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28 Concadirame “accende” la città e... regala la Befana ROVIGO Auguri con musica, calcetto e “babbi” LE SETTE SORELLE T re modi diversi per avvicinarsi alla popolazione. Per fare gli auguri e allo stesso tempo sensibiliz- zare al dono del sangue, l’Avis provinciale di Rovigo ha organizzato a fine anno tre eventi particolari, per cercare di coinvolgere e raggiungere il maggior numero di persone attraverso un loro interesse, una passione o la particolare situazione in cui si trovano. L’obiettivo è stato raggiunto. Tutto è cominciato con il torneo di calcetto Avis–Babbo Natale, che ha coin- volto otto squadre tra la categoria “pulcini” e la cate- goria “allievi”, rappresentative di alcuni quartieri e frazioni della città, alle quali si è aggiunta, come out- sider, la squadra di Guarda Veneta. L’evento, giunto alla quarta edizione, si è svolto al Palazzetto dello Sport domenica 21 dicembre grazie alla fattiva colla- borazione della Polisportiva “San Bortolo” e del suo presidente, Marino Benà. Ad assistere alle partite, sugli spalti, molti genitori, familiari e amici dei gio- vani calciatori. Durante tutto il pomeriggio, presso l’allestito punto di ristoro, sono stati distribuiti pani- ni e bevande calde. Dopo l’evento sportivo è stata la volta dell’evento musicale, il 23 dicembre, con il gruppo “Le nuove emozioni” che ha saputo entusia- smare il folto pubblico presso il Teatro Sociale. Gli artisti, del Basso Polesine, non professionisti, ma dotati di grande passione e di singolare talento, si impegnano da anni a sostegno dell’Avis e dell’Aido in tutta la provincia, esibendosi gratuitamente. La Comunale di Rovigo, dopo averli invitati in più occasioni nei mesi estivi, ha aperto loro, per la secon- da volta consecutiva, le porte del più importante tea- tro della città, gentilmente concesso dal Comune: gli artisti non hanno tradito le aspettative eseguendo magistralmente diverse canzoni italiane degli anni sessanta e settanta. L’ultimo appuntamento si è svol- to, infine, presso l’ospedale di Rovigo, dove un nutri- to numero di volontari, nelle vesti di Babbo Natale, ha fatto visita ai pazienti, ai medici e agli operatori presenti in tutti i reparti della struttura. Caramelle, agrumi e un sorriso insieme agli auguri di Buon Natale, hanno portato un po’ di letizia e di serenità. Mattia De Poli L ’Avis di Concadirame ha “acceso” la città attivan- do le luminarie natalizie. Grazie al prezioso aiuto dei volontari, anche dell’Aido, sono state installate lungo le vie del paese già da metà novembre. Alcuni giorni prima di Natale, in tutte le famiglie sono arri- vate le lettere d’auguri con le quali il Direttivo Avis ha dato appuntamento alla Messa del 25 dicembre, al termine della quale sono stati offerti a tutti cioccola- to caldo e l’immancabile vin brulè. La sera del 5 gennaio la simpatica Befana, assieme ad alcuni consiglieri dell’Avis, è passata per le case dei bambini i cui genitori avevano aderito all’iniziativa della consegna dei doni, assieme ad una calza regala- ta dall’Associazione. Ultimo appuntamento è stata la serata “Ricordando Natale”, organizzata in collabora- zione con l’Aido e la Parrocchia. La serata, onorata da un folto pubblico, è stata allietata dalle melodie pro- poste dal Coro Altopolesano “Vangadizza” di Bagnolo di Po, diretto dal Maestro Ennio Casarotto. Il presidente Avis di Concadirame desidera ringrazia- re i componenti del Direttivo e il Presidente Provinciale Gianluca Braga, unitamente ai suoi colla- boratori, per l’energia e l’entusiasmo spesi in questi anni.

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Concadirame “accende” la città e... regala la Befana

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Auguri con musica, calcetto e “babbi”

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Tre modi diversi per avvicinarsi alla popolazione.Per fare gli auguri e allo stesso tempo sensibiliz-

zare al dono del sangue, l’Avis provinciale di Rovigoha organizzato a fine anno tre eventi particolari, percercare di coinvolgere e raggiungere il maggiornumero di persone attraverso un loro interesse, unapassione o la particolare situazione in cui si trovano.L’obiettivo è stato raggiunto. Tutto è cominciato conil torneo di calcetto Avis–Babbo Natale, che ha coin-volto otto squadre tra la categoria “pulcini” e la cate-goria “allievi”, rappresentative di alcuni quartieri efrazioni della città, alle quali si è aggiunta, come out-sider, la squadra di Guarda Veneta. L’evento, giuntoalla quarta edizione, si è svolto al Palazzetto delloSport domenica 21 dicembre grazie alla fattiva colla-borazione della Polisportiva “San Bortolo” e del suopresidente, Marino Benà. Ad assistere alle partite,sugli spalti, molti genitori, familiari e amici dei gio-vani calciatori. Durante tutto il pomeriggio, pressol’allestito punto di ristoro, sono stati distribuiti pani-ni e bevande calde. Dopo l’evento sportivo è stata lavolta dell’evento musicale, il 23 dicembre, con il

gruppo “Le nuove emozioni” che ha saputo entusia-smare il folto pubblico presso il Teatro Sociale. Gliartisti, del Basso Polesine, non professionisti, madotati di grande passione e di singolare talento, siimpegnano da anni a sostegno dell’Avis e dell’Aido intutta la provincia, esibendosi gratuitamente. LaComunale di Rovigo, dopo averli invitati in piùoccasioni nei mesi estivi, ha aperto loro, per la secon-da volta consecutiva, le porte del più importante tea-tro della città, gentilmente concesso dal Comune: gliartisti non hanno tradito le aspettative eseguendomagistralmente diverse canzoni italiane degli annisessanta e settanta. L’ultimo appuntamento si è svol-to, infine, presso l’ospedale di Rovigo, dove un nutri-to numero di volontari, nelle vesti di Babbo Natale,ha fatto visita ai pazienti, ai medici e agli operatoripresenti in tutti i reparti della struttura. Caramelle, agrumi e un sorriso insieme agli auguri diBuon Natale, hanno portato un po’ di letizia e diserenità. Mattia De Poli

L’Avis di Concadirame ha “acceso” la città attivan-do le luminarie natalizie. Grazie al prezioso aiuto

dei volontari, anche dell’Aido, sono state installatelungo le vie del paese già da metà novembre. Alcunigiorni prima di Natale, in tutte le famiglie sono arri-vate le lettere d’auguri con le quali il Direttivo Avisha dato appuntamento alla Messa del 25 dicembre, altermine della quale sono stati offerti a tutti cioccola-to caldo e l’immancabile vin brulè.La sera del 5 gennaio la simpatica Befana, assieme adalcuni consiglieri dell’Avis, è passata per le case deibambini i cui genitori avevano aderito all’iniziativa

della consegna dei doni, assieme ad una calza regala-ta dall’Associazione. Ultimo appuntamento è stata laserata “Ricordando Natale”, organizzata in collabora-zione con l’Aido e la Parrocchia. La serata, onorata daun folto pubblico, è stata allietata dalle melodie pro-poste dal Coro Altopolesano “Vangadizza” diBagnolo di Po, diretto dal Maestro Ennio Casarotto.Il presidente Avis di Concadirame desidera ringrazia-re i componenti del Direttivo e il PresidenteProvinciale Gianluca Braga, unitamente ai suoi colla-boratori, per l’energia e l’entusiasmo spesi in questianni.

