Bestie Di Satana -Assise Leoni Zampollo Monterosso

CORTE D’ASSISE DI BUSTO ARSIZIO

UDIENZA DEL GIORNO 25/10/2005

PROC. N. 01/05 A CARICO DI BALLARIN ELISABETTA + ALTRI

Esame del testimone MARVULLI VITO..........................1Esame dell’imputato LEONI PAOLO...........................15Esame dell’imputato MONTEROSSO EROS......................119Esame dell’imputato ZAMPOLLO MARCO.......................174

25/10/2005 - PROC. N. 01/05 A CARICO DI BALLARIN ELISABETTA + ALTRI

CORTE D’ASSISE DI BUSTO ARSIZIO

UDIENZA DEL GIORNO 25/10/2005

PROC. N. 01/05 A CARICO DI BALLARIN ELISABETTA + ALTRIINTERVENTO DEL PRESIDENTE – lo volete esaminare direttamentevoi? È un teste ex 507 formalmente, ma sollecitato dalleparti.

ESAME DEL TESTIMONE

Viene introdotto in aula il testimone MARVULLI VITO.

Il testimone legge la formula di impegno.

INTERVENTO DEL PUBBLICO MINISTERO – PIZZI -

DOMANDA – buongiorno signor Marvulli. Lei ha conosciuto

Chiara Marino?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA – ecco, ci può dire quando l'ha conosciuta e in quali

circostanze?

RISPOSTA - allora io sono stato assunto nell’azienda in cui

lavoro tuttora nell’ottobre del 97. Siccome prima di… Io sono

un venditore di vernici, vernici per automobili, allora

l’azienda prima di mandarmi direttamente sul mercato mi ha

fatto fare dei corsi per capire che prodotti dovevamo

vendere, no? I corsi venivano fatti a Cesano Boscone, che è

la sede centrale dell'azienda. Lì verso la metà di ottobre

dovevo iniziare a fare questi corsi, conobbi Chiara che era

l’addetta centralinista numero verde, a metà ottobre 97.

DOMANDA – metà ottobre 97?

RISPOSTA - sì.


DOMANDA - e quindi cosa è successo?

RISPOSTA - siccome appunto nelle pause di caffè diciamo c’era

l’atrio a disposizione anche la Chiara che andava lì a bersi

il caffè, ci siamo conosciuti, abbiamo scambiato quattro

chiacchiere, la prima volta, la seconda e dopo gli dissi se

voleva uscire a bere qualcosa fuori dall’orario di lavoro

naturalmente. Lei mi disse sì. Ci siamo visti due o tre volte

dopo l’orario di lavoro in quel periodo in cui io facevo i

corsi e poi la cosa è proseguita nei fine settimana, la sera

nei fine settimana.

DOMANDA - vi incontravate la sera del fine settimana, dove vi

incontravate in genere?

RISPOSTA - io la andavo a prendere sotto casa sua e poi si

usciva.

DOMANDA – passavate la serata insieme?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA - lei è mai entrato a casa della Marino?

RISPOSTA - una volta perché arrivai probabilmente lei non era

pronta, mi disse: “vieni che beviamo un caffè e poi andiamo”.

Allora io sono salito, lei mi fece entrare, andammo in

cucina, in un attimo mi disse questa è casa mia. Entrammo

subito con la cucina e lei fece il caffè con la moka e poi mi

fa: “se devi andare in bagno, qua c'è il bagno”. Gli faccio:

“la tua stanza?”. Disse: “no, la mia stanza è quella lì

però…”. Si mise quasi davanti. “No, ma qua è tutto in


disordine, non…”. Ma io chiesi così tanto per… non so, per

vedere una fotografia di quando lei è bambina, non è che…

Quando lei fece così non è che io insistetti.

DOMANDA – va bene. Quindi non l'ha fatta entrare

RISPOSTA - finì lì, bevemmo il caffè e uscimmo. Saremo stati

in casa a esagerare 10 minuti.

DOMANDA - va bene. Questo avveniva più o meno…?

RISPOSTA – non so, comunque in quel periodo, poteva essere

fine ottobre, inizio novembre.

DOMANDA – quindi poi per l’ultimo dell’anno si ricorda cosa

avevate concordato?

RISPOSTA – sì, per l’ultimo dell’anno lei mi disse: “cosa

facciamo, lo vogliamo passare insieme?”. Io dissi sì, però

dove andare, cosa fare non ne ho idea”. Allora lei mi disse

andiamo in un locale sui Navigli che si chiama mi pare la

Tana del Blasco. Dico mi pare perché io non lo conosco.

Organizzò lei. Mi disse: “guarda che prenoto eccetera

eccetera”. Però non c’erano… Non si era detto di altre

persone.

DOMANDA - questo quando avveniva, qualche giorno prima

dell'ultimo dell'anno?

RISPOSTA – certo, metà dicembre, quando si cominciava a

pensare a cosa fare l’ultimo dell'anno, mi disse se volevo

andare in questo locale con lei. Prenotò lei, disse che

prenotò lei.


DOMANDA – intanto continuate a vedervi regolarmente perlomeno

nei fine settimana?

RISPOSTA – sì, non era un obbligo, ci può anche essere stato

qualche fine settimana in cui non ci siamo visti, adesso non

ricordo però.

DOMANDA - e poi vi vedevate lì in ditta dove faceva i corsi

lei?

RISPOSTA - solo nel periodo iniziale, perché io poi finito il

periodo di corsi come lavoro ero a Peschiera Borromeo in un

altro distaccamento dell'azienda. Quindi io lì andavo

solamente per fare quei corsi che feci solo inizialmente

perché dovevo essere inserito nell'attività.

DOMANDA - quindi poi l’ultimo dell’anno cosa successe?

RISPOSTA – all’ultimo dell'anno io mi ricordo che mi ero

preparato, ero pronto, dovevo andare là a prenderla per le 9,

9 e mezza penso.

DOMANDA – ecco, gli accordi quando li avevate presi per

andare a prenderla alle 9 e mezza?

RISPOSTA - la volta prima che però non ricordo che giorno

fosse.

DOMANDA – cioè lei sapeva di andarla a prendere alle 9 e

mezza. Quando avevate concordato questo orario e il fatto che

lei dovesse andarla a prendere?

RISPOSTA - qualche giorno prima.

DOMANDA – qualche giorno prima, non il giorno stesso per


esempio?

RISPOSTA – no, qualche giorno prima.

DOMANDA – qualche giorno prima?

RISPOSTA – sì, sì, qualche giorno prima concordammo allora ci

vediamo alle 9 e mezza e poi ci avviamo. Quando io appunto

ero quasi pronto ad uscire, vestito e tutto, sto per andare…

sto proprio per uscire di casa, mi squilla il telefonino.

DOMANDA – e saranno state le ore?

RISPOSTA - le 9, verso le 9. E niente, appunto stavo uscendo,

mi squilla il telefonino, rispondo ed era Chiara che mi

diceva che saltava tutto. Allora io chiesi il motivo e mi fa:

“guarda che c’è mia nipote che sta male” No “mia sorella che

sta male e io devo badare al nipote, al figlio della

sorella”. Però io notai che la sua voce era agitata e poi

sentivo rumore di esterno, vetture che passavano. Non era in

casa, era fuori

DOMANDA – era fuori?

RISPOSTA – sì, sicuramente era fuori, sentivo il rumore delle

macchine. Allora appunto notai che appunto era agitata: “ma

come, così all’ultimo minuto?” “guarda purtroppo è così, devo

badare a mio nipote, mia sorella sta molto male, non se ne fa

nulla”. Al che io a lei non dissi nulla, me la presi

solamente con me stesso dicendo: “adesso cosa faccio? Adesso

sono le 9 e un quarto dell’ultimo dell’anno e io non so dove

andare, è difficile organizzarsi a quell'ora”. Poi invece ci


riuscii con un collega di lavoro e basta.

DOMANDA – va bene, e trascorse la serata

RISPOSTA - però capii che doveva essere una bugia.

DOMANDA - poi ha avuto modo di risentirla?

RISPOSTA – no. Io provai a chiamarla.

DOMANDA - quando?

RISPOSTA - prima che ricominciasse il periodo lavorativo,

cioè prima dell'Epifania che chiude le feste provai a

ricontattarla.

DOMANDA - non l'ha chiamata il giorno dopo per esempio?

RISPOSTA – no, il giorno dopo penso che…

DOMANDA – era arrabbiato?

RISPOSTA – no, ho dormito… Provai, non so se era il giorno 3

4, provai un paio di volte, il telefono era spento. Pensai si

vede che non ne vuole sapere, basta.

DOMANDA – basta, non ha dato molta importanza alla cosa?

RISPOSTA – no, pensai il mio telefono è qua, se mi chiamerà

lei…

DOMANDA – senta, nel periodo in cui lei l'ha frequentata, la

Chiara le ha mai parlato dei suoi amici, dei suoi compagni,

di una compagnia che frequentava?

RISPOSTA - assolutamente no.

DOMANDA - mai?

RISPOSTA - mai.

DOMANDA - ma anche lei stesso non ha cercato di capire se


questa ragazza frequentasse persone, avesse amicizie?

RISPOSTA – no, perché erano delle uscite a due dove ci si

stava un po' conoscendo.

DOMANDA – ho capito. Si ricorda…

RISPOSTA - si parlava del più e del meno, sei tifoso della

Juve, io del Milan, andiamo a vedere una partita a San Siro

insieme, andammo al cinema, andammo a mangiare cinese una

volta.

DOMANDA - le parlò mai di satanismo, esoterismo, pratiche

magiche?

RISPOSTA - no.

DOMANDA - qualche discorso di questo genere?

RISPOSTA - no.

DOMANDA - notò lei dei segni sulla Chiara tipo vestirsi di

scuro, croci rovesciate?

RISPOSTA – no. Io dissi al maresciallo la settimana scorsa

che vidi cioè notai per prima cosa che era vestita di nero

anche sul lavoro, però siccome ci sono tante mode e il nero è

una di queste, non ci feci caso più di tanto. Le chiesi come

mai “mi piace il nero”.

DOMANDA - non diede nessuna spiegazione specifica?

RISPOSTA – no. Anche il collega sul lavoro notavano che era

sempre vestita di nero e lei diceva: “a me piace il nero,

metto sempre il nero”.

DOMANDA - lei ha saputo che poi era scomparsa questa ragazza?


RISPOSTA - allora l’azienda quando ricominciammo il periodo

lavorativo dopo l’Epifania mi chiamò dicendomi se sapevo

qualcosa di Chiara perché non si era presentata al lavoro. Io

dissi no, l’ultima volta che l'ho sentita fu prima di

capodanno, però questo…

DOMANDA – l’azienda le ha telefonato?

RISPOSTA – sì, perché videro che… non ci nascondevamo. Videro

che ci frequentavamo e allora il mio diciamo superiore mi

disse: “ma tu sai qualcosa di Chiara?” “no, perché?” “perché

non si è presentata, è una settimana che manca dal lavoro”.

Io dissi che non sapevo nulla.

DOMANDA – va bene. Poi ancora?

RISPOSTA - e dopo cominciai a vedere per televisione che

appunto alla trasmissione “Chi l'ha visto” venivano cercati

Chiara e Fabio e allora lì cominciai a dire: ma che storia è

questa?

DOMANDA - lei è stato contattato dal Tollis, dal papà di

Fabio?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA - ci può dire come?

RISPOSTA – sì, siccome sapeva che appunto avevo conosciuto

Chiara mi aveva chiesto se poteva venire a trovarmi a casa

per venirmi a chiedermi qualsiasi cosa. Io gli dissi sì e

quindi lui venne a casa mia, c'erano anche i miei genitori

che sono al corrente della cosa e dissi tutto quello che


praticamente sto dicendo qua a lei.

DOMANDA - lei non ha conosciuto Fabio Tollis?

RISPOSTA – no, no. Dissi tutto quello che…

DOMANDA – che ha detto a noi oggi, va bene

RISPOSTA – sì, perché vidi un padre disperato quindi, non

vedo perché…

DOMANDA – va bene, grazie

RISPOSTA – venne un paio di volte, una volta col fratello mi

pare.

INTERVENTO DEL PUBBLICO MINISTERO - io non ho altre domande.

INTERVENTO DEL PRESIDENTE – le parti civili hanno domande?

No. Prego.

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DIFENSORE – GIANNANGELI -

DOMANDA – avvocato Giannangeli, difesa Leoni. Buongiorno

Marvulli. Solo qualche chiarimento. Grosso modo, se ho ben

capito, lei è uscito per la prima volta con Chiara a fine

ottobre del 97?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA - poi c’è l’episodio che ci ha riferito del

capodanno?

RISPOSTA – scusi, non ho capito.

DOMANDA - poi c’è l’episodio che ci ha riferito di capodanno,

il fatto che non siete usciti assieme su iniziativa di

Chiara?

RISPOSTA - sì.


DOMANDA - quindi grosso modo si può dire che la vostra

frequentazione è durata due mesi, novembre dicembre, è

esatto?

RISPOSTA – sì, però nei fine settimana non ci siamo visti

tantissime volte.

DOMANDA – esatto, era la mia settimana successiva. Poi lei ha

anche detto che non vi siete mai visti di sera, in giornate

lavorative, se non il fine settimana?

RISPOSTA – sì, sì.

DOMANDA – è questo che ha detto, sì?

RISPOSTA - può anche essere che magari una volta in settimana

l’abbia vista, però non ricordo, ma prevalentemente no perché

io abito abbastanza distante da Cesano e quindi…

DOMANDA - poi ha anche detto al Pubblico Ministero che non

proprio tutti i fine settimana, qualche settimana può essere

anche saltato, non vi siete visti?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA - quindi grosso modo in questi due mesi, più o meno

naturalmente, sono anche passati molti anni, quante volte vi

siete visti?

RISPOSTA - per totalizzare…

DOMANDA – circa, calcolando i fine settimana saltati, i due

mesi la frequentazione, i fine settimana sono 8 in due mesi?

RISPOSTA - potrei dire 8, magari una volta al sabato, una

volta non il sabato, la domenica…


DOMANDA – va bene, quindi diciamo circa 8 volte?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA - si può parlare di una semplice amicizia o c'era

qualcosa di più tra lei e Chiara?

RISPOSTA - ma inizialmente c’era un’amicizia che poi

logicamente se abbiamo cominciato a uscire, forse io piacevo

a lei e lei piaceva a me.

DOMANDA – d'accordo, quindi si può parlare di una relazione

che c'è stata?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA - senta un attimo, lei ha fatto un accenno alle

telefonate che ha iniziato a fare a Chiara dopo la scomparsa

di Chiara e dice che il telefono non rispondeva più?

RISPOSTA – sì, era spento.

DOMANDA – ma era un cellulare?

RISPOSTA - era un cellulare.

DOMANDA - le aveva dato il numero del cellulare? Chiara aveva

dato a lei il suo numero visto che lei la chiamava?

RISPOSTA - certo.

DOMANDA - l'ha annotato da qualche parte?

RISPOSTA – l'ha…?

DOMANDA – all'epoca l'ha annotato immagino da qualche parte?

RISPOSTA - sul telefonino.

DOMANDA - l'ha lasciato come traccia sul cellulare

RISPOSTA – sul telefonino.


DOMANDA - e senta un attimo, in precedenza le era capitato

invece di chiamare Chiara su quel numero di cellulare e di

avere risposta?

RISPOSTA – certo, sì.

DOMANDA - più volte, frequentemente?

RISPOSTA – sì, qualche volta prima di andarla a prendere.

DOMANDA – quindi solamente dopo l’ultimo dell'anno l'ha

trovato spento?


DOMANDA - ho capito

RISPOSTA – sì, prima la chiamavo regolarmente.

DOMANDA - le è mai capitato che mentre eravate assieme che

Chiara abbia ricevuto qualche chiamata su quel cellulare?

RISPOSTA – no, stranamente no.

DOMANDA – infatti era una mia curiosità. Senta un attimo, ha

già risposto al Pubblico Ministero di quell'episodio…

RISPOSTA - io non chiedevo se il telefonino in quel momento

lo tenesse spento o acceso nella borsa.

DOMANDA – comunque non è mai squillato diciamo?

RISPOSTA - no.

DOMANDA - lei ha già riferito al Pubblico Ministero quella

circostanza della camera e ha fatto anche un gesto che

naturalmente non risulta da nessuna parte se non per noi che

lo abbiamo visto, le ha impedito proprio fisicamente di

entrare nella camera?


RISPOSTA – ma io non volevo entrare, però lei appena io

chiesi: “qual è la tua stanza?” lei mi indicò la porta: “è

qua”. Però si mise davanti come dire: “no, c'è casino, non

voglio farti vedere”. Io pensai: ci sarà un reggiseno sul

letto, mutande per terra.

DOMANDA – questo è quello che ha pensato lei, però il

comportamento di Chiara è stato di mettersi dinanzi alla

porta e non farla entrare?

RISPOSTA – no, non proprio… però…

DOMANDA - d’accordo, lei non ha insistito?

RISPOSTA – no, no.

DOMANDA - e senta, c’è stato qualche episodio che lei ricordi

in relazione ad un crocefisso rovesciato?

RISPOSTA – sì. Io notai questo ciondolo che mi sembrava quasi

una T al contrario. Allora chiesi una volta: “che cosa è

questo?” e lei se lo strinse a sé nel pugno e mi disse: “no,

questo qua non lo toccare perché è un regalo di un mio caro

amico che non c’è più”. Al che quando vidi che per lei era

una cosa così importante, non…

DOMANDA – quindi non ha voluto neppure che lo toccasse?

RISPOSTA - no.

DOMANDA - e non le ha spiegato nemmeno che cosa fosse?

RISPOSTA – no, mi disse che era un regalo di questo amico che

non c'era più.

DOMANDA – quindi non le ha parlato di croci rovesciate e


così?

RISPOSTA – no, io sinceramente in materia sono ignorante,

come se mi parlassero arabo. Infatti io cioè non sapevo che

quella cosa avesse un significato, un valore.

DOMANDA – senta, ho quasi finito, ha già detto al Pubblico

Ministero che non ha conosciuto nessuno di quelli che sono

gli attuali imputati, non le ha parlato di Fabio, sa quali

luoghi però frequentava perlomeno? Non le chiedo con chi, ad

esempio Senigallia, la Fiera di Senigallia ne avete parlato,

è emerso nel discorso?

RISPOSTA – no, che io ricordi no, cioè se lei mi diceva…

DOMANDA - dove andava il sabato mattina ad esempio, visto che

vi vedevate il fine settimana, è mai capitato questa mattina

“ero in Fiera di Senigallia”? Non so, non le dice nulla la

Fiera di Senigallia?

RISPOSTA - io so che cos’è, dovrebbe essere un mercatino.

DOMANDA – sì, in relazione a Chiara naturalmente intendevo

RISPOSTA - no.

DOMANDA – senta, è mai venuto a casa sua Chiara?

RISPOSTA - no.

INTERVENTO DEL PRESIDENTE – non ci sono altre domande?

Grazie, può andare. Allora possiamo procedere adesso agli

esami. Chi vuole farsi esaminare per primo? Leoni Paolo.

ESAME DELL’IMPUTATO


Si procede all’esame dell'imputato LEONI PAOLO.

INTERVENTO DEL PRESIDENTE – si accomodi pure là. Le rammento

che lei ha la facoltà di non rispondere, anche solo ad alcune

domande a cui non volesse rispondere. Prego.


DOMANDA – Leoni, ci può dire come si è formato questo gruppo,

come ha avuto lei la conoscenza degli altri del gruppo mano a

mano che questo gruppo si è formato?

RISPOSTA - allora ho conosciuto Sapone i tre giorni al

militare, però tranquillamente cioè ci telefonavamo e ci

vedevamo sì nei week-end così. Lui mi chiedeva di andare al

Nautilus e io gli chiedevo di venire al Midnight. Poi eravamo

senza mezzi, per cui era un po'…

DOMANDA – che periodo era questo?

RISPOSTA – 96, sì 96. E poi niente, gli altri ho conosciuto

Maccione, Zampollo, Monterosso e Guerrieri l'ho conosciuto

più avanti. Poi ho conosciuto Bontade poco e Volpe proprio

pochissimo, cioè ci avrò parlato un 3 o 4 volte, però “ciao

ciao” così. Anche l’Elisabetta cioè non ci ho mai parlato.

DOMANDA - Magni?

RISPOSTA - Magni anche perché suonava con Fabio e anche gli

altri, però ho parlato pochissime volte anche con Magni.

DOMANDA - chi faceva parte stabile di questa compagnia alla

fine, può dirci i nomi uno per uno per capire?

RISPOSTA - ma la compagnia cioè lì in Fiera di Senigallia c'è

un po' di tutto, molta gente, c'erano molte persone comunque,


Fabio, la Chiara, molta gente.

DOMANDA – sì, ma molta gente ma diciamo questi che noi

abbiamo sempre nominato in definitiva?

RISPOSTA – no, va be', gli imputati qua gli imputati sì,

c’erano, però c’era anche Zambruni per dire o la mia ex

ragazza, veramente tanta gente, mio cugino, un po' di gente.

DOMANDA – c'erano molte persone. Senta, è inutile girare

attorno adesso all’argomento che lei sa benissimo. Era una

compagnia, setta chiamiamola come vogliamo che praticava dei

riti?

RISPOSTA – no, cioè non era… cioè tipo quando ci si trovava

al Midnight, il Midnight è dentro e fuori diciamo, c’è molto

viavai, per cui boh, io conosco…

DOMANDA - a parte il Midnight, lei ha sentito…

RISPOSTA – anche lì in Fiera.

DOMANDA - lei ha sentito il Leoni… eh, ha sentito il Volpe e

ha sentito gli altri, i quali ci hanno riferito che questo

gruppo praticava dei riti diciamo satanici o esoterici o come

vogliamo insomma?

RISPOSTA – no, a me non mi risulta perché…

DOMANDA – a lei non risulta, però il Volpe ci ha descritto

questo modo, cioè queste circostanze. Ha detto che venivano

disposti a terra dei pentacoli orientati con la bussola, i

componenti di questa setta si ponevano sulle punte della

stella


RISPOSTA – sì, ho letto

DOMANDA - ci si tagliava, si faceva colare del sangue, si

facevano dei riti di maledizione e lei viene indicato come

una di queste persone che faceva parte di questi riti, lei si

ricorda di aver mai partecipato a riti di questo genere?

RISPOSTA – no, assolutamente no, perché io conosco diciamo

l’occultismo e queste cose qua, però appunto leggendo gli

atti non esiste proprio questa cosa qua.

DOMANDA – non esiste proprio?

RISPOSTA - no.

DOMANDA - lei conosceva Longoni?

RISPOSTA – chi?

DOMANDA - un certo Longoni?

RISPOSTA - no.

DOMANDA - non ha mai conosciuto Longoni che faceva tatuaggi?

RISPOSTA – no, anche perché io questa zona qua Somma e così,

non ci sono mai stato, sono stato una volta a casa di Volpe e

una volta a casa… al funerale del Bontade.

DOMANDA – sì, dopo veniamo poi a questo, verremo a questo. Si

ricorda di avere mai parlato di magia nera al Guerrieri e

Guerrieri fu colto da una forte emozione e si mise a piangere

e poi dovette essere consolato da lei e dal Sapone? Si

ricorda di questo fatto?

RISPOSTA – no, l'ho letto anche sugli atti sì, non mi

risulta, anche perché non c’è un giardino sotto casa che


poteva scappare e urlare eccetera.

DOMANDA – non le risulta, lei non ha mai parlato di magia

nera e di satanismo al Guerrieri?

RISPOSTA – no, satanismo proprio no.

DOMANDA – senta, è mai stato a Ceriale lei?

RISPOSTA – sì, mi sembra di sì, Ceriale, Loano.

DOMANDA – ecco, cosa è andato a fare a Ceriale, al castello

di Ceriale?

RISPOSTA - al castello di Ceriale?

DOMANDA – sì

RISPOSTA – no, questo non me lo ricordo. Mi sembra che aveva

la casa Zampollo, però non so se era a Finale Ligure o Pietra

Ligure.

DOMANDA - si ricorda di un rito che è stato fatto al castello

di Ceriale? Di questo rito ce ne parlano vari protagonisti di

questa vicenda. Ce ne parla il Lattanzio, ce ne parla il

Maccione, se ne ricorda?

RISPOSTA - no.

DOMANDA – non ricorda di avere… Senta, lei ha mai usato

violenza nei confronti di componenti di questa setta, ha

fatto atti di violenza genericamente diciamo così, poi

specificheremo?

RISPOSTA – no, violenza gratuita perché qui in aula ho

sentito dire di violenza gratuita e queste cose qua

assolutamente no.


DOMANDA – no

RISPOSTA - io quando ho avuto delle discussioni l’ho sempre

risolta da solo, da solo, tipo con il Bernuzzi, con il

Lattanzio, con il Tollis.

DOMANDA – ecco, allora parliamo del Tollis. Il Tollis secondo

alcuni lei avrebbe morso sul collo il Tollis, tanto che il

Tollis mostrava i segni dei morsi che lei gli aveva dato?

RISPOSTA – no, io gli ho dato un morso perché ci aveva

provato con la Serena, la mia ex ragazza, però cioè è una

discussione che è finita così.

DOMANDA – ecco, ci può dire come è avvenuta questa

discussione e dove è avvenuta e quando?

RISPOSTA – allora è avvenuta penso ad ottobre, ottobre 96,

perché ero ancora insieme alla Serena Saggioro.

DOMANDA – dove eravate?

RISPOSTA – a Brugherio su una panchina all’aperto, non so se

era un parco o… non me lo ricordo. Perché poi io alla fine ci

ho litigato, abbiamo discusso, ci siamo chiariti e bon,

perché alla fine non mi andava, perché poi cioè essere

scorretto così no, perché alla fine…

DOMANDA – cosa è successo?

RISPOSTA – allora io avevo un buon rapporto con la Serena e

niente, sembrava che… cioè lo chiamava sempre, la chiamava

sempre così. Boh, mi dava fastidio. Poi quando appunto quella

cosa di Loano o Ceriale la Serena non c’era e il Tollis era a


casa sua.

DOMANDA - non ho capito scusi, ha riparlato di Ceriale?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA – per che cosa?

RISPOSTA - ricollegandomi con Ceriale mi è venuto in mente

che la Serena si trovava con il Tollis, cioè si chiamavano

così e niente, Tollis mi ha detto che la Serena gli piaceva

così. Gli faccio: “sì, ma ascolta cioè tu hai l’Azzurra,

anche a me piaceva l’Azzurra, però mica ci andavo a provare”

perché era la ragazza di Fabio e allora così… Poi è successo

che la Serena mi ha detto: “eh, Fabio ci ha provato così e

cosà”. Allora ho detto adesso appena lo vedo…

DOMANDA – cosa avete fatto?

RISPOSTA – niente, abbiamo parlato, abbiamo discusso. Gli ho

chiesto: “cos'è questa cosa della Serena?”. Poi lui mi ha

detto di no. Io poi vado fuori di testa quando mi accusano,

quando mi dicono qualcosa, io la devo risolvere perché…

DOMANDA – era lei che stava accusando il Tollis di qualcosa,

scusi?

RISPOSTA – no, io gli ho parlato a Tollis. Gli ho detto:

“guarda che la Serena mi ha detto che tu ci hai provato”.

C'era anche la Serena lì. Adesso non mi ricordo se era la

stessa sera che c'era pure la Serena o un'altra. Comunque mi

ha detto… il Tollis mi ha detto: “no, no”. Gli faccio:

“guarda che me l'ha detto la Serena, cioè non mi prendere in


giro, almeno dimmi la verità e bona, non voglio litigare però

essere preso in giro no”. Niente, poi c’è stata questa

discussione così.

DOMANDA - quindi come è avvenuto che lei ha morso sul collo

il Tollis?

RISPOSTA – allora eravamo su questa panchina e io quando mi

agito tipo cammino, cioè guardo in alto, vado un po' fuori di

testa. E niente, stavamo fumando, fumando hascisc o

marijuana, non mi ricordo. A un certo punto gli passo dietro

e gli faccio: “per cui allora non è vero che ci hai provato

con la Serena?”. E lui: “no, no, non è vero”. Gli faccio: “va

bene”. Poi mi ha detto qualcosa che non mi ricordo tipo mi ha

fatto arrabbiare e allora l'ho morsicato.

DOMANDA – avete spento anche delle sigarette sul braccio…?

RISPOSTA – no, questo l'ho letto, ma non è assolutamente

vero.

DOMANDA - chi era presente quella sera?

RISPOSTA – allora mi ricordo Zampollo sicuramente e non so se

c’era anche Monterosso.

DOMANDA – dicono anche Monterosso i testimoni, si ricorda?

RISPOSTA – sì, però io c'è anche questo, cioè io ho sentito

tantissime cose qui dentro che cioè… cado dalle nuvole.

DOMANDA – glielo chiedo, lei mi risponde

RISPOSTA – sì, non mi ricordo se c’era il Lattanzio, forse

c'era Lattanzio e la Serena, però non c'era Maccione.


DOMANDA - si ricorda se qualcuno dei presenti spense una

sigaretta sul corpo del Tollis?

RISPOSTA – no, quello no. So che Tollis però era

autolesionista come Maccione, Maccione mi parlava tipo di

coltelli che voleva farsi un coltello con un uncino tipo e

squartarsi la schiena, un po' fuori, però non l'ho mai visto

fare cose…

DOMANDA – va bene. Lei ha detto Saggioro Serena era la sua

fidanzata?

RISPOSTA – sì, abbiamo avuto una storia da più o meno fine

agosto, inizio settembre fino a novembre dicembre, metà

dicembre sì, perché poi appunto a capodanno non c’era e poi è

successo un mezzo casino.

DOMANDA – com'è finita la storia con la Saggioro?

RISPOSTA - ma la storia con la Saggioro io quando finisce una

storia cioè è finita, bona, non è che avevo problemi. Niente,

una sera dice arriva a casa mia e voleva… voleva

riappacificarsi con me così. Io le ho detto: “guarda che per

me ormai è finita, cioè basta, non c'è problema, cioè

rimaniamo amici così”. Infatti la Serena poi si è messa

insieme al Guerrieri perché nel 96-97 ha iniziato a (…) il

Guerrieri e appunto per farmi il dispetto a me penso che si è

messa con il Guerrieri e infatti il Guerrieri detto Wedra lui

me lo diceva: “Ozzy, ma c’è qualche problema con la Serena?”

Gli ho detto: “no, no, guarda”.


DOMANDA - no restiamo a quella sera che è venuta a casa sua?

RISPOSTA – è venuta a casa mia.

DOMANDA – Saggioro dice che è venuta semplicemente a ritirare

una chitarra, una sua chitarra?

RISPOSTA – in effetti non l'ha mai portato il basso a casa

mia, non so che cosa possa avere ritirato.

DOMANDA - lei cosa stava facendo quando è arrivata la Serena?

RISPOSTA - allora eravamo nella mia camera, c’era Maccione e

non mi ricordo se c’era Zampollo e qualcun altro, c'era

Guerrieri.

DOMANDA - c’era Monterosso?

RISPOSTA - non me lo ricordo.

DOMANDA – non se lo ricorda. Cosa stavate facendo?

RISPOSTA - mi sa che Maccione stava suonando con la chitarra.

DOMANDA – al buio?

RISPOSTA – no, anche quello è… sono tutte cose assurde, anche

la cosa di mio padre che…

DOMANDA – cosa è successo?

RISPOSTA – niente, cioè la Serena voleva le sue foto perché

mi diceva che le avevo preso le foto e invece è il contrario.

DOMANDA – lei ha usato violenza alla Serena in quella

occasione lì?

RISPOSTA – no, no, no. Lei voleva a tutti i costi che io

tornassi insieme a lei e io le ho detto: “no, ormai è finita,

basta, cioè non c'è problema, rimaniamo amici così”. Allora


no, insisteva che voleva le sue foto, le fotografie e queste

cose qua e invece no, ero io che volevo le mie fotografie

perché mi erano sparite.

DOMANDA - non è vero che lei ha sbattuto la Serena

violentemente contro il muro?

RISPOSTA – assolutamente no. L'ho strattonata.

DOMANDA - c’era sua madre?

RISPOSTA – c’era mia madre e c’era mio padre. L'ho

strattonata.

DOMANDA - si ricorda se sua madre si è messa a piangere per

questa sua azione?

RISPOSTA – no, assolutamente no, né mia madre si è messa a

piangere, né mio padre si è messo a ridere, anzi tutte le

volte che è stato nominato mio padre e mia sorella mi è

venuto un nervoso che… cioè non è giusto, questo non è

giusto.

DOMANDA – va bene, va bene. Si ricorda dell’episodio, di quel

suo episodio della metropolitana quando lei è stato

rintracciato sotto al tunnel?

RISPOSTA – sotto i binari della metropolitana.

DOMANDA – ce lo può raccontare che cosa stava facendo?

RISPOSTA – sì, allora diciamo che ho avuto una crisi perché

mia sorella è mancata il 18 agosto del 96 e io nella

metropolitana sono andato a settembre del 96, quasi un mese

dopo, non di più. Non stavo inseguendo nessuno. Avevo bevuto


ed ero fumato. Voglio dire che non ho mai usato psicofarmaci

né allucinogeni, né cocaina, né altre cose, solo hascisc e

marijuana. Niente, mi è venuta una crisi, volevo andare…

volevo uccidermi. Ho tentato il suicidio quella sera. Solo

che mi sono messo a correre sotto la metropolitana, cioè ho

oltrepassato la barra dove i non addetti, no, sulla banchina.

È passato un treno e boh non mi ha visto, non mi ha visto,

perché poi è passato. Ho fatto un’altra fermata perché

pensavo di calmarmi, no, e invece no, ero ancora più fuori di

prima. Sono andato ancora dritto. Nella linea 3 la corrente

non passa sotto, passa solo sopra, invece nella linea rossa

passa sia sotto che sopra, come nella verde. Io mi sono

ritrovato… mi sono ritrovato, sono andato in mezzo tra i

binari, no? E mi sono messo a un bivio. Lì non sapevo se

andare di qua o di là. Allora mi sono fermato lì. Ho visto un

treno che passava così e un treno che passava di là e ho

detto, ho pensato a mia sorella e ho detto arrivo, però non

era giusto perché ero ubriaco.

DOMANDA - secondo la Saggioro lei stava inseguendo un certo

Alessandro, Alessandro Stranieri perché portava una croce

pagana, cioè una croce normale, è vera questa circostanza?

RISPOSTA - assolutamente no, anche perché non ho inseguito

nessuno.

DOMANDA - lo conosceva un certo Alessandro Stranieri?

RISPOSTA – sì, certo io ho litigato sia con Stranieri e con


il Bernuzzi e con il Belli e con…

DOMANDA – senta, ha mai detto alla Saggioro di essere il

figlio di Satana?

RISPOSTA - mai detto, anche perché io la cosa di mio padre è

uscita sui giornali o l'ho saputa cos’era maggio giugno del

2004 quando ero a piede libero indagato. E lì mi è venuta una

crisi perché ho detto: qui cosa sta succedendo? Infatti è

uscita la cosa della setta così e cosà, io stavo impazzendo.

DOMANDA – senta, lei ha conosciuto Mirco Lattanzio?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA - si ricorda di un rito fatto al parco Sempione con

Mirco Lattanzio così ci viene descritto quella raccolta di

sangue e vino in una ciotola dalla quale poi avete bevuto

tutti e anche lei era presente, si ricorda di questa

circostanza?

RISPOSTA – no, io le ho lette queste cose, però non sono

assolutamente vere, perché come le ripeto io… cioè mi

interessano queste cose, però appunto leggerle sugli…

DOMANDA – non è vera?

RISPOSTA – no, non è vera assolutamente.

DOMANDA - ha conosciuto Bernuzzi Aldo lei?

RISPOSTA – sì, ci ho anche litigato spesso.

DOMANDA – sì, ci può raccontare?

RISPOSTA - allora non mi ricordo quando l'ho conosciuto nel

96, nel 95 forse, 96. Allora lui aveva questo gruppo musicale


qua i Mistical Full Moon e c’era lui che suonava la batteria,

Stranieri Alessandro che suonava la chitarra, Carlo Belli che

non so se suonava il basso o qualcos'altro e un altro

elemento. Sono andato a un loro concerto al parco Delle Rose,

non ricordo dove, era una discoteca comunque nei giorni

normali, l’Espace. Mi hanno invitato e sono andato a vedere

il suo concerto. Ero da solo. Mi hanno detto: “eh, come è

stata la musica, così, ti è piaciuta?”. Gli ho detto:

“sinceramente no, non mi è piaciuta”. Poi il fatto che si

truccavano, portavano le croci rovesciate, queste cose qua…

O.K., va bene la moda, va bene tutto quanto, però che voi mi

venite a dire tu non puoi portare la croce perché non suoni o

perché così no. Ho detto: “la vostra musica non mi piace”.

Perché poi io non ho i paraocchi con la musica, cioè mi piace

di tutto, AC-DC, Napalm Death, a Vasco…

DOMANDA – va bene, d'accordo. Veniamo un momento all’episodio

di violenza?

RISPOSTA – niente, ci ho litigato con loro perché ho detto:

“no, non mi piace la vostra musica”. Se la sono presa, ce

l’avevano con me: “ma tu come fai a dire così, tu sul palco

non ci sali?”. Ma a me cosa me ne frega di salire sul palco?

Cioè io l’ascolto la musica, però cioè bisogna litigare per

queste cose qua, va be', litighiamo, però…

DOMANDA – e allora?

RISPOSTA – niente, quella volta poi è passata perché era


proprio agli inizi, no? Poi ce l’avevano su con un altro

gruppo, i Full Moon Promises. Tu se vuoi andare d'accordo con

noi devi litigare… Tutte bambinate. Un giorno in Fiera di

Senigallia Bernuzzi mi ha preso il collo da dietro. Io stavo

aspettando gli altri miei amici, no? Bernuzzi mi è venuto e

di istinto gli ho tirato un morso, però anche questa cosa…

DOMANDA – l'ha presa da dietro come, in che senso?

RISPOSTA - mi ha preso con una presa al collo e io gli ho

tirato un morso istintivo e non era da solo.

DOMANDA – dove gliel’ha dato questo morso?

RISPOSTA - sul braccio, adesso non so se sinistro o destro,

comunque cioè mi è venuto di istinto, mi è venuto di istinto.

DOMANDA - chi era presente a questa scena?

RISPOSTA - allora eh… C’era tanta gente perché lì in Fiera di

Senigallia c'è…

DOMANDA - e allora mi dica qualche nome, se c'era tanta gente

RISPOSTA – eh…

DOMANDA – Monterosso c'era, Zampollo?

RISPOSTA – no, loro sono arrivati dopo perché gliel'ho

spiegata la cosa.

DOMANDA - il Belli?

