Atlante dei SIC della Provincia di Varese

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Atlante dei SIC della Atlante dei SIC della Provincia di Varese Provincia di Varese Fondazione Lombardia per l’Ambiente www.regione.lombardia.it LOMBARDIA. COSTRUIAMOLA INSIEME.

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I Siti di Importanza Comunitaria della provincia di Varese.

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Atlante dei SIC dellaAtlante dei SIC dellaProvincia di VareseProvincia di Varese

Fondazione Lombardiaper l’Ambiente

www.regione.lombardia.it

LOMBARDIA. COSTRUIAMOLA INSIEME.

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Franco Zavagno

ATLANTE DEI SIC

DELLA PROVINCIA DI VARESE

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Fondazione Lombardia per l’AmbientePiazza Diaz 7 - 20123 Milano

tel. +3902806161.1 fax [email protected] www.flanet.org Via Taramelli, 12 - 24125 Milano

Consiglio di Amministrazione della Fondazione Lombardia per l’Ambiente

Presidente: Paolo ColombaniVicepresidente: Marcela Adriana Mc leanConsiglieri: Maurizio Arena, Adriana Baglioni, Nicola Francesco Bellizzi, Giovanni Bottari,Marcello Fontanesi, Massimo Donati, Marcela Adriana Mc Lean, Paolo Mantegazza, LorenzoOrnaghi, Oronzo Raho, Angiolino Stella

Direttore: Fabrizio PiccaroloCoordinatore scientifico: Antonio Ballarin DentiPresidente del Comitato scientifico: Marcello Fontanesi

Responsabili di progettoPietro Lenna – Regione Lombardia, DG Qualità dell’AmbienteG. Matteo Crovetto – Fondazione Lombardia per l’AmbienteCoordinamentoRiccardo Falco – Fondazione Lombardia per l’Ambiente

Testi: Franco ZavagnoReferaggio scientifico: Giuseppe Bogliani, Francesco Sartori, Guido TosiProgettazione grafica: Tania FeltrinImpaginazione: Riccardo FalcoCoordinamento editoriale: Riccardo FalcoFotografie: Danilo Baratelli, Adriano Bellani, Franco Boggiani, Armando Bottelli, Riccardo Falco,Samuele Ghielmi, Laboratorio Acque Interne dell’Università degli Studi di Pavia, Michele Menegon,Marco Noseda, Giovanni Scherini, Andrea Viganò, Franco ZavagnoCartografia: Andrea Salvadori

Le foto aree utilizzate sono relative al volo 2003 della Compagnia Generale di Riprese Aeree. Illoro utilizzo è stato autorizzato dalla Regione Lombardia.

Stampa: Arti Grafiche Fiorin, Sesto Ulteriano (S. Giuliano Milanese)

Per la citazione di questo volume si raccomanda la seguente dizione:Zavagno F., 2010. Atlante dei SIC della Provincia di Varese. Regione Lombardia e Fondazione Lom-bardia per l’Ambiente, Milano.

© 2010 Fondazione Lombardia per l’AmbienteProprietà letteraria riservataNessuna parte di questo volume può essere riprodotta o utilizzata sotto nessuna forma, senza per-messo scritto, tranne che per brevi passaggi in sede di recensione e comunque citando la fonte.

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INDICE

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PREFAZIONE

PRESENTAZIONE

I SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA DELLA PROVINCIA DI VARESE

ANALISI DEI S.I.C. DELLA PROVINCIA DI VARESE

IT2010001 - LAGO DI GANNA

IT2010002 - MONTE LEGNONE E CHIUSARELLA

IT2010003 - VERSANTE NORD DEL CAMPO DEI FIORI

IT2010004 - GROTTE DEL CAMPO DEI FIORI

IT2010005 - MONTE MARTICA

IT2010006 - LAGO DI BIANDRONNO

IT2010007 - PALUDE BRABBIA

IT2010008 - LAGO DI COMABBIO

IT2010009 - SORGENTI DEL RIO CAPRICCIOSA

IT2010010 - BRUGHIERA DEL VIGANO

IT2010011 - PALUDI DI ARSAGO

IT2010012 - BRUGHIERA DEL DOSSO

IT2010013 - ANSA DI CASTELNOVATE

IT2010014 - TURBIGACCIO, BOSCHI DI CASTELLETTO E LANCA DI BERNATE

IT2010015 - PALUDE BRUSCHERA

IT2010016 - VAL VEDDASCA

IT2010017 - PALUDE BOZZA-MONVALLINA

BIBLIOGRAFIA

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ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

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PREFAZIONE

L’eccessivo sfruttamento delle ricchezze naturali da parte dell’uomo, conseguente alle mo-dalità di sviluppo economico globale, sta mettendo a dura prova la capacità del nostropianeta di continuare ad assorbire l’inquinamento generato e di fornire risorse sufficienti

e qualitativamente adeguate.

Per sanare il “debito ecologico” che la nostra società ha accumulato bisogna da subito invertirequesta tendenza, avviando scelte impegnative ma indispensabili. È quindi necessario interveni-re, a tutti i livelli, per limitare gli squilibri generati dall’uso non sostenibile del territorio e ridurrei potenziali rischi per la biodiversità. Arrestare la perdita di biodiversità e porre in essere glistrumenti adeguati per conservarla ed accrescerla è una delle sfide più impegnative a cui si devefar fronte e Regione Lombardia, negli ambiti di competenza, sta da tempo operando per fornireun proprio rilevante contributo.

In particolare, fin dal 1995, la Regione sta agendo per realizzare sul proprio territorio una partesignificativa di una rete continentale denominata Rete Natura 2000, composta da Siti di Impor-tanza Comunitaria (SIC) e da Zone di Protezione Speciale (ZPS), importante strumento che l’Unio-ne europea ha individuato attraverso la Direttiva Habitat per porre in essere un sistema coerentedi aree destinate alla conservazione della diversità biologica.

Attualmente in Regione Lombardia sono presenti 193 SIC, ossia i siti individuati per la presenza ditipologie di habitat e di specie vegetali e faunistiche di interesse comunitario e quindi ritenutemeritevoli di una attenta conservazione e 66 ZPS, ossia i siti individuati in quanto importanti luo-ghi di nidificazione o rifugio per l’avifauna, ai sensi della Direttiva 79/409/CEE, per una superficietotale di 372.000 ha, che corrisponde al 15,6 % del territorio regionale. L’individuazione di ReteNatura 2000 è avvenuta ricercando un ottimale livello di coerenza con il sistema regionale deiParchi e delle Riserve naturali che a far tempo dai primi anni settanta sono gradualmente statiistituiti fino ad interessare una significativa porzione del territorio lombardo, pari ad oltre il 25%.

Oggi, circa il 50% dei SIC e delle ZPS è collocato all’interno del sistema delle aree protette regio-nali, mentre la rimanente parte, in un contesto come quello lombardo, fra i più densamenteabitati in Europa, ha trovato la sua prioritaria localizzazione in ambito montano che anche perquesta ragione merita una particolare attenzione da parte della società lombarda.

Dando seguito al volume generale, a scala regionale, che ha raccolto e messo a disposizione ditutti i cittadini lombardi le informazioni fondamentali per conoscere la componente SIC di ReteNatura 2000 attraverso una raccolta organica delle fondamentali informazioni e la proposizionedi una gradevole veste grafica, si è ritenuto opportuno procedere alla pubblicazione, optandoper una maggiore incidenza della componente informatica, dei volumi riguardanti le singoleprovincie lombarde al fine di dettagliare la notevole mole di dati e immagini disponibili econseguentemente fornire la possibilità di conoscere in modo più approfondito le singole realtàdel variegato territorio regionale.

Regione LombardiaL’Assessore alla Qualità dell’Ambiente

Massimo Ponzoni

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I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

PRESENTAZIONE

La Regione Lombardia è ricca di aree protette e di biodiversità: oltre il 20% del suo territo- rio è tutelato sotto forma di parchi e aree protette. Tale ricchezza le è valso il riconoscimen- to, da parte dell’UE, di ben 175 Siti di Importanza Comunitaria (SIC) che, assieme alle

Zone di Protezione Speciale (ZPS), costituiscono i Siti della Rete Natura 2000. Tale siti sono deiveri “scrigni” delle ricchezze naturalistiche e ambientali della nostra regione e, in quanto tali,vanno valorizzati e tutelati al massimo. Prima ancora però vanno conosciuti, non soltanto dagliaddetti ai lavori, ma da tutti i cittadini e potenziali fruitori.

A tale scopo la Fondazione Lombardia per l’Ambiente, su incarico della Regione Lombardia, harealizzato un Atlante dei SIC lombardi articolato in un volume generale che ne descrive habitate specie fondamentali e in 11 volumi, uno per ciascuna provincia lombarda, che descrivonosingolarmente i vari SIC, evidenziandone le caratteristiche salienti e le specificità.

È dunque con grande piacere e soddisfazione che presento questo libro, ringraziando l’autore/gli autori, ma anche il personale della nostra Fondazione che lavora nel settore “Aree protette ebiodiversità” nonché gli esperti che l’hanno revisionato scientificamente.Sfogliando queste pagine il lettore è stimolato a tuffarsi nella natura e a visitare personalmenteluoghi tanto belli e ricchi di Natura: habitat, piante e animali.Se questo avverrà o se almeno il lettore comprenderà l’importanza di preservare luoghi tantobelli e ricchi di naturalità… avremo raggiunto lo scopo che ci eravamo proposti.

Fondazione Lombardia per l’AmbienteIl Presidente

Paolo Colombani

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ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

I SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA DELLAPROVINCIA DI VARESE

Il territorio provinciale (la superficie comples-siva è di circa 1.200 km2) si colloca nella zonadi transizione tra l’alta Pianura Padana e la fa-scia prealpina, in un contesto caratterizzato,per lo più, da quote relativamente poco eleva-te e da rilievi dalla morfologia morbida. Inparticolare, risultano ben rappresentati i siste-mi collinari di origine morenica e, conseguen-temente, i bacini lacustri intermorenici, moltidei quali ormai interrati o in avanzato stadiodi interramento, la cui esistenza è il motivoprincipale dell’abbondanza di zone umide nelterritorio.Il clima è caratterizzato da precipitazioni me-diamente elevate (sino a 1.800-2.000 mm/annonelle zone montane), con valori medi mensiliche sono quasi sempre superiori a 100 mm, aeccezione del trimestre dicembre-gennaio-febbraio, e che raggiungono le punte massi-me a maggio e, in subordine, a ottobre-no-vembre. Questo determina una situazione digenerale abbondanza idrica, anche durante lastagione estiva, che favorisce lo sviluppo dellavegetazione. Le temperature medie annuesono comprese tra 10°C e 15°C, con valorimedi per il mese più freddo (gennaio) di 0-5°C; dal punto di vista bioclimatico, il terri-torio in oggetto rientra nella regione mesaxe-rica del clima temperato, sottoregione ipome-saxerica.Ben riconoscibile è la successione dellemacrotipologie ambientali secondo il gradien-te latitudinale: a nord la fascia montana s.s.(con altitudine massima di circa 1.700 m s.l.m.,prevalgono le rocce sedimentarie di naturacarbonatica), seguono, verso sud, quellacollinare e, infine, l’alta pianura, gradiente acui si accompagna un incremento progressivodel grado di urbanizzazione e antropizzazionedel territorio.Un ulteriore elemento di forte caratterizzazio-ne territoriale è dato dalla presenza dei gran-di bacini lacustri prealpini (Lago di Lugano eLago Maggiore che segna, per un lungo trattoa nord, il confine occidentale della provincia),

unitamente alle valli fluviali principali tra cui,in particolare, quelle del Ticino, naturale pro-secuzione del Verbano, e dell’Olona, che rap-presentano degli ambiti di relativa naturalitànel contesto del paesaggio dell’alta pianura.Il settore centrale (in senso N-S) è caratteriz-zato dalla presenza di estesi depositi moreniciplio-quaternari, che hanno favorito la forma-zione di corpi lacustri di modesta estensione eprofondità (laghi di Comabbio, Monate eVarese) e di numerose zone umide tra cui, inparticolare, la Palude Brabbia.In tabella 1 vengono riportati l’elenco dei 17S.I.C. (confermati nel 2004, di cui 11 appar-tenenti alla regione biogeografica continen-tale e 6 a quella alpina) della provincia diVarese e le informazioni principali a essi re-lative (tipologia, superficie, numero dihabitat segnalati). Una dislocazione preferen-ziale è riconoscibile lungo l’asse “Lago Maggio-re-Fiume Ticino”, in cui si concentrano 7 delle17 aree individuate; altre due zone a elevatadensità sono il comprensorio “Lago di Bian-dronno-Palude Brabbia-Lago di Comabbio” (3siti) e il Parco del Campo dei Fiori con 5 siti(“Lago di Ganna”, “Monte Legnone e Chiusa-rella”, “Versante nord del Campo dei Fiori”,“Grotte del Campo dei Fiori”, “Monte Marti-ca”).Risultano relativamente isolate due sole aree:la “Val Veddasca”, al confine nord-occidenta-le della provincia, e la “Pineta pedemontanadi Appiano Gentile” (solo in parte in territoriovaresino e, peraltro, non trattata nell’ambitodi questo volume), la prima corrispondente airilievi più elevati presenti nel territoriovaresino, la seconda a un’area forestale a ca-vallo delle province di Como e Varese.Nel complesso, si riscontra una maggiore con-centrazione di siti nel settore occidentale del-la provincia, per quanto riguarda la zona dipianura e i primi rilievi collinari (dato che sispiega con l’elevato grado di urbanizzazionedel territorio e con la persistenza di spazi dimaggiore naturalità lungo l’asta fluviale delTicino), e nei settori settentrionale e meridio-nale per quanto riguarda la zona collinare-montana s.s.

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I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

In relazione alle “macrotipologie” rappresen-tate, si evidenziano i seguenti aspetti (figura 1):

- la categoria più rappresentata è quelladelle zone umide (6), a sottolineare una carat-terizzazione peculiare del territorio varesotto;- seguono i “comprensori montani” (5), ilcui ruolo viene però enfatizzato dalla presen-za di ben 4 siti nella zona del Cam-po dei Fiori, che costituiscono, inrealtà, un’entità territoriale unita-ria;- 2 sono le aree forestali, in cuiil motivo prevalente per l’istitu-zione dei siti è rappresentato dal-la presenza di cenosi boschive dirilevante estensione e/o interesse,e le fasce fluviali, queste ultimeentrambe ubicate sulla riva orien-tale del F. Ticino, di cui accompa-gnano buona parte del tratto chescorre in provincia di Varese;- 2 siti sono stati classificaticome “misti” per la coesistenza dipiù aspetti ambientali di pari im-portanza.

In termini di superficie occupata (figura 2) pre-valgono nettamente i siti di estensione ridotta(meno di 500 ha), in gran parte corrispondentialle zone umide e alle aree forestali, mentrequelli di superficie maggiore sono per lo piùrappresentati dai comprensori montani, a cuicorrispondono, tendenzialmente, aree a mag-gior grado di naturalità.

CODICE NOME PROVINCIA TIPOLOGIA SUPERFICIE (ha) NUMERO DI HABITAT

IT2010001 Lago di Ganna Varese Zona umida 105,87 8

IT2010002 Monte Legnone e Chiusarella Varese Comprensorio montano 751,32 11

IT2010003 Versante Nord del Campo dei Fiori Varese Comprensorio montano 1.312,40 11

IT2010004 Grotte del Campo dei Fiori Varese Comprensorio montano 894,38 7

IT2010005 Monte Martica Varese Comprensorio montano 1.056,88 5

IT2010006 Lago di Biandronno Varese Zona umida 134,40 6 IT2010007 Palude Brabbia Varese Zona umida 460,00 9 IT2010008 Lago di Comabbio Varese Zona umida 466,60 6

IT2010009 Sorgenti del Rio Capricciosa Varese Area forestale Zona umida 76,40 3

IT2010010 Brughiera del Vigano Varese Area forestale 510,00 2

IT2010011 Paludi di Arsago Varese Area forestale Zona umida 543,18 5

IT2010012 Brughiera del Dosso Varese Area forestale 454,70 2 IT2010013 Ansa di Castelnovate Varese Fascia fluviale 311,00 4

IT2010014 Turbigaccio, boschi di Castelletto e lanca di Bernate

VareseMilano Fascia fluviale 218,00 6

IT2010015 Palude Bruschera Varese Zona umida 164,18 4

IT2010016 Val Veddasca Varese Comprensorio montano 4.920,00 7

IT2010017 Palude Bozza-Monvallina Varese Zona umida 20,65 2

Tabella 1 - Quadro sintetico dei S.I.C. della provincia di Varese.

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num

ero

di

siti

ZONE UMIDE COMPRENSORIMONTANI

AREE FORESTALI FASCE FLUVIALI MISTI

Figura 1 – Distribuzione dei siti in relazione alla tipologia.

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ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

La ricchezza di habitat (figura 3) vede maggior-mente rappresentata la categoria inferiore (8siti in cui sono stati segnalati sino a 5 differen-ti tipi di habitat), segue quella intermedia (nu-mero di habitat compreso tra 5 e 10) con 7 siti;solo per due siti sono stati segnalati più di 10habitat e, in entrambi i casi, si tratta di com-prensori montani (“Monte Legnone e Chiusa-rella” e “Versante nord del Campo dei Fiori”).La maggiore estensione e la morfologia piùarticolata del territorio montano (rispetto allearee ubicate in ambiti collinari e/odi pianura), unitamente alla varie-tà di tipi litologici presenti, sonoall’origine di questa caratterizza-zione. Tra gli habitat censiti se neannoverano ben 7 classificati comeprioritari: si tratta di ambienti fo-restali (3), praterie (2) e, in un caso,della vegetazione a briofite legataalla formazione di rocce organoge-ne (travertino). Questo, in detta-glio, è l’elenco degli habitat priori-tari segnalati per la provincia diVarese:- 6210 Formazioni erbose secche se-minaturali e facies coperte da ce-spugli su substrato calcareo (Festu-co-Brometalia);

- 6230 Formazioni erbose di Nar-dus, ricche di specie, su substratosiliceo delle zone montane (e del-le zone submontane nell’Europacontinentale);- 7210 Paludi calcaree con Cladiummariscus e specie del Cariciondavallianae;- 7220 Sorgenti pietrificanti conformazioni di Travertino (Crato-neurion);- 9180 Foreste di versanti, ghiaio-ni e valloni del Tilio-Acerion;- 91E0 Foreste alluvionali di Alnusglutinosa e Fraxinus excelsior (Alno-Padion, Alnion incanae, Salicionalbae);- 91H0 Boschi pannonici di Quer-cus pubescens.

Per quanto riguarda la frequenza con cui questihabitat compaiono (figura 4), le formazioniboschive igrofile ad Alnus glutinosa e Fraxinusexcelsior (91E0) sono nettamente il più rappre-sentato (11 siti), seguito dalle praterie dei Festu-co-Brometalia (6210) con 5 siti, dalle paludi a Cla-dium mariscus (7210) e dalle foreste del Tilio-Acerion (9180), entrambi segnalati in 4 siti, e daiboschi termofili a roverella (91H0) con 3 siti. Idue habitat rimanenti (6230 e 7220) sono notisolamente per un sito ciascuno. Una sintesi ana-

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nu

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sit

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sino a 500 ha da 500 a 1.000 ha oltre 1.000 ha

superficie del sito

Figura 2 – Distribuzione dei siti in funzione della superficieoccupata.

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nu

mero

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sit

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sino a 5 da 5 a 10 più di 10

numero di habitat / sito

Figura 3 – Distribuzione dei siti (S.I.C.) in relazione al numero dihabitat segnalati.

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I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

loga può essere operata per le specie prioritarierinvenute (figura 5): si tratta di 4 taxa in totale (2Vertebrati, Acipenser naccarii e Pelobates fuscus, e2 Invertebrati, Euplagia quadripunctaria e Osmo-derma eremita). La più comune è Euplagia quadri-punctaria (5 siti), un lepidottero eterocero dellafamiglia Arctiidae, di abitudini notturne, segueAcipenser naccarii (storione cobice), presente in 2siti, mentre segnalati in un solo sito sono Pelobatesfuscus insubricus (pelobate fosco), anfibioendemico dell’Italia settentrionale, e Osmodermaeremita (eremita odoroso), un cole-ottero scarabeide noto solo per laPalude Brabbia, dove è associato allapresenza di vecchi alberi cavi.Ai siti qui trattati se ne aggiungonoaltri 5, proposti solo successivamen-te (settembre 2004):- IT2010018 - Monte Sangiano(195,12 ha);- IT2010019 - Monti della Valcuvia(1.607,66 ha);- IT2010020 - Torbiera di Cavagnano(6,02 ha);- IT2010021 - Sabbie d’Oro (22,91 ha);- IT2010022 - Alnete del Lago diVarese (296,33 ha).Sono tutti ubicati nel settore setten-trionale della provincia: i primi

due corrispondono a comprensorimontani a quote medio-basse, le al-tre sono zone umide con differenticaratteristiche (piccola depressionetorbosa nel caso della Torbiera diCavagnano, fascia boschiva alterna-ta a tratti di canneto per le Alnete delLago di Varese, zona rivierasca delLago Maggiore, di modesta estensio-ne, per quanto riguarda il sito Sab-bie d’Oro). La superficie va dai 6 hacirca della Torbiera di Cavagnano ai1.600 ha dei Monti della Valcuvia,con una maggiore diversificazionedi habitat nei siti montani, anche inrelazione alla loro maggiore esten-sione. Va infine ricordato il S.I.C. “Pi-neta pedemontana di Appiano Gen-tile”, comprensorio forestale di no-

tevole interesse, che solo in parte interessa il ter-ritorio varesotto (settore meridionale), essendola quota restante ubicata in provincia di Como.Nelle pagine seguenti, per ognuno dei 17 siti trat-tati, vengono riportate le informazioni principa-li (es. superficie, habitat presenti e loro estensio-ne, specie di maggiore interesse), una breve de-scrizione degli aspetti più significativi, la map-pa degli habitat e una documentazione fotogra-fica che ne illustra paesaggio, ambienti ed ele-menti peculiari.

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iti

6210 6230 7210 7220 9180 91E0 91H0

habitat

Figura 4 – Frequenza con cui gli habitat prioritari compaiononell’ambito dei siti analizzati.

Figura 5 – Frequenza con cui le specie prioritarie compaiononell’ambito dei siti analizzati.

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di sit

i

Acipenser naccarii Euplagia

quadripunctaria

Osmoderma eremita Pelobates fuscus

specie

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I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

ANALISI DEI S.I.C. DELLA PROVINCIA DIVARESE

Viene di seguito riportata la legenda funzio-nale alla lettura dei dati relativi agli habitatsegnalati.

LEGENDA

Codice – è il codice identificativo assegnatoall’habitat dall’Allegato A della “DirettivaHabitat” (es. “COD 8230” o “COD 6170”).* - l’asterisco identifica gli habitat ritenuti prio-ritari a livello comunitario

Definizione – traduzione, in lingua italiana,del nome dell’habitat, riportato in lingua in-glese nel “Manuale d’interpretazione degli habi-tat dell’Unione Europea - EUR25"

% coperta – indica quanta parte del sito (su-perficie percentuale) è occupata dall’habitatin oggetto

Rappresentatività – indica “quanto tipico” èl’habitat in oggetto, secondo la seguente sca-

la di valutazioneA rappresentatività eccellenteB buona rappresentativitàC rappresentatività significativaD rappresentatività non significativa

Superficie relativa - è il rapporto tra la super-ficie del sito occupata dall’habitat in oggetto equella occupata complessivamente su scalanazionale, secondo la seguente graduatoriaA15-100%B 2-15%C 0-2%

Grado di conservazione - viene valutato se-condo la seguente scala di valoriA grado di conservazione eccellenteB grado di conservazione buonoC grado di conservazione medio o ridotto

Valutazione globale - è un parametro che in-dica il grado di qualità complessiva dell’habi-tat in oggetto, definito secondo la seguentescala di valutazioneA valore eccellenteB valore buonoC valore significativo

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LAG

O D

I GA

NN

ASIC IT 2010001

Panoramica dal Poncione di Ganna (foto Franco Zavagno). Vasche di “torbiera” nella piana del Pralugano (foto Franco Zavagno).

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ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

Coordinate:

Altitudine:

Superficie:

Comuni:

Comunità Montana:

Cartografia di riferimento:

Regione biogeografica:

Data di proposta come SIC:

Data di conferma come SIC:

Ente gestore:

Longitudine E 8° 49’ 33’’ – Latitudine 45° 53’ 49’’

452 – 482 m s.l.m.

105,87 ha

Bedero Valcuvia, Valganna

Valganna e Valmarchirolo

(CTR Lombardia 1:10.000): A4d3, A4d4

Alpina

giugno 1995

marzo 2004

Consorzio di gestione Parco Regionale Campo dei Fiori

Dati generali

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I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

1. CARATTERISTICHE AMBIENTALI

1.1 Ambiente fisico

L’area si colloca nel fondovalle della Valgan-na, con quote comprese tra 400 e 500 m s.l.m.,ed è caratterizzata da depositi alluvionali perlo più di natura torbosa e limoso-argillosa.Essa risulta caratterizzata dalla presenza didue piccoli bacini lacustri (Lago di Ganna eLago di Ghirla), alimentati dal Fiume Margo-rabbia e da alcune sorgenti di emergenza. Ilreticolo idrografico di superficie ha infatti perlo più carattere stagionale, in quanto le acquevengono drenate dalle ampie fasce di detritodi falda ubicate alla base dei pendii, per rie-mergere più a valle come sorgenti (polle) dirisalita. L’area ha una forma approssimativa-mente di mezzaluna allungata: il settore set-tentrionale corrisponde alla piana del Pralu-gano mentre quello meridionale comprendeil Lago di Ganna e l’area di Ponte Inverso. Irilievi circostanti (esterni al perimetro del SIC)raggiungono quote di circa 1.000 m s.l.m.

