B9. Strumenti didattici percorso: Tecnico commerciale delle vendite · 2013-04-16 · Concorrenti...
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B9. Strumenti didattici percorso: Tecnico commerciale delle vendite
Aspetti caratterizzanti la figura di riferimento Il Tecnico commerciale delle vendite interviene con autonomia, nel quadro di azione stabilito e
delle specifiche assegnate, contribuendo al presidio del processo di distribuzione commerciale
attraverso la partecipazione all’individuazione delle risorse, il monitoraggio e la valutazione del
risultato, l’implementazione di procedure di miglioramento continuo, con assunzione di
responsabilità relative alla sorveglianza di attività esecutive svolte da altri. La formazione tecnica
nell’utilizzo di metodologie, strumenti e informazioni specializzate gli consente di svolgere attività
relative agli ambiti della predisposizione e dell’organizzazione del punto vendita, con competenze
relative alla realizzazione del piano di acquisti, all’amministrazione d’esercizio ed alla gestione dei
rapporti con il cliente.
Il Tecnico commerciale delle vendite è in grado di:
1. Condurre le fasi di lavoro sulla base degli ordini, pianificando e coordinando l'attività del
reparto/punto vendita;
2. Identificare situazioni di rischio potenziale per la sicurezza, la salute e l'ambiente nel luogo di
lavoro, promuovendo l’assunzione di comportamenti corretti e consapevoli di prevenzione;
3. Collaborare alla realizzazione del piano commerciale, in raccordo con le politiche di vendita, gli
obiettivi economici aziendali, i vincoli di mercato;
4. Formulare proposte di prodotti/servizi, interpretando i bisogni e promuovendo la fidelizzazione
del cliente:
5. Predisporre l’organizzazione degli spazi /lay-out del reparto/punto vendita, valutandone la
funzionalità e l’efficacia in rapporto agli obiettivi aziendali.
Questa figura professionale prevede una formazione polivalente che coniughi l’acquisizione di
competenze di natura commerciale e di marketing che gli consentono di compiere autonomamente
operazioni di natura contabile, amministrativa e fiscale riferiti alla gestione della compravendita. e
le esigenze proprie di un percorso formativo che soddisfa i requisiti del diritto-dovere di istruzione e
formazione. Il tutto entro un quadro unitario, organico, olistico che superi il tradizionale dualismo
tra area culturale ed area tecnico-pratica.
La caratteristica principale di questo tipo di formazione è l’interdisciplinarietà, che si esplicita nello
sviluppo e nell’attuazione di Unità di Apprendimento, il cui principio fondamentale si basa sulla
metodologia induttiva tramite la quale lo studente si confronta con compiti-problema per risolvere i
quali è chiamato a mobilitare conoscenze ed abilità in modo da trasformare le proprie capacità in
vere e proprie competenze.
Non esiste pertanto un’unica progressione didattica che conduca all’esito formativo atteso:
nell’ottica della personalizzazione del processo formativo, il raggiungimento delle mete generali
proprie del Profilo educativo culturale e professionale si concretizza diversificando l’intervento in
funzione delle attitudini, delle inclinazioni e delle altre caratteristiche degli utenti. Ciò preclude, di
fatto, la costruzione di programmi predefiniti che si basano su una dettagliata progettazione di
contenuti e di tempistica delle attività.
Il percorso va pertanto costruito entro l’équipe formativa, in modo da garantire cammini
personalizzati che garantiscano agli studenti l’acquisizione delle prerogative educative, culturali e
professionali indicate.
Quest’area accomuna due diversi gruppi professionali che si occupano di compravendita: le attività
commerciali rivolte a clienti professionali (ingrosso e/o intermediari del commercio) e a
consumatori finali (dettaglio)
Entrambi i gruppi hanno come elementi caratterizzanti:
- l’orientamento al cliente (elementi di substrato della comunità professionale)
- l’orientamento alla soddisfazione del cliente (fidelizzazione, assistenza post-vendita).
1. SCHEDA PER IL PIANO FORMATIVO DEL QUARTO ANNO
Di seguito riportiamo la scheda per il piano formativo del quarto anno.
ATTIVITÀ
(UDA): - COMPITI
- PROGETTI
-
ALTERNANZA
- EVENTI…
COMPETENZE MIRATE
P (PREVALENTE)
C (CONCORRENTE)
DURA
TA
CONOSCENZ
E
ESSENZIALI
NOTE/OS
SERVAZI
ONI
REALIZZAZIONE
ATTIVITA’DI
ACCOGLIENZA
Comprendere il progetto formativo
Condividere obiettivi, metodologia
e regole
Stabilire una relazione positiva con
tutti gli attori della realtà formativa
Identificare le proprie potenzialità,
interessi, valori
Identificare le proprie aspettative e
motivazioni ad intraprendere il
percorso formativo
10 Accoglienza
Orientamento
iniziale
DOSSIER DEL
SETTORE
Prevalenti
Individuare le caratteristiche del
settore distributivo nell’ambito del
proprio territorio e le aziende
presenti
Consultare fonti differenziate per la
ricerca dei dati
Utilizzare strumenti idonei
all’elaborazione ed alla
rappresentazione dei dati raccolti
Concorrenti
Individuare collegamenti e
relazioni
Acquisire e interpretare
informazioni provenienti da fonti
diverse
Individuare strategie
Costruire e verificare ipotesi
Affrontare situazioni problematiche
168 Attrezzature,
risorse umane e
tecnologiche del
servizio
Modello
organizzativo e
organigramma
dell’azienda
Analisi
previsionale
dell'andamento
del mercato
Forme
distributive e
tipologia
organizzativa
dell’impresa
commerciale
Lingua inglese
base
Analisi
previsionale
dell'andamento
del mercato
Applicazione
informatica
Lingua italiana
Matematica,
scienze,
tecnologia
Storia, socio
economia
CREIAMO
UN’ATTIVITA’
COMMERCIAL
E
Prevalenti
Progettare un’attività commerciale
sviluppando spirito di iniziativa e
imprenditorialità, sapendo cogliere
le opportunità offerte dal contesto
di riferimento
Individuare le politiche di vendita,
gli obiettivi economici aziendali e i
vincoli di mercato
Realizzare il piano commerciale,
Formulare proposte di
prodotti/servizi, interpretando i
bisogni della clientela
Pianificane e coordinane l'attività
del punto vendita
Predisporre l’organizzazione degli
spazi /lay-out del reparto/punto
vendita, valutandone la funzionalità
e l’efficacia in rapporto agli
obiettivi aziendali
Concorrenti
Identificare situazioni di rischio
potenziale per la sicurezza, la salute
e l'ambiente nel luogo di lavoro,
promuovendo l’assunzione di
comportamenti corretti e
consapevoli di prevenzione
Redigere i testi del business plan e
dei materiali promozionali
utilizzando il linguaggio tecnico
Utilizzare gli strumenti informatici
per elaborare testi, grafici, tabelle e
immagini
Applicare tecniche di calcolo alla
definizione dei prezzi di vendita
196 Organizzazione
interna del punto
vendita : layout ,
corner
Inglese tecnico
Elementi di
customer
satisfaction
Tecniche di
ascolto e di
comunicazione
Elementi di
sicurezza
Elementi e
procedure di
gestione delle
risorse umane
Elementi di
marketing
strategico ed
operativo
Elementi di
budgeting
Tecniche di
definizione
prezzi
Matematica,
scienze,
tecnologia
Lingua inglese
base
“GESTIAMO
UN’ATTIVITA’
Prevalenti
Gestire la relazione con il cliente
Tecniche di
COMMERCIAL
E”
promuovendone la fidelizzazione
Redigere materiali promozionali
utilizzando il linguaggio tecnico
Formulare proposte di
prodotti/servizi, interpretando i
bisogni della clientela
Individuare le forme di lay out
espositivo e gli elementi decorativi
di richiamo in base al target e alla
tipologia di articoli
Utilizzare strumenti per la vendita:
registratore di cassa, lettore ottico
Concorrenti
Identificare situazioni di rischio
potenziale per la sicurezza, la salute
e l'ambiente nel luogo di lavoro,
promuovendo l’assunzione di
comportamenti corretti e
consapevoli di prevenzione
ascolto e di
comunicazione
Organizzazione
interna del punto
vendita : layout ,
corner
Lingua inglese
base
Inglese tecnico
Elementi di
customer
satisfaction
Tecniche di
ascolto e di
comunicazione
PROJECT WORK
Attivare le proprie risorse in vista
dell’inserimento nella realtà
lavorativa
Individuare il contributo da dare
nella realtà di stage
60 Area progetto
ESAME FINALE esame finale 20 ore
1.1 DESCRIZIONE DELLE UNITA’ DI APPRENDIMENTO
Vengono proposte le Unità di apprendimento più significative realizzate nella sperimentazione, e
indicate nell’elenco seguente.
