Obbiettivamente 0809..jpg

13

Transcript of Obbiettivamente 0809..jpg

VAMEEEEEEENNNNNNNNNNNNNTTTTTTTTTTEEEEEEEEOOBBBBIETTIVA PAGINANANA6666

Il virus dell’influenza mortale H1N1, che sta

alimentando timori per il rischio di una pandemia

globale, sembra essere un ibrido di due forme

comuni di febbre suina. La scoperta potrebbe

risolvere alcuni dubbi circa la natura del virus, ma

molto rimane ancora sconosciuto riguardo

all’origine e agli effetti.

“ Q u e s t o è c i ò c h e c h i a m i a m o u n

‘r iassort imento’ tra due influenze viral i

attualmente circolanti tra i suini [...] Sul perché il

virus sia emerso nell’uomo ci sono solo congetture.

Da quanto mi risulta, fino ad ora era presente solo

tra i suini” ha affermato Andrew Rambaut,

genetista virologo presso l ’Università di

Edimburgo. Ma nessuna delle due forme ha mai

mostrato un contagio nell’uomo. Secondo quando

riportato, uno dei geni ereditato dalla forma

euroasiatica non è mai stato osservato negli

uomini. Questo gene porta il codice dell’enzima

neuraminidasi - ovvero N1 in H1N1 – che

controlla l’espansione del virus dalle cellule infette.

“Il nuovo gene neuraminidasi che proviene dai

suini euroasiatici è uno di quei geni che non

abbiamo mai visto prima circolare negli umani”,

ha affermato Rambaut. “E questo è il motivo per

cui il virus si sta diffondendo così rapidamente.

Pochissime persone hanno un sistema immunitario

capace d i reagire a ques ta part ico lare

combinazione, e per questo temiamo che possa

diventare una pandemia piuttosto che una

normale influenza stagionale. Resta da vedere

quanto e fino a che margine ci sia un’immunità

esistente”.

In termini medici, le origini genetiche del virus

potrebbero non essere rilevanti. Se proviene

esclusivamente dai suini o dall’insieme di suini,

uccelli e umani, ciò non cambia la sua novità

immunologa.

In ogni caso, capire le origini potrebbe aiutare gli

scienziati a determinare come il virus si evolve e da

dove emerge.

I primi casi sono avvenuti nella città di La

Gloria, nello stato messicano di Veracruz, non

lontano da una grande azienda di allevamento di

maiali, notoriamente non igienica, e gestita da

Granjas Carroll, una filiale del gigante americano

alimentare Smithfield Foods.

Febbre suina: un virus artificiale?Di

Arvin Jogoosing

5D

VAMEEEEEEENNNNNNNNNNNNNTTTTTTTTTTEEEEEEEEOOBBBBIETTIVA PAGINANANA7777

I SEI GRADI DELL’OMS

Un virus ibrido così strano da sembrare artificiale. Non sarà molto

facile trovare un vaccino per questa influenza. Un ‘riassortimento'

genetico così particolare, da far addirittura sorgere dubbi sull'origine

naturale di questo nuovo supervirus.

Negli ultimi anni i riassortimenti artificiali di virus sono diventati

una pratica comune nei più avanzati centri di ricerca

epidemiologica di tutto il mondo, e soprattutto negli Stati Uniti.

Nel 2005, ad esempio, i bioingegneri del Cdc di Atlanta hanno

creato in laboratorio un virus pandemico artificiale combinando il

ceppo dell'influenza aviaria con quello della normale influenza

umana. Lo stesso hanno fatto gli scienziati della già citata Baxter.

Esperimenti, questi, giudicati molto pericolosi, ma considerati

necessari per studiare le modalità di contagio e i possibili vaccini.

Analoghi virus artificiali ibridi vengono prodotti, ma a scopi ben

diversi, anche nei laboratori militari dell'Istituto di medicina per le

malattie infettive dell'esercito Usa di Fort Detrick, in Maryland, lo

stesso da cui proveniva l'antrace usato negli attacchi bioterroristici

del 2001. Per adesso il grado di allarme dell’OMS è 4, l’importante

è non destare il panico nella popolazione.