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Semestrale d’informazione e cultura valtortiana c/o CEV – Viale Piscicelli 89-91 03036 Isola del Liri (FR) Italia Gennaio-Giugno 2019 (n.1/2019) 97 Si pubblica dal 1970. Redattore e direttore responsabile: Emilio Pisani. Autorizzazione del Tribunale di Cassino n. 374 del 18/11/1970. Fotocomposto e stampato in proprio. “Tra Scienza e Fede” è stato il tema del Convegno che si è tenuto l’11 febbraio 2019 a Bari, nel Salone degli Affreschi del Palazzo Ateneo, che è la sede della Università degli Studi. Dopo il saluto del Magnifico Rettore dell’Università, quattro relatori, docenti in istituti universitari di Padova, Milano, Salerno e Bari, hanno evidenziato il ruolo della Scienza nel dialogo tra Fede e Ragione illustrando gli studi scientifici su antiche reliquie (Sindone di Torino e Velo di Manoppello) e sugli scritti dei mistici (in specie le opere di Maria Valtorta). Prima di dare spazio agli interventi, che hanno dato prova del vivo interesse suscitato dall’ascolto delle quattro relazioni, sono stati invitati a prendere la parola Emilio Pisani e Don Ernesto Zucchini. Fuori tema, volutamente, è stata la testimonianza di Emilio Pisani, che si è professato inesperto di scienza ma esperto di Maria Valtorta, delle cui opere è stato il curatore storico nel pubblicarle come editore. La sua competenza si riferiva agli atti e ai fatti di un processo storico che ha prodotto l’opera valtortiana e l’ha fatta conoscere fino a renderla oggetto di studio e di discussione. Il primo fatto storico dell’opera di Maria Valtorta sta nella sua genesi. “Doni di natura e doni mistici armoniosamente congiunti – ha scritto il Beato Gabriele M. Allegra – spiegano questo capolavoro della letteratura religiosa italiana e forse dovrei dire della letteratura cristiana mondiale”. È un assunto che trova la sua ragione nell’ascesi eroica della Valtorta quale emerge soprattutto dal racconto autobiografico, che è la sua apertura d’anima al confessore. Il volontario e totalizzante dono di sé è stato il contributo umano che ha attirato la grazia del dono ricevuto per amore di tutti. Altro fatto storico sono le vicende del suo affacciarsi al mondo. Dopo aver rischiato l’incuria e perfino di cadere nell’oblio, l’opera è stata come riportata alla luce e sempre più curata perché tutti potessero beneficiarne nella sua integrale originalità. Appartengono ancora alla storia gli effetti, ampiamente testimoniati e registrati, che l’opera ha prodotto nei lettori in sei decenni di diffusione. Un’indagine storica, infine, potrebbe farci interrogare sulle ragioni per cui quest’opera straordinaria ci è stata data nella nostra epoca. Un convegno valtortiano sul tema “Tra Storia e Fede” non sarebbe meno interessante. Anche la Storia è una scienza, ed è in armonia con la Fede cristiana, che si fonda sulla Storia della Salvezza. Emilio Pisani è il presidente della FONDAZIONE MARIA VALTORTA CEV onlus, che detiene i diritti sulle opere di Maria Valtorta, pubblicate in esclusiva, nella lingua originale italiana e nelle traduzioni, dal CENTRO EDITORIALE VALTORTIANO (CEV). Il CEV pubblica anche la documentazione sulla persona e sugli scritti di Maria Valtorta, nonché lavori valtortiani di ricerca. In questo numero ne presentiamo uno come novità e ne riproponiamo un altro per giustificarlo.

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Semestrale d’informazione e cultura valtortianac/o CEV – Viale Piscicelli 89-91

03036 Isola del Liri (fr) Italia

Gennaio-Giugno 2019 (n.1/2019)

97Si pubblica dal 1970. Redattore e direttore responsabile: Emilio Pisani.

Autorizzazione del Tribunale di Cassino n. 374 del 18/11/1970. Fotocomposto e stampato in proprio.

