ASSISTENZA AGLI INTERMEDIARI - Agenzia...

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1 Periodico di comunicazione istituzionale della Direzione regionale del Piemonte dell’Agenzia delle Entrate INCASSI 2009 IN CRESCITA DEL 49% Le entrate recuperate dall'Agenzia in Piemonte hanno raggiunto 791 milioni di euro. Quasi 57.000 gli accertamenti ASSISTENZA AGLI INTERMEDIARI Grazie a Civis, i professionisti possono richiedere per via elettronica la lavorazione delle comunicazioni di irregolarità delle dichiarazioni ADEMPIMENTI UNIFICATI Partita il 1° aprile la comunicazione unica al Registro delle Imprese. Un solo click per assolvere agli obblighi amministrativi, fiscali, assistenziali e previdenziali Anno XII numero II - aprile 2010

Transcript of ASSISTENZA AGLI INTERMEDIARI - Agenzia...

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Periodico di comunicazione istituzionaledella Direzione regionale del Piemontedell’Agenzia delle Entrate

INCASSI 2009 IN CRESCITADEL 49%

Le entrate recuperate dall'Agenzia inPiemonte hanno raggiunto 791 milioni di

euro. Quasi 57.000 gli accertamenti

ASSISTENZA AGLI INTERMEDIARIGrazie a Civis, i professionisti possono

richiedere per via elettronica la lavorazione dellecomunicazioni di irregolarità delle dichiarazioni

ADEMPIMENTI UNIFICATIPartita il 1° aprile la comunicazione unicaal Registro delle Imprese. Un solo click

per assolvere agli obblighi amministrativi,fiscali, assistenziali e previdenziali

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“Bilancio 2009: missione compiuta”..............pag.3

Entrate da accertamenti e liquidazioni a quota791 mln ..............................................................4

Agenzia delle Entrate e Inps alleati nel contrastoall'evasione fiscale e contributiva .......................4

Lotta all'evasione, un mix di fattori dietro ilbilancio 2009 ......................................................5

Frodi e abusi nel mirino ......................................6

Dipendenti, le regole per un dieci in condotta .....7

Posta elettronica certificata per i visti diconformità ..........................................................8

Assistenza telematica con "Civis" ......................9

Intesa con Commercialisti eConsulenti del Lavoro.........................................9

A regime la Comunicazione Unica.....................10

Operativa l'intesa con l'Agenzia del Territorio...11

Vercelli, confronto con gli operatori professionalisul tema del fisco telematico.............................12

Siglato a Novara un protocollo d'intesa frala Direzione provinciale e l'Ordine deiCommercialisti .................................................12

SommarioPiemontEntratePeriodico di comunicazione istituzionale

della Direzione Regionale del Piemontedell’Agenzia delle Entrate

registrazione Tribunale Torino n. 5402 del 16/06/00Anno XII Numero 2 - apri le 2010

Direttore Editoriale: Vincenzo PalittaDirettore Responsabile: Franco Ricca

COMITATO DI REDAZIONE

Giovanna Dal NegroRaffaele GentileAdriana NotoLuciano MorlinoRoberta QuartoGiulietta AlfieriMaria Gabriella BernabeiPatrizia Manna

Grafica, impaginazione e pubblicazionesul sito internet regionale a cura delgruppo informatico della DirezioneRegionale (Maurizio Cacchiarelli, GianMario Capitta e Domenico Vetere)

CONTATTI

Per collaborare con la redazione, inviarecontributi o segnalazioni:

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■ “Bilancio 2009: missione compiuta”

Era stato ampiamente previsto che il 2009 sarebbe stato un anno particolarmente difficile, almeno dal

punto di vista della congiuntura economica. Le previsioni sono state pienamente confermate: la flessione del

prodotto interno lordo regionale rispetto all'anno precedente è stata di 15,4 punti base, con alcuni segnali di

ripresa nella seconda parte dell'anno, in particolar modo nell'ultimo trimestre, in cui il calo è stato del 6%

sullo stesso periodo del 2008, risultato migliore rispetto a quello registrato a livello nazionale (-7,7%).

Nonostante ciò, l'Agenzia delle Entrate in Piemonte è riuscita a conseguire gli obiettivi assegnati, in molti casi

andando oltre, confermando così l'efficacia della propria azione di prevenzione e contrasto all'evasione. Un

dato su tutti, il raggiungimento del 120% dell'obiettivo monetario assegnato: con oltre mezzo miliardo di euro

incassati (pari al 9,37% del totale nazionale), la regione si colloca al terzo posto in Italia per gettito derivante

dal contrasto all'evasione fiscale.

