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LICEO SCIENTIFICO STATALE “LORENZO MOSSA” 07026 OLBIA (SS)-Via Campidano-Tel.0789 21834-22363-Fax 0789 22363 Codice scuola SSPS05000G - Codice fiscale 91025300905 e-mail [email protected] pec: [email protected] sito web: www.liceomossa.net PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S. 2013/2014 Indice

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LICEO SCIENTIFICO STATALE “LORENZO MOSSA”

07026 OLBIA (SS)-Via Campidano-Tel.0789 21834-22363-Fax 0789 22363 Codice scuola SSPS05000G - Codice fiscale 91025300905

e-mail [email protected] – pec: [email protected]

sito web: www.liceomossa.net

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

A.S. 2013/2014

Indice

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Breve storia della scuola Pag. 3

Indirizzi generali per le attività della scuola 4

Organizzazione generale 5

I criteri per le iscrizioni 8

I criteri per la formazione delle classi prime 9

Le scelte educative 10

Gli indirizzi generali e le priorità 13

Gli indirizzi di studio 14

Il profilo formativo dello studente 15

Gli obiettivi educativi e cognitivi 16

La Programmazione e la valutazione degli apprendimenti 18

La promozione del successo formativo 23

Dall’integrazione all’inclusione scolastica 24

La scuola e i DSA 26

Le Attività e i progetti per l’anno scolastico 2012/2013 27

“La Qualità è una caratteristica del pensiero e dell'espressione che viene individuata mediante un processo non intellettuale, e dato che le definizioni sono il risultato di un processo rigido e formale, la

Qualità non può essere definita" Pirsig Robert, Lo Zen e l’arte della manutenzione della motocicletta

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Lorenzo Mossa, nato a Sassari nel 1886 e morto a Pisa nel 1957, fu professore di Diritto commerciale e, dal

1921, insegnò nelle università di Camerino, Sassari, Macerata, Cagliari, Pisa. Fu

delegato per l'Italia a conferenze internazionali per l'unificazione del diritto cambiario e del diritto

commerciale. Fu autore, inoltre, di numerose opere, tra le quali si ricordano: Il diritto del lavoro, Diritto

commerciale, Trattato del nuovo diritto commerciale. La sua figura di insigne giurista sembrò rappresentare

adeguatamente le finalità proprie del Liceo Scientifico di Olbia, istituito nell’anno scolastico 1960/6. Nel 1972

venne istituita la sezione staccata di Arzachena, che a decorrere dall’a.s. 2009/2010, per effetto del Piano di

dimensionamento della rete scolastica deliberato dalla Giunta della Regione Sardegna, è stata aggregata

all’ITC “Falcone e Borsellino” di Palau per costituire un Istituto di Istruzione Superiore.

Nel corso degli anni il Liceo fu guidato da diversi presidi:

Antonio Apredda (1960/61)

Angelo Abeltino (1961/62)

Enzo Espa (1962/63)

Giovanni Gambella (1963/65)

Beniamino Pirinu (1965/68)

Sebastiano Azara (1968/69)

Carla De Gasperi (1969/70)

Antonio Cascioni (1970/73)

Giovanna Soro (1973/74)

Giovanna Sini ( 1974/93)

Dario De Luca (1993/94)

Giulia Carbini (1994/95)

Nicolò Spartà (1995/96)

Giancarlo Monticelli (1996/98)

Giovanni Fabiani (1998/2007)

Attualmente il Liceo è retto dal Prof. Luigi Antolini.

Alla fine degli anni ’80 il Liceo aderì al Piano Nazionale di Informatica; l’avvio dell’esperienza mise l’istituto

in condizioni di dotarsi del laboratorio di Informatica, che affiancò altri laboratori già esistenti, quali quello

di Fisica costituito nel 1965/66, quello degli audiovisivi nato nel 1974/75 e quello Linguistico istituito nel

1980/81. Nel frattempo era già operante la Biblioteca con un patrimonio sufficientemente ricco e orientato

non solo all’ambito letterario e storico-filosofico ma anche a quello scientifico e naturalistico. Nell’anno

1991/92 vennero istituiti i corsi di doppia lingua straniera.

Il Liceo chiese in seguito al Provveditorato agli Studi di far parte del Progetto pluriennale denominato

Sardegna Nord, finalizzando il relativo percorso didattico allo studio degli aspetti ambientali antropologici e

culturali del territorio e alla promozione del territorio nell'ottica della creazione della figura del manager

ambientale. Da questa esperienza nasce l'iniziativa della Serata Folk, spettacolo di danze musiche e canti, che

vede la partecipazione di diversi gruppi folk della Sardegna e la presenza di gruppi musicali di studenti del

Liceo.

Nell’a.s.1993/94, fu istituito l’indirizzo sperimentale Scientifico Brocca, che opera nella direzione di

coniugare in modo forte la cultura umanistica con quella scientifica verso una visione della realtà più aperta e

moderna, venne progettato e realizzato il Laboratorio di Chimica, che ancora mancava, fu trasformato,

inoltre, il laboratorio linguistico in Aula linguistica multimediale e si acquistarono tre computer multimediali

mobili, dotati di video proiettore. L’anno seguente fu accolta dal Ministero la richiesta di istituzione

dell’indirizzo sperimentale Socio-psico-pedagogico Brocca, a coprire un’area, quella definita

tradizionalmente “magistrale”, non rappresentata da nessun altro istituto nella città.

Nell’a.s. 2010/2011 sono stati attivati i nuovi ordinamenti previsti dalla Riforma dei Licei: Liceo Scientifico e

Liceo delle Scienze Umane.

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Oggi, a un quarantennio dalla sua costituzione, il Liceo Lorenzo Mossa di Olbia è presente in Internet con un

suo sito Web, continuamente aggiornato con informazioni e notizie sulle sue attività e si è radicato nella città,

al servizio di un’utenza che copre un territorio identificabile con la cosiddetta Bassa Gallura.

INDIRIZZI GENERALI PER LE ATTIVITÀ DELLA SCUOLA

La formazione delle nuove generazioni costituisce una responsabilità ineludibile perché su di essa poggiano

la continuità e lo sviluppo del sistema democratico, la solidità di quello economico e le speranze di tutti in

una società migliore.

La complessità del sociale causata dalla dinamicità e dalla interdipendenza delle varie componenti, dalla

rapidità dei mutamenti e dell’evoluzione democratica, ha prodotto, e sta ancora producendo, un nuovo

concetto di “formazione” che non si identifica più con la semplice trasmissione del sapere consolidato ma che

deve divenire, sempre più marcatamente, promozione di un habitus mentale capace di strutturare la realtà,

conquista di autonomia, progettazione di sé.

La scuola deve ormai essere considerata come Comunità educativa nella quale ognuno, con compiti precisi, è

chiamato a partecipare: i docenti come professionisti, facilitatori dell’apprendimento, gli studenti come

soggetti dell’educazione e del diritto oggettivo alle prestazioni didattiche, le famiglie come detentrici del

diritto-dovere all’istruzione-educazione dei propri figli.

Il Liceo scientifico MOSSA, proseguendo un percorso già intrapreso negli anni passati, si prefigge un’offerta

formativa, in linea con lo spirito della scuola dell’autonomia e della qualità, che possa effettivamente essere

condivisa, esplicita, verificabile, percorribile e attraverso la quale possa risultare efficacemente collegiale

l’assunzione delle responsabilità e dei risultati finali.

Le difficoltà che ancora incidono sulla completa efficacia formativa ed organizzativa del nostro Istituto, non

devono essere motivo di rallentamento verso il traguardo di una scuola diversa e migliore.

Indirizzi per la gestione e amministrazione

Flessibilità: necessità di utilizzare in modo flessibile e integrato le risorse esistenti per ottimizzarle e renderle

interagenti in un unico progetto,

o Efficienza, intesa come uso razionale delle risorse, delle strutture, delle nuove tecnologie,

o Trasparenza: consolidamento di un processo di condivisione, trasparenza, collegialità, nelle

procedure e nella comunicazione per una migliore qualità dell’informazione,

o Innovazione, tecnologica e organizzativa, per migliorare l’efficacia e l’efficienza del servizio,

attraverso una logica di miglioramento continuo,

o Informatizzazione, finalizzata a una riduzione dei costi di servizio, facilità di ricerca e interazione fra

i fruitori dei servizi, per una informazione interattiva.

Bisogni e problemi

La scuola rileva periodicamente i bisogni formativi dell'utenza e l'adeguatezza degli strumenti formativi

attraverso:

o Test di ingresso e verifiche periodiche

o Consigli di classe

o Collegi dei docenti

o Riunioni per dipartimento

o Riunioni delle Commissioni di lavoro

o Incontri con il Comitato dei genitori

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o Ricevimenti delle famiglie di cui due all’anno pomeridiani

o Un Collegio docenti di fine anno aperto agli studenti, ai genitori, ai rappresentanti delle strutture

pubbliche e private che hanno offerto la loro collaborazione.

o Necessità di avviare un sistema di autovalutazione del servizio offerto.

ORGANIZZAZIONE GENERALE

Le risorse umane

o Dirigente Scolastico

Prof. Luigi Antolini

o Collaboratori

Prof. Mario Sechi

Prof.ssa Maria Chiara Lupacciolu

o Funzioni Strumentali

Prof.ssa Caterina Pilotto (Orientamento), Prof.ssa Alessandra Nieddu (Coordinamento didattico ed

organizzativo attività di sostegno e recupero: promozione del successo scoalstico), Prof.ssa Giovanna SABA

(Referente procesi di Inclusione)

o Responsabili dei Dipartimenti disciplinari:

Prof.ssa Giovanna Ragnedda (Lettere), Prof.ssa Roberta Onida (Matematica), Prof.ssa Loredana Ferrari

(Storia dell’Arte), Prof. Edmondo Tamponi (Storia,Filosofia, Diritto, IRC), Prof. Ettore Porcheddu (Lingue),

Prof.ssa Rosa Zunnui (Scienze), Prof. Marco Dal cero (Ed.Fisica)

o Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione (D. Lgs. 81/2008): Prof. Roberto

Pirredda

o Aggiornamento sito e amministratore di sistema:

Prof. Paolo Sanna

o Formazione e supporto utilizzo Nuove Tecnologie e Didattica, Referente progetto

“Semid@s” – Scuola digitale

Prof. Giulio Sinno

o Direttore dei servizi generali e amministrativi:

Sig.ra Daniela Conti

I criteri di assegnazione dei docenti alle cattedre

o Le cattedre sono costituite in base al criterio di continuità e funzionalità.

o I docenti sono assegnati alle cattedre tenendo conto della loro utilizzazione nell’anno scolastico

precedente, e quindi nel rispetto della continuità, a meno di variazioni richieste esplicitamente dagli

interessati. In caso di concorrenza, vale la graduatoria di anzianità.

o I docenti saranno assegnati alle cattedre dei corsi sperimentali solo su esplicita domanda. In caso di

eccedenza di domande vale l'anzianità di servizio. In caso di carenza la stessa graduatoria sarà usata

in senso inverso.

o Le cattedre di Matematica e Fisica sono costituite distinguendo, ove possibile in base alla dotazione

organica, le classi dei corsi a ordinamento sperimentale da quelle a ordinamento tradizionale; in tutti

esse saranno formate in orizzontale, cioè accorpando le ore di Matematica e Fisica della stessa classe.

o Le cattedre di Scienze Naturali, Chimica e Geografia sono costituite distinguendo fra loro, ove

possibile in base alla dotazione organica, le classi a ordinamento tradizionale, scientifico e

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sociopsicopedagogico. In particolare, raccogliendo l'indicazione della Commissione Brocca, le

cattedre del corso scientifico tradizionale sono strutturate in verticale, cioè accorpando le ore

disponibili di Chimica, di laboratorio di Chimica/Fisica e di Scienze della Terra sino alla concorrenza

della cattedra; altresì sono accorpate fra loro in verticale le ore di Biologia. Nel corso

sociopsicopedagogico le ore sono ugualmente strutturate in verticale sino alla concorrenza della

cattedra.

o Le cattedre di Materie letterarie dei corsi tradizionali sono strutturate distinguendo tra loro biennio e

triennio.

o Il passaggio di un insegnante da biennio a triennio avviene, ove possibile, solo a domanda

dell'interessato e soddisfatta in base alla graduatoria di anzianità. Le cattedre dei corsi sperimentali

sono verticalizzate dalla prima alla quinta.

