AVIS 5-2013 OK

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N. 5 – settembre-dicembre 2013 – Sped. in abb. post. art. 2 comma 20/c legge 662/96 – Filiale di Torino – A cura dell’Avis Comunale di Torino via Piacenza, 7 - 10127 Torino – Da restituire al mittente presso CMP - Torino Nord – L’editore si impegna a pagare le copie non recapitate. CORRIERE GIORNATA DEL VOLONTARIO BEFANA AVIS AL PALAOLIMPICO 4-5-6- GENNAIO 2014 E CIRCO CONCERTO DI NATALE 8 DICEMBRE 2013 RIMBORSO TICKETS GIORNATA DI RIPOSO E PENSIONI ASSEMBLEA AVIS TORINO 22 FEBBRAIO 2014

Transcript of AVIS 5-2013 OK

N. 5 – settembre-dicembre 2013 – Sped. in abb. post. art. 2 comma 20/c legge 662/96 – Filiale di Torino – A cura dell’Avis Comunale di Torino

via Piacenza, 7 - 10127 Torino – Da restituire al mittente presso CMP - Torino Nord – L’editore si impegna a pagare le copie non recapitate.

CORRIERE

GIORNATA DEL VOLONTARIO

BEFANA AVISAL PALAOLIMPICO

4-5-6- GENNAIO 2014E CIRCO

CONCERTO DI NATALE8 DICEMBRE 2013

RIMBORSOTICKETS

GIORNATADI RIPOSOE PENSIONI

ASSEMBLEAAVIS TORINO

22 FEBBRAIO 2014

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2 S O M M A R I O

Corriere AvisDirettore responsabile

ALESSANDRO FISSO

CaporedattoreGRAZIANO CESTINO

Con la collaborazionedel consiglio direttivo dell’Avis comunale di

Torino, dei responsabili dei gruppi anziani,

giovani, aziendali, del CCS (Centro Culturale

Sportivo “Luciano Penna”) e della Commis-

sione Avis Scuola.

Direzione, redazione e amministrazione10127 Torino, via Piacenza 7Tel. (011) 613.341Numero verde 800.265.508

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Copertina: La redazione e tutta l’Avis To-rino augura Buon Natale e felice 2014 ai33.000 donatorigrafica: Newton

N. 5settembre/dicembre 2013Sped. abb. post.

CORRIERE SOMMARIO3

Editoriale

di Sandro Fisso

4 Statistica

5/7Cronaca Giornata del Volontariato

8/10Fotocronaca Giornata del Volontariato

21La parola ai giovani avisini

23Con i giovani alla serata natalizia

11Il rimborso tickets cambia

24 Arte: le mostre e gli artisti/libri

di Angelo Mistrangelo

11Convocazione assemblea

25Buon Natale!

di Michele Bonavero

12Calendario prelievi

26In ricordo di Dina

di Renzo Rossotti

27Filatelia

28I viaggi in Romagna

28Addio Befana?

30Anagrafe avisina

31I nostri lutti

32Tutti al circo

13Non toccate le pensioni

16Il concerto di Natale

Il 40° del gruppo anziani

17Dai gruppi Avis

19Concorso Avis Scuola

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3 E D I T O R I A L E

Così recitò il Poeta osservando la vita delle rondini, che non è variata nei tempi.Altrettanto avviene per l’uomo, specialmente per i giovani che, trascorsa l’estatein villeggiatura (quasi sempre in ambito familiare), s’apprestano a riprendere lostudio o il lavoro,per chi fortunatamente ce l’ha, oppure ricercandolo.

Perché il problema, che ormai dura da sempre, è ancor oggi legato alla ricerca di una oc-cupazione, possibilmente a tempo indeterminato.

Ricordo sempre ai giovani le mie esperienze che risalgono alla fine della secondaguerra mondiale quando, ormai alla soglia dei fatidici ventun’anni, cercavo disperata-mente un lavoro che mi consentisse di realizzare il mio unico desiderio: formarmi unafamiglia.

A quei tempi per ottenere una occupazione lavorativa era necessario produrre il “nullaosta” dell’ufficio del lavoro, che nel mio comune di residenza non esisteva.

Dovetti rivolgermi all’Ufficio del Lavoro di Casale Monferrato. dove risiedevano i mieinonni e dove avevo studiato all’Istituto Leardi.

Ma quell’Ufficio dava, logicamente, precedenza ai cittadini casalesi, anch’essi in cercadi occupazione, al rientro dal fronte perché la guerra aveva costretto molti di loro sotto learmi.

Stetti parecchie ore in attesa che la lunga fila dicasalesi in cerca di lavoro terminasse; il che coin-cise con il termine di apertura dell’Ufficio stesso.All’invito di ritornare l’indomani supplicai perl’ennesima volta il funzionario che, per mia fortu-na, mi rilasciò finalmente il fatidico “nulla osta”.

Ed iniziai quindi a lavorare in banca; prima aCasale e poi a Torino.

Ho atteso molti anni prima di raccontare questabreve e banale storia, ma oggi lo faccio sperandodi trasmettere a qualche giovane la mia giovani-le esperienza. Che è valsa una vita, la mia e quel-la della mia famiglia.

SANDRO FISSO

AUTUNNO...(è tempo di migrare.....)

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4 S T A T I S T I C A

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GIORNATA DEL VOLONTARIO 10 novembre 2013

Domenica 10 novembre al Teatro Nuovo si è svolta l’an-nuale giornata del volontario. La sala era gremita, nume-rosissimi i volontari intervenuti a ritirare la benemerenza

prevista dallo statuto associativo.Dopo la Messa concelebrata dal nostro cappellano padre Pie-

ro Montagna e da padre Mauro Pasquale S.J., in suffragio deidonatori defunti è iniziata la cerimonia con la consegna dellebenemerenze.

Il presidente Graziano Cestino ha invitato sul palco le auto-rità presenti:

• Sandro Fisso – Presidente Onorario AVIS Torino,• Dott. Silvio Magliano – Vice presidente vicario del Consi-

glio Comunale in rappresentanza del Sindaco On. Piero Fassino,• Dott. Fabrizio Comba – Vice presidente Consiglio Regio-

nale in rappresentanza del presidente Roberto Cota,• Dott. Nicola Pomponio – consigliere provinciale in rappre-

sentanza del Presidente Antonio Saitta,• Ten. Colonnello della Guardia di Finanza Marco Agarico

in rappresentanza del comandante Gen. di divisione CarloRicozzi,

• Dott. Giuseppe Rivetti – che ringraziamo ancora per l’at-tenzione che ha dedicato nel passato al servizio trasfusionale ealla nostra Associazione,

• Dott. Mauro Pagliarino – direttore del SIMT S. Anna-Regi-na Margherita,

• Prof. Anna Lucia Massaro – ex direttore del centro trasfu-sionale Avis,

• Dott. Igino Arboatti – Direttore Sanitario Avis,• Stefano Ferrini – consigliere nazionale in rappresentanza

del presidente Vincenzo Saturni,• Giorgio Groppo – consigliere nazionale e presidente Avis

Regionale Piemonte; Graziano Cestino, ha portato i saluti an-che degli altri due consiglieri nazionali – Giorgio Dulio e Bru-no Piazza impegnati in riunioni nazionali.

• Avv. Paola Maria Bertone – Presidente Avis Intercomuna-le A. Colombo.

Nei vari interventi le autorità hanno avuto parole di ringra-ziamento, di gratitudine e riconoscenza verso tutti i donatori, ciauguriamo che non siano solo parole di circostanza.

Erano presenti molti papà e mamme con i loro figli piccoli,qualcuno piccolissimo, questo sia di buon auspicio perché attra-verso l’esempio trasmettano a loro l’importanza della solidarietàper una società più sensibile verso chi è meno fortunato.

IL SALUTO DELL’ARCIVESCOVO:

Egregio signor Presidente Cestino,sono molto lieto di rivolgere per l’occasione a tutti voi ilpiù vivo augurio per questa Giornata di raduno. Possiate

sempre preservare in salute al servizio del prossimo con la vo-stra generosità, donando il sangue che è prezioso per la vita di

tutti coloro che necessitano di trasfusioni. Il Signore vi ricom-pensi secondo lo spirito della sua stessa affermazione: “Tuttoquello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più pic-coli, l’avete fatto a me” (Mt 25,40).

Su di voi, sulle vostre famiglie e sull’Associazione Avis in-voco da Dio Padre una speciale benedizione e Vi saluto cor-dialmente.

CESARE NOSIGLIA

Arcivescovo di Torino

IL PRESIDENTE GRAZIANO CESTINOHA COSÌ ESORDITO

C ari amici Volontari, autorità, è un vero piacere rivolge-re il saluto e un grazie in questa giornata. Un saluto e ungrazie a tutti voi che oggi riceverete le benemerenze

previste e per un giorno uscite dall’anonimato, a voi autoritàche avete accettato il nostro invito ad essere presenti per rin-graziare con noi tutti questi numerosi donatori – oltre 4000 –che negli anni hanno assicurato, con il loro gesto anonimo egratuito, che altri meno fortunati usufruendo del sangue dona-to potessero superare momenti di criticità.

In futuro si celebreranno ancora altre giornate del Volonta-rio, ciò che ci contraddistingue da altri, e non sarà mai un pun-to di arrivo, ma oserei dire una partenza per raggiungereobiettivi migliori.

Il nostro contributo è fondamentale nel campo trasfusionale,riuscire a garantire e assicurare a tutti i pazienti che necessi-tano sangue e suoi derivati sicuri.

Noi dobbiamo avere consapevolezza del gesto che compia-mo, ecco perché i nostri medici ci chiedono responsabilità esincerità. Chi offre un dono deve avere la certezza che è un do-no di amore, di vita. La nostra partecipazione nella vita altruideve essere garantita da un nostro comportamento corretto econsapevole di offrire un dono e non un danno.

Il sangue si dona o il sangue manca, per questo non dobbia-mo abbassare la guardia, ma sensibilizzare le nuove genera-zioni, far sentire i nuovi donatori come parte di una associa-zione che ha per fine l’uomo, la persona, il malato.

Il 2013 è un anno di cambiamento, il “Presidente” come co-munemente abbiamo sempre chiamato Sandro Fisso, dopo an-ni di continuo impegno e tempo, realizzando prima un centrotrasfusionale allora invidiato da molti, poi due unità di raccol-ta, una a Pianezza l’altra a Torino, come dicevo ha profuso lesue capacità con correttezza, responsabilità e generosità, pur-troppo ha lasciato la presidenza della Comunale di Torino.L’assemblea annuale dei donatori ha nominato nuovi respon-sabili. È difficile assumere la carica di presidente dopo quellache tutti avete conosciuto.

Difficile perché nel tempo tutto cambia non sempre in meglio,difficoltà economiche ci costringono purtroppo a rinunce, ciòche fino a ieri eravamo in grado di garantire oggi non lo è più.

Dispiace rinunciare a iniziative promozionali, a giorni di fe-

5 CRONACA DELLA GIORNATA DEL VOLONTARIO

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sta con i bambini, purtroppo – e lo dico con tristezza – il nonriuscire a mantenere gli standard di ieri ci fa sentire deglisconfitti, ma non sarà così, ci auguriamo che sia semplicemen-te un momento particolare.

Difficoltà e ostacoli si frappongono in questo meravigliosoviaggio che è dare, donare la vita. Tutto ciò deve essere ap-prezzato, è l’inizio di un normale cambiamento.

Abbiamo tanti motivi per rallegrarci per ciò che abbiamovissuto, per ora dobbiamo avere il coraggio di affrontare nuo-ve sfide.

Sicuramente avrete letto su qualche quotidiano – in realtàpochi hanno dato la notizia – che ancora una volta i donatoridi sangue vengono penalizzati. Infatti la riforma pensionisticadel ministro Fornero considera ai fini pensionistici la giorna-ta della donazione come assenza, di conseguenza non vengonoversati i contributi, inoltre in busta paga non vengono inseritealtre competenze circa i premi di produzione, ecc.