Al raggiungimento degli obiettivi hanno anche contribuito due strumenti di controllo su cui l'Agenzia

ha puntato e punta molto per il futuro: le indagini finanziarie e gli accertamenti sintetici dei redditi, entrambi

finalizzati all'emersione del sommerso in quelle fasce di contribuenti che

dimostrano una considerevole capacità di spesa in relazione ai redditi

dichiarati. I controlli definiti (pari a poco meno della metà di quelli

consuntivati) hanno prodotto un incasso rispettivamente di circa 10 milioni

e 6 milioni di euro, con un apporto di circa il 3% sull'obiettivo monetario

complessivo.

Particolare rilevanza, da un punto di vista strategico, ha rivestito il cosiddetto "tutoraggio" sulle grandi

imprese introdotto dall'articolo 27 della legge 28 gennaio 2009, n. 2, ovvero il continuo monitoraggio dei

comportamenti posti in essere dai soggetti con ricavi o volume d'affari superiore ai 300 milioni di euro (soglia

ridotta a 200 milioni di euro dall'anno in corso) finalizzato allo studio del rischio di evasione fiscale.

Per il 2010 l'obiettivo principale è replicare e, laddove possibile, migliorare la performance del 2009,

confidando, da un lato, nella prevista ripresa economica che dovrebbe iniziare a farsi sentire - in termini di

crescita del prodotto interno, della fiducia e dei consumi - a partire dalla seconda metà del 2010; dall'altro,

in un'ancora più proficua e penetrante azione di controllo del territorio da parte delle istituite e istituende

Direzioni provinciali.

Il nostro impegno sarà massimo, perché in gioco non sono soltanto "numeri" (quelli dei conti pubblici),

ma anche "valori" (come l'equità fiscale).

Infine, il ringraziamento dell'Agenzia e mio personale a tutti i funzionari e dirigenti che hanno profuso

impegno e professionalità nella performance del 2009 e che assicurano la costante tensione agli obiettivi

futuri.

L’EDITORIALEVincenzo PalittaDirettore regionale del Piemonte

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ENTRATE DA ACCERTAMENTI ELIQUIDAZIONI A QUOTA 791 MLN

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È stato un 2009 proficuo per l'Agenzia delle Entrate in Piemonte:ben 791 milioni di euro riscossi dal contrasto all'evasione fiscale, conun aumento del 47% rispetto ai 539 milioni del 2008. Incassinotevoli, frutto di oltre 56mila accertamenti fiscali eseguiti in tutta laregione.

I risultati della lotta all'evasione fiscale sono stati illustrati alla stampa il 14 aprile dal Direttore regionale,Vincenzo Palitta: "Nel 2009 abbiamo cercato di affinare sempre più il lavoro dei nostri funzionari adottandotecniche d'indagine calibrate a seconda della macro-tipologia di contribuenti da controllare. Ed è in questomodo che siamo arrivati a risultati così soddisfacenti".Tra gli strumenti messi in campo dall'Agenzia, un forte impulso è stato dato all'accertamento sintetico, ilcosiddetto "redditometro", che ha permesso di scovare 2.233 "finti poveri" (persone che, a fronte didichiarazioni dei redditi irrisorie, presentano una notevole capacità di spesa).Controlli serrati anche nei confronti di 7.461 soggetti che vantavano un credito Iva, nei confronti dei quali èstata accertata una maggiore imposta da pagare per 195 milioni ed un minor credito di ulteriori 70 milioni.Particolarmente redditizie si sono rivelate anche le 799 "indagini finanziarie" che, analizzando lemovimentazioni bancarie dei potenziali evasori, hanno consentito diindividuare maggiori imposte per 39 milioni di euro."La sfida continua: il 2010 ci vede impegnati a consolidare i risultati ottenutie a completare il processo di riorganizzazione dell'Agenzia delle Entrate, conl'attivazione di tutte le Direzioni provinciali nella nostra regione. Grazie aqueste strutture - ha concluso Palitta - sarà possibile dare una più marcataspecializzazione all'attività dei nostri funzionari, coordinando al meglio ilprocesso di contrasto all'evasione su ciascun territorio provinciale".

