Articolo su La voce del Trentino

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Le professionalità territoriali per progettare il cambiamento Condividi questo articolo L'autore Roberto Conci Presentata ieri la sezione regionale del PMI, associazione leader mondiale in tema di project management. Anche il Trentino Alto Adige può contare sulla presenza attiva sul territorio del Branch regionale del PMI, l’organizzazione noprofit mondiale più diffusa nell’ambito del project management che mira a promuovere, standardizzare e diffondere le migliori pratiche per la gestione dei progetti in campo privato e pubblico. La costituzione del Branch Trentino Alto Adige è stata ufficializzata nel corso dell’evento Progettare il Cambiamento, tenutosi ieri, 10 maggio, a San Michele all’Adige e promosso da Informatica Trentina, Fondazione Mach e Trentino Sviluppo. Numerosa la partecipazione di professionisti locali all'evento. Il PMI raggruppa professionalità e competenze differenziate per settore e aziende che, grazie ad un confronto continuo, promuovono la crescita e l’innovazione puntando su una nuova e complessa tecnologia: la persona. Le attività della sezione locale dell'organizzazione saranno focalizzate su ricerca e innovazione, con una particolare

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Le professionalità territoriali per progettare ilcambiamento

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L'autore

Roberto Conci

Presentata ieri la sezione regionale del PMI, associazione leader mondiale in tema di projectmanagement. Anche il Trentino Alto Adige può contare sulla presenza attiva sul territorio del Branchregionale del PMI, l’organizzazione no­profit mondiale più diffusa nell’ambito del project managementche mira a promuovere, standardizzare e diffondere le migliori pratiche per la gestione dei progetti incampo privato e pubblico. La costituzione del Branch Trentino Alto Adige è stata ufficializzata nel corsodell’evento Progettare il Cambiamento, tenutosi ieri, 10 maggio, a San Michele all’Adige e promosso daInformatica Trentina, Fondazione Mach e Trentino Sviluppo.

Numerosa la partecipazione di professionisti locali all'evento. Il PMI raggruppa professionalità ecompetenze differenziate per settore e aziende che, grazie ad un confronto continuo, promuovono lacrescita e l’innovazione puntando su una nuova e complessa tecnologia: la persona. Le attività dellasezione locale dell'organizzazione saranno focalizzate su ricerca e innovazione, con una particolare

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attenzione ai servizi pubblici e al mondo della sanità, in un percorso che prevede il coinvolgimentosempre più attivo dell’università da un lato e delle piccole e medie imprese dall’altro.

L’evento che ha lanciato la sezione regionale del PMI si è occupato del tema della gestione delcambiamento ed è stato promosso nella consapevolezza che, soprattutto oggi, le tecniche dei projectmanagement rappresentano un supporto fondamentale alla capacità di innovazione di un territorio. Efondamentale risulta proprio la capacità dei project manager di confrontarsi, contaminarsi a vicenda eevolvere professionalmente per dare un contributo sempre più fattivo alla crescita di un territorio. Lamultidisciplinarietà delle competenze del project manager, infatti, è un valore aggiunto ormainecessario in tutti gli ambiti professionali in cui è necessario guidare un progetto. "Il tema dellemetodologie di Project Management ­ spiega Massimo Carnevali, dirigente del Servizio SistemiInformativi, Organizzazione e Comunicazione della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige­ è solitamente associato ad una visione industriale o consulenziale. Abbiamo deciso di partecipareall'organizzazione di questo evento, e di ospitarlo, per ricordare che anche la ricerca, la didattica e iltrasferimento tecnologico, in qualsiasi ambito si collochino (compresi quelli agroalimentare eambientale, che sono il "core business" della Fondazione Mach) possono trarre vantaggio dall'utilizzodi metodologie strutturate di gestione dei progetti".

“Per Informatica Trentina il tema della formazione continua sul project management – precisa ClaraFresca Fantoni, Direttore Generale di Informatica Trentina ­ è centrale soprattutto per supportare leprofessionalità interne con strumenti e metodi aggiornati al fine di gestire in modo sempre più efficientei progetti che portiamo avanti. Il contesto in cui lavoriamo, però – aggiunge Clara Fresca Fantoni ­ sista ampliando e diversificando: a fianco del project management classico sta emergendo la necessitàdi dotarsi di altre competenze specifiche, come ad esempio quella del program management,necessaria per gestire al meglio la pianificazione di medio periodo dei programmi ICT del sistemapubblico.

