Attività di potenziamento dei prerequisiti scolastici

Per bambini che frequentano l’ultimo anno della scuola dell’infanzia ed il primo anno della scuola primaria

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ZIAMOCI!

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ZIAMOCI!

INTRODUZIONE

Il servizio “Fare, DISfare, Imparare” dello studio multidisciplinare SoCare della cooperativa sociale Forme ha ideato un quaderno di attività per potenziare i prerequisiti dell’apprendimento, ovvero le abilità richieste nel corso della scuola primaria. Allenare e potenziare i prerequisiti scolastici è utile per facili-tare e sostenere al meglio i successivi apprendimenti.Le proposte sono suddivise in sei capitoli, ogni capitolo è dedicato ad un’area dello sviluppo utile da potenziare: pregrafismo e motricità fine, abilità nume-riche e geometriche, metafonologia, linguaggio, funzioni esecutive e schema corporeo.Nella prima pagina di ogni capitolo viene descritta l’area che verrà allenata con le attività proposte. Tutti i capitoli comprendono sia esercizi carta e mati-ta, sia giochi divertenti che potenziano le diverse competenze acquisite con i singoli esercizi. Per ogni esercizio è presente la spiegazione e l’eventuale materiale occorrente.E’ consigliabile non andare in ordine capitolo per capitolo, ma svolgere un’at-tività per ogni area così da potenziarle contemporaneamente tutte.Le varie attività possono essere prese come spunto per crearne di nuove, per esempio contare oggetti della casa, giocare con parole che fanno rima, infi-lare perline, raggruppare oggetti di forme simili, ecc.

Un modo divertente e giocoso per allenare e potenziare le abilità pre-scola-stiche dei bambini.

Buon divertimento!!!

PREGRAFISMO E MOTRICITÀ FINE

pagina 4

ABILITÀ NUMERICHE E GEOMETRICHE

METAFONOLOGIA

pagina 26

pagina 41

LINGUAGGIOpagina 65

FUNZIONI ESECUTIVE

pagina 76

SCHEMA CORPOREO

pagina 105

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PREGRAFISMO E MOTRICITÀ FINEI movimenti della mano (motricità fine) sono implicati in tan-tissime attività della vita quotidiana: nel prendere gli oggetti e nel loro utilizzo, nel gioco, nelle routines, ecc.Inoltre, la motricità fine è strettamente coinvolta in età scola-re, in quanto prerequisito fondamentale della scrittura.Anche le competenze grafo-motorie hanno una grande rile-vanza sia nel disegno che nella scrittura: per compiere l’atto grafico sono importanti una buona coordinazione oculo-ma-nuale, l’integrazione delle informazioni visive e tattili e la pia-nificazione dei movimenti.Risulta quindi fondamentale promuovere lo sviluppo di que-ste abilità in età prescolare, affinché il bambino possa com-piere gli atti motori rapidi e precisi, con cambi di direzione, intensità e velocità tipici della scrittura.

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Gira il foglio e con il dito indice prova ad unire i puntini seguendo queste strade tutte a curva

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GIRAILFOGLIOECONILDITOINDICEPROVAADUNIREIPUNTINISEGUENDOQUESTESTRADETUTTEA CURVA

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ABILITÀ NUMERICHE E GEOMETRICHELe abilità numeriche sono un altro importante prerequisito de-gli apprendimenti. I bambini possono comprendere che tutto ciò che ci circonda si può contare e può essere inserito in in-siemi.

Al fine di potenziare queste abilità verranno proposte attività di riconoscimento del numero, di conteggio, di corrispondenza numero- quantità, di rappresentazione della quantità (concetti di tanto, poco) e di riconoscimento delle forme anche negli og-getti della quotidianità.

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In quale cielo ci sono più lune? Indicalo con una X.

Colora il vaso in cui ci sono meno fiori.

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INQUALECIELOCISONOPIÙLUNE?INDICALOCONUNAX.

COLORAILVASOINCUICISONOMENOFIORI.

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METAFONOLOGIA

La competenza metafonologica è la “capacità di percepire e riconoscere per via uditiva i fonemi(suoni) che compongono le parole del linguaggio parlato operando con gli stessi adeguate trasformazioni” (Bortolini, 1995) e costituisce un prerequisito fon-damentale per l’acquisizione della letto-scrittura.Per imparare a leggere e a scrivere, infatti, è necessario saper riflettere sulla forma delle parole manipolando i suoni che le compongono indipendentemente dal loro significato.Le competenze metafonologiche sono il punto di pas-saggio dal linguaggio parlato al linguaggio scritto: grazie a queste competenze il bambino inizia ad essere consa-pevole che ciò che scrive non è solamente la rappresentazione grafica della parole (DISEGNO), ma ogni lettera corrisponde ai suoni che compongono una parola.Queste competenze si sviluppano a partire dai 4 o 5 anni e com-prendono: la capacità di suddividere le parole in sillabe, fonde-re tra loro le sillabe per individuare una parola, riconoscere la lunghezza delle parole, individuare la sillaba iniziale e finale e identificare le rime.Questa parte del libro ha lo scopo di allenare queste compe-tenze preparando il vostro bimbo alla scuola primaria attraverso diversi giochi con le parole.