2008 2009 Δ%Riscosso complessivo * 539 791 47 %di cuida attività di liquidazione 233 261 12 %da attività di accertamento econtrollo formale 306 530 73 %

Lotta comune all'evasione fiscale e contributiva, fornitura di servizi innovativi alcittadino, maggiore efficienza grazie alle attività formative congiunte: questi i trepilastri dell'alleanza operativa stipulata in Piemonte dal Direttore regionale

dell'Inps, Giuliano Quattrone, e dal Direttore regionale dell'Agenzia delle Entrate,Vincenzo Palitta. Con il protocollo d'intesa, i due Enti si sono impegnati allo scambio periodico

di dati e informazioni utili per sostenere l'attività di controllo sul corretto adempimento degli obblighi dinatura fiscale e contributiva. Scopo dichiarato dell'intesa è di individuare le aziende che utilizzano lavoratoriin nero ed evidenziano comportamenti irregolari in materia di obblighi contributivi e fiscali. Per una maggioreincisività della attività di contrasto all'evasione potranno anche essere definiti interventi congiunti sul territorio. Prevista inoltre l'attivazione di sportelli unici "virtuali" ai quali i contribuenti destinatari dellecomunicazioni di irregolarità potranno rivolgersi per avere chiarimenti e assistenza su tributi erariali econtributi previdenziali. Infine, per rafforzare la lotta all'evasione ed ampliare la qualità dei servizi offerti, l'Agenzia delleEntrate e l'Inps effettueranno un interscambio di attività formative su tematiche tributarie, previdenziali eattinenti alla riscossione, rivolte ai funzionari dei due Enti.

In Piemontel'incremento degli

incassi rispettoall’anno

precedente è del47%

AGENZIA DELLE ENTRATE E INPS ALLEATINEL CONTRASTO ALL'EVASIONE FISCALE E CONTRIBUTIVA

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La strategia anti-evasione messa in campo dall'Agenzia delleEntrate funziona. Il bilancio sull'attività del 2009 rivela un buon aumento delle somme complessivamenteriscosse. Abbiamo chiesto a Raffaele Gentile, Capo Settore Controllo, Riscossione e Contenzioso dellaDirezione regionale, di spiegarci come si è arrivati a questi risultati.D. Dottor Gentile, che cosa c’è dietro questa ottima performance?R. Il 2009 è stato un anno di cambiamenti. Siamo partiti con due grandi novità: l'Ufficio Grandi Contribuentie l'Ufficio Antifrode. In questo modo abbiamo introdotto il tutoraggio dei grandi contribuenti, che prima nonesisteva, e abbiamo avviato il controllo sistematico di questi soggetti. Il tutoraggio ci consente una puntualeanalisi del rischio per valutare le operazioni fatte dai grandi contribuenti e capire in anticipo le conseguenzefiscali di quelle operazioni.È stato dato ulteriore impulso all'accertamento sintetico, che fino al 2008 era un po' trascurato. Il "sintetico"è un accertamento basato sul tenore di vita, per cui abbiamo focalizzato l'attenzione su taluni indizi rivelatori,ad esempio la frequenza di circoli sportivi esclusivi, la vacanza di lusso.Inoltre abbiamo lavorato molto sulle indebite compensazioni Iva e abbiamo cercato di dare impulso agliistituti deflativi del contenzioso.D. Accertamenti più efficaci, dunque.R. Certo, ma non soltanto. Indubbiamente c'è stata una migliore selezione dei soggetti da parte degli Uffici,testimoniata dall'incremento delle percentuali di adesione che abbiamo riscontrato rispetto agli accertamentidi iniziativa, agli accertamenti sintetici e alle indagini finanziarie.Il contenzioso, poi, è stato senz'altro seguito meglio, come rivelano gli indici numerici e monetari delle vittoriein giudizio. È segno di un buon investimento sul "materiale umano", formato e motivato. Non bisognatrascurare, infine, l'apporto fornito dalle misure cautelari adottate in fase di riscossione, con la collaborazionedi Equitalia.D. La crisi economica ha reso più difficile il rapporto con i contribuenti?R. Alcune situazioni presentano, effettivamente, aspetti di difficile gestione. In un periodo di crisi economica,che è soprattutto una crisi di liquidità, sono aumentate le difficoltà di pagamento, ma opportunamente sonointervenute le nuove norme in materia di dilazione delle somme.D. Quale impatto ha avuto la riorganizzazione degli uffici periferici?R. È sicuramente prematuro pronunciarsi. Stiamo attraversando una fase di assestamento che,obbiettivamente, è più semplice da gestire nelle Direzioni provinciali più piccole. Siamo comunque attenti arecepire e valutare tutti i segnali e ad intervenire per rimuovere eventuali criticità.

