BILANCIO DI ESERCIZIO ANNO 2017 · BILANCIO DI ESERCIZIO ANNO 2017 Il progetto di bilancio di...

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Circolare n. 8 Verona, 7 marzo 2018 Ai Signori Clienti Loro Sedi BILANCIO DI ESERCIZIO ANNO 2017 Il progetto di bilancio di esercizio per l’anno 2017 dovrà essere predisposto e sottoposto all’esame del Consiglio di Amministrazione (o Amministratore Unico) entro il 31 marzo per tutte le società con termine ordinario di approvazione entro 120 giorni (30 aprile p.v.) dalla chiusura dell’esercizio. Qualora lo Statuto lo preveda e al sussistere delle specifiche condizioni individuate dal Codice Civile, è possibile che l’Assemblea dei Soci approvi il Bilancio entro il maggior termine di 180 giorni (quest’anno 30 giugno p.v.) dalla chiusura dell’esercizio. Ai sensi dell’art. 2423 co.1 il fascicolo di bilancio 2017 (formato XBRL) deve essere composto da Stato Patrimoniale, Conto Economico, Nota Integrativa e Rendiconto Finanziario, ove previsto. Come in passato, se previsti, dovranno inoltre essere depositati anche la relazione sulla gestione, la relazione del collegio sindacale e/o la relazione del revisore legale (se presenti) e il verbale di approvazione dell’assemblea dei Soci (formato PDF/A). In calce alla presente si riportano gli schemi di Stato Patrimoniale (ordinario e abbreviato), Conto Economico (ordinario e abbreviato) e Rendiconto Finanziario (metodo indiretto), come previsti dalla versione definitiva della tassonomia XBRL per il 2017 a cui si dovrà fare riferimento per fornire allo Studio una corretta riclassificazione CEE del bilancio di verifica 2017. Si ricorda che il Rendiconto Finanziario (metodo indiretto sulla base dello schema previsto dai Principio OIC 10 Rendiconto Finanziario) è obbligatorio per tutte le società che redigono il bilancio in forma ordinaria.

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Circolare n. 8 Verona, 7 marzo 2018

Ai Signori Clienti

Loro Sedi

BILANCIO DI ESERCIZIO ANNO 2017

Il progetto di bilancio di esercizio per l’anno 2017 dovrà essere predisposto e sottoposto all’esame

del Consiglio di Amministrazione (o Amministratore Unico) entro il 31 marzo per tutte le

società con termine ordinario di approvazione entro 120 giorni (30 aprile p.v.) dalla chiusura

dell’esercizio. Qualora lo Statuto lo preveda e al sussistere delle specifiche condizioni

individuate dal Codice Civile, è possibile che l’Assemblea dei Soci approvi il Bilancio entro il

maggior termine di 180 giorni (quest’anno 30 giugno p.v.) dalla chiusura dell’esercizio.

Ai sensi dell’art. 2423 co.1 il fascicolo di bilancio 2017 (formato XBRL) deve essere composto da

Stato Patrimoniale, Conto Economico, Nota Integrativa e Rendiconto Finanziario, ove

previsto. Come in passato, se previsti, dovranno inoltre essere depositati anche la relazione sulla

gestione, la relazione del collegio sindacale e/o la relazione del revisore legale (se presenti) e il

verbale di approvazione dell’assemblea dei Soci (formato PDF/A).

In calce alla presente si riportano gli schemi di Stato Patrimoniale (ordinario e abbreviato), Conto

Economico (ordinario e abbreviato) e Rendiconto Finanziario (metodo indiretto), come previsti

dalla versione definitiva della tassonomia XBRL per il 2017 a cui si dovrà fare riferimento per

fornire allo Studio una corretta riclassificazione CEE del bilancio di verifica 2017.

Si ricorda che il Rendiconto Finanziario (metodo indiretto sulla base dello schema previsto dai

Principio OIC 10 Rendiconto Finanziario) è obbligatorio per tutte le società che redigono il

bilancio in forma ordinaria.

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Come indicato dalla seguente tabella, anche per il 2017 sussistono tre categorie dimensionali di

imprese in relazione alle quali si applicano obblighi di informativa di bilancio differenziati. Sarà

cura dello Studio valutare la corretta classificazione delle imprese, per usufruire delle

semplificazioni previste dalla attuale normativa.

Di seguito si riepilogano le principali norme di carattere civilistico e fiscale da osservare nella

predisposizione del bilancio di esercizio 2017.

Tipologia Requisiti Obblighi

Bilancio in

forma

ordinaria

applicano

gli artt.

2423- 2428

c.c.

Nel primo esercizio o per due esercizi consecutivi

superano due dei seguenti limiti:

Applicano ordinariamente le norme

previste dagli artt. 2324 - 2438, come

modificate dalle D. Lgs. 139/2015 (Conto

Economico, Stato Patrimoniale,

Rendiconto Finanziario, Relazione sulla

Gestione, e applicano i connessi principi

di valutazione.

Totale attivo 4,4 mln €

Totale Vendite e prestazioni di servizi 8,8 milioni €

Dipendenti 50 unità

Bilancio in

forma

abbreviata

art.

