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ASSONAUTICA PROVINCIALE DI LECCE Bilancio di esercizio al 31-12-2015 Dati anagrafici Sede in VIALE GALLIPOLI, 39 - LECCE (LE) 73100 Codice Fiscale 02287860759 Numero Rea LE P.I. 02287860759 Capitale Sociale Euro 0 i.v. Forma giuridica Associazioni riconosciute Settore di attività prevalente (ATECO) 949920 Società in liquidazione no Società con socio unico no Società sottoposta ad altrui attività di direzione e coordinamento no Gli importi presenti sono espressi in Euro v.2.2.6 ASSONAUTICA PROVINCIALE DI LECCE Bilancio di esercizio al 31-12-2015 Pag. 1 di 22 Generato automaticamente - Conforme alla tassonomia itcc-ci-2015-12-14

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ASSONAUTICA PROVINCIALE DI LECCE

Bilancio di esercizio al 31-12-2015

Dati anagrafici

Sede in VIALE GALLIPOLI, 39 - LECCE (LE) 73100

Codice Fiscale 02287860759

Numero Rea LE

P.I. 02287860759

Capitale Sociale Euro 0 i.v.

Forma giuridica Associazioni riconosciute

Settore di attività prevalente (ATECO) 949920

Società in liquidazione no

Società con socio unico no

Società sottoposta ad altrui attività di direzione e coordinamento no

Gli importi presenti sono espressi in Euro

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Stato Patrimoniale

31-12-2015 31-12-2014

Stato patrimoniale

Attivo

B) Immobilizzazioni

I - Immobilizzazioni immateriali

Totale immobilizzazioni immateriali 1.392 2.088

II - Immobilizzazioni materiali

Totale immobilizzazioni materiali 273.374 294.562

III - Immobilizzazioni finanziarie

Crediti

esigibili entro l'esercizio successivo 2.839 2.747

esigibili oltre l'esercizio successivo 539 500

Totale crediti 3.378 3.247

Totale immobilizzazioni finanziarie 3.378 3.247

Totale immobilizzazioni (B) 278.144 299.897

C) Attivo circolante

II - Crediti

esigibili entro l'esercizio successivo 14.084 2.622

Totale crediti 14.084 2.622

IV - Disponibilità liquide

Totale disponibilità liquide 136.378 141.220

Totale attivo circolante (C) 150.462 143.842

D) Ratei e risconti

Totale ratei e risconti (D) 4.844 5.223

Totale attivo 433.450 448.962

Passivo

A) Patrimonio netto

I - Capitale 124.416 116.832

VI - Riserva per azioni proprie in portafoglio 230.132 230.130

VIII - Utili (perdite) portati a nuovo (12.949) (8.804)

IX - Utile (perdita) dell'esercizio

Utile (perdita) dell'esercizio (21.889) (4.145)

Totale patrimonio netto 319.710 334.013

C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 24.018 21.637

D) Debiti

esigibili entro l'esercizio successivo 7.535 8.819

Totale debiti 7.535 8.819

E) Ratei e risconti

Totale ratei e risconti 82.187 84.493

Totale passivo 433.450 448.962

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Conto Economico

31-12-2015 31-12-2014

Conto economico

A) Valore della produzione:

1) ricavi delle vendite e delle prestazioni 378.595 362.408

5) altri ricavi e proventi

altri 28.894 360

Totale altri ricavi e proventi 28.894 360

Totale valore della produzione 407.489 362.768

B) Costi della produzione:

6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 398 3.035

7) per servizi 138.274 77.075

8) per godimento di beni di terzi 100 -

9) per il personale:

a) salari e stipendi 39.472 33.515

b) oneri sociali 11.496 10.484

c), d), e) trattamento di fine rapporto, trattamento di quiescenza, altri costi del personale 2.436 2.182

c) trattamento di fine rapporto 2.436 2.182

Totale costi per il personale 53.404 46.181

10) ammortamenti e svalutazioni:a), b), c) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali e materiali, altre svalutazioni delle immobilizzazioni

35.884 66.384

a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 696 696

b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali 35.188 65.688

Totale ammortamenti e svalutazioni 35.884 66.384

14) oneri diversi di gestione 200.911 174.328

Totale costi della produzione 428.971 367.003

Differenza tra valore e costi della produzione (A - B) (21.482) (4.235)

C) Proventi e oneri finanziari:

16) altri proventi finanziari:

d) proventi diversi dai precedenti

Totale proventi diversi dai precedenti 628 871

Totale altri proventi finanziari 628 871

17) interessi e altri oneri finanziari

Totale interessi e altri oneri finanziari 1.035 781

Totale proventi e oneri finanziari (15 + 16 - 17 + - 17-bis) (407) 90

Risultato prima delle imposte (A - B + - C + - D + - E) (21.889) (4.145)

23) Utile (perdita) dell'esercizio 0 0

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Nota integrativa al Bilancio di esercizio chiuso al 31-12-2015

Nota Integrativa parte iniziale

Introduzione

Il bilancio dell'esercizio chiuso il 31/12/2015, di cui la presente Nota Integrativa costituisce parte integrante ai sensi dell'art. 2423, c.1, C.C, è stato predisposto in ipotesi di funzionamento e di continuità aziendale e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili regolarmente tenute. E’ redatto nel rispetto del principio della chiarezza e con l'obiettivo di rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società ed il risultato economico dell'esercizio.Detto bilancio è redatto in forma abbreviata in quanto non si sono realizzati i presupposti per l’obbligo di redazione in forma ordinaria di cui all’art. 2435-bis, ultimo comma.La citazione delle norme fiscali è riferita alle disposizioni del Testo unico delle imposte sui redditi (TUIR) DPR 917/1986 e successive modificazioni e integrazioni.Per effetto degli arrotondamenti degli importi all’unità di euro, può accadere che in taluni prospetti, contenenti dati di dettaglio, la somma dei dettagli differisca dall’importo esposto nella riga di totale.La presente Nota integrativa è redatta nel rispetto dei vincoli posti dalla tassonomia XBRL attualmente in vigore.  

