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RACCOLTA NOTIZIE DI ARPA VENETO
ANNO 2 NUMERO 12 - APRILE 2016
SOMMARIO
FOCUS SU... LEPTA: LIVELLI ESSENZIALI DI PRESTAZIONI
TECNICHE AMBIENTALI
ARPAV DAL TERRITORIO - Qualità dell’aria nella pedemontana: un tavolo
tecnico intercomunale per l'ambiente e la salute
- Al via a Padova i laboratori “Idee di sostenibilità”
Utilizzo di droni per il monitoraggio ambientale in
collaborazione con Avepa
INIZIATIVE DI SOSTENIBILITÀ - Non mi rifiuto, l'educazione ambientale attraverso il
rap
- Bimbimbici 2016. Concorsi scuole, progetti e
pedalate in città
- Progetto Green Jobs
- Chioggia (Ve): il nuovo marchio per la Pesca
Sostenibile
FLASH DA ISPRA, SNPA E ASSOARPA
- Frane e Alluvioni In Italia
- L'ambiente in biblioteca, le biblioteche per
l'ambiente: reti e altre buone pratiche
- Protocollo d'intesa tra Agenas e Assoarpa
FLASH DALL’ITALIA
- Referendum del 17 aprile 2016 su norme in materia
ambientale
- Buone pratiche: a Prato venti aziende tessili
aderiscono a Detox
- Legge antisprechi: sarà più facile donare alimenti e
farmaci
- Viaggi ecosostenibili… cosa ne pensano gli italiani
FLASH DALL’EUROPA E DAL MONDO - Sviluppo Sostenibile - consultazione pubblica della
commissione europea sulle informazioni non
finanziarie delle imprese
- Islanda: il 95% dell’energia per il riscaldamento delle
abitazioni arriva dalla geotermia
- L’Europa sta facendo abbastanza per garantire la
salute delle sue foreste?
DUE PASSI NELLE AREE NATURALI…
- Una gita sul Sile
APP ARPAV
BOLLETTINI ARPAV
FOCUS SU . ..
LEPTA:
LIVELLI ESSENZIALI DI PRESTAZIONI
TECNICHE AMBIENTALI
Si r iporta uno stralc io del l ’ interv is ta a Luca
Marches i , dire t tore generale di Arpa Fr iu l i
Venez ia Giul ia e Presidente di AssoArpa,
l ’assoc iaz ione che r iun isce e rappresenta le
agenz ie ambiental i i tal iane , sul tema dei
LEPTA, i cosiddet t i L ive l l i Essenz ial i d i
Prestazioni Tecniche Ambiental i , la cu i
de f iniz ione leg i s lat iva è in corso di discussione
in quest i g iorni a l Senato ne l l ’ ambito del
percorso di approvaz ione de l la legge su l
S istema Naz ionale d i Prevenzione Ambie nta le
(SNPA) .
L ’ in terv i sta è s tata r i lasc iata a UN. I .D.E.A .
Unione I tal iana degl i Esper t i Ambiental i ,
assoc iazione senza f ini di lucro , e pubbl icata su
web i l 14 marzo scorso.
COSA SONO I LEPTA?
Sono i l ivel l i essenzial i d i prestazione che
devono essere garanti t i a tutt i i c i ttadini
in egual misura su tutto i l terri tor io
nazionale per la tutela del d ir i t to a un
ambiente salubre.
I LEPTA definiscono quindi i l ivel l i
quali tativ i e quantitat ivi delle att iv i tà di
monitoraggio e control lo ambientale che
devono essere garanti t i in modo
omogeneo sul piano nazionale ai sensi
dell ’artico lo 117, secondo comma, lettera
m) della Cost ituzione.
È previsto che il D.d.L. n. 1458 vada in Aula al Senato
…., Secondo te le Agenzie escono rafforzate da questo
testo o ci sono riserve? Trovi che ci siano elementi non
soddisfacenti o insufficienti rispetto alle aspettative
attuali?
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I l mio parere è che le Agenzie ne escano
sicuramente rafforzate. L ’avere una
programmazione di attiv i tà che
f inalmente si basa su un l ivel lo essenziale
di prestazioni (LEPTA) che, peraltro, le
Agenzie medesime contribuiscono a
definire e a descrivere, s ign if ica da un
lato affermarne l ’autorevolezza scienti f ica
e dall ’al tro chiar ire i l princ ipio che le
stesse operano rispetto ad un quadro
normativo scientif icamente fondato e non
rincorrendo richieste estemporanee. Ma
le Agenzie escono rafforzate anche nel
senso che affermare, come si fa in questo
testo di legge, i l principio che la
informazione ambientale uffic iale del
paese è quella prodotta dal S istema delle
Agenzie signif ica pensare al le stesse
soprattutto nel la loro conf igurazione di
ente tecnico autorevole , terzo e
indipendente dal potere poli t ico. Questo
è sicuramente un elemento di forza. Circa
i l imit i e i d ifetti di questo testo,
qualcuno ha del le perplessità sul la
presunta governance del s istema da parte
di ISPRA. Io r i tengo invece che la
formulazione f inale del testo sia molto
equi l ibrata,
perché la
governance del
Sistema non è
in ISPRA, quindi
in una parte ,
ma nel
Consigl io ,
ovvero
nell ’ insieme.
Parli dell’attuale Consiglio Federale?
Sì, che adesso s i chiamerà Consigl io del
s istema nazionale. La governance sta l ì e ,
r ispetto ad un quadro costi tuzionale che
ha nuovamente ribadito che l 'ambiente è
competenza esc lus iva del lo Stato, la
soluzione non era affatto scontata e, anzi ,
s i potevano pref igurare soluzioni ben più
central iste . C'è ancora chi pens a, e lo
sostiene anche più o meno
pubbl icamente, ad un'Agenzia Nazionale
per l 'Ambiente incardinata a Roma e che
incorpori le ARPA. Ecco, r ispetto a questo
scenario che avrebbe v isto la
realizzazione di un disegno fortemente
central ista, è prevalso un sistema
federale nel quale le Agenzie , nel la loro
autonomia tecnica e gestionale ,
acquis iscono status uffic ia le di organo
scienti f ico del paese, producono dati
uff ic ia l i , contribuiscono a def inire i LEPTA
e sono meno esposte a r ichieste esterne
irragionevoli , estemporanee e fondate
sull ’emotivi tà.