Ogni Unità di apprendimento viene descritta tramite una scheda, un canovaccio e la scheda
consegna compito agli allievi.
N° NATURA STRUMENTI
1 AVVIAMO UN’ATTIVITÀ
COMMERCIALE
Scheda Uda
Canovaccio
Scheda consegna compito
4 DOSSIER DEL SETTORE
Scheda Uda
Canovaccio
Scheda consegna compito
2.1.Unità di apprendimento
“AVVIAMO UN’ATTIVITÀ COMMERCIALE”
Scheda descrittiva
PARAMETRO DESCRIZIONE DEL
PARAMETRO
OSSERVAZIONI
E CORREZIONI
DENOMINAZIONE
UDA
“Avviamo un’attività commerciale”
PRODOTTI
Realizzazione di un negozio simulato
COMPETENZE
MIRATE
Pianificare l’attività del punto vendita
Definire il modello organizzativo e l’organigramma aziendale, con attenzione ai sistemi di
qualità
Elaborare il piano commerciale, applicando tecniche di analisi delle tendenze del mercato e della
concorrenza
Analizzare le caratteristiche chimico-fisiche dei prodotti proposti nella vendita
Applicare tecniche di determinazione dei prezzi e di budgeting
Predisporre l’organizzazione degli spazi/lay-out del punto vendita
Identificare situazioni di rischio potenziale per la sicurezza, la salute e l’ambiente di lavoro
promuovendo l’assunzione di comportamenti corretti e consapevoli di prevenzione
ABILITÀ E
CONOSCENZE
Abilità:
Elaborare il business plan nei suoi aspetti di analisi del mercato, di individuazione delle strategie
di marketing e di previsione delle vendite e budgeting
Redigere i testi del business plan e dei materiali promozionali utilizzando il linguaggio tecnico
Utilizzare gli strumenti informatici per elaborare testi, grafici, tabelle e immagini
Conoscenze:
Forme distributive e tipologia organizzativa dell’impresa commerciale
Organizzazione interna del punto vendita
Regole e tecniche del Visual Merchandising
Analisi previsionale dell’andamento del mercato
Elementi di marketing strategico ed operativo
Elementi di budgeting
Tecniche di definizione dei prezzi
Applicazioni, strumenti e tecniche per l’elaborazione e la rappresentazione dei dati
Sistemi di qualità e principali modelli
Tecniche di rilevazione delle situazioni di rischio
Caratteristiche chimico-fisiche dei prodotti
Tecniche di calcolo applicate alla definizione dei prezzi (sconti, calcolo IVA,
proporzioni, ecc.)
DESTINATARI
Allievi/e quarto anno
TEMPI DI
SVOLGIMENTO
Mesi di dicembre, gennaio, febbraio, marzo
196 ore
SEQUENZA IN FASI ED
ESPERIENZE
Presentazione attività
“Prepariamoci all’impresa”
“Progettiamo la nostra impresa”
“Costituiamo la nostra impresa”
“Partiamo con l’impresa”
“Inauguriamo il negozio”
METODOLOGIA
Simulazione, lavoro di gruppo, casi di studio
Visita aziendale
RISORSE UMANE
Tutor: presenta il compito, indica gli obiettivi e il percorso da sviluppare, coordina l’attività dei docenti, fornisce un supporto agli allievi Formatore area linguaggi si inserisce nello svolgimento dell’attività come il formatore che supporta l’allievo nella stesura di testi tecnici Formatore area matematica prepara e/o supporta l’allievo nell’utilizzo di tecniche di calcolo applicate alla definizione dei prezzi Formatore area scientifica prepara e/o supporta l’allievo nell’analisi delle caratteristiche chimico-fisiche dei prodotti Formatore area tecnologica prepara e/o supporta l’allievo nella fase di elaborazione e presentazione di dati e informazioni Formatore area professionale fornisce indicazioni agli allievi per sviluppare il business plan e realizzare il negozio simulato Formatore area linguaggi supporta gli allievi nella redazione di testi e materiali promozionali, anche in lingua inglese
STRUMENTI/MATERIALI
Case histories, griglia per l’elaborazione del business plan, strumenti informatici
VALUTAZIONE
Autovalutazione dell’esperienza
Valutazione dei prodotti elaborati nella fase di definizione del logo e dello slogan e di
promozione del negozio
2.1.2. Strumenti allegati:
1. Scheda Canovaccio
CANOVACCIO UDA
“AVVIAMO UN’ATTIVITÀ COMMERCIALE”
FASI COMPITO FORMATORI ESPERIENZA ALLIEVI METODOL
OGIE
RISORSE UMANE MATERIALI/
STRUMENTI
T1
DENOMI
NAZION
E
Presentaz
ione
attività
Tempo:. 6
ore
Presentazione dell’UdA
Strutturazione del percorso di creazione
dell’attività commerciale
Lettura scheda di lavoro –
discussione
Condivisione del progetto di
creazione di un’attività
imprenditoriale simulata
Discussione
Docenti area
professionale
Tutor
T2
DENOMI
NAZION
E
“Preparia
moci
all’impres
a… “
Tempo: 30
ore
I formatori dell’area professionale
forniscono gli strumenti teorico-pratici
per la realizzazione del business plan
Gli allievi lavorano su casi
aziendali acquisendo un
linguaggio specifico e
familiarizzandosi con le
tappe di creazione di
un’impresa
Casi studio Docenti area
professionale
Tutor
T3
DENOMI
NAZION
E
“Progetti
amo la
nostra
impresa”
Tempo: 90
ore
Supportano gli allievi nell’ideazione
dell’impresa
Supportano gli allievi nella definizione
del piano di marketing e nell’analisi
SWOT
La docente dell’area scientifica fornisce
informazioni legate alla natura
merceologica dei prodotti
commercializzati
Gli allievi definiscono tipo
di attività e mission
Gli allievi ideano il logo e il
relativo slogan e lo
realizzano con l’utilizzo di
