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ASSOCIAZIONE SENIORES TELECOM - ALATEL INFORMAZIONE PER I SOCI DEL LAZIO N. 25 - gennaio 2010 - Periodico di informazione per i soci “SENIORES TELECOM ALATEL LAZIO” - Allegato a “Esperienza” marzo 2010

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ASSOCIAZIONE SENIORES TELECOM - ALATELINFORMAZIONE PER I SOCI DEL LAZIO

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Periodico d’informazione per i SociSENIORES TELECOM - ALATEL/LAZIO

Direttore EditorialeGuglielmo Carretti

Comitato di RedazioneFrancesco Abet, Aldo Baldazzi, Virio Berti,Renato Cardinali, Carlo Carissimi, Guglielmo Carretti, Enrico Casini, Giancarlo Cocco, Franco Fontana,Alberto Lazzari,Cesare Lucarelli, Amalia Madonna, Roberto Malasoma, Gian Carlo Pasquini, Franco Roscini, Giorgio Sollinger, Luciano Stoppa

Sede SENIORES TELECOMALATEL LAZIOVia Cristoforo Colombo,142 - 00147 RomaTel. 06.54432940 - fax 06.54432175 (0-24)

E-mail: [email protected]: wwwwww..aallaatteell..iitt• conto corrente postale numero 91364000intestato a: ALATEL - AssociazioneLavoratori Seniores Gruppo Telecom Italia s.p.a. oppure • Bonifico bancario sul c/c Unicredit Banca diRoma codice IBANIT 59 V 03002 03231 000005485499

Collaborazioni in questo numero A. Cerasa, G. Gargano, M.L. Sparaci

Fotografie A. Movizzo, L. Stoppa

StampaS.r.l. - Via Tito Omboni, 65 - 00147 Roma

Tel. 06.51604719 - Fax 06.5127378 Finito di stampare nel mese di febbraio 2010I.P.

SENIORES TELECOM ALATEL sommario n. 251 ii nnCIPIT

Cari Soci

2 ii nnELEZIONI

Rinnovo Consiglio

4 ii nnCONVEGNO

Convegno Annuale

6 ii nnPREMIAZIONE

Seniority Day

7 ii nnSENIORES

Congresso ANLA

8 ii nnPENSIONE

Pensioni dal1°/1/2010

10 ii nnAVVENIMENTI

• La Sindone• Il nonno Virio• Il Socio scrittore

12 ii nnSICUREZZA

Alcolemia

13 ii nnASSOCIAZIONE

• L’Associazionismo• Addio Termometro!

14 ii nnSIEME

• Visite in Roma• S. Martino al Cimino• Città della Pieve• Concerto di Natale• La Magna Grecia• Teatro

19 ii nnNOTIZIE

Rapporto su anziani

20 ii nnFOLKLORE

La passatella

22 ii nnTERRITORIO

L’icona Capri

24 ii nnFILATELIA

50° Anniversario

25 ii nnASSEMBLEA

Il Condominio ele deleghe

26 ii nnDIRITTO

Gocce legislative

27 ii nnFINANZA

• Modello 730• 5 per Mille

28 ii nnSPIGOLATURE

Notizie Varie

PRIMA DI COPERTINAPittura (nota pag. 1)

3° DI COPERTINA

Foto attività

4° DI COPERTINA

Foto convegno

(dal lunedì al venerdì ore 9-12)

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In copertina un originale dipinto commissionato, per la sala del Consiglio della Direzione Generale TETI(in Lungotevere Marzio a Roma), al pittore fiorentino E. Giovannozzi che ha raffigurato simbolicamente,con citazioni di miti e monumenti, le quattro Regioni di competenza territoriale TETI, le quali, dopo il1964, costituirono la IV° Zona della nuova SIP. Nel dipinto infatti si possono notare dal basso a sinistra insenso orario: divinità marine con delfini per la SARDEGNA, - la lanterna (simbolo di Genova) per laLIGURIA - monumenti ed edifici di Firenze per la TOSCANA e di Roma per il LAZIO.

Cari Soci,abbiamo da poco iniziato un altro anno della nostra attività e nel Convegno Annuale di

gennaio u.s. (di cui diamo un resoconto nelle pagine seguenti) ci siamo scambiati gli “augu-ri” per un futuro di pace e serenità.

Ma la serenità e la pace è necessario costruirle con un nostro attivo comportamento: allanota frase latina “si vis pacem para bellum” (“se vuoi la pace preparati alla guerra”), vor-remmo dare invece un significato più moderno e lontano dalla scienza militare e cioè: “sevuoi la pace preparati a combattere per conquistarla”, ovviamente non con le armi, ma concomportamenti idonei.

La pace ha il suo fondamento nell’amicizia e l‘amicizia esiste solo tra più persone checondividono il “cosa” e il “come” fare; se non si cerca di fare parte di “un gruppo” si restain balia di quello che è stato definito in un recente Convegno (vedi a pag. 19) “ il male dellacondizione attuale degli anziani: la solitudine”.

Ecco allora che noi dei Seniores Telecom - Alatel Lazio siamo in linea con questo: siamoun gruppo (numeroso) di ex colleghi e quindi di amici che cercano di stare insieme condi-videndo obiettivi e finalità della nostra Associazione e cercando di ritrovarsi ogni tanto pertrascorrere qualche ora insieme e insieme visitare una mostra, un monumento, una zona diRoma o un territorio italiano (e non) ricco di attraenti caratteristiche.

Inoltre ci aiutiamo a vicenda; forse (spero di no!) a molti di Voi non risulta, ma più diquanto si possa immaginare c’é sempre qualche Socio che si rivolge a noi per avere un pare-re o solo un consiglio su vari temi della quotidianità; e siamo sempre disponibili, se non perla soluzione, di certo per l’impegno che mettiamo nel ricercarla e nell’aiutare il collega.

Desidero terminare questo mio scritto e iniziare bene l’anno 2010 con un’anno-tazione: l’Alatel è sempre viva ed attiva grazie a quanti di Voi continuano a seguirci e ad aiu-tarci; una particolare lode va a tutti coloro che dedicano una parte della loro giornata nel“volontariato” della nostra Associazione. Aggiungo un abbraccio caloroso ai Soci che hannofattivamente collaborato, per quanto di competenza dell’Associazione, (circa novanta pre-senze per tre giorni), alla brillante riuscita delle manifestazioni romane (nazionale e regio-nale) dei “Seniority Day 2009” (notizie a pag. 6) .

Un caro saluto dal Vostro Presidente GianCarlo Pasquini

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ni IL NUOVO CONSIGLIO

DIRETTIVO

dei Seniores Telecom Alatel lazio

Nel mese di novembre 2009 si è concluso l’iter per le votazioni per il rinnovo delle cariche associa-tive per il triennio 2010-2012 in seno ai Seniores Telecom - Alatel Lazio, i cui risultati sono riportatinel verbale del Comitato Elettorale qui sotto trascritto.

Nella prima riunione del nuovo Consiglio Regionale, si è provveduto ai previsti adempimenti statuta-ri e quindi è stato:

confermato nella carica di Presidente Gian Carlo Pasquinie eletti Vice Presidenti Roberto Malasoma e Luciano Stoppa

Segretario Aldo Baldazzi e Vice Segretario Pasquale Clerie deliberato di proporre alla Sede Centrale la ratifica a ”Presidente Onorario” del Socio Virio Berti.

***

VERBALE DELLA VOTAZIONE PER IL RINNOVO DEL CONSIGLIO REGIONALE DEI SENIORES TELECOM ALATEL LAZIO

Il Comitato Elettorale Alatel Lazio, composto dai Sigg. Enrico Casini (Presidente),Giovanna Dane-se e A.Maria Iannucci, riunitosi in data 24 novembre 2009, ha proceduto a prelevare dall’appo-sita urna le schede elettorali pervenute … omissis ...; sulla base dei voti riportati dai candidati …omissis … e considerata la regolarità della tornata elettorale, dichiara eletti i seguenti Signori:

Fiduciari delle Sezioni Consiglieri Revisori dei conti

Albano: Silvano Frezzotti Francesco Abet Rosario AttinàFrosinone: Giuseppe Savo Carlo Carissimi Mario Mangani Latina: Angelo Movizzo Augusto Cerasa Giorgio Sollinger Rieti: Domenico Paciucci M.Vittoria Dei Giudici (supplente) Viterbo: M.Luisa Sparaci Giuseppe GarganoRoma D.G.: Giancarlo Cocco Giampaolo Ragazzini Roma 1): Aldo Argentieri Giovanna VolpecinaRoma 2): Gianfranco Comin Pietro Zaccaria

A tutti i Fiduciari sono state riconfermate e ricordate le responsabilità statutarie inerenti la loro parti-colare ed importante funzione di “presidio del territorio” e “longa manus” del Presidente.Ai Consiglieri sono stati affidati dei “temi a progetto” relativi al funzionamento dell’intero sistema,temi che vanno dal proselitismo e fidelizzazione dei Soci all’implementazione del sito web, dalle atti-vità culturali a quelle di informazione, dai rapporti con altre strutture (es.: Anla, Assilt, Assida,ecc) alpresidio del call- center (unitamente ai Soci “volontari”), dalle attività assistenziali a quelle ludiche edi hobbistica, dalla gestione del data-base a quella del Tess , in modo da dare all’intero Consiglio la

letto, approvato e sottoscritto il 24novembre 2009

Casini, Danese, Iannucci

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dovuta dinamicità ed efficacia nel raggiungere gli obbiettivi. In sintesi ecco la specifica dei compitiassegnati:

“sito Web” e “Hardwere e Softwere”: Francesco ABET e Pietro ZACCARIA“proselitismo” e “azioni di fidelizzazione”: Carlo CARISSIMI e M.Vittoria DEI GIUDICI “visite culturali”: Giuseppe GARGANO“gestione data base”: Giampaolo RAGAZZINI “gestione interna e presidio del call-center”: Augusto CERASA e Giovanna VOLPECINA (insieme con i “volontari” e con la collaborazione degli altri Consiglieri).

***Infine il Consiglio ha ratificato una struttura a “supporto” del Consiglio per far fronte a specifiche atti-vità ritenute essenziali e/o complementari a quelle svolte dai Fiduciari e Consiglieri.In grande sintesi ecco la suddivisione della struttura:

SEDI DEI SENIORES TELECOM - ALATEL LAZIOSede di ROMA: V.le Cristoforo Colombo 142 – piano terra.Presso questa sede (per informazioni, prenotazioni, pagamenti, ecc.) è presente la SegreteriaAlatel Lazio con il seguente orario: dal lunedì al venerdì (ore 9-12)Negli stessi giorni e con il medesimo orario è attivo il N° Verde 800299225

Sezioni “LAZIALI”: i relativi Fiduciari sono reperibili (per informazioni, prenotazioni, pagamenti,ecc) nei giorni di MARTEDÌ e VENERDÌ (orario ore 9 - 12) come segue:

• ALBANO: Frezzotti Silvano telef. 06.9331666 • FROSINONE: Savo Giuseppe (cell. 338.3172288)

o nella sede di Via Colle San Pietro, 2 (FR) tel./fax 0775.210583 • LATINA: Movizzo Angelo (cell.338.7600027) – oppure nella giornata di mercoledì pres-

so Latina Scalo (L.go Platone, 39 sc. C/D) (orario 16-18)- tel. 0773.633086 • RIETI: Paciucci Domenico cell. 339.8567340• VITERBO: Sparaci M. Luisa - sede di via Mazzetta 7/B (Viterbo) - tel. 761.325255

Rapporti con Azienda e con altre struttureMALASOMA (coordinatore)

FONTANA per Anla, CASINI per Alatel,LUCARELLI per Assilt,

DANESE per TESS e posta e-maile ROSCINI per Gruppo filatelico.

