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1 Piano attuativo aziendale s di sir cus Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa Edizione Marzo 2012 I I n n a a p p p p l l i i c c a a z z i i o o n n e e d d e e l l P P i i a a n n o o s s a a n n i i t t a a r r i i o o r r e e g g i i o o n n a a l l e e P P i i a a n n o o d d e e l l l l a a S S a a l l u u t t e e 2 2 0 0 1 1 1 1 - - 2 2 0 0 1 1 3 3 , , a a i i s s e e n n s s i i d d e e l l l l a a r r t t . . 5 5 d d e e l l l l a a l l . . r r . . 1 1 4 4 a a p p r r i i l l e e 2 2 0 0 0 0 9 9 , , n n . . 5 5 Coordi n namento: Staf f f C.S. A A.T. P I A N O A T T U A T I V O A Z I E N D A L E . S. P. Siracusa: Dir. Gen. Dr. F. Maniscalco R E G I O N E S I C I L I A

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PIANO ATTUATIVO AZIENDALE

DELLA ASP DI SIRACUSA

INDICE INTRODUZIONE 1 - I Riferimenti normativi del Piano Attuativo Aziendale 2 - La durata del Piano Attuativo Aziendale 3 - Il PAA della ASP di Siracusa e la Programmazione sanitaria regionale 4 - Contenuti del Piano Attuativo Aziendale Cap. I - CONTESTO DI RIFERIMENTO E PROFILO EPIDEMIOLOGICO 1 - Informazioni demografiche e sociosanitarie 2 - Mortalità per tutte le Cause, Incidenza dei Tumori e altri dati epidemiologici del RTP 3 - Indicatori di qualità dell'offerta assistenziale 4 - Mobilità 5 - Indicatori di prevenzione e percezione dello stato di salute Cap. II - LA RISPOSTA DI SALUTE NELLA ASP DI SIRACUSA II.1 L’organizzazione della prevenzione nella popolazione e in ambienti di vita e di lavoro 1 – Sorveglianza e Programmi di prevenzione e di educazione alla salute

01 – Riduzione fattori di rischio per le patologie di cui Piano Regionale Prevenzione 02 – Controllo delle malattie prevenibili con Strategie Vaccinali 03 – Promozione e diffusione dei programmi di Educazione alla Salute 04 – Riduzione dell’uso inappropriato dei Servizi Sanitari 05 – Screenings Oncologici (Mammella, Collo Utero e Colon-Retto)

2 – Sicurezza Alimentare

01 – Piena attuazione dei Piani Regionali di controllo sugli alimenti 02 – Migliorare l’efficienza del sistema rapido di allerta (RASFF)

3 – Sanità Veterinaria

01 - Eradicazione della brucellosi ovi-caprina 02 - Eradicazione della brucellosi bovina 03 – Eradicazione della tubercolosi bovina 04 – Eradicazione della leucosi bovina enzootica 05 – Potenziamento sorveglianza epidemiologica nei confronti dell’influenza aviaria

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06 - Potenziamento sorveglianza epidemiologica nei confronti delle malattie vescicolari 07 – Incentivare i piani di controllo delle nascite, le acquisizioni e le adozioni consapevoli 08 – Monitorare il fenomeno delle morsicature 09 – Verificare la corretta gestione delle strutture di ricovero per cani e gatti 10 – Potenziare l’anagrafe canina

4 – Tutela della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro

01 – Potenziamento dell’Area dei Servizi di Medicina del Lavoro della ASP 02 – Attuazione dei Piani Regionali di Prevenzione per la sicurezza nei luoghi di lavoro 03 - Attuazione dei Piani Regionali di Prevenzione per la sicurezza nella ASP II.2 – Organizzazione dell’Assistenza Territoriale e della Continuità Assistenziale 1 - La Rete dei servizi territoriali e il ruolo di Mmg, Pls e Continuità assistenziale

01 - Attivare e monitorare il funzionamento dei servizi sul territorio

a) Attivazione, standardizzazione e monitoraggio dei PTA b) Completamento e monitoraggio dei PPI e dei PPI-P

c) Completamento e monitoraggio degli AGI d) Completamento e monitoraggio degli Ambulatori Infermieristici

e) Gestione degli AIR (Mmg, Pls, Mca, Met, Sumai) f) Piena realizzazione del Cup provinciale

02 – Riorganizzazione dell’Assistenza farmaceutica

03 – Estensione/Incremento dell’Assistenza Domiciliare

2 – La gestione delle Cronicità e l’Integrazione Ospedale-Territorio per la presa in carico

01 – Realizzare la continuità assistenziale nella gestione dei cronici e dei soggetti a rischio

a) Dare pieno sviluppo alla Dimissione Facilitata per i target prioritari b) Consolidamento del Piano della Specialistica integrato Ospedale-Territorio

c) Monitorare con “Percorsi Assistenziali” la Gestione Integrata Mmg/Distretti/P.O. c) Monitorare con “Percorsi Assistenziali” la Gestione Integrata Pls/Distretti/P.O.

II.3 – Organizzazione dell’Assistenza Ospedaliera 1. La gestione nelle acuzie 2. Le reti assistenziali 3. La riabilitazione e la lungodegenza Cap. III - LA MISSION AZIENDALE E LE AREE PRIORITARIE DI INTERVENTO III.1 - Area della Integrazione Socio-Sanitaria

1. La non autosufficienza 2. La disabilità 3. L’assistenza agli immigrati 4. Altre fragilità (minori) III.2 – Area della Salute della Donna, del Bambino e dell’Età Giovanile

1. Percorso nascita 2. Procreazione responsabile

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3. Percorso IVG 4. Perecorso salute sessuale e riproduttiva dell’ertà giovanile 5. Percorso salute sessuale e riproduttiva delle donne migranti 6. Prevenzione della mortalità neonatale, materna e delle malattie perinatali 7. Il puerperio e la salute del neonato e del bambino 8. L’educazione alla salute e ai corretti stili di vita in età pediatrica e nell’adolescenza 9. L’integrazione Ospedale-Territorio e i percorsi diagnostico-terapeutici in pediatria 10. Tutela del minore e della donna III.3 – Area Oncologica

1. La prevenzione dei tumori 2. La cura dei tumori e la rete oncologica e radioterapica 3. Tumori in età pediatrica 4. La riabilitazione in oncologia III.4 – Area delle Cure Palliative e della Terapia del Dolore

1. Rete cure palliative e Hospice 2. Rete della terapia del dolore III.5 – Area Cardiologica

1. Prevenzione del rischio cardiovascolare 2. Emergenza cardiologica 3. Malattie croniche 4. Cardiologia riabilitativa 5. Assistenza cardiochirurgica III.6 – Area delle Neuroscienze

1. Emergenza neurologica 2. Malattie croniche neurologiche 3. Riabilitazione neurologica III.7 – Area della Gestione del Politraumatizzato

1. Trauma center 2. Il sistema integrato di riabilitazione ospedale-territorio III.8 – Area dei Trapianti e Piano Sangue 1. Centri trapianto e Centro Regionale Trapianti 2. Rete trasfusionale 3. Emoglobinopatie 4. Rete dei trapianti d’organo III.9 – Area della Salute Mentale e delle Dipendenze 1. Salute Mentale 2. Dipendenze 3. Neuropsichiatria Infantile Cap. IV – QUALITÀ, RICERCA E INNOVAZIONE IV.1 - Il miglioramento della qualità per il governo clinico e per la sicurezza dei pazienti

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1. Sicurezza dei pazienti 2. Enpowerment 3. Efficacia-Appropriatezza: prevenzione del TEV 4. Efficacia-Appropriatezza: LG antibiotico profilassi perioperatoria 5. Efficacia-Appropriatezza: Linee Guida taglio cesareo 6. Efficacia-Appropriatezza: valutazione outcome PNE 7. Accreditamento 8. Tempi di attesa IV.2 - Rete Formativa Regionale, Piano Aziendale di Comunicazione, Rete Civica. 1. La partecipazione alla rete formtiva regionale 2. L’attuazione del Piano Aziendale di Comunicazione 3. La partecipazione alla Rete Civica della Salute IV.3 - Ricerca, cooperazione internazionale, innovazione, gestione delle tecnologie sanitarie

1. La ricerca e la cooperazione internazionale 2. L’innovazione 3. La gestione delle tecnologie sanitarie Cap. V – RISORSE E INVESTIMENTI V.1 – Le risorse e la programmazione degli investimenti dell’Azienda 1. Quote assegnate alle singole Aree del PAA 2. Piano degli Investimenti

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INTRODUZIONE Il Piano Attuativo Aziendale (PAA) della Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa è stato redatto nel rispetto delle apposite Linee Guida Regionali che costituiscono l’atto di indirizzo per le Aziende sanitarie del Servizio Sanitario Regionale per la redazione dei Piani Aziendali di attuazione del Piano Sanitario Regionale.

1. I Riferimenti normativi del Piano Attuativo Aziendale

Il Piano attuativo delle Aziende sanitarie del Servizio Sanitario regionale è, ai sensi dell’art.5 della legge regionale 14 aprile 2009, n.5, atto della programmazione sanitaria locale, insieme all’atto aziendale, ai programmi definiti a livello di bacino e alle intese e gli accordi previsti dall’art.4 della stessa legge. Ai sensi del comma 2 dello stesso art.5 il Piano attuativo è “ l’atto, di durata triennale, con il quale le Aziende sanitarie provinciali e le Aziende ospedaliere programmano, nei limiti delle risorse disponibili, dei vincoli e dei termini previsti dal Piano Sanitario Regionale, le attività da svolgere nel periodo di vigenza del Piano medesimo”. I successivi commi 3 e 4 statuiscono che tale Piano “è adottato dal Direttore Generale, previo parere obbligatorio della Conferenza dei sindaci di cui al decreto legislativo 30 dicembre 1992, n.502 e s.m.i. ed è trasmesso all’Assessorato Regionale della Salute ai fini della verifica di congruenza con gli indirizzi, gli obiettivi ed i vincoli della programmazione sanitaria regionale e di bacino nonché per la verifica di compatibilità con gli atti di programmazione”

2. La durata del Piano Attuativo Aziendale

La durata del Piano è triennale, a decorrere dal 2012 e si realizza attraverso la definizione di programmi annuali di attività da parte del Direttore Generale dell’Azienda che li trasmette all’Assessorato Regionale della Salute entro il 31 gennaio di ciascun anno per le verifiche di congruenza e compatibilità con la programmazione sanitaria regionale. Pertanto, nel presente PAA vengono messi in luce i risultati attesi ed il piano delle azioni per ciascun anno di validità del Piano, prevedendo lo sviluppo triennale e la relativa articolazione a partire dall’anno 2012. In relazione agli obiettivi previsti nel programma annuale, il Direttore generale espone nella relazione sanitaria aziendale, da trasmettere obbligatoriamente all’Assessorato della Salute entro il 31 gennaio dell’anno successivo a quello di riferimento, l’attività svolta e i risultati raggiunti valutati anche sulla base di specifici indicatori.

3. Il PAA della ASP di Siracusa e la Programmazione sanitaria regionale

Il contesto programmatorio di riferimento è rappresentato dal vigente Piano sanitario regionale “Piano della Salute 2011-2013” (PSR) approvato con Decreto Presidenziale del 18 luglio 2011 e pubblicato nel S.O. n.2 della GURS n.32 del 29 luglio 2011. I principi cardine del PSR, cui si attiene il PAA della ASP di Siracusa (universalità, rispetto della libertà di scelta, pluralismo erogativo, equità di accesso alle attività di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione), sono connessi all’appropriatezza intesa sia in senso strettamente clinico che nella accezione di “erogazione della prestazione più efficace al minor consumo di risorse”. Sulla base di questi principi il PAA della ASP di Siracusa, così come indicato dal PSR, pone il cittadino al centro del sistema assistenziale, offrendo risposte appropriate e diversificate in relazione agli specifici bisogni di salute sia sul territorio che in ospedale e tenendo conto anche delle esigenze che attengono alla sfera della persona, avuto riguardo da un lato, alla promozione del territorio

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quale sede primaria di assistenza e di governo dei percorsi sanitari (che costituisce un forte riferimento per la prevenzione, la cronicità, le patologie a lungo decorso e la personalizzazione delle cure), dall’altro alla riqualificazione dell’assistenza ospedaliera puntando all’appropriatezza dei ricoveri nella fase di acuzie, riabilitazione e lungodegenza. Questo processo tende ad estrinsecarsi attraverso un cambiamento di orientamento ed investimento strategico aziendale, destinato allo sviluppo di appropriati strumenti gestionali finalizzati alla realizzazione e all’implementazione di opportune attività assistenziali. Queste ultime sono, e saranno sempre più, riorganizzate in una logica di rete per garantire omogenei livelli di assistenza e superare l’attuale frammentarietà delle risposte. La programmazione locale della ASP di Siracusa, inoltre, tiene conto:

delle relazioni funzionali con le strutture pubbliche e private accreditate presenti nel contesto locale, provinciale, di bacino e all’interno del più ampio contesto regionale;

dei rapporti con le Università e gli Istituti di ricerca; della sostenibilità economica e del raggiungimento degli obiettivi previsti anche dal Programma

Operativo Regionale 2010-2012 approvato con D.A. del 30/12/2010 dalla GURS n.5 del 28/01/2011;

degli atti specifici di programmazione sanitaria regionale per singoli ambiti assistenziali adottati in coerenza con gli obiettivi e gli interventi prioritari di PSR;

dei progetti, assegnati in sede regionale, scaturenti dagli obiettivi annuali di Piano Sanitario Nazionale;

degli obiettivi annualmente assegnati in sede contrattuale ai Direttori Generali delle Aziende sanitarie per la valutazione della loro operatività.

4. Contenuti del Piano Attuativo Aziendale

Il presente Piano è corredato da una breve introduzione di contesto con dati forniti dal Dipartimento Osservatorio Epidemiologico e dal Registro Territoriale di Patologia di Siracusa. Ogni capitolo è corredato da una descrizione che riporta sinteticamente:

gli elementi da sviluppare in relazione alle priorità declinate nel PSR; lo scenario strategico dell’azienda nel quadro dei singoli ambiti di intervento; il contesto organizzativo-strutturale con riferimento agli attori coinvolti, alla logistica, ai

parametri tecnico-organizzativi, al livello assistenziale per le specifiche attività una tabella riepilogativa per ciascuna macroarea e sub-area d’intervento del PSR.

Nelle tabelle riepilogative sono indicati, per ogni area, i seguenti campi:

Obiettivi specifici (1) Risultati attesi e indicatori (2) Piano dettagliato delle azioni Responsabilità delle azioni delineate (3) Cronoprogramma e note di accompagnamento

Le scadenze del crono programma rispettano il vincolo annuale di completamento delle azioni. Le Tabelle hanno funzione orientativa di indirizzo, ma non completamente esaustiva.

Il Direttore Generale della ASP di Siracusa con le note n. 1021/DSA del 07.02.2012 e n. 10540/PG del 20.02.2012 ha costituito il gruppo di lavoro per la realizzazione del presente PAA affidandone il coordinamento generale al Coordinatore Sanitario dell’Area Territoriale.

1 Anche con l’indicazione delle fonti normative o delle delibere aziendali ove presenti 2 Alcuni obiettivi specifici e relativi risultati attesi e indicatori risultavano già proposti nelle tabelle delle Linee Guida fornite

dall’Assessorato Regionale. In tali casi sono stati inseriti direttamente nel PPA della ASP di Siracusa. Laddove non presenti, invece, si è provveduto (utilizzando lo stesso schema) a identificarli col supporto dei servizi coinvolti. 3 Possono riferirsi a strutture/soggetti interni o esterni alla azienda

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I – CONTESTO DI RIFERIMENTO E PROFILO EPIDEMIOLOGICO

DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA Al fine di descrivere il contesto provinciale di riferimento il PAA contiene informazioni e dati epidemiologici necessari a definire il fabbisogno assistenziale della popolazione locale e a orientare conseguentemente le scelte strategiche per il governo del sistema domanda/offerta. A tal scopo l’Assessorato Regionale alla Salute ha fornito, per ciascuna provincia, un quadro esemplificativo elaborato, sulla base delle informazioni e dei dati disponibili, dal Dipartimento Attività sanitarie e Osservatorio Epidemiologico, secondo il seguente schema:

I.1. Informazioni demografiche e sociosanitarie I.2. Mortalità per tutte le Cause, Incidenza dei Tumori e altri dati epidemiologici del RTP I.3. Indicatori di qualità dell'offerta assistenziale I.4. Mobilità I.5. Indicatori di prevenzione e percezione dello stato di salute

I dati dell’Assessorato Regionale sono stati inoltre integrati e completati con i dati del Registro Territoriale di Patologia o RTP (ex LR 1/1997) dell’ASP di Siracusa. PARTE PRIMA – Informazioni Demografiche e Socio-sanitarie

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1.1 Profilo demografico - La Provincia Regionale di Siracusa è una provincia della Sicilia di 403.356 abitanti distribuiti su un totale di 21 comuni. Occupa una superficie di 2.109 km quadrati con una densità abitativa di 191,3 abitanti per km. quadrato e confina a nord e nord-ovest con la Provincia di Catania, ad ovest con la Provincia di Ragusa, mentre ad est ed a sud è bagnata rispettivamente dai mari Ionio e Mediterraneo. Nel 2010 nella provincia di Siracusa si registra una natalità leggermente più bassa rispetto alla regione (9,4) mentre l’indice di dipendenza degli anziani nello stesso periodo evidenzia un valore più basso (26,8) rispetto al valore siciliano. Il processo di invecchiamento risulta in aumento, registrando un valore più alto nella popolazione siracusana nel periodo considerato (122,7) rispetto al dato regionale.

1.2 Il territorio - La Provincia di Siracusa rappresenta un punto di riferimento commerciale grazie al porto di Augusta, nonché un notevole polo d'attrazione turistico ed archeologico. Infine, in essa è presente il più alto numero di riserve naturali della regione. L'orografia dell'intera provincia mostra i segni di fenomeni vulcanici che hanno dato origine a sollevamenti superficiali a carattere prevalentemente collinare e che costituiscono la maggior parte del territorio interno, mentre lungo la costa sono dislocate le poche aree in pianura. I rilievi più importanti fanno parte della catena dei Monti Iblei, che segna il confine con la provincia di Ragusa, ma non superano i mille metri. Altra caratteristica della zona è la presenza di profonde fenditure causate dall'erosione dei vari corsi d'acqua che solcano gran parte dell'altopiano su cui sorge la Provincia, che sono alla base del fenomeno dei canyon e che vengono denominate cave. Tra queste, le più significative sono quelle di Pantalica, Cavagrande del Cassibile, e Cava d'Ispica. La provincia è piuttosto ricca di acqua. Sulla costa nordorientale si trovano le saline di Augusta, oramai prosciugate, e quelle di Priolo, e di Siracusa trasformate in Riserve naturali. Il clima della provincia è abbastanza simile agli altri climi della regione con inverni miti (intorno ai 10 °C) ed estati abbastanza calde (fino a 45 °C).

1.3 L'economia - Nei tempi più recenti, la riconversione economica del territorio ha visto la nascita di un vero e proprio "artigianato agricolo", specie nei comuni dell'hinterland, legato, da una parte, alla diretta produzione dei frutti della terra (cereali, olive, carrube, mandorle, frutta ed ortaggi), e dall'altra, organizzato in termini di lavorazione ed esportazione dei prodotti derivati (dolci locali, miele, olio, conserve). L'industria presenta la sua massima ed unica concentrazione nel triangolo di Priolo, Augusta e Melilli, con la presenza di raffinerie di petrolio e industrie chimiche nonché della produzione di energia elettrica. Se agli inizi degli anni cinquanta il settore si presentava in completa espansione, oggi risulta in crisi. Ciò che resta principalmente sono tre raffinerie (ERG, Esso e ex AGIP), nonché alcuni impianti di proprietà della Polimeri Europa e Air Liquide. Tuttavia nuovi investimenti per la conversione delle centrali elettriche a gasolio in centrali elettriche con turbine a gas e la controversa costruzione del rigassificatore, rendono il settore ancora importante per l'economia locale e per la presenza di un cospicuo indotto. PARTE SECONDA – Mortalità

2.1 – Mortalità per grandi gruppi di cause

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L’analisi del periodo 2004-2010 della distribuzione per numero assoluto e della mortalità proporzionale per grandi categorie diagnostiche (ICD IX) conferma, analogamente all’intera Sicilia, come la prima causa di morte nella provincia di Siracusa sia costituita dalle malattie del sistema circolatorio, che sostengono da sole quasi la metà dei decessi nelle donne e insieme alla seconda, i tumori, più dei 2/3 dei decessi avvenuti nel periodo in esame negli uomini. La terza causa negli uomini è rappresentata dalle malattie respiratorie e nelle donne dal raggruppamento delle malattie metaboliche ed endocrine (per la quasi totalità sostenuta dal diabete).

2.2 – Mortalità per sottocategorie diagnostiche

Le prime due cause in assoluto in entrambi i sessi, si confermano le malattie cerebrovascolari e le malattie ischemiche del cuore. Oltre alle cause circolatorie, nelle donne tra le prime cause emergono l’ipertensione arteriosa e il diabete, mentre negli uomini si aggiungono i tumori dell’apparato respiratorio e le broncopatie.

2.3 – Mortalità Infantile

Negli anni 2000-2010 non si osservano sostanziali differenze nell’andamento della mortalità infantile nella provincia di Siracusa, tuttavia un certo decremento si osserva nell’ultimo anno considerato. Tale andamento, tuttavia, si mantiene tendenzialmente più basso (2,3% nel 2010) rispetto al tasso di mortalità infantile della regione.

2.4 – Mortalità prematura

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L’analisi per gli anni di vita perduti con le morti premature rispetto all’età considerata (75 anni) costituisce una misura chiave del peso sociale ed economico per la comunità delle varie cause di morte. Negli uomini tra le prime cause, oltre alle malattie circolatorie, si evidenziano i tumori della trachea, dei bronchi, e dei polmoni (seconda causa tra gli uomini), la cirrosi (quinta causa). Nel sesso femminile, si conferma l'alto impatto in termini di mortalità prematura del tumore della mammella, che sotto tale profilo anche a Siracusa costituisce la prima causa per anni di vita perduti, come nel resto della Sicilia. L’analisi per sottocategorie evidenzia inoltre tra le prime cause, oltre alle malattie circolatorie, i tumori della trachea, dei bronchi, e dei polmoni (quarta causa).

2.5 - Mortalità generale per Azienda e per Distretti

La mortalità generale e per malattie circolatorie mostra tassi lievemente superiori alla media regionale, mentre dal confronto con la Regione per principali sottocategorie diagnostiche, nella provincia di Siracusa si rilevano tassi di mortalità per diabete e per BPCO inferiori rispetto al valore regionale. Nei quattro distretti della provincia di Siracusa, nel periodo 2004-2010, emergono alcuni eccessi di mortalità statisticamente significativi per alcune patologie croniche, alcuni dei quali rilevabili anche a carico dell’intera provincia. In particolare:

nel distretto di Augusta rispetto al dato regionale, si registrano tassi di mortalità più elevati per tutte le cause tra le donne, mentre non si rilevano eccessi negli uomini.

nel distretto di Lentini in entrambi i generi si rilevano alti tassi per tutte le cause, per malattie circolatorie, per diabete e per BPCO rispetto al valore regionale.

nel distretto di Noto rispetto al dato regionale, in entrambi i generi si rilevano alti tassi per tutte le cause, per malattie circolatorie e per diabete mentre per quanto riguarda le broncopatie, questi si limitano agli uomini.

nel distretto di Siracusa non si rilevano eccessi tra le donne rispetto al dato regionale, mentre si rilevano tassi di mortalità leggermente più elevati negli uomini per quanto riguarda le malattie circolatorie.

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2.6 Mortalità per Tumori

Il confronto dell’andamento dei tassi standardizzati della provincia di Siracusa in entrambi i generi mostra livelli di mortalità più alti (uomini 204,4; donne 118,6) rispetto al valore regionale nel complesso delle cause tumorali. Riguardo alla distribuzione della mortalità nella provincia in nessuno dei quattro distretti sono stati registrati eccessivi tassi di mortalità per cause tumorali. Si segnalano lievi incrementi di mortalità nel distretto di Siracusa tra gli uomini (211,8), e nei distretti di Augusta (203,6) e Lentini (126,3) tra le donne. 2.7 Altri dati sulla epidemiologia dei Tumori (dati RTP)

La conoscenza dello stato di salute della Provincia di Siracusa oggi è possibile grazie ai dati del RTP (Registro Territoriale di Patologia) istituito nell’ex ASL 8 con la L.R. 1/1997. Nell’ultimo lavoro, “Rerum Cognoscere Causas”, sono disponibili dati su mortalità e ricoveri dal 1995 al 2005. Ma è soprattutto sulla incidenza dei tumori che il Registro siracusano, accreditato a livello internazionale dalla IARC di Lione (OMS), ha prodotto le informazioni più utili ed esclusive, con dati oggi disponibili che vanno dal 1999 al 2008. La pubblicazione “I tumori in Provincia di Siracusa dal 2002 al 2005”, racchiudendo gli anni mediani, è quella più rappresentativa dell’intero intervallo di anni 1999-2008.

2.7.a) - Incidenza

Nel quadriennio 2002-2005 in provincia di Siracusa sono stati diagnosticati 4.661 nuovi casi di tumore tra i maschi (di cui 3.763 senza pelle) e 3.407 tra le femmine (di cui 2.946 senza pelle), per un totale di 8.068 casi, con una media annua, pertanto, di 2.017 casi (1.165,3 tra i maschi e 851,7 tra le femmine). I TG (Tassi Grezzi) osservati si attestano intorno ai 598,8 casi annui per centomila abitanti tra i maschi e di 420,0 tra le femmine. Tra i maschi i TGS (Tassi Grezzi Specifici) per Età si mantengono bassi fino ai 50 anni circa per poi crescere decisamente fino ad un picco massimo intorno ai 75-79 anni. Tra le femmine i TGS iniziano a crescere più precocemente, a partire dai 40 anni, per raggiungere un picco massimo più tardi, intorno agli 80-85 anni. I TSI (Tassi Standardizzati sulla popolazione Italiana del censimento 1981) si attestano sui 466,7 tra i maschi, con LF (Limiti Fiduciali al 95%) del 15,1, e sui 362,3 tra le femmine con LF del 13,1. Precisando doverosamente che i dati disponibili sugli altri Registri Italiani risalgono ad un intervallo d’anni precedente (2000-2002), il confronto colloca la provincia di Siracusa ben al di sotto della media del Pool dei Registri Nazionali, attestandosi sui livelli del Centro-Sud, ma comunque lievemente al di sopra di Napoli, Salerno e Ragusa, sia tra i maschi che tra le femmine, ed al di sotto solo di Sassari.

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I TSI, però, non sono omogenei nelle varie aree interne della Provincia di Siracusa, risultando massimi ad Augusta, con un TSI di 603,8 tra i maschi, e a Priolo 565,3 (entrambi superiori anche al TSI di 552,8 della media nazionale), laddove invece i valori minimi vengono osservati tra i Comuni della Zona Montana (Ferla, Cassaro, Buccheri e Buscemi) con un TSI tra i maschi del 330,5. Analoghi risultati, con le dovute proporzioni, sono stati osservati, ovviamente, standardizzando i dati anche sulla Popolazione Europea e su quella Mondiale. Globalmente in Provincia di Siracusa il RC-74 (Rischio Cumulativo 0-74 anni), ovvero il rischio di ammalarsi di cancro entro i 74 anni d’età è del 329,5 per mille tra i maschi e del 227,0 per mille tra le femmine, con un range compreso, ovviamente, tra i valori massimi di Augusta e quelli minimi della Zona Montana. Per quanto riguarda infine i TP (Tassi Proporzionali) le sedi più frequenti risultano essere tra i maschi Polmone (16,8%), Vescica (14,5%) Prostata (15,0%) e Colon-Retto (12,7%), e tra le femmine Mammella (29,0%) e Colon-Retto (12,7%).

2.7.b) – Sopravvivenza

La Sopravvivenza Osservata è riferita ai tumori diagnosticati nel periodo 1999-2003 con follow up di almeno 5 anni fino al 31.12.2008. Tra i maschi i Tassi di Sopravvivenza per il Totale dei Tumori si attestano al 72,3 % dopo il primo anno, per poi scendere nei tre anni successivi al 62,7 %, al 57,6 % e al 53,2 %, ed arrestarsi infine al 49,3 % raggiunti i 5 anni dalla data di incidenza. Tra le femmine, invece, i Tassi di Sopravvivenza si mostrano più elevati, attestandosi al 77,9 % dopo un anno, per poi fermarsi al 58,2 % dopo i 5 anni. La differenza tra i due sessi sembra essere dovuta all’alta Sopravvivenza del più frequente tumore tra le femmine (la Mammella), e di contro alla bassa Sopravvivenza del più frequente tumore tra i maschi (il Polmone). Tra le singole Sedi Neoplastiche, infatti, i Tassi a 5 anni più elevati si osservano a carico dei tumori della Tiroide (maschi 87,5% e femmine 97,3%) e della Mammella (femmine 74,9%), mentre quelli più bassi si osservano a carico dei tumori del Pancreas (maschi 5,1% e femmine 2,0%), del Polmone (maschi 10,7% e femmine 11,1%) e del Fegato (maschi 8,0% e femmine 4,8%). Complessivamente, tra i periodi 1999-2002 e 2002-2005 si è osservato un miglioramento della sopravvivenza

2.7.c) – Trend Temporali

Per quanto riguarda i Trend Temporali, mettendo a confronto il numero assoluto di casi osservati nel periodo 1999-2002 con quelli dell’attuale intervallo 2002-2005, tra i maschi si osserva un incremento medio del + 9,9 %, mentre tra le femmine l’incremento è del + 6,5 %. In realtà questo incremento è notevolmente influenzato dall'aumento degli anziani. Infatti confrontando i TSI dei due intervalli l’aumento si riduce a + 3,6 % tra i maschi e a + 1,8 % tra le femmine. In numeri assoluti, nel sesso maschile l’incremento maggiore tra le Sedi Neoplastiche più frequenti è quello della prostata (+ 25,7%). Nelle donne l’incremento più allarmante è quello dei Tumori del Polmone (+ 38,6 %), segno dell’allinearsi degli stili di vita tra i due sessi.

2.7.d) – Conclusioni

L’aggiornamento dei dati del quadriennio 2002-2005 conferma sostanzialmente quanto già emerso nel precedente studio (1999-2002), e cioè che in Provincia di Siracusa i tumori hanno una incidenza nettamente inferiore a quella osservata nelle regioni italiane del Centro-Nord e sovrapponibile a quella dei registri del Sud Italia. Va rilevata tuttavia l’alta incidenza di alcune neoplasie in qualche area particolare della provincia ed il forte gradiente Nord-Sud ed Est-Ovest con tassi d’incidenza nettamente più elevati nell’area industriale di Augusta rispetto a quelle agricole di Noto e della Zona Montana. In sede conclusiva, infatti, una prima importante considerazione va fatta sui “Caso di Augusta e Priolo”, che induce a formulare alcune osservazioni. La prima è che non è vero, come si è creduto spesso in passato, che il dato dell’epidemiologia dei tumori in Sicilia si presenti omogeneo, sì da far ritenere di poter estendere i risultati osservati dal Registro di Ragusa all’intera realtà regionale. Pertanto ben venga lo sviluppo di nuovi Registri nel Sud Italia, specie in altre aree a rischio ambientale.

14 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

La seconda riflessione riguarda la presunta protezione del ruolo della dieta mediterranea nei confronti del popolo siciliano. E’ bastato, infatti, innestare una forte attività industriale in un’area della provincia di Siracusa, come quelle di Augusta e Priolo, per fare di questa area, in meno di cinquant’anni, un territorio assolutamente avulso dal resto del contesto siciliano e del tutto sovrapponibile ai profili epidemiologici di una realtà industriale del Nord Italia. Il ruolo della dieta rimane certamente importante, come dimostrato da molti studi, ma occorre senza dubbio restituire più attenzione alle esposizioni professionali ed ambientali. I casi di Augusta e Priolo, inoltre, sembrano suggerirci che le esposizioni occupazionali sono ancora più determinanti di quelle ambientali, che pur sempre ricoprono un ruolo assai importante e che potrebbero esercitare, con le prime, un’azione sinergica.

INCIDENZA TUMORI Anni:

TOTALEM ASCHI - M appa Incidenza Provincia SR M ASCHI 2002-05 FEM M INE 2002-05 FEM M. - M appa Incidenza Provincia SR

Valori inte rvallo: Valori intervallo:1 1 0 502 0 407 1 1

1 1 1 1 1 1 1 1 503 603 408 498 1 1 1 1 1 1 1 11 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 604 901 499 716 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 11 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Comuni: TSI Comuni: TSI 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1 1 1 Lentin i 1 1 1 1 1 1 Lentini 1 501 Lentini 1 386 1 1 1 1 1 1 1 Lentini 1 1 1 1 1 11 1 1 1 1 1 1 Carlentini 1 3 Carlentini 1 426 Carlentini 1 396 1 1 1 1 1 1 1 Carlen tin i 1 2

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 3 3 Francofonte 1 358 Francofonte 1 336 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 21 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 3 3 3 3 3 Augusta 3 604 Augus ta 2 442 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 3 3 3 3 3 3 3 3 Melilli 1 387 Melilli 1 377 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 21 1 1 F ranco fon te 1 1 1 1 1 1 1 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 Siracusa 1 500 Siracusa 1 375 1 1 1 Francofonte 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 3 3 3 3 3 3 3 3 3 Augusta Priolo 2 565 Priolo 1 383 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 Augusta

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 3 3 3 3 3 3 3 3 3 Floridia 1 422 Floridia 1 344 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 21 1 1 1 1 1 1 1 1 3 3 3 3 1 3 3 3 1 3 Solarino 1 379 Solarino 1 329 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 1 2 2 2 1 2

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 3 1 1 1 Canicattin i 1 362 Canicat tini 1 267 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 1 1 11 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Sortino 1 434 Sortin o 1 312 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

Buccheri 1 1 1 Ferla 1 1 Sortino 1 1 1 Melill i 1 1 1 Palazzolo 1 381 Palazzolo 2 431 Buccheri 1 1 1 F erla 1 1 Sortino 1 1 1 M eli lli 1 1 11 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 Ferla 1 330 Ferla 1 269 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 11 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 Cassaro 1 330 Cassaro 1 269 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 Buscemi 1 1 Cassaro 1 1 1 1 1 1 2 2 2 Priolo 2 Buscem i 1 330 Buscemi 1 269 1 Buscemi 1 1 Cassaro 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Prio lo 11 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 1 Buccheri 1 330 Buccheri 1 269 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Sola rino 1 1 2 2 2 2 1 1 1 1 Noto 1 379 Noto 1 331 1 1 2 2 2 2 2 2 1 1 1 Solarino 1 1 1 1 1 1 1 1 1 11 1 Palazzo lo 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 Avola 1 464 Avola 1 323 2 2 Palazzolo 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 11 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Pachino 1 462 Pachino 1 362 2 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 11 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Rosolini 1 472 Rosolin i 1 305 2 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 F lorid ia 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Siracusa Portopalo 1 462 Portopa lo 1 362 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 Floridia 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Siracusa

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Provincia S r 467 Provinc ia Sr 362 2 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 11 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 RAGUSA 451 RAGUS A 358 2 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 ITALIA 552,8 553 ITA LIA 453,1 453 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 11 1 1 1 1 1 Canicatt. 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 1 Canica tt. 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 11 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Scarto 9% RG 50 Sca rto 10% RG 45 2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 11 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 11 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 11 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1 1 1 Avola 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Avo la 1 1 11 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 11 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 11 1 1 1 Noto 1 1 1 1 1 1 Noto 1 11 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 11 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 11 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

Rosol ini 1 1 1 1 1 Roso lin i 1 1 1 1 11 1 1 1 1 1 1 11 1 1 1 1 1 1 11 1 1 1 1 11 1 1 Pach ino 1 1 1 Pach ino

1 1 1 1 1 1 1 11 1 1 1 Portopa lo 1 1 1 1 Portopalo

1 1

TASSI AL DI SOTTO IN MEDIA O AL DI SOPRA DI ITALIA

2002-05

CATANIA

RAGUSA

MARE IONIO

CATANIA

RAGUSA

MARE IONIO

TASSI D'INCIDENZA STANDARDIZZATI SULLA POPOLAZIONE ITALIANA - CONFRONTI COMUNI

FR

A

LE

N

CA

R

AU

G

ME

L

PR

I

SO

R

SIR

FL

O

SO

L

CA

N

PA

L

MO

N

AV

O

NO

T

RO

S

PA

C

P-S

R

P-R

G

ITA

M # # # # # # # # # # # # # # # # # # # #

F # # # # # # # # # # # # # # # # # # # #

0

100

200

300

400

500

600

700

M 358 501 426 604 387 565 434 500 422 379 362 381 330 464 379 472 462 467 451 553

F 336 386 396 442 377 383 312 375 344 329 267 431 269 323 331 305 362 362 358 453

FRA LEN CAR AUG MEL PRI SOR SIR FLO SOL CAN PAL MON AVO NOT ROS PAC P-SR P-RG ITA

15 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Map. 01 TUMORI TUTTE LE SEDI RTP SIRACUSA Anni: 2002-05

TASSI D'INCIDENZA STANDARDIZZATI SULLA POPOLAZIONE ITALIANA - CONFRONTI REGISTRI

ITA TO BI GE VA FVG VE PA FE RO MA FI UM NA SA SS RG SR

M 552,8 553,9 581,8 585,8 570,0 655,1 608,8 543,9 608,2 591,0 527,5 546,4 495,4 460,5 409,6 489,0 450,5 466,7

14 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 0 1

ITA TO BI GE VA FVG VE PA FE RO MA FI UM NA SA SS RG SR

F 453,1 455,5 453,2 467,2 451,7 510,6 475,7 483,3 514,4 493,1 411,9 461,2 415,5 336,2 336,7 401,9 357,8 362,3

14 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 0 1

Rango ITA TO BI GE VA Fri Ven PR FE Rom MC FI Umb NA SA SS RG SR

14 M 552,8 553,9 581,8 585,8 570,0 655,1 608,8 543,9 608,2 591,0 527,5 546,4 495,4 460,5 409,6 489,0 450,5 466,7

14 F 453,1 455,5 453,2 467,2 451,7 510,6 475,7 483,3 514,4 493,1 411,9 461,2 415,5 336,2 336,7 401,9 357,8 362,3

CONFRONTI TEMPORALI - TSI e LF95 nei 2 periodi, Variazioni % e Verifica TSI con LFI>LFS di

Fra

nc

ofo

nte

Le

nti

ni

Ca

rle

nti

ni

Au

gu

sta

Me

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Pri

olo

So

rtin

o

Sir

ac

us

a

Flo

rid

ia

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lari

no

Ca

nic

att

ini

Pa

lazzo

lo

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na

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so

lin

i

Pa

ch

i-P

ort

o

Pro

vin

cia

SR

RA

GU

SA

PO

OL

IT

AL

IA

Maschi 453 1,8 553 2,08 553 2,35

02-05 - TSI 358,4 501,3 425,6 603,8 387,1 565,3 434,4 500,3 422,0 378,8 362,1 381,0 330,5 463,5 379,5 472,1 461,9 466,7 450,5 552,8

02-05 - LF 74,5 63,5 69,9 53,1 76,9 94,9 96,6 28,2 62,1 100,9 99,1 92,2 96,1 53,4 56,5 66,2 59,8 15,1 18,2 2,4

99-02/02-05 -15,2% 9,0% 25,3% -0,8% -1,3% 28,1% -1,9% -1,3% 1,2% 20,0% -13,9% 7,1% 6,0% 7,4% -16,3% 23,6% 27,7% 3,6% 0,0% 0,0%

99-05 - TSI 390,5 480,6 382,6 606,1 389,7 503,3 438,7 503,5 419,5 347,2 391,3 368,4 321,2 447,6 416,3 427,1 411,8 458,5 450,5 552,8

99-05 - LF 58,8 47,0 50,1 44,6 58,3 67,7 73,4 21,4 46,8 73,0 77,9 68,5 71,6 39,7 44,7 47,6 42,7 11,3 12,9 2,1

Femmine 453 2,16

02-05 - TSI 336,1 385,9 396,0 442,0 377,3 382,5 312,0 374,6 344,4 328,5 266,9 430,9 268,8 323,1 330,6 304,6 362,5 362,3 357,8 453,1

02-05 - LF 69,7 54,1 65,8 45,1 76,2 78,3 80,5 23,8 55,7 92,2 80,6 93,3 84,3 43,8 51,7 52,6 52,3 13,1 16,7 2,2

99-02/02-05 17,4% -5,8% 17,7% 1,9% 3,5% 13,1% 21,5% -4,1% 18,2% -7,1% -9,4% 36,2% 19,8% -9,2% 3,3% 7,9% 5,4% 1,8% 0,0% 0,0%

99-05 - TSI 311,2 397,8 366,2 437,9 370,9 360,3 284,4 382,6 318,0 341,1 280,7 373,6 246,5 339,4 325,3 293,5 353,2 359,2 357,8 453,1

99-05 - LF 50,7 41,5 47,9 37,3 57,2 57,4 58,1 18,2 40,5 71,0 62,5 65,7 61,1 33,9 38,7 39,0 39,0 9,8 11,3 1,8

TREND-SR NC-Variazioni M = 3,6% F = 1,8% SOPRAVVIVENZA-SR %- A 1-5 anni da Diagnosi

Variazioni 99 00 01 02 03 04 05 Sopravviv. 0 1° 2° 3° 4° 5°

tra gli anni M 971 1.067 1.082 1.147 1.195 1.163 1.156 Osservata M 100 72,3 62,7 57,6 53,2 49,3

99-02/02-05 F 763 807 813 842 845 845 875 F 100 77,9 70,1 65,4 61,5 58,2

ITALIA

-

100,0

200,0

300,0

400,0

500,0

600,0

700,0

ITA TO BI GE VA Fri Ven PR FE Rom MC FI Umb NA SA SS RG SR

-

20

40

60

80

100

120

0 1° 2° 3° 4° 5°

M

F

-

200

400

600

800

1.000

1.200

1.400

99 00 01 02 03 04 05

M

F

16 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

PARTE TERZA – Indicatori di Offerta Assistenziale 3.1 – Informazioni Socio-Sanitarie

L’Azienda Sanitaria di Siracusa è articolata in 4 Distretti Sanitari di Base (Siracusa, Noto, Lentini e Augusta) e 4 Preisidi Ospedalieri: i PP.OO. di Siracusa e Avola-Noto (Distretto Osopedaliero 1) e i PP.OO. di Lentini e Augusta (Distretto Ospedaliero 2). Rispetto alla tabella assessoriale, si segnala solo l’attivazione di 65 posti letto pubblici di RSA alla data odierna.

17 Piano attuativo aziendale

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3.2 Indicatori di assistenza ospedaliera

Ricoveri Ospedalieri - Il confronto dell’andamento dei tassi standardizzati per tutte le categorie diagnostiche nell'ASP di Siracusa mostra livelli di ospedalizzazione superiori in entrambi i generi (uomini 128,6; donne 131,2) rispetto al valore regionale. Nella provincia il profilo dell’ospedalizzazione per tutte le categorie diagnostiche mostra incrementi dei tassi standardizzati in entrambi i generi in tutti i distretti considerati ad eccezione di quello di Noto, dove si osservano tassi più bassi rispetto al dato regionale sia per gli uomini (118,4) che per le donne (123,8). Mobilità - La percentuale di Ricoveri Ordinari fuori ASP (mobilità extra provinciale) a livello provinciale e distrettuale risulta superiore rispetto al dato regionale (13,2% per gli uomini; 12,0% per le donne). La percentuale di Ricoveri Ordinari fuori regione (mobilità fuori regione) a livello provinciale risulta leggermente inferiore rispetto al dato regionale per quanto riguarda il genere maschile (6,2%), mentre per quanto riguarda le donne il dato provinciale registra una percentuale leggermente superiore (5,7%) a quella osservata nella regione. A livello di distretto la mobilità fuori regione registra una percentuale superiore rispetto al dato regionale in entrambi i generi nei distretti di Noto e di Siracusa; mentre nei distretti di Augusta e di Lentini si osservano percentuali inferiori rispetto al valore di riferimento regionale sia per gli uomini che per le donne. Degenza media - Il confronto tra il numero delle giornate medie di degenza per tutte le categorie diagnostiche sia a livello provinciale che di distretto mostra valori inferiori rispetto al dato regionale (6,2 per gli uomini; 6,0 per le donne) per entrambi i generi. Ricoveri LEA - Il confronto tra il numero delle giornate medie di degenza per livelli di appropriatezza mostra a livello provinciale valori praticamente sovrapponibili al dato regionale. L'analisi distrettuale segnala valori complessivamente inferiori in entrambi i generi rispetto al dato regionale nei distretti di Augusta (3,6 per gli uomini; 4,1 per le donne) e di Noto per il solo genere maschile (3,8). Valori superiori al riferimento regionale sono stati invece osservati nel distretto di Lentini per entrambi i generi (4,6 per gli uomini; 5,1 per le donne) e nel distretto di Siracusa limitatamente al genere maschile (4,3). I tassi standardizzati provinciali sono complessivamente inferiori rispetto al dato regionale (11,1 per gli uomini; 10,5 per le donne); mentre a livello di distretto sono stati osservati valori superiori rispetto al riferimento regionale in entrambi i generi nei distretti di Augusta (18,1 per gli uomini; 17,4 per le donne) e di Lentini (14,7 per gli uomini; 14,1 per le donne).

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Ricoveri Ospedalieri ordinari + day hospital incluso lungodegenti - La popolazione standard di riferimento utilizzata per il calcolo dei tassi standardizzati con il metodo diretto è quella europea, suddivisa in diciotto classi di età quinquennali, ad eccezione della prima e dell’ultima categoria. Nell'ASP di Siracusa l’andamento dei tassi standardizzati per tutte le categorie diagnostiche mostra un trend in costante decremento a partire dal 2004. Dal confronto con il 2002, l’entità della riduzione del tasso nell'ASP di Siracusa (29,6%) risulta inferiore al valore di riferimento regionale (32,5%).

3.3 - Mobilità

Mobilità per Reparto di dimissione

Mobilità per DRGs

Mobilità per Reparto di dimissione – Nel 2009 la percentuale più elevata dei ricoveri di residenti nella provincia di Siracusa avvenuti fuori dal territorio provinciale risulta quella relativa ai ricoveri avvenuti nei reparti di oncologia (43%), urologia (30%) e oculistica (27%); mentre tra quelli avvenuti fuori dal territorio regionale si segnalano i ricoveri nei reparti di ortopedia e traumatologia (8%), di oncologia (7%) e di urologia (6%). Mobilità per DRG – Per quanto riguarda i ricoveri per DRG, la percentuale più elevata dei ricoveri di residenti nella provincia di Siracusa che si sono ricoverati fuori dal territorio provinciale risulta quella per chemioterapia non associata a diagnosi secondaria di leucemia (58%), seguita dai ricoveri per interventi su utero e su annessi non per neoplasie maligne senza cc. (32%), e dai ricoveri per

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parto vaginale senza diagnosi complicanti (20%). Per quanto riguarda la percentuale dei ricoveri dei cittadini della provincia in questione avvenuti fuori regione, la percentuale più elevata è stata osservata per i ricoveri per chemioterapia non associata a diagnosi secondaria di leucemia (9%), seguita da quelli per interventi su utero e su annessi non per neoplasie maligne senza cc. (5%) e da quelli per aborto con dilatazione e raschiamento, mediante aspirazione o isterotomia (3%). 3.4 Indicatori di qualità dell’assistenza ospedaliera

Anche in Sicilia è possibile sperimentare un programma sistematico di valutazione comparativa dell’efficacia delle prestazioni ospedaliere, sulla base anche dell’esperienza già maturata nell’ambito del gruppo di coordinamento nazionale del Progetto “Mattoni SSN – Misura dell’outcome” che ha prodotto stime sperimentali per 43 indicatori di esito, e del Progetto “Progressi”, tuttora in corso, ne costituisce l’evoluzione naturale. Il progetto ha tra i suoi obiettivi quello di promuovere la costruzione di un quadro di riferimento per la valutazione comparativa della performance (decisioni e attività) dei sistemi sanitari attraverso una ampia analisi comparativa degli interventi tra strutture ed aree territoriali di residenza ai fini del conseguimento del miglioramento dell’efficacia nell’erogazione delle prestazioni e della maggiore equità nella tutela della salute. I primi indicatori selezionati appartengono alla sfera dell’appropriatezza dell’assistenza perinatale (parti cesarei), cardiologica (Mortalità da IMA e tempestività PTCA), ortopedia. I valori per la provincia di Siracusa mostrano basse percentuali in entrambi i sessi rispetto al dato regionale per quanto riguarda la tempestività PTCA, mentre si registrano valori più elevati rispetto al dato della Sicilia per quanto riguarda i parti cesarei, la mortalità da IMA e l’ortopedia. 3.5 Indicatori di efficacia assistenziale distrettuale (Ricoveri evitabili)

L’ospedalizzazione potenzialmente evitabile si riferisce ai ricoveri per condizioni suscettibili di appropriatezza e tempestiva assistenza primaria che potrebbero essere evitati attraverso la preventiva e appropriata presa in carico del paziente in sede ambulatoriale. In particolare la letteratura identifica le condizioni suscettibili di un ricovero potenzialmente evitabile come Ambulatory Care Sensitive Conditions (ACSC), ossia condizioni per le quali una appropriata e

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tempestiva assistenza primaria può ridurre il rischio di ospedalizzazione mediante la prevenzione della condizione morbosa, controllo degli episodi acuti e la gestione della malattia cronica (Prevention Quality Indicators). Sono stati selezionati empiricamente un set minimo di indicatori tra quelli disponibili a livello internazionale afferenti all’area oggetto di valutazione sulla base di criteri legati al livello di bassa complessità di elaborazione e derivazione da dati correnti su base dati SDO. La frequenza di ricoveri per ACSC è quindi proposta come indicatore di accesso e qualità dell’assistenza primaria. E’ stato evidenziato come fattori socioeconomici di area siano associati all’ospedalizzazione per ACSC (Papini, 2006).

Scompenso - Il confronto dell’andamento dei tassi standardizzati mostra livelli di ospedalizzazione prevenibile superiori al valore regionale in entrambi i generi (3,6 per gli uomini; 2,5 per le donne).

Diabete - Il profilo provinciale dell’ospedalizzazione prevenibile per diabete mostra livelli di ospedalizzazione prevenibile lievemente inferiori al valore regionale in entrambi i generi (0,5 per gli uomini; 0,4 per le donne).

BPCO - Il confronto dell’andamento dei tassi standardizzati provinciali per broncopolmonite cronico ostruttiva mostra livelli di ospedalizzazione sovrapponibili rispetto al valore regionale in entrambi i generi, (2,2 per gli uomini; 1,0 per le donne).

PARTE QUARTA – La Prevenzione 4.1 Indicatori di prevenzione

Rispetto alla tabella elaborata dall’Assessorato Regionale, merita rilevare che la copertura del vaccino antinfluenzale nel 2011 ha raggiunto la percentuale del 63,9% , mentre quella per il vaccino MPR si è attestata al 92,4%. Nel corso del 2011, inoltre è stato avviato anche lo screening per i tumori del colon-retto. Vaccinazione antinfluenzale ed MRP - In Sicilia circa il 61% delle persone con età uguale o maggiore di 65 anni ha effettuato la vaccinazione antinfluenzale nel 2008, mentre l'85,3% dei bambini con età inferiore ai due anni ha effettuato la vaccinazione MRP (morbillo, rosolia, parotite). Diagnosi precoce delle neoplasie della mammella - In Sicilia circa il 48% delle donne intervistate di 50-69 anni ha riferito di aver effettuato una Mammografia preventiva (in assenza di segni e sintomi) nel corso degli ultimi due anni, come raccomandato dalle linee guida internazionali e nazionali. La copertura stimata è inferiore sia al livello di copertura ritenuto “accettabile” (60%) sia

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al livello “desiderabile” (75%). Nell'ASP di Siracusa la percentuale di donne che ha riferito di aver effettuato una mammografia preventiva è pari al 80%. Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell’utero - Lo screening prevede l’offerta attiva di un Pap-test ogni tre anni alle donne nella fascia d’età di 25-64 anni. In Sicilia la copertura stimata nelle donne di 25-64 anni relativa al Pap-test (56%) non raggiunge i valori consigliati e nell'ASP di Siracusa la percentuale di donne che ha riferito di aver effettuato il Pap-test preventivo negli ultimi 3 anni è molto al di sotto del livello di copertura ritenuto “accettabile” dalle indicazioni nazionali (58%). La non effettuazione dell’esame pare associata ad una molteplicità di fattori, tra cui la non corretta percezione del rischio sembra giocare il ruolo determinante. Diagnosi precoce delle neoplasie del colon-retto - In Sicilia circa il 9% delle persone intervistate nella fascia di 50-69 anni ha riferito di aver effettuato un esame per la diagnosi precoce dei tumori colorettali ogni cinque anni, in accordo con le linee guida (circa il 3% ricerca del sangue occulto nelle feci, circa il 6% sigmoido-colonscopia). La copertura stimata è significativamente inferiore al livello di copertura “accettabile” (45%) e vicina a quello “desiderabile” (65%). Nell'ASP di Siracusa le percentuali sono rispettivamente del 14% per quanto riguarda la ricerca del sangue occulto nelle feci, e dello 0% per la sigmoido-colonscopia. Eccesso ponderale - In Sicilia complessivamente si stima che il 47% della popolazione presenti un eccesso ponderale. Nell’ASP di Siracusa si evidenzia una percentuale superiore (53%) rispetto al dato regionale. Attività fisica - In Sicilia il 30% delle persone intervistate ha uno stile di vita attivo: conduce infatti un’attività lavorativa pesante o pratica l’attività fisica moderata o intensa raccomandata; il 28% pratica attività fisica in quantità inferiore a quanto raccomandato (parzialmente attivo) ed il 42% è completamente sedentario. Nell’ASP di Siracusa si evidenzia una minore percentuale di sedentari (39%) rispetto al dato regionale. Percezione dello stato di salute - In Sicilia il 64% degli intervistati ha giudicato in modo positivo il proprio stato di salute, riferendo di sentirsi bene o molto bene; il 31% ha riferito di sentirsi discretamente e solo il 5% ha risposto in modo negativo (male/molto male). Nell'ASP di Siracusa la percentuale di intervistati che ha riferito una percezione positiva del proprio stato di salute è inferiore al dato regionale (59%). 4.2 Infortuni e malattie professionali

Infortuni sul lavoro - Nell'anno 2010 sono stati denunciati in Sicilia 34.285 infortuni (di cui 28.681 nel settore "Industria/Servizi" e 2.687 nel settore "Agricoltura"), con una riduzione del 0,11% rispetto al 2009, a fronte di un andamento nazionale dove si rileva una riduzione del 1,87%. Un calo del 0,31% si registra nella gestione "Industria/Servizi" e del 1,18% in "Agricoltura". A livello territoriale Catania, Palermo (con un trend crescente rispetto al 2009) e Messina (con un

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trend decrescente rispetto al 2009) sono le province che fanno registrare il maggior numero di eventi infortunistici. Gli infortuni mortali, pari complessivamente a 69 casi (di cui 61 nel settore "Industria/Servizi" e 6 in "Agricoltura"), fanno registrare una significativa diminuzione di 18 unità rispetto al 2009 (-21%). Riduzioni significative si registrano presso le province di Caltanissetta (-60%), Catania (-38%) e Messina (-36%); presso Agrigento, Enna e Palermo si rileva, invece, un aumento rispettivamente di 3 e 2 unità.