I criteri per la formulazione dell’orario settimanale delle lezioni

o L’orario dei docenti su cattedra completa sarà articolato in non meno di cinque giorni.

o L’orario settimanale e giornaliero, compresa l'assegnazione della prima e ultima ora, seguirà, il più

possibile, il criterio della equa distribuzione delle discipline, dell'utilizzo dei laboratori e della

palestra in tutti i giorni della settimana.

o Per le discipline che prevedono prove scritte e/o attività pratiche, le ore saranno opportunamente

accoppiate secondo le indicazioni e le richieste dei docenti interessati.

o Il giorno libero, per quanto possibile, sarà collocato in una delle due giornate indicate dai docenti.

(La concentrazione delle richieste sul medesimo giorno deve comunque garantire il pieno rispetto dei

criteri sopra indicati. Nel caso ciò non sia possibile, si ricorrerà ad un criterio di turnazione per a.s.

Se non si raggiunge un accordo sugli eventuali turni, si ricorrerà al sorteggio).

o Per tutte le classi, qualora l’orario lo consenta, potranno essere utilizzate la quinta e sesta ora per

eventuali attività di sostegno, recupero, approfondimento.

Le Risorse strumentali

Il Liceo è dotato di 37 aule, di cui 35 dotate di kit LIM nell’ambito del progetto “Semid@s” Scuola digitale

promosso e finanziato dalla Regione Sardegna, di una sala docenti e dei seguenti spazi funzionali:

o Aula magna,

o Palestra, per attività antimeridiana e pomeridiana,

o Campetto di calcetto,

o Laboratorio di fisica, per esperimenti di gruppo,

o Laboratorio di chimica e di biologia, per attività sperimentali,

o Laboratorio di informatica,

o Laboratorio informatico “itinerante”

o Laboratorio Linguistico,

o Aula multimediale,

o Biblioteca,

o 7 postazioni informatiche mobili,

o 5 postazioni destinate ad alunni con bisogni speciali (H, DSA,)

o 2 Lavagne Interattive Multimediali (di cui una portatile)

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Cortile utilizzato come spazio ricreativo.

Orario Scolastico

Nell’anno scolastico 2013/2014 le lezioni si articolano secondo il seguente orario:

1^ ora 8.10 9.10

2^ ora 9.10 10.10

3^ ora 10.10 11.00

Intervallo 11.00 11.15

4^ ora 11.15 12.10

5^ ora 12.10 13.10

6^ ora 13.10 14.10

La scuola è aperta tre pomeriggi a settimana (lunedì, mercoledì e venerdì), di norma fino alle ore 18:00 per

consentire lo svolgimento di numerose attività, quali i lavori individuali di ricerca ed approfondimento dei

Docenti, i corsi di recupero e tutto ciò che è programmato dagli organi collegiali per l'attuazione dell’offerta

formativa. La biblioteca del Liceo è a disposizione dell’utenza per l’intero orario scolastico antimeridiano.

Il Dirigente Scolastico riceve, previo appuntamento, il Mercoledì dalle ore 16,00 alle ore 18,00

I docenti riceveranno i genitori:

a) in orario antimeridiano per un’ora ogni due settimane;

b) in orario pomeridiano, n. 3 colloqui (Dicembre – Febbraio - Maggio)

Orario Uffici di Segreteria

Tutti i giorni, i genitori dalle ore 11,30 alle ore 12,30, gli alunni dalle ore 11.05 alle ore 11.20 e dalle ore

13.05 alle ore 13.15. Il Lunedi e il mercoledì pomeriggio: GENITORI E STUDENTI, dalle ore 14,30 alle ore

18.30, DOCENTI E ATA, dalle ore 14,30 alle ore 17.30.

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CRITERI PER LE ISCRIZIONI

Nell’anno scolastico 2013-2014 il liceo è frequentato da 817 studentesse e studenti.

L’estrazione sociale riflette, in gran parte, la realtà di una città e di un territorio che dagli anni ‘60 hanno

subito un forte processo di sviluppo economico e sociale. L'utenza del liceo proviene da un territorio

piuttosto vasto identificabile con la cosiddetta Bassa Gallura; piuttosto rilevante il fenomeno del

pendolarismo, che riguarda mediamente il 40% degli iscritti.

L’iscrizione ai vari indirizzi presenti nel Liceo è lasciata alla libera scelta degli studenti e delle famiglie. Sono

attivi:

o Liceo scientifico Nuovo Ordinamento

o Liceo delle Scienze umane Nuovo Ordinamento

Sono ancora attivi per le classi QUINTE i seguenti indirizzi ad esaurimento perché relativi ai vecchi

Ordinamenti:

o Indirizzo scientifico con 1^ e 2^ lingua straniera

o Indirizzo scientifico Brocca

L’iscrizione è sottoposta ad un limite di alunni per classe. Ogni classe è composta, di norma, da un massimo

di 28 alunni che può estendersi, in via eccezionale, a 30.

Iscrizione alla classe prima:

All’atto dell’iscrizione si dovrà indicare una seconda scelta a cui ricorrere nel caso in cui la prima non possa

essere soddisfatta e/o, in subordine, un’altra scuola.

In caso di eccedenza rispetto alla disponibilità dei posti si adottano i seguenti criteri:

SALVAGUARDARE LA SCELTA PRINCIPALE IN TUTTI I CASI IN CUI SIA GARANTITA LA

COSTITUZIONE DELLA CLASSE PER L’INDIRIZZO SCELTO;

NEI CASI IN CUI CIO’ NON SIA POSSIBILE, CONSIDERARE LE EVENTUALI SCELTE

ALTERNATIVE INDICATE NELLA DOMANDA DI ISCRIZIONE AL FINE DI REINDIRIZZARE GLI

STUDENTI VERSO GLI ALTRI INDIRIZZI, FATTA SALVA LA VOLONTA’ DI CAMBIARE SCUOLA;

NEL CASO LA SCELTA NON SODDISFI L’EQUILIBRIO ALUNNI – “POSTI DISPONIBILI”, (LE

RICHIESTE SUPERANO LA RICETTIVITA’ DELL’ INDIRIZZO RICHIESTO) VERIFICARE LA

POSSIBILITA’ DI SCEGLIERE VOLONTARIAMENTE UN ALTRO INDIRIZZO OPPURE UN’ALTRA

SCUOLA. IN CASO NEGATIVO, RICORRERE AL SORTEGGIO;

LE AZIONI LEGATE ALL’APPLICAZIONE DEI CRITERI DEVONO ESSERE SVOLTE DAL D.S.

CON IL COINVOLGIMENTO DIRETTO DELLE FAMIGLIE E DEGLI STUDENTI INTERESSATI:

INFORMAZIONE – COMUNICAZIONE – CONDIVISIONE TRASPARENTE DELLE SCELTE –

PARTECIPAZIONE AD EVENTUALE SORTEGGIO.

La domanda di iscrizione alle classi (prime e successive) deve essere presentata entro la data stabilita dal

MIUR.

Iscrizioni per la terza volta alla stessa classe:

Per quanto riguarda gli alunni interni, saranno accettate iscrizioni per la terza volta, in casi ben documentati

per motivi di salute e di famiglia e solo per alunni che non abbiano dimostrato totale disinteresse per la

scuola. L’iscrizione dovrà essere deliberata dal Collegio dei Docenti, sentito il parere del Consiglio di classe

nella quale l’alunno è risultato non promosso.

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Passaggi di corso:

Saranno ammessi passaggi in altra classe da quella frequentata dopo attenta valutazione di particolari

difficoltà incontrate nel processo di insegnamento/apprendimento cui possono fare riscontro casi di non

promozione o di evidenti e diffuse difficoltà rilevate dopo gli scrutini finali dell’a.s. precedente. Nei casi in cui

fosse necessario, saranno disposti esami integrativi da effettuarsi prima dell'inizio del successivo anno

scolastico.

CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME

o Le classi parallele dovranno essere formate in modo da rispettare il criterio della equieterogeneità fra

le classi stesse in riferimento a valutazione cognitiva in uscita dalla classe precedente, alla

provenienza geografica e al sesso;

o - è possibile accogliere richieste di iscrizione nel medesimo gruppo da parte di diversi alunni a

condizione che:

- siano rispettati i criteri di cui trattasi,

- siano inseriti max 3 alunni provenienti dalla stessa classe di scuola media;

o per quanto riguarda le classi prime, una volta formati i gruppi classe secondo i criteri stabiliti,

l’assegnazione dei gruppi medesimi alle sezioni avverrà per sorteggio pubblico da tenersi prima

dell’avvio dell’anno scolastico.

o Eventuali richieste di cambio di sezione dovranno interessare una fase assolutamente residuale e

basarsi su motivazioni adeguate che saranno opportunamente valutate dal Dirigente Scolastico.

L’eventuale accoglimento della richiesta dovrà comunque garantire il rispetto dei criteri di

formazione di cui sopra.

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“L’educazione non è semplicemente una questione di buona gestione dell’elaborazione delle informazioni,

né si può limitare all’applicazione di teorie dell’apprendimento o all'impiego

dei risultati di un test delle prestazioni centrato sul soggetto. È invece una attività complessa che si propone di adattare

una cultura alle esigenze dei suoi membri e di adattare i suoi membri e i loro modi di conoscere alle esigenze della cultura”

J.Bruner LE SCELTE EDUCATIVE

Innalzare il successo formativo

La scuola riconosce il diritto dello studente a essere soggetto dell’educazione e realizza un’attività

educativa che si propone di stimolarne la crescita umana, civile e culturale. È giusto sottolineare l’importanza

di tale meta e la delicatezza dei processi da essa implicati. Per questo è essenziale realizzare nella scuola un

clima favorevole, basato sulla condivisione delle finalità educative e sulla collaborazione attiva, facilitando

l’apprendimento:

o valorizzando la centralità dello studente,

o integrando il sapere con il saper fare,

o declinando nella specificità di ciascuna disciplina le competenze trasversali,

o utilizzando diffusamente le nuove tecnologie,

o costruendo percorsi formativi in cui siano presenti l'accoglienza, la continuità, l’orientamento.

Al fine di costruire negli studenti una personalità ben strutturata, aperta al nuovo e alla complessità del

mondo e dell’epoca contemporanei.

Ridurre la dispersione e migliorare la rete relazionale dentro la scuola e sul territorio

o creando un’adeguata ambientazione didattica,

o favorendo la motivazione all’apprendimento,

o valorizzando conoscenze, modi e competenze sui diversi aspetti dell’espressione e della

comunicazione,

o consolidando la rete di scambio con il territorio, in particolar modo con l’Università

Al fine di orientare verso atteggiamenti positivi, quali la capacità di analizzare e interpretare il proprio

vissuto e di sviluppare la fiducia in sé. Accrescere la consapevolezza di valori quali la convivenza civile, lo

spirito di tolleranza, il senso di solidarietà.

Migliorare e ampliare l’offerta formativa e formare nuove competenze e abilità in docenti e

studenti

o costruendo percorsi formativi improntati alla flessibilità,

o sviluppando le educazioni trasversali,

o sollecitando una progettazione unitaria nei consigli di classe,

o sviluppando negli studenti stili operativi e culturali,

o facendo emergere nei docenti il senso della ricerca metodologica e didattica,

o sviluppando in essi uno stile collaborativo improntato alla collegialità,

o curando la realizzazione di corsi di formazione di buon livello

Al fine di costruire una visione unitaria del sapere, aprire al mondo del lavoro, fornire consapevolezza della

realtà e della storia del proprio territorio.

