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Analisi matematica 1 [ 40004 ] Nessun partizionamento Offerta didattica a.a. 2005/2006 Docenti: RAUL PAOLO SERAPIONI Periodo: Primo Ciclo Semestrale Obiettivi formativi Calcolo differenziale ed integrale per funzioni di una variabile reale. Prerequisiti Algebra e trigonometria elementare. Elementi di geometria euclidea piana e spaziale. Contenuti del corso Funzioni elementariPotenze, polinomi, esponenziali. Funzioni trigonometriche (seno, coseno, tangente).Funzioni inverse: radici, logaritmi, funzioni trigonometriche inverse (arcoseno, arcocoseno, arcotangente).Grafici delle funzioni elementari.Limiti e funzioni continueLimite di una funzione e di una successione.Funzioni continue. Esempi di discontinuità. Regole di calcolo per i limiti (somma, prodotto con scalari, prodotto, rapporto).Criterio di confronto per limiti.Esistenza del limite per funzioni monotone. Teorema di permanenza del segno.Teorema di esistenza degli zeri e teorema dei valori intermedi.Teorema di Weierstrass. DerivateDefinizione. Retta tangente a un grafico. Regole di derivazione (somma, prodotto con scalari, prodotto, rapporto). Metodo di Newton per determinare gli zeri di una funzione.La derivabilità implica la continuità.Derivazione di funzione composta. Derivazione della funzione inversa. Teorema di Fermat sull'annullamento della derivata in un punto di estremo interno.Ricerca del massimo e del minimo di una funzione.Teorema del valor medio (o di Lagrange).Segno della derivata prima e crescenza/decrescenza. Segno della derivata seconda e convessità/concavità.Asintoti obliqui. Formula di Taylor e suo uso nei limiti.Sviluppi di Taylor delle funzioni elementari.Criterio dell'Hospital.IntegraliDefinizione di integrale definito di una funzione continua. Relazione con la nozione di area.Proprietà dell'integrale definito.Teorema della media integrale.Funzione integrale e Teorema fondamentale del calcolo integrale.Calcolo delle primitive: funzioni elementari, funzioni razionali, integrazione per sostituzione e per parti.Integrali impropri.Criteri di confronto e di confronto asintotico per integrali impropri. Assoluta convergenza.Equazioni differenzialiEquazioni differenziali lineari e non lineari.Equazioni differenziali non lineari del I ordine a variabili separabili.Equazioni differenziali lineari del I ordine.Equazioni differenziali lineari del II ordine a coefficenti costanti. Caso omogeneo: metodo del polinomio associato. Caso non omogeneo: metodo di "somiglianza" per polinomi, esponenziali, seni e coseni. E' richiesta la capacità di risolvere esercizi sui seguenti argomenti:Calcolo di limiti di funzioni e successioni, anche tramite la formula di Taylor e il criterio dell'Hospital. Calcolo di derivate. Calcolo della retta tangente.Calcolo del massimo e del minimo di una funzione. Grafici di funzioni.Studio delle proprietà di convergenza di una serie.Calcolo di integrali.Studio delle proprietà di convergenza di integrali impropri.Risoluzione di equazioni differenziali. Metodi didattici Lezioni in aula. Esercitazioni in aula. Modalità di verifica dell'apprendimento Esame scritto. Testi di riferimento Bramanti, Pagani, Salsa: Matematica Calcolo infinitesimale e algebra lineare. Zanichelli, Bologna 2004.....................Adams: Calcolo differenziale 1. Casa Editrice Ambrosiana, Milano 2003. Altre informazioni L'attività didattica è offerta in: Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Analisi matematica 1 [ 40004 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: RAUL PAOLO SERAPIONI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiCalcolo differenziale ed integrale per funzioni di una variabile reale.

PrerequisitiAlgebra e trigonometria elementare. Elementi di geometria euclidea piana e spaziale.

Contenuti del corsoFunzioni elementariPotenze, polinomi, esponenziali. Funzioni trigonometriche (seno, coseno, tangente).Funzioniinverse: radici, logaritmi, funzioni trigonometriche inverse (arcoseno, arcocoseno, arcotangente).Grafici dellefunzioni elementari.Limiti e funzioni continueLimite di una funzione e di una successione.Funzioni continue. Esempidi discontinuità. Regole di calcolo per i limiti (somma, prodotto con scalari, prodotto, rapporto).Criterio di confrontoper limiti.Esistenza del limite per funzioni monotone. Teorema di permanenza del segno.Teorema di esistenza deglizeri e teorema dei valori intermedi.Teorema di Weierstrass. DerivateDefinizione. Retta tangente a un grafico.Regole di derivazione (somma, prodotto con scalari, prodotto, rapporto). Metodo di Newton per determinare gli zeridi una funzione.La derivabilità implica la continuità.Derivazione di funzione composta. Derivazione della funzioneinversa. Teorema di Fermat sull'annullamento della derivata in un punto di estremo interno.Ricerca del massimo edel minimo di una funzione.Teorema del valor medio (o di Lagrange).Segno della derivata prima ecrescenza/decrescenza. Segno della derivata seconda e convessità/concavità.Asintoti obliqui. Formula di Taylor esuo uso nei limiti.Sviluppi di Taylor delle funzioni elementari.Criterio dell'Hospital.IntegraliDefinizione di integraledefinito di una funzione continua. Relazione con la nozione di area.Proprietà dell'integrale definito.Teorema dellamedia integrale.Funzione integrale e Teorema fondamentale del calcolo integrale.Calcolo delle primitive: funzionielementari, funzioni razionali, integrazione per sostituzione e per parti.Integrali impropri.Criteri di confronto e diconfronto asintotico per integrali impropri. Assoluta convergenza.Equazioni differenzialiEquazioni differenziali linearie non lineari.Equazioni differenziali non lineari del I ordine a variabili separabili.Equazioni differenziali lineari del Iordine.Equazioni differenziali lineari del II ordine a coefficenti costanti. Caso omogeneo: metodo del polinomioassociato. Caso non omogeneo: metodo di "somiglianza" per polinomi, esponenziali, seni e coseni. E' richiesta lacapacità di risolvere esercizi sui seguenti argomenti:Calcolo di limiti di funzioni e successioni, anche tramite laformula di Taylor e il criterio dell'Hospital. Calcolo di derivate. Calcolo della retta tangente.Calcolo del massimo e delminimo di una funzione. Grafici di funzioni.Studio delle proprietà di convergenza di una serie.Calcolo diintegrali.Studio delle proprietà di convergenza di integrali impropri.Risoluzione di equazioni differenziali.

Metodi didatticiLezioni in aula. Esercitazioni in aula.

Modalità di verifica dell'apprendimentoEsame scritto.

Testi di riferimentoBramanti, Pagani, Salsa: Matematica Calcolo infinitesimale e algebra lineare. Zanichelli, Bologna2004.....................Adams: Calcolo differenziale 1. Casa Editrice Ambrosiana, Milano 2003.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) Standard 6 MAT/05

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Analisi matematica 2 [ 40207 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: AUGUSTO VISINTIN

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiCaloclo differenziale ed integrale in piu' variabili

PrerequisitiPrimo anno di analisi matematica, geometria

Contenuti del corso1. Calcolo infinitesimale in più variabiliFunzioni di più variabili a valori scalari.Funzioni di più variabili a valorivettoriali.Limiti. Calcolo di limiti di forme indeterminate.Continuità. Teorema di Weierstrass e teorema di esistenzadegli zeri.2. CurveFunzioni di una variabile a valori vettoriali.Curve parametriche. Curve regolari. Vettore tangente eretta tangente.Lunghezza di una curva.Integrali curvilinei, sia per funzioni che per campi vettoriali.3. Calcolodifferenziale in più variabiliDerivate parziali e direzionali, gradiente, differenziale, piano tangente.Relazioni fradifferenziabilità, esistenza delle derivate direzionali e continuità.Le funzioni di classe $C^1$ sonodifferenziabili.Derivazione delle funzioni composte.Derivate successive. Teorema di Schwarz.Problemi di massimoe minimo: estremi liberi.Teorema di Fermat, formula di Taylor del II ordine, matrice hessiana, formequadratiche.Problemi di massimo e minimo: estremi vincolati.Moltiplicatori di Lagrange (spiegazione"geometrica").Funzioni definite implicitamente (teorema di Dini). Trasformazioni di coordinate. Matrice jacobiana.4.Campi vettoriali ed operatori differenziali vettorialiCampi conservativi e potenziali. Integrali curvilinei di campiconservativi.Gradiente, divergenza, rotore e loro legami.Campi irrotazionali e solenoidali. I campi conservativi sonoirrotazionali.Caratterizzazione dei campi conservativi in termini di integrali curvilinei.5. Calcolo integrale in piùvariabiliIntegrali doppi e tripli. Proprietà dell'integrale.Riduzione ad integrazioni semplici successive.Cambiamento divariabile di integrazione.6. SuperficiSuperfici parametriche. Superfici regolari.Superfici cartesiane (grafici). Luoghi dizeri.Vettore normale e piano tangente.Integrali di superficie, in particolare aree.Teoremi della divergenza e delrotore.Significato della divergenza e del rotore.

Metodi didatticiTipo lezioni: lezioni frontali;

Modalità di verifica dell'apprendimentoPresumibilmente prova scritta e prova orale

Testi di riferimentoM. Bramanti, C. Pagani, S. Salsa.Matematica. Zanichelli, Bologna 2000.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) Standard 6 MAT/05

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Architettura del legno [ 40516 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: ANTONIO FRATTARI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiArchitettura del legno èun corso nel quale vengono affrontate le problematiche connesse con la progettazione degliedifici realizzati totalmente in legno o con largo impiego di legno. E' di tipo specialistico ed è collocato al V anno delCorso di Laurea in Ingegneria Edile /Architettura. Fornisce allo studente le metodologie di base per la correttaprogettazione degli elementi costruttivi in legno e delle loro correlazioni nell'ambito dello stesso subsistema o con glielementi di altri subsistemi. Nel corso si approfondiscono, attraverso una lettura critica degli organismi edilizi piùsignificativi dell'architettura del passato, moderna e contemporanea, anche i caratteri tipologici e le invarianticostruttive codificate di sistemi costruttivi totalmente o parzialmente in legno.

PrerequisitiPer frequentare il corso sono necessarie conoscenze di fisica generale e la piena padronanza di programmi didisegno automatico.

Contenuti del corsoIl corso si articola fondamentalmente in due parti.- prima parte - L'architettura del legno e i contesti geografici in cuisi è maggiormente sviluppata. I caratteri tipologici e costruttivi ricorrenti nel quadrante mitteleuropeo, asiatico,estremo orientale. La nuova architettura del legno con l'avvento della meccanizzazione e dell'industrializzazionedell'edilizia. Il legno negli edifici a struttura mista legno-pietra, legno-laterizio, legno-cemento armato, legno-acciaio.Le grandi coperture del passato in legno massello. Le grandi coperture in legno lamellare. -seconda parte - Richiamidi tecnologia del legno e dei materiali legnosi. Caratteristiche tipologiche, costruttive e prestazionali degli edificirealizzati con procedimenti a setti: procedimento a block-bau, procedimento a pannelli portanti intelaiati in opera,procedimento a pannelli portanti intelaiati fuori opera. Caratteristiche tipologiche, costruttive e prestazionali degliedifici realizzati con procedimenti a gabbia: procedimento a nodi calettati, procedimento stav, procedimento grind,procedimento post and beam, procedimento a balloon frame. Caratteristiche tipologiche, costruttive e prestazionalidegli edifici realizzati con procedimenti a cellule spaziali. Caratteristiche tipologiche, costruttive e prestazionali degliedifici realizzati con procedimenti a setti e a gabbia con particolare riferimento alle correlazioni elementilignei-elementi lapidei. Tecniche costruttive appropriate per il recupero dell'architettura in legno.

Metodi didatticiLezioni frontali, seminari e revisione individuale del progetto

Modalità di verifica dell'apprendimentoEsame orale e presentazione del progetto con ausilio del power point, render e filmati

Testi di riferimento--Frattari A., Cacciaguerra G., Diagnosi ed interventi nel recupero e risanamento degli elementi costruttivi in legnoper le chiusure orizzontali, S.Michele all'Adige: Istituto di Tecnologia del Legno, 1989--Dominique Guazin - Muller-Le bois dans la construction- Editions du Moniteur - 1990Karl-Heinz Gotz, Dieter Hoor, Karl Mohler, Julius --Natterer- Costruire en bois - Presses Polytechnique Romandes--Frattari A., Garofolo I., Architettura e tecnica degli edifici inlegno-Vol.1 Procedimenti a setti portanti, Trento: Saturnia, 1996. p. 189. Collana Legno & Architettura, vol.1--Albatici R., Dalpra' M., Frattari A., Garofolo I., Studio di fattibilità per la conservazione della copertura delvestibolo di Palazzo Corsini a Roma, Trento: Università di Trento. Dipartimento di ingegneria civile e ambientale,2000. p. 40. Quaderni del Dipartimento, vol. EDI5/2000--Frattari A., Garofolo I., Evoluzione degli edifici intelaiati dilegno, Torino: Daniela Piazza Editore, 2004

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L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) A 9 ICAR/10

Stampa del 23/11/2005

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Architettura del paesaggio e delle infrastrutture territoriali [ 40520 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: ANTONIO ANGELILLO, LAURA ZAMPIERI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Syllabus non pubblicato dal Docente.

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) B 9 ICAR/15, ICAR/15

Stampa del 23/11/2005

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Architettura e composizione architettonica 1 [ 40209 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: CLAUDIA BATTAINO

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl Corso introduce ai fondamenti teorici della composizione architettonica, con particolare attenzione al tema dellospazio architettonico e urbano avviando alle tecniche di progettazione dell'architettura che saranno sviluppate nelsecondo semestre.

PrerequisitiSono utili conoscenze di base di storia e rappresentazione dell'architettura.

Contenuti del corsoL'approccio alla progettazione avverrà attraverso lo studio e l'analisi delle opere di maestri dell'architettura e operedi architettura contemporanee e stimolerà lo studente verso la costruzione di un "archivio" personale.Gli argomentitrattati nelle lezioni saranno:- la formazione dei concetti in architettura: pianta, forma, scala- lo spazio in architettura:concetti e definizioni, modalità di percezione e di invenzione, peculiarità della concezione spaziale nell'architetturamoderna e contemporanea;- la pianta e la sezione come generatrici- tipologie degli edifici: caratteristichedistributive, geometrie compositive, le esperienze cardine dell'architettura moderna e contemporanea; - il rapportofra architettura e contesto: la morfologia della città e del paesaggio, le strategie di collocazione degli edifici, irapporti architettura-luogo; - il rapporto interno-esterno nella composizione degli edifici;- il rapporto fra architettura earti nelle strategie di composizione.

Metodi didatticiIl tipo di lezioni sarà articolato in lezioni frontali e lavoro individuale.

Modalità di verifica dell'apprendimentoDurante lo svolgimento del corso sono previste esercitazioni di verifica dell'apprendimento. L'esame si svolgerà informa orale.

Testi di riferimentoLe Corbusier, Oeuvre complète, Editions Girsberger, Zurich 1957, 1964Le Corbusier, Verso un'architettura,Longanesi, Milano 1973A. Rossi, L'architettura della città, Clup, Milano 1978Rem, Koolhaas, Bruce Mau, S,M,L,XL,010 Publishers, Rotterdam 1995R. Moneo, Inquietudine teorica e strategia progettuale nell'opera di otto architetticontemporanei, Mondadori Electa Milano 2005Manuel Gausa, Vicente Guallart, Willy Müller, Federico Soriano, JoséMorales, Fernando Porrai, The Metapolis Dictionary of advanced architecture,. City, technology, society in theinformation age, Actar, Barcellona 2003

Altre informazioniE' vivamente consigliata la frequenza.Coloro che per giustificati motivi fossero impossibilitati a frequentare il corsosono tenuti entro le prime due settimane di lezione a darne comunicazione.

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

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Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) Standard 9 ICAR/14

Stampa del 23/11/2005

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Architettura e composizione architettonica 2 [ 40412 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: CLAUDIO LAMANNA

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso tende a far sviluppare, in maniera completa, una conoscenza progettuale dello studente nel campo dellaprogettazione architettonica in siti orografici complessi o caratterizzati da pendii naturali. Si tratta di un percorsoformativo e di sperimentazione sugli elementi che compongono il progetto di architettura, per i suoi aspetti direlazione e interazione con il contesto. Lo scopo è quello di fornire una conoscenza di base per la composizione diuna piccola architettura complessa, ma anche di formare la coscienza che ogni nuovo edificio ha un impattomodificativo nel territorio che deve essere controllato nel progetto. Il corso svilupperà i fondamenti per unacompetenza progettuale nel progetto di un edificio intermodale e della sua area di pertinenza

PrerequisitiNessuno

Contenuti del corsoIl corso sarà articolato in due cicli di lezioni - Il primo tratterà del metodo compositivo per lo studio delle architetturenelle loro parti: l'analisi degli elementi architettonici che compaiono in un progetto sarà applicata ad esempi diarchitetture semplici riconducibili a figure elementari e di architetture complesse, esito di combinazione di piùarchitetture semplici. - Il secondo tratterà della composizione come strumento progettuale per la messa in operadelle diverse parti -spazi seriali, spazi eccezionali, spazi tecnici e di servizio, ecc.- per definire l'unità architettonicadel sistema edilizio. Le lezioni costituiscono la base per lo svolgimento della esercitazione di laboratorio.

Metodi didatticiLezioni frontali e verifica periodica del lavoro di apprendimento e approfondimento degli studenti attraversoelaborati, individuali ovvero per gruppi di max tre.

Modalità di verifica dell'apprendimentoE' prevista la elaborazione di schede grafiche in formato UNI A3 sugli argomenti trattati alle lezioni. Tali schede,verificate durante lo svolgimento del corso, saranno presentate in fascicolo all'esame finale e costituiranno materiadi valutazione per il 50% del voto. La restante parte del voto sarà attribuita alla valutazione del progetto diLaboratorio

Testi di riferimentoC.Lamanna, Racconto di architettura, Gangemi, Roma 2004.C.Lamanna, L'architettura degli elementi, Edizionigoliardiche, Padova-Trieste 1993 (Cluva)V.Bonometto e M.Vanore (a cura di) Paesaggi In-formali, Giornale IUAVn°9 Venezia 2002M. Gausa (a cura di), Land Arch, Quaderns n. 217, 1997;M. Gausa (a cura di), OperativeTopographies, Quaderns n. 220, 1998;M. Gili (a cura di), Landscape architecture, 2G International ArchitectureReview n. 3, 1997;M.Zambelli, Architettura Forma Paesaggio, in L'industria delle Costruzioni, nov/dic 2003.C.Pozzi,Ibridazioni Forma/Natura, Meltemi, Roma 2003C.Cassatella, Iperpaesaggi, Testo&Immagine,n° 102/Torino 2001

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

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Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) Standard 9 ICAR/14

Stampa del 23/11/2005

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Architettura e composizione architettonica 3 [ 40462 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: RENATO BOCCHI, MATTEO ZAMBELLI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiArchitettura e composizione architettonica III - modulo prof. Renato BocchiIl corso intende formare lo studente siaalla capacità di impostare e controllare i rapporti di integrazione del progetto di architettura con contesti urbani epaesistici di particolare significatività sia alla capacità di sperimentare e ideare spazi e formulazioni tipologicheinnovative per il progetto di un complesso culturale di rilevanza urbana.Temi privilegiati del corso saranno pertanto:-le teorie e le tecniche del progetto urbano, con riferimento ai problemi di impianto territoriale, di accessibilità, dirapporto con la morfologia e con il paesaggio urbano, di percezione e di figurazione;- le teorie e le tecniche delprogetto dell'edificio pubblico a funzione culturale, con riferimento alle tipologie spaziali e distributive, ai significatisociali simbolici e figurativi, alle risposte a specifici programmi funzionali.Campo di applicazione privilegiato - incollegamento diretto con il tema di esercitazione progettuale che sarà svolto nel Laboratorio, affidato all'arch.Emanuela Schir, durante il secondo semestre - sarà la città di Pergine, e in particolare tutto il settore urbano - dalcastello all'ex-manicomio fino al centro storico e alla cosiddetta località Alba - implicato da un possibile riordino dellefunzioni culturali e ricreative.In tali aree si prevede l'insediamento di un nuovo sistema di impianti per la cultura, lospettacolo e lo svago, in funzione del recupero della memoria storica della follia e della sua cura e in funzione dellemanifestazioni estive, a partire dal festival Pergine Spettacolo Aperto.Architettura e composizione architettonica 3-a.a. 2005-2006Modulo dell'arch. Matteo ZambelliObiettivi formativiGli obiettivi del corso nascono da questedomande: «Esistono delle tecniche di invenzione, ovvero quei procedimenti specifici dell'architettura attraverso iquali si costruisce il pensiero progettuale? È possibile interrogarsi sui meccanismi dell'immaginazione? È possibilerendere efficacemente trasmissibile un progetto? Indicare con quali tecniche è stato concepito? È possibile toglieredalla concezione del progetto quei veli di ineffabilità e di mistero che lo celano?»Il corso cerca di rispondere a questiinterrogativi, nella convinzione che l'atto creativo non è totalmente ineffabile e incomunicabile, ma si avvale di una"strumentazione" trasmissibile e documentabile.Le lezioni analizzano i meccanismi specifici dell'immaginazione edell'invenzione e definiscono alcune tecniche di invenzione in architettura.Le tecniche di invenzione vengonoproposte agli studenti secondo una duplice valenza:- come strumento interpretativo attraverso cui comprendere einterpretare l'architettura;- come strumento per progettare.Le tecniche di invenzione analizzate nel corso sono statedesunte dalla trattatistica e dalle sperimentazioni architettoniche contemporanee.

PrerequisitiCompetenze- Conoscenza di lineamenti di storia dell'arte moderna e contemporanea.- Sapere leggere sempliciopere di architettura senza distinzione dei periodi storici di appartenenza, intuendone e individuandone i principi eanalizzandole in funzione di quei principi.- Possedere il concetto di luogo e avere la capacità di relazionare learchitetture al contesto di appartenenza.Abilità- Essere in grado di controllare le fasi fondamentali del processoprogettuale, dalla ideazione fino alla forma conclusa, ivi compresa la considerazione delle scale di dettaglio.- Avereappreso la capacità di intervenire nello spazio urbano stabilendo attraverso il progetto delle corrette relazioni sia inaree urbane consolidate sia con aree di nuova espansione.- Conoscere e possedere gli strumenti e le tecnichenecessarie alla rappresentazione di un'idea: dal disegno a mano libera, al disegno tecnico ai plastici.

Contenuti del corsoIn base agli obiettivi prima enunciati, il corso si articola in due moduli - affidati ai prof.ri Bocchi e Zambelli - cuicollaboreranno in stretto coordinamento alcuni visiting professors (Antonio Pocas e Vojteh Ravnikar).Un primosettore di approfondimento teorico e tecnico del primo modulo riguarderà le tecniche del progetto urbano, anchecon specifico riferimento alla storia della città di Pergine e alle trasformazioni urbane in atto e in previsione.Lezionisaranno dedicate al tema del rapporto tra architettura e contesto urbano, alla storia urbana e ai suoi rapporti colprogetto, all'interpretazione morfologica della città e ai rapporti tra piano e architettura.Un secondo settore diapprofondimento teorico e tecnico, affidato al prof. Antonio Poças, riguarderà il progetto di un padiglione a finalitàculturali relazionato alla percezione da e verso il paesaggio e le relative considerazioni sui rapporti tra interventi diarchitettura e fruizione del paesaggio. Una parte del corso, propedeutica all'esercitazione laboratoriale, sarà

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dedicata all'investigazione progettuale di primo impianto sull'area oggetto della successiva esercitazione di secondosemestre. A tale scopo specifiche lezioni saranno dedicate all'interpretazione dei caratteri morfologici estorico-geografici della città di Pergine e ai caratteri della sua identità legata alla presenza dell'ospedale psichiatrico.Contenuti del modulo prof. Matteo ZambelliLe lezioni approfondiscono alcune tecniche di invenzione attraversol'analisi di progetti contemporanei.Elenco delle lezioni:1. Introduzione alle tecniche creative in architettura.2.Contrasto: il contrasto è una tecnica che consiste nel giocare con gli opposti3. Strategia additiva: accostare: Latecnica additiva consiste nella somma di strati o bande l'una sull'altra o l'una affianco all'altra. La parola chiave ègiustapposizione.4. Strategia additiva: sovrapporre: La tecnica della sovrapposizione viene chiamata anchelayering, o superposition, o stratificazione. 5. Diagrammi: Il diagramma è una tecnica concettuale e operativa altempo stesso che occupa lo spazio fra l'idea e la forma. 6. Metafora: La metafora è la figura retorica più nota eintuitiva: è il trasferimento del nome di una cosa a un'altra cosa.7. Straniamento: Per straniamento si intende ilprocedimento attraverso cui, con un uso inconsueto del linguaggio o della tecnica descrittiva, è possibile rivelareaspetti insoliti o valori sconosciuti di qualcosa che è già noto. 8. Between: L'in-between o il between esprime lacondizione dell'essere fra le cose, dell'occupare una condizione di interstizialità.9.Piegare-Avvolgere-Estrudere-Sollevare: Le lezioni 9-10-11 indagano, in particolare, le operazioni-tecniche di unnuovo modo dell'architettura di intendere il rapporto con il suolo, non più basato sull'opposizione figura-sfondo, masulla loro ibridazione: nasce la Landform Architecture.10. Innestare-Ibridare-Morphing. Nella Landform Architecturela metamorfosi è un'operazione che consente di trasformare (ibridando, fondendo, mescolando) l'artificiale nelnaturale e viceversa.11. Incidere: Si scopre il suolo incidendolo, solcandolo, spaccandolo, fratturandolo.L'alternativa a grattare il cielo (skyscraper) è grattare il suolo (groundscrapers, landscraper). 12. Le tecniche digitali:Il museo Guggenheim di Bilbao di Frank Gehry e l'Aronoff Center for Design and Art di Cincinnati di Peter Eisenmansono due progetti paradigmatici, non tanto per le loro qualità architettoniche sulle quali la discussione è aperta, maperché sono stati concepiti, resi realizzabili e realizzati con il "computer".

