Baobab - Ambrosialab - Attività Antiossidante - Maggio 2009 - Italiano

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DI BUZZONI LISA' , MOLESINI SONIA', GIANNI SACCHETTF, VERTUANI SILVIA\ MANFREDINI STEFANO'

Proprietà antiossidanti alargo spettro di estratti da fibre del frutto di Baobab

n nuovo concetto di salute, intesa

Ucome benessere totale dell'indivi­duo e non più limitata all'assenza di

malattia, determina una richiesta cre­scente di prodotti salutistici finalizzati a regolarizzare gli squilibri legati a stil i di vita non corretti o a una alimenta­zione sbilanciata. Ne consegue che · un numero sempre maggiore di prodotti naturali venga investigato per sfruttarne al meglio le possibilità di impiego nel campo della salute umana e che ven­

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gano svolti sempre più frequentemente studi volti a trovare conferme scientifi­che ai rimedi fitoterapici naturali .

Crescenti evidenze sperimentali raf­forza no sempre più la consapevolezza che i danni derivanti dallo "stress ossi­dativo", solo correlabili alla patogenesi di molte malattie, spesso di natura degenerativa e ad andamento cronico quali il morbo di Parkinson (2), Alzhei­mer (3), diabete mellito (4), obesità (5), ipertensione arteriosa, aterosclerosi

(6) e tumori (7). Lo stress ossidativo è una condizione patologica, trasversale a molte malattie note, derivante dalla modificazione del fisiologico equilibrio dei sistemi di difesa antiossidante, da parte di specie chimiche generalmente molto reattive comunemente chiamate "radicali liberi".

In ques to contesto il nostro gruppo di ricerca da anni s'interessa di estratti di delivazione naturale ad attività antiossi­dante (8,9,10,11) e fra questi ha rivolto

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Presentiamo lo sviluppo più recente di una lunga attenzione dedicata da questo gruppo di ricercatori allo studio delle proprietà salutistiche di Adansonia digitata: un lavoro che evidenzia, combinando varie metodiche estrattive, una marcata attività radical scavenger di polpa e fibra, in particolare della porzione di fibra rossa

parti colare attenzione allo studio e a lla valorizzazione delle proprie tà salutisti­che del Baobab (Adansonia digitata L.) un albero il cui millenario uso da parte delle popolazioni africane ha portato a definirlo "albero farmacista".

. 11 Baobab (Adansonia digitata L.) Il Baobab è una pianta pantropicale appartenente alla famiglia delle Bomba­caceae originaria dell'Africa centrale, in particolare delle zone sahariane del Mali, successivamente diffusasi in varie regioni del mondo con clima tropicale.

Tale pianta riveste una notevol e importanza per le popolazioni del con­tinente afri cano, dove tutte le sue parti trovano utilizzo a scopo fitoterapico e nutri zionale (12). Sono infatti note le sue nume rose proprietà: da quella analgesica, antipiretica e antinfiamma­toria a quella antiossidante del frutto fino all'attività nei confronti di virus, batteri e parassiti umani di foglie e fiori o quella sull'apparato ci rcolatorio della corteccia. Dal punto di vista nutriziona­le la parte della pianta più interessante é il frutto. La polpa del frutto di Baobab può essere, infatti , ritenuta una fonte preziosa di principi nutrizionali , quali glucidi, microelementi, fibre solubili e non , e soprattutto di vitamina C, pari a 2,8-3 g per ogni kg di prodotto. Tali caratteristiche conferis cono a questo alimen to importanti proprietà nutraceu­tiche da quella antiossidante a quella prebiotica. A supporto di quanto appena riportato la polpa del frutto di Baobab e stata recentemente inserita nell 'elenco dei novel foods e ha ottenuto l'autoriz­zazione dalla Commissione Europea a essere immessa nel mercato europeo (13). Durante lo studio abbiamo osser­vato che la polpa e i semi del frutto sono ricoperti da un fitto reticolo di fibre di colore rosato, che assumono un ' intensa colorazione l'ossa dopo apertura del frutto ed esposizione a luce e aria. Tale processo non si verifica quando il frutto viene mantenuto in atmosfera ine rte e questa osservazione empirica ci ha

portato all'ipotesi che la compos iZIone di natura polifenolica della fibra rossa possa essere responsa bile di questo comportamento.

