Athame 12

download Athame 12

of 40

Transcript of Athame 12

  • 8/11/2019 Athame 12

    1/40

  • 8/11/2019 Athame 12

    2/40

  • 8/11/2019 Athame 12

    3/40

    Un altro ciclo si chiude e la nostra rivista arrivata ormai al terzo anno di pubblica-

    zione. Tre anni di lavoro intenso e di continuo miglioramento in cui abbiamo aumentato

    sempre di pi il numero di copie, il numero di posti dove possibile trovarla, il numero

    dei contributi e lattenzione verso la Wicca e tutto il mondo pagano italiano ed inter-

    nazionale.

    Ma insieme ad Athame cresciuto anche il Circolo dei Trivi e questanno, oltre ai corsi

    e alle collaborazioni ai maggiori eventi esplicitamente pagani in Italia come Sacri Fuo-

    chi e la festa di Beltane a Masserano, abbiamo visto la prima edizione di Trivia, il pi

    grande Convegno Nazionale Pagano italiano che ha riscosso un grande successo e reso

    noi tutti immensamente soddisfatti, un premio enorme per il lavoro che abbiamo fatto

    in questi anni.

    Essere il Direttore di questa rivista e il Presidente di questa Associazione nel corso del

    tempo sta diventando sempre di pi una grande responsabilit e una notevole fatica,

    non solo per me, ma anche per tutti coloro che scrivono su Athame e che collaborano ai

    progetti del Circolo, una responsabilit e un impegno di cui tutti noi ci sentiamo ben

    consapevoli. Athame una delle voci del paganesimo e della Wicca, Trivia stato il

    punto di incontro di coloro che si sentono vicini alla cultura e alla spiritualit pagana

    antica e contemporanea e vuole diventare un riferimento assieme alla rivista della

    nostra comunit che lentamente si sta definendo: tutto questo comporta la responsabi-

    lit di garantire sempre la pluralit delle voci e la pluralit del dialogo con tutte le

    altre organizzazioni e gruppi neopagani, e anche se non sempre cosa facile, ci stia-

    mo provando, e le gratificazioni non mancano e nemmeno la gioia di poter vedere

    realizzati i progetti in cui il Circolo si impegna.

    In questo numero ci sar un resoconto dettagliato di Trivia e tutte le modalit per ave-

    re gli atti del Convegno e naturalmente spazi di approfondimento su tutti i temi che

    animano il mondo wiccan. Abbiamo deciso di dedicare un articolo anche allarticolo di

    Massimo Centini sullAvvenire che in alcuni ha suscitato tanta perplessit: dobbiamo

    dire troppa perplessit, visto soprattutto che Centini solamente un autore minore nel

    panorama italiano che non ha mai pubblicato nulla di particolarmente significativo enemmeno di particolarmente originale nellambito della ricerca sulle tradizioni pagane

    o sulla stregoneria e lesoterismo in genere. Pi che perplessit o clamore il suo articolo

    avrebbe infatti dovuto suscitare ilarit, soprattutto considerata la storia personale di

    Centini e i libri in collaborazione con Laura Rangoni, nota autrice wiccan, e il giornale

    dove veniva pubblicata. Ad ogni modo per citare un autore cattolico, visto che siamo in

    tema, non ti curar di lor ma guarda e passa. I temi di reale interesse in questo nume-

    ro sono quindi altri, soprattutto lescursus sul tema delliniziazione e del sacerdozio,

    sempre scottante per gli wiccan e un bellarticolo sulla santeria.

    Buona lettura!

    Cronos

    &+/&+/"9"2"+&+/&+/9/-&,"+&+/&+/$&2./..53&+/&+/"2"%*"

    E d i t o r i a l e

  • 8/11/2019 Athame 12

    4/40

    Pag. 3 T R I V I A 2 0 0 5

    Cronoche dal Primo convengno Nazionale sul Paganesimo

    Pag. 6 P H Y L L I S C U R O T T

    Corso- Circolo dei Trivi e Phyllis Curott presentano il corso di Primo Livellodella Tradizione di Ara che si terr a Milano

    Pag. 7 A m b i e n t e e R e l i g i o n e

    il vivere wiccano come salvaguardia d el pianeta Terra.

    Pag. 9 A W i c c a n D a y

    Un SABBAto vissuto wiccanamente attraverso gli occhi di Circle.

    Pag. 11

    E k o E k o

    Ma guardate un po cosa passa per la testa di un famiglio...

    Pag. 12 N i n f e T r a d i t e

    Riflessioni a partire da La Follia che viene dalle Ninfedi Roberto Calasso

    Pag. 14

    R e c e n s i o n i LUomo ed il Divinodi Maria Zambrano

    La Transilvania Liberatadi Tomaso Kemeny

    Pag. 15

    Teoria e Pratica della Wicca Corsodi Wicca a Bergamo

    Pag. 16

    Sogno, Fantasia, Rito: Il Mondo Vivente

    Su ci che reale nel Mondo Magico

    Pag. 19 S c i a m a n e s i m o Corso- Il Viaggio Sciamanico per ottenere potere e guarigione

    Pag. 20

    S a c e r d o t i e D a i

    Dalla Valiente ai giorni nostri, riflessioni sulliniziazione e lauto iniziazione

    Pag. 23 R i s p o s t a a C e n t i n i

    Due risposte allarticolo di Massimo Centini sullAvvenire

    Pag. 25 L a T r a n c e

    Un viaggio tra i mille volti della Trance dalla teoria alla pratica passandoper la storia e la scienza

    Pag. 28 L a C a n d o m b l Tra Dei Yoruba e santi cattolici

    Pag. 31 L e t t e r a a l G i o r n a l e

    Il Direttore risponde

    Pag. 32 L E N O T T I D I S A M H A I N

    Un Viaggio nelle Tradizioni Popolari alla ricerca di antichi Culti Pagani

    &+/&+/"9"2"+&+/&+/9/-&,"+&+/&+/$&2./..53&+/&+/"2"%*"

    Anno IV - n 12 III/2005

    Direttore responsabile

    Davide Marr (Cronos)

    Caporedattore

    Luca Nogarotto (Laugha)

    Redazione

    Gabrio Andena (Gabriel)

    Hanno collaborato

    Luca Micicch

    Lilu Morgan

    Circle of Sand

    Elaphe

    Ethilinn

    Excalibur

    Andrea Romanazzi

    Disegno in copertina

    Laugha

    Fumetto Eko Eko

    Circle of Sand

    Informazioni Tel :340 1282118

    e-mail: [email protected]

    Stampato in proprio presso

    "Circolo dei Trivi"

    Via Medaglie dOro 19

    Casorate Sempione (VA)Tutti i diritti di propriet e il

    marchio Athame sono riservati

    a:

    Associazione

    "Circolo dei Trivi"

    C.F. 97334480155

    Atto Costitutivo

    Reg. 10/12/2002

    N 7198 serie 3

    3 Ufficio Entrate Milano

    Sede LegaleVia Oxilia 13

    20127 Milano

    Tel 348 1282118

    Athame il bollettino ufficiale

    del Circolo dei Trivi

    La riproduzione anche parziale

    degli articoli espressamente

    riservata salvo diverse

    indicazioni dellautore.

    (legge 22 aprile 1941 n633)

    Registrazione Tribunale di

    Busto Arsizio (VA)

    n. 09/04 del 14/12/2004

    S o m m a r i o

  • 8/11/2019 Athame 12

    5/40

    &+/&+/"9"2"+&+/&+/9/-&,"+&+/&+/$&2./..53&+/&+/"2"%*"

    Cronache dal I Convegno Nazionale sulPaganesimo

    Trivia 2005 stata una scommessa ed untentativo. Scommessa sullesistenza inItalia (quel virtualissimo sottomondo) diun numero apprezzabile di neopaganidisposti ad affrontare lafa torrida(reale, non virtuale) di Milano a finegiugno ed a presenziare ad una manife-stazione del tutto nuova nel panoramanostrano. Scommessa sul fatto, altrettantointrigante, che al di l degli incanti fai-da-te o prefabbricati, un altro livellodinteresse umano e culturale si riesce adelineare fra coloro che si fregiano deltitolo di Neopagano oggi. Scommessa,insomma, se (che) vi siano le premessestesse dellesistenza (prossima ventura) diuna realt neopagana in Italia. Ed iltentativo di fornire a questa compagine,cos varia e multiforme come non punon essere, il meritato stimolo ad unlivello pi ampio sia come magnitudo sia

    come ampiezza dello spettro culturalecoinvolto. Il tema delle realt neopaga-ne come gi accennato altrove di am-pio respiro e da affrontarsi con pazientee chirurgica cautela. Sar tuttavia co-stretto a riprenderlo a rischio di sfiorarela ridondanza, in quanto non ci si puastenere da una cronaca, anche sche-matica e frammentaria, come non punon essere la presente, della memorabilegiornata del 25 giugno. Non ci si puastenere dicevo dallelemento di ricono-scimento reciproco ed in qualche mododi appartenenza che anche chi, impe-gnato in quel sotto la superficie chedona, ed ha donato, alla manifestazioneuna navigazione tranquilla, riuscito apercepire.

    T R I V I A 2 0 0 5

    Di Circle of Sand e Elaphe

    Circolo dei Trivi - Athame 3

  • 8/11/2019 Athame 12

    6/40

    &+/&+/"9"2"+&+/&+/9/-&,"+&+/&+/$&2./..53&+/&+/"2"%*"

    La struttura del primo convegno nazio-nale sul paganesimo, che prevedeva unaserie di conferenze a tema spalleggiateda laboratori tendenzialmente prati-co-esperienziali, piaciuta ai molti, seb-bene porti chiaramente con s il dilemmadella scelta, o forse la possibilit di po-ter costruire un percorso proprio diapprendimento e di sperimentazione.Non a caso Trivia nasce, come il nomeimplica, alla confluenza delle tre Viesdoppiate tra presente e passato, Celti-ca e neodruidica, classica e neoclassica,Stregonesca e Wiccan, in cui suddividia-mo in modo crudo ma sfumato il percorsoNeopagano che ci si presenta davanti almomento attuale.Cronos, presidente del Circolo dei Trivi eprincipale motore di Trivia 2005, primae durante la fatidica giornata, apre ilavori con il suo intervento sul relativismoculturale, seguito dallestroso ed emi-nente professor Angelo Tonelli, grecista,autore e regista, Sulle tracce della

    sapienza. Lintimismo morbido e per cosdire soffuso dellamica Chicca Morone,sua compagna di poesia e successiva

    relatrice, con Dare corpo allanima ciconduce verso la vibrazione sotterraneache oggetto dellintervento di Ossian,con cui il Circolo dei Trivi ha una storia dicollaborazioni preziose: Luoghi deldrago e pietre magiche. Una meritata

    pausa, accademici che si incontrano e siscoprono legati, idealmente ed effica-cemente, ad una realt (ancora!) di cuinon conoscevano lesistenza e che ineffetti ha possibilit di formarsi davantiai loro occhi. E dozzine di persone che si

