ATTIVITA’ LABORATORIALE MAPPA PROGETTUALE Percorso ... · Klee sostiene che il pittore non...

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1 PROGETTO DI RICERC-AZIONE INTEGRATO MULTICAMPO ATTIVITA’ LABORATORIALE MAPPA PROGETTUALE. Percorso creativo/espressivo/ linguistico “ Parole in Arte… Guardo, Vedo e immagino...” A cura dell’insegnante De Vecchi Fiore Angela “La creatività è in ciascuno di noi . Per meglio dire era in ciascuno di noi, quando eravamo piccoli. Nei bambini la creatività è un elemento universale. Fra gli adulti è pressoché inesistente. Il grande problema è riuscire a sapete cos’è accaduto di quest’immensa, universale risorsa umana, un problema attuale, che costituisce l’oggetto della nostra ricerca.” Harold Anderson “… P. Klee sostiene che il pittore non raffigura ciò che vede come mera copia, ma crea immagini da vedere; afferma, inoltre, che il pittore è come il tronco dell’albero dalle cui radici, che sono le cose che ci circondano, trae nutrimento da trasmettere alle fronde che sono i suoi dipinti. Così i rami frondosi, nel suo caso i quadri, hanno qualcosa delle radici, cioè della realtà, ma sono anche qualcosa di nuovo, creature diverse. “( L’arte per bambini, Garzanti editore) “L’attività artistica del pittore P. Klee rimanda ad un mondo immaginario di emozioni di cui il bambino sembra il custode principale. Il segno sembra non aver abbandonato la sfera emotiva dell’infanzia. Klee invitava a guardare i suoi quadri non solo con gli occhi ma anche con le mani e i piedi, camminandoci dentro o standoci sopra come un tappeto.” ( Edizioni Arterbambini - rivista Dada) Istituto Comprensivo Statale di Coriano – Scuola dell’Infanzia “Bambi” A.S. 2017 2018 L’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è.” “Un linea è un punto che è andato a fare una passeggiata” «Il colore mi possiede. Non ho bisogno di tentare di afferrarlo. Mi possiede sempre, lo sento. Questo è il senso dell’ora felice: io e il colore siamo tutt’uno. Sono pittore.» P.Klee Questo percorso vuole educare il bambino della Scuola dell’Infanzia non solo a guardare i capolavori dei pittori ma soprattutto a vedere , descrivere, immaginare ed emozionarsi di fronte ad un’opera d’arte.

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PROGETTO DI RICERC-AZIONE INTEGRATO MULTICAMPO

ATTIVITA’ LABORATORIALE

MAPPA PROGETTUALE.

Percorso creativo/espressivo/ linguistico “ Parole in Arte… Guardo, Vedo e immagino...”

A cura dell’insegnante De Vecchi Fiore Angela

“La creatività è in ciascuno di noi . Per meglio dire era in ciascuno di noi, quando eravamo piccoli. Nei bambini la creatività

è un elemento universale. Fra gli adulti è pressoché inesistente. Il grande problema è riuscire a sapete cos’è accaduto di

quest’immensa, universale risorsa umana, un problema attuale, che costituisce l’oggetto della nostra ricerca.” Harold

Anderson

“… P. Klee sostiene che il pittore non raffigura ciò che vede come mera copia, ma crea immagini da vedere; afferma,

inoltre, che il pittore è come il tronco dell’albero dalle cui radici, che sono le cose che ci circondano, trae nutrimento da

trasmettere alle fronde che sono i suoi dipinti. Così i rami frondosi, nel suo caso i quadri, hanno qualcosa delle radici, cioè

della realtà, ma sono anche qualcosa di nuovo, creature diverse. “( L’arte per bambini, Garzanti editore)

“L’attività artistica del pittore P. Klee rimanda ad un mondo immaginario di emozioni di cui il bambino sembra il custode

principale. Il segno sembra non aver abbandonato la sfera emotiva dell’infanzia. Klee invitava a guardare i suoi quadri non solo con gli occhi ma anche con le mani e i piedi, camminandoci dentro o standoci sopra come un tappeto.” ( Edizioni Arterbambini - rivista Dada)

Istituto Comprensivo Statale di Coriano – Scuola dell’Infanzia “Bambi” A.S. 2017 2018

Composizione

“L’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è.”

