Athenae Squash News Settembre 2010

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Quando si riesce a fare senza sforzo ciò che ci piace, quando ri- usciamo a gestire lo stress senza esserne travolti fino a stare male, quando il cibo è un sano piacere e non una quotidiana ossessione, quando attività fisica ed esercizio sono parte integrante della nostra vita, allora possiamo dire di esse- re "Wellness". L'inizio del nuovo millennio è stato caratterizzato dall'avvento di que- sta nuova filosofia, orientata al mi- glioramento della qualità della vi- ta, negli adulti e negli adolescenti, attraverso l'educazione a una re- golare attività fisica, un'alimenta- zione equilibrata e un approccio mentale positivo. Nel “World health report 2002", relazione sullo stato di salute del- la popolazione del pianeta, l'Orga- nizzazione Mondiale della Sanità ribadisce e sottolinea i rischi legati alla sedentarietà, identificata SETTEMBRE 2010 - NUMERO 9 Societa' Sportiva Athenae srl - Via dei Mille n. 16 - 80121 Napoli tel. 081.407334 - fax 081.406790 - www .athenae.it - email: [email protected] S Q UASH NEWS giornali, newsletter, comunicazione professionale su carta stampata e sul web 081.7616885 - [email protected] www.e-press.it Leva gratuita di squash per gli juniores 1997-2001: test con gli istruttori federali FIGS Maratona: Podistica Chiaja by Athenae domenica 3 ottobre alla ‘Spaccanapoli’ Sfoglia, scarica, stampa Athenae Squash News: www .issuu.com/esbandi/docs Wellness ovvero muoversi per stare bene di Achille Gentiletti EDITORIALE Alla fine lui - il coach - dirà che porta il peso della squadra tut- to sulle sue spalle. Ribatteran- no che sta esagerando. Per rendergli preventivamente giu- stizia, pubblichiamo questa fo- to, ultimo atto della passata stagione agonistica. Lui, inuti- le dirlo, è Achille Gentiletti, al- lenatore e deus ex machina dell’Athenae Squash. In spalla (e nel trolley) una quantità im- possibile di attrezzi e bagagli, al termine dell’ultima trasferta pre-estiva a Riccione. Attrezzi e bagagli che ora toc- ca rispolverare. Prima tappa per i nostri juniores Mestre, torneo il 31 ottobre. Diseduca- tiva sigaretta fra le dita, Achille è già pronto a partire. (e. s.) continua in ultima pagina RIPARTONO I TORNEI: PRIMA TAPPA MESTRE Open Day sabato 9 ottobre vieni in palestra e prova gratis tutte le nostre discipline

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Newsletter dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Athenae Squash Napoli

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Page 1: Athenae Squash News Settembre 2010

Quando si riesce a fare senzasforzo ciò che ci piace, quando ri-usciamo a gestire lo stress senzaesserne travolti fino a stare male,quando il cibo è un sano piaceree non una quotidiana ossessione,quando attività fisica ed eserciziosono parte integrante della nostravita, allora possiamo dire di esse-re "Wellness".L'inizio del nuovo millennio è statocaratterizzato dall'avvento di que-sta nuova filosofia, orientata al mi-glioramento della qualità della vi-ta, negli adulti e negli adolescenti,attraverso l'educazione a una re-golare attività fisica, un'alimenta-zione equilibrata e un approcciomentale positivo.Nel “World health report 2002",relazione sullo stato di salute del-la popolazione del pianeta, l'Orga-nizzazione Mondiale della Sanitàribadisce e sottolinea i rischi legatialla sedentarietà, identificata

Leggo su un quotidiano a tiratura nazionale, datato 11 agosto,che in Italia le donne che praticano sport sono 7 milioni e gliuomini 8 milioni. Questo, già di per sé è un dato allarmante, ri-spetto ad una popolazione che supera i 50 milioni. Ma la cosapiù sconcertante - e che poi la dice lunga sui numeri della sa-nità italiana - è ciò che risulta da una indagine dello stessoquotidiano (cito testualmente i dati)

- il 60% fa sport per mantenersi in forma;- il 45% per svago o passione;- il 35% per scaricare lo stress;- il 27% per fare nuove amicizie;- il 18% per motivi di salute.

Di questa risicata popolazione di sportivi, il 56% è concentrataal nord, il 25% al centro, il 19% al sud (poveri noi). Insistendonell'indagine, l'articolista evidenzia che quasi il 60% è tra i 18ed i 35 anni, il 21% tra 36 e 45 anni,il 14% tra i 46 ed i 55 an-ni ed un misero 6% dai 56 in su.Che considerazioni fare?1) Rimaniamo un paese ignorante dal punto di vista della cul-tura sportiva, ma cosa ancor più grave…2) ignorante dal punto di vista della prevenzione, attraversol'attività fisica, di tantissime patologie. Se è vero, come è veroche Campania, Calabria e Sicilia sono regioni a bollino rossoper l'obesità, specialmente infantile, i conti tornano. Se proprionoi adulti non diamo il buon esempio praticando attività fisica,se nelle scuole si trascura l'attività motoria di base, special-mente alle elementari, il risultato non può essere che quelloche emerge dalle statistiche. Poca cultura in un paese malato.

SETTEMBRE 2010 - NUMERO 9

Societa' Sportiva Athenae srl - Via dei Mille n. 16 - 80121 Napoli tel. 081.407334 - fax 081.406790 - www.athenae.it - email: [email protected]

SQUASH NEWS

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come fattore primario per lo sviluppo di gravi malattie car-diovascolari, di patologie croniche come il diabete e perfinodi alcuni tipi di tumore.“Move for health” è lo slogan scelto dall'OMS per la promo-zione dell'attività fisica costante e moderata come efficace enaturale “farmaco” in grado di assicurare salute e longevità.Oggi, i seri nutrizionisti, nelle loro linee guida, non mancanodi dare grande risalto all'incidenza di uno stile di vita attivosulla salute generale degli individui.

Leva gratuita di squash per gli juniores 1997-2001: test con gli istruttori federali FIGS

Maratona: PodisticaChiaja by Athenae

domenica 3 ottobrealla ‘Spaccanapoli’

dalla prima pagina - WELLNESS OVVERO...

Sfoglia, scarica, stampa Athenae Squash News: www.issuu.com/esbandi/docs

Wellnessovvero muoversi

per stare benedi Achille Gentiletti

EDITORIALE

CONTROCONTROCOPERTINA

Alla fine lui - il coach - dirà cheporta il peso della squadra tut-to sulle sue spalle. Ribatteran-no che sta esagerando. Perrendergli preventivamente giu-stizia, pubblichiamo questa fo-to, ultimo atto della passatastagione agonistica. Lui, inuti-le dirlo, è Achille Gentiletti, al-lenatore e deus ex machinadell’Athenae Squash. In spalla(e nel trolley) una quantità im-possibile di attrezzi e bagagli,al termine dell’ultima trasfertapre-estiva a Riccione.Attrezzi e bagagli che ora toc-ca rispolverare. Prima tappaper i nostri juniores Mestre,torneo il 31 ottobre. Diseduca-tiva sigaretta fra le dita, Achilleè già pronto a partire. (e. s.)