RISPOSTA - forse c’era il Belli sì, perché erano in 3 o 4,

perché alla fine non sono piccolino e poi va be'…

DOMANDA - qualcuno ha spento anche le sigarette sul braccio

del Bernuzzi?


RISPOSTA – no, questo no, non lo so.

DOMANDA – questo no?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA - c’è stato solo questo morso da parte sua?

RISPOSTA – sì. Io ho tirato un morso perché ero in difficoltà

e poi quando mi sono girato, ho tirato qualche cartone, ma si

sono allontanati, perché a me se mi prendi da dietro, O.K.,

però se riesco a liberarmi cioè…

DOMANDA – senta, lei si ricorda di avere mai detto al

Bernuzzi: “chi sbaglia paga e chi tradisce muore”?

RISPOSTA – no, non è assolutamente vero.

DOMANDA – questa frase, si ricorda?

RISPOSTA – non è assolutamente vero, anche perché ho sentito

anche Belli che lo ripeteva in aula che io lo dicevo tipo 4 -

5 volte al giorno, sarei un demente. Boh, non lo so.

DOMANDA - ha mai detto al Bernuzzi che la droga avvicina

all’Anticristo?

RISPOSTA – no, mai detto.

DOMANDA – non l'ha mai detto. Ha poi rivisto il Bernuzzi dopo

questo episodio?

RISPOSTA – sì, varie volte quando ci ho litigato, io litigo

con una persona…

DOMANDA - varie volte o una volta sola?

RISPOSTA – no, varie volte abbiamo…

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DIFENSORE GIANNANGELI – chiedo


scusa, si potrebbe fare finire la frase perlomeno, grazie.

INTERVENTO DEL PUBBLICO MINISTERO – sì, sì

RISPOSTA – non mi ricordo la domanda.

DOMANDA – quante volte l'ha visto dopo quel morso?

RISPOSTA – no, il morso solo una volta, anche poi…

DOMANDA – no, dopo il morso dico?

RISPOSTA - dopo il morso l'ho visto al Midnight Pub, in Fiera

di Senigallia, al Sempione, in un locale che c’è a Sesto che

si chiama Hellsin varie volte, ma abbiamo anche fumato

assieme, parlavamo, cioè non era un amico come tipo Zampollo

e Monterosso, però cioè si parlava.

DOMANDA - il Bernuzzi invece dice di averla vista un'altra

volta alla Fiera di Senigallia, non vi siete detti niente, ma

lei digrignò i denti e ringhiò quando lui le si avvicinò: Si

ricorda questo episodio?

RISPOSTA – no, questo episodio qua no. Comunque era facile

che io prendevo tipo digrignavo i denti e facevo… cioè facevo

anche le imitazioni tipo del film IT, dell'Esorcista, di

Shining, oppure anche per prendere in giro Monterosso, perché

Monterosso, Zampollo e Maccione forse anche il Guerrieri

sotto casa del Maccione facevano tipo le sedute, no? E

Zampollo…

DOMANDA – che cosa?

RISPOSTA - le sedute spiritiche e Zampollo niente, mi

raccontava, ci rideva e invece Monterosso ci credeva a questa


cosa qua.

DOMANDA – e lei ci credeva?

RISPOSTA - a queste cose qua, alle sedute spiritiche?

DOMANDA - non so queste cose a queste cose che facevate?

RISPOSTA – io…

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DIFENSORE GIANNANGELI – chiedo

scusa, ha detto facevano

INTERVENTO DEL PUBBLICO MINISTERO – come?

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DIFENSORE GIANNANGELI – ha detto

facevano gli altri, non lui.

INTERVENTO DEL PUBBLICO MINISTERO – facevate ho detto. Lui ha

detto che partecipava se non sbaglio

RISPOSTA – no, io volevo finire, cioè quando mi hanno detto

questa cosa ho detto sì, andiamo a vedere, facciamo quattro

ghignate. Vedevo Maccione che tipo ringhiava, faceva

atteggiamenti strani, no? E Monterosso ci credeva. Allora

niente, andavo in giro anch’io a fare così, però cioè io e

Zampollo ci scherzavamo su questa cosa, anche perché cioè…

DOMANDA – va bene. Senta, lei ha conosciuto Del Fiol

Gianluca?

RISPOSTA – l'ho conosciuto solo una volta a capodanno e solo

quella volta gli ho parlato. Infatti le cose che ho detto non

so…

DOMANDA - è venuto a casa sua questo Del Fiol?

RISPOSTA – sì, è venuto a casa mia nel capodanno 96-97.


DOMANDA - cosa è successo a casa sua?

RISPOSTA - allora c’era Del Fiol, Tollis Fabio, Maccione,

Zampollo. Poi non mi ricordo se c’era Monterosso o Guerrieri.

No Guerrieri, mi sembra di no, non c'era. E non mi ricordo se

c’era la Chiara. La Serena sicuramente no, questo mi ricordo

perché appunto ci eravamo lasciati a metà dicembre così. E

niente questo Del Fiol qua ha portato Fabio perché era un suo

amico conosciuto così. A me non è che mi stava molto

simpatico perché “ah, la chitarra è scordata, ma questa è

così, questa è cosà, io sono un chitarrista…” Cioè a me non è

che mi importi di queste cose qua alla fine prendi una

chitarra, strimpelli e bona, cioè se fai la musica fatta bene

O.K., bravo, però…

DOMANDA – va bene. È successo un episodio particolare con il

Del Fiol che lei ricordi?

RISPOSTA – no. Io ho letto gli atti e ho visto che tipo dice

che io avevo atteggiamenti satanici, che avevo teschietti,

queste cose qua. Quello è vero, io ho i teschietti finti con

la cera sopra, modificati che ho comprato, che si comprano

allo zoccolaio, a Londra, cioè li ho presi in svariate parti…

DOMANDA – il Del Fiol dice di avere toccato un teschio di un

demone su un altarino che lei aveva e lei ha avuto dei gesti

strani, deliranti e poi l’avrebbe afferrato per il petto e

per il braccio e poi fu proprio il Tollis, il Fabio Tollis a

intercedere, a intervenire finché lei poi non ha lasciato la


presa. È vero questo episodio?

RISPOSTA – no. Io l'ho letto, l'ho sentito qui in aula e non

è assolutamente vero come il fatto che lui è andato via

prima, che non si è divertito, perché alla fine abbiamo

bevuto tutti, abbiamo mangiato la pizza, ci siamo divertiti,

era capodanno. Boh, più di così non so.

DOMANDA – senta, lei ha conosciuto Belli?

RISPOSTA - Belli sì, in Fiera di Senigallia, al Sempione, al

Midnight. L’ultima volta che l'ho visto non so se è stato a

capodanno del 2003 ed ero a Londra, ci siamo salutati “ciao

ciao”. Perché non ho mai avuto un rapporto. Infatti quello

che dice qua non so come fa a dirlo, perché io non ci ho mai

parlato, infatti non…

DOMANDA – senta, il Belli dice che era sua intenzione

suddividere questa compagnia in due gruppi, in due livelli,

un livello inferiore e un livello superiore

RISPOSTA – sì, questo l'ho sentito.

DOMANDA – l'ha sentito lei, di persone di cui lei si fidava

meno che erano Fabio, Chiara, lo stesso Belli e Bernuzzi e

invece…

RISPOSTA – non è assolutamente vero, perché io…

DOMANDA - se mi fa finire, scusi, così lei mi può rispondere

compiutamente.

RISPOSTA - sì.

DOMANDA - la suddivisione ecco di questo gruppo, di questa


compagnia in questi due livelli. In più poi il Belli ci

riferisce di un episodio probabilmente al parco Sempione,

avevate fumato uno spinello tutti insieme e lui non aveva

fumato, l'ha sentito anche lei, perché non se la sentiva, e

lei si sarebbe avvicinato, avrebbe arroventato una croce e se

la sarebbe marchiata a fuoco sul polso. Sono vere queste due

cose?

RISPOSTA – no, assolutamente no, anche perché la Chiara non

faceva uso di sostanze stupefacenti tipo spinelli e le cose

che fumavo io, non le usava. Io non ho mai detto la cosa che

il satanismo… che il fumo avvicina al satanismo,

all’Anticristo, sono cose allucinanti veramente. Al parco

Sempione sì, si fumava, ma non ho mai obbligato nessuno a

fumare. Anzi cioè tipo se devo far fumare qualcun altro che

non gli piace, cioè fumo di più io, mi sembra boh… Però non è

assolutamente vero, anche perché col Belli glielo ripeto cioè

ci ho parlato veramente un paio di volte.

DOMANDA – va bene, questo ce l'ha detto grazie. Senta, lei ci

ha detto che conosce Alessandro Stranieri

RISPOSTA - sì.

DOMANDA - sempre il Belli dice di avere visto inciso sul

polso dello Stranieri una croce e lo Stranieri gli avrebbe

riferito che questa croce gliel'avrebbe incisa lei con una

lametta arroventata, è vero questo episodio?

RISPOSTA – assolutamente no, no. Infatti io con Stranieri,


Belli e Bernuzzi ho sempre litigato. Infatti vorrei sentire

Stranieri se possibile perché…

DOMANDA – magari lo chiameremo, d'accordo. Quando ha

conosciuto Chiara Marino?

RISPOSTA - la Chiara… ma io sono cresciuto nel quartiere

Lavagna dove abitiamo io e la Chiara, dove abitava la Chiara.

Conosco di più… cioè sono cresciuto conoscendo la Teresa

diciamo, però la Chiara l'ho conosciuta nel 95-96.

DOMANDA – lei ha avuto un rapporto e poi una relazione con

Chiara?

RISPOSTA – sì, sì, eravamo amici intimi, però avevamo anche

dei rapporti sessuali.

DOMANDA – li avevate anche in compagnia, in gruppo questi

rapporti sessuali, che lei si ricordi?

RISPOSTA – no, non ho capito.

DOMANDA – li avevate in gruppo, c’erano altre persone che

partecipavano a questi rapporti sessuali?

RISPOSTA – no. Io so che la Chiara ha avuto una relazione con

Lattanzio che sono stati assieme. Poi la Chiara mi ha detto

che ha avuto dei rapporti sessuali con il Bontade e poi ho

saputo che Sapone e Lattanzio a casa della Marino hanno avuto

un rapporto. Ma io quando… cioè io ero amico della Chiara,

non è che… Quando veniva a casa mia non è che sempre avevamo

rapporti sessuali o cosa. Lei mi raccontava le sue storie e

io raccontavo le mie da amici. Poi anche questa la cosa, cioè


era una ragazza disinibita sessualmente, però è stata

infangata, non è vero che era facile o così, cioè se lei

provava interesse per qualcuno lo conosceva, se gli era

simpatico, se gli piaceva O.K., però non è vero che la Chiara

di qua, la Chiara di là.

DOMANDA – va bene. Senta, più protagonisti di questa storia

ci hanno detto che a un certo punto nel gruppo si parlava di

fare del male alla Chiara, che alla Chiara bisognava fare del

male per ragioni varie. Lei ha mai sentito questa voce che

correva nel gruppo?

RISPOSTA – no, io ho sentito tramite atti così.

DOMANDA – non dagli atti, a suo tempo?

RISPOSTA – no, cado proprio dalle nuvole, la Chiara cioè non

c’era nessun motivo per fare del male alla Chiara.

DOMANDA – non c'era nessun motivo

RISPOSTA – anche le cose tipo… Io ho letto le dichiarazioni

del Volpe anche prima dell'incidente probatorio che dice:

“eh, bisognava far del male”. Cioè io anche quando litigavo

con la gente cioè tipo ci litigavo e basta, finita lì, non è

che dovevamo farle del male o cosa.

DOMANDA – insomma lei non aveva motivi di rancore nei

confronti della Marino?

RISPOSTA – no, assolutamente no.

DOMANDA – senta, ovviamente lei ne ha sentito parlare, ci

sarebbero stati due tentativi di ammazzare la Chiara Marino


prima con la somministrazione di una overdose di eroina e poi

all’episodio dell'Acquatica con l’incendio della macchina del

Wedra. In particolare l’episodio della somministrazione

dell'overdose viene descritta dal Volpe, viene descritta dal

Magni, vi sareste posti su due macchina e sarebbe stata

somministrata prima alla Marino dei calmanti, dei sonniferi

con una bottiglia e poi gli si doveva somministrare questa

overdose con una siringa di eroina, cosa poi che non avvenne

perché i carabinieri passarono di lì e quindi il piano

insomma abortì. Lei personalmente partecipò a questa

spedizione diciamo così compiuta su due macchine e poi fu lei

addirittura a riportare a casa la Chiara Marino. Si ricorda

lei questo episodio, questo…?

RISPOSTA - no assolutamente no, anche perché in quel periodo

non avevo la macchina perché mi detto tipo dicembre cioè…

DOMANDA – Volpe l’aveva la macchina?

RISPOSTA - mi sembra che aveva una Fiesta o nera o blu scura,

non mi ricordo.

DOMANDA – Guerrieri pure aveva la macchina?

RISPOSTA - Guerrieri sì, aveva un Renault bianca, Renault 4

bianca.

DOMANDA - è possibile che lei sia salito sulla macchina del

Volpe?

RISPOSTA - sulla Fiesta sì, molte volte, cioè tipo quando

eravamo al Midnight mi riportava a casa, però quando c’era


Sapone però è più facile che mi abbia accompagnato Sapone

quando aveva il Peugeot perché con Volpe proprio non ci ho

legato.

DOMANDA – va bene. Lei di questo episodio non sa niente?

RISPOSTA - no assolutamente no, anche perché la Chiara ripeto

non aveva… non fumava neanche, cioè mi sembra assurdo

dell'eroina e di queste cose qua, mi sembra proprio una cosa…

DOMANDA – assurdo, va bene. Senta, lei si ricorda se dopo

l’estate del 97 la Chiara voleva allontanarsi dal gruppo,

aveva manifestato intenzione o comunque in realtà frequentava

meno il gruppo, si faceva vedere di meno, insomma non aveva

più intenzione di vedersi con voi? Se ne ricorda di questo

episodio, di questa circostanza?

RISPOSTA - a me non risulta, cioè tipo anch’io sì lavoravo,

andavo cioè quando facevo il secondo turno non potevo andare

in Fiera di Senigallia o al Sempione se lavoravo la domenica,

però cioè quando uscivamo alla sera mi diceva: “eh, sono

stata in Fiera così e ho conosciuto questo e quest’altro” mi

parlava. Non mi risulta che si era staccata dal gruppo anche

perché appunto prima abbiamo sentito Vito che non ho mai

conosciuto di persona, però me ne aveva parlato la Chiara,

cioè io sapevo appunto anche la cosa di capodanno che doveva

uscire con Vito, cioè non lo so…

DOMANDA - va bene. A lei non risulta questo

RISPOSTA – non mi risulta.


DOMANDA - abbiamo sentito qui ultimamente dalla madre della

Marino che suo padre avrebbe dato due biglietti, un primo

biglietto quando era malato in ospedale con la scrittura:

ricordati di Paolo Leoni. E poi ancora un'altra volta quando

è uscito dall'ospedale suo padre sarebbe andato a casa a

portare un biglietto e la madre della Marino non ricorda

quale fosse il contenuto di questo biglietto

RISPOSTA – no, questo…

DOMANDA - si ricorda perché suo padre ha dato questi

biglietti? Ne è al corrente, è conoscenza di questa

circostanza?

RISPOSTA – no. Questo l'ho saputo appunto qui in aula l'ho

saputo. Però mio padre sì, spesso andava a casa loro e i

Marino venivano spesso a casa mia, cioè la madre perché il

padre in quel periodo non c'era. Poi comunque mio padre cioè

sì, salutava, andava lì, parlava e gli ha detto buone ferie.

Però non è che… Non so la cosa lì buenas tarde. Io non so lo

spagnolo però buona sera vuol dire buenas tarde, buone

vacanze, saluti, ricordati di Paolo Leoni detto Ozzy.

DOMANDA – non si ricorda di questo, non ne è a conoscenza?

RISPOSTA – no, l'ho saputo qui.

DOMANDA - si ricorda la sera dell’ultimo dell’anno come fu

organizzata l’uscita con la Marino, con il Tollis e con tutti

la sera dell'Acquatica?

RISPOSTA – sì, be', quella sera non è Chiara… ho un ricordo


molto vago perché ero un po' pieno, pienotto. Mi ricordo che

la Chiara appunto non doveva venire all’Acquatica. So che

appunto doveva uscire con…

DOMANDA – vi eravate messi d'accordo?

RISPOSTA - non lo so, forse… Non so se era un sabato quel

giorno, comunque due o tre giorni ne avevamo parlato in

Fiera, non mi ricordo se era un sabato o cosa. Io so che ho

finito di lavorare e sono andato in Fiera mi sembra. Forse

era un sabato. Boh, ho cercato in giro. In fiera danno

volantini tipo: c'è una festa di qua, una festa dall'altra

parte. Mi ricordo che Transilvania costava troppo e poi è

piccolo il Transilvania così e così siamo andati, ci siamo

organizzati per andare all’Acquatica.

DOMANDA - si ricorda come vi siete incontrati? Come ha

incontrato la Marino, l'ha portata lei all’Acquatica?

RISPOSTA - no questo non me lo ricordo, non me lo ricordo. So

che…

DOMANDA - la madre della Marino dice che siete andati lei,

Sapone, Maccione e il Guerrieri a prenderla a casa, se ne

ricorda di questo?

RISPOSTA – no, non mi ricordavo neanche che ero stato con

loro in macchina.

DOMANDA – non se lo ricorda. Si ricorda cosa successe quella

sera all’Acquatica?

RISPOSTA – allora io sono arrivato all’Acquatica che ero già


pieno. Cosa? Ah sì, avevo già bevuto, niente, avevo già

fumato per dire ero… Però ero partito per andare

all’Acquatica e divertirsi, no, festeggiare il capodanno,

fare casino, normale. Cioè mi ricordo che c’era Fabio, non mi

ricordo per esempio di Del Fiol. Molta gente che… cioè

quando ci sono state le indagini che mi sono ritrovato in

galera, la cosa dell'Acquatica boh l’avevo tipo…

DOMANDA – ricorda che c'è stato l’incendio nella macchina del

Guerrieri, questo lo ricorda almeno?

RISPOSTA – sì, sì, sì. No, stavo dicendo appunto che mi

ricordo per esempio di persone che quell'anno non c'erano

all’Acquatica tipo Simone o altri che comunque… Io

sinceramente la macchina che andava a fuoco non l'ho vista,

però mi ricordo Fabio che mi ha detto: “eh, la macchina ha

preso fuoco” Però me l'ha detto ridendo, no? Per cui cioè

però non lo, so anche la Chiara non mi ha detto niente, non

lo so.

DOMANDA – senta, questo episodio ci viene descritto da vari…

e ci sono state raccontate alcune circostanze

RISPOSTA – sì, ho letto.

DOMANDA – ci viene detto che lei ordinò alla Chiara di avere

un rapporto sessuale col Tollis in macchina, dopodiché lei e

il Guerrieri avreste messo due petardi accesi nel serbatoio,

nel bocchettone del serbatoio della macchina per farla

esplodere. Si ricorda lei di questa circostanza?


RISPOSTA – no, l'ho letto ma non è assolutamente vero.

DOMANDA – non è vero?

RISPOSTA – no, anche perché il Guerrieri, il Maccione e il

Volpe non considero li neanche cioè non considero neanche

quello che dicono.

DOMANDA – non li considera, va bene. Senta, fu lei ad

accompagnare la Marino quella mattina a casa, poi si era

fatta mattina?

RISPOSTA – no, è venuto il padre di Chiara è venuto.

DOMANDA – è venuto il padre a prendervi?

RISPOSTA – sì, a me alla Chiara e poi non mi ricordo se c’era

qualcun altro, è facile che c'era qualcun altro, però questo

non me lo ricordo.

DOMANDA – senta, stiamo percorrendo le tappe di questa

vicenda, questi primi due tentativi, così vengono raccontati

di sopprimere Chiara, poi si passa invece ad una… diciamo

così ad un piano più concreto che potesse dare dei risultati

sul serio e quindi si passa a scavare una buca. Quattro dei

componenti di questo gruppo scavano una buca. Lei ne sa

qualche cosa?

RISPOSTA – no, non ho mai saputo niente, cioè grazie per la

domanda perché io sono anni che aspetto questo giorno, anche

se sono io agitato, cioè io non ho mai saputo niente di

niente.

DOMANDA - viene riferito che ci sono state varie riunioni e


quella decisiva nel magazzino del padre del Sapone, si

ricorda lei di essere stato, di avere partecipato?

RISPOSTA - non ci sono mai stato nel magazzino del Sapone.

DOMANDA - quindi lei non ha sentito dire niente di questa

buca che veniva scavate?

RISPOSTA – no, no, anche le riunioni cioè al Midnight e in

Fiera di Senigallia e Sempione, cioè io ero sempre là e non

ho mai partecipato a riunioni né a riti satanici e ad altre

cose.

DOMANDA – va bene. Questo ce l'ha detto. Senta, il 17 gennaio

è stato il giorno fatidico, si ricorda lei come l'ha

trascorsa questa giornata?

RISPOSTA - allora io mi ricordo che ero al lavoro perché

dicevo per fortuna che ero al lavoro, perché subito dal

giorno stesso mi hanno subito detto (…) tu sei responsabile.

Io ho detto meno male che ero al lavoro perché…

DOMANDA - si ricorda scusi, così, se lei riesce, è passato

tanto tempo evidentemente, si ricorda è partito alla mattina,

ce la può descrivere questa giornata?

RISPOSTA - del sabato?

DOMANDA - sì

RISPOSTA – non… penso che mi sono svegliato boh, la mattina

no, ma io non mi ricordo neanche cosa… cioè so che lavoravo

in pescheria e so che sono uscito alle 8 dal lavoro e sono

andato a casa, mi sono fatto la doccia, mi sono cambiato e ho


preso i mezzi per andare al Midnight. Questo. Non ricordo

come ho passato la giornata, se ho litigato con qualche

cliente, se è stata una bella giornata, questo non me lo

ricordo.

DOMANDA – senta, va bene, questo è comprensibile che lei non

si ricordi come ha passato quella giornata, ma in genere

scusi per capire, le sue giornate come avvenivano, ce lo può

dire? Cioè i suoi orari quali erano?

RISPOSTA - allora quando facevo il primo di sabato si

cominciava dalle 6 del mattino fino a mezzogiorno o alle 2,

dipende, perché poi io devo fare 38 ore la settimana, se

posso farne 5 durante… da lunedì a venerdì, faccio il sabato

però.

DOMANDA – quindi faceva scusi, dalle 8 a mezzogiorno?

RISPOSTA – no, no, no, dalle 6 a mezzogiorno.

DOMANDA - dalle 6 a mezzogiorno?

RISPOSTA - quando però facevo 7 ore da lunedì a venerdì. Se

invece facevo… Perché poi il sabato è difficile che si fanno

6 ore, se ne fanno sempre 8. Comunque capitava spesso che

magari a mezzogiorno ero fuori.

DOMANDA - quel giorno dal suo tesserino risulta che lei ha

timbrato alle due ed è uscito alle 8 se non sbaglio, vero? È

così che dice?

RISPOSTA – no, mi sembra che ho fatto…

DOMANDA – quindi che tipo di orario era, la mattina…?


RISPOSTA – adesso non ricordo le timbrature. Comunque si

cominciava all’una a lavorare, c’era la mezz’ora di pausa,

non si può andare… cioè timbrare il cartellino, lavorare

mezzora e andare su in pausa non si può.

DOMANDA - quando lei c’era la pausa cosa faceva in genere,

tra il turno della mattina e quello del pomeriggio cosa

faceva?

RISPOSTA - cioè tipo cominciavo alle 8 del mattino, faccio un

esempio, e finivo alle 2 di lavorare. Alle 11 e mezza

timbravo, mangiavo, a mezzogiorno scendevo e poi

ricominciavo o se no a mezzogiorno e mezzo, dipende dai

colleghi che c’erano, cioè ci mettevamo d'accordo, andiamo su

a bere un caffè così.

DOMANDA – quindi quel giorno lei è stato tutto il giorno

praticamente al grande magazzino, alla Metro?

RISPOSTA – sì, anche perché non si può scappare come ha

sentito qui in aula, cioè anche lì… non si può scappare. Le

porte suonano. Poi il reparto pescheria cioè se c’ero solo

io… Adesso non ricordo se c'ero solo io, comunque…

DOMANDA – senta, la madre della Marino dice invece che verso…

tra le 13:30 e le 14 lei andò a casa della Marino a prendere

il motorino della Marino, come mai questo?

RISPOSTA - non me lo so spiegare. Molte cose non me le so

spiegare, perché io provo a capire però a un certo punto non

capisco più perché è stato tirato in mezzo mio padre, mia


sorella, tutte… Non so spiegarmi.

DOMANDA – non lo sa spiegare

RISPOSTA – non lo so.

DOMANDA - il Volpe, il Guerrieri e altri dicono che lei era

presente quel pomeriggio alla Fiera di Senigallia e il

Maccione addirittura dice che siete andati voi a prendere

dalla Fiera di Senigallia il Maccione, il Volpe e il Sapone

No, chiedo scusa, il Maccione dice che siete andati voi e

anche lei con una macchina nel pomeriggio a prendere la

Chiara?

RISPOSTA – sì, l'ho letto.

DOMANDA - la macchina si sarebbe fermata dietro l’angolo e

lei e la Chiara sareste scesi e sareste andati a casa per non

fare vedere agli altri e poi siete tornati indietro. Si

ricorda di questo fatto?

RISPOSTA – no. Io posso dire che cioè nell’istanza di rigetto

del Riesame l’unica arma contro l’ignoranza che ci ho per gli

altri detenuti, faccio leggere questa cosa e lo capiscono,

perché io ero al lavoro, non è possibile questa…

DOMANDA - si ricorda quindi, lei probabilmente mi dirà che

non lo sa, che il Maccione, il Volpe e il Sapone quel

pomeriggio sono andati a mangiare una pizza con Fabio e

Chiara?

RISPOSTA - mi sembra che…

DOMANDA - prima di venire al Midnight?


RISPOSTA – sì, sì, mi sembra che la Chiara me l'ha detto che

avevano mangiato fuori una pizza così.

DOMANDA – hanno mangiato una pizza fuori, quindi questa è una

circostanza vera, gliel’ha riferita la Chiara?

RISPOSTA – sì, la Chiara me l'ha detto.

DOMANDA - lei a che ora è arrivato al Midnight quella sera?

RISPOSTA - circa le 10, 9 e mezza, 10.

DOMANDA - chi c’era al Midnight?

RISPOSTA - allora se sono arrivato alle 9 doveva ancora

aprire, per cui c'era molta gente fuori, per cui non so

dirle, un centinaio di persone.

DOMANDA - ma di quelli del gruppo, del suo gruppo chi c'era?

RISPOSTA - allora Guerrieri, poi c’era Maccione, Zampollo,

Volpe, Sapone.

DOMANDA - Monterosso?

RISPOSTA – no, Monterosso non me lo ricordo.

DOMANDA – non se lo ricorda?

RISPOSTA - e Magni, c’era anche Magni.

DOMANDA – c'era anche Magni?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA - si ricorda della Chiara e del Fabio?

RISPOSTA – sì, c’erano anche Chiara e Fabio certo.

DOMANDA – lei ha parlato con loro sì?

RISPOSTA – sì, infatti mi ha detto che hanno mangiato la

pizza a una pizzeria che c'era sui Navigli.


DOMANDA - si ricorda se il Fabio è andato a fare una

telefonata?

RISPOSTA – no, questo non mi risulta, anche perché poi io

facevo dentro e fuori al Midnight, tipo al Midnight… La cosa

bella del Midnight è che si può entrare, prendere da bere, si

può uscire, rimanere fuori a parlare così, basta non rompere

i bicchieri, anche perché poi ci ho lavorato e so come

funziona.

DOMANDA - si ricorda quando il ha persi di vista più o meno?

RISPOSTA - per le 11:20, 11 e un quarto, 11 e mezza,

quell'ora.

DOMANDA – li ha visti andare via?

RISPOSTA – sì, perché il Fabio mi ha detto guarda che ci

stiamo… Io stavo parlando con un mia ex ragazza e Loriana e

altra gente e Fabio si è avvicinato e mi ha detto: “guarda

che andiamo a imboscarci” “oh, mi raccomando” Perché poi la

Chiara mi ha detto: “sì, sì, mezzanotte e un quarto, massimo

torno” che dovevamo prendere il tram a mezzanotte e mezza, me

lo ricordo ancora.

DOMANDA – sono andati via da soli?

RISPOSTA – sì, si sono allontanati da soli.

DOMANDA - ha visto se sono andati via contemporaneamente

anche il Maccione, il Sapone e il Volpe?

RISPOSTA – no, no, Maccione, Sapone Volpe sono andati via una

mezz'oretta prima.


DOMANDA - una mezz'oretta prima?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA – avevano detto dove andavano?

RISPOSTA - al Nautilus.

DOMANDA – al Nautilus?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA – va bene. Poi è arrivato il padre del Tollis, si

ricorda?

RISPOSTA – sì. Infatti mi sembrava strano perché io ero con

Marco mi sembra Zampollo e niente, poi facevo Midnight cioè

entrata avanti e indietro a bere e il Baretto che è un locale

che è subito lì dietro, che anche lì è musica rock metal così

e facevo avanti e indietro perché ho amici di qua e amici di

là. Niente, a un certo punto vedo questo signore che mi fa:

“dov’è Fabio?” così no? Marco mi fa: “è il padre di Fabio”

infatti quello che ho sentito in aula, boh, mi sembra

assurdo. L'ho conosciuto quel giorno e gli ho detto: “guardi

che appunto Fabio e la Chiara si sono allontanati tipo 5 – 10

minuti fa”. Siamo rimasti lì, cioè l’abbiamo aspettato

insieme. Infatti io continuavo a bere, era una serata

normale. Ho detto: “aspettiamoli, tanto tornano”. Dovevamo

prendere il tram. Solo che…

DOMANDA - il Tollis dice che lei gli ha detto che aveva visto

Fabio telefonare. Se ne ricorda di questa circostanza?

RISPOSTA – no, no, il Tollis mi ha detto che era arrivato lì


perché aveva ricevuto una telefonata e io ho detto cioè io

non l'ho visto telefonare Fabio.

DOMANDA - Tollis dice che lei glielo avrebbe detto che lo

aveva visto

RISPOSTA - no.

DOMANDA – va bene, è una circostanza… Senta, quella sera lei

poi con chi andò a casa?

RISPOSTA - questo l'ho saputo dentro la gabbia da Zampollo.

Io ero convinto che mi avesse accompagnato il signor Tollis e

invece no, mi ha accompagnato Zampollo.

DOMANDA - non ho capito.

RISPOSTA - mi ha accompagnato Zampollo a casa mia quella

sera.

DOMANDA – Zampollo?

RISPOSTA – sì, perché avevo perso i mezzi ormai e mi ha

accompagnato Zampollo.

DOMANDA - chi eravate lei e Zampollo?

RISPOSTA – no, io, Zampollo, Magni e Monterosso mi sembra.

Però cioè io ero convinto fino a… me l'ha detto neanche un

mese fa. Io ero convinto che mi avesse accompagnato il Tollis

a casa.

DOMANDA - chi ha dormito con lei quella notte?

RISPOSTA – Magni, Magni si è fermato a casa mia.

DOMANDA – come mai lei ha invitato il Magni a casa sua?

RISPOSTA – ah, perché avevo spazio, io ho tre stanze in più,


cioè due stanze in più.

DOMANDA - aveva mai invitato prima il Magni a casa sua?

RISPOSTA - non lo so se era già stato a casa mia, forse no

perché pensavo di non essergli molto simpatico, cioè una cosa

reciproca. Poi era curioso perché io raccontavo che a casa

mia.

DOMANDA – cosa avete fatto a casa?

RISPOSTA - abbiamo bevuto una birra e siamo andati a dormire.

Non so se abbiamo ascoltato musica, però facile.

DOMANDA - il Volpe dice che avreste fatto dei riti

propiziatori, visto che in quel momento stavano uccidendo

Fabio e Chiara. È vera questa cosa?

RISPOSTA – assolutamente no.

DOMANDA – non avete fatto nessun rito a casa?

RISPOSTA – nessuno.

DOMANDA – poi cosa è successo la mattina dopo?

RISPOSTA – la mattina dopo mia mamma ci ha svegliati dicendo

che Fabio e la Chiara erano spariti e che l’aveva chiamata

non so quante volte il Tollis, che l’aveva chiamata la

Marino. Niente, io e Magni ci siamo alzati e abbiamo preso il

motorino della Chiara e siamo andati in Sempione a cercare, a

chiedere a sapere un po' di più. Infatti siamo andati a

chiedere.

DOMANDA – siete andati al Sempione?

RISPOSTA – sì.


DOMANDA – chi c'era al Sempione?

RISPOSTA – allora Maccione, Wedra Guerrieri, Zampollo, penso

Monterosso.

DOMANDA – Sapone?

RISPOSTA – non mi ricordo, Sapone e Volpe non mi ricordo. Mi

ricordo che c'era Giuseppe Tollis… La presenza del signor

Tollis Michele non me la ricordo. Poi c'erano altre persone,

c'era la compagnia dei dark, forse c'era anche una mia ex

ragazza, però non mi ricordo.

DOMANDA – senta, questa occasione riferiscono che si chiese

al Maccione e al Sapone se la cosa era stata fatta e il

Sapone disse: “la cosa è stata fatta” e il Maccione: “non se

ne parla”. Si ricorda di queste espressioni?

RISPOSTA – no, ricordarmi no, ho letto gli atti e tutte le

varie versione e boh, mi sembrano assurde. No, non me lo

ricordo, non ho sentito. So solo che c'era Giuseppe Tollis e

gli abbiamo detto… cioè ci siamo impegnati a chiedere un po'

di cose.

DOMANDA – c'era il padre del Tollis?

RISPOSTA – no, il fratello del Fabio, non mi ricordo.

DOMANDA - come?

RISPOSTA – il fratello di Fabio, non mi ricordo se c'era il

padre.

DOMANDA – successivamente cosa è successo? Voi avete offerto

aiuto al Tollis per la ricerca del Fabio?


RISPOSTA - sì.

DOMANDA – in che termini?

RISPOSTA – non capisco in che termini…

DOMANDA – cioè che aiuto poteva dare?

RISPOSTA – ah, tipo cercare in giro, chiedere a un po' di

gente.

DOMANDA – anche distribuire volantini?

RISPOSTA – sì, sì, sì. Poi io mi ricordo che sono andato con

la sorella di Chiara, la Teresa, su per Porta Genova in giro

a chiedere così se c'erano… cioè se la macchine della polizia

che trovavamo in giro avevano la foto di Chiara e infatti…

DOMANDA - dopo circa un mese dalla scomparsa siete stati a

casa della Marino tutti insieme?

RISPOSTA – no, anche prima.

DOMANDA – se ne ricorda?

RISPOSTA – anche prima.

DOMANDA – anche prima?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA - chi è andato a casa della Marino?

RISPOSTA - allora Volpe, Maccione, Guerrieri, Eros forse

Monterosso.

DOMANDA - Zampollo?

RISPOSTA – Zampollo non mi ricordo.

DOMANDA – non se lo ricorda. Lei c'era?

RISPOSTA - sì, io c’ero. No Magni non c’era, Lattanzio non


c'era. 5 - 6 comunque.

DOMANDA - la mamma della Marino dice di avere ricevuto da lei

una telefonata durante la notte dopo questa visita in cui le

diceva… in cui lei diceva alla mamma della Marino: “stai

tranquilla, Chiara sta bene”. È vero che lei ha fatto una

telefonata di questo genere?

RISPOSTA - non mi ricordo se ho telefonato io o se ha mi ha

telefonato lei. Comunque anche questo grazie per la domanda

perché io subito l'ho sempre detto subito, che io ero

esasperato e gli ho detto: “spero che la Chiara stia bene”.

Non gli ho detto Chiara sta bene o cosa. Anche quando sono

stato aggredito a ottobre 2003 dai signori Marino e un loro

amico. Io gliel’ho detto. Gli ho messo la mano sulla spalla

al signor Marino, gli ho toccato la spalla e gli ho detto:

“Savino, se sapevo qualcosa cioè…” “Eh, ma la telefonata

così?”. Faccio: “ma la telefonata ho detto spero che Chiara

stia bene, non la Chiara sta bene” cioè non avrebbe senso,

cioè io subito sono stato indicato…

DOMANDA – senta, lei ha mai chiesto soldi alla Chiara Marino?

RISPOSTA - no.

DOMANDA – ne ha mai ricevuti?

RISPOSTA - no.

DOMANDA – sa se altri del gruppo abbiano mai chiesto soldi

alla Marino?

RISPOSTA - io so che Sapone gli aveva chiesto dei soldi, però


non davanti a me, non so.

DOMANDA – sa se Sapone li aveva avuti?

RISPOSTA - mi sembra di sì, però non so se erano del Sapone o

del Volpe che comunque li chiedeva Sapone, cioè io proprio

niente, perché io lavoravo, avevo il mio stipendio, la Chiara

lavorava, stava facendo la patente, il computer. Io non ho

mai creduto alla fuga d’amore, questo proprio non l'ho mai

creduto, però non lo so.

DOMANDA – senta, dopo il ritrovamento dei corpi di Fabio e

Chiara lei ha commentato questo fatto?

RISPOSTA – sì, ho pianto.

DOMANDA – con chi ne ha parlato?

RISPOSTA – mia mamma.

DOMANDA - oltre che sua mamma, ma con i suoi amici, con

Monterosso, Zampollo? Con chi ne ha parlato?

RISPOSTA - non lo so, perché io ero andato tipo al Midnight…

No in Fiera di Senigallia avevo visto un po' di gente, tipo

con la mia attuale ragazza sono andato in Fiera di Senigallia

e comunque c’era sulla parola di tutti questa cosa qua. Cioè

io non mi sapevo spiegare… cioè in giro non mi mettevo a

piangere, però a casa mia sì, a casa mia mi sono sfogato.

DOMANDA - va bene. Senta, a casa sua sono stati sequestrati 5

teschi in materiale vario di diverse forme, una scultura

riproducente testa di bestia con corna sul mezzo busto, un

soprammobile cilindrico riproducente colonna di teschi


dominati da un unico teschio sul quale è stato applicato un

paio di corna di capra, stella a 5 punte cerchiata, una

stella a 5 punte cerchiata, catenina con pendaglio

riproducente croce stilizzata, punte con incastonata testa di

demone, un cubo di marmo con pitturate 4 croci, 2 stelle a

cinque punti e idiomi, un drappo di stoffa con segni e

scritte demoniache, un libro intitolato I Demoni, un altro

libro i classici della magia nera, due stampe riproducenti

rapporti sessuali con creature mitologiche, un drappo di

stoffa nera con impresse tre croci capovolte sotto la scritta

Deicide, un ritaglio di stoffa nera con simbolo demoniaco,

stampa riproducente la Bestia, stampa riproducente ambiente

satanico e così via, sei candele nere, una tunica in raso di

colore nero con cappuccio.

