Baby Magazine 12

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piace alla mamma, utile al bambino

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Copia omaggioPiace alla mamma,

utile al bambino

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pediatria

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Piace alla mamma,utile al bambino

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Salutare dedica a mamme e papà un nuovo prodotto per poter meglio comprendere e aff rontare il percorso della genitorialità, dalle cure mediche alla scelta dei migliori prodotti in commercio.

Fornisce un servizio a 360 gradi che abbraccia tutti gli aspetti legati alla nascita e alla crescita di un fi glio senza trascurare nessuna sfumatura.

Valuta i prodotti per mamme e bambini favorendo una scelta consapevole.Si avvale della professionalità di medici, pediatri, ginecologi, puericultori specializzati in infanzia e maternità, per discutere e confrontarsi su ogni aspetto legato alla crescita del proprio figlio .

Le esperienze, i consigli dei nostri esperti saranno un sostegno per quanti vivono questa meravigliosa esperienza.

Scrivete, comunicate, informate su tutto ciò che riterrete opportuno divulgare, scambiamo idee e consigli, facciamo della rivista uno strumento informativo a disposizione di tutti.

Il tuo contributo e la tua partecipazione consentiranno di diff ondere più informazioni a più persone.

Baby Magazine è distribuito in allegato a Salutare

Presso presidi ASL e Aziende Ospedaliere, cliniche, farmacie, parafarmacie e sanitarie

e tramite il servizio di spedizione in abbonamento postale gratuito a privati, medici, ginecologi e pediatri.

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Baby Magazine è Bello, Utile e Gratis!

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Sommario

Allarme obesità infantile in Italia, let’ s go!

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Aspetti psicologici della malattia

celiaca nel bambino

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e ancora...

Quando l’amore è troppo

Oggi, prima d’intraprendere la vita a tre, si pensa tanto, ma tanto.

I giovani, prima di “procreare” sono assaliti da mille dubbi e incertezze.

Questo dipende, forse, dalla maggiore conoscenza e dalla consapevolezza.

Prima di fare il grande passo, si è subissati da migliaia d‘informazioni: sulle patologie,

che vanno da quelle genetiche alle varie predisposizioni ereditarie.

Sempre più coppie si chiedono: e se...

per colpa mia... La paura di trasmettere geni, che non

essendo “perfetti” , possano in qualche modo danneggiare o rendere la vita più

diffi cile di quello che è, al fi glio che verrà, ci spaventa.

Il fatto è che non esistono geni perfetti e neppure migliori, ma solo unici: la

combinazione fra due persone che si amano, si piacciono e che condividono

il piacere di stare insieme.La natura farà il resto.

Quello che possiamo, anzi in cui dobbiamo impegnarci, è il nostro stile di vita.

È questo che condiziona la vita di coppia, conseguentemente la crescita

e lo sviluppo del piccolo. Sembra paradossale ma, soffrono più bambini “perfettamente sani”, perché

nati e cresciuti in una famiglia con stili di vita malsani, (fumo, alcol, obesità, nevrosi,

incompatibilità caratteriale, mancanza di valori...) che quelli con patologie, che hanno

la “fortuna” di una famiglia amorevole.

Dunque non preoccupatevi di ciò che non potete fare, ma fate.

Fate tutto quello che potete,per dare un contributo alla vita,

al mondo, e sarete premiati.

Alla prossima

Redazionale

Bambini e internet

per dare un contributo alla vita, al mondo, e sarete premiati.

Alla prossima20

La Favola del mese

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L’ importanza dell’acido folico

Ciucciotto, biberon...

Selezione Baby

Cose Curiose

Salute in fumo

Una via per la maternità felice

Baby link

Calendario Baby

Questo l’ho fatto io!

La storia del Canguro innamorato

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Baby Magazine è un allegato della rivista Salutare Reg. Tribunale Avin data 15/01/2004 N° 419

Editore: Ass. Salutareallegato Salutare 61 Baby Magazine n° 12Distribuzione gratuita

Segreteria: Angela RomanoMaria Paola ApreaCollaborazionidr.ssa E. Pulerà, dr.ssa C. Facchetti, avv. T. Tomeo, dr.ssa E. Salvi, dr.ssa A.Venezia, dr.ssa C. De Simone, Prof. A. Giordano, dr.ssa E. Gentile.

sito: www.babymagazine.ite-mail: [email protected] skype: babymagazineTel.: 0825.74603

Contributi: c/c postale n° 55117402 intestato all’Ass. Salutare

Progetto Grafi co: Carmine SerinoStampa: PaperPress Crediti immagine: Fotolia: © Anita P Peppers - Fotolia.com © Shutterstock

Comitato Scientifico:

Prof. Emerito Giuseppe Roberto Burgio - San Matteo (Pavia)

Prof. Pasquale Di PietroOspedale Gaslini (Genova)Pres. Nazionale SIP

Prof. Pietro Ferrara - Università Cattolica Sacro Cuore (Roma)

Prof. Alfred Tenore - Direttore Dip. Pediatria Università di Udine

Prof. Alberto G. Ugazio - Ospedale Bambino Gesù (Roma)

Prof. Alberto Villani - Ospedale Bambino Gesù (Roma)

dr. Elio Caggiano - specialista in pediatria - presidente dell’Associazione pediatrica “Per il Bambino”

dr.ssa Angela Carrino -specialista in pediatria

Come è possibile ricevere a casa la rivista Baby Magazine? Per ricevere la rivista Baby Magazine a casa basta compilare in tutte le sue parti il form a pag. 24.

Sono un medico specia-lista, come posso inviare i miei contributi redazionali?Per poter inviare articoli redazio-nali basta inoltrare la richiesta, allegando il curriculum a: [email protected]

Sono una mamma e vorrei segnalare un prodotto e/o servizio utile o dare qualche suggerimento, a chi posso scrivere?Per comunicare le vostre opinioni, esigenze, proposte, esperienze oppure un parere sulle strutture e i servizi di

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Sono titolare di un'Azien-da/struttura del settore maternità e infanzia. Come posso informare i lettori circa prodotti, servizi e iniziative?Partecipare a Baby Magazine signifi ca sostenere un’iniziativa culturale intrapresa per sensi-bilizzare alla salvaguardia del benessere comune e di fornire ai lettori oltre ai servizi, il sup-porto da consultare per esse-re sempre aggiornati. Per poter usufruire di Baby Magazine telefonare al

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Desidero ricevere informazioni in merito ad un articolo o su di un argomento di specifi co interesse, a chi devo rivolgermi?Per ricevere info più dettaglia-te su argomenti trattati sulla rivista o domande in merito ad alcune patologie, potete scrivere all'indirizzo [email protected] specifi cando i vostri dati anagrafi ci, recapito e tipo di richiesta oppure postare direttamente sul sito sotto l’articolo interessato.

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Baby Magazine offre lo

spazio per discutere,

confrontarsi, porre doman-

de e avere delle risposte.

Ecco come fare per

comunicare con noi.

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Redazione SalutareRedazione SalutareRedazione SalutareVia Due Principati, 278Via Due Principati, 278Via Due Principati, 27883100 Avellino83100 Avellino83100 Avellinoinfo: tel. 0825 74603info: tel. 0825 74603info: tel. 0825 74603www.salutare.infowww.salutare.infowww.salutare.info

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In Diagnostica Medica è attivo un servizio di ecografi e specifi che:

* transfontanellare per neonato e lattante

* Ecocardiografi a pediatrica* Visite pediatriche

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I Piccoli protagonisti di questo mese sono...

Tutte le foto pubblicate in queste pagine riceveranno una maglietta con sopra il nome del bimbo o uno slogan di fantasia... tutto GRATIS !

1a Bellissima Maglietta? è Gratis! Invia la Foto, potrai scegliere una ma-glietta a manica cor-ta o lunga tra 12 bel-lissimi colori e dalla taglia neonato 50 alla taglia 6 anni 116. La maglietta verrà spedita entro 1 setti-mana per posta.