Malattie professionali - Sono in crescita nel 2010 le denunce di malattie professionali. Il trend in aumento è da ricondurre principalmente ad una maggiore attenzione alla problematica da parte dei medici esterni, medici di famiglia e medici competenti che, grazie al progetto regionale “Mal.Prof.” e alle attività formative poste in essere dalla Regione e da INAIL hanno preso maggiore consapevolezza del loro importante ruolo nell'emersione delle malattie professionali. Le malattie professionali denunciate nel 2010 sono 1.455; il 90% di esse si concentra nella gestione "industria e Servizi" (1313 denunce), l'8% in "Agricoltura" (112 denunce). Nel settore "Industria e Servizi", le province di Messina (25,7%), Palermo (13,8%) e Agrigento (12,7%) fanno registrare le percentuali più elevate di denunce sul totale. Nel settore "Agricoltura", Caltanissetta (24,1%), Enna (22,3%) e Agrigento (19,6%) costituiscono complessivamente il 66% di patologie denunciate. APPENDICE

Fig. 01 - Mortalità per grandi cause

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Fig. 02 - Mortalità per Malattie dell’Apparato Circolatorio

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Fig. 03 - Mortalità per Tumori

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Fig.05 Mortalità per disturbi circolatori dell’encefalo

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Fig. 06 Mortalità per Diabete

Fig. 07 Mortalità per Broncopatie cronico-ostruttive

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Fig. 08 – Governo della domanda

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Fig. 09 – Efficienza

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Fig. 10 – Appropriatezza

RIEPILOGO INDICATORI

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Bibliografia

Atlante della Mortalità e dei Ricoveri in Provincia di Siracusa - Pubblicazione del RTP Siracusa Atlante dei Tumori in Provincia di Siracusa 2002-2005 – Pubblicazione del RTP Siracusa Atlante di mortalità per cause in Sicilia ; Notiziario OE ; Supplemento 2006 Atlante Sanitario della Sicilia; Notiziario OE (supplemento 2008) Rapporto regionale PASSI 2008; Notiziario OE (supplemento 2010) Piano Sanitario Regionale “Piano della Salute” 2011-2013 Regione Siciliana - Annuario Statistico regionale: Sicilia 2010 Rapporto Sicilia 2010 DASOE – Servizio 7 “Osservatorio Epidemiologico”

Nota: La sezione che segue riguarda i contenuti attuativi per macroaree e sub aree d'intervento e

prevede per ciascun capitolo una sezione analitica e una tabella riepilogativa.

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II - LA RISPOSTA DI SALUTE NELLA PROVINCIA DI SIRACUSA

II.1 L’organizzazione della prevenzione nella popolazione e in ambienti di vita e di lavoro

In questa sezione generale sono contenute tutte le azioni programmate nel triennio, volte a promuovere efficaci strategie di prevenzione sulla popolazione generale avuto riguardo, da un lato, alla diffusione delle conoscenze sui comportamenti "a rischio" per la salute e, dall'altro, alla promozione di comportamenti finalizzati alla riduzione dei fattori di rischio modificabili. In particolare da tale sezione del Piano si evincono le modalità organizzative con le quali l'Azienda Sanitaria di Siracusa concorre alla sviluppo e all'implementazione dei seguenti programmi regionali di prevenzione afferenti al più ampio Piano regionale di prevenzione 2010-2012:

Piano di Prevenzione del Rischio Cardiovascolare Piano di Prevenzione delle Recidive di eventi cardio e cerebrovascolari Piano di Prevenzione del sovrappeso e dell'Obesità Il Disease Management del Diabete Mellito di tipo 2 Piano Regionale di prevenzione degli incidenti domestici Piano regionale di prevenzione degli incidenti stradali (gli interventi sono articolati nel territorio

ed attuati in modo sinergico tra le istituzioni coinvolte definendo specifici protocolli di intesa) Screening Oncologici: la Regione Siciliana, attraverso il piano regionale della prevenzione

promuove lo screening oncologico del carcinoma della cervice uterina, del tumore della mammella e del carcinoma colon-rettale.

Il PAA contiene inoltre tutte le attività di prevenzione rivolte anche ad altre forme tumorali e/o ad altre patologie, che l'Azienda ha già intrapreso o intende intraprendere. II.1.1 I programmi di educazione alla salute

In particolare il PAA contiene il piano delle attività finalizzate a promuovere l'educazione alla salute nella popolazione locale, avuto riguardo delle linee direttrici contenute nel Piano Regionale di Prevenzione 2010-2012 come integrate nel Piano della Salute 2011-2013, e ne specifica le modalità organizzative e i soggetti attuatori, ivi compresi anche quelli esterni al SSR a vario titolo coinvolti (es. Istituti scolastici, Comuni, Province, Forze dell'Ordine, Associazioni sportive, Aziende produttrici, Associazioni dei consumatori, Terzo Settore ecc.). II.1.2 La sicurezza alimentare

La strategia europea e quindi nazionale e regionale per assicurare un alto livello di sicurezza alimentare si basa su un continuo monitoraggio degli alimenti “dai campi alla tavola”. I principali strumenti adottati dalle Autorità Competenti (UE, Ministero della Salute, Regioni e Province autonome e ASP) per garantire la salute del consumatore sono:

CONTROLLI INTEGRATI – il regolamento CE n. 882/2004 è la norma quadro per l’organizzazione dei controlli ufficiali in materia di alimenti, mangimi, salute e benessere degli animali.

RINTRACCIABILITA’ – il concetto di rintracciabilità introdotto dall’articolo 18 del regolamento CE n. 178/2002 permette di ricostruire e seguire il percorso di un prodotto destinato alla produzione alimentare o destinato a far parte di un alimento attraverso tutte le fasi della produzione, trasformazione e distribuzione.

RESPONSABILITA’ DELL’OSA – la responsabilità dell’OSA (operatore del settore alimentare) è stata introdotta dall’articolo 17 del regolamento CE n. 178/2002 . L’OSA è la

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persona fisica o giuridica responsabile del rispetto delle disposizioni della legislazione alimentare nell’impresa alimentare che è posta “sotto il suo controllo”.

RASFF – il sistema rapido di allerta per gli alimenti ed i mangimi fornisce informazioni rapide sui rischi individuati per il consumatore. Prevede una rete efficiente di punti di contatto tra l’Autorità Competente dell’Unione Europea, le Autorità Competenti nazionali, quelle regionali e locali.

ETICHETTATURA E PUBBLICITA’ – la normativa specifica prevede che il consumatore all’atto dell’acquisto deve poter ricevere una serie di informazioni utili a identificare la tipologia del prodotto, il luogo di confezionamento, la presenza o meno di sostanze allergeniche, ecc.

L’Assessorato alla salute nel rispetto degli indirizzi ministeriali ed europei ha adottato diversi piani pluriennali di controllo ufficiale sugli alimenti. Alcuni piani regionali rientrano nella programmazione ministeriale, altri piani rispondono ad esigenze specifiche del territorio regionale. Le ASP quali Autorità Competenti Locali, tramite i loro Servizi (SIAN, SIAOA e LSP) garantiscono la realizzazione di tutti i “Piani di controllo ufficiale” sulla sicurezza alimentare che la Regione emana tramite appositi decreti o disposizioni del Dirigente Generale del DASOE. Oltre alla programmazione regionale i servizi delle ASP hanno una serie di adempimenti connessi alla applicazione dei regolamenti comunitari (regolamenti CE 178/2002, 852/2004, 853/2004, 854/2004 e 882/2004). Il PAA contiene le strategie che l'Azienda di Siracusa intende promuovere per ciò che riguarda le attività di controllo sulla catena alimentare e della promozione della sicurezza alimentare, dando piena attuazione alla normativa regionale, nazionale e comunitaria relativa alla sicurezza alimentare e la sanità delle piante. Nel PAA, inoltre vengono specificate le collaborazioni con Enti terzi, quali IZS, ARPA o altri Enti competenti sulla sicurezza alimentare. Il PAA indica il rispetto dei flussi informativi verso la Regione, alcuni dei quali sono fissati entro il 15 luglio ed il 15 gennaio (flussi relativi ai Piani di controllo ufficiale). Altri flussi specifici vengono calendarizzati dal Ministero. Per quanto riguarda il sistema rapido di allerta (RASFF) il cui funzionamento, per garantire la tempestività dell’azione, si basa sulle comunicazioni via mail tra i punti di contatto locali, regionali, nazionali e comunitari, viene indicata nel PAA l’esatta dotazione di ciascun punto di contatto (la dotazione minima è il collegamento ad internet, l’indirizzo di posta elettronica dedicata ed uno scanner). I tempi di verifica conseguenti ad una notifica di allerta non possono superare i 7 giorni, oltre tale intervallo decadano i principi fondamentali che hanno portato la CE all’istituzione del RASFF (articolo 50 regolamento CE n. 178/2002). II.1.3 La sanità veterinaria Il PAA dà evidenza degli interventi finalizzati al raggiungimento degli obiettivi specifici individuati nel Piano della Salute, con particolare riferimento:

a) all'eradicazione della brucellosi bovina ed ovi-caprina, attraverso azioni orientate almeno: a1) al rispetto dei tempi di reingresso nei focolai (21-30 giorni); a2) al controllo annuale del 100% delle aziende e dei capi sensibili (da riproduzione); a3) al controllo pianificato del 5% delle aziende bovine a rischio elevato, scelte sulla base dei criteri individuati, per la verifica del rispetto della normativa in tema di identificazione e registrazione; a4) all’aumento minimo del 2% su base provinciale delle aziende ufficialmente indenni, con riferimento ai contesti provinciali ove non è stato raggiunto il 100%.

b) all'eradicazione della tubercolosi bovina, attraverso azioni orientate almeno: b1) al rispetto dei tempi di reingresso nei focolai (42-65 giorni); b2) al controllo annuale del 100% delle aziende e dei capi sensibili (da riproduzione); b3) al rispetto dei tempi di ricontrollo (15 giorni) nelle aziende U.I. per le quali vengono segnalate dal macello lesioni anatomo-patologiche riferibili a Tubercolosi;

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b4) all’aumento minimo del 2% su base provinciale delle aziende ufficialmente indenni, con riferimento ai contesti provinciali ove non è stato raggiunto il 100%.

c) all'eradicazione della leucosi bovina enzootica, attraverso azioni orientate almeno: c1) al rispetto dei tempi di reingresso nei focolai (120-140 giorni); c2) al controllo annuale del 100% delle aziende e dei capi sensibili (da riproduzione); c3) all’aumento minimo del 2% su base provinciale delle aziende ufficialmente indenni, con riferimento ai contesti provinciali ove non è stato raggiunto il 100%.

d) al potenziamento della sorveglianza epidemiologica nei confronti dell’Influenza aviaria, attraverso azioni orientate almeno: d1) all’esecuzione pianificata del piano regionale di sorveglianza; d2) all’elaborazione, adozione ed aggiornamento semestrale di un manuale operativo aziendale per la gestione dei focolai;

e) al potenziamento della sorveglianza epidemiologica nei confronti delle malattie vescicolari, attraverso azioni orientate almeno: e1) all’esecuzione del piano di sorveglianza nazionale nei confronti della malattia vescicolare da enterovirus dei suini; e2) all’elaborazione, adozione ed aggiornamento semestrale di un manuale operativo aziendale per la gestione dei focolai di malattie vescicolari;

f) Incentivare i piani di controllo delle nascite, le acquisizioni e le adozioni consapevoli, attraverso azioni orientate almeno a: f1) campagne di informazione alla popolazione locale, con particolare riferimento a quella popolazione scolastica (brochure, ecc…);

g) Monitorare il fenomeno delle “morsicature”, attraverso azioni orientate almeno a: g1) istituire e aggiornare il registro dei cani individuati a rischio potenzialmente elevato (art. 3 dell’O.M. 3 marzo 2009); g2) reportistica sulle “morsicature”;

h) Verificare la corretta gestione delle strutture di ricovero per cani e gatti e delle colonie feline, attraverso azioni orientate almeno a: h1) ispezionare almeno una volta l’anno tutti i ricoveri esistenti;

i) potenziare l’anagrafe canina, attraverso azioni orientate almeno a: i1) alimentazione del sistema informativo regionale ACRES

Il PAA contiene, altresì, le azioni individuate per l'implementazione dei flussi informativi inerenti il campo della sanità veterinaria e della sicurezza alimentare, in adesione al Sistema Informativo Nazionale (SINSA) che la Regione ha adottato. II.1.4 La tutela della salute e della sicurezza nei luoghi e negli ambienti di vita e di lavoro

Il PAA contiene le strategie aziendali che concorrono al potenziamento del sistema regionale della prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, ed in particolare:

Al potenziamento operativo e strutturale dei Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro e dei Servizi di Impiantistica ed Antinfortunistica, afferenti all’Area della Tutela della Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro dei Dipartimenti di Prevenzione della A.S.P., coerente e funzionale all’attuazione uniforme dei LEA, anche tramite l’attuazione delle circolari assessoriali n. 1269 del 10/05/2010 e n. 1274 del 04/08/2010;

All'attuazione dei Piani Regionali di prevenzione per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (edilizia, agricoltura e selvicoltura, malattie professionali-malprof, infortuni gravi e mortali,

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reach-clp, salute e sicurezza nelle strutture sanitarie, ecc) nonché dei relativi programmi regionali di formazione continua degli operatori;

Al potenziamento delle attività di promozione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, attraverso iniziative di informazione, formazione, assistenza, campagne straordinarie di comunicazione;

Alla realizzazione di un efficiente sistema informativo regionale per la prevenzione.

Inoltre Il PAA dà evidenza dell’attuazione delle linee di indirizzo dei Comitati regionali e provinciali di Coordinamento e della collaborazione - per specifici progetti- con altri Enti e Istituzioni nazionali e/o locali coinvolti anche esterni al SSR (es. INAIL, Ispettorati del lavoro, VV.FF., Associazioni datoriali e sindacali, etc..). A seguire si riporta l’elenco delle Aree/Tabelle riguardanti questa sezione. II.1 L’organizzazione della prevenzione nella popolazione e in ambienti di vita e di lavoro 1 – Sorveglianza e Programmi di prevenzione e di educazione alla salute

01 – Riduzione fattori di rischio per le patologie di cui Piano Regionale Prevenzione 02 – Controllo delle malattie prevenibili con Strategie Vaccinali 03 – Promozione e diffusione dei programmi di Educazione alla Salute 04 – Riduzione dell’uso inappropriato dei Servizi Sanitari 05 – Screenings Oncologici (Mammella, Collo Utero e Colon-Retto)

2 – Sicurezza Alimentare

01 – Piena attuazione dei Piani Regionali di controllo sugli alimenti 02 – Migliorare l’efficienza del sistema rapido di allerta (RASFF)

3 – Sanità Veterinaria

01 - Eradicazione della brucellosi ovi-caprina 02 - Eradicazione della brucellosi bovina 03 – Eradicazione della tubercolosi bovina 04 – Eradicazione della leucosi bovina enzootica 05 – Potenziamento sorveglianza epidemiologica nei confronti dell’influenza aviaria 06 - Potenziamento sorveglianza epidemiologica nei confronti delle malattie vescicolari 07 – Incentivare i piani di controllo delle nascite, le acquisizioni e le adozioni consapevoli 08 – Monitorare il fenomeno delle morsicature 09 – Verificare la corretta gestione delle strutture di ricovero per cani e gatti 10 – Potenziare l’anagrafe canina

4 – Tutela della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro

01 – Potenziamento dell’Area dei Servizi di Medicina del Lavoro della ASP 02 – Attuazione dei Piani Regionali di Prevenzione per la sicurezza nei luoghi di lavoro 03 - Attuazione dei Piani Regionali di Prevenzione per la sicurezza nella ASP

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II.1 TABELLA RIEPILOGATIVA ASSISTENZA SANITARIA COLLETTIVA E

NEGLI AMBIENTI DI VITA E DI LAVORO RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. CASELLA (Direttore Dipartimento di Prevenzione Medico) Dr. FICARA (Direttore Dipartimento di Prevenzione Veterinario)

II.1.1 AREA : SORVEGLIANZA OBIETTIVO 01 b : Riduzione dei fattori di rischio per le patologie ad elevato impatto e degli

eventi che costituiscono le principali cause di mortalità e morbilità contemplato nel Piano Regionale di Prevenzione 2010-2012: Estensione Distretto Augusta Carta Rischio CardioVascolare Piano regionale di prevenzione attiva delle recidive di eventi cardio e

cerebrovascolari Piano regionale di prevenzione del sovrappeso e dell’obesità Piano regionale di prevenzione degli incidenti domestici Piano regionale di prevenzione degli incidenti stradali

RESPONSABILE : Dr. NICITA

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI: a) Adozione e attuazione di tutte le linee del Piano regionale di Prevenzione

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori:

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato): Obiettivo Risultato Atteso Indicatore

II.1.1 - 01 a) Indice Operatività pari a 100% II.1.1.1.1 – Indice di Operatività annuale

Azione 01: Estensione Distretto Augusta Carta Rischio CardioVascolare. Azione 02: Piano di controlli post Ictus Azione 03: Progettazione Stampa Opuscolo per Post Ictus Azione 04: Progettazione e stampa Brochure prev Ictus Azione 05: Progettazione e stampa brochure Ictus Azione 06: Estensione Distretto Augusta screening pediatrico BMI (se fondi stanziati per pediatri) Azione 07: Stampa e distribuzione opuscolo Incidenti domestici Azione 08: n. 4 Gruppi cammino anziani Azione 09: Registrazione SINIACA Azione 10: n. 3 Gruppi Peer Education Scuole Superiori Azione 11: Formazione Istruttori Scuola Guida Azione 12: Gruppo di formazione per insegnanti coinvolti nei corsi per patenti svolti nelle scuole pubbliche

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N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro)

01 Estensione Distretto Augusta Carta Rischio CardioVascolare

Gest. Rischio Clinico Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Ved

i Cro

nopr

ogra

mm

a

02 Piano di controlli post Ictus Stroke Unit 03 Progettazione Stampa Opuscolo per Post

Ictus U.O.Ed. Salute

04 Progettazione e stampa Brochure prev Ictus U.O. Ed. Salute 05 Progettazione e stampa brochure Ictus U.O. Ed. Salute 06 Estensione Distretto Augusta screening

pediatrico BMI (se fondi stanziati per pediatri)

U.O. Ed Salute/Distret.Augusta

07 Stampa e distribuzione opuscolo Incidenti domestici

U.O. Ed. Salute

08 n. 4 Gruppi cammino anziani U.O. Ed. Salute

09 Registrazione SINIACA U.O. Ed. Salute/U.O.C. Ospedalità

10 n. 3 Gruppi Peer Education Scuole Superiori

U.O. Ed. Salute

11 Formazione Istruttori Scuola Guida U.O. Ed. Salute

12 Gruppo di formazione per insegnanti coinvolti nei corsi per patenti svolti nelle scuole pubbliche

U.O. Ed. Salute

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O O O O O O O O O O O O Az. 02 O O O O O O O O O O O O Az. 03 O O O O Az. 04 O O O O O Az. 05 O O O O O Az. 06 O O O O O O O O O Az. 07 O O O O O Az. 08 X O O O O O O O O O O O Az. 09 O O O O O O O O Az. 10 O O O O O O O O O O O O Az. 11 O O O O O O O O Az. 12 O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

40 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

II.1 TABELLA RIEPILOGATIVA ASSISTENZA SANITARIA COLLETTIVA E NEGLI AMBIENTI DI VITA E DI LAVORO

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. CASELLA (Direttore Dipartimento di Prevenzione Medico)

Dr. FICARA (Direttore Dipartimento di Prevenzione Veterinario) II.1.1.b AREA : PROGRAMMI DI PREVENZIONE e di EDUCAZIONE ALLA SALUTE

OBIETTIVO 02a : Controllo delle malattie prevenibili con strategie vaccinali

RESPONSABILE : Dr.ssa CONTRINO

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Copertura vaccinale come da calendario vaccinale vigente

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori:

Si tratta di Obiettivi raggiungibili non senza evidenti difficoltà di Risultato legati alla carenza di risorse (personale sanitario e mezzi).

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato): Obiettivo Risultato Atteso Indicatore

II.1.1 - 02 a) … II.1.1.2.1 – …

Azione 01: monitoraggio continuo delle coperture vaccinali raggiunte con creazione di un flusso informativo mediante report dettagliati e puntuali. Monitoraggio degli indicatori di organizzazione e di processo dell’attività vaccinale di routine. Indicatori di processo: dati di attività vaccinale e di sorveglianza delle malattie prevenibili (inviti alla vaccinazione, adesioni, indagini epidemiologiche effettuate, documentazione informativa) Indicatori di risultato: coperture vaccinali. Azione 02: attività di promozione dell’offerta vaccinale mediante l’applicazione di interventi mirati per ottenere una maggiore adesione alle vaccinazioni raccomandate mediante: chiamata attiva, campagne di comunicazione e interventi formativi ed educativi alle coorti interessate e/o ai genitori con coinvolgimento della medicina scolastica e dei PLS e MMG. Azione 03: applicazione delle attività previste dal Piano Nazionale di Eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita (PNEMRc 2010-2012), sia per l’attività vaccinale di recupero dei soggetti suscettibili al morbillo nelle varie coorti di nascita coinvolte, sia per l’attività di sorveglianza epidemiologica dei casi di morbillo e di rosolia congenita.

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Monitoraggio e report delle coperture

vaccinali U.O. Territoriale SEMP Il/i Responsabile/i pro-

tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Ved

i C

rono

pro

gram

ma

02 Chiamata attiva e formazione (scuola-PLS-MMG)

U.O. Territoriale SEMP

03 Attuazione dei Piani vaccinali (PNEMoRc) U.O. Territoriale SEMP

41 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 X X O O O O O O O O O O O Az. 02 X X O O O O O O O O O O O Az. 03 X X O O O O O O O O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

42 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

II.1 TABELLA RIEPILOGATIVA ASSISTENZA SANITARIA COLLETTIVA E NEGLI AMBIENTI DI VITA E DI LAVORO

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. CASELLA (Direttore Dipartimento di Prevenzione Medico)

Dr. FICARA (Direttore Dipartimento di Prevenzione Veterinario) II.1.1.b AREA : PROGRAMMI DI PREVENZIONE e di EDUCAZIONE ALLA SALUTE OBIETTIVO 02b : Controllo delle malattie prevenibili con strategie vaccinali

RESPONSABILE : Dr.ssa CONTRINO

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

b) Rispetto delle date per l’invio della relativa reportistica

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori: Si tratta di Obiettivi raggiungibili non senza evidenti difficoltà di Risultato legati alla carenza di risorse (personale sanitario e mezzi). B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato): Obiettivo Risultato Atteso Indicatore

II.1.1 - 02 a) … II.1.1.2.1 – …

Azione 01: creazione di un modulo di rilevazione unico e dettagliato per ogni singola vaccinazione nel rispetto delle coorti di nascita raccomandate e della popolazione residente. Azione 02: programmazione di scadenze improrogabili sull’invio dei report aggiornati da parte degli ambulatori territoriali. Azione 03: monitoraggio dei tempi di consegna dei report e della completezza dei dati richiesti.

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Creazione modulo unico di rilevazione U.O. SEMP Il/i Responsabile/i pro-

tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Ved

i C

rono

pro

gram

ma 02 Fissare scadenze improrogabili per l’invio

dei report U.O. SEMP

03 Monitoraggio delle date di invio e della qualità dei dati

U.O. Territoriale SEMP

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 X Az. 02 X Az. 03 O O O O O O O O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

43 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

II.1 TABELLA RIEPILOGATIVA ASSISTENZA SANITARIA COLLETTIVA E NEGLI AMBIENTI DI VITA E DI LAVORO

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. CASELLA (Direttore Dipartimento di Prevenzione Medico)

Dr. FICARA (Direttore Dipartimento di Prevenzione Veterinario) II.1.1.b AREA : PROGRAMMI DI PREVENZIONE e di EDUCAZIONE ALLA SALUTE OBIETTIVO 03 : Promozione e diffusione di programmi di educazione alla salute e di

corretti stili di vita

RESPONSABILE : Dr. NICITA

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Adozione ed attuazione del Piano Aziendale di Educazione alla Salute secondo linee guida regionali

b) Attuazione dei modelli organizzativi e funzionali delle U.O. di Educazione alla Salute secondo linee guida regionali

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori: ……

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato): Obiettivo Risultato Atteso Indicatore

II.1.1 - 03 a) … II.1.1.3.1 – …

Azione 01: - Lotta al Tabagismo

a) Giornata convegnistica sul fumo 31 Mag, 2012 con Uff. Scolastico Prov. b) Preparazione di fumetto sui danni del tabacco predisposto da ragazzi Istituti –

Sup.coadiuvati dall’A.S.P., c) stampa dell’opuscolo fumop a cura A.S.P., d) distrib. opuscolo a cura Uff. Scol Prov.le e) Manifesti sui danni del tabacco f) Distribuzione opuscolo sul fumo in gravidanza

Azione 02: Educazione nutrizionale pop. scolastica Proget. e distrib brochure illustrativa

Azione 03: Eccessivo introito spuntini calorici Attività didattica sperimentale in due istituti

Azione 04: Collaborazione con imprese alimentari Attività di informaz e formazione addetti imprese miglioramento della offerta e qualità

nutrizionale delle produzioni alimentari. (unitamente SIAN) Azione 05: Promozione e sostegno dell’allattamento al seno

Stampa e cura Distribuzione opuscolo e manifesto allatamento al seno Azione 06: Progetto Nazionale di promozione consumo di sale iodato; Azione 07: Progetto Nazionale Acido Folico con la Dieta Azione 08: Prevenzione degli incidenti domestici

a) Stampa e distribuzione opuscolo Incidenti domestici b) n. 4 Gruppi cammino anziani

44 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Azione 09: Prevenzione incidenti stradali a) n. 4 Gruppi Peer Education Scuole Superiori b) Formazione Istruttori Scuola Guida c) Gruppo di formazione per insegnanti coinvolti nei corsi per patenti svolti nelle scuole

pubbliche Azione 10: Lotta all’abuso di alcol N° 4 gruppi di Peer Education nelle Scuole Superiori Azione 11: Promozione dell’attività fisica

Gruppi di cammino per anziani in 4 Comuni della Provincia Azione 12: Uso razionale presidi sanitari (con Dip. Farmaco e PP.OO. )

a) attività prom. farmaci genereci materiale illustrativi (con Dip Farmaco) b) realizzazione eventi su consumi farmaci (con Dip. Farmaco) c) ricoveri impropri studi di massima d) ricoveri impropri progetto intervento (con PP.OO.) e) uso Pronto Soccorso codici bianch i(con PP.OO.)

Azione 13: Comuni ad alto rischio industriale (con Med. Lavoro e Dip Prev.) a) Presa di contatto comuni a rischio industriale (Priolo, Augusta, Melilli) b) Progettazione intervento su popolazione (con Amm.ni Com.li) c) Effettuazione intervento d) Contatto e progettazione con altri Comuni (Siracusa, Sortino, Floridia)

Azione 14: Attuazione dei modelli organizzativi e funzionali delle U.O. di Educazione alla Salute secondo linee guida regionali / Applicazione D.A. 16.03.2012 “Linee Guida Educazione alla Salute”

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Lotta al Tabagismo U.O. Ed. Salute /

Dispensario Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Ved

i Cro

nopr

ogra

mm

a

02 Educazione nutrizionale pop. scolastica U.O. ed Salute / SIAN / Med. Scolastica

03 Eccessivo introito spuntini calorici U.O. ed Salute / Med. Scolastica

04 Collaborazione con imprese alimentari U.O. ed Salute / SIAN 05 Promozione e sostegno dell’allattamento al

seno U.O. ed Salute / SIAN / Dip. Mat. Infantile

06 Progetto Nazionale di promozione consumo di sale iodato;

U.O. ed Salute / SIAN

07 Progetto Nazionale Acido Folico con la Dieta

U.O. ed Salute / SIAN

08 Prevenzione degli incidenti domestici U.O. ed Salute / Med. Lavoro

09 Prevenzione incidenti stradali U.O. ed Salute 10 Lotta all’abuso di alcol U.O. ed Salute / SERT 11 Promozione dell’attività fisica U.O. ed Salute 12 uso razionale presidi sanitari (con Dip.

Farmaco e PP.OO. ) U.O. ed Salute / DDSSOO

13 Comuni ad alto rischio industriale (con Med. Lavoro e Dip Prev.)

U.O. ed Salute / Med. Lavoro. Dip. Prev.

14 Applicazione D.A. 16.03.2012 “Linee Guida Educazione alla Salute”

Direzione Generale

45 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

C – CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 X O O O O O O O O O O O Az. 02 O O O O O O O O O Az. 03 O O O O O O O O Az. 04 O O O O O O O O Az. 05 X O O O O O O O O O O O Az. 06 X O O O O O O O Az. 07 O O O O O O O O Az. 08 O O O O O O O O O Az. 09 X O O O O O O O O O O O Az. 10 X O O O O O O O O O O O Az. 11 X O O O O O O O O O O O Az. 12 O O O O O O O O Az. 13 O O O O O O O O O Az. 14 O O O O O O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

46 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

II.1 TABELLA RIEPILOGATIVA ASSISTENZA SANITARIA COLLETTIVA E NEGLI AMBIENTI DI VITA E DI LAVORO

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. CASELLA (Direttore Dipartimento di Prevenzione Medico)

Dr. FICARA (Direttore Dipartimento di Prevenzione Veterinario) II.1.1.b AREA : PROGRAMMI DI PREVENZIONE e di EDUCAZIONE ALLA SALUTE OBIETTIVO 04 : Riduzione dell’uso improprio dei servizi sanitari

RESPONSABILE : Dr. NICITA

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Campagne di informazione sul corretto utilizzo dei servizi sanitari

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori: ……

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato): Obiettivo Risultato Atteso Indicatore

II.1.1 - 04 a) … II.1.1.4.1 – …

Azione 01: Pubblicazione informativa da distribuire alle dimissioni con magg. incidenza di ricoveri Azione 02: Convegno con i MMG unitamente al Servizio 2 Ass.to della Salute Azione 03: Azione informativa specifica target diagnosi con magg. incidenti ricoveri N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Pubblicazione informativa da distribuire

alle dimissioni con magg. incidenza di ricoveri

U.O. Ed. Salute Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Ved

i C

rono

prog

ram

ma 02 Convegno con gli MMG unitamente al

Serv. 2 Ass.to Sanità U.O.C. Cure Primarie U.O. Ed. Salute

03 Azione informativa specifica target diagnosi con magg. incidenti ricoveri

Dip. Medicina U.O. ed. Salute

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O O O O O O Az. 02 O O O O O O O O Az. 03 O O O O O O O O O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

47 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

II.1 TABELLA RIEPILOGATIVA ASSISTENZA SANITARIA COLLETTIVA E NEGLI AMBIENTI DI VITA E DI LAVORO

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. CASELLA (Direttore Dipartimento di Prevenzione Medico)

Dr. FICARA (Direttore Dipartimento di Prevenzione Veterinario) II.1.1.b AREA : PROGRAMMI DI PREVENZIONE e di EDUCAZIONE ALLA SALUTE OBIETTIVO 05 : Estensione degli Screening Oncologici e aumento delle adesioni

RESPONSABILE : Dr.ssa MALIGNAGGI

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI: a) Incremento del rapporto Popolazione invitata / Popolazione target

b) Incremento del rapporto Popolazione aderente / Popolazione invitata

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori:

Gli obiettivi specifici dell’ASP di Siracusa sono: 1: Avvio screening mammografico zona sud dell’ASP entro maggio 2012 2: Estensione screening colon-retto a 4 comuni della provincia di Siracusa entro 30 giugno 2012 3: Estensione screening colon-retto a 10 comuni della provincia di Siracusa entro dicembre 2012 4: Estensione screening colon-retto a tutti i comuni della provincia di Siracusa entro 31 dicembre 2013 5: Estensione screening mammografico al comune di Siracusa entro 31 dicembre 2012 6: Estensione screening mammografico alla zona Nord dell’ASP entro 31 dicembre 2013

Tabella II.1 / Area 1 / Obiettivo 06 / A - Risultato: a) Risultato a) Screening: Incremento Estensione … – Referenti: Dr.ssa Malignaggi B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato): Incremento del rapporto Popolazione invitata / Popolazione target Obiettivo Risultato Atteso Indicatore

II.1.1 - 05 a) … c) II.1.1.5.1 – Incremento del rapporto Popolazione invitata / Popolazione target

Azione 1: Analisi epidemiologica, Analisi dei Servizi esistenti, Delibera individuazione CTS e Referenti Screening, Individuazione locali CGS, Acquisizione personale CGS Azione 2: Acquisizione dai Comuni anagrafe della popolazione bersaglio residente Azione 3: Incontri con operatori Consultori per organizzazione attività Azione 4: Stipula convenzione con Centro Lettura Pap-test dell’ASP di Catania e attivazione servizio trasporti di prelievi e referti Azione 5: Convenzione con Poste Italiane per gestione inviti Azione 6: Formazione del personale Azione 7: Preparazione liste di invito Azione 8: Avvio screening Pap-test Azione 9: Campagna di sensibilizzazione e informazione

48 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Azione 10: Avvio screening mammografico nel comune di Siracusa Azione 11: Acquisto software Azione 12: Avvio screening colon-retto nel comuni di Siracusa Azione 13: Avvio screening mammografico zona sud (Avola, Noto, Pachino, Rosolini, Portopalo, Palazzolo A., Buscemi, Buccheri, Cassaro e Ferla) Azione 14: Estensione screening colon-retto a 4 comuni provincia di Siracusa Azione 15: Estensione screening colon-retto a 10 comuni provincia di Siracusa Azione 16: Estensione screening colon-retto a tutti i comuni della Provincia di Siracusa Azione 17: Estensione screening mammografico al comune di Siracusa e comuni limitrofi (Priolo, Floridia, Solarino, Canicattini Bagni, Sortino) Azione 18: Estensione screening mammografico zona Nord della Provincia di Siracusa (Melilli, Augusta, Lentini, Carlentini, Francofonte) N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Analisi epidemiologica, …., Delibera

individuazione CTS e Referenti Screening, CSAT UOC Personale

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Fatto Dicembre 2009

02 Anagrafe della popolazione bersaglio residente

SIL

Fatto febbraio 2010

03 Incontri con operatori Consultori CGS Fatto Marzo 2010

04 Stipula convenzione con Centro Lettura Pap-test

Affari Generali e Legali Fatta giugno 2010

05 Convenzione con Poste Italiane per gestione inviti

Affari Generali e Legali

Delegato UOC

Maggio 2010

06 Formazione del personale Ufficio formazione Aprile 2010 07 Preparazione liste di invito CGS Maggio 2010 08 Avvio screening Pap-test CGS Giugno 2010 09 Campagna di sensibilizzazione e

informazione U.O.S. CGS U.O.S. Ed. alla Salute UfficioStampa URP

Fatto Agosto 2010

10 Avvio screening mammografico nel comune di Siracusa

CGS Settembre 2010

11 Acquisto software U.O.C. Provveditorato Luglio 2011 12 Avvio screening colon-retto nel comune di

Siracusa CGS luglio 2011

13 Avvio screening mammografico zona sud

Dip. Scienze Radiolog. CGS

30/05/2012

14 Estensione screening colon-retto a 4 comuni provincia di Siracusa

CGS, Servizio di End. Dig. Osp. Umberto I°, UOC Laboratorio Analisi Osp. Umberto I

30/06/2012

15 Estensione screening colon-retto a 10 comuni provincia di Siracusa

Come sopra 31/12/2012

16 Estensione screening colon-retto a tutti i comuni della Provincia di Siracusa

Come sopra 31/12/2013

17 Estensione screening mammografico al comune di Siracusa e comuni limitrofi

Dip.Scienze Radiolog. CGS

31/12/2012

18 Estensione screening mammografico zona Nord della Provincia di Siracusa

Come sopra 31/12/2013

49 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Azione 01 X Azione 02 X Azione 03 X Azione 04 X Azione 05 X Azione 06 X Azione 07 X Azione 08 x x x x x x x x x Azione 09 x x x x x x x x Azione 10 x x x x Azione 11 x Azione 12 x x x x Azione 13 o Azione 14 o Azione 15 o Azione 16 o Azione 17 o Azione 18 o o o o

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

50 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Tabella II.1 / Area 1 / Obiettivo 06 / A - Risultato: b) Risultato b) Screening: Incremento Adesione … – Referenti: Dr.ssa Malignaggi B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato): Incremento del rapporto Popolazione aderente / Popolazione invitata Obiettivo Risultato Atteso Indicatore

II.1.1 - 05 b) … II.1.1.5.2 – …

Azione 01: Campagne periodiche di Informazione e Sensibilizzazione attraverso conferenze, opuscoli informativi, TV locali, stampa locale , manifesti, volantinaggio ecc), in collaborazione con CGS, Ed. alla Salute, URP, Ufficio Stampa , associazioni di volontariato entro dicembre 2012 Azione 02: Invio di una lettera di sollecito ai non responders dopo 3 mesi dal precedente invito Azione 03: Incontri con i MMG entro dicembre 2012 Azione 04: Offerta dello screening ai/alle detenuti/e delle Case Circondariali entro dicembre 2013 N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Campagne di Informazione e Sensibiliz.ne: U.O.S. CGS

U.O.S. Ed. alla Salute UfficioStampa

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Luglio 2011

02 Invio lettere di sollecito ai non responders CGS 01/01/ 2012 03 Incontri con i MMG CGS

Ed. alla Salute Ufficio Stampa

30/06/2012

04 Offerta screening Case Circondariali CGS 31/12/2013 C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 x x x x o o o o o o o Az. 02 x o o o o o o o Az. 03 o o o o o o o Az. 04 o o o o

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

51 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

II.1 TABELLA RIEPILOGATIVA ASSISTENZA SANITARIA COLLETTIVA E NEGLI AMBIENTI DI VITA E DI LAVORO

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. CASELLA (Direttore Dipartimento di Prevenzione Medico)

Dr. FICARA (Direttore Dipartimento di Prevenzione Veterinario) II.1.2 AREA : SICUREZZA ALIMENTARE OBIETTIVO 01 : Garantire la sicurezza del consumatore dando piena attuazione ai piani

regionali di controllo ufficiale sugli alimenti e rispettando i flussi informativi verso la Regione

RESPONSABILE : Dr. LA VIGNERA (eventuale collaborazione con la Dr.ssa Contrino)

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Rapporto tra il numero di ispezioni, campionamenti e analisi effettuate dalle ASP e il numero di ispezioni, campionamenti e analisi programmate dal Dipartimento ASOE (100%)

b) Rispetto dei flussi informativi (15 luglio, 15 gennaio, scadenze ministeriali)

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori:

……

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato): Obiettivo Risultato Atteso Indicatore

II.1.2 - 01 a) … II.1.2.1.1 – …

Azione 01: Analisi degli OSA presenti in archivio Azione 02: Ispezioni e campionatura degli OSA selezionati Azione 03: Raccordo con I.Z.S. e invio campioni Azione 04: Invio Flussi

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Analisi degli OSA presenti in archivio U.O.C. Igiene Alimenti

O.A. Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

15/12/2012

02 Ispezioni e campionatura degli OSA selezionati

U.O.C. Igiene Alimenti O.A.

15/12/2012

03 Raccordo con I.Z.S. e invio campioni U.O.C. Igiene Alimenti O.A.

15/12/2012

04 Invio Flussi U.O.C. Igiene Alimenti O.A.

Decreto Ministeriale

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 X X X X X X X X X O O O O O O O O O O O Az. 02 X X X X X X X X X O O O O O O O O O O O Az. 03 X X X X X X X X X O O O O O O O O O O O Az. 04 X X X X X O O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

52 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

II.1 TABELLA RIEPILOGATIVA ASSISTENZA SANITARIA COLLETTIVA E NEGLI AMBIENTI DI VITA E DI LAVORO

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. CASELLA (Direttore Dipartimento di Prevenzione Medico)

Dr. FICARA (Direttore Dipartimento di Prevenzione Veterinario) II.1.2 AREA : SICUREZZA ALIMENTARE OBIETTIVO 02 : Migliorare l’efficienza del sistema rapido di allerta (RASFF) regionale

RESPONSABILE : Dr. LA VIGNERA (eventuale collaborazione con la Dr.ssa Contrino)

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Dotazione minima di tutti i punti di contatto di ciascuna ASP del sistema rapido di allerta per gli alimenti e i mangimi (collegamento ad internet, indirizzo di posta elettronica dedicato, fax) e riduzione dei tempi di accertamento conseguenti alla notifica di allerta (max 1 settimana dalla notifica)

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori:

L’U.O.C. e le UU.OO.SS. sono fornite di tutte le apparecchiature necessarie per l’espletamento del Servizio. Le procedure si concludono mediamente entro 72 ore.

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore

II.1.2 - 02 a) … II.1.2.2.1 – …

Azione 01: Acquisizione notifica dell’allerta da parte degli Enti preposti Azione 02: Notifica ai Distretti interessati Azione 03: Eventuale sequestro dell’alimento allertato Azione 04: Riscontro dei controlli nei tempi stabiliti Azione 05: Comunicazione all’Ente segnalatore

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Acquisizione notifica dell’allerta U.O.C. Igiene Alimenti

O.A. Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

I tempi sono dati dall’allerta da parte degli Enti. La procedura di allerta è già attiva e si conclude entro 72 ore

02 Notifica ai Distretti interessati U.O.C. Igiene Alimenti O.A.

03 Eventuale sequestro dell’alimento allertato U.O.C. Igiene Alimenti O.A.

04 Riscontro dei controlli nei tempi stabiliti U.O.C. Igiene Alimenti O.A.

05 Comunicazione all’Ente segnalatore U.O.C. Igiene Alimenti O.A.

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 Az. 02 Az. 03 Az. 04 Az. 05

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

53 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

II.1 TABELLA RIEPILOGATIVA ASSISTENZA SANITARIA COLLETTIVA E NEGLI AMBIENTI DI VITA E DI LAVORO

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. CASELLA (Direttore Dipartimento di Prevenzione Medico)

Dr. FICARA (Direttore Dipartimento di Prevenzione Veterinario) II.1.3 AREA : SANITA’ VETERINARIA OBIETTIVO 01 : Eradicazione della Brucellosi Ovi-Caprina

RESPONSABILE : Dr.ssa FULGONIO

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI: a) Raggiungere il 99% di Aziende indenni o ufficialmente indenni

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori:

Gli obiettivi del DG per l’anno 2011 sono stati raggiunti solo per il notevole impegno di quanti operanti in questo Servizio di Sanità Animale, che hanno sopperito alla carenza di risorse lavorando ben oltre il normale debito orario, con un piano di recupero ferie disposto dalla Direzione, e mai potuto attuare, con il progetto finalizzato, che ha consentito l’utilizzo di somme a destinazione vincolata, per disporre di un aumento di ore di attività da assegnare ai veterinari ACN impiegati nei piani di eradicazione. I tempi di ricontrollo disposti negli obiettivi per l’anno 2012 sono di molto inferiori rispetto a quelli del 2011, anno in cui, peraltro, non è stato possibile ricontrollare per brucellosi, molti allevamenti U.I. Si ritiene quindi di poter affermare che, senza un aumento delle risorse veterinarie, per l’anno 2012 gli obiettivi di eradicazione difficilmente potranno essere raggiunti. B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato): Obiettivo Risultato Atteso Indicatore

II.1.3 - 01 a) … II.1.3.1.1 – …

Azione 01: Pianificazione e programmazione, da parte del responsabile dellUOC di Sanità Animale, del carico di lavoro con assegnazione ai veterinari dirigenti, della responsabilità della gestione delle aziende focolai, con l'ausilio degli specialisti ambulatoriali di Area A .I veterinari dell UU.OO.SS. Territoriali effettueranno il ricontrollo nelle aziende positive in un periodo compreso tra i 21 gg e i 30 gg, inserendo l'intervento sui sistemi informativi dell'azienda e sul Sanan Azione 02: Dovranno essere controllate in ogni anno solare, tutte le aziende ovi-caprine da riproduzione controllabili e tutti gli animali superiori ai 6 mesi di età in esse presenti e controllabili ai sensi della specifica normativa sanitaria vigente Azione 03: I Responsabili dell UU.OO.SS. Territoriali pianificano e controllano e programmano gli interventi sanitari secondo la qualifica sanitaria, eseguono gli interventi sanitari nelle aziende con focolaio attivo e con qualifica intermedia, verificando il rispetto dei tempi di ricontrollo

54 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Rispetto dei tempi di reingresso

nei focolai (21-30 giorni); Interne : Dipartimento di prevenzione e veterinaria, UOC di Sanità Animale, UU.OO.SS. Territoriali Esterne: Allevatori, I.Z.S. Sezioni di Catania e di Ragusa, Sindaci , Forze dell'Ordine

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Numero medio di giorni che intercorre tra un controllo ed il successivo nelle aziende infette, fino ad estinzione del focolaio stesso. Valore indicatore al 31/12/2011: 49 gg Valore indicatore al 31/12/2012 <_30gg Al 31/12/2013 :<_ 30gg Al 31/12/2014:<_ 30gg

02 Controllo annuale del 100% delle aziende e dei capi sensibili;

Interne : Dipartimento di prevenzione e veterinaria, UOC di Sanità Animale, UU.OO.SS. Territoriali Esterne: Allevatori, I.Z.S. Sezioni di Catania e di Ragusa, Sindaci , Forze dell'Ordine

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Numero di Aziende ovi-caprine controllate/ N.az. Ovi-caprine controllabili dal sistema informativo aziendale e dal Sanan. Valore indicatore31/12/2011 100% Al 31/12/2012 100% Al 31/12/2013 100% Al 31/12/2014 100%

03 Aumento minimo del 2% su base provinciale delle aziende ufficialmente indenni (con riferimento ai contesti provinciali ove non sia stato raggiunto il 100%).

Interne: Dipartimento di prevenzione e veterinaria, UOC di Sanità Animale, UU.OO.SS. Territoriali Esterne: Allevatori, I.Z.S. Sezioni di Catania e di Ragusa, Sindaci , Forze dell'Ordine

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

21gg / tre mesi

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Az. 02 x x 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Az. 03 x x 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

55 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

II.1 TABELLA RIEPILOGATIVA ASSISTENZA SANITARIA COLLETTIVA E NEGLI AMBIENTI DI VITA E DI LAVORO

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. CASELLA (Direttore Dipartimento di Prevenzione Medico)

Dr. FICARA (Direttore Dipartimento di Prevenzione Veterinario) II.1.3 AREA : SANITA’ VETERINARIA OBIETTIVO 02 : Eradicazione della Brucellosi Bovina

RESPONSABILE : Dr.ssa FULGONIO

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI: a) Raggiungere il 99% di Aziende indenni o ufficialmente indenni

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori:

Gli obiettivi del DG per l’anno 2011 sono stati raggiunti solo per il notevole impegno di quanti operanti in questo Servizio di Sanità Animale, che hanno sopperito alla carenza di risorse lavorando ben oltre il normale debito orario, con un piano di recupero ferie disposto dalla Direzione, e mai potuto attuare, con il progetto finalizzato, che ha consentito l’utilizzo di somme a destinazione vincolata, per disporre di un aumento di ore di attività da assegnare ai veterinari ACN impiegati nei piani di eradicazione. I tempi di ricontrollo disposti negli obiettivi per l’anno 2012 sono di molto inferiori rispetto a quelli del 2011, anno in cui, peraltro, non è stato possibile ricontrollare per brucellosi, molti allevamenti U.I. Si ritiene quindi di poter affermare che, senza un aumento delle risorse veterinarie, per l’anno 2012 gli obiettivi di eradicazione difficilmente potranno essere raggiunti. B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato): Obiettivo Risultato Atteso Indicatore

II.1.3 - 02 a) … II.1.3.2.1 – …

Azione 01: Pianificazione e programmazione, da parte del responsabile della UOC Sanità Animale, del carico di lavoro con assegnazione ai veterinari dirigenti della responsabilità della gestione delle aziende focolai, con l'ausilio degli specialisti ambulatoriali di Area A. I veterinari delle UU.OO. territoriali effettueranno il ricontrollo nelle aziende positive tra un controllo e l'altro compreso tra un minimo di 21gg ed un massimo di 30 gg inserendo l'intervento nei sistemi informativo aziendale e nel SANAN. Azione 02: Dovranno essere controllate in ogni anno solare tutte le aziende bovine da riproduzione controllabili e tutti gli animali superiori a 12 mesi di età in esse presenti e controllabili ai sensi della specifica normativa sanitaria vigente Azione 03: Il Responsabile del Servizio di Sanità animale programma il numero di controlli da effettuare su base distrettuale per ogni anno in relazione al N. di aziende presenti nel territorio di competenza al 31 dicembre. I veterinari dirigenti di Area A dei distretti individuano le aziende da sottoporre al controllo secondo le analisi dei fattori di rischio e inseriscono la check-list sul SIV sezione controlli

56 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Azione 04: I Responsabili delle UU.OO.SS.T pianificano e programmano gli interventi sanitari secondo la qualifica sanitaria, eseguono gli interventi sanitari nelle aziende con focolaio attivo e con qualifica intermedia, verificando il rispetto dei tempi di ricontrollo N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro)

01 Rispetto dei tempi di reingresso nei focolai (21-30 giorni);

Interne: Dipart. di Prevenzione Veterinaria, UOC di Sanità Animale e UU.OO.SS. Territoriali. Esterne: Allevatori, I.Z.S. sez. Di Ragusa e di Catania; Forza dell'Ordine e Carabinieri del Nas

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Numero medio di giorni che intercorre tra un controllo e il successivo nelle aziende infette fino ad estinzione del focolaio stesso. Valore indicatore al 31/12/2011: 49 gg. Valore indicatore al 31/12/2012: <_ 30 GG 31/12/2013: <_30 GG 31/12/2014<_ 30 GG

02 Controllo annuale del 100% delle aziende e dei capi sensibili;

Interne: Dipart. di Prevenz. Veterinaria, UOC di Sanità Animale e UU.OO.SS. Territoriali. Esterne: Allevatori, I.Z.S. sez. di Ragusa e di Catania; Forze dell'Ordine e Carabinieri del Nas

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Numero aziende bovine controllate /n. aziende bovine controllabili dal sistema informativo aziendale e dal SANAN. Valore indicatore al 31/12/2011: 100% al 31/12/2012: 100% al 31/12/2013: 100% al 31/12/2014: 100%

03 Controllo pianificato del 5% delle Aziende bovine a rischio elevato, scelte sulla base dei criteri individuati per la verifica del rispetto della normativa in tema di identificazione e registrazione

Interne: Servizio Sanità Animale, UU.OO. Territoriali del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria. Soggetti esterni coinvolti: gli allevatori

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

N. controlli effettuati con check-list/ N. controlli programmati: Valore indicatore al 31/1272011: 80% Al 31/12/2012: 99% Al 31/12/2013: 99% Al 31/12/2014: 99%

57 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

04 Aumento minimo del 2% su base provinciale delle aziende ufficialmente indenni (con riferimento ai contesti provinciali ove non sia stato raggiunto il 100%).

Servizio Sanità Animale, UU.OO. Territoriali del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria.

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

21 gg /tre mesi

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Az. 02 x x 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Az. 03 x x 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Az. 04 x x 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

58 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

II.1 TABELLA RIEPILOGATIVA ASSISTENZA SANITARIA COLLETTIVA E NEGLI AMBIENTI DI VITA E DI LAVORO

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. CASELLA (Direttore Dipartimento di Prevenzione Medico)

Dr. FICARA (Direttore Dipartimento di Prevenzione Veterinario) II.1.3 AREA : SANITA’ VETERINARIA OBIETTIVO 03 : Eradicazione della Tubercolosi Bovina

RESPONSABILE : Dr.ssa FULGONIO

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Raggiungere il 99,8% di Aziende bovine ufficialmente indenni

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori:

Gli obiettivi del DG per l’anno 2011 sono stati raggiunti solo per il notevole impegno di quanti operanti in questo Servizio di Sanità Animale, che hanno sopperito alla carenza di risorse lavorando ben oltre il normale debito orario, con un piano di recupero ferie disposto dalla Direzione, e mai potuto attuare, con il progetto finalizzato, che ha consentito l’utilizzo di somme a destinazione vincolata, per disporre di un aumento di ore di attività da assegnare ai veterinari ACN impiegati nei piani di eradicazione. I tempi di ricontrollo disposti negli obiettivi per l’anno 2012 sono di molto inferiori rispetto a quelli del 2011, anno in cui, peraltro, non è stato possibile ricontrollare per brucellosi, molti allevamenti U.I. Si ritiene quindi di poter affermare che, senza un aumento delle risorse veterinarie, per l’anno 2012 gli obiettivi di eradicazione difficilmente potranno essere raggiunti. B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato): Obiettivo Risultato Atteso Indicatore

II.1.3 - 03 a) … II.1.3.3.1 – … Azione 01: Pianificazione e programmazione, da parte del Responsabile della UOC Sanità Animale, del carico di lavoro con assegnazione ai veterinari dirigenti, della responsabilità della gestione delle aziende focolai, con l'ausilio degli specialisti ambulatoriali di Area A. I veterinari nelle UU.OO. Territoriali effettueranno il ricontrollo nelle aziende positive tra un minimo di 42 gg ad un massimo di 65 gg, inserendo l'intervento nei Sistemi informativi aziendali e del Sanan; Azione 02: Dovranno essere controllate, durante ogni anno solare, tutte le aziende bovine da riproduzione controllabili e tutti gli animali superiori ai 42 gg, 6 settimane, di età in esse presenti e controllabili ai sensi della specifica normativa sanitaria vigente, pianificando la programmazione degli interventi sanitari, verificando il carico di lavoro e pianificando le attività con assegnazione delle aziende ai singoli veterinari dirigenti di Area A. Azione 03: Provvedere a svolgere, non oltre 15 gg,dal ricevimento del mod.10/33 da parte del macello, le opportune indagini e le prove diagnostiche nell'allevamento U.I. di provenienza, per le quali sono state riscontrate al macello lesioni tubercolari. Azione 04: I Responsabili delle UU.OO.SS. Territoriali pianificano e programmano gli interventi sanitari secondo la qualifica sanitaria, eseguono gli interventi nelle aziende con focolaio attivo e con qualifica intermedia, verificando il rispetto dei tempi di ricontrollo

59 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Rispetto dei tempi di reingresso nei focolai

(42-65 giorni) Interne: Dipart. di Prevenzione Veterinaria, UOC sanità Animale, UU.OO.SS. Territoriali Esterne: Allevatori,I.Z.S. Sezioni di Catania e di Ragusa, Sindaci e forze dell'Ordine

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Numero medio di giorni che intercorre tra un controllo ed il successivo nelle aziende infette, fino ad estinzione del focolaio stesso. Valore indicatore al 31/12/2011:

02 Controllo annuale del 100% delle aziende e dei capi sensibili

Interne: Dipart. di Prevenzione Veterinaria, UOC sanità Animale, UU.OO.SS. Territoriali Esterne: Allevatori,I.Z.S. Sezioni di Catania e di Ragusa, Sindaci e forze dell'Ordine

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Numero di aziende bovine controllate/ numero di aziende bovine controllabili. Valore indicatore al 31/12/2011: 100% Al 31/12/2012: 100% Al 31/12/2013: 100% Al 31/12/2014: 100%

03 Rispetto dei tempi di ricontrollo (15 giorni) nelle aziende U.I. per le quali vengono segnalate dal macello lesioni anatomo-patologiche riferibili a Tbc

Interne: Dipart. di Prevenzione Veterinaria, UOC sanità Animale, UU.OO.SS. Territoriali Esterne: Allevatori,I.Z.S. Sezioni di Catania e di Ragusa, Sindaci e forze dell'Ordine

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Entro 15 gg dalla comunicazione del mod. 10/33 dal parte del macello

04 Pianificazione e programmazione interventi sanitari

Interne: Dipart. di Prevenzione Veterinaria, UOC sanità Animale, UU.OO.SS. Territoriali Esterne: Allevatori,I.Z.S. Sezioni di Catania e di Ragusa, Sindaci e forze dell'Ordine

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Tutti i capi di età> a 6 settim. neg.ad almeno 2 prove IDT praticate a distanza di 60 gg dall' allontanamento e la seconda dai 2 ai 10 mesi dalla seconda.