    4 Athame - Circolo dei Trivi

  • 8/11/2019 Athame 12

    7/40

    &+/&+/"9"2"+&+/&+/9/-&,"+&+/&+/$&2./..53&+/&+/"2"%*"

    incontrano e si scoprono legate daunappartenenza che si va formandoattorno al comune scambio di idee.Vanth Spiritwalker, altra conoscenza dilunga data del Circolo, riapre dopopranzo i lavori con la sua conferenzaMisteri di Britannia, la successione deiPendragon, ricercando nel Mabinogioned oltre, la successione reale arcaica conla sua mitologia e la sua filosofia. HilvertTimmer, il nostro relatore doltreconfine,apre una parentesi illuminante sullastoria contemporanea di Neopaganesi-mo e Wicca visti come Nuove opzionireligiose, nella sua veste di antropologoe di praticante inserito nel contesto neo-pagano nordeuropeo. Il professor Toma-so Kemeny ci svela, oltre che il suo com-piacimento per ci che vede attorno as, la sua anima creatrice, cantando lasua Transilvania natale ed il calderone diDei vecchi e nuovi che l e nel suo cuoreribolle. Lamica Laura Rangoni, materna,amichevole e bella, sorride soddisfatta

    dopo i suoi Cenni di storia della perse-cuzione delle Streghe, uno degli inter-venti forse pi apprezzati dagli interve-

    nuti. Maria Giulia Dondero, accademicae bella, si slancia su pinnacoli impratica-bili ai pi, con il suo discorso su Neopa-ganesimo e corporeit collettiva, mentreFrancesco Dimitri, autore fra le altre cosedellinteressante Neopaganesimointroduce alcuni schematici concetti diChaos Magick in All heil Eris! Unaspruzzata di Chaos, che portando ilfocus dinteresse sul campo magico intro-duce efficacemente lultimo relatore,Gabriel, e Il sentiero del serpente:percorsi esoterici nella Wicca. Ancoraqualche momento di sana discussione edi scambio, in cui ci si confronta fra lealtre cose anche sulle scoperte dellagiornata: chi si (finalmente!) incontratoo rincontrato, quale intervento ha picolpito limmaginazione, o quale labo-ratorio si seguito, fra il turbine di pro-poste nelle salette al piano superiore.Chi ha esplorato con Ossian i suoi Luoghidi Potere e chi ha sentito le vibrazionidelle acque di Gabriella Artioli; chi ha

    partecipato al teatro iniziatico di AngeloTonelli, e chi ha seguito Chicca Moronecon il suo suono interiore; chi ha inseguito

    la propria Dea interiore con il seminarioastrologico di Valentina Minoglio, chi haricercato con Cronos la propria voce dipotere, chi ha scoperto la simbologia deiTarocchi con Elisabeth Larosenoire e chiha esplorato la propria interiore immen-sit con il magnifico laboratorio di Mor-gana, presidentessa della Pagan Fede-ration International in gradita visita, sullaRuota dellAnno.Ci mescoliamo, organizzatori che ras-settano e partecipanti soddisfatti che sidisperdono verso casa, accompagnatidal suono dellarpa di Sir Tristan e dallasoddisfazione di aver vissuto, e fattovivere, una giornata diversa ed impor-tante per la cultura, lispirazione, la vitaneopagana in Italia che va creandosi dimomento in momento le proprie strade.Per coloro che vorranno ripercorrere levie di Trivia da inizio ottobre sarannodisponibili gli Atti del Convegno, pertutte le informazioni si rimanda al nostrosito www.athame.it.

    Circolo dei Trivi - Athame 5

  • 8/11/2019 Athame 12

    8/40

    &+/&+/"9"2"+&+/&+/9/-&,"+&+/&+/$&2./..53&+/&+/"2"%*"

    Associazione di VolontariatoCircolo dei Trivi

    presenta

    P H Y L L I S C U R O T T

    S E M I N A R I O D I I L I V E L L O

    26 e 27 novembre 2005 - 9.30 18.30P A L A Z Z O D E L L E S T E L L I N E

    Corso Magenta 61Milano

    Sala Battistoni

    Per luscita del nuovo libro di Phyllis CurottLove Spell delle edizioni Sonzogno, avrluogo una nuova edizione del suo semina-rio di primo livello. E unoccasione unica

    per trascorrere due giorni insieme a Phyl-lis, unautrice che, grazie ai suoi libri, hacontribuito a rendere la Wicca ed il Paga-nesimo dei percorsi spirituali riconosciuti erispettati, rivelando una verit che rima-sta a lungo nascosta: la Wicca una spi-ritualit bella ed elegante fondata sullan-tico sciamanesimo e sulle religioni dellaDea, ed ora la religione che in Americacresce pi rapidamente. In questo week-end molto speciale, la G. Ss. Phyllis Curottintrodurr i partecipanti a principi e prati-che spirituali usati da milioni di Streghe

    moderne per riempire la propria vita dimagia e sacralit, aiutando coloro chesono alla ricerca ad aprirsi al potere divi-no che dimora in ciascuno di noi e nelmondo intorno a noi. I partecipanti scopri-ranno come magia e incantesimi sianoesperienze religiose che conferisconoenergia e forza cos come fonti per riuscirea raggiungere obiettivi pratici come gua-rigione, amore, prosperit, gioia, ispira-

    zione e libert ed anche consapevolezzaed evoluzione spirituale.Phyllis Curott guider i partecipanti allapadronanza delle tecniche fondamentali

    della Wicca, come interpretate e praticatein modo unico dalla Tradizione di Ara, perconnettersi al Divino e fare magia. Queste

    tecniche includeranno purificazione e ban-do, creazione dello spazio sacro e delcerchio, radicamento, centratura, invoca-

    zione alla Dea e al Dio, magia elementare,accrescere e dirigere lenergia. I parteci-panti impareranno a lavorare con glistrumenti di divinazione per entrare indialogo e ricevere guida dal Divino.

    Questo week-end avr degli spazi dedi-cati allultimo libro di Phyllis Love spell(Incantesimo damore). La magia divinapu riempire la nostra vita con lamore.Ma la magia non meccanica e i risultatidi un incantesimo damore possono essereimprevedibili. Questo seminario ci rivelercome i rapporti al giorno doggi siano lenuove Scuole dei Misteri. Cominceremo acomprendere il confronto con il dragodormiente risvegliato dalla brama, esplo-reremo il desiderio e i suoi demoni, sco-prendo il tesoro nascosto delle Nozze

    Sacre o Grande Rito.Ai partecipanti richiesto di venire in abiticomodi e confortevoli, portare un piccolooggetto personale, per chi li possiedetamburi o strumenti di percussione tipomaracas, ed eventualemte i propri stru-menti rituali, ed anche una stuoia o plaidsu cui sedersi, carta e penna. Il seminariodi I livello il primo passo di un camminoche potra condurvi alliniziazione al Tem-pio di Ara o semplicemente unesperienzaunica, che arricchira magicamente il vo-stro bagaglio spirituale. Anche le pipiccole minoranze possono avere un lungo

    e duraturo effetto sulla maggioranza.Poich ciascuna donna e uomo un sacroaltare dove lo Spirito e il Mondo si incon-trano, le nostre vite sono templi dedicati alDivino che presente nel mondo e in noi.Questo non qualcosa in cui crediamo, qualcosa che sappiamo. Non abbiamofede nel Divino; lo sperimentiamo attraver-so la nostra pratica e attraverso il nostrorapporto con la natura, e ci rallegriamonellestasi di quella comunione.

    HPs Phillis Curott

    Ulteriori informazioni aggiornate sonosempre reperibili al sito www.athame.itoal 340 1282118. Si consiglia di guar-dare periodicamente il sito per restareaggiornati su tutte le possibili variazioni.

    Costo del seminario di due giorni:

    !170 per le iscrizioni pervenute entro il15 ottobre 2005

    !190 per le iscrizioni successive

    Modalit di iscrizione:

    Versamento di 70 ! entro il 15 ottobre

    2005, successivamente a questa dataversamento di 90 ! sul Conto CorrentePostale 52733557 intestato a Circolo deiTrivi, via Oxilia 13, 20127 Milano oppu-

    re bonifico bancario intestato sempre alCircolo dei Trivi ABI 7601 CAB 10800N Conto 52733557 Agenzia Poste Ita-liane, via Dolci Gerolamo,3 21019Somma Lombardo (VA).Copia del bollettino di versamento assiemeal modulo di iscrizione debitamente com-pilato dovranno essere inviati via fax al n

    340 1282118, oppure via mail (conbollettino scannerizzato formato immagi-ne) [email protected], o a mezzoposta prioritaria (gli invii postali si accet-tano solo fino al 15 novembre, fa fede iltimbro postale) spedito a Circolo dei Trivi

    Segreteria c/o Gabrio Andena, ViaMedaglie d'Oro 19, 21011 CasorateSempione (VA).Il bollettino di versamento o la ricevuta diavvenuto bonifico saranno consideratibiglietto di ingresso per il seminario, la

    quota restante di 100! verr pagata

    alllinizio del seminario.In caso di rinuncia la caparra non verrresa.Il numero di posti limitato, al raggiungi-mento della quota prevista non verrannoaccettate ulteriori iscrizioni. La descrizionedel programma indicativa e potr subiredelle lievi variazioni. Modulo di adesioneda stampare (inviare a mezzo fax o postacon copia bollettino versamento) o dacopiare e inviare via mail (con allegataimmagine bollettino di versamento)

    ISCRIZIONE SEMINARIO DI PRIMOLIVELLO di PHYLLIS CUROTT TEMPIO

    DI ARAMilano - 26 27 novembre 2005

    Nome - CognomeIndirizzo - CAP - CittRecapito telefonicoRecapito e-mail

    Phyllis Curottterr anche un seminariodi primo livello su "Wicca ed Arte dellaMagia" a Palermo.

    Per la prima volta la Sicilia teatro diunevento di tale portata!

    Il seminario, organizzato dall'Associazio-ne Culturale Pagana Anima Mundi, sisvolger presso l'hotel Casena dei Collidi Palermo, dall'11 al 13 di novembre,con inizio dei lavori alle ore 21.30 delvenerd, e termine alle ore 17.30 delladomenica.E' prevista la possibilit di alloggiarenell'hotel sede del work-shop a condizio-

    ni di favore.Per tutte le informazioni, i costi, le iscri-zioni, rivolgersi al numero 329 4005032.

    6 Athame - Circolo dei Trivi

  • 8/11/2019 Athame 12

    9/40

  • 8/11/2019 Athame 12

    10/40

    &+/&+/"9"2"+&+/&+/9/-&,"+&+/&+/$&2./..53&+/&+/"2"%*"

    comporta, oltre allosservanza del culto,anche linteriorizzazione dellapparatoteologico-spirtuale che si estrinseca nelquotidiano impegno di vivere in modowiccano e, la tutela dellambiente, deglianimali e delluomo stesso una dellepossibili manifestazioni. Il rispetto perlenergia che ci circonda deve essere unacostante fondamentale del nostro quoti-diano agire, e tale rispetto si pu estrin-

    secare in diverse azioni anche quitidiane:evitare di sprecare acqua ed energia,utilizzare fonti energetiche rinnovabili(come lenergia solare), adottare unapolitica di differenziazione dei rifiuti,evitare di gettare per terra e non negliappositi contenitori qualunque sostanzainquinante e non biodegradabile, tutela-re gli animali e lambiente in ogni possi-bile modo (attraverso petizioni, sensibi-lizzazione delle coscienze, volontariato,raccolta di beni per associazioni animali-ste ed ambientaliste, ecc...). Auspicabile

    sarebbe anche un serio impegno politicovolto al miglioramento della societ edelle condizioni attuali dellambiente,puntando sulla realizzazione attiva escrupolosa del Protocollo di Kyoto daparte di tutti i governi del pianeta. Ebene che tutte le realt neopagane fac-ciano sentire la propria voce e si impe-gnino non solo nella diffusione di cono-scenze ma anche -e soprattutto- nellacura di un pianeta che soffre le penedellinferno a causa delluso smodato diuna tecnologia che di per s non ha ca-rattere negativo: infatti il suo impiego

    poco attento ai fragili equilibri naturali,ai lunghi tempi di evoluzione della terra,alla vita come valore universale del

    creato, che la rende elemento demoniz-zabile del progresso.

