Appunti Lezione Prof. Ciliberto
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GIORDANO BRUNO (M. Ciliberto)
Solitudine di Bruno; senso della missione (angelo)
mnemotecnica, cabala, magia, astrologia, metempsicosi: tutta la cultura del Rinascimento compendiata in Bruno
formazione erasmiana, cristocentrica, poi superata in una radicale critica al cristianesimo e alla figura di Cristo cattivo mago
Bruno uomo di teatro: processo come grande palcoscenico in cui si ribaltano i ruoli (gli accusatori diventano accusati, l'imputato giudice)
fine dell'eurocentrismo e della cultura medioevale
religione operativa, magica, ripresa dalla lezione degli Egizi, che sapevano comunicare con la divinit attraverso la natura, manipolata grazie alla magia
nuova religione naturale e civile: Machiavelli
religione autenticamente egualitaria: su tutti gli uomini splende lo stesso sole, lo stesso Dio
i selvaggi: Bruno li considera uguali a noi, frutto della stessa materia universale che produce ovunque uomini che, se differiscono per il colore della pelle, sono uguali per anima ed essenza e si alternano nel sopraffarsi (nella ruota del tempo, gli indios perseguiteranno gli europei)
vita = materia universale che genera continuamente realt animate (vs creazione)
gli uomini differiscono tra loro solo per il merito, l'opera; questo li differenzia anche dalle bestie che, pure, sono composte della stessa materia
l'uso della mano (operativit, attivit) il principio della civilt umana e ci che effettivamente distingue l'uomo dagli animali e gli consente di dominare la natura
dal mondo chiuso all'universo infinito: lotta all'antropocentrismo cristiano e scolastico
scoperta dell'infinito: non c' relazione tra finito e infinito, poich sono strutturalmente incommensurabili; perci la figura di Cristo impossibile, come quella del centauro Chirone (mostruoso e inconcepibile)
l'uomo crea se stesso
non la materia che genera il pensiero, ma il pensiero che genera la materia
la scienza deve servire all'uomo per comprendere se stesso
cultura vs potere
l'uomo finito, ombra e non luce: come pu conoscere la verit e l'infinito? Se uno degli infiniti dettagli dell'infinito, come pu guardare direttamente Dio, la verit? Attraverso le immagini in cui si rispecchia la divinit egli pu risalire con fatica a Dio: l'universo immagine e simulacro di Dio e come tale pu essere conosciuto dall'uomo, sebbene sia finito
verit come conquista personale, individuale dell'uomo: non c' un percorso stabilito e valido una volta per tutte; ognuno fa a suo modo l'esperienza di Dio
differenza Bruno / Galileo: non concezione quantitativa della realt, ma qualitativa. La realt naturale in un movimento continuo di trasformazione e ci ne impedisce la misurazione. La verit cambia incessantemente e cos cambia l'uomo (modello atomico in cui inserito anche l'uomo: ciclo di perenne mutamento)
materia come vita: ilozoismo; rottura delle distinzioni aristoteliche tra forma e materia, atto e potenza. Natura spiritualizzata che si ritrova in Dio: panteismo; atomismo
pensiero radicalmente anticristiano (scomuniche ripetute da parte di tutte le sette cristiane): processi (Venezia e Roma)
per 80 mesi Bruno combatte strenuamente per non morire; perch alla fine cede?