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RIPARTONOI TORNEI: PRIMATAPPA MESTRE

Open Day sabato 9 ottobrevieni in palestra e prova gratis

tutte le nostre disciplinedi Achille Gentiletti

Sport come culturacultura dello sport

CONTRO CONTROCOPERTINA

Giovedi’ 23 settembreha riaperto a Chiajalo “Chandelier”, il localedi Ulderico De Matteo,completamente rinnovatoin veste ultra moderna.La sua “chiusuraper lavori” aveva lasciatoun vuoto in queste caldesere napoletane.

EVENTI BENTORNATO “CHANDELIER”

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SQUASH NEWS SQUASH NEWS2 7

Dieta Atkins, dieta dell'astronauta, dieta a punti, dieta delminestrone, dieta Atkins (quest'ultima con carboidrati al14%, messa “fuorilegge” nel Regno Unito), dieta SouthBeach, dieta a Zona (carboidrati al 40%), dieta a punti(con carboidrati al 30%), dieta del melone, dieta del gelato,dieta Scarsdale (con carboidrati al 34%), dieta del Fantino,e potremmo continuare all'infinito nel mondo del facciamo-ci “prendere in giro”.La logica semplicisticadelle diete di tendenza,ci dice, che, se non inge-risco zuccheri, si bruce-ranno i grassi!In primo luogo è la pre-senza di zuccheri chefornisce ai grassi la chia-ve di accesso al ciclo diKrebs, cioè a quella rea-zione biochimica, chepermette di bruciarecompletamente i grassiin presenza di ossigeno.Più precisamente, i car-boidrati producono, nelloro metabolismo, ossa-lacetato, chiave d'acces-so per i lipidi al ciclo diKrebs.Ma cosa succede all'or-ganismo in assenza dizuccheri?Inizialmente l'organismo produce zuccheri scomponendole proteine muscolari (catabolismo) attraverso un processochiamato Gluconeogenesi; i grassi vengono ancora “bru-ciati” nel ciclo di Krebs (dopo un passaggio nella b-ossida-zione), ma si comincia a perdere massa muscolare, situa-zione catastrofica per l'organismo, in quanto è proprio lamassa muscolare la grande centrale di smaltimento deigrassi, nonché variabile che incrementa il metabolismo.Terminati i lasciapassare forniti dalle proteine neoconverti-

te in zuccheri, ecco che i grassi vengono bruciati male, aldi fuori del ciclo di Krebs, e si trasformano in sostanzemolto tossiche per l'organismo. Sono i corpi Chetonici che,accumulandosi, aumentano l'acidità del sangue (chetosi oacidosi), danneggiando gli organi interni (come cuore ecervello). Per espellerli l'organismo usa grandi quantità diacqua e si disidrata. E la disidratazione non aiuta né la

prestazione atletica né ildimagramento. Ma qualè il trucco che fa illude-re le vittime delle “diete”no-carbo?1 gr. di carboidrati trat-tiene circa 3 gr. di ac-qua (e ne rilascia circa5.5 gr. per grammo sot-to forma di “acqua me-tabolica” quando vengo-no ossidati). Le nostrescorte di carboidrati am-montano a circa 400 /500 grammi, conservatinei muscoli e nel fega-to. L'assenza di carboi-drati dalla dieta porta aconsumare queste scor-te nel giro di 48 ore.Risultato? Dopo 2 o 3giorni “miracolosamen-te” l'ago della bilancia si

sarà spostato di 2 kg asinistra. Sono 2 kg di muscoli e acqua, sicuramente non digrasso, che il nostro organismo, per proteggersi, avrà ri-sparmiato.Le conseguenze? Molte e nefaste. Perdere muscolo equi-vale ad un metabolismo sempre più lento, la gran mole diproteine che, in genere, sopperisce all'assenza di zucche-ri, decalcifica le ossa e i denti, sovraccarica fegato e reni eacidifica il sangue.

A.G.

DieteUN VIAGGIO NELLE

L’Angolotecnico

Difendere il blasone rap-presentato da 160 distoria, non solo familia-

re, ma anche artigianale, im-prenditoriale, di stile, non è co-sa facile, né da tutti. Ma lui, il

gigante dallespalle larghe edal cuore gran-de, l'amico ditutti, alle batta-glie è abituato,da sempre. Sinda quando,giovane stu-dente del liceoUmberto, mili-tava, prima,nella squadra

di rugby dellascuola, poi nel foot-ball ameri-cano con gli Oaks Napoli. Gliscontri frontali, l'avversario datenere e non da temere, da farcadere senza cadere, sono pa-

ne per i suoi denti. Ed anchequando, passato alla grandevela, nella classe Maxi, nessuntipo di mare o di regata lo fer-mava, tanto che nel 1989 vin-ceva con “Longobarda” (barcadel finanziere milanese Varasi)il titolo mondiale nella classeMaxi. Oggi, con le sue spallegrandi, tanto da sovrastare lascrivania, (con il valido aiutodella sorella Federica), padre didue splendidi maschietti, è al ti-mone della storica azienda difamiglia . Non è difficile capire che stoparlando di Filippo Bronzi, edei gioielli di “Ventrella”, a viaCarlo Poerio. Quando venneroda me, nella piccola palestra diParco Margherita (dove è pas-sata la più bella gioventù napo-letana) lui, Carlo Castellano,Sergio Mauro, Enrico Milano,chiedendomi di allenarsi e pre-

pararsi per le grandi regate, misi aprì un mondo nuovo davan-ti, una nuova esperienza da vi-vere, insieme a dei ragazzi acui, sono da sempre, rimastolegato da stima e amicizia.Nonostante siano lontani i tem-pi, quando ragazzo di 16/17 an-ni scorrazzava per le stradinedi Stromboli e nelle interminabi-li pescate in apnea con Carlo(Castellano), nonostante sianolontani i tempi dell'Umberto edelle regate, del rugby e delfoot- ball, nonostante gli impe-gni di padre e di imprenditore,lui, Filippo, non è cambiato.La goliardia di sempre, quellaallegra spensieratezza, quelsorriso aperto, spontaneo, ladisponibilità verso tutti gli amici,sono gli stessi.L'eterno ragazzone è semprecon noi, ad illuminarci con ilsuo enorme sorriso, spesso fa-cendoci dimenticare quantosiamo cresciuti.