Attività culturali e turistiche – redazione delgiornale e altre informative

CARRETTI e STOPPA

Rapporti con AssidaPASQUINI, STOPPA e CASINI

Gestione archivio “dirigenti”PASQUINI con ABET e CASINI

Attività teatrali e cinematograficheVLADOVICH e CARBOTTA

Attività assistenzialeGABRIELE

A tutti la Redazione di “New Continuare Insie-me” rivolge un augurio di proficuo lavoro.

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Convegno Annuale Pomezia 16 gennaio 2010

Come è ormai tradizione, anche quest’anno epiù precisamente il 16 gennaio, il Centro Con-gressi dell’Hotel Selene, ha accolto, nelle sueampie ed eleganti strutture, il Convegnoannuale dell’Associazione, che ha riscontratouna puntuale e notevolissima partecipazionedei Soci, unitamente ai loro familiari, prove-nienti da tutta la Regione Lazio.In una sala pressocché gremita il SegretarioAldo Baldazzi ha aperto i lavori dando il ben-venuto ai partecipanti, e, dopo un calorososaluto del Presidente Onorario Virio Berti, hapreso la parola il Presidente Gian CarloPasquini, il quale ha ringraziato tutti per lapartecipazione e ha informato l’uditorio sul-l’esito elettorale conclusosi a fine 2009, ufficia-lizzandone i risultati e gli incarichi assegnati,validi per il triennio 2010/2012 (ved. sintesi apag. 2) Si è, poi, lungamente intrattenuto, non lesinan-do i dettagli, sul cambiamento della strutturaorganizzativa associativa e sulle competenzee responsabilità di coloro che nella strutturastessa ricoprono ruoli specifici e significativi.Ha quindi colto l’occasione per ringraziarli tuttiper l’impegno profuso per la gestione dell’As-sociazione.Una parte decisamente importante del Suo

intervento si è incentrata sulla disamina dellecariche elettive e, in modo particolare, su quel-le relative ai Fiduciari; infatti il Presidente havoluto dare particolare risalto a tale carica eribadire con forza il concetto di rappresentan-za che i possessori di tali funzioni esercitano asuo nome nell’ambito provinciale. A taleriguardo ha raccomandato l’esercizio di pote-ri di autonomia locale che ogni singolo Fidu-ciario dovrebbe esprimere nell’ambito del suomandato, anche in tema di programmazionedi attività. Nel corso del Suo intervento il dr. Pasquini havoluto, infine, sottolineare l’impegno e le com-petenze tecnologiche profusi per l’avvio e l’ot-timizzazione del “sito Seniores Alatel Lazio”,che è stato arricchito da una più vasta gammadi servizi e informazioni, in modo da rendernepiù appetibile la consultazione da parte deiSoci.La parola è, poi, passata al Vice PresidenteLuciano Stoppa che ha preso spunto da unarecente Conferenza Parlamentare (cui ha par-tecipato) dal tema “Rapporto sulle condizionied il pensiero degli anziani”, ove è stata postaall’attenzione di tutte le istituzioni la necessitàche gli anziani siano messi in condizione didedicare il loro tempo ad attività culturali edDa sinistra Pasquini, Baldazzi, Stoppa, Malasoma

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intellettuali o di rilevante fine sociale, in modoche “ l’invecchiamento sia attivo”; oggi, si èdetto, “…il male degli anziani è la “solitudi-ne…” e la conclusione è stata “… é necessa-rio incrementare l’aggregazione dei “giovanidi terza età…” in modo che questi non sianolasciati soli, ma vengano aggiornati e resipartecipi al mondo che li circonda. Ebbene, questi concetti – si è chiesto Stoppa -non sono forse temi reali e presenti già nellanostra Associazione? Certamente ! Tutte lenostre variegate attività mirano proprio a que-sto: favorire aggregazione e dare informazio-ne; le nostre iniziative si ispirano e si svolgo-no, infatti, su tre grandi filoni: 1) “sociale” e

”informazione” - 2) “ cultura” - 3) “ insie-me per andare a visitare il territorio”.Stoppa passa quindi, con l’aiuto delle slidesproiettate sul grande schermo, a commentareil consuntivo delle tante e varie attività svoltenell’anno 2009 e ad anticipare, per sommicapi, le iniziative previste per il primo semestredell’anno in corso, già inserite peraltro in sin-tesi sul “sito” e per le quali il notiziario “FoglioNotizie 2010” è in corso di spedizione, invi-tando tutti ad una ampia partecipazione.Un ottimo convivio, allietato da canzoni tipica-mente romane eseguite dal sempre verde Gior-gio Onorato, ha concluso degnamente lamanifestazione (altre foto in 4° di copertina).

**** FACILITAZIONI TELEFONICHE ****Mentre andiamo in stampa veniamo a conoscenza che si stanno definendo interessanti accordi tra TelecomItalia e Alatel Nazionale in merito al varo di una prima tranche di offerte promozionali da parte dellaTelecom Italia per i PENSIONATI SOCI ALATEL. Questo primo pacchetto di facilitazioni “dovrebbe” riguardare i seguenti servizi:

a) Internet.Il pacchetto di offerta “Tutto senza limiti”: per chiamare verso linee fisse (gratis a qualsiasi ora e senzalimiti) e navigare a sette Mega, parimenti, senza limiti ad un costo fisso unico di 32,50 Euro/mese (com-prensivo del canone della Linea Base), anziché Euro/mese 42,50, con un risparmio quindi di Euro 10rispetto alla tariffa annuale.b ) Internet.Offerta ad “Alta velocità a 20 Mega” a solo 14,95 Euro/mese anziché 24,95, oltre il canone dellaLinea Base (16,08 Euro/mese).c) Cellulare.Relativamente a questo servizio, a causa di cambiamenti tariffari intervenuti sull’offerta “TIM Premia”,l’Azienda sta valutando la nuova facilitazione da offrire agli ex-dipendenti pensionati delle quali dare-mo informazione specificando modalità e tempi.

Quanto prima potremo essere precisi sulla portata dei definitivi accordi e sulle modalità da seguire ed iltutto sarà comunicato anche tramite il nostro sito Web.

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Premiazione dipendentiTelecom con 35 - 30 -25 anni di servizioSul finire del 2009 la Telecom Italia ha continuato latradizione del “Seniority Day”, cioè la premiazioneai dipendenti che hanno raggiunto i 25, 30 e 35anni di anzianità di servizio, riaffermando in talmodo l’importanza che nel Gruppo è riconosciutaall’esperienza e alla fidelizzazione dei collaborato-ri. Questa volta la celebrazione delle premiazioni siè articolata in una manifestazione a livello naziona-le per festeggiare i colleghi che hanno maturato 35anni di anzianità e, a seguire, manifestazioni alivello pluri-regionale per premiare coloro chehanno maturato 25 e 30 anni di servizio. Il giorno4 dicembre sono convenuti negli imponenti salonidell’Hotel Marriott di Roma oltre 1300 premiandiper i 35 anni di servizio, provenienti da tutte leregioni italiane. I Seniores Telecom Alatel Lazio,presenti numerosi alla manifestazione, hanno cosìavuto l’opportunità di contattarli ed illustrare loro leiniziative dell’Associazione, provvedendo a conse-gnare un omaggio a ricordo dell’evento e a ritirareil modello di adesione all’Associazione che prevedel’iscrizione gratuita per l’anno 2010. Come da pro-gramma, la cerimonia è iniziata con l’interventodell’Amministratore Delegato Telecom Franco Ber-nabè e di Antonio Migliardi Responsabile di

Human Resources del Gruppo. Con la loro qualifi-cata presenza il Gruppo Telecom ha voluto ribadireil significato del “Seniority day”, le tappe raggiuntedal Gruppo e la situazione che si sta delineandoattualmente per la quale la professionalità espressadagli anziani gioca e deve giocare un ruolo premi-nente. L’intervento di Riccardo Tucci PresidenteNazionale dell’Associazione Seniores TelecomALATEL, nonché Presidente Nazionale ANLA, dopoil messaggio di saluto e di augurio ai premiati, èstato centrato sulla illustrazione in sintesi dei punticardine della nostra Alatel. L’Amministratore Dele-gato ha poi simbolicamente consegnato il previstoriconoscimento ad alcuni dei colleghi, in rappresen-tanza dei premiati, mentre tutti gli altri lo hannoricevuto recandosi presso gli appositi desk. Pochigiorni dopo, 10 dicembre, si è svolta a Roma, nellesale del Teatro Capranica, la manifestazione per ipremiati con 25 e 30 anni di servizio delle RegioniAbruzzo e Molise, Lazio e Toscana, con gli interven-ti di Stefano Nocentini in rappresentanza del Grup-po Telecom Italia e dei presidenti dei Consigli Regio-nali Seniores Telecom dell’Abruzzo e Molise Vitto-rio Cirillo e del Lazio Gian Carlo Pasquini; quest’ul-timo, che per delega di Tucci ha svolto la relazioneprincipale, ha ribadito come il coinvolgimento deirappresentanti territoriali Alatel, a fianco dei rap-presentanti della Società, assuma un particolarerilievo perché testimonia l’interesse dell’Azienda neiconfronti dei Seniores Telecom, che vengono consi-derati elementi caratterizzanti per il rafforzamentodell’immagine sociale del Gruppo. Infine, ha invita-to i presenti ad aderire numerosi per assicurare unfuturo efficace dell’Associazione e per mantenerevivi i rapporti sociali e di solidarietà che hanno sem-pre contraddistinto i lavoratori della Telecom.

Una veduta sulla sala Capranica

Intervento di Pasquini

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Roberto Malasom

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37° CONGRESSO NAZIONALE ANLA

Cefalù 22-25 ottobre 2009I lavori del 37° Congresso aperti con l’Assem-blea dei Delegati nel pomeriggio del 23 otto-bre, la riunione del Consiglio Direttivo Nazio-nale nella mattinata del 24 ottobre e – nelpomeriggio – la cerimonia del 60° anniversarioANLA conclusasi con una cena di gala, sonostati i momenti più significativi di questa impor-tante manifestazione.Numerosi i partecipanti dal momento che insie-me ai Congressisti istituzionali hanno “invaso”la costa siciliana anche molti familiari per iquali erano state previste escursioni e visite aluoghi di particolare interesse turistico e/o pae-saggistico della zona.Interessanti gli interventi dei vari DelegatiRegionali ed estremamente significativa la pre-sentazione, da parte della Fondazione Espe-rienza, di una ricerca dal titolo “Dal lavoro alpensionamento” con molte tematiche di vibran-te attualità del mondo degli “anziani”. Il Congresso si è concluso con una mozionefinale approvata all’unanimità che, in grandesintesi, si articola nei seguenti punti:– riaffermare la centralità del ruolo che i

Seniores hanno nella nostra civiltà civile– tutelare in ogni luogo e occasione la dignità

e gli interessi dei Seniores, in attività o in

pensione, non trascurando però le esigenzedelle nuove generazioni.

