Baobab 12

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2 Circolo Didattico Via Bologna,snc -00043 Ciampino (Rm ) Tel -Fax (06) 79.35.06.14 -Distretto 40 Sito web: www.2circolociampino.it La penna all’Assessore alla Pubblica Istruzione di Ciampino Mauro Testa La storia della nostra unificazione è abbastanza recente, ma ancor prima della nostra unità, l’Italia e gli italiani erano conosciuti nel mondo per la loro cultura. In molti hanno sacrificato la loro vita per raggiungere un obiettivo che a quei tempi doveva sembrare davvero un miraggio. Il miraggio si è poi concretizzato e la nostra patria si è unificata sotto un’unica bandiera, un unico inno, un unico territorio. E il modo davvero unico di festeggiare con i bambini di tutte le scuole mi ha ricordato questa comunione di intenti….eravamo lì, tutti insieme, a ricordare, a commuoverci, a sventolare il tricolore, a cantare l’inno. Ed in mezzo a noi sono sicuramente sfilati i tanti che hanno combattuto e che al nostro richiamo ci hanno fat to sentire uniti e forti del nostro sentimento di amor patrio. E come diceva Foscolo nelle “Ultime lettere di Jacopo Ortis”, nel rammentare quel miraggio di unità – “il sacrificio della patria nostra, tutto è perduto” io mi permetto di dire – “noi siamo qui grazie a tutti quegli italiani che con il sacrificio della loro vita hanno permesso a noi di vivere in questa bella terra e sentire in noi tutta la tradizione italica” . Periodico scolastico Anno VI Giugno 2011 Numero 12 Le insegnanti Cinzia-Emanuela-Orietta- Giuseppina-Daniela-Emanuela- Michela Solidarietà Noi e la Storia Natura e ambiente Uscite didattiche Progettualità Unità d’Italia Racconti e poesie Passatempi Visitate il nostro Sito web www.2circolociampino.it La Redazione Parliamo di … Arrivederci a settembre! INSERTO SPECIALE La redazione dei Piccoli P.SarroBaobab, l’albero delle notizie scolastiche, di nuovo vincitore: il nostro giornalino è stato tra i vincitori del concorso nazionale “Il miglior giornalino scolastico Carmine Scianguetta XI Edizione”. Il 27 maggio una delegazione del II Circolo Didattico di Ciampino si è recata presso i locali della Scuola Secondaria di 1° grado “L. Duardo” del Comune di Monocalzati (AV) per la premiazione. Questo è il quarto riconoscimento che il “Baobab” ha ottenuto: per due anni consecutivi (maggio 2008 e 2009) è stato tra i vincitori della V e VI Edizione del concorso “Fare il giornale nelle scuole” a Benevento; nel maggio 2009 ha ottenuto anche il 1° premio della XII Edizione Concorso-Premio “Città di Isernia” Giornalino Scolastico” e quest’anno ancora un altro premio. La redazione, pienamente soddisfatta dell’ennesimo successo, ringrazia tutti, alunni, docenti, genitori, lettori, per la preziosa collaborazione.

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2°Circolo Ciampino-Roma

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2 Circolo DidatticoVia Bologna,snc -00043 Ciampino (Rm )Tel -Fax (06) 79.35.06.14 -Distretto 40

Sito web: www.2circolociampino.it

La penna all’Assessore alla Pubblica Istruzione di Ciampino Mauro TestaLa storia della nostra unificazione è abbastanza recente, ma ancor prima della nostra unità, l’Italia e gli italiani erano

conosciuti nel mondo per la loro cultura. In molti hanno sacrificato la loro vita per raggiungere un obiettivo che a quei tempi

doveva sembrare davvero un miraggio. Il miraggio si è poi concretizzato e la nostra patria si è unificata sotto un’unica

bandiera, un unico inno, un unico territorio. E il modo davvero unico di festeggiare con i bambini di tutte le scuole mi ha

ricordato questa comunione di intenti….eravamo lì, tutti insieme, a ricordare, a commuoverci, a sventolare il tricolore, a

cantare l’inno. Ed in mezzo a noi sono sicuramente sfilati i tanti che hanno combattuto e che al nostro richiamo ci hanno fatto

sentire uniti e forti del nostro sentimento di amor patrio. E come diceva Foscolo nelle “Ultime lettere di Jacopo Ortis”, nel

rammentare quel miraggio di unità – “il sacrificio della patria nostra, tutto è perduto” io mi permetto di dire – “noi siamo qui

grazie a tutti quegli italiani che con il sacrificio della loro vita hanno permesso a noi di vivere in questa bella terra e sentire in

noi tutta la tradizione italica” .

Periodico scolastico Anno VI Giugno 2011 Numero 12

Le insegnantiCinzia-Emanuela-Orietta-

Giuseppina-Daniela-Emanuela-Michela

Solidarietà

Noi e la Storia Natura e ambiente Uscite didattiche Progettualità Unità d’Italia Racconti e poesie Passatempi

Visitateil nostro Sito web

www.2circolociampino.it

La RedazioneParliamo di …

Arrivederci a settembre!

INSERTO SPECIALE

La redazione dei Piccoli

☺P.Sarro☺

Baobab, l’albero delle notizie

scolastiche, di nuovo vincitore: il

nostro giornalino è stato tra i vincitori

del concorso nazionale “Il miglior

giornalino scolastico – Carmine

Scianguetta – XI Edizione”. Il 27

maggio una delegazione del II Circolo

Didattico di Ciampino si è recata

presso i locali della Scuola Secondaria

di 1° grado “L. Duardo” del Comune di

Monocalzati (AV) per la premiazione.

Questo è il quarto riconoscimento che

il “Baobab” ha ottenuto: per due anni

consecutivi (maggio 2008 e 2009) è

stato tra i vincitori della V e VI Edizione

del concorso “Fare il giornale nelle

scuole” a Benevento; nel maggio 2009

ha ottenuto anche il 1° premio della XII

Edizione Concorso-Premio “Città di

Isernia” – Giornalino Scolastico” e

quest’anno ancora un altro premio. La

redazione, pienamente soddisfatta

dell’ennesimo successo, ringrazia tutti,

alunni, docenti, genitori, lettori, per la

preziosa collaborazione.

Page 2: Baobab 12

Quest’anno abbiamo iniziato il percorso della scuola primaria pensando di dare l’addio ai giochi, ai colori e

ai momenti divertenti della scuola dell’infanzia e studiare … studiare… studiare…

Eccoci immersi tra progetti uscite e tante piacevoli attività…

“CARTELLONANDO” I NSI EME PER LA RECI TA….

CHE BELLO!!!

I A PLESSO M.L. KING

INVECE...

I N PALESTRA

NOI AIUTIAMO L’AIRC

I A e I B M.L. King

Page 3: Baobab 12

Chi avrebbe mai immaginato che da una semplice poesia sarebbe scaturita un’insolita corrispondenza trauna scuola e un carcere? La scuola in questione è la nostra e il carcere è quello dell’Isola d’Elba, dove èdetenuto Marian Balauca. A lui abbiamo fatto pervenire una copia del nostro giornalino con i disegni e ipensieri dei bambini ispirati dalla lettura della sua poesia “L’ultima della specie”. Marian, colpito dallasensibilità dimostrata dagli alunni coinvolti nell’iniziativa, ha risposto con una lettera: li ha ringraziati eha espresso il suo rammarico e pentimento per ciò che lo ha portato alla perdita della libertà. I bambini,felici della lettera di Marian ed entusiasti di potergli rispondere, hanno espresso così la loro vicinanza eil loro affetto…

(La maestra Graziella)…Tutto questo è successo per una piccola poesia… Tutte le nostre lettere le appenderai al muro? Io me lo immagino: una piccola cella con le nostre lettere…

Aleksandra IV B “Sarro “

…Volevo sapere qual è stato il tuo sbaglio e perché ti trovi lì…Alessio V C “King”

La libertàDio ci regala la libertà,non c’è una creatura non

libera.Dio ci ha donato la libertà di professare ogni religione.Dio ci ha donato la libertà

di amare,ma la cosa più importante

è che Lui ama tutti,anche chi ha sbagliato.

Daniele B. V C “ King”

Da tutti noiDa tutti i bambini belli e

sani Sono felici, ma sono lontani

Hanno un amico bravo e sincero

Scrive poesie bellissimePer questo loro lo vogliono

conoscereE quando uscirà da quel

carcereSarà solo un amico per

giocare.Keisi V C “King”

… volevo sapere come stanno i tuoi genitori; me li puoi salutare?

Daniele IV B “Sarro”

Dolce cuore, dolce amoreFai sparire questa

prigione.Quanto dolore sta qui

dentro,Ma non riesco a tirarlo

fuori dal petto.Chiara IV B “ Sarro”

Vincenzo IV B “Sarro”

Emanuele IV B “Sarro”

Valentina V C “King”

EleonoraIV B “Sarro”

Giorgia V C King

Dario V C “King”

V C “King”

IV B “Sarro”

Page 4: Baobab 12

CARNEVALE A VIA BLERIOT

Che bello quest’anno il Carnevale

abbiamo realizzato in classe delle

maschere in gesso bianco.

Ogni uno di noi le ha decorate e

colorate in modo diverso

l’una dall’altra.

Osservate i colori, le figure disegnate

sul viso, sembrano avere una loro storia.

Sono fantastiche non vi pare?

Alcune foto vi mostrano le varie

fasi del lavoro. Ci abbiamo

messo tanto impegno e fatica ma il

risultato è stato?...........

A voi il giudizio.

Carnevale a scuola !

Martedì 8 marzo 2011, a metà mattina, le insegnanti e gli alunni del

plesso “Tommaso Rossi”, hanno sospeso le lezioni per salutare in allegria,

l' ultimo giorno di Carnevale.

Dopo aver gustato deliziose frappe e castagnole, gentilmente offerte

dai nostri genitori, ci siamo ritrovati tutti nell' atrio, addobbato come le

nostre classi, con maschere e addobbi carnevaleschi da noi realizzati.

La musica ci ha messo subito tutti di buon umore. Alcune maestre si

sono divertite a dipingere sui nostri volti, il simpatico musetto del nostro

animale preferito o il tricolore, in omaggio alla nostra Italia, altre invece,

hanno guidato gli alunni in danze scatenate e allegri canti.

Ci siamo divertiti così tanto che, quando alle ore 13:00, il suono

della campanella ci ha ricordato che era ora di uscire, abbiamo lasciato la

scuola a malincuore.

Gli alunni della 4 ^ B «T. Rossi»

Gli alunni della 5 ^ A «T. Rossi»

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Oltre a dare sfogo alla nostra creatività, abbiamo riscoperto il gusto di lavorare in gruppo. Prima del laboratorio, ci siamo riuniti nell'atrio per imparare un canto mimato e realizzare divertenti giochi. Tutto questo per creare “La Casa della Terra” che sarà mostrata durante l'ultimo incontro previsto il 17 Aprile presso la piazzetta di Ciampino .Vi aspettiamo!!!

Sez B / Classi: IA, IC, IIIB, IIIC «King»

SCUOLA DI CREATIVITA'

DEI TERRITORI

SECONDA PARTE

Il 10 Marzo i responsabili del progetto “ Scuola di creatività” dei territori sono venuti nel plesso M.L. King per guidarci nella

realizzazione di collage in un divertente laboratorio creativo.I materiali utilizzati sono stati:” buste colorate, fogli plastificati e reticelle di plastica che, tagliati ed incollati in modo fantasioso,

si sono trasformati in disegni su grossi pannelli neri.

