BARBARIGO -...

32
BARBARIGO scuola secondaria di primo grado liceo classico liceo scientifico istituto tecnico economico TRADIZIONE e FUTURO dal 1919 magazine2017

Transcript of BARBARIGO -...

BARBARIGO

scuola secondaria di primo grado

liceo classico

liceo scientifico

istituto tecnico economico

TRADIZIONE e FUTUROdal 1919

magazine2017

barbarigo 2017 X8_Layout 1 16/11/17 17:22 Pagina 1

IINDICE MAGAZINE 20171 EDITORIALE DEL RETTORE2-3 VERSO IL CENTENARIO4 MONITORAGGIO QUALITÀ 5 SE IL SIGNORE NON COSTRUISCE...6 GGB - VOLONTARIATO7 NELLA SOCIETÀ8-9 SECONDARIA DI PRIMO GRADO10-11 LICEO CLASSICO e SCIENTIFICO12 ISTITUTO TECNICO ECONOMICO13-15 GIORNATE INTERNAZIONALI16 A TUTTA MUSICA17 TEATRO18-19 AGIB, GENITORI BARBARIGO20-21 EX ALLIEVI CON EZECHIELE RAMIN22-27 NEWS FLASH28 DIPLOMATI 2017 29 BARBARIGO CHIAMA

Foto: archivio dell'Istituto Barbarigo;

Studio Photolike di Radames Fiorotto, OlegSchievano, Giorgio Boato,

Dphotoreportage e ... amici vari.

Supplemento n° 1 al n° 45 della Difesa del popolo del 26 novembre 2017Direttore responsabile Guglielmo Frezza – Registrazione Tribunale di Padova del 15.6.1950 n° 37 – EEC editrice Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale – DL 353/2003 (conv. in L. 27/2/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB – Padova

barbarigo 2017 X8_Layout 1 16/11/17 17:28 Pagina 2

1

QQuante volte abbiamo usato e usiamo il ter-mine ‘cantiere’… In questo periodo dellavita del Barbarigo la parola esce di metaforae approda alla realtà! Sono iniziati – final-mente – i lavori di ristrutturazione dell’edi-ficio, iniziando dai tetti e proseguendo... Chiarriva da via del Seminario vede in cortileun’altissima gru (la più elevata attualmentein centro storico, mi si dice) e impalcaturefino al tetto dell’edificio a ovest (ex cap-pella e aule sovrastanti), con una fervida at-tività edilizia. Potendo girare attorno, sivedrebbero ancora impalcature: e nei pros-simi mesi altre seguiranno. Che succede al Barbarigo? La Diocesi e il Se-minario, nell’ottica di razionalizzare e ricon-vertire spazi e ambienti, hanno deciso dirisanare i tetti dei nostri edifici e di desti-nare una parte ora non utilizzabile comesede delle fondazioni culturali diocesane:l’area del Barbarigo e del Seminario mag-giore diventerà così un polo culturale di pri-m’ordine, con biblioteche, sale per incontri,aule per lezioni… A seguire, c’è l’intenzionedi recuperare al meglio sia il palazzo storicodel Cinquecento sia le aule degli anni Cin-quanta (ala est) sia altri spazi e pertinenze. Da parte nostra, alcuni interventi sono giàstati compiuti (tinteggiature delle aule delpiano Superiori e della mensa, banchi nuoviper varie aule, tavoli e sedie per la mensa,

servizi igienici, aulamagna…) e qualchealtro potrà seguire ap-pena possibile: per il100° compleanno, ormai vicino, vogliamo unBarbarigo “splendente” e sempre più funzio-nale all’attività didattica e all’ospitalità cul-turale!Mi piace pensare che ambienti puliti e deco-rosi – oltre al nostro impareggiabile giardino– favoriscano il vivere e il lavorare insieme,invitando a rispettare quanto messo a dispo-sizione a vantaggio di tutti. Sono felicequando un gruppo di persone ospiti in Isti-tuto per qualche variegata ragione (il con-certo dei ragazzi, la conferenza, il film neiweekend estivi, una semplice visita…)esprime la gioia di stare bene al Barbarigo,si complimenta per gli ambienti storici e percome sono tenuti in ordine, coglie il sensocomplessivo di serenità che magari noi “abi-tuati” non apprezziamo più. Crescere nel bello, anche delle cose semplicie alla portata quotidiana, è un dono preziosoe diventa un aiuto per imparare, successiva-mente, a riconoscerlo in ogni cosa che ci staattorno, a rintracciare nella realtà le qualitàpositive, magari ad accorgersi delle “per-sone belle” (prima dentro che fuori) che tal-volta, spero spesso, incrociamo nella vita. C’è la bellezza dell’arte, quella della terra,c’è bellezza nella tecnologia e nell’innova-zione… Mi piacerebbe proprio sentire e vi-vere la nostra scuola come bella, sottodiversi profili. Ci proviamo, con l’impegno ela collaborazione di tutti, secondo le diversemansioni, responsabilità e possibilità e nellaconvinzione che “l’insieme è superiore allasomma delle parti”. Ah, last but not least: se il desiderio di col-laborazione volesse tradursi anche in qual-che contributo economico per sostenere lespese previste e prevedibili, siamo ricono-scenti davvero. Insieme si fa di più, si fa me-glio, ed è anche più bello.

don Cesare Contarini

E ORA IL CANTIERE... PER LA BELLEZZA!

barbarigo 2017 X8_Layout 1 16/11/17 17:22 Pagina 3

2

Verso i cento anni della nostra scuolaIL BARBARIGO A 99! E POI... 100!

L’L’anno scolastico 2017/18 è il 99° della storiadel nostro Istituto, che ha aperto i battentinel 1919, per impulso del vescovo di PadovaLuigi Pellizzo. 99 è un numero che fa… effetto, soprattuttoperché precede il fatidico 100 e quindi invitaa raccogliere memorie e percorsi, immaginie ricordi per celebrare degnamente un com-pleanno così importante e significativo. Il Co-mitato del Centenario sta già lavorando perpredisporre un programma adeguato, checoinvolga il maggior numero di persone pos-sibile e (ri)presenti il Barbarigo a tante per-sone. Alcune iniziative sono già partite dasettembre, come la pubblicazione mensiledei bollettini e la raccolta digitale di tutti idiplomati al Barbarigo con predisposizione diun apposito software. Un’altra iniziativachiede “Cento racconti per cento anni”, unarassegna di racconti con a tema la nostrascuola, nelle sue diverse sfaccettature stori-che, artistiche, esistenziali, simpatiche omeno… Partendo con questo progetto vorremmo pro-porre una meta da condividere con tutti

“quelli di casa” (e magari con tanti altri) perquesti due anni scolastici: “Al cuore del Bar-barigo”. Cioè l’idea – e l’impegno – di com-prendere perché una scuola come la nostracontinua a operare, a formare giovani, adare serenità alle famiglie, a essere conside-rata valida e di qualità, stimata in città e nelterritorio. E questo “andare al cuore” si puòesplicitare in duplice direzione: 2017/18, ilcoraggio della tradizione; 2018/19, il corag-gio del futuro.Quest’anno in particolare abbiamo la possi-bilità di pubblicare i “bollettini” (ora maga-zine) che raccolgono storia e fatti, nomi evolti di persone (alcune ancora vive, altripresenti in memoria), valori, stili del nostroIstituto. Cercheremo di incontrare uomini edonne già studenti nella nostra scuola e oraimpegnati nelle più diverse attività, chiede-remo ai ragazzi di trovare “tracce di Barba-rigo” tra genitori, nonni, parenti, amici…C’interessa evidenziare quali sono (stati) ipunti di forza della nostra scuola, quali ca-ratteristiche di ieri e di oggi possono impron-tare il futuro della scuola, cosa è necessario,

In vista del primo secolo di vita il comitato del Centenariosta preparando un vasto programma di iniziative

barbarigo 2017 X8_Layout 1 16/11/17 17:22 Pagina 4

3

urgente, specifico offrire e proporre a ragazzi e famigliedel 21° secolo.Andando alla ricerca non di magniloquenza o vacua en-fasi ma di “sostanza”: scelte, motivi, valori, buoneprassi, significati che hanno ispirato e sostenuto il lavorodi tante persone al Barbarigo e quindi possono impre-ziosire il cammino di oggi e di domani. Celebriamo perri-conoscere, facciamo memoria per arricchire il cuoree la mente. Ci mettiamo cuore… per andare al cuore del Barbarigo!Insieme.

“CENTO RACCONTI PER CENTO ANNI”

Rassegna letteraria,verso il Centenario con creativitàIn occasione delle celebrazioni per il primo secolo di vita dell’Istituto Barbarigo, il Comitatodel Centenario propone una rassegna letteraria aperta a tutti, con lo scopo di raccogliere te-stimonianze di quanti hanno incrociato sulla loro strada la nostra scuola.Destinatari sono studenti di oggi e di ieri, insegnanti che lavorano o hanno lavorato in Istituto,personale, genitori, amici del Barbarigo… chiunque abbia qualcosa da raccontare sulla nostrascuola! Il genere è il racconto, il tema è “libero” purché attinente al Barbarigo: ad esempio“la mia esperienza in Istituto”, oppure “quel giorno in classe”; “un episodio indimenticabile”;“una battuta che passerà alla storia”; un professore che lascia o ha lasciato il segno…I racconti devono essere di massimo 7.000 battute, salvati in formato .doc o .docx e nominaticon nome.cognome del partecipante: vanno inviati all’indirizzo di posta elettronica [email protected] entro il 15 aprile 2018.Dopo adeguata valutazione da parte di alcuni docenti di lettere del Barbarigo scelti dal Ret-tore, i racconti verranno pubblicati entro l’autunno 2018. Referente dell’iniziativa è la prof.ssaVeronica Ronca (e-mail: [email protected] - Info: 049 8246911;)

SEGUICI ON LINEOgni settimana un nuovo bollettino

pubblicato. Visita il nostro sito:

www.barbarigo.edu/bollettini

Per informazionie aggiornamenti scrivi a:

[email protected] nome, scuola

e anno di diploma.

Il Barbarigo è per sempre!

barbarigo 2017 X8_Layout 1 16/11/17 17:22 Pagina 5

4

PPromossi con buoni voti: si può sintetizzarecosì il risultato dei primi questionari anonimidi monitoraggio di soddisfazione degli“utenti” del Barbarigo, ovvero alunni e geni-tori. I ragazzi sono stati invitati a risponderedurante un’ora di lezione nell’ultima setti-mana di scuola (giugno 2017), quindi sonostate raccolte le risposte della gran parte.Anche i genitori hanno aderito al monitoraggiorispondendo al questionario proposto via mail,per un totale di 127 risposte (oltre metà dellefamiglie).