– assicurare l’attuazione delle finalità istitutivedell’ANLA in tutte le sedi regionali e provin-ciali sviluppando al meglio il rapporto con iSoci e con i Gruppi Aziendali.

Il Congresso ha poi proceduto al rinnovo dellecariche “sociali” riconfermando, tra l’altro, peril prossimo triennio l’Ing. Riccardo TUCCI nelruolo di Presidente Nazionale. All’Ing. Tucci(Presidente anche dei Seniores Telecom Alatel)la Redazione di “New Continuare Insieme”, anome di tutti i Soci Alatel Lazio, invia le più sen-tite congratulazioni e auguri di “Buon Lavoro”. E’ degna di nota, inoltre, la riconferma di Gian-Carlo Pasquini alla Presidenza del Collegio deiSindaci e di Roberto Malasoma alla Presiden-za Regionale ANLA Lazio, nonché l’ingresso inANLA, come Consigliere Nazionale di LucianoStoppa e, nel Collegio dei Sindaci, di EnricoCasini e Cesare Lucarelli. E’ la testimonianza del forte contributo di uomi-ni e di idee che l’ALATEL LAZIO sta dandoall’ANLA.Anche a tutti questi nostri Soci gli “Auguri diBuon Lavoro” da parte della Direzione delGiornale .

Immagini del Convegno di Cefalù

La sala del Convegno Alcuni partecipanti in visita alle Madonie

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ANNO 2010 - INPS:LA PENSIONE CONTRIBUTIVA

Revisione dei coefficenti

Attualmente per il CALCOLO DELLE PENSIONIcoesistono DUE SISTEMI (ved. anche questoGiornale al n° 3 del 1999).

1) SISTEMA RETRIBUITO, rapportato e calcola-to sugli stipendi percepiti; questo si applica:

a) nei confronti di coloro che al 31.12.1995potevano vantare più di 18 anni di contri-buzione; la relativa pensione verrà calco-lata per tutti gli anni di servizio interamen-te su base retributiva:

b) per coloro che al 31.12.1995 avevanomeno di 18 anni di contribuzione: la pen-sione su base retributiva sarà calcolatasolo per gli anni dall’assunzione sino aquesta data. (ved. sub punto 2a)

2) SISTEMA CONTRIBUTIVO, calcolato in base alvalore di tutti i contributi versati che si applica:

a) per i lavoratori di cui al punto sub 1b) pergli anni di servizio posteriori al31.12.1995; per costoro quindi si attua unsistema “misto”: una parte di pensionesarà a sistema retributivo (ripetiamo: pergli anni sino al 31.12.1995) ed una partea sistema contributivo (per gli anni dopo il31.12.1995)

b) per i lavoratori assunti dopo il 31.12.1995per i quali la pensione verrà calcolata inte-ramente su base contributiva per tutti glianni di servizio.

CALCOLO con il sistema “CONTRIBUTIVO”Si calcolano TUTTI i contributi versati dal lavora-tore dall’assunzione al momento della cessazio-ne; il totale - detto “montante”- verrà poi rivalu-

tato negli anni secondo determinati indici pertenere conto dell’inflazione. Al momento dellacessazione dal servizio si applicherà sul “mon-tante” il coefficiente previsto a fronte dell’etàanagrafica compiuta dal lavoratore; il risultatorappresenta il valore annua della pensione.Questi coefficienti, definiti nell’ambito della c.d.riforma Dini sin dal 1995 (legge n° 336), ven-gono rivisti con cadenza predeterminata al finedi stare al passo con la durata media della vita;la ratio di questo era ed è: se si vive di piùdiverrà più lungo il periodo di tempo in cuiverrà erogata la pensione; inoltre i coefficientidiventano più alti man mano che più alta è l’etàanagrafica scelta dal lavoratore per il pensio-namento; anche qui la ratio era ed è basatasulla necessità di incentivare l’andata in pensio-ne dei lavoratori in età sempre più alta (specieper quella di anzianità) correlata con la “ragio-nevole” considerazione che il lavoratore prefe-risce età pensionabili più avanzate per percepi-re una pensione più consistente.

Tutto ciò premesso, veniamo al tema “REVISIONEDEI COEFFICIENTI” (ex legge 247/07).

Nella tabella pubblicata nella pagina seguentevengono poste a confronto le aliquote in vigoresino al 31.12.2009 e quelle in vigore dal1/1/2010 (aliquote che sono indifferenziaterispetto al sesso, cioè valgono sia per uominiche per donne); una precisazione: le aliquotenon saranno applicate pro quota, ma dal1.1.2010 dovranno essere applicate solo e sol-tanto quelle nuove anche per i contributi versa-ti negli anni precedenti.

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Dal 1° gennaio 2010 sono entrati in vigorei nuovi coefficienti per il calcolo della pensione “contributiva”.

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TABELLA

coefficientietà della pensione fino al 31.12.2009 dal 1.1.2010

57 anni 4,720 4,41958 anni 4,869 4,53859 anni 5,006 4,66460 anni 5,163 4,79861 anni 5,334 4,94062 anni 5,514 5,09363 anni 5,706 5,25764 anni 5,911 5,43265 anni 6,136 5,620

Un esempio varrà a chiarire meglio il sistema di calcolo suddescritto; per semplicità prendiamo un lavoratore per il qualesi applichi per intero il calcolo contributivo; poniamo che questo lavoratore abbia versato nell’intera sua vita lavorativa con-tributi (comprese le rivalutazioni di legge) per un totale di Euro 300.000,00 e vada in pensione a 65 anni; il coefficienteda applicarsi relativo all’età è oggi 5,620. Calcolo: si moltiplica il “montante” dei contributi per il coefficiente: quindi Euro 300.000,00 per 5,620 e si ottiene Euro16.860,00 che rappresenta il valore annuo della pensione, che sarà erogata per 13 mensilità di Euro 1.296,00.

ANNO 2010IL PUNTO... SULLA PENSIONE DI ANZIANITÀ

Per tutto l’anno 2010 continuerà ad applicarsi – per le pensioni di anzianità – lo “scalino” (invigore dal 1° luglio 2009 – come illustrato in questo Giornale al n° 23 del maggio 2009), cheprevede, per maturare il requisito del pensionamento, una “QUOTA 95” tra anni di anziani-tà contributiva e anni di età. In concreto quindi può richiedere la pensione di anzianità chi nel corso del 2010 maturerà 35anni di contributi e 60 anni di età (35+60=95) oppure 59 anni di età e 36 di contributi(59+36=95).Una volta raggiunti i due requisiti, la pensione verrà erogata secondo le nuove “finestre” (intro-dotte di recente) legate alla data di raggiungimento degli stessi, e cioè: per chi matura i duerequisiti entro il 30 giugno 2010 la pensione decorrerà dal 1° gennaio 2011, e per chi li matu-ra entro il 31 dicembre 2010 la pensione decorrerà dal 1° luglio 2011. Possono continuare,invece, ad andare in pensione di anzianità indipendentemente dall’età solo coloro chehanno almeno 40 anni di versamenti.A completamento della materia si precisa che nel 2011 e 2012 la “quota” salirà da 95 a 96e dopo il 1° gennaio 2013 a 97; non potendo il requisito “contributivo” essere inferiore a35, il dato che verrà ad innalzarsi dal prossimo anno sarà l’età anagrafica.

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Recenti studi

La Sindone conservata a Torino (lacui ostensione è programmata dal10 aprile al 24 maggio di quest’an-no - a riguardo è stata prevista dal-l’Alatel un’escursione a Torino), cioèil lenzuolo che secondo la tradizio-ne avvolse il corpo di Gesù nelsepolcro, è tornata alla ribalta inqueste ultime settimane in quantoporterebbe impresse delle scritteche risalgono “inconfutabilmente alI secolo”. Ad affermarlo è l’Ufficialedell’Archivio Segreto Vaticano Bar-bara Frale studiosa scrupolosa e documentatadella storia dei Templari e delle Crociate, chedopo ricerche durate ben dieci anni, nel suo ulti-mo libro “La Sindone di Gesù Nazareno “ riapreagli studiosi non solo la questione della datazio-ne della Sindone ma quella più probabile dellasua autenticità. La scoperta di scritture sulla Sin-done risale al 1978 quando un chimico, esami-nando attentamente alcuni negativi fotografici delTelo, rilevò stringhe di caratteri latini, greci edebraici che circondavano il volto dell’Uomo dellaSindone.Nel 1988 alcuni frammenti del Lenzuolo furonosottoposti alla prova del carbonio 14 per decifra-re la datazione del tessuto che diede come risul-tato un intervallo di tempo compreso tra il 1260ed il 1390 d.C. (è questa la dimostrazione dellanon autenticità del lino?); di recente, però, si sonoaperte nuove ipotesi della inattendibilità dellaprova per cui molti studiosi sono convinti che“l’esame del 1988 diede un responso sbagliato”.Sul lino custodito a Torino un anziano funzionarioebreo vergò delle scritte in tre idiomi; latino (lin-gua ufficiale dell’impero), greco (la lingua stra-niera più conosciuta) ed ebraico. Tutto ciò lo si èdedotto dalla scrittura tremolante del medesimoaddetto alla sepoltura dei condannati a morte

nella Gerusalemme del I secolo. Maperché quelle scritte sul volto di unuomo crocifisso ?. Le proceduregiudiziarie romane ed i regolamen-to mortuari giudaici prevedevanoche il corpo di un suppliziato, dopouna condanna poteva essere ricon-segnato ai parenti solamente dopoun anno di purificazione nella fossacomune. Pertanto i necrofori utiliz-zavano strisce di papiro incollateall’esterno del sudario avvolto attor-no al cadavere, quasi ad incorni-

ciarne il volto, per identificarlo al momento chedoveva essere riconsegnato ai parenti. Le scritte,con alcuni errori ortografici, parlano (vedi foto)di un certo “Nnazarennos anno 16 impero diTiberio (corrispondenti al 30 d.C.) …deposto oranona (perché) condannato a morte da un giudiceromano….(secondo la denuncia ) ..di un’autoritàebraica”. – forse il Sinedrio -.Queste parole coincidono con quello che ci narra-no i Vangeli. Ma come si stamparono sul lino? L’in-chiostro di una striscia di papiro venuto a contattocon la Sacra Sindone può aver lasciato sul telo delleparticelle poi palesate dalla misteriosa reazione cheha impresso l’immagine dell’uomo crocifisso.Ritornando alla sepoltura di Gesù, questi non fumesso nella fossa comune in quanto “si presentò algovernatore un certo Giuseppe di Arimatea, mem-bro del Sinedrio che chiese il corpo di Gesù perdargli degna sepoltura”; provvide ad avvolgerlo inun lenzuolo di lino e lo depose nel suo sepolcro pri-vato scavato nella roccia. Il Sudario, nel tempo,arrivò ad Edessa (odierna Urfa in Turchia) nel 544,poi nel 943 fu traslato a Costantinopoli e collocatonella Chiesa della Blacherne dedicata alla VergineMaria. Nell’aprile del 1204 Costantinopoli fupresa e saccheggiata dai baroni francesi e daiveneziani della quarta crociata. Seguì una spolia-

La Sindone

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zione di oggetti preziosi, reliquie, suppellettili sacree questo immenso tesoro fu trasportato in Europa.La Sindone scomparve. I Templari sarebbero entra-ti in possesso del Sacro Telo in quanto vi è tracciadi ciò nei documenti del processo intentato dal redi Francia Filippo il Bello ai Cavalieri del Tempio.Nella metà del XIV secolo il prezioso telo ricompa-

re in Francia a Lirey presso la nobile famiglia deCharny. Nel 1453 fu acquisita definitivamente dalduca Luigi di Savoia che custodì il Telo nella cap-pella del loro palazzo di Chambery. Dal 1578 laSindone è custodita in una teca d’argento a Torinoe lì è rimasta anche dopo che Umberto II ultimo red’Italia l’ha lasciata in eredità al Papa.

