Baobab 12
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2 Circolo DidatticoVia Bologna,snc -00043 Ciampino (Rm )Tel -Fax (06) 79.35.06.14 -Distretto 40
Sito web: www.2circolociampino.it
La penna all’Assessore alla Pubblica Istruzione di Ciampino Mauro TestaLa storia della nostra unificazione è abbastanza recente, ma ancor prima della nostra unità, l’Italia e gli italiani erano
conosciuti nel mondo per la loro cultura. In molti hanno sacrificato la loro vita per raggiungere un obiettivo che a quei tempi
doveva sembrare davvero un miraggio. Il miraggio si è poi concretizzato e la nostra patria si è unificata sotto un’unica
bandiera, un unico inno, un unico territorio. E il modo davvero unico di festeggiare con i bambini di tutte le scuole mi ha
ricordato questa comunione di intenti….eravamo lì, tutti insieme, a ricordare, a commuoverci, a sventolare il tricolore, a
cantare l’inno. Ed in mezzo a noi sono sicuramente sfilati i tanti che hanno combattuto e che al nostro richiamo ci hanno fatto
sentire uniti e forti del nostro sentimento di amor patrio. E come diceva Foscolo nelle “Ultime lettere di Jacopo Ortis”, nel
rammentare quel miraggio di unità – “il sacrificio della patria nostra, tutto è perduto” io mi permetto di dire – “noi siamo qui
grazie a tutti quegli italiani che con il sacrificio della loro vita hanno permesso a noi di vivere in questa bella terra e sentire in
noi tutta la tradizione italica” .
Periodico scolastico Anno VI Giugno 2011 Numero 12
Le insegnantiCinzia-Emanuela-Orietta-
Giuseppina-Daniela-Emanuela-Michela
Solidarietà
Noi e la Storia Natura e ambiente Uscite didattiche Progettualità Unità d’Italia Racconti e poesie Passatempi
Visitateil nostro Sito web
www.2circolociampino.it
La RedazioneParliamo di …
Arrivederci a settembre!
INSERTO SPECIALE
La redazione dei Piccoli
☺P.Sarro☺
Baobab, l’albero delle notizie
scolastiche, di nuovo vincitore: il
nostro giornalino è stato tra i vincitori
del concorso nazionale “Il miglior
giornalino scolastico – Carmine
Scianguetta – XI Edizione”. Il 27
maggio una delegazione del II Circolo
Didattico di Ciampino si è recata
presso i locali della Scuola Secondaria
di 1° grado “L. Duardo” del Comune di
Monocalzati (AV) per la premiazione.
Questo è il quarto riconoscimento che
il “Baobab” ha ottenuto: per due anni
consecutivi (maggio 2008 e 2009) è
stato tra i vincitori della V e VI Edizione
del concorso “Fare il giornale nelle
scuole” a Benevento; nel maggio 2009
ha ottenuto anche il 1° premio della XII
Edizione Concorso-Premio “Città di
Isernia” – Giornalino Scolastico” e
quest’anno ancora un altro premio. La
redazione, pienamente soddisfatta
dell’ennesimo successo, ringrazia tutti,
alunni, docenti, genitori, lettori, per la
preziosa collaborazione.
Quest’anno abbiamo iniziato il percorso della scuola primaria pensando di dare l’addio ai giochi, ai colori e
ai momenti divertenti della scuola dell’infanzia e studiare … studiare… studiare…
Eccoci immersi tra progetti uscite e tante piacevoli attività…
“CARTELLONANDO” I NSI EME PER LA RECI TA….
CHE BELLO!!!
I A PLESSO M.L. KING
INVECE...
I N PALESTRA
NOI AIUTIAMO L’AIRC
I A e I B M.L. King
Chi avrebbe mai immaginato che da una semplice poesia sarebbe scaturita un’insolita corrispondenza trauna scuola e un carcere? La scuola in questione è la nostra e il carcere è quello dell’Isola d’Elba, dove èdetenuto Marian Balauca. A lui abbiamo fatto pervenire una copia del nostro giornalino con i disegni e ipensieri dei bambini ispirati dalla lettura della sua poesia “L’ultima della specie”. Marian, colpito dallasensibilità dimostrata dagli alunni coinvolti nell’iniziativa, ha risposto con una lettera: li ha ringraziati eha espresso il suo rammarico e pentimento per ciò che lo ha portato alla perdita della libertà. I bambini,felici della lettera di Marian ed entusiasti di potergli rispondere, hanno espresso così la loro vicinanza eil loro affetto…
(La maestra Graziella)…Tutto questo è successo per una piccola poesia… Tutte le nostre lettere le appenderai al muro? Io me lo immagino: una piccola cella con le nostre lettere…
Aleksandra IV B “Sarro “
…Volevo sapere qual è stato il tuo sbaglio e perché ti trovi lì…Alessio V C “King”
La libertàDio ci regala la libertà,non c’è una creatura non
libera.Dio ci ha donato la libertà di professare ogni religione.Dio ci ha donato la libertà
di amare,ma la cosa più importante
è che Lui ama tutti,anche chi ha sbagliato.
Daniele B. V C “ King”
Da tutti noiDa tutti i bambini belli e
sani Sono felici, ma sono lontani
Hanno un amico bravo e sincero
Scrive poesie bellissimePer questo loro lo vogliono
conoscereE quando uscirà da quel
carcereSarà solo un amico per
giocare.Keisi V C “King”
… volevo sapere come stanno i tuoi genitori; me li puoi salutare?
Daniele IV B “Sarro”
Dolce cuore, dolce amoreFai sparire questa
prigione.Quanto dolore sta qui
dentro,Ma non riesco a tirarlo
fuori dal petto.Chiara IV B “ Sarro”
Vincenzo IV B “Sarro”
Emanuele IV B “Sarro”
Valentina V C “King”
EleonoraIV B “Sarro”
Giorgia V C King
Dario V C “King”
V C “King”
IV B “Sarro”
CARNEVALE A VIA BLERIOT
Che bello quest’anno il Carnevale
abbiamo realizzato in classe delle
maschere in gesso bianco.
Ogni uno di noi le ha decorate e
colorate in modo diverso
l’una dall’altra.
Osservate i colori, le figure disegnate
sul viso, sembrano avere una loro storia.
Sono fantastiche non vi pare?
Alcune foto vi mostrano le varie
fasi del lavoro. Ci abbiamo
messo tanto impegno e fatica ma il
risultato è stato?...........
A voi il giudizio.
Carnevale a scuola !
Martedì 8 marzo 2011, a metà mattina, le insegnanti e gli alunni del
plesso “Tommaso Rossi”, hanno sospeso le lezioni per salutare in allegria,
l' ultimo giorno di Carnevale.
Dopo aver gustato deliziose frappe e castagnole, gentilmente offerte
dai nostri genitori, ci siamo ritrovati tutti nell' atrio, addobbato come le
nostre classi, con maschere e addobbi carnevaleschi da noi realizzati.
La musica ci ha messo subito tutti di buon umore. Alcune maestre si
sono divertite a dipingere sui nostri volti, il simpatico musetto del nostro
animale preferito o il tricolore, in omaggio alla nostra Italia, altre invece,
hanno guidato gli alunni in danze scatenate e allegri canti.
Ci siamo divertiti così tanto che, quando alle ore 13:00, il suono
della campanella ci ha ricordato che era ora di uscire, abbiamo lasciato la
scuola a malincuore.
Gli alunni della 4 ^ B «T. Rossi»
Gli alunni della 5 ^ A «T. Rossi»
Oltre a dare sfogo alla nostra creatività, abbiamo riscoperto il gusto di lavorare in gruppo. Prima del laboratorio, ci siamo riuniti nell'atrio per imparare un canto mimato e realizzare divertenti giochi. Tutto questo per creare “La Casa della Terra” che sarà mostrata durante l'ultimo incontro previsto il 17 Aprile presso la piazzetta di Ciampino .Vi aspettiamo!!!
Sez B / Classi: IA, IC, IIIB, IIIC «King»
SCUOLA DI CREATIVITA'
DEI TERRITORI
SECONDA PARTE
Il 10 Marzo i responsabili del progetto “ Scuola di creatività” dei territori sono venuti nel plesso M.L. King per guidarci nella
realizzazione di collage in un divertente laboratorio creativo.I materiali utilizzati sono stati:” buste colorate, fogli plastificati e reticelle di plastica che, tagliati ed incollati in modo fantasioso,
si sono trasformati in disegni su grossi pannelli neri.
IL CLOWN PIU’SIMPATICO CHE CI SIA
Nella nostra scuoletta,
Piccoletta, piccoletta,
Tra le tante attività,
Carnevale eccolo qua;
Con plastica e polistirolo,
abbiamo realizzato un capolavoro:
ve lo mostriamo in fotografia,
è il clown più simpatico che ci sia.
Con coriandoli e stelle filanti
a divertirci siamo in tanti;
Per concludere in allegria…
Tutti in posa..uno scatto e via!!!Sez. A e B scuola infanzia” A.Sabin”
L’ascolto della lettura è un modo per familiarizzare
con il testo scritto, essa favorisce e rinforza il sorgere
di curiosità e di interesse per la lettura.
La nostra biblioteca rappresenta la prima esperienza
di accostamento al libro in grado di suscitare una
potente motivazione alla lettura, noi insegnanti
avevamo il compito di guidare i bambini prima,
durante e dopo questo incontro fantastico fino ad
elaborare la costruzione di libri liberi e personali.
La nostra è stata una
proposta divertente ed
educativa per lavorare
in modo costruttivo e
creativo insieme ai
bambini sui temi della
Pasqua e della pace.
Scuola dell’infanzia
T. Rossi sez. C sez . D sez. E
Scuola
dell’infanzia
T. Rossi
UN ALUNNO IN …CATTEDRA
Nella nostra classe IV A del plesso T. Rossi c’è un bambino di nome Antonio. E’ molto alto per la sua età, ha gli occhi
azzurri, i capelli biondo cenere ed è robusto. Antonio è molto simpatico però, all’inizio dell’anno scolastico, stando in
classe, era agitato, gli facevano male le gambe perché era seduto in un banco per lui troppo piccolo. Il suo era identico ai
nostri però, per lui ci voleva un banco extra- large, perché è alto 1 m e 66 cm e pesa 55 Kg !!!
Un giorno siamo entrati in classe e abbiamo visto che al posto del banco di Antonio c’era una cattedra. Antonio sembrava
un re, mancavano solo la corona, il mantello e lo scettro. Noi eravamo perplessi, un po’ invidiosi, ma lui è nostro amico.
Antonio gioca a basket e fa tanti canestri. Alcune volte fa delle cose insensate, perché dice che non è più nostro amico.
Negli ultimi tempi però in classe è più tranquillo.
