Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

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APPUNTI ED ESERCIZI DI RAGIONERIA APPLICATA di Giovanni Maria Garegnani

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AAPPPPUUNNTTII EEDD EESSEERRCCIIZZII DDII RRAAGGIIOONNEERRIIAA AAPPPPLLIICCAATTAA di Giovanni Maria Garegnani

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Indice

Capitolo 1: Esercizi sulle scrittura di partita doppia.................................... 3

a) Ciclo acquisti ........................................................................................................ 3

b) Ciclo vendite......................................................................................................... 4

c) Scritture relative al personale dipendente............................................................. 8

d) Acquisto e cessione immobilizzazioni tecniche ................................................. 11

e) Operazioni di acquisto e cessione titoli .............................................................. 15

f) Emissione prestito obbligazionario .................................................................... 16

g) Operazioni sul capitale ....................................................................................... 17

h) Sritture di assestamento ...................................................................................... 18

Capitolo 2: Esercizi sulla valutazione delle rimanenze................................23

Capitolo 3: Esercizi sulla valutazione dei lavori in corso su ordinazione .33

Capitolo 4: Esercizi sulla valutazione delle partecipazioni .......................35

Capitolo 5: Esercizi sulla determinazione delle imposte ...........................46

Capitolo 6: Esercizi sugli schemi di bilancio (1) .......................................55

Capitolo 7: Esercizi sugli schemi di bilancio (2) .......................................76

Capitolo 8: Esercizi multiple choice ..........................................................81

a) Immobilizzazioni tecniche.................................................................................. 81

b) Partecipazioni ..................................................................................................... 82

c) Rimanenze e lavori in corso su ordinazione....................................................... 84

d) Titoli ................................................................................................................... 85

e) Debiti, crediti e TFR........................................................................................... 86

f) Fondo rischi e spese future ................................................................................. 87

g) Ratei e risconti .................................................................................................... 88

h) Principi di redazione del bilancio ....................................................................... 88

Capitolo 9: Esercizi sul bilancio consolidato.............................................91

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Capitolo 1: ESERCIZI SULLE SCRITTURE DI PARTITA DOPPIA A) CICLO ACQUISTI Esercizio n. 1 In data 15/03/2003 la AGS S.p.A. invia un anticipo in contanti di € 1.500 (più IVA al 20%) al proprio fornitore di materiale plastico PEAD S.r.l., a fronte dell’acquisto di una grossa partita di materiale. Il 15/05/2003, la società in parola riceve la fattura relativa all’intera fornitura per € 32.000 più IVA al 20% (la base imponibile IVA è al netto dell’anticipo già versato); il regolamento è stabilito a 120 giorni dalla data della fattura; contestualmente vengono emessi effetti passivi per un ammontare pari all’80% dell’importo della fattura, al netto dell’anticipo versato. In data 30/06/2003 la AGS S.p.A. restituisce al fornitore una quantità di prodotto del controvalore di € 3.600 più IVA al 20% in quanto non conformi all’ordine. Alla scadenza gli effetti vengono rinnovati per il 50% del loro ammontare e, contestualmente, la AGS S.p.A. procede alla corresponsione per contanti di interessi anticipati per € 1.300. Soluzione

15/03 Diversi a Banca c/c (SP) 1.800Fornitori c/anticipi (SP) 1.500 Erario c/IVA (SP) 300 15/05 Diversi a Diversi Acquisti (CE) Fornitori c/anticipi

(SP) 32.000 1.500

Erario c/IVA (SP) Fornitori (SP) 6.100 36.600 d.d. Fornitori (SP) a Cambiali passive (SP) 29.280 29.280 30/06 Fornitori (SP) a Diversi 4.320 Resi su acquisti (CE) 3.600 Erario c/IVA (SP) 720 15/07 Diversi a Diversi (SP) Cambiali passive (SP) Cambiali passive (SP) 29.280 14.640Interessi passivi (CE) Banca c/c (SP) 1.300 15.940 d.d. Fornitori (SP) a Banca c/c (SP) 3.000 3.000

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Esercizio n. 2 In data 15 marzo 2001 si invia un anticipo in contanti di € 2.000 (più IVA al 20%) al fornitore Alfa S.p.A., relativo ad una fornitura di materie prime. In data 15 maggio 2001 si riceve la fattura relativa all’intera fornitura, per € 5.000 più IVA al 20%, la cui base imponibile ai fini IVA è al netto dell’anticipo già versato. La fornitura è regolata in data 15 maggio 2001 tramite effetti passivi a scadenza 120 giorni per l’80% del debito, mentre il 20% è pagato in contanti. In data 30 giugno 2001 vengono restituite al fornitore merci difettose per € 500 più IVA 20%. In data 15 settembre 2001, e quindi alla scadenza, gli effetti sono rinnovati per 1.440 €; contestualmente si procede al pagamento per contanti sia degli interessi relativi al rinnovo (pari a € 200) sia del residuo debito, tenuto conto del reso effettuato. Soluzione

15/03 Diversi Fornitori c/anticipi (SP) Erario c/IVA (SP)

a Banca (SP) 2.000

400

2.400

15/05 Diversi Merci c/acquisti (CE) Erario c/IVA (SP)

a Diversi Fornitori (SP) Fornitori c/anticipi (SP)

5.000

600 3.6002.000

d.d. Fornitori (SP) a Diversi

Effetti passivi (SP) Banca (SP)

3.600 2.880

720 30/06 Fornitori (SP) a Diversi

Resi su acquisti (CE) Erario c/IVA (SP)

600 500100

15/09 Diversi Effetti passivi (SP) Interessi passivi (CE)

a Diversi Effetti passivi (SP) Fornitori Banca (SP)

2.880

200 1.440

6001.040

B) CICLO VENDITE Esercizio n. 3 In data 03/06/2003 la società Vespa S.p.A. riceve dal proprio cliente Calabroni S.p.A., come da clausole contrattuali, un anticipo pari al 10% del prezzo (al netto di IVA) di

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una fornitura di vasetti di miele, ordinata in data 20 maggio 2003. Il prezzo complessivo della fornitura ammonta a Euro 50.000+IVA. La Vespa emette, contestualmente al ricevimento dell’anticipo, la relativa fattura, comprensiva di IVA al 20%. In data 22/06/2003 la Vespa S.p.A. spedisce la fornitura di miele al cliente ed emette la relativa fattura; le condizioni di regolamento sono le seguenti: - Euro 10.000 tramite bonifico bancario ad emissione della fattura; - il saldo tramite rilascio di un effetto da parte del cliente scadente a tre mesi data

fattura. Alla scadenza della cambiale, il cliente chiede un rinnovo della stessa per altri 2 mesi. La Vespa S.p.A. concede il rinnovo ma richiede il pagamento immediato di interessi per Euro 200. Alla scadenza della nuova cambiale il cliente non paga e l’effetto viene protestato. In data 04/12/2003 il cliente onora finalmente il suo debito a mezzo banca, rimborsando alla Vespa anche le spese di protesto, da questa sostenute, per Euro 500 oltre a interessi di mora per Euro 400. Soluzione

03/06 Crediti v/ clienti (SP) a Diversi

Clienti c/anticipi (SP) Erario c/IVA (SP)

6.000 5.0001.000

03/06 Banca c/c (SP) a Crediti v/ clienti 6.000 6.000

22/06 Diversi Crediti v/clienti Clienti c/anticipi

a Diversi Merci c/vendite (CE) Erario c/IVA

54.000 5.000

50.0009.000

d/d Diversi Banca c/c Effetti attivi (SP)

a

Crediti v/clienti 10.000 44.000

54.000

22/09 Diversi Banca c/c Effetti attivi

a Diversi Effetti attivi Interessi attivi (CE)

200

44.000 44.000

200 22/11 Effetti protestati a Effetti attivi 44.000 44.000

04/12 Banca c/c a Diversi

Effetti protestati Rimb. spese di protesto (CE) Interessi attivi di mora (CE)

44.900 44.000

500400

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Esercizio n. 4 In data 30 marzo 2002 la società Future S.p.A. riceve da un proprio cliente un ordine di acquisto di merce per Euro 60.000 + IVA al 20%; contestualmente fattura e incassa un anticipo pari al 30% del prezzo di cessione + IVA. Il 15 maggio 2002 la società spedisce la merce al proprio cliente ed emette la relativa fattura che tiene conto dell’anticipo già ricevuto. Le condizioni di pagamento pattuite prevedono: a) l’accredito in c/c del 50% del credito residuo; b) il saldo in data 30 giugno 2002. Il 20 giugno la società incassa anticipatamente il saldo decidendo di applicare al proprio cliente uno sconto cassa pari a Euro 200. Soluzione

30/03 Clienti (SP) a Diversi

Clienti c/anticipi (SP) Erario c/IVA (SP)

21.600 18.0003.600

Banca (SP) a Clienti (SP) 21.600 21.600

15/05 Diversi Clienti (SP) Clienti c/anticipi (SP)

a Diversi Merci c/vendite (CE) Erario c/IVA (SP)

50.400 18.000

60.0008.400

Banca (SP) a Clienti (SP) 25.200 25.200

20/06 Diversi Banca (SP) Sconti passivi (CE)

a Clienti (SP) 25.000

200

25.200

Esercizio n. 5 In data 1/3/2002 la Delta S.r.l. riceve da un cliente, a fronte di un ordine di merci, un anticipo di 10.000 Euro + IVA 20% e provvede ad emettere contestualmente la relativa fattura. In data 25/3/2002 la società preleva dal magazzino le merci e le consegna munite di documento di trasporto ad un trasportatore, per la consegna al cliente. Il giorno 27/3/2002 la Delta S.r.l. emette e spedisce al cliente la relativa fattura per 30.000 Euro + IVA 20%. In data 30/3/2002 il cliente regola il debito residuo come segue: - il 50% tramite bonifico bancario; - la rimanente parte tramite emissione di un effetto scadente a un mese dalla data della

fattura. A scadenza il cliente onora l’effetto a mezzo bonifico bancario.

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Soluzione

01/03 Clienti (SP) (*) a Diversi (*)

Clienti c/anticipi (SP) Erario c/IVA (SP)

12.000 10.0002.000

01/03 Banca c/c (SP) (*) a Clienti (SP) (*) 12.000 12.000

27/03 Diversi (**) Clienti (SP) Clienti c/anticipi (SP)

a Diversi (**) Merci c/vendite (CE) Erario c/IVA (SP)

24.000 10.000

30.0004.000

30/03 Diversi Banca c/c (SP) Cambiali attive (SP)

a Clienti (SP) 12.000 12.000

24.000

27/04 Banca c/c (SP) a Cambiali attive (SP) 12.000 12.000

(*) Si accetta anche la seguente soluzione:

01/03 Banca c/c (SP) a Diversi 12.000 Clienti c/anticipi (SP) 10.000 Erario c/IVA (SP) 2.000

(**) Si accetta anche la seguente soluzione:

27/03 Clienti (SP) a Diversi 34.000 Merci c/vendite (CE) 30.000 Erario c/IVA (SP) 4.000 27/03 Clienti c/anticipi (SP) a Clienti (SP) 10.000 10.000

Esercizio n. 6 La Società Yellow S.p.A. riceve in data 23/4/X un ordine in relazione a un contratto di vendita di merci per un importo di euro 15.000 più IVA del 20%; in data 26/4/X la Società incassa un anticipo di euro 3.000 più IVA del 20% relativo al suddetto ordine e procede all’emissione della relativa fattura di anticipo. In data 10/5/X la Società spedisce la merce al cliente e provvede all’emissione della fattura per l’importo complessivo dell’ordine (tenendo conto della fatturazione dell’anticipo). Le condizioni di regolamento dello scambio prevedono:

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- il pagamento di euro 5.400 alla data di emissione della fattura; - il pagamento del saldo tramite il rilascio da parte del cliente di un effetto con

scadenza 10/8/X. In data 10/6/X l’effetto rilasciato dal cliente viene scontato, con l’addebito di interessi bancari per euro 500; il netto ricavo è accreditato sul conto corrente bancario della Yellow S.p.A. Alla scadenza l’effetto risulta regolarmente incassato. Per semplicità si prescinda dalla movimentazione dei Conti d’ordine. Soluzione

26/04/X Clienti (SP) a Diversi 3.600 Clienti c/anticipi (SP) 3.000 Erario c/IVA (SP) 600 d.d. Banca c/c (SP) a Clienti (SP) 3.600 3.600 10/05/X Diversi a Diversi Clienti (SP) Merci c/vendite (CE) 14.400 15.000Clienti c/anticipi (SP) Erario c/IVA (SP) 3.000 2.400 d.d. Diversi a Clienti (SP) 14.400Banca c/c (SP) 5.400 Effetti attivi (SP) 9.000 10/06/X Effetti allo sconto (SP)

a Effetti attivi (SP) 9.000 9.000

d.d. Diversi a Effetti allo sconto (SP) 9.000Banca c/c (SP) 8.500 Interessi passivi (CE) 500

C) SCRITTURE RELATIVE AL PERSONALE DIPENDENTE Esercizio n. 7 Procedere alla rilevazione sul libro giornale dei seguenti accadimenti gestionali: liquidati salari e stipendi del mese di novembre per € 34.650, assegni per il nucleo familiare pari ad € 640; gli oneri sociali a carico della società sono pari ad € 13. 000. Gli stipendi vengono pagati ai dipendenti a mezzo c/c bancario, al netto di ritenute sociali per 3.000 € e ritenute fiscali per 3.800 €.

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Soluzione

Diversi a Debiti v/dipendenti 35.290Salari e stipendi 34.650 Istituti previdenziali 640 Oneri Sociali a Istituti previdenziali 13.000 13.000 Debiti v/dipendenti a Diversi 35.290 Debiti verso erario 3.800 Istituti previdenziali 3.000 Banca c/c 28.490

Esercizio n. 8 I dati relativi al costo del lavoro del mese di maggio 2003 della GAMMA S.p.A. sono i seguenti: • Retribuzioni € 58.000 • Ritenute fiscali € 12.000 • Ritenute previdenziali € 8.000 • Assegni familiari € 1.200 • Oneri sociali a carico dell’azienda € 21.000 • Oneri sociali fiscalizzati € 200 Il 2/05/03 la GAMMA S.p.A. ha pagato anticipi ai dipendenti sulle retribuzioni del mese di maggio per € 12.000. Il 27/05/03 la GAMMA S.p.A. ha liquidato il costo del lavoro del mese di maggio. Il 31/05/03 la GAMMA S.p.A. ha pagato i debiti verso i dipendenti e il 16/06/03 ha versato le ritenute fiscali e previdenziali. Soluzione

02/05 Dipendenti c/anticipi (SP) a Banca c/c (SP) 12.000 12.000 27/05 Diversi a Dipendenti c/retribuzioni

(SP) 59.200

Salari e stipendi (CE) 58.000 Istituti previdenziali (SP) 1.200 d.d. Oneri sociali (CE) a Istituti previdenziali (SP) 21.000 21.000 d.d. Istituti previdenziali (SP) a Oneri sociali fiscalizzati

(CE) 200 200

31/05 Dipendenti c/retribuzioni (SP)

a Diversi 59.200

Banca c/c (SP) 27.200

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Dipendenti c/anticipi (SP) 12.000 Debiti verso erario (SP) 12.000 Istituti previdenziali (SP) 8.000 16/06 Istituti previdenziali (SP) a Banca c/c (SP) 27.600 27.600 d.d. Debiti verso erario (SP) a Banca c/c (SP) 12.000 12.000

Esercizio n. 9 I dati relativi al costo del lavoro del mese di marzo 2002 della Alfa S.r.l. sono i seguenti (in Euro): Retribuzioni 50.000 Assegni familiari 1.500 Ritenute fiscali 12.000 Ritenute previdenziali 3.000 Oneri sociali a carico dell’azienda 15.000 Oneri sociali fiscalizzati 500 Si tenga presente che in data 10/03 la società ha provveduto al versamento, tramite bonifico bancario, di anticipi ai dipendenti, a titolo di acconto sulla retribuzione, per 1.500 Euro. Il 27/03/02 vengono liquidate le retribuzioni ed effettuato il pagamento degli importi netti spettanti ai dipendenti con assegni tratti sulla Banca Money. Il 15/04/02 la società provvede al versamento tramite banca delle ritenute fiscali e dei contributi assistenziali e previdenziali. Soluzione

10/03 Dipendenti c/anticipi (SP) a Banca c/c (SP) 1.500 1.500 27/03 Diversi a Dipendenti c/retribuzioni

(SP) 51.500

Salari e stipendi (CE) 50.000 Istituti previdenziali (SP) 1.500 d.d. Oneri sociali (CE) a Istituti previdenziali (SP) 15.000 15.000 d.d. Istituti previdenziali (SP) a Oneri sociali fiscalizzati

(CE) 500 500

d.d. Dipendenti c/retribuzioni (SP)

a Diversi Debiti verso erario (SP) Istituti previdenziali (SP) Dipendenti c/anticipi (SP)

51.500 12.0003.0001.500

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Banca c/c (SP) 35.000 15/04 Diversi Debiti verso erario (SP) Istituti previdenziali (SP)

a Banca c/c (SP) 12.000 16.000

28.000

Esercizio n. 10 In data 28/10/2001 la Sirio S.p.A. liquida il costo del lavoro relativo al mese di ottobre sulla base dei seguenti valori: Retribuzioni Euro 140.000 Ritenute a carico dei dipendenti Euro 36.000 Oneri sociali a carico dei dipendenti Euro 26.000 Assegni familiari Euro 1.000 Oneri sociali a carico dell’azienda Euro 62.000 I debiti verso i dipendenti sono pagati tramite banca in data 29/10/2001. Le ritenute fiscali e previdenziali sono pagate, sempre tramite banca, in data 16/11/2001. Soluzione

28/10 Diversi a Dipendenti c/retribuzioni

(SP) 141.000

Salari e stipendi (CE) 140.000 Istituti previdenziali (SP) 1.000 d.d. Oneri sociali (CE) a Istituti previdenziali (SP) 62.000 62.000 29/10 Dipendenti c/retribuzioni (SP)

a Banca c/c (SP) 141.000 79.000

Istituti previdenziali (SP) 26.000 Debiti verso erario (SP) 36.000 15/11 Istituti previdenziali (SP) a Banca c/c (SP) 87.000 123.000Debiti verso erario (SP) 36.000

D) ACQUISTO E CESSIONE IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE Esercizio n. 11 In data 25/06 emessa fattura relativa alla vendita di un automezzo per un importo pari a 12.000 € + IVA ordinaria (20%); l’automezzo (iscritto in bilancio fra le

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immobilizzazioni) aveva un costo storico pari a 50.000 € e risultava ammortizzato per l’80%. Soluzione

F.do amm.to automezzo a Automezzo 40.000 40.000 Crediti commerciali a Diversi 14.400 Automezzo 10.000 Plusvalenza 2.000 Iva a debito 2.400

Esercizio n. 12 L’ 1/1/2003 sono stati riaperti, tra gli altri, i seguenti conti: Banca 10.000 € Fatture da emettere 5.000 € Automezzo 30.000 € Mutui passivi 30.000 € Ratei passivi 250 € F.do amm.to automezzo 18.000 € Nel corso del 2003 si sono avuti, tra gli altri, i seguenti accadimenti gestionali: - 7/1: Emessa fattura relativa a merci consegnate nell’anno precedente di importo pari

a 5.000 € (non si consideri la problematica IVA); - 1/3: Emessa fattura relativa alla vendita dell’automezzo (iscritto ad un costo storico

di 30.000 € ed ammortizzato per 18.000 €) avvenuta al prezzo di 9.000 € + IVA 20%; regolamento in contanti;

- 1/5: Pagata, con addebito sul c/c bancario, rata semestrale posticipata del mutuo di importo pari a 2.250 €, comprensiva di una quota capitale di 1.500 € ed una quota interessi di 750 €.

Soluzione

07/01 Crediti v/clienti (S.P.) a Fatture da emettere (S.P.) 5.000 5.000 01/03 F.do amm.to automezzi (S.P.)

a Automezzi (S.P.) 18.000 18.000

01/03 Diversi a Diversi Crediti v/clienti (S.P.) Automezzi (S.P.) 10.800 12.000Minusvalenza (C.E.) Iva ns/debito (S.P.) 3.000 1.800 01/03 Cassa (S.P.) a Crediti v/clienti (S.P.) 10.800 10.800

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01/05 Diversi a Banca (S.P.) 2.250Mutui passivi (S.P.) 1.500 Interessi passivi (C.E.) 750 01/05 Ratei passivi (S.P.) a Interessi passivi (C.E.) 250 250

Esercizio n. 13 La società Development S.p.A., in data 5 ottobre 2002, acquista un macchinario del valore di Euro 100.000 + IVA al 20%. Contestualmente, a parziale regolamento del debito, viene ceduto al fornitore, per Euro 8.000 + IVA 20%, un impianto iscritto al costo storico di Euro 48.000 e già ammortato per Euro 38.000. Le condizioni di regolamento prevedono l’emissione, in data 5 ottobre 2002, di effetti passivi di ammontare pari al debito netto verso il fornitore aumentato di Euro 200 a titolo di interessi. In data 30 novembre vengono pagati gli effetti passivi. Soluzione

05/10 Diversi Macchinari (SP) Erario c/IVA (SP)

a Fornitori macchinari (SP)

100.000 20.000

120.000

d.d. Diversi Fornitori macchinari Fondo amm.to macchinari (SP) Minusvalenza (CE)

a Diversi Impianti (SP) Erario c/IVA

9.600

38.000 2.000

48.0001.600

d.d. Diversi Fornitori macchinari Interessi passivi (CE)

a Effetti passivi (SP) 110.400

200

110.600

30/11 Effetti passivi (SP) a Banca c/c (SP)

110.600 110.600

Esercizio n. 14 In data 15 gennaio 2002 il fabbricato della società Ergo S.r.l. viene completamente distrutto da un incendio. Il fabbricato, il cui costo storico era di Euro 240.000, aveva un valore netto contabile pari a Euro 90.000.

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In data 26 maggio 2002 l’assicurazione riconosce alla società il danno per complessive Euro 80.000, di cui il 60% viene liquidato contestualmente tramite bonifico, mentre il restante 40% viene liquidato il 3 novembre 2002, sempre tramite bonifico. Soluzione

15/01 Diversi Fondo ammortamento Sopravvenienza passiva

a Fabbricati 150.000 90.000

240.000

26/05 Crediti diversi a Rimborso assicurazioni 80.000 80.000

Banca a Crediti diversi 48.000 48.000

03/11 Banca a Crediti diversi 32.000 32.000

Esercizio n. 15 In data 25/04/2002 la Beta S.p.A. acquista un impianto. La fattura ricevuta in pari data comprende il costo dell’impianto, pari a 190.000 Euro + IVA 20%, nonché le spese di installazione e collaudo, pari a 10.000 Euro + IVA 20%. A parziale regolamento la Beta S.p.A. cede al fornitore un vecchio impianto convenendo un prezzo di 20.000 Euro + IVA 20%; tale impianto era iscritto in contabilità per 100.000 Euro ed ammortizzato per 90.000 Euro. Il debito residuo è estinto a mezzo bonifico bancario. Soluzione

25/04 Diversi Impianti (SP) Erario c/IVA (SP)

a Fornitori (SP) 200.000 40.000

240.000

d.d. Diversi (*) a Diversi (*) F.do amm.to impianti (SP) Impianti (SP) 90.000 100.000Crediti diversi (SP) Erario c/IVA (SP)

Plusvalenza (CE) 24.000 4.000

10.000 d.d. Fornitori (SP) a Diversi 240.000 Crediti diversi (SP) 24.000 Banca c/c (SP) 216.000

(*) Si accetta anche la seguente soluzione:

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25/04 Fondo amm.to impianti (SP)

a Impianti (SP) 90.000 90.000

d.d. Crediti diversi (SP)

a Diversi Impianti (SP) Erario c/IVA (SP) Plusvalenza (CE)

24.000 10.0004.000

10.000 E) OPERAZIONI DI ACQUISTO E CESSIONE TITOLI Esercizio n. 16 Si rilevino con la metodologia costi e costi, le scritture contabili (di gestione e di assestamento) connesse alle seguenti operazioni: - 1/8: acquistate 200.000 obbligazioni del valore nominale di 1 €, corso secco

d’acquisto 0,98 €, cedola semestrale 1,5%, godimento 1/4 – 1/10; - 1/9: vendute 100.000 obbligazioni (facenti parte del lotto acquistato l’1/8) al

prezzo (corso secco) di 0,99 €; - 1/10: incassata cedola di interesse; - il 31/12 le obbligazioni, che rappresentano un temporaneo investimento di liquidità,

hanno un corso secco pari a 0,95 €. Soluzione

01/08 Diversi a Banca c/c (S.P.) 198.000Titoli (S.P.) 196.000 Cedole in corso (C.E.) 2.000 01/09 Banca c/c (SP) a Diversi 100.250 Titoli (S.P.) 98.000 Utile su titoli (C.E.) 1.000 Interessi attivi (C.E.) 1.250 01/10 Banca c/c (SP) a Interessi attivi (C.E.) 1.500 1.500 31/12 Ratei attivi (S.P.) Interessi attivi (C.E.) 750 750 31/12 Svalutazione titoli (C.E.)