IL CLOWN PIU’SIMPATICO CHE CI SIA

Nella nostra scuoletta,

Piccoletta, piccoletta,

Tra le tante attività,

Carnevale eccolo qua;

Con plastica e polistirolo,

abbiamo realizzato un capolavoro:

ve lo mostriamo in fotografia,

è il clown più simpatico che ci sia.

Con coriandoli e stelle filanti

a divertirci siamo in tanti;

Per concludere in allegria…

Tutti in posa..uno scatto e via!!!Sez. A e B scuola infanzia” A.Sabin”

Page 6: Baobab 12

L’ascolto della lettura è un modo per familiarizzare

con il testo scritto, essa favorisce e rinforza il sorgere

di curiosità e di interesse per la lettura.

La nostra biblioteca rappresenta la prima esperienza

di accostamento al libro in grado di suscitare una

potente motivazione alla lettura, noi insegnanti

avevamo il compito di guidare i bambini prima,

durante e dopo questo incontro fantastico fino ad

elaborare la costruzione di libri liberi e personali.

La nostra è stata una

proposta divertente ed

educativa per lavorare

in modo costruttivo e

creativo insieme ai

bambini sui temi della

Pasqua e della pace.

Scuola dell’infanzia

T. Rossi sez. C sez . D sez. E

Scuola

dell’infanzia

T. Rossi

UN ALUNNO IN …CATTEDRA

Nella nostra classe IV A del plesso T. Rossi c’è un bambino di nome Antonio. E’ molto alto per la sua età, ha gli occhi

azzurri, i capelli biondo cenere ed è robusto. Antonio è molto simpatico però, all’inizio dell’anno scolastico, stando in

classe, era agitato, gli facevano male le gambe perché era seduto in un banco per lui troppo piccolo. Il suo era identico ai

nostri però, per lui ci voleva un banco extra- large, perché è alto 1 m e 66 cm e pesa 55 Kg !!!

Un giorno siamo entrati in classe e abbiamo visto che al posto del banco di Antonio c’era una cattedra. Antonio sembrava

un re, mancavano solo la corona, il mantello e lo scettro. Noi eravamo perplessi, un po’ invidiosi, ma lui è nostro amico.

Antonio gioca a basket e fa tanti canestri. Alcune volte fa delle cose insensate, perché dice che non è più nostro amico.

Negli ultimi tempi però in classe è più tranquillo.

Ora che lui è alla cattedra anche noi siamo tutti più contenti, perché prima Antonio era nervoso e distratto. A noi dispiaceva

molto vederlo così, perché spesso era anche scontroso con noi. Adesso che è in cattedra e sta comodo, noi e le maestre

siamo molto felici: Certo, non è da tutti avere in classe un alunno ….in cattedra !!!

IV A plesso T. Rossi

Page 7: Baobab 12

Giochi di gruppo

Il Centro finanziato dal Distretto Sociosanitario RM H3 , offre gratuitamente ai giovani cittadini uno spazio aggregativo e socializzante, promuove iniziative, corsi, laboratori, recupero scolastico, uscite di gruppo e soggiorni estivi.Offre ai genitori uno spazio neutrale di confronto e sostegno alla gestione delle difficoltà familiari.Al Centro Ragazzi opera un’equipe di professionisti capace di offrire risposte concrete ai bisogni dei bambini, ragazzi e famiglie.Il centro funziona dalle 16.30 alle 19,00.

Al “TAM TAM” di questa notizia, incuriositi su cosa si facesse realmente al “centro ragazzi”, lo abbiamo visitato. Ci hanno accolto Giulia e Francesco con la solita allegria e simpatia. Alla nostra domanda “ cosa si fa al centro ragazzi”? Ci hanno bombardato di risposte… giochi, incontri, compiti, visione di film, gite, laboratori … non la smettevano più!!! Abbiamo sperimentato qualche piccola attività.

In occasione della Pasqua, la nostra classe ha realizzato un buffo personaggio, molto utile in cucina, con materiale riciclato: bottiglie di plastica, pezzi di pannolenci, retine…….. I consigli e ciò che abbiamo realizzato durante gli incontri con i responsabili del progetto “Arte e riciclo” sono stati efficaci……

III B M. L. King

Spazio Aggregativo e di Socializzazione

Laboratori e Corsi Gratuiti

Counselling e Sostegno Psicologico

Sostegno alla GenitorialitàConsulenza

PsicopedagogicaProgetti

Individualizzati di Recupero Scolastico

Corsi di Italiano L2 per Bambini e Ragazzi

Sportello di Ascolto per Adolescenti

Outdoor EducationIV A M.L. King

ASCOLTATEEEE!!! Ad aprile, in Via Mura dei Francesi 39 si è inaugurato il primo CENTRO RAGAZZI di Ciampino!!!!!

…le impronte del nostro passaggio!!!

Suoniamo il bongoVisione di un filmato

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Cari lettori e lettrici, nell’edizione estiva del giornalino, noi bambini della 3 B ci siamo occupati

dell’ “Evoluzione del linguaggio dall’uomo preistorico all’uomo moderno”.

L’idea della nostra indagine è nata dallo studio della teoria di “Darwin” sull’ “EVOLUZIONE DELLA

SPECIE”.

Ai suoi inizi, l’uomo era molto diverso da quello che ci è familiare: era forse simile a una grossa

scimmia intelligente, come possiamo ricavare dai pochi fossili, giunti fino a noi.

Secondo il grande scienziato inglese “Charles Darwin” (1809-1892) vissuto circa un secolo e mezzo

fa, prima dell’uomo c’era un mammifero, antenato comune dell’uomo e della scimmia.

Poi le due specie dettero origine a due rami evolutivi molto diversi tra loro: un ramo portò

all’evoluzione delle scimmie antropomorfe (scimpanzé, gorilla, orango), l’altro ramo portò invece,

dopo milioni di anni, alla comparsa degli ominidi, cioè i più antichi antenati dell’uomo.

Prima dell’invenzione del linguaggio verbale, gli ominidi comunicavano attraverso gesti, versi, grida

e sguardi.

Dall’Australopiteco all’Homo Erectus, l’uomo comunicava senza un “linguaggio orale strutturato”.

Soltanto con l’Homo Erectus, scopritore del “fuoco”, si ipotizza che si sia sviluppato un linguaggio

più articolato proprio davanti al focolare, che fece da punto di raccolta e quindi forse di

scambio di idee.

Con l’Homo Sapiens ha inizio il primo linguaggio parlato perché viveva molto tempo insieme ad altri

uomini.

Infine dall’Homo Sapiens Sapiens ad oggi , il linguaggio (verbale e non verbale) è diventato sempre

più complesso.

CORTOMETRANDO IL LINGUAGGIO:

Riassumiamo il nostro lavoro allietandovi con quattro cortometraggi.

Filastrocca corta corta

Filastrocca corta corta

Hai trovato chiusa la porta

Per mangiare la minestra

Sei entrata dalla finestra

Ma minestra non ce n’era più

E digiuna sei rimasta tu.

Barzellette e filastroccheSulla riva di un fiume un uomo pesca.

Dall’altra un uomo banana.

Un pessimista è un uomo che si

lamenterebbe del rumore se la

fortuna bussasse alla sua porta.

Anche se il denaro non compra la

felicità, esso certamente ti permette

di sceglierti la tua forma di

tristezza.

IN CAMPO

•Tutiri Yoparo

•Nishuno Mifreka

•Sikuro Tesegno

•Ken Mishtupishi

•Motiro

•Mo Teparotutto

•Setiro Tefreko

IN PANCHINA

•Kissase Yoko•Yoko Pokopoko•Yoko Poi•Yoko Dimeno •Yokopoko Mayoko•Yonoyokomay

ALLENATORE•Tensegno Konkura

V B – “T. Rossi”

I bambini della III B di

M.L.King augurano BUONE VACANZE!!!

Page 9: Baobab 12

Giovedì 10 marzo noi alunni della terza B, insieme alle altre

terze, siamo andati al museo Nazionale Preistorico

Etnografico “Luigi Pigorini” di Roma, per vedere alcuni

reperti preistorici che abbiamo studiato a scuola.

All’ingresso abbiamo visto una piroga antichissima,

costruita circa ottomila anni fa. Abbiamo seguito un

percorso per conoscere meglio come vivevano gli uomini

primitivi e come costruivano i vasi di ceramica nel Neolitico.

La guida Paola ci ha spiegato come venivano usati gli

utensili e le armi costruiti con la pietra scheggiata e con la

pietra levigata. Abbiamo visto tanti resti fossili di animali,

scheletri di uomini primitivi e la ricostruzione di uno scavo

archeologico. Abbiamo visto le armi usate per la caccia e

gli utensili usati dalle donne per lavorare la lana, come il

fuso e il telaio. L’archeologa ci ha illustrato come avveniva

la lavorazione dei metalli: il rame, il bronzo e il ferro. Poi è

arrivato il momento più entusiasmante della giornata!

Siamo andati nel laboratorio di ceramica, dove l’archeologa

Alessandra ci ha fatto sedere ai tavoli e ci ha fatto costruire

i vasi con l’argilla. Abbiamo usato la tecnica del colombino

per costruire il nostro manufatto di ceramica. All’inizio non è

stato molto facile, ma alla fine siamo riusciti a costruire dei

vasi bellissimi! Dopo abbiamo usato un bastoncino e una

conchiglia per decorare il nostro vasetto, proprio come

facevano tantissimi anni fa i ceramisti del Neolitico. Infine,

abbiamo messo i nostri manufatti dentro due scatoloni e li

abbiamo portati a scuola, abbiamo ringraziato le nostre

guide e poi le abbiamo salutate. Questa esperienza è stata

molto bella perché ci ha insegnato tante cose nuove e ci ha

fatto conoscere come i nostri antenati vivevano migliaia di

anni fa.

III B

“P. Sarro”

Dopo tanta organizzazione il 25 gennaio siamo andati a Roma per visitare la Cappella Sistina e il museo Etrusco presso il Vaticano. La mattina eravamo tutti eccitati e abbiamo dovuto aspettare che i vigili ispezionassero l’autobus. Finiti i controlli, siamo saliti con la V C e le maestre. Il viaggio è stato lungo e quando siamo arrivati c’era la guida che ci aspettava. Mentre la maestra ritirava i biglietti, ci hanno controllato gli zaini e munito di auricolari. Iniziava la visita!

La guida ha parlato dell’origine degli Etruschi e ha spiegato l’uso dei vasi e altri utensili. Abbiamo visto armi, gioielli e tombe rappresentative. Per andare alla Cappella Sistina abbiamo attraversato molte stanze abbellite con arazzi e dipinti al soffitto con finiture in oro. Per guardare tutte le bellezze c’era venuto il torcicollo! Nel museo c’erano tantissimi turisti stranieri che come noi ammiravano i dipinti. Entrati nella Cappella Sistina abbiamo ammirato il “Giudizio Universale”e i quadri che illustravano la vita di Gesù e di Mosè. Dopo tante ore in piedi eravamo un po’ stanchi, ma contenti di aver ammirato tante bellezze artistiche visitate da molti turisti.