La Divina Mangiata, e Buon Natale ! Risulta sempre più dif-ficile essere originali dopo tanti anni, anche perché quelloche vorremmo esprimere è costante e saldo e il dizionarioinizia a scarseggiare. Ma andando oltre il dizionario, isinonimi senza contrari, ci viene in aiuto Dante a la suaCommedia, allegoria di unavita vissuta e giudicata, di unpentimento e di una redenzione. Nulla a che vedere certocon la nostra gioia di Natale. La selva oscura è sempreintorno a noi, la vita inizia a diventare “si che l’piè fermosempre era l’ più basso” ed in questa salita ci ritroviamoogni anno tutti insieme a festeggiare. Si festeggia lo stare

insieme, si festeggia non più la nascita, nell’accezione più cristiana del termine, ma la rinascita e la ricon-ferma necessaria di un volersi bene e di sentirsi sempre ed ogni anno una famiglia.I Nonni, custodi di una tradizione più che ventennale, sono strumento e compimento di questo evento mera-viglioso. Discretamente ci suggeriscono di riflettere sull’amore e sulla voglia di scambiare e condividere,sommessamente ci danno il loro amore che è così forte che ci riempie il cuore. Ricordi di tanti Natali si acca-vallano, ricordi di gioia e di amore. Ricordi di darci sempre la risposta che cerchiamo ogni anno, e di nonringraziare mai abbastanza questo. Grazie di questo dono bellissimo, vi vogliamo bene come se oggi fosseil primo e l’ultimo giorno, e ci auguriamo che con questi piccoli segnali di amore possiamo colmare alme-no in parte l’affetto che ci date ogni giorno. Ma vengono dal cuore TANTI AUGURI DI BUON NATALE.

I nipotoni Elisabetta, Marco e Alessandro

Riceviamo dal Presidente Onorario Virio Berti il seguente scritto

“Nel mezzo del cammin di nostra vitae qualche annetto forse in meno,ci ritrovammo ad un pranzo di Nataleche la retta dieta era smarrita.Ah quanto a dir qual era è cosa duradesto pranzo meraviglioso e forteche nel mangiar si perde la cintura !Tant’è buon che poco è più mannama per trattar del ben ch’io vi trovaidirò cose che faran pianger e rider la nonna”.

Giulio Berardi (coniuge di una collega Socia della nostra Sezione di Viterbo eassiduo partecipante alle nostre attività), in arte “Berardo Berardi” – laureato inScienze Sociali - è scrittore, saggista, poeta, storico e critico letterario ed artistico,insegnante di Storia dell’Arte e in possesso del Diploma Accademico di Teologia.Ha di recente pubblicato un interessante volume dal titolo: “Dall’epicureismo al Femminismo, dall’Impero Romano al Cristianesimo”che ha avuto nella prefazione una firma prestigiosa: Leonardo Bosco Presidentedell’Accademia Pirandelliana. Trattasi– come afferma il Bosco - di una “mono-grafia storica con una descrizione reale e dignitosa dei personaggi” e il meritodi Berardi consiste “nell’aver approfondito, attraverso un attento esame dellefonti, gli aspetti inediti della storia romana imperiale” (ndr - es.: Silla non morì

avvelenato, ma di tifo; Augusto calzava una scarpa con il tacco più alto: era claudicante ? oppure poliomie-litico?, ecc). L’opera, distribuita con ordine e chiarezza espositiva, procede serrata e sostenuta; in conclusio-ne il tutto è descritto con realismo genuino, al di fuori del mare di ovvietà come spesso ci viene proposto conle storie “romanzate”. (lusto)

Riceviamo dalla Sezione di Viterbo

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A cura del COMUNE DI ROMA (Assessorato alle Politiche Sociali e Promozione della Salute)in collaborazione con la REGIONE LAZIO (Centro di Riferimento Alcologico)

è stato distribuito un depliant dal quale abbiamo tratto le seguenti utili notizie.

Alcolemia: valore di concentrazione del tasso di alcol nel sangue: per determinarla non occorrenecessariamente un’analisi del sangue; dal momento che una parte di alcol ingerita dall’organismo vienesmaltita con le urine e con la respirazione, è stato messo a punto un test molto preciso e rapido, che vienecomunemente chiamato “PROVA DEL PALLONCINO: si chiede al soggetto di espirare all’interno di unpalloncino in cui si trova una sostanza che é in grado di evidenziare se la concentrazione di alcol nell’ariaespirata risulti superiore a quella consentita.

Il valore di “alcolemia” previsto dal Codice della Strada (art.186) non deve essere superiore a 0,5.La tabella di cui sopra ci aiuta a “conteggiare” il valore di alcolemia una volta assunte alcune delle bevande elencate asinistra (in termini di U.A.= unità alcolica – cfr sub a lato) . La tabella è valida per una assunzione entro i 60 100 minutiprecedenti “a stomaco pieno” (in caso di consumo a “stomaco vuoto” i livelli raggiunti risulteranno più elevati). Ilcalcolo è semplice: si sommano i valori relativi ad ogni drink. Esempio: con due bicchieri di vino un uomo di 75 kg. ha0,28 di alcolemia (0,14 per 2), mentre una donna di 60 kg. ha 0,44 (0,22 per 2).Se poi si aggiunge un bicchierino di “digestivo leggero a 25° ” (che, nel nostro esempio, vale 0,09 per l’uomo e 0,15 perla donna) i valori raggiunti: sono 0,37 (per l’uomo) e 0,59 (per la donna già oltre il limite).

N.B. – I conducenti possono essere sottoposti alla prova del palloncino anche in assenza di sospetti concreti; in altreparole, in occasione di un controllo, la polizia può chiedere a qualsiasi conducente di sottoporsi all'analisi dell'alito, anche se non è stata insospettita da una guida zigzagante o dall’odore di alcol.

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Cesare Lucarelli

L’ASSOCIAZIONISMOUna conversazione di Cesare LucarelliNei tempi attuali – dove regna per lo più l’egoismo -parlare di “associazionismo” può sembrare un argo-mento ”lunare”, ma guardiamo la nostra ANLA (della quale come ALATEL facciamo parte): ha com-piuto di recente 60 anni dalla sua fondazione (vede-re box in fondo pagina) e, nonostante l’età, tutto sisvolge in perfetto cammino. È vero, la nostra organiz-zazione ha dovuto nel tempo subire notevoli modifi-che per poter più adeguatamente rispondere allesempre più varie innovazioni e ai quotidiani quesitidei nostri associati; una organizzazione “ferma” nonè più efficiente, si deve muovere in linea con i tempiche cambiano. Ecco quindi che ci si avvale di espertiin vari settori della vita quotidiana per rispondere aiquesiti dei Soci su temi legali , fiscali, condominiali ecomunque su problematiche di vibrante attualità.Sono state poi effettuate convenzioni di ogni tipolo-gia, e tutto a prezzi calmierati per venire incontro aibisogni degli Associati, specie in tempi di “crisi”. E’stata poi effettuata una convenzione (di cui si è datanotizia su “Esperienza” e “su “New Continuare Insie-me”) con il la Fenalca per una serie servizi utili alSocio su aspetti previdenziali, assicurativi, fiscali, ecc;inoltre sono state messi a disposizione di tutti i Soci,presso le varie sedi, centri di assistenza fiscale. Si èprovveduto, insieme a tutti Voi associati (lo ricordate),alla raccolta di firme per un progetto di legge per laperequazione delle pensioni, per la modifica dellepensioni di reversibilità, per una verifica di rivaluta-zione delle pensioni di annata. La rivista “Esperien-za” (spedita a tutti i Soci) ha ampliato la pubblicazio-ne su vari argomenti di sommo interesse per i nostriassociati; il giornale è oggi un concentrato di notizieutili e, soprattutto, esposte con semplicità e chiarez-

za. Tutto questo viene effettuato con orgoglio che con-traddistingue noi Soci, che oggi abbiamo i capellibianchi, ma che siamo stati uniti gli uni agli altri, e tuttiinsieme legati alla “Azienda” (quella “vera” con la Amaiuscola) comunque si chiamasse, e si era orgoglio-si di appartenervi e in ogni luogo di rappresentarla.Ora giunti alla pensione, non si deve abbandonarequesto “sentimento”, ma vivere orgogliosi dellaAssociazione poiché essa rappresenta e in essa sitrova la continuazione di quel sentimento di amiciziache per tanti anni ha pervaso il mondo del lavoro.Purtroppo l’orologio della vita cammina e negli ultimianni si è portato via una grande quantità di carissimiex colleghi di lavoro e si è quindi avuta una sensibilecontrazione del numero degli iscritti; e, purtroppo,questo numero non riesce più ad incrementarsi, con-seguenza anche del fatto che siamo un po’ tutti cam-biati: non sempre si vedono con l’occhio buono quel-le stesse cose, che fino a ieri erano una normalità.Sostegni economici per far quadrare la gestione ven-gono in grandissima parte solo dalle quote annuali;un piccolo aiuto è relativo al 5 per mille grazie a queiSoci che hanno voluto privilegiare nella scelta laAssociazione ANLA iscritta al settore di politichesociali. Mi auguro che queste poche parole possanovalere come stimolo, per chi è ancora nelle condizio-ni di potere agire, per un proselitismo più accentuatonelle fabbriche, nelle aziende, ed in tutte le altre tipo-logie di lavoro; in conclusione si rammenta ancorauna volta che l’ ANLA, al pari delle Associazioni adessa aderenti, sono al servizio dei rispettivi Soci e, purnelle compatibilità dei costi di gestione, operano almeglio per cercare in tutti i modi possibili di soddisfa-re le esigenze di tutti.

ADDIO AI VECCHI TERMOMETRI AL MERCURIOI termometri al mercurio non sono più in commercio dall’aprile del 2009 poiché tale metallo èritenuto tossico e, se disperso, contamina l’ambiente, in particolare mari e fiumi e la relativa cate-na alimentare. Questo il motivo della messa in fuorilegge dei termometri al mercurio, sostituiti damisuratori della temperatura che, simili nel funzionamento, utilizzano altri metalli: una lega digallio, indio e stagno, che come il mercurio si dilata al variare della temperatura e sono consi-derati “ecologici”. Se abbiamo in casa un termometro al mercurio e dobbiamo smaltirlo, NONgettiamolo nella spazzatura ma è necessario portarlo in farmacia e nelle isole ecologiche.