2435bis

Nel primo esercizio o per due esercizi consecutivi non

superano due dei seguenti limiti:

Conto Economico e Stato Patrimoniale in

forma "abbreviata"

Totale attivo: 4,4 mln € Esonero dalla Relazione sulla Gestione

Totale vendite e prestazione di servizi: 8,8 mln € Esonero dall'obbligo di redazione del

rendiconto finanziario

Dipendenti: 50 unità Facoltà di iscrivere titoli, crediti e debiti al

valore nominale

Micro

imprese

art. 2435ter

Nel primo esercizio o per due esercizi consecutivi non

superano due dei seguenti limiti:

Conto Economico e Stato Patrimoniale in

forma ulteriormente "abbreviata"

Totale attivo: 175.000 € Esonero dalla Relazione sulla Gestione e

dalla Nota Integrativa (con indicazione in

Bilancio di alcuni elementi significativi)

Totale vendite e prestazione di servizi: 350.000 € Esonerate dall'obbligo di redazione del

rendiconto finanziario

Dipendenti: 5 unità Facoltà di iscrivere titoli, crediti e debiti al

valore nominale

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Ricavi di esercizio

Ai sensi del riformulato OIC 12 le rettifiche sui ricavi rilevate nell’anno 2017 vanno imputate a

riduzione dei ricavi dell’anno in corso, anche se relative a ricavi di competenza di anni precedenti

(ad. esempio note di credito su vendite relative ad anni precedenti). Si ricorda che in precedenza

nella voce ricavi era possibile solamente rettificare i ricavi di competenza dell’esercizio, mentre le

rettifiche riferite a ricavi di anni precedenti erano considerate errori contabili e in quanto tali

rilevate fra le sopravvenienze di esercizio. Si ricorda altresì che i ricavi di esercizio devono essere

espressi al netto di resi, abbuoni, premi e sconti di natura commerciale. Gli sconti finanziari

(es. pagamenti pronta cassa) devono invece essere iscritti nella voce C.17 tra gli oneri finanziari.

Costi di pubblicità e ricerca

Come comunicato l’anno scorso, dal 2016 i costi di ricerca e pubblicità non possono essere più

iscritti fra le attività immobilizzate e pertanto sono spesati interamente a Conto Economico

nell’esercizio di sostenimento. Rimangono capitalizzabili, e successivamente ammortizzabili,

solamente i c.d. costi di sviluppo nella voce B.I 2. Costi di sviluppo. A tal fine si ricorda che:

• i costi di impianto e di ampliamento sono “costi che si sostengono in modo non ricorrente

in alcuni caratteristici momenti del ciclo di vita della societa, quali la fase pre-operativa

(cosiddetti costi di start-up) o quella di accrescimento della capacita operativa”.

• i costi di sviluppo sono “l’applicazione dei risultati della ricerca di base o di altre

conoscenze possedute o acquisite in un piano o in un progetto per la produzione di

materiali, dispositivi, processi, sistemi o servizi, nuovi o sostanzialmente migliorati, prima

dell’inizio della produzione commerciale o dell’utilizzazione”.

Va tenuto presente, che a fini fiscali i costi di ricerca e pubblicità che non rispettano tali requisiti,

nel caso fossero stati precedentemente capitalizzati, continueranno ad essere deducibili sulla base

delle quote di ammortamento fiscalmente applicabili.

➢ Alla luce di quanto esposto, in presenza di tali fattispecie, si invitano i Clienti a:

Segnalare la sussistenza di costi di ricerca in bilancio non interamente ammortizzati a livello

fiscale, compilando l’Allegato 19 Prospetto Costi di Pubblicità, indicandone natura e

valore residuo. Ove fossero stati civilisticamente stornati nel 2016 si ricorda di non

contabilizzare in bilancio di verifica il relativo l’ammortamento civilistico e fornire, a

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soli fini fiscali, il piano di ammortamento con indicazione quote di ammortamento relative

all’anno 2017 e successivi per le opportune variazioni fiscali.

Strumenti Finanziari Derivati

Gli strumenti derivati, anche se incorporati in altri strumenti finanziari, devono essere

obbligatoriamente iscritti nel bilancio di esercizio al relativo fair value, secondo le metodologie di

contabilizzazione previste dal nuovo OIC 32. Tale principio prevede che, quando siano stati

stipulati derivati, il relativo fair value dovrà essere contabilizzato, se positivo, nell’attivo alla voce

Strumenti finanziari derivati attivi (B III 4 e C III 5) o, se negativo, nel passivo fra i fondi alla

voce Strumenti finanziari derivati passivi (B 3).

Le variazioni di tale fair value negli anni seguenti vanno contabilizzate alternativamente:

• nel caso si tratti di un derivato di copertura, a Stato Patrimoniale, in un’apposita riserva di

patrimonio netto denominata A VII Riserva per operazioni di copertura dei flussi

finanziari attesi;

• negli altri casi, a Conto Economico nelle voci D.18.d. Rivalutazioni di strumenti

finanziari derivati o D.19.d. Svalutazioni di Strumenti Finanziari Derivati.