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I l 3 e 4 gennaio l'Abvs di Limana, presieduta daNicola Ancillani, ha organizzato la 13ª edizione

del torneo provinciale di pallavolo in collaborazionecon la “Pallavolo Limana”, che quest'anno porta sullemaglie la scritta Abvs. L'edizione 2009 ha registratoun incremento di partecipanti rispetto agli anni scorsi.Le squadre iscritte sono passate da 6 a 14. Per l'Abvshanno partecipato 9 sezioni, che hanno giocato con i colori di Limana (quattro, di cui una femminile),Belluno, Visome, Castion (due di cui una femminile),Trichiana, Sedico, Bolzano Bellunese, Tambre-Spert eFarra D'Alpago. Novità assoluta la presenza di unasquadra dell'Associazione Feltrina dei donatori di san-gue. La Fidas Feltre, rappresentata dalle sezioni diSanta Giustina e San Gregorio nelle Alpi, si è aggiu-dicata il 2° posto nel torneo, presenza significativa checi si augura porti ad una sempre più proficua sinergiatra le due associazioni bellunesi di donatori. La colla-borazione esiste, peraltro, già da tempo grazie all'orga-nizzazione, ad anni alterni, del torneo estivo di calcio.Data l'alta partecipazione, i 39 incontri si sono dispu-

tati usufruendo anche della palestra della scuola media“D. Buzzati”. La vittoria è andata all'Abvs Belluno,che ha sconfitto in finale la compagine feltrina per 2set a 0. I campioni hanno eliminato nell'ordine Farrad'Alpago, Trichiana e Limana femminile. La squadraera composta da Claudia De Barba, Claudia DeBrida, Daniele Pagnussat, Lino Marcon, MarcoBuzzo, Matteo Isotton, Luca Carlin, Diego Canal edEros De Barba. Al di là dell'aspetto agonistico, agliorganizzatori premedivulgare il messaggiosulla donazione, sem-pre recepito in manie-ra positiva. Le rassegnesportive che vengonocontinuamente propo-ste sono un ottimo vei-colo per inserire i gio-vani nel mondo deivolontari del sangue.

Ivan Ferigo

BELLUNO

Tanta neve e la “Casparetha” fa record

Torneo invernale di volley, finale Abvs-Afds

Ècon la carica dei suoi 500 concorrenti che la“Casparetha” va in letargo fino al gennaio del

prossimo anno. Un'edizione da grandi numeri, quel-la del 2009, che ha visto quintuplicata la presenza deipartecipanti. Scenario e tempo da favola hanno per-messo ad una Comunità, quella Canalina, di ritrova-re i fasti di un tempo in cui tutti hanno dato unamano per realizzare al meglio una manifestazioneche, in provincia di Belluno, vede sempre più appas-sionati, a divertirsi in amicizia con ciaspe e senza.Un'unità d'intenti che ha visto collaborare varie asso-ciazioni. La gara ha visto la vittoria di AlessandroFollador, seguito da Danilo Scola e da Moreno Nart(vincitore delle prime tre edizioni) nello scialpinismomaschile. Nella femminile si è imposta AriannaPasquali, seconda Celestina Tomaselli e terza RitaRudatis. Nelle caspe o racchette da neve o ciaspe hatrionfato il “prete volante” Fabio Torresani, seguitoda Paolo La Placa e da Giuseppe Pongan; mentrenella femminile la prima al traguardo è stata EvelinaGnech, seconda Emanuela Zaetta, terza ChiaraFattor. Un grazie di cuore a tutti quelli che hannodato una mano per far diventare importante unagara, che negli anni, ha visto sempre più partecipan-ti, pubblico al seguito e gradimento per l'effettivacapacità delle Associazioni di volontariato: dai dona-

tori di sangue Abvs Canale-Vallada, dalla PolisportivaCanale d'Agordo all'Ana Canale-Caviola, aiPompieri Volontari di Canale, Pro-loco Canale,Comune di Canale d'Agordo, Sci club Canale, CroceVerde Val Biois, Corpo Forestale dello Stato di unirele forze. Per l'Abvs è stato premiato con un cardiofre-quenzimetro il primo classificato all'arrivo sui moltidonatori presenti, a cui vanno aggiunti i tanti dona-tori che con la loro collaborazione sono stati per unavolta preziosi nel donare tempo e lavoro, oltre chesangue e amore per il prossimo. Un grazie al prezio-so aiuto dell'Amministrazione comunale, in partico-lare al sindaco, Rinaldo De Rocco e all'assessore allosport e politiche giovanili, Stefano Rosson. Per saper-ne di più consultate il sito www.polisportivacanale.it.

Dino Xaiz

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VERONA

Quarant’anni di vita per il Gruppo Avis Rionaledi Quinzano. Quattro decenni caratterizzati

dalla voglia di aiutare gli altri a ritrovare, nella salu-

te, la gioia di vivere per un gruppo sempre impe-gnato, oltre che nel dono al Centro trasfusionale,anche nella sensibilizzazione alla donazione.

Quest’anno, così importante per noi, abbia-mo trovato la collaborazione di un partnerveramente importante: l’A.S. Quinzano,una società sportiva di persone moltomotivate che, oltre a giocare a calcio, hannovoglia di tendere la mano al mondo dellasolidarietà. Grazie a loro abbiamo la possi-bilità di far vedere il logo Avis sui campi dacalcio di tutta la provincia di Verona. L’A.S. Quinzano è l’unica squadra a milita-re in un campionato di federazione (secon-da categoria). Forza Quinzano: fate un goalanche per la vita!

Piccolo bilancio per... due mandatiSi è conclusa con l’Assemblea provinciale del 21

marzo la presidenza di Luigi Piva all’Avis provin-ciale di Verona. Un impegno durato ben otto anniarticolato in tre mandati, completando dapprimaquello del predecessore dimissionario e poi altri dueper intero: il primo di tre e il più recente di quattroanni, secondo le nuove norme statutarie. È stato unperiodo lungo, intenso e vivace della nostra vita asso-ciativa, che ha visto l’Avis veronese intensificare l’at-tività di sensibilizzazione sociale, rivolgere continuirichiami alla popolazione realizzando intense campa-gne promozionali e percorsi di orientamento cultura-le mirati ai giovani e agli studenti, affinché condivi-dendo gli ideali della donazione volontaria si prepari-no a essere i futuri donatori periodici. Possiamo oggiaffermare, con soddisfazione, che i risultati hannopremiato tanto impegno, poiché il numero dei dona-tori attivi, soci dell’Avis provinciale di Verona, è cre-sciuto dai 18.300 del 2001 ai 20.500 attuali (+2.200= 12,02%); mentre le donazioni di sangue intero e inaferesi sono nel frattempo passate da 35.855 nel2001 a 40.830 nel 2008 (+4.975 = 13,87%). Positivoanche il ricambio generazionale dei donatori, conuna media di 1.500 nuovi ingressi l’anno. E comepotremmo dimenticare quanto realizzato sul pianoorganizzativo e logistico.L’impegnativo percorso per l’adozione e la registra-zione dei nuovi statuti, per citarne uno, quindi lasede Provinciale in Strada dell’Alpo 105, ristruttura-ta con il contributo di tutti, divenuta un insostituibi-le punto di riferimento per attivisti e donatori, molto