“Un linea è un punto che è andato a fare una passeggiata”

«Il colore mi possiede. Non ho bisogno di tentare di afferrarlo. Mi possiede sempre, lo sento.

Questo è il senso dell’ora felice: io e il colore siamo tutt’uno. Sono pittore.» P.Klee

Questo percorso vuole educare il bambino della Scuola dell’Infanzia non solo a guardare i

capolavori dei pittori ma soprattutto a vedere , descrivere, immaginare ed emozionarsi di fronte

ad un’opera d’arte.

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Dopo aver conosciuto la pittura impressionista di V. Gogh , quella astratta di Chagall, l’arte di Kandinsky si apre un nuovo percorso esperienziale con il pittore Paul Klee. L’artista attribuisce ai colori, alle linee molta importanza. La sua arte non copia la realtà ma rende visibile ciò che non c’era.

Premessa

Le attività artistiche si possono considerare mezzi di comunicazione interpersonali e presa di coscienza di se stessi nel mondo. Le attività grafico – pittoriche rappresentano un momento importante nella vita dei bambini per l’interesse che suscitano. Questo percorso vuole educare il bambino della Scuola dell’Infanzia a guardare, vedere e immaginare i capolavori dei pittori, ad emozionarsi di fronte ad un’opera d’arte per poi utilizzare il linguaggio iconico verbale in modo creativo,e non solo riproduttivo.

Finalità

Avvicinare il bambino al mondo dell’arte per permettergli, attraverso la lettura delle immagini, di

descrivere, narrare, immaginare, giocare con l’espressività verbale.

Sviluppare le competenze linguistiche attraverso l’approccio ad uno dei linguaggi creativi più

amati dai bambini: la pittura.

Situazione di partenza:

Osservando i quadri i bambini si arricchiscono di emozioni che poi esprimono attraverso il

linguaggio verbale e iconico .

Partendo dall’esperienza pratica di osservazione dei quadri di Klee (guardo, vedo, immagino) il

bambino disegna, descrive, racconta, inventa parole nuove, storie e filastrocche.

Traguardi formativi

Acquisire fiducia nelle proprie capacità di comunicazione

Competenze metalinguistiche a livello:

comprensione, produzione e padronanza delle strutture linguistiche e ampliamento del

lessico.

Affinare le competenze comunicative attraverso il confronto con i pari e l’insegnante.

Obiettivi di apprendimento: ascoltare- parlare- raccontare - descrivere- dialogare

rielaborare-scambiandosi informazioni-

Campi di esperienza multi campo

I discorsi e le parole

Immagini, suoni, colori

La conoscenza del mondo

Il sé e l’altro

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Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Il bambino ragiona sulla lingua, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi: verbale e

iconico.

-Dialoga, ponendo domande e conversa con compagni ed insegnanti. -Inventa storie che riguardano i quadri osservati e/o artisti conosciuti. - Arricchisce il proprio vocabolario in relazione ai temi affrontati. -Esprime le proprie preferenze per l’arte. -Parla, descrivere, racconta, immagina. -Approccio a forme di comunicazione iconica e scritta -Primo approccio al linguaggio specifico dell’arte.

Meta linguaggio

-gioca con i suoni e con significati delle parole.

-Ascoltare: cogliere gli elementi centrali di una narrazione.

-Riflettere sulla lingua: filastrocche, rime, assonanze, giochi di parole.

-Descrivere immagini sempre più complesse

-Raccontare fatti di esperienze vissute con i compagni.

Mediazione didattica- attività meta cognitiva

-approccio problematizzante e spirito di ricerca,

- valorizzazione della fantasia e dell’inventiva,

-sollecitazione del pensiero ipotetico deduttivo,

-interpretazione simbolica e iconica,

-esplorazione significati parole,

-ricerca significati semantici.

Contenuti

I quadri proposti affrontano i seguenti temi: studio delle forme geometriche e la loro libera

interpretazione.

Ambiti coinvolti

La motivazione

L’ascolto

La creatività

L’espressività verbale

Alunni coinvolti

I bambini e le bambine di tre anni ,quattro e di cinque anni

Raggruppamenti: piccolo gruppo, grande gruppo, lavoro individuale.

