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Architettura tecnica 1 [ 40211 ] Nessun partizionamento Offerta didattica a.a. 2005/2006 Docenti: MICHELA DALPRA' Periodo: Primo Ciclo Semestrale Obiettivi formativi Architettura Tecnica 1 per il corso di laurea in Ingegneria Civile è un corso caratterizzante in cui si approfondiscono gli aspetti tecnico-costruttivi dell'edificio. Il corso mira a fornire agli studenti le basi conoscitive riguardanti i materiali, gli elementi costruttivi, siano essi semplici o complessi, e il loro comportamento in opera, nonché la loro accoppiabilità al fine della costruibilità dell'opera architettonica. Prerequisiti Conoscenze relative alle tecniche, agli strumenti e alle regole per il disegno civile. Conoscenza del disegno CAD. Contenuti del corso Durante il corso saranno approfondite la problematiche riguardanti i procedimenti costruttivi e gli elementi costruttivi sia tradizionali che innovativi, con particolare attenzione al materiale costituente, alla forma e alla posa in opera al fine del soddisfacimento delle esigenze riguardanti la sicurezza statica e il comfort ambientale. L'organismo edilizio complesso sarà considerato non come semplice somma di parti, ma come insieme omogeneo e congruente di elementi mutuamente interagenti e interconnessi progettati per la rispondenza a precise esigenze dell'utenza. Metodi didattici Il corso è articolato in lezioni tematiche ed esercitazioni. Durante le lezioni lo studente acquisirà le conoscenze su materiali e tecniche, sia tradizionali sia innovativi, utilizzati per la realizzazione di un edificio e dei sui elementi. All'interno del corso saranno proposte delle esercitazioni pratiche durante le quali lo studente approfondirà la conoscenza del disegno degli elementi edilizi anche attraverso l'elaborazione di tavole grafiche specifiche. Il tema e le modalità delle esercitazioni saranno indicati all'inizio del corso. Modalità di verifica dell'apprendimento L'esame orale consiste nella discussione degli argomenti trattati durante le esercitazioni e le lezioni del corso. Testi di riferimento - AA.VV. (a cura di Giovanni Tortrici), Architettura Tecnica per gli allievi ingegneri junior, Firenze- Alinea Editrice, 2005. - AA.VV, Manuale di progettazione edilizia, Hoepli edizioni, 1992-1995. - L. Caleca, Architettura Tecnica, Palermo - Edizioni Flaccoviano, 2000.- V. Conte, Elementi costruttivi, Genova- Erga edizioni, 2001.- E. Mandolesi, Edilizia Vol. I°, II°, III°, IV°, Torino - Edizione U.T.E.T.- A. Petrignani, Tecnologie dell'architettura, Milano - Edizioni Görlich. Altre informazioni Altri riferimenti bibliografici specifici dei temi trattati durante le lezioni saranno indicati di volta in volta durante lo svolgimento del corso. L'attività didattica è offerta in: Facoltà Ingegneria Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D. Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Architettura tecnica 1 [ 40211 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: MICHELA DALPRA'

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiArchitettura Tecnica 1 per il corso di laurea in Ingegneria Civile è un corso caratterizzante in cui si approfondisconogli aspetti tecnico-costruttivi dell'edificio. Il corso mira a fornire agli studenti le basi conoscitive riguardanti i materiali,gli elementi costruttivi, siano essi semplici o complessi, e il loro comportamento in opera, nonché la loroaccoppiabilità al fine della costruibilità dell'opera architettonica.

PrerequisitiConoscenze relative alle tecniche, agli strumenti e alle regole per il disegno civile. Conoscenza del disegno CAD.

Contenuti del corsoDurante il corso saranno approfondite la problematiche riguardanti i procedimenti costruttivi e gli elementi costruttivisia tradizionali che innovativi, con particolare attenzione al materiale costituente, alla forma e alla posa in opera alfine del soddisfacimento delle esigenze riguardanti la sicurezza statica e il comfort ambientale. L'organismo ediliziocomplesso sarà considerato non come semplice somma di parti, ma come insieme omogeneo e congruente dielementi mutuamente interagenti e interconnessi progettati per la rispondenza a precise esigenze dell'utenza.

Metodi didatticiIl corso è articolato in lezioni tematiche ed esercitazioni. Durante le lezioni lo studente acquisirà le conoscenze sumateriali e tecniche, sia tradizionali sia innovativi, utilizzati per la realizzazione di un edificio e dei sui elementi.All'interno del corso saranno proposte delle esercitazioni pratiche durante le quali lo studente approfondirà laconoscenza del disegno degli elementi edilizi anche attraverso l'elaborazione di tavole grafiche specifiche. Il tema ele modalità delle esercitazioni saranno indicati all'inizio del corso.

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame orale consiste nella discussione degli argomenti trattati durante le esercitazioni e le lezioni del corso.

Testi di riferimento- AA.VV. (a cura di Giovanni Tortrici), Architettura Tecnica per gli allievi ingegneri junior, Firenze- Alinea Editrice,2005. - AA.VV, Manuale di progettazione edilizia, Hoepli edizioni, 1992-1995. - L. Caleca, Architettura Tecnica,Palermo - Edizioni Flaccoviano, 2000.- V. Conte, Elementi costruttivi, Genova- Erga edizioni, 2001.- E. Mandolesi,Edilizia Vol. I°, II°, III°, IV°, Torino - Edizione U.T.E.T.- A. Petrignani, Tecnologie dell'architettura, Milano - EdizioniGörlich.

Altre informazioniAltri riferimenti bibliografici specifici dei temi trattati durante le lezioni saranno indicati di volta in volta durante losvolgimento del corso.

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 5 ICAR/10Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 5 ICAR/10

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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CAD [ 40260 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: PAOLO BON

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Syllabus non pubblicato dal Docente.

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 4 NN/POSTCorso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 4 NN/POST

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Calcolo 1 [ 40213 ]

'Iniziali cognome A-L'

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: ANA MARIA ALONSO RODRIGUEZ

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIntroduzione agli argomenti basilari dell'analisi infinitesimale (limiti, derivate, integrali, serie, equazioni differenziali).

PrerequisitiLa conoscenza degli elementi di base di matematica (numeri, operazioni elementari, potenze, radici,diseguaglianze).

Contenuti del corsoPotenze, polinomi, esponenziali. Funzioni trigonometriche. Funzioni inverse. Grafici delle funzioni elementari. Limitedi una funzione e di una successione. Funzioni continue e discontinue. Regole di calcolo per i limiti. Limiti di funzionimonotone. Convergenza e limitatezza. Teorema di permanenza del segno. Teorema di esistenza degli zero eteorema dei valori intermedi. Teorema di Weierstrass. Derivate. Retta tangente a un grafico. Regole di derivazione.Metodo di Newton per determinare gli zeri di una funzione. Derivabilita e continuita. Derivazione di funzionecomposta. Derivazione della funzione inversa. Teorema di Fermat. Massimi e minimi. Teorema di Lagrange.Crescenza/decrescenza. Convessita/concavita. Asintoti obliqui. Formula di Taylor. Polinomio di Taylor. Criteriodell'Hospital. Serie numeriche. Serie geometrica. Serie armonica e serie armoniche generalizzate. Criterio delconfronto, del confronto asintotico, della radice e del rapporto. Criterio di Leibnitz. Condizione necessaria diconvergenza. Convergenza assoluta e convergenza. Serie di Taylor. Integrali e aree. Teorema fondamentale delcalcolo integrale. Proprieta dell'integrale. Teorema della media integrale. Integrazione per sostituzione e per parti.Integrali di funzioni razionali. Aree e volumi di rotazione. Integrali impropri. Criteri di confronto e di confrontoasintotico per integrali impropri. Convergenza assoluta e convergenza. Criterio di convergenza integrale. Equazionidifferenziali. Linearita e non linearita. Equazioni differenziali a variabili separabili. Equazioni differenziali lineari di Iordine. Equazioni differenziali del II ordine a coefficenti costanti. Esercizi: Calcolo di limiti di funzioni e successioni.Calcolo di derivate. Calcolo della retta tangente. Calcolo del massimo e del minimo di una funzione. Grafici difunzioni. Studio di una serie. Calcolo di integrali. Studio di integrali impropri. Risoluzione di eqauzioni differenziali.

Metodi didatticiLezioni ed esercitazioni frontali.

Modalità di verifica dell'apprendimentoEsame scritto (esercizi), con possibilita di integrare l'esito con un esame orale.

Testi di riferimentoRobert A. Adams, Calcolo Differenziale 1. Funzioni di una variabile reale. Terza edizione. Casa EditriceAmbrosiana.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 10 MAT/05, MAT/03Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 10 MAT/05, MAT/03Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2001)Standard 10 MAT/05, MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2004)

standard 10 MAT/05, MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Standard 10 MAT/05, MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 10 MAT/05, MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 10 MAT/05, MAT/03Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 10 MAT/05, MAT/03Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 10 MAT/05, MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 10 MAT/05, MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Industrie alimentari 10 MAT/05, MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Industrie alimentari 10 MAT/05, MAT/03

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Calcolo 1 [ 40213 ]

'Iniziali cognome M-Z'

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: ALBERTO VALLI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIntroduzione agli argomenti basilari dell'analisi infinitesimale (limiti, derivate, integrali, serie, equazioni differenziali).

PrerequisitiLa conoscenza degli elementi di base di matematica (numeri, operazioni elementari, potenze, radici,diseguaglianze).

Contenuti del corsoPotenze, polinomi, esponenziali. Funzioni trigonometriche. Funzioni inverse. Grafici delle funzioni elementari.Limite di una funzione e di una successione. Funzioni continue e discontinue. Regole di calcolo per i limiti. Limiti difunzioni monotone. Convergenza e limitatezza. Teorema di permanenza del segno.Teorema di esistenza degli zerie teorema dei valori intermedi. Teorema di Weierstrass. Derivate. Retta tangente a un grafico. Regole diderivazione. Metodo di Newton per determinare gli zeri di una funzione. Derivabilità e continuità. Derivazione difunzione composta. Derivazione della funzione inversa. Teorema di Fermat. Massimi e minimi. Teorema diLagrange. Crescenza/decrescenza. Convessità/concavità. Asintoti obliqui. Formula di Taylor. Polinomio di Taylor.Criterio dell'Hospital. Serie numeriche. Serie geometrica. Serie armonica e serie armoniche generalizzate. Criteriodel confronto, del confronto asintotico, della radice e del rapporto. Criterio di Leibnitz. Condizione necessaria diconvergenza. Convergenza assoluta e convergenza. Serie di Taylor.Integrali e aree. Teorema fondamentale delcalcolo integrale. Proprietà dell'integrale.Teorema della media integrale. Integrazione per sostituzione e per parti.Integrali di funzioni razionali. Aree e volumi di rotazione. Integrali impropri. Criteri di confronto e di confrontoasintotico per integrali impropri. Convergenza assoluta e convergenza. Criterio di convergenza integrale.Equazionidifferenziali. Linearità e non linearità. Equazioni differenziali a variabili separabili. Equazioni differenziali lineari del Iordine. Equazioni differenziali lineari del II ordine a coefficenti costanti. Esercizi: Calcolo di limiti di funzioni esuccessioni.Calcolo di derivate. Calcolo della retta tangente.Calcolo del massimo e del minimo di una funzione.Grafici di funzioni.Studio di una serie.Calcolo di integrali.Studio di integrali impropri.Risoluzione di equazionidifferenziali.

Metodi didatticiLezioni ed esercitazioni frontali.

Modalità di verifica dell'apprendimentoEsame scritto (esercizi), con possibilità di integrare l'esito con un esame orale.

Testi di riferimentoRobert A. Adams, Calcolo Differenziale 1. Funzioni di una variabile reale. Terza edizione, Casa EditriceAmbrosiana.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 10 MAT/05, MAT/03Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 10 MAT/05, MAT/03Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2001)Standard 10 MAT/05, MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2004)

standard 10 MAT/05, MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Standard 10 MAT/05, MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 10 MAT/05, MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 10 MAT/05, MAT/03Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 10 MAT/05, MAT/03Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 10 MAT/05, MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 10 MAT/05, MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Industrie alimentari 10 MAT/05, MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Industrie alimentari 10 MAT/05, MAT/03

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Calcolo 2 [ 40214 ]

'Iniziali cognome A-L'

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: RAUL PAOLO SERAPIONI

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiL'obiettivo del corso è di fornire allo studente strumenti matematici di base per affrontare lo studio di problemi difisica ed ingegneria.

PrerequisitiCalcolo differenziale ed integrale per funzioni di una variabile reale.

Contenuti del corsoElementi di Geometria e Algebra lineare. Geometria analitica nello spazio tridimensionale. Rette, piani, cilindri, coni,paraboloidi, ellissoidi, iperboloidi. Spazi euclidei n-dimensionali. Algebra vettoriale. Prodotto scalare euclideo,norma e distanza in R^n, prodotto vettore. Disuguaglianza di Cauchy-Schwarz e disuguaglianza triangolare. Sistemilineari. Metodo di Gauss per la ricerca delle soluzioni.Teoria degli spazi vettoriali, basi e dimensione di uno spaziovettoriale. Algebra delle matrici. Metodo di Gauss per la risoluzione dei sistemi lineari. Determinanti, definizione eproprietà. Rango di una matrice. Calcolo dell'inversa di una matrice mediante minori. Applicazione alla soluzione deisistemi lineari. Teorema di Rouché-Capelli e teorema di Cramer. Trasformazioni lineari e matrici. Autovalori eautovettori di una trasformazione lineare. Polinomio caratteristico. Forme quadratiche............................ Elementi dicalcolo differenziale e integrale per funzioni di più variabili.Derivate parziali. Gradiente e derivate direzionali.Approssimazioni lineari e differenziabilità. Piano tangente a un grafico. Matrice Jacobiana e determinanteJacobiano. Funzioni localmente invertibili. Curve nello spazio. Vettore tangente. Lunghezza di una curva.Derivazione di funzione composta. Funzioni definite implicitamente. Punti critici di una funzione in insiemi aperti.Matrice hessiana. Forme quadratiche. Estremi liberi e vincolati. Metodo dei moltiplicatori di Lagrange. Integrali doppie tripli. Metodo di riduzione per il calcolo di integrali multipli. Cambiamento di variabili, coordinate polari, cilindriche esferiche. Campi vettoriali. Integrale di linea di una funzione o di un campo vettoriale. Campi conservativi. Teoremadi Green. Superfici parametriche. Area di una superficie. Integrali di funzioni e campi vettoriali su una superficie.Flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie. Divergenza e rotore di un campo vettoriale. Teorema diStokes. Teorema della divergenza.

Metodi didatticiLezioni in aula; esercitazioni in aula; studio individuale.

Modalità di verifica dell'apprendimentoEsame scritto ed orale.

Testi di riferimentoRobert A. AdamsCalcolo differenziale 2 - Funzioni di più variabiliCasa Editrice Ambrosiana, Milano 2003....

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 10 MAT/03Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 10 MAT/03Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2001)Standard 10 MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2004)

standard 10 MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Standard 10 MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 10 MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 10 MAT/03Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 10 MAT/03Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 10 MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 10 MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Industrie alimentari 10 MAT/05

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Industrie alimentari 10 MAT/05

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Calcolo 2 [ 40214 ]

'Iniziali cognome M-Z'

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: MARCO SABATINI

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiL'obiettivo del corso è di fornire allo studente strumenti matematici di base per affrontare lo studio di problemi difisica ed ingegneria.

PrerequisitiAlgebra e geometria analitica elementariTrigonometriaCalcolo delle funzioni di una variabile

Contenuti del corsoElementi di Geometria e Algebra lineare. Geometria analitica nello spazio tridimensionale. Rette, piani, cilindri, coni,paraboloidi, ellissoidi, iperboloidi. Spazi euclidei n-dimensionali. Algebra vettoriale. Prodotto scalare euclideo,norma e distanza in R^n, prodotto vettore. Disuguaglianza di Cauchy-Schwarz e disuguaglianza triangolare. Sistemilineari. Metodo di Gauss per la ricerca delle soluzioni.Teoria degli spazi vettoriali, basi e dimensione di uno spaziovettoriale. Algebra delle matrici. Metodo di Gauss per la risoluzione dei sistemi lineari. Determinanti, definizione eproprietà. Rango di una matrice. Calcolo dell'inversa di una matrice mediante minori. Applicazione alla soluzione deisistemi lineari. Teorema di Rouché-Capelli e teorema di Cramer. Trasformazioni lineari e matrici. Autovalori eautovettori di una trasformazione lineare. Polinomio caratteristico. Elementi di calcolo differenziale e integrale perfunzioni di più variabili.Derivate parziali. Gradiente e derivate direzionali. Approssimazioni lineari e differenziabilità.Piano tangente a un grafico. Matrice Jacobiana e determinante Jacobiano. Funzioni localmente invertibili. Curvenello spazio. Vettore tangente. Lunghezza di una curva. Derivazione di funzione composta. Funzioni definiteimplicitamente. Punti critici di una funzione in insiemi aperti. Matrice hessiana. Forme quadratiche. Estremi liberi evincolati. Metodo dei moltiplicatori di Lagrange. Integrali doppi e tripli. Metodo di riduzione per il calcolo di integralimultipli. Cambiamento di variabili, coordinate polari, cilindriche e sferiche. Campi vettoriali. Integrale di linea di unafunzione o di un campo vettoriale. Campi conservativi. Teorema di Green. Superfici parametriche. Area di unasuperficie. Integrali di funzioni e campi vettoriali su una superficie. Flusso di un campo vettoriale attraverso unasuperficie. Divergenza e rotore di un campo vettoriale. Teorema di Stokes. Teorema della divergenza.

Metodi didatticiAttività richieste: lezioni frontali; esercitazioni in aula; studio individuale.

Modalità di verifica dell'apprendimento

Testi di riferimentoRobert A. AdamsCalcolo differenziale 2 - Funzioni di più variabiliCasa editrice AmbrosianaB. P. DemidovichEsercizie problemi di analisi matematicaEditori riuniti--------------Robert A. AdamsCalculus of Several VariablesAddison-Wesley Publishers Ltd B. P. DemidovichProblems in Mathematical AnalysisBeekman Publ

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 10 MAT/03Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 10 MAT/03Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2001)Standard 10 MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2004)

standard 10 MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Standard 10 MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 10 MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 10 MAT/03Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 10 MAT/03Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 10 MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 10 MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Industrie alimentari 10 MAT/05

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Industrie alimentari 10 MAT/05

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Calcolo 3 [ 40384 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: MARCO SABATINI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiL'obiettivo del corso è di fornire allo studente tecniche tradizionalmente inserite nei corsi di base di analisimatematica, a complemento di quanto acquisito nei corsi di Calcolo 1 e 2.

PrerequisitiPrerequisiti: i corsi Calcolo 1 e 2.

Contenuti del corso.Serie di potenze. Successioni e serie di funzioni. Convergenza puntuale ed uniforme.Definizione e proprietàelementari delle serie di potenze. Raggio di convergenza. Derivazione ed integrazione di serie di potenze. Serie diTaylor. Principio d'identità per le serie di potenze. Sviluppi in serie di e^x, sen x, cos x, sinh x, cosh x, ln(1+x), arctgx, (1+x)^a. Equazioni differenziali. Equazioni differenziali del primo ordine. Risoluzione di equazioni differenzialimediante serie potenze. Problema di Cauchy. Teorema di esistenza e unicità. Equazioni a variabili separabili.Integrazione delle equazioni lineari del primo ordine. Equazioni lineari di ordine superiore al primo. Metodo degliannichilatori. Sistemi di equazioni differenziali. Sistemi equivalenti ad equazioni differenziali. Orbite. Integrali primi.Equazioni conservative e sistemi hamiltoniani. Calcolo dell'hamiltoniana a partire da un campo vettorialehamiltoniano. Equazione di Liénard. Stabilità/instabilità di un punto di equilibrio. Funzioni di Liapunov. Teorema distabilità/instabilità in prima approssimazione.

Metodi didatticiAttività richieste: lezioni ed esercitazioni in aula; studio individuale.

Modalità di verifica dell'apprendimento

Testi di riferimentoT. M. Apostol, Calcolo, vol. 3, ed. Bollati BoringhieriB. P. Demidovich, Esercizi e problemi di analisi matematica,Editori riuniti.T. M. Apostol, Calculus, vol. 3, John Wiley & SonsB. P. Demidovich, Problems in MathematicalAnalysis, Beekman Publ

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Scientifico 5 MAT/05Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Scientifico 5 MAT/05Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2001)Standard 5 MAT/05

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio standard 5 MAT/05

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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(triennale) (2004)

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Calcolo numerico [ 40127 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: ELEUTERIO FRANCISCO TORO

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIntrodurre lo studente ad una selezione delle tecniche di base del calcolo numerico.

PrerequisitiI contenuti di Analisi 1 o Calcolo 1 e geometria.

Contenuti del corso1. SISTEMI LINEARI. Sistemi triangolari. Metodi di Gauss senza pivoting e con pivoting. Scomposizione LU. Ilmetodo di Jacobi. Il metodo Gauss-Seidel. Metodi di rilassamento. Errori, convergenza.2. EQUAZIONINON-LINEARI. Il metodo di bisezione. Il metodo del punto fisso. Teorema di convergenza. Il metodo della secante.Il metodo Newton-Raphson. Sistemi non-lineari. Metodi di Newton.3. INTERPOLAZIONE. Interpolazionepolinomiale. I polinomi di Lagrange. Forma di Lagrange del polinomio interpolante. Unicita del polinomiointerpolante. Forma di Newton del polinomio interpolante. Il metodo dei coefficienti indeterminati. Errori. Il metodoENO (Essenzialmente Non-Oscillatorio); casi lineari e quadratici. Funzioni splines.4. DERIVAZIONE NUMERICA.Formule approssimate per la derivata di una funzione. Errori.5. INTEGRAZIONE NUMERICA. Formula del trapezio.Formula di Simpson. Altre formule. Errori. 6. EQUAZIONI DIFFERENZIALI ORDINARIE. Concetti teorici di basesulle equazioni differenziali ordinarie. Il metodo di Eulero. Analisi: errori, stabilita, convergenza. Il metodi deltrapezio implicito. Metodi di Taylor. Metodi Runge-Kutta. Metodi per sistemi di primo ordine.

Metodi didatticiLezioni frontali:Teoria: 38 ore di lezzioni. Esercitazione pratica: 12 ore

Modalità di verifica dell'apprendimentoEssame scrito sulla teoria e la parte pratica del corso.

Testi di riferimentoConte S D and de Boor C. Elementary Numerical Analysis. McGraw-Hill Kogakusha Ltd, 1980.Johnson L W andRiess R D. Numerical Analysis. Second Edition, Addisson-Wesley 1982Lambert J D. Computational Methods inOrdinary Differential Equations.John Wiley and Sons, 1983.Gambolati G. Lezioni di Methodi Numerici perIngegneria e Scienze Applicate. Libreria Cortina, Padova, 1997

Altre informazioniProfessore: prof. E. F. ToroFacolta d'Ingegneria, Universita di Trento, Mesiano, 5o piano, studio 502,Tel.: +39 0461882674; Fax.: +39 0461 882672Email: [email protected]: http://www.ing.unitn.it/toroOrario di ricivimento:secondo semestre, mercoledi,dalle 14:30 alle 17:00. Esercizatore: Dr. O. Lanz

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Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

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Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Scientifico 5 MAT/08Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Scientifico 5 MAT/08Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 5 MAT/08Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 5 MAT/08Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 5 MAT/08

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 5 MAT/08

Stampa del 23/11/2005

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Chimica 1 [ 40013 ]

'Iniziali cognome A-L'

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: GIOVANNI CARTURAN

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso fornisce i concetti basilari della disciplina chimica: struttura degli atomi, legami chimici, stati di aggregazionedella materia, transizioni di fase, termodinamica delle reazioni chimiche, equilibri chimici in soluzione, cineticachimica. Studio di alcuni elementi e loro composti di vasta applicazione.