IV C“P. Sarro”

Page 10: Baobab 12

Volete fare un viaggio virtuale nell’antica Roma?Leggete quello che vi raccontano i ragazzi della V A della scuola

“P. Sarro”, che hanno avuto il piacere di conoscermi

Se leggete con attenzione,

capirete come michiamo e chi sono i

personaggi di seguito disegnati

Nel mese di marzo abbiamo visitato il “Museo virtuale dell’antica Roma”. All’inizio ci hanno fatto

accomodare in una stanza e la guida ci ha spiegato, attraverso una piantina, come era la zona

intorno al Colosseo nel periodo imperiale. Il Colosseo, detto anche “Anfiteatro Flavio”, serviva per

intrattenere il pubblico con diversi generi di spettacoli, in particolare con i combattimenti tra

uomini e tra uomini e animali feroci. I lottatori erano chiamati gladiatori e alcuni di loro avevano

una fama più grande dell’imperatore stesso. Tra i gladiatori si distinguevano quelli che usavano

l’armatura e quelli senza. Un gladiatore, soprannominato “Pescatore” perché utilizzava la rete nel

combattimento, era adorato e odiato dall’intero pubblico: adorato perché non aveva né elmo né

armatura, odiato perché dopo aver attaccato l’avversario, fuggiva. Dopo aver ascoltato queste

spiegazioni abbiamo iniziato la visita vera e propria, ma prima… ognuno di noi ha indossato degli

auricolari. Con molta emozione siamo entrati in un tunnel sotterraneo (uguale a quello

dell’imperatore Commodo), che ci ha condotto in una stanza semibuia con uno strano pavimento

trasparente, sotto il quale si sono illuminati a turno alcuni angoli: l’angolo della cucina con tutti gli

utensili, l’angolo dove si cambiavano i gladiatori e l’angolo dei reperti di Max, il personaggio la cui

voce ci accompagnava nel nostro viaggio grazie alle audio-guide. Ad un tratto, si sono spente tutte le

luci e…, mentre il pavimento si alzava come un ascensore, una moltitudine di lampi, mandati da

Giove, ha illuminato la stanza. Sopra di noi sono apparsi una tigre e un gladiatore che cercava di

difendersi tenendola a distanza con una lancia. Che emozione! Dopo esserci ripresi dallo spavento,

siamo passati in una sala dove, dopo aver indossato un paio di occhiali per visioni in 3D, abbiamo

visitato con Sapientino, un antico romano grassottello, i Fori Imperiali. Ci ha condotti nel Senato,

dove i senatori vestiti con tuniche bianche si stavano scagliando contro Cicerone; poi ci ha portato

nel tempio delle Vestali, sacerdotesse romane, che stavano pregando intorno al Fuoco Sacro. Ci ha

fatto vedere anche come i gladiatori si preparavano a combattere nei sotterranei del Colosseo. Il

luogo dove avveniva la lotta era ricoperto di sabbia così, quando i gladiatori cadevano, i colpi

venivano attutiti e il pavimento poteva essere facilmente pulito dal sangue versato dalle vittime. Nel

filmato c’era un gladiatore, Bestia, molto muscoloso e spietato che aveva messo a tappeto un

avversario, la cui sorte dipendeva solo da un gesto dell’imperatore con il pollice in alto o in basso,

ma Sapientino, per fortuna, ha spinto una leva, che ha aperto una botola sotto i piedi di Bestia e così

il gladiatore in svantaggio si è salvato. Terminato il film, la guida ci ha spiegato alcune cose sul

Colosseo; ci ha detto come era disposto il pubblico e cioè: avanti i Senatori e le Vestali; sopra e

dietro gli uomini liberi e i più poveri; all’ultimo piano le donne. Il Colosseo aveva tanti cunicoli

sotterranei: quelli dei gladiatori erano pieni di topi e di polvere e univano il Colosseo alla palestra

dove si allenavano; quello dell’imperatore Commodo, ricco di affreschi e molto pulito, collegava il

Colosseo alla sua residenza. Infine ci ha parlato di Nerone, l’imperatore romano accusato di aver

incendiato Roma; egli voleva costruire la Domus Aurea in un luogo abitato, ma doveva avere il

consenso delle persone che vivevano in quella zona e la gente non acconsentì. Poiché a questo rifiuto

seguì l’incendio della città, fu accusato del disastro Nerone. La guida, però, ci ha spiegato che si

potrebbe dimostrare l’innocenza di Nerone. Per esempio, molti imprenditori romani si sono

arricchiti con la vendita dei mattoni con cui è stata ricostruita la città. Dopo aver fatto dei giochi

interattivi e qualche foto, il nostro viaggio virtuale si è concluso. E’ stato un modo entusiasmante

per conoscere alcuni aspetti della Roma antica.

PERSONAGGI: Sapientino-Bestia-Vestale-Gladiatore avversario-Senatore-imperatore Commodo

Vuoi stupire i tuoi amici o i tuoi genitori con effetti speciali?

Pensa un numero.Raddoppialo.Aggiungi 8.

Dividi il risultato per 2.Sottrai il numero che avevi pensato.

Ti viene quattro?(V A – “P. Sarro”)

3 2 2 = 4

3 1 2 = 1

3 6 8 = 1

= = = =

4 9 8 = 4

A ZIO PAPERONE STA

SCOPPIANDO LA TESTA!

Aiutatelo voi a completare lo

schema con i segni operativi adatti

in modo che i conti tornino.

V B “T. Rossi”

La soluzione è a pag. 30

Page 11: Baobab 12

1-La storia del nostro territorio è collegata con la distruzione di Troia. Enea, infatti, fuggito dalla città in

fiamme con il padre Anchise e il figlio Ascanio , dopo un viaggio lungo e pericoloso approda sulle coste del

Lazio. La leggenda della fondazione di Roma è nota in tutto il mondo: Roma fu fondata nell’VIII sec. a.C. da

Romolo, discendente dalla stirpe reale di Alba Longa, che a sua volta discendeva da Ascanio, figlio di Enea,

l’eroe troiano giunto nel Lazio dopo la caduta di Troia in cerca di una nuova patria. I Romani avevano

elaborato un complesso racconto mitologico sulle origini della città e dello stato che ci è giunto attraverso

opere storiche e poetiche. La storia si intreccia con la leggenda, ma nella leggenda c’è molta realtà.

2-Come si racconta nell’Eneide del

poeta Virgilio, Enea figlio di

Venere, fugge da Troia con il padre

Anchise e il figlio Ascanio.

3-La flotta di Enea era approdata in

varie parti del Mediterraneo, fra cui

Delo dove Enea consulta l’oracolo che

lo esorta a cercare la sua antica patria.

4-Anchise credeva che la terra di origine dei Troiani

fosse Creta, perciò Enea e i Troiani si recano a Creta. Ma

qui gli appaiono in sogno gli dei Penati di Troia che gli

spiegano che la terra da cercare era più a ovest, l’Italia.

5-Enea sbarca in Sicilia ed è qui

che il padre Anchise muore.

6-Ripreso il mare una tempesta lo

spinge sulle coste dell’Africa. Qui Enea

si innamora di Didone e rimane al suo

fianco per un anno.

8-I Troiani infine sbarcano alla foce del Tevere. Poco distante sorgeva la città di Laurento del re Latino. Il re Latino si mostra

favorevole ad accogliere i Troiani perché suo padre, il dio italico Fauno, gli ha preannunciato che l'unione di uno straniero con sua figlia

avrebbe generato una stirpe eroica e gloriosa: per questo motivo il re aveva in precedenza rifiutato di concedere Lavinia in moglie al

giovane re dei Rutuli Turno. Enea sposa quindi Lavinia, fonda la città di Lavinium all’incirca nel 1198 a.C., cioè 445 anni prima della

nascita di Roma. Questo matrimonio adira Turno, re dei Rutili (abitanti della vicina Ardea), che con molte tribù locali muove guerra ai

Troiani. Venere consegna a Enea armi divine e uno scudo opera di Vulcano istoriato con scene della futura storia di Roma, dalla nascita

di Romolo e Remo (una lupa che allattava i gemelli, il ratto delle Sabine, Roma assediata da Porsenna re degli Etruschi, le oche del

Campidoglio) al trionfo di Augusto.

9-Dopo varie vicende belliche

Enea uccide Turno e sconfigge

gli avversari.

10- Nella guerra muore anche Latino,

ed Enea, suo successore, trasporta la

sede del governo a Lavinium e fonde

insieme i due popoli sotto il nome di

Latini. Trent’anni dopo la fondazione

di Lavinio, quindi, il figlio di Enea

Ascanio fonda una nuova città Alba

Longa, sui Colli Albani, sulla quale

domineranno i suoi discendenti per

numerose generazioni .

11- 300 anni dopo il figlio e legittimo erede del re Proca di Alba Longa, Numitore, viene spodestato dal fratello Amulio, che costringe sua

nipote Rea Silvia, figlia di Numitore, a diventare vestale e a fare quindi voto di castità onde impedirle di generare un possibile pretendente

al trono. Il dio Marte però s'invaghisce della fanciulla e la rende madre di due gemelli, Romolo e Remo. Il re Amulio, saputo della nascita,

ordina subito l'assassinio dei gemelli per annegamento, ma il servo a ciò incaricato non trova il coraggio di compiere un tale misfatto e li

abbandona sulla riva del fiume Tevere. La cesta, nella quale i gemelli erano stati adagiati, si arena presso la palude del Velabro tra Palatino

e Campidoglio dove i due vengono trovati e allattati da una lupa che aveva perso i cuccioli ed era stata attirata dal pianto dei gemelli. In

quei pressi portava al pascolo il gregge il pastore Faustolo (porcaro di Amulio) che trova i gemelli ed insieme alla moglie li cresce come

suoi figli.

12- Una volta divenuti adulti e conosciuta la propria origine, Romolo e Remo

fanno ritorno ad Alba Longa, uccidono Amulio e rimettono sul trono il nonno

Numitore. Romolo e Remo, non volendo abitare ad Alba senza potervi regnare

almeno fino a quando era in vita il nonno materno, ottengono il permesso di

andare a fondare una nuova città, nel luogo dove sono cresciuti. In seguito ad una

lite Romolo uccide Remo e fonda ROMA.

V C “M.L.King”

7-Giove però manda

Mercurio da Enea per

ricordargli il suo destino.

Enea allora fugge da

Cartagine e Didone disperata

si uccide. Enea sbarca a

Cuma dove interroga la

Sibilla la quale gli rivela che

riuscirà ad arrivare nel Lazio.

Inoltre la Sibilla lo guida nel

regno del dio Ade, dove

incontra il padre Anchise che

gli da notizie dei suoi

discendenti.

Page 12: Baobab 12

“Progetto Arianna”

Laboratorio di arte, natura e riciclo - Classe I B – plesso “T.Rossi”

Noi , alunni della I e II B, abbiamo imparato a creare oggetti partendo da materiale di scarto. Siamo

riusciti, con i materiali trovati in casa, a realizzare dei paesaggi senza usare colori o pennelli. Ci

siamo divertiti molto! Abbiamo capito che è importante recuperare e riutilizzare i materiali ed

evitare gli sprechi per rispettare l’ambiente.

Laboratorio artistico - creativo “Progetto Arianna”

Classe II B – plesso “T.Rossi”.

