Associazione italiana sistemi di illuminazione e ventilazione ......forum di prevenzione incendi 7...

Associazione italiana sistemi di illuminazione e ventilazione naturali

e di sistemi per il controllo di fumo e calore

www.zenital.net

La verifica degli impianti di protezione attiva ai fini

dell'attestazione di rinnovo periodico di conformità

antincendio

Safety Expo 2017 – forum di prevenzione

incendi

La verifica degli impianti di protezione attiva ai fini

dell'attestazione di rinnovo periodico di conformità

antincendio

Bergamo Fiera, 20 settembre 2017

Calogero Barbera – direttore vicedirigente del Corpo Nazionale

VV.F.

forum di prevenzione incendi3

I punti vista per le attestazioni periodiche di conformità

antincendi

M.C.Escher “Optik-terrasse” (1922)


Gli ambiti normativi per l'attestazione di rinnovo

periodico di conformità antincendi

L'art. 5 del D.P.R. n. 151/11

L'art. 5 del D.M. 7 agosto 2012

I DCPST n. 200 del 2012 e n. 252 del 2014 (modulistica VV.F)

L'art. 6 del D.P.R. n. 151/11 (registro dei controlli), gli obblighi del

D. Lgs. n. 81/08, l'art. 4 e l'allegato VI del D.M. 10 marzo 1998, il

D.P.R. n. 462/01, gli artt. 8 e 13 del D.M. n. 37/2008, l'art. 4 del

D.M. 20 dicembre 2012

Le specifiche regole tecniche di prevenzione incendi per

tipologie di attività… dalle avvertenze generali del D.M. 31 luglio

1934 (oli minerali) ….. alle misure S.5 ed S.10 della strategia del

D.M. 3 agosto 2015 (codice di prevenzione incendi)

Le norme di regola dell'arte, le regolamentazioni e le istruzioni

fornite dai fabbricanti degli impianti e dei sistemi


Gli obiettivi del legislatore

Garantire i livelli di sicurezza delle attività nel tempo, invariati

rispetto alla data di presentazione delle SCIA

Al fine di responsabilizzare i Titolari e di supportarli con l'esame

esperto da parte di professionisti antincendio, è previsto

l'istituto dell'attestazione di rinnovo periodico di conformità

antincendi – ARPCA

Le periodicità delle ARPCA rappresentano quindi delle mere

fotografie temporali del mantenimento dei livelli di sicurezza

delle attività, mentre il rispetto degli obblighi progettuali e

gestionali, e quindi anche degli interventi di manutenzione

ordinaria e straordinaria, devono essere attuati dal Titolare

senza soluzione di continuità


Le verifiche dell'organo di controllo

●Mero rilascio della ricevuta di deposito

●Sopralluoghi di verifica obbligatori per le attività progettate con

il D.M. 9 maggio 2007 oppure con la sezione M del codice (art. 5

comma 1 lettera b) del D.M. 3 agosto 2015)

●Vigilanza ispettiva ex art. 19 comma 1 del D. Lgs. n. 139/2006


Le responsabilità dei Soggetti

interessati

Art. 20 comma 1 del D. Lgs. n. 139/2006 per i Titolari che

omettano la presentazione delle ARPCA

Artt. 75 e 76 del D.P.R. n. 445/2000 per i Titolari che rendano

dichiarazioni mendaci nelle ARPCA

Art. 20 comma 2 del D. Lgs. n. 139/2006 per i professionisti

antincendio che rendano asseverazioni mendaci allegate alle

ARPCA;

Reati e sanzioni ex D. Lgs. n. 81/08 per i datori di lavoro e per le

ulteriori figure della disciplina della salute e della sicurezza dei

luoghi di lavoro, compresi i progettisti, i fabbricanti, i fornitori e

gli installatori


Le asseverazioni ai fini delle

ARPCA

30 febbraio 2017


Le criticità per le asseverazioni ai fini delle ARPCA

Gli impianti verificati nelle attività potrebbero

presentarsi:

●in stato di degrado o malfunzionamento palesi,

anche soltanto dall'esame visivo

●con prestazioni di funzionalità ed efficienza

testati insufficienti

●con le certificazioni DI.CO, DI.RI, DICH.IMP o

CERT.IMP ed i relativi allegati del fascicolo

mancanti o incompleti

●…..


