17 Dicembre 2019

“CalendEsercito20”Presentazione Calendario Esercito Italiano 2020

Nell’Aula Magna del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercitodi Palazzo Arsenale,martedì 17 Dicembre,è stato presentato il calendario dell’Esercito.L’opera editoriale è dedicata ad Armi,Corpi e Specialità ed è intitolata “Soldati”.

CalendEsercito20 L’Aula Magna del Comando per la Formazione.

L’annunciatrice dopo i saluti ha invitato il Col. Andrea Mulciri, Comandante MilitareEsercito Piemonte, ad illustrare la presentazione organizzata in collaborazione con ilComando per la Formazione.

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17 Dicembre 2019

Moderati dal Caporedattore RAI 3 Piemonte Dott. Tarcisio Mazzeo, sono intervenuti ilComandante dell’ Istituto Gen.D. Salvatore Cuoci, la Prof.ssa Marina Marchisio diUNITO, il Prof. Giuseppe Andrea Ferro del Politecnico di Torino.In Aula Magna erano presenti Ex-Comandanti dell’Istituto,ASSOARMA con il Gen.F.Cravarezza, Alti Ufficiali, l’ A.N.G.E.T. Sez.”Pietro Micca” con il Presidente BrunoNeirotti accompagnato dal M.llo M. Calogero Favata e dal St. Alberto Corbelletti,alcunirappresentanti di Associazioni d’Arma e un centinaio di Studenti di due Istituti di Torino.

Il moderatore Dott. Tarcisio Mazzeo,la Prof. Marina Marchisio, il Gen.D.Salvatore Cuoci e il Prof. Giuseppe Andrea Ferro.

Il Calendario 2020 esplora Armi e Specialità con i materiali e i mezzi di nuovagenerazione in dotazione, con una particolare attenzione al “Soldato Uomo/Donna”impiegato nelle nuove attività in territorio nazionale o straniero.A tal proposito il Gen.D.Salvatore Cuoci ha evidenziato la necessaria e inderogabileformazione approfondita della componente umana che viene impartita al militare;uninsegnamento diverso e più ampio di quello specifico del Soldato di vedere solo “biancoo nero”. Distinguere le varie “sfumature di grigio” è essenziale per le mediazioni el’intrapresa di decisioni nei compiti loro assegnati negli attuali e futuri teatri operativi.Il Dott.Tarcisio Mazzone ha raccontato la sua esperienza militare, dei nati negli annicinquanta, in un contesto di “mescolanza” tra giovani con quasi nulla,media o altascolarizzazione e conseguente difficoltà di comprensione che ebbe modo di riscontraredurante l’intervento militare nel paese di Seveso. ( In questo abitato ad una ventina di

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chilometri da Milano, per un incidente nell’impianto chimico ICMESA il 10 Luglio1976 ,vennero dispersi nell’aria +/- 3 Kg. di TCDD ,impropriamente chiamato “diossina”,che ricaddero a terra con le conseguenze sanitarie ed ecologiche che conosciamo mainizialmente non affrontate in modo appropriato per le scarse conoscenze del momento.n.d.a.).Da eventi calamitosi come questo e dalla richiesta di un Servizio Civile in alternativa alMilitare, si intraprese il percorso per l’istituzione del Servizio di Protezione Civile attuatocon la legge N°225 del 24 febbraio 1992 di cui Giuseppe Zamberletti (1933 – 2019) fùil fautore.

L’ intervento della Prof. Marina Marchisio, Vicepresidente SUISS (Scuola UniversitariaInterdipartimentale Scienze Strategiche), ha delineato la struttura formativa della Scuolache forma gli Ufficiali dell’Esercito Italiano in 9 Dipartimenti su 27. I Militari ,che arrivanoalla Scuola di Applicazione dopo due anni di permanenza a Modena,frequentano SUISScon Militari e Civili italiani e di altri paesi con notevoli opportunità di interscambioculturale e di conoscenze. Solving Problems e Cybersecurity implementano la versatilitàdegli Ufficiali negli impieghi che il servizio li chiamerà ad assolvere.

Il Prof.Giuseppe Andrea Ferro,Direttore del Dipartimento di Ingegneria Strutturale,Edilee Geotecnica, ha considerato l’assoluta necessità di sopperire in ambito civile allaformazione di personale con conoscenze specifiche di dominio dei Genieri Militari.

In conclusione il Comandante del Comando per la Formazione ha ripreso eapprofondito quanto precedentemente espresso dal moderatore soffermandosi sultermine “Servizio” come concetto di dedizione agli “Altri” in aggiunta ai compitistrettamente militari e ,in linea con l’attualità,ha ricordato che il Servizio di Leva fù conaltro, una importante scuola di vita e per alcuni decenni contribuì all’alfabetizzazione diun rilevante numero di giovani.

Il CM.C Gian Mauro Gigli ha espresso gli alti Valori militari tramandatigli dal padre S.Ten. Mauro Gigli, deceduto in Afghanistan durante un’operazione di bonifica ordigno esplosivo IED, (Vedi Resoconto N° 12) intraprendendo la stessa professione di artificiere con “spirito” ed elevata preparazione.

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Il Col. Andrea Mulciri del C.M.E.Piemonte al termine della presentazione dell’operaeditoriale ha omaggiato i Relatori con il Crest.

Lo Stemma dell’Istituto con la fascia bifida che riporta il motto “ DOCTRINAS BELLO APTARE “ , affisso in più luoghi del palazzo, ricorda che la necessaria formazione di base deve, per meglio agire e affinare la capacità di giudizio, adeguarsi alle nuove esigenze ed alle nuove conoscenze.

Nell’Aula Magna del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’ Esercito erano presenti per A.N.G.E.T. Sez. “ Pietro Micca ” Torino, con il Magg.g.(gua.) RN Salvatore Milana, il M.llo M. Calogero Favata, il il St. Alberto Corbelletti e il Presidente Bruno Neirotti.

Un particolare ringraziamento al C.te Corsi Genio, al Decano alle sezioni diArtiglieria e Genio del 197°- 198° - 199° Corso per il gradito invito.

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Alberto Corbelletti