Metodi didatticiLe strategie didattiche adottate includono:- lezioni frontali;- esercitazioni frontali, individuali o di gruppo, organizzatecome giochi-esercizi di riconoscimento, confronto e ricostruzione (a partire da pochi elementi significativi) di progettidi architettura;- esercitazioni di progetto, individuali o di gruppo.

Modalità di verifica dell'apprendimentoLa verifica dell'acquisizione delle conoscenze, competenze e abilità delle lezioni dei moduli consisteranno in breviesercitazioni, individuali o di gruppo, di progetto o di analisi di progetti.I moduli del prof. Renato Bocchi e dell'arch.Matteo Zambelli, insieme ai moduli di 20 ore del prof. Antonio Poças e del prof. Vojteh Ravnikar, saranno oggetto diun rapporto finale (portfolio) richiesto allo studente, comprensivo degli esercizi analitici e progettuali proposti daisingoli docenti, che costituirà parte integrante dell'esame finale.

Testi di riferimentoBibliografia prof. Renato BocchiRenato Bocchi, Morfologia e progetto della città, Cittàstudi, Milano 1994RenatoBocchi, Problemi di storia e morfologia urbana, in S. Scarrocchia e R. Spelta (a cura di), Il progetto di restauro e isuoi strumenti, Il Cardo, Venezia 1996, pp. 183-198.Renato Bocchi, El baluarte y la biblioteca, Progetti per unmargine urbano a Bayonne, Edicom, Monfalcone 1999Sara Marini (a cura di), Geometrie del paesaggio, Gangemi,Roma 2004Vinicio Bonometto e Maria Luisa Ruggiero (a cura di), Finestre sul paesaggio, Gangemi, Roma2005Bibliografia prof. Matteo ZambelliTesti sull'apprendimento e la creatività-Arielli, Emanuele, Pensiero eprogettazione. La psicologia cognitiva applicata al design e all'architettura, Mondadori, Milano 2003-Florida,Richard, L'ascesa della nuova classe creativa, Mondadori, Milano 2003-Legrenzi, Paolo, Creatività e innovazione, IlMulino, Bologna 2005-Munari, Bruno, Da cosa nasce cosa, Laterza, Bari 2003 (1981)-Munari, Bruno, Fantasia,Laterza, Bari 1999 (1977)-Norman, A. Donald, Emotional Design, Apogeo, Milano 2004-Novak, Joseph,L'apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e usare la conoscenza, Erickson, Trento2001-Purini, Franco, L'architettura didattica, Casa del Libro Editrice, Reggio Calabria 1980-Rodari, Gianni, Lagrammatica della fantasia, Einaudi, Torino 2001 (19731)-Testa, Annamaria, La creatività a più voci, Laterza, Bari2005-Thermes, Laura, "Appunti su alcune tecniche di invenzione", in Controspazio n° 11, novembre 1975Manuali dicomposizione architettonica-Angeletti, Paolo, Valter Bordini, Antonino Terranova, Fondamenti di composizionearchitettonica, La Nuova Italia Scientifica, Roma 1992 (1987)-De Fusco, Renato, Trattato di architettura, Laterza,Bari 2001-Hertzberger, Herman, Lezioni di architettura, Laterza, Bari 1996-Ponti, Giò, Amate l'architettura, CUSL,Milano 2004 (19571)-Purini, Franco, Comporre l'architettura, Laterza, Bari 2000-Quaroni, Ludovico, Progettare unedificio. Otto lezioni di architettura, Mazzotta, Milano 1977-Rossi, Piero Ostilio, La costruzione del progettoarchitettonico, Laterza, Bari 1997Manuali di Storia dell'architettura occidentale (1945-2001)-Jencks, Charles, Thenew paradigm in architecture, Yale University Press, New Haven and London 2002-Moneo, Rafael, Inquietudineteorica e strategia progettuale nell'opera di otto architetti contemporanei, Electa, Milano 2005-Montaner, JosepMaria, Dopo il movimento moderno, l'architettura nella seconda metà del Novecento (1993), Bari, Laterza,1996-Prestinenza Puglisi, Luigi, This is Tomorrow. Avanguardie e architettura contemporanea, Testo & Immagine,Torino 1999-Prestinenza Puglisi, Luigi, Silenziose avanguardie, Testo & Immagine, Torino 2001I temi del progetto diarchitettura contemporaneo-Gregory, Paola, I territori della complessità, Testo & Immagine, Torino 2003-Imperiale,Alicia, Nuove bidimensionalità. Tensioni superficiali nell'architettura digitale, Testo & Immagine, Torino2001-Palumbo, Maria Luisa, Nuovi Ventri. Corpi elettronici e disordini architettonici, Testo & Immagine, Torino2001-Pongratz, Christian, Maria Rita Perbellini, Nati con il computer. Giovani architetti americani, Testo &

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Immagine, Torino 2000-Prestinenza Puglisi, Luigi, Hyperarchitettura spazi nell'età dell'elettronica, Testo &Immagine, Torino 1998-Zambelli, Matteo, Landform Architecture, in L'industria delle costruzioni 374, nov.-dic. 2003(n° monografico)Gli architettiLe collane di riferimento sugli architetti sono:-El Croquis (testo spagnolo e inglese)-2G(testo spagnolo e inglese)-I documenti di architettura Electa (testo italiano)-"Gli Architetti" dell'Universale diArchitettura pubblicata da Testo & Immagine (testo italiano).-"Gli architetti" dei Quaderni dell'industria delleCostruzioni, Edilstampa (Roma) (testo italiano e inglese).

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) Standard 9 ICAR/14, ICAR/14

Stampa del 23/11/2005

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Architettura tecnica 1 (I e II modulo) [ 40210 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: ANTONIO FRATTARI, ROSSANO ALBATICI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiArchitettura tecnica 1 è un corso di progettazione edilizia in cui si approfondiscono gli aspetti tecnico-costruttividell'edificio. La sintesi tra ideazione della forma e procedimento costruttivo per realizzarla viene definita attraverso laenunciazione dei principi costruttivi, da porre a base dell'azione progetto, e la lettura in chiave tecnico costruttivadell'organismo edilizio visto come insieme di elementi con ruoli specifici in rapporto alla sicurezza statica, allaclassificazione dello spazio e al comfort ambientale.

PrerequisitiPer frequentare il corso sono necessarie conoscenze di fisica generale e la piena padronanza di programmi didisegno automatico.

Contenuti del corsoIl corso è articolato in due moduli. Nel primo modulo sono definiti e approfonditi i principi alla base della costruzionedegli edifici. I principi di lavorazione con i quali sono messi in relazione i diversi materiali con le modalità dilavorazione per ottenere oggetti edilizi. I principi semplici con i quali sono posti in relazione i materiali con le lorocapacità di resistenza. I principi complessi per mettere in relazione le capacità di resistenza dei diversi materiali conla possibilità di realizzare matrici piane, staticamente definite, la cui ripetizione nello spazio genera l'organismoedilizio. I principi del comfort ambientale alla base della fisica dell'edificio. I principi geometrico costruttivi permettere in relazione la forma dell'edificio con la tecnica per realizzarlo. Nel secondo modulo,partendo dallaconoscenza dei materiali e degli elementi, semplici e complessi, utilizzati per realizzare un edificio o parte di esso, sisvoge una lettura in chiave tecnico-costruttiva dell'organismo edilizio per componenti e sub-componenti. Sarannoanalizzate le problematiche tecnologiche di realizzazione dei vari elementi edilizi e della loro accoppiabilità in operaal fine di garantire il soddisfacimento dei requisiti imposti dalle esigenze definite in fase progettuale, con particolareattenzione a quelle di sicurezza statica e di comfort ambientale. Questo modulo sarà quindi articolato in lezionitematiche durante le quali lo studente acquisirà le conoscenze su materiali e tecniche, sia tradizionali sia innovative,utilizzate per la realizzazione dei vari elementi edilizi e imparerà a conoscere, approfondire e utilizzare gli strumentie i metodi necessari per operare scelte consapevoli e ragionate all'interno dell'azione progetto.

Metodi didatticiLezioni frontali e seminari

Modalità di verifica dell'apprendimentoEsame orale

Testi di riferimentoTesti di cui è consigliata la consultazione:L. Benevolo, Storia dell'architettura moderna, Bari - Edizione LaterzaE.Mandolesi, Edilizia I, Torino - Edizione U.T.E.T.A. Petrignani, Tecnologie dell'architettura, Milano - EdizioniGorlichB. Zevi, Saper vedere l'architettura, Torino - Edizioni EinaudiB. Zevi, Spazi dell'architettura moderna, Torino -Edizioni EinaudiL. Caleca, Architettura Tecnica, Palermo - Edizioni FlaccovianoAA.VV, Manuale di progettazioneedilizia, edizioni HoepliAltri testi per consultazioni saranno indicati di volta in volta durante lo svolgimento del corso

Altre informazioniNessuna

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L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) Standard 9 ICAR/10, ICAR/10

Stampa del 23/11/2005

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Architettura tecnica 2 [ 40417 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: GIORGIO CACCIAGUERRA, MARIA PAOLA GATTI

Periodo: Ciclo Annuale Unico

Obiettivi formativiFornire gli elementi di metodo ed operativi per affrontare la definizione esecutiva del progetto architettonico,integrando gli aspetti tecnologico-costruttivi, strutturali ed energetico-impiantistici, sulla base della conoscenzatecnica del sistema edilizio e di una applicazione progettuale a scala di organismo edilizio condotta in Laboratorio.

PrerequisitiConoscenze di base relative alla geometria descrittiva, alla tecnologia dei materiali, alle tecniche costruttive di base,alla scienza delle costruzioni, alla fisica tecnica.

Contenuti del corso1. Inquadramento metodologico del concetto di tipo. Gli studenti sono chiamati a identificare le attività e gli spaziche compongono gli edifici per la collettività e la loro organizzazione, prestando attenzione alle relazioni tra i varispazi, ai collegamenti e ai percorsi, in funzione del rapporto con il contesto in cui l'edificio si inserisce.2. Rapportotra luogo-forma dell'edificio-materiali e tecniche costruttive. Vengono fornite chiavi critiche di lettura di realizzazionicontemporanee che consentano di identificare la successione delle fasi progettuali come un progressivo passaggiodalla definizione di uno spazio ideale astratto a uno concreto, attraverso la materializzazione tecnica delle ideeprogettuali. Architettura, tecnologia, tecnica delle costruzioni, impianti si riconducono quindi alla sintesi conclusivadel progetto e alla verifica della fattibilità costruttiva che gli è propria.Metodi progettuali delle soluzioni costruttive didettaglio3. La normativa di riferimento nel progetto architettonicoLegge 10 handicappatiLegge 46 impiantielettriciLegge 10 isolamentoRiferimenti normativi per le attività di progettazione nel campo delle opere pubbliche(Lex 109/94, D.P.R. 554/99, Regolamento di attuazione della Lex 109)Problemi della sicurezza nell'edificio conriferimento alle scelte strutturali e alle norme antincendio4. Gli impianti e la loro integrazione nel progettoarchitettonicoL'impianto elettricoL'impianto idrico-sanitarioL'impianto di risalita meccanicoL'impianto diriscaldamento

Metodi didatticiTipo lezioni:Il corso è organizzato con lezioni, seminari con tecnici delle aziende produttrici di componenti, visite incantiere.

Modalità di verifica dell'apprendimentoLa prova d'esame verterà sulla discussione dei risultati delle esercitazioni, verificando come sono state affrontate leproblematiche tecnologico-costruttive-normative.

Testi di riferimentoAllen E., I fondamenti del costruire, Mc Graw - HillChing F. D. K., Costruire per illustrazioni, Calderoni, Bologna,1988Quaroni L., Progettare un edificio. 8 lezioni di architettura, Petrignani A. Tecnologie dell'architettura, Görlich,Milano, 1981Torricelli M. C., Del Nord R., Felli P., Materiali e tecnologie dell'architettura, Laterza, Roma - Bari,2001Torroja E., La concezione strutturale. Logica ed intuito nell'ideazione delle forme, Città Studi, Milano, 1995,traduzione a c. Levi F. Durante le lezioni verranno forniti riferimenti bibliografici specifici dei temi trattati, articoli,testi o parti di essi.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

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Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) Standard 9 ICAR/10, ICAR/10

Stampa del 23/11/2005

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Caratteri tipologici, distributivi e costruttivi degli edifici [ 40524 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: MARIA PAOLA GATTI

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso intende introdurre lo studente alle specificità dei tipi edilizi, si propone di indagare le nozioni generali sullatipologia, affrontando le problematiche dell'edificio indotte dalla funzione, dalla forma, dalla distribuzione, daimateriali e dalle tecniche costruttive. Con quest'ottica il tipo edilizio diviene strumento progettuale idoneo a definirele future architetture, ma impone una ri-considerazione di ciò che è già stato fatto, affinché il nuovo possacontinuare ad evolversi, perfezionandosi sempre più.Il corso affronterà i caratteri degli edifici prevalentemente condestinazione pubblica.

PrerequisitiSono necessarie conoscenze relative alla composizione, alla tecnologia e alla tecnica delle costruzioni.

Contenuti del corsoLo spazio architettonico: genericità dei termini struttura, modello e tipoLa dimensione tecnica della progettazioneLageometria dell'architetturaI tipi edilizi: moduli e proporzioni, il tracciato guida, l'impianto distributivo, la tecnologia

Metodi didatticiIl corso comprende lezioni teoriche sugli argomenti trattati e l'elaborazione di tre lavori d'esercitazione d'anno daterminare entro la fine dell'insegnamento medesimo. I primi due lavori d'esercitazione hanno lo scopo di acquisiredelle metodologie di verifiche proprie del progetto architettonico. Con la prima si vuole verificare la forma, quindi iprincipi architettonici adottati, con la seconda si intende analizzare l'impianto distributivo.La terza esercitazioneverterà sull'elaborazione di un progetto, in cui saranno valutate le problematiche, architettoniche, funzionali,distributive e costruttive.La prova d'esame verterà sulla discussione dei risultati delle esercitazioni.

Modalità di verifica dell'apprendimentoLa prova d'esame verterà sulla discussione dei risultati delle esercitazioni e dei temi affrontati nelle lezioni.

Testi di riferimentoG.Caniggia, G. Maffei -Composizione architettonica e tipologia edilizia-, ed. Marsilio, Venezia 1979Carbonara-Architettura pratica-, ed. Utet, Torino 1954A. Cornoldi -L'architettura della casa-, ed. Officina, Roma 1991L.Gazzola -Architettura e tipologia- ed. Officina, Roma 1987N. Pevner -Storia e caratteri degli edifici-, ed. Fr. Palombi1986Durante il ciclo di lezioni viene fornita la bibliografia specifica degli argomenti trattati.

Altre informazioni.nessuna

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5 Ingegneria Edile/Architettura (2001) C 9 ICAR/10

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anni

Stampa del 23/11/2005

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Chimica + tecnologia dei materiali e chimica applicata [ 40275 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: GIOVANNI CARTURAN, ROSA DI MAGGIO

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Syllabus non pubblicato dal Docente.

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) Standard 8 CHIM/07, CHIM/07

Stampa del 23/11/2005

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Conservazione, recupero e ristrutturazione degli edifici [ 40523 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: GIORGIO CACCIAGUERRA, ALESSANDRA QUENDOLO

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiLa progettazione per il recupero coinvolge più campi disciplinari e necessita dell'apporto di più competenze chesono di carattere storico-critico, urbanistico-ambientale, socio-economiche e tecnico-costruttive. In questo corso,pur dando una panoramica generale sugli obiettivi che gli specifici campi disciplinari presuppongono (lezioniintroduttive), si approfondiscono le parti relative all' analisi geometrico-dimensionale dell'organismo edilizio ed agliaspetti tecnico-costruttivi.

PrerequisitiSono necessarie conoscenze relative alla tecnologia dell'architettura e alla tecnica delle costruzioni.

Contenuti del corsoIl corso si articola in due parti.Nella prima parte, incentrata sulle metodiche e sulle tecniche per il rilevamento, sonoaffrontati gli aspetti relativi all' analisi geometrico-dimensionale e tecnico-costruttiva dell'organismo edilizio. Nellaseconda parte, che costituisce la sezione di preminente interesse, sono trattati gli aspetti tecnico-costruttiviconnessi con le tecnologie per il recupero. In questa parte l' analisi e le risoluzioni progettuali sono articolate perelementi di fabbrica per ciascuno dei quali si esaminano le caratteristiche tipologiche e costruttive, le cause didegrado, le principali tecniche di risanamento o di sostituzione degli elementi costruttivi base e funzionali. In questaseconda parte, prima di esporre i metodi per la definizione delle cause di degrado e le tecniche di risanamento esostituzione, si procederà ad un'ampia disamina delle caratteristiche tipologiche e costruttive degli elementi difabbrica. Si ritiene infatti di primaria importanza, sia nella fase di analisi sia nel momento sintetico dellaprogettazione, che il progettIsta abbia una conoscenza degli elementi e delle tecniche costruttive con cui sono staterealizzate le parti su cui si intende intervenire. 1. a Il recupero: le analisi per verificare le opportunità dell'intervento eil giudizio di valore1.b Riferimenti al dibattito contemporaneo sul tema del giudizio di valore: attualizzazione deivalori e conservazione dei dati1.c L'architettura come "potenziale informativo"1.d Il progetto come azioneconsapevole di modificazione del "potenziale informativo": casi di interventi realizzati a confronto1e. La normativadel recupero: dalla legge 1 giugno 1939 n. 1089 al decreto legge 29 ottobre 1999 n. 902.a Analisi dellecaratteristiche tipologiche e costruttive2.b Analisi dei processi di trasformazione: rilievo delle tracce materiali einterpretazione dei processi di costruzione e trasformazione2.c Definizione delle cause di degrado: rilievo deglieffetti visibili del degrado e interpretazione delle cause2.d Tecniche costruttive per il risanamento ed il ripristino deglielementi di fabbrica: Interventi sulle strutture in muratura Interventi sulle strutture in calcestruzzo armato Interventisulle strutture in legno

Metodi didatticiL'insegnamento è strutturato con lezioni. La prova d'esame di profitto risulta essere un'applicazione pratica degliargomenti trattati durante il corso.

Modalità di verifica dell'apprendimento

Testi di riferimentoM.T. Accatino e G. Viglianti -La manutenzione degli edifici residenziali-, NIS Roma '87 A. Baglioni e G. Guarnerio-La ristrutturazione edilizia: tecnologie di recupero per le vecchie costruzioni- Hoepli MI' 82 L. Caleca e A. De VecchiTecnologie di consolidamento delle strutture murarie, Flaccovio PA '90 a. c. G. Caterina -Tecnologia del recuperoedilizio-, UTET Torino '89 F. La Regina, Come un ferro rovente. Cultura e prassi del restauro architettonicodell'architettura, Clean, Napoli, 1995F. Dogliosi, Stratigrafia e restauro. Tra conoscenza e conservazionedell'architettura, Lint, Trieste, 1977S. Mastrodicasa - Dissesti statici delle strutture edilizie-, Hoepli MI '83 A. Pasta

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-Ristrutturazioni ed impianti-, Kappa Roma '82 G. Rocchi -Istituzioni di restauro dei beni architettonici ed ambientali-,Hoepli MI '87 P. Rocchi -Progettare il consolidamento-, Kappa Roma '83 G. Caniggia, G. Maffei -Composizionearchitettonica e tipologia edilizia-, ed. Marsilio, Venezia 1979Ulteriori riferimenti bibliografici inerenti argomentispecifici saranno indicati durante il corso.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) C 9 ICAR/10, ICAR/10

Stampa del 23/11/2005

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Costruzioni in muratura e costruzioni in legno [ 40525 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: MAURIZIO PIAZZA, ROBERTO TOMASI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiConsiderando la specificità dei materiali, il corso viene articolato in due moduli tematici riferiti al legno e alla

muratura. Il programma è strutturato, per ciascuno dei due moduli, in tre punti che riguardano: il materiale,l'elemento strutturale, l'organismo strutturale. Saranno infine esaminati aspetti tipici delle costruzioni di legno e dimuratura ricorrenti nell'edilizia nazionale ed europea.

PrerequisitiSono indispensabili le conoscenze impartite nel corso di Tecnica delle costruzioni (IV anno).

Contenuti del corsoModulo ICaratteristiche fisiche e meccaniche del legno e loro determinazione. Legno netto e legno strutturale.Classi di resistenza e classificazione. Influenza delle condizioni ambientali, del tipo di azione sollecitante la struttura,del volume di materiale sollecitato sulle prestazioni strutturali dell'elemento ligneo. Difetti ed alterazioni. Degrado. Lasicurezza della struttura lignea. La sicurezza nei confronti dell'incendio. Aspetti normativi. Scelta edimensionamento dei collegamenti (tradizionali ed innovativi). Le tipologie strutturali ricorrenti ed il lorodimensionamento. La concezione strutturale e le tipologie ricorrenti.Modulo IIDescrizione delle caratteristichefisico-meccaniche della muratura, della malta, degli elementi di formazione (naturali o artificiali). Criteri di resistenza.Le azioni sugli elementi in muratura: compressione semplice, presso-flessione. Instabilità dell'equilibrio.Influenzadelle tecniche costruttive sul funzionamento meccanico delle murature.L'elemento strutturale: strutture resistenti performa, strutture resistenti per massa. Calcolo e verifiche di archi e volte: approcci classici. Verifiche di pareti portantiin edifici multipiano di nuova realizzazione. L'organismo strutturale: intervento della forma e delle condizioni divincolo. Il funzionamento scatolare delle costruzioni in muratura. Cenno al comportamento di edifici in muraturasollecitati da azioni dinamiche.Aspetti normativi.La "lettura" strutturale di alcune rilevanti fabbriche storiche.

Metodi didatticiIl corso si articola in lezioni, seminari ed esercitazioni su tematiche particolari. Si richiede anche lo svolgimento

di un'esperienza progettuale più generale ed approfondita relativa a una struttura di particolare importanza (in legno,muratura o mista), eventualmente da svolgere nel Laboratorio progettuale.

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame prevede la prova orale. L'esercitazione obbligatoria, da concordare, costituirà parte integrante della provad'esame.

Testi di riferimentoBellini A. (a cura di), Il progetto di conservazione: linee metodologiche per le analisi preliminari, l'intervento, il

controllo di efficacia, Firenze, Alinea, 2001 Blass, H.J. et al., Timber Engineering STEP 1 - Basis of design, materialproperties, structural components and joints, 1995 Blass, H.J. et al., Timber Engineering STEP 2 - Design, detailsand structural systems, 1995Borg Madsen, Structural Behaviour of Timber, Timber Eng. Ltd, Vancouver BC, 1992Borg Madsen, Behaviour of Timber Connections, Timber Eng. Ltd, Vancouver BC, 2001 Caironi M., Bonera L., Illegno lamellare: il calcolo, 1989/1993 Croci G., Progettazione strutturale e consolidamento delle costruzioni, Hoepli,Milano 1981 Defez A., Il Consolidamento degli Edifici, Liguori, 1998 Del Piero G., Le Costruzioni in Muratura,Collana di Ingegneria Strutturale, 1984 Di Pasquale S. (a cura di), Problemi inerenti l'analisi e la conservazione delcostruito storico, Firenze, Libreria Alfani, 2001Faherty K.F., Williamson T.G., Wood Engineering and ConstructionHandbook, 1995 Giordano G., Tecnica delle costruzioni in legno, 1993 Hendry A.W., Sinha P.B., Davies S.R.,Progetto di strutture in muratura, Pitagora Ed., Bologna, 2002 Heyman J., The Stone Skeleton, Cambridge

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University Press, 1995 Kermani A., Structural timber design, 1999 Laner F., Barbisan U., I solai in legno, 1995Mastrodicasa S., Dissesti statici delle strutture edilizie, Hoepli, 1993 Natterer J., Atlante del Legno, UTET, 1998Piazza M., Tomasi R., Modena R., Strutture in legno - Materiale, calcolo e progetto secondo le nuove normativeeuropee, Hoepli, 2005 Rocchi P., Trattato sul consolidamento, Mancosu Editore, Roma, 2003 Tampone G., Ilrestauro delle strutture di legno, Milano, ed. Hoepli, 1996 Tassios T.P., Meccanica delle murature; Liguore editore,1988 Uzielli L, Bonamini G., Noferi M., Togni M., Il manuale del legno strutturale, vol. I, II, III, IV, Mancosu Editore,Roma, 2001/2004

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) A 9 ICAR/09, ICAR/09

Stampa del 23/11/2005

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Disegno automatico [ 40470 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: GIOVANNA MASSARI

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso intende fornire anzitutto le basi metodologiche e tecniche per una corretta modellazione e comunicazionedel progetto di architettura, tramite il supporto degli strumenti informatici: dalle fasi preliminari di interpretazione epresentazione dell'idea progettuale, alla lettura dei disegni secondo i codici e le norme previsti dall'iter legislativo,fino alla concreta traduzione dell'opera in elaborati di cantiere e provvedimenti esecutivi.Una specifica parte delcorso avrà l'obiettivo di fornire agli studenti, dal punto di vista teorico e pratico, gli elementi necessari a utilizzare lostrumento informatico per progettare con modalità multimediale. Saranno fornite indicazioni di caratteremetodologico per organizzare e strutturare il "modello conoscitivo informatico" di uno spazio architettonico o di unoggetto di design, segnalando le procedure necessarie a realizzare il modello tridimensionale sia con tecniche dimodellazione solida sia con modalità di texture mapping. L'obiettivo è quello di realizzare un modello 3D dal qualesia possibile ricavare una serie di rappresentazioni significative utilizzando software di renderizzazione: dal modello3D, infatti, possono essere tratte immagini di sintesi statiche, dinamiche (walkthrough) e visioni panoramiche a360°.