Principi generali di redazione del bilancio

Nella redazione del bilancio d'esercizio sono stati osservati i seguenti principi generali:

la valutazione delle voci è stata fatta secondo prudenza e nella prospettiva della continuazione dell'attività;sono indicati esclusivamente gli utili realizzati alla data di chiusura dell'esercizio;si è tenuto conto dei proventi e degli oneri di competenza dell'esercizio, indipendentemente dalla data dell'incasso o del pagamento;si è tenuto conto dei rischi e delle perdite di competenza dell'esercizio anche se conosciuti dopo la chiusura di questo.

La struttura dello Stato patrimoniale e del Conto economico è la seguente:

lo Stato patrimoniale ed il Conto economico riflettono le disposizioni degli artt.2423-ter, 2424, 2425 e 2435-bis del C.C.;per ogni voce dello Stato patrimoniale e del Conto economico è stato indicato l'importo della voce corrispondente dell'esercizio precedente;l'iscrizione delle voci di Stato patrimoniale e Conto economico è stata fatta secondo i principi degli artt.2424-bis e 2425-bis del C.C.;non vi sono elementi eterogenei ricompresi nelle singole voci;i criteri di valutazione non sono stati modificati rispetto a quelli adottati nel precedente esercizioi valori delle voci di bilancio dell'esercizio in corso sono perfettamente comparabili con quelli delle voci del bilancio dell'esercizio precedente.

Il contenuto della presente Nota integrativa è formulato in applicazione dell’art. 2435-bis c.5 C.C.. Si ritiene tuttavia opportuno fornire le indicazioni di cui ai nn. 2 e 14 dell’art. 2427 c.1 C.C., in quanto ritenute significative per l’interpretazione del presente bilancio. Risultano pertanto omesse le indicazioni richieste dal n.10) dell’art. 2426, dai nn.  3), 7), 9), 10), 12), 13), 15), 16), 17) dell’art. 2427, dal n. 1) dell’art. 2427-bis e le indicazioni richieste dal n.6) dell’art. 2427 sono riferite all’importo globale dei debiti iscritti in bilancio.Al pari, ai sensi dell’art. 2435-bis c.6 C.C., l’informativa di cui all’art. 2427 c. 1 n. 22-bis è limitata alle operazioni realizzate direttamente o indirettamente con i soci e con i membri degli organi di amministrazione e controllo.Ai sensi dell’art. 2435-bis c. 6 C.C., l’informativa di cui all’art. 2427 c. 1 n. 22-ter è limitata alla natura e all’obiettivo economico degli eventuali accordi non risultanti dallo Stato patrimoniale.La società si avvale inoltre della facoltà di esonero dalla redazione della Relazione sulla gestione prevista dall’art. 2435-bis C.C. in quanto sono riportate in Nota Integrativa le informazioni richieste dai nn. 3 e 4 dell'art. 2428.La Nota integrativa contiene inoltre tutte le informazioni complementari ritenute necessarie per fornire la rappresentazione veritiera e corretta della situazione economica, finanziaria e patrimoniale, anche se non richieste da specifiche disposizioni di legge.

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Criteri di valutazione

I criteri di valutazione adottati sono quelli previsti specificamente nell’art. 2426 e nelle altre norme del C.C. Per la valutazione di casi specifici non espressamente regolati dalle norme sopraccitate si è fatto ricorso ai principi contabili nazionali formulati dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri e dall’Organismo Italiano di Contabilità (OIC).

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Nota Integrativa Attivo

Nella presente sezione della Nota integrativa si fornisce, secondo l’articolazione dettata dalla tassonomia XBRL e nel rispetto delle disposizioni dell’articolo 2427 C.C., il commento alle voci che, nel bilancio dell’esercizio chiuso al 31/12/2015, compongono l’Attivo di Stato patrimoniale.

Immobilizzazioni immateriali

CRITERI DI VALUTAZIONE E ISCRIZIONE IN BILANCIO 

Le immobilizzazioni immateriali risultano iscritte al costo di acquisto o di realizzazione, comprensivo dei relativi oneri accessori. Tali immobilizzazioni sono esposte in bilancio alla voce B.I. dell'attivo dello Stato patrimoniale e ammontano, al netto dei fondi, a euro 1.392.Gli oneri pluriennali sono stati iscritti nell’attivo dello stato patrimoniale in quanto risulta dimostrata la loro utilità futura, esiste una correlazione oggettiva con i relativi benefici futuri di cui godrà la società ed è stimabile con ragionevole certezza la loro recuperabilità, tenendo in debito conto il principio della prudenza.  Se in esercizi successivi a quello di capitalizzazione venisse meno detta condizione, si provvederà a svalutare l’immobilizzazione.I beni immateriali, che di norma rappresentano diritti giuridicamente tutelati, sono iscritti nell’attivo patrimoniale in quanto risultano individualmente identificabili (ossia scorporati dalla società e trasferibili) ed il loro costo è stimabile con sufficiente attendibilità. 

Ammortamento

L’ammortamento delle immobilizzazioni immateriali è stato effettuato con sistematicità e in ogni esercizio, in relazione alla residua possibilità di utilizzazione economica futura di ogni singolo bene o costo. Il costo delle immobilizzazioni in oggetto, infatti, è stato ammortizzato sulla base di un “piano” che si ritiene assicuri una corretta ripartizione dello stesso nel periodo di vita economica utile del bene cui si riferisce, periodo che, per i costi pluriennali, non è superiore a cinque anni. Il piano di ammortamento verrà eventualmente riadeguato solo qualora venisse accertata una vita economica utile residua diversa da quella originariamente stimata. Il piano di ammortamento applicato, “a quote costanti”, non si discosta da quello utilizzato per gli esercizi precedenti.