“Tra Scienza e Fede” è stato il tema del Convegno

che si è tenuto l’11 febbraio 2019 a Bari, nel Salone degli Affreschi del Palazzo Ateneo, che è la

sede della Università degli Studi. Dopo il saluto del Magnifico Rettore dell’Università, quattro

relatori, docenti in istituti universitari di Padova, Milano, Salerno e Bari, hanno evidenziato

il ruolo della Scienza nel dialogo tra Fede e Ragione illustrando gli studi scientifici su antiche

reliquie (Sindone di Torino e Velo di Manoppello) e sugli scritti dei mistici (in specie le opere di

Maria Valtorta). Prima di dare spazio agli interventi, che hanno dato prova del vivo interesse

suscitato dall’ascolto delle quattro relazioni, sono stati invitati a prendere la parola Emilio

Pisani e Don Ernesto Zucchini.

Fuori tema, volutamente, è stata la testimonianza di Emilio Pisani, che si è professato

inesperto di scienza ma esperto di Maria Valtorta, delle cui opere è stato il curatore storico nel

pubblicarle come editore. La sua competenza si riferiva agli atti e ai fatti di un processo storico

che ha prodotto l’opera valtortiana e l’ha fatta conoscere fino a renderla oggetto di studio e di

discussione.

Il primo fatto storico dell’opera di Maria Valtorta sta nella sua genesi. “Doni di natura e

doni mistici armoniosamente congiunti – ha scritto il Beato Gabriele M. Allegra – spiegano

questo capolavoro della letteratura religiosa italiana e forse dovrei dire della letteratura

cristiana mondiale”. È un assunto che trova la sua ragione nell’ascesi eroica della Valtorta

quale emerge soprattutto dal racconto autobiografico, che è la sua apertura d’anima al confessore.

Il volontario e totalizzante dono di sé è stato il contributo umano che ha attirato la grazia del

dono ricevuto per amore di tutti.

Altro fatto storico sono le vicende del suo affacciarsi al mondo. Dopo aver rischiato l’incuria

e perfino di cadere nell’oblio, l’opera è stata come riportata alla luce e sempre più curata

perché tutti potessero beneficiarne nella

sua integrale originalità. Appartengono

ancora alla storia gli effetti, ampiamente

testimoniati e registrati, che l’opera ha

prodotto nei lettori in sei decenni di

diffusione. Un’indagine storica, infine,

potrebbe farci interrogare sulle ragioni per

cui quest’opera straordinaria ci è stata data

nella nostra epoca.

Un convegno valtortiano sul tema

“Tra Storia e Fede” non sarebbe meno

interessante. Anche la Storia è una scienza,

ed è in armonia con la Fede cristiana, che si

fonda sulla Storia della Salvezza. •

Emilio Pisani è il presidente della

FONDAZIONE MARIA VALTORTA CEV onlus,

che detiene i diritti sulle opere di Maria

Valtorta, pubblicate in esclusiva, nella

lingua originale italiana e nelle traduzioni,

dal CENTRO EDITORIALE VALTORTIANO (CEV).

Il CEV pubblica anche la documentazione

sulla persona e sugli scritti di

Maria Valtorta, nonché lavori valtortiani di

ricerca. In questo numero ne presentiamo

uno come novità e ne riproponiamo

un altro per giustificarlo.

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Avendo una formazione scien-tifica, ho sempre pensato che è la for-za delle ragioni a dimostrare se una cosa è vera o falsa.

Quando mi parlarono di Maria Val-torta, nel 2013, non avevo letto mai nulla della sua incredibile produzione letteraria, frutto, a suo dire, di visioni mistiche. Da allora ho dedicato tantis-sime ore allo studio dei suoi scritti. La sintesi del mio personale lavoro di stu-dio sull’opera valtortiana mi ha por-tato a scrivere, con quest’ultimo, ben quattro libri. Ho voluto verificare sino in fondo, in base alle mie possibilità di discernimento e comprensione delle cose, se quello che l’Autrice descriveva nelle sue visioni potesse essere o meno un dono del Cielo, o il sorprendente ri-sultato di un’insolita conoscenza este-sa a molti campi dello scibile umano, unita ad abilità letteraria fuori del co-mune, o il risultato di una patologia o, ancora, conseguenza di un intervento preternaturale contrario alla grazia divina. Le indagini da me condotte mi hanno convinto, con la forza delle ra-gioni che deriva dall’analisi scientifi-ca dei suoi scritti, che Maria Valtorta, mentre scriveva la sua opera, non era affetta da una patologia psichica. Né si può ricondurre il tutto ad una cul-tura e ad una abilità letteraria non co-muni poiché, dall’analisi accurata dei suoi scritti, sono emerse informazioni che nessuno, all’epoca in cui risalgo-no i suoi scritti, sapeva. Dunque nem-meno Maria Valtorta poteva saperle. Né si può pensare che dietro le visioni di Maria Valtorta ci sia una seduzio-ne diabolica, visti i copiosi frutti spi-rituali che derivano dalla lettura dei suoi scritti: “ogni albero si giudica dal frutto” (cfr. Lc 6,44).