PrerequisitiE' richiesta la padronanza dei fondamenti geometrici della rappresentazione (proiezioni prospettiche, ortogonali eassonometriche, teoria delle ombre), delle operazioni di base del disegno assistito dal calcolatore, nonché unasufficiente capacità nel rapportare contenuti analitici, modelli grafici e comunicazione visiva.

Contenuti del corsoNella convinzione che le "forme della rappresentazione" siano effettivamente "forme della progettazione", il corsoapprofondisce le basi teoriche affrontate negli insegnamenti precedenti, collegando criticamente le diverseprocedure del disegno al progetto di architettura.Oltre alle necessarie basi applicative, saranno indicati i metodi e leprocedure del disegno assistito, con particolare attenzione alla interazione tra programmi differenti soprattutto perquanto attiene lo sviluppo esecutivo del progetto, nonché la pianificazione e la automazione del processo diredazione dei documenti progettuali in attuazione degli elaborati grafici (quali capitolati tecnici, computi metriciestimativi, piani di esecuzione).Si esclude però che il corso possa ridursi a una sorta di "catalogo ragionato" delleinnumerevoli soluzioni software disponibili sul mercato e sulle quali lo studente debba esercitarsi manualmente; icontenuti teorici riguarderanno anzitutto l'approfondimento del concetto stesso di rappresentazione architettonica euna puntuale riflessione critica sulle nozioni di "strumento" e di "tecnica".Saranno così analizzate le valenze"produttive" e il senso culturale delle nuove procedure informatiche, nonché i rapporti tra finalità, oggetto e metodidella rappresentazione; i temi trattati riguarderanno: la terna concettuale informazione-comunicazione-conoscenza,le relazioni tra opera e modello, il "gesto tecnico" della rappresentazione architettonica e i suoi rapporti con lepoetiche storiche, le tecniche in rapporto alle tipologie del rappresentato, le valenze "non-strumentali" deglistrumenti.

Metodi didatticiIl corso, la cui frequenza è indispensabile dato il prevalente carattere sperimentale, si articola in lezioni ex-cathedra,seminari ed esercitazioni e sviluppa tre settori didattici in stretta reciproca correlazione: la riflessione teorica,l'informazione tecnica e l'applicazione pratica.- TeoriaFondamenti disciplinari. Le nozioni di strumento e di tecnica. Ilmodello conoscitivo informatico.- TecnicaLa modellazione 3D. Il rendering. Impaginazione grafica e elaborazioneipertestuale.- PraticaLe esercitazioni, inquadrate da specifiche spiegazioni introduttive, sono pensate comefondamentali momenti di verifica applicativa degli argomenti teorici e tecnici trattati: esse hanno la finalità disviluppare le necessarie capacità esecutive e di dare senso alla produzione grafica quale luogo della mediazionecritica tra proposizioni teoriche e pratica del costruire. Esse sono in prevalenza individuali, ma sarà possibileformare gruppi di lavoro limitatamente ad alcune fasi dell'esperienza applicativa.

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Modalità di verifica dell'apprendimentoÈ prevista una esercitazione annuale da avviare e discutere in aula con la docenza e da completare a casa tramiteapprofondimenti personali; prima di iniziare il lavoro ogni gruppo (1÷3 persone) dovrà concordare con la docenza iltema progettuale e i contenuti ad esso legati.Le verifiche dello svolgimento della esercitazione sarannoperiodicamente annotate sulla "scheda personale" dello studente, unitamente a eventuali indicazioni circa glisviluppi del lavoro: la scheda attesterà sia il percorso formativo sia il tipo di frequenza mantenuto nel corso di tutto ilsemestre. Tale scheda è essenziale per le valutazioni.Eventuali gruppi di lavoro saranno tenuti a presentarsisimultaneamente all'esame; la valutazione a fine corso sarà positiva alle seguenti due condizioni.1. Lo studentedeve avere svolto, con esito positivo, tutte le fasi della esercitazione avendo rispettato per essa un minimo di trerevisioni durante l'anno.2. Lo studente deve anzitutto dimostrare, in sede di colloquio, di avere una sufficientecapacità di impostare, rappresentare e risolvere i problemi inerenti gli argomenti svolti; in secondo luogo, deveprovare di avere seguito le lezioni e di averne studiato i contenuti tramite adeguati approfondimenti bibliografici.Lostudente che non raggiunga durante l'anno esiti sufficienti potrà sostenere una prova d'esame basata sullapreliminare valutazione della esercitazione annuale e su una prova pratica, superate le quali potrà accedere allaprova orale riguardante tutti gli argomenti svolti dal corso e la bibliografia.

Testi di riferimentoAA.VV., Architectures non standard, catalogo della mostra al Centro Pompidou, Centre Pompidou, Parigi2004.BERTOLINE G.R., WIEBE E.N., Fondamenti di comunicazione grafica, McGrow-Hill, Milano 2004.BETTETINIG., GASPARINI B., CITTADINI N., Gli spazi dell'ipertesto, Bompiani, Milano 1999.CIAMMAICHELLA M.,Architettura in Nurbs, Testo&Immagine, Torino 2002.EMPLER T., Il Disegno Automatico tra progetto e rilievo,Officina, Roma 2002.ENGELI M., Storie digitali. Poetiche della comunicazione, Testo&Immagine, Torino1999.GEDDO M., MARANGONI R., Le immagini digitali, Hoepli, Milano 2000.MAIOCCHI M., Ipertesti, FrancoAngeli, Milano 2000.MIGLIARI R., Geometria dei modelli, Kappa, Roma 2003.MORICONI C., Il disegno a mappa dibit. Verso una nuova identità del disegno, Quattroemme, Perugia 1996.NOVELLO MASSAI P., OGNIBENE M.,Strumenti e metodi per la rappresentazione informatica dall'edilizia al territorio, Celid, Torino 2001.SACCHI L.,UNALI M. (cura), Architettura e cultura digitale, Skira, Milano 2004.SAINZ J., "L'infografia architettonica", in «XY -Dimensioni del disegno» 14-15, Officina, Roma 1992.SANDERS K., The Digital Architect, Wiley, New York1995.SCHMITT G., Information Architecture. Basi e futuro del CAD, Testo&Immagine, Torino 1998.SDEGNO A.,Architettura e rappresentazione digitale, Libreria Editrice Cafoscarina, Venezia 2002.STEELE J., Architecture andcomputers. Action and reaction in the digital design revolution, Laurence King Publishing, London 2001.UGO V.,Architectura ad vocem, Guerini, Milano 1996.UGO V., Mímēsis. Sulla critica della rappresentazionedell'architettura, Clup, Milano 2004.UNALI M., Pixel di architettura, Kappa, Roma 2001.«XY - Dimensioni deldisegno» 41-43, Officina, Roma 2001.ZELLNER P., Hybrid Space. New forms in digital architecture,Thames&Hudson, London 1999.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) Standard 6 ICAR/17

Stampa del 23/11/2005

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Disegno dell'architettura [ 40022 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: BRUNO BRONZINI, GIOVANNA MASSARI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiVista la eterogeneità delle scuole di provenienza degli studenti, la principale finalità del corso è quella di stabilireuna prima base di conoscenze e un linguaggio comune che consentano l'accesso alle tematiche del progetto diarchitettura e dell'architettura come disciplina.Il corso pertanto affronta le problematiche fondamentali dellarappresentazione architettonica con l'obiettivo di condurre lo studente a un uso consapevole degli strumentimateriali e concettuali del disegno, tale da consentire il controllo formale, geometrico e materiale del progettononché, successivamente, l'analisi morfologica, costruttiva e storica dell'opera realizzata.Gli argomenti di studioiniziali sono articolati sul disegno geometrico in quanto modalità tecnico-scientifica di prefigurazione del progetto edi elaborazione spaziale; il disegno dell'architettura deve affrontare sia i metodi necessari per una adeguataelaborazione degli oggetti nello spazio, sia la conoscenza dei codici e delle norme utili per la rappresentazione diquanto è "da costruire", in modo da garantire una redazione corretta del progetto e la comunicabilità degli elaboratigrafici.Il percorso didattico è centrato sullo studio e sulla integrazione di diversi sistemi rappresentativi chedescrivano l'immagine, la spazialità e le molteplici qualità dell'oggetto: dallo schizzo sintetico a mano libera alleraffigurazioni di stampo foto-realistico, dagli elaborati basati sui codici della geometria proiettiva alle procedure deldisegno informatizzato. In particolare, una parte importante del corso riguarda gli strumenti teorici e metodologiciche permettono di comunicare la tridimensionalità dell'oggetto reale o progettato tramite un linguaggio a duedimensioni: viene cioè spiegato come sia possibile ricondurre le configurazioni spaziali alla planarità del supportografico, cioè a un disegno costruito sui fondamenti della geometria proiettiva e descrittiva.

PrerequisitiÈ auspicabile che lo studente conservi dagli studi superiori una conoscenza di base dei fondamenti della geometriapiana e una sufficiente familiarità con l'esercizio manuale del disegno.

Contenuti del corsoIl corso assume il progetto quale forma specifica della conoscenza architettonica e la rappresentazione quale luogoprivilegiato della formazione ed elaborazione progettuale, ma anche dell'interpretazione e dell'analisi criticadell'opera costruita. Esso pertanto affronta il problema generale di definire i caratteri strutturali di una conoscenzafondata essenzialmente in senso spaziale e riferita all'architettura in quanto "forma delle materie ordinate allo scopodell'abitare", come scrive Vittorio Gregotti.L'atto del "rappresentare", sotteso a qualunque pratica del disegno, nonindica solo un insieme di operazioni tecnico-grafiche finalizzate alla formazione dell'immagine, alla definizione delsuo ruolo comunicativo e alla scelta di strumenti che dipendono dai risultati che si vogliono ottenere; esso èanzitutto una forma di conoscenza il cui scopo è quello di rendere conto delle dimensioni geometriche, materiche equalitative degli oggetti per mezzo di differenti "simulacri": cioè tramite modelli analogici e/o simbolici.Il corso quindiassume la rappresentazione come struttura concettuale e tecnica che regola e gestisce, in entrambi i versi, ilrapporto tra le proposizioni teoriche, che definiscono la disciplina architettonica nella sua storicità e nei suoi valoriestetici, e l'irriducibile materialità della fabbrica edificata; la rappresentazione costituisce appunto il necessariorapporto che intercorre tra gli ambiti eterogenei delle "parole" (i.e. teoria, critica, storia) e delle "cose"dell'architettura progettata e costruita. Quindi la funzione "formativa" della rappresentazione prevale di gran lungasu quella meramente "comunicativa": sia negli ambiti della ideazione e progettazione del "da costruire", sia in quellidella analisi critica e trasformazione del "già costruito"; anzi, la rappresentazione e i suoi processi gnoseologici sonoil luogo in cui progetto e analisi si integrano e prendono forma.La rappresentazione dispone di due principali campidi relativa autonomia che possono concorrere alla formazione di base dell'ingegnere/architetto: da un lato lastruttura logico-geometrica dei procedimenti, dall'altro la capacità tecnica e manuale nell'espressione ecomunicazione grafica. Tali campi permeano sia la sfera del disegno/progetto sia quella del rilievo/analisidell'architettura.La geometria non può essere usata come semplice insieme di regole da manuale, ma deve essereassunta come disciplina scientifica che garantisce la effettiva corrispondenza tra la realtà fisica del costruito e la suarappresentazione; essa costituisce un esercizio di astrazione logica irrinunciabile ed è pienamente integrata

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all'architettura: la sua conoscenza è inoltre condizione preliminare affinché chi usa il computer non sia un semplicetecnico o un acrobata del rendering.Per contro, la tecnica è autentico termine medio tra l'oggetto e la suarappresentazione: essa non si limita a fornire i mezzi per la traduzione di un'idea in prodotto, ma fa intrinsecamenteparte della concezione e del processo produttivo; essa non è una componente strumentale "per" la produzione diuna forma, ma è una componente strutturale "della" forma stessa: all'interno della disciplina della rappresentazione,il problema è quello di rendere omologhe forma del disegno e forma dell'oggetto.Le nozioni critiche alla base delcorso sono quelle di "mimesi" e di "forma": due nozioni apparentemente molto comuni, ma in realtà estremamentecomplesse e che rivestono un carattere di grande rilevanza per l'architettura.

Metodi didatticiIl corso, la cui frequenza è indispensabile dato il prevalente carattere sperimentale, si articola in lezioni ex-cathedra,seminari ed esercitazioni e sviluppa tre settori didattici in stretta reciproca correlazione: la riflessione teorica,l'informazione tecnica e l'applicazione pratica.- TeoriaFondamenti disciplinari. Percezione visiva e spazio proiettivo.Strutture geometriche dello spazio. Semiotica grafica.- TecnicaI ferri del mestiere. Espressione grafica. Disegno amano libera e disegno "dal vero". Geometria piana. Geometria proiettiva e descrittiva. Codici e norme del disegno.CAD.- PraticaLe esercitazioni, inquadrate da specifiche spiegazioni introduttive, sono pensate come fondamentalimomenti di verifica applicativa degli argomenti teorici e tecnici trattati: esse hanno la finalità di sviluppare lenecessarie capacità esecutive e di dare senso alla produzione grafica quale luogo della mediazione critica traproposizioni teoriche e pratica del costruire.

Modalità di verifica dell'apprendimentoSono previste esercitazioni "brevi" da svolgere essenzialmente in aula, eventualmente completare a casa esottoporre a valutazione nelle date di verifica previste dal calendario del corso; esse sono da intendere comeesercizi di tipo "propedeutico" utili per il corretto svolgimento dell'esercitazione annuale "lunga"; ne fanno partealcune prove ex-tempore da svolgere esclusivamente in aula e consegnare a fine lezione.È prevista unaesercitazione annuale "lunga" da avviare e discutere in aula con la docenza e da completare a casa tramiteapprofondimenti personali.Gli esiti delle prove ex-tempore e delle esercitazioni "brevi", le verifiche dello svolgimentodella esercitazione "lunga", nonché la sistematica stesura del "quaderno degli appunti" saranno periodicamenteannotati sulla "scheda personale" dello studente, unitamente a eventuali indicazioni circa gli sviluppi del lavoro: lascheda attesterà sia il percorso formativo sia il tipo di frequenza mantenuto nel corso di tutto il semestre. Talescheda è essenziale per le valutazioni.Tutte le esercitazioni sono individuali; il giudizio complessivo sullapreparazione dello studente e sul lavoro svolto sarà unico e contemporaneo per i due moduli integrati, per ciascunodei quali si dovrà raggiungere almeno la sufficienza.La valutazione del lavoro a fine corso sarà positiva alle seguentidue condizioni.1. Lo studente deve avere svolto, con esito positivo, almeno il 70% delle esercitazioni "brevi" neitempi stabiliti dal calendario, nonché tutte le tavole della esercitazione "lunga" avendo rispettato per essa un minimodi due revisioni durante l'anno. Degli elaborati verranno valutate la correttezza e la completezza dei contenuti, laprecisione grafica e la cura nell'impaginazione.2. Lo studente deve anzitutto dimostrare, in sede di colloquio, diavere una sufficiente capacità di impostare, rappresentare e risolvere i problemi inerenti gli argomenti svolti; insecondo luogo, deve provare di avere seguito le lezioni e di averne studiato i contenuti tramite adeguatiapprofondimenti bibliografici: a tal fine è di fondamentale importanza la redazione del "quaderno degli appunti".Lostudente che non consegni, nelle date previste dal calendario, gli elaborati completi o che non raggiunga durantel'anno esiti sufficienti potrà sostenere una prova d'esame basata sulla preliminare valutazione di tutti gli elaboratiprevisti dal programma del corso e su una prova scritta, superate le quali potrà accedere alla prova oraleriguardante tutti gli argomenti svolti dal corso e la bibliografia.

Testi di riferimentoAA.VV., Norme per il disegno tecnico, Manuale UNM 1, UNI, Milano 1986, voll. I-II-III.CHISINI O., MASOTTI G.,Lezioni di geometria descrittiva, Masson Italia, Milano 1983.DE RUBERTIS R., Il disegno dell'architettura, Carocci,Roma 1998.DE RUBERTIS R., CLEMENTE M., Percezione e comunicazione visiva dell'architettura, Officina, Roma2001.DOCCI M., MAESTRI D., Scienza del disegno, Utet, Torino 2000.DOCCI M., MIGLIARI R., Scienza dellarappresentazione, N.I.S., Roma 1993.FOUCAULT M., Les mots et les choses, Gallimard, Paris 1966; ed. it. Leparole e le cose, Rizzoli, Milano 1986 [in particolare il capitolo III "Rappresentare"].GASPARINI C., ECDL CAD: ilmanuale, Apogeo, Milano 2005 (con CD-ROM).GIL F., "Rappresentazione", lemma dell'Enciclopedia Einaudi, vol.XI, Torino 1977, pp. 546-583.GOMBI G., AutoCAD LT 2004, McGraw-Hill, Milano 2003.KANDINSKY W., Puntolinea superficie, Adelphi Edizioni, Milano 1968.MASSIRONI M., Vedere con il disegno, Muzzio, Padova1982.MIGLIARI R., Fondamenti della rappresentazione geometrica e informatica dell'architettura, Edizioni Kappa,Roma 2000.PETRIGNANI M. et AL., Disegno e progettazione, Dedalo, Bari 1978.PORTER T., GOODMAN S.,Manuale di tecniche grafiche, 4 voll., Clup, Milano 1983-1988.PURINI F., Una lezione sul disegno, Gangemi, Roma1996.SCOLARI M. et AL., Teorie e metodi del disegno, Città Studi, Milano 1994.SGROSSO A., VENTRE A.,Fondamenti di Geometria descrittiva, Arte Tipografica, Napoli 2001.UGO V., Fondamenti della rappresentazionearchitettonica, Esculapio, Bologna 1994.UGO V., Mímesis. Sulla critica della rappresentazione dell'architettura,Clup, Milano 2004.UGO V., MASIERO R., La questione architettura, Cluva, Venezia 1990.Ulteriore bibliografia diapprofondimento sarà fornita durante le lezioni.

Altre informazioni

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L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) Standard 9 ICAR/17, ICAR/17

Stampa del 23/11/2005

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Economia ed estimo civile [ 40514 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: LAURA GABRIELLI

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Syllabus non pubblicato dal Docente.

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) Standard 9 ICAR/22

Stampa del 23/11/2005

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Fisica generale [ 40030 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: PAOLO TOSI

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiFornire agli studenti le basi della fisica classica (meccanica ed elettromagnetismo)

PrerequisitiNozioni di analisi matematica

Contenuti del corsoCinematica del punto materiale.Dinamica del punto materiale.Lavoro ed energia.Sistemi di particelle.Motorotazionale.Gravità.Oscillazioni.Onde.Campo elettrico.Potenziale elettrostatico.Conduttori e dielettrici.Capacitàelettrostatica.Corrente e resistenza.Campo magnetico.Legge di Ampere.Legge dell'induzione di Faraday.Correntialternate.Equazioni di Maxwell ed onde elettromagnetiche.

Metodi didatticiLezioni ed esercitazioni in aula

Modalità di verifica dell'apprendimentoProve scritte durante il corso ed esame finale orale

Testi di riferimentoR.A. Serway, Fisica per Scienze ed Ingegneria, EdiSES (Napoli).D.Halliday, R. Resnick, J. Walker, Fondamenti diFisica, Ambrosiana (Milano).L. A. Bloomfield, How Things Work, J. Wiley & Sonswww.wiley.com/college/howthingswork

Altre informazioni.

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) Standard 6 FIS/01

Stampa del 23/11/2005

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Fisica tecnica [ 40414 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: PAOLO BAGGIO

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiAcquisire le conoscenze di base necessarie per comprendere il comportamento termofisico degli edifici e letecniche usate per controllarne il microclima interno.

PrerequisitiAnalisi Matematica 1 (6 crediti), Analisi Matematica 2 (6 crediti), Fisica 1(6 crediti)

Contenuti del corsoTERMODINAMICA APPLICATA: Unità di misura e definizioni fondamentali. Primo e secondo principio dellatermodinamica. Irreversibilità e funzione entropia. Gas ideale. Processi termodinamici del gas ideale in sistemichiusi ed aperti. Equazioni di stato, La superficie p-v-T per una sostanza pura. Cenni sul comportamento dei gasreali. Cenni sui cicli termodinamici diretti e inversiTRASMISSIONE DEL CALORE: Conduzione termica in regimestazionario mono e bidimensionale. Conduzione termica in regime variabile. Introduzione ai metodi numerici disoluzione. Convezione termica naturale e forzata: similarità e parametri adimensionali, strato limite termicodinamico e di concentrazione, turbolenza. Trasporto di massa (diffusione). Proprietà termofisiche dei materiali. Latrasmissione globale: coefficiente globale di trasmissione (trasmittanza) e introduzione agli scambiatori di caloreTrasmissione del calore nelle strutture edilizie e cenni alla normativa sul risparmio energetico. Radiazione termica:concetti fondamentali, radiazione da corpo nero (radiatore ideale), superfici grigie, scambi radiativi tra superfici.Caratteristiche della radiazione solare, trasmissione per radiazione nell'atmosfera.TERMODINAMICA DELL'ARIAUMIDA: Miscele ideali di gas ideali e/o di vapori condensabili. Cenni sul comportamento delle miscele di gas reali.Elementi di Psicrometria e proprietà dell'aria. Trasformazioni dell'aria umida. Introduzione ai processi fondamentalidel condizionamento ambientale. Fenomeni di condensazione superficiale e interstiziale nelle struttureedilizie.CENNI DI ACUSTICA APPLICATA: Definizioni e grandezze fondamentali. Elementi di acustica psicofisica: ilcampo di udibilità, l'audiogramma normale. Criteri per la valutazione del rumore. Tecniche di misura. Introduzionealla normativa sulla limitazione del rumore (inquinamento acustico). Riflessione ed assorbimento. Fondamenti diacustica architettonica: potere fonoisolante, potere fonoassorbente e tempo di riverberazione.

Metodi didatticiTipo lezioni: lezioni frontali;

Modalità di verifica dell'apprendimentoEsercizio numerico scritto seguito da colloquio oraleIl colloquio orale deve essere sostenuto entro i sei mesisuccessivi al superamento dell'esercizio scritto.Durante il corso sono previste 2 prove di accertamento. Le prove diaccertamento, se tutte sufficienti, equivalgono al superamento dell'esercizio scritto ed hanno validità di sei mesidalla fine del corso.

Testi di riferimentoTESTI CONSIGLIATI:A. Cavallini, L. Mattarolo - Termodinamica Applicata - Padova, CLEUP, 1992C. Bonacina, A.Cavallini, L. Mattarolo - Trasmissione del Calore - Padova, CLEUP, 1989R. Lazzarin, M. Strada - Elementi diAcustica Tecnica - Padova, CLEUP, 1983Oppure in alternativa:G.Moncada Lo Giudice, A. De Lieto Vollaro. - FisicaTecnica Ambientale: Termodinamica applicata vol. I - Masson.L. de Santoli. - Fisica Tecnica Ambientale:Trasmissione del calore vol. II - Masson.G.Moncada Lo Giudice, L. de Santoli. - Fisica Tecnica Ambientale:Benessere termico, acustico e visivo, vol. III - MassonTESTI PER CONSULTAZIONE:E. Bettanini, P. Brunello -Lezioni di Impianti di tecnici, Vol. I e II - Padova, CLEUP, 1992.G. Moncada Lo Giudice, M. Coppi - BenessereTermico e qualità dell'aria interna - MassonG. Moncada Lo Giudice, S. Santoboni - Acustica - Masson 1995G.

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Moncada Lo Giudice, A. De Lieto Vollaro. - Illuminotecnica - Masson G. Rogers, Y. Mayhew - EngineeringThermodinamycs Work and Heat Transfer - 4th ed., Longman, 1992F.P. Incropera, D.P. De Witt - Fundamentals ofHeat and Mass Transfer - John Wiley & Sons, 1990.J.P. Holman - Heat Transfer - New York, McGraw-Hill, 1990.R.Siegel, J. R. Howell - Thermal Radiation Heat Transfer - Washington, Hemisphere, 1992.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) Standard 9 ING-IND/11

Stampa del 23/11/2005

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Geometria [ 40273 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: ALESSANDRO PEROTTI

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso intende fornire gli elementi di base dell'algebra lineare e della geometria analitica, con cenni di geometriaproiettiva e con particolare riguardo agli aspetti applicativi.