Le criticità per le asseverazioni ai fini delle

ARPCA

…. Gli impianti verificati nelle attività potrebbero

presentarsi:

●con il registro dei controlli che non permette di

risalire alle verifiche ed alle manutenzioni

regolamentari (tipico è il caso dei registri dei

controlli compilati anche con periodicità doppie

rispetto agli obblighi normativi ma senza

l'evidenza della norma seguita e quindi

potenzialmente con l'omessa esecuzione di

talune manutenzioni, anche fondamentali)

●….



ARPCA

Ad esempio, dallo stralcio della norma UNI EN

12845...



ARPCA

Gli impianti verificati nelle attività potrebbero

presentarsi:

●con tipologia ed esecuzione difformi rispetto

allo stato della SCIA;

●con obiettivi di sicurezza e livelli di prestazione

difformi dalle condizioni di progetto approvate

●…..



ARPCA

A fronte delle possibili criticità illustrate per le asseverazioni, i

professionisti antincendi dovranno attuare, secondo i casi che

ricorreranno, i seguenti provvedimenti:

●manutenzione straordinaria degli impianti, anche radicale e di

ordine generale, al fine del ripristino delle condizioni di

efficienza e funzionalità regolamentari

●certificazione ex novo degli impianti, anche rispetto alle norme

vigenti alla data di approvazione o esecuzione degli stessi

impianti, con la presentazione della SCIA ex art. 4 comma 6 del

D.P.R. n. 151/11 ed ex art. 4 comma 7 del D.M. 7 agosto 2012 per

modifiche dell'attività senza aggravio delle preesistenti

condizioni di sicurezza, al fine del perfezionamento della

documentazione assente o incompleta oppure nel caso di

impianti eseguiti in modo difforme rispetto allo stato della SCIA

●…..



ARPCA

..…

●progettazione ex novo degli impianti, con certificazione degli

stessi impianti secondo l'attuale normativa, e presentazione

della SCIA ex art. 4 comma 6 del D.P.R. n. 151/11 ed ex art. 4

comma 7 del D.M. 7 agosto 2012 per modifiche dell'attività senza

aggravio delle preesistenti condizioni di sicurezza, al fine di

ripristinare i livelli di prestazione difformi dalle condizioni di

progetto approvate

●variante di valutazione progetto dell'attività ex art. 4 comma 6

del D.P.R. n. 151/11 ed ex art. 4 comma 6 del D.M. 7 agosto 2012

per modifiche della stessa attività con aggravio delle

preesistenti condizioni di sicurezza, al fine di rivalutare le

condizioni di pericolo dell'attività ed i relativi livelli di

prestazione degli impianti, quali misure di mitigazione dei rischi



ARPCA

… l'ing. Giuffrida, a cui darò la parola a breve, ci

evidenzierà le criticità appena viste per

l'asseverazione ai fini delle ARPCA, con dei casi

studio dei SEFC …


Le dichiarazioni ai fini delle

ARPCA

Il titolare dell'attività...