(Renato Cardinali)

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.VV. GIRARE GIRARE

Visite guidate in Roma (di G.Gargano)

I FLAVI – In occasione del bimillena-rio della nascita dell’ImperatoreVespasiano (nato nella nostra Regio-ne, a Falacrinae l’odierna Cittarealenell’ alta Sabina), è stata allestita unastraordinaria mostra al Colosseo percelebrare la dinastia dei ”Flavi”.Vespasiano riuscì a legalizzare un potere usurpa-

to con le armi, a ridare pace e pro-sperità all’impero, condotto sull’orlodella rovina dalle stravaganze diNerone e dalla guerra. La visita allaMostra ci ha consentito di compren-dere a pieno la straordinaria attivitàedilizia dei Flavi, di cui il Colosseo è

stata e resta la massima espressione.

LA PITTURA DI UN IMPERO – laMostra, allestita nelle Scuderie delQuirinale, illustra la rappresenta-zione figurativa del periodo dellastoria di Roma che va dal I secoloa.C. fino al V d.C.: sono sei secoliche vedono l’Impero Romanonascere e svilupparsi, dall’avventodi Giulio Cesare nel 49 a.C. fino allo straordi-nario consolidamento del potere in un territo-rio vastissimo. In questo arco temporale, laespansione imperialista dà vita a un fermen-to culturale di rara intensità e la pittura roma-

na può essere considerata fonte diispirazione di canoni culturali edestetici che hanno segnato tuttal’arte occidentale successiva. Lecirca 100 opere provenienti daipiù importanti siti archeologici emusei del mondo (superbamenteallestite) ripercorrono tutti i temi

della pittura antica attraverso grandi affreschi,raffinati ritratti su legno, decorazioni, fregi evedute di grande vitalità, recuperati dalledomus patrizie, dalle abitazioni e botteghepopolari.

LA ZONA DEL VELABRO – la zonaera anticamente una palude dove,secondo la tradizione, Faustoloavrebbe trovato Romolo e Remo, equindi simbolicamente l’inizio dellastoria di Roma. Vi si trovano dueimportanti monumenti: l’Arco diGiano e la chiesa di S. Giorgio al Velabro.L’Arco di Giano , edificato in onore di Costan-tino nel 365 d.c., fu attribuito successivamenteal Dio Giano per la sua struttura a quattrofacce. Venne costruito con frammenti di altrimonumenti e adornato di statue nelle nicchie edi colonne. Per secoli è stato un luogo di incon-tro della vita pubblica romana. Dietro l’arco di

Giano si trova la Chiesa di S. Gior-gio al Velabro, fatta edificare nelVII secolo dal Papa Leone II, proba-bilmente su strutture murarie preesi-stenti di epoca romana. Conservala reliquia di S. Giorgio. Nel corsodei secoli ha subito diverse trasfor-

mazioni e nel XIII secolo fu aggiunto il portico eil campanile romanico; all’interno della chie-sa, a tre navate, si trova un affresco absidaleattribuito al Cavallini. Addossato alla chiesa c’èil piccolo e ornatissimo Arco degli Argentari,eretto nel 204 d.C. in onore di Settimio Severoe Giulia Domna, dai banchieri e commercianti.

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San Martino al Cimino“La castagnata” (di C. Carissimi)

La tradizionale “Castagnata”, manifestazioneparticolarmente gradita ai ns. Soci, quest’annoci ha condotti in una caratteristica cittadinadella Tuscia Viterbese, San Martino al Cimino.Circa 200 partecipanti, suddivisi in due turni,hanno avuto l’opportunità di apprezzare uncaratteristico borgo seicentesco, noto per la suaparticolare urbanistica barocca, di cui le guide,con dovizia di particolari, ce ne hanno fattoapprezzare e conoscere la storia della fonda-zione e quella dei personaggi che l’hanno resacelebre. Infatti, San Martino, elevato al rangodi principato dal papa Innocenzo X Pamphilj, fuaffidato alla cure di sua cognata Donna Olim-pia Pamphilj Maidalchini, donna di spiccataintelligenza e di notevole intraprendenza, che,con il contributo dell’arch. M.De Rossi, realizzòil borgo secondo i canoni urbanistici del XVIsecolo. Di particolare interesse, l’Abbazia (ved. foto)costruita dai monaci cirtercensi francesi di Pon-

tigny, con le sue due torri campanarie progetta-te dal Borromini e il Palazzo Doria che domina-no l’abitato; nei pressi la teoria di case a schie-ra tutte identiche di dimensione e di forma, cheaddossate alla cinta muraria, costituiscono ilparticolare impianto urbanistico del paese, chevisto dall’alto, si presenta con una forma semiellittica, racchiuso dalle sue mura. Dopo la visi-ta, sazi di storia e di urbanistica, ci siamo reca-ti presso il prestigioso Balletti Park Hotel, perconsumare, una “parca” (si fa per dire……)refezione, che, salvo l’antipasto, il vino ed ilcaffè, è stata esclusivamente a base di casta-gne, festeggiando così, in maniera egregia, ilvalore aggiunto della nostra escursione. Dopodi che, tutti a casa felici di aver trascorso unasplendida giornata (anche dal punto di vistameteorologico) con i nostri colleghi con i quali,in molti casi, abbiamo lavorato insieme permolti anni.

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Città della Pieve (di M.L. Sparaci)

Città della Pieve è un centro dell’Umbria situatosu un colle a circa 500 m.s.l.m. dominante laValdichiana e il Lago Trasimeno, al confine conla Toscana e poco lontano dal Lazio: questa èstata la tappa della nostra escursione ai primidi dicembre, in una giornata fredda ma con ilsole, quasi inaspettata vista la non buona situa-zione meteorologica dei giorni precedenti; lafortuna ci ha arriso e così, guidati da una sim-patica guida, abbiamo visitato questa cittadinail cui centro storico mantiene l’impianto urbani-stico tipicamente medioevale. Conserva buonaparte delle mura trecentesche ma soprattutto,patria di Pietro Vannucci detto “Il Perugino”,conserva alcune sue mirabili opere: una fratutte “L’Adorazione dei Magi” presso l’Orato-

rio dei Bianchi che abbiamo ammirato, rima-nendo entusiasti di fronte a questo capolavorodell’arte pittorica. Poi il grandioso Palazzodella Corgna e l’Oratorio San Bartolomeo (conuna pregevole pittura) e via via gli altri monu-menti, sui quali si sono innestati nel tempo ele-menti architettonici di gusto rinascimentale,barocco e neoclassico, che evidenziano la vita-lità artistica della città. Poi, dopo un apprezza-to convivio, ci siamo “intrufolati” pieni di curio-sità nel budello del caratteristico Vicolo Bacia-donne, che, se non il più, è quantomeno unodei più stretti vicoli d’Italia: nella sua partemediana è largo appena 50 cm.

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Concerto di Natale (di A. Cerasa)

Anche quest’anno, in prossimità delNatale, continuando una tradizioneormai familiare, l’Alatel Lazio hariproposto, come in passato, un con-certo con il duo KREUTZER, compostodalla ormai affermata pianista MirtaHERRERA (della quale abbiamo avutomodo di apprezzare le splendide ese-cuzioni negli anni passati) e dal violi-nista Goetz HARTMANN (esecutore intutto il mondo e Direttore di Orchestra); sededel concerto è stata ancora una volta la Sala diPalazzo Piacentini in Roma (ved.foto). I Socihanno così potuto ascoltare due delle piùimportanti composizioni per duo violino e pia-

noforte e le vivaci e colorite danze diMoszkoski. La sonata di Beethoven cheha aperto il Concerto è un brano gio-vanile di grande freschezza e origina-lità; poi tre sonate scritte da Brahms,composizioni piene di profonda tri-stezza ma cariche di tenera nostalgia.Ultimo brano in programma sono statele danze spagnole di Moszkoski che,scritte inizialmente per pianoforte, tro-

vano nel duo con violino un colorito nuovo ovei ritmi spagnoli si fondono in una vertiginedanzante. Il pubblico, numeroso e attento, hatributato lunghi e meritati applausi ai due inter-preti.

La Magna Grecia (di L. Stoppa)

L’escursione (della durata di quattro giorni in dueturni) ha portato i Soci in Calabria a visitare unaterra carica di antiche civiltà ove tradizioni e fol-klore hanno donato al paesaggio, alle città e aicostumi un fascino tutto particolare; una terra cheha visto, nei secoli lontani, gente di civiltà grecaapprodare su queste coste italiche e qui raggiun-gere una grande ricchezza economica, unosplendore in campo culturale e artistico, nella let-teratura e nella filosofia, tanto che queste terre cisono state tramandate col nome di Magna Gre-cia, un nome che testimonia l’orgoglio di averdato vita, lontano dalla Grecia, ad una comunitàpiù importante della stessa madrepatria.

Il tour ha permesso di visitare molti luoghi di inte-resse “naturale”. Tappa logistica è Crotone (l’an-tica Kroton greca): il Duomo custodisce una tavo-la bizantina della “Madonna Nera”, il Castellos’erge maestoso a difesa dalle incursioni sarace-ne e nel Museo civico reperti della antica civiltàcon la corona d’oro un tempo ornamento di unastatua greca. Da qui i gitanti si spostano e, con-dotti dalle parole professionalmente valide di unasimpatica guida turistica, eccoli soffermarsiprima a Capo Rizzuto e a Le Castella, ove siimbarcano su una battello con il fondo trasparen-te per ammirare la interessante flora sottomarina;poi a Capo Colonna, nel parco archeologico una

Sul battello

Sul trenino

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volta fiorente struttura con il tempio di Hera Laci-nia forte (un tempo) di 48 mastodontiche colonne; quindi un tuffo a San Giovanni in Fiore nellaSila Grande con la visita alla Badia Florense. Altra tappa del viaggio e si arriva a Gerace: conun caratteristico trenino si giunge al borgo antico;qui la Cattedrale, la più grande del meridione, distile romanico e normanno con le colonne prove-nienti dai templi della Magna Grecia e la Chiesadi San Francesco, con intarsi di marmo policromoed il sarcofago di Nicolò Ruffo di Calabria; dopoun necessario e doveroso assaggio del “vino albergamotto” e un pranzo con il gusto di una anti-ca e sana tradizione culinaria, via per un’altratappa: Stilo, celebre per aver dato i natali a Tom-maso Campanella; qui si visita la famosa “Catto-lica”, chiesetta bizantina dalla caratteristicaforma a pianta quadrata con cinque cupolette;intorno ulivi, viti e una selva di fichi d’india con iloro frutti. Ultimo giorno: nel viaggio di ritorno siattraversa la Sila Grande, da San Giovanni inFiore a Camigliatello Silano sino a Cosenza: lastrada si snoda tra fitti boschi di castagni, faggi epioppi con un paesaggio aspro e forte. Fermata

a Padula per visitare la Certosa di San Lorenzo:ha sorpreso la grandezza dell’insieme e soprat-tutto del chiostro (metri 140 per 110) il più gran-de del mondo; qui la guida turistica, un po’ origi-nale nella sua gestualità ma simpatica nel suodiscorrere, ha fatto rivivere l’ambiente monacaledel tempo; la visita si conclude nello scenograficoscalone ellittico a due rampe; quindi un generosoconvivio e poi... tutti a casa.