Il donatore per non vedersi la pensione decurtata dovrebberecuperare i giorni d’assenza.

Appena venutane a conoscenza, l’Avis Nazionale, concorde-mente con le altre associazioni di donatori, si sta adoperandoa livello governativo e ministeriale per cercare di sanare que-st’anomalia, pare che la soluzione sia vicina, ce lo auguriamo.

Anche a livello regionale la consigliera Augusta Montaruli –che ringraziamo – ha posto un’interpellanza in consiglio re-gionale affinché l’assemblea intervenga a favore dei donatori.La ringraziamo pure per le parole di stima, affetto e di ricono-scenza che ha rivolto ai donatori – e che saranno pubblicatesul prossimo Corriere.

Terminata questa cerimonia, andando a casa, siate, e noicon voi, orgogliosi di ciò che si è fatto e donato con amore, per-ché con l’amore si può fare tutto, e tutto va fatto con amore.

Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito affinché lagiornata si svolgesse nel migliore dei modi, dalla segretariadella Comunale Palmira Merlo, alle segretarie delle unità diraccolta, dai gruppi organizzati al gruppo anziani che que-st’anno festeggia il 40° compleanno, al gruppo giovani e alleragazze della pallavolo che accompagnano i premiati al tavo-lo delle autorità per il ritiro delle benemerenze, alla Commis-sione Avis Scuola, che ogni anno con la loro penetrante e con-vincente promozione riescono ad avvicinare all’Avis gli stu-denti delle scuole superiori cittadine per compiere la loro pri-ma donazione per un totale di oltre 3000 sacche di sangue.

Durante il prosieguo della cerimonia verranno simbolica-mente premiati gli studenti accompagnati da un loro inse-gnante. Prima di iniziare la consegna delle benemerenze,chiamo qui vicino a me il “Presidente” oggi onorario SandroFisso per ringraziarlo, non troviamo parole adatte, anche per-ché credo che sia legittimo avere un nodo alla gola. Voluta-mente non abbiamo scritto nessun biglietto, perché pensiamoche l’abbraccio sincero, ripeto sincero, a nome personale e vo-stro, valga molto di più delle parole molte volte di circostanza.Il velo di tristezza che sicuramente serpeggia nel tuo cuore, inquesto preciso momento deve trasformarsi in gioia, l’applau-so che ti riserviamo vuole dire “Grazie Sandro”; molta partedella tua vita è stata l’Avis e ci auguriamo che continui in mo-di e forme diverse, ma sempre per il bene dell’Associazione.

Grazie ancora a tutti voi.

IL SALUTO DEL PRESIDENTE ONORARIOSANDRO FISSO

Grazie al Direttivo in carica per avermi invitato a questamanifestazione che celebra ogni anno la “Giornata delVolontario” prevista dal regolamento associativo.

Da quest’anno, per evidenti motivi di età (visto che la mia levacoincide con quella del Presidente Giorgio Napolitano), non hopresentato la mia candidatura per partecipare, come fatto da ol-tre un ventennio, alle cariche sociali della nostra Associazione e,particolarmente a quella dell’Avis Comunale di Torino che hopresieduto ricevendo il testimone dal compianto dottor ArnaldoColombo. I nuovi componenti il consiglio direttivo della nostraAvis Comunale mi hanno nominato “presidente onorario” e diquesto li ringrazio perché mi hanno di fatto consentito di conti-nuare ad interessarmi dell’Avis come ho fatto per tanti anni. So-no ancora rimasto direttore responsabile del Corriere Avis, e re-sto in attesa che il direttivo decida sulla dovuta mia sostituzione.

Approfitto della mia presenza per ringraziare tutti i premiati,i membri del direttivo, i responsabili dei gruppi di Volontariche fanno capo alla “Comunale” e quanti operano da anni die-tro alle quinte fornendo all’Associazione tutto ciò che è indi-spensabile per un corretto svolgimento della sua attività.

Grazie a tutti, quindi, nessuno escluso e come sempre un vi-va l’Avis gridato a cuore aperto.

PUBBLICHIAMO L’INTERVENTO DELLA PRESIDENTEAVIS INTERCOMUNALE CHE PER UN MALINTESO NONHA POTUTO LEGGERE DURANTE LA CERIMONIA

“Buongiorno a tutti i volontari, ai donatori, alle autoritàe al direttivo della Comunale di Torino che ringraziodell’invito rivolto all’Avis Intercomunale che qui

oggi rappresento.Intercomunale è la struttura ignota a molti ma che svolge il

fondamentale ruolo di coordinamento fra le comunali che sioccupano della raccolta e l’apparato sanitario regionale che ri-ceve il vostro sangue e gli emoderivati tutti in modo da soddi-sfare le richieste dei meno fortunati.

Si tratta di un ruolo da equilibrista assai scomodo perché oc-corre tentare di soddisfare le giuste richieste dei donatori Aviscon le risorse messe a disposizione dalla Regione che come benpotrete immaginare sono sempre più scarse.

6 CRONACA DELLA GIORNATA DEL VOLONTARIO

Sandro Fisso con il presidente Graziano Cestino e la segretariaPalmira Merlo

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Quotidianamente riceviamo osservazioni e lamentele, perfortuna a volte anche qualche suggerimento di cui facciamogran tesoro.

Sono anni difficili per tutti, confidiamo di poter presto assi-stere ad un’inversione di tendenza e poter tornare ad offrire ainostri donatori quanto e più che in passato.

Ciò che riscalda il cuore è vedere che nonostante tutto gli avi-sini ci sono e rispondono alle richieste associative che, sottoli-neo, non sono frutto di capriccio associativo, ma il tentativo disoddisfare la domanda della sanità pubblica con cui dobbiamonecessariamente rapportarci.

Nei prossimi anni la raccolta di sangue è destinata a cambia-re. Aumenterà la richiesta di emocomponenti ed anche la do-nazione di sangue intero dovrà essere razionalizzata.

Vi ringrazio fin d’ora per la risposta che darete perché sonocerta che continuerà ad essere massiccia e positiva poichél’avisino è un volontario consapevole e speciale e saprà certa-mente dimostrarlo.

Grazie a tutti per l’attenzione, complimenti ai premiati ebuona festa.

AVV. PAOLA MARIA BERTONE

MEDAGLIA D’ORO AVIS PRESIDENTE INTERCOMUNALE ARNALDO COLOMBO

Oltre alla consegna delle benemerenze al merito trasfusiona-le, nel corso della cerimonia sono stati assegnati i premi che la“Comunale di Torino”, ha stabilito per ringraziare presidi, in-segnanti e studenti che nel corso dell’anno hanno aderito all’in-vito della nostra Commissione Avis Scuola ed effettuato gene-rose donazioni collettive di sangue.

ELENCO STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORIPREMIATI

Samantha Rossignoli, I.T.C. Moro; Mattia Santoro

I.T.C. Carlo Levi; Elena Moretti, I.I.S. Bodoni; Juri San-

dron, I.I.S. Bodoni; Francesca Granella, I.I.S.C.I. Giulio;Larisa Dumitrache, I.I.S. Majorana; Simone Fluca,I.T.I.S. Grassi; Martina Varetto accompagnata dalla pro-fessoressa Gaude, I.T.C. Sommeiller; Daniele Decaro,L.SC. Cattaneo; Edoardo Viganò, L.SC. Sant’Anna; Fabri-

zio Cassandro accompagnato dal professor Giaccone,L.CL. Cavour; Gabriele Baldassar-Vign, I.P.I.A. Plana;Carola Boscherini, I.T.C. Russell; Gessica Toscano, I.I.S.Zerboni; Patrizia Falco, L.SC. Copernico; Lorenzo Scalet-

ta accompanato dal dirigente Scolastico professoressa Bos-solasco, I.T.E. Luxemburg.

7 CRONACA DELLA GIORNATA DEL VOLONTARIO

Presidente Avis Intercomunale A. Colombo, avv. Paola Bertone

Studenti, insegnanti e Commissione Avis Scuola

Numerosa partecipazione di donatori alla Giornata del Volontario

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8 FOTOCRONACA DELLA GIORNATA DEL VOLONTARIO

IL SALUTO DELLE AUTORITÀ

LE AUTORITÀ CONSEGNANO LE BENEMERENZE AI DONATORI

Padre Piero Montagna e Padre Mauro Pasquale

Dott. Silvio Magliano Dott. Fabrizio Comba

Dott. Nicola Pomponio Dott. Mauro Pagliarino Prof.ssa Anna Lucia Massaro

Giorgio Groppo Stefano Ferrini Gloria Speranza, in rappresentanza dellapresidente provinciale

La segretaria Palmira Merlo Il vice presidente vicario Carlo Mantelli Il presidente Graziano Cestino

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9 FOTOCRONACA DELLA GIORNATA DEL VOLONTARIO

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1 0 FOTOCRONACA DELLA GIORNATA DEL VOLONTARIO

Le foto della cerimonia

si possono visionare e scaricare

dal nostro sito:

www.avistorino.it

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1 1 C O N V O C A Z I O N E A S S E M B L E A

RIMBORSO TICKETS NOVITÀ E CAMBIAMENTO

L a copertina di un numero del Corriere Avis di alcuni mesi or so-no riportava la frase “Siamo in riserva”, ora sulla copertina dellapenultima uscita del nostro Corriere la frase è diventata “Siamo

a secco”. Questa volta debbo però fare io un’aggiunta, e cioè che sia-mo veramente a secco sotto tutti gli aspetti, non solo per quanto ri-guarda il sangue, bensì anche dal punto di vista finanziario.

Il mio discorso, in qualità di amministratore della Comunale diTorino, non vuol essere un discorso teorico o peggio demagogico,rispecchia purtroppo una realtà oggettiva dovuta ad una serie di in-convenienti non certo imputabili alla nostra Associazione e tantomeno a colui che per tanti anni l’ha più che lodevolmente condottacon notevoli sacrifici sul piano umano, materiale e morale, dimo-strando in tutte le occasioni una bontà e generosità d’animo certa-mente non comune (anche se non da tutti riconosciuta ed apprezza-ta in giusta misura, appunto perché non è una cosa comune).

Se volete, per rendere tutto il mio discorso più concreto e meno fu-moso vi posso riportare alcuni di questi inconvenienti: mancato ade-guamento delle tariffe di raccolta del sangue non rispettando gli ac-cordi da loro stessi sottoscritti nelle convenzioni a suo tempo stipau-late con l’Avis (tra parentesi sono in scadenza a fine 2013 e per il lo-ro rinnovo non spira certamente una buona aria); ritardi nei paga-menti di quanto a noi spettante che comporta uno scoperto di cassa dialcune centinaia di migliaia di euro, con conseguente esborso di inte-ressi alquanto salati; aumento delle spese generali che non sono com-pensate dai mancati aggiornamenti, mentre noi dobbiamo per forzaonorare i nostri impegni nei confronti di terzi, e via di questo passo. Èper tutta questa serie di motivi che siamo stati costretti a rivedere al-cune azioni, cercando il più possibile di limitare gli effetti negativinei confronti dei nostri donatori. Per quanto riguarda la nostra tradi-zionale “befana Avis” vi abbiamo già annunciato nei numeri prece-denti alcune novità ed in altra parte del Corriere troverete tutti i det-

tagli. Ora dobbiamo rivedere tutto il discorso che riguarda il rimbor-so dei “tickets”. L’imposizione, da parte del Servizio Sanitario Na-zionale, del pagamento di “tickets” a carico di chi avesse effettuatodelle analisi del sangue o delle urine ha fatto nascere presso l’AvisComunale di Torino il “fondo solidarietà” con i fondi ottenuti con ilgioco “delle palline” nei giorni della Befana, per venir incontro alleesigenze del donatore che doveva sottoporsi a queste analisi.