Page 13: Baobab 12

Prima di tutto abbiamo portato a scuola pezzi di stoffa, bottoni, nastri, fili di lana e fiori di stoffa, recuperati con l’aiuto delle nostre nonne. Su un cartoncino abbiamo disegnato la sagoma di un personaggio a nostra scelta. Successivamente abbiamo colorato lo sfondo con tinte molto accese, usando i pastelli a cera. La parte più divertente è stata scegliere ed incollare il materiale di riciclo che a noi sembrava più adatto.

Tra le tante attività che abbiamo realizzato nello spazio dedicato al laboratorio espressivo, quella che ci ha divertito di più è stata la creazione del “riciclone”. Ci è venuta in mente guardando il quadro di ENRICO BAJ “Il generale”.

Infine, tutti i personaggi sono stati affissi sul muro del corridoio della nostra scuola, su un grande cartellone. Mostrarli a tutti, ci ha resi molto orgogliosi del nostro lavoro!

Ecco alcune delle nostre creazioni!!!

LA BALLERINAIL CINESELA SPAGNOLA IL CALCIATORE LA CASALINGA

LA CANTANTE IL MILITARELA GITANA

III A

P. SARRO

PARCO GIOCHIGiovanni Baglioni, figlio di

Claudio Baglioni e Paola Massari,

afferma di essere un grande fan

del cubo di Rubik. Sapete di

quanti secondi è il suo record?

Per scoprirlo riformate l’addizione

scrivendo due numeri, uno nei

quadretti e uno nei cerchi (per

aiutarvi vi diciamo che sono pari).

La soluzione della somma darà la

risposta.

+

+

+

=

1

V B

“T. Rossi”

EH, GIA’, HANNO CHIESTO

A PAPERINO DOVE VA A

DORMIRE UN REGISTA DI

FILM E LUI… E’ UN PO’

PERPLESSO, PERCHE’

NON SA CHE LA RISPOSTA

E’ UNA BATTUTA. Aiutatelo

voi: correggete ogni frase

togliendo le sillabe di troppo

che scriverete nelle caselle a

fianco.

PANELLE DI MULINO

SUCCO DI MOLARE

CASELLE BIANCHE E TENERE

MOLESTO NEL TINO

CAVALLE D’AOSTA

MAMELI DI STAGIONE

AVERE FEDERA NEL FUTURO

?

Infine, tutti i personaggi sono stati affissi sul muro del corridoio della nostra scuola, su un grande cartellone. Mostrarli a tutti, ci ha resi molto orgogliosi del nostro lavoro!

Le soluzioni sono a pag 30

Page 14: Baobab 12

….la storia continua….Il giorno 25 febbraio 2011 noi bambini della I C di scuola Primaria del plesso M.L.King

siamo andati al secondo incontro nel bosco di Albano con l’aiuto degli esperti del Parco dei Castelli Romani…. per il

progetto “Il nostro amico bosco”. Ci hanno fatto una bellissima sorpresa!!!! La guardia forestale ci ha fatto liberare

un allocco che si era ferito durante il volo e loro con grande amore lo avevano curato. Che esperienza

emozionante!!!!! E quanti lavori abbiamo poi svolto in classe nel nostro laboratorio del bosco. Eccovi un assaggio…

STA PER ESSERE

LIBERATO

VAI NON AVER PAURA!!

LIBERO!!!!!

Piccoli frammenti del nostro

libro del bosco

L’avventura continua il 6 maggio con l'ultimo incontro

E’ LIBERO…..!!!!

Perché le strade, le piazze e i boschi siano puliti serve anzitutto il nostro contributo: siamo noi i primi a non dover sporcare. Tenere pulito il mondo è un po’ come tenere pulita la nostra casa, senza abbandonare rifiuti ovunque. Sono molto inquinanti le gomme da masticare: occorrono fino a venti anni per biodegradarsi e possono otturare i tubi di scarico. Altrettanto pericolosi sono i sacchetti di plastica gettati in mare perché possono soffocare gli animali acquatici e disorientare alcuni volatili. Quando usciamo in gita scolastica, non lasciamo rifiuti in giro, portiamoci un sacchetto vuoto per raccoglierli. A scuola raccogliamo la carta in un contenitore dividendola dagli altri rifiuti. La raccolta differenziata è il modo migliore per preservare e mantenere le risorse naturali.

IV A “Sabin”

Page 15: Baobab 12

IV C M.L. KING

Ciao! Noi della IV C in questo periodo stiamo studiando le piante e, in classe, ci stiamo prendendo cura di un

piccolo nespolo.

Il nespolo comune appartiene alla famiglia delle Rosacee. Il suo nome scientifico, Mespilus Germanica, gli è

stato dato dagli antichi Romani, perché ne erano cresciuti molti in Germania. Oggi, però, si trova in quasi

tutta Europa e nasce spontaneamente nei boschi di latifoglie. E’ un albero alto al massimo 5 metri. I suoi fiori

sono bianchi e a cinque petali. In autunno produce frutti piccoli e tondeggianti, di colore arancione intenso.

Essi sono commestibili, ma hanno un sapore molto acido e non possono essere consumati alla raccolta;

vanno lasciati in un ambiente asciutto e ventilato, come per esempio la paglia. Da qui discende l’antico

proverbio “Col tempo e con la paglia maturano le nespole”, in altre parole ci vuole pazienza e bisogna saper

aspettare per ottenere dei risultati.

Abbiamo pensato, inoltre, di realizzare un piccolo albero di nespolo, utilizzando diversi materiali: corteccia,

rami, semi, radici, pasta di sale e nostri disegni. E’ stato un lavoro entusiasmante e simpatico che ci ha

consentito di approfondire lo studio delle piante.

Questa mattina, con la collaborazione degli operatori dell’associazione “Arianna”, abbiamo realizzato delle decorazioni artistiche. Abbiamo ornato un albero con fiori, foglie, farfalle, nuvole e stelle utilizzando materiale riciclabile: involucri di biscotti, fogli di plastica e reti colorate. Questa attività ci ha fatto capire che è importante rispettare la natura e l’ambiente in cui viviamo e che riciclare significa recuperare e utilizzare materiale di scarto e di rifiuto con il quale è possibile creare delle vere opere d’arte e non solo. In questo modo non sporchiamo e non inquiniamo l’ambiente e la natura sarà sempre nostra amica.

II A.Sabin

Page 16: Baobab 12

Il giorno 5 Aprile siamo andati in gita a Castel Fusano per visitare il parco naturale; insieme a noi sono venute le classi III A e III B. Quando siamo arrivati ci hanno accolto 3 guardie forestali: Roberta, Patrizia e Manuela, che ci hanno spiegato che il loro simbolo è l’aquila. Dopo averci fatto vedere un video che raccontava del loro lavoro, ci hanno raccomandato di chiamare il 1515 anche per il più piccolo incendio. Poi ci siamo recati nell’area pic-nic, ma prima ci hanno ricordato di non gettare mai cose per terra e di utilizzare il cestino. Finita la merenda, abbiamo conosciuto un ornitologo che ci ha fatto vedere le piume e penne degli uccelli, le uova rotte ed il cibo che mangiano. Ci ha fatto sentire anche il canto degli uccelli.

Poi abbiamo visitato il giardino degli aromi; c’erano delle piante aromatiche come la melissa, la menta, l’alloro, il rosmarino e dopo averci fatto sentire gli odori, Patrizia ci ha fatto fare delle gare per riconoscerle: abbiamo pareggiato!

Infine Manuela ci ha mostrato come si interrano le piantine: abbiamo preso un vasetto, l’abbiamo riempito a metà con la terra, abbiamo messo la piantina, poi l’abbiamo riempito ancora con la terra, ci abbiamo messo l’acqua. Ogni bambino ha preparato tre vasetti che sono stati deposti nella serra. E’ stata una gita fantastica, è piaciuta tantissimo a tutti noi e speriamo di farne presto altre belle come questa!

II C -“P. Sarro”

Noi alunni della V B della Paola Sarro, dalla fine difebbraio, abbiamo lavorato ad un progetto a classiaperte con la IV B. Questo progetto, dal titolo“Nell’ambiente, ma con energia!”, ha riguardato le fontienergetiche rinnovabili e non, un argomento di grandeattualità che quest’anno ci è particolarmente piaciuto.L’approccio a tale argomento ha previsto, oltre ad unaparte teorica, alcuni esperimenti pratici che noi stessiabbiamo realizzato per verificare, ad esempio, la forzadella luce, dell’acqua, del calore. Ci siamo trovati moltobene a lavorare per gruppi e a mettere in comune lenostre conoscenze ed esperienze arricchendoci avicenda. Eccoci al lavoro…

V B “P.Sarro

Page 17: Baobab 12

Il tempo passa e il nostro albicocco cambia “vestito”

L’albicocco è l ’alberello che si trova nell ’orto della scuola che, noi della seconda

sez.A, M.L.King, coltiviamo per studiare le piante. La prima osservazione che

abbiamo fatto è stata all ’inizio dell ’anno scolastico, cioè a Settembre, alla fine

dell ’estate. L’albicocco si presentava con le foglie verdi.

Passa il tempo e arriva l ’Autunno: il sole diventa debole, l ’aria fresca e il nostro

albicocco comincia a cambiare “vestito”. Le sue foglie cambiano colore: si

tingono di giallo, di marrone e in tutte le sue tonalità. Qualche foglia comincia a

staccarsi dal ramo e, cullata dal vento, cade leggera a terra. Passa il tempo e

osserviamo che anche le sue sorelle si lasciano cadere al suolo formando un

morbido tappeto di foglie.

Siamo a Dicembre: è arrivato l ’Inverno. Il nostro albicocco è

tutto spoglio. Ha freddo? No! Le sue radici sono protette dal

tappeto di foglie cadute che, con il tempo e con l ’aiuto della

pioggia e del sole, si stanno trasformando in concime naturale.

Il nostro alberello dorme e pazientemente aspetta la bella

stagione.

Dopo tanta pioggia, saette, tuoni, vento e freddo, una

mattina i raggi del sole sono più forti e robusti. Palla di

fuoco non è più pallido ma brilla nel cielo azzurro. Nell ’aria

si sente un allegro e dolce cinguettio di uccelli. Le rondini

ritornano al loro vecchio nido e ci dicono: – E’arrivata la

Primavera! – anche il nostro albicocco è cambiato: è pieno di

bottoni rosa, le gemme che, in pochi giorni, sono sbocciate

vestendolo con un bellissimo abito leggero e colorato di rosa.

Oggi 14 Aprile, dall ’arrivo della Primavera è

passato meno di un mese, il nostro albicocco ha

già il vestito dell ’Estate. Ha messo su tante

foglie verdi che formano una bellissima chioma

che protegge i piccoli frutti che il sole

dell ’Estate farà maturare.