A questo propos i to. . . per i LEPTA , ma anche per
tut te le al tre at t iv i tà , tutte le Agenz ie sono
pronte? La famosa omogenei tà che dovrebbe
essere uno de i pr inc ipi card ine di tut ta
l 'operazione o comunque di un S is tema per
essere r iconosc iuto e credibi le , a che punto è?
Come s tanno in real tà le cose?
I l quadro generale non è
complessivamente soddisfacente, perché
in effett i non tutte le Agenzie sono
pronte. L ’omogeneità ad oggi è un
obiett ivo e tutt ’al tro che semplice d a
raggiungere. La questione di fondo è
l ’ inadeguatezza del le r isorse, d istribuite
in maniera fortemente asimmetr ica. In
questo, la nuova legge prefigura un
percorso che prospetticamente potrà
colmare questo “gap”. Ma ci vorrà del
tempo e molto lavoro. Un'a ltra quest ione
è i l l ive l lo di “commi ttment” delle Regioni
e la dif ferente percezione dell ’ importanza
e della “central i tà” delle nostre strutture.
I N F O In terv is ta comple ta
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A R P A V D A L T E R R I T O R I O
QUALITÀ DELL’ARIA NELLA
PEDEMONTANA: UN TAVOLO TECNICO
INTERCOMUNALE PER L'AMBIENTE E LA
SALUTE
I l 12 apri le a
Vidor e i l 13
apri le a Pieve di
Sol igo ARPAV e
ULSS
i l lustreranno i
r isultati del
monitoraggio ambientale iniziato nel 2013
con i l progetto "Ambiente e Salute" che
ha coinvolto 12 comuni del la
pedemontana trev igiana. Nel corso
dell ’ incontro con la c ittadinanza sarà
i l lustrato lo stato della quali tà dell ’aria
nella zona pedemontana in relaz ione con
gl i indicatori di salute. I N F O Locandina del l ’evento
pag ina web del progetto
AL VIA A PADOVA I LABORATORI “IDEE DI
SOSTENIBILITÀ”
Iniziano domenica 10 apri le , con i l
patrocinio del Comune di Padova, gl i
appuntamenti padovani del progetto
“ Idee di sostenibi l i tà” di ARPAV e Regione
del Veneto presso i l Parco Fenice – Green
Park al
Lungargine
Rovetta 28,
r ivolti a
c ittadini ,
famiglie e
giovani per
dif fondere la cultura e la tute la
ambientale.
I l primo appuntamento di domenica 10 è
dedicato al tema del SUOLO: attraverso
semplic i esperimenti sarà possibi le
osservare come è fatto i l suolo che ogni
giorno calpest iamo, scoprendo cosa
nasconde, che cos ’è l ’argi l la e capiremo
cosa succede ai r i f iut i quando vengono
messi sotto terra. Impareremo dunque a
prendercene cura attraverso la
comprensione di quanto sia importante
per garantire la biodivers i tà di piante ,
animali e di tutto i l pianeta. I Laborator i
hanno una durata di c irca 45 minuti ; è
previsto un massimo di 25 partecipanti
per ogni laboratorio ed è consigl iata la
prenotazione.
Le al tre date dei laboratori di Padova :
sabato 16 apri le , sabato 7 maggio, sabato
14 maggio, domenica 15 maggio, sabato
21 maggio, domenica 29 maggio, e in
chiusura per la Giornata mondiale
dell ’ambiente l ’u lt imo appuntamento di
domenica 5 giugno.
Orari Laborator i :
sabato: Ore 10.00,
11.00, 14.00, 15.00,
16.00, 17.00, 18.00.
domenica: ore
14.00, 15.00, 17.30,
18.30
I tecnic i d i ARPAV
saranno a disposizione per i l lustrare le
att iv i tà di prevenzione e protezione sulle
diverse matr ic i ambiental i , con l ’uti l izzo e
la presentazione delle apparecchiature
mobi l i e degl i strumenti in dotazione.
I l progetto prosegue in paralle lo nel mese
di apri le, maggio e giugno nelle sedi d i
Belluno, Verona e Venezia come riportato
nei s ingoli calendari. I N F O programma e prenotazioni
UTILIZZO DI DRONI PER IL
MONITORAGGIO AMBIENTALE IN
COLLABORAZIONE CON AVEPA
Arpav ha recentemente
approvato un Accordo
di col laborazione con
AVEPA, Agenzia veneta
per i pagamenti in
agricoltura, per lo
svolgimento di monitoraggi e controll i
ambiental i da effettuare mediante
l ’ut i l izzo di un drone sul terr i torio
regionale .
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Le att iv i tà prevedono di effettuare ri l iev i
fotograf ic i sui corpi idric i regionali per i l
monitoraggio ambientale .
La col laborazione avrà durata di due anni .
