BILANCIO AL 31.12 · 2020. 10. 15. · Bilancio e Nota integrativa al bilancio al 31/12/2019 13...

BILANCIO AL 31.12.2019

della società

SERVIZI A RETE S.r.l.

Società uni personale soggetta a direzione e coordinamento di A.I.M. VICENZA S.p.A.

Sede in Vicenza, Contrà Pedemuro S. Biagio 72 Capitale sociale Euro 29.164.000 interamente versati

Numero d’iscrizione presso il Registro delle Imprese di Vicenza

e Codice fiscale 03196810240

Servizi a Rete S.r.l.

Bilancio e Nota integrativa al bilancio al 31/12/2019 1

SERVIZI A RETE SRL

Società unipersonale soggetta a direzione e coordinamento di A.I.M. Vicenza S.p.A.

Sede in 36100 VICENZA (VI) Vicenza, Contrà Pedemuro S. Biagio 72 Capitale sociale Euro 29.164.000 interamente versati

Numero d’iscrizione presso il Registro delle Imprese di Vicenza e Codice fiscale 03196810240

Bilancio di esercizio al 31/12/2019



SERVIZI A RETE SRL

Società unipersonale soggetta a direzione e coordinamento di A.I.M. Vicenza S.p.A.

Sede in 36100 VICENZA (VI) Vicenza, Contrà Pedemuro S. Biagio 72 Capitale sociale Euro 29.164.000 interamente versati

Numero d’iscrizione presso il Registro delle Imprese di Vicenza e Codice fiscale 03196810240

Nota integrativa al bilancio al 31/12/2019

Premessa

Attività svolte

La vostra Società svolge la propria attività nel settore dell’energia elettrica, del gas, del teleriscaldamento e delle telecomunicazioni. Nel settore dell’energia elettrica svolge le attività di produzione e distribuzione di energia elettrica e termica nonchè l’attività di illuminazione pubblica in qualità di gestore per conto della controllante AIM Vicenza SpA. Nel settore del gas opera in qualità di distributore, mentre nei settori teleriscaldamento e telecomunicazioni svolge attività di gestione e sviluppo di reti e impianti. Il Comune di Vicenza è l’unico socio di AIM Vicenza S.p.A. e quest’ultima detiene partecipazioni in altre imprese. La Società ha predisposto il bilancio consolidato del “Gruppo” AIM Vicenza S.p.A., al quale si rimanda per una visione complessiva della situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Eventuale appartenenza a un Gruppo

La vostra società appartiene al Gruppo AIM che esercita la direzione e coordinamento tramite la Società A.I.M. Vicenza S.p.A., interamente controllata dal Comune di Vicenza. Nel seguente prospetto vengono forniti i dati essenziali degli ultimi bilanci approvati della suddetta Società che esercita la direzione e coordinamento (articolo 2497-bis, quarto comma, C.c.). Segnaliamo, peraltro, che la Società A.I.M. Vicenza S.p.A. redige il bilancio consolidato.



Descrizione Ultimo bilancio

disponibile al

31/12/2018

Penultimo bilancio

disponibile al

31/12/2017

STATO PATRIMONIALE

ATTIVO

Attività non correnti 225.894.631 218.725.475

Attività correnti 180.505.304 170.575.028

Totale Attivo 406.399.935 389.300.503

PASSIVO:

Patrimonio Netto:

Capitale sociale 71.293.000 71.293.000

Riserve 65.117.689 60.387.376

Utile (perdite) dell'esercizio 4.404.167 2.638.719

Passività non correnti 149.644.022 149.427.813

Passività correnti 115.941.057 105.553.595

Totale passivo 406.399.935 389.300.503

CONTO ECONOMICO

Ricavi operativi 67.201.260 60.106.168

Costi operativi (66.726.678) (57.621.152)

Proventi e oneri finanziari 1.747.696 88.087

Imposte sul reddito dell'esercizio 2.181.889 65.616

Utile (perdita) dell'esercizio 4.404.167 2.638.719

Fatti di rilievo verificatesi nel corso dell’esercizio

La gestione 2019 è risultata in continuità con quella del 2018, migliorando il livello di investimenti nelle Divisioni Gas e Servizi alla Distribuzione, Energia e illuminazione pubblica e mantenendo risultati economici in linea con gli esercizi precedenti.

Principi di redazione del bilancio

(Rif. Artt. 2423, 2424, 2425, 2427 del Codice Civile) Il seguente bilancio è conforme al dettato degli articoli 2423 e seguenti del Codice civile come risulta dalla presente nota integrativa redatta ai sensi dell'articolo 2427 del Codice civile che costituisce, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2423, parte integrante del bilancio d'esercizio. I criteri utilizzati nella formazione e nella valutazione del bilancio chiuso al 31/12/2019 tengono conto delle novità introdotte nell’ordinamento nazionale dal D.Lgs. 139/2015, tramite il quale è stata data attuazione alla Direttiva 2013/34/UE. Per effetto del D.Lgs. 139/2015 sono stati modificati i principi contabili nazionali OIC. I valori di bilancio sono rappresentati in unità di Euro mediante arrotondamenti dei relativi importi. Le eventuali differenze da arrotondamento sono state indicate alla voce “Riserva



da arrotondamento Euro” compresa tra le poste di Patrimonio Netto. Ai sensi dell’articolo 2423, sesto comma, c.c., la nota integrativa è stata redatta in unità di Euro. La nota integrativa presenta le informazioni delle voci di stato patrimoniale e di conto economico secondo l’ordine in cui le relative voci sono indicate nei rispettivi schemi di bilancio.

Criteri di valutazione

(Rif. Art. 2426 del Codice Civile e OIC 12) I criteri utilizzati nella formazione del bilancio chiuso al 31/12/2019 non si discostano dai medesimi utilizzati per la formazione del bilancio del precedente esercizio. La valutazione delle voci di bilancio è stata fatta ispirandosi a criteri generali di prudenza e competenza nella prospettiva della continuazione dell'attività. L'applicazione del principio di prudenza ha comportato la valutazione individuale degli elementi componenti le singole poste o voci delle attività o passività, per evitare compensi tra perdite che dovevano essere riconosciute e profitti da non riconoscere in quanto non realizzati. In ottemperanza al principio di competenza, l'effetto delle operazioni e degli altri eventi è stato rilevato contabilmente ed attribuito all'esercizio al quale tali operazioni ed eventi si riferiscono, e non a quello in cui si concretizzano i relativi movimenti di numerario (incassi e pagamenti). In applicazione del principio di rilevanza non sono stati rispettati gli obblighi in tema di rilevazione, valutazione, presentazione e informativa quando la loro osservanza aveva effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta. La continuità di applicazione dei criteri di valutazione nel tempo rappresenta elemento necessario ai fini della comparabilità dei bilanci della società nei vari esercizi. L’applicazione del criterio generale della funzione economica ha comportato la valutazione delle attività e delle passività privilegiando la sostanza delle operazioni rispetto alla loro forma legale. La rilevazione e la presentazione delle voci di bilancio è stata fatta tenendo conto della sostanza dell’operazione o del contratto.

Deroghe

(Rif. art. 2423, quinto comma, C.c.)

Non si sono verificati casi eccezionali che abbiano reso necessario il ricorso a deroghe di cui all’art. 2423 comma 5 del Codice Civile.

Immobilizzazioni

Immateriali Le immobilizzazioni immateriali sono valutate al costo di acquisizione ed esposte al netto degli ammortamenti effettuati nel corso degli esercizi e imputati direttamente alle singole voci. I costi di impianto e di ampliamento, i costi di ricerca, di sviluppo con utilità pluriennale sono stati iscritti nell’attivo con il consenso del Collegio Sindacale e sono stati



ammortizzati in un periodo di cinque esercizi. L’avviamento è stato iscritto nell’attivo circolante con il consenso del Collegio sindacale e rappresenta il valore relativo all’acquisizione del ramo Enel nel Comune di Vicenza, il cui ammortamento è stato effettuato sistematicamente nel limite massimo di 10 anni, in considerazione della stima dell’arco temporale in cui saranno ottenuti i benefici derivanti da tale acquisizione. La maggiore durata del periodo di ammortamento è dovuta alla natura e alla durata dei contratti acquisiti Tale ammortamento è concluso con l’esercizio 2012. Si rileva la voce Know how, conseguente al trasferimento del ramo d’azienda da Valore Città effettuato nel 2013. L’ammortamento è stato iscritto con la durata di cinque anni. Le migliorie su beni di terzi, iscritte tra le altre immobilizzazioni immateriali, sono ammortizzate con aliquote dipendenti dalla durata del contratto. Qualora, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata. Se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario rettificato dei soli ammortamenti. Materiali L’OIC 16 ha recepito il concetto di trasferimento di rischi e benefici con il trasferimento del titolo di proprietà e, in caso di discordanza, considerando prevalente il momento del trasferimento dei rischi e benefici. Sono iscritte al costo di acquisto e rettificate dai corrispondenti fondi di ammortamento. Nel valore di iscrizione in bilancio si è tenuto conto degli oneri accessori e dei costi sostenuti per l’utilizzazione dell’immobilizzazione, portando a riduzione del costo gli sconti commerciali e gli sconti cassa di ammontare rilevante. Le quote di ammortamento, imputate a conto economico, sono state calcolate attesi l’utilizzo, la destinazione e la durata economico-tecnica dei cespiti, sulla base del criterio della residua possibilità di utilizzazione e ridotte alla metà nell’esercizio di entrata in funzione del bene. Qualora, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata. Se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario rettificato dei soli ammortamenti. I contributi da enti diversi in conto capitale sono considerati a riduzione diretta del costo storico delle immobilizzazioni nei casi in cui lo stesso contributo sia direttamente riferito ad un impianto; vengono calcolati ammortamenti netti sui cespiti interessati dal contributo, mentre vengono ancora utilizzati i risconti passivi per i contributi già imputati negli anni precedenti al 2006 che concorrono al risultato di esercizio in quota annua, in misura corrispondente all’ammortamento dei relativi cespiti. Non esistono gravami di alcun genere (pegni, ipoteche) sulle immobilizzazioni materiali. Le aliquote di ammortamento utilizzate sono di seguito riepilogate:

Categoria Aliquota

Spese per studi e ricerche e costi impianto /ampliam. 20% Concessioni Durata del contratto Altre immobilizzazioni – software e formazione 20% Altre immobilizzazioni – lavori su beni di terzi Durata del contratto Avviamento e costi di impianto e ampliamento 20% Fabbricati 1,67%-3,3% Impianti e macchinari 2% - 20% Attrezzature Industriali e commerciali 5%-20%



Crediti e debiti

I crediti e debiti sono contabilizzati in bilancio secondo il criterio del costo ammortizzato, se significativo, tenendo conto del fattore temporale e, per quanto riguarda i crediti, del valore presumibile di realizzo. Il valore dei crediti, in accordo al Principio contabile nazionale n. 15, è ridotto mediante l'iscrizione di un fondo di carattere analitico con la valutazione di ogni singolo credito ed integrato da un fondo generico stimato con procedimento sintetico. Tali fondi sono portati in diminuzione della posta attiva e si ritengono congrui a coprire eventuali perdite su crediti. In merito a i cambiamenti introdotti sugli schemi di bilancio, è stata introdotta la posta relativa ai crediti e debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti.

Ratei e risconti

Sono calcolati secondo il principio della competenza economica e temporale in applicazione del principio della correlazione dei costi e dei ricavi relativi a due o più esercizi consecutivi. L’OIC 18 prevede l’esplicitazione quando il valore è apprezzabile.

Rimanenze di magazzino

Le rimanenze sono iscritte al costo di acquisto o di produzione ovvero al valore di realizzazione desumibile dall’andamento di mercato, se minore.

Fondi per rischi e oneri

Sono stanziati per coprire perdite o debiti di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell’esercizio non erano determinabili l’ammontare o la data di sopravvenienza. Nella valutazione di tali fondi sono stati rispettati i criteri generali di prudenza e competenza e non si è proceduto alla costituzione di fondi rischi generici privi di giustificazione economica. Le passività potenziali sono state rilevate in bilancio e iscritte nei fondi in quanto ritenute probabili ed essendo stimabile con ragionevolezza l’ammontare del relativo onere.

Fondo TFR

Il fondo accantonato rappresenta l'effettivo debito maturato verso i dipendenti in conformità di legge e dei contratti di lavoro vigenti, alla data del 31/12/2018, al netto degli acconti erogati, ed è pari a quanto si sarebbe dovuto corrispondere ai dipendenti nell'ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro in tale data. Il fondo non ricomprende le indennità destinate a forme pensionistiche complementari ai sensi del D. Lgs. n. 252 del 5 dicembre 2005 (ovvero trasferite alla tesoreria dell’INPS).



Imposte sul reddito

Le imposte sono accantonate secondo il principio di competenza e rappresentano pertanto: gli accantonamenti per imposte liquidate o da liquidare per l’esercizio, determinate

secondo le aliquote e le norme vigenti; l’ammontare delle imposte differite o pagate anticipatamente in relazione a

differenze temporanee o annullate nell’esercizio; le rettifiche ai saldi delle imposte differite per tenere conto delle variazioni delle

aliquote intervenute nel corso dell’esercizio.

L’OIC 25 è stato modificato a seguito dell’eliminazione della sezione straordinaria del conto economico e la posta E20 accoglie ora tre distinte categorie di imposte: imposte correnti imposte relative a esercizi precedenti imposte differite e anticipate proventi da consolidato fiscale

A decorrere dall’esercizio 2006 la società ha esercitato, in qualità di società consolidata, l’opzione per il regime fiscale del Consolidato Fiscale Nazionale - che consente di determinare l’Ires su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle singole società partecipanti -, congiuntamente alla società A.I.M. Vicenza S.p.A., quest’ultima in qualità di società consolidante. I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci, fra la società consolidante e la società controllata sono definiti nel Regolamento di consolidato per le società del Gruppo AIM Vicenza. Il debito per imposte è rilevato alla voce Debiti verso la società controllante al netto degli acconti versati, delle ritenute subite e, in genere, dei crediti di imposta. L’Ires differita e anticipata è calcolata sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività determinati secondo criteri civilistici e i corrispondenti valori fiscali esclusivamente con riferimento alla società. L’Irap corrente, differita e anticipata è determinata esclusivamente con riferimento alla società.

Riconoscimento ricavi

I ricavi per vendite dei prodotti sono riconosciuti al momento del trasferimento della proprietà, che normalmente si identifica con la erogazione agli utenti del gas e dell’elettricità. I ricavi di natura finanziaria e quelli derivanti da prestazioni di servizi vengono riconosciuti in base alla competenza temporale. I ricavi e i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta, sono determinati al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta. I proventi e gli oneri relativi ad operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione a termine, ivi compresa la differenza tra prezzo a termine e prezzo a pronti, sono iscritte per le quote di competenza dell’esercizio.

Garanzie, impegni, beni di terzi e rischi

Il D. Lgs. 139/2015 ha abrogato l’art.2424 comma 3 che prevedeva l’obbligo di indicare i conti d’ordine in calce allo stato patrimoniale. Nella nota integrativa dovrà essere riportato quanto previsto dall’art. 2427, comma 1, nr. 9:



l’importo complessivo degli impegni; l’importo delle garanzie e delle passività potenziali non risultanti dallo stato patrimoniale con indicazione della natura delle garanzie reali prestate; gli impegni esistenti in materia di trattamento di quiescenza e simili; gli impegni assunti nei confronti di imprese controllate, collegate, nonché controllanti e imprese sottoposte al controllo di queste ultime.

Dati sull’occupazione (Rif. art. 2427, primo comma, n. 15, C.c.) L'organico medio aziendale, ripartito per categoria, è il seguente:

Il numero dei dipendenti alla data del 31/12/2019 è il seguente:



Attività

B) Immobilizzazioni

I. Immobilizzazioni immateriali

Totale movimentazione delle Immobilizzazioni Immateriali

(Rif. art. 2427, primo comma, n. 2, C.c.)

La voce Costi di impianto e ampliamento di Euro 612 650 è derivata dall’aggiudicazione della gara per la distribuzione di gas nel Comune di Villaverla, avvenuta nel 2012. La voce Concessioni Vicenza ed altri comuni è riferita alle reti ed impianti di proprietà del Comune stesso e di altri comuni, dati in uso ad AIM Servizi a Rete con le condizioni e la scadenza come dai rispettivi contratti sottoscritti.



Gli incrementi alla voce spese incrementative beni di terzi per Euro 323.766 si riferiscono ad interventi di riqualificazione dell’illuminazione pubblica nei vari comuni oggetto della concessione. Gli incrementi alla voce software per Euro 517.078, invece, si riferiscono principalmente all’acquisto di nuovi moduli ed allo sviluppo del programma Terranova, utilizzato per la gestione della fatturazione.

Rivalutazioni e svalutazioni effettuate nel corso dell'anno

(Rif. art. 2427, primo comma, nn. 2 e 3-bis, C.c.) Non sono state effettuate rivalutazioni e svalutazioni nel corso dell’esercizio.

II. Immobilizzazioni materiali

Totale movimentazione delle Immobilizzazioni Materiali

(Rif. art. 2427, primo comma, n. 2, C.c.) Le immobilizzazioni materiali sono così composte:

L’importo di Euro 28.789 si riferisce all’acquisto di un terreno nel Comune di Torri di Quartesolo. Gli incrementi alla voce Impianti e macchinari Euro 11.843.654 si riferiscono prevalentemente a:



- Euro 2.467.364 per nuovi allacci e relative manutenzioni straordinarie;

- Euro 2.147.310 per gruppi misura;

- Euro 2.795.383 per nuove cabine elettriche e manutenzioni straordinarie sulle stesse;

- Euro 2.769.647 per posa nuove tubazioni;

- Euro 1.078.656 per posa cavi;

- Euro 165.898 per TLC;

- Euro 419.396 altri lavori.

Nell’esercizio sono stati effettuati stralci per Euro 762.739 riferiti ad apparati del settore gas ed elettricità, con conseguente rilevazione di minusvalenza.

Nella colonna Altri movimenti, sia per immobilizzazioni materiali che immateriali, sono inclusi i movimenti di riclassificazione e attribuzione di immobilizzazioni in corso di esercizi precedenti. L’incremento di Euro 693.076 alla voce attrezzature industriali e commerciali si riferisce prevalentemente all’acquisto di automezzi.

Immobilizzazioni in corso e acconti

(Rif. art. 2427, primo comma, n. 2, C.c.) L’importo relativo alle immobilizzazioni in corso e acconti si riferisce a impianti non ancora ultimati relativi a infrastrutture di telecomunicazione, gas, energia elettrica e calore.

III. Immobilizzazioni finanziarie

Crediti

Il totale complessivo di Euro 1 862 645 comprende: - Euro 1 764 911 , riferiti all’anticipo su canoni di concessione verso il Comune di

Vicenza, imputati nelle immobilizzazioni finanziarie in quanto riferiti agli esercizi 2020-

2029;

- Euro 97 734 , relativi a depositi cauzionali verso terzi.