ARPCA

I titolari delle attività, a differenza delle

asseverazioni a firma dei professionisti

antincendio, dovranno quindi dichiarare:

●l'assenza di variazioni in senso lato delle

preesistenti condizioni di sicurezza;

●il rispetto degli obblighi gestionali;

●la funzionalità e l'efficienza della totalità delle

misure di protezione passiva antincendi e degli

impianti rilevanti ai fini della sicurezza

antincendi



ARPCA

Gli impianti rilevanti ai fini della sicurezza antincendi…. ad

esempio quelli indicati nella misura S.10 della strategia del

codice


Le criticità per le dichiarazioni ai fini delle

ARPCA

I professionisti antincendio, in chiave di deontologia e

consulenza esperta, dovranno quindi supportare i titolari delle

attività per sopperire alle possibili criticità nella redazione delle

dichiarazioni ai fini delle ARPCA, in analogia a quanto visto

prima per gli ambiti delle asseverazioni, ma stavolta riferite alla

totalità degli aspetti di sicurezza antincendi….

●Arredi e materiali ai fini della reazione al fuoco

●Valori del carico d'incendio e tipologia delle sostanze e dei

materiali comportanti rischi di incendio e/o esplosione

●Strutture ed elementi separanti ai fini della resistenza fuoco

●Affollamenti, tipologia degli occupanti e sistemi d'esodo

●….


Le criticità per le dichiarazioni ai fini delle

ARPCA

…

●Piani e procedure per la gestione della sicurezza in esercizio ed

in condizioni di emergenza (ad esempio per la tenuta dei registri

dei controlli, le attività di formazione ed informazione, gli

addestramenti e le esercitazioni periodiche, le procedure di

apertura manuale delle superfici di afflusso d'aria dei SEFC, ….)

●Stato d'uso e sicurezza degli impianti elettrici ordinari

●Requisiti di sicurezza antincendi degli impianti e delle

apparecchiature di processo (art. 70 del D. Lgs. n. 81/08)

●….


Le attestazioni di rinnovo periodico di conformità

antincendi

Alla luce delle complessità e delle possibili criticità appena

illustrate, non a caso il legislatore ha previsto figura dei

professionisti antincendi per le asseverazioni allegate ai

procedimenti di ARPCA, invece della figura dei tecnici abilitati

idonea per la redazione dei progetti antincendi e per le

asseverazioni allegate alle SCIA

La rilevanza del mantenimento dei livelli di sicurezza antincendi

delle attività ha quindi comportato l'attenzione dei Comandi

VV.F. per le ARPCA, con lo svolgimento di specifici piani di

vigilanza ispettiva

Al termine dell'intervento dell'ing. Giuffrida, saranno graditi Vs.

interventi per condividere ulteriori riflessioni sull'argomento

che, come evidenziato, riveste un ruolo preminente per la

sicurezza antincendi delle attività


Grazie per l'attenzione

[email protected]



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Safety Expo 2017

Bergamo 20 settembre 2017

Verifica dei

Sistemi di Evacuazione Naturale Fumo e Calore

(SENFC)

ai fini dell'attestazione di rinnovo periodico di

conformità antincendio

Ing. G. Giuffrida Responsabile tecnico ZENITAL Coordinatore GL UNI Sistemi per il controllo di fumo e calore

Corso di formazione tecnici manutentori componenti di SENFC

▪ Il DPR 151 ha modificato in maniera significativa il

ruolo del professionista nei riguardi dei sistemi di

protezione attiva contro l’incendio, introducendo

l’istituto dell’asseverazione:

▪ In fase di presentazione della SCIA, che è l’atto

conclusivo del procedimento di prevenzione incendi

che ha sostituito la semplice DIA

▪ In fase di rinnovo periodico della certificazione di

prevenzione incendi, per altro già nota come

“perizia giurata”

▪ In entrambi i casi sono maggiori le responsabilità che

si assume il professionista.