strumenti informatici
Gli allievi preparano il
Piano di marketing
individuando punti di forza
e di debolezza e le strategie
di marketing da adottare
Gli allievi preparano schede
Simulazione Docenti area
professionale
Docente area
informatica
Docente area scientifica
I docenti supportano gli allievi nella
redazione del business plan
di analisi dei prodotti
proposti alla vendita
specificandone le
caratteristiche chimico-
fisiche
T4
DENOMI
NAZION
E
“Costituia
mo la
nostra
impresa”
Tempo: 20
ore
I docenti dell’area storico-sociale e
professionale forniscono la propria
consulenza per la scelta della forma
giuridica dell’impresa, della sua
struttura organizzativa e presentano gli
adempimenti formali necessari per
l’avvio di un’attività commerciale
Gli allievi definiscono la
forma giuridica e la struttura
organizzativa dell’impresa
ed individuano i documenti
e gli interlocutori necessari
per gli adempimenti legati
all’avvio ed allo
svolgimento dell’attività
commerciale
Simulazione Docente area storico-
sociale
T5
DENOMI
NAZION
E
Business
plan
“Partiam
o con
l’impresa
…”
Tempo: 30
ore
La docente di matematica guida
esercitazioni di rinforzo/potenziamento
relative a calcoli percentuali (sconti,
calcolo dell’IVA, scorporo dell’IVA)
La docente dell’UF – Organizzazione
degli spazi guida gli allievi in una visita
presso una struttura di vendita. In aula
supporta gli allievi nell’attività di
allestimento del negozio simulato
Definiscono il piano
operativo e progettano il
lay-out del negozio
Predispongono gli spazi e
curano l’allestimento del
negozio (vetrina,
scaffalature, banco di
vendita, ecc.)
Redigono il listino-prezzi e
le offerte promozionali,
anche in lingua straniera
Simulazione Docente area
matematico-scientifica
Docente area
professionale
Docente area
informatica
Docenti area linguaggi
T6
DENOMI
NAZION
E
“Inauguri
amo il
negozio”
I docenti guidano gli allievi
nell’organizzazione e nella gestione
dell’evento finale
Organizzano un evento per
l’inaugurazione del negozio
preparando materiali
promozionali
Curano la realizzazione
dell’evento (inviti, buffet,
ecc.)
Tutor
Docente area
professionale
Docente area
informatica
Tempo:
20 ore
2.1.3. Strumenti allegati: 1. Scheda consegna compito
SCHEDA CONSEGNA COMPITO UDA
“AVVIAMO UN’ATTIVITÀ COMMERCIALE”
Titolo UDA Avviamo un’attività commerciale
Il compito che dovrai svolgere è piuttosto articolato ma sicuramente avvincente. L’obiettivo finale è
ambizioso e consiste nel realizzare un negozio.
Bisognerà affrontare diverse fasi di lavoro: le fasi iniziali riguarderanno un’attività di
progettazione; dovrai preparare il Piano di marketing, costituire l’impresa definendo forma
giuridica e struttura organizzativa, progettare il lay out del negozio.
La seconda fase sarà più operativa e consisterà nell’allestire il negozio. Nell’ultima fase si potrà
finalmente inaugurare il negozio e insieme ai tuoi compagni avrai il compito di organizzare
l’evento.
“Giocando si impara!!”
L’obiettivo di questa unità di apprendimento si raggiungerà attraverso un’attività di simulazione; si
tratta di una specie di “gioco” in cui potrai immaginare di creare un negozio percorrendo tutte le
fasi:dalla definizione del business plan alla realizzazione del negozio che prenderà forma in uno
spazio della tua aula, alla simulazione delle vendite quando il negozio sarà operativo.
“
In un primo momento dopo aver condiviso gli obiettivi del progetto dovrai lavorare per alcune ore
su alcuni casi studio per familiarizzare con il linguaggio e con le varie tappe della creazione di
impresa Quando diventerai un po’ “esperto/a” a volte individualmente, spesso con la modalità del
lavoro di gruppo, potrai affrontare le varie fasi della creazione di un’impresa
Una parte che potremo chiamare di progettazione si svolgerà “ a tavolino” lavorando sui materiali
teorici che i docenti ti avranno fornito e utilizzando gli strumenti informatici.
La parte più operativa si realizzerà con l’allestimento del negozio e con l’inaugurazione
dell’attività.
Verrà valutato in particolare il modo in cui hai lavorato, ovvero il modo in cui ti sei organizzato, il
rispetto dei tempi, la capacità di collaborare e lavorare in gruppo, il tuo livello di autonomia e
iniziativa personale.
Sono previste all’interno dell’UDA verifiche attraverso le quali i docenti potranno valutare il tuo
livello di apprendimento e comprensione.
2.1.Unità di apprendimento
DOSSIER DEL SETTORE
Scheda descrittiva
PARAMETRO DESCRIZIONE DEL
PARAMETRO
OSSERVAZIONI
E CORREZIONI
DENOMINAZIONE
UDA
Dossier del settore
PRODOTTI
Realizzazione di un dossier relativo a:
- caratteristiche del profilo professionale atteso
- caratteristiche del settore commerciale e vendite
- prima bozza del proprio progetto formativo professionale
L’UdA mira ad
accompagnare gli allievi
alla conoscenza della
professione del Tecnico
vendite e del Settore
commerciale: l’obiettivo
formativo è quello di
riappropriarsi (o di iniziare
ad appropriarsi) delle
nozioni di base del settore
distinguendo tra prodotto
in senso proprio, glossario
e relazione individuale.