RISPOSTA – lì a casa della mia ragazza.

DOMANDA – a casa della sua ragazza. Può dire come mai lei

detenesse anche altri oggetti della stessa natura, come mai

li deteneva?

RISPOSTA - allora io quella stanza lì volevo… volevo, l'ho

addobbata stile Midnight con teschietti e appunto tutte cose

che comunque ho comprato. I pezzi di marmi li ho tenuti da

quando facevo il piastrellista, per cui nel 95, cioè no prima

del 95, 94 o 95 ho fatto due anni il piastrellista e avevo

questi pezzi qua di marmo. Le stampe le ho prese da libri,

tipo il catalogo che mi è stato sequestrato da Geiger. Ci


sono molte cose. E’ quello che ha disegnato l’alieno così. Mi

avete sequestrato la stampa del testo degli Slayer Angel of

Death, la stampa con la scritta dei Deicide che è il loro

simbolo, è il loro logo e anche le cose… la collana dei

teschi così l'ho comprata a Barcellona cioè…

INTERVENTO DEL PUBBLICO MINISTERO - va bene. Io non ho altre

domande.

INTERVENTO DEL PUBBLICO MINISTERO - MASINI -

DOMANDA - senta signor Leoni, lei solo oggi a distanza di

quasi un anno e mezzo dalla data del suo arresto ritiene di

rendere una versione dei fatti. Come mai non ha ritenuto

immediatamente addirittura dopo la perquisizione del primo

giugno quando era a piede libero di presentarsi a qualche

autorità giudiziaria, a qualche autorità di polizia per…

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DIFENSORE TRAINI - la domanda


DOMANDA - ecco, la domanda è questa: come mai solo oggi lei

ritiene di rendere una versione dei fatti?

RISPOSTA - io quando ero a piede libero ho detto la verità

viene fuori tranquillamente, cioè io pensavo cioè poi le cose

di legge non le so. Io ero convinto che dopo le indagini,

dopo tutto quanto a me mi lasciavano andare e via. Poi mi

facevano l’interrogatorio come è successo quando sono

scomparsi i due ragazzi. Poi mi sono avvalso della facoltà di

non rispondere perché all’inizio boh, in telegiornale sentivo


una cosa e il giorno dopo un'altra e il giorno dopo un'altra.

Poi appunto c’è stato anche tipo un mezzo ricatto da un

giornalista che poi verrà spiegato anche questo. Allora

niente ho seguito il consiglio e mi hanno detto no avvaliti

della facoltà di non rispondere. Infatti poi quando c'è stato

l’incidente probatorio lì è stato chiaro. Mi avevano detto 3

- 4 mesi e tutto sarà chiarito. È passato appunto un anno, un

anno e tre mesi e appunto io aspettavo questo giorno da 7

anni, cioè una cosa del genere così, almeno si chiariva e

bona. Non lo so così. Anche la cosa dei giornalisti, cioè io

non lo so, non potevo dire niente che mi hanno montato una

cosa allucinante, però…

DOMANDA – senta, lei ha detto bene prima, ha detto che lei ha

portato questi suoi elementi a difesa con particolare

riferimento a come ha trascorso il pomeriggio del 17 gennaio

al Tribunale del riesame e poi mi risulta anche alla Corte di

Cassazione. Non sono stati presi in considerazione né dal

Tribunale del Riesame né dalla Corte di Cassazione questi

suoi elementi difensivi

RISPOSTA – sì, perché appunto c'è scritto ci sono altri gravi

indizi di colpevolezza. Io ho detto boh, vediamo questi

indizi qua. Poi arrivo qui e vedo un CD di Ozzy Osbourne e

dico boh, perché alla fine su quel CD lì c'è sì la canzone

Suicide Solution, ci sono varie canzoni. C'è anche Good Bye

Romance, Change, poi Ozzy Osbourne non è satanista per dire,


si portava un CD dei Deicide ho capito, però…

DOMANDA - va bene. senta, lei prima ha detto di essere stato

amico di Chiara, dico bene, quindi era molto amico di Chiara

Marino?

RISPOSTA – sì, amici.

DOMANDA – senta, come mai lei quindi il 19 marzo del 1998

quando è stato sentito dai carabinieri di Corsico non fa il

nome del Sapone, non fa il nome del Volpe, non fa il nome di

Guerrieri, non fa il nome di Magni, non contribuisce

minimamente alla ricerca di Fabio e Chiara che erano

scomparsi da un paio di mesi?

RISPOSTA - ma Magni era con me, per cui non poteva entrarci.

Maccione, Volpe e Sapone erano andati al Nautilus. Mai ho

collegato: ah sono stati loro.

DOMANDA - avrebbero potuto essere a conoscenza dei fatti e

lei poteva comunque fornire questi dati ai carabinieri di

Corsico per un approfondimento e una migliore comprensione

della vicenda?

RISPOSTA - io sapevo che anche loro sono stati sentiti, per

cui cioè perché devi dire quelli erano al Nautilus così e

cosà.

DOMANDA – quindi secondo lei il Volpe e il Sapone sono stati

sentiti dai carabinieri di Corsico o comunque gli organi

investigativi?

RISPOSTA – no, i carabinieri di Corsico no, cioè pensavo


quelli della loro zona, alla fine erano lì, perché poi anche

la cosa dell’immagine del Midnight che a parte tutto ci sono

cresciuto in quel posto, non è un locale per satanisti o

cosa, anche lì boh, non lo so.

DOMANDA – senta, lei ha sentito che i genitori della Marino

hanno fatto tutta una serie di accuse nei suoi confronti,

quindi non dicono la verità?

RISPOSTA - io gliel’ho detto, non so spiegarmela questa cosa.

Io sto male perché posso capirli, però a un certo punto non

li capisco più.

DOMANDA - quindi fanno dichiarazioni complessivamente

inattendibili si può dire?

RISPOSTA - certo.

DOMANDA – senta, lei ha comprato il Libro Infernale di Chiara

o comunque ha contribuito a comprarglielo, è andato con

Chiara a comprare il Libro Infernale? Se ne parlava l'altro

giorno.

RISPOSTA – no. So che ce l’aveva. Io ho letto un pezzo di

quel libro, non so se è proprio quello il libro. Però ho

letto un pezzo del Libro Infernale, non sono andato con lei a

comprarlo. Gli ho detto quando lei mi ha chiesto: “dov’è che

si possono comprare libri?” Ho fatto un po' di elenchi. La

libreria ecumenica… esoterica che c'è in San Babila

piuttosto che quella che c’è in Missori, cioè un po' di

indirizzi glieli ho dati, però del fatto che lei uscisse


prima per… no, non esiste. Anche perché io facevo i turni.

DOMANDA - ha avuto modo di vedere quel fogliettino con

scritti i vari nomi satanici?

RISPOSTA – no, però me l’hanno detto.

DOMANDA – gliel’hanno detto. Senta, è vero che lei si faceva

chiamare Evol?

RISPOSTA – no, io ce l'ho tatuato dietro il collo. No, a me

mi chiamano tutti Ozzy.

DOMANDA – d'accordo, ma come mai questo tatuaggio dietro la

schiena?

RISPOSTA – no, ma per non farmi il solito simbolo dei pesci,

io non ho solo questa scritta qua, non ho solo il caprone o

un demone sul polpaccio, ho (…) ho molti tatuaggi. Infatti io

e il Guerrieri siamo andati a una Tatoo Expo e io gli facevo

da modello e gli pagavo gli aghi, gli pagavo i tatuaggi e lui

andava a mano libera su di me, tranne appunto la scritta che

non ho mai dato spiegazioni a nessuno. Infatti la cosa del

Maccione che letta al contrario vuol dire Love cioè mi sembra

proprio… Cioè se scrivevo Evil allora al contrario vuol dire

vita.

DOMANDA – d'accordo. Senta, lei dell’omicidio di Mariangela

Pezzotta ha saputo nel 2004?

RISPOSTA – guardi proprio quello, perché io ho ricominciato a

sentire il Maccione quando è successa la cosa della Pezzotta,

però anche la Mariangela l'ho conosciuta pochissimo, perché


io non avevo un buon rapporto, cioè non ci siamo mai

scambiati…

DOMANDA - sa se c’era la sera dell'Acquatica per esempio,

ricorda se era presente?


DOMANDA – non se lo ricorda. Da chi ha saputo dell'omicidio

di Mariangela, dai giornali e dalla televisione o da altri

componenti del gruppo diciamo amici del gruppo?

RISPOSTA - allora mi ha telefonato Eros subito dopo che era

finito il TG3 che ho visto la foto di Volpe. Ho detto: ma è

impazzito questo qua. Poi l’Elisabetta non la conoscevo,

però…

DOMANDA - lei si è incontrato ancora con gli stessi

personaggi nel 2004, quindi nei mesi successivi all’omicidio

di Mariangela voglio dire Maccione, Zampollo, Monterosso,

Sapone?

RISPOSTA - ah sì, sì, sì. Io andavo al Midnight con la mia

ragazza, Midnight e Fiera. Al Sempione no, perché è un po'

che non vado in Sempione. Poi appunto con il trasloco io

abitavo un po' di qua e un po' di là, però non…

DOMANDA – quindi ha mantenuto un rapporto di amicizia con

queste persone?

RISPOSTA – sì. Maccione strano perché era un po' di tempo che

adesso non so un anno o due anni, però era un po' di tempo

che non lo vedevo e con l’episodio Pezzotta boh, è uscito, ha


cominciato a telefonare. Mi diceva: “dai usciamo così”. Poi

io dovevo andare all’assicurazione per pagare la moto e

queste cose qua. Io sapevo che lui non lavorava, quando

facevo tipo il secondo turno la mattina ci trovavamo. Poi

c'era anche la Sonia, anche la Sonia può dirlo. Però con

Marco Zampollo ed Eros Monterosso sono rimasto molto amico,

cioè venivano a casa mia a Natale tranquillamente.

DOMANDA – anche con Sapone Nicola?

RISPOSTA – Sapone ripeto l'ho conosciuto i tre giorni al

militare, per cui parecchi anni fa, però all'inizio ci

sentivamo per telefono, ci beccavamo cioè tipo “dai…” Ci

vedevamo in Fiera e mi diceva: “dai, vieni al Nautilus”. Io

gli dicevo: “dai, vieni al Midnight”. Però era sempre così

alla fine non facevamo mai niente, però siamo rimasti amici.

Però lui appunto è qua di Dairago e io sono di Corsico, era

un casino coi mezzi.

DOMANDA – senta, si ricorda quel messaggino di cui si è

parlato con riferimento ad una indagine del 2001?

RISPOSTA – sì, punto punto…

DOMANDA – ecco, punto punto 1?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA – ecco, che cosa significava così per curiosità

nostra insomma?

RISPOSTA – non ne ho proprio idea. Però ho visto che erano le

8 del mattino. Si vede che io ho fatto il primo turno, il


primo turno dal lunedì al venerdì cominci alle 5 a lavorare,

per cui la pausa ce l’hai alle 8 e magari gli ho spedito un

messaggio, bon. Perché io quando ero in pausa facevo…

DOMANDA - non sa dare una spiegazione. Senta, nel 2004 sempre

dopo l’omicidio della Pezzotta lei temeva o comunque aveva il

sospetto di essere intercettato al telefono?

RISPOSTA – sì, sì, perché sentivo… cioè tipo alzavo la

cornetta di casa e sentivo “click” e boh, cioè poi disturbato

così.

INTERVENTO DEL PUBBLICO MINISTERO – MASINI - non ho altre

domande.

INTERVENTO DEL PRESIDENTE – le parti civili

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DI PARTE CIVILE – BERETTA -

DOMANDA – sono l'avvocato Beretta per la famiglia Tollis.

RISPOSTA – buongiorno.

DOMANDA – poco fa rispondendo alle domande del Pubblico

Ministero, lei diceva di avere conosciuto il pomeriggio del

18 il padre di Fabio?

RISPOSTA – no, l'ho conosciuto il 17 sera il padre di Fabio.

DOMANDA – il 17 sera?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA – per la prima volta ebbe modo di conoscere il papà

del suo amico?

RISPOSTA – sì.

DOMANDA - e ci può dire in che modo si presentò a lei e come


avvenne questo incontro?

RISPOSTA – allora è successo il sabato sera al Midnight. Era

agitato perché appunto diceva di avere ricevuto questa

telefonata qua. Niente, me lo ha presentato lo Zampollo

perché non è che… Arriva un signore tutto agitato che chiede

di un mio amico, cioè mi sembra strano e invece no, Zampollo

mi ha detto: “guarda che è il padre di Fabio”. Così ci siamo

presentati. Niente, siamo rimasti lì. Non so se ha bevuto

anche il signore una birra. Comunque eravamo lì tranquilli,

abbiamo aspettato un’oretta, mezz'oretta, un’oretta perché

gliel’ho detto a mezzanotte e mezza dovevano… dovevamo

prendere il tram io e la Chiara. Per cui cioè li abbiamo

aspettati oltre, li abbiamo aspettati per un bel po'. Io ero

convinto che mi aveva accompagnato il signor Tollis a casa

perché non mi ricordavo.

DOMANDA – lei conferma quindi che era la prima volta che

vedeva il papà di Fabio?

RISPOSTA – sì, assolutamente.

DOMANDA – senta signor Leoni, lei nel 1996 abitava a Corsico?

RISPOSTA – anche adesso abito a Corsico.

DOMANDA – anche adesso. Nel 1996 dove lavorava?

RISPOSTA – alla Metro di Cesano Boscone.

DOMANDA – lei ricorda se nel 1996 ebbe qualche occasione di

recarsi a Brugherio?

RISPOSTA – nel 96 penso di sì, perché andavo a tatuarmi dal


signor Guerrieri.

DOMANDA – lei non ricorda una sera dell’estate del 1996 in

cui si incontrò con Fabio per recarsi a Brugherio e rimase a

cena a casa dei familiari di Fabio e in quell’occasione al

tavolo dove lei cenò c'era anche il papà di Fabio Tollis?

RISPOSTA – no, lo escludo no. Io sono andato a casa del

Tollis solo dopo le sparizioni dei due ragazzi, siamo andati

lì perché cioè…

DOMANDA – lei non ricorda o esclude il fatto…?

RISPOSTA – no, lo escludo perché io mi ricordo proprio che

quella sera me l'ha presentato Zampollo, perché arriva uno

che è agitato… Perché a me all’inizio cioè quando ho visto

questa persona qua che si agitava: “dove è Fabio, dove è

Fabio?”. Pensavo chi è questo qua? Pensavo che non lo so,

magari gli aveva rigato la macchina o qualcosa. Invece no,

Zampollo mi ha detto: “no, è il padre di Fabio”. Me lo

ricordo proprio che me l'ha presentato Zampollo.

DOMANDA - io cerco di ricordarle un particolare. Non ricorda

se il padre di Fabio in occasione di questa cena le chiese

spiegazione di una rissa che gli era stata descritta avvenuta

a Brugherio in cui Fabio era stato aggredito?

RISPOSTA – no, non mi ricordo.

DOMANDA – non lo ricorda?

RISPOSTA – no, lo escludo proprio perché l'ho conosciuto

quella sera al Midnight.


DOMANDA - lei non è al corrente del fatto che era stato

riferito al papà di Fabio che le morsicature, i segni e le

cicatrici di bruciature di sigarette venivano giustificate

con uno scontro avvenuto con alcuni ragazzi di Brugherio?

RISPOSTA - ma avevo sentito questa cosa, però me l’aveva

riferita il Maccione, non lo so. Io gliel’avevo detto anche

al Maccione…

DOMANDA – lei quindi non ebbe mai modo di commentare col papà

di Fabio dei segni in questo modo?

RISPOSTA - no.

DOMANDA - veniamo un attimo ai suoi rapporti con questo

ragazzo, con Fabio. Che tipo di relazioni c’erano, quali

erano le giustificazioni di queste vostre frequentazioni?

RISPOSTA - ma la musica, essere metallari, sempre i soliti

luoghi Midnight, Fiera, Sempione così. Però anche in sala

prove sono andato un paio di volte a vederli così. Poi Fabio

mi era simpatico Fabio, anch’io gli ero simpatico. Poi gli

piaceva il fatto che io davo mano libera, cioè quando mi

tatuava Guerrieri dicevo: “vai”. Cioè lui è partito dalla

scritta e gli ho detto: “vai” e ha cominciato a tatuare

Guerrieri. E Fabio gli piaceva questa cosa perché poi mi

aveva detto che a 18 anni si sarebbe tatuato anche lui per

fare più immagine nel gruppo e queste cose qua. Mi parlava sì

di musica, testi, queste cose qua.

DOMANDA – oltre a questo collante costituito dalla musica


c’erano anche ritualità di tipo satanico che vi spingeva a

frequentarvi, a riunirvi?

RISPOSTA – no, no, no. Fabio suonava, mi spiegava un po' dei

testi, poi commentavamo i Deicide, questo Glenn Benton qua

che scrive testi satanici, allora Fabio era esaltato, ma per

fare scena. Infatti ho visto molti concerti di Fabio. Tipo a

volte prendeva un crocefisso gigante e da dritto lo

rovesciava, tutta cosa scenica comunque.

DOMANDA – lei partecipò alla registrazione di una cassetta

con esibizioni musicali di Fabio e di suoi compagni nella

quale venivano recitati e cantati inni a Satana?

RISPOSTA – no. So che aveva fatto un demo, però non ho visto

questa cosa, anche perché…

DOMANDA - lei non ricorda il fatto di avere lei stesso

partecipato alla registrazione di questa cassetta con gli

inni a Satana?

RISPOSTA - di aver partecipato io stesso?

DOMANDA – alla registrazione, quindi di essere stato presente

e di avere materialmente operato mentre registravano questi

inni a Satana?

RISPOSTA - non lo so, no, non mi ricordo; cioè io andavo ogni

tanto in sala prove, però di avere registrato un pezzo, di

averlo inciso, non…

DOMANDA - lei ricorda che in un’occasione nella quale venne

anche documentata con fotografie la vostra riunione in una


sala prove si effettuò… si manifestarono queste espressioni

musicali con inni satanici e che era presente, tra l'altro in

queste fotografie viene ritratto lei, Fabio Tollis e

Maccione. Si ricorda di questa…?

RISPOSTA - ma io ho visto una fotografia dove ci sono anche

io in sala prove, però appunto cioè io ogni tanto andavo in

sala prove, ma proprio raramente. Ho visto…

DOMANDA - lei che strumento suona signor Leoni?

RISPOSTA - io suonicchio la chitarra, so tenere un po' anche

il tempo con la batteria, però più che altro la voce. Ho

cantato nei Tombstone, però niente di serio, non ho mai

inciso niente, perché appunto a me la musica cioè mi piace

l’heavy-metal, O.K., anche l’hard rock dagli AC-DC fino al

metal estremo Napalm Death, Deicide, anche però mi piacciono

Doors, Deep Purple, Led Zeppelin, Frank Zappa, cioè Vasco

Rossi cioè a me piace di tutto, cioè tranne musica da

discoteca.

DOMANDA - le riunioni che lei faceva con i suoi amici

abitanti nella zona di Cologno e Brugherio erano

esclusivamente destinate a questi interessi musicali?

RISPOSTA – sì, anche perché riunioni non ne ho mai fatte

riunioni, cioè ci ritrovavamo per la musica, non lo so, io

andavo a Brugherio per tatuarmi più che altro, andavo poche

volte per altri motivi. Appunto poi quando io ho smesso di

farmi tatuare da Guerrieri verso marzo aprile del 97, però


cioè andavo lo stesso a Brugherio, perché ci trovavamo tutti

quanti per musica, fumare così, parlare.

DOMANDA - e dove vi trovavate per fumare?

RISPOSTA – dove?

DOMANDA – vi trovavate per fumare intendo…?

RISPOSTA – ma su una panchina. Poi c’era anche gente del

parcheggio di Brugherio che comunque conosco, cioè conosco di

vista, cioè si parlava così.

DOMANDA - lei ha presente una località situata a metà strada

grosso modo tra Brugherio e Cologno costituita da una vecchia

fabbrica abbandonata, vetri rotti, locali molto ampi,

chiamata Ristal?

RISPOSTA – sì, ne ho sentito parlare.

DOMANDA – ne ha sentito parlare o qualche volte lei vi ha

messo piede?

RISPOSTA - non mi ricordo se quando Maccione fingeva appunto

di fare queste sedute qua siamo andati anche alla Ristal

appunto per prendere in giro Monterosso, perché lui

Monterosso ci credeva. Allora era diventata una cosa di

digrignare i denti e fare queste cose. Però sinceramente di

essere entrato nel Ristal no. Non so se comunque siamo andati

e poi l’abbiamo preso in giro, perché anche quando mi hanno

detto: “andiamo a casa del Maccione facciamo le sedute

spiritiche” io volevo assistere, perché Marco me lo diceva

ridendo ed Eros era lì tutto preso da questa cosa. Proviamo a


vedere un po'. Però non è che è successo… cioè c'era Maccione

che faceva un po' la faccia strana, però io visto tipo

qualcosa di veramente strano no.

DOMANDA – e queste riunioni così per schernirlo avvenivano di

giorno o durante le ore notturne, lei ricorda?

RISPOSTA – ma quando finivo di tatuarmi, per cui al tramonto

oppure… Perché molte volte sono andato a casa del Guerrieri,

perché mi tatuavo a casa del Guerrieri e molte stavamo sotto

tre, quattro ore. Per cui boh, anche alle 10 penso. Poi da

Corsico a Brugherio è lontano, per cui massimo mezzanotte

andavo via da là. Per cui se per dire una finta seduta

spiritica durava mezz'oretta, cioè da casa del Guerrieri a

casa del Maccione adesso non mi ricordo quanto c'è, però

niente di…

DOMANDA – lei queste finte sedute non ebbe occasione di farle

in qualche occasione anche nella tenuta Invernizzi?

RISPOSTA – no, non so neanche che cosa è la tenuta

Invernizzi. Ne ho sentito parlare sì negli atti però non…

DOMANDA – luogo abituale di ritrovo di chi pratica questo

tipo di ritualità. Non li ha mai frequentati lei questi

luoghi?

RISPOSTA - no.

DOMANDA – e vicino al cimitero di Vignate, alla chiesetta di

Vignate, lei ebbe mai occasione di effettuare riunioni sempre

per vere o finte sedute spiritiche?



DOMANDA – al castello di Ceriale quando vi siete ritrovati,

come confermava poco fa al Pubblico Ministero, una ritualità

di questo tipo che espressione ebbe?

RISPOSTA – no, io ho letto le carte e ho sentito che boh

c'era… che hanno fatto un rito e queste cose qua, cioè che in

teoria abbiamo fatto un rito, ma no, non mi ricordo, no.

DOMANDA – e sempre per quanto riguarda queste sue

affermazioni tese ad escludere contatti con il papà di Fabio,

lei non ricorda di averlo incontrato anche nella birreria

L’Incubo di Cassina de’ Pecchi?

RISPOSTA – all’Incubo di Cassina…

DOMANDA – lei conosce questo luogo?

RISPOSTA – hanno fatto un… hanno fatto un concerto Marco…

Marco Zampollo, Fabio Tollis e Maccione Mario mi sembra. Poi

comunque c'erano anche altri, mi sembra Zambruni e la sua

ragazza. No, il padre di Tollis no. Io lo ripeto l'ho

conosciuto quella sera lì al Midnight. Non so se l'ho visto…

Perché sono andato varie volte e ho visto vari concerti e

Fabio fa: “eh, mi accompagna mio padre”. Però non l'ho mai

conosciuto cioè tipo “salve, ciao”. Questo no, non me lo

ricordo.

DOMANDA – non se lo ricorda. Torno un momento a quel

capodanno 96-97 a casa sua con la presenza di Del Fiol. C’era

anche Fabio no, in quella occasione?


RISPOSTA – sì, sì, l’aveva portato lui.

DOMANDA - lei ricorda se Fabio intervenne a protestare per le

sue reazioni nei confronti di Del Fiol?

RISPOSTA – no, no, lo escludo, lo escludo completamente.

DOMANDA - non ci fu un atteggiamento di difesa nei confronti

della sua reazione verso Del Fiol da parte di Fabio?

RISPOSTA – no, no, eravamo lì che bevevamo, sentivamo la

musica. Poi lì a Corsico fanno veramente un macello, non ci

si limita cioè… lì c'è musica a manetta. Infatti la cosa che

Del Fiol ha provato il disonore di essere stato a casa mia

non lo so come se lo può spiegare, boh, non so.

DOMANDA – senta, per quanto riguarda i rapporti successivi

alla scomparsa di questi ragazzi, lei dopo quel 18 di gennaio

si recò più volte alla casa dei Tollis?

RISPOSTA – sì, a casa dei Tollis e a casa dei Marino anche.

DOMANDA – e anche a casa Marino. Con quale frequenza lei si

recò a casa del papà di Fabio?

RISPOSTA - di più a casa dei Marino perché sono praticamente

i miei vicini di casa, cioè 100 metri sono a casa loro. Il

mio palazzo è messo per così e il loro…

DOMANDA – no, parlo della casa di Fabio, mi perdoni.

RISPOSTA – a casa di Fabio non lo so, ci sarà stato 4 o 5

volte. Poi il signor Tollis veniva al Midnight anche lui. Mi

pressava anche il signor Tollis, mi ha esasperato. Anche il

signor Tollis io ho letto negli atti che dice che l'ho


aggredito quando è stato ascoltato qua, però cioè io gli ho

detto: “per favore la finisca”. Perché non potevo stare con

una ragazza che arrivava e diceva: “ah, attenzione che Ozzy

fa sparire la gente così e cosà”. C'è molta gente che può

dirlo questo. Cioè io non so cosa potevo fare. Tipo ah no,

sono satanisti così e puntare il dito solo per non so, i

tatuaggi e le croci rovesciate cioè non so.

DOMANDA – quando lei si recò in queste ripetute occasioni era

sempre accompagnato dal gruppo con sistematica presenza dei

suoi componenti?

RISPOSTA – beh, quando… sì, quando andavo a casa del Tollis

sì.

DOMANDA - ricorda chi l’accompagnava in questi consessi, in

questi incontri?

RISPOSTA - Zampollo e Maccione sicuramente. Poi non so se

c’era anche il Guerrieri e altri. Adesso non lo ricordo. Però

tipo da solo non sono mai andato. A casa dei Marino tipo

andavo anche da solo. Però non lo so, ci trovavamo a

Brugherio lì dove c'è la piazza, e poi niente ci trovavamo e

andavamo.

DOMANDA - vi fu un’occasione nell'autunno del 98 in cui

invece il papà di Fabio piombò a casa sua senza essersi

preannunciato per chiedere spiegazioni su questo…?

RISPOSTA – io mi ricordo che è venuto non so se una volta o

un paio di volte. Sì, è venuto a casa mia.


DOMANDA - in quell’occasione il papà di Fabio in seguito a

una sorta di intrusione, pretese di visitare anche la sua

camera?

RISPOSTA – questo non mi ricordo neanche se c’ero io, cioè

adesso non mi ricordo se è stata mia mamma a dirmi che è

venuto il signor Tollis, questo non lo ricordo. Comunque io

anche ai carabinieri non ho mai nascosto di avere la stanza

dipinta di nero, perché non è completamente nera che si entra

nella tana del mostro, cioè è messa giù come se fosse un

locale, ci sono dipinti sulle pareti, ci sono poster.

DOMANDA – con la sua perspicacia lei ha anticipato la

successiva domanda, ci descriva cosa veniva raffigurato su

queste pareti e ci descriva un poco se è vero o che c'era una

immagine satanica, un ritratto diabolico?

RISPOSTA – no, quell'immagine lì me l'ha fatta il signor

Guerrieri una notte che si è fermato da me ed è presa da una

maglietta di un gruppo musicale che si chiamano Infernal

Majestic, la posso portare. Niente, me l'ha completata. Gli

faccio: “Wedra perché non mi fai questo qua, no?”. E lui ha

preso e me lo ha fatto nella notte, cioè con (…) mi ha fatto

i contorni. Poi la settimana dopo ho comprato lo smalto

bianco e l'ho dipinto, l'ho riempita e risalta. Però ci sono

anche poster di Jimmy Hendrix, gli Iron Maiden, Slayer,

ragazze, Steve Harris bassista degli Iron, c'è anche un

vecchio dipinto sulla parte bassa che è tipo i Simpson, Homer


Simpson l'ho fatto io con le ali e la bocca tipo vampiro,

però niente di strano, c'è la musica, c'è lo stereo grosso,

sono i vari teschietti così sparsi, le motociclette Harley

Davidson piccoline in miniatura, ci sono tante cose. Sì, le

stampe in giro, comunque prese da questo artista qua che si

chiama Geiger, austriaco, quello che ha disegnato l’alieno.

DOMANDA – il colore del suo copriletto?

RISPOSTA – il colore…?

DOMANDA – del copriletto che ricopriva il suo letto?

RISPOSTA - verde.

DOMANDA - era nero anche il copriletto?

RISPOSTA – ce ne ho uno nero con i fiori, con le orchidee mi

sembra, a me piacciono le orchidee, però nero… c'è il

copriletto verde, quello grigio, vari colori.

DOMANDA – signor Leoni, fu lei così a prospettare al papà di

Fabio che Chiara aveva avuto un fidanzamento con il signor

Marvulli e quindi della possibilità che ci fosse anche stata

una sorta di gelosia da parte di costui nell'apprendere

dell'amicizia tra Fabio e Chiara?

RISPOSTA – sì, cioè non mi sono mai spiegato come potevano

essere spariti i due ragazzi. La cosa di capodanno della

macchina cioè me l'ha chiarita quando ho visto il signor

Guerrieri con una Uno nuova, non so se era nuova o usata,

comunque la sua era una Renault 4 bianca, con il cambio

manuale così, carina come macchina. Infatti la settimana dopo


mi ha detto: “eh no, la macchina è andata a fuoco

all’Acquatica”. Io me lo ero dimenticato. Niente, ho pensato

anche a questo Vito qua, perché all'inizio la Chiara doveva

uscire con lui e lui tipo l’ha paccata perché a me la Chiara

mi ha detto che lui doveva uscire con il cugino, che so. Io

sapevo che doveva uscire con lui. Difatti la Chiara non si è

mai allontanata dalla cosa, dal gruppo così. E quando sono

spariti i due ragazzi, cioè io ho provato a collegare la

cosa, vuoi vedere che ‘sto Vito… Perché io non l’avevo mai

conosciuto. Poi al Midnight c'è veramente un via vai di gente

che è mostruoso, per cui non… Sì, di vista conosci, però non

so come era, cioè non so se era metallaro questo Vito o cosa.

Niente, abbiamo pensato anche a quello. Infatti il signor

Tollis quando mi pressava che mi diceva: “ma dai, dimmi” io

non lo so. So che appunto anche a capodanno la macchina di

Guerrieri è andata a fuoco e il Tollis mi ha detto: “Eh, ma

come fai a non sapere?”. “Non lo so”. Fa: “Ma c'è qualcuno

così che non conosci, che magari…”. “Io conosco per sentito

dire questo Vito, però non… cioè non l'ho mai visto”. Difatti

poi ho saputo dal Tollis che ci ha parlato che era a posto

così, tutto quanto. Però non lo so.

DOMANDA – passo a un tema un po' singolare. Lei a proposito

di questo accoppiamento tra Fabio e Chiara la notte del

capodanno 97-98 cosa ci può riferire di come fu organizzata

questa cosa e chi propose loro di fare questa esperienza


sessuale?

RISPOSTA - ma allora il capodanno gliel'ho detto avevo un

vago ricordo, comunque so che la Chiara e Fabio erano andati

in macchina per rimanere in intimità. Io non gliel’ho

ordinato, anzi leggendo gli atti e sentendo poi Sapone che lo

confermava, è stato Sapone a dire di andare in macchina così.

Però cioè secondo me c’era già una mezza tresca tra di loro,

anche se lo ripeto, non ci ho mai creduto che sono scappati

assieme.

DOMANDA - quindi chi di voi spinse i due ad appartarsi, ci fu

qualcuno?

RISPOSTA – no, io l'ho saputo dopo che… anche la settimana

scorsa che l'ha detto Sapone, cioè io pensavo che era una

cosa di comune accordo.

DOMANDA – senta, lei non ebbe mai occasione invece di

sollecitare un accoppiamento tra Guerrieri e la Serena

Saggioro?

RISPOSTA – no, no, no. Anzi la Serena Saggioro secondo me si

è messa insieme al Guerrieri perché io andavo sempre dal

Guerrieri a tatuarmi. Ho fatto fino a marzo aprile a tatuarmi

dal Guerrieri e la Serena era sempre lì. Però a me non dava

fastidio, ormai la storia era finita, cioè tranquilli, amici,

O.K., bon, risolto.

DOMANDA - quindi non fu lei a provocare questa sorta di…?

RISPOSTA – no, no, anzi io il Guerrieri ero contento. Lui mi


diceva: “eh Ozzy, ma sei geloso?” “no, no, tranquillo Wedra,

non farti problemi, cioè ho risolto con la Serena”. Anche

perché poi la Serena sì, mi aveva rubato le foto, molte cose

sono sparite a casa mia, fa niente, però non è che siamo

rimasti cattivi o cose del genere. Sì, quando ha lasciato la

compagnia ho sentito anche andava in giro a dire che le avevo

rotto la spina dorsale e roba del genere. Poi ho detto: “ma

tu ci credi?” a uno che me l’aveva detto. Non mi ricordo chi.

Ma anche gente che non conoscevo. “Tu hai picchiato la

Serena” “Eh, gli hai rotto la spina dorsale” “Tu ci credi?”

“Eh sì” “Ah, se uno rompe la spina dorsale a qualcuno, quella

cammina?”. Cioè cose assurde, allucinanti, perché chi mi

conosce lo sa che non sono il tipo che fa ‘ste cose

DOMANDA – lei non ha mai avuto reazioni su questa ragazza di

tipo violento, di tipo…?

RISPOSTA – io l'ho strattonata quando continuava a casa mia a

dirmi che le avevo rubate le foto e queste cose qua, invece

era il contrario, perché poi qua ho sentito in aula che

diceva che aveva portato il basso a casa mia, che invece non

è vero, anche perché se una ragazza va via… il basso a casa

mia, mio padre o mia madre l’avrebbe vista. Adesso vediamo.

DOMANDA - un’ultima cosa. Lei ricorda di avere organizzato un

incontro tra il suo gruppo e il papà di Fabio dopo la

scomparsa del ragazzo e di avergli detto che lei Leoni era

esasperato dalle indagini che il padre faceva anche sul suo


conto, dicendogli che se continuava per quella strada

certamente sarebbe capitato qualcosa di spiacevole?

RISPOSTA – no, questo no. Gli ho detto che ero esasperato

perché mi pressava, perché non potevo rimorchiare perché ci

avevo il signor Tollis sul collo che mi diceva: “ah no, ma

lui è satanista, attenzione che ti fa sparire anche a te”. Io

gli ho detto: “senta signor Tollis, la vogliamo finire con

questa storia? Nel quartiere sono messo così, al Midnight

cioè cosa devo fare? Infatti non vedevo l’ora che c'era

questo giorno, cioè non vedevo veramente l’ora.

DOMANDA – e come mai queste sue dichiarazioni ha pensato di

manifestargliele riunendo tutto il gruppo dei suoi accoliti,

dei suoi amici?

RISPOSTA – ma no, c'erano anche altre persone al Midnight. È

questa la cosa. Io non è che frequentavo solo i miei

coimputati o… cioè molta gente c’era al Midnight. Io parlavo

con questo e con quello. Poi la compagnia lì al Midnight cioè

non è che siamo un gruppo qua e un gruppo là, cioè tutti

assieme tipo “andiamo al Sempione a fumare” o robe del

genere. Va bene, O.K. io ho litigato con i Mistical Full

Moon, O.K., sono 4 - 5 persone però non mi importava se

c’erano o no. Io andavo in giro anche da solo. Non è che

dovevo avere la squadretta e niente, cioè questo.

DOMANDA - ho finito, semplicemente con una richiesta: dalla

documentazione fotografica che la ritrae in questa sala


prove, lei risulta partecipe all’attività dei musicisti, che

tipo di interventi erano i suoi, perché era lì presente?

RISPOSTA - ma non lo so, quando andavo in sala prove tipo si

faceva la jam session, anche quando prima mi ha detto

dell’Incubo, questo locale alla Cassina de’ Pecchi, c’era il

gruppo di Marco Zampollo, adesso non mi ricordo il nome

perché avevano un po' di gruppi tra di loro e niente, gente

che non ha mai cantato, non ha mai suonato, saliva sul palco

e si metteva lì a far casino. “Andiamo in sala prove?” “O.K.,

andiamo in sala prove a sentire”. Facevano i loro pezzi. So

che un loro pezzo mi piaceva particolarmente, si chiamava

Ferocity, l'ho sentito e risentito varie volte, poi alla fine

sono sempre quelli i pezzi. Io non è che suono, sì O.K., mi

diverto, prendo il microfono, faccio qualche strillo,

strimpello un po', ma poi cioè…

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DI PARTE CIVILE - va bene. La

ringrazio.

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DI PARTE CIVILE GALLO -

DOMANDA – avvocato Gallo, parte civile Marino. Dunque la sera

della sparizione lei decise di tornare a casa insieme al

Magni se non sbaglio?

RISPOSTA – no, è capitato di tornare a casa insieme al Magni.

DOMANDA – cioè in senso è capitato?

RISPOSTA – allora io dovevo tornare a casa con la Chiara

prendendo il tram, il 29, dovevo prendere… il 30 per tornare


e prendere la 50 e il pullman per Lavagna e l’ultimo tram era

mezzanotte e mezza. Il Magni aveva perso non so il treno, il

pullman o non so che cosa, io avevo spazio a casa mia, allora

gli ho detto: “rimani a casa mia se ti va”. Però appunto io

ero convinto che mi avesse accompagnato il signor Tollis a

casa mia, non lo Zampollo.

DOMANDA - senta no, perché lei aveva l’abitudine innanzitutto

di invitare amici a casa la sera al termine di…?

RISPOSTA – sì, certo. Io non ho mai nascosto niente a mia

madre. Tutti i miei amici li conosce.

DOMANDA - chi?

RISPOSTA – mia mamma. Tutta le gente che conosco e che

frequento è venuta a casa mia.

DOMANDA - degli imputati chi è venuto mai a dormire a casa

sua?

RISPOSTA – tutti, tutti, anche Volpe è venuto a casa mia

qualche volta.

DOMANDA - amici?

