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In caso di mancato recapito restituire a : noivoiloro via S. Maurizio, 2 22036 - ERBA (CO) il mittente si impegna a corrispondere la prevista tariffa Ricorda gli indirizzi internet di Noivoiloro - www.noivoiloro.it - email:[email protected] Spedizione in abbonamento postale 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 filiale di Como Registrazione Tribunale di Como decreto numero 2/96 del 5/2/1996 Dir. Resp.: Alessandro Bertoglio - Redazione: v. S. Maurizio, 2 - ERBA (CO) - Stampa: Grafiche Valsecchi - Confezionamento: Lito Offset Erba N° 139 - OTTOBRE 2010 NOIVOILORO informa Periodico Informativo delle Associazioni e Cooperative Noivoiloro Quando cuore e grinta superano le difficoltà di Mario Schiatti Cari amici, il 5 giugno è stata inaugurata la nuova sede di Noivoiloro. Non so quanti di voi hanno contribuito per fare in modo che ciò si potesse realizzare. Non so come la pensiate e come avete vissuto le tante difficoltà, perché dobbiamo prendere atto che da com’era la situazione a poche ore dall’inaugurazione, a me, e penso non solo a me, veniva da piangere vedendo un tale disastro. Dove guardavo vedevo cavi, tubi, cemento, ruspe, legname e tanta terra da spianare. Passato il momento di stupore ho cominciato a guardarmi in giro, e mi sono meravigliato nel vedere tutte le persone che mentre lavoravano erano felici perché il loro sogno si stava realizzando. È questa la forza di Noivoiloro: sentirsi una famiglia. Era una situazione particolare, pur conoscendo da tanto tempo Noivoiloro, in quel momento non credevo che si potesse fare tanto lavoro in così poco tempo. A quanto pare mi sbagliavo, non conoscevo ancora la vera forza e volontà nel crederci di tutte queste persone, dal presidente ai responsabili di settore, fino all’ultimo dei tanti volontari presenti. Un modo diverso di affrontare e preparare il grande evento, perché di grande evento si è trattato. Non pensavo, vista come era la situazione a pochi giorni, addirittura a poche ore dal momento più importante, di dare una nuova casa ai nostri comuni amici. Ero preoccupato, continuavo a chiedere al nostro presidente Ampo se onestamente fosse convinto che si potesse inaugurare la nuova sede il 5 giugno, visto le difficoltà oggettive. Ampo continuava a rispondermi di non preoccuparmi, era convinto: “dobbiamo farcela”. Quel “dobbiamo farcela” ripetuto, voleva dire molte cose, voleva dire crederci fino in fondo. Aveva ragione lui. Sicuramente conosce meglio di me la forza, la grinta e soprattutto il cuore della sua gente, la gente di Noivoiloro, persone cresciute con lui nel cammino della solidarietà, gente che trova il sorriso anche nelle difficoltà perché ci crede. Uno stile di vita che molti di noi dovrebbero fare proprio. Complimenti a voi che riuscite a farlo. Io sto ancora imparando ad affrontare le difficoltà con un sorriso, ma con un maestro come Noivoiloro e l’amicizia del suo presidente qualcosa sto imparando. La morale è una sola, basta saperla interpretare. Quando si riesce con la volontà a costruire un grande giardino con tante piante e tanti fiori colorati, è normale che sotto a queste piante speciali, i fiori, i nostri fiori speciali faranno meno fatica a trovare spazio. Rimarranno sempre colorati nutrendosi della rugiada fatta di amicizia e amore che queste piante riescono a donare con continuità e fedeltà. È vero le difficoltà erano tante e ne eravamo consapevoli, ma è altrettanto vero che con tanta forza, tanta convinzione e tanta grinta si possono superare le montagne più alte, perché sì è in tanti a crederci. La forza di una comunità è fatta dalle persone: sono loro che possono dare la giusta dimensione alla comunità. Se poi queste persone sono tante e col dono dell’amicizia, allora cari amici nessun traguardo diventa impossibile. Puoi ottenere tutto quello che vuoi, se non lo vuoi tutto per te. Un saluto con ammirazione e tanto rispetto a tutti voi per quello che fate e che farete. a pag. 4,5 Grande Festa Noivoiloro a pag. 8,9 Vela: Campionato Italiano Basket: Campionati Europei

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La solidarietà, l’aiuto a chi è in difficoltà ed il servizio sociale, a favore dei disabili e dei giovani, sono lo scopo per cui tanti anni fa è nato Noivoiloro. “Noivoiloro”, scritto unito, esprime la coscienza di una realtà dove tutti abbiamo bisogno di aiuto, tutti abbiamo energia per aiutare.

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In caso di mancato recapito restituire a : noivoiloro via S. Maurizio, 2 22036 - ERBA (CO) il mittente si impegna a corrispondere la prevista tariffa

Ricorda gli indirizzi internet di Noivoiloro - www.noivoiloro.it - email:[email protected]

Spedizione in abbonamento postale 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 filiale di Como Registrazione Tribunale di Como decreto numero 2/96 del 5/2/1996

Dir. Resp.: Alessandro Bertoglio - Redazione: v. S. Maurizio, 2 - ERBA (CO) - Stampa: Grafiche Valsecchi - Confezionamento: Lito Offset Erba

N° 139 - OTTOBRE 2010

NOIVOILOROinformaPeriodico Informativo delle Associazioni e Cooperative Noivoiloro

Quando cuore e grinta superano le difficoltàdi Mario Schiatti

Cari amici,il 5 giugno è stata inaugurata la nuova

sede di Noivoiloro. Non so quanti di voi hanno contribuito per fare in modo che ciò si potesse realizzare. Non so come la pensiate e come avete vissuto le tante difficoltà, perché dobbiamo prendere atto che da com’era la situazione a poche ore dall’inaugurazione, a me, e penso non solo a me, veniva da piangere vedendo un tale disastro. Dove guardavo vedevo cavi, tubi, cemento, ruspe, legname e tanta terra da spianare. Passato il momento di stupore ho cominciato a guardarmi in giro, e mi sono meravigliato nel vedere tutte le persone che mentre lavoravano erano felici perché il loro sogno si stava realizzando. È questa la forza di Noivoiloro: sentirsi una famiglia.