DATECIUNPALCOSCENICO (di L. Stoppa)

È tornato il Teatro. Alcuni nostri Soci in collabo-razione con altri amici hanno dato vita ad unospettacolo dal titolo “ONORATO e MASCHEREe CORIANDOLI”, uno scherzo musicale e ver-bale ideato, scritto e diretto dal bravo RodolfoVladovich con la collaborazione nella regia diBruno Manfredi e con Giorgio Onorato “inconcerto” (musiche del maestro F. Masci). Glialtri interpreti: (uomini) G.D’Elia e P.Iadeluca –(donne) G.Lombardelli, T.Meleha ed E.Palamo-dova. Nelle due ore trascorse in allegriaabbiamo assistito a una carrellata di belle can-zoni romane, “ben indovinati” scherzi comici,imitazioni (di Fabrizi,Montesano e Verdone),

superbo Manfredi nel monologo “Er fattaccio”,un eccellente tango argentino (con i maestriK.Filomena e C. Jurman), coreografie varie(con A. Hesova e S.C.Pustorino) e “TIM e lasua BAND (con “Mi sono perso il cellulare”).Lunghi e calorosi gli applausi.

Gerace

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otizie

Francesco Abet

LE CONDIZIONI ED IL PENSIERODEGLI ANZIANI

Convegno sul tema

In data 11 novembre scorso anno,si è svolto a Roma, nella sala confe-renze della Camera dei Deputati,un interessante CONVEGNO (alquale, per i Seniores Telecom – Ala-tel Lazio, hanno partecipato i SociFrancesco Abet e Luciano Stoppa)dal tema “RAPPORTO NAZIONALE SULLECONDIZIONI ED IL PENSIERODEGLI ANZIANI”nato da una collaborazione tra Federsanità ACI,Ageing Society (Osservatorio Terza Età) e IRCCSI.N.R.C.A (Agenzia Nazionale per l’Invecchia-mento). Il rapporto prende in considerazione tutti gliaspetti della vita di una fascia di popolazioneche in Italia diventa sempre più importante per ilnumero e il peso che ha sui servizi sanitari esociali, ma non solo, poiché l’allungamento dellavita, unito al miglioramento della qualità dellastessa, produce effetti nuovi anche sul lavoro, suiconsumi, sulle condizioni abitative, sul turismo,ecc. del Paese. In una lettera inviata dal Presi-dente della Camera On. Fini è sottolineata l’im-portanza della partecipazione degli anziani alcircuito produttivo e alla vita attiva del Paese,soprattutto l’interrelazione con i giovani, dedi-cando il loro tempo ad attività culturali o di rile-vante fine sociale, in modo da recuperare l’ideadell’anziano quale depositario di sapere edesperienza, migliorare la qualità della vita ditutti.Sula scia di questi temi sono intervenuti vari ora-tori, parlamentari e non - In particolare: l’On.Buttiglione (Vice Presidente della Camera),aprendo il Convegno, ha precisato che l’anzianonon è solo un oggetto di cure e di attenzioni, maè un soggetto che può ancora (anzi deve) parte-cipare alle attività della società; il Ministro del

Lavoro, Affari Sociali e Salute On.Sacconi ha puntualizzato che l’azio-ne delle istituzioni, a tutti i livelli, devetendere affinché l’empowerment(autosufficienza) dell’anziano sia unamisura per allungare la vita “attiva” eche è necessario fare la guerra aquello che è il male degli anziani,cioè la “solitudine”, enfatizzandoaltresì quello che deve essere il ruolo

della famiglia; l’On. Palumbo (Presidente dellaCommissione Affari Sociali della Camera) hamesso in luce la condizione dell’anziano oggi,per lo più abbandonato in mano alle badanti,affermando che occorre: “Aggiungere vita aglianni e non solo anni alla vita”, auspicando che,così come il numero degli anziani in Italia (oggigià molto alto e nel 2050 si prevede che oltre il34% della popolazione avrà più di 65 anni) è alcentro dell’attenzione, così l’anziano deve diven-tare lui stesso il centro dell’attenzione, soprattut-to familiare; Monorchio (ex Ragioniere Generaledello Stato ed ora Vice Presidente della AgeingSociety – Terza età) ha riferito sulle cifre e suicosti della assistenza sociale, sanitaria e farma-ceutica; infine altri oratori hanno illustrato varietematiche del rapporto, auspicando, tra l’altro,che: cessi la politica di favorire i prepensiona-menti, “rottamando” così soggetti cinquantenniancora in grado di offrire capacità e operositàlavorativa e creando in tal modo problemi allasostenibilità del sistema previdenziale; che siridefiscano le priorità del Sistema Sanitario,tenendo conto del mutato scenario demografico,pianificando interventi legati alla domiciliarità afavore delle persone anziane, modificandone ilmodello sociale.Il Convegno si è concluso con la speranza che il“dopo Convegno” trovi le Istituzioni pronteall’operatività.

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ER FOLKLORE DE’ ROMALa passatella

I nostri buoni antichi, quegli uomini che passeg-giavano nel mondo con le legioni, come noi oragiriamo con i treni o con gli aerei, i capi diquello Statuccio che governava dal Campido-glio province che ora sono Regni, Imperi comela Gallia, la Britannia , l’Acaja ( Grecia ), l’Egit-to, l’Africa, la Siria ed altri piccoli paesi, gioca-vano alla “passatella”.Gente per bene assai, poeti grandi come Ora-zio, uomini di stato e filosofi come Cicerone,facevano la passatella.Eccettuata poca diversità di termini, la passatel-la di allora era la stessa passatella dei nostribuoni popolani con la differenza però che inostri avi, persone molto a garbo, facevanorestare questo gioco nei limiti di un divertimen-to evitando che la conclusione finisse in rissa.La passatella di allora, non si chiamava così,ma invece “Regnum vini” cioè il regno dei vini,vale a dire che con quel gioco si sceglieva chidovesse comandare sopra i bicchieri di vino,ossia colui che, nella passatella, è detto “ErPadrone”.Questo padrone, gli antichi lo chiamavano“Magister” maestro o “Rex” ossia re, ed eraun re non costituzionale, non frenato da alcun

Consiglio dei ministri, ma un re assoluto chefaceva bere a chi gli piaceva e pareva e farrestare a bocca asciutta, a chi gli garbasse dimeno. Questo re si eleggeva a sorte, gettando i dadi:chi otteneva una certa combinazione di numeriera il re. Ciò avveniva quando tutti e quattro idadi presentavano punteggi diversi. Questo tiroera detto di Venere, mentre era detto del Cane,quando i dadi presentavano gli stessi numeri.In un biglietto d’invito a pranzo a PompeoVaro, Orazio, il grande poeta latino, non si ver-gognava di invitarlo alla passatella e gli diceQuam Venus arbitrum Dicet bibendi?” e cioè:da Venere chi fia Re del ber sorteggiato? ( Lib.1 ode VII, v. 25 ).Lo stesso Catone non arrossisce di confessareche si sollazzava assai a questo giuoco e se negloriava presso Cicerone che, si vede, approva-va assai la cosa, come di una istituzione rispet-tabilissima dei grandi. Ecco le parole: Me veroet MAGISTERIA delectant a majoribus institutaet is sermo, qui more majorum a SUMMO,adhibeteur in poculis”( Cic. De senect. XVI ) ecioè “ Oh! Io rendo sommo piacere alle mae-stranze ( del vino ) istituite dai vostri maggiori ea quella parlata che si fa da chi siede in capoalla tavola ( dal Re ) nei banchetti”.Da ciò impariamo che il Padrone o Re del vino,aveva l’obbligo di fare un bel predicozzo agliinvitati.Ricordiamoci dunque che la passatella è unaistituzione dei nostri illustri predecessori ( mag-giori ), che il Padrone o Re del vino che sortivaarbitro nel convivio comandava come un capi-tano in battaglia quando, e come, e quanto, ein onore di chi doveva bere e le sue sentenzenon avevano appello.Ricordiamoci però pure che i romani, da gente

Anche questa è una gloria romana!!!

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ben disciplinata, si sottoponeva senza replicaree senza risentimento agli ordini del Re del con-vivio senza cavare mai il coltello.Nei giorni più prossimi a noi, invece, durante la“Passatella” si liberavano gli istinti repressi e lapassioni più sfrenate che covavano negli animi,dando spesso argomenti alla cronaca nera.Non passava giorno, specialmente la domenicae le feste comandate, che nelle osterie romanenon scappasse il morto. I cantastorie e i poetitramandarono nei loro foglietti volanti i fatti piùclamorosi, come “la Passatella de Trastevere del

1882” di anonimo. Lo stesso Papa Sisto V , pre-occupato per le notizie di risse scoppiate acausa del gioco, si narra, volle provarlo insie-me ad alcuni suoi Cardinali. Fatto “Ormo” (ecioè colui a cui viene negata la bevuta ) perdiverse volte consecutive si scagliò su coloro ( isuoi Cardinali! ) che non gli permettevano dibere e solo il pronto intervento di alcuni inser-vienti evitò che la prova degenerasse. Da quelgiorno il Papa ordinò ai giudici di essere piùindulgenti con chi si fosse macchiato di taleinfrazione.

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Da una scena della poesia di Amerigo Giuliani… un giovanotto entra in una bettola, raduno di gente di malavita … e a voce alta dice…:

“Regazzi; avete letto er Messaggero?..... Ce stà l’ammazzamento de Ninetto!!! - Un giovanotto bullo,che davero poteva di d’avecce er core in petto!.... Azzeccatece un po’ chi l’ha ammazzato? Buret-ta de Panico !... Proprio quello ch’è ritornato mo’ da fa er sordato!... Nun lo conoscete ?.. Però fijobello nun c’è cascato mica tanto male ci ha prese quattro o cinque puncicate che non so si ce moreall’ospedale !! Er motivo de’ la lite!!. Indovinate “ La Passatella” !!!..

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Nota: etimologicamente la parola “PASSATELLA” indica un passare di mano in mano, un cambiarecontinuamente proprietario, possessore, del vino comprato collettivamente, che viene spartito (omeglio, fatto bere) ai partecipanti secondo le regole del gioco.