Valeva la pena di motivare il giudizio sinteticocominciando dalla prima e dall’ultima do-manda proposte ai genitori: (1) Suo figlio/aviene volentieri a scuola? Sta bene a scuola?Poco 1, Abbastanza 24, Molto 101, Non so 1.(33) Consiglierebbe questa scuola a una fami-glia di amici? Per niente 2, Abbastanza 21,Molto 104.Il risultato elevatissimo del “molto” (e pra-ticamente quasi totalitario del “molto + abbastanza”) è davvero soddisfacente e con-solante. Anche perché trova riscontro nel-l’analoga domanda posta ai ragazzi: Seivenuto a scuola volentieri quest’anno? Cosìhanno risposto gli studenti delle superiori (186risposte): per niente 8, Poco 18, Abbastanza97, Molto 58, Non so 4. I ragazzi delle medie(SS1G, 34 risposte) hanno scritto: Per niente

1, Poco 6, Abbastanza 12, Molto 14.Chi conosce ragazzi e adolescenti d’oggi dif-ficilmente immagina percentuali molto piùalte di “favore” nell’andare a scuola… Le mo-tivazioni positive che gli studenti esprimonosono essenzialmente incentrate su: sentirsiaccolti come persone (“gli studenti sono rite-nuti persone e non numeri”), il rapporto pro-fessori-alunni, clima sereno e preparazioneadeguata.Un quadro che fa dire a noi educatori “il mes-saggio è passato”: ragazzi e genitori hanno ca-pito che il Barbarigo è una scuola che pone alcentro la persona dello studente e si mette alservizio di ciascuno con un corpo docenti (epersonale non docente) motivato e compe-tente; il clima complessivo induce a quella se-renità di lavoro didattico che, al di là di singoliepisodi o situazioni di non felice esito, favori-sce poi i risultati scolastici. Così coglie un ra-gazzo della SS2G: “il Barbarigo è un luogomolto singolare, la bellezza dell'edificio e lospirito del team della scuola invogliano gli stu-denti a lavorare”. Positivi i giudizi sui servizigenerali (presidenza, segreteria, portineria),molto bene accolta dai ragazzi delle Mediel’esperienza del GRB (Gruppo ragazzi Barba-rigo). Un monitoraggio serve a ricevere confermema anche ad additare punti di impegno su cuiconcentrare le energie e la progettualità (oalmeno la programmazione) del tempo avve-nire. Da questa prima indagine ricaviamo leindicazioni a curare qualche aspetto della vitaquotidiana al Barbarigo: rendere più acco-gliente qualche ambiente (aule, spogliatoi pa-lestra…) e sistemare l’attrezzatura (banchi),migliorare la mensa, educare i più piccoli (ei genitori) all’uso del registro elettronico.Continuerà ovviamente l’impegno dei docentiper favorire la serenità della vita in classe edel lavoro didattico, magari incrementandol’uso della tecnologia.

don Cesare Contarini

Monitoraggio qualitàPROMOSSI CON BUONI VOTI EVOLONTÀ DI FARE (ANCORA) MEGLIO

barbarigo 2017 X8_Layout 1 16/11/17 17:22 Pagina 6

5

IIl nuovo anno scolastico promette bene: lo si èintuito sin dai primi istanti in cui studenti “vec-chi e nuovi” hanno fatto irruzione nel cortile enei corridoi ripopolandoli con la loro presenzavivace. Il primo giorno di scuola, lo sguardo ditutti è stato rapito dal grande cantiere aperto!E il fermento che lo caratterizza deve avercontagiato subito i ragazzi (e non solo), comu-nicando loro l’idea del rinnovamento, dellabellezza da riscoprire, della laboriosità. Manon è finita qui, perché gli alunni delle supe-riori hanno incontrato subito un’altra sorpresa:le loro aule dipinte di colori allegri e luminosie un profumo di nuovo che li ha lasciati a boccaaperta. Splendido iniziare il novantanovesimoanno di vita del Barbarigo con l’immagine delcantiere in opera: immagine cara a San Grego-rio, grande costruttore e innovatore della no-stra diocesi nel 17° secolo, ma che troviamoanche nella Scrittura come sinonimo della vitaindividuale e della comunità. Il cantiere infattinon può limitarsi alle strutture architettonichema riguarda ciascun membro della famiglia delBarbarigo, così come dice il nome del progettocardine della proposta formativa della scuola:Cantiere Persona. Il progetto ambizioso deglieducatori è di aiutare ogni giovane che fre-quenta l’Istituto a costruirsi in modo solido earmonico, scoprendo le pietre miliari su cui ap-poggiare l’edificio della propria vita e del pro-prio futuro, ma anche quello di operare uncostante restauro al contempo conservativo enovativo della scuola stessa, fedele alle tradi-zioni ormai centenarie che l’ha connotano maal contempo proiettata verso un futuro caricodi promesse.Per fare questo, abbiamo scelto di progettareinsieme, lasciandoci stimolare da proposte eda testimoni: così, le classi IV e V hanno rispo-

sto all’invito del vescovo Claudio di diventareprotagonisti del Sinodo dei Giovani, interro-gandosi sul loro rapporto con gli adulti e sulloro modo di percepire la Chiesa, tratteg-giando la Chiesa che desidererebbero incon-trare. Per tutte le classi, guide speciali inquesto anno che ha visto ricordare il 25° anni-versario delle stragi di Capaci e via d’Amelio,saranno i giudici Giovanni Falcone e Paolo Bor-sellino che impareremo a conoscere special-mente attraverso la preghiera del lunedì, coldesiderio di scoprire la profondità della loroamicizia, la bellezza della condivisione dellescelte importanti, il coltivare giorno dopogiorno il sogno della giustizia e del bene co-mune fino alla disponibilità ad offrire la vita.Pure l’itinerario spirituale quest’anno sarà ar-ricchito di novità: ad esempio, oltre alla cele-brazione della messa del giovedì per coloro chelo desiderano (alunni, genitori e professori), lanuova (ma in realtà antica per gli studenti delBarbarigo) iniziativa dei “Giovedì della Parola”che vedono alternarsi ogni settimana unaclasse invitata a confrontarsi su un brano delVangelo, così da ritrovare il gusto della ricercacondivisa della Verità, illuminati da una Parolache non passa, efficace per tutti anche per co-loro che faticano a credere per poi concluderecon un momento di convivialità.Senza dimenticare le ricche occasioni del GGB(Gruppo Giovani Barbarigo) e del GRB (Grupporagazzi Barbarigo). Il tema attorno a cui ruo-teranno gli incontri dei più grandi ci pone an-cora una volta in sintonia con il camminopastorale della diocesi, poiché saremo chia-mati a vivere veri “esercizi di fraternità” a par-tire dalle semplici situazioni quotidiane,affinché la fraternità diventi stile condiviso.È evidente che il cantiere “Barbarigo” è dav-vero aperto verso l’anno centenario: nono-stante l’impegno che tutto questo richiedesiamo sereni, perché, come spesso ci ricorda ilnostro caro don Floriano, a dirigere i lavori c’è“il più grande degli architetti”, Dio. A questopunto ci viene spontaneo richiamare le paroledel famoso e splendido salmo 126: “Se il Si-gnore non costruisce la casa, invano faticano icostruttori”. Tutti in questo cantiere abbiamoil nostro posto.

don Lorenzo Celi - animatore spirituale

SE IL SIGNORE NON COSTRUISCE…

barbarigo 2017 X8_Layout 1 16/11/17 17:23 Pagina 7

CCirca 80 studenti e una decina di docenti dell’Istituto Barbarigodomenica 18 dicembre 2016 si sono messi al servizio di circa 120persone disagiate e senza fissa dimora, trasformando la scuolanella loro casa. Questo appuntamento, organizzato in collabora-zione con la Comunità di Sant'Egidio e con la rete Caritas dei pranzidomenicali nelle parrocchie, compie tre anni e diventa per l’Isti-tuto un momento importante nel percorso educativo dell’anno. Uno studente di quinta superiore, al termine dei lavori di risiste-mazione, ha affermato: «Questa esperienza mi ha cambiato dentro; condividere la mensa conuna persona costretta a vivere per strada e che spesso non ha nemmeno da mangiare mi haaperto gli occhi su una realtà che prima guardavo solo da lontano. Spero che l’esperienza siripeta anche l’anno prossimo e, se anche sarò all’Università, tornerò ancora. Che bello farescuola così!».

Durante la quaresima 2017 cisiamo proposti di arrivarealla Pasqua “allenàti allevirtù”. Come? Mettendoci inascolto della Parola di Dio,della nostra vita e di quelladegli altri, seguendo l’esem-pio, proposto quest’anno, dimadre Teresa di Calcutta.Abbiamo tentato di costruire

comunità: migliorando ilclima di classe, interessan-doci di ciò che accade nelmondo, partecipando allamessa del giovedì. Ci siamopresi cura degli altri “adot-tando” una scuola in Etiopia.Soprattutto insieme abbiamo

volto lo sguardo a colui cheera stato trafitto (Gv 19,37):l'immagine di riferimentoper queste settimane è statal'antico crocifisso restauratoche abbiamo appena collo-cato nell'androne all'in-gresso. L'opera fu realizzata all'iniziodel '900 dai famosi CeramistiCapuani di Este per il Colle-gio Vescovile Atestino e suc-cessivamente donata alBarbarigo. All'inizio di que-st'anno, date le precariecondizioni di conservazione,è stato sottoposto a un accu-rato lavoro di ripulitura erestauro grazie all'interessa-mento di un benefattoreamico dell'Istituto. All'inizio di ogni settimana,attorno alla croce è stataposta una pianta con il nomedella virtù di riferimento.Per dire che le virtù sonocome delle piante che vannocoltivate e curate con atten-zione e costanza.

GGB Sociale e VolontariatoI FRATELLI POVERI? IN CATTEDRA ANCHE LORO

6

Allenati alle virtù!GGB,più emozioniche maiNel 2016 /17 il GGB (GruppoGiovani Barbarigo) ha vis-suto il percorso “Che emo-zione!” con la gioia diprendere consapevolezzadelle emozioni personali,cogliendole come mezzo didialogo con sé stessi e conl’a/Altro. Si è parlato anchedi educare le emozioni,farle emergere, integrarlenel percorso di crescitaindividuale con le altrecomponenti dell’essere per-sona, cioè ragazzo/a unicoe irripetibile.Nell’anno in corso il cam-mino continua, aperto aglistudenti del triennio supe-riore e agli ex allievi delprimo biennio dell’univer-sità, con la guida di don Lo-renzo Celi e dei docentiGiovanni Scorzon, Toni DaRe e Carmen Savarese.

barbarigo 2017 X8_Layout 1 16/11/17 17:23 Pagina 8

SSabato 5 novembre 2016, presso la sala del Gran TeatroGeox di Padova, si è tenuto un incontro organizzato dalCuamm, nel corso del quale i responsabili dell’associa-zione hanno illustrato, ai numerosi presenti intervenuti,l’attività svolta e gli obiettivi raggiunti negli ultimi cin-que anni dall’associazione. Il parterre era d’eccezione,essendo intervenuti il Presidente della Repubblica SergioMattarella, il cardinale Pietro Parolin Segretario di Statodel Vaticano e tante altre personalità del mondo politico e culturale.Assistere alla proiezione dei video con le immagini delle condizioni di povertà e arretratezzain cui vive gran parte della popolazione dell’Africa è stato molto toccante. Ho ancora impressanella mia mente l’immagine della richiesta di aiuto di una donna incinta che necessitava di as-sistenza medica perché stava per partorire e poi ha dovuto attendere più di due ore, tra dolorie sofferenze, l’arrivo di un’ambulanza. Ciò che per la nostra società viene dato per scontatopurtroppo per altri non solo non lo è, ma a volte non è nemmeno immaginabile. Al terminedell’incontro, un sentimento condiviso pervadeva l’animo di tutti i presenti, personalità e per-sone comuni. Ogni tanto dovremmo fermarci e riflettere sull’essenza della vita, superandoquell’aspetto di superficialità che fa parte del nostro vivere quotidiano, ossessionato dal piùsfrenato consumismo. Probabilmente apprezzeremmo di più la fortuna che abbiamo e verrebbespontaneo condividerla, anche in minima parte, con altri meno fortunati.