Svalutazioni e ripristini

Ad ogni data di riferimento del bilancio, la società valuta se esiste un indicatore che un’immobilizzazione immateriale possa aver subito una riduzione di valore.Se tale indicatore sussiste, la società procede alla stima del valore recuperabile dell’immobilizzazione ed effettua una svalutazione nel caso in cui quest’ultimo sia inferiore al corrispondente valore netto contabile.  Se esiste un’indicazione che un’attività possa aver subito una perdita durevole di valore, ciò potrebbe rendere opportuno rivederne la vita utile residua, il criterio di ammortamento o il valore residuo e rettificarli conformemente, a prescindere dal fatto che la perdita venga effettivamente rilevata.            L’eventuale svalutazione per perdite durevoli di valore è ripristinata qualora siano venuti meno i motivi che l’avevano giustificata. Il ripristino di valore si effettua nei limiti del valore che l’attività avrebbe avuto ove la rettifica di valore non avesse mai avuto luogo.Nell'esercizio non sono state effettuate nè svalutazioni nè ripristini.Per quanto concerne le singole voci, si sottolinea che sono state iscritte nell’attivo dello Stato patrimoniale sulla base di una prudente valutazione della loro utilità pluriennale e si forniscono i dettagli che seguono.

Concessioni, licenze, marchi e diritti simili

 Relativamente ai “Marchi”, sono stati patrimonializzati i costi sostenuti per l’acquisizione a titolo oneroso.Sono escluse dalla patrimonializzazione le somme commisurate alle percentuali di vendita o ad altri parametri.Concessioni, licenze, marchi e diritti simili sono iscritti nell’attivo dello Stato patrimoniale per euro  1.392 e sono ammortizzati in quote costanti come segue:

i marchi in che rappresenta il periodo di produzione e commercializzazione dei prodotti tutelati n.10 anni,dallo stesso marchio.

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Si ricorda, inoltre, che, secondo quanto previsto dall'art. 2426 del C.C., primo c., n. 5, secondo periodo, fino a quando l’ammortamento dei costi ivi indicati non è completato, possono essere distribuiti utili solo se residuano riserve disponibili sufficienti a coprire l’ammontare dei costi non ammortizzati. Sulla base dei dati patrimoniali esposti nel presente bilancio la società non è soggetta a detta limitazione.Il valore dei costi non ammortizzati iscritti in bilancio è superiore alle riserve disponibili, quindi, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 2426 del C.C., primo c., n. 5, secondo periodo, non si potrà procedere alla distribuzione di utili sino a quando le riserve disponibili presenti siano sufficienti a coprire l'ammontare dei costi non ammortizzati.

Movimenti delle immobilizzazioni immateriali

B I - IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

Saldo al 31/12/2015 1.392

Saldo al 31/12/2014 2.088

Variazioni -696

Nel prospetto che segue sono evidenziate le movimentazioni delle immobilizzazioni immateriali iscritte nella voce B.I dell’attivo.

Costi di impianto e

di ampliamento

Costi di ricerca,

di sviluppo

e di pubblicità

Diritti di brevetto

industriale e diritti di

utilizzazione delle opere dell'ingegno

Concessioni, licenze, marchi e

diritti simili

AvviamentoImmobilizzazioni

immateriali in corso e acconti

Altre immobilizzazioni

immateriali

Totale immobilizzazioni

immateriali

Valore di inizio esercizio

Costo - - - - - - 6.960 6.960

Rivalutazioni - - - - - - - 0

Ammortamenti (Fondo ammortamento)

- - - - - - 4.872 4.872

Svalutazioni - - - - - - - 0

Valore di bilancio

- - - 2.088 - - - 2.088

Variazioni nell'esercizio

Riclassifiche (del valore di bilancio)

- - - - - - - 0

Rivalutazioni effettuate nell'esercizio

- - - - - - - 0

Svalutazioni effettuate nell'esercizio

- - - - - - - 0

Totale variazioni

0 0 0 (696) 0 0 0 (696)

Valore di fine esercizio

Costo - - - - - - - 0

Rivalutazioni - - - - - - - 0

Ammortamenti (Fondo ammortamento)

- - - - - - - 0

Svalutazioni - - - - - - - 0

Valore di bilancio

- - - 1.392 - - - 1.392

Si precisa che non si è proceduto, nell'esercizio in commento e negli esercizi precedenti, ad alcuna rivalutazione dei beni immateriali di proprietà della società.

 

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Fra le immobilizzazioni immateriali non si rilevano costi di impianto, ampliamento, ricerca, sviluppo e pubblicità.

Immobilizzazioni materiali

CRITERI DI VALUTAZIONE E ISCRIZIONE IN BILANCIO 

Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione maggiorato dei relativi oneri accessori direttamente imputabili, per complessivi euro 273.374. 

