il libro di daniele le 4 bestie e il piccolo corno

18/05/12 Il Libro di Daniele - Le 4 Bestie e "il piccolo Corno"

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Il Libro di Daniele - Le 4 Bestie e "il piccolo Corno"

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seventytimes7 Posted on 23/9/2011, 15:47

Dopo aver visto la prima profezia del Libro di Daniele sulla Grande Statua

SPOILER (clicca per visualizzare)

Volevo inserirmi in questo nuovo sogno profetico avuto da Daniele, nel quale egli vede 4 bestie

(regni) che vedremo essere i medesimi rappresentati dalla Grande Statua, ma Dio ci riconduce

su questi eventi e in particolare sul piccolo corno, che come andremo a verificare sia il Regno

che andrà contro Dio e i suoi figli.

Inoltre, quando inizieremo a parlare della Rivelazione di Gesù Cristo, andremo a notare la sua

dolce fusione con le passate profezie di Daniele arricchendo ulteriormente di dettagli e

mostrandoci una pittura nitida di quella che sarà l'ultima grande battaglia della fine dei tempi e

l'eterno regno di Dio.

Le 4 bestie e "il piccolo corno" di Danielecapitolo 7



La profezia del capitolo 7 ripete la profezia del capitolo 2 del Libro di Daniele, ma va ben oltre

espandendosi ed evidenziando gli eventi finali che riguardano la nascita e la caduta

dell'anticristo.

Il ricco simbolismo Biblico utilizzato in questa profezia è la chiave per la sua apertura, ad è

essenziale dunque comprendere il significato dei simboli implicati in questa profezia.

Usando il principio che "la Bibbia deve essere il suo stesso interprete", la seguente legendina dei

simboli profetici, ci aiuterà a svelare questa impressionante profezia:

Vento= Guerra Isaia 21:1-2; Zaccaria 7:14; Geremia 25:32; 49:36-37

Bestia= Re o Regno Daniele 7:17

Corno= Re o Governatore Daniele 8:21

Acque (mare)= Nazioni/genti Apocalisse 17:15

Nel sogno, Daniele vede i quattro venti del cielo scatenarsi sul Mar Grande.

Applicando le definizioni Bibliche di questi due simboli, possiamo vedere che guerre e conflitti

imperversano fra le Nazioni.

Daniele 7:3-4

3 Quattro grandi bestie salirono dal mare, una diversa dall'altra. 4 La prima era simile a un leone

e aveva ali d'aquila. Io guardai, finché non le furono strappate le ali; fu sollevata da terra, fu

fatta stare in piedi come un uomo e le fu dato un cuore umano.

Il leone viene usato nella Bibbia come simbolo di autorità e potere.

Il simbolo è abbinato a Cristo quando è riferito come "il leone della tribù di Giuda", ma è anche il

simbolo di Babilonia la distruttrice delle nazioni e la culla della religione apostata, che vorrebbe

tentare di sedurre la gente di Dio all'idolatria.

Profetizzando della distruzione di Gerusalemme da parte di Babilonia, il profeta Geremia applica il

simbolo del leone a questa maestosa potenza:



Geremia 4:7

Il leone è balzato fuori dal folto del suo bosco e un distruttore di nazioni si è messo in viaggio,

ha lasciato la sua dimora per ridurre il tuo paese in desolazione; le tue città saranno devastate

e lasciate senza abitanti.

Il leone ha ali d'aquila, che fa riferimento a un ulteriore simbolo di Babilonia.

L'archeologia ci ha rivelato che il leone con ali d'aquila era un simbolo molto frequente nelle

sculture e immagini Babilonesi.

Oltretutto l'aquila era un simbolo universale che stava ad indicare il dio sole, e il potere di

questo leone era quindi alimentato da questa deità pagana.

Il simbolo dell'uomo che sta in piedi è in riferimento all'unione dell'elemento umano con questo

potere in provocazione a Dio.

Visto che la religione Babilonese pone le basi di tutte le religioni pagane, Babilonia diviene un

simbolo che allude alla confederazione delle podestà religiose degli ultimi tempi, alleate contro

Dio e il suo popolo.

Questa confederazione controllerà gli eventi alla fine dei tempi, ed è ritratta in Daniele capitolo

2 come i piedi di ferro e argilla.

Nelle fasi finali della storia della terra, un potere rassomigliante Babilonia, controllerà

nuovamente gli eventi sulla terra e noi arriveremo attraverso il simbolo del leone associato

all'anticristo, più in là, nel Libro della Rivelazione di Gesù Cristo (Apocalisse).

Il seguente regno a venir fuori nella storia, sarà quello dei Medio Persiani:

Daniele 7:5

Ed ecco un'altra bestia, la seconda, simile ad un orso; si alzava su di un lato e aveva tre

costole in bocca, fra i denti, e le fu detto: "Levati, mangia molta carne".

