IL MUSEO DEL MONDO 2 - Ad Parnassum Di Paul Klee (1932) - La Repubblica 06.01.2013

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  • 7/30/2019 IL MUSEO DEL MONDO 2 - Ad Parnassum Di Paul Klee (1932) - La Repubblica 06.01.2013

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    RCULTI52

    DOMENICA 6 GENNAIO 2013

    la Repubblica

    IL MUSEODELMONDO

    l primoquadro di cui ho memoria non lho visto in un museo n in una chiesa. Nonera appeso su una parete distante, intangibile e vagamente sacrale ma lo te-nevo fra le mani, come un qualunque oggetto della mia vita quotidiana. Insomma,era riprodotto in un libro.Ad Parnassumdi Paul Klee campeggiava infatti sulla co-pertina di un libro darte per bambini, che mi fu regalato da mia madre per il mioquinto compleanno. Era convinta che larte moderna, in apparenza primitiva e in-fantile, possa essere compresa istintivamente, senza bisogno di nozioni o espe-

    rienza del mondo. Forse cos: perch quel quadro stato per me davvero una por-ta, e da allora unopera darte non ha mai smesso di sembrarmi non qualcosa dimorto, venerabile, il prezioso relitto di una civilt scomparsa, ma qualcosa che come un libro parla proprio a me, e mi riguarda. Da qualunque lontananza ven-ga il suo richiamo. Spero cheAd Parnassumsia anche la vostra porta: perch il mioviaggio nelle immagini del mondo inizia da qui.

    Paul Klee, accusato dai suoi critici di dipingere scarabocchi per bambini, era in-vece un intellettuale, uno scienziato e un filosofo. Aveva elabor ato una complessateoria dellarte e non dipingeva neanche un punto senza saper e perch. Non avreb-be mai voluto che ci chiedessimo che cosa rappresentaAd Parnassum. Larte non imitazione, non deve riprodurre il visibile diceva ma rendere visibile lin-terno occulto delle cose. La chioma di un albero non somiglia alle sue radici. Luivoleva sbarazzarsi di chi in un quadro va a caccia degli ogget ti reali del mondo. Co-s, di questi, rimasto solo il riflesso, come uneco sul punto di spegnersi. Un cer-chio arancio che potrebbe essere un sole, due linee scure che potrebbero rappre-sentare il tetto di un edificio (o una montagna, o una piramide), tre cunei che indi-cano direzioni opposte, un arco che ricorda una porta. Insomma, le forme essen-ziali: i punti, le linee, i colori. I primi si aggregano in disegni geometrici, i secondicombinano i tre colori fondamentali (giallo-rosso-blu) in infinite variazioni. La te-la intessuta di punti di colore, come minuscole tesser e di mosaico o squame diserpente o scaglie di pesce. Klee riteneva che lopera fosse un organismo, naturaessa stessa, soggetta alle stesse leggi della cellula e del cosmo: i punti diAd Parnas-

    sumbrulicano come stelle nel firmamento.Per questo quadro ha un titolo, scelto da Klee. Dunque un segno anchesso.

    Ad Parnassumsignifica verso il Parnaso. Ricorda cose reali. Era infatti il tit olo di unsaggio di teoria musicale del 1725, che Paul Klee, figlio di un insegnante di musicae di una cantante professionista, e lui stesso violinista e cultore di musica, cono-sceva: la sua aspirazione di pittore era creare una sintesi di pittura, musica , poesia.Dunque il titolo allude alla polifonia, che il quadro si propone di rappresentare sim-

    bolicamente. MaAd Parnassumsi intitolano anche gli esercizi di pianoforte di Mu-zio Clementi, che conducono lallievo alleccellenza. Esso implica unascesa suggerisce un movimento verso lalto. Ma nel quadro la salita ostacolata dalle trepunte, che introducono una tensione e indirizzano lo sguardo altrove a destra,a sinistra, in basso. Locchio scivola allora verso un altro elemento: la porta, al cuicentro spicca un rettangolo violaceo. E qui agisce il terzo significato del titolo. Il Par-naso infatti prima di tutto il monte sacro ad Apollo e alle muse. E il regno incon-taminato dellispirazione e dellarmonia. I pi grandi pittori dei secoli trascorsi, daMantegna e Raffaello a Poussin, hanno dipinto la salita al Parnaso dei poeti e degliartisti. La porta che si apre nellangolo sinistro di quella che non una casa n untempio, ma la montagna stessa dellart e e della poesia, allora la porta che immettein quel mondo altro l dove il caos diverr musica. E l che si ferma lo sguardo: quello il punto di equilibrio del quadro.

    Val la pena ricordare che questa sinfonia polifonica non stata dipinta in un mo-mento qualunque della vita di Klee trascorsa fra studio, ricerca, viaggi, famiglia,insegnamento, sperimentazione di tecniche innumerevoli e creazione inesausta(alla sua morte aveva realizzato ben 9000 opere). Fu dipinta in quello stato di gra-zia sospesa che precede la caduta. E il 1932. Paul Klee insegna pittura alla Scuoladi Belle Arti di Dsseldorf, viaggia in Italia, lavora e intanto, incalzat o dai nazistiche hanno vinto le elezioni municipali, lo Stato tedesco interrompe i finanziamentialla Bauhaus, dove anche Klee ha insegnato per anni. Lanno dopo, lui stesso a es-sere licenziato. Un fogliaccio nazista lo denigra come il tipico ebreo della Galizia(in realt suo padre un ariano bavarese, e sua madre svizzera), le SA perquisi-scono la sua casa. Paul Klee lascia la Germania per esiliarsi in Svizzera, dove del re-sto nato. Fatto che invalida la battuta di Or son Welles nel Terzo Uomo(quella chedice che in cinquecento anni di pace e democrazia gli svizzeri hanno creato soloorologi a cuc). Nel 1932, in Germania, il Parnaso minacciato. Nel 1933, un qua-dro di Klee figurer nella prima delle famigerate esposizioni di Arte Degenerata. Maproprio quando il Parnaso in pericolo, Klee dipinge unarmonia melodica di pun-ti, linee e colori, e invita chi guarda a varcar e la porta e a salire. Larte non mai untraguardo, ma un cammino: ci che cont a non la meta, ma la strada percorsa.

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    MELANIA MAZZUCCO

    Una melodia di punti, linee, coloriKlee e il senso segreto delle coseI

    FOTO DI BASSOCANNARSA

    LARTISTA

    Paul Klee (1879-1940), pittoresvizzero. Nel 1911 entra in rapportocon gli artisti del Blaue Reiter.Risale invece al 1920 il suo ingressoal Bauhaus di Weimar; forma conKandinskij, Feininger e Jawlensky ilmovimento dei Quattro Azzurri.Lascia oltre alle sue tele piene dicolori e di simboli una robustaelaborazione teorica, dalQuaderno di schizzi pedagogicialla Teoria della forma e dellafigurazione

    LOPERA

    Paul Klee:Ad Parnassum(1932), olio su tela,Berna,Kunstmuseum