Era una situazione particolare, pur conoscendo da tanto tempo Noivoiloro, in quel momento non credevo che si potesse fare tanto lavoro in così poco tempo. A quanto pare mi sbagliavo, non conoscevo ancora la vera forza e volontà nel crederci di tutte queste persone, dal presidente ai responsabili di settore, fino all’ultimo dei tanti volontari presenti.

Un modo diverso di affrontare e preparare il grande evento, perché di grande evento si è trattato. Non pensavo, vista come era la situazione a pochi giorni, addirittura a poche ore dal momento più importante, di dare una nuova casa ai nostri comuni amici.

Ero preoccupato, continuavo a chiedere al nostro presidente Ampo se onestamente fosse convinto che si potesse inaugurare la nuova sede il 5 giugno, visto le difficoltà oggettive. Ampo continuava a rispondermi di non preoccuparmi, era convinto: “dobbiamo farcela”. Quel “dobbiamo farcela” ripetuto, voleva dire molte cose, voleva dire crederci fino in fondo. Aveva ragione lui. Sicuramente conosce meglio di me la forza, la grinta e soprattutto il cuore della sua gente, la gente di Noivoiloro, persone cresciute con lui nel

cammino della solidarietà, gente che trova il sorriso anche nelle difficoltà perché ci crede. Uno stile di vita che molti di noi dovrebbero fare proprio. Complimenti a voi che riuscite a farlo. Io sto ancora imparando ad affrontare le difficoltà con un sorriso, ma con un maestro come Noivoiloro e l’amicizia del suo presidente qualcosa sto imparando.

La morale è una sola, basta saperla interpretare. Quando si riesce con la volontà a costruire un grande giardino con tante piante e tanti fiori colorati, è normale che sotto a queste piante speciali, i fiori, i nostri fiori speciali faranno meno fatica a trovare spazio. Rimarranno sempre colorati nutrendosi della rugiada fatta di amicizia e amore che queste piante riescono a donare con continuità e fedeltà.

È vero le difficoltà erano tante e ne eravamo consapevoli, ma è altrettanto vero che con tanta forza, tanta convinzione e tanta grinta si possono superare le montagne più alte, perché sì è in tanti a crederci.

La forza di una comunità è fatta dalle

persone: sono loro che possono dare la giusta dimensione alla comunità. Se poi queste persone sono tante e col dono dell’amicizia, allora cari amici nessun traguardo diventa impossibile.

Puoi ottenere tutto quello che vuoi, se non lo vuoi tutto per te.

Un saluto con ammirazione e tanto rispetto a tutti voi per quello che fate e che farete.

a pag. 4,5Grande Festa Noivoiloro

a pag. 8,9Vela: Campionato ItalianoBasket: Campionati Europei

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Edito da Noivoiloro Coop. Soc. Onlus

Redazione Via S.Maurizio, 2 Erba Tel. 031.640703 Fax 031.642699 e-mail: [email protected] web: www.noivoiloro.it

Dir. responsabile Alessandro Bertoglio

Responsabile di Edizione Ambrogio Ripamonti (Ampo)

CollaboratoriAlessia Ratti, Eros Sormani, Maria Cepparo, Mario Schiatti, Natalina Riva, Paolo Villa, Pinuccia Tagliabue, Simone Massa Pinto, Renzo Sposini, Riccardo Prisinzano, Valerio Anzani.

Grafica e impaginazione: Fabrizio OlmiNoivoiloro Lavoro Cooperativa Sociale Onlus

Stampa Grafiche Valsecchi snc - ErbaPiegaturaLito Offset srl - ErbaConfezionePlast-Co-Inverigo

NOIVOILOROinformaPeriodico Informativo delle Associazioni e Cooperative Noivoiloro

dalla gente e dalle aziende abbiamo raccolto

raccolta fondi nuova sede noivoiloro€ 660.820,00

Grazie di cuore a tutti! C/C postale numero 53543732

IBAN IT51Q0832951270000000201670Causale: Donazione a favore della costruzione Nuova Sede Noivoiloro

Annullamento Cene Noivoiloro

Dato che stiamo terminando i lavori di impiantistica del riscaldamento, per evitare eventuali disagi abbiamo pensato di rimandare le cene programmate durante il mese di ottobre.

Biglietti di Natale & Oggettisticadella BottegaNoivoiloro

Nel prossimo numero pubblicheremo le immagini della collezione Biglietti d’auguri Natalizi e delle novità 2010 per i vostri regali di Natale.

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I lavori... Quasi alla fine!

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26 sere di festa… Roba da pazzi!La data dell’inizio della Grande Festa

Noivoiloro era ormai fissata, così anche la quantità delle serate, ben ventisei sere. Più volte mi sono sentito dire che ero pazzo ad organizzare un evento di questo tipo.

D’altronde costruire una nuova sede e poi tenerla chiusa in un periodo così importante come quello estivo sarebbe stato davvero un grande peccato. E così del pazzo me l’hanno detto pochi giorni prima dell’inizio festa, quando ci si accorgeva che diventava praticamente impossibile arrivare ad allestire la sede in modo dignitoso prima della data stabilita.

E ancora me l’hanno detto i diversi volontari il giorno dell’inaugurazione, quando sotto il sole cuocente correvano a destra e a sinistra per cercare di sistemare tutto prima del taglio del nastro.

E poi durante la festa, una festa che non finiva mai.

Eppure… tra una sudata e l’altra… perché il caldo era veramente tanto… riuscivamo a trovare la forza di andare avanti con un sorriso sulla bocca.

Ogni giorno alcuni volontari si trovavano in cucina già in mattinata, altri cominciavano ad arrivare nel tardo pomeriggio. Qualcuno era lo stesso del giorno precedente e altri erano nuovi: circa una trentina di volontari a sera. I bagni li trovavano puliti ma tutto il resto era ancora da fare e così si mettevano subito al lavoro: chi sistemava i tavoli, chi organizzava il self service e chi faceva altro perché ogni volta c’era tanto da fare.