La ripartizione dei crediti al 31/12/2019 secondo area geografica non risulta significativa in quanto la quasi totalità degli stessi è nei confronti di creditori ubicati nel Veneto. Nel bilancio non sono iscritte immobilizzazioni finanziarie per valore superiori al loro fair value.

Altri titoli

L’importo di Euro 4 609 si riferisce a depositi cauzionali.

C) Attivo circolante

I. Rimanenze

I criteri di valutazione adottati sono invariati rispetto all'esercizio precedente e motivati nella prima parte della presente Nota integrativa. Le rimanenze di materiali a magazzino al 31/12/2019 ammontano a Euro 2 551 143 con un decremento di Euro (154 366) per l’installazione di nuovi contatori elettronici per la rete di distruzione del gas. Il fondo obsolescenza magazzino al 31/12/2019, pari a Euro (109 248), ha subito nel corso dell'esercizio un incremento di Euro (8 662).

II. Crediti

Il saldo è così suddiviso secondo le scadenze (articolo 2427, primo comma, n. 6, C.c.):



Crediti verso clienti

Gli importi dei Crediti verso clienti ed utenti e Fatture da emettere, pari rispettivamente ad Euro 4 848 412 ed Euro 1 667 376 , si riferiscono a fatture per tariffa di distribuzione di gas ed energia elettrica ai vari venditori, e fatture per prestazioni diverse.

Nel corso del 2019 sono stati utilizzati Euro (661 235) dal fondo svalutazione crediti, che ammonta al 31/12/2019 ad Euro (431 120).

Crediti verso Controllante I Crediti verso la società controllante, AIM Vicenza S.p.A., ammontano complessivamente ad Euro 5 995 718 e sono così composti:



L’importo di crediti a breve termine di Euro 1 164 922 comprende: - Euro 575.139 per IRES; - Euro 17.360 per incassi di fatture ed altre anticipazioni di competenza della società; - Euro 333.350 per istanza di IRES chiesta a rimborso, ai sensi dell’art.2, comma 1-

quater del D.L.201/2011, della maggior imposta versata per i periodi precedenti a quello in corso al 31/12/12, per effetto della mancata deduzione della quota IRAP relativa al costo del lavoro; l’importo è imputato verso la controllante in forza del regime di Consolidato Fiscale Nazionale;

- Euro 239.074 per rate mutuo BNL conferito ad AIM Vicenza S.p.A. in seguito alla cessione del ramo produzione e calore avvenuta in data 1 gennaio 2018;

L’importo dei crediti commerciali verso la controllante, per Euro 4 830 796 , è relativo a fatture emesse e da emettere per la gestione di distribuzione del gas a Treviso, per prestazioni effettuate e canoni stabiliti da contratti fra le parti, per illuminazione pubblica e telecomunicazioni.

Per un riepilogo complessivo dei rapporti intercorsi con la società controllante e con le altre società del Gruppo, si rimanda alla relazione sulla gestione.

Crediti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti

L’importo di Euro 5 556 376 è costituito principalmente da fatture emesse e da emettere, relative alle competenze dei settori di distribuzione gas ed elettricità verso la società AIM Energy S.r.l. per Euro 5.460.744. Crediti tributari e per imposte anticipate

Si rilevano Crediti tributari al 31.12.2019 per Euro 214.556 relativo agli acconti IRAP versati.



Le Imposte anticipate per Euro 8 517 116 riguardano: a) Euro 5.179.281 per maggiori ammortamenti civilistici rispetto al limite massimo fiscalmente ammesso; b) Euro 1.965.614 per imposte anticipate su contributi vari con percorso fiscale diverso dal civilistico; c) Euro 132.321 per eccedenza su fondo svalutazione crediti; d) Euro 1.239.900 per accantonamenti a fondo contenzioso legale e diversi. Per un dettaglio maggiore sulla movimentazione della posta imposte anticipate si rinvia alla tabella in calce alla nota integrativa, ai sensi del punto 14) dell’art. 2427 del codice civile.

Crediti verso altri

I Crediti verso altri, al 31/12/2019, pari a Euro 11 183 795 sono costituiti prevalentemente

da: - Euro 44.049 per istanza di IRES chiesta a rimborso allo Stato, ai sensi dell’art.2,

comma 1-quater del D.L.201/2011, della maggior imposta versata per i periodi precedenti a quello in corso al 31/12/12, per la parte relativa all’addizionale;

- Euro 6.481.300 per contributi da CSEA, Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali riferiti ai titoli di efficienza energetica per il gas e per l’energia elettrica, in conformità alla delibera AEEG n.219/04;

- Euro 2.869.797 per contributi da riscuotere dalla CSEA, relativamente alla continuità del servizio, alla parte attiva delle componenti di tariffa, nonché a conguagli di perequazioni su energia elettrica e gas;

- Euro 1.278.341 per anticipi al GME relativi all’acquisto di titoli per efficienza energetica;

- Euro 509.834 per partite da liquidare diverse e credito da altri soggetti. La ripartizione geografica dei crediti al 31/12/2019 non è significativa in quanto la quasi totalità di essi è vantata nei confronti di soggetti italiani (articolo 2427, I° comma, n.6, C.C.).



IV. Disponibilità liquide

Il saldo rappresenta le disponibilità liquide e l'esistenza di numerario e di valori alla data di chiusura dell'esercizio, riferiti a rapporti diretti intercorrenti con alcune banche. La società ha in essere un contratto di cash-pooling con la controllante per la gestione della tesoreria a livello centralizzato; a fine 2019 il saldo è rappresentato da un debito verso la controllante stessa.

D) Ratei e risconti

Misurano proventi e oneri la cui competenza è anticipata o posticipata rispetto alla manifestazione numeraria e/o documentale; essi prescindono dalla data di pagamento o riscossione dei relativi proventi e oneri, comuni a due o più esercizi e ripartibili in ragione del tempo. Non sussistono, al 31/12/2019, ratei e risconti aventi durata superiore a cinque anni. L’importo di Euro 27 698 si riferisce a quota parte di affitti passivi, di canoni attraversamento, spese erogazione mutuo e di tasse automobilistiche.



Passività

A) Patrimonio netto

(Rif. art. 2427, primo comma, nn. 4, 7 e 7-bis, C.c.)

Nella tabella che segue si dettagliano i movimenti nel patrimonio netto:

Capitale sociale Il capitale sociale è così composto (art. 2427, primo comma, nn. 17 e 18, C.c.):

Quote Numero Valore nominale in Euro

Quote a Euro 50 cad. 583.280 29.164.000

Riserve di fusione Le voci Riserve di fusione ed Altre riserve derivano rispettivamente dall’operazione di fusione per incorporazione di tre precedenti società, avvenuta in data 29/12/2008, per Euro 28.978.609 e dall’operazione di scissione dell’01/01/2005, per iniziali Euro 18.981.983, incrementati con le quote provenienti dalle destinazioni di utili successivi. Tale riserva è vincolata, ai fini civilistici, nel caso di distribuzione di dividendi, ai sensi di quanto disposto dall’art. 2426, 1°comma, n. 5, per complessivi Euro 921.270. Il decremento di euro 7.742.612 è relativo alla scissione parziale e proporzionale del ramo produzione energia elettrica e ramo teleriscaldamento come stabilito dall’atto di scissione del 27/12/2017.



Utile (perdita) esercizio precedente

In sede di approvazione del bilancio 31/12/2018, l’assemblea degli azionisti ha deliberato la destinazione dell’utile per Euro 6 524 938 come segue: - Euro 326 247 a Riserva legale - Euro 6 198 691 a Riserve alle riserve di capitale

Dividendi/Distribuzione Riserve

A seguito della modifica dell’OIC 21, avvenuta nel dicembre 2016, sono stati contabilizzati per competenza i dividendi verso il Socio AIM Vicenza S.p.A., a partire dall’esercizio 2016. Per l’esercizio 2019, l’Assemblea dei Soci ha deliberato in dicembre la distribuzione di riserve per Euro (2 100 000).

Le poste del patrimonio netto sono così distinte secondo l’origine, la possibilità di utilizzazione, la distribuibilità e l’avvenuta utilizzazione nei tre esercizi precedenti (articolo 2427, primo comma, n. 7-bis, C.c):

Patrimonio Netto Importo Possibilità

utilizzo

Quota

disponibile

Imposte in

caso di

distribuz.

Riepilogo utilizzi

effettuati nei tre

prec.esercizi

per copertura

perdite

per altre

ragioni

Capitale sociale 29.164.000 B 29.164.000

Riserve di Capitale:

Riserva per azioni o quote

della controllante

Riserva sovrapprezzo azioni

Riserva legale

Riserva per azioni proprie

Riserve di utili:

Riserva legale 1.635.228 B 1.635.228

Altre riserve 49.526.008 A,B,C 28.290.011

Differenze neg.di consolid.

Utile (perdita ) a nuovo

Utile (perdita ) di periodo 1.690.623

Totale 82.015.859 4.400.000

Quota non distribuibile 21.235.997

Legenda

A: per aumento capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione ai Soci

Gli utilizzi dei tre esercizi precedenti sono relativi agli utili destinati a dividendo e distribuzione riserve negli anni 2016-17-18. La riserva indisponibile prevista ai sensi dell’art. 2426, 1° comma n. 5, del vigente codice civile, è collegata ai costi di impianto, ricerca e sviluppo presenti nell’Attivo patrimoniale.