Ora che lui è alla cattedra anche noi siamo tutti più contenti, perché prima Antonio era nervoso e distratto. A noi dispiaceva
molto vederlo così, perché spesso era anche scontroso con noi. Adesso che è in cattedra e sta comodo, noi e le maestre
siamo molto felici: Certo, non è da tutti avere in classe un alunno ….in cattedra !!!
IV A plesso T. Rossi
Giochi di gruppo
Il Centro finanziato dal Distretto Sociosanitario RM H3 , offre gratuitamente ai giovani cittadini uno spazio aggregativo e socializzante, promuove iniziative, corsi, laboratori, recupero scolastico, uscite di gruppo e soggiorni estivi.Offre ai genitori uno spazio neutrale di confronto e sostegno alla gestione delle difficoltà familiari.Al Centro Ragazzi opera un’equipe di professionisti capace di offrire risposte concrete ai bisogni dei bambini, ragazzi e famiglie.Il centro funziona dalle 16.30 alle 19,00.
Al “TAM TAM” di questa notizia, incuriositi su cosa si facesse realmente al “centro ragazzi”, lo abbiamo visitato. Ci hanno accolto Giulia e Francesco con la solita allegria e simpatia. Alla nostra domanda “ cosa si fa al centro ragazzi”? Ci hanno bombardato di risposte… giochi, incontri, compiti, visione di film, gite, laboratori … non la smettevano più!!! Abbiamo sperimentato qualche piccola attività.
In occasione della Pasqua, la nostra classe ha realizzato un buffo personaggio, molto utile in cucina, con materiale riciclato: bottiglie di plastica, pezzi di pannolenci, retine…….. I consigli e ciò che abbiamo realizzato durante gli incontri con i responsabili del progetto “Arte e riciclo” sono stati efficaci……
III B M. L. King
Spazio Aggregativo e di Socializzazione
Laboratori e Corsi Gratuiti
Counselling e Sostegno Psicologico
Sostegno alla GenitorialitàConsulenza
PsicopedagogicaProgetti
Individualizzati di Recupero Scolastico
Corsi di Italiano L2 per Bambini e Ragazzi
Sportello di Ascolto per Adolescenti
Outdoor EducationIV A M.L. King
ASCOLTATEEEE!!! Ad aprile, in Via Mura dei Francesi 39 si è inaugurato il primo CENTRO RAGAZZI di Ciampino!!!!!
…le impronte del nostro passaggio!!!
Suoniamo il bongoVisione di un filmato
Cari lettori e lettrici, nell’edizione estiva del giornalino, noi bambini della 3 B ci siamo occupati
dell’ “Evoluzione del linguaggio dall’uomo preistorico all’uomo moderno”.
L’idea della nostra indagine è nata dallo studio della teoria di “Darwin” sull’ “EVOLUZIONE DELLA
SPECIE”.
Ai suoi inizi, l’uomo era molto diverso da quello che ci è familiare: era forse simile a una grossa
scimmia intelligente, come possiamo ricavare dai pochi fossili, giunti fino a noi.
Secondo il grande scienziato inglese “Charles Darwin” (1809-1892) vissuto circa un secolo e mezzo
fa, prima dell’uomo c’era un mammifero, antenato comune dell’uomo e della scimmia.
Poi le due specie dettero origine a due rami evolutivi molto diversi tra loro: un ramo portò
all’evoluzione delle scimmie antropomorfe (scimpanzé, gorilla, orango), l’altro ramo portò invece,
dopo milioni di anni, alla comparsa degli ominidi, cioè i più antichi antenati dell’uomo.
Prima dell’invenzione del linguaggio verbale, gli ominidi comunicavano attraverso gesti, versi, grida
e sguardi.
Dall’Australopiteco all’Homo Erectus, l’uomo comunicava senza un “linguaggio orale strutturato”.
Soltanto con l’Homo Erectus, scopritore del “fuoco”, si ipotizza che si sia sviluppato un linguaggio
più articolato proprio davanti al focolare, che fece da punto di raccolta e quindi forse di
scambio di idee.
Con l’Homo Sapiens ha inizio il primo linguaggio parlato perché viveva molto tempo insieme ad altri
uomini.
Infine dall’Homo Sapiens Sapiens ad oggi , il linguaggio (verbale e non verbale) è diventato sempre
più complesso.
CORTOMETRANDO IL LINGUAGGIO:
Riassumiamo il nostro lavoro allietandovi con quattro cortometraggi.
Filastrocca corta corta
Filastrocca corta corta
Hai trovato chiusa la porta
Per mangiare la minestra
Sei entrata dalla finestra
Ma minestra non ce n’era più
E digiuna sei rimasta tu.
Barzellette e filastroccheSulla riva di un fiume un uomo pesca.
Dall’altra un uomo banana.
Un pessimista è un uomo che si
lamenterebbe del rumore se la
fortuna bussasse alla sua porta.
Anche se il denaro non compra la
felicità, esso certamente ti permette
di sceglierti la tua forma di
tristezza.
IN CAMPO
•Tutiri Yoparo
•Nishuno Mifreka
•Sikuro Tesegno
•Ken Mishtupishi
•Motiro
•Mo Teparotutto
•Setiro Tefreko
IN PANCHINA
•Kissase Yoko•Yoko Pokopoko•Yoko Poi•Yoko Dimeno •Yokopoko Mayoko•Yonoyokomay
ALLENATORE•Tensegno Konkura
V B – “T. Rossi”
I bambini della III B di
M.L.King augurano BUONE VACANZE!!!
Giovedì 10 marzo noi alunni della terza B, insieme alle altre
terze, siamo andati al museo Nazionale Preistorico
Etnografico “Luigi Pigorini” di Roma, per vedere alcuni
reperti preistorici che abbiamo studiato a scuola.
All’ingresso abbiamo visto una piroga antichissima,
costruita circa ottomila anni fa. Abbiamo seguito un
percorso per conoscere meglio come vivevano gli uomini
primitivi e come costruivano i vasi di ceramica nel Neolitico.
La guida Paola ci ha spiegato come venivano usati gli
utensili e le armi costruiti con la pietra scheggiata e con la
pietra levigata. Abbiamo visto tanti resti fossili di animali,
scheletri di uomini primitivi e la ricostruzione di uno scavo
archeologico. Abbiamo visto le armi usate per la caccia e
gli utensili usati dalle donne per lavorare la lana, come il
fuso e il telaio. L’archeologa ci ha illustrato come avveniva
la lavorazione dei metalli: il rame, il bronzo e il ferro. Poi è
arrivato il momento più entusiasmante della giornata!
Siamo andati nel laboratorio di ceramica, dove l’archeologa
Alessandra ci ha fatto sedere ai tavoli e ci ha fatto costruire
i vasi con l’argilla. Abbiamo usato la tecnica del colombino
per costruire il nostro manufatto di ceramica. All’inizio non è
stato molto facile, ma alla fine siamo riusciti a costruire dei
vasi bellissimi! Dopo abbiamo usato un bastoncino e una
conchiglia per decorare il nostro vasetto, proprio come
facevano tantissimi anni fa i ceramisti del Neolitico. Infine,
abbiamo messo i nostri manufatti dentro due scatoloni e li
abbiamo portati a scuola, abbiamo ringraziato le nostre
guide e poi le abbiamo salutate. Questa esperienza è stata
molto bella perché ci ha insegnato tante cose nuove e ci ha
fatto conoscere come i nostri antenati vivevano migliaia di
anni fa.
III B
“P. Sarro”
Dopo tanta organizzazione il 25 gennaio siamo andati a Roma per visitare la Cappella Sistina e il museo Etrusco presso il Vaticano. La mattina eravamo tutti eccitati e abbiamo dovuto aspettare che i vigili ispezionassero l’autobus. Finiti i controlli, siamo saliti con la V C e le maestre. Il viaggio è stato lungo e quando siamo arrivati c’era la guida che ci aspettava. Mentre la maestra ritirava i biglietti, ci hanno controllato gli zaini e munito di auricolari. Iniziava la visita!
La guida ha parlato dell’origine degli Etruschi e ha spiegato l’uso dei vasi e altri utensili. Abbiamo visto armi, gioielli e tombe rappresentative. Per andare alla Cappella Sistina abbiamo attraversato molte stanze abbellite con arazzi e dipinti al soffitto con finiture in oro. Per guardare tutte le bellezze c’era venuto il torcicollo! Nel museo c’erano tantissimi turisti stranieri che come noi ammiravano i dipinti. Entrati nella Cappella Sistina abbiamo ammirato il “Giudizio Universale”e i quadri che illustravano la vita di Gesù e di Mosè. Dopo tante ore in piedi eravamo un po’ stanchi, ma contenti di aver ammirato tante bellezze artistiche visitate da molti turisti.
