ap N n°11 - NOVEMBRE 2015 3 GaRaNziaHack: paRtEcipa, … · 1 •NEWSLETTER• n 11 - NOVEMBRE...

7
1 •NEWSLETTER• n°11 - NOVEMBRE 2015 seguici su “GaranziaHack” è un progetto di open innovation ideato e promosso dal Mini- stero del Lavoro e delle Politiche Sociali nell’ambito di Garanzia Giovani. Si tratta della prima hackathon distribuita in tutta Italia, rivolta a giovani tra i 15 e i 29 anni che hanno aderito al programma e sono stati presi in carico dai Servizi per l’Impie- go competenti. Giovani sviluppatori, desi- gner e appassionati di tecnologia dovran- no costruire un prototipo di App innovativa che valorizzi i dati di Garanzia Giovani e faciliti l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Insieme ai giovani Neet, il concor- so è indirizzato anche ad organizzazioni interessate ad ospitare, a titolo gratuito, i team di sviluppo durante l’evento Garan- ziaHack, che si svolgerà il 4 Dicembre 2015. La rete di Host sul territorio nazio- nale potrà essere composta da Incubatori Certificati al Registro delle Imprese, Uni- versità, Consorzi universitari, Laboratori di Ricerca Universitari e misti universitari- aziendali, i cui nomi saranno comunicati ai candidati idonei dopo la chiusura del bando. Durante l’Hack day, i team di lavo- ro saranno supportati da mentor e coach che forniranno un supporto costante, of- frendo informazioni su strumenti e tecno- logie utili alla realizzazione del prototipo. “GaranziaHack” non è solo una maratona hack, ma è anche un contest: i prototipi saranno valutati infatti da una giuria che selezionerà un vincitore a cui assegnare un grant di finanziamento di 10.000 euro per lo sviluppo dell’App. Oltre che una pa- lestra per mettersi in gioco, sviluppare la propria creatività e nuove competenze in materia di applicazioni e tecnologie digi- tali, l’iniziativa vuole incrementare le op- portunità occupazionali dei giovani iscritti a Garanzia Giovani e favorire la nascita di startup innovative. A tal fine i vincitori potranno beneficiare di servizi specialisti- ci di accompagnamento alla creazione di impresa da parte dei Servizi per l’Impie- go quali consulenze orientative, informa- tive, formative, per valutare e rafforzare attitudini e competenze imprenditoriali. Le candidature, individuali o di gruppo, potranno essere presentate entro le ore 13 del 25 novembre 2015 tramite il sito www.garanziahack.it, dove è possibile an- che consultare il bando e una sezione con le FAQ per chiarire tutti gli aspetti legati alle modalità di partecipazione e svolgi- mento della competizione. GARANZIAHACK: PARTECIPA, SVILUPPA, VINCI! IN APERTURA APPROFONDIMENTO AL VIA LO STARTUP ROADSHOW 2015, TOUR IN 11 CITTà ITALIANE PER AVVICINARE E INFORMARE GLI ASPIRANTI IMPRENDITORI 2 L’INTERVISTA 3 DALL’EUROPA 6 WEB, SOCIAL & TECH SMARTWORKING, IL LAVORO SI FA FLESSIBILE, DIGITALE E DECENTRATO 7 ITALIA, FRANCIA, SPAGNA, IRLANDA, PAESI BASSI E ROMANIA IN POLE POSITION PER I PRESTITI ALLE MICROIMPRESE DALL’INFORMATICA PER BAMBINI AI DRONI ‘DI SOCCORSO’ PASSANDO PER L’OFFICUCINA La prima hackathon per giovani tra i 15 e i 29 anni che hanno aderito a Garanzia Giovani. In palio 10.000 euro per sviluppare un prototipo di App innovativa

Transcript of ap N n°11 - NOVEMBRE 2015 3 GaRaNziaHack: paRtEcipa, … · 1 •NEWSLETTER• n 11 - NOVEMBRE...