Titoli (S.P.) 3.000 3.000

Calcoli: 1/8 Cedole in corso: (200.000*4/6*1,5%)= 2.000 Titoli: 200.000*0,98=196.000 1/9 Interessi attivi: (100.000*5/6*1,5%)= 1.250 Titoli: 100.000*0,98= 98.000

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1/10 Interessi attivi: (100.000*1,5%)= 1.500 31/12 Interessi attivi:(100.000*3/6*1,5%)= 750 Sval.:100.000*0,03=3.000 Esercizio n. 17 In data 1/5/X la Società Silver S.p.A. acquista n. 10.000 obbligazioni aventi le seguenti caratteristiche: - valore nominale unitario euro 1; - costo unitario euro 0,95+ i; - tasso di interesse annuale 12%; - stacco cedola 1/6 e 1/12. In data 1/6/X la Società incassa la cedola. In data 1/10/X la Società vende tutte le 10.000 obbligazioni di proprietà al prezzo unitario di euro 0,97+i. Si rilevino gli accadimenti sopra descritti ipotizzando il funzionamento del conto titoli a “costi e costi” e la rilevazione secondo la modalità a corso “secco”. Soluzione

01/05 Diversi a Banca (SP) 10.000Titoli (SP) 9.500 Cedola in corso di maturazione (CE)

500

01/06 Banca (SP) a Interessi attivi (CE) 600 600 01/10 Banca (SP) a Diversi 10.100 Titoli (SP) 9.500 Plusvalenza su titoli

(CE) 200

Interessi attivi (CE) 400 F) EMISSIONE PRESTITO OBBLIGAZIONARIO Esercizio n. 18 La PL S.r.l. emette, in data 01/03/2003, un prestito obbligazionario di € 400.000 nominali, ad un prezzo di € 392.000. Tale prestito viene interamente sottoscritto e collocato il giorno stesso dell’emissione. Gli interessi, pari al 12% annuo, sono corrisposti in via posticipata agli azionisti il 01/03 e 01/09 di ogni anno, a partire dal 01/09/2003. Il rimborso del prestito in parola è previsto in un’unica soluzione in data 28/02/2008. (Per semplicità, si prescinda dalla rilevazione delle ritenute fiscali sugli interessi).

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Soluzione

01/03 Diversi a Obbligazioni (SP) 400.000Obbligazionisti c/sott. (SP) 392.000 Disaggio di emissione 8.000 d.d. Banca c/c (SP) a Obbligazionisti c/sott.

(SP) 392.000 392.000

01/09 Interessi passivi su obblig. (CE)

a Banca c/c (SP) 24.000 24.000

31/12 Interessi passivi su obblig. (CE)

a Ratei passivi (SP) 16.000 16.000

d.d. Amm. disaggio emissione (CE)

a Disaggio di emissione (SP)

1.333 1.333

G) OPERAZIONI SUL CAPITALE Esercizio n. 19 In data 30.06.03 l’assemblea straordinaria della Delta S.p.A. delibera ed esegue contestualmente un aumento di capitale sociale in parte a titolo oneroso, mediante versamento in contanti di € 2.000.000 e di impianti per € 750.000, ed in parte a titolo gratuito, mediante destinazione a capitale della riserva straordinaria per € 600.000. Soluzione

30/06 Diversi Azionisti c/sottoscrizioni (SP)

a Capitale sociale (SP) 2.750.000

3.350.000

Riserva Straordinaria (SP) 600.000 d.d Diversi a Azionisti c/sottoscrizioni

(SP) 2.750.000

Banca c/c (SP) 2.000.000 Impianti (SP) 750.000

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Esercizio n. 20 In data 11/8/2001 si costituisce la FINCA S.p.A. con capitale sociale di Euro 400.000 sottoscritto per Euro 270.000 in denaro e per la parte restante in natura, con apporto contestuale di un fabbricato valutato di Euro 110.000 e di un macchinario valutato Euro 20.000. In pari data i 3/10 dei conferimenti in denaro sono versati a norma di legge in un conto corrente vincolato. I restanti 7/10 sono versati in un conto corrente bancario intestato alla FINCA S.p.A. in data 18/9/2001. In data 21/9/2001 si provvede a svincolare i 3/10, che sono versati nel conto corrente intestato alla società, insieme agli interessi maturati fino a quel momento pari a Euro 350. Soluzione

11/08 Azionisti c/ sottoscr. (SP)

a Capitale sociale (SP) 400.000 400.000

d.d. Diversi a Azionisti c/ sottoscr.

(SP) 130.000

Fabbricati (SP) 110.000 Macchinari (SP) 20.000 d.d. Banca c/c vincolato (SP)

a Azionisti c/ sottoscr. (SP)

81.000 81.000

18/09 Banca c/c (SP) a Azionisti c/ sottoscr.

(SP) 189.000 189.000

21/09 Banca c/c (SP) a Diversi 81.350 Banca c/c vincolato (SP) 81.000 Interessi attivi (CE) 350

H) SCRITTURE DI ASSESTAMENTO Esercizio n. 21 L’01/11/X pagato fitto trimestrale anticipato di importo complessivo pari a € 3.000; si proceda alla rilevazione della connessa scrittura di assestamento da effettuarsi in data 31/12/X. Soluzione

Risconti attivi (SP) a Fitti passivi (CE) 1.000 1.000

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Esercizio n. 22 Il 04/01/X+1 ricevuta fattura per acquisto di merci consegnate nell’esercizio precedente di importo pari a 1.000€ (non si consideri l’IVA); si proceda alla rilevazione della connessa scrittura di assestamento in data 31/12/X. Soluzione

Fatture da Ricevere (SP) a Debiti v/fornitori (SP) 1.000 1.000 Esercizio n. 23 L’01/05 e l’01/11/X vengono regolati in via posticipata interessi che maturano su un mutuo passivo di importo pari a € 30.000 al tasso del 5% annuo; si proceda alla rilevazione della relativa scrittura di assestamento. Soluzione

Interessi passivi (CE) a Ratei passivi (SP) 250 250 Esercizio n. 24 L’01/09 incassato fitto semestrale anticipato di importo complessivo pari a € 12.000; si proceda alla rilevazione della connessa scrittura di assestamento da effettuarsi in data 31/12. Soluzione

Fitti attivi (CE) a Risconti passivi (SP) 4.000 4.000 Esercizio n. 25 In data 01/03/2002 la società Mosca S.p.A. sottoscrive come locatario un contratto di locazione di un immobile che prevede il pagamento contestuale di un canone annuo (per il periodo 01/03/2002 – 01/03/2003) pari a Euro 60.000. In data 15/11/2002 la stessa Mosca S.p.A. riceve l’erogazione di un mutuo da parte della banca, da rimborsare a partire dal 2003. L’ammontare totale del mutuo è di Euro 100.000. Su tale mutuo maturano interessi semestrali posticipati al tasso annuo del 9%. Si effettuino esclusivamente le eventuali scritture di rettifica e/o integrazione al 31.12.2002 relative alle suddette operazioni. Soluzione

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31/12 Risconti attivi (SP) a Affitti passivi (CE) 10.000 10.000 31/12 Interessi passivi (CE) a Ratei passivi (SP) 1.125 1.125

Esercizio n. 26 In data 1° settembre 2002 la società Unique S.r.l. sottoscrive un contratto assicurativo contro i furti che prevede il contestuale pagamento di un premio annuo (per il periodo 1° settembre 2002 – 1° settembre 2003) pari a Euro 18.000. In data 1° dicembre 2002 la società, avendo tra le sue immobilizzazioni materiali un immobile civile, decide di darlo in locazione e pertanto sottoscrive con un privato un contratto in cui prevede di ricevere il pagamento di canoni annuali posticipati pari a Euro 36.000, il primo in data 1° dicembre 2003 (per il periodo 1° dicembre 2002 – 1° dicembre 2003). Si proceda ad effettuare solo le eventuali scritture di rettifica e/o integrazione al 31.12.2002 relative alle suddette operazioni. Soluzione

31/12 Risconti attivi a Premi assicurativi 12.000

12.000

d.d. Ratei attivi a Affitti attivi 3.000 3.000

Esercizio n. 27 In data 1/9/2001 la Dervio S.p.A. paga la rata semestrale anticipata relativa ad una polizza assicurativa pari ad euro 8.400. In data 1/02/2001 la stessa società aveva emesso alla pari e collocato un prestito obbligazionario di euro 800.000, al tasso annuale del 5%, godimento semestrale posticipato in data 1° agosto e 1° febbraio. Per ciascuno degli accadimenti descritti si rilevi esclusivamente la scrittura di rettifica, di integrazione o di storno, da effettuare alla data di chiusura dell’esercizio (31 dicembre 2001). Soluzione 31/12 Risconti attivi (SP) (*) a Premi assicurativi

(CE) (*) 2.800 2.800

31/12 Interessi passivi su obblig. (CE) a Ratei passivi (SP) 16.666, 67 16.666, 67

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N.B. Il calcolo dei valori nella soluzione è stato effettuato sulla base dei mesi. E’ parimenti più che accettabile il calcolo effettuato sulla base dei giorni effettivi di competenza temporale. (*) Si accetta anche la seguente soluzione:

31/12 Risconti attivi (SP) a Risconti attivi su premi

assicurativi (CE)

2.800 2.800 Esercizio n. 28 Si effettuino, ove necessarie, le scritture di integrazione e rettifica di fine esercizio relative ai seguenti accadimenti che hanno interessato l’esercizio X della Società Gold S.p.A.: - in data 1/11/X la Società ha incassato affitti attivi anticipati relativi a sei mesi, per

un importo pari a euro 3.600; - al 31/12/X la Società ha in portafoglio titoli obbligazionari del valore nominale

complessivo di euro 2.000, sui quali maturano interessi semestrali del 6%, corrisposti in via posticipata l’1/2 e l’1/8 di ogni anno.

Soluzione

31/12 Affitti attivi (CE) a Risconti passivi (SP) 2.400 2.400 31/12 Ratei attivi (SP) a Interessi attivi (CE) 100 100

Esercizio n. 29 In data 1 aprile 2001 la società Gamma S.p.A. stipula un contratto di assicurazione contro il rischio di incendio dei propri stabilimenti della durata di 5 anni, pagando € 12.000 per l’intera durata del contratto. In data 31 dicembre 2001 si effettui anche la relativa scrittura di rettifica relativa all’operazione di cui sopra. Soluzione

01/04 Premi di assicurazione (CE) a Banca (SP) 12.000 12.000 31/12 Risconti attivi (SP) a Premi di assicurazione

(CE) 10.200 10.200

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Esercizio n. 30 Rilevare nel libro giornale il seguente accadimento gestionale, specificando per ogni conto utilizzato l’appartenenza allo S.P. o al C.E.. A seguito di un accertamento tributario, a fine 2002 la società Ely S.p.A. decide di stanziare un accantonamento al fondo imposte per € 50.000, a fronte del rischio di dover pagare nei futuri esercizi maggiori imposte relative ad esercizi precedenti. Nel corso del 2003, quale esito dell’accertamento e del contenzioso da questo scaturito, le Autorità Tributarie comunicano che la società è tenuta a corrispondere maggiori imposte per gli esercizi precedenti per € 55.000. In data 20/05/2003 la Ely S.p.A. provvede al pagamento di quanto dovuto a mezzo banca. Soluzione

31/12 Acc.to Fondo imposte (CE) a Fondo imposte (SP) 50.000 50.000 20/05 Sopravvenienza passiva (CE)

a Banca c/c (SP) 55.000 55.000

d.d. Fondo imposte (SP) a Utilizzo Fondo imposte

(CE) 50.000 50.000

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Capitolo 2: ESERCIZI SULLA VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE

Esercizio n. 1 L’Eletronic Italia S.p.A. produce e commercializza una componente elettronica per antifurti industriali di unico tipo denominato “SENSOR SX”. Per produrre tale componente occorrono: 1 piastra di silicio e 2 microchips. La società, che non aveva rimanenze iniziali, nel corso del 2002 ha effettuato le seguenti operazioni: Piastre di silicio:

Acquisti Scarichi a produzione

Data Unità Costo unitario (€/unità)

Unità

200 10

30/04 12 21/06 500 13

01/01 02/01 150

300

01/09 600 21/11 50 15/12 200 15

Microchip: Acquisti

Data Unità (€/unità)

Unità

400 20

Scarichi a produzione

Costo unitario

01/01 10/01 300 20/04 300 25 01/07 1.000 30 10/09 1.200 01/12 100 06/12 200 32

Si è inoltre a conoscenza che nel corso dell’esercizio 2002:

a. tutte le materie prime passate a produzione sono state trasformate in prodotto finito;

b. non si sono verificati sfridi e scarti di produzione; c. la società ha venduto 600 unità di prodotto finito “SENSOR SX”; d. per produrre una unità di “SENSOR SX” sono stati necessari 30 minuti di mano

d’opera diretta, il cui costo orario è risultato pari a € 30; e. gli altri costi industriali sostenuti sono stati pari a € 50.000; f. i costi commerciali ed amministrativi sono stati pari a € 30.000; g. la capacità produttiva normale è di 1.000 unità; h. i valori unitari di mercato delle rimanenze sono i seguenti: Piastre di Silicio €

15; Microchip € 30; Sensor Sx € 110.

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Sulla base delle informazioni in precedenza esposte si determinino le quantità di materie prime (Piastre di silicio e Microchip) e di prodotto finito (Sensor Sx) in giacenza a fine periodo e si proceda alla valorizzazione ipotizzando un flusso di magazzino LIFO DI PERIODO. Soluzione Rimanenze Piastre 1.200 - 800 = 400 Rimanenze Microchip 1.900 - 1.600 = 300 Rimanenze Sensor 800 - 600 = 200

200*1 = 200 (Piastre cont. in rim. prod.) 200*2 = 400 (Microchip cont.in rim. prod.) PIASTRE 200 * 10 = 2.000 200 * 12 = 2.400 ------- ------- 400 4.400 Valore unitario: 11 MICROCHIP 300 * 20 = 6.000 Valore unitario: 20 SENSOR SX Piastre (200) (100*12) + (100*13) = 1.200+1.300 = 2.500 Microchip (400) (100*20) + (300*25) = 2.000+7.500 = 9.500 Manodopera (1/2*30*200) = 3.000 Costi ind. (50.000/1.000)*200 = 10.000 ---------

25.000 Valore unitario: 125 Valorizzazione rimanenze: Piastre Costo < Valore di mercato 4.400 Microc. Costo < Valore di mercato 6.000 Sensor Costo > Valore di mercato (200*110) = 22.000 Esercizio n. 2 L’Obot S.p.A. produce e vende cinture in pelle di un’unica tipologia; per la sua produzione occorrono 2 metri di pelle e 1 fibbia in acciaio. La Obot, che non aveva rimanenze iniziali, nel corso del 2003 ha effettuato le seguenti operazioni:

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Pelle: Acquisti Scarichi a

produzione Data Unità Costo unitario

(€/metro) metri

01/01 500 10 10/01 250 12 10/01 420 20/06 300 11 30/06 200 30/10 200 13 01/12 300

Fibbie: Acquisti Scarichi a

produzione Data Unità Costo unitario

(€/unità) Unità

01/01 500 1 10/01 210 30/06 100 15/07 200 2 01/12 150

Si è inoltre a conoscenza che nel corso dell’esercizio 2003:

i. tutte le materie prime passate a produzione sono state trasformate in prodotto finito e non si sono verificati sfridi e scarti di produzione;

j. la società ha venduto 360 unità di prodotto finito; k. per produrre una unità sono stati necessari 10 minuti di MOD, il cui costo

orario è risultato pari a € 30; l. gli altri costi industriali sostenuti sono stati pari a € 10.000; i costi generali ed

amministrativi sono stati pari a € 8.000; m. la capacità produttiva normale è di 500 unità; n. i costi unitari di distribuzione sono pari a 4 €; o. al 31/12 i prezzi d’acquisto delle materie prime sono i seguenti: Pelle 15 €/m;

Fibbia 2 €/unità. Per la cintura il prezzo di vendita è pari a 50 €.

Sulla base delle informazioni in precedenza esposte si determinino le quantità di materie prime (Pelle e Fibbie) e di prodotto finito (Cinture) in giacenza a fine periodo e si proceda alla valorizzazione ipotizzando un flusso di magazzino FIFO. Soluzione Rimanenze Pelle 1.250 - 920 = 330 Rimanenze Fibbie 700 - 460 = 240 Rimanenze Cinture 460 - 360= 100

100*2 = 200 (Pelle cont. in rim. prod.) 100*1 = 100 (Fibbie cont. in rim. prod.)

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Page 26: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

PELLE 200 * 13 = 2.600 130 * 11 = 1.430 ------- ------- 330 4.030 Valore unitario: 12,21 FIBBIE 200 * 2 = 400 40 * 1 = 40 ------ ------ 240 440 Valore unitario: 1,83 CINTURE Pelle(200) (170*11) + (30*12) = 1.870 + 360 = 2.230 Fibbie(100) (100*1) = 100 Manodopera (1/6*30*100) = 500 Costi ind. (10.000/500)*100 = 2.000 ---------

4830 Valore unitario: 48,30 Valorizzazione rimanenze: Pelle Costo < Valore di mercato 4 .030 Fibbie Costo < Valore di mercato 440 Cinture Costo > Valore di mercato(50-4 = 46) (100*46) = 4.600 Esercizio n. 3 La società Simacl S.p.A. opera nel settore della commercializzazione di elettrodomestici. Nell’esercizio 2001 la Società in parola ha iniziato con grande successo la commercializzazione di robot da cucina. I dati relativi agli acquisti e alle vendite di tale prodotto negli esercizi 2001 e 2002 sono riportanti nelle tabelle seguenti. Esercizio 2001

Data Operazione Quantità

Prezzo unitario (in Euro)

5/3 Acquisto 500 75 4/4 Vendita (300) 90 20/5 Acquisto 350 83 10/6 Acquisto 250 80 31/7 Vendita (200) 83 15/9 Vendita (180) 75 12/11 Acquisto 150 80

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Esercizio 2002 Data Operazione Quantità

Prezzo unitario

(in Euro) 22/2 Vendita (250) 90 27/5 Acquisto 550 80 24/8 Vendita (250) 90 20/10 Vendita (300) 87 20/12 Acquisto 270 84

Sulla base delle informazioni sopra fornite, dopo aver determinato le quantità in giacenza al termine di ciascun esercizio, si determini il valore delle giacenze di magazzino dei robot da cucina al 31/12/2001 e al 31/12/2002, utilizzando i seguenti criteri di valutazione: 1) Costo medio ponderato di periodo; 2) Fifo; 3) Lifo di periodo. Si indichi inoltre quale (o quali) criteri valutativi conducono ad un valore delle giacenze in parola civilisticamente corretto, sapendo che: alla data di chiusura dell’esercizio 2001, il prezzo di vendita di un robot è pari a Euro 85; alla data di chiusura dell’esercizio 2002, il prezzo di vendita di un robot è pari a Euro 78. N.B.: per semplicità si arrotondino le cifre ai primi due decimali. Esercizio 2001 Esercizio 2002 Valore accettabile ai

fini civilistici? Valore accettabile ai

fini civilistici? CRITERIO SI NO SI NO Costo medio ponderato di periodo Fifo Lifo Soluzione

Esercizio 2001 Quantità in rimanenza al 31/12/2001 = (500-300+350+250-200-180+150) = 570 Costo medio ponderato di periodo (500*75 + 350*83 + 250*80 + 150*80) = (98.550 / 1250) = 78,84 (500+350+250+150) Valore delle rimanenze = (570*78,84) = 44.938,8

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Page 28: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

Fifo Valore delle rimanenze = (150*80 + 250*80 + 170*83) = 46.110 Lifo Valore delle rimanenze = (500*75 + 70*83) = 43.310

Esercizio 2002 Quantità in rimanenza al 31/12/2002 = (570 – 250 + 550 – 250 – 300 + 270) = 590 Costo medio ponderato di periodo (570*78,84 + 550*80 + 270*84) = (111.618,8 / 1390) = 80,3 (570+550+270) Valore delle rimanenze = (590*80,3) = 47.377 Fifo Valore delle rimanenze = (270*84 + 320*80) = 48.280

Lifo Valore delle rimanenze = (500*75 + 70*83) + 20*80 = 44.910 Valori civilisticamente corretti Valore di mercato 2001 = 570 x 85 = 48.450 Valore di mercato 2002 = 590 x 78 = 46.020 Esercizio 2001 Esercizio 2002 Valore accettabile ai

fini civilistici? Valore accettabile ai

fini civilistici? CRITERIO SI NO SI NO Costo medio ponderato di periodo X X Fifo X X Lifo X X Esercizio n. 4 La Società OKKI S.p.A. produce e commercializza, tra gli altri prodotti, un modello di maschera da sci denominato “Sun-day”. Si provveda a valutare le rimanenze di maschere “Sun-day” al 31.12.X, nel rispetto di quanto previsto dal Codice Civile e dai corretti principi contabili, sulla base delle seguenti informazioni:

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- al 31.12.X sono ancora in rimanenza 1.500 unità di maschere “Sun-day”; - la realizzazione delle maschere richiede, in primo luogo, il sostenimento di costi

per materie prime e sussidiarie, manodopera diretta ed altri costi variabili: il costo delle materie prime e sussidiarie ammonta a euro 5 per ciascuna maschera; ogni maschera richiede 0,5 ore di manodopera diretta (il costo orario della manodopera è di Euro 25); gli altri costi variabili unitari ammontano a Euro 7;

- i livelli di attività produttiva nel corso dell’esercizio X sono stati pari all’80% del livello di produzione ritenuto medio normale; si consideri che il livello di produzione normale è stimato in 60.000 unità di prodotto;

- in aggiunta ai costi variabili di produzione, la Società ha sostenuto costi fissi industriali per Euro 180.000, costi di ricerca e sviluppo per Euro 90.000 e spese amministrative per Euro 150.000;

- la commercializzazione dei prodotti finiti prevede le seguenti condizioni di vendita: prezzo del prodotto finito: Euro 40; provvigioni di vendita: 20% del prezzo di vendita; costi unitari di trasporto a carico dell’azienda: Euro 2.