Processo di ammortamento delle immobilizzazioni materiali

L’ammortamento è stato effettuato con sistematicità e in ogni esercizio, in relazione alla residua possibilità di utilizzazione di ogni singolo bene. Per i beni non acquisiti presso terze economie, il costo di produzione comprende i soli costi direttamente imputabili al cespite.I costi “incrementativi” sono stati eventualmente computati sul costo di acquisto solo in presenza di un reale e  “misurabile” aumento della produttività, della vita utile dei beni o di un tangibile miglioramento della qualità dei prodotti o dei servizi ottenuti, ovvero, infine, di un incremento della sicurezza di utilizzo dei beni. Ogni altro costo afferente i beni in oggetto è stato invece integralmente imputato al Conto economico.Il costo delle immobilizzazioni, fatta eccezione per i terreni, le aree fabbricabili o edificate, nonché gli “immobili patrimonio” a uso di civile abitazione, è stato ammortizzato in ogni esercizio sulla base di un piano, di natura tecnico-economica, che si ritiene assicuri una corretta ripartizione dello stesso negli esercizi di durata della vita economica utile dei beni cui si riferisce.Il criterio di ammortamento applicato per l’esercizio chiuso al  31/12/2015 non si discosta da quello utilizzato per gli ammortamenti degli esercizi precedenti. Il piano di ammortamento verrebbe eventualmente riadeguato solo qualora venisse accertata una vita economica utile residua diversa da quella originariamente stimata. In particolare, oltre alle considerazioni sulla durata fisica dei beni, si è tenuto e si terrà conto anche di tutti gli altri fattori che influiscono sulla durata di utilizzo “economico” quali, per esempio, l’obsolescenza tecnica, l’intensità d’uso, la politica delle manutenzioni, ecc..Sulla base della residua possibilità di utilizzazione, i coefficienti adottati nel processo di ammortamento delle immobilizzazioni materiali sono i seguenti:

Descrizione Coefficienti ammortamento

        Impianti e macchinariImpianti Generici                                                         15%Impianti Specifici

 

Costruzioni leggereCostruzioni leggere                                                      10%Attrezzature industriali e commercialiAttrezzatura varia e minuta                                           15%…

 

Pontile Pontile assimilato costr.                                                5%

  

Altri beniMobili e macchine ufficio                                            100%Macchine ufficio elettroniche e computer                       20%Arredamento                                                               15%Apparecchi radiomobili                                                100% 

 

I coefficienti di ammortamento non hanno subito modifiche rispetto all’esercizio precedente.Si precisa che l’ammortamento è stato calcolato anche sui cespiti temporaneamente non utilizzati.Per le immobilizzazioni materiali acquisite nel corso dell'esercizio si è ritenuto opportuno e adeguato ridurre alla metà i coefficienti di ammortamento, mentre per i beni inferiori a € 516 si è proceduto alla deduzione integrale nell'anno.

 

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Movimenti delle immobilizzazioni materiali

B II - IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Saldo al  31/12/2015  273.374

Saldo al 31/12/2014  294.562

Variazioni  -21.188

Nel prospetto che segue sono evidenziate le movimentazioni delle immobilizzazioni materiali iscritte nella voce B.II dell’attivo.

Terreni e fabbricati

Impianti e macchinario

Attrezzature industriali e commerciali

Altre immobilizzazioni

materiali

Immobilizzazioni materiali in corso e

acconti

Totale Immobilizzazioni

materiali

Valore di inizio esercizio

Costo 615.298 35.478 0 5.161 - 655.937

Rivalutazioni - - - - - 0

Ammortamenti (Fondo ammortamento)

329.527 27.582 0 4.268 - 361.375

Svalutazioni - - - - - 0

Valore di bilancio 285.771 7.896 - 893 - 294.562

Variazioni nell'esercizio

Riclassifiche (del valore di bilancio)

- - - - - 0

Rivalutazioni effettuate nell'esercizio

- - - - - 0

Svalutazioni effettuate nell'esercizio

- - - - - 0

Totale variazioni (17.690) (3.169) 0 (327) 0 (21.188)

Valore di fine esercizio

Costo 626.860 36.973 - 6.103 - 669.937

Rivalutazioni 358.779 32.245 - 5.539 - 396.563

Ammortamenti (Fondo ammortamento)

- - - - - 0

Svalutazioni - - - - - 0

Valore di bilancio 268.081 4.727 - 566 - 273.374

Si precisa che non si è proceduto, nell'esercizio in commento e negli esercizi precedenti, ad alcuna rivalutazione dei beni di proprietà della società.

 

Operazioni di locazione finanziaria

Informazioni sulle operazioni di locazione finanziaria

La società non ha in essere, alla data di chiusura dell’esercizio in commento, alcuna operazione di locazione finanziaria. 

Immobilizzazioni finanziarie

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B III - IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE

Nello Stato patrimoniale del bilancio dell’esercizio chiuso al 31/12/2015, le immobilizzazioni finanziarie sono iscritte ai seguenti valori:

Saldo al 31/12/2015  3.378

Saldo al 31/12/2014  3.247

Variazioni  131

Esse risultano composte da depositi cauzionali verso fornitori vari.

 

Movimenti delle immobilizzazioni finanziarie: partecipazioni, altri titoli, azioni proprie

Si precisa che non si è proceduto, nell'esercizio in commento e negli esercizi precedenti, ad alcuna rivalutazione delle immobilizzazioni finanziarie.

 

Movimenti delle immobilizzazioni finanziarie: crediti

Nel seguente prospetto della tassonomia XBRL sono indicati, distintamente per ciascuna voce,  i totali dei crediti immobilizzati nonché l’eventuale ammontare scadente oltre i cinque anni. Nella determinazione della scadenza si è tenuto conto delle condizioni contrattuali e, ove del caso, della situazione di fatto.

Valore di inizio esercizio

Variazioni nell'esercizio

Valore di fine esercizio

Quota scadente entro l'esercizio

Quota scadente oltre l'esercizio

Crediti immobilizzati verso altri

3.247 - 3.377 2.839 539

Totale crediti immobilizzati

3.247 131 3.378 2.839 539

Come si evince dal prospetto, non esistono crediti immobilizzati di durata residua superiore a cinque anni.

Informazioni sulle partecipazioni in imprese controllate

La società non detiene partecipazioni in imprese controllate.

Informazioni sulle partecipazioni in imprese collegate

La società non detiene partecipazioni in imprese collegate.