I N I Z I A T I V E D I S O S T E N I B I L I T À
“NON MI RIFIUTO” , L'EDUCAZIONE
AMBIENTALE ATTRAVERSO IL RAP
“Non mi r i f iuto", una canzone rap, un
video e un format per la campagna di
educazione al la raccolta di fferenziata e al
r ic ic lo realizzata per sensibi l izzare i
giovani sul tema dei r if iuti . La campagna,
realizzata da Ancitel Energia & Ambiente,
con i l patroc inio di ANCI e del Ministero
dell 'Ambiente e in collaborazione con
CiAl , Ecolamp, Comieco, Co.Re.Ve.,
Italgrob, Ri legno, Ricrea, Revet , Cobat,
Ama, ERP I tal ia e Prov incia di Rieti , è la
prima "a chilometro zero", infatti tutt i i
Comuni d' I ta l ia possono scaricare
gratuitamente i l format "Non mi r if iuto"
e uti l izzarlo per promuovere sul proprio
terri torio le buone pratiche di raccolta e
r ic ic lo. I l format prevede una s erie di
strumenti di comunicazione (manifesto,
magliette , un folder di educazione al la
raccolta di fferenziata e uno spot
radiofonico) che possono essere
personal izzati da ogni Comune. Le parole,
le note e i l v ideo della canzone sono stati
real izzati con Marco Lena, in arte Blebla ,
autore molto amato tra i g iovani e la
musica rap s i trasforma così in messaggio
di sostenibi l i tà ambientale .
I N F O v ideo Non mi r i f iuto
BIMBIMBICI 2016. CONCORSI SCUOLE,
PROGETTI E PEDALATE IN CITTÀ
I l 21 marzo, primo giorno di pr imavera, in
occasione del lancio di BIMBIMBICI 2016
al la sua 17/a edizione, s i è tenuta la
Giornata Nazionale 'Tutti a scuola a
piedi o in bicicletta ' che ha invitato i
genitori a vivere l 'esperie nza del
BikeToSchool accompagnando i propri
f igl i a scuola in bici o a piedi .
L’ iniziativa di FIAB -Federazione I tal iana
Amic i del la Bic ic letta, in col laborazione
con Club 2-10 Coop promuove la mobil ità
sostenibi le e l 'uso della bici tra i giovani
per r isolvere i l problema
dell ' inquinamento e del traff ico nelle
c ittà.
La campagna di comunicazione
culminerà domenica 8 maggio con una
pedalata
in più
200
local ità
ital iane
e con
Napol i
c it tà
simbolo
2016.
Le scuole primarie e secondarie di pr imo
grado possono aderire e partecipare al
concorso sul tema delle f iabe: 'C 'era una
volta. . . in bic ic letta ' . I bimbi potranno
immaginare cosa sarebbe successo se i
protagonist i del le f iabe c lass iche
(Cappuccetto Rosso, i l Gatto con gl i
Stival i , i Tre porcel l ini) avessero avuto la
bici , raccontar lo con un e laborato scri tto
o disegnato e poi inviarlo entro i l 31
maggio.
L’ iniziativa inv ita dunque i Comuni i ta l iani
a rendere i l Biketoschool un vero e
proprio servizio welfa re, uti l izzando le
r isorse del collegato ambientale
approvato a f ine 2015 che ha stanziato 35
mi l ioni di euro ai Comuni per la 'mobil i tà
verde'.
I N F O bimbimbic i2016
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PROGETTO GREEN JOBS
GREEN JOBS è un’ iniziat iva promossa
dalla Fondazione Car iplo volta ad
accrescere l ’occupabi l i tà dei giovani con
profi l i “green” , nonché a dif fondere
l ’ inser imento di competenze ambiental i
nelle az iende.
Prevede infatt i la realizzazione di 150
tiroc ini extra-curricolari r ivolt i a i giovani
f ino a 29 anni , da realizzare presso
imprese industr ia l i , commercial i , di
consulenza ed organizzazioni del terzo
settore per lo svolgimento di funzioni o
att iv i tà green con sede o att iv i tà in
Lombardia o nel le province di Novara e
Verbano-Cusio-Ossola.
La durata prevista dei t irocini è di 6 mesi
da att ivarsi entro i l 30 giugno 2016.
I N F O : SPORTELLOSTAGE.IT/GREENJOBS
CHIOGGIA (VE): IL NUOVO MARCHIO PER
LA PESCA SOSTENIBILE
“Chioggia per la Pesca sostenibile”: è
quanto indica i l nuovo marchio che
comparirà sulle imbarcazioni del la
mariner ia c lodiense che aderiranno al
codice di Condotta Pesca e Ambiente, per
la salvaguardia del l 'ambiente marino e
delle r isorse i t t iche, nel l 'a mbito del
progetto
Bandiera Blu.
I l nuovo
progetto, nato
dall 'accordo tra
FEE Ital ia ,
(Fondazione per
l 'Educazione
Ambientale) e
Ministero delle Pol it iche Agricole , vuole
impegnare i l mondo della pesca e i
pescatori a mantenere un comportamento
durante la loro attiv ità , in l inea con i
principi della tutela ambientale .
L' in iziativa è promossa da Fee I tal ia , ente
che ogni anno assegna l 'ambito
riconoscimento al le locali tà marine e agl i
approdi turist ic i che r iescono a
distinguersi per la quali tà delle acqu e, la
pul izia del la spiaggia, le strutture
turistiche e i servizi offert i .
L 'obiett ivo è quello di valorizzare i l ruolo
del pescatore nel rapporto con i l
terri torio e con le Amministrazioni locali ,
per la qual i tà del prodotto it t ico, per le
iniziat ive col legate al tur ismo, per la
salvaguardia e la pul izia del mare.
F L A S H D A I S P R A , S N P A E A S S O A R P A
FRANE E ALLUVIONI IN ITALIA
L' ISPRA mette a disposiz ione i v ideo
dell 'evento, le diaposit ive proiettate e i
principali documenti di cui s i è discusso e
che sono stati presentat i a marzo durante
l 'evento di presentazione del “Rapporto
sul Dissesto idrogeologico in Italia:
pericolosità e indicatori di rischio” .
I l Rapporto ISPRA,
con dati elaborati
nel 2015, offre una
conoscenza completa
ed aggiornata sul la
pericolos ità da
frana, idraul ica e di
erosione costiera
dell ’ intero terr itor io
nazionale .