Soluzione Calcolo del costo di produzione unitario:

- materie prime e sussidiarie 5 euro - MOD 12,5 euro - altri costi variabili 7 euro - costi fissi industriali 3 euro ( = 180.000/60.000)

Totale 27,5 euro Valore di mercato unitario = 40 – (40*20%) – 2 = 30 euro ( > del costo) Valore rimanenze di Sun-day = 27,5 euro * 1.500 = 41.250 euro Esercizio n. 5 La società “VEDOBENE S.r.l.”, costituitasi nel corso del 2000, importa e commercializza confezioni contenenti n. 20 paia di lenti a contatto ciascuna. Le movimentazioni verificatesi negli anni 2000 e 2001 sono state le seguenti (valori in Euro): Esercizio 2000

Data Nr. Confezioni acquistate

Costo unitario Nr. Confezioni vendute

21/01 1.000 40 30/03 600 25/05 2.000 45 27/07 1.500 42 30/09 3.800 24/11 1.200 48 02/12 600 Totali 5.700 5.000

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Esercizio 2001

Data Nr. Confezioni acquistate

Costo unitario Nr. Confezioni vendute

05/01 500 25/03 3.000 54 30/05 3.150 01/10 2.500 58 11/11 3.000 55 12/12 1.500 Totali 8.500 5.150

Si proceda, per ciascun esercizio, a determinare le giacenze finali e a valorizzarle con i seguenti criteri: 1) Costo medio ponderato d’acquisto (che non considera nel calcolo le rimanenze

iniziali); 2) Fifo; 3) Lifo di periodo; 4) Lifo continuo per movimento; 5) Lifo a scatti. Premesso che il prezzo di mercato di confezioni similari alla data di chiusura dell’esercizio 2000 è pari a 46 Euro e alla data di chiusura dell’esercizio 2001 è pari a 55 Euro, si compili l’apposita tabella indicando quali criteri valutativi conducono ad un valore delle giacenze di magazzino che non contrasta con le disposizioni del codice civile in materia di valutazione delle rimanenze. 2000 2001 Valore accettabile ai

fini civilistici ? Valore accettabile ai

fini civilistici ? SI NO SI NO

Costo medio ponderato d’acquisto Fifo Lifo di periodo Lifo continuo per movimento Lifo a scatti Soluzione Esercizio 2000 Rimanenze finali: 5.700 – 5.000 = 700 Costo medio ponderato di acquisto: (1000 x 40) + (2.000 x 45) + (1.500 x 42) + (1.200 x 48) / (1.000+2.000+1.500+1.200) = 250.600 / 5.700 = lire 43,96491 (costo medio ponderato unitario d’acquisto) 700 x 43,96491 = 30.775,437

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Fifo: 700 x 48 = 33.600 Lifo di periodo: 700 x 40 = 28.000 Lifo continuo per movimento: 100 x 40+ 600 x 48= 32.800 Lifo a scatti: Coincide nel primo esercizio con il costo medio ponderato d’acquisto. Esercizio 2001 Rimanenze finali: 700 (R.I.) + 8500 (acquisti) – 5.150 (vendite) = 4.050 Costo medio ponderato di acquisto: (3.000 x 54) + (2.500 x 58) + (3.000 x 55) / (3.000 + 2.500 + 3.000) = = 472.000 / 8.500 = 55,52941 (costo medio ponderato unitario) 4.050 x 55,52941 = 224.894,11 Fifo: (3.000 x 55) + (1.050 x 58) = 225.900 Lifo di periodo: 700 x 40 (Rimanenze iniziali) = 28.000 +3.000 x 54 = 162.000 +350 x 58= 20.300 Totale = 210.300 Lifo continuo per movimento: 50 x 40 = 2.000 + 2.500 x 58= 145.000 + 1.500 x 55 = 82.500 Totale = 229.500 Lifo a scatti: Costo medio ponderato del 1° esercizio + (8.500 – 5.150) x (3.000 x 54+ 2.500 x 58+ 3.000 x 55) / 8.500 = (700 x 43,96491) + (3.350 x 55,52941) = 216.798, 96 Valori civilisticamente corretti Valore di mercato rimanenze 2000 = 700 x 46 = 32.200 Valore di mercato rimanenze 2001 = 4.050 x 55 = 222.750 2000 2001 Valore accettabile ai fini

civilistici ? Valore accettabile ai

fini civilistici ? SI NO SI NO

Costo medio ponderato d’acquisto X X

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Fifo X X Lifo di periodo X X Lifo continuo per movimento X X Lifo a scatti X X Esercizio n. 6 Il direttore amministrativo della Alfa S.p.A. chiede al capo contabile di conoscere il valore del magazzino materie prime al 31.12.x, determinato sul fondamento del costo d’acquisto, calcolato secondo le convenzioni contabili Fifo, Lifo di periodo e costo medio ponderato di periodo. Si determini detto valore sapendo che le movimentazioni del magazzino materie prime dell'esercizio x sono state le seguenti:

Data Quantità entrate Prezzo unitario Quantità uscite

Rimanenze iniziali 350 Euro 40 12/2 200 Euro 45 10/4 250 27/5 150 Euro 50 15/7 200 7/10 100 Euro 60 15/12 150

Soluzione Fifo: (100*60) + (100*50) = 11.000 euro Lifo di periodo: (200*40) = 8.000 euro Costo medio ponderato di periodo: (350*40)+(200*45)+(150*50)+(100*60) = 45,625

800 Valore complessivo: (45,625*200) = 9.125 euro

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Capitolo 3: ESERCIZI SULLA VALUTAZIONE DEI LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE

Esercizio n.1 La società Xero S.p.A. ha stipulato un contratto per la realizzazione di un immobile industriale da ultimare in tre anni fissando un corrispettivo di € 3.000.000. La stima iniziale dei costi è la seguente:

Costi Anno 2000 Anno 2001 Anno 2002 Diretti 400.000 725.000 400.000

Indiretti di produzione 146.000 270.000 159.000 Totali 546.000 995.000 559.000

Generali e amministrativi 250.000 250.000 250.000 Nell’anno 2001 il committente richiede una variante che determina:

1. un incremento del corrispettivo pattuito per € 250.000; 2. un incremento dei costi diretti di produzione di 43.000 € nell’anno 2001 e di

57.000 € nell’anno 2002. Determinare la valutazione dei lavori in corso su ordinazione negli anni 2000 e 2001 con il criterio della percentuale di completamento (metodo cost to cost). Soluzione Margine totale previsto anni 2000 = 3.000.000 – 2.100.000 = 900.000 Margine totale previsto anni 2001 e 2002 = 3.250.000 – 2.200.000 = 1.050.000 Percentuali di completamento: metodo cost to cost 2000 546.000/2.100.000 = 26% 2001 (546.000+1.038.000)/2.200.000 = 72% 2002 (546.000+1.038.000+616.000)/2.200.000 = 100% Valutazione rimanenze Anno Costo Margine Valore rimanenze

2000 546.000 900.000*26% = 234.000 780.000 2001 1.584.000 1.050.000*72% = 756.000 2.340.000 2002 2.200.000 1.050.000*100% = 1.050.000 --

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Esercizio n. 2 La ItalCostruzioni S.p.A. ha stipulato un contratto per la realizzazione di un cavalcavia da ultimare in tre anni fissando un corrispettivo di € 12.000.000. La stima iniziale dei costi è la seguente:

Costi Anno 2000 Anno 2001 Anno 2002 Diretti 1.700.000 2.000.000 3.200.000

Indiretti di produzione 300.000 400.000 400.000 Generali e amministrativi 200.000 200.000 200.000

Nell’anno 2001 il committente richiede una variante che determina:

1. un incremento del corrispettivo pattuito per € 2.000.000; 2. un incremento dei costi di produzione nell’anno 2001 pari a 550.000 € e

nell’anno 2002 pari a 450.000 €. Determinare la valutazione dei lavori in corso su ordinazione negli anni 2000 e 2001 con il criterio della percentuale di completamento (metodo cost to cost). Soluzione Margine totale previsto anni 2000 = 12.000.000 – 8.000.000 = 4.000.000 Margine totale previsto anni 2001 e 2002 = 14.000.000 – 9.000.000= 5.000.000 Percentuali di completamento: metodo cost to cost 2000 2.000.000/8.000.000 = 25% 2001 (4.400.000+550.000)/9.000.000 = 55% 2002 (8.000.000+550.000+450.000)/9.000.000 = 100% Valutazione rimanenze Anno Costo Margine Valore rimanenze

2000 2.000.000 4.000.000*25% = 1.000.000 3.000.000 2001 4.950.000 5.000.000*55% = 2.750.000 7.700.000 2002 9.000.000 5.000.000*100% = 5.000.000 --

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Page 35: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

Capitolo 4: ESERCIZI SULLA VALUTAZIONE DELLE PARTECI-PAZIONI

Esercizio n. 1 In data 1 gennaio 2002 la JENSIS S.p.A. ha acquistato, al prezzo di 152.000, una partecipazione dell'80% nel capitale della BIXIO S.p.A.. Quest'ultima al 31/12/2001 presentava la seguente situazione contabile:

ATTIVITA' PASSIVITA' Banca c/c 10.000 Debiti v/fornitori 10.000 Crediti 20.000 Mutui 60.000 Rimanenze 100.000 Cap. sociale 100.000 Impianti 50.000 Riserve 30.000 Automezzi 30.000 Utile 10.000 TOTALE 210.000 TOTALE 210.000

Si tenga presente che: gli impianti hanno valore corrente pari a 100.000 € e una vita residua di 10 anni;

l’ammortamento del plusvalore avviene a quote costanti; l’avviamento viene ammortizzato a quote costanti in 5 anni; la percentuale di fiscalità latente è del 25%.

Nel 2002 la società Bixio ha compiuto, tra le altre, le seguenti operazioni: • Ha distribuito dividendi complessivi per 8.000 €; • Ha realizzato un utile netto pari a 10.000 €; • Ha deliberato un aumento di capitale a pagamento di importo pari a 50.000

(sottoscritto all’80% da Jensis). Si determini il valore della partecipazione al 31/12/2002 con il metodo del patrimonio netto.

Soluzione

Attività Valori correnti Valori contabili Plusvalore Plusvalore di pertinenza Fiscalità lat. Plusvalore

netto Impianti 100.000 50.000 50.000 40.000 10.000 30.000 COMPOSIZIONE PREZZO DI ACQUISTO PATRIMONIO NETTO CONTABILE = 80% 140.000 112.000 PLUSVALORI 30.000 AVVIAMENTO 10.000

PREZZO DI ACQUISTO 152.000

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Page 36: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

Valore della partecipazione al 31/12/2002 Costo 152.000Dividendi = 80% 8.000 - 6.400 Utile = 80% 10.000 8.000 Ammortamento plusvalore automezzi = 30.000/10 -3.000 Ammortamento avviamento = 10.000/5 - 2.000 Aumento C.S. = 50.000*80% 40.000

Valore partecipazione al 31/12/2002 188.600 Esercizio n. 2 In data 1 gennaio 2002 la JOY S.p.A. ha acquistato, al prezzo di € 209.125, una partecipazione del 90% nel capitale della NEWFRUIT S.p.A.. Quest'ultima al 31/12/2001 presentava la seguente situazione contabile:

ATTIVITA' PASSIVITA' Banca c/c 10.000 Debiti v/fornitori 10.000 Crediti 40.000 Mutui 60.000 Rimanenze 110.000 Cap. sociale 100.000 Impianti 80.000 Riserve 50.000 Automezzi 20.000 Utile 50.000 Titoli 10.000 TOTALE 270.000 TOTALE 270.000

Si tenga presente che: gli impianti hanno valore corrente pari a 90.000 € e una vita residua di 5 anni;

l’ammortamento del plusvalore avviene a quote costanti; il valore corrente dei titoli è pari a 15.000; l’avviamento viene ammortizzato a quote costanti in 5 anni; la percentuale di fiscalità latente è del 25%.

Nel 2002 la società NEWFRUIT ha compiuto, tra le altre, le seguenti operazioni: • ha distribuito dividendi complessivi per 30.000 €; • ha realizzato un utile netto pari a 70.000 €; • ha venduto i titoli in portafoglio. Si determini il valore della partecipazione al 31/12/2002 con il metodo del patrimonio netto. Soluzione

Attività Valori correnti Valori contabili Plusvalore Plusvalore di pertinenza Fiscalità lat. Plusvalore

netto Impianti 90.000 80.000 10.000 9.000 2.250 6.750

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Page 37: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

Titoli 15.000 10.000 5.000 4.500 1.125 3.375 TOTALE 10.125 COMPOSIZIONE PREZZO DI ACQUISTO PATRIMONIO NETTO CONTABILE = 90% 200.000 180.000PLUSVALORI 10.125 AVVIAMENTO 19.000

PREZZO DI ACQUISTO 209.125 Valore della partecipazione al 31/12/2002 Costo 209.125Dividendi = 90% di 30.000 -27.000 Utile = 90% di 70.000 63.000 Ammortamento plusvalore impianti = 6750/5 -1.350 Ammortamento avviamento = 19.000/5 - 3.800 Plusvalore titoli -3.375

Valore partecipazione al 31/12/2002 236.600 Esercizio n. 3 In data 1 gennaio 2003 la ALFATEL S.p.A. ha acquistato, al prezzo di 142.000, una partecipazione del 70% nel capitale della OBIT S.p.A.. Quest'ultima al 31/12/2002 presentava la seguente situazione contabile:

ATTIVITA' PASSIVITA' Banca c/c 20.000 Debiti v/fornitori 10.000 Crediti 30.000 Mutui 80.000 Rimanenze 80.000 Cap. sociale 100.000 Impianti 90.000 Riserve 40.000 Automezzi 30.000 Utile 20.000 TOTALE 250.000 TOTALE 250.000

Si tenga presente che: gli impianti hanno valore corrente pari a 100.000 € e una vita residua di 10 anni; gli

automezzi hanno un valore corrente pari a 50.000 € e vita residua di 5 anni; l’ammortamento dei plusvalori avviene a quote costanti;

l’eventuale avviamento viene ammortizzato a quote costanti in 5 anni; la percentuale di fiscalità latente è del 25%.

Nel 2003 la società Obit ha compiuto, tra le altre, le seguenti operazioni: • ha venduto gli automezzi (iscritti in bilancio a 30.000 €);

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Page 38: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

• ha distribuito dividendi complessivi per 10.000 €; • ha realizzato un utile netto pari a 40.000 €; • ha deliberato un aumento gratuito di capitale di importo pari a 20.000, utilizzando la

riserva straordinaria. Sulla base delle informazioni sopra riportate si determini il valore della partecipazione al 31/12/2003 con il metodo del patrimonio netto e con il metodo del costo rettificato. Soluzione Attività Valori correnti Valori contabili Plusvalore Plusvalore

di pertinenza Fiscalità lat. Plusvalore netto

Impianti 100.000 90.000 10.000 7.000 1.750 5.250 Automezzi 50.000 30.000 20.000 14.000 3.500 10.500 TOTALE 15.750 COMPOSIZIONE PREZZO DI ACQUISTO PATRIMONIO NETTO CONTABILE = 70% 160.000 112.000 PLUSVALORI 15.750 AVVIAMENTO 14.250

PREZZO DI ACQUISTO 142.000 Valore della partecipazione al 31/12/2003 Costo 142.000Dividendi = 70% 10.000 - 7.000 Utile = 70% 40.000 28.000 Plusvalenza automezzi ceduti -10.500 Ammortamento impianti = 5.250/10 - 525 Ammortamento avviamento = 14.250/5 -2.850

Valore partecipazione al 31/12/2003 (Metodo P.N.) 149.125 Valore partecipazione al 31/12/2003 (Metodo costo rettificato): 142.000 Esercizio n. 4 In data 1 gennaio 2002 la società PLP S.p.A. ha acquistato, per € 99.260 una partecipazione dell’80% nel capitale della società Campo S.p.A., la cui situazione patrimoniale come da bilancio al 31/12/2001 era la seguente:

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Page 39: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

S.P. Campo S.p.A. 31.12.2001 (valori in €)

Attività Passività e Patrimonio netto

Banche c/c 35.000 Debiti v/fornitori 167.800Titoli 12.000 TFR 27.400Crediti netti v/clienti 123.600 Fondo imposte 9.000Magazzino 22.000 Capitale sociale 50.000Impianti 97.800 Riserve 31.700Altri crediti a M/L termine 4.000 Utile di esercizio 8.500TOTALE ATTIVITÀ

294.400TOTALE PASSIVITÀ E P.N.

294.400 Ai fini della determinazione del prezzo da corrispondersi si è concordato quanto segue (non si tenga conto degli eventuali effetti fiscali latenti): Il valore corrente degli impianti è stato stimato in € 112.300; Esistevano brevetti non iscritti in bilancio il cui valore corrente è stato

determinato essere pari ad € 10.000. Nel corso del 2002 si sono verificati i seguenti accadimenti significativi: • La Campo S.p.A. ha conseguito un utile, al netto delle imposte, pari ad € 3.000,

destinati completamente a riserva; • Il 30/09/2002 si delibera un aumento di capitale pari ad € 30.000. Tale operazione

viene effettuata mediante l’imputazione di riserve disponibili a capitale per € 20.000 e, per la parte restante, mediante il versamento di fondi nelle casse sociali da parte dei soci. La PLP S.p.A., nell’occasione, ha sottoscritto in toto la quota di propria spettanza;

• Le aliquote di ammortamento degli impianti sono state stabilite pari al 10% e quelle relative all’avviamento ed ai brevetti sono state definite pari al 20%.

Alla luce delle informazioni sopra fornite si proceda a: 1. scindere nelle diverse componenti il prezzo pagato dalla PLP S.p.A. per l’acquisto

della partecipazione nella Campo S.p.A.; 2. indicare, sulla base del metodo del patrimonio netto, il valore della partecipazione al

31/12/2002; 3. determinare il valore della partecipazione in parola in caso di utilizzo del criterio di

valutazione costo.

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Soluzione 1. Identificazione delle componenti del prezzo di acquisto della partecipazione al

80% in CAMPO S.p.A.

Valore corrente Valore contabilePlusvalenza lorda

Plusvalenza lorda 80%

Effetto fiscale

Plusvalenzanetta

Impianti 112.300 97.800 14.500 11.600 11.600 Automezzi 10.000 0 10.000 8.000 8.000 TOTALE 19.600 TOTALE PLUSVALENZA 19.600PATRIMONIO NETTO AL 31/12/1999 (80%) 72.160AVVIAMENTO 7.500PREZZO PAGATO 99.260 2. Determinazione del valore della partecipazione in CAMPO S.p.A. al 31/12/2002

con il metodo del patrimonio netto Valore della partecipazione in data 01/01/2002 99.260Utile netto esercizio 2002 (80%) 2.400Ammortamento impianti (11.600 x 10%) -1.160Ammortamento avviamento (7.500 x 20%) -1.500Ammortamento brevetto (8.000 x 20%) -1.600Aumento capitale sociale (80% x 10.000) 8.000Valore della partecipazione al 31/12/2002 105.400 3. Determinazione del valore della partecipazione in CAMPO S.p.A. al 31/12/2002

con il metodo del costo Costo sostenuto per l’acquisto 99.260Aumento di capitale 8.000Valore della partecipazione al 31/12/2002 107.260 Esercizio n. 5 La società TIC S.p.A. detiene una partecipazione al 70% nella società TAC S.p.A. acquistata in unica soluzione il primo gennaio 2002 per 42.000 milioni di euro. In tale data la situazione patrimoniale della TAC S.p.A. era la seguente:

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S. P. TAC S.p.A. 01/01/2002 (valori in milioni di €)

ATTIVITÀ

PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO

Banca 1.800 Fornitori 8.600 Crediti 6.600 Mutui 21.000 Titoli 3.000 Debiti tributari 2.400 Magazzino 9.600 Capitale sociale 36.000 Impianti 33.000 Riserve 8.400 Fabbricati 24.000 Utile 1.600 TOTALE ATTIVITÀ

78.000TOTALE PASSIVITÀ E P.N.

78.000 Ai fini della determinazione del prezzo di acquisto della suddetta partecipazione si convenne che (i valori sono espressi in milioni di euro): il valore corrente degli impianti era pari a euro 36.000; il valore corrente dei fabbricati era pari a euro 30.000; i titoli, iscritti al costo di acquisto nel bilancio di TAC S.p.A., avevano un valore di

mercato pari a euro 5.000; le imposte latenti sulle plusvalenze emergenti del raffronto fra valori correnti e

valori contabili era da calcolare sulla base di una aliquota forfetaria del 40%. Le aliquote di ammortamento ritenute congrue per i beni di TAC S.p.A. erano pari:

- al 10% per gli impianti, - al 5% per i fabbricati, - al 20% per l'avviamento.

=*=*=*= Si proceda, dopo avere scomposto il prezzo di acquisto nelle diverse componenti, alla valutazione della partecipazione della società TIC S.p.A. nella TAC S.p.A. al 31/12/2002 secondo il metodo del patrimonio netto e secondo il metodo del costo rettificato. A tal fine si consideri che, nel corso del 2002, sono intervenuti i seguenti accadimenti (i valori sono espressi in milioni di euro): • il 30 giugno 2002 sono stati alienati i titoli iscritti nell'attivo della società TAC

S.p.A. al momento dell'acquisto della partecipazione, realizzando una minusvalenza di euro 80;

• l'utile netto di TAC nel 2002 è stato pari a euro 4.800; • il 30 settembre 2002 la TAC ha deliberato un aumento di capitale sociale in parte

gratuito, mediante passaggio a capitale di euro 500 di riserve, ed in parte a pagamento per euro 1.500; l'aumento a pagamento è stato sottoscritto da TIC per la quota spettantele in proporzione della partecipazione posseduta;

• in data 9 aprile 2002 TIC ha ricevuto dalla TAC dividendi per euro 900.

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Soluzione 1. Scomposizione del prezzo di acquisto della partecipazione

(Valori espressi in milioni di euro)

Valore corrente Valore contabilePlusvalenzalorda

Plusvalenza lorda 70%

Effetto fiscale

Plusvalenzanetta

Impianti 36.000 33.000 3.000 2.100 840 1.260 Fabbricati 30.000 24.000 6.000 4.200 1.680 2.520 Titoli 5.000 3.000 2.000 1.400 560 840 TOTALE 4.620

TOTALE PLUSVALENZA 4.620PATRIMONIO NETTO AL 01/01/2002 (70%) 32.200AVVIAMENTO (PER DIFFERENZA) 5.180PREZZO PAGATO 42.000 2. Valutazione della partecipazione con il metodo del patrimonio netto in data

31/12/2002 (Valori espressi in milioni di euro) Costo di acquisto 01/01/2002 42.000Utile di TAC di competenza di TIC (4.800*70%) 3.360Ammortamento plusvalore impianti (10%) -126Ammortamento plusvalore fabbricati (5%) -126Ammortamento plusvalore avviamento (20%) -1.036Storno plusvalenza sui titoli ceduti -840Quota dell'aumento di capitale sociale a pagamento sottoscritta da TIC

1.050

Dividendi -900Valore della partecipazione al 31/12/2002 43.382 3. Valutazione della partecipazione con il metodo del costo rettificato in data

31/12/2002 (Valori espressi in milioni di euro)

Costo di acquisto 01/01/2002 42.000Quota dell'aumento di capitale sociale a pagamento sottoscritta da TIC

1.050

Valore della partecipazione al 31/12/2002 43.050

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Esercizio n. 6 In data 1 gennaio 2002 la società ELLE S.p.A. acquista una partecipazione del 70% nel capitale sociale della società EMME S.p.A. Si proceda a calcolare l’effetto incrementativo (segno +) o decrementativo (segno -) sul valore della partecipazione detenuta al 31/12/2002 e valorizzata con il “criterio del patrimonio netto”, relativamente ai seguenti accadimenti:

a) la società EMME S.p.A. ha distribuito dividendi, a valere sull’utile 2001, per complessive Euro 15.000;

b) la società EMME S.p.A. ha realizzato nel 2002 un utile netto di esercizio di Euro 6.000;

c) l’assemblea straordinaria della società EMME S.p.A. ha deliberato un aumento di capitale sociale per complessive Euro 30.000, di cui Euro 18.000 a pagamento e Euro 12.000 mediante trasferimento di riserve disponibili a capitale sociale; la ELLE S.p.A. ha integralmente sottoscritto l’aumento di capitale sociale per la quota spettante;

d) in fase di determinazione del prezzo di acquisizione è stato determinato un plusvalore sui fabbricati per complessivi Euro 20.000. Si consideri che ai fini dell’individuazione degli effetti fiscali latenti sulle plusvalenze emergenti dal raffronto tra i valori correnti e i valori contabili o di bilancio è stata definita un’aliquota pari al 25%. Si consideri l’ammortamento relativo a tale plusvalore utilizzando una aliquota del 5%.

A

B

C

D

Soluzione

A (10.500)

B 4.200

C 12.600

D 14.000 - 3.500 = 10.500 ammortamento = (525)

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Esercizio n. 7 La «Mastro S.p.A.» detiene una partecipazione del 70% nella società «Lindo S.r.l.», acquistata in un'unica soluzione il 1° gennaio del 2001. La situazione patrimoniale della LINDO a tale data era la seguente:

S. P. Lindo S.r.l. 01/01/01 (valori in €)

Attività

PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO

Cassa 10.000 Fornitori 1.040.000 Banca c/c 160.000 Debiti tributari 340.000 Crediti netti 1.510.000 Mutui passivi 380.000 Magazzino 700.000 TFR 320.000 Terreni 250.000 Capitale sociale 600.000 Impianti 700.000 Riserve 900.000 Fabbricati 750.000 Utile es. precedente 500.000 TOTALE ATTIVITÀ 4.080.000 TOTALE PASSIVITÀ E

P.N. 4.080.000

Il prezzo di acquisto della suddetta partecipazione veniva concordato in € 2.000.000 anche sulla base dei seguenti elementi: il valore corrente degli impianti ammontava a € 800.000; il valore corrente dei terreni era pari a € 450.000; il valore corrente dei fabbricati era pari a € 950.000; le imposte latenti sulle plusvalenze emergenti dal raffronto tra i valori correnti e i

valori contabili erano stimate in modo forfettario con una aliquota pari al 25 %; le aliquote di ammortamento congrue per le immobilizzazioni della LINDO erano

pari - al 10 % per gli impianti; - al 3% per i fabbricati; - al 20% per l’eventuale avviamento.