B) Fondi per rischi e oneri


I fondi rischi sono così composti:

Per un dettaglio maggiore sulla movimentazione della posta Fondo imposte differite (Euro 1 930 269 ) si rinvia alla tabella in calce alla nota integrativa, ai sensi del punto 14) dell’art. 2427 del codice civile. I Fondi per rischi ed oneri in essere sono relativi a: - Euro 2.115.565 per oneri previsti a seguito estinzione anticipata della concessione

Illuminazione Pubblica in essere con il Comune di Vicenza;

- contenzioso legale per Euro 36 347 ;

- Euro 195.396 si riferiscono al potenziale contenzioso relativo al valore residuo dei cespiti del Comune di Nanto per il quale la società effettua la gestione per conto;

- altri fondi rischi per Euro 3.349.193, la cui voce è composta da oneri riferiti alle concessioni con i Comuni diversi e con il Comune di Vicenza per la distribuzione del gas, nella considerazione che è in corso un contenzioso con i primi per la proroga del servizio di distribuzione. Per la parte relativa al Comune di Vicenza il fondo prudenzialmente costituito ammonta a Euro 2.459.000 per tener conto della minore durata della concessione stessa per effetto della normativa vigente, in funzione dell’affidamento della gara d’ambito della distribuzione del gas, che presumibilmente avverrà nel 2022. Come evidenziato anche in seguito nella sezione relativa ai costi per godimento beni di terzi, si segnala che l’importo di Euro 51.400 relativo ai Comuni diversi, è stato iscritto per natura tra i costi per godimento beni di terzi alla luce del principio OIC 12.



C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato


Il fondo accantonato rappresenta l'effettivo debito maturato verso i dipendenti in conformità di legge e dei contratti di lavoro vigenti, alla data del 31/12/2019, al netto degli acconti erogati, ed è pari a quanto si sarebbe dovuto corrispondere ai dipendenti nell'ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro in tale data. Il fondo non ricomprende le indennità destinate a forme pensionistiche complementari ai sensi del D. Lgs. n. 252 del 5 dicembre 2005 (ovvero trasferite alla tesoreria dell’INPS).

D) Debiti (Rif. art. 2427, primo comma, n. 4, C.c.)

I debiti sono valutati al loro valore nominale e la scadenza degli stessi è così suddivisa (articolo 2427, primo comma, n. 6, C.c.):



Non vi sono in essere operazioni che prevedono l’obbligo di retrocessione a termine (articolo 2427, primo comma, n. 6-ter, C.c.).

Debiti v/soci per finanziamenti La posta riguarda il Debito verso la Controllante, per complessivi Euro 903 522 , dovuta da un finanziamento concesso nel corso del 2016 di Euro 2.500.000, con scadenza settembre 2021, a fronte di investimenti nel settore gas; la posta al 31/12/2019 ammonta ad Euro 903.522, con un decremento di Euro 502.292 rispetto all’esercizio precedente.

Debiti v/banche

Fra i Debiti verso banche, la voce Finanziamenti bancari a breve e medio-lungo termine, comprende il valore del mutuo, a tasso d’interesse variabile con rate di rimborso semestrale, scadenza giugno 2023, concesso dalla Banca OPI per acquisizione del ramo Enel pari ad Euro 5.062.500 nominali, al netto dell’importo del residuo del costo ammortizzato di euro 1.321 per un totale di Euro 3.936.179. Il suddetto mutuo non è assistito da garanzia reale, ma sono state fornite delegazioni di pagamento su incassi



fatture.

Mutui in essere termine 31/12/2018 Incrementi Decrementi Costo

ammortizz.

Altri

movimenti 31/12/2019

Banca OPI – ramo Enel 2023 5.062.500

1.125.000 3.937.500

Costi transazione

-3.124

1.803 -1.321

Totale 5.059.376

3.936.179

L’importo residuale di Euro 862 è determinato dal saldo negativo di c/c bancario. Acconti La voce Acconti per Euro 108 000 riguarda unicamente l’anticipi da utenti finali per lavori che a fine esercizio risultano ancora da eseguire. Dall’esercizio 2015 è stata reintrodotta la metodologia dei risconti passivi pluriennali per i contributi di allacciamento del solo gas, utilizzando la medesima durata dei cespiti a cui si riferiscono, dal 2018 tale metodologia è stata applicata anche per i contributi di allacciamento dell’energia elettrica. La legge n.9 del 21/02/2014 al comma 16 ha rettificato le modalità di definizione del valore di rimborso al gestore uscente indicate nel dgls 164/2000 (decreto Letta), di conseguenza si è reso necessario operare con il metodo dei risconti per allineare il più possibile il valore residuo netto civilistico dei cespiti al futuro valore di rimborso. Debiti v/fornitori I Debiti verso fornitori sono iscritti al netto degli sconti commerciali. Il valore nominale di tali debiti è stato rettificato, in occasione di resi o abbuoni (rettifiche di fatturazione), nella misura corrispondente all'ammontare definito con la controparte. La voce Debiti verso fornitori, che ammonta ad Euro 18 284 616 comprende: a) fatture diverse ricevute e da ricevere, per energia elettrica e gas, materiali, attrezzatura, prestazioni diverse da fornitori, per Euro 18.282.550; b) fatture dal Comune di Vicenza principalmente per canoni per corrispettivi di servizio e d’uso dei beni, per Euro 2 066 ;

Debiti v/Controllante La voce Debiti verso Controllante, che ammonta ad Euro 43 249 983 è così composta:



L’importo di Euro 3 561 195 comprende: - Euro 85.174 per incassi per conto della capogruppo da regolare reciprocamente; - Euro 2.100.000 per distribuzione riserve; - Euro 1.376.021 per IVA di gruppo. L’importo del debito per tesoreria è relativo alla procedura di gruppo per la gestione centralizzata della liquidità, cd. “cash – pooling”, gestita dalla controllante AIM Vicenza S.p.A.. I debiti commerciali per fatture ricevute e da ricevere di Euro 3 800 181 , comprendono principalmente il costo previsto contrattualmente per l’incarico assunto dalla controllante, AIM Vicenza S.p.A., di svolgere tutte le attività inerenti i servizi di tipo commerciale, amministrativo, e contabile-finanziario, nonché il costo per interessi passivi da riconoscere alla capogruppo. Debiti v/impr. sott. contr. controllanti

L’importo di Euro 1 748 010 comprende principalmente debiti per fatture e per fatture da ricevere nei confronti di AIM Energy S.r.l. per Euro 426.113 e nei confronti della società Valore Città S.r.l. per Euro 1.268.113.

Debiti Tributari Nella voce debiti tributari sono iscritti debiti per:



Il debito di Euro 4 568 411 è relativo alle componenti tariffarie di gas ed elettricità come da dichiarazione alla C.S.E.A. del 6° bimestre 2019. L’importo di Euro 154 284 si riferisce al saldo a debito per ritenute Irpef su reddito di lavoro dipendente e lavoro autonomo.

Debiti v/istituti di previdenza

I Debiti verso gli istituti di previdenza e sicurezza sociale, per un totale di Euro 491 194 , risultano i seguenti: - Euro 149.691 verso INPS; - Euro 100.834 verso INPDAP; - Euro 178.272 verso Istituti di previdenza complementare. Debiti verso altri La voce complessiva di Euro 1 834 106 è così composta:

La voce di Euro 584 895 riguarda depositi cauzionali richiesti a clienti venditori di energia elettrica e gas. L’importo di Euro 587 125 comprende: la: - Euro 548.540 quota di perequazione da considerare a debito verso la Cassa per i

Servizi Energetici e Ambientali;

- Euro 38.585 altri debiti residuali verso altri Enti. La ripartizione geografica dei debiti al 31/12/2019 non è significativa in quanto la quasi totalità dei debiti sono nei confronti di fornitori italiani.

E) Ratei e risconti passivi



Rappresentano le partite di collegamento dell'esercizio conteggiate col criterio della competenza temporale. Dal 2015 la voce Risconti passivi comprende la partita relativa ai ricavi per contributi allacciamento gas e dal 2018 anche le partite relative ai ricavi per contributi allacciamento energia elettrica. La composizione della voce è così dettagliata (art. 2427, primo comma, n. 7, C.c.):

Con l’operazione di scissione, analogamente ad una quota parte degli impianti, sono stati trasferiti i correlati contributi c/capitale il cui utilizzo rappresenta una rettifica indiretta degli ammortamenti dei cespiti per la cui realizzazione a suo tempo vennero introitati, a titolo di contributo. Negli esercizi successivi i risconti per contributi c/capitale verranno utilizzati con la stessa metodologia dell’ammortamento a cui gli impianti si riferiscono, pertanto proseguiranno oltre i successivi cinque anni. La suddivisione dei risconti passivi secondo le scadenze è la seguente:

Descrizione Entro 12 mesi Oltre 12 mesi Oltre 5 anni Totale

Risconti pass.p/capitale 834.826 3.339.304 7.783.865 11.957.995

Altri risconti passivi 3.900 0 0 3.900

Totale 838.726 3.339.304 7.783.865 11.961.895

Impegni, garanzie e passività potenziali

I rischi relativi a garanzie concesse, personali o reali, per debiti altrui sono stati indicati per un importo pari all'ammontare della garanzia prestata; l'importo del debito altrui garantito alla data di riferimento del bilancio, se inferiore alla garanzia prestata, è indicato nella presente nota integrativa.



Gli impegni sono stati indicati al valore nominale, desunto dalla relativa documentazione.

I rischi per i quali la manifestazione di una passività è probabile sono descritti nelle note esplicative e accantonati secondo criteri di congruità nei fondi rischi. I rischi per i quali la manifestazione di una passività è solo possibile sono descritti nella nota integrativa, senza procedere allo stanziamento di fondi rischi secondo i principi contabili di riferimento. Non si è tenuto conto dei rischi di natura remota.