    Non dobbiamo mai dimenticareche prima di essere wiccan siamo cittadi-ni di una societdemocratica doveognuno, con con-sapevole e at-tenta partecipa-zione alla realt

    comune in cuivive, pu prende-re parte alla respublica e rad-drizzare il tiro diuna cultura de-viata dallobietti-vo vita. Prenderecoscienza e agire: questa lunicacosa giusta dafare, non abban-donandosi allozio

    e vivendo attiva-mente il nostrocredo religioso inquanto cittadiniattenti e wiccanr e s p o n s a b i l i .Insomma limpor-tante agire,lottare, e nonlasciare che lenostre siano soloparole, specula-zioni che nonaffondano con-

    cretamente nellarealt quotidiana.Prendere coscien-

    za un dovere civico nei confronti dellanostra societ, di noi stessi, del pianeta incui viviamo, o meglio - per come stannole cose proliferiamo. In questo XXI se-colo di progresso esasperato, luomo haperso il gusto della vita, la capacita diassaporare il profumo stesso dellesisten-za e si abbandonato ad una logica

    suicida di espansione e conquista delpianeta: diventato un virus abbando-nandosi ad una logica di proliferazioneparassitaria. E nel rispetto della nostracoscienza e del nostro credo che tutto cidovrebbe avvenire.

    Luca Miccich

    8 Athame - Circolo dei Trivi

  • 8/11/2019 Athame 12

    11/40

    &+/&+/"9"2"+&+/&+/9/-&,"+&+/&+/$&2./..53&+/&+/"2"%*"

    Sono le otto di mattina e la sveglia suonaanche di sabato. Si, anche oggi! Ho tantecose da fare ed meglio che mi alzisubito. Il letto senza la mia dolce met comunque vuoto, iniziava a lavorarepresto. Mi sono trovato a ricambiare unbacio nel dormiveglia e poi ancorasonno profondo.Sento qualcosa che riscalda la mia ma-no. Un raggio di Sole che attraversa loscorribile chiuso in parte. Deve essere

    una giornata bellissima.Riavvolgo lo scorribile e la luce inondala camera da letto. Apro leggermente lafinestra e laria pungente di gennaioentra sinuosa. Cerco il mio pentacolo emi rivolgo allaltare, accanto al lettodevo proprio sistemare. Una bella spol-verata e prima di sera una nuova com-posizione. Mi piace comporre ghirlandeo simili come dedicazione agli Dei, of-frendole loro come ornamento dellalta-re. La prossima sar strepitosa.

    Molti degli oggetti sul mio altare sono

    ricordi di emozioni, percezioni intensedel Mondo, offerta agli Dei. Ecco adesempio il limone che ho portato dallaSicilia. Guarda come secca bene. Asentirlo con le mani forte e sodo, colo-re bronzeo matto. Laroma lieve mapresente e sentendolo tra le mani los-servo come quando lo trovai. Ammiro lasua buccia gialla, lucida e luminosa,contemporaneamente lessenza inteso eamabile mi pervade la testa dalle narici.Ecco il fremito che mi apre il petto evivifica le membra. Lordinario lascia

    spazio al canto indescrivibile dellUniver-so, conservazione in un moto perenne ditrasformazione.

    Stavo cercando il mio pentacolo eccolodentro la conchiglia sulla salvia bianca. Ilmio primo pentacolo lo portavo comedistinzione e riconoscimento. Con tuttoquello che ho fatto su questo sarebbepoco saggio non portalo con me.Non ho mai svolto delle devozioni gior-

    naliere, ma molte delle persone che co-nosco le praticano anche solo per alcuniperiodi. Offerte di frutta o incenso, unacandela o dei fiori, una preghiera o un

    canto oppure della meditazione. Behquella per i pi mattinieri, io sono unmicio pigro.

    Questa sera Luna piena e festeggiamoqui da me. Mentre mi verso del t inizioa prendere gli ingredienti della torta dimele che voglio prepara per il banchet-to. Certo quando si di riposo a casa bello potersi dedicare a diverse cose, tracui la mia amata cucina. Nei giorni lavo-rativi vanno bene dei biscotti, ancheindustriali, o della focaccia del forno, maabbiamo banchettato anche solo con uncioccolatino. A proposito sono curioso di

    assaggiare lidromele che ha trovato N.sembrerebbe una produzione di tuttorispetto.Preparati tutti gli ingredienti sul tavolo,accendo una candela e dedico il lavoroagli Dei. La ricetta semplice e rapida,evito di utilizzare elettrodomestici se nonil forno, mettendo nel lavoro manualetutta la gioia di una nuova celebrazione.Un po di pulizie domestiche. Nel secchiodello straccio ho messo anche una bucciadi limone, profuma e purifica. Spolvero erassetto laltare che ho anche lucidatocon un olio preparato con olio di man-

    dorla, incenso e mirra pestati a dovere,zenzero,verbena lavanda.

    Un po di giochi con il io gatto ma giluna! Uninsalata al volo e via a farmisistemare i capelli, mi aspetta D.Con i capelli in ordine si fa un bel saltodi qualit e N. ne la prova vivente, dacarina si catapultata a fascinosissima...se ne rendesse conto. Forse qualcosa stacambiando.La cura personale e la scelta di un abbi-gliamento che ci valorizzi sono anchesse

    vie per sperimentare gli Dei. Bisognasperimentare, coltivare e praticare ilnostro fascino, acquisire consapevolezzache si cristallizza nel carisma.

    A WICCAN DAYUn SABBAt-o vissutowiccanamente

    attraverso gli occhi di Circle.

    Circolo dei Trivi - Athame 9

    Di Circle of Sand

  • 8/11/2019 Athame 12

    12/40

    &+/&+/"9"2"+&+/&+/9/-&,"+&+/&+/$&2./..53&+/&+/"2"%*"

    Saluto D. che verr alla celebrazione diquesta sera e corro allincontro con N.Ho visto una camicia che vorrei comprarema necessita di una prova. In pi, proprionelle vicinanze, c un negozio di tessuticon diversi scampoli di ottima qualit.Vorrei confezionare una custodia per ilmio nuovo sonaglio sciamanico.Ammetto che anche se laria un potroppo fresca per i miei gusti una pas-seggiata con il Sole si fa sempre volen-tieri. Qualcuno ama andare sotto lapioggia battente, io resto rapito anchedal vento di qualsiasi genere. Mi trovo achiudere gli occhi anche allarrivo dellametropolitana e mi sembra di sentire lecarezze degli spiriti che prima uno o due,

    poi in gran numero sfrecciano dalla gal-leria sulla banchina.

    Finite le commissioni facciamo altri duepassi e andiamo a prendere una mera-vigliosa cioccolata calda non molto di-stante, vicino la fermata della metropo-litana. La fermata dove durante la setti-mana scendo per andare a lavoro. Gi,il lavoro... in ufficio devo proprio portarequalcosina che aiuti la situazione pessimacon quella amabile cima della miacollega.Candela bianca, quarzo rosa, citrino edelle foglie di oleandro. Quasi quasimetto anche del pepe nero. Lolendro chemi ha portato V. ha unintensit aromati-

    ca ed energetica stupefacente. Quandosi ci pu avvalere di piante cresciutenella Natura e raccolte con i dovuti ri-guardi per la pianta e per il momento. Ilmio balconcino assomiglia alla forestaamazzonica, do tutto il mio amore ma quiin citt sempre condito da abbondantiagenti inquinanti. Confesso che quindinon disdegno i prodotti derboristeria,con le dovute purificazioni e benedizioni, ovvio.

    Aprendo la porta dingresso capisco cheil mio amore gi a casa. Che bello latavola arricchita da un meravigliosomazzo di fiori. Un suo dono per la Luna. Isuoi programmi per la serata sono un

    cinema con gli amici. Gentilmente lasciala casa a noi stregacce, ma ora possogodermi un po il suo abbraccio.Metto a bollire lacqua per un buon t, lacioccolata ci ha corroborato solo per iltragitto di rientro. Il Sole e calato e ilfreddo si fa intenso e pungente. E ungiovane Sole e deve ancora crescere.Il t Ceylon preparato con la menta e ipinoli una classica bevanda araba,ormai ben conosciuta in Sicilia. A mioparere apre la mente e i polmoni e con-quista la gola. Basta languire, a lavoro.Ecco finita la nuova ghirlanda per il mioaltare. Lanello di salice, decorato conrametti di abete, al centro una stellaformata da rametti di alloro alle cui

    punte sono posizionate delle pietre:ametista, acquamarina, occhio di tigre,agata muschiata e sodalite. Il tutto legato con della rafia.Al centro della stella ho sospeso con delnailon un cristallo di rocca. Per completa-re ho messo un grande petalo di orchi-dea bianca sotto ogni pietra. Sono pro-prio entusiasta del risultato.

    E meglio spostare i mobili della cameraper fare spazio per la celebrazione, masuona il citofono. E arrivata I., perfetto.Le due bambine potranno procedere dasole mentre io finisco di preparare lacena che dovremmo consumare dopo lacelebrazione, ma con il lavoro di D. non si

    sa mai a che ora pu arrivare.

    Per candelora il Cerchio sar al com-pleto, anche M. da Roma sar con noi.Un momento che attendo ormai dalle-state scorsa. Suona il campanello, sem-bra che anche D. sia giunto. E tempo dicelebrare.

    Felice incontro, felice saluto e felice nuo-vo incontro.

    10 Athame - Circolo dei Trivi

  • 8/11/2019 Athame 12

    13/40

    &+/&+/"9"2"+&+/&+/9/-&,"+&+/&+/$&2./..53&+/&+/"2"%*"

    Circolo dei Trivi - Athame 11

  • 8/11/2019 Athame 12

    14/40

    &+/&+/"9"2"+&+/&+/9/-&,"+&+/&+/$&2./..53&+/&+/"2"%*"

    Nonostante la promessa fatta a mestessa da molti anni di non comprare piun certo tipo di autore, successo: misono lasciata tentare da La follia cheviene dalle Ninfe di Roberto Calassoedito, guarda caso, da Adelphi!Confesso, lho comprato trascinata daquel sottile ironia che mi pervade ognivolta che mi appresto ad ascoltare leperle di saggezza profuse da un uomo

    sullargomento potere della donna.Non perch non esistano uomini che sap-piano che cosa sia in realt il poterefemminino, ma perch solitamente coloro

    che ne hanno sperimentato qualche ac-cenno hanno la saggezza di tacere.Ebbene, Roberto Calasso stata unavera e propria sorpresa: riuscito ametacomunicare in questa raccolta diarticoli apparsi sul Corriere della Sera(2), la Repubblica (3), Panorama (2)nonch una lezione tenuta a Parigi e unaconferenza a Mosca il suo sostrato apol-lineo di editore illuminato.Roberto Calasso - chi ci crederebbe -

    nel giugno 1992, data della sua lezioneal Collge de France, aveva gi sco-perto lesistenza di un potere detenutodalla Terra attraverso le fonti custoditedalle Ninfe, un potere che consistevanella comunicazione con il divino preclu-so allo stesso Apollo: lui infatti avevadovuto prima uccidere Pitone, draghessadi Delfi e assoggettare Telfusa, ninfadella fonte dove voleva porre il suoculto.Ohib, che sar mai questo potere?A quali abissi si potr giungere attraver-so questo?

    Perch esiste una facolt del genere?Che immortalit e acque abbiano qual-che corrispondenza?E poi, perch mai Apollo aveva dovutolasciare putrefare Pitone vicino alla fontee provocare una frana su Telfusa le cuicolpe erano quelle di voler difendere illuogo (corpo) dalla profanazione ma-schile?Perch Apollo non pu aveva potutocercare di convivere con lo spirito delluogo (visto che non a conoscenza deimisteri l celati) e unificare in una per-

    fetta (visto che un dio) sintesi tra ma-schile e femminile?