Procedere alla scomposizione del prezzo di acquisto nelle sue diverse componenti. Sapendo che nel corso del 2001 si verificano i seguenti accadimenti: • il 30.06.2001 la «LINDO» distribuisce dividendi per € 60.000; • il 05.11.2001 la LINDO effettua un aumento di capitale sociale per complessivi €

225.000 di cui € 100.000 a titolo gratuito (utilizzando parte delle riserve disponibili) e il resto a pagamento, integralmente sottoscritto e versato da parte dei soci, ciascuno in proporzione alla propria quota di partecipazione sociale;

• la LINDO vende il terreno di sua proprietà per complessivi € 400.000; • l'utile d'esercizio 2001 della «LINDO» ammonta a 300.000€.

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Si proceda alla valutazione, secondo il metodo del patrimonio netto, della partecipazione della «MASTRO» nella «LINDO» al 31/12/2001. Soluzione 1. Scomposizione del prezzo di acquisto della partecipazione

Valore corrente Valore contabilePlusvalenzalorda

Plusvalenza lorda 70%

Effetto fiscale

Plusvalenzanetta

Impianti 800.000 700.000 100.000 70.000 17.500 52.500 Terreni 450.000 250.000 200.000 140.000 35.000 105.000 Fabbricati 950.000 750.000 200.000 140.000 35.000 105.000 TOTALE 262.500

TOTALE PLUSVALENZA 262.500PATRIMONIO NETTO AL 01/01/2001 (70%) 1.400.000AVVIAMENTO (PER DIFFERENZA) 337.500PREZZO PAGATO 2.000.000 2. Valutazione della partecipazione con il metodo del patrimonio netto in data

31/12/2001 Costo di acquisto 01/01/2001 2.000.000Utile di Lindo di competenza di Mastro (300.000*70%) 210.000Ammortamento plusvalore impianti (10%) -5.250Ammortamento plusvalore fabbricati (3%) -3.150Ammortamento plusvalore avviamento (20%) -67.500Storno plusvalenza su terreno ceduto -105.000Quota dell'aumento di capitale sociale a pagamento sottoscritta da Mastro

87.500

Dividendi -42.000Valore della partecipazione al 31/12/2001 2.074.600

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Capitolo 5: ESERCIZI SULLA DETERMINAZIONE DELLE IMPOSTE

Esercizio n. 1 Si determini per l’anno 2004 l’IRES; inoltre si determinino l’IRES di competenza civilistica e l’eventuale IRES differita e/o anticipata. Dati ANNO 2004 Utile ante-imposte C.E. 400.000 Nella voce A5 del C.E. sono ricomprese plusvalenze ordinarie pari a 25.000 Nella voce B7 del C.E. sono ricomprese spese di manutenzione pari a 43.000 Nella voce C15 del C.E. sono contabilizzati dividendi (incassati) pari a 30.000Aliquota IRES 33% Si consideri, inoltre, che: 1. La plusvalenza è tassata in 5 esercizi. 2. il costo storico dei beni ammortizzabili ad inizio esercizio era pari a 800.000 €;

nell’esercizio in data 1/7 è stato acquistato un bene ammortizzabile dal costo di € 20.000 ed in data 1/3 è stato venduto un bene dal costo storico di € 60.000;

3. ci si avvale per il bene acquistato nell’anno, di cui al punto 2, della possibilità di effettuare l’ammortamento anticipato in dichiarazione dei redditi; in bilancio l’ammortamento è effettuato applicando una percentuale pari alla metà di quella ordinaria prevista dalla normativa fiscale poiché si ritiene che essa rifletta l’obsolescenza tecnico-economica; l’aliquota ordinaria prevista dalla tabella ministeriale è del 10%.

Soluzione Utile ante-imposte 400.000 -plusvalenza - 25.000 + 1/5 plusvalenza 5.000 + Manutenzioni indeducibili* 5.000 - Amm.to Anticipato* -1.000 - Dividendi non imponibili * -28.500IMPONIBILE IRES 355.500IRES 117.315IRES DI COMPETENZA* 122.595

IRES DIFFERITO* 6.930IRES ANTICIPATO* 1.650

* Manutenzioni civilistiche - Limite fiscale Limite fiscale: 740.000 + 20.000 * 6/12 + 60.000 * 2/12 = 760.000 * 5% = 38.000 Manutenzione indeducibile = 43.000 - 38.000 = 5.000 * Ammortamento Anticipato = 20.000 * 5% = 1.000

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* Dividendi non imponibili = 95% * 30.000 = 28.500 * IRES DI COMPETENZA = (400.000 - 28.500) * 33% = 122.595 * IRES DIFFERITO = 20.000 (plusvalenza rinviata) + 1.000 (amm.to anticipato) = = 21.000 * 33% = 6.930 * IRES ANTICIPATO = 5.000 (manutenzioni indeducibili) = 5.000 * 33% = 1.650

Esercizio n. 2 Si determinino l’IRES e l’IRAP da versare relative all’anno 2004; si proceda, inoltre, per il medesimo anno al calcolo dell’IRES di competenza civilistica. Dati ANNO 2004 Utile ante-imposte C.E. 120.000 Differenza fra Valore e Costi della produzione C.E. (A-B) 250.000 Voce B9 del C.E.: Costo del Personale 99.000 Nella voce A5 del C.E. sono ricomprese Plusvalenze ordinarie pari a 20.000 Nella voce B7 del C.E. sono ricomprese Spese di Manutenzione pari a 30.000 Nella voce C15 del C.E. sono contabilizzati dividendi (incassati) pari a 16.000Voce B10d del C.E. svalutazione crediti dell’Attivo Circolante 3.000 Aliquota Irap 4,25% Aliquota IRES 33% Si consideri, inoltre, che: • Il bene sul quale è stata realizzata la plusvalenza è iscritto nelle immobilizzazioni

materiali da 4 anni ; • nell'esercizio precedente vi erano state spese di manutenzioni indeducibili pari a

5.000 €; • il costo storico dei beni ammortizzabili ad inizio esercizio era pari a 550.000 €; in

data 1/7/2004 è stato ceduto un automezzo, il cui costo storico, ammontava a 100.000 €;

• i crediti commerciali esistenti in bilancio al 31/12/2004 ammontano a 200.000 €; il fondo svalutazione crediti fiscale prima dell’accantonamento di competenza era pari a 6.000 €;

• si desidera fruire di tutte le opportunità concesse dalla normativa fiscale. Per il calcolo dell’IRAP non si consideri l’ulteriore deduzione dalla base imponibile

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Soluzione IRES IRAP Utile ante-imposte 120.000 A-B 250.000 - plusvalenza -20.000 + costo lavoro 99.000 + 1/5 plusvalenza 4.000 + svalutazione crediti 3.000 - Manut. inded. preced. -1.000 - plusvalenza - 20.000 + Manut.inded.* 5.000 + 1/5 plusvalenza 4.000 + Svalutaz. cred. inded.* 2.000 - Manut. inded. preced. - 1.000 - Dividendo non imponibile* -15.200 + Manut.inded.* 5.000 IMPONIBILE IRES 94.800 IMPONIBILE IRAP 340.000IRES 31.284 IRAP 14.450IRES DI COMPETENZA* 34.584 * Manutenzioni civilistiche - Limite fiscale: Limite fiscale: 450.000 + 100.000 * 6/12 = 500.000 * 5% = 25.000 Manutenzione indeducibile = 30.000 – 25.000 = 5.000 * Svalutazioni civilistiche - Limite fiscale Limite fiscale: 200.000 * 0,5% = 1.000 Svalutazione indeducibile = 3.000 – 1.000 = 2.000 * Dividendi non imponibili = 16.000 * 95% = 15.200 * IRES DI COMPETENZA = (120.000 – 15.200) * 33% = 34.584

Esercizio n. 3 Si determini per l’anno 2004 l’IRES; inoltre si determinino l’IRES di competenza civilistica e l’eventuale IRES differita e/o anticipata. Dati ANNO 2004 Utile ante-imposte C.E. 120.000 Nella voce A5 del C.E. sono ricomprese Plusvalenze ordinarie pari a 20.000 Nella voce C15 del C.E. sono contabilizzati dividendi pari a 12.500Voce B10d del C.E. svalutazione crediti dell’Attivo Circolante 800 Aliquota IRES 33% Si consideri, inoltre, che: • Il bene sul quale è stata realizzata la plusvalenza è iscritto nelle immobilizzazioni

materiali da 4 anni; in relazione ad essa si desidera fruire della massima dilazione temporale concessa dalla normativa fiscale.

• i crediti commerciali esistenti in bilancio al 31/12/2004 ammontano a 200.000 €; prima dell’accantonamento il fondo svalutazione crediti aveva valore pari a 0;

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• ci si avvale per un bene strumentale acquistato nel 2003 del costo storico di 100.000 € della possibilità di effettuare l’ammortamento anticipato in dichiarazione dei redditi; in bilancio l’ammortamento è effettuato applicando una percentuale pari a quella ordinaria prevista dalla normativa fiscale poiché si ritiene che essa rifletta l’obsolescenza tecnico-economica; l’aliquota ordinaria prevista dalla tabella ministeriale è del 10%;

• i dividendi sono stati distribuiti da una società partecipata residente in un paese a fiscalità privilegiata. L’amministrazione finanziaria ha riconosciuto l’intento delle partecipazioni di voler localizzare i redditi in un paese a fiscalità privilegiata.

Soluzione Utile ante-imposte 120.000 - plusvalenza -20.000+ 1/5 plusvalenza 4.000 - Amm.to anticipato.* -10.000IMPONIBILE IRES 94.000 IRES 31.020IRES DI COMPETENZA* 39.600

IRES DIFFERITO* 8.580 * Ammortamento anticipato = 100.000 * 10% = 10.000 * IRES DI COMPETENZA = 120.000 * 33% = 39.600 * IRES DIFFERITO = 16.000 (plusvalenza rinviata) + 10.000 (amm.to anticipato) = = 26.000 * 33% = 8.580 * Limite Fiscale Svalutazione Crediti = 200.000 * 0,5% = 1.000; in bilancio è stata

effettuata una svalutazione crediti di 800 che, pertanto, è interamente deducibile e non comporta variazioni.

Esercizio n. 4 Si determinino l’IRES e l’IRAP da versare relative all’anno 2004. Dati ANNO 2004 Utile ante-imposte C.E. 200.000 Differenza fra Valore e Costi della produzione C.E. (A-B) 301.500 Voce B9 del C.E. Costo del Personale 100.000 Nella voce B7 del C.E. sono ricomprese Spese di Manutenzione pari a 28.000 Nella voce C15 del C.E. sono contabilizzati dividendi (di competenza, ma non ancora incassati) pari a 15.000Voce B10d del C.E. svalutazione crediti dell’Attivo Circolante 2.500 Aliquota Irap 4,25% Aliquota IRES 33%

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Si consideri, inoltre, che: • nell'esercizio precedente vi era stata una plusvalenza ordinaria pari a 15.000 € che

si era deciso di ripartire in 5 esercizi; • su un bene strumentale acquistato nel 2001 (costo storico 30.000 €) è stato effettuato

(nei primi 3 anni) l’ammortamento anticipato in dichiarazione dei redditi; in bilancio l’ammortamento è stato effettuato applicando una percentuale pari a quella ordinaria prevista dalla normativa fiscale (ridotta alla metà nel primo anno) poiché si ritiene che essa rifletta l’obsolescenza tecnico-economica; l’aliquota ordinaria prevista dalla tabella ministeriale è del 20%.

• il costo storico dei beni ammortizzabili ad inizio esercizio era pari a 500.000 €; su un bene ammortizzabile del costo storico di 100.000 € è stato stipulato un contratto annuale di manutenzione di importo pari a 3.000.

• i crediti commerciali esistenti in bilancio al 31/12/2004 ammontano a 200.000 €; il fondo svalutazione crediti fiscale prima dell’accantonamento di competenza era pari a 9.500 €.

Soluzione IRES IRAPUtile ante-imposte 200.000 A-B 301.500 + 1/5 plusvalenza 3.000 + costo lavoro 100.000 + Amm. indeduc.* 6.000 + svalutazione crediti 2.500 + Manut. inded.* 5.000 + 1/5 plusvalenza 3.000 + Svalutaz. cred. inded.* 2.000 + Amm.indeduc.* 6.000 - Dividendi non imponibili -15.000 + Manut.inded.* 5.000 IMPONIBILE IRES 201.000 IMPONIBILE IRAP 418.000IRES 66.330 IRAP 17.765 * Ammortamento indeducibile: 30.000 * 20% = 6.000 * Manutenzioni civilistiche - Limite fiscale Limite fiscale: (400.000 * 5%) + 3.000 = 23.000 Manutenzione indeducibile = 28.000 – 23.000 = 5.000 * Svalutazioni crediti civilistiche Limite fiscale svalutazione: 0,5% di 200.000 = 1.000 Limite fiscale fondo: 5% di 200.000 = 10.000; Fondo esistente 9.500 Svalutazione civilistica = 2.500 Limite Fiscale = 500 (adeguamento a 10.000) Svalutazione indeducibile = 2.500 – 500 = 2.000

Esercizio n. 5 Si determinino l’IRES e l’IRAP da versare relative all’anno 2004; si proceda, inoltre, per il medesimo anno al calcolo dell’IRES di competenza civilistica.

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Dati ANNO 2004 Utile ante-imposte C.E. 200.000 Differenza fra Valore e Costi della produzione C.E. (A-B) 300.000 Voce B9 del C.E. Costo del Personale 101.500 Nella voce A5 del C.E. sono ricomprese Plusvalenze ordinarie pari a 20.000 Nella voce C15 del C.E. sono contabilizzati dividendi (incassati) pari a 16.000Voce B10d del C.E.:Svalutazione crediti dell’Attivo Circolante 3.500 Aliquota Irap 4,25% Aliquota IRES 33% Si consideri, inoltre, che: • La plusvalenza viene rateizzata in 4 esercizi; • nell'esercizio precedente vi erano state spese di manutenzioni indeducibili pari a

10.000 €; • ci si avvale per l’ automezzo acquistato nell’anno precedente, iscritto ad un costo

pari a 50.000 €, della possibilità di effettuare l’ammortamento anticipato in dichiarazione dei redditi; in bilancio l’ammortamento è effettuato applicando l’aliquota ordinaria prevista dalla tabella ministeriale (20%), poiché si ritiene che essa rifletta l’obsolescenza tecnico-economica;

• i crediti commerciali esistenti in bilancio al 31/12/2004 ammontano a 300.000 €; il fondo svalutazione crediti fiscale prima dell’accantonamento di competenza era pari a 10.000 €.

Per il calcolo dell’IRAP non si consideri l’ulteriore deduzione dalla base imponibile Soluzione IRES IRAPUtile ante-imposte 200.000 A-B 300.000 - plusvalenza -20.000 + costo lavoro 101.500 + 1/4 plusvalenza 5.000 + svalutazione crediti 3.500 - Manut. inded. preced. -2.000 -plusvalenza - 20.000 - Amm. Anticipato* -10.000 + 1/5 plusvalenza 5.000 + Svalutaz. cred. inded.* 2.000 - Manut. inded. preced. - 2.000 - Dividendi non imponibili* -15.200 - Amm. Anticipato* - 10.000 IMPONIBILE IRES 159.800 IMPONIBILE IRAP 378.000IRES 52.734 IRAP 16.065IRES DI COMPETENZA* 60.984 * Ammortamento anticipato = 50.000 * 20% = 10.000 * Svalutazioni civilistiche - Limite fiscale Limite fiscale: 300.000 * 0,5% = 1.500 Svalutazione indeducibile = 3.500 – 1.500 = 2.000

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* Dividendi non imponibili: 95% * 16.000 = 15.200 * IRES DI COMPETENZA = (200.000 – 15.200) * 33% = 60.984

Esercizio n. 6 Si determini l’IRES da versare relative all’anno 2004. Dati ANNO 2004 Utile ante-imposte C.E. 200.000 Nella voce B7 del C.E. sono ricomprese Spese di Manutenzione pari a 28.000 Nella voce C15 del C.E. sono contabilizzati dividendi (incassati) pari a 20.000Voce B10d del C.E. svalutazione crediti dell’Attivo Circolante 4.000 Aliquota IRES 33% Si consideri, inoltre, che: • nell'esercizio precedente vi era stata una plusvalenza ordinaria pari a 15.000 € che

si era deciso di ripartire in 5 esercizi; • su un bene strumentale acquistato nel 2001 (costo storico 30.000 €) è stato effettuato

(nei primi 3 anni) l’ammortamento anticipato in dichiarazione dei redditi; in bilancio l’ammortamento è stato effettuato applicando una percentuale pari a quella ordinaria prevista dalla normativa fiscale (ridotta alla metà nel primo anno) poiché si ritiene che essa rifletta l’obsolescenza tecnico-economica; l’aliquota ordinaria prevista dalla tabella ministeriale è del 20%.

• il costo storico dei beni ammortizzabili ad inizio esercizio era pari a 500.000 €; su un bene ammortizzabile del costo storico di 100.000 € è stato stipulato un contratto annuale di manutenzione di importo pari a 3.000.

• i crediti commerciali esistenti in bilancio al 31/12/2004 ammontano a 200.000 €; il fondo svalutazione crediti fiscale prima dell’accantonamento di competenza era pari a 7.000 €.

Soluzione IRES Utile ante-imposte 200.000 + 1/5 plusvalenza 3.000 + Amm. indeduc.* 6.000 + Manut. inded.* 5.000 + Svalutaz. cred. inded.* 3.000

-19.000 IMPONIBILE IRES IRES 65.340 * Ammortamento indeducibile = 30.000 * 20% = 6.000

- Dividendi non imponibili* 198.000

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Page 53: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

* Manutenzioni civilistiche - Limite fiscale Limite fiscale: (400.000*5%) + 3.000 = 23.000 Manutenzione indeducibile = 28.000 – 23.000 = 5.000 * Svalutazioni crediti civilistiche Limite fiscale svalutazioni: 0,5% di 200.000 = 1.000 Limite fiscale fondo: 5% di 200.000 = 10.000; Fondo esistente 7.000 Svalutazione civilistica = 4.000 Limite Fiscale = 1.000 Svalutazione indeducibile = 3.000 * Dividendi non imponibili = 95% * 20.000 = 19.000 Esercizio n. 7 Si determini l’IRES da versare relativa all’anno 2004. Dati ANNO 2004 Utile ante-imposte C.E. 100.000 Nella voce B7 del C.E. sono ricomprese Spese di Manutenzione pari a 14.250 Nella voce E20 del C.E. sono ricomprese Plusvalenze pari a 10.000Aliquota IRES 33% Si consideri, inoltre, che: • nell'esercizio precedente vi era stata una plusvalenza ordinaria pari a 3.000 € che si

era deciso di ripartire in 5 esercizi; • il costo storico dei beni ammortizzabili ad inizio esercizio era pari a 200.000 €; nel

corso dell’esercizio in data 1/7 è stato acquistato un automezzo del costo di 50.000 € + IVA;

• la plusvalenza è stata realizzata tramite la cessione di una partecipazione detenuta da più di 12 mesi e iscritta nelle immobilizzazioni finanziarie da sempre. La società partecipata era residente in Italia e risultava svolgere attività commerciale.

Soluzione IRESUtile Ante-imposte 100.000 - plusvalenza -10.000 + 1/5 plusvalenza 600 + manuten. indeducibile* 3.000 IMPONIBILE IRES 93.600IRES 30.888 * Manutenzioni civilistiche - Limite fiscale Limite fiscale: [(200.000) + (6/12*50.000)] * 5% = 11.250

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Page 54: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

Manutenzione indeducibile = 14.250 – 11.250 = 3.000

Esercizio n. 8 Si determini l’IRES per l’anno 2004 Dati ANNO 2004 Utile ante-imposte C.E. 120.000 Voce B10d del C.E.:Svalutazione crediti dell’Attivo Circolante 2.400 Aliquota IRES 33% Si consideri, inoltre, che: • i crediti commerciali esistenti in bilancio al 31/12/2004 ammontano a 200.000 €; il

fondo svalutazione crediti fiscale prima dell’accantonamento di competenza era pari a 9.600 €;

• ci si avvale per un bene strumentale acquistato nel 2003 del costo storico di 50.000 € della possibilità di effettuare l’ammortamento anticipato in dichiarazione dei redditi; in bilancio l’ammortamento è effettuato applicando una percentuale pari a quella ordinaria prevista dalla normativa fiscale poiché si ritiene che essa rifletta l’obsolescenza tecnico-economica; l’aliquota ordinaria prevista dalla tabella ministeriale è del 20%.

Soluzione IRESUtile ante-imposte 120.000 + svalutazione inded.* 2.000 - amm.to anticipato* -10.000 IMPONIBILE IRES 112.000IRES 36.960 * Svalutazione crediti: Limite fiscale svalutazione: 0,5% di 200.000 = 1.000 Limite fiscale fondo: 5% di 200.000 = 10.000; Fondo esistente: 9.600 Svalutazione civilistica = 2.400 Limite fiscale = 10.000 – 9.600 = 400 (adeguamento a 10.000) Svalutazione indeducibile = 2.400 - 400 = 2.000 * Ammortamento anticipato: 50.000 * 20% = 10.000

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Page 55: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

Capitolo 6: ESERCIZI SUGLI SCHEMI DI BILANCIO (1)

Esercizio n. 1 La Faxet S.p.A. presenta, dopo aver effettuato le scritture di assestamento, la seguente situazione contabile:

SITUAZIONE CONTABILE AL 31/12/2002 IMPIANTI E MACCHINARI 150.000 F.DO AMM.TO IMPIAN. 100.000 FABBRICATI 120.000 F.DO AMM.TO FABBR. 100.000 OBBILIGAZ. FIRES 50.000 F.DO SVALUT. CREDITI 40.000 MATERIE PRIME 80.000 DEBITI TFR 90.000 PRODOTTI FINITI 100.000 F.DO IMPOSTE DIFFERITE 10.000 CREDITI V/CLIENTI 250.000 MUTUI IPOTECARI 150.000 BANCA C/C 60.000 DEBITI TRIBUTARI 15.000 ACCONTI A FORNITORI 30.000 DEBITI V/FORNITORI 100.000 FATTURE DA EMETTERE 10.000 CAMBIALI PASSIVE 35.000 LAVORI IN CORSO SU ORD. 200.000 CAPITALE SOCIALE 280.000 RISERVA LEGALE 50.000 RISERVA SOVRAPREZZO 30.000 UTILE D’ESERCIZIO 50.000 1.050.000 1.050.000 RIM. INIZ. MATERIE 100.000 RIM.FINALI MATERIE 80.000 RIM.INIZ. PROD. FINITI 110.000 RIM.FINALI PROD.FINITI 100.000 SALARI E STIPENDI 225.000 RIM.FINALI LAV. IN COR. 200.000 ONERI SOCIALI 50.000 RESI SU ACQUISTI 20.000 TFRL 30.000 INTERESSI ATTIVI 3.500 AMMORTAMENTI 30.000 VENDITE DI PRODOTTI 1.005.000 SVALUTAZ. CREDITI 5.000 PLUSVALENZE 1.500 IMPOSTE 25.000 SERVIZI 25.000 MINUSVALENZE 18.000 ACQUISTI DI MATERIE 722.000 INTER.PASSIVI SU MUTUI 15.000 ABBUONI PASSIVI 5.000 UTILE D’ESECIZIO 50.000 TOTALE 1.410.000 TOTALE 1.410.000 Predisporre il Conto Economico e lo Stato Patrimoniale destinati a pubblicazione tenendo conto anche di quanto segue: • Le obbligazioni FIRES rappresentano un investimento a lungo termine. • La quota del mutuo da pagarsi nell’esercizio successivo è pari a 20.000 €. • Le imposte differite ammontano a 10.000 €. • Le plusvalenze sono da considerarsi ordinarie, mentre le minusvalenze sono ordinarie per

2.000€ e straordinarie per 16.000 €

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Page 56: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

• I crediti verso clienti, i debiti verso fornitori, i debiti tributari e le cambiali passive scadono nell’esercizio successivo.