I dat i e le informazioni del Rapporto,
mosaicat i da ISPRA sulla base delle
perimetrazioni della pericolos ità da frana
e idraulica realizzate dalle Autorità di
Bacino, Regioni e Province Autonome,
sono disponibil i online. I N F O piat taforma car tografica I tal ia S icura
Geopor ta le ISPRA
L'AMBIENTE IN BIBLIOTECA, LE
BIBLIOTECHE PER L'AMBIENTE: RETI E
ALTRE BUONE PRATICHE
A Roma i l 15 apri le i l Convegno promosso
dalla Bibl ioteca ISPRA, la Bibl ioteca
Nazionale Centrale di Roma, Associazione
Ital iana Bibl ioteche, i l Cordinamento
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Nazionale Bibl ioteche di Architettura, in
col laborazione con la "Rete S I
Documenta" del le bibl iote che e/o centri
di documentazione del Sistema Nazionale
per la Protezione del l 'Ambiente
I l convegno ha lo scopo di favorire i l
dialogo e l ' incontro del le is ti tuzioni
bibl iotecarie operanti sul terr i torio nazionale
in ambito ambientale,
per promuovere la
conoscenza del le
diverse realtà
esistenti , la
condivisione del le
r isorse informative
disponibil i , del le best
pract ice e promuovere
i l rafforzamento dei rapporti di
col laborazione e la creazione di nuove
sinergie.
In occasione del Convegno verrà, inoltre ,
assegnato i l premio del concorso di
grafica e comunicazione EnergicaMENTE
per l ' ideazione di una locandina destinata
al le bibl ioteche e avente come tema i l
r isparmio energetico, i l r ispetto per
l 'ambiente e l 'uso responsabile del le
r isorse ambiental i .
I N F O L I N K
Q U A N D O 15/04/2016 D A 09:00 A L 17:00
D O V E B I B L I O T E C A N A Z I O N A L E CE N T R A L E D I
R O M A , V I A L E CA S T R O P R E T O R I O 105
PROTOCOLLO D'INTESA TRA AGENAS E
ASSOARPA
L'Agenzia Nazionale per i Serv izi Sanitar i
Regionali (AGENAS) e l 'Associazione delle
Agenzie regional i e provincial i per la
protezione ambientale (AssoArpa) hanno
sottoscr i tto, nei giorni scors i a Roma, un
Protocollo di Intesa per l ' individuazione
di in iz iative a tutela del la salute e a
salvaguardia di una corretta al locazione
delle r isorse. La stretta interrelazione tra
salvaguardia del l 'ambiente e tute la del la
salute impone, infatt i , al le is ti tuzioni un
impegno comune per garantire az ioni di
s istema specif iche per le aree
part icolarmente gravate da cr i t ic i tà
ambiental i .
L 'al terazione ambientale dovuta a
lavorazioni industrial i o al la gest ione dei
r if iuti costi tuisce , ormai , un'emergenza
per vaste porz ioni di terr i torio. A lcune
malatt ie oncologiche registrano
un'incidenza maggiore in alcuni terri tor i
oggetto di r ischi ambiental i con pesanti
r ipercuss ioni soc ial i ed economiche. Visto
i l r i l ievo che hanno le att iv i tà criminali in
questi contesti , AGENAS e AssoArpa
lavoreranno anche sul vers ante del la
trasparenza e della prevenzione del la
corruzione, confermando un'attenzione
su questi temi già concret izzata da
AGENAS sul versante sanitar io e ANAC.
INFO approfondisc i
F L A S H D AL L ’ I T AL I A
REFERENDUM DEL 17 APRILE 2016 SU
NORME IN MATERIA AMBIENTALE
Sul s i to del la
Regione del
Veneto le
informazioni per
comprendere i l
quesito
referendario
inerente al la norma che consente di
cercare ed estrarre gas e petrol io anche
entro le 12 migl ia marine dal le coste
ital iane senza l imit i d i tempo. I l
referendum, quindi , non r iguarda nuove
tr ivel lazioni, ma la poss ibi l i tà per gl i
impianti già es istenti di continuare a
operare f ino a che i g iac imenti so ttostanti
non saranno esauriti .
INFO approfondisc i
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LEGGE ANTISPRECHI: SARÀ PIÙ FACILE
DONARE ALIMENTI E FARMACI
Dal l 'ul t imo studio del Pol itecnico di
Milano è emerso che le r imanenze
al imentari in Ita l ia ammontano a
5.590.000 tonnellate , pari a oltre 13,5
mi l iardi d i euro. Di queste i consumatori
sono responsabi l i del 43%, la
distribuzione
del 13%, la
r istorazione
del 4%, la
trasformazion
e del 3% e i l
settore
primario del 37%. S i è r itenuta urgente
quindi una vera svolta culturale nel
Paese, per fronteggiare i l problema dello
spreco domestico.
E’ con grande interesse quindi che s i
apprende che la legge contro gl i sp rechi
al imentari è stata approvata dalla Camera
a larga maggioranza: 277 sì , nessun voto
contrar io e 106 astensioni . I l testo adesso
passerà al Senato per l 'approvazione
definit iva. La nuova legge andrà integrata
con l ’ introduzione dell ’educazione
al imentare nelle scuole e una capi l lare
campagna di sensibi l izzazione e con
obiett iv i a l l ineati al l ’Europa che
prevedono un dimezzamento degli
sprechi a l imentar i entro i l 2025 anche nel
nostro Paese.
I l provvedimento definisce per la prima
volta nell 'ordinamento i ta l iano i termini
di 'eccedenza' e 'spreco' a l imentar i . Le
novità r ispetto al testo base riguardano
due emendamenti: i l primo prevede che
anche gl i enti pubblic i , e dunque non solo
le Onlus , possano essere considerati
"soggett i donator i"; i l secondo stab il isce
che si possono donare anche i c ib i e
farmaci con etichette sbagliate, purché le
irregolar ità non riguardino la data di
scadenza del prodotto o l ' indicazione di
sostanze che provocano al lergie e
intol leranze .