Virginia Castiglione (4ª Liceo Scientifico)

7

Sermig a PadovaIl 13 maggio eravamo anche noi inPrato della Valle con Ernesto Oli-vero, fondatore del Sermig per il5° appuntamento mondiale "Gio-vani della pace".

Il cammino di TobiasInsieme ai ragazzi del GGB - Gruppo GiovaniBarbarigo ascoltiamo la testimonianza di To-bias Di Lorenzo, da tre anni pellegrino a piedi:7.000 chilometri tra Santiago, Roma e Geru-salemme con un bastone e una Bibbia.

CUAMM: NON C’È FELICITÀSENZA CONDIVISIONE

Sinodo dei giovani: noi ci siamoCon la veglia di Pentecoste presieduta dal vescovo Claudio,ha avuto inizio il Sinodo dei Giovani: un tempo di grazia perla nostra Chiesa diocesana che desidera porsi in ascolto deigiovani per intravvedere percorsi nuovi da compiere e por-

tare a tutti la gioia delVangelo. Vogliamo anchenoi sentirci parte del cam-mino sinodale, accompa-gnandolo con la nostrapreghiera e vivendoloanche a scuola, secondo leproposte che ci sono statepresentate questo au-tunno.

barbarigo 2017 X8_Layout 1 16/11/17 17:23 Pagina 9

NNon c’è nulla come l’osservazione diretta per imparare. Cosìi ragazzi delle Medie, sotto la guida della professoressa Ma-riantonia Colonna Preti, hanno portato i loro animali inclasse, preparandosi a casa in modo da fare “lezione” ai lorocompagni. In questo modo gli studenti di Prima hanno cono-sciuto una lucertola australiana, nota come pogona o dragobarbuto, lunga ben 33 cm (ma può arrivare fino a 60). Poi èstata la volta di incontrare Gioia e Ginger, due splendidiesemplari di bengalini (Amandava amandava). Durante l’esperienza i compagni intervengono e pongono do-mande, successivamente sono invitati a rielaborare le infor-mazioni con testi, ricerche, preparando presentazioni oeventuali esperimenti, giochi… Bello studiare così!

Imparare passeggiando in cittàC'è sempre modo di imparare qualcosa anche dellapropria città, visitandola "da turisti"! Un modo di-verso e stimolante per studiare e lavorare insieme:studenti e docenti parlano dei principali fatti e deipersonaggi storici "incontrati" durante il percorso(storia) e dell'istituzione comunale nel medioevo,confrontando la giustizia di allora con quella odierna(cittadinanza). Insieme poi analizzano l'architetturae gli affreschi (arte e immagine), studiano le parolein uso nel medioevo e al tempo di Petrarca (italiano)e le imparano in inglese e in spagnolo (lingue). Den-tro Palazzo della Ragione ci si sofferma insieme suGalileo e sul pendolo di Foucault (scienze), si utilizzano pannelli touch per scoprire i segreti degliaffreschi (tecnologia), si imparano i pesi e le misure del comune medievale, come il cubito e ilquareo... (matematica). La sintesi della giornata sta in un grande cartellone, con al centro la mappacon il percorso segnato e le principali attrazioni, la loro storia e le curiosità. E un domani chissà,sarebbe bello preparare al computer (competenza digitale)... una vera brochure turistica con per-corso, per spiegare alle nostre famiglie e agli insegnanti quanto abbiamo imparato!

Scuola secondaria di primo gradoOSSERVARE, SPERIMENTARE, TRASMETTERE E IMPARARE

8

GRB raddoppiaDopo il felice inizio l’anno scolastico scorso, continua anche nel2017/18 l’appuntamento quindicinale del GRB, Gruppo Ragazzi Bar-barigo. E quest’anno si raddoppia: l’elevato numero di partecipantiha richiesto di sdoppiare il percorso, uno per i più piccoli di Prima euno per i navigati di Seconda e Terza SS1G. Quindi ogni giovedì c’è“movimento”, dialogo, gioco, attività… A condurre entrambi i gruppi,fedeli a giovedì alterni, sempre il docente di religione Francesco Sa-viane, con la collaborazione del prof. Matteo Compagnin.

barbarigo 2017 X8_Layout 1 16/11/17 17:23 Pagina 10

9

COMPAGNI DI SCUOLA E “ITALIANI VERI”

Esercitare strategie (e divertirsi…) con MindlabQuoridor, Abalone, Octi, Dama: non sono sologiochi ma veri e propri esercizi per svilupparecapacità logiche e decisionali che tornanoutili in qualsiasi ambito. Per questo le classi1^ e 2^ SS1G del Barbarigo, sotto la guidadella professoressa Colonna Preti, adottanoil metodo MindLab fin dal 2008, e nel 2010 sisono addirittura laureate campioni d'Italia!Quest'anno abbiamo disputato la decima edi-zione delle olimpiadi d'Istituto di MindLab, che si sono svolte il 21 aprile. La speranza è di tor-nare prima o poi campioni, ma per il momento un obiettivo è stato raggiunto: coltivare leproprie potenzialità stando insieme e divertendosi.

IIl 17 marzo, giorno dell’Unità d’Ita-lia, è un’occasione imperdibile perpromuovere, oltre alle conoscenze,anche le competenze di cittadi-nanza attiva, requisito indispensa-bile per affrontare con serietà eserenità la realtà complessa del no-stro tempo. Nel corso della gior-nata i professori Compagnin, Roncae Squarcina hanno tenuto, nellaprima parte, una lezione sulla sto-ria d’Italia dai tempi delle antiche civiltà pre-romane fino all’Unità, abbracciando più di duemillenni di vicende umane e rispondendo allecuriosità dei ragazzi. Questi ultimi sono poi diventati, nella seconda

parte della giornata, i protagonisti, quando nelcampetto hanno cantato l’Inno di Mameli (perintero!) di fronte al Tricolore, insieme al pre-side, ai professori e al personale non docente.

Il 25 settembre uscita dei ragazzi delle Medieper una giornata sui Colli, per condividere tantaallegria e qualche momento di riflessione periniziare bene l’anno!

Sopra la visita del 15 maggio a Ferrara della 1° e2° media, con i professori Compagnin e Ronca.

VISITE DIVERTENTI E UTILI

barbarigo 2017 X8_Layout 1 16/11/17 17:23 Pagina 11

PPersonalmente credo che il fatto che il greco eil latino siano considerate “lingue morte” nonsia un buon motivo per non studiarle; innanzi-tutto perché morte non lo sono affatto. L’ita-liano, così come le altre lingue romanze, derivadal latino, che a sua volta si è sviluppato dalgreco (grazie anche alla mediazione etrusca).Ciò sta a significare che senza quelle due linguela nostra non esisterebbe, così come non esiste-rebbero la maggior parte delle lingue parlate inEuropa. Se tutti smettessero di studiare sia il la-tino che il greco, queste lingue, in particolare ilgreco, a lungo andare farebbero la fine dei ge-roglifici degli antichi Egizi: interessanti da guar-dare, ma difficilmente decifrabili. Per nonparlare della cultura di queste civiltà, non a casoconsiderate tra le più importanti della storia.Quante sono le discipline sviluppatesi e perfe-zionatesi nel corso della civiltà dei Greci e deiRomani? E come sarebbe la nostra, di civiltà,senza l’influenza della loro? Cosa sarebbe statala filosofia senza Parmenide, Socrate e Platone?Da chi avremmo potuto apprendere l’arte ora-

toria se non da Cicerone? Chi ci avrebbe narratola storia se non Senofonte e Livio? È impossibilepensare di poter progredire nello sviluppo di-menticandoci delle nostre origini, di ciò che ciha formato.“Il Liceo Classico ti apre la mente, ti insegna aragionare, ti dà le basi”. Sempre le stesse frasifatte, certo: peccato però che siano vere. È veroche il Classico ti dà le basi, perché ti offreun’istruzione bilanciata, completa, alternandoallo studio di materie tipicamente scientifichequello di materie umanistiche (tra le quali ancheil latino e il greco). È vero che ti apre la mente,perché studiando ciò che pochi altri hanno lapossibilità di apprendere cambia il tuo modo divedere le cose, ampliando anche il tuo bagaglioculturale. E sì, il liceo classico ti insegna anchea ragionare, perché quando ti trovi a dover tra-durre una versione di Isocrate o di Cicerone nonpuoi fare a meno di ragionare: le frasi non sisbrogliano da sole.

Giada Caron (1ª Classico)

Liceo ClassicoPERCHÉ SCEGLIERE IL CLASSICO?

Al teatro proprio comenell’antica RomaMartedì 22 novembre 2016tutte le classi del liceo classicocon la seconda e la terza scien-tifico hanno avuto l’occasionedi assistere a una rappresenta-zione teatrale tratta dall’operadi Plauto, il Miles Gloriosus,presso il teatro Don Bosco a Pa-dova.Una delle qualità del teatroplautino è la capacità di far ri-dere la gente (in latino risummovere) tramite battute, tal-volta spinte, e doppi sensi. Lacaratteristica principale dellecommedie di Plauto è il meta-teatro, ovvero un “teatro nelteatro” che, pur traendo le sueopere da modelli greci, in-staura in maniera originale un

continuo dialogo con il pubblico(che al tempo era la plebe) permantenere viva l’attenzione.I ragazzi hanno apprezzato dia-loghi e situazioni, e sperimen-tato che cosa sia la risata finea se stessa. Il prossimo anno noidi quinta ginnasio affronteremo

in letteratura latina proprioPlauto e siamo sicuri che lacommedia vista ci aiuterà a ca-pire la poetica plautina e adapprezzare di più la sensibilitàartistica di Plauto.