A est il confine del S.I.C. coincide con la S.P.233, mentre a ovest segue approssimativa-mente il sentiero che porta alla Fonte di SanGemolo; non sono presenti strade carrozza-bili all’interno del sito.

1.2 Paesaggio vegetale

L’area risulta caratterizzata da un comples-so vegetazionale di chiara impronta igrofi-la. Vi si riscontrano dunque le varie tipolo-gie che, per fisionomia e composizione inspecie, rispondono alle variazioni di dispo-nibilità del fattore idrico.Negli specchi d’ac-qua si rinvengono comunità a macrofite som-merse o galleggianti; le rive sono spesso con-tornate da una fascia più o meno ampia di ve-getazione a dominanza di Cladium mariscus. Ilresto dell’area è occupato per lo più da vegeta-zione di tipo erbaceo: il canneto risulta scarsa-mente esteso, prevalgono invece i cariceti(improntati soprattutto da Carex elata) e, insubordine, i prati umidi a dominanza diMolinia coerulea, floristicamente piuttosto ric-chi. Va poi segnalata la presenza di lembi di

Polla di risalita (foto Franco Zavagno).

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ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

sfagneta, ascrivibile fitosociologicamente alRhynchosporetum albae W. Koch 1926, unatipologia a carattere relittuale di elevata valenzageobotanica, accantonata in due piccole aree dicui la più estesa è ubicata sulla riva sud-occi-dentale del Lago di Ganna. Nell’area, seppurminoritari, non mancano i boschi igrofili (for-mazioni a dominanza di Alnus glutinosa) emeso-igrofili (formazioni a dominanza di Fra-

xinus excelsior), e gli stadi serali a essi dinami-camente correlabili (praterie a Filipendulaulmaria e arbusteti a dominanza di Salix cinerea).

1.3 Habitat di interesse comunitario

COD 3130 Acque stagnanti, da oligotrofe amesotrofe, con vegetazione dei Littorelleteauniflorae e/o degli Isöeto-Nanojuncetea

COD 6410 Praterie con Molinia suterreni calcarei, torbosi o argilloso-limosi (Molinion coeruleae)COD 7150 Depressioni su substra-ti torbosi del RhynchosporionCOD 7210* Paludi calcaree con Cla-dium mariscus e specie del CariciondavallianaeCOD 91E0* Foreste alluvionali diAlnus glutinosa e Fraxinus excelsior(Alno-Padion, Alnion incanae, Sali-cion albae)

1.4 Influenza antropica

L’area è caratterizzata da un gradodi antropizzazione relativamentebasso; la presenza della S.P. 233 lun-go il confine orientale introduceperaltro un elemento di disturbodata l’intensità di traffico relativa-mente elevata che la caratterizza.Sempre lungo il confine est del sitoè localizzato l’abitato di Ganna, co-munque di estensione ridotta. Inpassato, in particolare nel periodocompreso tra le due guerre mondia-li del secolo scorso, l’area è stata in-teressata da attività di scavo nellatorbiera del Pralugano, che occupail settore settentrionale del sito. Ciòha determinato il formarsi di corpiidrici di modesta profondità (inmedia circa 2 m), dai contorni geo-metrici, successivamente colonizza-ti da vegetazione a idrofite e, mar-ginalmente, a elofite. Attualmente leattività di scavo sono cessate com-pletamente. Le attività agricole ri-guardano solo, marginalmente, loMenyanthes trifoliata – trifoglio fibrino (foto Franco Zavagno).

Page 19: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

17

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

sfalcio dei prati e la coltivazione di piccoli ap-pezzamenti nelle aree periferiche del sito. L’at-tuale viabilità ha un impatto negativo sullabatracofauna, con particolare riferimento aitratti interessati dal fenomeno della migrazio-ne primaverile verso i siti di riproduzione; leinterferenze con la viabilità sono anche a ca-rico dei mammiferi.

2. SPECIE DI INTERESSE

Da rilevare la presenza di Gladiolus palustris, spe-cie inserita nell’elenco di Piante dell’Allegato IIdella Direttiva 92/43/CEE. Altra specie inseritanell’Allegato 92/43/CEE, oggetto di interventigestionali da parte del Parco Campo dei Fiori, èAustropotamobius pallipes (gambero di fiume).

CODICE %COPERTA

3130 1,0 C C B B

6410 6,0 B C B B

7150 1,0 B B C B

7210* 1,0 C C B B

91E0* 28,0 B C A B

RAPPRESENTATIVITA' SUPERFICIE

RELATIVA

GRADO

CONSERVAZIONE

VALUTAZIONE

GLOBALE

Page 20: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

18

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

2.1 Specie di interesse comunitario

2.2 Altre specie importanti

Particolare rilievo deve essere dato alla pre-senza dei chirotteri che, con almeno 12 specie,frequentano l’area. Tale componente faunisti-

ca appare ben conosciuta grazie alla promo-zione, da parte dell’Ente gestore, di appositericerche, condotte nell’ambito di Progetti LIFEa essa dedicate. Notevole interesse riveste laflora, con particolare riferimento alle nume-

MAMMALOFAUNA

Mammiferi elencati negli Allegati II e IV della Direttiva 92/43/CEE

Codice Nome comune Nome scientifico

1323 Vespertilio di Bechstein Myotis bechsteinii

1316 Vespertilio di Capaccini Myotis capaccinii

1321 Vespertilio smarginato Myotis emarginatus

ERPETOFAUNA

Anfibi e Rettili elencati nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE

Codice Nome comune Nome scientifico

1215 Rana di Lataste Rana latastei

ITTIOFAUNA

Pesci elencati nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE

Codice Nome comune Nome scientifico

1131 Vairone

1163 Scazzone

Leuciscus souffia

Cottus gobio

Codice Nome comune Nome scientifico

1092

Invertebrati elencati nell'Allegato II della Direttiva 92/43/CEE

INVERTEBRATI

Gambero di fiume Austropotamobius pallipes

Specie animali incluse nell’Allegato I della Direttiva 79/409/CEE e nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE (per i mammiferi sono anche indicate le specie in Allegato IV)

Piante elencate nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE

Codice Nome comune Nome scientifico

4096 Gladiolo di palude Gladiolus palustris

Specie vegetali incluse nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE

AVIFAUNA

Uccelli elencati nell’Allegato I della Direttiva 79/409 CEE

Codice Nome comune Nome scientifico Fenologia

A073

Milvus migrans Migratrice regolare, estivante

A080 Biancone Circaëtus gallicus Migratrice regolare

A103 Falco pellegrino Falco peregrinus Sedentaria, nidificante ai margini del S.I.C.

A229 Martin pescatore Alcedo atthis Sedentaria

Nibbio bruno

Page 21: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

19

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

Alcedo atthis – Martin pescatore (foto Samuele Ghielmi).

Eriophorum vaginatum – erioforo guainato (foto Franco Zavagno).

Page 22: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

20

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

rose specie legate all’ambiente palustre: traqueste si segnalano Scheuchzeria palustris,Rhynchospora alba, Rhynchospora fusca, Menyan-thes trifoliata, Eriophorum latifolium, Eriophorumvaginatum, Schoenus ferrugineus, Drosera inter-media e Drosera rotundifolia. Alquanto ricca ri-sulta anche la componente muscinale, con glisfagni in maggiore evidenza (Sphagnum palu-stre, Sphagnum papillosum, Sphagnum subnitens).

3. STATO DI PROTEZIONE E ATTIVITÀ DI GE-STIONE

L’area è Riserva Naturale regionale, con Entegestore il Consorzio di gestione Parco Regio-nale Campo dei Fiori, all’interno dei cui confi-ni ricade interamente. Il sito confina inoltre con

il S.I.C. “Monte Martica”, anch’esso compresonel Parco; l’abitato principale presente in pros-simità del S.I.C. è quello di Ganna.Nell’ambito del progetto di rete ecologicaprovinciale, individuata tramite il modellodi idoneità faunistica, l’area in oggetto rica-de nella macroarea nord a maggiore idonei-tà per la rete (in particolare, il S.I.C. è cir-condato da core-areas principali) ed è situa-ta lungo una delle due direttrici principalinord-sud che ordinano la configurazionedella rete stessa.Nel corso del 2004 sono stati effettuati inter-venti di riqualificazione ambientale nell’ambi-to di un progetto LIFE Natura, aventi per og-getto principale il “ringiovanimento” della tor-biera del Pralugano.

Page 23: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

21

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

MONTE LEGNONE E CHIUSARELLASIC IT 2010002

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avag

no).

Page 24: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

22

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

Coordinate:

Altitudine:

Superficie:

Comuni:

Comunità Montana:

Cartografia di riferimento:

Regione biogeografica:

Data di proposta come SIC:

Data di conferma come SIC:

Ente gestore:

Longitudine E 8° 49’ 33’’ – Latitudine 45° 53’ 49’’

490 – 913 m s.l.m.

105,87 ha

Bedero Valcuvia, Valganna

Valganna e Valmarchirolo

(CTR Lombardia 1:10.000): A4d3, A4d4

Alpina

giugno 1995

marzo 2004

Consorzio di gestione Parco Regionale Campo dei Fiori

Dati generali

Page 25: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

23

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

1. CARATTERISTICHE AMBIENTALI

1.1 Ambiente fisico

Il sito comprende i due massicci omonimi, co-stituiti da rocce carbonatiche, che raggiungo-no circa i 900 m di altezza; i confini dell’area,piuttosto articolati, coincidono aest con la provinciale dellaValganna, a nord con la linea“Valfredda-Valle Buragona-ver-sante nord del Legnone”, a ovestvanno dal Passo Varrò alla Fra-zione Robarello di Varese (circaisoipsa di 600 m s.l.m.) e a sud,infine, coincidono con la carroz-zabile che collega Robarello allagalleria presso la Fabbrica dellaBirra. Nel sito è compresa partedegli abitati di Bregazzana,Oronco, Fogliaro, Casa Campac-cio e il nucleo della Rasa. L’areaè attraversata da numerosi tor-renti che, seppure di portata ri-dotta, hanno carattere perenne:in particolare, si ricordano il tor-rente Pisavacca, che percorre laValle della Pedana della Madon-na, il torrente Valfredda e il riodella Valle del Legnone. AllaRasa è inoltre localizzata la sor-gente del Fiume Olona.L’area è attraversata da nord asud dalla S.P. 62 che porta daVarese a Brinzio; i principali ac-cessi sono poi costituiti dagliabitati di Bregazzana (da cui sidiparte la cosiddetta “stradamilitare” che giunge fin quasisotto il Monte Chiusarella) e dal-le frazioni di Varese (Oronco,Campaccio, Rasa). Il versante delMonte Chiusarella verso la Val-ganna è inoltre attraversato dauna serie di strade carrozzabiliche portano all’Alpe Ravetta,all’Alpe Cuseglio ecc.; l’area è in-

teressata anche dalla presenza di numerosisentieri escursionistici.

1.2 Paesaggio vegetale

La natura prevalentemente carbonatica delmassiccio, nonché la prevalente esposizione asud, determinano l’affermarsi di formazioni

Vegetazione del Cratoneurion (foto Franco Zavagno).

Page 26: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

24

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

forestali ed erbacee tipicamente termofile: trale prime si segnalano le boscaglie a dominan-za di Quercus pubescens, che colonizzano partedelle pendici del Monte Chiusarella verso laRasa, la località Costabella e le pendici meri-dionali del Monte Legnone. Vanno altresì ri-

cordati alcuni lembi di fag-geta, di ridotta estensione,che caratterizzano la porzio-ne nord-occidentale del sito,su versanti con prevalenteesposizione settentrionale.Le vegetazioni erbacee ter-mofile sono costituite damesobrometi dei Festuco-Brometalia, ricchi in orchidee(es. Ophrys apifera, O-phrysinsectifera, Orchis ustulata); sitratta di praterie secondarie,un tempo regolarmente fal-ciate e/o pascolate, oggi pra-ticamente abbandonate esoggette a progressivoinarbustamento, soprattuttoa opera di Co-rylus avellanae Pinus sylvestris. Esse sonoprevalentemente localizzatelungo le linee spartiacquedel Monte Chiusarella; vaqui segnalata la presenza diAphillanthes monspeliensis,specie stenomediterranea dicui il sito rappresenta la se-conda stazione lombardanota per la specie. In unapiccola area a norddell’Alpe Cuseglio, all’ini-zio della Val Fredda, si rin-viene un lembo di brughie-ra a Calluna vulgaris, partedel più vasto complesso chericopre gran parte della dor-sale del Monte Martica com-presa tra le valli Fredda eCastellera. La peculiarità ve-getazionale del sito consisteanche nella presenza, sul ver-sante orientale dell’area (sol-

co della Valganna), di alcune sorgenti pietrifi-canti con vegetazione a briofite del Cratoneurioncommutati, con annesse formazioni a travertino.È infine nota una decina di grotte e/o cavitàcarsiche non sfruttate turisticamente (IDROGEA,1997), ad andamento sub-orizzontale, di scarsa

Dictamnus albus - dittamo (foto Franco Zavagno).

Page 27: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

25

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

profondità e limitata estensione.

1.3 Habitat di interesse comunitario

COD 3140 Acque oligomesotrofe calcaree convegetazione bentica di Chara spp.COD 4030 Lande secche europeeCOD 6210* Formazioni erbose secche semina-turali e facies coperte da cespugli su substrato

calcareo (Festuco-Brometalia)COD 7220* Sorgenti pietrificanti con formazio-ni di Travertino (Cratoneurion)COD 7230 Torbiere basse alcalineCOD 8210 Pareti rocciose calcaree con vegeta-zione casmofiticaCOD 8310 Grotte non ancora sfruttate a livel-lo turisticoCOD 9110 Faggeti del Luzulo-Fagetum

CODICE %COPERTA

3140 1,0 B C C C

4030 1,0 B C B B

6210* 3,0 A C B B

7220* 1,0 A C B B

7230 1,0 B C C C

8210 2,0 A C A B

8310 2,0 A C A B

9110 4,0 A C B B

9130 2,0 A C B B

9180* 1,0 B C B B

91H0* 16,0 A C B B

RAPPRESENTATIVITA' SUPERFICIE

RELATIVA

GRADO

CONSERVAZIONE

VALUTAZIONE

GLOBALE

Page 28: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

26

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

COD 9130 Faggeti dell’Asperulo-FagetumCOD 9180* Foreste di versanti, ghiaioni, evalloni del Tilio-AcerionCOD 91H0* Boschi pannonici di Quercuspubescens

1.4 Influenza antropica

Numerose sono le aree insediative di tipo re-sidenziale: l’abitato di Rasa di Varese, al cen-tro del S.I.C., pertinenze della S.P. 82, i nucleidi Fogliaro e Bregazzana, le propaggini setten-

trionali della città di Varese. Immediatamente aridosso del S.I.C., a sud-est di Bregazzana, primadell’ingresso nella Val Ganna, è presente un’areaurbanizzata di tipo produttivo.Si sottolinea come la presenza di insediamentiresidenziali risulti significativa e interessi da vi-cino habitat di interesse comunitario, con par-ticolare riferimento agli habitat prioritari 6210- “Formazioni erbose secche seminaturali efacies coperte da cespugli su substrato calcareo(Festuco Brometalia)” e 91H0 - “Boschi pannonicidi Quercus pubescens”, nonché agli habitat di in-teresse comunitario 9110 - “Faggeti del Luzulo-Fagetum” e 9130 - “Faggeti dell’Asperulo-Fagetum”. Inoltre, l’attuale viabilità ha un im-patto negativo sulla batracofauna, con partico-lare riferimento ai tratti interessati dal fenome-no della migrazione primaverile verso i siti diriproduzione; le interferenze con la viabilitàsono anche a carico dei mammiferi.

2. SPECIE DI INTERESSE

Una specie inserita nell’Allegato 92/43/CEE,oggetto di interventi gestionali da parte delParco Campo dei Fiori, è Austropotamobiuspallipes (gambero di fiume).

Thaumetopoea pinivora - processionaria del pino (foto Danilo Baratelli).

Pullus di gufo comune - Asio otus (foto D. Baratelli).

Page 29: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

27

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

2.1 Specie di interesse comunitario

MAMMALOFAUNA

Mammiferi elencati negli Allegati II e IV della Direttiva 92/43/CEE

Codice Nome comune Nome scientifico

1323 Vespertilio di Bechstein Myotis bechsteinii

1316 Vespertilio di Capaccini Myotis capaccinii

1321 Vespertilio smarginato Myotis emarginatus

AVIFAUNA

Codice Nome comune Nome scientifico Fenologia

A072 Falco pecchiaiolo Pernis apivorus Migratrice regolare, nidificante

A073 Nibbio bruno Migratrice regolare, estivante

A080 Biancone Migratrice regolare, estivante

A082 Albanella reale Svernante

A084 Albanella minore Migratrice regolare

A103 Falco pellegrino Sedentaria

A224 Succiacapre Migratrice regolare, estivante

A236 Picchio nero Sedentaria

A338 Averla piccola Migratrice regolare, nidificante

Milvus migrans

Circaetus gallicus

Circus cyaneus

Circus pygargus

Falco peregrinus

Caprimulgus europaeus

Dryocopus martius

Lanius collurio

Uccelli elencati nell'Allegato I della Direttiva 79/409/CEE

Anfibi e Rettili elencati nell'Allegato II della Direttiva 92/43/CEE

ERPETOFAUNA

Codice Nome comune Nome scientifico

1167 Tritone crestato meridionale Triturus carnifex

ITTIOFAUNA

Pesci elencati nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE

Codice Nome comune Nome scientifico

1163 Scazzone Cottus gobio

Specie animali incluse nell’Allegato I della Direttiva 79/409/CEE e nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE (per i mammiferi sono anche indicate le specie in Allegato IV)

INVERTEBRATI

Invertebrati elencati nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE

Codice Nome comune Nome scientifico

1078* Falena dell’edera Euplagia quadripunctaria

1083 Cervo volante Lucanus cervus

1088 Cerambice della quercia Cerambyx cerdo

1092 Gambero di fiume Austropotamobius pallipes

Page 30: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

28

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

2.2 Altre specie importanti

Particolare rilievo assume la presenza dei chi-rotteri che, similmente al SIC “Lago di Ganna”,frequentano l’area con almeno 12 specie. Talecomponente faunistica appare sufficientementenota grazie alla promozione, da parte dell’Entegestore, di specifiche ricerche, condotte tramiteprogetti LIFE a essa dedicate. Nell’ambito dellamammalofauna va altresì sottolineata la presen-za del cervo (Cervus elaphus) e del capriolo(Capreolus capreolus). Tra gli uccelli è da ricorda-re la popolazione, di entità apprezzabile, di gufocomune (Asio otus) e, tra gli invertebrati, la pre-senza della processionaria del pino (Thaumeto-poea pinivora), favorita dalle discreta diffusionedel pino silvestre nell’area in oggetto. Per quan-to riguarda la componente vegetale, vanno ri-cordate le numerose specie di orchidee tra cui,in particolare, Limodorum abortivum, Ophrysapifera, Ophrys insectifera, Orchis tridentata e Orchisustulata, proprie delle praterie calcofile meso-xeriche, ed Epipactis palustris, tipica invece dellezone umide. Da segnalare, ancora, è la presenzadi Dictamnus albus, di cui è possibile ammirarele vistose fioriture (tarda primavera), e di Paeoniaofficinalis. Insieme alla ricca componentemuscinale, con particolare riferimento a quellalegata alle sorgenti pietrificanti del Cratoneurion:tra le specie più frequenti si ricordano Hymeno-stylium recurvirostrum, Orthothecium rufescens,Palustriella commutata.

3. STATO DI PROTEZIONE E ATTIVITÀ DI GE-STIONE

L’area, limitrofa ai S.I.C. “Versante Nord delCampo dei Fiori”, “Grotte del Campo dei Fiori”e “Monte Martica”,ricade interamente all’inter-no dei confini del Parco Regionale del Campodei Fiori. Il settore nord-orientale è compresonella Riserva Naturale “Martica-Chiusarella”,che interessa anche il SIC “Monte Martica”, conEnte gestore il Consorzio di gestione Parco Re-gionale Campo dei Fiori. Nell’ambito del pro-getto di rete ecologica provinciale, individuatatramite il modello di idoneità faunistica, l’areain oggetto ricade nella macroarea nord a mag-giore idoneità per la rete ed è situata lungo unadelle due direttrici principali nord-sud che ordi-nano la configurazione della stessa. Dal puntodi vista del rischio idrogeologico, il Parco Cam-po dei Fiori è considerato area a elevata perico-losità; il S.I.C. in oggetto,in particolare, è interes-sato da “debris flows” e frane superficiali. Peralcuni ambienti (“pascoli e prati montani”) èauspicabile il mantenimento delle attività antro-piche che vi vengono praticate (sfalcio e/o pa-scolo di bestiame domestico), al fine di consen-tirne la sopravvivenza (tali habitat sono infattitendenzialmente soggetti, se abbandonati, allacolonizzazione da parte della vegetazione arbo-reo-arbustiva). A tale riguardo sono stati effet-tuati dall’Ente gestore, in anni recenti, interventifinalizzati alla tutela di questa tipologia dihabitat.

Pendii ricoperti da boschi e prati arbustati (foto Franco Zavagno).

Page 31: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

29

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

VERSANTE NORD DEL CAMPO DEI FIORISIC IT 2010003

Car

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no).

Page 32: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

30

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

Coordinate:

Altitudine:

Superficie:

Comuni:

Comunità Montana:

Cartografia di riferimento:

Regione biogeografica:

Data di proposta come SIC:

Data di conferma come SIC:

Ente gestore:

Longitudine E 8° 45’ 42’’ – Latitudine 45° 52’ 47’’

430 – 1.226 m s.l.m.

1.312,40 ha

Brinzio, Castello Cabiaglio, Cocquio Trevisago, Cuvio,Luvinate, Orino, Varese

Valcuvia (in parte)

(CTR Lombardia 1:10.000): A4c3, A4c4, A4d3, A4d4

Alpina

giugno 1995

marzo 2004

Consorzio di gestione Parco Regionale Campo dei Fiori

Dati generali

Page 33: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

31

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

1. CARATTERISTICHE AMBIENTALI

1.1 Ambiente fisico

Il sito comprende la porzione settentrionale delmassiccio del Campo dei Fiori, dalla crestasommitale sino alla strada “Brinzio -CastelloCabiaglio-Orino”, e parte del Monte Tre Crocie del Monte Pizzella. Morfologicamente l’areaè caratterizzata da un versante piuttostoacclive, soprattutto nel settore meridionaledove affiorano formazioni rocciose di naturacarbonatica. Il versante è inciso da alcune val-li (Intrino, Riazzo, Pardomo, Caprera), anch’es-se con profilo a pendenza accentuata; questevalli hanno in genere, alla testata, un grupposorgivo, usualmente in parte captato, con ali-mentazione perenne.Alla base del versante sono inoltre presenti duearee umide (istituite a riserva naturale): il Lagodi Brinzio e la Torbiera del Carecc (CastelloCabiaglio), con habitat e specie di notevoleinteresse.

Gli accessi principali sono ubicati in corrispon-denza degli abitati di Santa Maria del Monte,Castello Cabiaglio e Orino; il sito non è attra-versato da strade carrozzabili (che interessa-no solo, marginalmente, i dintorni degli abita-ti di Santa Maria del Monte, Castello Cabiaglioe Orino). Sono invece presenti numerosi sen-tieri escursionistici.

1.2 Paesaggio vegetale

Il sito è caratterizzato essenzialmente da for-mazioni forestali che comprendono principal-mente:– castagneti e boschi misti di latifoglie allequote più basse (mediamente al di sotto dei550 m);– faggete acidofile, che caratterizzano lafascia dai 550 m ai 750 m circa, su substratilimoso-sabbiosi con ciottoli e massi;– faggete mesofile alle quote superiori (da750 m a 1.000 m circa), in corrispondenza del-l’affiorare di substrati di tipo dolomitico.Risultano presenti altre vegetazioni forestali,

Praterie xeriche del Mesobromion colonizzate da vegetazione arbustiva (foto Franco Zavagno).