Queste e altre competenze simili, come il risk management o il portfolio management, saranno semprepiù fondamentali per aiutarci a gestire in maniera più mirata le risorse destinate ai vari progetti dicambiamento”. Proprio per questo Informatica Trentina, la Fondazione Edmund Mach e la FondazioneBruno Kessler hanno avviato un percorso di certificazione delle competenze di Project Managementdedicato ai propri collaboratori, favorendo quindi la crescita di quel network di professionisti chetrovano nel nuovo Branch locale del PMI un luogo di raccolta delle necessità locali, di promozione diseminari ed eventi tematici, e in generale di condivisione delle proprie competenze.

Durante l’incontro che ha visto la nascita del Branch locale del PMI, moderato dal coordinatore del neocostituito Branch Alberto Perli, di Informatica Trentina, sono intervenuti il Presidente del PMI­ NorthernItaly Chapter Walter Ginevri e del Direttore Branch Development Stefano Morpurgo. Walter Ginevri,presidente del PMI NIC ha così commentato la nascita del Branch Trentino Alto Adige: “il nostroobiettivo è quello di contribuire alla crescita professionale del project management attraversoprogrammi ed iniziative basati sulle necessità locali. Per questo diventa fondamentale che ogniterritorio abbia la propria organizzazione di riferimento, in grado di promuovere attività di ricercamultidisciplinare e seminari personalizzati sul contesto locale che rafforzino le competenze

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professionali dei project manager.

Essere presenti sul territorio, inoltre, vuol dire contribuire in modo concreto a far conoscere laprofessione, i principi e le tecniche del project management presso aziende, scuole e università edaltre associazioni professionali, innescando ulteriormente la spirale di innovazione e cambiamento chein questa fase può aiutarci a dare una spinta alla nostra economia e al nostro sviluppo”. Il PMI nelmondo Con più di 370.000 membri in più di 185 paesi, il PMI è l'associazione leader nel campo delProject Management nel mondo.

Obiettivo del PMI è quello di supportare e stimolare la professione del Project Manager, definire glistandard professionali, condurre ricerche e fornire la via d'accesso alle preziose informazioni e risorsedisponibili. Il PMI promuove, inoltre, lo sviluppo professionale e delle carriere offrendo un portafoglio dicertificazioni e opportunità di realizzare networking e community tra gli associati. Infatti, con oltre260.000 soci certificati, il Certificato Project Management Professional (PMP®) è la più ampiacertificazione riconosciuta nel mondo nel campo del Project Management. Per quasi 40 anni, il PMI hastimolato quei professionisti che hanno fatto del Project Management uno strumento indispensabile peril loro successo. (fonte: www.pmi.org)

Il PMI Northern Italy Chapter Il PMI Northern Italy Chapter è il primo Chapter italiano per anno difondazione e per numero di associati e costituisce il principale punto di riferimento per tutti coloro chesono interessati alle tematiche del project management nel nostro paese. Fondato nel 1996 da ungruppo di 'pionieri' provenienti dal mondo aziendale, accademico e professionale, il PMI NIC si è dasubito caratterizzato come un punto di aggregazione aperto in cui confluiscono esperienze ecompetenze differenziate per settore, azienda, area geografica. I soci portano al Chapter contributiprofessionali maturati in tutte le aree applicative: industria farmaceutica, information technology,formazione e consulenza, grande distribuzione, industria meccanica ed automobilistica, costruzioni edimpiantistica, settore pubblico, telecomunicazioni ed altre ancora. Il Chapter ha sede a Milano maopera in tutta l'Italia settentrionale e centrale tramite sei 'branch' (Piemonte­Val D'Aosta, Veneto,Trentino Alto Adige/Süd Tirol, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna­Marche, Toscana­Umbria) cuispetta il compito di promuovere iniziative a livello locale.