In seguito, poco per volta, questo rimborso è stato esteso anche aifamigliari dei donatori e poi si è applicato a qualsiasi tipo di esameo di visita, anche a quelli non inerenti la donazione di sangue (vediesami ortopedici o traumatologici, oculistici, ecc.).

È stato deciso quindi dall’ufficio di Presidenza, approvato dalconsiglio Direttivo della Comunale di Torino, di riservare, dal 1°gennaio 2014, i rimborsi dei tickets sanitari UNICAMENTE pergli esami del sangue e delle urine dei donatori con esclusione quin-di dei famigliari (sempre in proporzione al numero di donazioni ef-fettuate): da 2 a 25 il 15% – da 26 a 50 il 25% – da 51 a 75 il 50% –da 76 a 100 il 75% – oltre le 100 il 100%

Faccio presente che se i donatori necessitano di una visita spe-cialistica possono rivolgersi alle nostre unità di raccolta di Torino,via Piacenza, e Pianezza ove opera una serie di medici specialistiche effettuano le visite su appuntamento nei nostri ambulatori.

Queste visite sono di controllo ed indirizzo, e quindi chi presen-ta disturbi che lo specialista diagnostica in una specifica patologianon è preso automaticamente in carico, ma dovrà poi rivolgersi alsuo medico di base per le cure del caso.

Le liste aggiornate di questi nostri collaboratori medici speciali-sti sono sempre a disposizione presso le segreterie Avis con l’indi-cazione dei giorni e le relative modalità di prenotazione.

EGIDIO BRACCO

TESORIERE DELLA COMUNALE DI TORINO

A norma di Statuto e Regolamento associativo è convocataper Sabato 22 febbraio 2014 l’annuale assemblea dell’AvisComunale di Torino, che si terrà in via Piacenza 7, Torino.

In prima convocazione (valida con la presenza della maggio-ranza degli iscritti) alle ore 8,00 e in seconda convocazione (vali-da con qualunque numero di soci presenti) alle ore 9,00.

Questo l’ordine del giorno dei lavori:1. Nomina del Presidente e del Segretario dell’assemblea;2. presentazione delle relazioni e del bilancio consuntivo relativi

all’attività svolta nel 2013 dal Direttivo e dai gruppi (anziani, gio-vani, gruppi organizzati, sportivi e ricreativi che ne fanno capo);

3. relazione del Collegio dei Revisori dei Conti;4. discussione e votazione su relazioni e bilancio;5. discussione e approvazione bilancio di previsione per il 2014;6. presentazione in sintesi dei principali problemi connessi

all’attività delle Istituzioni Avis a livello superiore;7. varie ed eventuali.

Possono partecipare all’assemblea tutti i Soci donatori che abbia-no effettuato almeno DUE donazioni di sangue o plasma o piastrine(multicomponenti), di cui l’ultima non antecedente il 31/12/2012.

Possono altresì partecipare all’assemblea i Soci collaborato-ri che, non essendo idonei alle donazioni, come accertato daimedici Avis, abbiano effettuato gratuitamente negli anni prece-denti questa convocazione, attività ritenute utili dal Direttivo,ed i Soci con 75 e più donazioni non più in grado di donare permotivi di età o di salute.

IL DIRETTIVO

DELL’AVIS COMUNALE DI TORINO

DONATORI ISCRITTI ALL’AVIS COMUNALE DI TO-RINO AL 31 DICEMBRE 2012

Con almeno due donazioni di cui l’ultima non antecedente il 1°gennaio 2011

• 32.324

Di questi risultavano sospesi definitivamente dalle donazioni 434

Donatori periodici attivi al 31 dicembre 2012• 31.890 (di cui 10.020 femmine e 21.870 maschi)

CONVOCATA PER SABATO 22 FEBBRAIO 2014L’ASSEMBLEA DELL’AVIS COMUNALE DI TORINO

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1 2 C A L E N D A R I O P R E L I E V I

L e donazioni che si possono effettuare si suddividono in:• donazioni di sangue intero (ad intervalli di almeno 90 giorni per gli uomini e 180 per le donne in età fertile);• di solo plasma in aferesi (ad intervalli anche inferiori a quelli previsti per il sangue intero, stabiliti dai medici);

• di piastrine, in aferesi, ad intervalli stabiliti dai sanitari per ogni donatore, o “multicomponenti”, cioè di due “prodot-ti” già separati all’atto della donazione stessa: plasma e sangue intero, plasma e piastrine.

In ogni caso, purché preceduta da visite mediche appropriate, ogni tipo di donazione è innocuo per il donatore ed ese-guito con materiale monouso, cioè utilizzato una sola volta e poi eliminato. Ogni anno l’Avis premia i propri associati chehanno raggiunto il numero di donazioni o di fedeltà di appartenenza all’Avis previste dal regolamento associativo.

Le donazioni di sangue intero si possono effettuare, senza prenotazione, tutti i giorni feriali e festivi esclusi Na-tale e Capodanno:

• presso la sede di via Piacenza 7, Torino, con possibilità di usufruire anche dell’ampio parcheggio per il tempo neces-sario a donazioni e visite;

• presso l’unità di raccolta di Pianezza, via Torino 19 (autobus 32 - biglietto suburbano e ampia disponibilità di par-cheggio) con i seguenti orari: feriali 7,30 - 11,45; festivi 8 - 11,45.

Tutti i giorni feriali, anche presso il centro trasfusionale dell’ospedale OIRM S. Anna, di via Baiardi 43 dalle 8 alle 12(sabato escluso) e presso il Maria Vittoria, ingresso via Medail 1, con orario: dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 11,30 edil sabato dalle 8,30 alle 10,30.

Per le prime donazioni presentarsi entro le 10,45.Sulle autoemoteche dell’Avis torinese donazioni e visite si possono effettuare:• nei soli giorni ferialiin piazza del Donatore di sangue (ex Largo Gottardo), davanti all’ospedale Giovanni Bosco, dalle 7,45 alle 11,45;a Porta Nuova in corso Vittorio 58 angolo via XX Settembre dalle 7,45 alle 11,45, solo il lunedì ed il venerdì;a Porta Susa, in piazza 18 Dicembre, dalle 7,45 alle 11,45;nel parco Ruffini, in corso Trapani angolo corso Rosselli, dalle 7,45 alle 11,45 per prelievi di sangue e di plasma in aferesi;• le domeniche e le altre festività, con orario 8,30-11,30 innanzi alle Chiese:

DOVE E QUANDO COMPIERELE DONAZIONI NEI PROSSIMI MESI

Per maggiori aggiornate informazioni, telefonare al n° verde 800265508

24 novembre 2013SANT’ANTONIO ABATE, piazza Stampalia, 17MADONNA DELLA GUARDIA, via Monginevro, 251

1° dicembre 2013SAN GIUSEPPE CAFASSO, corso Grosseto, 72

8 dicembre 2013SAN GIUSEPPE LAVORATORE, corso Vercelli, 206

15 dicembre 2013SANTA RITA, piazza Santa RitaNATALE DEL SIGNORE, via Boston, 37

6 gennaio 2014SAN GIULIO D’ORTA, corso Cadore 9

12 gennaio 2014SACRO CUORE DI GESU’, via Nizza 56

19 gennaio 2014SANT’ANNA, via G. Medici 65

26 gennaio 2014SANTA CROCE, piazza FontanesiSAN GIUSEPPE BENEDETTO COTTOLENGO,corso Potenza 130

2 febbraio 2014MADONNA DI CAMPAGNA, via Cardinal Massaia, 98

9 febbraio 2014NOSTRA SIGNORA DELLA SALUTE, piazza Vittoria/via Vibò

16 febbraio 2014SAN PELLEGRINO LAZIOSI, corso Racconigi, 24SANTA GIULIA, via Santa Giulia

23 febbraio 2014MADONNA DELLA DIVINA PROVVIDENZA,via Asinari di Bernezzo, 98

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1 3 N O N T O C C A T E L E P E N S I O N I

CI RI...SIAMO: RIPARLIAMO ANCORADI DONAZIONI DI SANGUE E PENSIONI

È dal 1990 che la Legge sul rico-

noscimento della giornata di ri-

poso post-trasfusionale ha rico-

nosciuto il diritto del lavoratore/do-

natore di sangue a ricevere il suo sa-

lario o stipendio integralmente, come

se avesse lavorato anche il giorno in

cui ha donato una parte di se stesso

per aiutare altri esseri umani a so-

pravvivere.

Recentemente il Ministro del Lavo-

ro e delle politiche Sociali Elsa Forne-

ro ha apportato alcune modifiche alle

Leggi sino ad allora in vigore, e subito

qualche azienda le ha interpretate,

forse anche sentendo il parere di fun-

zionari INPS, e ha tolto nel trattamen-

to di fine rapporto di un suo dipenden-

te la quota dei contributi previdenzia-

li relativi alla giornata non lavorata

per il diritto al riposo dopo il prelievo

a scopo trasfusionale. Poiché in passa-

to si era già manifestata questa incon-

gruenza, sanata grazie all’intervento

della nostra Avis, riassumiamo quan-

to avvenuto, assicurando comunque i

nostri iscritti che già la nostra sede na-

zionale si è mossa anche questa volta e

continuerà a farlo, a difesa del giusto

principio dei nostri Volontari lavora-

tori dipendenti che non pretendono al-

cun favore ma difendono i propri di-

ritti.

...

La legge 13 luglio 1967 n. 584, “rico-noscimento del diritto a una giornata diriposo al donatore di sangue dopo il sa-lasso per trasfusione e alla correspon-sione della retribuzione” così recita neidue primi articoli:

Art. 1 – I donatori di sangue e di emo-componenti con rapporto di lavoro di-pendente hanno diritto ad astenersi dallavoro per l’intera giornata in cui effet-tuano la donazione conservando la nor-male retribuzione per l’intera giornatalavorativa. I relativi contributi previ-denziali sono accreditati ai sensidell’articolo 8 della legge 23 aprile1981, n° 155.

Art. 2 – Ai lavoratori dipendenti, iquali cedono il loro sangue gratuita-mente compete la corresponsione della

normale retribuzione per la giornata diriposo di cui all’articolo precedente.La retribuzione viene corrisposta di-rettamente dal datore di lavoro, il qua-le ha facoltà di chiedere il rimborsoall’Istituto di assicurazione contro lemalattie al quale è iscritto il donatore,anche in deroga alle vigenti norme cheprevedono limitazioni dell’indennitàeconomica di malattia per durata e am-montare.

Seguono altri articoli per definire

tecnicamente il percorso che il Datore

di lavoro potrà seguire per il recupero

della somma sborsata. È altresì previ-

sto un contributo annuo dello Stato di

100 milioni di lire per finanziare la

stessa Legge.

...

Nonostante l’avvenuta approva-

zione della legge 584 i datori di lavo-

ro, seguendo l’iter attuato dalla prin-

cipale azienda torinese, rimborsava-

no al dipendente la normale retribu-

zione della giornata di riposo post-

trasfusionale ma omettevano, nel

versamento dei relativi contributi, la

percentuale destinata alla formazio-

ne dell’assegno previdenziale. A se-

guito di reclami pervenuti da alcuni

donatori che avevano confrontato il

loro trattamento di fine rapporto con

quello di loro compagni non donato-

ri, ma con uguale periodo di occupa-

zione e relativo trattamento econo-

mico, rilevandone una sensibile infe-

riorità.

...

Sollecitata dalle Avis che avevano trai loro Volontari lavoratori dipendentidi recente andati in pensione, la nostrasede nazionale caldeggiò un chiarimen-to ad alcuni parlamentari che ottenne-ro, con la promulgazione della succes-siva legge 4 maggio 1990 n.107, unamodifica all’articolo 13 della legge 13luglio 1967 n° 584 che divenne così so-stituito:

Art.13 - I donatori di sangue e di

emocomponenti con rapporto di lavo-

ro dipendente hanno diritto ad aste-

nersi dal lavoro per l’intera giornata

in cui effettuano la donazione, conser-

vando la normale retribuzione per

l’intera giornata lavorativa. I relativi

contributi previdenziali sono accredi-

tati ai sensi dell’articolo 8 della legge

23 aprile 1981, n° 155.

