A&V_Elettronica_2_ 2011 Abstract

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PER L’AVVENIRE, BRILLA ANCORA IL SOLARE? ASSODEL DEVE APRIRSI ALLE PMI ELETTRONICHE IDEA NEWSLETTER: L’ASSOCIAZIONE CINESE, CEDA, ENTRA A FAR PARTE DI IDEA Maurizio Maitti, Vice presidente Assodel Gary Kibblewhite e Adam Fletcher Il 2011 per la connessione? Un testa a testa tra Europa e Cina Distribuzione: tirando un sospiro (di sollievo) Elettrodomestici “intelligenti” nelle nostre case Embedded Computer: un buon 2010, ma per i taiwanesi SCENARIO SINGLE BOARD COMPUTING Associazione Nazionale Fornitori Elettronica ELETTRONICA Marzo Bollettino Ufficiale Associazione Nazionale Fornitori Elettronica • Consorzio Tecnoimprese Scarl • Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 N.46) Art.1, comma 1, Roma AUT. N. 86/2008 • Anno XXIII n° 02/2011 • e 2,00

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Estratto dal numero di Febbraio 2011 dela rivista organo ufficiale di Assodel www.assodel.it, associazione nazionale fornitori elettronica

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Page 1: A&V_Elettronica_2_ 2011 Abstract

PER L’AVVENIRE, BRILLA ANCORA IL SOLARE?

ASSODEL DEVE APRIRSIALLE PMI ELETTRONICHE

IDEA NEWSLETTER:L’ASSOCIAZIONE CINESE, CEDA,

ENTRA A FAR PARTE DI IDEA

Maurizio Maitti, Vice presidente Assodel Gary Kibblewhite e Adam Fletcher

Il 2011 per la connessione? Un testa a testa tra Europa e Cina • Distribuzione: tirando un sospiro (di sollievo)Elettrodomestici “intelligenti” nelle nostre case • Embedded Computer: un buon 2010, ma per i taiwanesi

SCENARIOSINGLE

BOARD COMPUTINGAssociazione Nazionale

Fornitori Elettronica

ELET

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&

Associazione NazionaleFornitori Elettronica

ELET

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Associazione NazionaleFornitori Elettronica

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EditorialeDove brilla il sol dell’avvenir... 7silvio baronchElli

mercato & supply networkassociazioni & DatiQuesta volta spetta a me 9DoMEnico casErTa

cassandra e lo struzzo 11Maurizio MaiTTi

connettori: il Q4 ha deluso le aspettative 13franco Musiari

il 2011 per la connessione? un testa a testa tra Europa e cina 17laura baronchElli

award assodel 2011:premio ai best manufacturer 23

Tirando un sospiro (di sollievo) 27gEorg sTEinbErgEr, DMass

Previsioni & TendenzeElettrodomestici “intelligenti”nelle nostre case 31giancarlo lanzETTi

internazionalenewsletter iDEa - inserto 41-57

Pcbc’è futuro per i Pcb europei? 59DaniEla fioni

gruppo Pcb - assodel: Per chi vuol far bene 65

opInIonI & manaGement colloqui & intervistePer Mouser, l’Europa vale di più 67franco Musiari

Pmi & PaMarcatura cE e sicurezza dei prodotti 71MariacrisTina boEri, innovhub

formazionela rivoluzione dei manager 75Marina fabiano

Per una cultura della luce 77chiara Malla

tecnoloGIe & applIcazIonIsoluzionilED: tecnologia avanzata per un numero crescente di applicazioni 85angEla rossoni

cover storysegnali all’orizzonte 89MaTs sjoEbranD, avnET EMbEDDED

scenario single board computingEmbedded computer:un buon 2010... ma per i taiwanesi 91franco Musiari

Embedded World 2011: novità in primo piano 95alEssanDro DaMian, conTraDaTa

soluzionisilica: “Yes, we arM” 99franco Musiari

soMMario

highlighTs

mercato & supply networkassociazioni & Datiosservatorio mercato ...........................21assodel informa ...................................25Distribution news ..................................29

Previsioni & TendenzeMercato & Trend ...................................36

internazionaleElectronics industry Digest ...................39

supply chain outsourcing ..........................................63

opInIonI & manaGement

Pmi & PaTrading Post ...........................................69

formazioneformazione & lavoro .............................73

tecnoloGIe & applIcazIonI

Qualità & ambientegreen news ...........................................81

Prodottifocus ..................................................103rassegna del mese ............................111

ASSOCIAZIONE & DATI

osservatorio prezzi

SCENARIO TECNOLOGICO

Passivi

SPECIALE

automotive

ruBrIcHe

sul prossImo numero...

coVer storynewsletter IDea L’informazione su base trimestrale di IDEA (International Distribution of Electronics Association) con dati e opinioni sull’anda-mento del mercato della distribuzione in Europa e nel mondo

ASSOCIAZIONE & DATI

avnet embedded è in grado di offrire il più ampio assortimento

di hardware e software per tutte le applicazioni del digital signage

Avnet Embedded offre pannelli e monitor di qualsiasi dimensione e tecnologia inclusa quella tridimensio-

nale e un ampio assortimento di lettori multimediali.Il Gruppo è in grado di fornire qualsiasi supporto

tecnico e formativo, prodotti custom e servizi ODM attraverso i propri centri di integrazione europei e

con la partecipazione dei propri partner

A&V ELETTRONICA Anno XXIII - 02/2011

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AV ELETTRONICA & ImpREsE

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p. 89

Anno XXIII n. 2

Marzo 2011

intro_r.indd 2 14/03/11 18.52

Page 3: A&V_Elettronica_2_ 2011 Abstract

La doccia fredda (prevedibile) è arrivata. Taglio agli incentivi sul fotovoltaico che debbono essere riproporzionati sulle medie

europee. Ridimensionato il trend dei fatturati che in prospettiva vedeva, per gli installatori del solare, il suo raddoppio annuale nel peggiore dei casi. Per l’Authority italiana non sono più possibili i livelli degli incentivi concessi, sicuramente fra i più pro-fittevoli al mondo, ma che gravano, alla fine, sulla bolletta degli utenti.

Qualche cifra per dare chiarezza. Se il costo medio di produzione dell’energia si posiziona in Italia tra 6/7 centesimi di euro al chilowattora, chi la produce con il fotovoltaico può incassare fino a 40 centesimi di euro e passa. Una vera manna per tutti coloro che in questo business si sono lanciati e che negli ultimi quattro anni hanno presentato direttamente o indi-rettamente domande di impianti alternativi per oltre 7,2 Gigawatt.Una quantità assurda (come fa notare nel suo Dossier del 3 marzo - Il Corriere della Sera) che la nostra rete non potrà sopportare considerando che nell’ultimo secolo la potenza elettrica installata nel Paese è stata di circa 105mila Megawatt. Ma una quantità che ha scatenato una “corsa al pannello” e ha visto, nel 2009, un notevole incremento degli impianti solari.

L’ODORE DEL FORMAGGIOCome al solito l’Italia all’odore del formaggio s’ac-cende e si getta nella mischia all’insegna romana del “do cojo, cojo” (ovvero “tu buttati e dove cogli, cogli!”).L’affare delle energie alternative ha attirato moltepli-ci speculatori e faccendieri, per non dire di peggio. Tutti sul business, santificato da guru improvvisati che conclamano “se siamo furbi, potremo trarre grosse soddisfazioni” perché “il mercato italiano in questo campo è molto più ricco e promettente di quello tedesco” dimenticando, però, di andare con la memoria al popolo bue degli utenti: vessati dalla superficialità del legislatore che ha perso un’occa-sione di più per sviluppare oculatamente una grande opportunità industriale sin dall’inizio.

Dove brilla il sol dell’avvenir...

Silvio Baronchelli

[email protected]

Una opportunità che, per noi della elettronica, potrebbe ancora significare componenti, applica-zioni, pilotaggi, controlli, impianti e via dicendo se solo il discorso avesse la dinamica e il ritmo di una attività industriale, quale essa è; piuttosto che la frenesia d’assalto degli acquisti sotto le feste dove a beneficiarne sono, soprattutto, produttori e broker del Far East ben lieti di vendere, al doppio, il buono e il cattivo dei loro prodotti talvolta taroccati.

Comunque sia, oggi c’è il tetto stabilito nel 2010 per stoppare gli incentivi come raggiunti gli 8000 Megawatt di potenza installata. Solo che la corsa all’oro ha già bruciato questa soglia pianificata per il 2020. E, sempre secondo l’Authority, al 31 dicem-bre dello scorso anno sarebbero stati installati 6.500 Megawatt: stima in difetto per il World Energy Council che indica in 7.400 Megawatt il livello raggiunto.

DAI TETTI AI CAMPIUn fotovoltaico, dunque, che è esploso così forte-mente da invadere tetti e tettoie (dove c’è circa il 50% dell’installato), ma anche aree, campi e terreni. Tant’è che la Puglia, esemplificante al proposito, dei suoi 295 Megawatt operativi, 239 provengono da impianti collocati su 358 ettari di terreni agricoli.

Un dato che ci permette di riflettere su un ultima chicca. Non ci risulta che, oggi, vi siano norme e disposizioni per lo smaltimento degli impianti foto-voltaici. Nel pacco di documentazione da fornire a Enel e Comuni per le autorizzazioni di rito, è financo contemplato l’impatto estetico che i pannelli potreb-be avere su un tetto; con un bonus per l’installato-re/utilizzatore finale qualora l’impianto risultasse integrato (= mettici una fila di tegole in più e rialza la gronda). Pochi soldarelli, è vero, in onore del paesaggio. Ma chi si farà carico di pagare i ben più onerosi smaltimenti del fine vita, quando inelutta-bilmente questo avverrà a tempo e luogo? Vogliamo scommettere che sarà il solito popolo bue?

