ASILO DI SAN POLO Insetto nel piatto, le mamme divise · San PoloLa scuola materna. sono accorti...

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LUNEDÌ 29 MARZO 2010 21 PROVINCIA Torrile Avoprorit q Incontri sulle cause e la cura dei tumori. Domani alle 21 al circolo «Portico» Enrico Foggi, parlerà della prevenzione dei tumori dell’apparato digerente. ASILO DI SAN POLO TUTTI CONCORDANO: «SERVE PIU' ATTENZIONE». NEI GIORNI SCORSI UN INCONTRO A SCUOLA PER FARE IL PUNTO DELLA SITUAZIONE Insetto nel piatto, le mamme divise C'è chi sdrammatizza: «Episodio isolato». E chi accusa: «Da tempo era stata chiesta una disinfestazione» I pareri delle mamme Dall'alto a sinistra, in senso orario: Silvia con Bianca e Alessandro, Lorenza con Sofia, Rosa con Gennaro, Paola con Simone, Natalia, Angela con Sofia, Barbara con Chiara, Esmeralda con Daniel. TORRILE Grande successo dell'iniziativa della Polisportiva e del Running team Chiara De Carli II TORRILE - Il Running Team chiama e Torrile risponde. E ri- sponde alla grande visto che alla cena organizzata al circolo «Il Portico» per sostenere il proget- to «Vinci la Sla... di corsa a New York» hanno partecipato 130 persone. Un numero ben supe- riore alle aspettative tanto che gli organizzatori, la Polisportiva e il Running Team Torrile, han- no dovuto montare i tavoli per- sino sopra al palco e chiudere le prenotazioni con una settimana di anticipo. L’occasione è stata quella di contribuire alla raccol- ta di fondi attualmente in corso per consentire a Francesco Ca- nali, ex giocatore di basket ed ex podista, malato di sclerosi late- rale amiotrofica, di coronare il suo sogno «correndo» una ma- ratona in carrozzina. Le «gam- be» di Francesco saranno Gian- franco Beltrami, Andrea Fanfo- ni, Gianluca Manghi e Claudio «Vinci la Sla... di corsa a New York» In alto, Mauro Melegari e Andrea Fanfoni regalano a Francesco Canali una maglietta del Torrile Running team. Sotto, un momento della serata al circolo «Il Portico». In basso, la «squadra» al completo: da sinistra, dietro a Canali, Fanfoni, Rinaldi, Gandolfi, Beltrami e Manghi. TORRILE Chiara De Carli II Cosa pensano i genitori dei bambini dell’asilo di Torrile del ritrovamento di un insetto nel piatto di spinaci servito alla maestra? Le risposte sono diver- se: da chi auspica «bambini più ruspanti e una maggior serenità nei genitori» a chi sostiene che il servizio sia inadeguato per bam- bini così piccoli. «E'una cosa che non si può ac- cettare - dice Natalia, mamma di Raffaella -. Bisogna fare controlli controlli e controlli. Certo, non sono contenta della situazione ma, non avendo altre possibilità, devo per forza portare qua mia figlia». Più tranquilla Maria, mamma di Francesca: «Speria- mo che non succeda più. Biso- gna stare più attenti». Anche i nonni alla mattina si occupano di portare i nipotini all’asilo: «Nella verdura surge- lata è facile trovare insetti che passano inosservati - dice Fran- co, nonno di Giulia -. Sono co- munque tranquillo a portare qui mia nipote, non credo che que- sto sia un grosso problema». «Non siamo molto tranquille vi- sto che i nostri bambini man- giano qui - commenta Simona, lasciando intendere un malu- more diffuso tra i genitori -. Sono comunque cose che possono ca- pitare e non è la prima volta che si sente. So che hanno preso tutte le misure necessarie e faranno una riunione con i genitori in modo da dare risposta ai nostri dubbi». Le fa eco Esmeralda, che com- menta semplicemente: «Non è Il dirigente scolastico «Nessuna denuncia per la tigna» Il dirigente dell’istituto com- prensivo di Torrile Giovanni Gaulli smentisce che ci sia una denuncia da parte di una madre il cui figlio sarebbe stato infet- tato dalla tigna per l’intempe- stiva comunicazione della pre- senza