    Perch Apollo era Apollo ed era in gra-do di condividere il potere destinato daGiove solo con il suo altro, Dioniso.Cos le Ninfe, depositarie di quel saperestrettamente collegato alla possessioneerano state costrette a ritirarsi e con loroera migrato nellinvisibile sempre di pilo stato di coscienza alterato che produ-ce il sapere, sigillando oltre il mentaleogni miraggio di immortalit attraverso

    quella connessione con il divino.Apollo verr poi circondato dalle Muse,entit dalle sfumature assonanti, le qualiinterpreteranno le Arti e possederanno

    NinfeTradite

    12 Athame - Circolo dei Trivi

    Di Excalibur

  • 8/11/2019 Athame 12

    15/40

    &+/&+/"9"2"+&+/&+/9/-&,"+&+/&+/$&2./..53&+/&+/"2"%*"

    poeti, danzatori, scrittori e musici, masar lui, sole raggiante, il centro di diffu-

    sione di quel sapere.Ahim Apollo aveva tenuto cos forte-mente le redini di questo potere chenulla aveva potuto trapelare, tanto menoil sigillo segreto delle Ninfe: queste, ap-prendiamo, donavano la vita, ma pote-vano essere mentitrici soprattutto, iosospetto, non abbiano mai cessato dimantenere criptato il loro segreto. Mainessuna aveva istruito Apollo fino neirecessi della sua integrit. Apollo avreb-be dovuto essere totale, arrendersi, esse-re trasparente come lacqua diventare luistesso ninfa per essere iniziato

    Viene spontaneo chiedersi: nel progettodi autoinvestitura oracolare, Apollo, ave-va considerato che qualche piccolo se-greto avrebbe potuto sfuggirgli?Cos nei secoli il luogo dove prima chiun-que pastori compresi potevano udiree ripetere le parole degli Dei, pianopiano diventa luogo di potere legato almercanteggiare (leggi: denaro/oro ele-mento essenziale) di postulanti pi omeno ricchi.La disamina dello stato di possessione,di delirio, di follie come alterazioni e

    di realt distorte prosegue, ma sonopungolata a mettere in relazione imme-diata lultimo saggio, quello intitolatomodestamente leditoria come genere

    letterario cio larte di pubblicare i libri,perch di arte - anche se con la a minu-

    scola - si tratta.Tra le molteplici domande che Calasso sipone (e a cui prontamente si risponde)c: In base a quali criteri si pu giudi-care della grandezza di un editore?Ebbene, io credo che scorrendo i titolidegli ultimi settanta volumi pubblicatinella Piccola Bibblioteca Adelphi lapraticamente inesistente presenza diautrici possa dirla lunga: lapollineoeditore che definisce leditoria arte,ma pericolosa perch per esercitarla, ildenaro un elemento essenziale evitadi chiedersi se ci siano luoghi nelle quali

    si nasconda la vera grandezza di uneditore, quella legata allimmortalit delsuo nome. Lui convinto che la cartavincente di una casa editrice sia davverola capacit di far leggere (o per lomeno comprare) certi libri.Bisognerebbe spiegargli che forse qual-che segreto nascosto tra le pagine diquegli scritti ispirati dalle Ninfe affinchil loro sigillo non vada perduto esisteancora: gioielli magici in cui si tramandaun sapere destinato a chi ha occhi pervedere, ma non ai ciechi e ai sordi, per-

    ch chi non ha oro non pu comporre oro.Mi piace immaginare che esista unaspecie di bibliografia alla Michail Osor-gin - romanziere russo fondatore a Mo-

    sca della Libreria degli Scrittori durantela rivoluzione di ottobre - andata per-

    duta o forse mai compilata nella qualeautori famosi e altri molto meno (consci onon) abbiano trasmesso un sapere im-mortale, componendo una virtuale bi-blioteca che chiunque voglia conoscerese stesso debba necessariamente legge-re.Non capiterebbe quindi cos spesso cheentrando - sempre virtualmente - neltempio di Delfi molti intellettuali dopoaver letto il Conosci te stesso picchino ilcapo sul frontone dove sta scritto Tuconoscerai luniverso e gli Dei.Forse se Roberto Calasso invece di par-

    tecipare a nobili certamina nei qualicercare di scoprire una piccola fallanellonniscenza letteraria di Sergio Fer-rero -misurando cos le proprie divinefacolt intellettuali - si calasse (appunto),scendesse in una misura pi umanapotrebbe andare incontro a giovaniuniversitarie, armate di dolcezza e diquel sapere nascosto anche a loro stesse,per dare inizio a un certo tipo di edito-ria, un po meno erudita e dalle sfumatu-re un po meno misogine, ma sicuramentepi interessante per coloro che hanno

    identificato nel Mito la psicologia spiri-tuale.

    Circolo dei Trivi - Athame 13

  • 8/11/2019 Athame 12

    16/40

    &+/&+/"9"2"+&+/&+/9/-&,"+&+/&+/$&2./..53&+/&+/"2"%*"

    Autore: Maria ZambranoTitolo: Luomo e il divinoCasa Editrice: Edizioni LavoroPag.: 403 - Prezzo: 25,82 !

    Tempo fa, ebbi con un'amica una discus-sione sulla filosofia e sul fatto chela storia ci avesse regalato poche filoso-fe. Forse perch le donne pensanoin modo diverso dagli uomini (oltre adessere state relegate dalla culturapatriarcale)? Ricordo che quando dissiuna cosa del genere la discussione sifece alquanto accesa, soprattutto perchla mia amica, convinta femminista,riteneva che il "pensare in modo diverso"fosse s i non imo d i "pens ieroinferiore"... Ad ogni modo, lasciando laquestione delle eventuali differenze distrutture cognitive agli psicologi, que-st'estate spulciando in libreria nel sempremolto poco affollato reparto di filosofia,ho trovato di fresca pubblicazione unnuovo testo di Maria Zambrano "L'uomoe il divino" edizion lavoro, di cui peraltroavevo gi letto "Chiari del bosco".Per chi mastica gi un po' di filosofia,

    soprattutto la filosofia delnovecento,sar un libro ricco di ispirazione e unafonte inesauribile di pagine da meditare,un esmpio di come davvero, a mio avviso,possa essere un pensiero al "femminile"(e non solo e non certo perch unadonna a scrivere).Per chi non mastica filosofia da molto, onon l'ha mai masticata, il libro dellaZambrano sar come un fitto bosco dovei sentieri ci portano sempre pi in pro-fondit... il linguaggio sempre teso tra ilmistico, il filosofico e soprattutto il poeti-co (l'unico linguaggio in cui Heidegger di

    fronte al tramonto dell'occidente e allanotte dell'Essere ne vide l'alba e il futurodel pensiero) non potr che condurre il

    lettore per mano. Maria Zambrano perla cronoca era un allieva di Ortega yGasset, spagnola, rest in esilio volonta-rio per gran parte della sua vita fino ache non cadde la dittatura in Spagna.visse anche in Italia e incontr moltissimifilosofi, poeti e pensatori in tutta Europa,tra cui Cioran (che non posso non citare

    perch un'altro dei filosofi che hoamato)L'uomo e il divino la storia del sentireumano davanti al sacro, un libroche parla di abissi e di un sentire e che"tenta la risposta, o meglio, lerisposte". Non mancano i riferimenti alcristianesimo che la Zambrano non man-ca mai di considerare e tuttavia comeafferma Vitiello nel saggio introduttivo:

  • 8/11/2019 Athame 12

    17/40

  • 8/11/2019 Athame 12

    18/40

    &+/&+/"9"2"+&+/&+/9/-&,"+&+/&+/$&2./..53&+/&+/"2"%*"

    Quando ci si pone il problemadella realt dei poteri magici, si ten-tati di presupporre per ovvio che cosasi debba intendere per realt, quasi si

    trattasse di un concetto tranquillamenteposseduto dalla mente, al riparo daogni aporia [] si finisce colrendersi conto che il problema della

    realt dei poteri magici non ha per og-getto soltanto la qualit di tali poteri,ma anche il nostro stesso concetto di

    realt, e che lindagine coinvolge nonsoltanto il soggetto del giudizio (i pote-ri magici), ma anche la stessa catego-

    ria giudicante (il concetto di realt).

    E. DE MARTINO, Il Mondo Magico,pag. 9-10, Boringhieri

    Che cosa sia la realt o forse sa-rebbe meglio scrivere: la Realt unmistero che non ha mai cessato di affa-scinare lo spirito umano. Tutte le filosofiee le religioni hanno da sempre agognato

    a definire questo mistero, a svelarlo e ariconnettersi con quella Realt.

    Io ritengo che, per quanto apparen-temente diverse possano essere le conce-zioni delle persone, nel nostro occidentemoderno c una credenza pi implicita enascosta, che informa (nel senso di: dforma) tutta la nostra esperienza e chesancisce ci che reale e ci che non lo.

    Per spiegare cosa intendo vorrei faredue brevi cenni ad un notissimo pensato-

    re, il padre della filosofia moderna: De-scartes pi comunemente noto nellaitalianizzazione: Cartesio. Costui, uscitodalle nebbie del Medioevo e della Sco-

    lastica (che, nellopinione di chi scrive,tanto nebulosa non era; ma Renato lapensava diversamente), decise che vole-va vederci chiaro aveva proprio questochiodo fisso delle idee chiare e distinte.Cos si chiese: cosa sappiamo davvero?Cosa certo, al di l di ogni dubbio? Eprese a dubitare di tutto, smontando le

    varie scienze, facendo salire il dubbiofino ad un grado iperbolico, dubitandodei sensi.e infine trovando quella chesecondo lui lunica verit certa: cogitoergo sum penso dunque sono. Possodubitare di tutto, ma mentre dubito non

    posso dubitare di dubitare, non possodubitare di me in quanto sostanza pen-sante. Come da questa frasettina, appa-

    rentemente innocente, lui riesca con mira-bolanti acrobazie a dimostrare lesisten-za di Dio e quindi del mondo, direi chequi non ci interessa. Quel che ci importa che lui stabil la seguente gerarchia direalt: al primo posto Dio, unica Realtin senso proprio, sostanza; poi, a parimerito, la res cogitans (cosa pensante) e

    la res extensa (cosa estesa), mente emateria. Da qui il famoso dualismo car-tesiano: al mondo c da un lato la mate-ria, i corpi, le cose, gli oggetti dallal-tro la mente, il pensiero, linteriorit, lapsiche.

    Questo dualismo si intrecci con lanascita della scienza moderna (chi cre-dete che abbia inventato la geometriaanalitica e gli assi cartesiani?) e da allo-ra il connubio non si mai sciolto. Per lavisione scientifica che ha scalzato Dio -al mondo ci sono solo due cose: la psiche

    e la materia.E che oggi si faccia tanto parlare dienergia e di teoria del campo.a mioparere non cambia la sostanza dellecose: lenergia comunque un qualcosadotato di caratteristiche fisiche, un raffi-namento del concetto di materia. Chiama tirare in ballo la meccanica quanti-stica parlando di magia, dovrebbe forsesapere che il moto delle particelle, in-determinato quanto si voglia, gover-nato non dal sentire, ma da delle equa-zioni; e che la statistica altrettantoferrea nellanalisi matematica, e non

    invece il regno della libert delle parti-celle sub-atomiche.

    Comunque, per tornare a noi, iocredo fermamente che questo dualismosia giunto molto in profondit, prenden-do il completo e totale possesso della-nima umana.

    Questa la vera fede delloccidentemoderno.

    E qui non si tratta solo di credenze,ma di modalit di esperienza determi-nate da queste credenze. Se dobbiamodar credito al pensiero magico, le nostre

    credenze modificano il mondo, e colmondo anche noi stessi.e credere chele uniche cose reali siano linteriorit e lamateria, potrebbe forse limitare gli am-biti delle nostre possibili esperienze, ecostringere alcuni ambiti particolari direalt, dotati di un loro proprio diritto,ad essere ingabbiati in quelle due ca-selle esterno e interno, materia e mente

    risultandone in tal modo menomati,privati di alcune potenzialit e caratteri-stiche. Mi riferisco in particolare ai sogni,alla fantasia e al rituale.

    Come dice la citazione del De Marti-no, chi si avvicina al mondo magico deveessere pronto, per prima cosa, a mettere

    Sogno,

    Fantasia,Rito:il Mondo ViventeSu ci che reale nel

    mondo magico

    16 Athame - Circolo dei Trivi

    Di Gabriel

  • 8/11/2019 Athame 12

    19/40

    &+/&+/"9"2"+&+/&+/9/-&,"+&+/&+/$&2./..53&+/&+/"2"%*"

    in discussione il suo comune concetto direalt.