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Realizzare l’efficacia e l’efficienza del sistema e costruire una nuova organizzazione didattica

o sviluppando percorsi didattici modulari all'interno della stessa disciplina e/o di discipline affini,

o organizzando per quadrimestre alcune discipline (a scelta del docente)

Al fine di lavorare in modo meno dispersivo, facilitare l’apprendimento.

Valorizzare i punti di forza e correggere i punti deboli nell’organizzazione e nella didattica

o accettando serenamente ciò che non possiamo cambiare,

o avendo il coraggio di cambiare ciò che possiamo cambiare

La continuità educativa

L’intero percorso educativo, segnato attraverso le sue diverse fasi da passaggi e inevitabili cambiamenti (in

particolare per ciò che ci riguarda dalla Scuola Media alla Scuola Superiore, dal biennio al triennio), impone

la necessità di un raccordo tra i diversi segmenti formativi dentro l'ottica di un armonico ed equilibrato

sviluppo della personalità dello studente.

Si osserva, anche nel nostro Istituto, come le maggiori difficoltà incontrate dagli studenti siano concentrate al

1° e al 3° anno di scuola superiore; inoltre, anche il frequente e obbligato avvicendamento di docenti nelle

diverse classi, a causa dell’incompleta copertura degli organici, determina spesso una frattura nell’attività

didattico-formativa non sempre colmabile attraverso il solo impegno individuale dei docenti.

Rispetto alla prima questione, il percorso scolastico formativo di un singolo studente dovrà essere ripensato

in termini di globalità non solo tra i diversi ordini di scuola, ma anche dentro lo stesso Istituto; rispetto alla

seconda, invece, esso troverà soluzione in un progetto culturale comune e condiviso, al quale ogni singolo

docente deve far riferimento, pur nel rispetto della propria libertà d’insegnamento.

Pertanto una particolare attenzione dovrà essere posta, da parte dei Consigli di classe, e alla gradualità

dell'inserimento degli studenti nei diversi passaggi scolastici e al raggiungimento dei nuovi e progressivi

obiettivi

dell'insegnamento.

È compito dei Consigli di classe operare una ricognizione della situazione iniziale, per ricostruire la storia

scolastica personale degli studenti e per delineare la fisionomia della classe:

1) nel passaggio dalla scuola media alla scuola superiore

o attraverso l'esame dei dati relativi allo studente, delineata nel dossier rilasciato dalla scuola media.

o attraverso il profilo socio-relazionale emerso nella fase di accoglienza, anche tramite lo strumento di

questionari di tipo socio-culturale;

o attraverso le prove d'ingresso gradualmente proposte alla classe, in particolare quelle riferite agli assi

dei Linguaggi e Matematico elaborate nell’ambito del progetto di formazione e ricerca “Scuola

attiva”;

2) nel passaggio dal biennio al triennio:

o attraverso l'esame della documentazione (verbali, quadri di profitto, ecc.) prodotta nel corso del

biennio, eventualmente integrata da nuove prove d'ingresso.

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Il riorientamento

Per prevenire l’insuccesso e/o l’abbandono scolastico, in particolar modo durante il primo anno, la scuola

faciliterà il riorientamento dello studente e della studentessa, permettendo di modificare la propria scelta

attraverso il suo inserimento in un altro indirizzo o, se è necessario, in un’altra scuola.

Le abilità di studio

Un’attività' complessa quale lo studio, necessita di capacità cognitive non solo sul piano operativo ma anche

di altre che afferiscono all'area dei comportamenti socio-affettivi (ad es. l’organizzare il proprio lavoro,

programmando tempi e condizioni per lo studio adeguato alle richieste).

Acquisire la consapevolezza di tali abilità facilita l'assunzione di comportamenti più efficaci e produttivi,

predispone a costruire uno stile di lavoro autonomo e vigoroso, rende partecipi del proprio processo di

conoscenza.

Per questo, in particolare nel biennio, è importante l’impostazione di un’attenta didattica dei metodi di

studio, quale propedeutica al successivo sviluppo di un’efficace ed autonoma capacità di studio e di lavoro.

È compito del Consiglio di classe, all’inizio dell'anno, inserire nella propria programmazione collegiale, quale

momento formativo centrale, lo sviluppo delle abilità di studio, secondo la seguente ipotesi di articolazione:

o esplicitazione da parte di ciascun docente del contributo della propria disciplina alla formazione

dello studente;

o scelta di alcune (o una) abilità sulle quale intervenire;

o lavoro collegiale dei componenti il consiglio;

o individuazione delle strategie di insegnamento e verifica.

Il clima di relazione

Un clima relazionale ed educativo improntato a positivi atteggiamenti diventa condizione ideale di lavoro

nell’ambiente di classe e nell’attività dei gruppi che operano all'interno dell'istituto. Si è convinti che soltanto

l’assunzione consapevole e coerente di regole comuni di comportamento da parte dei docenti possa

determinare positivamente la qualità della vita scolastica e possa caratterizza re in termini peculiari il modo

di essere dell’istituto.

Si individuano in tal senso alcune priorità:

o considerare gli aspetti della comunicazione fonte primaria della relazione educativa e didattica;

o cercare di ottenere il massimo di partecipazione degli alunni all'attività' scolastica mostrando

capacità di adeguamento a variabili situazionali;

o mostrare disponibilità all’ascolto;

o valorizzare le qualità positive degli alunni con atteggiamento di costante fiducia al fine di

promuovere negli alunni stessi un’autonoma determinazione ad assumere e rispettare gli impegni;

o considerare le decisioni punitive come circostanze estreme, cui ricorrere soltanto in casi eccezionali;

o favorire situazioni attraverso le quali gli alunni possano riconoscere meglio la propria identità;

o rispettare gli alunni sapendo distinguere tra comportamento e persona in occasione di rimproveri e

punizioni.

Il coinvolgimento in un progetto educativo deve far nascere nei docenti il senso della stima reciproca, lo

spirito di gruppo e soprattutto deve sviluppare la consapevolezza di una collaborazione partecipata e

unitaria, nel rispetto coerente e trasparente delle regole e dei principi etici e formativi a cui ci si è ispirati.

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GLI INDIRIZZI GENERALI DELLA SCUOLA E LE PRIORITÀ

Il Consiglio di Istituto ha individuato alcune aree che ha ritenuto in prospettiva prioritariamente da

incrementare per la crescita dell’istituto: comunicativa-linguistica, area della cittadinanza,

scientifica/matematica tutto in un contesto ed un orizzonte europeo. Sono stati poi individuate alcune

strategie e criteri d’azione:

Incentivare la realizzazione di progetti in ambito europeo, a carattere pluridisciplinare, in rete con

altre scuole.

Migliorare e valorizzare l’insegnamento delle lingue straniere attraverso l’innovazione metodologica

e il ricorso alle certificazioni internazionali.

Sviluppare la cultura scientifica, con particolare riferimento all’educazione ambientale.

Migliorare le competenze di base riferite agli assi linguistico–comunicativo, logico-matematico e

scientifico.

Migliorare, in termini di efficacia ed efficienza, le attività di recupero e di sostegno continuo

all’apprendimento.

Aggiornare ed incrementare il patrimonio tecnologico, laboratori, aule speciali, sussidi e attrezzature,

ed ampliare le opportunità di utilizzo delle TIC nella didattica ordinaria.

Sostenere ed incrementare la formazione in servizio ricorrendo alla progettazione in rete che

consente di ottimizzare le risorse a disposizione.

Dare impulso alla pratica sportiva come leva di crescita psico-fisica e sociale degli studenti.

Favorire e valorizzare la partecipazione studentesca e la collaborazione scuola –famiglia.

Ampliare, rendendoli più partecipati, i processi di sostegno all’integrazione, alla tolleranza, alla

convivenza nella cornice di educazione alla cittadinanza.

Sostenere e potenziare un impianto organizzativo capace da un lato, di supportare le attività ed i

progetti previsti nel POF e, dall’altro, di valorizzare l’impegno professionale, docenti e ATA, secondo

un approccio partecipativo, di decisionalità diffusa, di monitoraggio e di valutazione dei risultati.

In relazione a queste linee generali, il Consiglio di Istituto ha deliberato di indicare le seguenti priorità:

potenziare i processi e le azioni riguardanti la promozione del successo formativo e la valorizzazione

delle eccellenze;

consolidare la strategia del lavoro in rete con altri istituti cittadini;

migliorare l’unitarietà e la coerenza delle attività e dei progetti, riducendo accumulazione,

sovrabbondanza, sporadicità, occasionalità, frammentarietà e, di conseguenza, dispersione di

risorse;

prevedere che i progetti siano corredati da obiettivi e indicatori di risultato osservabili e valutabili;

portare a sistema il processo di autovalutazione di istituto nella cornice dell’avvio della

sperimentazione del Piano Annuale dell’inclusività.

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GLI INDIRIZZI DI STUDIO

Il Liceo Scientifico

“Approfondisce la cultura liceale nella prospettiva

del rapporto fra la tradizione umanistica e i saperi

scientifici”

Il Liceo delle Scienze Umane

“Approfondisce la cultura liceale dal punto di vista

della conoscenza dei fenomeni collegati alla

costruzione dell’identità personale e delle relazioni

umane e sociali”

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IL PROFILO FORMATIVO DELLO STUDENTE

Il profilo formativo deve essere sviluppato attraverso il raccordo tra i contenuti di tutte le discipline

nell’ottica di costituire l’identità specifica dell’indirizzo.

Profilo generale del Liceo scientifico

o Interpreta, promuove e consolida il necessario legame tra scienza e tradizione umanistica, tratto

distintivo della nostra civiltà, alla luce del dibattito culturale e dell’evoluzione sociale, economica e

tecnologica in atto;

o Fornisce strumenti di lettura, orientamento ed interpretazione critica della complessità;

o Contribuisce a far acquisire il metodo scientifico per l’indagine della realtà;

o Sviluppa la consapevolezza dell’unitarietà del sapere privilegiando percorsi formativi

pluridisciplinari;

o Assicura una solida preparazione matematico-scientifica nella prospettiva dell’imparare ad imparare

e del proseguimento degli studi ad indirizzo scientifico;

o Assicura, del pari, una solida preparazione linguistico-storico-filosofica con la valorizzazione del

Latino come punto di riferimento della nostra tradizione culturale e della storia e filosofia come

dimensione dell’evoluzione scientifica;

o Fa emergere, attraverso un uso sistematico, il valore strumentale e formativo delle nuove tecnologie;

o Sollecita l'abitudine dell'imparare ad imparare.