Anche se affaticati e accaldati sapevamo entusiasmarci nel vedere la gente arrivare: era un’occasione per incontrare e servire diversi amici, ma anche tanta gente nuova, un’occasione per far vedere la nuova sede a tutti, una sede non ancora finita che faceva intuire quanto ancora c’era da fare, ma poi ognuno rimarcava comunque quanto era stato fatto e l’importanza di averlo fatto.

Nel dopo cena ogni sera c’erano attrazioni diverse: danza, musica e teatro. E così alcuni volontari si univano al pubblico per vedere e applaudire gli artisti, mentre altri volontari riuscivano a trovare un momento per rilassarsi, riposarsi e riflettere su quello che di bello stavamo facendo.

Le prime sere ci chiedevamo se andando avanti qualcuno avrebbe ceduto e invece… pur facendo il conto alla rovescia siamo arrivati in fondo.

E’ stata una grande impresa per tutti

i volontari di Noivoiloro. Sapevamo che sarebbe stata dura e così è stato. Ma è anche vero che le ultime sere… scherzando ci dicevamo: ma una volta finita questa grande festa cosa faremo la sera?

Tutto sommato qualche giorno in più magari… poi ci guardavamo e ci dicevamo… ecco… siamo impazziti! E comunque … pazzi o non pazzi… diciamocelo… siamo stati bravi! Complimenti a tutti!

Grazie di cuore da Noivoiloro.

di Ambrogio Ripamonti

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Noivoiloro agosto 2010a cura della redazione

31 Luglio Pian dei ResinelliPartiamo con tre pulmini e arrivati al

Pian dei Resinelli una parte del gruppo si ferma al ristoro e un altro va al parco Valentino e Belvedere da dove si gode il bellissimo panorama di Lecco e il lago di Annone. All’ora di pranzo ci siamo ritrovati tutti insieme a mangiare i panini e il pomeriggio si è giocato a carte.

1 Agosto Rezzago Rifugio MarinellaPartiamo con tre pulmini e una

macchina. Arrivati al parcheggio di Rezzago abbiamo camminato per circa tre quarti d’ora. Arrivati alla meta, i proprietari del rifugio ci hanno fatto una bellissima sorpresa apparecchiando la tavola all’aperto e così abbiamo gustato ancora di più lo squisito cibo: polenta salamella e arrosto. Nel pomeriggio alcuni sono andati a fare due passi e altri hanno giocato a carte e al paroliere.

2 Agosto Trezzo d’Adda Partiamo con tre pulmini. Arrivati al

parcheggio situato ai bordi del fiume Adda ci incamminiamo per circa un’ora. Arrivati alla diga organizziamo un semplice picnic

utilizzando alcuni tavoli di legno situati all’interno del bosco. Durante il pomeriggio abbiamo giocato a carte e alcuni si sono gustati un ottimo gelato.

3 Agosto Chiareggio Partiamo con quattro pulmini. Il

viaggio è stato più lungo del solito ma ne è valsa la pena perché oltre aver visto uno stupendo paesaggio, abbiamo avuto la possibilità di vedere da vicino alcune marmotte. Alcuni di noi hanno pensato di dar da mangiare a loro delle carote, è stato molto divertente.

Al rifugio abbiamo mangiato benissimo siamo stati tutti contenti.

4 Agosto San Primo Rifugio Martina Partiamo con tre pulmini, arriviamo al

parcheggio e proseguiamo a piedi fino al rifugio. Anche questa volta abbiamo mangiato all’aperto. Il cibo era ottimo. E’ successo che mentre giocavamo dopo il pranzo, una bambina figlia dei gestori del rifugio, stava male e Franco Redaelli ha chiamato il soccorso alpino: dopo poco tempo sono arrivati sul posto con l’elicottero e l’hanno trasportata in

ospedale. Ci siamo preoccupati tutti e speriamo tanto bene per lei.

5 Agosto grigliata in sede nuova, Visto il brutto tempo, abbiamo pensato di organizzare una squisita grigliata presso la sede e dopo pranzo siamo andati al cinema alla Bicocca di Milano. Abbiamo visto un film intitolato “ Un matrimonio in famiglia”. E’ stato bello e divertente. Durante il ritorno l’autista del pulmino Natalina si è trovato al centro di un incrocio con macchine che correvano davanti a lei e dietro di lei e tra le macchine ferme al semaforo c’erano quattro macchine della polizia. L’autista dell’altro pulmino Ambrogio… vedendo la situazione, ha telefonato subito a Natalina. Rideva come un matto e si divertiva a prenderla in giro.

6 AgostoMadesimo Rifugio Mai TardiPartiamo con quattro pulmini e una

macchina. Dopo aver parcheggiato i pulmini all’inizio della strada che porta al rifugio, la maggior parte del gruppo ha deciso di incamminarsi a piedi nonostante il vento fortissimo. Questa volta eravamo felici di entrare al rifugio e col calore

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della stufa a legna abbiamo gustato un ottimo cibo. Nel pomeriggio abbiamo colto l’occasione per andare a visitare Medesimo.

7 Agosto Premana Alpe GiumelloPartiamo con due pulmini e una

macchina. Ambrogio va a cercare un ristorante. Prenota il tavolo all’aperto e poi ci incamminiamo per ammirare lo splendido paesaggio, mentre Franco Redaelli ci insegnava come trovare il nord sud est ovest puntando per terra un bastone.

Con l’ombra del sole, si può capire il punto cardinale. Ci ha anche spiegato le montagne dei dintorni, che lui

conosce bene. Nel pomeriggio abbiamo festeggiato il compleanno di Giordano, per i suoi quarant’anni, è stato un bellissimo compleanno festeggiato in un posto stupendo.

Camaldoli 2010a cura della redazione

8 Agosto Proserpio Nella Piscina dei signori Cepparo Partiamo con due pulmini e tre

macchine arriviamo a Proserpio in un bellissimo parco con piscina.

Il signore che ci ospita ci offre da mangiare: pizze focacce e gelati per tutti. C’era la possibilità di entrare in piscina a nuotare, giocare e fare i tuffi, oppure, fare una passeggiata nel parco, giocare a ping pong, giocare a carte e sdraiarsi a prendere il sole.