utilizzata per incontri associativi e per la formazione,ben visibile e apprezzata anche dai non donatori chesovente si fermano per informazioni sulla donazione.Ora però si cambia: un nuovo Consiglio direttivo èstato eletto dall’Assemblea del 21 marzo, il nuovoPresidente e il nuovo Esecutivo sono al lavoro perassicurare la continuità di vita associativa e delledonazioni di sangue, sempre indispensabili per gliammalati. Auguriamo loro di saper trovare la giustamiscellanea fra l’entusiasmo dei giovani e l’esperienza

dei più navigati; fra la freschezza femminile e il prag-matismo prettamente maschile. A tutti i più sinceriauguri di lungo e proficuo lavoro. Per quanto ciriguarda, se serve…. sempre pronti e disponibili perl’Avis!

Il Comitato Esecutivo uscente Avis provinciale di Verona

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L’A.S. Quinzano, fa goal con l’Avis in... campo

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Tanti singoli gesti per un unico scopo... la vita!È quanto si legge sul monumento ai donatori di

sangue, inaugurato in occasione della festa sociale dellacomunale Avis di Brognoligo e Costalunga. Un giornoda ricordare, perchè seguito anche dall’intitolazione,presso il Quartiere Piccoli, del “Parco del donatore”.Un’area attrezzata per il divertimento dei più piccini,dove è stato realizzato un piccolo campo da calcetto,grazie all’aiuto dei volontari dell’Avis e dei residenti,con il patrocinio del Comune di Monteforte d’Alpone.Una goccia di sangue scolpita nel marmo, invece, è rappresentata nell’opera, una sorta di puzzle didonazioni in cerca di nuovi tasselli. Un segno concretoper ricordarci ogni giorno quanto bisogno ci sia di san-gue, simbolo della generosità dei donatori e monitosevero a non abbassare mai la guardia. Dopo la bene-dizione e il taglio del nastro, il plauso del vice presi-dente provinciale Piergiorgio Lorenzini e di OlivoZampieri, presidente dell’Intercomunale MinoTrevisoi. Dal presidente della nostra Avis, sono venuteparole di ringraziamento per tutti, rotte dall'emozioneper la realizzazione di un sogno. Durante la consegnadelle benemerenze è stato messo in evidenza il gesto diun donatore speciale, Christian Sanson, che l’8 gen-

naio del 2008, ha donato il midollo ad una giovanefrancese. “Ciliegina sulla torta”, lo scorso anno, erastata la promessa, da parte del sindaco di Monteforte,Antonio Carletto, di unanuova sede per l’Avis loca-le, diventata realtà il 1°marzo. Sul sito www.avi-sbc.it una nutrita collezio-ne fotografica per riviveretutti questi avvenimenti eper tenersi aggiornati sulleiniziative della nostraComunale. Dopo il succes-so dell’anno passato, anchequest’anno abbiamo rea-lizzato un calendario coni disegni dei ragazzi delleclassi quinte della scuolaprimaria di Brognoligo e Costalunga, distribuitocome strenna natalizia a tutti i donatori e a chine facesse richiesta.

Giuseppe Murari

L’Avis di Sommacampagna ha organizzato una visita al Tempio del Donatore a Pianezze di Valdobbiadene.Nonostante la giornata un po’ grigia (era ottobre), quaranta donatori della nostra Comunale con alcuni fami-

gliari vi hanno partecipato con molto entusiasmo. Dopo la S. Messa, ilPresidente del comitato del Tempio, Vittorio Dall’Armi, ci ha illustra-to, con dovizia di particolari, tutta la storia dalla fondazione, ritenutadai presenti molto interessante. L’Avis di Sommacampagna, nonostantetutta la sensibilizzazione che viene svolta in varie forme per stimolare iconcittadini alla donazione di sangue e per sollecitare i suoi donatoriad una più costante periodicità, sta attraversando un periodo sottoto-no per quanto riguarda le donazioni. Siamo convinti che si tratti solodi un momento di “pausa”, che i donatori di Sommacampagna ripren-deranno con entusiasmo, dando il buon esempio ai concittadini, tra iquali ci sono sicuramente molti potenziali donatori.

Grazie al gruppo giovani dell’Avis del Colognese,che vi si è particolarmente impegnato per mesi,

sono state organizzate due domeniche di apertura delCentro di raccolta colognese, quale momento di incon-tro per tutti coloro che aspiravano a diventare donatori.Non solo giovani, ma anche persone più mature si sonopresentate agli appuntamenti, con tanta voglia di aiuta-re, nel loro piccolo, chi necessita di sangue. Molti sonoaccorsi felici di provare questa esperienza, anche se non

è mancato un po’ di timore. Vedendo l’esito positivodelle giornate, tutto ciò fa pensare che in questo mondobasta veramente poco per fare del bene al prossimo, chenon bisogna essere grandi per cambiare il mondo, masolo essere se stessi nella quotidianità, nell’amore versogli altri. Molti di questi aspiranti donatori, settanta intotale nelle due giornate, stanno già dando il loro con-tributo. Basta un gesto e si scopre che non siamo tuttiuguali, che abbiamo un cuore che batte dentro di noi!

VERONA

Un Parco per la festa di Brognoligo

Cologna: due domeniche in più al CT grazie ai giovani

Sommacampagna ascende numerosa al Tempio di Pianezze

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Èstato ufficialmente inaugurato il 20 dicembre ilCentro Raccolta del Servizio Raccolte

Convenzionate (S.R.C.) Avis Provinciale Venezia,operativo dal 26 maggio 2008 presso l'Ospedaledell'Angelo di Mestre. Il Centro, superate le difficoltàiniziali, si ripropone come importante punto di rife-rimento per tutti i donatori della Provincia: nel 2008,con 12.389 sacche di sangue, di cui 7.146 raccolteall'interno del Centro, e oltre 2.000 unità di plasmada aferesi si è confermato il più attivo della Provincia.