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Francesca e Chiara Fusconate il 24/04/2000 e 24/11/2004papà: Luigi FuscoMamma: Stefania Langella

Andrea Fabrettinato il 24/10/2006papà: Alessandro Fabrettimamma: Marina Gissi

Linda Paglininata il 18/04/2007papà: Lorenzo Paglinimamma: Cinzia Tolazzi

Sara Iazzettanata il 24/10/2005papà: Iazzetta MicheleMamma: Raffaela Iorio

Alice Sophie Granieri nata il 18/04/2008papà: Eugenio Granieri mamma: Stefania Amici

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Antonio Casale

Francesca e Chiara FuscoChiara FuscoChiara Fusco

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protagonista di Baby Magazine!Inviaci le sue foto specifi candoil nome e la sua data di nascita,

il nome e cognome dei genitori e il tuo indirizzo al sito:

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Le più simpatiche entreranno a far parte dei nostri Vib!

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Nome del bambino ___________________________________data nascita__/__/____

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Indirizzo ______________________________________________________________

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e-mail necessario per ricevere la maglietta ____________________@________________Istruzioni per scegliere la maglietta sul sito www.babymagazine.it

firma del genitore

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Autorizzo la pubblicazione della foto

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Sara Iazzettanata il 24/10/2005papà: Iazzetta MicheleMamma: Raffaela Iorio

Alice Sophie Granieri nata il 18/04/2008papà: Eugenio Granieri mamma: Stefania Amici

AndreaFabretti

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8 Baby News

Una decisione presa dall’esecutivo dell’U-nione Europea che, specifica in un comu-nicato: “gli esperti UE riuniti nel Comitato per la catena alimentare e la salute anima-le sono arrivati a un accordo su una propo-sta di direttiva della Commissione Europea che proibisce il bisfenolo A nei biberon”.

Il bisfenolo A, alla base del materiale di cui so-no fatti alcuni biberon, nuoce seriamente alla salute dei bambini, per questo motivo tutti gli articoli che sono ancora oggi in commercio, a base di questa sostanza, saranno messi al bando a partire da marzo 2011. Accordo congiunto, raggiunto da tutti i 27 Paesi membri dell’Unione europea, dopo che politici e produttori, previo lungo la-voro di studi da parte di esperti, e statisti-che che parlano piuttosto chiaro, sono giun-ti alla conclusione che proprio non è più

possibile rimandare la sospensione di produ-zione e vendita dei biberon fatti di bisfenolo A. Non è più accettabile, insomma, alla lu-ce di ciò che si sa benissimo circa i dan-ni che il materiale in questione può pro-vocare a lungo andare sullo sviluppo infantile, continuare a trovare sugli scaffali di farmacie e negozi specializzati, questi articoli.

Parliamo dunque, degli effetti deleteri che il bisfenolo A produce sulla salute dei bambini: si parla chiaramente di alterazione nel corret-to sviluppo cerebrale, nonchè di malattie del-la sfera sessuale, fino al sospetto di determi-nare sterilità nei maschi.

La cosa sorprendente è piuttosto come mai si è atteso tanto prima di prendere una deci-sione definitiva e unitaria, dal momento che, a quanto pare, della pericolosità del bisfenolo A si era a conoscenza fin dagli anni‘30.

I bambini sono più sensibili degli adulti al fu-mo passivo: hanno infatti una sensibilità mag-giore agli agenti cancerogeni del tabacco ri-spetto ai più grandi.

A sostenerlo uno studio dell’Università del Minnesota presentato alla AACR Nona Fron-tiers in Cancer Prevention Research Confe-rence svoltasi a Filadelfia, da cui emerge che l’importo medio di metaboliti (prodotti del processo del metabolismo) del tabacco nei bambini da zero a 10 anni rilevato nelle urine

è pari all’8% di quelli che si trovano nell’uri-na dei fumatori, mentre negli adulti non fu-matori esposti al fumo passivo la percentuale di metaboliti del tabacco è risultata variabile dall’1 al 5%.

“Questa scoperta è sorprendente - spiega Ja-net Thomas, che ha guidato lo studio - perché i ricercatori avevano già previsto un certo li-vello di esposizione ad agenti cancerogeni, ma i livelli medi registrati sono risultati supe-riori alle previsioni”.

Salute bambini: al bando i biberon al bisfenolo A

Bambini più sensibili di adulti a fumo passivo

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Una malattia devastante che colpisce sem-pre più bambini. Ma grazie a migliori dia-gnostiche, l’80% dei casi guarisce.

«Italia, Germania, Austria, Svizzera, Repub-blica Ceca, Israele, Australia, Nuova Zelan-da si alleano per la guarigione dei bambini leucemici con un identico protocollo di te-rapia». Così esordisce il prof. Fulvio Porta, presidente AIEOP (Associazione Italiana di Ematologia e Oncologia Pediatrica). «Anche se la malattia è in aumento, oggi, ol-tre l’80% dei piccoli raggiunge la guarigione.

Il nuovo programma di cura internazionale, che tratterà 1.000 nuovi casi all’anno (350 in Italia) offre nuove speranze ai bambini leu-cemici di essere curati con la miglior terapia attualmente disponibile» Il nuovo program-ma di cura, quindi, sembra accendere una nuova speranza per tutti i bambini colpiti da questo tipo di leucemia.

Per ulteriori informazioni, potete contattare l’Aieop al seguente indirizzo internet: www.aieop.org/

Arriva un’alleanza internazionale Linfoblastica acuta, gli oncologi danno il via a un nuovo programma di cura.

“Progetto Pedibus”

A novembre è ripartita la settimana di Edu-cazione allo Sviluppo Sostenibile, indet-ta dalla Commissione Nazionale Italiana Unesco.Il progetto ha come obbiettivo quello di ac-crescere il numero dei bambini che raggiun-gono la scuola e ritornano a casa autono-mamente, a piedi o in bicicletta. Aumentare le occasioni affinché i bambini si spostino con maggior autonomia anche nei propri contesti di vita; ridurre il traffi-co automobilistico di fronte alle scuole e nelle strade circostanti; ridurre l’inquina-mento dell’aria e il numero degli incidenti.'Pedibus' coinvolgerà le scuole primarie di Fano la Luigi Rossi e, da gennaio, anche la scuola Corridoni.

Si vuole sperimentare, su di un percorso li-mitato, un’esperienza di crescente autono-mia per i bambini.

Il suo funzionamento consiste nell’identifi-care una o più linee (come quelle dell’auto-trasporto pubblico) che partono da un capo-linea e portano i bambini a scuola a piedi, in fila, accompagnati da un adulto volontario.

Da quest'anno sarà infatti attivata la 'li-nea rossa', con il supporto volontario dei genitori.Oggi a Fano come in numerosissime altre città, muoversi autonomamente per i bam-bini è sempre più difficile a causa di una troppo sbilanciata convivenza con gli altri utenti (più forti e numerosi) dello spazio urbano.

Dal punto di vista degli adulti sembra che vi siano tante ragioni per cui sembra vantag-gioso trasportare i bambini in macchina e fra di esse la praticità, la salute e il presunto benessere dei piccoli".

Per i bambini vi sono numerosi vantaggi nel muoversi in autonomia anche dal punto di vista della salute. Per questo motivo a tale progetto collabora l’ASL 3 di Fano, nell’am-bito del programma ministeriale 'Guada-gnare Salute'.Per i bambini andare a piedi o in bicicletta in autonomia è benefico dal punto di vista psicologico e sociale, dal punto di vista edu-cativo e ambientale, ma soprattutto, per la promozione della salute e per la prevenzio-ne di patologie.w

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10 Baby News

Il musical è un family show pronto a coinvolge-re ed emozionare piccoli e grandi rendendoli parte di un’avventura che resterà nel loro cuore.

Componente fondamentale dello spettacolo è la fantasia che trova espressione nella sugge-stione delle luci, nelle scenografie di grande impatto visivo e nei costumi originali e colora-tissimi: attraverso i cambi di scena, allo spet-tatore sembrerà di sfogliare un libro di favole.