Page 34: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

32

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

ma a distribuzione più circoscritta come:– boschi a Fraxinus excelsior e Acer pseudo-platanus, legati alle incisioni torrentizie nonmolto marcate, su substrati acidi o neutri;– boschi a dominanza di tigli (Tilia cordatae T. platyphyllos), in situazioni di forra o su ver-santi acclivi, su substrati di tipo carbonaticodove rappresentano la vegetazione sommitale(a quote in genere superiori agli 800 m);– boschi a dominanza di Quercus pubescenssu substrati carbonatici, ascrivibili ai Querce-talia pubescentis.Nella parte sommitale la serie carbonaticaTriassico-Liassica affiora in condizioni direggipoggio, strutturando due serie di paretirocciose caratterizzate da vegetazione casmo-fitica dei Potentilletalia caulescentis; queste siraccordano a limitate praterie xeriche ascrivi-bili al Mesobromion. In questo settore sono inol-

tre presenti alcune grotte non sfruttate turisti-camente: si tratta di una quindicina di cavitàcarsiche, di modeste dimensioni, appartenen-ti al sistema carsico del Campo dei Fiori, piùampiamente sviluppato nel settore meridiona-le del massiccio.Viceversa, alla base del versante sono presentidue aree umide di considerevole importanza,inserite all’interno delle Riserve NaturaliOrientate “Torbiera del Carecc” e “Lago diBrinzio”. La torbiera del Carecc è un’area umi-da, in corso di interramento, il cui nucleo cen-trale è rappresentato da un denso e intricatoarbusteto a dominanza di Salix cinerea. Il Lagodi Brinzio è invece un piccolo specchio lacustrealimentato dal Torrente Intrino e dal Rio diBrinzio, caratterizzato da una serie di vegeta-zioni igrofile, peraltro poco estese, qualilamineto, canneto e cladieto. Sotto il profilo

Interno di una faggeta (foto Franco Zavagno).

Page 35: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

33

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

forestale l’elemento di maggiore interesse èrappresentato dalla presenza di boschi a do-minanza di Alnus glutinosa. Un recente inter-vento di escavazione (inverno 2004), effettua-to per contrastare il processo di interramentodel lago, sembra aver provocato la quasi tota-le scomparsa del lamineto.

1.3 Habitat di interesse comunitario

COD 6210* Formazioni erbose secche semina-turali e facies coperte da cespugli su substratocalcareo (Festuco-Brometalia)COD 7210* Paludi calcaree con Cladium

mariscus e specie del Caricion davallianaeCOD 8210 Pareti rocciose calcaree con vegeta-zione casmofiticaCOD 8310 Grotte non ancora sfruttate a livel-lo turisticoCOD 9110 Faggeti del Luzulo-FagetumCOD 9130 Faggeti dell’Asperulo-FagetumCOD 9180* Foreste di versanti, ghiaioni, evalloni del Tilio-AcerionCOD 91E0* Foreste alluvionali di Alnus gluti-nosa e Fraxinus excelsior (Alno-Padion, Alnionincanae, Salicion albae)COD 91H0* Boschi pannonici di Quercus pu-bescens

CODICE %COPERTA

6210* 1,0 A C B B

7210* 1,0 B C B B

8210 3,0 A C B B

8310 0,5 A C B B

9110 37,0 A C B B

9130 21,0 A C A B

9180* 10,0 A C A A

91E0* 3,0 A C B B

91H0* 1,0 B C B B

RAPPRESENTATIVITA' SUPERFICIE

RELATIVA

GRADO

CONSERVAZIONE

VALUTAZIONE

GLOBALE

Page 36: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

34

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

1.4 Influenza antropica

Abitati prossimi al S.I.C. sono Brinzio, che inparte ricade anche al suo interno, CastelloCabiaglio e Orino, che si segnalano come ele-menti di potenziale criticità; limitrofo all’abi-

tato di Orino è l’habitat di interesse comuni-tario 9110 - “Faggeti del Luzulo-Fagetum”. Sievidenzia, in particolare, come l’insediamen-to abitativo di Brinzio negli ultimi anni si siaespanso anche all’interno del perimetro delS.I.C., in aree occupate da prati stabili.

In prossimità di Ca-stello Cabiaglio, ap-pena entro i confinidel S.I.C., è presenteun’area urbanizzata adestinazione produt-tiva; non lontano daquesto insediamentoè ubicato l’habitatprioritario 91E0 - “Fo-reste alluvionali diAlnus glutinosa e Fraxi-nus excelsior (Alno-Padion, Alnion incanae,Salicion albae).L’attuale viabilità, neitratti Rasa-Brinzio eBrinzio-Castello Ca-biaglio, ha un impat-to negativo sulla ba-tracofauna, con parti-colare riferimento aiperiodi di migrazioneverso i siti di riprodu-zione; le interferenzedella viabilità sonoanche a carico dei mam-miferi.

2. SPECIE DI INTERES-SE

Significativa, nell’am-bito dell’avifauna, lanidificazione del fal-co pellegrino (Falcoperegrinus), comepure, prendendo incosiderazione gli An-fibi, la presenza dellarana di Lataste ( Ranalatastei).Gentiana asclepiadea – genziana asclepiade (foto Franco Zavagno).

Page 37: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

35

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

2.1 Specie di interesse comunitario

Piante elencate nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico

1381 Dicranum viride

Specie vegetali incluse nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE

MAMMALOFAUNA

Mammiferi elencati negli Allegati II e IV della Direttiva 92/43/CEE

Codice Nome comune Nome scientifico

1323 Vespertilio di Bechstein Myotis bechsteinii

1316 Vespertilio di Capaccini Myotis capaccinii

1321 Vespertilio smarginato Myotis emarginatus

Specie animali incluse nell’Allegato I della Direttiva 79/409/CEE e nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE (per i mammiferi sono anche indicate le specie in Allegato IV)

AVIFAUNA

Uccelli elencati nell’Allegato I della Direttiva 79/409/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico Fenologia

A072 Falco pecchiaiolo Pernis apivorus Migratrice regolare, nidificante

A073 Nibbio bruno Milvus migrans Migratrice regolare, estivante

A103 Falco pellegrino Falco peregrinus Sedentaria, nidificante

A229 Martin pescatore Alcedo atthis Sedentaria, nidificante

A236 Picchio nero Dryocopus martius Sedentaria

A338 Averla piccola Lanius collurio Migratrice regolare, nidificante

ERPETOFAUNA

Anfibi e Rettili elencati nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico 1167 Tritone crestato italiano Triturus carnifex

1215 Rana di Lataste Rana latastei

ITTIOFAUNA

Pesci elencati nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico

1163 Scazzone Cottus gobio

INVERTEBRATI

Invertebrati elencati nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE

Codice Nome comune Nome scientifico

1078* Falena dell’edera Euplagia quadripunctaria

1083 Cervo volante Lucanus cervus

1088 Cerambice della quercia Cerambyx cerdo

1092 Gambero di fiume Austropotamobius pallipes

Page 38: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

36

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

2.2 Altre specie importanti

Similmente agli altri S.I.C. presenti entro i con-fini del Parco Regionale del Campo dei Fiori,particolare rilievo assume la presenza dei chi-rotteri, che frequentano l’area con almeno 12specie. Tale componente faunistica appare suf-ficientemente nota grazie alla promozione, daparte dell’Ente egstore, di specifiche ricerchecondotte nell’ambito di Progetti LIFE dedica-ti. Nell’ambito della mammalofauna va altre-sì ricordata la presenza del capriolo (Capreo-lus capreolus).Da segnalare, tra le piante, presenze qualiAtropa belladonna, Gentiana cruciata, Paeoniaofficinalis e, tra le specie caratteristiche delsottobosco (faggeta in particolare), Cardami-ne heptaphylla e Gentiana asclepiadea.

3. STATO DI PROTEZIONE E ATTIVITÀ DI GE-STIONE

L’area del sito, limitrofo ai S.I.C. “MonteLegnone e Chiusarella”, “Grotte del Campodei Fiori” e “Monte Martica”, ricade intera-mente all’interno dei confini del Parco Re-gionale del Campo dei Fiori. All’interno delsito sono ubicate due Riserve Naturali: sitratta in entrambi i casi di zone umide, il“Lago di Brinzio” e la “Torbiera del Carecc”(Castello Cabiaglio), con Ente gestore il Con-sorzio di gestione Parco Regionale Campodei Fiori. Una terza Riserva Naturale, il “Mon-te Campo dei Fiori” (gestita dallo stesso ente),vi è compresa solo in parte, nel settore meri-dionale del sito (corrisponde alla fascia aridosso del crinale del Massicio del Campo deiFiori). Nell’ambito del progetto di rete ecolo-gica provinciale, individuata tramite il model-lo di idoneità faunistica, l’area in oggetto rica-de nella macroarea nord a maggiore idoneitàper la rete e in prossimità della congiunzionedelle due direttrici principali nord-sud che or-dinano la configurazione della rete stessa. Pertaluni aspetti (“pascoli e prati montani”) è au-spicabile il mantenimento delle attività antro-

piche che vi vengono praticate (sfalcio e/o pa-scolo di bestiame domestico), al fine di con-sentirne la sopravvivenza (tali habitat sonoinfatti tendenzialmente soggetti, se abbando-nati, alla colonizzazione da parte della vege-tazione arboreo-arbustiva). Il S.I.C. in ogget-to, secondo la “Carta della pericolosità dellefrane”, è caratterizzato da aree considerate aelevata pericolosità; la “Carta del censimentodei dissesti” segnala, in particolare, la presen-za di aree a franosità diffusa, in forma quie-scente. Occorre prevedere il monitoraggio de-gli eventuali impatti prodotti dall’insediamen-to produttivo presente entro i confini del sito.

Euplagia quadripunctaria – falena dell’edera (foto F.Zavagno).

Page 39: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

37

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

GROTTE DEL CAMPO DEI FIORISIC IT 2010004

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avag

no).

Page 40: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

38

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

Coordinate:

Altitudine:

Superficie:

Comuni:

Comunità Montana:

Cartografia di riferimento:

Regione biogeografica:

Data di proposta come SIC:

Data di conferma come SIC:

Ente gestore:

Longitudine E 8° 46’ 32’’ – Latitudine 45° 51’ 32’’

495 – 1.226 m s.l.m.

894,37 ha

Barasso, Cocquio Trevisago, Comerio, Gavirate, Luvinate,Orino, Varese

Valcuvia (in parte)

(CTR Lombardia 1:10.000): A4c3, A4c4, A4d4

Alpina

giugno 1995

marzo 2004

Consorzio di gestione Parco Regionale Campo dei Fiori

Dati generali

Page 41: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

39

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

1. CARATTERISTICHE AMBIENTALI

1.1 Ambiente fisico

Il sito comprende il versante meridionale delMonte Campo dei Fiori, dalla cresta (quota1.100-1.226 m s.l.m.) fino a quota 700 m, costi-tuito prevalentemente da Calcare di Moltrasio.Si tratta di un versante degradante verso sud,con pendenza piuttosto regolare (20-30°), mo-dellato da una serie di incisioni vallive, incas-sate di circa un centinaio di metri rispetto alledorsali che le separano. Le valli hanno anda-mento sub-parallelo e appartengono idrogra-ficamente al bacino del Lago di Varese.L’accesso principale è ubicato in corrisponden-za dell’abitato di Santa Maria del Monte e dellastrada carrozzabile (solo per i mezzi autoriz-zati) che porta all’Osservatorio e, da qui, alForte di Orino; il resto del territorio è attraver-sabile solo lungo sentieri escursionistici.

1.2 Paesaggio vegetale

Il sito è caratterizzato essenzialmente da for-

mazioni di tipo forestale: abbondano le forma-zioni di derivazione antropica, come gli im-pianti di conifere (in prevalenza Picea excelsa,ma anche Pseudotsuga menziesii, Larix kaempferi,Pinus strobus, P. rigida, Cedrus spp., Cryptomeriajaponica) e i boschi di Castanea sativa delle quo-te inferiori. In generale tutto il versante è, co-munque, caratterizzato da boschi misti di lati-foglie con dominanze locali, come nel caso deiboschi a dominanza di Quercus pubescens sot-to il Forte di Orino. In corrispondenza dei ver-santi con esposizione N-NW si rinvengonoformazioni a dominanza di faggio ascrivibiliall’Asperulo-Fagetum, mentre sui pendii piùacclivi (di solito in corrispondenza delle quo-te più elevate) e in ambienti di forra appaionofrequentemente boschi misti di latifoglieattribuibili al Tilio-Acerion.Gli affioramenti rocciosi della parte sommitaledeterminano la presenza di vegetazione ca-smofitica dei Potentilletalia caulescentis, spessoin contiguità con praterie xeriche, anche di di-screta estensione, ascrivibili al Mesobromion,mentre gli affioramenti rocciosi sotto copertu-ra arborea ospitano cenosi riferibili al Cystop-

Geranium sylvaticum – geranio selvatico o geranio dei boschi (foto Franco Zavagno).

Page 42: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

40

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

teridion. La natura calcarea del substrato e l’as-setto strutturale sono poi all’origine della pre-senza diffusa di fenomeni carsici (un centi-naio di grotte non sfruttate turisticamente)che rappresentano la peculiarità di questosito.

1.3 Habitat di interesse comunitarioCOD 6210* Formazioni erbose secche semina-turali e facies coperte da cespugli su substratocalcareo (Festuco-Brometalia)

COD 8210 Pareti rocciose calcaree con vegeta-zione casmofiticaCOD 8310 Grotte non ancora sfruttate a livelloturisticoCOD 9130 Faggeti dell’Asperulo-FagetumCOD 9180* Foreste di versanti, ghiaioni, evalloni del Tilio-AcerionCOD 91E0* Foreste alluvionali di Alnus gluti-nosa e Fraxinus excelsior (Alno-Padion, Alnionincanae, Salicion albae),COD 91H0* Boschi pannonici di Quercus pubescens

CODICE %COPERTA

6210* 1,0 A C B B

8210 1,0 B C B B

8310 1,0 A C B B

9130 5,0 B C B B

9180* 11,0 B C B B

91E0* 1,0 C C B C

91H0* 1,0 A C B B

RAPPRESENTATIVITA' SUPERFICIE

RELATIVA

GRADO

CONSERVAZIONE

VALUTAZIONE

GLOBALE

Page 43: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

41

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

1.4 Influenza antropica

Le aree insediative, di tipo residenziale, fan-no capo allo storico abitato di Santa Maria delMonte, alle ville lungo la strada per il Gran-de Albergo e alla località Prima Cappella-Oronco. La morfologia dell’area limita pe-raltro, implicitamente, le possibilità di espan-sioni delle superfici edificate. Il sito è frequen-tato intensamente, a scopi turistico-ricreati-

vi, durante il periodo primaverile-estivo.

2. SPECIE DI INTERESSE

Particolare interesse è anche rivestito, nell’am-bito dell’avifauna, dalla presenza di ben 4 spe-cie di rapaci diurni in Allegato I della Diretti-va 79/409/CEE.

2.1 Specie di interesse comunitario

AVIFAUNA

Uccelli elencati nell’Allegato I della Direttiva 79/409/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico Fenologia

A072 Falco pecchiaiolo Pernis apivorus Migratrice regolare, estivante

A073 Nibbio bruno Milvus migrans Migratrice regolare, estivante

A080 Biancone Circaëtus gallicus Migratrice regolare, estivante

A103 Falco pellegrino Falco peregrinus Sedentaria

A236 Picchio nero Dryocopus martius Sedentaria

INVERTEBRATI

Invertebrati elencati nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico

1078* Falena dell’edera Euplagia quadripunctaria

1083 Cervo volante Lucanus cervus

1088 Cerambice della quercia Cerambyx cerdo

1092 Gambero di fiume Austropotamobius pallipes

ITTIOFAUNA

Pesci elencati nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico

1163 Scazzone Cottus gobio

MAMMALOFAUNA

Mammi feri elencat i negli Allegati II e IV della Diret tiva 92/43/CEE

Codic e Nome comune Nome sci entifico

1323 Vespertilio di Bechstein Myotis bechsteinii

1316 Vespertilio di Capaccini Myotis capaccinii

1321 Vespertilio smarginato Myotis emarginatus

Specie animali incluse nell’Allegato I della Direttiva 79/409/CEE e nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE (per i mammiferi sono anche indicate le specie in Allegato IV)

Page 44: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

42

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

2.2 Altre specie importanti

Similmente agli altri S.I.C. presenti entro i con-fini del Parco del Campo dei Fiori, assume par-ticolare rilievo la presenza dei chirotteri, cheannoverano qui un totale di almeno 12 specie.Tale componente faunistica appare sufficien-temente nota grazie alla promozione in annirecenti, da parte dell’Ente gestore, di specifi-che ricerche condotte nell’ambito di progettiLIFE dedicati. La mammalofauna annoveraanche erbivori di media-grande taglia come ilcervo (Cervus elaphus) e il capriolo (Capreoluscapreolus). Per quanto riguarda l’entomofauna,va segnalata l’abbondanza di Gryllus campestrisnell’ambito delle praterie meso-xeriche dei

Festuco-Brometalia. La flora annovera numero-se entità tipicamente calcofile come Carexaustroalpina, Globularia cordifolia, Primula auri-cula e Polygala chamebuxus, diffuse nellepraterie meso-xeriche dei Festuco-Brometalia,insieme a specie nemorali quali, ad esempio,Anemone nemorosa, Anemone ranunculoides eGeranium sylvaticum.

3. STATO DI PROTEZIONE E ATTIVITÀ DI GE-STIONE

Il sito ricade interamente all’interno del Parcodel Campo dei Fiori e confina con i S.I.C. “Mon-te Legnone e Chiusarella” e “Versante Nord delCampo dei Fiori”. Buona parte del sito è altresì

Pipistrello in volo (foto Armando Bottelli).

Page 45: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

43

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

compresa nella Riser-va Naturale del“Monte Campo deiFiori”, con Ente gesto-re il Consorzio di ge-stione del Parco Re-gionale Campo deiFiori. È occupato, perla quasi totalità, daboschi; sono presentiinoltre alcune aree in-quadrabili come “pa-scoli e prati montani”.Nell’ambito del pro-getto di rete ecologi-ca provinciale, indivi-duata tramite il mo-dello di idoneità fau-nistica, l’area in og-getto ricade nella ma-croarea nord a mag-giore idoneità per larete ed è situata lun-go una delle due di-rettrici principalinord-sud che ordina-no la configurazionedella rete stessa.Riguardo il rischioidrogeologico, il S.I.C.in oggetto, sulla basedella “Carta della pe-ricolosità delle frane”,è caratterizzato dallapresenza di aree con-siderate a elevata pe-ricolosità.Per taluni aspetti(“pascoli e prati mon-tani”) è auspicabile ilmantenimento delleattività antropicheche vi vengono prati-cate (sfalcio e/o pa-scolo di bestiame do-mestico), al fine diconsentirne la sopravvivenza (tali habitat sonoinfatti tendenzialmente soggetti, se abbando-

nati, alla colonizzazione da parte della vege-tazione arboreo-arbustiva).

Salamandra salamandra – salamandra pezzata (foto Andrea Viganò).

Gryllus campestris – grillo campestre (foto Franco Zavagno).

Page 46: Atlante dei SIC della Provincia di Varese
Page 47: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

45

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

MONTE MARTICASIC IT 2010005

Cytisus scoparius (foto Franco Zavagno).

Page 48: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

46

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

Coordinate:

Altitudine:

Superficie:

Comuni:

Comunità Montana:

Cartografia di riferimento:

Regione biogeografica:

Data di proposta come SIC:

Data di conferma come SIC:

Ente gestore:

Longitudine E 8° 48’ 47’’ – Latitudine 45° 53’ 26’’

461 – 1.025 m s.l.m.

1.056,88 ha

Bedero Valcuvia, Brinzio, Induno Olona, Rancio Valcuvia,Valganna, Varese

Valceresio, Valcuvia, Valganna e Valmarchirolo

(CTR Lombardia 1:10.000): A4c3, A4d3, A4d4

Alpina

giugno 1995

marzo 2004

Consorzio di gestione Parco Regionale Campo dei Fiori

Dati generali

Page 49: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

47

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

1. CARATTERISTICHE AMBIENTALI

1.1 Ambiente fisico

Il sito occupa quasi interamente il massicciodel Monte Martica, costituito da porfiritipermiane della formazione “Granofiro diCuasso”, che raggiunge l’altitudine massimadi 1.025 m ed è interamente compreso entro ilParco Regionale “Campo dei Fiori”. I confinidel sito coincidono a est con quelli della Riser-va naturale del Lago di Ganna, a sud con lalinea Val Fredda - Valle Brugona, a ovest conla strada provinciale fino all’abitato di Brinzioe a nord con la provinciale che conduce aBedero Valcuvia. L’idrografia superficiale prin-cipale è costituita dal torrente della ValCastellera e del Rio Valmolina.

Gli accessi principali sono in corrispondenzadegli abitati di Brinzio, Ganna e Bedero; il sitonon risulta attraversato da strade carrozzabi-li, che interessano solo aree marginali del sito,limitatamente ai dintorni degli abitati diBrinzio, Ganna e Bedero. Fa eccezione la stra-da militare che, partendo da Bregazzana, arri-va fino in cima al Monte Martica; essa è co-munque transitabile solo fino al confine dellaRiserva “Martica-Chiusarella”. L’area è inol-tre attraversata da sentieri escursionistici.

1.2 Paesaggio vegetale

Il sito è caratterizzato soprattutto da forma-zioni forestali, prevalentemente acidofile (datele caratteristiche del substrato), tra cuicastagneti nella fascia collinare, faggete (inqua-drabili nel Luzulo-Fagetum) e boschi misti nel-

Boschi radi alternati a praterie caratterizzano le parti alte dei versanti (foto Franco Zavagno).

Page 50: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

48

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

la fascia montana. Le pendici meridionali delMonte Martica, verso la Val Castellera e laValganna, sono inoltre caratterizzate da un’este-sa brughiera a dominanza di Calluna vulgaris, atratti colonizzata da Castanea sativa e Betulapendula (vegetazione di ricolonizzazione post-incendio). Si rileva altresì la presenza di piccolearee umide, riconducibili essenzialmente amolinieti, in corrispondenza della Torbiera PauMajur e sul versante settentrionale del MonteMartica. Soprattutto le formazioni umide delPau majur si mostrano interessanti in quanto visopravvivono alcuni tratti relitti di sfagneta conpresenza di Viola palustris e Carex rostrata.

1.3 Habitat di interesse comunitario

COD 4030 Lande secche europeeCOD 6410 Praterie con Molinia su terrenicalcarei, torbosi o argilloso-limosi (Molinion)COD 9110 Faggeti del Luzulo-Fagetum.COD 91E0* Foreste alluvionali di Alnus gluti-nosa e Fraxinus excelsior (Alno-Padion, Alnionincanae, Salicion albae)

Interno di un betuleto con sottobosco a felce aquilina – Pteridium aquilinum (foto Franco Zavagno).

Convallaria majalis (foto Franco Zavagno).

Page 51: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

49

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

1.4 Influenza antropica

Le aree insediative residenziali sono rappresen-tate dall’abitato di Brinzio e, in subordine, dauna porzione dell’abitato di Bedero Valcuvia,in prossimità del quale si trovano tratti dell’ha-bitat di interesse comunitario 9110 - “Faggetidel Luzulo-Fagetum”. Nel settore centro-occiden-tale (versante sud-ovest del M. Martica, in ter-ritorio del comune di Varese) è presente un’areadi cava (inerti) estesa per qualche ettaro di su-perficie, oggi in parte rinaturalizzata. Va altresì

segnalata, nella zona della Val Castellera, lapresenza di gallerie e di manufatti risalenti adattività estrattive (miniere di piombo) ormaicessate da qualche decennio. Alcuni edifici, inparticolare, sono destinati a ospitare strutturedi servizio del Parco del Campo dei Fiori. Anord il S.I.C. è delimitato dalla S.P. 62, di colle-gamento tra Brinzio e Bedero Valcuvia; la via-bilità è un elemento di interferenza, con parti-colare riferimento ai mammiferi; si segnalano,come elementi di potenziale criticità, gli abitaticitati in precedenza.

CODICE %COPERTA

4030 13,0 B C B B

6410 1,0 B C C C

9110 33,0 A C B B

91E0* 1,0 B C A B

RAPPRESENTATIVITA' SUPERFICIE

RELATIVA

GRADO

CONSERVAZIONE

VALUTAZIONE

GLOBALE

Page 52: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

50

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

2.2 Altre specie importanti

Un rilievo particolare assume la presenza deichirotteri che, similmente agli altri S.I.C. com-presi nel Parco del Campo dei Fiori, frequen-tano l’area con almeno 12 specie. Tale compo-nente faunistica risulta ben conosciuta graziealle indagini promosse, da parte dell’Ente ge-store, nell’ambito di progetti LIFE dedicati.Da sottolineare altresì l’importanza dellamammalofauna in generale, con presenza an-che di specie di grande taglia come cervo

2. SPECIE DI INTERESSE

Da rilevare la presenza di Dicranum viride eGladiolus palustris, specie inserite nell’elenco diPiante dell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE.Particolare interesse riveste, nell’ambito del-l’avifauna, la presenza di ben 4 specie di rapa-ci diurni in Allegato I della Direttiva 79/409/CEE.