Queste informazioni presenti nei suoi scritti, che vanno ben oltre le com-petenze e la consapevolezza di Maria Valtorta, sono state dettagliatamen-te descritte nei precedenti tre volumi de “I cieli raccontano” e in quest’ul-

timo libro che chiude questa serie di studi dedicati all’opera valtortiana. In particolare il cuore di questo quarto studio è dedicato alla crocifissione e alla risurrezione di Gesù. Questo argo-mento ci ha portati oltre l’Astronomia, che ha rappresentato il filo conduttore delle principali analisi dell’opera val-tortiana discusse nei precedenti nostri studi. Ci ha condotti sino agli studi sulla Sindone di Torino e sul Velo della Veronica, visto che Maria Valtorta più volte fa riferimento ad essi, afferman-do che la prima ha coperto realmente il corpo di Gesù e indicando chiaramen-te che la seconda non è il risultato di una pia leggenda.

Pertanto in questo quarto volume non ci sarà soltanto l’Astronomia a mostrare la ricchezza di informazioni presenti nell’opera valtortiana, non riconducibili alla sua consapevolezza e alle conoscenze dell’Autrice. Non ci sarà soltanto la ricerca storica, grazie all’ausilio delle nostre continue colla-borazioni con Fernando La Greca, a mostrarci tante “perle” di conoscenza del mondo greco-romano nascoste ne-gli scritti valtortiani. Ma, con lo stile che ha sempre caratterizzato la nostra analisi dell’opera valtortiana, senza dare per scontato e per vero nulla pri-ma di aver adeguatamente indagato, si parlerà anche della Sindone di Torino, del Velo della Veronica e di quanto a riguardo Maria Valtorta scrive e che la ricerca scientifica o storica sembra aver già chiarito.

Parlando di risurrezione sembre-rebbe impossibile discuterne dal pun-to di vista scientifico. Prima di questo viaggio conoscitivo sugli scritti valtor-tiani ci sembrava che lo stesso valesse per le visioni dei mistici. Nell’umiltà di chi sa bene che la realtà può esse-re totalmente differente da quanto noi percepiamo, il lettore che saprà af-frontare senza preconcetti la lettura delle pagine seguenti si incamminerà in un’avventura conoscitiva ricca di

sorprese, di stimoli, di ricerche, di in-tuizioni, di risposte possibili lascian-do, ciononostante, praticamente invio-lato il Mistero. Infatti, unico obiettivo di questo viaggio conoscitivo, attra-verso i quattro volumi de “I cieli rac-contano”, è l’aver voluto condividere con il lettore la bellezza delle tante scoperte personali effettuate nello stu-dio dell’opera valtortiana. Tali scoper-te, proprio perché ottenute attraverso un’analisi scientifica il più possibile rigorosa, invece che dissiparlo, han-no rafforzato il senso di mistero che si prova leggendo le pagine di Maria Val-torta, nelle quali poche sono le righe in cui il mio spirito non abbia avvertito la presenza dell’Altissimo che, nell’età della scienza, sembra voglia spinge-re l’uomo del terzo millennio a volare più in alto, attraverso le ali della fede e della ragione, per poter contemplare più a fondo la bellezza della Verità, di un Dio che, per amor nostro, vuol farsi conoscere sempre più nella sua intimi-tà, insondabile se Egli stesso non ce la rivelasse.