...

E la modifica, salvo ulteriori accer-tamenti, pare abbia funzionato sino aigiorni nostri quando alcuni donatori,che, in seguito alla recente riforma diElsa Fornero, Ministro del Lavoro edelle politiche Sociali, si sono accortiche si troverebbero oggi costretti a po-sticipare la loro data di fine rapportodi parecchi giorni (quattro all’annoper tutti quelli che hanno lavorato) pernon avere una decurtazione del 2%dell’assegno previdenziale, come ri-sultato nella applicazione della recenteriforma.

...

Pubblichiamo il testo del comunica-

to Civis:

Le Associazioni e Federazioni di dona-tori di sangue AVIS, C.R.I, FIDAS eFRATRES comunicano che è stata avvia-ta un’iniziativa normativa finalizzata acolmare la lacuna legislativa che penaliz-za i donatori di sangue nel ricalcolo pen-sionistico, non tenendo conto delle gior-nate di assenza dal lavoro per donazione disangue ed emocomponenti. Tale lacunanel tempo potrebbe condizionare le atti-vità a favore della donazione del sangue.L’iniziativa trova il consenso del Governoe del Parlamento. Le Associazioni e Fede-razioni dei donatori di sangue auspicanopertanto che in breve tempo tale propostapossa essere definitivamente approvata.

(FIRMATA DA)

VINCENZO SATURNIPRESIDENTE AVIS NAZIONALE

MARIA TERESA LETTA VICE PRESIDENTE C.R.I. DELEGATO ALLE ATTIVITÀ

DELLA DONAZIONE DI SANGUE

ALDO OZINO CALIGARISPRESIDENTE NAZIONALE FIDAS

LUIGI CARDINIPRESIDENTE NAZIONALE FRATRES

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1 4 N O N T O C C A T E L E P E N S I O N I

Comunicato stampa

Avis Nazionale del 2013

Avis segue con costante attenzione lasorte delle migliaia di donatori di sangueche, in seguito alla riforma Fornero, sitroverebbero oggi costretti o ad allunga-re la propria permanenza sul posto di la-voro per un numero di giorni pari alle do-nazioni di sangue ed emocomponenti ef-fettuate o ad una decurtazione del 2%dell’assegno previdenziale nel caso incui non volessero (o non potessero) recu-perare le giornate perse.

Sono ormai decine le segnalazioni chearrivano quotidianamente alla sede na-zionale Avis dalle sedi territoriali, inter-pellate dai patronati o dagli stessi dona-tori di sangue prossimi alla pensione inmerito all’effettivo riconoscimento dellesuddette giornate.

“Stiamo già lavorando da tempo con leistituzioni competenti e con le altre asso-ciazioni del dono per inquadrare e risol-vere il problema, che si presenta delica-to. Fermento e preoccupazione sonocomprensibili, ma dobbiamo affrontareil tema nel giusto modo, con concretezzae determinazione” – commenta il presi-dente di Avis nazionale, Vincenzo Satur-ni – “per questo continueremo i nostrisforzi per giungere entro breve tempo aduna soluzione chiara e definitiva, in mo-do da dare certezze ai donatori che sono,prima di tutto, cittadini”.

La norma prevede, infatti, che sulle an-zianità contributive maturate prima del2012 sia applicata una riduzione pariall’1% per ogni anno di anticipo nell’ac-cesso al pensionamento rispetto all’età di62 anni. Il taglio sale al 2% per ogni ulte-riore anno di anticipo rispetto ai 60 anni.

Diversi istituti contrattuali, seppur co-perti da contribuzione effettiva e utili aifini pensionistici – come ad esempiocongedo matrimoniale, permessi perLegge 104/1992, donazione sangue, per-messi retribuiti per motivi familiari e lut-to, diritto allo studio, sciopero e congediparentali (ex maternità facoltativa) –sembrerebbero non utili al fine di deter-minare l’anzianità da prendere in consi-derazione per non far scattare le penaliz-zazioni previste.

La donazione di sangue, normata inItalia dalla legge 219/05, prevede secon-do l’articolo 8 comma 1 della stessa leg-ge il riconoscimento della retribuzione edei contributi per la giornata in cui si ècompiuta la donazione.

“Penalizzando i donatori dal punto divista pensionistico – conclude il presiden-

te Avis - non si riconosce il valore moralee solidale della donazione di sangue per ilservizio sanitario nazionale, scoraggian-do per l’immediato futuro la chiamata deidonatori (attuali e potenziali) e mettendoseriamente a rischio l’obiettivo dell’auto-sufficienza nazionale di sangue ed emo-componenti. E questo, semplicemente,non è accettabile”.

Ha fatto seguito la comunicazione

che il Presidente Nazionale dell’Avis,

dottor Vincenzo Saturni, ha indirizza-

to a tutti i responsabili avisini, che ri-

portiamo integralmente:

“.....Desidero fare il punto sulla vicendache è esplosa negli ultimi giorni relativa-mente alla questione donatori/pensioni.

Il tema del calcolo delle giornate perla donazione ai fini pensionistici (chetocca anche la legge 104/92 e altri istitu-ti come il congedo matrimoniale o la ma-ternità facoltativa) era apparso sia nellariforma “Fornero” del 2011 sia nel de-creto ‘milleproroghe 2012’, ma se ne so-no visti i primi effetti pratici solo nelleultime settimane, quando ne è diventataeffettiva l’applicazione.

La questione era già stata affrontata insede Civis, ma si presentava sin dall’ini-zio come delicata, perché legge vigente eoccorre quindi un atto normativo forma-le per cambiarla (questo è stato recente-mente ribadito dal Governo in rispostaalle interrogazioni dell’On. Cinzia Fon-tana alla Camera).

In pratica i donatori di sangue si tro-verebbero oggi costretti o ad allungarela propria permanenza sul posto di lavo-ro per un numero di giorni pari alle do-nazioni di sangue ed emocomponenti ef-fettuate o a una decurtazione del 2%dell’assegno previdenziale nel caso incui non volessero (o non potessero) re-cuperare le giornate perse.

Al momento in cui la questione è di-ventata di dominio pubblico si è scatena-to un comprensibile fermento e un’al-trettanto comprensibile preoccupazio-ne. Ai patronati e alla sedi Avis di tuttaItalia sono infatti arrivate migliaia di ri-chieste di chiarimento di donatori chehanno reagito con stupore e con rabbia.

I contatti con le altre associazioni deldono non si sono mai interrotti e Avis hainviato un proprio comunicato stampa incui si faceva in prima persona caricodella questione. Vi sono, inoltre, contatticontinui con entrambi i rami del Parla-mento perché si pongano in essere gli at-ti formali per una risoluzione del proble-ma in tempi brevi. Peraltro la norma è in

aperto contrasto con la legge sulla dona-zione di sangue 219/05, che prevede se-condo l’articolo 8 comma 1 il riconosci-mento della retribuzione e dei contributiper la giornata in cui si è compiuta la do-nazione. Questo contrasto potrebbe farottenere una rapida correzione dellanorma perlomeno per i donatori di san-gue (e di emocomponenti).

Qualora questa correzione – sulla qua-le abbiamo lavorato con Civis interessan-do direttamente la segreteria del MinistroLorenzin alla quale abbiamo chiesto unappuntamento urgente – non fosse possi-bile entro tempi congrui attiveremo formedi protesta organizzate più incisive, qualil’attivazione di una petizione on line.

Vi segnalo che alla nostra richiestaabbiamo già avuto l’adesione formale dialcuni parlamentari.

Vi comunicheremo tempestivamenteeventuali novità, e vi chiediamo di farealtrettanto se foste in possesso di infor-mazioni utili al superamento della vi-cenda”.

VINCENZO SATURNI

PRESIDENTE AVIS NAZIONALE

Chi ha un minimo di esperienza nel

servizio trasfusionale comprenderà il

disagio che potrebbe apportare una

modifica dell’attuale programmazione

dei prelievi di sangue/plasma a scopo

trasfusionale se, anziché suddividerli

per tutti i giorni dell’anno, feriali e fe-

stivi, come oggi avviene, venissero ac-

centrati nei soli giorni festivi e prefesti-

vi. E tra i nostri donatori il numero di

lavoratori dipendenti è notevole. Men-

tre non c’è giorno, feriale o festivo in cui

qualcuno di noi venga ricoverato e tro-

vi, per sua buona sorte, una o più sac-

che di sangue nel “pronto soccorso”.

SANDRO FISSO

Ringraziamo anche la consigliera Re-gionale per l’intervento in consiglio re-gionale, ma soprattutto per le parole distima, di riconoscenza e di affetto indi-rizzate a tutti i donatori di sangue.

Carissimi,sperando di far cosa gradita vi inviocopia dell’ordine del giorno appro-

vato in Consiglio Regionale il 15 ottobre

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1 5 N O N T O C C A T E L E P E N S I O N I

scorso di cui sono prima firmataria, con ilquale si chiede al Governo e al Parlamen-to di intervenire in maniera definitiva perriconoscere ai fini pensionistici le giorna-te di permesso dal lavoro per coloro chedonano il sangue e per chi usufruisce del-le tutele previste dalla legge 104/1992.

Come certamente già saprete, infatti, lalegge Fornero prevede che, ai fini dellapensione anticipata, nel calcolo dell’an-zianità contributiva maturata entro il 31 di-cembre 2017 non si computino i giorni diastensione dal lavoro dei donatori di san-gue ed emocomponenti o quelli a cui han-no diritto le persone con gravi disabilità edi famigliari che ne prestano assistenza.

Ne deriva che coloro che si trovano intali condizioni subiranno delle penaliz-zazioni se non vi sarà un intervento legi-slativo nazionale volto a risolvere questaingiustizia.

Ritengo che le istituzioni non possanoappellarsi alla generosità di quanti con ladonazione di sangue offrono un servizioalla collettività se allo stesso tempo pe-nalizzano questo bellissimo e utile gestodi altruismo. Allo stesso modo, ritengoche le istituzioni non possano dichiararedi essere al fianco di chi ha più bisognose non attuano atti concreti volti al lorosostegno e anzi, cancellano con un colpodi spugna dei veri e propri diritti conqui-stati con fatica nel tempo.

Per questo ho ritenuto di dover fare ap-provare un ordine del giorno e mi sto at-tivando affinchè in Parlamento vi sia co-scienza delle conseguenze negative dellaLegge Fornero su migliaia di famiglie ematuri la consapevolezza, al di là deiproclami, della necessità di intervenireimmediatamente per impedire che pro-prio chi più merita venga penalizzato.

Rimanendo a disposizione per ognichiarimento o necessità, colgo l’occasio-ne per porgere i miei cordiali saluti.

Torino, 20 ottobre 2013AUGUSTA MONTARULI

ORDINE DEL GIORNO

OGGETTO: Necessarie modifiche

al d.l. 216/2011 in favore dei donatori

di sangue e di emocomponenti, nonché

di coloro interessati dalla legge

104/1992 e dal d.lgs. 151/01.