Il Titolare dell’attività dichiara con l’attestazione di rinnovo

periodico:

➢ l’ assenza di variazione delle condizioni di sicurezza antincendio

rispetto a quanto in precedenza segnalato

➢ di avere assolto gli obblighi gestionali connessi con l’esercizio

dell’attività previsti dalla normativa vigente, nonché di aver

osservato i divieti, le limitazioni e le prescrizioni delle disposizioni

di prevenzione incendi e di sicurezza antincendio disciplinanti

l’attività medesima;

➢ di avere adempiuto l’obbligo di mantenere in stato di efficienza i

sistemi, gli impianti, i dispositivi, le attrezzature, rilevanti ai fini

della sicurezza antincendi, e le altre misure di sicurezza

antincendio adottate e di avere effettuato le verifiche di controllo e

gli interventi di manutenzione in accordo alla regolamentazione

vigente, a quanto indicato nelle pertinenti norme tecniche e nelle

istruzioni di uso e manutenzione del fabbricante e o installatore.

RINNOVO PERIODICO


Il Professionista antincendio assevera:

➢ Visti i risultati dei controlli e delle verifiche effettuate

➢ che per gli impianti finalizzati alla protezione attiva antincendio e/o

prodotti e sistemi per la protezione passiva, sopra specificati,

sono garantiti i requisiti di efficienza e funzionalità, di cui alla/e

SCIA1 richiamate in precedenza.

RINNOVO PERIODICO

A-IMPIANTO/I FINALIZZATO/I ALLA PROTEZIONE ATTIVA ANTINCENDIO (2):

ESTINZIONE O CONTROLLO INCENDI/ESPLOSIONI, DI TIPO AUTOMATICO E MANUALE, DELLA SEGUENTE

TIPOLOGIA :

______________________________________________________________________________________________________;

CONTROLLO DEL FUMO E DEL CALORE, DELLA SEGUENTE TIPOLOGIA:

______________________________________________________________________________________________________;

RIVELAZIONE DI FUMO, CALORE, GAS,INCENDIO, DELLA SEGUENTE TIPOLOGIA:

______________________________________________________________________________________________________;

SEGNALAZIONE E ALLARME INCENDIO, DELLA SEGUENTE TIPOLOGIA:

______________________________________________________________________________________________________;

ALTRO, SPECIFICARE:

_____________________________________________________________________________________________________ .

(2) con esclusione delle attrezzature mobili di estinzione.


RINNOVO PERIODICO

CONTROLLO DEL FUMO E DEL CALORE, DELLA

SEGUENTE TIPOLOGIA:

_______________________________________________________;

Sistema di Evacuazione Naturale di Fumo e Calore (SENFC)

Sistema di Evacuazione Forzata di Fumo e Calore (SEFFC)

Sistema a differenza di pressione

Sistema di estrazione fumo nei parcheggi per ventilazione

Sistema di estrazione fumo in altri ambienti per ventilazione

Sistema di controllo per diluizione

Sistema di smaltimento fumo di emergenza

Aperture di smaltimento fumo di emergenza


Professionista antincendio assevera

la conformità di quanto esistente a

quanto autorizzato sulla base della

documentazione disponibile.

DOPO

Verifica efficienza e funzionalità

RINNOVO PERIODICO


RINNOVO PERIODICO

DOCUMENTAZIONE

✓ Progetto approvato

✓ Prescrizioni

✓ Dichiarazioni

✓ Certificazioni

✓ CPI

✓ Progetti impianti

✓ Piano di emergenza

✓ Registro dei controlli

✓ Manuali di uso e manutenzione


RINNOVO PERIODICO

DOCUMENTAZIONE

Documentazione abbondante, chiara,

completa facilita attività del

professionista.

Documentazione carente, poco

chiara, incompleta rende attività del

professionista difficile e incerta.


RINNOVO PERIODICO

DOCUMENTAZIONE

Documentazione abbondante, chiara,

completa facilita attività del

professionista.

✓ Verifica corrispondenza

✓ Verifica funzionamento

✓ Assevera


RINNOVO PERIODICO

DOCUMENTAZIONE

Documentazione carente, poco

chiara, incompleta rende attività del

professionista difficile e incerta.

✓ Lettura della documentazione per

ricavare informazioni

✓ Interpretazione

✓ Valutazione

✓ Adeguamenti?

ASSEVERAZIONE?