PrerequisitiNessuno

Contenuti del corso1) Vettori e matrici. Operazioni sulle matrici. I numeri complessi.2) Vettori geometrici. Rette e piani: equazionivettoriali, parametriche e cartesiane. 3) Spazi vettoriali: sottospazi, dipendenza lineare, generatori, somma eintersezione di sottospazi.4) Matrici e sistemi di equazioni lineari: struttura delle soluzioni di un sistema lineare,sistemi equivalenti, operazioni elementari, metodo di Gauss per la riduzione a scalini.5) Determinante e rango:proprietà del determinante, sistemi lineari e determinanti, rango di una matrice. Il rango di una matrice coincide colrango della matrice trasposta. Il teorema di Rouchè-Capelli.6) Basi e dimensione di uno spazio vettoriale: proprietàdelle basi di uno spazio di n-uple. Ogni base di R^n contiene n vettori. Dimensione di uno spazio vettoriale.7)Funzioni lineari: nucleo e immagine, teorema della nullità più rango e sue applicazioni, matrici associate.Cambiamenti di base. Matrici di transizione, matrici simili.8) Autovalori e autovettori: definizioni ed esempi,polinomio caratteristico, criterio di diagonalizzabilità.9) Prodotto scalare: proiezione ortogonale, norma, distanza.Disuguaglianza di Cauchy-Schwarz e disuguaglianza triangolare. Basi ortonormali, complemento ortogonale.Prodotto hermitiano in C^n. Applicazioni: ortogonalità tra rette e piani, distanza tra rette, tra punto e retta e tra puntoe piano.10) Endomorfismi simmetrici: il teorema spettrale e la diagonalizzabilità delle matrici reali simmetriche.Forme quadratiche reali. Applicazioni geometriche: forme canoniche metriche delle coniche e delle quadriche.11)Curve piane. Superfici nello spazio: superfici di rotazione, coni e cilindri.12) Coordinate omogenee, punti impropri,trasformazioni del piano e dello spazio in coordinate omogenee, rette e piani in coordinate omogenee.13) Proiezionidel piano e dello spazio.

Metodi didatticiTipo lezioni:lezioni frontali; esercitazioni in aula.

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame si svolgerà in forma scritta con eventuale integrazione con un colloquio orale.Il corso prevede due prove diaccertamento, una a metà corso e una alla fine del corso.

Testi di riferimentoM. Abate, Algebra Lineare, McGraw Hill;M.P. Manara - A. Perotti - R. Scapellato, Geometria e Algebra Lineare(Teoria ed esercizi), Esculapio; T. Apostol, Calcolo Vol.2:Geometria, Boringhieri; D. Marsh, Applied Geometry forComputer Graphics and CAD, Springer; M. Abate - C. De Fabritiis, Esercizi di geometria, McGraw-Hill;

Altre informazioniPagina web del corso:http://www.science.unitn.it/~perotti/icourses.htm

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

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Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) Standard 6 MAT/03

Stampa del 23/11/2005

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Geotecnica [ 40510 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: ALESSANDRO GAJO

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso, consiste in una parte iniziale che introduce alle tematiche fondamentali della ingegneria geotecnica, quali lacaratterizzazione del terreno con prove di laboratorio, il comportamento meccanico dell'elemento di volume, lanatura multifase del terreno, i moti di filtrazione e le indagini in sito. Gli aspetti trattati sono propedeutici alla secondaparte del corso ed eventualmente a corsi più avanzati. La seconda parte del corso fornisce alcune nozioni basetipiche delle discipline applicative dell'Ingegneria Geotecnica. Questa parte si propone quindi di illustrarel'applicazione delle teorie, dei metodi di calcolo e dei metodi empirici al progetto delle fondazioni, di alcune opere disostegno e all'analisi dell'interazione terreno-struttura. Gli aspetti applicativi sono privilegiati con l'obiettivo di fornireagli allievi gli strumenti necessari per affrontare i più tipici problemi della progettazione geotecnica collegati agliedifici civili.

PrerequisitiSi presuppone che gli studenti siano a conoscenza dei concetti base della meccanica del continuo e dell'idraulica.Per seguire con profitto le lezioni sono indispensabili quindi le conoscenze che si acquisiscono nei corsi di Scienzadelle Costruzioni e di Idraulica+Costruzioni idrauliche.

Contenuti del corsoProprietà fisiche del terreno. Distribuzione granulometrica. Minerali argillosi. Limiti di Atterberg. Classificazione delterreno. Principio delle tensioni efficaci. Stato di tensione geostatico. Capillarità. Soluzioni elastiche per le variazionidi tensioni indotte nel terreno da carichi esterni. Legge di Darcy e coefficiente di permeabilità. Prove di laboratorioper valutare la permeabilità del terreno. Reticoli di filtrazione bidimensionali. Pressione di filtrazione e gradienteidraulico critico. Sifonamento e sollevamento. Filtri. Compressione confinata di terreni argillosi: prove edometriche.Parametri per definire la compressibilità del terreno in condizioni di deformazione laterale impedita. Terreninormalmente consolidati e sovraconsolidati. Dipendenza della tensione orizzontale dalla storia pensionale.Valutazione dei cedimenti di consolidazione. Teoria di Terzaghi per la consolidazione monodimensionale.Consolidazione secondaria. Compressione non confinata di strati argillosi. Metodi per accelerare la consolidazione.Criterio di resistenza di Mohr-Coulomb. Apparecchiature di taglio diretto e triassiale. Resistenza a taglio delle argille.Resistenza a taglio delle sabbie e liquefazione. Carichi drenati e non drenati. Parametri di resistenza in termini ditensioni efficaci. Parametri per le sovrapressioni interstiziali. Resistenza al taglio non drenata delle argille e suadipendenza dalla tensione efficace in sito. Compattazione: concetti fondamentali. Prove Proctor. Apparecchiatureper la compattazione e controlli di cantiere. Vibroflottazione e compattazione dinamica. Tecniche di perforazione.Prove in sito: penetrometro statico e dinamico, prova scissometrica, pressiometro, dilatometro piatto, provedinamiche. Campionamento indisturbato. Piezometri. Metodi di misura in sito della permeabilità delterreno.Introduzione all'analisi a collasso: metodo delle caratteristiche, metodo dell'equilibrio limite e teoremi dellimite superiore ed inferiore. Criteri generali di progetto delle fondazioni. Carichi e condizioni da considerare nelprogetto. Quadro normativo italiano ed europeo. Stati limite ultimo e di servizio. Scelta dei parametri del terreno.Fondazioni superficiali: tipologia, tecniche di realizzazione e criteri generali di scelta. Stati limite ultimo e di servizio.Calcolo dei cedimenti di fondazioni in terreni a grana grossa e fine. Interazione terreno - struttura di fondazione.Interazione terreno - struttura di fondazione - struttura in elevazione. Fondazioni su pali: tipologia, tecniche direalizzazione e criteri generali di scelta delle fondazioni su pali. Stati limite ultimo in presenza di sollecitazioniverticali ed orizzontali. Effetti dei procedimenti costruttivi sulla risposta del complesso palo-terreno. Sottofondazioni:misure e diagnosi, cause tipiche ed effetti. Filosofia degli interventi di sottofondazione. Metodi costruttivi per lesottofondazioni. Spinte dei terreni: soluzione di Rankine, di Coulomb e di Caquot e Kerisel. Tensioni orizzontalidovute ai sovraccarichi esterni. Tensioni orizzontali dovute alla compattazione. Tipi di opera di sostegno: muri agravità e a mensola, paratie. Scelta dei parametri del terreno. Progettazione di muri a gravità e a mensola: verifichea ribaltamento, a scorrimento, di capacità portante e di stabilità generale. Paratie: fattori di sicurezza, paratie nonancorate ed ancorate. Sostegno degli scavi: tensioni applicate, stabilità del fondo dello scavo, spostamenti indotti

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dagli scavi.

Metodi didatticiIl corso consiste in lezioni frontali ed esercitazioni finalizzate alla risoluzione dei problemi pratici.

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame consiste nel superamento di una prova scritta e di una prova orale.

Testi di riferimentoR. Lancellotta, 'Geotecnica', Zanichelli, Bologna.Colombo, P. e Colleselli, F., 'Elementi di Geotecnica', Zanichelli,1996.C. Viggiani, 'Fondazioni', Hevelius Editore, Benevento, 1999.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) Standard 9 ICAR/07

Stampa del 23/11/2005

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Idraulica + Costruzioni idrauliche [ 40469 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: MAURIZIO RIGHETTI, GIORGIO ROSATTI

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiL'insegnamento ha come obiettivo la formazione teorica di base e lo sviluppo di capacità di risoluzione di sempliciproblemi nel campo dell'idraulica

PrerequisitiConoscenze di base di Matematica e Fisica

Contenuti del corsoRichiami di base: grandezze fisiche: classificazione, primarie e derivate; dimensione fisica; cenni di analisidimensionale; Operazioni con sistema piano di forze. Proprietà dei fluidi. Stato tensionale , nozione elementare diviscosità; fluido newtoniano e perfetto. Statica: principio di Pascal. Legge idrostatica, tensione superficiale; pressioniassolute e relative. Piezometri assoluti e differenziali. Spinta su superfici. Cinematica lagrangiana e euleriana:espressione della velocità e della accelerazione. moto permanente, uniforme, linea di corrente e tubo di flusso;accelerazione in coord. intrinseche; portata volumetrica e di massa; teorema di Reynolds; equazione di continuità informa differenziale e per una corrente quasi cilindrica; significato cinematico delle derivate delle velocità. Dinamica:Equazione indefinita del moto dei fluidi; relazione reologica per fluidi newtoniani incomprimibili. Le equazioni diNavier-Stokes in coord. Cartesiane ed intrinseche. Teoremi di Bernoulli, II equazione di Eulero. Foronomia:fenomeno della vena contratta, coef. di contrazione, luce di fondo; luce in parete verticale; stramazzi in paretesottile, paratoia a battente, profili di sfioro, configurazione getti. Moto a pressione nelle condotte cilindriche: motouniforme, equazione dell'energia. Moto laminare.Turbolenza: esperienza di Reynolds, schema di instabilità diPrandtl, eq. di Reynolds, lungh. di mescolamento. Distribuzione di velocità in un tubo. Velocità media e portata;resistenza al moto e coef. di resistenza; diagr. di Nikuradse, diagr. di Moody, formula di Col. & White, formuleempiriche; perdita di borda, per brusco restringimento, di imbocco, di sbocco. Moti nei canali a pelo libero: ipotesi distudio e grandezze significative. Moto permanente, scala delle portate. Energia specifica rispetto al fondo e suografico a portata cost. Cond. critiche e suo significato cinematico, pendenza crit.; Profili di moto permanente. 9.Impianti di sollevamento dei fluidi, classificazione delle diverse tipologie di pompe, curva caratteristica, pompe inserie e in parallelo, criteri di calcolo di circuiti idraulici con sollevamento delle acque.10. Moti di filtrazione: legge diDarcy, falde freatiche ed artesiane, drenaggio con well point.11. Problemi di altimetria delle condotte. Materiali dicostruzione delle tubazioni e relativi campi di impiego.12. Acquedottistica: schema funzionale di un acquedotto,quantificazione domanda idrica, calcolo idraulico adduzione e rete di distribuzione; serbatoi di compenso,funzionalità e dimensionamento; descrizione opere ricorrenti e modalità costruttive delle varie opere; 13. Retiidrauliche negli edifici: impianti di sollevamento; criteri di tracciamento e di calcolo idraulico impianti acqua (fredda)sanitaria negli adifici, tipologie di reti, metodo dei coefficienti di carico.14. Cenni di idrologia: il ciclo idrologico, cennidi pluviometria e di analisi statistica dei dati di pioggia, curve di possibilità pluviometrica, modelli trasformazioneafflussi-deflussi (metodo invaso e cinematico), il concetto del tempo di ritorno, applicazione del metodo dell'invaso acasi pratici di reti di drenaggio urbane.15. Reti di fognatura bianca e nera: caratteristiche principali, criteri di calcolodelle portate di progetto e di verifica idraulica; impianti di sollevamento per fognature, calcolo volumi di accumulodelle vasche e caratteristiche costruttive.16. Rete di scarico delle acque bianche dagli edifici: generalità, calcolodelle portate dimensionamento pluviali e grondaie, tecniche di realizzazione e accorgimenti costruttivi opereparticolari (reti a dispersione).17. Rete di raccolta acque nere dagli edifici; criteri di progettazione, tracciamento retee verifica idraulica secondo il metodo delle unità di scarico; cenni al problema del sollevamento delle acque discarico; cenni al problema dell'isolamento acustico della rete.

Metodi didatticiLezioni frontali, esercitazioni svolte alla lavagna, esercitazioni svolte in classe dallo studente con la supervisione deldocente

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Modalità di verifica dell'apprendimentoLa verifica si compone di un primo momento scritto (di durata 1h e 30'), in cui il candidato deve dimostrare lapadronanza dei concetti teorici di base dell'Idraulica (30', senza consultatione di testi di alcun tipo) e saper risolveresemplici esercizi riguardanti la statica dei fluidi, il moto in pressione nelle condotte cilindriche ed il moto in canali asuperficie libera (1h, libera consultazione dei testi). Successivamente al superamento dello scritto il candidato devesostenere una prova orale che verte su argomenti inerenti la seconda parte del corso (dal punto 9 in poi delsyllabus).

Testi di riferimentoA. Ghetti, Idraulica;Citrini, Noseda, Idraulica;Appunti delle lezioni del prof. A. Armanini;L.DaDeppo, C.Datei,Fognature;L.DaDeppo, C.Datei, V.Fiorotto, P.Salandin, Acquedotti

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) Standard 8 ICAR/01, ICAR/02

Stampa del 23/11/2005

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Infrastrutture viarie urbane e metropolitane [ 40522 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: RAFFAELE MAURO

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiL'insegnamento presenta agli allievi del corso di laurea in Ingegneria Edile/Architettura i principi della pianificazionee della ideazione della viabilità nel contesto urbano e metropolitano, all'interno di un più vasto ed articolato schemadi integrazione tra le infrastrutture viarie e l'uso del territorio; la previsione della domanda di trasporto; la definizionee la valutazione dei problemi viabilistici e della loro soluzione; la selezione e progettazione degli interventi sulsistema delle infrastrutture.

Prerequisiti

Contenuti del corsoIl corso è articolato in quattro parti.Parte 1 - Il problema della pianificazione del trasporto urbano, responsabilità eprincipi: cenni ai rapporti tra le infrastrutture e la forma urbana in una prospettiva storica; le condizioni del trafficourbano in Italia; andamenti e tendenze del traffico in aree urbane e metropolitane; i principi della organizzazionegerarchica delle strade in ambito urbano; concetti alternativi per la capacità delle strade.Parte 2 - Pianificazione deltrasporto, indirizzi operativi e tecniche di valutazione: la politica del trasporto e scelte alternative; rilievi e trattamentodei dati di traffico; stima della domanda di traffico; valutazione degli effetti economici ed ambientali; il problema dellapartecipazione del cittadino alle scelte pianificatorie.Parte 3 - Traffico ed infrastrutture, progetto di sistema e livelli diservizio: indicazioni normative, standard geometrici e progettazione degli assi; intersezioni libere, semaforizzate eda rotatoria; svincoli; principi di progettazione; valutazione dei livelli di servizio.Parte 4 - Obiettivi del trafficmanagement, tecniche e procedure: obiettivi e tecniche del traffic management; procedure normative per laimplementazione dei provvedimenti di traffic management e calming; accessibilità e agibilità del traffico; sicurezzzastradale; protezione e salvaguardia ambientale; controllo del traffico urbano; controllo della sosta; misure dimitigazione della velocità; misure per la limitazione dei volumi di traffico; provvedimenti e dispositivi per le utenzedeboli (pedoni e ciclisti); provvedimenti di specializzazione per i mezzi di trasporto pubblico; gestione del trafficocommerciale in area urbana.

Metodi didatticiLezioni frontali teoriche ed esercitative.Esercitazioni per gruppi di allievi per la redazione di un elaborato di progettoriguardante la riqualificazione infrastrutturale e funzionale della viabilità di un quartiere (analisi dei flussi,individuazione e specificazione degli interventi, valutazione dei loro effetti funzionali ed ambientali).

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame consiste in un colloquio orale nel quale l'allievo è chiamato a rispondere su argomenti teorici e su problemiapplicativi, nonchè nella discussione dell'elaborato di progetto.

Testi di riferimentoT.Esposito, R.Mauro, "Fondamenti di infrastrutture viarie", Vol. I e II, Hevelius Edizioni, 2003Highway CapacityManual 2000

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

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Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) B 9 ICAR/09

Stampa del 23/11/2005

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Laboratorio di architettura e composizione architettonica 1 [ 40229 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: PAOLO REMY FOSSATI

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Syllabus non pubblicato dal Docente.

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) Standard 3 ICAR/14

Stampa del 23/11/2005

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Laboratorio di architettura e composizione architettonica 2 [ 40418 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: CLAUDIO LAMANNA

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiGli obiettivi formativi sono i medesimi del corso di Architettura e composizione architettonica: il Laboratorio nerappresenta la verifica applicativa.

PrerequisitiNessuno

Contenuti del corsoL'esercitazione di laboratorio consisterà nel progetto di un edificio specialistico per il turismo -una infrastruttura per iltrasporto con elementi di intermodalità e di ospitalità-e avrà la sua applicazione in un contesto extraurbano delterritorio Trentino.Elaborati progettuali richiesti per l'approvazione:- Impianto architettonico generale dell'area:planimetria scala 1:1.000-Planimetria generale di edifici e spazi aperti: scala 1: 500-Planimetrie di tutti i piani edificie sezioni significative : scala 1: 200- Studio particolareggiato di una parte dell'edificio in scala 1: 100-Particolaricostruttivi significativi delle soluzioni e dei materiali, in scala adeguata.Modello plastico generale in scala 1/500Modello plastico dell'edificio in scala 1/200Il formato delle tavole sarà, per tutti, di cm. 70 x 100 verticale.

Metodi didatticiWorkshop con verifiche quindicinali

Modalità di verifica dell'apprendimentoE' prevista la elaborazione di schede grafiche in formato di cm 70x100 Tali tavole, verificate durante lo svolgimentodel laboratorio, saranno presentate al giudizio finale per l'idoneità.

Testi di riferimentoSono i medesimi del corso di Architettura e composizione architettonica. Will be the same of the course. Laboratoryrepresents the practical application.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) Standard 3 ICAR/14

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Laboratorio di architettura e composizione architettonica 3 [ 40466 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: EMANUELA SCHIR

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl laboratorio intende proporre allo studente un approccio progettuale in stretta relazione con le tematiche espressedal contesto urbano e paesaggistico ed in particolare la traduzione in termini progettuali di una riflessione tra formearchitettoniche e luogo specifico. Obiettivo del laboratorio è inoltre la sperimentazione di nuovi spazi e tipologie perla progettazione di un sistema culturale di rilevanza urbana.

Prerequisitiaver frequentato, partecipando attivamente, il corso di architettura e composizione architettonica III con le relativeesercitazioni

Contenuti del corsoIl laboratorio di composizione architettonica intende proporre come tema di analisi e progettazione le aree dimargine urbano e le aree interstiziali della città in relazione con la morfologia urbana e del paesaggio.Il contesto,l'area prescelta, è la città di Pergine, sito di particolare interesse non solo per i caratteri morfologici estorico-geografici, quanto per la sua identità legata alla presenza dell'ospedale psichiatrico. Si propone un nuovosistema di interventi che riqualifichi l'area di piazza Garibaldi (località Alba), si insinui nel centro storico,attraversando l'area "teatro tenda", per poi dilatarsi nell'area dell'ospedale psichiatrico e quindi risalire, con unaragnatela di percorsi, fino al castello.Arte, cultura, spettacolo e svago diventano tappe di questo sistema-percorsoche, a scale differenti, si materializzano in sale per lo spettacolo, padiglioni espositivi e percorsi tematici. Se da unlato lo studente dovrà relazionarsi con il contesto urbano, dall'altro il progetto dovrà interagire col contestopaesistico in cui si trova inserito. Da un progetto a scala urbana, che ripensi un legame con la città e il paesaggio, ilprogetto dovrà scendere di scala nella progettazione dell'oggetto architettonico: dalla struttura per lo spettacolo alpadiglione nel parco.Questo sistema di interventi verrà pensato in funzione del recupero della memoria storica dellafollia e della sua cura e in relazione alle manifestazioni estive, a partire dal festival Pergine Spettacolo Aperto.

Metodi didatticiIl laboratorio prevede che l'elaborazione dei progetti si svolga per lo più in seminari di lavoro in aula, con frequenzaobbligatoria e assidua da parte degli studenti. Brevi lezioni sul programma architettonico e su progetti di riferimento,regolari incontri individuali (per gruppi di lavoro) e discussioni collettive da parte della docenza guiderannol'esercizio progettuale.Una prima fase del laboratorio riguarderà l'analisi e la progettazione a scala urbana (1:1000),in continuità con le esercitazioni svolte nel primo semestre. Successivamente, dopo una prima verifica-consegna, illavoro scenderà di scala e si concentrerà sulla progettazione di strutture per la cultura e lo spettacolo(1:200-1:100).Durante il semestre saranno fissate regolari scadenze di verifica in cui lo studente consegnerà unostato di avanzamento del lavoro svolto (elaborazioni grafiche e plastici), per una discussione seminariale.

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esercitazione consterà del progetto, verificato a scale differenti (da 1:1000 a 1:100), di un sistema di spazi aperti edi attrezzature prevalentemente destinate a cultura, spettacolo e svago, da ubicarsi in un'area selezionata dalladocenza, di cui saranno forniti i materiali di base.L'esame, una consegna e verifica conclusiva, si svolgerà in formadi "mostra" ed esposizione degli elaborati progettuali.

Testi di riferimentoRenato Bocchi, Morfologia e progetto della città, Cittàstudi, Milano 1994Renato Bocchi, Problemi di storia emorfologia urbana, in S.Scarrocchia e R.Spelta (a cura di), Il progetto di restauro e i suoi strumenti, Il Cardo,Venezia 1996, pp. 183-198.Renato Bocchi, El baluarte y la biblioteca, Progetti per un margine urbano a Bayonne,

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Edicom, Monfalcone 1999Sara Marini (a cura di), Geometrie del paesaggio, Gangemi, Roma 2004Dispense eulteriori testi di riferimento verranno forniti all'inizio del laboratorio

Altre informazioniUlteriori ed eventuali indicazioni verranno fornite durante il laboratorio, per cui ne è vivamente consigliata lafrequenza.

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) Standard 3 ICAR/14

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Laboratorio di architettura tecnica 1 [ 40235 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: MICHELA DALPRA'

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl Laboratorio di Architettura Tecnica 1 si affianca al corso di Architettura Tecnica 1 con l'intento di guidare lostudente alla comprensione e all'approfondimento delle conoscenze acquisite durante il corso di ArchitetturaTecnica 1 tramite la loro applicazione in un progetto di edilizia.

PrerequisitiConoscenza delle tecniche, degli strumenti e delle regole per il disegno. Conoscenza del disegno CAD.

Contenuti del corsoIl lavoro proposto durante il Laboratorio consiste nella elaborazione di un progetto individuale di un organismoedilizio complesso e delle sue parti. Durante il Laboratorio, lo studente si confronterà con le problematiche realidell'arte del costruire ed elaborerà soluzioni tecnologiche congruenti con le esigenze progettuali e le condizioni alcontorno imposte. In questo modo lo studente affronterà con una vasta serie di problemi fra loro interconnessi ericercherà, con rigore e metodo, le soluzioni progettuali più adatte in termini formali e tecnico-costruttivi. IlLaboratorio riguarderà la progettazione esecutiva anche degli elementi costruttivi dell'edificio definito in precedenza.In particolare, lo studente dovrà tenere conto delle condizioni al contorno e operare scelte progettuali congruenti dalpunto di vista formale, tecnico-costruttivo e del materiale che si vuole utilizzare per la realizzazione del singoloelemento. Durante il Laboratorio lo studente svolgerà individualmente il progetto assegnato confrontandosi inmaniera diretta con il docente di riferimento. Il lavoro prevede la produzione di elaborati grafici sia a grande scalasia a scala di dettaglio. Il tema del progetto, le modalità di svolgimento e la tempistica dell'attività di laboratoriosaranno definite all'inizio del corso.

Metodi didatticiLezioni in laboratorio e lavoro individuale. Per assicurare una idonea assistenza didattica e un controllo individualedell'attività progettuale, gli studenti saranno suddivisi in gruppi secondo modalità e tempistiche definite all'inizio delcorso.

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame orale consiste nell'illustrazione del progetto elaborato individualmente durante il corso.

Testi di riferimento- AA.VV, Manuale di progettazione edilizia, Hoepli edizioni, 1992-1995. - R. Albatici, Fondamenti di progettazioneper i serramenti finestra, Quaderno di dipartimento, Università degli Studi di Trento, Trento, 1999.- V. Bacco, L.Ciancabilla, Il manuale dei solai in laterizio, Roma, Edizioni Laterconsult, 1994.- L. Caleca, Architettura Tecnica,Palermo, Edizioni Flaccoviano, 2000. - V. Conte, Elementi costruttivi, Genova, Erga edizioni, 2001.- E. Mandolesi,Edilizia Vol. I°, II°, III°, IV°, Torino, Edizione U.T.E.T.- A. Petrignani, Tecnologie dell'architettura, Milano, EdizioniGörlich, 1978.- G. Rigetti, L.Bari, L'edificio in muratura.La muratura in laterizio normale ed alleggerito: caratteristichee prestazioni, Edizioni B.I.N., Verona, 1999.- N. Tubi, La realizzazione di murature in laterizio, Roma, EdizioniLaterconsult, 1993.- V. Nunziata, Teoria e pratica delle strutture in acciaio, Dario Flaccovio Editore, 1997.

