ARTE E COMUNICAZIONE VISIVA - … · 2 “La pubblicità è l’arte di convincere i consumatori”...

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ARTE E COMUNICAZIONE VISIVA Prof. Antonio Fosca – Docente di Arte e Immagine – I.C. di Balsorano (AQ) - Scuola Secondaria di I° Grado LA PUBBLICITA’

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ARTE E COMUNICAZIONE VISIVA

Prof. Antonio Fosca – Docente di Arte e Immagine – I.C. di Balsorano (AQ) - Scuola Secondaria di I° Grado

LA PUBBLICITA’

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“La pubblicità è l’arte di convincere i consumatori”

• La pubblicità è comunicazione attraverso parole,immagini e suoni: insieme compongono il messaggio che il pubblico deve recepire.

• La pubblicità è una forma di comunicazione molto diffusa oggi, sia dalla televisione che dalle riviste patinate, dai quotidiani che normalmente acquistiamo nelle edicole ai cartelloni posizionati per le strade. A questo si aggiunge anche il messaggio pubblicitario presentato nei collegamenti in rete dai sistemi informatici che vengono proiettati sullo schermo del PC quando ci si collega ad Iternet.

• Tutti i messaggi che essa propone,l’immediatezza e la divulgazione giornaliera, con la quale viene presentata al pubblico, danno alla pubblicitàstessa una straordinaria forza comunicativa.

• La PUBBLICITA’ è messaggio comunicativo e deve persuadere il maggior numero di persone possibile.

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• La pubblicità non è neutrale e le sue comunicazioni sono rivolte a influenzare le scelte degli individui. Il messaggio pubblicitario non deve dare un’immagine falsa del prodotto che si vuole commercializzare. Se ciò dovesse accadere, il messaggio presentato al pubblico, diventa un messaggio ingannevole: cioè, non reclamizza il vero e ci si troverebbe ad acquistare un prodotto falso in tutte le sue caratteristiche, soprattutto nella sua composizione fisico-biologica (se è un prodotto ad uso esclusivamente alimentare) o per uso medico.

• Basta pensare ai prodotti alimentari oppure ai medicinali o apparecchi elettronici il quale uso e caratteristica, spesso, non corrisponde alla veritàpresentata dalla pubblicità. Per questi ultimi,spesso, è la salute del consumatore a rimetterci con il rischio della propria salute e anche delle tasche.

• Il prodotto pubblicizzato deve essere un articolo che il pubblico di massa possa acquistare senza problemi,anche più di una volta: prodotti alimentari, medicinali ecc..

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Il CODICE di Autodisciplina Pubblicitaria

• Sintesi di alcuni articoli del codice di autodisciplina pubblicitaria:• ART.7 – Identificazione della pubblicità –

si propone di evitare la pubblicità occulta, perché confonde il messaggio pubblicitario con altre comunicazioni (sportive,narrative,di intrattenimento..)

1. Ad esempio: durante una gara sportiva le telecamere si soffermano sulle scritte pubblicitarie su bordo campo;

2. Oppure marchi e immagini sulle auto da corsa3. Nei film in cui gli attori indossano abiti o altro che recano il marchio di una casa

produttrice ( es. Prada, Nike, Adidas ecc..) le macchina da presa spesso sposta l’inquadratura su questi marchi.

4. Durante uno spettacolo di intrattenimento vengono mostrate bottigliette d’acqua o altro con il marchio di fabbrica.

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• In queste situazioni lo spettatore o il lettore,concentrato sul tipo di comunicazione prescelta (sportiva, spettacolo musicale, film,ecc..), riceve e subisce inconsapevolmente, e quindi senza autodifesa, il messaggio pubblicitario.

• Non si fa pubblicità occulta quando il messaggio pubblicitario viene proposto per essere analizzato,compreso e spiegato.

• Art. 7. – Identificazione della pubblicità – La pubblicità deve essere sempre riconoscibile da altre informazioni comunicate al pubblico assieme ad essa;

• ART. 2. - Pubblicità ingannevole – La pubblicità non deve essere ingannevole, deve evitare dichiarazioni che possano indurre in errore il consumatore;

• Art. 6. – Dimostrazione della verità dei messaggi – Le affermazioni contenute nei messaggi pubblicitari devono essere vere e dimostrabili;

• Art. 9. – Violenza,volgarità,indecenza – La pubblicità non deve contenere messaggi violenti e volgari;

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• ART. 11. BAMBINI E ADOLESCENTILA PUBBLICITA’ RIVOLTA AI RAGAZZI NON DEVE CONTENERE MESSAGGI CHE POSSANO ABUSARE DELLA MANCANZA DIESPERIENZA, DELLA CREDULITA’ E CHE POSSANO CREARE DANNO PSICHICO O MORALE

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Analizzare e confrontare: le forme della pubblicità

• La pubblicità è comunicazione attraverso parole,immagini e suoni: insieme compongono il messaggio che il pubblico deve recepire.

• Può avere uno scopo commerciale (vendita di auto, pasta,biscotti, profumi,telefonia ecc..) o sociale (campagne statali contro la droga, il razzismo, la povertà, donazioni di sangue, sicurezza stradale..ecc..)