Sono state tutte delle bellissime giornate e divertenti: peccato che la vacanza è finita. Speriamo di rifare ancora l’anno prossimo una vacanza altrettanto simpatica.

E’ da diversi anni che il gruppo cuoche Noivoiloro trascorre in settembre quattro giornate all’Eremo di Camaldoli: un bellissimo eremo situato a circa 1100 metri di altezza, in mezzo alla foresta della provincia di Arezzo.

Sono giornate particolari con momenti di preghiera intervallati da gustosi pranzi e cene, bellissime passeggiate nella foresta e giochi a carte con il calore del fuoco del camino.

Proprio riguardo a queste ultime, quest’anno la prima mattina io sono andato a riposarmi nella mia camera, Enrica e Mariuccia sono andate a pregare e tutte le altre si sono incamminate nel bosco quando una di loro, senza volerlo, con un bastone ha mosso la terra in un punto dove era meglio non muoverla, così all’improvviso sono uscite dal terreno una quantità enorme di vespe impazzite.

Ed ecco così che le povere donne si sono trovate in pochi secondi uno sciame di vespe “arrabbiate”. Urla di terrore! Chi scappava verso l’alto, chi verso il basso, e intanto cominciavano ad essere punte in testa, sul collo, sulle gambe e alcune anche sulla pancia e sul sedere

nonostante i vestiti pesanti. Al momento tanta paura e dolore, poi

nei giorni a venire ci siamo dedicati alle cure delle punture di vespe con Natalina che si è fatta un giro al pronto soccorso

di Bibbiena.

Ma come succede ogni volta poi… tutto sommato è andata bene… tra una preghiera e l’altra… tra un dolore e l’altro… ci siamo fatti anche delle grandi risate!

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Vela: Campionato Italiano Classi Olimpichea cura della redazione

Si è svolta a Formia (LT) dal 23 al 26 settembre l’edizione 2010 del Campionato Italiano Classi Olimpiche, il più importante evento velico nazionale della Federazione Italiana Vela.

“La Federazione Italiana Vela ha prodotto un grande sforzo per organizzare il Campionato - ha detto Alessandro Mei, Presidente IV Zona FIV - che rappresenta il più importante evento riservato alla vela olimpica in Italia.”

Complessivamente 446 i velisti iscritti che a bordo di oltre 330 imbarcazioni si sono disputati i titoli italiani nelle undici classi olimpiche: Star, 470 (maschile e femminile), 49er, Finn, Laser (maschile e femminile), RS:X (maschile e femminile), Elliott 6m (match race femminile) e 2.4mR (classe paralimpica), queste ultime due classi al debutto assoluto al Campionato.

Fabrizio Olmi, grafico di Noivoiloro e porta colori dell’ A.S.D. Velica Alto Sebino è il Campione Italiano 2010 della Classe Italiana 2.4Mr.

Secondo Carlo Annoni, terzo Nicola Redavid entrambi della Lega Navale Italiana di Milano.

Fabrizio Olmi si laurea anche Campione Nazionale 2010.

Ventuno i timonieri partecipanti che si sono sfidati nel campo di regata piazzato all’interno del Golfo di Gaeta. Sette le regate disputate con diverse condizioni meteo: una splendida giornata di sole con mare leggermente increspato e vento leggero tra 5 e 6 nodi ha accolto i velisti per la prima giornata di gare.

Il secondo giorno pioggia battente e vento leggero. Dopo un’attesa di circa due ore una nuova perturbazione ha portato vento da E-SE di circa 10 nodi. Rapidamente gli equipaggi hanno lasciato le basi e sono usciti per iniziare le regate con un vento che è andato aumentando fino a raggiungere i 18 nodi e mare formato. Condizioni piuttosto impegnative per la terza giornata di regate. Formia si è svegliata sotto la pioggia incessante portata dalla perturbazione che è transitata sul Golfo di Gaeta. Alle 11.20,

Foto P. G. Carta www.papernew.com

Foto P. G. Carta www.papernew.com

vista l’assenza assoluta di vento, è stata issata l’Intelligenza. L’arrivo del maestrale piuttosto sostenuto ha spazzato le nuvole facendo rispuntare il sole, e attorno alle 12.00 l’Intelligenza è stata ammainata.

Il vento è aumentato rapidamente di intensità fino a raggiungere i 25 nodi con punte che hanno raggiunto i 34. Gli equipaggi del 49er e 2.4 mR sono rimasti a terra per le avverse condizioni meteo.

Sole e vento di maestrale attorno ai 9 nodi per l’ultimo giorno di regate. Dopo circa due ore, il passaggio di una perturbazione ha modificato le condizioni portando la pioggia e il vento ha raggiunto i 24-25 nodi.

Il vento teso e il mare formato ha messo ancora una volta alla prova le capacità dei velisti.

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Noivoiloro basket ai campionati Europei di Varsaviadi Eros Sormani

E’ l’evento Special Olympics 2010 più atteso e importante dell’anno: dal 18 al 24 settembre i Giochi Europei di Varsavia uniranno il mondo attraverso lo sport e permetteranno di celebrare le capacità ed il talento delle persone con disabilità intellettiva, creando una nuova visione globale di accettazione, accoglienza ed integrazione.

1.600 Atleti e 600 Tecnici provenienti da 58 Paesi europei ed euroasiatici. 2000 volontari, 200 giudici di gara, 350 medici: queste le proporzioni di un evento che promette un’esperienza straordinaria, tutta da vivere per gli Atleti Special Olympics convocati e per tutti i loro fan.

Una delegazione azzurra composta da 28 Atleti, 10 Tecnici e 2 delegati sta per partire e rappresenterà il nostro Paese gareggiando nelle seguenti discipline: Atletica, Tennis, Bowling e Basket Unificato femminile.

Tra le atlete convocate nel team di basket femminile figurano anche tre atlete del nostro team Noivoiloro ed in particolare: Elisa Trombetta, già titolare ai mondiali di Shangai del 2007, Sara Morelli nel ruolo di partner e la suellese Giulia Gerosa.