OBIETTIVI
FORMATIVI
COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI
conoscere le caratteristiche del profilo professionale atteso
riconoscere risorse e punti di debolezza, esplorare i propri interessi e valori
professionali
esplorare il settore commerciale dal punto di vista organizzativo e delle figure
professionali presenti
approfondire le caratteristiche del settore di riferimento dal punto di vista storico,
socio-economico e tecnologico
analizzare la distribuzione degli esercizi commerciali nell’ambito territoriale del
torinese
definire l’ambito di preferenza verso il quale orientare il propro progetto di stage
rielaborare la conoscenza del settore e del profilo professionale atteso attraverso
testimonianze/interviste
sistematizzare le conoscenze minime relative al settore professionale attraverso
corsi di formazione/aggiornamento
Potenziare le competenze acquisite per ciò che concerne l’informatica e la lingua
inglese (nomenclatura, glossario…)
Definire obiettivi professionali e personali a medio e lungo termine
Sintetizzare le principali fasi del lavoro svolto realizzando il “Dossier del settore”
Favorire la conoscenza tra gli allievi e la creazione di un clima di classe adatto alla
crescita professionale e personale
ABILITÀ E
CONOSCENZE
ABILITA’ PROFESSIONALI Collaborare alla realizzazione del piano commerciale,
in raccordo con le politiche dei vendita, gli obiettivi economici aziendali, i vincoli di
mercato
Applicare tecniche di analisi delle tendenze del mercato e della concorrenza
Applicare tecniche di analisi dei costi
Applicare tecniche e criteri di determinazione dei prezzi e di budgeting
Applicare tecniche previsionali di vendita
Applicare tecniche previsionali di vendita
Applicare criteri di strutturazione dell’offerta commerciale
Applicare criteri di analisi dei punti di forza e delle criticità del prodotto
CONOSCENZE ESSENZIALI PROFESSIONALI Collaborare alla realizzazione del
piano commerciale, in raccordo con le politiche dei vendita, gli obiettivi economici
aziendali, i vincoli di mercato
Analisi previsionale dell’andamento del mercato
Elementi di marketing strategico ed operativo
Elementi di budgeting
Tecniche di definizione prezzi
ABILITA’ LINGUAGGI Formulare proposte di prodotti/servizi, interpretando i
Dettaglio delle abilità e
delle conoscenze
essenziali collegate alle
risoluzione dei
compiti/progetti/problemi.
Si richiede che siano
descritte per aree
prevalenti e concorrenti.
bisogni e promuovendo la fidelizzazione del cliente
Affrontare molteplici situazioni comunicative scambiando informazioni, idee per
esprimere anche il proprio punta di vista
Produrre testi corretti e coerenti, adeguati alle diverse situazioni comunicative tenendo
conto di eventuali vincoli richiesti (spazio, tempo, funzione)
CONOSCENZE LINGUAGGI Formulare proposte di prodotti/servizi,
interpretando i bisogni e promuovendo la fidelizzazione del cliente
Terminologia tecnica
Linguaggio in materia di indagini di customer care
Pianificazione, stesure, proposte e revisioni
ABILITA’ PROFESSIONALI Formulare proposte di prodotti/servizi, interpretando
i bisogni e promuovendo la fidelizzazione del cliente
Applicare tecniche di interazione con il cliente
Utilizzare tecniche di rilevazione dei bisogni del cliente
Individuare tipologie di prodotto/servizio in rapporto a target/esigenze di clientela
Applicare tecniche di rilevazione del grado di soddisfazione del cliente
Effettuare la valutazione tecnica dei reclami
Applicare tecniche di monitoraggio e controllo della qualità del prodotto/servizio
Applicare tecniche di controllo dell’efficacia delle informazioni sul prodotto e sui
servizi di supporto
Applicare tecniche di controllo e monitoraggio del servizio di asistenza post vendita
Applicare tecniche di pianificazione periodica di vendite e offerte promozionali
CONOSCENZE ESSENZIALI PROFESSIONALI Formulare proposte di
prodotti/servizi, interpretando i bisogni e promuovendo la fidelizzazione del cliente
Elementi di customer satisfaction
Principi di fidelizzazione del cliente
Tecniche di ascolto e di comunicazione
Tecniche di negoziazione e problem solving
COMPETENZE
MIRATE
PREVALENTI
- Collaborare alla realizzazione del
piano commerciale, in raccordo con le
CONCORRENTI
- Gestire la comunicazione in lingua italiana
scegliendo forme e codici adeguati ai contesti
Indica le competenze
mirate collegate alle
risoluzione dei
politiche di vendita, gli obiettivi
economici aziendali, i vincoli di
mercato
- Rappresentare processi e risolvere
situazioni problematiche del settore
professionale in base a modelli e
procedure matematico-scientifiche
- Riconoscere Vincoli/Opportunità del
Contesto
- Progettare il proprio Percorso
- Promuovere il Progetto personale
personali, professionali e di vita
- Formulare proposte di prodotti/servizi,
interpretando i bisogni e promuovendo la
fidelizzazione del cliente
- riconoscere la comunità professionale locale e
allargata di riferimento quale ambito per lo
sviluppo di relazioni funzionali al
soddisfacimento dei bisogni personali e delle
organizzazioni produttive
- Verificare l'esito delle azioni intraprese
compiti/progetti/problemi,
traendole
dall’ordinamento
(standard) e collocandole
entro le 8 della
cittadinanza europea. Si
richiede che siano
descritte per aree
prevalenti e concorrenti.
DESTINATARI
Giovani con qualifica professionale Rappresenta le tipologie
degli utenti
TEMPI DI
SVOLGIMENTO
La durata prevista dell’UDA è di 100 ore circa
SEQUENZA IN FASI ED
ESPERIENZE
T1 PRESENTAZIONE RECIPROCA E SOCIALIZZAZIONE GRUPPO CLASSE:
conoscenza tra gli allievi e creazione di un clima di classe positivo, esplorazione dei
propri interessi e valori professionali
T2 IL PROFILO PROFESSIONALE ATTESO ED IL MIO PROGETTO
PROFESSIONALE: conoscenza delle caratteristiche del profilo professionale atteso,
approfondimento circa le proprie risorse e punti di debolezza, rielaborazione della
conoscenza circa il settore e il profilo professionale atteso attraverso
testimonianze/interviste
T3 IL SETTORE COMMERCIALE esplorazione del settore commerciale dal punto di
vista organizzativo e delle figure professionali presenti, approfondimento delle
caratteristiche del settore di riferimento dal punto di vista storico, socio-economico e
tecnologico
T4 LE CONOSCENZE MINIME PER LA PROFESSIONE sistematizzare le conoscenze
minime relative al settore professionale attraverso corsi di formazione/aggiornamento,
Costituisce l’elenco delle
fasi di applicazione in cui
si articola l’ UdA
T0 INTRODUZIONE
ALL’UDA (presentare
agli allievi il
compito/progetto/prodotto,
il loro ruolo e la situazione
in cui dovranno agire.
Attraverso la scheda di
prestazione.)
T1….
T2….
