Banca Mps possiede il 22 per cento dei capitale ma allo stesso … · Banca Mps possiede il 22 per...
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CORRIERE IENA Pagina 1 Foglio 1 1 2 Se nessuno sarà disposto a ricapitalizzare, la partecipata di Mps e Fondazione rischia di dover portare i libri in tribunale Bilanci in rosso per l'immobiliare Sansedoni SIENA M E' di nuovo in difficoltà Sansedoni Siena, l'immobi- banca Mps: sui conti della che, fra cui lo stesso Monte liare partecipata da Fonda- società pesano circa 160 mi- dei paschi. Rischia di dover zione Monte dei Paschi e lioni di debito con le ban- portare i libri in tribunale. a pagina 9 Lorenzini Banca Mps possiede il 22 per cento dei capitale ma allo stesso tempo è anche il maggiore creditore Sa n se doni , profondo ro ss o La società immobiliare partecipata della Fondazione rischia di dover portare i libri in tribunale di Alessandro Lorenzini SIENA M SIENA E' di nuovo in difficoltà Sansedoni Siena, l'immo- biliare partecipata da Fon- dazione Monte dei Paschi e banca Mps: sui conti del- la società pesano circa 160 milioni di debito con le banche, fra cui lo stes- so Monte dei paschi, che vanterebbe un credito in- torno a 100 milioni di eu- ro. Si rischia addirittura di dover portare i libri in tribunale se in tempi rapi- di non si dovesse riuscire a ristrutturare il debito, cioè, in sostanza, trovare un accordo. Gli altri credi- tori per importanza sareb- bero Banco Bpm e Ubi, che però attenderebbero le mosse di Mps. Sansedo- ni ormai da diversi anni è in crisi. La società immo- biliare nasce nel 1999 co- me "braccio operativo" della Fondazione Mps (e di conseguenza della ban- ca Mps) per operazioni nel settore. Viene investi- ta in pieno dalla crisi di Rocca Salimbeni, che si va a sommare a quella ge- nerale del mercato immo- biliare. Dal 2010 Sansedo- ni, come si legge nei docu- menti contabili che si tro- vano online, è stata "pre- valentemente impegnata nel portare a termine una complessa operazione di ristrutturazione finanzia- ria della società e di alcu- ne società partecipate". L'assemblea dei soci San- sedoni, venerdi' scorso, ha approvato il bilancio, chiuso in rosso per 91,3 milioni e il cda ha deciso di presentare al Tribunale di Siena una domanda di concordato preventivo con riserva, ai sensi dell'articolo 161 della leg- ge fallimentare, per prose- guire il negoziato con le banche, finalizzato a un nuovo piano di risana- mento. La Sansedoni, con- trollata da Fondazione Mps (67 per cento delle azioni) e partecipata dal- la stessa Banca Mps (22 per cento) e dalla storica ni gruppi a rilevare la so- immobiliare emiliana cietà, siamo disponibili a Unieco (11 per cento), punta all'accordo con i creditori sulla base di un piano che prevede la di- smissione ordinata del pa- trimonio immobiliare, do- po l'esecuzione di un op- portuno programma di va- lorizzazione. Il piano, ol- tre alla tutela di ventitrè posti di lavoro, punta an- che a separare la piattafor- ma operativa per i servizi immobiliari, considerata ad alto valore aggiunto. Ad agevolare il piano po- trebbe essere un nuovo in- vestitore interessato a rile- vare la piattaforma non- chè a contribuire alla valo- rizzazione degli immobi- li. Un'ipotesi che incontre- rebbe il favore anche di banca Mps, evidentemen- te interessata a trovare una soluzione positiva al- la questione per tutelare il proprio credito. "C'è l'interesse - sostiene Car- lo Rossi, presidente di Fondazione Mps - di alcu- essere partner in un'even- tuale operazione come so- ci di minoranza. Le posi- zioni delle banche sono ancora in fase di appro- fondimento e ci auguria- mo che alla fine si opti per una soluzione diversa dalla chiusura che sareb- be piu' penalizzante an- che per loro, in termini di recupero del credito". La perdita del 2017 approva- ta e' stata provocata, tra l'altro, dalle svalutazioni operate sul portafoglio im- mobiliare: Sansedoni ar- chivia l'esercizio con un patrimonio netto negati- vo per 83,3 milioni. I debi- ti ammontano a oltre 165 milioni di cui 162,8 milio- ni verso banche. Dal Cda, guidato dal presidente Fa- brizio Di Lazzaro e che scadrà con l'approvazio- ne del bilancio d'eserci- zio al 31 dicembre 2018 si sono dimessi lo stesso giorno a settembre scorso i consiglieri Emanuele Scarnati e Glenda Lenci. Ritaglio stampa ad uso esclusivo dei destinatario, non riproducibile.