Le fideiussioni prestate sono principalmente relative a garanzie verso Terna S.p.A. per servizio trasmissione energia elettrica, per garanzie verso Comuni diversi per il sevizio di distribuzione del gas e per la partecipazione a gare per l’affidamento del servizio di illuminazione pubblica. Le garanzie ricevute sono relative a fidejussioni da fornitori per prestazioni e materiali e da società di vendita di energia elettrica e di gas.



Conto economico

A) Valore della produzione

Ricavi per categoria di attività

(Rif. art. 2427, primo comma, n. 10, C.c.) I ricavi sono ripartiti secondo la tabella sotto-riportata, per un totale complessivo di Euro 40 717 589 .

La voce Ricavi per gestione impianti di Euro 3 535 940 si riferisce alle attività svolte dal personale della società per la distribuzione Gas nel comune di Treviso, interventi di manutenzione reti, gruppi di misura ed allacciamenti.

La voce Ricavi per servizi e canoni dell’importo di Euro 2 809 828 comprende prestazioni verso la capogruppo principalmente per il canone di illuminazione pubblica, quale servizio incluso nella concessione del Global Service che AIM Vicenza Spa intrattiene con il Comune di Vicenza, oltre a prestazioni per la gestione di impianti di telecontrollo e servizi vari. La posta Ricavi diversi di Euro 1 448 225 considera i ricavi accessori alla distribuzione, derivanti da contratti e da lavori all’utenza.

Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni



L’importo di Euro 5 567 346 si riferisce alle capitalizzazioni di materiali a magazzino, manodopera e prestazioni interne.

Contributi ed Altri ricavi

La voce in riferimento, per complessivi Euro 11.750.925 è ripartita secondo il dettaglio riportato nelle successive tabelle.

La voce Contributi da C.S.E.A. è relativa a: - titoli per efficienza energetica, per gas ed energia elettrica, Euro 6.918.800,00; - perequazione ordinaria e specifica relativa al servizio di energia elettrica, Euro

2.320.722. Le due voci Contributi da utenti riguardano l’utilizzo della quota annua di contributi imputata annualmente a conto economico e determinata con le stesse modalità degli ammortamenti degli impianti a cui i contributi si riferiscono, a rettifica degli stessi. La voce Ricavi per sopravvenienze e correzione stime si riferisce principalmente a conguaglio dei contributi per titoli di efficienza energetica per Euro 117.123, conguaglio perequazione per l’esercizio 2018 per euro 583.666 e contributi compensazione per maccanismo mancato incasso oneri generali per Euro 235.310.

Ricavi per area geografica

(Rif. art. 2427, primo comma, n. 10, C.c.) La ripartizione geografica dei ricavi al 31/12/2019 non è significativa in quanto la quasi



totalità di essi è realizzata nella provincia di Vicenza.

B) Costi della produzione

Costi per materie prime

Sono strettamente correlati a quanto esposto nella parte della Relazione sulla gestione e all'andamento del punto A-Valore della produzione del Conto economico.

Nella voce Materiale sussidiario e di consumo sono compresi i costi per materiali di esercizio e quelli impiegati nella realizzazione di investimenti interni. L’acquisto di energia elettrica è destinato al servizio di illuminazione pubblica di Vicenza e di Sovizzo che Servizi A Rete effettua come gestione per conto della controllante AIM Vicenza S.p.A.

Costi per servizi

Sono strettamente correlati a quanto esposto nella parte della Relazione sulla gestione e all'andamento del punto A - Valore della produzione del Conto Economico. La composizione del saldo è così dettagliata:



La voce Prestazioni di servizi intragruppo comprende il corrispettivo, contrattualmente previsto, per il contratto di servizio riguardante l’incarico assunto dalla capogruppo, AIM Vicenza S.p.a., di svolgere tutte le attività inerenti i servizi di tipo tecnico, commerciale, amministrativo e contabile-finanziario, e comprende inoltre tutte le prestazioni accessorie, effettuate nell’ambito dello stesso contratto. La voce è parzialmente rettificata dalle capitalizzazioni di competenza dell’esercizio, esposte nella voce generica Prestazioni di servizio e rettifica per capitalizzazioni.

Costi per godimento beni di terzi

L’importo complessivo del canone di concessione verso il Comune di Vicenza per l’uso delle reti e degli impianti, considerando tutti i servizi della società, ammonta complessivamente ad Euro 838 810 . L’importo comprende il canone relativo alla distribuzione gas di Euro 600.000, da corrispondersi al Comune stesso fino al subentro del nuovo gestore dell’Ambito.



Il canone di concessione verso Comuni, pari ad Euro 1 123 693 rappresenta il corrispettivo che la società versa a quei Comuni che hanno affidato l’attività di distribuzione del gas. Tale costo comprende l’importo di Euro 51.400, iscritto tra le passività a Fondi diversi, imputato in via prudenziale in attesa della definizione dei rapporti intercorrenti con alcuni Comuni allo scadere delle convenzioni stipulate e in vista della procedura di gara d’ambito per la distribuzione del gas. Si segnala che tale importo è stato iscritto per natura tra i costi per godimento beni di terzi alla luce del nuovo OIC 12, come già per l’esercizio precedente. La voce relativa agli affitti passivi è costituita in prevalenza dall’utilizzo della sede di AIM Vicenza S.p.A..

Costi per il personale

La voce comprende l'intera spesa per il personale dipendente ivi compresi i miglioramenti di merito, passaggi di categoria, scatti di contingenza, costo delle ferie non godute e accantonamenti di legge e contratti collettivi. L'organico medio aziendale, ripartito per categoria, è di n. 117 addetti, come specificato nelle premesse.

Ammortamento delle immobilizzazioni materiali

Per quanto concerne gli ammortamenti si specifica che gli stessi sono stati calcolati sulla base della durata utile del cespite e del suo sfruttamento nella fase produttiva. Il totale complessivo degli ammortamenti è esposto al lordo degli accantonamenti utilizzati quale quota annua di contributi in conto capitale da utenti e da enti esterni, pari ad Euro 794.553. Come indicato nei criteri di valutazione, dal 2006 i nuovi contributi riferibili a impianti ben individuati sono imputati a riduzione delle immobilizzazioni consentendo la determinazione di ammortamenti netti.



Nel corso dell’esercizio, a seguito delibera 631/2013/r/Gas dell’Autorità per l’energia elettrica ed il gas, si è provveduto ad adeguare l’ammortamento dei cespiti della categoria misuratori tradizionali parametrizzandola alla nuova vita utile.

Svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide Non si è provveduto ad ulteriori accantonamenti al fondo svalutazione crediti in quanto ritenuto capiente.

Variazione delle rimanenze

La variazione delle rimanenze per complessivi Euro 163 028 comprende anche la rettifica del fondo svalutazione scorte.

Altri accantonamenti

Gli accantonamenti effettuati nel corso dell’esercizio sono così riepilogati:



Per la voce accantonamenti si rinvia al commento relativo alla voce Altri fondi dello stato patrimoniale.

Oneri diversi di gestione

Gli oneri diversi di gestione sono così ripartiti:

La voce Minusvalenze accoglie in prevalenza i costi per dismissioni di contatori obsoleti di energia elettrica. La posta Quote TEE e componenti tariffari riguarda i costi relativi a: - titoli di efficienza energetica di competenza dell’esercizio, secondo l’obiettivo

assegnato per il 2019 per il gas e per l’energia elettrica, rispettivamente per Euro 5.897.312 ed Euro 1.516.332;

- componenti diverse per Euro 88.280. L’importo di Euro 2 462 327 si riferisce ai costi di competenza 2019 per la quota di perequazione relativa alla distribuzione e alla misura del gas.



C) Proventi e oneri finanziari

La voce è composta da:

- Altri proventi finanziari per Euro 54 209 - Interessi e oneri finanziari per Euro 749 940

Proventi finanziari

La voce proventi finanziari è composta dalle due tabelle:

Interessi e altri oneri finanziari


La voce oneri finanziari è composta dalle due sottostanti tabelle:



La posta Interessi e oneri finanziari verso la controllante comprende: a) Euro 558.577 per interessi passivi a breve termine per la quota inerente il rapporto di cash pooling e per ritardato pagamento di fatture; b) Euro 23.411 per interessi passivi sul finanziamento concesso dalla controllante AIM Vicenza S.p.A., a medio e lungo termine. Gli altri oneri finanziari comprendono: a) Euro 165 015 per interessi passivi sui mutui contratti, come specificato nella voce Debiti verso banche dello Stato patrimoniale, e per interessi verso banche per gestione dei conti correnti; b) Euro 1 742 per altri interessi di natura commerciale.

D) Rettifiche di valore di attività finanziarie

Non sono appostate svalutazioni nell’esercizio.

E) Imposte sul reddito d’esercizio



Sono state iscritte le imposte di competenza dell’esercizio.

Ai sensi dell'articolo 2427, primo comma n. 14, C.c. si evidenziano le informazioni richieste sulla fiscalità differita e anticipata:

Fiscalità differita / anticipata

Le imposte anticipate sono state rilevate in quanto esiste la ragionevole certezza dell'esistenza, negli esercizi in cui si riverseranno le differenze temporanee deducibili, a fronte delle quali sono state iscritte le imposte anticipate, di un reddito imponibile non inferiore all'ammontare delle differenze che si andranno ad annullare. Le principali differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione di imposte differite e anticipate sono indicate nelle tabelle seguenti unitamente ai relativi effetti.