Suddivisione dei crediti immobilizzati per area geografica

In relazione a quanto disposto dall’ultima parte del n. 6 c. 1 dell’art. 2427 C.C., in riferimento all’indicazione della ripartizione per aree geografiche dei crediti, si precisa che tutti i crediti immobilizzati presenti in bilancio sono riferibili a soggetti residenti in Italia.

Crediti immobilizzati relativi ad operazioni con obbligo di retrocessione a termine

Non esistono, alla data di chiusura dell’esercizio, operazioni che prevedono l’obbligo per l’acquirente di retrocessione a termine. 

Valore delle immobilizzazioni finanziarie

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In ossequio al disposto dell’art. 2427- c. 1, n. 2 C.C., si segnala che non sono presenti nel patrimonio bisimmobilizzazioni finanziarie iscritte ad un valore superiore al loro fair value. 

Attivo circolante

Voce C – Variazioni dell’Attivo Circolante

L'attivo circolante raggruppa, sotto la lettera "C", le seguenti voci della sezione "attivo" dello stato patrimoniale:

Voce I - Rimanenze;Voce II - Crediti;Voce III - Attività Finanziarie che non costituiscono Immobilizzazioni;Voce IV - Disponibilità Liquide.

L'ammontare dell’Attivo circolante al 31/12/2015 è pari a   150.462.Rispetto al passato esercizio, ha subito una variazione in  aumento, pari a   6.620.Di seguito sono forniti, secondo lo schema dettato dalla tassonomia XBRL, i dettagli (criteri di valutazione, movimentazione, ecc.) relativi a ciascuna di dette voci.

Attivo circolante: crediti

CRITERI DI VALUTAZIONE E ISCRIZIONE IN BILANCIO

I crediti iscritti in bilancio rappresentano validi diritti ad esigere ammontari di disponibilità liquide da clienti o da altri terzi. I crediti originati da ricavi per operazioni di vendita di beni o prestazione di servizi sono stati rilevati in base al principio della competenza poiché il processo produttivo dei beni o dei servizi è stato completato e si è verificato:

per i beni, il passaggio sostanziale e non formale del titolo di proprietà;per i servizi, l’ultimazione della prestazione.

I crediti originatisi per ragioni differenti dallo scambio di beni e servizi (ad esempio per operazioni di finanziamento) sono stati iscritti in bilancio solo qualora essi rappresentano effettivamente obbligazione di terzi verso l'impresa. Come richiesto dall’art. 2424 del codice civile, i crediti iscritti nell'attivo circolante sono stati suddivisi, in base alla scadenza, tra crediti esigibili entro ed oltre l’esercizio successivo.La classificazione dei crediti nell’attivo circolante è effettuata secondo il criterio di destinazione degli stessi rispetto all’attività ordinaria di gestione.

Crediti commerciali

I crediti commerciali sono iscritti in bilancio al valore presumibile di realizzazione.

Altri Crediti

Gli altri crediti iscritti in bilancio sono esposti al valore nominale, che coincide con il presumibile valore di realizzazione.

Variazioni dei crediti iscritti nell'attivo circolante

Voce CII - Variazioni dei Crediti

L'importo totale dei Crediti è collocato nella sezione "attivo" dello Stato patrimoniale alla voce "C.II" per un importo complessivo di euro   14.084.Il prospetto che segue fornisce il dettaglio delle variazioni intervenute nel corso dell’esercizio oggetto del presente bilancio nelle varie tipologie di crediti che compongono la voce C.II.

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Valore di inizio esercizio

Variazione nell'esercizio

Valore di fine esercizio

Quota scadente entro l'esercizio

Crediti verso clienti iscritti nell'attivo circolante 1.889 11.017 12.906 12.906

Crediti verso imprese controllate iscritti nell'attivo circolante

- 0 - -

Crediti verso imprese collegate iscritti nell'attivo circolante

- 0 - -

Crediti verso imprese controllanti iscritti nell'attivo circolante

- 0 - -

Crediti tributari iscritti nell'attivo circolante 547 130 677 677

Attività per imposte anticipate iscritte nell'attivo circolante

- 0 - -

Crediti verso altri iscritti nell'attivo circolante 186 315 501 501

Totale crediti iscritti nell'attivo circolante 2.622 11.462 14.084 14.084

Non esistono crediti iscritti nell’Attivo Circolante aventi durata residua superiore a cinque anni.

 

Suddivisione dei crediti iscritti nell'attivo circolante per area geografica

In relazione a quanto disposto dall’ultima parte del n. 6 dell’art. 2427 C.C., in riferimento all’indicazione della ripartizione per aree geografiche dei crediti, si precisa che tutti i crediti dell’attivo circolante presenti in bilancio sono riferibili a soggetti residenti in Italia. 

Attivo circolante: attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni

Variazioni delle attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni

Alla data di chiusura dell’esercizio, la società non detiene alcuna tipologia di attività finanziarie non immobilizzate.

Attivo circolante: disponibilità liquide

Variazioni delle disponibilità liquide

CRITERI DI VALUTAZIONE E ISCRIZIONE IN BILANCIO

Le disponibilità liquide, esposte nella sezione "attivo" dello Stato patrimoniale alla voce “C.IV per euro 136.378, corrispondono alle giacenze sui conti correnti intrattenuti presso le banche e alle liquidità esistenti nelle casse sociali alla chiusura dell'esercizio e sono state valutate al valore nominale.Il prospetto che segue fornisce il dettaglio delle variazioni intervenute nel corso dell’esercizio oggetto del presente bilancio nelle varie tipologie di disponibilità liquide che compongono la voce C.IV.

Valore di inizio esercizio Variazione nell'esercizio Valore di fine esercizio

Depositi bancari e postali 134.970 (5.949) 129.021

Assegni - 0 -

Denaro e altri valori in cassa 6.249 1.108 7.357

Totale disponibilità liquide 141.220 (4.842) 136.378

Per un’analisi dettagliata della variazione della posizione finanziaria della Società nel corso dell’esercizio e per un confronto con l’esercizio precedente si rimanda al Rendiconto Finanziario.