Page 1: ap N n°11 - NOVEMBRE 2015 3 GaRaNziaHack: paRtEcipa, … · 1 •NEWSLETTER• n 11 - NOVEMBRE 2015 seguici su “GaranziaHack” è un progetto di open innovation ideato e promosso

1

• N E W S L E T T E R •

n°11 - NOVEMBRE 2015

seguici su

“GaranziaHack” è un progetto di open innovation ideato e promosso dal Mini-stero del Lavoro e delle Politiche Sociali nell’ambito di Garanzia Giovani. Si tratta della prima hackathon distribuita in tutta Italia, rivolta a giovani tra i 15 e i 29 anni che hanno aderito al programma e sono stati presi in carico dai Servizi per l’Impie-go competenti. Giovani sviluppatori, desi-gner e appassionati di tecnologia dovran-no costruire un prototipo di App innovativa che valorizzi i dati di Garanzia Giovani e faciliti l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Insieme ai giovani Neet, il concor-so è indirizzato anche ad organizzazioni interessate ad ospitare, a titolo gratuito, i team di sviluppo durante l’evento Garan-ziaHack, che si svolgerà il 4 Dicembre 2015. La rete di Host sul territorio nazio-nale potrà essere composta da Incubatori

Certificati al Registro delle Imprese, Uni-versità, Consorzi universitari, Laboratori di Ricerca Universitari e misti universitari-aziendali, i cui nomi saranno comunicati ai candidati idonei dopo la chiusura del bando. Durante l’Hack day, i team di lavo-ro saranno supportati da mentor e coach che forniranno un supporto costante, of-frendo informazioni su strumenti e tecno-logie utili alla realizzazione del prototipo. “GaranziaHack” non è solo una maratona hack, ma è anche un contest: i prototipi saranno valutati infatti da una giuria che selezionerà un vincitore a cui assegnare un grant di finanziamento di 10.000 euro per lo sviluppo dell’App. Oltre che una pa-lestra per mettersi in gioco, sviluppare la propria creatività e nuove competenze in materia di applicazioni e tecnologie digi-tali, l’iniziativa vuole incrementare le op-

portunità occupazionali dei giovani iscritti a Garanzia Giovani e favorire la nascita di startup innovative. A tal fine i vincitori potranno beneficiare di servizi specialisti-ci di accompagnamento alla creazione di impresa da parte dei Servizi per l’Impie-go quali consulenze orientative, informa-tive, formative, per valutare e rafforzare attitudini e competenze imprenditoriali. Le candidature, individuali o di gruppo, potranno essere presentate entro le ore 13 del 25 novembre 2015 tramite il sito www.garanziahack.it, dove è possibile an-che consultare il bando e una sezione con le FAQ per chiarire tutti gli aspetti legati alle modalità di partecipazione e svolgi-mento della competizione.

GaRaNziaHack: paRtEcipa, sViluppa, ViNci!

iN a

pERt

uR

a

appR

OFO

ND

iMEN

tO

al Via lO staRtup ROaDsHOw 2015, tOuR iN 11 città italiaNE pER aVViciNaRE E iNFORMaRE Gli aspiRaNti iMpRENDitORi

2

l’iN

tER

Vist

a

3

Dal

l’Eu

RO

pa

6

wEB

, sO

cial

& t

EcH sMaRtwORkiNG,

il laVORO si Fa FlEssiBilE, DiGitalE E DEcENtRatO

7

italia, FRaNcia, spaGNa, iRlaNDa, paEsi Bassi E ROMaNia iN pOlE pOsitiON pER i pREstiti allE MicROiMpREsE

Dall’iNFORMatica pER BaMBiNi ai DRONi ‘Di sOccORsO’ passaNDO pER l’OFFicuciNa

la prima hackathon per giovani tra i 15 e i 29 anni che hanno aderito a Garanzia Giovani. in palio 10.000 euro per sviluppare un prototipo di app innovativa

Page 2: ap N n°11 - NOVEMBRE 2015 3 GaRaNziaHack: paRtEcipa, … · 1 •NEWSLETTER• n 11 - NOVEMBRE 2015 seguici su “GaranziaHack” è un progetto di open innovation ideato e promosso