Si ricorda che i derivati di copertura sono strumenti, collegati o incorporati in altri strumenti, che

coprono il rischio di variazione dei flussi finanziari attesi di un altro strumento finanziario o di

un’operazione programmata (es. interest rate swap). Secondo la Legge, la copertura “si considera

sussistente in presenza, fin dall’inizio, di stretta e documentata correlazione tra le caratteristiche

dello strumento o dell’operazione coperta e quelle dello strumento di copertura”.

➢ Alla luce di quanto esposto, in presenza di tali fattispecie, si invitano i Clienti a:

Compilare l’Allegato Prospetto 3 Operazioni Finanziarie per fornire le necessarie

informazioni per la contabilizzazione degli strumenti derivati ed allegare l’informativa

specifica rilasciata dalla banca a riguardo dei singoli strumenti finanziari.

Debiti al Costo Ammortizzato

L’art. 2426 co. 1 n. 8 Cod. Civ. prevede che i debiti siano rilevati in bilancio secondo il criterio del

costo ammortizzato tenendo conto del fattore temporale. In estrema sintesi, tale metodo prevede,

che in fase di prima rilevazione, un debito (sia esso di natura finanziaria sia commerciale) sia

iscritto sulla base dal suo valore nominale del debito al netto dei costi di transazione e di tutti i

premi, gli sconti, gli abbuoni direttamente derivanti dalla transazione che ha generato il debito (ad.

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esempio spese di istruttoria, gli oneri di eventuali perizia, costi accessori per l’ottenimento di

finanziamenti e mutui ipotecari, le eventuali commissioni attive e passive iniziali, le spese di

emissione ecc.). Dopodiché, in luogo degli interessi nominali, il debito andrà ammortizzato sulla

base del tasso di interesse effettivo.

Si sottolinea che la contabilizzazione delle operazioni con il criterio del costo ammortizzato è

obbligatoria solamente per i debiti sorti successivamente al 1° gennaio 2016. È prevista, infatti, la

facoltà di continuare a contabilizzare al valore nominale i debiti sorti antecedentemente, con

obbligo di menzione in Nota Integrativa.

Inoltre, il nuovo principio OIC 19 prevede che i debiti vengano ancora contabilizzati al loro valore

nominale, in luogo del costo ammortizzato, nei seguenti quando gli effetti di applicazione del

criterio del costo ammortizzato sono irrilevanti, (principio della rilevanza art. 2423 co. 4 Cod.

Civ.) al verificarsi delle seguenti condizioni:

• i costi di transazione sono di scarso rilievo rispetto al valore nominale;

• il tasso di interesse effettivo non è significativamente diverso dal tasso di mercato

• i debiti sono a breve termine (ovvero inferiori ai 12 mesi).

Infine, sono esplicitamente esonerati dall’applicazione del costo ammortizzato, coloro che

redigono il bilancio in forma abbreviata (art. 2435bis) o nei bilanci delle micro-imprese (art.

2435ter).

➢ Alla luce di quanto esposto, in presenza di tali fattispecie, si invitano i Clienti a:

Continuare, in tutti i casi concessi dalla Legge, a contabilizzare i debiti con il criterio del

valore nominale. Sarà cura dello Studio valutare e richiedere la contabilizzazione di

eventuali debiti con il costo ammortizzato.

Ammortamenti e Bonus Beni Strumentali

Continuano ad essere effettuati gli ammortamenti parziali al 50% per il primo anno di vita del

cespite. Inoltre, al fine del calcolo delle imposte sui redditi, i Clienti che hanno effettuato particolari

investimenti in beni materiali strumentali nuovi effettuati dal 1.1.2017 al 31.12.2017 dovranno

indicare negli appositi prospetti in allegato, il costo di acquisizione di tali beni, in quanto il relativo

ammortamento sarà maggiorato del 40%, quale agevolazione fiscale.

Per ulteriori chiarimenti si rimanda alla precedente Circolare n. 13 2015.

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Si raccomanda di compilare con attenzione l’allegato Prospetto 18 Super Ammortamenti al

fine di una corretta applicazione dell’agevolazione.

Aliquota IRES e ACE

È entrata in vigore la nuova aliquota IRES pari al 24% (prevista per i periodi d’imposta successivi a

quello in corso al 31.12.2016, quindi per i “soggetti solari” anno di imposta 2017).

Inoltre, per il calcolo delle imposte nei bilanci in chiusura al 31.12.2017 verrà applicata un’aliquota

ACE (deduzione per aiuto alla crescita economica) pari al 1,6%.

In sede di predisposizione del bilancio, va tenuto presente che il trattamento contabile adottato,

purché corretto, ed in particolare i criteri di qualificazione, imputazione temporale e

classificazione previsti dai principi contabili di riferimento (OIC), è sempre valevole anche ai fini

del calcolo delle imposte, salvo le specifiche norme fiscali deducibilità/imponibilità previste dal

TUIR (c.d. principio di derivazione rafforzata).

IRAP

L’aliquota IRAP (Regione Veneto) per l’anno 2017 rimane al 3,9%. Non si rilevano particolari

novità in merito all’applicazione del tributo in oggetto.