RINNOVO PERIODICO

DOCUMENTAZIONE

Progetto approvato con:

✓ Riferimento a norma UNI

✓ Riferimento a una funzione

✓ Riferimento a prodotti

✓ Nessun riferimento specifico


RINNOVO PERIODICO

LETTURA DOCUMENTAZIONE


✓ Riferimento a norma UNI:

✓ UNI 9494

✓ Evacuazione fumo e calore

✓ UNI EN 12101-2

✓ Evacuatori fumo e calore


RINNOVO PERIODICO



✓ Riferimento a una funzione:

✓ Evacuazione fumo e calore

✓ Ventilazione in caso d’incendio

✓ Aerazione in caso d’incendio


RINNOVO PERIODICO



✓ Riferimento a prodotti:

✓ Evacuatori di fumo e calore

✓ Superficie di ventilazione

✓ Aperture di smaltimento


RINNOVO PERIODICO



✓ Nessun riferimento specifico:

✓ ??????????


RINNOVO PERIODICO

INTERPRETAZIONE

✓ UNI 9494, Evacuazione fumo e

calore:

✓ Richiesto sistema, impianto

✓ Altri riferimento

✓ Richiesto prodotto

✓ Nessun riferimento specifico:

✓ ??????????


RINNOVO PERIODICO

VALUTAZIONE

✓ UNI 9494, Evacuazione fumo e

calore:

✓ Richiesto sistema, impianto

✓ Valutazione

Devono esistere i componenti che

consentono di garantire un’altezza

libera da fumo in caso d’incendio

secondo regola d’arte


rivelatore

barriera

al fumo

box bombole

quadro di comando

focolaio

ENFC

ingresso aria

SUT

ingresso aria

Linee di collegamento

Composizione impianto


VERIFICA

SISTEMI DI EVACUAZIONE NATURALE FUMO E

CALORE

RINNOVO PERIODICO


▪ Le situazioni che si possono presentare:

1. L’impianto antincendio che si va a verificare è

correttamente dotato di progetto e dichiarazione

di corretta installazione o di certificato di corretta

installazione.

2. L’impianto antincendio che si va a verificare è

dotato solo di dichiarazione di corretta

installazione

3. L’impianto antincendio non è dotato di alcuna

documentazione che ne attesti le caratteristiche

funzionali.

4. Vale la regola dell’arte del momento

dell’esecuzione

RINNOVO PERIODICO

VERIFICA SENFC


UNI 9494:1989

• Dimensionamento

• Installazione

• Documentazione

• Manutenzione

• Certificazione di

prodotto EFC

UNI 9494-1:2012 - UNI 9494-1:2017

• Dimensionamento

• Installazione

• Documentazione

UNI 9494:2007

• Dimensionamento

• Installazione

• Documentazione

• Manutenzione

UNI 9494-3:2014

• Controllo e manutenzione

Linee guida UNI 1994

• Progettazione

• installazione


UNI EN 12101-1 – UNI EN 12101-2

• Certificazione prodotto

• ENFC

• Barriere al fumo

UNI 9494-3:2014



Norme UNI 9494-1989


5.7.3 Al momento della consegna l’installatore del sistema di evacuazione

fumi deve dimostrarne il buon funzionamento meccanico e termico e

rilasciare un resoconto di prova.

5.7.4 Gli EFC devono essere mantenuti in efficienza dall’esercente

5.75 In aggiunta a quanto precisato in 5.7.4 l’installatore deve consegnare al

committente:

- le istruzioni di funzionamento;

- le istruzioni di manutenzioni;

- una dichiarazione comprovante che l’intera installazione è stata

dimensionata conformemente a quanto prescritto al punto 6;

- il certificato riguardante le prove di stabilità e funzionamento

- il certificato riguardante la prova di reazione al fuoco;

- il certificato riguardante la prova di resistenza al calore;

- i certificati riguardanti la determinazione della SUA e dell’influenza del

vento.