Divertimento e paura, dubbi e certezze, sogni e speranze, si alterneranno in scena, tra numeri

coreografici e canzoni, con un cast giovane ed entusiasta, guidato dal regista e coreogra-fo Christian Ginepro.

18 e 19 dicembre Roma, Gran Teatro 15 gennaio Pordenone, Palasport 23 gennaio Rimini, 105 Stadium dal 17 al 27 febbraio Assago (Mi), Teatro della Luna20 marzo Mercato San Severino (Sa), Gran Teatro Mediterraneo 1 al 3 aprile Genova, Politeama Genovese 8 aprile La Spezia, Teatro Civico9 e 10 aprile, Torino Teatro Colosseo

Un musical per grandi e piccini. Alice nel Paese delle Meraviglie

”Come ministro del turismo del governo ita-liano ma anche come mamma di un bimbo ancora piccolo, ho fortemente voluto la pub-blicazione di questo libretto, che regala sem-plici e pratici consigli su come viaggiare al meglio e in sicurezza con i nostri figli”.

Ha commentanto così il ministro Michela Vit-toria Brambilla il manuale.Partire con i bambini, anche per mete lonta-ne, è una bella occasione di crescita per i più piccoli, spesso però, ci possono essere com-plicazioni o rischi che possono far vivere male la vacanza.

Questo manuale, ha l’obiettivo di ridurre al minimo gli imprevisti e lo stress della famiglia. In viaggio con i bambini sarà distribuito in co-pie cartacee, ma è già scaricabile da sito uffi-ciale del turismo in Italia www.italia.it. Il manuale è suddiviso in quattro capitoli, compilati con un linguaggio scorrevole e uno

stile semplice e diretto da specialisti e medi-ci, per affrontare al meglio le necessità per un viaggio senza problemi: le vaccinazioni obbli-gatorie per affrontare la vacanza nella mag-gior parte dei Paesi in via di sviluppo, la valu-tazione dei rischi prima di mettersi in viaggio, e addirittura la lista di oggetti da mettere in valigia e le precauzioni da prendere una volta ritornati a casa.

”Per chi intende visitare Paesi lontani – ha concluso la Brambilla – si tratti di famiglie ita-liane o di stranieri extracomunitari da tempo residenti nel nostro Paese - è sempre buona norma interpellare il pediatra di base prima della partenza o chiedere ai Centri di medici-na dei viaggi tutte le informazioni necessarie. Il resto lo trovate in questo manuale.

In conclusione, non bisogna avere paura di viaggiare con i nostri bambini, bastano un po’ di attenzione e di buonsenso”.

“Viaggiare con i bambini”, manuale per vacanze in sicurezza.

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Allarme obesità infantile in Italia, let’ s go!

La prevenzione è l’unica arma vincente per contrastare la pandemia del secolo.

I problemi di peso e l’obesità infantile sono una realtà sempre più allarmante nel nostro Paese. Ciò che però allarma maggiormente è l’indifferenza dei genitori che continuano a rimandare il problema con un semplice “ma tanto crescerà in altezza e tutto si aggiusterà”.

Il sovrappeso, in realtà, non è solo un problema estetico, ma, prima di tutto, un problema di salute. Ma in che modo si può intervenire per contrastare quella che viene definita la “pantedemia” del nostro secolo?

La prima arma da attuare è la prevenzione: se il pic-colo tende ad aumentare di peso, occorre interve-nire subito, senza aspettare che ingrassi troppo.

Non esistono regole rigide, né ricette infallibili, ba-sta adottare semplici accorgimenti comportamen-tali; soprattutto, una volta sensibilizzati al proble-ma, i genitori non devono mai abbassare la guardia.

a cura della dr.ssa Enrica Pulerà

DietistaTeniamo l’obesità lontana dai nostri bambini

Se, invece, il bambino è già “grassottello” bisogna correre ai ripari finché si è in tempo rivolgendosi agli esperti del settore quali pediatra e dietista, in modo da intraprendere un programma di educazione alimen-tare, che indirizzi il bambino a nutrirsi correttamente. In ogni caso il ruolo più importante resta quello dei genitori.

La consapevolezza del danno che l’obesità può ar-recare alla salute del proprio figlio dovrebbe, infat-ti, far riflettere i genitori e portarli a sradicare com-portamenti alimentari e abitudini scorrette consoli-date nel tempo.

Può essere un compito arduo, ma non impossibile. Occorre puntare sul coinvolgimento e non sui divie-ti, cercando di non colpevolizzare il piccolo se qual-che volta cede alle tentazioni e non fare del peso un’ossessione.

• Abituare il bambino a tre pasti rego-lari: una colazione non abbondante ma sostanziosa, un pranzo e una cena, intervallati da uno spuntino a metà mattina e una merenda il pomeriggio. Questo gli eviterà i “buchi” tra un pasto e l’al-tro e lo abituerà a non mangiare fuori orario.

• Non premiare il bambino con trop-pi spuntini, specialmente se ric-chi di zuccheri o comunque iper-calorici come merendine, gelati, bevande gassate, succhi di frutta.

• Non insistere quando il bambino è sazio o non ha molta fame; il picco-lo potrebbe mangiare solo per far

piacere alla mamma o per non esse-re sgridato; c’è il rischio di ingenerare in lui un rapporto distorto con il cibo.

• Limitare l’introito proteico, alternando il consumo di carne, uova e formaggi, alimenti che non vanno mai somministrati insieme; preferire le proteine del pesce.

• Abituare il bambino ai giochi all’a-perto e all’attività fisica; è impor-tante, per un corretto sviluppo; in movimento brucerà molte calorie.

• Rispettare i ritmi sonno/veglia onde evitare l’instaurarsi di abitudini scorrette (sindrome dell’alimentazione notturna).

Ecco alcuni consigli di natura pratica:

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12 Quando l’amore è troppo

”La mamma è sempre la mamma”, così si descrive quell’unione

unica che lega una mamma al proprio bimbo.

a cura della dr.ssa Chiara Facchetti www.milanopsicologa.it

Unione fatta di sensazioni e presentimenti, gra-zie ai quali una madre sembra sempre in contat-to col proprio figlio, al punto da riuscire a capir-ne i pensieri più profondi.

Ci sono casi però in cui l’ansia della mamma ar-riva ad essere eccessiva, e a danneggiare sia la mamma (che ne risulta completamente assor-bita) che il bambino stesso.

Essere ansiose è normale e legittimo: noi discen-diamo dagli animali e, in natura ogni madre ten-de a proteggere il proprio cucciolo, dato che i pic-coli sono il nostro futuro e, preoccuparsi per loro permette appunto di proteggere questo futuro. Esistono però casi in cui una mamma può arrivare

a preoccuparsi troppo intensamente del proprio figlio, o a preoccuparsi per troppe cose.

Mamme che ossessivamente controllano il bim-bo, che non permettono che il figlio faccia da solo delle cose, arrivando a farle loro al posto del bambino, per non fargli sperimentare pre-coci frustrazioni o insuccessi.

Quest’atteggiamento è in realtà molto danno-so, per il fatto che crea dipendenza nel bambi-no verso la madre: il piccolo tenderà ad assume-re un atteggiamento passivo, sapendo che qua-lunque cosa farà, non dovrà attivamente preoc-cuparsi o prestarvi attenzione, dato che insieme a lui ci sarà la mamma a proteggerlo.

In questo modo, il bambino svilupperà anche una forte disistima, dato che implicitamente si rischia di passargli il messaggio che, se la mam-ma si preoccupa per lui così intensamente, for-se è perché lui non è capace di farcela da solo. Inoltre, tale comportamento rischia di diventare

estenuante per la mamma stessa, che spesso sa-crifica la propria vita per stare accanto al bambi-no, fino ai casi più gravi, in cui ne viene influen-zata anche la vita di coppia.