Inoltre, nel corso dell'anno sono state eseguite com-plessivamente circa 18.000 visite mediche completedi esami del sangue, in molti casi anche di esamedelle urine ed elettrocardiogramma. L'attività svoltasi configura quindi come una reale opera di medici-na preventiva verso una rilevante quota di popolazio-ne, avendo interessato oltre 10.000 cittadini dellaProvincia. Aperto dal lunedì al sabato dalle 8:00 alle10:00, nel corso del 2009, a titolo sperimentale, il

Centro vedrà anche quattro aperture domenicali, concadenza trimestrale a partire dal primo marzo. Inoccasione dell'inaugurazione, la struttura, ampia efunzionale, è stata intitolata a Gaetano Zorzetto,figura storica dell'Avis e convinto sostenitore e pro-motore della raccolta associativa. Presidente e ammi-nistratore della comunale di Mestre-Marghera, consi-gliere nazionale e presidente provinciale dell'Avis,Zorzetto ha contribuito in modo significativo allosviluppo dell'associazione, soprattutto, ma non solo,a livello locale. Le sue doti di umanità e altruismo edi meriti dell'associazione sono state ricordati da tuttele Autorità presenti: l'assessore provinciale RitaZanutel e l'assessore comunale alle Politiche socialiSandro Simionato, la dott.ssa Cristina Potì ed il dott.Giorgio Marchiori in rappresentanza dell'Ulss 12, ildott. Giovanni Frezza. Incaricato dal CardinalePatriarca Angelo Scola, mons. Dino Pistolato, delega-to patriarcale per l'Azione Sociale e la Salute, haprovveduto a benedire i locali, alla presenza del pre-sidente regionale Alberto Argentoni, del presidenteprovinciale Maurizio Borsetto e di una numerosarappresentanza di tutte le Comunali della Provincia,del personale e dei Consiglieri dell'Associazione.L'Avis S.R.C. ha mantenuto l'impegno preso con idonatori, arrivando ad una soluzione definitiva dellatanto dibattuta questione “colazione”. Sta al donato-re adesso scegliere se fare colazione presso i distribu-tori automatici collocati vicino al Centro raccolta ose recarsi al bar dell'ospedale, spostandosi dal livello -2 al piano terra. In occasione della prima donazione,però, il donatore deve optare per la prima alternativa,in modo che il personale sanitario possa monitorareil suo stato di salute ed intervenire in caso di malore.

Giorgio Gobbo

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Testimonial d'eccezione per l'Avis di Venezia: il Campione delRemo e della Regata Storica, Giampaolo D'Este, ha partecipato

con entusiasmo alla festa natalizia organizzata dall'Associazione incollaborazione con la scuola di judo Arci Pablo Neruda e la scuola didanza "Giò Dance School". “Super D'Este” (così soprannominatoper il suo metro e 99 di altezza) ha premiato tutti i bambini che sisono esibiti, consegnando omaggi dell'Assessorato allo Sport e gadgetdell'Avis. Il Gruppo sportivo ed il Gruppo ACTV della comunalestanno investendo parecchio nelle attività di sensibilizzazione diretteai giovani atleti; essenziale è il supporto degli istruttori, che in molticasi sono donatori da anni. In questa occasione un ringraziamento vaai fratelli Fabris e a Giovanna Sartori, oltre che a D'Este, tutticampioni dello sport e della solidarietà.

È in programma per domenica 26 aprile il 6° Trofeociclistico Avis organizzato dalla comunale Mestre-

Marghera in collaborazione con il G. S. Al Majo.L'itinerario di 60 km, da Marghera si snoderà lungo laRiviera del Brenta fino a Noventa Padovana, passandoper Vigonza e S. Maria di Sala da dove, toccandoMirano e Spinea, ricondurrà alla partenza. L’edizione2008 ha visto la partecipazione di oltre 400 atleti, viaspettiamo ancora più numerosi! Per informazioni:

041.981372 (lun-sab, 8-11:30); www.avismestre.it.

P er domenica 10 maggio 2009, invece, è previstal'ottava edizione di “Corri… all'Avis”. La

podistica non competitiva, organizzata dal GruppoGiovani dell'Avis Mestre-Marghera, si svolgerà al ParcoSan Giuliano di Mestre. Chi desidera informazioni piùaggiornate e dettagliate o collaborare all'organizzazionedell'evento, può consultare il sito www.avismestre.it omail a [email protected]. G.C.

Mestre: su due ruote o su due piedi... corri con noi

Venezia, campione di remo e... campiocini di judo

VENEZIA

Chioggia: 50 artisti per 50 anni AvisNell'ambito dei festeggiamenti per il 50° anniver-

sario di fondazione dell'Avis di Chioggia, arte esolidarietà si incontreranno l'11 aprile grazie ad unevento molto particolare. Per sottolineare l'importan-za e il valore storico-socio-culturale di questo traguar-do per l'associazione cittadina, infatti, artisti prove-nienti da tutta Italia esporranno le loro opere in unaMostra di pittura e scultura dal titolo proprio “50artisti per 50 anni dell'Avis di Chioggia - L'arte di...donare” che si terrà presso il Museo Civico dellaLaguna Sud. L'appuntamento sarà presentato daldirettore del nostro periodico “Dono & Vita”, BeppeCastellano, e si propone di portare ognuno di noi ariflettere sulla donazione, tema che si ritrova anchenell'arte, intesa come dono dell'artista dell'espressio-ne del proprio mondo interiore. Una mostra da nonperdere che rientra fra le varie altre manifestazioniche l'Avis di Chioggia organizza per questo suo spe-ciale compleanno e che rimarrà aperta sino a dome-nica 19 aprile, giorno in cui l'Avis sarà protagonistadella “Giornata del donatore”.

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Il gemellaggio tra le Avis di Concordia Sagittaria e di Concordia sulla Secchia sta creando dal 2005

una profonda unione tra le due associazioni. Dallavolontà di condivisione di idee è nata un'intensacollaborazione tra i giovani che animano leComunali, in particolare nello sviluppo dei rispetti-

vi siti web. Il frutto del loro lavoro è visibile on-linesu www.avis82.altervista.org e www.avisconcor-diass.altervista.org e al gemellaggio è stata dedicataun'intera sezione, che raccoglie le informazioni rela-tive agli eventi organizzati dalle due Avis. Internet è uno strumento potentissimo: abbatte barriere e può unire sotto un unico ideale persone lontanetra loro, proprio come l'Avis. Il gemellaggio tra idue siti mostra un modo diverso e aperto a tutti divivere Avis: una solidarietà a colpi di “bit” i cuieffetti sono, però, tangibili. Una solidarietà che, a Concordia Sagittaria, è di casa anche con altreassociazioni. Assieme ad Aido ed Asma, infatti,l'Avis ha voluto accendere il Natale 2008 di unaluce nuova: oltre alla tradizionale cioccolata calda e vin brulè offerti al termine della messa di Natale,le tre associazioni hanno portato la luce all'incrociotra via Spareda e via Basse, al vecchio morer (gelso)da anni senza luminarie. I volontari di Avis, Aido edAsma hanno acquistato 120 metri di luci per ornarela spoglia chioma dell'albero e posto alla sua basedue striscioni, recanti i tre loghi e la scritta “BuoneFeste”, perchè la solidarietà è capace di “accendere”la festa. Dario Piccolo e Daniela Malagoli