PrerequisitiConoscenze di base di matematica e fisica.

Contenuti del corsoNozioni introduttive (1 ora). Grandezze fisiche fondamentali, loro unità di misura, multipli e sottomultipli. Grandezzefisiche intensive ed estensive. Atomi, molecole e reazioni chimiche (5 ore). Struttura dell'atomo, particellefondamentali, dimensioni. Elementi e loro isotopi. Concetto di mole e numero di Avogadro, masse atomiche emolecolari, molecole e formule chimiche. Isotopi stabili e non, decadimenti radioattivi. Reazioni chimiche, lorobilanciamento e calcoli ponderali nella trasformazioni di reagenti in prodotti. Stati di aggregazione della materia,proprietà, leggi (9 ore). Sistemi, numero di fasi, di componenti e gradi di libertà. Fasi e loro transizioni. Leggisperimentali, modello di gas perfetto, miscele, gas reale, vapore. Solidi. Sistemi amorfi e cristallini, strutturecristalline e celle elementari. Fase liquida. Equilibri di fase. Diagramma di stato dell'acqua. Miscele binarie. Soluzionia comportamento ideale, tensione di vapore e legge di Raoult. Proprietà colligative delle soluzioni, effettoebullioscopico e crioscopico, pressione osmotica. Soluzioni reali. Metodi di misura della concentrazione.Configurazione elettronica degli elementi, nomenclatura dei composti chimici (9 ore). Atomo di Bohr. Motodell'elettrone, funzioni d'onda. Orbitali atomici, loro energie, forme e dimensioni per atomi idrogenoidi eplurielettronici. Configurazioni elettroniche degli elementi, loro caratteristiche e proprietà periodiche. Volumi e raggiatomici, potenziali di ionizzazione ed affinità elettroniche, elettronegatività. Numeri di ossidazione. Nomenclatura deicomposti chimici inorganici. Legami chimici e interazioni molecolari (10 ore). Solidi ionici cristallini e teoria dellegame ionico, energia reticolare, strutture cristalline e raggi ionici. Teoria del legame di valenza, legame covalente,polarizzato, dativo. Legami multipli. Ibridizzazione degli orbitali atomici. Legami multipli delocalizzati, risonanza.Formule di struttura di molecole poliatomiche. Teoria dell'orbitale molecolare. Orbitali molecolari di legame eantilegame, sigma e pi greco;. Teoria del legame metallico. Interazioni intermolecolari, deboli, dipolo-dipolo e legamia ponte d'idrogeno. Termodinamica chimica (10 ore). Sistemi aperti, chiusi e isolati. Grandezze funzioni di stato enon. 1° principio della termodinamica. Energia interna ed entalpia. Calori molari delle sostanze pure. Composti, statistandard, entalpie standard di formazione. Variazioni di entalpia delle reazioni. Reazioni esotermiche edendotermiche. 2° principio della termodinamica, entropia. Trasformazioni reversibili ed irreversibili. Verso spontaneodelle trasformazioni e variazioni di entropia. Energia libera di Gibbs, definizione, lavoro utile. Variazioni di energialibera nelle reazioni chimiche. Condizione di equilibrio delle reazioni chimiche, costanti di equilibrio. Reazioni in faseeterogenea che non raggiungono le condizioni di equilibrio. Equilibri chimici in soluzione (8 ore). Equilibri disolubilità di soluti solidi. Sali poco solubili e prodotto di solubilità, effetto dello ione comune nell'equilibrio di solubilità.Reazioni di idrolisi. Acidi e basi. Reazioni con trasferimento di protoni. Forza degli acidi e delle basi e relativecostanti di dissociazione. Reazione di autodissociazione dell'acqua. Definizione di pH e pOH e campi di validitànelle soluzioni acquose diluite. Calcolo del pH di soluzioni di acidi e basi monoprotiche. Acidi e basi coniugate.Costanti di idrolisi di sali. Soluzioni tampone. Reazioni ossidoriduttive, elettrodi e pile chimiche, corrosione deimetalli (8 ore). Specie ossidate e ridotte. Reazioni con trasferimento di elettroni, semireazioni di ossidazione eriduzione. Differenza di potenziale elettrico ed equazione di Nernst. Potenziali standard di riduzione. Tipologie dielettrodi chimici. Pile e calcolo della forza-elettromotrice. Reazione di scarica della pila e costante di equilibrio dellareazione. Fenomeni di corrosione dei metalli.

Metodi didattici

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Lezioni frontali in classe. Il corso è integrato da esercitazioni di calcolo stechiometrico tenute in aula dal docente. Lelezioni dedicate alle esercitazioni sono interposte alle ore di lezione teorica proponendo una serie di eserciziesplicativi a seguito degli argomenti trattati.

Modalità di verifica dell'apprendimentoProva scritta e prova orale (nelle sessioni di esame previste dal calendario accademico). A scelta dello studente,due prove scritte (organizzate durante il ciclo delle lezioni) e una prova orale in forma abbreviata.

Testi di riferimentoPer gli argomenti presentati nel corso si può fare riferimento ai testi: a) "Dispense di Chimica", Prof. GiovanniCarturan, Università degli Studi di Trento - Facoltà di ingegneria; disponibile presso il servizio di Copisteria;b)"Fondamenti di Chimica", M. Schiavello e L. Palmisano, EdiSES; c) "Fondamenti di Chimica", R.A. Michelin e A.Munari, CEDAM. Durante il corso verrà posto a disposizione degli studenti materiale didattico integrativo in forma diappunti cartacei, disponibile presso il servizio di Copisteria, come appunti di lezione, esercizi esplicativi risolti,quesiti per auto-valutazione dell'apprendimento.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 6 CHIM/07Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 6 CHIM/07

Stampa del 23/11/2005

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Chimica 1 [ 40013 ]

'Iniziali cognome M-Z'

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: RENZO CAMPOSTRINI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso fornisce i concetti basilari della disciplina chimica: struttura degli atomi, legami chimici, stati di aggregazionedella materia, transizioni di fase, termodinamica delle reazioni chimiche, equilibri chimici in soluzione, cineticachimica. Studio di alcuni elementi e loro composti di vasta applicazione.

PrerequisitiConoscenze di base di matematica e fisica.

Contenuti del corsoNozioni introduttive (1 ora). Grandezze fisiche fondamentali, loro unità di misura, multipli e sottomultipli. Grandezzefisiche intensive ed estensive. Atomi, molecole e reazioni chimiche (5 ore). Struttura dell'atomo, particellefondamentali, dimensioni. Elementi e loro isotopi. Concetto di mole e numero di Avogadro, masse atomiche emolecolari, molecole e formule chimiche. Isotopi stabili e non, decadimenti radioattivi. Reazioni chimiche, lorobilanciamento e calcoli ponderali nella trasformazioni di reagenti in prodotti. Stati di aggregazione della materia,proprietà, leggi (9 ore). Sistemi, numero di fasi, di componenti e gradi di libertà. Fasi e loro transizioni. Leggisperimentali, modello di gas perfetto, miscele, gas reale, vapore. Solidi. Sistemi amorfi e cristallini, strutturecristalline e celle elementari. Fase liquida. Equilibri di fase. Diagramma di stato dell'acqua. Miscele binarie. Soluzionia comportamento ideale, tensione di vapore e legge di Raoult. Proprietà colligative delle soluzioni, effettoebullioscopico e crioscopico, pressione osmotica. Soluzioni reali. Metodi di misura della concentrazione.Configurazione elettronica degli elementi, nomenclatura dei composti chimici (9 ore). Atomo di Bohr. Motodell'elettrone, funzioni d'onda. Orbitali atomici, loro energie, forme e dimensioni per atomi idrogenoidi eplurielettronici. Configurazioni elettroniche degli elementi, loro caratteristiche e proprietà periodiche. Volumi e raggiatomici, potenziali di ionizzazione ed affinità elettroniche, elettronegatività. Numeri di ossidazione. Nomenclatura deicomposti chimici inorganici. Legami chimici e interazioni molecolari (10 ore). Solidi ionici cristallini e teoria dellegame ionico, energia reticolare, strutture cristalline e raggi ionici. Teoria del legame di valenza, legame covalente,polarizzato, dativo. Legami multipli. Ibridizzazione degli orbitali atomici. Legami multipli delocalizzati, risonanza.Formule di struttura di molecole poliatomiche. Teoria dell'orbitale molecolare. Orbitali molecolari di legame eantilegame,  e . Teoria del legame metallico. Interazioni intermolecolari, deboli, dipolo-dipolo elegami a ponte d'idrogeno. Termodinamica chimica (10 ore). Sistemi aperti, chiusi e isolati. Grandezze funzioni distato e non. 1° principio della termodinamica. Energia interna ed entalpia. Calori molari delle sostanze pure.Composti, stati standard, entalpie standard di formazione. Variazioni di entalpia delle reazioni. Reazioniesotermiche ed endotermiche. 2° principio della termodinamica, entropia. Trasformazioni reversibili ed irreversibili.Verso spontaneo delle trasformazioni e variazioni di entropia. Energia libera di Gibbs, definizione, lavoro utile.Variazioni di energia libera nelle reazioni chimiche. Condizione di equilibrio delle reazioni chimiche, costanti diequilibrio. Reazioni in fase eterogenea che non raggiungono le condizioni di equilibrio. Equilibri chimici in soluzione(8 ore). Equilibri di solubilità di soluti solidi. Sali poco solubili e prodotto di solubilità, effetto dello ione comunenell'equilibrio di solubilità. Reazioni di idrolisi. Acidi e basi. Reazioni con trasferimento di protoni. Forza degli acidi edelle basi e relative costanti di dissociazione. Reazione di autodissociazione dell'acqua. Definizione di pH e pOH ecampi di validità nelle soluzioni acquose diluite. Calcolo del pH di soluzioni di acidi e basi monoprotiche. Acidi e basiconiugate. Costanti di idrolisi di sali. Soluzioni tampone. Reazioni ossidoriduttive, elettrodi e pile chimiche,corrosione dei metalli (8 ore). Specie ossidate e ridotte. Reazioni con trasferimento di elettroni, semireazioni diossidazione e riduzione. Differenza di potenziale elettrico ed equazione di Nernst. Potenziali standard di riduzione.Tipologie di elettrodi chimici. Pile e calcolo della forza-elettromotrice. Reazione di scarica della pila e costante diequilibrio della reazione. Fenomeni di corrosione dei metalli.

Metodi didattici

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Lezioni frontali in classe. Il corso è integrato da esercitazioni di calcolo stechiometrico tenute in aula dal docente. Lelezioni dedicate alle esercitazioni sono interposte alle ore di lezione teorica proponendo una serie di eserciziesplicativi a seguito degli argomenti trattati.

Modalità di verifica dell'apprendimentoProva scritta e prova orale (nelle sessioni di esame previste dal calendario accademico). A scelta dello studente,due prove scritte (organizzate durante il ciclo delle lezioni) e una prova orale in forma abbreviata.

Testi di riferimentoPer gli argomenti presentati nel corso si può fare riferimento ai testi: a) "Dispense di Chimica", Prof. GiovanniCarturan, Università degli Studi di Trento - Facoltà di ingegneria; disponibile presso il servizio di Copisteria;b)"Fondamenti di Chimica", M. Schiavello e L. Palmisano, EdiSES; c) "Fondamenti di Chimica", R.A. Michelin e A.Munari, CEDAM. Durante il corso verrà posto a disposizione degli studenti materiale didattico integrativo in forma diappunti cartacei, disponibile presso il servizio di Copisteria, come appunti di lezione, esercizi esplicativi risolti,quesiti per auto-valutazione dell'apprendimento.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 6 CHIM/07Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 6 CHIM/07

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Complementi di architettura tecnica [ 40471 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: ROSSANO ALBATICI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiComplementi di Architettura Tecnica è un corso caratterizzante per il corso di laurea in Ingegneria Civile. Obiettivoprincipale è quello di fornire agli studenti un metodo e delle conoscenze di base per affrontare le problematicheconnesse con la realizzazione di organismi edilizi anche complessi nei quali sia risolto in maniera ottimale ilproblema del benessere abitativo e del rispetto/utilizzo del sistema ambientale circostante nel quale l'edificio èinserito.

PrerequisitiArchitettura Tecnica I

Contenuti del corsoIl corso si divide sostanzialmente in due parti:-Durante la prima parte saranno affrontate le problematiche relative albenessere abitativo. Particolare attenzione sarà posta ai metodi e ai materiali concernenti l'isolamento termico eacustico nonché alle problematiche relative all'Indoor Air Quality.- Nella seconda parte si approfondiranno gli aspettirelativi alla realizzazione di edifici eco-sostenibili attraverso una corretta integrazione fra edificio e sub-sistemaimpiantistico, con l'analisi delle modalità per diminuire l'incidenza di quest'ultimo all'interno dell'organismo edilizioattraverso un intelligente uso delle risorse ambientali e con lo studio del funzionamento di sistemi solari passivi. Inparticolare, saranno presentate e discusse le tecniche e le soluzioni costruttive per l'architettura sostenibile.Saranno inoltre proposte agli studenti delle esercitazioni durante le quali verranno approfonditi gli aspetti sopraesposti mediante l'analisi di edifici complessi esistenti che sono stati progettati proprio con attenzione ai principidell'architettura sostenibile.

Metodi didatticiLezioni frontali ed esercitazioni individuali

Modalità di verifica dell'apprendimentoEsame scritto alla fine del corso con successivo colloquio. Valutazione dell'esercitazione d'anno.

Testi di riferimentoA. Baglioni - S. Piardi, Costruzioni e salute, Francoangeli, Milano 1990;E. Marzia, Sistemi solari passivi, FrancoMuzzio editore, Padova 1990; V. Olgyay, Progettare con il clima, Franco Muzzio editore, Padova 1990;M. Grosso, Ilraffrescamento passivo degli edifici, Maggioli editore, Rimini 1997;A. Rogora, Luce naturale e progetto, Maggiolieditore, Rimini 1997;G. Moncada Lo Giudice - M. Coppi, Benessere termico e qualità dell'aria interna, Masson,Milano 1997;M. Toni, Interventi Materiali e Strumenti per l'isolamento acustico degli edifici, Maggioli editore, Rimini1997;U. Wienke, Dizionario dell'edilizia bioecologica, Edizioni DEI, Roma 1999;G. Dall'O', Gli impiantinell'architettura 1 e 2, Edizione U.T.E.T., Torino 2000;M. Marocco, Progettazione e costruzione bioclimaticadell'architettura, Edizioni Kappa, Roma 2000;U. Wienke, Manuale di bioedilizia, Edizioni DEI, Roma 2000;V.G.Colaianni, Il benessere e la sicurezza negli edifici, Francoangeli, Milano 2001;D. Francese, Architettura bioclimatica,Edizione U.T.E.T., Torino 2002;U. Wienke, L'edificio passivo, Alinea Editrice, Firenze 2002;P. Bevitori, a cura di,Guida alla Casa Ecologica, Maggioli editore, Rimini 2003;D. Gauzin-Müller, Architettura sostenibile, EdizioniAmbiente, Milano 2003;A. Rogora, Architettura e bioclimatica, Esselibri, Napoli 2003;S. Emmitt - J. Olie - P. Schmid,Principles of Architectural Detailing, Blackwell Publishing, Oxford (UK) 2004;L. Berta - M. Bovati, Progetti diarchitettura bioecologica, Maggioli Editore, Rimini 2005;U. Wienke, Aria calore luce . Il Comfort ambientale negliedifici, Ed. DEI, Roma 2005; Altri testi per consultazioni saranno indicati di volta in volta durante lo svolgimento delcorso

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Altre informazioniNessuna

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Professionalizzantestrutture e infrastrutture

5 ICAR/10

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) ProfessionalizzanteGestionale

5 ICAR/10

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Professionalizzantestrutture e infrastrutture

5 ICAR/10

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Professionalizzantegestionale

5 ICAR/10

Stampa del 23/11/2005

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Complementi di informatica [ 40377 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: RAFFAELE DE AMICIS

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Syllabus non pubblicato dal Docente.

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 5 ING-INF/05Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 5 ING-INF/05

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Controllo della qualità [ 40382 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: MAURIZIO COSTANTINI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiL'insegnamento fornisce agli studenti le basi concettuali e pratiche relative alla gestione della qualità, conapplicazione specifica ai processi produttivi delle costruzioni civili. Il corso è dedicato alla presentazione ediscussione dei diversi strumenti di governo della qualità, con approfondimenti specifici sulle normativeinternazionali per l'assicurazione della qualità e per il miglioramento continuo dei processi (ISO 9001 e normecorrelate, Analisi del valore, Norme per la qualità di prodotto, Reingegnerizzazione di processo), a partire dall'analisidi specifici e pertinenti casi di studio.Il corso deriva i propri contenuti dalle metodologie e dalle conoscenzedisponibili, dallo stato dell'arte e dai più recenti risultati di ricerca relativamente alla gestione per processi ed allestrategie per la soddisfazione del committente di un'opera pubblica o privata.

PrerequisitiConoscenze di base sul processo edilizio, sugli strumenti del progetto e sulla normativa per i lavori pubblici.

Contenuti del corso1. Presentazione e piano corso, metodologia, obiettivi formativi.2. Il mondo delle costruzioni e le sfide del mercatounico Europeo: caratteristiche mercati in trasformazione, soggetti investiti dal cambiamento, livelli del cambiamento,strategie per affrontare il cambiamento, precondizioni per il successo nella gestione dei processi,re-ingegnerizzazione dei processi, ruolo degli ordini professionali. 3. La "nouvelle apprôche", il nuovo sistemanormativo europeo e la direttiva europea 89/106 sui prodotti da costruzione: l'approccio prestazionale, i requisitiessenziali.4. Concetti e strumenti per la qualità in edilizia: strumenti per il governo della qualità, metodi e livelli dicontrollo, controllo del progetto e controllo nella progettazione, metodi per la verifica prestazionale e funzionale deglielementi costruttivi, fasi e momenti significativi del controllo nella progettazione e nella produzione.5. Le norme dellaserie Uni-En-Iso 9000:2000: valutazione della qualità, assicurazione della qualità, miglioramento continuo dellaqualità, sistemi per la gestione della qualità, i requisiti di norma, struttura di un sistema di qualità, certificazione di unsistema qualità.6. Differenze tra qualità prestazionale, qualità organizzativa, gestione totale per la qualità; le serie dinorme correlate o simili (Iso 45000, Iso 14000, SA 8000); metodologie e strumenti per l'analisi e la gestione deirischi (estrapolazione di tecniche HACCP ai processi costruttivi)7. La legge quadro sulle opere pubbliche: modelliorganizzativi di processo e modalità di scelta del contraente (appalto integrato), conformità prestazionale econformità morfologica, validazione del progetto.8. La qualità e la manutenzione: ciclo di vita e costo globale;tecniche di analisi del valore per la gestione e la manutenzione.E' previsto lo svolgimento di seminarisull'informazione tecnica di prodotto, con cenni all'interoperabilità del software nell'industria delle costruzioni.

Metodi didatticiViene utilizzato la metodologia "imparare facendo", facendo corrispondere la teoria all'analisi di casi di studiocorrispondenti: il Corso si sviluppa quindi mediante lezioni ed esercitazioni applicative su casi di studio. Il Corso siavvale del supporto della didattica on-line; sono inoltre previsti test di autovalutazione pre-esame, accompagnati dacorrezione in aula. Informazioni utili (organizzative e di contenuto) vengono man mano aggiornate sul sito delladidattica on-line.

Modalità di verifica dell'apprendimento

Testi di riferimentoMateriale a disposizione in rete (slides delle lezioni)- Norme Uni En Iso 9000: 2000 e 9001:2000- M. Costantini et al.La qualità come strumento di management innovativo: Iso 900 e qualità totale spiegate e interpretate attraverso 12casi aziendali, Franco Angeli Editore, Milano 1999- M. Costantini, "Installare il Sistema qualità negli Studi di

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Ingegneria (2 vol)", Centro Studi del Consiglio Nazionale Ingegneri, anche disponibile in rete all'indirizzo:http://www.centrostudicni.it/rapporti/edilizia_txt.html- Costantini, Norsa, Prospettive di politica tecnica in edilizia:produzione e qualità, Franco Angeli, Milano 1995.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) ProfessionalizzanteGestionale

5 ICAR/11

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Professionalizzantegestionale

5 ICAR/11

Stampa del 23/11/2005

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Costruzioni idrauliche [ 40092 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: RICCARDO RIGON

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Syllabus non pubblicato dal Docente.

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Scientifico 5 ICAR/02Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Professionalizzante

strutture e infrastrutture5 ICAR/02

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Scientifico 5 ICAR/02Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Professionalizzante

strutture e infrastrutture5 ICAR/02

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Diritto [ 40020 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: CHRISTIAN FERRAZZI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiObiettivo del corso è quello di introdurre agli aspetti basilari del nostro sistema giuridico, al fine di fornire aglistudenti gli indispensabili strumenti conoscitivi per poter poi approfondire le tematiche giuridiche necessarie nellaloro professione.

Prerequisiti

Contenuti del corsoA) CONCETTI GIURIDICI FONDAMENTALI 1) Nozioni introduttive:Norma giuridica - ordinamento giuridico - fontedel dirittoInterpretazione - applicazione del diritto - rapporti tra le fonti B) ELEMENTI DI DIRITTO PRIVATO 2)Nozioni fondamentali del diritto privato:Soggetti e situazioni giuridiche soggettive - fatti e atti giuridici - negoziogiuridico - contratto C) ELEMENTI DI DIRITTO COSTITUZIONALE 3) L'ordinamento repubblicano:"Costituzione" e"principi" costituzionali: concetto e funzioneIl pluralismo istituzionale: gli organi costituzionali (Parlamento, Governo,Presidente della Repubblica) D) FONTI DEL DIRITTO 4) Schema essenziale delle fonti:Costituzione e leggicostituzionali- Legge e altri atti aventi forza di legge 5) (segue)Fonti delle autonomie6) (segue)Altre fonti E)ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO 7) Introduzione al diritto amministrativo:Il diritto amministrativo(nozione; funzione amministrativa) - L'attività amministrativa: poteri, discrezionalità, atto e provvedimento (caratteri,tipologia e vizi del provvedimento)8 (segue)Il procedimento amministrativo (fonti, fasi e principi).9 (segue)Ilprovvedimento amministrativo e la sua patologia10 (segue)La giustizia amministrativa

Metodi didatticiTipo lezioni: lezioni frontali;

Modalità di verifica dell'apprendimento

Testi di riferimentoTESTI CONSIGLIATI:G. FALCON, Lineamenti di diritto pubblico, Padova, Cedam, 2003, limitatamente alle seguentiparti:A) Capitoli 1 (ad eccezione dei § 6, 7 e 8), 2 e 3.B) Capitoli 4 (ad eccezione del § 5), 5 (ad eccezione dei § 6 e7), 6 (§§ 1, 4 e 5), 7.C) Capitoli 14 (ad eccezione del § 2), 15 (§ 1, 2, 3 e 6), 16, 31.D) Capitoli 17, 18, 19, 20, 21,22, 23 (§§ 1 e 2).E) Capitoli 24,27 e 30.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 2 IUS/01Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 2 IUS/01Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio Standard 2 IUS/01

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(triennale) (2001)Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2004)standard 2 IUS/01

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Standard 2 IUS/01

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 2 IUS/01

Stampa del 23/11/2005

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Disegno civile [ 40261 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: ENZO SILIGARDI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso è finalizzato all'apprendimento delle metodologie e delle tecniche di rappresentazione intesa comestrumento espressivo nella redazione di un progetto, come mezzo per la lettura di un edificio, di un operaarchitettonica o di ingegneria

PrerequisitiNormale conoscenza degli strumenti del disegno finalizzata alla elaborazione grafica di 16-18 tavolegraficheeseguite esclusivamente a matita su fogli da disegno.