Altre informazioniE' obbligatoria la frequenza

L'attività didattica è offerta in:

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) Standard 3 ICAR/10

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Laboratorio di architettura tecnica 2 [ 40420 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: GIORGIO CACCIAGUERRA

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiObiettivo del laboratorio è quello di far adottare agli studenti le conoscenze acquisite nel corso di Architetturatecnica 2, facendo emergere la cantierabilità delle soluzioni adottate e le implicazioni che possono avere nelprocesso edilizio. Il Laboratorio, quindi, porta alla redazione della progettazione esecutivo dell'impianto studiato nelcorso di Architettura e Composizione Architettonica 2.

PrerequisitiConoscenze di base relative alla geometria descrittiva, alla tecnologia dei materiali, alle tecniche costruttive di base,alla scienza delle costruzioni, alla fisica tecnica. Il laboratorio è collegato con l'insegnamento di Architettura Tecnica,ove vengono fornite le nozione per lo svolgimento del lavoro di esercitazione d'anno.

Contenuti del corsoL'attività progettuale riguarda lo sviluppo, a scala di progetto esecutivo, degli aspetti tecnologico-costruttivi,strutturali ed energetico-impiantistici degli elaborati eseguiti dagli studenti frequenti il Laboratorio Architettura eComposizione Architettonica 2 che ha luogo nel primo semestre. L'attuazione del Laboratorio porta all'elaborazionedi un progetto esecutivo che potrà essere diversamente costituito a seconda delle soluzioni d'impianto etecnologiche scelte dagli studenti.Al fine di chiarire i contenuti dell'Insegnamento si riporta i contenuti (che nonnecessariamente corrispondono al loro numero) delle tavole che dovranno essere elaborate dai singoligruppi.Insieme APlanimetria di rilievo planoaltimetrico del terreno con l'individuazione del tracciamento, sezionilongitudinali e trasversali significativaScala grafica consigliata: 1:200, 1:100Planimetria di progetto delle opereesterne, con definizione dei particolari costruttivi significativi (accessi, portoni carrai e pedonali, pavimentazioni,recinzioni, muri di sostegno, cancelli, panchine, lampioncini, ecc.)Scala grafica consigliata: 1:200, 1:100, 1:20,1:10Planimetria con infrastrutture idriche, ossia una planimetria con il progetto schematico della rete di distribuzioneidrica e della rete di smaltimento delle acque (nere, saponose e piovane) con la definizione di particolari costruttivirelativi all'esecuzione (sezioni tipo, pozzetti speciali, ecc.)Scala grafica consigliata: 1:200, 1:100, 1:20,1:10Planimetria con infrastrutture elettrica, telefonica e del gas, ossia una planimetria con il progetto schematicodella rete di distribuzione elettrica, di quella telefonica e di quella del gas, con la definizione di particolari costruttivirelativi all'esecuzione (sezioni tipo, pozzetti speciali, manufatti per l'alloggiamento dei contatori, lampioni, ecc.)Scalagrafica consigliata: 1:200, 1:100, 1:20, 1:10Insieme BPiante dei livelli dell'edificio (interrato, terra, tipo, copertura)con l'individuazione degli elementi costruttivi, devono essere evidenziati:- dimensioni (quotatura)- tecnologia(struttura portante, materiali, abachi murature, orizzontamenti, ecc.)- impiantistica (camini, tubi, ecc.)Scala graficaconsigliata: 1:50, 1:20,Insieme CSchema strutturale del corpo di fabbrica (pianta fondazioni, solai dei vari livelli,solaio copertura), individuazione e predimensionamento dell'edificio con l'indicazione grafica delle dimensioni diriferimento delle strutture orizzontali e verticali, sezioni tipoScala grafica consigliata: 1:100, 1:50, 1:20InsiemeDSezioni del manufatto con l'individuazione e la descrizione degli elementi costruttivi.Scala grafica consigliata: 1:50,1:20, almeno una sezione deve essere in scala 1:20Insieme EProspetti del manufatto con l'individuazione e ladescrizione degli elementi costruttivi.Scala grafica consigliata: 1:100, 1:50Insieme FParticolari costruttivi significativi,non graficizzati nei precedenti insiemi (dettagli murature, serramenti -porta interna, porta esterna, finestra,portafinestra-, parapetti, doppia pelle, comignolo, scala, ecc.), Distinta delle opere in legnoDistinta delle opere inferro

Metodi didatticiL'esercitazione viene elaborata in aula, ha quindi la durata di un semestre. In questo periodo ogni gruppo può,assieme al proprio tutor, risolvere le problematiche di progetto.Per il superamento del Laboratorio, oltre alla verificadegli elaborati progettuali del Laboratorio e loro discussione vi è l'obbligo di frequentare perlomeno l'80 % degliincontri, in cui sarà rilevata la presenza mediante appello e firma degli studenti.La frequenza e la valutazione

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dell'esercitazione d'anno sono condizione necessaria per il superamento dello stesso Laboratorio.

Modalità di verifica dell'apprendimento

Testi di riferimentoAllen E., I fondamenti del costruire, Mc Graw-HillChing F.D.K., Costruire per illustrazioni, Calderoni, Bologna,1988Nervi P. L., Scienza o arte del costruire, Città Studi, Milano, 1997Quadroni L., Progettare un edificio. 8 lezionidi architettura, ristampa ed. Kappa, Roma, 2001Reid E. (a cura), Capire gli edifici, Zanichelli, Bologna,1990Torricelli M. C., Del Nord R., Felli P., Materiali e tecnologie dell'architettura, Laterza, Roma - Bari, 2001, ISBN88-420-6053-4Torroja E., La concezione strutturale. Logica ed intuito nell'ideazione delle forme, Città Studi, Milano,1995, traduzione a c. Levi F.DetailDurante gli incontri saranno forniti riferimenti bibliografici specifici delleproblematiche affrontate.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) Standard 3 ICAR/10

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Laboratorio di costruzioni [ 40465 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: PAOLO ZANON

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Syllabus non pubblicato dal Docente.

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) Standard 3 ICAR/09

Stampa del 23/11/2005

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Laboratorio di disegno dell'architettura con applicazioni CAD [ 40046 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: FRANCO CASARTELLI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiVista la eterogeneità delle scuole di provenienza degli studenti, la principale finalità del laboratorio è quella distabilire una prima base di conoscenze e un linguaggio comune che consentano l'accesso alle tematiche delprogetto di architettura e dell'architettura come disciplina.Il laboratorio ha il compito di guidare lo studente nellaconcreta applicazione delle problematiche fondamentali della rappresentazione architettonica affrontate nel corso diDisegno: al pari di questo, esso ha l'obiettivo di condurre lo studente a un uso consapevole degli strumenti materialie concettuali del disegno, tale da consentire il controllo formale, geometrico e materiale del progetto nonché,successivamente, l'analisi morfologica, costruttiva e storica dell'opera realizzata.

PrerequisitiÈ auspicabile che lo studente conservi dagli studi superiori una conoscenza di base dei fondamenti della geometriapiana e una sufficiente familiarità con l'esercizio manuale del disegno.

Contenuti del corsoLe attività svolte in aula con la docenza prevedono sia l'approfondimento delle diverse esercitazioni sia lo studio diuno specifico progetto di architettura, nei suoi molteplici aspetti geometrici, funzionali e formali; pertanto illaboratorio permette di mettere a punto quel primo nucleo di conoscenze tecniche indispensabili per i corsi delsecondo anno.Le applicazioni pratiche sono orientate, per un verso, alla produzione di disegni geometricicorrettamente codificati; per altro verso, alla rappresentazione tematica degli spazi architettonici e allacomunicazione visiva degli studi effettuati.Il laboratorio sviluppa alcune fasi delle stesse esercitazioni indicate dalcorso, per le quali dovranno essere seguite modalità di svolgimento analoghe; alcuni argomenti potranno essereillustrati da lezioni specifiche che rinvieranno, per i concetti generali, al corso di Disegno dell'architettura: pertantoper una partecipazione attiva all'esperienza di laboratorio lo studente deve avere acquisito i fondamenti teorici e lenozioni operative nell'ambito del corso stesso.

Metodi didatticiIl laboratorio è inteso come "lavoro in aula assistito": le discussioni con la docenza, relative alla verifica dei vari statid'avanzamento delle esercitazioni, saranno annotate sulla stessa "scheda personale" dello studente usatanell'ambito del corso.

Modalità di verifica dell'apprendimentoLa valutazione del lavoro segue criteri analoghi a quelli del corso di Disegno dell'architettura, limitatamente alle partidelle esercitazioni "brevi" e della esercitazione "lunga" svolte nelle ore di laboratorio: pertanto il giudizio è positivose lo studente svolge e documenta con esito sufficiente, nei tempi previsti dal calendario didattico, tutte le fasi dilavoro richieste.

Testi di riferimentoSi rimanda alle indicazioni bibliografiche fornite dal corso di Disegno dell'architettura.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) Standard 3 ICAR/17

Stampa del 23/11/2005

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Laboratorio di restauro architettonico [ 40468 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: FRANCESCO AUGELLI

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiScopo del corso è condurre gli allievi alla elaborazione di un progetto di conservazione e riuso di un edificio o di uncomplesso edilizio di interesse storico/architettonico.

Prerequisiti

Contenuti del corsoIl laboratorio si pone l'obiettivo di condurre lo studente ad elaborare un progetto di conservazione e riuso di un benedi interesse storico-architettonico. Saranno affrontati temi inerenti la varietà e la ricchezza del nostro patrimonio(monumenti, edifici e complessi urbani di interesse storico).Il progetto di laboratorio prevede le seguenti fasioperative: ricerca storica; rilievo e analisi dello stato attuale, analisi del degrado e valutazione delle sue cause,analisi critica dei valori storico-documentari e del loro grado di permanenza; definizione dei criteri di tutela,conservazione e riuso; elaborazione di un progetto di conservazione, riuso e manutenzione programmata completodei necessari elaborati tecnici di supporto (disegni, relazioni, computi metrici, capitolati, schede tecniche diintervento).

Metodi didatticiDidattica frontale, didattica assistita.Il corso è articolato in lezioni ex-cathedra, seminari, esercitazioni progettuali,visite a cantieri.

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame, orale, verte sulla discussione degli elaborati prodotti dai singoli gruppi di lavoro durante l'anno, oltre chesui contenuti delle lezioni e della bibliografia relativa.Copia completa (cartacea e digitale) del lavoro dovrà essereconsegnata alla docenza almeno con una settimana di anticipo rispetto alla data dell'appello d'esame. Gli elaboratidegli studenti non saranno restituiti e resteranno depositati nell'archivio del corso.La discussione del progetto saràintegrata con l'esame di Restauro Architettonico (proff. Maurizio Boriani e Mariacristina Giambruno).

Testi di riferimento-C. Campanella, Il rilievo degli edifici: tecniche di restituzione grafica per il progetto di intervento, Il sole-24 ore,Milano, 2004;-C. Campanella, Opere di conservazione e restauro, 2° ed., Il Sole 24 Ore, Milano,1999-G. Carbonara(a cura di), Trattato di Restauro architettonico, Torino, Utet, 1996 e ss.-C.Montagnani, Materiali per il restauro e lamanutenzione, UTET, Torino, 2002-P.B.Torsello, S.F. Musso, Tecniche di restauro architettonico, UTET, Torino,2003- L.Zevi (a cura di), Il manuale del restauro architettonico, Mancosu, Roma, 2001- Norme UNI-BB.CC.Testi inlingua inglese:- B.M. Feilden, Conservation of historic buildings, Oxford Architectural Press, Oxford, 2003

Altre informazioniIl corso è integrato con il modulo di Restauro Architettonico (60 ore), proff. Maurizio Boriani, MariacristinaGiambruno.

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) Standard 3 ICAR/19

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Laboratorio di rilievo dell'architettura [ 40236 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: CECILIA BETTI

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl laboratorio ha il compito di guidare lo studente nella concreta applicazione delle problematiche fondamentali delrilevamento architettonico affrontate nel corso di Rilievo: al pari di questo, esso ha l'obiettivo di condurre lo studenteverso un uso consapevole degli strumenti materiali e concettuali del rilievo, tale da consentire l'analisi morfologica,costruttiva e storica dell'opera realizzata.Il laboratorio mette in atto un'esperienza concreta di studio dell'architetturabasata sul contatto diretto con l'opera costruita: esso elabora quel primo nucleo di conoscenze operative che puòessere di riferimento per affrontare anche i temi analitici e progettuali alle scale della città e del territorio.

PrerequisitiE' richiesta la padronanza dei fondamenti geometrici della rappresentazione (proiezioni prospettiche, ortogonali eassonometriche), nonché la conoscenza dei codici grafici e delle norme del disegno di architettura.

Contenuti del corsoLe attività svolte in aula o in "esterno" con la docenza prevedono sia l'approfondimento delle diverse esercitazionisia lo studio di un oggetto concreto, nei suoi molteplici aspetti geometrici, funzionali e formali; quest'ultimaesercitazione è orientata, per un verso, alla produzione di un modello grafico oggettivo, misurato e correttamentecodificato; per altro verso, alla interpretazione critica e alla rappresentazione tematica degli spazi costruiti, cheesprima con grafica adeguata i contenuti delle ricerche effettuate.Il laboratorio sviluppa alcune fasi delle stesseesercitazioni indicate dal corso, per le quali dovranno essere seguite modalità di svolgimento analoghe; alcuniargomenti potranno essere illustrati da lezioni specifiche che rinvieranno, per i concetti generali, al corso di Rilievodell'architettura: pertanto per una partecipazione attiva all'esperienza di laboratorio lo studente deve avere acquisitoi fondamenti teorici e le nozioni operative nell'ambito del corso stesso.

Metodi didatticiIl laboratorio è inteso come "lavoro in aula assistito": le discussioni con la docenza, relative alla verifica dei vari statid'avanzamento delle esercitazioni, saranno annotate sulla stessa "scheda personale" dello studente usatanell'ambito del corso.

Modalità di verifica dell'apprendimentoLa valutazione del lavoro segue criteri analoghi a quelli del corso di Rilievo dell'architettura, limitatamente alle partidelle esercitazioni "brevi" e della esercitazione "lunga" svolte nelle ore di laboratorio: pertanto il giudizio è positivose lo studente svolge e documenta con esito sufficiente, nei tempi previsti dal calendario didattico, tutte le fasi dilavoro richieste riguardanti sia la acquisizione delle informazioni in situ sia la restituzione grafica e tematica in aula.

Testi di riferimentoSi rimanda alle indicazioni bibliografiche fornite dal corso di Rilievo dell'architettura.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) Standard 3 ICAR/17

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Laboratorio di tecnica urbanistica [ 40419 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: CORRADO DIAMANTINI

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiL'obiettivo del Laboratorio di Tecnica Urbanistica è quello di apprendere e affinare strumenti di lettura della città edel territorio allo scopo di acquisire informazioni metodologiche per la redazione del progetto a scala urbana eterritoriale. A tale scopo verranno utilizzati diversi mezzi di lettura e di rappresentazione dell'aperto: il disegno, ladescrizione, la fotografia, la cartografia e i Gis.La parte didattica del laboratorio comprenderà lezioni frontali in aulae in laboratorio di informatica, sopralluoghi sul territorio, lavoro autonomo in aula e lavoro autonomo su pc.

PrerequisitiI prerequisiti che gli studenti dovranno sono:- attitudine all'osservazione;- capacità nell'uso del computer;- capacitànel disegno a mano libera.

Contenuti del corsoIl laboratorio risulta diviso in due parti:- La prima parte (20 ore circa) sarà dedicata alla lettura dello spazio urbano.Gli studenti, divisi in gruppi, dovranno analizzare un tratto di città, concordato con il docente, e riportarne i risultati inun lavoro di gruppo. Entro la settimana di pausa didattica dedicata alle prove in itinere i partecipanti al corsodovranno consegnare un elaborato in formato A4. La struttura dell'elaborato dovrà seguire lo standard che verràfornito dalla docenza e reperibili sulla pagina web.- La seconda parte del laboratorio prevede l'apprendimento di unGis (Mapinfo) con lezioni ed esercitazioni in aula informatica (20 ore) e l'analisi di un tratto di territorio perapprofondire le dinamiche dei processi antropici e naturali. L'ultima parte del Laboratorio (20 ore) sarà dedicata allarealizzazione di un elaborato finale. Saranno comprese nell'esercitazione, oltre alle immagini numeriche etematiche, anche disegni territoriali eseguiti a mano. I lavori prodotti saranno impaginati su un'unica tavola1000x700 mm.

Metodi didatticiLezioni frontali, sopralluoghi, attività di laboratorio in aula informatica.

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'idoneità al Laboratorio di Tecnica Urbanistica verrà certificata previa la consegna e il superamento delle dueesercitazioni pratiche e la frequenza - comprovata con firma sui registri - di tutte le lezioni.

Testi di riferimentoLa bibliografia verrà fornita all'inizio del corso.

Altre informazioniPer il reperimento del materiale informatico e per altre questioni riguardanti il laboratorio gli studenti devono fareriferimento alla pagine web del corso reperibili in rete all'indirizzo: www.ing.unitn.it/~lapiante

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

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Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) Standard 3 ICAR/20

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Laboratorio di tecnologie edilizie [ 40512 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: MAURIZIO COSTANTINI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl laboratorio di Tecnologie Edilizie è associato al corso di Organizzazione del Cantiere. Esso intende far applicareagli studenti le nozioni e gli strumenti appresi durante le lezioni teoriche, sviluppando elaborati progettuali pertinenti,e simulando le principali attività professionali che un ingegnere edile-architetto può essere chiamato a svolgerenell'arco del processo edilizio.

PrerequisitiConoscenze di base sul processo edilizio con particolare riferimento all'insegnamento di Architettura Tecnica I,conoscenze di base sul comportamento chimico e meccanico dei materiali da costruzione con particolareriferimento all'insegnamento di Tecnica delle Costruzioni I, conoscenze di base sul comportamento fisico-tecnicodegli edifici.

Contenuti del corso1. L'organizzazione del cantiere attraverso le nozioni di logistica, tempi costi e procedure (con stesura di elaboratiprogettuali contenenti le planimetrie e le sezioni relative a diverse fasi di organizzazione del cantiere, il diagrammaPERT per la programmazione delle differenti attività e il computo metrico estimativo). 2. Il progetto tecnologicoprestazionale (con stesura di elaborati progettuali contenenti i particolari costruttivi di determinati nodi tecnologici).La qualificazione ed il controllo del progetto edilizio. 3. L'informazione tecnica di prodotto (con stesura di schedetecniche di prodotto e schede tecniche di montaggio). Cenni sull'interoperabilità del software per l'industria dellecostruzioni. 4. La comparazione tra soluzioni conformi (con stesura di elaborati progettuali contenenti alcune fasi dianalisi del valore: analisi funzionale ed analisi prezzi). 5. La progettazione della manutenzione e la valutazione dellecondizioni di esercizio delle opere e i piani di manutenzione (con stesura del piano di manutenzione).6. Laprogettazione della sicurezza, la sicurezza nella produzione con riferimento ai decreti legislativi 626/94 e 494/96, ilfascicolo dell'opera, i piani di sicurezza e coordinamento (con stesura del piano di sicurezza e coordinamento e difascicolo dell'opera).

Metodi didatticiIl Corso si svolge con 5h di esercitazione in aula alla settimana e si avvale del supporto della didattica on-line. Tuttele informazioni aggiornate relative al corso si trovano sul sito della didattica on-line.

Modalità di verifica dell'apprendimentoLa valutazione finale del laboratorio è fondata sulla valutazione del lavoro svolto nell'attività di laboratorio. Ilrequisito per accedere all'esame orale consiste nell'aver ottenuto un giudizio positivo dalla revisione finale deiprogetti di laboratorio. Per gli elaborati progettuali di laboratorio è consigliata la consegna almeno una settimanaprima della data dell'appello d'esame orale. Il lavoro di laboratorio è soggetto ad approvazione che sarà registra sullibretto.

Testi di riferimentoBibliografia d'esameMateriale proiettato a lezione ed appunti. Bibliografia di riferimentoBibliografia di riferimento perle esercitazioni" AA.VV., Manuale pratico per la costruzione edile, 10 fascicoli, AITEC (Associazione ItalianaTecnico Economica del Cemento). " AA.VV., Manuale di progettazione edilizia, Hoepli Editore, vol 1-6." AA.VV.,Regolamento edilizio tipo e Regolamento edilizio tipo-allegati, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Trieste,Giugno 1995." Colombo, Manuale dell'Ingegnere - volume I, Ed. Hoepli, 2003." Dei - Tipografia del Genio Civile,Prezzi informativi dell'edilizia - nuove costruzioni, febbraio 2003." Gottfried, Ergotecnica edile: applicazioni di metodie strumenti, Progetto Leornardo - Società Editrice Esculapio, Bologna, 1992." Gottfried, Ergotecnica edile:

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sicurezza, rilievi e tracciamenti, sistemi di casseratura, macchinari e automazione del cantiere, Progetto Leornardo -Società Editrice Esculapio, Bologna, 1995." Mecca, I documenti del progetto esecutivo, La Nuova Italia Scientifica,Roma, 1991." Miles, Techniques of Value Analisys and Engineering, Eleanor Miles Walker Executive DirectorLawrence D. Miles Value Foundation, United States of America, 1989." Norsa, (a cura di), Il Project Managementnelle costruzioni, Guamari Srl, 2002, Milano." PERI (2002), Handbuch 2002 Casseforme - PERI: costruire consuccesso." Picone, Tecnologia della produzione edilizia, UTET 1997." UNI 8290-1 Edilizia residendiale. Sistematecnologico. Classificazione e terminologia." UNI 10722-3 Qualificazione e controllo del progetto edilizio di nuovecostruzioni - Pianificazione del progetto ed esecuzione dei controlli del progetto in un intervento edilizio." Vettese,Project Management, Il Sole24Ore, Milano, 2002.Ulteriore bibliografia utilizzabile" Amerio, Canavesio, Il cantiereedile, Società Editrice Internazionale, Torino, 1996." Arcangeli, Organizzazione e sicurezza in cantiere,Associazione nazionale costruttori edili - Servizio tecnologico, Edilstampa, Roma." Armand, Reffestin, Couffignal,Conduire son chantier, Le Moniteur, Paris, 2001." AA.VV., Grande atlante dell'architettura, Ed. UTET." Caruso diSpaccaforno, A., Valutazione economica dei progetti nell'arte del costruire, UTET, Torino, 1999." DETAIL (rivista ditecnologia), Institut für Internationale Architektur-Dokumentation GmbH, München." Gieri, Organizzazione ecostruzione, Il Sole24ore, Milano, 1999. " Mawdesley, M., Askew, W. and O'Reilly, M., Planning and controllingconstruction projects: the best laid plans. Addison-Wesley,1997. Boston." Offenstein, Compatibilità dei materiali:come associare i materiali da costruzione, UTET Torino, 1995." Rigamonti, La gestione dei processi di interventoedilizio, UTET, Milano, 2001." Vetriani, Marolda (a cura di), Piano di classificazione PC/SfB, ITEC editrice, Milano,1983.http://www.unipv.it/iai/ - sito ufficiale del Comitato Promotore del Capitolo Italiano IAI (International Alliance forInteroperability).

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) Standard 3 ICAR/11

Stampa del 23/11/2005

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Laboratorio di urbanistica [ 40464 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: MASSIMO IMPARATO

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiScopo del laboratorio è quello di compiere, attraverso un'esperienza pratica, il percorso che affronta un gruppo diprogettazione quando opera alla ridefinizione dell'assetto di un dato ambito spaziale di rilevanza urbana.Gli studentisaranno guidati nell'esplorazione di un contesto caratterizzato da un assetto insediativo complesso, capace di offrireai gruppi di lavoro un quadro articolato di temi cui fornire adeguate risposte tecnico-operative e progettuali.

Prerequisiti

Contenuti del corsoPur operando in un contesto caratterizzato da un impianto urbanistico consolidato - la cornice normativa del piano,gli strumenti per l'attuazione delle previsioni che quest'ultimo contiene - alla presenza di un quadro operativostringente che sarà fornito ai gruppi di lavoro - parametri edificatori, attività da insediare, aree di cessione astandard - i progettisti saranno chiamati ad affrontare operativamente alcune questioni nodali del dibattitourbanistico contemporaneo, ed in particolare quella che in molte esperienze recenti ha segnato una profondarevisione del rapporto sequenziale tra piano e progetti attuativi. Su questi temi il laboratorio opererà a strettocontatto con il corso di urbanistica, cui sarà ancorato sia nel merito delle premesse metodologiche e disciplinari sianelle sue implicazioni tecniche ed operative

Metodi didatticiIl laboratorio sarà articolato in due fasi. Dopo la presentazione dell'ambito di lavoro, delle finalità e dei contenuti delprogramma di trasformazione, si procederà ad una fase di lettura critica dell'area e del suo contesto, intendendocon questo termine la sintesi degli elementi, materiali ed immateriali, che concorrono a rendere unico lo spaziourbano analizzato.Nella seconda fase si procederà, per successivi approfondimenti, alla definizione dell'assettofisico-funzionale dell'area di progetto.Saranno verificate sperimentalmente le diverse figure cui i materiali dellospazio costruito e dello spazio aperto (strade, piazze, edifici, giardini, parchi e vie d'acqua) possono dar vitaall'interno del sistema insediativo preso in esame.Durante le operazioni di montaggio dei materiali urbani sarà datoparticolare rilievo all'esplorazione dell'interdipendenza tra morfologia urbana, modelli insediativi e comportamenti,relazioni, abitudini degli individui. Si osserverà come il modo di organizzare, costruire e comporre un insediamentone costituisca il delicato tramite, e infine come lo spazio costruito si esprima attraverso un linguaggio capace dievocarne l'unicità, interpretando le attese dei suoi utenti.Alle attività operative, rappresentate dal lavoro progettualesvolto in aula e dai sopralluoghi sull'area in esame, saranno affiancate alcune comunicazioni ex cathedra. Di questeultime alcune saranno dedicate all'esposizione dei temi generali sopra richiamati, altre alla presentazione di casistudio ritenuti utili in relazione ai temi progettuali svolti dai gruppi, altre ancora alla costruzione degli strumenti delprogetto.