A&V ELETTRONICA Anno XXIII - 02/2011

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AV ELETTRONICA & ImpREsE

Editoriale

(da cantare sul ritmo del Ballo della steppa di Kasaciof)

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Page 4: A&V_Elettronica_2_ 2011 Abstract

Questa volta tocca a me fare il punto sulla Associazione. Come neoPresidente Assodel sono

sinceramente orgoglioso d’indirizzarmi, qui, ai moltissimi colleghi che costi-tuiscono l’assemblea associativa e in particolare a quelli che si assumono, da imprenditori e dirigenti, una più diretta responsabilità operativa nel Consiglio Direttivo di Assodel.

Il focus che lega i nostri interessi, e quello delle nostre imprese, è senza dubbio il mercato: con le sue dinamiche sul globale di aree e settori che costi-tuiscono il terreno problematico di un quotidiano confronto per tutti.Un riferimento (quello del mercato) obbligato che, come associazione, cerchiamo d’interpretare al meglio per poterlo tradurre in servizi di effettivo interesse per gli associati.

L’obiettivo non è facile perché moltissi-mi sono i problemi che coinvolgono la elettronica e ancora di più le aspetta-tive. D’altra parte quello che ci riguarda è analogo a quello che tocca a pressochè tutti i settori del Paese: burocrazia, farraginosità, mancanza di ogni genere e tipo, dalla logistica al credito, alla politica industriale. Con l’aggravante, semmai, di essere più complesso e articolato per la forte dinamica che lo contraddistingue e per una internazio-nalizzazione che, crescendo, allontana prospettive e orizzonti. In sostanza, un insieme di difficoltà che ci riportano maggiormente a quella ne-cessità di aggregarsi, di far numero, di far squadra con un concetto che è dive-nuto, sì, di moda; ma che, a mio avviso, esprime l’unica strada percorribile.

Il nostro campionato, del resto, quello di una elettronica ormai europea, per-mette poco o nessun dilettantismo. O ci rimbocchiamo le maniche e lavoriamo in team, oppure dobbiamo affrontare il rischio di una serie di singole retro-

Questa volta tocca a me

cessioni. De Coubertin sosteneva che l’importante è “prima di tutto” (ndr perché, poi, bisogna anche vincere) parte-cipare. Il suo motto, non c’è dubbio, è un evergreen di assoluta validità che può e deve tradursi nel nostro caso, con l’avere un ruolo attivo.Un ruolo che, oggi, come gruppo possia-mo permetterci grazie ad una associa-zione ampia e diversificata e a una forte struttura segreteriale a supporto (il Consorzio Tecnoimprese). Due fattori che, insieme, sono in grado di interpretare le necessità delle Pmi elet-troniche ed affrontare alcuni dei relativi vari e prioritari problemi.

Oggi, la stessa responsabilità di parteci-pare è, sicuramente, ancora di più nelle nostre mani in quanto Assodel è impegna-ta su una serie di direttrici che propone all’attenzione e alla partecipazione dei suoi Consiglieri e di tutti i suoi soci. Quello che, in conclusione, serve è entrare in partita. Mercato, Formazione, Credito, Comunica-zione, Ambiente, Internazionalizzazione sono altrettante opportunità, già struttu-rate in anni di lavoro, che possono, oggi, essere meglio valorizzate nell’interesse di tutti e da perseguire nei Gruppi e nei consorzi che fanno parte di Assodel; ma anche opportunità da cogliere respon-sabilmente, insieme e singolarmente, perché il contributo di ognuno faccia la competenza vincente di tutti.

A&V ELETTRONICA Anno XXIII - 02/2011

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MERCATO & SUPPLY NETWORK

Associazioni & Dati

IL NUOVO ASSETTO DI ASSODEL

PresidenteDomenico Caserta SGE-Syscom

VicePresidenti Claudio Pinelli AlbatechMaurizio Maitti Elettromeccanica ECC

Past President Sandro Ghirardi Future Electronics

in ordine alfabetico

CONSIGLIERI Ernesto Bosi NXPMichele Busnelli ComprelMaurizio Candura RS ComponentsStefano Coletto ArrowPino Cosenza RutronikMarco Dona’ Avnet AbacusGiuseppe Gustinetti Special-IndClaudio Implicito La TecnikadueRoberto Legnani Infineon TechnologiesFrancesco Mongiardo DartonDomenico Moretti MelchioniStefano Noseda FarnellMario Orlandi Avnet Silica Walter Ripamonti Cogedis

SINDACIDomenico Donati professionistaRenzo Leva AcselCarlo Poletti Nordelettronica

PRESIDENTI GRUPPI & CONSORZI Luca Ceppi Pres Gruppo EMS Elemaster

Gianni Damian Pres Gruppo E&IC Contradata

Gabriella Meroni Pres Gruppo PCB OMR

Marco Ponti Pres Gruppo Connessione/Molex Assiconn

Silvana Briscese Area OvestSotec Engineering

Gilberto Belli Pres Consorzio Latium IES Larcet

Giuseppe Salafia Pres Consorzio Ventech Teleindustriale

Silvio Baronchelli Pres Consorzio Elettrimpex Tecnoimprese

Domenico Caserta, Presidente Assodel

Mercato_&_supply_chain.indd 9 14/03/11 11.30

Page 5: A&V_Elettronica_2_ 2011 Abstract

A volte ci domandiamo se sia meglio “anticipare” il futuro, senza essere compresi, piuttosto che vivere alla

giornata seguendo i ritmi che il mercato ci detta.Fuori dalla metafora, il dubbio è sempre lo stesso: meglio cambiare lo statu quo, correndo certamente dei rischi ma cercan-do di indirizzare, noi, il nostro avvenire; oppure più quietamente limitarsi a misu-rarci sui “benchmark” di turno?

Da questa semplice considerazione, per analogia, deve derivare la scelta strategica di Assodel di aprirsi (o meno) all’intera catena del valore (quella supply chain da tradursi sempre più con industrial network come suggeriscono i nuovi guru internazionali). Un’apertura, sotto molti aspetti, obbligata se si vuole, come parte responsabile: aiutare l’intero sistema a trovare nuovi sbocchi e nuove vitali opportunità.

In sintesi, penso di aver così tradotto la prima riflessione su Assodel affrontata dal Consiglio Direttivo della nuova presidenza di Domenico Caserta, con il quale ho condiviso alcuni spunti di quest’articolo.

Proviamo ad analizzare, in quest’ottica di apertura, alcuni dei principali argomenti che l’Associazione sta perseguendo e che intende riproporre con forza tramite la creazione di gruppi di lavoro ad hoc per valorizzare una maggior partecipa-zione delle imprese alle varie attività associative.

InternAzIonAlIzzAzIoneIl bacino del Mediterraneo rappresenta un mercato globale di circa cinquecento milioni di consumatori che nello specifico del Maghreb (una volta ritrovate le giuste coesioni nazionali con un maggior equilibrio tra diritti e doveri) non potrà che essere lo sbocco naturale

Cassandra e lo struzzo

Maurizio Maitti

Vice presidente Assodel

di molti produttori italiani. Assodel è già presente nei meccanismi di promo-zione verso molti di questi Paesi e spetta solamente a noi beneficiare direttamente o indirettamente di una porta, aperta con fatica, che lascia intravvedere sviluppi e opportunità da perseguire. Ma questa apertura, non è anche un mezzo per aiu-tare molte altre imprese della elettronica a transitare verso un ampliamento delle loro possibilità sul mercato?

ForMAzIone“Dobbiamo creare massa critica” è lo slogan che da anni tutte le associazioni industriali ripetono fino alla noia in fun-zione di un evidente motivo: quello della rappresentatività.La capacità, infatti, di rappresentare, su uno scenario macroeconomico, la propria realtà imprenditoriale offre la possibilità di far pesare le proprie opinioni e le proprie priorità in modo direttamente proporzionale al numero dei rappresentati.Ebbene, il poter usufruire, ad esempio, di corsi di formazione a titolo gratuito, o pressochè tali, perché ottenuti come associazione testimoniano il risultato concreto di Assodel nel far presente da un lato le necessità del nostro settore, dall’altro nel fornire, così, un servizio più che valido ai propri associati.Perché non utilizzare questo servizio verso tutte le imprese (clienti o fornitori che siano) e avviare un ciclo virtuoso che accompagni alla maggiore aggregazione, maggiori servizi?

CoMunICAzIoneNel supply network della elettronica, il supplier, soprattutto in Italia, rimane lo snodo obbligato tra il manufacturer e i clienti: tra la cultura tecnologica e sovra-nazionale dei produttori internazionali e la conoscenza applicativa ed estempora-nea delle Pmi locali.

Imprese snelle ed efficaci ma, il più delle volte, non altrettanto consapevoli nel valutare il “nuovo” per ragioni dimensio-nali e di mentalità.

Ecco che il comunicare, cioè far comprendere e non solamente informare, diventa un’attività critica e ad alto valore aggiunto di ogni “Community”, nel nostro caso quella della elettronica industriale. Perché non valorizzare questo compito, tipico di una associazione, per trasferire, in modo puntuale e chiaro alle Pmi elet-troniche competenze e informazioni su quegli stessi parametri che condizionano le proprie imprese associate?

Molti gli argomenti e altrettante le do-mande che hanno costituito il tema delle prime riflessioni sulle possibili scelte associative.Riflessioni che, nella mia opinione, deb-bono rispondere all’iniziale interrogativo di Assodel non “se” ma “come” entrare decisamente in una nuova fase di coin-volgimento e di responsabilizzazione nell’interesse delle nostre imprese e del sistema Paese.

Il “piove”, “governo ladro”, lo “sparare nel mucchio”, la critica fine a se stessa non funzionano più.Occorre creare consapevolezza: tra noi e verso tutti. E, per farlo, occorre partecipare.