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Az. 02 x x 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Az. 03 x x 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Az. 04 x x 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

60 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

II.1 TABELLA RIEPILOGATIVA ASSISTENZA SANITARIA COLLETTIVA E NEGLI AMBIENTI DI VITA E DI LAVORO

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. CASELLA (Direttore Dipartimento di Prevenzione Medico)

Dr. FICARA (Direttore Dipartimento di Prevenzione Veterinario) II.1.3 AREA : SANITA’ VETERINARIA OBIETTIVO 04 : Eradicazione della Leucosi Bovina Enzootica

RESPONSABILE : Dr.ssa FULGONIO

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Raggiungere il 99,8% di Aziende bovine ufficialmente indenni

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori:

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato): Obiettivo Risultato Atteso Indicatore

II.1.3 - 04 a) … II.1.3.4.1 – … Azione 01: Dovranno essere controllate, in ogni anno solare, il 100% delle aziende bovine da riproduzione controllabili e tutti gli animali superiori ai 12 mesi di età in esse presenti e controllabili Non sono presenti focolai N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Controllo 100% aziende bovine Interne:

Dipartimento di prevenzione Veterinaria, UOC sanità Animale, UU.OO.SS. Territoriali Esterne: Allevatori,I.Z.S. Sezioni di Catania e di Ragusa, Sindaci e forze dell'Ordine

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

N. Az. bovine controllate /N. Az. Bovine controllabili, tratte dal Sistema informativo aziendale e dal Sanan. Valore indicatore al 31/12/2011: 100% Al 31/12/2012: 100% Al 31/12/2013: 100% Al 31/12/2014 100%

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 x x 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

61 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

II.1 TABELLA RIEPILOGATIVA ASSISTENZA SANITARIA COLLETTIVA E NEGLI AMBIENTI DI VITA E DI LAVORO

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA: Dr. CASELLA (Direttore Dipartimento di Prevenzione Medico)

Dr. FICARA (Direttore Dipartimento di Prevenzione Veterinario)

II.1.3 AREA : SANITA’ VETERINARIA

OBIETTIVO 05 : Potenziamento della sorveglianza epidemiologica nei confronti dell’influenza aviaria

RESPONSABILE : Dr.ssa FULGONIO

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Elaborare, adottare e aggiornare semestralmente un manuale operativo aziendale per la gestione dei focolai dell’influenza aviaria

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori:

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato): Obiettivo Risultato Atteso Indicatore

II.1.3 - 05 a) … II.1.3.5.1 – …

Azione 01: In base al piano regionale viene effettuata la programmazione delle attività da svolgere nel territorio dell' ASP, per ogni anno,che vedono coinvolti tutti gli allevamenti avicoli rurali. Il numero di aziende da controllare viene ripartito su base distrettuale Azione 02: Nell'anno 2012 si procederà alla elaborazione ed adozione di un manuale operativo aziendale per la gestione dei focolai di Influenza Aviaria, secondo i modelli elaborati dal Centro di Referenza e dal Ministero della Salute; negli anni successivi si procederà semestralmente al suo eventuale aggiornamento

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Esecuzione pianificata del piano regionale

di sorveglianza Interni: Dipartimento di Prevenzione veterinaria,UOC di Sanità Animale, UU.OO.SS. Territoriali. Esterni: Allevatori, Sindaci, Forze dell'Ordine

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

N. di Az. Avicole controllate/ N. az. Avicole programmate da controllare Valore indicatore al 31/12/2011: 100% Al 31/12/2012 95% Al 31/12/2013 95% Al 31/12/2014: 95%

02 Elaborazione, adozione ed aggiornamento semestrale di un manuale operativo aziendale per la gestione dei focolai

Dipartimento di Prevenzione veterinaria,UOC di Sanità Animale, UU.OO.SS. Territoriali

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Valore di indicatore al 31/12/2011:0 Al 31/12/2012:1 Al 31/12/2013:2 Al 31/12/2014:2

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 x x 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Az. 02 x x 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

62 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

II.1 TABELLA RIEPILOGATIVA ASSISTENZA SANITARIA COLLETTIVA E NEGLI AMBIENTI DI VITA E DI LAVORO

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA: Dr. CASELLA (Direttore Dipartimento di Prevenzione Medico)

Dr. FICARA (Direttore Dipartimento di Prevenzione Veterinario)

II.1.3 AREA : SANITA’ VETERINARIA

OBIETTIVO 06 : Potenziamento della sorveglianza epidemiologica nei confronti delle malattie vescicolari

RESPONSABILE : Dr.ssa FULGONIO

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Elaborare, adottare e aggiornare semestralmente un manuale operativo aziendale per la gestione dei focolai di malattie vescicolari

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori:

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore

II.1.3 - 06 a) … II.1.3.6.1 – …

Azione 01: Programmazione delle attività da svolgere,per ogni anno, nel territorio dell' ASP, effettuata in base al piano regionale,che coinvolge tutti gli allevamenti di suini. Il numero delle aziende viene ripartito su base distrettuale. Azione 02: Nell'anno 2012 si procederà alla elaborazione ed adozione di un manuale operativo aziendale per la gestione dei focolai di Malattia Vescicolare da enterovirus, secondo i modelli elaborati dal Centro di Referenza e dal Ministero della Salute; negli anni successivi si procederà semestralmente al suo eventuale aggiornamento

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Esecuzione del piano di sorveglianza

nazionale nei confronti della malattia vescicolare da enterovirus dei suini

Interni: Dipartimento di Prevenzione veterinaria,UOC di Sanità Animale, UU.OO.SS. Territoriali. Esterni: Allevatori, Sindaci, Forze dell'Ordine

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

N. di Az. suine controllate/ N. az. Suine programmate da controllare Valore indicatore al 31/12/2011: 100% Al 31/12/2012 95% Al 31/12/2013 95% Al 31/12/2014: 95%

02 Elaborazione, adozione ed aggiornamento semestrale di un manuale operativo aziendale per la gestione dei focolai di malattie vescicolari

Dipartimento di Prevenzione veterinaria,UOC di Sanità Animale, UU.OO.SS. Territoriali

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Valore di indicatore al 31/12/2011:0 Al 31/12/2012:1 Al 31/12/2013:2 Al 31/12/2014:2

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 x x 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Az. 02 x x 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

63 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

II.1 TABELLA RIEPILOGATIVA ASSISTENZA SANITARIA COLLETTIVA E NEGLI AMBIENTI DI VITA E DI LAVORO

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA: Dr. CASELLA (Direttore Dipartimento di Prevenzione Medico)

Dr. FICARA (Direttore Dipartimento di Prevenzione Veterinario)

II.1.3 AREA : SANITA’ VETERINARIA

OBIETTIVO 07 : Incentivare i piani di controllo delle nascite, le acquisizioni e le adozioni consapevoli

RESPONSABILE : Dr. FICARA

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Campagne informative alla popolazione (brochure, ecc.) e in particolare a quella scolastica

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori:

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato): Obiettivo Risultato Atteso Indicatore

II.1.3 - 07 a) … II.1.3.7.1 – …

Azione 01: Avvio di una campagna di informazione mirata, con incontri tematici, per un corretto rapporto uomo animale, con il coinvolgimento delle amministrazioni scolastiche; Azione 02: Attuazione degli incontri previsti dalla campagna informativa Azione 03: Campagna per l’adozione dei cuccioli e soggetti adulti giudicati “adottabili”, con controllo sanitario degli animali e sterilizzazione dei soggetti, al raggiungimento dell’età idonea; Azione 04: Sensibilizzazione dei Sindaci in merito all’utilità della sterilizzazione per i cani di proprietà e di quelli che stazionano presso le aziende zootecniche.

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Richiesta di incontro con i Dirigenti

scolastici per la pianificazione degli eventi informativi ed educativi

U.O.C. SIAPZ. * Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

31/12/2012

02 Individuazione dei contenuti da illustrare nel corso degli incontri e da pubblicizzare attraverso brochure e sito internet

U.O.C. SIAPZ. * 31/12/2012

03 Illustrazione ai sindaci dei comuni della provincia dei possibili vantaggi derivanti dagli incentivi alla sterilizzazione degli animali di proprietà e di quelli che gravitano attorno alle aziende zootecniche.

U.O.C. SIAPZ. * 31/12/2012

04 Organizzazione e svolgimento degli incontri presso gli istituti scolastici della provincia, con somministrazione di questionari sul gradimento e sull’efficacia

U.O.C. SIAPZ. * 31/12/2012

* Servizio Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 x x 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Az. 02 x x 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Az. 03 x x 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Az. 04 x x 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

64 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

II.1 TABELLA RIEPILOGATIVA ASSISTENZA SANITARIA COLLETTIVA E NEGLI AMBIENTI DI VITA E DI LAVORO

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. CASELLA (Direttore Dipartimento di Prevenzione Medico)

Dr. FICARA (Direttore Dipartimento di Prevenzione Veterinario) II.1.3 AREA : SANITA’ VETERINARIA OBIETTIVO 08 : Monitorare il fenomeno delle morsicature

RESPONSABILE : Dr. FICARA

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Report morsicature

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori:

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato): Obiettivo Risultato Atteso Indicatore

II.1.3 - 08 a) … II.1.3.8.1 – … Attraverso il software in dotazione al Servizio sarà possibile un’agevole valutazione statistica dei dati relativi agli episodi di morsicatura. Al fine di uniformare i criteri di valutazione dei cani morsicatori, è stata adottata una scheda per l’attribuzione di un punteggio, in base al quale viene il profilo di rischio del cane. Nonostante la scadenza del termine di validità dell’O.M. 03.03.2009, si ritiene comunque necessaria l’adozione delle azioni da essa previste, specie nell’ipotesi di un’eventuale proroga. Azione 01: Istituire e aggiornare il registro dei cani individuati a rischio potenzialmente elevato (art. 3 dell’O.M. 03.03.2009) Azione 02: Reportistica sulle morsicature N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Istituire e aggiornare il registro dei cani

individuati a rischio potenzialmente elevato (art. 3 dell’O.M. 03.03.2009)

U.O.C. SIAPZ. * Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

31/05/2012

02 Reportistica sulle morsicature U.O.C. SIAPZ. * 31/05/2012 * Servizio Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 x x 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Az. 02 x x 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

65 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

II.1 TABELLA RIEPILOGATIVA ASSISTENZA SANITARIA COLLETTIVA E NEGLI AMBIENTI DI VITA E DI LAVORO

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. CASELLA (Direttore Dipartimento di Prevenzione Medico)

Dr. FICARA (Direttore Dipartimento di Prevenzione Veterinario) II.1.3 AREA : SANITA’ VETERINARIA OBIETTIVO 09 : Verificare la corretta gestione delle strutture di ricovero per cani e gatti

e delle colonie feline

RESPONSABILE : Dr. FICARA

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Ispezionare almeno il 99% delle strutture

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori:

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato): Obiettivo Risultato Atteso Indicatore

II.1.3 - 09 a) … II.1.3.9.1 – …

Al fine di uniformare i criteri di esecuzione delle ispezioni presso le strutture di ricovero, è stato approntato un modello di verbale per tutta l’Azienda Sanitaria Provinciale

Azione 01 - 02 - 03: Attività ispettiva N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Esecuzione ispezioni U.O.C. SIAPZ. * Il/i Responsabile/i pro-

tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Cadenza mensile

02 Rendicontazione mensile dell’attività ispettiva svolta

U.O.C. SIAPZ. * Cadenza mensile

03 Inserimento dei dati intervento nel software in dotazione

U.O.C. SIAPZ. * Cadenza mensile

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 x x 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Az. 02 x x 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Az. 03 x x 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

66 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

II.1 TABELLA RIEPILOGATIVA ASSISTENZA SANITARIA COLLETTIVA E NEGLI AMBIENTI DI VITA E DI LAVORO

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. CASELLA (Direttore Dipartimento di Prevenzione Medico)

Dr. FICARA (Direttore Dipartimento di Prevenzione Veterinario) II.1.3 AREA : SANITA’ VETERINARIA OBIETTIVO 10 : Potenziare l’anagrafe canina

RESPONSABILE : Dr. FICARA

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Alimentazione del sistema ACRES attraverso il rispetto dell’utilizzo del tracciato record regionale

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori:

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato): Obiettivo Risultato Atteso Indicatore

II.1.3 - 10 a) … II.1.3.10.1 – …

Dal 1997 l’Azienda Sanitaria si è dotata di un software per la gestione delle attività istituzionali del Dipartimento di Prevenzione. Il software,gestito dalla ditta fornitrice, contiene l’applicativo attualmente in uso al Servizio per la gestione dell’anagrafe canina provinciale, nella cui logica di potenziamento è in via di approntamento un collegamento diretto alla Banca Dati Nazionale, tramite web services. Il modulo, già realizzato, è in fase di Test con la Banca Dati Nazionale e sarà rilasciato , in accordo con quest’ultima, senza costi aggiuntivi per l’Azienda. Azione 01: Invio generale di tutte le anagrafiche di cani presenti nella banca dati dell’ASP, tramite scarico notturno con modalità web services. Questa fase sarà seguita da Sferacarta.Net e BDN. Invio in tempo reale alla BDN , tramite web services, delle movimentazioni inserite giornalmente nella banca dati locale dell’ASP. Un apposito id della BDN verrà memorizzato in ogni anagrafica di movimentazione nella base dati ASP, per confermare l'avvenuto trasferimento corretto in BDN

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Trasferimento anagrafiche cani registrati

nel sistema ACRES e alimentazione della banca dati regionale

U.O.C. SIAPZ. * Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

30/06/2012

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 0 0

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

67 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

II.1 TABELLA RIEPILOGATIVA ASSISTENZA SANITARIA COLLETTIVA E NEGLI AMBIENTI DI VITA E DI LAVORO

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA: Dr. CASELLA (Direttore Dipartimento di Prevenzione Medico) Dr. FICARA (Direttore Dipartimento di Prevenzione Veterinario)

II.1.4 AREA : TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI VITA E DI LAVORO

OBIETTIVO 01 : Potenziamento dei servizi dell’Area “Tutela della Salute e della Sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro”

RESPONSABILE : Dr. MINNITI

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI: a) Attuazione delle circolari assessoriali n. 1269/2010 e n. 1274/2010 b) Attuazione iniziative aziendali per la realizzazione di un sistema informativo regionale

della Prevenzione c) Adesione al progetto regionale di formazione continua degli operatori

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori:

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato): Obiettivo Risultato Atteso Indicatore

II.1.4 - 01 a) … II.1.4.1.1 – …

Azione 01: (In relazione al “Risultato a”) Aggiornamento della Pianta Organica SPreSAL che prevede l’ampliamento della dotazione organica relativa alle figure di Tecnico della Prevenzione ( n.15 ) e di Ingegnere ( n.2) Azione 02: (In relazione al “Risultato b”) Adesione alle linee guida che saranno impartite dal Serv.3 DASOE per la formazione di un sistema informativo regionale della Prevenzione Azione 03: (In relazione al “Risultato c”) Adesione Progetto Formativo del Personale SPreSAL presso CEFPAS agli eventi formativi 2012

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Aggiornamento della Pianta Organica

SPreSAL che prevede l’ampliamento della dotazione organica relativa alle figure di Tecnico della Prevenzione ( n.15 ) e di Ingegnere ( n.2)

U.O.C. SPreSAL U.O.C. Risorse Umane e Direzione Aziendale

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

31/12/2012

02 Adesione alle linee guida che saranno impartite dal Serv.3 DASOE per la formazione di un sistema informativo regionale della Prevenzione

U.O. C. SPreSAL 31/12/2012

03 Adesione Progetto Formativo del Personale SPreSAL presso CEFPAS agli eventi formativi 2012

U.O.C. SPreSAL 31/12/2012

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 X 0 0 0 0 Az. 02 X 0 0 0 0 Az. 03 X 0 0 0 0

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

68 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

II.1 TABELLA RIEPILOGATIVA ASSISTENZA SANITARIA COLLETTIVA E NEGLI AMBIENTI DI VITA E DI LAVORO

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. CASELLA (Direttore Dipartimento di Prevenzione Medico)

Dr. FICARA (Direttore Dipartimento di Prevenzione Veterinario) II.1.4 AREA : TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA NEGLI AMBIENTI

DI VITA E DI LAVORO OBIETTIVO 02 : Attuazione dei Piani regionali di Prevenzione per la salute e sicurezza

sul lavoro e relative attività di informazione, formazione, comunicazione

RESPONSABILE : Dr. MINNITI (punto “d” con Ing. Cantone)

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Raggiungimento obiettivi qualitativi e quantitativi previsti dai Piani regionali straordinari edilizia, agricoltura e malprof

b) Attuazione piani regionali REACH-CLP e Infortuni gravi … "Sbagliando s'impara" c) Realizzazione di iniziative di informazione, formazione, assistenza, comunicazione per

diffondere cultura sicurezza (min. 5), adesione a campagne regionali di comunicazione d) Attuazione procedure previste dal D.M. 11/04/2011 (Verifiche periodiche attrezzature di

cui all’art. 71 d.lgs 81/08). e relative circolari assessoriali (Ing. CANTONE) e) Attuazione linee di indirizzo del Comitato regionale di coordinamento e dei relativi

Comitati provinciali

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori:

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore

II.1.4 - 02 a) … II.1.4.2.1 – … Azione 01: (In relazione al “Risultato a”) Implementazione dei controlli ispettivi dei Cantieri edili e delle Aziende Agricole del 52% rispetto al 2011, rispettivamente n. 292-300 e n.52. Inserimento delle Malattie Professionali, secondo lo standard MALPROF pervenute nel 2012 allo SPreSAL. Azione 02: (In relazione al “Risultato b”) Attuazione del Piano REACH- CLP secondo il Cronoprogramma Regionale. Inserimento delle schede Infortuni Mortali secondo il modello “Sbagliando s’impara” Azione 03: (In relazione al “Risultato c”) Organizzazione eventi informativi e formativi, assistenza e comunicazione per la diffusione della cultura della Prevenzione della Salute e Sicurezza nei luoghi di Lavoro, rivolte a tutte le figure coinvolte a vario titolo ( Datori di lavoro, RSPP, Medici Competenti, RLS, Preposti, Lavoratori etc.). Adesione a tutte le iniziative delle Campagne Regionali di Comunicazione. Azione 04: (In relazione al “Risultato d”) La verifica periodica richiesta dall’utente viene assegnata al tecnico di zona che concorda con l’ utente la data e il luogo per effettuare la verifica entro i termini di legge Azione 05: (In relazione al “Risultato e”) Adesione alle linee d’indirizzo del Comitato Regionale di Coordinamento e costituzione del Comitato Provinciale di Coordinamento

69 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Implementazione dei controlli ispettivi U.O.C. SPreSAL

U.O.S.Formazione U.O.S. Prevenzione U.O.S. Vigilanza

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

31/12/2012

02 Attuazione del Piano REACH- CLP U.O.C. SPreSAL Coordin. Tecnico Prev.

31/12/2012

03 Organizzazione eventi informativi e formativi.

U.O.C. SPreSAL U.O.S. Informazione, Formazione ed Epidemiologia Occupazionale dello SPreSAL

31/12/2012

04 verifica periodica U.O. S.I.A. 31/12/2012 05 Adesione alle linee d’indirizzo del

Comitato Regionale di Coordinamento e costituzione del Comitato Provinciale di Coordinamento

U.O.C. SPreSAL Direzione Generale

31/12/2012

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 X 0 0 0 0 Az. 02 X 0 0 0 0 Az. 03 X 0 0 0 0 Az. 04 X 0 0 0 0 Az. 05 X 0 0 0 0

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

70 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

II.1 TABELLA RIEPILOGATIVA ASSISTENZA SANITARIA COLLETTIVA E NEGLI AMBIENTI DI VITA E DI LAVORO

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. CASELLA (Direttore Dipartimento di Prevenzione Medico)

Dr. FICARA (Direttore Dipartimento di Prevenzione Veterinario) II.1.4 AREA : TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA NEGLI AMBIENTI

DI VITA E DI LAVORO OBIETTIVO 03 : Attuazione piani di prevenzione per la salute e sicurezza nelle strutture

sanitarie

RESPONSABILE : Dr. GIARDINA

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Attuazione del D.lgs. 81/08 nelle strutture sanitarie, realizzazione regolamenti aziendali della sicurezza e attuazione circolare assessoriale. n° 1273 del 26/7/10

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori:

- Le attività del Servizio Prevenzione e Protezione relative al 2011 sono sate oggetto di valutazione, poiché rientranti nell’Obiettivo 23 - “Prevenzione sui lighi di lavoro”;

- Il Direttore Generale, con delibera del 10/06/2011, n. 568, ha adottato formalmente il Documento di Valutazone dei Rischi dell’Azienda;

- con delibera del 23/12/2011, n. 1115, ha determinato un ampiamento della dotazione organica del Servizio Prevenzione e Protezione, in adeguamento alla Circolare Assesoriale n. 1273/2010;

- con delibera del 29/12/2011, n. 1161, ha aderito alla Convenzione Consip per il “Servizio di Gestione integrata della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro negli immobili in uso, a qualsiasi titolo, alle Amministrazioni Pubbliche, Lotto 6”, stipulata tra CONSIP S.p.A. per conto del Ministero dell’Economia delle Finanze e R.T.I. Sintesi S.p.A, nelle more del pieno adeguamento della dotazione organica del S.P.P. a quanto definito dalla predetta Circolare Assessoriale;

- il regolamento aziendale è in fase di elaborazione sulla base delle linee guida proposte dal tavolo tecnico degli R.S.P.P. attivato preso il D.A.S.O.

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato): Obiettivo Risultato Atteso Indicatore

II.1.4 - 03 a) … II.1.4.3.1 – … Descrizione delle Azioni:

Azione 01: sopralluoghi per la valutazione dei rischi Azione 02: formazione ed informazione dei lavoratori Azione 03: formazione degli adetti alle squadre di emergenza Azione 04: buone prassi in sala operatoria (S.O.) e per per la movimentazione manuale dei pazienti (M.M.P.) Azione 05: aggiornamento del documento di valutazione dei rischi (D.V.R.)

71 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Tabella riepilogativa:

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 sopralluoghi per la valutazione dei rischi U.O.S. S.P.P. Il/i Responsabile/i pro-

tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

31/12/2014 02 formazione ed informazione dei lavoratori U.O.S Formazione 31/12/2014 03 formazione detti quadre di emergenza U.O.S Formazione 31/12/2014 04 buone prassi S.O. e M.M.P. U.O.S. S.P.P. 31/12/2014 05 aggiornamento D.V.R. U.O.S. S.P.P. 31/12/2014

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 X X X X X 0 0 0 0 0 Az. 02 X X X X X 0 0 0 0 0 0 Az. 03 0 0 0 0 0 0 Az. 04 X X X X X 0 0 0 0 0 Az. 05 X X X X 0 0 0 0 0 0

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

72 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

II.2 L’organizzazione dell’assistenza territoriale e della continuità assistenziale

Nelle seguente sezione il PAA contiene le strategie che l'Azienda di Siracusa ha intrapreso/programmato per implementare la rete dei servizi sul territorio quale sede primaria di assistenza e di governo dei percorsi sanitari, della prevenzione, di gestione attiva della cronicità, delle patologie a lungo decorso e della personalizzazione delle cure. In particolare sono stati declinati gli stati di avanzamento relativamente ai seguenti punti:

attivazione, organizzazione, funzionamento dei servizi sul territorio (PTA, PPI, PTE, continuità assistenziale, servizi residenziali e semiresidenziali) e integrazione con i MMG e i PLS, con indicazione di localizzazioni, funzioni e dotazione organica, strutturale e risorse strumentali;

percorsi assistenziali e integrazione ospedale-territorio organizzazione dell’assistenza domiciliare organizzazione dell'assistenza farmaceutica e strategie aziendali a garanzia dell'appropriato

impiego dei farmaci e dei dispositivi medici.

NOTA BENE:

Considerato che il programma regionale del punto 5.1.6. prevede lo sviluppo di aree innovative che coinvolgono sia servizi territoriali, sia servizi ospedalieri, la direzione aziendale predispone:

un “Piano di coinvolgimento attivo” dei responsabili di tutti i servizi interessati al programma; un “Piano di formazione” degli operatori a supporto del processo attuativo.

Nell’ambito dell’assistenza farmaceutica l’Azienda Sanitaria redigerà un Unico Prontuario Terapeutico Ospedaliero/Territoriale Provinciale contenente un elenco di principi attivi selezionati dal Prontuario Terapeutico Regionale. L’articolazione di tali piani viene esplicitata nel “piano dettagliato delle azioni”, di cui costituisce parte integrante.

Lo standard organizzativo del PTA è raggiunto se sono presenti i seguenti livelli di attività:

73 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

*Nelle aree distrettuali periferiche di PA, CT, ME e per le altre AA.SS.PP. l'apertura H12, se necessario, sarà

eventualmente garantita dall'integrazione con la specialistica ambulatoriale dei Presidi Ospedalieri del territorio

A seguire si riporta l’elenco delle aree e delle tabelle trattate in questa sezione. II.2 – Organizzazione dell’Assistenza Territoriale e della Continuità Assistenziale

1 - La Rete dei servizi territoriali e il ruolo di Mmg, Pls e Continuità assistenziale

01 - Attivare e monitorare il funzionamento dei servizi sul territorio

a) Attivazione, standardizzazione e monitoraggio dei PTA

b) Completamento e monitoraggio dei PPI e dei PPI-P c) Completamento e monitoraggio degli AGI

d) Completamento e monitoraggio degli Ambulatori Infermieristici e) Gestione degli AIR (Mmg, Pls, Mca, Met, Sumai)

f) Piena realizzazione del Cup provinciale

02 – Riorganizzazione dell’Assistenza farmaceutica

03 – Estensione/Incremento dell’Assistenza Domiciliare

2 – La gestione delle Cronicità e l’Integrazione Ospedale-Territorio per la presa in carico

01 – Realizzare la continuità assistenziale nella gestione dei cronici e dei soggetti a rischio

a) Dare pieno sviluppo alla Dimissione Facilitata per i target prioritari

b) Consolidamento del Piano della Specialistica integrato Ospedale-Territorio c) Monitorare con “Percorsi Assistenziali” la Gestione Integrata Mmg/Distretti/P.O.

c) Monitorare con “Percorsi Assistenziali” la Gestione Integrata Pls/Distretti/P.O.

74 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

II.2 TABELLA RIEPILOGATIVA ORGANIZZAZIONE DELL’ASSISTENZA TERRITORIALE E DELLA CONTINUITA’ ASSISTENZIALE

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. MADEDDU (CSAT e Direttore Distretto Sr e UOC Cure Primarie)

II.2.1 AREA : LA RETE DEI SERVIZI TERRITORIALI (e il ruolo dei MMG, PLS e dei

medici di Continuità Assistenziale) OBIETTIVO 01 : Attivare e monitorare il funzionamento dei servizi sul territorio (PTA e

servizi connessi) e promuovere l’integrazione con i MMG e i PLS (con indicazioni di localizzazioni, funzioni e dotazione organica, strutture e

risorse strumentali)

RESPONSABILE : Dr. MADEDDU collaborato dal Dr. BRUNO (previsti più referenti)

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI: a) PTA: Attivazione, standardizzazione e monitoraggio dei PTA istituiti e istituendi (come da

condivisa e formalizzata pianificazione delle aziende) nel periodo di vigenza del Piano Attuativo Aziendale - Responsabili: Dr. BRUNO

b) PPI e PPI-p: Completamento, nel 2012, della realizzazione e monitoraggio del funzionamento

(dati di produzione) dei PPI e dei PPI-P previsti dagli Accordi Integrativi Regionali (e, nel triennio, da eventuali ulteriori input regionali) - Responsabili: Dr. BRUNO, Dr. LA FERLA

c) AGI: Completamento della realizzazione e monitoraggio del funzionamento (dati di

produzione) degli AGI-Ambulatori di Gestione Integrata previsti dagli Accordi Integrativi Regionali (e, nel triennio, da eventuali ulteriori input regionali - Responsabili: Dr. BRUNO, Dr.ssa CORSO

d) Ambulatori Infermieristici: Completamento della realizzazione e monitoraggio del

funzionamento (dati di produzione) degli Ambulatori di Infermieristica Ambulatoriale previsti dal Piano Aziendale - Responsabili: Dr.ssa CAPIZZELLO, Dr.ssa MELITA

e) Contratti Mmg, Pls Ca, Met, Sumai.: Gestione degli A.I.R. (Mmg, Pls, Ca, Met, Specialisti) -

Responsabili: Dr. BRUNO, Dr. GAROFALO f) CUP Provinciale: Piena realizzazione del CUP Provinciale - Responsabili: Dr. CANZONIERI

e Dr. QUERCIO Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori:

75 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Tabella II.2 / Area 1 / Obiettivo 01 / A - Risultato: a) a) PIANO PTA - Referenti: Dr. Bruno B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato): Attivazione, standardizzazione e monitoraggio dei PTA istituiti e istituendi (come da condivisa e formalizzata pianificazione delle aziende) nel periodo di vigenza del Piano Attuativo Aziendale

In ogni PTA vanno previste tutte le funzioni elencate nell’allegato “PTA Standard”. Occorre indicare per ogni PTA localizzazioni, funzioni e dotazione organica, strutturale e risorse strumentali.

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore

II.2.1 - 01 a) Attivazione PTA ecc. II.2.1.1 - N° PTA Realizzati / Previsti

Con la delibera n° 307 del 31.03.2010 l'ASP di Siracusa ha predisposto il Piano Generale di Attivazione dei PTA Aziendali individuandone le sedi e gli standard generali di funzionamento. A seguire la Tabella delle Azioni e delle Responsabilità.

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 A.1 Predisposizione del Progetto Aziendale

Generale CSAT Il/i Responsabile/i pro-

tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

VE

DI

CR

ON

OP

RO

GR

AM

MA

02 A.2 Predisposizione Piano Aziendale per singolo Distretto

Distretto

03 A.3 Richieste Interventi Logistici e Arredamenti/Attrezzature

Distretto

04 A.4 Disposizioni Organizzative (compiti, personale, ecc.)

Distretto

05 A.5 Stesura dei Protocolli Operativi Distretto 06 A.6 Completamento Lavori di

Adeguamento UOC Tecnico

07 A.7 Completamento Fornitura Arredi/Attrezzature

UOC Provveditorato

08 A.8 Eventuale Completamento Dotazione Organica

UOC Gest. Ris. Umane

09 A.9 Eventuale Formazione del Personale Ufficio Formazione 10 A.10 Avvio dei PUA Distretto/URP

Il PTA è stato introdotto dall'art.12 comma 8 della L.R. n°5/2009 e rappresenta il perno della riorganizzazione dell'assistenza territoriale. Il D.A. 723/10 "Linee guida sulla riorganizzazione dell'attività territoriale" ne ha definito le implicazioni di natura operativa e gestionale. Il D.A. 30.12.2010 "Programma Operativo 2010-2012" ha previsto l’attivazione nel territorio regionale dei Presidi territoriali di assistenza da realizzare nelle diverse aziende sanitarie, con individuazione degli ambiti territoriali, delle sedi e del relativo cronoprogramma. L' Obiettivo specifico dell'ASP di Siracusa è stato fissato nell'attivazione di 6 PTA da realizzarsi con la seguente cadenza:

2 PTA entro il 31.12.2010 3 PTA entro il 31.12.2011 1 PTA entro il 31.12.2012.

A seguire si riporta la suddivisione delle azioni negli anni trascorsi e in quelli di vigenza del PAA.

76 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

ANNO 2010

Risultato atteso e indicatore:

n° 2 PTA previsti /n.2 PTA realizzati

Con la delibera n° 1144 del 23.12.2010 sono stati adottati i documenti di organizzazione dei PTA e l'istituzione ed avvio dei PTA di Siracusa e Lentini.

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 11 A.11 Attivazione n° 2 PPI Distretto Il/i Responsabile/i pro-

tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

VE

DI

CR

ON

OP

RO

GR

AM

MA

12 A.12 Predisposizione locali AGI Distretto 13 A.13 Attivazione n° 2 Ambulatori

Infermeristici Distretto

14 A.14 Attivazione n° 2 Sportelli ADI Distretto 15 A.15 Attivazione n° 2 UVM Distretto 16 A.16 Attivazione n° 4 Sportelli Pazienti

Fragili Distretto

17 A.17 Attivazione n° 2 PUA Distretto/URP ANNO 2011

Risultato atteso e indicatore:

n° 3 PTA previsti /n.3 PTA realizzati

Con la delibera n° 99 del 10.02.2011 è stato istituito e avviato il PTA di Augusta. Con la delibera n° 1024 del 01.12.2011 è stato istituito e avviato il PTA di Palazzolo. Con la delibera n° 1079 del 16.12.2011 è stato istituito e avviato il PTA di Noto. N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 18 A.18 Attivazione n° 2 PPI (Augusta e Noto) Distretto Il/i Responsabile/i pro-

tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

VE

DI

CR

ON

OP

RO

GR

AM

MA

19 A.19 Attivazione n° 4 AGI Distretto 20 A.20 Attivazione n° 3 Ambulatori

Infermeristici Distretto

21 A.21 Attivazione n° 3 Sportelli ADI Distretto 22 A.22 Attivazione n° 3 UVM Distretto 23 A.23 Attivazione n° 6 Sportelli Pazienti

Fragili Distretto

24 A.24 Attivazione n° 3 PUA Distretto/URP 25 A.25 Conferma PTE Palazzolo Come sopra

ANNO 2012

Risultato atteso e indicatore:

n° 1 PTA previsto / n° 1 PTA da realizzare c/o ex ospedaletto di Pachino N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 26 A.26 Attivazione PPI (non previsto) Distretto Il/i Responsabile/i pro-

tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

VE

DI

CR

ON

OP

RO

GR

AM

MA

27 A.27 Attivazione AGI (non previsto) Distretto 28 A.28 Attivazione Ambulatori Infermeristici Distretto 29 A.29 Attivazione Sportello ADI Distretto 30 A.30 Attivazione UVM Distretto 31 A.31 Attivazione Sportelli Pazienti Fragili Distretto 32 A.32 Attivazione PUA Distretto 33 A.33 Conferma PTE Pachino Distretto

77 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

ANNO 2013

Risultato atteso:

Consolidamento funzionamento dei PTA

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 34 A.34 Estensione a tutti i PTA del Punto

Prelievo e raccordo con il CA (Laboratorio Centrale)

Distretto UOC Gest. Ris. Umane

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

2013

35 A.35 Dotazione di POCT nei 6 punti prelievo (1 x PTA)

Distretto UOC Gest. Ris. Umane

2013

36 A.36 Individuazione dotazione organica dei nuovi Punti Prelievo attivati

Distretto UOC Gest. Ris. Umane

2013

37 A.37 Completa Informatizzazione dei PTA Distretto SIFA

2013

ANNO 2014

Risultato atteso:

Consolidamento funzionamento dei PTA

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 38 A.38 Potenziamento della Radiodiagnostica

nei PTA Distretto UOC Provveditorato

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

2014

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 X X Az. 02 X X X X X X O O O Az. 03 X X X X X X X O O O Az. 04 X X X X X X X O O O Az. 05 X X Az. 06 X X X X X X X O O O Az. 07 X X X X X X X O O O Az. 08 X X X X X X X O O O Az. 09 X X X X X X X O O O Az. 10 X X X X X X X O O O Az. 11 X Az. 12 X X X X Az. 13 X X X X Az. 14 X Az. 15 X Az. 16 X X X X Az. 17 X Az. 18 X X Az. 19 X Az. 20 X X Az. 21 X Az. 22 X Az. 23 X Az. 24 X Az. 28 O Az. 29 O Az. 30 O Az. 31 O Az. 32 O Az. 34 O O O O Az. 35 O O O O Az. 36 O O O O Az. 37 O O O O Az. 38 O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

78 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Tabella II.2 / Area 1 / Obiettivo 01 / A - Risultato: b)

b) PIANO PPI e PPIp - Referenti: Dr. Bruno, Dr. La Ferla

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Completamento, nel 2012, della realizzazione e monitoraggio del funzionamento (dati di produzione) dei PPI e dei PPI-P previsti dagli Accordi Integrativi Regionali (e, nel triennio, da eventuali ulteriori input regionali)

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore

II.2.1 - 01 b) Attivazione PPI e PPI-P II.2.1.2 - N° PPI* Realizzati / N° Previsti II 2.1.3 - N° Accessi al PPI* seguiti da invio in

Ospedale / N° di accessi al PPI* II.2.1.4 - N° Accessi al PPI* seguiti da prest.diagn.

o consulenze specialistiche / N° di accessi al PPI* II.2.1.5 - N° Accessi al PPI* seguiti da prestazioni

infermieristiche / N° di accessi al PPI*

* L’asterisco indica sia i PPI (per adulti) che i PPI-P (pediatrici)

Con l'Accordo Integrativo Regionale per la Continuità Assistenziale del 12 agosto 2010 di cui al D.A. 06 settembre 2010 pubblicato sulla GURS n° 45 del 15 ottobre 2010 sono state stabilite le modalità operative di funzionamento dei PPI prevedendone l’attivazione di uno per ogni Distretto Sanitario. L’obiettivo per l’ASP di Siracusa era pertanto stabilito in n° 4 PPI da attivare entro il 31.12.2011. L'Accordo Regionale di Pediatria recepito dal D.A. 29 giugno 2011 ha previsto alla norma finale n° 1 il Programma sperimentale Punti di primo intervento (P.P.I.) pediatrico, stabilendo la graduale attivazione, entro il 30 giugno 2012, di un P.P.I. pediatrico per distretto. L’obiettivo per l’ASP di Siracusa è pertanto stabilito in n° 4 PPI-P da attivare entro il 30.06.2012. A seguire si riporta la suddivisione delle azioni negli anni trascorsi e in quelli di vigenza del PAA.

ANNI 2010-2011

Risultato atteso e indicatore:

II.2.1.2 - N° 4 PPI Realizzati / N° 4 PPI Previsti II.2.1.3 - N° 112 Accessi al PPI seguiti da invio in Ospedale / N° 5084 accessi al PPI II.2.1.4 - N° 989 Accessi al PPI seguiti da prestazioni diagnostiche o consulenze specialistiche /

N° 5084 accessi al PPI II.2.1.5 - N° 822 Accessi al PPI seguiti da prestazioni infermieristiche / N° 5084 accessi al PPI

Nel primo biennio gli indicatori hanno riguardato solo i PPI (col programma di attivarne 4 entro il 31.12.2011). A seguire si riportano azioni e responsabilità

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 B.1 Ricognizione Codici Bianchi e Verdi

nei Pronto Soccorso dei PP.OO. Aziendali per allocazione PPI

CSAT Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

2010-2011

02 B.2 Bando per incremento Plus-Orario Medici di C.A.

UOC Cure Primarie 2010-2011

03 B.3 Graduatoria dei Medici di C.A. che hanno presentato istanza

UOC Cure Primarie 2010-2011

04 B.4 Piano Aziendale utilizzo Plus-Orario dei Medici di C.A. e assegnazione ai PPI (delibera n° 16 del 20.01.11 integrata con delibera n° 371 del 28/04/2011)

CSAT 2010-2011

05 B.5 Avvio PPI Direttori di Distretto 2010-2011

79 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

ANNO 2012

Risultato atteso e indicatore:

II.2.1.2 - N° … PPI-P Realizzati / N° 4 PPI-P Previsti

Nota: Per gli altri 3 indicatori vedasi sopra (precisando che dal 2012 le statistiche saranno estese anche ai PPI-P).

Nel 2012 biennio gli indicatori riguardano anche i PPI-P (col programma di attivarne 4 entro il 30.06.2012). A seguire si riportano azioni e responsabilità

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 06 B.6 Concertazione con OO.SS. per

allocazione PPI-P e regolamento di funzionamento

CSAT e UOC Cure Primarie

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Ved

i Cro

nopr

ogra

mm

a 07 B.7 Individuazione e predisposizione locali sedi dei PPI-P

Direttori di Distretto

08 B.8 Bandi di selezione per individuazione dei PLS e dei Pediatri non convenzionati che intendono prestare attività nei PPI-P

CSAT e UOC Cure Primarie

09 B.9 Graduatoria dei soggetti che hanno presentato istanza

UOC Cure Primarie

10 B.10 Avvio PPI-P Direttori di Distretto 11 B.11 Potenziamento degli Ambulatori

Infermieristici di supporto ai PPI e ai PPI-P e miglioramento dell'integrazione con la Specialistica

UU.OO. Specialistica dei Distretti

12 B.12 Campagna di Informazione dei nuovi Servizi attivati

URP e Ufficio Informazione

ANNO 2013

Risultato atteso e indicatore:

Monitoraggio e informatizzazione (oltre agli indicatori di cui sopra)

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 13 B.13 Monitotaggio informatizzato dei

risultati di funzionamento dei PPI e PPI-P (Informatizzazione dei PTA)

CSAT e UOC Cure Primarie

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Ved

i C

rono

prog

ram

ma 14 B.14 Eventuale estensione orari di apertura

PPI-P con nuovi Bandi di selezione CSAT e UOC Cure Primarie

15 B.15 Campagna di Informazione dei nuovi Servizi attivati

URP e Ufficio Informazione

ANNO 2014

Risultato atteso e indicatore:

Consolidamento dati anno precedente (oltre agli indicatori di cui sopra)

80 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 X Az. 02 X Az. 03 X Az. 04 X Az. 05 X X Az. 06 X Az. 07 O Az. 08 X Az. 09 O Az. 10 O O Az. 11 O O Az. 12 O O Az. 13 O O O O Az. 14 O O O O Az. 15 O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

81 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Tabella II.2 / Area 1 / Obiettivo 01 / A - Risultato: c)

Risultato: c) PIANO AGI - Referenti: Dr. Bruno, Dr.ssa Corso

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Completamento della realizzazione e monitoraggio del funzionamento (dati di produzione) degli AGI-Ambulatori di Gestione Integrata previsti dagli Accordi Integrativi Regionali (e, nel triennio, da eventuali ulteriori input regionali

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore

II.2.1 - 01 c) Attivazione AGI II.2.1.6 - N° AGI Realizzati / N° Previsti II 2.1.7 - N° 84 paz. seguiti in AGI / N° 12.912

paz. inseriti nel registro dei paz. cronici II.2.1.8 - N° di paz. gestiti in AGI che

rispettano i controlli previsti nel Percorso Assistenziale/N° di paz. gestiti in AGI

NB: Sui pazienti in AGI l’ASP dovrà inoltre produrre gli indicatori di processo e di esito intermedio che saranno richiesti nel triennio di vigenza del Piano dell’Assessorato

Dalla normativa sopra richiamata e dall'Accordo Regionale per l'Assistenza Primaria recepito con D.A. 06 settembre 2010, è stata prevista l'istituzione degli Ambulatori di Gestione Integrata. In particolare l'obiettivo specifico per l'ASP di Siracusa è stato fissato nell'attivazione, entro il 2011, di un ambulatorio di gestione integrata per ogni Distretto Sanitario. Tale obiettivo è pertanto costituito dall'attivazione di N° 4 AGI entro il 2011

ANNO 2010

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 C.1 Informativa a tutti i MMG delle

previsioni dell'art. 3 dell'AIR per l'Assistenza Primaria "Gestione Integrata - schede di Start-up per i Pazienti con Diabete Mellito tipo II o con Scompenso Cardiaco

CSAT e UOC Cure Primarie

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Ved

i C

rono

prog

ram

ma

ANNO 2011

Risultato atteso e indicatore:

II.2.1.6 - N° 4 AGI Realizzati / N° 4 AGI Previsti II.2.1.7 - N° 84 paz. seguiti in AGI / N° 12.912 paz. inseriti nel registro dei paz. Cronici (al

31.01.2012) II.2.1.8 - N° di paz. gestiti in AGI che rispettano i controlli previsti nel Percorso

Assistenziale/N° di paz. gestiti in AGI (dati non ancora rilevati al 31.01.2012)

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 02 C.2 Acquisizione parere OO.SS.

Individuazione sedi di attivazione AGI CSAT e UOC Cure Primarie

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Ved

i C

rono

prog

ram

ma

03 C.3 Bando per adesione MMG UOC Cure Primarie 04 C.4 Creazione "Registro Pazienti cronici"

suddiviso per Distretto CSAT e Distretti

05 C.5 Revisione "Registro Paz. cronici" per riapertura termini invio schede di Start-Up

CSAT e Distretti

06 C.6 Richieste adeguamento locali e acquisto attrezzature

Distretti

82 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

07 C.7 Graduatoria MMG che hanno presentato istanza (Delibera n° 396 del 28.04.2011

UOC Cure Primarie Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

08 C.8 Incontri con MMG e Specialisti Ambulatoriali per condivisione Percorsi assistenziali

CSAT e Distretti

09 C.9 Predisposizione Piano Aziendale "Ambulatori di Gestione Integrata" e regolamento di Funzionamento

CSAT

10 C. 10 Individuazione personale dedicato Distretti 11 C.11 nuova revisione "Registro Pazienti

cronici" per riapertura termini invio schede di Start-Up

CSAT e Distretti

12 C. 12 Creazione Agenda Programmata con prenotazioni riservate per gestione integrata dei pazienti tra MMG-Specialisti-Infermieri

Distretti e Responsabile CUP Provinciale

Gli AGI sono stati completati e avviati in tutta la ASP il 19 dicembre 2011.

ANNO 2012

Risultato atteso e indicatore:

II.2.1.7 - N° … paz. seguiti in AGI / N° ……… paz. inseriti nel registro dei paz. Cronici (al 31.12.2012)

II.2.1.8 - N° di paz. gestiti in AGI che rispettano i controlli previsti nel Percorso Assistenziale/N° di paz. gestiti in AGI (al 31.12.2012)

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 13 C.13 Attivazione sistema monitoraggio

flusso dati di Funzionamento Distretti/SIFA Il/i Responsabile/i pro-

tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Ved

i Cro

nopr

ogra

mm

a

14 C. 14 ulteriore revisione "Registro Pazienti cronici" per riapertura termini invio schede di Start-Up

CSAT/Distretti

15 C.15 Costituzione gruppi tecnici integrati Ospedale-Territorio per definizione PDTA e Governo Clinico dei pazienti in base alla stratificazione del rischio

CSAT/CCSSDDOO

16 C. 16 Adozione formale con atto deliberativo dei PDTA dei pazienti target (Diabete Mellito tipo II e Scompenso cardiaco)

CSAT/DG

17 C. 17 Nuovo bando per ulteriori adesioni dei MMG agli Ambulatori di Gestione Integrata

UOC Cure Primarie

18 C. 18 Potenziamento Ambulatori Infermieristici di supporto (vedi anche azione B.11)

UU.OO. Specialistica dei Distretti

ANNO 2013

Risultato atteso e indicatore:

Monitoraggio e informatizzazione (oltre agli indicatori di cui sopra)

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 19 C. 19 Monitotaggio informatizzato dei

risultati di funzionamento degli AGI (vedi anche azione B.13 e A. 37)

CSAT e UOC Cure Primarie

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Ved

i C

rono

pro

gram

ma

20 C. 20 Eventuale estensione degli AGI ai PTA di Palazzolo e Pachino

Distretto SR e Noto

83 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

ANNO 2014

Risultato atteso:

Consolidamento funzionamento degli AGI N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 21 C. 21 Potenziamento della Diagnostica

Strumentale (vedi anche azione A. 38) Direttori di Distretto UOC Provveditorato

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Vedi Cronoprogra

mma C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 X Az. 02 X Az. 03 X Az. 04 X Az. 05 X Az. 06 X X X X Az. 07 X Az. 08 X X Az. 09 X X Az. 10 X X Az. 11 X Az. 12 X X Az. 13 X Az. 14 X Az. 15 O Az. 16 O Az. 17 O Az. 18 O O Az. 19 O O O O Az. 20 O O O O Az. 21 O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

84 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Tabella II.2 / Area 1 / Obiettivo 01 / A - Risultato: d) Risultato: d) PIANO Ambulatori Infermieristici - Referenti: Dr.ssa Capizzello, Dr.ssa Melita B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Completamento della realizzazione e monitoraggio del funzionamento (dati di produzione) degli Ambulatori Infermieristici previsti dal Piano Aziendale

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore

II.2.1 - 01 d) Ambulatori Infermieristici II.2.1.9 - N° Ambulatori Infermieristici Realizzati / N° Previsti

NB: Vanno forniti su richiesta dell’Assessorato i dati di produzione (numero e tipologia delle prestazioni erogate e degli accessi)

ANNI 2010-2011 Risultato atteso e indicatore:

II.2.1.9 - N° Ambulatori Infermieristici Realizzati / N° Previsti Eventuali dati di produzione

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Ricognizione risorse strutturali già presenti

nei Poliamb. Distretto Il/i Responsabile/i pro-

tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Ved

i C

rono

prog

ram

ma

02 Ricognizione risorse umane già presenti nei Poliamb.

Distretto

03 Ricognizione risorse Strumentali già presenti nei Poliam.

Distretto

04 Informatizzazione degli Ambulatori con il CUP

Distretto

05 Acquisto PC UOC Provveditorato ANNI 2012

Risultato atteso e indicatore:

II.2.1.9 - N° Ambulatori Infermieristici Realizzati / N° Previsti Eventuali dati di produzione

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 06 Informatizzazione Cartella Clinica Distretto Il/i Responsabile/i pro-

tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Ved

i C

rono

prog

ram

ma

07 Tariffazione delle prestazioni Infermieristiche (direttiva Assessorato)

Distretto

08 Attivazione e messa a regime procedura amministrativa CUP

Distretto

09 Accesso alle prestazioni infermieristiche ambulatoriali

Distretto

10 Acquisto PC UOC Provveditorato

85 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

ANNO 2013

Risultato atteso e indicatore:

Monitoraggio e informatizzazione (oltre agli indicatori di cui sopra) N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 11 Monitoraggio informatizzato dei risultati di

funzionamento degli Ambulatori Infermieristici (vedi anche azione C.19, B.13 e A. 37)

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Vedi Cronoprogra

mma

ANNO 2014

Risultato atteso:

Accesso diretto alle prestazioni infermieristiche ambulatoriali e presa in carico degli utenti da parte degli infermieri territoriali.

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 12 Potenziamento della Diagnostica

Strumentale (vedi anche az. C. 21, A. 38) Direttori di Distretto UOC Provveditorato

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Vedi Cronoprogra

mma C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 X Az. 02 X Az. 03 X Az. 04 X Az. 05 X Az. 06 O Az. 07 O Az. 08 O Az. 09 O Az. 10 O O O O O Az. 11 O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

86 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Tabella II.2 / Area 1 / Obiettivo 01 / A - Risultato: e) Risultato e) PIANO Contratti Mmg, Pls, Ca, Met, Spec. – Referenti: Dr. Bruno, Dr. Garofalo B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato): Gestione degli A.I.R. (Mmg, Pls, Ca, Met, Specialisti)

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore

II.2.1 - 01 e) Contratti Mmg, Pls, ecc. II.2.1.10 – Applicazione di tutti gli istituti previsti negli AIR nei tempi e nei modi previsti, nel rispetto dei budget assegnati

II.2.1.11 – Attivazione di un sistema di monitoraggio dell’applicazione degli AIR e delle connesse risorse economiche

NB: Massima applicazione degli AIR e delle connesse risorse economiche ANNI 2010-2011 (istituti già applicati) Risultato atteso e indicatore:

II.2.1.10 - Applicazione istituti previsti dall’AIR di Assistenza Primaria 1. Implementazione nuovo disegno associazionismo medico 2. Governo clinico e gestione integrata dei pazienti cronici (realizazione del registro ed

attivazione della gestione integrata) 3. Attività integrative di assistenza (ex progetto qualità) 4. Pubblicazione del bando ed approvazione graduatoria art. 5 5. Avvio degli ambulatori di gestione integrata 6. Modalità di prescrizione e ordine di priorità 7. Verifiche periodiche e reportistica sulle prescrizioni 8. Esenzioni dai tickets

II.2.1.11 – Report trimestrale dei costi sostenuti per l’applicazione degli istituti contrattuali

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Esame documentazione trasmessa dai

referenti delle associazioni con esclusione delle istanze non ammissibili per incompatibilità insanabile con i requisiti previsti dall’AIR. Verifica requisiti delle associazioni per le quali è stata inoltrata istanza. Verifica del rispetto del budget assegnato e dei tetti associativi contrattualmente previsti con esclusione di associazioni e singoli medici non rientranti nei parametri suddetti. Predisposizione atto deliberativo.

U.O.C. Cure Primarie Direttori di Distretto

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Ved

i cro

nop

rogr

amm

a

02 Acquisizione schede di start up, realizzazione del registro distrettuale ed attivazione della gestione integrata

CSAT Direttori di Distretto

03 Predisposizione modello di istanza e sua trasmissione a tutti i medici di A.P. Predisposizione atto deliberativo

U.O.C. Cure Primarie Direttori di Distretto

04 Predisposizione del bando e sua U.O.C. Cure Primarie Il/i Responsabile/i pro-

87 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

trasmissione ai Direttori di Distretto al fine della relativa pubblicazione. Predisposizione atto deliberativo di approvazione graduatoria art. 5

Direttori di Distretto tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

05 Avvio degli ambulatori di gestione integrata CSAT Direttori di Distretto

06 Modalità di prescrizione e ordine di priorità CSAT Direttori di Distretto

07 Verifiche periodiche e reportistica sulle prescrizioni

CSAT Direttori di Distretto

08 Esenzioni dai tickets Direttori di Distretto ANNO 2012

Risultato atteso e indicatore:

II.2.1.10 - 9. Approvazione graduatoria annuale delle associazioni mediche. 10. Approvazione graduatoria annuale dei medici aderenti all’art. 5 11. Approvazione graduatoria annuale dei medici dei medici che abbiano inoltrato istanza di

riconoscimento delle indennità per collaboratore di studio ed infermiere professionale. 12. Costituzione delle AA.FF.TT.

II.2.1.11 – vedi sopra

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 9 Esame nuove istanze pervenute e controllo

rispetto dei requisiti associativi. Predisposizione delibera di approvazione nuova graduatoria

U.O.C. Cure Primarie Direttori di Distretto

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Ved

i cro

nop

rogr

amm

a

10 Esame nuove istanze pervenute e predisposizione delibera di approvazione nuova graduatoria

U.O.C. Cure Primarie

11 Esame nuove istanze pervenute e controllo rispetto dei requisiti previsti. Predisposizione delibera di approvazione nuova graduatoria

U.O.C. Cure Primarie

12 Condivisione regolamento delle AA.FF.TT. provinciali in sede di Comitati Aziendali per la medicina generale, per la pediatria di libera scelta, per la specialistica ambulatoriale. Pubblicazione bando di adesione alle costituende AA.FF.TT. ed acquisizione delle adesioni. Adozione delibera istitutiva delle AA.FF.TT. e provvedimenti di nomina dei referenti

Coordinamento Sanitario Area Territoriale U.O.C. Cure Primarie

88 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

ANNO 2013

Risultato atteso e indicatore:

II.2.1.10 – 13 - Approvazione annuale graduatoria delle associazioni mediche, dei medici aderenti all’art. 5, dei medici che abbiano inoltrato istanza di riconoscimento delle indennità per collaboratore di studio ed infermiere professionale.

II.2.1.11 –come sopra

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 13 Approvazione annuale graduatoria delle

associazioni mediche, dei medici aderenti all’art. 5, dei medici che abbiano inoltrato istanza di riconoscimento delle indennità per collaboratore di studio ed infermiere professionale.

U.O.C. Cure Primarie Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e Vedi

cronoprogramma

ANNO 2014

Risultato atteso e indicatore:

II.2.1.10 - …… 14 - Approvazione annuale graduatoria delle associazioni mediche, dei medici aderenti all’art. 5, dei medici che abbiano inoltrato istanza di riconoscimento delle indennità per collaboratore di studio ed infermiere professionale.

II.2.1.11 – come sopra

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 14 Approvazione annuale graduatoria delle

associazioni mediche, dei medici aderenti all’art. 5, dei medici che abbiano inoltrato istanza di riconoscimento delle indennità per collaboratore di studio ed infermiere professionale.