• Scopo del lavoro I! lavoro qui descritto rapp resenta un approfondimento della valutazione della capacità antiossidante di tale pianta, sia esplorando nuovi estratti da essa otteni­bili sia mediante metodiche alternative alla fotochemiluminescenza (PCL) già da noi applicata (lO). Nelle precedenti ricerche da noi condotte erano emerse interessanti proprietà antiossidanti nei prodotti di Adansonia digitata , eviden­ze utilizza te per la recente inclusione del frutto nell'elenco dei novel foods (13); abbiamo ritenuto pertanto impor­tante indagare le proprietà antiossidanti del Baobab ne i confronti di diverse spe­cie ossidanti e i possibili meccanismi d'azione. In particolare per questo stu­dio sono stati selezionati il test ORAC (Oxygen Radical Absorbance Capacity), standard universalmente riconosciuto della misura della capacità antiossi­dante verso radi cali perossidici; il test del radicale DPPH (1,l-difenil-2-picril­idrazile), utile per l'aIutale l'attività nei confronti dei radi cali dell'azoto, e il test FRAP (Ferric Reducing Antioxidant Power), che mette in evidenza la capa­cità riducente dei prodotti in esame. Al fine di valutare comparativamente le proprietà di Adansonia digitata que­sti stessi test sono stati effettuati in parallelo su altri frutti, sia freschi c he liofilizzati e su estratti secchi di piante e frutti noti per la buona attività radical scavenger.

I.:investigazione è stata completata da un'analisi qualitativa dei polifenoli presen ti nella fibra del frutto, che ha mostrato la capacità antiossidante più elevata in tutti i test effettua ti . Tale analisi è stata condotta mediante tecni­ca HPLC e per confronto con un set di molecole antiossidanti da noi seleziona­te, acqu isendo oltre al cromatogramma anche gli spettri UV-vis e di massa dei composti analizzati. Per una COlTetta

identificazione delle molecole selezio­nate è stato inoltre necessario lo svilup­po di una idonea metodica estrattiva e di purificazione del prodotto in analisi.

• Materiali e metodi I prodotti ottenuti da Adansonia Digi­tata sono stati forniti da Baobab Fruit Company Senegal e anali zza ti in seguito a estrazione con metanolo. Gli estratti secchi di piante e frutti sono stati forniti da Polichimica srl. I frutti freschi sono stati acquistati presso i supermarket locali e analizzati, freschi o liofilizzati, in seguito a estrazione con metanolo.

I test per la determinazione della capacità antiossidante e dei fenoli totali sono stati eseguiti, in triplicato, utiliz­zando le seguenti metodiche descritte in seguito.

I! test DPPH, che prevede l'utilizzo del radicale 1,1-difenil-2-picril-idrazile (DPPH), è una delle metodi che più semplici e veloci per la valutazione del potere antiossidante di estratti o composti puri, ma ha lo svan taggio di essere piuttosto aspecifica poiché il radicale preso in considerazione non è ti picamente biologico. Questa metodica, infatti , consente di misurare l'attività riducente di molecole antiossidanti nei confronti del DPPH' caratterizzato da un colore l'OSSO porpora, che alla pre­senza di un agente antiossida nte deco­lora . Quest'abilità è valutata attraverso la misura della diminuzione dell'as­sorbanza a 517 nm della soluzione di radicale dopo la reazione con i prodotti da testare e i risultati vengono espressi come ICon ' ovvero la concentrazione dell'estratto che causa una diminuzione del DPPH" iniziale del 50%.

La valutazione dell'attività antiossi­dante in vitro di un prodotto può essere effettuata anche con metodo ORAC (Oxygen Radical Absorbance Capacity) che consente di misurare la capac ità inibente che può eserci tare un antios­sidante nei confronti dei radicali peros­silici (ROO'), estremamente diffusi a livello fisiologico. La metodica ORAC è già stata largamente utilizzata per ~

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Proprietà antiossidanti del Baobab

~ determinare la capacitìl antiossidante di composti puri, di estratti ottenu ti da materi,lle vegetale, come frulla e verdu ­re, o di alimenti come succhi d i frutta o altre I)evande. Il test s i basa sull 'ef­fettivH capacitù protettiva cle i compos ti s tudiati nel catturare radi cal i liberi , e viene va luta ta cOllie la capacità di p ro­teggere la f1uoresceina (FI) dalla degra­dazione indolta daIrattività radi cali ca . I ri sultati ottenuti sono s ta ti es pressi come ~mul Trolox® equ ivalenti , utili z­za ndo questo composto come s tandard di riferi mento.

