ASSISTENZA AL PAZIENTE ONCOLOGICO COMPLESSITÀ ... · Dopo aver eseguito una TAC di simulazione,...

48
ASSISTENZA AL PAZIENTE ONCOLOGICO COMPLESSITÀ ASSISTENZIALI e CURE INTEGRATE Pordenone, 19 - 20 maggio 2017 Roberta Pacenzia

Transcript of ASSISTENZA AL PAZIENTE ONCOLOGICO COMPLESSITÀ ... · Dopo aver eseguito una TAC di simulazione,...

ASSISTENZA AL PAZIENTE ONCOLOGICO

COMPLESSITÀ ASSISTENZIALI

e CURE INTEGRATE

Pordenone, 19 - 20 maggio 2017

Roberta Pacenzia

La radioterapia è un particolare

tipo di terapia fisica che utilizza le

radiazioni ionizzanti nella cura

dei tumori

La Radioterapia può essere esterna o a

fasci: radiazioni ionizzanti ad alta energia

(raggi X, protoni, elettroni) sono emesse da un apparecchio che converge le

radiazioni su un target.

Dopo aver eseguito una TAC di simulazione, che

permette di identificare il bersaglio da irradiare, viene

preparato il piano di cura personalizzato identificando le zone da proteggere e i volumi da trattare.

Il tutto in collaborazione tra Tecnici, Fisici e Radioterapisti

La Radioterapia può essere interna:

utilizza sostanze radioattive introdotte

nell’organismo che rilasciano le

radiazioni direttamente sul tumore

Queste sostanze sono di due tipi:

metalli radioattivi (brachiterapia)

farmaci radioattivi (RT metabolica)

Brachiterapia (o RT di contatto) può

essere:

› interstiziale: piccole sonde di metallo

radioattivo vengono impiantate nel

tumore con un intervento chirurgico mini

invasivo

› endocavitaria: il materiale radioattivo

viene introdotto all'interno di cavità

naturali del corpo (per es: cavo orale,

utero) mediante apposite sonde

Radioterapia Metabolica (o RT

sistemica)

la somministrazione avviene per os o ev

Iodio 131

Samario 153

Stronzio 89

Radium 223

Ra-223 è un radioisotopo che emette

particelle alfa utilizzato per il trattamento di:

› soggetti adulti affetti da carcinoma prostatico

resistenti alla castrazione

› con metastasi ossee sintomatiche

› senza metastasi viscerali note

Il tempo di emivita è di 11.4 giorni, questo

garantisce un tempo sufficiente per la sua

preparazione, distribuzione e somministrazione

Il radium-223 (sotto forma di radio-223

dicloruro) mima il calcio e si lega

selettivamente all’osso, in particolare alle aree

interessate da metastasi ossee, tramite la

formazione di complessi con il minerale osseo

idrossiapatite e rilascia radiazioni a breve raggio d’azione (particelle alfa), che uccidono

le cellule tumorali circostanti.

Il decadimento a sei fasi del radio-223 a piombo-207 dà origine a prodotti di decadimento a breve emivita ed è accompagnato da emissioni alfa (95,3%), beta (3,6%) e gamma (1,1%)

Per comprendere la differenza tra le varie particelle, ricordiamo che le particelle alfa possono essere bloccate da un foglio di carta, le beta da un foglio di alluminio e le gamma da piombo e cemento

Le radiazioni gamma associate al

degradamento del radio-223 e dei suoi

prodotti di decadimento consentono di

misurare la radioattività e di rilevare

eventuali contaminazioni con strumenti

standard

Dosimetro individuale per determinare

l'esposizione del personale

Dosimetro a condensatore per

determinare il decadimento della radioattività nei

pazienti

Contaminametro per il controllo della

contaminazione di materiali e strumentario

E’ un farmaco solubile, iniettabile i.v.

mediante iniezione lenta (1 minuto)

Non richiede alcuna temperatura

particolare di conservazione

Il flaconcino, inserito in un contenitore

piombato, è in vetro e contiene 6 ml di

soluzione incolore iniettabile

E’ chiuso con tappo grigio in gomma cloro

butilica e con sigillo in alluminio

Radium 223

FOTO

E’ il primo radiofarmaco ad azione

specifica sul tessuto osseo:

in grado di aumentare la

sopravvivenza globale

e di ritardare le complicanze

scheletriche (ad esempio le

fratture o il dolore osseo).

Radium 223

Il farmaco viene

somministrato ad intervalli di

4 settimane per 6 cicli

Radium 223

Per le sue caratteristiche fisiche, non interagisce con i restanti

distretti corporei e non causa importanti effetti collaterali.

Le radiazioni alfa emesse non comportano particolari rischi per il

paziente, né per le persone che lo circondano.

Va somministrato (mediante un’iniezione lenta) in ricovero protetto

con raccolta delle deiezioni ed è generalmente sufficiente un

ricovero in regime di day hospital.

Dopo un breve periodo di osservazione, il paziente può tornare al

proprio domicilio seguendo alcune semplici precauzioni per

quanto riguarda il contatto con altre persone e le norme di vita

quotidiana.

Poiché la maggior parte della radioattività viene eliminata con le

feci (solo una minima quota con le urine) per una settimana dalla

somministrazione, andando in bagno, i pazienti dovranno prestare particolari attenzioni.