Il Consiglio Regionale,premesso che:– l’art. 24, comma 10, del d.l. 201-

2011, convertito con legge 214/2011, di-spone che “sulla quota di trattamento rela-tiva alle anzianità contributive maturate

antecedentemente il 10 gennaio 2012,[sia] applicata una riduzione pari a 1 pun-to percentuale per ogni anno di anticiponell’accesso al pensionamento rispettoall’età di 62 anni; tale percentuale annua èelevata a 2 punti per ogni anno ulteriore dianticipo rispetto a due anni”;

– successivamente, il d.l. 216/2011,convertito con legge 14/2012, all’art. 6,comma 2 quater, stabilisce che la riduzio-ne sopra citata non è applicata ai soggettiche maturano il requisito di anzianitàcontributiva entro il 31 dicembre 2017;

– tale ultima disposizione specificache l’anzianità contributiva deve deriva-re esclusivamente da prestazione effetti-va di lavoro, inclusi i periodi di astensio-ne obbligatoria per maternità, per l’as-solvimento degli obblighi di leva, perinfortunio, per malattia e cassa integra-zione guadagni ordinaria;

– tra i casi indicati all’art. 6, comma 2

quater, (tra gli altri) non rientra quello re-lativo ai periodi di astensione dal lavoroper donazione di sangue e di emocompo-nenti, nonché quello per astensione dallavoro ai sensi della legge 104/1992 e deld.lgs. 151/01;

ritenuto che:– il d.l. 216/2011, convertito con leg-

ge 14/2012, penalizza i soggetti di cui so-pra, la cui tutela è di altissima importan-za sociale;

impegna la Giunta regionale

ad attivarsi presso il Governo ed il Par-lamento affinchè la suddetta normativavenga modificata a tutela di coloro chedonano il sangue e gli emocomponenti,nonché di coloro interessati dalla legge104/1992 e dal d.lgs. 151/01.

Torino, 10 ottobre 2013PRIMO FIRMATARIO

AUGUSTA MONTARULI

da Avvenire 6 novembre 2013

pare conclusa la vertenza?...

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1 7 D A I G R U P P I A V I S

DAL GRUPPO BOCCE

Dopo l’ottimo risultato nel campionato italiano a squadre,domenica 22 settembre le maglie di Avis sono nuova-mente salite sul podio, terzo posto, nel campionato ita-

liano Ancos, specialità a quadrette nella bocciofila di Brandiz-zo con i soci Giuseppe Comin-Silvio Antonini-Piero Marchia-ro-Bruno Montaldo.

Inoltre sabato 5 ottobre in sede si è disputato il campionatosociale individuale con la vittoria del socio Filippo Di Conza.A tutti il ringraziamento da parte del direttivo Avis gruppobocce e di tutti i soci.

Con l’occasione segnalo che il giorno 14 dicembre si svol-gerà la festa sociale e sportiva del gruppo.

La giornata inizierà con il ritrovo e la partenza in pullman al-le ore 8,30 da via Palatucci per Caraglio, dove visiteremo l’an-

tico filatoio, per proseguireper Pianfei (Cn) per il pran-zo alla Ruota, dove daremoa tutti un omaggio molto si-gnificativo, nel corso delpranzo consegneremo ilpremio fedeltà Avis ai me-ritevoli che si sono distintinel 2013.

Il responsabile del gruppo

GIOVANNI BORGOGNO

P.S. Le famiglie Borio

con le maglie Avis a Ros-

sano Calabro (CS) alle

olimpiadi 50&Più

TROFEO ARNALDO COLOMBOCome è ormai tradizione domenica 1

settembre si è avuta la riapertura del-la stagione agonistica di corsa su

strada con la classica gara, organizzatadall’Avis Torino, del Trofeo “Arnaldo Co-lombo” giunto alla sua 36ª edizione. Que-sto ambito traguardo lo colloca tra le più an-tiche e continuative gare podistiche di Tori-no e del Piemonte e di questo noi organiz-zatori siamo particolarmente fieri, ringra-ziando sempre i nostri “tutori” dell’AvisComunale di Torino che con il loro aiuto esostegno ci permettono di continuare a te-nere viva questa splendida manifestazione.Quest’anno su un tracciato di gara comple-tamente nuovo, disegnato nella magnificascenografia naturale del parco della Pelleri-na, si sono misurati in una competizionecon il giusto punto di agonismo, ma anchecon lo spirito del “ritrovarsi dopo due mesidi sosta…”, circa 500 atleti competitivi enon competitivi delle Società podistiche diTorino e provincia. La gara si è svolta rego-

larmente ed è stata apprezzata da tutti gliatleti sia per la bellezza del percorso sia peril chilometraggio ridotto rispetto alle passa-te edizioni, il che non guasta dopo una lun-ga pausa estiva. La gara, con la qualificatapartecipazione di atleti di ottima qualità, haavuto il seguente esito, nella classifica as-soluta maschile: 1° Nicola Grieco (Borga-retto 75), 2° Marco Timo (Atletica Est), 3°Fabio Salaro (Atletica Piemonte) e nellaclassifica assoluta femminile: 1a TarikuaAbera Fiseha (Cus Torino), 2a PatriziaVottero (Base Running), 3a Laura Rao(Pol. Atletica 71). Vogliamo infine rivolge-re un doveroso ringraziamento all’AvisComunale di Torino, nelle persone del Pre-sidente Graziano Cestino e della segretariaPalmira Merlo per l’importante appoggioche ha permesso, anche quest’anno la rea-lizzazione della manifestazione. Un ringra-ziamento particolare al supermercato Le-clerc Conad, nella persona del DirettoreDott. Roberto Bellini, per l’importante

contributo costituito dagli eccellenti pro-dotti forniti e da noi distribuiti ai parteci-panti sia nei pacchi gara, sia per il ristoro;alla gentilissima dottoressa Sartorio e allaCroce Rossa di Leinì, alla Ditta Mizuno perl’imponente arco gonfiabile e per i prodottimessi a disposizione per la premiazione deiconcorrenti donatori, alla Ditta GiannoneSport, alla Ditta Isa Foto, a Franca Fiori perle composizioni floreali fornite e sempremolto gradite, e la Ditta Bitetto per la suapresenza e l’assistenza fornita. Un sentitoringraziamento ai signori Sorrentino delServizio Sigma per la loro cortesia e com-petenza, ai Giudici FIDAL, ai rappresen-tanti del gruppo Giovani Avis e Avis Fiat ea tutti gli amici, podisti e familiari del GPAvis che con la loro partecipazione attivahanno contribuito in modo determinante alsuccesso della manifestazione. Ancora gra-zie e ciao a tutti! Alla prossima.

MATTEO DI MEO

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1 8 I L 4 0 ° D E L G R U P P O A N Z I A N I

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Pubblichiamo, anche se in ritardo le foto degli alunni delle scuole elementari emedie che hanno partecipato al concorso di disegno “Una goccia d’amore per lavita” durante la premiazione del 12 maggio 2013 fotografati con i componenti

della commissione Avis Scuola.

CONCORSO AVIS SCUOLA

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NEWS DAL MONDO GIOVANI...SETTEMBRE

1° Settembre: i giovani Avis insieme per la gara podistica

alla Pellerina 36° TROFEO ARNALDO COLOMBO E 28°

TROFEO LUCIANO PENNA

Anche quest’anno domenica 1° settembre 2013, il GruppoPodistico Avis Torino, appartenente al C.C.S. Avis LucianoPenna, ha organizzato una corsa su strada competitiva e non

competitiva suddi-visa per categorie,in onore del “36°Trofeo ArnaldoColombo” e il “28°Trofeo LucianoPenna”, svoltosi alParco della Pelleri-na. Come sempre ilgruppo GiovaniAvis di Torino, nonha fatto mancare ilproprio appoggio e

ha deciso di impegnarsi dando la massima disponibilità per labuona riuscita dell’evento. Ci siamo dati l’appuntamento alle8.00, carichi di energia edi voglia di fare, dopoaver dato il buongiornoal Gruppo Podistico, ab-biamo iniziato a collabo-rare con loro nella segna-lazione del percorso digara con le bandierinerosse facendo partedell’itinerario di gara apiedi con loro, aiutandonella premiazione deipartecipanti.

Anche a settembre ilGruppo Giovani non ri-nuncia alla “serata itine-rante”: la scelta cade pre-sto su un grande classico:il bowling! L’appunta-mento è quindi per sabato 28 al King Center di via Mongine-vro, dove ci siamo fatti riservare ben tre piste. Impossibile nonnotarci: un po’ per il fiorire di magliette, cappellini, zainetti ealtri gadgets marchiati AVIS, un po’ anche per i punteggi da re-cord che cominciano ad affollare i nostri tabelloni. Ma vistoche siamo in gioco... giochiamo: terminata una partita si mi-

schiano le squadree chi ha voglia puòcontinuare a diver-tirsi in pista, finoalla fine della sera-ta quando ci riser-viamo ancora unpo’ di tempo perqualche chiacchie-ra e la foto di rito:

tutti sul podio, sen-za classifiche per-ché questa seral’unico vincitore èl’amicizia. Un altrosuccesso con l’au-spicio che possa-contribuire a far av-vicinare nuovi Do-natori e giovaniVolontari, per letante attività orga-nizzative e promo-zionali che sono incantiere. In questimesi il nostro impegno ha già cominciato a dare i suoi frutti: chialtri vuol essere dei nostri?

MARCO F.

OTTOBRE

Davanti allo stand creato per l’occasione abbiamo trascor-so una piacevole mattinata, con il sole di settembre che haaiutato la buona riuscita della manifestazione. Le ore passa-te insieme sono scorse molto velocemente, per noi del Grup-po Giovani è stata un’occasione per fare nuove amicizie, perchi già si conosceva ritrovarsi insieme, per condividere nuo-ve esperienze e aderendo all’iniziativa; ci siamo confrontatianche con le attività organizzate del Gruppo Podistico di To-rino.

MANUELA L.

Il Gruppo Giovani Avis si è riunito per l’incontrato mensilein via Palatucci 22 giovedì 12 settembre e giovedì 3 ottobre.

Dal 4 al 6 ottobre 2013 si è te-nuta, presso il Lingotto Fiere diTorino, Euromineralexpo. Lafiera ha presentato al pubblico lepiù belle gemme e i più raffinatiminerali presenti in natura. Imolti espositori presenti hannopotuto presentare le ultime no-vità e scoperte ed il pubblico hapotuto partecipare ai molti se-minari e workshop presenti, ol-tre alle proiezioni 3D.

L’Avis Comunale di Torinoha presieduto l’evento con unostand ben allestito ed organiz-zato per promuovere il temadella donazione, dando infor-mazioni utili ai partecipanti al-la manifestazione, soprattuttoai giovani ed ai più piccini. IlGruppo Giovani Avis Torino èstato sempre presente in tutte legiornate per sostenere l’asso-

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2 2 V I T A A S S O C I A T I V A

ciazione e svolgere opera di sensibilizzazione verso i giovaninei riguardi della donazione invitandoli altresì a partecipare atutte le attività del gruppo che, come ricordato in diverse oc-casioni, si suddividono in incontri presso il centro ricreativodi Via Palatucci e le serate itineranti (eventi serali in giro perTorino). Con nostro stupore, abbiamo potuto riscontrare mol-to interesse da parte dei più giovani che hanno richiesto mol-te informazioni sull’Avis, sulla donazione e soprattutto sulleattività del gruppo. Ci siamo veramente divertiti, tra battutescherzose ed informazioni più tecniche. É questo lo spiritodel gruppo: condividere qualcosa di importante, aiutando glialtri divertendosi e stando insieme. Numerose le mail richie-ste ai ragazzi che verranno inserite nella mailing list alla qua-le, vi ricordiamo, potete iscrivervi sul sito www.avistorino.itnella sezione Gruppo Giovani. Siamo rimasti veramente sod-disfatti per l’organizzazione della manifestazione e per la di-sponibilità data da alcuni ragazzi entrati da poco nel Gruppogiovani Avis. L’enorme lavoro di promozione svolto sul so-cial network, su internet e con il volantinaggio sta dando ifrutti tanto attesi e di questo possiamo ringraziare tutti coloroche ogni giorno si mettono a disposizione del Gruppo Giova-ni e dell’Avis di Torino.

Grazie di cuore.RENATO L.