    Partiamo, come esempio, dai sogni.I sogni non sono reali. O, se lo sono,

    perch sono prodotti dellinconscio, ossiadella psiche: nel mondo onirico noi ve-diamo drammatizzati i nostri conflittipersonali. Anche nel linguaggio parlato,

    chi sogna non vede la realt, vede unmondo soggettivo, irreale. Al risveglio, ilsogno scompare, e torna la vera realt(il mondo delle cose e della coscienza).Oppure: il sogno deve essere portato daqualche esperto (unanalista) e scompo-sto, analizzato, spezzato, fino a mostrareche il sogno un segno delle profonditignote della mente e degli istinti.

    Fin qui loccidente moderno.Ma i sogni sono davvero cos irreali?

    Non sar, come sempre ci hanno inse-gnato le dottrine occulte, che nei sogni

    lanima si stacca del corpo e v daqualche altra parte? Non che nel so-gno ci si aprono le porte di unaltrarealt, non meno reale di quella dellecose e del nostro animo?

    Forse, ma solo forse, il fatto che noinei sogni ci vediamo cos tanti elementipersonali e disturbi nostri, dipende dallanostra attuale incapacit di usare il so-gno come una porta per altri mondi, peri mondi dello spirito o degli spiriti, per ilpiano astrale o per non so che altro.Forse il credere che i nostri sogni sianosolo un fatto personale, ci ha portati ad

    esperire solo sogni personali e non pii Grandi Sogni degli sciamani, quelli chevengono dallAnima del Mondo; o i sogniguaritori che i fedeli cercavano nei san-tuari di Esculapio.

    Bisogna riconoscere la presenza dialcuni sogni che ci portano pi in l linconscio secondo me non una cosache sta dentro di noi, solo psichica, ma,come diceva anche C.G. Jung, credopiuttosto che sia unentit psicoide, ossiain esso la materia e la psiche si confon-dono e si fondono. O forse, nei sogni si

    apre un regno intermedio, le Dreamlands(Terre dei Sogni) di cui ha scritto Love-craft in alcuni racconti (i cui motivi fon-damentali lui sognava, non inventava).

    I sogni vanno vissuti cos come ci sipresentano: come storie, sequenze diimmagini, senza stare a rigirarli troppo.E come se ciascuno di noi vivesse duevite, quella da sveglio e quella nel mon-do dei sogni ed logico che da sveglipensiamo di essere nella vera vitamaforse, quando il nostro io viaggia al di ldelle porte del sonno, pensa che siaquella la vera vita e che la vita di veglia

    sia solo un brutto sognoLoccidente contemporaneo detesta

    trattare con la molteplicit, con ci che

    non pu essere definito, catalogato,trasposto in concetto tutto lo sterminatouniverso della metafora e del simbolo tab. Perch la vera verit la scienza.

    Dico fandonie? Cosa credete chesignifichino i riferimenti che abbondanonei libri di magia alle scienze? Oggi lameccanica quantistica, ieri Eliphas Levi ci

    parlava delle meraviglie del magnetismoe della chimica, ma lintento semprequello: la magia non si sente sicura, senteil bisogno di riferirsi alla scienza, di

    appoggiarsi alla scienza, di cercare inessa i propri fondamenti. Ecco, gli scien-ziati scoprono quello che i mistici hannosempre saputo! Che tutto energia!.Attenzione per: la scienza muta ieri imaghi trovavano occulto lelettromagneti-

    smo che a noi oggi sembra assoluta-mente prosaico e per nulla arcano; do-mani succeder lo stesso con il campo ela relativit.

    La magia dovrebbe sganciarsi daquesti riferimenti e riprendersi il suo ter-reno. Essa ha pieno diritto ad esisterecome una disciplina indipendente, perquanto dai confini crepuscolari e impreci-si: essa ci riporta a quel punto in cui franoi, il mondo e gli Dei non c ancoradifferenza, ci riporta allunit, per con-sentirci di modificare i rapporti fra Io e

    non-Io, per ridefinirli.Ogni atto di magia una nuova ge-nesi.

    La fantasia probabilmente ancorapi irreale dei sogni, per il mondo mo-derno. Il sogno, quantomeno, ha qualcosadel processo meccanico: c quandodormiamo, ha delle motivazioni proba-bilmente anche istintuali, biologiche, unonon ci pu far nulla, non c arbitrio,succede. E ci che statico, ci che ci

    dato, nasconde forse delle verit, leverit dellinconscio.

    (Buffo notare come le metafore cheusiamo per indicare il vero si riferisca-no sempre a cose immobili, morte, stati-che, immutabili, meccaniche e mai adun processo dinamico e flessibile, allascoperta, al gioco, alla libert umana. )

    Ci che uno immagina, invece, non haproprio sostanza.

    Ma io non la penso cos. Sar che hogiocato troppo di ruolo o che ho sempreletto troppi romanzi.

    Immaginare il mondo in manieradiversa, significa vedere il mondo in ma-niera diversa, significa esperire un nuovomondo e in parte crearlo.

    Non voglio dar adito ad accuse disolipsismo. Solipsismo quella dottrinache dice che solo io esisto e che tutto ilresto in me. Che ci si possa preoccupa-re del solipsismo e del relativismo indi-ce di quel predominio del dualismo car-tesiano di cui ho parlato: solo quando siriduce tutto luniverso a materia e psiche,si pu concepire lidea folle di ridurreuno dei due termini allaltro, cadendo o

    nel materialismo o nellidealismo.Le cose ci sono, il mondo c, ha una

    sua consistenza le percezioni non sono,secondo me, ingannevoli, ci danno lecose, ci offrono gli oggetti; le altre per-sone esistono e viviamo tutti in un mondocomune. Solo dico che oltre a questascarna sfera percettiva, c tutto un mon-do immaginativo che si intreccia con lapercezionee che o pu essere al-trettanto reale.

    Perch il mondo comune in cui viviamonon il mondo di atomi e forze che la

    scienza si rappresenta: chi li ha mai vistigli atomi? Sono gli atomi che non sonoreali! Sono rappresentazioni che lascienza usa per relazionare fra loro ifenomeni il mondo qualitativo il mon-do reale, della nostra esperienza, non ilmondo della quantit e del numero.

    I numeri sono importanti, la matemati-ca importante come strumento. Mapensateci un attimo: il mondo in cui vivetee a cui reagite quando vi svegliate lamattina e andate al lavoro in auto, checosha di matematico? E fatto di sensa-zioni, di immaginazioni, aspettative.

    Forse un po pregiudiziale dire che, adispetto dellesperienza che ognuno dinoi fa, il mondo della scienza ad esse-

    Circolo dei Trivi - Athame 17

  • 8/11/2019 Athame 12

    20/40

    &+/&+/"9"2"+&+/&+/9/-&,"+&+/&+/$&2./..53&+/&+/"2"%*"

    re reale, vero. Ma la cosa pi sorpren-dente che tutti dicano di s alla scienza:se la magia ha avuto una funzione stori-ca, sempre stata quella di provocare,di mostrare alla scienza i suoi angoliciechi, quei fenomeni inspiegabili, chemai potranno diventare scienza, e cheaprono uno spiraglio su un mondo diver-

    so, animato, vivente, misteriosoe av-venturoso.

    Beninteso: non che la scienza sia dabuttare o che dica stupidaggini. Il pro-blema, come sempre, non la scienza,che fa il suo lavoro, ma lo scientismo:quel pensiero che eleva la scienza adunico metro di verit e valore.

    Oltre alla fantasia, per cos dire,attiva, dellimmaginare, c una fantasiapassiva. La fantasia, se debitamentepurificata e allenata, pu diventare unaspecie di nuovo senso.

    Pensate alle immagini mitologichedegli Dei e delle Dee o degli spiritidella natura o dei demoni o delle fate odi altre entit. Nel pensiero modernoper queste immagini si danno solo duepossibilit: o sono cose (e dunque effet-tivamente ci sono entit fatte in questomodo, di certo colore o con certe carat-teristiche fisiche) oppure sono solo mieproduzioni. Forse per si d una terzapossibilit: che la fantasia possa agirecome facolt ricettiva e che ci sianodelle entit spirituali (gli Dei) che usanolimmaginazione umana come medium

    per mostrarsi. Attenzione, perch non stodicendo che noi costruiamo le immaginidegli Dei per entrare in relazione colDivino, dico linverso! Che potrebbe be-nissimo essere che spesso siano gli Dei afar produrre alla nostra immaginazionedelle loro immagini, per entrare in rela-zione con noi. Il che vuol dire che le im-magini fantastiche dovrebbero esserecustodite, perch possono racchiuderecenni di altre realt, spirituali, distanti e che non sta a noi scegliere come un Dioci apparir, ma dobbiamo invece essere

    cauti e attenti, per percepire intuitiva-mente in qualche immagine fantastica unDio o una Dea abbiano scelto di rivelarsia noi.

    Non credo n che gli Dei abbianofatto gli uomini, n che gli uomini forginoi loro Dei gli uni e gli altri sono sempreco-esistiti, e probabilmente la fantasiadegli Dei sugli uomini e degli uomini sugliDei la cosa pi reale.

    Il luogo magico per eccellenza in cuila fantasia assume rilevanza il rituale:effettuare un rituale (sia esso una cele-

    brazione o un incantesimo) significa com-piere dei gesti e accompagnarli con lavisualizzazione (la visione fantastica), con

    le proprie sensazioni, con la manipola-zione di determinate sostanze materiali in modo che il tutto corrisponda intima-mente.

    Ma, anche qui, per il mondo modernoi rituali non sono reali. E purtroppo anchemolti maghi moderni (e molti Wiccan)seguono questa linea di pensiero.

    Da pi parti si sente dire che, in fon-do, gli strumenti non servono davvero,che il rito pu essere semplicemente ac-cendere una candela e non serve altro,che non bisogna per forza dire delle

    parole. Proseguendo su questa strada,cosa rimane del rituale? Nulla. Il rito ridotto al sentire.

    Se ci ragionate un attimo, una logi-ca conseguenza del dualismo cartesiano:il rito un insieme di azioni accompa-gnate da un sentire. Ora o le azioni

    contano di per s (materia) oppure sonole movenze interiori che lo accompagna-no a contare (mente). Siccome evidenteche sia questa seconda la soluzione persalvare pi spiritualit possibile, delleazioni effettive si pu fare a meno.

    Ma se la psiche rimane chiusa in sstessa, al suo sentire, se non trova il Divi-no gi nel mondo allora lo spirito condannato alla morte.

    Io insisto: nel mondo magico non cos. Il rito una sfera di realt a sstante, in cui materia e spirito, interno edesterno si incontrano. Il rito non ha solouna funzione mnemonica o di concentra-zione, altrimenti si riduce tutto ad artifizipsicologici, e la spiritualit diventa una

    cosa intima, personale.ma in ultimaanalisi irreale.

    Mentre non questo. Magia e reli-gione puntano a vedere tutto il mondocome magico o divino! E il rito ha valoredi per s, perch unazione reale, una-zione in senso eminente: unazione sacra,che, a differenza delle azioni ordinarie,

    non si svolge in un mondo, ma ne creauno, crea attorno a s un alone che ilproprio mondo. Abbandonare una visio-ne di questo tipo, significa cadere neimeandri nella nostra coscienza: su questachina, gli Dei divengono solo nostre rap-presentazioni e perdono sostanza, glistrumenti non sono davvero magici, rima-ne la volont pura di contatto col divinoo di trasformazione del mondo.che,tuttavia, senza appoggi, senza un con-tatto con laltra met del mondo, il mon-do esterno, non riesce pi ad unificare

    interno ed esterno, facendo brillare lascintilla del potere magico.Il rito deve essere inventato (pren-

    dendo spunto dalla tradizione) e poicustodito, come se i rituali fossero oggettidi terza specie, oltre agli enti materiali ealla nostra mente, oggetti spirituali che siattualizzano quando li eseguiamo, mache pre-esistevano a noi, in un ambito direalt diverso.