Ma come si spiega questo comportamento? In tutti i comportamenti che le mamme metto-no in atto nel momento in cui il bambino espri-me un’emozione, e in particolare un’emozione di tipo negativo, ci sono due componenti: il rico-noscimento dell’emozione provata dal proprio figlio e il cosiddetto contenimento (la messa in atto di una serie di comportamenti per limita-re il disagio del bambino, come parlargli, coc-colarlo, eccetera).

Ed è proprio la parte del contenimento ad essere difficoltosa per le mamme ansiose, che non rie-scono a mettere un freno all’ansia, spesso perchè sono esse stesse donne ansiose o preoccupate.

Per combattere tale tendenza bisogna allenar-si a contrastare l’ansia, soffermandosi sul fatto che si è delle buone madri, perché si sta cercan-do di fare di tutto per far star bene il cucciolo.

È bene avere fiducia nelle capacità di adattamen-to e nelle risorse del proprio figlio: se un bam-bino sta male, comunque possiede delle buone abilità di far fronte alle difficoltà, e anche in caso di errore materno, il bambino saprà “cavarsela” da solo in modo adeguato, soprattutto se poi ad aiutare la mamma ci sarà il marito o i nonni. Infine, se l’ansia appare incontenibile e anche il bimbo mostra disagio, è bene chiedere aiuto ad uno psicologo dell’età infantile e della fami-glia: farsi aiutare da un esperto permetterà alla mamma di sentirsi, prima di tutto, più sicura di sé, e quindi anche più sicura nelle cure e nell’ac-cudimento del proprio bimbo.

Stare bene con il tuo bambino, senza essere “mamma chioccia“

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I Bambini e internet

Il processo di globalizzazione pur rappresentando l’espressione di un benessere per gli adulti,

quando ad utilizzare il prodotto del processo è un minore o una

persona con ridotte capacità psichiche, l’ordinamento deve

predisporre le tutele necessarie.

Internet è un potenziale fattore di rischio per il bambino che è ovviamente privo di scaltrez-za, abilità, capacità di comprendere il pericolo.

L’effetto della globalità garantisce un’ampia pro-tezione come anche l’anonimato per coloro che operano nell’illegalità.

I bambini devono essere il primo obiettivo da pro-teggere perché potenziali vittime a causa delle ridotte capacità di critica, psichiche ed emotive.

Utilizzare il computer aldilà dei rischi che s’in-contrano nella realtà virtuale come in quella reale, è certamente una possibilità educativa peculiare. Sarebbe un errore vietare l’accesso ai sistemi informatici ai bambini ma è necessario proteg-gerli dai pericoli della divulgazione inconsape-vole di copyright, dalla trasmissione di virus, dalla diffusione di dati riservati, dalla cancel-lazione di files.

La minaccia più grave è certamente rappresen-tata dalla pedofilia soprattutto nelle sue mani-festazioni prodromiche come “l’adescamento” e “l’invito all’incontro” che suscitano nel bam-bino un danno per nulla transitorio.

Il proliferare di siti che incitano ed esaltano alla violenza ed all’odio non sono meno allarman-ti anche se diversamente odiosi; il messaggio che passa dalla loro “visitazione” è comunque forte e coinvolgente soprattutto per i minori emotivamente più deboli; l’utilizzo di alcool e

a cura dell’avv. Tiziana Tomeo Presidente Camera Minorile Av

droghe è più facilmente pubblicizzato come fa-cente parte di uno stile di vita che ai giovani pia-cerebbe poter condurre e dunque per loro auspi-cabile, senza dimenticare gli hackers e la sempli-cità della diffusione d’immagini anche proprie in anonimato (webcam).

Solo con il coinvolgimento diretto, continuativo e preventivo dei genitori, è possibile arginare il fe-nomeno e mitigare i danni, poiché l’ordinamen-to non ha adottato una normativa settoriale per tutelare i bambini dai pericoli della rete.

I generali principi già noti della responsabilità pe-nale e civile sono gli stessi invocabili in quest’am-bito, senza alcuna specificità che tenga conto ad esempio del differente utilizzo del computer in famiglia, nelle istituzioni para-familiari, e nei luo-ghi pubblici o aperti al pubblico.

È importante che il genitore o chi ha la cura del bambino, sappia che proteggerlo dai pericoli del-la rete non è il frutto di una sua scelta personale bensì un obbligo derivante dalla legge.

Tale posizione di responsabilità è ancora più evi-dente se si considera che è possibile connettersi attraverso internet point, internet cafè, cyber-cafè, così facendo sorgere il legittimo dubbio dell’as-senza di qualunque vigilanza e controllo da parte dei gestori di tali strutture sull’utente- bambino.

L’ordinamento è “vacante” al riguardo e non servi-rebbe a nulla o a molto poco, l’attività di preven-zione eventualmente svolta dai genitori. Il legislatore infatti auspicabilmente dovrebbe in-tervenire predisponendo una disciplina punitiva specifica grazie ad un’attività di sensibilizzazio-ne, informazione ed educazione ad un uso razio-nale di internet.

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a cura della dr.ssa Elisa Salvi

Psicologa

14 Aspetti psicologici della malattia celiaca nel bambino

La celiachia è un’intolleranza permanente al glutine, proteina

presente in avena, frumento, farro, kamut, orzo, segale,

spelta e triticale.

Di solito l’intolleranza si evidenzia a distanza di circa qualche mese dall’introduzione del gluti-ne nella dieta del bambino. L’unica terapia efficace per la malattia celiaca è seguire una dieta priva di glutine per tutta la vita.

Introdurre nel soggetto affetto da celiachia, un cambiamento alimentare, non risulta essere di semplice accettazione. Molto spesso i bambini presentano stati d’animo quali inadeguatezza, l’impotenza e la diversità, tutto ciò li spinge ad avere un atteggiamento psicologico passivo, di rinuncia, di chiusura in se stessi e la reazione più comune è quella di evita-re feste e merende con gli amici, o diversamente negare la malattia, assumendo così condotte a rischio come una ridotta osservanza della dieta.

Tali condizioni, possono peggiorare lo stato ge-nerale dei bambini e di conseguenza dei geni-tori e interferire con la malattia complicandone o aggravandone il decorso. “La famiglia” del soggetto celiaco, deve affron-tare una ristrutturazione cognitiva, che non è di semplice soluzione almeno inizialmente, perché si troverà di fronte a un cambiamento importante.

Questo può farci intuire la necessità di un sup-porto psicologico. Nei primi anni di vita il bambino, presenta ac-canto ai disturbi organici come diarrea cronica,

vomito, anoressia, dolori addominali, arresto del-la crescita staturo-ponderale, ipotrofia musco-lare, anche disordini di tipo emotivo comporta-mentali, quali irritabilità, depressione, apatia o uno stato di impotenza.

Il cambiamento alimentare in questa fascia di età risulta essere molto meno traumatico rispet-to all’adolescente, in quanto non si sono anco-ra strutturate valenze psichiche dell’alimenta-zione, derivate da esperienze, adattamenti re-azioni emotive di vario tipo.

Questo discorso decade però nel momento in cui il bambino in età scolare dovrà affrontare nuove situazioni e persone al di fuori del gu-scio familiare. Infatti, nell’ambiente scolastico confrontando-si con i suoi compagni, si accorgerà che ci sono elementi della sua vita che non sono “universa-li”, per cui può subentrare in lui la convinzione di “essere diverso”.

Per eliminare tale stato d’animo, cercherà di uni-formarsi agli altri e sarà tentato ad esempio a consumare cibi proibiti, non conoscendo a fon-do le complicanze della malattia.

Grande importanza quindi, assume, non solo il ruolo dei genitori, che avranno l’obbligo di spie-gare al bambino l’importanza della dieta che deve seguire, ma anche l’educazione alimentare nelle scuole, a cominciare dai primissimi anni di vita, allo scopo di informare, ma soprattutto far co-noscere e sensibilizzare i bambini, anche gli in-segnanti il personale scolastico, dei vari aspetti della celiachia e dare così maggiori informazio-ni sulla dieta aglutinata.