Imposte differite Saldo al

31/12/18 Incrementi Decrementi

Saldo al

31/12/19

Imp. differite per quota ammortamenti fiscali

diversa dalla quota civilistica 1.884.291 35.575 1.848.716

Imp. differite per minori utilizzi contributi su

impianti, correlati agli ammortamenti fiscali 76.342 5.212 81.553

T o t a l e 1.960.633 5.212 -35.575 1.930.269

Imposte anticipate Saldo al

31/12/18 Incrementi Decrementi

Saldo al

31/12/19

Imp.anticipate per quota ammortamenti civilistici

diversa dalla quota fiscale

4.863.569 399.670 -83.958 5.179.281

Imp.anticipate per IRAP su quota ammortam. civil.

maggiore della quota fiscale (avviamento) - -

Imp.anticipate su contributi vari con percorso fiscale

diverso dal civilistico 1.816.183 242.710 -93.279 1.965.614

Imp.anticipate su eccedenza fondo svalutazione

crediti 227.172 -94.851 132.321

Imp.anticipate su accanton. a fondi per oneri diversi 433.109 806.791 1.239.900

Altri costi deducibili per cassa anziché per

competenza - -

T o t a l e 7.340.033 1.449.171 -272.088 8.517.116



Informazioni sugli strumenti finanziari emessi dalla società

(Rif. art. 2427, primo comma, n. 19, C.c.) La società non ha emesso strumenti finanziari.

Informazioni relative al fair value degli strumenti finanziari derivati (Rif. art. 2427-bis, primo comma, n. 1, C.c.) La società non ha strumenti finanziari derivati.

Informazioni relative alle operazioni realizzate con parti correlate (Rif. art. 2427, primo comma, n. 22-bis, C.c.) In conformità a quanto previsto dall’art. 2427 del C.C. si definiscono parti correlate i soggetti definiti tali dal principio contabile internazionale concernente l’informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate. Non sussistono operazioni con parti correlate rilevanti che non siano concluse a normali condizioni di mercato. Per i rapporti con la controllante e le società del gruppo, si rinvia alla relazione sulla gestione.

Informazioni relative agli accordi non risultanti dallo stato patrimoniale (Rif. art. 2427, primo comma, n. 22-ter, C.c.) La società non ha in essere accordi non risultanti dallo Stato Patrimoniale.

Informazioni relative a fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio

(Rif. art. 2427, primo comma, n. 22-quater, C.c.) In data 20 dicembre 2019, AGSM Verona S.p.A., AIM Vicenza S.p.A. e A2A S.p.A., hanno sottoscritto un termsheet relativo ad un percorso in esclusiva, che si concluderà entro il 30 giugno 2020, finalizzato allo studio di una possibile partnership strategica con l’obiettivo di creare un player di riferimento nel Triveneto. Va tuttavia evidenziato che, alla data di redazione del bilancio, non debbano essere sottovalutati alcuni fattori di instabilità recentemente manifestatisi quali, tra gli altri, l’emergenza e la diffusione del Covid 19 (di seguito “Coronavirus”) che, nelle prime settimane del 2020, ha inizialmente impattato l’attività economica in Cina e successivamente si è diffuso negli altri Paesi. Tali fattori sono stati considerati come eventi che non comportano rettifiche sui saldi di bilancio - ai sensi dello IAS 10 par. 21 [OIC 29 par. 59] - in quanto, seppur il fenomeno Coronavirus si sia manifestato nella Repubblica Popolare Cinese a ridosso della data di riferimento del bilancio, è solo a partire dalla fine del mese di gennaio 2020 che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato l’esistenza di un “fenomeno di emergenza internazionale” e, sempre negli stessi giorni, sono stati isolati casi di contagio anche in altri paesi, accadimento che ha determinato l’adozione di specifici interventi sia in Cina sia nelle altre nazioni interessate. La Società, nonostante le difficoltà e le incertezze causate, anche nel nostro paese, dal diffondersi del COVID-19, conferma gli obiettivi di sviluppo nel breve e medio periodo, in linea con il piano strategico del Gruppo, anche grazie al forte radicamento territoriale e potendo beneficiare anche di un possibile tangibile rafforzamento sotto il profilo finanziario e patrimoniale che il Gruppo potrà conseguire con l’Aggregazione in fase di realizzazione.



Con riferimento allo stato di emergenza in atto ed alle conseguenti misure adottate dai competenti Organi Governativi, il Gruppo AIM Vicenza si è strutturato per mantenere la continuità aziendale e lo svolgersi delle attività lavorative, con il fine precipuo di garantire la tutela dei propri dipendenti, dei propri clienti e fornitori e di ogni persona che si trovi a diverso titolo ad interagire con le varie società del Gruppo. Allo stato attuale, il Gruppo stima che, in conseguenza alle restrizioni imposte alla circolazione delle persone ed alla conseguente contrazione del volume di talune attività commerciali e industriali, si possano riscontrare rallentamenti e ripianificazioni nella realizzazione di investimenti, aumento dei costi legati all’emergenza al fine di tutelare la salute dei lavoratori, clienti e fornitori, così come nella cessione di beni e prestazioni di servizi, con possibili impatti anche sul fronte del credito, pur sempre in linea con l’andamento riscontrabile a livello nazionale e considerata l’emergenza in corso.

Informazioni richieste dalla Legge 124 del 4 agosto 2017 art. 1 commi 125 -129

L’art. 1 co. 125, terzo periodo, della L. 124/2017 prevede che le imprese che ricevono sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere dalle pubbliche amministrazioni e dai soggetti di cui al primo periodo sono tenute a pubblicare tali importi nella nota integrativa del bilancio e nella nota integrativa dell’eventuale bilancio consolidato. L’inosservanza di tale obbligo comporta la restituzione delle somme ai soggetti eroganti entro tre mesi dalla data di cui al periodo precedente. Ciò premesso si riportano qui di seguito i contributi ricevuti dal 1° gennaio al 31 dicembre 2019. Tali importi sono stati rendicontati per le finalità della presente normativa secondo il criterio di cassa, rispettando altresì i postulati dei principi contabili imputando tali ricavi nel rispetto del principio di competenza. Sono invece stati esclusi i compensi a titolo di corrispettivi ricompresi nelle normali transazioni commerciali d’impresa.

Ente erogante Descrizione Importo incassato

CSEA Meccanismo mancato incasso oneri generali Delibera

50/2018/R/EEL - Conto CMOG 235.310

Altre informazioni

Ai sensi di legge si evidenziano i compensi complessivi spettanti agli amministratori e ai membri del Collegio sindacale (articolo 2427, primo comma, n. 16, C.c.).

Qualifica Compenso

Compensi amministratori Euro 29 990 Compensi sindaci Euro 7 280

mailto:.



Le informazioni richieste dall’art. 2427, comma 1, punto 16-bis) del Codice Civile relative ai corrispettivi spettanti alla società di revisione legale sono incluse nella nota integrativa del bilancio consolidato della controllante AIM Vicenza S.p.A..

Destinazione del risultato d'esercizio

Si ringrazia per la fiducia accordata e si invita ad approvare il bilancio così come presentato con la seguente destinazione dell’utile:

utile d'esercizio al 31/12/2019 Euro 1 690 623

a riserva legale Euro 84.531

a altre riserve Euro 1.606.092

Il presente bilancio, composto da Stato patrimoniale, Conto economico, Nota integrativa, Rendiconto Finanziario rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria nonché il risultato economico dell'esercizio e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili.

L’Amministratore Unico Giampaolo Dalla Via

Vicenza, 17 marzo 2020


Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2019 47

SERVIZI A RETE SRL Società soggetta a direzione e coordinamento di A.I.M. Vicenza S.p.A.

Società unipersonale Sede in 36100 VICENZA (VI) Vicenza, Contrà Pedemuro S. Biagio 72

Capitale sociale Euro 29.164.000 interamente versati Numero d’iscrizione presso il Registro delle Imprese di Vicenza

e Codice fiscale 03196810240

Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2019

Signori Soci,

l'esercizio chiuso al 31/12/2019 riporta un risultato positivo pari a Euro 1 690 623 .

Condizioni operative e sviluppo dell'attività

La società opera nei settori gas ed energia elettrica. Nel settore Gas, svolge, in base ad apposite concessioni, l’attività di distribuzione gas nel territorio del Comune di Vicenza e dei Comuni limitrofi; essa inoltre svolge l’attività di distribuzione nel Comune di Treviso per conto della capogruppo AIM Vicenza S.p.A., titolare della relativa concessione aggiudicata con gara. Nel settore Energia svolge il servizio di distribuzione dell’energia elettrica nel Comune di Vicenza in base alla concessione ministeriale che scadrà nel 2030. La società, inoltre, svolge l’attività di sviluppo di reti e impianti di telecomunicazioni per l’espletamento del servizio di telecomunicazione. Ai sensi dell’art. 2428 si segnala che l’attività viene svolta nella sede di Vicenza – Contrà Pedemuro San Biagio 72, nella sede di Vicenza – località Monte Crocetta in Via Biron di Sopra 118. A.I.M. Vicenza S.p.A. è l’unico socio di Servizi a Rete S.r.l. e quest’ultima non detiene alcuna partecipazione in altre imprese. Esistono rapporti tra Servizi a Rete S.r.l. e le altre società del gruppo che si concretizzano in prestazioni di servizi. Esistono rapporti tra Servizi a Rete S.r.l. e la società A.I.M. Vicenza S.p.A. (controllata dal Comune di Vicenza) che si concretizzano in un contratto di prestazione di servizi (cd Service Agreement). Esistono rapporti tra Servizi a Rete S.r.l. e A.I.M. Energy S.r.l. per la distribuzione di gas metano, la distribuzione di energia elettrica e l’approvvigionamento e distribuzione di energia termica.



