CronacaA Pagina 3

Noi al convegnodecennale Esabac

Teatro francese,che passione

Ambiente,noici siamo

Gli alunni delPizzi al Comicon

“Pizzi News”

CulturaA Pagina 4

L’eventoA Pagina 5

Il fattoA Pagina 6

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AttualitàAttualità Pagina 8

CAPUA - Professor Valle is the new nativespeaker of English in Salvatore Pizzi HighSchool.He is also an architect, so he deals with dailyissues, we asked him some questions aboutsustainable cities and what we can all do.

What is an eco-sustainable city?

“When we speak about eco-sustainablecities we speak about cities that are resilient,that don’t create pollution, that are capableof offering many opportunities for youngpeople, for new areas ofdevelopment whichshould be built with materials that don’tpollute. There should be more green areaslike parks, which is a problem especially inthe Southern ofItaly”.

When did people first imagine the idea ofplanning sustainable cities?

“Planning cities has always been an issuefor architects and city-planners since thebeginning of time. Ifwe think about the firstsocieties like the Greeks, cities were thoughtas places where people felt in harmony, thebuildings were not in contrast with the wayofliving and with nature.Nowadays thanks to (or unfortunately) thecorporations which provide development buton the other hand cause damages, forinstance in the Southern of Italy industrieshave ruined the territory. Italy needed torebuild after the Second World War becauseof the bombings, therefore there was not anurban program that looked forward thefuture”.

Is it possible to convert historical townsinto « green towns »?

I think so, I think it’s a good idea, there arealready some examples like this, I mean

Italy has a great past and there are manytowns there are located on hills, mountainsand are already surrounded by trees andparks, so I think these areas should beconverted for tourism and more should bedone. For example the city ofCaserta is onlyfamous for his Royal Park but it’s not onlyabout the Reggia, I think it still has manyareas that could be converted into parks butthe local governments are deciding to buildfactories and houses, where I think we can,instead, reuse the city centers because thereare already many homes to restore.

Do you think that Capua could beconverted into a « green town »?

“Yes, i think that Capua should be convertedinto a « green town ». Right next to ourschool there is a park that is shut downwhich is a scandal ; plus there is a river andthe territory of Capua is very large so withthe right attitude i think a good job can bedone, but of course we need investimentsand we need the attention of the governmentbut it is not a simple thing to do.”

How do architectes see Greta Thunberg’seffect on people?

“Most of the architectes think that it’s aboutthe time that someone spoke up, expecially ayoung girl, who represents futuregenerations. Architectes have always spokenabout sustainable architectures, sustainableenvironment for years now. It’s about timethat politicians pay attention because peopleare becoming more aware about this issuebut maybe the fact that Greta Thunberg hadthe courage to speak about the environmentand made a really great impact”.

What can we all do to make ourenvironment better?

“What can we all do. . . things have alwaysbeen done since I was a child and it will betoo banal to say that we all have to do ourjob like recycle or not pollute and I don’tthink that the major responsible is the singlecitizen. I know that there have been a lot ofcampaigns in Italy about how to recycle andto not pollute in schools but I think that wehave learned this lesson so the real problemlies with agreements between corporationsand industries and the government so it’ssomething more global, we have to changeas Greta Thunberg has you mentioned. Wehave to change the way we live, we have tomake decisions like stop using for examplefossil fuels : why are we still using fossilfuels when we know that petrol is going tofinish one day and it’s one of those thingsthat causes pollution ? We have alreadydiscovered other forms of energy such assustainable energy for example solar energyso governments should start changing thisprocess along with corporations”.

Do you think that schools should do moreto amplify the message of eco-sustainability?

“Yes, schools should of course, as wealways say, do more to amplify thisimportant message. A classroom represents alittle society so if we, at school, makestudents aware of this problem we arealready doing something. The first thing isto share, to let people know, to be aware, toknow what to do and how to do it, so schoolis of course a key element in this system”.