In questo modo avendo una conoscenza più ap-profondita della malattia e della sua alimentazio-ne, può essere garantita una migliore qualità della vita ed eliminare il senso di diversità che sembra essere dominante nella vita del soggetto celiaco. Fonte: AIC associazione italiana celiachia

Un’intolleranza in aumento

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a cura della dr.ssa Antonella Veneziaa cura della dr.ssa Antonella Venezia

a cura della dr.ssa Antonella Venezia

Biologa - Nutrizionista

L’ importanza dell'acido folico in gravidanza

L’acido folico è importante durante la gestazione

per la formazione dell’embrione e del feto.

Una corretta assunzione è fondamentale in gravidanza.

L’alimentazione per una donna in gravidanza deve essere equilibrata e varia, ricca dei nu-trienti fondamentali per soddisfare le esigen-ze nutrizionali della mamma e del nascituro, se-condo quanto definito dalle Linee Dietetiche nazionali ed internazionali (LARN, RDA) (1, 2). Acido folico (Vitamina B9): l’acido folico è una vitamina idrosolubile del gruppo B: vitamina B9, agisce come coenzima, insieme alla vitami-na B12, nella scomposizione e utilizzazione del-le proteine.

L’acido folico è attivo nella divisione cellulare e svolge il suo ruolo fondamentale come traspor-tatore del carbonio nella formazione di eme, la proteina contenente ferro trovata nell’emoglobi-na, necessaria per la formazione dei globuli rossi.

L’acido folico è necessario per il processo di crescita e riproduzione delle cellule del corpo. Esso non viene prodotto direttamente dall’orga-nismo ma viene assunto attraverso gli alimen-ti o gli integratori.

Normalmente il fabbisogno quotidiano di que-sto acido è di 200 mcg per gli adulti e di 50 mcg per i bambini, in gravidanza le linee gui-da internazionali e nazionali (1, 2) raccoman-dano un introito di 400 mcg al giorno, quindi il

doppio rispetto a quello normalmente assunto. Durante l’allattamento si raccomanda un’assun-zione giornaliera di 300 mcg.

È ormai condiviso dalla comunità scientifica in-ternazionale (3, 4) che l’integrazione di acido folico nel periodo del concepimento diminu-isce il rischio di insorgenza di difetti del tubo neurale, la struttura cioè da cui nell’embrione si formano cranio, cervello, colonna vertebra-le e midollo spinale, il cui sviluppo si comple-ta in genere entro 30 giorni dal concepimento.

Le principali fonti alimentari di acido folico sono i vegetali a foglia larga, asparagi, broccoli, ca-voli, carciofi, i legumi, frutta, fegato, pane in-tegrale e uova. Parte dell’acido folico presenti negli alimenti, circa il 50%, viene perso duran-te la conservazione e la cottura degli alimenti.

La diminuita assunzione con la dieta ed una scarsa metabolizzazione dello stesso per alcuni motivi (malattie, alcol, farmaci, etc.) possono determinare una carenza di acido folico.

La carenza è da valutare soprattutto nelle condizioni in cui l’organismo ne ha bisogno in maggiori quantità, come in gra-vidanza e durante l’allattamento. In que-ste condizioni è richiesta un’integrazione. In gravidanza l’obiettivo dell’integrazio-ne è quella di fornire all’embrione sin dal momento del concepimento una giu-sta quantità di questa vitamina, in-dispensabile per la sintesi del DNA, delle proteine e per la formazione

dell’emoglobina, ed è particolarmente importan-te per i tessuti che vanno incontro ai processi di differenzazione di proliferazione, come i tessu-ti embrionali.

È dunque importante per tutte le donne assume-re acido folico prima del concepimento (alme-no tre mesi prima), durante la gravidanza e nella fase di allattamento, così da evitare malformazio-ni del feto, la nascita prematura, il rischio di abor-to e di ridotto aumento del peso del bambino.

L’uso di integratori in gravidanza va effettuato con cautela, sotto stretto controllo medico, dosi superiori a quelle consigliate potrebbero essere pericolose per la mamma e per il bambino. w

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Inoltre, quando si protraggono nel tem-po, diventano abitudini viziate. Per i genitori e per coloro che si occupa-no dei piccoli, il ciuccio ha il grande van-taggio di tranquillizzare il bambino o di aiutarlo a dormire. Succhiare può togliere il dolore, per que-sto motivo spesso si dà ai piccoli con co-liche o con altri malesseri.

Anche prendere il latte dal biberon è van-taggioso per un genitore che lavora per-ché consente di velocizzare i tempi del-la colazione. Con la crescita, tuttavia, si avvicina gra-dualmente il momento del distacco.

Infatti, crescendo, si ha il passaggio dal-la deglutizione infantile a quella adul-ta che si completa intorno ai 5-6 anni, ma nella maggior parte delle volte per-sistono ancora abitudini scorrette qua-li spinta interdentale e contrazioni mu-scolari errate.

La figura a sx, mostra gli effetti nega-tivi dento-mascellari dell’atteggiamen-to succhiante.

Ciò significa che, anche se oggi in com-mercio ci sono prodotti che rispettano lo sviluppo della cavità buccale (denti, lingua, palato), bisogna scoraggiare l’u-so prolungato ed eccessivo del ciuccio o del pollice perché entrambi possono portare a problemi di crescita e svilup-po dei denti, soprattutto se il bambino lo sta ancora usando quando gli spun-tano i primi denti permanenti.

Per correggere queste anomalie, il bambi-no potrebbe aver bisogno, quando è più grande, di portare un apparecchio orto-dontico fisso o mobile per un anno o due.

L’uso giornaliero del ciuccio o simili, inol-tre, impedisce ai bambini la lallazione, che è un’importante fase dell’apprendi-mento del linguaggio, e non li invoglia

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a cura della dr.ssa Carmen De Simone

Logopedista

L’uso prolungato del ciucciotto e del biberon, il succhiamento del dito o la

respirazione orale, sono atteggiamenti tipicamente infantili e

possono ostacolare la corretta postura della lingua.

Ciucciotto, biberon... Consigli per l’uso!

Come prevenire le abitudini viziate

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a chiacchierare, passo fondamentale nello sviluppo delle abilità linguistiche. Secondo alcuni pediatri, il momento migliore per smettere di usare il ciuccio è intorno ai 2 anni. In realtà non esiste un’età precisa: prima s’inizia a ri-durlo, minori sono gli effetti sul bambino!

Consigli Innanzitutto, fare in modo che la perdita del ciuc-cio non coincida con altri momenti cruciali della vita del bimbo (ad es.: quando inizia a frequentare l’asilo nido, quando deve togliere il pannolino). Aspettate che sia il bambino ad avere bisogno del ciuccio.

Non dateglielo automaticamente, in questo modo non diventerà un’abitudine.È opportuno evitare la tecnica cruente (togliere il ciuccio all’improvviso, farlo sparire e far piangere il bambino) in quanto questo cambiamento deve av-venire nella massima tranquillità, senza imposizio-ni: quindi, usare prudenza e cautela perché i bam-bini non amano le forzature. Provare a spiegare il perché di questo cambiamento

“togliamo il ciuccio perché ti rovina i denti”; oppu-re lacerare il ciuccio dicendo “guarda si è tutto rot-to, è diventato brutto”.

Quando piange o lo chiede esplicitamente, non bi-sogna andare in ansia ma si deve cercare di sposta-re la sua attenzione verso altri oggetti o attività che con il ciuccio non può fare (es. farli cantare, fare le bolle di sapore, suonare una trombetta).

Il metodo più efficace per convincere i piccoli ad ab-bandonare il ciuccio rimane quello di iniziare la se-parazione con poche ore al giorno e poi aumentare gradualmente fino a farlo sparire durante il giorno.

Se il momento più delicato riguarda la notte, è uti-le distrarlo attirando la sua attenzione con un pe-luche o con qualche dimostrazione affettiva in più. È importante che entrambi i genitori, nel momento in cui decidono di togliere il ciuccio al bambino, lo facciano in modo coerente e fermo per non creare disorientamento. Inoltre, poiché i bambini percepi-scono gli stati d’animo degli adulti, attenti a non tra-smettere le proprie ansie e preoccupazioni!