Ratei e risconti attivi

CRITERI DI VALUTAZIONE E ISCRIZIONE IN BILANCIO 

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Nella voce D. "Ratei e risconti attivi", esposta nella sezione "attivo" dello Stato patrimoniale sono iscritti proventi di competenza dell'esercizio esigibili in esercizi successivi e costi sostenuti entro la chiusura dell'esercizio, ma di competenza di esercizi successivi. In tali voci sono state iscritte solo quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi, l'entità dei quali varia in ragione del tempo.I ratei ed i risconti attivi iscritti nel bilancio dell’esercizio chiuso al 31/12/2015  ammontano a euro 4.844.Rispetto al passato esercizio si riscontrano le variazioni esposte nel seguente prospetto.

Valore di inizio esercizio Variazione nell'esercizio Valore di fine esercizio

Disaggio su prestiti - 0 -

Ratei attivi - 0 -

Altri risconti attivi 5.223 (379) 4.844

Totale ratei e risconti attivi 5.223 (379) 4.844

Le variazioni intervenute sono relative a normali fatti di gestione.

Durata ratei e risconti attivi

Di seguito viene riportata la ripartizione dei ratei e risconti attivi aventi durata entro ed oltre l’esercizio nonché oltre i cinque anni: 

DescrizioneImporto entro

l'esercizioImporto oltre

l'esercizioImporto oltre cinque anni

Ratei attivi      

Risconti attivi 4844     

Disaggi su titoli      

Oneri finanziari capitalizzati

Oneri finanziari capitalizzati

Nel corso dell'esercizio non sono stati imputati oneri finanziari a valori iscritti nell'attivo dello Stato patrimoniale.

 

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Nota Integrativa Passivo e patrimonio netto

Nella presente sezione della Nota integrativa si fornisce, secondo l’articolazione dettata dalla tassonomia XBRL e nel rispetto delle disposizioni dell’articolo 2427 C.C., il commento alle voci che, nel bilancio dell’esercizio chiuso al 31/12/2015, compongono il Patrimonio netto e il Passivo di Stato patrimoniale.

Patrimonio netto

Il principio contabile nazionale OIC 28, dopo aver definito il patrimonio netto come la differenza tra le attività e le passività di bilancio in grado di esprimere la capacità della società di soddisfare i creditori e le obbligazioni “in via residuale” attraverso le attività, precisa che:

le riserve di utili sono generalmente costituite in sede di riparto dell’utile netto risultante dal bilancio d’esercizio approvato, mediante esplicita destinazione a riserva, o mediante semplice delibera di non distribuzione, in modo che l’eventuale utile residuo venga accantonato nella voce AVIII “Utili (perdite) portati a nuovo” del passivo dello Stato patrimoniale;le riserve di capitale rappresentano le quote di patrimonio netto che derivano, per esempio, da ulteriori apporti dei soci, dalla conversione di obbligazioni in azioni, dalle rivalutazioni monetarie o dalla rinuncia di crediti da parte dei soci.

Variazioni nelle voci di patrimonio netto

Voce A – Variazioni del Patrimonio Netto

Il patrimonio netto ammonta a euro  319.710 ed evidenzia una variazione in  diminuzione di euro  14.303. Di seguito si evidenziano le variazioni intervenute nella consistenza delle voci del patrimonio netto, come richiesto dall’art. 2427 c.4 C.C.  

Disponibilità e utilizzo del patrimonio netto

Le riserve del patrimonio netto possono essere utilizzate per diverse operazioni a seconda dei loro vincoli e della loro natura. La nozione di distribuibilità della riserva può non coincidere con quella di disponibilità.  La disponibilità riguarda la possibilità di utilizzazione della riserva (ad esempio per aumenti gratuiti di capitale), la distribuibilità riguarda invece la possibilità di erogazione ai soci (ad esempio sotto forma di dividendo) di somme prelevabili in tutto o in parte dalla relativa riserva. Pertanto, disponibilità e distribuibilità possono coesistere o meno.L’origine, la possibilità di utilizzazione e la distribuibilità, nonché l’avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi, relativamente a ciascuna posta del patrimonio netto contabile, risultano evidenziate .nei/l prospetti/o seguenti/e

Importo Possibilità di utilizzazione

Capitale 124.416

Riserva per azioni proprie in portafoglio 230.132 B

Totale 354.548

Riserva da arrotondamento all’unità di euro

Al solo fine di consentire la quadratura dello Stato patrimoniale, nel bilancio dell’esercizio chiuso al 31/12/2015 è stata iscritta una Riserva da arrotondamento pari a euro 2. Non essendo esplicitamente contemplata dalla tassonomia XBRL relativa allo Stato patrimoniale, detta riserva è stata inserita nella sotto-voce Varie altre riserve.

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Informazioni sul trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

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a.

b.

Trattamento fine rapporto

L’accantonamento per trattamento di fine rapporto rappresenta l’effettivo debito maturato verso i dipendenti in conformità alla legge e al contratto di lavoro vigente, ai sensi dell’art. 2120 C.C. ed è stato iscritto in ciascun esercizio sulla base della competenza economica.Ai sensi della L. 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007):

le quote di TFR maturate fino al 31 dicembre 2006 sono rimaste in azienda;le quote di TFR maturate a partire dal 1° gennaio 2007, a scelta del dipendente, sono state destinate a forme di previdenza complementare o sono state mantenute in azienda, la quale provvede periodicamente a trasferire le quote di TFR al Fondo di Tesoreria, gestito dall’INPS.