Salvatore NespoliKeira De Luca

Giacinta MorroneAugusta Iolli

Asia GiangrandeAnna Volpicelli

L’intervista Pagina 9

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About eco-sustainable cities

CAPUA - Una mattinata ricca venerdì 7giugno nell’aula magna del Liceo Pizzi. Allapresenza del dirigente scolastico professorEnrico Carafa, dei coordinatori scolastici etutor dei progetti si è svolto l’eventoconclusivo dei Pon sulle Competenze diBase, Orientamento Formativo e Ri-Orientamento e Competenze di CittadinanzaGlobale.Un’aula gremita di docenti, studenti delleclassi coinvolte e con la presenza dei tutoresterni ha fatto da cornice attenta e partecipeai vari interventi che si sono susseguiti nellecirca due ore della manifestazione.Importante e significativa è stal’ introduzione del dirigente professorEnrico Carafa.Nel suo intervento ha posto l’accento su unarecente polemica che ha visto sui lati oppostidella barricata i fautori e i detrattori deiprogetti scolastici. I secondi, infatti,affermano che le attività attinenti ai Pon, aScuola Viva e all’Alternanza Scuolasottraggano tempo e spazio agli studentinello studio delle materie scolastiche.Il dirigente ha invece affermato come tuttele valutazioni interne indichino esattamentel’opposto, per cui la migliore risposta a taleobiezione è proprio nei risultati stessi. Lapartecipazione dei ragazzi ai progetti èsenz’altro positivo sotto tutti gli aspetti enon ha affatto influito negativamente sulloro rendimento. Anzi, ha tenuto asottolineare che proprio nel rendimento diquesti allievi è stato riscontrato un indubbiovantaggio in termini di aumentata stima disé nonché nei rapporti con i propri docenti ecompagni di classe, aspetto questo poi posto

in luce nella tematica della Costruzione delBenessere personale.Motivo per cui, a conclusione del suointervento, la sua valutazione in qualità did.s. , non poteva che essere positiva per illavoro svolto sia dai docenti, sia dai tutorinterni ed esterni e dagli studenti stessi.Di seguito stati poi presentati i vari lavorisvolti e preparati con dovizia di slidepreparate dai relatori e proiettate su schermo, con un tavolo di regia che habrillantemente seguito e sostenuto tutto ilpercorso.Tra i vari interventi volti ad illustrare iprogetti, senza nulla togliere ad alcuno, sonotuttavia da sottolineare quelli del settorebiomedico, con slide sull’utilizzo delmicroscopio ed in particolare dellapreparazione e ricavo del Dna di una patata.A seguire uno studio sui possibili utilizzidella canapa, antica e importante produzioneagricola italiana del secolo scorso, che èpossibile anche trasformare in carta percontrastare la deforestazione selvaggia.Molto coinvolgente il video dellarealizzazione dell’orto in uno spazio esternoall’ istituto dove gli studenti, grazie allaconsulenza di un agronomo, si sonocimentati nella pulizia e nella preparazionedel terreno, poi nella piantumazione dipiante fiorite e di piantine di melanzane,cosa che ha fatto affermare al dirigente nellasua prolusione iniziale di come a breve sisarebbe potuta preparare una buonissimagrigliata di melanzane!Non di meno, ed anche per partecipazione distudenti, è stato il tema del benesserepersonale. Un argomento fondamentale,

illustrato nei vari contributi sia nei suoiaspetti negativi (violenza, aggressività,maltrattamenti, etc.), ma che ha colpitol’uditorio soprattutto nei suoi risvoltipositivi (emozioni, etc.), in quanto è statoposto in risalto l’ importanza del lavorosvolto in questo caso proprio dagli allievi suloro stessi e di come abbiano appreso arelazionarsi con l’altro, spesso anchecompagni della stessa classe, in modopositivo e costruttivo. E bene è venuta lacomunicazione finale che ha riconosciuto aquesto Pon il suo notevole apporto, per cui èstato annunciata la sua conferma per l’annoscolastico prossimo, in particolare per leprime classi.Infine due allieve delle quinte hanno trattatodei social media e di come questi possano,per dirlo con un termine di moda, essere“influencer” sulla vita personale di ognuno,dal momento che agiscono in regime dimonopolio di dati e di conoscenze, dellequali non sembra più possibile fare a meno.In conclusione, una manifestazione digrande interesse, verificato l’ impegno chetutti gli speaker hanno messo nell’ illustrarele loro tematiche in modo efficace e disicuro impatto su presenti.I ragazzi hanno tenuto a ringraziarepersonalmente tutte le loro tutor – tra le altrele professoresse Di Gennaro e Pirozzi -omaggiandole con splendidi bouquet difiori.Nota a margine: le presentazioni sono stateeffettuate tutte da ragazze! L’unicomaschietto era uno dei due speaker.

A cura della redazione di Pizzi News

L’evento Pagina 10

La manifestazione conclusiva dei Pon nell’aula magna

Un ponte tra presente e futuro