Contenuti del corsoI MODULO:- Parte prima:note introduttive sulla geometria descrittiva e proiettiva;- la proiezione;- l'omologia;-proiezioni e parallelismo;- le coniche;- Parte seconda: Proiezioni ortogonali:- metodo delle proiezioni quotate;- lesuperfici topografiche;- rappresentazione della superficie topografica;- sistemi di linee notevoli.II MODULO:-L'edificio nelle sue componenti principali;- terreni di fondazione;- fondazioni tradizionali e speciali;- muri dielevazione;- impermeabilizzazioni verticali e orizzontali;- solai;- tamponamenti;- partizioni interne;- tetti inclinati epiani;- serramenti esterni ed interni;- materiali di finitura interna ed esterna.

Metodi didatticiLe attività didattiche adottate sono costituite da lezioni frontali che prevedono settimanalmente due gruppi di lezionie precisamente: nel primo modulo vengono impartite nozioni di geometria descrittiva e proiettiva, proiezioniortogonali, coniche, omologia proiezioni quotate con applicazioni grafiche, principi di disegno industriale, normativadel disegno meccanico. Nel secondo modulo vengono impartite le lezioni relative alla spiegazione dell'edificioscomposto nelle sue parti fondamentali (fondazioni, elevazioni, solai, ecc.).con esemplificazioni grafiche e disegni diriferimento.

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame consiste in una verifica degli elaborati e in una valutazione degli stessi con esame orale.Il voto diammissione all'esame sarà il risultato della valutazione delle tavole svolte durante l'anno e della votazione riportatanell'eventuale esame. Coloro che alla fine del corso hanno riportato una votazione complessiva di ammissioneall'esame non inferiore ai 24/30 (ventiquattro/30), salvo diverse comunicazioni alla Docenza, saranno esoneratidalla prova orale e quindi, volendo, possono confermare il voto ottenuto. La prova orale è comunque facoltà di ognistudente sostenerla.Per sostenere l'esame, è indispensabile aver terminato e fatto controllare tutti gli elaboratigrafici nelle date che saranno comunicate dalla Docenza. Chi si trova nell'impossibilità di seguire le esercitazionipotrà ottenere l'esonero dalla frequenza presentando adeguate motivazioni a sostegno della loro richiesta (ad es.studenti lavoratori con dichiarazioni del loro datore di lavoro).

Testi di riferimentoLEZIONI DI GEOMETRIA DESCRITTIVA - Chisini e Masotti - Ed. Tamburini - Milano 1973APPLICAZIONI DELLAGEOMETRIA DESCRITTIVA - Ugo Saccardi - Libreria Editrice Fiorentina - Firenze 1981ELEMENTI DIGEOMETRIA PROIETTIVA GRAFICA, GEOMETRIA DESCRITTIVA - M.Villa, Cedam, PadovaGEOMETRIADESCRITTIVA E PROSPETTIVA - C. Bonfigli, C. Braggio, Ed. Hoepli, Milano 1985IL DISEGNO PER IL PRIMOANNO DI INGEGNERIA CIVILE - S.G. Varisco - Ed. CISU - Roma 1984CARTOGRAFIA - L. Aruta - P. Marescalchi- Ed. D. Flaccovio - Palermo 1990)TECNOLOGIA EDILIZIA - G. Rossini, D. Segrè - Vol. I-II-III-IV - Hoepli - Milano1974LA RAPPRESENTAZIONE TECNICA E PROGETTUALE - Franco Mirri - Ed. NIS - Roma 1992LAREDAZIONE GRAFICA DEL PROGETTO ARCHITETTONICO - M. Docci - F. Mirri - Ed. NIS - Roma

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1992TECNOLOGIA DELLE COSTRUZIONI - K. Koenig, B. Furiozzi, F. Brunetti, G. Ceccarelli. - LeMonnierATLANTE DELLA MURATURA - Edizioni UTET 1998ATLANTE DEI TETTI - Edizioni UTET 1998ATLANTEDELLE TERRAZZE - Edizioni UTET 1998DISEGNO INDUSTRIALE - - A. Zucchelli - Ed. Tamburini -MilanoDISEGNO INDUSTRIALE - F. Giannatasio, G.F. Biggioggiero - Vol. I-II - Ed. Principato - Milano 1974

Altre informazioniLe esercitazioni grafiche saranno svolte a matita su fogli di carta bianca, liscia e della grammatura di 180-220 g/mq.,di dimensione 500 x 700 mm., che saranno squadrati dallo studente nel formato UNI A2 (420x594 mm.) in modo daavere 30 mm. lungo il lato sinistro e 40 mm. lungo i lati superiore e inferiore. Sul lato destro, ed esternamente allasquadratura sarà applicata l'etichetta (vedi schema allegato), ricavata fotocopiando su carta adesiva la matriceallegata. L'etichetta dovrà essere compilata con inchiostro di china o biro nera. Tutte le tavole, svolte a casa e/o inFacoltà, saranno custodite dagli studenti e consegnate il giorno dell'esame rilegate secondo modalità da definire.Per eseguire le esercitazioni è necessario dotarsi della normale attrezzatura per il disegno: foglio, matite con minedi diversa durezza, gomma, squadre a 30°-60° e 45° gradi, compasso, normografi (altezza 3,5 e 5mm.), nastroadesivo di carta ed inoltre tutto ciò che lo studente ritiene opportuno utilizzare per una corretta esecuzione dellatavola.

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 5 ICAR/17Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 5 ICAR/17

Stampa del 23/11/2005

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Economia applicata all'ingegneria [ 40026 ]

'Iniziali cognome A-L'

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: LUCIANO PILATI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso mira a fornire le conoscenze di base sull'economia e la preparazione scientifica per la programmazionedei processi di produzione e la gestione aziendale dei progetti.

PrerequisitiNessuno

Contenuti del corso1) Il sistema economico - I modelli macroeconomici - Relazioni tra economia ed ambiente2) Il mercato -Domanda offerta e prezzi di equilibrio - Elasticità della domanda - Forme di mercato - Surplus del consumatore- Beni pubblici e beni privati3) I costi di produzione e tecnologia - Costi fissi, variabili, costo marginale e medio -Economie di scala e di scopo - Quota d'ammortamento 4) Economia Applicata - Break even point - AnalisiCosti-Benefici - Decisioni in condizioni di rischio e incertezza - Outsourcing - Programmazione Lineare -Project Management

Metodi didatticiIl corso è basato su lezioni frontali

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame è scritto e/o orale

Testi di riferimentoBegg D., Fischer S., Dornbusch R.(2001): Economia, McGraw-Hill, MilanoThuesen J.G., Fabrycky W.J.(1994):Economia per ingegneri, Il Mulino, BolognaPilati L. (2005): Appunti del corso di Economia Applicata all'Ingegneria,Unitn

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 4 ING-IND/35Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 4 ING-IND/35Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2001)Standard 4 ING-IND/35

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2004)

standard 4 ING-IND/35

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Standard 4 ING-IND/35

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Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 4 ING-IND/35

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 5 ING-IND/35Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 5 ING-IND/35Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 5 ING-IND/35

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 5 ING-IND/35

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Industrie alimentari 4 ING-IND/35

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Industrie alimentari 4 ING-IND/35

Stampa del 23/11/2005

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Economia applicata all'ingegneria [ 40026 ]

'Iniziali cognome M-Z'

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: ALESSANDRO ROSSI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIntroduzione alle scienze economiche e manageriali

PrerequisitiNessuno

Contenuti del corsoA. Introduzione all'Economia: 1. Introduzione al corso: generalità, aspetti organizzativi, frequenza, materiali, proveesame. Perché studiare economia? 2. Cos'è l'Economia: discipline, metodi e strumenti. I modelli economici. Ilcomportamento economico di scelta: ottimizzazione, interesse, razionalità, marginalità e rendimenti decrescenti,incentivi. Il metodo Economico. 3. La scarsità e scelte: scarsità, costo-opportunità, risorse, uso efficiente dellerisorse. 4. Problemi economici fondamentali, Mercati, settore pubblico e sistemi economici, obiettivi economici. 5.Economia di mercato: scarsità e specializzazione degli scambi, mercati, il sistema economico a tre settori: famiglie,imprese, Pubblica Amministrazione. Ruolo dello stato in un'Economia di mercato. B. Aspetti Macroeconomici 6.Introduzione alla Macroeconomia. Finalità e metodo. La crescita economica: Pil (reale, nominale, procapite), tassi dicrescita, inflazione. Composizione settoriale delle crescita. Comparazione con altre economie. 7. Tasso didisoccupazione, spesa pubblica, vincolo di bilancio, bilancia commerciale. Un'esemplificazione: Maastricht e entratadell'Italia nell'Euro. C. Aspetti Microeconomici 8. Introduzione alla Microeconomia. Finalità e metodo. La teoria delconsumatore. 9. La teoria del consumatore, esercitazioni. 10. La teoria della domanda. 11. La teoria della domanda,esercitazioni. 12. Offerta ed equilibrio in un mercato perfettamente competitivo. 13. Domanda e offerta di mercato:un esperimento in aula. 14. Teoria della produzione. 15. Analisi dei costi. 16. Teoria della produzione ed analisi deicosti: esercitazioni. 17. Strutture di mercato: perfetta competizione, competizione monopolistica, oligopolio,monopolio. D. Aspetti Manageriali 18. Cos'è un'impresa / azienda. Finalità e funzionamento. La catena del valore.19. Le strutture organizzative. 20. Impresa ed ambiente (istituzionale, competitivo, operativo). 21. La strategiad'impresa.

Metodi didatticiLezioni frontali, esercitazioni, simulazioni di situazioni economiche.

Modalità di verifica dell'apprendimentoProva scritta.

Testi di riferimentoMambry R. H. e Ulbrich H.H. (1997), Fondamenti di Economia Politica, Zanichelli, Bologna.Blanchard O. (2000),Macroeconomia, il Mulino, Bologna.Mansfied E. (1995), Economia per il Management: Teoria, Applicazioni, Casi,Hoepli, Milano.Porter M. (1987), Catena del Valore e vantaggio competitivo, (estratto da Porter M. 'Il vantaggiocompetitivo', Edizioni di Comunità, Milano). Porter M. (1982), I confini dell'analisi di settore, (estratto da Porter M.'La strategia competitiva', Tip. Compositori, Bologna).

Altre informazioniNessuno.

L'attività didattica è offerta in:

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Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 4 ING-IND/35Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 4 ING-IND/35Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2001)Standard 4 ING-IND/35

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2004)

standard 4 ING-IND/35

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Standard 4 ING-IND/35

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 4 ING-IND/35

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 5 ING-IND/35Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 5 ING-IND/35Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 5 ING-IND/35

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 5 ING-IND/35

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Industrie alimentari 4 ING-IND/35

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Industrie alimentari 4 ING-IND/35

Stampa del 23/11/2005

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Elementi di costruzioni di strade [ 40375 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: MICHELE CORRADINI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiL'obiettivo del corso è quello di fornire agli allievi, già in possesso delle nozioni di base impartite nell'insegnamentodi "Fondamenti di infrastrutture viarie", le principali nozioni relative alla costruzione del solido stradale e dellepavimentazioni.

PrerequisitiPrerequisiti del corso risultano le conoscenze acquisite nel corso di Fondamenti di infrastrutture viarie.

Contenuti del corsoIl corso è articolato in 2 parti.Prima parteNella prima parte verranno trattati i seguenti argomenti:- la costruzione delcorpo stradale - elementi di geotecnica stradale, con particolare riferimento alle terre ed alla loro classificazione perusi costruttivi stradali, alla portanza dei sottofondi, alla protezione del corpo stradale dall'azione dell'acqua e delgelo- cenni alle macchine impiegate nella costruzione del solido stradale (movimenti di terra, scavi, compattazione)-aggregati lapidei, leganti, miscele nelle sovrastrutture stradali Parte secondaLa seconda parte del corso riguarda latipologia ed i procedimenti di calcolo delle pavimentazioni stradali (altrimenti dette sovrastrutture stradali)In questaparte si svilupperà nel dettaglio il procedimento di calcolo delle pavimentazioni stradali secondo il metodo dellaAashto Road Guide.

Metodi didatticiLezioni frontali teoriche ed esercitative.E' prevista la redazione di un elaborato progettuale sul proporzionamentogeometrico di un tronco stradale (andamento-planoaltimetrico, scelta della sezione trasversale e valutazione deilivelli di servizio) e sul dimensionamento della pavimentazione.

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame consiste in un colloquio orale nel quale l'allievo è chiamato a rispondere su argomenti teorici e su problemiapplicativi, nonché nella discussione dell'elaborato di progetto.

Testi di riferimentoP.Ferrari, F.Giannini, "Ingegneria stradale - Vol.II - Corpo stradale e pavimentazioni", ISEDI, Torino, 1991Manualedi Ingegneria civile, Vol.3, Zanichelli/ESAC

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Professionalizzantestrutture e infrastrutture

5 ICAR/04

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Professionalizzante 5 ICAR/04

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strutture e infrastrutture

Stampa del 23/11/2005

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Elementi di ingegneria geotecnica [ 40373 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: ALESSANDRO TARANTINO

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso è un'introduzione alla progettazione delle strutture geotecniche con particolare riferimento alle condizioni dicollasso. L'obiettivo del corso è di fornire gli strumenti per un dimensionamento di massima di fondazioni, opere disostegno ed interventi di stabilizzazione dei versanti e per consentire un'adeguata interazione con l'IngegnereGeotecnico.

PrerequisitiMeccanica dei solidi, meccanica dei fluidi, meccanica ed idraulica dei terreni, prove geotecniche in laboratorio ed insito

Contenuti del corso1. Analisi di problemi geotecnici in condizioni limite ultime (stato di sforzo limite attivo e passive, metododell'equilibrio limite globale, definizione del fattore di sicurezza)2. Opere di sostegno (tipologie e procedimenticostruttivi di muri di sostegno e paratie, calcolo della spinta delle terre, analisi di stabilità, drenaggi, fattori disicurezza e normative di riferimento) 3. Fondazioni superficiali e profonde (tipologie e procedimenti costruttivi difondazioni superficiali e profonde, calcolo della capacità portante di fondazioni superficiali, calcolo della capacitàportante di unpalo singolo e di ungruppo di pali, fattori di sicurezza e normative di riferimento)4. Stabilità dei pendii(metodi semplificati per il calcolo della stabilità dei pendii, interventi di stabilizzazione, fattori di sicurezza enormative di riferimento)

Metodi didatticiLezioni frontali, esercitazioni e lavoro individuale

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame consiste nel superamento di una prova scritta e di una prova orale

Testi di riferimentoR. Lancellotta. Geotecnica, Terza Edizione. Zanichelli.(testo consigliato)

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Professionalizzantestrutture e infrastrutture

5 ICAR/07

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) ProfessionalizzanteGestionale

5 ICAR/07

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Professionalizzante 5 ICAR/07

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strutture e infrastruttureCorso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Professionalizzante

gestionale5 ICAR/07

Stampa del 23/11/2005

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Elettrotecnica [ 40097 ]

'Iniziali cognome A-L'

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: ALESSANDRO FAIT

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl Corso si propone di insegnare agli studenti i principi generali dell'Elettrotecnica e le più rilevanti applicazionielettriche. Viene trattato lo studio delle reti elettriche sia in regime stazionario che in regime sinusoidale con sviluppialle reti trifase. Vengono spiegati i trasformatori, i generatori sincroni,i motori asincroni e vengono trattati ifondamenti degli impianti elettrici.

PrerequisitiFisica, Analisi matematica

Contenuti del corso1. Generalità e richiamiCarica e corrente elettrica, tensione, differenza di potenziale, resistenza.2. Reti elettrichelineari in regime stazionarioPrincipi di Kirchhoff; sovrapposizione degli effetti. Generatore eq. di tensione e dicorrente. Serie e parallelo. Trasformazione triangolo-stella.3. Campo di correnteDensità di corrente in un mezzoconduttore e campo elettrico. Principi di Kirchhoff specifici. Potenza dissipata in un mezzo conduttore.4.ElettrostaticaCampo elettrico, densità di carica in mezzi isolanti. Condensatore e calcolo della capacità. Corrente dispostamento e corrente totale. Transitori di carica e scarica. Condensatori in serie e parallelo.5.ElettromagnetismoCampo magnetico indotto da una corrente elettrica. Induzione magnetica. Flusso concatenato.Legge di Lenz. Legge di Lorentz. Coefficienti di autoinduzione. Circuiti mutuamente accoppiati. Analisi di transitori.Proprietà magnetiche dei materiali. Intensità di magnetizzazione. Ciclo di isteresi nei materiali ferromagnetici erelative perdite. Forza magnetomotrice e riluttanza magnetica. Analogia con la legge di Ohm nei circuiti elettrici.6.Reti elettriche in regime sinusoidaleProprietà delle grandezze elettriche sinusoidali e loro rappresentazioni vettorialee complessa.Reattanza e impedenza. Potenza attiva e reattiva, fattore di potenza, potenza apparente, potenzacomplessa. Circuiti risonanti serie e parallelo. Circuiti mutuamente accoppiati in regime sinusoidale.7. SistemitrifasiTensioni e correnti in regime trifase. Potenza nei sistemi trifasi. Campo magnetico rotante.8. ImpiantielettriciPericoli derivanti dall'energia elettrica. Criteri generali per il dimensionamento delle condutture elettriche.Chiusura e interruzione dei circuiti elettrici. Dispositivi di interruzione. Impianti di terra, resistenza di terra, tensionetotale di terra, tensioni di passo e di contatto. Sistemi di distribuzione in bassa tensione. Protezioni differenziali.

Metodi didatticiLezioni frontali.

Modalità di verifica dell'apprendimentoEsame orale

Testi di riferimento- M. Fauri, .F. Gnesotto, G. Marchesi, A. Maschio: "Lezioni di Elettrotecnica - vol. 1 Elettrotecnica generale", Societàeditrice Esculapio, Bologna, 1999.- M. Fauri, .F. Gnesotto, G. Marchesi, A. Maschio: "Lezioni di Elettrotecnica - vol.2 Applicazioni elettriche", Società editrice Esculapio, Bologna, 2002.- M. Fauri, .F. Gnesotto, G. Marchesi, A.Maschio: "Lezioni di Elettrotecnica - vol. 3 Esercitazioni", Società editrice Esculapio, Bologna, 2002.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Scientifico 5 ING-IND/31Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Professionalizzante

strutture e infrastrutture5 ING-IND/31

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) ProfessionalizzanteGestionale

5 ING-IND/31

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Scientifico 5 ING-IND/31Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Professionalizzante

strutture e infrastrutture5 ING-IND/31

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Professionalizzantegestionale

5 ING-IND/31

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2001)

Standard 5 ING-IND/31

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2004)

standard 5 ING-IND/31

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Standard 5 ING-IND/31

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 5 ING-IND/31

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 5 ING-IND/31Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 5 ING-IND/31Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 5 ING-IND/31

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 5 ING-IND/31

Stampa del 23/11/2005

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Elettrotecnica [ 40097 ]

'Iniziali cognome M-Z'

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: MAURIZIO FAURI

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl Corso si propone di insegnare agli studenti i principi generali dell'Elettrotecnica e le più rilevanti applicazionielettriche. Viene trattato lo studio delle reti elettriche sia in regime stazionario che in regime sinusoidale con sviluppialle reti trifase. Vengono spiegati i trasformatori, i generatori sincroni,i motori asincroni e vengono trattati ifondamenti degli impianti elettrici.

PrerequisitiFisica, Analisi matematica

Contenuti del corso1. Generalità e richiamiCarica e corrente elettrica, tensione, differenza di potenziale, resistenza.2. Reti elettrichelineari in regime stazionarioPrincipi di Kirchhoff; sovrapposizione degli effetti. Generatore eq. di tensione e dicorrente. Serie e parallelo. Trasformazione triangolo-stella.3. Campo di correnteDensità di corrente in un mezzoconduttore e campo elettrico. Principi di Kirchhoff specifici. Potenza dissipata in un mezzo conduttore.4.ElettrostaticaCampo elettrico, densità di carica in mezzi isolanti. Condensatore e calcolo della capacità. Corrente dispostamento e corrente totale. Transitori di carica e scarica. Condensatori in serie e parallelo.5.ElettromagnetismoCampo magnetico indotto da una corrente elettrica. Induzione magnetica. Flusso concatenato.Legge di Lenz. Legge di Lorentz. Coefficienti di autoinduzione. Circuiti mutuamente accoppiati. Analisi di transitori.Proprietà magnetiche dei materiali. Intensità di magnetizzazione. Ciclo di isteresi nei materiali ferromagnetici erelative perdite. Forza magnetomotrice e riluttanza magnetica. Analogia con la legge di Ohm nei circuiti elettrici.6.Reti elettriche in regime sinusoidaleProprietà delle grandezze elettriche sinusoidali e loro rappresentazioni vettorialee complessa.Reattanza e impedenza. Potenza attiva e reattiva, fattore di potenza, potenza apparente, potenzacomplessa. Circuiti risonanti serie e parallelo. Circuiti mutuamente accoppiati in regime sinusoidale.7. SistemitrifasiTensioni e correnti in regime trifase. Potenza nei sistemi trifasi. Campo magnetico rotante.8. ImpiantielettriciPericoli derivanti dall'energia elettrica. Criteri generali per il dimensionamento delle condutture elettriche.Chiusura e interruzione dei circuiti elettrici. Dispositivi di interruzione. Impianti di terra, resistenza di terra, tensionetotale di terra, tensioni di passo e di contatto. Sistemi di distribuzione in bassa tensione. Protezioni differenziali.

Metodi didatticiLezioni frontali.

Modalità di verifica dell'apprendimentoEsame orale

Testi di riferimento- M. Fauri, .F. Gnesotto, G. Marchesi, A. Maschio: "Lezioni di Elettrotecnica - vol. 1 Elettrotecnica generale", Societàeditrice Esculapio, Bologna, 1999.- M. Fauri, .F. Gnesotto, G. Marchesi, A. Maschio: "Lezioni di Elettrotecnica - vol.2 Applicazioni elettriche", Società editrice Esculapio, Bologna, 2002.- M. Fauri, .F. Gnesotto, G. Marchesi, A.Maschio: "Lezioni di Elettrotecnica - vol. 3 Esercitazioni", Società editrice Esculapio, Bologna, 2002.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Scientifico 5 ING-IND/31Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Professionalizzante

strutture e infrastrutture5 ING-IND/31

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) ProfessionalizzanteGestionale

5 ING-IND/31

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Scientifico 5 ING-IND/31Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Professionalizzante

strutture e infrastrutture5 ING-IND/31

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Professionalizzantegestionale

5 ING-IND/31

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2001)

Standard 5 ING-IND/31

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2004)

standard 5 ING-IND/31

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Standard 5 ING-IND/31

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 5 ING-IND/31

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 5 ING-IND/31Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 5 ING-IND/31Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 5 ING-IND/31

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 5 ING-IND/31

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Fisica 1 [ 40029 ]

'Iniziali cognome A-L'

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: STEFANO VITALE

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso è rivolto agli studenti dei Corsi di Laurea triennale delle classi di Ingegneria Civile Ambientale e diIngegneria Industriale e viene svolto durante il secondo semestre. Scopo del corso è di fornire i fondamenti delmetodo sperimentale e della meccanica classica del punto materiale e dei sistemi di punti materiali. Il corso èintegrato da complementi matematici ed esercitazioni numeriche, intese a mettere lo studente in condizioni diaffrontare e superare la prova scritta dell'esame finale.

PrerequisitiSi presuppone che lo studente abbia frequentato i corsi di Calcolo I e Chimica.