seguici su

2

Al via all’Aquila la seconda edizione dello StartUp Roadshow, il tour promosso da Unioncamere in collaborazione con il Mi-nistero dello Sviluppo Economico, che dal 21 ottobre sta attraversando undici città italiane con l’obiettivo di avvicinare e infor-mare gli aspiranti imprenditori italiani sul mondo delle startup innovative.Una partnership, quella tra MISE e Union-camere, che si inserisce all’interno di un settore in piena crescita, sostenuto a li-vello delle politiche nazionali e regiona-li. Sono state introdotte infatti, da alcuni anni, una serie di misure a sostegno delle nuove imprese innovative ad alto profilo tecnologico quale potenziale motore per accrescere la competitività e il rilancio del nostro tessuto imprenditoriale.Sono oltre 9mila, gli aspiranti imprenditori che potrebbero potenzialmente aggiun-gersi alle 5mila startup innovative presenti ora in Italia.Ma guardiamo nello specifico qual è il pro-filo delle startup in Italia. Gli ultimi dati rile-vano che, tra lo scorso settembre 2014 e giugno 2015, il numero di lavoratori coin-volti all’interno di una startup è passato da 13mila unità a 22mila unita registrando un incremento del 64%, che interessa non solo i soci ma anche i dipendenti.Nell’arco degli ultimi tre mesi il numero delle startup inoltre è cresciuto di più 456 unità (+10,8%), rappresentando così lo

0,31% del milione e mezzo di società di capitali in Italia.Il loro capitale sociale si attesta intorno ai 236 milioni di euro che corrisponde in me-dia a poco più di 50mila.Più del 70% di queste fornisce servizi alle imprese, per lo più nella produzione di software e nella consulenza informatica; il 18,8% opera nei settori dell’industria in senso stretto e la restante parte nel com-mercio.Solo il 13% ha nella compagine societaria una prevalenza femminile, mentre in più del 44% c’è almeno una donna in veste di socio.Le startup a prevalenza giovanile sono il 23,9%, quota quasi quattro volte pari ri-spetto a quella delle società di capitali con prevalenza giovanile. La Lombardia è la regione che ospita il maggior numero di innovatori, quasi il 22% rispetto al totale

nazionale, a seguire Emilia Romagna, Veneto e Piemonte. Il Trentino Alto Adige invece in vetta con il maggior numero di società di capitali. Un mondo quindi in continua espansione dove il progetto StartUp Roadshow 2015 rappresenta un’ottima opportunità per condividere le esperienze imprenditoria-li degli startupper; accrescere le proprie competenze, acquisirne di nuove e co-noscere i servizi offerti sia dalle Camere di Commercio che dagli altri stakeholder coinvolti nell’imprenditoria innovativa come Regioni, Università, Centri di ricer-ca, Incubatori d’impresa, Poli scientifici e tecnologici.

al Via lO staRtup ROaDsHOw 2015, tOuR iN 11 città italiaNE pER aVViciNaRE E iNFORMaRE Gli aspiRaNti iMpRENDitORiun’opportunità per condividere esperienze, accrescere competenze e conoscere i servizi offerti sia dalle camere di commercio che dagli altri stakeholder coinvolti nell’imprenditoria innovativa

appR

OFO

ND

iMEN

tOle startup a prevalenza giovanile sono il 23,9%, quota pari a quasi quattro volte rispetto a quella delle società di capitali con prevalenza giovanile

il calENDaRiO NEllEcittà italiaNE

• 21 ottobre - L’Aquila • 27 ottobre - Napoli • 30 ottobre - Terni • 4 novembre - Pavia • 10 novembre - Ascoli Piceno • 13 novembre - Firenze • 19 novembre - Sassari • 27 novembre - Padova • 1 dicembre - Forlì-Cesena • 3 dicembre - Reggio Calabria • 11 dicembre - Udine

Page 3: ap N n°11 - NOVEMBRE 2015 3 GaRaNziaHack: paRtEcipa, … · 1 •NEWSLETTER• n 11 - NOVEMBRE 2015 seguici su “GaranziaHack” è un progetto di open innovation ideato e promosso

seguici su

3

A pochi giorni dalla conclusione a Roma della terza edizione di Maker Faire 2015, la tappa italiana dell’esposizione dedica-ta ai nuovi artigiani digitali, incontriamo tre innovatori che hanno fatto della loro intuizione il lavoro della vita.Agnese Addone, che dopo anni passati a sperimentare l’informatica da insegnante di scuola primaria, ha scoperto il coding a giugno 2013 e non l’ha lasciato più, lavo-rando da volontaria alla realizzazione di laboratori di programmazione gratuiti per bambini.Romagnolo di nascita, reggiano d’ado-zione, Francesco Bombardi, fonda nel 2012 il Fab Lab Reggio Emilia. Primo Di-gital Champion di Reggio Emilia, ideatore e sviluppatore del concept OFFIcuCINA, un luogo nuovo dove il sapere si confon-de con il sapore. Paolo Mirabelli è un drone-maker e un pi-lota di UAV esperto in sviluppo hardware open-source inerente al controllo di Dro-ni. Nel 2014 ha aperto, assieme ad altri sognatori come lui, il primo CoWorking in provincia di Cosenza e attualmente rive-ste la carica di presidente di CoderDojo Cosenza e di vice-presidente dell’asso-ciazione InNovaTerra.