I CIELIRACCONTANOVol. 1°Indagine storica su Gesùnell’opera di Maria Valtorta attraverso l’Astronomia

Liberato De CaroHo letto con estremo interesse lo studio del dottor De Caro e ritengo che sia ricchissimo di spunti per chiunque voglia approfondire le questioni relative all’Opera valtortiana e alla storicità dei Vangeli.

Antonio Socci

Liberato De Caro, � sico e ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche presso l’Istituto di Cristallogra� a, è autore di un centinaio di lavori scienti� ci pubblicati su riviste internazionali. In cammino verso il Diaconato Permanente ha e� ettuato gli studi teologici previsti presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose Odegitria e l’Oasi San Martino della Diocesi di Bari-Bitonto.

L’analisi astronomica delle visioni di Maria Valtorta sulla vita di Gesù, resa possibile grazie alla presenza di informazioni riguardanti i principali astri del cielo, ha permesso di e� ettuare una vera e propria indagine storica, permettendo di associare delle date precise agli avvenimenti narrati. La determinazione delle date di nascita, di morte e dei principali avvenimenti della vita di Gesù e Maria, in tal modo ottenute, ha permesso di evidenziare un’inaspettata e sorprendente concordanza con la cronologia derivabile da analoghe visioni della Beata Anna Caterina Emmerick.

9 788879 8721

ISBN 978-88-7987-212-6

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LIBE

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l I CIELIRACCONTANOVol. 2°

Indagine storica su Gesùnell’opera di Maria Valtorta attraverso l’Astronomia

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Liberato De Caro

9 788879 872430

ISBN 978-88-7987-243-0

2Liberato De Caro, � sico e ricercatore del Consiglio Nazionale delle

Ricerche presso l’Istituto di Cristallogra� a, sede di Bari, è autore di numerosi

lavori scienti� ci, pubblicati su riviste internazionali. Sposato e padre di

due � glie, ha e� ettuato gli studi teologici, previsti dalla formazione per il

Diaconato Permanente, presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose

Odegitria e l’Oasi San Martino della Diocesi di Bari-Bitonto.I “cieli” nell ’opera valtortiana continuano a narrare la meravigliosa storia di un

Dio che, per amore, ha spogliato Se stesso per vestire i panni dell ’Umanità amata.

L’analisi astronomica delle visioni mistiche di Maria Valtorta conferma la data

liturgica che dà inizio all ’èra cristiana e, di conseguenza, le date liturgiche della

nascita di Maria e di Giovanni Battista, del Battesimo di Gesù e tutte quelle più

importanti.Si tratta di un risultato sorprendente ed inaspettato, come se Qualcuno, attraverso

il “linguaggio” codi� cato degli astri, non riconducibile alle competenze e alla

consapevolezza di Maria Valtorta, avesse voluto scrivere da Sé la “Storia”

in parallelo con quella scritta dell ’autrice, richiamando al centro della vita del

cristiano la Liturgia e l ’incontro sacramentale e mistico con il Cristo.

I CIELIRACCONTANOVol. 3°

Indagine storica su Gesùnell’opera di Maria Valtorta attraverso l’Astronomia

Liberato De CaroLiberato De Caro, � sico e ricercatore del Consiglio Nazionale delle

Ricerche presso l’Istituto di Cristallogra� a, è autore di numerosi lavori

scienti� ci pubblicati su riviste internazionali. Ordinato diacono permanente

nel 2016, ha e� ettuato gli studi teologici, previsti per la formazione, presso

l’Istituto Superiore di Scienze Religiose Odegitria e l’Oasi San Martino

dell’Arcidiocesi di Bari-Bitonto.Nell ’Età della Scienza, l ’opera di Maria Valtorta, che narra della vita di Gesù,

è una vera e propria s� da per la ragione. Gli avvenimenti descritti sono ricchi

di dettagli, riferiti anche al cielo notturno e ai suoi astri. Tutto risulta essere

sorprendentemente preciso permettendo, attraverso l ’utilizzo di programmi di

calcolo astronomico, di ottenere una dettagliata ricostruzione cronologica degli

avvenimenti narrati riguardanti la vita di Gesù. Questa caratteristica peculiare,

unica nella storia della cristianità, degli scritti di Maria Valtorta consentirebbe di

de� nirli un vero e proprio “miracolo intellettuale”.