RISPOSTA – sì, amici, cioè adesso non so…

DOMANDA – sa perché glielo chiedo? Scusi, se la interrompo,

se vuole finire prego vada pure avanti

RISPOSTA - adesso non mi ricordo se anche l’Elisabetta è

venuta a casa mia, non mi ricordo, però la gente con cui

parlavo così però…

DOMANDA - non ho capito guardi


RISPOSTA - tipo cioè io non la conosco bene l’Elisabetta, non

ci ho mai fatto un discorso, non abbiamo mai parlato a fondo,

lo stesso con Volpe.

DOMANDA – scusi, cerchiamo di essere più circoscritti. Io le

chiedo: è naturale per lei portare a casa persone che non

sono amici oppure chi porta a casa, solo amici?

RISPOSTA – no, persone che frequentano la mia compagnia.

DOMANDA - perché prima quando riferiva al Pubblico Ministero

diceva: “ma io parlavo poco con Magni, non lo consideravo

sostanzialmente”. Poi decide quella sera di invitarlo

addirittura a dormire a casa sua

RISPOSTA – no, non è che…

DOMANDA – è per capire meglio questa…?

RISPOSTA – cioè non è che non lo consideravo o cosa, pensavo

di essergli antipatico, cioè non a pelle, perché poi a pelle

O.K., se uno mi è antipatico non gli parlo e bona, cioè

normalmente. Però è rimasto a casa mia Magni quella sera. Io

avevo spazio.

DOMANDA – gliel’ha chiesto lei quindi?

RISPOSTA – non mi ricordo se gliel’ho chiesto io o cosa. Lui

ha detto: “ho perso i mezzi, ho perso questo”. “Per me non

c'è problema.

DOMANDA - lui?

RISPOSTA – lui me l'ha detto. “Per me non c'è problema, cioè

io ho una stanza in più”.


DOMANDA – perché il Magni nella realtà riferisce: “ho

accettato di dormire a casa Leoni su sua richiesta, anche

perché mi doveva dire una cosa”

RISPOSTA – sì, anche quello mi sembra assurdo, perché dovevo

portare la gente a casa mia per dirgli una cosa?

DOMANDA – dice una cosa non vera il Magni secondo lei?

RISPOSTA – sì, ha detto cose non vere perché praticamente

anche lui come gli altri, come Volpe, come Maccione, come

Guerrieri ha riferito che io quel giorno ero in Fiera quando

io non c’ero, per cui la gente che mente io non la considero

e molte cose qua non mi tornano.

DOMANDA - lei il sabato sera è abituato a fare tardi la notte

in genere?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA – che orario fa?

RISPOSTA - ma dipende, adesso che ho la macchina, la moto…

DOMANDA – prima, prima

RISPOSTA - all’epoca? Allora all’epoca c'era l’ultima

metropolitana a mezzanotte e un quarto, mezzanotte e un vento

e poi tipo si andava in Duomo, prendevo la 50, arrivavo al

capolinea che è Lavagna e da Lavagna al pullman. Poi

mezzanotte e mezza però passava un tram che taglia e allora

prendo la 50 tipo quasi al volo arrivando sempre lì a

Lavagna, arrivando al capolinea della 50, prendendo Lavagna,

arriva a Lavagna dove abito io alla una e 10.


DOMANDA – quindi quella sera a che ora siete andati a

dormire?

RISPOSTA - quella sera non mi ricordo saranno state boh le

due, perché siamo andati via dal locale che era molto tardi,

cioè avevamo perso sia i tram… sia metropolitana che tram.

DOMANDA - quindi non eccessivamente tardi diciamo voglio

dire?

RISPOSTA – be', il tempo di bere una birra così, non è che

avevo questa cosa da dirgli. Infatti anche quello non mi

risulta che gli ho detto: “vieni a casa mia che ti devo dire

una cosa”.

DOMANDA – senta, voi la domenica mattina riferisce la madre

di Chiara, chiaramente preoccupata per la scomparsa, viene a

casa sua e parla con sua madre?

RISPOSTA - non lo so, forse stavo dormendo io, non so se ha

telefonato o se… Comunque quando ci siamo svegliati, io e

Magni, mia mamma ha detto di andare a cercare la Chiara e

Fabio…

DOMANDA - la cosa l’aveva appresa dalla mamma di Chiara che

si era recata…?

RISPOSTA - non so se per telefono o se cioè è venuta a casa.

DOMANDA – lei quella mattina quindi ha dormito fino a che

ora?

RISPOSTA - non mi ricordo, saranno state le 10 e mezza, 11

non mi ricordo. So che quando ci siamo svegliati abbiamo


mangiato, siamo andati dai Marino…

DOMANDA – quindi sua madre… Dove è andato scusi?

RISPOSTA – sono andato dai Marino, ho preso un motorino e io

e Magni siamo andati…

DOMANDA – no guardi, prima ha riferito che è andato al Parco

Sempione?

RISPOSTA – col motorino della Chiara.

DOMANDA – col motorino della Chiara?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA – allora le chiedo: siccome lei non è andato a casa

Marino, le volevo chiedere questo…

RISPOSTA – sono andato a prendere il motorino.

DOMANDA – guardi, lei il motorino lo utilizzava il motorino

di Chiara tranquillamente come se fosse il proprietario

RISPOSTA - no.

DOMANDA – le risulta?

RISPOSTA – lo usavo quando dovevo andare a lavorare. Infatti

cioè avevamo un buon rapporto eh.

DOMANDA – quindi che cosa fa quella mattina, lei prende il

motorino e che cosa fa, ha detto che va al parco Sempione?

RISPOSTA – sì, ma prima dico ho parlato a loro e ho detto

guarda che vado al parco Sempione, vediamo un po'.

DOMANDA – quanto siete stati insieme?

RISPOSTA – 5 minuti perché loro abitano al piano terreno e il

motorino è sotto casa.


DOMANDA – con chi ha parlato direttamente?

RISPOSTA – non mi ricordo, penso con sua mamma.

DOMANDA – senta, non si ricorda, capisco che è passato tanto

tempo, provi a fare uno sforzo perché quello secondo me è un

momento molto particolare. Scompare una figlia molto giovane,

un altro ragazzo molto giovane, lei forse è il miglior amico

di questa ragazza, tant'è che avete fatto i bambini insieme,

la madre di mattina presto viene a denunciare la scomparsa

parlando con sua madre, lei non si degna neanche di alzarsi

per dare conforto o quantomeno spiegare qualche cosa, no,

continua a dormire. Poi si alza la mattina, prende il

motorino, va al parco Sempione senza sentire la necessità di

fermarsi più di 5 minuti, magari mezzora, un’ora per

corroborare oppure rispondere alle richieste della madre.

Questo francamente non riesco a capirlo

RISPOSTA – io non ho capito la domanda comunque

DOMANDA – allora la domanda è questa: lei ha riferito che…

Adesso gliela spiego meglio: lei ha riferito che

INTERVENTO DEL PRESIDENTE – la premessa l'ha già fatta

abbondantemente e quindi vada direttamente alla domanda.

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DI PARTE CIVILE –

DOMANDA - non ha sentito la necessità di dare ulteriori

spiegazioni e se gliele ha date ai genitori di Chiara che in

quella giornata erano afflitti, cercavano la propri figlia?

RISPOSTA – ma io sono andato appunto in Sempione per cercare


la Chiara e il Fabio, però il motorino non è che prendevo e

andavo e lo prendevo, lo chiedevo, lo chiedevo il motorino.

Gli ho detto: “guardi che sto andando al parco Sempione”.

DOMANDA – che bisogno c'era di chiedere il motorino se lei lo

utilizzava sempre quel motorino?

RISPOSTA – ma io non è che sono uno che prende il motorino di

qualcuno e dico: “ciao, alla settimana prossima”. No, io

quando facevo il secondo turno andavo a piedi al lavoro. Il

motorino lo usavo per andare a lavorare comunque, non è che

andavo in giro così. Infatti io avevo sempre avuto una

macchina. Quando mi hanno rubato la macchina sono loro che mi

hanno detto: “guarda che puoi utilizzare il motorino per

andare a lavora”. Poi il padre della Chiara…

DOMANDA – va bene. Arriva al parco Sempione e che cosa

succede? Ha già riferito che ha visto tutti gli amici

RISPOSTA – no, non tutti. Non mi ricordo la presenza di

Sapone, di Volpe.

DOMANDA – il Maccione c'era?

RISPOSTA – Maccione sì, me lo ricordo. Poi c'era Zampollo e

forse Guerrieri.

DOMANDA – senta, ricorda quale fu… cos'è la prima cosa che

ricorda di quell'incontro?

RISPOSTA – ho detto: “ma sono tornati Fabio e Chiara?”. Cioè

pensavo che erano lì in Sempione.

DOMANDA – parlò con chi?


RISPOSTA – con Marco e Wedra Guerrieri.

DOMANDA – Maccione?

RISPOSTA – sì, c'era anche Maccione.

DOMANDA – parlò anche lui?

RISPOSTA – sì, gli chiesi se aveva visto Fabio e Chiara così.

DOMANDA – e lui la liquidò in due battute oppure ne avete

parlato a lungo?

RISPOSTA – no, non…

DOMANDA – notò qualche particolare?

RISPOSTA – no, particolare no.

DOMANDA – senta, ma il Maccione presentava qualcosa di

particolare?

RISPOSTA – non ho capito.

DOMANDA – il Maccione ricorda qualcosa di particolare sulla

figura del Maccione?

RISPOSTA – non so.

DOMANDA – allora glielo dico io: Maccione aveva una ferita,

una…?

RISPOSTA - ah sì.

DOMANDA - adesso ricorda, bene, mi fa piacere. Le diede una

spiegazione? Mi ha già risposto, ha detto che non le diede

nessuna spiegazione in riferimento a quella ferita. Conferma?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA - perché?

RISPOSTA - perché cioè erano spariti due miei amici, non è


che stavo a guardare il polso di quello o di quell'altro.

DOMANDA – ho capito

RISPOSTA – cioè so che aveva questo… adesso non mi ricordo se

era il destro o il sinistro, comunque cioè l'ho visto ancora

al Midnight così perché poi abbiamo cercato, abbiamo chiesto…

DOMANDA - nei giorni successivi poi cosa successe in

riferimento poi quando scemò diciamo la necessità di avere

particolari su questa ferita che cosa le riferì il Maccione

sul punto?

RISPOSTA - che erano andati al Nautilus.

DOMANDA – come si era procurata quella ferita?

RISPOSTA – no, la ferita non me ne ha parlato.

DOMANDA – e lei non ha sentito l’esigenza di chiederglielo?

RISPOSTA - no.

DOMANDA – va bene. Poi quando lo ha saputo dalla stampa

oppure dalle dichiarazioni degli imputati che…?

RISPOSTA – mi è venuto un nervoso, mi è venuto un nervoso

addosso che non so spiegare, cioè non spero di rivederli più

questa l’unica cosa. Voglio che venga fuori tutto a galla,

cioè voglio che la gente lo sappia che io non c’entro niente,

che non sapevo niente, perché finalmente lo ripeto ho la

possibilità di dirlo.

DOMANDA - la madre di Chiara dice che più di una volta la

figlia si assentava dal posto di lavoro perché si recava

assieme a lei a comprare oggetti?


RISPOSTA - a me non mi risulta, cioè io facevo i turni, anche

per quello che non mi risulta ancora di più, perché se un

giorno faccio… se una settimana faccio il secondo turno e una

settimana faccio il primo, sono libero e boh però.

DOMANDA - lei lavorava anche la mattina, chiedo scusa, non ho

capito?

RISPOSTA - io facevo una settimana di mattina e una settimana

il pomeriggio, cioè dalle 5 alle 11 del mattino, che poi sono

sempre l’una, perché alle 11 si riempie e dalle 16 alle 22 di

sera.

DOMANDA – senta, quindi lei ha già chiarito abbondantemente

perdoni quindi se ricordo sul punto, riferito che col

satanismo lei non ha niente a che fare?

RISPOSTA – no, satanismo no, perché satanismo è fede, non è…

DOMANDA – guardi, io le chiedo scusa per la domanda che le

farò in questo momento, rispettando il suo dolore,

rispettando anche chi non c'è, però credo anche se la Corte

me lo consente, di poterla fare questa domanda, perché siamo

tutti qui per scoprire la verità di quello che è successo, a

maggior ragione la invoca anche lei questa necessità

RISPOSTA – sì, certo.

DOMANDA - ma suo padre le chiedo scusa, se lei non vuole che

gliela faccio questa domanda, non gliela faccio

RISPOSTA – no, me la faccia

DOMANDA – la facciamo per Fabio e Chiara. Cerchiamo di


superare… Ecco, suo padre che tipo di esperienza ha avuto

durante la sua giovinezza?

RISPOSTA – ah, io so che mio padre quando era giovane…

DOMANDA – le ripeto può anche non rispondermi perché voglio

rispettare…?

RISPOSTA - voglio rispondere

INTERVENTO DEL PRESIDENTE – avvocato, gliel’ho detto già io

che può non rispondere.

RISPOSTA - mio padre quando era giovane ha avuto problemi

mentali, cioè adesso non so se è stato ricoverato o che cosa

quando aveva circa 20 anni. Sono cose che quando sono stato

indagato comunque ho saputo meglio. So che ha passato 10 anni

in un manicomio criminale e che andavamo a trovarlo, che

eravamo una famiglia unita a Reggio Emilia, cioè lui era al

manicomio criminale di Reggio Emilia. Se non era una persona

buona non lo andavamo di certo a trovare, perché noi

andavamo… lui aveva i permessi di 6 ore, andavamo al

ristorante, parlavamo, giocavamo. Quando è uscito che mia

sorella si è ammalata, cioè si è ammalata e stava per morire,

è uscito… È uscito e niente, giocavamo a carte a casa,

presentavo gli amici, la gente. Però anche la cosa del

carcere così cioè io non sapevo della battitura sulle sbarre

del carcere, non sapevo le regole carcerarie che se uno

litiga con una cella ha… cioè tutte cose che sono nuove,

casco dal pero così. Non lo so, cioè mio padre poi non era


satanista. Lui stimava questo uomo qua Sai Baba che da quanto

mi risulta è tutto tranne che satanista, non mi sembra

proprio satanismo, per cui non capisco questa domanda

DOMANDA – va bene, grazie. Senta sono stati trovati diversi

oggetti nella realtà a casa sua riconducibili comunque se

vogliamo al satanismo, mi corregga se sbaglio?

RISPOSTA – sì, secondo me non è satanismo creare una stanza

come l’ambiente dalle Midnight

INTERVENTO DEL PRESIDENTE – mi scusi avvocato, questo è già…

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DI PARTE CIVILE GALLO – una

particolarità. Mi sembra di aver capito che c’erano anche

degli idiomi incisi mi sembra, mi corregga il Pubblico

Ministero, su…

RISPOSTA – sulle lastre di marmo.

DOMANDA – ecco, che significato avevano questi idiomi?

RISPOSTA - ma erano simboli, c'era mi sembra una croce

rovesciata, un 666 mi sembra.

DOMANDA – che cosa è il 666?

RISPOSTA - ma è un numero che viene nominato anche nella

bibbia comunque, cioè…

DOMANDA – al di là che venga nominato nella Bibbia che cos’è

secondo lei?

RISPOSTA - è una cosa che dicono anche nella Genesi, la

Rivelazione, l’Apocalisse cioè non vuole dire…

DOMANDA – e poi lo dicono anche dopo invece in alternativa?


RISPOSTA - nei gruppi musicali, quello è chiaro, anche

l’ultimo…

DOMANDA – riferito a che cosa però? Non lo sa?

RISPOSTA – ah, al satanismo dice?

DOMANDA – al satanismo? Non lo so, glielo chiedo

RISPOSTA – secondo me non è quello il satanismo.

DOMANDA – però cioè è riconducibile al satanismo il 666

oppure fa parte di qualcos'altro che lei sappia?

RISPOSTA – no, non so cosa può significare di altro, però…

DOMANDA – senta, questi idiomi avevano un significato

particolare, cioè è possibile tradurre in lingua italiana il

significato espresso da quegli idiomi?

RISPOSTA – no, perché alla fine anche la croce rovesciata,

cioè i due ladroni che erano di fianco a Gesù Cristo….

DOMANDA - oltre a lei… mi sembra di avere visto anche la

fotografia, non lo so, sicuramente quello del Sapone, lei ha

un grosso tatuaggio?

RISPOSTA - vari.

DOMANDA – vari ecco, tra i tanti ha anche una testa di

caprone mi sembra?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA - che significato lei ha dato quando ha scelto di

tatuarsi?

RISPOSTA - non è finito quel tatuaggio e comunque l'ho preso

da appunto questo artista qua che si chiama Geiger che è


quello che ha disegnato l’alieno e non tutti sono in grado di

riprodurre le sue arti. Guerrieri io lo vedevo molto in

gamba, io ho sempre creduto in Guerrieri, per cui ho detto

secondo me riesce a farmelo.

DOMANDA – si è tatuato anche sulla pelle degli idiomi?

RISPOSTA - no.

DOMANDA - no?

RISPOSTA - no.

DOMANDA - solamente la scritta Evol?

RISPOSTA – ma non è nessun idioma questo.

DOMANDA – non sono idiomi?

RISPOSTA – no, è una scritta.

DOMANDA – le chiedevo niente idiomi, solo la scrittura Evol?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA - che significato ha?

RISPOSTA – la scritta.

DOMANDA – oltre a… Lo comprendiamo tutti che al contrario

significa Love, di conseguenza…

RISPOSTA - ma questa è una cosa che ha detto il Maccione,

cioè io non l'ho mai detto nessuno cosa significa.

DOMANDA – ce lo vuole spiegare, se non fa parte di un segreto

suo intimo?

RISPOSTA - ma potrebbe anche essere un mio segreto intimo,

comunque non ho nulla da nascondere.

DOMANDA – può anche non riferirlo?


RISPOSTA - è una cosa che mi sono… ho scelto io di tatuarmi

io, non penso che…

DOMANDA - ce lo vuole spiegare il motivo, il significato per

lei?

RISPOSTA - cosa significa questo?

DOMANDA - sì

RISPOSTA - è un mio nome.

DOMANDA – be', lei si chiama…

RISPOSTA – tipo potevo tatuarmi Ozzy o potevo tatuarmi Paolo

Leoni e alla fine la scritta sotto Evol a…

DOMANDA - in inglese sa cosa significa?

RISPOSTA – sì, ma io non sono inglese.

DOMANDA – d'accordo, ma se lei sa il significato in inglese

mi sa riferire che cosa significa?

RISPOSTA - ma se io mi tatuavo Evil era meglio, Live, vuol

dire male e Vita. Invece Evol c'è un gruppo musicale che si

chiama Evol e poi…

DOMANDA – Evol che cosa significa scusi? Evol che cosa

significa?

RISPOSTA – Evol?

DOMANDA – sì

RISPOSTA – è come dire Ozzy, è un nome spauracchio.

DOMANDA – no, in inglese. Forse sono poco chiaro

RISPOSTA – Evol non vuole dire niente, niente in inglese.

DOMANDA - va bene. Venendo un pochettino prima abbiamo fatto


una carrellata su tutti i rapporti con questi ragazzi che

hanno riferito comunque circostanze sicuramente inquietanti e

anche nei suoi confronti di particolari attriti. Lei invece

sembra smentire tutto ciò o comunque ricondurre il tutto a

fatti più tranquilli, a situazioni più tranquille?

RISPOSTA - no

INTERVENTO DEL PRESIDENTE - non era una domanda. Deve ancora

arrivare.

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DI PARTE CIVILE – GALLO -

DOMANDA – ecco, conferma questa versione?

INTERVENTO DEL PRESIDENTE - avvocato no

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DI PARTE CIVILE – GALLO - no volevo…

Che rapporti ha avuto con questi ragazzi, se per cortesia me

li può ripetere?

INTERVENTO DEL PRESIDENTE – no, non si può ripetere

all’infinito, è un argomento che…

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DI PARTE CIVILE - GALLO – va bene.

Le voglio chiedere l'avvocato di parte civile Beretta durante

un interrogatorio mi sembra che alla Corte depositò anche una

demo, un CD-Rom contente una registrazione… un registrazione

musicale ecco. C'era una dedica molto singolare, lei se la

ricorda?


DOMANDA – no. Gliela ricordo io, magari poi… C'era scritto

nella parte posteriore un grosso vaffanculo a Ozzy Not


Osbourne

RISPOSTA – ah, ma quello è il demo che hanno fatto i Mistical

Full Moon.

DOMANDA – sì, lei li conosce i componenti…?

RISPOSTA – non era una cosa che ho fatto io, né una cosa che

ha fatto Fabio.

DOMANDA – questo per chiederle quindi si ricorda?

RISPOSTA – sì, certo che mi ricordo.

DOMANDA – no, perché prima ha detto che non si ricordava

RISPOSTA – no, io avevo capito un’altra cosa, che quella demo

lì l’avevo incisa io.

DOMANDA – no, no

RISPOSTA – no, se è la cosa dei Mistical Full Moon sì lo so,

eh ne hanno detto i Mistical Full Moon.

DOMANDA - e che spiegazione si è data per questo gesto di

grossa noncuranza o comunque di grosso astio nei suoi

confronti?

RISPOSTA - forse perché non mi ribellavo… cioè non sottostavo

alle loro regole, perché io dovevo per forza portare un

anticristo solo se suono o solo se…

DOMANDA - ma lei li portava comunque mi perdoni, tant'è che…?

RISPOSTA - loro mi pressavano proprio perché io non suonavo e

giudicavo la loro musica brutta, allora loro mi pressavano

per questo e hanno scritto quella cosa lì Not Osbourne e io

mi chiedo se queste persone qua se avevano così tanta paura


di me, fanno un cd con scritto così, non mi sembra proprio

normale, c’è qualcosa che non va mi sembra.

DOMANDA - ha avuto modo di commentare con loro poi questa…?

RISPOSTA – no, perché appunto poi li ho rivisti tipo agli

Elfi in Sempione così, però appunto con loro è stata l’unica

compagnia che si è staccata.

DOMANDA – grazie. Senta, riferisce la famiglia Marino

l’episodio no, della telefonata dove lei riferisce: “state

tranquilli perché Chiara sta bene”. Abbiamo capito la sua

versione, ma le chiedo: successivamente a questa richiesta è

vero la famiglia Marino si è fatta più insistente con lei,

proprio perché voleva capire meglio il…

INTERVENTO DEL PRESIDENTE – avvocato, la domanda

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DI PARTE CIVILE – GALLO – ecco, lei

come ha reagito a questa loro insistenza?

INTERVENTO DEL PRESIDENTE – no, non è ammessa. L'ha già detto

abbondantemente.


DOMANDA – ecco, è venuto a conoscenza di fatti intimidatori

alla famiglia Marino?

RISPOSTA – no, ho sentito anche qui in aula di sangue sulle

finestre, piccioni e cose varie però…

DOMANDA - non le era mai stata riferita questa circostanza

dalla famiglia Marino?

RISPOSTA - c’era la voce in quartiere ma cioè era a me che mi


spariva il coso della macchina dietro, il tergicristallo

svariate volte. Poi quando ho messo un cartello: “smettetela”

poi hanno finito. Anche perché mia mamma andava sempre dai

carabinieri perché io non gli davo proprio calcolo. Io

dicevo: tanto prima o poi viene fuori la verità, sono passati

tanti anni, troppi perché veramente.

DOMANDA – va bene, grazie. I rapporti con Sapone?

RISPOSTA – Sapone…

INTERVENTO DEL PRESIDENTE – avvocato, è troppo vaga questa

domanda. Sui rapporti con Sapone se vuole chiedere qualcosa…


DOMANDA – sì, dopo l’arresto di Sapone, lei è stato arrestato

dopo il Sapone?

RISPOSTA – sì, il 28 luglio del 2004.

DOMANDA - quindi ha appreso che era coinvolto nei fatti, no,

logicamente leggendo…?

RISPOSTA – sì, ma non ci ho mai creduto, non ci ho mai

creduto.

INTERVENTO DEL PRESIDENTE - qual è la domanda?


DOMANDA - anche lei ha partecipato alla colletta?

RISPOSTA – sì, io ho ricevuto una telefonata da non mi

ricordo se Monterosso o Zampollo dicendo che li aveva

contattati la Margherita, la sorella di Sapone.

DOMANDA - lei la conosceva?


RISPOSTA – la Margherita sì. Io andavo a casa di Sapone non

come…

INTERVENTO DEL PRESIDENTE - finisca di rispondere alla

domanda.

RISPOSTA – sì, ho partecipato. Ho incontrato la Margherita

direttamente. Non ho più incontrato né Zampollo né Monterosso

da quando sono stato indagato. Non li ho più incontrati, non

sono più andato al Midnight. Comunque ho incontrato la

Margherita, la sorella di Sapone e gli ho dato i soldi, ho

partecipato alla colletta perché diceva che aveva bisogno di

soldi, cioè Sapone lo consideravo un amico, cioè mai potevo

credere una cosa del genere. Volpe non mi ha mai detto né una

colletta né nessuno perché poi io con Volpe non…

DOMANDA - senta e perché non ha deciso di fare la stessa cosa

anche con il Magni?

RISPOSTA – con il Magni? Ma perché è un’altra di quelle

persone che ha detto che io ero in Fiera, cioè io tutte le

persone le voglio togliere, tenere a distanza e qua dentro ce

ne sono tante a mio avviso, però vediamo, la verità viene

fuori, me lo dice sempre… tutti me lo dicono per cui…

DOMANDA – mi chiede la madre, mi perdoni, in riferimento al

capodanno del 96, lei lo ha celebrato diciamo così insieme

alla Chiara?

RISPOSTA - io non mi ricordo

INTERVENTO DEL PRESIDENTE – avvocato, che domanda è?


INTERVENTO DELL'AVVOCATO DI PARTE CIVILE – GALLO – il

capodanno del 96 era in compagnia di Chiara Marino?

INTERVENTO DEL PRESIDENTE - l'ha già detto, ha già risposto.

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DI PARTE CIVILE – GALLO - non ho

altre domande.

INTERVENTO DEL PRESIDENTE – facciamo una pausa di 10 minuti.

Riprende l’udienza.

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DIFENSORE GULLOTTA -

DOMANDA – sono l'avvocato Gullotta difensore di Monterosso

RISPOSTA – buongiorno.

DOMANDA - lei prima ha nominato Monterosso come qualcuno che

credeva in certe manifestazioni diciamo spiritistiche e voi

lo prendevate in giro per questo?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA – vorrei sapere bene in che cosa consisteva quello

che appariva e a cui voi non credevate e a cui lui credeva?

RISPOSTA – allora tipo Eros mi raccontava che vedeva Maccione

atteggiamenti strani così, no? Vedevo anche Zampollo che mi

rideva, faceva l’occhiolino come per dire “guarda che pollo

tipo Eros”. Però quando mi hanno detto: “andiamo a casa di

Mario”. Eros Monterosso mi ha detto: “sono stato a casa di

Mario comunque facciamo le sedute e queste cose qua” “va

bene”. Quando sono andato io, cioè io ho visto e non mi

sembrava niente di strano.

DOMANDA – cosa ha visto?


RISPOSTA – ho visto Maccione che digrignava i denti, anche

per quello tipo in Fiera di Senigallia quando si avvicinava a

Monterosso, perché appunto anche quella la cosa, non è che io

e Monterosso e Zampollo e tutti gli altri imputati

viaggiavamo assieme, cioè quando ci vedevamo…

DOMANDA – digrignava i denti e poi?

RISPOSTA – così per scherzare.

DOMANDA – solo digrignava i denti, ma c'era qualche altra

cosa che faceva?

RISPOSTA – no, che ho visto io il Maccione.

DOMANDA – qualcuno ha detto si gonfiava?

RISPOSTA – sì, ho sentito Lattanzio. Però Maccione no, non ho

visto se si gonfiava o cose varie.

DOMANDA – e Monterosso che cosa credeva di vedere in tutto

questo?

RISPOSTA – Monterosso diceva: “hai visto, hai visto?”

DOMANDA – ma hai visto cosa? Cioè che cosa credeva che stesse

succedendo, che voi lo prendevate in giro?

RISPOSTA - tipo Maccione era in trance, però cioè anche nel

tempo gliel’ho detto: “dai Eros, come sei messo?”. Però

niente di serio. Poi anche Zampollo mi sembra che gliel’abbia

detto.

DOMANDA – lui ci ha creduto per un po' dunque?

RISPOSTA – sì, per un po' ci ha creduto. Che poi anche quella

era la cosa che tipo al Midnight quando ci trovavamo che


avevamo già tutti la macchina, tipo io facevo le imitazioni

tipo da IT all’Esorcista a Shining così e allora mi

avvicinavo a Eros e gli digrignavo i denti dietro le orecchie

e si è messo a ridere.

DOMANDA – aveva un soprannome Eros?

RISPOSTA – non mi ricordo.

DOMANDA – Kaos le dice qualcosa?

RISPOSTA – ah sì, Kaos. No, perché ha un tatuaggio tipo qua

che sono i vari punti cardinali, cioè come un tatuaggio qua.

Comunque anche lui ha molti tatuaggi presi da film, da vari

artisti. Anche lui conosce Geiger. È stato Monterosso a

presentarmi Guerrieri al Midnight. Guerrieri l'ho conosciuto

al Midnight… No Monterosso era. Era tranquillo cioè

scherzavamo molto.

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DIFENSORE VILLA -

DOMANDA – avvocato Villa, difesa Zampollo. Senta, vorrei che

lei ci specificasse meglio in ordine alle dinamiche del

gruppo mi spiego meglio, cioè voi vi trovavate tutti assieme,

cioè era specifico che vi trovavate tutti assieme quando

eravate alla Fiera di Senigallia oppure la Fiera di

Senigallia piuttosto che il Midnight era un punto di

riferimento dove andavate, qualcuno veniva, qualcuno non

andava? Cioè vorrei che lei ci spiegasse meglio questo

aspetto, cioè se appunto il gruppo si riuniva costantemente

sempre e solo le persone, oppure era qualcosa di diverso e


che cosa significava?

RISPOSTA – no, la Fiera di Senigallia era un punto di

riferimento, cioè tipo l’unica differenza che da una parte ci

sono i punk, i punkabbestia con i cani, quelli un po'

trasandati comunque e poi dall'altra parte c'erano metallari

gente tipo libertini, mezzi hippies, non so, c'era gente

normalissima.

DOMANDA – mi faccia capire, molto semplicemente voi sapevate

che persone… cioè lei sapeva che alla Fiera di Senigallia

piuttosto che al Midnight dopo una certa ora c'erano persone

che si riferivano al vostro gusto, giusto?


DOMANDA – e quindi lei andava lì?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA – e questo capitava che trovavate anche gli altri

piuttosto che a volte trovavate alcuni piuttosto che altri?

RISPOSTA – sì, ma perché appunto è quella la cosa, non è che

c'erano solo i miei coimputati lì, c'erano… a parte i

Mistical Full Moon che sono persone che cioè tenevo a

distanza O.K., però moltissima altra gente, cioè di tutto, di

tutti i gusti, c'è quello con la maglietta degli ACDC, quello

con la maglietta della Germania piuttosto che…

DOMANDA - e quindi voi facevate gruppo a sé stante oppure lei

per esempio parlava con altri, si fermava, organizzava serata

anche altri?


RISPOSTA – no, anche con altri, comunque c'è chi viene al

Midnight, un coro di voci: “ah, stasera tutti al Midnight,

stasera piuttosto andiamo al Sempione, alla Fiera”. Cioè di

solito in Sempione si andava la domenica, però anche tipo

“andiamo tutti in Sempione” o in piazza Vedra lì dietro così.

DOMANDA – senta, ultimissima domanda, quindi oltre alle

persone che… oltre ai suoi coimputati e oltre alle persone

che sono venuti qua a testimoniare in ordine ai rapporti del

vostro gruppo in questi sabati pomeriggi, sabati sera e

domeniche c’erano anche altre persone?

RISPOSTA – sì, sì, tantissime altre, sì.

DOMANDA – senta, lei si ricorda qualche nome in particolare?

Diversi da quelli che oggi evidentemente di cono

RISPOSTA – ma il Fulvio, la Francesca

INTERVENTO DEL PRESIDENTE - a cosa serve che dica dei nomi

propri?

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DIFENSORE VILLA – io ho chiesto nomi

e cognomi evidentemente Presidente, è lui che ha percepito

diverso, quindi le chiedo se si ricorda nomi e cognomi,

voglio dire se sa dei nomi dica anche i cognomi.

RISPOSTA – sì, O.K., Fulvio Paolella, Francesca Tullio, poi

chi c’è, Emanuele… Però molti li conosco con i soprannomi

perché infatti la cosa dei soprannomi così, cioè uno si

chiamava Caramella, quell'altro si chiamava Zebra cioè…

DOMANDA – senta, queste due persone di cui conosce nome e


cognome sa dirci anche il paese dove abitano?

RISPOSTA – sì, adesso sono andati in Norvegia, a vivere in

Norvegia, però penso che vengano a testimoniare.

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DIFENSORE VILLA – va bene, grazie.

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DIFENSORE TRAINI -

DOMANDA – avvocato Traini. Senta Paolo, pochissime domande

perché lei ha già risposto su tutto. Vorrei sapere per quanto

riguarda la sua attività lavorativa, lei ha lavorato anche al

Midnight?

RISPOSTA – sì, da ottobre 2002 fino a maggio giugno 2003. Lo

facevo come secondo lavoro. Allora ottobre ho cominciato a

lavorare il primo ottobre fino al 20 ero in cucina a fare

panini, queste cose qua. Poi hanno capito che cioè io uscivo

dalla cucina, mi vedevano dietro il banco a spillare birre e

parlare, perché sono sempre stato in mezzo alla gente, anche

al lavoro, stavo meglio dietro il banco. Infatti il 31

ottobre che era Halloween mi hanno messo in cucina per fare

panini e così. Poi avevo la maschera da Jason, da film

d’orrore, uscivo con il coltello fatto di cartone, fatto con

la carta stagnola pucciata nel ketchup e uscivo urlando a

urlare così, cioè è molto divertente, poi dietro il banco del

Midnight a fare panini… eh, birre, cippiti sì in mezzo alla

gente.

DOMANDA - ma che tipo di clientela aveva il Midnight?

RISPOSTA - prevale il metallaro classico, pantaloni di pelle,


stivali, chiodo, maglietta, ma anche quello in giacca e

cravatta. Dipende.

DOMANDA – si vestiva anche lei in questo modo?

RISPOSTA – sì, sì, io stivali, pantaloni in pelle, maglietta,

gilet, chiodo. Poi io sono anche un biker, cioè motociclisti,

cioè molto vario, però la musica è sempre quella. Poi il

sabato sera c'era…

DOMANDA - vorrei sapere: lei prima ha parlato della sua

camera che l'ha arredata prendendo a modello il Midnight, è

vero?

RISPOSTA – sì, sì, infatti è vero. Mi ero messo d’accordo con

il marito di una mia collega che lui lavora con i frigoriferi

e mi ha detto che se io volevo, gli procuravo il frigorifero,

un motore di un frigorifero e mi metteva la spina, però ci

vogliono 30 litri, perché al Midnight va bene, cambio le

birre e tutto quanto, però a casa 30 litri di birre in una

settimana, perché poi bisogna berla in settimana se no…

DOMANDA – va bene, lei voleva ricreare un locale tipo

Midnight a casa sua?

RISPOSTA – sì, io avevo questa idea qua. Infatti adesso io a

Corsico dormo nella stanza di mia sorella e la camera che

appunto ho fatto nera, che ho messo giù i poster, catene,

catene, sacco da box, l'ho fatta a stile Midnight, volevo

fare un pub, però…

DOMANDA – ho capito. Poi per quanto riguarda il suo lavoro


alla Metro lei quando è stato assunto alla Metro?

RISPOSTA - allora ho fatto… assunto assunto a settembre,

settembre dalle 96. Ho fatto il mese di prova, ho fatto sì la

prova a settembre e poi mi hanno trasferito a Cesano Boscone,

all'inizio ero a San Donato, lavoravo a San Donato lì alla

Metro. Lì tutto perfetto, bisognava avere il badge girato per

la parte giusta, far vedere la foto, i capelli in ordine e

tutto quanto. Poi mi hanno messo a Cesano.

DOMANDA – erano molto rigidi quindi?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA – vorrei sapere lei fino a quando ha lavorato alla

Metro?

RISPOSTA - fino al 28 luglio quando mi hanno arrestato. A me

mi hanno arrestato alle 5 del mattino, alle 5 meno 10 del

mattino e stavo andando a lavorare.

DOMANDA – quindi ha lavorato circa 8 anni, 9 anni?

RISPOSTA - no sì 8 perché…

DOMANDA - lei ha mai avuto sanzioni disciplinari?

RISPOSTA – sì, ho avuto due lettere di richiamo per una

sigaretta, perché stavo fumando una sigaretta in ribalta una

volta lì dove si buttano i cartoni dove c'è la pressa e

un’altra volta sempre quando stavo tirando su la clere, avevo

la sigaretta in bocca dopo avere pulito per terra, io lavoro

in pescheria, se non pulisci fa puzza, poi ero da solo e

allora… niente, va be', sono molto rigidi su questo fumare e


tutto, molto rigidi.

DOMANDA – va bene. Poi vorrei sapere un'altra cosa: lei ha

parlato prima dell’episodio della metropolitana

RISPOSTA – della?

DOMANDA – dell'episodio della metropolitana, collegandolo a

sua sorella

RISPOSTA - sì.

DOMANDA - ma con sua sorella che rapporto aveva?

RISPOSTA – con mia sorella e con gli amici di mia sorella che

lei era più grande di me di 7 anni, però io sono di febbraio

e lei è di novembre, ci sono 6 anni e qualche mese, e niente,

io sono cresciuto con queste persone qua, sono rockettari,

metallari, mi hanno fatto conoscere il metal, la musica, cioè

vari ambienti, un po' di tutto, ero molto legato.

DOMANDA - sua sorella a che età è morta?

RISPOSTA - 25 anni, doveva farne 26 a novembre.

DOMANDA - per che cosa?

RISPOSTA – tumore al cervello.

DOMANDA – dopo quanti anni?

RISPOSTA - 6 anni.

DOMANDA - da quando gli hanno diagnosticato…?

RISPOSTA - lei aveva 20 anni, io ne avevo 14, 15 da compiere.

DOMANDA - ho capito. Poi volevo sapere un'altra cosa con

riferimento a suo padre. Suo padre invece di cosa è deceduto?

RISPOSTA - anche lui tumore al polmone, è stato operato al


polmone destro, poi gli è venuto al pancreas, un terzo di

polmone gli hanno aspirato… asportato. Poi infatti la cosa

che lui diceva… cioè i dottori gli dicevano: “lei non deve

fumare così e cosà”. Però diceva: “ormai sono devastato, se

mi togliete pure le sigarette…” Però è sempre stato positivo

fino alla fine. Infatti boh sento la sua forza, non lo so.