Contenuti del corso1. - Grandezze fisiche e loro misura. Metodo sperimentale. Grandezze fisiche fondamentali e derivate. Unità dimisura. Sistemi di unità di misura. Il sistema internazionale. Scalari e vettori. Analisi dimensionale.2. - Cinematicadel punto materiale. Sistemi di riferimento. Posizione, spostamento e velocità. Moto rettilineo e curvilineo. Caratterevettoriale delle grandezze cinematiche e loro componenti cartesiane. Legge oraria e traiettoria. Moti adaccelerazione costante. Componenti tangenziale e normale dell'accelerazione. Moto circolare. Moto curvilineopiano. 3. - Moti relativi. Sistemi di riferimento assoluti. Moto relativo rettiluineo traslatorio. Velocità e accelerazione ditrascinamento.Trasformazioni di Galileo. Moto relativo rotatorio uniforme. Moto dei corpi sulla superficie dellaterra.4. - Dinamica del punto materiale. Concetto di massa. Particella libera. Principio di inerzia. Concetto di forza.Legge di Newton. Forze esistenti in natura: la forza di gravitazione universale. Forze di interesse pratico: peso,forze elastiche, forze d'attrito. Il pendolo semplice. Sistemi non inerziali: forze apparenti. 5. - Energia e Lavoro.Impulso e lavoro. Potenza. Energia cinetica. Teorema dell'energia cinetica. Forze conservative. Energia potenziale.Conservazione dell'energia meccanica. Momento della quantità di moto e momento di una forza. Forze centrali. 6.-Dinamica dei sistemi di particelle. Forze interne e forze esterne. Principio di azione e reazione. Equazioni cardinali.Centro di massa. Sistema L e sistema C. Teoremi di König. Il problema dei due corpi. Energia cinetica. Energiainterna. Energia totale meccanica. Urti fra due particelle.7. - Dinamica del corpo rigido. Momento angolare di uncorpo rigido. Momento di inerzia. Teorema di Huygens-Steiner. Energia cinetica rotazionale. Equazioni cardinali delmoto del corpo rigido. Equilibrio di un corpo rigido. Il pendolo composto. Urti tra particelle e corpi rigidi vincolati enon.

Metodi didatticiTipo lezioni: lezioni ed esercitazioni frontali. Studio individuale, comprendente le risoluzione degli esercizi proposti,a casa.

Modalità di verifica dell'apprendimento

Testi di riferimentoM. Alonso, E.J. Finn, Elementi di Fisica per l'Università: Vol. 1° - Meccanica e termodinamica, Milano, Masson ItaliaEditori, 1993; Testo ConsigliatoNote: seconda edizioneD. Halliday, R. Resnick, K.S. Krane, Fisica 1, Milano, CasaEditrice Ambrosiana, 1995; Testo ConsigliatoNote: 4a edizioneP. Mazzoldi, M. Nigro, C. Voci, Fisica,Meccanica-Termodinamica, Napoli, EdiSES Società EditriceScientifica, 1991; Testo ConsigliatoC. Mencuccini, V.Silvestrini, Fisica I. Meccanica Termodinamica, Napoli, Liguori Editori, 1987; Testo Consigliato

Altre informazioni

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 6 FIS/01Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 6 FIS/01Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2001)Standard 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2004)

standard 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Standard 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 6 FIS/01Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 6 FIS/01Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Industrie alimentari 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Industrie alimentari 6 FIS/01

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Fisica 1 [ 40029 ]

'Iniziali cognome M-Z'

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: GINO MARIOTTO

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso è rivolto agli studenti dei Corsi di Laurea triennale delle classi di Ingegneria Civile Ambientale e diIngegneria Industriale e viene svolto durante il secondo semestre. Scopo del corso è di fornire i fondamenti delmetodo sperimentale e della meccanica classica del punto materiale e dei sistemi di punti materiali. Il corso èintegrato da complementi matematici ed esercitazioni numeriche, intese a mettere lo studente in condizioni diaffrontare e superare la prova scritta dell'esame finale.

PrerequisitiSi presuppone che lo studente abbia frequentato i corsi di Calcolo I e Chimica.

Contenuti del corso1. - Grandezze fisiche e loro misura. Metodo sperimentale. Grandezze fisiche fondamentali e derivate. Unità dimisura. Sistemi di unità di misura. Il sistema internazionale. Scalari e vettori. Analisi dimensionale.2. - Cinematicadel punto materiale. Sistemi di riferimento. Posizione, spostamento e velocità. Moto rettilineo e curvilineo. Caratterevettoriale delle grandezze cinematiche e loro componenti cartesiane. Legge oraria e traiettoria. Moti adaccelerazione costante. Componenti tangenziale e normale dell'accelerazione. Moto circolare. Moto curvilineopiano. 3. - Moti relativi. Sistemi di riferimento assoluti. Moto relativo rettiluineo traslatorio. Velocità e accelerazione ditrascinamento.Trasformazioni di Galileo. Moto relativo rotatorio uniforme. Moto dei corpi sulla superficie dellaterra.4. - Dinamica del punto materiale. Concetto di massa. Particella libera. Principio di inerzia. Concetto di forza.Legge di Newton. Forze esistenti in natura: la forza di gravitazione universale. Forze di interesse pratico: peso,forze elastiche, forze d'attrito. Il pendolo semplice. Sistemi non inerziali: forze apparenti. 5. - Energia e Lavoro.Impulso e lavoro. Potenza. Energia cinetica. Teorema dell'energia cinetica. Forze conservative. Energia potenziale.Conservazione dell'energia meccanica. Momento della quantità di moto e momento di una forza. Forze centrali. 6.-Dinamica dei sistemi di particelle. Forze interne e forze esterne. Principio di azione e reazione. Equazioni cardinali.Centro di massa. Sistema L e sistema C. Teoremi di König. Il problema dei due corpi. Energia cinetica. Energiainterna. Energia totale meccanica. Urti fra due particelle.7. - Dinamica del corpo rigido. Momento angolare di uncorpo rigido. Momento di inerzia. Teorema di Huygens-Steiner. Energia cinetica rotazionale. Equazioni cardinali delmoto del corpo rigido. Equilibrio di un corpo rigido. Il pendolo composto. Urti tra particelle e corpi rigidi vincolati enon.

Metodi didatticiTipo lezioni: lezioni ed esercitazioni frontali. Studio individuale, comprendente le risoluzione degli esercizi proposti,a casa.

Modalità di verifica dell'apprendimento

Testi di riferimentoM. Alonso, E.J. Finn, Elementi di Fisica per l'Università: Vol. 1° - Meccanica e termodinamica, Milano, Masson ItaliaEditori, 1993; Testo ConsigliatoNote: seconda edizioneD. Halliday, R. Resnick, K.S. Krane, Fisica 1, Milano, CasaEditrice Ambrosiana, 1995; Testo ConsigliatoNote: 4a edizioneP. Mazzoldi, M. Nigro, C. Voci, Fisica,Meccanica-Termodinamica, Napoli, EdiSES Società EditriceScientifica, 1991; Testo ConsigliatoC. Mencuccini, V.Silvestrini, Fisica I. Meccanica Termodinamica, Napoli, Liguori Editori, 1987; Testo Consigliato

Altre informazioni

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

Page 45: Architettura tecnica 1 [ 40211 ] - ing.unitn.it · PDF fileCaleca, Architettura Tecnica, Palermo - Edizioni Flaccoviano, 2000.- V. Conte, Elementi costruttivi, Genova- Erga edizioni,

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 6 FIS/01Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 6 FIS/01Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2001)Standard 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2004)

standard 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Standard 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 6 FIS/01Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 6 FIS/01Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Industrie alimentari 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Industrie alimentari 6 FIS/01

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Fisica 2 [ 40069 ]

'Iniziali cognome A-L'

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: MARIO SCOTONI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso si prefigge di fornire agli studenti le conoscenze di base sui fenomeni elettromagnetici e la capacità di usarein modo predittivo le leggi che regolano i suddetti fenomeni. L'elettromagnetismo verrà presentato partendo dallafenomenologia e con esempi legati agli aspetti di applicazione tecnologica e naturali dei fenomeni. Alla fine delcorso lo studente avrà acquisito le quattro equazioni di Maxwell e le avrà applicate a svariati problemi.Il corso èpropedeutico a parecchie materie di carattere più professionalizzante; poiché la maggior parte degli studenti, nelproprio percorso didattico, non affronterà in modo sistematico gli sviluppi della materia (per esempio ottica ed ondeelettromagnetiche), il corso ha l'impegnativo scopo di dare solidi concetti perché lo studente possa approfondire edaffrontare autonomamente problemi che coinvolgono fenomeni elettromagnetici.

PrerequisitiLo studente deve avere acquisito le conoscenze di base del metodo scientifico e delle leggi della meccanica (corsodi Fisica I). Da un punto di vista matematico deve conoscere le funzioni a più variabili il calcolo integro differenziale,integrale di linea di superficie e di volume, le derivate parziali, saper risolvere equazioni differenziali elementari(corso di Calcolo I e Calcolo II).

Contenuti del corsoCaratteristiche elettriche della materia: conduttori ed isolanti. Cariche elettriche e loro spostamento (strofinio,contatto, induzione). Legge di Coulomb. Campo elettrico. Campo elettrico dovuto a distribuzioni continue e discretedi cariche. Legge di Gauss. Legge di Gauss in forma differenziale (divergenza). Lavoro del campo elettrico.Potenziale elettrostatico. Energia potenziale elettrostatica. Calcolo del potenziale elettrico dovuto ad un insiemediscreto e continuo di cariche. Campo elettrico come gradiente del potenziale. Dipolo elettrico. Rotore del campoelettrico. Moto di cariche in campo elettrico. Conduttori. Capacità di un conduttore. Condensatori. Densità di energiadel campo elettrostatico. Dielettrici. Condensatori con dielettrici. Accenni ai meccanismi microscopici dellapolarizzazione. Polarizzazione. Legge di Gauss in presenza dei dielettrici. Corrente elettrica stazionaria.Conservazione della carica in regime stazionario. Legge di Ohm. Resistenza. Effetto Joule. Forza elettromotrice.Leggi di Kirchoff. Carica e scarica Condensatore. Magnetismo: fenomenologia. Vettore induzione magnetica. Lineedi campo magnetico. Dipolo e monopolo magnetico. Legge di Gauss per il vettore induzione magnetica. Forzamagnetica su di una carica in moto. Forza magnetica su di un conduttore percorso da corrente- momenti meccanicisu circuiti piani. Momento di dipolo magnetico- principio di equivalenza di Ampere. Campo magnetico prodotto dauna corrente- legge di Biot & Savart. Legge di Ampere. Applicazioni (solenoide, toro). Forza fra correnti elettriche.Magnetismo nella materia. Diamagnetismo. Paramagnetismo. Ferromagnetismo. Campi magnetici variabili neltempo- legge di Faraday- Legge di Lentz. Applicazioni della legge di Faraday. Autoinduzione ed induttanza- Calcolodell'induttanza. RL circuits. Energia magnetica. - Conservazione della carica in regime variabile Legge di Ampere-Maxwell. Equazioni di Maxwell.

Metodi didatticiIl corso è articolato su 52 ore di lezione e 20 ore di esercitazioni in cui gli studenti affrontano l'impostazione e larisoluzione numerica di problemi.Il corso mette a disposizione degli studenti un sito web: su questo sito vengonoinseriti settimanalmente problemi e domande le cui soluzioni e risposte sono rese note la settimana successiva. Glistudenti possono a loro volta rivolgere domande o presentare dubbi ai tutor ed ai docenti del corso avendo così, ovepossibile, risposte immediate.

Modalità di verifica dell'apprendimento1) Durante il corso si svolgono due prove in itinere. Lo studente che supera entrambe le prove ha accesso allaprova orale.2) Durante l'anno si svolgono cinque appelli scritto+orale. Due appelli tra gennaio e febbraio. Tre appelli

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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tra giugno -settembre.Le prove scritte, comprese le prove in itinere, consentono di sostenere l'orale fino l'ultimoappello dell'anno accademico in corso.

Testi di riferimentoElementi di Fisica : Elettromagnetismo Elementi di Fisica : Onde Autori: P. Mazzoldi- M. Nigro - C. Voci CasaEditrice: EdiSes Foundamentals of PhysicsHalliday and ResnickJohn Wiley & SonPhysics for scientist andengineers (exstended version)P.M. Fishbane, S. Gasiorowicz, S.T. ThorntonPrentice-Hall, Inc. USA

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 6 FIS/01Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 6 FIS/01Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2001)Standard 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2004)

standard 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Standard 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 6 FIS/01Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 6 FIS/01Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Industrie alimentari 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Industrie alimentari 6 FIS/01

Stampa del 23/11/2005

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Fisica 2 [ 40069 ]

'Iniziali cognome M-Z'

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: ROBERTO SENNEN BRUSA

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso si prefigge di fornire agli studenti le conoscenze di base sui fenomeni elettromagnetici e la capacità di usarein modo predittivo le leggi che regolano i suddetti fenomeni. L'elettromagnetismo verrà presentato partendo dallafenomenologia e con esempi legati agli aspetti di applicazione tecnologica e naturali dei fenomeni. Alla fine delcorso lo studente avrà acquisito le quattro equazioni di Maxwell e le avrà applicate a svariati problemi.Il corso èpropedeutico a parecchie materie di carattere più professionalizzante; poiché la maggior parte degli studenti, nelproprio percorso didattico, non affronterà in modo sistematico gli sviluppi della materia (per esempio ottica ed ondeelettromagnetiche), il corso ha l'impegnativo scopo di dare solidi concetti perché lo studente possa approfondire edaffrontare autonomamente problemi che coinvolgono fenomeni elettromagnetici.

PrerequisitiLo studente deve avere acquisito le conoscenze di base del metodo scientifico e delle leggi della meccanica (corsodi Fisica I). Da un punto di vista matematico deve conoscere le funzioni a più variabili il calcolo integro differenziale,integrale di linea di superficie e di volume, le derivate parziali, saper risolvere equazioni differenziali elementari(corso di Calcolo I e Calcolo II).

Contenuti del corsoCaratteristiche elettriche della materia: conduttori ed isolanti. Cariche elettriche e loro spostamento (strofinio,contatto, induzione). Legge di Coulomb. Campo elettrico. Campo elettrico dovuto a distribuzioni continue e discretedi cariche. Legge di Gauss. Legge di Gauss in forma differenziale (divergenza). Lavoro del campo elettrico.Potenziale elettrostatico. Energia potenziale elettrostatica. Calcolo del potenziale elettrico dovuto ad un insiemediscreto e continuo di cariche. Campo elettrico come gradiente del potenziale. Dipolo elettrico. Rotore del campoelettrico. Moto di cariche in campo elettrico. Conduttori. Capacità di un conduttore. Condensatori. Densità di energiadel campo elettrostatico. Dielettrici. Condensatori con dielettrici. Accenni ai meccanismi microscopici dellapolarizzazione. Polarizzazione. Legge di Gauss in presenza dei dielettrici. Corrente elettrica stazionaria.Conservazione della carica in regime stazionario. Legge di Ohm. Resistenza. Effetto Joule. Forza elettromotrice.Leggi di Kirchoff. Carica e scarica Condensatore. Magnetismo: fenomenologia. Vettore induzione magnetica. Lineedi campo magnetico. Dipolo e monopolo magnetico. Legge di Gauss per il vettore induzione magnetica. Forzamagnetica su di una carica in moto. Forza magnetica su di un conduttore percorso da corrente- momenti meccanicisu circuiti piani. Momento di dipolo magnetico- principio di equivalenza di Ampere. Campo magnetico prodotto dauna corrente- legge di Biot & Savart. Legge di Ampere. Applicazioni (solenoide, toro). Forza fra correnti elettriche.Magnetismo nella materia. Diamagnetismo. Paramagnetismo. Ferromagnetismo. Campi magnetici variabili neltempo- legge di Faraday- Legge di Lentz. Applicazioni della legge di Faraday. Autoinduzione ed induttanza- Calcolodell'induttanza. RL circuits. Energia magnetica. - Conservazione della carica in regime variabile Legge di Ampere-Maxwell. Equazioni di Maxwell.

Metodi didatticiIl corso è articolato su 52 ore di lezione e 20 ore di esercitazioni in cui gli studenti affrontano l'impostazione e larisoluzione numerica di problemi.Il corso mette a disposizione degli studenti un sito web: su questo sito vengonoinseriti settimanalmente problemi e domande le cui soluzioni e risposte sono rese note la settimana successiva. Glistudenti possono a loro volta rivolgere domande o presentare dubbi ai tutor ed ai docenti del corso avendo così, ovepossibile, risposte immediate.

Modalità di verifica dell'apprendimento1)Durante il corso si svolgono due prove in itinere. Lo studente che supera entrambe le prove ha accesso alla provaorale.2) Durante l'anno si svolgono cinque appelli scritto+orale. Due appelli tra gennaio e febbraio. Tre appelli tra

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giugno -settembre.Le prove scritte, comprese le prove in itinere, consentono di sostenere l'orale fino l'ultimo appellodell'anno accademico in corso.

Testi di riferimentoElementi di Fisica : Elettromagnetismo Elementi di Fisica : Onde Autori: P. Mazzoldi- M. Nigro - C. Voci CasaEditrice: EdiSes Foundamentals of PhysicsHalliday and ResnickJohn Wiley & SonPhysics for scientist andengineers (exstended version)P.M. Fishbane, S. Gasiorowicz, S.T. ThorntonPrentice-Hall, Inc. USA

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 6 FIS/01Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 6 FIS/01Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2001)Standard 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2004)

standard 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Standard 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 6 FIS/01Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 6 FIS/01Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Industrie alimentari 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Industrie alimentari 6 FIS/01

Stampa del 23/11/2005

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Fisica tecnica 1 [ 40071 ]

'Iniziali cognome A-L'

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: PAOLO BAGGIO

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiFornire le competenze necessarie per impostare semplici bilanci energetici, effettuare un'analisi di massima deiprincipali cicli di potenza (rendimento termico, calore rilasciato all'ambiente)e immpostare e risolvere problemi ditrasmissione del calore monodimensionali in regime stazionario.

Prerequisiti10 crediti di calcolo 1, 6 crediti di Fisica 1.

Contenuti del corsoTERMODINAMICA: Primo e secondo principio della termodinamica. Irreversibilità. Gas ideale. Processitermodinamici in sistemi chiusi ed aperti. La superficie p-v-T per una sostanza pura. Secondo principio dellatermodinamica, irreversibilità e funzione entropia. La produzione di energia: cicli termodinamici diretti a vapore ed agas. La refrigerazione: cicli inversi a vapore e fluidi frigorigeni. TRASMISSIONE DEL CALORE: Conduttività termicae legge di Fourier. Conduzione termica in regime stazionario monodimensionale. Cenni ad alcuni problemi diconduzione termica in regime variabile. Convezione termica naturale e forzata: parametri adimensionali chegovernano il fenomeno. La trasmissione globale: coefficiente globale di trasmissione (trasmittanza) e introduzioneagli scambiatori di calore. Radiazione termica: concetti fondamentali, radiazione da corpo nero, superfici grigie,scambi radiativi tra superfici.

Metodi didatticiTipo lezioni: lezioni frontali;

Modalità di verifica dell'apprendimentoEsercizio scritto seguito da colloquio orale. Il colloquio orale deve essere sostenuto entro i sei mesi successivi alsuperamento dell'esercizio scritto.Durante il corso sono previste 2 prove di accertamento. Le prove di accertamento,se tutte sufficienti, equivalgono al superamento dell'esercizio scritto ed hanno validità di sei mesi dalla fine delcorso.

Testi di riferimentoTESTI CONSIGLIATI:A. Cavallini, L. Mattarolo - Termodinamica Applicata - Padova, CLEUP, 1992C. Bonacina, A.Cavallini - L. Mattarolo - Trasmissione del Calore - Padova, CLEUP, 1989Oppure in alternativa:Y. A. Cengel -Termodinamica e trasmissione del calore, McGraw-Hill, Milano, 1998 TESTI PER CONSULTAZIONE:G. Rogers, Y.Mayhew - Engineering Thermodinamycs Work and Heat Transfer - 4th ed., Longman, 1992F.P. Incropera, D.P. DeWitt - Fundamentals of Heat and Mass Transfer - 4th ed., John Wiley and Sons, 1996.R. Siegel, J. R. Howell -Thermal Radiation Heat Transfer - Washington, Hemisphere, 1992.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 5 ING-IND/10Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 5 ING-IND/10Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2001)Standard 5 ING-IND/10

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2004)

standard 5 ING-IND/10

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Standard 5 ING-IND/10

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 5 ING-IND/10

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 5 ING-IND/10Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 5 ING-IND/10Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 5 ING-IND/10

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 5 ING-IND/10

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Viticoltura ed enologia 5 ING-IND/10

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Industrie alimentari 5 ING-IND/10

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Viticoltura ed enologia 5 ING-IND/10

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Industrie alimentari 5 ING-IND/10

Stampa del 23/11/2005

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Fisica tecnica 1 [ 40071 ]

'Iniziali cognome M-Z'

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: MAURIZIO GRIGIANTE

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiFornire le competenze necessarie per impostare semplici bilanci energetici, effettuare un'analisi di massima deiprincipali cicli di potenza (rendimento termico, calore rilasciato all'ambiente)e immpostare e risolvere problemi ditrasmissione del calore monodimensionali in regime stazionario.

Prerequisiti10 crediti di Calcolo 1, 6 crediti di Fisica 1.

Contenuti del corsoTERMODINAMICA: Primo e secondo principio della termodinamica. Irreversibilità. Gas ideale. Processitermodinamici in sistemi chiusi ed aperti. La superficie p-v-T per una sostanza pura. Secondo principio dellatermodinamica, irreversibilità e funzione entropia. La produzione di energia: cicli termodinamici diretti a vapore ed agas. La refrigerazione: cicli inversi a vapore e fluidi frigorigeni. TRASMISSIONE DEL CALORE: Conduttività termicae legge di Fourier. Conduzione termica in regime stazionario monodimensionale. Cenni ad alcuni problemi diconduzione termica in regime variabile. Convezione termica naturale e forzata: parametri adimensionali chegovernano il fenomeno. La trasmissione globale: coefficiente globale di trasmissione (trasmittanza) e introduzioneagli scambiatori di calore. Radiazione termica: concetti fondamentali, radiazione da corpo nero, superfici grigie,scambi radiativi tra superfici.

Metodi didatticiTipo lezioni: lezioni frontali;

Modalità di verifica dell'apprendimentoEsercizio scritto seguito da colloquio orale. Il colloquio orale deve essere sostenuto entro i sei mesi successivi alsuperamento dell'esercizio scritto.Durante il corso sono previste 2 prove di accertamento. Le prove di accertamento,se tutte sufficienti, equivalgono al superamento dell'esercizio scritto ed hanno validità di sei mesi dalla fine delcorso.

Testi di riferimentoTESTI CONSIGLIATI:A. Cavallini, L. Mattarolo - Termodinamica Applicata - Padova, CLEUP, 1992C. Bonacina, A.Cavallini - L. Mattarolo - Trasmissione del Calore - Padova, CLEUP, 1989Oppure in alternativa:Y. A. Cengel -Termodinamica e trasmissione del calore, McGraw-Hill, Milano, 1998 TESTI PER CONSULTAZIONE:G. Rogers, Y.Mayhew - Engineering Thermodinamycs Work and Heat Transfer - 4th ed., Longman, 1992F.P. Incropera, D.P. DeWitt - Fundamentals of Heat and Mass Transfer - 4th ed., John Wiley and Sons, 1996.R. Siegel, J. R. Howell -Thermal Radiation Heat Transfer - Washington, Hemisphere, 1992.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 5 ING-IND/10Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 5 ING-IND/10Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2001)Standard 5 ING-IND/10

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2004)

standard 5 ING-IND/10

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Standard 5 ING-IND/10

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 5 ING-IND/10

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 5 ING-IND/10Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 5 ING-IND/10Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 5 ING-IND/10

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 5 ING-IND/10

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Viticoltura ed enologia 5 ING-IND/10

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Industrie alimentari 5 ING-IND/10

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Viticoltura ed enologia 5 ING-IND/10

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Industrie alimentari 5 ING-IND/10

Stampa del 23/11/2005

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Fisica tecnica 2 [ 40192 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: PAOLO BAGGIO

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiFornire le competenze necessarie a:- impostare bilanci energetici/ entalpici anche per sistemi complessi eanalizzare le prestazioni di un sistema alla luce del secondo principio della termodinamica.- effettuare un'analisi dimassima dei processi dell'aria umida di interesse tecnico (processi di condizionamento dell'aria e condensazionesuperficiale e interstiziale nelle strutture edilizie).- impostare e risolvere problemi di trasmissione del calore in piùdimensioni anche in regime variabile eventualmente utilizzando metodi numerici.