LI Ille todo FRAP (Fe rric Redl1cing AlIlioxidanl Power) è basa to sull'abilità

degl i a ntiossidanti in esame di ridurre (median te trasferimento di elellroni) gl i ioni ferro da Fe'l+ a Fe2+che, in presenza d i TPTZ (2,4,6- tri s(2-pyrid yl)-s-t ri az i­ne) formano un complesso (Fe1+-TPTZ) di colore blu con un assorbimento mas­s imo a 593 nm. La reazione è pH-dipen­dente (ideale pH 3.6) e l'assorbanza clecresce in moclo proporzionale alla concentrazione e all ' attivitù dei prodotti in esa me . Questo saggio è in graclo di misurare solamen te l'abilità ridu cente del co mposto in esame nei confronti dello ione ferrico (uno dei meccani smi antioss idanti fisiologici) mentre non è in grado di rivelare composti che agiscono

TABELLA 1. CAPACITÀ ANTIOSSIDANTE DEI PRODOTTI IN ANALISI OTrENUTA MEDIANTE L'UTILIZZO DI DIVERSI TEST

CAMPIONI I ORAC I DPPH I FRAP I I mmol

Trolox g ICso

(mg!mL) mmol

Trolox/g mmol

Troloxlg

DERIVATI DEL BAOBAB -

Polpa del frutto 243 690 82 97

Foglia Micronizzata 362 72 696 526

Picciolo (Pezzetti) 177 152 337 245

Fibra Rossa non micronizzata 301 104 468 473

Fibra Rossa micronizzata 505 46 1081 1143

Fibra Rossa (micronizz.) Estratto Metanolico 1450 12 4363 4000

Seme (Polvere) 75 > 3500 - 13

Buccia Seme (Pezzetti) 50 > 3500 - 1,8

FRUTII

Kiwi liofilizzato 146 1900 26 70

Kiwi fresco - 14000 3,8 -Arancia liofilizzata 250 1800 28 133

Arancia fresca - 11000 4,8 -ESTRAni

Estratto di Tè Verde (70% Polifenoli) 5321 7,3 6687 6849

Estratto di Vite Rossa 618 > 750 - 6,4

Estratto di Mirtillo (1% Antocianosidi) 922 397 128 185

Estratto di Mirtillo (25% Antocianosidi) 7657 20 2649 4561

Estratto di Ribes 818 750 71 128

per trasferimento di idroge no (raclical quen c hing). Questo potrebbe rappre­senta re un limite , tuttavia, se usato in combinazione co n altri tes t, può essere sfruttato utilme nte per clisti nguere il meccanismo di azio ne dominante in presenza di d ivers i a ntioss idanti.

Il test per la determinazione ciel co ntenuto di fenoli totali si basa sul­l'utili zzo ciel rea ttivo di Folin-Ciocal­teau , una miscela di acido fosfotunsti­co (R,PW 0 ) e acido fosfomolibdieo

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(RlMo 2010) c he si riducono in seguito all'ossiclazione dei fenoli. Nel rea tti­l'O commerciale cii Folin-Ciocalteau i compost i s i trova no in soluzione Hcida come co mpless i iclra ti ottaecl ri e i clegli ossidi ciel metallo eoordinati attorno al fosfa to eentrale . Il rea tti l'O s i presen ta come una soluzione g ialla c he dopo la reazione in prese nza di composti feno­lic i s i ridu ce a una miscela ci i ossidi blu cii tungs te no e molibdeno (W

S02:j e

MosOn ). l?analisi fornisee un dato ehe corris ponde al cont enuto totale di poli­fe noli in rel azione a ques ta variazione colorimetrica, la quale viene misura­ta tramite spe ttrofo tometro a 765 nm. I ri sultati otten uti sono s tati espressi cOllìe milli grammi eq uivalenti di aeido gallico (GAE), uti li zzando questo com­posto come s tandard d i riferimento.

È s tata condotta e sviluppata una metodologia HPLC al fine cii poter caratterizzare la fibra rossa per la sua composizione in polifenoli .

• Risultati e discussione Come s i può notare dai ri s ultati ripor­tati in Tabella l e Figura l , le foglie, le fibre ricava te dal frutto di Baobab e la polpa del frutto hanno mostrato una buona capac ità antiossidante in tutti i test effe ttuati.