Numeroaccertamenti

2009

Maggioreimposta

accertata *Numero accertamenti eseguiti 56.873 1.141Grandi contribuenti 206 120Imprese medie dimensioni 667 254Imprese piccole dimensioni -Lavoro autonomo 20.721 614

Persone fisiche 35.279 153

LOTTA ALL’EVASIONE,UN MIX DI FATTORI DIETROAL BILANCIO 2009

Raffaele Gentile,Capo Settore della

DirezioneRegionale, spiega i

risultati positividell’attività.

Nella foto: Raffaele Gentile

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L'Ufficio Antifrode, sorto nel 2009, ha completato nel corso dello stesso anno 60 controlli, attuati -nella quasi totalità dei casi - attraverso accessi mirati, alcuni dei quali erano stati iniziati da parte delcessato Ufficio Analisi e Ricerca nel 2008.

La maggiore imposta constata ai fini IVA è pari a circa 22 milioni di euro, mentre il maggior imponibile aifini II.DD. e IRAP constatato è pari a circa 35 milioni di euro.

Dei 60 controlli, 33 riguardano contribuenti segnalati dalla Direzione Centrale e 27 contribuenti selezionatida parte dello stesso Ufficio attraverso interne procedure di selezione, attuate mediante l'incrocio diinformazioni presenti nelle banche dati FiscoWeb.

Tale positivo risultato è stato raggiunto anche grazie alla preziosa collaborazione degli Uffici Locali, daiquali sono stati distaccati alcuni funzionari per l'espletamento di tali controlli.

I controlli hanno avuto ad oggetto varie fattispecie di frode: dalle "classiche" frodi carosello (nelcommercio di autovetture, telefonini, computers, ecc.) fino a fenomeni di frode nell'utilizzo di falsi creditid'imposta in compensazione e nella sopravvalutazione delle operazioni di leasing immobiliare.

Per taluni controlli, pur non essendo stati riscontrati elementi di natura fraudolenta, sono state comunqueconstatate violazioni di natura elusiva, attraverso motivazioni fondate sulla ormai costante giurisprudenzain materia di "abuso del diritto".

E', inoltre, continuata l'attività di supporto alle attività istruttorie e di accertamento in corso presso gli UfficiLocali, fornendo suggerimenti in ordine ad eventuali integrazioni di istruttoria o alle motivazioni da inserirenegli atti di accertamento, nonché per l'applicazione dell'art. 60 bis del D.P.R. n.. 633/72.

Sono stati anche avviati alcuni controlli finalizzati al riscontro di violazioni della normativa sul"monitoraggio fiscale", alcuni dei quali sono stati conclusi con l'invio di segnalazioni qualificate, che hannoconsentito ai rispettivi Uffici di concludere proficue adesioni.

L’Ufficio, ha svolto anche una residua attività di analisi e ricerca, ultimando i percorsi investigativi iniziatinel corso del 2008 e fornendoagli Uffici Locali elementi utili aifini dell'accertamento sintetico.

Infine, sono proseguiti irapporti di collaborazione con laProcura della Repubblica pressoil Tribunale di Torino, chehanno portato, oltre che ad unproficuo scambio diinformazioni, all'elaborazionecondivisa dello schema dinotizia di reato da utilizzare aisensi dell'art. 331 c.p.p.

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FRODI E ABUSI NEL MIRINO

Nella foto: la celebre scena della vendita della fontana di Trevi, dal film “Totòtruffa ‘62”