La potenza che qui successe a Babilonia è raffigurata come un orso.

L'orso era alzato su di un fianco, un riferimento ad un'iniziale disuguaglianza fra le due potenze

dell'alleanza dei Medio-Persiani che tendeva a sopraffare l'impero Babilonese.

Le 3 costole probabilmente, si riferiscono alle 3 principali offensive per sopraffare l'impero

Babilonese e dominarlo: le campagne di Lidia, Egitto e di Babilonia stessa che fu conquistata

dagli eserciti di Ciro il Grande.

La ricchezza della tipologia Biblica raffigurata in questo grande evento storico serve come

esempio per rivelare i grandi eventi della fine dei tempi.

Babilonia, la governante delle nazioni, la testa d'oro, la culla delle potenze religiose e politiche

che hanno governato le nazioni.



Distrusse Gerusalemme e prese in prigionia il popolo di Dio.

I tempi furono per questo regno di esser distrutto e Ciro fu quello scelto da Dio per compiere

questa grande impresa.

Molto prima della sua nascita, il profeta Isaia chiamò Ciro unto dal Signore e profetizzò:

Isaia 45:1

«Così dice l'Eterno al suo unto, a Ciro, che io ho preso per la destra per atterrare davanti a lui

le nazioni: Sì, io scioglierò le cinture ai lombi dei re, per aprire davanti a lui le porte a due

battenti e perché le porte non rimangano chiuse.

sempre Isaia, profetizzando del Messia, scrisse:

Isaia 61:1

Lo Spirito del Signore, l'Eterno, è su di me, perché l'Eterno mi ha unto per recare una buona

novella agli umili; mi ha inviato a fasciare quelli dal cuore rotto, a proclamare la libertà a quelli in

cattività, l'apertura del carcere ai prigionieri

Ciro fu come un prescelto, un unto. Lui voleva porre fine al dominio di Babilonia e voleva lasciare

liberi i prigionieri. Il decreto emesso da Ciro fu che gli Israeliti dovevano essere liberati, e che

potessero tornare alla loro terra senza niente in cambio.

I Medio-Persiani mettendo assieme riti religiosi e cerimonie dei Babilonesi al culto del Mitraismo

con i suoi 7 livelli di iniziazione formarono una pietra angolare del sistema del culto solare.

La struttura del culto era gerarchica.

I membri andavano per una serie di 7 gradi, ognuno dei quali aveva un simbolo speciale che era

associato con un dato pianeta.

Quando un iniziato raggiungeva il massimo grado, pater o padre, poteva diventare il capo di una

congrega. Altri due aspetti del mitraismo sono degni di nota.

Primo, che fosse possibile per un iniziato, essere membro di più di un culto, e secondo, alle

donne non era permesso di diventare membri.

Dopo i Medi e i Persiani, un terzo potere, sorse per avere il dominio.

La storia ci dice che i Greci succedettero all'impero Medio-Persiano.

Daniele 7:6

Dopo questo, io guardavo, ed eccone un'altra simile a un leopardo, che aveva quattro ali di

uccello sul suo dorso; la bestia aveva quattro teste e le fu dato il dominio.

In Dabiele capitolo 8, leggiamo un'ulteriore profezia per quanto riguarda le successioni e le azioni

di questi Regni terreni, la Grecia avrebbe sottomesso l'impero Medio-Persiano, e la Grecia

successivamente sarebbe stata suddivisa in 4 regni inferiori da chi successe ad Alessandro

Magno prima di soccombere sotto il ferro dell'Impero Romano.

Poiché il regno fu diviso in 4, la bestia leopardo nel capitolo 7 di Daniele possiede 4 teste e 4 ali.

Il simbolo del leopardo è un simbolo che allude al regno di Grecia a significare la sveltezza delle

sue conquiste.



La Grecia di cui fa riferimento il capitolo 8 di Daniele è da non confondersi con la Grecia del

periodo classico che precedette la caduta di Persia, ma si riferisce all'impero Greco-Macedone di

Alessandro Magno, che pose fine alle rivolte nelle città stato di Grecia e Tracia e divenne così

"primo re" di Grecia.

Alessandro dichiarò se stesso successore dei Faraoni, e le sue truppe gli offersero la posizione

di deità e di poterlo adorare come un dio.

Una delle principali cose a cui mirava Alessandro fu quella di divulgare la filosofia e la cultura

Greca attraverso tutto il suo regno.

La religione della Grecia contribui ad aggiungere molti perfezionamenti, riti e cerimonie ai sistemi

terreni di adorazione.

Il culto di Bacco, le mitologie delle battaglie degli dei e l'adorazione delle divinità femminili, si

ramificarono nelle fibre stesse della società.

