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Liceo Scienfico A. Einstein, Teramo ATTO DI INDIRIZZO 2019-2022 1

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Liceo Scientifico A. Einstein, Teramo

ATTO

DI

INDIRIZZO

2019-2022

1

ATTO DI INDIRIZZO

DEFINIZIONE E PREDISPOSIZIONE DEL

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

TRIENNIO 2016-2019

Al Collegio dei Docenti

All’albo di Istituto

E p.c.

Al Consiglio di Istituto

Alle Funzioni strumentali

Alla RSU

Al D.S.G.A.

Al personale ATA

Oggetto: Atto di indirizzo al Collegio dei Docenti per la definizione e la predisposizione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa – Triennio 2016-2019.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

VISTO il “Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione” (D.P.R. n.297/1994);

VISTO il “Regolamento recante norme in materia di Autonomia delle istituzioni scolastiche dell’art.21 della legge 15 marzo 1999, n. 59” (D.P.R. n. 275/1999);

VISTE le “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pub-bliche” (D.lgs. n. 165/2001, art. 25);

VISTO il C.C.N.L. relativo al personale del Comparto Scuola per il quadriennio normativo 2006-2009;

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VISTA la Legge n. 107/2015 di “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delegaper il riordino delle disposizioni legislative vigenti” e, in particolare, l’art. 1, c.12 con il quale si di-spone quanto segue: “Le Istituzioni Scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'annoscolastico precedente al triennio di riferimento, il Piano Triennale dell'Offerta Formativa. Il predettoPiano contiene anche la programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e am-ministrativo, tecnico e ausiliario, nonché la definizione delle risorse occorrenti in base alla quantifi-cazione disposta per le istituzioni scolastiche. Il piano può essere rivisto annualmente entro il mesedi ottobre” e l’art. 1, c. 14 p. 4 con cui si stabilisce quanto segue: “Il piano è elaborato dal Collegiodei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di ammi-nistrazione definiti dal Dirigente Scolastico. Il piano è approvato dal Collegio dei docenti.

VISTE le risultanze del Rapporto di Autovalutazione di Istituto (R.A.V.) a.s. 2014/2015 ed i corre-lati obiettivi di miglioramento da perseguire sulla base delle priorità individuate dal Gruppo di Au-tovalutazione di Istituto (C.M. n. 47/2014 “Priorità strategiche della valutazione del Sistema educa-tivo di istruzione e formazione. - Trasmissione della Direttiva n. Il del 18 settembre 2014);

IN ATTESA dell’adozione da parte del Governo, entro diciotto mesi dalla data di entrata in vigoredella L. n. 107/2015, di uno o più decreti legislativi finalizzati al riordino, alla semplificazione edalla codificazione delle disposizioni legislative in materia di istruzione (L.n. 107/2015, art. 1, c. 180e seguenti)

EMANAai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge

13.7.2015, n. 107, il seguente

Atto d’indirizzo

per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione

Orientamento già delineato entro il Piano dell’Offerta Formativa del triennio 2015-2018

PREMESSO CHE

-Le innovazioni introdotte dalla Legge 107/2015 mirano alla valorizzazione dell'autonomia scolasti-ca, che trova il suo momento più importante nella definizione e attuazione del Piano Triennaledell'Offerta Formativa (PTOF) per il triennio 2016/17, 2017/18; 2018/19.

- Gli indirizzi del PTOF vengono definiti dal Dirigente Scolastico che attiva rapporti con i soggettiistituzionali del territorio e valuta eventuali proposte delle rappresentanze sociali.

- Il Collegio dei Docenti elabora il PTOF e il Consiglio di Isituto lo approva

- Il PTOF può essere rivisto annualmente ENTRO IL 31 OTTOBRE.

- Per la realizzazione degli OBIETTIVI INCLUSI NEL PTOF le istituzioni scolastiche possono av-valersi di un organico di potenziamento, organizzazione, progettazione e coordinamento (per sem-plicità indicato come organico di potenziamento) costituito da docenti da richiedere a supporto delleattività di attuazione.