Ginevra Crivellari(5ª ginnasio)

10

barbarigo 2017 X8_Layout 1 16/11/17 17:23 Pagina 12

11

In una sera di maggio dal sapore autunnale, noiragazzi di III Liceo Scientifico e I Liceo Classico,accompagnati dalle professoresse Degan e Ga-belli, abbiamo visitato il Planetario di Padovacercando di evidenziare alcuni dei molti ricor-renti riferimenti astronomici presenti nella Di-vina Commedia di Dante: oltre un centinaiosparsi qua e là nei centocanti di Inferno, Purgato-rio e Paradiso. Dai versiemerge un Dante che co-nosceva il cielo, che loammirava nei suoi feno-meni più belli e che guar-dava ad esso comespecchio della giustizia edella bellezza verso cuil’uomo dovrebbe tendere.Per Dante era molto im-portante seguire il passaggio del tempo attra-verso l’osservazione del cielo, perché in questomodo riusciva a dare realismo a un racconto to-talmente fantastico. L’Inferno, che stiamo studiando, è una cavitàsotterranea da dove il cielo non si vede: anzi laprivazione del cielo è la prima e più dolorosapunizione per i dannati. Nel canto III, appena

varcata la porta, Dante si trova in un mondo dioscurità e di dolore, ma continuerà a guardareil cielo e a sentire la sua integrità morale, la suadignità, il suo valore e insieme la speranza inDio e in una vita futura migliore. Abbiamo visto tanti aspetti interessanti e im-portanti del cielo di Dante, ma credo che il tutto

si possa riassumere così: ilcielo porta il nostro pen-siero a Dio e così ci dàpace e appagamento. Daitempi di Dante a oggi lavisione della Terra e del-l’universo è cambiata, magrazie agli studi è aumen-tata la coscienza dellagrandezza e della com-plessità di quello che sitrova nel cielo e sulla

Terra. È rimasta però la domanda: “Chi ha fattotutto questo? E perché l’ha fatto?”. Io credo che l’atteggiamento di fiducioso ab-bandono che ci mostra Dante sia un modello an-cora valido perché, in fondo, il cielo è e ha ungrande valore e l’osservazione di esso nella Di-vina Commedia ci fa capire questa verità.

Asya Peruzzo (3ª scientifico)

Osservando il cielo con la Divina Commedia

Liceo ScientificoTRIESTE AFFASCINANTEFA RIFLETTERE

MMentre le classi Terze e Quarteaccoglievano i loro amici nor-dici, le Quinte Liceo Scientificohanno compiuto la loro ultimavisita d’istruzione insieme, in

vista degli incipienti impegniper gli esami di Stato. La sceltaè caduta su Trieste, così vicinae per certi così distante edesotica, porta tra Oriente eOccidente, Nord e Sud, cer-niera di comunicazione e pur-troppo a volte anche campo discontro tra cultura tedesca,latina e slava. Assieme ai prof.Beghin e Munerato i ragazzihanno percorso le vie dellacittà adriatica e hanno visitatoil parco scientifico e tecnolo-

gico AREA Science Park e ilcentro di ricerca internazio-nale Elettra Sincrotrone. Non poteva mancare la visitaalla Risiera di San Sabba, pernon dimenticare quanto possaessere flebile il confine trabellezza e orrore, cultura ebarbarie.

barbarigo 2017 X8_Layout 1 16/11/17 17:23 Pagina 13

Mercoledì 31 maggio la tradizionale visitaaziendale delle classi ITE ha visto come metaBologna. Hanno aperto le porte agli studentidue grandi aziende per raccontare la loro sto-ria, svelarne i segreti, le prospettive future,le scelte strategiche e di marketing che per-mettono di guardare avanti e proiettarsi versoil mondo globale. La mattinata è stata dedicata alla GranaroloS.p.A. gruppo alimentare fondato nel 1957che opera nel settore lattiero-caseario, pastasecca, salumi e alimenti vegetali. Il pomerig-gio ci ha portati alla FAAC S.p.A. azienda spe-cializzata in automazioni per cancelli ebarriere, ingressi e porte automatiche, par-cheggi e controllo accessi.Visitando s’impara!

La giornata in azienda

ITE Istituto Tecnico EconomicoESPERTI DI BILANCIO SOCIALE, CURIOSI NELLE AZIENDE

LLunedì 29 maggio Flavio Zelco, presidente della Consulta del Vo-lontariato della Provincia di Padova, ha voluto ufficialmente in-contrare i ragazzi dell’Istituto Tecnico Economico per ringraziarlie complimentarsi con loro. A tutti è stato consegnato, oltre a undiploma, un buono per l’acquisto libri. Motivo del riconoscimentol’ottimo lavoro svolto dai ragazzi della IV e V ITE nell’ambito della partecipazione a un bando diconcorso del CSV, avente per oggetto la redazione del Bilancio sociale di associazioni di volontariato.Andrea Gambalunga, Nicola Moschiano e Matteo Mingardo (IV ITE) hanno elaborato il bilancio socialedella associazione V.A.d.A. Civitas Vitae volontari amici degli anziani. Niccolò Pantano, RebeccaSansubrino e Filippo Lavorato (IV ITE) si sono occupati del Vides Veneto. Eleonora Marino, ChiaraDi Lauro e Andrea Casumaro (V ITE) hanno infine redatto il bilancio sociale dell'Associazione “Noie il Cancro – Volontà di Vivere” di Padova. I diversi gruppi, coordinati dalla professoressa Maria Pia Vallo, docente di Economia aziendale,hanno collaborato da febbraio ad aprile con la direzione delle diverse organizzazioni per la stesuradel documento che hanno anche presentato alle assemblee dei soci.

In banca meglio esserebene “In-formati”La IV dell’Istituto Tecnico Economico ha parteci-pato al progetto #cashlessgeneration2, l’iniziativaUniCredit rivolta agli istituti superiori e alle uni-versità del territorio nazionale realizzata nell’am-bito del programma In-formati, in collaborazionecon Adoc (Associazione Difesa Orientamento Con-sumatori). Scopo del progetto era di contribuire,attraverso un innovativo format didattico, ad au-mentare le competenze bancarie e finanziariedegli studenti, alla loro crescita sotto il profilodelle competenze digitali e ad allenare compe-tenze spendibili nel mondo del lavoro.L’edizione si è basata sul metodo didattico della“flipped classroom” (la classe capovolta) e i ra-gazzi hanno potuto, grazie all’utilizzo della piat-taforma WeSchool, seguire la parte di formazioneindividuale digitale. Dopo una prima fase di auto-formazione on line con test di verifica, è seguitoun confronto in aula con gli educatori In-formati.La fase conclusiva molto coinvolgente, ha previstola realizzazione di un video dal titolo NFC – Raceto Modernity sull’uso consapevole e sicuro deglistrumenti di pagamento alternativi al contante,terminato con un concorso nazionale.

12

barbarigo 2017 X8_Layout 1 16/11/17 17:36 Pagina 14

13

PPartiti! Il progetto “Highlightyour surroundings” (Valorizzal’ambiente circostante), all’in-terno del programma Era-smus+, si articola in tre anni.Insieme ad alcuni nostri par-tner storici e a qualche nuovascuola, da quest’anno abbiamoiniziato a condividere e a spe-rimentare metodi innovativiper sviluppare le competenzechiave (come la comunicazionein lingua straniera, la compe-tenza digitale, l’imprenditoria-lità) assieme ad altre dette“soft skills”: saper lavorare insquadra, pensiero critico, pro-blem solving, gestione deltempo e approccio interdisci-plinare. I docenti sono parteattiva del progetto, svilup-pando nuove metodologie d’in-segnamento e cooperando concolleghi di scuole di altri Paesicon cui ci scambiamo informa-zioni ed esempi di “buone pra-tiche”: per questo è statocostituito un Erasmus team. Il programma di quest’annoconsisteva in un progetto di al-ternanza scuola-lavoro (ASL)denominato “city walk” cheprevedeva la realizzazione diun tour originale per la città di

completo di costi, tempistiche,target di età e informazionivarie ed eventuali. Non è dettoche si impari solo studiandopagine e pagine di parole… siimpara anche attraverso sem-plici esercizi/giochi da svol-gere in gruppo, utilizzando latecnica del brainstorming o im-parando a scegliere le soluzionimigliori in modo critico masenza scontrarsi coi colleghi. Dal 29 gennaio al 4 febbraio2017 i ragazzi di 3^ Scientificosono andati a Rostock in Ger-mania, la 1^ Classico ad Askimin Norvegia, mentre la 2^ Clas-sico e la 4^ ITE hanno soggior-nato a Steenwijk e infine la 4^

Scientifico è andata a Kinna, inSvezia. Poi, dal 2 all’8 aprile,abbiamo ospitato i ragazzi pro-venienti dalle scuole partner,intrattenendoli con visite di-dattiche, attività sportive elunghe chiacchierate e attivitàin lingua inglese. Purtroppo ve-nerdì 7 tutti siamo rimasti col-piti dalla notizia dell’attentatoterroristico a Stoccolma: ra-gazzi e docenti hanno subitoreagito solidarizzando con col-leghi e compagni svedesi, chehanno apprezzato il gesto.Speriamo che gli incontri eanche questi piccoli gesti ser-vano a far nascere una co-scienza europea!

Giornate internazionaliERASMUS PLUS, CI SIAMO ANCHE NOI!

Germania:prima volta, efino al Baltico!

Olanda: ritorno sempre gradito e proficuo.

barbarigo 2017 X8_Layout 1 16/11/17 17:23 Pagina 15

14

Giornate internazionaliSTUDIO E LAVOROPER LE VIE DEL MONDO

NNon solo Erasmus+: la vocazione in-ternazionale del Barbarigo siesprime anche in una serie di atti-vità curricolari per tutti (come lageografia in inglese alle Medie e albiennio dei licei e la presenza inclasse di lettori madrelingua inglesie spagnoli, per favorire l’eserciziodella conversazione) e in altre pro-poste disponibili a seconda delleopzioni personali e familiari: corsiper le certificazioni linguistiche;progetti di tirocinio all’estero comead esempio il “Three 2016”, offertoagli studenti (cinque nell’estate2017) come esperienza di ASL (al-ternanza scuola-lavoro) in Paesestraniero; vacanze-studio e periodidi stage lavorativi all'estero, in par-ticolare in Gran Bretagna; la mobi-lità studentesca internazionaleindividuale: nell’anno 2016-17 settestudenti dei licei Classico e Scienti-fico hanno vissuto questa espe-rienza tra Canada e Irlanda. Nella

linea della proiezione internazio-nale il Barbarigo propone anche ilpercorso del doppio diploma, cioèl’opportunità, studiando on line, diconseguire, oltre a quello italiano,un diploma superiore riconosciutonegli Stati Uniti. Perché oggi è indi-spensabile imparare bene le lingue,ma anche – e soprattutto – far cre-scere ragazzi e ragazze dalla menteaperta, desiderosi di conoscenza,attenti al “diverso” (anche solonell’abbigliamento: basta vedere inordici godersi il sole primaverile diPadova): giovani senza barrierementali e confini inutili.

Vacanze scozzesi: wonderful!Quest’estate, dal 23 luglio al 6 agosto 2017, il Barbarigo ha proposto una nuova destinazione perle vacanze studio estive: Edimburgo, capitale della Scozia, città elegante e cosmopolita, patri-monio dell’Unesco. Gli studenti hanno frequentato i corsi della Queen Margaret University, in-frammezzate da visite nelle vicine località di Stirling, Loch Lomond e Glasgow.

La

barbarigo 2017 X8_Layout 1 16/11/17 17:23 Pagina 16

A“Anche se qui in Irlanda del Nord molte cose funzionanodiversamente dall'Italia mi sento felice e sereno”, ci scri-veva Federico Paccagnella. “Ogni giorno vedo che gli sforziquotidiani nello studio vengono ripagati, poiché posso co-municare e parlare con tranquillità anche al lavoro conpersone di un'altra nazionalità e lingua”. Assieme ai suoicompagni Camilla Mazzetto, Virginia Castiglione, SofiaZangrande e Daniel Paglioni, Federico ha partecipato alprogetto Three: cinque settimane di tirocinio all’esteroper potenziare la lingua straniera e per acquisire una seriedi competenze per poter pensare un domani da veri citta-dini del mondo.