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onna CAPRI

Un’icona romantica

Capri: un’isola e tante emozioni. Recentemen-te, per motivi affettivi, ho avuto modo di torna-re su questa splendida isola, cullata dal suomare, in cui ogni cosa e persona sembra ritro-vare un nuovo vigore e la gioia di vivere,nonostante il turismo di massa e le iniziative,poco ortodosse, di business cerchino di scardi-narne l’autentica natura, storia e bellezza. Inpoche pagine è difficile poter tracciare il suopercorso storico, artistico e culturale, cercheròdi sintetizzarne alcuni aspetti. Personaggi illu-stri dell’antichità sono l’imperatore Augusto el’imperatore Tiberio. Ad Augusto si deve lascoperta dell’isola che nel 29 d.C. comprò dainapoletani cedendo Ischia. Augusto ci trascor-se le varie estati fino all’ultima del 14 d.C. Ladefiniva Apragopolis ovvero città di fannulloni.Tiberio divenuto imperatore ci si trasferì defini-tivamente ed era considerato il nume tutelaredella stessa.Negli anni 40 del Settecento, i viaggiatori delGran Tour scoprirono, oltre a Pompei ed a

Ercolano, e nonostante la difficoltà della tra-versata, l’isola di Capri, attirati dal suo fascinonaturale e dai reperti archeologici delle anti-che vestigia romane. Nel 1729 Montesquieuvisita l’isola riportando considerazioni sullasua povertà, sulla caccia alle quaglie e sullapesca.Alla fine del Settecento l’immaginario dei viag-giatori, degli aristocratici e degli intellettualid’Europa fa di Capri un luogo isolato, appar-tato e quindi diverso e misterioso. Nel 1786Ferdinando IV di Borbone, appassionato dicaccia alle quaglie, decide di risiedere nell’iso-la nella stagione del passo, a maggio e a set-tembre, nella residenza del Palazzo fattocostruire in precedenza dal baronetto Thoroldchiamato dai capresi Palazzo Canale. Il pitto-re vedutista di corte Filippo Hackert dipinge Laveduta del Monte Solaro (1792), che divieneun quadro celebre attirando così a Capri unaschiera di giovani pittori; verso il 1830 alcunidi questi costituiscono la Scuola di Posillipo.I primi Repertori archeologici, voluti dal re, eriportanti l’indicazione dei reperti dell’età giu-lio-claudia, mosaici, ciotole, vasi, gioielli,colonne e perfino un altare di marmo, attiranosull’isola aristocratici innamorati dell’archeolo-gia. Capri rimane comunque un’isola moltopovera, anche a causa degli esosi tributi impo-sti alla popolazione locale, costituita da pesca-tori per Capri e da pastori per Anacapri. Nel maggio del 1806 l’isola diventa la testa diponte degli inglesi contro la Napoli dei france-si. Il 3 ottobre 1808 l’isola viene conquistatadai francesi di Gioacchino Murat con le sueidee libertarie. Nel Palazzo Canale, quartieregenerale, è un avvicendarsi di teste coronate,primi ministri, diplomatici e governatori, percui nasce in Europa l’idea di un’isola cosmopo-I faraglioni

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lita piena di joie de vivre (gioia di vivere).Questo nuovo fluire della vita rimane anchedopo la Restaurazione. Capri è ormai un icona in grado di suscitareemozioni romantiche date anche dalla sugge-stione del suo paesaggio. In questo ideale espirito romantico si riconoscono tra la fine delSettecento e i primi 30 anni dell’Ottocento ipoeti tedeschi tra cui Lenz, Klinger, Goethe eSchiller per citarne alcuni. A Capri c’è tutto edi più: le vestigia dei tempi antichi, una naturaselvaggia e maestosa, le rocce, il mare. Unpalcoscenico naturale in cui l’anima romanticanon vuole più subire il mondo ma scoprire sestessa. Ci si sente un tutto uno con la natura esi riscoprono i propri moti spirituali. Anche ilclima dell’isola si scopre salutare curando cosìle malattie dei polmoni e dell’anima che gliinglesi chiamano spleen (malinconia), con ilsuo sole benefico che avvolge come in un caldoabbraccio e il suo stupendo mare. Avvieneanche la riscoperta dell’anima del popolocaprese, delle sue tradizioni e anche delle suebeltà fisiche, le donne dagli occhi che sembra-no carboni ardenti e i ragazzi dal corpo brunoed elastico. Tutto ciò anche in contrapposizio-ne all’etichetta snob della cultura aristocraticasettecentesca.Negli anni 20 dell’Ottocento di Capri si samolto. Infatti in Europa circolano gli acquarellidi viaggio dei poeti, pittori ed artisti romanticiche per primi l’hanno scoperta: inglesi e fran-cesi e poi tedeschi. Ma anche le vedute pae-saggistiche dei pittori della scuola di Posillipo:Giacinto Gigante, Giuseppe Casciano, Marco

de Gregorio per citarne alcuni. Gradualmentesi avverte una trasformazione, dal viaggiatoreavventuroso alla Goethe, al romantico delGran Tour, si arriva al borghese che viaggia siper acculturarsi ma anche per godere sempli-cemente la vita. I turisti però vogliono le lorocomodità e a Capri non ci sono alberghi. Ilnotaio Giuseppe Pagano ha l’idea di mettere adisposizione dei visitatori di passaggio la pro-pria abitazione. In seguito rendendosi contoche ciò comporta una notevole fonte di guada-gno decide la trasformazione in albergo dellapropria residenza. Nasce in tal modo il primoalbergo di Capri. Un’altra delle affascinantipeculiarità di Capri è la Grotta Azzurra con lesue acque blu argentato, la cui “riscoperta” sideve a due giovani tedeschi Ernst Fries pittoree August Kopisch poeta che alloggiavanoappunto presso l’Albergo Pagano (1826). Gli stranieri che si stabiliscono a Capri sonoricchi e generosi. Mr. Clark medico cura gra-tuitamente gli isolani e fa costruire a proprispese la prima casa di cura, in una zona piùriparata e soleggiata, chiamandola Quisisana,che verrà trasformata anch’essa, in tempi suc-cessivi in Albergo. A metà del Novecentodivengono ospiti abituali di Capri scrittoricome Moravia, Ungaretti, Pratolini, Malaparte(che proprio lì fa erigere la propria casa) e gliesponenti dell’avanguardia letteraria e pittori-ca come i Futuristi: Marinetti, Trampolini,Depero, Clavel che lanciano il manifesto dellabellezza di Capri e la eleggono anche centroculturale su scala internazionale.

Panorama

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ni FILATELIA - NUMISMATICA

Lettera aperta ai Soci del

GRUPPO SENIORES TELECOM

Cari amici Soci,il Gruppo Filatelico - Numismatico e Hobby di SENIORES TELECOM - ALATELintende organizzare, nel 2010, in occasione del 50° Anniversario della Fonda-zione del GRUPPO, una grande Manifestazione denominata:

“XI PHILTEL 2010“ (periodo Ottobre-Novembre)La Mostra, che sarà a tema libero, avrà al proprio interno una sezione dedica-ta al tema a noi noto “LE TELECOMUNICAZIONI”.Pertanto i ns. amici Espositori, la cui partecipazione verrà estesa anche ai col-lezionisti delle altre realtà regionali SENIORES TELECOM, potranno presentarele proprie Collezioni di:

FILATELIA - NUMISMATICA - HOBBY - PITTURA - SCULTURA - POESIAFOTOGRAFIA - CARTOLINE - SCHEDE TELEFONICHE - OGGETTISTICA

LIBRI - GIORNALI - CURIOSITÀe quant’altro la Vostra fantasia potrà suggerire.

e anche le raccolte di oggetti, materiali, documentazioni ecc.. relativi al tema :“TELECOMUNICAZIONI”

Chiediamo a tutti i Soci di contattarci per segnalare il Vs. interessamento allapartecipazione e Vi invitiamo a farci conoscere le Vs. idee in merito e i sugge-rimenti che accetteremo con piacere per organizzare, con il Vs. contributo, unagrande Manifestazione.

PARTECIPATEMettetevi subito al lavoro e poi... prendete tempestivamente contatto:• al Numero Verde 800299225 (tutti i giorni feriali ore 9-12)

lasciando un recapito telefonico che verrà trasmesso al Gruppo Filatelico• con il Gruppo Filatelico - Tel. 06.54432937 (tutti i giovedì 9-12)• con il Socio Franco Roscini - Tel. 06.58201797 - Cell. 349.513511• con il Socio Francesco Gioffreda - Tel. 06.86216145 - Cell. 332.277035

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Luciano Stoppa

ASSEMBLEE CONDOMINIALI

e le... deleghe

Nei primi mesi dell’anno, chiuso ilbilancio consuntivo al 31 dicembre,si svolgono, di norma, le assembleecondominiali con all’ordine delgiorno i due argomenti più impor-tanti che regolano la gestione con-dominiale, e cioè:1) approvazione del bilancio consuntivo2) approvazione del bilancio preventivoSono due temi che spesso danno luogo ad ani-mate discussioni (si tratta del “vil denaro”), mache iniziano, invece, spesso proprio nel metterein dubbio la “validità della assemblea” allorchéi condomini “fisicamente presenti” sono pochi,ma portatori di molte deleghe; il dubbio chescaturisce è sempre questo: “È possibile chepochi decidano per tutti?” Le opinioni che si scontrano le possiamo sinte-tizzare in tre domande:1) “Quante deleghe può avere un condòmino?”2) “L’amministratore può avere deleghe daicondòmini?” 3) “È possibile dare la delega ad una personaestranea al condominio?” Si impone quindi un chiarimento, sulla basedelle norme legislative in materia: punto noda-le è il Codice Civile che (art. 67 delle disposi-zioni di attuazione) recita “… ogni condomi-no può intervenire all’assemblea anche amezzo di rappresentante…” e non aggiungealtro; quindi non pone limiti al numero delledeleghe né esclude alcuni soggetti dall’esseredelegati. Da ciò ne derivano alcune conse-guenze (da tenere bene a mente onde evitaredi accalorarsi in assemblea sull’esistenza di“diritti” che non esistono) e cioè: ogni condo-mino può avere un numero illimitato di dele-ghe e le deleghe possono essere date siaall’amministratore che ad una persona non

facente parte del condominio;quindi è inutile che il condòmino,che si atteggia a “pierino saccen-te”, sollevi obbiezioni. Attenzione:é però possibile che il Regolamen-to del Condominio abbia previsto

una precisa limitazione sul numero di delegheda conferire ed anche sulle persone da dele-gare: in questo caso – è ovvio – i condòminidevono rispettare il “loro” Regolamento inquanto la norma non é contraria alla legge(legge, che ricordiamo e ripetiamo, non vietasimili limitazioni).Inoltre annotiamo che anche al regime condo-miniale si applica il principio ”una testa valeun voto” (lo dice il richiamato art. 67); di con-seguenza – ad esempio - un condomino cheabbia due appartamenti avrà un solo voto,come il collega che possiede un solo e piccololocale; ovviamente nel calcolo dei millesimi ilvalore sarà diverso. Altra casistica: il proprie-tario di due appartamenti non potrà rilasciaredue deleghe, una per appartamento; e se que-sti due appartamenti fossero in comunione tramarito e moglie non possono avere in assem-blea due voti, ma uno solo deve intervenireper entrambi i locali ed avere un solo voto.In conclusione risolviamo il dubbio posto inpremessa, e cioé: “È possibile che pochi decidano per tutti ?”. Sebuona parte dei condòmini sceglie di non par-tecipare all’assemblea “fisicamente” e rilasciaquindi delega ad un terzo, è legittimo (salvoattenersi alle limitazioni presenti nel Regola-mento) ed allora “quei pochi” che sono pre-senti in assemblea con deleghe, non sonopochi perché sono anche portatori dellavolontà di molti altri: quindi si decide in MOLTI e non in POCHI.

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Continuiamo la rubrica che “apre le finestre” su principali leggi, sentenze, decreti o quant’altropossa interessare i nostri Soci ed il loro ambiente familiare, condominiale, lavorativo, economi-co, ecc. – Come già precisato, non possiamo qui pubblicare per intero le normative, le sentenze,idecreti, le circolari, ecc. ma ci limitiamo a darne il “succo” con alcuni riferimenti (es.: n° dellaG.U.- estremi della Sentenza, della Circolare, ecc.) utili per chi voglia ricercare ed approfondiremaggiormente l’argomento.