Prerequisiti20 crediti di Calcolo 1 e 2, 6 crediti di Fisica 1, 5 crediti di Fisica Tecnica 1.

Contenuti del corsoMETROLOGIA: Richiami sul S.I. le unità di misura e definizioni fondamentali. La grandezza temperatura. Scalatermodinamica e termometro a gas. Standard primari e scala ITS90.TERMODINAMICA:. Equazioni di stato ecomportamento dei gas reali. Exergia. Cenni sulla combustione. Cenni alle problematiche di impatto ambientale.Elementi di gasdinamica monodimensionale (propagazione del suono). TERMODINAMICA DELL'ARIA UMIDA EDELL'ATMOSFERA: Miscele ideali di gas ideali e/o di vapori condensabili. Cenni sul comportamento delle misceledi gas reali. Elementi di Psicrometria e proprietà dell'aria. Trasformazioni dell'aria umida. Introduzione ai processifondamentali del condizionamento ambientale. Fenomeni di condensazione superficiale e interstiziale nelle struttureedilizieTRASMISSIONE DEL CALORE: Equazioni differenziali che governano il fenomeno. Conduzione termica inregime stazionario bidimensionale. Conduzione termica in regime variabile. Introduzione ai metodi numerici disoluzione. Approfondimenti su convezione termica naturale e forzata: similarità, strato limite termico dinamico e diconcentrazione, turbolenza. Trasporto di massa (diffusione). Cenni alla trasmissione del calore nelle struttureedilizie e cenni alla normativa sul risparmio energetico Trasmissione per radiazione nell'atmosfera e caratteristichedella radiazione solare. Problematiche ambientali: GE/effetto serra ODP/riduzione dello strato di ozono.ACUSTICA:Cenni di acustica applicata

Metodi didatticiTipo lezioni: lezioni frontali;

Modalità di verifica dell'apprendimentoEsercizio scritto seguito da colloquio orale. Il colloquio orale deve essere sostenuto entro i sei mesi successivi alsuperamento dell'esercizio scritto. Durante il corso sono previste 2 prove di accertamento. Le prove diaccertamento, se tutte sufficienti, equivalgono al superamento dell'esercizio scritto ed hanno validità di sei mesidalla fine del corso.

Testi di riferimentoA. Cavallini, L. Mattarolo - Termodinamica Applicata - Padova, CLEUP, 1992C. Bonacina, A. Cavallini, L. Mattarolo- Trasmissione del Calore - Padova, CLEUP, 1989R. Lazzarin, M. Strada - Elementi di Acustica Tecnica - Padova,CLEUP, 1983TESTI PER CONSULTAZIONE:E. Bettanini, P. Brunello - Lezioni di Impianti di tecnici, Vol. I e II -Padova, CLEUP, 1992.G. Moncada Lo Giudice, S. Santoboni - Acustica - Masson 1995G. Moncada Lo Giudice, M.Coppi - Benessere Termico e qualità dell'aria interna - MassonG. Rogers, Y. Mayhew - EngineeringThermodinamycs Work and Heat Transfer - 4th ed., Longman, 1992K. Wark - Advanced Thermodynamics forEngineers - Mc Graw Hill, 1995.F.P. Incropera, D.P. De Witt - Fundamentals of Heat and Mass Transfer - 4th ed.,John Wiley & Sons, 1996.J.P. Holman - Heat Transfer - 8th ed. New York, McGraw-Hill, 1997.R. Siegel, J. R.Howell - Thermal Radiation Heat Transfer - Washington, Hemisphere, 1992.

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Scientifico 5 ING-IND/10Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Scientifico 5 ING-IND/10Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2001)Standard 5 ING-IND/10

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2004)

standard 5 ING-IND/10

Stampa del 23/11/2005

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Fondamenti di elementi strutturali 1 [ 40224 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: DANIELE ZONTA

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiFornire le basi per il progetto degli elementi strutturali in acciaio.

PrerequisitiScienza delle Costruzioni 1Scienza delle Costruzioni 2A

Contenuti del corso1. Affidabilità strutturale e azioni. Approccio deterministico e probabilistico. Quadro normativo. Il metodosemiprobabilistico agli stati limite. Carichi permanenti. Carichi variabili. Neve. Vento. Cenni sull'azione sismica. 2.Elementi strutturali in acciaio. Analisi limite delle strutture duttili. L'acciaio da carpenteria. Normativa. Prove diaccettazione. Gli elementi strutturali più diffusi. Verifiche di resistenza: Trazione, Compressione, Flessione,Taglio.Verifiche di instabilità. Verifiche algi stati imite di esercizio. 3. Collegamenti e dettagli costruttivi. Unionisaldate. Unioni bullonate. I collegamenti. I controventi. Dettagli costruttivi.

Metodi didatticiLezioni frontali ed esercitazioni.

Modalità di verifica dell'apprendimentoLa valutazione è basata su:- Una prova scritta, riguardante le azioni sulle costruzioni (30%);- Un'esercitazioneprogettuale, riguardante il calcolo di una pensilina metallica (50%);- La discussione dell'elaborato nel corsodell'esame finale (20%).

Testi di riferimentoMassonet Ch., Save M.. "Calcolo plastico a rottura delle costruzioni", CLUP (1980).Ballio G., Mazzolani F. "Strutturein acciaio", HOEPLI (1987).Nunziata V. "Teoria e Pratica delle strutture in acciaio", DARIO FLACCOVIO Ed. (2000).

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Professionalizzantestrutture e infrastrutture

5 ICAR/09

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) ProfessionalizzanteGestionale

5 ICAR/09

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Professionalizzantestrutture e infrastrutture

5 ICAR/09

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Professionalizzantegestionale

5 ICAR/09

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

Page 57: Architettura tecnica 1 [ 40211 ] - ing.unitn.it · PDF fileCaleca, Architettura Tecnica, Palermo - Edizioni Flaccoviano, 2000.- V. Conte, Elementi costruttivi, Genova- Erga edizioni,

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Standard 5 ICAR/09

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 5 ICAR/09

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

Page 58: Architettura tecnica 1 [ 40211 ] - ing.unitn.it · PDF fileCaleca, Architettura Tecnica, Palermo - Edizioni Flaccoviano, 2000.- V. Conte, Elementi costruttivi, Genova- Erga edizioni,

Fondamenti di elementi strutturali 2 [ 40379 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: DANIELE ZONTA

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiFornire le basi per il progetto degli elementi strutturali in cemento armato.

PrerequisitiScienza delle Costruzioni 1Scienza delle Costruzioni 2A Fondamenti di elementi strutturali 1

Contenuti del corso1. Materiali. Il Conglomerato cementizio. Le armature metalliche. Caratteristiche fisiche e meccaniche del CA. Provedi accettazione.2. Modelli di comportamento meccanico. Sforzo assiale. Momento. Sforzo normale eccentrico.Taglio. Elementi snelli.3. Elementi strutturali in CA.Pilastri. Travi. Solai. Fondazioni. Pareti ed elementi dicontrovento. Scale. Coperture.

Metodi didatticiLezioni frontali ed esercitazioni.

Modalità di verifica dell'apprendimentoLa valutazione è basata su:- Due esercitazione progettuali, riguardante il calcolo di strutture in cemento armato

(70%);- La discussione degli elaborati nel corso dell'esame finale (30%).

Testi di riferimentoToniolo G. "Cemento armato. Calcolo agli stati limite (2/1)", 2nd Ed., Zanichelli, 1995. Leonhardt F., Mönnig E.,"C.a. & c.a.p.", Vol. I: "Le basi del dimensionamento nelle costruzioni in cemento armato", Ed. di Scienza e Tecnica,Milano, 1989.Leonhardt F., Mönnig E., "C.a. & c.a.p.", Vol. III: "L'armatura nelle costruzioni in cemento armato;statica, tecnologia, tipologia", Ed. di Scienza e Tecnica, Milano, 1989.

Altre informazioniContatti:DANIELE ZONTATel: 0461-882537Fax: [email protected] diricevimento:Mercoledì dalle 11.00 alle 12.00[salvo diversa indicazione: controllate sempre la bacheca diDidatticaonline!]

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Professionalizzantestrutture e infrastrutture

5 ICAR/09

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) ProfessionalizzanteGestionale

5 ICAR/09

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Professionalizzantestrutture e infrastrutture

5 ICAR/09

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

Page 59: Architettura tecnica 1 [ 40211 ] - ing.unitn.it · PDF fileCaleca, Architettura Tecnica, Palermo - Edizioni Flaccoviano, 2000.- V. Conte, Elementi costruttivi, Genova- Erga edizioni,

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Professionalizzantegestionale

5 ICAR/09

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

Page 60: Architettura tecnica 1 [ 40211 ] - ing.unitn.it · PDF fileCaleca, Architettura Tecnica, Palermo - Edizioni Flaccoviano, 2000.- V. Conte, Elementi costruttivi, Genova- Erga edizioni,

Fondamenti di informatica [ 40034 ]

'Iniziali cognome A-L'

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: GIUSEPPE RICCARDI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiObiettivo del corso e' fornire allo studente una conoscenza di base dell'Informatica ed una conoscenza piùapprofondita sugli aspetti legati ai linguaggi di rappresentazione delle informazioni (quali i linguaggi per ladescrizione di oggetti 3D e di mondi virtuali) ed i linguaggi di programmazione (sempre con riferimentoall'animazione e trasformazione di oggetti 3D ed alla creazione di mondi virtuali).

PrerequisitiConoscenze elementari di matematica (funzioni seno e coseno), cinematica e geometria dello spazio. Familiaritàcon il computer e l'editing di files.

Contenuti del corsoIntroduzione. cenni di Architetture, Linguaggi, Sistemi operativi e reti di calcolatori. Linguaggi di Rappresentazione:grafica e realtà virtuale, Vitual Reality Markup Language(VRML) Linguaggi di Programmazione: Javascript edanimazione di realtàvirtuale Complementi di programmazione, Elaborazione di file con Java.

Metodi didatticiTipo lezioni lezioni frontali; lezioni in laboratorio; Il Corso si svolge con 3h di lezione e 2h di esercitazione alcalcolatore e si avvale del supporto della didattica on-line.Tutte le informazioni aggiornate relative al corso sitrovano sul sito della didattica on-line

Modalità di verifica dell'apprendimento

Testi di riferimentoJ. Lewis, W. Loftus, Java Software Solutions. Foundations of Program Design, Addison Wesley, 2003, 3rd editionSito Web del libro, URL: http://jss.villanova.edu Trad. it. della prima edizione J. Lewis, W. Loftus, JAVA.Fondamenti di progettazione software, Pearson Education Italia, 2001 D.P. Curtin et al., Informatica di base,McGraw-Hill, 2002, 2a edizioneAn Introduction to Programming and Object-Oriented Design Using Java 2nd Edition- Java 5.0 version (Paperback) John Wiley and Sons

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 5 ING-INF/05Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 5 ING-INF/05Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2001)Standard 5 ING-INF/05

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio standard 5 ING-INF/05

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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(triennale) (2004)Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale

(2001)Standard 5 ING-INF/05

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 5 ING-INF/05

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 5 ING-INF/05Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 5 ING-INF/05Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 5 ING-INF/05

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 5 ING-INF/05

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Viticoltura ed enologia 5 ING-INF/05

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Industrie alimentari 5 ING-INF/05

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Viticoltura ed enologia 5 ING-INF/05

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Industrie alimentari 5 ING-INF/05

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Fondamenti di informatica [ 40034 ]

'Iniziali cognome M-Z'

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: PIERLUIGI ROBERTI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiObiettivo del corso e' fornire allo studente una conoscenza di base dell'Informatica ed una conoscenza piùapprofondita sugli aspetti legati ai linguaggi di rappresentazione delle informazioni (quali i linguaggi per ladescrizione di oggetti 3D e di mondi virtuali) ed i linguaggi di programmazione (sempre con riferimentoall'animazione e trasformazione di oggetti 3D ed alla creazione di mondi virtuali).

PrerequisitiConoscenze elementari di matematica (funzioni seno e coseno), cinematica e geometria dello spazio. Familiaritàcon il computer e l'editing di files.

Contenuti del corsoIntroduzione. cenni di Architetture, Linguaggi, Sistemi operativi e reti di calcolatori. Linguaggi di Rappresentazione:grafica e realtà virtuale, Vitual Reality Markup Language(VRML) Linguaggi di Programmazione: Javascript edanimazione di realtàvirtuale Complementi di programmazione, Elaborazione di file con Java.

Metodi didatticiTipo lezioni lezioni frontali; lezioni in laboratorio; Il Corso si svolge con 3h di lezione e 2h di esercitazione alcalcolatore e si avvale del supporto della didattica on-line.Tutte le informazioni aggiornate relative al corso sitrovano sul sito della didattica on-line

Modalità di verifica dell'apprendimento

Testi di riferimentoPighizzini, Ferrari "Dai fondamenti agli oggetti - corso di programmazione in JAVA "- sec. ed. - Addison WesleyNino,Hosch "an introduction to programming and object oriented design" - sec. ed. - Wiley International editionSito Webdel libro, URL: http://jss.villanova.edu Trad. it. della prima edizione J. Lewis, W. Loftus, JAVA. Fondamenti diprogettazione software, Pearson Education Italia, 2001 D.P. Curtin et al., Informatica di base, McGraw-Hill, 2002, 2aedizione

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 5 ING-INF/05Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 5 ING-INF/05Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2001)Standard 5 ING-INF/05

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio standard 5 ING-INF/05

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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(triennale) (2004)Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale

(2001)Standard 5 ING-INF/05

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 5 ING-INF/05

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 5 ING-INF/05Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 5 ING-INF/05Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 5 ING-INF/05

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 5 ING-INF/05

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Viticoltura ed enologia 5 ING-INF/05

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Industrie alimentari 5 ING-INF/05

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Viticoltura ed enologia 5 ING-INF/05

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Industrie alimentari 5 ING-INF/05

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Fondamenti di infrastrutture viarie [ 40223 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: RAFFAELE MAURO

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso si propone come una introduzione ad alcuni aspetti fondamentali dell'ingegneria delle infrastrutture viariesecondo i piu' aggiornati indirizzi delle discipline inerenti l'ingegneria dei trasporti.

PrerequisitiDiscipline fisiche e matematiche di base, in particolare geometria analitica e fisica (I).

Contenuti del corsoGli argomenti che si intende trattare risultano:(a) Il sistema del trasporto stradale e ferroviario. Definizioni e scopi; lecomponenti fisiche del sistema; la domanda e l'offerta di trasporto; cenni alle strategie e alle tecnologia del controllodelle reti; aspetti amministrativi e normativi nella pianificazione e nella gestione delle infrastrutture.(b) Basi delproporzionamento delle componenti fisiche del sistema. L'uomo, il veicolo, le strade; classificazione funzionale dellestrade; le basi del proporzionamento geometrico delle strade.(c) Traffico e livelli di servizio. Il sistema del trasportostradale come sistema incerto; le statistiche del traffico veicolare; concetti fondamentali sul deflusso veicolarestradale eferroviario; qualita' della circolazione (Livelli di Servizio) dei rami e dei nodi. Questi temi saranno svolti inmodo graduale ed induttivo con l'ausilio di numerose esemplificazioni anche numeriche. Vengono per questo fornitealcune nozioni su sistemi e modelli matematici deterministici e incerti e su argomenti di base del calcolo delleprobabilita' e della statistica matematica,indispensabili per la comprensione e per le applicazioni della materiatrattata.

Metodi didatticiLezioni frontali teoriche ed esercitative

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame consiste in un colloquio orale nel quale l'allievo è chiamato a rispondere su argomenti teorici e su problemiapplicativi riguardanti tutti gli argomenti del corso.

Testi di riferimentoT.Esposito, R.Mauro, "Fondamenti di infrastrutture viarie", Vol. I e II, Hevelius Edizioni, 2003

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 4 ICAR/04Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 4 ICAR/04

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

Page 66: Architettura tecnica 1 [ 40211 ] - ing.unitn.it · PDF fileCaleca, Architettura Tecnica, Palermo - Edizioni Flaccoviano, 2000.- V. Conte, Elementi costruttivi, Genova- Erga edizioni,

Fondamenti di ponti e strutture prefabbricate [ 40371 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: DANIELE ZONTA

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiFornire le basi per il progetto degli elementi strutturali in cemento armato prefabbricato e dei ponti.

PrerequisitiFondamenti di elementi strutturali 1Fondamenti di elementi strutturali 2

Contenuti del corso1. Cemento armaro precompressoNormativa italiana ed Europea. Aspetti tecnologici della precompressione. Analisie progettazioneagli stati limite di travi.2. Strutture in cemento armato prefabbricatoNormativa. Strutture aduna, due otre dimensioni. Strutture a pannelli prefabbricati. Giunti. Analisi e progettazione per la resistenza al fuoco di elementiprefabbricati e giunti. Produzione e montaggio.3. Progetto di pontiNormativa.Tipologie. Impalcati da ponte. Carichi edistribuzioni sull'impalcato. Sottostrutture. Pile e spalle. Appoggi e giunti.

Metodi didatticiLezioni frontali ed esercitazioni.

Modalità di verifica dell'apprendimentoLa valutazione è basata su:- Esercitazione progettuali (50%);- Esame finale (50%).

Testi di riferimentoT. Antonini, Cemento armato precompresso, Vol. 1, Masson, 1986 G. Menditto, Statica delle strutture prefabbricate,CLUP, 1982 Eurocodice N. 2. Progettazione delle Strutture Cementizie. Parte 1-3: Elementi e StrutturePrefabbricate in Calcestruzzo A. Defez, Il Consolidamento degli Edifici, Liguori, 1998 D.M. 4 Maggio 1990,Progettazione Esecuzione e Collaudo Ponti Stradali D. M. 9 gennaio 1996, Norme Tecniche per il Calcolo,l'Esecuzione ed il Collaudo delle Strutture in Cemento Armato e Precompresso e per le Strutture MetallicheEurocodice N. 2. Progettazione delle Strutture Cementizie. Parte 1: Regole Generali e Regole per gli Edifici F.Leonhardt, C.a. e C.a.p. , volumi I, II, III e IV. M. P. Petrangeli, Progettazione e Costruzione di ponti, Masson, 1998P. Pozzati, Teoria e tecnica delle strutture, UTET S. Szilard, Theory and Analysis of Plates, Prentice-Hall A. Raithel,Ponti a travata F. De Miranda, I ponti strallati di grande luce V. Nunziata, Strutture in acciaio precompresso,Flaccovio, 1999 R.P. Johnson e R.J. Buckby, Composite Structures of Steel and Concrete: Bridges Vol. II, BlackwellEurocodice N. 2. Progettazione delle Strutture Cementizie. Parte 2: Ponti in calcestruzzo Eurocodice N. 3.Progettazione delle Strutture in Acciaio. Parte 2: Ponti in acciaio Eurocodice N. 4. Progettazione delle StruttureComposte di Acciaio e Calcestruzzo. Parte 2: Ponti Construction métallique et mixte acier-béton -1. Calcul etdimensionnement selon les Eurocodes 3 et 4. Eyrolles, 1996 Construction métallique et mixte acier-béton -1.Conception et mise en ?uvre. Eyrolles, 1996 M.J.N. Priestley, F. Seible e G.M. Calvi, Seismic Design and Retrofit ofBridges, Wiley, 1996 ANIDIS, SSN, Commentario al D.M. 16.01.1996 e alla Circ. n. 65/AA.GG. del 10.04.1997 delMinistero LL.PP. LAMISCO, 1998 Eurocode N. 8. Design Provisions for Earthquake Resistance of Structures. Part 2- Bridges

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Professionalizzantestrutture e infrastrutture

5 ICAR/09

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Professionalizzantestrutture e infrastrutture

5 ICAR/09

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Geotecnica 1 [ 40363 ]

Matricole dispari

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: ALESSANDRO TARANTINO

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso è un'introduzione al comportamento idraulico e meccanico dei terreni ed alle prove geotecniche inlaboratorio ed in sito. L'obiettivo è di fornire le conoscenze di base propedeutiche ai corsi più avanzati riguardanti lameccanica delle terre e delle rocce e la progettazione di strutture geotecniche.

PrerequisitiMeccanica dei solidi (teoria degli sforzi e delle deformazioni, criteri di resistenza, cerchi di Mohr) e meccanica deifluidi.

Contenuti del corso1. Oggetto, scopo e limiti dell'Ingegneria Geotecnica. 2. Descrizione e classificazione dei materiali geotecnici(identificazione dei materiali geotecnici in laboratorio). 3. Descrizione e rappresentazione dei sistemi geotecnici(caratteristiche strutturali dei sistemi geotecnica, indagini in sito per l'identificazione dei sistemi geotecnici). 4.Modellazione del comportamento meccanico dei materiali geotecnici (accoppiamenti meccanici nei mezzi bifase, ilprincipio degli sforzi efficaci, la permeabilità). 5. Condizioni monodimensionali di deformazione e di filtrazione (statidi sforzo e di deformazione, compressione monodimensionale in laboratorio ed in sito, teoria della consolidazionemonodimensionale). 6. Moti di filtrazione nei mezzi porosi (moti di filtrazione in regime permanente, effetti dellafiltrazione sullo stato di sforzo, misura della permeabilità in laboratorio ed in sito). 7. Resistenza a taglio dei materialigeotecnici (invarianti e percorsi di sforzo e di deformazione, determinazione della resistenza a taglio in laboratorio,condizioni drenate e non drenate, comportamento contraente e dilatante, stato critico dei terreni). 8. Modellogeotecnico del sottosuolo (prove meccaniche in sito, caratterizzazione geotecnica del sottosuolo).

Metodi didatticiLezioni frontali, esercitazioni e lavoro individuale.

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame consiste nel superamento di una prova scritta e di una prova orale.

Testi di riferimentoR. Lancellotta. Geotecnica (terza edizione). Zanichelli. Testo Consigliato

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 6 ICAR/07Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 6 ICAR/07Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio Standard 6 ICAR/07

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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(triennale) (2001)Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2004)standard 6 ICAR/07

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Geotecnica 1 [ 40363 ]

Matricole pari

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: LUIGI MONGIOVI'

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso è un'introduzione al comportamento idraulico e meccanico dei terreni ed alle prove geotecniche inlaboratorio ed in sito. L'obiettivo è di fornire le conoscenze di base propedeutiche ai corsi più avanzati riguardanti lameccanica delle terre e delle rocce e la progettazione di strutture geotecniche.

PrerequisitiMeccanica dei solidi (teoria degli sforzi e delle deformazioni, criteri di resistenza, cerchi di Mohr) e meccanica deifluidi.