Intanto che noi saremo in già in vacanza, le

nostre maestre, in attesa di andare anche loro in

vacanza, mangeranno le nostre squisite

albicocche!!!! II A King

Page 18: Baobab 12

Il 7 dicembre 2010 siamo andati all’Università di Tor Vergata Lettere e Filosofia. Entrati, abbiamo visto due ragazzi: Davide e Roberto che subito ci hanno spiegato che il pianeta Terra è ricoperto dal 71% di acqua. Poi hanno continuato la spiegazione parlando del ciclo

dell’acqua; prima l’acqua evapora formando le nuvole, poi l’acqua cade sotto forma di pioggia, grandine o

neve, quando nevica la temperatura scende sotto lo zero formando i ghiacciai , poi sciogliendosi formano i fiumi che scendono a valle formando i laghi. Dopo ci hanno spiegato le molecole dell’acqua e da che cosa sono composte, da 2 atomi di H e 1 atomo di O e ce l’hanno fatti vedere con un esempio mettendo dei

cartelli a dei bambini. Dopo hanno fatto degli esperimenti: il galleggiamento con dei palloncini

mettendoli dentro a una scatola piena di acqua gelida; abbiamo visto che dopo 10 minuti i palloncini erano

sempre uguali ma facendo un buco si vedeva che all’interno era ghiacciato.

Proseguendo hanno fatto altri esperimenti con i vasi comunicanti. Quasi al termine ero un po’ timoroso

perché era l’ora dell’interrogazione. I due ragazzi hanno chiamato dei bambini ed erano lì due compagni nostri; ad ognuno di loro è stata fatta una domanda e hanno risposto esattamente. Alla fine ci hanno parlato della

vita dei pesci, spiegando che i pesci vivono nei mari, nei laghi e nei fiumi, ma la maggior parte di acqua è

inquinata quindi non c’è la presenza di pesci. Per me questo spettacolo è molto importante soprattutto per noi alunni. Il meraviglioso mondo dell’acqua non è solo da studiare in scienze ma soprattutto perché è un bene prezioso per la nostra vita altrimenti senza l’acqua non

potremo vivere quindi non lo dobbiamo inquinare perché così facciamo del male a noi stessi e

all’ambiente in cui viviamo.

V A “M.L.King” (Jefferson S.)

IV e V A “M.L. KING”

Page 19: Baobab 12

I CINQUE SENSI E LE STAGIONI

FORME-COLORI-SAPORI-SENSAZIONII B

P. SARRO

VEDO LE RONDINI

CHE VOLANO

SENTO GLI UCCELLI

CHE CANTANO

GUSTO LE UOVA DI

CIOCCOLATO

VEDO ILCIELO

MOLTO AZZURRO

ANNUSO L’ODORE

DEL MARE

TOCCO LA SABBIA:

E’ RUVIDA TRA LE

DITA

VEDO LE FOGLIE

ROSSE E GIALLE

SENTO IL RUMORE

DELLE FOGLIE

SECCHE SOTTO I PIEDI

ANNUSO L’ODORE

DELLE CALDARROSTE

VEDO IL CIELO GRIGIO

E LA NEBBIA.

SENTO LE CANZONI DI

NATALE

TOCCO LA NEVE: E’

SOFFICE E FREDDA

ANNUSO IL PROFUMO

DEGLI AGRUMI

I BP. SARRO

I BP. SARRO

LABORATORIO MANIPOLATIVO

SEZ. A - C - D

Scuola dell’Infanzia “P. Sarro”

Page 20: Baobab 12

Cronache dal campo scuola Classi IV e V B M.L.King

Le classi IV e V B nei giorni 6,7,8 Aprile sono andate in Umbria per il Campo

scuola.La prima tappa è stata Greccio dove abbiamo visitato il Santuario di S.Francesco e visto

il primo presepe realizzato.

Ci ha accolto Suor Emma che ci ha spiegato un po’ di storia del Santo e ci ha fatto

visitare il dormitorio, che era fatto di pietra.

Lì c’era anche una mostra permanente di presepi che provenivano da tutto il mondo,

realizzati con vari materiali (legno, conchiglie, pannocchie, stoffe, bulloni). Abbiamo

visitato la prima chiesa dedicata a San Francesco dove c’era il primo leggio che si poteva

ruotare e leggere in due versi.

Conclusa la prima tappa a Greccio, ci siamo avviati verso l’hotel il Maniero: era molto

bello, un antico castello del 1231; sistemate le nostre cose, i nostri animatori, Gabriele,

Lorenzo ed Ilaria, ci hanno fatto giocare in un boschetto dell’albergo. Stanchi ed

affamati finalmente siamo andati al ristorante per la cena; dopo animazione…Gabriele

ha fatto un esperimento…ci siamo divertiti molto e tra risate e balli si è conclusa la

giornata…tutti a nanna!

7 Aprile-Secondo GiornoLa mattina ci siamo avviati verso Assisi dove abbiamo visitato la Basilica di

S. Maria degli Angeli, lì ci ha accolti un frate simpaticissimo che ci “sapeva

davvero fare con i bambini” e ci ha spiegato alcune cose sulla vita di San

Francesco e di Santa Chiara.

In questa basilica è custodita la “Porziuncola” una piccolissima chiesa nei cui

pressi morì San Francesco…in essa vi è anche il roseto…

Poi dopo pranzo, abbiamo visitato la Basilica di San Francesco (inferiore e

superiore) ricca di affreschi di Giotto, Cimabue ed altri famosi pittori…

La visita è proseguita alla Basilica di Santa Chiara dove è custodita la tomba

della santa ed alcune reliquie tra cui i suoi capelli…

Finalmente un po’ di shopping nel pomeriggio tra le viuzze di Assisi.

8 Aprile –Terzo GiornoLa tappa golosa..visita alla fabbrica della cioccolata…La Perugina!

Una dipendente della fabbrica ci ha spiegato la storia della nascita di

quest’impresa, ed anche la “strada del cioccolato”, le diverse campagne

pubblicitarie dei famosi …Baci Perugina…nati da un’idea di Luisa Spagnoli

che inizialmente si chiamavano “cazzotti”…

Ma il momento più bello è stato quello della degustazione del cioccolato e

poi.. cioccoshopping!

Poi direzione Deruta, località famosa per le sue ceramiche, in una fabbrica

abbiamo sperimentato l’arte della lavorazione della ceramica tra tornio e

mani sporchissime…

Pranzo al sacco su un prato e poi tutti sull’autobus sulla strada di casa…

E’ stato un campo scuola…stupendamente bello, allegro, fantastico,

goloso,faticoso, rilassante, gioioso, medievale!

Page 21: Baobab 12

Anche quest’anno noi alunni della IV e V A della M. L. King, siamo partiti per un

campo scuola. E’ stato un viaggio indimenticabile.

Ciao, ciaoal prossimo

campo scuola

Bagni San Fi l i ppo

Una “sauna” dalle matte

sembianze!

Una balena bianca.

Una montagna di “neve calda”!

Vieni alle saune “Moby Dick”!

Mont al ci noCurve…curve…curve ed eccoci arrivati al

borgo senese famoso per le fortificazioni e per

la produzione del vino Brunello. Dopo aver

visitato tutto il castello, arrivati in alto

abbiamo percorso il “camminamento” .

Che vista panoramica spettacolare!!!

Parco f auni st i coCHE FATICA!!!

Che salita per arrivare all’ingresso del parco

ma poi… visioni da favola!

Cervi, caprioli, mufloni hanno riempito i nostri

occhi e per finire un lupo dal pelo grigio e corto

con una macchia chiara sul capo.

FANTASTICO!!!

Museo mi nerar i o e mi ni eraUNA VISITA DAVVERO EMOZIONANTE!

In questo viaggio nel passato della miniera ci ha fatto

da cicerone l’ex minatore Paolo Contorni.

Abbiamo provato, a sette metri di profondità,

il buio totale.

Che brivido!!!

Abbadi a San Sal vat oreUna caccia al tesoro molto emozionante!

Sotto una pioggerellina fine fine abbiamo visitato la

bella cittadina. Tanti indizi da cercare per scovare le

bellezze di quel borgo medievale: una cripta molto

antica, un’abbazia molto colorita ed infine un museo

minerario davvero straordinario.

IV A- V A

“King”

Page 22: Baobab 12

Quest’anno , per il progetto continuità, noi bambini della classe I A insieme ai bambini della scuola dell’infanzia abbiamo scoperto e

conosciuto il territorio di Ciampino. Abbiamo visitato l’azienda “La casa del dolce” che produce dolci di cioccolata. Molto interessante è stata la scoperta della biblioteca comunale “P. P. Pasolini” con tanti libri per noi bambini. Che emozione! La visita all’aeroporto di Ciampino è stata molto particolare: scoprire la differenza tra un aereo e un elicottero, entrare in una cabina di pilotaggio, entrare in un’aviorimessa o hangar dove gli aerei vengono revisionati e riparati. Molto bella è stata la visita del nostro Municipio. L’incontro con l’assessore Mauro Testa che ci ha offerto una gustosa colazione, e con il nostro sindaco che ci ha ricevuti nel suo ufficio dedicandoci un po’ del suo prezioso tempo. E non è finita qui! Il 3 maggio ci recheremo alla stazione ferroviaria di Ciampino e torneremo a scuola con il treno. Il 9 maggio andremo a visitare gli uffici della polizia locale e per finire il 10 maggio tour di Ciampino. Ringraziamo tutte le persone che ci hanno permesso di scoprire le risorse e le strutture del nostro territorio in special modo il servizio scuolabus che ci ha permesso la realizzazione di tutte le uscite.

Giovedì scorso lo scuolabus ci ha portato all’aeroporto di Ciampino. All’entrata ci aspettava il signor Bruno. Prima il signor

Bruno ci ha portato in un hangar o aviorimessa: è un grande capannone ed è l’officina e il garage degli aerei. Qui un

signore vestito con una divisa verde ci ha fatto salire sull’elicottero che il Papa usa nei suoi viaggi: aveva delle grandi pale e

nella cabina di pilotaggio,sul cruscotto, quanti bottoni e strumenti. Le maestre ci hanno fatto una foto. Poi siamo andati sulle

piste degli aerei con delle grandi ali.

Sul suolo c’erano delle strisce gialle che segnano lo spazio di manovra degli aerei. Siamo saliti su un aereo che aveva nella

cabina passeggeri un lettino per il trasporto dei feriti. Che emozione sedersi su un aereo!

E’ stata proprio un’esperienza fantastica.

IA e sez. scuola dell’infanzia A e B “A. Sabin”

Page 23: Baobab 12

Quando sarò grande vorrò

sempre stare con i miei

figli, nonostante il duro

lavoro, come fa papà con

me… mi tira sempre su di

morale e mi fa tante

coccole. Francesco V.

Il mondo dei grandi è pieno di responsabilità e a volte vorrei restare bambino…alcune

volte crescere mi fa paura perché dovrò affrontare faccende più difficili di quelle delle

elementari… Gabriele

Io vorrei crescere fino ad un certo punto perché

secondo me dopo è più faticoso…la vita degli adulti è

molto dura… Lucia

L’idea di diventare grande non mi spaventa…vorrei non perdere il sorriso ed il

modo di scherzare, da grande vorrei giocare con i miei bambini… Matteo

L’idea di

crescere mi

affascina

perché sarò

libera… Sofia

Io sono F.; oggi in classe dopo aver letto un testo abbiamo fatto una conversazione sul mondo dei grandi e

dei bambini e a noi sono venuti questi pensieri…L’idea di crescere per me è come una moneta…ha due

facce: da una parte mi spaventa per via dei difficili momenti scolastici che dovrò affrontare, mentre l’altra mi

affascina per l’idea di lavorare sperando di fare ciò che mi piace…lo zoologo… Federico

Secondo il mio punto di vista il mondo dei grandi è diverso da quello dei bambini. L’idea di

crescere non mi spaventa molto, da una parte è bello affrontare nuove esperienze come

prendere la patente, la laurea, sposarsi e avere dei bambini. Crescendo voglio mantenere

l’armonia e l’anima di una bambina e non perdere il sorriso. Alice

Il mondo degli adulti e quello dei

bambini sono molto diversi; i bambini

hanno più tempo libero e sono più

energici. Leonardo

V.