Studi di Settore

Come in passato, si raccomanda di prestare la massima attenzione nella compilazione dei relativi

prospetti. Si precisa che risultano soggetti agli studi di settore tutte le società con ricavi fino a

5.164.569 Euro.

A tal riguardo si invierà quanto prima il modello relativo all’attività da Voi svolta.

Ai fini della compilazione si precisa che i dati extracontabili dovranno essere completamente

verificati e compilati da parte Vostra. I dati contabili relativi al prospetto Q/F saranno compilati

dallo Studio previa compilazione da parte Vostra dell’allegato Prospetto 8.

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Spese di Rappresentanza

Si ricordano le seguenti soglie rilevanti per il calcolo della deducibilità delle spese di cui all’art. 108

co.2 del TUIR.

Tot. ricavi e proventi della gestione caratteristica Importo % sui ricavi

Fino a 10 milioni di Euro 1,50%

Oltre i 10 milioni e Fino a 50 milioni di Euro 0,60%

Oltre 50 milioni di euro 0,40%

IMU

L’IMU versata sugli immobili di proprietà dell’impresa nel corso dell’anno 2017 è deducibile dal

reddito imponibile nei limiti del 20%. È confermata la totale indeducibilità ai fini IRAP.

Riportabilità delle perdite fiscali

Si ricorda che rimane invariato il regime di riporto delle perdite fiscali di cui all’art 84 del TUIR

come modificato dal DL 98/2011. Pertanto, le perdite delle società di capitali potranno essere

computate in diminuzione del reddito dei periodi d’imposta successivi in misura non superiore

all’80% del reddito dichiarato dal contribuente. Pertanto, se la perdita riportabile (al netto degli

utilizzi già avvenuti) è inferiore all’80% del reddito, essa potrà essere compensata interamente;

diversamente, ci si dovrà limitare alla percentuale dell’80%, assoggettando dunque ad IRES il 20%

dell’imponibile e rinviando l’eccedenza.

Nulla cambia in relazione alla possibilità di riporto delle perdite realizzate nei primi tre periodi di

imposta dalla data di costituzione, come in precedenza, possono abbattere anche interamente

l’imponibile degli anni successivi, senza limitazione all’80%.

Perdite su crediti

Si ricorda che gli elementi “certi e precisi” che accertano la perdita fiscale del credito inesigibile,

consentendone la deduzione, sussistono in ogni caso (ovvero senza alcuna formalità) quando

contemporaneamente sono decorsi:

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• 6 mesi dalla scadenza del pagamento (termine da verificare alla data del 31.12.2017);

• il credito è di modesta entità, cioè di importo non superiore a Euro 2.500 (art.101, comma

5 TUIR) per le imprese di non rilevante dimensione (volume di affari o ricavi inferiori a

100 milioni di Euro);

Con la Circolare 26/E del 2013, L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che la soglia di Euro 2.500 va

riferita a ciascun autonomo rapporto contrattuale; nel caso in cui ad un medesimo debitore facciano

capo più rapporti, la verifica deve essere effettuata in relazione ai singoli crediti.

È possibile rinviare la deduzione anche in un esercizio successivo a quello in cui maturano i sei

mesi, laddove si ritenga che il credito possa essere ancora recuperato e, pertanto, nessuna perdita sia

stanziata a Conto Economico. Inoltre, la deducibilità della perdita può avvenire solo previa

cancellazione del credito di bilancio sulla base dell’applicazione dei Principi Contabili.

In alternativa, un credito può essere portato a perdita deducibile, indipendentemente al verificarsi di

una o di tutte e due le condizioni, se la perdita risulta da elementi certi e precisi, quali:

• negativo esito delle procedure esecutive;

• dimostrata anti economicità azione di recupero da parte del legale;

• cancellazione del credito per effetto di atti (es. cessione pro soluto);

• assoggettamento debitore a procedure concorsuali e para concorsuali (fallimento,

liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo, amministrazione straordinaria,

accordo di ristrutturazione dei debiti e piano attestato ex art. 67 L.F o per clienti esteri

procedure estere equivalenti).

Per le scritture in sede di bilancio, si ricorda di utilizzare prioritariamente il fondo svalutazione

crediti fiscale già stanziato in bilancio.

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Deducibilità Costi Veicoli Aziendali

Riportiamo l’attuale regime di deducibilità dei costi relativi alle autovetture utilizzate dalle

imprese (invariati rispetto all’anno precedente).

REGIME DI DEDUCIBILITÀ DEI COSTI DELLE AUTOVETTURE AZIENDALI

Tipo Veicolo Quote di

ammortamento

Canoni di

leasing

Canoni

noleggio

Manutenzioni

riparazioni e

carburante

Altre spese (es. Tassa di

immatricolazione

bollo assicurazione ecc.)