• Gli acconti concessi a fornitori si riferiscono per 10.000 € all’acquisto di materie prime e per 20.000 € all’acquisto di un macchinario.

• Tra i costi per servizi sono rilevate spese per energia pari a 20.000 € e canoni di leasing per 5.000 €

Soluzione

ATTIVITA'

A) CREDITI V.SOCI PER I VERS. ANCORA DOVUTI

B) IMMOBILIZZAZIONI

B.I. IMMATERIALI

1) Costi di impianto e di ampliamento

2) Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità

3) Diritti brev.indus.le, dir.utilizz.ne op.ingeg.

4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili

5) Avviamento

6) Immobilizzazioni in corso e acconti

7) Altre

TOTALE B.I

B.II. MATERIALI

1) Terreni e fabbricati 20.000

2) Impianti e macchinari 50.000

3) Attrezzature industriali e commerciali

4) Altri beni e Automezzi

5) Immobilizzazioni in corso e acconti 20.000

TOTALE B.II 90.000

B.III. FINANZIARIE

1) Partecipazioni in:

a. imprese controllate

b. imprese collegate

c. altre imprese

2) Crediti:

a. imprese controllate entro l’esercizio

a.1imprese controllate OLTRE l’esercizio successivo

b. imprese collegate entro l’esercizio

b.1 imprese collegate OLTRE l’esercizio successivo

c. controllanti entro l’esercizio

c.1controllanti OLTRE l’esercizio successivo

d. altre imprese entro l’esercizio

d.1 altre imprese OLTRE l’esercizio successivo

3) Altri titoli 50.000

4) Azioni proprie

TOTALE B.III 50.000

TOT. IMMOBILIZZAZIONI (B) 140.000

C) ATTIVO CIRCOLANTE

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Page 57: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

C.I. RIMANENZE

1) Materie prime, sussidiarie e di consumo 80.000

2) Prodotti in corso di lavorazioni e semilavorati

3) Lavori in corso su ordinazione 200.000

4) Prodotti finiti e merci 100.000

5) Acconti 10.000

6) Altre 1

7) Altre 2

TOTALE C.I Rimanenze 390.000 C.II. CREDITI (entro o oltre i 12 mesi)

1°) Verso Clienti oltre 12 mesi 220.000

1b) Verso Clienti entro 12 mesi

2) Verso imprese controllate

3) Verso imprese collegate

4) Verso controllanti

5) Verso altri

TOTALE C.II 220.000

C.III. ATTIVITA' FINANZIARIE CHE NON

COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI

1) Partecipazioni in imprese controllate

2) Partecipazioni in imprese collegate

3) Partecipazioni in controllanti

4) Altre partecipazioni

5) Azioni proprie,con indicazione anche del valore nom.complessivo

6) Altri titoli

TOTALE C. III

C. IV. DISPONIBILITA' LIQUIDE

1) Depositi bancari e postali 60.000

2) Assegni

3) Denaro e valori in cassa

TOTALE C.IV 60.000

TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C) 670.000

D) RATEI E RISCONTI CON SEPARATA INDICAZIONE

Ratei e risconti attivi

TOTALE D

TOTALE ATTIVO 810.000

PASSIVO E NETTO

A) PATRIMONIO NETTO

I. Capitale 280.000

II. Riserva da sovrapprezzo delle azioni 30.000

III. Riserva di rivalutazione

IV. Riserva Legale 50.000

V. Riserva per azioni proprie in portafoglio

VI. Riserve Statutarie

VII. Altre riserve (soci c/aumento di capitale)

1) Riserva straordinaria

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Page 58: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

2) F.do contributi in c/capitale ex art.55 T.U.

VIII. Utili (perdite) portati a nuovo

IX. Utile (perdita) di esercizio 50.000

TOTALE A 410.000

B) FONDI PER RISCHI ED ONERI

1) Per il trattamento di quiescenza e simili

2) Per imposte 10.000

3) Altri

TOTALE B 10.000

C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO 90.000

D) DEBITI

1) Obbligazioni

entro 12 mesi

oltre 12 mesi

2) Obbligazioni convertibili

entro 12 mesi

oltre 12 mesi

3) Debiti verso banche

entro 12 mesi 20.000

oltre 12 mesi 130.000

4) Debiti verso altri finanziatori

entro 12 mesi

oltre 12 mesi

5) Acconti

6) Debiti verso fornitori

entro 12 mesi 100.000

oltre 12 mesi

7) Debiti rappresentati da titoli di credito

entro 12 mesi 35.000

oltre i 12 mesi

8) Debiti verso imprese controllate

entro 12 mesi

oltre i 12 mesi

9) Debiti verso imprese collegate

entro 12 mesi

oltre i 12 mesi

10) Debiti verso imprese controllanti

entro 12 mesi

oltre i 12 mesi

11) Debiti tributari

entro 12 mesi 15.000

oltre i 12 mesi

12) Debiti verso istituti previdenza e sicurezza sociale

entro 12 mesi

oltre i 12 mesi

13) Altri Debiti

entro 12 mesi

oltre i 12 mesi

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Page 59: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

TOTALE D 300.000

E) RATEI, RISCONTI,

Ratei e risconti passivi

TOTALE E

TOTALE PASSIVO 810.000

CONTO ECONOMICO

A) VALORE DELLA PRODUZIONE

1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 1.000.000

2) Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lav.,semilav. e finiti -10.000

3) Variazione dei lavori in corso su ordinazione 200.000

4) Incrementi per immobilizzazioni per lavori interni

5) Altri ricavi e proventi 1.500

6) Contributi in conto esercizio

TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE (A) 1.191.500

B) COSTI DELLA PRODUZIONE

6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 702.000

7) Per servizi 20.000

8) Per godimento di beni di terzi 5.000

9) Per il personale:

a) salari e stipendi 225.000

b) oneri sociali 50.000

c) trattamento di fine rapporto 30.000

d) trattamento di quiescenza e simili

e) altri costi

10) Ammortamenti e svalutazioni:

a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali

b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali 30.000

c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni

d) svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disp.liquide 5.000

11) Variazione delle rimanenze di materie prime,sussidiarie di consumo e merci 20.000

12) Accantonamento per rischi

13) Altri accantonamenti

14) Oneri diversi di gestione 2.000

TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE (B) 1.089.000

DIFF. TRA VALORE E COSTI DELLA PROD. (A-B) 102.500

C) PROVENTI ED ONERI FINANZIARI

15) Proventi da partecipazione

16) Altri proventi finanziari 3.500

17) Interessi ed altri oneri finanziari -15.000

TOTALE C -11.500

D) RETTIFICHE di VALORE ATTIVITA' FINANZIARIE

18) Rivalutazioni

19) Svalutazioni

TOTALE D

E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI

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Page 60: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

20) Proventi, indicando le plusvalenze da alienazioni

21) Oneri, indicando le minusvalenze da alienazioni e imp. eserc. prec. -16.000

TOTALE E -16.000

RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 75.000

22) IMPOSTE SUL REDDITO DI ESERCIZIO -25.000

- a) correnti 15.000

- b) differite 10.000

UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO 50.000

Esercizio n. 2 La Olex S.p.A. presenta, dopo aver effettuato le scritture di assestamento, la seguente situazione contabile:

SITUAZIONE CONTABILE AL 31/12/2002

210.000 F.DO AMM.TO IMPIAN. 100.000

PARTECIPAZIONI SENET 20.000 MATERIE PRIME 10.000 69.000

20.000 10.000 CREDITI V/CLIENTI AMM.TO BREVETTI 21.000

MUTUI ATTIVI I V/FORNITORI

CAPITALE SOCIALE 30.000

UTILE D’ESERCIZIO

IMPIANTI E MACCHINARI FABBRICATI 120.000 F.DO AMM.TO FABBR. 100.000

50.000 F.DO SVAL. CRED. COMM DEBITI TFRL

PRODOTTI FINITI F.DO IMPOSTE DIFFERITE 100.000 F.DO

BANCA C/C 60.000 DEBITI TRIBUTARI 25.000 30.000 DEBIT 10.000

CAMBIALI ATTIVE 10.000 FATTURE DA RICEVERE 15.000 CASSA 10.000 170.000 BREVETTI RISERVA LEGALE 50.000 RISERVA STRAORDIN. 10.000 50.000 TOTALE 650.000 TOTALE 650.000 RIM. INIZ. MATERIE 5.000 RIM.FINALI MATERIE 10.000 RIM.INIZ. PROD. FINITI 15.000 RIM.FINALI PROD.FINITI 20.000 SALARI E STIPENDI 120.000 FITTI ATTIVI 20.000 ONERI SOCIALI 30.000 RESI SU ACQUISTI 50.000 TFRL 15.000 INTERESSI ATTIVI

SVALUTAZ. CRED. COMM. SERVIZI

ACQUISTI DI MATERIE

2.000 AMMORTAMENTI 30.000 VENDITE DI PRODOTTI 600.000

3.000 PLUSVALENZE STRAOR. 78.000 25.000

MINUSVALENZE ORD. 20.000 400.000

PERDITE SU CAMBI 12.000 RESI SU VENDITE 20.000 IMPOSTE 35.000 UTILE D’ESECIZIO 50.000 TOTALE 780.000 TOTALE 780.000

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Page 61: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

Predisporre il Conto Economico e lo Stato Patrimoniale destinati a pubblicazione tenendo conto anche di quanto segue: • Le partecipazioni SENET rappresentano un investimento a lungo termine e consentono una

influenza dominante.

• Le imposte differite ammontano a 10.000 €. • I crediti verso clienti, i debiti tributari e le cambiali attive scadono nell’esercizio

successivo; i debiti v/fornitori per un importo pari a 2.000 € scadono oltre l’esercizio successivo; le fatture da ricevere scadranno tutte nell’esercizio successivo.

• Tra i costi per servizi sono rilevate spese per energia pari a 15.000 €, fitti passivi pari a 5.000 € e canoni di leasing pari a 5.000 €

ATTIVITA’

B) IMMOBILIZZAZIONI

• I mutui attivi sono stati concessi alla SENET; la relativa quota da incassare nell’esercizio successivo è pari a 10.000 €.

• Gli ammortamenti si riferiscono per 27.000 a immobilizzazioni materiali e per 3.000 ai brevetti.

Soluzione STATO PATRIMONIALE

A) CREDITI V.SOCI PER I VERS. ANCORA DOVUTI

B.I. IMMATERIALI

1) Costi di impianto e di ampliamento

2) Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità

9.000

5) Avviamento

6) Immobilizzazioni in corso e acconti

TOTALE B.I 9.000

B.II. MATERIALI

1) Terreni e fabbricati 20.000

110.000

3) Attrezzature industriali e commerciali

5) Immobilizzazioni in corso e acconti

TOTALE B.II 130.000

B.III. FINANZIARIE

1) Partecipazioni in:

50.000

b. imprese collegate

c. altre imprese

2) Crediti:

a. imprese controllate entro l'esercizio 10.000

a.1imprese controllate OLTRE l'esercizio successivo 20.000

b.1 imprese collegate OLTRE l'esercizio successivo

3) Diritti brev.indus.le, dir.utilizz.ne op.ingeg.

4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili

7) Altre

2) Impianti e macchinari

4) Altri beni e Automezzi

a. imprese controllate

b. imprese collegate entro l'esercizio

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Page 62: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

c. controllanti entro l'esercizio

c.1controllanti OLTRE l'esercizio successivo

d. altre imprese entro l'esercizio

d.1 altre imprese OLTRE l'esercizio successivo

3) Altri titoli

TOTALE B.III 80.000

C) ATTIVO CIRCOLANTE

C.I. RIMANENZE

1) Materie prime, sussidiarie e di consumo 10.000

2) Prodotti in corso di lavorazioni e semilavorati

3) Lavori in corso su ordinazione

20.000

5) Acconti

6) Altre 1

TOTALE C.I Rimanenze 30.000

C.II. CREDITI (entro o oltre i 12 mesi)

1a) Verso Clienti oltre 12 mesi

1b) Verso Clienti entro 12 mesi 90.000

2) Verso imprese controllate

3) Verso imprese collegate

5) Verso altri

TOTALE C.II 90.000

C.III. ATTIVITA' FINANZIARIE CHE NON

COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI

1) Partecipazioni in imprese controllate

2) Partecipazioni in imprese collegate

3) Partecipazioni in controllanti

4) Altre partecipazioni

5) Azioni proprie,con indicazione anche del valore nom.complessivo

6) Altri titoli

C. IV. DISPONIBILITA' LIQUIDE

1) Depositi bancari e postali 60.000

2) Assegni

3) Denaro e valori in cassa 10.000

TOTALE C.IV 70.000

TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C)

Ratei e risconti attivi

TOTALE D

TOTALE ATTIVO 409.000

PASSIVO E NETTO

4) Azioni proprie

TOT. IMMOBILIZZAZIONI (B) 219.000

4) Prodotti finiti e merci

7) Altre 2

4) Verso controllanti

TOTALE C. III

190.000

D) RATEI E RISCONTI

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Page 63: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

A) PATRIMONIO NETTO

I. Capitale 170.000

II. Riserva da sovrapprezzo delle azioni

III. Riserva di rivalutazione

IV. Riserva Legale 50.000

V. Riserva per azioni proprie in portafoglio

VI. Riserve Statutarie

VII. Altre riserve 10.000

VIII. Utili (perdite) portati a nuovo

IX. Utile (perdita) di esercizio 50.000

TOTALE A 280.000

B) FONDI PER RISCHI ED ONERI

1) Per il trattamento di quiescenza e simili

2) Per imposte 10.000

3) Altri

TOTALE B 10.000

69.000 69.000

D) DEBITI

1) Obbligazioni

entro 12 mesi

oltre 12 mesi

2) Obbligazioni convertibili

entro 12 mesi

oltre 12 mesi

3) Debiti verso banche

oltre 12 mesi

4) Debiti verso altri finanziatori

oltre 12 mesi

6) Debiti verso fornitori

23.000

oltre 12 mesi 2.000

7) Debiti rappresentati da titoli di credito

entro 12 mesi

oltre i 12 mesi

8) Debiti verso imprese controllate

entro 12 mesi

oltre i 12 mesi

9) Debiti verso imprese collegate

entro 12 mesi

10) Debiti verso imprese controllanti

entro 12 mesi

oltre i 12 mesi

C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO

entro 12 mesi

entro 12 mesi

5) Acconti

entro 12 mesi

oltre i 12 mesi

63

Page 64: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

11) Debiti tributari

entro 12 mesi 25.000

oltre i 12 mesi

12) Debiti verso istituti previdenza e sicurezza sociale

entro 12 mesi

13) Altri Debiti

entro 12 mesi

oltre i 12 mesi

TOTALE D 50.000

E) RATEI, RISCONTI,

Ratei e risconti passivi

TOTALE E

TOTALE PASSIVO 409.000

CONTO ECONOMICO

1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni

A) VALORE DELLA PRODUZIONE

580.000

2) Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lav.,semilav. e finiti 5.000

3) Variazione dei lavori in corso su ordinazione

4) Incrementi per immobilizzazioni per lavori interni

20.000

6) Contributi in conto esercizio

TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE (A) 605.000

6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 350.000

15.000

10.000

9) Per il personale:

a) salari e stipendi 120.000

b) oneri sociali 30.000

c) trattamento di fine rapporto 15.000

d) trattamento di quiescenza e simili

e) altri costi

10) Ammortamenti e svalutazioni:

3.000

b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali 27.000

c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni

d) svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disp.liquide 3.000

-5.000

12) Accantonamento per rischi

13) Altri accantonamenti

20.000

TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE (B) 588.000

DIFF. TRA VALORE E COSTI DELLA PROD. (A-B) 17.000

oltre i 12 mesi

5) Altri ricavi e proventi

B) COSTI DELLA PRODUZIONE

7) Per servizi

8) Per godimento di beni di terzi

a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali

11) Variazione delle rimanenze di materie prime,sussidiarie di consumo e merci

14) Oneri diversi di gestione

64

Page 65: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

C) PROVENTI ED ONERI FINANZIARI

15) Proventi da partecipazione

16) Altri proventi finanziari 2.000

-12.000

TOTALE C -10.000

D) RETTIFICHE di VALORE ATTIVITA' FINANZIARIE

18) Rivalutazioni

19) Svalutazioni

TOTALE D

E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI

20) Proventi, indicando le plusvalenze da alienazioni 78.000

21) Oneri, indicando le minusvalenze da alienazioni e imp. eserc. prec.

TOTALE E 78.000

RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 85.000

22) IMPOSTE SUL REDDITO DI ESERCIZIO

- a) correnti 25.000

UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO 50.000

17) Interessi ed altri oneri finanziari

- b) differite 10.000

Esercizio n. 3

La Delta S.p.A. presenta, dopo aver effettuato le scritture di assestamento, la seguente situazione contabile:

SITUAZIONE CONTABILE AL 31/12/2002

120.000

100.000 180.000

70.000

COSTI D’IMPIANTO

MBIALI PASSIVE ACCONTI SU MATERIE 10.000 150.000

TOTALE

MACCHINARI 300.000 F.DO AMM.TO MACCH. FABBRICATI 200.000 F.DO AMM.TO FABBR. 50.000 MATERIE PRIME 10.000 F.DO SVAL. CRED. COMM 30.000 PRODOTTI FINITI 30.000 DEBITI TFRL PARTECIPAZIONI BETA F.DO IMPOSTE DIFFERITE 30.000 CREDITI V/CLIENTI 100.000 F.DO AMM.TO COSTI IMP. 40.000 BANCA C/C 50.000 DEBITI TRIBUTARI CASSA 10.000 DEBITI V/FORNITORI 80.000 LAVORI IN CORSO 50.000 PRESTITI OBBLIGAZ. 100.000

100.000 CAPITALE SOCIALE 230.000 FATTURE DA EMETTERE 10.000 RISERVA LEGALE 40.000 B.O.T. 10.000 CA 20.000

UTILE D’ESERCIZIO TOTALE 1.060.000 1.060.000 RIM. INIZ. MATERIE 10.000

40.000

ONI ATTIVI 10.000

RIM.FINALI MATERIE 10.000 RIM.INIZ. PROD. FINITI RIM.FINALI PROD.FINITI 30.000 SALARI E STIPENDI 100.000 RIM.FINALI LAV. IN COR. 50.000 ONERI SOCIALI 30.000 ABBUTFRL 10.000 INTERESSI ATTIVI 1.000

65

Page 66: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

AMMORTAMENTI 100.0005.000 60.000

SERVIZI CONTRIBITI C/ESERCIZIO

VENDITE DI PRODOTTI 899.000 SVALUTAZ. CRED. COMM. PLUSVALENZE STRAOR.

30.000 PLUSVALENZE ORDIN. 10.000 MINUSVALENZE ORD. 20.000 97.000 MINUSVALENZE STRAOR. 10.000 UTILI SU CAMBI 3.000 ACQUISTI DI MATERIE 500.000 RESI SU VENDITE 58.000 INTRESSI PASSIVI OBBL. 7.000 IMPOSTE 100.000 UTILE D’ESECIZIO 150.000 TOTALE 1.170.000 TOTALE 1.170.000 Predisporre il Conto Economico e lo Stato Patrimoniale destinati a pubblicazione tenendo conto anche di quanto segue:

• La quota di prestito obbligazionario da rimborsare nell’anno successivo è pari a 10.000 €;

60.000

• Le partecipazioni Beta consentono un’influenza notevole e saranno dismesse nell’esercizio successivo;

• Le imposte differite ammontano a 30.000 €; • i debiti tributari, le cambiali passive e le fatture da emettere scadono nell’esercizio

successivo; i debiti v/fornitori per un importo pari a 10.000 € scadono oltre l’esercizio successivo; i crediti v/clienti per un importo pari a 15.000 € scadono oltre l’esercizio successivo;

• Tra i costi per servizi sono rilevate spese per energia pari a 15.000 €, spese di manutenzioni pari a 5.000 € , fitti passivi pari a 3.000 € e canoni di leasing pari a 7.000 €

• Gli ammortamenti si riferiscono per 80.000 € a immobilizzazioni materiali e per 20.000 € a costi d’impianto.

Soluzione ATTIVITA'

A) CREDITI V.SOCI PER I VERS. ANCORA DOVUTI

B) IMMOBILIZZAZIONI

B.I. IMMATERIALI

1) Costi di impianto e di ampliamento

2) Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità

5) Avviamento

6) Immobilizzazioni in corso e acconti

7) Altre

TOTALE B.I 60.000

B.II. MATERIALI

1) Terreni e fabbricati 150.000

180.000

3) Attrezzature industriali e commerciali

4) Altri beni e Automezzi

5) Immobilizzazioni in corso e acconti

TOTALE B.II 330.000

3) Diritti brev.indus.le, dir.utilizz.ne op.ingeg.

4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili

2) Impianti e macchinari

66

Page 67: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

B.III. FINANZIARIE

1) Partecipazioni in:

a. imprese controllate

b. imprese collegate

a. imprese controllate entro l’esercizio

a.1imprese controllate OLTRE l’esercizio successivo

b. imprese collegate entro l’esercizio

b.1 imprese collegate OLTRE l’esercizio successivo

c. controllanti entro l’esercizio

c.1controllanti OLTRE l’esercizio successivo

d.1 altre imprese OLTRE l’esercizio successivo

3) Altri titoli

4) Azioni proprie

TOTALE B.III

TOT. IMMOBILIZZAZIONI (B) 390.000

C.I. RIMANENZE

1) Materie prime, sussidiarie e di consumo 10.000

2) Prodotti in corso di lavorazioni e semilavorati

3) Lavori in corso su ordinazione 50.000

30.000

5) Acconti 10.000

6) Altre 1

7) Altre 2

TOTALE C.I Rimanenze 100.000 C.II. CREDITI (entro o oltre i 12 mesi)

1°) Verso Clienti oltre 12 mesi 15.000

1b) Verso Clienti entro 12 mesi 65.000

2) Verso imprese controllate

3) Verso imprese collegate

4) Verso controllanti

5) Verso altri

TOTALE C.II 80.000

C.III. ATTIVITA’ FINANZIARIE CHE NON

COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI

1) Partecipazioni in imprese controllate

2) Partecipazioni in imprese collegate 180.000

3) Partecipazioni in controllanti

4) Altre partecipazioni

5) Azioni proprie,con indicazione anche del valore nom.complessivo

6) Altri titoli 10.000

TOTALE C. III 190.000

C. IV. DISPONIBILITA' LIQUIDE

1) Depositi bancari e postali 50.000

c. altre imprese

2) Crediti:

d. altre imprese entro l’esercizio

C) ATTIVO CIRCOLANTE

4) Prodotti finiti e merci

2) Assegni

67

Page 68: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

3) Denaro e valori in cassa 10.000

TOTALE C.IV 60.000

TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C) 430.000

D) RATEI E RISCONTI CON SEPARATA INDICAZIONE

Ratei e risconti attivi

TOTALE D

TOTALE ATTIVO 820.000

PASSIVO E NETTO

A) PATRIMONIO NETTO

I. Capitale 230.000

II. Riserva da sovrapprezzo delle azioni

III. Riserva di rivalutazione

40.000

V. Riserva per azioni proprie in portafoglio

VI. Riserve Statutarie

VII. Altre riserve (soci c/aumento di capitale)

2) F.do contributi in c/capitale ex art.55 T.U.