2.1 Specie di interesse comunitarioSpecie vegetali incluse nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE

Piante elencate nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico

1381 - Dicranum viride

4096 Gladiolo di palude Gladiolus palustris

Specie animali incluse nell’Allegato I della Direttiva 79/409/CEE e nell’Allegato II della Diretti-va 92/43/CEE (per i mammiferi sono anche indicate le specie in Allegato IV)

ITTIOFAUNA

Pesci elencati nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico

1163 Scazzone Cottus gobio

MAMMALOFAUNA

Mammi feri elencat i negli Allegati II e IV della Diret tiva 92/43/CEE

Codic e Nome comune Nome sci entifico

1323 Vespertilio di Bechstein Myotis bechsteinii

1316 Vespertilio di Capaccini Myotis capaccinii

1321 Vespertilio smarginato Myotis emarginatus

AVIFAUNA

Uccelli elencati nell’Allegato I della Direttiva 79/409/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico Fenologia

A072 Falco pecchiaiolo Pernis apivorus Migratrice regolare

A073 Nibbio bruno Milvus migrans Migratrice regolare, nidificante

A080 Biancone Circaëtus gallicus Migratrice regolare

A103 Falco pellegrino Falco peregrinus Sedentaria

A236 Picchio nero Dryocopus martius Sedentaria

A338 Averla piccola Lanius collurio Migratrice regolare, nidificante

Page 53: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

51

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

(Cervus elaphus) e capriolo (Capreolus capreolus)che trovano, negli habitat boschivi alternati aprati, che caratterizzano il sito, una situazioneparticolarmente favorevole.La flora annovera diverse specie di orchidee,per lo più legate alle praterie calcofile, comeOrchis tridentata e Orchis ustulata, e numeroseentità igrofile, proprie delle zone umide, comeEpipactis palustris, Drosera anglica e Drosera ro-tundifolia. Dal punto di vista paesaggistico, nonva infine dimenticato il ruolo di Calluna vulga-

ris e Cytisus scoparius che improntano per ampitratti i versanti, soprattutto nelle aree piùacclivi e in quelle percorse dagli incendi.

3. STATO DI PROTEZIONE E ATTIVITÀ DI GE-STIONE

Il sito, limitrofo ai S.I.C. “Lago di Ganna”,“Monte Legnone e Chiusarella” e “VersanteNord del Campo dei Fiori”, ricade interamen-te all’interno del Parco del Campo dei Fiori.

INVERTEBRATI

Invertebrati elencati nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico

1078* Falena dell’edera Euplagia quadripunctaria

1083 Cervo volante Lucanus cervus

1088 Cerambice della quercia Cerambyx cerdo

1092 Gambero di fiume Austropotamobius pallipes

Falco peregrinus – falco pellegrino (foto Marco Noseda).

Page 54: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

52

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

Nel settore settentrionale del sito si trova laRiserva Naturale “Pau Majur”, una torbierache occupa una modesta depressione sul ver-sante nord del M. Martica; Ente gestore è ilConsorzio di gestione Parco Regionale Cam-

po dei Fiori. Il settoresud-orientale è invececompreso nella RiservaNaturale “Martica-Chiusarella”, che inte-ressa anche il SIC“Monte Legnone eChiusarella”, di com-petenza dello stessoEnte gestore.Nell’ambito del proget-to di rete ecologica pro-vinciale, individuatatramite il modello diidoneità faunistica,l’area in oggetto ricadenella macroarea nord amaggiore idoneità perla rete ed è situata lun-go una delle due diret-trici principali nord-sud che ordinano laconfigurazione dellarete stessa. Dal puntodi vista del rischio idro-geologico, l’area delCampo dei Fiori è con-siderata a elevata peri-colosità; il S.I.C. in og-getto, sulla base della“Carta del censimentodei dissesti”, è caratte-rizzato da aree sogget-te a scivolamenti, “de-bris flows” e aree di ori-gine crolli. Per taluniaspetti (“pascoli e pratimontani”) è auspicabi-le il mantenimento del-le attività antropiche

che vi vengono praticate (sfalcio e/o pascolo dibestiame domestico), al fine di consentirne lasopravvivenza (tali habitat sono infatti tenden-zialmente soggetti, se abbandonati, alla colo-nizzazione da parte della vegetazione arboreo-arbustiva).

Triturus carnifex – tritone crestato italiano (foto Armando Bottelli).

Calluna vulgaris – brugo (foto Franco Zavagno).

Page 55: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

53

I SIC

DE

LLA PR

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ARESE

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RO

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OSIC IT 2010006

Panoramica dall’alto (foto Danilo Baratelli). Viola palustris (foto Franco Zavagno).

Page 56: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

54

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

Coordinate:

Altitudine:

Superficie:

Comuni:

Comunità Montana:

Cartografia di riferimento:

Regione biogeografica:

Data di proposta come SIC:

Data di conferma come SIC:

Ente gestore:

Longitudine E 8° 42’ 14’’ – Latitudine 45° 49’ 38’’

241 – 258 m s.l.m.

134,40 ha

Bardello, Biandronno, Bregano

Valcuvia (in parte)

(CTR Lombardia 1:10.000): A4c4, A4c5

Continentale

giugno 1995

marzo 2004

Provincia di Varese

Dati generali

Page 57: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

55

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

1. CARATTERISTICHE AMBIENTALI

1.1 Ambiente fisico

Il sito comprende una depressione di formasubcircolare di circa 1 km di diametro; essa èseparata dalla riva occidentale del Lago diVarese da una stretta dorsale, mentre sui re-stanti lati è delimitata da rilievi collinari dimodesta altitudine. La denominazione deltoponimo (Lago di Biandronno) appare forseoggi obsoleta, visto che l’area corrisponde or-mai a un’estesa zona palustre (sono presentisolo alcuni piccoli specchi d’acqua residuali,non collegati da canali superficiali). Il bacinopiù grande, localizzato nel settore nord-occi-dentale, deriva da attività di escavazione del-la torba, mentre il nucleo di corpi idrici mino-

ri della zona centrale rappresenterebbe quelche rimane dell’antico lago. Non ci sonoimmissari e gli apporti idrici deriverebbero daprecipitazioni dirette sulla palude (circa il 60%)e da scorrimento superficiale e sotterraneodelle acque cadute nel bacino esterno alla pa-lude (UGGERI, 1999); è stato individuato un soloemissario, la Roggia Gatto, che defluisce ver-so il Lago di Varese. Il regime di protezionevigente proibisce la frequentazione dell’area.

1.2 Paesaggio vegetale

L’area è fisionomicamente improntata daun’estesa formazione a dominanza di Phrag-mites australis, a cui si frammischiano trattidi vegetazione a dominanza di Cladiummariscus; estesi cariceti a Carex elata e C.appropinquata prevalgono nella porzioneorientale.

Tratto di rincosporeto (foto Franco Zavagno).

Page 58: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

56

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

In corrispondenza dell’”occhio” centraledella torbiera e dello specchio d’acqua arti-ficiale ubicato nel settore nord dell’area sirinvengono le vegetazioni più interessantidal punto di vista naturalistico (lembi disfagneta ascrivibili all’alleanza del Rhyncho-sporion). I corpi idrici sono caratterizzati dacenosi a idrofite radicanti, a dominanza diNuphar luteum e Nymphaea alba, o natanti(Hydrocharition).Le formazioni arboree sono inquadrabili indue tipologie:– boschetti a dominanza di Alnus glutino-sa, poco estesi e localizzati prevalentemente nelsettore nord-orientale;

– boschi a dominanza di Robinia pseu-doacacia, in misura minore di Fraxinusexcelsior, nella porzione meridionale.

1.3 Habitat di interesse comunita-rio

COD 3150 Laghi eutrofici naturali convegetazione del Magnopotamion oHydrocharitionCOD 7150 Depressioni su substratotorbosi del RhynchosporionCOD 7210* Paludi calcaree con Cla-dium mariscus e specie del CariciondavallianaeCOD 91E0* Foreste alluvionali diAlnus glutinosa e Fraxinus excelsior(Alno-Padion, Alnion incanae, Salicionalbae)

1.4 Influenza antropica

Il Sito di Importanza Comunitaria ècompreso fra gli abitati di Biandron-no, Bardello e Bregano; si sottolineache, data la stretta contiguità con talicentri abitati, questi vanno conside-rati quali elementi di criticità poten-ziale. In tal senso, il mantenimento del-la fascia di boschi e prati, compresa frail S.I.C. e i nuclei insediativi, è fonda-mentale per la salvaguardia dell’area.In prossimità di Bardello e Bregano, in

particolare, è presente l’habitat prioritario 91E0- “Foreste alluvionali di Alnus glutinosa e Fra-xinus excelsior (Alno-Padion, Alnion incanae,Salicion albae)”.Da segnalare, quale motivo di vulnerabilitàdell’area, il rischio di incendi nel canneto(appiccati generalmente verso la fine dell’in-verno), come avvenuto all’inizio dell’anno 2005quando sono bruciate estese superfici nei set-tori orientali e settentrionali del sito.

2. SPECIE DI INTERESSE

Significativa appare la presenza di 2 specie dichirotteri, inserite nell’Allegato II della Diretti-

Epipactis palustris – elleborina palustre (foto Franco Zavagno).

Page 59: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

57

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

va 92/43/CEE. Particolarmente ricca risultal’avifauna che annovera, fra le specie nidifican-ti, la moretta tabaccata (Aythya nyroca).Importante, nel novero degli Anfibi, è la pre-senza della rana di Lataste (Rana latastei),endemita padano-veneto e, tra gli invertebrati,la rara ninfa delle torbiere (Coenonympha oedip-pus), forse estinta nella vicina Palude Brabbia.

2.1 Specie di interesse comunitario

2.2 Altre specie importanti

Va segnalata la presenza, tra i mammiferi, del-la puzzola (Mustela putorius) mentre, tra lepiante, si annovera una nutrita componente

CODICE %COPERTA

3150 1,0 A C A A

7150 1,0 A C C B

7210* 1,0 A C A A

91E0* 12,0 C C B C

RAPPRESENTATIVITA' SUPERFICIE

RELATIVA

GRADO

CONSERVAZIONE

VALUTAZIONE

GLOBALE

Page 60: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

58

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

erbacea igrofila, chiaramente legata alla pre-senza di corpi idrici e alla caratterizzazioneecologica del sito: citiamo Potentilla palustris,

Viola palustris, Rhynchospora alba, Epipactis pa-lustris e Liparis loeselii (un’orchidea assai rarain ambito nazionale). Significativa è anche la

AVIFAUNA

Uccelli elencati nell’Allegato I della Direttiva 79/409/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico Fenologia

A006 Moretta tabaccata Aythya nyroca Migratrice regolare, nidificante

A022 Tarabusino Ixobrychus minutus Migratrice regolare, nidificante

A023 Nitticora Nycticorax nycticorax Migratrice regolare, nidificante

A029 Airone rosso Ardea purpurea Migratrice regolare, nidificante

A073 Nibbio bruno Milvus migrans Migratrice regolare, nidificante

A081 Falco di palude Circus aeruginosus Migratrice regolare, nidificante

A082 Albanella reale Circus cyaneus Svernante

A084 Albanella minore Circus pygargus Migratrice regolare

A103 Falco pellegrino Falco peregrinus Svernante

A119 Voltolino Porzana porzana Migratrice regolare

A120 Schiribilla Porzana parva Migratrice regolare

A131 Cavaliere d’Italia Himantopus himantopus Migratrice regolare

A193 Sterna comune Sterna hirundo Migratrice regolare

A196 Mignattino piombato Chlidonias hybridus Migratrice regolare

A197 Mignattino Chlidonias niger Migratrice regolare

A229 Martin pescatore Alcedo atthis Sedentaria, nidificante

A272 Pettazzurro Luscinia svecica Migratrice regolare

A321 Balia dal collare Ficedula albicollis Migratrice regolare

A338 Averla piccola Lanius collurio Migratrice regolare, nidificante

MAMMALOFAUNA

Mammiferi elencati negli Allegati II e IV della Direttiva 92/43/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico

1321 Vespertilio smarginato Myotis emarginatus

1323 Vespertilio di Bechstein Myotis bechsteinii

Specie animali incluse nell’Allegato I della Direttiva 79/409/CEE e nell’Allegato II della Diretti-va 92/43/CEE (per i mammiferi sono anche indicate le specie in Allegato IV)

Page 61: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

59

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

flora muscinale che vede, in particolare, la pre-senza di sfagni.

3. STATO DI PROTEZIONE E ATTIVITÀ DI GE-STIONE

L’area è una Riserva Naturale regionale, conEnte gestore la Provincia di Varese. Nell’am-bito del progetto di rete ecologica provinciale,individuata tramite il modello di idoneità fau-nistica, il sito ricade nella macroarea “zona deilaghi”, a maggiore idoneità per la rete, e inprossimità di una delle due direttrici princi-

pali nord-sud che ordinano la configurazionedella rete stessa. In particolare, il S.I.C. è ca-ratterizzato, come la vicina Palude Brabbia, daipiù elevati valori in assoluto di idoneità fau-nistica. E’ prevista altresì una zona tamponeattorno al S.I.C. e un varco fra questo e la Z.P.S.“Lago di Varese”, oltre ad essere individuatala continuità con una core-area principale nelcomune di Biandronno. Nelle immediate vici-nanze del S.I.C. è prevista la realizzazione dinuovi insediamenti fra Bardello e Bregano, chesi segnalano, quindi, un elemento potenzialedi forte criticità. Vanno infine ricordati i recenti

Rana latastei – rana di Lataste (foto Danilo Baratelli).

INVERTEBRATI

Invertebrati elencati nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico

1071 Ninfa delle torbiere Coenonympha oedippus

ERPETOFAUNA

Anfibi e Rettili elencati nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico

1215 Rana di Lataste Rana latastei

Page 62: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

60

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

lavori di ampliamento degli specchi d’acqua,a favore dell’avifauna acquatica, realizzati dal-la Provincia di Varese. La realizzazione di tali

interventi peraltro, unitamente alla creazionedi linee tagliafuoco, dovrebbe altresì ridurre irischi di incendio nell’area.

Nycticorax nycticorax – nitticora, giovane (foto Marco Noseda).

Page 63: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

61

I SIC

DE

LLA PR

OV

INC

IA DI V

ARESE

PALU

DE B

RA

BB

IASIC IT 2010007

Panoramica invernale (foto Franco Zavagno) Panoramica estiva (foto Franco Zavagno)

Page 64: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

62

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

Coordinate:

Altitudine:

Superficie:

Comuni:

Comunità Montana:

Cartografia di riferimento:

Regione biogeografica:

Data di proposta come SIC:

Data di conferma come SIC:

Ente gestore:

Longitudine E 8° 43’ 22’’ – Latitudine 45° 47’ 25’’

238 – 255 m s.l.m.

459,79 ha

Casale Litta, Cazzago Brabbia, Inarzo, Ternate, Varano Borghi

(CTR Lombardia 1:10.000): A4c5, A5c1

Continentale

giugno 1995

marzo 2004

Provincia di Varese

Dati generali

Page 65: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

63

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

1. CARATTERISTICHE AMBIENTALI

1.1 Ambiente fisico

Area a morfologia pressoché pianeggiante,collocata tra il Lago di Varese e il Lago diComabbio, a quote comprese tra 238 e 260 ms.l.m., caratterizzata da depositi torbosi e spec-chi d’acqua originatisi a seguito dell’estrazio-ne di torba, che ha interessato l’area sino allafine del ‘900.Il confine settentrionale coincide per un am-pio tratto con la S.P. 36, quello meridionale conla S.P. 53 e quello occidentale con il sentierocosiddetto “dei pescatori”. A est il confine sipresenta più articolato: segue la S.P. 53 finoall’altezza di Bernate e, da qui, si dirige versonord mantenendosi a ovest degli abitati di

Inarzo e Cazzago Brabbia. Il Canale Brabbiarappresenta il corso d’acqua più importante(defluisce dal Lago di Comabbio verso il Lagodi Varese), ma l’area è solcata da numerosi al-tri canali come il Riale, il Fosso Carbonino e ilFosso di Mezzo.I principali punti di accesso all’area sonoubicati in corrispondenza:– dell’area industriale “Whirpool”, da cuiparte il sentiero cosiddetto “dei pescatori”, cheindividua il confine occidentale dell’area;– della Cascina Fabricco, da cui inizia unsentiero che conduce verso l’interno dell’area(Torbiera Brabbia), nella zona dei chiari deri-vati da escavazione della torba;– dell’abitato di Inarzo, da cui partono di-versi sentieri che penetrano all’interno del-l’area denominata “Torbiera di Inarzo”, alcu-

Macchie arboree si alternano a vegetazione erbacea igrofila nel settore occidentale del sito (foto Franco Zavagno).

Page 66: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

64

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

ni tratti dei quali sono stati attrezzati per lafruizione didattica;– delle Fornaci di Cazzago Brabbia.Da questi punti di accesso si dipartono per lopiù sentieri pedonali a fondo cieco, o carroz-zabili accessibili solo ai mezzi autorizzati, checonducono verso l’interno dell’area. Fannoeccezione la S.P. 36, a intensa frequentazione,che corre al margine settentrionale dell’area, ela S.P. 53 che segna, in parte, il confine sud-orientale dell’area.

1.2 Paesaggio vegetale

La fisionomia dominante è rappresentata da este-si cariceti a Carex elata, spesso associata a Cala-magrostis canescens; ben rappresentati sono an-che i canneti a Phragmites australis, che sostitui-scono i cariceti nelle zone più depresse. Le for-mazioni a idrofite (Spirodela polyrrhiza, Nupharluteum, Nymphaea alba, Hydrocharis morsus-ranae,Sparganium erectum, Potamogeton crispus) carat-terizzano i corpi idrici. I boschi sono concentratinelle zone periferiche e sono in massima partecostituiti da cenosi igrofile a dominanza di Alnusglutinosa, a cui si ricollegano gli arbusteti a Salix

cinerea, che rappresentano lo stadio precursoredel bosco e risultano distribuiti, in modo sparso,in tutta l’area. Grande interesse rivestono alcunearee relitte a Sphagnum spp. e Molinia coerulea,assai localizzate e di ridotta estensione, che ospi-tano specie a impronta microtermica (es. Droserarotundifolia, Rhynchospora alba).

1.3 Habitat di interesse comunitario

COD 3130 Acque stagnanti, da oligotrofe amesotrofe, con vegetazione dei Littorelleteauniflorae e/o degli Isöeto-NanojunceteaCOD 3150 Laghi eutrofici naturali con vegeta-zione del Magnopotamion o HydrocharitionCOD 6410 Praterie con Molinia su terreni calcarei,torbosi o argilloso-limosi (Molinion coeruleae)COD 7150 Depressioni su substrati torbosi delRhynchosporionCOD 7210* Paludi calcaree con Cladiummariscus e specie del Caricion davallianae (mo-saico con habitat CORINE 53.21 Vegetazioneerbacea a grandi carici)COD 91E0* Foreste alluvionali di Alnus gluti-nosa e Fraxinus excelsior (Alno-Padion, Alnionincanae, Salicion albae)

Interno di un’alneta parzialmente inondata (foto Franco Zavagno).

Page 67: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

65

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

1.4 Influenza antropica

L’area è, in gran parte, occupata da zone umi-de; sono altresì presenti, soprattutto nei setto-ri settentrionale e orientale del sito, boschi, pra-ti prati da fieno e incolti erbacei. A ridosso delconfine occidentale del sito vi sono estese areeurbanizzate, a destinazione produttiva, e, a

maggiore distanza, residenziale (Varano Bor-ghi). Lungo il margine settentrionale è previ-sto il passaggio di un tratto della pista ciclo-pedonale circumlacuale del Lago di Varese; èprevista inoltre una ciclovia di raccordo fra que-sta e la pista ciclabile del Lago di Comabbio, lun-go il confine occidentale del sito. Un elemento

CODICE %COPERTA

3130 1,0 A C C C

3150 1,0 A C B B

6410 1,0 B C C C

7150 1,0 A C C C

7210* 10,0 B C B B

91E0* 12,0 B C B B

RAPPRESENTATIVITA' SUPERFICIE

RELATIVA

GRADO

CONSERVAZIONE

VALUTAZIONE

GLOBALE

Page 68: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

66

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

di criticità è dato dalla viabilità, con particolareriferimento alla S.P. 36 che taglia a nord il S.I.C.

e, in subordine, la S.P. 53 che lo lambisce incorrispondenza del territorio del comune diCasale Litta. Si rimarca la presenza, poten-zialmente negativa, di estesi insediamentiindustriali nel territorio dei comuni di Va-rano Borghi, Ternate e Cazzago Brabbia. Glieffetti sul sito, con particolare riferimento adacque e suolo, dovuti alla contiguità conqueste aree a destinazione produttiva, de-vono essere oggetto di monitoraggio perma-nente. Va infine ricordata l’attività di esca-vazione e di estrazione della torba, prose-guita sin verso la fine del Novecento, di cuisi riconoscono ancora i segni negli specchid’acqua presenti e nell’ampio spazio (setto-re centro-orientale, in comune di CasaleLitta) destinato, in passato, alla raccolta eall’asciugatura del materiale ricavato.

2. SPECIE DI INTERESSE

Numerose le specie di uccelli, tra cui va-rie nidificanti riportate nell’Allegato I del-la Direttiva 79/409/CEE. Si segnalano, inparticolare, le nidificazioni regolari dimoretta tabaccata (Aythya nyroca), tarabu-sino (Ixobrychus minutus), nitticora (Nyc-ticorax nycticorax), airone rosso (Ardeapurpurea), falco pecchiaiolo (Pernis apivo-rus) e nibbio bruno (Milvus migrans). Im-portanti le popolazioni riproduttive diRana latastei, così come significativa è lapresenza di Osmoderma eremita (eremitaodoroso), pur essendo verosimilmentepoco abbondante.

2.1 Specie di interesse comunitario

MAMMALOFAUNA

Mammiferi elencati negli Allegati II e IV della Direttiva 92/43/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico

- Vespertilio di Daubenton Myotis daubentonii

- Pipistrello albolimbato Pipistrellus kuhlii

- Pipistrello di Nathusius Pipistrellus nathusii

Specie animali incluse nell’Allegato I della Direttiva 79/409/CEE e nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE (per i mammiferi sono anche indicate le specie in Allegato IV)

Hibiscus palustris – ibisco di palude (foto Franco Zavagno).

Page 69: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

67

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

AVIFAUNA

Uccelli elencati nell’Allegato I della Direttiva 79/409/CEE

Codice Nome comune Nome scientifico Fenologia

A021 Tarabuso Botaurus stellaris Migratrice regolare, svernante

A022 Tarabusino Ixobrychus minutus Migratrice regolare, nidificante

A023 Nitticora Nycticorax nycticorax Migratrice regolare, nidificante

A029 Airone rosso Ardea purpurea Migratrice regolare, nidificante

iA024 Sgarza c uffetto Ardeola ralloides Migratrice regolare

A027 Airone bianco maggiore Egretta alba Migratrice regolare

A031 Cicogna bianca Ciconia ciconia Migratrice regolare

A060 Moretta tabaccata Aythya nyroca Migratrice regolare, nidificante

A072 Falco pecchiaiolo Pernis apivorus Migratrice regolare, nidificante

A073 Nibbio bruno Milvus migrans Migratrice regolare, nidificante

A081 Falco di palude Circus aeruginosus Migratrice regolare, nidificante

A082 Albanella reale Circus cyaneus Svernante

A084 Albanella minore Circus pygargus Migratrice regolare

A094 Falco pescatore Pandion haliaëtus Migratrice regolare, estivante irregolare

A098 Smeriglio Falco columbarius Migratrice regolare, svernante

A103 Falco pellegrino Falco peregrinus Svernante

A119 Voltolino Porzana porzana Migratrice regolare

A120 Schiribilla Porzana parva Migratrice regolare, nidificante?

A131 Cavaliere d’Italia Himantopus himantopus Migratrice regolare

A193 Sterna comune Sterna hirundo Migratrice regolare

A196 Mignattino piombato Chlidonias hybridus Migratrice regolare

A197 Mignattino Chlidonias niger Migratrice regolare

A224 Succiacapre Caprimulgus europaeus Migratrice regolare, nidificante

A229 Martin pescatore Alcedo atthis Sedentaria, nidificante

A272 Pettazzurro Luscinia svecica Migratrice regolare

A321 Balia dal collare Ficedula albicollis Migratrice irregolare

A338 Averla piccola Lanius collurio Migratrice regolare, nidificante

Page 70: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

68

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

ITTIOFAUNA

Pesci elencati nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico

1149 Cobite comune Cobitis taenia

INVERTEBRATI

Invertebrati elencati nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico

1071 Ninfa delle torbiere Coenonympha oedippus

1082 Graphoderus bilineatus

1084* Eremita odoroso Osmoderma eremita

1092 Gambero di fiume Austropotamobius pallipes

Osmoderma eremita – eremita odoroso (foto Danilo Baratelli).

ERPETOFAUNA

Anfibi e Rettili elencati nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico

1167 Tritone crestato italiano Triturus carnifex

1215 Rana di Lataste Rana latastei

Page 71: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

69

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

2.2 Altre specie importantiDi particolare rilievo è la componente orniti-ca, con una check-list che annovera oltre 180specie, tra cui varie nidificanti, principalmen-te legate all’ambiente palustre. Tra le piantedomina la componente erbacea igrofila, connumerose entità di notevole interesse tra cui,in particolare, le idrofite Hottonia palustris,Potamogeton acutifolius e Utricularia australis, eHibiscus palustris, specie di grande taglia edalla fioritura assai vistosa. Assai ricca è la flo-ra muscinale, con diverse specie di sfagni(Sphagnum papillosum, Sphagnum platyphyllum,Sphagnum rubellum, Sphagnum subnitens) e larara epatica Fossombronia foveolata.