DOMANDA - vorrei sapere, l’ultima domanda, suo padre quando è

deceduto che tipo di funzione è stata fatta, civile o

religiosa?

RISPOSTA – no, religiosa.

DOMANDA – quindi siete andati in chiesa?

RISPOSTA – sì, in chiesa. Gli hanno dato anche l’estrema

unzione alla Sacra Famiglia dove c'era il prete che gli

parlava.

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DIFENSORE TRAINI - va bene, grazie.

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DIFENSORE GIANNANGELI -

DOMANDA – avvocato Giannangeli. Pochissime residuali domande

Presidente. Senti un attimo Paolo, tu godevi nella tua

famiglia di libertà di movimento, di orario, dovevi

rispettare delle regole?

RISPOSTA – no, no, quello cioè regole diciamo basilari di

ogni famiglia cioè.

DOMANDA – potevi tornare di notte a qualsiasi orario?

RISPOSTA – sì, avevo le chiavi, sì.

DOMANDA – eri molto libero. Senti un attimo, questa mattina


hai sentito il signor Marvulli parlare del cellulare di

Chiara. Tu l’hai mai visto questo cellulare, lo ha mai usato?

RISPOSTA – no, io non ricordo questo cellulare qua, no.

DOMANDA – niente. Senti un attimo, fino al gennaio del 1998

come erano i rapporti tra la famiglia tua e la famiglia

Marino?

RISPOSTA - ma andavamo d’accordo, cioè eravamo amici, appunto

mio padre era stato ricoverato al San Carlo e so che la mamma

di Chiara lavorava lì al San Carlo e lo andava a trovare,

eravamo molto amici.

DOMANDA – con i vicini di casa la tua famiglia ha avuto

motivi di attrito o ha sempre avuto buoni rapporti?

RISPOSTA - con i vicini di casa?

DOMANDA – di caseggiato, nella zona, nel quartiere, hai

sentito cosa ha dichiarato la signora Marino?

RISPOSTA – no, non è assolutamente vero, andavamo molto

d'accordo, tutti sanno che cioè siamo brave persone.

DOMANDA – senti, tu hai partecipato ai funerali di Bontade?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA - in estrema sintesi, è stato molto già toccato, qual

è stato il comportamento tuo in particolare o comunque delle

persone che erano con te?

RISPOSTA - ma normale, cioè io non lo conoscevo bene il

Bontade, però so che appunto era stato insieme alla Chiara,

che cioè ci frequentava anche noi lì al Midnight così, allora


mi sembrava giusto andare lì. Ma eravamo… cioè io ero triste.

DOMANDA - siete entrati in chiesa?

RISPOSTA - nella chiesa non mi ricordo, questo non mi

ricordo.

DOMANDA – va bene. Senti un attimo, avevi un computer in

casa?

RISPOSTA - no.

DOMANDA - sai usare un computer?

RISPOSTA - ma so aprire una finestra perché gli ordini tipo

lì alla Metro dovevo aprire e queste cose qua, però…

DOMANDA – comunque non hai mai posseduto un computer presso

la tua abitazione?

RISPOSTA - no.

DOMANDA - senti e ti è stato anche chiesto dalla parte civile

dell’aiuto economico fornito al Sapone, sai per quale

finalità?

RISPOSTA - ma la Margherita mi aveva detto che aveva dei

problemi, perché appunto Sapone era in galera, tanto uscirà

mi ha detto presto così. Ho detto per un amico questo e

altro, perché infatti cioè è anche quella la cosa, io non ho

più visto né Marco, né Zampollo né Monterosso perché appunto

ero sotto indagine e pensavo che bon, magari incontrandoci

pensavano che non so… Allora niente, quando mi ha chiamato

proprio la Margherita sorella di Sapone, le ho detto: “dai

becchiamoci così”. Sono andato con la moto a Sesto dove


lavora e le ho detto: “salutalo, tutto viene fuori…”

DOMANDA – grosso modo quanto hai corrisposto?

RISPOSTA – ma 150 euro mi sembra.

DOMANDA – una cosa di questo tipo?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA – senti, venendo ai tuoi rapporti con Volpe, questa

mattina tu hai detto che sono stati piuttosto sporadici?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA – poi se ho annotato bene a un certo punto

rispondendo alle domande del P.M. hai detto però: “sono stato

in auto con Volpe molte volte”. Vuoi chiarire meglio questo

aspetto?

RISPOSTA – no, è che Nicola Sapone era molto amico di Volpe,

cioè loro erano della stessa zona tipo. Quando venivano al

Midnight magari o io ero coi mezzi o qualcosa, andavamo in

macchina assieme, adesso non so se la macchina di Volpe o di

Sapone. Comunque a casa mia Volpe sarà venuto 5 o 6 volte,

perché appunto tutta la gente che conosco porto a casa

perché…

DOMANDA – tu e Volpe da soli?

RISPOSTA – no, mai.

DOMANDA – questo non è mai accaduto?

RISPOSTA – no, Volpe anche da solo non è mai venuto, ho

sempre portato o la Mariangela o la Vera, adesso non ricordo

se c'era anche l’Elisabetta, non mi ricordo. Però non avevo


un buon rapporto.

DOMANDA – due o tre ultime cose. Tu che studi hai fatto, vuoi

dirlo alla Corte?

RISPOSTA – cosa?

DOMANDA – che livello di scolarizzazione hai, che studi hai

fatto?

RISPOSTA - ma ho fatto un anno di elettrauto e un anno di

operatore elettrico, però ho lasciato stare a metà anno

dell'operatore elettrico, perché sono andato a lavorare, non

volevo più pesare sulla famiglia, appunto mia sorella era

malata, mio padre stava uscendo per cui non lavorava più in

manicomio, allora niente, ho lasciato perdere e sono andato a

lavorare a fare il piastrellista. Ho fatto due anni il

piastrellista, un po' di cose. Poi anche al Midnight, cioè ho

lavorato alla Metro, non è che avevo tralasciato la Metro,

facevo Metro e Midnight, Metro e Midnight. Poi a maggio

giugno ho lasciato.

DOMANDA - quindi tu hai fatto il piastrellista, hai lavorato

alla Metro e hai lavorato al Midnight?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA – altri lavori?

RISPOSTA – sì, ho fatto l’imbianchino, barman, il pony

express ho fatto un anno.

DOMANDA - un’ultimissima domanda. Sei stato interrogato a

lungo sul satanismo, occultismo e così via, in estrema


sintesi se puoi con una battuta ci puoi dire una distinzione

tra occultismo e satanismo ovviamente dal tuo punto di vista?

RISPOSTA – sì, io sono interessato a queste cose, occultismo,

esoterismo così perché secondo me queste cose qua è cultura.

Il satanismo è fede ed è un’altra cosa. Sono quelli… non lo

so quelli fuori di testa, i fanatici così. Però non… Cioè

secondo me è tutta un’altra cosa il satanismo da oggetti e

vestiario cioè boh…

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DIFENSORE GIANNANGELI - nessun’altra

domanda.

INTERVENTO DEL PUBBLICO MINISTERO PIZZI -

DOMANDA - un’ultima domanda. Senta signor Leoni, abbiamo

visto che questa storia si è svolta attraverso questa serie

di tappe concatenate, le abbiamo vissute tutte in quest’aula.

C’è stato questo primo tentativo di sopprimere la Chiara, ce

n’è stato un secondo di sopprimere la Chiara e il Fabio

Tollis, c’è stato lo scavo di una fossa, c’è stato l’eccidio

dei due ragazzi, c’è stata la morte poi il suicidio del

traditore, colui che non si era presentato ed infine viene

eliminata una persona che non faceva parte del gruppo, ma che

probabilmente sapeva tutto. Lei è stato indicato come il capo

carismatico di questa setta, l’abbiamo sentito tutti. Quando

lei alzava gli occhi gli altri li abbassavano. Al di là di

queste allegre rappresentazioni del Maccione di cui lei ci ha

parlato, che venivano fatte per divertire il Monterosso,


Maccione che poi sappiamo ha trucidato il Tollis

RISPOSTA - sì.

DOMANDA - lei è proprio sicuro di non sapere niente della

morte di Fabio e Chiara?

RISPOSTA – sicurissimo.

INTERVENTO DEL PRESIDENTE – facciamo una pausa.

Riprende l’udienza.

INTERVENTO DEL PRESIDENTE – chi vuole sentire adesso?

INTERVENTO DEL PUBBLICO MINISTERO – è indifferente per me,

uno dei due. Monterosso? Va bene.


Si procede all’esame dell'imputato MONTEROSSO EROS.

INTERVENTO DEL PRESIDENTE – lei vuole rispondere all’esame?

RISPOSTA - sì.

INTERVENTO DEL PRESIDENTE - sa che ha la facoltà di non

rispondere alle domande.

RISPOSTA – sì, ho sentito.

INTERVENTO DEL PRESIDENTE - prego


DOMANDA – signor Monterosso, ci dica come ha conosciuto i

componenti del gruppo, gli attuali suoi coimputati il Volpe,

il Guerrieri, il Maccione e il Magni, come e quando li ha

conosciuti?

RISPOSTA – sì, ho iniziato verso il 1996 a frequentare la

Fiera di Senigallia, in quanto comunque già frequentavo


centri sociali e altri locali dove c’erano vari gruppi dark

ed altro e si riunivano anche in Fiera di Senigallia. Qui nel

96 conobbi appunto Mario Maccione, conobbi Marco Zampollo,

Fabio Tollis che erano in compagnia di altra gente. C’era

Bernuzzi, c'era Belli, mi ricordo Zambruni che lo conoscevo

già di vista. Niente, successivamente conobbi sempre in Fiera

di Senigallia Leoni mi presentò Nicola Sapone che a sua volta

mi presentò successivamente il Bontade e il Lattanzio. Per

quanto riguarda la Serena Saggioro, la conoscevo già di vista

perché comunque abitava nella mia zona e frequentavamo già lo

stesso gruppo di punk che frequentava centri sociali e altri

veri gruppi. Invece il Guerrieri mi fu presentato da Marco

Zampollo e Mario Maccione in quanto mi dovevo tatuare e mi

dissero che era un bravo tatuatore e niente, me lo

presentarono. Successivamente invece al Midnight conobbi

Massimino Magni in quanto frequentava il Midnight con un

gruppo di suoi amici di Vignate, del loro paese.

DOMANDA - il Volpe quando l'ha conosciuto?

RISPOSTA - Volpe me lo presentò mi sembra nel novant… sì,

fine 96 - 97 me lo presentò Nicola Sapone.

DOMANDA – senta, che connotazione aveva questo gruppo, era un

gruppo satanico, era una setta satanica?

RISPOSTA - no.

DOMANDA - ha mai sentito parlare di Bestie di Satana?

RISPOSTA – no, questo non ho mai sentito parlare. L’unica


cosa che comunque tutta la compagnia che frequentava la Fiera

di Senigallia dalla parte dei metallari, le compagnie che

giravano al Midnight piuttosto che al Revenge che era un

altro locale dove c'era musica metal, che era la stessa

compagnia che si ritrovava al parco Sempione, comunque c’era

il boom della musica metal estrema, quindi erano tutti

vestiti nella stessa maniera capelli lunghi, tutti vestiti di

nero, croci rovesciate, maglie di gruppi. Quindi c’era più

una connotazione molto estetica del satanismo. Non mi

sembrava che ci fosse qualcosa di reale.

DOMANDA – senta, lei ha sentito o comunque ha letto che il

Lattanzio ha dichiarato che a un certo punto qualcuno gli

disse il Maccione da adesso cominciamo a fare sul serio, ha

sentito il Guerrieri che ha dichiarato che lei a un certo

punto gli avrebbe detto: “questa è una setta da cui si esce

solo da morti”. Lei che cosa può dire con riferimento a

queste testimonianze?

RISPOSTA - sul Guerrieri posso dire che Guerrieri l'ho

conosciuto abbastanza bene, perché lo frequentavo piuttosto

anche assiduamente, perché per un periodo è stato il

fidanzato della sorella della mia fidanzata, però non gli ho

mai parlato né di sette, né di altre cose.

DOMANDA – senta, lei sa qualcosa dell’episodio di Ceriale a

cui si faceva riferimento prima, il rituale fatto al

castello?


RISPOSTA – no, assolutamente no.

DOMANDA – neppure per sentito dire?

RISPOSTA – no, per sentito dire ho saputo qui in aula.

DOMANDA – l'ha saputo in aula?

RISPOSTA – l'ho saputo in aula.

DOMANDA – all'epoca non ha saputo nulla di questo fatto?

RISPOSTA – ho saputo che comunque erano andati in Liguria,

quello me lo dissero. Io però rimasi a Milano e infatti mi

ricordo che in quel periodo mi incontrai anche con il Tollis

e con Serena Saggioro in parco Sempione. Sapevo che gli altri

erano andati in Liguria, però pensavo che fossero andati a

farsi un week-end.

DOMANDA – da chi l'ha saputo?

RISPOSTA - ma lo Zampollo aveva la casa in Liguria, quindi

pensavo che…

DOMANDA – a Ceriale proprio?

RISPOSTA – no, mi sembra Pietra Ligure, non lo so, comunque

era lì nei dintorni.

DOMANDA – vicino a Ceriale. Ecco c’era solo Zampollo o

comunque lei l'ha saputo da Zampollo, sa chi c’era, chi è

andato in vacanza in Liguria in quella circostanza?

RISPOSTA – no. Seppi che andò il Maccione già con lo Zampollo

altre volte, però di quell’episodio che poi fu ricondotto a

questo rito al castello sinceramente non ne ho idea.

DOMANDA – non sa nulla. Senta, lei ha sentito prima, ha


sentito nel corso di questo dibattimento le testimonianze del

padre di Fabio, la testimonianza del Belli, la testimonianza

di Del Fiol, la testimonianza del Lattanzio circa violenze

che sono state praticate nei confronti ad esempio di Fabio

Tollis o per esempio nei confronti del Bernuzzi Alessandro.

Ecco, lei di questi episodi che cosa sa?

RISPOSTA – sì, ne sono a conoscenza per quanto riguarda

l’episodio che avvenne con il Tollis, me lo raccontò

direttamente il Tollis quando lo vidi dicendomi che aveva

avuto un diverbio con Ozzy per via di una ipotetica gelosia

con la Serena e che Ozzy gli aveva tirato un morso sul collo.

Mentre invece per quanto riguarda l’episodio con il Bernuzzi,

io ho proprio assistito, perché comunque ero in Fiera di

Senigallia, arrivai in Fiera e vidi un attimo una specie di

colluttazione tra Leoni e Bernuzzi e vidi all'inizio Leoni

che gli diede un morso a Bernuzzi e successivamente vidi

Mario Maccione che gli spense una sigaretta su un braccio.

DOMANDA - chi era presente in quest’ultima circostanza, cioè

l’episodio Bernuzzi Aldo?

RISPOSTA – no, mi ricordo che c’erano il Leoni e Maccione,

me lo ricordo perché comunque avevo visto la colluttazione

tra di loro. Poi comunque quando appunto vidi la

colluttazione, il morso, la sigaretta, mi sono allontanato

perché non volevo entrare sinceramente in meriti che non

fossero miei.


DOMANDA – ecco, ma si è trattato di una colluttazione oppure

di una violenza fatta gratuitamente si può dire nei confronti

di Bernuzzi?

RISPOSTA – no, perché dopo quando chiesi spiegazioni a Leoni

appunto Leoni mi disse che era nata una specie di discussione

riguardo appunto a un concerto che fece il gruppo dei

Mistical Full Moon che non era piaciuto a Ozzy e allora il

gruppo iniziò a criticare Ozzy per il suo modo di fare.

DOMANDA – senta, lei è al corrente dell’episodio della

metropolitana a cui si faceva riferimento prima?

RISPOSTA – sì, sì, ne sono… ne ero al corrente.

DOMANDA – che cosa ci può dire?

RISPOSTA – niente, io lo venni a sapere successivamente

appunto che Ozzy attraversò la metropolitana. Mi dissero

appunto che un po' per uso di sostanze stupefacenti e un po'

per gli alcolici Ozzy era andato fuori di testa, ha avuto

questa crisi e si era incamminato in metropolitana e

successivamente Ozzy mi raccontò anche un attimo l’episodio

della sorella e che quindi era parecchio giù per via di

questa storia.

DOMANDA – senta, per quanto riguarda le violenze nei

confronti di Stranieri Alessandro lei che cosa sa?

RISPOSTA – no, verso Stranieri Alessandro non so nulla

sinceramente. Lo conosco anche io Stranieri Alessandro e da

quanto ne so non ha mai avuto… solo diverbi a parole, ma mai


cose fisiche.

DOMANDA – ecco, nel senso che lei non ne è al corrente

oppure…?

RISPOSTA – no, io non ne sono al corrente.

DOMANDA – non ne è al corrente, quindi non può neppure

escluderlo diciamo?

RISPOSTA – no, non lo posso escludere, però non ne sono al

corrente.

DOMANDA – va bene. Senta, venendo quindi ai rapporti con

Fabio Tollis e Chiara Marino, lei conosceva la Marino Chiara?

RISPOSTA – sì, Chiara Marino la conoscevo, però era un

rapporto abbastanza più di conoscenza, perché comunque non ci

ho mai parlato tanto perché mi sembrava una persona

abbastanza introversa. Poi comunque i luoghi che si

frequentavano erano abbastanza dispersivi perché comunque

c’era tantissima gente e quindi comunque non era neanche così

facile rimanere tutti proprio insieme in gruppo, si scambiava

un paio di chiacchiere con una persona, un po' con un'altra.

Quindi ho avuto modo di parlarci, ma non di approfondire

tanto le conoscenze.

DOMANDA – senta, venendo diciamo più specificamente ai fatti,

lei ha mai sentito dire anche solo per sentito dire

all'interno del gruppo o per scherzo che si voleva fare del

male a Chiara Marino?

RISPOSTA – no, che si volesse fare del male a Chiara Marino


no. Ho sentito ogni tanto dei commenti per quanto comunque

Chiara avesse avuto una relazione sentimentale con Ozzy. Poi

aveva avuto una relazione con Sapone a casa di Chiara davanti

a Lattanzio. Quindi ogni tanto commentavano queste cose in

maniera non tanto bella diciamo.

DOMANDA – in che senso ecco, se può essere più preciso?

RISPOSTA – sì, che fosse una ragazza un po' facile ogni tanto

l'ho sentito. Però poi al di là di questo non…

DOMANDA – non ha sentito niente?

RISPOSTA – no comunque l’ho accettata, comunque l’unica

persona che sapevo che ce l’aveva un po' con me era la

Saggioro per via della relazione con Leoni, però a parte

quello non…

DOMANDA - e a proposito appunto della Saggioro lei ha sentito

la deposizione della Saggioro circa quell'aggressione che la

Saggioro dice di avere subito dal Leoni, lei era presente

quel giorno a casa di Leoni?

RISPOSTA – sì, quel giorno ero presente a casa di Leoni.

DOMANDA – chi c'era?

RISPOSTA - eravamo in camera del Leoni eravamo io, Leoni e

Mario Maccione. Niente, Mario Maccione stava suonando la

chitarra e arrivò Serena Saggioro che iniziò un attimo a

parlare con il Leoni appunto perché lei voleva indietro la

sua roba. A quel punto io e Maccione ci siamo allontanati per

lasciarli soli, perché avevamo visto che erano questioni


private. Niente, abbiamo sentito un attimo vociare, una

discussione abbastanza animata e poi la Serena appunto che ha

preso ed è scappata via urlando, sbraitando come una pazza, è

scappata dall'appartamento.

DOMANDA – ecco, quindi non avete assistito alla scena tra il

Leoni e la Saggioro?

RISPOSTA – no, no, perché eravamo in cucina con la mamma e il

papà del Leoni.

DOMANDA – con la madre e il padre di Leoni?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA – ecco, l’atteggiamento del padre e della madre di

Leoni quale era, che lei ricordi?

RISPOSTA – no, sono rimasti un attimo sconcertati perché non

sapevano che cosa stesse succedendo, comunque si sentiva

vociare, c’era una discussione abbastanza animata. Poi

niente, la Serena ha preso ed è schizzata fuori

dall'appartamento, non siamo neanche riusciti a capire perché

sinceramente.

DOMANDA – né il Leoni vi ha detto nulla?

RISPOSTA – no, va be', il Leoni ci ha detto appunto che lei

voleva avere assolutamente indietro la sua roba e lui non

gliela voleva dare e quindi c'è stata questa discussione e

alla fine la Serena è scappata.

DOMANDA – senta, del tentativo di far fuori Chiara con una

overdose di eroina lei sa qualcosa, ne ha sentito parlare nel


gruppo o al di fuori?

RISPOSTA – sinceramente non ne sono mai venuto a conoscenza

di un episodio di tentato omicidio…

DOMANDA - veniamo alla serata di capodanno 97-98 del parco

Acquatica. Lei che cosa ricorda di quella sera e notte?

RISPOSTA - questo è un po’ un problema perché io quel giorno

avevo iniziato a bere già dal primo pomeriggio e quindi già

in prima serata ero praticamente ubriaco fradicio in una

condizione disperata. Infatti tutto quello che successe

quella sera mi venne riferito il giorno seguente da Marco

Zampollo perché mi accompagnò a casa lui quella notte e il

giorno successivo mi chiamò appunto per sapere come stavo

perché ero proprio in una condizione pietosa.

DOMANDA – ecco, che cosa le ha raccontato lo Zampollo?

RISPOSTA – appunto lui mi chiese come stavo, se mi ero

ripreso un attimo dalla sbornia e in quel frangente mi disse

anche che era andata a fuoco la macchina di Pietro Guerrieri,

mentre che erano appartati dentro Fabio e Chiara. Io gli

chiesi se sapevano il motivo del perché fosse bruciata questa

macchina e ma mi hanno detto che non si era ben capito cosa

fosse successo.

DOMANDA - chi c’era quella sera, se lo ricorda?

RISPOSTA – oddio, mi ricordo che c’era be' lo Zampollo, c'era

il Leoni, c'era il Sapone, c’era il Del Fiol, c’era il Volpe,

mi sembra di ricordare anche la Mariangela Pezzotta e poi


sinceramente non mi ricordo, perché poi ho iniziato a bere

pesantemente, cioè ho proprio un vuoto.

DOMANDA - e Magni se lo ricorda?


DOMANDA – Guerrieri sì, era presente?

RISPOSTA – Guerrieri lo ricordo, anche perché comunque bene o

male sapevo che ci doveva essere quella sera bene o male.

DOMANDA – benissimo. Si ricorda se siete andati a prendere

Chiara quella sera?

RISPOSTA – no, perché io mi sono beccato la mattina di quel

capodanno con Marco Zampollo e andammo ad acquistare presso

un discount presso San Maurizio al Lambro degli alcolici

sotto costo. Poi ci trovammo al pomeriggio…

DOMANDA – degli alcolici sotto costo?

RISPOSTA - si era un discount lì. E poi niente, ci avviammo

poi la sera verso l’Acquatica e incontrammo gli altri. Quindi

non so chi andò a prendere Chiara Marino.

DOMANDA – ecco, quindi li avete raggiunti in un secondo tempo

lei e lo Zampollo?

RISPOSTA – sì. Poi non sapevo neanche che ci dovesse essere

Chiara Marino oltre tutto, perché ci dovevano essere solo

Ozzy, Sapone e Guerrieri. È stata un’improvvisata quella di

Chiara, teoricamente non ci doveva essere perché aveva altri

impegni.

DOMANDA – e Fabio Tollis anche doveva esserci?


RISPOSTA – sì, Fabio Tollis sì, penso di sì.

DOMANDA – mentre per quanto lei sappia, non doveva esserci la

Marino Chiara?

RISPOSTA – non doveva esserci la Marino perché aveva altro da

fare.

DOMANDA – per quale motivo non doveva esserci la Marino se

lei è al corrente?

RISPOSTA – perché doveva andare a fare un capodanno con un

amico a quanto mi era stato detto appunto da Leoni.

DOMANDA – da chi?

RISPOSTA – da Paolo Leoni che mi disse: siamo solo noi perché

alla fine…

DOMANDA – benissimo. Senta, venendo appunto a quella serata

del 17 gennaio, pomeriggio e sera del 17 gennaio 1998, lei

qui invece ricorda molto bene quello che era successo quel

giorno?

RISPOSTA – sì, abbastanza. Io ricordo abbastanza la giornata

come la passai. Non posso escludere che quel sabato

pomeriggio potesse essere in Fiera di Senigallia, perché

comunque era una presenza quasi fissa e quindi sinceramente

se c'era o meno. Solo che alla sera verso subito dopo ora

dopo di cena andai a una dimostrazione di arti marziali del

mio istruttore, Roberto Bonomelli, in un (…) in piazza

Velasca e niente, finita questa dimostrazione, mi trattenni a

fare quattro chiacchiere con lui e con i miei compagni di


corso, poi presi la metropolitana linea gialla e andai verso

il Midnight. Niente, arrivai al Midnight e incontrai un po'

tutti gli amici.

DOMANDA - a che ora approssimativamente?

RISPOSTA - ma verso saranno state le 11, 11 e un quarto

grosso modo. Mi ricordo che incontrai che c’era Leoni, c'era

Marco Zambruni con la sua fidanzata, c’era il Sapone, c’era

il Tollis, c'era la Marino, c’era il Magni, c'era il Del

Fiol, mi sembra di ricordare anche che era anche con delle

sue amiche, che c’era lo Zampollo, c'era il Guerrieri e poi

c’era tutto il resto della compagnia che frequentava il

Midnight comunque.

DOMANDA - il Volpe c'era?

RISPOSTA – sì, sì, c'era Andrea Volpe.

DOMANDA – Leoni l'ha visto?


DOMANDA - quindi sostanzialmente c'erano tutti?

RISPOSTA – sì, sostanzialmente sì.

DOMANDA - senta e niente, poi appunto cosa è successo?

RISPOSTA – lì dentro nella compagnia c’era una ragazza con

cui avevo una relazione sentimentale e come spesso capitava

il sabato sera mi allontanai con lei, anche perché ci

facevamo prima un giro nel circondario e poi a volte ci

appartavamo in un cantiere nei pressi del Midnight dove

stavano costruendo delle case, ci appartavamo insomma per


stare un po' in intimità diciamo. E niente, quando tornai al

Midnight incontrai il signor Michele Tollis in compagnia del…

c’era lo Zampollo, c’era mi pare il Marco Zambruni, il Leoni,

Massimiliano Magni e il Del Fiol mi sembra. Io già il papà di

Fabio lo conoscevo di vista, e niente mi chiese se avevo per

caso visto Fabio quella sera. Mi raccontò un attimo la storia

che aveva ricevuto una telefonata di Fabio che gli disse che

voleva rimanere fuori a dormire, che lui essendo contrario

era venuto al Midnight a prenderlo, ma non l’aveva trovato

all’interno del locale.

DOMANDA – senta, a che ora lei è tornato al Midnight

approssimativamente, se lo ricorda?

RISPOSTA – questo non ricordo, perché comunque mi ricordo che

quando arrivai c'era già il signor Tollis, quindi…

DOMANDA – ecco, come si chiamava questa ragazza?

RISPOSTA – Anna Arcellasca.

DOMANDA – ecco, le chiedo questo: lei con questo Bonomelli e

con questa Arcellasca ha avuto già modo di parlare di questi

fatti, cioè quindi di quella serata del 17 gennaio?

RISPOSTA - no sicuramente no, perché Anna Arcellasca non l'ho

più vista, ma non è stato possibile rintracciarla, quindi non

ho idea e neanche con Roberto Bonomelli, perché poi cambiai

istruttore di arti marziali, quindi non ho più avuto modo di

avere a che fare.

DOMANDA – ecco, quindi sostanzialmente queste due persone che


dovrebbero venire all’8 di novembre dovrebbero confermare che

quel pomeriggio di oltre 7 anni fa i fatti si sono svolti in

questo modo, cioè che lei appunto è stato per un certo

periodo in questa palestra insieme al Bonomelli?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA - quindi si ricorderebbero a suo avviso?

RISPOSTA – sì, anche perché non c’era solo Roberto Bonomelli,

c'era anche l’assistente istruttore Simone… eh, Giovanni

Candela che poi divenne il mio istruttore, c'erano altri miei

due compagni di corso che si chiamavano Claudio Fusè e

Alfonso Longo che erano i due ragazzi con cui avevo più avuto

a che fare.

DOMANDA – ecco, questa palestra come si chiamava?

RISPOSTA – no, aspetti, il locale dove è stata fatta la

dimostrazione non mi ricordo il nome, però era piazza

Velasca, proprio davanti alla torre Velasca.

DOMANDA - in piazza Velasca a Milano?

RISPOSTA – sì, a Milano. C’era questo locale e dentro questo

locale hanno fatto dimostrazione con altri vari istruttori di

diverse discipline di arti marziali.

DOMANDA – la palestra…?

RISPOSTA - la palestra che frequentavo io invece era la

palestra New Trefor che c'è in piazza Udine a Milano, in via

Mestre e via Feltra.

DOMANDA – quindi non è a Sesto San Giovanni questa palestra?


RISPOSTA – scusi?

DOMANDA - non è a Sesto San Giovanni questa palestra?

RISPOSTA - no, non ho mai frequentato palestre a Sesto San

Giovanni, l’istruttore è di Sesto San Giovanni.

DOMANDA - l’istruttore è di Sesto San Giovanni, ma la

palestra non è di Sesto San Giovanni?

RISPOSTA – no, perché per motivi di studio mi dovevo allenare

il pomeriggio e quindi andavo in questa palestra dove c'era

il corso il pomeriggio.

DOMANDA – quindi conferma lei di non avere mai parlato né

prima, né durante, né a dibattimento aperto ovviamente

parlato o fatto parlare qualcuno con queste due persone, cioè

Bonomelli e l’Arcellasca?

RISPOSTA - questo lo confermo.

DOMANDA – senta, lei quindi andando avanti, quindi lei

ritorna al Midnight, si trattava quindi di notte

evidentemente, quindi della notte del 18, tra il 17 e il 18?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA – ecco, che cosa ricorda poi successivamente?

RISPOSTA – niente, ricordo appunto il papà del Tollis si è

fermato un attimo con noi per cercare di capire cosa fosse

successo e niente, venni a sapere appunto mi dissero che

Fabio e Chiara si erano allontanati da soli e poi mi dissero

che niente, non c’erano più né Sapone, né il Volpe, né il

Maccione perché erano andati al Nautilus.


DOMANDA - va bene. Veniamo allora alla giornata successiva.

Quindi lei ha avuto modo di partecipare all’incontro al Parco

Sempione?

RISPOSTA - allora la mattina del 18 andai in palestra perché

mi stavo preparando per i campionati italiani di arti

marziali filippine sempre con il mio istruttore e il

pomeriggio sì, mi pare di ricordare che fossi andato in

Sempione, mi pare, anche perché comunque quando mi beccavo

con la mia fidanzata, mi beccavo in Cadorna e comunque

spesso passavamo per il parco Sempione.

DOMANDA - chi ha incontrato?

RISPOSTA - ma c’era il Maccione, c’era lo Zampollo, c’era il

Leoni, c’era il Guerrieri mi sembra. Poi sinceramente non

ricordo perché comunque erano sempre le stesse facce che

c'erano, quindi è difficile stabilire chi ci potesse essere

un giorno e chi no.

DOMANDA – benissimo. Che cosa si è detto in quella

circostanza?

RISPOSTA – niente, io mi ricordo appunto del Maccione che

aveva il braccio fasciato e appunto chiedendomi cosa fosse

successo mi disse che mentre stavano andando al Nautilus

avevamo avuto un disguido con l’automobile e che mentre stava

cercando di riparare un morsetto della macchina si era ferito

con un cacciavite. E niente al di là di quello, il Maccione

diceva che Fabio e Chiara alla fine non erano ancora tornati


a casa e basta. Si è cercato un attimo di poter fare mente

locale e poter capire cosa fosse successo grosso modo.

DOMANDA - in quel momento lì erano presenti anche gli altri?

RISPOSTA - sinceramente non ricordo, sinceramente.

DOMANDA – ecco, poi lei ha partecipato in seguito alle

ricerche di Fabio e Chiara, quindi ha cercato di contribuire?

RISPOSTA - non tantissimo. Infatti all’inizio non fui neanche

tirato molto in causa dai signori Tollis. Infatti andai a

casa loro anche per sapere dei risvolti che ci furono con

“Chi l'ha visto”. Per un breve periodo ogni tanto ci

incontravamo soprattutto io e Zampollo con il fratello di

Fabio Tollis, con Giuseppe e ogni tanto si chiacchierava. Ho

dato una piccola mano anche ad attaccare volantini, ma più di

questo non ho fatto sinceramente.

DOMANDA – senta, lei dopo il ritrovamento dei corpi di Fabio

e Chiara ha avuto modo di commentare questa cosa all'interno

del gruppo con qualcun altro?

RISPOSTA – sì, sì, ho avuto modo.

DOMANDA – e che cosa vi siete detti?

RISPOSTA - ci sembrava una cosa assurda, incredibile,

soprattutto successivamente quando si venne a sapere appunto

che uno degli assassini fu proprio Mario Maccione che era il

migliore amico di Fabio Tollis. Sembrava una cosa veramente

assurda.

DOMANDA – senta, ricorda l’omicidio di Mariangela Pezzotta?


RISPOSTA – sì, lo ricordo.

DOMANDA – 23, 24 gennaio del 2004

RISPOSTA – sì, sì, lo ricordo.

DOMANDA – ecco, lei ha avuto modo il giorno dopo di

telefonare a qualcuno, di avere un contatto telefonico con

qualcuno del gruppo?

RISPOSTA – sì, sì, ho avuto contatti con Nicola Sapone perché

allora se non mi ricordo male, aspetti che faccio mente

locale, la povera Pezzotta fu uccisa nella notte tra e

venerdì e sabato, se non ricordo male, e il sabato pomeriggio

eravamo a casa mia io e Zampollo, come succedeva diverse

volte che lo Zampollo mi veniva a trovare per giocare con la

Playstation o per guardare dei film su Internet o per giocare

col cane e mi ricordo che in tarda serata telefonò Nicola

Sapone allo Zampollo dicendogli appunto che aveva parlato con

il papà di Volpe e che era venuto a conoscenza che Volpe e

l’Elisabetta avevano ucciso la Mariangela.

DOMANDA – lei… sì, dica

RISPOSTA - e niente, successivamente niente, dato che lo

Zampollo aveva trovato Sapone abbastanza agitato, si volevano

mettere d’accordo per uscire una sera un attimo così, e

allora niente, ci incontrammo la sera stessa, eravamo io,

Marco Zampollo, Nicola Sapone con la sua fidanzata e Mario

Maccione con la sua fidanzata.

DOMANDA – dove vi siete incontrati?


RISPOSTA - a Brugherio nel parcheggio dove si ritrova tutta

la compagnia di Brugherio vari ragazzi della zona, del

circondario che sono cresciuti con Zampollo, con Guerrieri e

con il Maccione.

DOMANDA – senta, altra domanda che ho già fatto anche prima a

Leoni, lei come mai solo oggi, quindi a distanza di quasi un

anno e mezzo dal suo arresto, dichiarandosi estraneo ai fatti

fa questa scelta di rendere una versione e non l'ha fatto

prima quando è stato sentito dal Giudice o chiedendo di

essere interrogato dal Pubblico Ministero?

RISPOSTA - ma guardi sinceramente dott. Masini ero molto

spaventato innanzitutto dal fatto del mio arresto perché era

una cosa che non mi aspettavo perché pensavo che si

risolvesse da sola. Poi comunque il mio avvocato quando ci

fu l’arresto non era presente, c’era il sostituto e mi

consigliò lui di avvalermi della facoltà di non rispondere

perché non c’erano ancora gli atti processuali e in base ai

capi di imputazione così pesanti volevamo sapere esattamente

quali fossero le accuse.

DOMANDA - lei non ha pensato neanche di impugnare questa

ordinanza di custodia cautelare davanti al Tribunale del

Riesame o in Cassazione, come mai non si è ribellato da un

punto di vista processuale a un provvedimento che lei

riteneva così ingiusto?

RISPOSTA - perché sinceramente mi sono fidato di quello che


mi ha consigliato il mio avvocato. Mi sono trovato molto

spaventato, è la prima volta che ho avuto a che fare comunque

con la legge, con insomma un mandato di cattura abbastanza

pesante e quindi mi sono fidato ciecamente di quello che mi

disse il suo avvocato.

DOMANDA – senta, nel periodo successivo all’omicidio di

Mariangela lei si è mantenuto in costante contatto con i vari

Zampollo, Leoni, Sapone e Maccione?

RISPOSTA – con Maccione già di meno, perché Maccione l'ho

sempre visto molto meno. Comunque diciamo che nel corso degli

anni io mi staccai dal gruppo per motivi personali, però ho

sempre avuto un certo contatto soprattutto con lo Zampollo e

poi con il Leoni perché comunque avevamo un buon rapporto

anche con la famiglia, spesso andavo a casa sua a trovare

anche la mamma e il padre e con il Sapone più che altro era

una corrispondenza telefonica con il Sapone, comunque non ci

si incontrava più così spesso come prima, ci si incontrava in

maniera casuale.

DOMANDA – ecco, quindi si può dire che con il Maccione il

rapporto di amicizia si era dissolto?

RISPOSTA – no, non era tanto il rapporto di amicizia,

comunque quando ci si incontrava nulla da dire, soltanto che

lui già quando aveva iniziato i rapporti con le sue fidanzate

il Maccione non lo si vedeva quasi mai perché era sempre con

la sua fidanzata e stessa cosa io per impegni personali sia


con… perché facevo due lavori, avevo di mezzo il

paracadutismo, la palestra, la fidanzata, quindi il mio tempo

era centellinato. Quindi li incontravo raramente.

DOMANDA – ecco, quindi sostanzialmente non c'era più questa

grande confidenza con il Maccione, questo voglio dire?

RISPOSTA – no, ma anche con gli altri non c'era più questo

vedersi così tanto spesso come invece avveniva in passato,

che era una cosa più…

DOMANDA – ecco senta. lei sa di essere stato intercettato nel

corso del 2004. Le faccio la stessa domanda: lei temeva di

essere intercettato in quel periodo?

RISPOSTA – no, sinceramente no.

DOMANDA – senta, lei nel 2000 frequentava il Sapone, il

Maccione o i componenti del gruppo?

RISPOSTA - nel 2000…

DOMANDA – 2000 e 2001?

RISPOSTA - li frequentavo in maniera molto sporadica perché

avevo un rapporto molto stretto con una ragazza ed era un

rapporto a due, quindi li incontravo magari le poche volte

che passavo al Midnight o quelle altre volte dove andavo in

un altro locale che si chiama Madigan’s, dove c’era un gruppo

di skinhead amici miei che conoscevo, che quindi frequentavo,

dove incontrai invece alcune volte lo Zampollo e il Maccione.