Profilo formativo e competenze in uscita dal biennio

Al termine del Biennio lo studente

o È in possesso degli elementi di base del linguaggio nella duplice dimensione comunicativa e

settoriale;

o Sa usare la lingua anche nella dimensione espressivo creativa;

o Ha consapevolezza dell'importanza della decodificazione dei vari linguaggi e sa correttamente

adoperarla;

o Ha sviluppato un personale metodo di studio;

o Ha maturato sufficiente consapevolezza delle sue attitudini e sa prendere decisioni opportune in

merito alla prosecuzione del processo formativo;

Profilo formativo e competenze in uscita dal triennio

Al termine del Triennio lo studente

o È in possesso di una cultura generale che comprenda le componenti matematico-scientifiche,

artistico-letterarie, storico-filosofiche;

o Conosce la tradizione di pensiero e di cultura attinente al mondo occidentale;

o È in possesso di competenze linguistico-espressive e logico-interpretative;

o È in possesso dei linguaggi specifici delle discipline;

o Sa applicare metodi e strumenti propri di ciascuna disciplina;

o Sa collaborare con un gruppo in un lavoro coordinato;

o Sa utilizzare lo strumento informatico;

o Sa reperire informazioni ed utilizzarle in modo autonomo e finalizzato;

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o Sa affrontare il cambiamento ristrutturando le proprie competenze anche in forma di

autoapprendimento;

o Ha acquisito senso di responsabilità e di civismo;

o È educato alla diversità e all'integrazione culturale;

o Ha raggiunto una equilibrata maturazione psico-fisica;

Triennio scientifico Brocca

o È in possesso del linguaggio matematico e dei suoi modelli;

o È in possesso del linguaggio e dei metodi propri delle scienze sperimentali;

o Inquadra storicamente l’evoluzione delle idee matematiche e scientifiche;

o Coglie interazioni tra pensiero matematico e filosofico;

Triennio scientifico di doppia lingua

o Conosce e confronta gli elementi significativi delle civiltà straniere sul piano storico, artistico,

letterario;

o Sa affrontare i sistemi linguistici;

o È in possesso di competenze linguistiche e comunicative;

o Sa cogliere la problematica del linguaggio nei suoi aspetti logico-storici;

GLI OBIETTIVI EDUCATIVI

Biennio

La finalità generale perseguita nelle classi iniziali sul piano educativo comportamentale è lo sviluppo della

partecipazione alla vita associata. L’obiettivo fondamentale è l’adozione, da parte degli alunni, di un

comportamento corretto e responsabile nei confronti di tutti gli operatori della scuola, dei compagni, nonché

nell’utilizzo delle attrezzature, degli arredi, dei locali della scuola. Tale obiettivo si concretizza in un insieme

unitario e coerente di azioni, oggetto di valutazione e di autovalutazione.

Comportamento corretto:

o Rispettare i locali, gli arredi, gli strumenti presenti nell’istituto;

o Correggere il proprio comportamento gestuale e verbale in seguito a richiami, consigli, suggerimenti

del capo d’istituto e degli insegnanti;

o Conoscere i propri diritti e doveri all'interno della comunità scolastica e rispettare le procedure

stabilite per fruire dei vari servizi (segreteria, biblioteca, ecc.);

o Utilizzare correttamente gli spazi di auonomia e di responsabilità che il regolamento d'istituto

assegna agli studenti (mantenere un comportamento dignitoso e rispettoso durante l'intervallo e

durante le assemblee).

Comportamento responsabile:

o frequentare regolarmente;

o presentarsi puntualmente alle lezioni;

o portare il materiale didattico necessario;

o chiedere di uscire dalla classe durante le lezioni solo quando sia necessario e comunque evitare di

interrompere le attività didattiche;

o disciplinare i propri interventi evitando interruzioni non pertinenti ed arbitrarie;

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o eseguire con cura e portare a termine i lavori assegnati a scuola;

o eseguire puntualmente e con cura i compiti assegnati a casa e tenere in ordine e aggiornati i

quaderni;

o accettare interventi e giudizi negativi senza assumere atteggiamenti provocatori, di rifiuto o di

indifferenza;

o assumere autonomamente obiettivi di recupero;

o eseguire gli incarichi che vengono affidati;

o accettare le proprie responsabilità senza autogiustificarsi e scaricare colpe su altri;

o chiedere di essere aiutato dopo aver tentato autonomamente;

o imparare ad esprimere il dissenso e la protesta, singolare o collettiva, laddove sia fondata, sempre in

modo civile;

o integrare le informazioni avute in classe con conoscenze ed approfondimenti personali.

Triennio

Nel corso del triennio la dimensione comportamentale della società sarà finalizzata a:

o rafforzamento della motivazione;

o sviluppo e/o potenziamento di capacità relazionali e comunicative;

o sviluppo e/o potenziamento di capacità di collaborazione e integrazione tra alunni e tra alunni e

insegnanti;

o sviluppo e/o potenziamento della capacità di assumersi responsabilità e di rispettare gli impegni

presi;

o sviluppo e/o potenziamento della capacità di organizzare autonomamente e in gruppo il lavoro con

un metodo efficace.

GLI OBIETTIVI COGNITIVI

L’indicazione degli obiettivi cognitivi trasversali costituisce la necessaria premessa per l’individuazione del

raccordo tra gli obiettivi disciplinari (di competenza dei comparti-menti) ed il profilo formativo generale da

perseguire nell'arco dell’intero curricolo

Liceo scientifico (indicazioni riforma)

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, devono essere in grado di comprendere la connessione tra

cultura umanistica e sviluppo dei metodi critici e di conoscenza propri della matematica e delle scienze

fisiche e naturali; seguire lo sviluppo scientifico e tecnologico, ed essere consapevoli delle potenzialità e dei

limiti degli strumenti impiegati per trasformare l’esperienza in sapere scientifico; individuare rapporti storici

ed epistemologici tra il pensiero matematico e il pensiero filosofico; individuare le analogie e le differenze tra

i linguaggi simbolico-formali e il linguaggio comune; usare procedure logico-matematiche, sperimentali e

ipotetico-deduttive proprie dei metodi di indagine scientifica; individuare i caratteri specifici e le dimensioni

tecnico-applicative dei metodi di indagine utilizzati dalle scienze sperimentali; individuare le interazioni

sviluppatesi nel tempo tra teorie matematiche e scientifiche e teorie letterarie, artistiche e filosofiche.

Liceo delle scienze umane (indicazioni riforma)

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, devono essere in grado di conoscere i principali campi di

indagine delle scienze umane e collegare, interdisciplinarmente, le competenze specifiche della ricerca

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pedagogica, psicologica e socio-antropologico-storica; definire con criteri scientifici, in situazioni reali o

simulate, le variabili che influenzano i fenomeni educativi ed i processi formativi; ricostruire, attraverso

letture di pagine significative, le varie forme identitarie, personali e comunitarie; identificare i modelli teorici

e politici di convivenza e le attività pedagogiche ed educative da essi scaturite; confrontare teorie e strumenti

necessari per comprendere nella realtà attuale la complessità della condizione e della convivenza umana, con

particolare attenzione ai luoghi dell’educazione, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai processi

interculturali e alle istanze espresse dalla necessità di “apprendere per tutta la vita”; familiarizzare con le

principali metodologie relazionali e comunicative comprese quelle relative alla media education.

Biennio

o Conoscenza di contenuti, regole, procedure;

o comprensione di regole, procedure, concetti, relazioni;

o uso della lingua orale: saper ascoltare in modo attivo; sapersi esprimere in modo efficace;

o uso della lingua scritta: saper leggere manuali e testi in modo attivo; saper scrivere testi diversi;

Triennio

o Conoscenza di contenuti, regole, concetti, procedure;

o comprensione e autonomia nella scelta e nell'applicazione di regole, concetti, procedure, strumenti;

o uso della lingua orale: padronanza nella fruizione della lingua orale in diversi contesti (formali e

informali);

o produzione di testi orali formalizzati in funzione di: destinatario, contesto, scopo;

o uso della lingua scritta: padronanza della lingua scritta come capacità di leggere manuali complessi,

testi informativi non scolastici, quotidiani e riviste specializzate, scrivere testi con modelli retorici

diversi a secondo del destinatario, del contesto, dello scopo;

o generalizzazione e di astrazione: capacità di riconoscere e stabilire relazioni e collegamenti, capacità

di individuare schemi e modelli;

o sintesi: capacità di rielaborazione personale e di valutazione.

LA PROGRAMMAZIONE

Articolata nelle fasi di progettazione, attuazione, controllo e verifica, la programmazione didattica definisce

organicamente e analiticamente gli obiettivi, individua le modalità operative, organizza tempi, spazi e prove

di verifica.

I criteri generali, proposti dai Dipartimenti disciplinari e discussi e approvati dal Collegio dei docenti, sono

recepiti e tradotti in termini di scelte didattico-educative dal Consiglio di classe e dai singoli insegnamenti.

Entro il mese di ottobre, i consigli di classe definiscono la programmazione didattica; essa è formulata in

modo chiaro e funzionale alla comunicazione tra la scuola, gli studenti e le famiglie, ai rappresentanti dei

quali viene illustrata dal coordinatore di classe durante la riunione del consiglio di insediamento degli eletti.

Al temine dell’anno scolastico, entro il mese di maggio, i consigli di classe sono convocati per la verifica degli

esiti annuali della programmazione.

LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

Per acquisire precisi elementi di valutazione saranno utilizzati molteplici strumenti di verifica

(interrogazioni, colloqui, interventi degli studenti/esse, questionari, test di vario livello, prove strutturate e

semistrutturate, prove scritte, prove pratiche, ecc). A partire dal terzo anno, ai fini della preparazione agli

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esami di stato, sarà gradualmente introdotta la simulazione della terza prova; durante il quarto e quinto anno

verranno svolte almeno due simulazioni, i cui risultati potranno essere utilizzati per la valutazione nelle

discipline interessate.

Tipologia e valore delle verifiche

o La verifica effettuata ad inizio d'anno scolastico assume significato diagnostico.

o Le verifiche effettuate in itinere hanno, invece, valore formativo e forniscono allo studente

informazioni utili per migliorare la qualità del lavoro;

o La valutazione sommativa delle singole discipline confluisce nella valutazione del Consiglio di classe.

Numero delle verifiche

Ai fini di ciascuna valutazione intermedia (quadrimestre) e finale, per ogni alunno sarà effettuato un congruo

numero di verifiche, e quindi non meno di due per quanto riguarda rispettivamente l’orale e lo scritto/pratico

durante il Quadrimestre.

Trasparenza delle verifiche

o Prima dell’effettuazione di qualsiasi tipo di verifica gli alunni saranno preventivamente informati

sugli indicatori di valutazione che saranno presi in considerazione in sede di classificazione formale.

o Per la valutazione del profitto degli studenti/esse verranno utilizzate le griglie approntate secondo il

modello approvato dal Collegio dei docenti.

o Viene stabilito inoltre che i docenti possano far uso di proprie griglie di valutazione in particolare in

quei casi in cui esse dovranno essere approntate in modo specifico a seconda del tipo di prova da

effettuare o di particolari elementi che si vogliano valutare.

o Gli alunni saranno, comunque, sempre informati in ordine agli indicatori utilizzati, immediatamente

prima di una qualsiasi verifica.

o Dopo ogni verifica formalmente registrata, l’alunno sarà immediatamente informato, davanti alla

classe, dell’esito della stessa in maniera non generica ma puntuale.

o Le prove scritte, non valutabili immediatamente, saranno riportate in classe, corrette e classificate,

per essere fatte oggetto di discussione e registrazione formale, entro i dieci giorni successivi alla loro

effettuazione.

Comunicazione alle famiglie

o Alla fine del quadrimestre, in coincidenza con gli scrutini, sono comunicati alle famiglie i voti

ottenuto nelle singole discipline, attraverso accesso riservato sul sito della scuola.

o I docenti ricevono i genitori con cadenza quindicinale, previo appuntamento, secondo un calendario

pubblicato all’albo e sul sito web della scuola.

o Il rapporto scuola – famiglia è inoltre potenziato attraverso la rilevazione informatizzata di assenze e

ritardi con comunicazione tramite sms in coincidenza con il primo giorno di assenza. Ogni genitore

può accedere nell’area riservata del sito web per consultare il report aggiornato delle assenze e dei

ritardi nonché le valutazioni del quadrimestre e dello scrutinio finale.

o Nel corso di questo anno scolastico è avviata le sperimentazione del registro elettronico di classe e

del docente, con aggiornamento mensile dei risultati delle verifiche e possibilità di consultazione

attraverso l’area riservata ai genitori presente sul sito della scuola. Tale sperimentazione, in attesa

della messa a regime grazie alla piena operatività delle LIM, riguarda i seguenti Consigli di classe:

2D, 2SUB, 5T, 4B, 5D, 3SUB.

o

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Tempi di verifica

La verifica è elemento fondamentale del percorso didattico e formativo. Essa non può dilazionarsi nel tempo

rispetto ad un percorso già compiuto; e la mancata verifica non consente di procedere correttamente

nell’acquisizione delle conoscenze e delle competenze richieste. Pertanto i docenti, in sede di

programmazione, dovranno indicare, insieme con lo svolgimento del programma, anche i tempi per la

verifica di esso, che potrà essere effettuata utilizzando le modalità previste. Gli studenti dovranno attenersi a

questi tempi che l’insegnante avrà cura di esplicitare preventivamente.

