Baldi - Giusso Mat Studio Dante

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Dante Storia della letteratura italiana

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  • Verso le competenze1

    1. S come dice lo Filosofo [Aristotele, nella metafisi-ca] [...], tutti gli uomini naturalmente [per impulsonaturale] desiderano di sapere. La ragione di che[di ci] puote essere ed che ciascuna cosa [...] inclinabile alla sua propria perfezione; onde, ac-ci che la scienza ultima [la pi alta] perfezionede la nostra anima, ne la quale sta la nostra ulti-ma felicitade, tutti naturalmente al suo desideriosemo subiteti [tutti siamo soggetti al desiderio diconoscere].

    Dante Alighieri, Convivio, I, I

    2. [Nel canto XXVI dellInferno] Ulisse racconta [...]una storia a tutti ignota, il suo viaggio senza ritornooltre le colonne dErcole [...]. La tragica chiusa [delcanto] ha aperto nella critica, fin dai contempora-nei, un problema ancora discusso: Ulisse era colpe-vole, e il naufragio la punizione divina alla suatrasgressione, o era un magnanimo eroe della co-noscenza, che non pot giungere alla meta soltantoperch pagano, e quindi privo della grazia che solapu far conoscere alluomo le realt divine? [...]Ma il problema posto come dilemma dalla criticanon tiene conto di una pregiudiziale, una conside-razione primaria che va fatta prima di affrontarela questione. C un altro autore oltre agli anti-chi che parla lo stesso linguaggio di Ulisse, ed Dante stesso, il Dante del Convivio. [...] Dante la-scia in Ulisse qualcosa che stato gran parte del-la sua vita, forse la passione che fu in lui pi forte:quellardore del conoscere, del sapere, segno di-stintivo della nobilt delluomo, e che tuttavialuomo non pu spingere fino a pretendere di rag-giungere, con le sue sole forze (la barca di Ulisse,i suoi impotenti remi), la realt stessa di Dio.

    A. M. Chiavacci Leopardi, Commento alla Divina Commedia, in Dante Alighieri, Inferno,

    Mondadori, Milano 1991

    3. LUlisse, cui il genio di Dante diede una vita e unsignificato esemplari per luomo di ogni tempo, siimpone sempre pi problematico e affascinante inquesti nostri anni di avventure e di scoperte pro-digiose nellinfinitamente grande e nellinfinita-mente piccolo. Eroe dellinsaziabilit del sapere oempio folle trasgressore dei limiti che Dio e lacoscienza morale stessa impongono alle cono-scenze e alle esperienze delluomo?

    V. Branca, Terzo millennio: ecco il modello,in Domenica, supplemento di Il Sole 24 ore,

    29-11-1998

    4. [Primo Levi (1919-1988) nel romanzo Se questo un uomo (1947) rievoca la barbarie dei lager na-zisti, che egli visse in prima persona come depor-tato ad Auschwitz. In questo episodio i due perso-naggi sono lautore e Jean, un giovane alsaziano,il pikolo (aiutante) della baracca. Jean vorrebbeimparare litaliano e Levi recita a memoria il can-to di Ulisse, il XXVI della Divina Commedia.] [...] Il canto di Ulisse. Chiss come e perch mi ve-nuto in mente: ma non abbiamo tempo di sceglie-re, questora gi non pi unora. Se Jean intel-ligente capir. Capir: oggi mi sento da tanto. Chi Dante. Che cosa la Commedia. Quale sen-sazione curiosa di novit si prova, se si cerca dispiegare in breve che cosa la Divina Commedia.[...] Ecco, attento Pikolo, apri gli orecchi e la mente,ho bisogno che tu capisca:

    Considerate la vostra semenza:fatti non foste a viver come bruti,

    ma per seguir virtute e conoscenza.Come se anchio lo sentissi per la prima volta: co-me uno squillo di tromba, come la voce di Dio. Perun momento, ho dimenticato chi sono e dove sono.