Si scrive “auto-analisi”, si legge “prevenzione”.Questo è il percorso che l'Avis di Concordia ha

deciso di intraprendere insieme all'associazione“Amici del cuore” di Portogruaro. Il 28 ottobre èstato organizzato a Concordia un convegno dal tito-lo “Malattie cardiopolmonari: nuove terapie”, conrelatore il dott. Daniele Milan, direttore dell'Unitàcoronarica presso l'ospedale di Portogruaro. L'eventoha registrato una grande partecipazione di pubblico

ed i temi trattati (dall'asma alle apnee del sonno, finoai danni del fumo e delle polveri sottili) hanno cattu-rato l'attenzione di tutti, stimolando numerosedomande e curiosità. Il 15 novembre, inoltre, si èsvolta a Concordia la prima giornata dedicata alloscreening cardiologico in cui, grazie alla disponibilitàdei volontari amici del cuore e alla collaborazione dipersonale medico qualificato, 60 persone si sono sot-toposte ad un controllo. Gli esami comprendevano lamisurazione della pressione e della glicemia e il con-trollo del colesterolo e dei trigliceridi. Durante la visi-ta cardiologia venivano incrociati i dati di peso, altez-za e circonferenza addominale che, insieme ai dati dianamnesi, hanno permesso di tracciare il profilo dirischio coronarico della popolazione. Lo screeningnon è complementare all'attività delle strutture sani-tarie, ma ha lo scopo di far prendere coscienza allapopolazione dell'importanza dei problemi cardiova-scolari e dell'incidenza che su di essi hanno le abitu-dini comportamentali. Un ringraziamento alla far-macia comunale di Concordia, che ha messo a dispo-sizione dell'iniziativa le sue strutture.

Dario Piccolo

VENEZIA

La prevenzione si fa con gli Amici... del Cuore

Un “Concorde” gemellaggio sul web

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TREVISO

Il 2009 rappresenta per tutta l'Avis la chiusura diun mandato e l'immediata apertura di un altro

quadriennio. Sia a livello provinciale, conl'assemblea del 28 marzo, sia comunale, con i rinnovi di tutte le 90 Avis del territorio. È quinditempo di bilanci, guardando al passato, ma anche diprogrammi volgendo losguardo al futuro. Miesprimo così perché sonocosciente che apparteneread un'associazione che sichiama Avis richiede laconsapevolezza che non ci si può fermare a pensare,come non è possibile tornare sui propri passi perripercorrere un tracciato diverso da quellointrapreso. Di fronte a noi c'è un solo ed unicoobiettivo: garantire in ogni caso l'autosufficienza disangue ed emoderivati agli ammalati degli ospedali.Ai nostri giorni, forse più che in passato, ilfabbisogno di sangue non è un dato certo, ma unavariabile autonoma, che fa sì che il “parco donatori”debba rimanere sempre vigile ed attento. Così èstato negli ultimi quattro anni, anche nella Marca. Nel 2005 in provincia di Treviso sono state donate45.773 sacche e nel 2008 ne sono state raccolte ben49.173, costituendo un risultato che ci ha permessodi battere ogni record di raccolta in tutta la Marca.Il problema vero è che tutto questo sangue raccoltova anche consumato. L'uso del sangue per finiterapeutici, infatti, non conosce crisi: le personepurtroppo soffrono di patologie per le quali è sempre più richiesta la presenza di persone sane e generose come i donatori. Paradossalmente,analizzando i dati, ci si accorge che se da una partesono incrementate le donazioni, dall'altraregistriamo un calo dei nuovi iscritti. Dal 2005 al2008 l'Avis provinciale trevigiana ha registrato undecremento medio annuo di ben 111 nuovidonatori. Questo rimane uno degli aspetti piùpreoccupanti, in quanto educare un nuovo socio è la cosa più difficile ed impegnativa. L'argomentospecifico ha radici profonde e denota una crisisociale che sicuramente non va trascurata. L'Avis, in questo caso, rappresenta un importantetermometro che segnala sicuramente un declinoculturale e valoriale da sottoporre alla giustaattenzione di tutti coloro che hanno responsabilitàpolitiche, educative e sociali. Da soli non siamo ingrado di risolvere il problema. L'altro altrettantoimportante fronte che ci ha impegnati tanto e chesarà anche per il futuro materia di dibattito e di

assorbimento di energie, è quello delle leggi e dellenormative. Anche la nostra espressione divolontariato è sempre più regolamentata edimbrigliata da norme che si possono condividerenella stragrande maggioranza dei casi, ma chetroppo spesso si scontrano o addirittura spengono

l'entusiasmo dell'azioneche il volontario mette alservizio dei suoi similigratuitamente. Purtroppo,gran parte delle energieche i nostri dirigenti

spendono vengono bruciate per far sì che le normesiano rispettate. È difficile pensare che ilvolontariato trovi ampio sviluppo e respirointrappolato all'interno di regole sempre più severe.Comunque, al di là delle fatiche già profuse, mipiace guardare avanti e sorridere a tutto ciò che

incontro. Chiudiamo quattro anni ricchi disoddisfazioni e di nuove esperienze che sicuramentehanno arricchito tutte le persone che le hannovissute. E chiudiamo un mandato con un'Aviscomunale in più, quella di Monastier, che porta cosìa 90 le nostre. Sicuramente ci attendono altri anniimpegnativi che affronteremo, come sempre, almeglio delle nostre possibilità.“ Ehi, Bruno… per lunedì ci hanno richiesto almeno30 zero positivi e 20 B negativi… Dài… mettitisubito a telefonare e… chiedi se anche per martedì c'èbisogno di qualcuno… Il calendario delle piastrine diquesta settimana è già a posto?...”Buona strada Avis, c'è sempre qualcuno che tiaspetta perché ha bisogno di te. Buona donazione a tutti. Gino Foffano

Un quadrienno positivo che si chiude

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L’analisi di un mandato del presidente provinciale

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TREVISO

Il Gruppo Giovani dell'Avis provinciale di Treviso,già dallo scorso anno, ha cominciato a sperimenta-

re un nuovo modo di incontrare i coetanei dellaMarca, andando a trovarli “quasi” a casa! L'idea èquella di abbandonare ilsolito luogo di appunta-mento (la sede principaledi Treviso) e di muoversiin giro, con riunioni pres-so le sedi comunali Avis,in modo da incontrare i giovani direttamente nellarealtà in cui sono inseriti e impegnati. La possibilitàdi presentare le attività svolte dal Gruppo giovaniprovinciale e di far partecipare ad una nostra vera epropria riunione chi magari ha sentito solo parlare

dell'esistenza di una “realtà giovani” all'interno del-l'ambito associativo, è una grande occasione.Occasione che permette di conoscersi e di renderetutti più consapevoli del fatto che in Avis i giovani ci

sono, e hanno molto dadare in termini di parteci-pazione, di entusiasmo edi idee. Un modo diversodi incontrare i ragazzi,reso possibile dalla dispo-

nibilità dei presidenti delle Comunali che per fissareuna riunione possono contattare la segreteria provin-ciale allo 0422-405077, oppure contattarci tramite ilsito www.avisgiovanitv.it, o ancora scrivendo all'e-mail a [email protected]. I risultati di queste seratesono certamente positivi, come nel caso dell'incontrotenutosi il 19 febbraio con i giovani dell'Avis comu-nale di Riese Pio X, che ha un nuovo Consiglio diret-tivo formato per una buona metà da giovani dai 18ai 30 anni. La serata, che ha visto la partecipazione dimolti giovani avisini del posto, della ProvincialeGiovani e di una delegazione dell'Avis Giovani diResana, capitanata dal presidente Stefano Bosa, si èconclusa con l'augurio da parte del presidentedell'Avis comunale di Riese, Paolo Dussin, che“qualche giovane dei nostri si unisca anche al gruppoprovinciale e che possano nascere numerose occasioni direciproca partecipazione, finalizzate a coinvolgere unsempre maggior numero di giovani donatori all'internodella nostra associazione”. Il 3 marzo il Gruppo giova-ni provinciale era a Monastier e il 25 marzo alla salaparrocchiale di Istrana, per un incontro di sensibiliz-zazione al dono del sangue aperto anche ai ragazzi deiComuni vicini e con il coinvolgimento dell'Azionecattolica. Giuseppe Morrone