U.O.C. Cure Primarie Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e Vedi

cronoprogramma

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 X X X X X Az. 02 X X X X X Az. 03 X X X X X Az. 04 X X X X X Az. 05 X Az. 06 X X X X Az. 07 X X X 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Az. 08 Az. 09 0 Az. 10 0 0 0 Az. 11 0 0 0 Az. 12 0 0 Az. 13 0 Az. 14 0

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

89 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Applicazione istituti previsti dall’AIR Pediatri Libera Scelta Pubblicato Luglio 2011 ANNO 2011 Risultato atteso e indicatore:

II.2.1.10 -

1) Progetto qualità 2) Collaboratore di studio e infermiere

II.2.1.11 - Report trimestrale dei costi sostenuti per l’applicazione degli istituti contrattuali

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Acquisizione delle comunicazioni

all’azienda da parte dei PLS di adesione al progetto qualità. Liquidazione indennità.

Cure primarie Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e Vedi

cronoprogramma

02 Esame istanze pervenute e controllo rispetto dei requisiti previsti. Predisposizione delibera di approvazione graduatoria. Liquidazione competenze mensili.

Cure Primarie

ANNO 2012

Risultato atteso e indicatore:

II.2.1.10 - ……

3) Associazionismo 4) Progetto salute infanzia-Libretto Sanitario Pediatrico 5) Punti di primo intervento Pediatrico

1) II.2.1.11 – come sopra N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 03 Esame documentazione trasmessa dai

referenti della associazioni con esclusione delle istanze non ammissibili per incompatibilità insanabile con i requisiti previsti dall’AIR. Verifica dei requisiti delle associazioni per le quali è stata inoltrata istanza. Verifica del rispetto del budget assegnato e dei tetti associativi contrattualmente previsti con eventuale adeguamento ai relativi parametri. Predisposizione atto deliberativo. Assegnazione delle indennità.

Cure primarie Direttori di Distretto

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Ved

i cro

nop

rogr

amm

a

04 Predisposizione e stampa del libretto sanitario individuale, distribuzione presso i Pediatri, Punti Nascita e sportelli scelta-revoca. Controlli per la verifica dell’effettivo e corretto utilizzo.

Cure Primarie. UOC Acquisizione beni e servizi. Direttori dei Distretti Direttori dei PP.OO.

05 PPI pediatrico (vedi piano PPI tabella II.2.1 - 01

CSAT – U.O.C. C. P.

90 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

ANNO 2013

Risultato atteso e indicatore:

II.2.1.10 – 6) Creazione di un “Registro” aziendale e regionale di target selezionati di pazienti (diabete mellito, obesità, dislessia/discalculia/disgrafia) 7) Costituzione AFT II.2.1.11 - come sopra N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 06 Creazione di un “Registro” aziendale di

target selezionati di pazienti (diabete mellito, obesità, dislessia /discalculia /disgrafia)

CSAT – U.O.C. Cure Primarie

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e Vedi

cronoprogramma

07 Costituzione AFT CSAT – U.O.C. Cure Primarie

ANNO 2014

Risultato atteso e indicatore:

II.2.1.10 - …… II.2.1.11 - ……

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 08 Ripetizione attività a scadenza annuale o

nuove azioni secondo input regionale UOC Cure Primarie Il/i Responsabile/i pro-

tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Vedi cronoprogram

ma C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 X X Az. 02 X X Az. 03 0 0 Az. 04 0 Az. 05 X 0 Az. 06 0 0 Az. 07 0 Az. 08 0 0 0 0

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

91 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Applicazione istituti previsti dall’AIR di Continuità Assistenziale

ANNI 2010-2011 Risultato atteso e indicatore:

II.2.1.10 - 01- Incremento del Plus orario dei medici titolari di C.A.; 02-Assistenza ai turisti; 03-Sicurezza nelle sedi di lavoro; 04- Medico Coordinatore di Continuità Assistenziale; 05-Mobilità Intra-aziendale; 06- Attivazione PPI 07-Sostituzioni e incarichi provvisori 08- Formazione continua

II.2.1.11 - Report trimestrale dei costi sostenuti per l’applicazione degli istituti contrattuali N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Acquisizione istanze per incremento plus-

orario dei medici di C.A, assegnazione ore plus-orario

Cure primarie CSAT

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Ved

i cro

nop

rogr

amm

a

02 Individuazione località dove organizzare le GMT; Individuazione dei medici che hanno presentato istanza, formazione graduatoria e relativa assegnazione di incarico a tempo determinato.

Cure primarie

03 Ricognizione sullo stato delle postazioni adibite a sedi di C.A., adozione delle misure di sicurezza.

Direttori di Distretto e UOC Tecnico Dipartimento di Prevenzione

04 Bando a tutti i medici titolari di C.A., Convocazione Comitato Aziendale, approvazione graduatoria con formale atto deliberativo, assegnazione di incarichi

Cure Primarie Direttori di Distretto

05 60 giorni prima dell’individuazione delle zone carenti pubblicazione del bando di mobilità intra-aziendale, formazione graduatoria dei partecipanti, mobilità con atto deliberativo.

Cure Primarie

06 Attivazione PPI (vedi piano PPI) Cure Primarie CSAT

07 Il 1° marzo e il 1° settembre vengono attribuiti gli incarichi provvisori e di sostituzione

Cure primarie

08 Corsi di aggiornamento professionale per i medici di C.A.

Ufficio Formazione

92 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

ANNO 2012

Risultato atteso e indicatore:

II.2.1.10 – 9) Individuazione incarichi vacanti ed eventuale conferimento 10) Assistenza Turistica 11) Conferimento incarichi di Coordinamento 12) Assegnazione ore aggiuntive di plus-orario ai nuovi titolari ed eventuale revisione

graduatoria 13) Prosecuzione programma di messa in sicurezza dei Presidi

II.2.1.11 – come sopra

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 09 Individuazione incarichi vacanti UOC Cure Primarie Il/i Responsabile/i pro-

tempore della/e Struttura/e coinvolta/e Vedi

cronoprogramma

10 Assitenza Turistica UOC Cure Primarie 11 Conferimento incarichi di Coordinamento UOC Cure Primarie 12 Assegnazione ore aggiuntive di plus-orario UOC Cure Primarie 13 Prosecuzione programma di messa in

sicurezza dei Presidi UOC Tecnico

ANNO 2013

Risultato atteso e indicatore:

II.2.1.10 - 14) Individuazione incarichi vacanti ed eventuale conferimento 15) Assistenza Turistica 16) Conferimento incarichi di Coordinamento 17) Assegnazione ore aggiuntive di plus-orario ai nuovi titolari ed eventuale revisione

graduatoria II.2.1.11 - come sopra

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 14 Individuazione incarichi vacanti UOC Cure Primarie Il/i Responsabile/i pro-

tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Vedi cronoprogram

ma

15 Assitenza Turistica UOC Cure Primarie 16 Conferimento incarichi di Coordinamento UOC Cure Primarie 17 Assegnazione ore aggiuntive di plus-orario UOC Cure Primarie

ANNO 2014

Risultato atteso e indicatore:

II.2.1.10 - …… II.2.1.11 - ……

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 18 Ripetizione attività a scadenza annuale o

nuove azioni secondo input regionale UOC Cure Primarie Il/i Responsabile/i pro-

tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Vedi cronoprogram

ma

93 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 X X X Az. 02 X X Az. 03 X Az. 04 X Az. 05 X X Az. 06 X X X X Az. 07 X X Az. 08 0 0 0 0 0 Az. 09 X 0 Az. 10 0 0 Az. 11 X Az. 12 0 Az. 13 0 0 0 Az. 14 0 0 Az. 15 0 0 Az. 16 0 Az. 17 0 Az. 18 0 0 0 0

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

94 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Tabella II.2 / Area 1 / Obiettivo 01 / A - Risultato: f) Risultato f) PIANO CUP – Referenti: Dr.ssa Canzonieri, Dr. Quercio B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato): Piena realizzazione del CUP Provinciale

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore

II.2.1 - 01 f) Realizzazione CUP provinciale II.2.1.12 – N° di Strutture (pubbliche e private) collegate al CUP / N° di Strutture (pubbliche e private) operanti sul territorio

NB: Il CUP deve mettere in rete tutte le strutture sanitarie della provincia, incluse prospetticamente le strutture convenzionate

ANNI 2010-2011

Risultato atteso e indicatore:

II.2.1.12 – N° di Strutture (pubbliche e private) collegate al CUP / N° di Strutture (pubbliche e private) operanti sul territorio .Strutture pubbliche collegate al CUP N.350 .Strutture accreditate private N.44. (350 /394 = 0.88)

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Inserimento nel sistema informatico CUP di

tutte le attività ambulatoriali erogate dalle strutture pubbliche della ASP (n.350). L'azione è stata completata con l'inserimento di tutte le strutture erogatrici dell' ex Azienda SanitariaP.O. Umberto I°

Uff.Coordinamento CUP Uff. SIFA

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Azione completata al 30.04.2011

ANNO 2012

Risultato atteso e indicatore:

II.2.1.12 – N° di Strutture (pubbliche e private) collegate al CUP / N° di Strutture (pubbliche e private) operanti sul territorio (394/362= 1,088.. )

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 02 Agende Strutture Accreditate

In fase di realizzazione .E' disponibile per l'erogazione al CUP, l'offerta di n° 44 /44 delle strutture accreditate. Per il momento si dispone di una piattaforma informatica che potrà consentire,l'inserimento di 10/12 strutture esterne.

Uff.Coordinamento CUP Uff. SIFA.

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

300gg. 10 mm. 1aa

95 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

ANNO 2013

Risultato atteso e indicatore:

II.2.1.12 – N° di Strutture (pubbliche e private) collegate al CUP / N° di Strutture (pubbliche e private) operanti sul territorio.(394/394 = 1)

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 03 Agende Strutture Accreditate

Completamento inserimento delle rimanenti 30 strutture accreditate

Uff.Coordinamento CUP Uff. SIFA.

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

365gg. 12 mm. 1aa

ANNO 2014

Risultato atteso e indicatore:

II.2.1.12 – N° di Strutture (pubbliche e private) collegate al CUP / N° di Strutture (pubbliche e private) operanti sul territorio

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 04 Consolidamento Uff.Coordinamento

CUP Uff. SIFA.

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

365gg. 12 mm. 1aa

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 X X X X X Az. 02 X O O O Az. 03 O O O O Az. 04 O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

96 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

II.2 TABELLA RIEPILOGATIVA ORGANIZZAZIONE DELL’ASSISTENZA TERRITORIALE E DELLA CONTINUITA’ ASSISTENZIALE

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. MADEDDU (CSAT e Direttore Distretto Sr e UOC Cure Primarie)

II.2.1 AREA : LA RETE DEI SERVIZI TERRITORIALI (e il ruolo dei MMG, PLS e dei

medici di Continuità Assistenziale) OBIETTIVO 02 : Organizzazione dell'assistenza farmaceutica e strategie aziendali a

garanzia dell'appropriato impiego dei farmaci e dei dispositivi medici.

RESPONSABILE : Dr. CARUSO

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI: a) Allineamento progressivo dei consumi per classi terapeutiche ai valori medi nazionali

misurati in DDD/1000ab b) Diffusione e implementazione delle linee guida nazionali e regionali per le patologie ad

elevato impatto e monitoraggio periodico del livello di adesione da parte dei medici prescrittori

c) Verifica di coerenza tra le terapie intraospedaliere e prescritte/dispensate all’atto della

dimissione come primo ciclo terapeutico e quelle extraospedaliere prescritte in continuità terapeutica

d) Potenziamento del sistema di dispositivo-vigilanza e) Adozione del Prontuario Terapeutico Ospedaliero/Territoriale Provinciale Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori:

97 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Tabella II.2 / Area 1 / Obiettivo 02 / A - Risultato: a) Risultato a) Allineamento progressivo dei consumi … – Referenti: … B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato): Allineamento progressivo dei consumi per classi terapeutiche ai valori medi nazionali misurati in DDD/1000ab Obiettivo Risultato Atteso Indicatore

II.2.1 - 02 a) … II.2.1.12 – …

Azione 01: Valutazione del flusso prescrittivo dei farmaci Inibitori della HMGCoA, (statine) e Inibitori della pompa protonica. Azione 02: Studio di strategie, attraverso il coinvolgimento dei Direttori dei Distretti, miranti a rendere appropriate le prescrizioni degli inibitori della HMGCoA e Inibitori di pompa protonica. Azione 03: Invio di reports trimestrali sulle prescrizioni delle classi farmaceutiche individuate, con particolare riferimento ai MMG iperprescrittori dei singoli Distretti. Azione 04: Avviare incontri di Formazione per MMG, Specialisti Ambulatoriali . … N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Valutazione flusso prescrittivo U.O .Farmacie

Convenzionate Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

30/04/2012

02 Studio strategie U.O .Farmacie Convenzionate

30/09/2012

03 Invio reports U.O .Farmacie Convenzionate

30/04/2012

04 Incontri formazione U.O .Farmacie Convenzionate

2012/2013

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O O Az. 02 O O O Az. 03 O O Az. 04 O O O O O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

98 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Tabella II.2 / Area 1 / Obiettivo 02 / A - Risultato: b) Risultato b) Diffusione e implementazione delle linee guida … – Referenti: … B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato): Diffusione e implementazione delle linee guida nazionali e regionali per le patologie ad elevato impatto e monitoraggio periodico del livello di adesione da parte dei medici prescrittori Obiettivo Risultato Atteso Indicatore

II.2.1 - 02 b) … II.2.1.12 – …

Azione 01: Diffusione delle Linee Guida relative alla prescrizione appropriata dei farmaci contemplati nella nota AIFA 13, attraverso il sito Az.le e/o con opuscoli da distribuire ai Direttori dei Distretti al fine di assicurare una capillare diffusione nell’ambito territoriale della ASP. Azione 02: Diffusione, attraverso il sito Az.le e/o con opuscoli da distribuire ai direttori dei Distretti e ai Direttori Sanitari dei P.O., delle Linee Guida per la prevenzione del Tromboembolismo Venoso al fine di modificare il comportamento prescrittivo dei MMG e Ospedalieri. Azione 03: Uso dei sistemi informatici, Sogei e Progetto Sfera, per il monitoraggio della adesione dei MMG prescrittori, alle Linee Guida diffuse . Azione 04: Predisposizione e diffusione di reportistica periodica per rilevare l’andamento prescrittivo delle classi terapeutiche delle L.G. N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Diffusione linee guida Nota AIFA 13 U.O Farmacie

Convenzionate Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

30/05/2012

02 Diffusione linee guida tromboembolismo venoso

U.O.Farmacie convenzionate.

30/05/2012

03 Uso sistemi informatici Sogei / Progetto Sfera

U.O.Farmacie Convenzionate

2012/2013

04 Predisposizione e diffusione reportistica U.O. Farmacie Convenzionate

30/10/2012

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O O Az. 02 O O Az. 03 O O O O O O O O Az. 04 O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

99 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Tabella II.2 / Area 1 / Obiettivo 02 / A - Risultato: c) Risultato c) Verifica di coerenza … – Referenti: … B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato): Verifica di coerenza tra le terapie intraospedaliere e prescritte/dispensate all’atto della dimissione come primo ciclo terapeutico e quelle extraospedaliere prescritte in continuità terapeutica Obiettivo Risultato Atteso Indicatore

II.2.1 - 02 c) … II.2.1.12 – …

Azione 01: Mantenimento dei livelli di consegna del Primo Ciclo di Terapia richiesti da Assessorato della Salute. Azione 02: Sensibilizzazione dei pazienti mediante lettera, da consegnare al MMG, nella quale si specifica che, al momento della dimissione dal ricovero ospedaliero, sono stati consegnati i farmaci prescritti in Primo Ciclo di Terapia nella quantità necessaria ad assicurare la terapia per dieci giorni. Azione 03: Elaborazione di un Report di B.O. per la elencazione dei pazienti che hanno ricevuto i farmaci, come Primo Ciclo di Terapia, all’atto della dimissione dal ricovero ospedaliero. Azione 04: Controllo a campione da effettuare incrociando i dati dei pazienti che hanno ricevuto i farmaci del Primo Ciclo di Terapia con i dati dei pazienti che, in un arco temporale di dieci giorni dalla dimissione da ricovero ospedaliero, si sono recati dal MMG ed hanno ricevuto prescrizione di farmaci. Tale controllo potrà attuarsi interfacciando i dati dei pazienti dimessi con PCT con i dati della lettura ottica delle ricette, quindi dopo la lettura delle ricette. La verifica sarà effettuata nella percentuale del 5% dei pazienti dimessi con prescrizione dei farmaci del Primo Ciclo di Terapia. N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Mantenimento livelli di consegna P.C.T. U.O di Farmacia dei

Presidi Ospedalieri dell’ASP

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

31.12.2013

02 Sensibilizzazione dei pazienti U.O di Farmacia dei Presidi Ospedalieri dell’ASP

31.12.2013

03 Elaborazione Report B.O. U.O. Farmacia Avola 31.03.2012 04 Controllo a campione 5% dimessi c/PCT U.O. Farmacia Avola 31.12.2012

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 X X X X X X X X X X X X X X X X Az. 02 X X X X X X X X X X X X X X X X Az. 03 X X X X X X X X O Az. 04 X X X X X X X X O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

Quanto programmato è parametrato con le risorse umane assegnate e presenti che sono insufficienti al regolare svolgimento delle attività.

100 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Tabella II.2 / Area 1 / Obiettivo 02 / A - Risultato: d) Risultato d) Potenziamento del sistema di … – Referenti: … B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato): Potenziamento del sistema di dispositivo-vigilanza Obiettivo Risultato Atteso Indicatore

II.2.1 - 02 d) … II.2.1.12 – …

Azione 01: Raccolta della normativa in materia Azione 02: Invio delle principali norme in materia di dispositivo – vigilanza agli operatori sia ospedalieri che territoriali Azione 03: Predisposizione modulistica per segnalazione di incidente causato da malfunzionamento del dispositivo medico Azione 04: Sensibilizzazione degli operatori, per il tramite delle farmacie Ospedaliere e Territoriali, affinché mettano in atto le disposizioni in materia di dispositivo vigilanza ed invino le schede di segnalazione di avvenuto incidente o di malfunzionamento del dispositivo medico. Azione 05: Raccolta delle segnalazioni ed invio agli organi competenti . N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Raccolta normativa in materia U.O.C. Gestione

Farmaci Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

31/03/2012

02 Invio principali norme agli operatori U.O. S.Farmacia DSR1 30/04/2012 03 Predisposizione modulistica U.O.C. Gestione

Farmaci 30/04/2012

04 Sensibilizzazione operatori U.O. Farmacie Ospedaliere e Territoriali dell’ASP

31/03/2012

05 Raccolta segnalazioni UOS Farmacoeconomia e Farmaco-Dispositivo Vigilanza

31.12.2013

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 X X X X X X X X O Az. 02 X X X X X X X X O O Az. 03 X X X X X X X X O O Az. 04 X X X X X X X X O Az. 05 X X X X X X X X O O O O O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

101 Piano attuativo aziendale

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Tabella II.2 / Area 1 / Obiettivo 02 / A - Risultato: e) Risultato e) Adozione del Prontuario Terapeutico Ospedaliero/Territoriale Provinciale Referenti: … B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato): Adozione del Prontuario Terapeutico Ospedaliero/Territoriale Provinciale Obiettivo Risultato Atteso Indicatore

II.2.1 - 02 e) … II.2.1.12 – …

Azione 01: Il Prontuario Terapeutico Ospedaliero/Territoriale Provinciale è stato già adottato nel 2010 Azione 02 : Revisione semestrale del prontuario N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Adozione prontuario provinciale Dip. Farmaco / Gruppo

Tecnico Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

02 Revisione prontuario Dip. Farmaco / Gruppo Tecnico

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 X Az. 02 O O O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

102 Piano attuativo aziendale

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II.2 TABELLA RIEPILOGATIVA ORGANIZZAZIONE DELL’ASSISTENZA TERRITORIALE E DELLA CONTINUITA’ ASSISTENZIALE

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA: Dr. MADEDDU (CSAT e Direttore Distretto Sr e UOC Cure Primarie)

II.2.1 AREA : LA RETE DEI SERVIZI TERRITORIALI (e il ruolo dei MMG, PLS e dei medici di Continuità Assistenziale)

OBIETTIVO 03 : Estensione / Incremento dell’Assistenza Domiciliare

RESPONSABILE : Dr. MADEDDU collaborato dal Dr. BRUNO (previsti più referenti)

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Implementazione del modello organizzativo definito dalle Linee Guida Regionali - Responsabili: Dr. MICALE

b) Allineamento al valore standard nazionale: aumento del rapporto nr assistiti in ADI /

Popolazione trget - Responsabili: Dr. MICALE

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori:

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore

II.2.1 - 03 a) … II.2.1.13 – …

Azione 01: Incontri con i Comuni / DD.SS.SS. Azione 02: Stipula Protocollo d'Intesa Distretti Socio-Sanitari per Protocollo Operativo condiviso Azione 03: Definizione Gara con Aggiudicazione per Affidamento Servizio Azione 04: Aumento numero UVM -Istituzione UVM Pachino (azione A.30 area II.2.1) Azione 05: Miglioramento Procedura Dimissioni Protette Azione 06: Rafforzamento della collaborazione con i MMG per l'applicazione delle linee guida regionali Azione 07: Rafforzamento della collaborazione con i Servizi Sociali Comunali per l'applicazione delle linee guida regionali

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Incontri con i Comuni / DD.SS.SS CSAT

DIREZIONE GENERALE

UOC Provveditorato

CSAT / Distretto di Noto

CSAT/ Coord. Distretti Osped.

CSAT / Cure Primarie / Direttori Distretti CSAT / Dipart. Integrazione socio-sanitaria / Direttori Distretto

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Ved

i Cro

nopr

ogra

mm

a 02 Stipula Protocollo d'Intesa Distretti Socio-Sanitari per Protocollo Operativo condiviso

03 Definizione Gara con Aggiudicazione per Affidamento Servizio

04 Aumento numero UVM -Istituzione UVM Pachino (azione A.30 area II.2.1)

05 Miglioramento Procedura Dimissioni Protette

06 Rafforzamento della collaborazione con i MMG per l'applicazione delle linee guida regionali

07 Rafforzamento della collaborazione con i Servizi Sociali Comunali per l'applicazione delle linee guida regionali

103 Piano attuativo aziendale

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C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 X O O Az. 02 O O Az. 03 X O O Az. 04 O Az. 05 O Az. 06 O O O O O O Az. 07 O O O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

104 Piano attuativo aziendale

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II.2 TABELLA RIEPILOGATIVA ORGANIZZAZIONE DELL’ASSISTENZA TERRITORIALE E DELLA CONTINUITA’ ASSISTENZIALE

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA: Dr. MADEDDU (CSAT e Direttore Distretto Sr e UOC Cure Primarie)

II.2.2 AREA : LA GESTIONE DELLE CRONICITA’ E L’INTEGRAZIONE OSPEDALE – TERRITORIO PER LA PRESA IN CARICO GLOBALE DELLA PERSONA

OBIETTIVO 01 : Realizzare la continuità assistenziale nella gestione dei soggetti a rischio e dei pazienti con patologie croniche prioritarie

RESPONSABILE : Dr. MADEDDU e Dr. INGALA collaborati dal Dr. BRUNO

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI: a) Dimissioni Facilitate: Dare pieno sviluppo alla “dimuissione facilitata” per i target prioritari

(Scompenso cardiaco e Diabete Mellito di tipo 2) con monitoraggio dei relativi dati - Responsabili: …

b) Piano della Specialistica: Consolidamento del Piano di “Specialistica unica provinciale” secondo un modello a rete tra ambulatori specialistici territoriali ed ospedalieri almeno per i due target prioritari (Scompenso cardiaco e Diabete mellito di tipo 2) - Responsabili: …

c) Percorsi Gestione Integrata con MMG: Attivare e monitorare, attraverso specifici “Percorsi Assistenziali”, la gestione integrata tra MMG, Distretti (Sportello, Specialisti, Infermieri) e PP.OO. (PS e UU.OO. di degenza, specialistica ambulatoriale) dei pazienti affetti dalle patologie croniche target (Scompenso cardiaco e Diabete mellito di tipo 2) - Responsabili: …

d) Percorsi Gestione Integrata con PLS: Attivare e monitorare la gestione integrata tra i PLS, Distretti e PP.OO. dei soggetti a rischio e dei pazienti affetti dalle condizioni target: Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), Obesità, Diabete mellito - Responsabili: …

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori:

105 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Tabella II.2 / Area 2 / Obiettivo 01 / A - Risultato: a) Risultato a) Dimissioni Facilitate … – Referenti: … B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato): Dimissioni Facilitate: Dare pieno sviluppo alla “dimissione facilitata” per i target prioritari (Scompenso cardiaco e Diabete Mellito di tipo 2) con monitoraggio dei relativi dati Obiettivo Risultato Atteso Indicatore II.2.2 - 01 a) Pieno sviluppo “Dimissione

Facilitata” per Scompenso e Diabete II.2.2.1.1 – N° pazienti ricoverati per Scompenso e dimessi con “Dimissioni Facilitate” / N° pazienti ricoverati con Scompenso II.2.2.1.2 – N° pazienti ricoverati per Diabete e dimessi con “Dimissioni Facilitate” / N° pazienti ricoverati per Diabete II.2.2.1.3 – N° pazienti con Diabete o Scompenso con accesso al PS senza ricovero “agganciati” alla Rete Ambulatoriale ed al MMG / N° pazienti con Diabete o Scompenso con accesso al PS senza ricovero

Azione 01: Costituzione gruppi tecnici Ospedale-Territorio per definizione PDTA e Governo Clinico dei pazienti in base alla stratificazione del rischio (vedi azione 15 area II.2.1 risultato C) Azione 02: Adozione formale con atto deliberativo dei PDTA dei pazienti target (vedi C16 area II.2.1) Azione 03: Regolamento dimissioni facilitate e individuazione formale dei referenti (possono non coincidere con quelli per le dimissioni protette) Azione 04: Formazione del personale dedicato Azione 05: Informatizzazione procedure ed estensione intranet dei PTA ai Pronto Soccorso e ai reparti di degenza interessati N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Costituzione gruppi tecnici CSAT/CCSSOO/

Distretti/ Strutture Complesse Ospedaliere coinvolte

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Ved

i C

rono

prog

ram

ma

02 Adozione formale con atto deliberativo dei PDTA

CSAT/ CCSSOO /DG

03 Regolamento dimissioni facilitate CSAT / CCSSOO 04 Formazione del personale UFF. Formazione 05 Informatizzazione procedure SIFA

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O O Az. 02 O Az. 03 O Az. 04 O Az. 05 O O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

106 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Tabella II.2 / Area 2 / Obiettivo 01 / A - Risultato: b) Risultato b) Piano per la Specialistica … – Referenti: … B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato): Piano della Specialistica: Consolidamento del Piano di “Specialistica unica provinciale” secondo un modello a rete tra ambulatori specialistici territoriali ed ospedalieri almeno per i due target prioritari (Scompenso cardiaco e Diabete mellito di tipo 2) Obiettivo Risultato Atteso Indicatore II.2.2 - 01 b) Consolidamento del Piano della

Specialistica II.2.2.1.4 – Consolidamento e realizzazione del “Piano unico provinciale di rete specialistica ambulatoriale” costruito nel 2011 (vedi scheda n. 2 degli obiettivi 2011), che individui e differenzi funzioni e responsabilità sulla base del potenziale di offerta (modello tipo: Hub and Spoke) N.B.: vanno forniti, su richiesta dell’Assessorato, i dati di produzione (numero e tipologia dei pazienti seguiti dai diversi ambulatori della rete)

Il Piano Unico della Specialistica è stato redatto nel 2011 e trasmesso con nota n° 453/DSB del 30.12.2011. Ottimizzazione dell’Offerta e dei tempi di attesa. Copertura della Domanda sull’intero territorio. Riorganizzazione del CUP Aziendale con adozione del metodo RAO

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile

Azione Tempi (entro)

01 Analisi degli Indici di Assistenza Specialistica integrati

UOC Ospedalità UOS Spe Distretti UOC Cure Primarie Coordinatore Az.01

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

VE

DI

CR

ON

OP

RO

GR

AM

MA

02 Analisi degli Indici di Attività UOS Spe Distretti

Coordinatore Az.02 03 Analisi delle Liste di Attesa e del Rapporto

Dom./Off. UOS Spe Distretti Coordinatore Az.03

04 Elaborazione Proposta Riorganizzazione Ore Ass. Spec.

Staff C.S.A.T.

05 Convocazione Comitato Consultivo Zonale e parere

Staff C.S.A.T.

06 Delibera di Riorganizzazione Ore Ass. Spec.

Staff C.S.A.T.

07 Pubblicazione Ore in Branche critiche Staff C.S.A.T. 08 Analisi fabbisogno attrezzature, logistica e

personale UOS Spe Distretti Coordinatore Az.08

09 Acquisizione attrezzature tecnologiche UOC Provveditor. 10 Interventi logistici necessari UOC Tecnico 11 Acquisizione Risorse Umane UOC Personale 12 Analisi dell’attuale organizzazione dei CUP UOC Ospedalità 13 Rilevamento Liste di Attesa e Analisi delle

criticità UOC Ospedalità

14 Realizz. piattaforma unica agende ex ASL 8 e Umberto I

SIL

15 Procedure Istituz. Servizio CUP Aziendale (come 1.1)

C.S.A.T. / D.G.

107 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

16 Piano di miglioramento accoglienza presso sedi CUP

URP Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

17 Avvio piano di Pulizia delle Liste di Prenotazione

SIL

18 Ricostituire i gruppi di lavoro RAO per completare lavori

UOC Ospedalità C.S.A.T.

19 Acquisizione delle Agende degli Accreditati

UOC Cure Primarie

20 Acquisizione Agende delle prestazioni in Intramoenia

UOC Personale SIL

21 Adeguamento CUP aziendale al format del D.A. 2654/09

SIL

22 Liste per prestaz. “colorate in bianco” (tab.1 DDG 3.7.09)

UOC Ospedalità UOS Spe Distretti Coordinatore Az.12

23 Riorganizz. Agende con Accredit. e Intram e col nuovo regolamento RAO

Servizio CUP SIL

24 Adozione Regolamento aziend. Gestione Liste di Attesa con metodo RAO

UOC Ospedalità

25 Formazione del personale del nuovo CUP Ufficio Formazione 26 Avvio della Nuova Organizzazione e

Operatività UOS Spe Distretti

27 Indagine di Customer Satisfation URP PERCORSI ASSISTENZIALI INTEGRATI e AMBULATORI DEDICATI

28 Analisi Epidemiologica (Domanda) RTP Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

VE

DI

CR

ON

OP

RO

GR

AM

MA

29 Analisi dell’Offerta attuale UOC Ospedalità UOS Spe Distretti UOC Cure Primarie Coordinatore Az.02

30 Individuazione Team per Elaborazione Percorsi, ecc.

Staff C.S.A.T.

31 Elaborazione dei Percorsi Team del punto 03 Coordinatore Az.04

32 Predisposizione Delibera Percorsi Staff C.S.A.T. 33 Individuazione Personale degli Sportelli

Pazienti Fragili Staff Distretti

34 Formazione Personale degli Sportelli Pazienti Fragili

Ufficio Formazione

35 Analisi fabbisogno attrezzature e logistica Staff Distretti Coordinatore Az.08

36 Acquisizione attrezzature tecnologiche UOC Provveditor. 37 Interventi logistici necessari UOC Tecnico 38 Eventuale Acquisizione di altre Risorse

Umane UOC Personale

39 Individuazione Team per Stesura “Procedure” PUA

Staff C.S.A.T.

40 Stesura delle Procedure di Funzionamento del P.U.A.

Team del punto 12 Coordinatore Az.13

41 Avvio della Nuova Organizzazione e Operatività

UOS Spe Distretti

108 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 X Az. 02 X Az. 03 X Az. 04 X Az. 05 X Az. 06 X Az. 07 X Az. 08 X Az. 09 X X 0 0 0 0 0 Az. 10 X X 0 0 0 0 0 Az. 11 X X 0 0 0 0 0 Az. 12 X X Az. 13 X X Az. 14 X X Az. 15 X X Az. 16 X X Az. 17 X X Az. 18 X Az. 19 X Az. 20 0 0 Az. 21 X Az. 22 X Az. 23 X 0 0 Az. 24 X Az. 25 X Az. 26 X Az. 27 X Az. 28 0 0 Az. 29 0 0 Az. 30 0 0 Az. 31 0 0 Az. 32 0 0 Az. 33 X Az. 34 X Az. 35 X Az. 36 X Az. 37 X Az. 38 0 0 Az. 39 X X Az. 40 X X Az. 41 X

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

109 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Tabella II.2 / Area 2 / Obiettivo 01 / A - Risultato: c)

Risultato c) Percorsi Gestione Integrata con MMG … – Referenti: … B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Percorsi Gestione Integrata con MMG: Attivare e monitorare, attraverso specifici “Percorsi Assistenziali”, la gestione integrata tra MMG, Distretti (Sportello, Specialisti, Infermieri) e PP.OO. (PS e UU.OO. di degenza, specialistica ambulatoriale) dei pazienti affetti dalle patologie croniche target (Scompenso cardiaco e Diabete mellito di tipo 2)

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore II.2.2 - 01 c) Attivare e monitorare i Percorsi per la

Gestione Integrata con MMG II.2.2.1… – …

N.B.: Sui pazienti in gestione integrata e in AGI si dovranno produrre i dati relativi agli indicatori di processo e di esito intermedio che saranno successivamente elaborati dall’Assessorato, previa condivisione con la rete di attori del “governo clinico”

Azione 01: Costituzione gruppi tecnici Ospedale-Territorio per definizione PDTA e Governo Clinico dei pazienti in base alla stratificazione del rischio (vedi azione 15 area II.2.1 risultato C e azione 1 II.2.2 – risultato A) Azione 02: Adozione formale con atto deliberativo dei PDTA dei pazienti target (vedi azione 16 area II.2.1 risultato C e azione 2 area II.2.2 risultato A) Azione 03: Riorganizzazione dei setting assistenziali e implementazione del modello Hub and spoke Azione 04 Predisposizione e attivazione sistema di monitoraggio degli indicatori di processo ed esito (previo input regionale) Azione 05: Attivazione dei Day service ambulatoriali territoriali N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Costituzione gruppi tecnici CSAT/CCSSOO/

Distretti/ Strutture Complesse Ospedaliere coinvolte

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Ved

i Cro

nopr

ogra

mm

a

02 Adozione formale PDTA CSAT/ CCSSOO /DG 03 Implementazione Hub and spoke CSAT/CCSSOO/

Distretti/ Strutture Complesse Ospedaliere coinvolte

04 Attivazione monitoraggio Distretti/ Strutture Complesse Ospedaliere coinvolte/ SIFA

05 Day service territoriale CSAT/Distretti

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O O Az. 02 O Az. 03 O Az. 04 O Az. 05 O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

110 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Tabella II.2 / Area 2 / Obiettivo 01 / A - Risultato: d) Risultato d) Percorsi Gestione Integrata con PLS … – Referenti: … B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato): Percorsi Gestione Integrata con PLS: Attivare e monitorare la gestione integrata tra i PLS, Distretti e PP.OO. dei soggetti a rischio e dei pazienti affetti dalle condizioni target: Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), Obesità, Diabete mellito Obiettivo Risultato Atteso Indicatore II.2.2 - 01 d) Attivare e monitorare i Percorsi per la

Gestione Integrata con PLS II.2.2.1.5 – N° soggetti a rischio o pazienti segnalati dai PLS (scheda Start up) / N° bambini (0-14) in carico ai PLS II.2.2.1.6 – N° PLS che hanno segnalato (scheda start up) soggetti a rischio o pazienti target / N° PLS operanti nei Distretti della ASP II.2.2.1.7 – N° soggetti a rischio o pazienti target in gestione integrata (tra PLS e Specialista) / N° di soggetti a rischio a pazienti target segnalati dai PLS (scheda start up)

N.B.: Sui soggetti a rischio e sui pazienti target si dovranno inoltre produrre i dati relativi agli indicatori di processo e di esito intermedio che saranno successivamente elaborati dall’Assessorato

I Percorsi di Gestione Integrata con i PLS saranno attivati previe indicazioni regionali non ancora emanate. N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa 02 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa 03 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa 04 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa 05 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 Az. 02 Az. 03 Az. 04 Az. 05

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

111 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

II.3 L'organizzazione dell'assistenza ospedaliera

In questa sezione il PAA descrive nel dettaglio lo stato di avanzamento del processo di riprogettazione della rete ospedaliera in ambito provinciale secondo le seguenti principali direttrici:

rifunzionalizzazione, revisione e definizione della rete ospedaliera a livello provinciale o di bacino secondo le indicazioni del PSR (capitolo 6.1)

potenziamento delle funzioni proprie delle strutture di ricovero per acuti riqualificazione dell'offerta con riduzione delle aree a maggior grado di inappropriatezza innalzamento della qualità dell'offerta con riduzione della mobilità passiva implementazione dell'assistenza secondo il modello di rete HUB and SPOKE, attraverso anche

lo sviluppo e/o la continuità di progetti di telemedicina (con particolare riferimento ai progetti TELETAC e SETT-RADIOLOGIA).

Il PAA chiarisce l'organizzazione degli ospedali declinando l'articolazione delle strutture complesse e semplici e le funzioni specialistiche, dando particolare evidenza di quelle eventualmente ricomprese o da ricomprendere nell'ambito delle reti programmate, precisandone il livello o il ruolo di HUB o SPOKE. A seguire l’elenco delle aree trattate in questa sezione. II.3 – Organizzazione dell’Assistenza Ospedaliera

4. La gestione nelle acuzie 5. Le reti assistenziali (vengono sviluppate nella sezione III) 6. La riabilitazione e la lungodegenza Per migliorare l’assistenza ospedaliera si è proceduto a rilevare le criticità presenti e a definire le macroazioni che l’ASP di Siracusa intende sviluppare. Analisi e criticità della mobilità passiva La mobilità passiva è uno dei fattori maggiormente critici per l'ASP 8 di Siracusa e una parte importante della programmazione si spende ormai su tale settore. Gli interventi finora effettuati hanno consentito a partire dal 2009 una costante diminuzione di tale fenomeno, che però continua ad incidere in modo significativo. Per tale motivo una attenta analisi è stata condotta anche sui dati 2011 (si ha disposizione solo il primo semestre) (si allega report). Tale analisi ha evidenziato la necessità di accentuare gli sforzi sui seguenti raggruppamenti: a. oncologico (specialmente per il DRG 410 – in mobilità passiva obbligatoria la radioterapia) b. cardiologico (specialmente DRG 554 -125 – in mobilità passiva obbligatoria la cardiochirurgia) c. ostetrico – ginecologico (specialmente i DRG 371 – 373) d. urologico (specialmente il DRG 315) e. ortopedico (specialmente il DRG 544) f. chirurgia (aspetti particolari quali la chirurgia oncologica e la chirurgia toracica in mobilità passiva obbligatoria) Molti sforzi sono già stati compiuti in termini di recupero delle prestazioni in fuga. Rimangono ancora ampi margini di recupero nell’ambito oncologico (specie dopo l’avvio delle attività dell’acceleratore lineare previsto presso l’Ospedale Rizza) e soprattutto nell’ambito ostetrico ove sarà determinante l’avvio di un percorso nascita strutturato e delle nuove previsioni del decreto sui punti nascita.

112 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Analisi e criticità della nuova rimodulazione della rete ospedaliera Con Decreto Assessoriale 1377 del 25 maggio 2010 avente per oggetto il riordino, rifunzionalizzazione e riconversione della rete ospedaliera e territoriale dell'ASP di Siracusa è stato avviato un percorso di adeguamento della rete ospedaliera alle nuove esigenze assistenziali. Di seguito si rappresentano le previsioni attuative.

Tale percorso in buona parte realizzato troverà esiti realizzativi anche nel 2012. Rispetto alle previsioni del decreto infatti si innescano azioni che hanno finora trovato vincoli attuativi. Tali vincoli hanno riguardato specialmente: - il trasferimento dei reparti da Noto ad Avola, ove è stato necessario per superare le resistenze socio-politiche, il coinvolgimento dell'AGENAS; - alcune attivazioni, come l'MACAU, le terapie subintensive, le O.B.I. nei PP.SS., le nuove UUOO di neurologia, oncologia, riabilitazione e lungodegenza, per motivi strutturali di spazio o impegno di risorse umane ancora da attivare; - la definizione dell'assetto del Distretto Ospedaliero Nord, per i conflitti sociali venutesi a creare e susseguente modifica delle previsioni attuative. Rispetto a quest'ultimo con nota assessoriale 75270 del 21-9-2011 è stato modificato l'assetto previsto dal decreto realizzando le seguenti previsioni:

Cod

ice

D is c i plin e

Ord

ina

ri

DH

/DS

To

tali

Ord

ina

ri

DH

/DS

To

tali

0 8 C ar dio log ia 8 6

5 0 U T IC 4 4

0 9 C hir u r gia ge ne ral e 18 2 2 0 2 0 4 2 4

2 1 G e ria t ria 0 0 0 1 3 1 1 4

3 7 G in ec o lo gia /os tet r ic ia 14 2 1 6 0 0 0

3 9 P e dia t ria 6 2 8 0 2 2

2 6 M ed ic in a ge ne ra le 24 4 2 8 2 2 2 2 4

3 2 N eu ro log ia 12 2 1 4 0 0 0

3 4 O ftal m o log ia

3 8 O R L

6 4 O n c o lo g ia 4 6 1 0 0 0 0I po s t i l et to pe r e v en tu a l i r ic o ve ri in or d in ar ios o no ag gr eg at i a ll a

U .O .C . d i m e di c ina de llo s te s s o s tab ilim en to

3 6 O r to pe di a 0 0 0 1 8 2 2 0

4 0 P s ic h iat r ia (S P D C ) 0 0 0 1 5 0 1 5

90 2 5 11 5 9 8 1 7 11 5

0 0 0 0 0 0

0 0 0 0 0 0

0 0 0 0 0 0

90 2 5 11 5 9 8 1 7 11 5

D i s tr e tto S R 2 A ug us ta L en ti ni

R iab ilit a zio n e

L un go d eg en za

T o tale p o s t- ac u z ie

N ote

2 1 4 2 1 2

T o ta le s ta b ilim e nt i

I l pu n to n a s c ita e le U .O .C . di g ine c ol og ia e o s tet ric i a e p ed ia t r ia

s o no te m p or an ea m e nte a llo c at i p res s o il P.O . d i A ug us ta f in o al la

a t tiv a z ion e d e l P .O . di L en ti ni d i un ic a U .O .C .

0 5 5 0 4 4 D i pe nd on o fun z ion a l m e n te d a l P re s idio d i S ira c us a

T ota le ac ut i

Cod

ice

D is c i plin e

Ord

ina

ri

DH

/DS

To

tali

Ord

ina

ri

DH

/DS

To

tali

4 9 A n es tes i a/R ia nim az io ne 12 0 1 2 0 0 0

0 8 C ar dio log ia /e m o di na m ic a 18 6

5 0 U T IC 8 4

0 9 C hir u r gia ge ne ral e 40 4 4 4 2 2 2 2 4

1 4 C hir u r gia va s c o lar e 10 4 1 4 0 0 0

2 1 G e ria t ria 18 2 2 0 1 6 0 1 6

3 7 G in ec o lo gia /os tet r ic ia 28 2 3 0 1 4 2 1 6

6 8 M ala t ti e ap p . re s pi rato rio 16 2 1 8 0 0 0

2 4 M ala t ti e in fe t ti v e 18 2 2 0 0 0 0

2 6 M ed ic in a ge ne ra le 2 4 4 2 8

5 2 D er m a to lo gia 0 0 0

2 9 N ef ro lo g ia 8 2 1 0 0 0 0

3 9 P e dia t ria 14 1 0

6 2 N eo na to lo gia 8

7 3 U T IN 8 0 0 0

3 4 O ftal m o log ia

3 8 O R L

6 4 O n c o lo g ia 6 8 1 4 0 2 2

3 6 O r to pe di a 28 4 3 2 1 4 2 1 6

M C A U 10 0 1 0 0 0 0

4 0 P s ic h iat r ia (S P D C ) 15 0 1 5 1 5 0 1 5

4 3 U ro log ia 16 2 1 8 0 0 0

0 0 0 0 6 6

3 23 4 6 36 9 12 5 2 6 15 1

16 0 1 6 2 4 0 2 4

16 0 1 6 2 4 0 2 4

32 0 3 2 4 8 0 4 8

3 55 4 6 40 1 17 3 2 6 19 9

N ote

2 8 2 1 2

D i s tr e tto S R 1 A v o l a /N o toS ira c us a

4 3 42 1 2

L 'at t iv ità d i e m od ina m ic a è s o lo p e r lo s ta bi lim e n to d i S ira c us a

36 2 3 8L 'a t t iv it à è a gg rg ata c o n o P P .L L. de lla U .O .C . d i m ed ic in a de llo

s te s s o s tab ilim en to

2

4 4L 'a t t iv ità de llo s ta bi lim e nto d i A vo la /N oto è s v o lta d a eq ui pe

d is t re ttu ale de lla U .O .C . d i rif e rim en to d i S ira c us a

P .L . ind is tin ti d i a r ea m ed ic a e

c h iru rg ic a

6 6 1 2 0

T o ta le s ta b ilim e nt i

T ota le ac ut i

R iab ilit a zio n e

L un go d eg en za

T o tale p o s t- ac u z ie

113 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Il potenziamento della rete per acuti prevede essenzialmente:

a. il potenziamento delle attività di emodinamica presso il PO di Siracusa b. il potenziamento della rianimazione presso il PO di Siracusa con creazione di nuovi 4 PL; c. il potenziamento della UTIN presso il PO di Siracusa d. la creazione di 10 PL ordinari di Medicina di Accettazione ed Urgenza, con l’obiettivo anche di migliorare l’appropriatezza dell’accesso ai vari reparti e. la creazione di una nuova UO di neurologia presso il PO di Augusta f. la creazione di una nuova UO di Oncologia presso il PO di Augusta g. potenziamento dei PPSS (oltre quello di Siracusa) di Avola e Lentini con la creazione dei previsti posti letto tecnici di osservazione breve intensiva. h. creazione di PL tecnici di terapia sub-intensiva nel nuovo ospedale di Lentini e nel potenziato ospedale di Avola i. adeguamento al Decreto Assessoriale 28 giugno 2011 e 3 maggio 2010 aventi per oggetto la rete integrata di servizi di cardiologia l. sviluppo della rete oncologica già avviata. Nell'ambito della rete oncologica è prevista l'acquisizione di un acceleratore lineare presso il PO Rizza, cui occorrerà dedicare risorse umane in atto non disponibili. m. adeguamento al decreto assessoriale 2 dicembre 2011avente per oggetto il riordino e razionalizzazione della rete dei punti nascita con la realizzazione di un percorso nascita, lo sviluppo delle funzioni STEN e STAM. la integrazione dei servizi consultoriali con la rete ospedaliera, in linea con il Piano della Salute 2011-2013 n. adeguamento al Piano della Salute 2011-2013 in merito alla definizione della rete nefrologica o. messa in rete dei servizi di oculistica e ORL p. gestione del politraumatizzato q. ridefinizione dell'offerta presso l'Ospedale di Avola, ove sono previste importanti innovazioni, che a loro volta determineranno un ridisegno dell'offerta a quel livello. Infatti saranno ivi trasferiti dal PO di Noto i reparti di Ostetricia e Ginecologia, Pediatria, Geriatria e Ortopedia. r. ridefinizione dell'offerta presso gli Ospedali di Lentini ed Augusta

114 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Il potenziamento della rete ospedaliera per post-acuti prevede:

s. creazione una UO di Lungodegenza presso il PO di Noto ed una UO di Lungodegenza presso il PO di Lentini (originariamente destinata al PO di Siracusa) t. una UO di riabilitazione a Noto. u. adeguamento alle previsioni del “Piano di Indirizzo per la Riabilitazione” dal Ministero della Salute in data 21-12-10 e sviluppo di una rete per l'erogazione delle prestazioni di riabilitazione. L’analisi è stata integrata con il censimento delle attività ambulatoriali dei PP.OO.

Distribuzione della attività ambulatoriali e in DH/DS nei Distretti Ospedalieri

Osp.

Umberto

I° Siracusa

Osp. Rizza

Siracusa

Osp.

Trigona

Noto

Osp. Di

Maria

Avola

Osp.

Muscatell

o Augusta

Osp. di

zona

Lentini

Cardiologia X X X X

Cardiologia DH X

Chirurgia X X X X X

Chirurgia DH/DS X X X X

Oncologia X X

Oncologia in DH/DS X X

Dermatologia X

Gastroenterologia End. Digest. X X X X

Gastr. Endo. Dig. DH/DS X X

Medicina interna X X X X

Medicina Interna DH/DS X X X X

Malattie App. Resp. X

Pneumologia X X X

Malattie infettive X

Ostetricia Ginecologia X X X X X

Ostetricia Ginecologia DH/DS X X X

Ortopedia X X X

Ortopedia DH/DS X X X

Pediatria X X X X

Pediatria DH/DS X X X X

Neonatalogia X

Urologia X

Urologia DH/DS X

Geriatria X X X

Geriatria DH/DS X

Otorinolaringoiatria X X X X

Otorinolaringoiatria DH/DS X X X

Radiodiagnostica X X X X X

Med. Nucleare X

Nefrologia e dialisi X X X

Nefrologia e dialisi DH/DS X X

Anatomia Patologica X

Patologia Clinica X X X X X

Oculistica X X X X

Oculistica DH/DS X X

Med. Fis. E riabilitazione X X X

Chirur. Vascolare X X X

Distretto Ospedaliero SR 1 Distretto Ospedaliero SR 2

115 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

In particolare il Piano di sviluppo prevede specifiche azioni per una nuova strutturazione degli ospedali di Avola, Lentini ed Augusta. Nuova strutturazione del PO di Avola Riferimento al punto q.

1. Definizione delle risorse umane necessarie. Infatti da tale trasferimento si libereranno risorse

umane (duplicazioni di direzione di Presidio, patologia clinica, diagnostica per immagini e Pronto Soccorso), che dovranno essere destinate ad altre funzioni. Alcune risorse tecnologiche (Pronto Soccorso) potranno invece essere ridistribuite al PTE del PTA di Noto e al PS di Avola. Presso il PO di Avola invece necessiteranno risorse aggiuntive per la terapia subintensiva e per l'osservazione breve presso il Pronto Soccorso.

2. Interventi strutturali per alloggiare le degenze di ortopedia, ostetricia e ginecologia, pediatria e geriatria provenienti da Noto.

3. Interventi strutturali per la riattivazione di 2 sale operatorie (ortopedia ed ostetricia e ginecologia).

4. Interventi strutturali per il potenziamento del Pronto Soccorso (attivazione della Osservazione breve Intensiva – OBI).

Strutturazione del nuovo PO di Lentini e del PO di Augusta Riferimento al punto s.