Si evidenziano:

nella voce D.13 del passivo i debiti relativi alle quote non ancora versate al 31/12/2015 per euro . Le ...quote versate ai suddetti fondi non sono state rivalutate in quanto la rivalutazione è a carico dei Fondi di previdenza (o al Fondo di Tesoreria);nella voce C del passivo le quote mantenute in azienda, al netto dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione del T.F.R., per euro 24.018.

Pertanto, la passività per trattamento fine rapporto corrisponde al totale delle singole indennità maturate a favore dei dipendenti alla data di chiusura del bilancio al netto degli acconti erogati ed è pari a quanto si sarebbe dovuto corrispondere ai dipendenti nell’ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro in tale data.Nel prospetto che segue è fornito il dettaglio dei movimenti intervenuti nel Trattamento di fine rapporto nel corso dell’esercizio oggetto del presente bilancio.

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Valore di inizio esercizio 21.637

Variazioni nell'esercizio

Accantonamento nell'esercizio 2.436

Totale variazioni 2.381

Valore di fine esercizio 24.018

Debiti

CRITERI DI VALUTAZIONE E ISCRIZIONE IN BILANCIO

I debiti presenti nella sezione del passivo di Stato patrimoniale sono stati valutati al loro valore nominale. In particolare, l’ammontare esposto in bilancio per i debiti verso soci per finanziamenti, per i debiti verso banche e per i debiti verso altri finanziatori, esprime l’effettivo debito per capitale, interessi ed oneri accessori maturati al 31/12/2015 e  i debiti verso fornitori, rilevati sempre al loro valore nominale, sono stati iscritti, ove presenti, al netto degli sconti commerciali. I debiti tributari per imposte correnti sono iscritti in base a una realistica stima del reddito imponibile (IRES) e del valore della produzione netta (IRAP) in conformità alle disposizioni in vigore, tenendo conto delle eventuali agevolazioni vigenti e degli eventuali crediti d’imposta in quanto spettanti. Se le imposte da corrispondere sono inferiori ai crediti d’imposta, agli acconti versati e alle ritenute subite, la differenza rappresenta un credito ed è iscritta nell’attivo dello Stato patrimoniale nella voce C.II “Crediti”.

Variazioni e scadenza dei debiti

L'importo totale dei debiti è collocato nella sezione "passivo" dello Stato patrimoniale alla voce "D" per un importo complessivo di euro 7.535.Il prospetto che segue fornisce il dettaglio delle variazioni intervenute nel corso dell’esercizio oggetto del presente bilancio nelle varie tipologie di debiti che compongono la voce D.

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Valore di inizio esercizio

Variazione nell'esercizio

Valore di fine esercizio

Quota scadente entro l'esercizio

Obbligazioni - 0 - -

Obbligazioni convertibili - 0 - -

Debiti verso soci per finanziamenti - 0 - -

Debiti verso banche - 0 - -

Debiti verso altri finanziatori - 0 - -

Acconti - 0 - -

Debiti verso fornitori 5.504 (2.356) 3.148 3.148

Debiti rappresentati da titoli di credito - 0 - -

Debiti verso imprese controllate - 0 - -

Debiti verso imprese collegate - 0 - -

Debiti verso controllanti - 0 - -

Debiti tributari 1.637 680 2.317 2.317

Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale

1.677 393 2.070 2.070

Altri debiti - 0 - -

Totale debiti 8.819 (1.284) 7.535 7.535

In ossequio al disposto dell’art. 2427 c. 1 n. 6 C.C., si evidenzia che non esistono debiti di durata residua superiore a cinque anni. 

Suddivisione dei debiti per area geografica

In relazione a quanto disposto dall’ultima parte del n. 6 c. 1 dell’art. 2427 C.C., in riferimento all’indicazione della ripartizione per aree geografiche dei debiti, si precisa che tutti i debiti presenti in bilancio sono riferibili a soggetti residenti in Italia. 

Debiti assistiti da garanzie reali su beni sociali

In relazione a quanto disposto dall’ultima parte del c. 1 n. 6 dell’art. 2427 C.C., si segnala che non esistono debiti assistiti da garanzie reali su beni sociali. 

Debiti relativi ad operazioni con obbligo di retrocessione a termine

Non esistono, alla data di chiusura dell’esercizio, operazioni che prevedono l’obbligo per l’acquirente di retrocessione a termine. 

Finanziamenti effettuati da soci della società

Finanziamenti effettuati dai soci alla società  (Art. 2427 c. 1 n. 19-bis C.C.)

La società non ha raccolto alcun tipo di finanziamento presso i propri soci.

Ratei e risconti passivi

Nella voce E."Ratei e risconti passivi" sono iscritti costi di competenza dell'esercizio esigibili in esercizi successivi e proventi percepiti entro la chiusura dell'esercizio, ma di competenza di esercizi successivi.In tali voci sono state iscritte solo quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi, l'entità dei quali varia in ragione del tempo.

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I ratei ed i risconti passivi iscritti nel bilancio dell’esercizio chiuso al 31/12/2015 ammontano a euro  82.187. Rispetto al passato esercizio si riscontrano le variazioni esposte nel prospetto che segue.

Valore di inizio esercizio Variazione nell'esercizio Valore di fine esercizio

Ratei passivi 1.750 (1.652) 98

Aggio su prestiti emessi - 0 -

Altri risconti passivi 82.743 (654) 82.089

Totale ratei e risconti passivi 84.493 (2.306) 82.187

La variazione intervenuta è relativa a normali fatti di gestione.Di seguito viene riportata la ripartizione dei ratei e risconti passivi aventi durata entro ed oltre l’esercizio nonché oltre i cinque anni:

Descrizione Importo entro l'esercizio Importo oltre l'esercizio Importo oltre cinque anni

Ratei passivi 98     

Risconti passivi 292     

Quote associative anno successivo 7799     

Quote ormeggio anno successivo 73998     

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Nota Integrativa Conto economico

Il Conto economico è basato sulla distinzione tra attività ordinaria e attività straordinaria, considerando la prima quale attività tipica della società, costituita dalle operazioni che si manifestano in via continuativa (include anche l’attività accessoria e finanziaria), e la seconda caratterizzata dai proventi e dagli oneri la cui fonte è estranea all’attività ordinaria della società. Si precisa che non sono mai considerati straordinari:

scioperi, anche se di rilevante entità, in quanto rientranti nel rischio di impresa;utili o perdite derivanti da variazioni di cambi;perdite su crediti, anche se di rilevante entità (per insolvenza del creditore);definizione di controversie, se di natura ricorrente e/o pertinenti all’ordinaria gestione della società.