IV C“P. Sarro”
Volete fare un viaggio virtuale nell’antica Roma?Leggete quello che vi raccontano i ragazzi della V A della scuola
“P. Sarro”, che hanno avuto il piacere di conoscermi
Se leggete con attenzione,
capirete come michiamo e chi sono i
personaggi di seguito disegnati
Nel mese di marzo abbiamo visitato il “Museo virtuale dell’antica Roma”. All’inizio ci hanno fatto
accomodare in una stanza e la guida ci ha spiegato, attraverso una piantina, come era la zona
intorno al Colosseo nel periodo imperiale. Il Colosseo, detto anche “Anfiteatro Flavio”, serviva per
intrattenere il pubblico con diversi generi di spettacoli, in particolare con i combattimenti tra
uomini e tra uomini e animali feroci. I lottatori erano chiamati gladiatori e alcuni di loro avevano
una fama più grande dell’imperatore stesso. Tra i gladiatori si distinguevano quelli che usavano
l’armatura e quelli senza. Un gladiatore, soprannominato “Pescatore” perché utilizzava la rete nel
combattimento, era adorato e odiato dall’intero pubblico: adorato perché non aveva né elmo né
armatura, odiato perché dopo aver attaccato l’avversario, fuggiva. Dopo aver ascoltato queste
spiegazioni abbiamo iniziato la visita vera e propria, ma prima… ognuno di noi ha indossato degli
auricolari. Con molta emozione siamo entrati in un tunnel sotterraneo (uguale a quello
dell’imperatore Commodo), che ci ha condotto in una stanza semibuia con uno strano pavimento
trasparente, sotto il quale si sono illuminati a turno alcuni angoli: l’angolo della cucina con tutti gli
utensili, l’angolo dove si cambiavano i gladiatori e l’angolo dei reperti di Max, il personaggio la cui
voce ci accompagnava nel nostro viaggio grazie alle audio-guide. Ad un tratto, si sono spente tutte le
luci e…, mentre il pavimento si alzava come un ascensore, una moltitudine di lampi, mandati da
Giove, ha illuminato la stanza. Sopra di noi sono apparsi una tigre e un gladiatore che cercava di
difendersi tenendola a distanza con una lancia. Che emozione! Dopo esserci ripresi dallo spavento,
siamo passati in una sala dove, dopo aver indossato un paio di occhiali per visioni in 3D, abbiamo
visitato con Sapientino, un antico romano grassottello, i Fori Imperiali. Ci ha condotti nel Senato,
dove i senatori vestiti con tuniche bianche si stavano scagliando contro Cicerone; poi ci ha portato
nel tempio delle Vestali, sacerdotesse romane, che stavano pregando intorno al Fuoco Sacro. Ci ha
fatto vedere anche come i gladiatori si preparavano a combattere nei sotterranei del Colosseo. Il
luogo dove avveniva la lotta era ricoperto di sabbia così, quando i gladiatori cadevano, i colpi
venivano attutiti e il pavimento poteva essere facilmente pulito dal sangue versato dalle vittime. Nel
filmato c’era un gladiatore, Bestia, molto muscoloso e spietato che aveva messo a tappeto un
avversario, la cui sorte dipendeva solo da un gesto dell’imperatore con il pollice in alto o in basso,
ma Sapientino, per fortuna, ha spinto una leva, che ha aperto una botola sotto i piedi di Bestia e così
il gladiatore in svantaggio si è salvato. Terminato il film, la guida ci ha spiegato alcune cose sul
Colosseo; ci ha detto come era disposto il pubblico e cioè: avanti i Senatori e le Vestali; sopra e
dietro gli uomini liberi e i più poveri; all’ultimo piano le donne. Il Colosseo aveva tanti cunicoli
sotterranei: quelli dei gladiatori erano pieni di topi e di polvere e univano il Colosseo alla palestra
dove si allenavano; quello dell’imperatore Commodo, ricco di affreschi e molto pulito, collegava il
Colosseo alla sua residenza. Infine ci ha parlato di Nerone, l’imperatore romano accusato di aver
incendiato Roma; egli voleva costruire la Domus Aurea in un luogo abitato, ma doveva avere il
consenso delle persone che vivevano in quella zona e la gente non acconsentì. Poiché a questo rifiuto
seguì l’incendio della città, fu accusato del disastro Nerone. La guida, però, ci ha spiegato che si
potrebbe dimostrare l’innocenza di Nerone. Per esempio, molti imprenditori romani si sono
arricchiti con la vendita dei mattoni con cui è stata ricostruita la città. Dopo aver fatto dei giochi
interattivi e qualche foto, il nostro viaggio virtuale si è concluso. E’ stato un modo entusiasmante
per conoscere alcuni aspetti della Roma antica.
PERSONAGGI: Sapientino-Bestia-Vestale-Gladiatore avversario-Senatore-imperatore Commodo
Vuoi stupire i tuoi amici o i tuoi genitori con effetti speciali?
Pensa un numero.Raddoppialo.Aggiungi 8.
Dividi il risultato per 2.Sottrai il numero che avevi pensato.
Ti viene quattro?(V A – “P. Sarro”)
3 2 2 = 4
3 1 2 = 1
3 6 8 = 1
= = = =
4 9 8 = 4
A ZIO PAPERONE STA
SCOPPIANDO LA TESTA!
Aiutatelo voi a completare lo
schema con i segni operativi adatti
in modo che i conti tornino.
V B “T. Rossi”
La soluzione è a pag. 30
1-La storia del nostro territorio è collegata con la distruzione di Troia. Enea, infatti, fuggito dalla città in
fiamme con il padre Anchise e il figlio Ascanio , dopo un viaggio lungo e pericoloso approda sulle coste del
Lazio. La leggenda della fondazione di Roma è nota in tutto il mondo: Roma fu fondata nell’VIII sec. a.C. da
Romolo, discendente dalla stirpe reale di Alba Longa, che a sua volta discendeva da Ascanio, figlio di Enea,
l’eroe troiano giunto nel Lazio dopo la caduta di Troia in cerca di una nuova patria. I Romani avevano
elaborato un complesso racconto mitologico sulle origini della città e dello stato che ci è giunto attraverso
opere storiche e poetiche. La storia si intreccia con la leggenda, ma nella leggenda c’è molta realtà.
2-Come si racconta nell’Eneide del
poeta Virgilio, Enea figlio di
Venere, fugge da Troia con il padre
Anchise e il figlio Ascanio.
3-La flotta di Enea era approdata in
varie parti del Mediterraneo, fra cui
Delo dove Enea consulta l’oracolo che
lo esorta a cercare la sua antica patria.
4-Anchise credeva che la terra di origine dei Troiani
fosse Creta, perciò Enea e i Troiani si recano a Creta. Ma
qui gli appaiono in sogno gli dei Penati di Troia che gli
spiegano che la terra da cercare era più a ovest, l’Italia.
5-Enea sbarca in Sicilia ed è qui
che il padre Anchise muore.
6-Ripreso il mare una tempesta lo
spinge sulle coste dell’Africa. Qui Enea
si innamora di Didone e rimane al suo
fianco per un anno.
8-I Troiani infine sbarcano alla foce del Tevere. Poco distante sorgeva la città di Laurento del re Latino. Il re Latino si mostra
favorevole ad accogliere i Troiani perché suo padre, il dio italico Fauno, gli ha preannunciato che l'unione di uno straniero con sua figlia
avrebbe generato una stirpe eroica e gloriosa: per questo motivo il re aveva in precedenza rifiutato di concedere Lavinia in moglie al
giovane re dei Rutuli Turno. Enea sposa quindi Lavinia, fonda la città di Lavinium all’incirca nel 1198 a.C., cioè 445 anni prima della
nascita di Roma. Questo matrimonio adira Turno, re dei Rutili (abitanti della vicina Ardea), che con molte tribù locali muove guerra ai
Troiani. Venere consegna a Enea armi divine e uno scudo opera di Vulcano istoriato con scene della futura storia di Roma, dalla nascita
di Romolo e Remo (una lupa che allattava i gemelli, il ratto delle Sabine, Roma assediata da Porsenna re degli Etruschi, le oche del
Campidoglio) al trionfo di Augusto.
9-Dopo varie vicende belliche
Enea uccide Turno e sconfigge
gli avversari.
10- Nella guerra muore anche Latino,
ed Enea, suo successore, trasporta la
sede del governo a Lavinium e fonde
insieme i due popoli sotto il nome di
Latini. Trent’anni dopo la fondazione
di Lavinio, quindi, il figlio di Enea
Ascanio fonda una nuova città Alba
Longa, sui Colli Albani, sulla quale
domineranno i suoi discendenti per
numerose generazioni .
11- 300 anni dopo il figlio e legittimo erede del re Proca di Alba Longa, Numitore, viene spodestato dal fratello Amulio, che costringe sua
nipote Rea Silvia, figlia di Numitore, a diventare vestale e a fare quindi voto di castità onde impedirle di generare un possibile pretendente
al trono. Il dio Marte però s'invaghisce della fanciulla e la rende madre di due gemelli, Romolo e Remo. Il re Amulio, saputo della nascita,
ordina subito l'assassinio dei gemelli per annegamento, ma il servo a ciò incaricato non trova il coraggio di compiere un tale misfatto e li
abbandona sulla riva del fiume Tevere. La cesta, nella quale i gemelli erano stati adagiati, si arena presso la palude del Velabro tra Palatino
e Campidoglio dove i due vengono trovati e allattati da una lupa che aveva perso i cuccioli ed era stata attirata dal pianto dei gemelli. In
quei pressi portava al pascolo il gregge il pastore Faustolo (porcaro di Amulio) che trova i gemelli ed insieme alla moglie li cresce come
suoi figli.
12- Una volta divenuti adulti e conosciuta la propria origine, Romolo e Remo
fanno ritorno ad Alba Longa, uccidono Amulio e rimettono sul trono il nonno
Numitore. Romolo e Remo, non volendo abitare ad Alba senza potervi regnare
almeno fino a quando era in vita il nonno materno, ottengono il permesso di
andare a fondare una nuova città, nel luogo dove sono cresciuti. In seguito ad una
lite Romolo uccide Remo e fonda ROMA.
V C “M.L.King”
7-Giove però manda
Mercurio da Enea per
ricordargli il suo destino.
Enea allora fugge da
Cartagine e Didone disperata
si uccide. Enea sbarca a
Cuma dove interroga la
Sibilla la quale gli rivela che
riuscirà ad arrivare nel Lazio.
Inoltre la Sibilla lo guida nel
regno del dio Ade, dove
incontra il padre Anchise che
gli da notizie dei suoi
discendenti.
“Progetto Arianna”
Laboratorio di arte, natura e riciclo - Classe I B – plesso “T.Rossi”
Noi , alunni della I e II B, abbiamo imparato a creare oggetti partendo da materiale di scarto. Siamo
riusciti, con i materiali trovati in casa, a realizzare dei paesaggi senza usare colori o pennelli. Ci
siamo divertiti molto! Abbiamo capito che è importante recuperare e riutilizzare i materiali ed
evitare gli sprechi per rispettare l’ambiente.
Laboratorio artistico - creativo “Progetto Arianna”
Classe II B – plesso “T.Rossi”.
Prima di tutto abbiamo portato a scuola pezzi di stoffa, bottoni, nastri, fili di lana e fiori di stoffa, recuperati con l’aiuto delle nostre nonne. Su un cartoncino abbiamo disegnato la sagoma di un personaggio a nostra scelta. Successivamente abbiamo colorato lo sfondo con tinte molto accese, usando i pastelli a cera. La parte più divertente è stata scegliere ed incollare il materiale di riciclo che a noi sembrava più adatto.
Tra le tante attività che abbiamo realizzato nello spazio dedicato al laboratorio espressivo, quella che ci ha divertito di più è stata la creazione del “riciclone”. Ci è venuta in mente guardando il quadro di ENRICO BAJ “Il generale”.
Infine, tutti i personaggi sono stati affissi sul muro del corridoio della nostra scuola, su un grande cartellone. Mostrarli a tutti, ci ha resi molto orgogliosi del nostro lavoro!
Ecco alcune delle nostre creazioni!!!
LA BALLERINAIL CINESELA SPAGNOLA IL CALCIATORE LA CASALINGA
LA CANTANTE IL MILITARELA GITANA
III A
P. SARRO
PARCO GIOCHIGiovanni Baglioni, figlio di
Claudio Baglioni e Paola Massari,
afferma di essere un grande fan
del cubo di Rubik. Sapete di
quanti secondi è il suo record?
Per scoprirlo riformate l’addizione
scrivendo due numeri, uno nei
quadretti e uno nei cerchi (per
aiutarvi vi diciamo che sono pari).
La soluzione della somma darà la
risposta.
+
+
+
=
1
V B
“T. Rossi”
EH, GIA’, HANNO CHIESTO
A PAPERINO DOVE VA A
DORMIRE UN REGISTA DI
FILM E LUI… E’ UN PO’
PERPLESSO, PERCHE’
NON SA CHE LA RISPOSTA
E’ UNA BATTUTA. Aiutatelo
voi: correggete ogni frase
togliendo le sillabe di troppo
che scriverete nelle caselle a
fianco.