3. STATO DI PROTEZIONE E ATTIVITÀ DI GE-STIONE

L’area è Riserva Naturale regionale, con Entegestore la Provincia di Varese.Nell’ambito del progetto di rete ecologica pro-vinciale, individuata tramite il modello diidoneità faunistica, l’area in oggetto ricadenella macroarea “zona dei laghi”, a maggioreidoneità per la rete, ed è parte fondamentaledi una delle due direttrici principali nord-sudche ordinano la configurazione della rete stes-sa. Il S.I.C. è caratterizzato da valori di idonei-tà faunistica molto elevati e si configura comecore-area principale.In prossimità del sito massima attenzione deveessere posta nella conservazione delle residuezone a prato che, negli ultimi anni, sono an-date sempre più riducendosi (Inarzo); analo-

ga attenzione va posta alle fasce boschive e aiprati nei Comuni di Varano Borghi e Ternate.In tal senso, si sottolinea l’importanza dellezone tampone previste attorno al S.I.C., indi-viduate dalla rete ecologica.Analoga cura richiede la manutenzione deichiari d’acqua presenti all’interno della torbie-ra, importanti per la sosta e la nidificazione dimolte specie ornitiche ma soggetti, per causenaturali, a un processo di occlusione e interra-mento relativamente rapido. In alcuni di que-sti sono stati effettuati in anni recenti anchenell’ambito di un progetto LIFE-Natura, inter-venti di escavazione per ampliarne la superfi-cie e aumentarne la profondità.La ciclovia che interessa il S.I.C., nel territoriodel Comune di Cazzago Brabbia, è stata og-getto di Valutazione di incidenza; una proce-dura analoga ha riguardato la pista di colle-gamento tra i laghi di Comabbio e di Varese,che dovrebbe transitare lungo il confine occi-dentale dell’area.Recentemente la Provincia di Varese ha acqui-sito la proprietà di buona parte dell’area, com-presa la zona degli impianti per l’estrazione ela lavorazione della torba (ex Agricola Paludi,in comune di Casale Litta). Per quest’ultima,in particolare, è prevista la parziale rinatura-lizzazione, mentre gli edifici presenti sarannoadibiti a centro visite. La gestione ordinariaprevede altresì il completamento e la manu-tenzione della rete sentieristica, misure per laprevenzione degli incendi (linee tagliafuoco)e per il controllo delle specie alloctone (vegeta-li come Prunus serotina e Nelumbo nucifera, ani-mali come Ameiurus nebulosus e Silurus glanis).

Page 72: Atlante dei SIC della Provincia di Varese
Page 73: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

71

I SIC

DE

LLA PR

OV

INC

IA DI V

ARESE

LAG

O D

I CO

MA

BB

IOSIC IT 2010008

Panoramica del lago (foto Franco Zavagno). Fragmiteto (foto Franco Zavagno).

Page 74: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

72

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

Coordinate:

Altitudine:

Superficie:

Comuni:

Comunità Montana:

Cartografia di riferimento:

Regione biogeografica:

Data di proposta come SIC:

Data di conferma come SIC:

Ente gestore:

Longitudine E 8° 41’ 29’’ – Latitudine 45° 45’ 42’’

208 – 260 m s.l.m.

466,60 ha

Comabbio, Mercallo dei Sassi, Ternate, Varano Borghi,Vergiate–

(CTR Lombardia 1:10.000): A5b1, A5c1

Continentale

giugno 1995

dicembre 2004

Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino

Dati generali

Page 75: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

73

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

1. CARATTERISTICHE AMBIENTALI

1.1 Ambiente fisico

Il lago, che occupa la maggior parte del sito, èsituato in una depressione a sud-ovest delcomplesso “Lago di Varese - Palude Brabbia”,è lungo circa 3,5 km e largo mediamente circa1 km. Le acque hanno una profondità massi-ma di circa 8 m (profondità media 5 m) e lezone emerse più estese si trovano nei settorimeridionale e centro-occidentale; l’emissarioè il Canale Brabbia. Il territorio circostante ècostituito da rilievi collinari morenici di mo-desta altitudine (sino a 450 m s.l.m.).Gli accessi sono numerosi in quanto la fasciarivierasca è caratterizzata da elevato grado diurbanizzazione: l’area è interessata dalla pre-

senza di numerose strade che, in alcuni casi,coincidono coi limiti stessi del S.I.C.. A est laS.P. 18 delimita per molti tratti il confine delsito, mantenendosi molto vicino alla spondadel lago (mediamente tra la riva e la strada viè una distanza di circa 100 m, talora ridotta aqualche decina di metri!) fino all’abitato diCorgeno.Da Corgeno a Mercallo (porzione sud del-l’area) il reticolo stradale si discosta maggior-mente dalle sponde (sino a 1,5 km di distan-za); il lato sud-ovest, fin sotto l’abitato diComabbio, è adiacente alla superstradaVergiate-Besozzo (S.P. 54). Il confine nord-ovest è raggiungibile da una serie di stradesterrate che, partendo dalla S.P. 54, arrivanosino a lago; il settore nord coincide, in granparte, con il “Parco Berrini” in comune diTernate.

Nelumbo nucifera – fior di loto (foto Franco Zavagno).

Page 76: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

74

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

1.2 Paesaggio vegetaleIl Lago di Comabbio è caratterizzato preva-lentemente da vegetazioni igrofile, secondouna caratteristica successione che vede, a par-tire dall’acqua:– lamineto a Nymphaea alba, Nuphar luteum,Nymphoides peltata e Trapa natans;– canneto, più esteso nella parte meridio-nale dove la morfologia del bacino lacustreoffre ampie zone ad acque basse, mentre ri-sulta ridotto a una sottile cintura in corrispon-denza delle rive più ripide;– arbusteti a Salix cinerea, diffusi soprattut-to nelle aree di presenza dell’alneta, in rela-zione al loro ruolo precursore del boscoigrofilo;– boschetti a dominanza di Alnus glutino-sa, per lo più limitati a esili cinture nel settorenord-orientale, mentre risultano più estesi nel

settore sud-orientale (Corgeno) e nella zona delcosiddetto “Labirinto” in corrispondenza del-l’abitato di Mercallo.

Nell’area, soprattutto nella parte occidentalecaratterizzata da tratti in leggero pendio, sonopresenti anche boschi misti di latifoglie, vivaie impianti di diverse essenze (soprattutto Pinusstrobus).

1.3 Habitat di interesse comunitario

COD 3150 Laghi eutrofici naturali con vegeta-zione del Magnopotamion o HydrocharitionCOD 7210* Paludi calcaree con Cladiummariscus e specie del Caricion davallianaeCOD 91E0* Foreste alluvionali di Alnus gluti-nosa e Fraxinus excelsior (Alno-Padion, Alnionincanae, Salicion albae)

Ludwigia grandiflora – porracchia a fiori grandi (foto Franco Zavagno).

Page 77: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

75

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

1.4 Influenza antropica

Le aree urbanizzate, residenziali e produttive(Ternate e Varano Borghi), residenziali (Cor-geno, Mercallo dei Sassi e Comabbio) sonoassai prossime ai confini del sito (poco più di-stante è il cementificio di Ternate) e, in alcunicasi, interne al sito stesso. Sono presenti inol-tre due campeggi, ubicati sulle rive del lago,

nei comuni di Mercallo dei Sassi e di VaranoBorghi; è inoltre in via di realizzazione unapista ciclopedonale circumlacuale, per lo piùesterna all’area ma, in alcuni tratti, al suo in-terno, con un segmento a lago.

2. SPECIE DI INTERESSE

Fra le specie nidificanti occorre sottolineare

CODICE %COPERTA

3150 1,0 A C B B

7210* 1,0 C C C C

91E0* 7,0 B C C B

RAPPRESENTATIVITA' SUPERFICIE

RELATIVA

GRADO

CONSERVAZIONE

VALUTAZIONE

GLOBALE

Page 78: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

76

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

una discreta popolazione di tarabusino (Ixo-brychus minutus).Importanti le popolazioni riproduttive di ranadi Lataste (Rana latastei), così come significati-va è la presenza, nel novero dell’ittiofauna, delcobite comune (Cobitis taenia).

2.1 Specie di interesse comunitario

2.2 Altre specie importanti

Di particolare rilievo è la componente orniti-ca, con una check-list, per l’area considerata,di almeno 111 specie; il lago è un importanteluogo di sosta e di alimentazione per imigratori acquatici e, segnatamente, per al-cune specie di anatidi.Da segnalare altresì la presenza di una popo-lazione, di entità significativa, di tritone pun-teggiato (Triturus vulgaris).Per quanto riguarda la flora, sono segnalatedue specie palustri molto rare in ambito re-gionale e nazionale: Acorus calamus e Stratiotesaloides, oltre a numerose entità alloctone che

si sono naturalizzate e diffuse ampiamentelungo le rive del lago, tra cui il fior di loto(Nelumbo nucifera), dalla fioritura appariscen-te, la poligonacea Saururus cernuus e Ludwigiagrandiflora che forma caratteristiche bordureai margini dell’acqua.

3. STATO DI PROTEZIONE E ATTIVITÀ DI GE-STIONE

L’area ricade, in parte, entro i confini del Par-co Lombardo della Valle del Ticino, ente a cuiè affidata la gestione del S.I.C..Nell’ambito del progetto di rete ecologica pro-vinciale, individuata tramite il modello di ido-neità faunistica, l’area in oggetto ricade nellamacroarea “zona dei laghi”, a maggiore ido-neità per la rete, ed è parte di una delle duedirettrici principali nord-sud che ordinano laconfigurazione della stessa. Alcune porzionidel S.I.C. sono caratterizzate dai più elevativalori in assoluto di idoneità faunistica.

Specie animali incluse nell’Allegato I della Direttiva 79/409/CEE e nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE (per i mammiferi sono anche indicate le specie in Allegato IV)

ITTIOFAUNA

Pesci elencati nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico

1149 Cobite comune Cobitis taenia

AVIFAUNA

Uccelli elencati nell’Allegato I della Direttiva 79/409/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico Fenologia

A021 Tarabuso Botaurus stellaris Migratrice regolare, svernante

A022 Tarabusino Ixobrychus minutus Migratrice regolare, nidificante

A023 Nitticora Nycticorax nycticorax Migratrice regolare

A029 Airone rosso Ardea purpurea Migratrice regolare, estivante

A073 Nibbio bruno Milvus migrans Migratrice regolare, nidificante

A229 Martin pescatore Alcedo atthis Sedentaria, nidificante

Page 79: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

77

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

L’area, con particolare riferimento allasponda occidentale del lago, risulta diimportanza strategica per la funziona-lità della rete ecologica provinciale,dato l’elevato numero di varchi ad essa

in vario modo afferenti. Le implicazioni, do-vute alla necessità di mantenere la funzionali-tà ecologica di tali varchi, non possono cheavere ricadute positive anche sul sito.La contiguità e/o la coesistenza con insedia-

Triturus vulgaris – tritone punteggiato (foto Michele Menegon).

Tratto di riva a sud dell’abitato di Comabbio (foto Franco Zavagno).

Page 80: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

78

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

menti residenziali e produttivi si segnalanopertanto come elementi di forte criticità. Si sot-tolinea, da un lato, la necessità di evitare ulte-riori espansioni dei nuclei urbani rivieraschie, dall’altro, l’importanza di un monitoraggiodegli effetti idotti sulle componenti del S.I.C..Va evidenziata, in particolare, la previsione,da parte degli strumenti urbanistici comuna-li, di due aree da destinare a nuovi insedia-menti nel territorio del Comune di Ternate, in

prossimità del S.I.C.; la loro realizzazione ri-sulta potenzialmente negativa per il sitostesso.La ciclovia che interessa il S.I.C. è stataoggetto di Valutazione di incidenza. Va infinericordato come la fascia di vegetazione a idro-fite a foglie galleggianti, con particolare riferi-mento ai popolamenti di castagna d’acqua(Trapa natans), sia sottoposta a sfalci periodicial fine di contenerne l’espansione; gli interventisono coordinati dalla Provincia di Varese.

Page 81: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

79

I SIC

DE

LLA PR

OV

INC

IA DI V

ARESE

SOR

GEN

TI DEL R

IO C

APR

ICC

IOSA

SIC IT 2010009

Panoramica (foto Franco Zavagno). Bosco misto di latifoglie e pino silvestre (foto Franco Zavagno).

Page 82: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

80

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

Coordinate:

Altitudine:

Superficie:

Comuni:

Comunità Montana:

Cartografia di riferimento:

Regione biogeografica:

Data di proposta come SIC:

Data di conferma come SIC:

Ente gestore:

Longitudine E 8° 37’ 15’’ – Latitudine 45° 44’ 39’’

296 – 335 m s.l.m

76,39 ha

Sesto Calende

(CTR Lombardia 1:10.000): A5b1

Continentale

giugno 1995

dicembre 2004

Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino

Dati generali

Page 83: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

81

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

1. CARATTERISTICHE AMBIENTALI

1.1 Ambiente fisico

L’area è ubicata in una conca intermorenica (inpassato presumibilmente occupata da un pic-colo corpo lacustre, ormai completamenteinterrato), circondata da rilievi collinari di mo-desta altitudine. Il S.I.C., a forma di quadrila-tero, si sviluppa intorno alle sorgenti del Fos-so della Capricciosa e comprende la vallecolache esso forma; la quota massima è di 336 ms.l.m..Le strade di accesso esistenti consistono in duesterrate (verso la Cascina Livelli e verso laCascina Bilesa) che corrono più o meno paral-lele in direzione SW-NE. Nell’area sono pre-senti altre strade, sempre non asfaltate, checonnettono trasversalmente i due percorsiprincipali ma non sono percorribili da mezzi

motorizzati (Parco Naturale della Valle delTicino, Zona C).

1.2 Paesaggio vegetale

L’area, per la sua morfologia, è caratterizzatada elementi vegetazionali in contatto seriale,in particolare si riconoscono:– cariceti e prati da sfalcio: rappresenta-no le tipologie a struttura erbacea, prevalen-temente localizzate nella porzione subpianeg-giante, umida. Nel tempo il progressivo am-pliamento delle aree soggette a interventicolturali (praterie falciate) ha implicato unadrastica riduzione delle superfici occupate daicariceti. D’altra parte, localmente l’abbando-no delle pratiche di sfalcio ha consentito l’af-fermarsi di vegetazioni di ricolonizzazione(per esempio arbusteti a dominanza di Rubusspp., formazioni a dominanza di Solidagogigantea).

Bassura inondata con vegetazione igrofila a carici (foto Franco Zavagno).

Page 84: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

82

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

I cariceti sono floristicamente assimilabili al-l’habitat CORINE 53.21 (Vegetazione erbaceaa grandi carici). Si ricorda altresì che, in que-st’ambito, erano presenti sino a qualche annoorsono lembi relitti di sfagneta, ora non piùritrovati;– boschi acidofili a dominanza di Castaneasativa, Quercus petraea e Q. robur, con presenzasporadica di pino silvestre, nelle aree piùasciutte, assimilabili all’habitat COD 9190 (Vec-chi querceti acidofili delle pianure sabbiose conQuercus robur). A tratti si riscontra la dominan-za di Robinia pseudoacacia nello strato arboreoe di Carex brizoides in quello erbaceo;– boschi igrofili a dominanza di Alnus glu-tinosa, assimilabili all’habitat prioritario COD

*91E0 (Foreste alluvionali di Alnus glutinosa eFraxinus excelsior) nelle aree subpianeggiantipiù a ridosso del fosso. Qui si riscontra anco-ra, nel sottobosco, la presenza di sfagni (Spha-gnum palustre).

1.3 Habitat di interesse comunitario

COD 9190 Vecchi querceti acidofili delle pia-nure sabbiose con Quercus roburCOD 91E0* Foreste alluvionali di Alnus gluti-nosa e Fraxinus excelsior (Alno-Padion, Alnionincanae, Salicion albae)

1.4 Influenza antropica

L’area del S.I.C. è quasi interamente occupata da

CODICE %COPERTA

9190 17,0 C C B C

91E0* 9,0 B C B B

RAPPRESENTATIVITA' SUPERFICIE

RELATIVA

GRADO

CONSERVAZIONE

VALUTAZIONE

GLOBALE

Page 85: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

83

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

boschi, che circondano il nucleo centrale rappre-sentato dalla zona umida. Sono presenti, peral-tro, alcuni elementi di interferenza ai margini delsito, con particolare riferimento al settore sud-orientale: un insediamento abitativo risalente aqualche decennio orsono, ancora in via di com-pletamento, e un campo di tiro (“quagliodromo”),quest’ultimo evidente causa di disturbo per la fau-na.

2. SPECIE DI INTERESSE

Le presenze più significative, legate all’esisten-za di ambienti acquatici ben conservati, sonomartin pescatore (Alcedo atthis), vairone (Leu-ciscus souffia) e gambero di fiume (Austropo-tamobius pallipes).

2.1 Specie di interesse comunitario

ITTIOFAUNA

Pesci elencati nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico

1131 Vairone Leuciscus souffia

AVIFAUNA

Uccelli elencati nell’Allegato I della Direttiva 79/409/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico Fenologia

A224 Succiacapre Caprimulgus europaeus Migratrice regolare, nidificante

A229 Martin pescatore Alcedo atthis Sedentaria, nidificante

INVERTEBRATI

Invertebrati elencati nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico

1083 Cervo volante Lucanus cervus

1088 Cerambice della quercia Cerambyx cerdo

1092 Gambero di fiume Austropotamobius pallipes

Specie animali incluse nell’Allegato I della Direttiva 79/409/CEE e nell’Allegato II della Diretti-va 92/43/CEE (per i mammiferi sono anche indicate le specie in Allegato IV)

Sphagnum palustre (foto Franco Zavagno).

Page 86: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

84

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

2.2 Altre specie importanti

L’area riveste apprezzabile importanza per la pre-senza di diverse entità floristiche legate agliaspetti maggiormente igrofili della vegetazione:tra queste si segnalano, in particolare, le felciOsmunda regalis e Dryopteris carthusiana e nume-rose briofite tra cui spicca Sphagnum palustre.

3. STATO DI PROTEZIONE E ATTIVITÀ DI GE-STIONE

Il sito si trova all’interno del Parco Lombardo

della Valle del Ticino. Nell’ambito del proget-to di rete ecologica provinciale, individuatatramite il modello di idoneità faunistica, l’areain oggetto ricade nella macroarea “zona deilaghi”, a maggiore idoneità per la rete, ed èparte di una core-area principale.In prospettiva, sarebbe auspicabile la cessazio-ne dell’attività del campo di tiro ubicato al con-fine sud-orientale del sito; da monitorare ,al-tresì, il disturbo indotto dalla presenza, nellostesso settore, dell’insediamento residenzialedi cui si è detto nel paragrafo relativo all’in-fluenza antropica.

Austropotamobius pallipes – gambero di fiume (foto Laboratorio Acque Interne, Dipartimento di BiologiaAnimale, Università degli Studi di Pavia).

Page 87: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

85

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

BRUGHIERA DEL VIGANOSIC IT 2010010

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anco

Zav

agno

)

Page 88: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

86

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

Coordinate:

Altitudine:

Superficie:

Comuni:

Comunità Montana:

Cartografia di riferimento:

Regione biogeografica:

Data di proposta come SIC:

Data di conferma come SIC:

Ente gestore:

Longitudine E 8° 41’ 07’’ – Latitudine 45° 42’ 04’’

190 – 269 m s.l.m.

509,98 ha

Golasecca, Somma Lombardo, Vergiate

(CTR Lombardia 1:10.000): A5b2, A5b3, A5c2, A5c3

continentale

giugno 1995

dicembre 2004

Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino

Dati generali

Page 89: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

87

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

1. CARATTERISTICHE AMBIENTALI

1.1 Ambiente fisico

Il sito è collocato nella porzione sud-occiden-tale del territorio provinciale, tra gli abitati diGolasecca a ovest e Somma Lombardo a est.L’area è morfologicamente caratterizzata da:- l’incisione del torrente Strona , che scor-re in direzione NE-SW;- il terrazzo fluviale leggermente inclina-to da nord (260 m circa di quota) verso sud(240 m circa);- le scarpate di raccordo tra il terrazzo e il tor-rente Strona, a est, e tra il terrazzo e il fiume Ticino(190 m circa) a sud. In particolare, sulla scarpataverso il Ticino, tra la foce dello Strona e Porto Tor-re, è presente una cava di ghiaia dismessa.

La porzione settentrionale è raggiungibile daSesona (frazione di Vergiate) e dalla S.S. 33 (delSempione); la S.P. 27, che attraversa il sito daest a ovest, consente di accedere all’area sia dal-l’abitato di Golasecca sia da quello di SommaLombardo. Infine, la S.S. 336 rappresenta il con-fine meridionale del sito; tutta l’area risulta,peraltro, attraversata da strade sterrate, che cre-ano un reticolo omogeneamente distribuito.

1.2 Paesaggio vegetale

Si tratta di un’area a vocazione forestale, co-stituita per lo più da rimboschimenti a domi-nanza di Pinus rigida, strutturalmente degra-dati e floristicamente poveri, che proprio qui,nella zona di Golasecca, mostrano le più vasteestensioni di tutto il territorio varesotto. Taliformazioni, caratterizzate da ridotta biodiver-

Interno di un querceto (foto Franco Zavagno).

Page 90: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

88

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

sità, mostrano solo un debole rinnovo di Pinusrigida; quasi nessun’altra specie arborea com-pare nel sottobosco. A Pinus rigida si associa,in misura variabile, Pinus sylvestris; quest’ul-timo dà luogo a dominanze locali nella partecentrale del sito, dove talvolta si trovaconsociato a latifoglie come Castanea sativa,Robinia pseudoacacia, Quercus robur e Q. rubra.Nella parte centro-orientale vi è un’ampia areaagricola (prevalentemente destinata a prato dasfalcio), mentre le scarpate, sia verso il torren-te Strona che verso il Ticino, sono caratteriz-zate da estesi boschi a dominanza di essenzeesotiche, con prevalenza di robinia ma in cuisono ben rappresentati anche Prunus serotinae Quercus rubra.

La cava di ghiaia era interessata dalla presenzadi Myricaria germanica, attualmente scomparsain seguito a interventi di risistemazione del-l’area. In corrispondenza di un piccolo trattodella Roggia Strona è stata riscontrata una ve-getazione a Potamogeton crispus, Callitrichestagnalis, Ranunculus gr. aquatilis, Fontinalisantipyretica.

1.3 Habitat di interesse comunitario

COD 3260 Fiumi delle pianure e montani convegetazione del Ranunculion fluitantis eCallitricho-BatrachionCOD 9190 Vecchi querceti acidofili delle pia-nure sabbiose con Quercus robur

Galanthus nivalis – bucaneve (foto Franco Zavagno). Erythronium dens-canis – dente di cane (foto F. Zavagno).

Page 91: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

89

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

1.4 Influenza antropica

Delimitata a sud dalla S.S. 336, lungo il fiumeTicino, dal torrente Strona, a est e a nord, e aovest da una serie di strade sterrate e confinicomunali, l’area del S.I.C. è in gran parte occu-pata da boschi, con una consistente fascia in-terna, a partire dalla sommità della ex-cava dighiaia, a prati e incolti erbacei; marginalmen-

te sono presenti anche superfici destinate acolture erbacee. Relativamente alla viabilità,si segnala la criticità della S.P. 27 e della S.S.336. L’area è infatti tagliata in due dalla S.P. 27,lungo la quale sono presenti limitati insedia-menti residenziali e produttivi, in parte pros-simi all’habitat di interesse comunitario 9190- “Vecchi querceti acidofili delle pianure sab-biose con Quercus robur”.

CODICE %COPERTA

3260 1 C C B B

9190 5 B C C C

RAPPRESENTATIVITA' SUPERFICIE

RELATIVA

GRADO

CONSERVAZIONE

VALUTAZIONE

GLOBALE

Page 92: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

90

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

2. SPECIE DI INTERESSE

Da segnalare, in particolare, l’entomofauna,con la presenza di specie di Coleotteri comeLucanus cervus (cervo volante) e Cerambyx cerdo(cerambice della quercia).

2.1 Specie di interesse comunitario

2.2 Altre specie importanti

La componente faunistica è fortemente im-prontata in funzione dell’ambiente boschivo,con la presenza di picidi e passeriformi qualicincia dal ciuffo (Parus cristatus) e di interes-santi rapaci diurni come lo sparviere (Accipiternisus) e l’astore (Accipiter gentilis), sia pure nonindicati nell’Allegato I della Direttiva 79/409/CEE. Fra i rettili, si sottolinea la presenza delramarro (Lacerta bilineata), indicato in Allega-to IV della Direttiva 92/43/CEE come Lacertaviridis.Tra le piante va ricordata, soprattutto, la ric-ca componente nemorale, nell’ambito dellaquale si segnalano, in particolare, alcunegeofite a fioritura precoce come Galanthusnivalis ed Erythronium dens-canis.