15

“THREE” IDEE PER VIAGGIARE

Un selfie di Benedetta in Canada

La Norvegia che non ti aspetti...

In Svezia ho trovato

una famiglia

Una riuscita, appassionante settimana d’Europa

Quattro mesi in Canada, esperienzaindimenticabileIl 2 settembre 2016 sono partita perSydney, nella Nuova Scozia, una re-gione a nord est del Canada e, comequando si parte per qualsiasi nuovoPaese avevo tanti pensieri: "Come saràlí?"; "Come sarà la mia nuova casa?". Iprimi giorni di permanenza sono statiduri: dovevo ambientarmi, conoscerenuove persone e nuove abitudini. Almomento del mio ritorno in Italia peròè stato duro ugualmente, perché do-vevo lasciare la nuova famiglia, i mieinuovi amici: erano passati quattromesi, anche se sembravano volati!Questa esperienza è stata unica, indi-menticabile e irripetibile; non esageroquando dico che ho trovato veramenteuna nuova famiglia, nuove sorelle,nuovi amici da tutte le parti delmondo. Potrei dilungarmi ancora moltissimo,parlandovi di questa esperienza cana-dese, perché sono ancora molto caricadi emozioni dopo il mio rientro in Italiaa fine dicembre. Sono tornata credo più matura, piùconsapevole delle mie potenzialità edei miei limiti, ho avuto il privilegio diconoscere delle persone bellissime conle quali spero di mantenere ancora alungo i contatti.

Benedetta Barillari (2ª classico)

barbarigo 2017 X8_Layout 1 16/11/17 17:23 Pagina 17

16

A tutta musicaENSEMBLE E AMICI DI DON FLORIANO

LL'Associazione Amici di Don Floriano anche quest'anno ha iniziato le sue attività pomeridiane pro-ponendo diversi corsi strumentali in arpa, batteria, canto, chitarra classica e acustica, clarinetto,fisarmonica, pianoforte, sassofono, violino e propedeutica musicale. Numerosi allievi della scuolamedia hanno aderito al corso di potenziamento musicale che prevede, oltre alle lezioni frontali distrumento, anche lezioni di musica d'insieme e di teoria e solfeggio; anche i ragazzi del nostroliceo non si sono lasciati scappare l'occasione di approfondire lo strumento amato, con la possibilitàdi ricevere il voto in pagella attraverso la forma della materia curricolare. Senza dimenticare la prossima edizione 2017/18 del Barbarigo Music Festival: non lasciatevelascappare!

Nell'anno scolastico 2016-2017 l'Ensemble d’arpe Floriana si è esibita in diversi concerti, primo tratutti quello di Natale del 18 dicembre 2016 nella chiesa di San Giovanni in monte a Bologna, il cuiricavato è stato devoluto alle persone terremotate. In questa occasione si sono uniti all'Ensembleil flautista Alessandro Emiliani, la soprano Scilla Cristiano e il tenore Domenico Menini. È seguitol'annuale concerto di Cortina per la fondazione ANDI, ancora con la partecipazione di DomenicoMenini, e qualche settimana dopo l’esibizione al teatro dell'Istituto per il Barbarigo Music Festival,con la collaborazione della soprano Tiziana Faccio, del flautista Matteo Mignolli e dei ballerini LaraBallarin e Alessandro Piuzzo di Padova Danza, sulle coreografie di Gabriella Furlan Malvezzi.Le arpe dirette da Maria Chiara Bassi sono state anche invitate ad esibirsi al cinquantesimo anni-versario della consacrazione della chiesa di San Gregorio Barbarigo in Padova. Per i prossimi impegni dell’Ensemble consultare il sito www.ensembledarpefloriana.com.

Il Barbarigo è sede anche della grande liricacon gli spettacoli organizzati dall’associazioneculturale Cantiere all’Opera: www.cantiereal-lopera.com. L’associazione nasce nel gennaio2013 dall’idea del soprano padovano Mara Zam-pieri, con l’obiettivo di offrire cultura attraversospettacoli che coinvolgano attivamente la so-cietà. Iniziative dove la musica, il teatro e ladanza possano parlare un linguaggio comunesemplice ma non banale. A una stagione concer-tistica composta di tre appuntamenti, che sisvolge nella prima parte dell’anno, succede dopol’estate una stagione operistica, che nel 2017

prevede la Cenerentola di Rossini (1 ottobre),Suor Angelica di Puccini (5 novembre) e Lucia diLammermoor di Donizetti (3 dicembre). Da non dimenticare il Premio Arrigo Boito, giuntonel 2017 alla V edizione, accompagnato da unconcerto lirico straordinario. Del resto al Barba-rigo la buona musica è di casa da sempre!

Concerti per tutti i gusti

PER ISCRIZIONI E INFORMAZIONI:

Associazione musicalee culturale

“Amici di Don Floriano”- Tel. 346.6973949associazioneamicidi

[email protected]

barbarigo 2017 X8_Layout 1 16/11/17 17:23 Pagina 18

17

Teatro di umiltàDomenica 21 maggio 2017 nel tea-tro dell'Istituto l’attore e dramma-turgo Antonio Panzuto ha messo inscena lo spettacolo originale "Chisei tu? Vangelo dell'asino pa-ziente", vincitore de "I teatri delsacro", Lucca 2015. L’opera rilegge la missione e la parola di Gesù attraversogli occhi del suo umile asino, un’elaborata macchina sce-nica – realizzata con pezzi di legno, stoffe e ferro – che simuove su ruote, manovrata a vista come tutte le figure(statuine e maschere africane, pupi) che compongono unoriginale microcosmo le cui voci, registrate, sono quellepopolari e dialettali degli abitanti di Laurito (Sa). L’iniziativa rientrava nella collaborazione con il FestivalBiblico 2017, il cui referente padovano è don Roberto Ra-vazzolo, docente al Liceo Classico Barbarigo.

TEATRO Ombre di veritàLOBACEVSKIJ D’ANNATA

PPer festeggiare i nove anni di attività teatrali al Barba-rigo, la compagnia Ombre di Verità ha riportato in scenain una riedizione rivisitata le vicende di N. Lobacevskij,il matematico russo protagonista della prima pièce ori-ginale rappresentata nel 2010 dal gruppo di lavoro co-ordinato dal prof. Toni Da Re.Le quattro serate di programmazione 2016 (25-26 no-vembre e 2-3 dicembre) hanno registrato un ottimo suc-cesso di pubblico, che ha potuto apprezzare la crescitala bravura dei ragazzi e la loro crescita all’interno delpercorso che ha portato alla rappresentazione dellospettacolo. Non è tutto: la compagnia ha anche portatoin scena una nuova versione (batteria al posto di chi-tarra) di “Destinatario Sconosciuto” a Recoaro Terme: il26 gennaio serata aperta al pubblico al “XL8 MountainCafé” (esperienza nuova, molto bella e stimolante),mentre la mattina del 27 è stata la volta del Teatro Co-munale di Recoaro con una doppia esibizione in favoredegli studenti dell’Istituto Alberghiero “Artusi”. Inter-preti ancora il prof. Toni Da Re e Dino Gasparoni (ex do-cente Barbarigo), accompagnati alla batteria dell’exstudente Matteo De Simone e dalla solita affidabile as-sistenza di Ermes Danieli. E per il suo decimo anno la Compagnia prende una pausa,in cerca di un nuovo slancio per tornare sul palcoscenicocon nuove idee. Ti piace il teatro? C’è bisogno anche dite: contattaci! E-mail: [email protected], sito: www.ombrediverita.it.

Per celebrarne i 150 anni dalla na-scita la compagnia teatrale "Gli Ine-sistenti - Teatro filosofico di Padova"porta in scena sei opere teatrali diLuigi Pirandello, premio Nobel per laletteratura nel 1934. Tutti gli spetta-coli si svolgono alle 20.30 nel teatrodell'Istituto Barbarigo e sono a in-gresso gratuito. La compagnia si è formata nel 2010,proprio intorno a un repertorio chefin dall’inizio ha avuto proprio nelloscrittore e drammaturgo siciliano ilsuo autore centrale.

GLI SPETTACOLI24 novembre: doppio spettacolo con “Ipensionati della memoria” (1914) e"Cecè" (1913);23 febbraio: “Corna e jella”, atto unicoliberamente dalla commedia “La pa-tente” e dalla novella “La verità”;13 aprile: “La signora Morli, una e due”(1920);25 maggio: “Il berretto a sonagli” (1917).

150 ANNI DI PIRANDELLO

barbarigo 2017 X8_Layout 1 16/11/17 17:23 Pagina 19

PROGRAMMA ATTIVITÀ 2018Sabato 13 gennaio 2018Palazzo Monte di Pietà: visita guidataalla Mostra “Rivoluzione Galileo”

Sabato 24 febbraio 2018Visita al Planetario di Padova con ilteologo e astronomo don Omizzolo

Sabato 17 marzo 2018Vaggio virtuale nella Cappella degliScrovegni con il prof. Roberto Filip-petti

Sabato 24 marzo 2018, ore 11.00Auguri di Pasqua

Sabato 14 aprile 2018Incontro di astronomia con il prof. Cesare Barbieri

Giovedì 7 giugno 2018, ore 18.00Assemblea AGIB e cena di fine annoal Barbarigo

18

AGIB Associazione Genitori Istituto Barbarigo VIVERE LA SCUOLAASSIEME AI NOSTRI FIGLI

AAnche nell’anno scolastico 2016-2017 l’Associazione Geni-tori Istituto Barbarigo (AGIB), giunta oramai al suo quartoanno di vita, ha messo in campo un ricco programma di ini-ziative: importanti momenti di confronto e di partecipa-zione alla vita della scuola frequentata dai nostri figli e dipiacevole condivisione di esperienze culturali e umane.Assolto l’annuale appuntamento dell’ExpoScuola, a fiancodei professori e dei ragazzi, si è aperto a fine 2016 il calen-dario delle iniziative culturali, sempre molto apprezzatedai genitori: dopo l’orologio astronomico di Piazza dei Si-gnori e la mostra “L’impressionismo di Zandomeneghi”,sono seguite le visite guidate ad altri tesori di Padova e din-torni come la Basilica del Santo, la Specola, il Catajo e VillaContarini, assieme ad altre esperienze come la visita allostabilimento della Birra Antoniana. Quest’anno si è investitomolto anche in due progetti rivolti ai ragazzi (ma anche aigenitori) e realizzati insieme alla scuola: uno sull’affettivitàche ha coinvolto la scuola media e i bienni (v. pagina afianco), e un altro sull’orientamento rivolto agli studentidegli ultimi due anni della Scuola Superiore, svolto dal Ser-vizio Orientamento dell’Università di Padova.Tra le iniziative dell’AGIB sono rientrati, come sempre,anche il supporto all’attività didattica e il sostegno per ga-rantire la realizzazione di straordinarie esperienze umane,come il pranzo di Natale con i più bisognosi, organizzatodai professori e dai ragazzi del Barbarigo insieme alla Co-munità di Sant’Egidio, e la partecipazione di tutti gli stu-denti agli scambi culturali con l’estero. Nella convinzioneche la partecipazione dei genitori alla vita della scuola siafonte di forza e serenità per tutti, in primis per i nostri ra-gazzi.