Da bambina puoi fare molte più

cose come giocare, correre e

saltare….da adulto sei impegnato

tra lavoro e faccende domestiche. Maria

Il mondo dei grandi è molto indaffarato... sei sempre pieno di

impegni e in ballo ci sono sempre i soldi, ovvero

l’economia…come dice mia nonna “al mondo d’oggi se non

lavori non campi”. Valentina

Da una parte crescere

mi affascina… quando

sarò maggiorenne potrò

uscire da sola. Giulia

Io vorrei tanto crescere,

imparare cose nuove…da

adulto spero di non

perdere il sorriso, avere

una famiglia e fare il pilota

di aerei.. Piergiorgio

Secondo me diventare adulti

è brutto…perché alcuni adulti

non giocano più con i

figli…devono sempre

lavorare… Federica.

A me l’idea di crescere spaventa…ma non credo che dimenticherò di essere

stato bambino…comunque non vorrò fare un lavoro che mi impedisca di stare

con la mia famiglia… Emanuele

V B M.L.KING

Rispetto i grandi, ma non sono d’accordo sul fatto che

spesso non giocano con noi…so che possono passare

brutti momenti…o avere tanto lavoro…da grande spero di

giocare con i miei figli..Valerio

Per me essere adulto è

una responsabilità

grande quanto una

montagna… vorrei

diventare un

“veterinario” .Luigi

Page 24: Baobab 12

Venerdì 10 dicembre 2010 Don Paolo, un sacerdote della Comunità di S. Egidio, è venuto a raccontarci

dell’alluvione in Pakistan. Ci ha detto che il Pakistan è attraversato da un grande fiume, l’Indo; poiché ci sono

state molte piogge, il fiume si è ingrossato e ha inondato tutto. Molte persone sono morte, altre sono riuscite a

sopravvivere; qualcuno, per scappare, si è messo sui tetti delle case più alte. L’acqua arrivava fino alla chioma

degli alberi. Don Paolo ci ha raccontato che durante l’alluvione, una signora incinta si era persa e, da sola, ha

partorito sul tetto di una casa; poi, per fortuna ha ritrovato suo marito. I Pachistani avevano molta fame, così

hanno iniziato a picchiarsi anche per un solo pacco di riso. I soccorritori scaricavano il cibo lanciandolo dagli

elicotteri perché avevano paura di essere picchiati, ma Don Paolo, invece, ha deciso di scendere e dire: “Ce

n’è per tutti! Non vi preoccupate!” I Pachistani ora vivono nelle tende o nelle scuole e Don Paolo ci ha anche

mostrato delle foto per farci capire dove e come vivono queste persone. Ci dispiace molto per quello che è

successo a quella gente, per questo tutta la nostra scuola ha partecipato ad una raccolta di aiuti e ha riempito

tante scatole piene di cibo e altri generi di prima necessità. Noi bambini, tramite Don Paolo, abbiamo spedito ai

bambini pachistani lettere, biglietti e disegni. Eccone alcuni…

Eleonora

Stanotte ho sognato di andare in

Pakistan a portare i regali ai bambini

più poveri di me…Alla vista dei regali

i bambini pachistani hanno fatto salti

di gioia e insieme abbiamo cantato e

danzato… Poi mi sono svegliata e ho

pensato: “Ma perché questi bambini

soffrono così tanto? Perché il loro

Natale non può essere come il

nostro?”

Chiara

L’11 Marzo 2011, un terribile terremoto ha colpito il Giappone. Alla scossa ha fatto seguitouno tsunami che si è abbattuto sulla costa asiatica, con onde alte fino a 10 metri.Intere cittadine mancano all’appello, con tutti i loro abitanti; automobili, treni, grattacieli inbalìa della corrente e migliaia di vittime, completano questo desolante quadro. Sui quotidianidi tutto il mondo, risalta la foto di una barca che, cavalcando la famosa onda, è stata ritrovatasulla terraferma, a molti chilometri di distanza dal mare.Questo sisma è considerato uno dei più violenti degli ultimi 150 anni, mille volte più potente diquello dell’Aquila. La scossa, di magnitudo 8.9 della scala Richter, con epicentro in mare, haspostato l’asse terrestre di 10 cm.Mentre ancora non si è finito di contare il numero dei morti e dei feriti, un’altra catastrofe hacolpito il Sol Levante, l’esplosione di una delle tre centrali nucleari: Fukushima. Il cresciutolivello d’allarme ha portato il governo nipponico ad inviare sul luogo cinquanta volontari chehanno fatto riflettere il mondo intero sullo “spirito sacrificale” di questi “eroi contemporanei”,il cui coraggio diventa simbolo per l’umanità. La tragedia di Fukushima, ancora più delterremoto, mette in gioco la sopravvivenza dell’Uomo e dell’intero Pianeta.

SALVIAMO LA TERRA! BASTA CON IL NUCLEARE!!! IV A - “P. Sarro”

Francesco

…Io non sprecherò più

niente, perché ci serve

tutto; l’ho capito vedendo

le immagini che ci ha

mostrato Don Paolo…

Giovanni

IV B

“P.Sarro

L’onda anomala devasta il Giappone

Eleonora

Lisa

Daniele

Page 25: Baobab 12

Lunedì 21 Marzo nella palestra della scuola “Paola Sarro” abbiamo festeggiato i 150 annidell’Unità d’Italia con una cerimonia preparata per l’occasione da noi alunni incollaborazione con le nostre insegnanti. Verso le 9:30 circa siamo scesi tutti in palestraper accogliere il sindaco Walter Enrico Perandini,l’Assessore della Pubblica Istruzione,l’Assessore alle risorse economiche e la Vicaria, insegnante Ines Di Santo, con l’esecuzionedell’Inno di Mameli, conosciuto anche come “Fratelli d’Italia”, scritto da Goffredo Mameli.Successivamente gli ospiti hanno fatto dei discorsi sul valore dell’Unità della nostraNazione, al termine dei quali con tre compagne della mia classe e altri bambini di un’altraclasse, abbiamo recitato la poesia-monumento del Risorgimento, “La Spigolatrice di Sapri”,scritta da Luigi Mercantini durante la Spedizione dei Mille, guidata da Giuseppe Garibaldi.Anche i bambini di altre classi sono intervenuti recitando poesie sulla Repubblica e sullaCostituzione Italiana e cantando la canzone “La bandiera di tre colori”, accompagnati dauna piccola orchestra composta da flauti, maracas, tamburelli, triangoli e nacchere. Poi lamia classe ha intonato la canzone di Tricarico “I tre colori“ insieme con altre due classi. IlSindaco, come ricordo, ha consegnato alla scuola un diploma e due bandiere: una dell’Italiae l’altra dell’Europa. Noi tutti abbiamo vivamente ringraziato il Sindaco e tutti gli altriospiti per aver festeggiato insieme a noi i 150 anni dell’Unità d’Italia e, per concludere,abbiamo nuovamente cantato l’Inno di Mameli sventolando con fierezza le bandierinetricolori.

V C – “P. Sarro”

Risorgimento significa rinascita dell’Italia ed è un periodo storico che

va dal 1815 al 1861. Nel 1815 l’Italia era divisa in otto stati, ognuno con

le sue leggi, la sua bandiera, il suo capo. Su tutti comandava uno

straniero, l’impero austriaco. L’Italia era divisa in: Regno di Sardegna,

Regno Lombardo-Veneto, Stato Pontificio, Regno delle due Sicilie,

Granducato di Toscana, Principato di Lucca con annessi i Ducati di

Massa e Carrara, il Ducato di Parma e il Ducato di Modena. Nel popolo

italiano iniziò a nascere l’idea di cacciare gli Austriaci e con Giuseppe

Mazzini (foto 1), che diffuse ideali di libertà e indipendenza tra i

giovani, incominciarono le rivolte in molte città italiane. Ma solo le

rivolte non portarono a nulla. Ci vollero tre guerre di indipendenza per

cacciare gli Austriaci dall’Italia e la spedizione dei Mille che,

organizzata dall’eroe del Risorgimento italiano, Giuseppe Garibaldi

(foto 2), portò alla liberazione del Regno delle due Sicilie. Il 17 marzo

del 1861 venne proclamata l’Unità d’Italia con l’incoronazione di

Vittorio Emanuele II (foto 3), primo re d’Italia. Ma fu dopo la terza

guerra di indipendenza che avvenne l’annessione del Veneto e solo

nel 1870, con la presa di Roma, si raggiunse la vera unità.

RICORDA

prima CAPITALE d’ ITALIA = TORINO

seconda CAPITALE d’ ITALIA = FIRENZE

terza CAPITALE d’ ITALIA = ROMA

V C - “P. SARRO”

2

1

3

Page 26: Baobab 12

Si inizia con il discorso

dell’ins. Vicaria e del

Sindaco…

…si recitano poesie,

si eseguono canti, si

suona con il flauto…

…si intona l’inno d’Italia con la mano sul cuore…

…si finisce

con un

tripudio di

bandierine

tricolori!

Che

emozione!

…si legge la targa e

si aprono le bandiere

consegnate dal

Sindaco alla nostra

scuola…

Page 28: Baobab 12

Fratelli d’Italia,l’Italia s’è desta,

dell’elmo di Scipios’è cinta la testa.

Dov’è la Vittoria?Le porga la chioma, che schiava di Roma

Iddio la creò.

Stringiamci a coorte,siam pronti alla morte.Siam pronti alla morte,

l’Italia chiamò.

Page 29: Baobab 12

Il 16 marzo 2011 alle ore 11.00, tutte le classi del

plesso“Tommaso Rossi”si sono riunite, per celebrare la festa

dell’ unità d’ Italia. Hanno curato l’iniziativa le classi:

IV A, IV B, IV C, V A e V B.

Suggestiva la coreografia: i bimbi indossavano maglie verdi,

bianche e rosse ripartite per classi, così da formare una volta

disposti, il tricolore. Al centro un’alunna vestita di verde,

bianco e rosso,impersonava la nostra bella Italia!

La cerimonia si è aperta con l’invito, da parte

degli alunni della V B ad osservare un minuto

di silenzio, per ricordare le vittime di tutte le

guerre ed in particolare per omaggiare i

patrioti risorgimentali, che hanno dato la

propria vita per la libertà.

A seguire, gli alunni delle classi quinte hanno

raccontato la storia della bandiera italiana,

citato l’articolo 12 della Costituzione

sottolineandone l’importanza e riferendosi,

perciò, anche all’articolo 292 del Codice

penale che condanna chiunque danneggi o

offenda la bandiera.

E’ stato poi eseguito coralmente il canto risorgimentale « La bandiera dei tre colori». Gli alunni delle classi

quarte hanno poi commentato i versi che compongono il nostro Inno nazionale, accennando alla vita

dell’autore, il giovane patriota Goffredo Mameli. La cerimonia si è conclusa al canto di «Fratelli d’Italia», tra

lo sventolio dei tricolori e le voci festose dei bambini che acclamavano “Viva l’Italia unita, viva la libertà!”