Autoaggiornamento

L’insegnante che conduce l’attività ha partecipato ai seguenti corsi di formazione:

“Nuove Indicazioni Nazionali per il curricolo in verticale. Competenze linguistiche

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“Guardare, vedere, immaginare” Raccordo funzionale scuole dell’Infanzia statali- Azioni di

ordinamento Provinciali.

E’ intervenuta al convegno inperpovinciale di studio delle scuole dell’Infanzia delle

provincie di Forlì –Cesena e Rimini dal tema: “Guardare, vedere, immaginare.”

Didattica alla LIM

Autoaggiornamento per la conoscenza dell’artista P. Klee attraverso la lettura dei libri monografici per adulti e per bambini e con l’utilizzo di internet lettura di biografie del pittore. Tempi

OTTOBRE 2017 – maggio2018

dalle ore 10.00 alle ore 11.30

Giorni

Mercoledì - giovedì

Metodologia

Nella convinzione che l’arte è evocativa e soggettiva non orientiamo l’osservazione dei bambini,

ma raccogliamo le prime impressioni con una sola domanda: “ Che cosa vedete?

Modalità

Proporre con regolarità ai bambini la visione di opere d’arte da: guardare, vedere, immaginare.

Guidare i bambini nella lettura denotativa. (Che cosa ha dipinto? Quali elementi della natura

riconoscete? Quale stagione vi fa pensare questo quadro)

Cosa ci vuole comunicare l’artista?

L’insegnante chiede ai bambini: “Cosa abbiamo visto? Cosa immaginiamo?”

Lascia spazio alle loro ipotesi e narrazioni; non da opinioni, al termine di ogni intervento

risponde:“Probabile , possibile”

Materiale

Libri d’arte e video che rappresentano stili pittorici diversi;

strumenti tecnologici; tecniche audio visive;

L.I.M;

tele;

colori a tempera, pennarelli e matite colorate;

materiali cartacei;

materiali informali;

dipinti del pittore P.Klee

letture dei libri d’arte di Marco Dallari;

carte con i quadri più famosi del mondo per inventare giochi. (quadri famosi ed. Usborne)

Libri monografici per bambini:

- Elmer l’elefante variopinto Mondadori ed.

-IL gatto e l’uccellino di Klee Ponte delle arti

-IL paese dei colori Ed. Lapis

-Che sorpresa Paul Klee! Artebambini

-P.Klee L’isola dei quadrati magici ed pinin Carpi

-Paul Klee ed Lapis

-Arte da asporto Artebambini

-Arte per crescere P.Klee ed Artè ragazzi

-Il libro con il buco Hervè Tullet

-The game of Shapes Hervè Tullet

-L’arte svela le cose ed Jaca Book

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-Giochi d’arte di Hervè Tullet

-Colororama ed L’ippocampo ragazzi

-In punta delle dita ed Marta Altes

-Il grande colouring Di Hervè Tullet

-Staccattaccal’arte ed Lapis

-Io sono un artista ed Marta Altes

Spazi

Aula L .I .M.

Sezione

Angolo delle conversazioni.

Contesto progettato per creare le condizioni per un apprendimento attivo, partecipato,

cooperativo, capace di mettere in campo non solo fattori cognitivi ,ma anche la socialità,emozioni

affettività e motivazioni.

Pista di lavoro:

I bambini vanno educati a guardare, vedere, immaginare; il linguaggio evolve e si arricchisce

nel descrive le emozioni che solo l’arte pittorica può suscitare.

Gli alunni vengono invitati a guardare i dipinti alla L.I.M. e sollecitati devono descrivere ciò che è

raffigurato nel quadro. L’insegnante pone domande e interrogativi, chiede la formulazione di

ipotesi in merito a quanto visto e immaginato.

La risposte della maestra è sempre aperta a possibili interpretazioni. La prima fase è sempre lo

studio dell’opera, l’insegnante attraverso domande stimolo cerca di far spiegare ai bambini stessi

a che cosa somigliano le cose presenti nel quadro.