DOMANDA - si ricorda in quel periodo di essere stato a San

Vittore Olona, comunque nella zona di San Vittore Olona a


casa di un pregiudicato per stupefacenti che era agli arresti

domiciliari, un certo Di Fede Maurizio insieme a Sapone e a

Maccione?

RISPOSTA – sì, sì, mi ricordo, mi ricordo.

DOMANDA - e che cosa è successo così per curiosità, cioè come

mai è andato a casa di questo Di Fede?

RISPOSTA – no, non…

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DIFENSORE LEPIANE – c'è opposizione

Presidente a questa domanda, anche perché vorrei sapere la

rilevanza in merito a questo procedimento penale.

INTERVENTO DEL PUBBLICO MINISTERO - la rilevanza è comunque

per comprovare la continuità dei contatti e dei rapporti e

soprattutto le frequentazioni con malavitosi.

INTERVENTO DEL PRESIDENTE - opposizione respinta.

RISPOSTA – niente, mi incontrai con il Sapone e con il

Maccione e Sapone mi disse: “guarda, passiamo un attimo a

trovare un mio amico”. Andammo. Io non lo sapevo che era

agli arresti domiciliari. Lo seppi appunto quando ci fu il

controllo in casa di questo signore da parte di carabinieri,

che oltre tutto quest’uomo aveva dei contatti di lavoro con

Sapone.

INTERVENTO DEL PUBBLICO MINISTERO -

DOMANDA - è stata l’unica volta che l'ha visto, che ha avuto

rapporti con lui?

RISPOSTA – sì, sì, è stata l’unica volta.


DOMANDA - al concerto di Dairago nel luglio 98 lei c’era,

quello dove il gruppo Ferocity di Maccione, dove poi ormai si

erano introdotti il Sapone e il Volpe, ha tenuto un concerto?

RISPOSTA – sì, sì, la festa della birra di Dairago, sì andai.

DOMANDA – c'erano anche gli altri, c'erano anche Leoni,

Zampollo e altri?

RISPOSTA – sì, a quanto ricordo mi sembra di sì.

DOMANDA – senta, il Sapone che strumento suonava, se lo

ricorda?

RISPOSTA - Nicola la chitarra ha sempre suonato.

DOMANDA – mi risulta il basso?

RISPOSTA – da quanto sapevo la chitarra anche perché aveva

una chitarra a casa da quanto mi ricordo.

DOMANDA – d'accordo, va bene. Senta, ricorda se c’era anche

Mariangela Pezzotta in quella circostanza?

RISPOSTA - mi sembra di sì, perché era lei che aveva la

telecamera per fare le riprese.

DOMANDA - e filmava lei personalmente il concerto?

RISPOSTA – sì, da quanto mi ricordo sì.

INTERVENTO DEL PUBBLICO MINISTERO – MASINI - io al momento

non ho altre domande.

INTERVENTO DEL PRESIDENTE – le parti civili.

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DI PARTE CIVILE - BERETTA -

DOMANDA – avvocato Beretta per Tollis. Vorrei chiederle

qualche dettaglio sul modo con il quale conobbe Fabio Tollis


e quale fu l’occasione della sua frequentazione?

RISPOSTA – niente, Fabio Tollis lo conobbi appunto in Fiera

di Senigallia insieme al Maccione e allo Zampollo. E niente,

successivamente continuando a frequentare comunque la Fiera

di Senigallia, il Midnight e il parco Sempione comunque i

vari concerti metal che c'erano per la città, abbiamo avuto

modo di frequentarci.

DOMANDA - può collocare nel tempo i primi contatti con Fabio?

RISPOSTA - ma circa nel 96, circa.

DOMANDA - lei ricorda signor Monterosso se in quell’epoca in

occasione di questa amicizia con Fabio ebbe modo di

frequentare e di essere ospite dei familiari di Fabio Tollis?

RISPOSTA – no, andai a casa dei Tollis solamente dopo che ci

fu la sparizione.

DOMANDA - quindi esclude di essere stato ospite della

famiglia Tollis prima della scomparsa di Fabio e di Chiara?

RISPOSTA – sì, prima della scomparsa di Fabio sì.

DOMANDA – quale era la ragione che lo spingeva a questo

rapporto di frequentazione di quel gruppo? Lei ha esperienze

musicali, suona qualche strumento?

RISPOSTA - io suono la tastiera non in qualche gruppo, però

spesso e volentieri andavo con loro in sala prove, mi

intrufolavo suonando la tastiera. Poi comunque c’era grossa

passione per la musica metal estrema, quindi stessi tipi di

concerti. Mi piaceva la musica che facevano, quindi anche


quando Fabio suonava comunque lo andavo a vedere.

DOMANDA - e le occasioni per riunirvi erano soltanto quelle

di ritrovarvi nella sala prove per fare queste esperienze

musicali o vi trovavate anche al di fuori di sale e di prove

musicali?

RISPOSTA – sì, è capitato di trovarci per esempio… va be', a

parte i luoghi già citati, tipo il Midnight piuttosto che la

Fiera di Senigallia o Sempione, io alcune volte comunque o

magari durante la settimana quando non sapevo che fare andavo

a Brugherio o comunque capitava dato che era lo Zampollo che

ci accompagnava tutti quanti a casa, magari ci si fermasse

sotto casa del Maccione a fumare hascisc o marijuana prima di

ritornare a casa. Lì comunque c'era la opportunità di stare

insieme.

DOMANDA - lei all’epoca abitava a Sesto San Giovanni?

RISPOSTA – no, abito tuttora a Sesto San Giovanni.

DOMANDA – abita, quindi all’epoca ci abitava?


DOMANDA - vicino a Brugherio quindi?

RISPOSTA – sì, grosso modo, Cologno Brugherio sì.

DOMANDA - lei conosce il luogo chiamato Ristal?

RISPOSTA – no, sinceramente non mi dice nulla.

DOMANDA - la fabbrica abbandonata dove di solito si riunivano

questi amici?

RISPOSTA – no, sinceramente no. Le uniche volte che sono


state fatte appunto queste sedute spiritiche è avvenuto sotto

casa del Maccione.

DOMANDA - mai avuto occasione di ritrovarsi con questo gruppo

nei pressi della chiesetta di Vignate?

RISPOSTA – no, da quanto ricordo non sono neanche mai andato

a Vignate da quanto ricordo sinceramente.

DOMANDA - lei non ha mai assistito a riunioni vere o finte

del gruppo dei suoi amici per pratiche di occultismo?

RISPOSTA – no, gliel’ho detto, ho solamente assistito e

partecipato ad alcune sedute spiritiche, ma…

DOMANDA - ma che cosa materialmente… come si procedeva in

queste sedute spiritiche?

RISPOSTA - ma niente, tutto iniziò quando Tollis mi disse che

sia lui che Mario Maccione avevano praticamente il potere di

evocare questo spirito. Io sinceramente un attimo incuriosito

capitò che appunto una sera accompagnando il Maccione a casa

insieme allo Zampollo e Tollis e Guerrieri ci ritrovammo

sotto casa del Maccione dove c’è praticamente un atrio con un

tavolo da ping-pong dove non va nessuno e Mario Maccione ha

iniziato: “dai proviamo, proviamo”. Niente, ci siamo presi

tutti per mano e niente, il Maccione diceva di fare silenzio

perché doveva andare in concentrazione e dopo un po' a volte

non capitava niente, a volte invece iniziava a rantolare, a

gonfiare il petto, a ribaltare gli occhi, a parlare in strane

maniere. Tutto qua.


DOMANDA - lei ricorda individualmente i componenti di quella

riunione? Ci può dare…

RISPOSTA – oddio, ne ho fatta qualcuna con Mario Maccione,

quindi posso dire che c’era comunque lo Zampollo, il

Guerrieri, una volta il Leoni e poi c’era va be' il Maccione,

c’è stato Magni, c’e stata la Serena Saggioro e una volta

Maccione mi disse che aveva partecipato a una delle sedute

anche un’amica della Serena che però non so chi sia. Però

adesso non so esattamente in quale ci fosse qualcuno e quale

ci fosse un altro, non so. Bene o male la gente era questa.

DOMANDA - lei ebbe modo durante queste riunioni di sentire

stabilire e deliberare una sorta di punizione nei confronti

di qualcuno dei componenti di questo gruppo?

RISPOSTA – no, no, assolutamente.

DOMANDA - non ha mai assistito alla materiale esecuzione di

qualche punizione fisica nei confronti loro?

RISPOSTA – no, di punizioni mai. Le uniche volte che ho

assistito sono stati quei diverbi… a quel diverbio che c’è

stato tra il Leoni e Bernuzzi e basta.

DOMANDA - io la pregherei di ricordare con precisione una

circostanza

RISPOSTA - sì.

DOMANDA – se è vero o non è vero…

RISPOSTA - mi dica.

DOMANDA - che venne lei interpellato nel settembre del 96,


dal padre che Fabio Tollis, che le chiese spiegazioni sulle

ferite riportate dal figlio in un’aggressione, ecco, mi può

riferire?

RISPOSTA – sì, assolutamente vero, perché il padre, va be',

il signor Michele Tollis all’inizio iniziò a fare domande

lecite agli amici più vicini a suo figlio su che fine potesse

aver fatto. Dopo iniziò invece a porre domande con un tono

abbastanza inquisitorio, accusatorio e venne anche a casa mia

appunto, c’era mia mamma e mia nonna, a parlare un attimo e

mi chiese del… appunto dei morsi, del morso e delle

bruciature su Fabio. Dato che comunque Fabio quando appunto

mi raccontò sia del morso che gliel’aveva dato Ozzy e delle

bruciature di sigarette che comunque si era fatto lui in

quanto lui era dedito all’autolesionismo, faceva spesso degli

spettacolini insieme a Maccione, aveva detto comunque di dire

in giro, se fosse venuta fuori questa cosa, che era successo

durante una rissa a Brugherio. Io però non ero presente

quando avvenne il fatto, mi fu raccontato dal Tollis.

DOMANDA - non ricorda se questa versione lei ebbe modo di

darla anche in casa di Fabio a Michele Tollis che faceva

indagini su questo particolare?

RISPOSTA – no, mi ricordo che la diedi quando il signor

Tollis venne a casa mia, io glielo dissi.

DOMANDA – quindi fu Michele Tollis che venne da lei?

RISPOSTA – sì, sì, venne a casa mia al pomeriggio Michele


Tollis, sì.

DOMANDA – con che frequenza lei ebbe modo di frequentare il

Fabio poi, con quale cadenza?

RISPOSTA – ma bene o male quando lui veniva al Midnight o in

Fiera di Senigallia e poi durante i concerti, quindi diciamo

nei week-end. Quando comunque anch’io andavo perché anch’io

spesso non andavo perché frequentavo anche altri posti e

altra gente.

DOMANDA - cercherò di portare un attimo la sua memoria a quel

pomeriggio del 17 di gennaio del 97… del 98. Lei ci ha

riferito che alla sera si trovò al Midnight?

RISPOSTA – sì, sì, sono andato al Midnight la sera.

DOMANDA – al Midnight. Lei ricorda anche in che maniera ci

pervennero Zampollo, Guerrieri e Fabio Tollis?

RISPOSTA - penso in macchina, penso, non lo so.

DOMANDA - lei sa che Zampollo e Guerrieri passavano dalla

casa di Fabio a prelevarlo?

RISPOSTA – sì, sì, mi fu detto. Mi fu detto questo, sì.

DOMANDA - da chi le venne detto questo particolare…?

RISPOSTA – ma mi sembra dal signor Tollis proprio.

DOMANDA – dopo dal signor Tollis? Precedentemente lei non

sapeva che c’era questo appuntamento?

RISPOSTA – no, non lo sapevo che… Comunque era una cosa

abituale che Marco Zampollo passasse a prendere Fabio Tollis.

DOMANDA – lei sa se quella sera era stato concordato l’arrivo


di Fabio al Midnight oppure se venne deciso all’ultimo

momento?

RISPOSTA – ah, non glielo so dire questo, non lo so.

DOMANDA - nessuno aveva organizzato quindi una convocazione

del gruppo per quella sera?

RISPOSTA - no.

DOMANDA - la riunione quella sera avvenne spontaneamente

senza una previa convocazione da parte di qualcuno?

RISPOSTA – ma non ci sono mai state delle convocazioni né

altro per incontrarci, perché comunque era una compagnia come

un’altra. Ci si incontrava un po’ qua, ci si incontrava… Era

più un fattore… un fattore diciamo di locali, perché comunque

è sempre la stessa gente, sempre le stesse facce, ci si

ritrova sempre nello stesso posto. Quindi comunque era quasi

un dato di fatto che si sa che se vado lì incontro queste

persone, se vado lì incontro altra gente.

DOMANDA - come ritornò a casa quella notte?

RISPOSTA - mi accompagnava Marco Zampollo, come faceva di

solito.

DOMANDA – lo accompagnò con?

RISPOSTA – con la sua macchina.

DOMANDA – con la sua macchina. Verso che ora arrivaste a

casa?

RISPOSTA - sinceramente questo non ricordo, sinceramente.

DOMANDA - lei ebbe modo di vedere, prima di allontanarsi dal


Midnight, il papà di Fabio che lo cercava?


DOMANDA - gli diede qualche spiegazione?

RISPOSTA – no, perché appunto io ero appena arrivato al

Midnight, gli dissi che sì, Fabio l’avevo visto al Midnight,

però poi non so dove fosse andato, dove si fosse allontanato.

DOMANDA - ebbe modo di rincontrare il papà di Fabio alla

mattina successiva o il giorno successivo?

RISPOSTA – oddio, sinceramente non ricordo, mi sembra che ci

fosse anche lui in Sempione, mi sembra, ma non ricordo

sinceramente.

DOMANDA - quante volte approssimativamente, nel paio di mesi

successivi alla scomparsa, lei ebbe modo di recarsi con gli

altri nella casa di Fabio?

RISPOSTA - ma sono andato un paio di volte a casa del signor

Tollis.

DOMANDA - andò insieme agli altri compagni del gruppo?

RISPOSTA - mi ricordo che una volta andai con lo Zampollo e

il Guerrieri e un’altra volta mi sembra che c’era il

Maccione, lo Zampollo e il Leoni mi sembra.

DOMANDA - e ci andavate perché convocati dal papà di Fabio o

per spontanea manifestazione di solidarietà?

RISPOSTA – no, da quanto sapevo io, sì, perché comunque a me

magari mi chiamava Marco dicendomi: “guarda che noi passiamo

a trovare il papà di Fabio, ci ha chiesto anche di farci


vedere anche per comunicarci le novità anche su chi l’ha

visto o cose del genere” e io mi aggregavo.

DOMANDA - un’ultima domanda. Lei ha sentito questa mattina

parlare di un incontro del gruppo con il papà di Fabio,

incontro nel quale venne invitato a piantarla con le indagini

che stava facendo, cosa ci può riferire, chi decise di fare

questa riunione, di incontrare Michele Tollis in quella sera?

RISPOSTA - ma guardi…

DOMANDA - se può descrivermi che cosa capitò?

RISPOSTA – no, assolutamente un episodio del genere, che io

mi ricordi, non è mai capitato, perché comunque noi eravamo

una presenza fissa al Midnight e il signor Tollis veniva lui

di sua spontanea volontà spesso e volentieri. Tant’è vero che

entrava anche dentro nel locale con noi, si sedeva al tavolo,

ci ha offerto da bere anche un paio di volte, non… Che mi

ricordi non c’è mai stato un episodio del genere, che mi

ricordi.

DOMANDA - quindi lei non ha assistito personalmente ad un

incontro, a questa riunione del gruppo con Michele Tollis?

RISPOSTA - sinceramente no.

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DI PARTE CIVILE – BERETTA – la

ringrazio.

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DI PARTE CIVILE – GALLO –

DOMANDA – difesa Marino. Avvocato Gallo. Senta, la domenica

pomeriggio al parco Sempione lei con che mezzo ci è arrivato?


RISPOSTA - io mi spostavo in metropolitana durante la

settimana.

DOMANDA - chi ha incontrato, può ripeterlo per cortesia?

RISPOSTA – oddio, adesso non ricordo esattamente tutti quelli

che c’erano, però Maccione me lo ricordo perché aveva il

braccio fasciato, poi c’era mi sembra di ricordare il Leoni,

lo Zampollo, il Guerrieri mi sembra di ricordare.

DOMANDA - quindi ebbe modo quindi di vedere… Lei arrivò prima

o dopo il Leoni, il Sapone?

RISPOSTA – no, io arrivai tardi perché comunque la mattina

appunto andavo in palestra per…

DOMANDA – quindi erano già lì?

RISPOSTA – eh, quindi andavo in palestra, poi prendevo la

metropolitana, arrivavo sempre in un orario un po’…

DOMANDA - con chi parlò per primo?

RISPOSTA - questo non ricordo sinceramente.

DOMANDA – non si ricorda. Il Maccione quindi le riferì

immediatamente, giustificò la presenza…?

RISPOSTA – sì, io gli chiesi cosa avesse fatto al braccio

perché era…

DOMANDA – istintivamente, era la prima cosa…?

RISPOSTA - eh, sì, perché era proprio tutto… era tutto il

braccio proprio con una fasciatura rigida, un’ingessatura.

DOMANDA - che cosa le riferì?

RISPOSTA – chiedendogli cosa fosse successo, mi ha detto che


mentre che stavano andando al Nautilus lui, il Sapone e

Volpe, avevano avuto un guasto meccanico con la macchina e

mentre che stava provando a riparare un morsetto si tagliò

con un cacciavite.

DOMANDA - le riferì anche che era appena stato in ospedale

quindi?

RISPOSTA – sì, sì, era andato in ospedale la mattina.

DOMANDA - quindi a questa giustificazione hanno assistito

tutti i componenti, in quel momento eravate in gruppo

mentre…?

RISPOSTA – oddio, potrebbe, adesso non ricordo sinceramente,

ricordo che a me me lo disse il Maccione.

DOMANDA - comunque era evidente la fasciatura?

RISPOSTA – sì, sì, la fasciatura era evidente.

DOMANDA – tant’è che l’ha colpita immediatamente la sua

attenzione e gliel’ha chiesto?

RISPOSTA – sì, sì, era evidentissima perché prendeva quasi

tutto il braccio, fino al gomito.

DOMANDA – perfetto, grazie. Poi come siete andati via? Com’è

terminato quel pomeriggio?

RISPOSTA - sempre in metropolitana.

DOMANDA – da solo?

RISPOSTA – sì perché…

DOMANDA - quando vi siete congedati, ha visto uscire… con che

cosa è andato via il Leoni?


RISPOSTA – eh, questo non…

DOMANDA - non si ricorda?

RISPOSTA – no, questo non lo ricordo.

DOMANDA – d’accordo. Senta, anche lei mi sembra è stato

arrestato nello stesso periodo in cui è stato arrestato il…?

RISPOSTA - stesso giorno, stesso identico giorno.

DOMANDA – il Sapone?

RISPOSTA – sì… no, sono stato arrestato con lo Zampollo e

Leoni.

DOMANDA – anche lei ha contribuito alla colletta…?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA - qual è il motivo?

RISPOSTA - perché mi telefonò la Margherita Sapone che era

abbastanza… era da un lato abbastanza tranquilla però aveva

visto il fratello tranquillo, però era abbastanza preoccupata

appunto per la situazione del fratello e appunto chiese se

potevamo dargli una mano perché stavano spendendo una cifra

di soldi tra avvocati e per… e quindi ci chiese un prestito

per poter dargli una mano. Io per aiutare la sorella di un

amico cioè non sono riuscito a dirgli di no.

DOMANDA – lo stesso sentimento lo ha avuto anche per gli

altri amici? Non so forse la Ballarin la conosceva poco, ma

forse non ne aveva la necessità,

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DIFENSORE LEPIANE - c’è opposizione

signor Presidente.


INTERVENTO DEL PRESIDENTE – faccia una domanda precisa

avvocato.

RISPOSTA – no, non è stata una cosa di mia spontanea volontà,

mi è stato chiesto da Margherita Sapone, quindi…

Probabilmente se me l’avesse chiesto la mamma di Leoni avrei

fatto la stessa cosa probabilmente per dire.


DOMANDA – per Volpe, Maccione e Magni?

RISPOSTA – oddio, c'era un rapporto…

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DIFENSORE LEPIANE – c'è opposizione

Presidente, sono valutazioni…

RISPOSTA – c'erano rapporti diversi

INTERVENTO DEL PRESIDENTE – ha rinunciato


DOMANDA - lei quando ha interrotto i rapporti con il Sapone

quindi?

RISPOSTA - ma con il Sapone c'è sempre stata più che altro

una corrispondenza telefonica.

DOMANDA - l’ultima volta che vi siete…

RISPOSTA – visti?

DOMANDA – sì

RISPOSTA – l’ultima volta che ci siamo visti fu prima del suo

arresto perché venne al pub dove lavoravo la sera, dove

facevo la sicurezza, perché doveva visionare il mio

appartamento per farmi dei lavori di idraulica in casa.


DOMANDA – per…?

RISPOSTA - perché doveva farmi dei lavori di idraulica

nell'appartamento che avevo appena preso in affitto.

DOMANDA – prima dell'arresto?

RISPOSTA – sì, prima.

DOMANDA – non avete parlato d’altro?

RISPOSTA – no, non abbiamo parlato d’altro. Ma venne giù e fu

proprio una toccata e fuga. Venne giù, vide l’appartamento

insieme con il padrone di casa e poi se ne andò via.

DOMANDA – non avete commentato l’arresto di Volpe?

RISPOSTA – no, in quel frangente no.

DOMANDA – no. Prima di quell'episodio?

RISPOSTA – sì, è successo sì.

DOMANDA – quando?

RISPOSTA – lo abbiamo commentate per esempio…

DOMANDA – no, no, ho capito. Volevo sapere l’ultima volta

proprio che è uscito una sera insieme che avete passato

proprio tutta la serata insieme, che siete andati a bere a

divertirvi a quando risale?

RISPOSTA – oddio, bere e divertirci non è stata una bella

situazione, perché fu proprio quel sabato sera dopo la morte

della Pezzotta, dove Sapone era abbastanza scosso per quello

che era successo e insomma non si rendeva conto di come

Andrea avesse potuto fare una cosa del genere.

DOMANDA – ah, siete usciti insieme prima di quella serata,


prima dell'omicidio Pezzotta?

RISPOSTA – no, le sto dicendo la sera l’omicidio della

Pezzotta è avvenuto la tra venerdì e sabato e il sabato sera

vidi Sapone con la sua fidanzata.

DOMANDA – d'accordo. Da quel momento da quanto tempo era che

non vi vedevate?

RISPOSTA – eh, ma era già da un po' che non ci vedevamo.

DOMANDA – uno, due anni, tre anni?

RISPOSTA – no, esattamente non glielo so dire, perché io una

cifra di gente non ho visto…

DOMANDA – ma all’incirca?

RISPOSTA – non lo so, potrebbe essere un anno come sei mesi.

Perché io una cifra di gente del gruppo non vedevo più per

motivi personali.

DOMANDA – per che motivi?

RISPOSTA - perché niente, avevo tra il lavoro, tra la

palestra, tra la fidanzata, avevo cambiato anche giri di

frequentazioni, quindi non li vedevo più così spesso.

DOMANDA - e comunque nonostante ciò ha deciso di contribuire

alla colletta per il mantenimento…

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DIFENSORE LEPIANE - c’è opposizione

perché comunque sia signor Presidente…

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DI PARTE CIVILE - GALLO - non ho

altre domande comunque, grazie.

INTERVENTO DEL PRESIDENTE – qualcuno ha domande? Prego.


INTERVENTO DELL'AVVOCATO DIFENSORE LEPIANE -

DOMANDA – avvocato Lepiane. Senta Eros, al momento della

perquisizione avvenuta presso la sua abitazione dove si

trovava?

RISPOSTA - ero in Germania con la mia fidanzata.

DOMANDA – chi è che l'ha avvisata della perquisizione?

RISPOSTA - Marco Zampollo mi telefonò la mattina dicendomi

appunto che i carabinieri erano stati da lui e mi chiese se

erano venuti anche da me, perché i carabinieri dissero che

dovevano passare anche da me.

DOMANDA – e lei che cosa ha fatto?

RISPOSTA – niente, in quel frangente ho telefonato a casa e

mia madre mi disse che… le ho chiesto appunto ingenuamente se

fossero venuti i carabinieri e mia mamma mi disse di no. Però

tornai subito a Milano e niente, chiamai i carabinieri, li

aspettai, vennero a casa mia e fecero la seconda

perquisizione nell'appartamento di mia proprietà di cui mia

madre non aveva le chiavi.

DOMANDA - quindi lei ha avuto due perquisizioni?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA – una dove?

RISPOSTA - hanno fatto una perquisizione praticamente a casa

di mia madre a Sesto San Giovanni e poi la perquisizione

dell'appartamento che avevo in affitto a Lambrate.

DOMANDA – e che esito hanno dato queste perquisizioni?


RISPOSTA – assolutamente negativo. Hanno trovato solamente…

avevo della roba militare, paracadutisti e altre robe varie,

ma niente…

DOMANDA – va bene. Senta, lei a domanda del Pubblico

Ministero ha già risposto nel senso che successivamente ai

fatti di cui oggi è processo, quindi mi riferisco al 98, lei

ha riferito che ha continuato ad avere questi rapporti con

alcuni ragazzi. Dopodiché lei ha risposto in merito ad una

domanda precisa del Pubblico Ministero sulla trasmissione

“Chi l'ha visto”. Lei ha avuto modo di commentare questa

trasmissione e se sì con chi ha avuto modo di commentare

questa trasmissione?

RISPOSTA – sì, mi è capitato di commentare la trasmissione

“Chi l'ha visto” soprattutto quando iniziarono a mettere in

relazione l’omicidio della Pezzotta con la scomparsa di Fabio

e Chiara. Ebbi modo di commentare la trasmissione con lo

Zampollo e con il Sapone mi sembra di ricordare.

DOMANDA – in che senso la commentò?

RISPOSTA – va be' insomma non era… non fu molto una bella

pubblicità perché io della trasmissione lo venni a sapere in

maniera indiretta perché la sera lavoravo e non l'ho vista

direttamente, mi fu riferita.

DOMANDA – sì

RISPOSTA – quindi da quello che era emerso insomma avrebbe

rovinato ancora di più la mia immagine, la nostra immagine,


perché comunque già dal 98 appunto il signor Tollis ci accusò

come di essere responsabile o comunque di sapere che fine

avesse fatto il figlio. Quindi era palese che quando anche

nella trasmissione si parlava del gruppo era riferito a noi.

DOMANDA - mi scusi, ma lei di fatto quand’è che è venuto a

conoscenza della morte del Tollis e della Marino?

RISPOSTA – quello ne sono venuto a conoscenza mi sembra dalla

fidanzata di Maccione quando arrestarono Mario Maccione.

DOMANDA - siamo nel periodo? Si ricorda più o meno?

RISPOSTA - non lo so, non mi ricordo il periodo sinceramente.

DOMANDA – senta, per quanto riguarda Nicola Sapone, lei ha

avuto conoscenza dell'arresto di Nicola Sapone da parte di

chi?

RISPOSTA - io telefonai sul cellulare di Sapone perché

appunto doveva farmi questi lavori in casa di idraulica e mi

rispose la sua fidanzata dicendomi appunto che Sapone, che

Nicola l’avevano arrestato. Io all’inizio non ci credevo, poi

era presente anche il papà di Nicola che mi fu passato per

telefono e che mi confermò l’arresto del figlio.

DOMANDA – senta, in quella telefonata oppure non so se ha

avuto contatti successivi, la Margherita ebbe modo di

approfondire un po' l’aspetto arresto Sapone, le raccontò dei

particolari precisi in merito a questo arresto, se erano

state fatte delle indagini?

RISPOSTA – sì, mi raccontò un attimo quello che aveva


raccontato il fratello per quanto fosse successo quella sera

a Golasecca. E niente, appunto mi raccontò che Nicola andò a

Golasecca su invito di Andrea Volpe e quando entrò nello

chalet vide Andrea Volpe completamente strafatto che agitava

la pistola in mano e vide la Pezzotta morta.

DOMANDA – le raccontò se per caso erano intervenuti i RIS in

quella circostanza?

RISPOSTA – no, quello no.

DOMANDA – successivamente sa se erano intervenuti i RIS?

RISPOSTA – penso di sì, penso di sì.

DOMANDA - le dico questo: il 10 aprile del 2004 lei in una

telefonata che ha con lo Zampollo sembra quasi inveire nei

confronti del Pubblico Ministero dott. Masini. Mi può spigare

un attimino il motivo di questa sua tra virgolette…

RISPOSTA – oddio, io al dott. Masini all'epoca dei fatti non

lo conoscevo direttamente, però mi fu raccontato da Nicola

Sapone all'epoca che era stato inquisito dallo stesso per un

processo per droga dal quale era uscito assolto. Quindi

insomma per cercare di rassicurare un attimo anche la sorella

di Nicola Sapone, gli dissi che magari ho espresso un

giudizio forse in toni un po' forti, ma il senso era quello

insomma che magari fosse stato un errore giudiziario, una

cosa un po'…

INTERVENTO DEL PUBBLICO MINISTERO - MASINI - non mi sono

offeso comunque.


INTERVENTO DELL'AVVOCATO DIFENSORE LEPIANE – ha finito?

RISPOSTA - sì, sì.

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DIFENSORE LEPIANE - io non ho altre

domande.

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DIFENSORE GULOTTA -

DOMANDA – avvocato Gulotta. Lei diceva prima a una domanda

del difensore della parte civile che era stato attratto da un

lato dalla musica e dall’altro le chiedo questo aspetto dello

spiritismo aveva interesse per lei? Aveva delle letture lei

in argomento, le ha fatte dopo, prima, com'è?

RISPOSTA – no, va be', io non è che fossi questo gran

appassionato di occultismo e di spiritismo, però piacendomi

molto la musica metal estrema, in particolare un gruppo

americano che si chiama Morbid Angels, di cui oltre tutto ho

una copertina di un loro disco tatuata sul braccio, niente,

mi interessai ai loro testi che erano basati di Hovercraft

che è un bravissimo scrittore, ho letto tutti i suoi romanzi,

che appunto parla di mitologia, di antichi dei, di questa

mitologia caotica, una cosa strana, no? Da cui oltre tutto

sono stati tratti diversi giochi di ruolo che a me

interessavano.

DOMANDA – lei faceva i giochi di ruolo?

RISPOSTA – sì, sì, io sempre in compagnia, con la mia vecchia

compagnia facevo giochi di ruolo, sempre a questo riguardo ci

stavamo anche organizzando per fare giochi di ruolo dal vivo


e quindi la cosa mi stava abbastanza interessando.

DOMANDA – ho capito. Una parola per la Corte: cosa sono i

giochi di ruolo? Una parola sola

RISPOSTA – niente, i giochi di ruolo sono praticamente questi

giochi dove c'è un master che inventa una storia e i

partecipanti che si creano un personaggio e si immedesimano

dentro nello stesso per cercare di creare le variazioni di

gioco.

DOMANDA – benissimo. Vedo che la Corte è edotta su questo

possiamo superare l’argomento. Lei ha sentito prima dicevano:

“noi non ci credevamo, lui ci credeva”. A che cosa lei

credeva, cioè che cosa la impressionava e la interessava?

RISPOSTA - ma sinceramente la prima seduta che feci con il

Maccione rimasi…

DOMANDA - quante sono state scusi, siccome lei mi dice prima?

RISPOSTA - ma ne avremo fatte 4 o 5, però la prima fu quella

che mi rimase più impressa perché fui abbastanza spaventato

perché appunto il Tollis e il Maccione mi raccontarono di

questo spirito.

DOMANDA - questo spirito quale?

RISPOSTA – sì, dissero che cadevano in trance con questo

spirito, no? Soltanto che quando vidi che appunto abbiamo

fatto questa prima seduta, che avevo visto questa reazione

del Maccione che si gonfiava, iniziava a sbavare, ribaltava

gli occhi, parlava, diceva delle cose strane, io sinceramente


non aspettandomi una reazione del genere rimasi abbastanza

spaventato. Però fu una cosa un po' strana, perché non era

una cosa da Maccione diciamo.

DOMANDA – nel senso?

RISPOSTA - e soprattutto le cose che diceva comunque, perché

Maccione comunque per quello che lo conosco era sempre sotto

uso di sostanze stupefacenti fin da prima mattina, sempre

abuso di alcolici, una persona senza offesa per nessuno

comunque abbastanza ignorante, sembrava fare discorsi di

filosofie strane.

DOMANDA – quando era in questo stato?

RISPOSTA – sì e quella cosa mi aveva un attimo un po'

lasciato basito, impressionato, affascinato.

DOMANDA – questo almeno per 3-4 volte lei diceva?

RISPOSTA – sì, per 3-4 volte. Poi comunque gli altri mi

prendevano continuamente in giro. Ozzy che quando glielo

raccontai mi faceva… mi ringhiava e si metteva a ridere come

per dire: sei un fesso.

DOMANDA – ho capito.

RISPOSTA - poi alla fine alla lunga il Maccione smise anche

con queste storie perché non si sa come mai cambiò pallino e

si dedicò all’astrologia e iniziò a fare gli oroscopi e si

dedicò ad altre cose il Maccione. Quindi anche queste sedute

non vennero più fatte.

DOMANDA – senta, in una intercettazione telefonica del 20


aprile del 2004, sua madre la invita, la rimprovera, le dice

deve essere più puntuale sul lavoro le dice e lei risponde:

“sono nervoso per fatti miei”. La madre la invita a stare

tranquillo. Ho letto il riassunto. Lei ha avuto spesso

problemi sul lavoro e questa cosa del nervoso me la spiega

bene?

RISPOSTA – sì, ho avuto spesso e volentieri per diverse

questioni. Innanzitutto be', un po' per colpa mia perché

comunque sono sempre stata una persona abbastanza

confusionaria, abbastanza a volte mi dimenticavo le cose.

Quindi alcune volte per il lavoro che facevo non era la cosa

più indicata. Poi purtroppo non ho mai… non sono mai riuscito

a separare i miei problemi personali dall'attività lavorativa

e quindi essendo praticamente perennemente in crisi

sentimentale la cosa ne risentiva.

DOMANDA - cosa succedeva quando era in crisi sentimentale?

RISPOSTA – perché ho subito molti depressioni per via delle

relazioni travagliate con la mia ragazza.

DOMANDA - di queste lei parlava anche al telefono, di questi

problemi suoi?

RISPOSTA – sì, soprattutto ho stressato centinaia di persone.

DOMANDA – persone che conosciamo qui dentro

RISPOSTA - il Sapone fin dagli albori, da quando lo conobbi,

mi sono sempre sfogato con lui con tutte le mie storie

sentimentali e poi lo Zampollo e anche il Leoni ogni tanto.


DOMANDA – ecco, due giorni dopo questa telefonata in cui si

dichiara nervoso, lei ha un incidente stradale nel senso

vuole spiegare… perché risulta da una telefonata del… è del

22 aprile appunto in cui dice: Eros informa l’amico che è

stato fermato… Vuole raccontare, non sto a leggere cosa è

successo? E se c’entra con il nervoso di prima o no

RISPOSTA – sì, niente, sì, è sempre la stessa cosa.

DOMANDA – cioè?

RISPOSTA - perché io quella sera andai… perché io

praticamente di giorno lavoravo in ufficio e poi andavo in

palestra e poi alla sera facevo la sicurezza in questo pub e

poi raggiungevo la mia fidanzata in un altro locale. E

niente, quella sera raggiunsi la mia fidanzata in questo

locale che la trovai completamente ubriaca, con un casino di

ragazzi attorno. Poi lei molto civetta, una ragazza dark con

un certo tipo di cultura fetish, quindi me la trovo con dei

ragazzi che facevano degli spettacolini assurdi con lei che

non mi andava proprio giù e quindi la cosa mi ha fatto

abbastanza andare fuori di testa e abbiamo fatto una bella

litigata. E niente, poi siamo usciti da questo locale e

niente, lei alla fine ha fatto di tutto per fare pace e

mentre che stavamo cercando un motel, niente ho fatto questo

incidente in macchina. Fortunatamente… perché nevicava, poi

un po' avevo bevuto, quindi un po' l’alcol, un po' la neve,

avevo pure forato la macchina che avevo sotto il ruotino.


Quindi fu un insieme di fattori e feci questo incidente.

DOMANDA – che consisteva in che cosa?

RISPOSTA - e niente, la macchina ha sbandato e ho preso

proprio con il muso in pieno della macchina il guard-rail e

ho tirato giù tutto il muso della macchina.

DOMANDA - lei prima mi parlava che ha avuto delle depressioni

a seguito di questi problemi amorosi?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA - come andò invece al militare? Come ha fatto, lo ha

concluso, non lo ha concluso?

RISPOSTA – sono partito per il servizio militare già molto di

cattivo umore perché non era quello che volevo fare, quindi

ero partito già male perché io comunque ho fatti concorsi in

Polizia di Stato, poi volevo entrare nel reparto autisti,

perché volevo fare l’autista, quindi già finire alpino era

una cosa che già non mi andava giù. Poi comunque con mia

mamma perché avevo già all'epoca problemi con mia mamma,

perché oltre tutto lavoravo io, lavorava mia mamma, mia mamma

ha subito diversi esaurimenti nervosi per via della

separazione con mio papà, quindi comunque ero l’unico maschio

della casa, quindi anche questo fattore mia mamma la vedevo

triste. Poi avevo appunto questa relazione con un'altra

ragazza che era una cosa travagliata e assurda, quindi al

militare sbroccai e andai fuori di testa.

DOMANDA – e come andò, lei fu congedato?


RISPOSTA – sì, fui congedato.

DOMANDA – si ricorda la diagnosi?

RISPOSTA – sì, con personalità border-line.

DOMANDA – le fecero dei test, le fecero…?

RISPOSTA – sì, sì, fui ricoverato all’ospedale militare anche

in seguito a vari atti di autolesionismo che ebbi in seguito

a queste crisi depressive fortissime, soffrivo di insonnia.

DOMANDA – lei in questo periodo in cui sta male ha dei

comportamenti diciamo autolesionistici?

RISPOSTA – sì, sì, ma l'ho detto infatti.

DOMANDA – cioè in cosa consistono appunto volevo sapere?

RISPOSTA – mi è capitato di spegnermi delle sigarette

addosso, mi è capitato. Una sigaretta me la spense una mia ex

fidanzata.

DOMANDA – va bene, questo non interessa il processo

RISPOSTA – altre due me le spensi io in seguito a queste

crisi depressive.

DOMANDA – e cioè che cosa faceva, che…?

RISPOSTA – niente, ero talmente sbroccato che per sbloccare

questo malessere, questo male, prendevo la sigaretta e me la

spegnevo addosso.

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DIFENSORE GULLOTTA – la ringrazio.

INTERVENTO DEL PRESIDENTE – prego.