Nella presente sezione della Nota integrativa si fornisce, secondo l’articolazione dettata della tassonomia XBRL e nel rispetto delle disposizioni dell’articolo 2427 C.C., il commento alle voci che, nel bilancio dell’esercizio chiuso al 31/12/2015, compongono il Conto economico.

Valore della produzione

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

I ricavi delle vendite di beni sono stati iscritti al momento del trasferimento della proprietà, che normalmente si identifica con la consegna o la spedizione dei beni, considerate le clausole contrattuali di fornitura.I proventi per le prestazioni di servizi sono stati invece iscritti solo al momento della conclusione degli stessi, con l’emissione della fattura o con l’apposita “comunicazione” inviata al cliente.I ricavi e i proventi sono stati indicati al netto dei resi, degli sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei prodotti e la prestazione dei servizi e ammontano a euro 378.595.

Costi della produzione

I costi e gli oneri della classe B del Conto economico, classificati per natura, sono stati indicati al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, mentre gli sconti di natura finanziaria sono stati rilevati nella voce C.16, costituendo proventi finanziari.I costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci includono anche i costi accessori di acquisto (trasporti, assicurazioni, carico e scarico, ecc.) qualora il fornitore li abbia inclusi nel prezzo di acquisto delle materie e merci. In caso contrario, sono stati iscritti tra i costi per servizi (voce B.7).Si precisa che l’IVA non recuperabile è stata  incorporata nel costo d’acquisto dei beni.Sono stati imputati alle voci B.6, B.7 e B.8, non solo i costi di importo certo risultanti da fatture ricevute dai fornitori, ma anche quelle di importo stimato non ancora documentato, per i quali sono stati effettuati degli appositi accertamenti.Nel complesso, i costi della produzione di competenza dell’esercizio chiuso al 31/12/2015, al netto dei resi, degli sconti e degli abbuoni, ammontano a euro 428.971.

Proventi e oneri finanziari

Nella classe C del Conto economico sono stati rilevati tutti i componenti positivi e negativi del risultato economico d’esercizio connessi con l’attività finanziaria dell’impresa, caratterizzata dalle operazioni che generano proventi, oneri, plusvalenze e minusvalenze da cessione, relativi a titoli, partecipazioni, conti bancari, crediti iscritti nelle immobilizzazioni e finanziamenti di qualsiasi natura attivi e passivi, e utili e perdite su cambi.I proventi e oneri di natura finanziaria sono stati iscritti in base alla competenza economico-temporale, inoltre gli interessi e altri oneri finanziari sono iscritti alla voce C.17 di Conto economico sulla base di quanto maturato nell’esercizio al netto dei relativi risconti. 

 

Determinazione imposte a carico dell’esercizio

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Nessun costo per IRES e IRAP è stato stanziato per il reddito prodotto nell’esercizio in quanto la società ha determinato un imponibile fiscale negativo.

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Nota Integrativa Altre Informazioni

Titoli emessi dalla società

Azioni di godimento, obbligazioni convertibili in azioni, titoli o valori simili emessi dalla società (art. 2427   c. 1 n. 18 C.C.)

La società non ha emesso azioni di godimento, obbligazioni convertibili, titoli o altri valori similari.

 

Informazioni sugli strumenti finanziari emessi dalla società

Numero e caratteristiche degli altri strumenti finanziari emessi dalla società (art. 2427 c. 1 n. 19 C.C.)

La società non ha emesso alcun tipo di strumento finanziario.

 

Prospetto riepilogativo del bilancio della società che esercita l'attività di direzione e coordinamento

Informazioni sulla società o l’ente che esercita l’attività di direzione e coordinamento (art. 2497-bis C.C.)

La società non è soggetta ad attività di direzione o coordinamento da parte di società o enti terzi.

 

Azioni proprie e di società controllanti

Si precisa che:

la società non possiede azioni proprie, neppure indirettamente;la società non possiede, direttamente o indirettamente, azioni o quote di società controllanti;

 

Oltre a completare le informazioni previste dall’art. 2427 C.C., di seguito si riportano anche ulteriori informazioni obbligatorie in base a disposizioni di legge, o complementari, al fine della rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica della società.

Patrimoni destinati a uno specifico affare (art. 2427 c. 1 n. 20 C.C.)

La società non ha costituito patrimoni destinati a uno specifico affare.

Finanziamenti destinati a uno specifico affare (art. 2427 c. 1 n. 21 C.C.)

La società non ha in essere, alla data di chiusura dell’esercizio in commento, contratti di finanziamento destinati a uno specifico affare.

Dettagli sulle rivalutazioni 

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Alla data di chiusura dell'esercizio di cui al presente bilancio, i beni della società non risultano essere stati oggetto di rivalutazioni.

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Bilancio di esercizio al 31-12-2015 Pag. 21 di 22

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Nota Integrativa parte finale

PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO D’ESERCIZIO

Sulla base di quanto esposto si propone di   ripianare    la perdita  di esercizio, ammontante a complessivi euro  21889, come segue:

di ripianare la perdita d’esercizio mediante l’utilizzo della riserva.

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