3. STATO DI PROTEZIONE E ATTIVITÀ DI GE-STIONE

Il sito è compreso all’interno dei confini delParco Lombardo della Valle del Ticino. Nel-l’ambito del progetto di rete ecologica provin-ciale, individuata tramite il modello di idoneitàfaunistica, l’area in oggetto ricade in una delle

direttrici principali, che ordinano la rete eco-logica stessa, e costituisce la porzione più set-tentrionale della grande core-area principalerappresentata dal Parco del Ticino. È impor-tante mantenere l’attuale destinazione a boschie a praterie da fieno tra l’abitato di SommaLombardo e il torrente Strona, a protezionedell’area del S.I.C., come pure fra questo el’area produttiva di Sesona. Analoghe consi-derazioni valgono per le aree comprese tra ilS.I.C. e gli abitati di Golasecca e Coarezza; lezone tampone, previste dal progetto di reteecologica, vanno nel senso di quanto indicato.Relativamente alle criticità rappresentate dallaS.P. 27 e dalla S.S. 336, si sottolinea l’utilità di in-stallare “catarifrangenti”, efficaci nel dissuade-re gli animali più grandi (ungulati, che sono an-che i più pericolosi in caso di collisione) ad at-

Specie animali incluse nell’Allegato I della Direttiva 79/409/CEE e nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE (per i mammiferi sono anche indicate le specie in Allegato IV)

MAMMALOFAUNA

Mammiferi elencati negli Allegati II e IV della Direttiva 92/43/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico

1321 Vespertilio smarginato Myotis emarginatus

AVIFAUNA

Uccelli elencati nell’Allegato I della Direttiva 79/409/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico Fenologia

A224 Succiacapre Caprimulgus europaeus Migratrice regolare, nidificante

A229 Martin pescatore Alcedo atthis Sedentaria, nidificante

INVERTEBRATI

Invertebrati elencati nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico

1083 Cervo volante Lucanus cervus

1088 Cerambice della quercia Cerambyx cerdo

Page 93: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

91

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

Lacerta bilineata – ramarro occidentale (foto Danilo Baratelli).

Caprimulgus europaeus – succiacapre (foto Armando Bottelli).

Page 94: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

92

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

traversare in presenza della luce dei fari ri-flessa. Utili risultano anche cartelli stradali in-dicanti l’attraversamento da parte di anima-li. Con riferimento alla S.S. 336, nel trattoprospicente il Fiume Ticino, al fine di ridurre

la possibile mortalità della batracofauna cau-sata dal traffico veicolare, è opportuno pre-vedere degli sbarramenti e/o degli attraver-samenti fissi sotto la viabilità stradale e larelativa manutenzione.

Page 95: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

93

I SIC

DE

LLA PR

OV

INC

IA DI V

ARESE

PALU

DI D

I AR

SAG

OSIC IT 2010011

Panoramica (foto Danilo Baratelli). Interno di un bosco meso-igrofilo (foto Franco Zavagno).

Page 96: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

94

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

Coordinate:

Altitudine:

Superficie:

Comuni:

Comunità Montana:

Cartografia di riferimento:

Regione biogeografica:

Data di proposta come SIC:

Data di conferma come SIC:

Ente gestore:

Longitudine E 8° 43’ 44’’ – Latitudine 45° 42’ 02’’

259 – 334 m s.l.m.

543,18 ha

Arsago Seprio, Besnate, Somma Lombardo

(CTR Lombardia 1:10.000): A5c2

Continentale

giugno 1995

dicembre 2004

Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino

Dati generali

Page 97: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

95

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

1. CARATTERISTICHE AMBIENTALI

1.1 Ambiente fisico

Il sito è collocato nella porzione sud-occiden-tale del territorio provinciale, tra gli abitati diVergiate a nord-ovest, Somma Lombardo asud-ovest, Arsago Seprio a sud e Besnate a sud-est. Il limite occidentale è rappresentato daltorrente Strona, quello settentrionale coincidein buona parte con l’autostrada A8, quelloorientale con un tratto della linea ferroviariaMilano-Luino, quello meridionale segue ilmargine superiore della conurbazione forma-ta dagli abitati di Somma Lombardo, ArsagoSeprio e Besnate.L’area è caratterizzata da rilievi collinari diorigine morenica, con dossi rilevati di circa 300m di altezza (es. Monte della Guardia, MonteBrano) alternati ad avvallamenti alcuni deiquali ospitano corpi idrici di dimensioni ridot-te, come la Palude Pollini e la cosiddetta“Lagozzetta”.L’area è attraversata da nord-ovest a sud-est

dall’autostrada A8 e da un numero elevato distrade sterrate che rappresentano altrettantevie potenziali di accesso. Le strade sterrate sidipartono principalmente dagli abitati diBesnate (frazione Centenate), Arsago Seprio,Somma Lombardo e dalla S.P. 47.

1.2 Paesaggio vegetale

Nell’area dominano le formazioni di tipoforestale, ad esclusione del settore settentrio-nale dove è presente un’ampia area agricola. Lamorfologia, articolata in dossi e avvallamenti,si traduce in condizioni edafiche differenti cheinfluiscono sull’assetto vegetazionale:– i dossi, caratterizzati da suoli più sottili,ospitano vegetazioni tendenzialmente acido-file, dominate fisionomicamente da Quercusrobur, Castanea sativa, Robinia pseudoacacia e,talvolta, Pinus sylvestris;– in corrispondenza dei suoli più profon-di degli avvallamenti si rinvengono boschi aconnotazione mesofila, spesso dominati daessenze esotiche quali Robinia pseudoacacia ePrunus serotina. In questi ultimi lo strato arbu-

Prunus padus – ciliegio a grappoli (foto Franco Zavagno).

Page 98: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

96

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

stivo è generalmente costituito da Corylusavellana, Prunus serotina e, raramente, Prunuspadus.Lo strato erbaceo, spesso sovrastato da un’ele-vata copertura di Rubus ulmifolius, è compo-sto da Hedera helix, Galeopsis pubescens, Luzulapilosa, Polygonatum multiflorum e Holcus mollis.Se il robinieto è aperto abbondano Carexbrizoides e Pteridium aquilinum.

Un elemento di peculiarità è dato dagli av-vallamenti occupati da specchi d’acqua, dimodeste dimensioni, caratterizzati da popo-lamenti a idrofite flottanti tra cui specie rarecome Utricularia australis (è questo il caso diuna piccola pozza ubicata a nord-est della fra-zione Lazzaretto di Somma Lombardo). Nel-

l’area della Lagozza, all’interno di un pratoda sfalcio, si sviluppa un cariceto piuttostoesteso che interessa anche le sponde dellaLagozzetta, mentre la Palude Pollini è carat-terizzata da una cintura perimetrale a Schoe-noplectus lacustris.

1.3 Habitat di interesse comunitario

COD 3150 Laghi eutrofici naturali con vegeta-zione del Magnopotamion o HydrocharitionCOD 9190 Vecchi querceti acidofili delle pia-nure sabbiose con Quercus robur

1.4 Influenza antropica

L’area del S.I.C., delimitata in gran parte dauna serie di strade secondarie sterrate e, par-

Esemplare maschio di Lucanus cervus – cervo volante (foto Andrea Viganò).

Page 99: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

97

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

zialmente, dall’autostrada A8 (che la dividein due settori) e dalla ferrovia Gallarate-Luino, è per la maggior parte occupata daboschi, con prati e incolti erbacei nella por-zione settentrionale e piccole zone umidenella porzione sud occidentale. Sono altresìpresenti alcune superfici destinate a coltureagrarie, seppure nel complesso marginali.Va evidenziato, in particolare, l’effetto ne-gativo derivante dalla frammentazione de-gli habitat determinato dal tracciato auto-stradale.

2. SPECIE DI INTERESSE

Tra le specie ornitiche, oltre al succiacapre(Caprimulgus europeus), va segnalata l’averlapiccola (Lanius collurio) passeriforme di mediedimensioni legato agli agroecosistemi ben con-servati quali prati da sfalcio e pascoli, gestitiin modo tradizionale. Tra le specie di anfibi,particolare rilevanza assumono il pelobatefosco (Pelobates fuscus insubricus) e la rana diLataste (Rana latastei) in quanto entrambiendemismi padani.

CODICE %COPERTA

3150 1,0 A C B B

9190 25,0 B C B B

RAPPRESENTATIVITA' SUPERFICIE

RELATIVA

GRADO

CONSERVAZIONE

VALUTAZIONE

GLOBALE

Page 100: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

98

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

2.1 Specie di interesse comunitario

2.2 Altre specie importanti

Il gruppo faunistico più significatico è quel-lo degli Anfibi, che annovera ben 8 specie;l’area del S.I.C. è anche A.R.E.N. (Area diRilevanza Erpetologica Nazionale), secondola Societas Herpetologica Italica, e identificatacome “Somma Lombardo e Arsago Seprio”con il codice ITA008LOM001.Per quanto riguarda la componente floristi-ca, vanno segnalate numerose presenze le-gate agli habitat umidi, come Prunus padus,tra gli arbusti, Osmunda regalis, Juncusbulbosus e Utricularia australis tra le specieerbacee.Particolare interesse riveste altresì la stazio-

ne eterotopica di Vaccinium myrtillus, specietipica degli arbusteti subalpini a ericacee.

3. STATO DI PROTEZIONE E ATTIVITÀ DI GE-STIONE

Il sito è compreso entro i confini del ParcoLombardo della Valle del Ticino.Nell’ambito del progetto di rete ecologica pro-vinciale, individuata tramite il modello di ido-neità faunistica, l’area in oggetto è ubicata inprossimità della macroarea “zona dei laghi”,a maggiore idoneità per la rete. Il sito è inoltreparte fondamentale di una core-area principa-le, il cui collegamento con il S.I.C. “Brughieradel Vigano”, facente parte di una delle diret-

AVIFAUNA

Uccelli elencati nell’Allegato I della Direttiva 79/409/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico Fenologia

A023 Nitticora Nycticorax nycticorax Migratrice regolare

A026 Garzetta Egretta garzetta Migratrice regolare

A224 Succiacapre Caprimulgus europaeus Migratrice regolare, nidificante

A229 Martin pescatore Alcedo atthis Sedentaria, nidificante

A338 Averla piccola Lanius collurio Migratrice regolare, nidificante

ERPETOFAUNA

Anfibi e Rettili elencati nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico

1167 Tritone crestato italiano Triturus carnifex

1199* Pelobate fosco Pelobates fuscus insubricus

INVERTEBRATI

Invertebrati elencati nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico

1082 - Graphoderus bilineatus

1083 Cervo volante Lucanus cervus

1088 Cerambice della quercia Cerambyx cerdo

Specie animali incluse nell’Allegato I della Direttiva 79/409/CEE e nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE (per i mammiferi sono anche indicate le specie in Allegato IV)

Page 101: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

99

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

trici principali che ordinano la rete ecologi-ca, è garantita dall’esistenza di un varco.Il mantenimento della funzionalità ecologi-ca di questo varco non può che avere rica-dute positive sulla conservazione dell’area,così come il mantenimento di una zona tam-

pone. È altresì opportuno mantenere le su-perfici attualmente destinate a prato, a col-ture erbacee e a bosco ubicate fra l’urbaniz-zato di Arsago e i confini del S.I.C.; analogaconsiderazione vale anche per l’abitato diBesnate.

Pelobates fuscus insubricus – pelobate fosco (foto Danilo Baratelli).

Page 102: Atlante dei SIC della Provincia di Varese
Page 103: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

101

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

BRUGHIERA DEL DOSSOSIC IT 2010012

Cyc

lam

en p

urpu

rasc

ens

(foto

Fra

nco

Zava

gno)

.

Page 104: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

102

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

Coordinate:

Altitudine:

Superficie:

Comuni:

Comunità Montana:

Cartografia di riferimento:

Regione biogeografica:

Data di proposta come SIC:

Data di conferma come SIC:

Ente gestore:

Longitudine E 8° 41’ 50’’ – Latitudine 45° 39’ 10’’

177 – 241 m s.l.m.

454,75 ha

Somma Lombardo, Vizzola Ticino

(CTR Lombardia 1:10.000): A5b3, A5b4, A5c3, A5c4

Continentale

giugno 1995

dicembre 2004

Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino

Dati generali

Page 105: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

103

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

1. CARATTERISTICHE AMBIENTALI

1.1 Ambiente fisico

Il sito è ubicato nella porzione sud-occidenta-le del territorio varesotto, a nord dell’ansa diCastelnovate del fiume Ticino. Dal punto divista morfologico, l’area è caratterizzata da unterrazzo posto a circa 230 m s.l.m., che degra-da a nord-ovest verso la zona della Beltramadae presenta una scarpata di una sessantina dimetri, a forma di mezzaluna, verso il CanaleVilloresi (l’area a ovest del canale si trova acirca 180 m di quota).I confini del sito sono rappresentati a sud dal-la strada che collega Castelnovate a VizzolaTicino, a ovest dal Canale Industriale, paralle-lo al corso del Ticino, a est dalla S.P. 52. Il con-fine nord segue invece una linea spezzata che,escludendo l’abitato di Maddalena (frazione diSomma Lombardo), si collega alla S.P. 52 a suddi Somma Lombardo.

L’area è facilmente raggiungibile sia da nord(da Maddalena e Somma Lombardo) che daest (S.P. 52) e da sud; non risulta invece rag-giungibile da ovest in quanto qui delimitatadal Canale Industriale. L’area è attraversata perlo più da strade sterrate e da una nuova su-perstrada di accesso all’aeroporto dellaMalpensa.

1.2 Paesaggio vegetale

Prevalgono i boschi, fatta eccezione per qual-che appezzamento agricolo sparso, in partico-lare sono presenti:– boschi acidofili di latifoglie, con lo stra-to arboreo formato da querce (Quercus robur,Q. petraea, Q. cerris) e castagno (Castanea sati-va), a turno dominanti, in cui compare ancheRobinia pseudoacacia. Sono relativamente pocoestesi e per lo più ubicati in corrispondenzadi deboli avvallamenti (es. zona della Beltra-mada).– boschi di aghifoglie a dominanza di Pinus

Bosco misto di latifoglie, con presenza di Robinia pseudoacacia (foto Franco Zavagno).

Page 106: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

104

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

sylvestris; pur essendo questa una specie au-toctona, rimane aperto il dibattito su quantole attuali pinete corrispondano a formazioninaturali o derivino da interventi di rimboschi-mento, anche di antica data, effettuati soprat-tutto nelle zone collinari e di alta pianura.Anch’essi di ridotta estensione, sono prevalen-temente concentrati nella parte settentrionaledel sito;– boschi misti di aghifoglie e latifoglie, incui Pinus sylvestris è associato a latifoglie (Quer-cus robur, Q. petraea, Q. cerris, Castanea sativa,Robinia pseudoacacia) con coperture compreseall’incirca tra il 30% e il 50%. Questa tipologiaoccupa una posizione intermedia tra i boschiacidofili di latifoglie e le pinete (si insedia susuoli leggermente più evoluti e profondi diquelli che ospitano queste ultime). Rappresen-tano le formazioni forestali più significativedell’area, caratterizzando in modo particolarel’area della Brughiera Dosso;– boschi a dominanza di specie arboreeesotiche, in cui prevale Robinia pseudoacacia ma

sono ben rappresentati anche Prunus serotina eQuercus rubra. Sono localizzati prevalentemen-te nei pressi dei nuclei abitati e lungo le scar-pate di raccordo con il Canale Villoresi;– rimboschimenti a Pinus rigida e/o Quer-cus rubra, spesso misti a Pinus sylvestris, chesembrano caratterizzare esclusivamente il set-tore settentrionale del sito.Le aree non forestate, a meno delle superfici aprato o a coltivo, si limitano a piccoli lembi dibrughiera, fortemente destrutturati, e a forma-zioni alto-arbustive di latifoglie con forte rin-novazione di specie esotiche (Robinia pseudoa-cacia, Prunus serotina, Quercus rubra) checaratterizzano,in particolare, le fasce di terre-no lungo gli elettrodotti (stadi di inarbustamen-to avanzato di ex-brughiere).

1.3 Habitat di interesse comunitario

COD 4030 Lande secche europeeCOD 9190 Vecchi querceti acidofili delle pia-nure sabbiose con Quercus robur

Pteridium aquilinum – felce aquilina nel sottobosco di un querceto (foto Franco Zavagno).

Page 107: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

105

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

1.4 Influenza antropica

Il confine orientale del sito è dato dalla S.S.336 e dalla S.P. 52, sino all’altezza dell’abita-to di Case Nuove, mentre quello occidenta-le corre lungo il Canale Industriale. A nordil S.I.C. è delimitato dalle aree agricole diSomma Lombardo, mentre a sud vi è l’abita-

to di Vizzola Ticino; altro centro abitato aridosso dell’area è Maddalena.La superstrada della Malpensa attraversa ilsito in prossimità di Case Nuove, tra la su-perstrada e Case Nuove è previsto dalP.T.C.P. un nuovo tracciato ferroviario, at-tualmente in progetto.Il tracciato ferroviario in progetto interessa

CODICE %COPERTA

4030 1 C C C C

9190 36 B C B B

RAPPRESENTATIVITA' SUPERFICIE

RELATIVA

GRADO

CONSERVAZIONE

VALUTAZIONE

GLOBALE

Page 108: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

106

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

l’habitat di interesse comunitario 9190 -“Vecchi querceti acidofili delle pianure sab-biose con Quercus robur”; l’area è inoltre per-turbata dalla presenza della superstrada del-la Malpensa, che determina ulteriori effettidi frammentazione dell’habitat in oggetto.Il medesimo habitat è presente in prossimi-tà degli abitati di Maddalena e VizzolaTicino.L’aeroporto della Malpensa, che occupaun’area immediatamente a ridosso del S.I.C.(settore sud-orientale), è una struttura con unforte impatto negativo sull’ambiente circo-stante, come mostrato per gli uccelli migra-tori (Ioele et al., 2003).Dalla “Carta della pericolosità delle dighe”,

relativamente alle dighe del Ticino, si ricavaper l’area in oggetto una pericolosità mediadi esondazione.

2. SPECIE DI INTERESSE

La contiguità spaziale con le pertinenze delfiume Ticino permette la presenza del martinpescatore (Alcedo atthis) e di un popolamentoittico diversificato.Con riferimento a quest’ultimo occorre ricor-dare le iniziative condotte dal Parco delTicino nell’ambito di progetti LIFE per laconservazione di specie in pericolo: pigo(Rutilus pigus) e trota marmorata (Salmo mar-moratus).

Hyla intermedia –raganella (foto Andrea Viganò).

Page 109: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

107

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

2.1 Specie di interesse comunitario

2.2 Altre specie importanti

La componente ornitica è improntata soprattut-to dall’ambiente boschivo, con la presenza dipicidi e passeriformi quali cincia dal ciuffo(Parus cristatus) e di interessanti rapaci diurniquali sparviere (Accipiter nisus) e astore

(Accipiter gentilis), sia pure non indicati nell’Al-legato I della Direttiva 79/409/CEE. L’erpetofau-na annovera una popolazione, di dimensioniapprezzabili, di raganella. Per quanto riguardala componente floristica, va segnalata la presen-za di Cyclamen purpurascens in ambiente di sot-tobosco, specie molto rara in ambito planiziale.

Specie animali incluse nell’Allegato I della Direttiva 79/409/CEE e nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE (per i mammiferi sono anche indicate le specie in Allegato IV)

AVIFAUNA

Uccelli elencati nell’Allegato I della Direttiva 79/409/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico Fenologia

A224 Succiacapre Caprimulgus europaeus Migratrice regolare, nidificante

A229 Martin pescatore Alcedo atthis Sedentaria, nidificante

ERPETOFAUNA

Anfibi e Rettili elencati nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico

1215 Rana di Lataste Rana latastei

ITTIOFAUNA

Pesci elencati nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico

1097 Lampreda padana Lethenteron zanandreai

1107 Trota marmorata Salmo marmoratus

1114 Pigo Rutilus pigus

1115 Lasca Chondrostoma genei

1131 Vairone Leuciscus souffia

1137 Barbo comune Barbus plebejus

1138 Barbo canino Barbus meridionalis

1140 Savetta Chondrostoma soetta

1149 Cobite comune Cobitis taenia

1163 Scazzone Cottus gobio

INVERTEBRATI

Invertebrati elencati nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico

1083 Cervo volante Lucanus cervus

1088 Cerambice della quercia Cerambyx cerdo

Page 110: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

108

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

3. STATO DI PROTEZIONE E ATTIVITÀ DI GE-STIONE

Il sito è compreso nel Parco Lombardo dellaValle del Ticino. Nell’ambito del progetto direte ecologica provinciale, individuata trami-te il modello di idoneità faunistica, l’area inoggetto ricade in una delle direttrici principa-li, che ordinano la rete ecologica stessa, e co-stituisce parte della grande core-area princi-pale rappresentata dal Parco del Ticino.Relativamente al tracciato di progetto della li-nea ferroviaria si sottolinea come, in assenzadi un tracciato alternativo, la realizzazione del

tratto in oggetto dovrà essere accompagnatada opportune misure di mitigazione, concer-nenti le aree di cantiere, da localizzare possi-bilmente esternamente al S.I.C., la tempisticadei lavori e le misure di compensazione rela-tive alla perdita di habitat.Misure volte a mitigare l’impatto della presen-za dell’aeroporto sono indicate in Ioele et al.2003, e consistono in una riduzione dell’inten-sità luminosa o ridirezione delle luci delle in-frastrutture al suolo, come pure nell’adozionedi opportune misure di gestione ambientaleper migliorare la disponibilità delle risorse tro-fiche.

Salmo marmoratus – trota marmorata (foto Simone Rossi).

Page 111: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

109

I SIC

DE

LLA PR

OV

INC

IA DI V

ARESE

AN

SA D

I CA

STELNO

VA

TESIC IT 2010013

Calosoma sycophanta (foto Danilo Baratelli). Lacerta viridis (foto Riccardo Falco).

Page 112: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

110

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

Coordinate:

Altitudine:

Superficie:

Comuni:

Comunità Montana:

Cartografia di riferimento:

Regione biogeografica:

Data di proposta come SIC:

Data di conferma come SIC:

Ente gestore:

Longitudine E 8° 39’ 59’’ – Latitudine 45° 38’ 17’’

158 – 200 m s.l.m.

301,94 ha

Somma Lombardo, Vizzola Ticino

(CTR Lombardia 1:10.000): A5b3, A5b4

Continentale

giugno 1995

dicembre 2004

Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino

Dati generali

Page 113: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

111

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

1. CARATTERISTICHE AMBIENTALI

1.1 Ambiente fisico

Il sito si trova nella porzione sud-occidentaledel territorio provinciale e comprende l’ansa diCastelnovate e le sponde del Ticino immedia-tamente a nord di questa. Morfologicamente,l’area è caratterizzata da un terrazzo leggermen-te inclinato verso sud, con le quote maggiorilungo le sponde del Ticino a nord dell’ansa (175m s.l.m.), mentre le quote inferiori si riscontra-no nella zona di Barbellera, a sud-ovest diVizzola Ticino (160 m s.l.m.). Questo terrazzosi raccorda al terrazzo più elevato, su cui si tro-vano gli abitati di Castelnovate e di VizzolaTicino, tramite una scarpata di circa una qua-rantina di metri di dislivello (questo secondoterrazzo non è incluso nel sito).Il confine dell’area coincide a ovest con il Fiu-me Ticino, mentre a est corre lungo il CanaleIndustriale fino all’altezza di Castelnovate, man-tenendosi poi approssimativamente paralleloalle sponde del Ticino ed escludendo l’abitatodi Castelnovate e l’area di prove tecniche dellaPirelli. Si ricongiunge poi alle sponde del Ticinoa sud della Bonifica Caproni. La porzione set-tentrionale non risulta facilmente accessibile pervia della presenza del canale; l’unico accessosignificativo è costituito dal ponte sul canale asud della frazione Maddalena di Somma Lom-bardo. Le aree del sito in corrispondenza del-

l’ansa sono invece raggiungibili attraverso di-verse strade sterrate che si dipartono daCastelnovate.

1.2 Paesaggio vegetale

Il territorio è ricoperto per circa il 50% da for-mazioni forestali a dominanza di latifoglie,corrispondenti a tre tipi principali:- boschi a dominanza di essenze esotiche, so-prattutto Robinia pseudoacacia e Prunus serotina,con sporadica presenza di Quercus robur. Lostrato arbustivo è prevalentemente costituitodalla rinnovazione di Prunus serotina e da in-dividui sparsi di Corylus avellana e Crataegusmonogyna. Lo strato erbaceo presenta fisiono-mie differenti: da situazioni degradate, carat-terizzate da abbondante copertura di rovi, adaltre più differenziate e ricche floristicamen-te, in cui compaiono Vinca minor, Oplismenushirtellus, Ruscus aculeatus, Asparagus tenuifolius,Carex digitata, Polygonatum odoratum e Colchi-cum alpinum. Caratterizzano la quasi totalitàdei boschi ubicati a ridosso delle sponde delTicino, a nord dell’ansa fluviale, e ampi setto-ri dell’ansa stessa;- boschi igrofili a dominanza di Salix alba,Popolus alba e P. nigra nelle fasce ripariali, con-centrati nella porzione settentrionale dell’an-sa e ascrivibili all’habitat di interesse priorita-rio 91E0 (“Foreste alluvionali di Alnus glutino-sa e Fraxinus excelsior”);- boschi misti di latifoglie, di composizione e

fiosionomia variabile, in cui si posso-no riconoscere boschi termo-acidofiliradi a dominanza di Quercus robur, ri-conducibili all’habitat 9190 (“Vecchiquerceti acidofili delle pianure sabbio-se con Quercus robur”). Sono concen-trati nella porzione meridionale del-l’area.Le formazioni erbacee, che occupanocirca il 10% della superficie del sito,sono formate in parte da coltivi e/oprati da sfalcio, in parte da prati ma-gri a elevata ricchezza floristica, spes-so impostati su suoli sottili, ascrivibiliall’habitat di interesse prioritario 6210Panoramica del greto fluviale (foto Danilo Baratelli).