PANELLE DI MULINO
SUCCO DI MOLARE
CASELLE BIANCHE E TENERE
MOLESTO NEL TINO
CAVALLE D’AOSTA
MAMELI DI STAGIONE
AVERE FEDERA NEL FUTURO
?
Infine, tutti i personaggi sono stati affissi sul muro del corridoio della nostra scuola, su un grande cartellone. Mostrarli a tutti, ci ha resi molto orgogliosi del nostro lavoro!
Le soluzioni sono a pag 30
….la storia continua….Il giorno 25 febbraio 2011 noi bambini della I C di scuola Primaria del plesso M.L.King
siamo andati al secondo incontro nel bosco di Albano con l’aiuto degli esperti del Parco dei Castelli Romani…. per il
progetto “Il nostro amico bosco”. Ci hanno fatto una bellissima sorpresa!!!! La guardia forestale ci ha fatto liberare
un allocco che si era ferito durante il volo e loro con grande amore lo avevano curato. Che esperienza
emozionante!!!!! E quanti lavori abbiamo poi svolto in classe nel nostro laboratorio del bosco. Eccovi un assaggio…
STA PER ESSERE
LIBERATO
VAI NON AVER PAURA!!
LIBERO!!!!!
Piccoli frammenti del nostro
libro del bosco
L’avventura continua il 6 maggio con l'ultimo incontro
E’ LIBERO…..!!!!
Perché le strade, le piazze e i boschi siano puliti serve anzitutto il nostro contributo: siamo noi i primi a non dover sporcare. Tenere pulito il mondo è un po’ come tenere pulita la nostra casa, senza abbandonare rifiuti ovunque. Sono molto inquinanti le gomme da masticare: occorrono fino a venti anni per biodegradarsi e possono otturare i tubi di scarico. Altrettanto pericolosi sono i sacchetti di plastica gettati in mare perché possono soffocare gli animali acquatici e disorientare alcuni volatili. Quando usciamo in gita scolastica, non lasciamo rifiuti in giro, portiamoci un sacchetto vuoto per raccoglierli. A scuola raccogliamo la carta in un contenitore dividendola dagli altri rifiuti. La raccolta differenziata è il modo migliore per preservare e mantenere le risorse naturali.
IV A “Sabin”
IV C M.L. KING
Ciao! Noi della IV C in questo periodo stiamo studiando le piante e, in classe, ci stiamo prendendo cura di un
piccolo nespolo.
Il nespolo comune appartiene alla famiglia delle Rosacee. Il suo nome scientifico, Mespilus Germanica, gli è
stato dato dagli antichi Romani, perché ne erano cresciuti molti in Germania. Oggi, però, si trova in quasi
tutta Europa e nasce spontaneamente nei boschi di latifoglie. E’ un albero alto al massimo 5 metri. I suoi fiori
sono bianchi e a cinque petali. In autunno produce frutti piccoli e tondeggianti, di colore arancione intenso.
Essi sono commestibili, ma hanno un sapore molto acido e non possono essere consumati alla raccolta;
vanno lasciati in un ambiente asciutto e ventilato, come per esempio la paglia. Da qui discende l’antico
proverbio “Col tempo e con la paglia maturano le nespole”, in altre parole ci vuole pazienza e bisogna saper
aspettare per ottenere dei risultati.
Abbiamo pensato, inoltre, di realizzare un piccolo albero di nespolo, utilizzando diversi materiali: corteccia,
rami, semi, radici, pasta di sale e nostri disegni. E’ stato un lavoro entusiasmante e simpatico che ci ha
consentito di approfondire lo studio delle piante.
Questa mattina, con la collaborazione degli operatori dell’associazione “Arianna”, abbiamo realizzato delle decorazioni artistiche. Abbiamo ornato un albero con fiori, foglie, farfalle, nuvole e stelle utilizzando materiale riciclabile: involucri di biscotti, fogli di plastica e reti colorate. Questa attività ci ha fatto capire che è importante rispettare la natura e l’ambiente in cui viviamo e che riciclare significa recuperare e utilizzare materiale di scarto e di rifiuto con il quale è possibile creare delle vere opere d’arte e non solo. In questo modo non sporchiamo e non inquiniamo l’ambiente e la natura sarà sempre nostra amica.
II A.Sabin
Il giorno 5 Aprile siamo andati in gita a Castel Fusano per visitare il parco naturale; insieme a noi sono venute le classi III A e III B. Quando siamo arrivati ci hanno accolto 3 guardie forestali: Roberta, Patrizia e Manuela, che ci hanno spiegato che il loro simbolo è l’aquila. Dopo averci fatto vedere un video che raccontava del loro lavoro, ci hanno raccomandato di chiamare il 1515 anche per il più piccolo incendio. Poi ci siamo recati nell’area pic-nic, ma prima ci hanno ricordato di non gettare mai cose per terra e di utilizzare il cestino. Finita la merenda, abbiamo conosciuto un ornitologo che ci ha fatto vedere le piume e penne degli uccelli, le uova rotte ed il cibo che mangiano. Ci ha fatto sentire anche il canto degli uccelli.
Poi abbiamo visitato il giardino degli aromi; c’erano delle piante aromatiche come la melissa, la menta, l’alloro, il rosmarino e dopo averci fatto sentire gli odori, Patrizia ci ha fatto fare delle gare per riconoscerle: abbiamo pareggiato!
Infine Manuela ci ha mostrato come si interrano le piantine: abbiamo preso un vasetto, l’abbiamo riempito a metà con la terra, abbiamo messo la piantina, poi l’abbiamo riempito ancora con la terra, ci abbiamo messo l’acqua. Ogni bambino ha preparato tre vasetti che sono stati deposti nella serra. E’ stata una gita fantastica, è piaciuta tantissimo a tutti noi e speriamo di farne presto altre belle come questa!
II C -“P. Sarro”
Noi alunni della V B della Paola Sarro, dalla fine difebbraio, abbiamo lavorato ad un progetto a classiaperte con la IV B. Questo progetto, dal titolo“Nell’ambiente, ma con energia!”, ha riguardato le fontienergetiche rinnovabili e non, un argomento di grandeattualità che quest’anno ci è particolarmente piaciuto.L’approccio a tale argomento ha previsto, oltre ad unaparte teorica, alcuni esperimenti pratici che noi stessiabbiamo realizzato per verificare, ad esempio, la forzadella luce, dell’acqua, del calore. Ci siamo trovati moltobene a lavorare per gruppi e a mettere in comune lenostre conoscenze ed esperienze arricchendoci avicenda. Eccoci al lavoro…
V B “P.Sarro
”
Il tempo passa e il nostro albicocco cambia “vestito”
L’albicocco è l ’alberello che si trova nell ’orto della scuola che, noi della seconda
sez.A, M.L.King, coltiviamo per studiare le piante. La prima osservazione che
abbiamo fatto è stata all ’inizio dell ’anno scolastico, cioè a Settembre, alla fine
dell ’estate. L’albicocco si presentava con le foglie verdi.
Passa il tempo e arriva l ’Autunno: il sole diventa debole, l ’aria fresca e il nostro
albicocco comincia a cambiare “vestito”. Le sue foglie cambiano colore: si
tingono di giallo, di marrone e in tutte le sue tonalità. Qualche foglia comincia a
staccarsi dal ramo e, cullata dal vento, cade leggera a terra. Passa il tempo e
osserviamo che anche le sue sorelle si lasciano cadere al suolo formando un
morbido tappeto di foglie.
Siamo a Dicembre: è arrivato l ’Inverno. Il nostro albicocco è
tutto spoglio. Ha freddo? No! Le sue radici sono protette dal
tappeto di foglie cadute che, con il tempo e con l ’aiuto della
pioggia e del sole, si stanno trasformando in concime naturale.
Il nostro alberello dorme e pazientemente aspetta la bella
stagione.
Dopo tanta pioggia, saette, tuoni, vento e freddo, una
mattina i raggi del sole sono più forti e robusti. Palla di
fuoco non è più pallido ma brilla nel cielo azzurro. Nell ’aria
si sente un allegro e dolce cinguettio di uccelli. Le rondini
ritornano al loro vecchio nido e ci dicono: – E’arrivata la
Primavera! – anche il nostro albicocco è cambiato: è pieno di
bottoni rosa, le gemme che, in pochi giorni, sono sbocciate
vestendolo con un bellissimo abito leggero e colorato di rosa.
Oggi 14 Aprile, dall ’arrivo della Primavera è
passato meno di un mese, il nostro albicocco ha
già il vestito dell ’Estate. Ha messo su tante
foglie verdi che formano una bellissima chioma
che protegge i piccoli frutti che il sole
dell ’Estate farà maturare.
Intanto che noi saremo in già in vacanza, le
nostre maestre, in attesa di andare anche loro in
vacanza, mangeranno le nostre squisite
albicocche!!!! II A King
Il 7 dicembre 2010 siamo andati all’Università di Tor Vergata Lettere e Filosofia. Entrati, abbiamo visto due ragazzi: Davide e Roberto che subito ci hanno spiegato che il pianeta Terra è ricoperto dal 71% di acqua. Poi hanno continuato la spiegazione parlando del ciclo
dell’acqua; prima l’acqua evapora formando le nuvole, poi l’acqua cade sotto forma di pioggia, grandine o
neve, quando nevica la temperatura scende sotto lo zero formando i ghiacciai , poi sciogliendosi formano i fiumi che scendono a valle formando i laghi. Dopo ci hanno spiegato le molecole dell’acqua e da che cosa sono composte, da 2 atomi di H e 1 atomo di O e ce l’hanno fatti vedere con un esempio mettendo dei
cartelli a dei bambini. Dopo hanno fatto degli esperimenti: il galleggiamento con dei palloncini
mettendoli dentro a una scatola piena di acqua gelida; abbiamo visto che dopo 10 minuti i palloncini erano
sempre uguali ma facendo un buco si vedeva che all’interno era ghiacciato.
Proseguendo hanno fatto altri esperimenti con i vasi comunicanti. Quasi al termine ero un po’ timoroso
perché era l’ora dell’interrogazione. I due ragazzi hanno chiamato dei bambini ed erano lì due compagni nostri; ad ognuno di loro è stata fatta una domanda e hanno risposto esattamente. Alla fine ci hanno parlato della
vita dei pesci, spiegando che i pesci vivono nei mari, nei laghi e nei fiumi, ma la maggior parte di acqua è
inquinata quindi non c’è la presenza di pesci. Per me questo spettacolo è molto importante soprattutto per noi alunni. Il meraviglioso mondo dell’acqua non è solo da studiare in scienze ma soprattutto perché è un bene prezioso per la nostra vita altrimenti senza l’acqua non
potremo vivere quindi non lo dobbiamo inquinare perché così facciamo del male a noi stessi e
all’ambiente in cui viviamo.