barbarigo 2017 X8_Layout 1 16/11/17 17:23 Pagina 20

19

CRESCERE NELL’AFFETTIVITÀ, SENZA FRETTA NÉ ANSIE

VViviamo in un’epoca in cui si è “sempre in con-tatto” ma che, al tempo stesso, presenta “retismagliate” e rischia di produrre smarrimento,disidentità, legami liquidi. Una società caratte-rizzata da una molteplicità di modelli identifica-tori o mete ideali (con una forte centratura sulcorpo) che spesso risultano disorientanti. Bam-bini e ragazzi sono particolarmente esposti a ef-fetti di iperstimolazione e accelerazione,laddove invece un “sano” sviluppo richiederebbela possibilità di vivere le proprie esperienze edemozioni nel rispetto dei tempi interiori. Assi-stiamo inoltre a una marcata dilatazione del-l’adolescenza, non solo verso l’alto, ossia versol’età adulta, ma anche verso il basso, data laprogressiva anticipazione del fenomeno puber-tario e il riversarsi di modelli adolescenziali sul-l’infanzia. In questo modo, l’infanzia si trova aessere precocemente occupata da modalità,“mode”, miti adolescenziali, mentre gli adulti sitrovano a condividere, troppo, le stesse inquie-tudini, lo stesso sentimento di concreta preca-rietà e di incertezza sull’avvenire tipico delperiodo adolescenziale. A ciò va aggiunto l’impatto delle nuove tecnolo-gie. I bambini e ragazzi di oggi sono nati e cre-sciuti in una cultura digitale. La tecnologia è illoro ambiente naturale di svago, socializzazione,formazione: una specie di “terza famiglia” che,come ogni nuova macchina, porta inevitabil-mente con sé opportunità e rischi. Le nuove tec-nologie modificano tempi e modi in cui si compieil debutto sociale, introducono nuove forme di“intimità digitale” e si offrono come mezzo fa-cile e “istantaneo” per avere accesso a informa-zioni e pratiche connesse alla sessualità. Tuttoquesto comporta per i ragazzi un ampliamentodelle conoscenze, ma nello stesso tempo aspetti

problematici di disagio, confusione e rischio. Lasessualità precoce e promiscua dei ragazzi è unfenomeno preoccupante della contemporaneità.All’analisi della situazione attuale, con unosguardo specifico sulla situazione del nostro Isti-tuto, è stato dedicato il “Progetto Affettività diIstituto”, condotto nell’anno 2016/17 dagli psi-cologi dall’Associazione Genitori Attenti! e pro-mosso dall’Agib, i cui risultati sono statipresentati alle famiglie il 16 marzo 2017.Durante l’incontro il prof. Luigi Gallimberti hatenuto una relazione sul tema "Relazione affet-tiva e relazione sessualizzata in adolescenza";quindi le psicologhe che hanno svolto gli inter-venti in classe hanno affrontato le problemati-che emerse attraverso i test e le riflessioni con iragazzi.Nello specifico il progetto ha compreso due per-corsi di educazione affettivo-sessuale per lascuola secondaria di primo grado (classi secondee terze) e di secondo grado (biennio), oltre a in-contri formativi con gli insegnanti e, appunto, igenitori. Il tutto per favorire una riflessioneattorno ai cambiamenti indotti dalla pubertà,promuovere l’informazione e il legame tra af-fettività e sessualità, promuovere un uso consa-pevole delle nuove tecnologie e contrastare ognipossibile insorgenza del fenomeno del bullismo.

Per [email protected]

cell.334.6958996

Direttivo:Maria Stella Busana (Presidente) - Tristano Vanfiori (Vicepresidente)Patrizia Agostini (Segretaria) - Silvia Berton (Tesoriere e rappresen-tante AGIB in Consiglio d’istituto)• Consiglieri: Flavio Dal Corso, Claudia Bordin, Cosetta Derni, MicheleVecchiato, Silvia Cerliani, Cristiano Crivellari, Federica Marchioro.Fanno parte del Consiglio anche il rettore don Cesare Contarini o un suodelegato (prof. Margherita Coeli)

barbarigo 2017 X8_Layout 1 16/11/17 17:23 Pagina 21

20

UUn incontro bello, vivo atratti emozionante, l'ultimaedizione di "Barbarigo infesta", il tradizionale ap-puntamento annuale degliex allievi che si è tenuto loscorso 6 maggio. In partico-lare quando sono stati fe-steggiati i diplomati d'oro ed'argento e soprattuttoquando è stata ricordata lafigura di padre EzechieleRamin, per otto anni al Bar-barigo (dalle medie alla ma-turità classica, ottenuta nel

1972) prima di divenire mis-sionario comboniano in Bra-sile, dove fu ucciso il 24luglio 1985 per il suo impe-gno a favore dei poveri edei contadini. Lo abbiamoricordato ascoltando chi loconosceva bene: il fratelloPaolo, anche lui ex allievodella scuola, i suoi compa-gni di classe e il professorFederico Talami, il suo do-cente di lettere e latino,con cui padre Lele rimase incontatto fino alla morte.

Quelle grandi sfide al torneo AvossaIl torneo Avossa si disputava ogni primavera, ormai trent'annifa: un appuntamento fisso al campo Tre Pini per gli studentidella città. Ogni primavera licei e istituti scolastici si davanobattaglia: Tito Livio, Collegio Barbarigo, la scuola d'arte Sel-vatico, lo Scientifico Fermi, il Cornaro, il Duca degli Abruzzifra le altre. Carlo Munari lo ricorda bene: «Io e mio fratelloPier Mario eravamo nella squadra del 1981 e in quella del1982: grande emozione essere in campo con le magliette con

il nome (eravamo gli unici ad averlo), regalo di MoMo per la vittoria del 1980 sugli Agrari».MoMo non era altri che il mitico Monsignor Mortin, «l'entità suprema del Barba!», rettore epreside del Barbarigo tra1967 e il 1987 di cui proprio lo scorso 13 gennaio la parrocchia di Per-numia ha ricordato il 20° della morte. In campo per il Barbarigo c’era anche Andrea Peruzzi(che ringraziamo per le foto): «Sono stato in campo in tutte le edizioni fino al 1981. Fummoallenati da Lelio Lazzarini e a spot dal grande Guy Pardies...».

Una “Commedia” sempre nuovaIn epoca di grandi cambiamenti la cultura aiuta a ritrovarela bussola: per questo continuiamo a leggere e a commen-tare insieme la Commedia di Dante, guidati dal professorFederico Talami! Senza dimenticare la nuova iniziativa dell’associazione:"Al Barbarigo c'è un posto per te", un crowdfunding per si-stemare l’arredamento dell’ex biblioteca, in modo da tra-sformarla in uno spazio culturale e di aggregazione adisposizione della città. Abbiamo bisogno anche delle tueidee e del tuo contributo!

ASSOCIAZIONE EX ALLIEVI FESTA PER NOI, NELLA MEMORIA DI EZECHIELE RAMIN

barbarigo 2017 X8_Layout 1 16/11/17 17:23 Pagina 22

21

Auguri, don Placido!

Nella chiesa di Pozzonovo dove ce-lebrò la sua prima Messa don Pla-cido Verza, simpatico ed energicovicerettore del Barbarigo negli anni'70-'80, ha festeggiato il 50° anni-versario di sacerdozio con alcuni“ragazzi” della 5^A ITC 1977-78 ela prof. suor Rosanna Fantini.

INCONTRIAMOCIAppuntamento per tutti gli exallievi nell’autunno 2018 peruna grande edizione di Barba-rigo in festa, l’incontro annualedegli ex Allievi.• Per il calendario aggiornato degli eventi: www.barbarigo.edu/exallieviCONTATTIE-mail: [email protected]. 333.7899783

ASSOCIAZIONE EX ALLIEVI FESTA PER NOI, NELLA MEMORIA DI EZECHIELE RAMIN

Il nostro padre Lele “passa” a RomaSabato 25 marzo, nella chiesa parrocchiale di SanGiuseppe in Padova, si è ufficialmente chiusa la ro-gatoria diocesana del processo di beatificazione dipadre Ezechiele Ramin, comboniano e allievo delBarbarigo a fine anni Sessanta / inizio Settanta delNovecento. Nel nostro Istituto il suo ricordo restavivo in tante persone e da alcuni anni gli è intitolatauna sala del chiostro: “sala Ramin” appunto. Un vo-lumetto a fumetti con la sua vita è stato donato atutti gli studenti del Barbarigo a fine anno scolasticoscorso e altre copie sono disponibili.Con l'atto canonico del 25 marzo presieduto da mons.Claudio Cipolla, Vescovo di Padova e Presidente delTribunale ecclesiastico diocesano, la “causa di bea-tificazione” passa ora a Roma, alla Congregazione deiSanti, cui spetta il compito di esaminare i documentiprovenienti dal Brasile e quelli raccolti a Padova.L’appuntamento ha visto la presenza del padre com-boniano Arnaldo Baritussio, postulatore per la causadi beatificazione, e di mons. Pietro Brazzale, postu-latore diocesano delle cause dei Santi e coordinatoregenerale della rogatoria. Presenti inoltre i compo-nenti del tribunale istituito per la rogatoria: mons.Giuseppe Zanon, giudice delegato, don AntonioOriente, promotore di giustizia, e l'avv. Mariano Pao-lin, notaio attuario. La famiglia dei Comboniani è stata rappresentata dapadre Giovanni Munari, Provinciale d'Italia, il Centromissionario diocesano di Padova dal suo direttore,don Gaetano Borgo, mentre per il Barbarigo c’erail rettore don Cesare Contarini. Padre Lele, pregaper noi!

barbarigo 2017 X8_Layout 1 16/11/17 17:23 Pagina 23

FLASH

Da alcuni mesi don Floriano non abita più alBarbarigo: le difficoltà di deambulazionehanno obbligato alladecisione di trasferirsiall’OPSA (Opera dellaProvvidenza) di Sar-meola, nella “casa deisacerdoti” dove puòessere seguito e accu-dito con più dispo-nibilità e competenzespecifiche per la con-dizione fisica e l’età.Un passaggio certa-mente storico, questo: don Floriano, infatti,abitava al Barbarigo dal 1946, probabilmenteun record di stabilità e fedeltà diffi-cilmente battibile!

Ma don Floriano lo sentiamo sempredi casa tra noi: già più volte è ve-nuto in Istituto, per assistere a qual-che spettacolo musicale, perrifornire la sua biblioteca ricca dispartiti e musiche, per rivedere ilgiardino che ha curato per tantianni… Tutta la comunità del Bar-barigo lo ringrazia vivamente perquanto dato all’Istituto in tanti anni di “ser-vizio ufficiale” come vicerettore e docentedi musica e di religione e per la presenza co-stante, attenta e attiva in tutte le iniziativedella scuola media in particolare. E davvero di cuore tutti gli auguriamo tantasalute e serenità anche nella nuova sistema-zione, accompagnando l’augurio con unapreghiera piena di riconoscenza: «il Signoreti benedica e ti protegga, rivolga il suo voltosu di te e ti conceda pace e gioia».