T3…
potenziare le competenze acquisite per ciò che concerne l’informatica e la lingua inglese
(nomenclatura, glossario…)
T5 IL MONDO DEL LAVORO analizzare la distribuzione degli esercizi commerciali
nell’ambito territoriale del torinese, effettuare i relativi grafici per l’elaborazione statistica,
definire l’ambito di preferenza verso il quale orientare il proprio progetto di stage, definire
obiettivi professionali a medio e lungo termine.
T6 FASE DI RIELABORAZIONE Sintesi delle principali fasi del lavoro svolto attraverso
la creazione del prodotto finito “Dossier del settore”, che raccoglie le principali attività
dell’UDA.
T7 FASE DI SOCIALIZZAZIONE: presentazione al gruppo classe delle schede di sintesi
“il punto da cui parto” e “dove voglio andare”
METODOLOGIA
Lezioni frontali
Lavoro individuale
Lavoro in gruppo
Discussione plenaria in classe
Intervista a testimone privilegiato
Ricerca in internet
Presentazione (parlare in pubblico)
Descrizione delle
metodologie che si
intendono adottare (se si
vuole si possono
descrivere riferite alle
singole fasi dell’UdA).
In linea con quanto
previsto dal progetto, si
sottolinea di adottare
metodologie che
sostengano la
mobilitazione integrata
degli apprendimenti
(prevalenti e concorrenti)
finalizzata alla definizione
di più strategie risolutive
da portare avanti anche in
équipe (es. ricerca, lavoro
di gruppo, didattica del
progetto, studio di casi,
peer education…)
RISORSE UMANE
Tutor-orientatore: durante l’accoglienza favorisce la conoscenza delle persone tra loro e
la costruzione di un buon clima di classe, introduce poi l’UDA spiegandone i vari
passaggi e ne porta avanti quegli aspetti legati all’orientamento.
Formatori dell’area professionale: effettuano un momento di ripasso per allineare le
conoscenze degli allievi che provengono da indirizzi diversi (gestionale, commerciale,
accoglienza) ed introducono il settore commerciale
Coordinatore: si occupa in particolar modo di favorire il passaggio della comunicazione
tra i formatori coinvolti
Formatore dell’area dei linguaggi e storico-socio-economica: cura l’approfondimento
del settore commerciale e del profilo professionale secondo lo specifico della materia
Formatore dell’area matematica e scientifico-tecnologica: cura l’approfondimento del
settore commerciale e del profilo professionale secondo lo specifico della materia
Indica le diverse figure
coinvolte nell’UdA con le
relative funzioni che
devono assolvere. Le
figure che possono
costituire tali risorse
umane sono: formatore
dell’area professionale,
tutor-coordinatore,
formatore dell’area dei
linguaggi, formatore
dell’area matematica,
formatore dell’area
scientifico-tecnologica e
formatore dell’area
storico-socio-economica.
STRUMENTI/MATERIALI
PC, stampante, materiali di cancelleria, sussidi didattici Raccoglie gli strumenti
utilizzati e i materiali per
la realizzazione dell’UdA.
VALUTAZIONE
La valutazione si riferisce all’insieme dei fattori mobilitati dalla UdA, ovvero: come la
persona affronta il compito, la strategia adottata, l’uso degli strumenti e delle tecniche
compresi i comportamenti preventivi, le relazioni con i compagni e i formatori, il prodotto
e le sue specifiche tecniche compreso il tempo e la tenuta in ordine dell’ambiente, la
maturazione stimolata dall’esperienza. Si prevede pertanto anche l’autovalutazione da
parte dell’allievo.
La valutazione (riferita all’UdA interdisciplinari ) consente di rilevare, tramite lo
strumento della rubrica, le competenze e nel contempo le conoscenze e le abilità acquisite
dall’allievo, da riportare poi nel portfolio delle competenze personali.
La valutazione sarà quindi ponderata tenendo conto dei seguenti elementi:
Griglie di osservazione.
La valutazione viene
svolta a partire dalla
griglia unitaria proposta.
Indica i criteri adottati,
coerenti con l’insieme dei
fattori mobilitati dalla
UdA, ovvero: efficacia,
completezza, precisione,
relazioni con i compagni e
i formatori, gestione dei
tempi, linguaggio,
Prodotto
Prestazione autentica individuale
riflessione, come la
persona affronta il
compito, la strategia
adottata, l’uso degli
strumenti e delle tecniche
compresi i comportamenti
preventivi, le relazioni con
i compagni e i formatori, il
prodotto e le sue
specifiche tecniche
compreso il tempo e la
tenuta in ordine
dell’ambiente, la
maturazione stimolata
dall’esperienza.
Si prevede inoltre anche
l’autovalutazione da parte
dell’allievo.
La valutazione riferita alle
UdA consente di rilevare,
tramite specifiche
rubriche, il grado di
padronanza delle
competenze e nel
contempo delle
conoscenze essenziali e le
abilità acquisite
dall’allievo, da riportare
poi nel certificato
progressivo delle
competenze.
L’allievo riporterà nel suo
portfolio personale i
prodotti ritenuti più
significativi.