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Viene altresì individuato il proprio fabbisogno di attrezzature e di infrastrutture materiali, nonchédi posti dell'organico dell'autonomia che, per la parte afferente il potenziamento, sono da finalizzareal raggiungimento degli obiettivi formativi individuati come aventi precedenza tra quelli indicati dalc. 7, art. 1, L. n. 107/2015.

Si fa riferimento ai seguenti commi dell’art.1 della Legge 107, 2:

commi 1-4 (finalità della legge e compiti delle scuole) :

innalzare i livelli di istruzione e le competenze di studenti e studentesse rispettandone i tempi e gli stili diapprendimento; contrastare le disuguaglianze socioculturali e territoriali; prevenire e recuperare l’abbandonoe la dispersione scolastica; realizzare una scuola aperta al territorio quale laboratorio di ricerca,sperimentazione e innovazione; garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo;predisporre una programmazione triennale con la partecipazione degli OOCC alle decisioni della scuolaorganizzando le attività sui principi della diversificazione, efficienza ed efficacia del servizio scolastico,sull’integrazione e miglior utilizzo delle tecnologie per la piena realizzazione del curricolo della scuola, ilpotenziamento dei saperi e delle competenze con le forme di flessibilità organizzativa e didattica previste dalDPR 275/99.

È ravvisata la necessità di rafforzare i processi di costruzione del Curricolo Verticale di Istituto, inuna coerente strutturazione di percorsi di insegnamento-apprendimento che tendano al superamentodi una dimensione unicamente trasmissiva del sapere e al raggiungimento dei traguardi per lo svi-luppo delle competenze.

Si fa riferimento anche ai seguenti commi dell’art.1 della Legge 107:

commi 5-7 e 14 (fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali, fabbisogno dell’organicodell’autonomia, potenziamento dell’offerta e obiettivi formativi prioritari):

In particolare, per il potenziamento dell’offerta e gli obiettivi di cui al comma 7 si terrà conto in

particolare delle seguenti priorità

a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonche' alla lingua inglese ead altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning;

b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;

c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelletecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e deglialtri istituti pubblici e privati operanti in tali settori;

d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica

valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace,

il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture,

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il sostegno dell'assunzione di responsabilita' nonche' della solidarieta' e della cura

dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;

potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria

educazione all'autoimprenditorialita';

e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalita', della sostenibilita' ambientale, deibeni paesaggistici, del patrimonio e delle attivita' culturali;

f) alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini;

g) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimentoall'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attivita'sportiva agonistica;

h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico econsapevole dei social network e dei media nonche' alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro;

i) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attivita' di laboratorio;

l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico;potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali

m) valorizzazione della scuola intesa come comunita' attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazionecon le famiglie e con la comunita' locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese;

n) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi,anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario

o) incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione;

p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti;

Orientamento delineato in ossequio ai dettami della nota MIUR 16-10-2018

in vista dell’attività di rendicontazione sociale e in funzione dell’annualità 2019-2022

E’ prospettato a seguire un aggiornamento, che si profila in conformità dei dettami della nota MIUR

m_pi.AOODGOSV.REGISTRO UFFICIALE.U.0017832.16-10-2018 e alle indicazioni generali inessa ravvisate per la facilitazione del lavoro di predisposizione del PTOF 2019/2022, "documentofondamentale costitutivo dell 'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ", grazie al quale sirealizza il confronto e la partecipazione tra tutte le componenti scolastiche, il personale, le famiglie, glistudenti e le "diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio"

a. L'adozione del Piano triennale dell'offerta formativa (PTOF) 2019/2022

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L'art. 3 del DPR 275/1999, come novellato dall'art. 1, comma 14, della Legge 107/2015, prevede,con termine ordinatorio, che le istituzioni scolastiche predispongano il PTOF entro il mese di ottobredell'anno scolastico precedente al triennio di riferimento e possano rivedere annualmente, sempre entroottobre, il Piano relativo alla triennalità in corso.Per sostenere le scuole in questo delicato e impegnativo momento di progettualità e consentire loroun tempo più disteso per la predisposizione di questo documento strategico, si ritiene che il termine utile perl'approvazione del PTOF da parte del Consiglio di Circolo/Istituto possa coincidere con la data di aperturadelle iscrizioni alle scuole per l'anno scolastico 2019/2020 (data che sarà comunicata ai primi di novembrecon la successiva circolare annuale sulle iscrizioni).