Continuano le svolte “storiche” all'Avis di Motta di Livenza. Dopo averfesteggiato nel 2008 il suo 50° anno di vita, ospitato l'assemblea provinciale

Avis e un convegno nazionale sulla fiscalità, la Comunale ha eletto a gennaio lasua prima donna presidente. A guidare per i prossimi 4 anni l'associazione mot-tense e un Consiglio direttivo Avis al maschile sarà, infatti, Ivana Pasianotto. La scelta del nuovo presidente “in rosa” tra tutti gli eletti è avvenuta in un conte-sto decisamente insolito e suggestivo, quale la nuova cappella dell'abitazione delconsigliere Avis nazionale, Diego Sala, inaugurata proprio nell'occasione. La Pasianotto ha dichiarato da subito di voler continuare l'opera di sensibilizza-zione di chi l'ha preceduta per incrementare ulteriormente donazioni (727 al 31dicembre 2008) e nuovi donatori. Altro obiettivo sarà la stretta collaborazionenelle attività comunali di volontariato.

Giovani avisini: incontri “in itinere”

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Motta: dopo il 50° ecco l’Avis al femminile...

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Cresce il gruppo giovani grazieagli incontri zona per zona

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Dopo il successo della prima edizione, si terràanche quest'anno, sabato 25 aprile 2009, il tor-

neo di calcio amatoriale “Avis Champions Leaugue”,aperto a tutte le squadre di calcio delle Avis dellaCastellana e dell'Alta Padovana. Un torneo di calcioche rappresenta anche una festa per tutte le Avis chesi ritroveranno per un giorno attorno ad un campo dicalcio e che si concluderà con un momento convivia-le tra tutti i partecipanti. Riuscirà la “fortissima”squadra dell'Avis di Vedelago, che rimetterà in palioil trofeo, a confermarsi campione? Il presidente, SiroTrento, e i suoi “calciatori” hanno già iniziato la pre-parazione, ma anche da Resana arrivano notizie diallenamenti “durissimi” per cercare di riportare a casala coppa! Allenamenti in corso anche all'Avis diRiese. Il presidente, Paolo Dussin, e soci promettono“battaglia” così come ci si aspetta uno “squadrone”dall'Avis di Castelfranco, già protagonista nel torneodello scorso anno, e dalle altre Avis che nella passataedizione non sono riuscite a mettere insieme unasquadra. È lo spirito “avisino” la vera formula vincen-te della manifestazione. “Grazie al calcio riusciamo amettere assieme un centinaio di giovani donatori di

sangue - affermano gli organizzatori del torneo - èuna cosa più unica che rara e poi c'è la possibilità diavvicinare all'Avis anche molti altri giovani che,magari, hanno un po' di titubanza nel fare la primadonazione e che, invitati dall'esempio dei loro amici,trovano quella “spinta” in più che serve per fare ilprimo passo…”. Oltre al calcio ci sarà anche il patti-naggio artistico con il trofeo regionale “San Marco”,organizzato dall'associazione sportiva “Skating ClubSan Marco”, che vedrà la partecipazione di circa uncentinaio di atlete provenienti da tutto il Veneto.L'invito quindi è di partecipare, attivamente organiz-zando una propria squadra o semplicemente nel sup-portare i propri “beniamini”. Non serve essere deicalciatori “veri”, anzi… è lo spirito di gruppo e l'ami-cizia, tipici degli avisini, che vince e non la tecnica! Il motto è, come sempre, “l'importante è partecipa-re!... oltre che donare!”. Per le iscrizioni e informazio-ni inviare una email a: [email protected] econsultare il sito www.avisveneto.it/resana.

U n libro dedicato a tutti i donatori e l'organizza-zione, a Padernello, dell'assemblea provinciale.

L'Avis comunale di Paese ha scelto di festeggiare con duediverse iniziative, nel mese di marzo, il traguardo delmezzo secolo di vita. La prima il 19 marzo, la pubbli-cazione “Gocce di vita”, curata dallo scrittore MarianoBerti e presentata a Villa “La Quiete” presso la sala con-sigliare del Municipio di Paese. Invitati il sindacoValerio Mardegan, donatore doc, il presidente dell'Avisdi Paese Aldo Piva, della provinciale Gino Foffano,dell'Avis regionale Alberto Argentoni e il direttore delServizio di immunoematologia e trasfusionale dell'ospe-dale di Treviso, dott. Giovan Battista Gajo. Il libro rac-coglie la storia dell'associazione e ripercorre tutti imomenti salienti, i ricordi, le emozioni, l'entusiasmo egli aneddoti di questi cinque decenni di volontariato delsangue. A realizzare la copertina è stata la studentessaElena Longo, della 3ª L, vincitrice del concorso di dise-gno indetto dall'Avis alla scuola media “C. Casteller” di

Paese, con sede staccata a Postioma.Lanciata ad ottobre del 2008, l'iniziativasi è conclusa a dicembre con la scelta deidisegni che sono poi stati inseriti nel libro eche sono di Eleonora Provolo (3ª F), AlessiaGuerra (3ª D), Elena Grespan (3ª F), IldiUliu (2ª E), Isabella Marsella (2ª E),Lucrezia Piva (3ª I), Paola Pavan (1ª H),Simone Ondei (3ª G), Maria VittoriaCurtolo (3ª H) ed Antoinette Longo (2ª I).Il 4 aprile l'Avis di Paese andrà alla scuola per premiar-li. Sui giovani, infatti, l'associazione punta molto anchecon serate di sensibilizzazione rivolte ai diciottenni. Peril suo mezzo secolo di vita Paese ospita il 28 marzo l'as-semblea provinciale, che quest'anno è elettiva, incontrail 19 aprile gli avisini di Gubbio con cui è gemellata da27 anni e partecipa, il 5 maggio, alla “Festa delle asso-ciazioni” organizzata da Pro Loco e CdS nell'ambitodella manifestazione “tra fiori e sapori”.