Modalità di verifica dell'apprendimento

Testi di riferimentoLa Bibliografia sarà fornita all'inizio del corso.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) Standard 3 ICAR/21

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Laboratorio storia dell'architettura [ 40048 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: MARCO MULAZZANI

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl laboratorio di Storia dell'Architettura propone l'analisi di un'opera di architettura moderna attraverso larealizzazione di alcuni modelli interpretativi, con l'obbiettivo di formare l'attitudine ad una lettura analitica e astrattadell'architettura mediante gli strumenti di rappresentazione.

Prerequisiti

Contenuti del corsoL'assegnazione dell'opera e le modalità di svolgimento del lavoro verranno comunicate all'inizio del corso.

Metodi didatticiseminari (II semestre) edesercitazioni in aula (II semestre)

Modalità di verifica dell'apprendimentoLa realizzazione dei modelli equivale alla prova finale del laboratorio di Storia dell'Architettura e concorre allavalutazione d'esame.

Testi di riferimento

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) Standard 3 ICAR/18

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Lingua straniera - inglese [ 40124 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: ANDREW HUNT

Periodo: Ciclo Annuale Unico

Syllabus non pubblicato dal Docente.

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) Standard 5 NN/POST

Stampa del 23/11/2005

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Lingua straniera - tedesco [ 40125 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti:

Periodo: Ciclo Annuale Unico

Syllabus non pubblicato dal Docente.

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) Standard 5 NN/POST

Stampa del 23/11/2005

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Organizzazione del cantiere [ 40511 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: MAURIZIO COSTANTINI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiL'insegnamento si propone di fornire agli studenti le basi concettuali e pratiche relative alla organizzazione delcantiere vista come una delle fasi fondamentale del processo edilizio, che viene ripercorso a partire dagli studi difattibilità e dalla progettazione fino alla gestione delle opere.Il corso si propone inoltre di fornire i riferimentiessenziali per il governo della qualità del processo edilizio, con particolare riferimento all'anlisi costi/benefici, alletecniche di pianificazione e ai vincoli normativi.Il corso deriva i propri contenuti dalle metodologie e dalleconoscenze disponibili, dallo stato dell'arte e dai più recenti risultati di ricerca relativamente alla concezione,progettazione, produzione e valutazione degli elementi costruttivi, con particolare attenzione al contesto economico,produttivo e architettonico nel quale essi sono utilizzati.

PrerequisitiConoscenze di base sul processo edilizio con particolare riferimento all'insegnamento di Architettura Tecnica I,conoscenze di base sul comportamento chimico e meccanico dei materiali da costruzione con particolareriferimento all'insegnamento di Tecnica delle Costruzioni I, conoscenze di base sul comportamento fisico-tecnicodegli edifici.

Contenuti del corso1. Presentazione del corso e piano del corso. Metodologia, obiettivi formativi, assertività e premessa almanagement assertivo. L'enorme varietà di casi e di situazioni di cantiere. Dall'etimologia di cantiere all'introduzionedel problema della sicurezza (caso di studio relativo ad un piccolo cantiere di manutenzione). Cenni alla diversità ditipologia e tecnologia. Esempi di innovazione tecnologica e costruttiva (la piramide del Louvre, l'Istituto del MondoArabo di Parigi, teatri e alberghi, esempi di recupero - la Fenice, ...)2. Il mondo delle costruzioni di fronte alle sfidedel mercato unico Europeo: opportunità e minacce. Le caratteristiche dei mercati in trasformazione. I nuovi fattoridel mercato unico e i soggetti investiti dal cambiamento. I livelli del cambiamento. Gli impatti sui committenti, suiprogettisti, sulle imprese e sull'industria dell'indotto. I vantaggi competitivi dei networking produttivi e le strategie peraffrontare il cambiamento. La dilatazione del sapere: precondizioni per il successo, istruzione, propensioneall'imprenditorialità. La re-ingegnerizzazione e la ri-valorizzazione dei processi di progettazione, di produzione e digestione. Il ruolo degli ordini professionali. Casi di studio di re-ingegnerizzazione dei processi. I freni nei confrontidel cambiamento (abitudini dei committenti, di imprese e progettisti)3. Spunti di re-ingegnerizzazione per l'industriadelle costruzioni: la figura dell'ingegnere nel processo edilizio, responsabilità per ingegneri e professionisti, nuovefigure emergenti. Strumenti per esercitare responsabilità sui processi (strumenti di pianificazione, analisi del valore,strumenti per il governo della qualità)4. Durabilità e valore: le patologie edilizie, il problema concettuale delladurabilità, il progetto dell'obsolescenza, analisi del valore. Il concetto di costo globale di un processo e le strategie dianalisi dei flussi di cassa del processo edilizio5. La "nouvelle apprôche" e la direttiva europea sui prodotti dacostruzione: l'approccio prestazionale alla progettazione e alla produzione, i requisiti essenziali delle opere, qualitàe costi. Il concetto di funzione e di prestazione. Norme descrittive e norme prestazionali. 6. La legge quadro sulleopere pubbliche: implicazioni sui processi e sulle responsabilità degli operatori. Approfondimento sui modelliorganizzativi di processo e sulle modalità di scelta del contraente. La centralità della progettazione. Validazione delprogetto. Criteri di conformità e accettazione da parte del cliente7. La durabilità nella concezione e nella produzionedegli elementi costruttivi: la durabilità dei materiali e dei sistemi, cause del degrado e difese dal degrado, strategieper la durabilità. 8. Approfondimenti specifici per la progettazione degli elementi costruttivi in calcestruzzo armato:aggressioni al cls, tecnologia del cls, tecniche di prevenzione dei difetti e delle patologie, tecniche di intervento aguasto avvenuto9. La progettazione operativa dell'intervento: i documenti del progetto con approfondimenti sucapitolato e computi metrici, l'organizzazione e l'innovazione della produzione, il valore dell'organizzazione, letecnologie di produzione, i piani di produzione e i piani dei controlli, il progetto dell'accantieramento10. Inoltrenell'ambito del corso verranno tenute da parte di esperti di settore lezioni integrative in tema diimpermeabilizzazione sottoquota (Gestibilità ed Affidabilità dei sistemi impermeabili: metodologie progettuali e

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tecnologie applicative), di industrializzazione edilizia (Il punto della situazione sulle tecnologie costruttive: passato,presente, "futuro") e di sistemi di casseratura11. Il corso prevede la visita a cantieri il cui stato avanzamento lavoririsulti significativo ai fini della didattica12. Infine nell'ambito del corso verranno tenute da parte di esperti di settorealcune lezioni in materia di qualità della progettazione e miglioramento della produzione

Metodi didatticiIl Corso si svolge con 9h di lezione in aula alla settimana e si avvale del supporto della didattica on-line. Tutte leinformazioni aggiornate relative al corso si trovano sul sito della didattica on-line.

Modalità di verifica dell'apprendimentoAlla fine del corso gli studenti potrenno sostenere prove scritte di autovalutazione in forma di test multiscelta, relativiagli argomenti trattati a lezione e durante le esercitazioni.L'esame finale consiste in un colloquio sugli argomentitrattati durante il corso e le esercitazioni; la valutazione finale è fondata sulla valutazione del colloquio, sui punteggiottenuti nelle prove in itinere e sulle valutazioni del lavoro svolto nell'attività di laboratorio. Il requisito per accedereall'esame orale consiste nell'aver ottenuto un giudizio positivo dalla revisione finale dei progetti di laboratorio. Per glielaborati progettuali di laboratorio è consigliata la consegna almeno una settimana prima della data dell'appellod'esame orale. Tuttavia la valutazione del corso può svolgersi indipendentemente dall'approvazione del lavoro dilaboratorio.

Testi di riferimentoBibliografia d'esameMateriale proiettato a lezione ed appunti. Bibliografia di riferimentoBibliografia di riferimento perle lezioni" AA.VV., Guide alla progettazione, BEMA Editrice. " Collepardi, Scienza e tecnologia del Calcestruzzo,Hoepli Editore." Costantini, Installare il sistema qualità negli studi di ingegneria - un sussidiario per l'applicazioneguidata di Iso 9000: 2000, Centro Studi del Consiglio Nazionale Ingegneri, Roma 2002." Costantini, Bettelli, Lafratta,La qualità come strumento di management innovativo, Franco Angeli, Milano 1999." Costantini, Norsa, Prospettivedi politica tecnica in edilizia: produzione e qualità, Franco Angeli, Milano 1995." Maggi, Il processo edilizio,CittàStudi, Milano 1994." Miles, Techniques of Value Analisys and Engineering, Eleanor Miles Walker ExecutiveDirector Lawrence D. Miles Value Foundation, United States of America, 1989." Picone, Tecnologia dellaproduzione edilizia, UTET 1997." Sinopoli, Costantini et al.,Prescrizioni tecniche: criteri per la progettazione, lacostruzione ed il collaudo degli edifici residenziali, (NTR Emilia Romagna), Franco Angeli, Milano 1984." Presidenzadel Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici - Servizio Tecnico Centrale, Linee Guida del Ministero sul calcestruzzostrutturale, dicembre 1996." Norme UNI 8981 parte 7 e UNI 9858, EN 206, norma ISO 9001: 2000. " Direttiva89/106/CEE del Consiglio del 21 dicembre 1988 relativa al ravvicinamento delle disposizioni legislative,regolamentari e amministrative degli Stati Membri concernenti i prodotti da costruzione" Legge 11 febbraio 1994, n°109, Legge quadro in materia di lavori pubblici e regolamenti di attuazione.É pertinente al corso anche la bibliografiaindicata nel syllabus del laboratorio di Tecnologie Edilizie.

Altre informazioniCon riferimento agli argomenti trattati durante il corso viene svolta attività di laboratorio nel cui ambito agli allievi èrichiesto di applicare le nozioni e gli strumenti appresi sviluppando elaborati progettuali pertinenti in modo dasimulare le principali attività professionali che un ingegnere edile-architetto può essere chiamato a svolgere nell'arcodel processo edilizio. Per i contenuti dell'attività di laboratorio si veda il syllabus relativo al laboratorio di TecnologieEdilizie.

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) Standard 9 ICAR/11

Stampa del 23/11/2005

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Page 69: Analisi matematica 1 [ 40004 ] - ing.unitn.it · PDF fileAnalisi matematica 2 [ 40207 ] Nessun partizionamento Offerta didattica a.a. 2005/2006 Docenti: AUGUSTO VISINTIN Periodo: Primo

Progettazione urbanistica, Pianificazione urbana-territoriale [ 40519 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: BRUNO ZANON, CORRADO DIAMANTINI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativimodulo di Pianificazione urbana-territorialeIl Corso si propone di porre gli studenti nelle condizioni di affrontare erisolvere un problema di pianificazione urbana o territoriale. E questo con l'obiettivo di comporre due diverseesigenze: rispondere da un lato alle sollecitazioni dello sviluppo - e in particolare al rapido evolversi delle modalitàinsediative - e preservare dall'altro i tratti peculiari e la qualità della città e del territorio, a partire dalle persistenzestoriche, dall'ambiente e dal paesaggio.Con riferimento a questo obiettivo, si intende rivolgere una particolareattenzione da un lato ai contesti della dispersione insediativa e dall'altro ai contesti di rapida urbanizzazione inquanto paradigmatici della complessità delle soluzioni tese a integrare processi urbani, processi ambientali epersistenze storico-culturali.Modulo di Progettazione urbanisticaIl corso è finalizzato ad approfondire I temi delprogetto urbano e della pianificazione a scala urbana, considerando la città contemporanea come un sistema instretta relazione con il contesto paesistico ed i sistemi infrastrutturali.L'approccio al corso, di tipo progettuale,intende far emergere da un caso specifico i molteplici temi che si incontrano nei margini delle aree urbane e chedevono essere affrontati in un'ottica interdisciplinare sapendo valorizzare le potenzialità del sito e proponendosoluzioni che rispondano in modo appropriato alle esigenze della comunità.

PrerequisitiEntrambi i moduliIl corso richiede una preparazione acquisita in particolare nei corsi di Tecnica Urbanistica eUrbanistica, oltre che un'attitudine a misurarsi con problemi alla scala urbana e territoriale.

Contenuti del corsomodulo di Pianificazione urbana-territorialeEvoluzione degli approcci alla pianificazione ecologicamente orientata,con riferimento particolare alle tradizioni del Landscape Planning e del Regional PlanningL'attenzione alcoinvolgimento delle società locali nelle pratiche di pianificazione come tratto della pianificazione ecologicamenteorientataLa storia, l'ambiente e il paesaggio negli approcci correnti di pianificazione urbana e territorialeL'esperienzaprogettuale: istruzione di due pratiche progettuali sulle quali verterà, a scelta, il lavoro degli studenti.Modulo diProgettazione Urbanistica:I contenuti sono quelli propri del progetto urbano e del rapporto tra questo e il sistemadella pianificazione urbanistica. La chiave di lettura proposta è quella del progetto e del governo della cittàcontemporanea vista in relazione al più esteso sistema paesistico-territoriale da un lato e al sistema denso delleinfrastrutture dall'altro.L'esperienza progettuale proposta consentirà di fare emergere i molteplici e contraddittoritemi delle aree urbane di transizione tra luoghi centrali e territorio esterno. Il progetto dovrà cogliere il valore e lepotenzialità del sito, definire regole insediative, proporre una forma urbana ed un assetto delle infrastrutture insintonia con i valori ambientali e paesistici.

Metodi didatticiEntrambi i moduli:Il Corso si avvale di lezioni teoriche, di presentazioni di studi di caso e di un'esperienzaprogettuale condotta dagli studenti. I progetti verteranno su casi concreti di pianificazione urbana e territoriale.

Modalità di verifica dell'apprendimentoLa valutazione prenderà in cosniderazione l'esito delle esperienze progettuali, verifiche scritte su alcuni deicontenuti, esame orale.

Testi di riferimentomodulo di Pianificazione urbana-territoriale- Clementi A. (a cura di) (2002), Interpretazioni di paesaggio, Meltemi,Roma- Maciocco G. (2003), "Territorio e progetto:. Prospettive di ricerca orientate in senso ambientale", in MacioccoG., Pittaluga P. (a cura di), Territorio e Progetto, Angeli, Milano- Sanoff H. (2000), Community Participation Methods

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in Design and Planning, Wiley, New York- Steiner F. (2004), Costruire il paesaggio (seconda edizione), McGrawHill, Milano- Tjallingii S. (2000), "Ecology on the Edge: Landscape and Ecology between Town and Country", inLandscape and Urban Planning, 48.Modulo di Progettazione UrbanisticaI testi ed i materiali verranno forniti duranteil corso.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) B 9 ICAR/21, ICAR/20

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Restauro architettonico [ 40467 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: MAURIZIO BORIANI, MARIACRISTINA GIAMBRUNO

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiScopo del corso è avvicinare gli allievi al tema della conservazione del costruito attraverso la presa di coscienza deipresupposti teorici del restauro e la conoscenza delle principali tecniche di intervento.

Prerequisiti

Contenuti del corsoIl corso sviluppa i temi della tutela e conservazione del patrimonio architettonico, illustrando l'evoluzione delconcetto di restauro e di conservazione in ambito europeo: dalla tutela dei singoli monumenti architettonici, allaconservazione dei centri storici, dei paesaggi culturali e del patrimonio diffuso.Nella nuova concezione delpatrimonio storico il campo della tutela si è esteso via via nel numero e nei tipi di beni considerati degni disalvaguardia e conservazione; oltre ai grandi monumenti del passato - campo tradizionale del restauro - nuovecategorie di siti sono state riconosciute come ugualmente meritevoli: paesaggi culturali e naturali, città e villaggi diinteresse storico, architettura vernacolare, patrimonio industriale, etc.In particolare il modulo teorico (prof. MaurizioBoriani) analizza la storia del restauro e della conservazione del patrimonio architettonico nel corso degli ultimi duesecoli e affronta il problema del costruire nuova architettura in contesti storici. Le lezioni illustrano la storia e lateoria della conservazione e presentano criticamente significativi interventi di restauro, conservazione, recupero oricostruzione inerenti edifici e siti storici ed esaminano l'attuale approccio che vuole la conservazione delle diversestratificazioni storiche dell'edificato.Nell'ambito del modulo viene svolto un seminario sui temi del restauro urbano edel paesaggio: le leggi di tutela e la pianificazione del paesaggio culturale; le fonti per il riconoscimento e laconoscenza dei beni culturali e ambientali e del territorio; la tutela e la conservazione del paesaggio culturale, conparticolare riferimento al paesaggio agrario, ai parchi e ai giardini storici, ai paesaggi lineari (strade storiche, canali,etc.). Attraverso lezioni teoriche e studio di progetti esemplari gli studenti saranno condotti a comprenderel'importanza della salvaguardia di tale patrimonio, la sua vulnerabilità, le modalità di analisi e le specificità delprogetto di conservazione e riuso.Il modulo tecnico/pratico (prof. Mariacristina Giambruno) è dedicato ai problemidell'intervento di conservazione del patrimonio storico: rilievo geometrico, architettonico e materico;caratterizzazione strutturale e meccanica dei materiali; indagine e diagnostica chimica e fisica; valutazione deldegrado degli edifici; criteri e obiettivi del progetto di riuso; strumenti tecnici del progetto di conservazione.

Metodi didatticiDidattica frontale, didattica assistitaIl corso è articolato in lezioni ex-cathedra, seminari, esercitazioni diapprofondimento.

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame, orale, verte sulla discussione degli elaborati prodotti dai singoli gruppi di lavoro durante l'anno, oltre chesui contenuti delle lezioni e della bibliografia relativa.L'esame sarà integrato con la discussione del progettoelaborato nell'ambito del Laboratorio di Restauro (prof. Francesco Augelli).

Testi di riferimentoTesti fondamentali:-M.Dezzi Bardeschi, Conservare non restaurare, in "ANANKE", n.35-36, 2002-M.DezziBardeschi, Il restauro. Punto e da capo, F.Angeli, Milano, 1994In particolare:1. La materia e il tempo, ovvero lapermanenza e la mutazione, pp.21-32;2. Restauro: costruire, distruggere, conservare, pp.40-44;3. Dal restauro allaconservazione, pp.53-58;4.La conservazione del costruito, i materiali e le tecniche, pp.63-73;5 .Conservare, nonmanomettere l'esistente: l'insostenibile "sacrificio" di Paolo Marconi, pp.95-113; 6. Quindici anni dopo: la Carta diVenezia alla corde, pp.122-137;17. Limiti e modi della conservazione, pp.371-390; Delle difficoltà, ormai storiche,

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del restauro, pp.419-429-Un manuale di storia del restauro a scelta tra: P.Torsello, Restauro architettonico. Padri,teorie, immagini, F.Angeli, Milano, 1994 G.Carbonara, Avvicinamento al restauro. Teoria, storia, monumenti,Liguori, Napoli, 1997-Le Carte del restauro (Carta di Atene, 1931; Carta Italiana del Restauro, 1932; Carta diVenezia, 1964; Carta Italiana del Restauro, 1972; Carta Europea del patrimonio architettonico e Dichiarazione diAmsterdam, Amsterdam, 1975) consultabili all'indirizzo: www.tine.it/NormativaBBCC-Il Nuovo codice dei beniculturali e paesaggisticiconsultabile all'indirizzo: www.beniculturali.it (campo "leggi, decreti legislativi e decretilegge")-C. Campanella, Il rilievo degli edifici: tecniche di restituzione grafica per il progetto di intervento, Il sole-24ore, Milano, 2004;-C. Campanella, Opere di conservazione e restauro, 2° ed., Il Sole 24 Ore, Milano,1999Testi diapprofondimento:- M.Boriani (a cura di), La sfida del moderno. L'architettura del XX secolo tra conservazione einnovazione, Unicopli, Milano, 2003- M.Boriani (a cura di), Giardino e paesaggio. Conoscenza, conservazione,progetto, A-letheia n.7 Alinea, Firenze, 1996- M.Giambruno, Verso la dimensione urbana della conservazione,Alinea, Firenze, 2002-G. Carbonara (a cura di), Trattato di Restauro architettonico, Torino, Utet, 1996 ess.-P.B.Torsello, S.F. Musso, Tecniche di restauro architettonico, UTET, Torino, 2003-Luca Zevi (a cura di), Ilmanuale del restauro, Roma, Mancosu Editore, 2001Utile è anche la consultazione delle seguenti riviste: -ANANKE, Alinea, Firenze- Recuperare l'edilizia, Greco, Milano- Recupero e conservazione, de Lettera, Milano-Arkos, Nardini, FirenzeTesti in lingua inglese:- J.M.Fitch, Historic Preservation, Curatorial Management of the BuiltWorld, The University Press of Virginia, Charlottesville and London, 1990- B.M. Feilden, Conservation of historicbuildings, Oxford Architectural Press, Oxford, 2003- J.Earl, Building Conservation Philosophy, Donheat,Shaftesbury, 2003

Altre informazioniIl corso è integrato con il modulo Laboratorio di Restauro Architettonico (60 ore), prof. Francesco Augelli.

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) Standard 9 ICAR/19, ICAR/19

Stampa del 23/11/2005

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Riabilitazione strutturale [ 40526 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: MAURIZIO PIAZZA

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiSi affrontano le problematiche legate ai dissesti delle costruzioni in generale, in particolare di quelle in

muratura, legno, calcestruzzo armato e metalliche. Vengono innanzitutto trattati i problemi legati ai materiali, i criteriper l'analisi dei dissesti, passando quindi ad esaminare differenti tecniche di intervento, in modo tale da permettereallo studente di: - identificare le condizioni statiche di una struttura - conoscere e analizzare le differenti tecniche diintervento - capire i problemi, anche di responsabilità professionale, insiti nelle strategie di intervento o nonintervento - analizzare le richieste di progetto e relazionarle con i criteri di monitoraggio e consolidamento.

PrerequisitiSono indispensabili le conoscenze impartite nel corso di Tecnica delle costruzioni (IV anno).

Contenuti del corsoAspetti e problematiche del consolidamento statico (restauro strutturale).Analisi dei dissesti. Cause dei dissesti:fattori progettuali ed esecutivi, manifestazioni del dissesto e dei degradi. Il rilievo statico. Lesioni e quadri fessurativi.La "lettura" strutturale dell'organismo strutturale. Schemi statici interprativi: definizione delle azioni, dellecaratteristiche dei materiali, dei modelli geometrici necessari a rappresentare e/o modellare il comportamento di unacostruzione. Procedure di calcolo. Il concetto di sicurezza applicato alle costruzioni esistenti.Aspetti tecnologici emeccanici dei materiali utilizzati nell'edilizia storica.Le tecniche costruttive storiche e la loroevoluzione.Determinazione sperimentale delle caratteristiche meccaniche dei materiali. Metodi di indaginedistruttivi, metodi di indagine non distruttivi o debolmente invasivi, con particolare riferimento alle murature, legno,conglomerato cementizio. Metodi di consolidamento degli edifici in muratura. Caratteristiche fisiche e meccaniche.Le tecniche di intervento per le murature, i solai, gli archi e le volte.Metodi di consolidamento delle strutture di legno.Caratteristiche fisiche e meccaniche del legno e loro determinazione.Analisi dello stato di degrado, miglioramento econsolidamento degli elementi, consolidamento dell'organismo strutturale.Ripristino statico delle strutture in c.a. .Tecniche di intervento: materiali speciali e complementari, strutture in elevazione, solai, strutture speciali. Azioni dibreve e lunga durata, influenza della viscosità e ritiro.Ripristino statico delle strutture in c.a. .Utilizzo di nuovimateriali: aspetti culturali, tecnologici, statici.Miglioramento del comportamento e/o adeguamento sismico dellecostruzioni. Tecniche di intervento per il miglioramento o l'adeguamento.La "lettura" strutturale di alcune rilevantifabbriche storiche.

Metodi didatticiIl corso si articola in lezioni, seminari ed esercitazioni su tematiche particolari. Si richiede anche lo svolgimento

di un'esperienza progettuale più generale ed approfondita relativa al consolidamento di una struttura di particolareimportanza, eventualmente da svolgere nel Laboratorio progettuale.

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame prevede una prova orale (o, in sostituzione, una prova scritta), preceduta dalla discussione di un

elaborato prodotto dallo studente (in formato elettronico).

Testi di riferimentoBarbieri A., Foraboschi P., Siviero E., Lettura strutturale delle costruzioni, Città Studi, Venezia 1997 Bellini A.