2.1.2. Strumenti allegati:
2. Scheda Canovaccio
CANOVACCIO UDA
DOSSIER DEL SETTORE
FASI COMPITO FORMATORI ESPERIENZA ALLIEVI METODOL
OGIE
RISORSE UMANE MATERIALI/
STRUMENTI
T1
PRESENTAZION
E RECIPROCA e
SOCIALIZZAZIO
NE GRUPPO
CLASSE
Accoglienz
a
Tempo: 6 ore
Presentazione
dell’Ente
Presentazione
del percorso
Presentazione
del
regolamento
Espongono le
loro aspettative
e
approfondiscon
o interessi e
valori
professionali
Conoscenza
della classe e
dei formatori
Gli allievi si presentano,
conoscono l’agenzia
formativa ed il percorso di
formazione intrapreso
Sottoscrivono il contratto
formativo
Si presentano e si
raccontano attraverso
giochi di gruppo
Lavoro individuale
Lavoro in gruppo
Discussione
plenaria in classe
Presentazione
(parlare in
pubblico)
Tutor
Coordinatore
Regolamento
Calendario
Contratto
formativo
Schede
orientative
Test WIS e
SDS
T2
IL PROFILO
PROFESSIONAL
E ATTESO ED IL
MIO PROGETTO
PROFESSIONAL
E:
Caratteristiche
del profilo
professionale
atteso
Le proprie
risorse e i punti
di debolezza
Inter viste
testimoni
privilegiati
(commessi)
Gli allievi dopo aver
conosciuto le
caratteristiche del ruolo
professionale del tecnico
commerciale delle vendite
e dopo aver approfondito le
caratteristiche del settore
(ruol, organigramma…),
costruiscono un’intervista
da somministrare e
rielaborare
Lezioni frontali
Lavoro individuale
Lavoro in gruppo
Discussione
plenaria in classe
Intervista a
testimone
privilegiato
Formatore/Tutor
Formatori area
professionalizzante
Coordinatore
Scheda profilo
professionale
atteso “tecnico
commerciale
delle vendite”
Schede
orientative
PC
Testo
dell’intervista
da
somministrare
Traccia per
l’elaborazione
dell’intervista
L’intervista è stata
effettivamente svolta
fuori sede presso il
Centro commerciale Le
Gru di Grugliasco
T3 Approfondimen Approfondimento delle Lezioni frontali Formatori area Appunti
T3 IL SETTORE
COMMERCIALE
to delle
caratteristiche
del settore di
riferimento dal
punto di vista
storico, socio-
economico e
tecnologico
caratteristiche del settore di
riferimento dal punto di
vista storico, socio-
economico e tecnologico
Lavoro individuale
Lavoro in gruppo
Discussione
plenaria in classe
Ricerca in internet
professionalizzante
Coordinatore
Fotocopie
Pc e
collegamento a
internet
T4
T4 LE
CONOSCENZE
MINIME PER LA
PROFESSIONE
Sistematizzare
le conoscenze
minime relative
al settore
professionale
Potenziamento
delle
competenze
acquisite per
ciò che
concerne
l’informatica e
la lingua
inglese
Corsi di
formazione/aggiornamento
su Marketing e contabilità
(allineamento)
Valutazione del livello in
ingresso (informatica e
lingua inglese)
Apprendimento della
nomenclatura e del
linguaggio tecnico in
ambito commerciale anche
in lingua straniera
Lezioni frontali
Lavoro individuale
Lavoro in gruppo
Formatori area
professionalizzante e
competenze di base
Coordinatore
Appunti
Fotocopie
pc
T5
IL MONDO DEL
LAVORO
Analisi degli
esercizi
commerciali
nell’ambito
territoriale del
torinese
Elaborazione dei relativi
grafici per l’elaborazione
statistica
Esplorazione dell’ambito di
preferenza verso il quale
orientare il proprio
progetto di stage
Definire obiettivi
professionali a medio e
Lezioni frontali
Lavoro individuale
Lavoro in gruppo
Discussione
plenaria in classe
Ricerca in internet
Formatori area
professionalizzante e
competenze di base
Coordinatore
Formatore/Tutor
Appunti
Fotocopie
Pc
Schede
orientative
lungo termine.
T6
FASE DI
RIELABORAZIO
NE
Sintesi delle
principali fasi
del lavoro
svolto
Elaborazione delle schede
si sintesi per la creazione
del prodotto finito “Dossier
del settore”, che raccoglie
le principali attività
dell’UDA
Lavoro individuale
Discussione
plenaria in classe
Coordinatore
Formatore/Tutor
Pc e
videoproiettore
Presentazione
in ppt
Schede
orientative
Materiale
prodotto
durante l’UDA
T7 FASE DI
SOCIALIZZAZIO
NE:
Spiegazione
delle schede
“il punto da cui
parto” e “dove
voglio andare”
Compilazione delle schede
in preparazione alla
socializzazione in plenaria
in cui ciascuno riassumerà
le caratteristiche di sé e le
prime idee circa le sue
scelte professionali future
centrandosi in modo
particolare sul settore che
reputa ideale per sé dove
affrontare lo stage
Lavoro individuale
Discussione
plenaria in classe
Coordinatore
Formatore/Tutor
Formatori area
professionalizzante e
competenze di base
Schede
orientative
Scede di
valutazione e
autovalutazion
e dell’uda
rubriche
2.1.3. Strumenti allegati: 1. Scheda consegna compito
DOSSIER DEL SETTORE
3. IL PORTFOLIO
Titolo DOSSIER DEL SETTORE
Descrizione
dell’attività
La Camera di Commercio di Torino ha organizzato un carso di formazione per
aspiranti nuovi imprenditori. Il corso prevede un’introduzione alle caratteristiche
del SETTORE COMMERCIALE, un lavoro di ricognizione delle attività commerciali
nella zona, un esame dei vari RUOLI PROFESSIONALI del settore commerciale ed
un laboratorio di analisi delle proprie competenze allo scopo di individuare la
tipologia di azienda da avviare e la propria collocazione interna (evento finale
dell’UdA).
Obiettivo L’UdA ha lo scopo di introdurre al settore professionale commercio per aiutare
ciascun allievo a collocarsi all’interno del percorso formativo e a iniziare a definire
degli obiettivi che riguardano il suo progetto professionale da raggiungere a breve
e medio termine.
Ruolo Aspiranti imprenditori partecipanti ad un corso di formazione
Destinatario Il beneficiario del compito/progetto/prodotto siete voi stessi e il gruppo classe
Situazione Stai partecipando ad un percorso di formazione che si propone di introdurre giovani
dinamici e motivati al settore delle vendite, aiutandoli ad individuare il ruolo a loro
più idoneo in base alle proprie attitudini e motivazioni.
Il percorso propone tre fasi:
- conoscenza del settore professionale
- analisi dei ruoli professionali specifici del settore
- conoscenza delle attività commerciali presenti sul territorio
- analisi delle risorse personali
Progetto o
prestazione
Il dossier verrà elaborato entro un periodo di circa 100 ore con l’aiuto dei formatori
legati alle discipline maggiormente coinvolte nell’Uda.
Tempi: settembre- novembre 2011 (10% delle ore lavoro domestico)
Risorse: ci si avvale di slide, sussidi, informazioni tratte da internet; i docenti stessi
rappresentano faranno da supporto
Standard di
successo
L’esito del lavoro sarà rappresentato dalla raccolta delle schede elaborate
Verrà valutata la completezza, l’ordine e l’accuratezza dell’elaborazione.
Il portfolio è una raccolta finalizzata del lavoro dello studente. Nel portfolio si possono trovare i
suoi progressi, i successi conseguiti, le sua abilità di usare strategie cognitive, le reazioni e le
impressioni personali rispetto alle attività proposte. Il portfolio documenta le attività di
insegnamento quanto quelle di apprendimento svolte in un certo arco di tempo; racconta gli effetti
di un fenomeno ampio, complesso, privato e imprevedibile come lo sviluppo umano di ogni allievo.
Vengono proposti alcuni stralci.
38
1. IL PRJECT WORK:
L’accorpamento delle discipline per dare vita a processi di formazione di tipo olistico, è stata una
strategia che ha permesso un approccio teorico-pratico anche nello svolgimento del project work.
Gli allievi prima e durante il project work in azienda hanno approfondito e studiato origini, storia,
tecnologie e metodologie dell’attività a cui si stavano affiancando con incontri preliminari formativi
e ricerche sul campo durante le attività.
Di seguito il portfolio del project work di un’allieva del percorso formativo.