Qual è il vostro progetto innovativo?A. Addone - Il nostro progetto si chiama CoderDojoRoma. Facciamo parte del-la rete internazionale di volontariato Co-

derDojo che, in oltre 900 sedi in tutto il mondo e in più di 90 in Italia, organizza laboratori non formali di programmazio-ne informatica per bambini e ragazzi dai 6 ai 17 anni. Siamo i primi ad aver propo-sto un approccio non formale e creativo ad un settore dell’educazione ormai nevralgi-co per la nostra economia e le professioni del futuro.

F. Bombardi - Pensate ad un moderno laboratorio capace di ispirare e seguire la tradizione della cultura artigianale. Ag-giungete nuove competenze e nuovi stru-menti dell’era digitale come quelli gestiti da makers e communities web. Mesco-

late energicamente e applicate alla cul-tura del CIBO. Scoprirete così un luogo nuovo, ibrido, tra officina e cucina, dove le lime stanno vicino alle grattuge e alla laser cutter, il trapano vicino al frullatore, la macchina per la pasta con la stampan-te 3D per cibo. Si chiama offiCUcina, un luogo dove il sapere incontra il sapore.

P. Mirabelli - Social Drone è un drone (multirotore o dirigibile entrambi costruiti all’interno del nostro laboratorio di fabbri-cazione digitale), vincolato a terra tramite un cavo conduttore attraverso il quale si alimenta (o nel caso del dirigibile scari-ca a terra l’energia prodotta dalla turbi-

Dall’iNFORMatica pER BaMBiNi ai DRONi “Di sOccORsO” passaNDO pER l’OFFicuciNaalla scoperta di tre artigiani digitali della tappa italiana di Maker Faire 2015 e delle intuizioni che sono diventate il lavoro della loro vita

coderDojoRoma organizza laboratori non formali di programmazione informatica per bambini e ragazzi dai 6 ai 17 anni: un approccio non formale e creativo ad un settore dell’educazione

l’iN

tER

Vist

a

AGEnSE ADDonE, CoDERDojo

Page 4: ap N n°11 - NOVEMBRE 2015 3 GaRaNziaHack: paRtEcipa, … · 1 •NEWSLETTER• n 11 - NOVEMBRE 2015 seguici su “GaranziaHack” è un progetto di open innovation ideato e promosso

seguici su

4

l’iN

tER

Vist

a

na in aria) e scambia dati, condividendo connessione via WIFI durante eventi ca-tastrofici, come alluvioni, frane, ecc. in modo da connettere soccorritori ed aven-ti bisogno di soccorso. Il multirotore e il dirigibile riescono ad evitare i più comuni problemi che hanno gli esemplari com-merciali sia per quanto concerne la du-rata in volo, sia per la sicurezza richiesta dai vari enti di aviazione civile. Oltre ad esser arrivati in finale a SMAU Calabria il progetto è stato selezionato per GEC (Global Entrepreneurship Congress) 2015.

A chi vi rivolgete? Quali sono le vostre idee per il futuro?A. Addone - Le nostre attività hanno l’o-biettivo principale di promuovere un at-teggiamento attivo e consapevole verso la tecnologia e internet. Sappiamo che bambini e adolescenti passivi di fronte a un videogioco o a una piattaforma social sono potenziali bulli o vittime di bullismo. Conoscere uno strumento significa non esserne guidato. Imparare a program-mare consente di maturare anche com-petenza nel pensiero computazionale e in molte altre skill utili per la scuola og-gi e per il lavoro domani. Durante i no-stri laboratori infatti i ragazzi sviluppano e mettono in campo molte competenze, da quelle sociali e relazionali, alla capacità di lavorare in gruppo o portare avanti un progetto, a quelle infine più strettamente tecniche.