5.7.6 L’intera installazione deve essere soggetta a regolare manutenzione

ommissis…

I risultati delle verifiche periodiche devono essere registrati sul libro di

manutenzione tenuto dal titolare dell’attività protetta.

Norme UNI 9494-1989

Qualifica prodotto


Principio di funzionamento SENFC


▪ In ogni caso per il rilascio dell’asseverazione di

rinnovo periodico si deve verificare l’efficienza

dell’impianto in esame.

▪ La decisione su queste operazioni è comunque una

scelta autonoma del professionista anche perché

non tutte le norme tecniche sugl’impianti danno

indicazioni significative circa le operazioni da

eseguire per la verifica degl’impianti stessi.

▪ Esistono norme di controllo e manutenzione:

▪ UNI 11224 impianti di rivelazione

▪ UNI 11280 impianti spegnimento a gas

▪ UNI 9494-3 Sistema di Evacuazione Fumo e calore

RINNOVO PERIODICO


▪ La verifica di funzionalità non deve essere confusa

con l’attività di manutenzione periodica che ha un

ruolo diverso nel mantenimento delle condizioni:

▪ Il verificatore ha il compito di raccogliere tutte le

documentazioni disponibili, eseguire le prove che

vuole fare, ed alla fine attesta che l’impianto è

efficiente “in maniera puntuale nel tempo”.

▪ Il manutentore ha un compito diverso, ed è quello

di fare sull’impianto tutte le operazioni più

opportune per mantenerne l’efficienza nel tempo.

▪ La verifica potrebbe essere fatta in affiancamento

con il manutentore che dovrebbe essere in grado di

dare un riscontro oggettivo su tutte le operazioni e

prove eseguite.

RINNOVO PERIODICO


Documentazione secondo le procedure VV.F

Un po’ di storia


PROCEDURA

1. Verifica documentale

2. Verifica quantità, qualità

3. Verifica funzionale (UNI 9494-3:2014)per quanto applicabile

Quali documenti esistono?

Quali informazioni ricavarne?✓ Norme tecniche applicate (di sistema e di prodotto)

✓ Schema dell’impianto (layout ENFC, linee di collegamento, sistema di attivazione)

✓ Prodotti installati


Documentazione e Informazioni

✓ Progetto antincendio approvato con Indicazione generica :

1. Evacuazione fumo e calore

2. Evacuazione fumo e calore secondo UNI 9494

3. Sistema di Evacuazione fumo e calore

4. Sistema di Evacuazione fumo e calore secondo UNI

9494

5. EFC secondo UNI 9494-1989

6. EFC secondo UNI 9494-2007

7. EFC secondo UNI EN 12101-2:2004

Controllo mediante confronto fra quanto esistente e

quanto ricavato dal progetto antincendio approvato



1, 2, 3, 4. Evacuazione fumo e calore (SENFC)

✓ Denominazione di una funzione che prevede SISTEMA

✓ Manca un progetto dettagliato, da una verifica sul campo

si nota che:

✓ Manca il comando remoto

✓ Non si conoscono le caratteristiche degli ENFC installati

✓ Non si riesce a individuare i compartimenti a soffitto

✓ Non si riesce a individuare quali sono le aperture per

l’afflusso d’aria

✓ Se è richiesto un SENFC l’impianto andrebbe verificato,

adeguato e ricertificato

✓ Da chi? Si suppone un professionista antincendio

✓ Come adeguare la pratica? Nuova SCIA?