60 controlli all’attivodell’apposito Ufficio

istituito nel 2009

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DIPENDENTI, LE REGOLE PER UN DIECI IN CONDOTTA

Sulla Intranet regionale sono state pubblicate le"Linee Guida sulle Norme di Comportamento". Ildocumento, redatto dalla Direzione regionale delPiemonte, indica le regole alle quali il dipendentedell'Agenzia delle Entrate deve conformare la propriacondotta. Tali indirizzi comportamentali riguardanonon soltanto i rapporti interni al luogo di lavoro, maanche e soprattutto le relazioni con soggetti esterni,ad esempio i contribuenti e imass-media. In particolare si fariferimento alla necessità dirispettare il dispostonormativo di cui all'art. 10dello Statuto dei Contribuenti(l. 212/2000), in base al qualei rapporti tra contribuente eAmministrazione Finanziariasono improntati ai principidella collaborazione e dellabuona fede. Ciò comporta che leinformazioni debbano esserefornite in modo chiaro, con lamassima trasparenza, e che ilcontribuente debba esseresempre trattato in modoimparziale, senza favoritismie distinzioni. Inoltre, in virtù degli obblighi diriservatezza cui è tenuto il dipendente, è necessarioosservare la massima segretezza con riferimento anotizie, fatti, attività e dati concernenti gli interessidell'Amministrazione. Rispetto ai rapporti con i mass media, fattosalvo il diritto di esprimere valutazioni e diffondereinformazioni a tutela dei diritti sindacali e dei cittadini,viene posta l'attenzione sulla necessità di astenersi dadichiarazioni pubbliche che vadano a lederel'immagine dell'Amministrazione e di evitare

divulgazioni involontarie sia di notizie che di opinioni,resistendo ad eventuali sollecitazioni provenienti dagiornalisti o da terzi. Nel documento sono altresì dettate regolemolto precise rispetto all'utilizzo dell'anagrafetributaria, ispirate al principio della protezione dei datipersonali e dell'integrità delle informazioni, allo scopodi ridurre al minimo i rischi di distruzione o perdita deidati, nonché le ipotesi di accesso non autorizzato o di

trattamento non consentito o nonconforme alle finalità di raccolta. Aprincipi analoghi, riguardanti lasicurezza e la riservatezza delsistema informativo, si ispirano leregole dettate in ordine all'utilizzodelle risorse ICT, in particolare laposta elettronica, che non devepregiudicare e ostacolare le attivitàdell'Amministrazione, né esseredestinata al perseguimento diinteressi privati in contrasto conquelli pubblici.Il documento affronta anche laproblematica relativa al conflitto diinteressi, che può crearsi in virtùdella particolare attività svolta dalpersonale dell'Agenzia.A tal proposito si specifica che idipendenti debbono astenersidall'intrattenere rapporti economici

e di affari con i contribuenti con i quali abbianocontatti per ragioni di lavoro ed evitare di svolgereattività che possano interferire con la loro capacità diadottare decisioni imparziali. Infine regole rigide sono imposte aldipendente rispetto alla possibilità di accettare regalio altre utilità da parte di soggetti che abbiano trattobenefici per effetto di decisioni o attività inerentiall'Ufficio: sono vietati, quindi, non solo omaggi oregalie ma anche eventuali "favori" o qualsiasi altrotipo di vantaggio, economico e non.

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Un documento della Direzione regionale riassume le norme dicomportamento connesse al rapporto di lavoro

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POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA

PER I VISTI DI CONFORMITÀ

"Le amministrazioni pubbliche [...], qualora non abbiano provveduto ai sensi dell'articolo 47, comma 3,lettera a), del Codice dell'Amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82,istituiscono una casella di posta certificata o analogo indirizzo di posta elettronica di cui al comma 6 perciascun registro di protocollo e ne danno comunicazione al Centro nazionale per l'informatica nella pubblicaamministrazione, che provvede alla pubblicazione di tali caselle in un elenco consultabile per via telematica.[...]." Così dispone l'art. 16, comma 8 del D.L. 29 novembre 2008, n. 185, convertito dalla L. 28 gennaio2009, n. 2.

La posta elettronica certificata, introdotta anche nella pubblica amministrazione, conferisce ad unae-mail il valore giuridico di unaraccomandata a.r., a condizione che sia ilmittente sia il destinatario dispongano diuna apposita casella certificata. In talmodo si vuole attribuire dignità giuridicaa documenti dematerializzati che sonotrasmessi esclusivamente on line e chesaranno lavorati senza essere stampati sucarta.

Se il professionista dispone di unacasella di posta elettronica certificata puòquindi richiedere il visto di conformità(necessario per le compensazioni Iva diimporto superiore ai 15mila euro annui),comodamente dal proprio studio e senza"sprecare" un solo foglio di carta.

Al momento l'uso della PEC èlimitato al rilascio del visto di conformità,ma progressivamente sarà esteso adaltre lavorazioni dell'Agenzia delleEntrate, anche destinate alla generalitàdei cittadini. Adesso, infatti, tutti icittadini possono presentarsi presso glisportelli delle Poste con un documento d'identità e ricevere gratuitamente un account di posta elettronicacertificata per dialogare con tutte le pubbliche amministrazioni.