di casi alla materna di San Polo. «Non ci sono denunce - ha detto - e quando è stato accertato il primo caso, è stato comunicato e il pediatra ha con- trollato gli alunni della scuola». bello quello che è successo». In merito alla vicenda Gianfranco commenta: «E' una schifezza. Precisiamo però che i pasti non vengono preparati qui ma por- tati da fuori». Più arrabbiata e più loquace Sil- via, che ha due bambini che fre- quentano la scuola materna di San Polo. «Non siamo tranquille anche perché dopo l’episodio dello sca- rafaggio, non nel piatto ma in bocca alla maestra, adesso sal- tano fuori scarafaggi anche nelle sezioni e nei corridoi, quindi penso che la disinfestazione sia stata fatta in modo molto blan- do. Mi è stato riferito che erano due anni che si richiedeva la di- sinfestazione e non è mai stata fatta. Ci sarà una riunione (te- nutasi nei giorni scorsi, ndr) con i rappresentanti del comitato mensa, i responsabili di Camst e del Comune e sentiremo un po' cos'hanno da dire anche se le mie perplessità sono ben radi- cate sul fatto che non cambierà nulla a meno che le mamme non si mettano agguerrite insieme per smuovere un po' di coscien- ze». «Trovo scandaloso - conti- nua - il fatto che si cucinino parte dei pasti dei bambini in una cu- cina accampata in mezzo ad un cantiere edile». A fare da contraltare interviene Novella che seraficamente di- chiara: «Sono cose che possono succedere. Ho visto bambini mettere in bocca cose peggiori intanto che le mamme chiac- chieravano. I bambini devono crescere un po' più “ruspanti”. Il problema non è qualche bestiola nella verdura, cosa che capita anche a casa, ma l’inquinamento che c'è in giro». Il tema della presenza di altri insetti nei locali della scuola ma- terna è ripreso da Angela, mam- ma di Sofia: «Ritengo che possa essere un caso isolato anche se la cosa che mi preoccupa veramen- te è che so che ci sono gli sca- rafaggi nella scuola e si aspetta da tempo di fare una disinfesta- zione. Per quel che riguarda lo scarafaggio nel cibo mi preoc- cupa di più quello che mangiano abitualmente i bambini. So che ci sono varie questioni con la dit- ta che prepara i pasti sulla qua- lità degli alimenti. Se lo scara- faggio può essere un motivo per avere dei miglioramenti, ben venga anche lo scarafaggio». La mancata comunicazione ai genitori è comunque la cosa che ha fatto arrabbiare maggior- mente i genitori poiché è stato percepito come un tentativo di nascondere quanto successo. «La cosa più spiacevole che è successa è che i genitori non lo sapevano - ha commentato Pa- trizia, appoggiata da Angela -. Io l’ho saputo dalla Gazzetta di Par- ma e dalla televisione. Posso an- che credere che siano state at- tivate tutte le procedure ma il fatto che non siano stati avvisati i genitori è stato spiacevole, an- che perché la fiducia nei con- fronti delle maestre e della scuo- la è diventata pari a zero». A chiudere il cerchio è Roberta, che fa parte del comitato mensa: «Abitualmente vengo in asilo per fare degli assaggi. In collabora- zione con la tecnologa alimenta- re stiamo cercando di revisionare un po' il menu per togliere i pasti che non piacciono. Speriamo che quello dell’insetto sia stato un ca- so unico. Hanno provveduto a fa- re la disinfestazione: speriamo che il Comune agisca a tutela de- gli ambienti che frequentano i bambini. Ci vorrebbe più sorve- glianza in cucina visto che gli ad- detti servendo il contorno non si sono accorti dell’intruso». San Polo La scuola materna. Rinaldi. Gli stessi amici hanno costituito un comitato, presie- duto da Paolo Gandolfi, e sono impegnati con Francesco per lanciare un segnale forte e sen- sibilizzare l'opinione pubblica. A Torrile, ad accompagnare Francesco e la sua famiglia (la mo- glie Antonella