IV B « T. ROSSI »

Page 30: Baobab 12

Il giorno 30 marzo siamo andati, con le classi III A e III B, al

Museo Nazionale Romano, presso le Terme di Diocleziano, in

Piazza dei Cinquecento, a Roma. Abbiamo visitato la sezione

di protostoria dei popoli latini, con i reperti della fine dell'età

del Bronzo. All'entrata abbiamo incontrato la guida che ci ha

mostrato una carta geografica in rilievo del Lazio di quel

periodo. Era molto diversa da quella attuale, poiché c'erano

più vulcani e laghi. Abbiamo poi visto uno scheletro, ben

conservato e quasi completo, di una donna di circa diciotto-

venti anni, delle urne cinerarie, cioè piccole casette che

contenevano le ceneri dei morti, delle ossa di un gatto morto

in un incendio, vasi, oggetti e una riproduzione di una

capanna. La guida ci ha spiegato che, nelle tombe, sono stati

trovati oggetti che rappresentavano le diverse attività svolte

quotidianamente dalle persone durante la loro vita. Questi

lavori cambiavano a seconda dell'età e del sesso. Ci ha

incuriosito il fatto che le bambine e le ragazze cucivano e

tessevano, mentre i bambini e i ragazzi, probabilmente, non

facevano nulla. Finita la visita al museo, siamo andati in un

giardino, dove un artigiano aveva sistemato due tubi di

terracotta nel terreno, collegati a due sacchi di pelle che

servivano ad alimentare il fuoco. Tra i due tubi c'era un

vasetto di terracotta dove abbiamo messo a cuocere delle

pietre di silice e della polvere di vetro. Due alla volta abbiamo

tenuto vivo il fuoco spingendo i sacchi di pelle. A "cottura

ultimata", spostando il carbone e togliendo il coperchio,

l'uomo ci ha mostrato il contenuto fuso. Con un arnese di

ferro abbiamo sollevato il vetro liquido che si è subito

indurito e abbiamo realizzato piccoli pezzetti di vetro. E' stata

una mattinata interessante e abbiamo imparato molto.

III C

“P. Sarro”

III C

“P. Sarro”

ECCO IL CIRCO, UNA MAGIA,

E’ UNA DANZA DI FANTASIA

OGNI PERSONAGGIO PORTA ALLEGRIA

E CI RIEMPIE DI EUFORIA.

LAVORO DI

GRUPPO

SEZ. E-G

Scuola

dell’Infanzia

“P. Sarro”

3 x 2 - 2 = 4

: + - +

3 - 1 - 2 = 1

+ + + -

3 + 6 - 8 = 1

= = = =

4 : 9 - 8 = 4

+

+

+

=

62

2

1 6

2

6

Soluzioni giochi

V B “T. Rossi”

Dove va a dormire un regista di film?

NEL-LA-TE-LE-CA-ME-RA

Page 31: Baobab 12

“SULLE ALI DELLA FANTASIA” ovvero leggere in biblioteca!

Noi alunni della II A del plesso M.L.King, con le nostre insegnanti, abbiamo svolto il

nostro laboratorio di lettura “Sulle ali della fantasia” con la collaborazione della

bibliotecaria insegnante Rita Bottone.

Cos’è una biblioteca? Dal vocabolario leggiamo: raccolta ordinata di libri di vario

genere e destinazione; luogo adibito alla loro custodia e conservazione.

La nostra biblioteca è un luogo accogliente, allegro, piccolo e ben fornito e, nel

corso del tempo, è diventata un luogo magico: un bosco, un castello, un cielo

…dove, la maestra Rita pronta a trasformarsi in una buona e gentile maga, con

la sua bacchetta magica ci ha fatto provare tante emozioni.

Quale bacchetta magica? Semplice: la lettura di quattro favole: “I tre porcellini”;

“Stelle come- te”, “Il gatto con gli stivali” e infine” Cappuccetto Rosso”, ha liberato

la nostra fantasia e ci ha fatto scoprire il piacere di leggere insieme divertendoci e

perchè no? Anche sognare!

Da “Stelle come te” e “ Cappuccetto Rosso” abbiamo realizzato due spettacoli teatrali:

il primo in occasione del Natale e il secondo a fine anno scolastico. Tutto questo ci ha

permesso di coinvolgere nel mondo della fantasia anche i grandi e di farci capire come

da un libro si può trarre un copione per un pezzo teatrale.

II A M.L.KING

Qualche settimana fa, noi della V A della scuola “P. Sarro” abbiamo usato laLIM, che è una Lavagna Interattiva Multimediale, collegata con uncomputer e un video-proiettore.La lavagna è dotata di due penne elettroniche, che ci hanno permesso diinteragire e di svolgere alcune attività del programma “JCLIK” relative aisolidi geometrici.Abbiamo costruito puzzle dei vari solidi, risolto cruciverba, collegatofigure ai loro nomi e oggetti alla loro forma; abbiamo individuato le varieparti di un solido e infine abbiamo contato i cubi che ne formano il volume.Questi esercizi sono stati svolti a coppie mentre il gruppo ascoltava einterveniva.Ci siamo divertiti tantissimo, la lezione è stata molto interessante e aognuno di noi questa esperienza è piaciuta in modo diverso.Questi sono i nostri commenti sull’uso della LIM: “Vorrei continuare a usare la LIM perché è un modo diverso di farelezione” “Mi ha aiutato a capire meglio” “Giocando abbiamo imparato molte cose” “Mi sono divertita imparando con un nuovo strumento” “E’ stata un’ esperienza divertente e da rifare” “Si interagisce di più e ci siamo sentiti tutti coinvolti” “Mi è sembrato più facile imparare”

Page 32: Baobab 12

Egocentrica

Maldestra

Antipatica

Noiosa

Uggiosa

Egoista

Lavativa

Aggressiva

Esemplare

Maestra

Amica

Necessaria

Unica

Eccezionale

Leale

Amabile… e il premio di

Avellino

ULTIME NOTIZIE!!

Si conviene che, l’insegnante SABATINI EMANUELA, ideatrice e coordinatrice del “Progetto Giornalino Scolastico”, capo-redattore instancabile e paziente, per sopraggiunto merito cronologico (ben 36 anni di servizio impeccabile!), ci abbandoni al nostro destino sempre più duro e faticoso per dedicarsi alle sospirate ore di contemplazione e di vita godereccia.

Inizia il tempo di godere di una tranquilla (??!!) pensione che sarà fatta di:• “magnifici” viaggi sulla rotta Pavona-Velletri (luoghi di residenza di figli e nipoti);• rilassanti hobby, come ninne nanne e pappe;• piacevoli “pigri” passatempi: nascondino, campana, mosca cieca…

A parte tutto, ci sentiamo profondamente onorate di aver collaborato e condiviso con te molte attività e ti rivolgiamo i più sinceri complimenti per questi lunghi anni di gloriosa e poliedrica professionalità!

Linda e le colleghe-amiche della redazione

La premiazione di Benevento

Il riconoscimento

di Isernia…

Quanto lavoro… quanti incontri…

quanta ansia per creare ogni numero del

giornalino. Quante volte è stato detto…

“Ora basta! Questo è l’ultimo numero”.

Ogni volta, però, giù con la testa china a

lavorare.

Quante soddisfazioni!!! In sei anni il

nostro giornalino ha vinto ben quattro

premi a livello nazionale ed

internazionale.

Tu ci hai sempre creduto più di tutti ed il

tuo lavoro… anzi la tua guida è stata

indispensabile e basilare .

Cosa dire?? Grazie!!! Grazie ,per averci

dato la possibilità di condividere con te

questa stupenda esperienza.

Per noi della redazione sei stata il

che potevamo avere.

Cinzia e OriettaCarissima amica non è così… e lo sai benissimo che ti vogliamo un mondo di

bene e che ci mancherai tanto… “…ma nun potevi aspettà d’annà in pensione… No, eh!? Hai fatto er

putiferio… e meno male che ce sei riuscita senno’… e chi te sopportava pe

nartr’anno, figurate!! Na tragedia sarebbe stata… Vabbè va… godete sta pensione, fa la nonna… e quarche volta

pensa a noi che stamo ar chiodo… e viecce a trovà… però portace quarche pasticcino se no nun te famo entrà!”

Rita

Abbiamo

esagerato, lo

sappiamo,

ma sai,ci

saresti

rimasta male

se avessimo

scritto

veramente

ciò che

pensiamo di

te…

Come

faremo

adesso!!!

Page 33: Baobab 12

Il 3 maggio 2011 le classi V A e V C del plessoM.L.King hanno partecipato al progetto diEducazione Stradale con la collaborazionedell’Ente Comunale di Ciampino. Ad accogliercic’era l’Assessore alla Pubblica Istruzione MauroTesta e molti vigili con le loro automobili,motociclette, biciclette e camioncini. Noi ragazziabbiamo seguito con attenzione tutto quello checi dicevano riguardo al loro lavoro. Abbiamo poivisionato un filmato molto interessante sullasicurezza stradale. E per finire in bellezza ognunodi noi è salito su un’automobilina e ha percorsoil tragitto preparato per noi, stando moltoattenti agli stop, ai semafori e a dare laprecedenza; ci siamo divertiti moltissimo. Siamotornati a casa con il nostro bel diploma ma primaabbiamo fatto una foto ricordo con Raul ( viricordate Il grande Fratello??).Classi V A e V C – M.L.King-

Nell’ambito del progetto continuità noi bambini della IA e un gruppo di bambini sezione B della scuola dell’infanzia abbiamo incontrato la Polizia Locale del Comune di Ciampino. Ci ha accolto il comandante che ci ha presentato alcuni suoi colleghi con iquali abbiamo visitato il comando e visto i mezzi con cui loro operano. Alla fine della visita il nostri palato è stato deliziato dallo zucchero filato che ci hanno offerto. . . E’ STATA UNA BELLISSIMA ESPERIENZA.

SEZ. B M.L. KING

GRAZIE A TUTTI I COMPONENTI DEL COMANDO DELLA POLIZIA LOCALE DI CIAMPINO

Page 34: Baobab 12

“I bambini si esprimono a modo loro, ma riescono sempre e comunque,

a spiegare ciò che vogliono dire…”

2 PARTE

La maestra ricorda ai bambini di comprare, per la solidarietà natalizia, il giornalino

scolastico. F. dopo aver ascoltato “l’appello” della maestra chiede:” Maestra, dov’è il

negozio per comprare il giornalino?”

(P.S. il giornalino si compra a scuola)

La maestra avvisa una mamma che i termosifoni sono spenti per un guasto. La mamma

decide di portare la figlia a casa., ma la bambina dice:”Aspetta mamma. Devo fare gli

auguri ai miei colleghi”.

G. si avvicina alla maestra e le dice:”Maestra, senti come profumo”. La maestra

dice:”Mmmh, hai messo il profumo stamattina?” e lui:”No, mi sono lavato!”

D. viene chiamato dalla maestra per andare a giocare al sole. E lui risponde:

”Prendi la crema!”

D. va a fare la pipì, e dopo averla fatta si gira verso la maestra che lo aveva

accompagnato e le dice:” Tutti gli scarichi vanno al mare!”