VIII. Utili (perdite) portati a nuovo

IX. Utile (perdita) di esercizio 150.000

TOTALE A 420.000

B) FONDI PER RISCHI ED ONERI

1) Per il trattamento di quiescenza e simili

2) Per imposte 30.000

3) Altri

TOTALE B 30.000

C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO 100.000 D) DEBITI

1) Obbligazioni

entro 12 mesi 10.000

oltre 12 mesi 90.000

2) Obbligazioni convertibili

entro 12 mesi

oltre 12 mesi

3) Debiti verso banche

entro 12 mesi

oltre 12 mesi

entro 12 mesi

oltre 12 mesi

5) Acconti

6) Debiti verso fornitori

entro 12 mesi 70.000

oltre 12 mesi 10.000

IV. Riserva Legale

1) Riserva straordinaria

4) Debiti verso altri finanziatori

7) Debiti rappresentati da titoli di credito

68

Page 69: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

entro 12 mesi 20.000

oltre i 12 mesi

8) Debiti verso imprese controllate

entro 12 mesi

oltre i 12 mesi

9) Debiti verso imprese collegate

entro 12 mesi

oltre i 12 mesi

10) Debiti verso imprese controllanti

entro 12 mesi

oltre i 12 mesi

11) Debiti tributari

entro 12 mesi 70.000

oltre i 12 mesi

12) Debiti verso istituti previdenza e sicurezza sociale

entro 12 mesi

oltre i 12 mesi

13) Altri Debiti

entro 12 mesi

oltre i 12 mesi

TOTALE D 270.000

E) RATEI, RISCONTI,

Ratei e risconti passivi

TOTALE E

TOTALE PASSIVO 820.000

CONTO ECONOMICO

A) VALORE DELLA PRODUZIONE

1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 841.000

2) Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lav.,semilav. e finiti -10.000

3) Variazione dei lavori in corso su ordinazione 50.000

4) Incrementi per immobilizzazioni per lavori interni

5) Altri ricavi e proventi 10.000

6) Contributi in conto esercizio 97.000

TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE (A) 988.000

B) COSTI DELLA PRODUZIONE

6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 490.000

20.000

8) Per godimento di beni di terzi 10.000

9) Per il personale:

a) salari e stipendi 100.000

30.000

c) trattamento di fine rapporto 10.000

d) trattamento di quiescenza e simili

e) altri costi

10) Ammortamenti e svalutazioni:

a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 20.000

b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali 80.000

7) Per servizi

b) oneri sociali

69

Page 70: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni

d) svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disp.liquide 5.000

11) Variazione delle rimanenze di materie prime,sussidiarie di consumo e merci

12) Accantonamento per rischi

13) Altri accantonamenti

14) Oneri diversi di gestione 20.000

TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE (B) 785.000

DIFF. TRA VALORE E COSTI DELLA PROD. (A-B) 203.000

C) PROVENTI ED ONERI FINANZIARI

15) Proventi da partecipazione

16) Altri proventi finanziari 4.000

17) Interessi ed altri oneri finanziari -7.000

TOTALE C -3.000

D) RETTIFICHE di VALORE ATTIVITA’ FINANZIARIE

18) Rivalutazioni

19) Svalutazioni

TOTALE D

E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI

20) Proventi, indicando le plusvalenze da alienazioni 60.000

21) Oneri, indicando le minusvalenze da alienazioni e imp. eserc. prec. -10.000

TOTALE E 50.000

RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 250.000

22) IMPOSTE SUL REDDITO DI ESERCIZIO

- a) correnti 70.000

- b) differite 30.000

UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO 150.000

Esercizio n. 4 La Graphica S.p.A. presenta, dopo aver effettuato le scritture di assestamento, la seguente situazione contabile:

SITUAZIONE CONTABILE AL 31/12/2003 IMPIANTI E MACCHINARI 200.000 F.DO AMM.TO IMPIAN. 160.000 BREVETTI 50.000 F.DO AMM.TO BREV. 10.000 PARTECIP. VEXTRA 50.000 F.DO SVALUT. CREDITI 20.000 MATERIE PRIME 70.000 DEBITI TFRL

I TRIBUTARI

10.000LAVORI IN CORSO SU ORD.

10.000 RISERVA STRAORD.

100.000 PRODOTTI FINITI 80.000 F.DO IMPOSTE DIFFERITE 30.000 CREDITI V/CLIENTI 250.000 MUTUI IPOTECARI 100.000 BANCA C/C 60.000 DEBIT 50.000 B.O.T. 20.000 DEBITI V/FORNITORI 60.000 FATTURE DA EMETTERE CAMBIALI PASSIVE 10.000

140.000 CAPITALE SOCIALE 250.000 AZIONISTI C/SOTT. 20.000 RISERVA LEGALE 50.000 ACCONTI SU MATERIE 20.000

70

Page 71: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

UTILE D’ESERCIZIO 100.000 960.000 960.000 RIM. INIZ. LAV. COR.ORD. 100.000 RIM.FINALI MATERIE 70.000

110.000 RIM.FINALI PROD.FINITI

13.000

30.000RIM. INIZ. MATERIE 50.000

ABBUONI ATTIVI 18.000

5.000

UTILE D’ESERCIZIO

RIM.INIZ. PROD. FINITI 80.000 SALARI E STIPENDI 200.000 RIM.FINALI LAV. IN COR. 140.000 ONERI SOCIALI 80.000 RESI SU ACQUISTI TFRL 50.000 INTERESSI ATTIVI 1.000 AMMORTAMENTI VENDITE DI PRODOTTI 910.000

PLUSVALENZE STRAOR. 3.000 IMPOSTE 80.000 DIVIDENDI 20.000 SERVIZI 30.000 2.000 MINUSVALENZE ORD. ACQUISTI DI MATERIE 368.000 INTER.PASSIVI SU MUTUI 10.000 ABBUONI PASSIVI PERDITE SU CAMBI 8.000

100.000 TOTALE 1.239.000 TOTALE 1.239.000 Predisporre il Conto Economico e lo Stato Patrimoniale destinati a pubblicazione tenendo conto anche di quanto segue: • Le partecipazioni VEXTRA sono strategiche e consentono un’influenza notevole. • La quota del mutuo da pagarsi nell’esercizio successivo è pari a 10.000 €. • Le imposte differite ammontano a 30.000 €. • I crediti v/clienti, le fatture da emettere, i debiti tributari e le cambiali passive scadono

nell’esercizio successivo; i debiti v/fornitori per 10.000 € scadranno oltre l’esercizio successivo.

• Gli ammortamenti si riferiscono per 20.000 € agli impianti e per 10.000 € ai brevetti. • Tra i costi per servizi sono rilevate spese per energia pari a 20.000, spese di manutenzione

per 5.000 € e canoni di leasing per 5.000 €

Soluzione

STATO PATRIMONIALE ATTIVITA’

A) CREDITI V.SOCI PER I VERS. ANCORA DOVUTI 20.000

B) IMMOBILIZZAZIONI

B.I. IMMATERIALI

1) Costi di impianto e di ampliamento

2) Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità

40.000

4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili

6) Immobilizzazioni in corso e acconti

40.000

3) Diritti brev.indus.le, dir.utilizz.ne op.ingeg.

5) Avviamento

7) Altre

TOTALE B.I

71

Page 72: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

B.II. MATERIALI

1) Terreni e fabbricati

2) Impianti e macchinari 40.000

3) Attrezzature industriali e commerciali

4) Altri beni e Automezzi

5) Immobilizzazioni in corso e acconti

TOTALE B.II 40.000

1) Partecipazioni in:

b. imprese collegate 50.000

c. altre imprese

2) Crediti:

a. imprese controllate entro l'esercizio

a.1imprese controllate OLTRE l'esercizio successivo

b. imprese collegate entro l'esercizio

b.1 imprese collegate OLTRE l'esercizio successivo

c.1controllanti OLTRE l'esercizio successivo

d. altre imprese entro l'esercizio

d.1 altre imprese OLTRE l'esercizio successivo

3) Altri titoli

4) Azioni proprie

TOTALE B.III 50.000

TOT. IMMOBILIZZAZIONI (B) 130.000

C) ATTIVO CIRCOLANTE

C.I. RIMANENZE

1) Materie prime, sussidiarie e di consumo 70.000

2) Prodotti in corso di lavorazioni e semilavorati

3) Lavori in corso su ordinazione 140.000

4) Prodotti finiti e merci 80.000

5) Acconti 10.000 TOTALE C.I Rimanenze 300.000

C.II. CREDITI (entro o oltre i 12 mesi)

1a) Verso Clienti oltre 12 mesi

240.000

2) Verso imprese controllate

3) Verso imprese collegate

4) Verso controllanti

4 bis) Crediti tributari

4 ter) Crediti per imposte anticipate

5) Verso altri

TOTALE C.II 240.000

C.III. ATTIVITA’ FINANZIARIE CHE NON

COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI

1) Partecipazioni in imprese controllate

2) Partecipazioni in imprese collegate

B.III. FINANZIARIE

a. imprese controllate

c. controllanti entro l'esercizio

1b) Verso Clienti entro 12 mesi

72

Page 73: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

3) Partecipazioni in controllanti

4) Altre partecipazioni

5) Azioni proprie,con indicazione anche del valore nom.complessivo

6) Altri titoli 20.000

TOTALE C. III

1) Depositi bancari e postali 60.000

2) Assegni

3) Denaro e valori in cassa

TOTALE C.IV 60.000

TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C) 620.000

D) RATEI E RISCONTI

Ratei e risconti attivi

TOTALE D

TOTALE ATTIVO 770.000

PASSIVO E NETTO

A) PATRIMONIO NETTO

I. Capitale 250.000

II. Riserva da sovrapprezzo delle azioni

III. Riserva di rivalutazione

IV. Riserva Legale 50.000

V. Riserve Statutarie

VI. Riserva Azioni proprie

20.000

VIII. Utili (perdite) portati a nuovo

100.000

420.000

B) FONDI PER RISCHI ED ONERI

1) Per il trattamento di quiescenza e simili

30.000

3) Altri

TOTALE B 30.000

100.000

D) DEBITI

1) Obbligazioni

oltre 12 mesi

2) Obbligazioni convertibili

entro 12 mesi

oltre 12 mesi

3) Debiti verso soci per finanziamenti

oltre 12 mesi

4) Debiti verso banche

entro 12 mesi 10.000

oltre 12 mesi 90.000

20.000

C. IV. DISPONIBILITA' LIQUIDE

Disaggio su prestiti

VII. Altre riserve

IX. Utile (perdita) di esercizio

TOTALE A

2) Per imposte

C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO

entro 12 mesi

entro 12 mesi

73

Page 74: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

5) Debiti verso altri finanziatori

entro 12 mesi

oltre 12 mesi

6) Acconti

entro 12 mesi

oltre 12 mesi

7) Debiti vero fornitori

entro 12 mesi 50.000

oltre i 12 mesi 10.000

8) Debiti rappresentati da titoli di credito

entro 12 mesi 10.000

9) Debiti verso imprese controllate

entro 12 mesi

10) Debiti verso imprese collegate

11) Debiti verso controllanti

entro 12 mesi

12) Debiti tributari

entro 12 mesi 50.000

13) Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale

entro 12 mesi

oltre i 12 mesi

14) Altri debiti

entro 12 mesi

oltre i 12 mesi

TOTALE D 220.000

E) RATEI, RISCONTI,

Ratei e risconti passivi

TOTALE E

770.000

oltre i 12 mesi

oltre i 12 mesi

entro 12 mesi

oltre i 12 mesi

oltre i 12 mesi

oltre i 12 mesi

Aggio su prestiti

TOTALE PASSIVO

74

Page 75: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

CONTO ECONOMICO

A) VALORE DELLA PRODUZIONE

1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 905.000

2) Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lav.,semilav. e finiti -30.000

3) Variazione dei lavori in corso su ordinazione 40.000

4) Incrementi per immobilizzazioni per lavori interni

5) Altri ricavi e proventi

TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE (A) 915.000

B) COSTI DELLA PRODUZIONE

6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 353.000

7) Per servizi 25.000

8) Per godimento di beni di terzi 5.000

9) Per il personale:

a) salari e stipendi 200.000

b) oneri sociali 80.000

c) trattamento di fine rapporto 50.000

e) altri costi

a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 10.000

b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali 20.000

c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni

-20.000

12) Accantonamento per rischi

13) Altri accantonamenti

18.000

TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE (B) 741.000

DIFF. TRA VALORE E COSTI DELLA PROD. (A-B) 174.000

C) PROVENTI ED ONERI FINANZIARI

20.000

16) Altri proventi finanziari 1.000

-10.000

17 bis) utili e perdite su cambi -8.000

TOTALE C 3.000

D) RETTIFICHE di VALORE ATTIVITA’ FINANZIARIE

18) Rivalutazioni

TOTALE D

E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI

20) Proventi, indicando le plusvalenze da alienazioni 3.000

21) Oneri, indicando le minusvalenze da alienazioni e imp. eserc. prec.

TOTALE E 3.000

180.000

22) IMPOSTE SUL REDDITO DI ESERCIZIO -80.000

- a) correnti 50.000

- b) differite 30.000

UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO 100.000

RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE

19) Svalutazioni

15) Proventi da partecipazione

17) Interessi ed altri oneri finanziari

14) Oneri diversi di gestione

d) svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disp.liquide

11) Variazione delle rimanenze di materie prime,sussidiarie di consumo e merci

d) trattamento di quiescenza e simili

10) Ammortamenti e svalutazioni:

75

Page 76: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

Capitolo 7: ESERCIZI SUGLI SCHEMI DI BILANCIO (2)

Esercizio n. 5 Indicare con una x, negli schemi che seguono, la voce del bilancio civilistico, in colonna, in cui devono essere riclassificati i conti evidenziati nelle righe.

76

Page 77: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

77

Conto economico

PassivitàA) B)Immobilizzazioni A) D) B) C) Attivo circolante D) B) C) E) A) C) D) E)

Conti

Cred. v/soci

Immat.

Patr. netto

Debiti della prod.

Mat. Fin. Rima-nenze

Crediti Att. fin..

Disp. liqu.

Ratei e risc.

attivi

Fondi rischi oneri

TFR Ratei risc.

passivi

Valore Costi della prod.

Prov. oneri fin.

Rett. val. di att. fin.

Prov. Oneri

str .

Imp. eser

Variazione rimanenze materie prime

X

Variazione rimanenze prodotti finiti

X

Crediti commerciali

X

Spese energia X Svalutazione crediti commer.

X

Fondo svalutaz. crediti commer.

(X)

Ammortamento Automezzo

X

Fondo Ammort. Automezzo

(X)

Software X Mutui passivi X Cambiali passive

X

Cambiali attive X Plusvalenze ordinarie

X

Canoni leasing X Interessi passivi X Minusvalenze straordinarie

X

Minusvalenze ordinarie

X

Attività

Esercizio n. 5a

Page 78: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

78

Esercizio n. 5b Conto economico

Attività Passività A) B) C) E) B)Immobilizzazioni C) Attivo circolante D) A) C) D) E) A) B) D)

Conti

Cred. v/soci

Disp. liqu. netto

Codella prod.

Prov. Oneri

Imp. Immat. Mat. Fin. Rima-nenze

Crediti Att. fin..

Ratei e risc.

attivi

Patr. Fondi rischi oneri

TFR Debiti Ratei risc.

passivi

Valore della prod.

sti Prov. oneri fin.

Rett. val. di att. fin. str

.

eser

Contributi c/esercizio

X

Variazione rimanenze prodotti

X

Fitti attivi su immob. civili

X

Crediti commerciali

X

Interessi passivi X Svalut. crediti di finanziam.

X

Fondo svalutaz. crediti commer.

(X)

Acconti da clienti

X

Fondo Ammort. X Brevetti I.R.A.P. X Mutui passivi X Manutenzioni ordinarie

X

Cambiali attive X Plusvalenze Straordinarie

X

Canoni leasing X Oneri Sociali X Minusvalenze ordinarie

X

Plusvalenze ordinarie

X

Page 79: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

79

Esercizio n. 5c

Conto economico Attività Passività

A) B)Immobilizzazioni Attivo circolante A) C) D) B) C) D) E) A) B) C) D) E)

Conti Immat. Rima-

nenze Att. fin.. oneri

fin.

Cred. v/soci

Mat. Fin. Crediti Disp. liqu.

Ratei e risc.

attivi

Patr. netto

Fondi rischi oneri

TFR Debiti Ratei risc.

passivi

Valore della prod.

Costi della prod.

Prov. Rett. val. di att. fin.

Prov. Oneri

str .

Imp. eser

Contributi c/esercizio

X

Fitti attivi su immob. civili

X

Crediti finanziari

X

Interessi passivi X Svalut. crediti finanziari.

X

Fondo svalutaz. crediti commer.

Fondo Ammort. Brevetti

X

I.R.A.P. X Mutui passivi X Manutenzioni ordinarie

X

Cambiali attive X Plusvalenze Straordinarie

X

Canoni leasing X I.C.I. X Minusvalenze ordinarie

X

Cambiali passive

X

(X)

Acconti da clienti

X

Page 80: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

Conto economico Attività Passività

A) B)Immobilizzazioni C) Attivo circolante D) A) B) C) D) E) A) B) C) D) E) Conti

Cred. v/soci

Immat. Mat. Fin. Rima-nenze

Crediti Att. fin..

Disp. liqu.

Rarisc.

Codella prod.

oneri fin.

tei e

attivi

Patr. netto

Fondi rischi oneri

TFR Debiti Ratei risc.

passivi

Valore della prod.

sti Prov. Rett. val. di att. fin.

Prov. Oneri

str .

Imp. eser

Minusvalenze straordinarie

X

Quota ammort. fabbricati

X

Cambiali attive finanziarie

X

Interessi passivi X Svalut. crediti di finanziam.

X

Fondo svalutaz. crediti commer.

X

Acconti da clienti

X

Fondo Imposte differite

X

Quota TFRL X Mutui passivi X Manutenzioni ordinarie

X

Cambiali pass. X Plusvalenze ordinarie

X

Fitti passivi XIrpeg X Minusvalenze ordinarie

X

Rivalutazione partecipazione

X

80

Esercizio n. 5d

Page 81: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

Capitolo 8: ESERCIZI MULTIPLE CHOICE

Per ciascuna delle seguenti domande si indichi, nell’apposita tabella di seguito riportata, la lettera corrispondente alla risposta ritenuta corretta (N.B.: per ogni domanda la risposta corretta è una sola). A) IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE 1. Secondo i corretti principi contabili, l’ammortamento di un impianto iscritto tra le

immobilizzazioni materiali deve essere effettuato a partire dal momento in cui:

2. La società Ape ha sostenuto, all’inizio dell’esercizio 2002, costi di manutenzione per Euro 10.000, di cui euro 3.000 di carattere ordinario ed euro 7.000 relativi ad una manutenzione “incrementativa” della funzionalità di un impianto. La società, al termine dell’esercizio, relativamente a tali costi di manutenzione, deve: a) iscrivere una capitalizzazione di costi per euro 3.000 e un costo d’esercizio per euro 7.000;

d) per tutta la durata del finanziamento purché sia possibile dimostrare che lo stesso sia stato effettivamente utilizzato per acquistare il cespite in oggetto.

a) l’impianto è acquistato; b) l’impianto è effettivamente utilizzato; c) l’impianto è pronto per essere utilizzato; d) l’impianto viene registrato nel libro dei beni ammortizzabili.

b) iscrivere una capitalizzazione di costi per euro 7.000 e un costo d’esercizio per euro 3.000; c) iscrivere un costo d’esercizio per euro 10.000; d) iscrivere una capitalizzazione di costi per euro 10.000.

3. Secondo la normativa civilistica, le immobilizzazioni materiali devono essere

ammortizzate: a) sistematicamente, secondo un piano prestabilito; b) a quote costanti; c) in linea con l’ammortamento adottato ai fini fiscali.

4. Ai sensi dell’articolo 2426 c.c. l’iscrizione tra le immobilizzazioni immateriali delle spese di

pubblicità sostenute da una S.p.A.: a) implica un loro ammortamento in un periodo non inferiore ai cinque anni; b) è ammessa solo qualora non vengano distribuiti dividendi; c) può essere effettuata solo con il consenso del Collegio Sindacale.

5. Secondo l’art. 2426 c.c. gli oneri finanziari sono capitalizzabili sul valore delle

immobilizzazioni materiali: a) sino al momento in cui il bene è effettivamente utilizzato; b) sino al momento in cui il prezzo del bene è effettivamente corrisposto al fornitore; c) sino al momento in cui il bene è pronto per l’uso;

6. Nella valutazione di un impianto prodotto internamente, gli oneri finanziari possono

essere capitalizzati e considerati ad incremento del costo del bene: a) se relativi a un prestito assunto specificamente per la costruzione del bene e per il periodo di

effettivo utilizzo dello stesso ai fini della fabbricazione, fino al momento in cui il bene è pronto per l’uso;

b) se esiste genericamente un prestito, per una quota parte ragionevolmente imputabile alla costruzione del bene;

81

Page 82: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

c) se relativi a un prestito assunto specificamente per la costruzione del bene e per il periodo di effettivo utilizzo dello stesso ai fini della fabbricazione, fino al momento in cui il bene è entrato in funzione.

7. La Alfa S.p.A., in data 15 settembre 2002, acquista un macchinario. L’installazione e il collaudo sono effettuati nei giorni immediatamente successivi all’acquisto. Il macchinario risulta pronto per l’uso il 25 settembre 2001, ma inizia ad essere utilizzato solo dal 7 gennaio 2002. In sede di chiusura dell’esercizio 2001, secondo i principi contabili, il macchinario: a) non deve essere ammortizzato, in quanto la quota di ammortamento esprime l’utilizzazione

dei cespiti nella produzione del periodo; b) non deve essere ammortizzato, in quanto nel primo esercizio di acquisizione

l’ammortamento deve essere stanziato esclusivamente se il cespite è stato posseduto per almeno 6 mesi;

c) deve essere ammortizzato in ogni caso, in quanto la quota di ammortamento esprime la perdita di funzionalità del cespite indipendentemente dalla sua utilizzazione.

Soluzione

1 C 2 B 3 A 4 C 5 C 6 A 7 C

B) PARTECIPAZIONI 1. Secondo quanto previsto dal C.C., il metodo del patrimonio netto può essere utilizzato per

la valutazione: a) di tutte le partecipazioni possedute;

b) delle partecipazioni in imprese controllate e collegate iscritte nell’attivo circolante; c) delle partecipazioni in imprese controllate e collegate iscritte nell’attivo immobilizzato; d) di tutte le partecipazioni in imprese controllate e collegate, purché relative a società con sede

nell’Unione Europea.

2. Nel caso di partecipazione iscritta nell’attivo immobilizzato e valutata con il metodo del costo rettificato, il costo originario di iscrizione è modificato per tenere conto di : a) perdite derivanti da operazioni infragruppo; b) perdite permanenti di valore della partecipazione; c) perdite di valore della partecipazione.

3. In quali termini la valutazione al costo delle partecipazioni iscritte tra le immobilizzazioni

si può riflettere sul conto economico? a) vi possono essere riflessi periodici dovuti all’adeguamento del valore della partecipazione

sulla base dei risultati da questa conseguiti;

82

Page 83: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

b) non vi possono essere rettifiche di valore aventi implicazioni reddituali, poiché la valutazione al costo comporta una cristallizzazione del valore della partecipazione sino al momento della sua vendita;

c) vi possono essere svalutazioni per effetto di perdite durature di valore ovvero rivalutazioni nel caso in cui le ragioni che hanno indotto a precedenti svalutazioni vengano meno;

d) vi possono essere riflessi sul conto economico solamente nel caso in cui la partecipata effettui un aumento di capitale sociale a pagamento o una riduzione di capitale sociale con rimborso.

4. Se una società controllata realizza una perdita d’esercizio e la partecipante iscrive la

partecipazione tra le immobilizzazioni finanziarie adottando, ai fini della valutazione, il metodo del costo: a) detta perdita non determinerà mai una diminuzione nel valore della partecipazione; b) detta perdita determinerà in ogni caso una diminuzione nel valore della partecipazione; c) detta perdita determinerà una diminuzione nel valore della partecipazione, qualora sia

ritenuta espressiva di una perdita durevole di valore della controllata. 5. In data 01.01.X è stata acquisita una partecipazione nella misura del 60% nella Gamma

S.r.l., per un corrispettivo di Euro 210.000. La Gamma in pari data mostrava la seguente situazione patrimoniale sintetica a valori netti:

Gamma S.r.l.

Immobilizzazioni 200.000 Patrimonio netto 300.000

Attivo circolante 250.000 Debiti 150.000

− I valori contabili riflettono i valori di mercato delle attività e passività della Gamma alla data di riferimento. Inoltre, la Gamma è titolare di un marchio, non iscritto a bilancio, il cui valore è stimato in Euro 50.000 e la cui vita economica utile è stimata pari a 5 anni.

− Nel corso dell’esercizio X la Gamma ha deliberato un aumento di capitale complessivamente pari a Euro 100.000, sottoscritto e versato dalla Delta, per la quota di sua spettanza.

− Nell’esercizio X la società partecipata ha conseguito una perdita di Euro 30.000. Il valore della partecipazione di cui sopra, iscritta nel bilancio chiuso al 31.12.X, nel caso in cui si utilizzi il metodo del patrimonio netto, è pari a:

c) nessuno dei due valori precedenti.

a) Euro 270.000; b) Euro 246.000;

6. Sempre con riferimento alla partecipazione di cui al n. 5, se ne determini il valore di

iscrizione nel bilancio chiuso al 31.12.X, nel caso di utilizzo del metodo del costo rettificato: a) Euro 210.000; b) Euro 270.000; c) nessuno dei due valori precedenti.