Cosa stabil isce i l testo della legge anti
spreco:
Le organizzazioni che ri t irano le
eccedenze saranno obbligate a
dest inar le a persone indigenti .
Si potranno cedere le eccedenze
al imentari anche oltre i l termine
minimo di conservazione, purché siano
garanti te l ’ integr i tà dell ’ imballaggio
primario e le idonee condiz ioni d i
conservazione.
I prodott i da panificazione ( invenduti o
eccedenti) che non vanno conservat i in
fr igo, potranno essere ceduti entro le
24 ore successive al la produzione
anche da parte di supermercat i , hote l o
r istoranti .
Le organizzazioni che ri t irano i l c ibo
dovranno rispettare le corrette regole
di conservazione che garantiscono
igiene e sicurezza, e sarà loro cura
selezionarl i per assicurarsi che arriv ino
agl i indigenti in condiz ioni idonee al
consumo.
Non solo le Onlus potranno ri t i rare e
distribuire le eccedenze, ma anche enti
privati no profi t che promuovono e
realizzano attiv ità d’ interesse generale
anche mediante la produzione e lo
scambio di beni e servizi di uti l i tà
sociale nonché attraverso forme di
mutuali tà.
Si favorisce l ’uso delle doggy bags (o
family bags) , contenitori ut i l i per
portar via i l c ibo avanzato e non
consumato al r istorante.
INFO approfondisc i
BUONE PRATICHE: A PRATO VENTI
AZIENDE TESSILI ADERISCONO A DETOX
Venti aziende del distretto tessi le di
Prato, uno dei
più grandi
d'Europa, hanno
annunciato di
aver sotto-
scri tto l ' impe -
gno DETOX d i
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Greenpeace, per una produzione senza
sostanze tossiche nel settore del la moda.
Questo s ignif ica togl iere gl i inquinanti da
tonnellate di f i lat i prodotti ogni anno e
da mi l ioni d i metri d i tessuti .
Come richiesto dal l ’ impegno DETOX , le
aziende hanno pubblicato una l is ta di
sostanze da e l iminare completamente
entro i l 2020 per rendere più ecologica la
f i l iera produttiva di una parte del settore
tessi le di Prato.
Nel 2016 Confindustria Toscana Nord ha
in programma di r inforzare i l suo
impegno per un' industr ia della moda
l ibera da sostanze tossiche attraverso un
protocollo di audit ing esterno, la
registrazione dei progressi e garantendo
la pubblicazione dei r isultati del le a nalis i
chimiche.
La r ichiesta di Greenpeace ai marchi
dell ’outdoor di r idurre drasticamente - e
successivamente el iminare - i PFC dal le
loro produzioni industr ia l i è supportata
anche dalla comunità scienti f ica
internazionale . Nella primavera del 2015
più di 200 sc ienziat i provenienti da 38
Paesi hanno f irma to la “Dichiarazione di
Madrid” che chiede l ’eliminazione dei
PFC dalla produzione di tutti i beni di
consumo, inc lus i tutt i i prodotti tessi l i , in
accordo col principio di precauzione.
L’unica soluzione possibi le a disposizione
dei marchi di abbigl iamento outdoor per
la tute la dell ’ambiente e del la salute di
tutti gl i esseri v iventi è el iminare tutt i i
PFC, non solo quel l i a catena lunga, da
tutti i loro prodotti .
I N F O dichiaraz ione d i madrid
Campagna Greenpeace Detox
Relazione Tracce Nascoste nel l ’Outdoor
VIAGGI ECOSOSTENIBILI…
COSA NE PENSANO GLI ITALIANI
In occasione del la
Borsa interna-
zionale del Tu-
rismo al la Fiera di
Milano del l ’11 -13
febbraio 2016, la
Fondazione Univerde ha presentato i l VI
Rapporto “ I ta l iani , turismo sostenibi le e
ecotur ismo” dal quale sono emersi a lcuni
dati interessanti .
Generalmente gl i i ta l iani pr ivi legiano
mete turistiche r icche di bellezze
storiche, artistiche e di eventi cultural i e
dest inazioni natural istiche; mentre una
percentuale molto inferiore prefer isce
luoghi di svago organizzati , offerte
enogastronomiche t ipiche e locali tà dove
si può praticare sport. Interessante i l
fatto che una grande maggioranza
sarebbe disposta a progettare una
vacanza r inunciando al l 'auto, se la meta
fosse raggiungibile in treno o in autobus
o se sul posto c i fosse la possibi l ità d i
care sharing o bike sharing. Per quanto
riguarda i l concetto di tur ismo
sostenibi le è diventato sicuramente più
famil iare , ma si è tuttavia abbassata la
percentuale di chi lo r i t iene eticamente
corretto e che nel p ianif icare un
soggiorno si pone i l problema di fare
scelte che non danneggiano l 'ambiente. In
tutto questo i l fattore economico non è
indif ferente, una buona percentuale
infatti sarebbe disponibi le a spendere
f ino al 10% in più per scelte ecostenibil i ,
ma solo se avesse garanzie per l 'ambiente
oppure pr ivi legiare scelte di valenza
ecologica a pari tà di prezzo.
FLASH DALL ’EUROPA E D AL M ONDO
SVILUPPO SOSTENIBILE-CONSULTAZIONE
PUBBLICA DELLA COMMISSIONE
EUROPEA SULLE INFORMAZIONI NON
FINANZIARIE DELLE IMPRESE
I l ruolo delle
imprese private
è decis ivo per
raggiungere i 17
obiettivi globali
dello sviluppo sostenibile e attuare
l ’accordo di Parigi sul c l ima .