    La magia c. Esiste. E assolutamentereale. E la realt non una, monolitica,invariabile: ci sono molti ambiti di realt,tutti diversi fra loro. Vivere una vita ma-

    gica trovare il giusto rapporto fra idiversi ambiti di realt, metterli in comu-nicazione, per creare le meravigliedella Cosa Una.

    Questo articolo molto spezzettato,rispetto ad altri miei articoli, e contieneun elevatissimo numero di forse e pro-babilmente. Non sono riuscito a scriverloin altra maniera. Il mio intento di mo-strarvi linizio di una strada su cui iostesso sto compiendo i primi passi, perliberarsi dal modo abituale di vedere la

    realt, per spezzare il guscio e la gab-bia in cui lo scientismo e il mondo massifi-cato ci imprigionano i forse ci sonoperch non so se questa strada conducaa qualche dove. Ma vale la pena prova-re.

    Se c un filo rosso che lega il tutto, il tema della custodia: in questa epoca diaridit spirituale, in cui gli Dei sono na-scosti e i maghi, se ci sono, stanno silen-ziosi, nostro dovere custodire ogni stilladi magia e di sacralit, conservarla,senza piegarla alle esigenze del mondoesteriore o ai complessi del mondo inte-

    riore. Essere custodi, a questo siamochiamati.

    18 Athame - Circolo dei Trivi

  • 8/11/2019 Athame 12

    21/40

    &+/&+/"9"2"+&+/&+/9/-&,"+&+/&+/$&2./..53&+/&+/"2"%*"

    THE FOUNDATION FOR SHAMANIC STUDIESA NON-PROFIT EDUCATIONAL ORGANIZATION

    FSSITALY

    I L V I A G G I O S C I A M A N I C O

    P E R O T T E N E R E P O T E R E

    E G U A R I G I O N E

    SEMINARIO DI BASE CONDOTTO DALORENZA MENEGONI

    Lorenza Menegoni, antropologa, ha stu-

    diato e praticato lo sciamanismo sotto laguida di Michael Harner, Sandra Inger-man e altri insegnanti della Foundation

    for Shamanic Studies. insegnante ac-

    creditata della Foundation, abilitata a

    tenere seminari di base e avanzati.

    Lo sciamanismo il pi antico sistemadi conoscenza e guarigione conosciutodallumanit.Caratteristica comune a ogni sciamano il viaggio spirituale in una realtdiversa da quella percepita con i sensinormali (realt non ordinaria).I metodi sciamanici utilizzano princi-

    palmente il suono regolare del tambu-ro per modificare lo stato di coscienzae rendere possibile questa esperienza.Attraverso il viaggio, lo sciamano ac-cede a un universo nascosto dove rice-ve rivelazioni e incontra spiriti alleati informa di animali e di maestri umani(saggi, antenati, divinit).Da questi spiriti egli ottiene la cono-scenza e il potere per aiutare e guari-re se stesso, gli altri e il mondo.

    Il seminario di base si focalizza

    sullesperienza del viaggio sciamanico(Mondo di Sotto e Mondo di Sopra); sullavoro con lo spirito guardiano anima-le, incluso il recupero dellanimale perunaltra persona; sullincontro con unmaestro spirituale in forma umana.Il corso si basa sulla metodologia diMichael Harner, lantropologo ameri-cano che, con le sue ricerche e inse-gnamento, ha reso nuovamente attualequesto antico sistema di pratiche, con-densandone gli elementi essenziali e

    riproponendoli in termini a noi pi ac-cessibili - un approccio da lui definitocore shamanism (sciamanismo tran-sculturale).Oltre a tamburi e sonagli, i parteci-panti portino un sasso ruvido grandecirca come un pugno, una bandana percoprire gli occhi, una coperta o mate-rassino, penna e notes.Il seminario di base il prerequisito peraccedere ai corsi avanzati

    BIELLA, 19 e 20 novembre 2005, presso

    lAssociazione Le Rondini, Vicolo Gal-

    liere 5, 13900 Biella. Lorganizzazione

    del seminario curata da Antica Quercia

    e Associazione Le Rondini. Info e iscrizio-

    n i : Os s ian , 015 22 246 ,

    [email protected].

    LISSONE (MI), 26 e 27 novembre 2005,

    presso Associazione Tui-Raggi di Luce,

    via Solferino 49/51, 20035 Lissone (MI).

    Info: Rosanna Carraretto, 348 999

    5679, [email protected];

    Lorenza Menegoni, 0461 718 055,

    [email protected].

    FSS Italyc/o Centro Studi SciamaniciCastagnaro (VR), www.studisciamanici.it

    Circolo dei Trivi - Athame 19

  • 8/11/2019 Athame 12

    22/40

  • 8/11/2019 Athame 12

    23/40

    &+/&+/"9"2"+&+/&+/9/-&,"+&+/&+/$&2./..53&+/&+/"2"%*"

    Posto che in un rituale allinterno di unacongrega tutti sono chiamati a celebrare,il sacerdote colui che di volta in voltaarticola il rituale e lo rende rappresen-tazione sacra ad uso di un gruppo comedi una comunit, il rapporto di interme-diazione non nemmeno preso in consi-derazione. Anche quando la sacerdotes-sa incarna la Dea, la relazione di ciascu-no dei partecipanti al rituale con la

    Dea stessa in quel momento e non con lasacerdotessa. Con buona pace dei prati-canti solitari, il sacerdozio ha un caratte-re collettivo di costruzione e ristruttura-zione, e soprattutto ha un carattere espe-rienziale oltre che iniziatico in sensostretto.Questo non toglie valore alla praticasolitaria che anche in una pratica digruppo deve restare un complementofondamentale della propria crescitaspirituale.Un praticante solitario pu essere uncelebrante, ma non un sacerdote, almenonon nel senso in cui fin qui abbiamointeso questo termine. Il sacerdozio, an-che e soprattutto quello pagano, unpercorso di servizio ad una comunit oad un gruppo: sia ben inteso, un percor-so di servizio e non di leadership, che unaltra cosa. Sacerdote o sacerdotessapagana non significano, come abbiamogi detto, intermediazione, non signifi-cano neanche semplicemente lessereguide, non significano nemmeno essere acapo di una comunit: pu essere cheuna sacerdotessa o un sacerdote siano

    dei leader allinterno del proprio grup-po o della propria tradizione, ci nontoglie che non sia questo lelemento

    principale che contraddistingue questafigura. La caratteristica portante delsacerdozio pagano infatti la volont diservire il proprio gruppo, qualcuno di-rebbe il proprio clan, di mettere a dispo-sizione la propria esperienza, il propriopercorso, le proprie conoscenze e quantoacquisito in uniniziazione. Servire aglialtri e servire gli altri, solo quando que-sto viene richiesto, non significa mai im-

    porre la propria dottrina o la propriainterpretazione, ma sempre e comunquerispettare la libert delle persone ditrovare il proprio cammino attraversolaiuto degli dei, attraverso lincontro con

    gli dei, avere la capacit come guide diritirarsi al momento giusto e di non sosti-tuirsi mai alla consapevolezza dellapersona che sta facendo un propriocammino. Quanto questo sia difficilerispetto ad altri contesti religiosi dove ilsacerdote dotato di un autorit diversae spesso incontestabile, pu essere facil-

    mente compreso. La strada del sacerdo-zio nella Wicca una strada irta didifficolt e la capacit di essere deibuoni sacerdoti, cio entrare nel sensoprofondo del significato di servizio, davvero un dono prezioso, un dono divi-no, non chiamata, n vocazione, qual-cosa daltro e di oltre. E un sentire den-tro si se, e profondamente, la dimensionedel Sacro e lasciarla agire, porsi a di-sposizione (servire non significa essereservitori, cio inferiori) e in ascolto. So-prattutto non mai sostituirsi agli dei,

    come eletti, o credersi degli dei.E qui siamo arrivati ad un'altra questionespinosa, anzi spinosissima. Nel neopaga-nesimo e nella Wicca si considera il divi-no come quellessenza che permea tuttele cose e che propria anche delluomo.Ma anche qui spesso si generato, an-che storicamente, un grande fraintendi-mento, dire che lessenza delluomo divina, che luomo divino perch puentrare in contatto con questo fonda-mento del suo esserci, non significa af-fatto dire che luomo un Dio.Questo pensiero ci viene dal rifiuto diffu-

    so delle religioni quando vengono intesecome proiezione dellincapacit, lefantasie della paura, la vernice dellasuperstizione, il paradosso della verit

    Circolo dei Trivi - Athame 21

  • 8/11/2019 Athame 12

    24/40

    &+/&+/"9"2"+&+/&+/9/-&,"+&+/&+/$&2./..53&+/&+/"2"%*"

    (A.O. Spare) o peggio ancora come natedal bisogno di conforto delluomo ri-spetto ai pericoli del mondo, o peggioancora come mezzo per soggiogare lemasse. Una visione questa tanto scorrettaquanto parziale che risente di ideologiesuperate come la visione di Fauerbach eMarx. Storici delle religioni e antropolo-

    gi, come Mircea Elide e JosephCampbell si sono invece soffermati suvisioni ben diverse dellessere religioso,cos come filosofi, come Maria Zambra-no, hanno reinterpretato la funzione delSacro in un ottica molto pi vicina alladimensione neopagana che ad un dime-sione di semplice reazione alla culturacristiana.Il sacro insomma un elemento nellastruttura della coscienza, e non uno sta-dio nella storia della coscienza stessa. Ailivelli pi arcaici di cultura vivere da

    essere umano in s e per s un attoreligioso, perch lalimentazione, la vitasessuale e il lavoro hanno valore sacrale.In altre parole, essere o piuttosto dive-nire un uomo significa essere religio-so (M. Elide Storia delle credenze edelle idee religiose vol. I)Ci possiamo lasciare quindi alle spallequelle interpretazioni ideologiche chenon vedono la ricchezza della religione edel rapporto col sacro, solamente nelmomento in cui scorgiamo pienamentequello che ci viene da questo atteggia-mento: la negazione del fenomeno reli-

    gioso e del divino che in questo fenome-

    no appare che porta a quel atteggia-mento che agli dei o pi semplicementeallunico dio sostituisce luomo. Ma questoatteggiamento ben lungi dallesserepagano un atteggiamento profonda-mente legato alla reazione nei confrontidel cristianesimo ed in se e per scristiano.A tutto ci la cultura greca dava il nomedi ybris, la tracotanza, lestrema presun-zione nei confronti del sacro, luomo che

    ba st a unicamente a se stesso e chein sostanza si nega. Il mitonarra delle terribili conse-guenze che scaturivano daquesto modo di essere, maanche la storia ci viene inaiuto con le sue lezioni:tutte le volte che luomo si proclamato pi o menoesplicitamente un Dio, glieventi sono sempre preci-pitati in tremendi olocausti.Potremmo dire che come

    Dio luomo richiede a sestesso un sacrificio so-vraumano e terribile, taleda annientarlo. La deca-denza del cristianesimosembra proprio esserequesta, le creature che sisostituiscono al creatore,lultima ribellione che anche speculare allaprima.Le premesse del neopa-ganesimo sono ben diver-se, il rapporto tra uomo edei non si da nel contestodi creatori e creature, manon solo, luomo come

    essere che ha nella sua essenza il divino,si mette nella ricerca di questo divino,ricreando la connessione perduta, con lanatura che n un segno per esempio.Riacquistare questa connessione nonsignifica diventare divinit, ma accom-pagnarsi a loro, in un rapporto che non di subordinazione, ma di cooperazione,di rispetto e di adorazione. Questa larisposta neopagana alla e alle traco-tanze ideologiche, una nuova visione delsacro, stabilire ununione con esso ricono-scendo il proprio limite rispetto allimen-sit degli dei e al loro stare in un Tempodiverso dal nostro. A molti, tra coloro chesi chiamano neopagani, questo sentirenon chiaro: di certo non qualcosa chesi possa acquisire semplicemente con lateoria, ma prevalentemente con lespe-rienza. Per coloro che infatti hanno spe-rimentato il contatto o la semplice vici-nanza di una divinit , o che hanno sen-tito la sua voce nella penombra delbosco, o visto il suo volto nel cielo stella-

    to, ben chiara la sensazione di parte-cipazione e di connessione al divinoche si manifesta assieme a quel sentirelimmenso, un contrasto inesprimibile chesi da nel percepire lappartenenza e alcontempo la profonda differenza ri-spetto a qualcosa che sta al di qua e aldi l di noi.