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Le bambole di pezza Keptin Jr. sono realizzate in morbido cotone biologico 100% con un design semplice e che stimola l’immaginazione del bambino.

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Le bambole mantengono il colore naturale del tessuto o sono stati utiliz-zati colori atossici che non contengono metalli. Alcuni modelli sono stati creati seguendo alcuni disegni fatti da bambini.  Inoltre sono stati progettati con tessuti resistenti, cuciture rinforzate e privi di piccole parti.Lavabile in lavatrice a 30°

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La Favola del mese20

delLa storia

Canguro

Tanto tempo fa, non tutti i topolini mangiavano solo formaggio, alcuni iniziarono a mangiare la verdura.Proprio così, mangiavano l’insalata, il radicchio, le carote e anche i legumi, come i fagioli, le lenticchie e i piselli.Più ne mangiavano e più diventava-no grandicelli.Più crescevano e più ne mangiavano.Finché un giorno i contadini, notaro-no che iniziava a scarseggiare il rac-colto.

“Cosa andiamo a vendere al merca-to?” Gridò Tonino, il presidente dei coltivatori riuniti, dal palco al centro del paese.“Come facciamo a dar da mangiare agli animali nelle nostre fattorie?”“Ieri, ho catturato un topo di ses-santa centimetri e si stanno facendo sempre più grandi” Disse un contadi-no dalla folla riunita. “Sì, mangiando i nostri ortaggi!” Disse un altro.“Dobbiamo fare qualcosa!”Erano tutti d’accordo.

Così interpellarono i migliori scien-ziati per risolvere il problema.Iniziarono con i recinti, ma i topoloni erano bravissimi a scavare delle gal-lerie, poi misero gli antifurti vicino alle piante, ma la notte suonavano in continuazione non facendo dormire nessuno.Finché arrivò la Trap Max, una ditta specializzata in trappole per animali.Quest’ultima funzionò. Per un po’ di tempo di “topoloni man-giaverdura”, come li chiamavano, ne-anche l’ombra e i mercati ricomincia-rono ad essere pieni di ortaggi.

Sembrava tutto risolto ma Tonino il capo contadino ricevette il conto dalla Trap Max: 1.000.000!“Ma è pazzesco!” gridarono, tutti i contadini. “Perché così tanto?”Perché abbiamo catturato centomi-la topoloni e li teniamo chiusi in un grande recinto anti galleria, per evi-tare razzie ai raccolti, ma devono pur mangiare!

E poi, si riproducono in continuazione, in poco tempo, si sono raddoppiati.“A questo non avevo pensato” disse Tonino, “Dividiamo il recinto e met-tiamo i maschi da una parte e le fem-mine dall’altra, almeno eviteremo che ne diventino di più”.E così fecero.

Ma tra i topoloni ce n’era uno che tutti chiamavano Jim, che era paz-zamente innamorato di Leda, una topolona molto bella, che tutti i gio-vani maschi volevano sposare.Leda aveva anch’essa un debole per Jim e anche quando era stata cattu-rata, era felice perché passava le sue giornate a parlare col suo amato.Adesso no, con il muro che era stato eretto tra lei e Jim, si sentiva vera-mente triste e come lei, tutte le cop-pie divise.

Così, mentre i contadini festeggiava-no il raccolto, i topoloni erano sem-pre più tristi.Si erano ormai quasi tutti rassegnati.

innamorato

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Jim no, aveva escogitato un modo per vedere anche solo per pochi secondi la sua Leda:gridava dalla sua parte di muro: “uno, due, eee... tre! Prendeva la rincorsa e saltava.

Leda dalla sua parte faceva lo stesso, uno due e tre, saltavano e si davano un bacio, un altro e un altro ancora, fino a

sfinirsi, ma felici.

Piano piano tutti i topoloni, vedendo Jim e Leda, provarono a saltare e per quanto fosse alto il muro, si scambiavano baci e carezze.

Le mamme per far vedere i piccoli ai propri mariti, si fecero delle tasche in grembo e li misero dentro così da poter saltare insieme.Il continuo saltare, appendersi al muro divisore, lo

fece sgretolare in più punti finché non si aprì un varco.

Tornarono cosi a riprodursi come e più di prima.A quel punto i contadini che videro arrivare un nuovo conto dalla Trapp max, non

sapevano cosa fare.

“Uccidiamoli!” gridò qualcuno dalla folla. “Ci distruggono i rac-colti mandandoci alla rovina e adesso dobbiamo anche pagare per farli mangiare”.“Mai!” disse categorico Tonino, anche loro sono esseri viventi e hanno diritto a vivere come noi.

“Dobbiamo trovare una soluzio-ne ma che non gli faccia del male”.

“Mandiamoli da un’altra parte” disse

Eduardo il consigliere che aveva fatto il marinaio.“...So che c’è una terra dall’altra parte del mondo, che si chiama Australia.Lì non faranno danni”.Riempirono la nave, con tutti i topoloni e li portaro-no in quella terra lontana dal nome Australia.

Giunta alla meta, la nave scaricò tutti i topoloni e an-che delle provviste, finché non si fossero ambientati: pomodori, zucchine, barbabietole, lattuga e tanti al-tri ortaggi. Ogni topolona ne prese un po’ e lo mise nella tasca per emergenza.

Gli abitanti di quella terra apprezzarono i nuovi animali. Alcuni li allevavano, i bambini ci giocavano, altri ancora condividevano la loro ‘dieta’ vegetariana.

É passato tanto tempo, i to-poloni laggiù li chiamano Canguri e, pensa, la storia del primo salto di Jim e Leda la raccontano ancora...

La gente vi ar-riva da tutto il mondo per vederli.

Qui da noi, i figli dei figli dei contadini, sono andati a lavorare nelle città... Ah, indovina le verdure che mangiamo qui dove le coltivano?

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Cose Curiose

22 Uno spazio per farvi divertire e fornire idee fantasiose, per trascorrere il tempo in modo intelligente e trovare oggetti originali e introvabili utili per la crescita del bebè.Una serie di segnalazioni da parte del popolo dei genitori.

Segnalate all'indirizzo mail:

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o sul sito:

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Gli adesivi OF THIS da collezione

K's Kids

Divertente questo drago con palline della K’s Kids, è uno tra i più amati giocattoli per la prima infanzia.Sarà una fonte di gioco inesauribile per il tuo bam-bino!

Una volta aperto il drago si trasforma in un recinto pieno di palline colorate dove il bambino potrà senza pericolo rotolarsi e giocare.Ma non solo; K’s Kids quando è chiuso, può essere ca-valcato e abbracciato come un enorme cuscino. Il drago attività con palline K’s Kids è consigliato per bambini a partire dai 6 mesi di età e come tutti i gio-chi di prima infanzia è un giocattolo completamente sicuro e affidabile.

Sono i murales stick adesivi decora-tivi per le camerette dei vostri bam-bini arricchiti da immagini di vario tipo e da un’infinità di colori vivaci.I wall stickers e wall decals, rappre-sentano un trend emergente nell'ar-redamento e nella decorazione.

Realizzati in vinile, rivestono le pa-reti di abitazioni, come se fossero "tatuaggi" temporanei: al posto di un quadro, di una carta da parati, di

uno stencil, ma anche e soprattutto per dare allegria a zone in cui la de-corazione tradizionale non è adatta o non è d'impatto.Sono personalizzabili ed è possibile richiedere dimensioni e colore che si preferiscono. Incollarli sarà un gioco, ragazzi senza bisogno di col-la, graffette o Chiodi...Ed è altrettanto semplice da rimuo-vere, senza causare alcun danno alla superficie.

Le bambine amano fare le piccole donne di casa e imitare le loro mam-me mentre si affaccendano.