Achille Gentiletti

Il personaggio: Filippo Bronzi

Football americano,

vela d’altura,

due splendidi maschietti

e un gruppo d’amici

inossidabile. Dagli

anni del liceo Umberto

all’azienda di via Poerio

GIOIELLI

DI BRONZI

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SQUASH NEWS SQUASH NEWS6 3

Secondo stage stagio-nale per i nostri ra-gazzi dello squash,

con il pluri campione italia-no ed allenatore delle squa-dre nazionali juniores Si-mone Rocca . Dopo lasplendida esperienza digiugno e prima dell'iniziodella nuova stagione agoni-stica, per i nostri ragazziun'altra settimana “tosta” dilavoro tecnico insieme al lo-ro coach. Il programma del-la Federazione Ital ianaGiuoco Squash proseguecon questi appuntamenti bi-mensili, per seguire più at-tentamente lo squash gio-vanile e per una costante

crescita tecnica dei nostrigiovani atleti.Lui, il coach Rocca, con laserietà e la passione che locontraddistingue, per quat-tro ore al giorno, instanca-bilmente si dedica a loro.Con i suoi consigli, con isuoi insegnamenti, con dol-cezza, ma quando serveanche a muso duro, staportando avanti quel pro-cesso di miglioramento tec-nico-tattico dei nostri ragaz-zi.Con altrettanta serietà edabnegazione, nonostantel'inizio in contemporaneadell’anno scolastico, nessu-no di loro si è tirato indietro,

seguendolo con grande en-tusiasmo.Dal portacolori dell'AthenaeJunior Team Mario Genti-letti a Daniel Liccardi, Be-nedetta Buccalà, LuigiSbandi, Marco Gubitosied i giovanissimi RenatoLa Rocca ed EdoardoGrieco, si sono sottopostiad allenamenti intensi e fa-ticosi per migliorare il pro-prio squash, per assimilarele tecniche di base e per fartesoro della grande espe-rienza del loro allenatore.Ottimi i miglioramenti già ot-tenuti da Daniel Liccardi daBenedetta Buccalà da LuigiSbandi, da cui ci aspettia-

mo grandi risultati.Grazie a Paolo Boffa, dele-gato regionale per losquash, sempre vicino aquesti ragazzi, ma allosquash campano in assolu-to, attento e disponibile aqualsiasi loro esigenza, sot-toponendosi spesso a tra-sferte impegnative pur dinon far mancare il suo so-stegno ed il suo valido aiu-to.La stagione agonistica siaprirà ad ottobre con il pri-mo torneo nazionale di Me-stre, per continuare a Co-senza, quindi a Roma a no-vembre e dicembre.

A. G.

Il CT della Nazionale juniores Squash all’Athenae

Simone Rocca e’ tornato a Napoli per un nuovo stage FIGS

IL VIVAIO CRESCEUn aiuto per il nostro organismo, per chi fa sport, per coloroche svolgono attività fisiche impegnative e negli stati di ridottotono muscolare: l'integrazione alimentare con aminoacidi rami-ficati ha lo scopo di nutrire direttamente e meglio i muscoli, fa-vorendo il recupero della fatica, costituendo al tempo stessouna particolare fonte di energia nel lavoro prolungato.Isoleucina-Leucina-Valina Ci sono tre aminoacidi che nella catena carboniosa R hannouna ramificazione: sono la isoleucina la leucina e la valina; es-si sono detti “aminoacidi a catena ramificata” o, dalle inizialidella loro denominazione in inglese, BCAA.Gli aminoacidi a catena ramificata hanno varie proprietà pecu-liari:- rendono positivo il bilancio azotato, cioè favoriscono la sinte-si delle proteine, in particolari delle proteine muscolari;- a differenza delle altre proteine non vengono captati dal fe-gato, ma direttamente dal muscolo;- il muscolo rappresenta la sede principale della loro utilizza-zione; in esso (oltre a stimolare la sintesi proteica) assumonofunzioni energetiche, soprattutto nel digiuno e nel diabete;- durante la loro ossidazione si forma Alanina, che è il precur-sore più importante della glugoneogenesi (formazione di nuo-

ve molecole di monosaccaridi) nel fegato; ciò è utile, peresempio, per mantenere costante la glicemia;- sono indispensabili per la sintesi ex-novo della glutamina, lacui carenza (diminuendo le difese immunitarie) aumenta il ri-schio di malattie infettive.Gli aminoacidi a catena ramificata si possono prendere prima,durante e dopo l'allenamento, dipende anche dal tipo di alle-namento, se di tipo aerobico intenso, o fatto di una seduta coni pesi. In ogni caso a parità di condizioni, di allenamento, sonoutili:- per diminuire il catabolismo proteico (quando vengono as-sunti prima dell'allenamento);- per stimolare l'anabolismo proteico, cioè per renderlo più ve-loce e/o quantitativamente maggiore (soprattutto quando ven-gono presi dopo la seduta).Per quanto riguarda le mie esperienze personali, l'assunzione,metà prima e metà dopo gli allenamenti è quella che ho ritenu-to migliore.Per quanto riguarda le quantità, si ritiene che un soggettoadulto debba assumere 1 g di aminoacidi a catena ramificataper ogni 10 kg di peso corporeo.

Achille Gentiletti

Essenziali per lo svolgimen-to di varie funzioni organi-che, i sali minerali incidonoper circa il 4% sul totale delpeso corporeo, regolano gliscambi osmotici cellulari el'eccitabilità nervosa e mu-scolare.Inoltre garantiscono l'equili-brio acido-base del sangue(PH), regolano il metaboli-smo idrico generale.Gli alimenti che apportanomaggiormente i minerali so-no l'acqua, la frutta e le ver-dure.

Durante l'attività fisica laperdita di sali minerali e diacqua determina una perico-losa disidratazione dell'orga-nismo, causando una cadu-ta della prestazione.Oltrepassando la perdita di

2.5-3 litri di sudore è neces-sario il reintegro attraversoopportuni preparati salini (adesempio, Powerade, Polase,Troca).

I principali sali minerali con-tenuti nelle bevande isotoni-che sono: zinco, magnesio,potassio.

Lo ZINCO è un oligoelemen-to presente nei muscoli e nelfegato; è parte integrantedelle ossa e dei denti.Combatte i radicali liberi tra-sformandoli in perossido diossigeno, interviene nellaformazione delle proteine,nei processi di accrescimen-to e di riparazione dei danniai tessuti e nella difesa im-munitaria.Favorisce la formazione del-

l'insulina. La carenza portadisturbi a livello metabolico.Il fabbisogno giornaliero nel-l'adulto è di circa 10 mg.Fonti naturali: carne, uo-va, formaggio, legumi ecereali integrali.

Il MAGNESIO contribuiscealla mineralizzazione e allosviluppo osseo ed alla ecci-tabilità neuro muscolare. En-tra nella glicolisi, che trasfor-ma il glucosio in energia.Inoltre interviene nella bio-sintesi delle proteine, deigrassi e degli acidi nucleici.La carenza può causare an-sia, depressione, palpitazio-ne, irritabilità, astenia, cram-pi muscolari. La necessità giornaliera nel-l'adulto si aggira intorno ai150-500 mg.

Fonti naturali: frutta sec-ca, banane, cereali, ali-menti ricchi di fecola.

I l POTASSIO regola laquantità e la ripartizione del-l'acqua intra ed extra cellula-re, quindi la pressioneosmotica e l'equilibrio acido-base dell'organismo. Il po-tassio tende ad eliminarel'acqua, al contrario del so-dio che la trattiene. La ne-cessità giornaliera nell'adul-to si aggira intorno ai 2.000-3.000 mg. La carenza puòdare sintomi di sonnolenza,confusione mentale, nau-sea, inappetenza e altera-zione del ritmo cardiaco.Fonti naturali: verdura,frutta fresca, cereali, pe-sce, uova e latte.