    Consegna

    Sviluppa largomento proposto in forma di saggio breve, utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni op-portuni, i documenti e i dati forniti. Argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue cono-scenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Non su-perare cinque colonne di met di foglio protocollo.

    Argomento

    LUlisse dantesco, eroe della conoscenza.

    Documenti

    Saggio breve

    Verso le competenze

    Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria - Paravia Pearson Italia S.p.A.

  • Dante Alighieri 2

    Pikolo mi prega di ripetere. Come buono Pikolo,si accorto che mi sta facendo del bene. O forse qualcosa di pi: forse, nonostante la traduzionescialba e il commento pedestre e frettoloso, ha ri-cevuto il messaggio, ha sentito che lo riguarda,che riguarda tutti gli uomini in travaglio, e noi inspecie; e che riguarda noi due, che osiamo ragio-nare di queste cose con le stanghe della zuppasulle spalle.

    Li miei compagni fecio s acuti...... e mi sforzo, ma invano, di spiegare quante cosevuol dire questo acuti. Qui ancora una lacuna,questa volta irreparabile. ...Lo lume era di sottodella luna o qualcosa di simile; ma prima?...Nessuna idea, keine Ahnung come si dice qui.Che Pikolo mi scusi, ho dimenticato almeno quat-tro terzine. [...]... Quando mi apparve una montagna, bruna

    per la distanza e parvemi alta tantoche mai veduta non ne avevo alcuna.

    [...] Darei la zuppa di oggi per saper saldare nonne avevo alcuna col finale. Mi sforzo di ricostrui-re per mezzo delle rime, chiudo gli occhi, mi mor-do le dita: ma non serve, il resto silenzio. Midanzano per il capo altri versi: ...la terra lagri-mosa diede vento... no, unaltra cosa. tardi, tardi, siamo arrivati alla cucina, bisogna conclu-dere:

    Tre volte il f girar con tutte lacque,alla quarta levar la poppa in suso

    e la prora ire in gi, come altrui piacque...Trattengo Pikolo, assolutamente necessario e ur-gente che ascolti, che comprenda questo comealtrui piacque, prima che sia troppo tardi, doma-ni lui o io possiamo essere morti, o non vedercimai pi, devo dirgli, spiegargli del Medioevo, del

    cos umano e necessario e pure inaspettato ana-cronismo [il fatto che Ulisse, pagano, faccia riferi-mento al Dio cristiano], e altro ancora, qualcosadi gigantesco che io stesso ho visto ora soltanto,nellintuizione di un attimo, forse il perch del no-stro destino, del nostro essere oggi qui... Siamo oramai nella fila per la zuppa, in mezzo al-la folla sordida e sbrindellata dei portazuppa deglialtri Kommandos. I nuovi giunti ci si accalcano al-le spalle. Kraut und Rben? Kraut und Rben. Siannunzia ufficialmente che oggi la zuppa di ca-voli e rape: Choux et navets. Kposzta s rpak[cavoli e rape viene ripetuto in francese e in un-gherese].

    Infin che l mar fu sopra noi rinchiuso.

    P. Levi, Se questo un uomo, Einaudi, Torino 1976

    5. Sar questa [quella tramandata da Dante] la figu-ra di Ulisse che lOccidente far sua, ed egli divie-ne cos il simbolo stesso del desiderio delluomooccidentale di conoscere ogni cosa e di divenireesperto del mondo. Non a caso, nel periodo pibuio della barbarie nazifascista, nel cuore dello-dio irrazionale che la folle ideologia hitlerianaaveva generato, Primo Levi traduce a un suo gio-vane amico francese quei versi che lUlisse dante-sco rivolge ai suoi uomini al momento di passarele colonne dErcole, che sintetizzano mirabilmen-te tutto il mito trimillenario di questo eroe greco:considerate la vostra semenza: / fatti non foste aviver come bruti / ma per seguir virtute e cano-scenza.

    G. Pettinato, Odissea di marmo per il divo Tiberio, in Domenica, supplemento di Il Sole 24 ore,

    3-3-1996

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