b. La Rendicontazione socialePer quanto riguarda la Rendicontazione sociale, il DPR del 28 marzo 2013, n. 80, in merito alprocedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche, all'art. 6, comma 1, lettera d, identificaquest'ultima fase con la ''pubblicazione, diffusione dei risultati raggiunti, attraverso indicatori e daticomparabili, sia in una dimensione di trasparenza sia in una dimensione di condivisione e promozione almiglioramento del servizio con la comunità di appartenenza".

c. La struttura di riferimento per la predisposizione del PTOF

La predisposizione del PTOF 2019/2022 è un passaggio fondamentale a cui tutte le scuole sonotenute. Per la sua elaborazione si è ad accogliere la struttura di riferimento per l'elaborazione del PTOF, mes-sa a disposizione a partire dal 17 ottobre 2018, all'interno del portale SIDI, con l’obiettivo generale di soste-nere le attività del’ istituzione scolastica con strumenti comuni di riferimento per le operazioni di

1. Autovalutazione (RAV), 2. Miglioramento (PdM)3. Progettualità triennale (PTOF) 4. Rendicontazione (RS).

La piattaforma PTOF le sezioni indicate, con relativa sottoarticolazione, a seguire:

l. La scuola e il suo contesto• Analisi del contesto e dei bisogni del territorio• Caratteristiche principali della scuola• Ricognizione attrezzature e risorse strutturali• Risorse professionali

2. Le scelte strategiche• Priorità desunte dal RAV• Obiettivi formativi prioritari• Piano di miglioramento• Principali elementi di innovazione

3. L'offerta formativa• Traguardi attesi in uscita• Insegnamenti e quadri orario• Curricolo di istituto• Alternanza scuola-lavoro• Iniziative di ampliamento curricolare• Attività previste in relazione al Piano Nazionale Scuola Digitale• Valutazione degli apprendimenti• Azioni della scuola per l'inclusione scolastica

4. L'organizzazione• Modello organizzativo• Organizzazione Uffici e modalità di rapporto con l'utenza• Reti e Convenzioni attivate• Piano di formazione del personale docente• Piano di formazione del personale ATA

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5. Il monitoraggio, la verifica e la rendicontazione

Saranno apportate regolazioni e personalizzazioni all'interno delle sezioni e il PTOF 2016-2019 reso corri-spondente alle specifiche esigenze e alla peculiarità del contesto del Liceo Einstein

Priorità formative entro il Piano dell’Offerta Formativa per il triennio 2019-2022

In coerenza con il Rapporto di Autovalutazione e l’annesso Piano di Miglioramento, con l’identità edell’istituto e l’esperienza maturata, con i processi avviati nel corso del presente triennio, con le aspettativedella comunità scolastica, si indicano le linee di indirizzo per la stesura del Ptof 2019- 2022.

PIANIFICAZIONE CURRICOLARE e VALUTAZIONE

La pianificazione delle attività didattiche avverrà in ossequio alla mission del Liceo Einstein che èla valorizzazione della cultura scientifica, da condividersi e perseguirsi nei vari indirizzi e da tuttigli insegnanti che, anche nelle discipline linguistiche, artistiche e letterarie, approfondiranno lega-mi e collegamenti, favorendo negli studenti la comprensione dei nodi fondamentali dello sviluppodel pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra imetodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’inda-gine di tipo umanistico.

Nella pianificazione delle attività didattiche si potrà superare la prevalenza del modello di lezione frontale etrasmissiva e sviluppare metodologie innovative per lo sviluppo sia delle competenze disciplinari, sia dellecompetenze chiave di cittadinanza europea, che attengono tanto a specifici ambiti disciplinari(comunicazione in lingua madre, nelle lingue straniere, competenze logico-matematiche, digitali) quanto adimensioni crosscurricolari e metacognitive (imparare ad imparare, iniziativa e imprenditorialità,consapevolezza culturale, competenze sociali e civiche).