1. trasferimento delle UUOO di ostetricia-ginecologia e pediatria da Augusta a Lentini 2. acquisizione del personale necessario per le nuove UUOO di Neurologia ed Oncologia ad

Augusta 3. acquisizione del personale necessario per l’attivazione dell’OBI nel Pronto Soccorso e della

Terapia subintensiva nel nuovo Ospedale di Lentini 4. attivazione completa dei 15 posti letto di psichiatria provenienti dal PO di Lentini

116 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

II.3 TABELLA RIEPILOGATIVA ORGANIZZAZIONE DELL’ASSISTENZA OSPEDALIERA

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. INGALA (Direttore Dipartimento dell’Integrazione S-S e T-H)

II.3.1 AREA : LA GESTIONE DELLE ACUZIE OBIETTIVO 01 : Appropriatezza dell’uso dell’ospedale come struttura di ricovero per

acuti

RESPONSABILE : Dr. INGALA - CC.SS. DD. OO. SR 1 e 2 - Direttori UUOOCC ospedalieri

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Riduzione dei ricoveri inappropriati e miglioramento di tutti gli indicatori di performance dell’assistenza ospedaliera

Gli indicatori saranno definiti dopo la condivisione con gli operatori (azione 2). Tale set di indicatori sarà costruito e monitorato in modo complessivo con gli altri della stessa area B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato): Obiettivo Risultato Atteso Indicatore II.3.1 - 01 a) Riduzione dei ricoveri inappropriati e

miglioramento di tutti gli indicatori di performance dell’assistenza ospedaliera

II.3.1.1.1– indicatori di performance dell’assistenza ospedaliera

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: definizione set indicatori Azione 02: condivisione set indicatori Azione 03: monitoraggio periodico

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 definizione set indicatori U.O. Ospedalità Il/i Responsabile/i pro-

tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

30/04/2012 02 condivisione set indicatori U.O. Ospedalità +

Direttori UUOOCC ospedaliere e CCSS DDOO

31/05/2012

03 monitoraggio periodico U.O. Ospedalità trimestrale C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O Az. 02 O Az. 03 O O O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

117 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

II.3 TABELLA RIEPILOGATIVA ORGANIZZAZIONE DELL’ASSISTENZA OSPEDALIERA

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. INGALA (Direttore Dipartimento dell’Integrazione S-S e T-H)

II.3.1 AREA : LA GESTIONE DELLE ACUZIE OBIETTIVO 02 : Riqualificazione dell'offerta ospedaliera: innalzamento della qualità

dell'offerta e potenziamento della capacità attrattiva dei servizi e del grado di soddisfazione degli utenti

RESPONSABILE : Dr. INGALA

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI: a) Miglioramento degli esiti delle prestazioni b) Riduzione dei ricoveri ripetuti c) Riduzione delle liste di attesa d) Implementazione di setting assistenziali alternativi al ricovero e) Riduzione della mobilità passiva extraregionale

118 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Tabella II.3 / Area 1 / Obiettivo 02 / A - Risultato: a) Risultato a) Miglioramento degli esiti delle prestazioni – Referenti: … B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato): Miglioramento degli esiti delle prestazioni Obiettivo Risultato Atteso Indicatore II.3.1 - 02 a) Miglioramento degli esiti delle

prestazioni II.3.1.2.1 – ……

Descrizione delle Azioni:

Si rinvia al punto ove è previsto lo sviluppo del PNE (IV – 1.6) Tabella riepilogativa:

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa 02 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa 03 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa 04 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa 05 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 Az. 02 Az. 03 Az. 04 Az. 05

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

119 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Tabella II.3 / Area 1 / Obiettivo 02 / A - Risultato: b) Risultato b) Riduzione dei ricoveri ripetuti – Referenti: … B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato): Riduzione dei ricoveri ripetuti Obiettivo Risultato Atteso Indicatore II.3.1 - 02 b) Riduzione dei ricoveri ripetuti II.3.1.2.2 – ……

Descrizione delle Azioni:

Si rinvia al punto ove è previsto lo sviluppo di azioni per il miglioramento delle performance ospedaliere (III) Tabella riepilogativa:

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa 02 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa 03 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa 04 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa 05 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 Az. 02 Az. 03 Az. 04 Az. 05

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

120 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Tabella II.3 / Area 1 / Obiettivo 02 / A - Risultato: c) Risultato c) Riduzione delle liste di attesa – Referenti: … B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato): Riduzione delle liste di attesa Obiettivo Risultato Atteso Indicatore II.3.1 - 02 c) Riduzione delle liste di attesa II.3.1.2.3 – ……

Descrizione delle Azioni:

Si rinvia al punto ove è previsto lo sviluppo di azioni per il miglioramento dei tempi di attesa (IV 1.8) Tabella riepilogativa:

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa 02 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa 03 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa 04 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa 05 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 Az. 02 Az. 03 Az. 04 Az. 05

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

121 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Tabella II.3 / Area 1 / Obiettivo 02 / A - Risultato: d) Risultato d) Setting assistenziali alternativi al ricovero – Referenti: … B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato): Implementazione di setting assistenziali alternativi al ricovero Obiettivo Risultato Atteso Indicatore II.3.1 - 02 d) Implementazione di setting

assistenziali alternativi al ricovero II.3.1.2.4 – ……

Descrizione delle Azioni:

Vedi parti specifiche del PAA in relazione alla costruzione dei PTA, all’ADI, agli AGI, alle RSA Tabella riepilogativa:

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa 02 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa 03 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa 04 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa 05 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 Az. 02 Az. 03 Az. 04 Az. 05

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

122 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Tabella II.3 / Area 1 / Obiettivo 02 / A - Risultato: e) Risultato e) Mobilità passiva – Referenti: … B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato): Riduzione della mobilità passiva extraregionale Obiettivo Risultato Atteso Indicatore II.3.1 - 02 e) Riduzione della mobilità passiva

extraregionale II.3.1.2.5 – ……

Al momento della stesura del PAA l'Azienda è in possesso dei dati di mobilità passiva extraregione del 2010, sulla base dei quali diviene difficile effettuare una programmazione. Per tale motivo la programmazione resta condizionata all'acqusizione dei dati relativi al 2011. Le azioni saranno prevalentemente orientate ad un incremento di produzione per i DRG individuati in mobilità (ove il fenomeno non sia dovuto a "mobilità obbligatoria", cioè a prestazioni non eseguibili presso l'ASP). Descrizione delle Azioni:

Azione 01: individuazione DRG critici Azione 02: creazione report periodici Azione 03: incontri con direttori UUOOCC e pianificazione interventi correttivi Azione 04: Audit Tabella riepilogativa:

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 individuazione DRG critici U.O. Ospedalità Il/i Responsabile/i pro-

tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Da definire 02 creazione report periodici U.O. Ospedalità Da definire 03 incontri con direttori UUOOCC U.O. Ospedalità Da definire 04 Audit U.O. Ospedalità Da definire

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 Az. 02 Az. 03 Az. 04 Az. 05

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

123 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

II.3 TABELLA RIEPILOGATIVA ORGANIZZAZIONE DELL’ASSISTENZA OSPEDALIERA

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA: Dr. INGALA (Direttore Dipartimento dell’Integrazione S-S e T-H)

II.3.2 AREA : LE RETI ASSISTENZIALI

OBIETTIVO 01 : Ridisegno dell'offerta secondo gli standard e i criteri esposti nel capitolo 6.1 del PSR e tenendo conto del modello di rete hub & spoke

RESPONSABILE : Dr. INGALA

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Partecipazione delle strutture aziendali alle reti assistenziali (individuazione dei livelli assistenziali all’interno della rete ed implementazione dei relativi percorsi)

Lo sviluppo delle reti assistenziali è trattato specificatamente in varie parti del presente PAA, cui si rimanda secondo il prospetto seguente: 1. rete ostetrico ginecologica (Vedi punto III 2.1) 2. rete oncologica (Vedi punto III 3.2) 3. rete terapia del dolore e cure palliative (Vedi punto III.4) 4. rete cardiologica (Vedi punto III.5) 5. rete emergenze neurologiche (Vedi punto III.6.1) 6. rete politraumatizzato (Vedi punto III.7) 7. rete riabilitativa (Vedi punto III.7.2) 8. rete trasfusionale (Vedi punto III.8.2) 9. rete talassemie (Vedi punto III.8.3) 10.rete trapianti (Vedi punto III.8.4)

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore II.3.2 - 01 a) Partecipazione delle strutture

aziendali alle reti assistenziali (individuazione dei livelli assistenziali all’interno della rete ed implementazione dei relativi percorsi)

II.3.2.1.1– …

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: … Azione 02: … Azione 03: … Azione 04: … Azione 05: …

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 Az. 02 Az. 03 Az. 04 Az. 05

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

124 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

II.3 TABELLA RIEPILOGATIVA ORGANIZZAZIONE DELL’ASSISTENZA OSPEDALIERA

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. INGALA (Direttore Dipartimento dell’Integrazione S-S e T-H)

II.3.3 AREA : LA RIABILITAZIONE E LA LUNGODEGENZA OBIETTIVO 01 : Potenziamento delle funzioni ospedaliere di Riabilitazione e

Lungodegenza

RESPONSABILE : CC. SS. dei DD.OO. SR 1 e 2 - Dr. INGALA (per la stesura del protocollo)

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Attivazione/Incremento dei posti letto per riabilitazione e lungodegenza e definizione dei percorsi relativi a garanzia della continuità assistenziale post acuzie

L'attivazione della lungodegenza e della riabilitazione presso il PO di noto resta condizionata alla realizzazione del "piano AGENAS" (spostamento dei reparti per acuti ad Avola. I protocolli richiesti dovranno essere emessi secondo i requisiti delle procedure aziendali e dovranno essere in grado di "diversificare" gli ccessi in strutture territoriali che possono svolgere funzioni "similari" (RSA, Hospice, SUAP, ecc.) B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato): Obiettivo Risultato Atteso Indicatore II.3.3 - 01 a) Attivazione/Incremento dei posti letto

per riabilitazione e lungodegenza e definizione dei percorsi relativi a garanzia della continuità assistenziale post acuzie

II.3.3.1.1 – nn. di posti letto attivati su quelli previsti II.3.3.1.2 - nn. protocolli redatti (almeno 2)

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: attivazione lungodegenza PO di Siracusa (la attivazione è stata attuata in via temporanea presso PO di Lentini) Azione 02: definizione di protocolli per il percorso assistenziale post-acuzie (almeno uno per la lungodegenza e uno per la riabilitazione) Azione 03: attivazione lungodegenza PO di Noto Azione 04: attivazione riabilitazione PO Noto Azione 05: monitoraggio delle attività assistenziali post-acuzie Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro)

01 attivazione lungodegenza PO di Lentini CC.SS. DD.OO. SR 1 e 2 Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

28/02/2012 02 defizione protocolli per percorso

assistenziale post-acuzie U.O. Ospedalità e CC.SS. DD.OO. SR 1 e 2

30/06/2012

03 attivazione lungodegenza PO di Noto CC.SS. DD.OO. SR 1 e 2 Da definire 04 attivazione riabilitazione PO Noto CC.SS. DD.OO. SR 1 e 2 Da definire 05 Monitoraggio attività U.O. Ospedalità trimestrale

125 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 X X Az. 02 X O Az. 03 Az. 04 Az. 05 O O O O O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

126 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III - LA MISSION AZIENDALE E IL COINVOLGIMENTO DELLE

AREE PRIORITARIE DI INTERVENTO Per ciascuna delle aree prioritarie, il PAA definisce i collegamenti con il contesto provinciale, di bacino e/o regionale e, ove previsto, con il sistema regionale di emergenza-urgenza, nonché i percorsi assistenziali completi di tutte le fasi a partire dalla presa in carico. Per ciascuna delle aree prioritarie di intervento, inoltre, viene descritto il piano degli interventi finalizzati alla costruzione/implementazione delle reti specialistiche programmate a livello regionale, con particolare riferimento a percorsi assistenziali, modalità organizzative (contesto organizzativo-strutturale, soggetto responsabile dell'attuazione, risorse umane e strumentali), informazioni quali-quantitative e logistiche, indicatori di risultato, obiettivi, dato di partenza e cronoprogramma secondo lo schema tracciato nelle apposite tabelle riepilogative. Di seguito vengono riportate le aree di intervento e le relative tabelle riepilogative. III.1 - Area della Integrazione Socio-Sanitaria

5. La non autosufficienza 6. La disabilità 7. L’assistenza agli immigrati 8. Altre fragilità (minori) III.2 – Area della Salute della Donna, del Bambino e dell’Età Giovanile

11. Percorso nascita 12. Procreazione responsabile 13. Percorso IVG 14. Perecorso salute sessuale e riproduttiva dell’ertà giovanile 15. Percorso salute sessuale e riproduttiva delle donne migranti 16. Prevenzione della mortalità neonatale, materna e delle malattie perinatali 17. Il puerperio e la salute del neonato e del bambino 18. L’educazione alla salute e ai corretti stili di vita in età pediatrica e nell’adolescenza 19. L’integrazione Ospedale-Territorio e i percorsi diagnostico-terapeutici in pediatria 20. Tutela del minore e della donna III.3 – Area Oncologica

5. La prevenzione dei tumori 6. La cura dei tumori e la rete oncologica e radioterapica 7. Tumori in età pediatrica 8. La riabilitazione in oncologia III.4 – Area delle Cure Palliative e della Terapia del Dolore

3. Rete cure palliative e Hospice 4. Rete della terapia del dolore III.5 – Area Cardiologica

6. Prevenzione del rischio cardiovascolare 7. Emergenza cardiologica 8. Malattie croniche 9. Cardiologia riabilitativa 10. Assistenza cardiochirurgica

127 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.6 – Area delle Neuroscienze

4. Emergenza neurologica 5. Malattie croniche neurologiche 6. Riabilitazione neurologica III.7 – Area della Gestione del Politraumatizzato

3. Trauma center 4. Il sistema integrato di riabilitazione ospedale-territorio III.8 – Area dei Trapianti e Piano Sangue 5. Centri trapianto e Centro Regionale Trapianti 6. Rete trasfusionale 7. Emoglobinopatie 8. Rete dei trapianti d’organo III.9 – Area della Salute Mentale e delle Dipendenze 4. Salute Mentale 5. Dipendenze 6. Neuropsichiatria Infantile

128 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.1 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA DELLA INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. MADEDDU (CSAT e Direttore Distretto Sr e UOC Cure Primarie)

Dr. INGALA (Direttore Dipartimento dell’Integrazione S-S e T-H) III.1.1 AREA : LA NON AUTOSUFFICIENZA OBIETTIVO 01 : Attivazione e implementazione dei percorsi di ADI (trasferimenti

dall’Acuzie all’ADI) e Integrazione degli interventi sanitari e sociali (Linee Guida DPR 26.01.2011 pubblicato su GURS n.7, 11.02.2011 all. 1)

RESPONSABILE : Dr. MADEDDU collaborato dal Dr. MICALE

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI: a) (Relativo all’anno 2012): Incremento di almeno il 68% rispetto al 2011 dei pazienti ADI in

carico attraverso lo sportello integrato socio-sanitario o PUA (come da Programma Operativo)

b) Diffusione dell’uso della Scheda di valutazione multidimensionale (SVAMA) per l’accesso

alle cure domiciliari (misurabile attraverso il numero di PUA con funzioni per ADI ed il numero di pazienti presi in carico con Piano assistenziale individuale o PAI)

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori Gli obiettivi definiti a livello regionale sono: - Attivazione e implementazione dei percorsi di assistenza domiciliare integrata - Integrazione degli interventi sanitari e sociali (Applicazione "Linee Guida Regionali per l'accesso e il governo del sistema integrato delle cure domiciliari - DPR del 26 gennaio 2011 pubblicato sulla G.U.R.S. n° 7 - 11.02.2011 ). Obiettivi specifici dell’ASP di Siracusa:

2010 : 0,95 % pz. over 64 = 670 2011 : + 60% rispetto al 2010 = 1139 pz. over 64 2012 : + 68% rispetto al 2011 = 1914 pz. over 64 2013 : 3,5% over 64 = 2480 pz. over 64

Il D.A 530 del 19.03.2012 che approva “ Le linee guida per l’attuazione dei Piani Attuativi Aziendali” modifica i risultati attesi stabilendo per l’ASP di Siracusa il raggiungimento del 3,5 % over 64 dei soggetti presi in carico in ADI già nel 2012.

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso ASP di Sr Indicatore III.1.1 - 01 a) N° 2480 pz. over 64 aa. presi in

carico al 31.12.2012 b) N° 6 PUA in funzione ADI c) 100% pazienti con PAI d) gg.3 (tre) attesa x presa in carico

a) III.1.1.1.1– N° di pazienti ADI in carico tramite PUA b)III.1.1.1.2– N° di PUA con funzione per ADI c(III.1.1.1.3– N° di pazienti ADI presi in carico con PAI d)III.1.1.1.4– Tempi di attesa per presa in carico

III.1.1 - 01 e) Diffusione uso scheda SVAMA: 100% N° SVAMA/N° pz. in ADI f)100% copertura flusso secondo tracciato record regionale

e)III.1.1.1.5– N° SVAMA / N° pazienti ADI f)III.1.1.1.6– Monitoraggio dei Flussi

129 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Descrizione delle Azioni:

Azione 1: Stipula Protocollo d'Intesa con Comuni/Distretti socio-sanitari (azione 2 area II.2.1) Azione 2: Definizione gara per Affidamento servizio (azione 3 area II.2.1) Azione 3: Attivazione PUA PTA Pachino (azione A32 area II.2.1) Azione 4: Attivazione UVM Pachino (azione A.30 e 4 area II.2.1) Azione 5: Miglioramento procedura Dimissioni Protette (azione 5 area II.2.1) Azione 6: Rafforzamento della collaborazione con i MMG per l'applicazione delle Linee Guida Regionali (azione 6 area II.2.1) Azione 7: Rafforzamento della collaborazione con i Servizi Sociali Comunali per l'applicazione delle Linee Guida Regionali (azione 7 area II.2.1) Azione 8: Estensione della rete intranet di monitoraggio del flusso (UVM Pachino) Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Stipula Protocollo Intesa Direttore Generale /

CSAT Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Ved

i Cro

nopr

ogra

mm

a 02 Gara affidamento servizio UOC Provveditorato 03 Attivazione PUA Pachino UOC Distretto di Noto 04 Attivazione UVM Pachino UOC Distretto di Noto 05 Miglioramento procedura Dimissioni

Protette CSAT / Coord. Distretti Ospedal.

06 Collaborazione con MMG CSAT / Cure Primarie / Direttori Distretti

07 Collaborazione Servizi sociali Comunali CSAT / Dipart. per l'Integrazione socio-sanitaria / Direttori Distretti

08 Estensione flusso Pachino SIFA C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O Az. 02 X O O Az. 03 O Az. 04 O Az. 05 O Az. 06 O Az. 07 O Az. 08 O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

130 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.1 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA DELLA INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. MADEDDU (CSAT e Direttore Distretto Sr e UOC Cure Primarie)

Dr. INGALA (Direttore Dipartimento dell’Integrazione S-S e T-H) III.1.1 AREA : LA NON AUTOSUFFICIENZA OBIETTIVO 02 : Attivazione e implementazione delle RSA

RESPONSABILE : Dr. FERRARA

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Attivazione di posti letto pubblici di RSA come da programma regionale e tenuto conto del progetto aziendale ( Programma Operativo 2010-2012 )

b) Elaborazione modulistica, regolamenti e procedure di accesso c) Elaborazione ed Avvio programmi di formazione continua d) Implementazione offerta posti letto in RSA pubbliche e private e) Attivazione Registro Aziendale posti letto in RSA pubbliche e private

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori:

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato): Obiettivo Risultato Atteso Indicatore III.1.1 - 02 Attivazione RSA come da programma

Attivazione Registro Aziendale p.l. in RSA

III.1.1.2.1– Tempi di attesa (da dimissione ospedaliera per presa in carico in RSA) III.1.1.2.2– N° SVAMA / N° pazienti RSA III.1.1.2.3– Monitoraggio dei Flussi III.1.1.2.4- Registro Aziendale attivato

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: Attivazione di posti letto pubblici di RSA Azione 02: Elaborazione modulistica, regolamenti e procedure di accesso Azione 03: Elaborazione ed Avvio programmi di formazione continua Azione 04: Implementazione offerta posti letto in RSA pubbliche e private Azione 05: Attivazione Registro Aziendale posti letto in RSA pubbliche e private Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Attivazione di posti letto pubblici di RSA U.O. Coord. Az. RSA Il/i Responsabile/i pro-

tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Ved

i C

rono

prog

ram

ma

02 Elaborazione modulistica, regolamenti e procedure di accesso

U.O. Coord. Az. RSA

03 Elaborazione ed Avvio programmi di formazione continua

U.O. Coord. Az. RSA U.O. Formazione

04 Implementazione offerta posti letto in RSA pubbliche e private

U.O. C. SIAV

05 Attivazione Registro Aziendale posti letto in RSA pubbliche e private

U.O. Coord. Az. RSA

131 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 X O Az. 02 X Az. 03 O Az. 04 O Az. 05 O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

132 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.1 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA DELLA INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. MADEDDU (CSAT e Direttore Distretto Sr e UOC Cure Primarie)

Dr. INGALA (Direttore Dipartimento dell’Integrazione S-S e T-H) III.1.2 AREA : LE DISABILITA’ OBIETTIVO 01 : Attivazione e implementazione delle Strutture Residenziali e

Semiresidenziali per Disabili e per la Malattia di Alzheimer

RESPONSABILE : Dr. SAETTA e Dr. FERRARA

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Attivazione di posti letto di Strutture Residenziali e Semiresidenziali (Centri Diurni) come da programma regionale e secondo le indicazioni del Programma Operativo 2010-2012

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori:

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato): Obiettivo Risultato Atteso Indicatore III.1.2 - 01 Individuazione Centro Diurno

Alzheimer a Siracusa Definizione protocolli di programma e formazione sulle metodologie

Avvio Centro Diurno Alzheimer a Siracusa Individuazione Centro Diurno Alzheimer nella zona Sud Avvio Centro Diurno Alzheimer nella zona Sud Informazione ed educazione della famiglia Inserimento in sistema informatizzato dei dati di gestione

III.1.2.1.1– Tempi di attesa (N° di pazienti presi in carico / N° di pazienti in programma) III.1.2.1.2– N° di Strutture attivate / N° di Strutture in programma III.1.2.1.3– Monitoraggio dei Flussi (report annuali)

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: Individuazione Centro Diurno Alzheimer a Siracusa ed equipe dedicate Azione 02: Definizione protocolli di programma e formazione sulle metodologie Azione 03: Avvio Centro Diurno Alzheimer a Siracusa Azione 04: Individuazione Centro Diurno Alzheimer nella zona Sud ed equipe dedicate Azione 05: Avvio Centro Diurno Alzheimer nella zona Sud Azione 06: Informazione ed educazione della famiglia Azione 07: Inserimento in sistema informatizzato dei dati di gestione

133 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Individuazione C. D. Alzh. Siracusa U.O. CAAT/ GRU Il/i Responsabile/i pro-

tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Ved

i C

rono

prog

ram

ma

02 Definizione protocolli di programma U.O. Centro Alzheimer 03 Avvio C. D. Alzh. a Siracusa U.O. Centro Alzheimer 04 Individuazione C. D. Alzh. zona Sud U.O. CAAT 05 Avvio C. D. Alzh. zona Sud U.O. Centro Alzheimer 06 Informazione ed educazione della famiglia U.O. Centro Alzheimer 07 Inserimento in sistema informatizzato dei

dati di gestione U.O. Centro Alzheimer

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 X Az. 02 X Az. 03 O Az. 04 O Az. 05 O Az. 06 O Az.07 O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

134 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.1 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA DELLA INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. MADEDDU (CSAT e Direttore Distretto Sr e UOC Cure Primarie)

Dr. INGALA (Direttore Dipartimento dell’Integrazione S-S e T-H) III.1.3 AREA : L’ASSISTENZA AGLI IMMIGRATI OBIETTIVO 01 : Attivazione di percorsi assistenziali integrati dedicati

RESPONSABILE : Dr.ssa LO CURZIO

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI: a) Organizzazione della Rete Assistenziale Regionale Stranieri b) Attivazione dell’assistenza pediatrica negli ambulatori dedicati Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori:

E’ necessario indicare anche le strategie previste per garantire l’assistenza pediatrica ai minori non in possesso di permesso di soggiorno (e quindi in carico ai PLS), anche secondo quanto indicato nello specifico progetto obiettivo.

135 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Tabella III.1 / Area 3 / Obiettivo 01 / A - Risultato: a)

Risultato a) Rete Assistenziale Regionale Stranieri – Referenti: …

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Organizzazione della Rete Assistenziale Regionale Stranieri

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore III.1.3 - 01 a) Attivazione dell’Ufficio Territoriale

Stranieri nelle AA.SS.PP. III.1.3.1.1 – Si

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: Attivazione Servizio Accoglienza Attiva e Individuazione Responsabile Azione 02: Individuazione operatori presposti al Servizio Accoglienza Attiva Azione 03: Attivazione punti di rilascio Codici STP/ENI Azione04: Redazione e realizzazione tesserini codici STP/ ENI Azione 05: Individuazione operatori presposti al rilascio codici STP/ENI Azione 06 : Attivazione rete referenti aziendali per l’assistenza agli stranieri irregolari Azione 07:Attivazione Rete Referenti Enti Locali, Associazioni Formazione dei referenti aziendali Azione 08: Formazione referenti per l’assistenza agli stranieri irregolari Azione 09: Realizzazione materiale informativo multilingue (opuscoli, poster, brochure, ..) Azione 10:Attivazione ambulatori dedicati presso i Distretti di Siracusa e Lentini Azione 11: Attivazione ambulatori medici per gli immigrati irregolari presso il P.O. di Noto e presso il poliambulatorio di Pachino Azione 12: Campagna di sensibilizzazione attraverso congressi, mass media Azione 13: Realizzazione protocollo d’intesa con il comune di Floridia per l’attivazione di un dedicato presso il comune di Floridia Azione 14: Attivazione Ambulatorio dedicato presso la guardia medica di Floridia Azione 15: Monitoraggio rilascio Codici STP/ENI Azione 16: Rilevazione Epidemiologica delle malattie più diffuse tra la popolazione assistita presso gli ambulatori immigrati Azione 17: Realizzazione Report “L’Assistenza agli immigrati” da presentare alla Direzione Aziendale

Tabella riepilogativa:

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Attivazione Servizio Accoglienza Attiva e

Individuazione Responsabile Direzione Aziendale Il/i Responsabile/i pro-

tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Gennaio 2010

02 Individuazione operatori presposti al Servizio Accoglienza Attiva

U.O. Servizio Accoglienza Attiva

Gennaio 2010

03 Attivazione punti di rilascio Codici STP/ENI

U.O. Servizio Accoglienza Attiva

Gennaio 2010

04 Redazione e realizzazione tesserini codici STP/ ENI

U.O. Servizio Accoglienza Attiva Acquisizione Beni e Servizi

Gennaio 2010

05 Individuazione operatori presposti al rilascio codici STP/ENI

U.O. Servizio Accoglienza Attiva

Gennaio 2010

06 Attivazione rete referenti aziendali per l’assistenza agli stranieri irregolari

U.O. Servizio Accoglienza Attiva Formazione

Gennaio 2010

07 Attivazione Rete Referenti Enti Locali, Associazioni Formazione dei referenti aziendali

U.O. Servizio Accoglienza Attiva

Gennaio 2010

136 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

08 Formazione referenti per l’assistenza agli stranieri irregolari

Servizio Accoglienza Attiva Ufficio Formazione

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Gennaio 2011

09 Realizzazione materiale informativo multilingue (opuscoli, poster, brochure, ..)

Servizio Accoglienza Attiva Acquisizione Beni e servizi

Dicembre 2011-12-13

10 Attivazione ambulatori dedicati presso i Distretti di Siracusa e Lentini

Servizio Accoglienza Attiva Distretti di Siracusa e Lentini

Dicembre 2010

11 Attivazione ambulatori medici per gli immigrati irregolari presso il P.O. di Noto, e presso il poliambulatorio di Pachino

Servizio Accoglienza Attiva PP.OO. Augusta, Noto, Avola Distretto di Noto

Gennai 2012

12 Campagna di sensibilizzazione attraverso opuscoli, incontri di lavoro, mass media

Servizio Accoglienza Attiva UO Comunicazione

Febbraio 2012

13 Realizzazione protocollo d’intesa con il comune di Floridia per l’attivazione di un Ambulatorio dedicato presso il comune di Floridia

Servizio Accoglienza Attiva Distretto di Siracusa Comune di Floridia

febbraio 2012

14 Attivazione Ambulatorio dedicato presso la guardia medica di Floridia

Servizio Accoglienza Attiva Distretto di Siracusa Comune di Floridia

Aprile 2012

15 Monitoraggio rilascio Codici STP/ENI

Servizio Accoglienza Attiva

Dicembre 2012- 2013

16 Rilevazione Epidemiologica delle malattie più diffuse tra la popolazione assistita presso gli ambulatori immigrati

Servizio Accoglienza Attiva Ambulatori Immigrati

Dicembre 2011- 2012-

2013

17 Realizzazione Report “L’Assistenza agli immigrati” da presentare alla Direzione Aziendale

Servizio Accoglienza Attiva

Dicembre 2012- 2013

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 X Az. 02 X Az. 03 X Az. 04 X Az. 05 X Az. 06 X Az.07 X Az. 08 X Az. 09 X 0 0 Az. 10 X Az. 11 X Az. 12 X Az. 13 X Az. 14 0 Az. 15 0 0 Az. 16 X 0 0 Az. 17 0 0

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

137 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Tabella III.1 / Area 3 / Obiettivo 01 / A - Risultato: b)

Risultato b) Assistenza pediatrica immigrati – Referenti: … B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato): Attivazione dell’assistenza pediatrica negli ambulatori dedicati

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore III.1.3 - 01 b) Attivazione dell’assistenza pediatrica

negli ambulatori dedicati III.1.3.1.2 – N° di Ambulatori territoriali pediatrici dedicati / N° totale di Ambulatori territoriali dedicati

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: Individuazione Dirigente Medico Pediatra per il Distretto di Lentini Azione 02: Attivazione 1° Ambulatorio Pediatrico presso il Distretto di Lentini Azione 03: Avvio procedure per individuazione Dirigente Medico Pediatra per i Distretti di Siracusa e Noto Azione 04: Attivazione Ambulatori pediatrici presso i Distretti di Siracusa e Noto Azione 05: Campagne di vaccinazioni ai minori immigrati irregolari Azione 06: Controllo stato vaccinale dei minori immigrati irregolari Azione 07: Realizzazione di materiale informativo Azione 08: Campagne di informazione all’utenza Azione 09: Comucazione alla rete degli Enti locali, Centri di Accoglienza ed Asssociazioni di Volontariato, Azione 10: Comunicazione al Comitato Consultivo Aziendale Tabella riepilogativa:

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Individuazione Dirigente Medico Pediatra

del Distretto di Lentini Direzione Aziendale CSAT Distretto di Lentini U.O Servizio Accoglienza Attiva

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Dicembre 2011

02 Attivazione Ambulatorio Pediatrico presso il Distretto di Lentini

Direzione Aziendale CSAT Distretto di Lentini U.O Servizio Accoglienza Attiva

Maggio 2012

03 Avvio procedure per individuazione Dirigente Medico Pediatra per i Distretti di Siracusa e Noto

Direzione Aziendale CSAT Distretti Sanitari Siracusa e Noto Distretto Ospedaliero SR1 U.O Servizio Accoglienza Attiva

Gennaio 2013

04 Attivazione Ambulatori pediatrici presso i Distretti di Siracusa e Noto

Direzione Aziendale CSAT Distretti Sanitari Siracusa e Noto Distretto Ospedaliero SR1 U.O Servizio Accoglienza Attiva Punti nascita PP.OO.

Gennaio 2013

138 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

05 Campagna di vaccinazione ai minori immigrati irregolari nel distretto di Lentini

U.O. Comuncazione / Servizio Accoglienza Attiva Distretti di Siracusa e Lentini Ambulatorio Pediatrico Ufficio Vaccinazioni Medicina Scolastica

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Dicembre 2012 Dicembre 2013

06 Controllo stato vaccinale ai minori immigrati irregolari nel Distretto di Lentini

U.O. Comuncazione / Servizio Accoglienza Attiva Distretti di Siracusa e Lenini Ambulatorio Pediatrico Ufficio Vaccinazioni Medicina Scolastica

Dicembre 2012 Dicembre 2013

07 Realizzazione di materiale informativo Direzione Aziendale U.O. Comunciazione / Servizio Accoglienza Attiva U.O. Acquisizione Beni e Servizi

Dicembre 2012 Dicembre 2013

08 Campagne di informazione all’utenza

U.O. Comuncazione / Servizio Accoglienza Attiva

Dicembre 2012 Dicembre 2013

09 Comucazione alla rete degli Enti locali, Centri di Accoglienza ed Asssociazioni di Volontariato,

U.O. Comuncazione / Servizio Accoglienza Attiva

Dicembre 2012 Dicembre 2013

10 Comunicazione al Comitato Consultivo Aziendale

U.O. Comuncazione / Servizio Accoglienza Attiva

Dicembre 2012 Dicembre 2013

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 X Az. 02 0 Az. 03 0 Az. 04 0 Az. 05 0 0 Az. 06 0 0 Az. 07 0 0 Az. 08 0 0 Az. 09 0 0 Az. 10 0 0

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

139 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.1 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA DELLA INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA: Dr. MADEDDU (CSAT e Direttore Distretto Sr e UOC Cure Primarie)

Dr. INGALA (Direttore Dipartimento dell’Integrazione S-S e T-H)

III.1.4 AREA : ALTRE FRAGILITA’ (MINORI) OBIETTIVO 01 : Attivazione di percorsi integrati dedicati per i “Minori” (*)

RESPONSABILE : Dr. BUCOLO (collaborato dalla D.ssa IACONO)

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI: Attuazione di iniziative specifiche per la tutela del benessere dei minori/adolescenti e delle loro famiglie: Applicazione delle “ Linee guida della Regione Siciliana per la pianificazione degli interventi multidisciplinari dei servizi sanitari dedicati alla tutela dell’infanzia e alla presa in carico dei minori vittime o a rischio di violenza. Obiettivo principale la costituzione di una rete inter-istituzionale che consenta una serie di interventi riconosciuti come percorsi di prevenzione, protezione, individuazione, diagnosi, trattamento, presa in carico ed reinserimento familiare o comunitario del soggetto vittima. La rete consentirà di strutturare “buone prassi di lavoro” concordate condivise tra i soggetti che ne fanno parte al fine di effettuare interventi tempestivi, efficaci ed efficienti. Si individuano , tra gli obiettivi prioritari, la presa in carico dei “minori vittime di trascuratezza, maltrattamento e abuso” e, l’attivazione di percorsi volti a garantire i collegamenti con gli altri servizi della ASL e con le altre Istituzioni coinvolte nella tutela dell’infanzia (Enti Locali, Scuola, Autorità Giudiziarie, Privato Sociale)”. La mancanza di una rete strutturata sulla problematica determina altresì una sovrapposizione di interventi o una omissione di interventi, inoltra si registra una sorta di “ mal-trattamento o abuso istituzionale” con cronicizzazione del trauma ed aumento esponenziale dei costi sociali. L’Azienda Sanitaria Provinciale pertanto intende proporsi come ente soggetto che coinvolge altri enti soggetti o partner istituzionali ( AA.GG, Enti Locali , e del terzo settore ( Comunità Laiche e Religiose, Associazioni di Volontariato, attraverso protocolli di intesa che definiscano chi fa gli interventi, come li realizza ed i tempi di massima necessari all’attuazione dei percorsi. Il percorso principale prevede l’applicazione delle linee guida della Regione Siciliana per la pianificazione degli interventi multidisciplinari dei servizi sanitari dedicati alla tutela dell’infanzia e alla presa in carico dei minori vittime o a rischio di violenza. Aspetti prioritari e trasversali dei contenuti delle stesse linee guida sono i percorsi di prevenzione primaria, secondaria e terziaria, il recupero della vittima e dei suoi legami affettivi, nonché modalità formative pensati con modalità operative improntate all’integrazione professionale interistituzionale.

a) Attuazione modello organizzativo-operativo dei servizi competenti individuati dal PSR b) Definizione protocolli intraziendali e interaziendali per agevolare la fruizione delle

prestazioni c) Maggiore informazione alla popolazione anche attraverso i siti aziendali dell’offerta

assistenziale rivolta a minori/adolescenti d) Incremento del numero di operatori con specifica Formazione in materia di abuso e

maltrattamenti, distinta per le specifiche competenze e) Monitoraggio degli interventi f) Uso esclusivo dei modelli di segnalazione/denuncia adottati con Linee Guida

140 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori:

(*) L’Obiettivo 01 “Attivazione di percorsi integrati dedicati per i Minori”, più in particolare è articolato in tre sub-obiettivi:

Governance clinica nei percorsi dei servizi sanitari dei minori/adolescenti attraverso l’attivazione di percorsi sanitari integrati dedicati

Attuare iniziative specifiche per la tutela del benessere dei minori/adolescenti e delle loro famiglie

Applicazione delle Linee Guida della Regione siciliana per la pianificazione degli interventi multidisciplinari dei servizi sanitari dedicati alla tutela dell’infanzia e alla presa in carico dei minori vittime o a rischio di violenza

I risultati attesi per tutti e tre i suddetti sub-obiettivi sono quelli sopra illustrati ai punti a) – f) Vista la omogeneità dei risultati attesi si può procedere con un unico “Piano delle Azioni”.

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore III.1.4 - 01 a) Attuazione di protocolli

intraziendali e inter- istituzionali per agevolare la fruizione delle prestazioni, strutturare “ buone prassi operative” concordate e condivise tra i soggetti che ne fanno parte.

b) Informazione alla popolazione anche attraverso l’istituzione di un pagina Web dell’offerta assistenziale rivolta a minori/ adolescenti

c) Incremento del numero di operatori con specifica formazione in tema di abuso e maltrattamento all’infanzia

d) Monitoraggio degli interventi e) Uso esclusivo dei modelli

segnalazione/ denuncia adottati con le Linee Guida della Regione Sicilia in tema di abuso ai minori

f) Attuazione di progetti di prevenzione primaria e secondaria e terziaria

III.1.4.1.1 Numero di interventi integrati dei servizi/ protocolli intraziendali e inter-istituzionali Numero di minori valutati entro mesi sei ( Applicazione linee-guida) / numero dei minori in carico ai servizi N. di soggetti coinvolti nell’attività di prevenzione primaria e secondaria ( insegnanti, volontari, privato sociale, minori.)

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: Percorsi di prevenzione primaria, secondaria e terziaria ( Informazione e sensibilizzazione agli insegnanti e famiglie Azione02: Informazione e sensibilizzazione al volontariato sociale/ Privato sociale Azione 03: Istituzione di una pagina Web Azione 04: Protocolli interaziendali Azione 05: Protocolli inter- istituzionali Azione 06: Applicazione delle linee-guida regione Sicilia Azione 07: N. di minori vittime di maltrattamento o abuso in carico ai servizi Azione 08: Incremento del numero di operatori con specifica formazione

141 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Percorsi di prevenzione primaria,

secondaria e terziaria U.O.C. NPIA. Il/i Responsabile/i pro-

tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Avviata dal 2010

02 Informazione e sensibilizzazione al volontariato sociale/ privato sociale

U.O.C. NPIA. Avviata dal 4° trim 2010

03 Istituzione di una pagina Web U.O.C. NPIA. Attiva dal giugno 2011

04 Protocolli interaziendali U.O.C. NPIA. entro il 31/12/ 2014

05 Protocolli inter- istituzionali U.O.C. NPIA. entro il 31/12/

2014

06 Applicazione delle linee-guida regione Sicilia

U.O.C. NPIA. e Servizio Materno Infantile

entro il 31/12/ 2014

07 Monitoraggio dei minori vittime di maltrattamento o abuso in carico ai servizi

U.O.C. NPIA Servizio Marerno Infantile

entro il 31/12/2014

08 Incremento del numero di operatori con specifica formazione U.O.C. NPIA.

entro il 31/12/ 2014

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

AZ.01 x x x x x x x 0 0 0 0 0 0 0 0 AZ.02 X x x 0 0 0 0 0 0 0 0 AZ.03 x x x 0 0 0 AZ.04 0 0 0 0 0 0 0 0 0 AZ.05 0 0 0 0 0 0 0 0 0 AZ.06 0 0 0 0 0 0 0 0 0 AZ.07 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 AZ.08 0 0 0 0 0 0

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

142 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.2 IL PERCORSO NASCITA NELL’ASP DI SIRACUSA Lo sviluppo di un organico “percorso nascita” deve rendere compiuta l’integrazione tra le strutture territoriali e quelle ospedaliere. L’implementazione del percorso nascita ha quindi i seguenti obiettivi: - Assicurare la continuità assistenziale a madre/bambino dal periodo preconcezionale al puerperio, attraverso un percorso integrato, territoriale ed ospedaliero - Assicurare una appropriata gestione della gravidanza fisiologica, riducendo le procedure e gli interventi inappropriati; - Ridurre i parti cesarei inappropriati - Favorire l’allattamento al seno Il percorso nascita deve inoltre assicurare: - la realizzazione di percorsi differenziati secondo il livello di rischio ( basso, medio, alto); - la gestione delle gravidanze a basso rischio (fisiologiche fino alla 35° settimana) presso i consultori familiari; - la centralità della figura dell’Ostetrica/o quale operatore qualificato per la gestione delle gravidanze fisiologiche; - l’ottimale funzionamento delle strutture territoriali (consultori); - adeguate azioni per la gestione della Procreazione Medicalmente Assistita (PMA); - la prevenzione e la terapia delle malattie a trasmissione sessuale (STD); - la prevenzione delle patologie gravidiche e assistenza della gravidanza a rischio; - il recupero della mobilità passiva. Risulta utile integrare nel percorso nascita dell’ASP di Siracusa anche quello dell’Interruzione Volontaria della Gravidanza (IVG) e quanto connesso con l’utilizzo del farmaco RU486, in atto utilizzato solo presso il PO di Avola-Noto. Particolare attenzione dovrà essere dedicata alla implementazione di metodiche alternative sempre più richieste dalle pazienti (psico profilassi al parto, parto indolore, la preparazione al parto in piscina, il parto in acqua). Alcune di queste, come la Parto Analgesia, comportano importanti incrementi di risorse umane. Il percorso necessita peraltro di un importante intervento in termini educazione alle salute, di sensibilizzazione dei Medici di Famiglia, di pieno coivolgimento di tutte le strutture aziendali. Una prima ipotesi di funzionamento prevede la seguente attuazione, strutturata in tre fasi:

143 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Per la realizzazione del Percorso come sopra delineato, si prevede:

La ristrutturazione dei locali e l’acquisizione di nuovi Arredi per la U.O. di Ostetricia e Ginecologia del P.O. “ Umberto I al fine di migliorare il confort alberghiero e l’accoglienza;

1. Fase territoriale-distrettuale (ingresso) 2. Fase ospedaliera :

a. Ostetrica b. Pediatria

3. Fase territoriale-distrettuale (uscita) - Fase territoriale-distrettuale (ingresso) :

o visita ostetrica ogni 4-6 settimane o n. 3 ecografie di monitoraggio ( I°, II° e III° trimestre)

o adesione al programma di diagnosi prenatale : ecografia aggiuntiva – esami ematochimici diprevenzione

o partecipazione al “corso nascita” : CORSO NASCITA

10 incontri prima del parto con operatori diversi: ostetrica, ass. sanitaria, psicologa,pediatra, ass. sociale

1 incontro post partum di restituzione CONTENUTI

Sviluppo psico-cognitivo del bambino

Cambiamenti emotivi della donna e ripercussioni sulla coppia

Alimentazione in gravidanza

La nascita ed i suoi tempi - Tempi del travaglio

Dolore del parto

Allattamento al seno

Elementi di puericultura

Servizi sociali territoriali di sostegno

Relazione madre-bambino e la melanconia del puerperio o ESAMI EMATOCHIMICI, ECG E TAMPONE (nell’eventualità fosse necessario ricorrere all’anestesia

generale)

- Fase ospedaliera : o Ostetricia :

Valutazione della possibilità di parto in analgesia (su richiesta della donna e previavalutazione dell’anestesista, del ginecologo e dell’ostetrica)

Possibilità di essere accompagnata da un familiare durante tutto il percorso del travaglio,parto e post parto (su richiesta e scelta della donna). Questa azione ha un particolare valore simbolico e pratico rappresentato dalla “attenzione ai bisogni dell’assistito”.

o Pediatria: Presenza del Pediatra durante il parto. Questa azione ha un valore di “sicurezza” nei confronti

del binomio madre/figlio-neonato. Valutazione e monitoraggio clinico del neonato. Utilizzazione del braccialetto identificativo per la madre ed il neonato. Questa azione ha un

valore di “sicurezza” e di “attenzione” nei confronti del binomio madre/figlio-neonato. Promozione e sostegno dell’allattamento materno (O.M.S./U.N.I.C.F.) :

Informare tutte le gravide sui vantaggi e le tecniche dell’allattamento al seno.

Aiutare le madri ad iniziare l’allattamento al seno.

Mostrare alle madri come allattare.

Non somministrare ai neonati supplementi, tranne su indicazione medica.

Incoraggiare l’allattamento al seno a richiesta.

Non usare tettarelle o succhiotti durante il periodo dell’allattamento al seno.

Favorire la creazione di gruppi di sostegno all’ allattamento materno, a cui le madripossano rivolgere dopo essere state dimesse dalla struttura.

Incoraggia alla scelta degli screening facoltativi del neonato. Procedure di dimissione protetta: invio di informazione ai consultori distrettuali di residenza .

Questa azione ha la valenza di creare il collegamento e la continuità della presa in carico tra la fase ospedaliera e la fase distrettuale .

- Fase territoriale-distrettuale (uscita) : o Contattare entro la prima settimana dalla dimissione la madre, da parte dell’assistente sanitaria o

dell’ostetrica distrettuale. Questa azione ha la valenza di creare la continuità assistenziale. o Visita ambulatoriale dell’equipe del consultorio entro 7 giorni dalla dimissione.

144 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

La verifica ed l’adeguamento strutturale alle previsioni del decreto assessoriale 2 dicembre 2011 avente per oggetto il Riordino e razionalizzazione della rete dei punti nascita;

La verifica ed l’adeguamento organizzativo alle previsioni del decreto assessoriale 2

dicembre 2011 avente per oggetto il Riordino e razionalizzazione della rete dei punti nascita. In tale contesto occorre mettere perfettamente a punto il collegamento funzionale con la rete regionale di emergenza e potenziare il Servizio di Trasporto Assistito Materno ( STAM) su base regionale;

Il potenziamento del parco tecnologico con l’acquisizione di 2 ecografi da assegnare ai

Consultori Familiari di Rosolini e Pachino

145 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.2 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA DELLA SALUTE DELLA DONNA, DEL BAMBINO E DELL’ETA’ GIOVANILE

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. BUCOLO (Coordinatore Aziendale Area Materno-Infantile) III.2.1 AREA : PERCORSO NASCITA (Percorsi assistenziali dell’area materno-infantile

e rimodulazione della rete) OBIETTIVO 01 : Implementare percorsi assistenziali di gestione integrata della

gravidanza, differenziati per livello di rischio

RESPONSABILE : Dr. BUCOLO

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI: a) Adozione formale di protocolli (monitorabili con indicatori) per la gestione integrata

(Consultori / Punti Nascita Ospedalieri) della gravidanza a basso rischio e ad alto rischio Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori:

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato): Obiettivo Risultato Atteso Indicatore III.2.1 - 01 a) …… III.2.1.1.1– ……

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: Tavolo tecnico di specialisti Azione 02: Audit Azione 03: Formulazione e stampa del protocollo

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Tavolo tecnico di specialisti U.O. Materno Infantile Il/i Responsabile/i pro-

tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

31.12.2012 02 Audit U.O. Materno Infantile 31.12.2012 03 Formulazione e stampa del protocollo U.O. Materno Infantile 31.12.2012

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 X O O O O Az. 02 X O O O O Az. 03 X O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

146 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.2 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA DELLA SALUTE DELLA DONNA, DEL BAMBINO E DELL’ETA’ GIOVANILE

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. BUCOLO (Coordinatore Aziendale Area Materno-Infantile) III.2.1 AREA : PERCORSO NASCITA (Percorsi assistenziali dell’area materno-infantile

e rimodulazione della rete) OBIETTIVO 02 : Incrementare l’integrazione tra servizi materno-infantili territoriali

(CF) ed ospedalieri per la gestione delle gravidanze

RESPONSABILE : Dr. BUCOLO

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI: a) N° gravide prese in carico nei CF (valutazione: trend anni precedenti) b) N° di gravide cui è stato consegnato dal CF il Quaderno di gravidanza / N° di donne che

partoriscono (dato provinciale) c) N° gravide a termine (dalla 37° w) afferenti all’Ambulatorio Gravidanza a termine del

punto nascita tramite invio guidato dai CF / N° gravide a termine afferenti all’Ambulatorio Gravidanza a termine

d) N° gravide a rischio afferenti all’Ambulatorio Gravidanza a rischio tramite invio guidato dai CF/ N. gravide a rischio afferenti all’Ambulatorio

e) N° di gravide che esibiscono il Quaderno di gravidanza adeguatamente compilato al momento dell’accesso all’Ambulatorio Gravidanza a termine o a rischio / N° gravide afferenti all’Ambulatorio

f) N° donne gravide con gravidanza a basso rischio seguite presso i punti nascita prima della 36° w (valutazione: trend anni precedenti - tendente a 0)

g) N° gravide partecipanti ai Corsi di Accompagnamento alla Nascita (CAN) organizzati c/o i CF / N° gravide seguite dai CF (valutazione: trend anni precedenti)

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori:

E’ necessario tenere conto della fase territoriale del Percorso Nascita gestita dai Consultori, ovvero:

1 Prima presa in carico della gravida ad inizio di gravidanza - prima valutazione del livello di rischio – consegna del Quaderno di gravidanza;

2 Gestione delle gravidanze a basso rischio fino alla 36°; 3 Organizzazione corsi di accompagnamento alla nascita; 4 Invio guidato all’ Ambulatorio GR a termine / Ambulatorio GR a rischio del punto nascita; 5 Ripresa in carico della puerpera e del neonato subito dopo la dimissione dal punto nascita.

Vista la omogeneità dei risultati attesi si può procedere con un unico “Piano delle Azioni”. B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato): Obiettivo Risultato Atteso Indicatore III.2.1 - 02 a) – g) vedi sopra III.2.1.2.1–7 vedi sopra

147 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: percorsi omogenei , certi e disponibili per tutta la prov Azione 02: rivalutazione del caso clinico Azione 03: esame clinico Azione 04: in attesa di guaderno di grav Azione 05: razionalizzazione dell’offerta Azione 06: protocollo indagini diagnostiche a cura dei CF/PO Azione 07: compilazioni moduli Azione 08: competenze professionali Azione 09: diagnostica biofisica-bioch. Azione 10: Rivalutazione rischio clinico Azione 11: esame clinico Azione 12: corretto e trasparente utilizzo dei servizi Azione 13: esame obiettivo Azione 14: Compilazione modulo d’invio dai CF –PO Azione 15: attesa quaderno gravidanza Azione 16: modulo d’invio Azione 17: breafing Ost.-Gin. CF Azione 18: monitoraggio biochimico-biofisico Azione 19: incontri mutidisciplinari con anestesisti-neonatologi-psicologi-assistente sociali-ostetriche-ginecologi

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 percorsi omogenei , certi e disponibili per

tutta la prov U.O.C. Materno Infantile

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

31.12.2012

02 rivalutazione del caso clinico 31.12.2012 03 esame clinico 31.12.2012 04 in attesa di guaderno di grav 31.12.2012 05 razionalizzazione dell’offerta 31.12.2012 06 protocollo indagini diagnostiche a cura dei

CF/PO 31.12.2012

07 compilazioni moduli 31.12.2012 08 competenze professionali 31.12.2012 09 diagnostica biofisica-bioch. 31.12.2012 10 Rivalutazione rischio clinico 31.12.2012 11 esame clinico 31.12.2012 12 corretto e trasparente utilizzo dei servizi 31.12.2012 13 esame obiettivo 31.12.2012 14 Compilazione modulo d’invio dai CF –PO 31.12.2012 15 attesa quaderno gravidanza 31.12.2012 16 modulo d’invio 31.12.2012 17 breafing Ost.-Gin. CF 31.12.2012 18 monitoraggio biochimico-biofisico 31.12.2012 19 incontri mutidisciplinari con anestesisti-

neonatologi-psicologi-assistente sociali-ostetriche-ginecologi

31.12.2012

148 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O O O O Az. 02 O O O O Az. 03 O O O O Az. 04 O O O O Az. 05 O O O O Az. 06 O O O O Az. 07 O O O O Az. 08 O O O O Az. 09 O O O O Az. 10 O O O O Az. 11 O O O O Az. 12 O O O O Az. 13 O O O O Az. 14 O O O O Az. 15 O O O O Az. 16 O O O O Az. 17 O O O O Az. 18 O O O O Az. 19 O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

149 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.2 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA DELLA SALUTE DELLA DONNA, DEL BAMBINO E DELL’ETA’ GIOVANILE

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. BUCOLO (Coordinatore Aziendale Area Materno-Infantile) III.2.1 AREA : PERCORSO NASCITA (Percorsi assistenziali dell’area materno-infantile

e rimodulazione della rete) OBIETTIVO 03 : Promuovere l’allattamento al seno

RESPONSABILE : Dr. BUCOLO

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI: a) N° donne che allatta al seno alla dimissione dal punto nascita (standard) b) N° donne che allatta al seno a 6 mesi dalla nascita (standard)

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori: … B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato): Obiettivo Risultato Atteso Indicatore III.2.1 - 03 a) – b) vedi sopra III.2.1.3.1–2 vedi sopra

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: attività informativa-formativa Azione 02: sportelli allattamento c/o CF Azione 03: visite domiciliari ostetriche Azione 04: reincontri con le mamme x valutare lo stato di allattamento

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 attività informativa-formativa U.O.C. Materno

Infantile

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

31/12/2012 02 sportelli allattamento c/o CF 31/12/2012 03 visite domiciliari ostetriche 31/12/2012 04 reincontri con le mamme x valutare lo stato

di allattamento 31/12/2012

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O O O O Az. 02 O O O O Az. 03 O O O O Az. 04 O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

150 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.2 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA DELLA SALUTE DELLA DONNA, DEL BAMBINO E DELL’ETA’ GIOVANILE

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. BUCOLO (Coordinatore Aziendale Area Materno-Infantile) III.2.2 AREA : PROCREAZIONE RESPONSABILE OBIETTIVO 01 : Incrementare il numero di donne o coppie cui viene offerto il couseling

preconcezionale

RESPONSABILE : Dr. BUCOLO

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI: a) N° donne o coppie cui viene offerto attivamente il couseling preconcezionale presso i CF

(valutazione: trend anni precedenti)

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori: … B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato): Obiettivo Risultato Atteso Indicatore III.2.2 - 01 a) …… III.2.2.1.1 - ……

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: supplementazione peri-concezionale con ac. Folico Azione 02: Alimentazione corretta Azione 03: Vaccinazioni Azione 04: controllo diabete preconcezional Azione 05: Trattamento epilessia Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 supplementazione peri-concezionale con ac.

Folico U.O.C. Materno Infantile

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

31/12/2012

02 Alimentazione corretta 31/12/2012 03 Vaccinazioni 31/12/2012 04 controllo diabete preconcezional 31/12/2012 05 Trattamento epilessia 31/12/2012

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O O O O Az. 02 O O O O Az. 03 O O O O Az. 04 O O O O Az. 05 O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

151 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.2 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA DELLA SALUTE DELLA DONNA, DEL BAMBINO E DELL’ETA’ GIOVANILE

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. BUCOLO (Coordinatore Aziendale Area Materno-Infantile) III.2.2 AREA : PROCREAZIONE RESPONSABILE OBIETTIVO 02 : Incrementare il numero di donne o coppie cui viene offerto il couseling

contraccettivo

RESPONSABILE : Dr. BUCOLO

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI: a) N° donne o coppie cui viene offerto attivamente il couseling contraccettivo presso i CF

(valutazione: trend anni precedenti)

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori: B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato): Obiettivo Risultato Atteso Indicatore III.2.2 - 02 a) …… III.2.2.2.1 - ……

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: utilizzo questionari Azione 02: potenziamento dei fattori protettivi degli adolescenti e dell’ambiente

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 utilizzo questionari U.O.C. Materno

Infantile

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

31/12/2012 02 potenziamento dei fattori protettivi degli

adolescenti e dell’ambiente 31/12/2012

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O O O O Az. 02 O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

152 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.2 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA DELLA SALUTE DELLA DONNA, DEL BAMBINO E DELL’ETA’ GIOVANILE

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. BUCOLO (Coordinatore Aziendale Area Materno-Infantile) III.2.2 AREA : PROCREAZIONE RESPONSABILE OBIETTIVO 03 : Incrementare la somministrazione di contraccettivi alle fasce di utenza

fragili (adolescenti, straniere, utenza a basso reddito) presso i CF

RESPONSABILE : Dr. BUCOLO

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Adozione di procedure aziendali (monitorabili tramite indicatori ) per l’erogazione diretta di contraccettivi meccanici /ormonali all’utenza fragile

b) N° condom erogati (valutazione: trend anni precedenti) c) N° condom erogati a fasce di utenza deboli / N° totale condom erogati (95%) d) N° cicli di contraccettivi ormonali erogati (valutazione: trend anni precedenti) e) N° cicli di contraccettivi ormonali erogati a fasce di utenza deboli / N° totale contraccettivi

erogati (95%) f) N° IUD applicati (valutazione: trend anni precedenti)

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori: …

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore III.2.2 - 03 a) – f) vedi sopra III.2.2.3.1-6 vedi sopra

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: protocolli clinici Azione 02: favorire supporto psicoemotivo Azione 03: favorire riduzione dell’ansia

Azione 04: valutazione richiesta x prevenzione Azione 05: valutazioni delle relazioni interpersonali con la famiglia Azione 06: monitoraggio per riduzione ivg Azione 07: controlli x favorire supporti psicofisici Azione 08: monitoraggi x ridurre ivg Azione 09: valutazione n°IUD applicati

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 protocolli clinici U.O.C. Materno

Infantile

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

31/12/2012 02 favorire supporto psicoemotivo 31/12/2012 03 favorire riduzione dell’ansia 31/12/2012 04 valutazione richiesta x prevenzione 31/12/2012 05 valutazioni delle relazioni interpersonali

con la famiglia 31/12/2012

06 monitoraggio per riduzione ivg 31/12/2012 07 controlli x favorire supporti psicofisici 31/12/2012 08 monitoraggi x ridurre ivg 31/12/2012 09 valutazione n°IUD applicati 31/12/2012

153 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O O O O Az. 02 O O O O Az. 03 O O O O Az. 04 O O O O Az. 05 O O O O Az. 06 O O O O Az. 07 O O O O Az. 08 O O O O Az. 09 O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

154 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.2 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA DELLA SALUTE DELLA DONNA, DEL

BAMBINO E DELL’ETA’ GIOVANILE RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. BUCOLO (Coordinatore Aziendale Area Materno-Infantile)

III.2.3 AREA : PERCORSO IVG OBIETTIVO 01 : Implementare il percorso IVG

RESPONSABILE : Dr. BUCOLO

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Adozione formale di protocolli e percorsi integrati (Consultori/ Servizi IVG ASP) per la gestione delle richieste di IVG, monitorabili tramite indicatori

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori: …

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore III.2.3 - 01 a) …… III.2.3.1.1 ……

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: assistenza psicologica successiva ad IVG Azione 02: protocolli di applicazione

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 assistenza psicologica successiva ad IVG U.O.C. Materno

Infantile Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

31/12/2012 02 protocolli di applicazione 31/12/2012

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O O O O Az. 02 O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

155 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.2 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA DELLA SALUTE DELLA DONNA, DEL BAMBINO E DELL’ETA’ GIOVANILE

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. BUCOLO (Coordinatore Aziendale Area Materno-Infantile) III.2.3 AREA : PERCORSO IVG OBIETTIVO 02 : Incrementare la presa in carico delle donne richiedenti la IVG presso i

CF

RESPONSABILE : Dr. BUCOLO

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) N° certificati IVG rilasciati dai CF/ N° certificati IVG (valore atteso > 30% da dati ISTAT)

b) N° donne afferite ai servizi IVG per prenotazioni effettuate dai CF / N° totale donne afferite ai servizi IVG

c) N° controlli post IVG c/o i CF / N° totale IVG (dato provinciale)

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori: …

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore III.2.3 - 02 a) – c) vedi sopra III.2.3.2.1-3 vedi sopra

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: Presa in carico della paziente da parte del C.F. Azione 02: Controlli biofisici e biochimici della paziente Azione 03: Consulenza assistente sociale e psicologo Azione 04: Certificazione IVG Azione 05: Invio presso reparto ospedaliero

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Presa in carico della paziente da parte del

C.F.

U.O. Materno Infantile Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Tempi previste secondo norme di legge.