V A “M.L.King” (Jefferson S.)
IV e V A “M.L. KING”
I CINQUE SENSI E LE STAGIONI
FORME-COLORI-SAPORI-SENSAZIONII B
P. SARRO
VEDO LE RONDINI
CHE VOLANO
SENTO GLI UCCELLI
CHE CANTANO
GUSTO LE UOVA DI
CIOCCOLATO
VEDO ILCIELO
MOLTO AZZURRO
ANNUSO L’ODORE
DEL MARE
TOCCO LA SABBIA:
E’ RUVIDA TRA LE
DITA
VEDO LE FOGLIE
ROSSE E GIALLE
SENTO IL RUMORE
DELLE FOGLIE
SECCHE SOTTO I PIEDI
ANNUSO L’ODORE
DELLE CALDARROSTE
VEDO IL CIELO GRIGIO
E LA NEBBIA.
SENTO LE CANZONI DI
NATALE
TOCCO LA NEVE: E’
SOFFICE E FREDDA
ANNUSO IL PROFUMO
DEGLI AGRUMI
I BP. SARRO
I BP. SARRO
LABORATORIO MANIPOLATIVO
SEZ. A - C - D
Scuola dell’Infanzia “P. Sarro”
Cronache dal campo scuola Classi IV e V B M.L.King
Le classi IV e V B nei giorni 6,7,8 Aprile sono andate in Umbria per il Campo
scuola.La prima tappa è stata Greccio dove abbiamo visitato il Santuario di S.Francesco e visto
il primo presepe realizzato.
Ci ha accolto Suor Emma che ci ha spiegato un po’ di storia del Santo e ci ha fatto
visitare il dormitorio, che era fatto di pietra.
Lì c’era anche una mostra permanente di presepi che provenivano da tutto il mondo,
realizzati con vari materiali (legno, conchiglie, pannocchie, stoffe, bulloni). Abbiamo
visitato la prima chiesa dedicata a San Francesco dove c’era il primo leggio che si poteva
ruotare e leggere in due versi.
Conclusa la prima tappa a Greccio, ci siamo avviati verso l’hotel il Maniero: era molto
bello, un antico castello del 1231; sistemate le nostre cose, i nostri animatori, Gabriele,
Lorenzo ed Ilaria, ci hanno fatto giocare in un boschetto dell’albergo. Stanchi ed
affamati finalmente siamo andati al ristorante per la cena; dopo animazione…Gabriele
ha fatto un esperimento…ci siamo divertiti molto e tra risate e balli si è conclusa la
giornata…tutti a nanna!
7 Aprile-Secondo GiornoLa mattina ci siamo avviati verso Assisi dove abbiamo visitato la Basilica di
S. Maria degli Angeli, lì ci ha accolti un frate simpaticissimo che ci “sapeva
davvero fare con i bambini” e ci ha spiegato alcune cose sulla vita di San
Francesco e di Santa Chiara.
In questa basilica è custodita la “Porziuncola” una piccolissima chiesa nei cui
pressi morì San Francesco…in essa vi è anche il roseto…
Poi dopo pranzo, abbiamo visitato la Basilica di San Francesco (inferiore e
superiore) ricca di affreschi di Giotto, Cimabue ed altri famosi pittori…
La visita è proseguita alla Basilica di Santa Chiara dove è custodita la tomba
della santa ed alcune reliquie tra cui i suoi capelli…
Finalmente un po’ di shopping nel pomeriggio tra le viuzze di Assisi.
8 Aprile –Terzo GiornoLa tappa golosa..visita alla fabbrica della cioccolata…La Perugina!
Una dipendente della fabbrica ci ha spiegato la storia della nascita di
quest’impresa, ed anche la “strada del cioccolato”, le diverse campagne
pubblicitarie dei famosi …Baci Perugina…nati da un’idea di Luisa Spagnoli
che inizialmente si chiamavano “cazzotti”…
Ma il momento più bello è stato quello della degustazione del cioccolato e
poi.. cioccoshopping!
Poi direzione Deruta, località famosa per le sue ceramiche, in una fabbrica
abbiamo sperimentato l’arte della lavorazione della ceramica tra tornio e
mani sporchissime…
Pranzo al sacco su un prato e poi tutti sull’autobus sulla strada di casa…
E’ stato un campo scuola…stupendamente bello, allegro, fantastico,
goloso,faticoso, rilassante, gioioso, medievale!
Anche quest’anno noi alunni della IV e V A della M. L. King, siamo partiti per un
campo scuola. E’ stato un viaggio indimenticabile.
Ciao, ciaoal prossimo
campo scuola
Bagni San Fi l i ppo
Una “sauna” dalle matte
sembianze!
Una balena bianca.
Una montagna di “neve calda”!
Vieni alle saune “Moby Dick”!
Mont al ci noCurve…curve…curve ed eccoci arrivati al
borgo senese famoso per le fortificazioni e per
la produzione del vino Brunello. Dopo aver
visitato tutto il castello, arrivati in alto
abbiamo percorso il “camminamento” .
Che vista panoramica spettacolare!!!
Parco f auni st i coCHE FATICA!!!
Che salita per arrivare all’ingresso del parco
ma poi… visioni da favola!
Cervi, caprioli, mufloni hanno riempito i nostri
occhi e per finire un lupo dal pelo grigio e corto
con una macchia chiara sul capo.
FANTASTICO!!!
Museo mi nerar i o e mi ni eraUNA VISITA DAVVERO EMOZIONANTE!
In questo viaggio nel passato della miniera ci ha fatto
da cicerone l’ex minatore Paolo Contorni.
Abbiamo provato, a sette metri di profondità,
il buio totale.
Che brivido!!!
Abbadi a San Sal vat oreUna caccia al tesoro molto emozionante!
Sotto una pioggerellina fine fine abbiamo visitato la
bella cittadina. Tanti indizi da cercare per scovare le
bellezze di quel borgo medievale: una cripta molto
antica, un’abbazia molto colorita ed infine un museo
minerario davvero straordinario.
IV A- V A
“King”
Quest’anno , per il progetto continuità, noi bambini della classe I A insieme ai bambini della scuola dell’infanzia abbiamo scoperto e
conosciuto il territorio di Ciampino. Abbiamo visitato l’azienda “La casa del dolce” che produce dolci di cioccolata. Molto interessante è stata la scoperta della biblioteca comunale “P. P. Pasolini” con tanti libri per noi bambini. Che emozione! La visita all’aeroporto di Ciampino è stata molto particolare: scoprire la differenza tra un aereo e un elicottero, entrare in una cabina di pilotaggio, entrare in un’aviorimessa o hangar dove gli aerei vengono revisionati e riparati. Molto bella è stata la visita del nostro Municipio. L’incontro con l’assessore Mauro Testa che ci ha offerto una gustosa colazione, e con il nostro sindaco che ci ha ricevuti nel suo ufficio dedicandoci un po’ del suo prezioso tempo. E non è finita qui! Il 3 maggio ci recheremo alla stazione ferroviaria di Ciampino e torneremo a scuola con il treno. Il 9 maggio andremo a visitare gli uffici della polizia locale e per finire il 10 maggio tour di Ciampino. Ringraziamo tutte le persone che ci hanno permesso di scoprire le risorse e le strutture del nostro territorio in special modo il servizio scuolabus che ci ha permesso la realizzazione di tutte le uscite.
Giovedì scorso lo scuolabus ci ha portato all’aeroporto di Ciampino. All’entrata ci aspettava il signor Bruno. Prima il signor
Bruno ci ha portato in un hangar o aviorimessa: è un grande capannone ed è l’officina e il garage degli aerei. Qui un
signore vestito con una divisa verde ci ha fatto salire sull’elicottero che il Papa usa nei suoi viaggi: aveva delle grandi pale e
nella cabina di pilotaggio,sul cruscotto, quanti bottoni e strumenti. Le maestre ci hanno fatto una foto. Poi siamo andati sulle
piste degli aerei con delle grandi ali.
Sul suolo c’erano delle strisce gialle che segnano lo spazio di manovra degli aerei. Siamo saliti su un aereo che aveva nella
cabina passeggeri un lettino per il trasporto dei feriti. Che emozione sedersi su un aereo!
E’ stata proprio un’esperienza fantastica.
IA e sez. scuola dell’infanzia A e B “A. Sabin”
Quando sarò grande vorrò
sempre stare con i miei
figli, nonostante il duro
lavoro, come fa papà con
me… mi tira sempre su di
morale e mi fa tante
coccole. Francesco V.
Il mondo dei grandi è pieno di responsabilità e a volte vorrei restare bambino…alcune
volte crescere mi fa paura perché dovrò affrontare faccende più difficili di quelle delle
elementari… Gabriele
Io vorrei crescere fino ad un certo punto perché
secondo me dopo è più faticoso…la vita degli adulti è
molto dura… Lucia
L’idea di diventare grande non mi spaventa…vorrei non perdere il sorriso ed il
modo di scherzare, da grande vorrei giocare con i miei bambini… Matteo
L’idea di
crescere mi
affascina
perché sarò
libera… Sofia
Io sono F.; oggi in classe dopo aver letto un testo abbiamo fatto una conversazione sul mondo dei grandi e
dei bambini e a noi sono venuti questi pensieri…L’idea di crescere per me è come una moneta…ha due
facce: da una parte mi spaventa per via dei difficili momenti scolastici che dovrò affrontare, mentre l’altra mi
affascina per l’idea di lavorare sperando di fare ciò che mi piace…lo zoologo… Federico
Secondo il mio punto di vista il mondo dei grandi è diverso da quello dei bambini. L’idea di
crescere non mi spaventa molto, da una parte è bello affrontare nuove esperienze come
prendere la patente, la laurea, sposarsi e avere dei bambini. Crescendo voglio mantenere
l’armonia e l’anima di una bambina e non perdere il sorriso. Alice
Il mondo degli adulti e quello dei
bambini sono molto diversi; i bambini
hanno più tempo libero e sono più
energici. Leonardo
V.
Da bambina puoi fare molte più
cose come giocare, correre e
saltare….da adulto sei impegnato
tra lavoro e faccende domestiche. Maria
Il mondo dei grandi è molto indaffarato... sei sempre pieno di
impegni e in ballo ci sono sempre i soldi, ovvero
l’economia…come dice mia nonna “al mondo d’oggi se non
lavori non campi”. Valentina
Da una parte crescere
mi affascina… quando
sarò maggiorenne potrò
uscire da sola. Giulia
Io vorrei tanto crescere,
imparare cose nuove…da
adulto spero di non
perdere il sorriso, avere
una famiglia e fare il pilota
di aerei.. Piergiorgio
Secondo me diventare adulti
è brutto…perché alcuni adulti
non giocano più con i
figli…devono sempre
lavorare… Federica.