e le figlie Laura e Martina) e ringraziare gli ospiti per la partecipazione numerosa, c'era la sua «squadra» al gran completo. Invitati da Mauro Me- legari, presidente della Polispor- tiva Torrile, gli amici di Francesco si sono alternati al microfono per raccontare com'è nato il progetto e quali saranno i prossimi passi. Il momento più toccante della se- rata è stato quando Francesco Ca- nali ha preso la parola per rac- contare la sua esperienza. «La Sla è una malattia che ti cambia la vita. Ma perchè non devo conti- nuare a fare ciò che ho sempre fatto? Nella vita sono sempre sta- to uno che non mollava mai: la mia partita non l’ho ancora persa e vado avanti», ha esordito Canali, suscitando un applauso di ammi- razione fra i presenti. «Quando mi è stata diagnosticata la Sla sta- vo preparando la maratona e ho dovuto accantonare l’idea. Poi ho pensato di “correrla” in carrozzi- na. Questo non è solo un progetto - - NotizieInBreve sportivo ma anche un’azione di sensibilizzazione per raccogliere fondi per la ricerca. Grazie all’at- tenzione che i media stanno ri- servando all’impresa, sono già tante le persone che ci stanno con- tattando». Tutte le società spor- tive di Parma e provincia, intanto, si sono unite a Francesco Canali, diffondendo il messaggio e pro- muovendo a loro volta iniziative. Alla serata torrilese hanno partecipato anche gli atleti del «Sala Baganza baseball» tutti in divisa per sottolineare il suppor- to di tutto il gruppo. «Per chi conosce Francesco e gli vuole be- ne da tanti anni - ha commen- tato Paolo Gandolfi - è facile aiu- tarlo. Tanta gente però non lo conosce ma ha deciso di dare il proprio contributo lo stesso. Ve- dere questa mobilitazione è ve- ramente commovente». Canali non si è lasciato poi scappare l’occasione di fare qual- che battuta con l'ultramaratoneta Paolo Bucci, intervenuto alla cena con Graziano Berti in rappresen- tanza dell’Atletica Manara: «Io non sto facendo niente di ecla- tante, piuttosto mi inchino alle imprese di Paolo. Se i quattro che mi spingeranno si comporteran- no bene, la prossima sfida potrei proporla a lui, nel deserto». MARATONETA IN CARROZZINA SERATA AL CIRCOLO «IL PORTICO» Tutta Torrile «spinge» Francesco Canali CELEBRAZIONE Il vescovo visita la parrocchia Il vescovo monsignor Enri- co Solmi ha concelebrato con don Daniele Bonini, parroco di Torrile e San Polo, la mes- sa domenicale nella chiesa di San Biagio. L’incontro con i fedeli è stato di stimolo per il proseguimento del cammino quaresimale e utile per pre- parare la Pasqua. Al termine, i torrilesi hanno consegnato al vescovo un piccolo omag- gio in segno di ringraziamen- to. PARROCCHIA Quei salvadanai pieni di solidarietà Grande successo per l’ini- ziativa delle parrocchie di San Polo e Torrile per la raccolta di fondi destinati alle comunità di accoglienza di minori in af- fido temporaneo «Lago di pa- ne», di Gainago, «Accoglien- za», di Valera, e «Santa Ma- ria» di Parma. Domenica, du- rante le messe delle 10 e delle 11,15 sono stati aperti i grandi salvadanai custoditi nelle chie- se di San Biagio e della Con- versione di San Paolo: al loro interno, oltre mille euro frutto dei risparmi dei bambini du- rante il periodo quaresimale. IL 10 APRILE L'orchestra BambolBi si esibisce in chiesa Si esibiranno nella chiesa di San Biagio il prossimo 10 aprile alle 21 i ragazzi dell’or- chestra «BambolBi», diretti dal maestro Fabio Ceci. Bam- bolbì è un’orchestra di 70 gio- vanissimi musicisti di età compresa tra i 5 e i 18 anni. L’organico è composto da 40 chitarre classiche, 20 violini, 2 contrabbassi, 2 tastiere, per- cussioni e si avvale della col- laborazione di due grandi ar- tisti: Marco Pierobon (trom- ba) e Francesca Ceci (violino). La serata è ad ingresso gra- tuito.