NEWS DON FLORIANO ALL’OPSAMA SEMPRE DI CASA!

“LA PASSIONE PER IL CANTOL’HO SCOPERTA AL BARBARIGO”Marco Cucchelli (in arte Mark), padovano classe1995 ed ex allievo del Barbarigo, ha debuttatocon il suo primo disco dal titolo Ho seminatoamore, prodotto dall’etichetta discograficaL’n’R Productions. Mark ha iniziato a studiare musica all’età di 11anni col basso elettrico, poi il contrabbasso e ilviolino, ma la passione per il canto gli è venutaal Liceo Musicale Barbarigo, dove ha iniziato acimentarsi in arie operistiche e musical: “Hoscoperto di avere que-sto talento con i primisaggi scolastici, piutto-sto frequenti - raccontaMark - Ho cantato branidi Mozart tratti dalFlauto Magico e da DonGiovanni. Vedere la rea-zione del pubblico perquello che stavo facendo,nonostante al tempoavessi cominciato da poco, è stato emozionantee da quel momento ho capito che quella era lamia strada: non ci sarebbe stato niente cheavrebbe potuto fermare la mia passione”. Molti ricordano ancora le sue performance sulpalco del teatro d’Istituto: si vedeva subito cheil ragazzo aveva ‘qualcosa’; oggi tutti possonoapprezzarlo nel primo singolo del CD: So che micercherai (Su Youtube trovate anche il video),fresco e allo stesso tempo emozionante.

22

PASSEGGIANDO, MEDITANDOQualcosa di più di una semplice passeggiata insieme,quella del 25 aprile a Cesuna, dove assieme ad alcuniallievi si sono recati i professori Toni Da Re, Carmen Sa-varese e don Diego Cattelan. La compagnia ha fatto ilgiro del Monte Lemerle, dove i soldati italiani arresta-rono la Strafexpedition austroungarica; dopo aver visi-tato alcuni siti della guerra il gruppo si è fermato alrifugio Boscon, dove don Diego ha celebrato la messaall'imbrunire nello spiazzo circondato dagli alberi: unavera cattedrale! Poi è stato acceso un fuoco ed è statapreparata la cena. Rientro a notte inoltrata, stanchima felici!

barbarigo 2017 X8_Layout 1 16/11/17 17:23 Pagina 24

FFLASH

VIVA I LIBRI, ANCHE D’ESTATECome ormai da tradizione anche nell’anno scolastico2016-17 l’ultima settimana di scuola ha ospitato la Festadel libro, con un programma ampio e variegato fatto diincontri con scrittori e giornalisti, tra vecchi amici enuove conoscenze: Adriana Ivanov, Adriano Smonker,Leopoldo Benacchio, Federico Moro, Claudia Belleffi,Antonio Sattin e Selena Favotto. Negli intervalli è stato

allestito il tradizionale bookshopdalla libreria San Paolo-Grego-riana e al termine della mattinataha avuto anche luogo l’inaugura-zione della nuova biblioteca e saladi lettura delle Medie.Come sempre, la giornata è statail culmine di una serie di iniziative

a favore della lettura portate avanti durante l’anno: lasettimana precedente ad esempio, i ragazzi del LiceoClassico e dello Scientifico hanno preparato, divisi ingruppi, quattro “booktrailer”, piccoli filmati di presen-tazione per altrettanti libri. Un modo diverso e creati-vamente tecnologico per invogliare i ragazzi aun’attività antica eppure sempre nuova.

RAFTING AVVINCENTEOrmai è una tradizione: anche que-st’anno, il 29 settembre, c’è stata l’at-tesa uscita per fare rafting insieme sulBrenta. L'escursione con gli otto gom-moni è stata molto coinvolgente, conmomenti adrenalinici nella parte tor-rentizia del fiume, seguiti da una fase"acrobatica" con i tuffi da uno scoglio euna parte di puro divertimento con l'ar-rembaggio agli altri gommoni. Conclu-sione: tanto freddo ma grandesoddisfazione! Dopo il lauto pasto, por-tato da casa, abbiamo visitato le grottedi Oliero e i musei: quello delle cartieree quello di speleologia e carsismo.

23

Alcuni ragazzi/e non hanno potuto aderire alloscambio Erasmus 2017 e così il Barbarigo ha ri-tenuto opportuno organizzare nelle stesse gior-nate alcune proposte di conoscenza,approfondimento e incontro indirizzate a loro.Una settimana cioè senza lezioni standard econ apertura all’ASL (alter-nanza scuola-lavoro). Le fi-nalità erano quelle di offrirea tutti gli alunni, parteci-panti o no allo scambio, glistessi contenuti a propositodi entrepreneurship e turi-smo; favorire l’acquisizionedi un pacchetto di ore daconteggiare in ottica ASL, alpari di chi “viaggiava”; eanche far conoscere qualcheambiente e opportunità invista degli stage dei prossimi mesi, o addiritturaper orientarsi a scelte universitarie (“vocazio-nali”) rispondenti alle diverse inclinazioni e in-teressi. Così si è conosciuto il CSV (Centro Servizi per ilVolontariato) di Padova per scoprire modi espazi che il mondo del volontariato offre e si è

andati a visitare l’OPSA (Opera della Provvi-denza Sant’Antonio) a Sarmeola di Rubano co-gliendo le molteplici dimensioni di una realtàcomplessa (struttura sanitaria, organizzazionedel personale, gestione risorse, ecc…). Si è ca-pito un po’ di più delle realtà del turismo e sono

stati visitati il museo ar-cheologico di Padova, conl’attività didattica “ViaAnnia a Padova: un itinera-rio nello spazio e neltempo” e un’infarinaturasul “come essere/diventa-re archeologo” oggi, e ilmuseo diocesano di piazzaDuomo, incontrando il di-rettore Andrea Nante. L’ul-timo giorno, appuntamentoal Cuamm – Medici con

l’Africa, con la coinvolgente attività “Viaggionell’Africa sub-sahariana: non solo migranti”attraverso la quale l’ONG padovana attiva inAfrica in campo sanitario da oltre cinquant’anniha illustrato modalità d’intervento, organizza-zione, prospettive professionali, possibili espe-rienze per giovani.

SETTIMANA “ALTERNATIVA E ALTERNANTE”!

barbarigo 2017 X8_Layout 1 16/11/17 17:24 Pagina 23

STUDENTI E CAMPIONIComplimenti al nostro Alessandro Birtigdella 3^ SS1G, che con l’Asiago si è lau-reato campione d’Italia under 14 di hockeysu ghiaccio!Un altro atleta di cui essere fieri: LudovicoVanfiori, 2^ Classico, è medaglia d’oro re-gionale nella sua categoria di Taekwondo.

ANCHE NOICONTRO IL BULLISMOAnche il Barbarigo ha aderito

i 7 febbraio alla campagna

contro il bullismo a scuola: un

piccolo segno per un impegno

quotidiano a favore del benes-

sere di tutti i nostri ragazzi.

RIPOSINO IN PACENel 2017 sono passati a vita eterna tre ex do-centi del Barbarigo: don Antonio Bigolin, cheinsegnò Storia dell’arte al Classico dal 1970 al1982, Giovanni Marcadella, docente diScienze e Matematica alle Medie, ITC e Scien-tifico fino agli anni ‘90, Alberto Verza, pittoree scultore, ha insegnato Arte alle Medie e alloScientifico; i numerosi suoi ritratti (e autori-tratto) sono attualmente nella sala Zannoni.Riposino in pace, accompagnati anche dal no-

stro grato ricordo dalla preghiera. NEWS

Lo sport è importante non solo per mantenersi informa ma anche per crescere sani, abituandosi aconfrontarsi con i propri limiti e a sacrificarsi perun obiettivo. Per sensibilizzare i nostri ragazzi aivalori e alla pratica sportivi anche il Barbarigo haorganizzato giovedì 2 e venerdì 3 marzo le giornatedello sport, con un ricco programma di attività, ci-neforum e conferenze. Tra le attività delle gior-nate anche un incontro sulla correttaalimentazione con Max Pozzi: ultramaratoneta,personal trainer, mental coach e istruttore di alle-namento funzionale (crossfit) e di ginnastica po-sturale.

FLASH “SPORTIVAMENTE” SI IMPARA

CONOSCERE IL VOLONTARIATOA SCUOLA, ESERCITARLO FUORIIl volontariato, inteso come servizio agli altri

e alla comu-nità, è unaricchezza pertutti. Perquesto cer-chiamo ditrasmettere isuoi valori ainostri stu-

denti fin dalle primeclassi della scuola secondaria. A questo fine ilprofessor Giovanni Scorzon ha portato inclasse la sua esperienza di volontario dellaProtezione Civile appartenente al gruppo diPadova. Un modo diverso di fare scuola moltoapprezzato dai ragazzi, che così hanno potutocogliere il ruolo e le modalità operative se-condo le quali si svolge l’azione di questa im-portante istituzione del territorio

FARE MEMORIA INSIEMEIl 27 gennaio anche al Barbarigo è stato celebrato

il Giorno della Memoria.Tra le varie iniziativeabbiamo ospitato il tri-buto del gruppo TheWallace Project direttoda Giacomo AlessandroRolma: sette musicistiche per l'occasionehanno eseguito i brani

Nearer My God, to Thee (Bethany, Sarah FlowerAdams) e 4'33" (John Cage). “Perchè il silenzio èil nostro tributo. Per tutti coloro che sono partitie ora vivono nei ricordi dei ricordi”.

24

barbarigo 2017 X8_Layout 1 16/11/17 17:24 Pagina 24

NEWS

CAPIRE LA MORTE, FIN DA GIOVANI: LA SCUOLA AIUTA... PARLANDONEPerché affrontare un tema difficile e complessocome la morte con i ragazzi delle superiori? Perchéè anche il modo per riflettere sulla vita e sul suosenso, sulla sua fragile bellezza e la sua unicità, chenon vanno buttate lasciandosi andare oppure con-segnandosi a deliri di onnipotenza. È questo il sensodel percorso educativo sperimentale intrapreso dalBarbarigo e dal liceo Maria Ausiliatrice con l’Univer-sità di Padova e l'Associazione Valentina Penello

onlus: otto/dieci oredi incontro per par-lare del significatodella morte e più ingenerale della per-dita, imparando acondividere e a tro-vare ragioni per vi-vere con l’aiuto diinsegnanti e di

esperti: un team di psicologhe e di counselor. Unmodo per mettere al centro la vita, portando all'at-tenzione dei ragazzi un argomento spesso tabù concui in realtà saranno chiamati prima o poi a con-frontarsi. Il percorso educativo e didattico è culmi-nato lo scorso 15 marzo nella visita all’hospicedell'Opera Immacolata Concezione: la strutturadella Mandria destinata ad accogliere i malati ter-minali. La visita si è articolata in due momenti: alcolloquio con medici, infermieri e volontari è se-guito un giro all'interno delle corsie, per capire con-cretamente come anche malattia e morte possonoessere affrontate con serenità e dignità.