La tossicità di questo farmaco si è rivelata

di grado modesto e molto limitata nel

tempo. Anche un precedente trattamento

chemioterapico, non comporta significativo

incremento della tossicita’ midollare

Diarrea

Nausea

Vomito

Tossicità midollare, in particolate trombocitopenia

Reazioni in sede di iniezione (eritema- dolore-

gonfiore)

Valutazione MULTIDISCIPLARE

RADIOTERAPISTA Responsabile GU

RADIOTERAPISTA Responsabile RTM

MEDICO NUCLEARE

ONCOLOGO MEDICO

UROLOGO

ca prostatico resistente alla castrazione

presenza di sola malattia ossea

Pet positiva per osso

Scintigrafia positiva ossea

Presenza di più di 3 lesioni ossee

Sintomatici anche paucisintomatici

In caso di meta ossee plurime è

consentita una RT esterna sintomatica

su un segmento osseo con tecnica flash

Funzionalità renale e epatica nella

norma

Stabilità della riserva midollare da

almeno 8 settimane

RT precedente in meno del 25% delle

sedi ossee

Possibili trattamenti oncologici

precedenti

Informazione dettagliata del trattamento

Firma del consenso informato

Accettazione del caso da parte del

nucleo valutativo

Esame clinico

Pet con Colina

Scinti ossea

Tac e/o ecografia ( opzionale)

Emocromo, FAL, PSA, Creatinemia,

Azotemia, Transaminasi, Calcio

esame clinico mensile

emocromo, Fal, PSA, Ca ad ogni ciclo.

Il dosaggio PSA è di scarsa utilità, mentre è

fondamentale il valore della Fosfatasi Alcalina

come guida per il monitoraggio mensile e

come marker prognostico

Per la trombocitemia e leucopenia i

pazienti devono essere sottoposti a

monitoraggio emocromocitometrico al

basale, a metà ciclo e prima di ogni

somministrazione

in coincidenza della valutazione

laboratoristica a metà di ogni ciclo

viene mantenuta, se prevista, la

somministrazione di Acido Zoledronico

o Denosumab

Neutrofili ≥ 1,5 x 10/L

Piastrine ≥ 100 x 10/L

Emoglobina ≥ 10,0 g/dL

Prima della somministrazione successiva:

Neutrofili ≥ 1,0 x 10/L

Piastrine ≥ 50 x 10/L

Nel rispetto della normativa italiana la

somministrazione deve essere effettuata

esclusivamente da persone autorizzate a

manipolare radio farmaci in strutture

appositamente designate (medico

nucleare) in regime di ricovero protetto

Decreto Legislativo n. 187 del 26 maggio 2000

oltre a definire i principi generali della radioprotezione dei pazienti esposti a radiazioni ionizzanti,

definisce i vincoli di dose efficace per chi assiste pazienti portatori di radioattività e per i loro familiari

Le stime di dose assorbite dai pazienti, dagli operatori e dai familiari dimostrano come il Ra-223 non costituisca un problema di radioprotezione essendo alfa emittente

Il rateo di dose emesso dal paziente è inferiore al valore relativo a procedure diagnostiche di medicina nucleare

Il regime posologico è di 55 KBq per Kg di

peso corporeo

Bq = Becquerel è l'unità di misura del

Sistema Internazionale dell'attività di un

radionuclide.

Gy = Gray è la dose assorbita.

Sv = Sievert è l’effetto biologico della dose

assorbita.

accoglimento paziente in reparto

compilazione scheda infermieristica

rilevazione parametri vitali

esecuzione esami ematici

Emocromo , PSA, Fosfatasi

Alcalina prima di una nuova

somministrazione

importante

› Rilevazione del dolore (NRS)

› Rilevazione peso corporeo (per la preparazione della dose del radiofarmaco)

› Scelta della via di somministrazione

› Vena periferica, Port, Picc che deve essere sicura

› Per questo si utilizza ago cannula collegato a prolunga con rubinetto e connettore Clave

› la via di infusione prima e dopo la somministrazione deve essere lavata con almeno 500 ml di soluzione isotonica 0.95%

L’infermiere deve adottare tutti i presidi di

protezione individuale:

Guanti

Soprascarpe da togliere

immediatamente all’uscita dalla stanza

Soggiornare il meno possibile nella

stanza dopo la somministrazione

Essendo il Radium – 223 alfa emittente

non è indicata la protezione con camici

e collari piombiferi, ma l’utilizzo del

dosimetro personale

Terminata l’infusione, tutto il

materiale utilizzato va chiuso in

contenitori rigidi per lo

smaltimento rifiuti , sigillato ed

etichettato

Questi contenitori vanno custoditi

in cella calda fino a decadimento

Subito dopo la somministrazione, il residuo

di radiofarmaco rimanente (nella siringa)

viene misurato con millicurimetro per il

calcolo della dose di radiofarmaco

effettivamente somministrata al paziente.

Le siringhe vengono poi chiuse in

contenitori piombati radiospecifici

Istruzioni e indicazioni comportamentali ( Linee

Guida AIFM-AIMN ottobre 2013), in particolare:

Educazione all’igiene in bagno: non urinare fuori

del vaso, urinare seduti, pulirsi con la carta igienica, azionare lo sciacquone due/tre volte, lavarsi le mani

Evitare contatti con donne in stato di gravidanza e bambini

Evitare contatti ravvicinati prolungati con altre persone

In caso di rapporti sessuali , adottare misure contraccettive efficaci durante il trattamento e nei sei mesi successivi

Al paziente viene consegnato inoltre :

Dichiarazione di somministrazione di radio

farmaco alfa-emittente con relativa attività

Promemoria con data per emocromo

intermedio e trattamento successivo

GRAZIE

PER L’ATTENZIONE