Nella seconda fase si sollecitano i partecipanti a ideare una storia con le stesse immagini.

L’insegnante fa vedere ai bambini una riproduzione di un quadro. Per guidare le osservazioni

pone delle domande, i bambini argomentano, deducono, fanno ipotesi del perché il pittore si è

espresso attraverso la seguente simbologia.

Uscite didattiche

-Osserviamo e fotografiamo le forme … della natura, del paesaggio e delle cose attorno a noi.

Collaborazioni

-Partecipano al progetto due pittori.

-Si prevede di partecipare al LABORATORIO ARTISTICO KLEE, CITTÀ

SOTTILI nella libreria Viale dei Ciliegi 17

Descrizione del progetto di Serena Zocca :

“C’è un precipizio in mezzo e due montagne scoscese: la città è sul

vuoto, legata alle due creste con funi e catene e passerelle. Si cammina sulle traversine di legno, attenti

a non mettere il piede negli intervalli, o ci si aggrappa alle maglie di canapa. Sotto non c’è niente per

centinaia e centinaia di metri: qualche nuvola scorre; s’intravede più in basso il fondo del burrone”. Italo

Calvino, Le città invisibili Paul Klee, pittore tedesco tra i più rappresentativi del ventesimo secolo, è un

artista sensibile e raffinato che presta particolare attenzione al mondo dell’infanzia. Spesso affida al

disegno, al segno, la percezione della realtà letta e analizzata attraverso atmosfere oniriche; crea città

immaginarie, luoghi lirici con forme in armonia, leggeri e fluttuanti che mano a mano abbandonano

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totalmente la prospettiva per impadronirsi di un linguaggio più semplice spesso espressione

dell’emotività del momento. Racconteremo la sua storia, il suo rapporto con l’amico Kandinsky per poi

giocare e analizzare i suoi dipinti in bilico tra il figurativo e l’astratto che ci raccontano di città lontane,

leggere e sottili proprio come quella descritta da Italo Calvino. Il percorso si concluderà con un

laboratorio manuale ispirato a uno dei suoi dipinti.

Valutazione del progetto

-Intesa come narrazione di riflessioni dell’esperienza

-Autovalutazione del percorso da parte dell’alunno

-Osservazione del grado di partecipazione alle attività.

- Capacità di utilizzare in maniera creativa le competenze acquisite e trasferirle in altri ambiti di

apprendimento.

L’insegnante che conduce il laboratorio ha ideato due schede: una per l’osservazione e

l’altra per la valutazione finale di ogni alunno/a.

Documentazione

Il progetto verrà documentato dall’insegnante che ha condotto l’attività, attraverso una modalità di tipo narrativo, con foto che evocano l’esperienza ed elaborati verbali e grafici dei bambini. Al termine dell’esperienza l’alunno/a ripercorrerà le tappe significative del percorso guardando il dvd realizzato dalla docente. Mostra multimediale alla Lim con gli elaborati pittorici dei bambini per illustrare alle famiglia il percorso esperienziale.

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Brunner

La conoscenza intesa non come accumulo di nozioni ma come organizzazione di conoscenza, di esperienza, informazioni in mappe mentali funzionali all’interpretazione unitaria della realtà

Visione culturale che ha guidato l’insegnante nel processo di insegnamento /apprendimento

Bronfenbrenner

Lo sviluppo del bambino raggiunge un senso ed una direzione solo

nei sistemi sociali nei quali vive.

Vigotskij

Il bambino apprende in un contesto sociale

Piaget

Il bambino competente organizza il proprio apprendimento creando vere e

proprie strutture di conoscenza

Gardner

Lo sviluppo del bambino avviene in relazione ai diversi sviluppi sociali

offerti dalla cultura

Bruno Munari

… La creatività come uso finalizzato della

fantasia e dell’invenzione, si forma e si

trasforma continuamente. Le tecniche della

sperimentazione e della ricerca aiutano lo

sviluppo della creatività.

E’ attraverso il fare in prima persona che è

possibile raggiungere un’effettiva

comprensione sia delle caratteristiche

estetiche di un’opera, che delle particolarità

operative dei processi che portano alla

realizzazione della stessa …

Maria Montessori

Aiutami a fare da solo