Appuntamento il 27 ottobre per il GGA nella centralissimavia Viotti, facilmente raggiungibile per tutti grazie ai nume-rosi mezzi pubblici ed agli ampi parcheggi sotterranei. Il lo-cale si chiama “Mucca Pazza” ma la simpatica insegna ci

rassicura subito:qui pazzia è sino-nimo di allegria einfatti appena se-duti al tavolo, cheovviamente ci sia-mo fatti riservare,veniamo accoltida due megafo-cacce di benvenu-to, a forma di...vulcano! L’operamerita certamentedi essere immorta-

lata in una foto; ma oltre che estremamente scenografico, ilcibo si rivela anche ottimo e decidiamo di aprire immediata-mente le danze con il giropizza: d’altronde, siamo qui perquesto, no? Le pizze cominciano ad arrivare e la buona noti-zia è che sono già tagliate, così è più facile dividersi le fetteed assecondare i gusti di ciascuno; ma soprattutto, come det-to, l’atmosfera diventa subito estremamente conviviale e co-sì è anche più facile iniziare a fare la conoscenza di chi è ve-nuto a trovarci per la prima volta.

Le portate però si susseguono abbastanza rapide e, nonostan-te lo spirito competitivo di qualcuno si faccia sentire, decidia-mo di non strafare: per questa volta ci “accontentiamo” di una

bella serata in compagnia senza cercare di battere alcun recorddi mangiata. Giusto il tempo di assaggiare anche una farinatacroccante al punto giusto... e alla fine nei piatti resta poco piùdi una pizza a testa (che mandiamo giù con l’aiuto di un gradi-to sorbetto), ma con l’indubbio vantaggio di averne assaggiatealmeno una decina di varietà diverse! Nel frattempo, però, ab-biamo riso e scherzato, ma anche discusso di come gestire almeglio le prossime iniziative del Gruppo Giovani e, più in ge-nerale, di come contribuire al buon andamento della nostraamata Associazione: il calendario invernale si preannuncia in-fatti abbastanza intenso e ci sarà bisogno della piena partecipa-zione di tanti giovani, mentre stiamo già organizzando una sor-presa per la prossima estate! La prossima volta magari ci saraianche tu?

MARCO F.

NEXT:

4-15 Novembre: Globulandia7 Novembre: Incontro in Via Palatucci alle 21,3010 Novembre: Giornata del Volontario30 Novembre: Serata Polletto

DICEMBRE

5 Dicembre: Incontro in Via Palatucci alle 21,3014 Dicembre: Serata Natalizia

GENNAIO 2014

9 Gennaio: Incontro in Via Palatucci alle 21,304-5-6 Gennaio: Befana 2014

Pattinaggio sul ghiaccioSeguici su Facebook alla pagina Gruppo Giovani Avis Tori-no, iscriviti alla nostra newsletter sul sito www.avistorino.it(Sezione Giovani) o scrivici alla mail [email protected] tuned!

GRUPPO GIOVANI AVIS

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2 4 A R T E

LE MOSTRE E GLI ARTISTIPIETRO PIFFETTI ALLA FONDAZIONE ACCORSI-OMETTO

Tra le numerose iniziativeespositive torinesi la mostra“Pietro Piffetti. Il re degli ebani-sti, l’ebanista del re” rappresentaun appuntamento da non perde-re, un’occasione per ammirareuna serie di opere di prestigio co-me il “cofano forte”, in legno dinoce, lastronato in legno di palis-sandro, pruno e avorio, recente-mente acquistato dalla Fonda-zione. Organizzata in collabora-zione con il Consiglio Regionaledel Piemonte (a Palazzo Lascarissono stati esposti alcuni pezzi divalore come il raffinato “Taber-nacolo” di Bene Vagienna e unacoppia di armadietti pensili del1740-1745), la rassegna si snodaattraverso un “corpus” di prezio-se testimonianze del virtuosismocreativo del Piffetti (Torino1701-1777) che, nominato daCarlo Emanuele III di Savoia suoebanista, ha realizzato il “tavoli-no di Palazzo Madama”, prestatoper questa occasione, imprezio-sito sul ripiano della mensa “daun divertente gioco d’ingannostorico, fatto di oggetti intarsiatiin avorio”. Proseguendo, si puòvedere lo straordinario “Doppiocorpo” del 1738, del Museo di

Arti Decorative Accorsi-Omet-to, che riporta su una lastrad’avorio l’iscrizione “Petrus Pif-fetti inve/fecit et sculpsit/ tauri ni1738”, mentre si nota il “Leg-gio”(1750-1755), il “Cassetto-ne”, in legno di pioppo con inser-ti in avorio, madreperla e metal-lo, il “Cofanetto da toeletta” del-la Regione Piemonte (“PetrusPiffetti fecit et schulpi Taurino1738”) e il pregevole “Inginoc-chiatoio da parete”.Fondazione Accorsi-Ometto, via Po 55, sino al 12 gennaio 2014.

FOTOGRAFIE AL MAO MUSEO D’ARTE ORIENTALE

Il Giappone è il soggetto dellequaranta fotografie della france-se Suzanne Held esposte alMAO Museo d’Arte Orientale,che mettono in evidenza quattrotemi fondamentali: le “geishe”, igiardini, i luoghi di culto delloShinto e del Buddhismo. In que-sti scatti vi è un’attenzione per ilmondo delle “geishe”, donneche hanno un’istruzione neicampi della musica, della danzae del canto, e i loro vestiti sono“kimono” in seta decorati damotivi simbolici. Le inquadra-ture della Held riprendono le

immagini dei giardini, il sensodi una spiritualità insita nella na-tura, le forme delle pietre e deglialberi e la freschezza dei fiori.Accanto alle tavole fotografichesono presenti due antiche scul-ture buddhiste, kimono e haori, ibonsai e l’ikebana, con esem-plari realizzati dalla WafuSchool of Ikebana, rappresenta-ta da Ingrid Tosei Maier Galva-gni e dei suoi allievi, e dall’ate-lier di ceramica del Monasterodi Bose.Mao Museo d’Arte Orientale, via San Domenico 11, sino al 12 gennaio 2014.

ARTEFLASH

FRANCESCO MAIOLO EIL CANDORE DELLE IM-MAGINI

La figura e personalità artisti-ca di Francesco Maiolo, recen-temente scomparso, appartienealla pittura del secondo Nove-cento legata alla cultura naive,al candore delle immagini di unmondo rivisitato, a un dipingeretra fiaba e sogno, colore edemozione. Nei suoi quadri siavverte il senso di una ricercaespressiva permeata da profon-di silenzi, dalla luce, da coloriche traducono in liriche raffigu-razioni l’inverno a Castelfio-rentino o la Chiesa di San Mau-rizio a Pinerolo, un laghetto conle barche o un paesaggio fluvia-le. Il pittore di Nardodipace, cheha lavorato nello studio di Pios-

sasco, ha raccontato un univer-so di sensazioni, di ricordi, dipaesi del sud e figure nello spa-zio della memoria. Un raccontoche rimane nella storia e nellamagia della rappresentazione.

PREMI E PREMIATILa XVII edizione del Premio

Nazionale Cesare Pavese diScultura 2013, organizzato dalCEPAM, il Centro PavesianoMuseo Casa Natale di SantoStefano Belbo, presieduto daLuigi Gatti, è stata vinta da Vit-torio Zitti di Acqui Terme, conl’opera “Dalle cantine del Ros-sotto venne fuori una bottiglia,poi un’altra...”. Al secondo po-sto si è classificato Achille Guz-zardella di Milano con il ritratto“Il giovane poeta. Orfeo”, men-tre terza è arrivata Ersilietta Ga-brielli di Caselle Lurani con “Iltramonto della luna”.

Il Concorso “Io Espongo” diTorino, giunto alla XVI edizio-ne, ha proclamato i vincitorinei locali dell’Assessorato allaCultura della Regione Piemon-te. La Giuria di Qualità ha asse-gnato il primo premio a ErikaRiehle per l’opera “Assenti”, ilsecondo a Marta Mezynska per“Dark Lights” e il terzo a Sa-muele Mollo per la fotografia“Questioni di punti di vista”. IlPremio del pubblico è andato aMichele D.R. per i disegni acarboncino “Ritratto a sguardoperiferico”.

ANGELO MISTRANGELO

Giovanna Romanelli, “I dialoghi conLeucò e il labirinto della vita”, Rub-bettino Editore, 2013. Pubblicato nel

trentesimo anniversario del Premio Lettera-rio Cesare Pavese, il volumetto, arricchitodalle immagini di Enrico Savi, è un puntua-le studio sul libro che “Pavese ha amato dipiù” e che “pochissimi però hanno saputoapprezzare e valutare compiutamente” Lui-gi Mazzella, “La grimpeuse”, Genesi Editrice, 2013. Un romanzo chetrasmette le confessioni di una rampante, mentre si coglie una profon-da attenzione per l’universo femminile, per la complessità, le espe-rienze, la dimensione della donna d’oggi. Casimiro Teja, a cura diDino Aloi e Claudio Mellana. Catalogo dell’omonima mostraall’Archivio di Stato di Torino dell’autunno 2013, promossa dalConsiglio Regionale del Piemonte. Vita, opere, documenti inediti diuno dei maggiori caricaturisti italiani dell’800. Direttore del “Pa-squino”, era nato a Torino nel 1830, dove è morto nel 1897.

A.MIS.

LIBRI

Pietro Piffetti,Tabernacolo, 1765-1770 circa

Le “geisha”di Suzanne Held

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2 5 C O N S E R V I A M O I L N O S T R O D I A L E T T O

BUON NATALE!S iamo giunti, spero felicemente per

tutti voi, all’epilogo di quest’anno2013 e, di conseguenza, alle feste

natalizie cioè legate al Natale, ma questoNatale cosa sarebbe, da dove salta fuori?Se andiamo a rovistare nella storia sco-priamo che i Romani avevano l’usanzadi festeggiare il natalis dies, ma questonon era di certo il ricordo della nascita diGesù. In effetti esso rappresentava ilgiorno iniziale di un avvenimento chepoteva essere la nascita di qualcuno, maanche una qualsivoglia ricorrenza. Unodei natalis più famosi era il dies NatalisSolis Invicti, ossia la celebrazione dellanascita di una divinità solare, ma questos’innestava pure sulla coincidenza astro-nomica del solstizio d’inverno e quindila venerazione dell’astro che cominciavala sua salita vittoriosa nei confronti delletenebre. Su quest’antica festa, conosciu-ta anche presso civiltà precedenti, si in-nestò, sovrapponendosi, il Natale cristia-no con lo spostamento della data al 25 di-cembre.

Che la festività della Natività sia rima-sta legata, pur con il trascorrere dei secoli,più alle vicende meteorologiche stagiona-li che alla religiosità lo dimostrano i nu-merosi proverbi che sono nati dall’espe-rienza popolare. Infatti sono pochissimiquelli legati alle festività in quanto tale mamoltissimi invece quelli che consideranoil Natale, e i giorni vicini, come “di ’dmarca” (giorni di riferimento).

Uno dei pochi che ci porta alla festa cri-stiana è: “A Natal Gesù Bambin a l’é anfasse e a giuta l’òm a nasse” (A NataleGesù Bambino è in fasce e aiuta l’uomo anascere), mentre lo spirito giusto delle fe-ste non è quello di strafogarsi in bagordi ospendere in regali ma: “Ël pì bel Natal aven quand ch’a tabussa a toa pòrta chich’a n’ha nen” (Il più bel Natale vienequando bussa alla tua porta qualcuno chenon ha). Una via di mezzo è la previsionecollegata alla messa di Natale: “Quand asva a la Mëssa ’d Natal con la lun-a, s’itl’has doe vache vend-ne un-a” (Quandosi va alla Messa di Natale con la luna, sehai due mucche vendine una).