Autoveicoli utilizzati

esclusivamente come beni

strumentali nell’attività

propria dell’impresa

100% 100% 100% 100% 100%

Autoveicoli adibiti ad uso

pubblico 100% 100% 100% 100% 100%

Autoveicoli dati in uso

promiscuo ai dipendenti per

la maggior parte del periodo

di imposta

70% 70% 70% 70% 70%

Autoveicoli ad uso

promiscuo agli

amministratori per la

maggior parte del periodo di

imposta

100% nel limite del fringe benefit e per parte eccedente 20%

Autoveicoli in uso aziendale

non esclusivamente

strumentale

20% (nel limite di

Euro 18.075,99)

20% (nel

limite di Euro

18.075,99) (1)

20% (nel limite

annuo di Euro

3.615,20)

20% 20%

Autoveicoli utilizzati da

agenti e rappresentati

80 % (nel limite di

Euro 25.822,84)

80 % (nel

limite di Euro

25.822,84) (2)

80 % (nel limite

annuo di Euro

5.164,57)

80% 80%

1) Se il costo del bene è maggiore di e 18.075,99 la quota deducibile è così calcolata:

((18.075,99 valore del contratto) x 20%) / Costo del bene

2) Se il costo del bene è maggiore di e 25.822,84 la quota deducibile è così calcolata:

((25.822,84. valore del contratto) x 80%) / Costo del bene

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DOCUMENTAZIONE DA PREDISPORRE

Si invita a far pervenire allo Studio entro il prossimo 16 MARZO la seguente documentazione:

• Bilancio di verifica 2017 (excel o txt);

• Bilancio riclassificato sulla base degli allegati prospetti di Bilancio;

• Elementi per Nota Integrativa (aggiornando i dati indicati per l’anno precedente);

• Prospetti aggiuntivi:

1. prospetto crediti;

2. prospetto locazioni finanziarie;

3. prospetto operazioni finanziarie;

4. prospetto acconti – saldi;

5. prospetto leasing;

6. prospetto autovetture;

7. prospetto crediti e debiti in valuta;

8. prospetto Studi di Settore (solo per imprese con ricavi sup. a Euro 5.164.569);

9. prospetto IRAP;

10. prospetto dipendenti e indici di normalità economica;

11. prospetto interessi;

12. prospetto parti correlate e accordi fuori bilancio;

13. prospetto spese di rappresentanza, vitto e alloggio;

14. prospetto prezzi di trasferimento;

15. prospetto con dettagli vari;

16. prospetto manutenzioni;

17. prospetto variazioni patrimonio netto;

18. prospetto super ammortamenti.

19. prospetto spese di pubblicità e ricerca e sviluppo capitalizzate ante 2016.

Si ricorda che in mancanza di tutti i prospetti debitamente compilati non sarà possibile

predisporre il calcolo delle imposte nella maniera corretta. Ai fini di una puntuale e completa

compilazione dei prospetti, si invita a far riferimento alle note contenute negli stessi.

Lo Studio resta a disposizione per ogni ulteriore chiarimento si ritenesse necessario.

Con l’occasione salutiamo distintamente.

Lo Studio

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Esercizio

rendicontato

Esercizio

precedente

Stato patrimoniale ordinario

Attivo

A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti

Parte richiamata

Parte da richiamare

Totale crediti verso soci per versamenti ancora dovuti (A)

B) Immobilizzazioni

I - Immobilizzazioni immateriali

1) costi di impianto e di ampliamento

2) costi di sviluppo

3) diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno

4) concessioni, licenze, marchi e diritti simili

5) avviamento

6) immobilizzazioni in corso e acconti

7) altre

Totale immobilizzazioni immateriali

II - Immobilizzazioni materiali

1) terreni e fabbricati

2) impianti e macchinario

3) attrezzature industriali e commerciali

4) altri beni

5) immobilizzazioni in corso e acconti

Totale immobilizzazioni materiali

III - Immobilizzazioni finanziarie

1) partecipazioni in

a) imprese controllate

b) imprese collegate

c) imprese controllanti

d) imprese sottoposte al controllo delle controllanti

d-bis) altre imprese

Totale partecipazioni

2) crediti

a) verso imprese controllate

esigibili entro l'esercizio successivo

esigibili oltre l'esercizio successivo

Totale crediti verso imprese controllate

b) verso imprese collegate

esigibili entro l'esercizio successivo

esigibili oltre l'esercizio successivo

Totale crediti verso imprese collegate

c) verso controllanti

esigibili entro l'esercizio successivo

esigibili oltre l'esercizio successivo

Totale crediti verso controllanti

d) verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti

esigibili entro l'esercizio successivo

esigibili oltre l'esercizio successivo

Totale crediti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti

d-bis) verso altri

esigibili entro l'esercizio successivo

esigibili oltre l'esercizio successivo

Totale crediti verso altri

Totale crediti

3) altri titoli

4) strumenti finanziari derivati attivi

Totale immobilizzazioni finanziarie

Totale immobilizzazioni (B)