    22 Athame - Circolo dei Trivi

  • 8/11/2019 Athame 12

    25/40

    &+/&+/"9"2"+&+/&+/9/-&,"+&+/&+/$&2./..53&+/&+/"2"%*"

    Lo scorso 7 agosto, lAvvenire ha pubbli-cato un artico di Massimo Centini, uscitocon il bonario titolo La ricaduta degliDei; ritenendo che gli argomenti da luitrattati si riferiscano a sfere tematiche anoi care desideriamo esprimere la nostrapersonale opinione a riguardo. Un rap-porto cordiale e reciprocamente rispetto-so creatosi in passato, o cos pareva,almeno con uno di noi fa s che ci per-mettiamo un altrettanto bonario tu.

    I nuovi pagani a cui ti riferisci, Massimo,sono diffusi un po ovunque, campagne,borghi, cittadine e metropoli, alcuni uti-lizzano internet altri cercano laggrega-zione, in fin dei conti sembra che non sisiano fermati al medioevo. Sembra ne-cessario ricordare che le donne hannoormai diritto di voto, c lobbligo distru-zione elementare (nonostante Pio IX) edaltre piccole conquiste sociali dovute alprogresso. Come al progresso dovutauna delle rivoluzioni copernicane,quella mediatica, che non ci pare esserestata trascurata come approccio oltre

    che dai singoli neopagani, che in effettisi aggregano e si confrontano (e costi-tuiscono una realt, sebbene con speci-fiche e ben definite peculiari caratteristi-che) su un terreno prettamente virtuale,n da altre e ben pi tradizionaliespress ioni rel igiose: i l s i towww.vatican.va lo stato dellarte perquanto riguarda linformazione (o laformazione?) essoterica del cattolicesimo.Definire una realt varia, in piena for-mazione e poli-differenziata comequella neopagana una comunit

    comunque unaffermazione forte che nonci sentiamo di avallare. Men che meno,a va sans dire, concordiamo con las-sunto, che esista un qualcosa di vaga-

    mente simile ad una federazione (nelsenso stretto del termine, cio unione direalt differenti e dotate di autono-mia) Ed una simile affermazione, Mas-simo, pu essere frutto di genuina e san-tissima ignoranza, comunque non tollera-bile nel momento in cui si scrive per unatestata nazionale su un argomento che(in teoria) si conosce, lalternativa essen-do che possa essere generata da sinceramalizia.

    E, Massimo, la realt neopagana, se ce se veramente ha una chiara intenzio-ne collettiva e distintiva, allora questa ben altra che andare contro al cristiane-simo, qualunque cosa significhi la dop-piamente ambigua espressione usata:listituzione? La filosofia? La morale?Tutto assieme ed anche di pi? O sempli-cemente va contro, nel vasta accezionedi essere altra da a livello teologico edogmatico (i.e. come qualunque altrareligione)? Forse, e sottolineiamo forse, sec una chiara intenzione proprioquella di non scontrarsi, e di non rap-

    portarsi in alcun senso se non costretti,con le grandi religioni mondiali. Cheproprio perch grandi e perch mondialisono costruite (vogliono esserlo) su veritdi fede e non sul mito, rendendole quindiparagoni del tutto inapplicabili. Perchdi mito e non di icona stiamo appuntoparlando quando prendiamo in conside-razione quella Strega medievale, unrivolo fra i moltissimi a fondersi nellecorrenti che dagli abissi del tempo (che una metafora, Massimo, non una realtdi fede) sostiene e nutre larcipelago

    corallino del neopaganesimo contempo-raneo. Ed il Mito, Massimo, antistoricoper definizione. Il ratto delle Sabine e laTriplice Dea gravesiana, le persecuzioni

    anticristiane dei primi secoli E.V. e lidradi Lerna, i Burning Times (di cui stiamoparlando) ed il Lignaggio ininterrottoAntistorici o largamente esagerati, tutti.

    Che con la filologia hanno poco a chefare (o moltissimo ma in altra prospetti-va) ed hanno a che fare, molto, con lacomponente spirituale.E per quanto riguarda il confronto conlinconfrontabile in s, vorremmo ricorda-re che nel 1974 nei lontani Stati Uniti, aMinneapolis, data diversi rappresentantidi altrettante diverse correnti e tradizionihanno stilato con fatica tredici punti in cuisi esprimono principi che possiamo direcomuni a gran parte dei praticanti Wic-can, sicuramente elemento di granderilievo per numeri e per influenza nelpanorama neopagano. Possiamo concor-dare sul fatto che tali punti sono ampia-mente interpretabili, ma sono altrettanto

    Ricadute moraleggianti,ricadute morali?

    Risposta a due voci a Massimo Centini

    Circolo dei Trivi - Athame 23

    Di Cicle of Sand ed Elaphe

  • 8/11/2019 Athame 12

    26/40

    &+/&+/"9"2"+&+/&+/9/-&,"+&+/&+/$&2./..53&+/&+/"2"%*"

    cristallini nella loro formulazione. Il consi-glio a chi li conoscesse di tornare arileggerli e a chi non ne conoscesse lesi-stenza di documentarsi.Allinterno delliride neopagana attuale ovvio che in quanto religione(i) distampo stregonesco ed in quanto delleStregonerie troviamo tracce in ogni parte

    del globo, al pari degli Sciamanesimi, acui stringono spesso la mano o a cui sifondono in ben pi intimi atti, ovvio chele caratterizzazioni locali e storiche sianomolteplici ed in continuo sviluppo e con-taminazione. Benvenuti nella globalizza-zione.A riguardo della confusione fatta sullamitizzazione della figura della strega sipu ricordare lo scritto di Leland, cheparla di una particolare mitologia, nonpriva di contaminazioni cristiane (o forsesolo di un substrato). Forse, Massimo, non

    hai simpatia per gli autori che scrivonosullargomento?Cosa faranno poi di cos terribile questiautori? Lasciano intravedere la possibi-lit di ritornare al contatto con la natura,al bando scout e francescani, di parlarecon gli spiriti degli elementi Pregarelangioletto custode non molto pi savioo oggettivamente attuativo... Certo, separliamo di pratica magica le cose cam-biano, ma cos avviene anche se si parladi angeli in una cosmologia cristiana.Poi ci si propongono amuleti, talismani,simboli e segni archetipi che hanno

    sempre accompagnato luomo. In bor-setta la mamma porta il santino del talesanto (che, come nota di colore, si pa-ga anche al distributore automatico) ela figlia porta una Venere paleolitica. Lanonna tiene sempre il rosario in tasca edil nipote due cristalli e una radice di zen-zero.In fin dei conti, da una parte santi, rosarie reliquie della chiesa e dallaltra reli-quie della natura, il dito del santo controla bacchetta di salice.Giungiamo ora al culmine dellassurdo e

    pregiudizievole, i corsi. Ci sono conferen-ze di presentazione della Wicca di natu-ra informativa e vi sono manifestazioni.. Ci sono seminari della Wicca cheoffrono le basi per una pratica indivi-duale e possibilit di ricevere delucida-zioni sul cammino che sintraprende, maci sono anche i corsi di preparazione peril battesimo (nei rari casi in cui non imposto al giovanissimo fedele, beninte-so), leucaristia, la confermazione ed ilmatrimonio (che, anche questo, si pa-ga).Rifacendoci pi o meno a quanto scritto

    precedentemente, speriamo che siascontato che tutte le religioni positivehanno gli stessi diritti, oltre che valore e

    responsabilit (o cos dovrebbe essere).Che lItalia non ha una religione di Statoda ormai parecchio tempo.Persone dagli interessi poco elevati ce nesono ovunque e fare terrorismo psicolo-gico annebbia il libero giudizio e fa sche si cada nelle braccia sbagliate con-vinti e certi che mai possano avere fini

    meno che santi. Ed cos che si finisce afar esplodere gli autobus, ad attenderearmati fino ai denti il secondo avvento,ad inondare di gas le metropolitane, agettarsi contro portaerei e grattacieli.Si diffonda il principio del giudizio, deldiscernere e del gusto che rendono indi-pendenti e coscienti.

    una mela che stata addentata.

    Per quanto riguarda lidentikit del neo-pagano, hai ragione: ben difficile for-

    marsi unimmagine concreta e tipica delpraticante Wiccan come del neodrui-do c chi ha tentato per, in uno stu-dio interessante anche per chi non halegami con questa concezione del mondo.

    Ronald Hutton, autore di The Triumph ofthe Moon, la sintetizza in una frase il suostudio pluriennale dei praticanti la Wicca

    in Inghilterra: Il pregiudizio pi comuneda me incontrato () che [i Wiccan]debbano essere individui tristi, con unavita lavorativa e privata tremendamentepiatta e che necessitino di una vita spiri-tuale scandalosa per bilanciare la pro-pria generale inadeguatezza in altricampi. Il mio studio indica che al contra-

    rio (volendo utilizzare un linguaggio al-trettanto sommariamente semplicistico)sono persone energiche, indipendenti edavventurose, ed esigono una religiositaltrettanto emozionante ed inusuale, chepossa offrire loro la massima opportunitdi autovalorizzazione. Parere di parte?Certo. Quantomeno documentato, per.Purtroppo non possiamo dire lo stessodelle opinioni tue o del dott. Ris, chesembra avere un parere piuttosto indisaccordo con suggestioni ed archetipifino a poco tempo fa inseguiti. Ma non

    stiamo parlando di lui, anche perch non con lui che il 50% degli scriventi hacondiviso polenta e taleggio (rimestatada una neopagana praticante nonchscrittrice).Temiamo, Massimo, che il parere da teespresso sia frutto di troppe letture sca-denti, libri o siti web, nonch dalla tuaformazione ed appartenenza del tuttoagnostica, a tuo dire, che non fa altroche ribadirsi nel tentativo di spiegare lafede con il pensiero e la logica. La fedenon si acquista, la si trova sul nostrocammino individuale. Non la si pu stu-

    diare o interpretare, la si accetta.

    Uno dei pi bei doni dagli Dei.

    Avremmo voluto mantenere un silenziogarbato e rispettoso su chi, poi, ha in-trapreso il cammino oltre questa incar-nazione, come chi scrive ha gi fattoaltrove. Quotare il quotato da internet(no, decisamente non un mezzo comuni-cativo che ti proprio, ahim sembra)pu far sorgere situazioni potenzial-mente imbarazzanti. Come quando la

    stessa persona (Francesco Dimitri) a dareuna spolverata di competenza alla fra-seologia da te utilizzata con il suo ottimoNeopaganesimo (che andrebbe lettoprima che citato) ed a non fermarsidavanti a nulla, esprimendosi dura-mente contro Cecilia Gatto Trocchi (lan-tropologa, non la donna) allindomanidella sua tragica morte.

    A lei, sui suoi sentieri, a te sui tuoi, augu-riamo buon cammino.