Indicatori di valutazione

Per la classificazione formale degli alunni saranno utilizzati i seguenti indicatori di valutazione:

Sul piano delle CONOSCENZE: acquisizione di informazioni e di concetti propri di ciascuna disciplina.

Sul piano delle COMPETENZE: correttezza e proprietà di linguaggio, con particolare riferimento ai linguaggi

specifici delle discipline; e, a seconda della materia, correttezza di calcolo o di procedimento, competenza

grafica, coordinazione motoria.

Sul piano delle CAPACITÀ:

ANALISI - COMPRENSIONE: Capacità d’individuare (di un messaggio, di un fatto, di un problema, di un

fenomeno, di una situazione, ecc.), elementi strutturali, funzioni, forme di produzione e/o espressione.

APPLICAZIONE: capacità di definire, problematizzare, risolvere, approfondire; padronanza di tecniche e

percorsi interpretativi.

SINTESI: capacità di valutazione e/o di giudizio autonomo.

Per la registrazione dei risultati delle verifiche e per la valutazione quadrimestrale saranno utilizzati i voti da

UNO a DIECI secondo la seguente corrispondenza:

o voto espresso in decimi = 1 - 2, preparazione SCADENTE

In caso di non possesso dei requisiti minimi di conoscenza e comprensione.

o voto espresso in decimi = 3, preparazione SCARSA

In presenza di conoscenza frammentaria (o casuale) e/o non coerente dei contenuti informativi e concettuali

delle discipline.

o voto espresso in decimi = 4 , preparazione INSUFFICIENTE

In presenza di livelli cognitivi non positivi, con lacune pregresse ed abilità incerte anche a causa di un

metodo di lavoro non del tutto assimilato ed autonomo, nonché con difficoltà nel coordinamento e nella

rielaborazione dei dati.

o voto espresso in decimi = 5, preparazione MEDIOCRE

In presenza di un apprendimento parziale delle problematiche disciplinari, ma privo di particolari lacunosità,

con abilità modeste, ma pur tuttavia in qualche modo orientate.

o voto espresso in decimi = 6 preparazione SUFFICIENTE

In caso di possesso dei contenuti fondamentali e delle capacità di definizione concettuale, sorretti da normali

abilità e positivi gradi di competenza.

o voto espresso in decimi = 7 preparazione DISCRETA

In presenza di livelli informativi abbastanza organici, articolati con capacità di coordinamento dei dati e

consapevolezza dei rapporti logici, sorrette da metodologia di lavoro e da abilità sufficientemente dominate.

o voto espresso in decimi = 8 preparazione BUONA

In caso di preparazione ben approfondita, sicura metodologia di lavoro, possesso di linguaggio appropriato e

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di capacità espressive, argomentative e di sintesi.

o voto espresso in decimi = 9-10 preparazione OTTIMA / LODEVOLE

Personalità originale, autonoma nel giudizio, sostenuta da valide capacità logico intellettive, sicura

metodologia e documentate informazioni di ordine extrascolastico

L'autovalutazione

Per autovalutazione s’intende quel continuo e consapevole processo di maturazione di sè, fon -dato sul

riconoscimento delle proprie possibilità e dei propri limiti e sulla capacità di confrontarsi sul piano del

rispetto e di accettazione dell’altro.

Relativamente allo studente l’autovalutazione dovrà vertere:

o sulla presa di coscienza dei propri comportamenti e delle proprie prestazioni;

o sulla capacità di dare un giudizio realistico su di sè;

o sulla capacità di operare cambiamenti;

o sulla capacità di attingere alle proprie risorse interiori di fronte ad eventuali difficoltà

o sulla capacità di chiedere aiuto e sostegno, quando necessario;

o sulla capacità decisionali.

Relativamente all’insegnante, l’autovalutazione dovrà vertere:

o sulla capacità di mettersi in discussione;

o sulla capacità di ripensamento delle proprie scelte didattiche e metodologiche;

o sulla capacità di riflettere criticamente sul proprio operato in coerenza con i principi del documento;

o sulla capacità di interagire con gli altri, sia docenti che studenti e genitori.

I CRITERI DI VALUTAZIONE DI FINE ANNO SCOLASTICO

L’anno scolastico può essere valido solo se si frequenta per almeno i tre quarti dell’orario annuale

personalizzato, PENA L’ESCLUSIONE DALLO SCRUTINIO FINALE E LA NON AMMISSIONE ALLA

CLASSE SUCCESSIVA. La valutazione finale deve tener conto

1. del conseguimento o meno degli obiettivi formativi oltre che dei contenuti disciplinari;

2. della possibilità che l’alunno sia potenzialmente in grado di affrontare lo studio dei programmi della classe

alla quale viene promosso;

3. delle attitudini ad organizzare il lavoro in modo autonomo.

Il Consiglio di classe, sulla base dei giudizi e dei relativi voti espressi, per ogni alunno, dai docenti delle

rispettive discipline, procede ad una valutazione complessiva che tenga conto dei seguenti fattori:

o frequenza, impegno, partecipazione,

o progressi compiuti nel corso dell’a.s.,

o esito frequenza attività di recupero,

o attitudine e capacità di studio autonomo,

o capacità e abilità che gli consentano di affrontare il lavoro dell’a.s. successivo oppure di colmare le

lacune evidenziate entro la fine dell’a.s.

Dalla valutazione complessiva possono scaturire le seguenti decisioni (deliberazioni):

A) QUADRO GLOBALMENTE POSITIVO = promozione (“ammesso”)

B) QUADRO GRAVEMENTE NEGATIVO = non promozione (“non ammesso”)

IMPOSSIBILITA’ DI RAGGIUNGERE gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline

interessate entro la fine dell’a.s. , ( mediante lo studio personale svolto autonomamente o attraverso la

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frequenza di appositi interventi di recupero).

L’alunno presenta

o insufficienze gravi in almeno 3 discipline

C) QUADRO NON PIENAMENTE POSITIVO MA POSSIBILITA’ DI RAGGIUNGERE gli obiettivi formativi e

di contenuto propri delle discipline interessate.L’alunno, visti i fattori valutativi di cui sopra, presenta

insufficienze in max 3 discipline che rinviano a lacune non particolarmente gravi e tali da consentirgli

comunque un recupero mediante lo studio personale svolto autonomamente o attraverso la frequenza di

appositi interventi di recupero. (= “sospensione del giudizio”)

I Consigli di classe, nella loro piena autonomia, in deroga ai criteri sopra esposti, individueranno casi

particolari derivanti da situazioni personali e/o familiari gravi e debitamente motivate e che, pur avendo

prodotto decrescita nel processo formativo dell’alunno, non siano condizionanti per la promozione alla

classe successiva.

IL CREDITO SCOLASTICO

Il credito scolastico è attribuito in sede di scrutinio finale dal Consiglio di classe negli ultimi tre anni di corso

e che il punteggio è pubblicato all’albo, unitamente ai voti conseguiti e trascritto sulla pagella e sul registro

generale. L’attribuzione va deliberata per ogni singolo alunno con l’indicazione degli elementi valutativi che

sono stati presi in considerazione.

Il punteggio di cui alle tabelle citate esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunta

da ciascun alunno nell’anno scolastico in corso, con riguardo al profitto e tenendo in considerazione anche

l’assiduità della frequenza scolastica, ivi compresa, per gli istituti ove è previsto, la frequenza dell’area di

progetto, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo, alle attività complementari ed

integrative ed eventuali crediti formativi dai quali derivino competenze coerenti col tipo di studio al quale si

riferisce l’Esame di Stato.

o Il credito scolastico sarà attribuito nella misura massima della banda di oscillazione di

riferimento nei seguenti casi:

A. la media dei voti, all’interno della fascia, supera la metà della banda di oscillazione e l’assiduità nella

frequenza non sia inferiore all’85% dei giorni di attività didattica;

B. alunni che, pur non superando con la media dei voti la banda di oscillazione, in presenza comunque di

una frequenza non inferiore all’85%, abbiano partecipato con correttezza, serietà ed impegno al

processo formativo ed alle attività scolastiche promosse nell’ambito del POF;

C. alunni che, pur non superando con la media dei voti la banda di oscillazione, in presenza comunque di

una frequenza non inferiore all’85%, presentano almeno un credito formativo.

D. Agli alunni che beneficiano di un aiuto con voto di consiglio a giugno e/o in sede di

scrutinio integrativo viene assegnato il punteggio minimo della banda di oscillazione.

Il credito formativo, debitamente certificato, può essere riconosciuto ai fini di cui sopra se coerente con le

finalità educative e con gli obiettivi definiti nel POF, e correlato ad attività, non sporadiche e/o occasionali,

svolte in ambiti della società civile legati alla formazione della persona (volontariato, sport, associazionismo

culturale, apprendimenti non formali), compatibili con la frequenza scolastica e che non abbiano inciso

negativamente sul rendimento scolastico.

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LA PROMOZIONE DEL SUCCESSO FORMATIVO

In considerazione della sempre crescente richiesta di attività di recupero o sostegno all’apprendimento

rilevata negli scorsi anni scolastici e dell’insoddisfacente tasso di successo degli interventi realizzati in

particolare nello scorso anno, si è predisposto un progetto volto alla razionalizzazione delle risorse (umane

ed economiche) e alla correzione degli elementi di criticità emersi dall’analisi delle esperienze pregresse.

Il punto di debolezza più evidente è stato il sovrapporsi delle attività in un periodo critico dell’anno

scolastico, tra Marzo e Aprile, con l’inevitabile sovrapposizione delle stesse alle attività didattiche curricolari.

Si è perciò deciso di investire in attività di sostegno all’apprendimento da concentrare nella prima parte

dell’anno scolastico, con interventi mirati che partano dall’individuazione della specificità delle lacune e/o

delle difficoltà scolastiche. Su indicazione dei Consigli di Classe, già dal mese di Ottobre si avvieranno le

attività si sportello didattico (la cui organizzazione è stata razionalizzata), quelle di recupero di competenze

pregresse (micro-corsi in singole discipline), e corsi di “ri-allineamento” mirati al recupero di competenze

trasversali quali quelle inerenti la produzione scritta e orale in lingua italiana, la comprensione di testi

complessi (anche “d’uso”), il metodo di studio, la capacità di analisi e sintesi. A tali attività (da svolgere sia in

orario curricolare, attraverso la flessibilità didattica e organizzativa, sia in orario extracurricolare), si

affiancherà l’apertura pomeridiana della scuola per attività di tutoring degli studenti (gruppi di studio “auto-

gestiti”). Si potrà fare ricorso sia ai docenti interni che ad esperti esterni, a seconda della disponibilità e delle

esigenze.

Le diverse forme di intervento saranno costantemente monitorate dai singoli Consigli di Classe e coordinate

dal docente referente, e si svolgeranno durante l’intero anno scolastico, fino al mese di Aprile.

Obiettivi Generali

- Razionalizzare/migliorare le risorse impegnate nelle attività di recupero/sostegno

- Fornire agli studenti strumenti di sostegno all’apprendimento

- Abbassare il tasso di insuccesso scolastico già dal primo quadrimestre

Sulla base degli obiettivi e dei criteri generali illustrati sopra, il progetto mira a

• PRIVILEGIARE INTERVENTI “MIRATI” E STRATEGIE DIDATTICHE CHE TENGANO CONTO DI

“PROBLEMI” SPECIFICI ED OMOGENEI, LEGATI A:

Lacune conoscenze – abilità (in itinere – pregresse);

Stili e strategie di apprendimento;

Metodo di studio;

Motivazione;

“Pubblico speciale” (stranieri, DSA, altro…)

Gli interventi previsti sono:

Sportello didattico – Intervento mirato su un singolo argomento – Durata: 1 ora.