C) Attivo circolante

I - Rimanenze

1) materie prime, sussidiarie e di consumo

2) prodotti in corso di lavorazione e semilavorati

3) lavori in corso su ordinazione

4) prodotti finiti e merci

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5) acconti

Totale rimanenze

Immobilizzazioni materiali destinate alla vendita

II - Crediti

1) verso clienti

esigibili entro l'esercizio successivo

esigibili oltre l'esercizio successivo

Totale crediti verso clienti

2) verso imprese controllate

esigibili entro l'esercizio successivo

esigibili oltre l'esercizio successivo

Totale crediti verso imprese controllate

3) verso imprese collegate

esigibili entro l'esercizio successivo

esigibili oltre l'esercizio successivo

Totale crediti verso imprese collegate

4) verso controllanti

esigibili entro l'esercizio successivo

esigibili oltre l'esercizio successivo

Totale crediti verso controllanti

5) verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti

esigibili entro l'esercizio successivo

esigibili oltre l'esercizio successivo

Totale crediti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti

5-bis) crediti tributari

esigibili entro l'esercizio successivo

esigibili oltre l'esercizio successivo

Totale crediti tributari

5-ter) imposte anticipate

5-quater) verso altri

esigibili entro l'esercizio successivo

esigibili oltre l'esercizio successivo

Totale crediti verso altri

Totale crediti

III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni

1) partecipazioni in imprese controllate

2) partecipazioni in imprese collegate

3) partecipazioni in imprese controllanti

3-bis) partecipazioni in imprese sottoposte al controllo delle controllanti

4) altre partecipazioni

5) strumenti finanziari derivati attivi

6) altri titoli

attività finanziarie per la gestione accentrata della tesoreria

Totale attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni

IV - Disponibilità liquide

1) depositi bancari e postali

2) assegni

3) danaro e valori in cassa

Totale disponibilità liquide

Totale attivo circolante (C)

D) Ratei e risconti

Totale attivo

Passivo

A) Patrimonio netto

I - Capitale

II - Riserva da soprapprezzo delle azioni

III - Riserve di rivalutazione

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13

IV - Riserva legale

V - Riserve statutarie

VI - Altre riserve, distintamente indicate

Riserva straordinaria

Riserva da deroghe ex articolo 2423 codice civile

Riserva azioni (quote) della società controllante

Riserva da rivalutazione delle partecipazioni

Versamenti in conto aumento di capitale

Versamenti in conto futuro aumento di capitale

Versamenti in conto capitale

Versamenti a copertura perdite

Riserva da riduzione capitale sociale

Riserva avanzo di fusione

Riserva per utili su cambi non realizzati

Riserva da conguaglio utili in corso

Varie altre riserve

Totale altre riserve

VII - Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi

VIII - Utili (perdite) portati a nuovo

IX - Utile (perdita) dell'esercizio

Perdita ripianata nell'esercizio

X - Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio

Totale patrimonio netto

B) Fondi per rischi e oneri

1) per trattamento di quiescenza e obblighi simili

2) per imposte, anche differite

3) strumenti finanziari derivati passivi

4) altri

Totale fondi per rischi ed oneri

C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

D) Debiti

1) obbligazioni

esigibili entro l'esercizio successivo

esigibili oltre l'esercizio successivo

Totale obbligazioni

2) obbligazioni convertibili

esigibili entro l'esercizio successivo

esigibili oltre l'esercizio successivo

Totale obbligazioni convertibili

3) debiti verso soci per finanziamenti

esigibili entro l'esercizio successivo

esigibili oltre l'esercizio successivo

Totale debiti verso soci per finanziamenti

4) debiti verso banche

esigibili entro l'esercizio successivo

esigibili oltre l'esercizio successivo

Totale debiti verso banche

5) debiti verso altri finanziatori

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esigibili entro l'esercizio successivo

esigibili oltre l'esercizio successivo

Totale debiti verso altri finanziatori

6) acconti

esigibili entro l'esercizio successivo

esigibili oltre l'esercizio successivo

Totale acconti

7) debiti verso fornitori

esigibili entro l'esercizio successivo

esigibili oltre l'esercizio successivo

Totale debiti verso fornitori

8) debiti rappresentati da titoli di credito

esigibili entro l'esercizio successivo

esigibili oltre l'esercizio successivo

Totale debiti rappresentati da titoli di credito

9) debiti verso imprese controllate

esigibili entro l'esercizio successivo

esigibili oltre l'esercizio successivo

Totale debiti verso imprese controllate

10) debiti verso imprese collegate

esigibili entro l'esercizio successivo

esigibili oltre l'esercizio successivo

Totale debiti verso imprese collegate

11) debiti verso controllanti

esigibili entro l'esercizio successivo

esigibili oltre l'esercizio successivo

Totale debiti verso controllanti

11-bis) debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti

esigibili entro l'esercizio successivo

esigibili oltre l'esercizio successivo

Totale debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti

12) debiti tributari

esigibili entro l'esercizio successivo

esigibili oltre l'esercizio successivo

Totale debiti tributari

13) debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale

esigibili entro l'esercizio successivo

esigibili oltre l'esercizio successivo

Totale debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale

14) altri debiti

esigibili entro l'esercizio successivo

esigibili oltre l'esercizio successivo

Totale altri debiti

Totale debiti

E) Ratei e risconti

Totale passivo

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Esercizio

rendicontato

Esercizio

precedente

Stato patrimoniale abbreviato

Attivo

A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti

B) Immobilizzazioni

I - Immobilizzazioni immateriali

II - Immobilizzazioni materiali

III - Immobilizzazioni finanziarie

Totale immobilizzazioni (B)