Avviata la gestioneon line delle

comunicazioni deiprofessionisti

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La casella di posta elettronica certificata della Direzione regionale delPiemonte dell’Agenzia delle Entrate è

[email protected]

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Dall'inizio di quest'anno, anche in Piemonte èattivo CIVIS, il nuovo canale web a disposizione degliintermediari per l'assistenza sulle comunicazioni diirregolarità e sugli avvisi telematici emessi a seguitodel controllo automatizzato delle dichiarazioni.Il nuovo servizio ha l'obiettivo di consentire all'utenteinteressato di effettuare via web le stesse operazioniche potrebbe effettuare presso uno sportello del frontoffice degli Uffici dell'Agenzia delle Entrate.Gli intermediari abilitati al canale Entratel possonorichiedere assistenza per le comunicazioni diirregolarità relative agli anni di imposta 2006 esuccessivi riguardanti, per il momento, UNICO PF e770.Tramite il canale dedicato, la richiesta di assistenza

viene assegnataper la lavorazionead un operatore diun Ufficiodisponibile, mentresolo per i casi piùcomplessi vieneinviata all'Ufficioterritorialmentecompetente.Il professionistariceve, con lamassima

tempestività consentita, l'esito della lavorazione viamail. Attualmente la maggior parte dellelavorazioni viene effettuata entro il giornosuccessivo a quello della richiesta.L'innovativa procedura è molto efficace perchéconsente:- ai professionisti di richiedere assistenza senzarecarsi presso uno sportello, beneficiando di unsignificativo risparmio di tempo e costi;- all'Agenzia di ridurre i tempi di erogazione deiservizi, ottimizzando la lavorazione in back office edistribuendo i carichi di lavoro su tutti gli Uffici.

La Direzione regionale del Piemonte ha diffuso sututto il territorio regionale l'informazione dellanuova procedura, sia provvedendo a redigerenumerosi protocolli di intesa con le associazioniprofessionali maggiormente rappresentative, siaorganizzando alcuni convegni sull'argomento.Molto positivo il riscontro dei professionisti,confermato dai numeri delle richieste inoltrate, cheè pari a circa un decimo delle comunicazioni diirregolarità pervenute nello stesso periodo.Tra il 14 gennaio (data di attivazione del servizio)ed il 15 aprile scorso, sono pervenute in totale5.957 richieste, lavorate per il 99,97%.

ASSISTENZA TELEMATICACON "CIVIS"

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Gli intermediari possonorichiedere via web la

lavorazione dellecomunicazioni di irregolarità

delle dichiarazioni

INTESA CON COMMERCIALISTI E CONSULENTI LAVORO

Semplificare i rapporti con i contribuenti eagevolare l'adempimento degli obblighi fiscali,privilegiando lo sviluppo dei canali di comunicazionetelematica: questo lo scopo del protocollo d'intesasiglato lo scorso 8 febbraio tra la Direzione regionaledel Piemonte e il coordinamento regionale degliOrdini dei dottori commercialisti e degli esperticontabili del Piemonte. Protocollo che segue di pochigiorni quello analogo siglato il 25 gennaio con gliOrdini piemontesi dei consulenti del lavoro.

Con questi accordi l'Agenzia punta a dare impulso alnuovo canale telematico CIVIS dedicato allecomunicazioni e avvisi di irregolarità, operativo inPiemonte dal 14 gennaio. CIVIS consente ai

professionisti e ai consulenti di avere un canalepreferenziale per richiedere assistenza via websulle comunicazioni di irregolarità di tipo seriale,beneficiando così di un significativo risparmio ditempo e dei costi di spostamento.

Con il protocollo, gli Ordini sensibilizzano i propriassociati ad adoperare il canale CIVIS per questetipologie di pratiche e a non utilizzare, invece, laprenotazione CUP o il servizio telefonicoautomatico per la richiesta di assistenza. In questomodo, l'Agenzia può garantire una maggioreflessibilità nelle relazioni con il pubblico: siabbattono i tempi di attesa allo sportello, sivelocizza l'erogazione dei servizi e si liberanoulteriori spazi per l'utenza non professionale.

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Dal 1° aprile tutti coloro che iniziano una nuova attività imprenditorialedevono obbligatoriamente usare il canale telematico mediantel'applicazione "ComUnica". Dopo sei mesi di utilizzo facoltativo, la"comunicazione unica" è, infatti, diventata l'unico strumento a disposizione dei neo imprenditori per assolveregli adempimenti dichiarativi richiesti per l'avvio di nuove attività presso l'Agenzia delle Entrate, il Registrodelle Imprese, l'Inps e l'Inail.