Contenuti del corsoGEOTECNICA 11. Oggetto, scopo e limiti dell'Ingegneria Geotecnica. 2. Descrizione e classificazione dei materialigeotecnici (identificazione dei materiali geotecnici in laboratorio). 3. Descrizione e rappresentazione dei sistemigeotecnici (caratteristiche strutturali dei sistemi geotecnica, indagini in sito per l'identificazione dei sistemigeotecnici). 4. Modellazione del comportamento meccanico dei materiali geotecnici (accoppiamenti meccanici neimezzi bifase, il principio degli sforzi efficaci, la permeabilità). 5. Condizioni monodimensionali di deformazione e difiltrazione (stati di sforzo e di deformazione, compressione monodimensionale in laboratorio ed in sito, teoria dellaconsolidazione monodimensionale). 6. Moti di filtrazione nei mezzi porosi (moti di filtrazione in regime permanente,effetti della filtrazione sullo stato di sforzo, misura della permeabilità in laboratorio ed in sito). 7. Resistenza a tagliodei materiali geotecnici (invarianti e percorsi di sforzo e di deformazione, determinazione della resistenza a taglio inlaboratorio, condizioni drenate e non drenate, comportamento contraente e dilatante, stato critico dei terreni). 8.Modello geotecnico del sottosuolo (prove meccaniche in sito, caratterizzazione geotecnica del sottosuolo).

Metodi didatticiLezioni frontali, esercitazioni e lavoro individuale.

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame consiste nel superamento di una prova scritta e di una prova orale.

Testi di riferimentoR. Lancellotta. Geotecnica (terza edizione). Zanichelli.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 6 ICAR/07Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 6 ICAR/07Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio Standard 6 ICAR/07

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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(triennale) (2001)Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2004)standard 6 ICAR/07

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Idraulica [ 40074 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: LUIGI FRACCAROLLO

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiL'apprendimento teorico di argomenti dei moti a pressione nelle condotte, e nei sistemi idraulici in generale, iviincludendo anche i sistemi di prelievo da falda, supportato da una rilevante attività di laboratorio, con utilizzo didiversi strumenti di misura.

PrerequisitiE' necessario aver seguito e compresi i contenuti del Corso di Meccanica dei Fluidi I.

Contenuti del corsoMoti di lento scorrimento. Moto laminare uniforme. Moto turbolento. Moto uniforme nei tubi cilindrici. Moto uniformenei canali a superficie libera. Perdite localizzate. Reti di condotte. Strumenti di misura. Azione idrodinamica su corpiimmersi. Moti di filtrazione. Moto vario nelle condotte.

Metodi didatticiLezioni ed esercitazioni frontali. Attività di laboratorio.

Modalità di verifica dell'apprendimentoLo studente deve svolgere in autonomia, per iscritto, gli esercizi assegnati e le relazioni sulla attività di laboratorio.Vi è quindi una verifica finale di tipo orale.

Testi di riferimentoE' disponibile on-line un testo competo delle lezioni redatto dal prof. Armanini.An on-line textbook written by prof.Armanini is available.

Altre informazioniLa partecipazione a tutte le attività didattiche appare imprescindibile per una preparazione efficace.

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Professionalizzantestrutture e infrastrutture

5 ICAR/01

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) ProfessionalizzanteGestionale

5 ICAR/01

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Professionalizzantestrutture e infrastrutture

5 ICAR/01

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Professionalizzantegestionale

5 ICAR/01

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale Standard 5 ICAR/01

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(2001)Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale

(2004)Standard 5 ICAR/01

Stampa del 23/11/2005

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Industrializzazione e prefabbricazione [ 40381 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: FEDERICO DI VARMO

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso si propone di fornire le principali nozioni, prevalentemente pratiche, sulle implicazioni progettualiorganizzative, cantieristiche e di programmazione derivanti dall'utilizzazione delle tecnologie industrializzate(prefabbricazione e industrializzazione dei getti). Verranno inoltre fornite conoscenze pratiche sui sistemi e suiprocedimenti costruttivi industrializzati impiegati nei vari settori dell'edilizia.Saranno analizzate le varie fasisuccessive di costruzione degli organismi edilizi, dalla progettazione all'ultimazione dell'opera. Al fine di meglioaffrontare le predette problematiche e per rendere il corso il meno teorico possibile e più vicino alla concreta realtàpratica, che lo studente affronterà una volta laureato, verrà fatto largo uso di cd e di videocassette attinenti allaconcreta realtà operativa del settore dell'edilizia industrializzata.

PrerequisitiArchitettura Tecnica I, Tecnica delle Costruzioni.

Contenuti del corso- La progettazione ed il cantiere in rapporto ai diversi procedimenti costruttivi industrializzati (prefabbricazione eindustrializzazione di getti), con riferimento al contesto tecnico-economico-culturale. - Analisi dei procedimenticostruttivi industrializzati in vari materiali. - Sistemi di prefabbricazione. Problematiche connesse alla lavorazione,alla produzione, al trasporto ed al montaggio in cantiere degli elementi prefabbricati in c.a., c.a.p., laterizio, metallo,legno e materie plastiche. - Procedimenti di industrializzazione dei getti.- Procedimenti di industrializzazioneintegrata. - Sistemi estensivi di utilizzazioni. - Sistemi e procedimenti costruttivi industrializzati in rapporto allarazionalizzazione del cantiere, alla programmazione (diagramma di Gantt) ed ai costi. - Attuale situazionedell'industrializzazione edilizia all'estero.- Normativa sulla sicurezza. L. 624 e L. 494. - Criteri nella progettazionenella prevenzione degli incendi.

Metodi didattici

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame consiste nella realizzazione di un progetto personalizzato (non di gruppo) e nel superamento di una provaorale.

Testi di riferimento" F.di Varmo, Sommari di Edilizia Industrializzata.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Professionalizzante 6 ICAR/10, ICAR/10

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GestionaleCorso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Professionalizzante

gestionale3 ICAR/10, ICAR/10

Stampa del 23/11/2005

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Legislazione delle OO.PP [ 40374 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: FULVIO CORTESE

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Syllabus non pubblicato dal Docente.

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Professionalizzantestrutture e infrastrutture

3 IUS/10

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) ProfessionalizzanteGestionale

3 IUS/10

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Professionalizzantestrutture e infrastrutture

3 IUS/10

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Professionalizzantegestionale

3 IUS/10

Corso di LaureaSpecialistica

Ingegneria Civile (Specialistica) (2004) Standard 3 IUS/10

Stampa del 23/11/2005

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Lingua straniera - inglese [ 40120 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: ANDREW HUNT

Periodo: Ciclo Annuale Unico

Syllabus non pubblicato dal Docente.

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 3 NN/POSTCorso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 3 NN/POSTCorso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2001)Standard 3 NN/POST

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2004)

standard 3 NN/POST

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Standard 3 NN/POST

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 3 NN/POST

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 3 NN/POSTCorso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 3 NN/POSTCorso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 3 NN/POST

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 3 NN/POST

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Industrie alimentari 3 NN/POST

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Industrie alimentari 3 NN/POST

Corso di Laurea Ingegneria delle Telecomunicazioni(triennale) (2001)

Standard 3 NN/POST

Corso di Laurea Ingegneria delle Telecomunicazioni(triennale) (2004)

standard 3 NN/POST

Stampa del 23/11/2005

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Lingua straniera - tedesco [ 40121 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti:

Periodo: Ciclo Annuale Unico

Syllabus non pubblicato dal Docente.

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 3 NN/POSTCorso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 3 NN/POSTCorso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2001)Standard 3 NN/POST

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2004)

standard 3 NN/POST

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Standard 3 NN/POST

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 3 NN/POST

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 3 NN/POSTCorso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 3 NN/POSTCorso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 3 NN/POST

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 3 NN/POST

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Industrie alimentari 3 NN/POST

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Industrie alimentari 3 NN/POST

Stampa del 23/11/2005

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Meccanica computazionale delle strutture [ 40369 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: ROBERTA SPRINGHETTI

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiE' un corso introduttivo al metodo degli elementi finiti applicato all'analisi di solidi e strutture in campo elasticolineare.Vengono illustrate le basi teoriche della metodologia, aspetti specifici relativi a particolari contesti strutturali,e aspetti operativi connessi con l'utilizzo di programmi di calcolo agli elementi finiti. Il corso intende fornire all'allievole conoscenze indispensabili per un utilizzo consapevole di tali programmi che oggi sono largamente diffusi anchesu personal computer.Si mostrano applicazioni del metodo degli elementi finiti per la risoluzione di reali problemi diingegneria strutturale.

PrerequisitiSono richieste conoscenze di scienza delle costruzioni, di algebra lineare e di elementi di calcolo numerico.

Contenuti del corso1. Analisi di strutture reticolari elastiche con il metodo degli spostamenti; matrice di rigidezza K (caratteristiche eproprieta' di K); generazione della K; imposizione dei vincoli; teorema del minimo dell'energia potenziale totale;implementazione del procedimento risolutivo in un codice di calcolo.2. Metodi approssimati per la risoluzione diproblemi monoassiali (1D): stazionarieta' dell'energia potenziale totale e metodo di Rayleigh-Ritz; principio deglispostamenti virtuali.3. Lineamenti generali del metodo degli elementi finiti (formulazione negli spostamenti):modellazione dello spostamento, matrice di rigidezza, carichi nodali equivalenti, assemblaggio, risoluzione;illustrazione con riferimento a problemi elastici per barre e travi (1D) e a problemi elastici piani (2D) con l'impiego divari tipi di elementi.4. Argomenti vari e aspetti computazionali: elementi isoparametrici, integrazioni numeriche,calcolo degli sforzi, procedimenti per sottostrutture (condensazione statica).5. Analisi di solidi tridimensionali:elementi a tetraedro e a parallelepipedo; solidi di rivoluzione con azioni esterne assialsimmetriche.6. Analisi di travi,telai e graticci: modellazione dello spostamento assiale e trasversale; modello di trave di Bernoulli-Navier e diTimoshenko; trave su suolo elastico.

Metodi didatticiIl corso consiste in lezioni frontali, esercitazioni alla lavagna svolte in aula con il docente ed esercitazioni in aula PCcon utilizzo di progragramma di calcolo agli elementi finiti.

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame consiste in una prova orale con verifica e discussione delle esercitazioni assegnate agli studenti.

Testi di riferimentoL. Corradi, Meccanica delle strutture, vol.2, Mc-Graw-Hill, 1992.R.D. Cook, Finite element modeling for stressanalysis, Wiley, 1995.R.D. Cook, Concepts and applications of finite element analysis, Wiley,1989.O.C. Zienkiewicz, R.L.Taylor, The Finite Element Method, IV edizione, I vol., McGraw-Hill, 1989.A. Quarteroni,Modellistica numerica per problemi differenziali, Springer-Verlag Italia, 2000.J.N. Reddy, An introduction to the finiteelement method, McGraw-Hill, 1993.T.R. Chandrupatla, A.D. Belegundu, Introduction to Finite Elements inEngineering, Prentice Hall, 2002.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

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Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Scientifico 5 ICAR/08Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Professionalizzante

strutture e infrastrutture5 ICAR/08

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Scientifico 5 ICAR/08Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Professionalizzante

strutture e infrastrutture5 ICAR/08

Stampa del 23/11/2005

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Meccanica dei fluidi 1 [ 40187 ]

'Iniziali cognome A-L'

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: ARONNE ARMANINI

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiL'insegnamento fornisce le nozioni basilari della meccanica dei fluidi propedeutiche alle applicazioni dell'Idraulica edella Meccanica dei Fluidi, sviluppando un programma ampiamente diffuso anche tra le università straniere.

PrerequisitiLe nozioni sul calcolo integrale e differenziale dei corsi di Analisi e i principi della dinamica dei corsi di Fisica.

Contenuti del corsoProprietà fisiche dei fluidi. Densità e peso specifico. Forze di superficie. Viscosità. Comprimibilità di un liquido e diun gas.Equilibrio dei fluidi in quiete. Legge idrostatica per un fluido incomprimibile e per un fluido comprimibile.Misure piezometriche. Tensione superficiale ed effetto della risalita capillare nelle misure piezometriche. Spintaidrostatica su superfici piane e su superfici curve. Equazione globale dell'equilibrio. Galleggiamento (cenni).Cinematica dei campi di moto dei fluidi. Metodo di indagine lagrangiano ed euleriano del campo fluido, vettorevelocità linee di corrente, traiettorie, tubi di flusso; accelerazione rispetto ad una terna cartesiana fissa, rispetto allaterna intrinseca.Teoremi di conservazione. Teorema di Reynolds. Principio di conservazione della massa,equazione di continuità in forma integrale ed in forma indefinita. Tensore velocità di deformazione e velocità dirotazione. Campi di moto irrotazionali, potenziale di velocità. Vorticità (cenni).Equazioni fondamentali della dinamicadei fluidi. Equazioni di Navier-Stokes. Significato dei numeri di Eulero, di Froude e di Reynolds. Dinamica dei fluidiperfetti. Equazioni di Eulero. Teorema di Bernoulli. Applicazioni notevoli. Moti a potenziale di velocità. Definizioni eproprietà della funzione a potenziale. Equazione di Laplace. Metodi di soluzione dell'equazione di Laplace (cenni).Moti a potenziale bidimensionali. Esempi notevoli: moto di traslazione, punto sorgente e punto assorbente, dipolo,vortice, moto attorno al cilindro con e senza circuitazione.Foronomia. Aspetti generali dell'efflusso da luci;contrazione di vena; efflusso da luce in parete verticale; efflusso da luce di fondo e da paratoia a battente; efflussoda luce a stramazzo; stramazzi in parete sottile ed altri tipi; profili di sfioro; configurazione dei gettiliquidi.Applicazioni del teorema di conservazione della quantità di moto. Spinta idrodinamica su un condotto incurva; spinta su un convergente; spinta di un getto su una parete inclinata; spinta su una pala in movimento; turbinaPelton; turbina a reazione (cenni); propulsione ad elica; propulsione a getto; azione su un profilo alare. Cavitazione.Principio di conservazione dell'energia applicato ad un volume di controllo; applicazione ad un condotto senzainserimento di macchine idrauliche e con inserimento di una macchina, prevalenza di una macchina idraulica.

Metodi didatticiLezioni ed esercitazioni frontali.

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame consiste in una prova scritta, della durata di 1.5 ore, ed una prova orale.La prova scritta vale per dueappelli orali, quello associato alla prova scritta eseguita e l'appello successivo.Nel caso in cui uno studente sipresenti all'appello orale con due prove scritte valide, al fine della valutazione finale verrà conteggiato il voto più altotra i due scritti.All'esame scritto ci si può ritirare in ogni momento prima della consegna dell'elaborato.L'elaboratoconsegnato viene corretto in presenza dello studente; se lo studente non si presenta alla correzione, il suo scrittoverrà considerato automaticamente insufficiente.Se uno studente ottiene due valutazioni insufficienti in due appellisuccessivi, salta l'appello scritto seguente.

Testi di riferimentoE' disponibile on-line un testo competo delle lezioni redatto dal prof. Armanini.An on-line textbook written by prof.Armanini is available.

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Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 5 ICAR/01Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 5 ICAR/01Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2001)Standard 5 ICAR/01

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2004)

standard 5 ICAR/01

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Standard 5 ICAR/01

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 5 ICAR/01

Stampa del 23/11/2005

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Meccanica dei fluidi 1 [ 40187 ]

'Iniziali cognome M-Z'

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: LUIGI FRACCAROLLO

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiL'insegnamento fornisce le nozioni basilari della meccanica dei fluidi propedeutiche alle applicazioni dell'Idraulica edella Meccanica dei Fluidi, sviluppando un programma ampiamente diffuso anche tra le università straniere.

PrerequisitiLe nozioni sul calcolo integrale e differenziale dei corsi di Analisi e i principi della dinamica dei corsi di Fisica.

Contenuti del corsoProprietà fisiche dei fluidi. Densità e peso specifico. Forze di superficie. Viscosità. Comprimibilità di un liquido e diun gas.Equilibrio dei fluidi in quiete. Legge idrostatica per un fluido incomprimibile e per un fluido comprimibile.Misure piezometriche. Tensione superficiale ed effetto della risalita capillare nelle misure piezometriche. Spintaidrostatica su superfici piane e su superfici curve. Equazione globale dell'equilibrio. Galleggiamento (cenni).Cinematica dei campi di moto dei fluidi. Metodo di indagine lagrangiano ed euleriano del campo fluido, vettorevelocità linee di corrente, traiettorie, tubi di flusso; accelerazione rispetto ad una terna cartesiana fissa, rispetto allaterna intrinseca.Teoremi di conservazione. Teorema di Reynolds. Principio di conservazione della massa,equazione di continuità in forma integrale ed in forma indefinita. Tensore velocità di deformazione e velocità dirotazione. Campi di moto irrotazionali, potenziale di velocità. Vorticità (cenni).Equazioni fondamentali della dinamicadei fluidi. Equazioni di Navier-Stokes. Significato dei numeri di Eulero, di Froude e di Reynolds. Dinamica dei fluidiperfetti. Equazioni di Eulero. Teorema di Bernoulli. Applicazioni notevoli. Moti a potenziale di velocità. Definizioni eproprietà della funzione a potenziale. Equazione di Laplace. Metodi di soluzione dell'equazione di Laplace (cenni).Moti a potenziale bidimensionali. Esempi notevoli: moto di traslazione, punto sorgente e punto assorbente, dipolo,vortice, moto attorno al cilindro con e senza circuitazione.Foronomia. Aspetti generali dell'efflusso da luci;contrazione di vena; efflusso da luce in parete verticale; efflusso da luce di fondo e da paratoia a battente; efflussoda luce a stramazzo; stramazzi in parete sottile ed altri tipi; profili di sfioro; configurazione dei gettiliquidi.Applicazioni del teorema di conservazione della quantità di moto. Spinta idrodinamica su un condotto incurva; spinta su un convergente; spinta di un getto su una parete inclinata; spinta su una pala in movimento; turbinaPelton; turbina a reazione (cenni); propulsione ad elica; propulsione a getto; azione su un profilo alare. Cavitazione.Principio di conservazione dell'energia applicato ad un volume di controllo; applicazione ad un condotto senzainserimento di macchine idrauliche e con inserimento di una macchina, prevalenza di una macchina idraulica.

Metodi didatticiLezioni ed esercitazioni frontali.

Modalità di verifica dell'apprendimentoLo studente deve sostenere un esame finale che si compone di una prova scritta e di una prova orale.

Testi di riferimentoE' disponibile on-line un testo competo delle lezioni redatto dal prof. Armanini.An on-line textbook written by prof.Armanini is available.

Altre informazioniLa frequentazione del corso appare imprescindibile per una preparazione efficace.

L'attività didattica è offerta in:

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Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 5 ICAR/01Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 5 ICAR/01Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2001)Standard 5 ICAR/01

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2004)

standard 5 ICAR/01

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Standard 5 ICAR/01

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 5 ICAR/01

Stampa del 23/11/2005

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Meccanica dei fluidi 2 [ 40365 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: ARONNE ARMANINI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiL'insegnamento dei Meccanica del Fluidi II fornisce alcune applicazioni notevoli della meccanica dei fluidi nel campodell'Idraulica, con particolare riferimento alle competenze dell'ingegneria civile e dell'ingegneria ambientale.

PrerequisitiConoscenze di base dell'analisi, della fisica e della meccanica dei fluidi.

Contenuti del corso- Moti di lento scorrimento: Moto in un tubo cilindrico e tra due piani paralleli. Cenni alla teoria dellalubrificazione idrodinamica. Moto laminare in un tubo cilindrico.- Moti turbolentiCaratteristiche del moto turbolento;turbolenza statisticamente stazionaria. Equazioni di Reynolds e problema della chiusura. Scale integrali emicroscale. Modello diffusivo di Bousinesq. Turbolenza di parete: teoria della lunghezza di mescolamento diPrandtl. Cenni alla turbolenza libera. - Strato limiteDefinizioni; teorema integrale di von Karman; strato limitelaminare: soluzioni semplificate in assenza di gradienti di pressione, determinazione dei coefficienti di resistenza.Strato limite turbolento: parete liscia, sottostrato viscoso; sottostrato di parete, e sottostrato esterno. Leggelogaritmica di Prandtl-von Karman. Legge di potenza e determinazione dei coefficienti di resistenza. Parete scabra.- Moto uniforme nei tubi cilindriciDistribuzione delle velocità e degli sforzi totali. Coefficiente di resistenza; formula diDarcy-Weissbach; Scabrezza equivalente. Diagramma di Moody. Altre formule di moto uniforme. Applicazione aicondotti non circolari.- Strato limite in presenza di gradiente di pressioneDistacco dello strato limite; perdite diBorda; applicazioni: diffusori, gomiti, imbocchi, organi di regolazione, etc.- Reti di condotteTubazioni in serie ed inparallelo; reti idriche: metodi di soluzione per le reti di condotte. Sifoni. Problemi altimetrici delle condotte.- Misuredi velocità e di portataTubo di Pitot, molinelli idraulici, metodi elettrici, acustici ed ottici, ed altri. Misuratori di portatadeprimogeni: diaframmi boccagli e venturimetri. Altri strumenti. Misure per integrazione del campo di velocità. -Azione idrodinamica su corpi immersiResistenza e portanza e relativi coefficienti. Corpi tozzi: azione aerodinamicasu un cilindro indefinito, su una sfera, su altri corpi geometricamente definiti; su un automobile. Piastra dispostatrasversalmente alla corrente: paradosso di Cisotti. Profili alari: ala ad apertura infinita; effetto dell''angolo diincidenza; stallo; efficienza, diagrammi polari. Ala ad allungamento finito. Dispositivi ipersostentatori. - Moto neicanali a superficie liberaMoto uniforme, energia specifica. Celerità di propagazione di una piccola perturbazionegravitazionale e significato cinematico del numero di Froude. Profili di moto permanente gradualmentevariabile.Risalto idraulico. Restringimenti di sezione e soglie di fondo.- Moti di filtrazioneLegge di Darcy. Moto infalde artesiane e falde freatiche. - Moto vario nelle condotte in pressioneTrattazioni anelastiche: svuotamento di unserbatoio; oscillazioni di massa: tubo ad U, pozzi piezometrici e casse d''aria. Colpo d''ariete in ipotesi nonpropagatoria. Trattazioni elastiche: propagazione di una piccola perturbazione elastica in una condotta; teoriaelastica del colpo d''ariete. Metodi linearizzati: teoria di Allievi e metodo di Schnyder-Bergeron.

Metodi didatticiLezioni frontali ed esercitazioni in aula.

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame consiste in una prova scritta, della durata di 1.5 ore, ed una prova orale.La prova scritta vale per dueappelli orali, quello associato alla prova scritta eseguita e l'appello successivo.Nel caso in cui uno studente sipresenti all'appello orale con due prove scritte valide, al fine della valutazione finale verrà conteggiato il voto più altotra i due scritti.All'esame scritto ci si può ritirare in ogni momento prima della consegna dell'elaborato.L'elaboratoconsegnato viene corretto in presenza dello studente; se lo studente non si presenta alla correzione, il suo scrittoverrà considerato automaticamente insufficiente.Se uno studente ottiene due valutazioni insufficienti in due appellisuccessivi, salta l'appello scritto seguente.

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Testi di riferimentoAppunti delle lezioni (on-line) by prof. A. ArmaniniA. Ghetti: Idraulica, ed. Cortina

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Scientifico 6 ICAR/01Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Scientifico 6 ICAR/01Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2001)Standard 6 ICAR/01

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2004)

standard 6 ICAR/01

Stampa del 23/11/2005

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Meccanica delle vibrazioni [ 40370 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti:

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiElementi di dinamica di sistemi meccanici lineari/linearizzati (elementi di base di meccanica dellevibrazioni).Introduzione all'uso di software di algebra simbolica nella modellazione dei sistemi meccanici.

PrerequisitiFisica (meccanica classica). Calcolo (equazioni differenziali ordinarie).