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Se nessuno sarà disposto a ricapitalizzare, la partecipata di Mps e Fondazione rischia di dover portare i libri in tribunale
Bilanci in rosso per l'immobiliare SansedoniSIENA
M E' di nuovo in difficoltà
Sansedoni Siena, l'immobi- banca Mps: sui conti della che, fra cui lo stesso Monteliare partecipata da Fonda- società pesano circa 160 mi- dei paschi. Rischia di doverzione Monte dei Paschi e lioni di debito con le ban- portare i libri in tribunale.
a pagina 9Lorenzini
Banca Mps possiede il 22 per cento dei capitale ma allo stesso tempo è anche il maggiore creditore
Sansedoni , profondo rossoLa società immobiliare partecipata della Fondazione rischia di dover portare i libri in tribunale
di Alessandro LorenziniSIENAM SIENAE' di nuovo in difficoltàSansedoni Siena, l'immo-biliare partecipata da Fon-dazione Monte dei Paschie banca Mps: sui conti del-la società pesano circa160 milioni di debito conle banche, fra cui lo stes-so Monte dei paschi, chevanterebbe un credito in-torno a 100 milioni di eu-ro. Si rischia addiritturadi dover portare i libri intribunale se in tempi rapi-di non si dovesse riuscirea ristrutturare il debito,cioè, in sostanza, trovareun accordo. Gli altri credi-tori per importanza sareb-bero Banco Bpm e Ubi,che però attenderebberole mosse di Mps. Sansedo-ni ormai da diversi anni èin crisi. La società immo-biliare nasce nel 1999 co-me "braccio operativo"della Fondazione Mps (edi conseguenza della ban-ca Mps) per operazioninel settore. Viene investi-
ta in pieno dalla crisi diRocca Salimbeni, che siva a sommare a quella ge-nerale del mercato immo-biliare. Dal 2010 Sansedo-ni, come si legge nei docu-menti contabili che si tro-vano online, è stata "pre-valentemente impegnatanel portare a termine unacomplessa operazione diristrutturazione finanzia-ria della società e di alcu-ne società partecipate".L'assemblea dei soci San-sedoni, venerdi' scorso,ha approvato il bilancio,chiuso in rosso per 91,3milioni e il cda ha decisodi presentare al Tribunaledi Siena una domanda diconcordato preventivocon riserva, ai sensidell'articolo 161 della leg-ge fallimentare, per prose-guire il negoziato con lebanche, finalizzato a unnuovo piano di risana-mento. La Sansedoni, con-trollata da FondazioneMps (67 per cento delleazioni) e partecipata dal-la stessa Banca Mps (22
per cento) e dalla storica ni gruppi a rilevare la so-immobiliare emiliana cietà, siamo disponibili aUnieco (11 per cento),punta all'accordo con icreditori sulla base di unpiano che prevede la di-smissione ordinata del pa-trimonio immobiliare, do-po l'esecuzione di un op-portuno programma di va-lorizzazione. Il piano, ol-tre alla tutela di ventitrèposti di lavoro, punta an-che a separare la piattafor-ma operativa per i serviziimmobiliari, considerataad alto valore aggiunto.Ad agevolare il piano po-trebbe essere un nuovo in-vestitore interessato a rile-vare la piattaforma non-chè a contribuire alla valo-rizzazione degli immobi-li. Un'ipotesi che incontre-rebbe il favore anche dibanca Mps, evidentemen-te interessata a trovareuna soluzione positiva al-la questione per tutelareil proprio credito. "C'èl'interesse - sostiene Car-lo Rossi, presidente diFondazione Mps - di alcu-
essere partner in un'even-tuale operazione come so-ci di minoranza. Le posi-zioni delle banche sonoancora in fase di appro-fondimento e ci auguria-mo che alla fine si optiper una soluzione diversadalla chiusura che sareb-be piu' penalizzante an-che per loro, in termini direcupero del credito". Laperdita del 2017 approva-ta e' stata provocata, tral'altro, dalle svalutazionioperate sul portafoglio im-mobiliare: Sansedoni ar-chivia l'esercizio con unpatrimonio netto negati-vo per 83,3 milioni. I debi-ti ammontano a oltre 165milioni di cui 162,8 milio-ni verso banche. Dal Cda,guidato dal presidente Fa-brizio Di Lazzaro e chescadrà con l'approvazio-ne del bilancio d'eserci-zio al 31 dicembre 2018 sisono dimessi lo stessogiorno a settembre scorsoi consiglieri EmanueleScarnati e Glenda Lenci.
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Tra dubbie progettiI debitisonodi 160milioniSpuntaun possibileinvestitoreinteressato
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