Infine, la Bibbia predisse un quarto regno che avrebbe governato sulla terra:

Daniele 7:7

Dopo questo, io guardavo nelle visioni notturne, ed ecco una quarta bestia spaventevole,

terribile e straordinariamente forte; essa aveva grandi denti di ferro; divorava, stritolava e

calpestava il resto con i piedi; era diversa da tutte le bestie precedenti e aveva dieci corna.

La quarta bestia sfida ogni descrizione. E' terrificante, spaventosa e molto potente.

Esso sarà il regno che riempirà la coppa dell'iniquità.

Nonostante Roma fu divisa, il ferro sarebbe rimasto addirittura fino al tempo della distruzione per

mezzo della Rocca.

Le quattro Nazioni del capitolo 7, che sorsero una dopo l'altra, così, non sono altro che il

parallelo delle componenti della grande statua del capitolo 2 di Daniele.



Nel tempo che culminerà con la potenza finale, Roma, l'ultimo confronto fra quelli leali a Dio e

quelli alleati all'avversario, culminerà nella grande battaglia di Armagheddon.

Adesso ci rimane di svelare perché Roma dovrebbe essere la potenza finale che governerà il

mondo, e perché Roma dovrebbe essere colei che per i suoi enormi peccati oltrepasserà la

pazienza di Dio.

Che cosa c'è di Roma che condurrà alla completa distruzione e quali rifiniture dei sistemi di

contraffazione religiosa porteranno all'ira di Dio versata pura(Apocalisse 14:10), che è la

sentenza non mescolata con la misericordia.

Sebbene le Bestie e i metalli si susseguano sequenzialmente, l'intera immagine della statua viene

distrutta quando la rocca ne colpisce i piedi.

I Medio-Persiani conquistarono Babilonia, ma il sistema di adorazione Babilonese non fu distrutto,

ma semplicemente rifinito.

Similmente, quando la Grecia conquistò l'impero Medio-Persiano, i nomi delle divinità cambiarono

ma il sistema di adorazione rimase essenzialmente lo stesso, e le stesse deità furono adorate in

Roma sotto una veste differente.

L'ultima potenza apostata che controllerà gli eventi mondiali, incorporerà aspetti e dettagli di

tutti i sistemi religiosi della storia.

Loro così saranno talmente camuffati e mascherati, da depistare, se possibile,anche i figli di Dio.

Seguendo la sequenza di Daniele 2, la terribile bestia del capitolo 7 rappresenta come appena

visto Roma, sebbene divisa in 10, è sempre Roma che governa fino alla fine dei tempi.

Il metallo non cambia, è semplicemente separato dall'argilla e i piedi hanno 10 dita che sono

l'equivalente delle 10 corna di Daniele 7.

Le dieci corna, secondo la profezia, sono dieci regni che sorgeranno da questo regno.

Daniele 7:24

Le dieci corna sono dieci re che sorgeranno da questo regno; dopo di loro ne sorgerà un altro,

che sarà diverso dai precedenti e abbatterà tre re.

I 10 regni che sorsero da Roma dopo il suo decadimento, sono le stesse rappresentate dalle

dieci dita della statua in Daniele 2, e che rappresentano gli Ostrogoti, Visigoti, Franchi, Vandali,

Suebi, Alemanni, Anglosassoni, Eruli, Lombardi, Burgundi.



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Mentre Daniele osservava le dieci corna, un altro piccolo corno sorse in mezzo a loro

Daniele 7:8

Stavo osservando le corna, quand'ecco in mezzo ad esse spuntò un altro piccolo corno, davanti

al quale tre delle prime corna furono divelte; ed ecco in quel corno c'erano degli occhi simili a

occhi di uomo e una bocca che proferiva grandi cose.

In questo verso abbiamo nuovamente un riferimento ad un uomo come anche lo abbiamo avuto

dell'uomo associato col leone che aveva le ali d'aquila, che rappresentava Babilonia.

Fu Babilonia che depistò il mondo antico col suo sistema di adorazione (Tipo), e il potere del

piccolo corno dovrà avere gli stessi elementi di Babilonia ma in scala universale (Antitipo).

Questa è la potenza che bestemmierà contro Dio e che proferirà grandi,profane parole e che

ingannerà le nazioni alla fine dei tempi.

Nelle epistole di Paolo e di Giovanni, questa ultima potenza viene identificata col "nickname" se

volete, di Anticristo.

E' importante notare che il prefisso "Anti" ha due significati nella lingua Greca.

Può stare a significare "contro di" oppure "al posto di", e nel 75% dei casi dove viene usato, si

riferisce come "al posto di".

fonti: - http://amazingdiscoveries.tv/c/2/Total_Onslaught/

- www.laparola.net/

- La Sacra Bibbia vers. Nuova Diodati

continua......................... http://larivelazione.forumfree.it/?t=58000930

Edited by seventytimes7 - 22/11/2011, 22:27

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