Potranno essere utilizzate metodologie didattiche in grado di attivare le risorse degli studenti su compiti direaltà, studio e analisi di caso, suscettibili di proporre il sapere come ricerca e mobilitazione di risorsecognitive e culturali.

La scuola potrà creare differenti opportunità che concorrano allo sviluppo della formazione curricolare:dalla lezione alle visite didattiche, incontri con rappresentanti del territorio e della realtà sociale più ampia,buone prassi nell’alternanza scuola/lavoro, partecipazione a manifestazioni, concorsi, iniziative,coinvolgimento attivo degli studenti e delle studentesse nella vita della comunità scolastica, anche in ordinealla documentazione dei percorsi.

La scuola proseguirà nella riflessione sugli esiti delle Prove Invalsi, con l’obiettivo di una lettura più ampia ea lungo termine della programmazione curricolare, in relazione alle caratteristiche e agli stili diapprendimento dei nostri studenti e delle nostre studentesse, e in ordine anche alle differenze chescaturiscano dai differenti piani di studioin attuazione nell’Istituto (Liceo Scdientifico ordinario, indirizzo diScienze Applicate, Liceo Sportivo, Indirizzo Cambridge) .

Si evidenzia la necessità di riservare attenzione ai linguaggi non verbali, anche per lo sviluppo delle pariopportunità e della dimensione inclusiva nella partecipazione all’esperienza scolastica e nel raggiungimentodel successo formativo da parte di tutti gli studenti e di tutte le studentesse.

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La scuola proseguirà nella cura della personalizzazione delle attività, con riferimento alle azioni di recuperodegli studenti in difficoltà e di potenziamento degli studenti in posizione di eccellenza), che sarannoorganizzate atraverso attività di sportello pomeridiano, in orario extracurricolare e con il contributo dellerisorse dell’organico dell’autonomia.

INCLUSIONE

Sarà condiviso a livello di istituto, un impegno declinato nei singoli Consigli di Classe in assunzione dicorresponsabilità professionale nell’attenta lettura dei Bisogni Educativi Specifici degli studenti e dellestudentesse. Occorre uno sguardo ampio e preventivo che assicuri la corretta risposta ai bisogni individuati e/o rilevati nelle specifiche certificazioni, in stretta collaborazione con i docenti di sostegno, con le famiglie econ le figure professionali che operano a livello interistituzionale.

Si proseguirà nello sviluppo di buone prassi negli interventi di personalizzazione indicati negli specificipiani, con maggiore collaborazione nei Consigli di Classe.

Si proseguirà nella costruzione di un Protocollo per l’Inclusione, che orienti il lavoro di tutte leprofessionalità coinvolte.

Inclusione vuol dire offrire a tutte le persone la possibilità di accedere al sapere. È per questo importante chele scelte metodologiche e didattiche siano accessibili, anche in forma personalizzata, e si colleghino in mododinamico con il mondo del reale.

Sarà curato il potenziamento degli interventi per l’alfabetizzazione linguistica e l’inserimento efficace deglialunni stranieri neo arrivati, con particolare cura indirizzata all’acquisizione di un efficace metodo di studio.

Poiché il successo formativo è un traguardo non solo finale, ma richiede accompagnamento nel corsodell’intero anno scolastico, in prospettiva possibilmente biennale e triennale, l’Istituto, attraverso le sceltesostenute dagli Organi Collegiali competenti, mobiliterà ogni risorsa per attivare iniziative a favore delsuccesso formativo, in orario scolastico e in orario pomeridiano, con diverse soluzioni metodologiche eanche con il contributo di associazioni di volontariato, che integrano l’operato dell’istituto.

EDUCAZIONE/PROMOZIONE DELLA SALUTE

Sarà dedicata un’attenzione preventiva verso l’individuazione di atteggiamenti e comportamenti a rischio,quali bullismo, cyberbullismo, gioco d’azzardo, dipendenze da sostanze alcooliche, stupefacenti.

Si proseguirà nelle attività che valorizzano l’impegno dell’istituto nel territorio, quali ad esempio. il ProgettoDonazione Sangue, Clown in corsia, Educazione tra Pari con Sportello esterno presso Caritas / Kairos ecc.,collaborazione con la figura dello psicologo che opera all’interno dell’istituto.