9 788879 872966

ISBN 978-88-7987-296-6

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Indagine storica su Gesùnell’opera di Maria Valtorta nell’opera di Maria Valtorta attraverso l’Astronomiaattraverso l’Astronomia

I CIELIRACCONTANOVol. 4°Indagine storica su Gesùnell’opera di Maria Valtorta

Liberato De Caro

Liberato De Caro, � sico e ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche presso l’Istituto di Cristallogra� a, è autore di numerosi lavori scienti� ci, di studi sulla cronologia sulla vita di Gesù, sul Velo di Manoppello, sulla Sindone di Torino e sugli scritti di Maria Valtorta, pubblicati su riviste internazionali. È diacono permanente incardinato nella Diocesi di Bari-Bitonto.

L’Ultima Cena di Gesù è stata pasquale? Gesù è stato croci� sso nei polsi o nelle mani? Il Velo della Veronica è leggenda o realtà? La Sindone di Torino ha avvolto il cadavere di Gesù? La risurrezione com’è avvenuta?

9 788879 873338

ISBN 978-88-7987-333-8 LIBE

RATO

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Indagine storica su GesùIndagine storica su GesùIndagine storica su Gesùnell’opera di Maria Valtorta nell’opera di Maria Valtorta nell’opera di Maria Valtorta

Per la quarta volta i cieli raccontano.Con il titolo “I cieli raccontano” Liberato De Caro ha già pubblicato, presso il Centro Editoriale Valtortiano (CEV), tre volumi della sua indagine storica, condotta attraverso l’Astronomia, su Gesù nell’opera di Maria Valtorta. È uscito il volume quarto, che conserva il titolo dei tre volumi che lo hanno preceduto (ma eliminando nel sottotitolo la specificazione dell’Astronomia) anche se l’autore, dovendo trattare della passione, morte e resurrezione di Gesù nell’opera valtortiana, ha ampliato la sua indagine dal campo astronomico allo studio sulla Sindone di Torino e sul Velo della Veronica – le reliquie più note della cristianità - coinvolgendo altre scienze con il contributo di studiosi quali Giulio Fanti, Emilio Matricciani e Fernando La Greca.Liberato De Caro, fisico e ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche presso l’Istituto di Cristallografia di Bari, è autore di numerosi lavori scientifici, pubblicati su riviste internazionali. Sposato e padre di due figlie, è diacono permanente incardinato nella Diocesi di Bari-Bitonto.Nella introduzione al volume quarto de I cieli raccontano egli scrive:

Liberato De CaroI CIeLI raCContanoVolume primo 400 pagine, euro 22,00.

Volume secondo 530 pagine, euro 24,00.

Volume terzo 496 pagine, euro 24,00.

Volume quarto 494 pagine, euro 24,00.

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Può sembrare una stravaganza se diciamo che questa do-manda consegue ad un ragionamento che si può fare quan-do si riceve un’azione ritenuta per noi offensiva, alla quale si reagisce in modo incontrollato, ricambiando l’offesa con parole o atti più gravi di quelli ricevuti. Se questa è la nostra reazione, non solo mostriamo di voler ignorare che Gesù ha so-stituito la legge del taglione con la legge dell’amore (Matteo 5,38-40), ma trasgrediamo la stessa legge del taglione, che per un senso di giustizia, e per mettere un freno allo spirito di vendetta, primo passo verso l’amore, imponeva di ricam-biare nella stessa misura con la quale si è stati colpiti: occhio per occhio, dente per dente (Esodo 21,24; Levitico 24,19-20).

La misura della legge riformata da Gesù è significata specialmente con la metafora del porgere l’altra guancia se si è ricevuto uno schiaffo. È un esempio che ci mette in crisi, perché ci fa chiedere: dobbiamo forse mostrarci arrendevoli alle ingiustizie e attendere con pazienza che un torto ricevu-to ingiustamente si ripeta a nostro danno, come se ammet-tessimo di averlo meritato per una colpevolezza che invece non esiste?