A me l’idea di crescere spaventa…ma non credo che dimenticherò di essere
stato bambino…comunque non vorrò fare un lavoro che mi impedisca di stare
con la mia famiglia… Emanuele
V B M.L.KING
Rispetto i grandi, ma non sono d’accordo sul fatto che
spesso non giocano con noi…so che possono passare
brutti momenti…o avere tanto lavoro…da grande spero di
giocare con i miei figli..Valerio
Per me essere adulto è
una responsabilità
grande quanto una
montagna… vorrei
diventare un
“veterinario” .Luigi
Venerdì 10 dicembre 2010 Don Paolo, un sacerdote della Comunità di S. Egidio, è venuto a raccontarci
dell’alluvione in Pakistan. Ci ha detto che il Pakistan è attraversato da un grande fiume, l’Indo; poiché ci sono
state molte piogge, il fiume si è ingrossato e ha inondato tutto. Molte persone sono morte, altre sono riuscite a
sopravvivere; qualcuno, per scappare, si è messo sui tetti delle case più alte. L’acqua arrivava fino alla chioma
degli alberi. Don Paolo ci ha raccontato che durante l’alluvione, una signora incinta si era persa e, da sola, ha
partorito sul tetto di una casa; poi, per fortuna ha ritrovato suo marito. I Pachistani avevano molta fame, così
hanno iniziato a picchiarsi anche per un solo pacco di riso. I soccorritori scaricavano il cibo lanciandolo dagli
elicotteri perché avevano paura di essere picchiati, ma Don Paolo, invece, ha deciso di scendere e dire: “Ce
n’è per tutti! Non vi preoccupate!” I Pachistani ora vivono nelle tende o nelle scuole e Don Paolo ci ha anche
mostrato delle foto per farci capire dove e come vivono queste persone. Ci dispiace molto per quello che è
successo a quella gente, per questo tutta la nostra scuola ha partecipato ad una raccolta di aiuti e ha riempito
tante scatole piene di cibo e altri generi di prima necessità. Noi bambini, tramite Don Paolo, abbiamo spedito ai
bambini pachistani lettere, biglietti e disegni. Eccone alcuni…
Eleonora
Stanotte ho sognato di andare in
Pakistan a portare i regali ai bambini
più poveri di me…Alla vista dei regali
i bambini pachistani hanno fatto salti
di gioia e insieme abbiamo cantato e
danzato… Poi mi sono svegliata e ho
pensato: “Ma perché questi bambini
soffrono così tanto? Perché il loro
Natale non può essere come il
nostro?”
Chiara
L’11 Marzo 2011, un terribile terremoto ha colpito il Giappone. Alla scossa ha fatto seguitouno tsunami che si è abbattuto sulla costa asiatica, con onde alte fino a 10 metri.Intere cittadine mancano all’appello, con tutti i loro abitanti; automobili, treni, grattacieli inbalìa della corrente e migliaia di vittime, completano questo desolante quadro. Sui quotidianidi tutto il mondo, risalta la foto di una barca che, cavalcando la famosa onda, è stata ritrovatasulla terraferma, a molti chilometri di distanza dal mare.Questo sisma è considerato uno dei più violenti degli ultimi 150 anni, mille volte più potente diquello dell’Aquila. La scossa, di magnitudo 8.9 della scala Richter, con epicentro in mare, haspostato l’asse terrestre di 10 cm.Mentre ancora non si è finito di contare il numero dei morti e dei feriti, un’altra catastrofe hacolpito il Sol Levante, l’esplosione di una delle tre centrali nucleari: Fukushima. Il cresciutolivello d’allarme ha portato il governo nipponico ad inviare sul luogo cinquanta volontari chehanno fatto riflettere il mondo intero sullo “spirito sacrificale” di questi “eroi contemporanei”,il cui coraggio diventa simbolo per l’umanità. La tragedia di Fukushima, ancora più delterremoto, mette in gioco la sopravvivenza dell’Uomo e dell’intero Pianeta.
SALVIAMO LA TERRA! BASTA CON IL NUCLEARE!!! IV A - “P. Sarro”
Francesco
…Io non sprecherò più
niente, perché ci serve
tutto; l’ho capito vedendo
le immagini che ci ha
mostrato Don Paolo…
Giovanni
IV B
“P.Sarro
”
L’onda anomala devasta il Giappone
Eleonora
Lisa
Daniele
Lunedì 21 Marzo nella palestra della scuola “Paola Sarro” abbiamo festeggiato i 150 annidell’Unità d’Italia con una cerimonia preparata per l’occasione da noi alunni incollaborazione con le nostre insegnanti. Verso le 9:30 circa siamo scesi tutti in palestraper accogliere il sindaco Walter Enrico Perandini,l’Assessore della Pubblica Istruzione,l’Assessore alle risorse economiche e la Vicaria, insegnante Ines Di Santo, con l’esecuzionedell’Inno di Mameli, conosciuto anche come “Fratelli d’Italia”, scritto da Goffredo Mameli.Successivamente gli ospiti hanno fatto dei discorsi sul valore dell’Unità della nostraNazione, al termine dei quali con tre compagne della mia classe e altri bambini di un’altraclasse, abbiamo recitato la poesia-monumento del Risorgimento, “La Spigolatrice di Sapri”,scritta da Luigi Mercantini durante la Spedizione dei Mille, guidata da Giuseppe Garibaldi.Anche i bambini di altre classi sono intervenuti recitando poesie sulla Repubblica e sullaCostituzione Italiana e cantando la canzone “La bandiera di tre colori”, accompagnati dauna piccola orchestra composta da flauti, maracas, tamburelli, triangoli e nacchere. Poi lamia classe ha intonato la canzone di Tricarico “I tre colori“ insieme con altre due classi. IlSindaco, come ricordo, ha consegnato alla scuola un diploma e due bandiere: una dell’Italiae l’altra dell’Europa. Noi tutti abbiamo vivamente ringraziato il Sindaco e tutti gli altriospiti per aver festeggiato insieme a noi i 150 anni dell’Unità d’Italia e, per concludere,abbiamo nuovamente cantato l’Inno di Mameli sventolando con fierezza le bandierinetricolori.
V C – “P. Sarro”
Risorgimento significa rinascita dell’Italia ed è un periodo storico che
va dal 1815 al 1861. Nel 1815 l’Italia era divisa in otto stati, ognuno con
le sue leggi, la sua bandiera, il suo capo. Su tutti comandava uno
straniero, l’impero austriaco. L’Italia era divisa in: Regno di Sardegna,
Regno Lombardo-Veneto, Stato Pontificio, Regno delle due Sicilie,
Granducato di Toscana, Principato di Lucca con annessi i Ducati di
Massa e Carrara, il Ducato di Parma e il Ducato di Modena. Nel popolo
italiano iniziò a nascere l’idea di cacciare gli Austriaci e con Giuseppe
Mazzini (foto 1), che diffuse ideali di libertà e indipendenza tra i
giovani, incominciarono le rivolte in molte città italiane. Ma solo le
rivolte non portarono a nulla. Ci vollero tre guerre di indipendenza per
cacciare gli Austriaci dall’Italia e la spedizione dei Mille che,
organizzata dall’eroe del Risorgimento italiano, Giuseppe Garibaldi
(foto 2), portò alla liberazione del Regno delle due Sicilie. Il 17 marzo
del 1861 venne proclamata l’Unità d’Italia con l’incoronazione di
Vittorio Emanuele II (foto 3), primo re d’Italia. Ma fu dopo la terza
guerra di indipendenza che avvenne l’annessione del Veneto e solo
nel 1870, con la presa di Roma, si raggiunse la vera unità.
RICORDA
prima CAPITALE d’ ITALIA = TORINO
seconda CAPITALE d’ ITALIA = FIRENZE
terza CAPITALE d’ ITALIA = ROMA
V C - “P. SARRO”
2
1
3
Si inizia con il discorso
dell’ins. Vicaria e del
Sindaco…
…si recitano poesie,
si eseguono canti, si
suona con il flauto…
…si intona l’inno d’Italia con la mano sul cuore…
…si finisce
con un
tripudio di
bandierine
tricolori!
Che
emozione!
…si legge la targa e
si aprono le bandiere
consegnate dal
Sindaco alla nostra
scuola…
I o non c’ero… ma oggi sono qui per f est eggi are i 150 anni
del l ’Uni t a’ d’I t al i a
Fratelli d’Italia,l’Italia s’è desta,
dell’elmo di Scipios’è cinta la testa.
Dov’è la Vittoria?Le porga la chioma, che schiava di Roma
Iddio la creò.
Stringiamci a coorte,siam pronti alla morte.Siam pronti alla morte,
l’Italia chiamò.
Il 16 marzo 2011 alle ore 11.00, tutte le classi del
plesso“Tommaso Rossi”si sono riunite, per celebrare la festa
dell’ unità d’ Italia. Hanno curato l’iniziativa le classi:
IV A, IV B, IV C, V A e V B.
Suggestiva la coreografia: i bimbi indossavano maglie verdi,
bianche e rosse ripartite per classi, così da formare una volta
disposti, il tricolore. Al centro un’alunna vestita di verde,
bianco e rosso,impersonava la nostra bella Italia!
La cerimonia si è aperta con l’invito, da parte
degli alunni della V B ad osservare un minuto
di silenzio, per ricordare le vittime di tutte le
guerre ed in particolare per omaggiare i
patrioti risorgimentali, che hanno dato la
propria vita per la libertà.
A seguire, gli alunni delle classi quinte hanno
raccontato la storia della bandiera italiana,
citato l’articolo 12 della Costituzione
sottolineandone l’importanza e riferendosi,
perciò, anche all’articolo 292 del Codice
penale che condanna chiunque danneggi o
offenda la bandiera.
E’ stato poi eseguito coralmente il canto risorgimentale « La bandiera dei tre colori». Gli alunni delle classi
quarte hanno poi commentato i versi che compongono il nostro Inno nazionale, accennando alla vita
dell’autore, il giovane patriota Goffredo Mameli. La cerimonia si è conclusa al canto di «Fratelli d’Italia», tra
lo sventolio dei tricolori e le voci festose dei bambini che acclamavano “Viva l’Italia unita, viva la libertà!”