La stessa Giulia ha avuto l’onore di presiedere alla serata di gala del Convegno Ambrosetti dello scorso 4-5 Settembre.

Giulia è stata invitata a salire sul palco da Paola Saluzzi con Andrea Baldini e Ivan Basso, campioni rispettivamente di scherma e ciclismo per celebrare insieme l’arrivo imminente dei Giochi Europei Special Olympics di Varsavia.

La nostra nazionale di basket affronterà le squadre avversarie europee nella formula “Basket Unificato” ovvero con formazione mista di atleti “speciali e atleti partner provenienti da squadre dilettantistiche.

Il basket unificato riassume e realizza

concretamente la finalità ultima di Special Olympics ovvero l’integrazione di atleti speciali in ambiti sportivi “normali”, valorizzando in tal modo le doti atletiche degli atleti speciali, spesso celate in ambiti sportivi poco pubblicizzati e conosciuti, abbattendo altresì alcune barriere sollevate dal pregiudizio e dai luoghi comuni.

La convocazione delle atlete di Noivoiloro rappresenta un successo per tutta la nostra Associazione, che con impegno ed entusiasmo sempre rinnovato da più di dieci anni promuove lo Sport Special Olympics.

Il team femminile unificato di Noivoiloro, allenato da Enzo Trombetta e Simona Briguglio, da cui provengono Elisa, Giulia e Sara rappresenta una della poche formazioni in Italia di Basket unificato femminile.

NOIVOILOROinformaPeriodico Informativo delle Associazioni e Cooperative Noivoiloro

Si ricorda a tutti i lettori che per ricevere gratuitamente il giornale a casa è necessario richiederlo attraverso la segreteria o il sito internet

Tel. [email protected]

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Ricominciare, in tutti i sensi, con voi, grazie a voidi Ricky

Ogni settembre quando ricominciano le varie attività si è sempre carichi di entusiasmo ed aspettative. Anche questo settembre alla Quarta Strada è così, ma c’è una piccola grande differenza rispetto al passato.

Quest’anno, più che mai, alla Quarta Strada c’è bisogno di nuovi ingressi, per evitare di diventare troppo pochi numericamente. Credo che in questi dieci anni, da quando è nata La Quarta Strada, gli adolescenti un po’ siano cambiati, ma sono convinto che molti abbiano ancora dentro di sé questa voglia di fare qualcosa per gli altri; forse, risulta solo un po’ più difficile coinvolgerli.

Il più grande invito che rivolgo a tutti i

ragazzi adolescenti che stanno leggendo questo articolo è di non avere paura di dedicare parte del proprio tempo per cercare di crescere, aiutando se stessi e gli altri. Venire alla Quarta Strada non comporta l’obbligo di un impegno fisso, ma ogni ragazzo può decidere quanto tempo dedicare al progetto: una volta a settimana, una volta al mese, tutte le volte che ci si trova, questo lo decidete voi, ma sarebbe un vero peccato perdere l’occasione di sentirsi importanti.

Perché c’è una cosa che caratterizza i ragazzi che vengono alla Quarta Strada: la gioia di sentirsi riconosciuti e importanti per quello che si fa.

E questo fa crescere, fa stare bene,

rende felici. Farlo in tanti è ancora più bello. Ecco allora perché abbiamo bisogno di altri ragazzi e ragazze alla Quarta Strada: abbiamo voglia di fare ancora tante cose per gli altri e per noi stessi.

È più facile e meno pesante di quanto si possa pensare; gli articoli pubblicati dai ragazzi che hanno fatto parte di questo gruppo lo dicono chiaramente: far parte della Quarta Strada è un’esperienza che ti rimane per tutta la vita.

E allora l’invito è ufficiale: provate a venire alla Quarta Strada, senza impegno, solo per vedere com’è e poi decidete se restare o no, ma non perdete l’opportunità di provare qualcosa che potrebbe rendere veramente felice voi e chi vi sta intorno.

Il saluto del “Vezzino”di Marco Vecchietti

Eccomi qua, ancora una volta a portare a voi tutti la mia testimonianza e a raccontare un po’ della mia esperienza vissuta al Noivoiloro e alla Quarta Strada. Come la maggior parte di voi sa, ogni settembre incomincia un anno nuovo anche per la Quarta Strada e sempre, come ben sapete, ogni anno qualcuno termina il proprio percorso; questa volta tocca a me! Già, sembra strano, sembrano passati così in fretta 5 anni; ricordo ancora il giorno che sono arrivato, il mio primo incontro, le prime feste, e mi sono sempre divertito e trovato bene qui, da allora che avevo 14 anni fino ad ora che ne ho 19. Come definire La Quarta Strada? Per me è stato un grande percorso formativo, utile, interessante, divertente. Una lunga camminata fatta di salite, discese e tanti altri ostacoli che non ho mai avuto la paura di affrontare, una camminata della quale non ho mai sentito la stanchezza e per la quale non ho mai perso la speranza di andare avanti.

La Quarta Strada significa “gruppo”, un gruppo di amici, colleghi, compagni, soci che uniti possono fare grandi cose! Lo dico perché lo so, l’ho visto, l’ho vissuto

sulla mia pelle. Ragazzi non siate timidi, non abbiate paura, anche solo di provare a stare un po’ di tempo con i ragazzi della Quarta Strada.

Io ho provato a darvi un’idea di quanto possa essere bello partecipare a questo progetto e mi auguro davvero di aver acceso qualcosa dentro alcuni di voi con le mie parole.

Colgo inoltre l’occasione di salutare e ringraziare tutti voi lettori, tutto il Noivoiloro, i volontari, tutti i ragazzi della Quarta Strada, attuali ed ex, e, soprattutto, ringrazio Ricky per tutta la grinta che ha e che ci trasmette anche nei momenti più difficili. Infine, sarebbe per me una

grande soddisfazione se qualche ragazzo volenteroso, dopo aver letto questo articolo possa dire… “mah, proviamo!”.

Marco volontario in Brasile

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La FotoStoriadi Paolo Manosperti e Fabrizio Paonazzi

Purtroppo sappiamo come e’ andata per la nostra nazionale!