Emiliano Cassano

L’Angoloscientifico CIBO PER I MUSCOLI

I vantaggi degli “aminoacidi ramificati”

COME NON PERDERSI IN UN BICCHIER D’ACQUAOvvero: l’importanza dei sali minerali

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Gli sport targati Athenae: il Walking Gli sport targati Athenae: la Gold Run

Il Race Walker è un tapis roulantad energia cinetica, che offre al-l'utente la possibilità di modularel'esercizio fisico in modo autono-mo, senza condizionamenti impo-sti dal mezzo meccanico. Dasempre il camminare rappresental'esercizio fisico più naturale. Ibenefici all'apparato cardio-circo-latorio sono enormi, oltre a ga-rantire una sensazione di benes-sere anche a livello psichico inquanto stimola il rilascio nel no-stro corpo di neuro trasmettitoriquali la serotonina, che migliora-no l'umore. Il “walking” per que-ste sue caratteristiche è una di-sciplina adatta a tutti grazie spe-cialmente all'assenza di impattotraumatico al suolo degli arti infe-riori. E' una attività prettamenteaerobica, idonea per intensità etempo a bruciare acidi grassi emigliorare l'efficienza dell'apportorespiratorio oltre a come si è giàdetto dell'apparato cardiovascola-re.

Emiliano Cassano

26 settembre, otto del mattino. Non-ostante la pioggia battente, piazzadel Plebiscito è già gremita di atleti,pronti a misurarsi per la “10 chilome-tri”. 1.000 iscritti, nonostante le previ-sioni meteorologiche pessime. “Petto-rali” già consegnati ed ognuno è im-pegnato nel proprio riscaldamento.Luigi (Soprano) e Giuseppe (DelGiudice), con l'aiuto del prof. Emilia-no, scaricano la tensione della loroprima maratona con esercizi di stret-ching. Puntuali all'appuntamento, en-trambi in buona forma, vivono per laprima volta l'inebriante sensazionedella preparazione alla partenza. Sa-luti, pacche sulle spalle, il “gimme fi-ve” e tutti pronti sotto l'enorme gonfia-bile della partenza. A dare sostegnoai nostri atleti, ad incoraggiarli, non-ostante una dolorosissima infiamma-zione alla schiena, è presente ancheMarco (De Masi). Si posiziona a me-tà percorso, li aspetta per cronome-trarli al primo giro. Nei puoi fare 10,100, 1000 di maratone, ma quell'e-mozione, prima, durante e dopo l'arri-vo, è sempre la stessa. L'esserci, ilmisurarsi con gli altri in un clima ami-chevole, spesso goliardico, l'essereriuscito a “chiuderla”, ti lascia alla fine

una meravigliosa sensazione interio-re.Apre la maratona, chi vorrebbe farlacon le proprie gambe e non può, chicorreva insieme agli altri, ma non pergareggiare (il mitico prof. Mimmo Bo-naduce e signora, Bianca de Tom-masis) e chi vorrebbe essere in garae non può (Marco De Masi).Primo giro velocissimo, anche per latipologia di percorso, ed i primi giranocon un tempo intorno ai 3' al chilome-tro. Benissimo i nostri che nei primicinque chilometri reggono il passo delgruppo, Luigi spinge forse troppo neiprimi chilometri, mentre Giuseppe (indebito di riscaldamento) fatica a “rom-pere il fiato”. Infatti, mentre il primo(Luigi) dopo il quinto chilometro è co-stretto a rallentare, Giuseppe guada-gna invece posizioni, tirando financhesulla salita di via Cesareo Console.Ottima la tenuta dei due, ottimi i tempirealizzati alla prima uscita stagionale,5.40 minuti a chilometro per Giusep-pe 5.50 per Luigi. Un grande caffè almitico Gambrinus è impareggiabileper tonificare tutti, prima dell'arrive-derci alla prossima avventura: dome-nica prossima, per la “Spaccanapoli”.

A. G.

La deambulazione è una successione ciclica dimovimenti ritmici alternati che ci consente dispostare in avanti il nostro corpo. Viene defini-to ciclo del cammino il periodo che intercorretra due appoggi successivi dello stesso piedeal terreno.Questo ciclo può essere diviso in 2 fasi:

- fase di appoggio: durante la quale il piederimane a contatto con il suolo. Questa faseoccupa circa il 60% del ciclo del passo e di-minuisce sempre più mano a mano che siaumenta la velocità di deambulazione (nellacorsa si riduce fino al 37% circa)- fase di sospensione o oscillazione: du-rante la quale l'arto viene sollevato e porta-to in avanti per prepararsi all'appoggio suc-cessivo. Tale fase viene anche chiamata fa-se di trasferimento.

La fase di appoggio si può dividere in quattrodiverse fasi. Ma questo aspetto lo esaminere-mo nel prossimo numero.

a cura di Emiliano Cassano (1- continua)

Il corso di muscle tone si basasu un programma di lavoro mu-scolare finalizzato alla tonifica-zione globale.Tutti i distretti muscolari, attra-verso esercizi specifici, vengo-no sollecitati. La sequenza de-gli stessi, eseguiti senza pause,fa sì che, oltre alla tonificazio-ne, si miri al miglioramento del-la resistenza e della definizionemuscolare. Questi risultati ven-gono raggiunti attraverso eser-cizi localizzati, in sequenzacontinua a ritmo di musica, conl'ausilio di piccoli attrezzi:Body-bar, elastici, step, e ma-nubri da 1 e da 2 kg.E' un allenamento completo perchi vuole ottenere un fisico to-nico.L'intensità è adattabile al livellodi allenamento personale.

Marina Cacciapaglia

IL CORSO DIMUSCLE TONE

Parla l’esperto: LA DEAMBULAZIONE

Per chi si allena alle maratone, le “ri-petute” al tapis roulant o, potendo,all'aperto, sono fondamentali e sonoda effettuarsi almeno una volta allasettimana. Lo scopo di questo alle-namento è quello di assimilare resi-stenza con velocità maggiore a quel-la tenuta in gara. La lunghezza della“ripetu-ta” variaa secon-da del ti-po di ma-ratona a cui ci si allena. Nell'allena-mento per una 10 chilometri, la di-stanza ideale è di 500 metri, il nume-ro delle ripetute dovrebbe essere ta-le da superare la distanza della ma-ratona stessa. Il recupero tra una ri-petuta e l'altra lo si può stabilire atempo (es. un minuto) o a recuperodella frequenza cardiaca. Con gra-dualità si dovrebbe arrivare a svol-gere dalle 22 alle 24 ripetute da 500metri, con velocità crescente e de-crescente. La gradualità sta nel co-minciare con un numero di ripetuteanche basso, 3/4 ed ogni settimanaaumentarne di una. L'allenamentoalle maratone, è sistematico e gra-duale nel tempo.

l’importanza delle

RIPETUTE

I primi corsi di walking, in Italia, si sono tenuti proprio a Napoli, all'Athenae, parliamo della fi-ne degli anni ‘90, quando i Race-Walker non erano stati ancora inventati. Dalla sede di Viadei Mille partivano gruppi di 20/25 persone per seguire un “pazzo”, che già in quegli annipredicava e praticava la camminata a passo lungo, come allenamento alternativo, menotraumatico, e sicuramente più efficace della corsa. Gli itinerari, partendo da via dei Mille,portavano su per S. Maria Apparente, tutto il Petraio, San Martino, discesa per la bellissima evecchia Pedamentina fino giù al corso Vittorio Emanuele e ritorno per lo stesso corso, le ram-pe Brancaccio a via dei Mille. Altro itinerario alternativo, era il Chiatamone poi su per monteEchia ( detta a Muntagnella), tutta l' Egiziaca, via Nicotera, Cariati C.V. Emanuele e ridiscesaper S. Maria Apparente. Grazie a chi ci ha creduto ed in me ha creduto, ed in quella che poi, co-me succede spesso, è diventata (dopo tanti anni) una disciplina (intelligente). lungo il percorsosi parlava, si rideva, si scherzava, ci si incitava a vicenda e si macinavano chilometri… di sa-lute. Grazie a Sissi Avallone e Lino Torre, a Maria Teresa Spagnoletti a Gabriele Giglio eLello Salzano ed a tanti tanti altri. La storia del walking è questa. A.G.