DOMANDA – senta, si ricorda se al parco Sempione lei una


volta ebbe a dire al Guerrieri: “questa è una setta e di qui

puoi uscire solo morto”?

RISPOSTA – no, assolutamente no dott. Pizzi, assolutamente

no.

DOMANDA – non ha detto questa frase?


INTERVENTO DEL PRESIDENTE -

DOMANDA - voglio farle una domanda io

RISPOSTA - prego

RISPOSTA - lei ci ha detto che i suoi rapporti con Zampollo,i

suoi contatti con Zampollo e soprattutto con Sapone, Leoni si

erano un po' attenuati diciamo, anzi quasi annullati negli

ultimi anni, no?

RISPOSTA – sì, sì, esatto.

DOMANDA – ma come mai allora lei sfogava le sue pene d’amore

proprio con Sapone, con Leoni ha appena detto che…?

RISPOSTA – no, non solo con loro ultimamente perché dopo che

comunque arrivò anche l’avviso di garanzia insomma ci fu una

specie di rimpatriata del tipo mal comune mezzo gaudio

diciamo, quindi insomma i rapporti si erano un attimino più

stretti. Poi comunque…

DOMANDA - quindi scusi, questa sua crisi sentimentale si

riferisce all’ultimo periodo?

RISPOSTA – no, ero già in crisi… sì, ho passato diverse crisi

sentimentali ed ebbi un’ultima grossa crisi con l’ultima mia


fidanzata.

DOMANDA - quindi quando lei si riferisce a questi sfoghi

parla dell’ultimo periodo?

RISPOSTA – sì, sì, parlo dell’ultimo periodo comunque

DOMANDA – successivo alla morte di Mariangela?

RISPOSTA – no, è stato lì lì, perché comunque mi misi con

questa ragazza circa nel gennaio del 2004, quindi, sì, in

quel periodo lì. È una storia che partì già male e che finì

male.

DOMANDA - però prima della morte di Mariangela invece non

aveva più rapporti con loro?

RISPOSTA – sì, avevo rapporti sporadici, non erano più… più

che altro con il Marco Zampollo che vedevo spesso,

soprattutto il sabato, perché uscivamo spesso e volentieri a

cena assieme insieme all’altra compagnia di Brugherio e con

il Leoni che ogni tanto la domenica passavo a trovare sia lui

che… anche sua madre. Infatti andai anche al funerale del

padre, ero abbastanza amico della famiglia.

DOMANDA - e con Maccione e con Sapone?

RISPOSTA - con Sapone invece ho tenuto più che altro sempre

una abbastanza buona corrispondenza telefonica perché

comunque ci si vedeva raramente. Maccione invece da quando

anche lui si mise con la Pavoncelli, i rapporti si staccarono

molto i rapporti.

DOMANDA - ci vuole raccontare un po' meglio che cosa vi siete


detti quando Maccione vi ha dato la notizia della morte di

Mariangela e dello stato di agitazione…?

RISPOSTA – no, lo venni a sapere da Sapone.

DOMANDA – da Sapone personalmente?

RISPOSTA – sì, perché il Sapone telefonò a Marco Zampollo e

Zampollo appunto mi disse: “guarda che è successa una

tragedia appunto…”

DOMANDA – ma poi Maccione ha organizzato un incontro, mi pare

di aver capito?

RISPOSTA – no, non il Maccione, poi alla fine ci siamo

trovati tutti quanti

DOMANDA – ecco, allora racconti

RISPOSTA - poi alla fine, niente, appunto dato che avevamo

trovato Nicola Sapone abbastanza agitato…

DOMANDA - chi?

RISPOSTA - lo Zampollo per telefono. Ci siamo quindi poi

organizzati per…

DOMANDA - chi ha preso l’iniziativa di questo incontro?

RISPOSTA - ma già loro si erano sentiti. Poi io chiamai

appunto lo stesso… quel sabato lì chiamai Nicola Sapone

dicendoci: “guarda che noi ci troviamo come al solito a

Brugherio, se ti va di scendere ci trovi lì in parcheggio”. E

allora scese giù anche Nicola Sapone con la sua fidanzata.

DOMANDA - c’era anche Maccione?

RISPOSTA - e c’era anche Maccione con la Pavoncelli.


DOMANDA - era stato ugualmente coinvolto da voi?

RISPOSTA – no, ma Maccione e la Pavoncelli erano di casa lì a

Brugherio con la compagnia di Brugherio.

DOMANDA – quindi con loro vi siete trovati casualmente?

RISPOSTA – sì, sì, ci siamo trovati casualmente. Almeno io

non avevo stabilito niente con il Maccione.

DOMANDA – e che cosa ha raccontato Sapone?

RISPOSTA – niente, Sapone appunto raccontò solamente che

aveva ricevuto una telefonata dall’Andrea Volpe e che però

lui si stava per andare a coricare e quindi non andò a

Golasecca e il giorno successivo invece venne a sapere

appunto che… Appunto chiamò il… Mi sembra di ricordare che

venne a sapere da un’amica che era successa questa tragedia e

poi lui telefonò al papà di Volpe che appunto lo informò che

Volpe ed Elisabetta erano stati arrestati per via

dell’omicidio della Pezzotta.

DOMANDA - quindi lui disse… vi disse in quell’occasione che

non era andato…

RISPOSTA – sì, sì, sì. Noi non… Lo venni a sapere da

Margherita Sapone poi che invece il fratello quella sera andò

a Golasecca.

DOMANDA – e lui che cosa aveva saputo esattamente della morte

di Mariangela?

RISPOSTA – di…

DOMANDA – aveva saputo solo che era morta?


RISPOSTA – sì, aveva saputo solo che era morta.

DOMANDA – non aveva avuto altre notizie?

RISPOSTA – no, mi aveva detto appunto che Volpe e Elisabetta

erano piantonati in ospedale, che glielo disse il padre e

basta. Il resto lo venni a sapere dai giornali, il resto che

venne fuori.

INTERVENTO DEL PRESIDENTE – avete altre domande? Va bene, può

accomodarsi.


Si procede all’esame dell'imputato ZAMPOLLO MARCO.

INTERVENTO DEL PRESIDENTE – intende sottoporsi all’esame? È

consapevole che potrà anche astenersi dal rispondere a

singole domande. Va bene. Prego.

INTERVENTO DEL PUBBLICO MINISTERO – MASINI -

DOMANDA – allora signor Zampollo, ci dica come ha conosciuto

gli altri componenti del gruppo, quando li ha conosciuti, se

può essere il più preciso possibile con riferimento alle

sequenze temporali di questi incontri e di queste conoscenze.

RISPOSTA – ma io la prima persona che ho conosciuto di questo

gruppo è Pietro Guerrieri che ho conosciuto a Brugherio nel

93-94

INTERVENTO DEL PRESIDENTE – scusi, può avvicinarsi un po' il

microfono? La sentiamo male

RISPOSTA – sì, che ho conosciuto a Brugherio nel 93-94, non

mi ricordo con esattezza. Nel 1995 conobbi, a Cologno


Monzese, Fabio Tollis e Mario Maccione coi quali cominciai a

frequentare il Midnight, la Fiera di Senigallia, il parco

Sempione e in questi posti conobbi un numero cioè molto ampio

di persone tra le quali Paolo Leoni, Eros Monterosso, la

Serena Maggioro. Successivamente mi sembra che il Leoni mi

presentò il Sapone e successivamente il Sapone mi presentò,

però in un periodo più avanti diciamo, il Bontade.

DOMANDA - e il Volpe quando l’ha conosciuto?

RISPOSTA - ma Volpe a me sembra di averlo conosciuto molto

tardi, tipo ottobre o novembre 1997.

DOMANDA – ottobre novembre 1997. Ho capito. Senta, questo

gruppo si riuniva, aveva dei luoghi, dei punti di riferimento

diciamo costanti per gli incontri?

RISPOSTA – ma era più o meno un’abitudine che il sabato

pomeriggio si andava in Fiera di Senigallia e la gente che

andava in Fiera di Senigallia il sabato sera si ritrovava

prevalentemente al Midnight Pub, perché comunque è uno dei

due locali metal che c’erano a Milano ai tempi e la domenica

in parco Sempione.

DOMANDA – senta, si facevano dei rituali, ricorda se…?

RISPOSTA – no guardi, rituali…

DOMANDA - se non di tipo satanico quanto meno di tipo

esoterico, spirituale…?

RISPOSTA - rituali assolutamente io non ho mai fatto nessun

rituale con queste persone e non so se altri ne abbiano


fatti. Io ho partecipato solamente ad alcune sedute

spiritiche sotto casa di Mario Maccione, se vogliamo

definirle sedute spiritiche diciamo.

DOMANDA – come si svolgevano, come…?

RISPOSTA – ma niente, c’era Maccione che sosteneva di avere

dei poteri medianici e che gli spiriti potessero entrare nel

suo corpo. Maccione diceva di stare tutti quanti tenendosi

per mano in silenzio e iniziava… A volte non succedeva

assolutamente niente, altre volte aveva atteggiamenti strani,

si irrigidiva, iniziava a rantolare, a ribaltare gli occhi,

parlava con una voce sussurrata.

DOMANDA – ho capito. Senta, lei è proprietario di una casa in

Liguria, si diceva prima?

RISPOSTA – no, io non ho una casa in Liguria. C’è stato un

anno in cui i miei d’estate presero in affitto un

appartamento, adesso non ricordo se per 15 giorni o tre

settimane.

DOMANDA - dove?

RISPOSTA - a Ceriale.

DOMANDA – proprio a Ceriale. Ha sentito prima, si parlava di

quell’episodio del castello di Ceriale?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA - lei cosa ricorda di questo episodio?

RISPOSTA – allora io vorrei premettere che Maccione

quell’estate era in vacanza con me a Ceriale ed è stato in


vacanza con me tutta la durata della vacanza perché i suoi

genitori si erano accordati coi miei. Adesso non ricordo se a

ferragosto o se una domenica o comunque un’altra giornata

vennero a trovarci Nicola Sapone, Paolo Leoni e Mirko

Lattanzio. Tra l’altro quella fu la prima occasione io cui io

vidi Mirko Lattanzio.

DOMANDA – ecco, sa qualcosa poi di questo episodio al

castello di Ceriale che poi… si sono allontanati il Leoni, il

Lattanzio e il Maccione?

RISPOSTA – no, no, siamo stati assieme. Però adesso non

ricordo se quella sera siamo andati o meno al castello. So

che al castello io e Maccione ci andavamo abitualmente perché

era comunque un luogo abbastanza isolato e cioè ci

appartavamo diciamo al castello per fumare uno spinello,

perché Ceriale è un paesino molto piccolo, dato che c’erano

sia i miei che dei miei parenti dalla parte di mia madre lì a

Ceriale, anche sul lungomare eravamo sempre sott’occhio

diciamo, quindi si andava al castello per fumare.

DOMANDA – ecco, quindi dell’episodio di cui ha parlato il

Lattanzio lei non sa nulla, di cui hanno parlato Lattanzio e

Maccione?

RISPOSTA - non ricordo, cioè può anche darsi che ci siamo

recati al castello, però di sicuro non è stata fatta nessuna

seduta spiritica, niente di niente.

DOMANDA – senta, di quei fatti di violenza di cui si è


sentito parlare in questo dibattimento, cioè quelli ai danni

di Fabio Tollis, ai danni dello stesso Lattanzio, ai danni di

Aldo Bernuzzi, lei cosa sa?

RISPOSTA – allora episodi di violenza verso Mirko Lattanzio

non ne sono assolutamente al corrente.

DOMANDA – d’accordo. Per quanto riguarda gli altri due

invece, il Bernuzzi e il Tollis?

RISPOSTA - mi ricordo che una sera ci fu una discussione tra

Tollis e Leoni perché Leoni sosteneva che il Tollis ci avesse

provato con la Serena, che era la sua fidanzata all’epoca dei

fatti; ebbero una discussione queste persone e nel corso di

quella discussione, Leoni morsicò il Tollis.

DOMANDA – era presente lei?

RISPOSTA – sì, ero presente.

DOMANDA – chi c’era in quella circostanza?

RISPOSTA - sicuramente c’erano la Serena Saggioro e Mario

Maccione perché eravamo a Brugherio. Poi non so se ci

potessero essere altre persone.

DOMANDA – senta, per quanto riguarda l’episodio di Bernuzzi

invece?

RISPOSTA - Bernuzzi anche lui… allora Bernuzzi so che ha

avuto varie discussioni con Leoni, cioè c’era dell’astio

diciamo tra Leoni e la compagnia di Bernuzzi e durante una di

queste discussioni in Fiera di Senigallia anche lì Leoni

diede un morso a Bernuzzi.


DOMANDA - era presente lei in quella circostanza?

RISPOSTA - ero presente, sì.

DOMANDA – senta e sono state spente anche delle sigarette sul

braccio di Bernuzzi?

RISPOSTA - io non ricordo di nessuno spegnimento di sigarette

sulle braccia di Bernuzzi.

DOMANDA - chi c’era in quella circostanza?

RISPOSTA - non so dirglielo con esattezza, perché è successo

in Fiera di Senigallia, in Fiera di Senigallia avrebbero

potuto esserci chiunque degli elementi prima citati.

DOMANDA – senta, ricorda la frase, magari non so detta da

qualcuno: chi sbaglia paga e chi tradisce muore?

RISPOSTA - assolutamente no.

DOMANDA – senta, lei ha conosciuto Alessandro Stranieri?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA - sa che anche lo Stranieri è stato aggredito dal

Leoni, che comunque gli avrebbe inciso con una lametta

arroventata una croce capovolta sul polso?

RISPOSTA - io so che Stranieri suonava, non so se suona

ancora, con Bernuzzi e Belli. Però non ho assistito a nessun

episodio di violenza nei confronti di Stranieri, cioè non ne

so assolutamente niente.

DOMANDA – come ha conosciuto Chiara Marino?

RISPOSTA - Chiara Marino tramite Leoni, cioè a un certo punto

quando veniva Leoni magari in Fiera di Senigallia piuttosto


che in Sempione, Chiara Marino veniva con Leoni.

DOMANDA – ecco, c’era dell’astio, del risentimento o comunque

c’erano così dei commenti poco piacevoli, come abbiamo

sentito prima, su Chiara Marino?

RISPOSTA - ma guardi, che io sappia no, però io vorrei

premettere che io con Chiara Marino non ho… cioè è una

persona che io conoscevo, però posso dire di conoscerla… di

averla conosciuta di vista più che altro perché non c’è mai

stato un grosso scambio diciamo di rapporti, di parole tra me

e Chiara Marino.

DOMANDA – ecco, quindi lei non sa nulla di questi fatti?

RISPOSTA - no.

DOMANDA – senta, riferendoci quindi ai fatti delittuosi che

le vengono contestati, di un tentativo di sopprimerla tramite

un’overdose di eroina sa qualcosa?

RISPOSTA - ne ho sentito parlare in quest’aula, ma non ero a

conoscenza di questo tentativo.

DOMANDA - veniamo alla sera del parco Acquatica

RISPOSTA - sì.

DOMANDA – 97-98. Che cosa ricorda di quella sera?

RISPOSTA - ma io mi ricordo che, niente, siamo andati giù

all’Acquatica per festeggiare il capodanno, perché quell’anno

comunque parecchia gente che frequentava il Midnight era

stato deciso diciamo di andare all’Acquatica perché sembrava

che fosse il posto che offriva il programma migliore per la


serata. Poi mi ricordo che eravamo tutti quanti

all’Acquatica, in giro per l’Acquatica fino non so a che ora,

che io uscii per prendere una boccata d’aria e trovai davanti

all’ingresso dell’Acquatica il Monterosso molto molto

ubriaco, cioè a livelli che non stava in piedi perché era

appoggiato ad un muro e iniziai a parlare con Monterosso, a

sentire, cioè cercare di parlare diciamo perché non era

neanche in grado di parlare, sforzava di emettere delle

parole ma non riusciva. Capii che non voleva stare dentro

all’Acquatica perché la musica, le luci e tutto quanto gli

dava fastidio. Io avevo la mia macchina nel parcheggio

dell’Acquatica e io passai il resto della serata dentro la

mia macchina ad assistere Monterosso praticamente.

DOMANDA – ecco, sa qualcosa, anche per sentito dire dagli

altri, di cosa è successo quella notte?

RISPOSTA - so che è andata a fuoco la macchina di Guerrieri

perché ad un certo punto, non so a che ora, Guerrieri mi

disse: “vedi che la mia macchina ha preso fuoco”. Però…

DOMANDA – sa se Chiara e Fabio si erano appartati?

RISPOSTA – sì, mi disse che c’erano Fabio e Chiara dentro la

macchina il Guerrieri.

DOMANDA - chi era presente quella sera, se lo ricorda, oltre

a lei e Monterosso?

RISPOSTA - all’Acquatica.

DOMANDA – del gruppo?


RISPOSTA – ma c’era diciamo molta gente di quella che

frequentava il Midnight ai tempi, che mi ricordi diciamo…

DOMANDA – allora le faccio delle domande più specifiche:

c’era il Leoni?

RISPOSTA – sì, c’era Leoni diciamo…

DOMANDA – Sapone c’era? Sapone e Volpe c’erano?

RISPOSTA – sì, sì, mi sembra che Volpe fosse con la

Mariangela Pezzotta.

DOMANDA – certo. Senta, Magni, Massimino Magni ricorda se

c’era?

RISPOSTA - ma sì, mi sembra che ci fosse anche Magni. Chi

c’era? Forse Bontade, forse.

DOMANDA – Bontade forse?

RISPOSTA - non lo so, Gianluca Del Fiol, la Lara, Riccardo.

DOMANDA – senta, venendo poi appunto alla sera, ecco, si

ricorda se siete andati a prendere Chiara quella sera lì…

RISPOSTA – no, io no…

DOMANDA - …quella del capodanno del parco Acquatica?

RISPOSTA – no, io, se non ricordo male, io mi incontrai con

Monterosso la mattina, prendemmo degli alcolici durante la

giornata. Dopodiché Monterosso pranzò a casa mia e io mi

recai all’Acquatica con Monterosso, anche perché ai tempi non

sapevo la strada per l’Acquatica, avevo bisogno di uno che mi

dicesse la strada.

DOMANDA – va bene. Senta, venendo quindi al 17 gennaio del


1998, che cosa ricorda di quel fatidico sabato della

sparizione di Fabio e Chiara?

RISPOSTA - io del pomeriggio ricordo, perché poi ebbi modo

diciamo di parlarne anche con il padre di Fabio, io ricordo

che sono andato io con Mario Maccione a prendere Fabio nel

pomeriggio, perché era abitudine comunque passare a casa di

Fabio, dopodiché lasciavamo la macchina o a Cologno Nord o a

Cascina Gobba e ci recavamo in Fiera di Senigallia con la

metropolitana. Siamo stati in Fiera di Senigallia dove

c’erano altre persone, diciamo anche altre persone tra quelle

oggi imputate; però non saprei dirle con esattezza chi c’era

e chi non c’era quel preciso giorno e se non ricordo male,

quel giorno mi allontanai io circa una mezz’oretta per andare

a vedere una chitarra in un negozio lì vicino alla Fiera di

Senigallia che acquistai successivamente. Per il resto stetti

lì in Fiera di Senigallia il pomeriggio.

DOMANDA – si, e a un certo punto Fabio e Chiara si sono

allontanati?

RISPOSTA – ma che io mi ricordi no, però cioè può anche darsi

che si siano allontanati, perché comunque in Fiera di

Senigallia eravamo… cioè oltre alle persone oggi imputate, ci

trovavamo con molte persone che frequentavano quell’ambiente,

per cui io non è che stavo a vedere dove fosse Fabio

piuttosto che dove fosse Ozzy, era… C’erano molte persone.

DOMANDA - il Sapone e il Volpe erano presenti, se lo ricorda?


RISPOSTA - mi sembra di si.

DOMANDA – ecco, quindi lei poi va a vedere quindi questa

chitarra, poi cosa succede? Poi come si evolve per lei la

giornata?

RISPOSTA – ma niente, sono tornato in Fiera di Senigallia,

sono rimasto in Fiera di Senigallia credo fino a circa le 6

di pomeriggio e poi sono rientrato a casa.

DOMANDA - e poi è rientrato a casa?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA – e poi cosa ha fatto?

RISPOSTA – niente, ho cenato normalmente con i miei e alla

sera mi sono recato al Midnight.

DOMANDA – verso che ora, se lo ricorda?

RISPOSTA – io le potrei dire…

DOMANDA – normalmente verso che ora…?

RISPOSTA - verso le 10 era l’orario comune in cui io andavo

al Midnight, però non so dirle quella sera di preciso a che

ora sono andato al Midnight.

DOMANDA – ecco e di quella sera al Midnight che cosa ricorda?

RISPOSTA - ma niente…

DOMANDA – soprattutto con riferimento appunto alla sparizione

di Fabio e Chiara?

RISPOSTA - ma io ricordo cioè molto poco, nel senso è stata

una serata come tutte le altre trascorsa tra l’interno e

l’esterno del locale, perché comunque il Midnight… non


stavamo tutti quanti dentro o tutti quanti fuori, comunque ci

si… è molto dinamico come locale possiamo dire. Mi allontanai

dal Midnight per recarmi in un locale lì vicino perché…

questo me lo ricordo perché io tornando da questo locale

trovai il padre di Tollis.

DOMANDA – il locale sarebbe il Baretto?

RISPOSTA – no, Tropico Latino.

DOMANDA - quindi un altro?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA - va bene. Quindi è tornato dal locale, ma era solo

lei in quella circostanza?

RISPOSTA – eh?

DOMANDA – era solo?

RISPOSTA - ero con altra gente ma…

DOMANDA – non ricorda?

RISPOSTA – dopo 6 anni non sono in grado di fare i nomi delle

persone.

DOMANDA – quindi è ritornato al Midnight e ha incontrato il

padre di Tollis?

RISPOSTA – c’era il padre di Tollis che mi chiese se avevo

visto Fabio e mi disse che Fabio aveva chiamato a casa

dicendo che sarebbe andato a dormire da Chiara, lui gli aveva

detto no ed era venuto giù al Midnight cioè per prendere

Fabio e riportarlo a casa lui e mi disse che qualcuno gli

aveva detto che avevano visto Fabio e Chiara allontanarsi dal


Midnight assieme.

DOMANDA - però non ricorda chi, chi gliel’aveva detto?

RISPOSTA – no, perché fu una cosa che mi fu riferita dal

padre di Fabio, mi disse… cioè può anche darsi che sul

momento mi abbia detto chi gli aveva detto che Fabio si era

allontanato con Chiara, però non lo so.

DOMANDA – ecco, ma che lei sappia c’era una relazione tra i

due, tra Fabio e Chiara in quel periodo?

RISPOSTA – ma non so se fosse una relazione stabile o un

principio di relazione, qualcosa sicuramente dopo capodanno

c’era.

DOMANDA – ecco, ma lei questo come lo sa?

RISPOSTA - ma io una volta, dopo capodanno, ebbi modo di

parlare con Fabio perché comunque a capodanno si era

appartato con Chiara e come succede normalmente tra ragazzi

gli chiesi: “ma alla fine con Chiara siete assieme, non siete

assieme?” Lui dice: “no guarda, niente di che” – fa – “però

sto iniziando a conoscerla meglio”.

DOMANDA – ecco, ma Fabio era innamorato di Chiara o era

innamorato di altre, che lei sappia? Abbiamo sentito per

esempio la Banalotti…

RISPOSTA - io sono cioè sono venuto a conoscenza io qua in

aula del fatto che la Banalotti sostiene di aver ricevuto

lettere d’amore da Fabio, però erano cose di cui io ai tempi

non ero a conoscenza, cioè l’ho saputo in questo frangente


io.

DOMANDA – ecco, ma Fabio, che lei sappia, era innamorato di

Chiara o non so se ne è al corrente?

RISPOSTA - non so se fosse amore, se fosse una cotta, cioè

c’era qualcosa tra Fabio e Chiara, adesso non sono in grado

io di dire…

DOMANDA – senta, sempre tornando a quella sera, quindi lei

torna indietro, c’era il papà di Tollis che sta cercando il

figlio e poi lei cosa fa?

RISPOSTA – ma niente, siamo rimasti lì al Midnight

comunemente… cioè o dentro o fuori dal locale, questo

comunque non sono in grado di dirglielo. Ci siamo

intrattenuti fino non so se l’una e mezza, le due. Io

comunque non facevo tardissimo ai tempi il sabato sera,

perché la domenica mattina prendevo lezioni di chitarra, per

cui non facevo tardissimo. Dopodiché sono rientrato a casa.

DOMANDA – è ritornato a casa con chi, ricorda?

RISPOSTA - allora io ero solito riaccompagnare a casa il

Monterosso perché comunque abitava a Sesto e quella sera

Leoni aveva perso i mezzi e mi chiese se potevo dargli uno

strappo a casa e io gli diedi uno strappo a casa a Leoni.

Magni si fermò a dormire da Leoni, perché comunque anche

Magni aveva perso i mezzi e anche Magni mi chiese uno strappo

a casa. Solo che io sinceramente non avevo voglia di farmi il

giro dell’hinterland milanese per accompagnare… Dato che Ozzy


gli disse: “dai, rimani a casa mia”. Dissi: “va be', allora

porto te, continuo con la tangenziale e me ne vado a Sesto a

lasciare Eros e me ne vado a casa”.

DOMANDA – il Monterosso era con voi?

RISPOSTA – sì, il Monterosso è stata l’ultima persona che ho

lasciato prima di andare a casa.

DOMANDA – ecco, quindi in quattro eravate in macchina?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA – senta, e poi il giorno dopo vi siete incontrati al

parco Sempione?

RISPOSTA – ma il giorno dopo, sì, sono andato in parco

Sempione, come anche lì era abitudine la domenica recarsi in

parco Sempione e c’era il… oltre alle solite persone che ci

trovavamo in parco Sempione, c’era il fratello di Fabio, io

mi ricordo del fratello di Fabio in parco Sempione.

DOMANDA - e chi c’era d’altri?

RISPOSTA - la solita gente che ci trovavamo in parco

Sempione, anche lì sicuramente c’era Maccione, perché mi

ricordo la fasciatura sulla mano; però poi non sono in grado

di dirle c’era Monterosso piuttosto che c’era Leoni.

DOMANDA – e senta, il Maccione che cosa ha detto in quella

circostanza, si ricorda se ha detto qualcosa?

RISPOSTA - non ricordo se fui io o qualcun altro a chiedergli

spiegazioni, cioè come mai avesse questa fasciatura sulla

mano e Maccione disse che gli si era inceppata la macchina la


sera prima e cercando di chiudere un morsetto, mi sembra, gli

è scivolato un cacciavite e si è tagliato la mano.

DOMANDA - e con chi era il Maccione, a suo dire, la sera

prima?

RISPOSTA - a suo dire, quella sera si dovevano recare al

Nautilus lui e Volpe, Sapone e forse Bontade, però Bontade

non ne sono sicurissimo.

DOMANDA – senta, quel giorno lì, e stiamo parlando sempre del

parco Sempione, lei al parco Sempione come ci è arrivato?

RISPOSTA – in metropolitana.

DOMANDA – in metropolitana. Quindi non era insieme al

Maccione in quella circostanza?

RISPOSTA – no, no. Io in parco Sempione sono sempre andato

esclusivamente in metropolitana.

DOMANDA – quindi vi siete trovati direttamente lì?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA – senta, lei era il capogruppo del gruppo musicale

Nobody, dico bene?

RISPOSTA – sì, però capogruppo è una parola… cioè non è che

fossi… Le decisioni sono sempre state prese assieme

all’interno del gruppo.

DOMANDA – senta, cosa… se ce lo può tradurre per chi non sa

l’inglese, cosa significa Nobody?

RISPOSTA - nessuno.

DOMANDA – niente corpo forse, cioè niente corpo, niente…?


RISPOSTA – no, allora, se si riferisce a come mai venne

adottato il nome Nobody all’interno del gruppo, diciamo che è

una circostanza quanto meno curiosa, perché si trattò di un

festival dove dovevamo suonare in Germania, però ebbe i

contatti Valentina Besi per questo festival e dato che il mio

batterista Marco Zambruni aveva due gruppi e non sapeva con

quale gruppo si sarebbe presentato al festival, quando

l’organizzatore gli chiese cosa segnare in cartellone per il

festival, lei rispose nobody, come se… Non segnare niente,

scrivi special guest e chi t’arriva, arriva. Dopo quel

festival iniziammo ad avere pubblicità su internet da parte

di altri gruppi col nome Nobody e adottammo quello come nome.

DOMANDA – senta, lei c’era al concerto di Dairago nel luglio

del 1998?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA – il concerto del gruppo Volpe, Maccione, Sapone?

RISPOSTA – sì.

DOMANDA - che strumenti suonavano i componenti del gruppo,

ricorda?

RISPOSTA – ma allora quel… perché lì dipende un attimo…

Perché Maccione aveva vari progetti con uno… anche gli stessi

elementi dello stesso gruppo si invertivano gli strumenti per

suonare in un altro. Però in quell’occasione io ricordo che

Sapone suonasse la chitarra, alla batteria ci fosse Zambruni

e che Volpe cantò semplicemente una jam session dove ho


suonato anch’io.

DOMANDA – e il Maccione che strumento aveva?

RISPOSTA - cantava in quell’occasione a Dairago, se non

ricordo male.

DOMANDA – il Maccione?

RISPOSTA – sì, cantava e che Volpe cantò la jam alla fine.

DOMANDA - va bene. Senta, dopo l’omicidio di Mariangela

Pezzotta, veniamo quindi al 24 gennaio del… al 24 gennaio del

2004, lei ha avuto modo ancora di incontrarsi con i

componenti di questo gruppo? Si è tenuto in contatto anche

telefonico con i componenti del gruppo?

RISPOSTA - ma Monterosso ci vedevamo molto molto spesso sia

perché, va be', il sabato sera e domenica sera era abitudine

uscire a cena mia e di Monterosso. Poi lui la settimana… in

settimana lavorata all’East-End che è un locale molto vicino

a casa mia, per cui in settimana facilmente passavo

dall’East-End, Maccione, anche se non suonava più con me, lo

incontravo la sera in parcheggio a Brugherio, perché siamo

entrambi di Brugherio e ci trovavamo dove c’è questo

parcheggio insieme ad altri ragazzi, frequentavamo la stessa

compagnia. Sapone l’ho visto un paio di volte.

DOMANDA – ecco, ci si riferiva prima a quell’incontro a

Brugherio nei pressi di un bar, quando il Sapone è venuto con

la sua convivente. C’era lei in quella circostanza?

RISPOSTA - sì.


DOMANDA - che cosa ricorda di quell’incontro?

RISPOSTA - ma allora adesso non ricordo se quando Sapone mi

chiamò io fossi stato a casa o fossi in giro e mi disse che

lui era in giro con la sua convivente per provare il furgone

nuovo, qualcosa del genere, e voleva sapere dove eravamo.

Adesso… o era un sabato o era una domenica, perché mi ricordo

che non lavoravo e mi disse: “guarda, siamo al Roma a bere…

al Bar Roma in piazza a Brugherio a bere l’aperitivo, se…

vieni qua”. Venne Sapone e…

DOMANDA - che cosa vi siete detti, si ricorda?

RISPOSTA – parlavamo un po’ di tutto, probabilmente

commentammo anche del… cioè dell’omicidio Pezzotta, però

Sapone non ha mai detto di essere stato a Golasecca.

DOMANDA – in quella circostanza. Va bene. Senta, lei allo

chalet di Golasecca è stato?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA - ci può dire quante volte e in quali circostanze?

RISPOSTA - due volte.

DOMANDA – due volte. Quanto tempo prima rispetto alla data

dell’omicidio di Mariangela?

RISPOSTA - una volta sono stato… Non lo so, sarà stato

settembre, qualcosa del genere e un’altra volta a gennaio,

inizio gennaio, perché io ero tornato dall’Olanda, dal

capodanno, ero andato su.

DOMANDA - c’era anche il Maccione in quella circostanza?


RISPOSTA – no, eravamo…

DOMANDA – chi c’era?

RISPOSTA – ma io e Elisabetta perché Volpe è passato con

Basciu e poi se n’è andato, siamo rimasti io e Elisabetta.

DOMANDA – senta, lei quella sera ha avuto una serie di

contatti telefonici, ha mandato anche un messaggio al…?

RISPOSTA – la sera dell’omicidio di Mariangela?

DOMANDA – si, la sera dell’omicidio di Mariangela. Cosa

ricorda di quei contatti telefonici?

RISPOSTA - allora io ricordo un messaggio mio… adesso non

ricordo se verso Volpe o verso Elisabetta, perché quando ero

stato a Golasecca a gennaio, Elisabetta mi aveva fatto vedere

un programma per il computer che gli serviva per fare dei

mixaggi audio, però non riusciva a installare questo

programma perché gli mancava il codice seriale. E io nel

messaggio scrissi: vedi che ho trovato su internet il crack,

cioè il codice seriale di SoundForge, fammi sapere se ci sei

che te lo do. Non ho ricevuto risposta a questo messaggio e

ho chiamato, non mi ricordo chi dei due.

DOMANDA – quindi qui risulterebbe inviato un messaggio al

cellulare del Volpe, non della Ballarin?

RISPOSTA – non ricordo chi dei due, gliel’ho detto prima.

DOMANDA – poi ha chiamato lo chalet alle 21:32?

RISPOSTA – io ho chiamato allo chalet?

DOMANDA – sì, l’ha chiamato lei, ha chiamato ancora il


telefono cellulare del Volpe, ha parlato col Volpe per ben

131 secondi?

RISPOSTA – posso aver chiamato Volpe sì, ma lo chalet… Io non

avevo neanche il numero dello chalet, mi sembra strano che

io…

DOMANDA - ha chiamato il cellulare del Volpe?

RISPOSTA – appunto per sapere…

DOMANDA – ecco, questo alle 21:32. Si ricorda di cosa avete

parlato? Durata 131 secondi.

RISPOSTA - gli chiesi se aveva ricevuto il mio messaggio,

dove gli dicevo che avevo trovato il codice seriale per

aprire SoundForge e di farmi… cioè se era possibile

installarglielo domani o cosa. Anche perché io ero curioso di

vedere questo programma perché poteva tornarmi utile per la

musica. E lui mi disse che non sapeva. Fa: “domani forse

vengo a Milano, se scendo a Milano ti faccio un colpo di

telefono”.

DOMANDA – ecco, poi c’è stato un terzo contatto, sempre dal

fisso dello chalet al suo cellulare 349/0579226, di 93

secondi è stata la chiamata?

RISPOSTA - che mi chiesero… adesso non ricordo se fosse il

Volpe o l’Elisabetta che mi chiesero se Maccione era con me.

E io dissi: “no, guarda sono in sala prove, Mario è da un

pezzo che non suona più con me”. Parlammo un attimo e mi

dissero che avrebbero chiamato Sonia Pavoncelli per vedere se


Maccione era con lei.

DOMANDA - va bene. Senta, poi nei mesi successivi lei

comunque ha continuato a tenersi in contatto con i personaggi

diciamo oggetto di questo processo?

RISPOSTA - le ripeto, io con Monterosso ci vedevamo

abitualmente, cioè soprattutto con Monterosso ci vedevamo

abitualmente. Maccione lo vedevo molto spesso perché io,

anche se magari una sera andavo in un locale, quando uscivo

di casa passavo in compagnia lì in parcheggio a Brugherio,

magari stavi lì una mezz’oretta tutti quanti, poi si forma

“io vado in un locale, tu vai in un altro” Per cui cioè

Maccione e Monterosso sì.

DOMANDA – senta, lei con il Volpe, quindi mi sembra di

capire e sostiene di avere avuto rapporti sporadici o

saltuari quantomeno?

RISPOSTA - io Volpe lo vedevo quando Volpe veniva giù al

Midnight o perché doveva parlare con Maccione perché

suonavano assieme in un gruppo così, cioè io prendo… Io e

Volpe non siamo mai usciti assieme io e lui a berci una birra

ad esempio.

DOMANDA – ecco, ma ci sono stati dei litigi, dei motivi di

astio tra di voi?

RISPOSTA - ma che… di cui io sono a conoscenza no. Ci

potrebbero magari essere dei motivi di astio, ma sono

supposizioni mie.


DOMANDA – senta, con il Maccione ci sono stati dei litigi,

dei motivi di acredine tra di voi?

RISPOSTA - motivi che non… cioè con Maccione ebbi una

discussione molto accesa a metà del 2003 perché Maccione non

voleva più il bassista che suonava con noi all’interno del

gruppo, perché lui aveva dei problemi con ‘sto ragazzo e

venne da me chiedendomi di allontanare questo bassista. E

invece si ritrovò lui fuori dal gruppo, perché io presi

fermamente le difese di questo bassista e diciamo che

Maccione questa cosa potrebbe essersela trascinata dietro,

perché col mio gruppo comunque Maccione aveva possibilità di

suonare anche all’estero, partecipare a determinati festival

così. Da quando è uscito dal mio gruppo non ha più messo

piede su un palco Maccione.

DOMANDA - e per quanto riguarda il Guerrieri, aveva dei

motivi di acredine nei confronti del Guerrieri?

RISPOSTA – non ne ho idea, astio no.

DOMANDA – senta, lei ha deciso di rendere questa versione dei

fatti solo dopo un anno e mezzo quasi dalla data del suo

arresto, come mai, visto che si chiama fuori, si dichiara

estraneo, solo oggi ritiene di rendere una versione?

RISPOSTA - ma perché io quando sono stato arrestato cioè

c’era talmente tanto accanimento da parte anche della stampa

di tutto quanto contro di noi, che non me la sono sentita di

dare una versione dei fatti perché comunque non sarei stato


creduto, non sarei stato ritenuto attendibile. Ho preferito

aspettare il processo per dare una versione davanti alla

Corte, cioè che sia la Corte a giudicare la mia versione.

DOMANDA – senta, non ha neanche ritenuto di impugnare

l’ordinanza di custodia cautelare al Tribunale del Riesame

Cassazione?

RISPOSTA – no, perché ne parlai con il mio legale e dato che

abbiamo visto tutti gli altri imputati rivolgersi al Riesame

e tutti quanti rimanere comunque in carcere, perché il

Riesame non ha preso in considerazione queste richieste, fa:

è inutile farlo perché comunque sarà lo stesso esito che ha

avuto con gli altri.

INTERVENTO DEL PUBBLICO MINISTERO – MASINI – non ho altre

domande.


DOMANDA - senta signor Zampollo, si ricorda se ha partecipato

ad un incontro in un bosco di Vignate insieme a Monterosso,

Maccione e Guerrieri?

RISPOSTA – no.

DOMANDA – il Guerrieri riferisce di questo incontro, ma poi

ne riferisce anche il Lattanzio dicendo che avete parlato di

situazioni sataniche e il Guerrieri scappò terrorizzato da

questo incontro. Se ne ricorda lei?