A Venezia Bruno accetta di abiurare, a patto che l'abiura non avvenga durante una cerimonia pubblica: disposto a dissimulare, pur di poter continuare nella sua opera e salvare la verit
a Roma, invece, Bellarmino lo mette alle strette; l'alternativa diventa abiurare o salvaguardare la verit, non c' pi spazio per la dissimulazione. Allora Bruno decide di morire
abilit della difesa di Bruno: argomento ex nunc (dimostrare di aver sostenuto le proprie tesi prima che la chiesa le condannasse)
metmpsicosi: credenza nella trasmigrazione delle anime; cade la distinzione tra anima dell'uomo e anima dell'animale, quindi anche il principio dell'immortalit e responsabilit dell'anima individuale, che non pu pi essere sottoposta a giudizio
esiste una grande anima del mondo che si rompe in infiniti frammenti di specchio che, poi, si ricongiungono per frammentarsi ancora e cos via all'infinito
circolarit infinita delle anime che trasmigrano eternamente dalla terra al cielo e viceversa
principio del merito: non un principio teologico; Dio non distribuisce premi e castighi. E' un concetto civile: ci si deve battere per acquisire meriti affinch la societ umana e la civilt progrediscano (vs Riforma: eliminando le opere, i meriti, si distrugge la civilt)
Spaccio de la bestia trionfante: la responsabilit dell'uomo consiste nel fatto che, acquisendo meriti e migliorando incessantemente se stesso, egli pu indirizzare il processo della metempsicosi verso forme di vita superiori, invece di abbassarsi a quelle inferiori
dichiarazione solenne di Bruno al processo: non ha niente di cui pentirsi, non vuole pentirsi
la fortuna e il mito di Bruno dipendono in gran parte dalla sua morte: egli sostiene la libertas philosophandi; l'intellettuale ha il compito di guidare la nave della societ civile facendo uso di una totale libert d i ricerca
morte come testimonianza della filosofia
in Bruno centrale il rapporto tra biografia e filosofia: intreccio complesso tra vita e pensiero, che rende arduo decifrare le sue opere
epistole che precedono i dialoghi: sono tutte autobiografiche, ma non per questo estranee al pensiero (questo rapporto sar infranto dai successivi sviluppi del pensiero filosofico
Il candelaio - De gli eroici furori: tema del corpo e della corporeit; l'eroico furore coinvolge strettamente il corpo, che viene valorizzato anche nel processo di visione della verit che apocalisse, illuminazione che mai colma la distanza incolmabile tra uomo e divinit
tra le fonti di Bruno, fondamentale il Corpus hermeticum: summa di magia, alchimia, astrologia, filosofia naturale, potenzia la visione bruniana di un universo ordinato secondo gradi di perfezione che conducono l'anima all'unione con il tutto
carattere rivoluzionario dell'Umanesimo e del Rinascimento, percepito chiaramente dalla storiografia illuministica (D'Alembert, Enciclopedia) e ottocentesca (Michelet, Burckhardt)
gli umanisti stessi creano il mito della rinascita: un mito che affonda le proprie radici nella realt, in una rivoluzione culturale e politica che poi sfocer in una grande crisi politico-economica, nonch culturale
Bruno come culmine della cultura rinascimentale che si pone anche come suo oltrepassamento
uomo del Rinascimento: immerso nella realt; misura di tutte le cose; microcosmo in cui si compendia il macrocosmo,sperimenta e indaga la natura e la societ; grazie alla magia, interviene nella natura e modifica il suo rapporto con il tutto, il cosmo
Leonardo come modello dell'uomo rinascimentale e del suo approccio al sapere e alle tecniche: osservazione, comprensione dei fenomeni, sperimentazione (verso la rivoluzione scientifica)
nel '400 la filosofia stabilisce rapporti molto stretti con l'arte, la letteratura (ut pictura philosophia): Bruno lavora secondo modalit artistiche, parla delle sue scoperte come artes (arte della memoria). Nesso organico tra parole e immagini: le opere sono conteste di immagini, spesso opera di Bruno stesso
Eroici furori= galleria di immagini mentali, interiori, che il sapiente deve costruire come patrimonio della sua arte della memoria, arte delle arti
decisivo, in Bruno, il rapporto tra parola e immagine: i dialoghi in volgare sono grandi rappresentazioni teatrali e artistiche, in cui si d ampio spazio alla pittura (Cena de le ceneri)
l'anti-antropocentrismo, relazionato al tema dell'infinito, porta a una rimodulazione del rapporto dell'uomo con la divinit e la verit, non pi lineare n fisico: Bruno nega la possibilit di questo rapporto che pu essere solo metafisico (immagine della spirale)
solo attraverso l'esperienza dell'eroico furore l'uomo pu uscire dalla sua finitudine e spingere il corpo al limite della rottura, del vizio e della malattia: solo cos, andando oltre la virt e la sanit, si pu superare la sapienza stessa, spingersi oltre se stessi e diventare furiosi, toccare l'infinito
eresia ariana (periodo napoletano): le tre figure della trinit non sono equivalenti; Dio padre, infinito, non pu essere equiparato al figlio, finito
filosofia di Bruno come espressione di una mentalit pre-moderna (P. Rossi, Il tempo dei maghi), ma anche come esperienza filosofica estrema, ricca di temi che saranno sviluppati pienamente solo dalla modernit
Bruno va oltre Copernico: lo infinitizza; parla di infiniti mondi finiti, in cui la terra uno dei tanti mondi possibili, e non il migliore. La terra viene relativizzata e cos l'esperienza cristiana, che riguarda solo una specifica regione dell'universo, non universale n immortale (oroscopo delle religioni - ndL)
filosofia che pensa la crescita cos come la distruzione dei mondi
materialismo: il principio la materia; non la materia inerte, ma la materia come vita, produzione continua di essere e di mutamento (tutto il contrario del materialismo ottocentesco!), che nega radicalmente il concetto cristiano di creazione