02 Controlli biofisici e biochimici della paziente

U.O. Materno Infantile

03 Consulenza assistente sociale e psicologo U.O. Materno Infantile 04 Certificazione IVG U.O. Materno Infantile 05 Invio presso reparto ospedaliero U.O. Materno Infantile

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 Az. 02 Az. 03 Az. 04 Az. 05

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

156 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.2 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA DELLA SALUTE DELLA DONNA, DEL BAMBINO E DELL’ETA’ GIOVANILE

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. BUCOLO (Coordinatore Aziendale Area Materno-Infantile) III.2.4 AREA : PERCORSO SALUTE SESSUALE E RIPRODUTTIVA DELL’ETA’

GIOVANILE OBIETTIVO 01 : Incremento dell’utenza d’età 13-24 anni presso i consultori

RESPONSABILE : Dr. BUCOLO

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) N° utenti di 13-24 anni in carico c/o i CF / N° utenti in carico totali (valutazione: trend anni precedenti)

b) N° utenti di 13-24 anni in carico c/o i CF / popolazione di 13 -24 anni residente nel territorio di riferimento

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori: …

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore III.2.4 - 01 a) – b) vedi sopra III.2.4.1.1-2 vedi sopra

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: N° utenti13-24 x utenti totali con incremento dell’1% del 2010 Azione 02: N° utenti13-24 x utenti totali con incremento dell’1% del 2010

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 N° utenti13-24 x utenti totali con incremento

dell’1% del 2010 U.O.C. Materno Infantile

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

31/12/2012

02 N° utenti13-24 x utenti totali con incremento dell’1% del 2010

31/12/2012

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O O O O Az. 02 O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

157 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.2 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA DELLA SALUTE DELLA DONNA, DEL BAMBINO E DELL’ETA’ GIOVANILE

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. BUCOLO (Coordinatore Aziendale Area Materno-Infantile) III.2.4 AREA : PERCORSO SALUTE SESSUALE E RIPRODUTTIVA DELL’ETA’

GIOVANILE OBIETTIVO 02 : Attivazione “Spazi giovani”

RESPONSABILE : Dr. BUCOLO

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) N° servizi per la promozione della salute sessuale e riproduttiva dedicati all’ utenza giovanile attivati nella ASP (=>1)

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori: …

Il Consultorio Familiare di Floridia già da numerosi anni svolge l’attività dedicata ai giovani

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore III.2.4 - 02 a) vedi sopra III.2.4.2.1 vedi sopra

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: attivazione spazio giovani (n° tre consultori Familiari con fascia oraria dedicata ai giovani)

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 attivazione spazio giovani U.O.C. Materno

Infantile Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

31/12/2014

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O O O O O O O O O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

158 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.2 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA DELLA SALUTE DELLA DONNA, DEL BAMBINO E DELL’ETA’ GIOVANILE

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. BUCOLO (Coordinatore Aziendale Area Materno-Infantile) III.2.4 AREA : PERCORSO SALUTE SESSUALE E RIPRODUTTIVA DELL’ETA’

GIOVANILE OBIETTIVO 03 : Incremento interventi di promozione della salute sessuale e riproduttiva

nelle scuole

RESPONSABILE : Dr. BUCOLO

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) N° utenti di 13-24 anni in carico c/o i CF / N° utenti in carico totali (valutazione: trend anni precedenti)

b) N° utenti di 13-24 anni in carico c/o i CF / popolazione di 13 -24 anni residente nel territorio di riferimento

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori: …

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore III.2.4 - 03 a) – b) vedi sopra III.2.4.3.1-2 vedi sopra

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: incontri scolastici informativi

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 incontri scolastici informativi U.O.C. Materno

Infantile Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

31/12/2014

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O O O O O O O O O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

159 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.2 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA DELLA SALUTE DELLA DONNA, DEL BAMBINO E DELL’ETA’ GIOVANILE

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. BUCOLO (Coordinatore Aziendale Area Materno-Infantile) III.2.5 AREA : PERCORSO SALUTE SESSUALE E RIPRODUTTIVA DELLE DONNE

MIGRANTI OBIETTIVO 01 : Attivare una rete funzionale di servizi dedicati alla salute delle donne

straniere (*)

RESPONSABILE : Dr. BUCOLO

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Adozione formale di percorsi integrati dedicati alla salute delle donne straniere, monitorabili tramite indicatori

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori: …

(*) Nel predisporre il PAA le Aziende terranno conto di un progetto di formazione regionale (CCM 2009 -Prevenzione IVG donne straniere) per operatori dei servizi individuati per la realizzazione della rete, territoriali (Consultori, Servizi dedicati agli immigrati, URP, ecc.) ed ospedalieri (Punti nascita), da realizzarsi nel triennio. B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore III.2.5 - 01 a) vedi sopra III.2.5.1.1 vedi sopra

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: formulazione diagnostici-terapeutici Azione 02: contraccezione Azione 03: gravidanza Azione 04: prev. oncologica

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 formulazione diagnostici-terapeutici U.O.C. Materno

Infantile

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

31/12/2012 02 contraccezione 31/12/2012 03 gravidanza 31/12/2012 04 prev. oncologica 31/12/2012

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O O O O Az. 02 O O O O Az. 03 O O O O Az. 04 O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

160 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.2 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA DELLA SALUTE DELLA DONNA, DEL BAMBINO E DELL’ETA’ GIOVANILE

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. BUCOLO (Coordinatore Aziendale Area Materno-Infantile) III.2.5 AREA : PERCORSO SALUTE SESSUALE E RIPRODUTTIVA DELLE DONNE

MIGRANTI OBIETTIVO 02 : Incrementare il N° di donne straniere seguite presso i consultori

RESPONSABILE : Dr. BUCOLO

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) N° donne gravide straniere prese in carico dal CF nel Percorso Nascita (valutazione: trend anni precedenti)

b) N° donne straniere che effettuano il counselling contraccettivo nei CF (valutazione: trend anni precedenti)

c) N° donne straniere che partecipano alle campagne di screening (dati screening)

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori: …

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore III.2.5 - 02 a) – c) vedi sopra III.2.5.2.1-3 vedi sopra

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: Reclutamento pazienti straniere Azione 02: Attività informativa sulla gestione dell’apparato genitale femminile Azione 03: Attività informativa sui diritti sanitari dello straniero Azione 04: Protocolli e terapia nei controlli delle malattie sessualmente trasmessi Azione 05: Consulenze periodiche sui controlli da effettuare

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Reclutamento pazienti straniere U.O.C. Materno

Infantile Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

31/12/2013

02 Attività informativa sulla gestione dell’apparato genitale femminile

U.O.C. Materno Infantile

31/12/2013

03 Attività informativa sui diritti sanitari dello straniero

U.O.C. Materno Infantile

31/12/2013

04 Protocolli e terapia nei controlli delle malattie sessualmente trasmessi

U.O.C. Materno Infantile

31/12/2013

05 Consulenze periodiche sui controlli da effettuare

U.O.C. Materno Infantile

31/12/2013

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O O O O Az. 02 O O O O Az. 03 O O O O Az. 04 O O O O Az. 05 O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

161 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III. 2.6. “PREVENZIONE DELLA MORTALITÀ NEONATALE, MATERNA E DELLE MALATTIE PERINATALI” III. 2.7. “PUERPERIO E LA SALUTE DEL NEONATO E DEL BAMBINO” Gli obiettivi per tali Aree possono essere raggiunti attraverso il rafforzamento della Neonatologia nell’ASP di Siracusa. Si rendono pertanto necessarie le seguenti azioni:

Il potenziamento del parco tecnologico della UTIN del PO di Siracusa con l'acquisto di 2 ventilatori polmonari neonatali/ pediatrici, 2 infant flowed, 1 monitor transcutaneo per la rilevazione della PCO2 /SpO2, n.3 Incubatrici neonatali, n.2 Monitor neonatali cardiorespiratori , n.1 Respiratore da terapia intensiva con HFO, n.1 Monitor funzione cerebrale ( CFM ) completo di unità di raffreddamento cerebrale per il trattamento della encefalopatia;

Il pieno inserimento della UO di Siracusa nel percorso nascita ed nel Servizio di Trasporto per le Emergenze Neonatali (STEN);

L’inserimento nella rete di gestione del malato con malattie rare.

162 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.2 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA DELLA SALUTE DELLA DONNA, DEL BAMBINO E DELL’ETA’ GIOVANILE

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. BUCOLO (Coordinatore Aziendale Area Materno-Infantile)

III.2.6 AREA : LA PREVENZIONE DELLA MORTALITÀ NEONATALE, MATERNA

E DELLE MALATTIE PERINATALI OBIETTIVO 01 : Messa in sicurezza dei punti nascita e miglioramento della qualità

dell'assistenza al parto e al neonato

RESPONSABILE : Dr. BUCOLO

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) ……

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori: …

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore III.2.6 - 01 a) …… III.2.6.1.1 ……

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: procedure finalizzate alla stesura di protocolli scritti Azione 02: audit Azione 03: monitoraggio partogramma

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 stesura protocolli U.O.C. Materno

Infantile Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

31/12/2012 02 audit 31/12/2012 03 monitoraggio partogramma 31/12/2012

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O O O O Az. 02 O O O O Az. 03 O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

163 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.2 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA DELLA SALUTE DELLA DONNA, DEL

BAMBINO E DELL’ETA’ GIOVANILE RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. BUCOLO (Coordinatore Aziendale Area Materno-Infantile)

III.2.7 AREA : IL PUERPERIO E LA SALUTE DEL NEONATO E DEL BAMBINO OBIETTIVO 01 : Riduzione mortalità per SIDS

RESPONSABILE : Dr. BUCOLO

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) ……

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori: …

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore III.2.7 - 01 a) …… III.2.7.1.1 ……

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: applicazione di informazione rianimazione in emergenza neonatale

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 applicazione di informazione rianimazione

in emergenza neonatale U.O.C. Materno Infantile

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

31/12/2012

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

164 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.2 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA DELLA SALUTE DELLA DONNA, DEL BAMBINO E DELL’ETA’ GIOVANILE

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. BUCOLO (Coordinatore Aziendale Area Materno-Infantile) III.2.8 AREA : L'EDUCAZIONE ALLA SALUTE E AI CORRETTI STILI DI VITA IN

ETÀ PEDIATRICA E NELL'ADOLESCENZA OBIETTIVO 01 : Riduzione obesità (indicare anche le strategie previste per l’applicazione di

quanto indicato nell’accordo integrativo regionale per la pediatria relativamente ai percorsi per i pazienti con sovrappeso/obesità)

RESPONSABILE : Dr. BUCOLO

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) ……

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori: …

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore III.2.8 - 01 a) …… III.2.8.1.1 ……

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: percorsi diagnostici del bambino in obesità da applicarsi in corso di cure pediatriche Azione 02: percorso x obesità ed attivazione punti sovrappeso- obesità all’interno dei servizi

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 percorsi diagnostici del bambino in obesità

da applicarsi in corso di cure pediatriche U.O.C. Materno Infantile

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

31/12/2012

02 percorso x obesità ed attivazione punti sovrappeso- obesità all’interno dei servizi

31/12/2012

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O O O O Az. 02 O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

165 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.2 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA DELLA SALUTE DELLA DONNA, DEL BAMBINO E DELL’ETA’ GIOVANILE

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. BUCOLO (Coordinatore Aziendale Area Materno-Infantile) III.2.9 AREA : L'INTEGRAZIONE OSPEDALE-TERRITORIO E I PERCORSI

DIAGNOSTICO-TERAPEUTICI IN PEDIATRIA OBIETTIVO 01 : Riduzione dell'ospedalizzazione

RESPONSABILE : Dr. BUCOLO

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) ……

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori: …

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore III.2.9 - 01 a) …… III.2.9.1.1 ……

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: corretta anamnesi Azione 02: protocolli terapeutici domiciliari

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 corretta anamnesi U.O.C. Materno

Infantile Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

31/12/2012 02 protocolli terapeutici domiciliari 31/12/2012

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O O O O Az. 02 O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

166 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.2 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA DELLA SALUTE DELLA DONNA, DEL BAMBINO E DELL’ETA’ GIOVANILE

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. BUCOLO (Coordinatore Aziendale Area Materno-Infantile) III.2.10 AREA : TUTELA DEL MINORE E DELLA DONNA OBIETTIVO 01 : Adesione alle Linee guida regionali per la tutela dei minori e della donna

vittime di abuso

RESPONSABILE : Dr. BUCOLO

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

b) ……

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori: …

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore III.2.10 - 01 a) …… III.2.10.1.1 ……

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: controlli mirati del personale dedicato CF capofila x violenza

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 controlli mirati del personale dedicato CF

capofila x violenza U.O.C. Materno Infantile

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

31/12/2012

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

167 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.3 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA ONCOLOGICA (La partecipazione alla rete oncologica e radioterapica, i collegamenti con il contesto regionale

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. TRALONGO (Direttore UOC Oncologia Medica Ospedale Umberto I Sr) III.3.1 AREA : LA PREVENZIONE DEI TUMORI OBIETTIVO 01 : Adesione alle campagne di prevenzione e maggior ricorso alla diagnosi

precoce

RESPONSABILE : Dr.ssa MALIGNAGGI

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) ……

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori: …

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore III.3.1 - 01 a) …… III.3.1.1.1 ……

Descrizione delle Azioni:

Nota:

Si rimanda alla Tabella II.1.1 Obiettivo 05

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa 02 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa 03 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa 04 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa 05 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 Az. 02 Az. 03 Az. 04 Az. 05

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

168 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.3 LA RETE ONCOLOGICA NELL’ASP DI SIRACUSA

LE MACROAZIONI a) Piena strutturazione del centro di Siracusa come hub e Avola e Lentini come spoke

b) Creazione del bunker per radioterapia ed acquisizione dell'acceleratore lineare e del relativo personale dedicato; c) inserimento nella rete delle radioterapie come previsto nel Piano della Salute; d) sviluppare i percorsi destinati alla riabilitazione dei malati oncologici; e) pieno sviluppo della rete oncologica già operativa. La rete prevede:

Una Unità Operativa Ospedaliera Complessa presso il Presidio Ospedaliero di Siracusa, con posti letto di ricovero ordinario e di DH/DS;

Due unità semplici decentrate di cui una già operativa ad Avola ed una da destinare ad Augusta o Lentini, con attività di DH/DS;

Una UOS di Oncologia Geriatrica (in modo da affrontare le problematiche dei pazienti anziani affetti da tumore che incidono per 60% dei pazienti oncologici.

Il Modello Organizzativo prevede inoltre, l'istituzione di Gruppi di Patologia Interdisciplinare con compiti di definizione diagnostica, di indirizzo terapeutico, di follow-up, di gestione dei lungo-sopravviventi e di controllo qualitativo; saranno coinvolte le seguenti figure professionali : specialista d’organo (medico o chirurgo), oncologo medico, radioterapista, radiologo, anatomo-patologo, specialista del distretto, ed un rappresentante del Distretto stesso. Inizialmente, verranno istituiti i Gruppi Breast Unit, Melanoma, Oncogeriatria, Lungosopravviventi. Particolare attenzione sarà dedicata alla chirurgia oncologica. Di seguito si riporta uno schema esemplificativo del progetto.

Presidio

Ospedaliero

di Siracusa

Presidio

Ospedaliero di

Avola

Presidio

Ospedaliero di

Lentini

Presidio

Ospedaliero

di Augusta

degenza

ordinaria

degenza

ordinaria

degenza in

day hospital

degenza in day

hospital

degenza in

day hospital

attività

ambulatoriale

in day service

attività

ambulatoriale

in day service

attività

ambulatoriale

in day service

attività

ambulatoriale

in day service

169 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Malattia

UOS / DS decentrate (Lentini, Augusta, Avola)

UO Chirurgia Indirizzo Oncologico

UOC di Oncologia Medica

Altre UOC (Diagnostica, Riabilitativa)

Lungoviventi

Assistenza Domiciliare, Hospice

DIAGNOSI

E

CURA

UOC di Chirurgia indirizzo oncologico

UOC di Radioterapia

Prevenzione (Educazione Sanitaria)

Paziente

Medico di Medicina Generale

Territorio Associazioni di Volontariato

Cronicizzazione Recidiva

Terminalità

Associazioni di Volontariato

Diagramma di Flusso

170 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.3 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA ONCOLOGICA (La partecipazione alla rete oncologica e radioterapica, i collegamenti con il contesto regionale

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. TRALONGO (Direttore UOC Oncologia Medica Ospedale Umberto I Sr) III.3.2 AREA : LA CURA DEI TUMORI E LA RETE ONCOLOGICA E

RADIOTERAPICA OBIETTIVO 01 : La partecipazione dell'Azienda alla rete oncologica

La partecipazione dell'Azienda alla rete radioterapica Percorsi diagnostico-terapeutici e continuità assistenziale tra la fase

di cura e la terapia di supporto

RESPONSABILE : Dr. TRALONGO

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

La partecipazione alla Rete Oncologica è iniziata e dovrà proseguire come di seguito declinato :

a) Strutturazione del servizio di psicologia b) Avvio attività di DH-DS presso il PO di Augusta; completamento dell’attività assistenziale

con ricovero tradizionale. c) Organizzazione delle Breast Unit d) Attivazione servizio di radiologia interventistica (non surgery resection) ospedaliera e) Attivazione della UO di radioterapia f) Continuità assistenziale e percorsi diagnostico terapeutici

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori: …

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore III.3.2 - 01 a) …… III.3.2.1.1 ……

III.3.2 - 01 b) …… III.3.2.1.2 ……

III.3.2 - 01 c) …… III.3.2.1.3 ……

Descrizione delle Azioni:

Azione 1: Richiesta e successiva selezione di psicologo-psicoterapeuta con esperienza oncologica da destinare alla UOC di Oncologia; Azione 2: attivazione del servizio. Azione 3: Richiesta disponibilità di personale infermieristico con esperienza nella gestione degli antiblastici e formazione di personale infermieristico senza expertise. Azione 4: Condivisione protocolli di intervento e di terapia con la UOC centrale. Azione 5: Attivazione assistenza di degenza ordinaria. Azione 6: Individuazione equipe. Azione 7: Formulazione delle procedure e di protocolli di intervento. Azione 8: Avvio dell’attività clinica della Unità. Azione 9: Individuazione equipe. Azione 10: Identificazione e richiesta acquisto strumentazione. Azione 11: Elaborazione e definizione di protocolli e procedure. Azione 12: Attivazione servizio. Azione 13: Strutturazione UOS con posti di degenza ordinaria. Azione 14: Selezione equipe.

171 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Azione 15: Costruzione del bunker per acceleratore lineare. Azione 16: Attivazione del servizio. Azione 17: Attivazione di ambulatorio di terapia del dolore. Azione 18: Attivazione funzione ORO. Azione 19: Elaborazioni protocolli diagnostico-terapeutici e di intervento di supporto.

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 selezione di psicologo-psicoterapeuta U.O.C. G.R.U. Il/i Responsabile/i pro-

tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Luglio 2012 02 attivazione del servizio U.O. C. Oncologia Luglio 2012 03 disponibilità di personale infermieristico U.O. C. G.R.U. Luglio 2012 04 Condivisione protocolli di intervento e di

terapia U.O. C. Oncologia. Luglio 2012

05 Attivazione assistenza di degenza ordinaria U.O. C. Oncologia. Luglio 2012 06 Individuazione equipe U.O.C. G.R.U. Luglio 2012 07 Formulazione delle procedure e di

protocolli di intervento U.O.C. Oncologia. Luglio 2012

08 Avvio dell’attività clinica della Unità U.O.C. Oncologia Settembre 2012 09 Individuazione equipe U.O.C. G.R.U. Settembre 2012 10 Identificazione e richiesta acquisto

strumentazione U.O.C. Provveditorato. Settembre 2012

11 Elaborazione e definizione di protocolli e procedure

U.O.C. Oncologia Settembre 2012

12 Attivazione servizio U.O.C. Oncologia Dicembre 2012 13 Strutturazione UOS con posti di degenza

ordinaria Direzione Generale Dicembre 2012

14 Selezione equipe U.O. C. G.R.U. Dicembre 2012 15 Costruzione del bunker per acceleratore

lineare U.O.C. Tecnico. Dicembre 2012

16 Attivazione del servizio U.O.C. Oncologia Dicembre 2013 17 Attivazione di ambulatorio di terapia del

dolore U.O.C. Oncologia Dicembre 2013

18 Attivazione funzione ORO U.O.C. Oncologia Dicembre 2013 19 Elaborazioni protocolli diagnostico-

terapeutici e di intervento di supporto U.O.C. Oncologia Dicembre 2013

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O Az. 02 O Az. 03 O Az. 04 O Az. 05 O Az. 06 O Az. 07 O Az. 08 O Az. 09 O Az. 10 O Az. 11 O Az. 12 O Az. 13 O Az. 14 O Az. 15 O Az. 16 O Az. 17 O Az. 18 O Az. 19 O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

172 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.3 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA ONCOLOGICA (La partecipazione alla rete oncologica e radioterapica, i collegamenti con il contesto regionale

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. TRALONGO (Direttore UOC Oncologia Medica Ospedale Umberto I Sr) III.3.3 AREA : TUMORI IN ETÀ PEDIATRICA OBIETTIVO 01 : La partecipazione dell'Azienda alla rete oncoematologica pediatrica

RESPONSABILE : Dr. TRALONGO

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) ……

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori: …

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore III.3.3 - 01 a) …… III.3.3.1.1 ……

Descrizione delle Azioni:

Tumori in età pediatrica La Azienda parteciperà alla rete oncoematologica pediatrica in relazione a quanto sarà elaborato dalla Commissione oncologica che sta redigendo il Piano della Rete Oncologica Regionale.

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa 02 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa 03 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa 04 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa 05 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 Az. 02 Az. 03 Az. 04 Az. 05

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

173 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.3 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA ONCOLOGICA (La partecipazione alla rete oncologica e radioterapica, i collegamenti con il contesto regionale

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. TRALONGO (Direttore UOC Oncologia Medica Ospedale Umberto I Sr) III.3.4 AREA : LA RIABILITAZIONE IN ONCOLOGIA OBIETTIVO 01 : Attivazione di servizi e percorsi riabilitativi dedicati

Promozione di attività di supporto psicologico Coinvolgimento delle organizzazioni no-profit

RESPONSABILE : Dr. TRALONGO

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Ampliamento dell’attività destinata ai lungo-viventi ed agli oncologici cronici b) Promozione di attività di supporto per pazienti in terapia attiva e per le famiglie c) Relazione con le associazioni non profit per l’accoglienza, ed il transito ospedale-territorio

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori: …

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore III.3.4 - 01 a) …… III.3.4.1.1 ……

III.3.4 - 01 b) …… III.3.4.1.2 ……

III.3.4 - 01 c) …… III.3.4.1.3 ……

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: Reclutamento di consulenti per gli aspetti di compromissione cardiologica. Azione 02: Strutturazione di procedure. Azione 3: Avvio dell’attività assistenziale. Azione 04: Individuazione equipe. Azione 05: Condivisione di protocolli di intervento. Azione 06: Avvio attività. Azione 07: Ampliamento della collaborazione con le associazioni senza fini di lucro. Azione 08: Attivazione di attività di accoglienza e di supporto per l’attività di transito ospedale – domicilio e presa in carico precoce del paziente ricoverato.

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Reclutamento di consulenti per gli aspetti di

compromissione cardiologica U.O. C. Oncologia. Il/i Responsabile/i pro-

tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Settembre 2012

02 Strutturazione di procedure U.O. C. Oncologia Settembre 2012 03 Avvio dell’attività assistenziale U.O. C. Oncologia Settembre 2012 04 Individuazione equipe U.O. C. Oncologia Settembre 2012 05 Condivisione di protocolli di intervento U.O. C. Oncologia Settembre 2012 06 Avvio attività. Tempi U.O. C. Oncologia Settembre 2012 07 Ampliamento della collaborazione con le

associazioni senza fini di lucro U.O. C. Oncologia Settembre 2012

08 Attivazione di attività di accoglienza e di supporto per l’attività di transito ospedale – domicilio

U.O. C. Oncologia Giugno 2012

174 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O Az. 02 O Az. 03 O Az. 04 O Az. 05 O Az. 06 O Az. 07 O Az. 08 O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

175 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.4 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA CURE PALLIATIVE E TERAPIA DEL DOLORE

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. INGALA(Direttore Dipartimento dell’Integrazione S-S e T-H)

Dr. MORUZZI (Responsabile UO Hospice) III.4.1 AREA : RETE CURE PALLIATIVE E HOSPICE OBIETTIVO 01 : Attivazione e implementazione dei posti residenziali per le cure

palliative e dei percorsi di assistenza palliativa domiciliare

RESPONSABILE : Dr. MORUZZI e Dr. TRALONGO

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

b) Attivazione assistenza palliativa domiciliare

Sono già stati attivati i posti residenziali previsti (8) presso il PO Rizza di Siracusa. Occorre attivare l’assistenza domiciliare. Il set completo di indicatori sarà individuato dopo l’espletamento delle azioni 3 e 4 B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato): Obiettivo Risultato Atteso Indicatore III.4.1 - 01 Attivazione assistenza palliativa

domiciliare (vedi nota) III.4.1.1.1 – nn. pazienti assistiti a domicilio su pazienti bisognevoli di intervento

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: individuazione fabbisogno dei pazienti ed esigenze territoriali (progettazione/ampliamento della rete di cure palliative, comprensiva di eventuali posti in day hospice) Azione 02: individuazione protocolli di accesso Azione 03: individuazione delle tipologie di intervento Azione 04: creazione di un set di indicatori complessivo (territorio/ospedale), capace di misurare anche il livello di inappropriatezza delle prestazioni Azione 05: costituzione / utilizzo equipe secondo le previsioni del DA 8-8-2011 (GURS 38/11) Azione 06: pianificazione formazione del personale Azione 07: pianificazione campagna di Azione 08: avvio attività Azione 09: pianificazione verifica criteri qualitativi della rete di cure palliative

176 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 individuazione fabbisogno U.O. Hospice con la

collab. dell’U.O.C. Oncologia

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

31/05/2012

02 individuazione protocolli di accesso ed indicatori di monitoraggio

U.O. Hospice e U.O.C. Oncologia

30/06/2012

03 individuazione delle tipologie di intervento U.O. Hospice e U.O.C. Oncologia

30/06/2012

04 Individuazione set indicatori U.O. Hospice 30/06/2012 05 costituzione equipe U.O. Hospice 30/09/2012 06 pianificazione formazione del personale U.O. Hospice e U.O.C.

Oncologia 30/09/2012

07 Pianificazione campagna di informazione U.O. Educazione alla Salute

30/09/2012

08 avvio attività U.O. Hospice 30/11/2012 09 Pianificazione verifica criteri qualitativi U.O. Hospice 30/12/2012

I risultati attesi da questa serie di azioni sono quelle previste dal PSR: 1.l’implementazione della rete regionale di Cure Palliative con la completa attivazione dei posti letto in Hospice secondo quanto previsto dal DA 8.05.09 2. l’attuazione delle cure palliative in tutte le fasce di età e fin dalle prime fasi di malattia; 3. il miglioramento significativo della capacità di presa in carico, favorendo ogni forma di assistenza in Hospice, in ospedale e al domicilio implementando la formazione e le competenze degli operatori; 4. la definizione delle modalità e degli strumenti per l'integrazione fra i livelli assistenziali domiciliari, gli Hospice e le strutture di degenza per acuti; 5. l’implementazione delle reti domiciliari di cure palliative; 6. la definizione delle prestazioni in regime di assistenza ambulatoriale e di ospedalizzazione diurna in cure palliative; 7. la creazione di almeno un’equipe di cure palliative in ogni provincia ed in ogni dipartimento oncologico di III Livello 8. la formalizzazione attraverso codici specifici delle unità di cure palliative e la definizione di codifica, definizione dei percorsi di cura in ambito domiciliare e negli Hospice; 9. la valorizzare del ruolo del MMG e dei PLS 10. il coinvolgimento degli enti non profit e di volontariato 11. la definizione di un sistema di accreditamento istituzionale e di qualità per tutte le strutture della rete ivi comprese le associazioni non profit che operano nel settore; 12. la riduzione del ricorso a prestazioni inappropriate, in particolare ospedaliere 13. lo sviluppo di programmi specifici di informazione ai cittadini sui principi di una migliore assistenza ai malati e sulle modalità di accesso ai servizi delle rete

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O Az. 02 O Az. 03 O Az. 04 O Az. 05 O Az. 06 O Az. 07 O Az. 08 O Az. 09 O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

177 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.4 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA CURE PALLIATIVE E TERAPIA DEL DOLORE

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. INGALA (Direttore Dipartimento dell’Integrazione S-S e T-H)

Dr. MORUZZI (Responsabile UO Hospice) III.4.2 AREA : RETE TERAPIA DEL DOLORE OBIETTIVO 01 : Adesione al programma regionale ospedale-territorio senza dolore e

attivazione di percorsi specifici

RESPONSABILE : Dr. MORUZZI - Dr. TRALONGO – Dr. AIELLO

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

Adesione al programma regionale ospedale-territorio senza dolore e attivazione di percorsi specifici

Il set completo di incatori sarà individuato dopo l’espletamento dell’ azione 2 B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato): Obiettivo Risultato Atteso Indicatore II.3.1 - 01 a) Attivazione programma regionale ed

attivazioni percorsi specifici (vedi nota) II.3.1.1.1 – nn. percorsi attivati / percorsi previsti

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: costituzione comitato "Ospedale/Territorio senza dolore" Azione 02: adozione procedura aziendale sulla gestione del dolore (ospedale + territorio) e monitoraggio corretta applicazione (la procedura dovrà prevedere i percorsi specifici e dovrà essere esitata secondo il modello approvato dall’azienda) Azione 03: pianificazione/ulteriore implementazione formazione del personale Azione 04: adeguamento ambulatorio terapia del dolore dell’hospice ai requisiti spoke regionali Azione 05: inserimento Hospice SR (ambulatorio terapia del dolore) nella rete hub&spoke regionale Azione 06: avvio attività Azione 07: monitoraggio ed audit delle attività del comitato Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 costituzione comitato "Ospedale senza

dolore" UO Hospice, UO Oncologia SR, UO Rianimazione SR

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

31/05/2012

02 adozione procedura aziendale sulla gestione del dolore

Comitato 30/06/2012

03 formazione personale Comitato + UO formazione

30/06/2012

04 Adeguamento ambulatorio hospice U.O. Hospice 30/06/2012 05 inserimento Hospice SR nella rete

hub&spoke regionale U.O. Hospice 31/07/2012

06 avvio attività UUOO coinvolte 30/09/2012 07 monitoraggio ed audit Comitato trimestrale

178 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

I risultati attesi da questa serie di azioni sono quelle previste dal PSR: 1. Il completamento della rete regionale della Terapia del dolore; 2. La creazione di un sistema di accreditamento istituzionale e di qualità dei soggetti erogatori di cura e di assistenza 3.La creazione di indicatori di qualità e di processo dei diversi livelli assistenziali della rete; 4. L’attuazione in tutti gli Ospedali del progetto “Ospedale senza dolore” e nell’ambito di ogni ASP del progetto "Territorio senza dolore" 5. La definizione di codici di riferimento per le strutture operative nella rete di terapia del dolore 6. La definizione e codifica delle valorizzazioni tariffarie delle prestazioni e dei percorsi di cura; 7. La valutazione del dolore come parametro vitale; 8. L’inserimento nel progetto della cura dell'inguribilità del dolore nei confronti dei bambini e degli adolescenti C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE: Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O Az. 02 X O Az. 03 O Az. 04 O Az. 05 O Az. 06 O Az. 07 O O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

179 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.5 LA RETE CARDIOLOGICA DELL’ASP DI SIRACUSA Propedeutiche all’attivazione della rete Cardiologica con cui si intende superare le criticità legate ai tempi d’attesa e alla mobilità passiva, nonchè adeguarsi al Decreto Assessoriale 28 giugno 2011 e 3 maggio 2010 aventi per oggetto la rete integrata di servizi di cardiologia, sono le seguenti macroazioni: a) creazione della seconda sala di emodinamica e di spazi adeguati per una autonoma gestione di 2 posti letto di emodinamica presso il PO di Siracusa. b) acquisizione di un angiografo digitale per il funzionamento della seconda sala di emodinamica c) creazione di una rete cardiologica che consenta l'ottimale gestione delle risorse destinate all'esecuzione dell'emodinamica e della PTCA nei termini temporali previsti. Tale rete dovrà svilupparsi sulla base del protocollo già sottoscritto dai vari direttori delle UUOOCC per la gestione dell’infarto miocardio acuto e dovrà essere altresì esteso alla gestione dello scompenso cardiaco e alle aritmie. A tale rete inoltre dovrà essere collegata la riabilitazione cardiologica. d) verifica ed eventuale integrazione del parco ecografi in dotazione alle cardiologie ospedaliere.

180 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.5 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA CARDIOLOGICA (la partecipazione alla rete cardiologica, il collegamento con la rete regionale dell’emergenza-urgenza)

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. DAIDONE (Direttore Dipartimento Area Medica Ospedaliera ASP Sr) Dr. SFERRAZZO (Direttore Dipartimento Emergenza-Urgenza ASP Sr)

Dr. MOSSUTI (Direttore UOC Cardiologia Ospedale Umberto I Sr) Dr. CONTARINI (Direttore UOC Emodinamica Ospedale Umberto I Sr)

III.5.1 AREA : PREVENZIONE DEL RISCHIO

OBIETTIVO 01 : Programmi di prevenzione in sinergia con altri enti Partecipazione alla Rete della cardiologia riabilitativa e di

prevenzione secondaria

RESPONSABILE : Dr. MOSSUTI

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) …… b) ……

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori: …

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore III.5.1 - 01 a) Riduzione della incidenza delle malattie

cardiovascolari III.5.1.1.1 Riduzione della patologia cardiovascolare

III.5.1 - 01 b) riduzione della obesità infantile III.5.1.1.2 Riduzione della obesità infantile III.5.1 - 01 c) Riduzione delle recidive di episodi di

angina ed IMA III.5.1.1.2 Riduzione delle giornate di malattia postprocedure interventistiche

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: Avvio di una campagna educazionale in sinergia con il Provveditorato agli Studi, Club service, ecc. Azione 02: Potenziamento presso la UOC di Cardiologia del PO “Umberto I” dell’ambulatorio di Cardiologia Pediatrica che segue sia i neonati della UTIN del PO “Umberto I” che quelli provenienti dalle altre Cardiologie della ASP, nonché i neonati inviati dai pediatri di base del territorio Azione 03: Implementazione della attività di fisioterapia riabilitativa nei soggetti con sindrome coronarica acuta nelle giornate di ricovero e successiva continuazione della stessa presso le strutture accreditate alla dimissione.

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Avvio di una campagna educazionale UOC CARDIOLOGIA

UOC MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA UOC EMODINAMICA

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Ved

i C

rono

prog

ram

ma

02 Potenziamento dell’ambulatorio di Cardiologia

Come sopra

03 Implementazione della attività di fisioterapia riabilitativa

Come sopra

181 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O O Az. 02 O O O Az. 03 O O O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

182 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.5 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA CARDIOLOGICA (la partecipazione alla rete cardiologica, il collegamento con la rete regionale dell’emergenza-urgenza)

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. DAIDONE (Direttore Dipartimento Area Medica Ospedaliera ASP Sr) Dr. SFERRAZZO (Direttore Dipartimento Emergenza-Urgenza ASP Sr)

Dr. MOSSUTI (Direttore UOC Cardiologia Ospedale Umberto I Sr) Dr. CONTARINI (Direttore UOC Emodinamica Ospedale Umberto I Sr)

III.5.2 AREA : EMERGENZA CARDIOLOGICA

OBIETTIVO 01 : Partecipazione alla rete dell'Infarto Gestione delle aritmie

RESPONSABILE : Dr. MOSSUTI, Dr. SFERRAZZO

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) …… b) ……

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori: …

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore III.5.2 - 01 a) Aumentare il numero dei pazienti con

IMA che arrivano nelle UU.OO. di Cardiologia entro 120 min. dall’inizio dei sintomi

III.5.2.1.1 Incremento percentuale delle angioplastiche primarie entro 120 min. nei pazienti con sintomi da meno di due ore III.5.2 - 01 b) Giungere nel più breve tempo

possibile alla terapia di riperfusione (entro 120 min.)

III.5.2 - 01 c) Riduzione delle riospedalizzazioni III.5.2 - 01 d) Ridurre la mortalità III.5.2 - 01 e) Riduzione morte improvvisa

III.5.2.1.1 Incremento degli impianti di dispositivi di prevenzione della morte improvvisa (defibrillatori impiantabili

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: Campagne di informazione –educazione al pubblico per ridurre il ritardo decisionale Azione 02: Implementazione della rete di intervento: I pazienti affetti da Infarto Miocardico Acuto (IMA) vengono avviati al strategia invasiva presso la sala di Emodinamica del PO “Umberto I” di Siracusa e successivamente , nella maggior parte dei casi, vengono assistiti presso la UTIC dello stesso PO . Dopo un congruo periodo di osservazione, se le condizioni cliniche e quelle logistiche (posti letto liberi), lo consentono, gli stessi pazienti vengono trasferiti nuovamente alle UTIC di riferimento. Nella maggior parte dei casi questa forma di trasporto secondario avviene con uno scambio di pazienti e cioè le altre UTIC trasferiscono a Siracusa malati che hanno necessità di strategia invasiva e riportano indietro un paziente , in precedenza da loro stessi inviato, che ha già fatto la procedura. E’ questa una organizzazione formata dalle UTIC della ASP e cioè Siracusa, Lentini, Augusta e Avola , per la quale la ASP di Siracusa è in grado di dare assistenza ai malati con IMA e/o con Sindrome Coronarica Acuta (SCA) che hanno necessità di una strategia invasiva e quindi di una coronarografia con angioplastica senza con ciò interferire con i posti letto della UOC di Cardiologia del PO “Umberto I”. La assistenza ai pazienti che sono in programma per una coronarografia , ma che non sono in urgenza-emergenza, è fornita mediante tre posti letto tecnici,

183 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

propri della UOC di Emodinamica, in cui i suddetti malati rimangono fino al massimo alle ore 20.00, quando poi vengono traferiti nuovamente alle UTIC di provenienza, dopo aver fatto la procedura e dopo un congruo periodo di osservazione. E’ una sorta di trasporto primario e secondario, attuato al di fuori dell’IMA, in modo da mantenere liberi i posti letto nella UTIC di Siracusa , ma, contemporaneamente, assicurare la adeguata assistenza ai pazienti delle altre UTIC. La UTIC del PO “Umberto I” contribuisce, inoltre, alla assistenza con i propri medici nei casi di urgenza, quando il medico emodinamista , che è il diretto responsabile, è impegnato in sala. Sono attivi due centri di impianto di pace maker e defibrillatori, uno a Siracusa ed uno ad Augusta, ciascuno con adeguata casistica ( circa 200 impianti/anno a Siracusa e circa 130/anno ad Augusta ) in grado di far fronte alle e esigenze della popolazione. Azione 03: Miglioramento della qualità dei percorsi intraospedalieri Azione 04: Allo stato sono attivi due centri di impianto di pace maker e defibrillatori, uno a Siracusa ed uno ad Augusta, ciascuno con adeguata casistica (circa 200 impianti/anno a Siracusa e circa 130/anno ad Augusta) in grado di far fronte alle esigenze della popolazione. Non è attivo, invece, alcun centro di aritmologia interventistica ed al momento i pazienti che necessitano di ablazione trans-catetere (ATC) per flutter e/o fibrillazione atriale, tachicardia sopraventricolari e ventricolari vengono indirizzati presso centri regionali o extraregionali. Pertanto, anche al fine di ridurre la mobilità passiva, è necessario prevedere la organizzazione di un laboratorio di artmologia interventistica

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Campagne di informazione –educazione al

pubblico UOC CARDIOLOGIA UOS Educazione alla Salute UOC EMODINAMICA

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Ved

i Cro

nopr

ogra

mm

a 02 Implementazione della rete di intervento UOC CARDIOLOGIA UOC MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA UOC EMODINAMICA

03 Miglioramento della qualità dei percorsi intraospedalieri

UOC CARDIOLOGIA UOC MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA UOC EMODINAMICA

04 organizzazione di un laboratorio di artmologia interventistica

UOC CARDIOLOGIA UOC MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA UOC EMODINAMICA

C – CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O O Az. 02 O O O Az. 03 O O O O O O Az. 04 O O O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

184 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.5 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA CARDIOLOGICA (la partecipazione alla

rete cardiologica, il collegamento con la rete regionale dell’emergenza-urgenza) RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. DAIDONE (Direttore Dipartimento Area Medica Ospedaliera ASP Sr)

Dr. SFERRAZZO (Direttore Dipartimento Emergenza-Urgenza ASP Sr) Dr. MOSSUTI (Direttore UOC Cardiologia Ospedale Umberto I Sr)

Dr. CONTARINI (Direttore UOC Emodinamica Ospedale Umberto I Sr) III.5.3 AREA : MALATTIE CRONICHE OBIETTIVO 01 : Partecipazione alla rete dello scompenso cardiaco

RESPONSABILE : Dr. MOSSUTI

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori:

l’obiettivo si integra con quelli previsti dall’Area II punto 2.1 e 2.2 – Ambulatori di Gestione Integrata – Dimissioni Facilitate – Piano Unico della Specialistica – Percorsi Assistenziali di gestione integrata tra MMG, Distretti, PP.OO., per pazienti Target (Scompenso C., Diabete M. tipo II)

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore III.5.3 - 01 a) Riduzione della mortalità per

scompenso cardiaco

III.5.3.1.1 Riduzione dei ricoveri per scompenso cardiaco

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: Organizzazione di una rete per il trattamento dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC). La rete prevede la partecipazione dei Medici di Medicina Generale (MMG), dei Cardiologi Specialisti Ambulatoriali(CSA) e , infine, dei Cardiologi degli ospedali. Innanzitutto è attuata una stratificazione del grado di SCC e , quindi, a seconda delle necessità, il paziente è avviato ad essere assistito dal MMG oppure dal CSA o dal cardiologo ospedaliero, ma sempre in regime ambulatoriale.

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Organizzazione di una rete per il

trattamento dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC).

UOC CARDIOLOGIA UOC EMODINAMICA

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Vedi Cronoprogra

mma

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

185 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.5 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA CARDIOLOGICA (la partecipazione alla rete cardiologica, il collegamento con la rete regionale dell’emergenza-urgenza)

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. DAIDONE (Direttore Dipartimento Area Medica Ospedaliera ASP Sr) Dr. SFERRAZZO (Direttore Dipartimento Emergenza-Urgenza ASP Sr)

Dr. MOSSUTI (Direttore UOC Cardiologia Ospedale Umberto I Sr) Dr. CONTARINI (Direttore UOC Emodinamica Ospedale Umberto I Sr)

III.5.4 AREA : CARDIOLOGIA RIABILITATIVA OBIETTIVO 01 : Partecipazione alla rete

RESPONSABILE : Dr. MOSSUTI

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) ……

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori: …

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore III.5.4 - 01 a) Stabilità clinica dei pazienti III.5.4.1.1 Riduzione nuovi eventi cardiovascolari

III.5.4 - 01 b) Riduzione dei sintomi legati alla malattia

III.5.4 - 01 c) Miglioramento della capacità funzionale

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: Programmazione di percorsi riabilitativi differenziati per gruppi di cardiopatici: dagli ischemici instabili a quelli con esito di evento acuto (postIMA). I pazienti scompensati saranno indirizzati nelle strutture riabilitative degenziali mentre quelli a più basso rischio saranno inviati a strutture riabilitative ambulatoriali.

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Programmazione di percorsi riabilitativi

differenziati per gruppi di cardiopatici UOC CARDIOLOGIA UOC MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA UOC EMODINAMICA

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Vedi Cronoprogra

mma

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O O O O O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

186 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.5 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA CARDIOLOGICA (la partecipazione alla rete cardiologica, il collegamento con la rete regionale dell’emergenza-urgenza)

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. DAIDONE (Direttore Dipartimento Area Medica Ospedaliera ASP Sr)

Dr. SFERRAZZO (Direttore Dipartimento Emergenza-Urgenza ASP Sr) Dr. MOSSUTI (Direttore UOC Cardiologia Ospedale Umberto I Sr)

Dr. CONTARINI (Direttore UOC Emodinamica Ospedale Umberto I Sr)

III.5.5 AREA : ASSISTENZA CARDIOCHIRURGICA

OBIETTIVO 01 : Definizione della rete delle cardiochirurgie secondo livelli Creazione di team multidisciplinari per particolari pratiche

cardiologiche/cardiochirurgiche (aneurismi e valvole)

RESPONSABILE : Dr. CONTARINI

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) …… b) ……

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori: …

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore III.5.5 - 01 a) Riduzione dei tempi di trasferimento

per urgenze cardi chirurgiche III.5.5.1.1 Attivazione convenzione con il Centro Cardichirurgico

III.5.5 - 01 b) Riduzione della mortalità nei pazienti affetti da valvulopatie, stenosi aortica, insufficienza mitralica

III.5.5.1.2 Riduzioni delle ospedalizzazioni post trattamento percutaneo

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: Attivazione di convenzione con adeguato centro cardiochirurgico in modo da avere, in caso di urgenze-emergenze, un percorso codificato e stabilito, evitando inutili e dannose perdite di tempo Azione 02: Attivazione di un processo di telemedicina al fine di istituire una prassi di consultazione del cardiochirurgo nella decisione sulla scelta della strategia da adottare nei casi dubbi e non in acuto (bypass o angioplastica?) con la possibilità di trasmettere immagini, avviare conversazione telefonica via Skype con il corredo di un parere scritto (via fax) da allegare nella cartella clinica Azione 03: Programmazione per i pazienti affetti da stenosi aortica severa(SAS) dell’avvio di un trattamento di valvuloplastica percutanea come bridge prima della sostituzione vera e propria, in modo da far arrivare il malato in migliori condizioni di compenso all’intervento di sostituzione valvolare

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Attivazione di convenzione con adeguato

centro cardiochirurgico UOC CARDIOLOGIA UOC EMODINAMICA

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Ved

i C

rono

prog

ram

ma 02 Attivazione di un processo di telemedicina UOC CARDIOLOGIA

UOC EMODINAMICA Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e 03 Programmazione per i pazienti affetti da

stenosi aortica severa(SAS) UOC CARDIOLOGIA UOC EMODINAMICA

187 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O O Az. 02 O O O O Az. 03 O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

188 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.6 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA DELLE NEUROSCIENZE (la partecipazione alla rete dell’emergenza neurologica e delle malattie croniche)

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. DAIDONE (Direttore Dipartimento Area Medica Ospedaliera ASP Sr)

III.6.1 AREA : EMERGENZA NEUROLOGICA

OBIETTIVO 01 : Partecipazione alla Rete della emergenza neurologica con particolare riferimento ai percorsi diagnostico terapeutici e alle stroke units

Implementazione di percorsi di diagnosi precoce dell’ictus

RESPONSABILE : Dr. STORNELLO -Dr. CASCONE

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Migliore riconoscimento dell’ictus b) Migliore assistenza c) Più efficace trattamento d) Attivazione di specifici percorsi formativi e diagnostico terapeutici e) Integrazione fra strutture ospedaliere e territoriali

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori: …

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore III.6.1 - 01 a) …… III.6.1.1.1 ……

III.6.1 - 01 b) …… III.6.1.1.2 ……

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: Applicazione modello organizzativo per la costruzione di un network per la prevenzione, la diagnosi e la cura dell’ictus cerebri. Il modello prevede la identificazione di un centro hub di I livello e tre centri spoke di II livello allocati nei PP.OO. provinciali (vedi allegato). Azione 02: Promozione di eventi formativi Azione 03: Redazione di linee guida e procedure Azione 04: Campagna informativa sulla popolazione

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Applicazione modello organizzativo per la

costruzione di un network per la prevenzione, la diagnosi e la cura dell’ictus cerebri.

M.M.G., M. di Guardia Medica,118, PTE, Medici del DEA Medici delle UU.OO. dei PP.OO. Aziendali in cui afferiscono gli ammalati Responsabile UOS Educazione alla Salute

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Ved

i C

rono

prog

ram

ma

02 Promozione di eventi formativi 03 Redazione di linee guida e procedure 04 Campagna informativa sulla popolazione

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O O O O O O Az. 02 O O O O O O Az. 03 O O O O O O Az. 04 O O O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

189 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

IL MODELLO HUB and SPOKE PER IL NETWORK SULLA PREVENZIONE, LA DIAGNOSI E LA CURA DELL’ICTUS CEREBRALE

190 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

191 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

192 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

193 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

194 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

195 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

196 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.6 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA DELLE NEUROSCIENZE (la partecipazione alla rete dell’emergenza neurologica e delle malattie croniche)

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. DAIDONE (Direttore Dipartimento Area Medica Ospedaliera ASP Sr) III.6.2 AREA : MALATTIE CRONICHE OBIETTIVO 01 : Percorsi specifici per le malattie croniche compresi i collegamenti con i

centri di riferimento

RESPONSABILE : Dr. CONIGLIARO

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori: …

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore III.6.2 - 01 a) Attivazione UOC Neurologia

b) Attivare convenzione con Unità di Neurochirurgia

c) Attivazione centri dedicati a patologie al alta incidenza e prevalenza

d) Organizzazione secondo modello hub&spoke

III.6.2.1.1 Riduzione della mobilità passiva

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: Attivazione UOC Neurologia La nostra ASP non ha ancora attivato l’ UOC di Neurologia dove possono convergere i casi e dove può essere attuato un programma d’intervento. Le patologie neurologiche in fase acuta (eccetto l’ictus) quali malattie demielinizzanti, disturbi del movimento, epilessia, neuropatie periferiche, ecc,allo stato vengono trattate da strutture private o da altre Aziende Sanitarie con conseguente fuga di risorse.

Azione 02: Attivazione convenzione con Unità di Neurochirurgia La ASP 8 di Siracusa non ha attiva alcuna Unità di Neurochirurgia. Opera nel territorio presso una struttura privata una Unità di Neurochirurgia con Rianimazione neurochirurgica a cui si può far riferimento attivando una convenzione.

Azione 03: Attivazione centri dedicati a patologie al alta incidenza e prevalenza Nel territorio della nostra ASP mancano centri dedicati a patologie ad alta incidenza e prevalenza ed ad elevati costi (sclerosi multipla, epilessia) onde poter offrire un servizio efficiente e qualificato agli utenti e ridurre la mobilità passiva. Presso l’UOC Medicina Interna del P.O. Umberto I di Siracusa dall’anno 2000 funziona un Ambulatorio per lo Studio e la Terapia delle Cefalee che va incrementato.

Azione 04: Organizzazione secondo modello hub&spoke Le malattie neurologiche croniche quali: l’insufficienza cerebrovascolare cronica, la malattia di Parkinson, le demenze, gli esiti di Malattie demielinizzanti, ecc.. hanno bisogno del miglioramento ed istituzione di centri zonali ( Spoke) e aziendali di riferimento (Hub) anche attivando centri dedicati a patologie ad alta incidenza e prevalenza ed ad elevati costi (sclerosi multipla, cefalea epilessia) onde poter offrire un servizio efficiente e qualificato agli utenti e ridurre la mobilità passiva.

197 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Attivazione UOC Neurologia Direttore UOC

Neurologia Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Ved

i C

rono

prog

ram

ma

02 Attivazione convenzione con Unità di Neurochirurgia

Direttore UOC Neurologia

03 Attivazione centri dedicati a patologie al alta incidenza e prevalenza

Direttore UOC Neurologia

04 Organizzazione secondo modello hub&spoke

Direttore UOC Neurologia

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O Az. 02 O Az. 03 O Az. 04 O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

198 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.6 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA DELLE NEUROSCIENZE (la partecipazione alla rete dell’emergenza neurologica e delle malattie croniche)

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. DAIDONE (Direttore Dipartimento Area Medica Ospedaliera ASP Sr) III.6.3 AREA : RIABILITAZIONE OBIETTIVO 01 : Definizione dei percorsi stabiliti e dei collegamenti con i centri per la

riabilitazione

RESPONSABILE : Dr. SAETTA

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Definizione di una procedura utile a raccordare le UU.OO. ospedaliere dell’Area Medica di Degenza Ospedaliera con l’U.O.C. di Medicina Riabilitativa Territoriale ed i centri di riabilitazione ex art. 26.

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori:

Il capitolo III – 6 delle Linee Guida per l’adozione dei Piani Attuativi Aziendali (P.A.A.) prevede la proposta di un progetto operativo che sia volto alla “partecipazione alla rete dell’emergenza neurologica e delle malattie neurologiche croniche”.

Noi intendiamo tale “partecipazione” come lo sviluppo di una procedura che raccordi fra di loro le Unità Operative di Area Medica, ove si realizza il processo che porta alla diagnosi clinica delle patologie neurologiche acute e cronico – ingravescenti, e l’Unità Operativa di Medicina Riabilitativa che è destinata a definire la diagnosi funzionale ed il progetto riabilitativo da effettuare presso centri accreditati e convenzionati con la Nostra A.S.P.

Nel contesto dei diversi ospedali del nostro comprensorio sono presenti diverse UU.OO. di Medicina ed è anche presente una Stroke Unit, quest’ultima aggregata alla U.O. di Medicina dell’Ospedale “Umberto I” di Siracusa.

E’ in quei contesti di degenza ospedaliera che trovano ricovero, in termini programmati o di pronto soccorso, soggetti che sono affetti da:

PATOLOGIE NEUROLOGICHE AD ESORDIO ACUTO:

Ictus cerebrale nelle sue varie diversità cliniche ischemiche od emorragiche;

PATOLOGIE NEUROLOGICHE CRONICHE CON DECORSO INGRAVESCENTE:

Malattia di Parkinson; Parkinsonismi vascolari; Parkinsonismi atipici.

MALATTIE DEMIELINIZZANTI:

Sclerosi multipla.

OBIETTIVI

L’obiettivo che ci si pone è raccordare, senza soluzione di continuo, l’intervento sanitario effettuato negli ambiti ospedalieri delle UU.OO. di Medicina e la U.O. di Medicina Riabilitativa.

199 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

All’inizio della procedura, di sarà incombenza delle UU.OO. ospedaliere di Medicina segnalare, prima che sia attuata la dimissione del soggetto affetto da esiti di malattie neurologiche ad esordio acuto o croniche ingravescenti, la data di riavviamento al domicilio, od ad altra struttura territoriale (p.e. RSA), del paziente alla U.O.C. di Medicina Riabilitativa.

Il seguito della procedura, prevederà che la U.O.C. di Medicina Riabilitativa ponga in essere tutte le procedure utili che garantiscano l’inserimento del paziente, dimesso dalla degenza ospedaliera, in percorsi di assistenza territoriale, infermieristica e riabilitativa, che consentano una continuità di cura fra l’ospedale ed il territorio in tutte le sue offerte di setting di intervento sanitario:

A.D.I.; riabilitazione ambulatoriale e domiciliare tramite l’intervento di centri di

riabilitazione ex art 26; riabilitazione tramite procedure rivolte a centri di riabilitazione ex art. 25; avviamento, là ove necessario, a centri di riabilitazione, sempre ex art. 26, “fuori

regione” o “fuori provincia;” R.S.A.

La procedura terminerà allorquando le sovra citate strutture ove il paziente è stato inserito per l’attuazione di un progetto riabilitativo dimetteranno il paziente e definiranno le misure di “outcome” al termine del percorso assistenziale

Sarà anche possibile per la U.O.C. di Medicina Riabilitativa, al momento della dimissione ospedaliera od al termine del progetto riabilitativo, attivare le procedure relative alla applicazione dell’art. 14 della Lg. 328/2000 e proporre che il paziente sia indirizzato presso una U.V.D. territorialmente competente per la stesura di Progetto Assistenziale Individuale (P.A.I.), P.A.I. che gli consenta l’accesso a servizi di competenza socio – sanitaria:

aiuto alla persona; aiuto domestico; inserimento di centro di diurnato socio – sanitario; casa di riposo.

INDICATORI

E’ necessario, affinché sia possibile proporre un adeguato intervento alla persona affetta da patologie neurologiche ad esordio acuto o con un decorso cronico, valutare le sue residue abilità/capacità e le modalità con cui svolge le attività legate ai propri contesti ambientali domestici e non domestici: performance – capacità.

La valutazione delle funzionalità residue è essenziale per definire i suoi livelli di disabilità/handicap ed, una volta che questi siano stati definiti, tracciare un congruo percorso riabilitativo ed indicare le misure di outcome attese al termine del trattamento stesso.