Page 114: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

112

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

(“Formazioni erbose secche seminaturali efacies coperte da cespugli su substrato calca-reo”).

1.3 Habitat di interesse comunitario

COD 3260 Fiumi delle pianure e montani convegetazione del Ranunculion fluitantis eCallitricho-BatrachionCOD 6210* Formazioni erbose secche semina-turali e facies coperte da cespugli su substratocalcareo (Festuco-Brometalia)COD 9190 Vecchi querceti acidofili delle pia-nure sabbiose con Quercus roburCOD 91E0* Foreste alluvionali di Alnus gluti-

nosa e Fraxinus excelsior (Alno-Padion, Alnionincanae, Salicion albae)

1.4 Influenza antropica

Il S.I.C. si trova all’interno dei confini del ParcoLombardo della Valle del Ticino. L’area è deli-mitata a ovest e a sud dal fiume Ticino e a est dalCanale Industriale che segna anche il confine delS.I.C. “Brughiera del Dosso”. Si evidenzia inol-tre la presenza, nelle immediate vicinanze, diinsediamenti e/o di infrastrutture significativiquali l’abitato di Vizzola Ticino, l’area di prova“Pirelli”, l’aeroporto della Malpensa. In partico-lare, l’aeroporto della Malpensa è una struttura

Colchicum alpinum – colchico minore (foto DaniloBaratelli).

Pulsatilla montana – pulsatilla montana (foto DaniloBaratelli).

Page 115: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

113

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

che ha un forte impatto negativo sull’ambientecircostante, come mostrato per gli uccellimigratori (Ioele et al., 2003). In tal senso sievidenzia come, nell’ambito del modello di ido-neità faunistica per il progetto di rete ecologicaprovinciale, il S.I.C. sia caratterizzato da aree conidoneità da medio-alta ad alta, mentre l’area

aeroportuale, immediatamente prossima alsitostesso, ha una idoneità nulla. Per la conser-vazione del sito si evidenziano ancora, come ele-menti di criticità, l’abitato di Vizzola Ticino (“LePalazzine”) e la zona produttiva facente capo al-l’area di prova “Pirelli”, prossima all’habitat diinteresse comunitario 9190 - “Vecchi querceti aci-

CODICE %COPERTA

3260 1,0 B C C C

6210* 3,0 B B

9190 3,0 B B

91E0* 10,0 A C B B

RAPPRESENTATIVITA' SUPERFICIE

RELATIVA

GRADO

CONSERVAZIONE

VALUTAZIONE

GLOBALE

B C

B C

Page 116: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

114

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

dofili delle pianure sabbiose con Quercus robur” eall’habitat prioritario 6210 “Formazioni erbosesecche seminaturali e facies coperte da cespuglisu substrato calcareo (Festuco-Brometalia)”. Dalla“Carta della pericolosità delle dighe”, relativa-mente alle dighe del Ticino, si ricava per l’area delS.I.C. una pericolosità media di esondazione.

2. SPECIE DI INTERESSE

Il gruppo maggiormente significativo è rappre-sentato dall’ittiofauna, che annovera un nutritonumero di specie. Con riferimento a tale com-ponente occorre ricordare le iniziative condotte

dal Parco del Ticino nell’ambito di progetti LIFEper la conservazione di specie in pericolo, conparticolare riferimento a pigo (Rutilus pigus), tro-ta marmorata (Salmo marmoratus) e storionecobice (Acipenser naccarii). L’area è importante perlo svernamento ed il passo di ardeidi e anatidi; èaltresì presente il martin pescatore (Alcedo atthis).Fra gli Anfibi si sottolinea la presenza della ranadi Lataste (Rana latastei) e, tra i rettili, quella delramarro (Lacerta bilineata), indicato in AllegatoIV della Direttiva 92/43/CEE come Lacerta viri-dis.

2.1 Specie di interesse comunitario

Specie animali incluse nell’Allegato I della Direttiva 79/409/CEE e nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE (per i mammiferi sono anche indicate le specie in Allegato IV)

AVIFAUNA

Uccelli elencati nell’Allegato I della Direttiva 79/409/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico Fenologia

A072 Falco pecchiaiolo Pernis apivorus Migratrice regolare

A224 Succiacapre Caprimulgus europaeus Migratrice regolare, nidificante

A229 Martin pescatore Alcedo atthis Sedentaria, nidificante

Alcedo atthis – martin pescatore (foto Marco Noseda). Thaumetopoea processionea (foto Danilo Baratelli).

Page 117: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

115

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

2.2 Altre specie importanti

Di discreto interesse risulta l’entomofauna,che annovera, tra le altre, il coleotterocarabide Calosoma sycophanta e il lepidotteroThaumetopoea processionea (processionariadella quercia), le cui periodiche esplosionidemografiche causano episodi locali didefogliazione, anche intensi.La flora registra presenze significative tracui, in particolare, Armeria plantaginea (spe-cie endemica dell’Europa sud-occidentale),che colonizza i greti ghiaiosi ai marginidell’alveo attivo del fiume, e alcuni eteroto-pismi come Pulsatilla montana e Colchicumalpinum, specie assai rare in ambito plani-ziale.

3. STATO DI PROTEZIONE E ATTIVITÀ DI GE-STIONE

Il S.I.C. si trova all’interno dei confini del Par-co Lombardo della Valle del Ticino.Nell’ambito del progetto di rete ecologica pro-vinciale, individuata tramite il modello di ido-neità faunistica, l’area in oggetto ricade in unadelle direttrici principali, che ordinano la reteecologica stessa, e costituisce parte della gran-de core-area principale rappresentata dal Par-co del Ticino.Misure volte a mitigare l’impatto della presen-za aeroportuale sono indicate in Ioele et al.,2003, e consistono in una riduzione dell’inten-sità luminosa o ridirezione delle luci delle in-

ITTIOFAUNA

Pesci elencati nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico

1097 Lampreda padana Lethenteron zanandreai

1100* Storione cobice Acipenser naccarii

1107 Trota marmorata Salmo marmoratus

1114 Pigo Rutilus pigus

1115 Lasca Chondrostoma genei

1131 Vairone Leuciscus souffia

1137 Barbo comune Barbus plebejus

1138 Barbo canino Barbus meridionalis

1140 Savetta Chondrostoma soetta

1149 Cobite comune Cobitis taenia

1163 Scazzone Cottus gobio

INVERTEBRATI

Invertebrati elencati nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico

1082 - Graphoderus bilineatus

1083 Cervo volante Lucanus cervus

1088 Cerambice della quercia Cerambyx cerdo

ERPETOFAUNA

Anfibi e Rettili elencati nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico

1215 Rana di Lataste Rana latastei

Page 118: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

116

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

frastrutture al suolo, come pure nell’adozione diopportune misure di gestione ambientale per

migliorare la disponibilità delle risorse trofiche,con particolare riferimento all’avifauna migratrice.

Page 119: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

117

I SIC

DE

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INC

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ARESE

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SIC IT 2010014

Panoramica del greto fluviale (foto Franco Zavagno). Fioritura di Nuphar luteum (foto Franco Zavagno).

Page 120: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

118

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

Coordinate:

Altitudine:

Superficie:

Comuni:

Comunità Montana:

Cartografia di riferimento:

Regione biogeografica:

Data di proposta come SIC:

Data di conferma come SIC:

Ente gestore:

Longitudine E 8° 44’ 15’’ – Latitudine 45° 31’ 04’’

112 – 151 m s.l.m.

2.481,37 ha

Bernate Ticino (MI), Boffalora sopra Ticino (MI), Cuggiono (MI), LonatePozzolo (VA), Nosate (MI), Robecchetto con Induno (MI), Turbigo (MI)

(CTR Lombardia 1:10.000): A5c5, A6c1, A6c2,A6c3, A6d2, A6d3

Continentale

giugno 1995

dicembre 2004

Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino

Dati generali

Page 121: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

119

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

1. CARATTERISTICHE AMBIENTALI

1.1 Ambiente fisico

L’area, compresa tra il fiume Ticino e il Navi-glio Grande, si presenta pianeggiante (altezzacompresa tra 144 e 151 m s.l.m.) e si sviluppasoprattutto in senso longitudinale (15 km indirezione N-S, di cui approssimativamente cir-ca 3 km in provincia di Varese). La parte piùsettentrionale assume un aspetto a cuneo e cor-risponde approssimativamente al punto in cuiil Naviglio si diparte dal Ticino.Il confine meridionale dell’area del S.I.C. com-presa nel territorio della Provincia di Varese èsituato approssimativamente a sud della Ca-scina Turbigaccio. Sono presenti numerosi cor-si d’acqua, di varia portata e natura, quali il

Ticino, il Naviglio Grande e il Canale Marino-ne. L’area è piuttosto isolata, in quanto sepa-rata dal circostante territorio dal NaviglioGrande; la strada che costeggia il canale è inol-tre percorribile solo da mezzi autorizzati. Ipunti di attraversamento del Naviglio sono 2(guadi) e gli ingressi sono sbarrati da cancellidi proprietà privata.

1.2 Paesaggio vegetale

Si tratta di un’area a vocazione forestale, oc-cupata per lo più da boschi di latifoglie (quasiil 70%), la maggior parte dei quali evidenziauna struttura monoplana o biplana a dominan-za di essenze esotiche.Nelle formazioni biplane lo strato alto arboreoè caratterizzato da Robinia pseudoacacia, Quer-cus robur (sporadica), e, soprattutto a margine

Lanca con boschi igrofili sulle rive (foto Franco Zavagno).

Page 122: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

120

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

del Naviglio, Ailanthus altissima, Platanusacerifolia e Populus alba. Lo strato basso ar-boreo è dominato da Robinia pseudoacacia,Prunus serotina e, in subordine, Prunus padus.Lo strato arbustivo comprende diverse spe-cie, come Prunus serotina, Corylus avellana,Euonymus europaeus, Crataegus monogyna eRubus spp.Lo strato erbaceo, apprezzabile solo nellearee non invase da rovi o con fitta coperturaarbustiva, è caratterizzato da Anemonenemorosa, Hedera helix, Vinca minor, Salvia glu-tinosa, Melica nutans, Carex pallescens, Carexpilosa, Carex umbrosa, Polygonatum multiflo-rum, Cruciata glabra.Non sono tuttavia infrequenti, soprattuttonelle zone ecotonali, Solidago gigantea e Par-thenocissus quinquefolia.La presenza di specie arboree autoctone au-menta notevolmente nella porzione più me-ridionale del territorio pertinente alla pro-vincia di Varese (e in provincia di Milano),dove i boschi sono riferibili, per struttura ecomposizione, all’habitat 91F0 (“Foreste mi-ste riparie dei grandi fiumi a Quercus robur,Ulmus laevis e Ulmus minor, Fraxinus excel-sior o Fraxinus angustifolia”). Le zone piùumide sono caratterizzate da formazioniascrivibili all’habitat di interesse prioritario91E0 (“Foreste alluvionali di Alnus glutinosae Fraxinus escelsior”).Le aree non forestate sono caratterizzate da:– ex-appezzamenti agricoli (2%), interessa-ti da opere di rimboschimento con sesti diimpianto regolari, su file rettilinee paralle-le, di Ulmus minor, Prunus padus, Cytisusscoparius, Populus nigra, Populus alba. Si trat-ta di rimboschimenti realizzati con il Pro-getto Life-Natura 1997 “Conservazione diForeste alluvionali nel Parco Ticino. Pianodi assestamento dei boschi nei Comuni diNosate, Turbigo, Lonate Pozzolo, VizzolaTicino”;– prati magri (1%), ascrivibili all’habitat diinteresse prioritario 6210 (“Formazioni erbo-se secche seminaturali e facies coperte da ce-spugli su substrato calcareo”). In alcuni casia essi sono associati lembi di pratelli

terofitici, ascrivibili all’habitat 6110 (Forma-zioni erbose calcicole rupicole o basofiledell’Alysson-Sedion albi);– brughiere (2%), ascrivibili fisionomicamen-te all’habitat 4030 (“Lande secche europee”);– cenosi di greto in prossimità del fiumeTicino, caratterizzate da vegetazione rada ediscontinua a Salix elaeagnos, Populus nigra eP. canadensis e/o da comunità erbacee effime-re (es. poligoneti);– vegetazione a idrofite s.l. (es. lamineti aNuphar luteum nelle lanche, popolamenti aCallitriche spp. e Ranunculus spp. in acque cor-renti).

1.3 Habitat di interesse comunitario

COD 3130 Acque stagnanti, da oligotrofe amesotrofe, con vegetazione dei Littorelleteauniflorae e/o degli Isöeto-NanojunceteaCOD 3150 Laghi eutrofici naturali con vegeta-zione del Magnopotamion o HydrocharitionCOD 3260 Fiumi delle pianure e montani convegetazione del Ranunculion fluitantis eCallitricho-BatrachionCOD 3270 Fiumi con argini melmosi con ve-getazione del Chenopodion rubri p.p. e Bidentionp.p.COD 4030 Lande secche europeeCOD 6110 Formazioni erbose calcicole rupi-cole o basofile dell’Alysson-Sedion albiCOD 6210* Formazioni erbose secche semina-turali e facies coperte da cespugli su substratocalcareo (Festuco-Brometalia)COD 9160 Querceti di farnia o rovere suba-tlantici e dell’Europa centrale del CarpinionbetuliCOD 91E0* Foreste alluvionali di Alnus gluti-nosa e Fraxinus excelsior (Alno-Padion, Alnionincanae, Salicion albae)COD 91F0 Foreste miste riparie di grandi fiu-mi a Quercus robur, Ulmus laevis e Ulmus minor,Fraxinus excelsior o Fraxinus angustifolia (Ulme-nion minoris)

1.4 Influenza antropica

L’area del Sito di Importanza Comunitaria ri-cade quasi interamente nel territorio della pro-

Page 123: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

121

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

CODICE %COPERTA

3130 0,2 B C B B

3150 0,1 B C B B

3260 0,3 B C B B

3270 1,1 C C B B

4030 0,1 B C B B

6110 0,01 B B B

6210* 0,9 B C B C

9160 0,6 B C B B

91E0* 4,6 A C B B

91F0 15,7 B C B B

RAPPRESENTATIVITA' SUPERFICIE

RELATIVA

GRADO

CONSERVAZIONE

VALUTAZIONE

GLOBALE

Page 124: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

122

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

vincia di Milano; per la parte ricadente in pro-vincia di Varese (compresa fra il fiume Ticinoe il Canale Navigabile) il sito è occupato in pre-valenza da boschi e, in minor misura, da prati,boscaglie e aree agricole destinate a coltureerbacee.Il grado di antropizzazione del territorio è ele-vato, con insediamenti urbani che segnanoquasi costantemente i margini orientali delsito; va altresì evidenziata la presenza di nu-merose infrastrutture che attraversano l’area,con particolare riferimento al settore meridio-nale (S.S. 11, linea ferroviaria MI-TO, auto-strada MI-TO e TAV MI-TO, quest’ultima direcente realizzazione).L’impatto che ne deriva è significativo, sia intermini di frammentazione degli habitat chedi disturbo per la fauna. Da ricordare, anco-

ra, i numerosi insediamenti abitativi che, sem-pre nel settore meridionale, interessano par-te delle superfici a bosco.

2. SPECIE DI INTERESSE

Gruppo assai significativo, data l’abbondanzadegli ambienti acquatici, è quello dei pesci: sisegnalano, in proposito, le iniziative a favoredella conservazione della fauna ittica in peri-colo condotte dal Parco del Ticino, con parti-colare riferimento a storione cobice (Acipensernaccarii), pigo (Rutilus pigus) e trota marmorata(Salmo marmoratus).Da rilevare, tra le specie vegetali, la presenzadi Myosotis rehsteineri, inserita nell’elenco diPiante dell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE.

Crataegus oxyacantha – biancospino selvatico (foto Franco Zavagno).

Page 125: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

123

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

2.1 Specie di interesse comunitario

Specie animali incluse nell’Allegato I della Direttiva 79/409/CEE e nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE (per i mammiferi sono anche indicate le specie in Allegato IV)

Specie vegetali incluse nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE

Piante elencate nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico

1670 Non ti scordar di me di Rehsteiner Myosotis rehsteineri

MAMMALOFAUNA

Mammiferi elencati negli Allegati II e IV della Direttiva 92/43/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico

1303 Rinolofo minore Rhinolophus hipposideros

1304 Rinolofo maggiore Rhinolophus ferrumequinum

1308 Barbastello Barbastella barbastellus

1321 Vespertilio smarginato Myotis emarginatus

AVIFAUNA

Uccelli elencati nell’Allegato I della Direttiva 79/409/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico Fenologia

A021 Tarabuso Botaurus stellaris Migratrice regolare, svernante

A022 Tarabusino Ixobrychus minutus Migratrice regolare, nidificante

A023 Nitticora Nycticorax nycticorax Migratrice regolare, nidificante

A026 Garzetta Egretta garzetta Migratrice regolare

A027 Airone bianco maggiore Egretta alba Migratrice regolare

A031 Cicogna bianca Ciconia ciconia Migratrice regolare

A060 Moretta tabaccata Aythya nyroca Migratrice regolare, nidificante

A072 Falco pecchiaiolo Pernis apivorus Migratrice regolare, nidificante

A073 Nibbio bruno Milvus migrans Migratrice regolare

A081 Falco di palude Circus aeruginosus Migratrice regolare, nidificante

A082 Albanella reale Circus cyaneus Svernante

A094 Falco pescatore Pandion haliaëtus Migratrice regolare, estivante irregolare

A103 Falco pellegrino Falco peregrinus Svernante

A193 Sterna comune Sterna hirundo Migratrice regolare

A195 Fraticello Sterna albifrons Estivante irregolare

Page 126: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

124

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

A222 Gufo di palude Asio flammeus

A224 Succiacapre Caprimulgus europaeus Migratrice regolare, nidificante

A229 Martin pescatore Alcedo atthis Sedentaria, nidificante

A338 Averla piccola Lanius collurio Migratrice regolare, nidificante

Migratrice parziale

ITTIOFAUNA

Pesci elencati nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico

1097 Lampreda padana Lethenteron zanandreai

1100* Storione cobice Acipenser naccarii

1107 Trota marmorata Salmo marmoratus

1114 Pigo Rutilus pigus

1115 Lasca Chondrostoma genei

1131 Vairone Leuciscus souffia

1136 Rovella Rutilus rubilio

1137 Barbo comune Barbus plebejus

1138 Barbo canino Barbus meridionalis

1140 Savetta Chondrostoma soetta

1148 Cobite mascherato Sabanejewia larvata

1149 Cobite comune Cobitis taenia

1163 Scazzone Cottus gobio

ERPETOFAUNA

Anfibi e Rettili elencati nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico

1167 Tritone crestato italiano Triturus carnifex

1215 Rana di Lataste Rana latastei

1220 Testuggine palustre Emys orbicularis

INVERTEBRATI

Invertebrati elencati nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico

1041 - Oxygastra curtisi

1060 Licena delle paludi Lycaena dispar

1065 Driade dorata Euphydryas aurinia

1071 Ninfa delle torbiere Coenonympha oedippus

1083 Cervo volante Lucanus cervus

1088 Cerambice della quercia Cerambyx cerdo

1092 Gambero di fiume Austropotamobius pallipes

Page 127: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

125

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

2.2 Altre specie importantiDa un punto di vista faunistico l’area è as-sai ricca, annoverando nell’ambito dellamammalofauna oltre 40 specie, dai micro-mammiferi agli ungulati. Degna di nota lapresenza di Apodemus agrarius, ai limiti oc-cidentali del proprio areale.Il popolamento ornitico è fortemente im-prontato dalla componente silvicola, for-mato prevalentemente da specie legate aglihabitat boschivi.La flora è piuttosto ricca, anche in ragionedella diversificazione di habitat che si ri-scontra: si va dalle idrofite obbligate, comeCallitriche obtusangola, Hottonia palustris eNuphar luteum, a specie xerofile tra cui nu-merose orchidee (es. Orchis militaris, Orchismorio, Orchis ustulata) che trovano un ha-bitat favorevole nei pratelli aridi che si in-sediano sulle alluvioni grossolane ai mar-gini dell’alveo attivo del fiume. Né va di-menticata la componente nemorale, cheannovera, tra le entità più significative,Crataegus oxyacantha, Anemone ranunculoi-des, Asarum europaeum e Carex remota.

Emys orbicularis – testuggine palustre (foto Samuele Ghielmi).

Callitriche obtusangola (foto Franco Zavagno).

Page 128: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

126

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

3. STATO DI PROTEZIONE E ATTIVITÀ DI GE-STIONE

Il S.I.C. è compreso nel Parco Lombardo dellaValle del Ticino. Nell’ambito del progetto direte ecologica provinciale, individuata trami-te il modello di idoneità faunistica, l’area in og-getto ricade in una delle direttrici principaliche ordinano la rete ecologica stessa; oltre a

ciò costituisce parte integrante della grandecore-area principale rappresentata dal Parcodel Ticino e rappresenta un elemento di con-nessione con la rete ecologica della provinciadi Milano. L’elevato grado di urbanizzazionedel territorio e, in particolare, la presenza dinumerose infrastrutture di trasporto, che at-traversano l’area in direzione E-W, si segnala-no come fattori di pressione significativi, di cuilimitare gli impatti e da sottoporre a opportu-no monitoraggio.

Page 129: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

127

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

PALUDE BRUSCHERASIC IT 2010015

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urpu

rea

(foto

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ando

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telli)

.

Page 130: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

128

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

Coordinate:

Altitudine:

Superficie:

Comuni:

Comunità Montana:

Cartografia di riferimento:

Regione biogeografica:

Data di proposta come SIC:

Data di conferma come SIC:

Ente gestore:

Longitudine E 8° 35’ 10’’ – Latitudine 45° 45’ 42’’

196 – 200 m s.l.m.

164,18 ha

Angera

(CTR Lombardia 1:10.000): A5a1, A5b1

Continentale

giugno 1995

dicembre 2004

Provincia di Varese

Dati generali

Page 131: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

129

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

1. CARATTERISTICHE AMBIENTALI

1.1 Ambiente fisico

L’area, situata sulla sponda lombarda del LagoMaggiore a sud dell’abitato di Angera, si pre-senta pianeggiante (altitudine compresa tra197 e 200 m circa) e si sviluppa in direzionenord-sud per circa 2 km. È delimitata a nordda un’insenatura del Lago Maggiore e a suddalla Roggia Bruschera; attraversano l’area di-versi corsi d’acqua quali il Torrente Vepra, laRoggia Sacri Cuori e la Roggia Bruschera.L’accesso principale è costituito da una stradasterrata che collega il gruppo di case intornoalla Cascina Bruschera al campeggio in locali-tà Porto Motto della Forca; da questo percorsoprincipale si dipartono altre strade sterrate (due

le principali) che attraversano l’area da est a ovest.

1.2 Paesaggio vegetale

La parte settentrionale dell’area è caratteriz-zata da maggiore igrofilia: qui sono localizza-te le formazioni boschive a dominanza di Alnusglutinosa e gli estesi saliceti a Salix cinerea. Leformazioni erbacee igrofile comprendono can-neti e, in subordine, cariceti (piuttosto fram-mentati). La presenza di una lanca, nel settorenord-occidentale, arricchisce il quadro vege-tazionale con formazioni tipiche delle acquelentiche, quali ad esempio i lamineti a domi-nanza di Nymphaea alba. La parte centro-meri-dionale risulta invece caratterizzata da un bo-sco a latifoglie mesofile, con dominanza diQuercus robur. Le formazioni erbacee, ubicatenelle zone più marginali (settore orientale),

Vegetazione acquatica con, in primo piano, un popolamento a Nymphaea alba (foto Franco Zavagno).

Page 132: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

130

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

sono classificabili come prati stabili a mode-rato grado di igrofilia.

1.3 Habitat di interesse comunitario

COD 3150 Laghi eutrofici naturali con vegeta-zione del Magnopotamion o HydrocharitionCOD 9160 Querceti di farnia o rovere suba-tlantici e dell’Europa centrale del CarpinionbetuliCOD 91E0* Foreste alluvionali di Alnus gluti-nosa e Fraxinus excelsior (Alno-Padion, Alnionincanae, Salicion albae)

1.4 Influenza antropica

Nel settore centrale sono presenti un’este-sa area destinata a campeggio (in parte com-

presa nel S.I.C.) e il Porto Motto della For-ca (esterno ai confini del sito); dalla locali-tà Cascina Bruschera una strada di servi-zio raggiunge Porto Motto della Forca e ilcampeggio, interrompendo la continuitàdell’area.Elementi di criticità sono rappresentati dalcampeggio e dal porto; entrambe le strut-ture sono collocate in posizione “strategi-ca”, nel settore centrale dell’area, anche sesolo parzialmente comprese entro i confinidel S.I.C.L’area a campeggio, in particolare, è adia-cente all’habitat di interesse comunitario9160 - “Querceti di farnia o rovere subatlan-tici e dell’Europa centrale del Carpinionbetuli”.