La presenza dei c.d. “autovelox” deve essere nonsolo segnalata, come prescrive l’art. 142 del Codicedella strada, ma la segnalazione deve essere postaalmeno 400 metri prima del punto di collocamento

dell’apparecchio, così come detta la circolare delMinistero dell’Interno (anno 2007). Entrambe que-ste condizioni sono state ribadite di recente anchedalla Corte di Cassazione (sentenza 11131/2009).

2) Codice della Strada: controllo della velocità

Pirati della strada? Lo sono anche i passeggeri che,pur non essendo alla guida del veicolo che ha cau-sato un incidente, si danno alla fuga e non si ferma-

no “per prestare soccorso all’investito”. Così ha sen-tenziato la Corte di Cassazione (Quarta sezionepenale - sentenza 37455).

3) Pirati della strada anche i passeggeri

Si è spesso discusso se, in occasione di multe (spe-cie quelle relative ad infrazioni al codice della stra-da) rivelatesi poi errate ma che hanno creato fasti-dio, impegnato tempo e turbato l’animo del “sospet-tato” contravventore, si potesse invocare il c.d.“danno esistenziale” come risarcimento per i “pati-menti” subiti. Le Sezioni Unite della Cassazione(sent. 26972/08) hanno negato in dette occasioni il“danno esistenziale” ribadendo il concetto che il

“danno” è suscettibile di risarcimento solo quandoc’è una norma di legge che lo prevede e che“…sono palesemente non meritevoli della tutelarisarcitoria, invocata a titolo di danno esistenziale, ipregiudizi consistenti in disagi, fastidi, disappunti,ansie ed in ogni altro tipo di insoddisfazione concer-nente gli aspetti più disparati della vita quotidianache ciascuno conduce nel contesto sociale…”.

4) Il “danno esistenziale” e le multe “pazze”

Per l’effettuazione delle erogazioni liberali a favore delleONLUS e delle associazioni di promozione sociale - aifini della loro deducibilità in occasione della dichiarazio-ne dei redditi - è possibile avvalersi delle modalità di ver-samento previste dall’articolo 23 del D.Lgs. 9/7/1997,n. 241 (cioè carte di debito, di credito prepagate) in

quanto detti sistemi di pagamento assicurano la traccia-bilità del versamentoa garanzia dell’effettività dei versa-menti medesimi. È necessario quindi conservare (perl’eventuali controlli) l’estratto conto della Società che hagestito la carta di credito. (così si è espressa l’Agenziadelle Entrate con la Risoluzione 199 del 3 agosto 2009).

Erogazioni liberali e carte di credito

È stato pubblicata la Legge Regionale Lazio 11/8/2009 n° 21 (vedi B.U. Lazio 21/8/2009 n. 31) ilPiano Casa della Regione Lazio con tutte le norme –in deroga alle disposizioni vigenti – sui possibiliinterventi di ampliamento, demolizione e ristruttura-

zioni degli immobili, sugli interventi di recuperodegli edifici esistenti e le nome generali di ammissibilità collegate al necessariorisparmio energetico e al programma per il ripristi-no ambientale.

Legge Regionale sugli interventi per l’edilizia

GOCCE… LEGISLATIVE

La Corte di Cassazione (sentenza n.7388/2009 )ha stabilito che per validare una multa per attraver-samento dell’incrocio con il semaforo rosso non èsufficiente la foto fatta dall’apparecchio di rileva-mento delle velocità posto al semaforo, ma è neces-

saria la presenza dell’agente, sia perché questi hal’obbligo di fare la contestazione immediata, siaperché, in sua mancanza, non è possibile verificarele effettive situazioni in cui l’apparecchio di rileva-mento opera e ciò potrebbe dare luogo ad equivoci.

Quattro interessanti sentenze ad oggetto: Il “Codice della Strada”1) Codice della Strada: attraversamento con il “rosso”

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anza

la Redazione

Anche quest’anno l’Associazione Seniores Telecom – Alatel Lazio desidera facilitare ai Socil’espletamento delle incombenze relative alla dichiarazione dei redditi conseguiti nell’anno 2009 e quindi sono stati presi accordi con un CAF per la consueta assistenza. Presso i Seniores Telecom Italia - Lazio alcuni nostri amici Soci, esperti nel ramo tributario, saranno a Vs. disposizione nella compilazione del modello 730 del 2010. Quindi é necessario

Prenotarsi al Numero Verde � 800299225dal 16 marzo al 14 maggio (dal lunedì al venerdì ore 9-12)

comunicando cognome, nome e recapito telefonico (preferibilmente non cellulare)I Soci prenotati saranno successivamente contattati per fissare loro un appuntamento (luogo, giorno e ora), per la

compilazione del modello 730 con le persone che presteranno assistenza.Per la compilazione è necessario che i Soci si presentino muniti di:� modello 730 dell’anno 2010 da compilare e (se esiste) il modello 730 del 2009 - � modello CUD rilasciato dal sostituto d’imposta (INPS, Azienda, ecc) - � tutti i documenti concernenti gli oneri deducibili e detraibili in ORIGINALE e COPIA (gli originali verranno

restituiti, le copie resteranno a corredo della dichiarazione) – gli scontrini delle spese mediche dovrannoessere fotocopiati, riuniti in ordine cronologico, in un foglio delle dimensioni A4 (cioè nel formato corrente delle stampanti); N.B. le copie devono essere già effettuate non essendo possibile farle in sede -

� le ricevute dei (eventuali) versamenti ICI -Quando il CAF avrà elaborato il modello 730, il Socio verrà di nuovo contattato per la consegna

del modello definitivo e firmerà la ricevuta versando il contributo di euro 15,00 ad elaborato (euro 25,00 per gli elaborati unificati: marito e moglie).

N.B. Si rammenta che l’INPS invia ai pensionati, insieme al CUD, due altri modelli: il DETRA e il RED che è obbligatoriocompilare; anche per tale incombenza, che potrebbe comportare qualche difficoltà, l’ Associazione Seniores TelecomAlatel Lazio è a disposizione dei Soci: telefonate al N° Verde (nel periodo succitato) e chiedete di Cesare Lucarelli.

L’Associazione “Seniores Telecom Alatel Lazio” agisce da collegamento tra i Soci e il CAF e pertanto non èresponsabile né può essere chiamata a rispondere di eventuali errori, vizi, omissioni o anomalie in genere.

IL CINQUE PER MILLE INTERESSA ANCHE L’ ANLA

e NON ti costa nulla

un appuntamento

Anche per il 2010 è possibile scegliere la destinazione del 5 per mille e quindi invitiamo nuovamente tutti i Soci asostenere l’ ANLA (Associazione Nazionale Seniores d’Azienda) cui noi Seniores Telecom Alatel siamo aderentimaggioritari; è importante questa nostra azione poiché l’ANLA si gestisce con la sola quota annuale dei Soci; non haaltri proventi per portar avanti tutte le azioni relative al volontariato sociale ed in difesa dell’anzianato. Pertanto nella

denuncia dei redditi 2010 RICORDATEVI di annotare nel riquadro “sostegno del volontariato”il codice fiscale ANLA e cioè 80031930581 (come sopra illustrato)

in modo che la quota del 5 per mille possa essere accreditata direttamente all’ANLA.Coloro che non sono tenuti alla dichiarazione dei redditi potranno ugualmente scegliere e destinare il 5 per mille afavore dell’ANLA compilando l’apposito modello (contenuto nella busta, insieme al CUD) da inoltrare direttamente

alla Agenzia delle Entrate o trasmetterlo all’ ANLA.

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Per il versamento della QUOTA SOCIALE 2010 (invariata a Euro 25,00 annuale) puoiprovvedere tramite il c/c postale n° 91364000 intestato a

Alatel – Associazione Lavoratori Seniores Gruppo Telecom oppure tramite bonifico bancario (modalità, conto e IBAN nel retro copertina)

oppure di persona presso la sede di Roma – Via C.Colombo,142 (dal lunedì al venerdì ore 9-12) oppure, se risiedi fuori Roma, puoi versare la quota nelle mani dei nostri Fiduciari locali.

Mi raccomando, non indugiare, perché il tuo contributo è molto importante. (per informazioni è attivo il numero verde 800299225 – stesso orario della sede)

AIUTI e CONSULENZE per i SOCI con sportello telefonico gratuito- LEGALE – ( tributario, lavoro e previdenziale, successioni, infortunistica stradale) – rivolgersi aStudio Socio LASTEI (Roma V.Foligno,10)– telef. info n° 06.7021633 – merc. e ven. ore 17 19,30INFORTUNISTICA STRADALE Socio Marcello MARIANI ––V. Quintilio Varo, 193 Romatelef. info 06.7481671(lun mer giov ore 17 19,30) – fax attivo 0 24 n° 06.7481671SERVIZI BANCARI Socio Fabio CENTOMINI– telef. info ufficio 06.3269801 cell. 335.7788753.DONAZIONE SANGUE – Socio Giorgio NASTA –– telef. info 06.5683788 oppure cell. 335.1235874

Associazione per l’assistenza sanitaria integrativa ai lavoratori delle Aziende del Gruppo Telecom Italia

Via Cristoforo Colombo, 142 – 00147 Roma Sportello fisico: lunedì – martedì dalle ore 9,30 alle 12,30

Sportello telefonico: Numero Verde 800462462 dal lunedì al venerdì (ore 9,30-12,30) Servizio fax – linea amministrativa / sanitaria 06.54432059.

Associazione per l’assistenza sanitaria integrativa dirigenti aziende del Gruppo Telecom Italia

Via Tripoli, 94 - 10137 Torino - fax 011/5729470 Per i contatti con l’amministrazione e la gestione rimborsi andare sul sito

https://assida.cww.telecomitalia.it digitando poi i due codici personali in possesso di ciascun Associato.

ALATEL N.25-2010 8-02-2010 15:34 Pagina 28

I fichi d’india di Locri

GERACE

STILO

CAPO COLONNA

LE NOSTRE USCITELA MAGNA GRECIA

PADULA

ALATEL Copertina n. 25 2-02-2010 14:39 Pagina 3

La sala �ndov�amo fatto sta` riunionee` ampia, decente, co�n po� de boria; qui er Presidente, con fine oratoria,

ha svorto �a sua ricca relazione.C�ia` detto che ne� �a nostra Associazione

tutti noi Soci se� dovemo da �aiuta`,noi che nelle TLC con affezione

pe� anni semo stati �nsieme a lavora`.C�ia` scodellato poi un ber programma,

un misto de� progetti e d�obiettivi :ebbene ! su questo pentagrammatutti noi diverremo operativi.

Pero`, adesso, ce consenta Presidentede ditte �na cosa granne con ardore:

ne� i Seniores ce credemo fermamentee tutti c�i operiamo co� l�anima e cor core.

Seniores Telecom ItaliaConvegno Annuale Alatel Lazio

CONVEGNO ANNUALE 16 GENNAIO 2010

ALATEL Copertina n. 25 2-02-2010 14:39 Pagina 4