... facile come

CAMMINARE

La stagione agonistica per gli appas-sionati di maratone a livello regionaleè cominciata domenica 26 settembre,con la Gold Run, una 10 km con par-tenza da piazza Trieste e Trento, dop-pio giro sul lungomare, passando pervia S. Lucia e con arrivo a piazza delPlebiscito. Gara di preparazione perla mezza maratona di Napoli, 21 chi-lometri, che si svolgerà il 3 ottobre.Saremo presenti con la nostra asso-ciazione “Podistica Chiaja” by Athe-nae, e i nostri amatori. Chiunque vo-glia partecipare basti che si rivolga insegreteria. Da ottobre partono gli al-lenamenti collegiali di preparazione aquesta specialità.

MARATONAe’ meglio ‘e Pele’

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Gli sport targati Athenae: il Walking Gli sport targati Athenae: la Gold Run

Il Race Walker è un tapis roulantad energia cinetica, che offre al-l'utente la possibilità di modularel'esercizio fisico in modo autono-mo, senza condizionamenti impo-sti dal mezzo meccanico. Dasempre il camminare rappresental'esercizio fisico più naturale. Ibenefici all'apparato cardio-circo-latorio sono enormi, oltre a ga-rantire una sensazione di benes-sere anche a livello psichico inquanto stimola il rilascio nel no-stro corpo di neuro trasmettitoriquali la serotonina, che migliora-no l'umore. Il “walking” per que-ste sue caratteristiche è una di-sciplina adatta a tutti grazie spe-cialmente all'assenza di impattotraumatico al suolo degli arti infe-riori. E' una attività prettamenteaerobica, idonea per intensità etempo a bruciare acidi grassi emigliorare l'efficienza dell'apportorespiratorio oltre a come si è giàdetto dell'apparato cardiovascola-re.

Emiliano Cassano

26 settembre, otto del mattino. Non-ostante la pioggia battente, piazzadel Plebiscito è già gremita di atleti,pronti a misurarsi per la “10 chilome-tri”. 1.000 iscritti, nonostante le previ-sioni meteorologiche pessime. “Petto-rali” già consegnati ed ognuno è im-pegnato nel proprio riscaldamento.Luigi (Soprano) e Giuseppe (DelGiudice), con l'aiuto del prof. Emilia-no, scaricano la tensione della loroprima maratona con esercizi di stret-ching. Puntuali all'appuntamento, en-trambi in buona forma, vivono per laprima volta l'inebriante sensazionedella preparazione alla partenza. Sa-luti, pacche sulle spalle, il “gimme fi-ve” e tutti pronti sotto l'enorme gonfia-bile della partenza. A dare sostegnoai nostri atleti, ad incoraggiarli, non-ostante una dolorosissima infiamma-zione alla schiena, è presente ancheMarco (De Masi). Si posiziona a me-tà percorso, li aspetta per cronome-trarli al primo giro. Nei puoi fare 10,100, 1000 di maratone, ma quell'e-mozione, prima, durante e dopo l'arri-vo, è sempre la stessa. L'esserci, ilmisurarsi con gli altri in un clima ami-chevole, spesso goliardico, l'essereriuscito a “chiuderla”, ti lascia alla fine

una meravigliosa sensazione interio-re.Apre la maratona, chi vorrebbe farlacon le proprie gambe e non può, chicorreva insieme agli altri, ma non pergareggiare (il mitico prof. Mimmo Bo-naduce e signora, Bianca de Tom-masis) e chi vorrebbe essere in garae non può (Marco De Masi).Primo giro velocissimo, anche per latipologia di percorso, ed i primi giranocon un tempo intorno ai 3' al chilome-tro. Benissimo i nostri che nei primicinque chilometri reggono il passo delgruppo, Luigi spinge forse troppo neiprimi chilometri, mentre Giuseppe (indebito di riscaldamento) fatica a “rom-pere il fiato”. Infatti, mentre il primo(Luigi) dopo il quinto chilometro è co-stretto a rallentare, Giuseppe guada-gna invece posizioni, tirando financhesulla salita di via Cesareo Console.Ottima la tenuta dei due, ottimi i tempirealizzati alla prima uscita stagionale,5.40 minuti a chilometro per Giusep-pe 5.50 per Luigi. Un grande caffè almitico Gambrinus è impareggiabileper tonificare tutti, prima dell'arrive-derci alla prossima avventura: dome-nica prossima, per la “Spaccanapoli”.

A. G.

La deambulazione è una successione ciclica dimovimenti ritmici alternati che ci consente dispostare in avanti il nostro corpo. Viene defini-to ciclo del cammino il periodo che intercorretra due appoggi successivi dello stesso piedeal terreno.Questo ciclo può essere diviso in 2 fasi:

- fase di appoggio: durante la quale il piederimane a contatto con il suolo. Questa faseoccupa circa il 60% del ciclo del passo e di-minuisce sempre più mano a mano che siaumenta la velocità di deambulazione (nellacorsa si riduce fino al 37% circa)- fase di sospensione o oscillazione: du-rante la quale l'arto viene sollevato e porta-to in avanti per prepararsi all'appoggio suc-cessivo. Tale fase viene anche chiamata fa-se di trasferimento.

La fase di appoggio si può dividere in quattrodiverse fasi. Ma questo aspetto lo esaminere-mo nel prossimo numero.

a cura di Emiliano Cassano (1- continua)

Il corso di muscle tone si basasu un programma di lavoro mu-scolare finalizzato alla tonifica-zione globale.Tutti i distretti muscolari, attra-verso esercizi specifici, vengo-no sollecitati. La sequenza de-gli stessi, eseguiti senza pause,fa sì che, oltre alla tonificazio-ne, si miri al miglioramento del-la resistenza e della definizionemuscolare. Questi risultati ven-gono raggiunti attraverso eser-cizi localizzati, in sequenzacontinua a ritmo di musica, conl'ausilio di piccoli attrezzi:Body-bar, elastici, step, e ma-nubri da 1 e da 2 kg.E' un allenamento completo perchi vuole ottenere un fisico to-nico.L'intensità è adattabile al livellodi allenamento personale.