Altri adagi s’interessano, come è giu-sto, dell’allungamento delle giornate: “ANatal ël di a së slonga al pass d’un gal”

(A Natale il giorno si allunga al passo diun gallo) oppure alle proiezioni verso ilfuturo delle stagioni agricole: “Se Natala l’é verd, Pasqua a sarà bianca” (SeNatale è verde - senza neve -, Pasqua saràbianca) e, nella settimana successiva:“Da San Stèo a l’Epifanìa as ved l’anncoma ch’a sia” (Da Santo Stefanoall’Epifania si vede l’anno come sarà).Non per nulla questo è anche il periododell’anno in cui veniva calcolata “l’Epa-ta” (l’Epatta), un numero semi-magicoche consentiva di conoscere con preci-sione le feste mobili dell’anno, l’anda-mento delle lune e trarne degli auspiciutili in molti campi della vita pratica. Diquesto argomento parleremo magari piùa fondo un’altra volta. Ricordiamociperò, in concomitanza dell’anno nuovo,che: “J’òmini a fan j’armanach e Dé a fà’l temp” (Gli uomini fanno i calendari eDio fa il tempo) e di conseguenza: “Leprevision a lasso ’l temp ch’a treuvo”(Le previsioni lasciano il tempo che tro-vano).

Facciamo pure festa, ma senza eccede-re ricordandoci che il Natale ha ben altrosignificato che quello dei cenoni, la mo-rigeratezza aiuta, e non solo perché lo di-cono i medici a: “Vnì vej coma l’aso delPresepio” (Venire vecchio come l’asinodel Presepio) e poi: “Për ij Sant Inossen-tin (28-12) a son finìe le feste e... ij qua-trin” (Per i Santi Innocentini sono finitele feste e i quattrini).

Quest’anno vorrei porgervi gli auguridi Buone Feste con una mia poesia, spe-rando di farvi cosa gradita:

LA CÀMOLA ’D NATAL

A l’ha chità sò travaj rusiant,pcita bojëtta ch’a gura ’l bòsch:

tàule grossere ’d na grupia pòvraëd fen, ma bondosa ’d bin.

Sò concorent, minusié viagiator,l’ha vardà con euj ëd rimpròccvers col frin-frin ch’a dëstorbala seugn giusta ’d sò bel ninin.

La fam a l’é bruta a fé tase,ma fin-a ’l beu l’ha chità’l rumié

e l’aso ansarì a veul pì nen tosse:ël silensi l’é d’òr an sta neuit.

La rëssiura a cala pì nen dal përtusin,la masnà a s’argira, a gëmm pian,

ël cuné ’d Mama Santa basta pì nena deje l’andi a l’arpòs pì bel.

N’angelèt, sghijà da la nìvola,s’avzin-a a col ass rupì,

bësbija an silensi quaicòs:n’anvit segret mandà da Nòsgnor.

A cala torna la rëssiura, pian pian,compagnà dal frin-frin dël camolin.

Un soris fioriss sël morin dël Bambine la Neuit Santa s’anviara dosman.

IL TARLO DI NATALE – Ha cessatoil suo lavoro rosicante, / piccolo insettoche rosicchia il legno: / assi grossolane diuna greppia povera / di fieno, ma abbon-dante di bene. // Il suo concorrente fale-gname viaggiatore / ha guardato con oc-chio di rimprovero / verso quel frin-frinche disturba / il sonno giusto del suo belbambino. // La fame è brutta da far tace-re, / ma persino il bue ha smesso di rumi-nare / e l’asino rauco non vuol più tossi-re: / il silenzio è d’oro in questa notte. //La segatura non scende più dal forellino,/ il bambino si rigira, geme piano, / il cul-lare della Mamma Santa non basta più / afar iniziare il riposo più bello. // Un an-gioletto, scivolato dalla nuvola, / si avvi-cina a quell’asse rugoso, / bisbiglia in si-lenzio qualcosa: / un invito segreto man-dato dal Signore. // Scende di nuovo lasegatura, pian piano, / accompagnata dalfrin-frin del piccolo tarlo. / Un sorrisofiorisce sul visino del Bambino / e laNotte Santa inizia dolcemente.

Bon Natal,

Bon-a fin e Bon Prinsipi

a tuti!

E nelle Lingue del Piemonte: Bouna Tsalenda – Boun Ônn

Boun Ann – Bouna Chalenda

Buon An –

Guaten Wiänachtfirtog

und Fraiderich Niwwjor

MICHELE BONAVERO

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2 6S T O R I A M I N O R E

IN RICORDO DI DINA UNA PROF. CENTENARIA

Sopra di noi, fra le nuvole, un persi-stente ronzio, come di api metalli-che. Si era nel 1943 e frequentavo,

come ragazzino sfollato dalla città, laScuola Media di Chieri. A Torino la miacasa era stata bombardata, si era in pienaguerra, e quegli aerei che passavano sul-le nostre teste, in formazioni massicce,portavano il loro carico di bombe, direttia Torino.

Chieri, dov’ero nato, era sembrato illuogo ideale per tornare nel momentodel pericolo, in un anno di gravi disagi.Mancavano i generi di prima necessità,il pane pareva confezionato con segatu-ra, al tramonto non c’erano luci, sololumi azzurrati, a causa dell’oscuramen-to. Era la guerra, insomma, che ho rie-vocato in alcuni volumi fra cui Se c’erala luna.

Ma, fra tanti disagi, c’era la consola-zione di un sorriso e di aver trovato aChieri una insegnante tanto bravaquando si trattava di farci entrare in te-sta non solo il latino ma anche il grecocon le sue astrusità.

La professoressa era Dina CerrutiD’Elia di cui mi rimane un ricordo vivo– ora che da poco è scomparsa – per

l’ultimo incontro nella sua casa torine-se dove abitava con il marito. Le avevoportato una fotografia del 1943 dove leiera fotografata con tutta la classe: voltiche riconosco, compagni di allora chetalvolta mi accade di incontrare. Fotoche la professoressa Dina accarezzò

con la mano dicendomi, con rammari-co: “Mi spiace ma non vedo quasi più,ma ricordo molti nomi, ben impressinella mia mente”.

Di una insegnante così, che aveva rag-giunto i cento anni, mi è rimasto un suoregalo particolare, un volumetto preziosoa cui appose la dedica, L’ape latina, di-zionarietto di 2948 sentenze, proverbi,motti, divise, frasi e locuzioni latine, ope-ra di Giuseppe Fumagalli, edita da Hoe-pli, molto preziosa che può essere age-volmente consultata per scoprire i segretidel latino e di molte frasi latine che sonospesso entrate nel linguaggio corrente.

Mi regalò questo volume raccoman-dandomi: Nugis addere pondus, ossianon dar peso a dei nonnulla. Ecco, la tuaultima lezione, molto preziosa, come ilricordo che ci hai lasciato. Cento annivissuti così, con il suo sorriso, riempionodi gioia e di ottimismo.

Grazie di tutto, specialmente per il ri-cordo – me lo hai detto commuovendomi– che dopo tanti anni hai conservato an-che della mia mamma. Sono insegnanticome Te che riescono a fare amare lascuola.

RENZO ROSSOTTI

TORINO CAPITALE...DEL MISTERO

Fresco di stampa, appare nelle vetrine il nuo-vo libro di Renzo Rossotti, edito dalla New-ton Compton, Guida insolita ai misteri, ai

segreti, alle leggende e alle curiosità di Torino.Come “Guida” venne edita anni fa ed ora si ri-propone aggiornata, non solo nella veste grafica,in una smagliante copertina: accompagna il let-tore in un dedalo di misteri, dalla storia più lon-tana ai giorni nostri, con una fitta schiera di per-sonaggi, di aneddoti, di curiosità che la storia“normale” non racconta. Il libro offre di Torinoesoterica e multietnica una visione del tutto nuo-va e, per certi versi, incredibile; una città, insom-ma, ancora tutta da scoprire.

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2 7 F I L A T E L I A

� LUCI DI NATALE

Secondo la tradizione, ormai consolidata, ecco numerose serieper il Natale 2013, francobolli a soggetto religioso, con riprodu-zioni di importanti opere d’arte, e a soggetto “laico”, con orna-menti natalizi per la casa, alberi di Natale, coroncine di agrifoglio.L’Italia partecipa da anni a un tale insieme con due esemplari pro-grammati con il valore di € 0,70 cadauno.

� LA REGINA VITTORIA

La grande pagina che diede il nome a un’epoca – l’era vittoria-na – ritorna in pregevoli serie emesse per celebrare l’anniversariodell’incoronazione di Elisabetta II, serie emesse da Sant’Elena edalle Bermude, distribuite nel mondo della casa britannicaHarryallen. Le serie citate mostrano Vittoria e, dopo di lei,Edoardo VII e la sua consorte Alessandra, quindi Giorgio V conla moglie, la regina Mary, poi Giorgio VI con la regina Elisabet-ta. Le emissioni si concludono con l’immagine di Elisabetta II edel principe Filippo.

� IN RICORDO DELLA THATCHER

Paesi del Commonwealth, fra cui Sant’Elena, ricordano conesemplari fotografici la grande statista britannica baronessa Mar-garet Thatcher.

� ELISABETTA NELL’ANTARTICO

Di notevole successo il francobollo da tre sterline emesso dalterritorio del Bat, ossia i Territori Antartici amministrati dallaGran Bretagna. Incorniciato in un foglietto il francobollo cele-bra il Giubileo di diamante di Elisabetta ma, soprattutto, il fat-to eccezionale che un lembo dell’Antartico sia intitolato al no-

COLLEZIONISMO

IL QUIZ

Via Millelire prende nome da Domenico Millelire (1761-1827) che fu ufficiale di Marina, decorato di medaglia d’oro. Il filmLa ragazza di via Millelire è del 1981.

Risulta vincitore del quiz Cesare Giaccone

IL NUOVO QUIZ

Sapete dire in quale albergo – uno dei più antichi della città – una sera del 1827 il canonico Giuseppe Benedetto Cottolengo, as-sistendo una povera donna inferma, ebbe l’intuizione da cui scaturì un’opera caritativa colossale, come il cosiddetto Cottolengo?

Le risposte devono pervenire a AVIS - Concorso Quiz - Via Piacenza 7 - 10127 Torino oppure [email protected] entroil 31-1-2014. Il premio del precedente quiz deve essere ritirato entro il 31-1-2014.

me della sovrana, il cui ritratto spicca nel foglietto. Appenaemesso, il foglietto è stato quasi subito esaurito.

� I VIP DELL’ANNO

I personaggi più celebrati nel corso del 2013, presenti in parec-chie serie, alcune delle quali di difficile reperimento, sono statiElisabetta II (per gli anniversari che la riguardano e di cui abbia-mo appena detto), Benedetto XVI, ricordato per la fine del suopontificato, Papa Francesco, per la sua elezione al papato.

PAPA FRANCESCO BENEDICE CARINONel numero di gennaio-febbraio del Notiziario, abbiamo pub-

blicato un servizio di Natalino Carino “Poeta, contadino emusico”, che stampa a Mombercelli il suo “Il Giornalino di

Carino”, ricco di notiziole, poesie, commenti alla vita di tutti i gior-ni. Carino ci manda copia di questo suo speciale giornalino ringra-ziando l’Avis e tutti gli amici avisini; ha spedito pure una copia del“Corriere Avis” a Papa Francesco. Il pontefice ha letto le nostre pa-gine ed ha trasmesso a Carino tramite monsignor Peter B. Wells,della Segreteria di Stato, questo messaggio: “Il Sommo Pontefice

Francesco ha apprezzato i fervidi voti augurali a Lui rivolti in occa-sione della sua elezione alla Cattedra di Pietro e, mentre manifestaviva gratitudine per il gesto di devoto omaggio, esorta a pregare perla Sua Persona e per il suo universale ministero ed è lieto di conce-dere la Benedizione Apostolica, pegno di copiosi favori celesti”.

Siamo lieti di questo augurale messaggio e ringraziamo Carinoe il suo simpatico “Giornalino” arrivato, insieme al “CorriereAvis”, sulla scrivania di Papa Francesco.

R.R.