C) Attivo circolante

I - Rimanenze

Immobilizzazioni materiali destinate alla vendita

II - Crediti

esigibili entro l'esercizio successivo

esigibili oltre l'esercizio successivo

imposte anticipate

Totale crediti

III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni

IV - Disponibilità liquide

Totale attivo circolante (C)

D) Ratei e risconti

Totale attivo

Passivo

A) Patrimonio netto

I - Capitale

II - Riserva da soprapprezzo delle azioni

III - Riserve di rivalutazione

IV - Riserva legale

V - Riserve statutarie

VI - Altre riserve

VII - Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi

VIII - Utili (perdite) portati a nuovo

IX - Utile (perdita) dell'esercizio

Perdita ripianata nell'esercizio

X - Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio

Totale patrimonio netto

B) Fondi per rischi e oneri

C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

D) Debiti

esigibili entro l'esercizio successivo

esigibili oltre l'esercizio successivo

Totale debiti

E) Ratei e risconti

Totale passivo

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Esercizio rendicontato Esercizio precedente

Conto economico ordinario

A) Valore della produzione

1) ricavi delle vendite e delle prestazioni

2) variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e

finiti

3) variazioni dei lavori in corso su ordinazione

4) incrementi di immobilizzazioni per lavori interni

5) altri ricavi e proventi

contributi in conto esercizio

altri

Totale altri ricavi e proventi

Totale valore della produzione

B) Costi della produzione

6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci

7) per servizi

8) per godimento di beni di terzi

9) per il personale

a) salari e stipendi

b) oneri sociali

c) trattamento di fine rapporto

d) trattamento di quiescenza e simili

e) altri costi

Totale costi per il personale

10) ammortamenti e svalutazioni

a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali

b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali

c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni

d) svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità

liquide

Totale ammortamenti e svalutazioni

11) variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci

12) accantonamenti per rischi

13) altri accantonamenti

14) oneri diversi di gestione

Totale costi della produzione

Differenza tra valore e costi della produzione (A - B)

C) Proventi e oneri finanziari

15) proventi da partecipazioni

da imprese controllate

da imprese collegate

da imprese controllanti

da imprese sottoposte al controllo delle controllanti

altri

Totale proventi da partecipazioni

16) altri proventi finanziari

a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni

da imprese controllate

da imprese collegate

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17

da imprese controllanti

da imprese sottoposte al controllo delle controllanti

altri

Totale proventi finanziari da crediti iscritti nelle immobilizzazioni

b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni

c) da titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni

d) proventi diversi dai precedenti

da imprese controllate

da imprese collegate

da imprese controllanti

da imprese sottoposte al controllo delle controllanti

altri

Totale proventi diversi dai precedenti

Totale altri proventi finanziari

17) interessi e altri oneri finanziari

verso imprese controllate

verso imprese collegate

verso imprese controllanti

verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti

altri

Totale interessi e altri oneri finanziari

17-bis) utili e perdite su cambi

Totale proventi e oneri finanziari (15 + 16 - 17 + - 17-bis)

D) Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie

18) rivalutazioni

a) di partecipazioni

b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni

c) di titoli iscritti all'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni

d) di strumenti finanziari derivati

di attività finanziarie per la gestione accentrata della tesoreria

Totale rivalutazioni

19) svalutazioni

a) di partecipazioni

b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni

c) di titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni

d) di strumenti finanziari derivati

di attività finanziarie per la gestione accentrata della tesoreria

Totale svalutazioni

Totale delle rettifiche di valore di attività e passività finanziarie (18 - 19)

Risultato prima delle imposte (A - B + - C + - D)

20) Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate

imposte correnti

imposte relative a esercizi precedenti

imposte differite e anticipate

proventi (oneri) da adesione al regime di consolidato fiscale / trasparenza fiscale

Totale delle imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate

21) Utile (perdita) dell'esercizio

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Esercizio rendicontato Esercizio

precedente

Conto economico abbreviato

A) Valore della produzione

1) ricavi delle vendite e delle prestazioni

2), 3) variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e

finiti e dei lavori in corso su ordinazione

2) variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti

3) variazioni dei lavori in corso su ordinazione

4) incrementi di immobilizzazioni per lavori interni

5) altri ricavi e proventi

contributi in conto esercizio

altri

Totale altri ricavi e proventi

Totale valore della produzione

B) Costi della produzione

6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci

7) per servizi

8) per godimento di beni di terzi

9) per il personale

a) salari e stipendi

b) oneri sociali

c), d), e) trattamento di fine rapporto, trattamento di quiescenza, altri costi del

personale

c) trattamento di fine rapporto

d) trattamento di quiescenza e simili

e) altri costi

Totale costi per il personale

10) ammortamenti e svalutazioni

a), b), c) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali e materiali, altre

svalutazioni delle immobilizzazioni

a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali

b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali

c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni

d) svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide

Totale ammortamenti e svalutazioni

11) variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci

12) accantonamenti per rischi

13) altri accantonamenti

14) oneri diversi di gestione

Totale costi della produzione

Differenza tra valore e costi della produzione (A - B)