Micro-corso di recupero – Intervento mirato su una parte di programma – Durata: 8/12 ore.

Corso di ri-allineamento – Intervento sulle competenze trasversali (metodo di studio; produzione scritta

e orale) – Durata: 20/30 ore.

Tutoring – Gruppi di studio auto-gestiti dagli studenti con la supervisione/coordinamento di un docente.

Laboratorio di Italiano L2.

Nella fase di recupero dei debiti del 1° quadrimestre e dello scrutinio finale, per i corsi di recupero viene

data priorità alle seguenti discipline: ITALIANO – LATINO, MATEMATICA, FISICA, SCIENZE, INGLESE.

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DAL "MODELLO DELL' INTEGRAZIONE " AL "MODELLO DELL'INCLUSIONE" Lo scenario nel quale viene analizzata la relazione tra Scuola ed Educazione, vede la scuola alle prese con il

dato della sempre più diffusa presenza al suo interno di alunni con bisogni educativi cosiddetti "speciali".

Non si tratta solo di alunni con deficit o patologie che rinviano a condizioni di disabilità o con varie forme di

disturbo dell'apprendimento, ma anche di alunni con situazioni di bisogno che - qualora trascurate - possono

generare insuccesso scolastico ed esclusione dai processi educativi.

Da qui la necessità di ripensare le ragioni e le modalità gestionali e organizzative, attraverso le quali

affrontare le attuali sfide educative.

La piena realizzazione del sistema dell’educazione inclusiva, non consiste nel dare un posto nella scuola

anche a chi è rappresentante di una qualche diversità (secondo il "modello dell'integrazione", la cui

sperimentazione è già in atto in Italia da oltre un trentennio), ma nel trasformare il sistema scolastico in

organizzazione idonea alla presa in carico dei bisogni educativi speciali che tutti gli alunni possono

incontrare.

L’applicazione del modello dell’educazione inclusiva richiede che i sistemi educativi sviluppino una

pedagogia incentrata sul singolo alunno, rispondendo in modo flessibile alle esigenze di ciascuno. Tale

pedagogia si fonda sull’idea innovativa in base alla quale le differenze vanno considerate come una risorsa

per l’educazione.

Tutti gli alunni possono manifestare difficoltà temporanee o permanenti, che impediscono o limitano il reale

diritto allo studio e richiedono perciò da parte del sistema scuola attenzioni particolari, risorse specifiche e

risposte efficaci.

Nel "modello dell'inclusione" si ha anche un'evoluzione del ruolo dell'insegnante di sostegno. Mentre infatti

nel "modello dell'integrazione" la risorsa fondamentale (per le situazioni degli alunni in difficoltà) è la figura

dell’insegnante di sostegno, nella scuola dell'inclusione si presuppone che tutti gli insegnanti siano ben

formati e si sentano in grado di prendersi la responsabilità di tutti gli studenti, qualunque siano le loro

esigenze personali.

Oggi, di fatto, nel mondo della scuola, la realtà è assai complessa e variegata: gli alunni speciali hanno anche

bisogni normali e gli alunni normali possono avere bisogni educativi speciali. Ignorare tale circostanza

induce a credere che anche le soluzioni ai problemi possano seguire la medesima logica, ovvero per gli alunni

speciali soluzioni straordinarie e per gli alunni normali soluzioni ordinarie.

Il modello di educazione inclusiva comporta il cambiamento dei contesti e del sistema di valutazione per

generare medesime opportunità di sviluppo.

La realizzazione del "modello dell'inclusione" non può attuarsi che grazie a particolari condizioni, in

particolare quelle connesse al reale funzionamento dell'autonomia istituzionale (sia in ambito didattico che

organizzativo), ma soprattutto attraverso un corretto funzionamento della collegialità, l'esistenza di una

continua ed efficace comunicazione tra i vari soggetti educativi, la disponibilità di risorse (materiali, esperti,

eccetera), lo sviluppo di programmi di qualificazione professionale degli insegnanti.

Per concludere, tra il "modello dell'integrazione" e il "modello dell'inclusione" esistono importanti differenze,

che rimandano a modalità differenti di concepire il progetto di una scuola per tutti e per ciascuno.

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La costruzione di una scuola inclusiva potrà avvenire se ci saranno il coraggio, l'apertura, le risorse per

realizzare quei cambiamenti, specialmente a livello organizzativo e gestionale, senza i quali si rischia di

perdere la sfida rappresentata dalle nuove emergenze educative.

(Le considerazioni sopra riportate sono tratte dall'articolo di Angelo Lascioli, "Dalla scuola dell'integrazione alla

scuola dell'inclusione", in L'EDUCATORE, n. 2/2011)

Di seguito si riportano gli obiettivi programmati dalla nostra scuola per promuovere l'inclusione.

• Conoscere preventivamente le varie tipologie di BES presenti nelle nostre classi.

• Rispettare nella programmazione delle attività, nelle strategie didattiche e nelle modalità di

valutazione gli stili di apprendimento e le peculiarità di tutti gli alunni per rimuovere gli ostacoli che

gli studenti incontrano nel percorso di apprendimento.

• Valorizzare le risorse umane e materiali presenti nella nostra scuola.

Al fine di organizzare e coordinare gli interventi rivolti agli alunni con bisogni educativi speciali, è stato

costituito il GLI (Gruppo di Lavoro per l'Inclusività) con i seguenti compiti:

- analizzare ed elaborare i dati relativi agli alunni con bisogni educativi speciali segnalati dai Consigli di

Classe;

- supportare i Consigli di Classe nella stesura dei PEI (Piano Educativo Individualizzato) e dei PDP (Piano

Didattico Personalizzato);

- partecipare alle riunioni dei Consigli di Classe (solo su richiesta degli stessi) per individuare ulteriori

interventi e strategie didattico/educative utili alla definizione del percorso di apprendimento degli alunni con

BES in presenza di situazioni complesse e problematiche;

- fornire, se richieste dai Consigli di Classe, informazioni utili riguardo a quegli alunni in entrata nei quali si

ravvisa la presenza di bisogni educativi speciali, favorendo i contatti con il precedente ordine scolastico e tra

la scuola e il Territorio;

- facilitare i contatti Scuola-Famiglia per migliorare, attraverso un'azione sinergica, il percorso di

apprendimento degli alunni in difficoltà.

- elaborare il PAI (Piano Annuale per l'Inclusività);

- rilevare, monitorare e valutare il livello di inclusività della scuola.

Il GLI costituisce inoltre l'interfaccia del CTS (Centro Territoriale di Supporto) e dei Servizi sociali e sanitari territoriali, i quali avranno la funzione di promuovere progetti di prevenzione e azioni di formazione, tutoraggio, consulenza, monitoraggio. Del GLI fanno parte i rappresentanti di tutte le componenti della comunità educante: Prof. Antolini Luigi, DIRIGENTE SCOLASTICO.

Rag. Conti Daniela, DSGA.

Prof.ssa Saba Giovanna Maria, Funzione strumentale “Referente per i processi di inclusione”.

Prof. Asara Roberto, Referente di Istituto per i DSA.

Prof.ssa Maria Maddalena DEROSAS, Referente di istituto per i BES – Biennio.

Prof.ssa Loredana Ferrari, Referente di istituto per i BES – Triennio.

Prof.ssa Cherosu Rita, DOCENTE DI SOSTEGNO, Referente GLHI.

Prof.ssa Pinna Antonella, DOCENTE DI SOSTEGNO.

Prof. Bruno Carlo, DOCENTE DI SOSTEGNO.

Prof.ssa Pilotto Caterina, Funzione strumentale per l’Orientamento.

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Prof.ssa Nieddu Alessandra, Funzione strumentale “Coordinamento didattico attività di sostegno e

recupero”.

Prof.ssa Mendola Immacolata, Referente CIC e Area Giovani.

Sig.ra Ligas Giuseppina, GENITORE.

Sig.ra Manghina Beatrice, COLLABORATORE SCOLASTICO.

Sig. Fundoni Giorgia, RAPPRESENTANTE STUDENTI.

Dott.ssa Domenica Martini, esperto nell’insegnamento dell’italiano L2 per gli stranieri, in convenzione.

Nella nostra scuola è inoltre attivo uno sportello operativo curato da alcune delle componenti del GLI, come

supporto ai Consigli di Classe per individuare soluzioni e questioni pratiche, condividere azioni e strategie

didattico-educative e facilitare i rapporti Scuola-Famiglia.

LA SCUOLA E I DSA

Progetto di aggiornamento, screening e consulenza “Scuola Attiva” sui DSA

In collaborazione con il Centro di Pedagogia e Psicologia Clinica “Phare” e della Dott.ssa Sabrina Cesetti, il

progetto intende proseguire un percorso iniziato in questi anni di supporto e agevolazione ai docenti nella

quotidianità dell’insegnamento rispetto alla rilevazione dei bisogni educativi speciali di alcuni alunni. Il DSA,

infatti, interferisce pesantemente sullo sviluppo dei processi cognitivi e di acquisizione delle conoscenze e,

conseguentemente, sullo sviluppo di una positiva autostima e del senso di autoefficacia.

L’insegnante, spesso, è la prima persona che si accorge del problema, quindi il suo intervento è cruciale.

Infatti, i ragazzi affetti da DSA, anche se non sono considerati in situazione di handicap e quindi non sono

certificabili come aventi diritto all’insegnante di sostegno, necessitano di interventi didattici specifici, al fine

di consentire loro una formazione adeguata.

Alla luce dei risultati del Progetto svolto nel biennio 2009/10 e 2010/11, è stata ampliata la rete degli istituti

cittadini (10 scuole 1° e 2° ciclo) ed è stato elaborato il progetto per gli aa.ss. 2011/2012 e 2012/2013.(Rete

formata da 10 scuole, capofila il Liceo Mossa).Per ragioni organizzative, la seconda parte del progetto sarà

svolta nell’a.s. 2013/2014, presumibilmente fra settembre e dicembre 2013.

Queste le linee di intervento:

o Formazione di primo livello sugli aspetti clinici, psicopedagogici e didattici correlati ai DSA.

o Formazione di secondo livello sulle modalità di utilizzo di test per l’identificazione con metodo delle

difficoltà di apprendimento. Ciò consentirà di eliminare generiche prove di verifica dei requisiti di

ingresso, spesso di difficile lettura, e soprattutto di ridurre i tempi di identificazione dei ragazzi con

difficoltà consentendo di massimizzare gli effetti del recupero. Inoltre, tale fase implica la

formazione, nelle singole scuole, di un gruppo di ricerca e sperimentazione teso ad acquisire e

condividere nuovi strumenti conoscitivi e metodologici per interventi didattici di recupero delle

difficoltà di apprendimento sia per gli alunni con DSA sia per gli alunni che si trovano

semplicemente in transitoria situazione di difficoltà o di ritardo nell’apprendimento.

o L’intervento di screening, successivo alla formazione dei docenti e realizzato dagli stessi, consentirà

di identificare anche casi di alunni con difficoltà di apprendimento, non necessariamente

riconducibili ai DSA, e che beneficeranno comunque delle proposte di interventi didattici mirati. In

tal modo, si attua una prevenzione primaria volta a limitare gli insuccessi scolastici.

Il percorso formativo implica la costituzione di un gruppo di ricerca formato dai docenti interni che si occupa

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di implementare e sperimentare le strategie e le azioni didattiche e organizzative previste dal progetto

“Scuola attiva”.

Si prevede, infine, la consulenza di un esperto esterno sia per i casi di studenti in situazioni di maggiore

difficoltà sia per la progettazione di ulteriori interventi di psicologia scolastica atti a migliorare l’attività

scolastica e ad implementare le opportunità di lavoro congiunto tra scuola e territorio.