In questo quadro, una particolare
importanza riveste la Dirett iva
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95/2014/UE che richiede al le imprese
europee di dichiarare annualmente le
informazioni non f inanziarie r iguardanti
le proprie pol it iche ambien tal i , soc ial i , di
rispetto dei d ir it t i del l ’uomo e di lotta al la
corruzione. In preparazione del le "L inee
guida non vincolanti sul la metodologia
per la comunicazione di informazioni non
finanziar ie" ( la cui pubblicazione è
prevista nel dicembre 2016) , la
Commissione europea ha avviato una
consultazione aperta a tutti i c it tadini ,
al le imprese e ai soggett i interessat i .
I l quest ionario è disponibi le in l ingua
inglese. Scadenza: 15 aprile 2016
I N F O consultazione
approfondisc i
Obiet t iv i di sv i luppo sos tenibi le (OSS)
per Agenda 2030
ISLANDA: IL 95% DELL’ENERGIA PER IL
RISCALDAMENTO DELLE ABITAZIONI
ARRIVA DALLA GEOTERMIA
Prevista tra i l 26 e i l 29 apri le a Reykjavík
in Is landa, la terza Ice land Geothermal
Conference ( IGC 2016) , un evento che
accoglierà delegati ed esperti di tutto i l
mondo con l ’obiett ivo di promuovere
l ’energia geotermica. L ’Europa e molti
altr i paesi infatt i guardano con sempre
maggior interesse al la “de -
carbonizzazione” del settore del
riscaldamento e raffreddamento
al l ’ interno della strategia energetica
verso i l 2030. In Is landa circa i l 95% del
r iscaldamento domestico è ottenuto dal le
fonti geotermiche del sottosuolo, una
grande risorsa, mentre in Europa esso
dipende ancora in larga parte dai
combustibi l i fossi l i .
Ciò non signi -
f ica che la
geotermia s ia
prerogativa
della sola
Is landa; infatti
anche gran
parte del conti -
nente europeo è in grado di ut i l izzare i l
calore del la terra per r iscaldare le
abitaz ioni . In I ta l ia , ad esempio, questa è
già una realtà in svi luppo, la Toscana, nel
2015, ha fornito calore con la geotermia
a circa 9.700 utenti res idenzial i , e a
numerose aziende che contribuiscono a
sostenere ed al imentare un’ importante
f i l iera agricola, gastronomica e tur istica.
I N F O Approfondisc i
L’EUROPA STA FACENDO ABBASTANZA
PER GARANTIRE LA SALUTE DELLE SUE
FORESTE?
C’è una maggiore
consapevolezza
del ruolo
importante che
svolgono le
foreste nel la
mitigazione dei
cambiamenti
c l imatic i , soprattutto dopo la Conferenza
delle parti Unfccc di Parigi e , in occasione
della giornata internazionale del le
foreste, l ’Agenzia Eur opea per l ’ambiente
ha pubblicato i l rapporto “European
forest ecosystems: state and trends” che
fornisce un quadro di come i boschi
europei stanno affrontando le molte sfide
che hanno di fronte, a cominciare da
cambiamento c l imatico, inquinamento e
l ’espansione urbanist ica che
rappresentano le più grandi minacce per
la stabil ità e la salute a lungo termine
delle foreste europee. L ’Eea sottol inea
che «Gli ecosistemi forestal i sv olgono un
ruolo fondamentale per l ’ambiente e nel la
lotta contro i l cambiamento cl imatico» e
raccomanda una migl iore gestione
sostenibi le per garantire che questa
preziosa risorsa verde rimanga per le
generazioni future.
I l rapporto valuta se gl i ecosistem i
forestal i possono ancora r iusc ire a
svolgere i l loro ruolo nel fornire servizi
essenzial i per l ’ambiente: «Le foreste
contr ibuiscono a regolare i l nostro cl ima
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e sostenere i bacini idrografic i , fornendo
acqua pul ita. Agiscono anche come “pozzi
di carbonio”, r ipuliscono l ’ar ia che
respiriamo e contribuiscono a preservare
e proteggere la biodivers i tà , dato che
molte specie dipendono dal le foreste per
la loro sopravvivenza».
Lo studio Eea identif ica la perdita e i l
degrado degl i habitat, i l r ischio
rappresentato dal le specie esotiche
invasive , dall ’ inquinamento e dal
cambiamento cl imatico, come le prime
quattro sfide che le foreste europee
devono affrontare oggi . Queste minacce,
insieme ad attiv i tà economiche come le
concessioni forestal i l ’espansione urbana,
o i l crescente ut i l izzo delle foreste da
parte degli esseri umani per i l loro tempo
l ibero, rendono le foreste più vulnerabi l i
al degrado. Per affrontare quest i
problemi e per migl iorare la protezione
delle foreste , i l rapporto chiede di
«rafforzare la r icerca e la raccolta di dat i
a l ivel lo europeo, attingendo agl i
inventar i forestal i nazionali e al
monitoraggio per tenere tracc ia meglio
delle modifiche nella copertura e nelle
condiz ioni del la foresta». Inoltre , chiede
che l ’Ue tenga in maggiore co nsiderazione
le attiv i tà forestal i nel le sue poli t iche: «E’
necessario un migl iore coordinamento tra
i soggetti interessati , proprietari
forestal i , industr ia del legno, poli t ic i ,
opinione pubbl ica in generale per
migl iorare la gestione sostenibi le delle
foreste, non solo quando s i tratta di
produzione di legname, ma anche per
l ’uso del le foreste per al tr i serviz i
ecosistemic i .
Ci sono anche buone notizie : le foresta
rimangono l ’habitat naturale
predominante nella maggior parte
d’Europa. Nel 2015, le foreste e al tr i
terreni boschiv i coprivano oltre i l 40%
della superfic ie totale dei 33 Paesi
membri e dei 6 Paesi cooperanti del l ’Eea,
pari a 186 mil ioni d i ettar i . Dal 1990 le
foreste europee sono aumentate di c irca
i l 10%. L ’aumento della copertura
forestale è probabi lmente dovuto al la
naturale espansione delle foreste , per
esempio, sui terreni agricoli abbandonati
nelle zone rural i e remote.