La Regione Sicilia ha inserito alcune scale di valutazione della disabilità in una scheda di destinata alle commissioni preposte alla valutazione delle stesse disabilità: U.V.D.

La scheda normata dalla Regione Sicilia è la S.Va.M.Di che racchiude al suo interno un insieme di informazioni in tema di condizione; clinico-funzionale, sociale, cognitiva, comportamentale, con particolare attenzione alla definizione della autonomie essenziali e dei livelli di

attività/partecipazione alla vita familiare, sociale e lavorativa.

La S.Va.M.Di è un utile strumento per l’analisi, in termini globali, dei livelli di funzionamento sociale e dello stato di salute del soggetto affetto da patologie disabilitanti secondarie a lesioni d’organo e/o d’apparato, disabilità cagionanti danni di varie funzioni: motorie, cognitive, comportamentali e conseguente compromissione di autonomie essenziali e sociali. I danni di

200 Piano attuativo aziendale

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funzione possono essere ridotti od ampliati da fattori personologici e/o ambientali presenti nell’individuo e nei contesti di vita a questo immediatamente adiacenti e circostanti:

composizione del nucleo familiare; presenza, o meno, di barriere architettoniche; vicinanza, o lontananza, da strutture eroganti servizi sanitari o sociali.

La scheda S.Va.M.Di potrebbe costituire un primo, utile, screening per valutare sia il danno di struttura e di funzione presente nel malato affetto da patologie neurologiche ad esordio acuto od a decorso cronico – ingravescente sia per definire il suo pregresso stato di attività e partecipazione nei contesti di vita in cui era inserito. La scheda prevede inoltre una valutazione dello status sociale dello stesso. La sua esecuzione è semplice ed economica nei tempi di somministrazione e la sua applicazione, già nei contesti di degenza ospedaliera o subito dopo la dimissione, potrebbe consentire di dare una previsione di massima intorno ai supporti assistenziali sia sanitari sia sociali attivabili per il soggetto.

La specificità delle patologie disabilitanti neurologiche sopra indicate, esiti di ictus ischemici cerebrali, disturbi del movimento, malattie demielinizzanti, rende tuttavia la scheda S.Va.M.Di insufficiente nella definizione quantitativa e qualitativa del danno di funzione secondario alle lesioni cagionate al singolo dalle sopra citate patologie.

La scheda S.Va.M.Di è infatti una scheda utile ad una valutazione di funzionamento globale del paziente ed è costituita da una serie di scale che, poste in parallelo e confrontate fra di loro, possono dare un’indicazione di massima del funzionamento dei seguenti domini:

cognitivo: M.M.S.E.; comportamentale: N.P.I.; autonomie: Barthel index, I.A.D.L.; indici di severità e comorbilità: C.I.R.S.

La scheda S.Va.M.Di non presenta quindi, nell’insieme delle sue scale, un grado di sufficiente sensibilità, specificità e confrontabilità per la valutazione del peculiare danno secondario alle patologie neurologiche oggetto di indagine. E’ utile, ai fini di una completezza dei dati raccolti proporre le seguenti schede di valutazione per patologia;

ICTUS: scala M.A.S. + Barthel Index a 5 items; PARKINSON: U.P.R.D.S. + Barthel Index a 5 items; SCLEROSI MULTIPLA: E.D.S.S. + Barthel Index a 5 items;

201 Piano attuativo aziendale

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B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore III.6.3 – 01 a) …… III.6.3.1.1 ……

Monitoraggio dei livelli disabilità nel pazienti affetti da patologie neurologiche ad esordio acuto: ICTUS

Numero 25% applicazione S.Va.M.Di. Numero 25% applicazione M.A.S. Numero 25% applicazione Barthel Numero 25% progetti assistenziali su totale ricoveri per ictus

N. Totale di schede S.Va.M.Di e scale di valutazione Motor Assessment Scale + Barthel sul totale dei ricoveri ospedalieri per ictus: casi de novo e reictus. Numero progetti assistenziali effettuati da strutture territoriali su totale ricoveri ospedalieri per ictus.

Monitoraggio dei livelli disabilità nel pazienti affetti da patologie neurologiche a decorso cronico – ingravescente: PARKINSON

Numero 25% applicazione S.Va.M.Di. Numero 25% applicazione U.P.D.R.S. Numero 25% applicazione Barthel Numero 25% progetti assistenziali su totale ricoveri per Disturbi del Movimento

N. Totale di schede S.Va.M.Di e scale di valutazione U.P.R.D.S. + Barthel su totale ricoveri ospedalieri. Numero progetti assistenziali effettuati da strutture territoriali su totale ricoveri ospedalieri per Disturbi del Movimento

Monitoraggio dei livelli disabilità nel pazienti affetti da patologie neurologiche a decorso cronico – ingravescente: SCLEROSI MULTIPLA

Numero 25% applicazione S.Va.M.Di. Numero 25% applicazione E.D.S.S. Numero 25% applicazione Barthel Numero progetti assistenziali effettuati da strutture territoriali su totale ricoveri ospedalieri per Sclerosi Multipla

N. Totale di schede S.Va.M.Di e scale di valutazione E.D.S.S.. + Barthel su totale ricoveri ospedalieri. Numero progetti assistenziali effettuati da strutture territoriali su totale ricoveri ospedalieri per Sclerosi Multipla.

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: Acquisizione schede dimissione ospedaliera da UU.OO. Medicina e Fisiatria a U.O.C. Medicina Riabilitativa. Azione 02: Attivazione di un sistema di valutazione con scheda S.Va.M.Di + M.A..S. + Barthel Index a 5 items + U.P.R.D.S. + E.D.S.S.; Azione 03: attivazione di procedure per continuità assistenziale fra ospedale e territorio: A.D.I., R.S.A., centri ex art. 26, centri ex art. 25. Azione 04: attivazione procedure P.A.I. ai sensi dell’art 14 lg 328. Azione 05: Verifica trimestrali e report sulle attività svolte: Direttore della U.O.C.di Medicina Riabilitativa; Azione 06: Verifica semestrale o annuale sull’attivazione di azioni di miglioramento: Direttore Dipartimento Area Medica.

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Acquisizione SDO Dipart. Area Medica Il/i Responsabile/i pro-

tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Ved

i C

rono

prog

ram

ma

02 Applicazione scale e S.Va.M.Di. U.O.C. di M.R. 03 Attivaz. Continuità Assistenziale Dipart. Area Medica 04 Attivaz. Procedura P.A.I.: art.14/328 U.O.C. di M.R. 05 Verifica trimestrale report U.O.C. di M.R. 06 Verifica semestrale report U.O.C. di M.R.

202 Piano attuativo aziendale

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C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O O O Az. 02 O O O O O O O O O O Az. 03 O O O O O O O O O Az. 04 O O O O O O O O Az. 05 O O O O O O O O O Az. 06 O O O O O O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

203 Piano attuativo aziendale

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III.7 LA GESTIONE DEL POLITRAUMATIZZATO La gestione del politraumatizzato è strettamente collegata con il miglioramento dell’offerta assistenziale dell’intera branca di Ortopedia. Le macroazioni da intraprendere sono pertanto:

a. ristrutturazione degli spazi degenza per migliorare l'accoglienza b. potenziamento del parco tecnologico della U.O. di Ortopedia del P.O. “ Umberto “ con l'acquisto di 1 Colonnina artroscopica, di 1 Tavolo operatorio e 1 Amplificatore di brillanza c. ristrutturazione della seconda sala operatoria al fine di ottimizzare il percorso delle fratture di femore d. strutturazione del centro di Siracusa come spoke per la gestione del malato politraumatizzato secondo le previsione del Piano della Salute 2011-2013. In tal senso dovranno essere sviluppate anche le seguenti azioni: - l’identificazione del paziente; - la trasmissione dei dati al Centro Hub; - il trasporto dei pazienti ad alto rischio Neurologico/Neurochirurgico/Maxillo e/o politraumatizzato al Centro Hub di riferimento; - la terapia a basso rischio.

204 Piano attuativo aziendale

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III.7 TABELLA RIEPILOGATIVA SULLA GESTIONE DEL POLITRAUMATIZZATO (la partecipazione alla rete dell’emergenza)

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. VARSALONA (Direttore UOC Ortopedia Ospedale Umberto I Sr)

Dr. ATTARDI (Direttore UOC MCAU Ospedale Umberto I Sr)

III.7.1 AREA : TRAUMA CENTER OBIETTIVO 01 : Partecipazione alla rete secondo i percorsi diagnostico terapeutici

stabiliti

RESPONSABILE : Dr. VARSALONA e Dr. ATTARDI

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

riduzione della Morbilità e Mortalità e Complicanze e individuazione lesioni misconosciute

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori: Si definisce “politrauma” una sindrome multi-lesionale che supera un punteggio di “lesione grave” (ISS) pari a 17, con conseguenti reazioni sistemiche che condurrebbero a disfunzioni o decadimento degli organi vitali, non compromessi al momento del trauma. Gli obiettivi sono orientati alla riduzione della mortalità nella prima fase del trattamento e limitare i danni secondari alla ipossia, ipovolemia, ipercapnia, o a manovre incongrue. In un PO come quello di Siracusa con un PS con 70.000 accessi all’anno con un numero stimabile di politraumatizzati all’anno di circa 20 casi, è imprescindibile la creazione di un TEAM del POLITRAUMA, con la formazione del personale dedicato alla gestione del politrauma e l’acquisizione di mezzi e risorse per la gestione del politrauma.

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore III.7.1 - 01 a) …… III.7.1.1.1 ……

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: Costituzione del TEAM del POLITRAUMA e partecipazione alla RETE Azione 02: Formazione professionale degli operatori a vario titolo coinvolti Azione 03: Acquisizione delle risorse tecno-strumentali necessarie Azione 04: verifica dei risultati nell’anno 2013 Azione 05: formazione continua e riqualificazione del personale sanitario impiegato per l’anno 2013. Azione 06: verifica dei risultati nell’anno 2014 Azione 07: formazione continua e riqualificazione del personale sanitario impiegato per l’anno 2014.

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Costituzione del TEAM del

POLITRAUMA e partecipazione alla RETE

U.O.C. MCAU U.O.C. ORTOPEDIA

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

30/06/2012

02 Formazione professionale degli operatori a vario titolo coinvolti

U.O.C. ORTOPEDIA 31/12/2012

03 Acquisizione delle risorse tecno-strumentali necessarie

U.O.C. MCAU U.O.C. Ortopedia

30/09/2012

04 verifica dei risultati nell’anno 2013 U.O.C. MCAU U.O.C. Ortopedia

31/12/2013

205 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

05 formazione continua e riqualificazione del personale sanitario impiegato per l’anno 2013.

U.O.C. Ortopedia Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

31/12/2013

06 verifica dei risultati nell’anno 2014 U.O.C. MCAU U.O.C. Ortopedia

31/12/2014

07 formazione continua e riqualificazione del personale sanitario impiegato per l’anno 2014.

U.O.C. Ortopedia

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O O Az. 02 O O O O Az. 03 O O O Az. 04 O O O O O O O O Az. 05 O O O O O O O O Az. 06 O O O O O O O O O O O O Az. 07 O O O O O O O O O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

206 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.7.2 IL SISTEMA INTEGRATO OSPEDALE-TERRITORIO PER LA RIABILITAZIONE La premessa per il perseguimento dell’obiettivo è rappresentata dalle seguenti azioni: a. definizione delle risorse umane necessarie per l'apertura dei posti letto previsti per le UUOO di riabilitazione e lungodegenza a Noto b. definizione delle risorse strutturali e tecnologiche necessarie per l'apertura dei posti letto previsti per le UUOO di riabilitazione e lungodegenza a Noto c. definizione di utili protocolli di acceso per lungodegenza e riabilitazione per regolare i rapporti con le altre strutture eroganti pari prestazioni (Case di Cura pre-accreditate) d. integrazione dei servizi riabilitativi ospedalieri e territoriali nei vari aspetti presenti (UOC Riabilitazione, ambulatori distrettuali, centri ex art.26, RSA, ADI ed altro). Tale rete dovrà essere strutturata sulle effettive dimensioni del bisogno e sul setting assistenziale. Si riporta un prospetto esemplificativo previsto nelle fasi acute/post-acute e di cronicità:

Nell'ambito del percorso è necessaria la:

- Promozione dell’utilizzo di un “percorso assistenziale integrato” per le persone con disabilità.

- Definizione di un “Progetto riabilitativo individuale (PRI)” che definisca la prognosi, le aspettative, e le priorità del paziente e dei suoi familiari applicando i parametri di menomazione, limitazione di attività e restrizione di partecipazione sociale elencati nella International Classification of Function (ICF).

- Garanzia alla persona con disabilità di un percorso riabilitativo unico integrato all’interno delle

rete assistenziale, prevedendo l’utilizzo di adeguati strumenti di valutazione per monitorare le fasi di passaggio tra i diversi setting riabilitativi, come individuati nella tabella.

All’interno delle attività riabilitative si prevede di programmare anche quelle dirette alla riabilitazione cardiologica.

B isogn o riab il itativo p er p rob le m i acu ti, ac uti zzati e p ost – ac uti D im e nsion e d el B isogno S ettin g R iab ili tativo A pp rop riato

R iab ilitat ivo Assist enz ia le C linic o O sp ed alie ro C C C

C C /S S /C C /S C /S C /S S /C C S /C S /C C /S S Res ide nzi ale a breve ter mi ne

S C S Res ide nzi ale a lung o termi ne

S /C C /S S A ciclo d iurno

S /C S /C S Do mic il ia re

S /C S /C S A mbula tori ale

C: C om p lic ato; S : S em plice .

B isogn o riab il ita tivo n el la fase d ell a cron ic ità D im e nsion e d el B isogno S etti ng R iab il ita tivo A p pr opr iato

Riab ilitat ivo Assist en ziale C linic o

S C/S S Res ide nzi ale a breve ter mi ne

S C S Res ide nzi ale a lung o termi ne

S C/S S A ciclo d iurno

S S/C S Do mic il ia re

S S/C S A mbula tori ale

207 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.7 TABELLA RIEPILOGATIVA SULLA GESTIONE DEL POLITRAUMATIZZATO (la partecipazione alla rete dell’emergenza)

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. VARSALONA (Direttore UOC Ortopedia Ospedale Umberto I Sr) Dr. ATTARDI (Direttore UOC MCAU Ospedale Umberto I Sr)

III.7.2 AREA : SISTEMA INTEGRATO DI RIABILITAZIONE OSPEDALE-

TERRITORIO OBIETTIVO 01 : Partecipare alla costruzione di una rete formata da strutture e servizi

riabilitativi in grado di seguire il paziente dalla fase acuta a quella del reinserimento sociale

RESPONSABILE : Dr. VARSALONA e Dr. SAETTA

A - RISULTATI ATTESI: a) Specializzare UOC di Medicina Fisica e Riabilitativa al trattamento riabilitativo dei pazienti

con danno midollare post-traumatico B - INDICATORI:

b) Riduzione della mobilità passiva C - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI E RESPONSABILITA’

1. Specializzare UOC di Medicina Fisica e Riabilitativa al trattamento riabilitativo dei pazienti con danno midollare post-traumatico. I dati epidemiologici italiani raccolti dal GISEM, Gruppo Italiano Studio Epidemiologico Mielolesioni, che a tutt’oggi è il principale riferimento scientifico italiano, confermano che le cause della mielolesione sono traumatiche nel 66,6% dei casi e non traumatiche (ad eziologia degenerativa, neoplastica, infettiva e vascolare) nel 33,4% e che l’incidenza annua per traumatismi del midollo spinale è del 18-20% per ogni milione di abitanti. Nella nostra ASP, che opera in un bacino di 400.000 abitanti, l’incidenza prevista è di 8 nuovi casi per anno di traumatismi spinali e 2 di malattia del midollo spinale da cause non traumatiche. Per i casi acuti non si prevede fuga in quanto giungono nelle strutture afferenti il Dipartimento dell’Emergenza e ricoverati presso le UUOOCC di Rianimazione e Ortopedia dove eseguono un percorso terapeutico che prevede la completa e definitiva stabilizzazione della colonna vertebrale, la stabilizzazione clinica generale e la prevenzione delle complicanze terziarie (ulcere da decubito, trombosi venose profonde, complicanze urinarie e respiratorie e paraosteoartropatie).La mobilità regionale e nello specifico extraregionale si può verificare nella fase di stabilizzazione cioè quando le condizioni generali (funzioni vitali) si sono stabilizzate e l’eventuale instabilità delle lesioni vertebrali è stata tutelata con mezzi chirurgici o conservativi. La durata media di questa fase varia a seconda che la lesione sia completa o incompleta; in generale è di 4-6 mesi per i paraplegici e di 8-12 mesi ed oltre per i tetraplegici. Questa fase, in diretta prosecuzione di quella acuta, si dovrebbe svolgere sempre all’interno di un’Unità Spinale dove vengono attuati i programmi di riabilitazione fisica (respiratoria, neuromotoria, intestinale, vescico-sfinterica), i programmi di riabilitazione psicosociale (valutazione delle risorse individuali, familiari, psicologiche, sociali e ambientali, occupazionali e con supporto all’inserimento familiare, sociale e lavorativo) che possono essere iniziati immediatamente dopo la stabilizzazione delle lesioni vertebrali e delle condizioni generali realizzata durante la fase acuta. La nostra ASP non è dotata di Unità Spinale ma di una UOC di Medicina Fisica e Riabilitativa non specializzata per il trattamento riabilitativo dei pazienti con danno midollare post-traumatico

208 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Specializzare UOC di Medicina Fisica e

Riabilitativa al trattamento riabilitativo dei pazienti con danno midollare post-traumatico.

UOC Medicina Fisica e Riabilitativa

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

31/12/2012

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

209 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.8 TABELLA RIEPILOGATIVA DELL’AREA DEI TRAPIANTI E DEL PIANO SANGUE (la partecipazione alla rete regionale)

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. GENOVESE (Direttore UOC Medicina Trasfusionale Ospedale Umberto I Sr) Dr. GIOIA PASSIONE (Referente locale Trapianti ASP Sr)

III.8.1 AREA : CENTRI TRAPIANTO OBIETTIVO 01 : Potenziamento dei Centri Trapianto

Incremento delle attività di donazione, prelievo e trapianto

RESPONSABILE : Dr. GIOIA PASSIONE

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) …… b) ……

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori: …

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore III.8.1 - 01 a) …… III.8.1.1.1 ……

III.8.1 - 01 b) …… III.8.1.1.2 ……

Descrizione delle Azioni:

VEDI TABELLA III.8.4. Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa 02 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa 03 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa 04 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa 05 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 Az. 02 Az. 03 Az. 04 Az. 05

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

210 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.8 TABELLA RIEPILOGATIVA DELL’AREA DEI TRAPIANTI E DEL PIANO

SANGUE (la partecipazione alla rete regionale) RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. GENOVESE (Direttore UOC Medicina Trasfusionale Ospedale Umberto I Sr)

Dr. GIOIA PASSIONE (Referente locale Trapianti ASP Sr) III.8.2 AREA : RETE TRASFUSIONALE OBIETTIVO 01 : Riqualificazione della Rete Trasfusionale

Autorizzazione ed accreditamento delle strutture trasfusionali e delle unità di raccolta associative

RESPONSABILE : Dr. GENOVESE

RISULTATI ATTESI:

a) Presentazione delle istanze recanti la richiesta di valutazione dei Requisiti specifici utili al rilascio dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività sanitaria presso le strutture trasfusionali entro il mese di novembre 2013. (ai sensi dell’art. 3 del DA 384 del 4 marzo 2011)

b) Contribuire, per quota di competenza, (entro il mese di novembre 2013), al raggiungimento dei requisiti specifici utili al rilascio dell’ autorizzazione all’esercizio presso le UdR convenzionate con l’azienda sanitaria.

c) Valutazione positiva dell’audit effettuato dai Valutatori Nazionali presso le ST ai fini del rilascio della prescritta

autorizzazione. INDICATORI: 1. Evidenza oggettiva attestante il progressivo soddisfacimento dei Requisiti STO presso la

Struttura Trasfusionale mediante trasmissione di apposita check list che attesti il possesso dei requisiti richiesti e raggiunti (monitoraggio)

Nota Il progressivo soddisfacimento dei requisiti dovrà risultare da apposita check list trasmessa con cadenza semestrale (30.06 e 31.12/2012 – 30.06.2013). Il possesso del requisito dovrà essere autocertificato (SI/NO). Non viene richiesta in corso di monitoraggio la trasmissione della documentazione a corredo.

2. Evidenza oggettiva attestante il contributo della struttura trasfusionale al soddisfacimento dei Requisiti presso l’UdR mediante trasmissione di apposita check list

Nota Il progressivo soddisfacimento dei requisiti dovrà risultare da apposita check trasmessa con cadenza semestrale (30.06 e 31.12/2012 – 30.06.2013). Il possesso del requisito dovrà essere autocertificato (SI/NO). Non viene richiesta in corso di monitoraggio la trasmissione della documentazione a corredo Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori: …

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore III.8.2 - 01 a) …… III.8.2.1.1 ……

III.8.2 - 01 b) …… III.8.2.1.2 ……

211 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Descrizione delle Azioni:

AZIONI

1.1 Rilevazione ed analisi dello stato di fatto; valutazione degli scostamenti dai requisiti; (D.A. 384 del 4 marzo 2011).

1.2 Selezione, raccolta e diffusione delle normative di riferimento. 1.3 Individuazione e responsabiliz-zazione degli attori. 1.4 Definizione della rete trasfusionale e di raccolta provinciale (VEDI SCHEMA). 1.5 Sopralluoghi e verifiche condizioni strutturali a T-0. 1.6 Censimento ed inventariazione delle dotazioni tecnologiche a T-0. 1.7 Invio check list. 1.8 Realizzazione della rete di collegamento informatico della rete trasfusionale. 1.9 Invio delle istanze di richiesta di valutazione. 1.10 Invio check list.

2.1 Formazione ed addestramento degli attori. 2.2 Integrazione della dotazione organica. 2.3 Progettazione del Piano di Adeguamento. 2.4 Realizzazione delle opere e degli interventi di Piano. 2.5 Attuazione degli adeguamenti organizzativi. 2.6 Definizione procedure di acquisto di una Autoemoteca. 2.7 Definizione procedure di acquisto autoveicolo per il trasferimento del sangue. 2.8 Verifica intermedia sullo stato di avanzamento degli interventi. 2.9 Realizzazione della Piastra Centralizzata del Freddo per lo stoccaggio del plasma. 2.10 Definizione delle procedure per la fornitura delle apparecchiature ed attrezzature. 2.11 Realizzazione nuovo Padiglione Centralizzato per la lavorazione degli emocomponenti. 2.12 Diffusione del Manuale per la Gestione della Qualità. 2.13 Formazione ed addestramento degli operatori. 2.14 Invio check list.

3.1 Verifica dell’applicazione del Sistema di Gestione per la Qualità. 3.2 Certificazione del Sistema di Gestione per la Qualità. 3.3 Verifica finale dei requisiti. 3.4 Accreditamento istituzionale.

212 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 1.1 Rilevazione ed analisi dello stato di

fatto; valutazione degli scostamenti dai requisiti; (D.A. 384 del 4 marzo 2011).

1.2 Selezione, raccolta e diffusione delle normative di riferimento.

1.3 Individuazione e responsabilizzazione degli attori.

1.4 Definizione della rete trasfusionale e di raccolta provinciale;

1.5 Sopralluoghi e verifiche condizioni strutturali a T-0.

1.6 Censimento ed inventariazione delle dotazioni tecnologiche a T-0.

1.7 Invio check list. 1.8 Realizzazione della rete di

collegamento informatico della rete trasfusionale.

1.9 Invio delle istanze di richiesta di valutazione.

1.10 Invio check list.

2.1 Formazione ed addestramento degli attori. 2.2 Integrazione della dotazione organica. 2.3 Progettazione del Piano di

Adeguamento. 2.4 Realizzazione delle opere e degli

interventi di Piano. 2.5 Attuazione degli adeguamenti

organizzativi. 2.6 Definizione procedure di acquisto di

una Autoemoteca. 2.7 Definizione procedure di acquisto

autoveicolo per il trasferimento del sangue.

2.8 Verifica intermedia sullo stato di avanzamento degli interventi.

2.9 Realizzazione della Piastra Centralizzata del Freddo per lo stoccaggio del plasma.

2.10 Definizione delle procedure per la fornitura delle apparecchiature ed attrezzature.

2.11 Realizzazione nuovo Padiglione Centralizzato per la lavorazione degli emocomponenti.

2.12 Diffusione del Manuale per la Gestione della Qualità.

2.13 Formazione ed addestramento degli operatori.

2.14 Invio check list.

3.1 Verifica dell’applicazione del Sistema di Gestione per la Qualità.

3.2 Certificazione del Sistema di Gestione per la Qualità.

3.3 Verifica finale dei requisiti. 3.4 Accreditamento istituzionale.

1) Coordinatore Provinciale della Rete dei Servizi Trasfusionali. Direttore U.O.C. P.O. “Umberto I”

2) Coordinatori Sanitari D.O. SR1 e D.O. SR2.

3) Direttori Medici di

P.O. di Augusta, Avola e Lentini.

4) Responsablili SIMT

PP.OO. Augusta, Avola e Lentini.

5) Capo Settore Provvedito-rato.

6) Capo Settore

Tecnico

7) Responsabile SIFA.

Capo Settore Affari del Personale

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Ved

i Cro

nopr

ogra

mm

a

213 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 1.2 O Az. 1.3 O Az. 1.4 O O Az. 1.5 O Az. 1.8 O Az. 1.6 O Az. 2.1 O O Az. 2.2 O O O Az. 2.3 O O Az. 2.4 O O O O O Az. 2.5 O O O Az. 2.8 O Az. 2.9 O O O O O O O O Az. 2.10 O O Az. 2.11 O O O O O O O Az. 2.12 O Az. 2.13 O Az. 3.1 O Az. 3.2 O O O O Az. 3.3 O O Az. 3.4 O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

RETE SIMT - ASSOCIAZIONI

214 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.8 TABELLA RIEPILOGATIVA DELL’AREA DEI TRAPIANTI E DEL PIANO SANGUE (la partecipazione alla rete regionale)

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. GENOVESE (Direttore UOC Medicina Trasfusionale Ospedale Umberto I Sr) Dr. GIOIA PASSIONE (Referente locale Trapianti ASP Sr)

III.8.3 AREA : EMOGLOBINOPATIE OBIETTIVO 01 : Partecipazione alla rete della talassemia e di altre emoglobinopatie

RESPONSABILE : Dr.ssa CAMPISI

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Istituzione delle equipes multidisciplinari per il trattamento delle complicanze d’organo

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori: …

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore III.8.3 - 01 a)istituzione equipes III.8.3.1.1 ……

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: individuazione referenti per ogni disciplina Azione 02: identificare, sentito il parere del responsabile del Centro, apposite equipes multidisciplinari

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Individuazione referenti UU.OO. Discipline

coinvolte Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

02 Istituzione equipes multidisciplinari Direzione Generale

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O O Az. 02 O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

215 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.8 TABELLA RIEPILOGATIVA DELL’AREA DEI TRAPIANTI E DEL PIANO SANGUE (la partecipazione alla rete regionale)

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. GENOVESE (Direttore UOC Medicina Trasfusionale Ospedale Umberto I Sr) Dr. GIOIA PASSIONE (Referente locale Trapianti ASP Sr)

III.8.4 AREA : RETE DEI TRAPIANTI D’ORGANO OBIETTIVO 01 : Partecipazione alla rete dei percorsi diagnostico-terapeutici di pazienti

pre e post trapianto in sinergia con il CRT

RESPONSABILE : Dr. GIOIA PASSIONE

Il numero di donazioni in sicilia e nella provincia di Siracusa è ridotto rispetto alla media nazionale. Le cause di questa differenza soo da imputare al ridotto numero di possibili donatori con gravi cerebro lesioni ed al numero di opposizioni superiori rispetto alla media nazionale. La mancanza di strutture neurochirurgiche ospedaliere nell’ambito provinciale ed in conseguenza di ciò la mancanza di strutture di terapia intensiva neurologica riduce la possibilità di individuazione della paziente con grave cerebro lesione dal momento che questo, nella prima fase del trattamento viene trasferito alle U.F. di neurochirurgica accreditate delle due Case di Cura private del territorio o direttamente trasferite ai centri per l’emergenza di III livello. La mancanza di A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Partecipazione ad almenoil 50% delleriunioni organizzative e formative svolte dal CRT Sicilia. Indicatore III8.4.1.1 Eventi formativi partecipati /eventi formativi organizzati

b) Definizione di un regolamento di collaborazione con le strutture neurochirurgiche private. Indicatore III8.4.1.2 Numero di regolamenti definiti ed approvati/Strutture neurochirurgiche accreditate

c) Organizzazione di un evento formativo ospedaliero Indicatore III8.4.1.3.1 Numero di eventi formativi Indicatore III8.4.1.3.1 Numero di partecipanti

d) Organizzazione id un evento formativo orientato al personale del 118 Indicatore III8.4.1.4.1 Numero di eventi formativi Indicatore III8.4.1.4.2 Numero di partecipanti

e) Organizzazione di almeno 5 eventi divulgativi per anno a favosre di scuole o comunità Indicatore III8.4.1.5.1 Numero di eventi informativi

f) Organizzazione di un sistema orientato ai prelievi di corneee in pazienti a cuore fermo Indicatore III8.4.1.6 Numero di prelievi di cornee x 100/ Numero di decessi in rianimazione

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore III.8.4 – 01 a) > 0,5 III.8.4.1.1

III.8.4 – 01 b) =1 III.8.4.1.2 III.8.4 – 01 c) =1

=10 III.8.4.1.3.1 III.8.4.1.3.2

III.8.4 – 01 d) =>1 = >10

III8.4.1.4.1 III8.4.1.4.2

216 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.8.4 – 01 e) => 5 III8.4.1.5 III.8.4 – 01 f) > 2 III.8.4. 1.6

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: Partecipazione, per le singole competenze, dei componenti l’ufficio del coordinatore locale e del personale aderente alla Task Force per i prelievi di organo ad attività di formazione regionali e nazionali in collaborazione con l’uffico formazione del CRT Sicilia. Azione 02: Attivazione di un formale rapporto di collaborazione con gli istituti di cura privati della provincia che ospitano Unità Funzionali di Neurochirurgia allo scopo di identificare per tempo cerebro lesioni gravi. Organizzazione di un sistema di individuazione, mantenimento e trasporto del grave cerebroleso dalla struttura di cura privata al Centro di Rianimazione per l’accertamento della morte encefalico l’acquisizione del consenso ed prelievo. Azione 03: Organizzazione di un evento formativo aziendale a favore dei sanitari allo scopo di motivarne l’intervento durante il processo di mantenimento, individuazione e prelievo degli organi. Azione 04: Attraverso il sistema della formazione continua in sanità sono svolti degli eventi formativi all’indirizzo di infermieri e medici attivi sui mezzi del 118 allo scopo di creare presupposti informativi e tecnici sul trattamento in emergenza delle gravi cerebro lesioni a prognosi certamente infausta. Azione 05: Sensibilizzazione alla problematica della donazione degli organi nell’ambito della comunità locale. Verranno effettuate azioni di promozione ed informazione delle tematiche dei trapianti d’organo a favore della popolazione scolastica delle IV e delle V classi superiori in collaborazione con Ufficio scolastico provinciale di Siracusa e con i dirigenti scolastici degli istituti coinvolti. Azione 06: Attraverso una azione di formazione del personale medico ed infermieristico del Centro di Rianimazione, in quelle condizioni sove siano presenti appropriate condizioni cliniche e rapporti fiduciari consolidati con i parenti programmare azieni volte a sviluppare opportunità di prelievo a cuore fermo di cornee.

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Formazione della Task Force U.O.S. Rianimazione Il/i Responsabile/i pro-

tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

31/12/2014 02 collaborazione con gli istituti di cura privati U.O.S. Rianimazione 31/12/2012 03 evento formativo aziendale U.O.S. Rianimazione 31/12/2012 04 Formazione operatori 118 U.O.S. Rianimazione 31/12/2013 05 Sensibilizzazione alla problematica della

donazione U.O.S. Rianimazione 31/12/2014

06 formazione del personale medico ed infermieristico

U.O.S. Rianimazione 31/12/2014

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 X X X X X X X X O O O O O O O O O O O O Az. 02 X X O O O O Az. 03 O O Az. 04 O O O O Az. 05 X X X X X X X X O O O O O O O O O O O O Az. 06 O O O O O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

217 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.9 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA DELLA SALUTE MENTALE E DELLE

DIPENDENZE (la partecipazione al piano regionale) RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. CAFISO (Direttore Dipartimento Salute Mentale ASP Sr)

III.9.1 AREA : SALUTE MENTALE OBIETTIVO 01 : Adesione al Piano Strategico Regionale per la Salute Mentale

RESPONSABILE : Dr. CAFISO

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Riduzione progressiva TSO, limitatamente ad utenti effettivamente residenti ed in carico al DSM, nell’anno di riferimento, mediante incremento delle attività a domicilio, con utilizzo di tutte le risorse progressivamente disponibili e mirate inizialmente sui soggetti ritenuti potenzialmente a rischio.

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori:

Il raggiungimento dell’obiettivo proposto richiederà preliminarmente la costruzione di specifico database di utenti e tso,oggi in definitiva fase di realizzazione, la restituzione delle informazioni degli effettivi ricoveri effettuati, con le principali osservazioni immediate, ai rispettivi terapeuti di riferimento e della restituzione periodica, di norma trimestrale, delle percentuali di ricovero in TSO di utenti in trattamento.

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore III.9.1 – 01 Riduzione progressiva numero TSO

a) decremento numero annuale TSO III.9.1.1.1 percentuale dei TSO , su utenti effettivamente in carico, nell’anno di riferimento rispetto a quelli dell’anno precedente

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: Incremento attività di cure domiciliari, innanzitutto mirate su soggetti ritenuti a rischio; Azione 02: Verifica e analisi della carenza in dotazione organica , con riscontro delle effettive carenze e conseguente programmazione del reintegro delle figure professionali carenti nel DSM, mediante trasmissione ai competenti uffici aziendali della U.O. Gestione Risorse Umane; Azione 03: Avvio richieste motivate di integrazione del personale , all’interno delle carenze in dotazione organica; Azione 04 : Avvio e completamento delle procedure di selezione del personale con conseguente immissione in servizio; Azione 05 : Analisi risultati anno 2012 e riprogrammazione interventi; Azione 06: Incremento progressivo azioni mirate di prevenzione, su gruppi o soggettoi a rischio, mediante cure domiciliari appropriate; Azione 07: Verifica dati di attività ed obiettivi effettivamente raggiunti con eventuale riprogrammazione degli interventi da svolgere; Azione 08 : Completamento azione di prevenzione su soggetti o gruppi sociali a rischio e definitivo avvio delle cure domiciliari mirate, ad integrazione di quelle svolte di routine.

218 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Incremento attività di cura domiciliare,

mediante utilizzo di tutte le risorse disponibili

UU.OO.CC. Moduli Dipartimentali

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Dicembre di ciascun anno,

2011, 2012, 2013

02 Verifica e analisi della carenza in dotazione organica , con riscontro delle effettive carenze

UU.OO.CC. Moduli Dipartimentali

30/05/2012 e stesso periodo

anni 2013 e 2014

03 Avvio richieste motivate di integrazione del

personale , all’interno delle carenze in dotazione organica

UU.OO.CC. Moduli Dipartimentali

30/08/2012

04 Avvio procedure di selezione personale ed immissione in servizio

UU.OO.CC. Moduli Dipartimentali e U.O.C. Gestione Risorse Umane

30/03/2013

05 Analisi dati di attività del precedente anno e riprogrammazione degli interventi da svolgere

Direttore Dipartimento UU.OO.CC. Moduli Dipartimentali UU.OO.SS. CSM

30/02/2013

06 Incremento azione di prevenzione mediante individuazione dei soggetti o gruppi sociali a rischio e conseguente rafforzamento delle cure domiciliari mirate, ad integrazione di quelle svolte di routine

UU.OO.CC. Moduli Dipartimentali UU.OO.SS. CSM

30/12/2013

07 Verifica dati di attività ed obiettivi effettivamente raggiunti con eventuale riprogrammazione degli interventi da svolgere

Direttore Dipartimento UU.OO.CC. Moduli Dipartimentali UU.OO.SS. CSM

30/02/2014

08 Completamento azione di prevenzione su soggetti o gruppi sociali a rischio e definitivo avvio delle cure domiciliari mirate, ad integrazione di quelle svolte di routine

UU.OO.CC. Moduli Dipartimentali UU.OO.SS. CSM

30/12/2014

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 x x x x x x x x x 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Az. 02 x x x x x x x x x 0 0 0 0 0 Az. 03 x x x x x x x x x 0 0 Az. 04 x x x x x x x x x 0 0 0 0 Az. 05 x x 0 0 Az. 06 x x x x x x x x x 0 0 0 0 0 0 0 Az. 07 0 Az. 08 0 0 0 0

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

219 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.9 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA DELLA SALUTE MENTALE E DELLE

DIPENDENZE (la partecipazione al piano regionale) RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. CAFISO (Direttore Dipartimento Salute Mentale ASP Sr)

III.9.2 AREA : DIPENDENZE OBIETTIVO 01 : Adesione al Piano Strategico Regionale per la Salute Mentale

Consolidamento Osservatori Provinciali e corretta gestione del flusso informativo S.I.N.D.- NSIS (D.M. 11/7/10) con controllo della qualità dei dati

RESPONSABILE : Dr. CAFISO

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Incremento progressivo numero utenti in trattamento per la prevenzione e cura dei Disturbi del Comportamento Alimentare e dei disturbi da gioco di azzardo e dall’alcool correlato

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori:

Il consolidamento degli Osservatori Provinciali per le Dipendenze ha l'obiettivo, da un lato di rendere stabile la produzione dei report previsti dal D.M. 11/7/10, garantendo un controllo della qualità dei dati, dall'altro di collegare in rete virtuale tutti i soggetti del pubblico e privato sociale che operano nel settore delle Dipendenze, al fine di una interazione permanente, scambio di dati e informazioni e promuovere una progettazione condivisa che eviti sovrapposizioni e duplicazione degli interventi in modo da gestire le risorse in modo ottimale.

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore III.9.2 – 01 incremento soggetti in terapia presso

SERT e DCA della provincia III.9.2.1.2 numero soggetti in trattamento presso ambulatori dei SERT e DCA

III.9.2 - 01 b) …… III.9.2.1.2 ……

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: Avvio attività per ambulatori dei Disturbi da Comportamento Alimentare; Azione 02: Pubblicizzazione delle attività per prevenzione e diagnosi DCA, con miglioramento dei locali in uso ; Azione 03: verifica numero utenti in carico ambulatorio DCA ed analisi del dato; Azione 04: Avvio attività per ambulatori di prevenzione dai disturbi dal gioco d’azzardo, dall’alcool correlato presso ambienti collegati ai SERT; Azione 05: Miglioramento stato locali in uso per attività di prevenzione dai disturbi dal gioco d’azzardo, dall’alcool correlato presso i SERT; Azione 06: Analisi e valutazione delle carenze di personale in servizio per il miglioramento ed incremento delle attività di prevenzione in DCA e SERT; Azione 07: Avvio richieste per assegnazione risorse umane carenti; Azione 08: Avvio e completamento delle procedure di selezione del personale con conseguente immissione in servizio; Azione 09: Analisi dei dati di contesto e di attività per riprogrammazione intervento;

220 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Azione 10 : Sviluppo principali attività di ambulatorio; Azione 11 : Analisi dei risultati raggiunti.

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Avvio attività ambulatori per DCA U.O. Sert Siracusa Il/i Responsabile/i pro-

tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

30/12/2014 02 Pubblicizzazione orari e modalità di

apertura U.O. Sert Siracusa 30/12/2014

03 Verifica numero utenti in carico U.O. Sert Siracusa 30/03/2013

04 Avvio ambulatori prevenzione gioco

d’azzardo e alcool correlati in ambienti collegati ai Sert

U.O.C Dipendenze Patologiche

30/12/2014

05 Miglioramento stato locali in uso U.O.C Dipendenze Patologiche U.O.C. Patrimoniale e Tecnico

30/12/2014

06 Analisi e valutazione carenze personale U.O.C Dipendenze Patologiche U.O.C. Gestione Risorse Umane

30/09/2012

07 Avvio richieste per assegnazioni risorse umane

U.O.C Dipendenze Patologiche U.O.C. Gestione Risorse Umane

30/03/2013

08 Avvio e completamento procedure di selezione del personale con conseguente immissione in servizio

U.O.C Dipendenze Patologiche U.O.C. Gestione Risorse Umane

30/12/2013

09 Analisi dei dati di contesto e di attività per riprogrammazione intervento

U.O.C Dipendenze Patologiche U.O.S. SERT , Ambulatorio DCA

30/06/2014

10 Sviluppo principali attività di ambulatorio U.O.C Dipendenze Patologiche U.O.S. SERT , Ambulatorio DCA

30/12/2014

11 Analisi finale dei risultati raggiunti U.O.C Dipendenze Patologiche U.O.S. SERT , Ambulatorio DCA

30/12/2014

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 x x x x 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Az. 02 x x x x 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Az. 03 x x 0 0 0 0 Az. 04 x x x x 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Az. 05 x x x x 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Az. 06 x x x x 0 0 Az. 07 x x x x 0 0 0 0 Az. 08 0 0 0 0 0 Az. 09 0 0 0 0 Az. 10 x x x x 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Az. 11 0 0

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

221 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

III.9 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA DELLA SALUTE MENTALE E DELLE

DIPENDENZE (la partecipazione al piano regionale) RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. CAFISO (Direttore Dipartimento Salute Mentale ASP Sr) III.9.3 AREA : NEUROPSICHIATRIA INFANTILE OBIETTIVO 01 : a) Adesione al Piano Strategico Regionale per la Salute Mentale

RESPONSABILE : Direttore U.O.C. NPIA

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

1) Definire una rete integrata di servizi pubblici e privati, con il coinvolgimento delle Agenzie

educative e con la partecipazione delle Associazione dei familiari, al fine di realizzare percorsi assistenziali codificati, complessivi e coerenti;

2) Delineare percorsi diagnostici e riabilitativi che si uniformino a principi e linee guida largamente condivisi dalla comunità scientifica nazionale ed internazionale;

3) Condividere modalità di registrazione dei dati clinici e di attività al fine di disporre di dati epidemiologici univoci e di procedere ad una verifica sistematica dei risultati (registro)

INDICATORI DI PROCESSO

1) Elaborazione di un documento con indicazione delle rete dei servizi dedicati. 2) Realizzazione di un manuale delle procedure operative. 3) Registrazione dati clinici.

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori: Il progetto rappresenta il tentativo di ridurre o superare alcune delle criticità sopra elencate e si pone ad attuare un obbiettivo specifico del piano sanitario regionale 2010/2012 che riguarda la Neuropsichiatria Infantile. Sebbene esista nel territorio di Siracusa una vasta sensibilità alle problematiche dei soggetti con disturbi dello spettro autistico, non si è riusciti a mettere in atto procedure stabili e condivise. Ci propone di implementare le sensibilità presenti attraverso un progetto condiviso, operativo e che abbia le caratteristiche della continuità e del lavoro in rete. Proprio in virtù delle esperienze realizzate ci si propone di evitare la istituzionalizzazione dei soggetti dello spettro autistico attraverso una integrazione sul territorio, in strutture di “normalizzazione”. B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore III.9.3 - 01 a) definizione rete integrata ,

delineazione percorsi diagnostici e riabilitativi, condivisione modalità di registrazione dei dati

III.9.2.3.1 Numero protocolli condivisi con enti e servizi; realizzazione manuale di procedure operative; numeri dati clinici registrati

222 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: Collaborazione con i pediatri di base per la diagnosi precoce; Azione 02 : Avvio valutazioni e piani di lavor o pe i soggetti progressivamente in carico, in collaborazione con centri di riabilitazione, scuola e famiglia; Azione 03 : Attività di integrazione sul territorio attraverso mediazione educatori, in collaborazione con enti e associazioni; Azione 04 : Corsi di formazione per insegnanti e consulenza a tesi di laurea; Azione 05 : Avvio attività con rappresentanti associazioni familiari per definizione rete dei servizi; Azione 06 : Definizione dei protocolli di programma; Azione 07 : Realizzazione di un manuale delle procedure operative; Azione 08 : Corsi di formazione per operatori NPIA; Azione 09: Condivisione con rappresentanti o associazioni familiari per la definizione della rete dei servizi; Azione 10: Registrazione dei dati raccolti; Azione 11: Adozione delle procedure operative e delle metodologie di intervento diagnostiche e terapeutiche; Azione 12: Elaborazione dati di presa in carico dei soggetti con DGS; Azione 13: Verifica dei risultati; Azione 14: Socializzazione dei risultati. Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro)

01 Collaborazione con i pediatri di base per la diagnosi precoce;

U.O.C. NPI – Gruppo Lavoro Autismo

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

31/12/2014

02 Avvio valutazioni e piani di lavoro per i soggetti progressivamente in carico, in collaborazione con centri di riabilitazione, scuola e famiglia;

U.O.C. NPI – Gruppo Lavoro Autismo

31/12/2014

03 Attività di integrazione sul territorio attraverso mediazione educatori, in collaborazione con enti e associazioni;

U.O.C. NPI – Gruppo Lavoro Autismo

31/12/2014

04 Corsi di formazione per insegnanti e consulenza a tesi di laurea

U.O.C. NPI – Gruppo Lavoro Autismo

31/12/2014

05 Avvio attività con rappresentanti associazioni familiari per definizione rete dei servizi

U.O.C. NPI – Gruppo Lavoro Autismo

31/12/2014

06

Definizione dei protocolli di programma U.O.C. NPI – Gruppo Lavoro Autismo

31/12/2011

07

Realizzazione di un manuale delle procedure operative

U.O.C. NPI – Gruppo Lavoro Autismo

31/12/2011

08

Corsi di formazione per operatori NPIA U.O.C. NPI – Gruppo Lavoro Autismo

31/12/2011

09

Condivisione con rappresentanti o associazioni familiari per la definizione della rete dei servizi;

U.O.C. NPI – Gruppo Lavoro Autismo

31/12/2014

10

Registrazione dei dati raccolti U.O.C. NPI – Gruppo Lavoro Autismo

31/12/2014

11

Adozione delle procedure operative e delle metodologie di intervento diagnostiche e terapeutiche;

U.O.C. NPI – Gruppo Lavoro Autismo

31/12/2014

12

Elaborazione dati di presa in carico dei soggetti con DGS;

U.O.C. NPI – Gruppo Lavoro Autismo

31/12/2014

13

Verifica dei risultati U.O.C. NPI – Gruppo Lavoro Autismo

31/12/2014

223 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

14

Socializzazione dei risultati U.O.C. NPI – Gruppo Lavoro Autismo

31/12/2014

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 x x x x x 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Az. 02 x x x x x 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Az. 03 x x x x x 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Az. 04 x x x x x 0 0 0 Az. 05 x x x x x Az. 06 x x x x x Az. 07 x x x x x Az. 08 x x x x Az. 09 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Az. 10 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Az. 11 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Az. 12 0 0 0 0 0 0 0 0 Az. 13 0 0 0 0 0 0 0 0 Az. 14 0 0 0 0 0 0 0 0 Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

224 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

IV – QUALITÀ, RICERCA E INNOVAZIONE IV.1 - Il miglioramento della qualità per il governo clinico e per la sicurezza dei pazienti

Tale sezione del PAA, a valenza trasversale, dà evidenza delle azioni di sistema per la valutazione della performance aziendale, l’implementazione degli standard Joint Commission International e delle raccomandazioni per la sicurezza dei pazienti in aderenza ai relativi programmi regionali

IV.1 - Il miglioramento della qualità per il governo clinico e per la sicurezza dei pazienti

1. Sicurezza dei pazienti 2. Enpowerment 3. Efficacia-Appropriatezza: prevenzione del TEV 4. Efficacia-Appropriatezza: LG antibiotico profilassi perioperatoria 5. Efficacia-Appropriatezza: Linee Guida taglio cesareo 6. Efficacia-Appropriatezza: valutazione outcome PNE 7. Accreditamento 8. Tempi di attesa

IV.2 - La partecipazione alla rete formativa regionale, l’attuazione del piano aziendale di comunicazione, la partecipazione civica.

La stessa sezione del PAA dedica attenzione anche alle dimensioni della qualità definite nel corrispondente paragrafo del Piano della Salute con riferimento:

alla formazione, prioritariamente rivolta a soddisfare i fabbisogni scaturenti dalla programmazione sanitaria regionale e dalle correlate linee strategiche

all'attuazione del piano aziendale di comunicazione in coerenza con le linee guida regionali all'implementazione dei progetti di partecipazione civica e al potenziamento del ruolo del

Comitato consultivo aziendale all'implementazione dei progetti di partecipazione civica e al potenziamento del ruolo del

Comitato consultivo aziendale.

In linea con quanto previsto dal Piano Sanitario Regionale 2011 -2013, la formazione svolge una funzione strategica e trasversale per la gestione delle risorse umane e per lo sviluppo delle professionalità e del sistema organizzativo aziendale per il raggiungimento degli obiettivi di salute. La Commissione Regionale per la Formazione Continua ha declinato nel Piano di formazione Continua 2011-2013 le aree principali di intervento da sviluppare ed implementare attraverso il sistema regionale di formazione continua in medicina. Ritenendo centrale il ruolo delle Aziende nell’attuazione di tale piano e, tenendo in considerazione le indicazioni provenienti sia dalla rete dei referenti della formazione delle ASP, che dalla Commissione Regionali ECM, la Regione ha individuato gli obiettivi specifici di seguito riportati

IV.2 - Rete Formativa Regionale, Piano Aziendale di Comunicazione, Rete Civica.

4. La partecipazione alla rete formtiva regionale 5. L’attuazione del Piano Aziendale di Comunicazione

225 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

6. La partecipazione alla Rete Civica della Salute

IV.3 - Ricerca, cooperazione internazionale, innovazione, gestione delle tecnologie sanitarie

Tale sezione del PAA dedica attenzione, infine, alle dimensioni della qualità definite nel Piano della Salute con riferimento:

alla partecipazione ai programmi di ricerca e di innovazione alla diffusione delle iniziative/progettualità di telemedicina alla gestione efficace delle tecnologie sanitarie in adesione al Piano di sviluppo regionale

dell’Health technology Assessment (HTA).

Gli obiettivi specifici ed i risultati attesi/indicatori sono riportati nella seguente tabella. IV.3 - Ricerca, cooperazione internazionale, innovazione, gestione delle tecnologie sanitarie

4. La ricerca e la cooperazione internazionale 5. L’innovazione 6. La gestione delle tecnologie sanitarie

226 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

IV.1 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA PARTECIPAZIONE MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ PER GOVERNO CLINICO E SICUREZZA PAZIENTI

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. INGALA (Direttore Dipartimento Integrazione Socio-Sanitaria e Territorio-Ospedale) IV.1.1 AREA : SICUREZZA DEI PAZIENTI OBIETTIVO 01 : Monitoraggio eventi avversi e near miss

RESPONSABILE : DR. CRISCI - DR. INGALA

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Report

Il monitoraggio degli eventi avversi è già da tempo attuato tramite la metodica dell'indent reporting, mentre il monitoraagio dei sinistri è in fase di avvio. Saranno creati specifici report, che saranno sottoposti periodicamente agli operatori per il dovuto feedback. Gli eventi avversi di particolare gravità (eventi sentinella) saranno monitorati con audit specificatamente condotti.

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore IV.1.1 - 01 a) creazione report e monitoraggio IV.1.1.1.1 nn. report trimestrali prodotti su quelli

previsti IV.1.1.1.2 nn. audit effettuati su eventi sentinella accertati

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: creazione report specifici per le 2 metodiche Azione 02: invio trimestrale dei report Azione 03: incontri periodici di follow-up Azione 04: audit x eventi sentinella

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 creazione report specifici per le 2

metodiche UU.OO. Rischio clinico e qualità

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

31/05/2012

02 invio trimestrale dei report UU.OO. Rischio clinico e qualità

trimestrale

03 incontri periodici di follow-up UU.OO. Rischio clinico e qualità

da definire

04 audit x eventi sentinella U.O. Rischio clinico da definire

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O O Az. 02 O O O O O O Az. 03 Az. 04 Az. 05

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

227 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

IV.1 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA PARTECIPAZIONE MIGLIORAMENTO

DELLA QUALITà PER GOVERNO CLINICO E SICUREZZA PAZIENTI RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. INGALA (Direttore Dipartimento Integrazione Socio-Sanitaria e Territorio-Ospedale)

IV.1.1 AREA : SICUREZZA DEI PAZIENTI OBIETTIVO 02 : Indicatori Patient Safety Indicator - AHRQ

RESPONSABILE : Dr. INGALA

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Report

La costruzione di questo set di indicatori andrà sviluppata con quelli di performance ospedaliera e e con quelli del PNE, trattati in altri punti del presente PAA

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore IV.1.1 - 02 a) creazione report e monitoraggio IV.1.1.2.1 nn. report prodotti e monitorati

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: individuazione set indicatori Azione 02: condivisione con gli operatori Azione 03: monitoraggio periodico

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 individuazione set indicatori U.O. Qualità Il/i Responsabile/i pro-

tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

30/04/2012 02 condivisione con gli operatori U.O. Qualità + CC.SS.

DD.OO. SR 1 e 2 + UU.OO. Ospedaliere

30/06/2012

03 monitoraggio periodico U.O. Qualità trimestrale La progettazione di questo punto deve essere integrata con quella prevista al punto IV 1.6

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O Az. 02 O Az. 03 O O O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

228 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

IV.1 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA PARTECIPAZIONE MIGLIORAMENTO DELLA QUALITà PER GOVERNO CLINICO E SICUREZZA PAZIENTI

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. INGALA (Direttore Dipartimento Integrazione Socio-Sanitaria e Territorio-Ospedale) IV.1.1 AREA : SICUREZZA DEI PAZIENTI OBIETTIVO 03 : Implementazione raccomandazioni Ministero salute presenti sul WEB

RESPONSABILE : Dr. CRISCI - Dr.ssa CONTE (verificatore JCI)

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Report Audit

Le raccomandazioni ministeriali sono state diffuse ed illustrate in numerosi corsi di formazione sul rischio clinico (tutti i direttori di UUOO, referenti rischio clinico e qualità, caposala, più altri operatori). Occorre indirizzare la pianificazione del presente PAA alla ottimale contestualizzazione delle stesse nelle varie realtà operative (azione prevista nelle LG ministeriali).

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore IV.1.1 - 03 a) creazione report e audit IV.1.1.3.1 nn. audit effettuati

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: predisposizione calendario audit Azione 02: predisposizione di una griglia di verifica Azione 03: avvio degli audit, che hanno per obiettivo la corretta contestualizzazione delle raccomandazioni ministeriali

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 predisposizione calendario audit U.O. Rischio clinico Il/i Responsabile/i pro-

tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

30/04/2012 02 predisposizione di una griglia di verifica U.O. Rischio clinico +

verificatore JCI 30/04/2012

03 avvio degli audit U.O. Rischio clinico + verificatore JCI

31/05/2012

Devono essere considerate come prioritarie le seguenti reccomandazioni: - prevenzione della reazione da incompatibilità AB0; - sicurezza in sala operatoria; - miglioramento dell’igiene delle mani;

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O Az. 02 O Az. 03 O O O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

229 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

IV.1 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA PARTECIPAZIONE MIGLIORAMENTO DELLA QUALITà PER GOVERNO CLINICO E SICUREZZA PAZIENTI

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. INGALA (Direttore Dipartimento Integrazione Socio-Sanitaria e Territorio-Ospedale) IV.1.1 AREA : SICUREZZA DEI PAZIENTI OBIETTIVO 04 : Implementazione standard regionali Joint Commission International

RESPONSABILE : REFERNETI JCI dei PP.OO. - Dr. INGALA - Dr. CRISCI

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Report su piattaforma SAT

Essendo ormai avviati i nuovi standard JCI è necessario un monitoraggio sui piani di miglioramento, che vengono semestralmente inseriti sul software SAT.