LE ATTIVITA’ E I PROGETTI per l’anno scolastico 2013/2014

Progetto Orientamento

Il progetto si pone le seguenti finalità:

- promuovere la continuità del processo educativo.

- Supportare l’impatto con il nuovo contesto formativo.

- Prevenire il disagio e la dispersione scolastica.

- Prevenire le difficoltà legate alla scelta della scuola secondaria di secondo grado/ università /

lavoro.

- Sviluppare capacità di conoscenza di sé, favorire l’autostima e l’auto – efficacia.

- Promuovere capacità cognitive.

- Identificare le competenze in termini di conoscenze, abilità e risorse psico- sociali;

- Definire e condividere con lo studente il percorso per la realizzazione del proprio progetto di vita.

- Rafforzare la maturazione della scelta del percorso formativo.

- Promuovere il successo scolastico e formativo.

- Recuperare le conoscenze e abilità necessarie come prerequisiti per affrontare il percorso

universitario scelto.

ORIENTAMENTO IN ENTRATA:

Il primo nucleo di interventi sarà diretto all’orientamento degli studenti frequentanti le classi terze delle

scuole secondarie di primo grado del territorio. Dopo aver predisposto adeguato materiale informativo e

pubblicitario, si prenderanno i contatti con le varie istituzioni scolastiche per calendarizzare, organizzare e

definire gli incontri ai quali prenderanno parte docenti e studenti dell’istituto.

Particolare attenzione sarà dedicata all’accoglienza di alunni delle scuole secondarie di primo grado che

desiderano assistere alle lezioni, così da poter prevedere anche brevi attività atte a coinvolgerli e interessarli.

Si provvederà inoltre ad organizzare le giornate di scuola-aperta in collaborazione con gli allievi e con i

docenti delle varie aree disciplinari, in particolare quelle caratterizzanti gli indirizzi di studio.

Azioni specifiche:

- incontri informativi presso le scuole secondarie di primo grado del territorio.

- Incontri con i genitori e gli studenti frequentanti le classi terze delle scuole secondarie di primo

grado.

- Accoglienza a scuola di gruppi di studenti interessati con inserimento nelle classi durante una

giornata scolastica.

- Manifestazione “Scuola aperta” presso il Liceo Scientifico “L. Mossa” (dicembre 2013/gennaio 2014)

ORIENTAMENTO IN USCITA:

Il secondo nucleo di interventi sarà diretto all’orientamento degli studenti frequentanti le classi quinte del

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liceo.

Si intende intervenire facendo della scuola un nucleo di aggregazione forte che possa favorire la motivazione

e serva da stimolo per il miglioramento e una maggiore consapevolezza nei confronti della propria

dimensione di cittadini e futuri lavoratori.

Azioni specifiche

Interventi di counseling orientativi con esperti di formazione psico-pedagogica in forma di laboratori

per analizzare le aspettative, le motivazioni, gli orientamenti e gli interessi professionali degli

studenti (febbraio/marzo 2014).

Incontri con esperti del mondo dell’Università e del lavoro per illustrare le opportunità dopo il

diploma e le richieste del mondo del lavoro, sia locale che nazionale e internazionale (febbraio/

marzo 2014).

Incontri con ex studenti per testimonianze dirette dell’esperienza universitaria e lavorativa.

Partecipazione alle giornate di orientamento presso l’Università degli Studi di Sassari.

Partecipazione alle giornate di orientamento presso l’Università degli Studi di Cagliari.

Laboratori di formazione e di preparazione ai test di accesso all’Università, con priorità all’ambito

della LOGICA.

Area Promozione partecipazione studentesca, educazione alla cittadinanza e

relazione Scuola – Famiglia

È un progetto a carattere permanente aperto e flessibile tendente a valorizzare tutte le risorse umane e

materiali presenti nell’istituto: dalle competenze professionali e culturali dei docenti e dei genitori, alle

potenzialità degli studenti in termini di capacità, di iniziativa e partecipazione, nonché quelle dello spazio

fisico e del patrimonio della scuola. Il progetto ha le seguenti finalità:

elevare nei docenti la consapevolezza del proprio ruolo e la capacità per migliorare la qualità

dell'istruzione e per accrescere in termini positivi il clima della scuola;

elevare negli studenti la consapevolezza di sé, del proprio ambiente, della propria cultura e la

capacità di prendere decisioni autonome e di adattarsi al mondo;

sviluppare negli studenti la cultura della salute e del benessere, della sicurezza sulla strada, in

un’ottica di prevenzione di comportamenti a rischio;

favorire la consapevole partecipazione della famiglia nelle scelte del progetto educativo,

promuovendo occasioni di confronto e di collaborazione, attraverso l’azione del Comitato genitori;

aprire la scuola alla società, costruendo una rete di rapporti e di scambi tra essa e il proprio

territorio.

AZIONI PREVISTE:

• Collaborazione con gli studenti eletti all’interno del Consiglio di Istituto e della Consulta

Provinciale per la realizzazione della assemblee di Istituto o di qualsiasi attività che veda

coinvolta la componente studentesca.

• Educazione alla salute con priorità nei seguenti ambiti: educazione alimentare, contenimento –

prevenzione – contrasto alle dipendenze che hanno una forte incidenza negli adolescenti,

educazione all’uso consapevole e responsabile di Internet e dei Telefoni cellulari. In Collaborazione

con ASL n. 2 Olbia, in particolare, il SERD, esperti della Polizia postale e docenti ricercatori

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dell’Università di Sassari.

• “Guida sicura”, promosso dal Comando di Polizia Municipale del Comune di Olbia, destinata ad un

gruppo elettivo di alunni della classi quinte;

• Incontri di informazione su “Legalità e sicurezza”.

Progetti

Centro di informazione e di consulenza (CIC)

Concepito come servizio con e per gli studenti nell'ottica fondamentale di promuovere attenzione ai problemi

personali dei giovani, in presenza di situazioni di difficoltà, ma anche in assenza di disagio.

È organizzato come SPORTELLO di ascolto e di informazione, anche individualizzato, per soddisfare

problemi e curiosità degli studenti e delle studentesse, per informare sui servizi e sulle attività ricreative del

territorio, per esaminare eventuali casi problematici, ecc.; come CENTRO di consulenza per studenti e

docenti, sotto forma di interventi nelle classi interessate, che propongono l’analisi di tematiche specifiche,

individuate attraverso incontri preliminari. Il progetto si avvale della collaborazione di esperti del SERD –

ASL 2 di Olbia. Le azioni di coordinamento vedono anche la partecipazione di un gruppo elettivo di studenti.

A partire da questo a.s., l’azione del CIC si integra

con il complesso delle strategie e delle azioni elaborate per favorire i processi inclusione, secondo la

programmazione del Gruppo di Lavoro per l’inclusione.

Educazione interculturale

La scuola ha stipulato un protocollo di intesa con l’Associazione Labint,” Laboratorio interculturale per

l’integrazione – Olbia”, al fine di promuovere:

incontro aperto di culture e modelli di vita diversi;

dialogo interculturale per l’ inclusione scolastica e sociale;

miglioramento delle competenze linguistico-comunicative in Italiano degli studenti e dei cittadini

stranieri;

sviluppo professionale dei docenti e del personale scolastico in relazione alla presenza degli studenti

stranieri;

Per il perseguimento delle finalità e degli obiettivi di cui sopra, le parti si impegnano a collaborare per

costruire, attraverso una progettazione condivisa, percorsi, esperienze, manifestazioni legate all’educazione

interculturale che vedano coinvolti gli studenti, i genitori, i docenti, il personale ATA, le comunità straniere

residenti in città.

Supporto all’inserimento e all’integrazione degli studenti stranieri

E’ attivo uno sportello gestito da un esperto esterno in educazione interculturale e insegnamento di Italiano

L2, affiancato da docenti interni. Lo sportello vuole fornire i seguenti servizi rivolti alla comunità scolastica e

in particolare agli studenti stranieri e alle loro famiglie:

- informazione, supporto, consulenza nella fase di accoglienza e inserimento nella classi;

- svolgimento di laboratori didattici di Italiano L2;

- coordinamento e consulenza didattico – metodologica in riferimento ai Consigli di classe interessati;

- ascolto e consulenza su problematiche che possono nascere nel corso dell’a.s. a livello di classe e/o di

scuola, con conseguente coinvolgimento dei soggetti interessati;

Giornalino Scolastico ON LINE

- Valutata l’efficacia formativa consolidatasi nei precedenti anni scolastici, riprende il progetto del

Giornalino scolastico che sarà pubblicato on line sul sito della scuola. Obiettivi: Offrire agli alunni,

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oltre le ore curriculari, spazi alternativi da gestire in autonomia, offrire momenti che favoriscano la

libera espressione e che rendano gli alunni protagonisti della propria produzione, migliorare e

potenziare competenze linguistico-espressive, preparare gli studenti alla prima prova d'esame, che

prevede l'articolo di giornale, far acquisire conoscenza dei diversi registri linguistici, acquisire

rispetto delle regole e degli impegni presi, nel momento della costituzione e della redazione con

specifiche mansioni, acquisire consapevolezza del proprio interagire in rapporto al gruppo di lavoro.

Progetto Cinema

Sviluppo delle competenze di lettura e analisi del linguaggio cinematografico attraverso

Cineforum, con scelta di film incentrati sul tema dell’integrazione e dell’educazione interculturale;

creazione di documentazione didattica sull’utilizzo del film, con condivisione fra i docenti e

possibilità di sperimentazione e miglioramento in progress.

Partecipazione alla manifestazione “Monumenti aperti”

SALUTE E SICUREZZA

Il progetto è finalizzato al miglioramento incrementale degli standard di sicurezza nell’ambito degli edifici

del Liceo ed alla crescita della cultura della sicurezza, attraverso strategie di coinvolgimento, partecipazione e

responsabilità. Vuole sviluppare, inoltre i rapporti di collaborazione con i soggetti del territorio coinvolti.

Sono previste attività di informazione, sensibilizzazione, formazione e addestramento alla gestione delle

emergenze, potenziamento strutture organizzative afferenti al Servizio di prevenzione e protezione,

aggiornamento della documentazione ai sensi del Dlgs. 81/08. Nel corso dell’a.s. si cercherà di raggiungere i

seguenti obiettivi:

o Incrementare il sistema di monitoraggio, controllo interno alla scuola,

o Incrementare l’informazione interna, in termini quantitativi e qualitativi,

o Sviluppare la formazione e l’addestramento del personale e degli studenti rispetto a: EMERGENZE E

PIANO DI EVACUAZIONE - PRIMO SOCCORSO,tenendo conto dell’Accordo Stato – Regioni del

dicembre 2011.

o Sviluppare conoscenze di base ed acquisire consapevolezza relative ai rischi di stress in ambito

lavorativo, con particolare riferimento al Burn out: focus sulla comunicazione efficace come fattore

di benessere organizzativo.

AREA DIMENSIONE EUROPEA E POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE NELLE

LINGUE STRANIERE.

PROGETTI COMENIUS

S.O.S. MovEUs – A project on Special Outdoor Sports that moves us in EuROPEan

areas.

PAESI COINVOLTI: GERMANIA – NEUHAUS AM RENNWEG (COORDINATORE)

FRANCIA – ST.LOUIS, ILE DE LA REUNION, ESTONIA – PAIKUSE PARNUMAA

NORVEGIA - SǾRLI, PAESI BASSI – GRONINGEN, ROMANIA – CARACAL

ITALIA – OLBIA.

MovEUs è un progetto sugli sport outdoor che coinvolge 7 partner europei e che mira ad incoraggiare

l’integrazione delle attività fisiche nella vita quotidiana per favorire uno stile di vita attivo.

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Nel mondo di oggi, dominato dalle tecnologie, l’esercizio fisico all’aperto è necessario per poter condurre

una vita sana ed equilibrata e per migliorare la salute fisica e mentale.