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LUNEDÌ 29 MARZO 2010 21PROVINCIA

TorrileAvoprorit q Incontri sulle cause e la cura dei tumori.Domani alle 21 al circolo «Portico» Enrico Foggi, parleràdella prevenzione dei tumori dell’apparato digerente.

ASILO DI SAN POLO TUTTI CONCORDANO: «SERVE PIU' ATTENZIONE». NEI GIORNI SCORSI UN INCONTRO A SCUOLA PER FARE IL PUNTO DELLA SITUAZIONE

Insetto nel piatto, le mamme diviseC'è chi sdrammatizza: «Episodio isolato». E chi accusa: «Da tempo era stata chiesta una disinfestazione»

I pareri delle mamme Dall'alto a sinistra, in senso orario: Silvia con Bianca e Alessandro, Lorenza con Sofia, Rosa con Gennaro, Paola con Simone, Natalia, Angela conSofia, Barbara con Chiara, Esmeralda con Daniel.

TORRILE

Grande successodell'iniziativadella Polisportivae del Running teamChiara De Carli

II TORRILE - Il Running Teamchiama e Torrile risponde. E ri-sponde alla grande visto che allacena organizzata al circolo «IlPortico» per sostenere il proget-to «Vinci la Sla... di corsa a NewYork» hanno partecipato 130persone. Un numero ben supe-riore alle aspettative tanto chegli organizzatori, la Polisportivae il Running Team Torrile, han-no dovuto montare i tavoli per-sino sopra al palco e chiudere leprenotazioni con una settimanadi anticipo. L’occasione è stataquella di contribuire alla raccol-ta di fondi attualmente in corsoper consentire a Francesco Ca-nali, ex giocatore di basket ed expodista, malato di sclerosi late-rale amiotrofica, di coronare ilsuo sogno «correndo» una ma-ratona in carrozzina. Le «gam-be» di Francesco saranno Gian-franco Beltrami, Andrea Fanfo-ni, Gianluca Manghi e Claudio

«Vinci la Sla... di corsa a New York» In alto, Mauro Melegari eAndrea Fanfoni regalano a Francesco Canali una maglietta delTorrile Running team. Sotto, un momento della serata al circolo«Il Portico». In basso, la «squadra» al completo: da sinistra,dietro a Canali, Fanfoni, Rinaldi, Gandolfi, Beltrami e Manghi.

TORRILE

Chiara De Carli

II Cosa pensano i genitori deibambini dell’asilo di Torrile delritrovamento di un insetto nelpiatto di spinaci servito allamaestra? Le risposte sono diver-se: da chi auspica «bambini piùruspanti e una maggior serenitànei genitori» a chi sostiene che ilservizio sia inadeguato per bam-bini così piccoli.

«E'una cosa che non si può ac -cettare - dice Natalia, mamma diRaffaella -. Bisogna fare controllicontrolli e controlli. Certo, nonsono contenta della situazionema, non avendo altre possibilità,devo per forza portare qua miafiglia». Più tranquilla Maria,mamma di Francesca: «Speria-mo che non succeda più. Biso-gna stare più attenti».

Anche i nonni alla mattina sioccupano di portare i nipotiniall’asilo: «Nella verdura surge-lata è facile trovare insetti chepassano inosservati - dice Fran-co, nonno di Giulia -. Sono co-munque tranquillo a portare quimia nipote, non credo che que-sto sia un grosso problema».

«Non siamo molto tranquille vi -sto che i nostri bambini man-giano qui - commenta Simona,lasciando intendere un malu-more diffuso tra i genitori -. Sonocomunque cose che possono ca-pitare e non è la prima volta chesi sente. So che hanno preso tuttele misure necessarie e farannouna riunione con i genitori inmodo da dare risposta ai nostridubbi».

Le fa eco Esmeralda, che com-menta semplicemente: «Non è

Il dirigente scolastico

«Nessuna denuncia per la tigna»�� Il dirigente dell’istituto com-prensivo di Torrile GiovanniGaulli smentisce che ci sia unadenuncia da parte di una madreil cui figlio sarebbe stato infet-tato dalla tigna per l’intempe-stiva comunicazione della pre-senza di casi alla materna diSan Polo. «Non ci sono denunce- ha detto - e quando è statoaccertato il primo caso, è statocomunicato e il pediatra ha con-trollato gli alunni della scuola».

bello quello che è successo». Inmerito alla vicenda Gianfrancocommenta: «E' una schifezza.Precisiamo però che i pasti nonvengono preparati qui ma por-tati da fuori».