Marina Cacciapaglia

IL CORSO DIMUSCLE TONE

Parla l’esperto: LA DEAMBULAZIONE

Per chi si allena alle maratone, le “ri-petute” al tapis roulant o, potendo,all'aperto, sono fondamentali e sonoda effettuarsi almeno una volta allasettimana. Lo scopo di questo alle-namento è quello di assimilare resi-stenza con velocità maggiore a quel-la tenuta in gara. La lunghezza della“ripetu-ta” variaa secon-da del ti-po di ma-ratona a cui ci si allena. Nell'allena-mento per una 10 chilometri, la di-stanza ideale è di 500 metri, il nume-ro delle ripetute dovrebbe essere ta-le da superare la distanza della ma-ratona stessa. Il recupero tra una ri-petuta e l'altra lo si può stabilire atempo (es. un minuto) o a recuperodella frequenza cardiaca. Con gra-dualità si dovrebbe arrivare a svol-gere dalle 22 alle 24 ripetute da 500metri, con velocità crescente e de-crescente. La gradualità sta nel co-minciare con un numero di ripetuteanche basso, 3/4 ed ogni settimanaaumentarne di una. L'allenamentoalle maratone, è sistematico e gra-duale nel tempo.

l’importanza delle

RIPETUTE

I primi corsi di walking, in Italia, si sono tenuti proprio a Napoli, all'Athenae, parliamo della fi-ne degli anni ‘90, quando i Race-Walker non erano stati ancora inventati. Dalla sede di Viadei Mille partivano gruppi di 20/25 persone per seguire un “pazzo”, che già in quegli annipredicava e praticava la camminata a passo lungo, come allenamento alternativo, menotraumatico, e sicuramente più efficace della corsa. Gli itinerari, partendo da via dei Mille,portavano su per S. Maria Apparente, tutto il Petraio, San Martino, discesa per la bellissima evecchia Pedamentina fino giù al corso Vittorio Emanuele e ritorno per lo stesso corso, le ram-pe Brancaccio a via dei Mille. Altro itinerario alternativo, era il Chiatamone poi su per monteEchia ( detta a Muntagnella), tutta l' Egiziaca, via Nicotera, Cariati C.V. Emanuele e ridiscesaper S. Maria Apparente. Grazie a chi ci ha creduto ed in me ha creduto, ed in quella che poi, co-me succede spesso, è diventata (dopo tanti anni) una disciplina (intelligente). lungo il percorsosi parlava, si rideva, si scherzava, ci si incitava a vicenda e si macinavano chilometri… di sa-lute. Grazie a Sissi Avallone e Lino Torre, a Maria Teresa Spagnoletti a Gabriele Giglio eLello Salzano ed a tanti tanti altri. La storia del walking è questa. A.G.

... facile come

CAMMINARE

La stagione agonistica per gli appas-sionati di maratone a livello regionaleè cominciata domenica 26 settembre,con la Gold Run, una 10 km con par-tenza da piazza Trieste e Trento, dop-pio giro sul lungomare, passando pervia S. Lucia e con arrivo a piazza delPlebiscito. Gara di preparazione perla mezza maratona di Napoli, 21 chi-lometri, che si svolgerà il 3 ottobre.Saremo presenti con la nostra asso-ciazione “Podistica Chiaja” by Athe-nae, e i nostri amatori. Chiunque vo-glia partecipare basti che si rivolga insegreteria. Da ottobre partono gli al-lenamenti collegiali di preparazione aquesta specialità.

MARATONAe’ meglio ‘e Pele’

Page 6: Athenae Squash News Settembre 2010

SQUASH NEWS SQUASH NEWS6 3

Secondo stage stagio-nale per i nostri ra-gazzi dello squash,

con il pluri campione italia-no ed allenatore delle squa-dre nazionali juniores Si-mone Rocca . Dopo lasplendida esperienza digiugno e prima dell'iniziodella nuova stagione agoni-stica, per i nostri ragazziun'altra settimana “tosta” dilavoro tecnico insieme al lo-ro coach. Il programma del-la Federazione Ital ianaGiuoco Squash proseguecon questi appuntamenti bi-mensili, per seguire più at-tentamente lo squash gio-vanile e per una costante

crescita tecnica dei nostrigiovani atleti.Lui, il coach Rocca, con laserietà e la passione che locontraddistingue, per quat-tro ore al giorno, instanca-bilmente si dedica a loro.Con i suoi consigli, con isuoi insegnamenti, con dol-cezza, ma quando serveanche a muso duro, staportando avanti quel pro-cesso di miglioramento tec-nico-tattico dei nostri ragaz-zi.Con altrettanta serietà edabnegazione, nonostantel'inizio in contemporaneadell’anno scolastico, nessu-no di loro si è tirato indietro,

seguendolo con grande en-tusiasmo.Dal portacolori dell'AthenaeJunior Team Mario Genti-letti a Daniel Liccardi, Be-nedetta Buccalà, LuigiSbandi, Marco Gubitosied i giovanissimi RenatoLa Rocca ed EdoardoGrieco, si sono sottopostiad allenamenti intensi e fa-ticosi per migliorare il pro-prio squash, per assimilarele tecniche di base e per fartesoro della grande espe-rienza del loro allenatore.Ottimi i miglioramenti già ot-tenuti da Daniel Liccardi daBenedetta Buccalà da LuigiSbandi, da cui ci aspettia-

mo grandi risultati.Grazie a Paolo Boffa, dele-gato regionale per losquash, sempre vicino aquesti ragazzi, ma allosquash campano in assolu-to, attento e disponibile aqualsiasi loro esigenza, sot-toponendosi spesso a tra-sferte impegnative pur dinon far mancare il suo so-stegno ed il suo valido aiu-to.La stagione agonistica siaprirà ad ottobre con il pri-mo torneo nazionale di Me-stre, per continuare a Co-senza, quindi a Roma a no-vembre e dicembre.

A. G.

Il CT della Nazionale juniores Squash all’Athenae

Simone Rocca e’ tornato a Napoli per un nuovo stage FIGS

IL VIVAIO CRESCEUn aiuto per il nostro organismo, per chi fa sport, per coloroche svolgono attività fisiche impegnative e negli stati di ridottotono muscolare: l'integrazione alimentare con aminoacidi rami-ficati ha lo scopo di nutrire direttamente e meglio i muscoli, fa-vorendo il recupero della fatica, costituendo al tempo stessouna particolare fonte di energia nel lavoro prolungato.Isoleucina-Leucina-Valina Ci sono tre aminoacidi che nella catena carboniosa R hannouna ramificazione: sono la isoleucina la leucina e la valina; es-si sono detti “aminoacidi a catena ramificata” o, dalle inizialidella loro denominazione in inglese, BCAA.Gli aminoacidi a catena ramificata hanno varie proprietà pecu-liari:- rendono positivo il bilancio azotato, cioè favoriscono la sinte-si delle proteine, in particolari delle proteine muscolari;- a differenza delle altre proteine non vengono captati dal fe-gato, ma direttamente dal muscolo;- il muscolo rappresenta la sede principale della loro utilizza-zione; in esso (oltre a stimolare la sintesi proteica) assumonofunzioni energetiche, soprattutto nel digiuno e nel diabete;- durante la loro ossidazione si forma Alanina, che è il precur-sore più importante della glugoneogenesi (formazione di nuo-

ve molecole di monosaccaridi) nel fegato; ciò è utile, peresempio, per mantenere costante la glicemia;- sono indispensabili per la sintesi ex-novo della glutamina, lacui carenza (diminuendo le difese immunitarie) aumenta il ri-schio di malattie infettive.Gli aminoacidi a catena ramificata si possono prendere prima,durante e dopo l'allenamento, dipende anche dal tipo di alle-namento, se di tipo aerobico intenso, o fatto di una seduta coni pesi. In ogni caso a parità di condizioni, di allenamento, sonoutili:- per diminuire il catabolismo proteico (quando vengono as-sunti prima dell'allenamento);- per stimolare l'anabolismo proteico, cioè per renderlo più ve-loce e/o quantitativamente maggiore (soprattutto quando ven-gono presi dopo la seduta).Per quanto riguarda le mie esperienze personali, l'assunzione,metà prima e metà dopo gli allenamenti è quella che ho ritenu-to migliore.Per quanto riguarda le quantità, si ritiene che un soggettoadulto debba assumere 1 g di aminoacidi a catena ramificataper ogni 10 kg di peso corporeo.