Curato nei minimi particolari, questo stendibiancheria è realizzato in legno di betulla, è dotato di un sacchetto di cotone dove riporre le piccole mol-lette in legno e gli abitini da stendere per le sue bamboline. Un simpatico stendibiancheria su mi-

sura per le vostre tenere donnine. E dopo aver effettuato il lavaggio, è necessario riordinare e stirare i vestiti! Questo adorabile set include: un’asse da stiro in legno robusto, un simpa-tico abitino per la tua bambola e un ferro da stiro in legno massello rosso e blu.

Gioco adatto per bambine dai 3 ai nove anni.

Ecco il lavaggio è pronto da stendere!

tante cose, strane, nuove e divertenti su: www.babymagazine.it/a/cose-curiose

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La culla sospesa

Questa è la culla ideata rispettando i requi-siti del “dormire bene” e “naturale”. Grazie alla combinazione tra molleggio e dondolamento, il tuo bebè si addormente-rà facilmente. Questi movimenti infatti, somigliano mol-to ai movimenti nell’utero materno.

Quando il tuo bebè si sveglia durante la notte, la culla inizierà a muoversi automati-camente e grazie al movimento del neona-to, verrà cullato e dondolato fino a ritorna-re di nuovo nel paese dei sogni.

La culla sospesa viene fabbricata con 100% cotone biologico, legno non trattato e juta. Materiali naturali e semplici.

La puoi appendere internamente al sof-fitto oppure all’aria aperta appesa ad un albero. Ma puoi appenderla anche al nostro Ramo di sospensione, fatto di legno di betulla Cosa può volere di più un bebè?Nella culla è incluso il materassino fatto a mano con materiale ecologico che non nuoce al tuo piccolino.

Disponibile in altri modelli e colori.

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Page 24: Baby Magazine 12

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Page 25: Baby Magazine 12

Questo il triste dato riportato da un recen-te studio pubblicato sulla rivista Lancet che deve indurre la nostra riflessione sui pericoli a cui, a volte del tutto inconsape-volmente, gli adulti espongono i bambini. Il fumo della sigaretta viene inalato diret-tamente dal fumatore ed in parte espirato.

Fra una “ boccata” e l’altra, la sigaretta con-tinua a bruciare passivamente e ad immet-tere fumo direttamente nell’atmosfera.

Chi vive in questi ambienti, pur non fuman-do attivamente, inala passivamente sia il fumo espirato dal fumatore che il fumo della sigaretta che brucia passivamente tra le dita del fumatore o nel portacenere.

Certi di proteggere i bambini tra le mura domestiche, il più delle volte sottovalu-tiamo i pericoli che si nascondono in casa nostra.

Recenti sono, infatti, gli studi che mirano a dimostrare come l’esposizione al fumo al-teri il DNA, favorendo il processo tumorale e come le alte concentrazioni dei compo-nenti tossici e delle sostanze provenienti dalle sigarette (di cui le più dannose sono il monossido di carbonio, la nicotina con i

Centossessantacinquemila bambini al di sotto dei 5 anni

muoiono ogni anno nel mondo a causa del fumo

passivo.

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Quando le pareti domestiche nascondono inaspettati pericoli

Salute in fumo a cura del prof. Antonio GiordanoProf. ordinario di Anatomia e Istologia

Università di Siena

Per chi fuma:

- non aspirare - ridurre progressivamente il numero delle sigarette - ridurre il numero e la durara delle aspirazioni - fumare sigarette a basso contenuto di nicotina - fumare sigarette con filtro - togliere sempre la sigaretta dalle labbra tra un’aspirazione e l’altra - fumare non oltre la metà di ogni sigaretta

Per tutti:

È indispensabile aprire le finestre e cambiare aria frequentemente nei luoghi ove si fuma, onde ridurre il rischio legato all’inalazione del fumo passivo sia da parte di chi non fuma che di chi fuma. La Human Health Foundation Onlus - Fondazione per la salute il cui Presidente del Comitato Scientifico è il Professor Antonio Giordano, in collaborazione con il Professor Collodoro dell’Università di Siena ha iniziato un lavoro scientifico che, analizzando l’espettorato, mira a realizzare un test per la diagnosi preventiva dei tumori al polmone.

suoi derivati, le sostanze irritanti come l’aci-do cianidrico, l’acroleina, la formaldeide, l’a-cido prussico ed il catrame) rimangano nel corpo umano degli adulti ma soprattutto in quello dei più piccoli che respirano due o tre volte in più dei soggetti in età avanzata.

Asma, bronchiti, polmoniti, malattie respi-ratorie e otite acute cronica sono le princi-pali cause della cosiddetta “morte in culla”. Evitiamo il fumo ma se proprio non possia-mo resistergli evitiamo di contaminare le pareti domestiche!

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Questo ovviamente non significa che qua-lunque problema di infertilità possa trova-re soluzione con l’aiuto di un naturopata.

Ma tante, tantissime situazioni di subfer-tilità possono invece beneficiare grande-mente dell’impiego di opzioni naturali.

La naturopatia può essere utile anche in tutte quelle circostanze in cui, dopo aver consultato diversi specialisti ed es-sersi sottoposti a svariati esami, non si riesca comunque a capire perché la tan-to agognata gravidanza non si verifica.

Sana alimentazione, riflessoterapie, tec-niche di rilassamento, piante, vitamine, amminoacidi, minerali e oligoelementi sono gli strumenti naturali che più di altri si rivelano in grado di riportare l’organi-smo al suo fisiologico stato di equilibrio, favorendo una maggiore fertilità e spesso consentendo gravidanze ormai giudicate improbabili, se non addirittura impossibili.

Un ridotto livello di fertilità trova nell’a-limentazione sbagliata una delle sue più significative spiegazioni. Troppi di noi si nutrono di cibi svuota-ti del loro capitale di vitamine, minera-li, enzimi e fibre e per giunta arricchiti di numerose sostanze nocive: pesticidi, or-moni, conservanti, coloranti, grassi vege-tali più o meno idrogenati, grandi quan-tità di zucchero e sale.

Vanno eliminati tutti i tossici inutili, come il tabacco, l’alcol, il caffè e, a meno che non ci sia una precisa prescrizione medica, i farmaci.

Potrebbe anche essere necessario un trattamento di correzione dell’acido-si e una profonda disintossicazione dell’organismo o di alcuni suoi orga-ni specifici, come intestino e fegato.

Tra i supplementi per promuovere la fer-tilità troviamo minerali e oligoelementi come zinco, rame, magnesio, mangane-se e selenio, le vitamine A, C, E, nonché quelle del complesso B, gli acidi grassi essenziali delle serie omega 3 e 6 e l’am-minoacido arginina e il coenzima Q10.

Numerose sono anche le erbe salutistiche. In via del tutto generale, meritano un cen-no Sereno a Repens, Ginseng, Ginkgo per l’uomo e Angelica Sinensis, Borragine, Sal-via e Lampone per la donna, benché spe-cifiche situazioni possano meglio orienta-re nella scelta delle piante da impiegare. Un moderato ma costante esercizio fisi-co e l’utilizzo di tecniche di rilassamen-to contribuiscono ad ottimizzare le fun-zioni non solo del corpo ma anche della mente (psiche e apparato genitale sono strettamente connessi), su cui comunque è possibile intervenire con adeguati ri-medi naturali.

Non vanno infine trascurate alcune sem-plici abitudini, come rinunciare agli in-dumenti attillati e ai bagni troppo cal-di e prolungati, che possono aumentare la temperatura scrotale e influire negati-vamente sulla vitalità degli spermatozoi. Infine la migliore cura è dedicarsi alla coppia con serenità e ritrovare il piacere di stare insieme senza pensieri.

26 La naturopatia: una via per la maternità felice

a cura della dr.ssa Luisa Gentile

Naturopata

La Natura può fare tantissimo per favorire una gravidanza, con risultati spesso sorprendenti

riequilibrando non solo il corpo, ma lo spirito della coppia che

affronta questo meraviglioso momento senza stress, ritrovando

l’amore e condivisione.

Intendiamoci, non si tratta di curare alcunché: questo non è né il compito né l’obiettivo della naturopatia.