(a cura di), Tecniche della conservazione, Milano ed F.Angeli, 1986 Bellini A. (a cura di), Il progetto diconservazione: linee metodologiche per le analisi preliminari, l'intervento, il controllo di efficacia, Firenze, Alinea,2001 Blass, H.J. et al., Timber Engineering STEP 1 - Basis of design, material properties, structural componentsand joints, 1995 Blass, H.J. et al., Timber Engineering STEP 2 - Design, details and structural systems, 1995

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Breymann G.A., Trattato generale delle costruzioni civili , Milano, ed VALLARDI, 1884Brunetti G. (a cura di), Ilcantiere per la conservazione: tecniche, esperienze ed interventi sul costruito, collana "Scuola storia analisivalutazione beni architettonici", Torino, CELID, 2002 Caironi M., Bonera L., Il legno lamellare: il calcolo, 1989/1993Croci G., Progettazione strutturale e consolidamento delle costruzioni, Hoepli, Milano 1981 Defez A., IlConsolidamento degli Edifici, Liguori, 1998 Del Piero G., Il Consolidamento delle Costruzioni, Collana di IngegneriaStrutturale, 1983 Del Piero G., Le Costruzioni in Muratura, Collana di Ingegneria Strutturale, 1984 Del Piero G.,Manutenzione, Riparazione e Durabilità delle Strutture in Cemento Armato, Collana di Ingegneria Strutturale, 1987Di Pasquale S. (a cura di), Problemi inerenti l'analisi e la conservazione del costruito storico, Firenze, Libreria Alfani,2001 Giordano G., Tecnica delle costruzioni in legno, 1993 Giuffrè A., Letture sulla Meccanica delle MuratureStoriche, Edizioni Kappa, Roma, 1991 Gurrieri F. (a cura di), Manuale per la riabilitazione e la ricostruzionepostsismica degli edifici, Roma, ed. DEI, 1999 Heyman J., The Stone Skeleton, Cambridge University Press, 1995Holloway L.C., Lemming M.B., Strengthening of Reinforced Concrete Structures, CRC press, 1999 Kermani A.,Structural timber design, 1999 Laner F., Barbisan U., I solai in legno, 1995 Malerba P.G., Monitoraggio delleStrutture dell'Ingegneria Civile, Collana di Ingegneria Strutturale, 1995 Mastrodicasa S., Dissesti statici dellestrutture edilizie, Hoepli, 1993 Piazza M., Tomasi R., Modena R., Strutture in legno - Materiale, calcolo eprogetto secondo le nuove normative europee, Hoepli, 2005 Rocchi P., Trattato sul consolidamento, MancosuEditore, Roma, 2003 Rondelet J., Trattato teorico e pratico dell'arte di edificare , Mantova, SOC. ED., 1832 SacchiLandriani G., Riccioni R. (a cura di), Comportamento statico e sismico delle strutture in muratura, , CLUP, Milano,1982 Sarà G. (a cura di), Restauro strutturale, Napoli, ed. Liguori, 1986 Tampone G., Il restauro delle strutture dilegno, Milano, ed. Hoepli, 1996 Tassios T.P., Meccanica delle murature; Liguore editore, 1988 Uzielli L, BonaminiG., Noferi M., Togni M., Il manuale del legno strutturale, vol. I: ispezione e diagnosi in opera, Mancosu Editore,Roma, 2001 Uzielli L. (a cura di), Il manuale del legno strutturale, vol. IV: Interventi sulle strutture, Mancosu Editore,Roma 2004

Altre informazioniE' vivamente consigliata la frequenza.

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) C 9 ICAR/09

Stampa del 23/11/2005

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Rilievo dell'architettura [ 40247 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: GIOVANNA MASSARI, CRISTINA PELLEGATTA

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso assume il rilievo in modo estensivo e non come mera misurazione metrica; il rilievo è inteso come forma diconoscenza dell'opera costruita che implica soprattutto i processi interpretativi e permette di legare il discorsoteorico all'oggetto architettonico. Esso conduce alla "descrizione intrinseca del monumento", per usare le parole diMichel Foucault: è quindi partecipe di quel processo di trasformazione del "documento" in "monumento" che èproprio della ricerca storica e progettuale.La disciplina del rilievo sarà affrontata nei suoi fondamenti storici eteorico-scientifici, nonché nelle sue problematiche operative, delineando in quale modo l'insieme degli oggetti, dellenozioni e delle tecniche coinvolti nell'analisi interagisce con lo "sguardo intenzionale e direzionato" messo in campodalla volontà di conoscenza dell'operatore.Per un verso, saranno forniti gli strumenti tecnico-scientifici idonei a unarappresentazione esatta e quotata, atta a definire l'edificato dal punto di vista metrico, formale e materico: il primoesito della interpretazione è infatti un modello grafico misurato e correttamente codificato. Per altro verso, sarannoaffrontati i temi posti dalla necessità di pervenire a una descrizione critica e puntuale del "come è fatta" l'operarilevata: essa implica la produzione di elaborati "tematici", che illustrino gli esiti delle riflessioni teoriche e delle scelteprocedurali poste a fondamento del progetto di rilievo e applicate al caso concreto di studio.Gli argomenti di studiosaranno articolati sul rilievo in quanto modalità dell'esperienza concreta della fabbrica e descrizione ermeneutica delcostruito; il rilievo dell'architettura deve mirare alla comprensione e alla rappresentazione del "già costruito" nellasua fenomenologia e configurazione morfologica, nei rapporti dimensionali, nella logica metrica e costruttiva, negliequilibri statici, nella sua storicità.

PrerequisitiE' richiesta la padronanza dei fondamenti geometrici della rappresentazione (proiezioni prospettiche, ortogonali eassonometriche), nonché la conoscenza dei codici grafici e delle norme del disegno di architettura.

Contenuti del corsoNell'ambito del corso, la rappresentazione è intesa come struttura concettuale e tecnica che regola e gestisce, inentrambi i versi, il rapporto tra le proposizioni teoriche, che definiscono la disciplina architettonica nella sua storicitàe nei suoi valori estetici, e l'irriducibile materialità della fabbrica edificata; la rappresentazione costituisce appunto ilnecessario rapporto che intercorre tra gli ambiti eterogenei delle "parole" (i.e. teoria, critica, storia) e delle "cose"dell'architettura progettata e costruita.Tale rapporto si articola su un concetto centrale, quello di "descrizione";questa va intesa sia come raffigurazione che restituisce percettivamente l'immagine dell'architettura, sia in quantosua rappresentazione misurata, sia infine quale processo che conduce alla corretta codificazione delle formearchitettoniche nello spazio, in modo da poterne comunicare univocamente le caratteristiche ai fini della conoscenzae della pratica esecuzione dell'opera.In questo quadro la funzione "formativa" della rappresentazione prevale digran lunga su quella meramente "comunicativa": sia negli ambiti della ideazione e progettazione del "da costruire",sia in quelli della analisi critica e trasformazione del "già costruito"; anzi, la rappresentazione e i suoi processignoseologici sono il luogo in cui progetto e analisi si integrano e prendono forma.Sovente l'attenzione per i temi delrilevamento è riservata agli aspetti tecnologici e alle potenzialità delle strumentazioni proposte dal mercato, allaricerca di soluzioni sempre più precise, rapide e economiche. L'importanza attribuita ai risvolti pratici immediati e lapreoccupazione del "come fare" mettono in secondo piano l'analisi dei processi e degli esiti dell'operazioneconoscitiva, eludendo l'interrogazione sul "cosa l'indagine mette in atto"; è invece importante tornare a riflettere sulsenso dell'operazione di rilievo, che provoca un processo conoscitivo che, dal "costruito" al "pensato", innesca unpercorso inverso a quello progettuale. Essa comporta una riflessione critica centrata sul telaio delle relazionigeometriche e topologiche tra spazi e forme dell'oggetto: l'analisi coglie quindi alcune "quantità" ma anche alcune"qualità" visibili delle configurazioni architettoniche e interagisce con i valori "invisibili" che caratterizzano ilmanufatto, quali la complessità storica e la dimensione teorica.L'azione del rilevare è analisi morfologica dell'operaarchitettonica che riguarda sia le geometrie "intenzionali-culturali" riferite agli spazi, agli elementi costruttivi e ingenerale alle forme prodotte dall'uomo, sia le geometrie "accidentali-naturali" legate agli errori esecutivi e ai segni di

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degrado e di dissesto; è il "testo architettonico", nella sua materialità, a orientare la definizione di modelli di letturautili alla comprensione: modelli riferiti sia a misure quantitative sia a parametri qualitativi.Le nozioni critiche alla basedel corso sono quelle di "misura" e di "modello": al di là del loro significato corrente, esse costituiscono dueriferimenti fondamentali per quanto concerne la dimensione teorica e scientifica della disciplina del rilievo.

Metodi didatticiIl corso, la cui frequenza è indispensabile dato il prevalente carattere sperimentale, si articola in lezioni ex-cathedra,seminari ed esercitazioni e sviluppa tre settori didattici in stretta reciproca correlazione: la riflessione teorica,l'informazione tecnica e l'applicazione pratica.- TeoriaFondamenti disciplinari. Le nozioni di misura e di modello. Ilprogetto di rilievo.- TecnicaDisegno a mano libera e disegno "dal vero". Geometria proiettiva e descrittiva. Rilievolongimetrico-diretto. Rilievo topografico. Rilievo fotogrammetrico. Rilievo non-metrico. Restituzione dei datiquantitativi e CAD. Restituzione dei dati qualitativi.- PraticaLe esercitazioni, inquadrate da specifiche spiegazioniintroduttive, sono pensate come fondamentali momenti di verifica applicativa degli argomenti teorici e tecnici trattati:esse hanno la finalità di sviluppare le necessarie capacità esecutive e di dare senso alla produzione grafica qualeluogo della mediazione critica tra proposizioni teoriche e pratica del costruire. Esse sono in prevalenza individuali,ma sarà possibile formare piccoli gruppi di lavoro solo per quanto attiene alcune fasi dell'esperienza applicativaannuale.

Modalità di verifica dell'apprendimentoSono previste esercitazioni "brevi" da svolgere essenzialmente in aula, eventualmente completare a casa esottoporre a valutazione nelle date di verifica previste dal calendario del corso; esse sono da intendere comeesercizi di tipo "propedeutico" utili per il corretto svolgimento dell'esercitazione annuale "lunga"; ne fanno partealcune prove ex-tempore da svolgere esclusivamente in aula e consegnare a fine lezione.È prevista unaesercitazione annuale "lunga" da avviare e discutere in aula con la docenza e da completare a casa tramiteapprofondimenti personali.Gli esiti delle prove ex-tempore e delle esercitazioni "brevi", nonché le verifiche dellosvolgimento della esercitazione "lunga" saranno periodicamente annotati sulla "scheda personale" dello studente,unitamente a eventuali indicazioni circa gli sviluppi del lavoro: la scheda attesterà sia il percorso formativo sia il tipodi frequenza mantenuto nel corso di tutto il semestre. Tale scheda è essenziale per le valutazioni.Il giudiziocomplessivo sulla preparazione dello studente e sul lavoro svolto sarà unico e contemporaneo per i due moduliintegrati, per ciascuno dei quali si dovrà raggiungere almeno la sufficienza. Le valutazioni saranno individuali maeventuali gruppi di lavoro saranno tenuti a presentarsi simultaneamente all'esame.La valutazione del lavoro a finecorso sarà positiva alle seguenti due condizioni.1. Lo studente deve avere svolto, con esito positivo, almeno il 70%delle esercitazioni "brevi" nei tempi stabiliti dal calendario, nonché tutte le tavole della esercitazione "lunga" avendorispettato per essa un minimo di tre revisioni durante l'anno. Degli elaborati verranno valutate la correttezza e lacompletezza dei contenuti, la precisione grafica e la cura nell'impaginazione.2. Lo studente deve anzituttodimostrare, in sede di colloquio, di avere una sufficiente capacità di impostare, rappresentare e risolvere i problemiinerenti gli argomenti svolti; in secondo luogo, deve provare di avere seguito le lezioni e di averne studiato icontenuti tramite adeguati approfondimenti bibliografici.Lo studente che non consegni, nelle date previste dalcalendario, gli elaborati completi o che non raggiunga durante l'anno esiti sufficienti potrà sostenere una provad'esame basata sulla preliminare valutazione di tutti gli elaborati previsti dal programma del corso e su una provascritta, superate le quali potrà accedere alla prova orale riguardante tutti gli argomenti svolti dal corso e labibliografia.

Testi di riferimentoBEZOARI G., MONTI C., SELVINI A., Misura e rappresentazione, Casa Editrice Ambrosiana, Milano2001.CANNAROZZO M. L., SALERNO R., Fotografia e misura, Cluva, Venezia 1991.DOCCI M., MAESTRI D.,Manuale di rilevamento architettonico e urbano, Laterza, Bari 1994.FONDELLI M., Trattato di fotogrammetriaurbana e architettonica, Laterza, Bari 1992.KOYRÉ A., Dal mondo del pressapoco all'universo della precisione,Einaudi, Torino 1992.KRIER R., "Elements of architecture", in "Architectural Design" 53 [monografico],1983.IPPOLITI E., Rilevare. Comprendere misurare rappresentare, Edizioni Kappa, Roma 2000.SAINT AUBIN J.P.,Il rilievo e la rappresentazione dell'architettura, Moretti&Vitali, Bergamo 1999.TORSELLO B.P., La materia delrestauro, Marsilio Editori, Venezia 1988; in particolare la seconda parte "L'approccio analitico allaconservazione".UGO V., Fondamenti della rappresentazione architettonica, Esculapio, Bologna 1994.UGO V., Iluoghi di Dedalo, Dedalo, Bari 1991.UGO V., Mímesis. Sulla critica della rappresentazione dell'architettura, Clup,Milano 2004."XY - Dimensioni del Disegno" 6-7, monografico introduttivo al convegno "Il rilievo tra storia e scienza",1988."XY - Dimensioni del disegno" 11-12, monografico relativo al convegno "Il rilievo tra storia e scienza",1991.Ulteriore bibliografia di approfondimento sarà fornita durante le lezioni.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

Page 77: Analisi matematica 1 [ 40004 ] - ing.unitn.it · PDF fileAnalisi matematica 2 [ 40207 ] Nessun partizionamento Offerta didattica a.a. 2005/2006 Docenti: AUGUSTO VISINTIN Periodo: Primo

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) Standard 9 ICAR/17, ICAR/17

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Rilievo urbano e ambientale, Topografia [ 40521 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: GIOVANNI B. BENCIOLINI, VITTORIO UGO

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Syllabus non pubblicato dal Docente.

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) B 9 ICAR/17, ICAR/06

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Scienza delle costruzioni [ 40413 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: GIORGIO NOVATI, MASSIMILIANO GEI

Periodo: Ciclo Annuale Unico

Obiettivi formativiIl corso presenta concetti fondamentali riguardanti la meccanica dei solidi e delle strutture e la resistenza deimateriali. Dando per acquisiti gli argomenti svolti nel corso di Statica ed in particolare l'analisi delle struttureisostatiche (concepite quali sistemi di corpi rigidi articolati), il corso rivolge fin dall'inizio l'attenzione all'analisi disistemi deformabili caratterizzati da legame costitutivo elastico lineare.Oltre agli argomenti tipici di un corso di basedi Scienza delle Costruzioni, vengono illustrati anche i principali metodi risolutivi per travi e telai iperstatici (metododelle forze e degli spostamenti). L'impostazione data al corso intende conciliare le seguenti esigenze: svilupparecon rigore le basi teoriche della disciplina; chiarire il significato fisico dei modelli strutturali introdotti, riconoscendonei limiti di applicabilità; fornire agli allievi capacità pratico-operative su tutti gli argomenti trattati.

PrerequisitiCorsi di Analisi Matematica e Statica

Contenuti del corso1. Meccanica dei continui deformabili. Analisi dello stato di sforzo: vettore tensione, tensore degli sforzi, sforzi edirezioni principali, cerchi di Mohr per stati tensionali spaziali e piani. Analisi della deformazione: componenti dimoto rigido e componenti di deformazione, interpretazione delle componenti di deformazione, componenti edirezioni principali, relazioni deformazioni-spostamenti, equazioni di compatibilita'.Principio dei lavori virtuali per ilcontinuo deformabile. Legame elastico lineare. Il problema elastico. Il lavoro di deformazione.2. Criteri di resistenzaper materiali duttili e fragili.3. Teoria elastica della trave prismatica (il problema di de Saint Venant). Studio dei varicasi di sollecitazione: forza normale, flessione, pressoflessione, flessione e taglio (trattaz. approssimata) e torsione(per sez. circolare e generica).4. Analisi di strutture deformabili di tipo semplice(barre in regime monoassiale estrutture reticolari): analisi elastica; ruolo delle deformazioni anelastiche (termiche); il metodo degli spostamenti perstrutture reticolari.5. Le travi elastiche inflesse: equazione differenziale della linea elastica (del II ordine e del IVordine) ed applicazioni a strutture isostatiche ed iperstatiche; analogia di Mohr. 6. Il principio dei lavori virtuali per lestrutture reticolari e per le travi inflesse; applicazioni per il calcolo di spostamenti in strutture isostatiche.7.Risoluzione di strutture iperstatiche mediante il"metodo delle forze": impostazione e soluzione delle equazioni dicongruenza. Utilizzo di schemi elementari e del P.L.V. Applicazioni a strutture inflesse, reticolari e ad arco.8.Risoluzione di strutture iperstatiche mediante il"metodo degli spostamenti": impostazione e soluzione delleequazioni di equilibrio. Momenti di incastro perfetto. Matrice di rigidezza. Studio di schemi ricorrenti. Applicazioni astrutture inflesse, reticolari e ad arco. 9. Teoremi energetici. Teoremi di Clapeyron, Betti, Maxwell, Castigliano,Menabrea e di minimo dell'energia potenziale totale; applicazioni al calcolo di spostamenti e all'analisi di struttureiperstatiche.10. Stabilità dell'equilibrio elastico. Carico critico per aste deformabili caricate di punta e per sistemidiscreti costituiti da aste rigide e molle.

Metodi didatticiTipo lezioni: lezioni frontali; lavoro individuale.

Modalità di verifica dell'apprendimentoProve in itinere durante l'anno. Esame scritto ed orale.

Testi di riferimentoM. Capurso, Lezioni di scienza delle costruzioni, Pitagora, Bologna, 1984. L. Gambarotta, L. Nunziante, A. Tralli,Scienza delle Costruzioni, McGraw-Hill, 2003. L. Corradi Dell'Acqua, Meccanica delle strutture, vol.1,Mc-Graw-Hill, 1992.A. Sollazzo, S. Marzano, Scienza delle Costruzioni (2° vol.), UTET, 1988.A. Sollazzo, M.

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Mezzina, Scienza delle Costruzioni (3° vol.), UTET, 1993.C. Comi, L. Corradi Dell'Acqua, Introduzione allameccanica strutturale, McGraw-Hill, 2003.D. Bigoni, A. Di Tommaso, M. Gei, F. Laudiero, D. Zaccaria, Geometriadelle masse, Progetto Leonardo-Esculapio, Bologna, 1999.F. Genna, Temi d'esame di Scienza delle Costruzioni,Progetto Leonardo-Esculapio, Bologna, 1993.

Altre informazioniin costruzione

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) Standard 9 ICAR/08, ICAR/08

Stampa del 23/11/2005

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Sociologia urbana, Legislazione OO.PP., Diritto urbanistico [ 40513 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: ANTONIO SCAGLIA, CHRISTIAN FERRAZZI, FULVIO CORTESE

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Syllabus non pubblicato dal Docente.

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) Standard 9 SPS/10, IUS/10,IUS/10

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Statica [ 40249 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: ANTONIO MARIA CAZZANI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiL'insegnamento si colloca nel secondo anno del corso di laurea specialistica quinquennale in Ingegneria Edile -Architettura, in successione agli insegnamenti di base a contenuto fisico e matematico del primo anno e con intentopropedeuico rispetto al corso di Scienza delle costruzioni impartito al terzo anno. Per la sua valenza nellacomprensione degli aspetti basilari del comportamento meccanico delle costruzioni riveste un ruolo fondamentalenella preparazione professionale dell'ingegnere - architetto.Il corso affronta lo studio della meccanica del corporigido, applicando i principi generali al caso, particolare ma di rilevante interesse applicativo, di sistemi piani di travi.Mira a fornire metodi finalizzati allo studio del comportamento delle strutture allo scopo di definirne le condizioni diequilibrio e di valutarne il comportamento in presenza di assegnate azioni esterne.L'assimilazione dei contenutiporterà gli allievi a esprimere le condizioni richieste per l'equilibrio di sistemi meccanici costituiti da corpi rigidi e avalutare, per assegnati carichi esterni, le reazioni vincolari e le azioni interne di strutture isostatiche pianevariamente vincolate, giungendo a comprenderne il funzionamento meccanico in termini quantitativi.

PrerequisitiAnalisi matematica I, Fisica generale, Geometria.

Contenuti del corso- Richiami di calcolo vettoriale e di meccanica del punto materiale. Grandezze vettoriali; definizione di vettore;operazioni elementari sui vettori; operazioni infinitesimali. Cinematica del punto materiale: spostamento, velocità eaccelerazione. Grandezze fondamentali della meccanica; forze e leggi di Newton. Condizioni di equilibrio del puntomateriale libero e vincolato. Lavoro ed energia. Cenni alla dinamica del punto.- Statica del corpo rigido e di struttureisostatiche.Operazioni invariantive e sistemi di forze equivalenti. Riduzione di sistemi di forze. Vincoli e reazionivincolari. Postulati della statica del corpo rigido (libero e vincolato) ed equazioni cardinali; condizioni grafiche diequilibrio. Azioni interne in strutture isostatiche piane; strutture reticolari e strutture ipostatiche. - Cinematica delcorpo rigido.Configurazione e spostamento; analisi dello spostamento rigido. Vincoli e gradi di libertà. Analisicinematica; determinazione analitica e grafica del centro di istantanea rotazione. Attrito. Principio dei lavori virtuali. -Distribuzioni continue di forze.Densità di forza. Risultante, momento e centro di distribuzioni continue; riducibilità disistemi di forze. Relazioni differenziali fra azioni interne e distribuzioni di carico. Baricentri di continui; teoremi diPappo-Guldino. Geometria delle masse: momenti del secondo ordine.

Metodi didatticiLezioni frontali, ed esercitazioni. Le esercitazioni costituiscono parte essenziale del corso, e hanno lo scopo di fareacquisire agli allievi capacità operative, anche mediante partecipazione attiva alla risoluzione dei problemiproposti.

Modalità di verifica dell'apprendimentoEsercitazioni scritte valutate e prove scritte. Esame orale opzionale.

Testi di riferimentoTesti consigliati:- E. Guagenti Grandori, F. Buccini, E. Garavaglia, G. Novati, Statica - Introduzione alla meccanicadelle strutture, McGraw-Hill: Milano, 1995 (I ed.); 2005 (II ed.).- L. Boscotrecase, A. Di Tommaso, Statica applicataalle costruzioni, Pàtron: Bologna, 1976. Testi di consultazione:- M. de Cristofaro Rovera, Statica, UTET: Torino,1992. - B. Finzi, Lezioni di meccanica razionale, vol. 1, Zanichelli: Bologna, 1959. - J.E. Gordon: Strutture sottosforzo, Zanichelli: Bologna, 1991. Eserciziari:- A. Bedford, W.L. Fowler, Engineering Mechanics - Statics,Addison-Wesley: Reading MA etc., 1995.

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Altre informazioniNessuna

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) Standard 6 ICAR/08

Stampa del 23/11/2005

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Storia dell'architettura [ 40058 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: MARCO MULAZZANI

Periodo: Ciclo Annuale Unico

Obiettivi formativiIl corso propone una introduzione allo studio della storia dell'architettura antica e moderna, attraverso l'analisi e ladiscussione sia di temi generali, sia delle esperienze di alcuni protagonisti maggiori, sia di specifiche opere diarchitettura.

Prerequisiti

Contenuti del corsoTemi delle lezioni (architettura antica, moderna e contemporanea)Architettura Greca: il PartenoneArchitetturaRomana: il Pantheon e villa Adrianala Basilica Romana e PaleocristianaRomanico e GoticoIl RinascimentoPalladioe la villa VenetaMaestri del BaroccoGiovan Battista PiranesiArchitetti rivoluzionari in Francia: Boullée eLedouxArchitettura del ferro e del vetro in Francia e InghilterraTrasformazioni urbane in Europa: Parigi eHausmannArchitetti neoclassici in Germania: Schinkel e Von KlenzeArts and Crafts in Inghilterra: Ruskin eMorrisArchitettura e urbanistica nell'opera di Otto WagnerArte nuova in Europa: Josef Olbrich e Henri Van deVeldeAdolf Loos e ViennaJoze Plecnik e LubianaAntoni Gaudí e BarcellonaHendrik Petrus Berlage e l'architetturamoderna olandeseAuguste Perret e l'ordine del cemento armatoArchitettura nei paesi scandinavi: Saarinen,Asplund e LewerentzArchitettura in America: Louis Sullivan e la scuola di ChicagoFrank Lloyd Wright: da Oak Parkalla CaliforniaPeter Behrens e il WerkbundWalter Gropius e il BauhausArchitettura tedesca 1919-1933Architettura eregimi totalitariLudwig Mies van der Rohe in GermaniaLe Corbusier: da La Chaux de Fonds ad AlgeriL'architetturaitaliana tra le due guerreGiuseppe Terragni e Luigi MorettiAdalberto Libera e Giuseppe VaccaroFrank Lloyd Wright:da Broadacre City al Guggenheim MuseumArchitettura italiana del secondo dopoguerraAllestimenti e musei in Italia1930-1960Ludwig Mies van der Rohe in AmericaLe Corbusier: da Marsiglia a ChandigarAlvar AaltoCarloScarpaSverre FehnJames StirlingLouis I. KahnFrank Gehry

Metodi didatticiIl corso si articolerà in due moduli, nel primo e secondo semestre, mediante diversi tipi di offerta didattica:a) lezionifrontali (I e II semestre)b) seminari (I semestre)c) esercitazione di laboratorio (II semestre) Per sostenere l'esamegli studenti dovranno dimostrare di conoscere la bibliografia di base relativa ai contenuti generali del corso e delseminario e di aver approfondito uno dei temi sopra elencati, concordandolo con il docente, attraverso lo studiodella bibliografia specifica.