F. Bombardi - officucina è un Fab Lab per amanti del cibo. Il primo laboratorio è nato a Reggio Emilia, presso i Musei Civi-

ci, all’interno del Master Food Innovation Program, grazie all’incontro con Matteo Vignoli e Sara Roversi, con il contributo

di Reggio Emilia Innovazione e molti al-tri supporters. È stata “la casa” di 18 stu-denti provenienti da tutto il mondo, a di-

Un luogo nuovo, ibrido, tra officina e cucina, dove le lime stanno vicino alle grattuge e la macchina per la pasta con la stampante 3D per cibo. Si chiama officucina, un luogo dove il sapere incontra il sapore

FRAnCESCo BoMBARDI, oFFICUCInE

PAoLo MIRABELLI, SoCIAL DRonE

Page 5: ap N n°11 - NOVEMBRE 2015 3 GaRaNziaHack: paRtEcipa, … · 1 •NEWSLETTER• n 11 - NOVEMBRE 2015 seguici su “GaranziaHack” è un progetto di open innovation ideato e promosso

seguici su

5

l’iN

tER

Vist

asocial Drone è un drone vincolato a terra tramite un cavo conduttore attraverso il quale si alimenta e scambia dati, condividendo connessione via wiFi durante eventi catastrofici

sposizione per ricerca, sperimentazione e incontro-scambio con il territorio locale e i valori che rappresenta nell’ambito del-la cultura del cibo. officucina è un format, con un manifesto e un kit di competenze e strumenti che possono ricostituirsi in altri contesti per favorire la costruzione di una rete che condivida valori e conoscenza sul tema dell’innovazione sul cibo.

P. Mirabelli - Alle Pubbliche Amministra-zioni (locali e nazionali: per quest’ultime abbiamo svolto un lavoro di ricerca per la parte sicurezza con e contro i Droni) e agli studi di professionisti (geologi, ar-chitetti ed ingegneri). I nostri obiettivi a breve? Ridurre i tempi di operatività di un drone (multirotore o ala fissa che sia) e il loro peso in volo, inoltre stiamo già lavo-rando alle applicazioni software sempre nel campo dei droni in modo da sfruttare lo stato dell’arte dei droni dei vari produt-tori con software sempre più universale e completo.

Tre consigli per chi ha un’idea e desi-dera trasformarla in un progetto con-creto.A. Addone - Innanzitutto non aver pau-ra di prendere una decisione, a costo di sbagliare. Per realizzare un’idea bisogna costruirsi un percorso che porti a raggiun-gere i propri obiettivi riducendo via via il margine di errore. Credo che chi desideri raggiungere un obiettivo concreto debba conoscere a fondo le dinamiche della comunicazio-ne digitale per utilizzarla efficacemente

quando racconta la propria idea. È anche importante maturare sempre maggiori competenze nell’uso sociale della Rete: penso in particolare a social network co-me LinkedIn, davvero indispensabili per promuovere la propria reputazione in ma-niera dinamica e acquisire sempre nuo-ve connessioni con altri professionisti del proprio settore. L’ultimo, è un po’ il consi-glio della nonna, ma credo valga sempre: restare se stessi mantenendo per quan-to possibile una coerenza con quanto si propone. Non cedere al compromesso, per quanto difficile, ci rende estremamen-te riconoscibili e ci distingue nettamente da altre esperienze analoghe.

F. Bombardi - Il primo tra tutti: raccontar-la a tutti! Il secondo, costruire un team di competenze e infine prototipare veloce-

mente e a basso costo, con lo spirito di chi sa giocare, ma con serietà.

P. Mirabelli - Prima cosa: non lasciarla chiusa in un cassetto per paura che qual-cuno possa copiarla. Dall’altra parte del mondo qualcuno ci starà già lavorando (immagino il ragazzo pakistano che corre in bicicletta pronto a mettere in campo il suo know-how che, grazie alla rete, non è diverso da quel-lo di un qualsiasi occidentale scolarizza-to); cercare aiuto da chi ha il know-how necessario per rendere tangibile l’idea e, perché no, utilizzare i vari metodi di rac-colta fondi (dal crowdfundig agli investi-menti equity); non aspettare l’occasione giusta: fare di tutto per crearla. Viaggiare e conoscere più gente possibile che lavo-ri nel proprio ambito e non.