7. In data 1/1/01 la società Alfa acquista una partecipazione dell’80% nella società neo-

costituita Beta, pagando un prezzo di 400.000 Euro. Il capitale sociale di Beta è complessivamente pari a 500.000 Euro. Nel corso dell’esercizio 2001, Beta realizza un utile

83

Page 84: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

di 40.000 Euro. La stessa società effettua inoltre un aumento di capitale sociale di 100.000 Euro, sottoscritto proporzionalmente da Alfa. Ipotizzando che Alfa valuti la partecipazione secondo il metodo del costo rettificato, a quanto ammonta il valore della partecipazione al 31/12/01? a) 512.000 Euro; b) 480.000 Euro; c) 432.000 Euro.

8. Ipotizzando che Alfa valuti la partecipazione di cui alla domanda precedente secondo il metodo del patrimonio netto, a quanto ammonta il valore della partecipazione al 31/12/01? a) 512.000 Euro; b) 480.000 Euro; c) 432.000 Euro.

Soluzione

1 C 2 B 3 C 4 C 5 B 6 B 7 B 8 A

C) RIMANENZE E LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE 1. Per una materia prima in rimanenza, secondo il principio contabile n. 13, il valore di

mercato alla fine dell’esercizio è costituito da: a) il costo di sostituzione, inteso come costo di riacquisto del medesimo bene secondo le

condizioni del momento in cui è stato acquistato; b) il valore netto di realizzo, calcolato come differenza tra prezzo di vendita e costi

commerciali da sostenere; c) il costo di sostituzione, inteso come costo di riacquisto medio di fine esercizio del medesimo

bene in condizioni normali; d) il valore netto di realizzo, inteso come il prezzo proposto dal miglior offerente nel caso la

materia prima fosse venduta al termine dell’esercizio, al netto dell’IVA.

2. Il metodo FIFO: a) presuppone che vengano utilizzati per primi i beni relativi agli ultimi acquisti; b) presuppone che i beni entrati per primi siano quelli che per primi vengono utilizzati; c) considera il costo specificamente sostenuto per l’acquisto di un determinato bene.

3. Il costo di produzione, ai fini della valutazione delle rimanenze di semilavorati e prodotti

finiti esclude sempre: a) i costi industriali; b) il costo delle materie prime; c) il costo della mano d’opera;

84

Page 85: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

d) i costi di distribuzione. 4. Se una commessa pluriennale viene valutata secondo il criterio dello stato di avanzamento:

a) i margini di commessa sono riconosciuti integralmente nell’esercizio in cui la commessa è completata;

c) i margini di commessa sono riconosciuti in funzione della percentuale di completamento dei lavori.

Soluzione

b) i margini di commessa sono riconosciuti in proporzione al tempo trascorso dall’inizio dei lavori;

1 C

3 D 4 C

2 B

D) TITOLI 1. La quotazione di un titolo a reddito fisso si dice “a Corso secco”:

a) quando comprende oltre al costo di acquisto anche gli interessi in corso di maturazione fino al momento della negoziazione;

b) quando la cedola in corso di maturazione è stata fisicamente staccata e la negoziazione avviene per il solo valore capitale del titolo;

c) quando considera il solo costo di acquisto; d) quando comprende anche gli interessi che matureranno dal giorno della negoziazione fino

alla data della cedola successiva. 2. Il valore di un titolo ai fini della quotazione e/o negoziazione può essere espresso in diversi

modi. In particolare la modalità a “corso secco”:

3. Qualora un’impresa rilevi le proprie operazioni in valori mobiliari utilizzando un conto “Titoli” funzionante a costi e costi, il saldo di tale conto al termine dell’esercizio:

a) riflette il solo valore capitale del titolo. Gli interessi in corso di maturazione sono considerati separatamente;

b) comprende oltre al valore del capitale del titolo gli interessi maturati dalla data dell’ultima cedola al momento della negoziazione;

c) riflette il valore capitale del titolo al netto degli interessi che matureranno dal momento della negoziazione fino alla scadenza della cedola in corso.

a) rappresenta il valore dei titoli posseduti a fine esercizio valutati al costo di acquisto; b) rappresenta l’utile o la perdita derivante dalla gestione titoli nel corso dell’esercizio, al netto

dell’eventuale svalutazione al valore di mercato delle rimanenze finali di titoli; c) rappresenta l’utile o la perdita derivante dalla negoziazione di titoli nel corso dell’esercizio,

al lordo dell’eventuale svalutazione al valore di mercato delle rimanenze finali di titoli. Soluzione

1 C 2 A

85

Page 86: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

3 A

E) DEBITI, CREDITI E TFR 1. I crediti verso clienti in essere alla fine dell’esercizio devono essere valutati:

a) al valore nominale degli stessi; b) al valore di presunto realizzo al termine dell’esercizio considerando le perdite certe e quelle

ragionevolmente probabili alla data di redazione del bilancio; c) alternativamente al valore di presunto realizzo o al valore nominale; d) al valore nominale aumentato degli interessi di mora ritenuti ragionevolmente probabili.

2. Il criterio di valutazione dei crediti previsto dalla normativa civilistica è il valore di

presumibile realizzo. Ai fini della quantificazione del valore di realizzo il principio contabile n°15 stabilisce che si debba appostare in bilancio un fondo svalutazione crediti sufficiente per coprire: a) solo le perdite a fronte di inesigibilità già manifestatesi; b) solo le perdite per inesigibilità non manifestatesi (ma temute o latenti); c) le perdite a fronte di inesigibilità sia manifestatesi sia non manifestatesi (ma temute o

latenti). 3. Il trattamento di fine rapporto è:

a) un fondo espressivo di future spese da sostenere per remunerare i dipendenti; b) un debito di esistenza presunta perché riconducibile ad un esborso di cui non si conosce la

data; c) un debito nei confronti dei dipendenti; d) un fondo per oneri futuri.

4. I debiti ed i crediti di finanziamento originano da:

a) scambi aventi per oggetto merci o servizi; b) variazioni nelle parti ideali di capitale netto; c) scambi aventi per oggetto moneta o credito; d) scambi numerari .

5. Secondo i principi contabili, i crediti e i debiti in moneta estera a breve termine in essere

alla chiusura dell’esercizio:

c) tra i fondi per oneri nel passivo dello stato patrimoniale;

a) devono essere esposti al cambio in vigore alla data di bilancio e gli utili e le perdite che derivano dalla conversione vanno rilevati e destinati integralmente a conto economico;

b) devono essere esposti al cambio in vigore alla data di bilancio; gli utili e le perdite che derivano dalla conversione vanno rilevati; l’eventuale perdita netta va destinata a conto economico, mentre l’eventuale utile netto va differito;

c) devono essere esposti al cambio storico. 6. Nel bilancio redatto a norma del codice civile, il fondo svalutazione crediti è iscritto:

a) tra le riserve del patrimonio netto in quanto fondo rischi generico; b) tra i fondi rischi nel passivo dello stato patrimoniale;

d) a riduzione dei crediti nell’attivo dello stato patrimoniale.

86

Page 87: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

Soluzioni

1 B 2 C

4 C 5 A 6 D

3 C

F) FONDO RISCHI E SPESE FUTURE 1. I fondi rischi si caratterizzano per avere:

a) i fondi hanno esistenza certa mentre i debiti hanno esistenza solo probabile;

3. I fondi oneri, anche detti fondi spese, si caratterizzano per:

b) Natura determinata, esistenza probabile, ammontare e/o data di sopravvenienza indeterminati;

a) natura determinata ed esistenza solo probabile; b) natura indeterminata ed esistenza solo probabile; c) natura determinata ed esistenza certa.

2. I fondi differiscono dai debiti in quanto:

b) i fondi sono incerti nell’ammontare e/o nella data di sopravvenienza e possono avere esistenza certa o probabile, mentre i debiti sono certi sia nell’esistenza che nell’ammontare e nella data di sopravvenienza;

c) i fondi hanno natura sempre indeterminata mentre i debiti possono avere natura determinata o indeterminata.

a) Natura determinata, esistenza certa, ammontare e/o data di sopravvenienza indeterminati;

c) Natura indeterminata, esistenza certa, ammontare e/o data di sopravvenienza indeterminati.

4. Le perdite connesse a passività potenziali devono essere accantonate in bilancio ai fondi rischi per costi, spese e perdite di competenza stimati, quando il correlato evento è considerato: a) probabile; b) possibile; c) anche solo remoto; d) probabile e ragionevolmente quantificabile.

Soluzione

1 A 2 B 3 A 4 D

87

Page 88: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

G) RATEI E RISCONTI 1. Secondo l’art. 2424-bis c.c. nella voce ratei attivi devono essere iscritti:

a) i proventi di competenza dell’esercizio esigibili in esercizi successivi; b) i costi di competenza dell’esercizio esigibili in esercizi successivi; c) i proventi sostenuti entro la chiusura dell’esercizio, ma di competenza di esercizi successivi; d) i costi sostenuti entro la chiusura dell’esercizio, ma di competenza di esercizi successivi.

2. In data 30/11 si contabilizza un affitto passivo relativo al periodo 15/11/X - 15/5/X+1. Il

pagamento avviene in data 15/11/X. Per rispettare il principio della competenza a fine esercizio è necessario: a) contabilizzare un rateo attivo; b) contabilizzare un rateo passivo; c) contabilizzare un risconto attivo; d) contabilizzare un risconto passivo.

3. In data 01/05/X+1 vengono regolati in via posticipata interessi passivi maturati su un

finanziamento relativi al periodo 01/11/X - 01/05/X+1. Per rispettare il principio della competenza a fine esercizio è necessario: a) contabilizzare un rateo attivo; b) contabilizzare un rateo passivo; c) contabilizzare un risconto attivo; d) contabilizzare un risconto passivo.

4. In data 01/12 si incassa in via anticipata l’affitto semestrale relativo al periodo 01/12/X - 01/06/X+1. Per rispettare il principio della competenza a fine esercizio è necessario: a) contabilizzare un rateo attivo; b) contabilizzare un rateo passivo; c) contabilizzare un risconto attivo; d) contabilizzare un risconto passivo.

Soluzione

1 A 2 C 3 B 4 D

H) PRINCIPI DI REDAZIONE DEL BILANCIO 1. Il postulato di bilancio che sancisce la “continuità nell’applicazione dei criteri di

valutazione nel tempo” (art. 2423 bis c.c.): a) impone un divieto assoluto e inderogabile di modificare da un esercizio all’altro i criteri di

valutazione utilizzati; b) è derogabile in casi eccezionali, purché la deroga risulti motivata nella Nota Integrativa e sia

indicato l’effetto che essa comporta sulla determinazione del reddito e del capitale di funzionamento;

c) è derogabile in casi eccezionali, purché la deroga risulti motivata nella Nota Integrativa e nella Relazione sulla gestione.

88

Page 89: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

2. Il principio di prudenza si traduce concretamente nella regola secondo la quale:

a) si devono rilevare tutti i ricavi realizzati nel corso dell’esercizio e tutti e soli i costi a questi correlati;

d) i costi sono correlati ai ricavi.

a) nella nota integrativa; b) nella relazione sulla gestione; c) in un apposito documento che costituisce uno specifico allegato al bilancio d’esercizio.

6. Il Conto Economico redatto a norma dell’art. 2425 del codice civile:

c) Espone i componenti positivi e negativi di reddito in un’unica sezione in forma scalare.

7. Nello schema di conto economico redatto ai sensi dell’art. 2425 del C.C., gli interessi attivi sono da classificare tra: a) gli “altri ricavi e proventi”, nel valore della produzione;

c) i “proventi e oneri finanziari”;

8. Lo schema di conto economico previsto dal nostro legislatore all’art.2425 c.c. prevede di classificare nella macroclasse E i “proventi e oneri straordinari”. Con l’aggettivo straordinario si intende identificare quei componenti positivi o negativi che:

b) sono eccezionali o anormali;

b) si possono rilevare tutti e soli gli utili e le perdite realizzati nel corso dell’esercizio, senza tenere conto di quelli conosciuti dopo la chiusura di questo;

c) si possono rilevare esclusivamente gli utili realizzati alla data di chiusura dell’esercizio e si deve tenere conto dei rischi e delle perdite di competenza dell’esercizio, anche se conosciuti dopo la chiusura di questo.

3. Un bilancio è redatto nel rispetto del principio della "omogeneità" se: a) si mantengono nel tempo gli stessi criteri di valutazione; b) i componenti attivi e passivi sono espressi nella medesima moneta di conto; c) i componenti attivi e passivi si riferiscono al medesimo periodo temporale;

4. I criteri di valutazione delle voci di bilancio sono descritti:

5. Ai fini della redazione del bilancio d’esercizio, il legislatore impone la deroga alle norme: a) in presenza di casi eccezionali che rendano l’applicazione incompatibile con la

rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, finanziaria e del risultato economico della gestione;

b) solo in casi specificamente previsti; c) mai.

a) È composto da due sezioni divise e contrapposte: la sezione dei componenti negativi di reddito e quella dei componenti positivi di reddito;

b) E’ composto da due sezioni divise e contrapposte: la sezione del valore della produzione e la sezione dei costi della produzione;

b) i “ricavi della gestione accessoria/patrimoniale”, subito dopo il risultato operativo della gestione caratteristica;

d) le “rettifiche di valore di attività finanziarie”.

a) non sono riconducibili alla gestione ordinaria dell’esercizio;

c) benché riferiti all’attività ordinaria, sono di ammontare particolarmente rilevante.

89

Page 90: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

9. Nello Stato Patrimoniale redatto a norma dell’art. 2424 del codice civile, il fondo ammortamento impianti e macchinari: a) è classificato nella sezione del passivo, tra i fondi rettificativi dell’attivo; b) è portato a diretta rettifica del valore degli impianti e macchinari rappresentati nell’attivo tra

le immobilizzazioni materiali;

d) se è conseguenza di una operazione di scambio.

Soluzione

1 B

c) è classificato tra le riserve del patrimonio netto, in quanto non rappresenta un vero e proprio fondo rischi e oneri.

10. Un costo è di competenza dell’esercizio: a) se nello stesso esercizio si è manifestato anche il pagamento del fornitore; b) se vi è correlazione con i ricavi realizzati; c) se la contropartita è costituita da un debito di regolamento;

2 C 3 B 4

6 C 7 C 8 A 9 B 10 B

A 5 A

90

Page 91: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

Capitolo 9: ESERCIZI SUL BILANCIO CONSOLIDATO

Esercizio n. 1 In data 1 gennaio 2002 la SELIT S.p.A. acquista, al prezzo di 200.000 €, una partecipazione dell' 80% nel capitale della KIDDING S.p.A.. Quest'ultima, al momento dell’acquisto, presentava la seguente situazione contabile:

ATTIVITA' PASSIVITA' Immobili 120.000 Debiti 180.000 Impianti 140.000 Fondi rischi e oneri 60.000 Rimanenze 60.000 Capitale Sociale 150.000 Crediti 120.000 Riserve 50.000 TOTALE 440.000 TOTALE 440.000

La differenza tra il costo della partecipazione e la corrispondente frazione del netto della società Kidding è attribuita interamente ad avviamento (differenza di consolidamento) che viene ammortizzato per quote costanti in 5 anni. Nel corso dell’esercizio 2002 si verificano, tra gli altri, i seguenti accadimenti: Selit vende a Kidding una partita di merci realizzando un ricavo pari a € 20.000 (con pagamento immediato); Selit aveva acquistato tali merci a € 10.000; Kidding ha rivenduto a società esterne al gruppo solo il 70% delle merci acquistate da Selit. L’aliquota fiscale gravante sulle società del gruppo è pari al 50%; non si consideri l’Iva derivante dalla vendita. Partendo dai bilanci d’esercizio delle 2 società riportati nel foglio di lavoro si redigano Stato Patrimoniale e Conto Economico consolidati con la teoria della Capogruppo al 31/12/2002. Soluzione 1. Eliminazione partecipazione KIDDING e determinazione avviamento:

200.000*80% = 160.000 P.N. di pertinenza di SELIT 40.000 avviamento 200.000 prezzo

2. Attribuzione P.N. di terzi: 200.000*20% = 40.000 3. Eliminazione costi e ricavi infragruppo 4. Eliminazione utili infragruppo dalle rimanenze di KIDDING:

Utile infragruppo realizzato = 20.000-10.000 = 10.000 Utile infragruppo incorporato nelle rimanenze = 10.000*30% = 3.000 Effetto fiscale 50%: Minori imposte per 1.500 e Crediti per Imposte Ant. 1.500

5. Ammortamento differenza di consolidamento 40.000/5 = 8.000 6. Attribuzione utile di terzi:15.000*20% = 3.000 (l’ammortamento dei plusvalori e l’utile

infraguppo non si detraggono poiché di pertinenza di SELIT).

91

Page 92: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

Selit Bilancio Kiddingaggr.

1 2 3 4 5 6 Bilancio consol.

Conto economico A) Valore della produzione 100.000 70.000 150.000 170.000 -20.000

B) Costi della produzione 40.000 30.000 61.000 70.000 -20.000 3.000 8.000A - B 60.000 40.000 100.000 0 -3.000 -8.000 89.000

Proventi finanziari -Oneri finanziari 10.000 10.000 20.000 20.000

+/-Proventi e oneri straordinari -Imposte sul reddito 25.000 15.000 40.000 -1.500 38.500

Risultato netto 25.000 15.000 40.000 -1.500 -8.000 -3.000 27.500 Utile (perdita) di terzi 3.000 3.000

Stato patrimoniale Immobilizzazioni materiali 150.000 200.000 350.000 350.000

Differenza di consolidamento 40.000 -8.000 32.000Immobilizzazioni finanziarie 200.000 200.000 -200.000 0

50.000 30.000 80.000 -3.000 77.00050.000 50.000 100.000 1.500 101.500

450.000 280.000 730.000 -160.000 -1.500 -8.000 560.500

Capitale sociale 150.000 150.000 300.000 -120.000 -30.000 150.000 Riserve 50.000 50.000 100.000 -40.000 -10.000 50.000

Riserva di consolidamento Utile (perdita) 25.000 15.000 40.000 -1.500 -8.000 -3.000 27.500

Patrimonio netto di terzi: Cap. e riserve 40.000 40.000

Utile (perdita) 3.000 3.000Passività:

Fondi (anche per imposte differite) 50.000 35.000 85.000 85.000Debiti 175.000 30.000 205.000 205.000

Totale passivo e netto 450.000 280.000 730.000 -160.000 -8.0000 -1.500 0 560.500

Rimanenze Crediti (anche per imposte anticip.)

Totale attivo Patrimonio netto di gruppo:

92

Page 93: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

Esercizio n. 2 In data 1 gennaio 2002 la società ALFA S.p.A. acquista, al prezzo di 220.000 €, una partecipazione del 60% nel capitale della società Beta S.p.A.. Quest'ultima, al momento dell’acquisto, presentava la seguente situazione contabile:

ATTIVITA' PASSIVITA' Immobili 100.000 Debiti 70.000 Impianti 150.000 Fondi rischi e oneri 30.000 Rimanenze 30.000 Capitale Sociale 100.000 Crediti 20.000 Riserve 100.000 TOTALE 300.000 TOTALE 300.000

La differenza tra il costo della partecipazione e la corrispondente frazione del netto della società Beta è attribuita per 80.000 € a maggior valore degli impianti di pertinenza di Alfa (già considerato al netto degli effetti fiscali) e per la restante parte ad avviamento (differenza di consolidamento); gli impianti hanno vita residua pari a 10 anni e l’avviamento pari a 5 anni (entrambi vengono ammortizzati a quote costanti). Nel corso dell’esercizio 2002 si verifica, tra gli altri, il seguente accadimento: − Alfa concede a Beta un finanziamento pari a 10.000 € che è interamente in essere, a fine

esercizio; su tale finanziamento entrambe le società hanno rilevato interessi pari a 1.000 € regolarmente pagati/incassati.

L’aliquota fiscale gravante sulle società del gruppo è pari al 50%; Partendo dai bilanci d’esercizio delle 2 società riportati nel foglio di lavoro si redigano Stato Patrimoniale e Conto Economico consolidati con la teoria della capogruppo al 31/12/2002. Soluzione 1. Eliminazione partecipazione Beta e suddivisione fra plusvalori ed avviamento:

200.000*60% = 120.000 P.N. di pertinenza di Alfa 80.000 plusvalore impianto 20.000 avviamento 220.000 prezzo

2. Attribuzione P.N. di terzi: 200.000*40% = 80.000 3. Ammortamento differenza di consolidamento 20.000/5 = 4.000

Ammortamento plusvalore impianto 80.000/10 = 8.000 4. Eliminazione crediti e debiti infragruppo 5. Eliminazione interessi infragruppo 6. Attribuzione utile di terzi:10.000*40% = 4.000 (l’ammortamento dei plusvalori e

dell’ammortamento non è detratto poiché è di pertinenza di Alfa).

93

Page 94: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

1 2 5 Alfa Beta Bilancio

aggr.

3 4 6 Bilancio consol.

Conto economico A) Valore della produzione 100.000 180.00080.000 180.000

B) Costi della produzione 70.000 53.000 123.000 12.000 135.000 A - B 30.000 27.000 57.000 -12.000 45.000

Proventi finanziari 5.000 5.000 -1.000 4.000 -Oneri finanziari 5.000 7.000 12.000 11.000 -1.000

+/-Proventi e oneri straordinari -Imposte sul reddito 15.000 10.000 25.000 25.000

Risultato netto 15.000 10.000 25.000 -12.000 0 -4.000 9.000 Utile (perdita) di terzi 4.000 4.000

Stato patrimoniale Immobilizzazioni materiali 200.000 200.000 400.000 80.000 -8.000 472.000

Differenza di consolidamento 20.000 -4.000 16.000Immobilizzazioni finanziarie 230.000 230.000 -220.000 -10.000 0

Rimanenze 40.000 50.000 90.000 90.000Crediti (anche per imposte anticip.) 10.000 30.000 40.000 40.000

Totale attivo 480.000 280.000 760.000 -120.000 -12.000 -10.000 618.000 Patrimonio netto di gruppo:

Capitale sociale 200.000 300.000 -60.000100.000 -40.000 200.000 Riserve 180.000 100.000 280.000 -60.000 -40.000 180.000

Riserva di consolidamento Utile (perdita) 15.000 10.000 -4.000 25.000 -12.000 9.000

Patrimonio netto di terzi: Cap. e riserve 80.000 80.000

Utile (perdita) 4.000 4.000Passività:

Fondi (anche per imposte differite) 20.000 30.00010.000 30.000 60.000 125.000 -10.000 115.000

Totale passivo e netto 480.000 280.000 760.000 -120.000 00 -12.000 -10.000 618.000 Debiti 65.000

94

Page 95: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

Esercizio n. 3 In data 1 gennaio 2002 la ALFA S.p.A. acquista, al prezzo di 210.000 €, una partecipazione dell' 90% nel capitale della BETA S.p.A.. Quest'ultima, al momento dell’acquisto, presentava la seguente situazione contabile:

ATTIVITA' PASSIVITA' Immobili 50.000 Debiti 100.000 Impianti 200.000 Fondi rischi e oneri 20.000 Crediti 70.000 Capitale Sociale 160.000 Riserve 40.000 TOTALE 320.000 TOTALE 320.000

La differenza tra il costo della partecipazione e la corrispondente frazione del netto della società Beta si giustifica come segue: − il valore corrente degli impianti (al netto degli effetti fiscali) è pari a € 210.000; la vita residua

degli impianti è di 5 anni. − l’ulteriore differenza è attribuita ad avviamento (differenza di consolidamento);

l’ammortamento viene effettuato in 5 anni a quote costanti.