Il 25 aprile tornaa Resana Avis Champion League

Paese: 50 anni in un libro illustrato

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Allo scopo di aumentare la sensibilità e l'attenzionedei cittadini nei confronti del gravissimo problema

degli incidenti sulla strada, causati dalla guida sottol'effetto dell'alcol, e per divulgare la cultura del donodel sangue, l' Avis di Cornedo Vicentino ha organizzatoil 6 novembre una serata dal titolo “O bevi o guidi”. Irelatori, che ringraziamo per la disponibilità e perl'ottimo lavoro, sono stati il dottor Maurizio Soli,responsabile del Servizio di Immunoematologia dell'Ulss5 Ovest Vicentino e il Tenente Giuseppe Cappellari,Comandante della Polizia locale di Cornedo Vicentino.La serata è iniziata con la presentazione del dottor Solidegli effetti provocati dall'alcol sull'organismo, vista,attenzione, riflessi.., chiarendo la quantità di vino,birra e liquori che è sufficiente assumere per superarele concentrazioni di alcol nel sangue previste dallalegge. Ha, inoltre, precisato dopo quanto tempodall'assunzione di alcol, in relazione all'età, al sesso e

al peso della persona, queste concentrazioni raggiungonoil picco massimo. Il Tenente Cappellari ha illustrato gliarticoli del Codice della Strada che regolano questamateria, sottolineando quali siano i limiti di tassoalcolemico nel sangue ammessi dalla legge, ci ha spiegatocon quali modalità viene eseguito il test e quali sanzionisono previste se questi valori vengono superati. Lepersone presenti hanno seguito con molto interesse enumerose sono state le domande fatte ai relatori, come:C'è un sistema per scoprire di aver bevuto troppo?Bisogna rifare gli esami di guida dopo il ritiro dellapatente per aver superato il tasso alcolico? È vero cheil mezzo sequestrato viene venduto all'asta? e molte altreinteressanti domande che hanno vivacizzato la serata.La manifestazione ha avuto un grande successo dipubblico, la sala civica che ci ha ospitato è statacompletamente riempita e c'è chi è rimasto in piedi.Per molti giorni l'argomento è stato al centro deidiscorsi della gente. Alla fine della serata sono statidistribuiti gratuitamente a tutti i presenti dei kitmonouso per la misurazione del tasso alcolico e unlibretto con informazioni sull'argomento della seratae sul dono del sangue. Le confezioni di alcol test,personalizzate con il logo dell'Avis di Cornedo Vicentinoe il materiale stampato, sono stati procurati grazieall'Avis regionale. La soddisfazione del direttivo Avisdi Cornedo è stata grande, anche nella consapevolezzadi aver affrontato un argomento difficile ma di grandeimportanza. Siamo certi che molte persone, dopo averascoltato quanto detto dal dottor Soli e dal TenenteCappellari, ci penseranno bene prima di bere se devonoguidare. Adriano Pretto

Finanziato dal Centro di Servizio per ilVolontariato della provincia di Vicenza, si è tenu-

ta il 20 dicembre la fase finale del progetto “I giova-ni e l'alcol” che hacoinvolto l'Avis pro-vinciale di Vicenza,gli Acat (Associazioneclub alcolisti in trat-tamento) di Vicenza,Pedemontana (Schio)e Valleagno (Valda-gno) e il Liceo scien-tifico statale “G. B.Quadri” di Vicenza.Finalità del progetto

era sensibilizzare i giovani ai problemi legati all'alcol,fornendo informazioni e facendo conoscere loro icomportamenti a rischio al volante, anche con provepratiche di guida sicura. Nel cortile antistante ilLiceo, i ragazzi maggiorenni e patentati sono statisottoposti a test, prima e dopo l'assunzione di modi-che quantità di alcol, e fatti guidare con automobilidotate di doppi comandi e, ovviamente, dell'assisten-za di piloti professionisti dell'Aci di Bolzano/Vicenzae della Polstrada di Vicenza. Una troupe cinemato-grafica ha effettuato interviste e riprese che serviran-no per la realizzazione di un dvd destinato agli ado-lescenti. Durante la giornata, l'Avis ha allestito unpunto informativo che ha avvicinato tutti gli studen-ti coinvolti nel progetto.

“O Bevi o guidi”, convegno a Cornedo

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VICENZA

In campo contro l’alcol in tutta la provincia

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N el corso dell'assemblea straordinaria di febbraiodell'Avis comunale di Piovene Rocchette, è stato

ratificato lo Statuto comunale. Durante l'assembleaordinaria, dopo la lettura e l'approvazione dellarelazione morale e finanziaria di fine mandato, si èdovuto procedere alla votazione dei componenti delConsiglio direttivo per il mandato 2009/2012. Ilsistema elettorale adottato è stato quello a votazionepalese, ovvero con alzata di mano. In riferimento alRegolamento dell'Avis nazionale, nel caso in cui lalista dei candidati coincida con il numero deicomponenti da eleggere, l'elezione viene effettuata convotazione palese. Pertanto l'assemblea ha espressoparere favorevole a eleggere tutti i candidati inseritinella lista, sia i 15 candidati per il Consiglio direttivo,sia i tre per i Revisori dei conti. Alla fine dellevotazioni è stata celebrata la Messa per i donatori vivie defunti dove per la prima volta è stato cantato l'Innodel donatore di sangue. Al gruppo corale, composto dadonatori attivi ed ex, un grazie di cuore per avere datola propria disponibilità! Hanno partecipato anche leAvis comunali consorelle, e la giornata si è conclusapresso un ristorante locale, dove il presidente GianniGasparini e la segretaria Chiara Panozzo, hanno

distribuito lebenemerenze. I 208 donatoriattivi e le 462donazionidell'anno appenatrascorso non sonopoca cosa, i 95soci insigniti dellebenemerenze sonola vitalità della Comunale che, con il cambio dellaguardia e l'avvento di forze nuove, è riuscita adavvicinare e a convincere tanti giovani. Si dona percollegarsi agli altri, per mettersi in presa con la vita,per rompere la solitudine e la noia, per trasferirealcuni valori alle generazioni future, come il nostroavisino Pietro Panozzo che, oltre a essere statopremiato con il distintivo d'oro con smeraldo, hasaputo diffondere il senso di altruismo alle due figlieChiara e Silvia (vedi foto sopra). Un ringraziamentoal nostro fondatore prof. Francesco Calgaro, dal 1965anno di iscrizione all'Avis, ha contribuito alla crescitadell'Associazione con entusiasmo e competenza,trasmettendoli anche agli altri. Gianni Gasparini

L’assemblea di Piovene

L'Avis comunale di Lupia e Poianella da oltrevent'anni ha come riferimento il Centro trasfu-

sionale di Cittadella (Pd). Dall’anno scorso abbiamoiniziato a donare anche al Centro trasfusionale diVicenza e al Centro raccolta di Sandrigo, su invitodel primario dott. Maurizio Belloni, con un volanti-naggio casa per casa, interventi nelle scuole elemen-tari e una collaborazione con la scuola materna di

Bressanvido. Il 26 ottobre, presso la palestra comuna-le di Poianella, si è svolta una mattina di prelievi peraspiranti donatori, con la dott.ssa Zampieri. Buona larisposta della comunità, che ha visto 28 nuovi dona-tori che hanno iniziato a donare, cinque per volta,presso il Centro raccolta di Sandrigo, aperto duemercoledì al mese. L'iniziativa sarà ripetuta il 25ottobre di quest'anno. Vittorino Bigarella

Il 29 gennaio i donatori Avis della vallata dell'Agno, RecoaroTerme, Valdagno, Cornedo, Brogliano e Castelgomberto,

hanno consegnato al direttore generale dell'Ulss 5, dottor Alessi,un elettrocardiografo. Tale strumento potrà essere utilizzato pervelocizzare l'idoneità alla donazione e servirà anche ad accorcia-re le liste d'attesa per chi necessita di un elettrocardiogrammanell'Ulss. Questo porta ad incrementare sia la raccolta del sanguesia la soddisfazione del donatore, che deve essere quanto più pos-sibile agevolato nella sua opera di solidarietà. Il dott. Alessi oltre a ringraziare le associazioni ha annunciatoche a breve inizieranno i lavori di messa a nuovo di parte dell'edificio del vecchio ospedale, lavori che com-prenderanno anche una nuova collocazione del Centro di raccolta del sangue di Valdagno. I donatori aspet-tano da tempo quanto promesso dal Direttore generale ed è con viva gioia che hanno applaudito.