Achille Gentiletti

Essenziali per lo svolgimen-to di varie funzioni organi-che, i sali minerali incidonoper circa il 4% sul totale delpeso corporeo, regolano gliscambi osmotici cellulari el'eccitabilità nervosa e mu-scolare.Inoltre garantiscono l'equili-brio acido-base del sangue(PH), regolano il metaboli-smo idrico generale.Gli alimenti che apportanomaggiormente i minerali so-no l'acqua, la frutta e le ver-dure.

Durante l'attività fisica laperdita di sali minerali e diacqua determina una perico-losa disidratazione dell'orga-nismo, causando una cadu-ta della prestazione.Oltrepassando la perdita di

2.5-3 litri di sudore è neces-sario il reintegro attraversoopportuni preparati salini (adesempio, Powerade, Polase,Troca).

I principali sali minerali con-tenuti nelle bevande isotoni-che sono: zinco, magnesio,potassio.

Lo ZINCO è un oligoelemen-to presente nei muscoli e nelfegato; è parte integrantedelle ossa e dei denti.Combatte i radicali liberi tra-sformandoli in perossido diossigeno, interviene nellaformazione delle proteine,nei processi di accrescimen-to e di riparazione dei danniai tessuti e nella difesa im-munitaria.Favorisce la formazione del-

l'insulina. La carenza portadisturbi a livello metabolico.Il fabbisogno giornaliero nel-l'adulto è di circa 10 mg.Fonti naturali: carne, uo-va, formaggio, legumi ecereali integrali.

Il MAGNESIO contribuiscealla mineralizzazione e allosviluppo osseo ed alla ecci-tabilità neuro muscolare. En-tra nella glicolisi, che trasfor-ma il glucosio in energia.Inoltre interviene nella bio-sintesi delle proteine, deigrassi e degli acidi nucleici.La carenza può causare an-sia, depressione, palpitazio-ne, irritabilità, astenia, cram-pi muscolari. La necessità giornaliera nel-l'adulto si aggira intorno ai150-500 mg.

Fonti naturali: frutta sec-ca, banane, cereali, ali-menti ricchi di fecola.

I l POTASSIO regola laquantità e la ripartizione del-l'acqua intra ed extra cellula-re, quindi la pressioneosmotica e l'equilibrio acido-base dell'organismo. Il po-tassio tende ad eliminarel'acqua, al contrario del so-dio che la trattiene. La ne-cessità giornaliera nell'adul-to si aggira intorno ai 2.000-3.000 mg. La carenza puòdare sintomi di sonnolenza,confusione mentale, nau-sea, inappetenza e altera-zione del ritmo cardiaco.Fonti naturali: verdura,frutta fresca, cereali, pe-sce, uova e latte.

Emiliano Cassano

L’Angoloscientifico CIBO PER I MUSCOLI

I vantaggi degli “aminoacidi ramificati”

COME NON PERDERSI IN UN BICCHIER D’ACQUAOvvero: l’importanza dei sali minerali

Page 7: Athenae Squash News Settembre 2010

SQUASH NEWS SQUASH NEWS2 7

Dieta Atkins, dieta dell'astronauta, dieta a punti, dieta delminestrone, dieta Atkins (quest'ultima con carboidrati al14%, messa “fuorilegge” nel Regno Unito), dieta SouthBeach, dieta a Zona (carboidrati al 40%), dieta a punti(con carboidrati al 30%), dieta del melone, dieta del gelato,dieta Scarsdale (con carboidrati al 34%), dieta del Fantino,e potremmo continuare all'infinito nel mondo del facciamo-ci “prendere in giro”.La logica semplicisticadelle diete di tendenza,ci dice, che, se non inge-risco zuccheri, si bruce-ranno i grassi!In primo luogo è la pre-senza di zuccheri chefornisce ai grassi la chia-ve di accesso al ciclo diKrebs, cioè a quella rea-zione biochimica, chepermette di bruciarecompletamente i grassiin presenza di ossigeno.Più precisamente, i car-boidrati producono, nelloro metabolismo, ossa-lacetato, chiave d'acces-so per i lipidi al ciclo diKrebs.Ma cosa succede all'or-ganismo in assenza dizuccheri?Inizialmente l'organismo produce zuccheri scomponendole proteine muscolari (catabolismo) attraverso un processochiamato Gluconeogenesi; i grassi vengono ancora “bru-ciati” nel ciclo di Krebs (dopo un passaggio nella b-ossida-zione), ma si comincia a perdere massa muscolare, situa-zione catastrofica per l'organismo, in quanto è proprio lamassa muscolare la grande centrale di smaltimento deigrassi, nonché variabile che incrementa il metabolismo.Terminati i lasciapassare forniti dalle proteine neoconverti-

te in zuccheri, ecco che i grassi vengono bruciati male, aldi fuori del ciclo di Krebs, e si trasformano in sostanzemolto tossiche per l'organismo. Sono i corpi Chetonici che,accumulandosi, aumentano l'acidità del sangue (chetosi oacidosi), danneggiando gli organi interni (come cuore ecervello). Per espellerli l'organismo usa grandi quantità diacqua e si disidrata. E la disidratazione non aiuta né la

prestazione atletica né ildimagramento. Ma qualè il trucco che fa illude-re le vittime delle “diete”no-carbo?1 gr. di carboidrati trat-tiene circa 3 gr. di ac-qua (e ne rilascia circa5.5 gr. per grammo sot-to forma di “acqua me-tabolica” quando vengo-no ossidati). Le nostrescorte di carboidrati am-montano a circa 400 /500 grammi, conservatinei muscoli e nel fega-to. L'assenza di carboi-drati dalla dieta porta aconsumare queste scor-te nel giro di 48 ore.Risultato? Dopo 2 o 3giorni “miracolosamen-te” l'ago della bilancia si

sarà spostato di 2 kg asinistra. Sono 2 kg di muscoli e acqua, sicuramente non digrasso, che il nostro organismo, per proteggersi, avrà ri-sparmiato.Le conseguenze? Molte e nefaste. Perdere muscolo equi-vale ad un metabolismo sempre più lento, la gran mole diproteine che, in genere, sopperisce all'assenza di zucche-ri, decalcifica le ossa e i denti, sovraccarica fegato e reni eacidifica il sangue.

A.G.