In pmticolare l'a ttività della polpa del frutto nei confronti dei radieali dell'azoto (test delracli cale DPPH =82 mmolTrol ox/g), risulta esse re s uperio­re a quella di due frutti cara tterizzati da un elevato contenuto di vitamina C come arancia e kiwi , anali zza ti s ia freschi (k iwi = 3.8, arancia = 4 .8 mmol Trolox/g) c he in seguito a liofilizzazione (kiwi =26, aran c ia =28 mmol Trolox/g). Lo s tesso prodotto ha mostrato invece un 'attività paragonabile a quella cle i frutti di rife rime nto li ofilizza ti (ara nc ia e k iwi) ne i rimanen ti due tes t dimo­s trand o di avere L1na capac ità radical scavenge r ne i confronti del radicale perossi le e una ca paci tà riclucente in linea eon le medesime attività esplica te

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6000

5000

3000

2000

1000

da lal i deri vali. La fi DI'a rossa , ri ca vala dal frullo del

Baobab, ha mostrato la ca pacità a nti os ­sidante più elevata tra tutti i derival i di Adansonia digùala a nalizzati c he, infa tti, si è rivela ta esse re pi LI di di ec i vo lte quella di ara ncia e kiwi per quan­to rigua rda i tes t del radi cale DPP H e FRAP e c irca il doppio nel caso del tes t ORAC. Ta li risulta ti d imos trano, per qu es to prodotto, una ottima capac ità rad ica! scavenger sia ne i confronti dei radicali dell 'azoto che di quelli peros ­si li ci associa ta a una eleva ta ca pacità riducente nei confro nti degli ion i ferro, da Fé+ a FeL

., che in a mbiente fis io­logico sono in grado d i catalizza re la reazion e d i Fenton, una dell e principa li vi e di produzione dei pericolosi radicali oss idrilici.

Alla luce de i ri sultati s in qui raccol­ti , e in maniera ina llesa (14), è s tato poss ibi le identifi care nella fibra rossa ricava ta da l frullo del Baobab, la parte di pia nta caratterizzata da lla capaci là

a ntiossidante più elevata , trovando così ulteri ore conferma ai ris ultati preli ­minari ri portati nel nos tro precede nte s tudio condo tto medi a nte a nalisi basa te s ulla fotoche miluminescenza (15).

In seguito a tali evide nze, la suc­cess iva fa se del lavoro è s ta ta quin­di indi rizzata allo s tudio app rofond ito del le ca ratteristi che della fibra rossa d i Baobab che, come già accennato in pre­cedenza, ha previsto lo sviluppo di un es tratto a elevata capacità a nti oss idante e ri cco in polifenoli e una successiva a na li s i quali tat iva, medi a nte tec ni ca HPLC, delle molecole a struttu ra fe no­li ca prese nti nel prodo tto.

Sono s ta ti utilizzati ca mpi oni d i fib ra sminuzza ta e micron izza ta, ma si è scelto di operare p rinci palmente sulla fibra micronizza ta, in qu a nto il processo di micronizzaz ione produce un par ti­cola to estre ma me nte fine aumen tando di consegue nza la s uperfi c ie specifi ca e quind i la supelficie di contatto con il solve n te d'estrazione . Consid era ta

la complessità della matri ce vegeta­le, costituita da componenti di na tura c himica assai di vers ifi ca ta , s i è reso necessario valutare differe nti solvent i e metodiche basa te sull'es trazione solido­liquido a l fine d i ottenere un protocollo c he pe rmettesse di estrarre i n modo effi cace la maggior parte degl i a nti ossi ­danti poli fenoli c i presenti nel prodotto in anali s i.

Per la pre parazione degli es tratti d i fibra rossa eli Adansoll ia digitata, infat­ti , sono s ta ti selez iona ti solve nti con d iverse cara tteristi che chimico-fi s ic he e diversa pola rità in modo da poter­ne valutare l' influe nza s ulla capac ità est ra tti va dei prodotti d ' interesse: in particolare sono stati selezionati cloru ro di metilene, acetone , e meta nolo . Suc­cessivamente sono s tate indaga te dive r­se me todi che estra tti ve , dalla semplice macerazione a temperatura ambie nte alla macerazion e a caldo fino all' ut ilizzo di ultrasuoni.