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2 8V I T A A S S O C I A T I V A

VIAGGIO IN ROMAGNAVenerdì 6 settembre, di buonora, la piccola ma simpatica co-

mitiva di gitanti avisini partiva a bordo in un comodissimopullman (60 posti tutti a disposizione dei 35 partecipanti)

alla volta di Ravenna come da programma.L’affiatamento tra i partecipanti è la conferma del detto “pochi ma

buoni”: il viaggio, per nulla stancante, l’albergo molto bello ed ac-cogliente e la buona tavola accomunava subito tutti!!!

Il pomeriggio di venerdì dedicato alla visita di Ravenna, anticacapitale dell’impero romano, con la sua basilica, il battistero de-gli Ariani, il mausoleo di Teodorico e la passeggiata nel centrostorico concludevano il primo giorno.

Il sabato, dopo aver visitato l’abbazia di Pomposa, alle dodici,tutti a bordo del battello Principessa, per la navigazione del deltadel Po di Gorino, ad ammirare la flora e la fauna in una suggesti-va attraversata tra canali sino al mare Adriatico.

Nota particolarmente gradita: la mangiata a bordo del battello(forse avevano preparato per duecento persone…chissà) cozze evongole, risottino ai frutti di mare, fritto di pesce a volontà, il tutto in-naffiato da vino bianco e servito da simpaticissimi camerieri. Il pae-saggio che scorreva dinanzi a noi era sempre più bello!!!

Dopo lo sbarco, eccoci tutti a Comacchio dove, grazie ai quat-

tro passi (si fa per dire) tra ponti, canali e angoli suggestivi dellastupenda cittadina lagunare, si aiutava la digestione.

La domenica mattina tutti a Ferrara: la Addizione Erculea, il pa-lazzo Diamanti, piazza Ariostea, il castello Estense, la Cattedralee le caratteristiche vie medievali, facevano da aperitivo al cote-chino, alla salama da sugo, agli agnolotti ecc. ecc.

Insomma, come si deduce da questo breve resoconto, è statauna gita che ha avuto due aspetti, uno graditissimo culturale e l’al-tro altrettanto gradito gastronomico.

Naturalmente durante il viaggio di ritorno fioccavano già le ri-chieste per altre gite simili per il 2014 … VEDREMO…

Ringraziamo tutti i partecipanti, la nostra guida Serena (prepa-ratissima, simpaticissima, dolcissima), il nostro autista Francescodella ditta Chiesa Viaggi, le guide del posto che ci hanno accom-pagnato nei vari tour.

Un grazie all’Avis Comunale di Torino per il supporto datoci.Alla prossima!!!

PER IL DIRETTIVO AVIS FIAT

M.C.

ADDIO BEFANA?Come ben tutti saprete, quest’anno la nostra amata Befana Avis si è

presa una pausa dalla consegna dei Pacchi: sicuramente non avrebbe vo-luto, ma ci sono momenti in cui è meglio attendere, nella speranza di pe-riodi migliori per tornare ancora più forti, pieni di idee e di nuova ener-gia. Non possiamo negarlo, la crisi che ha investito la nostra economiaha influenzato notevolmente anche i servizi sanitari e pertanto le possi-bilità che l’Avis di Torino ha di promuovere le proprie attività. Siamo inperiodo di bilancio e quest’anno, a malincuore, abbiamo dovuto ridi-mensionarci. Abbiamo studiato tantissime possibilità per poter mante-nere la Befana Avis nella sua veste tradizionale, ma purtroppo non è sta-to possibile. A dire il vero la Befana si farà ugualmente, anche se con mo-dalità differenti, ma pur sempre con lo stesso spirito d’amore e ricono-scenza per i donatori ed i propri figli e nipoti. La locandina che troveretein questo numero del Corriere, ultimo per il 2013, illustra in breve comesaranno organizzate le tre giornate della Befana Avis, dal 4 al 6 gennaio2014. L’entrata è gratuita per tutti i donatori che, iscritti alla sezione diTorino e muniti di tessera Avis, si recheranno presso il Palaolimpico aTorino (C.so Sebastopoli 123). Ad ogni bambino verrà distribuito ungettone omaggio che potrà essere utilizzato negli stand dove si possonoritirare giocattoli con valore da 1 a più gettoni; gettoni aggiuntivi a quel-

lo consegnato in omaggio possono essere acquistati per l’importo di 1euro l’uno. Durante la manifestazione si potranno acquistare anche i get-toni per il gioco delle palline (3 per 5 euro) così da permettere ai più pic-cini di ricevere altri fantastici regali. La Befana, però, non si è dimenti-cata di nessuno e ha deciso di portare le ultime scorte di regali al Palao-limpico: potrete ritirate i Pacchi come gli altri anni al costo di 5 euro finoad esaurimento scorte. Mi raccomando però, ricordate che non è più pos-sibile prenotarli e ritirarli presso le sedi di Torino e Pianezza. Per qual-siasi informazione non esitate a contattare le nostre segreterie. Molti sistaranno chiedendo se dovranno dire addio alla Befana Avis, con i suoibellissimi pacchi regalo per i più piccini, magari futuri donatori. Assolu-tamente No! È solo un arrivederci a periodi migliori, facendo le dovutevalutazioni per non ripetere errori del passato ma soprattutto per miglio-rare. Per noi, Voi donatori, siete parte dell’associazione; è come se fos-simo una grande famiglia al servizio della collettività. Stiamo facendomoltissimi sforzi per affrontare questo periodo, sicuramente molto diffi-cile, che ci ha tuttavia insegnato a non dare nulla per scontato, veramen-te nulla. Restiamo uniti e vedremo che nei prossimi anni Avis Torinosarà sempre più forte, con il contributo di tutti, anche della Befana.

RENATO LECCA

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SONO NATI:

• Il 17 maggio Benedetta

Lavezza, secondogenita deidonatori Vincenzo e Giusep-pina Callipari.

• Il 28 maggio le gemelleAlessia e Francesca, lo an-nuncia con grande gioia lanonna Vittoria..

• L’11 agosto Ludovica

Olivero, nipote del donatoreLuciano Mocciaro, per la gioiadi mamma, papà e dei fratelli-ni Elisabetta e Federico.

• Il 6 settembre Matteo

Laudisio: lo annunciano congioia il papà Nello, la mammaValentina, le nonne Luisa eLucia, gli zii Franco, France-sco, Francesca e il nonno so-cio Avisino Giuseppe Viotti.

• È arrivato tra noi Matteo

Torsello per la gioia di papàAlessandro e di mamma Mo-nica Nigro, gli danno il ben-venuto con gioia i nonni Vil-ma e Piero Negro e la zia Pao-la, tutti rigorosamente avisini.

COMPLEANNI:

• A Lorenzo Boscolo dol-cissimi auguri per il suo quin-to compleanno da mamma,papà, nonni, zii e cuginetti.

NOZZE E ANNIVERSA-

RI:

• il 23 aprile l’avisino me-daglia d’oro Pier Carlo Ne-

pote ha raggiunto il 50° anni-versario di nozze ed il 17 set-tembre ha compiuto 80 annid’età. La sua affezionata fa-miglia l’ha festeggiato mera-vigliosamente. Auguri!

• Il 15 settembre la figliadel donatore Gerlando Insala-co, Maria Teresa, si è unitain matrimonio con Davide,anche lui donatore. Tanti au-guri di felicità da mamma epapà.

• L’8 dicembre Cosimo

Liberti e Anna Fienco, at-torniati da familiari, parentie amici, festeggeranno le lo-

NOTE LIETE3 0A N A G R A F E A V I S I N A

Benedetta Lavezza Alessia e Francesca

Lorenzo Boscolo

Maria Teresa e Davide

Cosimo e Anna

Claudio Milan

Ludovica Olivero Matteo Laudisio Matteo Torsello

ro nozze d’oro. Alla simpa-ticissima coppia giungano icomplimenti e gli augurisinceri e affettuosi dal Grup-po Podistico dell’Avis diTorino.

SPORT:

• Il 31 agosto il donatoreClaudio Milan ha partecipa-to al campionato del mondo dicorsa in salita in montagnasvoltosi nel bellissimo paesedi Janske Lazne nella Repub-blica Ceca classificandosi 7°e conquistando la medagliad’argento a squadre nella ca-tegoria master. Complimentivivissimi.

A tutti le più vive felicita-zioni.

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SONO DECEDUTI:

• Il 1° agosto Mario Ferro

croce d’oro Avis; ne annun-ciano la perdita la moglie Vit-toria Massaglia e i figli Lilia-na e Dario anch’essi donatori.

• Il 3 settembre Maria Te-

resa Gatti, la piangono i figliLaura e Luciano Garbolinoquest’ultimo, anche lui dona-tore, la ricorda così: Un mat-tino, tanti anni fa, la primadonazione su quell’autoemo-teca, e tu che aspettavi fuori,dopo aver spento sul nascerecon un sorriso ogni mia pos-sibile incertezza. Mi avevifatto iniziare un cammino cheancora continua e che ognivolta, attraverso me, rinnovae fa splendere quel lontano,bellissimo istante.

• il 30 settembre è scom-parsa Rosa Succio ved. Na-gliati: madre, moglie e nonnadi donatori Avis. Il gruppoAvis Fiat e l’Avis Comunaledi Torino si stringe all’amicoGino per la perdita della caramamma.

• I volontari Daniela Leonee Alberto Scionti ricordano lascomparsa della nonna Adria-

UN PENSIERO PER GIANNI

Caro Gianni ci hai sempre sostenuto, consigliato, aiutato ma questa volta ci haifatto una brutta sorpresa.

Ci sentiamo smarriti e confusi.Il nostro lavoro con Avis ha sempre avuto in te un faro, una guida. Tu sei stato

per noi un padre e un amico. Non ti abbiamo mai visto arrabbiato o alterato manella tua fermezza incutevi rispetto, eri bonario ma anche severo. Non possiamodimenticare con quale determinazione hai voluto e creato il nostro gruppo e conquale passione hai continuato a sostenerlo. Chi di noi in futuro avrà la capacità, lasensibilità e la determinazione di tenerci uniti e di continuare a portare avantiquello che tu hai costruito? Certamente non sarà facile perché nessuno di noi hale stesse tue doti. Le tue telefonate avevano la capacità di farci coinvolgere e difarci sentire in colpa se dicevamo di no. La tua presenza ci dava sicurezza e ci fa-ceva sentire certi che non avevamo dimenticato niente perché tu avevi pensato atutto. Il tuo impegno era continuo e solerte sia con il nostro gruppo che con l’ Aviscomunale. Non possiamo dimenticare che anche quando eri in vacanza in monta-gna prendevi la tua auto e andavi ad assistere le donazioni di sangue su e giù perle valli montane. Caro Gianni noi tutti in questo momento che ci hai lasciato ti fac-ciamo la promessa che ci impegniamo e ci impegneremo a far si che ciò che haicreato sarà mantenuto in futuro.

Un forte abbraccio dai tuoi amici del gruppo Avis Rebaudengo.

I LUTTI NELLA NOSTRA ASSOCIAZIONE

Mario Ferro

Valteriano Grosso

Maria Teresa Gatti Rosa Succio

Adriana Graziano

na Graziano, deceduta il 24settembre 2013. “La tua fede ela tua forza ci siano di esempioper superare tutte le difficoltàche incontreremo nella vita”.

RICORRENZE

E DEDICHE:

• Il volontario AntonioCambria ricorda che il 21 ot-tobre 2013 ricorre il primo an-niversario della perdita diValteriano Grosso. Un ami-co e un donatore sempre atti-vo in tanti modi, il suo ricordoè sempre vivo. Che gli angelisiano sempre vicino a te, te lomeriti.

• Il 21 ottobre 2013 è un an-no che non sei più con noi...ma nei nostri cuori ci saraisempre. Fabio, Mariagrazia,mamma Lina, Roby e Dina.

• La moglie Emma MariaBasiglio Cerrato ricorda a

quanti lo conobbero e lo sti-marono, il marito Umberto

Cerrato nel primo anniversa-rio del decesso il 19 ottobre.

A tutti le più sentite condo-glianze.

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