Corso: Tecnico Commerciale delle Vendite
A.F. 2011-2012
Project work
39
DESCRIZIONE AZIENDA
Indaco è una società costruita dal dottor Umberto Lardieri insieme al dottor Maurizio Pastorino nel
1982. La società si è sempre interessata di attività di marketing operativo ovvero si interessa di
supportare le aziende committenti nell’ambito delle proprie attività di sviluppo commerciale.
Indaco sta infatti per indirizzi ed archivi per il commercio, ai titolari non piaceva l’acronimo con i
puntini e quindi hanno scelto la parola di senso compiuto.
Che cosa hanno fatto dal 1982 ad oggi?
Sono passati ben 30 anni e hanno cominciato a costruire degli archivi, così si chiamavano, di
indirizzi che avessero prevalenza commerciale, che identificassero quello che viene definito il target
dei loro clienti committenti.
Naturalmente dal 1982 ad oggi con l’evoluzione a livello tecnologico è possibile avere a
disposizione anche delle piccole medie imprese, strumenti come internet che consentono di meglio
gestire e indirizzare basi e dati sempre più importanti.
Per la INDACO questa grande evoluzione informatica è stata davvero un momento di crescita:
pensando a quanti dati sono contenuti all’interno di un database, si intuisce facilmente come senza
questo strumento l’azienda sarebbe sommersa di cartelle, con notevole difficoltà di gestione.
L’aggiornamento dei numeri errati o delle aziende fallite avverrebbe porta a porta o tramite pagine
bianche, ciò comporterebbe una gran perdita di tempo e denaro, mentre adesso basta un semplice
clic sulla tastiera, e questo vuol dire per INDACO lavorare in modo più efficace ed efficiente.
In sintesi questo significa che dal 1982 ai primi anni 2000, hanno cercato di attivare dei sistemi che
consentissero come dicevo, alla grande impresa, ma soprattutto alla media e piccola impresa, di
poter gestire al meglio in maniera sempre più sistematica e razionale tutti gli strumenti di
marketing.
L’AZIENDA SI OCCUPA DI:
MANSIONI SVOLTE E ANALISI DEI PROBLEMI
DATABASE
L’attività di cui mi sono occupata io si trova nella sezione MARKETING DATABASE.
Mi occupavo di aggiornare costantemente i database marketing, organizzato per consentire ai
clienti,( piccole, medie e grandi aziende) l’integrazione, l’aggiornamento e la segmentazione della
propria customer base.
INDACO fornisce marketing database personalizzati e mirati, tali da garantire uno start up
ottimale per le attività di sviluppo commerciale. I Database sono articolati su tre livelli di
profondità : il Database Anagrafico con notizie volte ad individuare ed a quantificare i diversi
segmenti di mercato, fornisce notizie qualitativamente specifiche e puntuali sui prospect d’interesse.
40
Il Database Relazionale, contenente informazioni utili ad indirizzare le attività commerciali e ad
avviare e gestire la relazione con i prospect.
Più nello specifico mi sono occupata di Database anagrafici come citati sopra.
Nel processo finale, quello del telemarketing, gli operatori si occupano di chiamare i prospect.
Questi ultimi sono suddivisi per progetti e per provincie, ognuno ha una scheda personale con tutti i
propri dati anagrafici e la telefonata termina con un “esito”. Molte volte capita che questo esito sia
sotto la voce “controllo 412”. Questa codifica indica che il numero è errato. La scheda ottenuta al
termine del colloquio si sposta automaticamente in un programma suddiviso anch’esso per
campagne e provincie che va aggiornato. Per alcune campagne capita che i numeri errati siano
davvero tanti: nel giro di un solo mese se ne possono accumulare anche 1800! Questo dimostra
perché la gestione dei dati sia un processo davvero importante, in grado di ottimizzare il lavoro del
telemarketing.
Avere in un Database tanti numeri errati può diventare un grosso problema per l’efficienza
dell’azienda: e’infatti fondamentale avere più numeri possibili da poter chiamare durante il
telemarketing senza sprecare tempo nel compilare schede inutili che andranno eliminate.
schermata controllo 412 ▬ ■ Х
■ aziende tempo 00:00
□ privati
dati
ricerca tel
avvia dettagliata successiva
□ imposta in automatico
il tel quando trova solo
un utente
■ ricerca manualmente 1 per 1 imposta come irreperibile
imposta come inesistente
nome azienda
ragione sociale cap comune indirizzo tel
copia ragione sociale
copia indirizzo
copia tel.
copia comune
visualizza note
Questa schermata è collegata direttamente al sito delle pagine bianche e quando clicchiamo una
delle icone “copia” ci incolla ciò che ha trovato sulle pagine bianche
http://www.paginebianche.it/
TELEMARKETING
L’ altra mansione che svolgevo era nella sezione telemarketing.
Il telemarketing è il contatto telefonico dei clienti. La modalità di relazione nel telemarketing varia
a seconda della campagna: ogni progetto ha un suo script da seguire.
Io seguivo la campagna di un colosso automobilistico tedesco. Prevedeva due progetti, uno relativo
all’acquisto di auto usate e l’altro per l’acquisto di auto nuove.
Il mio compito consisteva nel contattare clienti che nell’ ultimo mese avevano acquistato automobili
di quel preciso modello in una determinata concessionaria che ha più punti vendita sul territorio
nazionale.
41
Dovevo somministrare ai clienti un questionario sul comportamento del venditore nei loro
confronti,valutando ad esempio se era stato gentile ed aveva offerto loro tutti i servizi, se l’ambiente
é stato accogliente e pulito e se i tempi di consegna sono stati regolari. (vedi questionari)
In base alle risposte che mi venivano date compilavo un questionario tramite computer cliccando le
possibili risposte; successivamente davo un esito alla scheda.
L’esito si divideva in due tabelle: esito parziale ed esito positivo.
Nell’esito parziale troviamo tutti quei risultati che indicano una comunicazione non riuscita per
varie ragioni, mentre nell’esito positivo troviamo risultati non necessariamente positivi ma che
indicano l’avvenuto contatto con il nostro prospect.
Nella tabella esito parziale trovavamo risultati come: richiamare, fax, segreteria telefonica,
occupato, chiamata fallita.
Mentre nell’esito positivo trovavamo risultati come: irreperibile, controllo 412, rifiutata, qualificata,
qualificata con problematica.
In caso di esito parziale, era necessario lasciare all’operatore successivo una nota, per esempio se
l’esito era richiamare bisognava specificare il giorno e l’ora del richiamo.
Gli esiti positivi non necessitavano di questa procedura,eccetto che per l’esito “qualificata con
problematica”. Questa dicitura significa che il questionario è stato somministrato ed ha rilevato che
il cliente ha riscontrato un problema durante l’acquisto della sua vettura.
In questo caso bisognava lasciare delle note finali, stavolta non per l’operatore ma direttamente per
la casa automobilistica, la quale a sua volta prenderà provvedimenti in base alla problematica
emersa.