Contenuti del corsoOscillatore armonico. (7 ore). Vibrazioni libere senza/con smorzamento (critico, sottocritico, sovracritico). Zeri delpolinomio caratteristico. Applicazione. (2 ore). Modello dell'errore di posizionamento in un azionamentomeccanico.Decremento Logaritmico. (2 ore).Vibrazioni Forzate. (7 ore). Risposta forzata. Risonanza. Funzione diTrasferimento sinusoidale. Modulo e Fase. Interpretazione vettoriale complessa. Isolamento dalle vibrazioni (3ore). Uso di software di algebra simbolica. (2 ore).Modello lineare di materiali visco-elastici. (3 ore).Serie di Fourier.(4 ore). Rappresentazione spettrale. Risposta a forzanti periodiche tramite serie di Fourier. Approfondimenti. (4ore). Isolatori di vibrazioni sismici per edifici. Sul significato di funzione di trasferimento sinusoidale. Principio difunzionamento dell'accelerometro. Modello viscoelastico, strutturale, lineare standard di smorzamento neimateriali. Modulo di elasticità complesso (come funzione di trasferimento). Loss factor. Introduzione allevibrazioni di sistemi ad N GdL. (6 ore). Problema agli autovalori. Modi di vibrare. Soluzione di problemi divibrazioni libere con Maple. Modi e frequenze naturali di sistemi a N GdL. Metodo dei coefficienti diInfluenza.Laboratorio: Uso di algebra simbolica nella risoluzione dei problemi di meccanica dellevibrazioni.Dimostrazione pratica. Misure di vibrazioni di un sistema a 1 GdL. Risposta forzata con Shaker e funzionedi trasferimento sperimentale. (2 ore, 2 turni).

Metodi didatticiOltre a lezioni frontali, esercitazioni e attività di studio personale il corso prevede anche esercitazioni/lezioni inlaboratorio di calcolo e dimostrazioni pratiche secondo le seguenti modalità:- 10-12 ore in laboratorio di calcolo consviluppo di esercitazioni basate sull'uso di software di calcolo simbolico. Le esercitazioni sono divise in turni. Glistudenti sono divisi in circa 20 posti di lavoro con 2-3 persone per posto. E' prevista la presenza simultanea diassistenti. Ogni ora di laboratorio richiede circa 1.5 ore di studio personale.- 2-4 ore di dimostrazione pratica guidatadi misure di vibrazioni.

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame consiste in una prova pratica, al computer e utilizzando metodi di algebra simbolica, di risoluzione di unproblema. La prova si accompagna alla risoluzione scritta di alcuni brevi quesiti.

Testi di riferimentoA.Castiglioni, Introduzione alla Dinamica delle Strutture, Masson Italia (1978).L. Meirovitch, Elements of VibrationAnalysis, McGraw-Hill Int'l Editions (1986)G. Krall, Meccanica Tecnica delle Vibrazioni, Veschi (1970)

Altre informazioni.

L'attività didattica è offerta in:

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Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Scientifico 5 ING-IND/13Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Scientifico 5 ING-IND/13

Stampa del 23/11/2005

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Meccanica razionale 1 [ 40079 ]

'Iniziali cognome A-L'

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: STEFANO SIBONI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiFornire una introduzione ai temi fondamentali della meccanica razionale, con particolare riguardo al problema delladeterminazione delle equazioni del moto per i sistemi vincolati più significativi e delle relative condizioni iniziali,nonché della riduzione delle stesse equazioni alla forma normale, allo scopo di assicurare esistenza ed unicità dellesoluzioni massimali.

PrerequisitiLe conoscenze impartite nei corsi di matematica di base, specie per quel che riguarda l'analisi matematica, lageometrica el'algebra lineare, e di Fisica 1.

Contenuti del corsoNozioni fondamentali: algebra vettoriale, terne di riferimento, cambiamenti di terne di riferimento, matrice dei cosenidirettori (1 ora)Moto di un punto, cinematica relativa, teorema dei moti relativi, teorema di Coriolis. (2 ore)Dinamicadel punto materiale libero (2 ore)Statica del punto materiale libero (1 ora)Dinamica del punto materiale vincolato,teorema dell'energia cinetica, integrali primi (4 ore)Sistemi di punti materiali liberi, baricentri (4 ore)Moti rigidi,teorema di Mozzi, moti rigidi piani (3 ore)Sistemi rigidi ed operatore d'inerzia, matrice d'inerzia (3 ore)Dinamica deisistemi rigidi con punto fisso, con asse fisso e liberi (5 ore)Sistemi olonomi (9 ore)Stabilità degli equilibri, secondoLiapunov, nei sistemi olonomi (4 ore)Alle ore precedenti devono aggiungersi circa 18 ore di esercitazioni in aula suivari argomenti trattati nel corso.

Metodi didatticiTipo lezioni: lezioni frontali;

Modalità di verifica dell'apprendimentoProva scritta e prova orale. Il superamento della prova scritta, con una valutazione di almeno 18/30, è requisito perl'ammissione all'orale.

Testi di riferimentoTeoria:G. Grioli, Lezioni di meccanica razionale, Ed. Cortina, PadovaS. Siboni, Nozioni introduttive, punti materiali,sistemi di punti materiali liberi, Dispensa del corsoS. Siboni, Sistemi rigidi, Dispensa del corsoS. Siboni, Sistemiolonomi, Dispensa per i corsi di Meccanica Razionale 1 e 2 Esercizi:T. Ruggeri, A. Muracchini, L. Seccia,Laboratorio di meccanica razionale : esercizi e temi d'esame, Ed. Esculapio, BolognaS. Siboni, Prove d'esamesvolte di meccanica razionaleF. Bampi, M. Benati, A. Morro, Problemi di meccanica razionale, E.C.I.G., Genova

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 5 MAT/07Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 5 MAT/07Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2001)Standard 5 MAT/07

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2004)

standard 5 MAT/07

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Standard 5 MAT/07

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 5 MAT/07

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 5 MAT/07Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 5 MAT/07Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 5 MAT/07

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 5 MAT/07

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Meccanica razionale 1 [ 40079 ]

'Iniziali cognome M-Z'

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: STEFANO SIBONI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiFornire una introduzione ai temi fondamentali della meccanica razionale, con particolare riguardo al problema delladeterminazione delle equazioni del moto per i sistemi vincolati più significativi e delle relative condizioni iniziali,nonché della riduzione delle stesse equazioni alla forma normale, allo scopo di assicurare esistenza ed unicità dellesoluzioni massimali.

PrerequisitiLe conoscenze impartite nei corsi di matematica di base, specie per quel che riguarda l'analisi matematica, lageometrica el'algebra lineare, e di Fisica 1.

Contenuti del corsoNozioni fondamentali: algebra vettoriale, terne di riferimento, cambiamenti di terne di riferimento, matrice dei cosenidirettori (1 ora)Moto di un punto, cinematica relativa, teorema dei moti relativi, teorema di Coriolis. (2 ore)Dinamicadel punto materiale libero (2 ore)Statica del punto materiale libero (1 ora)Dinamica del punto materiale vincolato,teorema dell'energia cinetica, integrali primi (4 ore)Sistemi di punti materiali liberi, baricentri (4 ore)Moti rigidi,teorema di Mozzi, moti rigidi piani (3 ore)Sistemi rigidi ed operatore d'inerzia, matrice d'inerzia (3 ore)Dinamica deisistemi rigidi con punto fisso, con asse fisso e liberi (5 ore)Sistemi olonomi (9 ore)Stabilità degli equilibri, secondoLiapunov, nei sistemi olonomi (4 ore)Alle ore precedenti devono aggiungersi circa 18 ore di esercitazioni in aula suivari argomenti trattati nel corso.

Metodi didatticiTipo lezioni: lezioni frontali;

Modalità di verifica dell'apprendimentoProva scritta e prova orale. Il superamento della prova scritta, con una valutazione di almeno 18/30, è requisito perl'ammissione all'orale.

Testi di riferimentoTeoria:G. Grioli, Lezioni di meccanica razionale, Ed. Cortina, PadovaS. Siboni, Nozioni introduttive, punti materiali,sistemi di punti materiali liberi, Dispensa del corsoS. Siboni, Sistemi rigidi, Dispensa del corsoS. Siboni, Sistemiolonomi, Dispensa per i corsi di Meccanica Razionale 1 e 2 Esercizi:T. Ruggeri, A. Muracchini, L. Seccia,Laboratorio di meccanica razionale : esercizi e temi d'esame, Ed. Esculapio, BolognaS. Siboni, Prove d'esamesvolte di meccanica razionaleF. Bampi, M. Benati, A. Morro, Problemi di meccanica razionale, E.C.I.G., Genova

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

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Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 5 MAT/07Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 5 MAT/07Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2001)Standard 5 MAT/07

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2004)

standard 5 MAT/07

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Standard 5 MAT/07

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 5 MAT/07

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 5 MAT/07Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 5 MAT/07Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 5 MAT/07

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 5 MAT/07

Stampa del 23/11/2005

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Meccanica razionale 2 [ 40262 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: STEFANO SIBONI

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiSi approfondiscono alcuni argomenti di statica e dinamica dei sistemi meccanici, con particolare riguardo agli aspettidi interesse dell'ingegneria civile (statica dei sistemi olonomi con o senza attrito, dei corpi appoggiati, dei fili,stabilitàdell'equilibrio ordinario, piccole oscillazioni intorno all'equilibrio stabile, elementi di meccanica dei continui).

PrerequisitiConoscenze generali di analisi matematica, geometria, algebra lineare, meccanica generale. L'aver frequentato ilcorsodi Meccanica razionale 1.

Contenuti del corsoStatica dei sistemi:Quiete ed equilibrioEquazioni cardinali della staticaSistemi olonomi a vincoli idealiEquilibriordinari e di confineTeorema dei lavori virtualiCondizioni di equilibrio per un sistema rigido: libero, con punto fissoprivo di attrito,con asse fisso privo di attritoCalcolo delle reazioni vincolari all'equilibrio con le equazioni cardinalidella staticaVincoli con attrito radente, legge di Coulomb-Morin dell'attrito radente statico, principio di sicurezza,teorema dei lavori virtuali come condizione sufficiente per l'equilibrioEquilibrio di un solido rigido appoggiato su unpiano orizzontale privo di attrito.Modello della piccola cedevolezza del suolo orizzontaleEquilibrio dei filiEquilibriodelle travi Stabilità:Stabilità e instabilità di una soluzione stazionaria di una equazione differenziale in formanormaledel primo ordine autonomaAttrattività e stabilità asintoticaAnalisi qualitativa di WeierstrassTeorema di Liapunov distabilitàTeorema di Liapunov di stabilità asintoticaTeorema di analisi lineare di stabilitàStabilità degli equilibriordinari nei sistemi olonomi:teorema di Lagrange-Dirichletteorema di inversione parziale di Lagrange-Dirichlet e suaestensione (riduzione all'analisi lineare)caso degli equilibri isolati in presenza di sollecitazioni completamentedissipative (Barbasin e Krasovskii) Piccole oscillazioni:Piccole oscillazioni di un sistema olonomo nell'intorno di unaconfigurazione di equilibrio stabile, modi,frequenze e coordinate normaliPiccole oscillazioni con smorzamento eforzante sinusoidale Meccanica dei sistemi continui: Mezzi continui, definizione, grandezze meccanichefondamentali, descrizione lagrangiana edeuleriana delle grandezze, derivata locale e materiale di unagrandezzaCinematica dei mezzi continui (classici)Conservazione della massa, equazione di continuitàDinamica deimezzi continui (classici)Leggi costitutive

Metodi didatticiTipo lezioni: lezioni frontali;

Modalità di verifica dell'apprendimentoProva scritta e prova orale. Il superamento della prova scritta, con una valutazione di almeno 18/30, è requisito perl'ammissione all'orale.

Testi di riferimentoTeoria:G. Grioli, Lezioni di meccanica razionale, Ed. Cortina, PadovaS. Siboni, Sistemi olonomi, Dispensa per icorsi di Meccanica Razionale 1 e 2S. Siboni, Sistemi continui, Dispensa del corsoS. Siboni, Equilibrio dei fili,Dispensa del corsoS. Siboni, Travi e loro equilibrio, Dispensa del corsoS. Siboni, Stabilità e piccole oscillazioni,Dispensa del corso Esercizi:T. Ruggeri, A. Muracchini, L. Seccia, Laboratorio di meccanica razionale : esercizi etemi d'esame, Ed. Esculapio, BolognaS. Siboni, Prove d'esame svolte di meccanica razionaleF. Bampi, M. Benati,A. Morro, Problemi di meccanica razionale, E.C.I.G., Genova

Altre informazioni

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L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Scientifico 5 MAT/07Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Scientifico 5 MAT/07

Stampa del 23/11/2005

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Organizzazione del cantiere [ 40372 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: FEDERICO DI VARMO

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Syllabus non pubblicato dal Docente.

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Professionalizzantestrutture e infrastrutture

5 ICAR/11

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) ProfessionalizzanteGestionale

5 ICAR/11

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Professionalizzantestrutture e infrastrutture

5 ICAR/11

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Professionalizzantegestionale

5 ICAR/11

Stampa del 23/11/2005

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Programmazione costi e contabilità lavori [ 40380 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: MARCO MASERA

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiGli obiettivi formativi del corso sono finalizzati a:- conoscere il controllo del costo dei processi di costruzione;-conoscere i concetti relativi al ciclo di vita del progetto e alla loro applicazione alla programmazione, pianificazione egestione dei costi;- analizzare metodologie quantitative e qualitative per valutare i costi del progetto;- analizzare ilprocesso decisionale nelle fasi di progettazione e costruzione;- conoscere e applicare i concetti relativi alla gestionetempi/costi alla progettazione ed alla gestione del cantiere- analizzare criticamente la modellazione dei costi relativaall'organizzazione del progetto nel comparto delle costruzioni

PrerequisitiSono ritenuti prerequisiti le conoscenze e le abilità relative alle tecnologie edilizie, ai procedimenti costruttivi edall'organizzazione del cantiere. E'particolarmente raccomandata ai fini delle esercitazioni la conoscenza della filieraproduttiva delle opere in cemento armato.

Contenuti del corsoNel processo di produzione e nel progetto, la pianificazione e gestione dei costi si pongono in uno stretto rapporto diinterdipendenza con lo sviluppo dell'attività di progettazione e le decisioni che riguardano i requisiti le prestazionispaziali, ambientali e tecnologiche e con l'organizzazione ed il controllo dei mezzi di produzione, delle condizionioperative e dei vincoli di sicurezza e protezione ambientale. Il costo di un progetto è un obiettivo che viene affinatoattraverso l'iter progettuale. La misurazione dei costi, o la loro commisurazione a fini decisionali, richiede previsionie stime aleatorie esposte alla variabilità di numerose condizioni, fattori ambientali, economici e tecnologici. Su talicondizioni e fattori i progettisti e con loro gli altri partner del progetto possono agire direttamente, indirettamente e/oesserne vincolati. Pertanto le competenze relative alla programmazione e gestione dei costi, nel progetto ingenerale e nelle fasi esecutive in particolare tendono ad assumere un ruolo di rilievo nella formazione delprogettista civile ed edile. Nell'insieme delle relazioni sistemiche che producono i risultati del progetto in termini dicosto sono presi in considerazione i compiti del progettista: rivolti ad ottenere informazioni, a formare leconoscenze, che sostengono le decisioni progettuali; rivolti a modellare i costi del progetto, ad influire sulla loroformazione, nell'ambito delle tecnologie e dell'organizzazione della produzione.L'obiettivo del corso è trasmettere leconoscenze e le tecniche di base per la pianificazione dei costi, il loro controllo, il loro miglioramento in termini diefficacia ed efficienza in un progetto di costruzioni civili/edili.Lo studente sarà posto nelle condizioni di sviluppare leproprie abilità per la progettazione ed il controllo di processi costruttivi mediante: la conoscenza dei fondamenti diprogrammazione, gestione dei costi e dei riferimenti normativi; la conoscenza degli strumenti e delle tecniche dipianificazione e controllo dei costi dei progetti e dei principali procedimenti costruttivi; l'esperienza di lavoroindividuale e di gruppo nello sviluppo di esercizi progettuali; la capacità di utilizzare supporti informatici di base.

Metodi didatticiLezioni, ex tempore, lezioni in laboratorio informatico, lavoro di gruppo

Modalità di verifica dell'apprendimentoLa valutazione dell'apprendimento individuale è condotta attraverso la valutazione di:un'esercitazione individualeintermedia in laboratorio;un'esercitazione progettuale sviluppata a piccoli gruppi;un colloquio.Il colloquio d'esameverterà sugli argomenti teorici e applicativi esposti nelle lezioni, nelle dispense, nei materiali didattici e nei testi inbibliografia e verterà sulle questioni sollevate nello sviluppo dell'esercitazione.

Testi di riferimentoReferencesASWORTH A., Cost studies of building, London, Longman, 1999 BEST R., DE VALENCE G. (ed. by),

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Building in value, London, Arnold, 1999 GIANNITELLI R., Capitolati e Computi metrici estimativi, Roma, NIS,1997MASERA M., La pianificazione nel progetto di costruzioni, Pisa, Edizioni ETS, 2003 MECCA S., MASERA M., Ilrischio nel progetto di costruzioni, Pisa, Edizioni ETS, 2002 NEPI A., Analisi e Gestione dei rischi di progetto:Metodologie e tecniche, Milano, Franco Angeli, 2001 THUESEN J. G., FRABRYCKY, Economia per ingegneri,Bologna, Il Mulino, 1994

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) ProfessionalizzanteGestionale

2 ICAR/11

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Professionalizzantegestionale

2 ICAR/11

Stampa del 23/11/2005

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Prova finale [ 40130 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti:

Periodo: Ciclo Annuale Unico

Syllabus non pubblicato dal Docente.

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 6 PROFIN_SCorso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 6 PROFIN_SCorso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2001)Standard 6 PROFIN_S

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2004)

standard 6 PROFIN_S

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Standard 6 PROFIN_S

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 6 PROFIN_S

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 6 PROFIN_SCorso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 6 PROFIN_SCorso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 6 PROFIN_S

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 6 PROFIN_S

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Industrie alimentari 6 PROFIN_S

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Industrie alimentari 6 PROFIN_S

Corso di Laurea Ingegneria delle Telecomunicazioni(triennale) (2001)

Standard 6 PROFIN_S

Corso di Laurea Ingegneria delle Telecomunicazioni(triennale) (2004)

standard 6 PROFIN_S

Stampa del 23/11/2005

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Scienza delle costruzioni 1 [ 40081 ]

'Iniziali cognome A-L'

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: MASSIMILIANO GEI

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl Corso fornisce le nozioni di base basi della Meccanica Strutturale, essenziali per la comprensione dei meccanismiresistenti e deformativi dei sistemi strutturali impiegati nell'ingegneria delle costruzioni.

PrerequisitiCalcolo 1 e 2.Fisica 1.Meccanica Razionale 1.

Contenuti del corso- Analisi di sistemi strutturali secondo il modello di corpo rigidoCinematica di sistemi articolati.Determinazione delleazioni interne in strutture isostatiche.- La deformabilità dei sistemi strutturali elastici.Strutture reticolari e traviinflesse e telai.Principio dei lavori virtuali.- Trattazione elementare del problema di St. Venant.Azioneassiale.Flessione.Torsione e taglio.- Teoremi energeticiEnergia elastica, teoremi di Clapeyron, Betti, Castigliano.-Metodi risolutivi per strutture iperstaticheEquazione della linea elastica, principio dei lavori virtuali, corollario diMenabrea.- Elementi di instabilità delle struttureInstabilità, carico critico e comportamento post-critico.Asta diEulero, snellezza e metodo w.Cenni all'instabilità progressiva e allo snap-through.

Metodi didatticiLe lezioni, svolte in prevalenza alla lavagna, comprenderanno l'utilizzo di modelli fisici e numerici. Gli argomentichiave vengono anche illustrati su un sito dedicato di didattica on line.

Modalità di verifica dell'apprendimentoEsame scritto.

Testi di riferimentoC. Comi e L. Corradi dell'Acqua, Introduzione alla Meccanica Strutturale, McGraw-Hill; Testo Consigliato.A.Castiglioni, V. Petrini, C. Urbano, Esercizi di Scienza delle Costruzioni, Masson; Testo Consigliato.D. Bigoni, A. DiTommaso, M. Gei, F. Laudiero, D. Zaccaria, Geometria delle Masse, Esculapio; Testo Consigliato.D. Bigoni, M.Casadei, F. Laudiero, M. Savoia, Strutture reticolari, Esculapio; Testo Consigliato.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 5 ICAR/08Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 5 ICAR/08Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2001)Standard 5 ICAR/08

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio standard 5 ICAR/08

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(triennale) (2004)Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale

(2001)Standard 5 ICAR/08

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 5 ICAR/08

Stampa del 23/11/2005

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Scienza delle costruzioni 1 [ 40081 ]

'Iniziali cognome M-Z'

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: DAVIDE BIGONI

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl Corso fornisce le basi della Meccanica Strutturale, essenziale per la comprensione dei meccanismi resistenti edeformativi dei sistemi strutturali impiegati nell'ingegneria delle costruzioni.

PrerequisitiCalcolo 1 e 2.Fisica 1.Meccanica Razionale 1.

Contenuti del corso- Analisi di sistemi strutturali secondo il modello di corpo rigidoCinematica di sistemi articolati.Determinazione delleazioni interne in strutture isostatiche.- La deformabilità dei sistemi strutturali elastici.Strutture reticolari e traviinflesse.Il principio dei lavori virtuali.- Trattazione elementare del problema di St. Venant.Azioneassiale.Flessione.Torsione e taglio.- Teoremi energeticiEnergia elastica, teoremi di Clapeyron, Betti, Castigliano.-Metodi risolutivi per strutture iperstaticheEquazione della linea elastica, principio dei lavori virtuali, corollario diMenabrea.- Geometria delle masse.Baricentro. Momenti d'inerzia. Ellisse principale d'inerzia.

Metodi didatticiLe lezioni, svolte in prevalenza alla lavagna, comprenderanno l'utilizzo di modelli fisici e numerici. Gli argomentichiave vengono anche illustrati su un sito dedicato di didattica on line.

Modalità di verifica dell'apprendimentoProva scritta.

Testi di riferimentoC. Comi e L. Corradi dell'Acqua, Introduzione alla Meccanica Strutturale, McGraw-Hill.M. Capurso, Lezioni diScienza delle Costruzioni. Pitagora.A. Castiglioni, V. Petrini, C. Urbano, Esercizi di Scienza delle Costruzioni,Masson.D. Bigoni, A. Di Tommaso, M. Gei, F. Laudiero, D. Zaccaria, Geometria delle Masse, Esculapio.D. Bigoni,M. Casadei, F. Laudiero, M. Savoia, Strutture reticolari, Esculapio.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 5 ICAR/08Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 5 ICAR/08Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2001)Standard 5 ICAR/08

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2004)

standard 5 ICAR/08

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Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Standard 5 ICAR/08

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 5 ICAR/08

Stampa del 23/11/2005

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Scienza delle costruzioni 2A [ 40082 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: MICHELE BRUN

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Syllabus non pubblicato dal Docente.

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Professionalizzantestrutture e infrastrutture

5 ICAR/08

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) ProfessionalizzanteGestionale

5 ICAR/08

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Professionalizzantestrutture e infrastrutture

5 ICAR/08

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Professionalizzantegestionale

5 ICAR/08

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Standard 5 ICAR/08

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 5 ICAR/08

Stampa del 23/11/2005

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Scienza delle costruzioni 2B [ 40364 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: DAVIDE BIGONI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiFornire nozioni di meccanica dei continui con particolare riferimento ai solidi elastici lineari isotropi. Analisitensionale e deformativa della trave elastica prismatica. Calcolo di carichi critici di travi caricate di punta. Soluzionidi semplici telai elastici.