Il punto dI AlessAndro FrAuStoryteller ed esperto di Innovation

All’interno della cultura maker si parla spesso di innovazione, di nuove tec-nologie e nuovi mestieri. Ma accanto è necessario aggiungere altre paro-le altrettanto significative: tradizione,

patrimonio culturale, riscoperta. Non a caso i maker sono chiamati “artigia-ni digitali”, ovvero professionisti che riscoprono il valore pratico del saper fare utilizzando strumenti sempre nuo-vi. Un’ unione di saperi ed esperienze che, in modi e tempi diversi, sta rivo-luzionando tutti i settori della nostra società: dalla cucina, come mostrato da Francesco Bombardi, alla scuola, grazie al lavoro di Agnese Addone. La Maker Faire, crescendo anno dopo an-no, ha il merito di dare voce a tutti quei professionisti, come Paolo Mirabelli, che hanno saputo recuperare l’eredità del passato per farla propria e trasmet-terla così alle nuove generazioni in una forma tutta nuova. Quella del futuro.

Page 6: ap N n°11 - NOVEMBRE 2015 3 GaRaNziaHack: paRtEcipa, … · 1 •NEWSLETTER• n 11 - NOVEMBRE 2015 seguici su “GaranziaHack” è un progetto di open innovation ideato e promosso

seguici su

6

il Fondo europeo per gli investimenti ha firmato gli accordi di garanzia per chi intende avviare o sviluppare microimprese ma ha difficoltà ad accedere al mercato del lavoro o a ottenere finanziamenti

Dal

l’Eu

RO

pa

italia, FRaNcia, spaGNa, iRlaNDa, paEsi Bassi E ROMaNia iN pOlE pOsitiON pER i pREstiti allE MicROiMpREsE237 milioni di euro per 20mila imprese nell’ambito del Programma europeo per l’occupazione e l’innovazione sociale (Easi) Un sostegno della Commissione europea e del Fondo europeo per gli investimenti all’imprenditoria sociale. 20mila saranno le microimprese che in Europa avranno accesso a prestiti per un valore di 237 milioni di euro nell’ambito del Programma europeo per l’occupa-zione e l’innovazione sociale (EaSI). Lo scorso 19 ottobre, infatti, il Fondo euro-peo per gli investimenti (FEI), che ge-stisce la Garanzia EaSI per conto della Commissione europea, ha firmato con sei istituti di microfinanziamento accordi di garanzia che concederanno l’accesso al credito alle microimprese. Il FEI che gestisce i 96 milioni di euro della garan-zia per gli erogatori di microcrediti o di finanziamenti sociali, ha come missione principale quella di offrire sostegno alle microimprese e alle piccole e medie im-prese (PMI) europee nell’ottenere l’ac-cesso al credito. La Commissione euro-pea contribuirà con 17 milioni di euro alle garanzie oggetto degli accordi, grazie ai quali si prevede di generare microcredi-ti del valore di 237 milioni di euro. I sei accordi di garanzia riguarderanno tutti coloro che intendono avviare o svilup-pare microimprese proprie, in particolare coloro che hanno difficoltà ad accedere al mercato del lavoro o ad ottenere fi-nanziamenti. Diversi sono i paesi europei in prima linea nella firma degli accordi a sostegno delle microimprese. Appena

cinque mesi dopo il lancio dell’iniziativa EaSI, sei paesi hanno firmato gli accor-di a sostegno delle microimprese che renderanno possibili i contratti di credito. Questi saranno firmati tra il FEI e Qredits Microfinanciering (Paesi Bassi), Associa-tion pour le Droit à l’Initiative Economique (Francia), Microfinance Ireland (Irlanda), PerMicro (Italia), Laboral Kutxa/Caja Laboral Popular (Spagna) e Nextebank (Romania).Per il periodo 2014-2020 inol-tre si stima che la garanzia EaSI (96 mi-lioni di euro) sarà in grado di generare in totale un effetto pari ad oltre 500 milioni di euro di crediti, con l’obiettivo di pro-muovere l’occupazione e la crescita in Europa nei prossimi 15 anni, sbloccando nell’insieme 30.800 microcrediti alle im-prese sociali. La Commissaria responsa-bile per l’Occupazione, gli affari sociali, le

competenze e la mobilità dei lavoratori, Marianne Thyssen, ha dichiarato: “Mi congratulo con i sei istituti erogatori di mi-crocrediti di Francia, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Romania e Spagna che stanno fir-mando gli accordi di garanzia, agevolan-do in tal modo l’accesso al credito delle nuove microimprese. La microfinanza è uno strumento essenziale per promuove-re l’imprenditoria e contrastare l’esclusio-ne sociale e finanziaria. La Commissione juncker è impegnata nella creazione di crescita e posti di la-voro e la firma di oggi concretizza alcune promesse in rapporto a questa priorità”. Un forte stimolo quindi per tutti quei sei settori convolti dalla microfinanza, un fi-nanziamento che contribuirà a sostenere i microimprenditori svantaggiati, molti dei quali in precedenza disoccupati.