"ComUnica" è un modello informatico unificato, contenente la modulistica propria dei diversi enti, che deveessere inviato telematicamente alla Camera di Commercio competente per territorio, la quale provvederà adinoltrare alle altre amministrazioni i dati di competenza.

Il prodotto informatico è stato elaborato da Infocamere e harichiesto, per più di due anni, un'intensa attività di revisione eperfezionamento, nell'intento di mediare tra l'esigenza di creare unostrumento di facile utilizzo - data la vasta e disomogenea area di utenti cui è destinato - e la necessità diintegrare adempimenti differenti per tempi e modalità, in un panorama normativo complesso e variegato.

A chiusura della sperimentazione, condotta per sei mesi su tutto il territorio nazionale su un totale di circa94 mila casi, Infocamere ha diffuso dati molto promettenti: si parla di una riduzione media del tempo diattesa per l'avvio della nuova attività che oscilla dal 38% al 45% su tutto il territorio nazionale.

Il dato medio è confermato dall'esperienza diretta dell'Ufficio Gestione Tributi della Direzione regionale delPiemonte dell'Agenzia delle Entrate, che ha partecipato alla sperimentazione condotta e coordinatadall'Ufficio del Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio di Torino.

Il cambiamento in atto è indubbiamente importante e delicato, soprattutto per i piccoli imprenditori ai qualisi richiede una certa competenza informatica e la disponibilità di una casella di posta elettronica certificata,unico strumento valido per dialogare con le amministrazioni destinatarie delle istanze trasmesse conl'applicativo "ComUnica".

La prima fase di operatività del nuovo sistema potrebbe quindi avere un impatto forte sugli utenti, che meritaparticolare attenzione ed ha richiesto nuove competenze nel personale che si occupa dell'assistenza pressogli uffici degli enti destinatari di "Comunica".

In previsione di ciò, tutti gli enti coinvolti hanno organizzato una prima formazione congiunta sull'utilizzodell'applicativo ed hanno istituito una rete di referenti che collega gli Uffici siti nei capoluoghi di Provincia e

i rispettivi Uffici del Registro delle Imprese presso le Camere diCommercio.

Per quanto riguarda l'Agenzia delle Entrate, sono stati individuatireferenti provinciali e regionali ed è stata creata una casella diposta elettronica dedicata per la segnalazione e la condivisionein rete delle eventuali problematiche che si presenterannonell'attività di assistenza dei contribuenti.

Per la provincia di Torino, in previsione di una prima fase di forterichiesta di assistenza da parte del pubblico, è stata concordatacon la locale CCIAA la presenza di un referente regionale pressoil Registro delle Imprese.

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A REGIME LA COMUNICAZIONE UNICAAdempimenti

unificati presso ilRegistro delleImprese perl’avvio delle

nuove attività

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Il 16 febbraio 2010 il Direttore regionaledell'Agenzia delle Entrate del Piemonte, VincenzoPalitta, ed il suo omologo dell'Agenzia del Territorio,Giovanni Griffa, hanno firmato un accordo chesancisce i termini della collaborazione tra le dueAgenzie in ambito regionale.

L'accordo attua il protocollo d'intesa siglato il 16settembre 2009 per regolamentare gli adempimenticonnessi all'attività estimativa che l'Agenzia delTerritorio svolge a favore dell'Agenzia delle Entrate.

Ogni anno l'Agenzia delle Entrate potrà chiedere ai"cugini" del Territorio fino a 795 stime immobiliari dautilizzare nell'ambito dei controlli fiscali, dell'attività diriscossione coattiva o per altri scopi istituzionali.L'Agenzia del Territorio garantirà anche un'attività diassistenza e consulenza tecnica da mettere in campoper supportare il contenzioso delle Entrate presso leCommissioni Tributarie.

L'assistenza del Territorio è ritenuta strategica per icontrolli sulla spettanza dell'agevolazione "primacasa" e, naturalmente, per la valutazione degliimmobili nelle procedure di riscossione coattiva (es.per la liberazione di un immobile dall'ipoteca, per laconcessione di un immobile in garanzia, per ladeterminazione delle trasformazioni immobiliari,ecc...)