    24 Athame - Circolo dei Trivi

  • 8/11/2019 Athame 12

    27/40

    &+/&+/"9"2"+&+/&+/9/-&,"+&+/&+/$&2./..53&+/&+/"2"%*"

    La base della pratica Wicca, e dellamagia, entrare in uno stato alterato dicoscienza, in una condizione di trance odi estasi, che appunto la base chepermette di realizzare magie e di con-nettersi con il divino. Naturalmente esi-stono diversi tipi di trance, per alcuni sitratter di uno stato di estasi e di per-dita dei confini dellio per sentirsi immersie connessi con luniverso, per altri di unostato di massima concentrazione, ad

    alcuni necessario muoversi e danzare,per altri indispensabile limmobilit.Ma ogni tipo di trance ha caratteristichecomuni. Di sicuro questo stato alteratodella coscienza, oltre che essere il pre-supposto indispensabile per fare magia, anche fonte di un estremo benessere ins. per questo che dopo un rituale cisentiamo comunque meglio? E lo scopoprincipale di qualsiasi pratica o percorsospirituale non dovrebbe essere proprioquello di donarci il benessere, di aiutarcinella ricerca della felicit? Addirittura, sipotrebbe dire che un percorso non

    vero se non ci rende pi felici.Vale la pena comunque analizzare di-versi tipi di trance, per trarne suggeri-menti, spunti, per una pratica, quellawicca, che sempre aperta a varie sug-gestioni.

    NELLA STORIALa trance non certo una pratica nuova: stata usata nel corso della storia eviene ancora usata in certi ambiti.- per gli antichi greci lestasi era unaforma di conoscenza, almeno prima della

    nascita della filosofia. Celebre la de-dica di Eraclito a un suo libro: ai notti-vaghi ai magi ai posseduti da Dionisoalle menadi agli inziati, ma per tutti i

    presocratici, vicini alla sapienza orienta-le, il sapiente era soprattutto un poeta euno sciamano, che aveva delle visioniattraverso le quali indicava la via dellaconoscenza. Ed era la possessione diDioniso (la possessione una forma ditrance, come vedremo) che dava la sa-pienza, non la contemplazione di Apollo

    e del logos, come accadr in seguito conla filosofia e come accade tuttora per lacivilt doccidente. La Sibilla con boccafolle proferendo con la voce penetra i

    millenni, attraverso il dio" dice ancoraEraclito: nell'estasi profetica il divinoche parla.

    La trance della Sibilla era raggiuntabruciando alcune foglie o anche inge-rendole, mentre lestasi dei riti a Dionisoveniva con canti e danze scatenate, cheraggiungevano un livello parossistico. Laconsiderazione del rituale estatico comeprocesso di reintegrazione all'internodell'armonia del cosmo un modelloterapeutico largamente attestato e de-scritto compiutamente gi da Platone perla mania dionisiaca.

    - nel sufismo, la trance (wajd) raggiuntaattraverso la musica ha un ruolo impor-tantissimo nella ricerca di Dio. Possiamoinfatti considerare il Sufismo come latendenza che mira alla comunione di-retta tra Dio e luomo (Trimingham1971), dove, attraverso il sama (ascol-to), la cerimonia religiosa fatta di pre-ghiera musica e danza, si raggiunge ilwajd (lo stato di trance) consistente nelli-spirazione e nella rivelazione della Ve-rit. Il sama dei Mevlevi, una delle picelebri confraternite sufi, viene effettuatoda dervisci rotanti che danzano accom-

    pagnati da musica strumentale e vocalecorale. Lorchestra, formata da strumentitradizionali, fra cui spicca il flauto, ese-gue brani in forme ritmiche. La rotazionedei dervisci rappresenta il grande mec-canismo celeste nel suo incessante movi-mento e le braccia aperte, una in dire-zione del cielo e laltra in direzione dellaterra, creano un ponte immaginario fra ildivino (il cielo) e lumano (la terra). Inquesto modo i dervisci perdono il senti-mento della realt del mondo esteriore,e realizzano uno stato di omogeneit

    psichica nel quale sono scomparse tuttele distinzioni e non rimane altro che unsentimento generale dellesistenza: hannolimpressione che la loro vita e quella

    TRANCE

    ESTASIKAGUROWAIDSAMA

    Circolo dei Trivi - Athame 25

    Di Lilumorgan

  • 8/11/2019 Athame 12

    28/40

    &+/&+/"9"2"+&+/&+/9/-&,"+&+/&+/$&2./..53&+/&+/"2"%*"

    delluniverso anneghino luna dentro lal-tra.- lo sciamanismo addirittura definito lareligione dellestasi. La musica dellosciamano si prefigge, portata al massimodelle sue manifestazioni, di trasforma-re il mondo, di modificare il corso natu-rale delle cose. A questo proposito

    interessante sottolineare lorigine dellaparola sciamano che deriva dallaradice sam- e comprende appunto sialidea di danza e di salto, sia quella diturbamento e di agitazione. Da qui ilsuo aspetto magico che si incarna nelsuono incantatorio della sua musica,spesso utilizzando canti ripetitivi.- in Giappone esiste un tipo di rito conmusica e danza, ancora oggi praticato,che utilizza lestasi, il Kagura. In questeazioni rituali si fondono, su un sostratosciamanico, shintoismo (la fede autocto-

    na), buddhismo, taoismo e confucianesi-mo. Lo scopo del Kagura rinvigorirel'energia dei partecipanti. Il vocabolokagura la contrazione di kami + kura,"residenza degli di". Un'altra interpre-tazione vede invece il vocabolo comecontrazione di kamigakari, "possessione".Comunque sia, entrambe le teorie riman-dano a un rito in cui la divinit conside-rata esser presente. Ancora oggi i giap-ponesi fanno risalire l'origine del kaguraalla danza di possessione eseguita dalladea Uzume di fronte alla "Caverna cele-ste: la dea solare Amaterasu, adirata

    per le malefatte del fratello si rinchiudenella cosiddetta "Caverna del cielo",facendo piombare il mondo nell'oscurit.Le altre divinit si riuniscono in consiglioed escogitano un piano per stanareAmaterasu, che culminer con una danzadella dea Uzume. La danza viene ese-guita in stato di trance su un recipientecapovolto, fatto risuonare con i piedi.L'episodio si presenta pertanto come unarchetipo di cerimonia volta a rinvigorirel'energia vitale dell'astro, in cui danza emusica (il recipiente capovolto come

    strumento a percussione) svolgono unruolo centrale.

    LA TRANCE MAGICA COME CONTROL-LO DELLA MENTEPer alcuni la trance legata alla musica,alla danza e al rapimento estatico, cheproducono visioni e illuminazioni. Maesiste anche una serie di tecniche magi-che che insegnano invece ad avere ilperfetto controllo della mente, labilit diconcentrare lattenzione fino al punto dientrare in trance. In sintesi, queste tecni-che si basano sullassenza di movimento,

    la respirazione, il non-pensiero (cio losvuotamento della mente e il controllo suipensieri non voluti), la trance propria-

    mente detta (focalizzare la mente disto-gliendola da qualsiasi tipo di desiderio),la concentrazione sugli oggetti, sul suono,sulle immagini, la metamorfosi dellamente attraverso alcuni stati mentali(risata, distaccamento).

    MUSICA E DANZAIl bisogno di annullare il s cosciente

    pu essere letto come un modo per ri-fuggire i limiti, superare la finitezza (iltermine trance deriva infatti dal latinotransire, morire, andare al di l). Latrance si presenta attraverso tre tipi dirottura: lessere fuori da s (condizioneraggiunta dai mistici nelle loro estasi); ilproiettarsi in un altro mondo (come av-viene nello sciamanesimo); diventare unaltro rispetto a se stesso (come nel casodella possessione). Quale che sia il tipodi trance, la musica accompagna granparte dei rituali in quanto il mezzo checonsente di immergersi in questo stato di

    rapimento, con il potere di alterare ilritmo quotidiano del tempo contribuendoad avvicinarci alla sfera del sacro.La musica che induce la trance insiemevocale e strumentale. Gli strumenti sonomelodici o ritmici. Un discorso a parteriveste il tamburo che pu avere ambe-due le funzioni in base alluso che se nefa fino ad arrivare a sostituirsi al canto.E proprio per questa duplice capacit(sia ritmica che melodica) che il tamburoappare come lo strumento maggiormenteutilizzato nelle musiche di possessione.

    Laspetto ritmico offre due importanticaratteristiche: le frequenti rotture diritmo, e laccelerazione del tempo alquale spesso si accompagna un intensifi-

    carsi del suono e della dinamica. Lacce-lerando e il crescendo hanno un ruolofondamentale nello scatenamento dellatrance, cos come lo stordimento causatodal parossismo della danza.

    CHE COSA DICE LA SCIENZA possibile cadere in trance anche a

    livello naturale e spontaneo: per esem-pio, si possono fissare intensamente iraggi solari tra i rami, ed noto chealcuni uccelli cadono svenuti proprio perleffetto abbagliante di questi giochi diluce. Cosa accade nel cervello nei mo-menti di trance? Alcuni ricercatori europeihanno dato vita allASC Consortium(ASC: Alterated state of consciousness)che cerca dei parametri comuni dalpunto di vista neurofisiologico. Si cer-cato di verificare gli effetti ipnotici sulcervello di certi movimenti ritmici: misu-

    rando con leeg le onde cerebrali dipersone sedute su una poltrona oscillan-te. Quasi subito le oscillazioni elettrichedel cervello rallentano fino a raggiunge-re la frequenza delle onde theta, chedovrebbero essere tipiche degli stati disospensione tra la veglia e il sonno (lediverse onde cerebrali sono associate adifferenti stati di coscienza. Le onde betasono quelle della consapevolezza quoti-diana, in stato di veglia. Le alfa inter-vengono quando stiamo meditando ovisualizzando, o sognando a occhi aperti.Il piano theta quello delle visioni e dei

    viaggi sciamanici, del sogno o della me-ditazione profonda. Lo stato theta considerato la mente subconscia, dovemolte correnti della Wicca fanno risiede-re il sacro, la creativit e le emozioniparticolarmente intense. in questo statoche si sperimenterebbero gli incontrispirituali pi potenti. Esiste anche unostato pi profondo, le onde delta, legateal sonno profondo e alla mente inconscia,che sono allorigine dellintuito, dellem-patia, delle intuizioni psichiche, dei pre-sagi, e vengono prodotte in pratiche di

    guarigione come il reiki. Nellestasi, oltrealla mente entrano in gioco anche leemozioni, lanima e lenergia corporea:ed in questo stato che la magia riesce.E cio: gli stati alterati di coscienza svi-luppano e ampliano le facolt psichiche,ma esse non sono da sole sufficienti percompiere un incantesimo. Servono peravvicinarci al divino, ma poi il divino ainnescare il compimento della magia).E una psicologa americana ha scopertouna consonanza tra musica sciamanica efunzionamento del cervello. Il ritmo datoda 4 percussioni di tamburo al secondo,

    che la chiave ritmica per far scivolarein trance lo sciamano, corrisponde allafrequenza con cui oscillano proprio le

    26 Athame - Circolo dei Trivi

  • 8/11/2019 Athame 12

    29/40

    &+/&+/"9"2"+&+/&+/9/-&,"+&+/&+/$&2./..53&+/&+/"2"%*"

    onde theta. Ma stato osservato anche ilcervello delle persone che pregano, e si notato che nel momento dellascesimistica cala drasticamente lirrorazionesanguigna, e quindi si riduce lattivitnella zona posteriore dellencefalo pre-posta allorientamento spazio-temporale(chi lha provato sa bene di che cosa si

    tratta: appena prima di una visione,durante una danza estatica o una medi-tazione, si ha come limpressione di unfreddo nella nuca, e si perde in quelli-stante lequilibrio): questo spiegherebbe,o sarebbe la dimostrazione, che durantele esperienze di trance si entra in unadimensione in cui spazio e tempo si dila-tano (dentro al cerchio il tempo moltodiverso).

    TECNICHE DI TRANCE CONTEMPORA-NEE

    Oggi si assiste a un bisogno di trancee di estasi anche in ambiti non legati aun percorso spirituale o religioso, e cchi para