Per quest’anno pensavamo di cambiare radicalmente il tipo di rubrica che vorremmo proporre a voi lettori.

Ci piacerebbe commentarvi degli eventi storici accaduti in questi ultimi trent’anni partendo da una fotografia.

Vi proporremo fotografie che sicuramente conoscerete anche voi e che avrete già visto nei giornali o nei libri.

Però, molte volte è difficile collocarle nella storia… questo è quello che proveremo a fare.

Per finire vi facciamo un esempio: conoscete questa foto?

Siamo Fabrizio Paonazzi e Paolo Manosperti: due ragazzi del C.S.E.

Vi ricorderete certo di noi! L’anno scorso vi abbiamo presentato la rubrica che riguardava i mondiali di calcio che speriamo vi sia piaciuta!

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di Samantha Rova

Intervista alla nuova educatrice Antonella Meroni

Le ricette di MartaPreparazione del lievito naturale o pasta madre

Questa non è una vera e propria ricetta ma vuole essere un suggerimento per la preparazione di un prodotto di base per fare tante buone pietanze.

Impastate 200g di farina 0 con un po’ d’acqua fresca, aggiungendo, volendo, 1 cucchiaio di olio e 1 di miele. Manipolate l’impasto fintanto che non abbia raggiunto una consistenza tale da non risultare appiccicoso. Date al composto la forma di una palla e riponetelo in una ciotola che andrà coperta con un panno pulito tenuto costantemente umido (questo accorgimento permetterà di evitare la formazione di una crosta) per un tempo di 48 ore. Passato questo periodo, aggiungete 3 o 4 cucchiai di acqua tiepida (meglio se bollita) e tanta farina quanta ne sarà necessaria per ottenere una nuova pagnotta che abbia la stessa morbida consistenza della precedente.Ripetete il procedimento precedente, vale a dire: ponete tutto in una ciotola più grande in quanto maggiore sarà il volume del secondo impasto, e tenete coperto per oltre 48 ore con canovaccio costantemente umido, scegliendo un angolo di casa tiepido e, soprattutto al riparo delle correnti d’aria. La temperatura deve essere stabile (attorno ai 18-20° C), questa è infatti una delle condizioni da seguire con maggior attenzione, in quanto sbalzi anche minimi comprometterebbero il buon esito dell’operazione.A questo punto è pronto il ceppo di pasta sul quale ci si attaccherà con l’aggiunta di ingredienti freschi (nuova farina, acqua e sale) per iniziare a preparare il proprio buon pane. Questo sistema consentirà di non acquistare più lievito. Infatti, per tenere in vita la pasta madre basterà fare il pane almeno una volta alla settimana. Sarà sufficiente staccare dal blocco dell’impasto finale del pane, prima di introdurre in forno, un pezzo grosso all’incirca quanto un pugno :esso costituirà la base per la panificazione successiva. Si dovrà conservare in un contenitore a chiusura ermetica (ad esempio un barattolo di vetro in un luogo fresco e poco luminoso fino a nuovo uso) . Bisognerà solo tener presente che le sua durata difficilmente potrà superare la settimana. Col passare dei giorni, infatti, perderà di potenza fermentativa e si degraderà progressivamente.

Quanti anni hai e di che segno sei?

Ho 30 anni sono nata il 26 maggio sotto il segno dei Gemelli

Sei fidanzata o sposata?Si, convivo con Luca da quattro anni.Scusa la domanda ma come vi

siete conosciuti?E’ una storia un po’ strana: lavoravamo

entrambi al Mac Donald di Erba; tra

l’altro all’inizio mi stava antipatico, poi è cambiato tutto!

Che lavoro ti piace fare?Mi piacerebbe fare la cuoca, però a

volte in cucina faccio dei disastri colossali.Dove hai lavorato e per quanti

anni?Ho lavorato per 4 anni a Villa San

Benedetto ad Albese e prima in una residenza per disabili a Figino Serenza (Co).

Hai qualche dubbio?Si, di non essere all’altezza della

situazione.Ti piace vivere?Mi piace molto vivere. Che sogni hai?Mi piacerebbe aprire un bed & breakfast

sul lago di Como, magari quando sarò più grande.

Dove abiti?Abito a Como con il mio ragazzo Luca,

però in autunno mi trasferirò a Lecco perché finalmente ho comprato la casa.

Quali sono le tue passioni e i tuoi hobby?

Mi piace guardare i film (tranne quelli dell’orrore) e mi piacciono le danze popolari.

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C.S.E. le immagini raccontanoE’ arrivato settembre e ricominciano le attività al C.S.E.; prima di iniziare un nuovo anno vogliamo ricordare insieme a voi alcuni dei momenti che hanno caratterizzato l’anno scorso. Le gite che abbiamo fatto sono state tante e in posti diversi; abbiamo visitato parchi, città d’arte e ovviamente non è mancata la vacanza al mare.Qui sotto pubblichiamo alcune foto con volti e sorrisi felici che ricordano l’anno passato.

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I migliori anni della nostra vita...di Katia Uggeri

Vorrei ripercorrere la mia storia al Noivoiloro, facendomi trasportare dalla piacevolezza dei ricordi.

Durante il periodo di tirocinio al terzo anno del corso per Educatore Professionale, ho conosciuto la cooperativa e, in breve tempo, sono passata dalla giovinezza all’età adulta insieme a NVL.

La prima tappa è stata l’assunzione il 1° settembre 1997.

Con entusiasmo sono entrata nel mondo del lavoro e con orgoglio ho indossato il mio nuovo ruolo di dipendente educatrice, accolta con grande affetto, stima e cordialità da tutti; in un batter d’occhio, mi sono lasciata condurre dal treno NVL, ricco di iniziative, sedotta dalla sua energia e dalla grande volontà di progetti entusiasmanti.

Ho iniziato così a lavorare a fianco di Giorgio, che mi ha sorpreso subito con i suoi momenti di silenzio e le sue apparenti assenze che ho scoperto essere fonte inesauribile di nuove idee e di nuove proposte arricchenti.

Ho capito anche che, nel mondo NVL, nulla si ripete più volte e che, forse, non avrei mai sperimentato la noia lavorativa.