L'efficac ia de i di versi metod i estra tti- ~

8000

7000

~

>< o e 4000 l ­

o ~

D Polpa di Baobab

D Fibra Rossa non micron izzata

• Kiwi liofilizzato

D Ex! Vite Rossa

Ex! Ribes

ORAC

Capacità antiossidante di varie parti del Baobab a confronto con quella di altri frutti

DPPH

D Foglia Baobab Micronizzata

• Fibra Rossa Micronizzata

D Arancia liofilizzata

D Ex! Mirtillo (1 % Antocianosidi)

FRAP

D Picciolo Baobab (Pezzetti )

D Fibra Rossa (Micronizz.) Ex! MeOH

• Ex! Tè Verde (70% Polifenoli )

D Ex! Mirtillo (25% Antocianosidi)

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Proprietà antiossidanti del Ba obab

TABELLA 2. QUANTITÀ. DI FENOLI TOTALI PRESENTI NEGLI ESTRATTI DI FIBRA ROSSA EVALORI DI CAPACITA AN"I'IOSSIDANTE ERIDUCENTE DEGLI ESTRATTI OTI'lMIZZATI

CONDIZIONI ESTRATIIVE TEST DEI FENOU

TOTAU ORAe DPPH FRAP

!

mg GAE/g mmol ICso mmol di fibra rossa Troloxlg (mg/mL) Troloxlg

EsTRATTI GREZZI

CH2C12- Temp. Amb: , 12 - - -(CH3)2CO - Temp. Amb: 27 - - -MeOH - Temp. Amb: 128 - - -MeOH - Riflusso' 62 - - -MeOH - Temp. Amb. con ultrasuoni' 90 - - -ESTRATTI OTTIMIZZATI

Estratto Metanolico Ottimizzato 383 1450 12 I 4000

Estratto Metanolico Ottimizzato Idrolizzato 708 3900 7.5 -• Estratti ottenuti in seguito a una singola ora di macerazione, nelle condizioni e con i solventi indicati.

... vi applicati è stata valutata misurando il contenuto di polifenoli totali presenti nell'estratto in rapporto ai grammi di fibra utilizzati per l'estrazione (Tabella 2). La metodica che permette di valu­tare questo parametro è stata messa a punto da Otto Folin e Vintila Ciocalteau e si basa sull'ossidazione dei composti fenolici in presenza di un particolare reattivo. In questo modo è stato possi­bile identificare la procedura di estra­zione più efficace al fine di ottenere estratti ricchi in molecole a struttura fenolica.

Confrontando i valori ottenuti con la metodica di Folin-Ciocalteau, si è potu­to stabilire che il contenuto più elevato di composti fenolici a parità di fibra utilizzata corrisponde all'estratto otte­nuto mediante macerazione in metanolo a temperatura ambiente, la quale risulta pertanto essere la metodica più efficace nell'estrazione di polifenoli dalla fibra rossa del frutto di Baobab (Tabella 2). Una volta identificata la metodica estrattiva idonea ai nostri scopi, si è poi proceduto con l'ottimizzazione della metodica stessa, la valutazione delle proprietà antiossidanti degli estratti e infine con la caratterizzazione di alcune delle molecole responsabili di tale atti­vità per confronto con un set di moleco­le antiossidanti a struttura fenolica da noi selezionate, acquisendo oltre al cro­matogramma anche gli spettri UV-vis e

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di massa dei composti analizzati. Per l'ottimizzazione della procedu­

ra estrattiva con metanolo sono state effettuate numerose prove, variando sia i tempi sia il numero di estrazioni suc­cessive; tale studio ha portato all'iden­tificazione dell'estratto metanolico ottimizzato (EMO) ottenuto mediante tre estrazioni successive di l ora cia­scuna operate sulla fibra rossa di Bao­bab. J..:estratto così sviluppato (EMO) ha mostrato una capacità antiossidante superiore a quella esplicata dagli estrat­ti di Vite rossa, Mirtillo (l% antociano­sidi) e Ribes, caratterizzati da una ben nota attività radical scavenger, in tutti i test effettuati (Tabella l).

Un importante fattore da considerare nella valutazione dei polifenoli in un estratto vegetale, è la possibilità che questi composti siano presenti, nelle matrici vegetali stesse, liberi oppure in forma coniugata ad altri componenti, soprattutto zuccheri. Poiché si è scel­to di procedere alla caratterizzazione dell'estratto limitandoci al confronto con un set di standard costituito da polifenoli liberi, si è ritenuto opportuno effettuare un'idrolisi basica sull'estrat­to, al fine di rendere disponibile per il riconoscimento il maggior numero di composti d'interesse. La scelta della reazione di idrolisi in condizioni di alcalinità è stata effettuata dopo prove di reazioni in condizioni diverse. Il

dosaggio dei fenoli totali con il metodo di Folin-Ciocalteau ha mostrato che le condizioni basiche da noi scelte forni­vano risultati migliori rispetto alle altre strategie testate.