BANCHI E SEDIE NUOVEAl Barbarigo siamo fieri della nostra sede storica, delpalazzo che evoca suggestioni palladiane (del resto ilgrande architetto nacque a pochi passi) e del chiostrofiorito che tanto colpisce i nostri visitatori e ospiti. Mauna scuola moderna alla bellezza dei luoghi deve unirela funzionalità, alla storia il comfort. L’Istituto è dun-que felice di aver offerto agli studenti aule ridipinte,e i nuovi banchi e tavoli ergonomici. Per studiare eimparare meglio serve anche un po’ di comodità!

“SCUOLA CATTOLICA FONDA-

MENTALE, MA NON C'È PARITÀ”«Don Milani, come ha detto lo stesso papa

Francesco nella sua visita a Barbiana, fu in-

sieme un grande educatore, un grande te-

stimone e un grande prete. La sua attualità

sta nel dirci che bisogna tenere insieme

questo sguardo alto – questo volere volare,

diceva lui stesso – con l’attenzione agli ul-

timi, agli esclusi: quelli di cui nessuno si

prenderebbe cura». Sono le parole di Erne-

sto Diaco, insegnante e giornalista, diret-

tore dell’Ufficio nazionale per l’educazione,

la scuola e l’università della Conferenza epi-

scopale italiana, nel corso dell'incontro di

formazione sul tema "Lettera di don Lorenzo

Milani a un professore di scuola cattolica",

che venerdì 6 ottobre ha riunito circa 300

tra insegnanti e di dirigenti delle scuole cat-

toliche nel teatro del Barbarigo. Le scuole

cattoliche – i due terzi delle paritarie, che

a loro volta raccolgono il 10% degli alunni

italiani – rimangono una presenza impor-

tante nell’intero sistema scolastico italiano,

e l’impegno della Cei è quello di farlo cono-

scere e apprezzare sempre più: «ci rivol-

giamo in primo luogo alle diocesi e alle

chiese locali, per far sì che crescano nell’at-

tenzione a queste realtà educative e scola-

stiche», conclude il direttore nazionale.

25

barbarigo 2017 X8_Layout 1 16/11/17 17:24 Pagina 25

TORNARE A DON MILANI

Cos’è cambiato nei cinquant’anni

passati dalla pubblica-

zione di "Lettera a una

professoressa" di don

Milani? Cosa succede se

quella Lettera viene ri-

portata oggi sui banchi di

scuola, data ai ragazzi da

leggere e da discutere? Ne

abbiamo parlato il 5 otto-

bre con il giornalista pado-

vano Andrea Schiavon, che

ha presentato nel corso dell'evento organiz-

zato con La Fiera delle Parole il suo libro:

“Don Milani, parole per timidi e disobbe-

dienti” (Add edizioni).

LA BOTTEGA DEL GIORNALEIl 18 ottobre al Barbarigo Digital-Meet17, ospite il condirettore del Mat-tino Paolo Cagnan: “La bottega delgiornale: le trasformazioni del lavoroquotidiano nella vita di una reda-zione”.

BARBARIGODA INDOSSARESono arrivate le nuove bel-lissime felpe del Barbarigo,per alunni ed ex allievi che,

orgogliosi della loro scuola, sono contenti didimostrarlo anche “visivamente”. Per informazioni e acquisti contattare la se-greteria dell’Istituto (Telefono 049.8246911,e-mail: [email protected]).

PAROLE PER L’ANIMA: PRIMI!L’alunno Giovangabriele Iacono, 2ª Classico, havinto il primo premio nella sezione giovani delXXIII concorso nazionale Premio Camposampierodi poesia religiosa 2016. Un motivo in più di orgoglio per il Barbarigo.

Passeggero mattiniero del nullaPasseggero mattiniero del nullaesco da questo buco di rose,nere di vita, guidato non da Dio.Dio parla, dimmi, ti ascolto,non essere silenzioDi silenzio si muore.Impazzisco, bagnato di folliasputata dal cieloDimenticato tremo.Ti prego luna, scendiingoia il mio doloreIngenua lunabagna di lacrimele mie manitagliate di spine.

Giovangabriele Iacono

26FLASH

barbarigo 2017 X8_Layout 1 16/11/17 17:25 Pagina 26

L’EX ALLIEVO ALBERTO FRANCESCHIDIVENTA CONSOLE DELLA LITUANIASabato 27 maggio presso il Circolo Unificato del-l'Esercito in Prato della Valle (Padova) ha avuto luogola cerimonia di inaugurazione del consolato onorariodella Repubblica di Lituania alla presenza dell'am-basciatore lituano Jolanta Balčiūnienė e delle auto-rità civili e militari. Durante la cerimonia è stataufficializzata la nomina a console onorario dell'exstudente ed ex presidente dell'Associazione Ex AllieviBarbarigo Alberto Franceschi.

NEWS

DALL’ECUADOR ALL’ANGOLA:ANGELA IN MISSIONEVi avevamo giàparlato di An-gela Onisto, exallieva del Bar-barigo partitaper un anno inEcuador peresercitare lasua professionedi ostetrica. Oggi la ventiquattrenne, appenatornata dall’esperienza in Sudamerica, parteper l’Angola con il Cuamm – Medici perl’Africa. La sera del 20 ottobre, assieme adaltre 15 persone, è stata inviata per la suanuova missione dal Vescovo di Padova Clau-dio Cipolla. Anche in Africa come in Ecuador,il suo compito sarà di far nascere i bambini ecurare le mamme: grazie Angela, siamo fieridi te!FLASH

RACCONTARE PER FOTO

Cosa c’è dietro una fotografia? Come si racconta una storia con

l'obiettivo? È stato l'oggetto dell'evento del 9 febbraio al Bar-

barigo: Gabriele Orlini ha portato la sua esperienza di foto-

grafo e reporter in giro per il mondo. Un'occasione unica per

gli amanti della fotografia e del giornalismo per entrare nelle

dinamiche del reportage alla scoperta della potenza narrativa

della fotografia.Da tempo il Barbarigo ospita corsi e percorsi di fotografia, or-

ganizzati per imparare divertendosi. Grazie ai nostri amici fo-

tografi che ci danno belle immagini di noi!

27

ANNIVERSARI E APPUNTAMENTI:PORTE APERTE, CHE FESTA!In settembre bella festa del cinquantesimo dimatrimonio di un ex allievo che ha voluto festeg-

giare al Barbarigol’importante anniver-sario, in novembre ilfrequentato merca-tino di solidarietà, epoi convegni e incon-tri culturali… Leporte – e le sale, ilgiardino – dell’Isti-tuto si aprono volen-

tieri per occasioni festose e solidali, momentidi serenità in ambienti gradevoli e ospitali, op-portunità di scoprire un angolo della “bella Pa-dova” ad alcuni ancora sconosciuto. “Open day”quindi in vari giorni dell’anno, per un’acco-glienza non a parole ma con i fatti.

barbarigo 2017 X8_Layout 1 16/11/17 17:25 Pagina 27

Scuola secondaria di primo grado

BIRTIG ALESSANDRO GASTONE BIZZOTTO FABIO 9FALESCHINI EDOARDO GARCEA ROBERTA ELISABETTA GASPAROTTI SUSANNA LICCARDI GIULIO MALACHIN MATTEO MAZZETTO MARTINA 9NICOLETTO LEONARDO O'COILEAIN LUCA AURELIO ROVELLI SIMONE SORGATO STEFANO VERONESE GIULIA

Liceo scientifico 5A

BANZATO LEONARDO

BARBIERO GIUSEPPE 86

BATTALLIARD JACOPO 87

BERTAGGIA COSTANZA

CAMBRIA LEONARDO

COPPO TOMMASOCORRADO ALESSANDRO

DE CRISTOFARO RICCARDO

FACCIONI ANGELA

ISOLA FRANCESCOMARCELLAN LINDANOVELLO ANDREAPEGHIN GIOVANNIROMANELLO FILIPPO

TARGA ELISA

Liceo scientifico 5B

APOLLONI FRANCESCO 100

BRUTTOCAO MARCO

CAPPELLATO CAMILLA

CASELLATO CAMILLA 85

CASTELLANO ANDREA

CORSI ALBERTO

DE CANALE MARIACHIARA 100 e lode

DEL NEGRO GIACOMO

FERRARA MARTINA 97

LUCCA NICOLA

MAIORANA MARIA TERESA

MARCATO FILIPPO 94

MARCHI CHIARA

PAOLO VALERIA

PEGORARO MARTINA

POLI GIOVANNI

PREMUDA MARTA CAMILLA

TERZO DAMIANO 87

ZERBETTO LAURA

Fiorese LeilaRebecca

Di LauroChiaraBarbiero

Giuseppe

Istituto tecnico economicoBECCARO ENRICOBERALDIN LEONARDOCASUMARO ANDREACINTI DAVIDEDI LAURO CHIARA 85FIORESE LEILA REBECCA 88FRISON GIANLUCAMARINI NICOLO'MARINO ELEONORA 90MINISTERI LUIGIPANIZZOLO LUCA

28MarinoEleonora

Battalliard Jacopo

Bizzotto Fabio

Mazzetto Martina

ApolloniFrancesco

CasellatoCamilla

De CanaleMariachiara

FerraraMartina

TerzoDamiano

MarcatoFilippo

DIPLOMATI

ESAME DI STATO2016/17

barbarigo 2017 X8_Layout 1 16/11/17 17:42 Pagina 28

IL BARBARIGO È PER SEMPRE

100CENTOIl Centenario si avvicina!Abbiamo iniziato la pubblicazione settimanale dei bollettini sul sito web ed è stato pubblicato

il bando del concorso “100 racconti per 100 anni”: tutte le informazioni sono su www.barbarigo.edu.

Ma non è tutto: sono allo studio tante nuove iniziative: un logo e una app per il Centenario, un convegno culturale,

eventi musicali specifici e un libro celebrativosulla nostra storia. Di sicuro ci saranno

occasioni di incontro e di cultura, e una grande festa tutti insieme!

Aspettiamo anche le tue idee e il tuo contributo!

• Iscriviti alla newsletter per tenere i contatti: basta una mail a [email protected]

• Contattaci per le tue proposte• Diffondi le notizie sull’iniziativa tra amici e conoscenti• Torna a visitare la “tua” scuola

barbarigo 2017 X8_Layout 1 16/11/17 17:25 Pagina 29

ISTITUTO PARITARIO BARBARIGOSCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

LICEI CLASSICO, SCIENTIFICO, SCIENZE APPLICATEISTITUTO TECNICO ECONOMICO

via dei Rogati 17, 35122 PADOVAtel 049 8246911, fax 049 8246950www.barbarigo.edue-mail: [email protected]

Supplemento n° 1 al n° 46 della Difesa del popolo del 26 novembre 2017Direttore responsabile Guglielmo Frezza – Registrazione Tribunale di Padova del 15.6.1950 n° 37 – EEC editricePoste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale – DL 353/2003 (conv. in L. 27/2/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB – Padova

barbarigo 2017 X8_Layout 1 16/11/17 17:26 Pagina 30