E così negli anni gli spazi sono mutati, l’orario di frequenza si è ampliato, il gruppo degli ospiti si è ingrandito, sono state intraprese nuove attività, che hanno richiesto la presenza di nuovi collaboratori e volontari.

Il gruppo educatori con il tempo è

diventato più consistente ed è cambiato anche il coordinatore.

Parallelamente anche la mia vita personale ha subito un cambiamento, grazie ad incontri molto speciali: uno si è verificato proprio durante il periodo di tirocinio, quando ho conosciuto un bellissimo volontario, giovane, sensibile, energico, sportivo …

Pensate che colpo ho provato quando ho intuito che avrebbe fatto l’obiettore di coscienza da noi!

Grande e davvero gradita la mia sorpresa, ma quanti batticuori!

Con grande gioia nel 2001 ci siamo sposati e con immenso piacere ho assunto anche il ruolo di mamma oltre che di moglie, con la nascita nel 2002 di due bellissimi gemelli.

Il tempo è trascorso felicemente e serenamente e NVL mi è sempre stato accanto, accompagnandomi in ogni evento con tanto affetto e partecipazione.

Il cambiamento del coordinatore è risultato per me un momento critico, ma la struttura solida della Cooperativa è riuscita a procedere, prima alla guida di Nadia e poi di Ernestina che, oggi, con i suoi “pensieri in libertà”, porta avanti egregiamente la filosofia di NOIVOILORO.

Parallelamente al concretizzarsi dell’idea di una nuova sede e all’apertura

di un cantiere in via dei Lavoratori, anche a casa mia se ne è aperto uno...

Tra le mure domestiche hanno iniziato a farsi sentire più voci che hanno espresso il desiderio di un terzo bimbo, e nel 2008 le richieste sono state esaudite con la nascita di un bellissimo maschietto.

L’epilogo della mia storia con NVL ha avuto luogo il 1° agosto 2010 quando ho accettato con serenità uno scambio: ho ceduto il mio ruolo di dipendente per assumere quello di mamma a tempo pieno.

Si conclude così un capitolo intenso della mia vita, durato 13 anni, e se ripercorrerne i momenti salienti, sebbene con semplicità, è stato semplice, più difficile è verbalizzare in sintesi gli affetti, le relazioni, la quotidianità vissuti. Anzi direi che è impossibile, senza banalizzare lo spessore che hanno avuto nella mia esistenza.

Semplicemente posso dire: grazie NOIVOILORO. Con affetto Katia

PS.: premettendo che non sparirò perché con piacere andrò a far visita al CSE, vorrei tramite queste pagine del giornalino ringraziare con affetto tutti gli ospiti del CSE e le loro famiglie che in questi anni sono stati per me un esempio di vita. Conservo nel cuore l’affetto ricevuto: un affetto sincero e spontaneo. Grazie di tutto.

Saluti di Noivoiloro

Complimenti per il lavoro svolto durante questi anni, grazie di cuore per la tua sensibilità e attenzione verso le persone, Noivoiloro ti augura tante belle cose per il tuo futuro di mamma a tempo pieno e ricordati...che la porta di Noivoiloro è sempre aperta!

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Compleanni di ottobre

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30/10 31/10

Nava Matteo, Mariani Laura, Peluso Benedetta, Malacari Franco, Panzeri Mariella, Parolini VeronicaMandelli Monica, Resta GiulianoFrigerio Roberta, Stefanoni Canali Carolina, Martinez Adriano, Mauri Fernanda, Pischetola FeliciaConsiglio Marilena, Fabbrocino AngelaCaspani Felice, Borgo Cristina, Frigerio Elena,Canali Emilio,Maione LauraRedaelli Rita, Bonesi Andreina, Krac CristianoCastelnuovo Valeria, Colaprice Luca, Cianci Concetta,Raineri LidiaAiroldi Veronica, Casella Francesca, Colombo AdrianaAlfieri Silvia Bukovec Roberta, Teti Antonietta Riva Bice, Schettini Alfredo, Somaschini Ave Alessandro, Vinci MaricaMambretti Matilde, Santambrogio MarcellaFrigerio Luigi, Sporzon EldaBianchi Luca, Frigerio Enrico, Nava Lucia, Graziano Alessandra, Tavecchio Marina, Turina Gianni Fumagalli Fabio, Mauri Sharon, Santini EnricoCattaneo Anna, Finazzi Paolina, Fumagalli Carlo, Invernizzi Laura, Scialabba Erika, Simoncin StefanoMunari Barbara, Rovetta Sonia, Scorta EmmaAndena Pietro, Torchia DomenicoDel Bono Rossella Peverelli, Gottardi Livia, Moja Patrizia, Molteni Stefano, Rossi AngeloBassini Loris, Ciceri Laura, Grassi Agnese, Nava VittoriaFumagalli Chiara, Pusterla GiovannaColombo Aldo, Bona Stefano, Baruffini Diletta, Nava Simona, Zappa Gianpaolo Croci Alessio, Lo Presti Sebastiano, Pianello Wladimiro, Quinti Angela, Vergani Daniela,Zappa Donatella Marino LellaGagliardi Rosina, Gerosa Rosa Emma, Migliore Francesca, Sala RiccardoButti MassimoBrambilla Tamara, Grasso Pietro, Pacelli Stefanoni Consiglia, Racuglia MaraBonfanti Stefano, Casartelli Laura, Corti Emerenziana, Valsecchi CamillaBramani Simone, Giussani Aurora, Puma AntoniaColombo Manuela, Lucati LauraBrenna Fabio, Molteni Massimo, Paredi Nadia, Schincaglia Leda

Dedicato a tutti i volontari

Ci impegniamo

Ci impegniamo:noi e non gli altri,unicamente noi e non gli altri, né chi sta in alto,né che sta in basso,né chi crede, né chi non crede.Ci impegniamo:senza pretendereche altri si impegni per noi.Ci impegniamo:senza giudicare chi non si impegna, senza accusare chi non si impegna, senza condannare chi non si impegna, senza cercare perché non si impegna.Ci impegniamo:per trovare un senso alla vita,a questa vita; una ragioneche non sia una delle tante ragioni che bene conosciamo e che non ci prendono il cuore; una ragione che ci interessa di perderci per qualcosa o per qualcuno che rimarràanche dopo che noi saremo passati e che costruiscela ragione del nostro ritrovarci.Ci impegniamonon per riordinare il mondo,non per rifarlo, ma per AMARLO.

