ANNUARIO NNO ACCADEMICO 1 2013... · 2014-09-05 · 1971, come sezione ecumenico-patristica...

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1 ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

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1ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE2

La Facoltà Teologica Pugliese, eretta dalla Congregazione perl’Educazione Cattolica con il diritto di conferire i gradi accademici inSacra Teologia (Baccellierato, Licenza e Dottorato) è promossa dallaConferenza Episcopale Pugliese (CEP), con la partecipazionedell’Ordine dei Predicatori (OP), della Conferenza Italiana deiSuperiori Maggiori – Puglia (CISM) e dell’Unione delle SuperioriMaggiori d’Italia – Puglia (USMI).

Finito di stampare nel luglio 2013presso l’Ecumenica Editrice - Bari

È gradita la segnalazione di eventuali errori.

Progetto grafico e impaginazione: P. Santo PAGNOTTA OP

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Facoltà Teologica PuglieseBARI

ANNUARIOAnno Accademico 2013-2014

Largo S. Sabino, 1 – 70122 BARITel. 080-52 22 241Fax 080-52 255 32

[email protected]

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE4

SEDE CENTRALEDELLA FACOLTA’ TEOLOGICA PUGLIESE

5ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

presentazioneIl nuovo Annuario della Facoltà Teologica Pugliese, realizzato con la consueta perizia,

è uno strumento utile per la vita di tutta la comunità accademica ma è anche uno specchio dellanostra istituzione perché in esso è possibile rinvenire i dati quantitativi, i progetti e le speranze cheabbiamo nel cuore.

Il futuro che ci attende nei prossimi mesi è pieno di appuntamenti importanti che occorrerichiamare.

· Innanzitutto, ricordiamo l’impegno del percorso e della verifica e della promozionedella qualità il cui iter entrerà nella fase cruciale: ci sarà la visita della commissione esterna(AVEPRO) e avrà luogo l’elaborazione del piano per il miglioramento della qualità. Siamocerti di vivere questi passaggi istituzionali come un’occasione di crescita per un serviziomigliore ai nostri studenti, alle Chiese pugliesi e alla nostra gente.

· Un’altra novità che va segnalata riguarda il rinnovamento dell’offerta formativa. Nelprossimo anno andrà definitivamente in vigore il nuovo piano di studi del Ciclo Istituzionaleche finalmente razionalizza e unifica l’offerta formativa dei nostri Istituti. Anche i percorsirelativi alle Licenze sono stati profondamente aggiornati con un grande sforzo di ripensamentoche ha coinvolto tutti gli organismi della Facoltà.

· Tra le novità più importanti che riguardano il nuovo anno occorre menzionare anche ilsecondo convegno della facoltà. Il tema scelto, ossia il Vaticano II e la teologia, e la qualità deirelatori invitati per l’occasione ci fanno sperare di poter vivere un’esperienza culturalmentestimolante che inciderà sicuramente nel percorso formativo dei nostri studenti e anche nellafatica della ricerca e dell’impegno didattico dei nostri docenti.

Accanto a questi impegni, che sicuramente avranno una notevole visibilità, occorre ricordarel’importanza della fedeltà e della dedizione quotidiana che ci permetterà di servire i nostri studenticon amore e umiltà.

In questo contesto mi permetto di riprendere quello che il Santo Padre ha scritto in Lumenfidei al n. 36 dove, parlando del rapporto esistente tra fede e teologia, ci ha ricordato che la scienzadella fede è legata all’amore, in quanto essa ci «fa conoscere meglio ciò che amiamo», e alla fede,perché «essa appartiene al movimento stesso della fede, che cerca l’intelligenza più profondadell’autorivelazione di Dio, culminata nel Mistero di Cristo». Nello stesso numero del documento sisottolinea anche la dimensione ministeriale della teologia per la quale è necessario che essa, come«servizio della fede dei cristiani, si metta umilmente a custodire e ad approfondire il credere di tutti,soprattutto dei più semplici».

Si tratta di parole preziose che hanno ricadute rilevanti sulla mission e sulla vision di ognifacoltà teologica che nel servizio della fede trova il suo fine ultimo e anche il criterio fondamentaleper valutare la qualità del lavoro svolto.

Animati da sentimenti pieni di speranza diamo alle stampe il nuovo Annuario, che è ilprimo documento del nuovo anno accademico, con grande riconoscenza per quanti l’hannorealizzato con cura e amore.

Affidiamo il nostro lavoro a Gesù Risorto e a Maria Santissima, Vergine Fedele.

Bari, 17 luglio 2013

Prof. Angelo Panzetta Preside

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE6

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La Facoltà Teologica Pugliese è stata istituita il 20 giugno 2005, dallaCongregazione per l’Educazione Cattolica che ne ha approvato lo Statuto ed ha nominatoGran Cancelliere l’Arcivescovo di Bari-Bitonto, Mons. Francesco Cacucci, e pro-Presidead biennium il prof. Salvatore Palese.

L’istituzione di questo centro accademico è avvenuta su richiesta della ConferenzaEpiscopale Pugliese, con la partecipazione dell’Ordine dei Frati Predicatori, della ConferenzaItaliana dei Superiori Maggiori e dell’Unione delle Superiori Maggiori d’Italia in Puglia, nelcontesto del riordino della formazione teologica in Italia.

La Facoltà Teologica Pugliese ha sede in Bari ed opera presso l’Istituto di Teologiaecumenico-patristica “San Nicola” (Bari), l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”(Molfetta) e l’Istituto Teologico “Santa Fara” (Bari).

La Facoltà fa rete con l’ISSR “Odegitria” di Bari; con l’ISSR “S. Lorenzo daBrindisi” di Brindisi; con l’ISSR “Giovanni Paolo II” di Foggia; con l’ISSR di Lecce; conl’ISSR “Romano Guardini” di Taranto; con l’ISSR “S. Nicola, il Pellegrino” di Trani e conl’ISSR “B.V. Maria del Soccorso” di San Severo (FG).

Si realizza un’attesa centenaria, da quando Mons. Giulio Vaccaro, arcivescovo diBari, il 9 aprile 1904, rivolse la richiesta di erigere nel suo seminario arcivescovile unaFacoltà teologica, alla Sacra Congregazione degli Studi. Quando poi fu istituito il SeminarioRegionale Pugliese a Lecce, nel 1908, Pio X concesse nel 1911 l’autorizzazione a rilasciarela laurea in teologia secondo le norme che egli stabilì nel 1912. Gli sviluppi degli anniseguenti che avvantaggiarono anche altri seminari, si arrestarono nel 1931 con lacostituzione apostolica Deus Scientiarum Dominus, di Pio XI.

Nel contesto del rinnovamento generale originato dal Concilio Vaticano II, i vescovipugliesi, nel 1968, sottoscrissero l’atto costitutivo dell’Istituto Ecumenico “San Nicola”,promosso dall’arcivescovo Enrico Nicodemo; nel 1974 la Conferenza dei Superiori Maggioridi Puglia volle lo Studio Teologico Interreligioso Pugliese “Santa Fara” a Bari;successivamente, dopo la pubblicazione della costituzione apostolica Sapientia Christiana(29 aprile 1979), i vescovi pugliesi chiesero ancora una volta l’istituzione di una FacoltàTeologica in Puglia, il 17 marzo 1986.

Ora nella Facoltà Teologica Pugliese confluisce il patrimonio accademico checiascun Istituto ha accumulato nel corso di decenni. Tre percorsi diversi che iniziano unanuova storia, con comuni orizzonti e modalità convergenti, al servizio della regione pastoralee delle sue diocesi, dentro la società pugliese.

La Facoltà conferisce i gradi accademici del Baccellierato presso l’Istituto “ReginaApuliae” di Molfetta e l’Istituto “Santa Fara” di Bari; della Licenza e del Dottorato in SacraTeologia con specializzazione in Antropologia teologica presso l’Istituto “Regina Apuliae”di Molfetta e in Teologia ecumenico-patristica presso l’Istituto “San Nicola” di Bari.

nota storica

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE8

La Facoltà ha ricevuto la personalità giuridica dal Ministero degli Interni il 27ottobre 2006 (Decreto D.C.A.C. 250) ed è stata iscritta nell’albo degli enti giuridicamentericonosciuti al n° 45/P, il 30 novembre 2006 (Prot. 112/22.1.37/Area IV^ Bis).

L’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”Il Pontificio Seminario Regionale Pugliese fu canonicamente eretto il 6 novembre

1908 a Lecce, nei locali dell’Istituto “Argento”, dal papa Pio X che lo affidò per la direzionee l’insegnamento ai Padri della Compagnia di Gesù della Provincia Napoletana.

Il Seminario comprendeva soltanto i corsi teologici e accoglieva i chierici dell’interaregione. Il 15 marzo 1912 il cardinale G. De Lai diede l’approvazione del “Regolamentoper la collazione dei gradi”. Il privilegio concesso continuò ad essere valido anche quando,scoppiata la guerra e requisito l’Istituto “Argento”, il Seminario Regionale, nel novembre1915, fu trasferito a Molfetta (BA) e la direzione venne affidata da Benedetto XV al cleroregolare. Stabilitosi definitivamente a Molfetta nel 1918, il Seminario Regionale Pugliesecominciò ad accogliere oltre ai chierici della Puglia anche quelli della Basilicata, divenendocosì Appulo-Lucano.

Il 4 novembre 1926, fu inaugurata la nuova sede, munificamente donata dalpapa Pio XI e furono attivati anche i corsi liceali. Intanto, con rescritto datato 24 settembre1926, la Sacra Congregazione dei Seminari e delle Università degli Studi confermò ilprivilegio di conferire i gradi accademici in Sacra Teologia. Tale privilegio rimase in vigoresino alla pubblicazione della costituzione apostolica Deus Scientiarum Dominus di Pio XI(24 maggio 1931). Esso cessò, quindi, con le sessioni dell’anno accademico 1931-32.

Il 28 agosto 1939 il Pontificio Seminario di Molfetta, che intanto era divenuto“Regionale Appulo” per le diocesi della Puglia centro-meridionale, insieme con tutti gli altriPontifici Seminari Regionali d’Italia, ottenne dalla Sacra Congregazione dei Seminari edelle Università degli Studi l’autorizzazione a conferire ai propri alunni il Baccellierato inSacra Teologia. In questa situazione esso rimase fino al 1968, anno in cui furono emanatedalla Sacra Congregazione per l’Educazione Cattolica le Normae Quaedam sugli studiaccademici ecclesiastici (20 maggio 1968).

Dal 1° luglio 1968 il Seminario Regionale passò alla diretta responsabilità deivescovi della regione e dal 1 ottobre 1969 i corsi liceali furono trasferiti a Taranto pressoil Seminario Arcivescovile di Poggio Galeso, mentre nella sede di Molfetta rimasero i corsidi studi filosofici e teologici.

Con decreto della Sacra Congregazione per l’Educazione Cattolica del 18 giugno1971 il corso Filosofico-Teologico del Pontificio Seminario Regionale Teologico di Molfettafu affiliato alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli. Essendo poiintervenuta la ristrutturazione delle regioni pastorali in Italia, dal settembre 1976 il Pontificio

Nota storica

9ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

Seminario Regionale Teologico di Molfetta cominciò ad accogliere i seminaristi di tutte lediocesi delle cinque province della regione. Nell’anno accademico 1985-86, infine,fu elaborato un nuovo piano di studi comprendente un sessennio filosofico-teologicoe fu configurato l’“Istituto Teologico Pugliese”, con propri Statuti e Regolamento.Nel 1987 iniziò la pubblicazione della “Rivista di scienze religiose”.

Nell’ottobre 1990, la Conferenza Episcopale Pugliese fece richiestadell’aggregazione dell’Istituto Teologico Pugliese alla Pontificia Facoltà Teologica dell’ItaliaMeridionale, la quale, il 2 dicembre 1991, la deliberò approvandone gli Statuti esuccessivamente la Congregazione per l’Educazione Cattolica, con decreto del 24 giugno1992, eresse accademicamente l’Istituto Teologico Pugliese, in qualità di istituto aggregatoalla suddetta Facoltà napoletana. L’aggregazione fu poi rinnovata il 28 aprile 1998 e il 14giugno 2004.

Nel 2003 è iniziata la stampa della collana dei “Quaderni della Rivista di ScienzeReligiose”.

L’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “San Nicola”L’Istituto Ecumenico “San Nicola” iniziò la sua attività nel novembre 1969 ed i suoi

corsi ebbero la prima sede nel Pontificio Seminario Regionale di Molfetta. L’Istituto fuvoluto dall’arcivescovo di Bari mons. Enrico Nicodemo che coinvolse nell’iniziativa laConferenza Episcopale Pugliese e l’Ordine dei Frati Predicatori. Nell’anno accademico1971-72 i corsi furono trasferiti a Bari, nella sede propria, offerta dal Capitolo Metropolitanodi Bari.

La Congregazione per l’Educazione Cattolica l’approvò ad tempus il 10 maggio1971, come sezione ecumenico-patristica greco-bizantina “San Nicola” della Facoltà diTeologia della Pontificia Università “San Tommaso d’Aquino” di Roma per il conferimentodei gradi accademici della Licenza e del Dottorato, e definitivamente il 9 luglio 1991.

Nel 1972 aprì al pubblico la biblioteca fornita di un consistente patrimonio librarioantico e contemporaneo e nel 1973 iniziò la pubblicazione della rivista scientifica Nicolaus.Nel 2007 iniziò la collana di studi “Analecta Nicolaiana”.

La Fondazione “San Nicola”, ufficialmente approvata con decreto del Presidentedella Repubblica nel 1975, provvede al sostegno economico delle attività.

Ad Atene, in Grecia, è stata fondata una casa per lo sviluppo delle attività propriedell’Istituto e nel 1999, a Megara, è stata aggiunta una sede per seminari di ricerca eaggiornamento.

Nei decenni della sua attività l’Istituto ha promosso studi, incontri e colloqui tracattolici e ortodossi; ha formato professori di teologia ecumenico-patristica; si è postocome centro di riferimento per gli studiosi del settore e di animazione teologico-ecumenicanelle chiese locali.

Nota storica

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE10

L’Istituto Teologico “Santa Fara”Il 14 ottobre 1974 iniziò la sua attività lo Studio Teologico Interreligioso Pugliese

nella sede dello studentato dei Cappuccini a Santa Fara, in Bari, affidato alla direzione delPreside, p. Benigno Papa OFMCapp, per volontà della Conferenza dei SuperioriMaggiori di Puglia. L’Istituto era destinato alla formazione dei chierici religiosi, dellereligiose e dei laici dei diversi ordini e congregazioni.

Il 13 giugno 1978 lo Studio fu affiliato all’Antonianum di Roma e potè conferire ilgrado accademico del Baccellierato in teologia. L’affiliazione fu rinnovata il 9 aprile 1983,nel 1985 e nel 1991 e finalmente il 15 febbraio 1996 ad decennium.

Dall’anno accademico 2004-05 lo Studio è trasferito dalle aule del Convento nelcomplesso dell’Oasi Francescana di spiritualità, ristrutturato a cura della Provincia deiCappuccini di Puglia.

Nota storica

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ORGANIDIRETTIVI

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE12

SUA SANTITÀ

PAPA FRANCESCO

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AUTORITÀDELLA CONGREGAZIONE PER L’EDUCAZIONE CATTOLICA

S. Em. Rev.maCard. Zenon GROCHOLEWSKI

PREFETTODELLA CONGREGAZIONE PER L’EDUCAZIONE CATTOLICA

S. Ecc. Rev.maMons. Vincenzo ZANI

SEGRETARIODELLA CONGREGAZIONE PER L’EDUCAZIONE CATTOLICA

AUTORITÀ ACCADEMICHE

GRAN CANCELLIERES. Ecc. Rev.ma

Mons. Francesco CACUCCIArcivescovo di Bari - Bitonto

Presidente della Conferenza Episcopale Pugliese

PRESIDEProf. Angelo PANZETTA

VICEPRESIDEProf. Francesco NERI OFMCap

DIRETTORI DEGLI ISTITUTI

Prof. Giacomo LORUSSOIstituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” - Molfetta

Prof. Lorenzo LORUSSO OPIstituto di Teologia ecumenico-patristica “San Nicola” - Bari

Prof. Luigi ORLANDO OFMIstituto Teologico “Santa Fara” - Bari

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE14

OFFICIALI

P. Santo PAGNOTTA OPSegretario generale

Basilica San Nicola - Largo Abate Elia, 1370122 BARITel. 080-5737225 - Cell. 338-9031603E-mail: [email protected]

...

Mons. Vito Nicola MANCHISIEconomo generale

Casa del Clero - Corso De Gasperi 274/A70125 BARITel. 080-5288239 - Fax 080-5231672E-mail: [email protected]

...

P. Luciano LOTTI OFMCapBibliotecario generale

Convento PP. Cappuccini71016 SAN SEVERO (FG)Tel. 0882-221182E-mail: [email protected]

Officiali

15ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

CONSIGLIO DI FACOLTÀ

DOCENTI STABILI

Prof. Angelo PANZETTA - straord. - PresideProf. Francesco NERI OFMCap - straord. - Vicepreside

Prof. Marcello ACQUAVIVA - ord.Prof. Lorenzo LORUSSO OP - ord.Prof. Luigi ORLANDO OFM - ord.Prof. Rosario SCOGNAMIGLIO OP - ord.

Prof. Nicola BUX - straord.Prof. Donato GIORDANO OSB - straord.Prof. Giacomo LORUSSO - straord.

Prof. Massimiliano CARUCCI OFMCap - ass.Prof. Vincenzo DI PILATO - ass.Prof. Jean Paul LIEGGI - ass.Prof. Vito MIGNOZZI - ass.Prof. Cosimo REHO OFM - ass.Prof. Luigi RENNA - ass.Prof. Vincenzo VIVA - ass.

RAPPRESENTANTI DEI DOCENTI INCARICATI

Prof. Giorgio COPERTINO - inc.Prof. Pio ZUPPA - inc.

MEMBRI DI DIRITTO

P. Santo PAGNOTTA OP - Segretario generaleMons. Vito Nicola MANCHISI - Economo generaleP. Luciano LOTTI OFMCap - Bibliotecario generale

RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI

Stud. Alessandro VENTURA - ITRAStud. Michele ROMANO - ITSFStud. Javier Antonio CASTELLANOS - ITE

Consiglio di Facoltà

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE16

PUBBLICAZIONI DELLA FACOLTÀProf. Angelo PANZETTA, PresideProf. Francesco NERI, VicepresideProf. Marcello ACQUAVIVAProf. Luigi ORLANDOProf. Vito MIGNOZZIProf. Rosario SCOGNAMIGLIO

COMMISSIONE DIAUTOVALUTAZIONEE PROMOZIONE DELLA QUALITÀProf. Vincenzo VIVA, CoordinatoreProf. Jean Paul LIEGGIProf. Luigi RENNAProf.ssa Roberta SIMINIProf. Giorgio COPERTINOSig.na Margherita CASSANOStud. Federico VINCENTI

COMMISSIONI

APPROVAZIONE DEI PIANI DI STUDIProf. Angelo PANZETTA, PresideProf. Francesco NERI, VicepresideProf. Donato GIORDANOProf. Giacomo LORUSSOProf. Lorenzo LORUSSOProf. Vincenzo DI PILATOProf. Cosimo REHO

AMMISSIONE ERICONOSCIMENTO DEGLI STUDIProf. Angelo PANZETTA, PresideProf. Marcello ACQUAVIVAProf. Nicola BUXProf. Francesco NERI

BIBLIOTECHEProf. Angelo PANZETTA, PresideProf. Luciano LOTTI, Bibliotecario GeneraleProf. Gerardo CIOFFARI - ITEProf. Salvatore MELE - ITRAFr. Ruggiero DORONZO - ITSF

ISTITUTI SUPERIORIDI SCIENZE RELIGIOSECOLLEGATI ACCADEMICAMENTECON LA FACOLTÀProf. Angelo PANZETTA, PresideProf. Francesco NERI, VicepresideProf. Massimiliano CARUCCIProf. Luigi ORLANDOProf. Vincenzo DI PILATOProf. Donato GIORDANO

Commissioni

17ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

COMITATO DI REDAZIONEDELLA RIVISTA DELLA FACOLTÀ

Comitato di redazione della Rivista della Facoltà

Prof. Pio ZUPPA, DirettoreProf. Vincenzo VIVA, Vicedirettore

Membri del Comitato di redazione

Prof. Francesco NERIProf. Gerardo CIOFFARIProf. Salvatore MELEProf. Francesco SCARAMUZZI

Segretario/amministratore

P. Santo Pagnotta OP

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE18

COMMISSIONEDI ALTO PATRONATO

S. Ecc. Mons. Francesco CACUCCIPresidente dellaConferenza Episcopale PuglieseGran Cancelliere

S. Ecc. Mons. Benigno Luigi PAPAArcivescovo emerito di Taranto

S. Ecc. Mons. Donato NEGROArcivescovo di Otranto

S. Ecc. Mons. Luigi MARTELLAVescovo di MolfettaRuvo-Giovinazzo-Terlizzi

Mons. Luigi RENNARettore del PontificioSeminario Regionale “Pio XI”di Molfetta

P. Renato D’ANDREA OPRappresentantedel Maestro dell’Ordinedei Frati Predicatori

P. Luigi GAETANI OCDPresidente CISM Puglia

Sr. Iginia CICALAPresidente USMI Puglia

CONSIGLIODI AMMINISTRAZIONE

Sig. Cosmo Damiano PAPPAGALLOPresidente

S. Ecc. Mons. Vincenzo PISANELLOMembro nominatodalla Conferenza Episcopale Pugliese

Prof. Angelo PANZETTAPreside

Prof. Francesco NERI OFMCapVicepreside

Prof. Giacomo LORUSSODirettore ITRA

Prof. Lorenzo LORUSSO OPDirettore ITE

Prof. Luigi ORLANDO OFMDirettore ITSF

Mons. Vito Nicola MANCHISIEconomo generale

P. Luciano LOTTI OFMCapBibliotecario generale

P. Santo PAGNOTTA OPSegretario generale

Dott. Benedetto MOREAMembro nominatodalla Conferenza Episcopale Pugliese

Organi direttivi

19ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

PRESIDENZA

Prof. Angelo PANZETTAPreside

Largo S. Sabino, 1 – 70122 BARITel. 080-5222241 - Fax 080-5225532

Cell. 349 - 0730392E-mail: [email protected]

...

SEGRETERIA GENERALE

Largo S. Sabino, 1 – 70122 BARITel. 080-5222241 - Fax 080-5225532

www.facoltateologica.itE-mail: [email protected]

...La segreteria generale è aperta dal lunedì al venerdì

dalle ore 9.00 alle ore 13.00

...

UFFICIO AMMINISTRATIVO

Sig.ra Laura MALLARDILargo S. Sabino, 1 – 70122 BARI

Tel. 080-5222241 - 080-5288449 - Fax 080-5288250E-mail: [email protected]

Cell. 393-6315567

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE20

21ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

COLLEGIO DEI DOCENTI

DOCENTI STABILI

Ordinari

ACQUAVIVA MarcelloPiazzetta De Geronimo, 3 - 74100 TARANTOTel. 080 - 3358211E-mail: [email protected]

LORUSSO LorenzoBasilica San NicolaLargo Abate Elia, 13 - 70122 BARITel. 080 - 5737111E-mail: [email protected]

ORLANDO LuigiConvento Santa Maria della CroceVia Molini - 72021 FRANCAVILLA FONTANA (BR)Tel. 0831 - 841435E-mail: [email protected]

SCOGNAMIGLIO RosarioBasilica San NicolaLargo Abate Elia, 13 - 70122 BARITel. 080 - 5737111E-mail: [email protected]

Straordinari

BUX NicolaVia Sagarriga Visconti, 11 - 70122 BARIE-mail: [email protected]

GIORDANO DonatoSant. Maria SS. Annunziata di Picciano - 75020 LA MARTELLA (MT)Tel. 0835 - 302890E-mail: [email protected]

LORUSSO GiacomoVia C. E. Buonpensiere, 18 - 70024 GRAVINA IN PUGLIA (BA)Tel. 080 - 3265585E-mail: [email protected]

Collegio docenti

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE22

NERI FrancescoConvento CappucciniVia Crocifisso, 54 - 70054 GIOVINAZZO (BA)Tel. 080 - 3945029E-mail: [email protected]

PANZETTA AngeloVia Brunelleschi, 31 - 74026 PULSANO (TA)Tel. 099 - 5330647E-mail: [email protected]

Associati

CARUCCI MassimilianoSantuario SS. CrocifissoVia San Francesco d’Assisi, 196 - 70018 RUTIGLIANO (BA)Tel. 080 - 4761331E-mail: [email protected]

DI PILATO VincenzoVia Castel del Monte, Km 3 - 70033 CORATO (BA)Tel. 080 - 8980766E-mail: [email protected]

LIEGGI Jean PaulVia Oberdan, 67 - 70042 MOLA DI BARI (BA)Tel. 080 - 4743095E-mail: [email protected]

MIGNOZZI VitoVia Orsini, 1 - 74019 PALAGIANO (TA)Tel. 099 - 8884550E-mail: [email protected]

REHO CosimoConvento Sacro CuoreVia Carlo Gallozzi, 27 - 72017 OSTUNI (BR)Tel. 0831 - 304330

RENNA LuigiPontificio Seminario Regionale Pugliese “Pio XI”Viale Pio XI, 54 - 70056 MOLFETTA (BA)Tel. 080 - 3341735E-mail: [email protected]

VIVA VincenzoVia Gorizia, 25 - 73043 COPERTINO (LE)Tel. 0832 - 949437E-mail: [email protected]

Collegio docenti

23ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

DOCENTI INCARICATI

ALBANO EmmanuelBasilica San NicolaLargo Abate Elia, 13 - 70122 BARITel. 080 - 5737111E-mail: [email protected]

BUX PaoloVia Stefano Jacini, 43 -70125 BARITel. 080 - 5020819E-mail: [email protected]

CAPOTOSTO CiroBasilica San NicolaLargo Abate Elia, 13 - 70122 BARITel. 080 - 5737111E-mail: [email protected]

CASTELLI FrancescoVia Caravaggio, 3 - 74027 SAN GIORGIO JONICO (TA)E-mail: [email protected]

CHIARELLI SarioVia De Rovilla - 74017 MOTTOLA (TA)Tel. 099 - 8862659E-mail: [email protected]

CIOFFARI GerardoBasilica San NicolaLargo Abate Elia, 13 - 70122 BARITel. 080 - 5737111E-mail: [email protected]

COLZANI GianniParrocchia Regina PacisVia E. Kant, 8 - 20151 MILANOE-mail: [email protected]

COPERTINO GiorgioVia M. D’Azeglio, 94 - 70011 ALBEROBELLO (BA)Tel. 080 - 4325912E-mail: [email protected]

Collegio docenti

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE24

D’AMICO DonatoVia Roma, 30 - 71035 CELENZA VALFORTORE (FG)E-mail: [email protected]

DE PINTO LuigiVia Martiri di Via Fani, 42/B - 70052 BISCEGLIE (BT)Tel. 080 - 3966541E-mail: [email protected]

DE ROSA LucaParrocchia San Placido - 71010 POGGIO IMPERIALE (FG)Tel. 0882 - 996105E-mail: [email protected]

DIBISCEGLIA Angelo GiuseppeVia Saverio Altamura, 771042 CERIGNOLA (FG)E-mail: [email protected]

DI LISO SaverioVia Macchie, 8 - 70128 PALESE (BA)Tel. 080 - 5306579E-mail: [email protected]

D’ONGHIA NicolaVia Mazzini - 70015 NOCI (BA)E-mail: [email protected]

FAVALE AntonioPiazza Santa Francesca Romana - 74019 PALAGIANO (TA)Tel. 099 - 8433173E-mail: [email protected]

FUSCO RobertoFraternità Francescana di BetaniaVia Pasquale Fiore, 143 - 70038 TERLIZZI (BA)Tel. 080 - 3517712E-mail: [email protected]

ILLICETO MichelePiazza delle Viole, 14 - 71043 MANFREDONIA (FG)E-mail: [email protected]

LAVECCHIA LuigiConvento Cappuccini - 71010 SERRACAPRIOLA (FG)Tel. 0882 - 681049E-mail: [email protected]

Collegio docenti

25ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

Collegio docenti

MANCINI Fabio PompeoCorso Italia, 333 - 74121 TARANTOTel. 099 - 7724557E-mail: [email protected]

MARIANO CesarePiazza della Libertà - 85010 BRINDISI DI MONTAGNA (PZ)E-mail: [email protected]

MARTIGNANO FrancescoVia Bartolo Ravenna, 71- 73052 PARABITA (LE)E-mail: [email protected]

MATTA MicheleVia Cairoli, 79 - 70122 BARITel. 080 - 5234072E-mail: [email protected]

MEIATTINI GiulioSantuario Madonna della ScalaZona B-48 - 70015 NOCI (BA)E-mail: [email protected]

MELE SalvatoreVia O. Quarta, 13 - 73043 COPERTINO (LE)Tel. 0832 - 947375E-mail: [email protected]

MICUNCO GiuseppeViale della Repubblica, 82 - 70125 BARITel. 080 5576039E-mail: [email protected]

MISSERE PatrizioParrocchia Madonna del RosarioPiazza M. Giannuzzi, 18 - 74024 MANDURIA (TA)Tel. 099 - 9796541E-mail: [email protected]

NIGRO FrancescoSeminario Arcivescovile - Poggio GalesoVia della Transumanza, 1 - 74100 TARANTOTel. 099 - 4721177E-mail: [email protected]

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE26

OGLIARI RaffaeleComunità di BoseLocalità Lamacavallo - 72017 OSTUNI (BR)Tel. 0831 - 304390E-mail: [email protected]

PASQUALE MargheritaVia Imbriani, 294 - 70052 BISCEGLIE (BT)Tel. 080 - 3952026E-mail: [email protected]

PIAZZOLLA FrancescoVia della Resistenza, 45 - 76121 BARLETTA (BT)Tel. 0883 - 512147E-mail: [email protected]

POLIERI PietroVia C. Alberto, 100 - 70020 BITRITTO (BA)E-mail: [email protected]

ROMITA AngeloVia Napoli, 301 - 70123 BARITel. 080 - 5278947E-mail: [email protected]

RUCCIA AntonioCaritas DiocesanaStrada dei Gesuiti, 20 - 70122 BARITel. 080 - 5237311E-mail: [email protected]

SABATELLI AngeloContrada S. Jacopo, 1 - 70013 CASTELLANA GROTTE (BA)Tel. 080 - 4962537E-mail: [email protected]

SCARAMUZZI FrancescoConvento PP. Cappuccini - 71016 SAN SEVERO (FG)Tel. 0882-221182E-mail: [email protected]

TOMIRI GiuseppeCuria Provinciale Frati Minori - Convento San PasqualePiazza San Pasquale, 4 - 71100 FOGGIATel. 0881 - 615654E-mail: [email protected]

Collegio docenti

27ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

ZACCARIA FrancescoP.za Sant’Antonio, 38 - 70043 MONOPOLI (BA)E-mail: [email protected]

ZORZI BenedettaEremo di Monte GioveLocalità Rosciano, 90 - 61032 FANO (PU)E-mail: [email protected]

ZUPPA PioVia Lucera, 17 - 71038 PIETRA MONTECORVINO (FG)Tel. 0881-555052E-mail: [email protected]

DOCENTI INVITATI

AGORAS Konstantinos5 Thassou Str. - 11257 ATENE (GRECIA)Tel. 0030 - 2108676468E-mail: [email protected]

AMATO DomenicoII Trav. Via Caduti sul lavoro, 3 - 70056 MOLFETTA (BA)Tel. 080 - 3385464E-mail: [email protected]

ANNICCHIARICO VincenzoVia A. Moro, 23 - 74023 GROTTAGLIE (TA)E-mail: [email protected]

BELLINO FrancescoVia Fanelli, 230/d - 70125 BARITel. 080 - 5461974E-mail: [email protected]

BENDINELLI GuidoPiazza San Domenico, 13 - 40124 BOLOGNATel. 0516400411E-mail: [email protected]

Collegio docenti

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE28

CAPUTO AnnalisaVia Giulio Petroni, 102/E - 70124 BARITel. 080 - 5041345E-mail: [email protected]

CASTELLANA MarioVia Saliscendi, 60 - 74015 MARTINA FRANCA (TA)Tel. 080 - 4806850E-mail: [email protected]

CONTINI PaoloVia Boccaccio 10/G70043 MONOPOLITel. 080 3210465E-mail: [email protected]

MACILLETTI CosimoVia Boccaccio, 10 - 72019 S. VITO DEI NORMANNI (BR)Tel. 0831 - 586093E-mail: [email protected]

MANCA LuigiVia M. L. King, 171 - 73018 SQUINZANO (LE)Tel. 0832 - 781726E-mail: [email protected]

PINTO SebastianoSC 87 Contrada Serralta, 30 - 70010 LOCOROTONDO (BA)E-mail: [email protected]

VALENTINO AntonioParrocchia Madonna della Consolazione - 73045 LEVERANO (LE)Tel. 0832-925040E-mail: [email protected]

Collegio docenti

29ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

DOCENTI EMERITI

BENEGIAMO GiuseppePiazza S. Francesco, 4 - 70019 TRIGGIANO (BA)

LENOCI MicheleVia Roma, 16 - 70053 CANOSA DI PUGLIA (BT)

PALESE SalvatoreVia Resistenza, 1 - 73040 ACQUARICA DEL CAPO (LE)

SIRONI EnricoPiazza Tiepolo, 1 - 76125 TRANI (BT)

Collegio docenti

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE30

31ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

CALENDARIOGENERALE

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE32

SETTEMBRE 2013

INIZIO ISCRIZIONI Inizio sessione autunnale esami ITRA e ITE

Esami

Esami

Esami

Esami

Esami Inizio sessione autunnale esami ITSF

Esami

Esami

Esami

Esami

Esami

Esami

Esami

Esami

Esami Termine sessione autunnale esami ITRA

Esami Termine ultimo prenotazioni esami di Baccellierato- Licenza - Dottorato - ITRA

Esami

Esami

Esami

Esami Termine sessione autunnale esami ITE e ITSFTermine ultimo prenotazioni esami di Baccellierato - ITSF

FINE ISCRIZIONI Termine ultimo prenotazioni esami di Licenza - Dottorato - ITE

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Calendario generale

33ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

OTTOBRE 2013

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Martedì

Mercoledì

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Lezioni Inizio I semestre ITRA e ITE

Lezioni

Lezioni

Lezioni Assemblea studenti ITRA

Lezioni Inizio I semestre ITSF

Lezioni

Lezioni

Lezioni

Lezioni

Lezioni

Lezioni Assemblea studenti ITE

Lezioni Assemblea studenti ITSF

Lezioni

Lezioni Consiglio di Istituto ITE

Lezioni Consiglio di Istituto ITRA

Lezioni Consiglio di Istituto ITSF

Lezioni

Lezioni Esami di Baccellierato- Licenza- Dottorato ITRA

Lezioni Esami di Baccellierato- Licenza- Dottorato ITRA

Lezioni Esami di Baccellierato ITSF

Lezioni Esami di Baccellierato ITSF

Lezioni

Lezioni Esami di Licenza- Dottorato ITE

Calendario generale

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE34

NOVEMBRE 2013

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Calendario generale

Tutti i santi - Vacanza

Lezioni

Lezioni

Lezioni

Lezioni

Lezioni

Lezioni INAUGURAZIONE DELL’ANNO ACCADEMICO - MOLFETTA (BA)

Lezioni

Lezioni

Lezioni CONSIGLIO DI FACOLTA’ - ORE 16.00

Lezioni

Lezioni

Lezioni

Lezioni

Lezioni

Lezioni

Lezioni

Lezioni

Lezioni

Lezioni

Lezioni

35ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

DICEMBRE 2013

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Calendario generale

Lezioni

Lezioni

Lezioni

Lezioni

Lezioni Festa di San Nicola - Vacanza ITE

IMMACOLATA CONCEZIONE

Lezioni

Lezioni

Lezioni Giornata di Istituto - ITSF

Lezioni

Lezioni

Lezioni

Lezioni Convegno Progetto Ermeneutica - ITRA

Lezioni

Lezioni

Lezioni

Vacanza

Vacanza

NATALE DEL SIGNORE

Vacanza

Vacanza

Vacanza

Vacanza

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE36

GENNAIO 2014

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Calendario generale

Vacanza

Vacanza

Vacanza

EPIFANIA Vacanza

Lezioni Vancanza ITRA

Lezioni Termine ultimo prenotazione esami sessione invernale ITRA

Lezioni Termine ultimo prenotazione esami sessione invernale ITSF

Lezioni

Lezioni

Lezioni Consiglio di Istituto ITRA

Lezioni

Termine ultimo prenotazioni esami di Baccellierato- Licenza - Dottorato - ITRA

Lezioni

Lezioni Fine I semestre - Consiglio di Istituto ITSF

Vacanza

Esami Inizio sessione invernale esami

Esami

Esami

Esami

Esami Termine ultimo prenotazione esami Bacc. ITSF - Licenza e Dottoraro ITE

Esami Giornata di Istituto ITE

Esami

Esami

Esami

37ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

FEBBRAIO 2014

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Calendario generale

Esami

Esami

Esami

Esami

Esami Fine sessione invernale esami

Lezioni Inizio II semestre - Vacanza ITRA

Lezioni

Lezioni

Lezioni CONSIGLIO DI FACOLTA’ - ORE 16.00

Lezioni

Lezioni

Lezioni

Lezioni

Lezioni Esami Baccellierato - Licenza - Dottorato ITRA

Lezioni Esami Baccellierato - Licenza - Dottorato ITRA

Lezioni

Lezioni

Lezioni

Lezioni Esami Baccellierato ITSF

Lezioni Esami Baccellierato ITSF / Licenza - Dottorato ITE

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE38

MARZO 2014

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Calendario generale

Lezioni

Lezioni

Le Ceneri - Vacanza

Lezioni

Lezioni

Lezioni

Lezioni

CONVEGNO DELLA FACOLTA’

Lezioni

Lezioni

Lezioni

Lezioni

Lezioni Consiglio di Istituto ITRA

Lezioni

Lezioni Consiglio di Istituto ITE

Lezioni

Lezioni

Lezioni

Lezioni

Lezioni

Lezioni

39ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

APRILE 2014

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Lezioni

Lezioni

Lezioni

Lezioni

Lezioni

Lezioni

Lezioni Consiglio di Istituto ITSF

Lezioni

Lezioni

Vacanza

Vacanza

Vacanza

Vacanza

Vacanza

PASQUA DI RISURREZIONE

Vacanza

Vacanza

Vacanza

Vacanza

Vacanza

Lezioni

Lezioni

Lezioni CONSIGLIO DI FACOLTA’ - ORE 16.00

Calendario generale

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE40

MAGGIO 2014

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Calendario generale

Vacanza

Vacanza

Lezioni Termine ultimo prenotazione esami sessione estiva ITRA

Lezioni

Lezioni Festa di San Nicola - Vacanza ITE

Lezioni Festa di San Nicola - Vacanza ITE

Lezioni Festa di San Nicola - Vacanza ITE

Lezioni

Lezioni

Lezioni

Lezioni

Lezioni

Lezioni

Lezioni

Lezioni

Lezioni Fine II semestre - Termine ultimo prenotazioni esami di Baccellierato ITRA

Lezioni Termine ultimo prenotazioni esami di Bacc. Lic. Dott. ITRA e Lic. Dott. ITE

Lezioni Vacanza ITRA

Lezioni Vacanza ITRA - Inizio sessione estiva esami ITSF

Lezioni Inizio sessione estiva esami ITRA

Lezioni

Lezioni

Seminario dottorandi ITE

Seminario dottorandi ITE

Seminario dottorandi ITE

Seminario dottorandi ITE

Seminario dottorandi ITE

41ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

GIUGNO 2014

Vacanza

Esami Inizio sessione estiva esami

Esami

Esami

Esami

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ASSEMBLEA DOCENTI

Esami Esami di Licenza- Dottorato ITE

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Calendario generale

Esami di Baccellierato-Licenza-Dottorato ITRA

Esami di Baccellierato-Licenza-Dottorato ITRA - Esami di Baccellierato ITSF

Esami di Baccellierato ITSF

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE42

43ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

INFORMAZIONIGENERALI

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE44

La Facoltà Teologica Pugliese ha le seguenti finalità:

a) approfondire sistematicamente, secondo il metodo scientifico, la divinaRivelazione nella tradizione della dottrina cattolica e promuovere una adeguataformazione filosofica;

b) contribuire alla soluzione dei problemi umani e culturali contemporanei, allaluce della Rivelazione cristiana e del Magistero della Chiesa;

c) promuovere l’incontro tra fede e ragione, verità e libertà, cultura e istituzioni,tra Occidente ed Oriente, Nord e Sud del mondo;

d) collaborare efficacemente alla nuova evangelizzazione, secondo l’impulso delSuccessore di Pietro e in comunione con le Chiese particolari;

e) curare la formazione di studiosi ed esperti in teologia ecumenico-patristica,nell’ottica dell’ecclesiologia di comunione, tra Chiesa cattolica e Chiese di Oriente,soprattutto nell’area mediterranea;

f) costituire un centro di studi ecumenico-patristici, che, anche per la posizionestorico-geografica della Puglia, promuova studi, ricerche, incontri e colloqui pergli studiosi e gli animatori di teologia ecumenico-patristica nelle Chiese particolari;

g) promuovere l’incontro e il dialogo tra i cristiani, i credenti di altre religioni e i noncredenti;

h) creare un centro accademico teologico regionale, in grado di recepire, inmaniera feconda, le situazioni e i problemi della vita ecclesiale e civile dellaRegione, con particolare attenzione alla storia delle Chiese locali, alla cultura ealla civiltà di Puglia.

La Facoltà Teologica Pugliese ha principalmente il compito di curare la formazioneculturale dei futuri presbiteri di Puglia e di quanti, religiosi, religiose e laici, si preparanoall’insegnamento delle scienze sacre o ad altri compiti apostolici, specialmente nell’ambitodella pastorale dell’annuncio e del culto divino, del dialogo ecumenico e interreligioso, aservizio della Chiesa.

45ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

INFORMAZIONI GENERALI

La Facoltà Teologica Pugliese conferisce i gradi accademici di Baccellierato,Licenza e Dottorato in Sacra Teologia.

I ciclo: BaccellieratoI corsi istituzionali per il Baccellierato sono proposti presso:- l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta);- l’Istituto Teologico “Santa Fara” (Bari).

II ciclo e III ciclo: Licenza e DottoratoI corsi per la Licenza e il Dottorato sono proposti presso:- l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta) con indirizzo di

antropologia teologica;- l’Istituto di Teologia Ecumenica “San Nicola” (Bari) con indirizzo ecumenico-

patristico.

Il primo ciclo, della durata di cinque anni (10 semestri), si articola in un biennioprevalentemente filosofico e in un triennio teologico e si conclude con il conseguimentodel baccellierato in teologia.

Il secondo ciclo, della durata di due anni (4 semestri), si conclude con ilconseguimento della licenza in teologia.

Il terzo ciclo, della durata di almeno due anni (4 semestri), si conclude con ilconseguimento del dottorato in teologia.

StudentiAmmissione

Sono ammessi alla Facoltà Teologica Pugliese coloro che hanno i titoli richiestiper l’ammissione agli studi universitari, a norma dell’art. 28 §1 dello Statuto della Facoltà.

Gli studenti che intendono frequentare i corsi presso la Facoltà Teologica Pugliesesi possono iscrivere come ordinari, straordinari e uditori.

Studenti ordinariGli studenti ordinari sono coloro che, non essendo iscritti ad altra Istituzione

accademica, frequentano i corsi dei cicli che conducono ai gradi accademici di Baccellierato,Licenza e Dottorato in Sacra Teologia.

Possono essere iscritti come ordinari coloro che:

Informazioni generali

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE46

a) risultano idonei per condotta morale attestata, per i seminaristi, i membridegli Istituti Religiosi, degli Istituti secolari e delle Società di vita apostolica, dalrispettivo Ordinario o Superiore competente, per i laici da persona ecclesiastica,previa vidimazione della Curia della diocesi di appartenenza;

b) hanno compiuto gli studi medi superiori ed hanno conseguito il titolo distudio richiesto per l’iscrizione alle Università italiane o di altre nazioni, fermo restandoil diritto di esaminare se, dall’attestato, appaiono regolarmente svolte tutte lediscipline ritenute necessarie dalla Facoltà.

Studenti straordinariGli studenti straordinari sono coloro che frequentano i corsi con piani di

studio che non conducono ai gradi accademici (cfr. Statuto, art. 30, §1), permancanza del titolo prescritto per il ciclo che frequentano. Possono essere iscritticome straordinari coloro che:

a) risultano idonei per condotta morale attestata, per i seminaristi e i membridegli Istituti Religiosi, degli Istituti secolari e delle Società di vita apostolica, dalrispettivo Ordinario o Superiore competente, per i laici da persona ecclesiastica,previa vidimazione della Curia della diocesi di appartenenza;

b) hanno conseguito un diploma di istruzione media superiore o compiutoun curricolo di studi equivalente.

Studenti uditoriGli studenti uditori sono coloro che vengono autorizzati dal Direttore di un

Istituto della Facoltà a frequentare alcuni corsi di loro scelta senza previsione diesame finale. Il Direttore può autorizzare a sostenere, eventualmente, i relativiesami. Gli studenti uditori che, in possesso dei requisiti richiesti a norma delloStatuto e del Regolamento, intendono iscriversi come ordinari o come straordinari,possono chiedere al Direttore la convalida dei corsi frequentati e degli eventualiesami sostenuti presso gli Istituti.

L’iscrizione e la convalida vengono deliberate, caso per caso, dai Direttoridegli Istituti, una volta acquisito il parere favorevole della Commissione perl’ammissione e il riconoscimento degli studi.

Studenti fuori corsoGli studenti che aspirano ai gradi accademici del “Baccellierato” e della

“Licenza” in Sacra Teologia e che non hanno completato il curriculum di studio,comprensivo dei seminari e dell’esame finale, entro la sessione di febbraio dell’annoaccademico successivo alla iscrizione all’ultimo anno dei rispettivi piani di studio,sono considerati «fuori corso».

Tutti gli studenti «fuori corso» possono iscriversi fino alla data del 15 marzo.Oltre tale data l’iscrizione è ammessa, a discrezione del Direttore e con dirittiamministrativi di mora.

Informazioni generali

47ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

Passaggio da studenti straordinari a ordinariGli studenti straordinari iscritti al ciclo istituzionale che, in possesso dei

requisiti richiesti, intendessero conseguire il grado accademico, possono inoltrareistanza di passaggio a studente ordinario e di omologazione dei corsi frequentati edegli esami sostenuti. Il passaggio viene deliberato, caso per caso, dai Direttoridegli Istituti che stabiliscono le eventuali integrazioni al piano di studiprecedentemente approvato, una volta acquisito il parere favorevole dellaCommissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi.

Condizioni per l’ammissione al ciclo IstituzionalePossono essere ammessi come studenti ordinari al 1° ciclo istituzionale

coloro che:a) risultano idonei per condotta morale attestata, per i seminaristi, i membri degli

Istituti Religiosi, degli Istituti secolari e delle Società di vita apostolica, dal rispettivo Ordinarioo Superiore competente, per i laici da persona ecclesiastica, previa vidimazione dellaCuria della diocesi di appartenenza;

b) hanno compiuto gli studi medi superiori ed hanno conseguito il titolo di studiorichiesto per l’iscrizione alle Università italiane o di altre nazioni, fermo restando il diritto diesaminare se, dall’attestato, appaiono regolarmente svolte tutte le discipline ritenutenecessarie dalla Facoltà.

Nel caso, in particolare, di mancata o inadeguata conoscenza delle lingue antiche(greco e latino) e di almeno due tra le lingue moderne ritenute indispensabili (francese,tedesco, inglese, spagnolo), la Facoltà esige che si supplisca in tempo utile, frequentandoappositi corsi e sostenendo i relativi esami.

Condizioni per l’ammissione al ciclo di LicenzaPossono essere ammessi come ordinari al 2° ciclo, per il conferimento della

Licenza, gli studenti che hanno espletato il ciclo istituzionale conseguendo il gradoaccademico di Baccellierato in Teologia, ottenuto con una valutazione almeno “cumlaude”, presso una Facoltà canonicamente eretta dalla S. Sede, o altro Istituto teologicoaffiliato o aggregato a una Facoltà canonicamente eretta.

Condizioni per l’ammissione al ciclo di DottoratoPossono essere ammessi come ordinari al 3° ciclo, per il conferimento del

Dottorato, gli studenti che hanno conseguito il titolo di Licenza in Teologia con unavalutazione “magna cum laude”, salvo dispensa del Preside della Facoltà su parerefavorevole dalla Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi. Il titolo diLicenza in Teologia deve essere stato conseguito presso una Facoltà canonicamentericonosciuta o eretta dalla S. Sede, o altro Istituto teologico affiliato o aggregato auna Facoltà canonicamente eretta.

Informazioni generali

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE48

La “Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi”Competenza sull’ammissione degli studenti hanno il Direttore di ciascun Istituto,

il Preside della Facoltà e la Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi,nei casi e nei modi stabiliti dal Regolamento.

La Commissione è presieduta dal Preside della Facoltà ed è composta dal Vice-Preside e da tre docenti stabili eletti dal consiglio di Facoltà, possibilmente rappresentatividei tre Istituti.

La Commissione è unica nella Facoltà e la sua competenza si estende a tutte lesituazioni specifiche dei tre Istituti.

La Commissione esamina le situazioni sulla base della documentazione presentatadal Direttore dell’Istituto di provenienza dello studente e di un suo parere scritto.

Alle riunioni della Commissione il Preside può invitare il Direttore dell’Istituto diprovenienza dello studente.

Il giudizio della Commissione è inappellabile e viene comunicato dal Preside alDirettore dell’Istituto di provenienza dello studente.

Documentazione per immatricolazione e iscrizioneLe immatricolazioni e le iscrizioni si effettuano nei tempi indicati annualmente nel

calendario accademico, presso la segreteria dell’Istituto scelto.Eventuali iscrizioni tardive - non oltre il 5 novembre - devono essere autorizzate

dai Direttori degli Istituti e comportano diritti amministrativi di mora.Le iscrizioni al 2° e al 3° ciclo si effettuano anche all’inizio del secondo semestre.Per l’iscrizione si richiede la domanda scritta al Preside, corredata dai documenti

necessari.Nei casi di dubbia ammissione la decisione spetta alla Commissione per

l’ammissione e il riconoscimento degli studi.Per l’iscrizione al Ciclo istituzionale si richiedono: a) domanda d’iscrizione indirizzata al Preside e presentata nell’Istituto presso il

quale si desidera essere iscritto su modulo fornito dalla Segreteria del medesimo Istituto; b) diploma di istruzione secondaria di secondo grado di durata quinquennale

(per gli studenti ordinari); c) cinque fotografie formato tessera; d) nulla osta dell’ordinario o del superiore religioso (oppure, per i laici, una

lettera di presentazione di persona ecclesiastica); e) ricevuta di versamento dei contributi accademici sul Conto Corrente Postale

n. 79231122 intestato a FACOLTÁ TEOLOGICA PUGLIESE, Largo S. Sabino, 1 -70122 - BARI, o con assegno o contanti c/o le segreterie degli Istituti.