Quando l’organismo è riportato su binari più armoni-ci e in sintonia con i ritmi naturali, eliminando o ridu-cendo tutti i possibili fattori di disturbo e perseguen-do una vera e propria ecologia del corpo, il terreno individuale si rinforza, la nostra forza vitale ritorna a esprimersi al massimo delle sue possibilità, il fisiologi-co potere di autoguarigione si libera e tutte le disar-monie in atto, incluse quelle legate alla sfera sessua-le, tendono a riequilibrarsi. w

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Baby Link

in giro per la rete

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www.genitoripiu.it Prendersi cura del proprio bambino significa pensare alla sua salute già prima del concepi-mento e lungo tutto l’arco della sua vita con particolare attenzione ai primi anni.Siete quindi voi genitori i protagonisti della sa-lute dei vostri piccoli.GenitoriPiù é un Progetto Nazionale del Mini-stero della Salute che intende promuovere 7 semplici azioni di dimostrata efficacia per la prevenzione dei rischi più importanti per que-sta età: un vero e proprio capitale di salute per il futuro.Un impegno che coinvolge tutti gli operatori dei percorsi nascita affinché abbiate un soste-gno concreto e possiate essere più informati, più attenti e più sicuri nelle scelte di salute per i vostri figli.Questo sito è promosso dal Ministero della Salute ed è curato dalla ULSS 20 della Regio-ne Veneto. É uno strumento che si rivolge so-prattutto ai genitori, ma vuole anche essere un supporto agli operatori sanitari e a quanti si occupano della salute e dell’educazione dei bambini nei primi anni di vita proponendo un approccio di insieme sulle 7 azioni.

www.allattare.net il sito dedicato all’allattamento materno ag-giornato periodicamente (ultimo aggiorna-mento 16/04/2010) con elenco di Consulenti Professionali in Allattamento Materno (IBCLC), consulenza online e via email, articoli, links e libri finalizzati alla pratica dell’allattamento materno. Il servizio di consulenza gratuita onli-ne permette alle mamme di trovare risposta ai propri quesiti tramite la consultazione di una lista di FAQ (domande frequenti), suddivise per gli argomenti che più hanno interessato le ma-dri che hanno scritto dal Giugno 2001, ovvero da quando è nato questo sito. Qualora il proprio caso non rientri in quelli ri-portati tra le faq, si può accedere al servizio di consulenza via e-mail, sempre gratuito, la cui risposta richiede circa 48 ore (salvo periodi par-ticolari).

www.secondamanina.it“L’idea di aprire un mercatino di usato specifico per bambini è maturata frequentando i merca-tini di usato generici”. Visitando i mercatini di usato classici spesso ci si rende conto che gli enormi spazi pensati per ospitare mobili, elettrodomestici, oggettistica ed affini poco si adattano alle esigenze di puli-zia ed igiene richieste dalle attrezzature, giochi ed abbigliamento per bambini. Quello che mancava era un’idea per unire i van-taggi economici ed ecologici del conto vendita dell’usato con le richieste e le aspettative delle mamme e dei bambini. Insomma creare un vero e proprio negozio dove poter acquistare a prezzi abbordabili (ri-dotti di almeno il 50% rispetto al nuovo) tutto quanto riguarda il mondo dei bambini e che offrisse la garanzia di comprare articoli perfet-tamente puliti ed adatti ai nostri bambini (in-somma pari al nuovo).

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Verbania, 12 – 13 – 14 gennaio 2011 Allattamento al seno: corso pratico di counselling c/o Aula S.O.C. Malattie Infettive dell’Ospedale di Verbania - Corso Pratico di Counselling se-condo il manuale OMS-UNICEF.Il Corso è rivolto a tutti gli operatori che si oc-cupano di mamma e bambino e che lavorano nelle SOC Ostetricia e Ginecologia, nelle SOC Pediatria, nei Consultori familiari, nella Pediatria di libera scelta, nella Neuropsichiatria Infantile, e alle mamme dei gruppi di auto-mutuo-aiuto. L’iscrizione è gratuita. È stato richiesto l’accreditamento ECM. Segreteria Scientifica: Dott. Andrea Guala Direttore Dipartimento Materno-Infantile e del-la S.O.C. Pediatria - Dott.ssa Luigina Boscardini Segreteria Org: Raffaella Visentin Coord. S.O.C. Pediatria - Osp.di VerbaniaTelefoni: 0323-541333 335-6505416 Fax: 0323 541334 - email: [email protected] Genova, 22 gennaio 2011 Aspetti Ortopedici nelle Malattie Rare Verranno ammessi al corso 60 partecipanti, secondo l’ordine di arrivo delle adesioni e l’at-tinenza alle discipline di riferimento. Segreteria Scientifica Maria Beatrice Michelis, Simone Riganti U.O.C. Ortopedia e Traumato-logia Istituto G. Gaslini L.go G. Gaslini, 5 16147 Genova Tel.: 010 5636.509/.240 Segreteria Organizzativa Lena Cosulich C.I.S.E.F. - Centro Internazionale di Studi e Formazione “Germana Gaslini” Badia Benedettina della Ca-stagna Via na della Castagna, 11 A 16148 Geno-va - tel.: 010 5636.865; fax: 010 30.71.591e-mail: [email protected] sito-web: www.sispge.com

Firenze, 29 gennaio 2011Congresso medico a Firenze per Medi-co chirurgo in Ginecologia e OstetriciaGemelli diversi? la gestione della gravidanza gemellare: una nuova emergenza?Obiettivo formativo nazionale.La gravidanza gemellare costituisce da sempre un fenomeno riproduttivo di grande interesse particolarmente per le problematiche materne e fetali che comporta. Se ne riscontrano circa 2-3 casi 100 gravidanze. Luogo di svolgimento: Iot - V.Le Michelangelo 42- Firenze.Organizzazione: Quid Comunication [email protected]. 0554633701 fax: 0554633698

Montecatini Terme, 28 e 29 Gennaio 2011 2° Congresso Reg. della Società Ita-liana di Allergologia e Immunologia Pediatrica 2° Congresso Pediatrico Empolese Update in Allergologia, Broncopneu-mologia e Neonatologia Segreteria Scientifica: Unità Operativa Com-plessa Di Pediatria - Azienda USL 11 - Empoli Nuovo Ospedale San Giuseppe Viale Boccaccio 54 50053 EMPOLI Segreteria Organizzativa: iDea congress Via della Farnesina, 224 - 00135 Tel. 06 36381573 - Fax 06 36307682 E-mail: [email protected] - www.ideacpa.com

Bergamo,28 gennaio 2011 Congresso medico per Medico chirur-go in Ginecologia e ostetricia a Gen-naio 2011 Appunti di ostetricia e ginecologia in valle se-riana - 5 workshop Val Seriana.Luogo di svolgimento: Ospedale M.O.A. Loca-telli Di Piario Organizzazione: Centro Congres-si Giovanni XXIII srl Viale Papa Giovanni XXIII, 106 - 24121 Bergamo Tel. 035 236435 - Fax 035 236474 [email protected]

Roma, 4 febbraio 2011Corso Teorico-Pratico Test da sforzo Cardiopolmonare in età evolutiva: dalla teoria alla pratica - Accreditamento E.C.M. per Medico Chirurgo Discipline: Ortopedia e Traumatologia, Pedia-tria, Pediatria libera scelta.Presidenti del Congresso Manuel A. Castello, Bruno Marino, Coordinatore Scientifico Gian-carlo Tancredi Dipartimento di Pediatria “Sa-pienza” Università di Roma.Segreteria Scientifica Enea Bonci, Giovanna De Castro, Corrado Di Mambro, Luciana Indinni-meo, Francesco Macrì, Fabio Midulla, Guglielmo Salvatori, Anna Maria Zicari. Segreteria Organizzativa: Center Comunicazio-ne & Congressi - [email protected]

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Calendario Baby

Eventi e iniziative dedicate a infanzia, pediatria e ginecologia.

Segnalate a: [email protected]

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Gabriele 4 anni

Carmine - 6 anni

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