DieteUN VIAGGIO NELLE

L’Angolotecnico

Difendere il blasone rap-presentato da 160 distoria, non solo familia-

re, ma anche artigianale, im-prenditoriale, di stile, non è co-sa facile, né da tutti. Ma lui, il

gigante dallespalle larghe edal cuore gran-de, l'amico ditutti, alle batta-glie è abituato,da sempre. Sinda quando,giovane stu-dente del liceoUmberto, mili-tava, prima,nella squadra

di rugby dellascuola, poi nel foot-ball ameri-cano con gli Oaks Napoli. Gliscontri frontali, l'avversario datenere e non da temere, da farcadere senza cadere, sono pa-

ne per i suoi denti. Ed anchequando, passato alla grandevela, nella classe Maxi, nessuntipo di mare o di regata lo fer-mava, tanto che nel 1989 vin-ceva con “Longobarda” (barcadel finanziere milanese Varasi)il titolo mondiale nella classeMaxi. Oggi, con le sue spallegrandi, tanto da sovrastare lascrivania, (con il valido aiutodella sorella Federica), padre didue splendidi maschietti, è al ti-mone della storica azienda difamiglia . Non è difficile capire che stoparlando di Filippo Bronzi, edei gioielli di “Ventrella”, a viaCarlo Poerio. Quando venneroda me, nella piccola palestra diParco Margherita (dove è pas-sata la più bella gioventù napo-letana) lui, Carlo Castellano,Sergio Mauro, Enrico Milano,chiedendomi di allenarsi e pre-

pararsi per le grandi regate, misi aprì un mondo nuovo davan-ti, una nuova esperienza da vi-vere, insieme a dei ragazzi acui, sono da sempre, rimastolegato da stima e amicizia.Nonostante siano lontani i tem-pi, quando ragazzo di 16/17 an-ni scorrazzava per le stradinedi Stromboli e nelle interminabi-li pescate in apnea con Carlo(Castellano), nonostante sianolontani i tempi dell'Umberto edelle regate, del rugby e delfoot- ball, nonostante gli impe-gni di padre e di imprenditore,lui, Filippo, non è cambiato.La goliardia di sempre, quellaallegra spensieratezza, quelsorriso aperto, spontaneo, ladisponibilità verso tutti gli amici,sono gli stessi.L'eterno ragazzone è semprecon noi, ad illuminarci con ilsuo enorme sorriso, spesso fa-cendoci dimenticare quantosiamo cresciuti.

Achille Gentiletti

Il personaggio: Filippo Bronzi

Football americano,

vela d’altura,

due splendidi maschietti

e un gruppo d’amici

inossidabile. Dagli

anni del liceo Umberto

all’azienda di via Poerio

GIOIELLI

DI BRONZI

Page 8: Athenae Squash News Settembre 2010

Quando si riesce a fare senzasforzo ciò che ci piace, quando ri-usciamo a gestire lo stress senzaesserne travolti fino a stare male,quando il cibo è un sano piaceree non una quotidiana ossessione,quando attività fisica ed eserciziosono parte integrante della nostravita, allora possiamo dire di esse-re "Wellness".L'inizio del nuovo millennio è statocaratterizzato dall'avvento di que-sta nuova filosofia, orientata al mi-glioramento della qualità della vi-ta, negli adulti e negli adolescenti,attraverso l'educazione a una re-golare attività fisica, un'alimenta-zione equilibrata e un approcciomentale positivo.Nel “World health report 2002",relazione sullo stato di salute del-la popolazione del pianeta, l'Orga-nizzazione Mondiale della Sanitàribadisce e sottolinea i rischi legatialla sedentarietà, identificata

Leggo su un quotidiano a tiratura nazionale, datato 11 agosto,che in Italia le donne che praticano sport sono 7 milioni e gliuomini 8 milioni. Questo, già di per sé è un dato allarmante, ri-spetto ad una popolazione che supera i 50 milioni. Ma la cosapiù sconcertante - e che poi la dice lunga sui numeri della sa-nità italiana - è ciò che risulta da una indagine dello stessoquotidiano (cito testualmente i dati)

- il 60% fa sport per mantenersi in forma;- il 45% per svago o passione;- il 35% per scaricare lo stress;- il 27% per fare nuove amicizie;- il 18% per motivi di salute.

Di questa risicata popolazione di sportivi, il 56% è concentrataal nord, il 25% al centro, il 19% al sud (poveri noi). Insistendonell'indagine, l'articolista evidenzia che quasi il 60% è tra i 18ed i 35 anni, il 21% tra 36 e 45 anni,il 14% tra i 46 ed i 55 an-ni ed un misero 6% dai 56 in su.Che considerazioni fare?1) Rimaniamo un paese ignorante dal punto di vista della cul-tura sportiva, ma cosa ancor più grave…2) ignorante dal punto di vista della prevenzione, attraversol'attività fisica, di tantissime patologie. Se è vero, come è veroche Campania, Calabria e Sicilia sono regioni a bollino rossoper l'obesità, specialmente infantile, i conti tornano. Se proprionoi adulti non diamo il buon esempio praticando attività fisica,se nelle scuole si trascura l'attività motoria di base, special-mente alle elementari, il risultato non può essere che quelloche emerge dalle statistiche. Poca cultura in un paese malato.

SETTEMBRE 2010 - NUMERO 9

Societa' Sportiva Athenae srl - Via dei Mille n. 16 - 80121 Napoli tel. 081.407334 - fax 081.406790 - www.athenae.it - email: [email protected]

SQUASH NEWS

SQUASH NEWS8

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come fattore primario per lo sviluppo di gravi malattie car-diovascolari, di patologie croniche come il diabete e perfinodi alcuni tipi di tumore.“Move for health” è lo slogan scelto dall'OMS per la promo-zione dell'attività fisica costante e moderata come efficace enaturale “farmaco” in grado di assicurare salute e longevità.Oggi, i seri nutrizionisti, nelle loro linee guida, non mancanodi dare grande risalto all'incidenza di uno stile di vita attivosulla salute generale degli individui.

Leva gratuita di squash per gli juniores 1997-2001: test con gli istruttori federali FIGS

Maratona: PodisticaChiaja by Athenae

domenica 3 ottobrealla ‘Spaccanapoli’

dalla prima pagina - WELLNESS OVVERO...

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Wellnessovvero muoversi

per stare benedi Achille Gentiletti

EDITORIALE

CONTROCONTROCOPERTINA

Alla fine lui - il coach - dirà cheporta il peso della squadra tut-to sulle sue spalle. Ribatteran-no che sta esagerando. Perrendergli preventivamente giu-stizia, pubblichiamo questa fo-to, ultimo atto della passatastagione agonistica. Lui, inuti-le dirlo, è Achille Gentiletti, al-lenatore e deus ex machinadell’Athenae Squash. In spalla(e nel trolley) una quantità im-possibile di attrezzi e bagagli,al termine dell’ultima trasfertapre-estiva a Riccione.Attrezzi e bagagli che ora toc-ca rispolverare. Prima tappaper i nostri juniores Mestre,torneo il 31 ottobre. Diseduca-tiva sigaretta fra le dita, Achilleè già pronto a partire. (e. s.)

continua in ultima pagina

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CONTRO CONTROCOPERTINA

Giovedi’ 23 settembreha riaperto a Chiajalo “Chandelier”, il localedi Ulderico De Matteo,completamente rinnovatoin veste ultra moderna.La sua “chiusuraper lavori” aveva lasciatoun vuoto in queste caldesere napoletane.

EVENTI BENTORNATO “CHANDELIER”