Andamento della gestione

Divisione Energia La Divisione Energia di Servizi a Rete S.r.l. svolge principalmente l’attività di trasformazione e distribuzione di energia elettrica in tutto il territorio del Comune di Vicenza; inoltre gestisce il servizio di Illuminazione Pubblica nel Comune di Vicenza ed in altri Comuni del Vicentino e della Provincia di Padova e Rovigo. Gli investimenti dell’anno ammontano ad Euro 7.754.674. Nel 2019 è proseguito l’investimento per la cabina primaria di Monte Crocetta, la cui realizzazione è stata oggetto di sospensiva, da parte del Tribunale Amministrativo Regionale, per un ricorso depositato dopo l’aggiudicazione di uno degli appalti previsti, avanzato dal concorrente risultato secondo nella graduatoria di aggiudicazione delle Opere Edili. Ciò fino alla pronuncia della sentenza in data 9 novembre 2017. Sono state completate recentemente le opere civili ed elettromeccaniche mentre nel 2020 verrà completata la costruzione e fornitura dei Trasformatori AT. Energia elettrica immessa in rete dalla distribuzione Al 31 dicembre 2019 è stato registrato presso i clienti MT e BT un fabbisogno complessivo di energia elettrica pari a 489,619 GWh, in diminuzione del -1,01% rispetto ai valori riscontrati nello stesso periodo del 2018. Nello stesso periodo il fabbisogno in alta tensione, corrispondente alla connessione di due acciaierie, è stato pari a 602,293 GWh con una diminuzione del -10,48% rispetto ai valori riscontrati nello stesso periodo del 2018. Da quanto sopra il valore complessivo dell’energia immessa in rete risulta pari a 1.091,912 GWh con una diminuzione del -6,46% sul medesimo periodo dell’anno 2018. Inoltre, il numero di POD attivi al 31/12/2019 è pari a 72.385 contro i 72.026 al 31/12/18. A ciò si aggiungano gli effetti di 1341 impianti fotovoltaici allacciati alla rete per complessivi 15066,76 kW, con una produzione di circa 14 milioni di kWh. Nel periodo in esame sono stati 104 nuovi impianti realizzati da privati cittadini e/o da imprese artigianali, con una potenza complessiva pari a oltre 552,04 kW. Clienti Registriamo al 31/12/2019 un numero di utenze pari a 72.385 , leggermente in crescita rispetto all’andamento stagionale degli anni scorsi.

Rete di distribuzione dell’energia elettrica È stata effettuato il rinnovamento tecnologico di 56 cabine di distribuzione MT/BT utilizzando comparti segregati e predisposti per il telecomando a distanza con le ultime tipologie di materiali, motorizzate e telecontrollate. Sono stati realizzati nuovi collegamenti ed estensioni della rete in media tensione per complessivi 2.362 metri, mentre in bassa tensione le estensioni della rete sono state pari a 3.997 metri. Nel corso del primo semestre è proseguito il piano straordinario degli investimenti sulla rete di distribuzione, finalizzato ad interventi di automazione e riduzione eventi di guasto sulla rete, per complessivi 3 milioni di euro nel triennio, 2018-2019-2020, con l’obiettivo iniziale di 230 cabine telecontrollate e telegestite, ampiamente superato in quanto le cabine telecontrollate sono al 31/12/19 sono pari a 270 su 730 cabine complessive.



Attività dell’Ente Regolatore Il primo gennaio 2016 l’Autorità per l’energia elettrica e il gas ha dato avvio al quinto periodo regolatorio, il quale, contrariamente ai cicli di regolazione quadriennali precedenti, avrà una durata pari ad otto anni (2016 – 2023), in maniera tale da garantire una stabilità di medio periodo alla struttura tariffaria di remunerazione di CAPEX e OPEX degli operatori della distribuzione elettrica. È stato modificato, per il nuovo corso regolatorio, il tasso di remunerazione del capitale investito (WACC), ridotto dal 7,4% al 5,6%. Con la deliberazione 646/2015/R/EEL, l’ARERA ha emanato le nuove disposizioni in merito alla normativa sulla qualità e la continuità del servizio, prevedendo la continuazione nella regolazione premi e penalità per le interruzioni del servizio elettrico, sebbene con dei meccanismi premianti più contenuti rispetto al precedente periodo regolatorio. È prevista inoltre dal primo gennaio 2017 una regolazione premi/penalità relativa alla power quality, relativamente alla quale la Divisione Energia ha ultimato l’installazione dei misuratori della qualità della tensione in ogni semisbarra MT di cabina primaria. Con la medesima deliberazione era stato modificato il sistema tariffario per i distributori che servono meno di 100.000 POD mediante l’accesso ad un sistema parametrico anziché puntuale, particolarmente penalizzante per le medie imprese di distribuzione; nel corso del semestre la regolazione tariffaria, su mozione delle stesse aziende tra cui SAR, è stata ulteriormente modificata andando a diminuire la soglia sopracitata fino al valore di 25.000 POD , escludendo SAR dall’applicazione del metodo parametrico. È importante sottolineare anche la variazione dello strumento perequativo con il quale viene premiato il contenimento delle perdite elettriche da parte del distributore, stabilito dal TIV (delibera 301/2012/R/EEL). Il nuovo metodo di calcolo, stabilisce che dal primo gennaio 2016 siano applicati dei coefficienti “per distributore” in loco dei coefficienti nazionali in vigore con il sistema precedentemente in uso. Si ritiene opportuno richiamare anche la forte spinta regolatoria che l’ARERA sta imprimendo all’installazione dei sistemi di smart metering di seconda generazione (contatori 2G) per i quali sono state definite sia le caratteristiche tecniche (deliberazione 87/2016/R/EEL), sia le modalità di riconoscimento dei costi e l’implementazione dei piani di sostituzione massiva (deliberazione 646/2016/R/EEL). Tra i prossimi impegni regolatori imposti a Divisione Energia, derivante dalla deliberazione 31/2018/R/EEL, vi è la presentazione ad ARERA entro il mese di giugno 2020 del piano vincolante per l’incremento della resilienza della rete elettrica. Il piano dovrà essere accompagnato da un approfondito studio circa le criticità della rete nei confronti di eventi climatici avversi (nevicate, alluvioni, ondate di calore…) e dovrà contenere impegni vincolanti, per il distributore, all’incremento della resilienza della rete elettrica. La redazione del documento offre l’importante opportunità a SAR di veder sovraremunerati gli interventi inseriti all’interno del piano e successivamente realizzati. Principali dati tecnici Rispetto all’energia elettrica immessa in rete, l’energia distribuita agli utenti risulta essere:

GWh

Cons. 2018

Cons. 2019

Energia elettrica distribuita 1.148,38 1.075,05

Illuminazione Pubblica La Divisione Energia gestisce il servizio di Illuminazione Pubblica nel Comune di Vicenza per l’aspetto operativo legato alla Convenzione di Global Service, stipulata fra Comune di Vicenza ed AIM Vicenza Spa.



Nel primo semestre 2019, a seguito della sottoscrizione della Concessione con il Comune di Posina, sono stati avviati i lavori di riqualificazione energetica ed è stata avviata la fase di gestione e manutenzione per una durata di 20 anni. Sempre nel 2019 è stato sottoscritto con la Provincia di Padova il contratto quadro per la riqualificazione energetica di 16 comuni nella Provincia di Padova (Progetto 3L) per un totale di 20.000 corpi illuminanti, di cui 2.000 per l’illuminazione votiva. Al 31/12/2019 sono stati già sottoscritti 10 contratti attuativi con i singoli Comuni coinvolti nel progetto, per i quali sono state avviate le fasi di gestione, manutenzione e progettazione esecutiva. Nel mese di ottobre 2019 sono iniziati i lavori per i primi cantieri di riqualificazione energetica nei Comuni di Veggiano e Castelbaldo. Nel 2019 SAR è anche risultata aggiudicataria del secondo lotto del progetto 3L per la concessione del servizio di pubblica illuminazione in 22 comuni della Provincia di Belluno, per ulteriori 16.000 corpi illuminanti. Divisione Distribuzione Gas e Servizi alla Distribuzione Nel corso del 2019, la Divisione Gas ha controbilanciato con successo gli effetti economici della Regolazione, in particolare quelli relativi alla riduzione dei costi operativi riconosciuti proseguendo l’opera di ottimizzazione della gestione, recuperando efficienza e ottenendo ulteriori riduzioni dei costi di esercizio. In particolare, è stata avviata e conclusa la riorganizzazione di un ulteriore servizio della Divisione, ottenendo una ulteriore efficienza.

Le tempistiche delle gare della distribuzione gas sono ancora incerte, e anche se si vedono passi in avanti delle Stazioni Appaltanti, non si ritiene probabile che i nuovi affidamenti di ATEM Vicenza 1 e di ATEM Treviso 1 avvengano prima del 2022. Anzi, la continua modifica della normativa di settore ed il susseguirsi di rinvii relativamente alle scadenze entro cui emanare i bandi non permettono di escludere che per i nuovi affidamenti si debba attendere un periodo ancora lungo e non determinabile. A fronte di questa incertezza, già dall’anno scorso la Divisione ha ritenuto necessario implementare, una seria strategia di sviluppo, prescindendo dalle gare stesse. La Divisione Gas ha quindi proseguito il piano di realizzazione accelerata di investimenti, alzando ulteriormente, di più di un milione di euro, la soglia raggiunta nel 2018 di investimenti. Gli investimenti in reti e impianti hanno riguardato soprattutto interventi di manutenzione straordinaria necessari per rendere più resiliente il sistema di distribuzione, aumentare la sicurezza e la continuità del servizio e ammodernare gli impianti rendendoli più facilmente gestibili. Nel campo dell’innovazione tecnologica è proseguita la forte spinta alle attività di sostituzione dei misuratori tradizionali con gli smart meter, con numeri notevolmente superiori agli obblighi regolatori. Anche questo ha permesso, tra l’altro, un migliore utilizzo del personale operativo, con una ulteriore crescita della percentuale di capitalizzazione del personale e una conseguente diminuzione dei costi operativi interni. Gli investimenti dell’anno ammontano a Euro 9.492.789 e si riferiscono principalmente a:

Acquisizione di un terreno per un nuovo impianto Re.Mi. posa di m 12.800 di nuove tubazioni, di cui m. 4.900 per incremento e m. 7.900 per

sostituzione; realizzazione di circa n° 430 allacciamenti, di cui n° 110 per nuovi PDR e circa n° 320

per rifacimento/spostamento; fornitura e posa di 3 impianto Re.Mi. in sostituzione dell’esistente e n° 6 nuovi gruppi di

riduzione finale; installazione in sostituzione di misuratori tradizionali di n° 20.571 misuratori “Smart

Meter” versione punto-punto; potenziamento protezione catodica con 20 nuovi posti di misura, acquisto di 2 nuovi

furgoni, aggiornamento software Terranova, nuova piattaforma SW per gestione impianti, acquisto nuove attrezzature.