Informazioni generali

49ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

Per l’iscrizione al Ciclo di Licenza si richiedono: a) domanda d’iscrizione indirizzata al Preside e presentata nell’Istituto presso il

quale si desidera essere iscritto su modulo fornito dalla Segreteria del medesimo Istituto;b) diploma o certificazione autenticata del conseguimento del Baccellierato in

Teologia;c) attestati che dimostrino la conoscenza delle lingue richieste;d) cinque fotografie formato tessera;e) lettera di presentazione dell’ordinario o del superiore religioso (oppure, per i

laici, di persona ecclesiastica);f) ricevuta di versamento dei contributi accademici sul Conto Corrente Postale n.

79231122 intestato a FACOLTÁ TEOLOGICA PUGLIESE, Largo S. Sabino, 1 - 70122- BARI, o con assegno o contanti c/o le segreterie degli Istituti.

Per l’iscrizione al Ciclo di Dottorato si richiedono:a) domanda d’iscrizione indirizzata al Preside e presentata nell’Istituto presso il

quale si desidera essere iscritto su modulo fornito dalla Segreteria del medesimo Istituto;b) diploma o certificazione autenticata del conseguimento della Licenza in Sacra

Teologia;c) attestati che dimostrino la conoscenza delle lingue richieste;d) cinque fotografie formato tessera;e) lettera di presentazione dell’ordinario o del superiore religioso (oppure, per i

laici, di persona ecclesiastica);f) ricevuta di versamento dei contributi accademici sul Conto Corrente Postale n.

79231122 intestato a FACOLTÁ TEOLOGICA PUGLIESE, Largo S. Sabino, 1 - 70122- BARI, o con assegno o contanti c/o le segreterie degli Istituti.

L’anno accademicoL’anno accademico della Facoltà Teologica Pugliese inizia nel mese di ottobre e

si conclude nel settembre successivo.Esso consta di due semestri, ciascuno con almeno 12 settimane scolari effettive.

Le lezioni istituzionaliLe lezioni sono obbligatorie e devono essere frequentate dagli studenti per almeno

i 2/3, pena la non ammissione agli esami.Le lezioni istituzionali vengono sospese durante le sessioni ordinarie di esame ed

in occasione di particolari iniziative spirituali o culturali promosse o riconosciute dalleAutorità accademiche.

Le lezioni non vengono interrotte durante l’eventuale sessione straordinaria diesami.

Informazioni generali

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE50

Corsi ed esamiLo studente che si iscrive alla Facoltà Teologica Pugliese è obbligato a frequentare

tutti i corsi (fondamentali, opzionali, seminari) e a sostenere tutti gli esami previsti per ilconseguimento dei gradi accademici.

Possono essere ammessi a sostenere gli esami di una disciplina o di uninsegnamento solo gli studenti che risultano ad essi regolarmente iscritti e hanno ottenutol’attestato della debita frequenza, rilasciata dal docente al termine del corso.

La partecipazione alle lezioni, agli incontri seminariali, ai gruppi di studio non deveessere inferiore ai 2/3 del totale.

Nel ciclo istituzionale non possono essere sostenuti esami del triennio se primanon sono stati superati tutti gli esami del primo biennio.

Non possono essere sostenuti esami del secondo ciclo se lo studente non risultaad esso regolarmente iscritto.

Non possono essere sostenuti esami del terzo ciclo se lo studente non risulta adesso regolarmente iscritto.

Le sessioni ordinarie di esame sono tre: invernale, estiva, autunnale. In ciascunadi esse vengono indetti, per ogni singola disciplina prevista, due appelli, intervallati da uncongruo periodo di tempo.

Per conoscere le date delle sessioni d’esame consultare il Calendario generalea pag. 31.

Gli esami finali (Baccellierato, Licenza, Dottorato) vengono sostenuti solo dopo ilcompleto espletamento del ciclo di studi.

Le sessioni d’esami per il conseguimento dei titoli accademici seguiranno il seguentecalendario:

Baccellierato, Licenza e Dottoratopresso l’ITRA di Molfetta: 24-25 Ottobre 2013

20-21 Febbraio 201425-26 Giugno 2014

Baccellieratopresso l’ITSF di Bari: 28-29 Ottobre 2013

27-28 Febbraio 201426-27 Giugno 2014

Licenza e Dottoratopresso l’ITE di Bari: 31 Ottobre 2013

28 Febbraio 201423 Giugno 2014.

Informazioni generali

51ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

Eventuali esami fuori sessione possono essere concessi in via straordinariadal Direttore, udito il docente interessato.

Il Consiglio di Facoltà può deliberare sessioni straordinarie d’esame, da collocarsisempre al di fuori dell’orario delle lezioni.

Gli esami possono essere orali o scritti, a discrezione del docente, tenuto contodell’interesse degli studenti; la loro durata va contenuta in un tempo ragionevole.

L’esame si ritiene superato con la votazione di 18/30.

TrasferimentiGli studenti possono trasferirsi durante il quinquennio istituzionale da un Istituto

all’altro della Facoltà, nei modi consentiti.Il trasferimento sarà motivato dallo studente con lettera indirizzata al Direttore

dell’Istituto in cui egli è iscritto e sarà possibile dopo il nulla osta di questi.Il Direttore dell’Istituto presso il quale lo studente si trasferisce, accoglierà la

richiesta e verificherà gli studi compiuti per eventuale adeguamento al piano di studi.

Diplomi e certificazioniLo studente può richiedere presso le segreterie particolari degli Istituti della

Facoltà certificati e diplomi dei titoli accademici conseguiti (Baccalaureato, Licenza eDottorato).

I diplomi di Baccellierato, Licenza e Dottorato vengono rilasciati dalla Segreteriagenerale della Facoltà su richiesta del candidato mediante domanda presentata nellesegreterie degli Istituti, con l’obbligo di corrispondere alla tassa amministrativa stabilitaper l’anno in corso.

All’atto della domanda scritta lo studente dovrà versare la tassa accademicacorrispondente in vigore per l’anno accademico in corso.

Il diploma di Dottorato in Sacra Teologia viene rilasciato solo dopo lapubblicazione della Tesi dottorale o di una sua parte e la relativa consegna in Segreteriagenerale delle copie (30 copie). Dopo la difesa della tesi, le segreterie particolaridegli Istituti possono rilasciare, su richiesta del candidato, un attestato di Dottorato(vedi Norme per la pubblicazione della tesi di dottorato, pag. 68).

I diplomi sono documenti non iterabili; il ritiro è permesso solo allo studentetitolare che ne fa richiesta, o, in caso di necessità, mediante delega nominale scritta epresentazione di un documento valido di identità da parte della persona delegata.

I diplomi saranno firmati dal Gran Cancelliere, dal Preside, dal Direttore dell’Istitutoe dal Segretario generale.

I certificati e gli attestati vengono richiesti dallo studente alle segreterie particolaridegli Istituti della Facoltà mediante l’apposito modulo e con l’obbligo di corrispondere allatassa amministrativa stabilita per l’anno in corso.

Informazioni generali

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE52

Riconoscimento degli studi compiuti altroveLo studente proveniente da altre Facoltà o Istituti teologici può, contestualmente

alla immatricolazione o iscrizione, chiedere il riconoscimento degli studi compiuti el’omologazione degli esami già superati a norma dello Statuto e dei seguenti criterigenerali:

a) la sostanziale corrispondenza degli argomenti e dei contenuti dei corsi dei cuiesami si chiede l’omologazione;

b) la corrispondenza dei credits dei corsi dei cui esami si chiede l’omologazione;c) gli esami di cui si chiede l’omologazione non devono essere andati soggetti a

decadenza;d) gli esami di cui si chiede l’omologazione devono essere stati superati con buon

profitto;e) gli esami di cui si chiede l’omologazione, devono essere stati sostenuti presso

Facoltà e Istituti canonicamente eretti o approvati;f) per una sola volta si può chiedere l’omologazione di un esame già sostenuto.L’istanza, corredata da certificazione autentica di esami della Facoltà e/o Istituto

di provenienza e dai programmi seguiti, va inoltrata in Segreteria entro il termine perentoriodel 30 ottobre.

Chi ha iniziato come ordinario gli studi filosofico–teologici in una Facoltàcanonicamente eretta o approvata dalla S. Sede o in Istituti teologici aggregati o affiliati auna Facoltà teologica canonicamente eretta o approvata, può essere ammesso acontinuarli presso l’Istituto, senza l’obbligo di ripetere gli esami già sostenuti. Non può,tuttavia, essere ammesso a sostenere gli esami e le altre prove prescritte per ilconseguimento dei gradi accademici, senza l’approvazione del piano di studi e senza unaregolare partecipazione ai rispettivi corsi.

Chi ha compiuto studi filosofico–teologici presso Istituti teologici o Studentati nonaffiliati a una Facoltà teologica canonicamente eretta o approvata, può ricevere unriconoscimento dei curricoli svolti, in ordine al conseguimento dei gradi accademici, solose in possesso di un diploma di studi superiori valido per l’iscrizione come ordinario. Iriconoscimenti e le omologazioni sono fatti dalla Commissione per l’ammissione e ilriconoscimento degli studi.

Chi ha conseguito il grado accademico di «Magistero in Scienze Religiose» (Laureamagistrale in Scienze Religiose) presso un Istituto superiore di scienze religiosesponsorizzato da una Facoltà teologica canonicamente eretta o approvata e vuoleconseguire il Baccalaureato in Sacra Teologia, sarà ammesso dal Preside e iscritto al IVanno del quinquennio istituzionale con un piano di studi particolareggiato concordato conil Direttore dell’Istituto in cui lo studente desidera iscriversi.

Informazioni generali

53ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

Coloro che sono in possesso del «Diploma in Scienze Religiose» (Laurea inScienze Religiose), per ottenere quanto previsto da quanto detto precedentementedovranno essere iscritti al II anno del quinquennio istituzionale con un piano di studiparticolareggiato concordato con il Direttore dell’Istituto in cui lo studente desideraiscriversi.

Chi ha conseguito il «Diploma in Scienze Religiose» potrà ottenerericonoscimenti e omologazioni solo se i rispettivi Istituti Superiori di Scienze Religioserisultano ufficialmente riconosciuti da una Facoltà teologica, udito il parere dellaCommissione per il riconoscimento degli studi.

Curricoli incompleti svolti presso un Istituto Superiore di Scienze Religiose(ISSR) sponsorizzato da una Facoltà teologica, o presso un Istituto di ScienzeReligiose (ISR) riconosciuto da una Facoltà teologica, possono ottenerericonoscimenti e omologazioni, udito il parere della Commissione per ilriconoscimento degli studi.

Il riconoscimento di discipline e corsi compiuti con successo nelle Universitàcivili, o in altri Centri qualificati di studi, viene determinato caso per caso dal Direttoredell’Istituto, con il parere della Commissione per l’ammissione e il riconoscimentodegli studi. Per laureati si intendono coloro che hanno conseguito una laureaquadriennale secondo i precedenti regolamenti delle Università civili italiane, oppurecoloro che hanno conseguito la laurea quinquennale, detta «specialistica» pressole Università italiane od estere. Per costoro si devono tenere presenti i seguenticriteri generali:

a) i laureati in filosofia possono essere iscritti al terzo anno del quinquenniocon l’obbligo, tuttavia, di recuperare prima del conferimento del grado accademico,i principali corsi filosofici teoretici, qualora sembrassero insufficienti o inadeguati icorsi già seguiti;

b) i laureati in discipline di tipo umanistico possono essere iscritti al secondoanno del quinquennio con l’obbligo, tuttavia, di frequentare tutti i corsi teoretici estorici e le altre discipline del biennio filosofico che non trovassero adeguatecorrispondenze negli studi compiuti;

c) i laureati in materie scientifiche o tali da non trovare analogie nel piano distudi dell’Istituto scelto, vengono iscritti al primo anno del quinquennio istituzionale.Potranno tuttavia essere omologati quegli esami che trovassero sufficientecorrispondenza nel piano di studi del singolo Istituto. Il diploma di laurea di primolivello, in ogni caso, consente la dispensa da un corso opzionale e un seminario delbiennio filosofico e dall’eventuale obbligo di un elaborato scritto di filosofia;

d) il Direttore dell’Istituto, con il parere della Commissione per l’ammissionee il riconoscimento degli studi e tenendo presente i criteri generali emanati dallaFacoltà, può omologare, indipendentemente dal diploma di laurea, tutti gli esamiuniversitari che trovassero sostanziale corrispondenza nei programmi dei singoliIstituti. Sulla base di questo riconoscimento verrà redatto il piano di studi e stabilitol’anno di iscrizione.

Informazioni generali

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE54

Coloro che hanno conseguito una laurea triennale, detta «breve», pressole Università civili italiane od estere potranno avvalersi dei seguenti riconoscimenti:

a) se provengono da facoltà umanistiche, potranno chiedere l’omologazionedegli esami sostenuti secondo i criteri generali della Facoltà;

b) se provengono da facoltà scientifiche potranno essere esonerati da unseminario del biennio filosofico–teologico.

Decadenza degli studiSono considerati decaduti dagli studi e perdono ogni diritto acquisito quegli studenti

che non hanno sostenuto più esami da 10 anni accademici. Per ultimo esame si intendel’ultimo sostenuto.

Per coloro che volessero riprendere gli studi del II e III ciclo dopo dieci annidall’ultimo esame, il Direttore elaborerà un piano di studi particolareggiato che sottoporràalla Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi per l’approvazione.

Gli studenti che per vari motivi non assicurano la prescritta frequenza ai corsi epertanto non sono ammessi agli esami per difetto di frequenza, devono ripetere i corsi.

Sospensione degli studiLa sospensione degli studi è la possibilità di interrompere per un determinato

periodo gli studi. Lo studente può chiedere in qualsiasi momento la sospensione deglistudi, per un massimo di due anni, per gravi motivi sottoposti alla valutazione discrezionaledel Direttore.

Durante il periodo di sospensione non è consentito svolgere nessun atto dicarriera, come ad esempio sostenere esami, modificare o presentare un piano di studi,richiedere riconoscimenti di attività formative.

La sospensione dagli studi esonera dal pagamento dalle tasse accademiche delperiodo di sospensione.

Per riprendere gli studi interrotti lo studente dovrà presentare la richiesta suapposito modulo fornito dalle segreterie particolari durante il periodo di iscrizione dell’annoaccademico in cui si intende riprendere gli studi e corrispondere le tasse accademicherelative.

Rinuncia agli studiLa rinuncia agli studi è un atto formale irrevocabile con il quale lo studente

intende concludere la carriera accademica nella Facoltà.La domanda dovrà essere indirizzata al Preside della Facoltà, attraverso apposito

modulo fornito dalle segreterie particolari.

Istanze varieOgni domanda di certificazione o istanza di qualsiasi natura va inoltrata, a seconda

dei casi, al Preside o al Direttore, a mezzo dei servizi di Segreteria.

Informazioni generali

55ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

Prenotazioni e scadenzeTutte le prenotazioni, le scadenze ed i vari adempimenti sono pubblicati nel

calendario accademico, oppure notificati nell’albo ufficiale degli avvisi. Salvo indicazionecontraria, i termini si intendono sempre perentori.

Partecipazione degli studenti alla vita della FacoltàParte integrante della comunità accademica, gli studenti possono associarsi per

promuovere il dialogo e la collaborazione con le Autorità e i docenti della Facoltà, secondomodalità previste dal Regolamento della Facoltà e dagli Ordinamenti degli Istituti.

Eventuali procedimenti disciplinari per infrazioni alla disciplina e ai buoni costumisono presi dai Direttori degli Istituti, i quali, nei casi più gravi, agiscono in conformità alledecisioni del Consiglio di Facoltà, che può eventualmente decretare la sospensione o ladimissione. Vanno sempre tutelati il diritto alla difesa e la possibilità di ricorso al Consigliodi Facoltà e al Gran Cancelliere.

Nota sugli effetti civili dei titoli accademici rilasciatiI titoli accademici di Baccellierato, Licenza e Dottorato in Teologia rilasciati dalla

Facoltà Teologica Pugliese sono di diritto pontificio. Agli effetti civili hanno valore secondoi concordati e le legislazioni vigenti nei vari Stati e le norme delle singole Università o IstitutiUniversitari. In Italia i Diplomi di Baccellierato, Licenza e Dottorato in Teologia consentonol’esenzione da frequenze e l’abbreviazione dei corsi universitari, sempre a discrezionedelle Autorità accademiche delle Facoltà civili.

In Italia i Diplomi di Baccellierato, Licenza e Dottorato in Teologia sono riconosciutivalidi se vidimati dalle competenti autorità ecclesiastiche e civili. Le vidimazioni richiesteper l’Italia sono, nell’ordine:

a) Congregazione per l’Educazione Cattolica (piazza Pio XII, 3 - Roma);b) Segreteria di Stato di Sua Santità;c) Nunziatura Apostolica in Italia (via Po, 27 - Roma);d) Prefettura di Roma - Ufficio Bollo (via Ostiense, 131 - Roma) *;e) Ministero dell’Istruzione (piazzale Kennedy, 15 - Roma).

Informazioni generali

* In Prefettura presentarsi con il Diploma o Certificato da autenticare. I titoli di Baccellierato e Licenza inTeologia, conformemente al D.P.R. del 2 febbraio 1994, possono essere riconosciuti con Decreto delMinistero italiano dell’Istruzione previa presentazione, all’Ufficio competente di piazzale Kennedy 15 inRoma, di copia autenticata del Diploma, Certificati dell’intero ciclo istituzionale con dichiarazioni delleannualità (13 per il Baccellierato e 20 per la Licenza).

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE56

Informazioni generali

Gli studenti stranieri sono tenuti a recarsi:1) alla rispettiva Ambasciata presso la S. Sede, dopo essersi recati presso la

Congregazione per l’Educazione Cattolica e presso la Segreteria di Stato;2) oppure al Consolato della rispettiva nazione facendo prima vidimare i documenti

presso la Congregazione per l’Educazione Cattolica, la Segreteria di Stato, la NunziaturaApostolica presso lo Stato italiano e la Prefettura di Roma.

57ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

APPROVAZIONEDELL’INTESA ITALIA-SANTA SEDE

PER IL RICONOSCIMENTODEI TITOLI ACCADEMICI PONTIFICI

(Estratto dalla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Seriegenerale - n. 62 del 16-3-94, p. 4)

«La Repubblica italiana e la Santa Sede, in prima attuazione dell’art. 10, n. 2 comma1, dell’accordo con protocollo addizionale firmato a Roma il 18 febbraio 1984, cheapporta modificazioni al Concordato lateranense dell’11 febbraio 1929, fermo restan-do quanto stabilito dal punto 4 dell’intesa 14 dicembre 1985 tra l’autorità scolastica ela Conferenza episcopale italiana (decreto del Presidente della Repubblica 16 dicem-bre 1985, n. 751), hanno determinato quanto segue:

Art. 1Le Parti concordano nel considerare, oltre alla teologia, disciplina ecclesiastica, aisensi e per gli effetti dell’art. 10, n. 2, comma 1, dell’accordo di revisione delConcordato 18 febbraio 1984, ratificato con legge 25 marzo 1985, n. 121, la disciplina«Sacra Scrittura».

Art. 2I titoli accademici di Baccalaureato e di Licenza nelle discipline di cui all’art. 1,conferiti dalle Facoltà approvate dalla Santa Sede, sono riconosciuti, a richiesta degliinteressati, rispettivamente come Diploma universitario e come Laurea con decretodel Ministro dell’Università e della Ricerca Scientifica e tecnologica, su conformeparere del Consiglio universitario nazionale. Il riconoscimento è disposto previoaccertamento della parità della durata del corso di studi seguito a quella previstadall’ordinamento universitario italiano per i titoli accademici di equivalente livello; sidovrà anche accertare che l’interessato abbia sostenuto un numero di esami pari anon meno di 13 annualità d’insegnamento per i titoli da riconoscere come diplomauniversitario, e pari a non meno di 20 annualità d’insegnamento per i titoli da ricono-scere come laurea. Al predetto fine l’interessato dovrà produrre il titolo accademicoconseguito, corredato dall’elenco degli esami sostenuti, in copia rilasciata dallafacoltà che lo ha conferito, autenticata dalla Santa Sede».

Informazioni generali

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE58

TASSE ACCADEMICHE 2013-2014

Diritti Amministrativi

Immatricolazione (studenti ordinari, straordinari, uditori) 150Prima rata semestrale quinquennio istituzionale 400Seconda rata semestrale quinquennio istituzionale 400Prima rata semestrale biennio Licenza 430Seconda rata semestrale biennio Licenza 430Prima rata semestrale biennio Dottorato 450Seconda rata semestrale biennio Dottorato 450Tassa semestrale studenti uditori 100Tassa per ogni corso studenti uditori 50Tassa per ogni esame studenti uditori 30Tassa per esame di ammissione 150Tassa per esame-tesi Baccellierato 150Tassa per esame-tesi di Licenza 300Tassa per esame-tesi di Dottorato 500Tassa annuale per studenti fuori corso 350Diploma di Dottorato 160Diploma di Licenza 150Diploma di Baccellierato 100

Diritti di Segreteria

Ripetizione o ritardo esame 5Esami fuori sessione 30Attestati 10Attestati con punteggio 15Tassa di mora per ritardo iscrizione 50Duplicati di tesserini 10Duplicato del libretto 20

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Informazioni generali

59ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

GRADIACCADEMICI

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE60

Informazioni generali

61ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

BACCELLIERATOIN SACRA TEOLOGIA

Norme generaliIl Baccellierato è il primo ciclo accademico istituzionale che ha un fondamentale

valore formativo per gli studenti i quali desiderano accedere al secondo e al terzo cicloaccademico.

Nella Facoltà, il ciclo per il Baccellierato in Teologia ha durata quinquennale ed ètenuto in due percorsi distinti, uno presso l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” diMolfetta, l’altro presso l’Istituto Teologico “Santa Fara” di Bari.

Il percorso quinquennale per il Baccellierato comprende un biennio filosofico-teologico e un triennio teologico. I corsi hanno durata annuale e semestrale e sonofinalizzati a garantire una formazione di base solida e armonica del candidato.

Il biennio filosofico-teologico comprende: a) l’insegnamento della filosofia,considerata nei suoi diversi trattati sistematici (Epistemologia, Ontologia, Teologia filosofica,Antropologia, Etica); b) lo studio della storia della filosofia; c) le introduzioni generali avarie discipline teologiche fondamentali; d) lo studio della Teologia fondamentale; e) lostudio delle lingue bibliche.

Il triennio teologico, che completa il biennio filosofico-teologico, comprende: a)lo sviluppo organico e completo delle discipline bibliche, dogmatiche, morali, liturgiche; b)lo studio della Patrologia, della Storia della Chiesa e del Diritto canonico; c) corsi diTeologia pastorale e catechetica.

Il primo ciclo si conclude con l’elaborato scritto e l’esame orale.

L’elaborato scrittoA decorrere dall’8° semestre del ciclo istituzionale, lo studente concorda con un

docente del ciclo istituzionale un tema di sintesi teologica per la composizione di un elaboratoscritto. Il titolo di tale elaborato, approvato e firmato dal docente relatore, verrà depositatoin segreteria e corredato della firma del direttore dell’Istituto.

Entro il termine perentorio di almeno trenta giorni prima della data fissata perl’esame finale del primo ciclo, lo studente dovrà consegnare copia di tale elaborato insegreteria corredato del giudizio positivo del docente che lo ha guidato nella composizionedell’elaborato.

L’elaborato deve avere le seguenti caratteristiche tecniche: sia costituito di minimo30 massimo 50 cartelle dattiloscritte, a spazio 2, con ventidue righe di 60 battute perpagina o equivalenti.

L’elaborato dovrà avere accurato apparato tecnico, eventuale elenco diabbreviazioni e sigle, bibliografia articolata in fonti e studi, nonché l’indice delle parti.

Informazioni generali

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE62

In caso di mancata consegna dell’elaborato scritto o di mancanza di giudiziopositivo da parte del docente relatore, il Direttore non ammette il candidato a sostenerel’esame finale del primo ciclo.

L’esame oraleIl primo ciclo si conclude con un esame finale che può essere sostenuto solo dopo

aver espletato l’intero quinquennio. Tale esame ha un carattere “comprensivo” in quantotende a verificare se lo studente ha assimilato la formazione teologica globale, propostanel quinquennio istituzionale.

Il programma dell’esame finale include le aree tematiche: storica, biblica,sistematica, pratica.

L’esame finale si svolgerà su un temario di 30 argomenti delle aree indicatenell’art. 47 §2 del Regolamento approvato dal Consiglio di Facoltà e pubblicato all’iniziodel secondo semestre di ogni anno.

Nell’esame finale:a) lo studente presenta dapprima nelle sue linee essenziali i contenuti e il metodo

di lavoro seguito nell’elaborato scritto; il docente relatore legge e deposita agli atti ungiudizio scritto sul lavoro;

b) in un secondo momento il candidato conferisce su 3 argomenti scelti tra 9compresi nel temario.

La seduta dell’esame durerà 40 minuti.

Informazioni generali

63ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

Norme generaliNel secondo ciclo, della durata di due anni distribuiti in quattro semestri, viene

integrata la formazione teologica di base e si avviano gli studenti, attraverso disciplinespeciali, seminari ed esercitazioni, alla ricerca e alla elaborazione teologica in un settorespecifico della teologia.

Il piano di studi del secondo ciclo viene approvato annualmente dal Consiglio diFacoltà in relazione alle specializzazioni di Antropologia Teologica nell’Istituto TeologicoPugliese “Regina Apuliae” di Molfetta e di Teologia ecumenico–patristica nell’Istituto “S.Nicola” di Bari, sulla base delle proposte elaborate dai rispettivi Consigli di Istituto.

I corsi e i seminari frequentati dallo studente sono computati in Ects.Per il conseguimento della Licenza lo studente dovrà totalizzare, nel biennio, 120

Ects in corsi fondamentali, comuni, opzionali e seminari secondo il piano particolare di ogniIstituto.

I corsi fondamentali e comuni hanno carattere obbligatorio; i corsi opzionali e iseminari vengono scelti dallo studente all’interno della programmazione annuale dellespecializzazioni.

Previa autorizzazione del Direttore, possono essere seguiti anche alcuni corsi esterniall’Istituto, opportunamente riconosciuti e valorizzati nel piano di studi.

I seminari del secondo ciclo hanno lo scopo di introdurre al lavoro scientifico, in vistasoprattutto della dissertazione per la Licenza. Essi non possono avere un numero dipartecipanti inferiore a 5 e superiore a 12. Ogni seminario comporta un elaborato scritto,che può essere in relazione con la tesi, e la cui valutazione viene espressa in un voto.

All’inizio di ogni anno accademico lo studente elaborerà il piano personale di studi incui indicherà le scelte dei corsi opzionali e dei seminari che seguirà nel corso dell’anno e losottoporrà all’approvazione del Direttore dell’Istituto.

La tesi di LicenzaLa dissertazione o tesi è la prova più qualificante del secondo ciclo. In essa il

candidato deve mostrare rigore di metodo, giudizio critico, maturità di espressione e realeattitudine a una ricerca scientifica di grado superiore.L’argomento, scelto su proposta dello studente e del docente che ne ha accettato ladirezione, deve essere approvato dal Direttore del singolo Istituto.

Il Direttore dell’Istituto controlla il retto svolgimento dei corsi del secondo ciclo enomina il correlatore della tesi di Licenza.

LICENZAIN SACRA TEOLOGIA

Informazioni generali

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE64

Elaborazione della tesiA decorrere dal 2° semestre del primo anno del biennio di specializzazione lo

studente può concordare le linee essenziali ed il titolo del suo lavoro con un docente delBiennio di Specializzazione, col quale abbia sostenuto almeno un esame, o, previo il permessodel Direttore, con un docente del ciclo istituzionale.

Mediante istanza, controfirmata dal docente relatore per approvazione, il titoloviene depositato in segreteria, dove rimane riservato per cinque anni solari dalla data diconsegna. Esso non può essere cambiato o modificato, se non per intervenuti gravi motivi,e non prima di dieci mesi dalla data di deposito.

Per inoltrare istanza di discussione e difesa dell’elaborato scritto lo studente deveavere previamente ottenuto l’approvazione scritta del docente relatore sia sulla prima copiadella tesi che sul modulo di domanda.

Per essere ammesso alla discussione e difesa della tesi, lo studente deve:a) presentare in segreteria, entro il termine perentorio di almeno trenta giorni prima

della data fissata per la discussione, cinque copie della tesi dattiloscritte, una firmata dall’autoree dal relatore, e la relativa approvazione scritta del docente relatore;

b) contestualmente alla consegna delle copie della sua tesi, comunicare alla segreteriala tesi da lui prescelta per l’esame generale orale. Le altre due tesi, assegnate dal Direttore,sono comunicate dalla segreteria due giorni prima dell’esame generale orale;

c) assicurare che la tesi abbia le seguenti caratteristiche tecniche: sia costituita dialmeno 90 cartelle dattiloscritte, a spazio 2, con ventidue righi di 60 battute per pagina oequivalenti;

d) essere in regola dal punto di vista di carriera e dal punto di vista amministrativo.In caso di difformità tra titolo e linee essenziali del lavoro depositati ai sensi dell’art.

51 §2 e il lavoro presentato ai sensi dell’art. 51 §4 del Regolamento, il Direttore nonammette il candidato alla discussione e difesa della tesi.

Esame finaleIl secondo ciclo si conclude con un esame finale in due momenti:a) discussione e difesa di una dissertazione scritta;b) esame comprensivo orale su un programma che abbraccia gli argomenti

caratterizzanti l’indirizzo prescelto.Tale programma, che prevede un elenco di 15 argomenti, viene elaborato dal

Consiglio d’Istituto, approvato dal Consiglio di Facoltà e pubblicato all’inizio del secondosemestre.

L’esame finale, della durata di un’ora, si svolge davanti a una Commissione presiedutadal Preside della Facoltà o da un suo delegato. Compongono la Commissione il Direttoredell’Istituto, il relatore e il correlatore della tesi.

Informazioni generali

65ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

Durante l’esame finale per la Licenza:a) lo studente presenta dapprima nelle sue linee essenziali i contenuti e il

metodo di lavoro seguito nella tesi; i docenti relatore e correlatore leggono e depositanoagli atti un giudizio scritto sul lavoro; infine, lo studente risponde ai quesiti posti dallaCommissione in riferimento alla tesi;

b) in un secondo momento, il candidato conferisce su almeno tre tesi, di cui una asua scelta.

Informazioni generali

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE66

Informazioni generali

67ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

DOTTORATOIN SACRA TEOLOGIA

Norme generaliLa Facoltà, in piena adesione alla Costituzione Apostolica Sapientia Christiana, è

impegnata nel lavoro di ricerca e d’insegnamento con metodo scientifico, con attenzionealla vita ecclesiale e pastorale delle Chiese di Puglia, nella fedeltà al Magistero dellaChiesa.

Il Dottorato in Sacra teologia è un corso di studio della durata biennale (quattrosemestri) e prevede corsi e seminari che forniscono le competenze necessarie perl’attività di ricerca di alta qualificazione.

Il terzo ciclo è destinato a perfezionare la formazione scientifica del candidato.Questo scopo è raggiunto specialmente attraverso l’elaborazione della dissertazionedottorale. Dissertazione dottorale che avrà la caratteristica di essere un apporto scientificoe originale all’approfondimento della materia.

Condizioni per l’ammissione al ciclo per il DottoratoPer essere ammessi agli studi del ciclo per il Dottorato in teologia è necessario

aver ottenuto la Licenza. L’ammissione è inoltre condizionata dai seguenti prerequisiti:a) la qualifica finale del II ciclo deve essere almeno magna cum laude (25,53 o

8,51);b) oltre alla conoscenza dell’italiano, è richiesta la conoscenza di almeno due

lingue moderne, da determinare in base alla specializzazione e soprattutto in rapportoalle esigenze della dissertazione dottorale;

c) coloro che hanno espletato gli studi teologici per il II ciclo in un’altra Istituzioneaccademica, conseguendone il titolo, e non avessero totalizzato il numero di 120 Ects,vengono ammessi al ciclo di Dottorato, ma dovranno integrare i crediti mancanti seguendodei corsi offerti nel II ciclo e superandone gli esami con una media non inferiore a magnacum laude. Il Direttore valuterà la domanda di ammissione al Dottorato, concorderà conil candidato un piano di studi particolareggiato ed assegnerà gli esami da sostenere chesottoporrà al Consiglio di Facoltà;

d) i candidati che si presenteranno per il Dottorato alla Facoltà Teologica Puglieseprovenienti da uno dei corsi per il secondo ciclo della medesima Facoltà dovranno scegliereun corso e un seminario equivalenti a 10 Ects. Tali corsi o seminari verranno propostiannualmente dai rispettivi Consigli d’Istituto ed approvati dal Consiglio di Facoltà.

Piano di lavoro per il ciclo al DottoratoAl momento dell’iscrizione al ciclo per il Dottorato, o quanto prima, il candidato

presenterà al Direttore dell’Istituto presso il quale intende seguire il III ciclo, un piano dilavoro da lui elaborato con l’aiuto del relatore scelto per la dissertazione scritta.

Informazioni generali

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE68

Tale piano di lavoro deve essere approvato dal Direttore dell’Istituto e vieneconservato nella segreteria dell’Istituto.

Gli Istituti abilitati al conferimento del Dottorato potranno proporre corsi e seminarisecondo programmi elaborati dai rispettivi Consigli per ciascun anno accademico, approvatidal Consiglio di Facoltà.

Preparazione della tesi di Dottorato

Il relatore della tesiIl relatore della tesi scritta, normalmente, è uno dei professori stabili della Facoltà.

In casi particolari, il Consiglio di Facoltà, su proposta del Preside, potrà affidare il tema diuna tesi ad un esperto della Facoltà oppure di altra Istituzione accademica.

Prima approvazione dell’argomento della dissertazione scrittaIl tema previsto per la dissertazione scritta, oltre ad avere il consenso scritto del

relatore scelto dal candidato, sarà presentato dal Direttore e approvato dal Consiglio diFacoltà.

Il Consiglio di Facoltà confermerà il relatore scelto dal candidato o lo indicherà exnovo insieme con il correlatore. Essi seguiranno il lavoro di ricerca del candidato.

A questo punto il tema sarà depositato presso la segreteria della Facoltà e saràriservato allo studente per cinque anni, previa regolarizzazione dei diritti amministrativi.Da questa data inizia la decorrenza del corso per il Dottorato.

Lo studente, per conservare il tema oltre tale limite, dovrà ottenere la confermascritta del Preside che la concede su richiesta del relatore della tesi.

Ammissione della tesi alla discussionePer essere ammessa alla discussione, la tesi scritta deve essere previamente

esaminata dal relatore, che darà il nulla osta, e dal correlatore della tesi.Il relatore e il correlatore della tesi daranno al Direttore il parere scritto

sull’ammissibilità della dissertazione alla difesa pubblica.Inoltre, per essere ammesso alla discussione e difesa della tesi, lo studente deve:a) assicurare che la tesi abbia le seguenti caratteristiche tecniche: sia costituita di

almeno 250 cartelle dattiloscritte, a spazio 2, con ventidue righi di 60 battute per paginao equivalenti;

b) consegnare un sommario (di una pagina di circa 20–25 righe) della tesi, nellalingua in cui è scritta la tesi;

c) consegnare alla segreteria dell’Istituto sette copie della tesi, un mese primadella data della sessione indicata dal calendario;

d) essere in regola dal punto di vista di carriera e dal punto di vista amministrativo.

Informazioni generali

69ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

La discussione della tesiLa discussione della tesi avverrà nella data pubblicata nel calendario accademico,

davanti ad una Commissione composta da:a) Preside o un suo delegato;b) Direttore dell’Istituto di provenienza del candidato interessato;c) relatore e correlatore della tesi;d) un docente nominato un mese prima dal Direttore.La difesa si estende per un’ora. Nei primi 20 minuti, il candidato offre una sintesi

della sua tesi ed espone in breve i motivi della scelta del tema, le difficoltà e l’originalità dellavoro e, soprattutto, l’esito della sua ricerca accademica. La lingua ufficiale nella difesa èl’italiano, salvo dispensa del Direttore.

Pubblicazione della tesiIl titolo di Dottore in Teologia è riconosciuto solo dopo la pubblicazione almeno

parziale della tesi.Per la pubblicazione è necessario attenersi al giudizio della Commissione che

indicherà se la dissertazione può essere pubblicata interamente, o solo in parte, o coneventuali integrazioni o correzioni.

Alla segreteria della Facoltà devono essere consegnate 30 copie dellapubblicazione, che dovrà rispettare tutte le norme indicate dalla Facoltà per l’edizione.

Informazioni generali

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE70

NORME PER LA PUBBLICAZIONEDELLA TESI DI DOTTORATO

1) Norme generaliPer ricevere il diploma di Dottorato e conseguire il titolo di Dottore in Sacra

Teologia, il candidato dovrà pubblicare la sua dissertazione, per intero o in parte, inaccordo con il Relatore e il Correlatore.

La pubblicazione non può avvenire senza esplicita approvazione fatta su unapposito modulo da parte del Relatore, dei Correlatori, del Preside della Facoltà, delSegretario Generale e ricevere l’Imprimatur dell’Ordinario del luogo ove avviene lapubblicazione. Il modulo viene fornito dalla Segreteria e dovrà essere riconsegnatodebitamente compilato con le copie della tesi pubblicata.

Una tesi, difesa o approvata 10 o più anni prima, per poter essere pubblicata,deve venir sottoposta nuovamente al giudizio e all’approvazione del Consiglio di Facoltà.

Le autorizzazioni rilasciate per una tesi di dottorato o per l’estratto di essa, nonpotranno essere usate per altre eventuali pubblicazioni della stessa tesi riveduta oaggiornata.

Nel caso in cui la Segreteria riscontrasse irregolarità nella stampa, le copie delladissertazione stampata saranno respinte e sarà cura del candidato presentarle in modocorretto secondo le indicazioni prescritte.

Una volta accertato che le copie della tesi consegnate in segreteria sono conformisia alle osservazioni della Commissione che alle norme prescritte, lo studente potràchiedere il relativo Diploma.

2) Presentazione esternaLa dicitura in copertina e quella sul frontespizio devono essere identiche.Nella parte alta si pone: Facoltà Teologica Pugliese. Nella riga sotto si indica il

rispettivo Istituto.Al centro della pagina va posto COGNOME e NOME dell’autore, il titolo completo della

tesi con eventuale sottotitolo.Più in basso si mette la dicitura: TESI – o ESTRATTO DI TESI – DI DOTTORATO.In calce: la Città e l’anno della pubblicazione (e non della difesa).In ogni caso l’intero testo della copertina e del frontespizio va redatto a stampa.Non sono consentiti in copertina disegni o fotografie.A tergo della prima pagina, o nel retrofrontespizio dovranno essere apposte le

parole: VIDIMUS AC TYPIS EDENDAM APPROBAVIMUS (Visto, si approva per lastampa), con i nomi del Relatore e del Correlatore.

IMPRIMI POTEST con il nome del Preside della Facoltà e la data dell’approvazione.IMPRIMATUR con il nome dell’Ordinario del luogo che ha autorizzato la

pubblicazione e la data dell’autorizzazione.Chi pubblica la tesi in qualche rivista non ha bisogno del permesso dell’Ordinario:

l’autore, nelle copie destinate alla Facoltà, indichi tuttavia il numero continuo delle pagine

Informazioni generali

71ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

ed in calce del retrofrontespizio ponga accuratamente il titolo e il luogo della rivistanonché il numero del volume e delle pagine dell’edizione (Es.: Extractum ex periodicoNicolaus XXXVII [2010/1] pp. 347-368).

3) Norme editoriali· Formato: cm 17x24;· Caratteri tipografici: Times New Roman, punti 12;· Spaziatura interlinea: Singola;· Copie da presentare in Segreteria: 30, di cui 10 all’Istiuto di provenienza e 20

saranno inviate alla Congregazione per l’Educazione Cattolica e ad altre istituzioniaccademiche.

Il diploma di Dottorato verrà assegnato solo se le copie consegnate rispondonoalle osservazioni del Relatore e del Correlatore e ai requisiti sopra esposti.

4) Norme particolari per l’estrattoQuando si pubblica un estratto, nella pubblicazione della tesi devono figurare in

ordine gli elementi che seguono:- Riconoscimento: è consentito inserire espressioni di ringraziamento, brevi e

concise;- Abbreviazioni: indice di tutte le sigle utilizzate nel testo;- Presentazione: deve esporre chiaramente tanto l’idea, lo scopo e il senso

generale dell’opera, quanto l’importanza che esso ha nel contesto dell’intera dissertazione;- Indice generale dell’intera opera;- Estratto della tesi vero e proprio (di almeno 50 pagine, escluse la bibliografia e

gli indici);- Bibliografia per intero, da indicare non solo nelle note, ma anche in un elenco a

parte.- Indice dell’estratto.

Nelle pagine seguenti viene riportato un campione di copertina e di pagina stampatadietro il frontespizio.

Informazioni generali

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE72

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESEISTITUTO……………

_________________

COGNOME E NOME

TITOLO DELLA TESISOTTOTITOLO

TESI (O ESTRATTO DELLA TESI) DI DOTTORATO

IN TEOLOGIA……

LUOGO E ANNO (DI PUBBLICAZIONE)

[FRONTESPIZIO]

Informazioni generali

73ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

Vidimus ac typis edendam approbavimus

Prof. N.N. (Relatore)

Prof. N.N. (Correlatore)

Bari,......................

Imprimi potest

N.N., Preside della Facoltà Teologica Pugliese

Bari,.......................

Imprimatur

S. Ecc. Rev.ma Mons. N. N.Arcivescovo o Vescovo di......................................

Luogo e data

[PAGINA INTERNA]

Informazioni generali

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE74

75ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

ISTITUTIDELLA FACOLTÀ

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE76

La Facoltà Teologica Pugliese ha sede in Bari e opera presso:- l’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “S. Nicola” (Bari);- l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta);- l’Istituto Teologico “Santa Fara” (Bari).

I Direttori di Istituto dirigono il loro Istituto in sintonia e sotto la responsabilitàdel Preside della Facoltà.

77ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

ISTITUTO “REGINA APULIAE”MOLFETTA

ISTITUTO “SAN NICOLA”BARI

ISTITUTO “SANTA FARA”BARI

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE78

79ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

Istituto Teologico Pugliese“Regina Apuliae”

MOLFETTA (BA)

Viale Pio XI, 5470056 MOLFETTA (BA)Tel. e Fax 080-3353935

e-mail: [email protected]

DIRETTOREProf. Giacomo LORUSSO

SEGRETARIO AMMINISTRATORESig. Diac. Cosmo Damiano PAPPAGALLO

DIRETTORE DELLA BIBLIOTECAProf. Salvatore MELE

ADDETTO DI SEGRETERIASig. Francesco DELFINO

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE80

L’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” ha l’intento di preparare giovani responsabilie desiderosi di dare testimonianza credibile nella società e nella Chiesa attraverso laforma della riflessione e della ricerca scientifica indicata dal Magistero come la primastrada della Chiesa per il compimento della sua missione. Di qui il particolar intento diapprofondire la novità dell’essere persona in Cristo, aspetto essenziale dell’antropologiacristiana costantemente presente nella nuova evangelizzazione, anche diventandolaboratorio di ricerca scientifica e scuola di alta educazione teologica.

Ciclo Istituzionale

Biennio filosoficoI anno: 51II anno: 46

Triennio teologicoI anno: 36II anno: 43III anno: 40

Licenza

I anno: 11

II anno: 6

Dottorato

I anno: 1

Fuori corsoe uditori

216 17 1 37 tot. 271

Numero degli studenti*

* Dati relativi all’anno accademico 2012-2013

Istituto “Regina Apuliae”

81ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

SEGRETERIALa Segreteria è aperta tutti i giorni (eccetto venerdì, sabato, domenica e festivi) dal 1settembre al 31 luglio nei seguenti orari:Lunedì ore 09.00 - 12.00/16.00 - 18.00Martedì ore 09.00 - 12.00Mercoledì ore 09.00 - 12.00/16.00 - 18.00Giovedì ore 09.00 - 12.00/16.00 - 18.00

BIBLIOTECALa Biblioteca è aperta dal lunedì al venerdì: ore 09.00 - 12.00/16.00 - 18.45Tel. 080-3358211E-mail: [email protected]

STUDENTI

RappresentantiBINETTI Mauro - PALOSCIA Pasquale (I anno)LATTANZIO Antonio - MARGHERITA Giovanni (II anno)DI VITO Adriano - GUBELLO Alessio (III anno)TURTURRO Antonio - CALASSO Emanuele (IV anno)GROSSO Nicola - VENTURA Alessandro (V anno)ANTONACCI Giovanni (Licenza)

DelegatiVENTURA Alessandro - Delegato al Consiglio di Istituto e di FacoltàANTONACCI GiovanniLATTANZIO AntonioVENTURA Alessandro - Delegati al Consiglio di IstitutoTURTURRO Antonio - Delegato per la Commissione economicaDI VITO Adriano - Delegato per la Commissione della biblioteca

ORARIO DELLE LEZIONITutte le ore hanno la durata di 50 minuti, col seguente ordine:

1' ora h. 8,55 - 9,452' ora h. 9,45 - 10,35Pausa h. 10,35 - 10,503' ora h. 10,50 - 11,404' ora h. 11,40 - 12,30

5' ora h. 15,30 - 16,206' ora h. 16,20 - 17,107' ora h. 17,10 - 18,008' ora h. 18,00 - 18,50

Le ore dei seminari hanno la durata di 60 minuti.

Istituto “Regina Apuliae”

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE82

CONSIGLIO DI ISTITUTOProf. Giacomo LORUSSO, DirettoreProf. Luigi RENNA (Rettore del Pontificio Seminario Regionale)Prof. Marcello ACQUAVIVAProf. Vincenzo DI PILATOProf. Jean Paul LIEGGIProf. Michele MATTAProf. Vito MIGNOZZIProf. Pio ZUPPAStud. ANTONACCI GiovanniStud. LATTANZIO AntonioStud. VENTURA AlessandroDiac. Cosmo Damiano PAPPAGALLO, Segretario

COMMISSIONE DELLA BIBLIOTECAProf. Giacomo LORUSSO, DirettoreProf. Salvatore MELE, BibliotecarioProf. Marcello ACQUAVIVAStud. Adriano DI VITO

COMMISSIONE ECONOMICAProf. Giacomo LORUSSO, DirettoreDiac. Cosmo Damiano PAPPAGALLO, AmministratoreStud. Antonio TURTURRO

Istituto “Regina Apuliae”

83ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

Storia della filosofia 2:moderna e contemporanea

Filosofia teoretica (metafisica)Filosofia dell’uomoFilosofia morale e politicaTeologia fondamentaleIntroduzione alla Sacra ScritturaStoria della Chiesa antica e medievaleSeminario di filosofia

Introduzione generale alla filosofiaStoria della filosofia 1: antica e medievaleFilosofia della naturaLogica e filosofia della conoscenzaFilosofia della religioneFilosofia della storiaSociologiaPsicologia e pedagogiaLingue biblicheSeminario metodologico

SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS

P. MANCINI

S. DI LISO

P. MANCINI

M. MATTA

M. ACQUAVIVA

L. DE PINTO

P. CONTINI

A. SABATELLI

A. FAVALE

V. DI PILATO

BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO

I ANNO

SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS

M. ILLICETO

M. ACQUAVIVA

A. CAPUTO

L. DE ROSA

V. DI PILATO

G. LORUSSO

A. D’AMICO

II ANNO

810810333663

10

108866103

Fl22Fl23Fl24Fl25Fl26Fl27Fl28Fl29Fl15Sm

Fl2

Fl5Fl31Fl32Fl33Fl12Fl13FlSm

Istituto “Regina Apuliae”

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE84

SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS

TRIENNIO TEOLOGICO

I ANNO

SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS

II ANNO

Esegesi AT 1: Pentateuco e libri storiciEsegesi NT 1: scritti paolini e lettere cattolichePatrologia

Storia della Chiesamoderna e contemporanea

Teologia dogmatica 1:trinitaria e cristologia

Teologia Morale 1: morale fondamentale

Introduzione al Diritto Canonico

Seminario

Esegesi AT 2: libri profetici

Esegesi NT 2:Sinottici e Atti degli Apostoli

Teologia dogmatica 2:ecclesiologia e mariologia

Teologia liturgica 1Teologia sacramentaria fondamentale

Teologia sacramentaria:iniziazione cristiana

Teologia morale 2: morale socialeDiritto Canonico 1Seminario

6610

10

10

10

3

3

6

10

10

65

6

1053

S. PINTO

G. LORUSSO

E. ALBANO

F. CASTELLI

J. P. LIEGGI

A. PANZETTA

S. CHIARELLI

A. FAVALE

S. MELE

V. MIGNOZZI

F. MARTIGNANO

V. MIGNOZZI

F. NIGRO

L. RENNA

S. CHIARELLI

TA2

Tl26

Tl6

Tl8TSF

TS1

Tl14Tl19TlSm

TA1TN1Tl24

TL21

Tl5

Tl27

Tl18

TlSm

Istituto “Regina Apuliae”

85ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

III ANNO

SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS

Esegesi AT 3: libri sapienzialiEsegesi NT 3: corpo giovanneo

Teologia dogmatica 3:antropologia teologica

Teologia sacramentaria 2:penitenza, unzione, ordine e matrimonio

Teologia morale 3:morale del matrimonio e della vita fisica

Teologia liturgica 2

Teologia spirituale

Teologia pastorale 1

Teologia pastorale 2

Diritto Canonico 2

Seminario

66

10

6

10

3

5

5

3

5

3

S. PINTO

C. MARIANO

D. AMATO

C. MACILLETTI

V. VIVA

F. MARTIGNANO

J. P. LIEGGI

F. ZACCARIA

P. ZUPPA

S. CHIARELLI

TA3TN3

Tl7

T4S

Tl15

Tl9

Tl25

Tl16

Tl17

Tl20

TlSm

Istituto “Regina Apuliae”

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE86

Eros, agape e philiatra antico, moderno e postmoderno

Metodologia della ricerca socialee questioni teoriche

Antropologia al servizio della morale:il bene e la persona in A. Rosmini

Seminario metodologico

SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS

M. ILLICETO

P. CONTINI

M. MATTA

V. DI PILATO

SEMINARI BIENNIO FILOSOFICO

Vocazione ed esistenza profeticaL’amministrazione dei beni ecclesiastici

“Un solo gregge un solo pastore”.Società plurietnica e ‘monoteismi’nell’arte pugliese del XII secolo e oltre

L’inquisizione romana: storia del Sant’Uffizio

Introduzione all’ermeneutica biblica

La fede di Gesù

La teologia della missione della Chiesa

Ecclesiologia e liturgia.Alcune immagini della Chiesa nellatradizione eucologica romana

SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS

A. FAVALE

S. CHIARELLI

M. PASQUALE

F. CASTELLI

C. MARIANO

J.P. LIEGGI

V. MIGNOZZI

F. MARTIGNANO

SEMINARI TRIENNIO TEOLOGICO

33

3

3

3

33

3

3

3

3

3

FlSm2

FlSm3

FlSm4

Sm

TlSm1TlSm2

TlSm3

TlSm4

TlSm5

TlSm6

TlSm7

TlSm8

Istituto “Regina Apuliae”

87ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS

L. RENNA

N. D’ONGHIA

F. NIGRO

P. ZUPPA

3

3

3

3

TlSm9

TlSm10

TlSm11

TlSm12

Temi etici nella Summa Theologiae:riletture in J. Maritain

Anima e mente tra scienza e teologia

Il ministero petrino nella teologiacontemporanea

Approccio empirico e teologia

Istituto “Regina Apuliae”

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE88

Istituto “Regina Apuliae”

89ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

DESCRIZIONE DEI CORSIBIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO

PRIMO ANNO

Introduzione generale alla filosofia (Ects 8)(Prof. Mancini)

ObiettivoIl corso si propone di introdurre lo studente a sviluppare abilità concettuali adeguate alla ragionevolecostruzione di una soggettività propositiva e critica, nonché a maturare competenze lessicali ediscorsive rigorose. Nel far ciò lo studente sarà sollecitato a cogliere la forte valenza formativa esapienziale del metodo filosofico.