Page 7: ap N n°11 - NOVEMBRE 2015 3 GaRaNziaHack: paRtEcipa, … · 1 •NEWSLETTER• n 11 - NOVEMBRE 2015 seguici su “GaranziaHack” è un progetto di open innovation ideato e promosso

seguici su

7

L’organizzazione del lavoro prende forme sempre più innovative che richiedono un radicale cambio di mentalità sia per chi è chia-mato a gestire il lavoro altrui sia per i dipendenti. In tal senso, una delle più recenti novità arriva dallo smart working, modello che im-pone di ripensare al proprio ruolo in nome della flessibilità degli spazi e degli orari, dell’adozione di sistemi di lavoro da remoto e di un’analisi delle prestazioni e della produttività. Anche nel nostro Paese il fenomeno è in crescita e sempre più aziende sposano modalità di lavoro decentrato e digitale. A rile-varlo è l’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano che recentemente ha confermato la diffusione di iniziative strutturate di smart working: le hanno realizzate nel 2015 il 17% delle grandi imprese, rispetto all’8% nel 2014. L’indagine ha coinvolto 250 aziende di diversi settori, la metà delle quali ha avviato progetti in direzione di una maggiore flessibilità di spazi, tempi e organizzazione del lavoro. Non tutte hanno già optato per un cambiamento radicale ma è evidente che i modelli organizzativi stanno pian piano adattandosi ai tempi rinnovando profondamente anche la cultura aziendale. L’adozione di dispo-sitivi mobili e dei relativi software avviene soprattutto nelle azien-de più grandi (91% contro il 49% delle piccole e medie imprese), mentre social network, chat e sistemi di condivisione online dei contenuti sono stati acquisiti dal 77% delle grandi imprese e dal

34% di quelle medie e piccole. Per accelerare il cambiamento, al-cune realtà imprenditoriali stanno modificando anche i propri uffici (3 dipendenti su 10 lavorano già metà giornata lontano dalla pro-pria scrivania) rendendoli più accoglienti e sperimentando nuove formule di conciliazione famiglia-lavoro. In crescita anche l’interes-se per il coworking che conta in Italia ben 349 spazi.Ma quali sono gli ostacoli principali allo smart working? Il digital divide nei processi aziendali, la scarsa collaborazione nella comu-nicazione online e connessioni internet inadeguate al lavoro da remoto sono i maggiori impedimenti che potranno essere superati quando verrà colmato il gap digitale e quando l’adozione dei nuovi strumenti informatici diventerà meno onerosa anche per le PMI.Siamo, dunque, in una fase di transizione ma ci sono già diverse aziende in Italia che hanno adottato eccellenti soluzioni di smart working. Come le imprese vincitrici degli “Smart Working Award 2015”, esempi di lavoro “smart” ottimamente strutturato e che ha coinvolto diverse funzioni aziendali: ABB Italia per il progetto “La-voro Agile @ABB”; Banca Intesa Sanpaolo per l’iniziativa “Lavoro Flessibile in Intesa Sanpaolo”; BNL – Gruppo BNP Paribas per il programma “Smart Bank”; L’Oréal Italia per “Be Smart! Work Smart!”; Siemens per “Siemens office”.

cOlOpHONRedazione Cliclavoro

Direzione Generale dei sistemi informativi, dell’innovazione tecnologica e della comunicazioneVia Fornovo, 8 - 00192 Roma

[email protected]

wEB

, sO

cial

& t

EcH

Il laboratorio è aperto a tutti, accoglie le startup già avviate del “progetto Manifattura”, ma anche artisti, architetti, hobbisti e giovani inventori che vogliono trasformare le idee in realtà

n°11 - NOVEMBRE 2015

• N E W S L E T T E R •

sMaRt wORkiNG, il laVORO si Fa FlEssiBilE, DiGitalE E DEcENtRatOFlessibilità di spazi e orari, sistemi di lavoro da remoto e analisi delle prestazioni e della produttività, per stare al passo coi tempi