Si coltiveranno collaborazione con gli uffici scolastici e gli enti del territorio attivi nelle tematiche relativealla salute.

COOPERAZIONE E SVILUPPO DI COMPETENZE SOCIALI

Si curerà il potenziamento delle attività didattiche che favoriscono la riflessione sulla relazione tra il sé el’altro, l’acquisizione di consapevolezza personale e sociale, la costruzione di un’identità dinamica e incontinua evoluzione: dalla cooperazione interpersonale alla cooperazione nella comunità scolastica, locale,nazionale, internazionale.

Si curerà la progettazione di occasioni che permettano agli alunni di vivere opportunità di contatto,relazione, lavoro con compagni e istituzioni scolastiche appartenenti ad altre realtà sociali, culturali,geografiche, scolastiche, anche attraverso forme di cooperazione a distanza.

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Si curerà lo sviluppo della consapevolezza di appartenere a dimensioni sociali multiple (locali, nazionali,sovranazionali), globali, rispetto alle quali ogni persona può rappresentare una risorsa. Saranno attuatiinterventi per lo sviluppo della cittadinanza attiva nelle sue varie sfaccettature.

Si coltiverà la partecipazione ai programmi comunitari.

Saranno perseguite e consolidate le buone prassi nell’alternanza scuola/lavoro.

INTERNAZIONALIZZAZIONE

Si proseguirà nella costruzione e consolidamento di competenze linguistiche in inglese e in altre linguecomunitarie, come risorsa per lo sviluppo personale e professionale degli alunni, con chiaro riferimento allelingue curricolari degli indirizzi di studio presenti nell’istituto.

Sarà favorito un incremento della metodologia CLIL.

Si proseguirà nella realizzazione di iniziative di formazione mirate all’acquisizione di specifichecertificazioni linguistiche.

MULTIMEDIALITA’ e DIGITALIZZAZIONE

Si curerà l’incremento delle infrastrutture tecnologiche negli spazi dedicati alla didattica, anche in formamobile. Si potenzieranno le attuali risorse di gestione digitale dei documenti scolastici.

Si curerà lo sviluppo di competenze didattiche digitali, anche in relazione ai percorsi specialistici promossi acura delle risorse professionali di Istituto

Sarà curata l’organizzazione di percorsi di formazione rivolti ad alunni e docenti per la consapevolezza diproblematicità legate allo sviluppo della comunicazione in rete (e. cyberbullismo, rispetto e tutela dellaPrivacy).

Sarà favorito un incremento delle competenze nell’uso corretto e rispettoso della normativa vigente sullaprivacy di piattaforme didattiche e risorse presenti in Rete.

ORIENTAMENTO

Sarà favorita la prosecuzione dei processi avviati in relazione all’orientamento in entrata:

Sarà curata la conoscenza dell’istituto attraverso open day e incontri in sede (es. La notte della Scienza) enelle scuole secondarie di I grado del territorio;

Sarà ricercato il cConfronto e scambio con le scuole secondarie di I grado del territorio per un passaggio piùefficace di informazioni e profili formativi in uscita e in entrata;

Sarà coltivata l’analisi dei dati conoscitivi e delle scelte degli studenti;

Si curerà la riflessione costante sui criteri di accoglienza delle richieste di iscrizione.

Si curerà la prosecuzione dei processi avviati in relazione all’orientamento in itinere:

arà favorita la Collaborazione fattiva con i CdC e con le famiglie degli studenti;

Sarà curata e perfezionata la definizione di procedure organizzative.

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Sarà curata la definizione di processi organizzativi funzionali a una buona pratica dell’orientamento in uscita,con particolare riguardo per l’ingresso degli studenti e delle studentesse nel mondo della formazioneuniversitaria e del lavoro, anche attraverso una gestione significativa della risorsa offerta dall’AlternanzaScuola/Lavoro

ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO

Sarà curata la prosecuzione delle buone prassi consolidate nell’istituto.

Sarà curato lo sviluppo di ulteriori iniziative anche in collaborazione con le risorse presenti nel territorio.

SITUAZIONE STRUTTURALE

Si proseguirà nell’ attività di studio e analisi della situazione strutturale del nostro edificio, al fine di renderlomaggiormente funzionale a tutte le attività che in esso richiedono di essere svolte.