ContenutiSi analizzerà la nascita di alcuni grandi pensieri e nuclei tematici, osservati in prospettiva teorica estorica. Particolare attenzione sarà riservata al lessico, alle diverse metodologie di indagine, alleproblematiche maggiori dibattute nella storia della filosofia. In specie si tratteranno i seguentiargomenti: 1. Dell’inizio e della cosa ultima; 2. Dell’essere e del non-essere; 3. Della conoscenzadell’essere; 4. Del finito e l’infinito; 5. Dell’anima e del corpo; 6. Della verità e libertà; 7. Del Bene edel Male; 8. Del tempo e dell’Eterno; 9. Metodologia filosofica: visione intellettuale, dialettica,ermeneutica e dialogo.

MetodoIn un corso di “Introduzione alla filosofia” si sceglie di procedere con gradualità. Le lezioni frontali suidiversi nuclei tematici, dunque, saranno precedute da un momento di dialogo all’interno della classe,al fine di favorire la visione delle questioni esistenziali all’origine di determinati problemi filosofici e laricerca personale di possibili strategie risolutive. A questo primo momento, seguirà la lettura criticae il lavoro rigoroso su brani propriamente filosofici. L’esercizio dei testi è finalizzato alla comprensionedel messaggio, alla scoperta di differenti strutture di ragionamento, mediante le quali lo studentesarà sollecitato a riformulare le sue iniziali risposte alle diverse questioni.

BiblografiaS. VANNI ROVIGHI, Elementi di filosofia I, Editrice La Scuola, Brescia 1978; K. JASPERS,Introduzione alla filosofia, Raffaello Cortina, Milano 2012; P. HADOT, Esercizi spirituali e filosofiaantica, Einaudi, Torino 2005.

BIEN

NIO

FIL

OSO

FICO

-TEO

LOG

ICO

Istituto “Regina Apuliae”

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE90

Storia della filosofia 1 (Ects 10)(Prof. Di Liso)

ObiettivoConoscere una selezione di autori e testi significativi dell’epoca antica e medievale; rilevare lafortuna e la “storia degli effetti” dei principali autori (Platone, Aristotele, Agostino, Tommaso);esaminare criticamente e confrontare l’apporto di alcune interpretazioni storiografiche del pensieroantico (p. es. Giannantoni; Reale) e di quello medievale (p. es. Gilson; De Libera).

ContenutiIl corso si articolerà in una parte generale (storia della filosofia) e una parte monografica a svolgimentoseminariale (lettura, analisi e commento di testi).La trattazione della storia della filosofia prende le mosse dalla filosofia presofistica, dai sofisti eSocrate e si concentra poi nelle due concezioni sistematiche del IV secolo a. C., quelle di Platonee di Aristotele: la prima caratterizzata dalla tensione tra reale e ideale, tra mito e logos; la secondacaratterizzata dalla visione positiva e pluralistica della realtà, indagabile scientificamente in tutte lesue manifestazioni.L’incontro tra le esigenze razionali di matrice greca (filosofie ellenistiche eneoplatonismo) e le istanze religiose di matrice ebraica e cristiana trova compimento e sistematicitànella filosofia della Tarda-Antichità (la patristica e Agostino) e del Medioevo (età boeziana, filosofiaaraba ed ebraica, Tommaso d’Aquino e la scolastica), le cui propaggini interesseranno anche lefilosofie della “Seconda Scolastica” (Scuola di Padova, Escuela de Salamanca) e gli autori delRinascimento (Bruno e Campanella).

MetodoMappe e schemi in Powerpoint; letture e commenti di testi in traduzione italiana con testi originali afronte; approfondimenti e discussione.

BibliografiaC. ESPOSITO / P. PORRO, Filosofia. Antica e medievale, Laterza, Roma-Bari 2009.Oppure:M. BONAZZI (a cura di), Filosofia antica, Raffaello Cortina editore, Milano 2005; M. BETTETINI– L. BIANCHI – C. MARMO – P. PORRO, Filosofia medievale, Raffaello Cortina Editore, Milano2004.Appunti delle lezioni e dispense del docente (sulla pagina “Discite” del docente).

Parte monograficaTITOLO DEL CORSO: “La natura e la creazione: dal Timeo di Platone al pensiero medievale”.

ObiettivoConoscere ed esaminare il lessico minimo, le questioni fondamentali, le tesi principali e le coordinatestorico-filosofiche (la Wirkungsgeschichte) dall’Antichità al Medioevo sul tema in oggetto.

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91ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

ContenutiLa filosofia della natura e la dottrina della creazione in Platone e nella tradizione platonica antica emedievale.

MetodoLettura, analisi e commento del Timeo di Platone; approfondimenti e discussione.

BibliografiaPLATONE, Timeo, testo greco a fronte, introduzione, traduzione, note, apparati e appendiceiconografica di Giovanni Reale, Bompiani, Milano 2010 (1a ed. 2000); appunti delle lezioni e dispense(sulla pagina “Discite” del docente).

Filosofia della natura (Ects 8)(Prof. Mancini)

ObiettivoConoscere lo sviluppo storico – filosofico della concezione di “natura” nella storia del pensieroclassico, medievale, moderno e contemporaneo. Acquisire le categorie teoretiche, ontologiche edepistemologiche della riflessione speculativa sul mondo naturale nell’evoluzione storica del pensiero.Acquisire la semantica concettuale della nozione di “natura” e le implicazioni etiche. Analizzare lacostituzione del mondo materiale e le sue implicazioni con i risultati delle scienze contemporanee.

ContenutiDefinizione di “Natura” e di “Filosofia della natura”. Nozione di natura e di sostanza corporea. Ildivenire. La sostanza e gli accidenti. L’ordine naturale: cause e caso. L’ordine naturale nel pensieroclassico e cristiano. Rapporto tra natura, scienza e tecnica. La natura e le leggi della ragione pratica.Natura, scienza e tecnica: l’escatologia della modernità. Ragione: natura e scienza fisica. Metodogalileiano. Matematizzazione della natura. Gli esseri viventi. Analisi filosofica su questioni scientifichecontemporanee.

MetodoLezioni frontali. Proiezione di schemi tematici. Letture critiche di brani di testi filosofici e scientifici.

BiblografiaL. CONGIUNTI, Lineamenti di filosofia della natura, Urbaniana University Press, Roma 2010;P.F. MANCINI, «Ordo naturalis tra Nómos e Phýsis», in Fides et Ratio, Rivista di ScienzeReligiose, 2 (2009), VivereIn, Roma - Monopoli (Ba); P.F. MANCINI, «Ordo creationis traNómos e Phýsis», in Fides et Ratio, Rivista di Scienze Religiose, 2 (2010), Vivere In, Roma –Monopoli (Ba).

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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE92

Logica e filosofia della conoscenza (Ects 10)(Prof. Matta)

ObiettivoL’insegnamento è finalizzato all’acquisizione degli strumenti di carattere storico-filosofico e logico-concettuale che permettono di riflettere sulle condizioni e sul senso delle diverse esperienze checaratterizzano la vita dell’uomo in rapporto alla possibilità e ai limiti della conoscenza. Si propone dispiegare – mediante l’applicazione di strumenti di calcolo appositamente elaborati – che il valoredella conoscenza è basato sullo studio della correttezza delle inferenze. In particolare, si prefigge difornire le competenze metodologiche e contenutistiche necessarie per orientarsi nelle diversestrategie argomentative dei linguaggi naturali e dei linguaggi formali, e di abituare all’impiego appropriatoe consapevole del linguaggio, alla precisione e al rigore delle argomentazioni. Inoltre, mira a rifletteresul significato e sul valore della conoscenza – in primis sulla nozione di verità – e sui modi con i qualiessi sono raggiungibili e comunicabili. Infine, anche allo scopo di rendere più consapevolel’apprendimento di altre discipline, illustra i principi e le regole delle fondamentali forme di razionalitàattraverso i quali l’uomo cerca di realizzare la sua vocazione alla conoscenza.

ContenutiIl corso si articolerà in tre parti. Nella prima parte si offrirà una introduzione generale di tipo filosofico-epistemologico alla scienza della logica nelle sue grandi linee storiche. Nella seconda parte siillustreranno le nozioni fondamentali della logica classica: la logica dei concetti, la logica delleproposizioni, la logica dell’argomentazione. Nella terza parte, sulla base degli strumenti concettualiacquisiti, si affronteranno le principali teorie gnoseologiche – in particolare i fondamentali problemifilosofici relativi alla conoscenza – e le caratteristiche peculiari che hanno segnato il passaggio dalparadigma conoscitivo classico a quello moderno fino agli sviluppi e alle prospettive contemporanei.

MetodoLezione frontale, esercitazioni, uso di strumenti multimediali, discussione emergente dal vivo deldialogo e della ricerca comune.

BibliografiaJ. SANGUINETI, Manuale di logica filosofica, Lateran University Press, Città del Vaticano 2009;S. GALVAN, Logica, La Scuola, Brescia 2012; S. VANNI ROVIGHI, Filosofia della conoscenza,ESD, Bologna 2007; G. PASQUALE, Aristotle and the Principle of Non- Contradiction, AcademiaVerlag, Sankt Augustin 2006 (trad. it. Il principio di non-contraddizione in Aristotele, BollatiBoringhieri, Torino 2008). Oltre agli appunti dalle lezioni, verranno proposte durante il corsoulteriori indicazioni bibliografiche.

Filosofia della religione (Ects 3)(Prof. Acquaviva)

ObiettivoIl corso intende fornire allo studente gli strumenti per una riflessione critica e filosofica sulfenomeno religioso, così come storicamente si è determinata nell’epoca moderna (a partire dal

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93ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

XVII secolo) e come si configura ai nostri giorni. Inoltre, intende avviare alla ricerca di un criterioragionevole per identificare un’esperienza religiosa autentica e sottolineare i tratti caratteristicidell’esperienza religiosa giudeo-cristiana nella loro rilevanza antropologica e filosofica.

ContenutiDopo aver affrontato alcune questioni epistemologiche e metodologiche, il docente intende operarela distinzione tra l’ermeneutica della fede presente nella riflessione ebraica e cristiana dalla tardaantichità alla fine del Medioevo, e la filosofia della religione propriamente detta. Saranno passate inrassegna alcune posizioni tipiche dell’età moderna, favorendo l’accostamento ai testi degli autori.Una parte del corso sarà riservata al confronto, sul piano filosofico, tra l’esperienza religiosa pagana(nelle sue molteplici forme) e l’esperienza religiosa giudeo-cristiana. Si tenterà l’avvio ad una sintesisistematica riflettendo su alcuni nuclei tematici fondamentali della disciplina (l’esperienza religiosa,il linguaggio religioso, il rapporto tra ragione e rivelazione, il rapporto tra filosofia, preghiera e mistica,la cristologia filosofica).

MetodoIl metodo prevalente sarà quello della lezione frontale, corredata dalla lettura guidata di testi degliautori studiati.

BibliografiaG. FERRETTI, Filosofia della religione, in Dizionario Teologico Interdisciplinare, Marietti, Torino,1977,vol. I, pp. 151-181; X. TILLIETTE, Che cos’è la cristologia filosofica?, Morcelliana, Brescia,2004; ZUCAL S., Cristo nella filosofia contemporanea, San Paolo, Cinisello Balsamo, 2 volumi,2000-2002 (I: Da Kant a Nietzsche; II: Il Novecento); M. ACQUAVIVA, Filosofia della religione.Lineamenti storici, testi antologici, nuclei teoretici, Vivere In, Roma – Monopoli, 2012; Id., Paganesimiebraismo cristianesimo, Vivere In, Roma – Monopoli, 2009; Id., Respirare con due polmoni. Ricercheattorno alla Fides et ratio, Vivere In, Roma – Monopoli, 2010; Id., La filosofia sul sagrato, SanGiorgio Jonico, Servi della Sofferenza, 2011.

Filosofia della storia (Ects 3)(Prof. De Pinto)

ObiettivoIl corso è finalizzato a promuovere una riflessione sistematica sulla vicenda temporale dell’uomo allaricerca di eventuali significati non più eludibili. La Storia, intesa come totalità degli eventi passati,presenti e futuri, è esaminata criticamente con le categorie e il metodo della filosofia. Alla scuola deifilosofi della storia il discente è orientato ad individuare la chiave di lettura che consente di recuperareil significato, la direzione e il fine delle vicende umane; è sollecitato a rintracciare la sottostanteimmagine di uomo e a formulare un giudizio critico circa la fondatezza delle tesi espresse. Al terminedel percorso di studio l’allievo sarà in grado di cogliere l’emergere di tre tendenze interpretative: lacosmocentrica, la teologica, l’antropologica.

Contenuti1. Perché una filosofia della storia? Obiettivi, oggetto, metodo. 2. Le principali concezioni dellastoria: teoria ciclica o fatalistica; teoria provvidenzialistica; teoria progressiva ed evoluzionista;

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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE94

lo storicismo idealista; il materialismo storico-dialettico; teoria biologica e pessimistica; teoriapersonalistica. 3. Critica dello Storicismo. 4. Caso, necessità, miracolo. 5. Teologia e filosofia dellastoria. Storia e metafisica.6. Considerazioni critiche sulla libertà e sul male.

MetodoLe diverse teorie interpretative della storia sono studiate mediante un approccio diretto ai testi deiprincipali esponenti. Nell’esposizione dei contenuti si fa uso di supporti telematici.

BibliografiaTesti fondamentali: P. MICCOLI, La voce di Clio. Lineamenti di Filosofia della Storia, UrbanianaUniversity Press, Roma 2008; R. GUARDINI, Mondo e persona. Saggio di antropologia cristiana,Morcelliana, Brescia 2007; K.R. POPPER, Miseria dello storicismo, Feltrinelli, Milano 1975; S.NEIMAN, In cielo come in terra. Storia filosofica del male, Laterza 2013. Dispense.Testi consigliati: J. MARITAIN, Per una filosofia della storia, Morcelliana, Brescia 1979; M.MANTOVANI, Sulle vie del tempo. Un confronto filosofico sulla storia e sulla libertà, Las, Roma2002; AA.VV.,Il caso e la libertà, Laterza, Bari 1994; G. HUBER, Dio è Signore della storia. Peruna visione cristiana della storia, Massimo, Milano 1982.

Sociologia (Ects 3)(Prof. Contini)

ObiettivoIl corso intende fornire gli strumenti per l’analisi dei fatti sociali, proponendo agli studenti unapanoramica ampia sulle principali teorie sociologiche.

ContenutiIl corso assume come base di partenza l’essere, gli individui, oltre che attori razionali, creatori disignificato, utenti di simboli e narratori di esperienze culturali. Di qui l’esigenza di una sinteticaintroduzione alla sociologia della cultura che aiuti: - a esplorare il concetto di cultura, le molteplicitipologie culturali (cultura giovanile, cultura di massa, cultura aziendale, ecc.); ad approfondire lanatura dei legami della cultura con il mondo sociale; - a sviluppare la comprensione di questioni comead es. l’etnicità e l’applicazione ad esse dell’analisi culturale; ad ampliare gli orizzonti culturali esociali così che le persone possano operare nei molteplici contesti.

MetodoDidattica frontale con il supporto di slides Powerpoint.

BibliografiaUn testo a scelta tra: V. CESAREO, Sociologia. Teorie e problemi, Vita e Pensiero, Milano 2005;P. DONATI, Sociologia della relazione, Il Mulino, Bologna 2013.Tre testi da concordare col docente tra: J. ALEXANDER, La costruzione del male. Dall’Olocaustoall’11 settembre, Il Mulino, Bologna 2006; Z. BAUMAN, Modernità e ambivalenza, Bollati Boringhieri,

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95ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

Torino, 2010; Z. BAUMAN, Modus vivendi. Inferno e utopia del mondo liquido, Laterza, Roma-Bari 2008; T. BERGER, P. LUCKMAN, La realtà come costruzione sociale, Il Mulino, Bologna1997; A. CAVICCHIA SCALAMONTI, La morte. Quattro variazioni sul tema, Ipermedium, Napoli2007; A. CAVICCHIA SCALAMONTI-G. PECCHINENDA, La memoria consumata, Ipermedium,Napoli 1996; V. CESAREO, L’era del narcisismo, Franco Angeli, Milano 2012; R. CIPRIANI,Sociologia del pellegrinaggio, Franco Angeli, Milano 2012; P. CONTINI, Della modernità,riflessioni minime sulla società in mutamento, Diogene edizioni, Napoli 2012; P. DONATI, Oltreil multiculturalismo. La ragione relazionale per un mondo comune, Laterza, Roma-Bari 2008; P.DONATI, Sociologia della riflessività. Come si entra nel dopo-moderno, Il Mulino, Bologna2011; S. KERN, Il tempo e lo spazio. La percezione del mondo tra Otto e Novecento, Il Mulino,Bologna 2007; G. PECCHINENDA, Homunculus. Sociologia dell’identità e autonarrazione,Liguori, Napoli 2008; T. TODOROV, Gli abusi della memoria, Ipermedium, Napoli 1996; G. M.ZANGHÌ, Notte della cultura europea, Città Nuova, Roma 2007.

Psicologia e pedagogia (Ects 6)(Prof. Sabatelli)

ObiettivoIl Corso offre una introduzione generale alla Psicologia come scienza sperimentale e alla Pedagogiacome scienza pratico-progettuale. Al termine del Corso gli studenti dovrebbero essere in grado dipossedere quelle conoscenze basilari che permettono di definire l’oggetto di studio, i metodi, i campidi indagine e gli ambiti applicativi, il contributo delle diverse scuole, sia nel campo della Psicologiache della Pedagogia. Inoltre dovrebbero saper valutare criticamente l’apporto della Psicologia edella Pedagogia alla riflessione teologica e alla pratica pastorale.

ContenutiLa nascita e lo sviluppo della psicologia come scienza sperimentale. I campi di indagine dellapsicologia generale. Le principali scuole psicologiche. La pedagogia come scienza pratico-progettuale.La domanda educativa, la definizione degli obiettivi, la valutazione, la formazione degli educatori.

MetodoLezioni del docente; lavoro di gruppo degli studenti finalizzato all’apprendimento di specifichetematiche e alla comunicazione in classe; offerta di percorsi personali di ricerca.

BibliografiaS. PALUZZI, Manuale di psicologia, Urbaniana University Press, Roma 1999; M. PELLEREY, D.GRZADZIEL, Educare. Per una pedagogia intesa come scienza pratico-progettuale, Secondaedizione, Las-Roma 2011; La sfida educativa, a cura del Comitato per il progetto culturale, Laterza,Bari 2009; M. BENASAYAG, G. SCHMIT, L’epoca delle passioni tristi, Feltrinelli, Milano 2008; E.MORIN, La testa ben fatta. Riforma dell’insegnamento e riforma del pensiero, Raffaello Cortina,Milano 2000.

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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE96

Lingue bibliche (Ects 6)(Prof. Favale)

ObiettivoScopo del corso è fornire gli strumenti di base per un approccio diretto ai testi originali dell’AT e NT,letti nelle rispettive edizioni critiche.

ContenutiLINGUA EBRAICA. Dopo aver acquisito familiarità con l’alfabeto (pronuncia e traslitterazione) ele nozioni morfologiche basilari della lingua (articolo, pronomi, suffissi, nome singolare e plurale,stato costrutto, coniugazioni verbali), si esamineranno alcune strutture fondamentali della sintassinarrativa ebraica a partire dal confronto diretto con brani scelti dell’AT, attingendoprevalentemente al Libro di Rut.

LINGUA GRECA. Tenendo conto delle esigenze degli studenti sprovvisti di conoscenze previe,lo studio muoverà dagli elementi grammaticali di base (fonetica, morfologia, coniugazioni verbali),prima di approdare alla rassegna di alcune delle funzioni sintattiche più frequenti. Percorsi di ricercasotto la guida del docente consentiranno agli studenti già avviati allo studio della lingua di cimentarsiin saggi di lavoro più personale. Testo di riferimento sarà il Vangelo di Marco, ma non mancherannosondaggi di lettura in altri scritti neotestamentari.

MetodoLezioni frontali, integrate da studio personale ed esercizi di verifica individuali, necessari perl’apprendimento (sia pure a livello elementare) di una nuova lingua. Eventuali incontri pomeridianicon il docente potranno arricchire l’offerta formativa. L’esame finale consisterà in una prova scrittae in un breve colloquio orale, finalizzato alla verifica della capacità di lettura e comprensione di testigià esaminati durante le lezioni.

BibliografiaLINGUA EBRAICA. Per il testo biblico: K. ELLIGER-W. RUDOLPH (edd.), Biblia HebraicaStuttgartensia, Deutsche Bibelgesellschaft, Stuttgart 19873; R. REGGI (a cura di), Pentateuco.Traduzione interlineare italiana, EDB, Bologna 2011; R. REGGI (a cura di), Profeti. Traduzioneinterlineare italiana, EDB, Bologna 2011. Manuali e sussidi: J. WEINGREEN, Grammatica diEbraico biblico, Glossa, Milano 2011; L. PEPI-F. SERAFINI, Corso di Ebraico biblico, San Paolo,Cinisello Balsamo (MI) 20103; F. SERAFINI, Esercizi per il corso di Ebraico biblico, San Paolo,Cinisello Balsamo (MI) 20062; P. MAGNANINI-P. P. NAVA, Grammatica della lingua ebraica,Edizioni Studio Domenicano, Bologna 2008; L. ALONSO SCHÖKEL, Dizionario di ebraico biblico,San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2013.LINGUA GRECA. Per il testo biblico: E. & E. NESTLE, B. & K. ALAND et al., Novum TestamentumGraece, Deutsche Bibelgesellschaft, Stuttgart 201228; A. MERK, Nuovo Testamento Greco eItaliano, a cura di G. Barbaglio, EDB, Bologna 2010. Manuali e sussidi: E. G. JAY, Grammaticagreca del Nuovo Testamento, BE Edizioni, Firenze 2011; B. CORSANI, Guida allo studio delGreco del Nuovo Testamento, Società Biblica Britannica & Forestiera, Roma 20002; C. RUSCONI,Vocabolario del Greco del Nuovo Testamento, EDB, Bologna 1996.

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Storia della filosofia 2 (Ects 10)(Prof. Illiceto)

ObiettivoAcquisizione dei concetti fondamentali della filosofia moderna e contemporanea; individuazionedelle problematiche e delle questioni più cruciali per arrivare a fare degli opportuni collegamenti;acquisizione del lessico specifico per ogni autore; inquadramento storico degli autori e delle correntifilosofiche; avviare ciascun studente alla elaborazione di un pensiero autonomo corroborato da unapproccio critico e scientifico ai testi degli autori.

ContenutiIl corso si articolerà secondo i seguenti moduli: 1. Dal teocentrismo all’antropocentrismo. Lanascita della modernità e la nuova visione di Dio, dell’uomo e della natura (dall’Umanesimo allaRivoluzione scientifica). Particolare attenzione sarà data agli effetti che la nascita della scienzamoderna ha provocato all’interno del panorama del sapere filosofico, in modo specifico inrapporto alla questione del metodo già avvertita da Galileo e posta in modo più esplicito daBacone e Cartesio. 2. Il dibattito sulla ragione (teoretica, pratica e politica) nei grandi sistemi delSeicento e del Settecento. Scienza e/o metafisica/teologia? (Cartesio, Pascal, Spinoza e Leibniz).Particolare attenzione sarà data all’analisi dell’uso della ragione: a) nella definizione del ruolodello Stato (Hobbes e Locke: rapporto tra Antroplogia, Diritto e Politica); b) rispetto ai limiti e allepossibilità della conoscenza umana (Locke, illuminismo e Kant). La via scettica di Hume; c)nella fondazione di un’etica universale (Utilitarismo inglese e morale kantiana). 3. Le filosofiedell’Assoluto e le metamorfosi del divino. Si analizzerà il rapporto tra la teologia e la filosofia(intesa come criptoteologia?) in relazione al ritorno alla metafisica e alla possibilità di attingerel’assoluto (dal romanticismo ad Hegel). 4. Metamorfosi o crisi della ragione? La ragione di fronteal dolore (Schopenhauer). La crisi della ragione economica e la tecnica dello smascheramento(Marx). Dall’ateismo di Feuerbach al nichilismo di Nietzsche. Dal metodo fondativo al metodogenealogico. 5. Dalla “morte di Dio” alla “morte dell’uomo”. Umanesimo e antiumanesimo.Percorsi di filosofia del Novecento (Psicoanalisi, Fenomenologia, Esistenzialismo, Neoempirismologico, Personalismo, Ermeneutica, Strutturalismo). In particolare si analizzeranno i temi dellacorporeità, del linguaggio (Wittgenstein), della costituzione della verità, dello spazio della libertà.6. Filosofia e teologia dopo Auschwitz: da Bonhoeffer al pensiero neo-ebraico.

MetodoLe questioni filosofiche verranno affrontate sia dal punto di vista storico-critico che teoretico; lezionefrontale in modo interattivo; presentazioni in Power point; lettura e analisi di testi degli autori.

BibliografiaAppunti e dispense del docente (ppt; mappe concettuali e articoli da riviste). Per la partemonografica: N. ABBAGNANO-G. FORNERO, Protagonisti e testi della filosofia, voll. II-III, Paravia,Torino 1999 (tutti i tomi). Oltre alla parte monografica, ogni alunno sceglierà tra i vari moduli duepercorsi di approfondimenti, all’interno dei quali dovrà leggere almeno due testi per ciascuno diessi. I testi da scegliere sono tra i seguenti: R. DESCARTES, Le meditazioni metafisiche,

SECONDO ANNO

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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE98

Laterza, Bari 1986; J. LOCKE, Lettera sulla tolleranza, Paravia, Torino 1990; I. KANT, Criticadella ragion pratica, a cura di P. Chiodi, Utet, Torino 2006 (brani scelti); F. NIETZSCHE,Genealogia della morale, a cura di F. Masini, Adelphi, Milano 1984; ID, Così parlò Zarathustra,Rizzoli, Milano 2008; E. HUSSERL, Meditazioni cartesiane, tr. it. E. Natalizi, Armando, 1999;M. HEIDEGGER, Essere e tempo, a cura di P. Chiodi, Longanesi, Milano 1976; ID., Letterasull’Umanismo, a cura di Volpi F., Adelphi, Milano 1995; J.P. SARTRE, L’Essere e il nulla, ilSaggiatore, Milano 1970; L. WITTGENSTEIN, Tractatus logico-philosophicus e Quaderni1914-1916, a cura di A.G. Conte, Einaudi, Torino 1983; E. MOUNIER, Il personalismo, a curadi G. Campanili, AVE, Roma 2004; E. LEVINAS, Altrimenti che essere o al di là dell’essenza,Jaca Book, Milano 1983; M. ILLICETO, La persona dalla relazione alla responsabilità. Saggiodi ontologia relazionale, Città aperta, Tronca, 2007.

Filosofia teoretica (metafisica) (Ects 10)(Prof. Acquaviva)

ObiettivoIl corso intende abilitare lo studente a porre nei giusti termini la domanda sull’essere e la quaestio deDeo, fornendo gli strumenti che la ragione filosofica possiede. Lo studente sarà messo in contattocon le risorse della grande tradizione filosofica classica e medievale, per poter affrontare in modoadeguato le grandi domande metafisiche nel contesto attuale, in dialogo critico con la filosofiamoderna e contemporanea.

ContenutiAvendo come documento fondante l’enciclica Fides et ratio (1998) di Giovanni Paolo II, il lavoro saràimpostato secondo sette piste di approfondimento. La prima (“Grammatica dell’essere e del pensare”)permetterà di impadronirsi dei primi principi dell’essere e della ragione speculativa. La seconda(“Ontologia conflittuale”) mostra gli esiti problematici del rifiuto dei principi primi. La terza (“Metafisicadella luce”) comincia a delineare un modello di trascendenza di Dio rispetto alla creazione in modonon spazialistico. La quarta (“I nomi di Dio”) ripercorre alcune delle vie, classiche e moderne, cheportino all’affermazione ragionevole dell’evidenza di Dio. La quinta (“Metafisica dell’Esodo”) studia inparticolare il significato metafisico del Nome di Dio presente in Es 3,14. La sesta (“Ideologiafaustiana”) offre un saggio del tentativo, operato in età moderna, di sostituire il finito all’infinito. Lasettima (“Solo chi conosce Dio conosce l’uomo”) offre una sintetica visione di come il discorsometafisico non possa non portare con sé ricadute di tipo antropologico.

MetodoIl metodo prevalente sarà quello della lezione frontale. Congruo spazio sarà dato alla lettura di testiclassici attinenti alla disciplina, secondo le tematiche trattate.

BibliografiaJ. MARITAIN, Sette lezioni sull’essere, Massimo, Milano, 1981; E. STEIN, Essere finito e essereeterno, Città Nuova, Roma, 1998; N. FISCHER, L’uomo alla ricerca di Dio. La domanda dei filosofi,Jaca Book, Milano, 1997; M. ACQUAVIVA, Oion. Piste per lo studio della filosofia teoretica(metafisica e teologia filosofica), Vivere In, Roma – Monopoli, 2007; Id., Respirare con due polmoni.Ricerche attorno alla Fides et ratio, Vivere In, Roma – Monopoli, 2010.

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99ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

Filosofia dell’uomo (Ects 8)(Prof. Caputo)

ObiettivoIl corso si propone di introdurre gli studenti nelle dinamiche antropologiche in una prospettivaermeneutica, tenendo insieme la dimensione storico-interpretativa e quella ontologico-critica. Inparticolare, si lavorerà intorno ai diversi nomi/concetti/definizioni che sono stati dati dell’uomostesso, mostrando opportunità e limiti di ognuna di queste prospettive. Una parte finale del corsosarà dedicata all’antropologia fenomenologico/ermeneutica del Novecento.

ContenutiHomo/humus/Adam (l’uomo e la terrestrità); Aner/anthropos/kouros (lo sguardo dell’uomo greco);sophos e brotos (saggezza e mortalità); psiche e anima (a partire da Platone); zoonlogonechon ezoonpolitikon (Aristotele); l’animale razionale (storia di una definizione storica); le premesse delconcetto di persona (prosopon, hypostasis, hypokeimenon); la persona tra maschera e relazione(dal mondo greco-romano al mondo cristiano); la persona come sostanza individuale di naturarazionale (tra teologia e antropologia: Boezio e Tommaso d’Aquino); sussistenza, sostanza, cogito(la svolta moderna); l’Io e la prospettiva soggettiva (dall’umanesimo a Kant); l’anti-cogito e lacentralità del corpo (Nietzsche); l’esistenza e il Dasein (nell’analitica esistenziale heideggeriana); lapersona come identità narrativa (la dialettica di P. Ricoeur: Hobbes/Hegel, Husserl/Levinas,malinconia/riconoscimento).

MetodoLa metodologia didattica, attraverso l’uso di ppt, prevede un lavoro interdisciplinare, non solo neicontenuti (filosofia, teologia, arte), ma anche nel metodo (uso del linguaggio visivo, musicale enarrativo, accanto a quello concettuale).

BibliografiaA. CAPUTO, Io e tu. Una dialettica fragile e spezzata: percorsi con P. Ricoeur, Stilo, Bari 2009;A. CAPUTO, Rispondenti al nome di uomini. Percorsi di antropologia ermeneutica, CVS, Roma2013 (in corso di pubblicazione).

Filosofia morale e politica (Ects 8)(Prof. De Rosa)

ObiettivoIl corso vuole proporre una fondazione ontologica della morale sociale cristiana mediante un’indagineconoscitiva razionale, realizzata tramite un confronto critico tra gli autori del pensiero filosoficoclassico e gli orientamenti della filosofia contemporanea. La prospettiva personalista, dialogica ecomunitaria, che assumiamo come chiave interpretativa dell’esistenza, guiderà la nostra ricerca.

ContenutiDopo aver analizzato lo statuto epistemologico della disciplina nel suo oggetto e metodo distudio e dopo aver proposto il glossario dei termini della filosofia morale e politica di uso più

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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE100

frequente, si darà uno sguardo complessivo alla crisi antropologica, etica e culturale del nostrotempo. Successivamente, il corso intende presentare la persona umana, posta come centro ecome fondamento della riflessione morale e politica, considerando cinque tematiche principali.1. L’uomo persona viene studiato nella volontà libera di porre in essere degli atti e di esserneresponsabile e nella relazione con l’altro nell’alterità, come dimensione fondamentale dell’uomo enell’amicizia; 2. Si passa poi all’analisi dell’identità sessuale e della complementarietà tra l’uomo ela donna mediante l’etica della sessualità e della famiglia, intesa come prima comunità umana; 3. Siprosegue nell’esaminare il rapporto tra l’uomo persona e la comunità mediante lo studio dell’eticasociale con particolare attenzione ai temi del lavoro, della tecnica, del tempo libero, della vita civilee politica, mediante i quali l’uomo persona tende alla sua autorealizzazione e al conseguimento delbene comune della società; 4. Si passa poi a presentare il valore della vita umana dell’esserepersona mediante lo studio dei fondamenti filosofici della bioetica, che, stabilendo un rapportonecessario tra scienza ed etica, richiede l’esercizio indispensabile della razionalità umana; 5. Sianalizza il rapporto tra l’uomo e l’ambiente naturale, precisando gli aspetti della responsabilità eticadell’uomo e della comunità umana e civile verso il creato.

MetodoLezione frontale in classe. Lettura e commento di brani scelti e discussione in classe.

BibliografiaDispensa scritta dal docente e letteratura critica: (la prima opera indicata è il testo giuda dellatematica): 1. B. MONDIN, Etica e politica, Edizioni Studio Domenicano, Bologna 2000; A. DA RE,Filosofia morale, Bruno Mondadori, Milano 2003; J. DE FINANCE, Etica generale, Gregoriana,Roma 1997; M. SERRETTI, Natura della comunione. Saggio sulla relazione, Rubettino, SaveriaMannelli (CZ) 1999; A. VENDEMIATI, In prima persona: lineamenti di etica generale, UrbanianaUniversity Press, Roma 2004; S. VANNI ROVIGHI, Elementi di filosofia, III, La Scuola, Brescia1988, 201-269; K. WOJTYLA, Persona e atto, Bompiani, Milano 2005; C. CAFFARRA, Eticagenerale della sessualità, Ares, Milano 1991; Z. BAUMAN, Amore liquido. Sulla fragilità dei legamiaffettivi, Laterza, Bari 2006; R. BUTTIGLIONE, L’uomo e la famiglia, Dino, Roma 1991; GIOVANNIPAOLO II, Uomo e donna lo creò. Catechesi sull’amore umano, Città Nuova, Roma 2007; L.SANTOLINI -V. SOZZI (a cura di), La famiglia soggetto sociale, radici, sfide, progetti, Città Nuova,Roma 2002; J. HOFFNER, La dottrina sociale cristiana, Paoline, Milano 1988, 117-151,152-198;BENEDETTO XVI, Lettera Enciclica Caritas in veritate, San Paolo-Libreria Editrice Vaticana,Città del Vaticano 2009; W. DREIER, Etica sociale, Queriniana, Brescia 1989; Le Enciclichesociali. Dalla “Rerum novarum” alla “Centesimus annus”, Paoline, Milano 1999; J. MARITAIN,Cristianesimo e democrazia, Edizioni di comunità, Milano 1980; M. PAGANELLA, La dottrinasociale cristiana e il diritto naturale, Ares, Milano 2009; L. STRAUSS-J. CROPSEY, Storia dellafilosofia politica, I-II-III, Il nuovo melangolo, Genova 1995; F. D’AGOSTINO-L. PALAZZANI,Bioetica. Nozioni fondamentali, La Scuola, Brescia 2007; P. M. FAGGIONI, La vita nelle nostremani. Manuale di Bioetica teologica, Ed. Camilliane, Torino 2004; C. ROMANO-G. GRASSONI (acura di), Bioetica, UTET, Torino 1995; E. SGRECCIA, Bioetica. Manuale per medici e biologi, Vitae Pensiero, Milano 1986; ID., Manuale di Bioetica 1. I fondamenti ed etica biomedica, Vita ePensiero, Milano 1991; J.R. FLECHA, Il rispetto per il creato, Jaca Book, Milano 2001; G.

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101ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

ANCONA,La questione ambientale in teologia: bilancio bibliografico, Rivista di Scienze Religiose11(1997) 211-227; A.AUER, Etica dell’ambiente, Queriniana, Brescia 1988, UFFICIO NAZIONALEPER I PROBLEMI SOCIALI E IL LAVORO E SERVIZIO NAZIONALE PER IL PROGETTOCULTURALE DELLA C.E.I., Custodire il creato, EDB, Bologna 2013; DIZIONARIO DI TEOLOGIADI MORALE (a cura di F. COMPAGNONI-G. PIANA-S. PRIVITERA), Paoline, Cinisello Balsamo(MI), 1990.

Teologia fondamentale (Ects 8)(Prof. Di Pilato)

ObiettivoIl primo riguarda la presa di coscienza della grande sfida che lo studente ha di rendersi disponibilea comunicare, in modo accessibile, la speranza che lo abita “a chiunque” gliene chieda conto (cf. 1Pt3,15); l’altro è legato a quel rapporto di tensione ellittica che la Gaudium et Spes,4 pone tra i «segnidei tempi» e la «luce del Vangelo», da cui scaturiscono quelle risposte alle domande degli uomini dioggi, che riguardano il senso della vita attuale, il senso della vita futura e il rapporto tra queste due.La TF è intesa, quindi, come introduttiva alla teologia sistematica, non quindi semplicementepropedeutica, ma in sé dommatica, perché incentrata sulla realtà dell’Incarnazione del Logos di Dio,Gesù, il Cristo. Sulla scia del Concilio Ecumenico Vaticano II, la TF coltiva il dialogo comeelemento strutturale stesso del pensiero teologico e della prassi di fede. Essa è aperta all’«incontro»,in conformità a un’antropologia cristologica (e in ultima analisi a un’ontologia), che si fonda su quelmovimento catabatico fino alla kenosi che è il vero nucleo della Rivelazione cristiana. È all’internodella libera partecipazione a questo “contesto di grazia” che è possibile recuperare categorie in partedimenticate da una teologia dommatica astratta, come ad esempio quella dell’alterità, della diversità,del prossimo come reali destinatari della Rivelazione di cui il credente-teologo è testimone.

ContenutiNatura, oggetto e finalità. Dall’apologetica alla teologia fondamentale: considerazioni storiche.Alcune questioni di fondo: la pretesa di assolutezza del cristianesimo, il propriumchristianum.L’esperienza religiosa come atto fondamentale della persona umana: dimostrare, sperimentare eriflettere su Dio. La Rivelazione escatologica di Dio in Gesù Cristo tema centrale dellaautointerpretazione della fede cristiana. Il concetto biblico-patristico. La tradizione teologica fino allaDei Verbum. Istanze di mediazioni della Rivelazione: S. Scrittura, Tradizione e Magistero. Larisposta dell’uomo all’autocomunicazione salvifica di Dio nella storia di Gesù il Cristo. La fede “in” e“di” Gesù Cristo. L’evento della sua morte e resurrezione: testimonianze e contestazioni. Il luogodella fede: la Chiesa. Alle origini. Continuità post-pasquale. Relazione Chiesa – mondo.

MetodoSi richiede allo studente una previa solida formazione filosofica, il cui studio è necessariamentepropedeutico alla TF. Durante il Corso saranno proposte le chiavi di lettura dei vari temi in programma,accompagnate da letture antologiche di autori classici, moderni e contemporanei, favorendo l’iniziativadell’alunno alla ricerca personale secondo il metodo scientifico teologico. Agli studenti sarannoinoltre offerte alcune pagine in forma di dispensa della storia dell’Apologetica e del concetto diRivelazione.

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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE102

BibliografiaV. DI PILATO, All’incontro con Dio, Città Nuova, Roma 2006; P. CODA, Teologia. La Parola diDio nelle parole dell’uomo, Lateran University Press, Roma 20042; J. RATZINGER, Fede, veritàe tolleranza, Il cristianesimo e le religioni del mondo, Cantagalli, Siena 2003; A. DULLES, Storiadell’Apologetica, Fede e Cultura, Verona 2010; V. DI PILATO, Consegnati a Dio. Un percorsostorico sulla fede, Città Nuova, Roma 2010; V. DI PILATO, Fede, Cittadella Editrice, Assisi 2012;P. CODA-C. HENNECKE (edd.), La Fede, evento e promessa, Città Nuova, Roma 2000; W.KERN H. J. POTTMEYER-M. SECKLER (edd.), Corso di teologia fondamentale, 4 voll.,Queriniana, Brescia 1990; H. WALDENFELS, Teologia fondamentale nel contesto del mondocontemporaneo, San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 19962; P. SEQUERI, Il Dio affidabile. Saggiodi teologia fondamentale, Queriniana, Brescia 19962.

Introduzione alla Sacra Scrittura (Ects 6)(Prof. Lorusso G.)

ObiettivoLo studio della Sacra Scrittura richiede una serie di conoscenze preliminari per leggere con frutto iltesto sacro. Tali conoscenze riguardano la duplice dimensione divina e umana della Parola rivelata.Di qui il tentativo di aiutare lo studente a capire il mistero della Sacra Scrittura nelle sue variedimensioni e introdurlo così all’esegesi.

ContenutiTemi da affrontare saranno: il dettato sulla rivelazione della Costituzione dogmatica Dei Verbum delConcilio Vaticano II; l’ambiente storico-geografico palestinese e le principali istituzioni ebraiche; laformazione della Bibbia, le lingue e i testimoni del testo della Scrittura; i concetti di ispirazione, diverità biblica e del canone; l’ermeneutica e i metodi esegetici.

MetodoIl corso prevede oltre alle lezioni frontali, per le quali ci si avvarrà della proiezione di diapositive,anche lo studio personale del contesto storico-culturale del mondo biblico. Di volta in volta sarannoproposti articoli e testi di approfondimento.

BibliografiaTesti e sussidi: G. BOSCOLO, La Bibbia nella storia. Introduzione generale alla Sacra Scrittura,Edizioni Messaggero, Padova 2012; J. M. S. CARO, La Bibbia nel suo contesto, Paideia, Brescia,1994; A.M. ARTOLA-M.S. CARO,Bibbia e Parola di Dio, Paideia, Brescia 1994; R. FABRIS (acura di), Introduzione generale alla Bibbia, Logos 1, Elle Di Ci, Leumann,1994; B. MAGGIONI,<Impara a conoscere il volto di Dio nelle parole di Dio>. Commento alla <Dei Verbum>, Messaggero,Padova 2001; V. MANNUCCI, Bibbia come Parola di Dio, Queriniana, Brescia 1982; G. PEREGO,Nuovo Atlante Biblico interdisciplinare, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2012; M. TÁBET,Introduzione generale alla Bibbia, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1998; R. E. BROWN,

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103ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

Introduzione al Nuovo Testamento, Queriniana, Brescia 2001 (originale inglese 1997); P. MERLO– G. PULCINELLI, Verbum Domini. Studi e commenti sull’esortazione apostolica postsinodale diBenedetto XVI, Lateran University Press, Roma 2011; E. ZENGER (ed.), Introduzione all’AnticoTestamento, Queriniana, Brescia 2005 (originale tedesco 20045).

Storia della Chiesa antica e medievale (Ects 10)(Prof. D’Amico)

ObiettivoIl corso intende introdurre alla conoscenza della storia del cristianesimo relativamente alleperiodizzazioni indicate con una prospettiva interdisciplinare e parallelamente all’acquisizione di unacapacità critico-interpretativa di approccio alle fonti.

ContenutiLa Chiesa nell’età antica. Il cristianesimo “giudaico”; il cristianesimo nell’impero romano pagano; lepersecuzioni; la svolta costantiniana; l’organizzazione ecclesiastica e la prassi sacramentale;controversie dottrinali in Oriente e Occidente, le eresie; i concilii; i Padri della Chiesa e la letteraturacristiana antica; monachesimo ed eremitismo; Gregorio Magno.La Chiesa nell’età medievale. La Chiesa e i Franchi; l’evangelizzazione dell’Europa; progressivaaffermazione del ruolo del Papato; l’epoca carolingia; Sacerdotium et Imperium; l’impero e i papitedeschi; la Chiesa d’Oriente e l’iconoclasmo; La riforma ecclesiastica del secolo XI e Gregorio VII;Innocenzo III e Federico II; il Grande Scisma; il periodo Avignonese; la vita scientifica e religiosadella Chiesa: l’apogeo della Scolastica; le crociate; Cluny, il rinnovamento della vita monastica, laseconda rinascita dell’eremitismo, nascita degli ordini mendicanti.

MetodoLezioni frontali con eventuale ausilio di strumenti multimediali; lettura storico-critica delle fonti.

BibliografiaF. P. RIZZO, La Chiesa dei primi secoli. Lineamenti storici, Bari, Edipuglia, 1999; J. LORTZ,Storia della Chiesa considerata in prospettiva di storia delle idee, vol. I, Cinisello Balsamo, SanPaolo, 2004; G. L. POTESTÀ-G. VIAN, Storia del Cristianesimo, Bologna, Il Mulino, 2010; conriferimenti alle collane: Storia della Chiesa, diretta da H. Jedin, Milano, Jaca book, 1976-1980; Storiadel Cristianesimo, diretta da A. Vauchez, Roma, Borla/Città Nuova, 2003-2005.

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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE104

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105ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

DESCRIZIONE DEI CORSITRIENNIO TEOLOGICO

PRIMO ANNO

TRIE

NNIO

TEO

LOG

ICO

Esegesi AT 1: Pentateuco e libri storici (Ects 6)(Prof. Pinto)

ObiettivoLa conoscenza delle principali questioni relative alla formazione e ai contenuti dei libri che compongonoil Pentateuco e i Libri Storici della Bibbia.

ContenutiLe lezioni si articoleranno in due grandi sezioni. Nella sezione storico-letteraria si affronteranno iseguenti temi: l’unità dei cinque libri, l’autorità mosaica, la struttura dei singoli e i problemi letterarinel Pentateuco, la storia degli studi sul Pentateuco e i Libri Storici. Nella sezione esegetica siprocederà allo studio scientifico di brani scelti: il primo racconto della creazione (Gn 1,1-2,4a); ilsecondo racconto della creazione (Gn 2,4b-25); le Dieci parole di Dio (Es 20,1-17); il grande giornodell’espiazione e il capro emissario (Lv 16,1-34); ‘Ascolta Israele’ (Dt 6,1-25); l’avvento dellamonarchia in Israele (1Sam 8,1-22); il rientro dall’esilio e le esigenze della comunità (Esd 9).

MetodoIl docente svolgerà prevalentemente delle lezioni frontali con l’ausilio di diapositive – Powerpoint. Ilcoinvolgimento degli studenti riguarderà sia interventi di singoli alunni rivolti al gruppo-classe di circa15-20 in riferimento alla presentazione di alcuni approfondimenti tematici, sia brevi laboratori sui testibiblici suddivisi, in classe, per sottogruppi.

BibliografiaS. PINTO, ‘Io sono un Dio geloso’. Manuale sul Pentateuco e i Libri Storici, Borla, Roma 2010(manuale del corso); J. BLENKINSOPP, Il Pentateuco. Introduzione ai primi cinque libri dellaBibbia, Queriniana, Brescia 1996 (titolo originale: The Pentateuch. An Introduction to the First FiveBooks of the Bible, Doubleday, New York 1992); G. BORGONOVO (et. al.), Torah e storiografiedell’Antico Testamento (Corso di studi biblici “Logos, vol. 2°), Elledici, Torino 2012; F. GARCÍALÓPEZ, Il Pentateuco. Introduzione alla lettura dei primi cinque libri della Bibbia, Paideia, Brescia2004 (titolo originale: El Pentateuco. Introducción a la lectura de los cinco primeros libros de laBiblia, Verbo Divino, Estella 2003); P. MERLO (a cura di), L’Antico Testamento. Introduzionestorico-letteraria, Carocci, Roma 2008 (il manuale del corso); J.L. SKA, Introduzione alla lettura delPentateuco, EDB, Bologna 2000; E. ZENGER, Introduzione all’Antico Testamento, Brescia 2005.Ulteriore bibliografia sarà offerta durante il corso.

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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE106

Esegesi NT 1: scritti paolini e lettere cattoliche (Ects 6)(Prof. Lorusso G.)

ObiettivoIl corso si propone di introdurre lo studente alla conoscenza della figura, del pensiero e dell’attivitàmissionaria dell’apostolo Paolo; come pure di aiutarlo a riscoprire il dovere della testimonianza checompete al singolo credente, come emerge dalle lettere cattoliche.