Scopo commerciale Scopo sociale

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• Cosa usa la pubblicità come mezzi di comunicazione?• La pubblicità usa diversi mezzi di comunicazione (mass media vuol dire

comunicazione di massa) e sono: manifesti murali o spot televisivi.

• I manifesti murali sono costituiti da:- un immagine in genere grande- un testo o uno slogan,in genere di poche parole;- il marchio dell’azienda che produce ciò che viene pubblicizzato.

- Gli Spot pubblicitari: sono brevi filmati che spesso interrompono i programmi televisivi,

- durano pochi secondi con immagini in movimento,parole e musica che illustrano le caratteristiche e le qualità del prodotto;

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Nel manifesto prevale l’immagine semplice;

L’immagine deve colpire il viaggiatore (pubblico)

Il messaggio deve essere sintetico rivolto a far ricordare o mostrare il prodotto più che a spiegarne le caratteristiche

Le immagini pubblicitarie sono inframmezzate anche agli articoli dei periodici e dei quotidiani: giornali e riviste di sport,moda,costume,politica, ecc…

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• Le immagini pubblicizzate all’interno delle riviste patinate e dei quotidiani sono caratterizzate da:

• - immagini, spesso a piena pagina;• - testo esplicativo,a volte abbastanza lungo e complesso perché può

essere letto con calma;• - uno slogan sintetico;• - il marchio dell’azienda.• La diffusione di questi messaggi è affidata ai giornali detti quotidiani (come ad.

es. Il Tempo, la Repubblica,Il Messaggero a carattere nazionale o regionale..) che vengono diffusi su tutto il territorio nazionale ogni giorno; altri,in ambito regionale, si differenziano per articoli di cronaca e politica, ma la pubblicità può essere la stessa o diversa (ad. es. un prodotto vinicolo, frutto di quella terra, venduto in quella regione).

• I periodici specializzati, come ad es. quelli delle automobili, musica, cinema, ecc. consentono di trasmettere il messaggio ad un pubblico ben predeterminato.

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Gli spot pubblicitari

• Gli spot sono brevi filmati con musica,immagini in movimento e parole che descrivono il prodotto e durano pochi secondi. Chi li trasmette?

• Gli spot vengono trasmessi dalla televisione o dalla radio. • Il messaggio dello spot entra direttamente nelle case,la persona quasi

“distrattamente” recepisce il messaggio,in via indiretta, ma il messaggio èautomaticamente penetrato nella testa dell’osservatore-ascoltatore,cioè chi guarda la TV o ascolta la radio.

• Il suo target (fascia di mercato-obiettivo) è molto ampio e viene distinto in fasce orarie:

• Casalinghe al mattino,• Pomeriggio per i bambini,• Adulti la sera.• Gli spot che vediamo al cinema sono pensati per un pubblico giovane che frequenta

le sale cinematografiche e le immagini sono molto grandi e di effetto sonoro maggiore e accattivante.

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FOTOGALLERY 1

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La pubblicità nelle confezioni

• Le confezioni che contengono i prodotti alimentari e non, sono progettate non solo per svolgere questa funzione,ma anche per essere facilmente riconoscibili negli scaffali dei supermercati e per richiamare l’immagine pubblicitaria dei manifesti e degli spot.

• Ad esempio i biscotti, i Corn Flakes, cioccolato, riso e altri prodotti, diventano messaggio pubblicitario realizzato attraverso il linguaggio della grafica,fatto di colori,parole ed immagini accattivanti.

• Ad esempio basta vedere la confezioni dei prodotti alimentari piùconsumati dal pubblico giovane o dai bambini, come le merendine della Ferrero ( Fiesta, Kinder Delice, Saccottino del Mulino Bianco, Kinder Paradiso, Kinder Pinguì, Coca Cola, Pepsi, San Pellegrino aranciata, Pan Di stelle biscotti, Kinder Cereali ecc..)

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Uso e Funzione della Pubblicità

• La pubblicità a scopo commerciale si è sviluppata nei primi decenni dell’Ottocento con il diffondersi dell’industrializzazione. I prodotti industriali, realizzati in serie,tutti uguali e in grandi quantità,hanno un costo minore del prodotto artigianale, ma devono essere venduti a molte piùpersone. Da qui nasce l’esigenza di informare, con la pubblicità, il pubblico sul prodotto per evidenziarne le qualità e le caratteristiche, ma soprattutto per portare il pubblico di massa all’acquisto di tale prodotto reclamizzato.

• Spesso la pubblicità porta il ricevente del messaggio (pubblico) a cambiare abitudini di stile di vita e ad acquistare anche le cose più inutili.

• L’azienda produttrice pensa a vincere la concorrenza, a guadagnare molto con il ricavato delle vendite di tale prodotto, alla distribuzione anche in scala mondiale di un prodotto, ma non pensa che spesso la stessa pubblicitàpuò essere anche dannosa nei riguardi dell’acquirente..Quello che interessa sono solo i guadagni che comporta la campagna pubblicitaria e l’acquisto del prodotto.

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Prof. Antonio Fosca Doc. di Arte e Immagine