Per un paradosso, Gesù stesso ci dice di no, con un esem-pio. Durante la passione egli viene condotto dinanzi al som-mo sacerdote, che gli rivolge una domanda alla quale Gesù risponde come è giusto rispondere. Ma un soldato gli molla uno schiaffo dicendo: “Così rispondi al sommo sacerdote?”. Gesù non mostra l’altra guancia, ma chiede una ragione al soldato: “Se ho parlato male, dimostrami dov’è il male. Ma se ho parlato bene, perché mi percuoti?” (Giovanni 18,19-23). E allora può venirci il dubbio che l’evangelista che riferisce il discorso nel quale Gesù esorta a porgere l’altra guancia abbia potuto omettere un dettaglio, con il quale avremmo compreso meglio, compiutamente, quella esortazione che ci è difficile accettare.

Il dubbio è fondato se andiamo a leggere il paragrafo 19 nel capitolo V della Costituzione “Dei Verbum” del Concilio Vaticano II, dove si dichiara che i quattro Evangelisti, nel trasmettere ciò che Gesù aveva detto e fatto, hanno operato delle scelte ed hanno sintetizzato. È opinione di biblisti, per esempio, che i discorsi di Gesù siano stati riportati in modo sommario, più per temi che nei loro svolgimenti. Come è possibile, infatti, che il discorso sulle beatitudini, tenuto da-vanti ad una folla di ascoltatori e dopo che Gesù si è messo a sedere come chi si accinge ad ammaestrare, sia stato di sole dodici righe?

L’opera scritta da Maria Valtorta, dichiaratamente ispi-rata, fa comprendere il Vangelo non aggiungendo verità nuo-

ve ma completando l’unica verità. Come esempio, riprendia-mo l’esortazione evangelica del porgere l’altra guancia.

Gesù sta spiegando come si debba amare il prossimo e ad un certo punto dice: “Siete calunniati? Amate e perdonate. Siete percossi? Amate e porgete l’altra guancia a chi vi schiaf-feggia, pensando che è meglio che l’ira si sfoghi su voi, che la sapete sopportare, anziché su un altro che si vendicherebbe dell’affronto”. Viene così enunciato il grado più alto dell’amo-re al prossimo: sostituirsi a lui nel subire un’azione offensiva che egli non saprebbe sopportare.

Di questa natura è stato il gesto di Massimiliano Kol-be, un santo martire del nostro tempo. Dopo aver “subito lo schiaffo” della prigionia in un campo di concentramento na-zista, egli “offrì l’altra guancia” entrando volontariamente nel bunker della morte al posto di un condannato per rap-presaglia, che era un padre di famiglia.

Un esempio di eroico amore al prossimo ce lo ha dato anche Maria Valtorta. Inferma, già “schiaffeggiata” per varie malattie, si offrì a prendere su di sé la pleurite per liberarne una bambina, la cui morte, se fosse sopravvenuta come era da aspettarsi, avrebbe gettato nella disperazione il giovane padre, accorso da lei per chiedere aiuto.

E che dire di Gesù? Perfetto innocente, si è offerto in sacrificio per riscattare dalla Colpa l’Umanità intera. Non avremmo mai immaginato, senza quel “completamento” al Vangelo, che il meno comprensibile dei suoi consigli avesse in Lui il compimento più alto.

*Sono trenta i temi di ausilio al Vangelo che Emilio Pisa-

ni ha scelto nell’opera valtortiana per riportarli e commen-tarli in un libro intitolato “Quello che i Vangeli non dicono”. Il titolo del libro è audace e provocatorio, ma riflette la ragio-ne inconfutabile per cui l’ope-ra di Maria Valtorta avvince e converte: la conoscenza viva e completa di Gesù e della Ma-dre sua. Lo attestano le testi-monianze pluridecennali dei lettori.

Si può completare il Vangelo?

emilio Pisani Quello che i Vangeli non dicono

seconda edizione 300 pagine, euro 22,00.

I libri, se ordinati direttamente al CeV, vengono spediti in Italia tra-mite corriere. Un contributo fisso di 4 euro per le spese di spedizio-ne viene richiesto solo se l’importo dei libri è inferiore a 30 euro.