ContenutiDopo una presentazione generale della bibliografia paolina, saranno presi in considerazione lacristologia, l’antropologia e l’ecclesiologia, con una particolare attenzione all’importanza del misteropasquale e dei suoi effetti (giustificazione, redenzione, ecc.). Per quanto riguarda le lettere, verrannoesaminati la questione della loro autenticità, i contenuti teologici e i destinatari. La lettura di 2Cor 6-9 e di altri testi delle lettere autentiche, deutero paoline e pastorali, significativi per il pensierodell’apostolo, consentirà di avere l’esperienza diretta dell’argomentazione retorica di Paolo. Perquanto riguarda le lettere cattoliche, l’attenzione sarà rivolta alle caratteristiche della speranzacristiana (1Pt) e al rapporto fede e opere (Gc).

MetodoAccanto alla lezione frontale sui principali contenuti del corso (con proiezione di diapositive),saranno fornite indicazioni bibliografiche per l’approfondimento personale.

BibliografiaP. WALKER, Sui passi di San Paolo. Guida illustrata ai viaggi dell’apostolo delle genti,Messaggero 2008; J. A. FITZMYER, Paolo. Vita, viaggi, teologia, Queriniana, Brescia 2008;G.F. HAWTHORNE-R.P. MARTIN-D.G. REID (ed.), Dizionario di Paolo e delle sue lettere (ediz.Italiana a cura di PENNA R.), San Paolo, Cinisello Balsamo 1999; J. SANCHEZ BOSCH, Scrittipaolini (Introduz. allo studio della Bibbia 7), Paideia, Brescia 2001; G. BARBAGLIO, La teologiadi Paolo. Abbozzi in forma epistolare, EDB, Bologna 1999; J.D.G. DUNN, La teologia dell’apostoloPaolo, Paideia, Brescia 1999; B. MAGGIONI – F. MANZI (edd.), Lettere di Paolo, Cittadella,Assisi 2005; A. SACCHI, Lettere paoline e altre lettere, (Logos: corso di studi biblici, n. 6), LDC,Torino 1996; G. LORUSSO, La Seconda lettera ai Corinzi, EDB, Bologna 2007.

Patrologia (Ects 10)(Prof. Albano)

ObiettivoIl corso intende ripercorrere la storia e la teologia della prima riflessione cristiana che è stata la basedella formazione dell’attuale fede professata. Per raggiungere tale obiettivo si cercheranno diindividuare le differenze e le somiglianze delle diverse teologie che da Oriente ad Occidente hannoanimato la vita cristiana dei primi secoli. Accanto ad esse si cercherà di riconoscere lo sviluppo

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107ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

armonico della grande Tradizione cristiana, quella «trazione degli apostoli» cioè che «è statamanifestata pubblicamente nel mondo intero [e che] può essere trovata in tutta la Chiesa da coloroche hanno voglia di vedere la verità» (Ireneo, Contro le eresie III, 3,1). Infine sarà necessarioprendere coscienza dei diversi contesti socio-culturali che hanno accompagnato tale camminoecclesiale.

ContenutiIntroduzione: la disciplina patristica. I padri apostolici; Ireneo di Lione; i padri apologisti orientali edoccidentali; lo gnosticismo; la scuola di Alessandria di Egitto: Filone, Clemente, Origene; la riflessionedell’Africa latina: Tertulliano, Cipriano di Cartagine; Atanasio, i padri cappadoci; le controversieteologiche del IV e V secolo: i primi 4 concili ecumenici; i grandi padri latini: Ambrogio, Girolamo,Agostino; la fine dell’epoca patristica: Isidoro di Siviglia, Giovanni Damasceno.

MetodoLezioni frontali. Gli studenti dovranno studiare il manuale di riferimento e le fonti patristiche chesaranno fornite lezione dopo lezione.

BibliografiaTesto di base: E. CATTANEO-C. DELL’OSSO-L. LONGOBARDO, Patres ecclesiae, Trapani,2008. Testi di approfondimento: J. QUASTEN, Patrologia, voll. I-III, Torino, 1980; M. SIMONETTI-E. PRINZIVALLI, La teologia degli antichi cristiani, Roma, 2012; M. SIMONETTI-E. PRINZIVALLI,Storia della letteratura cristiana antica, Bologna 2010; C. MORESCHINI-E. NORELLI, Manualedi letteratura cristiana antica greca a latina, Brescia, 2006; A. DI BERARDINO (cur.), Nuovodizionario patristico e di antichità cristiane, 3 voll., Genova-Milano 2006-2008. Ulteriori indicazionibibliografiche saranno fornite durante lo svolgimento delle lezioni.

Storia della Chiesa moderna e contemporanea (Ects 10)(Prof. Castelli)

ObiettivoIl corso si propone lo studio della storia della Chiesa in epoca moderna e contemporanea conl’apprendimento dei principali eventi ecclesiastici, dei fenomeni di lunga durata (teologici, spirituali,culturali, sociali o economici), con una prima iniziazione metodologica alle fonti del periodo in esame,allo studio e alla comprensione critica. Particolare attenzione verrà data alla storia del papato e allaconoscenza di alcuni organismi della Curia Romana nonché alle vicende risorgimentali e post-unitarie della Regione Puglia.

ContenutiLa Chiesa nell’età moderna. La crisi avignonese e il ritorno dei papi a Roma. Lo scismad’Occidente. Il Conciliarismo. Il Concilio di Costanza. I Concili di Pavia-Siena e di BasileaFerrara-Firenze-Roma e l’unione con le Chiese d’Oriente. Il V Concilio Lateranense. La Chiesamissionaria (sec. XV-XVIII). Le nuove terre e il “patronato”. I metodi missionari e le “reductiones”.

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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE108

La Congregazione “de Propaganda Fide”. La Riforma protestante. Lutero, Zwigli e Calvino. IlTribunale del Sant’Uffizio, natura, struttura, ambiti di competenza, ‘modus inquirendi’. L’etàtridentina. Le “guerre di religione” e la tolleranza negli Stati cattolici. Il ‘Sovrano Pontefice’ e lariforma della Chiesa. Vita cristiana, santità e pietà dopo Trento: il fermento rinnovatore delleconfraternite, delle congregazioni mariane, delle opere assistenziali, dei nuovi ordini religiosi. IlGiansenismo. Il Giurisdizionalismo. Il Giuseppinismo. Il Gallicanesimo. Il Febronianesimo.Secolarizzazione della società. La nascita dell’ateismo. Tramonto della metafisica e definizionedel metodo scientifico. Il secolo dei Lumi, la cultura storica e l’età muratoriana. Il De servorumDei beatificatione et de beatorum canonizatione di Benedetto XIV e la normativa sui processi dibeatificazione. La ‘giansenia’ italiana. La Rivoluzione francese e la Costituzione Civile delClero. Napoleone e la S. Sede, la Restaurazione. La nascita degli Stati e la democrazia. Il nuovoimpulso missionario. La Chiesa nel Regno di Napoli. Chiesa e modernità: questioni, problemi,esponenti. La vita religiosa nell’Ottocento. Il pontificato di Pio IX. Mons. Corboli Bussi e il progettodi ‘Italia federale’. La Quanta cura e il Sillabo. Il Concilio Vaticano I. La questione romana, il nonexpedit e la partecipazione dei cattolici alla vita civile, amministrativa e politica italiana durantei primi decenni dell’Unità: il movimento cattolico, i clerico-moderati, i cattolici liberali. La “questionesociale”: dalla Rerum Novarum alla Populorum progressio. Spiritualità ottocentesca e vita dipietà. Il pontificato di Pio X: visite apostoliche ai seminari e condanna del modernismo. Icambiamenti nella vita e nella condizione del clero. La “Grande guerra”. Neutralità e pace.Chiesa e Nazionalismi. Il Codex Iuris Canonici. Diplomazia vaticana e governo mondiale. LaChiesa e i regimi totalitari: Comunismo, Fascismo, Nazismo, cattolici nella guerra civile di Spagnae nel Messico tra le due Guerre. La soluzione della “questione romana”. Linee del pontificato diPio XI. La seconda guerra mondiale. Cattolici nella Resistenza italiana. Cattolici e politica delSecondo dopoguerra. Il Concilio Vaticano II. La Chiesa e la società post-moderna.Evangelizzazione. La vita di pietà fra tradizione e innovazione. Comunità particolari e Chiesaplanetaria. Questioni particolari circa gli ultimi pontificati.

MetodoLezione frontale, interattiva e lezione multimediale. Ove possibile, si favorirà la partecipazionea convegni e mostre, e/o guida all’accostamento delle fonti in archivio.

BibliografiaI. R. ARMOGATHE - Y. M. HILAIRE, Histoire générale du christianisme, vol. 2, PUF, Paris 2010;G. MARTINA, Storia della Chiesa da Lutero ai nostri giorni, vol. I-IV, Morcelliana, Brescia 1995.Si rimanda anche allo studio di opere di più ampio respiro quale, ad esempio, la Storia dellaChiesa diretta da Hubert JEDIN, edita da Jaca Book. Su singoli argomenti altra bibliografia verràindicata e fornita durante il corso, attingendo agli studi e alla letteratura scientifica più recente.

Teologia dogmatica 1: trinitaria e cristologia (Ects 10)(Prof. Lieggi)

ObiettivoIl corso ha lo scopo di presentare gli elementi fondamentali della riflessione teologica sul misterodi Gesù Cristo e del Dio unitrino, mettendone in evidenza la centralità e la rilevanza per tutta lariflessione teologica e la vita cristiana.

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109ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

ContenutiI contenuti del corso saranno articolati in tre momenti: 1. Avvii prospettici: la natura del linguaggioteologico; il rapporto tra “economia” e “teologia”; il rapporto tra cristologia e pneumatologia. 2. Storiadella riflessione teologica. Questa parte sarà ulteriormente articolata in due sezioni: a) Basi bibliche:i fondamenti biblici della teologia trinitaria; il retroterra veterotestamentario della cristologia; GesùCristo e le cristologie del Nuovo Testamento. b) Sviluppo storico-dogmatico: la riflessione teologicadei primi tre secoli; la questione ariana e la fede nicena; le controversie cristologiche e il dogmacalcedonese; il contributo di Agostino, la sintesi teologica medioevale e la riflessione moderna econtemporanea. 3. Elementi di teologia sistematica. Anche questa parte sarà ulteriormente articolatain due sezioni: a) Le coordinate della forma del paradosso cristiano: il rapporto tra umanità e divinitàin Gesù Cristo; il rapporto tra unità e pluralità trinitaria in Dio. b) La narrazione cristologica: ilparadigma della syn-taxis; Gesù parabola di Dio e paradigma di umanità. A conclusione, si getteràuno sguardo prospettico sull’intero percorso alla luce delle raffigurazioni artistiche del mistero di Dio.

MetodoL’esposizione dei contenuti sarà accompagnata dalla lettura e dal commento di testi antologiciraccolti attingendo all’intera riflessione teologica, nella varietà delle sue epoche ed espressioni.

BibliografiaTesti fondamentali: B. FORTE, Trinità come storia. Saggio sul Dio cristiano, San Paolo, CiniselloBalsamo, 20109; H. KESSLER, Cristologia, Queriniana, Brescia 2001. Testi complementari: B.FORTE, Gesù di Nazaret, storia di Dio, Dio della storia. Saggio di una cristologia come storia, SanPaolo, Cinisello Balsamo 200710; P. GAMBERINI, Un Dio relazione. Breve manuale di dottrinatrinitaria, Città Nuova, Roma 2007; G. GRESHAKE, Il Dio unitrino. Teologia trinitaria, Queriniana,Brescia 2000; E.A. JOHNSON, Colei che è. Il mistero di Dio nel discorso teologico femminista,Queriniana, Brescia 1999; L.F. LADARIA, La Trinità mistero di comunione, Paoline, Milano 2004;J.P. LIEGGI, Il paradigma della syn-taxis. La riscoperta di un concetto chiave per la teologiatrinitaria,in PATH 11 (2012), pp. 417-438; G. RUGGIERI, La verità crocifissa. Il pensiero cristianodi fronte all’alterità, Carocci, Roma 2007.

Teologia Morale 1: morale fondamentale (Ects 10)(Prof. Panzetta)

ObiettivoIl percorso intende illustrare il metodo specifico della teologia morale e far conoscere le strutturefondamentali della vita morale del credente attraverso la presentazione dei dinamismi fondamentaliche portano al discernimento dei valori morali.

ContenutiGli interessi tematici della teologia morale fondamentale sono organizzati in tre parti fondamentali:Introduzione all’etica teologica: nozione di teologia morale; teologia morale cristiana ed etica naturale;breve storia della teologia morale; fondazione dell’etica teologica: la moralità e il suo fondamento; il

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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE110

fine ultimo come risposta agli interrogativi dell’uomo; le categorie morali basilari: la libertà, lagrazia e l’agire umano; la legge morale come guida alla perfezione della persona; la coscienzamorale; le virtù umane e soprannaturali; il peccato e la conversione.

MetodoLezioni frontali, con possibilità di confronto in classe sulle tematiche trattate.

BibliografiaE. COLOM-A. RODRIGUEZ LUÑO, Scelti in Cristo per essere santi. Elementi di Teologia MoraleFondamentale, Apollinare Studi, Roma 1999; F. PIGHIN, I fondamenti della morale cristiana.Manuale di etica teologica, Dehoniane, Bologna 2002; L. MELINA-J. NORIEGA-J. J. PÉREZ-SOBA, Camminare nella luce dell’amore. I fondamenti della morale cristiana, Cantagalli, Siena2008; C. ZUCCARO, Teologia Morale Fondamentale, Queriniana, Brescia 2013.

Introduzione al Diritto canonico (Ects 3)(Prof. Chiarelli)

ObiettivoAvviare lo studente ad una conoscenza di base del Codice di Diritto Canonico.

ContenutiFondazione filosofica e teologica del Diritto Canonico. Storia delle fonti. Nozioni generali fondamentalidel Libro I.

MetodoLezioni frontali.

BibliografiaGRUPPO ITALIANO DOCENTI DI DIRITTO CANONICO (ed.), Il diritto nel mistero della Chiesa,PUL, Roma 2010, Vol I; P. MONETA, Introduzione al Diritto Canonico, G. Giappichielli editore,Torino 2007; L. CHIAPPETTA, Il Codice di Diritto Canonico, commento giuridico-pastorale, EDB,Bologna 2011, Vol I. Dispense del docente.

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111ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

Esegesi AT 2: libri profetici (Ects 6)(Prof. Favale)

ObiettivoIl profetismo è un fenomeno dai molteplici risvolti, che occupa un posto centrale nella religionedell’antico Israele, avendo contribuito in modo determinante alla formazione della coscienza religiosaattestata nella Bibbia. In dialogo con le diverse metodologie esegetiche di matrice diacronica esincronica, il corso mira a dare una conoscenza generale e scientificamente aggiornata dellaletteratura profetica, nelle sue radici, che affondano nel Vicino Oriente antico, e nei suoi sviluppiall’interno del Primo Testamento.

ContenutiAd una parte introduttiva dedicata alla presentazione sistematica dei vari aspetti riguardanti la figurae l’attività del profeta, la genesi dei libri, il loro posto nel canone e le forme letterarie adoperate, faràseguito l’analisi particolareggiata delle quattro grandi raccolte (Isaia, Geremia, Ezechiele, XII Profeti),con l’esegesi di alcuni brani significativi e la discussione dei temi teologici di maggiore rilievo, senzatrascurare il nodo cruciale del rapporto tra la profezia anticotestamentaria e il Nuovo Testamento.Un congruo approfondimento sarà riservato infine alla corrente apocalittica e alle sue sedimentazioniletterarie nei testi sia canonici che apocrifi, con un particolare risalto alla tradizione enochica.

MetodoIl corso prevede lezioni frontali da parte del docente, nelle quali si fornisce, anche con l’aiuto dislides, griglie riassuntive e integrazioni bibliografiche, la trattazione sintetica degli argomenti checiascuno studente dovrà poi affrontare nello studio personale. L’esame finale tiene conto dellapartecipazione attiva durante le lezioni e della riflessione ragionata sui contenuti del corso.

BibliografiaL. ALONSO SCHÖKEL-J. L. SICRE DIAZ, I profeti, Borla, Roma 19963; J. BLENKINSOPP, Storiadella profezia in Israele, Queriniana, Brescia 1997; P. BOVATI, “Così parla il Signore”. Studi sulprofetismo biblico, EDB, Bologna 2008; R. G. KRATZ, I profeti di Israele, Queriniana, Brescia2006; B. MARCONCINI e coll., Profeti e Apocalittici, Elledici, Leumann (TO) 20072; A. NEHER,L’essenza del profetismo, Marietti, Genova 1984; G. VON RAD, Teologia dell’Antico Testamento.II. Teologia delle tradizioni profetiche d’Israele, Paideia, Brescia 1974; A. ROFÉ, Introduzione allaletteratura della Bibbia ebraica. 2. Profeti, salmi e libri sapienziali, Paideia, Brescia 2011; J. L.SICRE, Profetismo in Israele. Il profeta. I profeti. Il messaggio, Borla, Roma, 1995; D. SCAIOLA,I Dodici Profeti: perché «Minori»? Esegesi e teologia, EDB, Bologna 2011; A. SPREAFICO, Lavoce di Dio. Per capire i Profeti, EDB, Bologna 20022; E. ZENGER (ed.), Introduzione all’AnticoTestamento, Queriniana, Brescia 2005.

SECONDO ANNO

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Esegesi NT 2: Sinottici ed Atti degli Apostoli (Ects 10)(Prof. Mele)

ObiettivoIl corso si propone di offrire una visione dei Vangeli sinottici e degli Atti degli Apostoli a livello diintroduzione generale e di lettura di testi scelti.

ContenutiQuestioni introduttive: I. Storia dell’interpretazione: i Vangeli nella Chiesa antica; i Vangeli nellaricerca moderna. Parte sistematica: II. Sguardo sincronico: genere letterario “Vangelo”; struttura emessaggio di Marco, Matteo e Luca-Atti. III. Sguardo diacronico: la questione sinottica; il materialeevangelico nella comunità primitiva; il valore storico dei Vangeli. Saggi di commento esegetico: IV.Brani scelti di tradizione triplice (Mt//Mc//Lc), duplice (Mt//Lc) e propria (Mt; Mc; Lc-At).

MetodoLe lezioni verranno impartite mediante lezioni frontali accompagnate dalla proiezione di slides chefavoriranno l’interazione con gli studenti.

BibliografiaM. LÀCONI e Collaboratori, Vangeli Sinottici e Atti degli Apostoli, Elle Di Ci, Leumann 2002; C.BROCCARDO, I Vangeli. Una guida alla lettura, Carocci, Roma 2009; voci “Luca-Atti degli Apostoli”,“Marco”, “Matteo”, “Parabola”, “Vangelo/Vangeli”, in R. PENNA-G. PEREGO-G. RAVASI (a curadi), Temi teologici della Bibbia, San Paolo, Cinisello Balsamo 2010.

Teologia dogmatica 2: ecclesiologia e mariologia (Ects 10)(Prof. Mignozzi)

ObiettivoIl corso si propone di introdurre gli studenti nella conoscenza teologica del fatto ecclesiale mediantel’indagine approfondita degli elementi che compongono la sua complessità. A tale obiettivo s’intendepervenire articolando un percorso che prevede anzitutto un attraversamento diacronico della tematicaecclesiologica tra le pagine della Scrittura, le testimonianze della tradizione, l’insegnamento delmagistero, in particolare dei concili, e della teologia. Da questo passaggio decisivo deriva laselezione dei nuclei contenutistici fondamentali sui quali si articolerà una proposta di riflessionesistematica.

ContenutiIl corso si articola in tre momenti essenziali:1. Assaggi iniziali: la chiesa, oggetto e soggetto di fede; la storicità della chiesa e dell’ecclesiologia;il metodo in ecclesiologia; genesi e struttura della costituzione de Ecclesia del Vaticano II.2. Passaggi storico-teologici: la chiesa di Cristo, rivelata negli eventi e nelle parole della rivelazioneantico testamentaria e prefigurata nell’esistenza di Israele; le linee di forza della teologia

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neotestamentaria sulla chiesa (l’autocoscienza della chiesa e le teologie della chiesa nel NT);rassegna storica dell’ecclesiologia dall’età dei Padri fino ai giorni nostri.3. Approdi sistematici: il mistero della convocazione trinitaria; i nomi trinitari e la natura sacramentaledella chiesa; le notae ecclesiae(unità, santità, cattolicità, apostolicità) e le questioni teologiche adesse connesse; l’articolazione della missione ecclesiale; la teologia del laicato e i ministeri ecclesiali;chiesa, mondo e regno di Dio; Maria, «icona» della chiesa: studio dei dogmi mariani secondo laprospettiva storico-salvifica di LG.

MetodoLezioni frontali.

BibliografiaA. ANTON, La Iglesia de Cristo. ElIsrael de la Vieja y de la Nueva Alianza, Edica, Madrid 1977; ID.,Elmisterio de la Iglesia. Evolucion historica de las ideas eclesiologicas, I-II, Edica, Madrid 1986;ATI, Annuncio del Vangelo, forma Ecclesiae, San Paolo, Cinisello Balsamo 2005; E. CASTELLUCCI,La famiglia di Dio nel mondo. Manuale di ecclesiologia, Cittadella, Assisi 2008; G. COLZANI,Maria. Mistero di grazia e di fede, San Paolo, Cinisello Balsamo 2006; S. DE FIORES, Maria sintesidi valori. Storia culturale della mariologia, San Paolo, Cinisello Balsamo 2005; S. DIANICH-S.NOCETI, Trattato sulla chiesa, Queriniana, Brescia 2002; R. LA DELFA (ed.), La chiesa tra teologiae scienze umane una sola complessa realtà, Città nuova, Roma 2005; P. GOYRET (ed.) et alii,Dono e compito. La Chiesa nel Simbolo della fede, Città nuova, Roma 2012; V. MIGNOZZI, Comeun sacramento. Uno stile per essere Chiesa oggi, TAU, Todi 2011; ID., Cattolicità, Cittadella, Assisi2012; M. SEMERARO, Mistero, comunione e missione. Manuale di ecclesiologia, Dehoniane,Bologna 2008; D. VITALI, Popolo di Dio, Cittadella, Assisi 2013; G. ZIVIANI-V. MARALDI,Ecclesiologia, in G. CANOBBIO-P. CODA (edd.), La Teologia del XX secolo. Un bilancio. 2.Prospettive sistematiche, ATI-Città nuova, Roma 2003, pp. 287-410.

Teologia liturgica 1 (Ects 6)(Prof. Martignano)

ObiettivoIl corso si prefigge i seguenti obiettivi:la conoscenza della Sacrosanctum Concilium e dei principalidocumenti conciliari e post-conciliari che permettono di mettere in luce la valenza teologica del cultocristiano e la sua importanza nella prassi ecclesiale, i suoi contenuti, attori e linguaggi; la rilevazione(attraverso la lezione della storia delle fonti) del significato e del ruolo del libro liturgico in ordine allacelebrazione e alla vita del fedele; l’approfondimento della storia della liturgia romana secondo leepoche culturali, con particolare riferimento al Movimento Liturgico, dalle origini fino al ConcilioVaticano II, presentando gli autori e le opere principali della storia della liturgia e formando allaconoscenza del lessico e delle problematiche storiche basilari; una prima conoscenza delle liturgieorientali e occidentali e delle problematiche relative al rapporto tra liturgia e pietà popolare.

ContenutiStudio dello sviluppo storico della liturgia romana e della conservazione della sua unitàsostanziale; iniziazione storica alla liturgia attraverso la rilevazione del suo rapporto con leorigini giudaiche e del suo sviluppo (ermeneutica della continuità nella riforma) in età apostolica

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e sub apostolica, nell’epoca d’oro della liturgia (liturgia romana classica), nell’alto e nel bassomedioevo, nel Concilio di Trento e nell’epoca post-tridentina, nel movimento liturgico, nel ConcilioVaticano II e nella successiva riforma liturgica.Conoscenza della storia della liturgia romana attraverso la testimonianza dei libri liturgici romanie dei libri liturgici «odierni» del rito romano. Lettura teologica di tipo trasversale della sacrosanctumconcilium: centralità del mistero pasquale, statuto ecclesiogenetico della liturgia, partecipazioneattiva dei fedeli e adattamento pastorale della liturgia, riforma liturgica tra «sana traditio e legitimaprogressio» (eredità liturgica e attualità pastorale), sacramentalità della liturgia (prospettiva anamnetica,cristologica, pneumatologia ed ecclesiologica), la molteplicità e la rilevanza dei «linguaggi»sacramentali, la natura «simbolica» del mistero della liturgia (per signa sensibilia e per ritus etpreces), liturgia e pietà popolare tra fons e culmen.

MetodoIl tema liturgico è presentato secondo il metodo storico-analitico, il quale – data la natura stessadella liturgia – implica la riflessione sulla dimensione teologica della liturgia secondo il noto principiolex orandi-lex credendi.

BibliografiaAppunti delle lezioni e materiale documentario fornito dal docente durante il corso; A.GRILLO,Introduzione alla teologia liturgica. Approccio teorico alla liturgia e ai sacramenti, Padova1999; B. NEUNHEUSER,Storia della liturgia attraverso le epoche culturali, Roma, 20093 (pagg. 13-151); M. METZGER,Storia della liturgia. Le grandi tappe, Milano, 2006 (pagg. 21-149); S. ROSSO,Unpopolo di sacerdoti. Saggio di liturgia fondamentale, Roma 1999; AA.VV., Scientia Liturgica. Manualedi Liturgia, 5 voll., Casale Monferrato 1998; A. ADAM, Corso di liturgia, Brescia 2006; M. AUGÈ,Liturgia. Storia, celebrazione, teologia, spiritualità, Cinisello Balsamo 2000; H. SCHMIDT, Lacostituzione sulla sacra liturgia. Testo, genesi, commento, documentazione, Roma 1966; F.ANTONELLI – R. FALSINI,Costituzione conciliare sulla sacra liturgia, Milano 1965; G. BARAUNA(a cura), La sacra liturgia rinnovata dal Concilio, Torino 1964; A. BUGNINI,La riforma liturgica(1948-1975), Roma 1983; M. PAIANO,«Il rinnovamento della liturgia: dai movimenti alla chiesauniversale», in G. ALBERIGO – A. MELLONI (a cura),Verso il Concilio, Genova 1993, pp. 78-86;M. LAMBERIGTS, Il dibattito sulla liturgia, in G. ALBERIGO (a cura), Storia del Concilio VaticanoII, vol. 2, Leuven-Bologna 1966, pp.129-192; La Maison-Dieu 155-156 (1983); A.G. MARTIMORT,«La constitution sur la liturgie de Vatican II», La Maison-Dieu 40 (1984) 33-52; F. GILHELIN,Constitutio De Sacra Liturgia. Concilii Vaticani II Synopsis, Città del Vaticano 2003; Congregazionedel Culto Divino, La Costituzione Liturgica “Sacrosanctum Concilium”. Studi, Roma 1986.

Teologia sacramentaria fondamentale (Ects 5)(Prof. Mignozzi)

ObiettivoIl corso intende accompagnare lo studente nella conoscenza e nell’approfondimento teologico deifondamentali problemi riflessivi legati a quelle specifiche azioni ecclesiali alle quali da sempre latradizione cristiana ha dato il nome di sacramenti. Scopo principale del corso è far cogliere il ruolooriginale che le azioni sacramentali interpretano in rapporto all’accesso a Dio da parte dell’uomo nel

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contesto più ampio e complesso della vita della comunità ecclesiale. Tale scopo è corredatoanche dalla puntualizzazione sul perché simili azioni appartengano sin dalle origini, con la lorosingolare struttura, all’esperienza cristiana.

ContenutiIl corso è articolato secondo due momenti successivi e conseguenti: un attraversamento storico-biblico (A) e una sosta attorno ad alcune questioni teologiche selezionate (B). I diversi passaggisono i seguenti: A. Il campo semantico di mysterion e di sacramentum; le controversie in ambitopatristico, soprattutto in rapporto al battesimo e all’ordinazione; la teologia altomedievale, in particolareIsidoro di Siviglia e il sacramento-segreto; l’elaborazione del concetto di sacramento nel XII secolocon gli sviluppi specifici della Scolastica; la Riforma del XVI secolo e il concilio di Trento; alcuneprospettive contemporanee; figure e modelli emergenti della teologia sacramentaria contemporanea.B. Il sacramento cristiano, evento rivelativo di Dio. La dimensione teologica del rito sacramentale.L’oggettività del sacramento e la temporalità del soggetto. La libertà, l’atto e la “differenza”. Ilfondamento originario e il simbolo pratico. L’assolutezza del fondamento e la finitezza dell’esperienza.L’accadimento cristologico e la testimonianza ecclesiale. L’iniziativa di Dio e la mediazione dellastoria. Il compimento e la sua universalità. Lo statuto dell’azione rituale del sacramento. La naturadella fede e la provocazione alla deritualizzazione.

MetodoLezioni frontali.

BibliografiaASSOCIAZIONE TEOLOGICA ITALIANA, Sacramento e azione. Teologia dei sacramenti eliturgia, a cura di G. TANGORRA - M. VERGOTTINI, Glossa, Milano 2006; D. BOROBIO, Lacelebrazione nella Chiesa. 1. Liturgia e sacramentaria fondamentale, Elle Di Ci, Leumann (TO)1992; L.M. CHAUVET, Linguaggio e simbolo: saggio sui sacramenti, Elle Di Ci, Leumann (TO)1982; ID., Simbolo e sacramento. Una rilettura sacramentale dell’esistenza cristiana, Elle Di Ci,Leumann (TO) 1990; ID., I sacramenti. Aspetti teologici e pastorali, Ancora, Milano 1997; ID., Dellamediazione. Quattro studi di teologia sacramentaria fondamentale, Cittadella, Assisi 2006; F.COURTH, I sacramenti. Un trattato per lo studio e per la prassi, Queriniana, Brescia 1999; A. DALMASO, L’efficacia dei sacramenti e la «performance» rituale. Ripensare l’«ex opere operato» apartire dall’antropologia culturale, Messaggero, Padova 1999; A. GRILLO, Fede e sacramenti:questione classica e riformulazione contemporanea, in A. GRILLO - M. PERRONI - P. R. TRAGAN(edd.), Corso di teologia sacramentaria. 1. Metodi e prospettive, Queriniana, Brescia 2000, 283-302;ID., Grazia visibile, grazia vivibile. Teologia dei sacramenti «in genere ritus», Messaggero-AbbaziaS. Giustina, Padova 2008; V. MIGNOZZI, Come un sacramento. Uno stile per essere Chiesa oggi,TAU, Todi 2011; A. MIRALLES, I sacramenti cristiani. Trattato generale, Edusc, Roma 1999; K.RAHNER, Sulla teologia del simbolismo, in Saggi sui sacramenti e sull’escatologia, Paoline, Roma1969, 51-107; ID., Chiesa e sacramenti, Morcelliana, Brescia 1969; N. REALI (ed.), Il mondo delsacramento. Teologia e filosofia a confronto, Paoline, Milano 2001; ID., Figure e modelli emergentidella teologia sacramentaria contemporanea, in L.M. CHAUVET - N. REALI, Sacramento, in J.-Y.LACOSTE (ed.), Dizionario critico di teologia, Borla - Città Nuova, Roma 2005, 1177-1181; C.ROCCHETTA, Sacramentaria fondamentale. Dal «mysterion» al «sacramentum», Dehoniane,Bologna 1990; E. SCHILLEBEECKX, I sacramenti punti di incontro con Dio, Queriniana, Brescia

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1983; T. SCHNEIDER, Segni della vicinanza di Dio. Compendio di teologia sacramentaria,Queriniana, Brescia 1985; M. SEMERARO, Il Risorto tra noi. Origine, natura e funzione deisacramenti, Edizioni Studio Domenicano, Bologna 1992; S. UBBIALI, Sacramento, in G.BARBAGLIO – G. BOF – S. DIANICH (edd.), Teologia, San Paolo, Cinisello Balsamo 2002,1413-1438; ID., Il sacramento cristiano. Sul simbolo rituale, Cittadella, Assisi 2008.

Teologia sacramentaria 1: iniziazione cristiana (Ects 6)(Prof. Nigro)

ObiettivoL’intento principale del corso è quello di offrire una conoscenza approfondita del ruolo centraledell’iniziazione cristiana nella vita e nella pastorale della Chiesa di ieri e di oggi attraverso uno studiosistematico dei tre sacramenti che la compongono (Battesimo, Confermazione ed Eucaristia).

ContenutiRiflessione sullo sviluppo dell’iniziazione cristiana lungo il corso dei secoli e sua configurazioneattuale. Lo studio dei tre sacramenti dell’Iniziazione Cristiana secondo il criterio dei fondamentibiblici; lo sviluppo storico-dogmatico; la visione sistematica e l’analisi del rito liturgico. Il tagliodogmatico permetterà di approcciare in chiave “mistagogica” il mistero celebrato offrendo spunti econtributi circa l’attuale prassi pastorale delle nostre chiese.

MetodoAttingendo dal principio “lex orandi statuat legem credendi” (Prospero d’Aquitania) il criteriodell’approccio teologico alla disciplina studiata, si considererà il contatto diretto con le fonti liturgiche,patristiche e magisteriali per coniugare il mistero celebrato con l’annessa riflessione sviluppatasilungo l’arco della storia ed il contributo che oggi offre alla vita di fede dei cristiani. Tutto ciò saràsupportato dall’uso di ppt, schede e testi che il docente offrirà direttamente ai corsisti durante ilpercorso di studio.

BibliografiaCATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA; F. COURTH, I sacramenti. Un trattato per lostudio e la prassi, BTC 106, Queriniana, Brescia 1999; C. ROCCHETTA, SacramentariaFondamentale, EDB, Bologna 1989; ID., I sacramenti della fede, Sacramentaria biblica speciale 2,EDB, Bologna 1997; A. GRILLO - M. PERRONI - P.-R. TRAGAN (edd.), Corso di teologiasacramentaria 2. I sacramenti della salvezza, Queriniana, Brescia 2000; F.-J. NOCKE, I singolisacramenti, in T. SCHNEIDER (ed.), Nuovo corso di Dogmatica, vol. 2, Queriniana, Brescia 1995;M. AUGÉ, L’iniziazione cristiana: battesimo e confermazione, LAS, Roma 2010; B. SESBOÜÉ,Invito a credere. Credere nei sacramenti e riscoprirne la bellezza, San Paolo, Cinisello Balsamo(MI) 2011; T. SCHNEIDER - M. PATENGE, Sette sante celebrazioni. Breve teologia dei sacramenti,gdt 333, Queriniana, Brescia 2008; M. QUALIZZA, Iniziazione cristiana. Battesimo, Confermazione,Eucaristia, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1996; R. FALSINI, L’iniziazione cristiana e i suoisacramenti, OR, Milano 1986; BENEDETTO XVI, Sacramentum Caritatis, Esortazione apostolicapost-sinodale, Roma 2007; S. MARSILI - A. NOCENT - M. AUGÉ - A.J. CHUPUNGCO, Eucaristia.

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Teologia e storia della celebrazione, Anàmnesis 3/2, Marietti, Genova 1983. Inoltre gli studentidovranno studiare i prenotanda dei Libri Liturgici ed il rito dei rispettivi sacramenti (RICA; RBP; Ritodella Confermazione, Messale Romano), oltre ad un testo patristico a scelta che ogni studenteconcorderà direttamente con il docente tra quelli proposti durante il corso.

Teologia morale 2: morale sociale (Ects 10)(Prof. Renna)

ObiettivoIl corso presenta la riflessione teologica, nutrita dalla Scrittura e dalla dottrina sociale della Chiesa,per un servizio alle opzioni etiche del credente nella vita sociale, nella responsabilità verso le realtàtemporali del diritto, della politica, dell’economia e della salvaguardia del creato. Particolare attenzioneviene riservata alle basi antropologiche e alla dottrina sociale quale parte integrante della teologiamorale (cf. SrS 41).

ContenutiIntroduzione alla morale sociale. La natura e la metodologia della morale sociale nel suo sviluppostorico e alla luce della Gaudium et spes. Persona, società, legge naturale. I fondamenti biblici delpensiero sociale cristiano. Cenni sull’insegnamento sociale nella Tradizione. La virtù cardinale dellagiustizia. La carità, virtù unificante della morale sociale. Introduzione alla dottrina sociale dellaChiesa. I diritti umani e la teologia. Etica della comunicazione: il segreto, il rispetto della buonafama, etica ed internet.Teologia morale e impegno politico: la realtà politica nella Scrittura. Tradizione cristiana ed eticapolitica. L’attività politica nella dottrina sociale della Chiesa. I soggetti della politica: la persona, lafamiglia, la società civile, lo Stato, la comunità internazionale. Fede cristiana ed opzioni politiche. Laresponsabilità di costruire la pace.Teologia morale economica. Il rapporto tra economia ed etica. I beni della terra nella Scrittura. L’usodei beni nella Tradizione. Il lavoro. I sistemi economici e l’etica cristiana. Mercato, finanza ed etica.Etica dello sviluppo e globalizzazione. La salvaguardia del creato.

MetodoLezione frontale. Lettura e analisi dei testi della Tradizione e di encicliche sociali. Presentazione ditesti tramite Power point.

BibliografiaUna raccolta delle encicliche sociali. COMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALE,Comunione e servizio. La persona umana creata a immagine di Dio, LEV, Città del vaticano 2005;COMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALE, Alla ricerca di un etica universale: nuovosguardo sulla legge naturale, LEV, Città del Vaticano 2009; PONTIFICIO CONSIGLIO DELLAGIUSTIZIA E DELLA PACE, Compendio della Dottrina sociale della Chiesa, LEV, Città delVaticano 2004; E. COMBI - E. MONTI, Fede e società. Introduzione all’etica sociale, CentroAmbrosiano, Milano 2011; S. MORANDINI, Teologia ed ecologia, Morcelliana, Brescia 2005; J.MARITAIN, La persona e il bene comune, Morcelliana, Brescia 2005; L. RENNA, Il fondamento

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teologico dei diritti umani. Una meta-etica al servizio dell’etica, in “Rivista di Scienze religiose”2006/1, 35-50; IDEM, La riservatezza nella società informatizzata: l’impegno etico a difesa delbene comune e della coscienza individuale, in “Rivista di Scienze religiose”, 2006/2, 359-371;IDEM, La populorum progressio quarant’anni dopo. L’impegno per umanizzare laglobalizzazione, in “Rivista di Scienze religiose”, 2007/2, 317-329; IDEM, L’identità della dottrinasociale della Chiesa nella “Caritas in veritate”. Novità e tradizione in una fedeltà dinamica, in“Rivista di Scienze Religiose” 2011/1, 235-244.Dispense del docente.

Diritto canonico 1 (Ects 5)(Prof. Chiarelli)

ObiettivoRaggiungimento delle capacità di sintesi nelle tematiche ecclesiologico-giuridiche sulla strutturaorganica del popolo di Dio.

ContenutiIl popolo di Dio tra uguaglianza e diversità. L’ appartenenza alla Chiesa cattolica. I diritti e i doverifondamentali del fedele cristiano. Il laico. I ministri sacri. La costituzione gerarchica della Chiesa. GliIstituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica.

MetodoLezioni frontali.

BibliografiaGRUPPO ITALIANO DOCENTI DI DIRITTO CANONICO (ed.), Il diritto nel mistero della Chiesa,PUL, Roma 2001, Vol II; L. CHIAPPETTA, Il Codice di Diritto Canonico, commento giuridicopastorale, EDB, Bologna 2011, Vol II; AA.VV., La Chiesa particolare nel codice del post-Concilio,a cura di B. Chiarelli, in Quaderni della Rivista di Scienze Religiose, 6, 2005.

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TERZO ANNO

Esegesi AT 3: libri sapienziali (Ects 6)(Prof. Pinto)

ObiettivoLa conoscenza delle principali questioni relative alla formazione e ai contenuti dei libri che compongonola tradizione dei Libri Sapienziali della Bibbia: Proverbi, Giobbe, Qoèlet, Sapienza, Siracide, Canticodei Cantici e Salmi.

ContenutiLe lezioni affronteranno innanzitutto le questioni introduttive relative al mondo sapienziale: la paternitàSalomonica, i procedimenti letterari tipici, il rapporto tra sapienza biblica ed extra-biblica, lapersonificazione della Sapienza. Successivamente si passeranno in rassegna i sette libri del corpussapienziale. Di ogni testo è prevista l’introduzione (data e luogo di composizione, struttura, genereletterario, temi principali) e l’esegesi di brani scelti: Proverbi 2; Giobbe 31; Qoèlet 3; Sapienza 3; Sir24; Cantico 8,5-7; Salmi 8; 51; 58; 77; 92; 111.

MetodoIl docente svolgerà prevalentemente delle lezioni frontali con l’ausilio di diapositive – Powerpoint. Ilcoinvolgimento degli studenti riguarderà sia interventi di singoli alunni rivolti al gruppo-classe di circa15-20 in riferimento alla presentazione di alcuni approfondimenti tematici, sia brevi laboratori sui testibiblici suddivisi, in classe, per sottogruppi.

BibliografiaManuale del corso: S. PINTO, I segreti della Sapienza. Introduzione ai libri sapienziali e poetici,San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2013; A. BONORA-M. PRIOTTO (a cura di), Libri sapienzialie altri scritti (Logos – Corso di Studi Biblici 4), Elle Di Ci, Leumann (TO) 1997; M. GILBERT, LaSapienza del cielo. Proverbi, Giobbe, Qohelet, Siracide, Sapienza, San Paolo, Cinisello Balsamo(MI) 2005 (originale francese 2003); L. MAZZINGHI, Il Pentateuco sapienziale. Proverbi, Giobbe,Qohelet, Sapienza, EDB, Bologna 2012; V. MORLA ASENSIO, Libri Sapienziali e altri Scritti(Introduzione allo studio della Bibbia 4), Paideia, Brescia 1997 (originale spagnolo 1994); R.E.MURPHY, L’albero della vita. Una esplorazione della letteratura sapienziale biblica (BibliotecaBiblica 13), Queriniana, Brescia 2000 (originale inglese 1996); L.G. PERDUE (ed.), Scribes,Sages, and Seers: The Sage in the Eastern Mediterranean World (FRLANT 219), Vandenhoeck& Ruprecht, Göttingen 2008; A. ROFÉ, Introduzione alla letteratura della Bibbia ebraica 2.Profeti, salmi e libri sapienziali (Introduzione allo studio della Bibbia. Supplementi 49), Paideia,Brescia 2011 (originale in ebraico 2011); S. WEEKS, An Introduction to the Study of WisdomLiterature (T&T Clark Approaches to Biblical Studies), T&T Clark International, London-NewYork 2010.

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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE120

Esegesi NT 3: corpo giovanneo (Ects 6)(Prof. Mariano)

ObiettivoIntrodurre gli studenti a una lettura scientifica dei libri biblici del Corpus joanneum (il quarto Vangelo,le Lettere giovannee, l’Apocalisse), così da renderli capaci di cogliere i nessi che essi presentanocon la rivelazione biblica nel suo complesso e con le altre discipline teologiche.

ContenutiOggetto del corso è lo studio del Corpus joanneum.Il corso si svilupperà secondo le seguenti scansioni:1. Introduzione al corso: 1.1. Presentazione del corso; 1.2. Bibliografia; 1.3. Percorsi di studio; 1.4.Introduzione generale all’Opera giovannea: il “primato” del Vangelo; 1.5. Note di metodologiaesegetica.2. Introduzione al quarto Vangelo: 2.1. Il testo, la lingua e lo stile; 2.2. L’autore; 2.3. Lecoordinate spazio-temporali; 2.4. L’ambiente vitale; 2.5. Affidabilità storica del quarto Vangelo; 2.6.Il quarto Vangelo e i Sinottici; 2.7. Il quarto Vangelo nella storia dell’esegesi; 2.8. Disegno letterarioe teologico del quarto Vangelo: 3. Esegesi di brani scelti del quarto Vangelo: 3.1. Il Prologo (Gv 1,1-18); 3.2. Venite e vedrete (Gv 1,35-51); 3.3. Il principio dei segni (Gv 2,1-11); 3.4. Gesù alla festadelle Capanne (Gv 7-8); 3.5. Il compimento della Scrittura (Gv 19,16b-37); 3.6. Le esperienzepasquali (Gv 20-21); 3.7. “Il balzo e la danza”. Narrazione e teologia in Gv 20,1-18. 4. Introduzionealle Lettere di San Giovanni: 4.1. Il testo e la lingua; 4.2. Il genere letterario; 4.3. La struttura; 4.4.L’autore, la comunità e le coordinate spazio-temporali; 4.5. La storia della ricezione; 4.6. Principaliaspetti tematici. 5. Esegesi di brani scelti delle Lettere di San Giovanni: 5.1. Il Prologo della PrimaLettera (1,1-4); 5.2. Discernere i figli di Dio e i figli del diavolo (1Gv 2,29-3,10). 6. Introduzioneall’Apocalisse: 6.1. Aspetti letterari; 6.2. Origine del libro; 6.3. Ricezione e interpretazione; 6.4.Messaggio teologico. 7. Esegesi di brani scelti dell’Apocalisse: 7.1. La lettera alla chiesa di Laodicea(Ap 3,14-22); 7.2. La donna, il drago, il Messia (Ap 12); 7.3. Il trionfo di Cristo (Ap 19-20). 8. Temidi teologia giovannea: 8.1. La fede e la vita nel Vangelo di Giovanni; 8.2. Lo Spirito Santo nelVangelo di Giovanni; 8.3. La Scrittura nel quarto Vangelo; 8.4. La Madre di Gesù nel quartoVangelo; 8.5. La Chiesa nelle lettere giovannee; 8.6. Teologia “apocalittica” in frammenti.

MetodoIl corso prevede una parte generale in cui sarà proposta un’introduzione ai cinque libri del Corpus euna parte speciale, in cui, mediante l’impiego di diverse metodologie, saranno presentati dei saggiesegetici relativi ai testi sopra indicati.

BibliografiaR.E. BROWN, Le lettere di Giovanni, Cittadella, Assisi 2000; I. DE LA POTTERIE, La passionedi Gesù secondo il vangelo di Giovanni, Paoline, Cinisello Balsamo 1988; G. GHIBERTI (ed.),Opera giovannea (Logos 7), Leumann, Torino 2008 [libro di testo]; I. HOWARD MARSHALL,Epistles of John (NICNT), Eerdmans, Grand Rapids, MI 1978; C.S. KEENER, The Gospel ofJohn, Hendrickson, Peabody, MA 2005; A. LANCELLOTTI (ed.), Apocalisse, Paoline, CiniselloBalsamo 1996; X. LÉON-DUFOUR, Lettura dell’Evangelo secondo Giovanni, San Paolo, Cinisello

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Balsamo 2007; C. MARIANO, Tetelestai. Il significato della morte di Gesù alla luce del compimentodella Scrittura in Gv 19,16b-37, Ed. Vivere In, Monopoli 2010; C. MARIANO, “Il balzo e la danza.Narrazione e teologia in Gv 20,1-18”, Gestisverbisque. Saggi in onore di M. Lenoci, Ed. Dehoniane,Bologna 2012,165-181; C. MARIANO, “L’Incarnazione del Logos (Gv 1,1-18). Analisi esegeticae prospettive teologiche”, Studiumpersonae1, Siena 2012, 83-107; J. MATEOS – J. BARRETO,Il Vangelo di Giovanni. Analisi linguistica e commento esegetico, Cittadella, Assisi 2000; R.H.MOUNCE, The Book of Revelation, Eerdmans, Grand Rapids, MI – Cambridge, U.K. 21997;ORIGENE,Commento al Vangelo di Giovanni, Utet, Torino1995; P. PRIGENT, L’Apocalisse diS. Giovanni, Borla, Roma 1985; R. SCHNACKENBURG, Il Vangelo di Giovanni I-II-III-IV, Paideia,Brescia 1973, 1977, 1981, 1987; G. SEGALLA, Teologia biblica del Nuovo Testamento (Logos8/2), Leumann, Torino 2006; U. VANNI, L’Apocalisse. Ermeneutica, esegesi e teologia, Ed.Dehoniane, Bologna 1988; K. WENGST, Il Vangelo di Giovanni, Queriniana, Brescia 2005.

Teologia dogmatica 3: antropologia teologica (Ects 10)(Prof. Amato)

ObiettivoLe domande fondamentali che accompagnano la vicenda umana: “Chi è l’uomo? Qual è la suaorigine? Qual è il suo posto nel mondo? Perché le relazioni con i propri simili? A cosa è destinato?”,vengono sempre riproposte alla coscienza di ogni epoca. Solo alla luce dell’evento cristologico-trinitario il mistero dell’uomo trova significato circa la sua origine, la sua storia e il suo futurodefinitivo. L’antropologia teologica cerca di rendere ragionevoli e credibili, secondo un percorsocritico e argomentato, la verità della fede cristiana circa l’uomo, la sua identità, la sua storia e il suomondo mediante un confronto intelligente con le acquisizioni sull’uomo proprie dell’antropologiaculturale – filosofica – religiosa.

ContenutiLa svolta antropologica fatta propria dalla teologia e sancita dal Concilio Vaticano II. La cristologiacome “principio” e “forma” dell’annuncio cristiano sull’uomo. Nel progetto di Dio, infatti, l’uomo el’intera creazione sono stati predestinati in Gesù Cristo (cf Ef 1, 4-5) e in lui trovano la lororedenzione e il loro compimento creaturale (cf Col 1, 16-17; Gv 1, 4). La grazia della creazione:uomo e mondo sono stati liberamente creati da Dio, per mezzo di Gesù Cristo, nella forza delloSpirito. La singolarità dell’uomo, persona libera fatta a immagine di Dio. Lineamenti biblici e storico-teologici. Riflessione sistematica. L’uomo peccatore e la grazia della vittoria di Cristo sul peccato.L’eredità del peccato di Adamo, la giustificazione come salvezza del peccatore, la vita nuova deigiustificati in Cristo. Lineamenti biblici e storico-teologici. Riflessione sistematica. La grazia delcompimento definitivo dell’uomo, della sua storia e del suo mondo in Gesù Cristo: l’escatologiacristiana e i suoi contenuti. Lineamenti biblici e storico-teologici. Riflessione sistematica.

MetodoLezioni frontali e colloquiali. Uso di slides e supporti multimediali.

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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE122

BibliografiaTesti fondamentali: F.G. BRAMBILLA, Antropologia teologica. Chi è l’uomo perché te ne curi?,Queriniana, Brescia 2005; G. ANCONA, Escatologica cristiana, Queriniana, Brescia 20072; D.AMATO, Creazione, Cittadella, Assisi 2013. Testi complementari: J. ARNOULD, La teologia dopoDarwin. Elementi per una teologia della creazione in una prospettiva evoluzionista, Queriniana,Brescia 2000; G. IAMMARONE, Il dialogo sulla giustificazione. La formula «simuliustus et peccator»in Lutero, nel concilio di Trento e nel confronto ecumenico attuale, EMP, Padova 2002; G. COLZANI,Antropologia Teologica. L’uomo: paradosso e mistero, EDB, Bologna 2007; F. FACCHINI, Le sfidedella evoluzione. In armonia tra scienza e fede, Jaca Book, Milano 2008; M. KEHL, “E Dio vide cheera cosa buona”. Una teologia della creazione, Queriniana, Brescia 2009; B. SESBOÜÉ, Salvatiper grazia. Il dibattito sulla giustificazione dalla Riforma ai nostri giorni, EDB, Bologna 2012; L.SCHEFFCZYK, La creazione come apertura alla salvezza. Dottrina sulla creazione, Lateran UniversityPress, Città del Vaticano 2012.