Quasi i l 70% del le aree boschive in
Europa soni in 6 paesi: Svezia (28 mi l ioni
di ettari) , F inlandia (22 mi l ioni ha) ,
Spagna (18 mil ioni ha) , Francia (17 mi l ioni
ha) , Norvegia e Turchia (entrambe 12
mi l ioni ha) .
Le cattive notiz ie sono che i l
cambiamento cl imatico può avere un
impatto s ignif icativo sia sul le zone dove
le specie di alber i possono v ivere ch e
sull ’areale del le specie arboree che
possono prosperare in Europa.
«L ’aumento dei periodi di s icci tà e gl i
inverni più caldi possono indebolire
ulter iormente foreste r iguardo al le le
specie invasive e rendere gl i a lber i più
suscett ib i l i a malatt ie, paras siti e
patogeni», d ice l ’Eea.
Per i l periodo 2007-2012, i 27 Stat i
membri dell ’Unione europea hanno
riferi to che solo i l 26% delle specie
forestal i e i l 15% degli habitat forestal i d i
interesse europeo, come indicato nel la
Dirett iva Habitat dell ’Unione Eur opea,
erano in “stato soddisfacente di
conservazione del la natura”. Recenti
rapporti dal l ’ International Union for
Conservat ion of Nature ( Iucn) indicano
che nell ’Ue i l 27% dei mammifer i , i l 10%
dei rett i l i e l ’8% degl i anfibi legat i al le
foreste sono minac ciati d i est inzione
( fonte: www.greenreport. i t ) .
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D U E P A S S I N E L L E A R E E N A T U R A L I . . . L
UNA GITA SUL SILE
I l f iume Si le nasce a Casacorba , nel
comune di Vedelago, a c irca 15 km da
Treviso . E ’ i l più lungo f iume di r isorgiva
d’Europa con i suoi 94 Km di percorso
tortuoso da ovest verso est che poi piega,
dopo aver bagnato i l capoluogo della
Marca, in direz ione sud-est verso la
laguna veneta e sfoc ia nell ’Adr iat ico.
L’ intero corso, protetto dal Parco
Regionale Naturale del f iume Si le , è
considerato patrimonio ambientale e
paesaggist ico di indiscutibi le bel lezza. Le
sue caratter ist iche sorgenti r isorgive , i
cosiddetti fontanassi , i suoi ecosistemi
r icchi di piccol i animali , di piante
acquatiche, canneti , arbusti e vegetazione
forestale, ma anche le bel lezze
architettoniche che si affacc iano sul
f iume possono a ragione essere
considerate ideali per un percorso al l ’ar ia
aperta.
Per conoscere e
vivere i l f iume S i le ,
i l modo migl iore è
un’escursione in
barca che consente
di v ivere i l f iume da
una angolazione diversa e suggest iva tra
torr i d i guardia, v i l le , antichi monaster i ,
s i va verso la Laguna incrociando antiche
strade e abitati romani , grandi tenute
agricole, in un singolare “percorso della
memoria” dove storia , archeologia e
natura si assommano mirabi lmente. Si
arr iva al l ’antico s i to di Alt ino, passando in
terra di bonifiche, per raggiungere la
Laguna Nord di Venezia, un ’area umida
unica al mondo per le sue pecul iari tà
ecologiche oltre che per le isole che
antic ipano la c i ttà Serenissima.
Per ammirare tutto questo è possibi le
part ire tutti i g iorni da Casier per una gita
sul f iume a bordo di un’ imbarcazione che
non necessita di patente nautica ed è
ecologica perché elettr ica, i l suo motore è
infatti al imentato da pannell i fotovoltaic i .
Le imbarcazioni,
fac i l i da guidare,
estremamente
sicure ed
equipaggiate di
tutte le dotazioni di
s icurezza, possono ospitare a bordo fino
a sette passeggeri , sono dotate di
cuscineria , tavolo da pic -nic , tendalino da
sole . Inoltre sono assolutamente
si lenziose e non inquinanti , ideali per
godersi la natura in tutta tra nquil l i tà.
L’autonomia è di sette ore e permette
quindi di raggiungere tutti i luoghi
indicat i dal la carta di navigazione che
viene consegnata al momento del la
partenza.
I N F O I l S i le
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A P P A R P A V
D A T I A M B I E N T A L I F R U I B I L I D A I C I T T A D I N I :
A R P A V h a s v i l u p p a t o e c o n t i n u a a
s v i l u p p a r e a p p l i c a z i o n i p e r s m a r t p h o n e ,
d e d i c a t e a i d a t i a m b i e n t a l i i n d i r e t t a
p r o d o t t i d a l l ' A g e n z i a .
L e A P P d i s p o n i b i l i e s c a r i c a b i l i
g r a t u i t a m e n t e s o n o :
A P P M E T E O
L a p r i m a a p p A R P A V , u s c i t a a g i u g n o 2 0 1 2 ,
p e r c o n o s c e r e i l t e m p o p r e v i s t o n e l
p r o p r i o c o m u n e p e r i p r o s s i m i 4 g i o r n i ,
c o n i n f o r m a z i o n i s u l l o s t a t o d e l c i e l o ,
t e m p e r a t u r e e p r e c i p i t a z i o n i p r e v i s t e .