I donatori di Lupia-Poianella donano verso “casa”

Il cardiografo dell’Agno

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PADOVA

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Noi dirigenti, noi “servitori” Carissimi amici avisini, con l’assemblea provincia-

le di Cittadella si chiude la mia esperienza presi-denziale iniziata nello stesso luogo nel 2002. Da setteanni ho avuto modo di parlarvi, attraverso questameravigliosa rivista, e di portarvi a conoscenza deimiei intendimenti, principi, progetti e attività fattein seno all’Avis provinciale, ponendomi sempre, neilimiti del possibile, al vostro servizio. Sì, al vostro ser-vizio: ho sempre detto che così dev’essere ilPresidente di una associazione come la nostra, che

vive giorno dopo giorno le proble-matiche, le vicissitudini e imomenti bui e tristi di ogni dona-tore, nonché delle sezioni a pre-scindere dal territorio di apparte-nenza. Ho avuto modo di incon-trarvi, alle feste sociali, alle assem-blee, ed in alcune riunioni di zona,e ho cercato sempre di comunicaree portare avanti il pensiero dell’a-more, del dono e della solidarietàverso coloro che soffrono.Certamente, e ne sono convinto,ho deluso alcuni di voi, e vi chiedoscusa, in fin dei conti siamo uomi-ni e pertanto persone che possonopure sbagliare. Sicuro però, che

quanto ho fatto, l’ho fatto con il cuore e tanto amore,anche perché (di necessità se ne fa virtù) sono statoassecondato con caparbietà e forza d’animo dai mieiconsiglieri e da tante persone a me vicine: a tutti lororivolgo con tanta simpatia un grazie immenso.Ricordo che i sacrifici sono stati innumerevoli, e voipenso lo sappiate: colgo questa occasione per ringra-ziare i tanti donatori, presidenti, rappresentanti, isti-tuzioni, politici e sanitari, che hanno creduto in me e

mi hanno dato la forza, l’ardire e l’opportunità dipoter operare e portare avanti l’attività di alto spesso-re che la mia missione mi imponeva dal lontano2002. Ciò che è stato fatto, con la collaborazione avi-sina generale, con sacrificio ed un costo cospicuo (sipensi anche solo all’acquisto della nuova sede provin-ciale), costituisce un patrimonio materiale, morale edassociativo, che nel prossimo futuro non dovrà essereabbandonato o depauperato. Prego tutti coloro cheavranno la possibilità di entrare a far parte dei variconsigli, principalmente quelli provinciale e regiona-le, di portare con sé un bagaglio di esperienza solida-le, di collaborazione, di professionalità e rispetto,affinché la nostra Avis sia sempre in auge e possa pro-sperare sino a divenire veramente una roccaforte deldono e dare nel tempo la sicurezza - in ogni senso -di quella linfa essenziale che è il sangue, a tutti quel-li che ne hanno bisogno. Cari amici, termino i mieidue mandati con un certo rammarico, dire il contra-rio sarebbe ipocrisia, ma è stata una soddisfazioneincontrarvi, colloquiare e sentirvi vicini; ho raccoltoconsigli, provocazioni, e pure indirettamente anchequalche offesa indirizzata all’Avis provinciale, ma vidico che ne esco rafforzato, con una grandissima vita-lità che dedicherò alla mia Comunale, e vi assicuroche vi avrò sempre nel cuore, nel mio animo, vi saròsempre accanto e non vi dimenticherò mai. Vi lascioun messaggio: siate sempre voi stessi! Continuate adonare, non dimenticatevi degli ammalati, tante per-sone pregano per voi perché abbiate tanta salute, epoi non lasciatevi mai trasportare dall’egoismo, dallasuperficialità, dal protagonismo e dal presidenziali-smo, soprattutto se assumete cariche associative, inquanto tutti noi dovremo sempre essere dei servitori.Ciao a tutti.

Sergio Zambon - presidente provinciale uscente

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Rinnovo, e che rinnovo, all’Avis di Massanzago!Dall’assemblea dei soci era emersa la volontà di

avere come presidente una donna, meglio se giova-ne, e il responso delle votazioni li ha accontentati.Nuova presidente è Gloria Mercurio, una giovanissi-ma (18 anni compiuti da poco!) donatrice diMassanzago, studentessa dell’istituto “I. Newton” diCamposampiero. Una grande soddisfazione per ilConsiglio direttivo uscente, che ha sempre favoritoil ricambio generazionale, e del prof. Garzinato,visto che ha avvicinato la giovane alla donazione,come ha fatto con molti altri studenti della medesi-ma scuola. Ad affiancare e sostenere la giovaneGloria vi sono i vicepresidenti Paola Baldan e UgoRebeschini, assieme ai consiglieri eletti (nella foto).

Ha avuto un buon successo l’iniziativa dell’Aviscomunale di Saonara che, approfittando dell’u-

scita dell’opuscolo “O bevi o guidi” sulla pericolositàdella guida in stato di ebbrezza, ha distribuito mate-riale informativo e ha allestito uno stand con tanto dialcol-test in collaborazione con la Polizia di Stato. Il progetto di informazione è stato molto apprezzatoda tutti i curiosi che hanno provato “l’ebbrezza” deltest (ne sono stati effettuati più di 70) e dall’opinio-ne pubblica che auspica una costante sensibilizzazio-ne sul tema della sicurezza stradale. Allo stand dell’Avis il primo a provare il proprio tassoalcolemico è stato il sindaco, che ha dato così il buonesempio alla cittadinanza.

P er l’Avis di Conselve l’anno si è concluso con duemomenti importanti in cui, in modi diversi, si è

voluto ringraziare i propri avisini. Il primo rivolto a chiè sempre pronto a dare il suo tempo, permettendoall’Avis di essere presente nelle piazze e portare avantitutte le manifestazioni che si organizzano… così, a fineottobre, tutti a cena alla sagra di San Luca. Rivolto,invece, a chi con un semplice gesto ha contribuito finoad oggi a mantenere vivo il gruppo attraverso la dona-zione di sangue o plasma, il secondo. Domenica 30novembre il gruppo Avis di Conselve ha vissuto unmomento importante per la sua associazione, con laconsegna delle benemerenze. Al termine Messa solenne nel Duomo di San Lorenzo.

Per concludere la manifestazione un semplice, ma sispera gradito rinfresco, con un brindisi tutti assieme.

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La presidente più giovane d’Italia

“O bevi o guidi”, un buon lavoro anche a Saonara

Ma un brindisi tutti insieme a Conselve non fa male