IV B « T. ROSSI »
Il giorno 30 marzo siamo andati, con le classi III A e III B, al
Museo Nazionale Romano, presso le Terme di Diocleziano, in
Piazza dei Cinquecento, a Roma. Abbiamo visitato la sezione
di protostoria dei popoli latini, con i reperti della fine dell'età
del Bronzo. All'entrata abbiamo incontrato la guida che ci ha
mostrato una carta geografica in rilievo del Lazio di quel
periodo. Era molto diversa da quella attuale, poiché c'erano
più vulcani e laghi. Abbiamo poi visto uno scheletro, ben
conservato e quasi completo, di una donna di circa diciotto-
venti anni, delle urne cinerarie, cioè piccole casette che
contenevano le ceneri dei morti, delle ossa di un gatto morto
in un incendio, vasi, oggetti e una riproduzione di una
capanna. La guida ci ha spiegato che, nelle tombe, sono stati
trovati oggetti che rappresentavano le diverse attività svolte
quotidianamente dalle persone durante la loro vita. Questi
lavori cambiavano a seconda dell'età e del sesso. Ci ha
incuriosito il fatto che le bambine e le ragazze cucivano e
tessevano, mentre i bambini e i ragazzi, probabilmente, non
facevano nulla. Finita la visita al museo, siamo andati in un
giardino, dove un artigiano aveva sistemato due tubi di
terracotta nel terreno, collegati a due sacchi di pelle che
servivano ad alimentare il fuoco. Tra i due tubi c'era un
vasetto di terracotta dove abbiamo messo a cuocere delle
pietre di silice e della polvere di vetro. Due alla volta abbiamo
tenuto vivo il fuoco spingendo i sacchi di pelle. A "cottura
ultimata", spostando il carbone e togliendo il coperchio,
l'uomo ci ha mostrato il contenuto fuso. Con un arnese di
ferro abbiamo sollevato il vetro liquido che si è subito
indurito e abbiamo realizzato piccoli pezzetti di vetro. E' stata
una mattinata interessante e abbiamo imparato molto.
III C
“P. Sarro”
III C
“P. Sarro”
ECCO IL CIRCO, UNA MAGIA,
E’ UNA DANZA DI FANTASIA
OGNI PERSONAGGIO PORTA ALLEGRIA
E CI RIEMPIE DI EUFORIA.
LAVORO DI
GRUPPO
SEZ. E-G
Scuola
dell’Infanzia
“P. Sarro”
3 x 2 - 2 = 4
: + - +
3 - 1 - 2 = 1
+ + + -
3 + 6 - 8 = 1
= = = =
4 : 9 - 8 = 4
+
+
+
=
62
2
1 6
2
6
Soluzioni giochi
V B “T. Rossi”
Dove va a dormire un regista di film?
NEL-LA-TE-LE-CA-ME-RA
“SULLE ALI DELLA FANTASIA” ovvero leggere in biblioteca!
Noi alunni della II A del plesso M.L.King, con le nostre insegnanti, abbiamo svolto il
nostro laboratorio di lettura “Sulle ali della fantasia” con la collaborazione della
bibliotecaria insegnante Rita Bottone.
Cos’è una biblioteca? Dal vocabolario leggiamo: raccolta ordinata di libri di vario
genere e destinazione; luogo adibito alla loro custodia e conservazione.
La nostra biblioteca è un luogo accogliente, allegro, piccolo e ben fornito e, nel
corso del tempo, è diventata un luogo magico: un bosco, un castello, un cielo
…dove, la maestra Rita pronta a trasformarsi in una buona e gentile maga, con
la sua bacchetta magica ci ha fatto provare tante emozioni.
Quale bacchetta magica? Semplice: la lettura di quattro favole: “I tre porcellini”;
“Stelle come- te”, “Il gatto con gli stivali” e infine” Cappuccetto Rosso”, ha liberato
la nostra fantasia e ci ha fatto scoprire il piacere di leggere insieme divertendoci e
perchè no? Anche sognare!
Da “Stelle come te” e “ Cappuccetto Rosso” abbiamo realizzato due spettacoli teatrali:
il primo in occasione del Natale e il secondo a fine anno scolastico. Tutto questo ci ha
permesso di coinvolgere nel mondo della fantasia anche i grandi e di farci capire come
da un libro si può trarre un copione per un pezzo teatrale.
II A M.L.KING
Qualche settimana fa, noi della V A della scuola “P. Sarro” abbiamo usato laLIM, che è una Lavagna Interattiva Multimediale, collegata con uncomputer e un video-proiettore.La lavagna è dotata di due penne elettroniche, che ci hanno permesso diinteragire e di svolgere alcune attività del programma “JCLIK” relative aisolidi geometrici.Abbiamo costruito puzzle dei vari solidi, risolto cruciverba, collegatofigure ai loro nomi e oggetti alla loro forma; abbiamo individuato le varieparti di un solido e infine abbiamo contato i cubi che ne formano il volume.Questi esercizi sono stati svolti a coppie mentre il gruppo ascoltava einterveniva.Ci siamo divertiti tantissimo, la lezione è stata molto interessante e aognuno di noi questa esperienza è piaciuta in modo diverso.Questi sono i nostri commenti sull’uso della LIM: “Vorrei continuare a usare la LIM perché è un modo diverso di farelezione” “Mi ha aiutato a capire meglio” “Giocando abbiamo imparato molte cose” “Mi sono divertita imparando con un nuovo strumento” “E’ stata un’ esperienza divertente e da rifare” “Si interagisce di più e ci siamo sentiti tutti coinvolti” “Mi è sembrato più facile imparare”
Egocentrica
Maldestra
Antipatica
Noiosa
Uggiosa
Egoista
Lavativa
Aggressiva
Esemplare
Maestra
Amica
Necessaria
Unica
Eccezionale
Leale
Amabile… e il premio di
Avellino
ULTIME NOTIZIE!!
Si conviene che, l’insegnante SABATINI EMANUELA, ideatrice e coordinatrice del “Progetto Giornalino Scolastico”, capo-redattore instancabile e paziente, per sopraggiunto merito cronologico (ben 36 anni di servizio impeccabile!), ci abbandoni al nostro destino sempre più duro e faticoso per dedicarsi alle sospirate ore di contemplazione e di vita godereccia.
Inizia il tempo di godere di una tranquilla (??!!) pensione che sarà fatta di:• “magnifici” viaggi sulla rotta Pavona-Velletri (luoghi di residenza di figli e nipoti);• rilassanti hobby, come ninne nanne e pappe;• piacevoli “pigri” passatempi: nascondino, campana, mosca cieca…
A parte tutto, ci sentiamo profondamente onorate di aver collaborato e condiviso con te molte attività e ti rivolgiamo i più sinceri complimenti per questi lunghi anni di gloriosa e poliedrica professionalità!
Linda e le colleghe-amiche della redazione
La premiazione di Benevento
Il riconoscimento
di Isernia…
Quanto lavoro… quanti incontri…
quanta ansia per creare ogni numero del
giornalino. Quante volte è stato detto…
“Ora basta! Questo è l’ultimo numero”.
Ogni volta, però, giù con la testa china a
lavorare.
Quante soddisfazioni!!! In sei anni il
nostro giornalino ha vinto ben quattro
premi a livello nazionale ed
internazionale.
Tu ci hai sempre creduto più di tutti ed il
tuo lavoro… anzi la tua guida è stata
indispensabile e basilare .
Cosa dire?? Grazie!!! Grazie ,per averci
dato la possibilità di condividere con te
questa stupenda esperienza.
Per noi della redazione sei stata il
che potevamo avere.
Cinzia e OriettaCarissima amica non è così… e lo sai benissimo che ti vogliamo un mondo di
bene e che ci mancherai tanto… “…ma nun potevi aspettà d’annà in pensione… No, eh!? Hai fatto er
putiferio… e meno male che ce sei riuscita senno’… e chi te sopportava pe
nartr’anno, figurate!! Na tragedia sarebbe stata… Vabbè va… godete sta pensione, fa la nonna… e quarche volta
pensa a noi che stamo ar chiodo… e viecce a trovà… però portace quarche pasticcino se no nun te famo entrà!”
Rita
Abbiamo
esagerato, lo
sappiamo,
ma sai,ci
saresti
rimasta male
se avessimo
scritto
veramente
ciò che
pensiamo di
te…
Come
faremo
adesso!!!
Il 3 maggio 2011 le classi V A e V C del plessoM.L.King hanno partecipato al progetto diEducazione Stradale con la collaborazionedell’Ente Comunale di Ciampino. Ad accogliercic’era l’Assessore alla Pubblica Istruzione MauroTesta e molti vigili con le loro automobili,motociclette, biciclette e camioncini. Noi ragazziabbiamo seguito con attenzione tutto quello checi dicevano riguardo al loro lavoro. Abbiamo poivisionato un filmato molto interessante sullasicurezza stradale. E per finire in bellezza ognunodi noi è salito su un’automobilina e ha percorsoil tragitto preparato per noi, stando moltoattenti agli stop, ai semafori e a dare laprecedenza; ci siamo divertiti moltissimo. Siamotornati a casa con il nostro bel diploma ma primaabbiamo fatto una foto ricordo con Raul ( viricordate Il grande Fratello??).Classi V A e V C – M.L.King-
Nell’ambito del progetto continuità noi bambini della IA e un gruppo di bambini sezione B della scuola dell’infanzia abbiamo incontrato la Polizia Locale del Comune di Ciampino. Ci ha accolto il comandante che ci ha presentato alcuni suoi colleghi con iquali abbiamo visitato il comando e visto i mezzi con cui loro operano. Alla fine della visita il nostri palato è stato deliziato dallo zucchero filato che ci hanno offerto. . . E’ STATA UNA BELLISSIMA ESPERIENZA.
SEZ. B M.L. KING
GRAZIE A TUTTI I COMPONENTI DEL COMANDO DELLA POLIZIA LOCALE DI CIAMPINO
“I bambini si esprimono a modo loro, ma riescono sempre e comunque,
a spiegare ciò che vogliono dire…”
2 PARTE
La maestra ricorda ai bambini di comprare, per la solidarietà natalizia, il giornalino
scolastico. F. dopo aver ascoltato “l’appello” della maestra chiede:” Maestra, dov’è il
negozio per comprare il giornalino?”
(P.S. il giornalino si compra a scuola)
La maestra avvisa una mamma che i termosifoni sono spenti per un guasto. La mamma
decide di portare la figlia a casa., ma la bambina dice:”Aspetta mamma. Devo fare gli
auguri ai miei colleghi”.
G. si avvicina alla maestra e le dice:”Maestra, senti come profumo”. La maestra
dice:”Mmmh, hai messo il profumo stamattina?” e lui:”No, mi sono lavato!”
D. viene chiamato dalla maestra per andare a giocare al sole. E lui risponde:
”Prendi la crema!”
D. va a fare la pipì, e dopo averla fatta si gira verso la maestra che lo aveva
accompagnato e le dice:” Tutti gli scarichi vanno al mare!”