La collaborazione dell'Agenzia del Territorio saràinoltre preziosa per le iscrizioni e trascrizioni neipubblici registri cui gli Uffici dell'Agenzia delle Entratedevono ricorrere per l'adozione delle misure cautelarisui beni immobili dei propri debitori.

Per la gestione operativa sono stati individuati deireferenti che colloquieranno tra loro sia a livelloprovinciale che a livello regionale, con tavoli tecnicipermanenti, e rappresenteranno i punti di contattotra le due Agenzie per le richieste di assistenza,consulenza e pareri nonché per le relative risposte.

I referenti dell'Agenzia delle Entrate sono statiindividuati dal Direttore regionale con provvedimentodel 15/03/2010.

La collaborazione tra Entrate e Territorio prevedeanche la promozione di incontri e seminari per loscambio di conoscenze nelle materie di rispettivacompetenza.

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COORDINATORE DEI REFERENTI

Antonino Pristipino

Capo Ufficio Riscossione D.R. Piemonte

REFERENTE REGIONALE

Serafina Passantino - D.R.Piemonte

REFERENTI PROVINCIALI

Mario Pollarolo - D.P. Alessandria

Giuliana Gonella - D.P. Asti

Giovanni Casazza - D.P. Biella

Barbara Tommasini - D.P. Cuneo

Cristiana Fizzotti - D.P. Novara

Paolo Caravaggio - D.P. Verbano-Cusio-Ossola

Giuseppe Forlenza - D.P. Vercelli

Ezio Picco - Ufficio Torino 1

Francesca Ietto - Ufficio di Torino 4

Stefano Pretari - Ufficio Rivarolo C.se

OPERATIVA L'INTESA CONL'AGENZIA DEL TERRITORIO

Una rete di referentigestirà i flussi informativi

sulle questioni cheinvolgono beni immobili

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Anche a Novara i professionisti el’Agenzia hanno messo in pista unaccordo per migliorare la qualità deirapporti con i contribuenti edassicurare la corretta ed uniformeapplicazione delle norme tributarie.Questi impegni sono stati sanciti conun protocollo d’intesa tra l’Agenziadelle Entrate e l’Ordine dei DottoriCommercialisti e degli Esperticontabili di Novara siglato il 4 marzoscorso. Si tratta, almeno per ilPiemonte, del primo esempio dicollaborazione a livello locale tral’amministrazione finanziaria e lerealtà professionali della città e cheha fra gli obiettivi proprio lasemplificazione delle procedure edegli adempimenti legatiall’applicazione delle normetributarie. Come hanno convenutole parti, un significativo aiuto puòarrivare dallo sviluppo del nuovocanale telematico “CIVIS”.Quello del 4 marzo è stato però unappuntamento doppio. Conl’occasione, infatti, è statosimbolicamente tagliato il nastrodella Direzione provinciale diNovara: una sorta di presentazioneufficiale al mondo dei professionisti,ai quali sono stati illustrati i compitie le competenze previste dal nuovomodello organizzativo dell’Agenziadelle Entrate.

Siglato a Novara unprotocollo d’intesa fra

la Direzione Provincialee l’Ordine deiCommercialisti

Vercelli, confronto con glioperatori professionali sul tema

del fisco telematico

Il Fisco telematico e gli strumenti di assistenzatelematica offerti dall'Agenzia delle Entrate sonostati i temi al centro dell'incontro "il Fisco in pochiclick" che ha visto l'Agenzia delle Entrateconfrontarsi a Vercelli con gli operatori professionaliil 12 marzo scorso presso l'Aula Magna delSeminario Arcivescovile di Vercelli.

L'incontro ha rappresentato un momento diapprofondimento sui principali servizi a disposizionedegli operatori professionali: dal software per lacessione di quote societarie, alla registrazionetelematica degli atti, sino alla neonata piattaforma"Civis" pensata per la gestione a distanza dellecomunicazioni di irregolarità.

"L'amministrazione fiscale vuole offrire un serviziosempre più attento ai bisogni dei cittadini. Perconsentire all'utenza di sfruttare appieno i vantaggiofferti dalla tecnologia ritengo importante chel'Agenzia riesca ad ampliare la propria azione anchecon questi momenti di confronto", così il Direttoreregionale dell'Agenzia delle Entrate, VincenzoPalitta, ha spiegato le ragioni dell'incontro. "Lanuova Direzione provinciale di Vercelli hafortemente voluto organizzare questa iniziativa, nelsegno di una proficua collaborazione con iprofessionisti del settore tributario e quindi a tuttovantaggio dei contribuenti".