A c c a n t o a l l ' a p p c ' è a n c h e u n w i d g e t c h e
p e r m e t t e d i a v e r e s o t t o c o n t r o l l o s u l l a
h o m e s c r e e n d e l p r o p r i o c e l l u l a r e l e
p r e v i s i o n i m e t e o d i A R P A V
A P P B A L N E A Z I O N E
P r o d o t t a p e r d a r e a i c i t t a d i n i
i n f o r m a z i o n i i m m e d i a t e s u l l o s t a t o d i
b a l n e a b i l i t à ( o s u i t e m p o r a n e i d i v i e t i ) d e l
m a r e e d e l l a g h i d e l l a r e g i o n e . U n a v o l t a
s e l e z i o n a t a l a l o c a l i t à d ’ i n t e r e s s e , i l
c o l o r e d e l l e b a n d i e r i n e d a r à i m m e d i a t a
i n d i c a z i o n e s u l l a b a l n e a b i l i t à . P e r o g n i
s t a z i o n e s i p o s s o n o v i s u a l i z z a r e i v a l o r i
a n a l i t i c i d e i p a r a m e t r i r i l e v a t i
A P P I D R O
L i v e l l o d e i f i u m i e q u a n t i t a t i v i d i p i o g g i a
c a d u t i ? Q u e s t a a p p è d i g r a n d e u t i l i t à i n
s i t u a z i o n i d i a l l e r t a i d r o g e o l o g i c a , i n
q u a n t o p e r m e t t e d i t e n e r e s o t t o c o n t r o l l o
i n t e m p o r e a l e l o s t a t o d e i f i u m i d e l
t e r r i t o r i o d i i n t e r e s s e d a l p r o p r i o
c e l l u l a r e o s m a r t p h o n e
A P P A R I A
L i v e l l i d i P M 1 0 n e l l ’ a r i a : s u s m a r t p h o n e o
t a b l e t è p o s s i b i l e c o n s u l t a r e i d a t i r i l e v a t i
n e l l e s t a z i o n i d i m o n i t o r a g g i o A R P A V
d i s l o c a t e s u l t e r r i t o r i o r e g i o n a l e . U n
g r a f i c o r i p o r t a l ' a n d a m e n t o d e g l i u l t i m i 7
g i o r n i i n d i c a n d o l e s o g l i e d i a t t e n z i o n e e d
a l l a r m e e i l p i c c o m a s s i m o r i l e v a t o
A P P P O L L I N I
S e i u n s o g g e t t o a l l e r g i c o ? L ’ a p p l i c a z i o n e
f o r n i s c e i l i v e l l i d e l l e c o n c e n t r a z i o n i
g i o r n a l i e r e e l a p r e v i s i o n e p e r l e
p r i n c i p a l i f a m i g l i e a l l e r g e n i c h e m i s u r a t e
n e l l e s t a z i o n i d i r i l e v a m e n t o p r e s e n t i n e l
t e r r i t o r i o r e g i o n a l e . D i s p o n i b i l e a n c h e u n
s e r v i z i o d i a l l e r t a c h e a l l ' a v v i o d e l l ' A P P
v i s u a l i z z e r à l ' a u m e n t o d e l l e
c o n c e n t r a z i o n i p e r i s i t i e f a m i g l i e
s e l e z i o n a t i c o m e p r e f e r i t i
A P P N E V E E V A L A N G H E
L ’ a p p l i c a z i o n e p e r m e t t e d i c o n o s c e r e i l
p e r i c o l o d i v a l a n g h e e l o s t a t o d e l m a n t o
n e v o s o p e r 5 z o n e c l i m a t i c a m e n t e
o m o g e n e e d e l t e r r i t o r i o m o n t a n o
r e g i o n a l e .
E ' i n o l t r e p o s s i b i l e v i s u a l i z z a r e l e
s t a z i o n i n i v o - m e t e o c h e r i c a d o n o i n
c i a s c u n a z o n a e c o n s u l t a r e i g r a f i c i d i
t e m p e r a t u r a e a l t e z z a n e v e r e l a t i v i a l l e
u l t i m e 4 8 o r e .
L e A p p d i A R P A V s o n o s c a r i c a b i l i d a i m a r k e t d e i s i s t e m i
o p e r a t i v i p e r s m a r t p h o n e p i ù d i f f u s i o p p u r e d a :
w w w . a r p a . v e n e t o . i t / a r p a v / p a g i n e - g e n e r i c h e / p r o g e t t o -
a p p a r p a v
B O L L E T T I N I E D A T I I N D I R E T T A
Su l s i to d i ARP AV d a t i i n te m p o r e a l e e
v a l i d a t i , r e l a t i v a m e n te a d a l c u n e v a r ia b i l i
m e te or o l og i c h e o i n q u i n a n t i p r e s e n t i
n e l l ’ a r i a . L e pr e v i s ion i , v i s u a l i z z a b i l i e
s c a r i ca b i l i , s on o s ud d i v i s e i n b o l l e t t i n i
M e te o , b o l l e t t i n i Ar i a s u c on c e n tr a z i on i d i
P M 1 0 e Oz on o , b o l l e t t i n o Po l l i n i , b o l l e t t i n i
s u l l a q u a l i tà d e l l e Ac q u e e s u l la
b a l n e a z i on e , B o l l e t t i n i Ag r o - m e te or o l og i c i ,
a l c u n i t r a d ot t i i n a l t r e l i n g u e :
M e te o V e n e t o
D ol om i t i M e te o
M e te o P i a n u r a
M e te o G a r d a
M e te o Sp i a g g e
N e v e e V a l a n g h e
D ol om i t i C l i m a
D ol om i t i N e v e a l Su o l o
M a r e
L a g h i
Ac q u e d i t r a n s i z i on e
Ri s or s a i d r i c a
Ar i a
Ag r ob i om e te o
Pol l i n i
D i s po n i b i l i o n l i ne s u w w w .a r p a .ve ne t o . i t
R E D A Z I O N E A R P A V I N F O R M A
A R P A V - D i r e z i o n e G e n e r a l e
S e r v i z i o P i a n i f i c a z i o n e , P r o g e t t a z i o n e e S v i l u p p o
V i a O s p e d a l e C i v i l e , 2 4 - 3 5 1 2 1 P a d o v a
e - m a i l : a r p a v i n f o r m a @ a r p a . v e n e t o . i t
S e g u i A R PA V anc he s u