A&V ELETTRONICA Anno XXIII - 02/2011

11

MERCATO & SUPPLY NETwORk

Associazioni & Dati

Mercato_&_supply_chain+.indd 11 14/03/11 18.59

Page 6: A&V_Elettronica_2_ 2011 Abstract

Con il sottotitolo che avete appena letto non vogliamo dare l’impres-sione che il quarto trimestre abbia

causato guasti particolari alla chiusura dell’anno, ma sicuramente quello che i partecipanti al panel Assiconn si aspettavano era uno scenario più posi-tivo, che contemplava la possibilità di ritornare ai livelli registrati nel 2008 dopo un anno – il 2009 – di carestia.

MA IL Q4 È STATO PIÙ BASSO DEL Q3I dati riportati in Tabella 1 danno il quadro immediato di come il quarto trimestre si sia rapportato con il terzo e con lo stesso dell’anno precedente. Il Q4 ha chiuso con 46,8 milioni di euro, 4,5 milioni sotto il livello che aveva raccolto il terzo quarter.

È vero che il Q3 era stato abbastanza buono, ma è anche vero che nella storia passata (almeno la più recente) non si era mai sperimentato un Q4 minore di Q3. E percentualmente la deviazione non è stata trascurabile ma vicina al -9%.In testa, come contributo negativo

Connettori: il Q4 ha deluso le aspettative

Franco Musiari

al -9% appena richiamato, il settore Ict (Information & Communication Technology) con un -17%, ma anche la strumentazione, riportando un -15%, non ha scherzato, così come il settore del militare. Unico segmento a salvarsi è stato quello “consumer” che ha mes-so a segno un piccolo delta positivo.

Nonostante questa flessione sequen-ziale, l’indice tendenziale Q/Q(Y-1) ha mantenuto segno positivo al +15% visto che raffronta i 46,8 milioni di Q4 con i 40,6 milioni del Q4 2009.

Sull’indice tendenziale si distinguono, in positivo, il settore della strumen-tazione al +51%, che compensa la pessima figura sul congiunturale, il consumer al +48% e l’industriale al +39%. Sono invece mancati il militare e l’avionico che hanno raccolto Q4-su-Q4 un poco edificante -23% che possiamo ancora una volta scusare per le ottime prestazioni che il settore aveva registrato durante il periodo di vacche magre del 2009.

In Tabella 1 si evidenzia anche un altro dato importante: l’YTD alla fine di Q4 equivale al rapporto tra l’anno appena chiuso e quello precedente. L’anno ha chiuso con un +29%, ma si evidenzia come lo stesso indice nel trimestre precedente fosse prossimo al +34%. Un’ulteriore conferma che questo ultimo trimestre ha avuto prestazioni piuttosto deludenti.

Per una visione panoramica del merca-to viene in aiuto Figura 1 che traccia l’andamento trimestrale del fatturato dei partecipanti al panel. Da questo si evidenzia un fatto: il Q4 mostra una flessione ulteriore dopo quella che si era già avuta nel terzo trimestre.È vero che il tendenziale si mantiene a

A&V ELETTRONICA Anno XXIII - 02/2011

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MERCATO & SUPPLY NETWORK

Nonostante il clima positivo del settore e le aspettative, solo parzialmente attenuate da un scarso B2B, il Q4 è mancato all’appello

Associazioni & Dati

Figura 1Connessione - Trend fatturato Italia per trimestre

58,8

58,3

47,3

47,1

43,8

36,9

34,4

40,6

47,1

55,7

51,3

46,8

6,1%

-0,8

%

-0,4

%

-7,0

%

-15,

8% -6,7

%

-8,0

%

-8,7

%

-9,0% -10,5%-16,9% -15,0%

-25,5%-36,8%

-27,2%

-13,8%

18,2

%

16,0

%

17,9

%

-18,9%

15,3%

51,0%

7,5%

49,0%

0

10

20

30

40

50

60

70

1°Q-08

2°Q3 °Q 4°Q1 °Q-09

2°Q3 °Q 4°Q1 °Q-10

2°Q3 °Q 4°Q

Mili

oni d

i €ur

o

-50%-40%-30%-20%-10%0%10%20%30%40%50%60%

Mercato Q/Q-1 Q/Q(Y-1)

(in milioni di euro)

Fonte: Assiconn

Tabella 1

Fonte: Assiconn

Connessione - I dati di Q4 per segmento di mercato

(in milioni di euro)

AREE Q4 ‘09 Q3 ‘10 Q4 ‘10 Q/Q-1 Q/Q(Y-1)

ICT 5,6 6,9 5,7 -16,8% 3,2%

INSTRUM. 2,6 4,7 4,0 -14,7% 50,9%

INDUSTRIAL 12,9 19,0 17,9 -5,9% 38,8%

AUTOMOTIVE 10,1 10,8 10,1 -6,6% -0,3%

CONSUMER 2,7 3,8 3,9 3,3% 47,7%

MIL./AVION. 6,7 6,1 5,2 -14,8% -23,0%

TOTALI 40,6 51,3 46,8 -8,7% 15,3%

YEAR-TO-DATE 155,7 154,0 200,8

YTD/YTD-1% -26,4% 33,8% 29,0%

Il settore della connessione in Italia ha chiuso positivamente il 2010

+29%

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Page 7: A&V_Elettronica_2_ 2011 Abstract

sospettare che il Q4 avrebbe potuto mancare alle attese. Ma erano stati i risultati positivi dei quattro trimestri precedenti, dal Q4 2009 al Q2 2010, a far sperare in un Q4 migliore di quello che si è poi concretizzato. Se torniamo al nostro Q4, il B2B corrente fa sperare che il 2011 possa aprirsi con un segna-le positivo sul Q1 e una inversione del trend di discesa che abbiamo vissuto in Q3 e in Q4.

IL Q4 PER CANALEMentre i dati di Tabella 1 focalizzava-no l’attenzione sui diversi segmenti di mercato, la Tabella 2 mette in evidenzia i diversi canali di vendita e le relative prestazioni. Il sequenziale, era già accertato, è stato negativo e lo è stato per tutti i canali di vendita. Distribuzione e EMS/CEM i cattivoni del paniere che hanno sfondato la soglia del -14%. Per EMS e CEM è soprattutto penalizzante il tendenziale sceso all’1,5% (contro il +15% medio) mentre per questo indice la distribuzio-ne si mantiene allineata con il valore medio.

Meno penalizzati sul sequenziale gli “assembled”, al -7%, che sono anche premiati dall’indice tendenziale Q/Q(Y-1) portatosi al +62%.

IL BUDGET È STATO RAGGIUNTO ALLA GRANDEAlla fine del disastroso 2009, che aveva chiuso con un fatturato di poco meno di 155 milioni di euro, i fornitori si apprestavano ad affrontare

ERA MANCATO L’ORDINATO?!L’ordinato in Q4 è stato molto buono (rispetto al fatturato). Contro un vendu-to pari a 46,9 milioni di euro gli ordini acquisiti dal panel sono stati di 53,7 milioni e questo ha portato il rapporto B2B a 1,15.

Ma se guardiamo Figura 3 si nota come nel trimestre passato questo rapporto fosse ribaltato e il B2B si fosse atte-stato allo 0,89. Questo avrebbe dovuto essere un segnale e avrebbe dovuto far

un buon livello positivo ma dopo una flessione importante: dal +51% e +49% dei due trimestri precedenti al +15% corrente... e la cosa non è per nulla confortante!

MANCATO IL 2008...DI QUANTO?Il grafico di Figura 2 mostra bene le tappe dell’inseguimento che il 2010 aveva tentato verso il 2008. L’anno non era iniziato particolarmente bene, ma dopo le ottime prestazioni raccolte, soprattutto nel terzo trimestre, le distanze si erano ridotte sia in valore assoluto che percentualmente. L’YTD alla fine di Q3 registrava una distanza rispetto allo stesso periodo del 2008 di soli dieci milioni di euro. Un -6% che sembrava facilmente colmabile; sarebbe bastato un Q4 in linea con le crescite sequenziali quasi sempre sperimentate nel passato... ma questo sfortunatamente non si è avverato.

A&V ELETTRONICA Anno XXIII - 02/2011

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MERCATO & SUPPLY NETWORK

Associazioni & Dati

Fonte: Assiconn

59 58 47 4744 37 34 414 7 56 51 47

117

164

211

59

156

115

81

201

154

103

0

50

100

150

200

1°Q2 °Q 3°Q4 °Q2008 byQ 2009 byQ 2010 byQ2008 YTD 2009 YTD 2010 YTD

M€

Connessione - 2008, 2009 e 2010 a confronto per trimestre e YTD (in milioni di euro) Figura 2

54,0

56,7

47,3

47,1

43,8

36,9

34,4

40,6

47,1

55,7

51,3

46,8

59,3

51,2

45,4

38,2

37,2

36,0

34,9

42,8

54,5

62,0

45,8

53,7

1,10 1,

15

1,111,

16

1,06

1,01

0,98

0,85

0,81

0,96

0,90

0,89

010203040506070

1°Q'08

2°Q3 °Q 4°Q1 °Q'09

2°Q3 °Q 4°Q1 °Q'10

2°Q3 °Q 4°Q

Miio

ni d

i €ur

o

0,7

0,8

0,9

1,0

1,1

1,2

B2B

Billing Booking B2B

Connessione - Trend fatturato, ordinato e indice book-to-bill (in milioni di euro per trimestre) Figura 3

Fonte: Assiconn

(in milioni di euro)

Connessione - I dati di Q4 per canale di vendita Tabella 2

Fonte: Assiconn

CANALE Q4-09 Q3-10 Q4-10 Q/Q-1 Q/Q(Y-1)

OEM 17,2 19,7 19,2 -2,3% 11,9%

EMS/CEM 8,6 10,2 8,8 -14,3% 1,5%

DISTRIBUTION 10,8 14,6 12,4 -14,5% 14,9%

ASSEMBLED 3,9 6,8 6,3 -6,6% 61,6%

TOTALI 40,6 51,3 46,8 -8,7% 15,3%

L’indice book-to-bill

registrato in Q4 2010

1,15

I risultati del 2010 hanno mancato di

poco quelli del 2008: è stato un

inseguimento entusiasmante

5%

Mercato_&_supply_chain.indd 14 14/03/11 11.30

Page 8: A&V_Elettronica_2_ 2011 Abstract

il 2010 con una speranza di crescita: i dati di Q4 2009 davano il primo segno di una inversione di tendenza (Figura 1) e il B2B superava l’unità già dal Q3 2009 (Figura 3).