CENTRO EDITORIALE VALTORTIANO03036 ISOLA DEL LIRI (FR)

tel. 0776.807032 – fax [email protected] – www.mariavaltortastore.com

Il BOLLETTINO VALTORTIANO viene in-viato in formato elettronico ai lettori che ci fanno sostituire l’indirizzo postale con l’indirizzo telematico. Lo spediamo an-cora nel formato cartaceo, per posta or-dinaria, ai lettori che sono rimasti affe-zionati alla carta stampata. Ringraziamo coloro che ne richiedono più copie avendo la possibilità di diffonderlo.

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Nascita e Vita nascosta di Maria e di Gesù

Primo anno della Vita pubblica di Gesù

Secondo anno della Vita pubblica di Gesù

Terzo anno della Vita pubblica di Gesù

Preparazione alla Passione di Gesù

Passione e Morte di Gesù

Glorifi cazione di Gesù e di Maria

Le 7 parti dell’Opera sono distribuite in 10 volumi,

ciascuno di 500 pagine.

I 10 volumi, con legatura cartonata morbida

e in cofanetto, euro 230,00.

Se acquistati singolarmente, ogni volume

con legatura brossurata, euro 20,00.

*LE ALTRE OPERE DI MARIA VALTORTA

Autobiografi a

460 pagine e 16 tavole, euro 21,00

I quaderni del 1943

700 pagine, euro 28,00

I quaderni del 1944

700 pagine, euro 28,00

I quaderni del 1945-1950

640 pagine, euro 28,00

Libro di Azaria

350 pagine, euro 20.00

Lezioni sull’Epistola di Paolo ai Romani

312 pagine, euro 19,00

Quadernetti

300 pagine, euro 19,00

CENTRO EDITORIALE VALTORTIANO

È la Fondazione costituita dal Centro editoriale Valtortiano (CeV) e dai coniugi emilio Pisani e Claudia Vecchiarelli.Il CeV ha conferito alla Fondazione il patrimonio valtortiano, che consiste nella proprietà della Casa Valtorta in Viareggio, divenuta casa-museo aperta ai visitatori, e nella proprietà dei manoscritti originali di Maria Valtorta con annessi diritti.I coniugi Pisani-Vecchiarelli hanno conferito alla Fondazione un congruo patrimonio liquido come richiesto per legge.Lo scopo statutario della Fondazione è duplice: 1) custodire e proporre ogni memoria della persona di Maria Valtorta come un bene d’interesse pubblico; 2) tutelare, valorizzare, divulgare gli scritti di Maria Valtorta a benefi cio dell’umanità.Le iniziative e le attività della Fondazione, che devono rendere operativi gli scopi dichiarati nello Statuto, sono di promozione e di conservazione per tutto quanto concerne la persona e gli scritti di Maria Valtorta. La collaborazione attiva di esperti è più effi cace quando presuppone un’adeguata conoscenza degli scritti valtortiani.Per le sue fi nalità non lucrative di tutelare e valorizzare cose d’interesse culturale e storico di utilità sociale, la Fondazione ha ottenuto la qualifi ca di “onlus” prima di essere iscritta nel registro delle persone giuridiche.Si può sostenere la Fondazione con libere offerte deducibili dal reddito con la causale “erogazione a favore di una Onlus”. Le offerte si possono versare sul conto corrente postale

0 0 0 0 0 5 0 9 8 2 4 4oppure tramite bonifi co bancario con il seguente codice IBAN:

I t 0 8 Q 0 7 6 0 1 – 1 4 8 0 0 - 0 0 0 0 0 5 0 9 8 2 4 4 .a favore della Fondazione si può devolvere il 5 per mille dell’Irpef sulla dichiarazione annuale dei redditi. Il codice fi scale è il seguente: 9 1 0 2 1 7 4 0 6 0 9.

5x1000CinquepermilleSulla dichiarazione dei redditi è suffi ciente mettere, nello spazio riservato al 5 per mille, la propria fi rma e il seguente numero di codice fi scale:

9 1 0 2 1 7 4 0 6 0 9

5x1000Cinquepermille5x1000Cinquepermille5x1000Sulla dichiarazione dei redditi è suffi ciente mettere, nello spazio riservato al 5 per mille5 per mille, la propria fi rma e il seguente numero di codice fi scale:

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