Documentazione e Informazioni5, 6, 7, . EFC Evacuatori di Fumo e Calore

✓ Denominazione di un PRODOTTO conforme a una norma

✓ Riferimento corretto per UNI 9494:1989 e UNI EN 12101-2:2004 che

qualificano prodotti

✓ Riferimento impreciso per UNI 9494:2007, norma di sistema che rimanda

a UNI EN 12101-2:2004 per il prodotto

✓ Potrebbe esserci un DICH-IMP «improprio» ma che fornisce caratteristiche

degli apparecchi

✓ da una verifica sul campo si nota che:

✓ Manca identificazione corretta del prodotto

✓ Non si conoscono le caratteristiche degli ENFC installati

✓ Non c’è comando remoto

✓ Non ci sono aperture per l’afflusso d’aria

✓ Se è richiesto un PRODOTTO la situazione potrebbe essere dichiarata

conforme (asseverazione) dopo verifica del buono stato e corretto

funzionamento degli apparecchi


✓ Mancano le informazioni relative agli afflussi di aria

fresca.

✓ ENFC installati di cui non si conoscono le caratteristiche

previste in origine

✓ Manca l’indicazione del comando remoto

✓ Norma di riferimento

✓ Richiesta generica di ENFC

✓ N° e posizione ENFC

Considerare l’obiettivo del SENFC



Situazioni possibili

✓ ENFC predisposti per ricevere un comando remoto che non sono

collegati

✓ ENFC chiaramente danneggiati e non in grado di aprirsi

correttamente

✓ ENFC installati soltanto con dispositivo termosensibile

✓ Nessuna apertura utilizzabile per l’ingresso di aria esterna

✓ ENFC utilizzati per la ventilazione giornaliera senza specifica

qualifica

✓ ENFC su cui sono state effettuate delle modifiche per essere utilizzati

per la ventilazione giornaliera

✓ ENFC che sono stati modificati limitando l’angolo di apertura e/o

eliminando degli spoiler presenti sull’ENFC qualificato.



Nota sugli impianti realizzati con ENFC comandati soltanto

da dispositivi individuali termosensibili

Senza specifiche indicazioni un SENFC realizzato con

singoli ENFC con solo dispositivo di attivazione

termosensibile andrebbe adeguato con comando remoto

Non è compito del manutentore assumersi la responsabilità

di decidere se questo adeguamento è necessario, bensì

deve segnalare l’anomalia al titolare dell’attività.

Il titolare dell’attività deve quindi chiarire questo aspetto,

con l’ausilio del progettista del sistema, e/o comunque con

il professionista antincendio incaricato di fare le verifiche in

fase di rinnovo periodico della conformità antincendio



Nota sugli impianti realizzati con ENFC comandati soltanto

da dispositivi individuali termosensibili

Il punto 11.2.9 della UNI 9494.3 risulta inapplicabile in

quanto non esiste la possibilità di azionare

contemporaneamente una serie di ENFC con un unico

comando.

Non si può escludere che alcuni progetti, sotto la

responsabilità del progettista che deve giustificarne il

motivo, siano stati realizzati soltanto con comando

termosensibile installato a bordo degli ENFC

le procedure di controllo per garantire la funzionalità

dell’impianto si devono trovare nella documentazione

Manuale di uso e manutenzione


Sono disponibili, in formato pdf sul sito Zenital, www.zenital.net,

due quaderni tecnici che possono essere di supporto a chi non ha

partecipato direttamente alla rapida e complessa evoluzione tecnico

normativa:

✓ QT_09 Controllo di fumi e calore – La scelta, La

progettazione, La realizzazione e la certificazione, La gestione e

il controllo

✓ QT_10 Sistemi di Evacuazione di Fumo e Calore – La

documentazione certificativa

✓ QT_13 Rinnovo periodico della conformità antincendio –

Stato dell’arte dei Sistemi di Evacuazione Fumo e Calore

Registrandosi gratuitamente si riceveranno le credenziali di

accesso per poter effettuare il download dei Quaderni Tecnici.

Per qualsiasi richiesta la nostra segreteria è a disposizione al

seguente indirizzo email: [email protected]

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mailto:[email protected]



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GRAZIE PER L’ATTENZIONE

Ing. Giuseppe Giuffrida [email protected]

Cell.: 339 1317924

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