Più arrabbiata e più loquace Sil -via, che ha due bambini che fre-quentano la scuola materna diSan Polo.

«Non siamo tranquille ancheperché dopo l’episodio dello sca-rafaggio, non nel piatto ma inbocca alla maestra, adesso sal-tano fuori scarafaggi anche nellesezioni e nei corridoi, quindipenso che la disinfestazione siastata fatta in modo molto blan-

do. Mi è stato riferito che eranodue anni che si richiedeva la di-sinfestazione e non è mai statafatta. Ci sarà una riunione (te-nutasi nei giorni scorsi, ndr) coni rappresentanti del comitatomensa, i responsabili di Camst edel Comune e sentiremo un po'cos'hanno da dire anche se lemie perplessità sono ben radi-cate sul fatto che non cambierànulla a meno che le mamme nonsi mettano agguerrite insiemeper smuovere un po' di coscien-ze». «Trovo scandaloso - conti-nua - il fatto che si cucinino partedei pasti dei bambini in una cu-cina accampata in mezzo ad uncantiere edile».

A fare da contraltare intervieneNovella che seraficamente di-chiara: «Sono cose che possonosuccedere. Ho visto bambinimettere in bocca cose peggioriintanto che le mamme chiac-chieravano. I bambini devonocrescere un po' più “ruspanti”. Ilproblema non è qualche bestiolanella verdura, cosa che capitaanche a casa, ma l’inquinamentoche c'è in giro».

Il tema della presenza di altriinsetti nei locali della scuola ma-terna è ripreso da Angela, mam-ma di Sofia: «Ritengo che possaessere un caso isolato anche se lacosa che mi preoccupa veramen-te è che so che ci sono gli sca-

rafaggi nella scuola e si aspettada tempo di fare una disinfesta-zione. Per quel che riguarda loscarafaggio nel cibo mi preoc-cupa di più quello che mangianoabitualmente i bambini. So checi sono varie questioni con la dit-ta che prepara i pasti sulla qua-lità degli alimenti. Se lo scara-faggio può essere un motivo peravere dei miglioramenti, benvenga anche lo scarafaggio».

La mancata comunicazione aigenitori è comunque la cosa cheha fatto arrabbiare maggior-mente i genitori poiché è statopercepito come un tentativo dinascondere quanto successo.«La cosa più spiacevole che èsuccessa è che i genitori non losapevano - ha commentato Pa-trizia, appoggiata da Angela -. Iol’ho saputo dalla Gazzetta di Par-ma e dalla televisione. Posso an-che credere che siano state at-tivate tutte le procedure ma ilfatto che non siano stati avvisati igenitori è stato spiacevole, an-che perché la fiducia nei con-fronti delle maestre e della scuo-la è diventata pari a zero».

A chiudere il cerchio è Roberta,che fa parte del comitato mensa:«Abitualmente vengo in asilo perfare degli assaggi. In collabora-zione con la tecnologa alimenta-re stiamo cercando di revisionareun po' il menu per togliere i pastiche non piacciono. Speriamo chequello dell’insetto sia stato un ca-so unico. Hanno provveduto a fa-re la disinfestazione: speriamoche il Comune agisca a tutela de-gli ambienti che frequentano ibambini. Ci vorrebbe più sorve-glianza in cucina visto che gli ad-detti servendo il contorno non sisono accorti dell’intruso».�San Polo La scuola materna.

Rinaldi. Gli stessi amici hannocostituito un comitato, presie-duto da Paolo Gandolfi, e sonoimpegnati con Francesco perlanciare un segnale forte e sen-sibilizzare l'opinione pubblica.