Plusvalori impianti: (210.000 – 200.000) * 90% = 9.000

3. Ammortamento differenza di consolidamento: 21.000/5 = 4.200;

Minori costi di produzione per 20.000; Effetto fiscale: maggiori imposte di competenza per 10.000 (imposte differite)

Si consideri, inoltre, che a fine esercizio Beta valuta nel proprio bilancio le rimanenze finali di materie prime con il criterio LIFO; il manuale di consolidamento prevede, invece, che le rimanenze vengano valutate con il criterio FIFO; le rimanenze finali di BETA valutate con il criterio FIFO presentano un maggior valore di € 20.000 rispetto alla valutazione LIFO. L’aliquota fiscale gravante sulle società del gruppo è pari al 50%; Partendo dai bilanci d’esercizio delle 2 società riportati nel foglio di lavoro si redigano Stato Patrimoniale e Conto Economico consolidati con la teoria della Capogruppo al 31/12/2002. Soluzione 1. Eliminazione partecipazione Beta e determinazione differenza di consolidamento e plusvalori

impianti: 210.000 – 90% 200.000 = 30.000 (differenza totale);

Differenza di consolidamento: 30.000-9.000 = 21.000 2. Attribuzione P.N. di terzi: 200.000*10% = 20.000

Ammortamento plusvalore impianti: 9.000/5 = 1.800; 4. Omogeneizzazione criteri di valutazione delle rimanenze:

5. Attribuzione utile di terzi:(20.000+10.000)*10% = 3.000; nell’attribuzione degli utili ai soci di minoranza bisogna considerare la variazione in aumento del risultato netto relativa all’incremento del valore delle rimanenze; invece, non va considerata la variazione relativa alla differenza di consolidamento, poiché, è di esclusiva pertinenza di Alfa.

95

Page 96: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

Alfa Beta Bilancioaggr.

1 2 3 4 5 6 Bilancio consol.

Conto economico A) Valore della produzione 130.000 80.000 210.000 210.000-B) Costi della produzione 60.000 30.000 90.000 -20.000 6.000 76.000

A - B 70.000 50.000 120.000 -6.000 20.000 134.000Proventi finanziari 10.000 10.000 10.000

-Oneri finanziari 10.000 10.000 10.000+/-Proventi e oneri straordinari

-Imposte sul reddito 40.000 20.000 60.000 10.000 70.000Risultato netto 40.000 20.000 60.000 -6.000 10.000 -3.000 61.000

Utile (perdita) di terzi 3.000 3.000Stato patrimoniale

Immobilizzazioni materiali 200.000 180.000 380.000 9.000 -1.800 387.200Differenza di consolidamento 21.000 -4.200 16.800Immobilizzazioni finanziarie 210.000 210.000 -210.000

Rimanenze 20.00050.000 60.000 110.000 130.000Crediti (anche per imposte anticip.) 40.000 60.000 100.000 100.000

Totale attivo 500.000 300.000 800.000 -180.000 -6.000 20.000 634.000:

100.000 40.000

Utile (perdita)

Passività:90.000

Patrimonio netto di gruppo 200.000 160.000 360.000 -144.000 -16.000 Capitale sociale 200.000

Riserve 140.000 -36.000 -4.000ento

40.000 20.000 10.000 -3.00060.000 -6.000 61.000Patrimonio netto di terzi:

Cap. e riserve 20.000 20.000Utile (perdita) 3.000 3.000

Fondi (anche per imposte differite) 60.000 20.000 80.000 10.000Debiti 1 00.000 60.000 160.000 160.000

Totale passivo e netto 500.000 300.000 800.000 -180.000 -6.000 20.000 634.000

100.000Riserva di consolidam

96

Page 97: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

Esercizio n. 4 In data 1 gennaio 2002 la ALFA S.p.A. acquista, al prezzo di 260.000 €, una partecipazione dell' 80% nel capitale della BETA S.p.A.. Quest'ultima, al momento dell’acquisto, presentava la seguente situazione contabile:

ATTIVITA' PASSIVITA' Immobili 100.000 Debiti 160.000 Impianti Crediti 70.000 Capitale Sociale 250.000

30.000Riserve 50.000 TOTALE 500.000 TOTALE 500.000

La differenza tra il costo della partecipazione e la corrispondente frazione del netto della società Beta si giustifica come segue: − il valore corrente degli impianti (al netto degli effetti fiscali) è pari a € 318.750; la vita residua

degli impianti è di 5 anni.

Beta vende ad Alfa una partita di merci realizzando un ricavo pari a € 40.000 (con pagamento immediato); Beta aveva acquistato tali merci a € 30.000; Alfa ha rivenduto a società esterne al gruppo solo il 40% delle merci acquistate da Beta; non si consideri l’Iva derivante dalla vendita.

Utile infragruppo realizzato = 40.000-30.000 = 10.000

Effetto fiscale 50%: Minori imposte per 3.000 e Crediti per Imposte Ant. 3.000

− l’ulteriore differenza è attribuita ad avviamento (differenza di consolidamento); l’ammortamento viene effettuato in 5 anni a quote costanti.

Nel corso dell’esercizio 2002 si verificano, tra gli altri, i seguenti accadimenti:

L’aliquota fiscale gravante sulle società del gruppo è pari al 50%. Partendo dai bilanci d’esercizio delle 2 società riportati nel foglio di lavoro si redigano Stato Patrimoniale e Conto Economico consolidati con la teoria della Capogruppo al 31/12/2002.

Soluzione 1. Eliminazione partecipazione Beta e determinazione differenza di consolidamento e plusvalori

impianti: 260.000 – 80% 300.000 = 20.000 (differenza totale); Plusvalori impianti: (318.750– 300.000) * 80% = 15.000 Differenza di consolidamento: 20.000-15.000 = 5.000

2. Attribuzione P.N. di terzi: 300.000*20% = 60.000 3. Ammortamenti plusvalore impianti: 15.000/5 = 3.000

Ammortamento diff.di consolidamento: 5.000/5 = 1.000 4. Eliminazione costi e ricavi infragruppo; 5. Eliminazione utili infragruppo dalle rimenenze di Alfa :

Utile infragruppo incorporato nelle rimanenze = 10.000*60% = 6.000

6. Attribuzione utile di terzi:(15.000-3.000)*20% = 2.400; si sottrae l’utile infragruppo poiché realizzato dalla controllata Beta; non si sottrae l’ammortamento della differenza di consolidamento poiché di pertinenza di Alfa.

300.000 Fondi rischi e oneri 40.000

Rimanenze

97

Page 98: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

98

4 6 Alfa Beta Bilancioaggr.

1 2 3 5 Bilancio consol.

Conto economico A) Valore della produzione 110.000 70.000 180.000 -40.000 140.000-B) Costi della produzione 80.000 40.000 120.000 4.000 -40.000 6.000 90.000

A - B 30.000 30.000 60.000 -4.000 0 -6.000 50.000Proventi finanziari 10.000 10.000 10.000

-Oneri finanziari +/-Proventi e oneri straordinari

-Imposte sul reddito 20.000 15.000 35.000 -3.000 32.000Risultato netto 20.000 15.000 35.000 -4.000 -3.000 -2.400 25.600

Utile (perdita) di terzi 2.400 2.400Stato patrimoniale

Immobilizzazioni materiali 100.000 350.000 450.000 15.000 -3.000 462.000Differenza di consolidamento 5.000 -1.000 4.000Immobilizzazioni finanziarie 300.000 300.000 -260.000 40.000

Rimanenze 80.000 50.000 130.000 -6.000 124.000Crediti (anche per imposte anticip.) 20.000 50.000 70.000 3.000 73.000

Totale attivo 500.000 450.000 950.000 -240.000 -4.000 -3.000 703.000Patrimonio netto di gruppo:

Capitale sociale 300.000 250.000 550.000 -200.000 -50.000 300.000Riserve 50.000 50.000 100.000 -40.000 -10.000 50.000

Riserva di consolidamento Utile (perdita) 20.000 15.000 35.000 -4.000 -3.000 -2.400 25.600

Patrimonio netto di terzi: Cap. e riserve 60.000 60.000

Utile (perdita) 2.400 2.400Passività:

Fondi (anche per imposte differite) 50.000 20.000 70.000 70.000Debiti 80.000 115.000 195.000 195.000

Totale passivo e netto 500.000 450.000 950.000 -240.000 0 -4.000 -3.000 0 703.000

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Esercizio n. 5 In data 1 gennaio 2002 la società ALFA S.p.A. acquista, al prezzo di 150.000 €, una partecipazione del 80% nel capitale della società Beta S.p.A.. Quest'ultima, al momento dell’acquisto, presentava la seguente situazione contabile:

ATTIVITA' PASSIVITA' Immobili 100.000 Debiti 70.000 Impianti 150.000 Fondi rischi e oneri 30.000 Rimanenze 20.000 Capitale Sociale 100.000 Crediti 30.000 Riserve 100.000 TOTALE 300.000 TOTALE 300.000 La differenza tra il costo della partecipazione e la corrispondente frazione del netto della società Beta si riferisce a probabili perdite future della società controllata. Nel corso dell’esercizio 2002 si verifica, tra gli altri, il seguente accadimento: Alfa vende a Beta una partita di merci realizzando un ricavo pari a € 20.000 (con pagamento per ½ in contanti e per ½ nel 2003); Beta ha rivenduto a società terze l’intera partita di merce. L’aliquota fiscale gravante sulle società del gruppo è pari al 50%; non si tenga conto dell’IVA relativa alla vendita

Partendo dai bilanci d’esercizio delle 2 società riportati nel foglio di lavoro si redigano Stato Patrimoniale e Conto Economico consolidati con la teoria della capogruppo al 31/12/2002.

Soluzione 1. Eliminazione partecipazione Beta e determinazione Fondo Rischi per consolidamento:

200.000*80% =160.000 P.N. di pertinenza di Alfa -10.000 Fondo Rischi 150.000 prezzo

2. Attribuzione P.N. di terzi: 200.000*20%= 40.000 3. Eliminazione ricavi e costi infragruppo 4. Eliminazione crediti e debiti infragruppo 5. Attribuzione utile di terzi:10.000*20%=2.000

99

Page 100: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

Alfa 4 Beta Bilancio

aggr.

1 2 3 5 6 Bilancio consol.

Conto economico A) Valore della produzione 100.000 80.000 180.000 -20.000 160.000

B) Costi della produzione 70.000 53.000 123.000 -20.000 103.000 A - B 30.000 27.000 57.000 0 57.000

Proventi finanziari 5.000 5.000 5.000 -Oneri finanziari 5.000 7.000 12.000 12.000

+/-Proventi e oneri straordinari 15.000 10.000 25.000 25.000 15.000 10.000 25.000 23.000

Utile (perdita) di terzi 2.000 2.000 Stato patrimoniale

Immobilizzazioni materiali 200.000 200.000 400.000 400.000 Differenza di consolidamento Immobilizzazioni finanziarie 230.000 230.000 -150.000 80.000

Rimanenze 40.000 50.000 90.000 90.000Crediti (anche per imposte anticip.) 10.000 30.000 40.000 -10.000 30.000

Totale attivo 480.000 280.000 760.000 -150.000 -10.000 600.000

Capitale sociale 200.000 100.000 300.000 -80.000 -20.000 200.000 Riserve 180.000 100.000 280.000 -80.000 -20.000 180.000

Riserva di consolidamento Utile (perdita) 15.000 10.000 25.000 -2.000 23.000

Patrimonio netto di terzi: Cap. e riserve 40.000 40.000

Utile (perdita) 2.000 2.000Passività:

Fondi (anche per imposte differite) 20.000 10.000 30.000 10.000 40.000Debiti -10.000 65.000 60.000 125.000 115.000

Totale passivo e netto 480.000 280.000 760.000 -150.000 0 -10.000 600.000

-Imposte sul reddito Risultato netto -2.000

Patrimonio netto di gruppo:

100

Page 101: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

Esercizio n. 6 In data 1 gennaio 2002 la ALFA S.p.A. acquista, al prezzo di 260.000 €, una partecipazione dell' 80% nel capitale della BETA S.p.A.. Quest'ultima, al momento dell’acquisto, presentava la seguente situazione contabile:

ATTIVITA' PASSIVITA' Immobili 100.000 Debiti 160.000 Impianti 300.000 Fondi rischi e oneri 40.000 Crediti 70.000 Capitale Sociale 250.000 Rimanenze 30.000Riserve 50.000 TOTALE 500.000 TOTALE 500.000

La differenza tra il costo della partecipazione e la corrispondente frazione del netto della società Beta si giustifica come segue: − il valore corrente degli impianti (al netto degli effetti fiscali) è pari a € 318.750; la vita residua

degli impianti è di 5 anni. − l’ulteriore differenza è attribuita ad avviamento (differenza di consolidamento);

l’ammortamento viene effettuato in 5 anni a quote costanti. Nel corso dell’esercizio 2002 si verificano, tra gli altri, i seguenti accadimenti: Beta vende ad Alfa una partita di merci realizzando un ricavo pari a € 40.000 (con pagamento immediato); Beta aveva acquistato tali merci a € 30.000; Alfa ha rivenduto a società esterne al gruppo solo il 40% delle merci acquistate da Beta; non si consideri l’Iva derivante dalla vendita. L’aliquota fiscale gravante sulle società del gruppo è pari al 50%. Partendo dai bilanci d’esercizio delle 2 società riportati nel foglio di lavoro si redigano Stato Patrimoniale e Conto Economico consolidati con la teoria della Capogruppo al 31/12/2002. Soluzione 1. Eliminazione partecipazione Beta e determinazione differenza di consolidamento e plusvalori

impianti: 260.000 – 80% 300.000 = 20.000 (differenza totale); Plusvalori impianti: (318.750– 300.000) * 80% = 15.000 Differenza di consolidamento: 20.000-15.000 = 5.000

2. Attribuzione P.N. di terzi: 300.000*20% = 60.000 3. Ammortamenti plusvalore impianti: 15.000/5 = 3.000

Ammortamento diff.di consolidamento: 5.000/5 = 1.000 4. Eliminazione costi e ricavi infragruppo; 5. Eliminazione utili infragruppo dalle rimenenze di Alfa :

Utile infragruppo realizzato = 40.000-30.000 = 10.000 Utile infragruppo incorporato nelle rimanenze = 10.000*60% = 6.000 Effetto fiscale 50%: Minori imposte per 3.000 e Crediti per Imposte Ant. 3.000

6. Attribuzione utile di terzi:(15.000-3.000)*20% = 2.400; si sottrae l’utile infragruppo poiché realizzato dalla controllata Beta; non si sottrae l’ammortamento della differenza di consolidamento poiché di pertinenza di Alfa.

101

Page 102: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

Alfa Bilancio 1 3

consol.

Betaaggr.

2 4 5 6 Bilancio

Conto economico A) Valore della produzione 110.000 70.000 180.000 -40.000 140.000-B) Costi della produzione 80.000 40.000 120.000 4.000 -40.000 6.000 90.000

A - B 30.000 30.000 60.000 -4.000 0 -6.000 50.000Proventi finanziari 10.000 10.000 10.000

-Oneri finanziari +/-Proventi e oneri straordinari

-Imposte sul reddito 20.000 15.000 35.000 -3.000 32.000Risultato netto 20.000 15.000 35.000 -4.000 -3.000 -2.400 25.600

Utile (perdita) di terzi 2.400 2.400Stato patrimoniale

Immobilizzazioni materiali 100.000 350.000 450.000 15.000 -3.000 462.000Differenza di consolidamento 5.000 -1.000 4.000Immobilizzazioni finanziarie 300.000 300.000 -260.000 40.000

Rimanenze 80.000 50.000 130.000 -6.000 124.000Crediti (anche per imposte anticip.) 20.000 50.000 70.000 3.000 73.000

Totale attivo 500.000 450.000 950.000 -240.000 -4.000 -3.000 703.000

Capitale sociale 300.000 250.000 -200.000550.000 -50.000 300.000Riserve 50.000 50.000 100.000 -40.000 -10.000 50.000

Riserva di consolidamento Utile (perdita) 20.000 15.000 35.000 -4.000 -3.000 -2.400 25.600

Patrimonio netto di terzi: Cap. e riserve 60.000 60.000

Utile (perdita) 2.400 2.400Passività:

poste differite) 50.000 20.000 70.000Debiti 80.000 115.000 195.000 195.000

Totale passivo e netto 500.000 450.000 950.000 -240.000 0 -4.000 -3.000 0 703.000

Patrimonio netto di gruppo:

Fondi (anche per im 70.000

102

Page 103: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

Esercizio n. 7 In data 1 gennaio 2003 la ALFA S.p.A. acquista, al prezzo di 290.000 €, una partecipazione dell' 90% nel capitale della BETA S.p.A.. Quest'ultima, al momento dell’acquisto, presentava la seguente situazione contabile:

ATTIVITA' PASSIVITA' 100.000 Debiti 160.000

Impianti 300.000 Fondi rischi e oneri 40.000 Crediti 70.000 Capitale Sociale 250.000 Rimanenze 30.000Riserve 50.000 TOTALE 500.000 TOTALE 500.000

Immobili

La differenza tra il costo della partecipazione e la corrispondente frazione del netto della società Beta si giustifica come segue:

− l’ulteriore differenza è attribuita ad avviamento (differenza di consolidamento); l’ammortamento viene effettuato in 5 anni a quote costanti.

Partendo dai bilanci d’esercizio delle 2 società riportati nel foglio di lavoro si redigano Stato Patrimoniale e Conto Economico consolidati con la teoria della Capogruppo al 31/12/2003.

2. Attribuzione P.N. di terzi: 300.000*10% = 30.000

Ammortamento diff.di consolidamento: 11.000/5 = 2.200

5. Eliminazione utili infragruppo dalle rimenenze di Alfa :

Effetto fiscale 50%: Minori imposte per 1.000 e Crediti per Imposte Ant. 1.000 6. Attribuzione utile di terzi: (15.000-1.000)*10% = 1.400; si sottrae l’utile infragruppo poiché

realizzato dalla controllata Beta; non si sottrae l’ammortamento della differenza di consolidamento poiché di pertinenza di Alfa.

− il valore corrente degli immobili (al netto degli effetti fiscali) è pari a € 110.000; la vita residua degli immobili è di 10 anni.

Nel corso dell’esercizio 2003 si verificano, tra gli altri, i seguenti accadimenti: Beta vende ad Alfa una partita di merci realizzando un ricavo pari a € 30.000 (con pagamento immediato); Beta aveva acquistato tali merci a € 20.000; Alfa ha rivenduto a società esterne al gruppo l’80% delle merci acquistate da Beta; non si consideri l’Iva derivante dalla vendita.

L’aliquota fiscale gravante sulle società del gruppo è pari al 50%.

Soluzione 1. Eliminazione partecipazione Beta e determinazione differenza di consolidamento e plusvalori

impianti: 290.000 – 90% 300.000 = 20.000 (differenza totale); Plusvalori immobili: (110.000 – 100.000) * 90% = 9.000 Differenza di consolidamento: 20.000-9.000 = 11.000

3. Ammortamenti plusvalore immobili: 9.000/10 = 900

4. Eliminazione costi e ricavi infragruppo;

Utile infragruppo realizzato = 30.000 -20.000 = 10.000 Utile infragruppo incorporato nelle rimanenze = 10.000*20% = 2.000

103

Page 104: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

Alfa 1 3 4 Beta Bilancioaggr.

2 5 6 Bilancio consol.

Conto economico A) Valore della produzione 110.000 70.000 180.000 -30.000 150.000-B) Costi della produzione 80.000 40.000 120.000 3.100 -30.000 2.000 95.100

A - B 30.000 30.000 60.000 -3.100 0 -2.000 54.900Proventi finanziari 10.000 10.000 10.000

-Oneri finanziari +/-Proventi e oneri straordinari

-Imposte sul reddito 20.000 15.000 35.000 -1.000 34.000Risultato netto 20.000 15.000 35.000 -3.100 -1.000 -1.400 29.500

Utile (perdita) di terzi 1.400 1.400Stato patrimoniale

Immobilizzazioni materiali 100.000 350.000 450.000 9.000 -900 458.100Differenza di consolidamento 11.000 -2.200 8.800Immobilizzazioni finanziarie 300.000 300.000 -290.000 10.000

Rimanenze 80.000 50.000 130.000 -2.000 128.000Crediti (anche per imposte anticip.) 20.000 50.000 70.000 1.000 71.000

Totale attivo 500.000 450.000 950.000 -270.000 -3.100 -1.000 675.900Patrimonio netto di gruppo:

Capitale sociale 300.000 250.000 -225.000550.000 -25.000 300.000Riserve 50.000 50.000 100.000 -45.000 -5.000 50.000

Riserva di consolidamento Utile (perdita) 20.000 15.000 35.000 -3.100 -1.000 -1.400 29.500

Patrimonio netto di terzi: Cap. e riserve 30.000 30.000

Utile (perdita) 1.400 1.400Passività:

poste differite) 20.000 70.000Debiti 80.000 115.000 195.000 195.000

Totale passivo e netto 500.000 450.000 950.000 -270.000 0 -3.100 -1.000 0 675.900

Fondi (anche per im 50.000 70.000

104

Page 105: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

Esercizio n. 8

ATTIVITA'

In data 1 gennaio 2003 la società ALFA S.p.A. acquista, al prezzo di 170.000 €, una partecipazione del 90% nel capitale della società Beta S.p.A.. Quest'ultima, al momento dell’acquisto, presentava la seguente situazione contabile:

PASSIVITA' Immobili 100.000 Debiti 70.000 Impianti 150.000 Fondi rischi e oneri 30.000

30.000 Capitale Sociale 100.000 20.000 Riserve 100.000

TOTALE 300.000 TOTALE 300.000

Rimanenze Crediti

La differenza tra il costo della partecipazione e la corrispondente frazione del netto della società Beta è dovuta a probabili perdite future della società partecipata. Nel corso dell’esercizio 2003 si verifica, tra gli altri, il seguente accadimento: − Alfa vende a Beta una partita di merce realizzando un ricavo pari a 20.000 € (con

pagamento posticipato nel 2004); Alfa aveva acquistato tali merci a 15.000 €; Beta non ha ancora rivenduto all’esterno le merci acquistate da Alfa.

L’aliquota fiscale gravante sulle società del gruppo è pari al 50%; Partendo dai bilanci d’esercizio delle 2 società riportati nel foglio di lavoro si redigano Stato Patrimoniale e Conto Economico consolidati con la teoria della capogruppo al 31/12/2003.

Soluzione 1. Eliminazione partecipazione Beta e % P.N. BETA:

200.000*90% = 180.000 P.N. di pertinenza di Alfa Fondo rischi di consolidamento: 180.000-170.000 = 10.000

2. Attribuzione P.N. di terzi: 200.000*10% = 20.000 3. Eliminazione ricavi e costi infragruppo 4. Eliminazione utile infra-gruppo

utile infra-gruppo 20.000-15.000 = 5.000 utile infra-gruppo da eliminare: 100% di 5.000 = 5.000 effetto fiscale: minore imposte per 2.500 (50% di 5.000) e iscrizione credito imposte anticipate di pari importo

5. Eliminazione crediti e debiti infra-gruppo 6. Attribuzione utile soci di minoranza: 10.000 *10% = 1.000; non si storna l’utile

infra-gruppo poiché è di competenza di Alfa

105

Page 106: Appunti Ed Esercizi Di Ragioneria- Con Soluzioni

Alfa Bilancio consol.

Beta Bilancioaggr.

1 2 3 4 5 6

Conto economico A) Valore della produzione 100.000 80.000 180.000 -20.000 160.000

B) Costi della produzione 70.000 53.000 123.000 -20.000 5.000 108.000 A - B 30.000 27.000 57.000 -5.000 52.000

Proventi finanziari 5.000 5.000 5.000 -Oneri finanziari 5.000 7.000 12.000 12.000

+/-Proventi e oneri straordinari -Imposte sul reddito 15.000 10.000 25.000 -2.500 22.500

Risultato netto 15.000 10.000 25.000 -2.500 -1.000 21.500 Utile (perdita) di terzi 1.000 1.000

Stato patrimoniale Immobilizzazioni materiali 200.000 200.000 400.000 400.000

Differenza di consolidamento Immobilizzazioni finanziarie 230.000 60.000 230.000 -170.000

Rimanenze 40.000 -5.000 85.000 50.000 90.000Crediti (anche per imposte anticip.) 30.000 2.500 -20.00010.000 40.000 22.500

Totale attivo 500.000 -2.500260.000 760.000 -170.000 -20.000 567.500

200.000 100.000 300.000 -90.000 -10.000 180.000 100.000 280.000 -90.000 -10.000 180.000

15.000 10.000 25.000 -2.500 -1.000

Patrimonio netto di terzi: Cap. e riserve 20.000 20.000

Utile (perdita) 1.000 1.000Passività:

Fondi (anche per imposte differite) 20.000 10.000 30.000 10.000 40.000Debiti 85.000 40.000 125.000 -20.000 105.000

500.000 260.000 760.000 -2.500 -20.000 567.500

Patrimonio netto di gruppo: Capitale sociale 200.000

Riserve Riserva di consolidamento

Utile (perdita) 21.500

Totale passivo e netto -170.000

106