La maestra prepara davanti ai bambini un dolce con nutella e mascarpone. Poi si

rivolge ai bambini e chiede:”Allora, bambini, quali sono gli ingredienti per il dolce?”

e una bambina risponde:”Nutella e … mascalzone”

In occasione dei festeggiamenti scolastici per l’unità d’Italia, la maestra spiega:”…e

quindi si arriva all’unità d’Italia. Sapete cosa significa?” I bambini non rispondono

e la maestra dice:”Prima c’erano tante persone a decidere cosa fare, poi, pian pianino

si è arrivati ad avere un solo «capo». Sapete chi è il capo dell’Italia? “ E un bambino:”IO”

La maestra osserva i bambini mentre giocano liberamente. Due bambini parlano tra

loro e dicono a bassa voce:”Mi sa che dobbiamo cambiare classe. La maestra sta

diventando cattiva!”

Durante il periodo di ambientamento a scuola, una bambina si assenta per qualche

giorno. La mattina del rientro la mamma le dice:”Dai su, preparati, che è ora di

andare!” E lei un po’ disorientata dice:”Perché, dove dobbiamo andare?”

Durante il periodo di ambientamento a scuola, una mamma va a prendere la bambina

dopo un’ora (come d’accordo con l’insegnante). La bambina, appena vede la mamma

dice:”Mamma, lasciami stare!”

Durante l’ora di Religione, a proposito della parabola “Gesù calma la tempesta”, una

bambina dice: “Ma allora Gesù è il capo delle previsioni del tempo?”

Un bambino che non aveva voglia di lavorare , ha dato di nascosto il suo libro ad

un compagno per farsi aiutare. La maestra se ne accorge e lo riprende dicendogli

che il libro lo deve fare da solo. Il bambino dice:”Maestra, quasi quasi a Lorenzo

(il compagno) me lo sposo. È così gentile!”

Page 35: Baobab 12

Una misteriosa ragazza

amante della natura

Nel bel mezzo della notte son scesa

dalle scale

e ho visto una ragazza in mezzo al

mare.

Mi son chiesta:- Chi è quella lì?

Lei mi ha risposto:- Mi chiamo Mimì.

Cosa ci fai tu qui, Mimì?

Lei mi ha risposto: - Io mi diverto

così.

Qui ho tutta la natura davanti

e gli animali son veramente tanti!

Le dissi: - A pensarla così sei

carina.

Lei mi rispose: - Non so se te ne sei

accorta,

ma faccio la contadina.

Mi svegliai di scatto, povera me, era

solo un sogno!

Credevo fosse la realtà e ora mi

vergogno!

Triste e sconsolata

mangiai un po’ di cioccolata.

Ad un tratto vidi la ragazza dormire

in una grotta,

muovendosi come per fare una

lotta.

Io la svegliai e la rassicurai:

-È solo un incubo vedrai!

Mentre io giocavo con i birilli,

si rimise a dormire sonni tranquilli.

Poi mi venne sonno e mi sdraiai,

dopodiché la risognai.

All’inizio avevo paura,

poi tra me e me dissi: - Lei è una

bellezza della natura!

Finalmente riuscii a dormire in pace

dopo una giornata lunga con una

ragazza vivace.

Il giorno seguente, poi, scoprii

che madre natura era Mimì!

Simona III C – “P. Sarro”

LA PRIMAVERA VIENE IN “FORMA”

VIENE IN “FORMA” ALLA TUA PORTA

SAI TU DIRMI CHE TI PORTA?

CIELO AZZURRO E PRATO VERDE

TANTE FORME COLORATE

FARFALLE SPENSIERATE

MARGHERITE PROFUMATE.

NUOVI ODORI

TANTA GIOIA E TANTO AMORE

NEI MILLE COLORI!

Scuola dell’Infanzia “P. Sarro”

SEZ. H

La primaveraLa primavera si è svegliata ,

anche la prima rosa è sbocciata, bella, profumata come una fata.

Il cielo si è stiracchiatosveglia il bosco addormentato.

Il brutto tempo se ne vae il sereno arriverà.Il sole in allegria,

sveglia tutta la compagnia!!! III A Sabin

IB M.L.KING

Cara mamma,

ti voglio tanto bene,

sei la mamma

più bella

del mondo.

La pubblicità della

I C

“P. Sarro”

Page 36: Baobab 12

Il giorno 25 marzo 2011 per il PROGETTO CONTINUITA’ “SCOPRO LA MIA CITTA’ “ i bambini della scuola dell’Infanzia

sez. E – D e scuola Primaria classe I C del plesso M.L.King hanno conosciuto da vicino il Municipio

ECCO IL NOSTRO PERCORSO… Abbiamo scoperto:

CON IL SINDACO

UFFICIO ANAGRAFELA PROTEZIONE CIVILE

POLIZIA LOCALE IN BICICLETTAUFFICIO ELETTORALE

AL SINDACO LA DEDICA DA PARTE DI NOI BAMBINI IC E SEZ. E-D M. L. KING

Ebbene si, dal mese di Gennaio, grazie alla disponibilità dei

nostri genitori, il martedì è attivo il progetto teatro “TIRITERA”

ed il mercoledì quello di Inglese “ENGLISH IN ACTION”.

Pensate, con il teatro abbiamo capito quanto sia importante

ascoltare il nostro cuore e quello che dice tutto il mondo

intorno a noi, anche le altre persone; così abbiamo imparato

bene, bene, bene… qualcosa del linguaggio teatrale.

Durante l’inglese, che meravigliosi giochi!

Cantando, ballando e…giocando abbiamo

cominciato a conoscere questa lingua così diversa

dalla nostra!

Speriamo che anche per il prossimo anno avremo

delle offerte formative “così appetitose”, perché ci

siamo divertiti un sacco!

Un saluto a tutti e…

BUONE VACANZE!!!!

Page 37: Baobab 12

Conosciamo la sede della scuola media che

tutti noi frequenteremo il prossimo anno.

La prima impressione è stata molto positiva, i

professori ci hanno accolto in modo gentile e

simpatico. Questo è il bellissimo laboratorio di

scienze!

Una delle palestre…

Il laboratorio di ceramica, dove ci siamo

cimentati nel preparare un bellissimo

lavoretto per Natale.

Che grande pazienza ha avuto con noi

la professoressa….!

…e per finire uno dei laboratori multimediali:la lavagna interattiva, tanti pc, cuffie per ascoltare

le lingue straniere…. fantastico, non vediamo l’ora

di diventare grandi!

classe II C « M.L.King»

Noi non abbiamo certo paura di sporcarci le mani! Ogni lavoro è una nuova sfida. Quest’ anno il nostro laboratorio prevedeva l’uso di materiali riciclati e come potete notare siamo riusciti nella nostra impresa.

L’anno scolastico volge al termine... A settembre inizierai un nuovo percorso scolastico, quello delle medie... Cosa ti aspetti da questa nuova esperienza? Quali sentimenti suscita in te questo passaggio? Sto frequentando la quinta elementare, ma il prossimo anno andrò alle medie. Troverò nuovi insegnanti e sicuramente molti nuovicompagni. Tutto cambierà; so che non si può restare sempre allo stesso punto e che bisogna andare avanti ma a me dispiacerà moltolasciare le mie insegnanti , soprattutto la maestra di matematica ,Emanuela Sabatini che è molto brava a spiegare ed è fantastica.Sono un po’ preoccupata per i professori e per tutti i compiti che ci daranno ogni giorno. Spero di poter stare in classe con le mie

migliori amiche, Paula e Chiara. Con la mia futura classe faremo nuove gite e affronteremo nuove esperienze. Spero che i professori nonsiano troppo severi, comunque qualcuno dovrà essere simpatico! Ho un pò paura ma sono anche molto contenta di andare alle medie.

Arianna

Page 38: Baobab 12

Quest’anno noi della classe V B abbiamo partecipato a un laboratorio

teatrale con la nostra maestra Tiziana diretti dal regista Alessio. Abbiamo

letto un poema epico l’ “Odissea”, che narra il viaggio avventuroso di

Ulisse verso Itaca. Attraverso la lettura e l’analisi di questo racconto,

abbiamo avuto la possibilità di ampliare la conoscenza dei miti e delle

leggende greche.

Abbiamo affrontato temi come l’accoglienza: nell’antica Grecia l’anziano, il naufrago e lo straniero avevano

diritto all’accoglienza e alla solidarietà.

Altro tema di riflessione è stato vedere come Dei e persone agiscono sotto la spinta dei loro sentimenti - positivi

o meno - senza badare alle situazioni nelle quali potrebbero trovarsi, né alle reazioni che potrebbero suscitare

negli altri.

E’ stato molto emozionante vedere come Ulisse, nonostante i mille ostacoli e le difficoltà incontrate nel suo

viaggio, riesce ad approdare ad Itaca e a riabbracciare la fedele moglie Penelope, il giovane figlio Telemaco e il

vecchio padre Laerte.

Ora stiamo allestendo la scenografia e, a fine anno scolastico, saluteremo la scuola primaria rappresentando

l’ “Odissea” tra miti, sogni, paure e illusioni di oggi.

V B

“P. Sarro”

V B

“P. Sarro”

Ciao, siamo i bambini della I A del plesso P.Sarro!! Vi raccontiamo la nostra

bella esperienza

In classe abbiamo poi

rappresentato alcuni luoghi con

dei disegni. Abbiamo lavorato

sia nella nostra classe che

nella classe della scuola

dell’infanzia.

Ciao, siamo i bambini della I A del plesso P.Sarro!! Vi raccontiamo la nostra

bella esperienza

V B

“P. Sarro”

Page 39: Baobab 12

Noi alunni della classe II B del

plesso Paola Sarro in questo

anno scolastico abbiamo svolto un

progetto teatrale a cura di un

esperto esterno, che si sta

concludendo con la messa in

scena di “La rosa dei paesi

gemelli”, di Joles Sennel.

“La rosa dei paesi gemelli” ci ha

insegnato la banalità e l’inutilità

delle lotte e dei combattimenti e

che l’ambizione smodata non porta

a nulla di buono.

Anche noi bambini abbiamo il

diritto di scegliere e sapere quali

sono le conseguenze delle nostre

azioni. Il nostro buon senso ci

guida nelle soluzioni più semplici,

ma favorevoli per tutti.

II B “P. Sarro”

Rossella, la mamma di Arianna, una nostra compagna di classe, porta avanti un progetto di musica che si fa a scuola il lunedì. A noi piace quando ci fa suonare la pianola e ci fa completare le schede. Rossella ci fa suonare la corona, il tamburello, le maracas, il triangolo, i legnetti e le nacchere. E’ bello fare musica con Rossella ed il maestro Tommaso. Il nostro giorno preferito è il lunedì perché si canta e si suona con i compagni. Il lunedì ci divertiamo tantissimo perché Rossella ci insegna moltissime cose sulla musica e sulle note musicali: abbiamo scoperto che la nota LA è quella che si sente al telefono quando squilla. Con lei stiamo imparando il ritmo con il triangolo e altri strumentini. Volete sapere le nostre emozioni quando c’è musica il lunedì? Siamo felici e quando Rossella ci fa suonare ci piace un mondo. Ogni lunedì è proprio uno schianto!!!

II A “P. Sarro”II A “P. Sarro”

Page 40: Baobab 12

Si ringrazia per la collaborazione

il Comune di Ciampino

e per la stampa

la Tipografia Arti Grafiche Ciampino