C) Proventi e oneri finanziari

15) proventi da partecipazioni

da imprese controllate

da imprese collegate

da imprese controllanti

da imprese sottoposte al controllo delle controllanti

altri

Totale proventi da partecipazioni

16) altri proventi finanziari

a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni

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da imprese controllate

da imprese collegate

da imprese controllanti

da imprese sottoposte al controllo delle controllanti

altri

Totale proventi finanziari da crediti iscritti nelle immobilizzazioni

b), c) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni

e da titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni

b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni

c) da titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni

d) proventi diversi dai precedenti

da imprese controllate

da imprese collegate

da imprese controllanti

da imprese sottoposte al controllo delle controllanti

altri

Totale proventi diversi dai precedenti

Totale altri proventi finanziari

17) interessi e altri oneri finanziari

verso imprese controllate

verso imprese collegate

verso imprese controllanti

verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti

altri

Totale interessi e altri oneri finanziari

17-bis) utili e perdite su cambi

Totale proventi e oneri finanziari (15 + 16 - 17 + - 17-bis)

D) Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie

18) rivalutazioni

a) di partecipazioni

b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni

c) di titoli iscritti all'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni

d) di strumenti finanziari derivati

di attività finanziarie per la gestione accentrata della tesoreria

Totale rivalutazioni

19) svalutazioni

a) di partecipazioni

b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni

c) di titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni

d) di strumenti finanziari derivati

di attività finanziarie per la gestione accentrata della tesoreria

Totale svalutazioni

Totale delle rettifiche di valore di attività e passività finanziarie (18 - 19)

Risultato prima delle imposte (A - B + - C + - D)

20) imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate

imposte correnti

imposte relative a esercizi precedenti

imposte differite e anticipate

proventi (oneri) da adesione al regime di consolidato fiscale / trasparenza fiscale

Totale delle imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate

21) Utile (perdita) dell'esercizio

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Esercizio rendicontato

Esercizio precedente

Rendiconto finanziario, metodo indiretto

A) Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa (metodo indiretto)

Utile (perdita) dell'esercizio

Imposte sul reddito

Interessi passivi/(attivi)

(Dividendi)

(Plusvalenze)/Minusvalenze derivanti dalla cessione di attività

1) Utile (perdita) dell'esercizio prima d'imposte sul reddito, interessi, dividendi e plus/minusvalenze da cessione

Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale circolante netto

Accantonamenti ai fondi

Ammortamenti delle immobilizzazioni

Svalutazioni per perdite durevoli di valore

Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie di strumenti finanziari derivati che non comportano movimentazione monetarie

Altre rettifiche in aumento/(in diminuzione) per elementi non monetari

Totale rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale circolante netto

2) Flusso finanziario prima delle variazioni del capitale circolante netto

Variazioni del capitale circolante netto

Decremento/(Incremento) delle rimanenze

Decremento/(Incremento) dei crediti verso clienti

Incremento/(Decremento) dei debiti verso fornitori

Decremento/(Incremento) dei ratei e risconti attivi

Incremento/(Decremento) dei ratei e risconti passivi

Altri decrementi/(Altri incrementi) del capitale circolante netto

Totale variazioni del capitale circolante netto

3) Flusso finanziario dopo le variazioni del capitale circolante netto Altre rettifiche

Interessi incassati/(pagati)

(Imposte sul reddito pagate)

Dividendi incassati

(Utilizzo dei fondi)

Altri incassi/(pagamenti)

Totale altre rettifiche

Flusso finanziario dell'attività operativa (A)

B) Flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento

Immobilizzazioni materiali

(Investimenti)

Disinvestimenti

Immobilizzazioni immateriali

(Investimenti)

Disinvestimenti

Immobilizzazioni finanziarie

(Investimenti)

Disinvestimenti

Attività finanziarie non immobilizzate

(Investimenti)

Disinvestimenti

(Acquisizione di rami d'azienda al netto delle disponibilità liquide)

Cessione di rami d'azienda al netto delle disponibilità liquide

Flusso finanziario dell'attività di investimento (B)

C) Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento

Mezzi di terzi

Incremento/(Decremento) debiti a breve verso banche

Accensione finanziamenti

(Rimborso finanziamenti)

Mezzi propri

Aumento di capitale a pagamento

(Rimborso di capitale)

Cessione/(Acquisto) di azioni proprie

(Dividendi e acconti su dividendi pagati)

Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (C)

Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A ± B ± C)

Effetto cambi sulle disponibilità liquide

Disponibilità liquide a inizio esercizio

Depositi bancari e postali

Assegni

Danaro e valori in cassa

Totale disponibilità liquide a inizio esercizio

Di cui non liberamente utilizzabili

Disponibilità liquide a fine esercizio

Depositi bancari e postali

Assegni

Danaro e valori in cassa

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21

Totale disponibilità liquide a fine esercizio

Di cui non liberamente utilizzabili