I budget del panel per il 2010 pun-tavano quindi a una crescita vicino al +20% ma c’era ancora pessimismo in giro e nessuno, almeno per i primi due trimestri del 2010, pensava di rag-giungerli. Ma i risultati, vedi Tabella 3, sono stati ampiamente positivi.

Come abbiamo visto, la crescita 2010-su-2009 del +29% ha dato un margine di prestazione sul budget del 13%.Superato alla grande dai settori della strumentazione e dell’industriale, che hanno sorpassato il +20%, sono state buone anche le prestazioni di auto-motive e transportation, consumer e militare. Unico settore che ha mancato

Il settore Ict è stato l’unico ad aver riportato un dato negativo (2010 su 2009)

-15%

il target, e nemmeno di poco, è stato l’Ict che registra l’unica performance con inchiostro rosso: -15%.

MA IL 2008 È STATO MANCATOI dati di Tabella 4 portano il dettaglio della differenza del 2010 sul 2008 a

livello di segmento di mercato e di ca-nale di vendita. Sul totale è mancato un 5% tondo tondo.

Sul fronte del mercato si evidenziano l’industriale e la strumentazione come gli unici settori ad aver recuperato i livelli di quell’anno. Manca di poco l’obiettivo il settore automotive che perde solamente il 2% mentre consu-mer e militare perdono entrambi quasi il 10%. Pesantemente penalizzato l’Ict, cosa che già era intuibile nell’a-nalisi delle prestazioni sul budget viste poco prima.

Sul fronte dei canali di vendita sono gli “assembled” ad avere la meglio superando il target di un bel 11% mentre la distribuzione ha giusto superato il livello di parità. Sull’altro lato della linea di pareggio si collocano gli OEM al -3%, mentre EMS e CEM accusano ancora una perdita del -23% ed è a loro che si può imputare quasi la totalità delle perdite che il settore ha accusato rispetto al 2008.

Il grafico di Figura 4, con l’andamento annuale dello storico del fatturato del panel Assiconn completa il quadro.

La linea Y/Y-1, che indica il rapporto con l’anno precedente, evidenzia il +29% che il 2010 ha messo a segno rispetto al 2009… ma i livelli del 2007 rimangono un sogno, probabil-mente irraggiungibile... almeno nel breve termine.

15

MERCATO & SUPPLY NETWORK

Associazioni & Dati

A&V ELETTRONICA Anno XXIII - 02/2011

-12,6%

-26,4%

29,0%

0

50

100

150

200

250

300

2007 2008 2009 2010

Mill

ion

€uro

-30%

-20%

-10%

0%

10%

20%

30%

Instrum.ConsumerMil./Avion.ICTAutomotiveIndustr.Y/Y-1

242,1211,5

155,7

200,8

Connessione - Storico del fatturato (in mln di euro su base annua) Figura 4

Fonte: Assiconn

Fonte: Assiconn

(in milioni di euro)

Connessione - Budget 2010 e risultati finali Tabella 3

AREE BUDGET 2010 ACTUAL 2010 BUDGET PERF. %

ICT 30,4 25,7 -15,4%

INSTRUM. 14,6 17,7 21,1%

INDUSTRIAL 57,9 71,1 22,8%

AUTOMOTIVE 38,4 44,8 16,5%

CONSUMER 13,2 15,5 17,8%

MIL./AVION. 22,5 26,0 15,4%

TOTALI 40,6 51,3 13,4%

Fonte: dati Assiconn

(in milioni di euro)

Connessione - 2008 e 2010 a confronto Tabella 4

AREE BUDGET 2008 ACTUAL 2008 2010 VS 2008 %

ITC 34,0 25,7 -24,4%

INSTRUM. 17,6 17,7 0,9%

INDUSTRIAL 68,5 71,1 3,9%

AUTOMOTIVE 45,7 44,8 -2,0%

CONSUMER 17,0 15,5 -9,0%

MIL./AVION. 28,7 26,0 -9,5%

TOTALI 211,5 200,8 -5,0%

OEM 83,0 80,6 -2,9%

EMS/CEM 51,2 39,7 -22,4%

DISTRIBUTION 55,9 56,7 1,5%

ASSEMBLED 21,4 23,8 11,3%

Mercato_&_supply_chain.indd 15 14/03/11 11.30

Page 9: A&V_Elettronica_2_ 2011 Abstract

MERCATO & SUPPLY nETwORk

1. ANDAMENTO DEL MERCATOTREND

Attivi (Mkt PC)Attivi (Mkt Industrial) PassiviConnettoriElettromeccaniciDisplay

2. FATTURATOTREND

Attivi (Mkt PC)Attivi (Mkt Industrial)Passivi Connettori Elettromeccanici Display

3. ORDINATOTREND

Attivi (Mkt PC)Attivi (Mkt Industrial) Passivi Connettori Elettromeccanici Display

4. BOOK TO BILLTREND

Attivi (Mkt PC)Attivi (Mkt Industrial) PassiviConnettoriElettromeccaniciDisplay

5. PREZZITREND

Attivi (Mkt PC)Attivi (Mkt Industrial)PassiviConnettoriElettromeccaniciDisplay

6. TEMPI DI CONSEGNATREND

Attivi (Mkt PC)Attivi (Mkt Industrial)Passivi ConnettoriElettromeccaniciDisplay

7. STOCKTREND

Attivi (Mkt PC)Attivi (Mkt Industrial)PassiviConnettoriElettromeccaniciDisplay

A&V ELETTROnICA Anno XXIII - 02/2011

21

assodel questlegenda

Stando all’ultimo Assodel Quest, il sondaggio trimestrale condotto dall’associazione sull’andamen-

to del mercato della distribuzione elettronica, nel primo trimestre 2011 fatturato e ordinato si sono mantenu-ti in linea con il trimestre precedente, restando stabili e facendo presumere una prima metà dell’anno positiva. An-che il book-to-bill, superiore o uguale a 1 per la maggior parte dei prodotti, sembra dare indicazioni su un buono stato di salute del comparto.Prezzi, stock e consegne si sono normalizzate, anche se queste ultime restano piuttosto elevate.Nell’insieme il trend del mercato è flat e inizia a serpeggiare qualche per-plessità circa l’andamento del secondo semestre 2011.

A livello globale, si iniziano a intrave-dere i risultati degli investimenti che i produttori hanno implementato nella capacità produttiva che è aumentata

del 3,8% rispetto al trimestre pre-cedente e del 5,7% rispetto all’anno prima (dati Sicas - febbraio 2011).

Questo ha portato a una capacità superiore ai 2,2 milioni di wafer per settimana (WSpW) misurati in wafer da 8”. A questo aumento di capacità non è però corrisposto un equivalente aumento della produzione che, sequen-zialmente, ha visto un aumento solo dell’1,5% per portarsi a 2,07 milioni di wafer. L’utilizzazione degli impianti si è di conseguenza ridotta dal 95% del terzo trimestre al 92,9% del quarto. Si conferma quindi una ulteriore lieve flessione dopo il massimo del 95,6% che era stato raggiunto durante il secondo trimestre dell’anno scorso (Figura 1).

Il decremento della domanda arriva so-prattutto dall’Asia e lascia pensare che possa verificarsi un calo del mercato a partire da quest’estate.

Calma piatta o ritorno alla normalità?

Osservatorio mercato previsioni di mercato

RuBRICHeAssodel Quest

Semiconductors - Capacity Utilization Tabella 1

Fonte

: Sica

s Il questionario proposto da Assodel presenta su base statistica le indicazioni relative aTrend, Prezzi e Tempi di pagamento.

forte aumento

aumento

stabile

calo

forte calo

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Page 10: A&V_Elettronica_2_ 2011 Abstract

L’Award Assodel premia ogni anno i manufacturer del settore elettronico che si sono distinti

per qualità di collaborazione verso la distribuzione. Il riconoscimento viene assegnato dall’intera Electronic Community nazionale a distinzione dell’impegno e della volontà di suc-cesso espresso dai premiati.Introdotto in Italia nel 2003 da Asso-del (Associazione Nazionale Fornitori di Elettronica), in linea con quanto attuato negli USA e in altri Paesi oc-cidentali, il premio è per tradizione il massimo evento che la distribuzione propone al mercato.

Le cAtegorie deL premioGiunto alla sua nona edizione, l’Asso-del Award viene conferito ai produtto-ri più propositivi e qualificati in base alle segnalazioni fornite da imprese di distribuzione, contoterzismo, progettazione, ingegnerizzazione, installazione e quanti compongono la supply chain nazionale con attività di acquisizione, trasformazione e utilizzo di componentistica. Sulle indicazioni espresse dalle imprese si esprime una Giuria di particolare rilievo per il ruolo e la rappresentanza dei propri membri.

Award Assodel 2011

Le categorie del premio sono: • Attivi• Passivi• Connettori• Elettromeccanici• LED• Display• Wireless• Power• Strumentazione

A&V ELETTRONICA Anno XXIII - 02/2011

23

MERCATO & SUPPLY NETWORK

La premiazione dei “best manufacturer 2011” si svolgerà a giugno a Milano

Associazioni & Dati

Alle quali si aggiunge un ricono-scimento alla Carriera, assegnato direttamente dal Consiglio Direttivo Assodel a chi, da protagonista, ha costruito la storia dell’elettronica italiana.

i criteri di vALutAzioneI criteri di valutazione per la scelta dei best manufacturer tengono conto di:1. Supporto Commerciale 2. Supporto Logistico 3. Supporto Tecnico 4. Supporto Comunicazione 5. Qualità di relazioni 6. Qualità di prodotti7. Politiche distributive con un punteggio che permette a ogni distributore di assegnare in priorità fino a 5 segnalazioni per categoria da sottoporre alla Giuria.