Sarà curata la costante collaborazione con gli Enti Locali del Territorio.

Si mirerà all’incremento della cultura della Sicurezza scolastica.

FORMAZIONE DEL PERSONALE

Si proseguirà nell’attuazione di un Piano dell’Offerta Formativa Triennale incentrato sulla programmazionedelle iniziative di formazione per il personale docente e per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario.

La programmazione delle iniziative mirerà a coltivare i sottoambiti già individuati in ordine a

formazione linguistica, disciplinare, metodologica, digitale, anche entro gruppi di lavoro

terrà altresì conto delle esigenze formative connesse con tematiche ricorrenti, legate ad aree specifiche, es. laSICUREZZA, la PRIVACY, da intendersi come imprescindibili.

ASPETTI ORGANIZZATIVI

Il nuovo Piano dell’Offerta Formativa manterrà l’illustrazione dei processi organizzativi presentinell’istituto, con chiara indicazione di compiti e ruoli.

CORRESPONSABILITA’ PROFESSIONALE

L’impegno collettivo, ragionato e congruente, consentirà di raggiungere gli obiettivi in programma.

Ulteriori direzioni potranno essere percorse a partire dalle indicazioni per la stesura del nuovo Pof triennale,per la revisione del Rav e del Piano di Miglioramento. Il lavoro sarà condiviso con lo Staff di Direzione, conle funzioni Strumentali e con le figure di sistema, con i componenti delle Commissioni e con tutte le figureprofessionali interne ed esterne all’Istituto, che vorranno esprimere e /o continuare ad esprimere forme dicollaborazione positiva e produttiva, i cui benefici sempre ricadono sull’intera comunità scolastica.

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Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Clara Moschella

Piano di miglioramento 2019-2022

Vengono proposti per il triennio 2019-2022 tre percorsi di miglioramento che veicoleranno azioni estrategie didattiche esercitando una funzione proattiva di sperimentazione di buone pratichedidattiche e riflessioni metacognitive su quanto intrapreso.

Vengono di seguito riportati gli ambiti di miglioramento individuati:

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ISTITUZIONE DEL LICEO MATEMATICO

Azioni da intraprendersi:

Lezioni aggiuntive di approfondimento

Collaborazione con Istituti Universitari

Altro da intraprendersi a cura del Dipartimento di matematica e fisica e della Comunità docente del Liceo Einstein

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Azioni da intraprendersi:

Istituzione di Corsi pomeridiani di spagnolo e tedesco

Conseguimento delle certificazioni linguistiche (inglese, spagnolo, tedesco)

Altro da intraprendersi a cura del Dipartimento di lingue e della Comunità docente del Liceo Einstein

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Azioni da intraprendersi:

Progetto Sportello didattico sul metodo di studio

L’inclusione degli alunni stranieri

Progetto Sportello Didattico per alunni stranieri

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Altro da intraprendersi a cura dei Dipartimenti disciplinari e della Comunità docente del Liceo Einstein

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Per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione, i l Liceo Scientifico A. Einstein di

Teramo formula le proprie scelte in merito agli insegnamenti e alle attività curricolari, extracurricolari,educative e organizzative. Esse sono coerenti con gli obiettivi di miglioramento da perseguire sulla basedelle priorità individuate dal Gruppo di Autovalutazione di Istituto a seguito del R.A.V. elaborato nell’a.s.2014/2015 e confluite nei Piani di migliormento degli anni scolastici 2015-2016 e 2016-2017.

Essi vengono di seguito riportati.

Esiti del Rapporto di Autovalutazione (RAV)

PRIORITA’

ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLA PRIORITA' (max 150 caratteri spazi inclusi)

DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO (max150 caratteri spazi inclusi

1) Risultati scolastici Valutare il successo formativo degli studenti attraverso strumenti atti allaverifica di competenze.