Saliceto ripariale a Salix cinerea – salice cinereo (foto Franco Zavagno).

Page 133: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

131

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

Oltre all’occupazione diretta di suolo, ilcampeggio e il porto inducono una fortepresenza antropica, con conseguenti traffi-co veicolare e rumore.In corrispondenza del confine settentriona-le del sito sono presenti dei terrazzamentirealizzati con materiali di origine industria-le dell’”Area Magnesia”. Nel sito è inoltrepresente anche il depuratore di Angera, conannesse vasche di fitodepurazione.

2. SPECIE DI INTERESSE

Il gruppo più rappresentato e significativo ècostituito dall’ornitofauna: importanti, in par-ticolare, risultano le presenze di tarabusino(Ixobrychus minutus) e airone rosso (Ardeapurpurea). Sempre fra gli ardeidi si segnala an-che la presenza del tarabuso (Botaurus stellaris).Legata ad habitat forestali igrofili è la rana diLataste (Rana latastei).

CODICE %COPERTA

3150 1,0 A C B B

9160 25,0 B C B B

91E0* 15,0 B C B B

RAPPRESENTATIVITA' SUPERFICIE

RELATIVA

GRADO

CONSERVAZIONE

VALUTAZIONE

GLOBALE

Page 134: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

132

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

2.2 Altre specie importanti

Va sottolineata soprattutto l’importanza dellacomponente floristica legata alle formazioniboschive di latifoglie igrofile (alnete): ricordia-mo, in particolare, le felci Osmunda regalis eMatteuccia struthiopteris e le carici Carex elongatae Carex remota.

3. STATO DI PROTEZIONE E ATTIVITÀ DI GE-STIONE

Nell’ambito del progetto di rete ecologica pro-vinciale, individuata tramite il modello di ido-neità faunistica, l’area in oggetto ricade nellamacroarea “zona dei laghi”, a maggiore ido-neità per la rete. Il S.I.C. è caratterizzato da

2.1 Specie di interesse comunitario

Specie animali incluse nell’Allegato I della Direttiva 79/409/CEE e nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE (per i mammiferi sono anche indicate le specie in Allegato IV)

AVIFAUNA

Uccelli elencati nell’Allegato I della Direttiva 79/409/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico Fenologia

A022 Tarabusino Ixobrychus minutus Migratrice regolare, nidificante

A029 Airone rosso Ardea purpurea Migratrice regolare, estivante

A060 Moretta tabaccata Aythya nyroca Migratrice regolare

A073 Nibbio bruno Milvus migrans Migratrice regolare, estivante

A094 Falco pescatore Pandion haliaëtus Migratrice irregolare

A119 Voltolino Porzana porzana Migratrice regolare, nidificante

A224 Succiacapre Caprimulgus europaeus Migratrice regolare, nidificante

A229 Martin pescatore Alcedo atthis Sedentaria, nidificante

ERPETOFAUNA

Anfibi e Rettili elencati nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico

1215 Rana di Lataste Rana latastei

INVERTEBRATI

Invertebrati elencati nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico

1083 Cervo volante Lucanus cervus

1088 Cerambice della quercia Cerambyx cerdo

ITTIOFAUNA

Pesci elencati nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico

1149 Cobite comune Cobitis taenia

Page 135: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

133

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

valori di idoneità faunistica molto elevati edè individuato come core-area principale;l’area è inoltre connessa alla rete con un var-co che la collega alla core-area principale com-prendente il S.I.C. “Sorgenti del Rio Capric-ciosa”.Fondamentale appare il mantenimento, attor-no al S.I.C., delle aree attualmente destinate

a bosco, prati, incolti e coltivi, che garantisco-no una fascia di protezione nei confronti dellostesso.L’impatto negativo dato dalla presenza del cam-peggio può essere in parte mitigato tramiteopportune cortine arboreo-arbustive, ubicate adelimitare l’area, con funzione di schermaturavisiva e di barriera antirumore. Occorre altresì

Nuphar luteum – nannufaro (foto Franco Zavagno).

Page 136: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

134

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

prevedere una migliore regolamentazionedell’accesso all’area, in particolare attraverso

la strada che conduce al Porto Motto dellaForca.

Matteuccia struthiopteris – felce piuma di struzzo (foto Franco Zavagno).

Vegetazione spondicola a Phragmites australis e Carex spp. (foto Franco Zavagno).

Page 137: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

135

I SIC

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ARESE

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SIC IT 2010016

Pendii con boschi e radure (foto Danilo Baratelli). Panoramica (foto Danilo Baratelli).

Page 138: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

136

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

Coordinate:

Altitudine:

Superficie:

Comuni:

Comunità Montana:

Cartografia di riferimento:

Regione biogeografica:

Data di proposta come SIC:

Data di conferma come SIC:

Ente gestore:

Longitudine E 8° 49’ 04’’ – Latitudine 46° 03’ 48’’

208 – 1.658 m s.l.m.

14.919,59 ha

Agra, Curiglia con Monteviasco, Dumenza, Maccagno, Pinosulla sponda del Lago Maggiore, Tronzano Lago Maggiore,Veddasca

Valli del Luinese

(CTR Lombardia 1:10.000): A3c4, A3c5, A3d3, A3d4

Alpina

giugno 1995

marzo 2004

Provincia di Varese

Dati generali

Page 139: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

137

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

1. CARATTERISTICHE AMBIENTALI

1.1. Ambiente fisico

Il sito comprende quasi interamente l’estremitàsettentrionale del territorio provinciale,un’area montuosa caratterizzata prevalente-mente da substrati acidi metamorfici. Il confi-ne settentrionale e quello orientale coincido-no con il confine di stato (ConfederazioneElvetica); il confine occidentale si mantienepressoché parallelo alle sponde del Lago Mag-giore (parte dalla valle del torrente Molinera anord, corre lungo il sentiero che collega Bas-sano a Musignano, prosegue verso sud aggi-rando Musignano e termina in prossimità diMaccagno, a 320 m s.l.m.).Il confine meridionale parte da Maccagno, se-gue il sentiero che, mantenendosi sopra Agra

confluisce alle Cinque Vie e, da qui, lungo lavalle del Rio Commenino giunge all’Alpe Piandi Runo, incrociando il confine elvetico sullependici del Monte Lema.La Valle Veddasca propriamente detta, conandamento SW-NE, corrisponde all’incirca albacino idrografico del Torrente Giona: il con-fine segue la linea di cresta data dai Motti deiRonchetti, Monte Gradisca, le pendici delMonte Lema e il Monte Margino alla sinistraidrografica, il Monte Paglione, il Monte Sirti eil Monte Borgna alla destra idrografica.Il versante destro della Valle Veddasca, espo-sto a SE, mostra pendenze molto più accen-tuate rispetto a quello sinistro ed è modellatoda una serie d’incisioni vallive, profonde cir-ca un centinaio di metri, con andamento circaparallelo. Il versante sinistro, meno acclive, èsolcato però da vallecole molto più incise, che

Zona umida (foto Danilo Baratelli).

Page 140: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

138

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

corrispondono alle valli Dumentina, Arasio eMonteviasco. Nella porzione più settentrionalesono presenti un lago di sbarramento artificia-le, il Lago Delio, e l’incisione del torrenteMolinera.L’area è attraversata da alcune strade provin-ciali (S.P. 5 e S.P. 6), da una serie di altre car-rozzabili e di sentieri.

1.2 Paesaggio vegetale

Il sito è caratterizzato essen-zialmente da formazioni ditipo forestale: abbondano lecenosi acidofile, in relazione aitipi litologici prevalenti (roccemetamorfiche a matrice sili-cea), tra cui castagneti nella fa-scia collinare (esposizione pre-ferenziale S-SE), faggete e bo-schi misti nella fascia monta-na.Le faggete presenti possono es-sere ricondotte alle faggete aci-dofile del Luzulo-Fagetum.Negli impluvi, nelle forre o suiversanti incassati, si affermanoboschi misti caratterizzati dal-la presenza, nello strato arbo-reo, di Tilia platyphyllos, Acerpseudoplatanus, Fraxinus excel-sior e Acer campestre.La sommità dello spartiacquedestro, rappresentato dai Mon-ti Borgna, Cadrigna, Sirti e Pa-glione, ospita un mosaico divegetazioni che rappresentanostadi serali differenti derivan-ti dall’abbandono di pascoli anardo. Essi possono essereprincipalmente ricondotti a tretipologie:

– formazioni a dominanza diPteridium aquilinum;– arbusteti a Calluna vulgaris eCytisus scoparius;– betuleti radi.

Vanno infine ricordate alcune piccole areeumide (praterie a Molinia coerulea), poste inprossimità della S.P. 6 della Val Dumentina,lungo il versante NW del Monte Gradisca,una pozza a Juncus bulbosus e uno “sfagno-molinieto”, con Rhynchospora alba, localizza-ti invece in una piccolissima torbiera in lo-calità “La Montagnola”.

Sempervivum tectorum – semprevivo dei tetti (foto Franco Zavagno).

Page 141: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

139

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

1.3 Habitat di interesse comunitario

COD 3130 Acque stagnanti, da oligotrofe amesotrofe, con vegetazione dei Littorelleteauniflorae e/o degli Isöeto-NanojunceteaCOD 4030 Lande secche europeeCOD 6230* Formazioni erbose di Nardus, ricche dispecie, su substrato siliceo delle zone montane (e

delle zone submontane nell’Europa continentale)COD 6410 Praterie con Molinia su terreni calcarei,torbosi o argilloso-limosi (Molinion coeruleae)COD 7150 Depressioni su substrati torbosi delRhynchosporionCOD 9110 Faggeti del Luzulo-FagetumCOD 9180* Foreste di versanti, ghiaioni, evalloni del Tilio-Acerion

CODICE %COPERTA

3130 1 A C B B

4030 2 B C B B

6230* 2 C C C C

6410 1 B C C C

7150 1 C C C C

9110 24 A C A A

9180* 1 B C B B

RAPPRESENTATIVITA' SUPERFICIE

RELATIVA

GRADO

CONSERVAZIONE

VALUTAZIONE

GLOBALE

Page 142: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

140

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

1.4 Influenza antropica

Sui due versanti della Val Veddasca sonopresenti strade che conducono rispettiva-mente agli abitati di Garabiolo, Cadero,Graglio, Armio, Lozzo, Biegno (S.P. 5) e aCuriglia (S.P. 6).Elementi di criticità sono individuati dallaS.P. 5 e dalla S.P. 8 “della Val Veddasca”; nonemergono ulteriori interferenze dirette, e/osignificative, con l’area del S.I.C..Dalla “Carta della pericolosità delle dighe”,relativamente alle dighe del Lago Delio, si ri-cava per l’area del S.I.C. una pericolosità me-dia di esondazione, su un’area ben definita.

2. SPECIE DI INTERESSE

L’area è faunisticamente assai interessante,caratterizzata da elementi tipici delle Alpi,tra cui gallo forcello (Tetrao tetrix) e cotur-nice (Alectoris graeca); ospita inoltre ancheinteressanti passeriformi quali ortolano(Emberiza hortulana) e averla piccola (Laniuscollurio).Di notevole rilevanza è la segnalazione, nel-l’ambito della mammalofauna, della presen-za della lince (Lynx lynx), presumibilmenteproveniente dal limitrofo Canton Ticino(Svizzera), con cui il sito confina.

Esemplari maschi di Tetrao tetrix – gallo forcello o fagiano di monte (foto Giovanni Scherini).

Page 143: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

141

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

2.1 Specie di interesse comunitario

Specie animali incluse nell’Allegato I della Direttiva 79/409/CEE e nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE (per i mammiferi sono anche indicate le specie in Allegato IV)

AVIFAUNA

Uccelli elencati nell’Allegato I della Direttiva 79/409/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico Fenologia

A072 Falco pecchiaiolo Pernis apivorus Migratrice regolare, nidificante

A073 Nibbio bruno Milvus migrans Migratrice regolare, estivante

A080 Biancone Circaëtus gallicus Migratrice regolare, nidificante

A082 Albanella reale Circus cyaneus Svernante

A091 Aquila reale Aquila chrysaëtos Sedentaria, nidificante ai margini del S.I.C.

A103 Falco pellegrino Falco peregrinus Sedentaria, nidificante

A104 Francolino di monte Bonasia bonasia Sedentaria, nidificante

A107 Gallo forcello Tetrao tetrix Sedentaria, nidificante

A109 Coturnice Alectoris graeca Sedentaria, nidificante

A224 Succiacapre Caprimulgus europaeus Migratrice regolare, nidificante

A236 Picchio nero Dryocopus martius Sedentaria, nidificante

A255 Calandro Anthus campestris Migratrice regolare, nidificante

A338 Averla piccola Lanius collurio Migratrice regolare, nidificante

A379 Ortolano Emberiza hortulana Migratore regolare, nidificante

MAMMALOFAUNA

Mammiferi elencati negli Allegati II e IV della Direttiva 92/43/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico

1321 Vespertilio smarginato Myotis emarginatus

1361 Lince Lynx lynx

ITTIOFAUNA

Pesci elencati nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico

1114 Pigo Rutilus pigus

1131 Vairone Leuciscus souffia

1137 Barbo comune Barbus plebejus

1163 Scazzone Cottus gobio

Page 144: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

142

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

2.1 Altre specie importanti

Significativa la chirotterofauna, presente conalmeno 6 specie; tra l’erpetofauna, si segnalala numerosa popolazione di Vipera aspis subsp.francisciredi.Di particolare interesse risulta la flora, moltoricca anche in relazione all’estensione del sito,all’escursione altitudinale e alla notevole di-versificazione di habitat: da specie tipicamen-te alpine (es. Androsace vandellii, Primulahirsuta, Pulsatilla alpina subsp. apiifolia) a quel-le legate agli ambienti di torbiera (Drosera ro-tundifolia, Eriophorum spp., Rhynchospora alba),nonchè alla presenza di numerose specie deigeneri Campanula, Gentiana, Saxifraga e Semper-vivum.

3. STATO DI PROTEZIONE E ATTIVITÀ DI GE-STIONE

Nell’ambito del progetto di rete ecologica pro-vinciale, individuata tramite il modello di ido-neità faunistica, l’area in oggetto ricade nellamacroarea montana, a maggiore idoneità perla rete. Il S.I.C., caratterizzato da valori di ido-neità faunistica da media ad alta, è una core-area principale.Relativamente alle criticità individuate dallaS.P. 5 e dalla S.P. 8, si sottolinea l’utilità di in-

stallare “catarifrangenti”, efficaci nel dissua-dere gli animali più grandi (ungulati, che sonoanche i più pericolosi in caso di collisione) adattraversare in presenza della luce dei fari ri-flessa. Utili risultano anche cartelli stradali in-dicanti l’attraversamento da parte di animali.Dal punto di vista del rischio idrogeologico ilS.I.C. “Val Veddasca” è considerato area a ele-vata pericolosità, con particolare riferimentoalle zone del Monte Borgna, Monte Cadrigna,Monte Sirti e Monte Gradisca. Nell’ambito del-la “delimitazione P.A.I.” (Piano stralcio perl’Assetto Idrogeologico) si segnalano: 7 areedi frana quiescente non perimetrate e 3 areedi frana attiva non perimetrate. Con riferimen-to alle “Aree a rischio idrogeologico molto ele-vato” si segnalano 5 aree di frana attiva e 2 difrana attiva non perimetrata. Dalla “Carta delcensimento dei dissesti” si evidenziano, sulversante destro, estesi fenomeni di scivolamen-to, compresi fra deformazioni gravitative pro-fonde di versante.Per taluni aspetti (pascoli e prati montani) èauspicabile il mantenimento delle attività an-tropiche che vi vengono praticate (sfalcio e/opascolo di bestiame domestico), al fine di con-sentirne la sopravvivenza (tali habitat sono in-fatti tendenzialmente soggetti, se abbandona-ti, alla colonizzazione da parte della vegeta-zione arboreo-arbustiva).

INVERTEBRATI

Invertebrati elencati nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico

1065 Driade dorata Euphydryas aurinia

1078* Falena dell’edera Euplagia quadripunctaria

1083 Cervo volante Lucanus cervus

1088 Cerambice della quercia Cerambyx cerdo

1092 Gambero di fiume Austropotamobius pallipes

Page 145: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

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I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

Vipera aspis subsp. francisciredi (foto Danilo Baratelli).

Page 146: Atlante dei SIC della Provincia di Varese
Page 147: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

145

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

PALUDE BOZZA - MONVALLINASIC IT 2010017

Ger

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no).

Page 148: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

146

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

Coordinate:

Altitudine:

Superficie:

Comuni:

Comunità Montana:

Cartografia di riferimento:

Regione biogeografica:

Data di proposta come SIC:

Data di conferma come SIC:

Ente gestore:

Longitudine E 8° 37’ 26’’ – Latitudine 45° 50’ 26’’

193 – 200 m s.l.m

20,65 ha

Besozzo, Monvalle

(CTR Lombardia 1:10.000): A4b4

Continentale

giugno 1995

dicembre 2004

Provincia di Varese

Dati generali

Page 149: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

147

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

1. CARATTERISTICHE AMBIENTALI

1.1 Ambiente fisico

Il sito, ubicato sulla sponda del Lago Maggio-re a sud-ovest dell’abitato di Monvalle, si pre-senta pianeggiante (quota compresa tra 193 e200 m s.l.m.) e si sviluppa prevalentementein direzione nord-sud, per 1 km circa di lun-ghezza.Il confine settentrionale è adiacente a un cam-peggio, quello meridionale segue la strada pa-rallela al fiume Bardello e la foce del Bardellostesso, quello occidentale coincide con le spon-de del Lago Maggiore e, infine, quello orien-tale con l’isoipsa dei 200 m.L’accesso principale è costituito dalla stradache, dalla S.S. 629, si dirige verso la cava di

ghiaia posta in corrispondenza dell’immissio-ne del Fosso Monvallina nel Lago Maggiore.Da questo tracciato principale si dipartonodiverse strade sterrate che attraversano l’areasia in senso longitudinale che trasversale.

1.2 Paesaggio vegetale

L’area è caratterizzata da una serie vegetazionaleigrofila che, a partire dal lago, vede la seguentesuccessione:– vaste plaghe a dominanza di Phragmites australis;– boschi igrofili a dominanza di Alnus glutino-sa, ascrivibili all’habitat *91E0 (“Foreste allu-vionali di Alnus glutinosa e Fraxinus excelsior”;– boschi planiziali meso-igrofili con specie delCarpinion betuli (assimilabili all’habitat 9160– querceti di farnia o rovere subatlantici e del-l’Europa centrale del Carpinion betuli).

Bosco igrofilo (foto Franco Zavagno).

Page 150: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

148

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

In prossimità dell’abitato di Sassello (frazio-ne di Monvalle), aumentano gli appezzamen-ti a prato, a moderato grado di igrofilia: viabbondano, infatti, Carex contigua e Lychnisflos-cuculi.

1.3 Habitat di interesse comunitario

COD 9160 Querceti di farnia o rovere subatlan-tici e dell’Europa centrale del Carpinion betuliCOD 91E0* Foreste alluvionali di Alnus gluti-nosa e Fraxinus excelsior (Alno-Padion, Alnionincanae, Salicion albae)

1.4 Influenza antropica

Nel settore settentrionale del S.I.C., in localitàMonvallina, è ubicata un’area urbanizzata a usoresidenziale contigua all’habitat prioritario 91E0- “Foreste alluvionali di Alnus glutinosa e Fraxi-nus excelsior (Alno-Padion, Alnion incanae, Salicionalbae)” e all’habitat di interesse comunitario 9160- “Querceti di farnia o rovere subatlantici e del-l’Europa centrale del Carpinion betuli”. L’espan-sione urbana, con particolare riferimento al-l’abitato di Monvalle, ubicato a ridosso del con-fine nord-orientale del sito e, in parte, anche

CODI CE %COP E RT A

9160 10,0 C C C C91E0* 19,0 B C B B

RA PPRESEN T A T I VI T A ' SUPE RFIC I E

RE L A T I VA

GRADO

CONSE RVA ZI ONE

VA LU T A ZI ONE

GL OB AL E

Page 151: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

149

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

internamente ad esso, rappresenta infatti il fat-tore di pressione più rilevante.

2. SPECIE DI INTERESSE

La componente faunistica più significativa

è data dall’ornitofauna, per la quale l’area con-siderata ha un notevole interesse, soprattut-to quale area di sosta e alimentazione, durantei passi migratori, per l’avifauna acquatica.Si sottolinea altresì la presenza, in inverno,dell’elusivo tarabuso (Botaurus stellaris).

Anemone nemorosa – anemone dei boschi (foto Franco Zavagno).

Page 152: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

150

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

Nell’ambito dell’ittiofauna si segnala la pre-senza dell’agone (Alosa fallax).

2.1 Specie di interesse comunitario

Specie animali incluse nell’Allegato I della Direttiva 79/409/CEE e nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE (per i mammiferi sono anche indicate le specie in Allegato IV)

A060 Moretta tabaccata Aythya nyroca Migratrice regolare

A073 Nibbio bruno Milvus migrans Migratrice regolare, nidificante probabile

A081 Falco di palude Circus aeruginosus Migratrice regolare

A082 Albanella reale Circus cyaneus Svernante

A094 Falco pescatore Pandion haliaëtus Migratrice irregolare, estivante irregolare

A103 Falco pellegrino Falco peregrinus Svernante

A131 Cavaliere d’Italia Himantopus himantopus Migratrice irregolare

A140 Piviere dorato Pluvialis apricaria Migratrice irregolare, svernante irregolare

A193 Sterna comune Sterna hirundo Migratrice regolare

A196 Mignattino piombato Chlidonias hybridus Migratrice regolare

A197 Mignattino Chlidonias niger Migratrice regolare

A229 Martin pescatore Alcedo atthis Sedentaria, nidificante

A338 Averla piccola Lanius collurio Migratrice regolare

AVIFAUNA

Uccelli elencati nell’Allegato I della Direttiva 79/409/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico Fenologia

A001 Strolaga minore Gavia stellata Migratrice regolare

A002 Strolaga mezzana Gavia arctica Svernante

A021 Tarabuso Botaurus stellaris Svernante

A022 Tarabusino Ixobrychus minutus Migratrice regolare, nidificante

A023 Nitticora Nycticorax nycticorax Migratrice regolare

A026 Garzetta Egretta garzetta Migratrice regolare

A029 Airone rosso

Ardea purpurea Migratrice regolare

A027 Airone bianco maggiore Egretta alba Migratrice regolare

Page 153: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

151

I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

INVERTEBRATI

Invertebrati elencati nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico

1083 Cervo volante Lucanus cervus

1088 Cerambice della quercia Cerambyx cerdo

Strix aluco – allocco (foto Armando Botelli).

ITTIOFAUNA

Pesci elencati nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE

Codic e Nome comune Nome scientifico

1103 Agone Alosa fallax

1107 Trota marmorata Salmo marmoratus

1114 Pigo Rutilus pigus

1149 Cobite comune Cobitis taenia

Page 154: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

152

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

2.2 Altre specie importanti

A prescindere dai taxa citati in allegato, l’avi-fauna risulta piuttosto ricca, con particolareriferimento agli strigiformi: tra le specie pre-senti, va segnalato l’allocco (Strix aluco), le-gato ad habitat boschivi maturi caratteriz-zati da abbondanza di vecchi esemplariarborei nelle cui cavità nidifica.La flora rivela una connotazione tipicamen-te nemorale, con prevalenza di specieerbacee di sottobosco: tra queste si annove-rano Carex remota (formazioni igrofile adAlnus glutinosa), Anemone nemorosa, Carexbrizoides e Geranium nodosum (querceti).A cui si affianca un nutrito contingente di spe-cie igrofile, comuni nei canneti, come Sparga-

nium erectum, Schoenoplectus lacustris e Typha latifolia.

3. STATO DI PROTEZIONE E ATTIVITÀ DI GE-STIONE

Nell’ambito del progetto di rete ecologica provin-ciale, individuata tramite il modello di idoneitàfaunistica, l’area in oggetto è prossima alla ma-croarea “zona dei laghi”, a maggiore idoneità perla rete. Il S.I.C. è caratterizzato da valori di idonei-tà faunistica molto elevati ed è classificato comecore-area principale. Un elemento di criticità èrappresentato dalla presenza, nel settore setten-trionale del S.I.C., di un’area urbanizzata a usoresidenziale, contigua ad habitat forestali priori-tari o di interesse comunitario; occorre, in quesocaso, evitarne ogni ulteriore espansione.

Cobitis taenia – cobite comune (foto Simone Rossi).

Page 155: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

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I SIC DELLA PROVINCIA DI VARESE

Typha latifolia – mazzasorda a foglie larghe (foto Franco Zavagno).

Page 156: Atlante dei SIC della Provincia di Varese

154

ATLANTE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA IN LOMBARDIA

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Finito di realizzarenel mese di marzo 2010.

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ISBN 978-88-8134-075-0

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