NUMERI DOPPI
A volte capita di aver nei database, aziende con numeri telefonici identici, ciò può avvenire per vari
motivi, ad esempio per la copia errata di un numero durante l’aggiornamento, oppure perchè la
stessa azienda ha più punti vendita ma un unico numero telefonico.
Il mio compito era quello di accertare quale fosse il motivo per cui ci fossero più aziende con lo
stesso numero, e in tal caso correggerlo inserendo il numero corretto.
Questo compito è importante per chi svolge la mansione del telemarketing: permette infatti di
sapere con esattezza qual è l’azienda che si sta contattando, così da chiamare il punto vendita giusto
e chiedere della persona di riferimento corretta.
ESITO PARZIALE ESITO POSITIVO
Richiamare Irreperibile
Fax Controllo 412
Segreteria telefonica Rifiutata
Occupato Qualificata
Chiamata fallita Qualificata con problematica
prima schermatata ricerca numeri doppi ▬ ■ Х
telefono
678768
42
Ciccando sulla voce “RICERCA DOPPI” in basso a sinistra, si apre la seguente schermata:
899789
567567
67567
condizione di ricerca esito
azienda impostato dal ____ al ___
privato
campagna _____________▼
prospect _____________▼
ragione sociale _____________▼
regione _____________▼ provincia ________▼ comune ________▼
ricerca ricerca doppi sblocca azienda
esegui
controllo 412
numero
aziende
43
Ciccando sulla voce “modifica azienda” in basso a sinistra per l’azienda numero uno, o in basso a
destra per l’azienda numero due, si apre la seguente schermata:
Infine cliccando l’icona“X” in alto a destra si ritorna alla prima schermata, nella quale lo scopo è
quello di non avere più numeri sulla voce “telefono”
seconda schermata ricerca numeri doppi ▬
■ Х
nome azienda nome azienda
ragione sociale ragione sociale
p. Iva p. Iva
indirizzo indirizzo
cap cap
comune comune
provincia provincia
regione regione
stato stato
tel.1 tel.1
tel.2 tel.2
tel.3 tel.3
fax 1 fax 1
fax 2 fax 2
fax 3 fax 3
e-mail e-mail
sito web sito web
fatturato fatturato
note note
data aggiornamento data aggiornamento
codice fiscale codice fiscale
modifica azienda modifica azienda
guarda su pagine bianche guarda su pagine bianche
terza schermata numeri doppi ▬ ■
Х
ragione sociale
denominazione Tel fonte
p.Iva codice fiscale
■ fonte
fornitore
□ fonte
cliente
ubicazione
indirizzo controllo 412
comune controllo su internet
frazione salva come richiamo dopo controllo 412
regione
provincia cap stato
comunicazioni
tel. 1 tel. 2 tel.3 fax 1 fax 2 fax3
num
verde
44
ORGANIGRAMMA
Titolare
U. L.
Supervisore di progetto/
funzionario commerciale
L. B. S.
Supervisore di progetto/
funzionario commerciale
A. P.
Supervisore di progetto
A. P.
Resp. Contabile
C. O.
Funzionario Commerciale
M. Di G.
Selezione del personale/ funzionario
commerciale
A. M.
Analisi di marketing/ funzionario
commerciale
A. L.
Resp. Di sala/ operatrice marketing
G. P.
Resp. Di sala/ operatrice marketing
A. R.
Receptionist/ operatrice marketing
G. C.
Operatore marketing Operatore marketing Operatore marketing
Stagista
R. Z.
45
GLOSSARIO
DATABASE ANAGRAFICO: Il database anagrafico fornisce notizie specifiche come indirizzo,
numero di telefono e nome. Questi sono chiamati “campi chiave” e servono a mantenere
l’ordinamento del database, a permettere ricerche e selezioni di dati e a collegare il database
relazionale.
DATABASE RELAZIONALE: Il database relazionale è un modello di file che vede il
collegamento fra un database anagrafico degli impiegati in una società ed il database delle
retribuzioni attraverso campi chiave.
MARKETING OPERATIVO: E’ la parte finale dell'intero processo di marketing. La componente
operativa (o tattica) del marketing ha il compito di realizzare concretamente le strategie definite
nelle fasi precedenti.
MARKETING DATABASE: Un database di marketing è una raccolta organizzata di dati a
proposito di singoli clienti, potenziali o effettivi, accessibile e utilizzabile per generare o
perfezionare contatti, vendere prodotti o servizi o mantenere relazioni di marketing.
PROSPECT: I prospect sono potenziali clienti da contattare per proporre prodotti o servizi che
potrebbero interessargli nel tentativo di renderli clienti effettivi.
START UP: Con il termine start up si identifica l'operazione e il periodo durante il quale si avvia
un' impresa. Si tratta di solito di imprese nelle quali vi sono ancora processi organizzativi in corso.
CONSIDERAZIONI PERSONALI
Poiché desideravo l’opportunità di svolgere un’esperienza differente dalla realtà del negozio, avevo
cercato e trovato personalmente quest’azienda su internet.
Quando la professoressa mi disse di aver chiamato e di aver fissato un colloquio di conoscenza con
il Dottor Bellucci, supervisore di progetto e successivamente mio tutor stage, mille emozioni
presero il sopravvento: ero felice ma nello stesso tempo intimorita dal fatto che il meglio di me
fosse ancora poco. Ho scelto questo tipo di azienda per mettere alla prova le mie capacità e
migliorare la mia autostima.
Prima di iniziare il mio stage presso la INDACO mi ero posta un obiettivo: dare il meglio di me!
Volevo lasciare all’azienda un opinione positiva, indipendentemente dalla mia speranza di essere
successivamente assunta.
Forse viaggiando troppo con i pensieri, ancor prima di iniziare a lavorare, il mio sogno era già far
parte della INDACO.
Il mio primo giorno di lavoro ho vissuto l’agitazione, il timore di non piacere anche solo come
persona, al di la delle mie competenze professionali.
Appena entrata mi accolsero con molto calore, offrendomi un caffè e mettendomi a mio agio,
conobbi il mio tutor stage che mi spiegò in modo più approfondito quali fossero gli obiettivi
dell’azienda.
Mi disse che per il primo giorno potevo affiancare chi più desideravo e guardare come svolgevano i
propri compiti. Questo mi tranquillizzò e man mano che passavano i minuti l’ansia venne sostituita
dalla voglia di provare ciò che in quel momento potevo solo guardare.
Con il tempo ho instaurato un bellissimo rapporto sia con i colleghi che con i miei supervisori, i
quali mi hanno seguita instancabilmente nel mio lavoro permettendomi di divenire autonoma in
poco tempo. Questo per me è stata una grande soddisfazione.
Sono felice di aver raggiunto il mio obiettivo: quello di aver dato il meglio di me ed essere davvero
piaciuta al punto di aver ricevuto una richiesta di lavoro al termine della scuola.
Con molta gioia ho accettato e tra poco farò parte della INDACO.