L’edizione 2011Anche quest’anno, la cerimonia di assegnazione degli Award si svolgerà all’interno del tradizionale gala Assodel che sarà organizzato il pros-simo giugno a Milano. L’evento, organizzato dall’associazio-ne, vedrà la partecipazione di oltre 300 player del settore.

Anche quest’anno,RS Components supporta l’Award Assodel

Come pArteCipAre

Per partecipare alla votazione dei migliori fornitori dell’elettronica, è necessario segnalare il proprio nominativo a: [email protected] oppure telefonare allo 02210111251

Tutti i nominativi che ne avranno fatta richiesta riceveranno via e-mail un questionario realizzato attraverso il programma Census. Una volta compilato il questionario, che richiederà di esprimere il proprio giu-dizio sulla base dei criteri elencati, il programma fornirà alla Giuria le statistiche sulle preferenze per ogni categoria di prodotto.

La Giuria potrà allora stabilire i vincitori di ciascuna categoria men-tre il Consiglio Direttivo delibererà sull’Award alla carriera.

I vincitori negli anni

AWArd carriera Attivi passivi connettori elettromeccan. opto & display power rF & Wireles Strument.

2010 L.Montanari Linear Technology Murata Molex Hongfa Sharp (Display)

Cree(LED)Mitsubishi

ElectricCinterion Wireless

Agilent Technologies

2009 F. Tagliapietra Fairchild EPCOS Phoenix Contact Tyco Osram IR Freescale Tektronix

2008 G.Ghezzi STM AVX HARTING Finder Toshiba Fairchild Analog Devices Fluke

2007 E.Accenti Infineon Vishay Tyco Panasonic Sharp Ixys Cypress LeCroy

2006 P.Stefanelli Freescale Murata FCI Hongfa Avago IR Telit Tektronix

2005 G. Campana Microchip EPCOS Molex Tyco Osram

2004 G. De Mico Renesas Kemet FCI Omron Hitachi

2003 J. Castelfranchi STM Murata FCI Tyco Sharp

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Page 11: A&V_Elettronica_2_ 2011 Abstract

TRE APPUNTAMENTI SUL FOTOVOLTAICO AVANZATO

Solar Fortronic è l’evento verticale dedicato al fotovoltaico avanzato e promosso da Assodel (Associazione Nazionale Forni-tori Elettronica) in tre diverse edizioni:

a Bologna, il 24 marzoa Verona, il 5 maggio

all’interno di Solarexpo a Milano, il 29 settembre.

Ogni evento rappresenta un’importante occasione di aggiornamento e informazione per i vari attori della supply chain (installatori, Pubbliche Amministrazioni, tecnici ecc.).

Le tre giornate sono interamente dedicata alla filiera del fotovol-taico e alle tecnologie, ai sistemi e ai componenti e hanno l’obiet-tivo di informare tutta la supply chain del mercato sullo stato dell’arte e sugli sviluppi nel mercato italiano del fotovoltaico attraverso convegni, workshop e incontri tra operatori.

Nell’incontro di marzo, l’atten-zione si focalizzerà sui seguenti temi: Nuovo Conto Energia e

finanza agevolata come opportunità di risparmio per il settore fotovoltaico

Misurare e implementare la produttività di un impianto grazie a un corretto e costante monitoraggio Servizi di certificazione per

una qualità garantita I servizi correlati:

la manutenzione dei pannelli

Nell’appuntamento di maggio, invece, grazie alla collaborazione con Solarexpo, Assodel sarà presente in particolare con due momenti: un’area espositiva di 40 mq dedicata ai diversi attori della filiera e un convegno focalizzato sulle tecnologie per il fotovoltaico e il loro legame con la redditività di un impianto. in collaborazione con

Per maggiori informazioni: www.solarfortronic.it

A&V ELETTRONICA Anno XXIII - 02/2011

25

MERCATO & SUPPLY NETWORK

Il tema del lighting rappresenta il programma prioritario di Assodel

che articola nell’anno diverse inizia-tive con l’obiettivo di coinvolgere e informare i vari attori del comparto, quali Fornitori (Manufacturer e Distri-butori) di LED; Progettisti/Lighting designer; Installatori; Produttori/Integratori di Sistemi per Lighting.

La situazione connessa ai “LED” è particolarmente in crescita, dinamica e variegata in mille interessi di ogni tipo. Assodel è consapevole della necessità di costruire un riferimento

preciso per un corretto trasferimen-to di competenze tra chi produce i LED, chi li distribuisce, chi progetta l’elettronica e chi ha le competenze nel lighting per creare un legame tra l’elettronica e l’illuminotecnica.

Sempre secondo la formula “da com-petenti a competenti” per permettere lo sviluppo di un mercato che si pro-spetta positivo per molteplici aspetti.

Il programma di Assodel prevede:1. Tre Forum nazionali www.lumenfortronic.it

Le iniziative di Assodel per i LED- LUMEN FORTRONIC Architecture & Visual 12 maggio, Milano

Tecnologie e applicazioni I LED nelle applicazioni per architetti e designer

- LUMEN FORTRONIC Illuminotronica 20 settembre, Padova

Tecnologie e tecnici I LED nelle applicazioni civili e industriali: dalle strade ai prodotti

- LUMEN FORTRONIC Signage & Ecolighting 1 dicembre, Roma

Tecnologie e impianti I LED nella segnaletica e insegnistica. I premi alle soluzioni di risparmio energetico

2. Un Forum internazionale www.fortronicforum.com

FORTRONIC TURCHIAAll’interno di IstanbulLIGHTdal 14 al 17 aprile, Istanbul

3. Convegni, seminari tecnici, incon-tri organizzati dal Gruppo Lighting interno ad Assodel

4. Pubblicazioni specializzate- DESIGN-IN/LED-IN Rivista di tecnologia dedicata

ai LED e alle loro diverse applicazioni.

- VADEME.COM Un directory dedicato al LED

lighting contenente le schede delle principali aziende operanti nel settore

5. Corsi specializzati www.tecnoimprese.it/formazione Corsi di formazione suddivisi in

due macroaree, LED Technology e LED Lighting

6. Una comunicazione multimediale: Il sito Internet E3WEB www.e3web.it, le newsletter de-

dicate, i video e gli aggiornamenti di informazione sul LED lighting.

L’attività formativa di Tecnoimpre-se è garantita da:

Certificato UNI EN ISO 9001: 2008 E37

Accreditamento per le attività di formazione presso la Regione Lombardia

Accreditamento presso i Fondi interprofessionali tra cui Fondir, Forte, Fon.Ter, Fondimpresa, Formazienda.

Per conoscere in dettaglio le attività formative di Tecnoimprese e Assodel, è possibile richiedere il Catalogo corsi, ovvero l’elenco dei corsi già disponibili (gli argomenti vanno dallo sviluppo manageriale alle tecniche di vendita, dalla comunicazione alle risorse umane, dal marketing alla gestione aziendale, dalla sicurezza in azienda ai corsi più tecnologici su LED e dintorni), scrivendo a: [email protected] oppure consultando il sito www.tecnoimprese.it/formazione

Dal 1998, Tecnoimprese assiste le aziende nella ricerca di agevola-zioni e contributi per la formazione dei propri dipendenti, valutando la possibilità di accedere ai bandi aperti, nonché di progettare piani di formazione personalizzati e percorsi didattici “ad hoc” sulla base delle esigenze specifiche di ogni azienda.

DISPONIBILE IL NUOVOCATALOGO CORSI DI ASSODEL - TECNOIMPRESE

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Page 12: A&V_Elettronica_2_ 2011 Abstract

A&V ELETTRONICA Anno XXIII - 02/2011

36

Fonte: IC Insights

Nel 2010, gli investimenti mon-diali nelle fonderie di silicio sono

cresciuti del 146% raggiungendo un valore di 13,8 miliardi di dollari. Nel 2011, si ritiene che cresceranno di un ulteriore 43% totalizzando un valore di 19,7 miliardi di dollari. Ma se gli incrementi del 2010 sono serviti a colmare un sottodimensionamento degli investimenti provocato dalla crisi del 2008 e del 2009, la crescita prevista nel 2011 e nel 2012 potreb-be portare, a detta di IC Insight, a una sovracapacità mondiale di produzione entro la fine del prossimo anno. In pratica, per il 2011, TSMC – numero uno mondiale del settore – ha messo a budget 7,8 miliardi di dollari di investimento (+32% rispetto al 2010), Globalfoundries

ne ha previsti 5,4 miliardi di dollari (+96%) e UMC 1,8 miliardi di dollari (la stessa cifra investita l’anno prima ma con un incremento del 227% rispetto al 2009).

Nuovi investimenti nelle fonderie

Quanto a Samsung, prevede di investire 9,2 miliardi di dollari in apparecchiature di produzione, di cui una parte per rafforzare le sue attività di fonderie di silicio.

Un’inchiesta di Bishop & Associates effettuata su un campione significativo di aziende sui prezzi dei connettori, segnala che i prossimi sei mesi saranno all’insegna dell’aumento.

Ma se i prezzi tenderanno ad aumentare, i tempi di consegna tenderanno a dimi-nuire, passando dalle 5,8 settimane di media alle 4,8 settimane. In questo dato, Bishop vede però un segno di un possibile rallentamento della domanda nella prima metà del 2011.

A gennaio 2011 le iscrizioni di nuove aziende nei registri delle Camere di Commercio sono state pari a 35.145, con un calo dello 0,8% rispetto allo stesso mese del 2010. Sempre in gennaio, le chiusure sono state di poco superiori a 55mila, 4.627 in meno rispetto allo stesso periodo del 2010.