• Conclusioni Adansonia digitata, pianta estrema­mente diffusa nelle regioni con clima tropicale, vanta diverse proprietà a uso salutistico e nutraceutico (12), da quel­la analgesica, antipiretica e antinfiam­matoria a quella antiossidante del frutto fino all'attività nei confronti di virus, batteri e parassiti umani di foglie e fiori o quella sull'apparato circolatorio della corteccia.

Lo scopo del lavoro qui riportato è stato uno studio approfondito delle proprietà antiossidanti di diverse palti di Adansonia digitata utilizzando varie metodiche analitiche (test del radicale DPPH, test FRAP e test ORAC) al fine di valutarne l'attività nei confronti di diverse specie ossidanti e i possibili meccanismi d'azione coinvolti.

I risultati sin qui raccolti hanno messo in evidenza una buona capaci­tà antiossidante di alcune parti della pianta, in particolare della polpa e della fibra ottenute dal frutto di Baobab, che presentano un'elevata attività radical scavenger sia nei confronti dei radicali dell'azoto che di quelli perossilici asso­ciata a una buona capacità riducente nei

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Ambrosialab: identikit di uno spin-off universitario

Ambrosialab nasce nel 2003 come spin­off universitario dell'Ateneo di Ferrara,

ponendosi quindi - secondo il tipico meccanismo attivato in tali casi - sia come strumento di valorizzazione del patrimonio conoscitivo dell'università che come trasferimento al sistema produttivo di nuove conoscenze in campo scientifico e tecnologico. In sintesi quindi mission principale della società è quella di trasformare le idee sviluppate dalla ricerca di base in inno- . vazione per l'azienda, realizzando nuovi prodotti ed applicazioni dalle conoscenze provenienti dall'investigazione scientifica. Attorno ad Ambrosialab (fondata da Stefano Manfredini e Silvia Vertuani, docenti presso la Facoltà di Farmacia

dell'Università di Ferrara) ruota uno staff di specialisti, con dotto rato di ricerca o specializzazioni post-laurea nei settori della cosmesi, dell'integrazione nutrizio­nale, dell'alimentazione funzionale, della fitoterapia, del farmaco, oltre che delle scienze forensi. Ecco alcuni esempi esplicativi delle più comuni attività svolte: - studio e sviluppo di nuove metodologie per la validazione di nuovi ingredienti, formulazioni cosmetiche, integratori erbo­ristici e alimentari con software e hardwa­re dedicati; - sviluppo di protocolli specifici per il trattamento dei problemi legati all'invec­chiamento; - sviluppo di nuovi ingredienti funzionali

per cosmesi ed integrazione - preparazione di note tecnico-scientifiche per la registrazione dei prodotti presso il Ministero della Salute; - redazione di news e press release azien­dali sui nuovi prodotti; - supporto scientifico a sostegno dei claims pubblicitari di lancio del prodotto; - training per aggiornamento a supporto del personale tecnico dell'azienda. L'esperienza maturata nella costante col­laborazione con le aziende, consente ad Ambrosialab di intervenire su ogni fase del processo e quindi di essere consultata in qualsiasi fase della produzione, anche su prodotti o formulazioni non diretta­mente sviluppati dal proprio gruppo di ricerca.

confronti degli ioni ferro. Questi ri sulta­ti confermano ulteriormente quanto già emerso da uno studio precedentemente pubblicato dal nostro gruppo di ricerca (lO) basato su analisi condotte mediante fotochemiluminescenza , una metodica che consente di valutare l'attività dei prodotti nei confronti del pericoloso anione superossido. Successivamente sono stati sviluppati diversi estratti di fibra rossa, la parte di pianta che ha mostrato la capacità antiossidante più elevata, arricchiti in composti a struttu­ra fenolica al fine di procedere con una determinazione qualita ti va di alcune delle molecole responsabili dell'attività radical scavenger.

Il metodo HPLC di caratterizzazione messo a punto ha reso possibile iden­tificare con certezza la presenza nella fibra rossa di Baobab di acido gallico, acido omovanillico, acido p-cumarico, acido ferulico e acido cinnami co, i quali hanno mostra to coincidenza con i tempi di ritenzione, gli spettri UV e il peso molecolare degli standard. •

IAmbrosialab srl, Università di Ferrara, via Saragat 4/A, Ferrara r8: [email protected] 2Dip.to Biologia ed Evoluzione, Univo di Ferrara, C.so Ercole l d'Este 32, Ferrara La bibliogrcifìa, della quale sono presenti i riferimenti, può essere richiesta a: ~ [email protected]

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