Teologia sacramentaria 2:penitenza, unzione, ordine e matrimonio (Ects 6)(Prof. Macilletti)

ObiettivoIl corso tenta di individuare le diverse ragioni dell’attuale crisi del IV Sacramento. Attraverso i datidella Scrittura, la riflessione dei Padri e le indicazioni del magistero, si intende esplicitare il fondamentodella riflessione teologica e prassi celebrativa attuale dei Sacramenti di guarigione e il percorso cheporta a comprendere il sacerdozio non più come potestas, ma come ministerium. Il corso intendeoffrire una visione d’insieme tra il sacramento del matrimonio e la teologia della famiglia per unafondazione teologica della pastorale familiare.

ContenutiSacramento della Penitenza e della Riconciliazione: l’attuale teologia del sacramento: dimensioneecclesiale e personale della Penitenza; crisi globale del sistema penitenziale ecclesiastico; modelliinterpretativi per una teologia della Penitenza. Sintesi storica della penitenza ecclesiastica dallaprassi della Chiesa antica sino al Concilio di Trento. Verso una teologia rinnovata del “quartosacramento”. Teologia delle “Premesse” dall’Ordo Paenitentiae. Le indulgenze: origine e sviluppo, lacost. lndulgentiarum doctrina di Paolo VI, le indulgenze oggi.Unzione degli Infermi: il sacramento nell’insieme della teologia; l’uomo davanti alla malattia. Ministeroe unzione degli infermi nella prassi della Chiesa: dal secolo Il al Concilio Vaticano II; il nuovo ritodell’unzione degli infermi, riflessione teologica sul significato del sacramento; la pastorale degliinfermi.Sacramento dell’Ordine Sacro: il ministero pastorale nella storia, nel Nuovo Testamento, nellaChiesa Antica, nell’Alto e nel Basso Medioevo, da Trento al secolo XX. I ministeri nel ConcilioVaticano II. La “crisi sacerdotale” del postconcilio. Il Rito De ordinatione episcopi, presbyterorum etdiaconorum (ed. typ. altera 1989). La teologia del ministero apostolico e la repraesentatio Christi;ministero e Spirito Santo; comunità e ministero; il ministero come diakonia; ministerialità collegiale;la fraternità sacramentale nel presbiterio; ministero e laicato.

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Sacranento del Matrimonio: sguardo socio-culturale; mistero nuziale e sacramento delle nozze:orizzonte antropologico-biblico; la memoria storica e l’insegnamento del Magistero; la riflessionesistematica: matrimonio come segno di Cristo e sacramento della Chiesa; teologia pastorale dellafamiglia.

MetodoLezioni frontali. Lettura e commento di brani scelti.

BibliografiaPer i sacramenti di guarigione: Z. ALSZEGHY-M. FLICK, Il sacramento della riconciliazione,Marietti, Torino 1976; F. COURTH, I sacramenti. Un trattato per lo studio e per la prassi, Queriniana,Brescia 1999, 304-352; Ch. DUQUOC - C. FLORISTAN, Il perdono, fascicolo monografico di«Concilium», 1986; A.MAFFEIS, Penitenza e unzione dei malati, Queriniana, Brescia 2012; G.MOIOLI, Il quarto sacramento, Glossa, Milano 1996; F.J. NOCKE, Nuovo corso di dogmatica 2,Queriniana, Brescia 1995, 362-397; K. RAHNER, La penitenza della Chiesa, Paoline, Roma 1964;J. RAMOS-REGIDOR, Il sacramento della penitenza. Riflessione teologica biblico-storico-pastoralealla luce del Vaticano II, Elle Di Ci, Leumann (TO) 1985; T. SCHNEIDER, Segni della vicinanza diDio. Compendio di teologia dei sacramenti, Queriniana, Brescia 1983, 194-250; M. MORGANTE,Le indulgenze, San Paolo, Cinisello Balsamo (Ml) 1999; D. BOROBIO, Unzione degli infermi, in D.BOROBIO (ed.), La celebrazione nella Chiesa. 2. I sacramenti, Elle Di Ci, Leumann (TO) 1994,729-832.Per il sacramento dell’Ordine: E. CASTELLUCCI, Il ministero ordinato, Queriniana, Brescia 2002;J. ONATIBIA, Ministeri ecclesiali: Ordine, in D. BOROBIO (ed.), La celebrazione nella Chiesa. 2.I sacramenti, Elle Di Ci, Leumann (TO) 1994, 663 -728; M. SEMERARO, Il prete uomo in servizio,Vivere in, Trani (BA) 1982; IDEM, Unum presbyteriuni cum suo episcopo constituunt, in «Rivista diScienze Religiose» 5, 1991, 29-42.Per il sacramento del Matrimonio: R.GERARDI, Il sacramento del Matrimonio, in AA.-VV.,Sacramentaria Speciale II, Dehoniane, Bologna 2003, 261-358; C. ROCCHETTA, Il sacramentodella coppia, Dehoniane, Bologna 1996; IDEM, Teologia della Famiglia, Dehoniane, Bologna 2011.

Teologia morale 3: morale del matrimonio e della vita fisica (Ects 10)(Prof. Viva)

ObiettivoLa società pluralista e l’attuale frammentazione etica del nostro contesto culturale rendonoparticolarmente urgente fondare su solide basi la proposta morale cristiana circa il matrimonio, lafamiglia, la sessualità e la vita fisica. Il corso intende introdurre lo studente alla comprensione delladottrina cattolica su questi speciali ambiti della vita morale, alla luce degli insegnamenti magisteriali,della riflessione teologica e dei contributi delle scienze umane ed empiriche. Particolare attenzionesarà posta alle categorie culturali sottostanti agli attuali dibattiti etici su questi argomenti eall’argomentazione che viene messa in campo dal recente Magistero.

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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE124

ContenutiIl corso si svilupperà in tre parti: a) morale sessuale: fenomenologia e antropologia della sessualitàumana; categorie interpretative e attuale contesto culturale; corporeità e sessualità nella Scrittura,nei Padri della Chiesa, nella storia della teologia morale e nel Magistero; linee per una moralesessuale personalista; questioni specifiche: castità e pudore; integrazione affettiva del vergine;autoerotismo; omosessualità e disturbi dell’identità di genere; rapporti prematrimoniali e sessualitàextra-coniugale; dipendenza sessuale, pornografia e prostituzione; educazione sessuale; b) moraleconiugale e familiare:fenomenologia storico-culturale del matrimonio e presupposti di un’etica coniugalealla luce della GS (nn. 47-52); elementi scritturistici e sviluppi storici nella tradizione teologica emagisteriale; fondamenti antropologici dell’etica coniugale; fedeltà e indissolubilità come esigenzaetica; rilievi etico-pastorali sulle situazioni difficili e irregolari; amore coniugale e procreazioneresponsabile; dispositivi contraccettivi e regolazione naturale della fertilità; significato della famigliae «nuovi modelli di vita familiare»; relazione genitori-figli ed emergenza educativa; c) elementi dibioetica: origine, metodo e principi della bioetica; orientamenti argomentativi e proposta personalista;embriogenesi, aborto e procreazione assistita; ingegneria genetica; la persona tra salute e malattia;donazione degli organi, omicidio, legittima difesa e pena di morte; tossicodipendenze e tabagismo;aspetti bioetici delle neuroscienze; invecchiamento e anzianità tra etica e pastorale; il malatoterminale tra accanimento e abbandono; l’eutanasia e la dignità del morire umano.

MetodoLezioni frontali.

BibliografiaG. DIANIN, Matrimonio, sessualità, fecondità. Corso di morale familiare, Messaggero, Padova20082; M.P. FAGGIONI, La vita nelle nostre mani. Manuale di Bioetica teologica, Ed. Camilliane,Torino 2004; L. RENNA, Eros, persona e salvezza, Vivere In, Roma-Monopoli 2005; E. SGRECCIA,Bioetica. Manuale per medici e biologi, 2 voll., Vita e Pensiero, Milano 2002-2007. Indicazione deidocumenti magisteriali durante il corso.

Teologia liturgica 2 (Ects 3)(Prof. Martignano)

ObiettivoIl corso si struttura in due aree tematiche:

Anno liturgico – A partire dal fondamento biblico-teologico del rapporto tra tempo e storia dellasalvezza, lo studio si concentra su questi temi: a) la domenica, nella storia, nella teologia e nellapastorale; b) il periodo “pasquale” e quello “natalizio”; c) l’annuncio e la celebrazione della Parola diDio nei tempi “forti”; d) il tempo “ordinario”; e) il culto alla Vergine Maria e ai Santi.

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Liturgia delle Ore – Il corso si propone di studiare a fondo, attraverso il ricorso alle fontibibliche, liturgiche, patristiche e magisteriali, la Liturgia delle Ore nel suo sviluppo storico enella sua portata teologica, liturgica e pastorale. Si farà ricorso anche all’analisi degli elementipropri: inni, salmi, antifone, responsori, preci, e in particolare all’esame della Laudis Canticume dei Principi e Norme per la Liturgia delle Ore.

ContenutiAnno Liturgico. 1. L’uomo e il tempo; 2. Dal kronos al kairos. Il tempo nelle culture arcaiche enella Bibbia; 3. La festa: un tempo senza tempo; 4. Categorie culturali odierne nell’interpretazionedel tempo; 5. L’anno liturgico giudaico; sviluppo storico dell’anno liturgico cristiano; 6. Esamedella IV Preghiera Eucaristica; 7. Archè, pleroma, telos. Il dinamismo escatologico: il temposalvifico è radicato in Cristo (Ef 1,3 ss; Gal 4,4; Col 1,15 ss.); 8. Approfondimento teologicodell’anno liturgico cristiano: la domenica, il triduo pasquale, il tempo pasquale, la quaresima,l’Avvento e il Natale, il tempo ordinario, il ciclo dei santi, il ciclo mariano; 9. Storia del calendarioliturgico: calendari antichi, martirologi, calendario romano; 10. Sacrosantum Concilim 102-111.

Liturgia delle Ore. 1. Dalla preghiera rituale giudaica alla preghiera cristiana; 2. Le testimonianzedegli autori cristiani e delle fonti dei primi secoli; 3. Le tappe storiche della formazione ed evoluzionedella Liturgia delle Ore; 4. L’analisi delle diverse serie eucologiche; 5. Sacrosanctum Concilium 83-101; 6. La riforma del Concilio Vaticano II e la Liturgia Horarum di Paolo VI; 7. L’Institutio Generalisde Liturgia Horarum e il Directorium de Opere Dei persolvendo del Thesaurus Liturgia HorarumMonasticae: approfondimento liturgico-teologico, spirituale e pastorale.

MetodoIl tema viene approfondito servendosi del metodo storico-evolutivo (diacronico), mettendo in luce larilevanza teologica e pastorale di ogni sua configurazione strutturale e contenutistica.

BibliografiaAppunti delle lezioni e materiale documentario fornito dal docente durante il corso; J. PINELL,Liturgia delle Ore (Anàmnesis 5), Genova 1990; AA.VV., L’Anno Liturgico: storia, teologia ecelebrazione (Anàmnesis 6), Genova 1988; R. TAFT, La Liturgia delle Ore in Oriente e inOccidente, Roma 2001; P. A. MURONI, «La Liturgia delle Ore: prospettive future», EcclesiaOrans 26 (2009) 163-188; P. A. MURONI, «La Liturgia delle Ore: Opus Dei - Locus Dei - Opusecclesiae», Rivista liturgica 98 (2011) 285-294; A. ADAM, L’Anno liturgico. Celebrazione delMistero di Cristo.Storia-Teologia-Pastorale, Torino 1984; M. AUGÈ, L’Anno Liturgico. È Cristostesso presente nella sua Chiesa, Città del Vaticano 2009; M. KUNZLER, La liturgia dellaChiesa, Milano 1996; J. RATZINGER, Introduzione allo spirito della liturgia, Cinisello Balsamo2001; A. BERGAMINI,Cristo, festa della Chiesa: l’anno liturgico, Roma 1982; H. AUF DERMAUR, Le celebrazioni nel ritmo del tempo. 1: Feste del Signore nella settimana e nell’anno,Torino 1990; J. L. MARTIN, L’anno liturgico. Storia e teologia, Roma 1986; S. ROSSO, Il segnodel tempo nella liturgia. Anno liturgico e liturgia delle ore, Torino 2000; V. RAFFA, La liturgiadelle ore. Presentazione storica, teologica e pastorale, Roma 1990.

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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE126

Teologia spirituale (Ects 3)(Prof. Lieggi)

ObiettivoIl corso ha lo scopo di introdurre allo studio della teologia spirituale, illustrandone lo statutoepistemologico e presentando i principi e i fondamenti della teologia spirituale come teologia delvissuto.

ContenutiI contenuti del corso saranno articolati in tre momenti:1. Questioni propedeutiche: lo statuto epistemologico della disciplina; il rapporto tra esperienza eteologia; illustrazione dei modelli di analisi del vissuto spirituale.2. Riflessione sistematica sulle dinamiche della vita spirituale: il rapporto tra natura e grazia; ilrapporto tra Parola, Spirito e Chiesa; il rapporto tra storia ed eschaton; la dinamica unitiva.3. Alcuni temi speciali della spiritualità: la lettura spirituale della Scrittura; il discernimento; lamistagogia.

MetodoL’esposizione dei contenuti, specie per ciò che concerne le dinamiche della vita spirituale, sarà fattaa partire dall’analisi del vissuto di concrete esperienze spirituali significative. A ciascuno studentesarà inoltre richiesta la lettura critica di un’opera classica della storia della spiritualità.

BibliografiaD. SORRENTINO, L’esperienza di Dio. Disegno di teologia spirituale, Cittadella, Assisi 2007; K.WAAIJMAN, La spiritualità. Forme, fondamenti, metodi, Queriniana, Brescia 2007.

Teologia pastorale 1 (Ects 5)(Prof. Zaccaria)

ObiettivoIl corso si propone di avviare allo studio della teologia pastorale, configurandola come peculiarebranca del sapere teologico. Lo studente sarà introdotto alla storia, all’epistemologia e ad alcunetematiche della riflessione teologico-pratica che studia la prassi ecclesiale e religiosa di oggi, al finedi svilupparla e migliorarla.

ContenutiProfilo storico La nascita e gli inizi della teologia pastorale dal XVIII al XIX secolo. I tentativi dirinnovamento della disciplina prima del Vaticano II. Le correnti di riflessione teologico-pastoraledopo il Vaticano II.Profilo epistemologico La pluralità di approcci in teologia pastorale. I molteplici rapporti della teologiapastorale con le scienze umane. Intradisciplinarietà, oggetto materiale, oggetto formale e metododella teologia pastorale.

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Profilo tematico. Funzioni pastorali fondamentali della comunità cristiana. Modelli operativi dipastorale. I ministeri pastorali in una chiesa comunionale e missionaria. Il primatodell’evangelizzazione. La religiosità popolare.Questa lista di nuclei contenutistici ha un valore indicativo e non esaustivo del programma.

MetodoLezioni frontali, momenti laboratoriali e di approfondimento.

BibliografiaM. MIDALI, Teologia pratica. 1. Cammino storico di una riflessione fondante e scientifica, LAS,Roma 2000; Teologia pratica. 2. Attuali modelli e percorsi contestuali di evangelizzazione, LAS,Roma 2000; Teologia pratica. 5. Per un’attuale configurazione scientifica, LAS, Roma 2011; S.PINTOR, L’uomo via della Chiesa. Elementi di teologia pastorale, EDB, Bologna 1992; B. SEVESO,La pratica della fede. Teologia pastorale nel tempo della Chiesa, Glossa, Milano 2010; G.TRENTIN -L. BORDIGNON (a cura di), Teologia pastorale in Europa. Panoramica edapprofondimenti, Messaggero, Padova 2003; C. TORCIVIA, La Parola edifica la comunità. Unpercorso di teologia pastorale, Il Pozzo di Giacobbe, Trapani 2008; J. VAN DER VEN, Practicaltheology. An empirical approach, Peeters Press, Leuven 1998; G. VILLATA, L’agire della Chiesa.Indicazioni di teologia pastorale, EDB, Bologna 2009; P. M. ZULEHNER, Pastorale fondamentale.1. La Chiesa fra compito e attesa, Queriniana, Brescia 1992.Ulteriori chiarimenti e contributi bibliografici verranno offerti durante il corso.

Teologia pastorale 2 (Ects 3)(Prof. Zuppa)

ObiettivoIn stretta continuità con la riflessione storica ed epistemologica, sviluppata in teologia pastorale 1,il corso si propone di tematizzare, in termini di approfondimento ulteriore, le istanze critiche emetodologiche relative sia alla conduzione e all’accompagnamento pastorale del cambiamento chealle pratiche formative di trasformazione della/nella comunità ecclesiale.

ContenutiTra i plessi tematici e contenutistici del corso: a) La formazione ecclesiale come processo ditrasformazione; b) La metodologia pastorale come scienza della pratica: la progettazione dell’azioneecclesiale; c) Iniziare alla/nella Chiesa: dal catechismo alla catechesi (il progetto catechisticoitaliano); d) Comunicazione, narrazione e pedagogia di gruppo in formazione pastorale; e) Larelazione di aiuto come pratica pastorale e l’autoformazione nella prassi ecclesiale.

MetodoLezioni in parte frontali e in parte alternate a momenti laboratoriali di discussione, di confronto e diapprofondimento.

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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE128

BibliografiaTESTI DI BASE (UNO A SCELTA): G. RONZONI, Il progetto catechistico italiano. Identità esviluppo dal Concilio Vaticano II agli anni ’90, LDC, Leumann (TO) 1997; ISTITUTO DICATECHETICA (FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE - UPS), Andate e insegnate.Manuale di catechetica, a cura di E. Alberich e U. Gianetto, LDC, Leumann (TO) 2002; R.PAGANELLI, Formare i formatori dei catechisti. Valori e itinerari sottesi al processo formativo,Dehoniane, Bologna 2002; E. BIEMMI, Compagni di viaggio. Laboratorio di formazione per animatori,catechisti di adulti e operatori pastorali, Dehoniane, Bologna 2003; G. BARBON, Nuovi processiformativi nella catechesi. Metodo e itinerari, Dehoniane, Bologna 2003; L. MEDDI, Catechesi.Proposta e formazione della vita cristiana, Messaggero, Padova 20042; R. REZZAGHI, Manuale dididattica della religione, La Scuola, Brescia 2012.TESTI E SUSSIDI PER L’APPROFONDIMENTO (uno a scelta): AIF-ASSOCIAZIONE ITALIANAFORMATORI, Professione formazione [1988], F. Angeli, Milano13 2003; D. DEMETRIO (a cura),Apprendere nelle organizzazioni, Nuova Italia Scientifica, Roma 1994; I. GAMELLI (a cura), Ilprisma autobiografico, Unicopli, Milano 2003; U. MARGIOTTA (a cura), Pensare la formazione.Strutture esplicative, trame concettuali, modelli di organizzazione [1998], Mondadori, Milano2006; AICA-ASSOCIAZIONE ITALIANA CATECHETI, Formazione comunità cristiana. Uncontributo al futuro itinerario, a cura di L. Meddi, Urbaniana University Press, Roma 2006; AICA- ASSOCIAZIONE ITALIANA CATECHETI, La catechesi eco della Parola e interprete di speranza.Educazione alla fede e questione ermeneutica, a cura di P. Zuppa, Urbaniana Universty Press,Roma 2007; U. MARGIOTTA-P. ZUPPA - S. CALABRESE (a cura), Pietra che cammina. Diventarecomunità oggi: scienze umane e teologia pastorale in dialogo per una ricerca azione nelleChiese di Puglia, VivereIn, Roma 2007; V. ANNICCHIARICO, Mediare il vangelo oggi. Dire ocomunicare?, VivereIn 2007; C. LAVERMICOCCA, Iniziare educando. L’iniziazione cristiana deifanciulli e dei ragazzi oggi. Prospettive pedagogiche e pastorali, Ecumenica, Bari 2008; G.CINQUEPALMI, Educazione e leadership. Approcci teorici e interventi didattici, Mario Adda Editore,Bari 2009; G. ALESSANDRINI-C. PIGNALBERI (a cura), Le sfide dell’educazione oggi. Nuovihabitat tecnologici, reti e comunità, Pensa MultiMedia, Lecce 2012; P. ZUPPA (a cura), Apprenderenella comunità cristiana. Come dare “ecclesialità” alla catechesi oggi, LDC, Leumann (TO) 2012; R.REZZAGHI, Il sapere della fede. Catechesi e nuova evangelizzazione, Dehoniane, Bologna 2012.

Diritto canonico 2 (Ects 5)(Prof. Chiarelli)

ObiettivoIl corso prevede una introduzione generale sulla missione di santificare della Chiesa e una conoscenzagenerale del diritto matrimoniale canonico.

ContenutiCanoni preliminari su “munus santificandi” e sui sacramenti. A partire dalla realtà del matrimoniocome patto e sacramento, viene presentata l’introduzione storica al diritto matrimoniale e la normativavigente. 1. Natura, fini, proprietà del matrimonio canonico. 2. Requisiti per la valida celebrazione. 3.Competenza della Chiesa e tutela giuridica del matrimonio. 4. Cura pastorale prematrimoniale. 5. Il

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consenso, capacità e vizi. 6. Impedimenti dirimenti in genere e in specie. 7. Forma canonica delmatrimonio. 8. Matrimoni misti. 9. Effetti giuridici. 10. Separazione dei coniugi e scioglimento delvincolo. 11. Convalidazione del vincolo. Il corso prevede anche alcune nozioni generali sui Libri V,VI e VII del Codice di Diritto Canonico.

MetodoLezioni frontali ed esercitazioni.

BibliografiaGRUPPO ITALIANO DOCENTI DI DIRITTO CANONICO (ed.), Il diritto nel mistero della Chiesa,PUL, Roma 2004, Vol III; L. CHIAPPETTA, Il Codice di Diritto Canonico, commento giuridico-pastorale, EDB, Bologna 2011, Vol III; P. MONETA, Il matrimonio nel nuovo Diritto Canonico,ECIG, Genova 2008; J. GAUDEMET, Il matrimonio in occidente, SEI, Torino 1987.Dispense del docente.

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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE130

TESARIO PER L’ESAME ORALEPER IL BACCELLIERATO IN SACRA TEOLOGIA

Il tesario, diviso in tre aree è pensato in prospettiva interdisciplinare (biblica, storica,sistematica, pratica). Lo studente abbia cura di svolgere i singoli temi nell’incrocio dellediscipline afferenti al fine di testimoniare una capacità di sintesi adeguata e creativa.

I. Gesù Cristo rivelatore del Dio Uni-Trino1. La rivelazione come incontro tra Dio e l’uomo in Gesù Cristo2. Il mistero dell’incarnazione di Dio in Gesù Cristo3. Il carattere escatologico delle parole e dei gesti di Gesù Cristo4. La Pasqua come evento centrale della salvezza5. Le cristologie neotestamentarie6. Lo sviluppo storico-teologico della dottrina cristologico-trinitaria nella Chiesa antica7. Le questioni del Gesù storico8. Cristologia e antropologia9. Il mistero della predestinazione in Cristo10. Gesù Cristo, futuro dell’uomo e del mondo

Il. Il mistero della Chiesa1. L’origine cristologico-trinitaria del mistero della Chiesa2. La Chiesa popolo di Dio, corpo di Cristo, tempio dello Spirito3. Le proprietà essenziali della Chiesa4. Salvezza dell’umanità e mediazione ecclesiale: il senso e il valore della “sacramentalità della Chiesa”5. I Sacramenti: segni di Cristo e della Chiesa6. La questione dell’istituzione dei sacramenti nella storia della teologia7. La Chiesa mistero di comunione e di azione pastorale: carismi e ministeri nella vita della comunità cristiana8. La Chiesa e l’Eucaristia9. Maria: figura, modello e madre della Chiesa10. La Chiesa in cammino verso il futuro definitivo

III. La vita secondo lo Spirito1. Battesimo e vita cristiana2. Le virtù del cristiano3. Legge morale e coscienza credente4. Libertà, responsabilità e peccato5. Il dono dello riconciliazione nella Chiesa6. Il matrimonio cristiano: dono e responsabilità7. I principi fondamentali della bioetica cristiana8. Preghiera e vita cristiana9. I cristiani e le questioni economiche e politiche10. La formazione e l’accompagnamento nella vita del credente

131ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE132

Il biennio di specializzazione in Antropologia Teologica proposto nell’IstitutoTeologico Pugliese “Regina Apuliae” di Molfetta ha lo scopo di percorrere, nella forma dellariflessione e della ricerca scientifica, quella che dal Magistero è oggi indicata come la primastrada della Chiesa per il compimento della propria missione, ossia l’uomo.

L’orientamento, fondamentalmente teologico, è basato sull’asserzione del Concilio VaticanoII: «con l’incarnazione il Figlio di Dio si è unito in certo modo ad ogni uomo» (Gaudium et Spes, 22). Sitratta, in ultima analisi, di quella «prima e fondamentale via della Chiesa» che è tracciata dal misterodella Incarnazione e della Redenzione: descendit de coelis propter nos homines et propter nostramsalutem. Per questo «l’uomo, nella piena verità della sua esistenza, del suo essere personale edinsieme del suo essere comunitario e sociale — nell’ambito della propria famiglia, nell’ambito di societàe contesti tanto diversi, nell’ambito della propria nazione, o popolo [...], nell’ambito di tutta l’umanità —quest’uomo è la prima strada che la Chiesa deve percorrere nel compimento della sua missione»(Giovanni Paolo II, Lett. encicl. Redemptor Hominis, 14; cfr. n. 15).

Con questa scelta di carattere antropologico, la Facoltà Teologica Pugliese intendecollocarsi nella linea pastorale del Concilio Vaticano Il, alla luce pure di queste altre espressioni diPaolo VI: «La Chiesa del Concilio, sì, si è assai occupata, oltre che di se stessa e del rapporto chea Dio la unisce, dell’uomo quale oggi in realtà si presenta: l’uomo vivo, l’uomo tutto occupato di sé,l’uomo che si fa non soltanto centro d’ogni interesse, ma osa dirsi principio e ragione di ogni realtà.Tutto l’uomo fenomenico, cioè rivestito degli abiti delle sue innumerevoli apparenze [...] l’uomotragico dei suoi propri drammi, l’uomo superuomo di ieri e di oggi e perciò sempre fragile e falso,egoista e feroce; poi l’uomo infelice di sé, che ride e che piange; l’uomo versatile pronto a recitarequalsiasi parte, e l’uomo rigido cultore della sola realtà scientifica, e l’uomo com’è, che pensa, cheama, che lavora, che sempre attende qualcosa, il «filius accrescens»; e l’uomo sacro per l’innocenzadella sua infanzia, per il mistero della sua povertà, per la pietà del suo dolore; l’uomo individualistae l’uomo sociale; l’uomo «laudator temporis acti» e l’uomo sognatore dell’avvenire; l’uomo peccatoree l’uomo santo; e così via» (Paolo VI, Discorso di chiusura del IV periodo conciliare, 7 dicembre1965).

Queste espressioni, sia quelle del Concilio, quanto le altre di Paolo VI e di GiovanniPaolo II, aiutano a configurare la specializzazione in Antropologia teologica. Mediante essa ci sipropone di approfondire la novità dell’essere persona in Cristo, consapevoli del fatto che questoaspetto essenziale e specifico della antropologia cristiana nei confronti di ogni altra antropologia,deve costantemente essere presente nell’opera evangelizzatrice e soprattutto in quella «nuovaevangelizzazione» per l’Italia e per l’Europa continuamente richiamata da Giovanni Paolo II. In ogniforma di evangelizzazione, ch’è la sua vocazione propria, la Chiesa parla all’uomo attingendo daCristo, il quale conosce quello che c’è in ogni uomo (cfr. Gv 2, 25; Giovanni Paolo II, Lett. encicl.Redemptor Hominis, 89).

antropologia teologica

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133ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS

G. COLZANI

S. PINTO

E. ALBANO

J. P. LIEGGI

D. AMATO

B. ZORZI

M. ACQUAVIVA

CORSI FONDAMENTALI

5

5

5

5

5

5

5

CORSI OPZIONALI

Fd 1

Fd 2

Fd 3

Fd 4

Fd 5

Fd 6

Fd 7

La relazione di grazia tra Dio e l’uomo

Temi fondamentali di antropologia biblicaveterotestamentaria

Temi fondamentali di antropologia patristica

La portata antropologicadella resurrezione di Gesù Cristo

La predestinazione

Antropologia duale:uomo e donna creati a immagine di Dio

Modelli di antropologie filosofichecontemporanee

SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS

G. MEIATTINI

M. ILLICETO

F. MARTIGNANO

G. MICUNCO

V. DI PILATO

V. ANNICCHIARICO

F. ZACCARIA

3

3

3

3

3

3

3

Cristianesimo e modernità:tornare bambini o diventare adulti?

Razionalità tra modernità e postmodernità

L’aspetto antropologico della liturgia

Sull’arte e l’Exultet di Bari

Sulla concezione dell’uomonelle altre religioni

Sull’educazione e la catechesi

Sulla pietà popolare

Op1

Op2

Op3

Op4

Op5

Op6

Op7

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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE134

SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS

R. OGLIARI

V. DI PILATO

3

3

SEMINARIO MINOR

Peccato, grazia e libertànella teologia greca contemporanea

L’antropologiadi un teologo contemporaneo

SmL 1

SmL 2

SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS

D. AMATO 3

SEMINARIO MAIOR

La svolta antropologicanella teologia contemporanea

SmLM

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135ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

CORSI FONDAMENTALI

La relazione di grazia tra Dio e l’uomo (Ects 5)(Prof. Colzani)

ObiettivoFocalizzare il rapporto tra l’agire di Dio e quello dell’uomo – grazia e libertà – in un rinnovato contestoculturale e teologico che – abbandonata la prospettiva naturale-soprannaturale – esige impostazionipiù bibliche, personaliste e relazionali.

ContenutiAnalisi dei diversi momenti storici – epoca greca con Origene e Pelagio; epoca moderna con Luteroe Trento; epoca contemporanea con Barth e Pannenberg, Rahner e Balthasar – per formulare ilsenso della libertà creaturale, il valore della sequela, il significato della esperienza e la dimensionepolitica o l’affermazione della libertà di tutti.

MetodoIl metodo è analitico nella misura in cui riprende i diversi momenti storici ed è insieme sintetico nellaproposta sistematica.

BibliografiaG. COLZANI, Antropologia teologica. L’uomo: paradosso e mistero, Dehoniane, Bologna 21997;F.G. BRAMBILLA, Antropologia teologica, Queriniana, Brescia 2005; G. COLOMBO, «Ilsoprannaturale», in ID., Del soprannaturale, Glossa, Milano 1996, pp. 335-361; G. GRESHAKE,Libertà donata. Breve trattato sulla grazia, Queriniana, Brescia 1984; H. DE LUBAC, «Spirito elibertà nella tradizione teologica», in ID., Opera Omnia. 13: Spirito e Libertà, Jaca Book, Milano1981, pp. 99-270.

Temi fondamentali di antropologia biblica veterotestamentaria (Ects 5)(Prof. S. Pinto)

ObiettivoIl corso cercherà di tracciare le linee fondamentali dell’antropologia biblica così come si evincono dalmessaggio complessivo dell’Antico Testamento (Torah, Profeti e Sapienziali).

ContenutiPartendo dall’esegesi di alcuni brani scelti si metteranno in evidenza: la dimensione antropologico-culturale dell’AT e gli aspetti dell’uomo nel suo relazionarsi con Dio, con gli altri uomini e con il

DESCRIZIONE DEI CORSI

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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE136

creato. Lo studio coglierà gli orientamenti teologici comuni che, pur nella diversità dei contesti, sipossono rintracciare nella Sacra Scrittura.

MetodoIl docente svolgerà prevalentemente delle lezioni frontali con l’ausilio di diapositive – power point. Ilcoinvolgimento degli studenti riguarderà sia interventi di singoli alunni rivolti al gruppo-classe di circa15-20 in riferimento alla presentazione di alcuni approfondimenti tematici, sia brevi laboratori sui testibiblici suddivisi, in classe, per sottogruppi.

BibliografiaP. F. ESLER (a cura di), Israele antico e scienze umane, Paideia, Brescia 2009; E. S.GERSTENBERGER E.S. Teologie nell’Antico Testamento. Pluralità e sincretismo della fedeveterotestamentaria, Paideia, Brescia 2005; A. MILANO, Donna e amore nella Bibbia. Eros,agape, persona, EDB, Bologna 2008; B. MORICONI (ed.), Antropologia cristiana: Bibbia, teologia,cultura, Città Nuova, Roma 2001; S. PINTO, Ascolta Figlio. Autorità e antropologia dell’insegnamentoin Proverbi 1-9 (Studia Biblica 4), Città Nuova, Roma 2006; Id., ‘Saremo anche noi come tuttipopoli’. La nascita della monarchia (1 Sam 8-11) e il ritorno dall’esilio (Esdra) riletti in chiave biblico-sociologica, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2008. Ulteriori riferimenti bibliografici saranno offertidal docente durante le lezioni.

Temi fondamentali di antropologia patristica (Ects 5)(Prof. Albano)

ObiettivoIl corso intende illustrare il progressivo formarsi della concezione antropologica cristiana alla lucedella riflessione patristica dei primi secoli, prediligendo il contatto diretto dei testi più significativi edil loro approfondimento e confronto.

ContenutiLa «presenza rassicurante ed orientatrice dei Padri» (Istruzione sullo studio dei Padri della Chiesanella formazione sacerdotale) continua ancora oggi ad illuminare la riflessione teologica contemporanea.Così, sfruttando la ricchezza del pensiero teologico patristico, il corso si prefigge di esplicitare larelazione esistente tra la concezione di uomo, di peccato, di redenzione, di salvezza e di Chiesa,mostrando come storicamente la differente connotazione di un elemento abbia influito anche sullosviluppo degli altri.

MetodoLezioni frontali.

BibliografiaV. GROSSI, Lineamenti di antropologia patristica, Borla, 1983; AA. VV., Antropologia cristiana,Bibbia, teologia, cultura, Città Nuova 2001; I. SANNA, Chiamati per nome. Antropologia teologica,San Paolo 2007. Ulteriori riferimenti bibliografici saranno forniti durante le lezioni.

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137ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

La portata antropologica della resurrezione di Gesù Cristo (Ects 5)(Prof. Lieggi)

ObiettivoIl corso ha lo scopo di mostrare come la centralità della resurrezione di Cristo interpelli costantementel’intelligenza della fede affinché appaia la sua forza rinnovatrice per ogni uomo e per ogni aspettodella vita.

ContenutiAttraverso il confronto critico con le opere di alcuni teologi contemporanei, si metteranno quindi inluce le forme con le quali si è cercata di ripensare la presentazione del mistero della risurrezione diCristo perché questo mistero, cuore della fede cristiana e fondamento della speranza dell’uomo, siriveli in tutta la sua profondità e fecondità di vita. Infatti, la formulazione della fede, e quindi anchequella nella resurrezione, «per essere viva, ha bisogno di un continuo aggiornamento, perché solocosì smette di essere teoria astratta per trasformarsi in esperienza effettiva. La risurrezione, proprioper il suo carattere centrale, ne ha particolarmente bisogno: solo se è ripensata e vissuta di nuovoin ogni tappa storica, può dispiegare il suo dinamismo di vita e la sua forza di speranza» (A. TorresQueiruga). E «la comunicazione di questa speranza è forse il servizio più prezioso del cristianoall’uomo contemporaneo» (E. Castellucci). In modo particolare sarà data ampia considerazione alluogo che consente di «collegare il momento cristologico (la risurrezione di Gesù) e il momentosoteriologico (la nostra partecipazione alla sua risurrezione) […, che è …] la fede pasquale, in cuisi rivela (e si realizza) “simultaneamente” il compimento della vicenda di Gesù e la possibilità realedella nostra partecipazione al suo cammino» (F.G. Brambilla).

MetodoAccanto all’esposizione dei contenuti da parte del docente, sarà chiesto a ciascuno studente dianalizzare e approfondire il pensiero di un teologo contemporaneo che maggiormente ha contributoallo sviluppo della teologia della risurrezione, accostandosi criticamente ad una delle sue opere inparticolare.

BibliografiaF.G. BRAMBILLA, Il Crocifisso risorto, BTC 99, Queriniana, Brescia 1999; E. CASTELLUCCI,Davvero il Signore è risorto. Indagine teologico-fondamentale sugli avvenimenti e le origini della fedepasquale, Cittadella, Assisi 2005; A. TORRES QUEIRUGA, Ripensare la risurrezione. La differenzacristiana tra religioni e cultura, EDB, Bologna 2007; F. SCANZIANI (cur.), Ripensare la risurrezione,Glossa, Milano 2009; E. MARANGI, La resurrezione di Gesù come locus theologicus. Una propostateologico-fondamentale e sistematica in dialogo con H. Kessler, G. O’Collins, J. Moltmann, M.Bordoni e J. Sobrino, Cittadella, Assisi 2011.

La predestinazione (Ects 5)(Prof. Amato)

ObiettivoL’uomo da sempre si è posto la domanda circa il suo destino. Egli trova risposta nella rivelazione diCristo, il quale rivela il mistero nascosto da secoli e annunciato a tutti gli uomini: quello di essere

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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE138

amati da Dio prima della creazione del mondo e di essere predestinati nell’amore ad essere suoi figli.Eletta nel Figlio l’umanità trova la sua destinazione finale in Cristo.

ContenutiL’uomo e le figure del suo ‘destino’ (destino, fato, necessità). Il mysterion e la predestinazione comeelezione nella testimonianza biblica. La riflessione paolina (Ef 1,3-14). La predestinazione nei Padri.Un tornante storico-teologico fondamentale: la dottrina di Agostino sulla predestinazione. Laproblematica medievale. La controversia de auxiliis. La dottrina dell’elezione in K. Barth e laprospettiva cristologica. La questione del soprannaturale. La predestinazione come ‘destinazione’ inCristo.

MetodoLezione frontale e colloquiale. Uso di slide e supporti multimediali.

BibliografiaTesti fondamentali: G. F. BRAMBILLA, Antropologia teologica. Chi è l’uomo perché te ne curi?,Queriniana, Brescia 2005, p. 157-213; AA. VV., Elezione – Vocazione - Predestinazione, «Dizionariodi spiritualità biblico-patristica, 15», Borla, Roma 1997; Dispense del professore.Testi complementari: G. QUELL-G. SCHRENK, Eklegomai, GLNT VI, coll. 403-487; M. D.SCHEEBEN, I misteri del cristianesimo, Morcelliana, Brescia 1960, p. 697-735; R. GUARDINI,Libertà Grazia Destino, Morcelliana, Brescia 1968, p. 193-322; M. LÖHRER, Azione della grazia diDio come elezione dell’uomo, «Mysterium Salutis» 9, Brescia 1973, p. 225-295; K. BARTH, Ladottrina dell’elezione divina dalla dogmatica ecclesiastica, a cura di A. MODA, Utet, Torino 1983; R.PENNA, Lettera agli Efesini, EDB, Bologna 1988, p. 81-109; A. TRAPÈ, Introduzione, aSANT’AGOSTINO, «Grazia e libertà», (NBA XX), Città Nuova, Roma 1990, p. CXXV-CXCII; W.PANNENBERG, La dottrina della predestinazione di Duns Scoto, Edizioni Biblioteca Francescana,Milano 1994; G. COLOMBO, Del soprannaturale, Glossa, Milano, 1996; B. MORICONI, La filialitàdivina base dell’antropologia teologica cristiana, in ID., «Antropologia cristiana», Città Nuova, Roma2001, p. 335-372; A. MAGRIS, Destino, provvidenza, predestinazione. Dal mondo antico alcristianesimo, Morcelliana, Brescia 2008.

Antropologia duale: uomo e donna creati a immagine di Dio (Ects 5)(Prof. Zorzi)

ObiettivoMettere gli studenti davanti ai testi e dotarli di criteri per comprenderli dall’interno della cultura e delleproblematiche specifiche del periodo di cui si parla, aiutandoli a rilevare lo sviluppo di una tematicao il cambiamento di mentalità.

ContenutiIn un approccio metodologico, si chiarirà dapprima la definizione e l’uso dei termini “femminile/maschile”. In secondo luogo, con un approccio di taglio filosofico, si presenterà unaricognizione delle teorie filosofiche antiche relative all’identità sessuata. In un approccio storicocritico, si studierà l’interazione tra gli assunti filosofico-culturali e l’interpretazione del dato biblicodi Gen 1-2. Con particolare attenzione all’epoca Tardo Antica, si illustrerà come si siano formatii contrafforti dell’antropologia cristiana, su quali assunti popolari e filosofici, con l’aiuto di qualitesti biblici preferiti. Verrà seguito in particolare lo sviluppo nella storia della teologia del tema della

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139ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

“creazione ad immagine di Dio”. Dopo una veloce carrellata sul Medioevo si farà cennobrevemente a qualche teoria odierna sulla differenza sessuale e sui Gender Studies. Infinesi vedrà come alcuni più recenti documenti magisteriali abbiano inteso misurarsi da vicinocon le teorie odierne della differenza sessuale, per comprendere se e come sia possibile undialogo tra la teologia e le nuove istanze del mondo contemporaneo.

MetodoLettura di testi antologici.

BibliografiaCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALE, Comunione e servizio. La persona umanacreata a immagine di Dio, LEV, Città del Vaticano 2002; CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINADELLA FEDE, Lettera ai vescovi della Chiesa Cattolica sulla collaborazione dell’uomo e della donnanella Chiesa e nel mondo (31 Maggio 2004); G. HAMMAN, L’uomo immagine somigliante di Dio, Ed.Paoline, Milano 1991; K.E. BØRRESEN, A immagine di Dio. Modelli di genere nella tradizionegiudaica e cristiana, Carocci, Roma 2001; Convivium Assisiense XI [nuova serie] (2009) 1, numeromonografico: Creata ad immagine di Dio. A venti anni dalla “Mulieris dignatatem”; Rivista internazionaledi Teologia. Conciulium 4 (2012). Il genere nella teologia, nella spiritualità, nella prassi.

Modelli di antropologie filosofiche contemporanee (Ects 5)(Prof. Acquaviva)

ObiettivoIl corso è dato per abilitare gli studenti ad un’interpretazione critica di alcuni modelli di antropologiafilosofica datisi nel XX secolo e che hanno avuto una significativa eco nel dibattito culturale. A talescopo se ne individueranno gli aspetti positivi e problematici in ordine alla chiarificazione della“questione antropologica”, così urgente ai nostri giorni in Italia e in Europa. Si tenterà di fornire unavisione concettuale d’insieme che avvii gli studenti all’elaborazione di una sintesi personale.

ContenutiIntroduzione: Dalla persona al soggetto; una breve storia del concetto moderno di soggetto e dellasua crisi. Nietzsche: morte di Dio, morte dell’uomo. La ricostruzione dell’Io nella fenomenologia diE. Husserl. L’analitica esistenziale e l’essere-per-la-morte in M. Heidegger. L’antropologia metafisicae duale di E. Stein. Il personalismo fenomenologico di K. Wojtyla.

MetodoI metodi impiegati saranno quelli della lezione frontale e della lettura critica di testi degli autoritrattati.

BibliografiaS. VANNI ROVIGHI, Storia della filosofia contemporanea, Brescia, La Scuola, 1980; Ead., Uomoe natura. Appunti per una antropologia filosofica, Milano, Vita e Pensiero, 1996; J. ALFARO, Dalproblema dell’uomo al problema di Dio, Brescia, Queriniana, 1991; V. MELCHIORRE (ed.), L’ideadi persona, Milano, 1996; M. ACQUAVIVA, Rilke Mahler Scheler. Tre studi sulla “finis Austriae”,San Giorgio Jonico, Servi della Sofferenza, 2013. Altra bibliografia specifica sarà segnalata duranteil corso.

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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE140

CORSI OPZIONALI

Cristianesimo e modernità: tornare bambini o diventare adulti? (Ects 3)(Prof. Meiattini)

ObiettivoL’immagine dell’uomo che ha preso piede nell’epoca moderna ha manifestato una strana divaricazione.Da una parte il soggetto moderno, da Cartesio e Bacone in poi, si è sentito chiamato ad unaautonomia e a un progresso che nella metafora della “maggiore età” o dell’età adulta ha finito pertrovare la sua espressione più classica. Per altro verso, a partire soprattutto da Rousseau, l’attenzionesi è progressivamente spostata verso la cura del bambino e la scoperta della sua singolarità,culminate nella nascita della pedagogia moderna. Queste due divergenti correnti antropologiche,rispettivamente ispirate ad una esaltazione della crescita infinita e a una sorta di mitizzazionedell’infanzia, sfociano nella crisi attuale che le vede conflagrare paradossalmente l’una nell’altra.

ContenutoLe simboliche della natalità e della figliolanza, nella loro matrice cristiana e in alcune ripresecontemporanee (filosofiche e teologiche), possono rappresentare la risposta alla falsa antinomia,che sta al cuore della attuale crisi dell’antropologia occidentale, fra mito dell’infanzia e mito dell’adulto.

MetodoLe lezioni frontali.

BibliografiaH. U. VON BALTHASAR, Se non diventerete come questo bambino, Piemme, Casale Monferrato1995; E. BECCHI-D. JULIA (edd.), Storia dell’infanzia, voll. 2, Laterza, Bari 1996; F. BONICALZI,A tempo e luogo. L’infanzia e l’inconscio in Descartes, Milano 1998; N. POSTNAM, La scomparsadell’infanzia, Armando, Roma 2005; D. FORTUNA, Il Figlio dell’ascolto. L’autocomprensione delGesù storico alla luce dello Shema’ Yisrael’, San Paolo, Cinisello Balsamo 2012.

Razionalità tra modernità e postmodernità (Ects 3)(Prof. Illiceto)

ObiettivoTra i grandi mutamenti che hanno caratterizzato i nuovi scenari storici e culturali che si sonodelineati tra il XX e il XXI secolo, una certa importanza va riconosciuta all’avvento della postmodernitàche ha determinato una ridefinizione della razionalità rispetto ai grandi paradigmi della modernità daCartesio a Hegel, con forti conseguenze sulla nuova visione dell’uomo che si è andata affermando.Della postmodernità e dei suoi effetti sono state data diverse letture. Una certa attenzione merita ilfilone del cosiddetto “pensiero negativo” a cui è legata in modo molto stretto l’emergere di modelli diantropologia negativa e di una diffusa crisi della fiducia nella ragione così come è stata intesa agli

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141ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

albori della modernità copra tutto con il “cogito” cartesiano. Il corso intende proporre l’analisidella razionalità postmoderna, con l’obiettivo di individuare i fattori caratterizzanti, come la crisidel soggetto e della padronanza dell’Io, la crisi della metafisica, la globalizzazione e l’avventodella società complessa e dell’incertezza. Si cercherà inoltre di instaurare dei confronti tra tuttiquesti elementi e la visione cristiana dell’uomo, allo scopo di vedere in che modo l’antropologiacristiana può dialogare con essi n modo sia critico che costruttivo.

ContenutiGli autori che verranno presi in esame sono: Nietzsche e il modello genealogico-decostruttivo: ilprimato del corpo sulla ragione; la destrutturazione dell’io-ragione nella psicoanalisi; l’antropobiologiadi Gehlen e Plessner e la visione del pensiero-linguaggio come funzioni adattive; la crisi del Cogitonell’ontologia di Heideggger; Lo scacco dela ragione di fronte al nulla: l’uomo tra “condanna allalibertà” e “passione inutile” (J.P. Sartre); il modello lacaniano; il rizoma di Deleuze-Guattari; dallaragione alla follia: Foucault e il metodo archeologico. L’uomo come “invenzione recente”; la mortedell’uomo nello strutturalismo francese; il disincanto di Cioran: l’uomo come “passato di moda”;antropologie ispirate al neo-pagnesimo (S. Natoli) ; nichilismo e antropologia; la condizione dell’uomonell’età postmoderna (Z. Bauman); antropologia della tecnica (Galimberti); la postmodernità secondoLyotard, Habermas e Taylor; antropologie in chiave personalistica tra identità e alterità (da Mouniera Levinas).L’inquadramento storico-filosofico che si terrà presente è quello che va dalla modernità allapostmodernità. Si faranno anche dei cenni al come la teologia e il cristianesimo possono risponderea tali sfide.

MetodoLettura dei testi degli autori esaminati; definizione degli scenari della modernità e della postmodernità;quale rapporto tra cristianesimo e sfide culturali che provengono dall’antropologia negativa.

BibliografiaDi volta in volta verranno indicate le opere di riferimento e presentati testi antologici degli autoritrattati. Per una lettura critica delle varie questioni affrontate si rimanda a: I. SANNA, L’antropologiacristiana tra modernità e postmodernità (= BTC 116), Queriniana, Brescia 2001; M. ILLICETO, Lapersona. Dalla relazione alla responsabilità. Lineamenti di ontologia relazionale, Città aperta, 2007;M. ILLICETO, Antropologia filosofica del novecento. Un bilancio, in «Rivista di Scienze religiose»,23, 2009, 7-55.

L’aspetto antropologico della liturgia (Ects 3)(Prof. Martignano)

ObiettivoPartendo dalla ricognizione della questione antropologia-liturgia nel Movimento Liturgico (Odo Casel,Romano Guardini), ci si sofferma sulle prospettive emergenti da Sacrosanctum Concilium e sullenuove proposte teoriche. Inoltre, si studia il valore simbolico dei signa sensibilia e dei ritus et preces,nella pluralità dei linguaggi dell’actio celebrativa.

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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE142

ContenutiAndrea Grillo afferma: «La mediazione antropologica è il passaggio obbligato per ogni plausibileteoria del culto cristiano» [A. GRILLO, «Alla scoperta del ruolo “fondamentale” della liturgia.Recenti contributi teologici su un tema “classico”», Ecclesia Orans 16 (1999) 384]. Sulla stessalinea Giorgio Bonaccorso sostiene: «Se la celebrazione cristiana è la relazione intima tra Dio egli uomini, le indagini – storica, teologica e pastorale – dovranno essere pensate o ripensateall’interno di una costante attenzione alle scienze che studiano l’uomo, polo indispensabiledella relazione; in altri termini, la ricerca antropologica, soprattutto quella tesa a indagare leazioni religiose, entrerà nella pertinenza della scienza liturgica» [G. BONACCORSO, Celebrarela salvezza. Lineamenti di liturgia, Messaggero, Padova 20032, 13]. Pertanto, il rito ha un valorein sé. Non si può però dimenticare che il rito è «relazione», veicola cioè il momento di salvezza.Per questo motivo ha un impatto relazionale con l’uomo credente e celebrante.