Il saldo tra aperture e chiusure di imprese si è dunque attestato a -20.429 unità, portando il numero delle imprese presenti nei registri camerali a 6 milioni.Pur restando negativo il saldo di gennaio 2011, si è registrata una inversione di tendenza rispetto a un anno fa, dato che le chiusure aziendali del 2010 si sono ridotte di un quinto (il 17,5% in meno rispetto alle 25mila imprese che mancaro-no all’appello dodici mesi fa).

Il 2010 è stato un anno nero per l’occu-pazione nelle grandi imprese: secondo l’Istat, i posti di lavoro persi sono stati ben 33mila! Le perdite maggiori, in dicem-bre, si sono verificate nel comparto della produzione di computer e prodotti di elettronica (-8,6%) nel comparto legno, carta e stampa (-4,2%) e nel tessile-abbigliamento (-3,5%).

Fortunatamente, qualche segnale positivo inizia a intravedersi e Confcommercio sottolinea come da settembre 2010 gli occupati stiano crescendo costantemente.

CONNETTORI: PREZZI IN AUMENTO

CALA LA MORTALITÀ DELLE AZIENDE A GENNAIO

2010, UN ANNO NERO PER L’OCCUPAZIONE

INDICI&ECONOMIA

Foundry - Trend degli investimenti (in miliardi di dollari)

Se fino a qualche mese fa si diceva che gli schermi al plasma fossero or-mai votati al declino, DisplaySearch annuncia invece in un suo ultimo rapporto, che nel 2010 le vendite di questi prodotti hanno registrato una crescita del 29% (2010 su 2009) per un totale di 19,1 milioni di unità.Nel quarto trimestre 2010, le vendite di schermi al plasma hanno

Gli schermi al plasma tornano in auge

MERCATO & SUPPLY NETWORKRUBRICHE

Mercato & Trend

RANK Y/Y AZIENDA UNIT SHARE 2009

UNIT SHARE 2010 UNIT Y/Y REVENUE

1 Panasonic 43,1% 40,7% 22% 4%2 Samsung 31,7% 33,7% 37% 15%3 LGE 23,1% 23,3% 30% 22%4 COC 0,6% 2,2% 421% 356%

TOTALE 98,4% 99,9% 29% 11%

Schermi al plasma - Principali produttori Tabella 2

Fonte: DisplaySearch

(in %)

ANIE: IL 2011 SI PREANNUNCIA DIFFICILE PER LE NOSTRE IMPRESE

Secondo dati Istat, rielaborati da ANIE, l’industria delle tecnologie ha registrato a dicembre 2010 segnali disallineati nel cammino di uscita dalla crisi.

A fronte di una flessione della pro-duzione industriale a dicembre 2010 nel confronto con il corrispondente mese del 2009 (-2,8% per l’elettro-tecnica, -13,1% per l’elettronica), i dati relativi al fatturato continuano a mostrare invece una maggiore tenuta. A dicembre 2010, l’industria elettrotecnica italiana ha sperimen-tato una crescita del volume d’affari totale dell’8,0% su base annua,

l’elettronica del 2,6% (mentre la variazione media del manifatturiero è stata pari a +8,3% ).Secondo i dati di preconsuntivo disponibili nella media del 2010, il giro d’affari com-plessivo ha registrato una variazione annua dell’11,1% per l’elettrotecnica, del 12,2% per l’elettronica.

Le indicazioni fornite dal portafoglio ordini preannunciano un 2011 con aspettative più fragili rispetto all’an-no appena trascorso. Gli ordinativi per l’elettrotecnica proseguono nella loro crescita progres-siva, mentre quelli per l’elettronica sono diminuiti.

addirittura riportato un livello re-cord di 5,2 milioni di unità, con una crescita del 9% anno-su-anno.Secondo DisplaySearch, la retroillu-minazione ha portato ad avere per-formance similari e confrontabili su schermi LCD e schermi al plasma con una diagonale di 50 pollici e questo ha determinato una nuova crescita del prodotto. Inoltre, gli schermi al plasma consentono una migliore resa della tecnologia 3D.I principali produttori di schermi al plasma restano tre: Panasonic (40,7% di share del mercato), Samsung SDI (33,7%) e LG Electro-nics (23,3%).

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Page 13: A&V_Elettronica_2_ 2011 Abstract

MERCATO & SUPPLY NETWORKRUBRICHE

Mercato & Trend

LED e power trainano i semiconduttori

Stando all’ultimo rapporto di Databeans per il 2011, il

mercato mondiale dei semicon-duttori raggiungerà un valore di 321,8 miliardi di dollari totali di vendite, con una crescita dell’8% anno su anno. Secondo l’analista, il settore rimarrà in buona salute nei prossimi anni, registrando un tasso di crescita composto annuo (CAGR) del 9% fino al 2015.La categoria dei prodotti di opto-elettronica rappresenterà uno dei segmenti più vivaci nei prossimi anni, riportando un +10% nel 2011

(pari a 25,2 miliardi di dollari) e un CAGR del 12% di qui al 2015. Queste prospettive positive sono dovute alla continua richiesta di smartphone, macchine fotografiche digitali e HDTV che necessitano di solid state lighting e sensori. I LED rappresenteranno in particolare uno dei prodotti a maggiore potenziale di crescita per via dell’incremento della domanda in applicazioni di general lighting.

Anche gli analogici, specialmente IC per il power management, rappre-

senteranno una famiglia di prodotti in crescita, segnando un +10% nel 2011. Le memorie, dal canto loro, vivranno una crescita dell’8% nel 2011 e, anche se non riporteranno i risultati eccezionali del 2010 (quando si era registrato un +52% rispetto all’anno precedente), reste-ranno comunque tra i dispositivi più richiesti dal mercato, in particolare NAND flash e DRAM. Le logiche cresceranno infine di un 9% su base annua, trainate dall’aumento di prodotti elettronici portatili per applicazioni medicali e industriali.

Nec LCD Technologies, uno degli specialisti giapponesi e mondiali di schermi LCD-TFT per applicazioni industriali, sta per passare sotto il controllo cinese di Tianma. La notizia è stata confermata da Nec: Avic, il gruppo di cui fa parte il fabbricante cinese Tianma, va così a mettere le mani sul 70% del capitale di Nec LCD Technologies.

STMicroelectronics e Triquint sono le aziende ad aver maggior-mente beneficiato, per tutto il 2010, della forte richiesta di microsiste-mi in apparecchi consumer quali iPhone e iPad. STM detiene infatti il 21,6% di questo mercato, per un valore di 354 milioni di dollari.

Il produttore ha, per effetto di questi risultati, aumentato la distanza su Avago (207 milioni di dollari), Knowles (189 milioni), Texas Instruments (161 milioni) e Bosch (121 milioni). Pur rimanendo all’ottavo posto, Triquint ha visto una esplosione di vendite, passan-do da 8,5 a 74,7 milioni tra 2009 e 2010 (Dati IHS iSuppli).

Vizio ha mantenuto la leadership nel mercato statunitense degli schermi LCD per tutto il 2010, con una share di mercato del 27,6%. Al secondo posto, Samsung ha detenuto una quota del 20%.

NEC LCD TECHNOLOGIES PASSA SOTTO IL CONTROLLO CINESE

STM E TRIQUINT, UN’ESPLOSIONE DI VENDITE

VIZIO, NUMERO 1 DEGLI LCD USA

IMPRESE&DATI

Maxim Integrated è entrato uffi-cialmente nel mercato emergente del digital power.Oltre ad aver avviato diverse iniziative di ricerca e sviluppo, l’azienda ha completato l’acquisi-zione di L&L, una piccola azienda specializzata in tecnologie di controllo digitale.

MAXIM PUNTA SUL DIGITAL POWER

Semiconduttori - Fatturato mondiale per famiglia di prodotto

2010 2011 2012 2013 2014 2015 CAGR 11/10Discretes 19.810 21.149 21.876 23.136 24.889 25.736 5% 7%Sensors 6.670 6.989 8.071 9.003 9.916 10.884 10% 5%Opto 22.964 25.214 27.319 30.685 36.262 40.004 12% 10%Analog 42.500 46.746 27.319 56.699 63.576 68.239 10% 10%Logic 77.025 84.181 87.034 95.758 104.760 114.156 8% 9%Memory 68.127 73.617 75.347 86.378 99.754 110.607 10% 8%MCU 39.393 42.434 46.473 50.555 55.140 59.243 9% 8%MPU 14.618 15.344 15.548 16.977 18.762 20.110 7% 5%DSP 5.861 6.090 6.450 6.975 7.107 7.579 5% 4%

TOTAL 296.968 321.763 339.379 376.166 420.166 456.557 9% 8%

Tabella 1

Fonte: Databeans

(in milioni di dollari)

NEL 2011, +400% PER LE MEMORIE NAND FLASH

Con l’impennata dei consumi di ta-blet, l’utilizzo di memorie NAND flash sta vivendo un aumento incredibile che dovrebbe durare per i prossimi 5 anni. Secondo IHS iSuppli, nel 2011 il consumo di memorie NAND flash per tablet raggiungerà 2,3 miliardi Gigabyte, con un incremento del 382,4% rispetto ai 476,8 GB del

2010. Le vendite dovrebbero continua-re a crescere, arrivando a toccare 12,3 miliardi di GB nel 2014.L’impiego di NAND flash nei tablet rappresenterà, rispetto alla fornitura globale di memorie NAND, l’11,8% nel 2011 (mentre nel 2010 rappresen-tavano il 4,3); entro il 2014 questo valore dovrebbe crescere al 16%.

Worldwide NAND Flash Consumption in Tablets

Fonte: IHS iSuppli Research

FORTISSIMAMENTE LED

Le vendite di LED ad alta potenza sono cresciuti del 93% nel 2010 per un valore di 10,8 miliardi di dollari contro i 5,6 miliardi di un anno prima. I numeri, rilasciati da Strategies, lasciano intrave-dere un buon ritmo di crescita (del 12% l’anno) anche per gli anni a venire fino al 2015, quando il valore de mercato toccherà i 18,9 miliardi di dollari.Tra i top player del mercato, dieci aziende si sono divise da sole il 75% del mercato 2010 e sono, nell’ordine di classifica: Ni-chia (numero uno mondiale), Samsung, Osram, Philips LumiLeds, Seoul Semi-conductor, LG Innotek, Cree, Sharp, Toyoda Gosei e Everlight. Il general lighting sarà l’applicazione a maggiore ritmo di crescita: nel periodo 2010-2015, il mercato dei LED per il ligh-ting avrà una quota di mercato del 39%.