Bertold Brecht

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di Ricky

Diario di bordo

Frase nel ventodi Ricky

Sentirsi piccoliper prendere energia

dai piccolie dare forza ai piccoliscoprendo che siamo

tutti dei grandi!

Diario di bordo settembre 201020 settembre 2010 In sede: Dal primo

piano del mio ufficio riesco a sentire la voce di Ampo giù nel cortile. Avendo bisogno di lui, mi precipito da basso, attendo che finisca di parlare con Stefania e poi chiedo alcune cose di cui avevo bisogno e che non ero ancora riuscito a chiedere, visto che ultimamente è sempre molto impegnato. Per potermi dare una risposta, ha bisogno di vedere l’agenda delle prenotazioni, per cui saliamo in ufficio. Appena entriamo, troviamo le tre segretarie al completo che all’unisono lanciano un: “OOOHHH, eccoti qua, eravamo preoccupate” ed affermazioni di questo tipo. Ampo non capisce ed io nemmeno. Betty, Laura e Marialba spiegano meglio: “E’ tutta mattina che cerchiamo di telefonarti, ma sul telefonino parte sempre la segreteria”. Ma Ampo ritiene impossibile la cosa, estrae il telefono e mostra che è acceso. Ha un minimo dubbio su cosa possa essere successo: avendo cambiato la scheda telefonica, forse ha lasciato dentro quella dell’altro numero, ma quando controlla, vede che la scheda è giusta. Quando poi riaccende il telefonino compare una scritta del tipo: “Lasciare il telefono in modalità off-line?”. Lui ha risposto “No”, ma a questo punto è chiaro quello che è successo. In qualche modo, non si sa come, ha attivato l’opzione che consente di avere il telefono acceso, ma di non ricevere telefonate, dirottandole direttamente alla segreteria telefonica. Risultato: dopo pochi secondi sono arrivati la bellezza di quasi 20 messaggi di tutte le persone che avevano telefonato o lasciato un messaggio. E Ampo? Candido candido afferma: “Eh, mi sembrava strano che non chiamasse nessuno…”. Ma io che odio quegli aggeggi infernali, non ce l’ho quella opzione?

24 settembre 2010 In sedeIn sede ne capitano di tutti i colori e

anche oggi non fa eccezione. Capita infatti che in sede si presentino due signori, uno

più giovane e uno meno. Giungono in segreteria e la loro richiesta è quantomeno singolare: stanno cercando moglie per il più giovane: gli avevano infatti detto di rivolgersi a noi. Ai due signori è stato detto che non siamo un gruppo di incontri organizzati, ma l’episodio mi ha fatto pensare. Ho riflettuto sul fatto che io ho trovato moglie al Noivoiloro, che Puccia ha fatto altrettanto, idem Eros e potrei andare avanti con un elenco decisamente lungo. Però c’era un particolare che ci accomunava: eravamo tutti volontari. Conclusione: se volete trovare moglie venite a fare i volontari al Noivoiloro, porta decisamente bene. D’altronde qui è pieno di donne bellissime. E gli uomini? Eehhh…il meglio se lo sono già preso Patrizia, Laura e Katia. Però speriamo che non leggano questo pezzo del diario di bordo, altrimenti potrebbero decidere di scrivere una replica.

25 settembre 2010 Cena per i 10 anni della Quarta StradaAlla fine il giorno dei festeggiamenti per

i 10 anni della Quarta Strada è arrivato, per cui dopo tanti preparativi e dopo tanti messaggi e telefonate per cercare di riuscire ad avvisare più ex possibile, ci si ritrova tutti in sede vecchia, dove ci aspetta un piccolo aperitivo. Il programma prevede il trasferimento in sede nuova per la cena. Lì c’è già un altro gruppo, che festeggia i 10 anni vissuti insieme da Tullio e Manuela. Giunti a destinazione, vado in cucina per chiedere una cosa a Robertone e qui vedo una faccia nuova, ma nota. O meglio, nuova era nuova, ma io credevo fosse nota. E invece non lo era. Per cui mi allargo, decidendo di fare il brillante. Guardo questo ragazzo, teoricamente conosciuto, ed esclamo: “Ah…se ha fatto da mangiare anche lui, giro la truppa e andiamo a mangiare da un’altra parte”. Il ragazzo, di nome Luca, mi guarda con una faccia a metà tra: “Ma questo cosa vuole?” e “Ma ce l’ha con me? Io manco lo conosco”. Mi ci vuole poco per capire di aver fatto una figuraccia enorme. Ho provato a rimediare, ma ormai la frittata era fatta; per fortuna Luca è un bravissimo

ragazzo, per cui quando gli ho spiegato di averlo confuso con un altro non se l’è presa. Però devo stare più attento, il giorno che ne becco uno irascibile, mi becco due pappine comprese nel prezzo!

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Gli amici di Noivoiloro salutano in modo particolare l’amica Rocca e la sua spider rossa.

Benvenutatra noi

Sbocciano i fiori d’arancio

Lara Beccalli e

Dani ele BandiVarese,

4 settembre 2010

Da gli amici di Noivoiloro...tan� auguri per un felice matrimonio.

Sbocciano i fiori d’arancio

Da gli amici di Noivoiloro...tan� auguri per un felice matrimonio.

Pamela Brambilla e

Mirco Caf f iErba,

17 settembre 2010Noemi Massa Pintonata il 30/08/2010

Auguri a mamma Clara,papà Simone e Francesco

Benvenutatra noi

Alice Pusterlanata il 25/08/2010

Auguri a mamma Francesca, papà Guido e Fabio

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Pavimentazione della corte

Nuova sede Noivoiloro tutto quello che a luglio non c’era

Spazio campo giochi

Ingresso con strada asfaltata

Parete mobile, specchi, luci e parquet della sala polifunzionale