A Torrile, ad accompagnareFrancesco e la sua famiglia (la mo-glie Antonella e le figlie Laura eMartina) e ringraziare gli ospitiper la partecipazione numerosa,c'era la sua «squadra» al grancompleto. Invitati da Mauro Me-legari, presidente della Polispor-tiva Torrile, gli amici di Francescosi sono alternati al microfono perraccontare com'è nato il progettoe quali saranno i prossimi passi. Ilmomento più toccante della se-rata è stato quando Francesco Ca-nali ha preso la parola per rac-contare la sua esperienza. «La Slaè una malattia che ti cambia lavita. Ma perchè non devo conti-nuare a fare ciò che ho semprefatto? Nella vita sono sempre sta-to uno che non mollava mai: lamia partita non l’ho ancora persae vado avanti», ha esordito Canali,suscitando un applauso di ammi-razione fra i presenti. «Quandomi è stata diagnosticata la Sla sta-vo preparando la maratona e hodovuto accantonare l’idea. Poi hopensato di “correrla” in carrozzi-na. Questo non è solo un progetto

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NotizieInBreve

sportivo ma anche un’azione disensibilizzazione per raccoglierefondi per la ricerca. Grazie all’at -tenzione che i media stanno ri-servando all’impresa, sono giàtante le persone che ci stanno con-tattando». Tutte le società spor-tive di Parma e provincia, intanto,si sono unite a Francesco Canali,diffondendo il messaggio e pro-muovendo a loro volta iniziative.

Alla serata torrilese hannopartecipato anche gli atleti del«Sala Baganza baseball» tutti indivisa per sottolineare il suppor-to di tutto il gruppo. «Per chiconosce Francesco e gli vuole be-ne da tanti anni - ha commen-tato Paolo Gandolfi - è facile aiu-tarlo. Tanta gente però non loconosce ma ha deciso di dare ilproprio contributo lo stesso. Ve-dere questa mobilitazione è ve-ramente commovente».

Canali non si è lasciato poiscappare l’occasione di fare qual-che battuta con l'ultramaratonetaPaolo Bucci, intervenuto alla cenacon Graziano Berti in rappresen-tanza dell’Atletica Manara: «Ionon sto facendo niente di ecla-tante, piuttosto mi inchino alleimprese di Paolo. Se i quattro chemi spingeranno si comporteran-no bene, la prossima sfida potreiproporla a lui, nel deserto».�

MARATONETA IN CARROZZINA SERATA AL CIRCOLO «IL PORTICO»

Tutta Torrile«spinge»Francesco Canali

CELEBRAZIONE

Il vescovo visitala parrocchia�� Il vescovo monsignor Enri-co Solmi ha concelebrato condon Daniele Bonini, parrocodi Torrile e San Polo, la mes-sa domenicale nella chiesa diSan Biagio. L’incontro con ifedeli è stato di stimolo per ilproseguimento del camminoquaresimale e utile per pre-parare la Pasqua. Al termine,i torrilesi hanno consegnatoal vescovo un piccolo omag-gio in segno di ringraziamen-to.

PARROCCHIA

Quei salvadanaipieni di solidarietà�� Grande successo per l’ini -ziativa delle parrocchie di SanPolo e Torrile per la raccolta difondi destinati alle comunitàdi accoglienza di minori in af-fido temporaneo «Lago di pa-ne», di Gainago, «Accoglien-za», di Valera, e «Santa Ma-ria» di Parma. Domenica, du-rante le messe delle 10 e delle11,15 sono stati aperti i grandisalvadanai custoditi nelle chie-se di San Biagio e della Con-versione di San Paolo: al lorointerno, oltre mille euro fruttodei risparmi dei bambini du-rante il periodo quaresimale.

IL 10 APRILE

L'orchestra BambolBisi esibisce in chiesa�� Si esibiranno nella chiesadi San Biagio il prossimo 10aprile alle 21 i ragazzi dell’or -chestra «BambolBi», direttidal maestro Fabio Ceci. Bam-bolbì è un’orchestra di 70 gio-vanissimi musicisti di etàcompresa tra i 5 e i 18 anni.L’organico è composto da 40chitarre classiche, 20 violini,2 contrabbassi, 2 tastiere, per-cussioni e si avvale della col-laborazione di due grandi ar-tisti: Marco Pierobon (trom-ba) e Francesca Ceci (violino).La serata è ad ingresso gra-tuito.