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tecipanti hanno convalidato la necessità di essere partecipativi all’interno dell’as-sociazione e l’importanza di coinvolgere ed essere coinvolti verso tematiche e problematiche che accomunano tutti i produttori di circuiti stampati.

Roberto Rosset, coordinatore e responsabile in Tecnoimprese del Gruppo PCB - Assodel, ha annunciato la fine dei lavori del nuovo sistema per la raccolta dati di mercato on-line che verrà messo disposizione dei soci nei prossimi giorni. Le aziende presenti, su proposta della Presidente Meroni, hanno discusso e definito la tipologia dei dati da raccogliere.

LE TEMATICHE AFFRONTATETra gli argomenti trattati sono stati discussi: la necessità di una preventiva informazione verso i clienti per un corretto stoccaggio dei PCB anche attra-verso workshop organizzati da Assodel, l’esigenza di identificare un laboratorio

“super partes“ per analisi sulle schede e in particolare a seguito di contestazioni, l’importanza di dialogare con le aziende aderenti agli altri Gruppi interni ad

Si è tenuto martedì 22 febbraio 2011 a Milano, in occasione del Connect&Cable + Production Day

Fortronic Forum, l’incontro del Gruppo PCB, il gruppo di produttori italiani di circuiti stampati nato in seno ad Assodel. Dopo la presentazione della nuova Presidente del Gruppo, Gabriella Meroni di OMR Italia e del Vice Presidente Gio-vanni Quartiroli di Baselectron, i par-

Gruppo PCB - Assodel: Per Chi vuol far Bene

Daniela FioniAssodel, specialmente con il Gruppo EMS. Tra le proposte, il gruppo si è posto il compito di organizzare tavole rotonde per poter affrontare temi di interesse comune, come il crescente problema dell’aumento dei costi delle materie pri-me e la conseguente revisione dei prezzi del prodotto finale, la sensibilizzazione degli acquirenti verso l’acquisto di un prodotto italiano, la prerogativa di sostenere la filiera italiana a fronte del

“dumping” e la possibilità di richiedere, a livello europeo, dei freni all’importa-zione.

Su questo ultimo punto è stata ribadita l’essenzialità di fare “massa critica” e, per questo, quanto sia necessario eser-citare da parte di tutti i soci, azioni di recruitment verso i colleghi del settore.

Il prossimo appuntamento del Gruppo PCB - Assodel è fissato per il 12 maggio 2011, in occasione del Lumen Fortronic Forum di Milano. Per maggiori informazioni:Roberto Rosset [email protected]

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MERCATO & SUPPLY NETWORK

Il Production Day Fortronic è stato l’occasione per riunire i partecipanti al gruppo e confrontarsi sulle problematiche attuali

PCB

AAB.Tech AcelAGMAlba Elettronica ArelBaselectron CistelaierCorona ErmesEsseti CircuitiEsseti ElettronicaFonoverIerreLoparMillenium DatawareO&BOMR ItaliaP2S ElettronicaP.C.S. Circuiti StampatiPiciesseRamidiaS.I.T.ELSilgaTechboard TecnomasterTecnometalTeknit

GRUPPO PCB ASSODEL

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Segnali all’orizzonte

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TECNOLOGIE & APPLICAZIONI

Cover Story

Il Digital Signage si è rapidamente affermato nel settore delle vendite al dettaglio, in applicazioni come strut-

ture per punti vendita, pubblicità a livello stradale e guide per centri commerciali. Gli operatori stanno imparando come ot-tenere il massimo ritorno dal nuovo mezzo di comunicazione. Nel frattempo nuove e ancor più entusiasmanti tecnologie, quali il multi-touch e il motion sensing, stanno modificando lo scenario consentendo nuove esperienze comunicative.

IL PASSAGGIO AL LIVELLO PROFESSIONALEIl Digital Signage è ora attivo con diverse applicazioni in numerosi luoghi: dalle pub-blicità all’interno dei negozi che utilizzando pannelli LCD di piccole dimensioni applicati sui bordi degli scaffali, ai chioschi, ai punti informativi multimediali interattivi, fino alla pubblicità dinamica presentata su enormi schermi collocati all’esterno.

Come con qualsiasi nuovo mezzo di co-municazione, i primi ad adottare la nuova tecnologia hanno dovuto apprendere come utilizzarla in maniera ottimale, vale a dire come scegliere l’ubicazione degli schermi per attirare la massima attenzione, come ottimizzare la tempistica e la collocazione di nuove offerte e come creare contenuti innovativi in grado di sfruttare appieno l’incredibile potenziale del Digital Signage. Le tecniche stanno maturando e miglioran-do, un po’ come è avvenuto con le prime pubblicità su Internet che si sono andate

Mats Sjoebrand

Direttore marketing display,Avnet Embedded

evolvendo fino a raggiungere il sofisticato livello attuale. Al tempo stesso sono emer-se tecnologie di supporto, come i lettori multimediali collegati in rete e potenti programmi software, che consentono agli utenti di raggiungere i propri obiettivi.

Il settore sta diventando sempre più pro-fessionale, come testimonia la domanda di soluzioni personalizzate e studiate ad hoc, che diventano parte integrante dell’ambien-te del punto vendita.

La meccanica costruita su misura, la ver-niciatura con colori specifici e le serigrafie personalizzate sono solo alcuni semplici esempi. Avnet Embedded ha inoltre con-tribuito a creare per il mercato del Digital Signage prodotti meccanicamente persona-lizzati; un esempio recente è quello di un nuovo armadio frigo per bibite, connesso in rete, che presenti offerte e promozioni al pubblico.

ALTA DEFINIZIONE PER LE VIE DEL CENTROIl settore è ora alla ricerca di nuove oppor-tunità. Una di queste potrebbe essere costi-tuita da video digitali ad alta definizione.

Il pubblico sta già acquisendo familiarità con l’alta definizione nell’ambiente dome-stico. Il Digital Signage in full HD consente oggi agli inserzionisti di fornire esperienze visive analoghe sia nei punti vendita che a livello strada. Secondo le stime l’approc-cio “dei creativi” è destinato a evolversi ulteriormente, sfruttando appieno le po-tenzialità dell’alta definizione. Si prevede che i primi ad adottare l’alta definizione saranno i marchi più prestigiosi. In futuro l’uso della nuova tecnologia po-trebbe diventare fondamentale per

o

o

no ve

b-do ati evolvendo fino a raggiungere il sofisticato

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ai consumatori una straordinaria capacità di navigare fra le informazioni, selezionare e ispezionare i prodotti per trovare esatta-mente le informazioni di cui hanno bisogno.Le funzioni multi-touch come lo zoom e la rotazione sono già integrate in sistemi operativi mobili e desktop come Windows 7. Tali funzioni consentono ai consumatori di manipolare le immagini, per esempio ingrandendole o ruotandole per reperire informazioni più dettagliate di quelle che possono essere veicolate da immagini sta-tiche di tipo tradizionale. Un altro esempio: le strutture multi-touch all’interno dei punti vendita possono aiutare i supermercati a promuovere le offerte speciali in modo più efficace consentendo agli acquirenti di con-sultare librerie di ricette e scegliendo gli ingredienti necessari in maniera intuitiva.

All’orizzonte si prospetta inoltre il Digital Signage sensibile al movimento che, grazie a sensori termici o di prossimità, sarà in grado di rispondere automaticamente ai clienti che si avvicinano presentandogli messaggi pubblicitari o per fornire l’accesso immediato a prodotti o servizi. Il settore dei distributori automatici è particolar-mente interessato a questa opportunità. Naturalmente, queste esperienze potrebbero essere ulteriormente potenziate grazie all’interattività multi-touch e alle immagini ad alta definizione o tridimensionali.

Ora che queste tecnologie si vanno perfe-zionando, il Digital Signage sta realizzando completamente il proprio potenziale, assicurando le esperienze più entusiasmanti e interessanti che gli odierni consumatori possano immaginare.

tazione tridimensionale richiederà uno schermo dedicato e un lettore compatibile con la steroscopia, anche se tale combina-zione sarà comunque in grado, all’occorren-za, di visualizzare contenuti bidimensionali. Oggi gli schermi 3D sono disponibili in formati che raggiungono i 47 pollici. Fra le attuali limitazioni tecniche segnaliamo le angolazioni di visualizzazione relativamente strette rispetto agli schermi bidimensionali di ultima generazione. La qualità delle im-magini, già attualmente elevata, è destinata sicuramente a migliorare nel tempo seguen-do l’evoluzione tecnologica.

TOCCO E MOVIMENTOSe la televisione ad alta definizione per uso domestico è già entrata nella vita di tutti i giorni, i dispositivi interattivi quali i multi-touch basati sulla gestualità sono attualmente limitati solo una cerchia più ristretta di utenti, costituita principalmente da persone che possiedono uno smartpho-ne. L’industria della pubblicità digitale, in rapida maturazione, si sta concentrando sulla capacità di assicurare al pubblico esperienze sempre più potenti e coinvolgenti, questa importante tecnologia fornirà agli inserzio-nisti molti nuovi modi di comunicare con i propri clienti.

La pubblicità interattiva supportata dal touch screen è già implementata in progetti diffusi in tutta Europa e nel resto del mondo, come nei punti di noleggio biciclette nei centri cittadini, nelle biglietterie e nelle po-stazioni informative, come pure nelle guide elettroniche ai centri commerciali. Grazie al multi-touch, gli inserzionisti possono offrire

qualsiasi azienda desiderosa di produrre un messaggio sostanziale ed efficace.