MetodoIl metodo è connaturale al contenuto, cioè all’incontro/riconciliazione tra liturgia e antropologia,insistendo sul fatto che è necessario evitare di ridurre il discorso sulla liturgia ad una fondazioneantropologica alla quale non si aggiunga in modo armonico un adeguato sviluppo dei dati storici e deiconcetti teologici allo scopo di «superare la separazione tra antropologico e teologico, tra trascendentee categoriale: si tratta di pervenire a scorgere la fondamentale unità tra antropologia e teologia»[A. CATELLA, «Teologia della Liturgia», in A.J. Chupungco (ed.), Scientia Liturgica, vol. 2: Liturgiafondamentale, Casale Monferrato 1998, 32]. Tuttavia, metodologicamente, l’antropologia è mediatadalla cristologia. La consistenza antropologica del momento rituale, come tutto ciò che è in rapportocon l’uomo, trova il suo fondamento nell’umanità di Gesù e, conseguentemente, negli eventi dellasua vita e nei misteri che in essi si manifestano.L’ermeneutica liturgica deve porsi come una riscoperta della dimensione rituale della liturgia stessa.Quando davanti al rito la domanda è ancora: che cosa significa e non che cosa accade, si finisce peraffidare la riuscita della celebrazione all’automatismo dei testi e alla loro comprensione. La legittimaattenzione alla traduzione o all’inculturazione dei testi e alla loro comprensibilità ha portato talvoltaa trascurare la valorizzazione della ricchezza e della pluralità dei diversi codici o linguaggi (verbali enon verbali) della celebrazione e a non prendersi cura della qualità dell’atto celebrativo in quanto tale.

BibliografiaC. VALENZIANO, Liturgia e antropologia, Bologna 1998; J.Y. HAMELINE, Une poétique durituel, Paris 1997; J. SCHERMANN, Il linguaggio nella liturgia. I segni di un incontro, Assisi2004; A.M. TRIACCA-A. PISTOIA (ed.), Liturgie et anthropologie (Conferences Saint-Serge, 36a

Semaine d’éthudes liturgiques, Paris 27-30 Juin 1989), Roma 1990; S. MAGGIANI, «Il linguaggioliturgico», in A.J. Chupungco (ed.), Scientia Liturgica, vol. 2: Liturgia fondamentale, CasaleMonferrato 1998; G. BONACCORSO, Il rito e l’altro. La liturgia come tempo, linguaggio e azione,Città del Vaticano 2001; L.M. CHAUVET, Simbolo e sacramento. Una rilettura sacramentaledell’esistenza cristiana, Torino 1990; L.M. CHAUVET, Linguaggio e simbolo, Torino 1982.

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143ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

Sull’arte e l’Exultet di Bari (Ects 3)(Prof. Micunco)

ObiettivoPuntando l’attenzione sull’Exultet di Bari, conservato nel Museo Diocesano della cattedrale, ilcorso intende approfondire il legame tra arte, fede e vita.

ContenutiDefinizione e analisi del concetto di arte liturgica: “Oggi più che mai diventa urgente il recupero di unnesso organico tra l’arte, la liturgia e il contenuto della fede. L’arte liturgica fa parte integrante dellospazio in cui si celebra la liturgia. Non può pertanto essere semplicemente decorazione, ma èelemento costitutivo della liturgia” (M. I. Rupnik).Un commento puntuale del testo e delle miniature dell’Exultet di Bari, permetterà di entrare in unfelice momento di sintesi tra fede nella Parola, celebrazione liturgica, vita ecclesiale e civile nellacultura dell’XI secolo a Bari.

MetodoLe lezioni frontali saranno accompagnate dall’analisi di immagini e di testi.

BibliografiaSu arte e liturgia: T. VERDON, Breve storia dell’arte sacra cristiana, Queriniana, Brescia 2012; M.I. RUPNIK, Il rosso della piazza d’oro. Intervista a M.I. Rupnik su arte, fede ed evangelizzazione,Lipa, Roma, 2013. Su Bari e la cattedrale: G. MUSCA, La Puglia nel sec. XI, in P. BELLI D’ELIA(a cura di) Alle sorgenti del Romanico. Puglia XI secolo, Pinacoteca Provinciale, Bari 1975; G.GUADALUPI, Dal Melo al Malo, in F. RUSSO (a cura di), La cattedrale di Bari. Immagini millenariescolpite nella pietra, FMR, Villanova di Castenaso (Bologna), 2005. Sull’Exultet: G. CAVALLO (acura di), Exultet. Rotoli liturgici del medioevo meridionale, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato,Roma 1994; F. BABUDRI, L’Exultet di Bari del sec. XI, «Quaderni dell’Archivio storico pugliese»5, Bari 1959; G. BARRACANE (a cura di), Gli Exultet di Bari, Edipuglia, Bari 1994; G. MICUNCO,Exultet I di Bari, Stilo ed., Bari 2011.

Sulla concezione dell’uomo nelle altre religioni (Ects 3)(Prof. Di Pilato)

ObiettivoDopo qualche esitazione nel secolo scorso, la teologia cristiana ha ammesso all’interno dellasua riflessione i risultati dell’elaborazione scientifico-sistematica delle conoscenze riguardoall’uomo, alla sua natura, al suo svilluppo e al suo agire. Oltre all’approccio filosofico, biologico,psicologico, sociologico e pedagogico, oggi sembrano attirare l’attenzione del credente le visionidel mondo e dell’uomo altre dalla propria, giunte In Europa non più mediate da studiosi viaggiatoridal gusto esotico, ma direttamente dagli stessi uomini e donne provenienti da culture e mondi

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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE144

lontani che vivono sullo stesso territorio. Alla luce degli orientamenti che emergono dal ConcilioEcumenico Vaticano II, un’antropologia teologica dovrà pertanto curare un dialogo critico contutte le antropologie che emergono dal contesto contemporaneo così marcato dal pluralismoreligioso, con prudenza, attenzione, scientificità, conoscenza approfondita, ascolto e rispettodelle altre tradizioni religiose.

ContenutiLa caducità e la grandezza dell’uomo, la domanda sull’uomo, la coscienza dell’esistenza: una letturafilosofica. Alcuni aspetti antropologico-culturali: evoluzionismo e funzionalismo, il Sacro di R. Otto,l’ambito magico-religioso (scuola francese), l’indagine storico-religiosa dell’italiano R. Pettazzoni. Laconcezione dell’uomo nell’Ebraismo, nel Cristianesimo, nell’Induismo, nel Buddhismo, in Cina enell’Islam. Alcuni cenni sui nuovi movimenti religiosi.

MetodoLezione frontale e colloquiale. Uso di slide e supporti multimediali.

BibliografiaH. BÜRKLE, L’uomo alla ricerca di Dio. La domanda delle religioni, (= Manuali di Amateca), vol. 3,Jaca Book, Milano 2000; AA. VV., Manuale di storia delle religioni, Laterza, Bari 2001; R. OTTO,Il Sacro. Sull’irrazionale nell’idea del divino e il suo rapporto con il razionale, Morcelliana, Brescia2011; M. CROCIATA (ed.), L’uomo al cospetto di Dio, la condizione creaturale nelle religionimonoteiste, Città Nuova, Roma 2004; A. ALES BELLO, Culture e religioni. Una letturafenomenologica, Città Nuova, Roma 1997; J. RATZINGER, La Chiesa, Israele e le religioni delmondo, San Paolo, Cinisello B. 2000; H. WALDENFELS, Teologia Fondamentale nel contestocontemporaneo, San Paolo, Cinisello B. 1996; G. ODASSO, Bibbia e religioni. Prospettive biblicheper la teologia delle religioni, Urbanina University Press, Città del Vaticano 2002.

Sull’educazione e la catechesi (Ects 3)(Prof. Annicchiarico)

ObiettivoRiflessione sistematica e scientifica sull’educazione della fede nell’attuale contesto comunicativomediatico, in cui si situa l’uomo di oggi, al fine di rilevare, interpretare, valutare e orientare, alla lucedella fede e con l’ausilio di principi unificatori, di teorie, di modelli, di categorie interpretative e di unitinerario metodologico il divenire della catechesi come importante azione educativa della Chiesa.

ContenutiIl percorso si struttura partendo dalla “questione” catechetica nel contesto pastorale del nostrotempo con particolare attenzione alla comunicazione della fede, analizzando le condizioniambientali e socio-culturali e riflettendo sul “comunicare Dio oggi” attraverso il linguaggiosimbolico. Trattando dell’educazione della fede nell’attuale contesto mediatico, l’uomo èconsiderato come “interlocutore” e non più “destinatario”. Si coglieranno aspetti di continuità, attraverso

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145ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

uno sguardo alla storia della catechesi, e aspetti d’innovazione, attraverso lo studio della vitalequestione della “comunicazione del Vangelo”. Ricercare la possibilità di un’evangelizzazione“nuova” e di un’educazione della fede “nuova” postula oggi la questione della credibilità cheinveste la prassi relativa alla “comunicazione della fede”, al “comunicatore-educatore dellafede” ed al “comunicato della fede”. Individuare criteri, in un quadro catechetico rinnovato, èoggi una priorità per la Chiesa; ciò permetterà di elaborare itinerari/cammini di fede, di compararlia modelli e paradigmi riscontrabili nella prassi ecclesiale e che ci vengono dalla tradizione, diproporre un itinerario educativo-comunicativo per una catechesi rinnovata.

MetodoIl tema dell’educazione nella catechesi pone, strutturalmente, il tema della comunicazione dellafede. Comunicare ingloba l’atto dell’educare e pone la Comunità ecclesiale di fronte alla responsabilitàdi comunicare educando e di educare comunicando. L’itinerario metodologico, proprio della catecheticache si colloca nell’alveo della teologia pratica, è teologico-empirico-critico-progettuale. Tale metodopermetterà conoscenza e analisi della realtà, interpretazione e discernimento, progettazione eorganizzazione, comunicazione, valutazione e riprogettazione operativa.

BibliografiaV. ANNICCHIARICO, Mediare il Vangelo oggi. Dire o Comunicare?, Vivere In, Roma 2007; E.ALBERICH, La catechesi oggi. Manuale di catechetica fondamentale, LDC, Leumann (TO) 20021,V. ANNICCHIARICO, La catechesi a partire dal Convegno ecclesiale di Verona, in “Fides et Ratio”,(2008)1, pp. 127-143; G. BIANCARDI (a cura), Pluralità di Linguaggi e cammino di fede, LDC,Leumann (TO) 2008; E. BIEMMI, Compagni di viaggio. Laboratorio di formazione per animatori,catechisti di adulti e operatori pastorali, EDB, Bologna 20083; C. CACCIATO INSILLA, Il primoannuncio: tra “kerigma” e catechesi, LDC, Leumann (TO) 2010; COMITATO PER IL PROGETTOCULTURALE DELLA CEI (a cura), Dio oggi con Lui o senza di Lui cambia tutto, Cantagalli, Siena2010; A. FOSSION, Ri-cominciare a credere. 20 itinerari di vangelo, EDB, Bologna 2004; A.LAMERI, Segni e simboli riti e misteri. Dimensione comunicativa della liturgia, EP, Milano 2012;M. MIDALI, Teologia pratica. 5. Per un’attuale configurazione scientifica, LAS, Roma 2011; G.RUTA, Catechetica come scienza. Introduzione allo studio e rilievi epistemologici, LDC, Leumann(TO) 2010; SINODO DEI VESCOVI, La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fedecristiana. Instrumentum laboris, 27.05.2012; P. ZUPPA (a cura), La catechesi eco della Parolae interprete di speranza. Educazione alla fede e questione ermeneutica, Urbaniana UniversityPress, Roma 2007.

Sulla pietà popolare (Ects 3)(Prof. Zaccaria)

Obiettivo

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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE146

Il corso intende far approfondire agli studenti la conoscenza della pietà popolare e, allo stessotempo, offrire ai partecipanti abilità fondamentali per l’osservazione e l’ermeneutica teologico-pratica della pietà popolare nei loro diversi contesti pastorali.ContenutiLa storia, i riti, le forme della pietà popolare e le loro interpretazioni secondo approccipluridisciplinari delle scienze teologiche e delle scienze umane. La partecipazione alla pietàpopolare: appartenenza e ritualità. La pietà popolare e le rappresentazioni di fede. Lerappresentazioni di fede su Dio e sulla sofferenza nella pietà popolare. Le rappresentazioni difede cristologiche ed ecclesiologiche nella pietà popolare. I metodi e le tecniche perun’osservazione teologico-empirica della pietà popolare.

MetodoLezioni frontali; presentazioni e discussioni in stile seminariale; esercitazioni di ricerca teorica epratica.

BibliografiaA. CASTEGNARO-U. SARTORIO (a cura di), Toccare il divino. Lo strano caso del pellegrinaggioantoniano, Messaggero, Padova 2012; G. DE ROSA, La religione popolare. Storia, teologia,pastorale, Paoline, Roma 1981; G. PANTEGHINI, La religiosità popolare. Provocazioni culturali edecclesiali, Messaggero, Padova 1996; A. SABATELLI-P. ZUPPA (a cura di), Il cristianesimopopolare oggi. Persistenza o novità, rischio o chance? Vivere In, Roma - Monopoli 2004; F.ZACCARIA, Participation and Beliefs in Popular Religiosity. An Empirical-Theological Explorationamong Italian Catholics, Brill, Leiden-Boston 2010.Ulteriore materiale bibliografico sarà proposto e offerto agli studenti durante il corso.

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147ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

TESARIO PER L’ESAME ORALEDI LICENZA IN SACRA TEOLOGIA(Specializzazione in Antropologia Teologica)

1. Antropologia e libertà umana.

2. L’uomo nella prospettiva antropologica dell’Antico Testamento.

3. L’uomo nella prospettiva antropologica del Nuovo Testamento.

4. L’uomo “imago Dei”: la sintesi antropologica dei Padri da Giustino ad Agostino.

5. La “svolta antropologica” in teologia: figure e percorsi.

6. Il Cristo e l’uomo nella Costituzione conciliare “Gaudium et spes”.

7. La dimensione antropologica del culto mariano.

8. Il personalismo etico: profilo umano e cristiano.

9. Il significato della relazione nella sessualità della persona e nel matrimonio.

10. Principi della bioetica e antropologia.

11. La dimensione sociale della persona: aspetti economici e politici.

12. Il rito, agire simbolico dell’esistenza umana.

13. Lo spessore antropologico dell’iniziazione cristiana.

14. La dimensione antropologico-esperienziale in catechesi: il principio della correlazione.

15. Mentalità di fede e integrazione fede-vita nel “Rinnovamento della catechesi” in Italia.

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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE148

Il relatore e i docenti correlatori individuano, sulla base del piano di lavorodella dissertazione dottorale presentata dallo studente e approvata dal Consigliodi Facoltà, uno o più percorsi di approfondimento tematico da suggerire allostudente.

I suddetti percorsi, supportati da una congrua e pertinente bibliografia edall’espletamento di una serie di attività accademiche (partecipazione a convegnispecialistici, recensioni, lezioni, etc.), vengono sottoposti a verifica a conclusionedei primi due semestri di studio (2 verifiche verbalizzate in termini di voto). Lostudente è tenuto ovviamente a confrontarsi con tre docenti, al fine di fruire diun’adeguato sostegno lungo i percorsi.

La quantificazione dei percorsi è equivalente a 10 Ects.

DOTTORATO IN SACRA TEOLOGIAANTROPOLOGIA TEOLOGICA

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149ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

Istituto di Teologiaecumenico-patristica

“San Nicola”BARI

Piazzetta Bisanzio e Rainaldo, 1570122 BARI

Tel. 080-5235252 - Fax 080-5728604e-mail: [email protected]

DIRETTOREProf. Lorenzo LORUSSO OP

SEGRETARIO AMMINISTRATOREP. Santo PAGNOTTA OP

DIRETTORE DELLA BIBLIOTECAProf. Gerardo CIOFFARI OP

ADDETTA ALLA SEGRETERIASig.na Margherita CASSANO

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE150

In fedeltà alle indicazioni enunciate nel decreto di fondazione da parte dellaConferenza Episcopale Pugliese, l’Istituto ha lo scopo principale di proporrela ricerca scientifica delle fonti della dottrina della Chiesa Cattolica e Ortodossae dei risultati del dialogo ecumenico, nell’alveo dell’ecclesiologia di comunionee di convergenza di missione. L’Istituto, per conseguire tali finalità, attendealla formazione dei professori di Teologia ecumenico-patristica; promuove studi,ricerche, incontri colloqui tra cattolici ed ortodossi e si vuole centro di riferimentoper gli studiosi del settore di animazione teologico-ecumenico nelle Chieselocali.

Licenza

I anno: 3

II anno: 5

Dottorato

I anno: 1

II anno: 1

Uditori

Licenza: 1

8 2 4 1 tot. 15

Numero degli studenti*

* Dati relativi all’anno accademico 2012-2013

Fuori corso

Licenza: 2

Dottorato: 2

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151ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

SEGRETERIALa Segreteria è aperta tutti i giorni (eccetto i festivi) dal 1 settembre al 31 luglio dalle ore16.00 alle ore 19.00.

BIBLIOTECALa Biblioteca è aperta tutti i giorni (eccetto sabato, domenica e festivi) dalle ore 10.00alle ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00; il venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 (1settembre - 31 luglio).Tel. 080 - 5222250E-mail: [email protected]

STUDENTI

DelegatiCASTELLANOS Javier Antonio OP - Delegato al Consiglio di Istituto e di FacoltàCASTELLANOS Javier Antonio OP - Delegato per la Commissione economicaCASTELLANOS Javier Antonio OP - Delegato per la Commissione della biblioteca

ORARIO DELLE LEZIONITutte le ore hanno la durata di 45 minuti, col seguente ordine:

1' ora h. 16,00 - 16,452' ora h. 16,45 - 17,303' ora h. 17,30 - 18,154' ora h. 18,15 - 19,00.

All’Istituto possono iscriversi chierici e laici di qualsiasi confessione cristiana, inpossesso del titolo di Baccellierato o equipollente per il conseguimento deigradi accademici di Licenza e Dottorato.

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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE152

CONSIGLIO DI ISTITUTOProf. Lorenzo LORUSSO OP, DirettoreProf. Nicola BUXProf. Enrico SIRONIProf. Donato GIORDANO OSBProf. Jean Paul LIEGGIProf. Rosario SCOGNAMIGLIO OPStud. Javier Antonio CASTELLANOS OPP. Santo PAGNOTTA OP, Segretario

COMMISSIONE DELLA BIBLIOTECAProf. Lorenzo LORUSSO OP, DirettoreProf. Gerardo CIOFFARI OP, BibliotecarioProf. Nicola BUXStud. Javier Antonio CASTELLANOS OP

COMMISSIONE ECONOMICAProf. Lorenzo LORUSSO OP, DirettoreP. Santo PAGNOTTA OP, AmministratoreProf. Gerardo CIOFFARI OPProf. Donato GIORDANO OSBStud. Javier Antonio CASTELLANOS OP

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153ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

papa francesco e bartolomeo

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE154

Il Ciclo di Licenza in Teologia Ecumenica si occupa, alla luce della tradizione viva deiPadri della Chiesa, di discipline delle Aree patristica, teologica, storico-artistica:

a) Area patristica. Studia in modo prevalente i Padri orientali, testimoni e maestridella tradizione dell’ecumene cristiana. Attraverso l’analisi dei testi, ne illustra la dottrinanell’ambito in cui vissero ed operarono e ne evidenzia l’attualità. b) Area teologica.Studia la dogmatica e i relativi documenti ecumenici, all’interno della prospettivacattolica e ortodossa; la tipologia delle Chiese orientali; l’ecclesiologia comparata; laliturgia e i Sacri Canoni; le principali espressioni dell’arte bizantina.c) Area storico-artistica. Studia la storia dei Concili ecumenici; del MovimentoEcumenico; dei rapporti Roma-Costantinopoli; delle vicende del mondo bizantino; letradizioni bizantine dell’Italia meridionale; l’arte bizantina; l’iconografia e l’iconologia.

L’impegno d’insegnamento e di ricerca dell’Istituto di Teologia ecumenico-patristica“San Nicola” si caratterizza dal taglio ecclesiologico: non mira a costruire trattati diecclesiologia, ma tutto è considerato nella prospettiva della specifica visioneecclesiologica.

L’insegnamento delle singole discipline non sottolinea solo le convergenze, maevidenzia anche le distinzioni e le divergenze, che ne fanno appunto due diversetradizioni, orientale ed occidentale.

L’indagine non si arresta al confronto delle due tradizioni, ma procede nella ricercadella sintesi stimolata dall’attuale dialogo ecumenico. In questo lavoro di recupero e dirifusione di concezioni e prospettive, modello ispiratore resta l’esperienza del primomillennio che rappresenta, nonostante tutte le difficoltà e distinzioni, un testestremamente positivo per una ricostruzione dell’unità nella diversità.

Per quest’opera l’Istituto si sente impegnato da esperienze e ragioni di ordine storico egeografico, che offrono un significativo esempio di convivenza fra due mondi che, purdiversi, non erano affatto opposti.

teologia ecumenica

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155ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS

D. GIORDANO

L. LORUSSO

N. BUX

C. CIOFFARI

K. AGORAS

A. ROMITA

P. POLIERI

G. BENDINELLI

R. SCOGNAMIGLIO

L. MANCA

J.P. LIEGGI

E. ALBANO

G. CIOFFARI

A. ROMITA

D. GIORDANO

C. CAPOTOSTO

CORSI FONDAMENTALI

33

3

3

3

3

3

3

3

3

3

3

3

3

3

3

Teologia ecumenica II

Diritto Canonico orientale II

Liturgia orientale II

Ecclesiologia Russa

Spiritualità ortodossa:“Cristo, la chiesa e il mondo in Nicola Cabasilas”

Teologia pastorale ecumenica

Filosofia del dialogo

Teologia Patristica 1: I-III secolo

Teologia Patristica 3: V secolo

Teologia Patristica 4: La questione pelagiana

Apofatismo

Lectio Patrum II: Il IV libro del De Principiis:l’ermeneutica biblica di Origene

Storia dei rapporti Roma-Costantinopoli II

Storia delle Chiese orientali

Iconografia bizantina

Corso di lingua greca II

FTE2

FDC2

FLO2

FER

FSO

FTPE

FFD

FTP1

FTP3

FTP4

FAP

FLP2

FRC2

FSCO

FIB

FLG

SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS

N. BUX

R. OGLIARI

3

3

SEMINARI

SEM1

SEM2

Il diritto divino e i canoni apostolicipatristici nei riti bizantino e romano

L’uso della Sacra Scritturanei testi monastici antichi

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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE156

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157ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

CORSI FONDAMENTALI

Teologia ecumenica II (Ects 3)(Prof. Giordano)

ObiettivoNella situazione in cui il termine «globalizzazione» caratterizza tutta l’ambiguità della nostracondizione, l’ecumenismo costituisce una risposta ai segni dei tempi. Per la Chiesa cattolica e lechiese cristiane esso è una sfida e una opportunità per la testimonianza comune, il servizio el’evangelizzazione. Le lezioni mirano a introdurre lo studente nel movimento ecumenico, attraversola storia dei fatti e delle idee, e ad elaborare, attraverso lo studio dei documenti, una visioneecumenica di alcuni problemi teologici. In altri termini, un tentativo di teologia ecumenicamentepensata.

ContenutiExcursus storico sulle divisioni e i tentativi d’unione nella Chiesa; storia del movimento ecumenicomoderno; il Consiglio Ecumenico delle Chiese; il Vaticano II e i principi cattolici dell’ecumenismo;documenti sull’ecumenismo e documenti ecumenici; teologia ed ecumenismo; argomenti chenecessitano un approfondimento del dialogo.

MetodoLezioni frontali, proiezione di diapositive e filmati, esperienze d’incontro con cristiani di differentedenominazione.

BibliografiaEnchiridion Oecumenicum. Documenti del dialogo teologico interconfessionale, vol. I ss 4, Bologna1994 ss; Enchiridion Vaticanum. Documenti ufficiali della Santa Sede, vol. I ss, Bologna 1966 ss.;Direttorio per l’applicazione dei principi e delle norme sull’ecumenismo (Pontificio consiglio per lapromozione dell’unità dei cristiani), 1993; O. CULLMANN, L’unità attraverso la diversità, Brescia1987 (orid. 1986); H. E. FEY, (a cura di), The ecumenical advance. A history of the ecumenicalmovement, voll. 2. 1948-1968, London 1970 (tr. it.: Storia del movimento ecumenico dal 1517 al1968, vol. IV, L’avanzata ecumenica, 1948-1968, Bologna 1982); W. KASPER, L’ecumenismospirituale, linee-guida per la sua attuazione, Roma 2006; P. NEUNER, Teologia ecumenica. Laricerca dell’unità tra le chiese cristiane, Queriniana, Brescia 2000; T. F. ROSSI, Manuale diecumenismo, Centro pro-unione, Queriniana, Roma 2013; R. ROUSE - S.C. NEILL, (a cura di), Ahistory of the ecumenical movement. I. 1517-1948, London 1967² (tr. it.: Storia del movimentoecumenico dal 1517 al 1948, vol. I, Dalla Riforma agli inizi dell’Ottocento, Bologna 1973; vol. II, Dagliinizi dell’Ottocento alla Conferenza di Edimburgo, Bologna 1982; vol. III, Dalla Conferenza diEdimburgo all’Assemblea Ecumenica di Amsterdam, Bologna 1982); L. SARTORI, Teologiaecumenica. Saggi, Padova 1987. Altro materiale bibliografico sarà indicato durante le lezioni.

DESCRIZIONE DEI CORSI

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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE158

Diritto Canonico orientale II (Ects 3)(Prof. Lorusso L.)

ObiettivoConoscenza della struttura canonica delle Chiese orientali, attraverso i Sacri Canoni, mettendo inevidenza che la diversità non nuoce all’unità della Chiesa.

ContenutiPresentazione del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali. Fonti comuni alle Chiese orientali. Ilconcetto teologico e canonico di Chiesa sui iuris - autonoma - autocefala. L’ascrizione e il passaggioa una Chiesa sui iuris. L’istituzione patriarcale e sinodale. La designazione dei vescovi. Chiesemetropolitane sui iuris e altre Chiese sui iuris. Temi scelti.

MetodoLezioni frontali

BibliografiaL. LORUSSO, Orientali cattolici e pastori latini. Problematiche e norme canoniche, Kanonika 11,Roma 2003. L. LORUSSO, Eastern Catholics and Latin Pastors. Issues and Canonical Norms,Washington 2013. D. SALACHAS, Istituzioni di Diritto Canonico delle Chiese Cattoliche Orientali,Bologna – Roma 1993. Dispense del professore.

Liturgia orientale II (Ects 3)(Prof. Bux)

ObiettivoAcquisire la conoscenza delle forme della liturgia orientale a paragone con quelle del rito romano.

ContenutiLa “liturgia comparata” di A.Baumstark – L’analisi strutturale delle unità liturgiche – Il sistema dellaliturgia – La nozione di rito e il diritto liturgico nei canoni apostolici e patristici – Il culto giudaico – Laliturgia pre-nicena – Le famiglie liturgiche orientali e occidentali – Lo spirito della liturgia, in speciedi quella orientale – Le fonti, i libri liturgici, le bibliografie e la loro interpretazione – Canoni architettonici,artistici e musicali – La struttura e le forme delle liturgie eucaristiche romana e bizantina.

MetodoConsultazione delle fonti, in specie dei testi e delle rubriche dei Tipici ed Eucologi bizantini.

BibliografiaN. BUX, La liturgia degli Orientali, Odigos, Bari 1996; H.-J. SCHULZ, The Byzantine Liturgy.SymbolicStructure and Faith Expression, New York 1986; A. BAUMSTARK, Liturgie comparée. Principeset méthodes pour l’étude historique des liturgies chrétiennes, Chevetogne 1953; R. F. TAFT - G.WINKLER ed.,Comparative Liturgy Fifty Years after Anton Baumstark (1872-1948): OrientaliaChristiana Analecta 265, Roma 2001; J. RATZINGER, Introduzione allo spirito della liturgia, S.

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Paolo, Cinisello B., 2001; Aa.Vv., Scientia Liturgica, Piemme, Casale M. 1998, vol.I,III,IV; (trad.inglese:Handbook for Liturgical Studies, The Liturgical Press, Collegeville, Minnesota 1999); S. PARENTI-E.VELKOVSKA, L’eucologio Barberini gr.336, Roma 1995; H. DENZINGER, Ritus orientalium, Graz1961; D. NIGRO, I diritti di Dio. La liturgia dopo il Vaticano II, Sugarco, Milano 2012.

Ecclesiologia Russa (Ects 3)(Prof. Cioffari)

ObiettivoIl corso ha come obiettivo di introdurre gli studenti nella conoscenza dell’ecclesiologia russa e deisuoi maggiori teologi.

ContenutiConversione della Rus’. Il Sermone di Ilarion “Sulla Legge e la grazia”; la polemica antilatina nellaRus’ kieviana; il concilio di Firenze, l’autocefalia e lo Slovo izbrano; Mosca Terza Roma. LoStoglavyj sobor e l’istituzione del Patriarcato; l’Uniatismo. La chiesa nella Confessione ortodossadel Moghila; l’ecclesiologia del Prokopòvic e di Platon Levšin; la critica del Caadàev e la sobornost’di Chomjakòv; Filarete Drozdov e la nascita dell’ecclesiologia ecumenica; la Chiesa nei manualidelle Accademie teologiche; la chiesa in Solov’ev, Bulgàkov e Florenskij; Chiesa locale ed ecclesiologiaeucaristica in Nikolaj Afanàs’ev; i confini della Chiesa in Georgij Floròvskij; l’attuale polemica suterritorio canonico ed autorità nella Chiesa.

MetodoLezioni frontali

BibliografiaG. CIOFFARI, Breve storia della teologia russa, con dispense integrative; G. FLOROVSKIJ, Viedella Teologia russa, Marietti, Genova 1987; N. AFANASSIEFF, L’Eglise du Saint-Esprit, Cerf,Paris 1975 ; L. PEANO, La Chiesa nel pensiero russo slavofilo, Morcelliana, Brescia 1964; S.SWIERKOSZ, L’Eglise visible selon Serge Bulgakov, Orientalia Christiana Analecta, 211, Roma1980.

Spiritualità ortodossa: “Cristo, la chiesa e il mondo in NicolaCabasilas” (Ects 3)(Prof. Agoras)

ObiettivoNicola Cabasilas-Chamaetos – insieme a Gregorio Palamas – fu l’ultimo grande Padre ed integratoregeniale della tradizione orientale durante l’ultimo periodo bizantino. Nella sua visione poderosa,misteriocentrica, si articolano in modo armonioso e coerente l’“oikonomia trinitaria” di Dio, il suo“compimento escatologico” in Cristo pasquale e la sua “economia sacramentale” nella chiesa in via.

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Tale visione, centrata sul primato assoluto di Cristo pneumaticamente presente nel Suo Corpoecclesiale, lascia trasparire la bonta’ della creazione, ri-creata nella Carne e nello Spirito del Risorto,come sacramento e icona del Regno venturo. Le implicazioni di questa visione – per l’antropologiacristiana, per il rapporto tra chiesa e mondo in vista del Regno e in fine per il dialogo contemporaneotra teologia e cultura – potrebbero risultare stimolanti per noi.

ContenutiI. Vita e Opere dell’autore nel suo contesto.II. Visione teologica-spirituale: (a) primato assoluto diCristo nel suo sfondo trinitario (“Theologhia”) e nella sua prospettiva sacramentale (“Oikonomia”);(b) Mariologia e antropologia, Soteriologia e ecclesiologia. III. Importanza per noi oggi del suavisione per un approccio Cristocentrico del triplice rapporto chiesa-mondo-regno (ecclesia in via).

MetodoLezioni frontali.

BibliografiaN. CABASILAS, Commento della divina liturgia (trad. M. DAVITTI-S. MANUZIO; introd. A.G.NOCILLI), ed. Messaggero, Padova 1984 [cf. Sources Chrétiennes n. 29]; N. CABASILAS, La Vitain Cristo di N. Cabasilas (a cura di U. Neri, trad. di M. Gallo), ed. UTET, Torino 1971 (rist. 1981) [cf.Sources Chrétiennes n. 355]; N. CABASILAS, La Madre di Dio. Tre omelie mariane di N. Cabasilas(in greco), Atene 1989; Y. SPITERIS, Cabasilas: teologo e mistico bizantino – Nicola CabasilasCamaetos e la sua sintesi teologica, ed. Lipa, Roma 1996; P. NELLAS, “La vita spirituale in Cristo”,in Voi siete dei: Antropologia dei padri della chiesa, Citta’ Nuova, 1993, pp. 131-173; U. NERI,“Introduzione”, in N. Cabasilas, La vita in Cristo, UTET, Torino 1971, pp. 9-50; M. LOT-BORODINE,Un maître de la spiritualité byzantine au XIVe siècle : Nicolas Cabasilas, Ed. de l’Orante, Paris1958; S. SALAVILLE, «Le christocentrisme de Nicolas Cabasilas», in Echos d’Orient 35 (1936),pp. 120-167; M. RUBINI, L’antropologia cristologica di Nicolas Cabasilas (diss.), Molfetta 1976; P.NELLAS, L’insegnamento di Nicola Cabasilas sulla giustificazione dell’uomo – Un apporto allasoteriologia ortodossa (in greco), Pireo 1975; R. BORNERT, Les commentaires byzantins de laDivine Liturgie du VIIe au XVe siècle, (Archives de l’Orient Chrétien n. 9), Paris 1966.

Teologia pastorale ecumenica (Ects 3)(Prof. Romita)

ObiettivoIl corso si propone di leggere e di commentare alla luce dei più recenti documenti magisteri ali il“Direttorio per l’applicazione dei principi e norme sull’ecumenismo” del Pontificio Consiglio per lpromozione dell’unità dei cristiani, a vent’anni dalla sua pubblicazione (1993-2013).

ContenutiQuesti gli argomenti: 1) L’Ecumenismo non è un settore ma una dimensione della pastorale dellaChiesa locale. 2) La formazione all’ecumenismo nella diocesi. 3) La comunione di vita spirituale e

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sacramentale tra i fedeli delle diverse chiese e comunità ecclesiali, presenti nel territoriodiocesano: la comunione di vita battesimale e le forme di condivisione della preghiera, delleattività spirituali, ivi compresi, in casi particolari, alcuni beni sacramentali. 4) Forme dicollaborazione ecumenica, vista del dialogo e della testimonianza comune nel mondo.

MetodoLezioni frontali.

BibliografiaDOCUMENTI: Lettera Enciclica di S.S. Paolo VI Ecclesiam Suam, Le vie della Chiesa 6/4/1964;Concilio Vaticano II: Costituzione Dommatica Lumen Gentium; Decreto per l’Ecumenismo UnitatisRedintegratio; Dichiarazione sulla libertà religiosa Dignitatis Humanae; Lettera Enciclica di S.S.Giovanni Paolo II Ut Unum Sint; Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità della Chiesa: Lacollaborazione ecumenica sul piano regionale, nazionale e locale; Direttorio per l’applicazione deiprincipi e delle norme sull’Ecumenismo; Pontificio Consiglio per la pastorale dei migranti e gliitineranti: Istruzione Erga migrantes caritas Christi; Conferenza Episcopale Italiana – Commissioneper l’ecumenismo e il dialogo: I matrimoni tra cattolici e valdesi o metodisti in Italia; ConferenzaEpiscopale Italiana e Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia: Documento comune per unindirizzo pastorale tra cattolici e battisti in Italia; Ufficio nazionale per l’ecumenismo e il dialogointerreligioso. Ufficio nazionale per i problemi giuridici: Vademecum per la pastorale delle parrocchiecattoliche verso gli orientali non cattolici.TESTI: Decreto per l’ecumenismo del Concilio Vaticano II. Commento di Mons. E. Nicodemo,Ecumenica Editrice, Bari 2004; G. PATTARO, Per una pastorale dell’ecumenismo, Queriniana,Brescia, 1984; W. KASPER, Vie dell’unità, Queriniana, Brescia, 2006.

Filosofia del dialogo (Ects 3)(Prof. Polieri)

ObiettivoIl Corso intende consentire allo studente non solo di conoscere i temi portanti di una generalefilosofia del dialogo e di una particolare interdialogicità religiosa, ma soprattutto di porsiinterrogativamente e criticamente rispetto alle forme di trasversalità culturale-discorsiva, perverificare se esse non si coagulino in una ‘ideologia’ dialogica fondata sulla ripetizione ealimentazione dello ‘stesso’ piuttosto che in una ‘fattualità’ inter-umana altero-centrica, complessae destabilizzante.

ContenutiUguaglianza e/o differenza tra culture: filosofia, diritto, morale e antropologia culturale a confronto– Il dialogo e il possesso della verità – Dialogicità vs gerarchicità – Dialogo e maturazionefilosofico-antropologica – Discussione critica e consapevolezza dell’alterità – L’‘altro’ e ilproblema dell’irriducibilità allo ‘stesso’ – Dialogo culturale e religioso e la questione annosa delrelativismo – Dialogo e sviluppo dell’idea e della pratica della civiltà – Il dialogo: confronto tralaici e credenti – La specifica rilevanza del dialogo interreligioso – Dalla tolleranza all’altero-centrismo

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posizionale – Le costanti metodologiche e contenutistiche del ‘sistema discorsivo interreligioso’cattolico, sia filosofico sia teologico – L’obliquità trans-culturale del dolore e della sofferenza qualefattore identificativo ‘negativo’ di una nuova filosofia dell’interreligiosità – La creatività dialogica intermini di modelli e temi.

MetodoFilosofico-teoretico; analitico-critico.

BibliografiaE. DI NUOSCIO, Epistemologia del dialogo. Una difesa filosofica del confronto pacifico tra culture,Carocci, Roma 2011; P. POLIERI, Dio è tollerante? Il cristianesimo di fronte alla pluralità dellereligioni e alla sfida etica globale, Stilo, Bari 2011, 1ª ristampa.

Teologia patristica 1: I-III secolo (Ects 3)(Prof. Bendinelli)

ObiettivoIl corso intende mostrare lo sviluppo della riflessione cristologica dei primi cinque secoli, nelcostante confronto tra approfondimento dogmatico e proposta kerigmatica.

ContenutoIl corso si svilupperà attraverso l’esame degli autori del II – III secolo (Giustino, Ireneo, Tertulliano,Origene, Paolo di Samosata), per evidenziare in essi l’affermazione dei principali schemi cristologiciche condizioneranno il futuro della riflessione teologica, ma anche per fare emergere il costanteriferimento a una cristologia storica. Si passerà poi alle questioni inerenti i concili di Nicea, Efeso,Calcedonia, proposti in un costante confronto con il dibattito teologico che li ha accompagnati.

MetodoLezioni frontali.

BibliografiaR. CANTALAMESSA, Dal Cristo del nuovo testamento al Cristo della Chiesa, in Il ProblemaCristologico oggi, Assisi 1973, pp.143-197; - Dal Kerigma al Dogma, Studi sulla cristologia deiPadri, Milano, 2006; J. DANIÉLOU, La teologia del giudeo-cristianesimo, Bologna 1974, pp. 215-398; - Messaggio evangelico e cultura ellenistica, Bologna 1975, pp. 407-452; E. DAL COVOLO (ac.), Storia della Teologia, dalle origini a Bernardo di Chiaravalle, Vol. I, Roma-Bologna, 1995, pp.147-180; 207-262; A.GRILLMEIER, Gesù Cristo nella fede della Chiesa, vol.I t.I, Brescia 1981; J.N.KELLY, Il pensiero cristiano delle origini, pp.137-200; 309-341, Bologna 1972; - I Simboli di fededella Chiesa antica, Napoli 1987; A. ORBE, La teologia dei secoli II e III, vol. II, Roma 1995; L.PADOVESE, Introduzione alla teologia patristica, Casale Monferrato, 1992, pp.45 – 80; B.SESBOUÉ, Gesù Cristo nella tradizione della Chiesa, Cinisello Balsamo, 1987; (a c.) - , Il Dio dellaSalvezza, in Storia dei Dogmi, vol.I, Casale 1996, pp.123-211; M. SIMONETTI, La crisi ariana nelIV secolo, Roma 1975, soprattutto pp. 3-22; - , Le Controversie cristologiche nel secondo e nelterzo secolo, Atti Acc. Card. Bessarione; - Studi sulla Cristologia del II e III secolo, Roma 1993; B.

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STUDER, Dio Salvatore nei Padri della Chiesa, Roma 1986; AA.VV., Gesù Cristo nei Padri dellaChiesa, in Dizionario di Spiritualità Biblico-Patristica, vol. 24, Roma 2000; Il Cristo, vol. I a cura di A.ORBE, Fondazione L. Valla, 1985 Vol. II a cura di M.Simonetti, Fondazione L. Valla 1985

Teologia patristica 3: V secolo (Ects 3)(Prof. Scognamiglio)

ObiettivoPresentando i contributi dei Padri del V sec. mediante attenta lettura e contestualizzazione,suscitare negli studenti interesse e domande sul cammino della fede cristiana nell’epoca deigrandi Concili (Efeso, Calcedonia).

ContenutiAutori della scuola alessandrina e antiochena verso il Concilio di Efeso (431). Scienza e filologiabiblica in ambiente romano: Girolamo. Produzione esegetica ascetica, spirituale e catecheticadel V sec. Cristologia monofisita e difisita dal Concilio di Efeso a al Concilio di Calcedonia (451).Letteratura teologica postcalcedonense.

MetodoLezioni frontali e letture condivise con gli studenti.

BibliografiaC. MORESCHINI-E. NORELLI, Manuale di letteratura antica greca e latina, Morcelliana, Brescia2

2006; M. SIMONETTI, Il Cristo, Vol. II, Testi teologici spirituali in lingua greca dal IV al al VIIsecolo, Fondaz. L.Valla e A. Mondadori, 2 1990; A. GRILLMEIER, Gesù il Cristo nella Fede dellaChiesa, I/II, Paideia, Brescia 1982.

Teologia Patristica 4: La questione pelagiana (Ects 3)(Prof. Manca)

ObiettivoIl corso intende affrontare la questione pelagiana.

ContenutiNel corso sarà affrontata l’ampia questione pelagiana sotto due aspetti: il primo sotto il punto di vistastorico dottrinale attraverso la polemica Agostino e Pelagio, Agostino e Giuliano d’Eclano, attraversoil fraterno confronto tra Agostino e i monaci di Adrumeto, Agostino e i monaci di Marsiglia. Unsecondo aspetto cerca di cogliere l’eco della questione pelagiana nella patristica greca e nellateologia occidentale successiva.

MetodoLezioni frontali.

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BibliografiaS. AGOSTINO, Opera omnia, Nuova Biblioteca Agostiniana, Città Nuova, Roma 1965-2009:saranno scelti dei testi tratti dagli scritti agostiniani attinenti il tema della libertà e della grazia.PELAGIO, Epistola a Demetriade, Città Nuova, Roma 2010; S. PRETE, Pelagio e il Pelagianesimo,Morcelliana, Brescia 1961; L. MANCA, Il primato della volontà in Agostino e massimo il Confessore,Armando, Roma 2002: per la parte riguardante Agostino; H.-I. MARROU, Agostino e l’Agostinismo,Queriniana, Brescia 1990. Dispense del docente.

Apofatismo (Ects 3)(Prof. Lieggi)

ObiettivoIl corso ha lo scopo di introdurre alla comprensione della questione teologica che va sotto il nome diapofatismo, una questione che rappresenta una delle ricchezze proprie della riflessione patristica euno dei contributi specifici che la teologia orientale può ancora oggi offrire alla riflessione teologica.Si deve infatti riconoscere come all’apofatismo si guardi con particolare interesse nel dibattitoteologico contemporaneo.

ContenutiDopo un accenno ai prodromi della teologia apofatica nei primi tre secoli, si esamineranno le ragionie le modalità della nascita della dottrina apofatica nel IV secolo, in particolar modo nell’ambito dellacontroversia ariana ed eunomiana. Si tenterà in tal modo di cogliere il senso autentico dell’apofatismo.Particolare attenzione verrà riservata al pensiero e ai testi di Gregorio Nazianzeno, il Teologo.Saranno quindi presentate a grandi linee la dottrina di Dionigi Areopagita e la rinascita neo-palamitadel XX secolo.

MetodoAccanto all’esposizione dei contenuti della teologia apofatica offerti dal docente, sarà chiesto aciascuno studente di analizzare e approfondire il pensiero di uno dei Padri della Chiesa che hacontributo allo sviluppo della dottrina apofatica, accostandosi in particolare ad una delle sue opere.

BibliografiaP. EVDOKIMOV, La conoscenza di Dio secondo la tradizione orientale. L’insegnamento patristico,liturgico e iconografico, Roma 1969; V. LOSSKY, La teologia mistica della Chiesa d’Oriente, EDB,Bologna 1985; C. YANNARAS, Ignoranza e conoscenza di Dio, Jaca Book, Milano 1973; C.YANNARAS, Influssi filosofici sulla mistica della patristica greca, in J.M. VAN CANGH (ed.), Lamistica, EDB, Bologna 1992, pp. 75-81; I. GARGANO, Appunti sull’apofatismo teologico nellaChiesa Ortodossa Orientale, in AA.VV., La ricerca di Dio nelle religioni. Dialogo interreligioso sultema teologico del «Quaerere Deum», Ed. Missionaria Italiana, Bologna 1980, pp. 263-282; D.TRACY, Forma e frammento: il recupero del Dio nascosto e incomprensibile, in R. GIBELLINI(ed.), Prospettive teologiche per il XXI secolo, BTC 123, Queriniana, Brescia 2003, pp. 251-273;J.P. LIEGGI, La cetra di Cristo. Le motivazioni teologiche della poesia di Gregorio di Nazianzo,Herder, Roma 2009.

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Lectio Patrum II: Il IV libro del De Principiis: l’ermeneutica biblicadi Origene (Ects 3)(Prof. Albano)

ObiettivoAiutare lo studente a familiarizzare con la lettura e la comprensione dei testi patristici.

ContenutiIl corso si propone di approfondire il IV libro del De Principiis di Origene, a tutti gli effetti la primariflessione articolata di ermeneutica biblica apparsa nella storia della teologia cristiana. Le lezionicercheranno inizialmente di inquadrare il quarto libro all’interno dell’intero trattato. In seguito esseprocederanno all’approfondimento ermeneutico-teologico mostrando la continuità del pensierodell’autore alessandrino nello svolgimento del suo discorso.

MetodoLezioni frontali.

BibliografiaORIGENE, Traité des principes vol. I, Introduction, traduction et notes de H. Crouzel e M. Simonetti,SCh. 252, Paris 1978; vol. II, SCh 253, Paris 1978; vol. III, SCh 268, Paris 1980; vol. IV, SCh 269,Paris 1980; vol. V, SCh 312, Paris 1984; Origenes vier bücher von den Prinzipien, cur.Gorgemanns-Karpp, Wissenshaftliche Buchgesselsschaft, Darmstadt, 1976; M. SIMONETTI (cur.)in Origene, I Principi, Utet, 1968; M. SIMONETTI-E. PRINZIVALLI, La teologia degli antichicristiani, 2012, 95-112; J. QUASTEN, Patrologia, vol. I, 314-368; M. SIMONETTI, Lettera e/oallegoria, 1985, 73-98; M. SIMONETTI, La sacra scrittura nella Chiesa delle origini (I-II secolo)significato e interpretazioni, in Salesianum 57.1 (1995), 63-74; M. SIMONETTI, Origene esegetae la sua tradizione, Morcelliana, 2004; C. MORESCHINI, Storia della filosofia patristica, 128-172; F. COCCHINI, L’intelligenza spirituale della Scrittura come principio di teologia: la prospettivadei Padri e in particolare di Origene, in Lateranum 74 (2008), 69-79; F. COCCHINI, La “lettera”il “velo” e l’ “ombra”: presupposti scritturistici della polemica antigiudaica di Origene, in Annali distoria dell’esegesi 14 (1997), 101-119; F. COCCHINI, Origene: teologo esegeta per un’identitàcristiana, Bologna 2006; M. HARL, Introduction a Origène, Philocalie 1-20. Sur les Ecritures,Paris 1983, 19-159; M. HARL, Origène et la sémantique du langage biblique, in Vigiliae Christianae26 (1972), 161-187; M. HARL, Origène et les interprètations patristiques greques de l’“obscuritè”biblique, in Vigiliae Christianae 36 (1982), 334-371. Ulteriori indicazioni bibliografiche verrannofornite nel corso delle lezioni.

Storia dei rapporti Roma-Costantinopoli II (Ects 3)(Prof. Cioffari)

ObiettivoIl corso intende studiare i rapporti tra Roma e Costantinopoli dal XV sec. ai giorni nostri.

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ContenutiAtteggiamento dei patriarchi verso l’unione nel XV secolo; aperture romane nella prima metà del XVIsecolo; irrigidimento dei pontefici nella seconda metà del XVI secolo; il collegio greco di S. Atanasio;libertà ecclesiale dei Greci a Venezia; l’uniatismo e le reazioni costantinopolitane. Melezio Pigas;l’attivismo cattolico: la Propaganda Fide (1622); Dositeo di Gerusalemme e lo scontro per il SantoSepolcro; Le bolle di Benedetto XIV e il patriarca Cirillo V (1755); Pio IX e la risposta dei patriarchiorientali (1848); Leone XIII e la risposta di Antimo VII di Costantinopoli (1895); iniziative ecumenichedi Gioacchino III (1902) e Doroteo (1920); La grande svolta: Giovanni XXIII e Atenagora; Paolo VI,Atenagora e l’abolizione delle scomuniche (1965); Giovanni Paolo II e Dimitrios: parte il dialogoteologico (1978); Benedetto XVI e Bartolomeo: la gioia dell’incontro.

MetodoLezioni frontali

BibliografiaDispense del professore; R. ESPOSITO, Leone XIII e l’Oriente cristiano, Ed. Paoline, Roma1961; W. DE WRIES, Rom und die Patriarchate des Ostens, Freiburg/München 1963; G. A.MALONEY, A History of Orthodox Theology since 1453, Nordland, Belmont (Mass) 1976; W.DE WRIES, Ortodossia e cattolicesimo, Queriniana (gdt 141), Brescia 1983; D. SALACHAS, Ildialogo teologico ufficiale tra la Chiesa cattolico-romana e la Chiesa ortodossa, Quaderni di “OOdigos”, 1994; E. C. SUTTNER, Staaten und Kirchen in der Völkerwelt des östlichen Europa,Academic Press, Fribourg 2007.