Modalità di verifica dell'apprendimento

Testi di riferimentoBibliografiaManfredo Tafuri, Francesco Dal Co, Architettura contemporanea, Electa, Milano 1976Una bibliografia diapprofondimento dei singoli argomenti verrà fornita durante il corso..BibliographyManfredo Tafuri, Francesco DalCo, Architettura Contemporanea, Electa, Milano 1976Specific texts expanding on individual themes covered will besupplied during the course.

Altre informazioniDocente titolare:Marco MulazzaniDocenti a contratto:Maria Grazia Tampieri (storia dell'architettura antica emoderna, ciclo di lezioni, I semestre).Cristiana Volpi (storia dell'architettura contemporanea, ciclo di lezioni, IIsemestre)

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L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) Standard 9 ICAR/18, ICAR/18

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Storia dell'architettura contemporanea [ 40415 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: MARCO MULAZZANI, FABIO CAMPOLONGO

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso propone un'introduzione all'architettura italiana del Novecento attraverso l'analisi e la discussione sia di temigenerali, sia delle esperienze di alcuni protagonisti, sia di specifiche opere di architettura.

Prerequisiti

Contenuti del corsoTemi delle lezioniLa formazione dell'architetto professionista.Camillo Boito e l'invenzione del passato.Eclettismo eLibertyFuturismo e architettura per l'industria.Architettura e città negli anni venti: Torino, Milano, Roma.Ilrazionalismo architettonico: manifesti, protagonisti, esposizioni 1926-1933.Architetti e committenza di regime: leopere pubbliche 1932-1936.Giuseppe Pagano e Marcello Piacentini.Edoardo Persico e Gio Ponti.La stagione deiconcorsi: dal palazzo del littorio all'E42 a Roma.Pratiche costruttive e ricerche formali tra modernità eautarchia.Giuseppe Terragni e Luigi Moretti.Adalberto Libera e Giuseppe Vaccaro.Fratture e continuità: gli annidella ricostruzione e l'Ina-casa.Gli anni '50: il museo, la storia, la città: il gruppo BBPR e Carlo Scarpa.Franco Albinie Carlo Mollino.Architetture italiane 1950-1980.Pierluigi Nervi e Riccardo Morandi.Ignazio Gardella e MarioRidolfi.Giuseppe Samonà e Ludovico Quaroni.Giovanni Michelucci e Aldo Rossi.Architetture italiane 1980-2000.Gabetti & Isola e Vittorio Gregotti.Renzo Piano e Gino Valle.Massimo Carmassi e Francesco Venezia.

Metodi didatticiLezioni frontali, seminari di approfondimento, visite di studio alle architetture.

Modalità di verifica dell'apprendimentoPer sostenere l'esame gli studenti dovranno conoscere i contenuti generali del corso. Dovranno inoltre approfondireuno dei temi sopra elencati, concordandolo con il docente, attraverso lo studio di una bibliografia specifica che verràfornita durante il corso.

Testi di riferimentoGiorgio Ciucci, Gli architetti e il fascismo. Architettura e città 1922-1944, Einaudi, Torino 1989;Manfredo Tafuri,Storia dell'architettura italiana 1944-1985, Einaudi, Torino 1986;Giorgio Ciucci, Giorgio Muratore (a cura di), Storiadell'architettura italiana. Il Primo Novecento, Electa, Milano 2004;Francesco Dal Co (a cura di), Storiadell'architettura italiana. Il Secondo Novecento, Electa, Milano 1997.

Altre informazioniDocenti: Marco Mulazzani, Fabio Campolongo

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5 Ingegneria Edile/Architettura (2001) Standard 9 ICAR/18, ICAR/18

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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anni

Stampa del 23/11/2005

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Tecnica delle costruzioni [ 40461 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: PAOLO ZANON

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiL'allievo che nei corsi di Scienza delle Costruzioni ha appreso le leggi fondamentali della meccanica del continuo,trova nel corso di Tecnica delle Costruzioni gli elementi necessari per la valutazione delle prestazioni delle sezionidegli elementi strutturali.

PrerequisitiGli allievi devono possedere le conoscenze delle discipline matematiche di base, di quelle informatiche e di calcolooltre che la padronanza della Scienza delle Costruzioni.

Contenuti del corsoNel corso sarà trattata la teoria del cemento armato. Si farà riferimento ai criteri di analisi e di progetto previsti dallenormative vigenti. Durante il corso saranno svolti esempi applicativi con i quali gli studenti potranno confrontarsi concasi concreti significativi dell'ingegneria strutturale. Nel Corso saranno trattati, tra gli altri, i seguentiargomenti:Sicurezza strutturale: concezione probabilistica e metodo semiprobabilistico, stati limite ultimi e diutilizzazione, normative tecniche relativa alle azioni sulle costruzioni.Caratteristiche dei materiali: proprietà di basedel conglomerato, resistenza, legge sforzi-deformazioni, viscosità, ritiro; proprietà di base degli acciai, aderenza,ancoraggio, giunzioni.Cemento armato: teoria classica del cemento armato; casi semplici di sollecitazione,dimensionamento e verifica delle sezioni, teoria della fessurazione

Metodi didatticiIl lavoro sarà in maggior parte organizzato con lezioni frontali.Il corso è completato da una serie di lezioni acarattere applicativo e di esercitazione.

Modalità di verifica dell'apprendimentoAl termine del corso gli alliegi dovranno sostenere un esame orale.

Testi di riferimento- C. Bernuzzi e C. Chesi, Proporzionamento di elementi strutturali, Ed. Cedam, Padova.- V. Perrone, Il calcolo aglistati limite. Progetto e verifica delle sezioni in c.a. Ed. Hevelius- G. Toniolo, Elementi strutturali in cemento armato,Ed. Masson - E. Giangreco, Teoria e Tecnica delle Costruzioni, Ed. Liguori, Napoli.- O. Belluzzi, Scienza delleCostruzioni, Ed. Zanichelli, Bologna - P. Pozzati, Teoria e tecnica delle strutture, Ed. UTET, Torino - F. Leonhardt,C.A. e C.A.P. Calcolo di progetto e tecniche costruttive, Ed. Tecniche Internazionali - P. Gambarova, E. Giuriani, P.Ronca, S. Tattoni, Esercizi di tecnica delle costruzioni, CLUP, Milano - Appunti di Tecnica delle Costruzioni, CLUP,Milano - A. Migliacci, F. Mola, Progetto agli stati limite delle strutture in c.a., Masson, Milano, 1978 - E. Donaggio,Manuale del calcestruzzo armato: materiale e teorie di dimensionamento, Zanichelli Editore, Bologna, 1990 - M.Mezzina (a cura di ), Costruire con il cemento armato, Ed. UTET, Torino- P. Pozzati, C. Ceccoli, Teoria e tecnicadelle strutture, Ed. UTET, Torino - G. Toniolo, Cemento armato: calcolo agli stati limite, Ed. Masson Italia, Milano.-R. Calzona e C. Cestelli Guidi, Il calcolo del cemento armato con i metodi delle tensioni ammissibili e degli statilimite, Hoepli, Milano.- E. Giangreco, Ingegneria delle strutture, UTET- F. Leonhardt, C.A. e C.A.P. Calcolo diprogetto e tecniche costruttive, Ed. Tecniche Internazionali - R. Park and T. Paulay, Reinforced concrete structures,Wiley.- E. F. Radogna, Tecnica delle costruzioni - Costruzioni composte "acciaio-calcestruzzo" - Cemento armato -Cemento armato precompresso, vol.2 , Zanichelli, Bologna.- D.M. 16 gennaio 1996, Norme tecniche relative ai"Criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi".- UNI ENV 1991-1:1996:Eurocodice 1. Basi di calcolo ed azioni sulle strutture. Parte 1: Basi di calcolo.- UNI ENV 1991-2-1:1996: Eurocodice1. Basi di calcolo ed azioni sulle strutture. Parte 2-1: Azioni sulle strutture - Massa volumica, pesi propri e carichi

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imposti.- Ord. P.C.M. 20 marzo 2003, n. 3274, Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazionesismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica.- D M. 9 gennaio 1996,Norme tecniche per il calcolo, l'esecuzione ed il collaudo delle strutture in cemento armato, normale eprecompresso e per le strutture metalliche.- UNI ENV 1992-1-1:1993, Eurocodice 2. Progettazione delle strutture dicalcestruzzo. Parte 1-1: Regole generali e regole per gli edifici.

Altre informazioniI testi di riferimento sono quelli dell'Ingegneria Strutturale, la continua evoluzione normativa a livello nazionale edeuropeo non consente di individuare un esaustivo numero di testi.Si riporta una breve bibliografia che potrà risultareun utile riferimento per il lavoro che verrà svolto in aula. Altre indicazioni verranno fornite di volta in volta durante losvolgimento dell'attività didattica.

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) Standard 9 ICAR/09

Stampa del 23/11/2005

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Tecnica urbanistica [ 40416 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: CORRADO DIAMANTINI, EDUARDO SALZANO

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl Corso si propone di fornire agli studenti:- gli strumenti analitici che vengono impiegati nella lettura delletrasformazioni della città e del territorio, - gli strumenti operativi che vengono impiegati nel controllo e nell'indirizzodelle trasformazioni della città e del territorio. In particolare sono temi di riferimento:- il territorio, a partire dallaindividuazione degli elementi che ne compongono la struttura di relazioni; - le trasformazioni territoriali, a partiredalla individuazione dei fattori, sia inerziali che istituzionali, che vi concorrono;- i fattori che condizionanol'organizzazione e la crescita della città e, successivamente, le sue forme evolutive;- il piano urbanistico e le suemutazioni;- il quadro variegato delle norme, degli strumenti, dei soggetti e delle forme di governo della città e delterritorio oggi. L'intento è quello di concorrere alla formazione di un ingegnere-architetto capace di individuare iproblemi che pone oggi la nuova dimensione urbana e di accostarvisi tramite un approccio basato sui principi disostenibilità nonché sulla collaborazione dei diversi soggetti coinvolti.

PrerequisitiIl Corso richiede una buona cultura di base e la conoscenza, anche parziale, di software applicativi nel campo dellagrafica vettoriale e raster.

Contenuti del corsoIl corso si articola nei seguenti temi:- il territorio e la sua molteplicità,- l'ambiente insediativo come unità territoriale;-lo studio dell'ambiente insediativo: relazioni tra quadro morfologico-ambientale, matrice territoriale e societàinsediate;- modelli insediativi e loro evoluzione;- aspetti dell'analisi territoriale: assetto del territorio, ambiente,paesaggio, identità dei luoghi, interazioni tra luoghi;- esame dei fattori più rilevanti delle trasformazioni territoriali,con particolarte riferimento ai processi di localizzazione delle attività e delle residenze e alla loro evoluzione;- aspettirecenti della trasformazione del territorio: dalla città moderna alla città contemporanea;- problematiche dell'assettodel territorio contemporaneo, con particoplare riferimento alla interazione tra processi urbani e processi ambientali;-il ruolo del piano nei processi di trasformazione della città e del territorio;- norme, soggetti, strumenti e forme delpiano,- modalità ed esperienze recenti di governo delle trasformazioni urbane e territoriali- i processi partecipativinell'indirizzo e nel controllo delle trasformazioni territoriali:- il paradigma della sostenibilità dello sviluppo e sueimplicazioni nel governo della città e del territorio.

Metodi didatticiIl Corso si avvale di lezioni frontali, di esercitazioni finalizzate all'apprendimento di alcuni rudimenti della disciplina edel lavoro condotto nel Laboratorio di Tecnica Urbanistica. Tale lavoro consiste nella costruzione di un quadroconoscitivo, per il tramite di un sistema informativo geografico, relativo a una parte di territorio urbanizzato, al fine diindividuarne le modalità di trasformazione, le problematiche più evidenti e un possibile assetto alternativo.

Modalità di verifica dell'apprendimento

Testi di riferimentoL. Benevolo, Le origini dell'urbanistica moderna, Laterza, Bari, 1963R. Ingesoll, Sprawlton. Roma, Meltemi, 2004N.G. Leone, Elementi della città e dell'urbanistica, Palumbo, Palermo, 2004.A. Magnaghi, Il progetto locale,Bollati-Boringhieri, Torino, 2000.E. Salzano, Fondamenti di urbanistica, Laterza, Bari, 2004B. Secchi, Prima lezionedi urbanistica, Laterza, Bari, 2000F. Steiner, Costruire il paesaggio. Un approccio ecologico alla pianificazione delterritorio, Mc Graw-Hill, Milano, 2004.

Altre informazioni

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L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) Standard 9 ICAR/20, ICAR/20

Stampa del 23/11/2005

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Tecnologie e procedimenti industrializzati per l'edilizia [ 40515 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: FEDERICO DI VARMO

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso si propone di fornire conoscenze pratiche sui sistemi e sui procedimenti costruttivi industrializzati impiegatinei vari settori dell'edilizia. Verranno inoltre esaminate le implicazioni progettuali, organizzative di cantiere e diprogrammazione che derivano dall'utilizzazione di queste tecnologie. Saranno analizzate le varie fasi successive dicostruzione degli organismi edilizi, dalla progettazione all'ultimazione dell'opera. Al fine di meglio affrontare lepredette problematiche e per rendere il corso il meno teorico possibile e più vicino alla concreta realtà pratica, chelo studente affronterà una volta laureato, verrà fatto largo uso di cd e di videocassette attinenti alla concreta realtàoperativa del settore dell'edilizia industrializzata.

PrerequisitiArchitettura Tecnica I, Tecnica delle Costruzioni.

Contenuti del corso- Le tecnologie costruttive dall'antichità ad oggi- La progettazione in rapporto ai diversi procedimenti costruttiviindustrializzati, con riferimento al contesto tecnico-economico-culturale. - Analisi dei procedimenti costruttiviindustrializzati in vari materiali. - Sistemi di prefabbricazione. Problematiche connesse alla lavorazione, allaproduzione, al trasporto ed al montaggio in cantiere degli elementi prefabbricati in c.a., c.a.p., laterizio, metallo,legno e materie plastiche. - Procedimenti di industrializzazione dei getti.- Procedimenti di industrializzazioneintegrata. - Sistemi estensivi di utilizzazioni. - Sistemi e procedimenti costruttivi industrializzati in rapporto allarazionalizzazione del cantiere, alla programmazione (diagramma di Gantt) ed ai costi. - La situazionedell'industrializzazione edilizia in Europa e nei principali paesi extraeuropei. - Normativa sulla sicurezza. L. 624 e L.494. - Criteri nella progettazione nella prevenzione degli incendi.

Metodi didattici

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame consiste nella realizzazione di un progetto personalizzato (non di gruppo) e nel superamento di una provaorale.

Testi di riferimento" F.di Varmo, Edilizia Industrializzata, voll. I, II e III.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) A 9 ICAR/10

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Stampa del 23/11/2005

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Teoria e progetto delle costruzioni in acciaio [ 40517 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: RICCARDO ZANDONINI

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso si pone l'obiettivo di dare i fondamenti della progettazione delle strutture in acciaio e composteacciaio-calcestruzzo secondo le più recenti normative italiane ed europee.

PrerequisitiLe conoscenze di base della scienza delle costruzioni e dell'analisi delle strutture.

Contenuti del corso1. Le caratteristiche delle strutture metalliche (progetto, montaggio, esercizio e durabilità),2. Il materiale acciaio,3.Strutture in acciaio e stati limite,4. Le verifiche allo stato limite di esercizio (calcolo delle frecce elastiche edanelastiche),5. Le verifiche alle stato limite ultimo di resistenza (limite elastico e plastico, classificazione dellesezioni),6. Le verifiche allo stato limite ultimo di instabilità (membrature compresse, inlesse e pressoinflesse, traviirrigidite, telai),7. I collegamenti saldati e bullonati (le verifiche dei connettori e delle giunzioni, i giunti di base, laclassificazione dei giunti),8. Le strutture composte acciaio-calcestruzzo (considerazioni generali, la connessione ataglio, le travi, le solette e le colonne).

Metodi didatticiIl corso comprende sia lezioni che inquadrano i singoli problemi e ne vedono la soluzione normativa, siaesercitazioni nelle quali è chiesto di affrontare il progetto di una semplice, ma completa, struttura per edilizia civile eindustriale.

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame prevede un colloquio orale mirante a valutare la conoscenza delle tematiche svolte, che comprende ladiscussione del progetto svolto.

Testi di riferimentoBallio, G., Bernuzzi,c. Progettare costruzioni in acciaio, Ulrico Hoepli EditoreBallio, G., Mazzolani, F.M., Strutture inAcciaio, MondadoriCorradi Dell'Acqua, L. Meccanica delle strutture, vol.3, McGraw Hill Italia

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) A 9 ICAR/09

Stampa del 23/11/2005

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Teoria e progetto delle costruzioni in c.a. e c.a.p. [ 40518 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: ORESTE SALVATORE BURSI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso si propone di fornire conoscenze di base che permettano al futuro ingegnere-architetto un

inquadramento generale dei problemi progettuali più ricorrenti. Sono quindi approfondite quelle scelte che la culturatecnica, per quanto non ancora arricchita dall'esperienza, deve poter suggerire con particolare riferimento siaall'analisi dei criteri tecnico-economici che presiedono alla scelta tipologica, sia all'esposizione delle metodologieprogettuali e costruttive di pratico interesse. Il progetto strutturale di un organismo edilizio svolto e di una strutturabidimensionale a doppia curvatura svolta durante le esercitazioni viene considerato soprattutto come occasione perfornire una visione critica d'insieme delle nozioni apprese anche in altri corsi, al fine di valutarne l'applicabilità a casiconcreti, misurarne l'approssimazione ed eventualmente stimarne la convenienza.

PrerequisitiStatica, Tecnica delle Costruzioni e Geotecnica.

Contenuti del corso1. Il concetto di sicurezza ed affidabilità strutturaleRichiami ai metodi semiprobabilistici e valutazione

deterministica delle azioni sulle costruzioni. 2. Edifici multipiano con struttura portante di calcestruzzoTipologiestrutturali ricorrenti. Il sistema strutturale pseudospaziale. I sistemi piani. Classificazione dei sistemi piani. Tipi emetodi di analisi dei sistemi intelaiati. Il metodo delle forze. Il metodo degli spostamenti. Linee di influenza edapplicazione alle strutture a telaio. Procedimenti semplificativi per la valutazione delle azioni interne. 3. Effettidel secondo ordineInstabilità dei pilastri in c.a. Caso generale dei telai. Metodi approssimati. Normativa vigente.4. Effetti delle azioni sismicheAnalisi del sistema strutturale. Effetti delle azioni sismiche di progetto. Verifiche disicurezza secondo la normativa vigente 5. Zone di introduzione delle forze e cerniere di calcestruzzo.Introduzione di carichi o forze concentrati. Dimensionamento delle cerniere di calcestruzzo. 6. Calcolo nonlineare, richiami ed estensioni del concetto di dimensionamento allo stato limiteIl concetto di cerniera plastica, ilteorema statico, il teorema cinematico, il teorema di unicità. Il calcolo a rottura ed il carico ultimo di strutture a telaio.Stato limite di fessurazione e di deformazione, stato limite ultimo (tensioni normali, taglio e punzonamento, perditadi equilibrio, formazione di meccanismo). Elementi snelli ed elementi tozzi in c.a. 7. Progettazione, calcolo,verifica e particolari costruttivi di elementi ricorrenti dell'edificioElementi orizzontali (travi e solai, in opera e aprefabbricazione totale o parziale). Elementi verticali (pilastri, vani scala ed ascensore, pareti, travi-parete, muri disostegno), scale. Elementi costruttivi delle fondazioni (plinti, travi rovesce, grigliati, platee). Modalità di getto,disarmo, fasi costruttive. 8. Le strutture in c.a. e c.a.p. in regime di sforzo biassialeMetodi di analisi di lastre,piastre, gusci e volte e strutture a doppia curvatura positiva e negativa. Progettazione e verifica di gusci e volte.Calcolo delle armature in base al regime di sforzo locale. Punzonamento. 9. Resistenza al fuoco dellestruttureIl progetto della struttura resistente al fuoco, cenni alle problematiche della progettazione antincendio,prevenzione e protezione, protezione attiva e passiva.

Metodi didatticiNumero totale ore di lezione: 60.Numero totale di ore di esercitazione progettuale: 60.

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame consiste nel superamento della prova orale, basata anche sulla discussione degli elaborati progettuali

predisposti durante il corso.

Testi di riferimento-T. Antonini, Cemento armato precompresso, Vol. 1, Masson, 1986-Caironi M, Gambarova P. e Tattoni S., Teoria e

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tecnica delle costruzioni, Paravia Torino-R.J. Cope e L.A. Clark, Concrete Slabs: Analysis and Design-A. Defez, IlConsolidamento degli Edifici, Liguori, 1998-Donaggio E., Manuale del calcestruzzo armato: materiali e teorie didimensionamento, Zanichelli, Bologna-Leonhardt F., C.a. e C.a.p. Calcolo di progetto e tecniche costruttive,Edizioni Tecniche Internazionali-Massonet C.H., Save M., Calcolo plastico a rottura delle costruzioni, CLUP,Milano-Migliacci A., Progetti di strutture, Masson Italia Editore-Migliacci A., Mola F., Progetto agli stati limite dellestrutture in C.A., Masson Italia-G.G. Penelis and A.J. Kappos, Earthquake-resistant concrete structures, SPON,1997.-Pozzati P., Teoria e tecnica delle strutture, UTET-S. Timoshenko, Theory of plates and shells-Toniolo G.,Calcolo strutturale - I telai, Vol. I, Masson Milano-Toniolo G., Elementi strutturali in cemento armato, Vol. II, MassonMilano-F.K. Kong et al. Handbook of Structural Concrete: Shell Roofs-Eurocodice N. 2. Progettazione delle StruttureCementizie. Parte 1-3: Elementi e Strutture Prefabbricate in Calcestruzzo-Eurocode N. 8. Design Provisions forEarthquake Resistance of Structures. Annex B - Seismic Design of Precast Concrete Structures -Eurocode N. 8.Design Provisions for Earthquake Resistance of Structures. Part 1-1-3 - Specific Rules for Masonry Buildings

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Laurea Ciclo Unico 5anni

Ingegneria Edile/Architettura (2001) C 9 ICAR/09

Stampa del 23/11/2005

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Urbanistica [ 40463 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: BRUNO ZANON

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso intende fornire allo studente le capacità analitiche ed operative per comprendere i fenomeni urbani dellacittà contemporanea e per intervenire progettualmente in modo appropriato in tale contesto, perseguendo obiettivi disostenibilità e di qualità ambientale paesaggistica ed insediativa.Vengono forniti metodi e strumenti per l'analisidella città contemporanea, per il rapporto tra sistema urbano e contesto territoriale e paesistico, per la lettura delleregole insediative in una fase di crisi dei sistemi urbani tradizionali.Si approfondiscono metodi, procedure, strumentie regole per la produzione del piano, il governo del territorio, la tutela e la progettazione paesaggistica edambientale. Un ruolo centrale è svolto dall'approfondimento dei metodi progettuali a scala urbana. Gli studentisaranno impegnati, nel contemporaneo Laboratorio di Urbanistica, in una esercitazione di analisi e progettazionealla scala urbana.

PrerequisitiAvere frequentato il corso di Tecnica Urbanistica

Contenuti del corsoSenso e strumenti dell'urbanistica ed interazioni con le altre discipline in una fase di crisi dei sistemi urbanitradizionali. Trasformazioni territoriali in Europa e in Italia ed esperienze urbanistiche recenti.Le dinamiche urbanenello spazio territoriale europeo. Lo schema di sviluppo dello spazio europeoLa pianificazione. Teorie, metodi edesperienze. Le nuove forme del piano urbanistico. Aspetti teorici ed operativi. La sostenibilità urbana. Metodi,documenti (La Carta di Aalborg) ed indicatori. Strumenti per la sostenibilità urbana. L'Agenda 21 locale. Glistrumenti di indagine e di progettazione del piano.La progettazione a scala urbana. Principi e metodi.La qualitàurbana. Aspetti fisici e percettivi. Il progetto della città contemporanea tra dimensione urbana e paesaggio. LaConvenzione europea del paesaggio.

Metodi didatticiTipologia didattica: lezioni

Modalità di verifica dell'apprendimento

Testi di riferimentoDispense: - Zanon B., Territorio, ambiente, città. Materiali per il corso di Tecnica Urbanistica, Università degli Studidi Trento, Facoltà di Ingegneria, Univerta editrice, Trento, 2000. Disponibili in rete in versione aggiornata.Testi diriferimento:- Benevolo L. 1993, La città nella storia d'Europa, Laterza, Bari.- Calabi D. 2004, Storia dell'urbanisticaeuropea, Bruno Mondadori, Milano.- Calabi D., 2005, Storia della città. L'età contemporanea, Marsilio, Venezia.-Mioni A., 1999, Metamorfosi d'Europa. Popolamento, campagne, infrastrutture e città 1750-1950. Bologna, EditriceCompositori.- Secchi B. 2000, Prima lezione di urbanistica, Laterza, Roma-Bari.- Caniggia G., Maffei G.L., 1979,Composizione architettonica e tipologia edilizia. 1. Lettura dell'edilizia di base, Marsilio, Venezia.Lynch K., (1960),L'immagine della città, Venezia, Marsilio.- Gabellini P., 2001, Tecniche Urbanistiche, Carocci, Roma.- Piroddi E.(1999), Le nuove forme del piano urbanistico, Angeli, Milano- Ginsborg P., 1989, Storia d'Italia dal dopoguerra adoggi, Einaudi, Milano.- Mantini P. (a cura di), (2004), Codice dell'edilizia e dell'urbanistica, Milano, Pirola - Il Sole 24Ore.

Altre informazioni

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Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

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