Formulare, articolare e adottare strumenti condivisi di valutazione chedeclinino i risultati scolastici in termini di competenze conseguite

ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLA PRIORITA' (max 150 caratteri spazi inclusi)

DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO (max150 caratteri spazi inclusi

3) Competenze chiave e di cittadinanza

Potenziare negli studenti le competenze di base

Promuovere azioni mirate per lo sviluppo delle competenze afferenti all'area metacognitiva ("Imparare a imparare")

Potenziare negli studenti le competenze di cittadinanza

Promuovere azioni mirate per lo sviluppo delle competenze afferenti all'area digitale (Competenze digitali)

Motivazioni della scelta delle priorità sulla base dei risultati dell'autovalutazione

(max 1500 caratteri spazi inclusi

Il progetto formativo di scuola mirerà al consolidamento e al potenziamento e delle 8 competenze chiave perl’apprendimento permanente. Infatti mentre quelle di base (“comunicazione nella madrelingua”, “comunicazione nellelingue straniere”, “competenza matematica e competenza di base in scienza e tecnologia”), sono già al centro delladidattica curriculare, quelle trasversali (“competenza digitale”, “imparare a imparare”, “competenze sociali e civiche”,“spirito di iniziativa e imprenditorialità”, “consapevolezza ed espressione culturale”), risultano sottoposte a unapproccio non sistematico, non essendo utilizzati criteri elaborati a livello collegiale, né essendo fatta di esse,menzione alcuna nel POF. Per questo al perseguimento degli obiettivi didattici di sempre, sicuro viatico per una solidapreparazione di base, potranno essere affiancati nella prospettiva a lungo termine dei tre anni, percorsi inerenti una odue competenze per anno scolastico, rispetto alle quali coltivare saperi e potenziare metodologie con l’adozione distrumenti di valutazione ad hoc. Al perseguimento della cittadinanza attiva contribuiranno attività e approfondimentidisciplinari e interdisciplinari basati su un approccio integrato, mentre il curriculum di scuola potrà essere declinato

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verso attività di apprendimento non solo “formale”, ma anche “non formale” e “informale”.

AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO DI PROCESSO (max 150 caratteri spazi inclusi)

1) Curricolo, progettazione e valutazione Elaborare un curricolo di scuola con traguardi di apprendimento per discipline e per aree specifiche di indirizzo.

2) Ambiente di apprendimento Attuare percorsi di ricerca-azione entro dipartimenti disciplinari, volti a potenziare attività di laboratorio e didattica laboratoriale .

6) Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Potenziare le competenze attraverso un’ offerta differenziata di formazione (metodo CLIL e nuove tecnologie) e valorizzare le risorse umane.

Indicazioni relative al modo gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle priorità (max 1500 caratteri spazi inclusi)

Il Liceo Einstein mostra esiti diffusamente positivi e tali da confermare il suo essere istituto capace di orientaresaldamente le buone attitudini degli allievi e di guidare con successo al raggiungimento degli obiettivi didattici, ma sirivela scuola prevalentemente di “tradizione”, nella quale la pratica didattica corrente è centrata in via prevalente sucontenuti e su una trasmissione frontale dei saperi, con ricorso sporadico a strategie didattiche differenziate.

Si ritiene che gli obiettivi di processo individuati possano contribuire all’ampliamento e al rinnovamento dei curricoliscolastici nel senso della progettazione per competenze, nonché al consolidamento / potenziamento dellecompetenze chiave per l’esercizio della cittadinanza individuate come priorità da perseguire, “Progettare, Comunicare,Collaborare e partecipare, Risolvere problemi, Individuare collegamenti e relazioni” e altro ancora, al fine di attribuireimportanza oltre che ai saperi anche alle metodologie , alle modalità relazionali , agli strumenti, agli ambienti diapprendimento. L’offerta formativa potrà in tal modo ulteriormente valorizzare le potenzialità degli allievi e aprirsi,attraverso laboratorialità, cooperative learning e learning by doing, a modalità di interazione e di cooperazione inlinea con le esigenze della società odierna.

Elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa (PTOF)

Il PTOF triennale è orientato all’innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze degli studenti, convalorizzazione del contributo di tutte le componenti della comunità scolastica, in coerenza con i commi 1-4dell’art.1 della L.107/2015, che indicano finalità e compiti delle istituzioni scolastiche. Si tiene conto, inparticolare, delle priorità e traguardi indicati nel RAV. Il Piano è elaborato dal Collego dei Docenti sulla basedegli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal DirigenteScolastico.Il Piano è approvato dal Consiglio di istituto. Ai fini della predisposizione del Piano, il DirigenteScolastico promuove i necessari rapporti con gli Enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali,sociali e economiche operanti nel territorio; tiene altresì conto delle proposte e dei pareri formulati dagliorganismi e dalle associazioni dei genitori e, per le scuole secondarie di secondo grado, degli studenti. Laprocedura così descritta, insieme alla dichiarazione contenuta nella stessa legge per cui il PTOF è

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predisposto “con la partecipazione di tutte le componenti”, suggerisce un confronto con ATA, studenti egenitori a partire dall’inizio dell’anno scolastico, e quindi il confronto con la realtà del territorio,economiche, sociali, istituzionali.

Struttura del Piano dell’Offerta Formativa

In seguito all’approvazione della Legge 107/2015 il Piano ha validità triennale, e potrà essere rivi-sto annualmente.

Si articola in: pro-gettazione curriculare progettazione extracurriculare progettazione educativa progetta-zione organizzativa.

Riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale. E’ coerente con gli obeittivi generali ed educativi dei diversi tipi di indirizzi.

Indica il fabbisogno di: posti comuni e di sostegno posti per il potenziamento dell’offerta formativa; posti ATA; infrastrutture e attrezzature materiali.

Esso riporta i piani di miglioramento previsti dall’autovalutazione.

È infine necessaria una impostazione chiara del P.T.O.F., con una progettualità che espliciti scopi,modalità operative, criteri di verifica e di valutazione degli esiti, in modo da rispondere ai criteri diefficienza, efficacia, economicità dell’azione amministrativa, sia in una dimensione di trasparenzache in una dimensione di condivisione e di promozione al progredire positivo del servizio con la co-munità di appartenenza. Da quanto sopra indicato deriva la necessità di rafforzare i processi di co-struzione del Curricolo Verticale di Istituto, strutturando coerentemente i percorsi di insegnamento-apprendimento e superando la dimensione trasmissiva per portare gli alunni al raggiungimento deitraguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado previ-sti dalle Indicazioni Nazionali 2012, avvalendosi di un approccio metodologico - didattico funzio-nale ad una scuola che ha per finalità il successo formativo, quindi che orienta la propria azione allarealizzazione del pieno “diritto ad apprendere e alla crescita educativa” di tutti e che, nel perseguir-lo, riconosce e valorizza la diversità, differenzia e personalizza le proposte, attiva percorsi laborato-riali di rinforzo, recupero e potenziamento degli apprendimenti, favorisce le esperienze di socializ-zazione e di assunzione di responsabilità da parte degli alunni.

Scelte di gestione e di amministrazione

Nel rispetto delle competenze previste dalle norme, il processo di miglioramento indicate dal PTOFpoggia su alcune scelte di gestione e amministrazione coerenti con le finalità che il piano esprime.La prima scelta è quella di rendere attiva la partecipazione di tutte le componenti alle fasi di proget-tazione, di gestione e valutazione delle attività.

La seconda è quella dell’attivazione formale di rapporti con le realtà professionali, imprenditoriali,associative e con le istituzioni.

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La terza è quella di formalizzare lo staff di gestione e monitoraggio del PTOF, composto, oltre chedal Dirigente, dal responsabile della redazione dei documenti, dal Docente Vicario, e dai Docenticon funzione strumentale. Ampio rilievo nelle fasi decisionali sarà dato alle componenti ATA - alDSGA in primo luogo - come coordinatore dell’area dei servizi – e al personale tecnico, ammini-strativo e ausiliario.

Raccomandazioni finali

Quanto sopra illustrato potrà messere effettivo ed efficace a condizione che, a partire dal corpo do-cente della scuola, che della scuola stessa è il principale serbatoio di risorse intellettuali e culturali,si condividano stili di relazione e di lavoro improntati a:

collegialità; -coin-volgimento positivo degli altri nel proprio lavoro; spirito di rafforzamento delle altrui capacità; ----disposizione alla ricerca; ---apertura all’innovazione e al cambiamento.

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