Storia delle Chiese Orientali (Ects 3)(Prof. Romita)

ObiettivoIl corso ha come obiettivo di introdurre gli studenti nella conoscenza della storia del patrimonioliturgico e spirituale delle Chiese d’Oriente.

ContenutiLe Chiese Orientali: definizione, divisione e breve storia. “Il Sacro concilio, tra le altre cose digrande importanza, ricorda a tutti con soddisfazione che in Oriente fioriscono molte Chieseparticolari e locali tra queste tengono il primo posto le Chiese Patriarcali, non poche delle qualisi gloriano di essere state fondate dagli stessi Apostoli….” “ Tutti sappiano che il conoscere,venerare, conservare e sostenere il ricchissimo patrimonio liturgico e spirituale degli Orientali èdi somma importanza, per custodire fedelmente la pienezza della tradizione cristiana e perrealizzare la riconciliazione tra i cristiani di Oriente e di Occidente” (Decreto per l’Ecumenismodel Concilio Vaticano II “Unitatis Redintegratio” nn. 14 e 15). Queste indicazioni del ConcilioVaticano II orienteranno il corso introduttivo alle Chiese Orientali, formulato sulla studio diricerca circa l’identità, la divisione e una breve storia di esse.

MetodoLezioni frontali

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BibliografiaIn italiano: J. MEYENDORFF, La Chiesa Ortodossa, ieri ed oggi, Brescia, Morcelliana 1962; N.ZERNOV, Il cristianesimo orientale, Milano, Il Saggiatore 1962, 1990; P. EVDOKIMOV,L’Ortodossia. Bologna, Il Mulino,1965, Ed. Dehoniane,1981; V. PERI, La Grande Chiesa Bizantina.L’ambito ecclesiale dell’Ortodossia, Brescia, Queriniana,1981; P. KAWERAU, Il cristianesimo diOriente, Milano, Jaca Book; D. STANILOAE, Il genio dell’Ortodossia, Dilani 1986; O. CLÉMENT,La Chiesa Ortodossa, Brescia, Queriniana,1989; A. ASNAGHI, Le porte belle. Viaggio interiorenell’Ortodossia, Milano, CENS, 1991; G. FEDALTO, Le Chiese di Oriente, 3 voll., Milano, JacaBook,1984-1995; H.D. DOPMANN, Il Cristo di Oriente. Nascita, storia e diffusione delle chieseortodosse nel mondo, Genova, ECIG,1994; F. THUAL, Geopolitica dell’Ortodossia, Milano,Barbarossa, 1995; E. MORINI, La Chiesa Ortodossa, Storia, disciplina, culto, Bologna, Ed. StudioDomenicano 1996; R. MAROZZO DELLA ROCCA, Le Chiese Ortodosse. Una storia contemporanea,Roma, Studium,1997; B. PETRÀ, La Chiesa dei Padri. Breve introduzione all’Ortodossia, Bologna,Ed. Dehoniane,1998; F. CARCIONE, Le Chiese di oriente. Identità, patrimonio e quadro storicogenerale, Cinisello Balsamo (MI), Ed. San Paolo, 1998; S. LIVI, La Chiesa dei nostri Padri. Brevepresentazione del cristianesimo ortodosso, Firenze, Pietro Chegal, 2000; M. TENACE, IlCristianesimo Bizantino, Storia, teologia, tradizione monastica, Roma, Carocci, 2000; A. PACINI,Le Chiese Ortodosse, Leumann (TO), LCD 2000; E. MORINI, Gli Ortodossi. L’oriente dell’Occidente,Il Mulino, Bologna 2002. In inglese: M.A. ODUYOYE-J. BRIGGS-G. TSETSIS, eds., A History ofthe Ecumenical Movement, Vol. World Council of Churches, Geneva, 2004 (trad. ital. EdizioniPaoline); R. G. WEAKLAND, Discovering the Perspectives of the Orthodox Churches, in “Origins”30, 28 (2000) 452-454. In francese: Orthodoxes et autres chrétiens: préchalcédoniens, in “Irénikon”74, 2 (2001) 225 f, Eglises préchalcédoniens, in “Irenikon” 77, 4 (2004) 593 f.

Iconografia bizantina (Ects 3)(Prof. Giordano)

ObiettivoIl corso si prefigge di studiare alcuni elementi di fondo per un approccio scientifico e critico allevarie manifestazioni artistiche del mondo bizantino, soprattutto attraverso la conoscenza di queipresupposti filosofici che hanno caratterizzato il mondo di Bisanzio e la più vasta koinè dell’Impero,nonché di tutti gli altri elementi teorici, tecnici e materiali, indispensabili per l’interpretazione e ladecifrazione dei differenti manufatti artistici prodotti e la loro collocazione nel contesto sociale ereligioso.

ContenutiElementi di estetica bizantina: la concezione del mondo, la gerarchia, la liturgia, l’arte. Categoriedell’estetica bizantina: il bello e la bellezza, la luce, il colore, l’immagine, il simbolo. La Chiesae le immagini. Lo statuto dell’icona. Il canone creativo. Nozioni di architettura bizantina. Lapittura, il mosaico e le arti minori - Analisi di alcuni monumenti significativi. Testimonianze dipresenza bizantina in Italia Meridionale.

MetodoLezioni frontali alternate a proiezione di diapositive e filmati, esercitazioni e visite a luoghi diparticolare interesse.

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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE168

BibliografiaH. STERN, L’art byzantin, Quadrige/PUF, Paris 1966; C. DELVOYE, L’art byzantin, Arthaud,Paris 1967; V. LAZAREV, Storia della pittura bizantina, Einaudi, Torino 1967; J. BECKWITH,L’arte di Costantinopoli - Introduzione all’arte bizantina, Einaudi, Torino 1992; A. AMMAN, Lapittura sacra bizantina, PIOS, Roma 1957; A. GRABAR, L’età d’oro di Giustiniano - Dalla mortedi Teodosio all’Islam, Rizzoli, Milano 1966; C. MANGO, Architettura Bizantina, Electa, Milano1974; IDEM, The Art of the Byzantine Empire 312-1453, Englewood Cliffs, New Jersey 1972; E.KITZINGER, L’arte bizantina, A. Mondadori, Milano 1989; J. VAN LAARHOVEN, Storia dell’artecristiana, B. Mondadori, Milano 1999 - A. GUILLOU, Aspetti della civiltà bizantina in Italia, EcumenicaEd., Bari 1976, pp. 367-398 (Arte e religione nell’Italia greco medioevale); V. PACE, La pittura delleorigini in Puglia (secc. IX-XIV), in “La Puglia tra Bisanzio e l’Occidente”, Electa, Milano 1980, pp.317-400; LA SCALETTA (a cura del Circolo Culturale), Chiese e asceteri rupestri di Matera, DeLuca, Roma 1995; D. GIORDANO, Il comprensorio rupestre appulo-lucano: casali e chiese daGravina al Bradano, Levante, Bari 1992. Altri testi saranno indicati durante le lezioni.

Corso di lingua greca II (Ects 3)(Prof. Capotosto)

ObiettivoMettere in condizione lo studente di leggere e capire testi semplici dei Vangeli e qualche passaggiodella Didaché.

ContenutiAttraverso la lettura di testi semplici, si passeranno in rassegna i principali fenomeni morfologicidella grammatica greca (declinazione dei sostantivi, aggettivi e pronomi, coniugazione deiverbi) e si fornirà qualche nozione elementare di sintassi.

MetodoLezioni frontali con esercizi da svolgere a casa e acquisizione di un lessico elementare di base.

BibliografiaB. CORSANI, Guida allo studio del greco del Nuovo Testamento, Società Biblica Britannica &Forestiera, Roma 2000; C. BUZZETTI, Dizionario greco-italiano del Nuovo Testamento, LibreriaSacre Scritture, Roma 1989.

Istituto “San Nicola”

169ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

Istituto “San Nicola”

TESARIO PER L’ESAME ORALEDI LICENZA IN SACRA TEOLOGIA

(Specializzazione in Teologia Ecumenica)

1. Il mistero trinitario nella teologia ortodossa

2. Cristo - Chiesa - Escatologia

3. La questione ecumenica contemporanea

4. Teologia ed estetica nel mondo bizantino

5. Sacri canoni

6. Il secolo di Giustiniano

7. Iconoclastia e rinascita dell’impero romano d’occidente

8. Le due anime della teologia russa: Chomjakòv e Drozdov

9. I concili del primo millennio

10. Tradizioni bizantine nell’Italia meridionale

11. L’interpretazione dell’Antico Testamento alla luce del Nuovo

12. La questione trinitaria e la cristologia dei primi secoli

13. Antropologia patristica

14. Cristianesimo e istituzioni politiche

15. Monachesimo e letteratura monastica

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE170

Istituto “San Nicola”

Tema Cristo capo nel pensiero dei Padri.L’esegesi biblico patristica della figura di Cristonella dottrina ecclesiologica paolina.

Gli studenti dottorandi dovranno misurarsi con lo studio biblico e patristico dellediverse espressioni paoline (1Cor 11,3 / Ef 1,22; 5,23 / Col 1,18; 2,19) che inneggianoa Cristo Capo della Chiesa. L’approfondimento di queste tematiche all’interno dellariflessione di quelli che tutta la cristianità riconosce universalmente come propri padrinella fede, tenderà alla conoscenza delle implicazioni teologiche che ancora oggipossono essere di aiuto per chi continua a riflettere sul problema ecclesiologico intermini ecumenici. Inoltre si avrà la possibilità di conoscere da vicino realtà e personedel mondo ortodosso, con possibilità di porre domande e suscitare risposte sul temadel seminario da parte di quanti, a diverso titolo sono interessate a tale tematica.

I fase: incontri preparatori durante il corso dell’Anno Accademico.

II fase: incontro intensivo al termine

Periodo: 26-30 maggio 2014 - Sede da stabilire.

DOTTORATO IN SACRA TEOLOGIATEOLOGIA ECUMENICA

171ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

Istituto Teologico“Santa Fara”

BARI

Via Bitritto, 9670124 BARI

Tel. e Fax 080-5618800e-mail: [email protected]

DIRETTOREProf. Luigi ORLANDO OFM

SEGRETARIA AMMINISTRATRICESig.ra Anna TOMASINO

DIRETTORE DELLA BIBLIOTECAFr. Ruggiero DORONZO OFMCap

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE172

Costituito per la formazione teologica dei candidati al sacerdozio degli Ordini edelle Congregazioni religiose pugliesi, l’Istituto Teologico “Santa Fara” dedicaattenzione particolare alla formazione permanente dei consacrati e delleconsacrate della Regione. Presso l’Istituto, aperto anche ai laici, ma in modoprivilegiato ai consacrati/e, si svolgono i corsi del ciclo istituzionale e vieneconferito il primo grado accademico del Baccalaureato in Sacra Teologia.

Ciclo Istituzionale

Biennio filosoficoI anno: 14II anno: 16

Triennio teologicoI anno: 15II anno: 28III anno: 15

Uditori

tot. 15

88 15 2 tot. 105

Numero degli studenti*

* Dati relativi all’anno accademico 2012-2013

Fuori corso

tot. 2

Istituto “Santa Fara”

173ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

SEGRETERIALa Segreteria è aperta dal lunedì al venerdì, dal 1 settembre al 31 luglio, dalle ore 9.00 alleore 12.30 e dalle 16.00 alle 18.00.

BIBLIOTECALa Biblioteca è aperta dal 1 settembre al 31 luglio:- dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00.- il martedì e il giovedì dalle ore 16.00 alle ore 18.00.Il venerdì su prenotazione telefonica: tel. 080-5614158 - E-mail: [email protected]

STUDENTI

RappresentantiVIRGILIO Stefania (I anno biennio filosofico)CHIRICO Vincenzo (II anno biennio filosofico)DONATO Francesco (I anno triennio teologico)CHERUBINO Marco (II e III anno triennio teologico)

DelegatiROMANO Michele - Delegato al Consiglio di Istituto e di FacoltàSANTORO Simona - Delegato per la Commissione economicaCRUDO Gianluca - Delegato per la Commissione della biblioteca

ORARIO DELLE LEZIONITutte le ore hanno la durata di 45 minuti, col seguente ordine:

1' ora h. 9,00 - 9,452' ora h. 9,45 - 10,30Pausa h. 10,30 - 10,453' ora h. 10,45 - 11,304' ora h. 11,30 - 12,15

Istituto “Santa Fara”

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE174

CONSIGLIO DI ISTITUTOProf. Luigi ORLANDO OFM, DirettoreProf. Massimiliano CARUCCI OFMCapProf. Francesco NERI OFMCapProf. Cosimo REHO OFMProf. Antonio RUCCIAStud. Michele ROMANOSig.ra Anna TOMASINO, Segretaria

COMMISSIONE DELLA BIBLIOTECAProf. Luigi ORLANDO OFM, DirettoreFr. Ruggiero DORONZO OFMCap, BibliotecarioProf. Francesco NERI OFMCapProf. Cosimo REHO OFMStud. CRUDO Gianluca

COMMISSIONE ECONOMICAProf. Luigi ORLANDO OFM, DirettoreSig.ra Anna TOMASINO, AmministratriceProf. Massimiliano CARUCCI OFMCapStud. Simona SANTORO

Istituto “Santa Fara”

175ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

Storia della filosofia 2:moderna e contemporanea

Filosofia teoretica (metafisica)Filosofia dell’uomoFilosofia morale e politicaTeologia fondamentaleIntroduzione alla Sacra ScritturaStoria della Chiesa antica e medievaleSeminario di filosofia

Introduzione generale alla filosofiaStoria della filosofia 1: antica e medievaleFilosofia della naturaLogica e filosofia della conoscenzaFilosofia della religioneFilosofia della storiaSociologiaPsicologia e pedagogiaLingue biblicheSeminario metodologico

SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS

BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO*

I ANNO

SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS

A. CAPUTO

G. COPERTINO

A. CAPUTO

G. COPERTINO

F. SCARAMUZZI

F. PIAZZOLLA

G. CIOFFARI

II ANNO

10

108866103

IGFSF1FNLFCFRFSSOPPLBSEM

SF2

FTFUFMPTFISSSC1SEMF

*Nell’anno accademico 2013-2014 si attiverà solo il II anno

Istituto “Santa Fara”

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE176

SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS

TRIENNIO TEOLOGICO

I ANNO

SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS

II ANNO

Esegesi AT 1: Pentateuco e libri storici*Esegesi NT 1: scritti paolini e lettere cattolichePatrologia

*Storia della Chiesamoderna e contemporanea

Teologia dogmatica 1:trinitaria e cristologia

Teologia Morale 1: morale fondamentale

Introduzione al Diritto Canonico

Seminario

Esegesi AT 2: libri profetici

**Teologia dogmatica 2:ecclesiologia e mariologia**Teologia sacramentaria fondamentale**Teologia sacramentaria:iniziazione cristianaTeologia morale 2: morale sociale**Diritto Canonico 1Seminario

6610

10

10

10

3

3

6

10

5

6

1053

P. MISSERE

L. ORLANDO

L. MANCA

A. DIBISCEGLIA

F. NERI

A. PANZETTA

P. BUX

L. ORLANDO

C. REHO

A. VALENTINO

F. NERI

L. LAVECCHIA

G. TOMIRI

AT2

TD2

TSF

TS1

TM2DC1SEMT

AT1NT1PA

SC2

TD1

TM1

IDC

SEMT

* Corsi in comune nel I e nel II anno del Triennio teologico** Corsi in comune nel II e nel III anno del Triennio teologico

Istituto “Santa Fara”

177ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

III ANNO

SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS

Esegesi AT 3: libri sapienzialiEsegesi NT 3: corpo giovanneoTeologia sacramentaria 2:penitenza, unzione, ordine e matrimonio

Teologia morale 3:morale del matrimonio e della vita fisica

Teologia pastorale 2

Seminario

66

6

10

3

3

S. MELE

L. ORLANDO

A. VALENTINO

L. LAVECCHIA

A. RUCCIA

AT3NT3

TS2

TM3

TP2

SEMT

Istituto “Santa Fara”

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE178

Scienza e fede in Teilhard de Chardin

Simone Weil: dalla scienza alla mistica

Rapporto tra scienza, tecnologia ed etica

Il processo dello sviluppo umanoe della formazione della persona

SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS

M. CASTELLANA

M. CASTELLANA

F. BELLINO

M. CARUCCI

SEMINARI BIENNIO FILOSOFICO

Metodi esegetici rabbinici in riferimento aiTargumim, midrash, le sette middot di Hillel

Interpretazione della Bibbia

Il pensiero sociale di Don Tonino Bellonel suo ministero episcopale

Scienza e Magistero di fronte al problemadel vivere e morire

Nuovi modelli dell’azione pastoraleecclesiale del terzo millennio

Donne teologhe e mistiche

Alla ricerca di Dio: dai salmi delle ascensionialla spiritualità del pellegrinaggio

Nuovi evangelizzatoriper la nuova evangelizzazione

SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS

F.PIAZZOLLA

F.PIAZZOLLA

L. LAVECCHIA

L. LAVECCHIA

A. RUCCIA

R. FUSCO

R. FUSCO

C. REHO

SEMINARI TRIENNIO TEOLOGICO

3

3

3

3

3

3

3

3

3

3

3

3

SMF1

SMF2

SMF3

SMF4

SMT1

SMT2

SMT3

SMT4

SMT5

SMT6

SMT7

SMT8

Istituto “Santa Fara”

179ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

DESCRIZIONE DEI CORSIBIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO

SECONDO ANNO

Storia della filosofia 2 (Ects 10)(Prof. Caputo)

ObiettivoIl corso intende presentare i principali Autori e testi nonché le questioni fondamentali della storiadella filosofia moderna, dal XVII al XXI secolo. Impossibile trattare ‘tutto’: dunque la scelta saràquella di lavorare di qualità (più che di quantità), fornendo agli studenti la possibilità di comprendereperò con chiarezza e profondità gli scenari e gli snodi decisivi del lungo arco temporale considerato.

ContenutiCartesio (Discorso sul metodo e Meditazioni metafisiche), Spinoza, Pascal (Pensieri), Hobbes(Leviatano), Locke, Hume, Kant (Critica della ragion pura, Critica della ragion pratica, Religione neilimiti della sola ragione), Hegel (Fenomenologia dello spirito; Lezioni sulla filosofia della religione),Kierkegaard, Feuerbach, Marx, Nietzsche, Heidegger, Ricoeur.

MetodoPer quasi tutti gli Autori si prevede la lettura di passi tratti dalle Opere. Inoltre, la metodologiadidattica, attraverso l’uso di ppt, prevede un lavoro interdisciplinare, non solo nei contenuti (filosofia,teologia, arte), ma anche nel metodo (uso del linguaggio visivo, musicale e narrativo, accanto aquello concettuale).

BibliografiaUn qualsiasi Manuale di storia della filosofia moderna e contemporanea. Le pagine dei Classiciverranno fornite in classe dall’insegnante.

Filosofia teoretica (metafisica) (Ects 10)(Prof. Copertino)

ObiettivoScopo del corso è di sviluppare in modo sistematico un itinerario di riflessione metafisica, privilegiandola riflessione sull’esperienza ontologica fondamentale che faciliti l’acquisizione di una visione d’insiemedei temi metafisici, consentendo di sviluppare una capacità critica nella comprensione ed elaborazionedei contenuti e delle questioni.

BIEN

NIO

FIL

OSO

FICO

-TEO

LOG

ICO

Istituto “Santa Fara”

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE180

ContenutiLineamenti essenziali e metodologici del discorso sull’essere. L’esperienza ontologica fondamentale.Il valore analogico del concetto di essere. Il problema della molteplicità, finitezza e contingenzadell’esistente. Il divenire dell’esistente. Le proprietà trascendentali e le leggi trascendentali dell’essere.Il problema filosofico dell’esistenza di Dio: le vie “essenzialistiche dell’interiorità”; l’approccio dellafenomenologia e della mistica; gli argomenti classici “a po-steriori”. La “via della bellezza”. L’ineffabilitàdell’essere divino e il concetto di mistero: la conoscenza analogica di Dio; Dio come pienezzasussistente d’essere e come semplicità, unità, intelligibilità e bontà assoluta. Il tema di Dio comerealtà infinita d’amore creante e provvidente. La realtà trascendente e personale di Dio. Filosofiadell’essere e filosofia dell’amore.

MetodoLezioni frontali aperte al dialogo e alla discussione con gli studenti.

BibliografiaE. BERTI, Introduzione alla metafisica, UTET Libreria, Torino 1993; A. ALESSI, Sui sentieridell’essere. Introduzione alla metafisica, LAS, Roma, 2004; P. GILBERT, La semplicità del principio.Introduzione alla metafisica, Piemme, Casale Mon-ferrato 1992; A. ALESSI, Sui sentieri dell’Assoluto.Introduzione alla tologia filosofica, LAS, Roma, 20042; E. STEIN, Essere finito e Essere eterno.Per una elevazione al senso dell’essere, Città Nuova, Roma 19994.

Filosofia dell’uomo (Ects 8)(Prof. Caputo)

ObiettivoIl corso si propone di introdurre gli studenti nelle dinamiche antropologiche in una prospettivaermeneutica, tenendo insieme la dimensione storico-interpretativa e quella ontologico-critica. Inparticolare, si lavorerà intorno ai diversi nomi/concetti/definizioni che sono stati dati dell’uomostesso, mostrando opportunità e limiti di ognuna di queste prospettive. Una parte finale del corsosarà dedicata all’antropologia fenomenologico/ermeneutica del Novecento.

ContenutiHomo/humus/Adam (l’uomo e la terrestrità); Aner/anthropos/kouros (lo sguardo dell’uomo greco);sophos e brotos (saggezza e mortalità); psiche e anima (a partire da Platone); zoonlogonechon ezoonpolitikon (Aristotele); l’animale razionale (storia di una definizione storica); le premesse delconcetto di persona (prosopon, hypostasis, hypokeimenon); la persona tra maschera e relazione(dal mondo greco-romano al mondo cristiano); la persona come sostanza individuale di naturarazionale (tra teologia e antropologia: Boezio e Tommaso d’Aquino); sussistenza, sostanza, cogito(la svolta moderna); l’Io e la prospettiva soggettiva (dall’umanesimo a Kant); l’anti-cogito e lacentralità del corpo (Nietzsche); l’esistenza e il Dasein (nell’analitica esistenziale heideggeriana); lapersona come identità narrativa (la dialettica di P. Ricoeur: Hobbes/Hegel, Husserl/Levinas,malinconia/riconoscimento).

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181ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

MetodoLa metodologia didattica, attraverso l’uso di ppt, prevede un lavoro interdisciplinare, non solo neicontenuti (filosofia, teologia, arte), ma anche nel metodo (uso del linguaggio visivo, musicale enarrativo, accanto a quello concettuale).

BibliografiaA. CAPUTO, Io e tu. Una dialettica fragile e spezzata: percorsi con P. Ricoeur, Stilo, Bari 2009.A. CAPUTO, Rispondenti al nome di uomini. Percorsi di antropologia ermeneutica, CVS, Roma2013 (in corso di pubblicazione)

Filosofia morale e politica (Ects 8)(Prof. Copertino)

ObiettivoIl corso intende introdurre gli studenti a una riflessione critica sulle dimensioni fondamentalidell’esperienza etica e morale della vita personale e sociale e della condizione politica dell’essereumano.

ContenutiL’impostazione della riflessione filosofica sulla vita morale nell’attuale contesto culturale e sociale,la visione della persona umana e della comunità politica. La possibilità e i limiti dell’etica filosoficanella condizione cristiana. Etica come filosofia pratica e la sua relazione alle scienze umane.Fenomenologia dell’esperienza etica. Concezioni filosofiche del bene morale. Costituzione dei valorie delle norme morali. Fondazione metafisica e proprietà della legge naturale. Struttura e funzionidella coscienza morale. L’agire sotto l’aspetto antropologico ed etico. I fattori della moralità dell’attoumano. La colpevolezza e le radici del male morale. Le virtù morali, la vita virtuosa e il desiderio dellafelicità. La vita delle istituzioni e il loro modo di integrare i concetti fondamentali della filosofiapolitica.

MetodoLezioni frontali aperte al dialogo e alla discussione con gli studenti.

BibliografiaARISTOTELE, Etica Nicomachea, Laterza, Roma-Bari 2009; A. VENDEMMIATI, In prima persona.Lineamenti di Etica generale, Urbaniana University Press, Roma 2008; J. DEFINANCE, Etica generale, Gregorian Biblical Press, Roma 20112; J. GORCZYCA, Essere perl’altro. Fondamenti di etica filosofica, Gregorian Biblical Press, Roma 2011; R. D’AMBROSIO,Ilpotere e chi lo detiene, EDB, Bologna 2008.

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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE182

Teologia Fondamentale (Ects 8)(Prof. Scaramuzzi)

ObiettivoLo scopo del corso è di individuare la natura, l’oggetto e il metodo della teologia, mirando adeterminare in particolare la specificità e l’identità della Teologia Fondamentale attraverso unostudio approfondito del suo sviluppo storico all’interno della teologia, del contributo del Vaticano I edel Vaticano II nell’impostazione della teologia della Rivelazione, e dei nuovi approcci e problematicheapparsi negli ultimi anni.

ContenutiNel corso saranno analizzati i principali temi teologico-fondamentali, quali la Rivelazione e la suacredibilità, la fede, la Tradizione viva della comunità credente e il ruolo di garante ed interprete svoltodal magistero della chiesa, l’ermeneutica biblica, il dialogo con altre discipline, il rapporto fede-cultura. Attenzione particolare sarà dedicata alla costituzione dogmatica Dei Verbum del ConcilioVaticano II.

MetodoLezioni frontali, con l’utilizzo secondo l’opportunità anche modalità più interattive, per facilitare ilconfronto e le discussioni con e tra i partecipanti. Alla fine di ogni lezione saranno consegnati aglistudenti articoli e testi per lo studio personale e l’approfondimento.

BibliografiaD. CASSARINI, Elementi di teologia fondamentale, Cittadella, Assisi 2003; E. CATTANEO,Trasmettere la fede. Tradizione, Scrittura e Magistero nella Chiesa. Percorso di teologia fondamentale,San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 1999; G. DEIANA, Introduzione alla Sacra Scrittura alla luce dellaDei Verbum, Urbaniana University Press, Città del Vaticano 2009; C. DOTOLO, La Rivelazionecristiana. Parola evento mistero, Paoline, Milano 2002; M. EPIS, Teologia Fondamentale, Queriniana,Brescia 2009; P. L. FERRARI, La Dei Verbum, Queriniana, Brescia 2005; R. FISICHELLA, Introduzionealla teologia fondamentale, Piemme, Casale Monferrato 1994; ID., La Rivelazione: evento e credibilità.Saggio di teologia fondamentale, Dehoniane, Bologna 2002; R. FISICHELLA, ed., La teologiafondamentale. Convergenze per il terzo millennio, Piemme, Casale Monferrato 1997; C. GRECO, LaRivelazione, San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 2000; D. HERSIK, Elementi di teologia fondamentale,Dehoniane, Bologna 2006; W. KERN-H. POTTMEYER-M. SECKLER, edd., Corso di TeologiaFondamentale, Queriniana, I-IV, Brescia 1990; R. LATOURELLE, La Teologia scienza della salvezza,Cittadella, Assisi 1980; ID., Teologia della Rivelazione, Cittadella, Assisi 1980; R. LATOURELLE-G. O’COLLINS, edd., Problemi e prospettive di Teologia Fondamentale, Queriniana, Brescia1982; R. LATOURELLE-R. FISICHELLA, edd., Dizionario di Teologia Fondamentale, Cittadella,Assisi 1990; G. LORIZIO, Teologia fondamentale, I-II, Città Nuova, Roma 2004; G. LORIZIO-I.SANNA, edd., La Parola di Dio compia la sua corsia. I loci teologici alla luce della Dei Verbum,Lateran University Press, Città del Vaticano 2006; B. MAGGIONI, «Impara a conoscere il volto diDio nelle parole di Dio». Commento alla «Dei Verbum», Messaggero, Padova 2001; A. MANARA,La fede e i suoi fondamenti. La teologia fondamentale oggi, Dehoniane, Roma 1994; G. O’COLLINS,

Istituto “Santa Fara”

183ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

Il ricupero della teologia fondamentale, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1996; ID.,Teologia fondamentale, Queriniana, Brescia 1982; F. OCÀRIZ-A. BLANCO, Rivelazione ecredibilità. Corso di teologia fondamentale, Università della Santa Croce, Roma 2001; S. PIÈ-NINOT, La teologia fondamentale, Queriniana, Brescia 2002: G. TANZELLA-NITTI, Lezioni diTeologia Fondamentale, Aracne, Roma 2007; F. TESTAFERRI, La Parla viva. Commento teologicoalla Dei Verbum, Cittadella, Assisi 2009; C. THEOBALD, La Rivelazione, Dehoniane, Bologna2006; ID., «Seguendo le orme…» della Dei Verbum. Bibbia, Teologia e pratiche di lettura, Dehoniane2011; A. TONIOLO, Cristianesimo e verità. Corso di teologia fondamentale, Messaggero, Padova2004; N. VALENTINI, ed., Le vie della Rivelazione di Dio. Parola e Tradizione, Studium, Roma2006; J. WICKS, La divina rivelazione e la sua trasmissione, PUG, Roma 1995.

Introduzione alla Sacra Scrittura (Ects 6)(Prof. Piazzolla)

ObiettivoIl corso d’introduzione alla Sacra Scrittura si prefigge l’obiettivo di fornire una panoramica generalesulla Bibbia, occupandosi di questioni-chiave che rendono più accessibile l’approccio ai testiscritturistici. La finalità è quella di accostare lo studente al complesso e composito mondo dellaSacra Scrittura e al contempo manifestare il “piano teologico” sottostante che rende la Bibbiaun’opera di un unico Autore.

ContenutiLo svolgimento del corso si organizza in 7 capitoli: 1) La Bibbia come testo: si considererà losviluppo del testo biblico, i suoi testimoni testuali, le traduzioni antiche.2) La Bibbia come “parola diDio”: alla luce della DV e della DF. In modo sintetico si considera il rapporto Scrittura-Tradizione-Magistero. 3) sarà affrontato il concetto di ispirazione nelle culture antiche, nell’AT e nel Giudaismofino agli elementi reperibili nel NT. Un excursus storico porterà dalla tradizione patristica e medievaleai principali pronunciamenti magisteriali, fino al Vaticano II. 4) Il canone dei libri biblici: la formazionedel canone nella comunità giudaica e nella diaspora; il canone dell’AT nella chiesa antica; laformazione dei libri sacri del NT; le modalità e i criteri nella formazione del canone cristiano; ilprotestantesimo e il canone; alcune considerazioni ermeneutiche. 5) Le strutture elementari o generiletterari: si studieranno i “linguaggi” che attraversano il testo biblico e consentono una letturad’insieme della parola di Dio. 6) L’evento “Cristo” e il linguaggio della rivelazione nel NT: il genere“vangelo”, la “storia” nei vangeli e negli AT; il genere epistolare nel mondo giudaico e greco-ellenistico alla luce delle lettere del NT; generi minori (testimonia, racconti di vocazione; inni). 7)Interpretare e vivere la Bibbia oggi: si esamineranno i più importanti principi di ermeneutica biblicanella storia dell’esegesi, soffermando l’attenzione sul documento “L’interpretazione della Bibbia nellaChiesa” (PCB 1993) e l’esortazione postsinodale “Verbum Domini” (2010).

MetodoL’esame dei contenuti consiste nell’esposizione sommaria delle tematiche che si intendonosviluppare nel corso; gli approfondimenti saranno affidati alla lettura personale degli studenti

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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE184

con il rimando a testi specifici sui singoli argomenti. Lo sviluppo delle questioni seguirà la lineadell’analisi storica e l’esame dei contributi delle singole discipline che hanno permessol’evoluzione della scienza biblica.

BibliografiaP. GRELOT, Introduzione alla Bibbia, San Paolo, Cinisello Balsamo, 1987; Introduzione alleScritture, Interpretazione e temi teologici, a cura di I. BALDERMANN-C. WESTERMANN-G.GLOEGE, Dehoniane, Bologna 2011; Guida di lettura dell’Antico Testamento, a cura di T.RÖMER - J. D. MACCHI-C. NIAHN, Dehoniane, Bologna 2007; P. DEBERGÉ - J. NIEUVIARTS,Guida di Lettura del Nuovo Testamento, Dehoniane, Bologna 2006; V. MANNUCCI, La Bibbiacome parola di Dio, introduzione generale alla sacra Scrittura, Queriniana, Brescia 201020; L. A.SCHÖKEL, La parola ispirata, Paideia, Brescia 19872; E. PARMENTIER, La Scrittura viva, guidaalle interpretazioni cristiane della Bibbia, Dehoniane, Bologna 2007; R. FABRIS, Interpretare evivere oggi la Bibbia, ripercorrendo i punti salienti dell’interpretazione della Bibbia nella chiesa,SanPaolo, Cinisello Balsamo 1994; P. MERLO-G. PULCINELLI, Verbum Domini. Studi e commentisull’esortazione apostolica postsinodale di Benedetto XVI, Lateran University Press, Roma 2011.

Storia della Chiesa antica e medievale (Ects 10)(Prof. Cioffari)

ObiettivoIntrodurre gli studenti allo studio e alal conoscenza della Storia della Chiesa.

Contenuti1. La Chiesa primitiva: persecuzioni, pratica sacramentale, padri preniceni. 2. Costantino il Grandee il riassetto del governo della Chiesa. I primi quattro concili ecumenici e l’epoca d’oro dellaPatristica greca e latina. 3. Il monachesimo orientale e occidentale. Gregorio Magno e la disciplinaecclesiastica in epoca longobarda. 4. Conquista musulmana e controversia iconoclasta: Il Papatoguarda ai Franchi. Carlo Magno e il Sacro Impero romano d’Occidente. 5. Liturgia. Santi, Reliquiee pellegrinaggi. Le missioni nell’Europa centro settentrionale. 6. Rottura con la Chiesa orientale:dallo scisma di Fozio a quello del Cerulario. 7. La riforma gregoriana: il Dictatus Papae e la lottacontro le investiture laicali. 8. Le Crociate: la riscossa antislamica. 9. Gli ordini mendicanti:Scolastica e conflitti teologici. Eretici ed Inquisitori. 10. Istituzioni ecclesiastiche, culto, sacramenti,feste e arte sacra tra il 1000 ed il 1300.

MetodoLezioni frontali.

BibliografiaK. BIHLMEYER-H. TUECHLE, Storia della Chiesa, I-IV (solo I-II), Morcelliana, Brescia, 1982.Bibliografia generale: K. BIHLMEYER-H. TUECHLE, Storia della Chiesa, I-IV, Morcelliana,Brescia, 1982; F. PIERINI, Corso di storia della Chiesa, I (L’età antica), II (L’età medievale), SanPaolo, 1996; J. LENZENWEGER-P. STOCKMEIER-K. AMON-R. ZINNHOBLER, Storia della

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185ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

Istituto “Santa Fara”

Chiesa cattolica, ed. Paoline, 1989; L. HERTLING, Storia della Chiesa, Città Nuova, Roma1974; H. JEDIN, Breve storia dei Concili. I ventuno concili ecumenici nel quadro generale dellastoria della Chiesa, Herder-Morcelliana, Friburgo Brescia 1978. AA. VV., Cento punti caldi dellastoria della Chiesa, Paoline, Roma 1982; G. PENCO, Storia della Chiesa in Italia, vol. I: Dalleorigini al concilio di Trento, Jaca Book, Milano 1977. Approfondimenti: K. KIRCH, EnchiridionFontium Ecclesiae Antiquae, Herder Friburgo 1967; A. FLICHE-V. MARTIN, Storia della Chiesadalle origini ai nostri giorni, EP-SAIE Torino 1967 ss (33 tomi); G. LEBRETON-G. ZEILLER,Storia della Chiesa, 3ª ed. it. SAIE (rifacimento e rielaborazione di Fliche-Martin), vol. I-XIII (-XXVIII), Torino 1979; H. JEDIN (a cura di), Storia della Chiesa, Jaca Book, Milano 1975 (vol. I-V/1); Manuale: Dispense del professore.

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE186

187ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

Esegesi AT 1: Pentateuco e libri storici (Ects 6)(Prof. Missere)

ObiettivoIl corso si prefigge di fornire una chiave di lettura d’insieme del Pentateuco e dei libri storici, partendodalla forma finale del testo (lettura canonica) e seguendone lo sviluppo narrativo (analisi narrativa),senza tralasciare gli aspetti storico-critici della sua formazione e quelli storiografici relativi al popolodell’antica alleanza.

ContenutiDopo una breve presentazione delle varie ipotesi di formazione del Pentateuco (tradizioni e fonti), cisi soffermerà sul ruolo svolto dall’epoca esilica e postesilica, in merito all’impostazione teologicafinale dei libri in questione (storiografie dtr. ecr.). Sulla base di essa, si seguirà l’andamento narrativodel testo biblico, rispettando queste tappe: 1) criteri di lettura di Gen 1-11, con analisi dettagliata diGen 1,1-3,24; 2) analisi narrativa delle vicende patriarcali, con cenni alle possibili ricostruzionistoriche dell’ambiente nomadico; 3) criteri di lettura dei testi narrativi e legislativi (i tre codici)di Es-Lv-Nm-Dt, con approfondimenti storiografici (Egitto, esodo, peregrinazione, Sinai) e di storia dialcune istituzioni (diritto casistico e apodittico, alleanza, culto); 4) contenuti, struttura e teologia deilibri storici (Gs-Gdc-Sam-Re); analisi narrativa di alcuni episodi; ipotesi sulle origini dell’Israelestorico, tentativi ricostruzione storica della conquista e della monarchia, fino al ritorno dall’esilio; 5)teologia del Cronista e descrizione dei libri di 1-2Cr-Esd-Ne; nascita del giudaismo e suoi capisaldi;6) descrizione dell’epopea maccabaica (1-2 Mac).

MetodoLezione convenzionale, frontale, con ausilio di schemi e dispense, con spazio per il dibattito,l’approfondimento e il chiarimento dei contenuti esposti.

BibliografiaDispense del docente.Per la parte generale: una delle Introduzioni all’AT e/o al Pentateuco, più note, fra quelle indicateall’inizio del corso, a scelta dello studente; J.A. SOGGIN, Storia d’Israele, Paideia, Brescia 20022.Per la parte esegetico-teologica (sussidi); B. COSTACURTA, Con la cetra e con la fionda,Dehoniane, Bologna 2002; ID., Lo scettro e la spada, Dehoniane, Bologna 2006, L.A. SCHÖKEL,Salvezza e liberazione: l’Esodo, Dehoniane, Bologna 1997; P. STANCARI, I Patriarchi, CENS,Milano 1994; C.WESTERMANN, Genesi , Piemme, Casale Monferrato 1989; M.NOBILE,Teologia dell’AT, LDC, Torino 1998.

DESCRIZIONE DEI CORSITRIENNIO TEOLOGICO

PRIMO ANNO

TRIE

NNIO

TEO

LOG

ICO

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE188

Esegesi NT 1: scritti paolini e lettere cattoliche (Ects 6)(Prof. Orlando)

ObiettivoContestualizzare i brani esegetici nel loro ambiente storico-culturale, mediarli nella vita e nellamissione della chiesa.

ContenutiLettere del Corpo paolino, Giacomo, 1-2Pietro, Giuda, Ebrei. Introduzione, teologia, cristologia,pneumatologia ed ecclesiologia. Struttura di ogni lettera, analisi esegetica di brani scelti.

MetodoLezione frontale, supporti didattici: strumento informatico e materiale cartaceo; letture di articoli diapprofondimento.

BibliografiaSACCHI e Coll., Lettere Paoline e Altre lettere (Logos Corso di studi Biblici 6), Elle Di Ci, Leumann(TO) 1995; L. ORLANDO, La Lettera di Giacomo, La seconda Lettera di Pietro, La Lettera di Giuda(Analecta Nicolaiana 7), Editrice Ecumenica, Bari 2008; L. ORLANDO, La prima Lettera di Pietro.Tradizioni inniche, liturgiche, Midrashiche (Analecta Nicolaiana 9), Ecumenica Editrice, Bari 2009;L. ORLANDO, Il Gesù reale. Una ricerca cristologica (Analecta Nicolaiana 11), Bari 2011, 155-170.Altra specifica bibliografia e guide didattiche saranno fornite durante il corso.

Patrologia (Ects 10)(Prof. Manca)

ObiettivoIl corso intende introdurre gli studenti allo studio dei Padri della Chiesa.

MetodoLezioni frontali

ContenutiIl corso prevede tre fasi. La prima fase sarà un’ampia introduzione sul mondo dei Padri: loro definizionein senso cattolico e in senso ecumenico; caratteristiche e attualità del loro metodo teologico; i testipatristici: edizioni critiche, collane, dizionari, bibliografia patristica. Nella seconda fase verranno avvicinatealcune figure di Padri della Chiesa del periodo preniceno e postniceno, sotto il profilo storico, letterarioe teologico (dei Padri Apostolici Il Pastore di Erma, degli Apologisti S. Giustino; S. Ireneo, Tertulliano,Origene, Apollinare di Laodicea, S. Atanasio, S. Ilario, I Padri Cappadoci, Diodoro di Tarso, Teodorodi Mopsuestia, S. Cirillo di Alessandria).Verrà, inoltre, affrontato il tema delle eresie (gnosticismo,montanismo, arianesimo, eresie sullo Spirito Santo) e di alcune correnti teologiche come la cristologia

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alessandrina e antiochena. La terza fase prevede un approfondimento monografico su S. Agostino , sulsuo pensiero teologico e sull’analisi di alcuni suoi testi.

189ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

BibliografiaUn buon manuale di Patrologia. CONGREGAZIONE PER L’EDUCAZIONE CATTOLICA, Lostudio dei Padri della Chiesa nella formazione sacerdotale, Istruzione, Città del Vaticano 1989. J.N. D. KELLY, Il pensiero cristiano delle origini, Il Mulino, Bologna 1972 (o edizione più aggiornata).B. STUDER, Dio salvatore nei Padri della Chiesa, Borla, Roma 1986. S. AGOSTINO, Enchiridionde fide, spes et caritate, Nuova Biblioteca Agostiniana VI/2, Città Nuova, Roma 1995; L. MANCA,Credendo amiamo. La fede raccontata da Agostino, Vivere In, Roma-Monopoli 2012. Dispense deldocente.

Storia della Chiesa moderna e contemporanea (Ects 10)(Prof. Dibisceglia)

ObiettivoLo studio della Storia della Chiesa in età moderna e contemporanea mirerà a fornire una correttadescrizione degli avvenimenti e a formare una mentalità critica che, con metodo rigoroso, interroghigli avvenimenti per ricercarne le cause, le conseguenze, i significati in cui rintracciare alcune delleragioni del nostro presente.

ContenutiIl corso intende offrire una visione d’insieme della Storia della Chiesa in età moderna e contemporanea,con particolare riguardo alle vicende italiane e con opportuni riferimenti alla storia ecclesiastica diPuglia, prestando attenzione agli aspetti fondamentali degli avvenimenti politici, culturali e socialiche l’hanno attraversata, del modo con cui la Chiesa ha cercato di svolgere la sua missione nellediverse aree geografiche, dei mezzi di cui si è servita, delle difficoltà incontrate e dei risultatiraggiunti. Argomenti. Il papato dall’inizio del Trecento alla metà del Quattrocento. Lo scisma diOccidente e il Conciliarismo. Chiesa e Rinascimento. La Riforma protestante e le nuove confessioni.Il grande disciplinamento della Chiesa cattolica e della vita religiosa. Il Concilio di Trento. La Chiesamissionaria (secc. XV-XVIII). Guerra dei Trent’Anni e Pace di Vestfalia. La Chiesa greca e russa.L’età dei regimi assoluti. La Chiesa controllata dallo Stato. Le guerre di religione e l’idea di tolleranza.Giansenismo e Gallicanesimo. L’Illuminismo: origine e diffusione. Rivoluzione francese e Liberalismo.Attività missionaria della Chiesa nel sec. XIX. Il pontificato di Pio IX e la Questione Romana.Concilio Vaticano I. La Chiesa e la Questione Sociale. Il Modernismo. Guerre mondiali e totalitarismi(1914-1958). Le Chiese orientali. Il Concilio Vaticano II. Chiesa e società post-moderna. Ecumenismoe dialogo interreligioso.

MetodoLezioni frontali

BibliografiaG. L. POTESTÀ-G. VIAN, Storia del Cristianesimo, Il Mulino, Bologna 2010; G. MARTINA, Storiadella Chiesa. Da Lutero ai nostri giorni, Morcelliana, Brescia 2008 (Vol. I: L’età della Riforma,Vol. II: L’età dell’Assolutismo, Vol. III: L’età del Liberalismo, Vol. IV: L’età Contemporanea). Letturedi carattere storiografico saranno indicate durante il corso.

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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE190

Teologia dogmatica 1: trinitaria e cristologia (Ects 10)(Prof. Neri)

ObiettivoIl corso si propone come una iniziazione alla cristologia e alla teologia trinitaria.

ContenutiIl corso viene situato sullo sfondo introduttivo della ricerca umana di Dio e della risposta nellaRivelazione. Si considera la Rivelazione veterotestamentaria, per poi passare alla dimensionestorica del mistero di Cristo. Si guardano le origini, il ministero, la filialità e la fraternità di Gesù, equindi i giorni di Gerusalemme fino alla passione e alla morte.Viene considerato il mistero della Pasqua, e a partire da questo il riconoscimento della divinità diGesù e dello Spirito Santo, e i testi trinitari neotestamentari. Si passa così alla teologia dei grandiconcili ecumenici, esaminandone l’apporto nella definizione della dottrina cristologica e trinitaria. LaTrinità immanente è studiata attraverso le figure della sistematica classica con gli apporti piùrecenti. Si analizzano poi gli aspetti soteriologici del mistero trinitario. Infine, le tre Persone divinesono considerate nella distinzione, ciascuna secondo le sue proprietà, e nella loro consostanzialità,secondo la rilettura contemporanea degli attributi divini.

MetodoNel corso si espone il percorso tematico, privilegiando l’esame in classe delle pericopi biblichefondative e dei testi conciliari (specialmente le formule di fede). Ad ogni studente viene propostol’approfondimento di un autore antico o contemporaneo.

BibliografiaL.F. LADARIA, Il Dio vivo e vero, San Paolo, Cinisello B. (MI) 2012; ID., La Trinità mistero dicomunione, Paoline, Milano 2004; O. DE CARDEDAL, Cristologia, San Paolo, Cinisello B. (MI) 2004;V. BATTAGLIA., Gesù Cristo luce del mondo. Manuale di cristologia, Antonianum, Roma 2007.

Teologia Morale 1: morale fondamentale (Ects 10)(Prof. Panzetta)

ObiettivoIl percorso intende illustrare il metodo specifico della teologia morale e far conoscere le strutturefondamentali della vita morale del credente attraverso la presentazione dei dinamismi fondamentaliche portano al discernimento dei valori morali.

ContenutiGli interessi tematici della teologia morale fondamentale sono organizzati in tre parti fondamentali:Introduzione all’etica teologica: nozione di teologia morale; teologia morale cristiana ed etica naturale;breve storia della teologia morale; fondazione dell’etica teologica: la moralità e il suo fondamento; il

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191ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

fine ultimo come risposta agli interrogativi dell’uomo; le categorie morali basilari: la libertà, la graziae l’agire umano; la legge morale come guida alla perfezione della persona; la coscienza morale; levirtù umane e soprannaturali; il peccato e la conversione.

MetodoLezioni frontali, con possibilità di confronto in classe sulle tematiche trattate.

BibliografiaE. COLOM-A. RODRIGUEZ LUÑO, Scelti in Cristo per essere santi. Elementi di Teologia MoraleFondamentale, Apollinare Studi, Roma 1999; F. PIGHIN, I fondamenti della morale cristiana.Manuale di etica teologica, Dehoniane, Bologna 2002; L. MELINA -J. NORIEGA-J. J. PÉREZ-SOBA, Camminare nella luce dell’amore. I fondamenti della morale cristiana, Cantagalli, Siena2008; C. ZUCCARO, Teologia Morale Fondamentale, Queriniana, Brescia 2013

Introduzione al Diritto canonico (Ects 3)(Prof. Bux)

ObiettivoIntrodurre gli studenti alla conoscenza del diritto canonico e presentare alcune tematiche dellostesso.

Contenuti1) Introduzione ai concetti basilari di filosofia e teologia del diritto e breve storia delle fonti del dirittocanonico. 2) Il rapporto giuridico tra Chiesa e comunità politica, nel suo sviluppo storico e soprattuttoalla luce dell’insegnamento del Vaticano II (Gaudium et spes e Dignitatis humanae), con unosguardo ai rapporti tra Chiesa e Stato in Italia nel contesto europeo. 3) Presentazione delletematiche fondamentali secondo lo schema dei sette libri del Codice di diritto canonico, conparticolare attenzione al libro primo e con lettura in parallelo di alcuni canoni corrispondenti delCodice dei canoni delle chiese orientali, dopo una breve presentazione di questo Codice. 4) Lamissione profetica della Chiesa. 5) L’amministrazione dei beni temporali della Chiesa e la normativaconcordataria e CEI al riguardo (sostegno economico della Chiesa, sistema di sostentamento delclero, ecc.).

MetodoSi privilegerà la trattazione sistematica rispetto all’esegesi dei singoli canoni, collocando la normacanonica all’interno di un discorso organico, in grado di fornire allo studente una visione ampia ecomplessiva del tema trattato. Si cercherà inoltre di delineare lo sfondo teologico della normativa,evidenziandone il collegamento con le altre discipline teologiche e soprattutto specificandone leapplicazioni pastorali.

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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE192

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BibliografiaCODICE DI DIRITTO CANONICO (qualunque edizione recente commentata); G.I.D.D.C. (a curadi), Corso Istituzionale di Diritto Canonico, Ancora, Milano 2010; Fotocopie di articoli fornite dalDocente. Testi di utile consultazione per l’approfondimento: A. NERI, Sapere giuridico ed esperienzadi fede, Eupress FTL, Lugano 2007; D. SALACHAS, Istituzioni di Diritto Canonico delle Chiesecattoliche orientali, Dehoniane, Roma-Bologna 1993; P. BUX, Il Magistero della Chiesa nel DirittoCanonico, Vivere In, Roma-Monopoli 2002.

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SECONDO ANNO

Esegesi AT 2: libri profetici (Ects 6)(Prof. Orlando)

ObiettivoIl Corso si propone di offrire una visione generale della letteratura profetica e apocalittica dell’AnticoTestamento sia a livello di introduzione generale sia con saggi scelti di esegesi.