La maestra prepara davanti ai bambini un dolce con nutella e mascarpone. Poi si
rivolge ai bambini e chiede:”Allora, bambini, quali sono gli ingredienti per il dolce?”
e una bambina risponde:”Nutella e … mascalzone”
In occasione dei festeggiamenti scolastici per l’unità d’Italia, la maestra spiega:”…e
quindi si arriva all’unità d’Italia. Sapete cosa significa?” I bambini non rispondono
e la maestra dice:”Prima c’erano tante persone a decidere cosa fare, poi, pian pianino
si è arrivati ad avere un solo «capo». Sapete chi è il capo dell’Italia? “ E un bambino:”IO”
La maestra osserva i bambini mentre giocano liberamente. Due bambini parlano tra
loro e dicono a bassa voce:”Mi sa che dobbiamo cambiare classe. La maestra sta
diventando cattiva!”
Durante il periodo di ambientamento a scuola, una bambina si assenta per qualche
giorno. La mattina del rientro la mamma le dice:”Dai su, preparati, che è ora di
andare!” E lei un po’ disorientata dice:”Perché, dove dobbiamo andare?”
Durante il periodo di ambientamento a scuola, una mamma va a prendere la bambina
dopo un’ora (come d’accordo con l’insegnante). La bambina, appena vede la mamma
dice:”Mamma, lasciami stare!”
Durante l’ora di Religione, a proposito della parabola “Gesù calma la tempesta”, una
bambina dice: “Ma allora Gesù è il capo delle previsioni del tempo?”
Un bambino che non aveva voglia di lavorare , ha dato di nascosto il suo libro ad
un compagno per farsi aiutare. La maestra se ne accorge e lo riprende dicendogli
che il libro lo deve fare da solo. Il bambino dice:”Maestra, quasi quasi a Lorenzo
(il compagno) me lo sposo. È così gentile!”
Una misteriosa ragazza
amante della natura
Nel bel mezzo della notte son scesa
dalle scale
e ho visto una ragazza in mezzo al
mare.
Mi son chiesta:- Chi è quella lì?
Lei mi ha risposto:- Mi chiamo Mimì.
Cosa ci fai tu qui, Mimì?
Lei mi ha risposto: - Io mi diverto
così.
Qui ho tutta la natura davanti
e gli animali son veramente tanti!
Le dissi: - A pensarla così sei
carina.
Lei mi rispose: - Non so se te ne sei
accorta,
ma faccio la contadina.
Mi svegliai di scatto, povera me, era
solo un sogno!
Credevo fosse la realtà e ora mi
vergogno!
Triste e sconsolata
mangiai un po’ di cioccolata.
Ad un tratto vidi la ragazza dormire
in una grotta,
muovendosi come per fare una
lotta.
Io la svegliai e la rassicurai:
-È solo un incubo vedrai!
Mentre io giocavo con i birilli,
si rimise a dormire sonni tranquilli.
Poi mi venne sonno e mi sdraiai,
dopodiché la risognai.
All’inizio avevo paura,
poi tra me e me dissi: - Lei è una
bellezza della natura!
Finalmente riuscii a dormire in pace
dopo una giornata lunga con una
ragazza vivace.
Il giorno seguente, poi, scoprii
che madre natura era Mimì!
Simona III C – “P. Sarro”
LA PRIMAVERA VIENE IN “FORMA”
VIENE IN “FORMA” ALLA TUA PORTA
SAI TU DIRMI CHE TI PORTA?
CIELO AZZURRO E PRATO VERDE
TANTE FORME COLORATE
FARFALLE SPENSIERATE
MARGHERITE PROFUMATE.
NUOVI ODORI
TANTA GIOIA E TANTO AMORE
NEI MILLE COLORI!
Scuola dell’Infanzia “P. Sarro”
SEZ. H
La primaveraLa primavera si è svegliata ,
anche la prima rosa è sbocciata, bella, profumata come una fata.
Il cielo si è stiracchiatosveglia il bosco addormentato.
Il brutto tempo se ne vae il sereno arriverà.Il sole in allegria,
sveglia tutta la compagnia!!! III A Sabin
IB M.L.KING
Cara mamma,
ti voglio tanto bene,
sei la mamma
più bella
del mondo.
La pubblicità della
I C
“P. Sarro”
Il giorno 25 marzo 2011 per il PROGETTO CONTINUITA’ “SCOPRO LA MIA CITTA’ “ i bambini della scuola dell’Infanzia
sez. E – D e scuola Primaria classe I C del plesso M.L.King hanno conosciuto da vicino il Municipio
ECCO IL NOSTRO PERCORSO… Abbiamo scoperto:
CON IL SINDACO
UFFICIO ANAGRAFELA PROTEZIONE CIVILE
POLIZIA LOCALE IN BICICLETTAUFFICIO ELETTORALE
AL SINDACO LA DEDICA DA PARTE DI NOI BAMBINI IC E SEZ. E-D M. L. KING
Ebbene si, dal mese di Gennaio, grazie alla disponibilità dei
nostri genitori, il martedì è attivo il progetto teatro “TIRITERA”
ed il mercoledì quello di Inglese “ENGLISH IN ACTION”.
Pensate, con il teatro abbiamo capito quanto sia importante
ascoltare il nostro cuore e quello che dice tutto il mondo
intorno a noi, anche le altre persone; così abbiamo imparato
bene, bene, bene… qualcosa del linguaggio teatrale.
Durante l’inglese, che meravigliosi giochi!
Cantando, ballando e…giocando abbiamo
cominciato a conoscere questa lingua così diversa
dalla nostra!
Speriamo che anche per il prossimo anno avremo
delle offerte formative “così appetitose”, perché ci
siamo divertiti un sacco!
Un saluto a tutti e…
BUONE VACANZE!!!!
Conosciamo la sede della scuola media che
tutti noi frequenteremo il prossimo anno.
La prima impressione è stata molto positiva, i
professori ci hanno accolto in modo gentile e
simpatico. Questo è il bellissimo laboratorio di
scienze!
Una delle palestre…
Il laboratorio di ceramica, dove ci siamo
cimentati nel preparare un bellissimo
lavoretto per Natale.
Che grande pazienza ha avuto con noi
la professoressa….!
…e per finire uno dei laboratori multimediali:la lavagna interattiva, tanti pc, cuffie per ascoltare
le lingue straniere…. fantastico, non vediamo l’ora
di diventare grandi!
classe II C « M.L.King»
Noi non abbiamo certo paura di sporcarci le mani! Ogni lavoro è una nuova sfida. Quest’ anno il nostro laboratorio prevedeva l’uso di materiali riciclati e come potete notare siamo riusciti nella nostra impresa.
L’anno scolastico volge al termine... A settembre inizierai un nuovo percorso scolastico, quello delle medie... Cosa ti aspetti da questa nuova esperienza? Quali sentimenti suscita in te questo passaggio? Sto frequentando la quinta elementare, ma il prossimo anno andrò alle medie. Troverò nuovi insegnanti e sicuramente molti nuovicompagni. Tutto cambierà; so che non si può restare sempre allo stesso punto e che bisogna andare avanti ma a me dispiacerà moltolasciare le mie insegnanti , soprattutto la maestra di matematica ,Emanuela Sabatini che è molto brava a spiegare ed è fantastica.Sono un po’ preoccupata per i professori e per tutti i compiti che ci daranno ogni giorno. Spero di poter stare in classe con le mie
migliori amiche, Paula e Chiara. Con la mia futura classe faremo nuove gite e affronteremo nuove esperienze. Spero che i professori nonsiano troppo severi, comunque qualcuno dovrà essere simpatico! Ho un pò paura ma sono anche molto contenta di andare alle medie.
Arianna
Quest’anno noi della classe V B abbiamo partecipato a un laboratorio
teatrale con la nostra maestra Tiziana diretti dal regista Alessio. Abbiamo
letto un poema epico l’ “Odissea”, che narra il viaggio avventuroso di
Ulisse verso Itaca. Attraverso la lettura e l’analisi di questo racconto,
abbiamo avuto la possibilità di ampliare la conoscenza dei miti e delle
leggende greche.
Abbiamo affrontato temi come l’accoglienza: nell’antica Grecia l’anziano, il naufrago e lo straniero avevano
diritto all’accoglienza e alla solidarietà.
Altro tema di riflessione è stato vedere come Dei e persone agiscono sotto la spinta dei loro sentimenti - positivi
o meno - senza badare alle situazioni nelle quali potrebbero trovarsi, né alle reazioni che potrebbero suscitare
negli altri.
E’ stato molto emozionante vedere come Ulisse, nonostante i mille ostacoli e le difficoltà incontrate nel suo
viaggio, riesce ad approdare ad Itaca e a riabbracciare la fedele moglie Penelope, il giovane figlio Telemaco e il
vecchio padre Laerte.
Ora stiamo allestendo la scenografia e, a fine anno scolastico, saluteremo la scuola primaria rappresentando
l’ “Odissea” tra miti, sogni, paure e illusioni di oggi.
V B
“P. Sarro”
V B
“P. Sarro”
Ciao, siamo i bambini della I A del plesso P.Sarro!! Vi raccontiamo la nostra
bella esperienza
In classe abbiamo poi
rappresentato alcuni luoghi con
dei disegni. Abbiamo lavorato
sia nella nostra classe che
nella classe della scuola
dell’infanzia.
Ciao, siamo i bambini della I A del plesso P.Sarro!! Vi raccontiamo la nostra
bella esperienza
V B
“P. Sarro”
Noi alunni della classe II B del
plesso Paola Sarro in questo
anno scolastico abbiamo svolto un
progetto teatrale a cura di un
esperto esterno, che si sta
concludendo con la messa in
scena di “La rosa dei paesi
gemelli”, di Joles Sennel.
“La rosa dei paesi gemelli” ci ha
insegnato la banalità e l’inutilità
delle lotte e dei combattimenti e
che l’ambizione smodata non porta
a nulla di buono.
Anche noi bambini abbiamo il
diritto di scegliere e sapere quali
sono le conseguenze delle nostre
azioni. Il nostro buon senso ci
guida nelle soluzioni più semplici,
ma favorevoli per tutti.
II B “P. Sarro”
Rossella, la mamma di Arianna, una nostra compagna di classe, porta avanti un progetto di musica che si fa a scuola il lunedì. A noi piace quando ci fa suonare la pianola e ci fa completare le schede. Rossella ci fa suonare la corona, il tamburello, le maracas, il triangolo, i legnetti e le nacchere. E’ bello fare musica con Rossella ed il maestro Tommaso. Il nostro giorno preferito è il lunedì perché si canta e si suona con i compagni. Il lunedì ci divertiamo tantissimo perché Rossella ci insegna moltissime cose sulla musica e sulle note musicali: abbiamo scoperto che la nota LA è quella che si sente al telefono quando squilla. Con lei stiamo imparando il ritmo con il triangolo e altri strumentini. Volete sapere le nostre emozioni quando c’è musica il lunedì? Siamo felici e quando Rossella ci fa suonare ci piace un mondo. Ogni lunedì è proprio uno schianto!!!
II A “P. Sarro”II A “P. Sarro”
Si ringrazia per la collaborazione
il Comune di Ciampino
e per la stampa
la Tipografia Arti Grafiche Ciampino