RISPOSTA - io a Vignate sono stato esclusivamente un paio di

volte a casa di Magni per provare e un altro paio di volte a


casa di un altro ragazzo di Vignate con il quale io ho

provato perché questo ragazzo aveva la batteria sotto in box

e ho fatto un paio di prove col gruppo diciamo con questo

ragazzo. Le uniche volte che sono stato a Vignate.

DOMANDA - quindi non è vera questa cosa. Senta, il Guerrieri

ancora ci dice che nei giorni successivi all’eccidio, il

Maccione che aveva evidentemente partecipato e che ben

conosceva com’erano andate le cose, diede molti particolari

sia a lui e sia a lei che eravate di Brugherio

RISPOSTA – a me no

DOMANDA - e quindi vi ha raccontato come esattamente erano

andate le cose. Si ricorda lei di questo?

RISPOSTA - a me della sera del 17 gennaio Mario Maccione ha

sempre dato la stessa versione: “ci siamo allontanati dal

Midnight per andare al Nautilus, ci si è fermata la macchina

e io mi sono tagliato una mano nel riparare la macchina”.

DOMANDA – senta, che rapporti aveva lei con Magni?

RISPOSTA - Magni lo vedevo quando suonava con coso, quando

suonava con Maccione.

DOMANDA - quando suonava con Maccione. Ma avevate dei

rapporti stretti, vi vedevate, uscivate insieme?

RISPOSTA – no, io sono… cioè uscivamo assieme nel… ci

trovavamo al Midnight piuttosto che in Fiera di Senigallia

piuttosto che in parco Sempione, questo sì. Poi io sono stato

due volte a casa di Magni, mi sembra, di cui una volta con


Maccione e Tollis.

DOMANDA - quando questo?

RISPOSTA - penso verso l’estate del 1997, perché mi ricordo

che c’era Tollis perché suonammo in casa di Magni che aveva

più… bassi, batterie e tutto quanto e fu… Passai da Magni

successivamente quando ebbi delle altre prove con questo

ragazzo di Vignate, dato che comunque chitarra e batteria, ci

serviva un basso, passai da Magni a vedere se un attimo era

disponibile per un gruppo.

DOMANDA - il Magni dice che a un certo punto, dopo la morte

dei due ragazzi, ha cercato di allontanarsi dal gruppo e che

lei era particolarmente assiduo nel controllarlo, nel

telefonargli a casa?

RISPOSTA - io non ho mai…

DOMANDA – nell’invitarlo ad uscire. Cosa che aveva

meravigliato molto il Magni, perché dice con lo Zampollo non

c’era un gran rapporto.

RISPOSTA - non ho mai…

DOMANDA – si ricorda lei di questa circostanza?

RISPOSTA - io non ho mai telefonato a casa di Magni. Io sono

passato un paio di volte da Magni per vedere se fosse

disponibile a suonare il basso nel progetto che stavo

mettendo su assieme a questo batterista di Vignate.

DOMANDA – senta, lei ha detto che dell’episodio dell’overdose

non…?


RISPOSTA - assolutamente niente.

DOMANDA – non è assolutamente al corrente, mentre il Magni

dice che lei ha partecipato e in particolare è stato quello

che ha maneggiato la bottiglia che conteneva il barbiturico

che serviva a stordire la Chiara. Si ricorda di un episodio

di questo genere?

RISPOSTA - io non mi ricordo di niente, di nessuna

circostanza legata a quell’episodio.

DOMANDA – senta, ha fatto dei furti nei cimiteri lei?

RISPOSTA - mai.

DOMANDA – in compagnia di Guerrieri e Tollis?

RISPOSTA - mai.

DOMANDA – a Vignate e a Crespi d’Adda?

RISPOSTA - mai.

DOMANDA – mai. Perché loro riferiscono questo.


DOMANDA – perlomeno loro, Guerrieri evidentemente.


DOMANDA – conosceva il Bontade?

RISPOSTA – lo conoscevo, però anche lui meno rispetto a

quanto potessi conoscere Monterosso o Maccione diciamo.

DOMANDA – quando ha saputo della morte del Bontade?

RISPOSTA – la mattina successiva.

DOMANDA – si ricorda cos’è successo quella mattina?

RISPOSTA – mi telefonò Sapone dicendomi che Bontade aveva


avuto un incidente ed era morto.

DOMANDA – che aveva avuto un incidente?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA – vi siete incontrati prima del funerale?

RISPOSTA – sì, ci siamo incontrati.

DOMANDA - dove?

RISPOSTA – non ricordo se a casa di Volpe, cioè o da Volpe e

da Sapone perché comunque…

DOMANDA – o a casa di Sapone o di Volpe?

RISPOSTA – uno dei due, perché erano loro che sapevano dove

abitasse il Bontade, per cui da uno dei due…

DOMANDA – chi c’era a questo incontro?

RISPOSTA – ma io, Monterosso, Guerrieri, Sapone, la sorella

di Sapone. C’era Magni, c’era Leoni, c’era Volpe.

DOMANDA – è vero che lei ha pronunziato la famosa frase:

“finalmente una cosa fatta bene”?


INTERVENTO DEL PUBBLICO MINISTERO – PIZZI – va bene, grazie.

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DI PARTE CIVILE – BERETTA –

DOMANDA – avvocato Beretta per Tollis. Signor Zampollo, lei

abita a Brugherio?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA - quindi conosce bene gli edifici che sono nella

zona. Conosce l’edificio chiamato Ristal?

RISPOSTA - sì.


DOMANDA - vuole descrivere alla Corte di cosa si tratta?

RISPOSTA – ma si tratta di una fabbrica abbandonata situata

sulla provinciale, viale Lombardia.

DOMANDA - lei è a conoscenza del fatto che spesso avvengono,

nelle ore notturne, riunioni di tipo occultistico in questo

luogo?

RISPOSTA - no e mi sembra un attimino improbabile proprio per

l’ubicazione di questo posto.

DOMANDA - noi abbiamo avuto notizia che, anche se per finta,

qualche volta il vostro gruppo si riunì in quei luoghi?

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DIFENSORE LEPIANE – c’è opposizione,

Presidente, vostro gruppo a chi si riferisce. Vorrei che un

attimino le domande fossero più precise.

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DI PARTE CIVILE – BERETTA -

DOMANDA - lei ebbe modo di partecipare a qualche riunione di

questo tipo nella Ristal?

RISPOSTA – rispondo?

DOMANDA – la domanda è questa: se il testimone ebbe modo di

partecipare a qualche riunione di questo tipo…

INTERVENTO DEL PRESIDENTE – questo tipo cosa…

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DI PARTE CIVILE – BERETTA - o ha

avuto… di tipo satanico, di tipo rituale occultista, ovvero

se ha avuto notizia di riunioni?

RISPOSTA – no, io sono stato dentro la Ristal con persone che

non sono assolutamente coinvolte in questa indagine, in tempi


lontani da questa indagine.

DOMANDA - per celebrare messe sataniche o riti satanici?

RISPOSTA – no, perché queste persone erano dei miei compagni

di classe delle medie che andavano in skate e nel piano terra

della Ristal avevano fatto un percorso per andare con lo

skateboard. Io avevo circa 13 anni, 14 ai tempi e questi

erano i miei coetanei.

DOMANDA - va bene. Vorrei chiedere un dettaglio su questi

morsi che sono stati inferti a Fabio Tollis. Lei ha assistito

materialmente alla morsicatura?

RISPOSTA - ho assistito sì, quando…

DOMANDA - dove effettivamente venne praticata questa ferita?

RISPOSTA - in che luogo eravamo intende?

DOMANDA – no, dove, in quale parte del corpo?

RISPOSTA - ma io vidi Leoni dare un morso a Tollis, a me

sembrò sulla spalla nel momento.

DOMANDA - e in che modo venne praticata, al di sopra degli

indumenti o venne scoperta, cioè gli venne fatta direttamente

sull’epidermide?

RISPOSTA - non mi ricordo, perché si sono azzuffati… cioè ci

fu come un principio di zuffa diciamo e lui gli diede ‘sto

morso, per cui non sono in grado di dirle ha tolto gli

indumenti, non ha tolto gli indumenti.

DOMANDA - in quale località di fatto avvenne questo principio

di zuffa?


RISPOSTA - a Brugherio sulle panchine davanti alla scuola

elementare Filiero.

DOMANDA - e in quel luogo i due vennero diciamo così a

contatto fisico?

RISPOSTA - ma eravamo lì sulle panchine e…

DOMANDA – ecco, ci può descrivere proprio come materialmente…

cosa vide?

RISPOSTA – niente, eravamo sulle panchine e c’era il Leoni

che iniziò a chiedere a Tollis se fosse vero che lui ci aveva

provato con la Serena ripetutamente chiamandola piuttosto che

facendole altri tipi di avance. Tollis lo negò lo negò e ad

un certo punto cioè non so se fu prima Leoni a spingere

Tollis o prima Tollis a spingere, comunque ci fu un principio

di zuffa e il Leoni diede questo morso a Tollis.

DOMANDA - e lei non ricorda se strappandogli prima gli

indumenti?

RISPOSTA - non ricordo.

DOMANDA – non ricorda. Signor Zampollo, a proposito delle

vostre esperienze musicali?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA - c’è una cassetta che lei incise insieme a Fabio,

insieme a…?

RISPOSTA - io con Fabio non ho mai… cioè non mi ricordo di

avere inciso, poi lei cosa intende per inciso?

DOMANDA - una registrazione di una cassetta fatta in sala


prove.

RISPOSTA – ah, in sala prove, o.k., può darsi.

DOMANDA - lei è al corrente di questa registrazione?

RISPOSTA - può darsi che ci fosse, perché in sala prove

comunque è abitudine registrare per risentire poi la roba e

sentire gli errori dove sono.

DOMANDA - al di là del può darsi, c’è, perché eventualmente

sono in grado di esibirla e di porla sul pretorio perché la

Corte…

RISPOSTA – nel senso quando noi andavamo in sala prove, cioè

spesso si teneva un registratore acceso, perché finché suoni

non senti dove sono gli errori, risentendo la roba dopo ti

accorgi dove sbagli, per cui cioè era una cosa che facevamo.

DOMANDA - può confermare che questa registrazione contenesse

anche degli inni a Satana?

RISPOSTA - ma nel genere musicale che facciamo noi, i testi

sono prettamente occulti o satanici per cui… cioè inni no. Se

mi parla di musica con testi, con tematiche sataniche nei

testi, sì.

DOMANDA – ecco, può descrivere alla Corte particolarmente

cosa intende per testi satanici, cosa significa questa

espressione?

RISPOSTA - testi che parlano di satanismo, occultismo,

demonologia, di tutto, cioè poi comunque li scriveva Tollis i

testi, per cui io cioè non posso entrare nel dettaglio. Però


che vengono usati sono… anche da altri gruppi diciamo dello

stesso genere le tematiche sono occultismo, demonologia.

DOMANDA - contengono espressioni di esaltazione positiva

della figura diabolica?

RISPOSTA – sì.

DOMANDA – e di figure demoniache?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA – grazie. Un’ultima cosa, poi credo lei ha già

risposto a tutto quello che interessava questa difesa. Quel

pomeriggio lei si recò, se può confermare, verso le 15 a casa

di Fabio, parlo del 17 di gennaio quando Fabio venne

prelevato e portato al Midnight?

RISPOSTA - ma l’orario bene o male era alle 15 in cui ci

trovavamo per andare in Fiera di Senigallia. Però come ho già

detto prima al Pubblico Ministero, io non posso essere certo

che quel giorno…

DOMANDA – solo approssimativamente quell’ora?

RISPOSTA – cioè era l’orario abituale.

DOMANDA - con chi si recò, può esattamente precisare le

persone?

RISPOSTA - Mario Maccione.

DOMANDA – la macchina di chi era?

RISPOSTA - mia.

DOMANDA – lei aveva una vettura all’epoca?

RISPOSTA – sì, un Golf.


DOMANDA - lei esclude che invece praticaste questo accesso

sulla vettura di Guerrieri?

RISPOSTA – sì, perché io tornai a casa… cioè perché avevo

lasciato anche la macchina in metropolitana, non mi ricordo

se a Cologno Nord o a Cascina Gobba, mi serviva la macchina

per la sera, per cui ero con la mia macchina.

DOMANDA - lei ricorda se recativi alla casa di Fabio Tollis

lo trovaste che dormiva e con la tuta addosso?

RISPOSTA - non mi ricordo.

DOMANDA - non si ricorda se Fabio vi fece attendere un bel

po’ di tempo perché dovette cambiarsi?

RISPOSTA – ma guardi, non mi ricordo.

DOMANDA – lei non ricorda se foste voi ad insistere perché

Fabio vi seguisse e vi accompagnasse al Midnight?

RISPOSTA - stavamo andando in Fiera di Senigallia, non

stavamo andando al Midnight.

DOMANDA – quindi voi vi siete recati prima alla Fiera di

Senigallia?

RISPOSTA – sì, erano le tre di pomeriggio, al Midnight fino

alle 9 di sera è chiuso.

DOMANDA - lei ricorda chi organizzò questa… così questo

viaggio, chi decise in sostanza di andare a passare il

pomeriggio insieme?

RISPOSTA - era abitudine tutti i sabati pomeriggio, cioè

quasi tutti i sabati pomeriggio, magari se non c’era il


sabato che lavoravo, eravamo in Fiera di Senigallia.

DOMANDA – quando lei salì all’appartamento dei Tollis, Fabio

stava dormendo, con chi parlò lei?

RISPOSTA - non mi ricordo con chi parlai, cioè io a casa di

Fabio era abitudine anche passare a prendere Fabio, per cui

una volta poteva aprire la porta Fabio, una volta poteva

aprire la porta il fratello, una volta il padre, la madre,

non lo so.

DOMANDA - lei fu presente ad una riunione avvenuta al

Midnight nell’ottobre del 1998 nella quale l’intero gruppo

fermò il padre di Fabio che faceva indagini sul figlio e gli

intimò di desistere dalle ricerche?

RISPOSTA – ma allora riunioni al Midnight non ce ne sono mai

state. Noi frequentavamo abitualmente il Midnight e il Tollis

ha provato varie volte a venire al Midnight, però cioè noi

eravamo al Midnight come abitudine.

DOMANDA - la domanda di questo difensore è precisa: se lei ha

assistito ad uno scontro con Michele Tollis in cui gli venne

intimato dal gruppo, da…?

RISPOSTA – no, non ci fu mai nessuno scontro con Michele

Tollis, almeno non nei termini di scontro. Io mi ricordo che…

perché Tollis comunque se la prendeva principalmente con

Paolo Leoni, andava sempre da Paolo Leoni quando veniva al

Midnight a dire: “tu magari sai qualcosa, tu mi puoi dire”.

Mi ricordo che a un certo punto anche Leoni gli disse:


“signor Tollis, per favore, cioè non sia così insistente

contro di noi perché comunque se esco il sabato sera dopo una

settimana di lavoro, esco per divertirmi, non per avere

qualcuno col fiato sul collo”. Però niente più di questo.

DOMANDA – signor Zampollo, dopo la scomparsa dei due ragazzi,

quante volte ebbe occasione di recarsi a casa di Michele

Tollis e di affrontare il tema della sparizione…?

RISPOSTA – 4-5 volte.

DOMANDA - quando ci andò, ricorda chi la accompagnò e chi

erano i componenti del gruppo che vi si recò?

RISPOSTA – allora c’era sempre Mario Maccione, perché lui si

sentiva con il Michele Tollis, per cui magari io vedevo

Maccione abitualmente la sera perché siamo entrambi di

Brugherio e mi diceva: “vedi che ho sentito il papà di Fabio

ha chiesto se passiamo di là” “va bene, passiamo”. Per cui

Maccione era… posso dire che fosse una presenza costante e

altri elementi, mi sembra che una volta c’erano Monterosso e

Leoni. Ricordo questa circostanza perché siamo rimasti

bloccati in ascensore quando c’era Leoni.

DOMANDA - questi incontri avvenivano perché voi vi recaste

per manifestare solidarietà e sollevare la famiglia o perché

eravate stati convocati da Michele Tollis?

RISPOSTA - ma un po'… cioè un po' tutte e due le cose, perché

so che il Tollis chiamava Maccione e diceva: “magari passate

di qua che facciamo due chiacchiere”. Poi comunque sei lì,


chiedi come va.

DOMANDA – voi che cosa dicevate al papà di Fabio?

RISPOSTA - ma io sinceramente non dicevo niente, perché non

avevo una spiegazione io da poter fornire al padre di Tollis.

Maccione insisteva sull’allontanamento per una fuga d’amore.

DOMANDA – Maccione diceva queste cose?

RISPOSTA – Maccione.

DOMANDA – e ricorda quali erano le prospettazioni che faceva

Leoni?


DOMANDA – non ricorda?

RISPOSTA – anche perché, le ho detto, Leoni una volta mi

ricordo che fu lì a casa del Tollis con me, per cui non mi

ricordo cosa disse.

DOMANDA – un’ultima e ho finito proprio. Lei ebbe modo di

assistere in una delle riunioni di questo gruppo di amici

uniti da queste esperienze musicali, a punizioni inferte da

parte di Leoni a qualcuno…

RISPOSTA - no.

DOMANDA - …dei componenti?

RISPOSTA - no.

DOMANDA – personalmente non ha mai assistito?

RISPOSTA – no, io i due episodi che ho assistito sono quelli

che ho citato prima.

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DI PARTE CIVILE – BERETTA – la


ringrazio.

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DI PARTE CIVILE – GALLO –

DOMANDA - una domanda. Parte civile Marino. Lei ha mai

dormito a casa di Tollis?

RISPOSTA - no.

DOMANDA - a casa di Sapone?

RISPOSTA - Sapone una volta mi sembra di sì.

DOMANDA – a casa di Volpe?

RISPOSTA – no.

DOMANDA – a casa…

RISPOSTA - a Golasecca ho dormito, una volta allo chalet di

Golasecca.

DOMANDA - a casa di Magni?

RISPOSTA - no.

DOMANDA – a casa di Leoni?

RISPOSTA – sì.

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DI PARTE CIVILE – GALLO – non ho

altre domande.


DOMANDA – avvocato Lepiane. Marco ascolta, una piccola

precisazione. Prima a domanda del Pubblico Ministero, mi

riferisco alla sera che poi è morta la povera Mariangela…

RISPOSTA - sì.

DOMANDA - quando c’è stato questo scambio diciamo tra sms e

telefonate, dove ti trovavi?


RISPOSTA - l’sms non sono in grado di dire dov’ero, stavo

raggiungendo la sala prove comunque e le telefonate in sala

prove.

DOMANDA – perché?

RISPOSTA - provavo coi Nobody.

DOMANDA – ho capito. Senta, prima, rispondendo a domande del

Pubblico Ministero, poi la domanda è stata un po’ interrotta,

la sua risposta è stata interrotta, lei stava parlando del

discorso tra lei e Volpe, se c’era un motivo di astio. Lei

dice: astio no, però stava continuando nella risposta, poi la

risposta non è stata completata. Se la può completare, per

cortesia?

INTERVENTO DEL PUBBLICO MINISTERO – MASINI - c’è opposizione,

aveva parlato di supposizione, per cui non c’era motivo di

andare avanti trattandosi chiaramente di un suo pensiero che

non ha nessun tipo di riscontro nella realtà, cioè

addirittura una supposizione.

INTERVENTO DEL PRESIDENTE – però se vuole esprimerla, la può

esprimere.

RISPOSTA - ma io penso che Volpe nutre del rancore perché

negli ultimi mesi si stava creando un buon rapporto tra me ed

Elisabetta.


DOMANDA – in che senso?

RISPOSTA – io… cioè Volpe non lo chiamavo mai, io mi sentivo


sempre con Elisabetta. Se veniva giù Volpe io passavo la

serata a chiacchierare con Elisabetta, tutte cose di questo

tipo diciamo. Per cui io ho iniziato a frequentare più Volpe

per Elisabetta diciamo, mai per vedere lui e questo magari

potrebbe non andargli a genio.

DOMANDA – ho capito. Senta, lei prima ha riferito che era

abitudine andare a prendere Fabio a casa?

RISPOSTA - da quando io avevo la patente, sì.

DOMANDA – e perché si andava a prendere, non poteva venire

con la macchina Fabio?

RISPOSTA - Fabio aveva 16 anni, non aveva la macchina.

DOMANDA - quindi non aveva la patente. Ho capito. Senta, due

piccole precisazioni in merito poi ai fatti successivi

all’omicidio, scusi, ai fatti della morte di Fabio e la

Chiara. Lei ha tenuto dei contatti con i componenti di questo

gruppo?

RISPOSTA – sì, più o meno con alcuni di più con altri di

meno, però sì.

DOMANDA – e ha avuto modo, anche lei, di commentare la

trasmissione di “Chi l'ha visto” che è avvenuta in data 8

marzo del 2004, se sì, con chi ha avuto poi dei confronti?

RISPOSTA – ma io ho commentato poi… ho commentato…

DOMANDA – prego, prego

RISPOSTA - ho commentato poi la trasmissione con tutte le

persone di mia conoscenza, non con le persone oggi imputate,


ma con chiunque… con tutte le persone di mia conoscenza.

DOMANDA – senta, lei ha avuto anche modo di confrontarsi con

Sapone?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA - può essere più preciso in merito a questa

circostanza?

RISPOSTA – ma io mi ricordo che, credo il giorno dopo la

trasmissione, io mi sentii telefonicamente con Sapone. Adesso

non sono in grado di dire se io chiamai Sapone oppure Sapone

chiamò me. Comunque stavamo pensando di rivolgerci ad un

legale e far visionare a quel legale quella videocassetta.

DOMANDA – perché?

RISPOSTA – per sapere… Niente, per tutelarci, perché comunque

la trasmissione di “Chi l'ha visto” dal mio punto di vista, è

stata molto scorretta nei nostri confronti, poiché io ed

altre persone, ai tempi della scomparsa di Fabio Tollis e

Chiara Marino, abbiamo rilasciato delle dichiarazioni alla

trasmissione di “Chi l'ha visto”, dichiarazioni che non sono

state minimamente prese in considerazione. Ma la trasmissione

di “Chi l'ha visto” ha iniziato ad incentrare un discorso su

sette sataniche probabilmente responsabili della scomparsa di

questi ragazzi facendo vedere le nostre foto in sottofondo e

questa cosa comunque poteva… cioè secondo me poteva

danneggiare seriamente la mia immagine soprattutto dal punto

di vista lavorativo.


DOMANDA – va bene. Senta, lei ha avuto modo di partecipare al

pagamento dell’affitto del…?

RISPOSTA – sì, Sapone.

DOMANDA - mi può, per cortesia, anzi può spiegare alla Corte

il motivo e da chi è partita questa iniziativa, il motivo che

l’ha spinta appunto ad assecondare questa richiesta?

RISPOSTA - a me, se non ricordo male, mi chiamò Monterosso

dicendo che aveva sentito la sorella di Sapone che gli aveva

chiesto se potevamo dare una mano con l’affitto a Nicola,

perché, da quanto ricordo io, mi disse che Nicola stava

aspettando le perizie del RIS che forse l’avrebbero

scagionato e voleva mantenere la casa per un bimestre. Se gli

potevamo prestare questi soldi, che comunque il padre ci

avrebbe ridato al più presto e io gli dissi di sì a

Monterosso comunque. Poi lui mi disse che avrebbe chiamato

anche Leoni o io chiamai Leoni, non so chi chiamò Leoni

perché comunque essendo amico di Nicola chiamammo anche Leoni

per chiedere se poteva… cioè se voleva fare questa cosa.

DOMANDA – senta, lei col Sapone in quel periodo aveva un

rapporto particolare, era successo qualcosa che lo aveva

avvicinato un po’…?

RISPOSTA - in quel periodo no, io mi sono… Allora io con

Sapone ho avuto una conoscen… una frequentazione molto

saltuaria fino alla metà inoltrata del… no, diciamo che alla

fine del 2002 ho frequentato più assiduamente il Sapone dalla


fine 2002 alla metà del 2003, che è il periodo che coincide

con quella che è stata la malattia che ha portato alla morte

di mio padre. Sapone in quel periodo è una delle persone

che mi è stata più vicina diciamo, per cui… cioè se potevo

fargli un favore, lo facevo più che volentieri.

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DIFENSORE LEPIANE - grazie, non ho

altre domande.

INTERVENTO DEL PRESIDENTE – prego.

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DIFENSORE VILLA –

DOMANDA – avvocato Villa, difesa Zampollo. Signor Zampollo,

cominciamo a dire, lei lavora o perlomeno lavorava in quel

momento?

RISPOSTA – lavoravo.

DOMANDA – che cosa faceva?

RISPOSTA – ma serigrafia e stampa su materie plastiche in

generale.

DOMANDA – da quanto tempo lavorava, cioè quando ha cominciato

a lavorare?

RISPOSTA – ma che ho iniziato a lavorare diciamo quando ho

finito la scuola nel 97, cambiando vari lavori, però ho

sempre lavorato diciamo dal 97 ad oggi… all’arresto.

DOMANDA - ho capito. Lei che tipo di diploma ha?

RISPOSTA – operatore commerciale.

DOMANDA – che è un diploma…?

RISPOSTA - ragioneria.


DOMANDA – va bene. Senta, noi abbiamo prodotto delle

fotografie, lei le ha viste prima della produzione, ha avuto

modo di verificare…

RISPOSTA - no.

DOMANDA – le fotografie di casa sua?

RISPOSTA – no, so che sono state prodotte queste fotografie

ma non…

DOMANDA – era per evitare di tirarle fuori. Allora senta,

volevamo solo una descrizione, vorrei solo che lei mi faccia

una descrizione di casa sua. Intanto lei abita con chi?

RISPOSTA - con mia madre, mia sorella e… All’epoca dei fatti

di cui stiamo parlando per i quali sono imputato c’era anche

mio padre.

DOMANDA - come?

RISPOSTA - all’epoca dei fatti di cui stiamo parlando in aula

c’era anche mio padre, che però è morto nel 2003.

DOMANDA – senta, sua sorella soffre di qualche malattia

particolare?

RISPOSTA – sì, mia sorella è completamente invalida a causa

di una malattia che ha avuto alla nascita.

DOMANDA – cosa vuol dire che è completamente invalida, mi

scusi?

RISPOSTA - ha bisogno di assistenza da parte di mia madre 24

ore su 24 per mangiare, per camminare, per…

DOMANDA – ma è allettata, vive in carrozzella?


RISPOSTA – sì, vive in carrozzella.

DOMANDA – vive in carrozzella. Quindi casa vostra è stata

adattata perché vostra… perché sua sorella possa…?

RISPOSTA – sì, casa mia non ci sono porte diciamo, cioè le

uniche porte in casa mia sono tra quelle di camera mia, va

be', quella del bagno, quella di camera mia e quella della

camera dei miei, le due camere sono comunicanti, senza porta,

come una porta, ma non c’è una porta.

DOMANDA – cioè c’è un arco?

RISPOSTA – sì, c’è un buco nel…

DOMANDA – c’è un arco. Quindi diciamo che lei non riesce mai

a chiudersi da solo, cioè la gente che si trova in una camera

vede sempre la camera dell’altro?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA - va bene. Quindi sulla casa direi che è più che

sufficiente. Ecco, io le vorrei fare anche la seguente

domanda: lei da come si è espresso e da come anche le domande

sono state impostate dal Pubblico Ministero, lei suona in un

complesso?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA - da quanto tempo suona?

RISPOSTA - ma con questo complesso…

DOMANDA – no, in generale?

RISPOSTA - 12 anni, 13 anni.

DOMANDA - la sua esperienza musicale si è sempre svolta


all’interno di una specifica linea musicale o ha cambiato?

RISPOSTA – no, sempre all’interno del metal estremo.

DOMANDA – oh, ecco. Senta, parliamo un attimino del metal

estremo che cosa significa. Allora intanto lei ha studiato

questa musica, nel senso si è… così, ha cercato di tenersi al

corrente di come nasce, di come si svolge?

RISPOSTA – sì, un po'.

DOMANDA – va bene. Senta, quindi lei prima di suonarla si è

fatto un’idea di come nasce questa musica?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA – prego, mi dice, ma brevemente eh, cioè voglio dire,

io vorrei solo che si inquadrasse il significato musicale,

visto che anche la parte civile ha fatto domande su Satana

eccetera, quindi forse in maniera…

INTERVENTO DEL PRESIDENTE – però…

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DIFENSORE VILLA - certo, in maniera

schematica.

RISPOSTA - io credo che sia comunque l’evoluzione di quello

che è cominciato negli anni 70 con gruppi tipo Beatles,

Rolling Stone, canzoni come Simpaty for the Devil, comunque

iniziare a nominare certi argomenti come provocazione, come

contrasto rispetto a quella che era la società dell’epoca,

evolvendosi la musica man mano con i vari Black Sabbath, Iron

Maiden verso un genere musicale sempre più estremo, allo

stesso modo si sono evoluti i testi di queste… cioè le


tematiche trattate da questi gruppi per avere una

provocazione, un impatto scenografico sempre maggiore.

DOMANDA - quindi noi possiamo dire che la musica in questo

senso, sia dal punto di vista musicale, cioè della frase

musicale, sia dal punto di vista dei testi, è una musica

provocatoria?

RISPOSTA – sì, ma anche come immagine, assolutamente.

DOMANDA - 12 anni fa questa musica era già presente

all’interno del panorama rock?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA – senta, se dovessi chiederle attualmente quanti

gruppi musicali italiani sono impegnati in questo genere di

musica?

RISPOSTA – ma italiani ce ne sarebbero a centinaia diciamo,

però bisogna vedere cioè quanti sono che arrivano a produrre

dischi con etichetta che permettono di essere conosciuti,

però come Underground ce ne saranno a centinaia.

DOMANDA - e sempre nell’Underground quanti siti web si

occupano di questo tipo di musica?

RISPOSTA – centinaia, cioè basterebbe prendere un motore di

ricerca e scrivere Death Metal Band e vedere i risultati che

escono.

DOMANDA - ma lei conosce diversi gruppi musicali di questo

tipo?

RISPOSTA – sì, italiani però un paio, perché comunque abbiamo


sempre puntato ad avere più relazioni con gruppi esteri che

gruppi italiani.

DOMANDA – ma a lei risulta che gruppi musicali facenti questo

tipo di musica poi mettano in pratica quello che hanno

scritto? Cioè lei è a conoscenza se ci sono dei gruppi

musicali che fanno… che possono diventare sette sataniche o

fanno riti satanici?

RISPOSTA - io ho conosciuto persone di gruppi musicali che

usano testi satanici o comunque molto… a tinte molto forti

che poi nella vita di tutti i giorni lasciano il gruppo

perché sono impegnati nella ricerca contro il cancro, non

hanno tempo per suonare e studiare contemporaneamente, cioè

è teatralità, è come andare a teatro a vedere una

rappresentazione. Non ha niente a che vedere con la vita di

tutti i giorni.

DOMANDA – ho capito. Quindi anche voi, nei vari gruppi che

lei ha circolato e nei vari gruppi in cui circolava Tollis

eccetera questo linguaggio musicale era un linguaggio

musicale teatrale, come definisce lei?

RISPOSTA - assolutamente sì.

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DIFENSORE VILLA – ho capito.

Nessun’altra domanda.

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DIFENSORE CRAMIS – posso fare una

precisazione?

INTERVENTO DEL PRESIDENTE - sì


INTERVENTO DELL'AVVOCATO DIFENSORE CRAMIS -

DOMANDA – una cortesia, lei ha detto, rispondendo alla parte

civile, sui rapporti che si stavano stringendo tra lei e

Elisabetta Ballarin?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA - può spiegare alla Corte cosa intende, cioè che tipo

di rapporto c’era o stava nascendo tra lei…?

RISPOSTA - ma comunque stava nascendo una bella amicizia, nel

senso che… sulle piccole cose, però parlavamo… cioè quando

ci incontravamo in un locale, cioè andava a finire che

comunque noi trascorrevamo quasi tutta la serata io e lei a

chiacchierare di quello che succedeva, cioè della vita di

tutti i giorni.

DOMANDA - quindi era un rapporto di amicizia?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA - quindi non… possiamo dire che non c’era motivo per

cui Volpe dovesse essere geloso?

RISPOSTA - non lo so, perché Volpe era molto possessivo su

questa cosa.

DOMANDA – sì, ho capito, ma voglio dire voi non avevate dato

comunque adito a gelosie particolari?

RISPOSTA – eh?

DOMANDA – voglio dire il vostro rapporto era un mero rapporto

di amicizia o poteva nascere qualcosa di più?

RISPOSTA – ma era un rapporto di amicizia, però Volpe su


queste cose, cioè più che il fatto stesso del rapporto tra me

e Elisabetta, a Volpe poteva dare fastidio il fatto che io

non mi sono mai rapportato particolarmente con Volpe fino a

quando lui non è stato con Elisabetta.

DOMANDA - quindi il vostro rapporto si intensifica grazie a

Elisabetta che fa da collante?

RISPOSTA – esatto.

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DIFENSORE CRAMIS – O.K.. Grazie, non

ho altre domande.

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DIFENSORE GULOTTA -

DOMANDA – una sola rapidissima. Avvocato Gulotta difensore di

Monterosso. Eravate, siete, eravate amici con Monterosso.

Nelle telefonate che vi scambiavate, capitava che

l’argomento fosse di carattere sentimentale con una certa

frequenza o no? Sto parlando delle telefonate a Monterosso a

lei?

RISPOSTA – sì, ma con Monterosso parlavamo comunque di tutto

potevamo parlare con Monterosso.

DOMANDA – si, mi interessa se c’era una certa, come dire,

particolare…

RISPOSTA – sì, soprattutto c’è stata nel… non so se verso

febbraio o marzo del 2004, comunque che lui aveva una

relazione molto travagliata con una certa Flora…

DOMANDA – Floriana credo? Quella dell’incidente insomma

stradale, sì, quella di cui abbiamo…?


RISPOSTA - sì.

DOMANDA – Flora, sì.

RISPOSTA – continuava a parlarmi di questa ragazza.

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DIFENSORE GULOTTA – va bene, grazie.

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DIFENSORE VILLA -

DOMANDA – io ho due domande ancora, veloce. Lei ha tatuaggi?

RISPOSTA - no.

DOMANDA - non si è mai tatuato?

RISPOSTA - no.

DOMANDA - lei ha altarini nella sua abitazione?

RISPOSTA - niente di niente.

DOMANDA – lei, quando è stata fatta la perquisizione, le

hanno mai trovato nulla che possa essere in qualche maniera

ricollegabile ad aspetti di satanismo, di occultismo?

RISPOSTA – no, a me alla perquisizione hanno sequestrato due

grammi di hascisc e basta.

DOMANDA – un’ultima domanda. Lei, quali sono le sue

condizioni di salute?

RISPOSTA - ma io sono anemico dalla nascita.

DOMANDA - e quindi?

RISPOSTA - ricevo sangue più o meno una volta al mese.

DOMANDA – una volta al mese…?

RISPOSTA – ricevo sangue.

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DIFENSORE VILLA – grazie.

INTERVENTO DEL PRESIDENTE -


DOMANDA – senta, tornando un attimo a quei due episodi di

violenza?

RISPOSTA - sì.

DOMANDA - di cui si è parlato, il morso dato da Paolo Leoni

a Fabio e poi l’altro episodio nei confronti del Bernuzzi,

lei ha parlato del morso, ci sono state anche bruciature di

sigaretta da parte di qualcuno?

RISPOSTA – no, allora io non ho mai visto nessuno effettuare

bruciature di sigaretta su nessun altro. So che il Tollis

aveva delle bruciature di sigaretta sulle braccia di cui io

gli chiesi una volta cosa hai fatto sulle braccia e lui mi

disse che erano stati… erano degli atti di autolesionismo che

facevano, che erano soliti fare lui e Maccione.

DOMANDA - poi un’altra domanda. Nel periodo nei due tre mesi

prima del capodanno trascorso all’Acquatica…

RISPOSTA - sì.

DOMANDA - Chiara frequentava ancora con la solita assiduità

la Fiera di Senigallia, insomma il Midnight, vi vedevate

spesso?

RISPOSTA - ma guardi, a me sembra che Chiara continuasse a

frequentare il gruppo normalmente diciamo. Solo che io, come

ho già detto anche al Pubblico Ministero, io Chiara era una

persona che conoscevo più di vista che come reale conoscenza,

per cui magari che ci fosse o non ci fosse potevo anche non

farci caso, cioè magari non c’era ma non me rendevo nemmeno


conto, perché comunque eravamo sempre in mezzo ad altra

gente.

INTERVENTO DEL PRESIDENTE – altre domande? No. Va bene.

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DIFENSORE CRAMIS – io devo

anticipare una cosa, Presidente. Io ho provveduto, avevo già

provveduto a citare tutti i miei testi per l’8. Mi è già

arrivata un’anticipazione da parte della dottoressa Cucci che

è presso l’Istituto di Medicina Legale, che l’8 lei sarà

prima a Milano e poi a Bergamo per due conferimenti di

incarico e quindi non ce la farebbe neanche a raggiungerci

nel primo pomeriggio. Mi sono permessa di anticiparle per il

15, perché lei aveva detto, Presidente, di citare tutti i

nostri testi l’8. Io ho questo problema col medico legale. Ho

comunque la sua…

INTERVENTO DEL PRESIDENTE - quelli che non riusciamo a

sentire l’8, li sentiremo il 15.

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DIFENSORE CRAMIS – quindi io posso

dire va bene per il 15? Perché lei si libera comunque.

INTERVENTO DEL PRESIDENTE – anzi colgo questa occasione per

dirvi che noi abbiamo pensato di annullare quel progetto di

udienze di venerdì, perché tutto sommato siamo andati avanti

bene, per cui… Quindi le udienze saranno 8, 15, il 2 il 29…

di martedì in martedì. Devo dare atto che il signor Sapone,

l’avvocato Cramis nell'interesse di Sapone Nicola ha

depositato un’istanza di dissequestro di una serie di


indumenti che sono stati sequestrati in camera di Sapone,

benché il parere del Pubblico Ministero non sia obbligatorio

ma pensiamo che sia il caso di chiedere… sulla necessità di

mantenere il sequestro

INTERVENTO DEL PUBBLICO MINISTERO – diciamo a parte gli

indumenti che sono stati esaminati con esito positivo dal

RIS, non c’è parere negativo insomma da parte nostra.

INTERVENTO DELL'AVVOCATO DIFENSORE CRAMIS – Presidente, io

rettifico la mia istanza escludendo dalla mia istanza il

giubbotto dove sono state ritrovate le tracce di sostanza

ematica riconducibili a Mariangela Pezzotta.

INTERVENTO DEL PRESIDENTE – va bene. L’udienza è tolta.

Bestie Di Satana -Assise Leoni Zampollo Monterosso

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