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore IV.1.1 - 04 a) Report su piattaforma SAT IV.1.1.4.1 nn. report inseriti

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: immissione dati JCI patient safety ed emergency department Azione 02: messa a punto ed immissione schede dei progetti di miglioramento Azione 03: monitoraggio progetti miglioramento inseriti nel SAT

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 immissione dati JCI patient safety ed

emergency department Referenti JCI PPOO + UU.OO. Qualità e Rischio clinico

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

semestrale

02 messa a punto ed immissione schede dei progetti di miglioramento

Referenti JCI PPOO + UU.OO. Qualità e Rischio clinico

semestrale

03 monitoraggio progetti miglioramento inseriti nel SAT

Referenti JCI PPOO + UU.OO. Qualità e Rischio clinico

trimestrale

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 X O O O O Az. 02 X O O O O Az. 03 O O O O O O O Az. 04 Az. 05

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

230 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

IV.1 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA PARTECIPAZIONE MIGLIORAMENTO DELLA QUALITà PER GOVERNO CLINICO E SICUREZZA PAZIENTI

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. INGALA (Direttore Dipartimento Integrazione Socio-Sanitaria e Territorio-Ospedale) IV.1.1 AREA : SICUREZZA DEI PAZIENTI OBIETTIVO 05 : Piano aziendale per la qualità e sicurezza dei pazienti

RESPONSABILE : Dr. INGALA - Dr. CRISCI

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Report annuale

La pianificazione delle date non è in atto possibile in quanto i piani vanno redatti sulla base di un documento tecnico dell'Assessorato, ove, secondo le previsione del PSR, verranno indicati in modo dettagliato principi ispiratori, obiettivi strategici e azioni specifiche

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore IV.1.1 - 05 a) Report annuale IV.1.1.5.1 emissione report

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: Stesura Piani Azione 02: condivisione con gli operatori Azione 03: il piano, dopo essere stato ratificatao dalla Direzione Aziendale, viene diffuso nel modo più capillare possibile Azione 04: monitoraggio azioni previste

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi 01 Stesura Piani UU.OO. Qualità e

Rischio Clinico Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Da definire

02 condivisione con gli operatori UU.OO. Qualità e Rischio Clinico

Da definire

03 ratifica aziendale e diffusione del piano UU.OO. Qualità e Rischio Clinico

Da definire

04 monitoraggio azioni previste UU.OO. Qualità e Rischio Clinico

Da definire

Il piano deve perseguire gli obiettivi strategici e le azioni previste nel Programma Nazionale per la Promozione permanente della Qualità nel Servizio Sanitario Nazionale (PROQUAL), previsto al punto 4 dell’art.16 dell’ Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome. Dovranno essere perseguiti inoltre i seguenti obiettivi strategici: • Promuovere il coinvolgimento dei cittadini e dei pazienti ed attuare forme costanti e strutturate di valutazione • Promuovere l' erogazione di prestazioni sanitarie efficaci comprese nei livelli essenziali di assistenza • Migliorare l'appropriatezza delle prestazioni comprese nei livelli essenziali di assistenza • Promuovere la sicurezza del paziente e la gestione del rischio clinico • Migliorare i processi, sviluppare e gestire il sistema dei servizi in forma integrata nella logica della clinical governance.

231 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

IV.1 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA PARTECIPAZIONE MIGLIORAMENTO DELLA QUALITà PER GOVERNO CLINICO E SICUREZZA PAZIENTI

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. INGALA (Direttore Dipartimento Integrazione Socio-Sanitaria e Territorio-Ospedale) IV.1.1 AREA : SICUREZZA DEI PAZIENTI OBIETTIVO 06 : Istituzione e attività del Comitato Aziendale valutazione sinistri CAVS

RESPONSABILE : Dr. CRISCI

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Report di analisi dei sinistri come da programma regionale b) Istituzione comitato e partecipazione a formazione regionale

Secondo le direttive regionale si sta procedendo all'immissione delle segnalzioni dei sinistri sullo specifico software. Contestualmente si è iniziato a creare un database "personalizzato", che sarà di supporto per l'analisi effettuate dal Comitato e per i monitoraggi aziendali

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore IV.1.1 - 06 a) Report di analisi dei sinistri come da

programma regionale IV.1.1.6.1 nn. report prodotti su quelli previsti

IV.1.1 - 06 b) Istituzione comitato e partecipazione a formazione regionale

IV.1.1.6.2 istituzione comitato, IV.1.1.6.3 nn. operatori formati rispetto a quelli individuati

Descrizione delle Azioni:

Azione 01 a): Stesura di una procedura di rilevazione e raccolta dei dati necessari ad un'efficace gestione dei sinistri e creazione di un database aziendale Azione 02 a): Creazione reportistica Azione 03 a): monitoraggio Azione 01 b): partecipazione formazione secondo pianificazione regionale Azione 02 b): istituzione Comitato Aziendale Azione 03 b): pianificazione formazione a livello aziendale

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Procedura + Creazione database aziendale U.O. Rischio clinico Il/i Responsabile/i pro-

tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

30/04/2012 02 Creazione reportistica U.O. Rischio clinico 30/04/2012 03 monitoraggio U.O. Rischio clinico trimestrale 01 partecipazione formazione reg. U.O. Rischio clinico Secondo pianif.

region. 02 istituzione Comitato Aziendale U.O. Rischio clinico 30/04/2012 03 pianificazione formazione a livello

aziendale U.O. Rischio clinico e Fromazione

31/05/2012

232 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O O Az. 02 O O Az. 03 O O O O O O O Az. 01 O O O Az. 02 O Az. 03 O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

233 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

IV.1 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA PARTECIPAZIONE MIGLIORAMENTO

DELLA QUALITà PER GOVERNO CLINICO E SICUREZZA PAZIENTI RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. INGALA (Direttore Dipartimento Integrazione Socio-Sanitaria e Territorio-Ospedale)

IV.1.2 AREA : EMPOWERMENT OBIETTIVO 01 : Implementazione sistema regionale Qualità percepita

RESPONSABILE : Dr. INGALA - Dr.ssa LO CURZIO

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Piano di comunicazione aziendale sulla qualità percepita per operatori e cittadini/utenti b) Report verifica/Audit Qualità progettata

La redazione del Piano di comunicazione è interconessa con la redazione col Piano globale per la comunicazione, cui si rimanda per il dettaglio. La pianificazione della qualità progettata è già stata avviata all'inizio del 2012. Occorre verificarne i risultati raggiunti.

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore IV.1.2 - 01 a) Piano di comunicazione aziendale

sulla qualità percepita per operatori e cittadini/utenti

IV.1.2.1.1 nn. operatori/cittadini raggiunti dal piano IV.1.2.1.2 nn. audit di verifica effettuati su nn. audit pianificati

IV.1.2 - 02 b) Report verifica/Audit Qualità progettata

IV.1.2.1.3 nn. azioni di miglioramento realizzate su nn. predisposto IV.1.2.1.4 nn. report di monitoraggio e audit effettuati su quelli pianificati

Descrizione delle Azioni:

IV.1.2 - 01 Azione 01: redazione piano Azione 02: diffusione ed implementazione del piano Azione 03: pianificazione ed effettuazione audit di verifica IV.1.2 - 02 Azione 01: individuazione azioni di miglioramento Azione 02: individuazione indicatori Azione 03: costruzione report di verifica Azione 04: monitoraggio report Azione 05: Audit

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Redazione piano U.O. URP Il/i Responsabile/i pro-

tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

30/04/2012 02 Implementazione del piano U.O. URP 30/06/2012 03 audit U.O. URP Secondo

pianificazione 01 individuazione azioni di miglioramento U.O.Qualità - U.O.URP 31/01/2012 02 individuazione indicatori U.O.Qualità - U.O.URP 31/01/2012

234 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

03 costruzione report di verifica U.O.Qualità - U.O.URP 30/04/2012 04 Monitoraggio report U.O.Qualità - U.O.URP Trimestrali 05 Audit U.O.Qualità - U.O.URP Secondo

pianificazione

1. il piano deve prevedere un'analisi del contesto, una valutazione delle criticità e delle risorse disponibili, l'individuazione del target di riferimento, la scelta dei contenuti, la scelta degli strumenti, la individuazione degli indicatori 2. Lo sviluppo del piano deve prevedere la comunicazione interna ed esterna, utilizzando quanti più strumenti possibili (riunioni, web, formazione, coivongimento volontariato) Il progetto sulla qualità progettata viene rivisto trimestralmente in occasione dell'elaboarzione dei report della customer satisfation

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O O Az. 02 O Az. 03 O O O O O O O Az. 01 X X Az. 02 X X Az. 03 O Az. 04 O O O O O O O Az. 05 O O O O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

235 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

IV.1 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA PARTECIPAZIONE MIGLIORAMENTO DELLA QUALITà PER GOVERNO CLINICO E SICUREZZA PAZIENTI

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. INGALA (Direttore Dipartimento Integrazione Socio-Sanitaria e Territorio-Ospedale) IV.1.2 AREA : EMPOWERMENT OBIETTIVO 02 : Raccomandazione Ministero della salute guide “uniti per la sicurezza”

RESPONSABILE : Dr.ssa LO CURZIO

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Piano di comunicazione aziendale sulle guide “uniti per la sicurezza” per operatori e cittadini/utenti

Il progetto va inserito nel piano di comunicazione aziendale al punto IV.2

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore IV.1.2 - 02 a) Piano di comunicazione aziendale

sulle guide “uniti per la sicurezza” per operatori e cittadini/utenti

IV.1.2.2.1 nn. operatori/cittadini-utenti raggiunti

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: individuazione gruppo di lavoro Azione 02: individuazione target di riferimento Azione 03: individuazione modalità di diffusione Azione 04: pianificazione incontri Azione 05: monitoraggio

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 individuazione gruppo di lavoro U.O. URP Il/i Responsabile/i pro-

tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

31/03/2012 02 individuazione target U.O. URP 30/04/2012 03 individuazione modalità di diffusione U.O. URP 30/04/2012 04 pianificazione incontri U.O. URP 30/04/2012 05 Avvio comunicazione U.O. URP 31/05/2012 06 monitoraggio U.O. URP trimestrale

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O Az. 02 O Az. 03 O Az. 04 O Az. 05 O O O Az. 06 O O O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

236 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

IV.1 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA PARTECIPAZIONE MIGLIORAMENTO DELLA QUALITà PER GOVERNO CLINICO E SICUREZZA PAZIENTI

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. INGALA (Direttore Dipartimento Integrazione Socio-Sanitaria e Territorio-Ospedale) IV.1.3 AREA : EFFICACIA - APPROPRIATEZZA OBIETTIVO 01 : Implementazione raccomandazione per la prevenzione del TEV

RESPONSABILE : Dr. CRISCI

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Report Audit

Lo sviluppo del protocollo dovrà seguire le direttive aziendali sulla redazione delle procedure

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore IV.1.3 - 01 a) Report Audit IV.1.3.1.1 nn. audit effettuati su audit previsti

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: costituzione gruppo di lavoro Azione 02: redazione raccomandazione Azione 03: condivisione con gli operatori coinvolti Azione 04: emissione Azione 05: ratifica e diffusione Azione 06: audit

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 costituzione gruppo di lavoro U.O. Rischio clinico Il/i Responsabile/i pro-

tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

31/03/2012 02 redazione raccomandazione Gruppo di lavoro 30/06/2012 03 condivisione U.O. Rischio clinico 31/07/2012 04 emissione Gruppo di lavoro 31/07/2012 05 ratifica e diffusione U.O. Qualità 31/08/2012 06 audit U.O. Rischio clinico trimestrali

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O Az. 02 O Az. 03 O Az. 04 O Az. 05 O O O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

237 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

IV.1 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA PARTECIPAZIONE MIGLIORAMENTO DELLA QUALITà PER GOVERNO CLINICO E SICUREZZA PAZIENTI

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. INGALA (Direttore Dipartimento Integrazione Socio-Sanitaria e Territorio-Ospedale) IV.1.4 AREA : EFFICACIA - APPROPRIATEZZA OBIETTIVO 01 : Implementazione LG Antibiotico profilassi perioperatoria

RESPONSABILE : Dr. CRISCI

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Report Audit

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori: …

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore IV.1.3 - 02 a) Report Audit IV.1.3.2.1 nn. audit effettuati su audit previsti

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: costituzione gruppo di lavoro Azione 02: redazione protocollo di contestaualizzazione della LG del PNLG Azione 03: condivisione con gli operatori coinvolti Azione 04: emissione Azione 05: ratifica e diffusione Azione 06: audit

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 costituzione gruppo di lavoro U.O. Rischio clinico Il/i Responsabile/i pro-

tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

31/03/2012 02 redazione protocollo di

contestaualizzazione della LG del PNLG Gruppo di lavoro 30/06/2012

03 condivisione U.O. Rischio clinico 31/07/2012 04 emissione Gruppo di lavoro 31/07/2012 05 ratifica e diffusione U.O. Qualità 31/08/2012 06 audit U.O. Rischio clinico trimestrali

Lo sviluppo del protocollo dovrà seguire le direttive aziendale sulla redazione delle procedure

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O Az. 02 O Az. 03 O Az. 04 O Az. 05 O O O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

238 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

IV.1 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA PARTECIPAZIONE MIGLIORAMENTO DELLA QUALITà PER GOVERNO CLINICO E SICUREZZA PAZIENTI

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. INGALA (Direttore Dipartimento Integrazione Socio-Sanitaria e Territorio-Ospedale) IV.1.5 AREA : EFFICACIA - APPROPRIATEZZA OBIETTIVO 01 : Implementazione LG taglio cesareo

RESPONSABILE : Dr. INGALA - Dr. CRISCI

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Report Audit

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori: …

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore IV.1.3 - 03 a) Report Audit IV.1.3.3.1 nn. audit effettuati su audit previsti

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: costituzione gruppo di lavoro Azione 02: redazione protocollo di contestaualizzazione della LG del PNLG Azione 03: condivisione con gli operatori coinvolti Azione 04: emissione Azione 05: ratifica e diffusione Azione 06: audit

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 costituzione gruppo di lavoro U.O. Qualità e Rischio

Clinico Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

31/03/2012

02 redazione protocollo di contestaualizzazione della LG del PNLG

Gruppo di lavoro 30/06/2012

03 condivisione U.O. Qualità e Rischio Clinico

31/07/2012

04 emissione Gruppo di lavoro 31/07/2012 05 ratifica e diffusione U.O. Qualità 31/08/2012 06 audit U.O. Rischio clinico trimestrali

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O Az. 02 O Az. 03 O Az. 04 O Az. 05 O O O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

239 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

IV.1 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA PARTECIPAZIONE MIGLIORAMENTO DELLA QUALITà PER GOVERNO CLINICO E SICUREZZA PAZIENTI

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. INGALA (Direttore Dipartimento Integrazione Socio-Sanitaria e Territorio-Ospedale) IV.1.6 AREA : EFFICACIA - APPROPRIATEZZA OBIETTIVO 01 : Valutazione out come PNE

RESPONSABILE : Dr. INGALA - Operatori individuati dalla Direzione Aziendale

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Partecipazione a formazione regionale Audit b) Report annuale Auditing

Secondo le indicazioni regionali, particolare attenzione dovrà essere dedicata alle seguenti discipline: Cardiologia, Chirurgia generale, Chirurgia ortopedica, Ginecologia ed ostetricia

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore IV.1.3 - 04 a) Partecipazione a formazione

regionale IV.1.3.4.1 nn. operatori formati presso CEFPAS rispetto operatori individuati dalla Direzione Aziendale

IV.1.3 - 04 b) Report annuale Auditing IV.1.3.4.2 nn. audit effettuati su audit previsti

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: Pianificazione gruppi e partecipazione formazione CEFPAS Azione 02: pianificazione aziendale Azione 03: analisi database nazionale secondo pianificazione aziendale ed incontri con gli operatori Azione 04: stesura piani di miglioramento Azione 05: Audit periodici

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Pianificazione gruppi e partecipazione

formazione CEFPAS Operatori individuati Il/i Responsabile/i pro-

tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Secondo pianificazione

CEFPAS 02 pianificazione aziendale U.O. Qualità 31/01/2012 03 analisi database nazionale secondo

pianificazione aziendale ed incontri con gli operatori

U.O. Qualità con operatori coinvolti

31/05/2012

04 stesura piani di miglioramento U.O. Qualità con operatori coinvolti

30/06/2012

05 Audit periodici U.O. Qualità periodici

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 X Az. 02 X Az. 03 O Az. 04 O Az. 05 O O O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

240 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

IV.1 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA PARTECIPAZIONE MIGLIORAMENTO DELLA QUALITà PER GOVERNO CLINICO E SICUREZZA PAZIENTI

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. INGALA (Direttore Dipartimento Integrazione Socio-Sanitaria e Territorio-Ospedale) IV.1.7 AREA : ACCREDITAMENTO OBIETTIVO 01 : Autovalutazione dei requisiti organizzativi, strutturali, specifici

RESPONSABILE : Dr. MORIANA

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Report su piattaforma informatica b) Piano di adeguamento sulla base delle indicazioni regionali

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori: …

Il tavolo tecnico permanente per l’Accreditamento istituzionale delle Strutture Sanitarie, istituito presso l’Assessorato, nell’ultimo incontro di lavoro (01.03.2012) ha elaborato una check-list contenente i requisiti autorizzativi per l’Autovalutazione delle strutture sanitarie delle ASP. Fatta propria dall’Assessorato, la check-list sarà resa disponibile, su piattaforma informatica, alle Direzioni Aziendali con le indicazioni di costituire, presso l’ASP un gruppo di lavoro aziendale a carattere multidisciplinare costituito dal Direttore Medico di Presidio o Direttore di Distretto per il territorio, referente Qualità, referente rischio clinico, Ufficio Tecnico, responsabile Servizio Prevenzione e Protezione, al fine di effettuare l’Autovalutazione di tutte le strutture aziendali ospedaliere ed extraospedaliere. Dallo scostamento di quanto emerso tra autovalutazione e requisiti autorizzativi dalla check-list scaturirà il piano di adeguamento sulla base delle indicazioni regionali. L’Unità Operativa Semplice Accreditamento Istituzionale delle Strutture Sanitarie, ad autovalutazione avvenuta, effettuerà le verifiche ispettive di tutte le strutture territoriali ed ospedaliere. Tali verifiche saranno svolte iniziando dalle strutture ove dall’autovalutazione sia emersa una coerenza tra autovalutazione e check-list, mentre, per le strutture non rispondenti ai requisiti autorizzativi, si attenderà che siano effettuati gli interventi disposti dal piano di adeguamento. Terminata la fase autorizzativa, e completata la definizione del nuovo modello di accreditamento istituzionale sulla base degli accordi stato-regioni, si procederà alla verifica delle strutture sulla base dei requisiti “ulteriori” dell’accreditamento. B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore IV.1.4 - 01 a) …… IV.1.4.1.1 ……

IV.1.4 - 01 b) …… IV.1.4.1.2 ……

Descrizione delle Azioni:

ANNO 2012

Azione 01: Autovalutazione di tutte le strutture aziendali ospedaliere e territoriali utilizzando la check-list predisposta dal tavolo tecnico permanente Assessorato Unità Operative Semplici Accreditamento Istituzionale delle strutture sanitarie Azione 02: Verifiche ispettive delle strutture aziendali extraospedaliere che, sulla base della autovalutazione effettuata dal gruppo di lavoro multidisciplinare, sono risultate conformi ai requisiti autorizzativi.

241 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

ANNO 2013 Azione 03: Verifiche ispettive delle strutture aziendali ospedaliere che, sulla base della autovalutazione effettuata dal gruppo di lavoro multidisciplinare, sono risultate conformi ai requisiti autorizzativi. Azione 04: Verifiche ispettive delle strutture aziendali ospedaliere ed extraospedaliere sulle quali si è intervenuto con gli appositi piani di adeguamento. ANNO 2014 Azione 05: Recepimento e predisposizione del percorso di accreditamento sulla base degli accordi stato-regione sui requisiti ulteriori a quelli autorizzativi necessari per le strutture accreditate. Azione 06: Verifiche ispettive delle strutture aziendali ospedaliere ed extraospedaliere con check-list tarata ai fini dell’accreditamento

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Autovalutazione di tutte le strutture

aziendali ospedaliere e territoriali Direttore P.O. o Direttore Distretto U.O. Qualità U.O. Prev. E Prot. U.O. Accreditamento

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

30/06/2012

02 Verifiche ispettive delle strutture aziendali extraospedaliere

Direttore P.O. o Direttore Distretto U.O. Qualità U.O. Prev. E Prot. U.O. Accreditamento

31/12/2012

03 Verifiche ispettive delle strutture aziendali ospedaliere

U.O. Accreditamento 30/06/2013

04 Verifiche ispettive delle strutture aziendali ospedaliere ed extraospedaliere sulle quali si è intervenuto con gli appositi piani di adeguamento

U.O. Accreditamento 31/12/2013

05 Recepimento e predisposizione del percorso di accreditamento sulla base degli accordi stato-regione sui requisiti ulteriori a quelli autorizzativi necessari per le strutture accreditate.

U.O. Accreditamento 31/12/2014

06 Verifiche ispettive delle strutture aziendali ospedaliere ed extraospedaliere con check-list tarata ai fini dell’accreditamento

U.O. Accreditamento 31/12/2014

C – CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O Az. 02 O O Az. 03 O O Az. 04 O O Az. 05 O O O O Az. 06 O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

242 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

IV.1 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA PARTECIPAZIONE MIGLIORAMENTO DELLA QUALITà PER GOVERNO CLINICO E SICUREZZA PAZIENTI

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. INGALA (Direttore Dipartimento Integrazione Socio-Sanitaria e Territorio-Ospedale) IV.1.8 AREA : TEMPI DI ATTESA OBIETTIVO 01 : Implementazione dei Piani Attuativi Aziendali, secondo il PRGTA 2011-

2013

RESPONSABILE : Dr.ssa CANZONIERI - Dr. QUERCIO

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Report annuale

Il Piano attuativo è già stato deliberato in data 16-12-2011. Occorre sviluppare le azioni ivi previste e, se necessario, sulla base dei dati del monitoraggio contestulamente operativo, ripianificarne gli obiettivi.

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore IV.1.5 - 01 a) Report annuale IV.1.5.1.1 nn. azioni individuate dal piano aziendale

realizzate su quelle previste

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: stesura e deliberazione del piano Azione 02: relizzazione progetti previsti nel piano sul versante dell'offerta Azione 02 a): implementazione sistemi di drop-out (preprenotazione o altro) Azione 02 b): inserimento convenzionati esterni Azione 02 c): inserimento attività intramoenia Azione 03: relizzazione progetti previsti nel piano sul versante della domanda Azione 03 a): prenotazione per classi di priorità con metodologia RAO Azione 03 b): verifica di concordanza

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 stesura e deliberazione del piano U.O. CUP Il/i Responsabile/i pro-

tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

31/12/2011 relizzazione progetti previsti nel piano 02a implementazione sistemi di drop-out

(preprenotazione o altro) U.O. CUP + SIFA 31/12/2012

02b inserimento convenzionati esterni U.O. CUP + SIFA 31/12/2012 02c inserimento attività intramoenia U.O. CUP + SIFA 31/12/2012 03a prenotazione per classi di priorità con

metodologia RAO U.O. CUP 31/12/2011

03b verifica di concordanza U.O. CUP 30/06/2012

Gli interventi previsti deveno essere accompagnati da un monitoraggio sempre più analitico dei tempi di attesa. I report devono contenere gli indicatori previsti nel documento di indirizzo del ministero "Analisi e proposte in tema di liste di attesa nel S.S.N.". La reportisitca deve essere inserita nel sito web aziendale.

243 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 X Az. 02a O O O O Az. 02b O O O O Az. 02c O O O O Az. 03a X X Az. 03b X O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

244 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

IV.2 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA PARTECIPAZIONE RETE FORMATIVA REGIONALE, PIANO AZIENDALE DI COMUNICAZIONE, RETE CIVICA

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr.ssa LO CURZIO (Responsabile UOS URP) Dr.ssa VENUSINO (Responsabile UOS Formazione)

IV.2.1 AREA : LA PARTECIPAZIONE ALLA RETE FORMATIVA REGIONALE OBIETTIVO 01 : a) Accreditamento in qualità di Provider ECM al Sistema Regionale di

Educazione Continua in Medicina b) Assegnazione Risorse Umane e finanziarie (Budget) alla struttura

formazione ai sensi della normativa vigente e adeguata agli obiettivi aziendali

c) Piano di formazione aziendale/1 d) Piano di formazione aziendale/2 e) Partecipazione ai progetti formativi regionali f) Partecipazione del referente della formazione aziendale ai lavori

della rete dei referenti

RESPONSABILE : Dr.ssa VENUSINO

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Accreditamento Si/No b) Assegnazione Si/No c) Realizzazione delle attività inserite nel Piano > o = al 50% d) Utilizzo del budget assegnato alla formazione > o = all’80% e) Percentuale di partecipazione ai progetti / progetti totali > o = al 50% f) Percentuale di presenza alle riunioni convocate > o = al 70%

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori: …

Vista l’omogeneità dei sub-obiettivi è preferibile elaborare un Piano unitario delle Azioni.

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: Accreditamento al Sistema Nazionale ECM Azione 02: Passaggio dal sistema ECM nazionale a quello Regionale in base alla Circolare n°7426 del 30/01/2012 dell'Assessorato della Salute Azione 03: Assegnazione Risorse Umane e Finanziarie (budget) ai sensi della normativa vigente e adeguata agli obiettivi aziendali Azione 04: Analisi dei bisogni formativi del personale dipendente Azione 05: Progettazione corsi Azione 06: Deliberazione del piano Azione 07: Invio Piano Formativo all'A.GE.NAS Azione 08: Invio piano formativo all'assessorato alla salute Azione 09: Realizzazione dei corsi previsti nel piano formativo richiesto dall'A.GE.NAS Azione 10: Monitoraggio Azione 11: Relazione annuale all'A.GE.NAS Azione 12: Realizzazione delle attività formative contenute nel piano annuale Azione 13: Partecipazione ai progetti regionali Azione 14: Partecipazione agli incontri convocati dall'Assessorato o dalla rete

Tabella riepilogativa

245 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione

Tempi (entro)

01 Accreditamento al Sistema Nazionale ECM U.O. Formazione Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

Ottobre 2010 realizzato

02 Passaggio dal sistema ECM nazionale a quello Regionale in base alla Circolare n°7426 del 30/01/2012 dell’Assessorato della Salute

U.O. Formazione

Aprile 2012 da realizzare

03 Assegnazione Risorse Umane e Finanziarie (budget) ai sensi della normativa vigente e adeguata agli obiettivi aziendali

Direzione Generale Per l'anno 2011 assegnato.

Per l'anno 2012 ancora da assegnare le risorse

finanziarie

04 Analisi dei bisogni formativi del personale dipendente

U.O. Formazione Per l'anno 2011 e 2012 realizzata. Per l'anno 2013 da realizzare entro il 31

agosto 2012

05 Progettazione corsi U.O. Formazione Per l'anno 2011 e 2012 realizzata. Per l'anno 2013 da realizzare entro il 30

settembre 2012

06 Deliberazione del piano Direzione Generale Per l'anno 2011 e 2012 deliberato. Per l'anno

2013 da realizzare entro il 15 ottobre 2012

07 Invio Piano Formativo all'A.GE.NAS U.O. Formazione Per l'anno 2011 e 2012 realizzato. Per l'anno 2013 da realizzare entro il 31

ottobre 2012

08 Invio piano formativo all'assessorato alla salute

U.O. Formazione Direzione Generale

Per l'anno 2011 e 2012 realizzato. Per l'anno 2013

da realizzare entro il 30 novembre 2012

09 Realizzazione dei corsi previsti nel piano formativo richiesto dall'A.GE.NAS

U.O. Formazione Per l'anno 2011 realizzato. Per l'anno in corso da

realizzare entro dicembre 2012

10 Monitoraggio U.O. Formazione Per l'anno 2011 realizzato. Per l'anno in corso da

realizzare entro dicembre 2012

11 Relazione annuale all'A.GE.NAS U.O. Formazione Entro il 31 marzo di ogni anno. Entro il 31 marzo 2012 da realizzare relati-vamente all'anno 2011

12 Realizzazione delle attività formative contenute nel piano annuale

U.O. Formazione Per l'anno 2011 realizzato. Per l'anno in corso da

realizzare entro dicembre 2012

13 Partecipazione ai progetti regionali Direzione Generale Per l'anno in corso da realizzare entro dicembre

2012

14 Partecipazione agli incontri convocati dall'Assessorato o dalla rete

U.O. Formazione Per l'anno 2011 realizzato. Per l'anno in corso da

realizzare entro dicembre 2012

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

246 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 X Az. 02 O Az. 03 X O Az. 04 X X X X X X X X O O O O Az. 05 X X X X X X X X O O O Az. 06 X X X X X X X X O O O O Az. 07 X X X X X X X X O O O O Az. 08 X X X X X X X X O O O O Az. 09 X X X X O O O O Az. 10 X X X X O O O O Az. 11 O Az. 12 X X X X O O O O Az. 13 O O O O Az. 14 X X X X O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

247 Piano attuativo aziendale

s di sir cus

IV.2 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA PARTECIPAZIONE RETE FORMATIVA REGIONALE, PIANO AZIENDALE DI COMUNICAZIONE, RETE CIVICA

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr.ssa LO CURZIO (Responsabile UOS URP) Dr.ssa VENUSINO (Responsabile UOS Formazione)

IV.2.2 AREA : ATTUAZIONE DEL PIANO AZIENDALE DELLA COMUNICAZIONE OBIETTIVO 01 : Adozione del piano aziendale di comunicazione in aderenza alle linee

guida regionali

RESPONSABILE : Dr.ssa LO CURZIO

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) ……

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori: …

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore IV.2.2 - 01 a) Realizzazione e implementazione

del Piano di comunicazione aziendale IV.2.2.1.1 ……

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: Redazione e Pianificazione del piano Analisi del contesto e del target di riferimento Valutazione criticità e risorse Scelta dei contenuti da comunicare Scelta degli strumenti da adottare Formulazione degli indicatori per misurare l’efficacia degli interventi

Azione 02: Condivisione Bozza Piano di comunicazione con il Comitato Consultivo Aziendale Azione 03: Presentazione alla Direzione aziendale della Bozza del Piano di Comunicazione aziendale Azione 04: Adozione del Piano di Comunicazione con atto deliberativo Azione 05: Presentazione del Piano di comunicazione ai Coordinatori, Direttori di Dipartimento, Direttori di Distretto, UU.OO. e ai dipendenti. Azione 06: presentazione del Piano di comunicazione ai CCA, associazioni di categoria e rete civica Azione 07: Incontri formativi a cascata.

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Redazione e Pianificazione del piano U.O Comunicazione

/URP Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

giugno 2012

02 Condivisione Bozza U.O Comunicazione /URP Comitato Consultivo

luglio 2012

03 Presentazione della Bozza

Direzione Aziendale U.O. Comunicazione /URP

ottobre 2012

04 Adozione del Piano Direzione Aziendale novembre 2012

248 Piano attuativo aziendale

Asp di sirAcusA

05 Presentazione del Piano all’interno dell’ASP

U.O Comunicazione /URP Coordinamenti, Dipartimenti Distretti Territoriali ed Ospedalieri

Febbraio 2013

06 Presentazione del Piano di comunicazione ai CCA, associazioni di categoria e rete civica

U.O Comunicazione /URP Comitato Consultivo

Marzo 2013

07 Incontri formativi UO: Comunicazione/URP Formazione UU.OO. Aziendali

Dicembre 2013

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O O Az. 02 O Az. 03 O Az. 04 O Az. 05 O Az. 06 O Az. 07 O O O O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

249 Piano attuativo aziendale

Asp di sirAcusA

IV.2 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA PARTECIPAZIONE RETE FORMATIVA REGIONALE, PIANO AZIENDALE DI COMUNICAZIONE, RETE CIVICA

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr.ssa LO CURZIO (Responsabile UOS URP) Dr.ssa VENUSINO (Responsabile UOS Formazione)

IV.2.3 AREA : PARTECIPAZIONE ALLA RETE CIVICA DELLA SALUTE OBIETTIVO 01 : Partecipazione al progetto regionale di Audit civico e potenziamento

delle funzioni del Comitato consultivo aziendale

RESPONSABILE : Dr.ssa LO CURZIO

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Implementazione del progetto Regionale di Audit Civico b) Potenziamento delle funzioni del Comitato Consultivo aziendale

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori: …

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore IV.2.3 - 01 a) …… IV.2.3.1.1 ……

Descrizione delle Azioni:

a) Implementazione del progetto Regionale di Audit Civico

Azione 01: Individuazione referente aziendale Azione 02: Costituzione e formalizzazione dell’èquipe locale Azione 03: Formazione dell’equipe locale Azione 04: Individuazione del campo di applicazione (elenco delle strutture e servizi che saranno sottoposti a valutazione) Azione 05: Trasmissione calendari attività ai Responsabili delle UU.OO. interessate Azione 06: Raccolta dei dati sul campo attraverso la somministrazione dei questionari e delle griglie di osservazione costruiti dall’Agenzia di Valutazione Civica Azione 07: Acquisizione dei dati elaborati dall’equipe locale Azione 08: Analisi dei dati raccolti Azione 09: Redazione del rapporto regionale e individuazione criticità Azione 10: Redazione dei piani di miglioramento Azione 11: Redazione del Rapporto Aziendale Azione 12: Presentazione e pubblicazione del rapporto regionale

b) Potenziamento delle funzioni del Comitato Consultivo aziendale Azione 01: Istituzione Comitato Consultivo Aziendale Azione 02: Supporto di segretariato Azione 03: Assegnazione Sede Azione 04: Assegnazione strumenti informatici Azione 05: Formazione Componenti Comitato Consultivo Azione 06: Funzionamento a pieno regime del Comitato Consultivo Aziendale

250 Piano attuativo aziendale

Asp di sirAcusA

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Individuazione referente aziendale Direzione Aziendale Il/i Responsabile/i pro-

tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

gg/mm/aaaa 02 Costituzione e formalizzazione dell’èquipe

locale U.O. Comunicazione/URP Referente Cittadinanzattiva

gg/mm/aaaa

03 Formazione dei Referenti dell’èquipe individuata, per garantire la completa conoscenza degli strumenti tecnici e delle procedure di rilevazione.

U.O. Comunicazione/URP Formazione Cittadinanzattiva

gg/mm/aaaa

04 Individuazione del campo di applicazione (elenco delle strutture e servizi che saranno sottoposti a valutazione)

U.O. Comunicazione/URP Cittadinanzattiva

gg/mm/aaaa

05 Trasmissione calendari attività ai Responsabili delle UU.OO. interessate

Direzione Aziendale U.O. Comunicazione/URP Cittadinanzattiva

gg/mm/aaaa

06 Raccolta dei dati sul campo

Somministrazione dei questionari e delle griglie di osservazione costruiti dall’Agenzia di Valutazione Civica ,sulla base di una metodologia estesa in ambito nazionale.

Raccolta da parte dell’equipe dei dati attraverso tipologie di Questionari rivolti ai responsabili delle strutture coinvolte, 6 Griglie per l’osservazione diretta delle strutture sanitarie da parte degli auditors ( cittadini ed operatori sanitari).

Contestualmente alla raccolta dei dati sarà redatto un documento nel quale riportare le note e le osservazioni raccolte durante la rilevazione.

Presidio Umberto I Siracusa: UOC CARDIOLOGIA UOC CHIRURGIA UOC MEDICINA UOC NEFROLOGIA UOC OCULISTICA UOC ORTOPEDIA UOC OSTETRICIA UOC PEDIATRIA UOC RIABILITAZIONE Presidio Ospedaliero. AVOLA UOC CHIRURGIA UOC MEDICINA UOC OSTETRICIA Presidio Ospedaliero. AUGUSTA UOC CHIRURGIA UOC MEDICINA UOC OSTETRICIA Presidio Ospedaliero. LENTINI UOC CHIRURGIA UOC MEDICINA UOC ORTOPEDIA Poliambulatorio SIRACUSA Poliambulatorio AUGUSTA Poliambulatorio LENTINI Poliambulatorio NOTO Salute mentale , psichiatria, tossicodipendenze UOC DSM 1 SIRACUSA UOC DSM 2 LENTINI/

gg/mm/aaaa

251 Piano attuativo aziendale

Asp di sirAcusA

AUGUSTA UOC DSM 3 AVOLA/ NOTO UOC SERVIZIO DIPENDENZE PATOLOGICHE

07 Acquisizione dei dati elaborati dall’equipe locale

UO Comunicazione/URP Cittandinanzzattiva

gg/mm/aaaa

08 Analisi dei dati raccolti Agenzia Nazionale Civica

gg/mm/aaaa

09 Redazione del rapporto regionale e individuazione criticità

Cittadinanzattiva gg/mm/aaaa

10 Redazione dei piani di miglioramento UO Comunicazione/URP Cittandinanzzattiva

gg/mm/aaaa

11 Redazione del rapporto Aziendale UO Comunicazione/URP Cittandinanzzattiva

12 Presentazione e pubblicazione del rapporto regionale

UO Comunicazione/URP Cittandinanzzattiva

gg/mm/aaaa

01 Istituzione Comitato Consultivo Aziendale Direzione Aziendale

UO Comunicazione/URP

gg/mm/aaaa

02 Supporto di segretariato UO Comunicazione/URP

gg/mm/aaaa

03 Assegnazione Sede UO Comunicazione/URP Acquisizione Beni e Servizi

gg/mm/aaaa

04 Assegnazione strumenti informatici Direzione Aziendale CAAT UO Comunicazione/URP

gg/mm/aaaa

05 Formazione Componenti Comitato Consultivo

UO Comunicazione/URP Formazione

gg/mm/aaaa

06 Funzionamento a pieno regime del Comitato Consultivo Aziendale

UO Comunicazione/URP

gg/mm/aaaa

Fasi ed attività previste dal cronoprogramma. Le fasi in cui si articola il ciclo applicativo dell’Audit civico sono tre. Di queste due già interamente realizzate. In particolare, la terza fase concernente la restituzione dei dati e la realizzazione dei rapporti conclusivi è stata già avviata.

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 Az. 02 Az. 03 Az. 04 Az. 05

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

252 Piano attuativo aziendale

Asp di sirAcusA

IV.3 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA PARTECIPAZIONE A PROGRAMMI DI SVILUPPO DELLA RICERCA, INNOVAZIONE E GESTIONE TECNOLOGIE

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. CAPODIECI (Direttore del Dipartimento delle Scienze Radiologiche) Dr.ssa LO CURZIO (Responsabile UOS URP)

Dr.ssa CARUSO (Responsabile UOS PTE) IV.3.1 AREA : LA RICERCA E LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

OBIETTIVO 01 : Costituzione dei Nuclei di Progettazione Aziendali

RESPONSABILE : Dr.ssa LO CURZIO e Dr.ssa CARUSO

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Nuclei costituiti entro il 2012 (uno per ogni Azienda Sanitaria) b) Il coordinatore del nucleo di progettazione è inserito nello staff della direzione generale

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori: …

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore IV.3.1 - 01 a) vedi sopra IV.3.1.1.1 Atto formale con cui si evince la costituzione

del Nucleo

IV.3.1 - 01 b) vedi opra IV.3.1.1.2 Atto formale con cui si evince che il coordinatore del nucleo di progettazione è inserito nello staff della direzione generale

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: Mappatura e selezione del personale idoneo a svolgere per l’azienda un ruolo di unità di progettazione (ad esempio personale con competenze linguistiche, esperienze di progettazione). Azione 02: Comunicazione all’Assessorato della Salute e alle strutture interne all’azienda dell’avvenuta selezione del personale e della costituzione del nucleo. Azione 03: Formazione dei componenti del Nucleo.

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro)

01 Mappatura e selezione del personale idoneo a svolgere per l’azienda un ruolo di unità di progettazione (ad esempio personale con competenze linguistiche, esperienze di progettazione). Attraverso l’esame dei curriculum vitae dei dipendenti dell’Azienda, le strutture coinvolte (U.O.C Gestione Risorse Umane, UOS U.R.P., UOS PTE), stabiliscono i criteri di accesso al nucleo di valutazione, definendo altresì il Numero dei Componenti ed eseguono una mappatura procedendo alla selezione.

Adozione della Deliberazione del Direzione Generale avente come oggetto la nomina dei componenti del Nucleo di Progettazione Aziendale.

U.O.C Gestione Risorse Umane; Dipartimento delle Scienze Radiologiche UOS U.R.P.; UOS PTE; Direzione Generale.

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

31/05/2012

253 Piano attuativo aziendale

Asp di sirAcusA

02 Comunicazione all’Assessorato della Salute e alle strutture interne all’azienda dell’avvenuta selezione del personale e della costituzione del nucleo.

U.O.C Gestione Risorse Umane; UOS U.R.P.; UOS PTE.

31/06/2012

03 Formazione dei componenti del Nucleo. U.O. Formazione;

30/09/2012

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O Az. 02 O Az. 03 O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

254 Piano attuativo aziendale

Asp di sirAcusA

IV.3 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA PARTECIPAZIONE A PROGRAMMI DI SVILUPPO DELLA RICERCA, INNOVAZIONE E GESTIONE TECNOLOGIE

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. CAPODIECI (Direttore del Dipartimento delle Scienze Radiologiche) Dr.ssa LO CURZIO (Responsabile UOS URP)

Dr.ssa CARUSO (Responsabile UOS PTE) IV.3.1 AREA : LA RICERCA E LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE OBIETTIVO 02 : Partecipazione ai laboratori organizzati in materia di progettazione di

sanità e ricerca con il POAT Salute 2007-2013, partnership Formez PA

RESPONSABILE : Dr.ssa LO CURZIO e Dr.ssa CARUSO

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) 12 Laboratori di assistenza tecnica per progetti in ambito sanità e ricerca partecipati dai componenti dei Nuclei di progettazione nell’ambito del POAT Salute

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori: …

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore IV.3.1 - 02 a) vedi sopra IV.3.1.2.1 Liste dei referenti aziendali presenti ad ogni

laboratorio + schede di iscrizione pervenute

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: Autorizzazione da parte della Dir. Gen. dell’azienda a far partecipare i propri referenti. Azione 02: Redazione di un report da parte dei referenti az. su attività svolte durante i laboratori. Azione 03: Realizzazione di uno spazio web sul sito az. dove divulgare i report dei laboratori Azione 04: Organizzazione e realizzazione di una mailing list specifica attraverso la quale divulgare in dettaglio le informazioni ricevute rispetto ai bandi nazionali e internazionali mettendo a conoscenza l’Assessorato della salute.

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Autorizzazione da parte della Dir. Gen.

dell’azienda a far partecipare i propri referenti.

Direzione Generale Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

DA DEFINIRE

02 Redazione di un report da parte dei referenti az. su attività svolte durante i laboratori.

Direzione Generale DA DEFINIRE

03 Realizzazione di uno spazio web sul sito az. dove divulgare i report dei laboratori

Direzione Generale 30.06.2012

04 Organizzazione e realizzazione di una mailing list specifica attraverso la quale divulgare in dettaglio le informazioni ricevute rispetto ai bandi nazionali e internazionali mettendo a conoscenza l’Assessorato della salute.

Direzione Generale 31.12.2012

255 Piano attuativo aziendale

Asp di sirAcusA

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 Az. 02 Az. 03 O Az. 04 O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

256 Piano attuativo aziendale

Asp di sirAcusA

IV.3 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA PARTECIPAZIONE A PROGRAMMI DI

SVILUPPO DELLA RICERCA, INNOVAZIONE E GESTIONE TECNOLOGIE RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. CAPODIECI (Direttore del Dipartimento delle Scienze Radiologiche)

Dr.ssa LO CURZIO (Responsabile UOS URP) Dr.ssa CARUSO (Responsabile UOS PTE)

IV.3.1 AREA : LA RICERCA E LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE OBIETTIVO 03 : Presentazione di progetti aziendali/interaziendali/partnership

internazionali a valere sui bandi regionali, nazionali ed internazionali

RESPONSABILE : Dr.ssa LO CURZIO e Dr.ssa CARUSO

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Numero di progetti elaborati e presentati su bandi regionali, nazionali ed internazionali pari ad almeno 10 progetti per ASP e A.O e pari ad almeno 30 progetti per le Aziende Ospedaliere Universitarie

b) Numero ed evidenza delle reti create tra le aziende sanitarie con altre Regioni italiane e, nell’ambito di progetti internazionali, con partner stranieri ed organizzazioni internazionali

c) Comunicazione alla Regione Siciliana da parte del Responsabile del Nucleo di Progettazione di ogni Progetto Finanziato all’Azienda all’indirizzo [email protected]

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori: …

L’Obiettivo può essere trattato con un Piano unitario delle Azioni B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore IV.3.1 - 03 a) vedi sopra IV.3.1.3.1 - Numero di Formulari di progetto presentati

di cui occorre dare informazione all’Assessorato tramite l’iscrizione ad una apposita banca dati dedicata ai progetti presentati

IV.3.1 - 03 b) vedi sopra IV.3.1.3.2 - Lettere di adesione ai progetti e di partenariato prodotte e disponibili

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: Organizzare Giornate informative sui bandi all’interno della azienda Azione 02: Diffondere attraverso il web aziendale i contenuti dei bandi Azione 03: Organizzare Meeting interni per discutere i progetti specifici e le strategie Azione 04: Autorizzare ed organizzare le missioni per la stesura dei progetti e la ricerca dei partner nazionali, regionali ed internazionali da coinvolgere nei progetti specifici Azione 05: Autorizzare le missioni per la partecipazione alle giornate informative dedicate al lancio dei Bandi organizzate dalle autorità di gestione dei programmi, Commissione Europea, Ministero Azione 06: Partecipare alle visite-studio presso istituzioni ed enti nazionali ed internazionali e/o altre iniziative formative Azione 07: Monitorare i progetti

257 Piano attuativo aziendale

Asp di sirAcusA

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Organizzare Giornate informative sui bandi

all’interno della azienda Nucleo di progettazione aziendale nominato come sopra indicato all’obiettivo 01 Direzione Generale

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

31.12.2012

02 Diffondere attraverso il web aziendale i contenuti dei bandi

Coordinatore del Nucleo Direttore Generale

28/02/2013

03 Organizzare Meeting interni per discutere i progetti specifici e le strategie

Coordinatore del Nucleo Direttore Generale

31.03.2013

04 Autorizzare ed organizzare le missioni per la stesura dei progetti e la ricerca dei partner nazionali, regionali ed internazionali da coinvolgere nei progetti specifici

Direzione Generale 30.04.2013

05 Autorizzare le missioni per la partecipazione alle giornate informative dedicate al lancio dei Bandi organizzate dalle autorità di gestione dei programmi, Commissione Europea, Ministero

Direzione Generale 30.04.2013

06 Partecipare alle visite-studio presso istituzioni ed enti nazionali ed internazionali e/o altre iniziative formative

Direzione Generale 30.04.2013

07 Monitorare i progetti Coordinatore del Nucleo Direttore Generale

30.06.2013

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O Az. 02 O Az. 03 O Az. 04 O Az. 05 O Az. 06 O Az. 07 O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

258 Piano attuativo aziendale

Asp di sirAcusA

IV.3 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA PARTECIPAZIONE A PROGRAMMI DI

SVILUPPO DELLA RICERCA, INNOVAZIONE E GESTIONE TECNOLOGIE RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. CAPODIECI (Direttore del Dipartimento delle Scienze Radiologiche) Dr.ssa LO CURZIO (Responsabile UOS URP)

Dr.ssa CARUSO (Responsabile UOS PTE) IV.3.1 AREA : LA RICERCA E LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE OBIETTIVO 04 : Implementazione della banca dati dei progetti di ricerca e cooperazione

internazionale

RESPONSABILE : Dr.ssa LO CURZIO e Dr.ssa CARUSO

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Numero di progetti inseriti (incremento del numero dei progetti rispetto a quelli già inseriti nella banca dati nell’anno 2011) , corrispondenti al 100% dei progetti finanziati

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori: …

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore IV.3.1 - 04 a) vedi sopra IV.3.1.4.1 - Report della Banca dati per la rilevazione dei

progetti

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: Diffusione attraverso la comunicazione ed il sito web delle aziende dei contenuti della banca dati e delle esigenze relative alla sua implementazione Azione 02: Inserimento dei progetti nella banca dati e contestuale comunicazione all’Assessorato della Salute

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Diffusione attraverso la comunicazione ed

il sito web delle aziende dei contenuti della banca dati e delle esigenze relative alla sua implementazione

U.O. Comunicazione/URP Ufficio Stampa Aziendale

Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

31.12.2012

02 Inserimento dei progetti nella banca dati e contestuale comunicazione all’Assessorato della Salute

U.O. Comunicazione/URP Ufficio Stampa Aziendale

28/02/2013

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 O Az. 02 O

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

259 Piano attuativo aziendale

Asp di sirAcusA

IV.3 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA PARTECIPAZIONE A PROGRAMMI DI

SVILUPPO DELLA RICERCA, INNOVAZIONE E GESTIONE TECNOLOGIE RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. CAPODIECI (Direttore del Dipartimento delle Scienze Radiologiche) Dr.ssa LO CURZIO (Responsabile UOS URP)

Dr.ssa CARUSO (Responsabile UOS PTE) IV.3.2 AREA : L’INNOVAZIONE OBIETTIVO 01 : Partecipazione qualificata al network regionale di telemedicina ed ai

laboratori sulla Telemedicina, organizzati con il POAT Salute 2007-2013, partnership Formez PA

RESPONSABILE : Dr. CAPODIECI

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Partecipazione al network regionale di telemedicina ed ai laboratori tematici

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori: …

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore IV.3.2 - 01 a) vedi sopra IV.3.2.1.1 - ……

Descrizione delle Azioni:

L’Azienda partecipa già al progetto SETT-Teleradiologia. Ci si riserva di partecipare ad eventuali altri progetti e ai laboratori correlati nel 2013. Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa 02 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa 03 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa 04 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa 05 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 Az. 02 Az. 03 Az. 04 Az. 05

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

260 Piano attuativo aziendale

Asp di sirAcusA

IV.3 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA PARTECIPAZIONE A PROGRAMMI DI SVILUPPO DELLA RICERCA, INNOVAZIONE E GESTIONE TECNOLOGIE

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. CAPODIECI (Direttore del Dipartimento delle Scienze Radiologiche) Dr.ssa LO CURZIO (Responsabile UOS URP)

Dr.ssa CARUSO (Responsabile UOS PTE) IV.3.2 AREA : L’INNOVAZIONE OBIETTIVO 02 : Adozione dei provvedimenti organizzativi/tematici connessi alle Linee

guida regionali

RESPONSABILE : Dr. CAPODIECI

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Provvedimenti aziendali

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori: …

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore IV.3.2 - 02 a) vedi sopra IV.3.2.2.1 - ……

Descrizione delle Azioni:

I provvedimenti organizzativi/tematici saranno conseguenti alla partecipazione ai progetti e alle linee guida in materia.

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa 02 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa 03 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa 04 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa 05 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 Az. 02 Az. 03 Az. 04 Az. 05

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

261 Piano attuativo aziendale

Asp di sirAcusA

IV.3 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA PARTECIPAZIONE A PROGRAMMI DI SVILUPPO DELLA RICERCA, INNOVAZIONE E GESTIONE TECNOLOGIE

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. CAPODIECI (Direttore del Dipartimento delle Scienze Radiologiche) Dr.ssa LO CURZIO (Responsabile UOS URP)

Dr.ssa CARUSO (Responsabile UOS PTE) IV.3.2 AREA : L’INNOVAZIONE OBIETTIVO 03 : Partecipazione ai progetti TELETAC - SETT-Teleradiologia –

EOLIENET

RESPONSABILE : Dr. CAPODIECI

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Incremento delle prestazioni di telediagnosi e teleconsulto richieste/erogate con i sistemi TELETAC (+30%) - SETT Teleradiologia – EOLIENET - in modo funzionale allo sviluppo delle reti assistenziali avuto particolare riguardo ad assicurare i collegamenti tra i diversi livelli della rete e le condizioni oro geografiche di alcune aree disagiate (isole e località montane etc.)

Eventuali Commenti su Obiettivo, Risultati e Indicatori: …

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore IV.3.2 - 03 a) vedi sopra IV.3.2.3.1 - ……

Descrizione delle Azioni:

VEDI AZIONE 5 TABELLA IV.3.3. AREA : LA GESTIONE DELLE TECNOLOGIE SANITARIE

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa 02 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa 03 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa 04 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa 05 …… U.O. ………….. Dr. ……………. gg/mm/aaaa

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

Az. 01 Az. 02 Az. 03 Az. 04 Az. 05

Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare

262 Piano attuativo aziendale

Asp di sirAcusA

IV.3 TABELLA RIEPILOGATIVA AREA PARTECIPAZIONE A PROGRAMMI DI SVILUPPO DELLA RICERCA, INNOVAZIONE E GESTIONE TECNOLOGIE

RESPONSABILE GENERALE DEL PIANO DELL’INTERA TABELLA:

Dr. CAPODIECI (Direttore del Dipartimento delle Scienze Radiologiche) Dr.ssa LO CURZIO (Responsabile UOS URP)

Dr.ssa CARUSO (Responsabile UOS PTE) IV.3.3 AREA : LA GESTIONE DELLE TECNOLOGIE SANITARIE OBIETTIVO 01 : a) Partecipazione qualificata ai laboratori in materia di HTA

organizzati con il POAT Salute 2007-2013, partnership AGENAS b) Adozione dei provvedimenti organizzativi connessi alle LG regionali c) Attuazione del Piano regionale di Sviluppo dell’HTA 2010-2012

RESPONSABILE : Dr. CAPODIECI

A - RISULTATI ATTESI E INDICATORI:

a) Partecipazione ai laboratori b) Provvedimenti aziendali c) Adozione in ambito aziendale delle iniziative/provvedimenti richiesti

B - PIANO DETTAGLIATO DELLE AZIONI e RESPONSABILITA’(per ogni risultato):

Obiettivo Risultato Atteso Indicatore IV.3.3 - 01 a) vedi sopra IV.3.3.1.1 n° partecipazioni a laboratori / N° inviti IV.3.3 - 01 b) vedi sopra IV.3.3.1.2 - ……

IV.3.3 - 01 c) vedi sopra IV.3.3.1.3 - ……

Descrizione delle Azioni:

Azione 01: Partecipazione alle iniziative e laboratori previsti da Assessorato Regionale / AGENAS Azione 02: Adozione dei provvedimenti organizzativi connessi alle LG regionali Azione 03: Costituzione gruppo di lavoro aziendale HTA Azione 04: Promozione e sviluppo interventi formativi sull’HTA Azione 05: promozione e monitoraggio dei servizi di TeleTAC

Tabella riepilogativa

N. Azioni Struttura coinvolta Responsabile Azione Tempi (entro) 01 Partecipazione alle iniziative e laboratori

previsti da Assessorato Regionale / AGENAS

Direzione Sanitaria Il/i Responsabile/i pro-tempore della/e Struttura/e coinvolta/e

31/12/2012

02 Adozione dei provvedimenti organizzativi connessi alle LG regionali

Direzione Sanitaria 31/12/2012

03 Costituzione gruppo di lavoro aziendale HTA

Dipartimento Scienze Radiologiche

30/06/2012

04 Promozione e sviluppo interventi formativi sull’HTA

U.O. Formazione 31/12/2012

05 Promozione e monitoraggio dei servizi di TeleTAC

U.O.C Radiologia Augusta

31/12/2012

263 Piano attuativo aziendale

Asp di sirAcusA

C - CRONOPROGRAMMA di GANTT e NOTE:

Gantt An. 2010 An. 2011 An. 2012 An. 2013 An. 2014

1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr 1° tr 2° tr 3° tr 4° tr

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Legenda: X = Azione già fatta ; O = Azione da fare)

264

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7/88

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7/88

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7/88

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013

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7/88

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7/88

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7/88

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7/88

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Leg

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N°6

7/88

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ge

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