Lo scopo principale del progetto è far confrontare i giovani con questo problema e renderli consapevoli

della necessità di poter modificare una vita sedentaria in una più salubre attraverso lo sport.

Gli studenti verranno in contatto con una grande varietà di sport tra i quali possono trovare il loro

preferito o una strada per il proprio futuro lavorativo.

Partecipare ad eventi sportivi all’aria aperta renderà gli studenti più consapevoli e responsabili verso

l’ambiente.

Una parte delle attività coinvolgerà anche persone con handicap e questo favorirà la solidarietà sociale.

RISULTATI E PRODOTTI

- Creazione di un blog

- Progetto di beneficienza (ogni scuola si quoterà per permettere ad un alunno di Mayotte di

sostenere una mobilità)

- Creazione di un opuscolo di ricette con cibi sani

- Ricerche sulle manifestazioni sportive tipiche dei singoli paesi

- Scrittura di articoli di giornale sugli sportivi delle discipline sportive interessate

- Realizzazione di video sugli eventi sportivi del progetto

- Ricerca sulle minoranze etniche del luogo

- Creazione di un calendario sugli sport

- Creazione di libri fotografici

- Creazione di lezioni su tematiche ambientali

- Realizzazione di un flashmob

- Attività sportive per i docenti (durante le mobilità)

Wine? Not?. Partenariato: ITALIA,OLBIA,(COORDINATORE),FRANCIA – ISSOIRE,

SPAGNA – LOGRONO , GERMANIA - HAMM

WINE?NOT? è un progetto che ha come tema comune il vino. Tale tematica sarà analizzata da diversi

punti di vista (storico, letterario, artistico, musicale, economico etc.) per mettere in rilievo come il vino

possa essere considerato non semplicemente una bevanda, ma una icona culturale rappresentativa di un

determinato paese o area. Attraverso ricerche, lavori su campo, filmati, foto etc,. gli studenti andranno alla

scoperta di matrici comuni tra i paesi europei partner; inoltre la conoscenza del vino attraverso una lente

culturale farà in modo che si sviluppi adeguatamente anche un discorso relativo all’educazione alla salute

ed in particolare al bere responsabile e consapevole.

ATTIVITA’ E PRODOTTI ATTESI

Creazione di un blog Ricerche sul Vino dal punto di vista storico, letterario, musicale, economico Realizzazione di video su manifestazioni inerenti il tema del progetto Creazione di un calendario annuale

Creazione di libri fotografici Realizzazione di uno spot sul bere responsabile Realizzazione di giochi di carte relativi alle tematiche del progetto

PROGETTI E ATTIVITA’ DI PROMOZIONE DELLE ECCELLENZE

Olimpiadi delle scienze

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Progetto lauree scientifiche - UNISS Stage – tirocinio in ambito scientifico, in collaborazione con il Centro di diabetologia della ASL n. 2

Olbia

Olimpiadi della Matematica

“La letteratura insegna”: percorsi di lettura e analisi di testi letterari di cui alcuni in Lingua Inglese, secondo metodologie attive e di problem solving.

Attività e percorsi di promozione della lettura attraverso la gestione del servizio Biblioteca di un gruppo scelto di studenti.

Preparazione alla certificazione internazionale LINGUA INGLESE – laboratorio di 50 ore.

PROMOZIONE DELLA PRATICA SPORTIVA

o Centri Scolastici Sportivi in rete

All’interno del Centro Scolastico Sportivo, in collaborazione con alcune società sportive di rugby, pallavolo,

calcio e basket ed in rete con altri Istituti cittadini. La scuola parteciperà ai giochi sportivi studenteschi per le

seguenti discipline: : Atletica leggera (M.e F); Pallavolo (M. e F); Calcio e calcetto (M); Basket (M) – 3/3;

Vela; Tennis; Rugby; Tennis tavolo; nuoto; beach volley; scacchi.

“Remata dello studente” e “Attività velica, educazione alla sicurezza in mare a al rispetto

dell’ambiente” – Protocollo di intesa scuole superiori e Lega Navale Olbia con la collaborazione della

Marina Militare e del’Area Marina Protetta di Tavolara - Coda Cavallo.

RICERCA, SPERIMENTAZIONE E SVILUPPO:

o “Numeri e parole: progettare insieme la continuità” – Progetto Aree a rischio, in rete

con Liceo Classico “Gramsci”, S.M. “A. Diaz” e IC Olbia. Scuola capofila Liceo Scientifico L.

Mossa.

Il progetto, sulla base dell’esperienza di rete avviata nello scorso anno scolastico tra una scuola media e una

scuola superiore, mira a rafforzare e rendere una prassi consolidata il dialogo tra i due ordini di scuole, non

solo per progettare la didattica in continuità, ma anche per orientare gli alunni e migliorare la loro vita

scolastica e il loro successo formativo.

Le attività progettate hanno due obiettivi principali: da un lato migliorare i risultati delle scuole secondarie

sarde nelle prove nazionali (Invalsi) e internazionali (OCSE PISA), dall’altro progettare un curricolo per

competenze in continuità tra scuola media e scuola superiore, definendo altresì gli strumenti e gli approcci

metodologici e valutativi al fine di facilitare il passaggio tra scuola media e scuola superiore e al fine di

supportare la scelta dell’indirizzo di studi.

o L’autovalutazione di Istituto

Nell’ambito della valutazione viene chiamato in causa non solo processo di apprendimento né soltanto quello

di insegnamento ma tutto ciò che ruota all’interno del mondo scuola: l’organizzazione di tutto il lavoro

scolastico, la metodologia e la didattica che viene sviluppata sulla base di un processo educativo definito nei

singoli particolari. L’autovalutazione è pertanto l’attività che la scuola compie su se stessa per misurare la

propria idoneità nel realizzare gli obiettivi dichiarati in un modello d’indagine basato sulla scelta di

indicatori, ambiti, tipologie e contenuti al fine di:

o realizzare un processo di miglioramento nella scuola,

o ottenere informazioni valide sulle condizioni, le funzioni, gli scopi e la produttività,

o revisionare specifici aspetti organizzativi o curricolari,

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o rendere trasparenti tutti i processi scolastici,

o realizzare una maggiore partecipazione dei membri dell’organizzazione perché coinvolge i

partecipanti in un processo collegiale,

o valorizzare l’identità della scuola.

Nella prospettiva di promuovere il miglioramento della propria azione educativa e formativa, la scuola

partecipa altresì all’indagine nazionale INVALSI.

VIAGGI D’ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE.

Per l’a.s. 2013/2014 verranno effettuati i viaggi d’istruzione e visite guidate secondo le seguenti linee

fondamentali di indirizzo coerenti con il Regolamento approvato dagli OO.CC.

FINALITA’

• Valorizzazione della conoscenza delle realtà culturali, artistiche, storiche, naturalistiche e scientifiche

del proprio territorio locale regionale e nazionale ecc..

(Preferibilmente BIENNIO)

• Valorizzazione della conoscenza delle realtà culturali, artistiche, storiche, naturalistiche e scientifiche

di altri paesi, a partire da quelli aderenti alla Comunità Europea, anche sulla base d’accordi di rete

con altre scuole e/o di progetti transnazionali proposti da EE.LL., Ministero, Comunità Europea e

attraverso viaggi di interscambio, gemellaggi, parternariati. (Preferibilmente TRIENNIO)

• Viaggi connessi con manifestazioni culturali di risonanza nazionale ed internazionale programmati

in conseguenza dell’adesione ad iniziative specifiche.

POSSIBILI ITINERARI E PERCORSI FORMATIVI

• Soggiorni studio, campi scuola, soggiorni linguistici

• Cittadinanza e Costituzione

• Visite centri culturali - di ricerca

• Estero: Storia (es. Shoa) - Cittadinanza europea - Cultura - Arte - etc…

Il consiglio di classe propone la meta e l’itinerario del viaggio d’istruzione in base alla programmazione

didattico-educativa prepara - orienta gli studenti prima del viaggio attraverso interventi didattici mirati,

prevalentemente pluridisciplinari.

Tempi di svolgimento: entro il mese di marzo 2013.

ATTIVITA’ DI TIROCINIO – STAGE – ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO

Facendo riferimento al quadro legislativo e pedagogico dell’alternanza scuola – lavoro

(l’art. 4 della Legge delega n. 53 del 28.03.2003; il DLgs 77 del 2005 e successive integrazioni; il D.P.R. 15 marzo 2010, n.

89 - Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei, le Indicazioni Nazionali);

considerato, nello specifico, che il Regolamento dei Licei all’art. 2, comma 7, recita:

“Nell’ambito dei percorsi liceali le istituzioni scolastiche stabiliscono, a partire dal secondo biennio, anche

d’intesa rispettivamente con le università, con le istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e

coreutica e con quelle ove si realizzano i percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore ed i percorsi

degli istituti tecnici superiori, specifiche modalità per l’approfondimento delle conoscenze, delle abilità e

delle competenze richieste per l’accesso ai relativi corsi di studio e per l’inserimento nel mondo del lavoro.

L’approfondimento può essere realizzato anche nell’ambito dei percorsi di alternanza scuola-lavoro di cui

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al decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77, nonché attraverso l’attivazione di moduli e di iniziative di

studio-lavoro per progetti, di esperienze pratiche e di tirocinio”

da questo a.s. 2013/2014, il Liceo Mossa intende promuovere esperienze e percorsi di tirocinio e di

alternanza scuola – lavoro, in ambiti formativi e professionali coerenti con i profili in uscita del Liceo

Scientifico e del Liceo delle Scienze umane.

I percorsi che saranno attivati perseguono le seguenti finalità generali:

- favorire l’intreccio tra conoscenza ed esperienza al fine di indagare il rapporto tra “sapere teorico” e

“sapere pratico”, rapporto che da sempre caratterizza il lavoro educativo;

- permettere agli alunni di conoscere una realtà lavorativa negli ambiti culturale, scientifico,

formativo, socio-educativo, del loro territorio;

- sviluppare consapevolezza delle proprie attitudini e vocazioni funzionale alla definizione di un

proprio “progetto di vita”, in una dimensione orientativa verso gli studi post diploma e/o universitari

oppure verso il mondo del lavoro;

- sviluppare una “identità professionale”;

- permettere un “socializzazione anticipatoria” al lavoro e/ agli studi post diploma;

- potenziare il senso di responsabilità e autostima;

- sviluppare le capacità di riflessione e di osservazione, con particolare riferimento al metodo della

“osservazione partecipante”;

- sviluppare competenze chiave di cittadinanza;

- sviluppare l’attitudine ad “apprendere facendo” riconducendo le esperienze pratiche ai quadri teorici

di riferimento.

Ambiti di inserimento privilegiati sono: le scuole dell’infanzia e del primo ciclo, l’Università di Sassari (il

Dipartimento di Chimica; il Polo universitario di Olbia), la struttura dei Servizi Sociali ed i Servizi culturali

del Comune di Olbia; il Centro di Diabetologia della ASL n. 2 di Olbia, soggetti del terzo settore, aziende con

particolari profili di innovazione e complessità.

LA FORMAZIONE E L’AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE

Gli Organi collegiali del Liceo Mossa considerano strategiche le azioni di formazione e aggiornamento del

personale come leva e opportunità di cambiamento e innovazione, sul piano organizzativo, curricolare,

didattico metodologico e valutativo.

Per l’a.s. in corso, il piano prevede i seguenti interventi:

1. “Scuola attiva 2” – DSA

2. Progettazione per competenze, valutazione e certificazione

3. Formazione LIM – “Scuola digitale”

4. “Comunicazione e gestione gruppo classe”

5. “L’alunno straniero in classe”

6. “Incontro di informazione con il Medico competente”

7. “Iniziative nell’ambito del programma europeo LLP”

8. Ogni altra iniziativa promossa dall’Amministrazione

9. e/o da Enti accreditati

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