ASPETTI DI IGIENE OSPEDALIERA -...

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Dr. Jacopo Barp Medico in formazione specialistica in Pediatria AOU Meyer ASPETTI DI IGIENE OSPEDALIERA

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Dr. Jacopo BarpMedico in formazione specialistica in

PediatriaAOU Meyer

ASPETTI DI IGIENE OSPEDALIERA

OBIETTIVO DELLA LEZIONE

Fornire nozioni teorico-pratiche di base per preparare

all’accesso in ambiente ospedaliero

INFEZIONI OSPEDALIERE

Per “infezione ospedaliera” si intende un’infezione

contratta durante il ricovero in ospedale, che non era

clinicamente manifesta né in incubazione al momento

dell’ammissione, ma che compare durante o dopo il

ricovero, ed è da questo determinata.

(Circolare Ministero Sanità n. 52/1985 )

Definizione

Comparsa dopo un periodo ≥ 48 ore dall’ammissione in ospedale

Vengono considerate infezioni ospedaliere neonatali quelle insorte quando siano trascorse

almeno 72 ore di vita.

E i nuovi nati?

INFEZIONI OSPEDALIERE

Tempi di riferimento

Le infezioni acquisite in ospedale comprendono anche le

infezioni che il personale ospedaliero può contrarre

nell’assistenza ai malati.

L’infezione va distinta dalla "colonizzazione“ (o

contaminazione), definita come la moltiplicazione a livello

locale di microrganismi senza apparenti reazioni tessutali o

sintomi clinici.(Circolare Ministero Sanità n. 52/1985 )

INFEZIONI OSPEDALIERE

Definizione 2

INFEZIONI OSPEDALIERE

Definizione 3

Con il termine “Infezione Ospedaliera”, sia scientificamente

che operativamente, oggi si intende un campo più vasto che

include tutte le infezioni riconducibili a momenti assistenziali

(IPA), anche non strettamente ospedalieri, e la prevenzione

del rischio biologico per il personale sanitario.

INFEZIONI OSPEDALIERE

Dimensioni del problema

Problema attuale:

Problema urgente per la sanità e per la collettività

450-750.000 infezioni ospedaliere/anno

5-7.000 decessi/anno

Infezioni prevenibili: 30%

Decessi prevenibili: 30%

INFEZIONI OSPEDALIERE

Multifattorialità

INFEZIONI OSPEDALIERE

Vie di trasmissione

Contatto: diretto/indiretto

“Droplets”

Altre (manovre e devices

invasivi, infusioni..)

MASCHERINA !

LOCALIZZAZIONE

REPARTO

Incidenza tot Urinaria Ferita Chirurgica Batteriemia

Patol. Neonatale 11.1 0.4 0.2 2.2

Cardiochir. 9.9 2.4 2.9 1.4

Ch. Gen. 7.7 2.3 2.3 1.2

Oncologia 7.4 1.9 0.1 1.1

Medicina 4.3 2.1 0.05 0.7

Ginecologia 3.2 1.9 1 0.1

Ortopedia 3.1 1.5 0.9 0.3

Pediatria 0.6 0.1 0.05 0.1

Psichiatria 0.5 0.3 0 0.1

INFEZIONI OSPEDALIERE

Aree sanitarie

Infezioni vie urinarie, IVU: 42 %

Infezioni sito chirurgico, ISC: 24 %

Polmoniti e vie respiratorie, IVR: 11 %

Batteriemie: 5 %

INFEZIONI OSPEDALIERE

Studio SENIC (1974-1983)

Lo stesso studio ha dimostrato che l’applicazione di un

efficace piano integrato di sorveglianza e controllo può ridurre

fino al 30% la frequenza delle infezioni ospedaliere, ovvero

prevenire annualmente tra 135.000 e 210.000 infezioni e

1.350 – 2.100 decessi in Italia

INFEZIONI OSPEDALIERE

Studio SENIC (1974-1983)

LA MANO PRENDEdalla cutedalle ferite infette dalle secrezioni

dalla facciadal corpodalle manidai vestiti

LA MANO TRASFERISCEalle lenzuolaalla biancheria sporcaa bacinelle e lavandiniai bagni

LA MANO CONTAMINAattrezzature sanitariebiancheria pulitabagnipiatti e posate ecc.

LA MANO INFETTApazienti operatibambinimalati gravimalati cronicianzianipersonale sanitario

del personale sanitario

del paziente

INFEZIONI OSPEDALIERE

Veicoli di infezioni

A metà Ottocento studi condotti indipendentemente da Ignaz Semmelweis

a Vienna e da Oliver Wendell Holmes a Boston, stabilirono che malattie

correlate all’ospedalizzazione, quali la febbre puerperale e la suppurazione

delle ferite, oggi unanimamente riconosciute essere causate da agenti

infettivi, erano trasmesse attraverso le mani degli operatori sanitari (Aiello

et al., 2002).

Molti studi condotti nel corso degli ultimi 40 anni hanno confermato

l’importante ruolo che le mani degli operatori sanitari giocano nella

trasmissione dei patogeni implicati nelle infezioni associate alle procedure

sanitarie (Mortimer EA et al., 1962)

INFEZIONI OSPEDALIERE

Un po’di Storia..

Lavaggio “sociale” delle mani:

1. Sempre all’ingresso e all’uscita dal turno

2. Quando visibilmente sporche o contaminate

Disinfezione con antisettico a base alcolica (disponibilità nei

reparti “totem” )

INFEZIONI OSPEDALIERE

Igiene delle mani

NO!

A proposito di divise..

Personale ospedaliero

I capelli vanno tenuti raccolti

Bisognerebbe rimuovere orologi, bracciali, anelli, orecchini, piercing..

..questo è ancor più un “obbligo” nell’assistenza a pazienti vulnerabili

Rischio di fare/farsi male, trasmissione germi..

Look in corsia

“Accessori”..

Meglio averne un paio a portata di mano..

Autoprotezione

Guanti

Sacchi neri/rossi: rifiuti “urbani”/sanitari

Box aghi

Autoprotezione

Rifiuti

Vaccinazioni: non necessarie ulteriori misure rispetto al calendario

vaccinale previsto dalla Regione Toscana

In caso di rischio infettivologico vengono attivati protocolli specifici, che

prevedono idonea profilassi per il personale coinvolto.

Autoprotezione

Profilassi

Segreto “professionale”

Chiunque, avendo notizia, per ragione del proprio stato o ufficio, o della propria professione o arte, di un segreto, lo rivela, senza giusta causa, ovvero lo impiega a proprio o altrui profitto, e' punito, se dal fatto puo' derivare nocumento, con la reclusione fino ad un anno o con la multa da euro 30 a euro 516.Il delitto e' punibile a querela della persona offesa.

Art. 622 C.P.

Aspetti Legali

Per concludere..

Aspetti Legali

Per concludere..

Segreto “professionale”

Attenzione alla comunicazione di notizie a carattere sanitario!

Non fate entrare nessuno al triage del PS senza essere stati autorizzati dal personale infermieristico!

Grazie per l’attenzione

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