Evoluzione prevedibile della gestione Divisione Gas e Servizi alla Distribuzione

La gestione 2020 è in continuità con quella del 2019, per cui la Divisione Gas manterrà un livello di investimenti simile a quello dell’anno scorso. I risultati economici però saranno meno brillanti di quelli del 2019 a seguito della pesante modifica introdotta dalla nuova RTDG ARERA, del 571/19, che riduce significativamente i costi operativi riconosciuti e impone Xfactor ancora maggiori per i prossimi anni tariffari. La Divisione si impegnerà a contenere la contrazione dell’EBTDA con politiche di razionalizzazione ancora più spinte e controlli più serrati dei costi di produzione, nonché alcune ulteriori riduzioni di personale già programmate.



Principali dati economici

Il conto economico riclassificato della società confrontato con quello dell’esercizio precedente è il seguente (in Euro):

A migliore descrizione della situazione reddituale della società si riportano, nella tabella sottostante, gli indici di redditività, confrontati con gli stessi indici relativi al bilancio dell’esercizio precedente.



Principali dati patrimoniali

Lo stato patrimoniale riclassificato della società confrontato con quello dell’esercizio precedente è il seguente (in Euro):

A migliore descrizione della solidità patrimoniale della società si riportano, nella tabella sottostante, alcuni indici di bilancio, attinenti sia alle modalità di finanziamento degli impieghi a medio/lungo termine che alla composizione delle fonti di finanziamento, confrontati con gli stessi indici relativi al bilancio dell’esercizio precedente.



Principali dati finanziari

La posizione finanziaria netta al 31/12/2019, è la seguente (in Euro):

A migliore descrizione della situazione finanziaria si riportano, nella tabella sottostante, alcuni indici di bilancio, confrontati con gli stessi indici relativi al bilancio dell’esercizio precedente.

Gli indici 2019 sono sostanzialmente in linea quelli del 2018 confermando un’importante patrimonializzazione della società e un’adeguata copertura degli immobilizzi.



Informazioni attinenti all’ambiente e al personale

Tenuto conto del ruolo sociale dell’impresa come evidenziato anche dal documento sulla relazione sulla gestione del Consiglio Nazionale dei Dottori commercialisti e degli esperti contabili, si ritiene opportuno fornire le seguenti informazioni attinenti l’ambiente e al personale.

Personale Nel corso dell’esercizio non si sono verificate morti sul lavoro e/o infortuni gravi del personale iscritto al libro matricola per i quali sia stata accertata una responsabilità aziendale. Nel corso dell’esercizio non si sono registrati addebiti in ordine a malattie professionali su dipendenti o ex dipendenti e cause di mobbing, per cui la società è stata dichiarata responsabile.

Ambiente Nel corso dell’esercizio non si sono verificati danni causati all’ambiente per cui la società sia stata dichiarata colpevole. La Divisione Gas al fine di evitare pericolose dispersioni in atmosfera del metano e con l’intento di garantire i massimi livelli di sicurezza, nonché nel rispetto delle norme e dei provvedimenti imposti dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, effettua costantemente l’attività di monitoraggio delle reti e degli impianti, utilizzando anche i sistemi di telecontrollo e di teleallarme per il rilievo di eventuali malfunzionamenti. In caso di segnalazione di dispersione o irregolarità del servizio, la struttura di Pronto Intervento, composta da tecnici e personale operativo formato e addestrato, interviene tempestivamente 24 ore su 24 e 365 giorni all’anno, per ripristinare le condizioni di regolare erogazione. La società dispone della certificazione ISO 9001-2008. La divisione Gas ha ottenuto nel 2010 la certificazione SOA.

Investimenti

Nel corso dell'esercizio sono stati effettuati investimenti per 18.168 migliaia di Euro, così distribuiti per singola divisione:

Divisioni Migliaia di

Euro Energia 7.755

Gas 9.493

Telecomunicazioni 905

Servizi alla distribuzione 15

Attività di ricerca e sviluppo

Ai sensi dell'articolo 2428 comma 2 numero 1, si segnala che nel corso dell’esercizio la Divisione Gas ha attivato un processo di ricerca, con l’avvio di un Dottorato di Ricerca industriale in collaborazione con l’Università di Verona, al fine di sviluppare tematiche tecniche e economiche propedeutiche all’evoluzione delle potenzialità industriali.



Rapporti con imprese controllate, collegate, controllanti e consorelle

La società ha intrattenuto i seguenti rapporti con le società del gruppo:

Società Debiti

finanziari

Crediti

finanziari

Debiti

commerciali

Crediti

commerciali Costi Ricavi

A.I.M. Energy S.r.l. 1.497

426.113 5.474.150 1.567.898 19.266.022

A.I.M. Vicenza S.p.A. 40.353.324 1.164.922 3.800.181 4.830.795 4.487.639 6.658.878

A.I.M. Mobilità S.r.l.

18.102

39.305

Valore Ambiente S.r.l.

52.287 4.281 130.527 13.890

Valore Città AMCPS S.r.l.

17.976 1.268.113 8.124 2.780.118 29.407

S.I.T. S.p.A.

65.124 1.827

TRE V Ambiente S.r.l. 250 23.473 380 53.622

40.354.821 1.182.898 5.546.945 10.424.050 8.966.561 26.062.951

Tali rapporti, che non comprendono operazioni atipiche e/o inusuali, sono regolati da normali condizioni di mercato.

Attività di direzione e coordinamento

La società è soggetta all’attività di direzione e di coordinamento da parte di A.I.M. Vicenza S.p.A. che ne detiene il 100%. La natura dei rapporti riguarda: o prestazioni di servizio (cd service agreement) e anticipazioni sugli incassi; o attività di cash pooling che viene svolta a seguito di apposito accordo tra le parti; o accordo di regolazione e pagamento emolumenti relativamente al personale distaccato; o contratti di locazione e d’uso; o consolidato fiscale nazionale: per maggiori informazioni si rimanda alla nota integrativa.

Azioni proprie e azioni/quote di società controllanti

La società non possiede azioni della controllante.

Informazioni relative ai rischi e alle incertezze ai sensi dell’art. 2428, comma 2, al punto 6-bis, del Codice civile

Di seguito sono fornite una serie di informazioni quantitative volte a fornire indicazioni circa la dimensione dell’esposizione ai rischi da parte dell’impresa.



Rischio di credito Le attività finanziarie riferite ai crediti commerciali sono rilevate in bilancio al netto della svalutazione calcolata sulla base del rischio di inadempienza della controparte, determinata considerando le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente e considerando i dati storici. Sono oggetto di svalutazione individuale le posizioni, se singolarmente significative, per le quali si rileva un’oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale.

Rischio di liquidità La società non possiede attività finanziarie e per far fronte alle esigenze di liquidità utilizza lo strumento di cash pooling di gruppo. Rischio di mercato La società, svolgendo le proprie attività in un ambito regolato dall’AEEGSI, non rileva significativi rischi di mercato. La società opera anche nel mercato borsistico dell’energia elettrica vendendo le quantità prodotte dalla centrale del Mincio e operando con interventi speculativi di compravendita. In questo caso il rischio è collegato all’andamento dei prezzi di borsa. Politiche connesse alle diverse attività di copertura La società non ricorre all’utilizzo di strumenti finanziari.

Rischio ambientale La Società è dotata, come da normativa, di tutti i piani previsti per la gestione del rischio ambientale.

Risorse umane Si riporta di seguito l’organico aziendale ripartito per categoria:

Gli addetti medi evidenziano, rispetto al precedente esercizio, le seguenti variazioni:



Adempimenti inerenti la deliberazione 137/2016/R/com di regolazione per Energia Reti e Ambiente

Ai sensi della delibera 137/2016/R/com(TIUC) ARERA ha fissato l’apertura dei conti annuali separati(CAS) relativi all’esercizio che si apre dopo il 31 dicembre 2017 (2018). Le attività oggetto di unbundling sono:

o distribuzione dell’energia elettrica o misura dell’energia elettrica o distribuzione del gas naturale o misura del gas naturale o attività diverse

Funzioni Operative Condivise sono presenti all’interno della società.

Destinazione del risultato d'esercizio

Si ringrazia per la fiducia accordata e si invita ad approvare il bilancio così come presentato con la seguente destinazione dell’utile:

utile d'esercizio al 31/12/2019 Euro 1 690 623

a riserva legale Euro 84.531

a altre riserve Euro 1.606.092

L’Amministratore Unico Giampaolo Dalla Via

Vicenza, 17 marzo 2020

BILANCIO AL 31.12 · 2020. 10. 15. · Bilancio e Nota integrativa al bilancio al 31/12/2019 13...

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