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SILLABA INIZIALE

Trova e cerchia tutte le parole che iniziano con il verso della pecora.

Soluzioni: Befana, Becco, Berretto, Benzina

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LINGUAGGIO

Il linguaggio è una delle colonne portanti per l’apprendi mento della letto scrittura.Esiste una stretta correlazione tra abilità linguistiche e apprendi-menti scolastici: i bambini che si approcciano alla letto scrittura senza aver raggiunto una corretta produzione orale, infatti, si im-batteranno in errori somiglianti alla loro produzione orale.

Per affrontare la scuola primaria è fondamentale aver un buon bagaglio linguistico che permetterà al bambino di affrontare con più facilità i compiti di comprensione orale e scritta. Un vocabo-lario ristretto potrebbe influire negativamente nell’acquisizione della lettura; infatti, una tecnica importante di lettura è l’anticipa-zione che permette di indovinare la parola scritta leggendo solo la parte iniziale. Questa capacità è carente in quei bambini con vocabolario ridotto.Un’altra abilità linguistica fondamentale per l’ingresso alla scuo-la primaria è la narrazione cioè la capacità di elaborare oralmen-te i contenuti. Una difficoltà in questa area verrà trasferita nell’e-laborazione scritta, con incertezze nella costruzione del testo e nell’organizzazione logico-sequenziale dei contenuti.Questa parte del libro ha lo scopo di ampliare il vocabolario del vostro bimbo e favorire lo sviluppo dell’abilità narrativa in modo giocoso e divertente.

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DADI RACCONTASTORIE

Taglia e costruisci i dadi. Lancia tutti i dadi ed inventa una storia con tutte le immagini che sono uscite. Crea anche tu i tuoi dadi con le immagini che preferisci!! Primo dado Ambienti: spiaggia, montagna, bosco, castello, pozzo, isola.

Secondo dado Personaggi: principessa, unicorno, cuoco, angelo, folletto, strega.

Terzo dadoOggetti: mela avvelenata, mappa, pozione magica, scrigno,corona, calderone.

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FUNZIONI ESECUTIVE

Le funzioni esecutive sono processi cognitivi di “alto livello” im-plicati nella pianificazione e nel controllo di un comportamento che implica l’attivazione di simultanea di vari processi cognitivi differenti.Esse sono alla base di un buon funzionamento cognitivo ed hanno un ruolo centrale nei processi cognitivi complessi quali:• INIBIZIONE: capacità di inibire le risposte o i comportamenti

inappropriati e/o rimandarli in un altro momento;• PIANIFICAZIONE: capacità di costruire una sequenza di azio-

ni per ottenere uno scopo, controllandone l’esecuzione e va-lutando il raggiungimento dei risultati;

• FLESSIBILITÀ: possibilità di modificare le proprie risposte comportamentali, usando strategie alternative o spostando l’attenzione su altri compiti;

• MEMORIA DI LAVORO: competenza di immagazzinare e ma-nipolare le informazioni tenendole a mente.

Le funzioni esecutive sono inoltre alla base del mantenimento dell’attenzione, dell’autoregolazione, della motivazione e dell’e-splorazione visiva.È importante potenziare e allenare le funzioni esecutive perché sono cruciali nell’apprendimento.

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Trova tutte le lettere M. Ricordati di partire dall’alto e di procedere da sinistra verso destra. Se le hai trovate tutte sono 5.

M

M L P S

G N T M

A O M D

M I B E

C N M U

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SCHEMA CORPOREO

Con l’espressione “schema corporeo” ci riferiamo all’organizza-zione delle sensazioni relative al proprio corpo in relazione al mondo esterno.

È importante allenare la rappresentazione del proprio schema corporeo, per prendere consapevolezza del proprio corpo, co-noscere le parti che lo compongono e comprendere come si muove nello spazio.

Il proprio schema corporeo si può acquisire attraverso attività che stimolano la conoscenza del proprio corpo, la sua rappre-sentazione grafica, la denominazione corretta delle parti che lo compongono, l’individuazione su di sé di destra e sinistra e la percezione di sé nello spazio.

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Metti le tue mani sopra al disegno. Ad ogni coppia di dita corrisponde un colore. Prova riprodurre questa sequenza alzando solo le dita corrispondenti. Divertiti a crearne altre!

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A cura del servizio FARE, DISFARE, IMPARAREPrendersi cura e potenziare l’apprendimento

Dott.ssa Melissa Bianchini Psicologa, esperta in DSA

Dott.ssa Celeste MaiolaniLogopedista

Dott.ssa Ilaria Masa Terapista della neuropsicomotricità dell’età evolutiva

Dott.ssa Sara Piccinali Terapista della neuropsicomotricità dell’età evolutiva

un progetto di:

promosso da:

Comunedi Tirano