PrerequisitiScienza delle Costruzioni 1

Contenuti del corso1) Meccanica del continuo.Concetto di deformazione. Concetto di tensione. Cerchi di Mohr. Equazioni indefinited'equilibrio. Il legame elastico lineare isotropo. Problema al bordo. Unicità della soluzione. Equazioni di Navier.2)Teoria elastica della trave prismatica. Il solido di De Saint Venant. Postulato di De Saint Venant. Sforzo normale,flessione, flessione composta, sforzo normale eccentrico, torsione, flessione e taglio.3) Instabilità dell'equilibrio.Sistemi discreti. Asta di Eulero. Condizioni di vincolo. Metodo omega. Instabilità progressiva. Snap-through.4)Metodi di calcolo di semplici telai.Metodo delle forze e metodo delle deformazioni. Nodi fissi e nodi spostabili.Deformate qualitative.

Metodi didatticiLe lezioni, svolte in prevalenza alla lavagna, comprenderanno l'utilizzo di modelli fisici e numerici. Gli argomentichiave vengono anche illustrati su un sito dedicato di didattica on line.

Modalità di verifica dell'apprendimentoEsame orale.

Testi di riferimentoMichele Capurso "Lezioni di Scienza delle Costruzioni" Pitagora.

Altre informazioni.

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Scientifico 6 ICAR/08Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Scientifico 6 ICAR/08Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2001)Standard 6 ICAR/08

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2004)

standard 6 ICAR/08

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Stampa del 23/11/2005

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Sicurezza del cantiere [ 40383 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: GIOVANNI TUBARO

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso intende fornire una conoscenza legislativa e operativa sulle norme che regolano la sicurezza in cantiere conriferimento alle Direttive europee e ai D.lgs 626, 494 e s.m. che le recepiscono in ambito nazionale. Vengonotrattate le problematiche dei piani di sicurezza e di coordinamento, i ruoli e le responsabilità degli attori del processocostruttivo.

PrerequisitiNozioni sul processo edilizio.

Contenuti del corsoSicurezza in cantiere, qualità del processo, qualità del prodotto, sistema di gestione, pianificazione del cantiere,parametri per la sicurezza, gestione del rischio, autocontrollo.

Metodi didatticiLezioni frontali, esercitazioni, studio individuale.

Modalità di verifica dell'apprendimento

Testi di riferimentoG. Tubaro (2003), Organizzazione e sicurezza del cantiere. Forum Ed., Udine.A.Gottfried, M.L. Trani (2002)Manuale di sicurezza nei cantieri edili. Hoepli Ed., Torino.Appunti e dispense delle lezioni.

Altre informazionimail: [email protected]

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) ProfessionalizzanteGestionale

5 ICAR/11

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Professionalizzantegestionale

5 ICAR/11

Stampa del 23/11/2005

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Sicurezza strutturale [ 40472 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: NADIA BALDASSINO

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso intende fornire le conoscenze di base per impostare la progettazione di un complesso strutturale conparticolare riferimento alle strutture in conglomerato cementizio armato e precompresso

PrerequisitiConoscenza delle basi di scienza delle costruzioni (statica delle strutture, teoria elastica delle travi)

Contenuti del corso1. Normative per le costruzioni2. Sicurezza strutturale3. Azioni sulle costruzioni e combinazione dei carichi4.Proprieta' dei materiali: conglomerato cementizio e acciaio per armature5. Aderenza e lunghezza di ancoraggio6.Durabilita' delle strutture in conglomerato cementizio

Metodi didatticiIl corso si articola in lezioni frontali ed esercitazioni relative alla valutazione delle azioni sulle costruzioni e allecombinazione dei carichi.

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame consiste in una prova orale.

Testi di riferimentoAAVV, Costruire con il cemento armato, a cura di M. Mezzina, UTET, Torino. Calzona R., Cestelli Guidi C., Ilcalcolo del cemento armato con i metodi delle tensioni ammissibili e degli stati limite , Hoepli, Milano.Linee guidaper il calcestruzzo strutturale - Presidenza del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici - Servizio TecnicoCentrale.Migliacci A., Mola F., Progetto agli stati limite delle strutture in c.a., parte prima, Masson, Milano.Miti G.,Realizzazione e collaudo delle strutture in cemento armato, Carocci editore, Roma.Radogna E. F., Tecnica dellecostruzioni - Costruzioni composte "acciaio-calcestruzzo" - Cemento armato - Cemento armato precompresso, vol.2, Zanichelli, Bologna.Siviero E., Cantoni R., Forin M., Durabilita' delle opere in calcestruzzo, Franco Angeli,Milano.Siviero E., Russo S., Mazzocato S., Le armature di rinforzo per calcestruzzo, Franco Angeli, Milano.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Scientifico 6 ICAR/09Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Scientifico 6 ICAR/09

Stampa del 23/11/2005

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Tecnica urbanistica 1 [ 40251 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: BRUNO ZANON

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso intende introdurre lo studente alle problematiche della città e del territorio fornendo gli strumenti di base perl'analisi urbana e la identificazione degli effetti delle azioni di trasformazione del contesto urbano. La disciplinaurbanistica viene introdotta sottolineando la pluralità delle tematiche coinvolte e la varietà degli approcci adottati,fornendo un quadro di strumenti per l'analisi territoriale ed urbana e per l'applicazione delle previsioni di piano edegli strumenti di governo dell'ambiente e del territorio.Durante il corso vengono affrontate le seguenti tematiche: ilrapporto uomo-ambiente, la formazione dei processi urbani, i problemi insediativi in relazione alle dinamicheeconomico-sociali e all'evoluzione tecnico-culturale, il quadro delle norme relative all'assetto del territorio e dellacittà. Un ruolo centrale è svolto dall'approfondimento dei metodi analitici a scala urbana, anche attraverso delleesercitazioni che consentono di consolidare le capacità analitiche e di acquisire la consapevolezza degli effetti delleopere edilizie e di ingegneria sul contesto territoriale ed urbano.

Prerequisiti

Contenuti del corso- Campi, problematiche ed obiettivi della disciplina urbanistica. - Ambiente, territorio, insediamenti. Il rapportouomo-ambiente, l'organizzazione del territorio, i processi urbani.- Trasformazioni territoriali ed evoluzione deimodelli di intervento sulla città dall'età industriale ad oggi.- Le dinamiche urbane nello spazio territoriale europeo. -La pianificazione. Teorie, metodi ed esperienze. - Metodi e strumenti di analisi territoriale ed urbana: gli strumentitecnici (la cartografia, i sistemi informativi, le analisi quantitative, le indagini di settore); le analisi territoriali eurbanistiche (fisico-geografiche, ambientali, socio-economiche, dei sistemi insediativi, della morfologia urbana).-L'applicazione degli strumenti urbanistici (dimensionamento e destinazione d'uso, zonizzazione,standard urbanistici,indici edificatori, normativa di piano).- Il quadro delle norme di governo dell'ambiente, del territorio e della città(soggetti e competenze, la legislazione urbanistica, i livelli della pianificazione, il piano urbanistico comunale e i suoistrumenti di attuazione; gli elementi del piano, le leggi di tutela dell'ambiente e del paesaggio.

Metodi didatticiTipo lezioni: lezioni frontali; Esercitazioni Durante lo svolgimento del corso gli studenti saranno impegnatiin un ciclo di esercitazioni che consentiranno di approfondire le conoscenze acquisite mediante l'applicazioneconcreta su dei casi urbani significativi. Le esercitazioni, che daranno come esito degli elaborati scritti e grafici,saranno incentrate sulle analisi urbane (rilevazioni dirette, trattamento di dati e informazioni, consultazione didocumenti di piano). E' indispensabile frequentare le esercitazioni in corso d'anno.

Modalità di verifica dell'apprendimento

Testi di riferimentoDispensa: - Zanon B., 2000, Territorio, ambiente, città. Materiali per il corso di Tecnica Urbanistica, Università degliStudi di Trento, Facoltà di Ingegneria, Univerta editrice, Trento. Disponibili inrete in versione aggiornata.Testi diriferimento: - Benevolo L., 1985, Le origini dell'urbanistica moderna, Laterza, Bari, 9a ed.- Benevolo L., 1987, Storiadell'architettura moderna, Laterza, Bari, 13a ed.- Benevolo L., 1993, La città nella storia d'Europa, Laterza, Bari.-Mantini P. (a cura di), 2004, Codice dell'edilizia e dell'urbanistica, Milano, Pirola - Il Sole 24 Ore.- Gabellini P., 2001,Tecniche Urbanistiche, Carocci, Roma.

Altre informazioni

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L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 5 ICAR/20Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 5 ICAR/20

Stampa del 23/11/2005

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Tecnologia dei materiali e chimica applicata [ 40059 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: ROSA DI MAGGIO

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso prepara gli studenti sia per la professione che per gli studi avanzati in ingegneria. I materiali sono essenzialiper la costruzioni di qualsivoglia struttura, da quella più piccola a quella più ambiziosa. Nella maggior parte dei casi,le prestazioni, l'affidabilità ed il costo sono determinati dai materiali usati. Gli obiettivi del corso sono: familiarizzaregli studenti con la varietà dei materiali per la costruzione, le loro proprietà, usi e fabbricazione; fornire indicazioni suiprodotti più comunemente usati in relazione alla loro qualità, durabilità e disponibilità; sviluppare la capacità deglistudenti di identificare e classificare i vari materiali (metalli, ceramici, polimeri e compositi) attraverso le lorocaratteristiche proprietà (quali le proprietà meccaniche e chimico-fisiche); fornire una conoscenza di base che puòessere utile nella progettazione e nella scelta dei materiali per l'ingegneria civile, cosicchè gli studenti dovrannocomprendere appieno non solo le proprietà, ma anche le possibili applicazioni e gli usuali metodi di fabbricazione.Inoltre, il corso si preoccuperà di spiegare "perché" i materiali hanno certe proprietà e "come" esse dipendano daitrattamenti subiti.

PrerequisitiChimica Generale I

Contenuti del corsoIl corso parla della gran varietà dei materiali da costruzione, fornendo informazioni sulla loro natura e sul lorocomportamento anche in relazione alla diversità degli ambienti in cui saranno utilizzati. In particolare saranno forniteconoscenze sulle loro proprietà meccaniche e termiche, utili alla progettazione, così come sulla degradazione edurabilità.- Elementi di scienza dei materiali:struttura cristallina, disordine nelle fasi solide, microstrutture, proprietàtermiche; sforzo,deformazione e moduli elastici; relazioni sforzo-deformazione in trazione, compressione, taglio eflessione; proprietà elastiche e plastiche del cristallo singolo e dei materiali policristallini; dislocazioni e durezza;frattura duttile e fragile; fatica; fenomeni di scorrimento viscoso.- Proprietà dello stato metallico; produzione edapplicazioni delle leghe di ferro; formatura e processi di indurimento.- Degradazione dei materiali e controllo dellacorrosione; corrosione umida dei metalli.- Materiali polimerici e compositi (particellari e fibrorinforzati).- Materialiceramici tradizionali per l'edilizia e vetro.- Leganti; tipi di cemento; produzione del cemento Portland; aggregati;calcestruzzo fresco e sviluppo delle resistenze; durabilità del calcestruzzo; proprietà meccaniche del calcestruzzoindurito.

Metodi didatticiIl corso vale 5 crediti e durerà 14 settimane con 5 ore di lezioni frontali settimanali, al cui interno saranno svoltiesercizi. Il corso prevede studio individuale ed un esame finale con scritto ed orale.

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame consiste di una prova scritta, che richiede la risoluzione di due esercizi, e di una successiva prova orale.Durante la prova scritta e' ammesso l'uso di calcolatrici tascabili e si possono consultare libri. La prova orale deveessere sostenuta in uno dei due appelli successivi alla prova scritta. Il superamento della prova scritta con esitopositivo è condizione necessaria per l'ammissione alla prova orale. Il voto finale terrà conto dell'esito delle dueprove (scritta e orale).

Testi di riferimentoIl corso non si basa su di un unico libro di testo. Sono disponibili molti libri ugualmente validi che possono forniretutti gli elementi proposti durante le lezioni. Tuttavia il corso si avvarrà spesso di argomenti estratti da tre testi inparticolare:Smith W., Scienza e Tecnologia dei Materiali, MacGrawHill; Collepardi M., Il nuovo calcestruzzo,

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Edizioni Tintoretto; Van Vlack L.H., Elements of Materials Science and Engineering, Addison-Wesley; JastrzebskiZ.D., The Nature and Properties of Engineering Materials, John Wiley and Sons.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 5 ING-IND/22Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 5 ING-IND/22

Stampa del 23/11/2005

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Topografia 1 [ 40087 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: GIOVANNI B. BENCIOLINI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiEseguire un semplice rilevamento topografico. Utilizzare correttamente e con senso critico i risultati di un rilievo e iprodotti cartografici.

PrerequisitiConoscenze di base di matematica e fisica

Contenuti del corso1) Elementi di geodesia e inquadramento delle tecniche di rilievoInquadramento dei problemi di rilivo del territorio edella sua rappresentazione. Rassegna descrittiva delle diverse tecniche di rilievo.Sistemi di riferimento in generale eper la geodesia, aspetti fisici e geometrici. Geoide, ellissoide, tipi di coordinate, sistemi ad orientamento globale elocale. Linee notevoli sull'ellissoide. Ttrasformazioni tra coordinate geodetiche e cartesiane.Trasformazioni dicoordinate per cambiare sistemi di riferimento.2) Introduzione alla trattazione probabilistica dell'incertezza dellemisure.Concetti fondamentali di probabilità e statistica. Applicazioni per la descrizione della precisione delle misuree dei risultati di elaborazioni. Applicazioni alla combinazione di misure ridondanti.3) Il rilievo topograficoclassicoDefinizione delle osservabili. Rilievo 3D, planimetrico, altimetrico in ambito globale e locale. Teoremi dellageodesia operativa, approssimazioni. Reti di diversi ordini.Strumenti e procedure per la misura degli angoli, deidislivelli e delle distanze.La eleborazione delle misure ed il calcolo delle coordinate.4) Il rilievo topografico modernocon strumentazione satellitareNozioni generali sul sistema GPS. Modalità di rilievo con GPS, ambiti applicativi,elementi di confronto con la topografia classica. Cenno agli schemi di trattamento dei dati.5) CartografiaScopi,tipologie, contenuto, scale, scala nominale in cartografia numerica, le caratteristiche correlate con la scala(precisione e densità dei particolari, equidistanza delle curve di livello, uso di rappresentazione simbolica odisegnata in scala). Enti produttori delle carte in Italia.Elementi di teoria matematica delle carte: concetti di cartaconforme e di carta equivalente, equazioni differenziali delle carte conformi, condizioni che definiscono la carta diGaus; il sistema UTM e UPS.I principali prodotti cartografici italiani.

Metodi didatticiLezioni frontali; esercitazioni operative con strumenti di misura; esercitazioni numeriche; studio individuale.

Modalità di verifica dell'apprendimentoEsame scritto e orale

Testi di riferimentoF. Sansò - Quaderni di trattamento statistico dei dati - Citta Studi Edizioni (volume 1) A. Albertella, M.A.Brovelli,F.Migliaccio, G. Sona - Esercizi di trattamento statistico ei dati - Citta Studi Edizioni L. Solaini, G.Inghilleri -Topografia - Levrotto e Bella A. Cina - GPS: Principi, modalità e tecniche di posizionamento

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

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Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 5 ICAR/06Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 5 ICAR/06Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2001)Standard 5 ICAR/06

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2004)

standard 5 ICAR/06

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Standard 5 ICAR/06

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 5 ICAR/06

Stampa del 23/11/2005

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Topografia 2 [ 40116 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: GIOVANNI B. BENCIOLINI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiProgettare, eseguire ed elaborare rilevamenti topografici per i diversi scopi sia con strumentazione classica sia construmentazione moderna. Utilizzare correttamente e con senso critico i risultati di ogni tipo di rilievo.

PrerequisitiConoscenze di base di topografia e sulla trattazione probabilistica della incertezza delle misure (vedi corsoTopografia 1) Conoscenze di base di fisica e di matematica.

Contenuti del corso1) Trattamento delle osservazioniElementi di teoria della stima, proprietà delle stime.La stima a minimi quadrati intrattazione algebrica, geometrica e probabilistica. Le applicazioni geodetiche della stima a minimi quadrati(compensazione delle reti, simulazione della compensazione per progettazione di reti, trasformazioni di coordinate).Elementi di inferenza con applicazioni alla analisi delle misure e alle operazioni di controllo. 2) Il rilievo topograficomoderno con strumentazione satellitare.Concetti generali, componenti del GPS, panoramica sulle possibili modalitàdi utilizzo.Struttura del segnale, propagazione, interazione con l'atmosfera, osservabili.Modellistica delle osservabili,equazioni di osservazione, analisi dei vari termini dal punto di vista fisico (Ionosfera, troposfera, orologi, multi-path);linearizzazione.Soluzione navigazionale solo codice (singola e doppia frequenza), DOP, pianificazione.Combinazione codice-fase e doppia frequenza.Approfondimento sui vari termini delle equazioni di osservazione daun punto di vista algebrico; le combinazioni tra misure; concetti che portano al posizionamento relativo.; equazionialle differenze singole e doppie; modellazione rozza degli orologi.Trattamento dati per posizionamento relativo coneq. alle differenze doppie. Stima ambiguita' intera; diversi algoritmi di trattamento dei dati.Tipi di ricevitori, tipi di retiper i diversi scopi, diverse modalità di raccolta dei dati, i formati dei dati (RINEX).IGS, ASI-GEODAF e altre strutturedi servizio; produzione, disseminazione e utilizzo di vari prodotti.3) Complementi di Geodesia e CartografiaIl legametra posizionamento e studio del campo della gravità. La definizione e istituzione dei sistemi di riferimento e la sceltadelle coordinate in geodesia. Sistemi di riferimento definiti localmente e globalmente.I sistemi di riferimento in uso inItalia e i sistemi di riferimento globali. Soluzioni rigorose e soluzioni empiriche per il cambiamento di sistema diriferimento.

Metodi didatticiLezioni frontali; esercitazioni operative con strumenti di misura; esercitazioni numeriche; studio individuale.

Modalità di verifica dell'apprendimentoESAME scritto e orale

Testi di riferimentoF. Sansò - Quaderni di trattamento statistico dei dati - Citta Studi Edizioni (volumi 1-2-3) A. Albertella, M.A.Brovelli,F.Migliaccio, G. Sona - Esercizi di trattamento statistico ei dati - Citta Studi Edizioni A. Cina - GPS: Principi,modalità e tecniche di posizionamento (per consultazione:) P.J.G. Teunissen - Adjustment theory - VSSD - ISBN90-407-1974-8 P.J.G. Teunissen - Testing theory - VSSD - ISBN 90-407-1975-6 G. Strang, K. Borre -- LinearAlgebra, Geodesy, and GPS -- Wellesley-Cambridge Press -- ISBN:0-9614088-6-3 B. Hofmann-Wellenhof,H.Lichtenegger, and J. Collins (????) -- GPS: Theory and practice -- Springer-Verlag -- ISBN 3-211-83534-2P.J.G. Teunissen, A. Kleusberg (Eds.) (1998) -- GPS for Geodesy --Springer-Verlag -- ISBN: 3-540-63661-7 A.Leick (1995) -- Gps Satellite Surveyng -- John Wiley and Sons -- ISBN:0-471-30626-6 P.Misra, P.Enge (2001)-Global Positioning System, Signals, Measurements, and Performance - Ganga-Jamuna Press --ISBN:0-9709544-0-9 Parkinson B W , Spikler JJ eds. (1996) - Gobal Positioning System: theory and applcations -

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American Institute of Aeronautics and Astronautics

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Scientifico 5 ICAR/06Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Scientifico 5 ICAR/06Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2001)Standard 5 ICAR/06

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2004)

standard 5 ICAR/06

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Monitoraggio ambientale5 ICAR/06

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Opere igienico sanitarie 5 ICAR/06

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Monitoraggio ambientale5 ICAR/06

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Opere igienico sanitarie 5 ICAR/06

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Valutazione economica dei progetti [ 40376 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: ALBERTO MASSENZ

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso "valutazione economica dei progetti" si propone di evidenziare gli obiettivi perseguiti dall'impresa dicostruzioni che operi nel campo degli appalti pubblici e privati, ovvero l'esecuzione dell'opera oggetto del contratto,realizzando il margine di contribuzione previsto.Esamina, quindi, le variabili fondamentali che caratterizzanol'esecuzione dell'opera, ossia il costo di costruzione e il tempo di esecuzione, dimostrando la interazione fra diesse.Il corso esamina, ancora, gli strumenti indispensabili per la pianificazione ed il controllo del costo e del tempo,ovvero la stima dei lavori, il conto economico mensile, il programma dei lavori e la sua verifica periodica.Analizza,quindi, i motivi degli scostamenti fra quanto previsto e quanto realizzato, relativamente alle variabili costo e tempo,evidenziando quali possano essere le azioni promosse dall'impresa al fine di riportare la conduzione dell'appalto,ove possibile, agli obiettivi iniziali.Infine, il corso illustra le "regole del gioco" fra appaltatore e committente, ovvero iprincipi fondamentali che stabiliscono diritti e doveri fra le parti, illustrando con quali mezzi sia possibile ilmantenimento dell'equilibrio fra la prestazione resa dall'impresa ed il prezzo del contratto, ossia, in ultima analisi, ilmantenimento del margine di contribuzione.

Prerequisiti

Contenuti del corsoLe caratteristiche del mercato attuale inducono a prefigurare uno scenario nel quale potranno mantenere congruispazi solo le imprese adeguatamente attrezzate sul piano organizzativo. La realtà di molte delle imprese edilidenota gravi carenze sul piano della revisione dei rispettivi sistemi di organizzazione; tali carenze non consentonodi valutare in tempo reale i risultati del processo produttivo, impedendo di adottare quegli interventi correttivi che sirendono necessari per riportare il singolo cantiere in condizioni compatibili con l'originaria previsione. Nascepertanto la necessità di figure professionali, alle quali delegare compiti che, se conservati esclusivamente in capoall'imprenditore, non gli consentono di adeguare il proprio sistema organizzativo alle sempre più complesse enumerose funzioni imposte dalle recenti normative (prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro, certificazione deisistemi qualità aziendali, ecc.) e dalle esigenze di mercato.Il modulo si propone di trasmettere all'allievo le nozionirelative alla formulazione del budget economico e temporale della commessa edile; introduce quindi una serie distrumenti aziendali con i quali sia possibile controllare a scadenze se le ipotesi relative ai costi e ai tempi sono omeno rispettate, in modo da poter intervenire con opportune azioni correttive, oltre a fornire un quadro generaledelle commesse nell'ambito dell'impresa.Tuttavia è necessaria anche la conoscenza delle "regole del gioco" fraappaltatore e committente, ossia della corretta impostazione del rapporto contrattuale, al fine di mantenere per tuttala durata della commessa il giusto rapporto fra prestazione resa dall'appaltatore ed il prezzo stabilito; la mancanzadi tale conoscenza genera infatti situazioni conflittuali che non di rado sfociano nel contenzioso.

Metodi didatticialle lezioni ex cathedra si associano studi di casi pratici aziendali

Modalità di verifica dell'apprendimento

Testi di riferimentoLa gestione della commessa edile - A. Massenz - EdilstampaGestire l'impresa di costruzioni - A.Massenz - Il Sole24 OreQuestioni giuridico pratiche sulla gestione del contratto di appalto - A. Massenz - Chiandetti editore

Altre informazioni

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L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Professionalizzantestrutture e infrastrutture

5 ICAR/22

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) ProfessionalizzanteGestionale

5 ICAR/22

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Professionalizzantestrutture e infrastrutture

5 ICAR/22

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Professionalizzantegestionale

5 ICAR/22

Stampa del 23/11/2005

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