Per consentire agli inserzionisti di ricavare il massimo da questa tecnologia sono necessari lettori multimediali con funzio-nalità HD, costruiti intorno a un processore idoneo e provvisti di un chipset grafico in grado di gestire il contenuto ad alta definizione e le relative animazioni. Gli schermi HD più avanzati e dall’aspetto più accattivante avranno il massimo impatto solo quando saranno abbinati a lettori in grado di sfruttare appieno le loro caratte-ristiche.

UN BALZO FUORI DALLO SCHERMOLa tridimensionalità è una delle tecnologie più entusiasmanti destinate a entrare nello spazio del Digital Signage. Anche se ancora relativamente costosa, i principali marchi stanno valutando seriamente il potenziale di questa tecnologia. I consumatori posso-no aspettarsi straordinari effetti visivi, in particolare nel caso di quei prodotti che si prestano particolarmente alla presentazione in 3D come bibite, automobili e giocattoli.

Le immagini tridimensionali vengono presentate senza che il pubblico debba indossare occhiali speciali, ma semplice-mente ricorrendo alla naturale stereosco-pia. Questa tecnica fornisce allo spettatore la percezione della profondità anche se l’immagine è prodotta da un dispositivo piatto. Nel caso delle applicazioni di Digital Signage questo significa che una presen-

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TECNOLOGIE & APPLICAZIONI

Cover Story

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Il programma è stato intitolato “core ‘n more” e il kick-off per la stampa italiana si è tenuto, in

gran spolvero, il 4 febbraio scorso con la presentazione da parte di Mario Orlandi, Regional Vice Presi-dent Sales Southern Europe e Vice President Marketing accompagnato da Karlheinz Weigl, Regional Vice President Sales Central & Eastern Europe. E non senza avere lanciato in parallelo comunicati stampa su tutte le principali agenzie europee (vedi Ansa per l’Italia).

In estrema sintesi, il programma di Silica mette al centro il core ARM, utilizzato da almeno quattro dei suoi fornitori di MCU, e su questo punta a costruire tutta una serie di compe-tenze H/W e S/W per arrivare a esse-re riconosciuta come il distributore di microcontrollori per “eccellenza” e raggiungere – cosa non da poco – il 15% del mercato europeo delle MCU.

IL PUNTO DI PARTENZASembra nascere dalla considerazio-ne che, secondo i dati di DMASS del Q3 2010, a fronte di una quota di mercato sul totale dei semicon-duttori del 15%, la quota che Silica conquista nelle MCU, il secondo mercato europeo, si ferma solamen-te al 9,25%, quasi 6 punti in meno.

Una analisi più precisa sulle aree geografiche principali (Tabella 1) mostra una notevole disparità. Si va dal 15% dell’Italia fino al sorprendente 6% della Germania, sicuramente il mercato europeo numero uno.

Il management di Silica si è trovato quindi nella necessità di rifoca-lizzare l’attenzione della propria

Silica: “Yes, we ARM!”

gente, lungo tutta la catena e fino al cliente, verso un obiettivo. Obiettivo che non poteva essere solamente quello di conquistare share di mercato; in questi termini la questione si sarebbe trasformata in una distruttiva guerra dei prezzi!

Una volta affidato il caso a un consulente esterno sembra che il verdetto sia stato che i venditori italiani, che alla resa dei conti (Tabella 1) hanno su questo fronte delle pre- stazioni migliori dei loro colleghi, hanno una maggiore confi-denza,

o forse si sentono meglio supportati dai loro FAE, nel promuovere i micro di quanto non lo siano i colleghi d’oltralpe.

IL CORE ARMA dover scegliere un core, certamen-te il Cortex di ARM è quello con le maggiori potenzialità di crescita anche al di là dei mercati consumer e mobile che lo vedono già dominare.Dalle stime di Semicast Research, datate alla fine del 2009 ma ancora significative e riportate nel grafico di Figura 1, ARM aveva raggiunto

una quota di mercato del 23%. Le previsioni davano

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TECNOLOGIE & APPLICAZIONI

Il programma “core ‘n more” da poco lanciato da Silica, una scelta strategica coraggiosa e forse insolita per un distributore multilinea

Soluzioni

Franco Musiari

Fonte: Dati DMASS (presentati da Silica)

MCU - Quote di mercato di Silica nei quattro Paesi europei più importanti

PAESE Q3 2009 Q3 2010

UK & EIRE 6,88% 13,02%

GERMANIA 6,17% 5,91%

FRANCIA 11,43% 10,14%

ITALIA 15,05% 15,34%

TOTALE 8,30% 9,25%

Tabella 1

Il target che SIlica si prefigge di raggiungere come quota di mercato nel settore MCU

15%

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Mentre nel settore “microcontroller” più generico la stessa ARM dichiara un 10% (misurato con una qualche incertezza).

Dall’altra parte il core ARM è sempre più frequentemente utilizzato da produttori di MCU come core per le loro macchine. Tra i franchised di Silica si contano già (in ordine temporale di adozione del core ARM) NXP (la prima MCU basata su ARM7 nel 2002), STMi-croelectronics (ARM7 nel ‘96/’97), Texas Instruments (con la acquisi-zione di Luminary Micro nel 2009) e Freescale (con l’introduzione della famiglia Kinetis nel 2010).

Con questa scelta Silica mette parzialmente ai margini nomi come Microchip, leader del segmento degli 8-bit, Renesas, che dopo l’unione con NEC controlla ancora il 28/30% del mercato delle MCU, sia nel telecom che nell’automotive, e Infineon.

Questi nomi non saranno certamente felici di sentirsi mettere anche solo parzialmente da parte.

poi una crescita al 25% nel 2010 e il superamento del 28% nel 2011 che corrisponde alla quota maggiore del mercato.

E qualcuno la proietta al 50/55% tra il 2012 e il 2013. Ma non si può dimenticare che quanto raggiunto ad oggi è principalmente legato, secondo gli stessi dati pubblicati da ARM, al 90% di share nel mercato del mobile, all’80% nel mercato delle macchine fotografiche digitali e all’85% e al 65% del mercato delle stampanti e degli hard disk (meccani-ci o solid state).

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TECNOLOGIE & APPLICAZIONI

Soluzioni

Mario OrlandiRegional Vice President Sales Southern Europe e Vice President Marketing Silica

2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

Mili

oni d

i $

ARM

PowerPC

x86

SH

MIPS

DatiSemicast Research

Secondo Semicast Research, nel 2011 il valore di mercato delle MCU con core ARM supera tutte le altre Figura 1

Il core ARM è sempre più utilizzato dai produttori di microcontrollori per i loro dispositivi

Fonte: Semicast Research

promosso da

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Page 19: A&V_Elettronica_2_ 2011 Abstract

COME RIFOCALIZZARE I PROPRI UOMINICome creare nella forza vendite quella fiducia che si è dimostrata es-sere la chiave vincente nel mercato italiano? Rinforzando il know how di Field Application Engineer e Account manager e diventando, quindi, gli esperti riconosciuti del settore dei microcontrollori. Ma per puntare a questo obiettivo in modo efficiente e senza dispersione di energie era necessario avere un unico ambiente su cui concentrare l’attenzione. Cosa meglio di ARM poteva fornire questo punto di focalizzazione del know how di tutta la fliliera che si preoccupa del supporto tecnico dei clienti?

Il programma “core ‘n more” è pia-nificato per svilupparsi in tre anni

– dal 2011 al 2013 – alla fine del quale Silica si prefigge di raggiunge-re una quota, del mercato delle MCU europeo, pari almeno al 15%.Gli investimenti principali sono

Silica intende creare un team di esperti nell’area software - 70 FAE certificati - per essere riconosciuto sul mercato quale specialista nel settore MCU

previsti nel software come area prin-cipale di diversificazione con l’obiettivo di creare un team europeo di almeno settanta FAE certificati che – come ben rappresentato nel grafo di Figura 2 – rappresenteranno il “S/W enablement team” ovvero il team con l’expertise software che rappresenterà il crocevia in grado di mettere in comunicazione e portare il know how dai fornitori ai clienti.

Questo team farà da “ponte” tra:

strumenti e le piattaforme di sviluppo – emulatori, compilatori, debugger, linker ecc. – come la ARM stessa o come IAR, GNU e altri;

come Microsoft, QNX, MQX, Linux o VxWorks di Windriver;

-chetti software per applicazioni particolari e i clienti;

Nel programma di rifocalizzazionedi Silica non mancano i richiamiall’impegno di tutta la struttura:

MarCom (Marketing & Com-munication) dovrà focalizzare il piano di comunicazione e le azioni di marketing nella conferma del brand Silica come MCU expert;

gestione delle risorse (asset) dovrà investire in tutti quelli che sono gli strumenti necessari ad avere la capacità di supporto stru-mentale fisicamente disponibile in tempo reale;

training tecnico periodicamen-te rinfrescato ai più di 150 ac-count manager sparsi per l’Europa.

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TECNOLOGIE & APPLICAZIONI

Soluzioni

Le MCU che avranno core ARM sul totale nel 2011

28%

Karlheinz WeiglRegional Vice President Sales Central & Eastern Europe Silica

Silica si propone come crocevia fondamentale dell’expertise per l’ecosistema ARM Figura 2 L’analisi svolta nel rapporto

“Industrial/Medical Semiconductor Service - 2010 Edition” di Semicast mostra che il fatturato per microcon-trollori e microprocessori embedded a 32/64-bit (MCU/eMPU) nel settore industriale e medicale è previsto raddoppiare da 1,6 miliardi di dollari del 2010 a 3,2 miliardi nel 2015, con un CAGR di circa il 15%.

In questo intervallo di tempo le previsioni di crescita più elevate sono quelle relative alle MCU/eMPU basate su ARM con previsioni di 1,0 miliardi di dollari nel 2015.

CRESCE LA QUOTA ARM NEL SETTORE INDUSTRIALE

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