Contenuti1) Questioni introduttive concernenti il fenomeno profetico: le diverse classificazioni di profeti, ladefinizione di profeta, la profezia pre-classica, i fenomeni profetici nel Medio Oriente antico, leprofetesse dell’Antico Testamento, la formazione dei libri profetici e i generi letterari profetici. 2) Iprofeti e i loro libri: breve presentazione di ciascun profeta (solo dei «profeti posteriori») e della suaopera, inquadrandola nel suo contesto storico e illustrandola con qualche saggio di esegesi dei suoitesti più importanti. 3) L’apocalittica biblica: cenni storici (il periodo tolemaico; il passaggio al dominioseleucida, la reazione all’ellenismo sotto Antioco IV Epifane); origine e sviluppo dell’apocalittica. 4)Daniele e l’apocalittica biblica minore (Is 34–35; 24–27; Ez 38–39; Zc 9–14).

MetodoL’insegnamento verrà impartito mediante lezioni frontali.

BibliografiaManuali di riferimento: B. MARCONCINI e coll. (a cura), Profeti e apocalittici (Logos – Corso distudi biblici 3; Leumann 22007) 39-269; E. ZENGER, (ed.), Introduzione all’Antico Testamento(Brescia 2005) 633-882. Opere specifiche: J.M. ABREGO DE LACY, I libri profetici (Introduzioneallo studio della Bibbia 4; Brescia 1996); P. BOVATI, «Così parla il Signore». Studi sul profetismobiblico (a cura di S.M. SESSA), (Collana BIBLICA; Bologna 2008); N. CALDUCH-BENAGES, Iprofeti, messaggeri di Dio. Presentazione essenziale (Collana BIBLICA; Bologna 2013); M. GRILLI,Il Pathos della Parola. I profeti di Israele (Milano 2000); A. MELLO, La passione dei profeti(Magnano 2000); J.L. SICRE, I Profeti d’Israele e il loro messaggio (Roma 1989); —, Profetismoin Israele. Il Profeta – I Profeti – Il messaggio (Roma 1995); A. SPREAFICO, La voce di Dio. Percapire i Profeti (StBi 33; Bologna 1998).

Teologia dogmatica 2: ecclesiologia e mariologia (Ects 10)(Prof. Reho)

ObiettivoIntrodurre lo studente allo studio dell’ecclesiologia e della mariologia.

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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE194

ContenutiEcclesiologia: l’aggregazione religiosa - L’autocoscienza della Chiesa - L’interpretazione teologica -La missione - I caratteri della Chiesa - I ministeri - Le istituzioni ecclesiastiche. Altri temi ecclesiologici:Lumen Gentium - Gaudium et Spes (chiesa e modernità) - I Sinodi personalistici (sinodalità) - Laforma della Chiesa (vangelo - Eucaristia) - Inculturazione. Sacramenti in genere: Origine e fine deisacramenti - Trinità economica: Spirito - Cristo (Pasqua) - Chiesa - Cristo, sacramento originario.Chiesa, sacramento generale. Sacramentalità cosmica: secolarizzazione e spiritualità. Sacramentalitàantropologica: segno, rito, parola - Storia della dottrina: Scrittura, patristica, scolastica, Riforma,Concilio di Trento, Conc. Vaticano II. Gerarchia, ordine, aspetti ecumenici (dottrina e prassi),sintesi. Sacramenti e sacramentali. Vita cristiana e celebrazione liturgica.

MetodoLezioni frontali

BibliografiaS. DIANICH S.- S. NOCETI, Trattato sulla Chiesa, Queriniana, Brescia 2003; M. KEHL, La Chiesa.Trattato sistematico di ecclesiologia cattolica, S. Paolo, Alba (CN) 1995; M. SEMERARO, Mistero,comunione e missione, EDB, Bologna 1996; IDEM, Il Risorto tra noi. Origine, natura e funzione deisacramenti, EDB, Bologna 1992; J. SARAIVA MARTINS, I sacramenti della nuova alleanza, Urbaniana,Roma 1987; F. J. NOCKE, Dottrina generale dei sacramenti, in: AA.VV., Nuovo corso di Dogmatica,II, Queriniana, Brescia 1995, 219-264; C. REHO (et A.), Pathos per il Regno, Schena, Fasano (BR)2004; IDEM, Il volto eucaristico delle Chiese di Puglia, Ecumenica, Bari 2005.

Teologia sacramentaria fondamentale (Ects 5)(Prof. Valentino)

ObiettivoMettere a ‘fuoco’ i Segni del Mistero di Cristo con una lettura comprensiva della riflessione teologicasui sacramenti e della prassi liturgico-sacramentale. Riscoprire i sacramenti, quali luoghi di incontrocon Dio-in-Cristo, azioni sacre ossia riti-simboli della salvezza in Cristo.

ContenutiI Sacramenti, segni dell’iniziativa divina e luoghi dell’incontro personale religioso tra Dio e gli uomini.La struttura sacramentale di tutta la storia della salvezza. Derivazione cristologica e riferimentoecclesiologico dei sacramenti. La realtà liturgica dei sacramenti per la comprensione di tutti glielementi che veicolano la grazia del Mistero Pasquale nella vita dei credenti.

MetodoLezioni frontali.

BibliografiaA. GRILLO-M. PERRONI-P. TRAGAN (edd.), Corso di teologia sacramentaria, 1. Metodi eprospettive, Queriniana, Brescia 2000; E. SCHILLEBEECKX, Cristo sacramento dell’incontro con

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Dio, Ed. Paoline, Cinisello Balsamo 1987; IDEM, I sacramenti punti d’incontro con Dio, Queriniana,Brescia 1983; S. MARSILI, I segni del mistero di Cristo, teologia liturgica dei sacramenti, Ed.Liturgiche, Roma 1987; A. BOZZOLO, La teologia sacramentarla dopo Rahner, LAS, Roma 1999;C. ROCCHETTA, I sacramenti della fede, Dehoniane, Bologna 1982; L. M. CHAUVET, L’umanitàdei sacramenti, Ed. Qiqajon–Comunità di Bose, Magnano (BI) 2010.

Teologia sacramentaria 1: iniziazione cristiana (Ects 6)(Prof. Neri)

ObiettivoIl corso intende introdurre nella conoscenza dell’iniziazione cristiana come processo articolato neitre sacramenti che strutturano, e dunque il Battesimo, la Confermazione, l’Eucaristia.

ContenutiI tre sacramenti vengono presentati attraverso le fonti bibliche, le determinazioni magisteriali, icontributi della teologia più elevata, fino alla prospettiva contemporanea in quanto polarizzata dalVaticano II, con i libri liturgici che ne sono scaturiti. Particolare attenzione verrà inoltre prestata aldialogo ecumenico e al confronto interculturale e interreligioso.

MetodoLezioni frontali con approfondimento condiviso mediante slides dei testi fondativi. Ad ogni studenteviene proposto l’approfondimento di un autore antico o contemporaneo.

BibliografiaM. FLORIO-C. ROCCHETTA, Sacramentaria Speciale I. Battesimo, Cresima, Eucaristia, EDB,Bologna 2004; F.J. NOCKE, Dottrina dei Sacramenti, Queriniana, Brescia 2007.

Teologia morale 2: morale sociale (Ects 10)(Prof. Lavecchia)

ObiettivoIl corso intende riflettere sull’identità e la formazione del cristiano chiamato a vivere nel mondo lamissione di “santo e santificatore”, testimoniando la sua identità battesimale e cristiformata neivissuti concreti della storia e negli ambiti specifici di responsabilità quali la famiglia, la politica,l’economia, il lavoro, lo Stato. Una specifica riflessione sarà dedicata alla formazione sociale delcristiano.

ContenutiPercorso storico, biblico e teologico della morale sociale e del successivo affermarsi dellaDottrina Sociale della Chiesa. Natura e metodologia della morale sociale alla luce del Magisteroe della riflessione teologica. I principi della Dottrina Sociale della Chiesa. Sguardo all’evoluzione

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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE196

della Dottrina Sociale della Chiesa attraverso un’analisi panoramica delle encicliche, conapprofondimento specifico sulla Caritas in veritate. La persona come valore. Concetti disussidiarietà, solidarietà, bene comune, destinazione universale dei beni. La famiglia comecellula primordiale della società: evoluzione storica, sociale, culturale ed economica, fondamentibiblici, responsabilità etiche personali ed istituzionali. Il lavoro come luogo di autorealizzazione,socializzazione e responsabilità per l’uomo e per le istituzioni. Il lavoro a dimensione dell’uomoe responsabilità etiche di politiche non a favore del lavoro umano e umanizzante. Dottrina dellaChiesa sul lavoro. La politica: percorso biblico, teologico e culturale. Responsabilità e attivitàdel credente nell’ambito politico. La politica come responsabilità di carità per il credenteimpegnato al perseguimento del bene comune. L’economia come impegno e responsabilitàetica. Percorso biblico e teologico. Rapporto tra proprietà privata e destinazione universale deibeni. La carità nella verità come motore della nuova economia. Il mercato. Lo Stato. La formazioneprosociale del cristiano.

MetodoLezioni frontali dettate con supporti di Power point e sussidi multimediali.

BibliografiaPONTIFICIO CONSIGLIO DELLA GIUSTIZIA E DELLA PACE, Compendio della Dottrina Socialedella Chiesa, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 2004.; E. COMBI-E. MONTI, Fede esocietà. Introduzione all’etica sociale. Nuova edizione aggiornata, Centro Ambrosiano, Milano,2011; B. SORGE, Introduzione alla Dottrina Sociale della Chiesa, Queriniana, Brescia, 2006; Leencicliche sociali. Dispense del docente

Diritto canonico 1 (Ects 5)(Prof. Tomiri)

ObiettivoNel corso si prenderà in esame tutto il libro II del CIC 1983. Nella prima parte i fedeli cann. 204-329per arrivare alla conoscenza dei: diritti fondamentali dei fedeli laici e ruolo del laicato nella chiesacon le forme di partecipazione ai tria numera della Chiesa; i ministri sacri o chierici; le prelaturepersonali; le associazioni pubbliche e private dei fedeli; i criteri di ecclesialità delle associazioniprivate. Nella seconda parte si analizzeranno i cann. 330-572, il Governo della Chiesa. Chiesauniversale e particolare. Relazione tra il Magistero del Romano Pontefice, quello del Collegio deiVescovi e quello dei teologi. Nella terza parte, dopo aver preso in considerazione la storia e le fontistoriche del diritto degli Istituti di vita consacrata nonché della dimensione teologica dello stato diconsacrazione e dell’evoluzione dottrinale e canonica di esso, a partire da queste basi sarannoanalizzati i cann. 573-746: le norme comuni a tutti gli istituti di vita consacrata; gli Istituti religiosi divita consacrata; gli istituti secolari di vita consacrata; le società di vita apostolica.

MetodoLezioni frontali.

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BibliografiaCodice di Dirittto Canonico; AA.VV., Il diritto nel mistero della Chiesa, vol. II, - Il popolo di Dio,PUL, Roma, 1990; L. SABBARESE, I fedeli costituiti popolo di Dio: commento al Codice di Dirittocanonico, libro II, parte I, Urbaniana University Press, Roma, 2000; Le associazioni nella Chiesa,Libreria Editrice Vaticana, 1999; J. I. ARRIETA, Diritto dell’organizzazione ecclesiatica, GiuffrèEditore, Milano, 1997; V. DE PAOLIS, La vita consacrata nella Chiesa, Bologna, 1991; D. J.ANDRES, Forme di vita consacrata, 5 ed., Ediurcla, Roma, 2005; A. CALABRESE, Istituti di vitaconsacrata e società di vita apostolica, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 1997; A.NERI, Nuove forme di vita consacrata, PUL, Roma, 1995; G. GHIRLANDA, Il diritto della Chiesa,mistero di comunione: compendio di diritto canonico, 3a ed., Gregoriana-San Paolo, Roma-CiniselloBalsamo, 2000; J. HORTA, Una legge fatta a misura dell’uomo: introduzione ai libri I e II del Codicedi Diritto Canonico, Antonianum, Roma, 2007.

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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE198

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199ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

TERZO ANNO

Esegesi AT 3: libri sapienziali (Ects 6)(Prof. Mele)

ObiettivoLa finalità dei Libri sapienziali dell’AT (Proverbi, Siracide, Giobbe, Qohèlet, Sapienza) è far acquisireall’uomo la Sapienza, ovvero, ciò che serve a vivere bene, o, in altre parole, la felicità come riuscitadella vita nelle sue dimensioni più immediate e concrete. Per la loro forte connotazione antropologicaquesti libri si presentano come chiave di interpretazione dell’esistenza umana non solo dell’ebreo maanche di ogni uomo in quanto uomo.

ContenutiIl corso è dedicato prevalentemente allo studio di alcuni dei brani sapienziali più significativi.

MetodoLezioni frontali.

BibliografiaM. GILBERT, La Sapienza del cielo, San Paolo, Milano 2005; T. LORENZIN, I Salmi, Paoline,Milano 2008; L. MAZZINGHI, Il Pentateuco sapienziale: Proverbi, Giobbe, Qohelet, Siracide,Sapienza. Caratteristiche letterarie e temi teologici, EDB, Bologna 2012; S. PINTO, I segreti dellaSapienza. Introduzione ai libri sapienziali e poetici, San Paolo, Milano 2013.

Esegesi NT 3: corpo giovanneo (Ects 6)(Prof. Orlando)

ObiettivoCogliere lo specifico di ogni libro e la linea evolutiva del pensiero della scuola giovannea.

ContenutiIl vangelo di Giovanni, le Lettere e l’Apocalisse. Struttura, esegesi di brani scelti. Tematiche:teologia, cristologia, pneumatologia, ecclesiologia.

MetodoLezione frontale, supporti didattici: strumento informatico e materiale cartaceo; letture di articoli diapprofondimento.

BibliografiaL. ORLANDO, Il Vangelo di Giovanni. Lettura teologica, Puntopace, Taranto 2003; ID., Le Letteredi San Giovanni. Lettura teologica, Puntopace, Taranto 2003; ID., L’Apocalisse di San Giovanni.Lettura teologica, Puntopace 2005.

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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE200

Teologia sacramentaria 2: penitenza, unzione, ordine e matrimonio (Ects 6)(Prof. Valentino)

ObiettivoIn una visione d’insieme del settenario Sacramentale e dell’economia salvifica, evidenziare laspecificità teologica di ciascun sacramento che nell’organicità al Mistero Pasquale e nella gravitazioneeucaristica celebra/compie la salvezza nella vita degli uomini, nella comunità cristiana.

ContenutiIl volto del “Padre del Signore nostro Gesù Cristo” nei sacramenti della Chiesa che trasmettono enutrono la fede. La dimensione teologica dell’esistenza umana. Intreccio tra vita e fede (in vitasalus). I sacramenti della misericordia: Penitenza, Unzione. (Il dono della cura della vita). Storia,prassi liturgica, riflessione attuale. Il sacramento dell’ordine: l’edificazione del corpo ecclesiale(promuovere la vita). Il ministero della Parola e della celebrazione dei sacramenti. La funzionegerarchica nell’intera economia ministeriale. Storia, prassi liturgica, riflessione attuale. Il sacramentodel matrimonio: scelta di sé, dono di sé per confessare la fede nella propria vita e dedicare la vita,nella particolarità della relazione coniugale. Storia, prassi liturgica, riflessione attuale.

MetodoLezione frontali.

Bibliografia:A. GRILLO-M. PERRONI-P. TRAGAN (edd.), Corso di teologia sacramentaria, 2. I Sacramentidella salvezza, Queriniana, Brescia 2000; AA.VV. La liturgia, i sacramenti: teologia e storia dellacelebrazione, Anamnesis 3/1, Marietti, Genova 1986; PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICOSANT’ANSELMO, Scientia Liturgica, Manuale di Liturgia, IV Sacramenti e Sacramentali, PIEMME,Casale Monferrato 1998; C. SCORDATO, Il settenario sacramentale 1/I, 1/II, 1/III, 1/IV, Il pozzodi Giacobbe, Trapani 2007-2008; S. MARSILI, I segni del mistero di Cristo, teologia liturgica deisacramenti, Ed. Liturgiche, Roma 1987; J. RAMOS-REGIDOR, Il sacramento della Penitenza.Riflessione teologica biblico-storico-pastorale alla luce del Vaticano II, Elle di Ci, Torino 1979; G.MOIOLI, Il quarto sacramento. Note introduttive, Glossa, Milano 1996; P. ROUILLARD, Storiadella penitenza dalle origini ai nostri giorni, Queriniana, Brescia 1999; L.M. CHAUVET, L’umanitàdei sacramenti, Ed. Qiqajon–Comunità di Bose, Magnano (BI) 2010.

Teologia morale 3: morale del matrimonio e della vita fisica (Ects 10)(Prof. Lavecchia)

ObiettivoLo scenario storico-culturale e antropo-teologico attuale si sta caratterizzando per il suo continuoevolversi e mutarsi a motivo delle nuove acquisizioni di ordine filosofico, scientifico e teologicoderivanti da percorsi di approfondimento più incisivi, ma al tempo stesso arditi, che propendono

Istituto “Santa Fara”

201ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

Istituto “Santa Fara”

più verso il colonialismo di una libertà depurata da ogni interferenza etica e trascendente, suffragatadallo strapotere della tecno-scienza, che invita l’uomo a ripensarsi, e a ripensare i valori fondamentalidella vita su cui fondare la sua autorealizzazione. Ne consegue un pluralismo di visione etica checoncorre più a frammentarla, anziché solidificarla nella sua oggettività, consegnando l’uomo allosmarrimento di sé e alla confusione. A soffrire tale processo debilitante sono alcuni degli ambiti cheintessono il vissuto antropologico, quali: la famiglia, la sessualità, la vita fisica. Necessita, pertanto,riproporre l’annuncio-denuncia della morale cristiana fondata sul Vangelo della vita, illuminata dalMagistero ed esplicata dagli approfondimenti teologici in dialogo con le scienze umane ed empiriche.È quanto il corso si propone di fare, volendo porre lo studente nell’atteggiamento di un sano ascoltoe delle problematiche e stimolarlo all’approfondimento, per consegnargli una solida preparazionefinalizzata al ministero della verità quale forma altissima di carità, onde rispondere alla missione diannuncio e denuncia, alla luce della Verità.

ContenutiIl corso si articola in tre parti così suddivise: a) morale sessuale: fondazione scientifica e antropologicadella sessualità umana, con agganci alle attuali categorie interpretative del contesto culturale;concetto di corporeità e sessualità nella Sacra Scrittura, nei Padri della Chiesa, nella storia dellateologia morale e nel Magistero; elementi di morale sessuale personalista; questioni specifiche:autoerotismo, omosessualità, pedofilia, disturbi di genere, rapporti prematrimoniali, sessualitàextraconiugale, pornografia, prostituzione, dipendenza sessuale, sessualità nella vita diconsacrazione e celibataria, educazione sessuale; b) morale coniugale e familiare: elementi storico-culturali del matrimonio; elementi scritturistici e storici finalizzati alla comprensione del matrimonionel suo valore e nelle sue implicazioni etiche; antropologia dell’etica coniugale; caratteristiche edesigenze etiche dell’amore coniugale alla luce dell’Humanae vitae e del magistero di GiovanniPaolo II; lettura culturale e teologica delle nuove situazioni irregolari (unioni di fatto, matrimoniogay…), valutazioni etiche e applicazioni pastorali; procreazione responsabile e rilevanze etiche discelte abortive e contraccettive nell’economia dell’amore coniugale, con particolare approfondimentodella conoscenza (e valutazione morale) dei mezzi e tecniche di procedure abortive e contraccettive;la famiglia come valore ed impegno pedagogico; rapporto genitori-figli nell’attuale emergenzaeducativa; c) elementi di bioetica: definizione, metodo e principi della bioetica; scuole di pensieroe proposta del metodo personalista; embriogenesi, aborto, procreazione assistita, ingegneriagenetica; la persona tra salute e malattia, donazione degli organi, omicidio, legittima difesa,penadi morte, tossicodipendenza e tabagismo, il malato terminale tra accanimento e abbandonoterapeutico, eutanasia e dignità del morire umano.

MetodoLezioni frontali e colloquiate; uso di slide e supporti multimediali.

BibliografiaG. DIANIN, Matrimonio sessualità fecondità. Corso di morale familiare, Edizioni MessaggeroPadova, Padova 2005; S. LEONE, Sessualità e persona. Un’etica sessuale tra memoria e profezia,EDB Bologna, 2012; S. LEONE, Educare alla sessualità (edizione aumentata), Bologna 2010;M. P. FAGGIONI, Sessualità matrimonio famiglia, Bologna 2010; P. MERLO, Fondamenti & temi

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE202

di bioetica, (Nuova Biblioteca di Scienze Religiose, vol. 12), Libreria Ateneo Salesiano (LAS),Roma, 2009; E. SGRECCIA, Bioetica. Manuale per medici e biologi. 2 voll., Vita e Pensiero,Milano 2002-2007. Dispense del docente. Documenti magisteriali relativi all’argomentazionesvolta indicati durante il corso.

Teologia pastorale 2 (Ects 3)(Prof. Ruccia)

ObiettivoIl corso intende esplicitare sotto il profilo teologico quanto l’agire pastorale sia concretamenteverificabile in una prassi che al tempo stesso sia comunitaria e evangelizzativa. Il tutto vissuto inuna logica di programmazione pastorale in cui, secondo lo spirito del Concilio Vaticano II, laici-sacerdoti – religiosi/e vivano secondo lo spirito della nuova evangelizzazione.

ContenutiIl corso è suddiviso in tre parti: A) La Chiesa nella visione conciliare: un Concilio ecclesiologico; la“nuova” autocomprensione di Chiesa; la dimensione missionaria dell’evangelizzazione per formare lecomunità. B) La corresponsabilità laicale della comunità ecclesiale: i laici corresponsabili della vitacomunitaria; la comunità “allargata”; la corresponsabilità laicale nella e con la catechesi; lacorresponsabilità laicale nella pastorale liturgica; la corresponsabilità laicale nella pastorale dellacarità; la corresponsabilità laicale nell’economia; l’assemblea parrocchiale. C) La nuovaevangelizzazione: comunità e nuova evangelizzazione; i modelli della nuova evangelizzazione.

MetodoLezioni frontali e colloquio finale.

BibliografiaG. TANGORRA, La Chiesa secondo il Concilio, Edizioni Dehoniane Bologna, Bologna 2007; A.RUCCIA, La corresponsabilità laicale della comunità ecclesiale. Per una nuova evangelizzazione,Edizioni Vivere In, Roma 2011; A. RUCCIA, Comunità e nuova evangelizzazione. Riflessioni sulnostro tempo e proposte pastorali, Editrice Missionaria Italiana, Bologna 2012

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TESARIO PER L’ESAME ORALEPER IL BACCELLIERATO IN SACRA TEOLOGIA

Il tesario, diviso in tre aree è pensato in prospettiva interdisciplinare (biblica, storica, sistematica,pratica). Lo studente avrà cura di svolgere i singoli temi nell’incrocio delle discipline afferential fine di testimoniare una capacità di sintesi adeguata e creativa.

I. Gesù Cristo rivelatore del Dio Uni-Trino1. La rivelazione come incontro tra Dio e l’uomo in Gesù Cristo2. Il mistero dell’incarnazione di Dio in Gesù Cristo3. Il carattere escatologico delle parole e dei gesti di Gesù Cristo4. La Pasqua come evento centrale della salvezza5. Le cristologie neotestamentarie6. Lo sviluppo storico-teologico della dottrina cristologico-trinitaria nella Chiesa antica7. Le questioni del Gesù storico8. Cristologia e antropologia9. Il mistero della predestinazione in Cristo10. Gesù Cristo, futuro dell’uomo e del mondo

Il. Il mistero della Chiesa1. L’origine cristologico-trinitaria del mistero della Chiesa2. La Chiesa popolo di Dio, corpo di Cristo, tempio dello Spirito3. Le proprietà essenziali della Chiesa4. Salvezza dell’umanità e mediazione ecclesiale: il senso e il valore della “sacramentalità della Chiesa”5. I Sacramenti: segni di Cristo e della Chiesa6. La questione dell’ìstituzione dei sacramenti nella storia della teologia7. La Chiesa mistero di comunione e di azione pastorale: carismi e ministeri nella vita della comunità cristiana8. La Chiesa e l’Eucaristia9. Maria: figura, modello e madre della Chiesa10. La Chiesa in cammino verso il futuro definitivo

III. La vita secondo lo Spirito1. Battesimo e vita cristiana2. Le virtù del cristiano3. Legge morale e coscienza credente4. Libertà, responsabilità e peccato5. Il dono dello riconciliazione nella Chiesa6. Il matrimonio cristiano: dono e responsabilità7. I principi fondamentali della bioetica cristiana8. Preghiera e vita cristiana9. I cristiani e le questioni economiche e politiche10. La formazione e l’accompagnamento nella vita del credente

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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE204

205ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

INAUGURAZIONEANNO ACCADEMICO

BASILICA SAN NICOLA24 OTTOBRE 2012

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saluto del gran cancelliere

Saluto gli Eccellentissimi Arcivescovi e Vescovi e i Reverendissimi Superiori e Superioredegli Ordini e delle Congregazioni religiose e li ringrazio della loro presenza.

Saluto altresì con deferenza le Autorità Civili e Militari che hanno cortesemente accoltoil nostro invito.

Ai Magnifici Rettori dell’Università degli Studi di Bari e del Politecnico di Bari, airappresentati delle Autorità Accademiche delle Università pugliesi rivolgo un cordiale benvenuto.

Desidero ringraziare cordialmente il Rappresentante del Sig. Sindaco di Bari.Ringrazio il Rettore della Basilica di S. Nicola, il rev. p. Lorenzo Lorusso, e la comunità

dei padri domenicani che ci hanno accolti in questo splendido tempio, come sede del nostrosolenne atto accademico.

Un benvenuto al Prof. Antonino Zichichi e un ringraziamento per aver accettato concordialità il nostro invito a tenere la prolusione dell’anno accademico 2012-2013.

Un saluto colmo di gratitudine intendo rivolgerlo a tutti i docenti e ai cari studenti, all’iniziodell’ottavo anno accademico della Facoltà Teologica Pugliese.

Siate benvenuti tutti, Signore e Signori, che ci onorate con la vostra presenza in questacircostanza.

Questo nuovo anno accademico, che si colloca nell’Anno della fede indetto da BenedettoXVI, ci stimola a considerare il rapporto tra fede e teologia e a riflettere su come la teologia nonesiste che in relazione al dono della fede.

Nella luce di questa relazione vitale tra fede e lavoro teologico ritengo che, in occasionedi quest’anno di grazia, la nostra facoltà debba impegnarsi in medio Ecclesiae a portare il suocontributo specifico alla nuova evangelizzazione, scrutando il mistero rivelato con tutte le risorsedella ragione illuminata dalla fede, a beneficio di tutti i credenti e favorendo anche la sua recezionenella cultura attuale, perché «i contenuti essenziali che da secoli costituiscono il patrimonio di tuttii credenti hanno bisogno di essere confermati, compresi e approfonditi in maniera sempre nuova alfine di dare testimonianza coerente in condizioni storiche diverse dal passato» (Benedetto XVI,Porta fidei, n. 4).

Anche il tema scelto per la prolusione rimane in questo alveo, dal momento che l’illustrerelatore affronterà il rapporto tra fede e scienza. Siamo sicuri che lei, prof. Zichichi, per i suoi studi,le sue ricerche e le sue numerose scoperte sia innanzitutto un testimone della possibilità di undialogo fecondo tra fede e scienza. Per questo siamo certi di trovare nelle sue parole indicazioniimportanti su temi di grande interesse per l’uomo contemporaneo.

Nella luce di queste riflessioni auguro a tutti un anno accademico fecondo. Vi siano buonifrutti a livello di ricerca scientifica e di didattica: i docenti realizzino pienamente la loro missioneecclesiale e gli studenti trovino nei nostri Istituti effettive opportunità di crescita umana e cristianaper diventare, come ci ha ricordato S. Agostino, “innamorati della bellezza spirituale”.

+ Francesco CacucciArcivescovo di Bari-Bitonto

Gran Cancelliere della Facoltà Teologica Pugliese

Inaugurazione dell’Anno Accademico 2012-13

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE208

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relazione del preside

Saluto e ringrazio il Gran Cancelliere della nostra facoltà. Mi unisco ai suoi saluti e ai suoiringraziamenti verso tutti voi che ci onorate con la vostra presenza.

Siamo all’inizio dell’ottavo anno di attività della FTP, si apre un nuovo itinerario che siamosicuri di poter percorrere con fiducia perché siamo convinti che la nostra istituzione sia attrezzataper vivere il presente e sia pronta per porre in essere le condizioni che sono indispensabili per il suosviluppo. Questo sguardo al futuro pieno di fiducia è basato su alcuni segnali positivi che sono visibilinel vissuto della nostra istituzione, ne segnalerò alcuni:

1. Innanzitutto va ricordato il lavoro enorme che è stato compiuto per aggiornare l’offertaformativa. Il ciclo istituzionale è stato finalmente uniformato e perfezionato alla luce delle più recentiindicazioni segnalate dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica. Anche i percorsi delle licenzee dei dottorati di ricerca sono stati rivisti con l’intento di offrire una migliore proposta. Uno sforzoincredibile ha richiesto la concretizzazione del percorso accademico relativo alla nuova licenza inteologia pastorale. Guardando retrospettivamente il lavoro realizzato, sento il dovere di ringraziaretutti i docenti e, in particolare, il CDF che ha dedicato molte ore di lavoro a ipotizzare un’offertaformativa che fosse adeguata alle persone e ai tempi nei quali svolgiamo il nostro servizio educativo.

2. Un secondo aspetto positivo va individuato nel puntuale lavoro della commissione per laverifica e la promozione della qualità che certamente ci consentirà di rispettare le scadenze previstenel calendario per la valutazione delle facoltà italiane. Tutti ormai sappiamo che nei prossimi mesil’agenzia AVEPRO (Agenzia della Santa Sede per la Valutazione e la Promozione della Qualitàdelle Università e Facoltà Ecclesiastiche), che è impegnata a visitare le Facoltà teologiche che sonoin Italia, sottoporrà a verifica anche la nostra istituzione per testare il lavoro svolto, ossia ilperseguimento effettivo dei fini statutari, l’adeguatezza delle strutture, la situazione del corpodocente, la didattica e i risultati effettivi del nostro servizio. Il nuovo anno accademico saràparticolarmente importante perché in esso la commissione guidata dal prof. Viva redigerà il RAV edovrà approntare tutto per la visita della commissione esterna che verrà a toccare con mano la realtàdei nostri istituti e la qualità del lavoro da essi svolto. Affronteremo questo esame di maturità conla serenità di chi prova a fare ogni giorno le cose sul serio e con la convinzione secondo la quale ilmiglior modo per prepararsi a tale verifica sia quello di lavorare assiduamente a tutti i livelli perqualificare il nostro servizio, camminando sempre più speditamente nella linea della centralità deglistudenti e delle loro effettive esigenze.

Sul piano della qualità sviluppi degni di nota si sono realizzati anche negli Istituti Superioridi Scienze Religiose collegati con la nostra Facoltà. Anche queste preziose istituzioni hannocominciato a dotarsi di commissioni per la verifica e la promozione della qualità e hanno avviato lavalutazione della didattica relativa ad i singoli corsi. Uno sguardo d’insieme alla realtà degli ISSR diPuglia attesta l’esistenza di uno sforzo corale compiuto dai Vescovi moderatori, dai direttori e daidocenti per dare sempre maggiore qualità ad un ministero educativo che ha ricadute importanti nellechiese particolari e nel nostro territorio. L’impegno della facoltà nei loro riguardi continuerà ad esserequello del coordinamento, della promozione e della garanzia circa la qualità della proposta formativae della qualificazione dei docenti.

Inaugurazione dell’Anno Accademico 2012-13

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE210

3. Un segnale positivo viene anche dai dati numerici della facoltà e, particolarmente, quellirelativi agli studenti e ai titoli conseguiti. Nell’anno accademico appena trascorso gli iscritti allaFacoltà sono stati 399 (Istituto Regina Apuliae: 285; Istituto San Nicola: 22; Istituto Santa Fara:92). Gli studenti iscritti negli ISSR collegati con la Facoltà sono stati 739. Si tratta di numeri cherisultano confortanti, perché attestano una leggera crescita, ma soprattutto perché confermanol’esistenza di una stima ormai consolidata per la nostra istituzione che noi intendiamo continuare ameritarci impegnandoci con serietà perché anche in futuro le istituzioni formative e i nuovi studentici guardino con fiducia. Nell’anno 2011-2012 il lavoro degli studenti è diventato visibile innanzituttonel conseguimento del primo grado accademico, quello del baccellierato che costituisce il compimentodegli studi del ciclo istituzionale. Negli Istituti della Facoltà sono stati conferiti 49 Baccellierati inSacra Teologia, 6 Licenze e 4 Dottorati, uno con specializzazione in Teologia Ecumenica e tre conspecializzazione in Antropologia Teologica.Di fronte a questi risultati, a nome di tutta la comunità accademica, intendo esprimere un vivoapprezzamento per il lavoro svolto dai nostri studenti i quali hanno mostrato di saper dar prova dellaloro preparazione con coraggio e competenza. I risultati positivi ci spronano tutti, docenti e studenti,a perseverare in un impegno che, con responsabilità, dovrà confrontarsi con la condizione culturaledei nostri giovani, in alcuni casi fragile o lacunosa.

4. Elementi da guardare con favore si possono scorgere considerando il quadro generaledei nostri docenti e i risultati della loro attività scientifica. A proposito della situazione dei docentipossiamo dire che la nostra facoltà è dotata di un gruppo di professori di qualità e altamente motivati.Nel corpo docente sono intervenute alcune novità che vanno segnalate. Innanzitutto occorre ricordareche ha terminato il suo impegno accademico nella Facoltà il Prof. Mauro Paternoster, il quale è statonominato parroco in una comunità di Catania. A lui va espressa la nostra gratitudine per i tantissimianni di infaticabile insegnamento della Teologia liturgica presso i nostri istituti. Inoltre occorre direche hanno ricevuto un incarico diversi nuovi docenti (i proff. F. Castelli, F. Martignano, F. Nigro, L.De Rosa, N. D’Onghia, P. Mancini P. Missere, F. Piazzolla, A. Monachese) e altri sono stati invitati(i proff. F. Brancato, P. Farina, B. Zorzi) per mettere a disposizione le loro competenze specifichea vantaggio dei nostri studenti.

Cospicua è stata la produzione scientifica dei docenti. L’elenco dei testi prodotti daiprofessori della facoltà e degli Istituti collegati non può essere riportato in questo contesto, ma unosguardo globale a questa notevole produzione permette di rendersi conto della buona qualità diquanto è stato realizzato. Il lavoro dei docenti ha lasciato un segno visibile anche nelle tre rivistedella Facoltà e nelle riviste degli ISSR, che sono sempre più contenitori culturali nei quali professorie ricercatori possono immettere nei circuiti del dibattito teologico il frutto delle loro ricerche e dei lorostudi. Il bilancio dell’attività scientifica dei docenti deve tenere conto anche di quanto viene da essipubblicato in altre riviste o in altre iniziative editoriali di rilevanza nazionale. Questi dati costituisconoun segnale prezioso della considerazione che i nostri docenti stanno acquisendo attraverso unlavoro sempre più apprezzato che li porta ad essere sempre più coinvolti all’interno di iniziativeformative organizzate a livello diocesano, regionale e anche nazionale.

5. Anche le attività culturali della facoltà attestano una apprezzabile vivacità; tra esseoccorre ricordare soprattutto le numerose iniziative svolte a livello di istituti nei quali, attraversogiornate di studio e cattedre monotematiche, è stata realizzata un’animazione culturale vivace einteressante. A Bari, l’ITSF, il 6 dicembre, ha realizzato una giornata di Istituto dedicata al tema: a

Inaugurazione dell’Anno Accademico 2012-13

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25 anni dallo spirito di Assisi, invitando a relazionare Fr. Marco Tasca, ministro generale degli OFMConventuali. Lo stesso ITSF, il 26 aprile 2012, ha organizzato una cattedra di Teologia dedicata altema: Le sfide attuali della bioetica. Il relatore è stato il dott. Filippo Mario Boscia. A Bari, l’ITE, il27 Gennaio scorso, ha organizzato una giornata d’istituto nella quale ha relazionato S. Ecc.zaRev.ma Mons. Santo Marcianò, Arcivescovo di Rossano-Cariati, sul tema: Il contributodell’ecumenismo alla cura educativa e il Prof. G. Cioffari sul tema: L’impegno ecumenico nei 60 annidi presenza domenicana nella Basilica di San Nicola. A Molfetta, il 13 Marzo 2012, l’ITRA harealizzato una cattedra di diritto canonico dedicata al tema: La Chiesa: società giuridicamenteorganizzata. Per l’occasione sono stati invitati a relazionare i Proff. Gianfranco Ghirlanda e SeverinoDianich. Lo stesso istituto molfettese il 21 marzo ha organizzato una cattedra di filosofia, sul tema:Cervello, mente, psiche e anima: una rilettura di Materia e Memoria di H. Bergson, per la quale èstato invitato a relazionare il prof. Antonio Pessina. Si tratta di iniziative che, per la loro oggettivaqualità, meritano di essere rinnovate, ma anche di essere adeguatamente pubblicizzate.

6. Buone prospettive emergono dai progetti di ricerca, per i quali stiamo vivendo un tempodi semina e di raccolta. Siamo in un tempo di raccolta perché stanno maturando progressivamentei risultati di ricerche avviate negli anni scorsi; siamo in una stagione di semina perché stiamoprogettando percorsi di studio e di approfondimento che sicuramente vivacizzeranno l’attività deidocenti e anche degli studenti negli anni che verranno. Nel corso dello scorso anno accademico ègiunto a conclusione, con la pubblicazione di un corposo volume curato dal prof. dell’Osso, ilprogetto, realizzato presso ITRA, dedicato a scandagliare alcune figure significative presenti nelclero pugliese del Novecento; il testo ha aperto uno spaccato dal quale emergono l’operosità e lasantità di tanti preti della nostra regione. In occasione dell’emeritato del prof. Michele Lenoci,nell’ITRA è stata realizzata una miscellanea in suo onore, alla quale hanno aderito molti professoridella Facoltà. II volume che raccoglie questi studi, curato dai proff. G. Lorusso e P. Zuppa, è statopresentato brillantemente dal prof. A. Pitta nell’aula magna del seminario di Molfetta. Nei giorni 25-29 maggio l’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “San Nicola” ha realizzato, in Svizzera, unseminario per i dottorandi al quale hanno partecipato docenti della nostra facoltà e di altri istituti. Lapubblicazione degli atti metterà a disposizione di un pubblico più vasto i frutti di una esperienza moltopositiva che è inserita in un percorso triennale di ricerca.Nel prossimo anno si realizzerà la terza fase di un progetto di ricerca, elaborato dall’Istituto diTeologia ecumenico-patristica “San Nicola”, dedicato allo studio dei percorsi realizzati negli ultimiquaranta anni di dialogo ecumenico. Nell’ultima fase saranno focalizzati in modo particolare gliostacoli alla ricezione e le soluzioni proposte in questi anni. Il progetto si articola in incontri di studie un seminario intensivo che si terrà in Belgio il 27-31 maggio. L’Istituto Teol. Regina Apuliae,coinvolgendo diversi professori della facoltà, ha messo a punto un progetto di ricerca biennale inSacra Scrittura intitolato: Ermeneutica dei testi sacri... in dialogo con le altre confessioni cristianee con le altre religioni. Anche in questo caso siamo di fronte ad una iniziativa interessante cheintende avviare un percorso di confronto con le altre confessioni cristiane e con le altre religioni inmerito ai criteri di lettura di interpretazione dei testi sacri.

7. Non potrei concludere l’elenco degli aspetti positivi riscontrabili nella vita della FTPsenza menzionare persone e istituzioni che, pur operando spesso nel silenzio, offrono uncontributo insostituibile per la soluzione alla nostra missione ecclesiale. Mi riferisco ai Vescovipugliesi che in tanti modi ci sostengono, soprattutto attraverso la Commissione di Alto Patronato

Inaugurazione dell’Anno Accademico 2012-13

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE212

che segue, sostiene e promuove il nostro percorso. Un servizio di primordine viene reso ai nostriIstituti dalle comunità che li ospitano: mi riferisco al Pontificio Seminario regionale di Molfetta,alla fraternità dei Cappuccini di Santa Fara e alla Comunità dei padri Domenicani di San Nicolaperché con premura ospitano i nostri istituti e curano l’accoglienza dei professori. Un grazie vaanche a tutti gli Istituti di vita consacrata che, attraverso una intesa stipulata con la facoltà, sisono impegnati a sostenere economicamente la sede dell’Ist. Teologico S. Fara e a tutte lecomunità che con fiducia, ci affidano i loro studenti e, con generosità, ci mettono a disposizionei loro professori. Un pensiero di riconoscenza devo esprimerlo anche nei confronti dei direttoridegli istituti della facoltà perché in essi ho trovato i miei primi collaboratori. Intendo manifestareanche una grande gratitudine al Segretario generale, al Bibliotecario generale e all’Economogenerale per il loro servizio sempre puntuale. Una menzione particolare merita il consiglio diamministrazione che, attraverso una prudente e oculata gestione delle risorse economiche, hacreato i presupposti indispensabili per un adeguato servizio educativo. Un segno di stima intendomanifestarlo anche al personale ausiliario della facoltà per la loro azione a servizio di docenti estudenti che è sempre professionale e appassionata.

8. La lettura precedente, nella quale ho evidenziato soprattutto i dati positivi, potrebbediventare ingenua se non fosse accompagnata anche dalla consapevolezza dei limiti che segnanoil vissuto della nostra giovane istituzione accademica. Tutti quelli che lavorano nella nostra facoltàa tempo pieno sanno che alcune mete sono ancora ben lontane dall’essere raggiunte, ne ricordoalcune: una effettiva integrazione degli istituti nel contesto più ampio della facoltà, il superamentodefinitivo di mentalità particolaristiche, l’attivazione effettiva dei dipartimenti della facoltà, ladisponibilità a tempo pieno dei docenti, la dedizione alla ricerca, il miglioramento dei servizi informaticietc. Tenendo conto di questi spazi di crescita ancora aperti, occorre guardare avanti e incrociare conlo sguardo le mete che abbiamo di fronte, dobbiamo consolidare quanto con grande fatica e impegnoè stato conseguito in questi anni e lavorare nella direzione della crescita della qualità che richiede unimpegno di tutti ma soprattutto dei docenti stabili perché senza il loro protagonismo e la lorocorresponsabilità non vi potrà essere nessun effettivo passo in avanti perché la missione ecclesialedi chi insegna stabilmente in una facoltà richiede amore, dedizione e fedeltà, per conseguire il verofine di ogni scuola teologica che è il vantaggio effettivo dei nostri studenti attraverso la loro adeguatapreparazione in vista della missione che essi eserciteranno nella Chiesa e nel mondo.

ConclusioneIl nuovo anno accademico si pone all’interno dell’Anno della fede che ha avuto inizio l’11

ottobre 2012, nel cinquantesimo anniversario dell’apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II, eterminerà il 24 novembre 2013, Solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo. Inoltrel’Anno della fede coincide con la ricorrenza del ventesimo anniversario della pubblicazione delCatechismo della Chiesa Cattolica. Questi passaggi storici non possono rimanere estranei allanostra istituzione accademica che intende essere uno spazio nel quale si opera una approfonditaintelligenza della fede. Dobbiamo tutti ricordare che teologia è scientia fidei, ossia un servizioveritativo per i docenti, per gli studenti e per il mondo intero. In occasione di tale iniziativa pontificia,la Congregazione per la Dottrina della Fede ha scritto una Nota con indicazioni pastorali per l’Annodella fede, nella quale tutti i credenti sono invitati a portare avanti diverse iniziative che possanocontribuire a diffondere e approfondire la fede, favorendo l’incontro con autentiche testimonianze di

Inaugurazione dell’Anno Accademico 2012-13

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fede e la conoscenza dei contenuti della dottrina cattolica. In questa direzione, decisiva è consideratala riscoperta degli insegnamenti del Concilio Vaticano II e del Catechismo della Chiesa cattolica. Inquesta prospettiva, ai docenti degli studi teologici e delle università cattoliche viene chiesto in modoparticolare di “verificare la rilevanza, nel loro insegnamento, dei contenuti del Catechismo dellaChiesa Cattolica e delle implicazioni derivanti per le rispettive discipline” (II, 7). Sono convinto chei testi conciliari e il catechismo costituiscano già un punto di riferimento del nostro insegnamentoma, in ascolto delle indicazioni pontificie, invito tutti ad approfittare della ricorrenza per utilizzarliancora più ampiamente, mettendo a disposizione dei nostri studenti questi documenti preziosi dellafede della comunità cristiana.

Nella luce di queste indicazioni, come uomini e donne di fede, ci incamminiamo inquesto nuovo anno accademico chiedendo a Cristo, nostro maestro, di renderci capaci, con lapotenza del suo Spirito, di realizzare la nostra missione e il nostro servizio a Dio e agli uominidel nostro tempo.

La materna protezione di Maria, vergine fedele, ci accompagni sempre.

Prof. Angelo PanzettaPreside

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ATTIVITA’CULTURALI

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ATTIVITÀ CULTURALI

30 NOVEMBRE 2012 - Istituto di teologia ecumenico-patristica “San Nicola”

CONVEGNO DI STUDIFede, sacramenti e unità della Chiesa - A 25 anni dal Documento di BariRelatori: Mons. Dimitrios SALACHAS, Jean Paul LIEGGITestimonianze di Angelo ROMITA, Mihiai DRIGA

5 DICEMBRE 2012 - Istituto Teologico “Santa Fara”

GIORNATA DI ISTITUTOIl dialogo come responsabilità teologicaRelatore: Fr. Bruno CADORE’, Maestro dell’Ordine dei Predicatori

28 GENNAIO 2013 - Istituto di teologia ecumenico-patristica “San Nicola”

GIORNATA DI ISTITUTOIl Concilio Vaticano II: bussola per il domaniRelatore: S. Ecc. Mons. Jean Louis BRUGUÉS OP

14 MARZO 2013 - Istituto Teologico “Santa Fara”

CATTEDRA DI TEOLOGIASincera cum observantia (N.A.)Prospettive cristologiche per il dialogo interreligioso 50 anni dopola dichiarazione Nostra AetateRelatore: Prof. Paolo GAMBERINI S.J.

16 APRILE 2013 - Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”

CATTEDRA DI TEOLOGIALa preparazione del Vaticano IIRelatori: Proff. Philippe CHENAUX, Filippo LOVISON

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE218

17 APRILE 2013 - Istituto Teologico “Santa Fara”

CATTEDRA DI TEOLOGIALa Chiesa comunità di Fede, Speranza e Carità (LG)Relatore: Prof. Dario VITALI

18 APRILE 2013 - Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”

CATTEDRA DI FILOSOFIAPersona e formazioneRelatore: Prof. Giovanni SALONIA

21 MAGGIO 2013 - Istituto “Regina Apuliae”/Istituto “San Nicola”/ Istituto “Santa Fara”

PROGETTO DI ERMENEUTICAL’ermeneutica biblica nella tradizione ortodossaRelatore: Prof. Adalberto MAINARDI

28 MAGGIO/1 GIUGNO 2013 - Istituto di teologia ecumenico-patristica “San Nicola”

PROGETTO DI TEOLOGIA ECUMENICARaccogliere i frutti....la ricezione nella Chiesa e tra le Chiese: problemi e soluzioniAbbazia di Chevetogne (Belgio)Relatori: Mons. Dimitrios SALACHAS, Jean Paul LIEGGI, Riccardo BURIGANA, MichelVAN PARYS, Enrico SIRONI, Rosario SCOGNAMIGLIO, Emmanuel ALBANO, DonatoGIORDANO.

219ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE220

221ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

IL RUOLO DELLA FACOLTÀ TEOLOGICANEGLI ISSR AD ESSA COLLEGATI

(ISTRUZIONE SUGLI ISTITUTI SUPERIORI DI SCIENZE RELIGIOSEDELLA CONGREGAZIONE PER L’EDUCAZIONE CATTOLICA)

Art. 4L’Issr, sia di primo e secondo ciclo sia soltanto di primo ciclo, è collegato ad una Facoltà

Ecclesiastica di Teologia, la quale assume la responsabilità accademica del medesimo Istituto.

Art. 5c) Alla Facoltà di Teologia, a cui il singolo Istituto è collegato e di cui si fa garante

presso la Congregazione per l’Educazione Cattolica, circa il livello accademico e l’idoneità alraggiungimento delle sue finalità.

Art. 6L’Issr è governato da autorità comuni e da autorità proprie. Le autorità comuni sono il

Gran Cancelliere, il Preside (Decano), il Consiglio di Facoltà. Le autorità proprie sono ilModeratore, il Direttore e il Consiglio d’Istituto. Se le circostanze lo suggeriscono, può esserenominato un Vice Direttore.

Ruolo del Gran Cancelliere

Art. 7Al Gran Cancelliere della Facoltà di Teologia spetta:a) chiedere alla Congregazione per l’Educazione Cattolica l’erezione canonica di ciascun

Issr, dopo aver ottenuto il parere positivo della Conferenza Episcopale o di altra Assembleacompetente della Gerarchia Cattolica (cfr. art. 5 b);

b) presentare alla Congregazione per l’Educazione Cattolica il piano di studi e il testodello Statuto dell’Issr per la debita approvazione;

c) informare la Congregazione per l’Educazione Cattolica circa le questioni più importantied inviare alla medesima, ogni cinque anni, una relazione particolareggiata riguardante la vitae l’attività dell’Issr;

d) nominare il Direttore, scelto tra una terna di docenti stabili designati dal Consigliod’Istituto, acquisito il parere favorevole del Consiglio della Facoltà di Teologia e - qualora ilcompito del Moderatore non venga svolto dal Rettore dell’Università a norma dell’articolo 10 -con il nulla osta del Moderatore.

Ruolo del Preside

Art. 8Al Preside (Decano) della Facoltà di Teologia compete:a) convocare e presiedere il Consiglio di Facoltà e il Collegio dei docenti della Facoltà

per questioni riguardanti l’Issr;b) regolare, congiuntamente ai Direttori degli Issr, le questioni comuni;

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE222

c) presiedere, personalmente o tramite un suo Delegato, le sessioni per gli esami digrado;

d) fornire annualmente al Consiglio di Facoltà informazioni sull’andamento dell’Issr;e) presentare al Consiglio di Facoltà, ogni cinque anni, la relazione sulla vita e

l’attività dell’Issr, preparata dal Direttore, per l’approvazione e inoltrarla al Gran Cancelliere,che la trasmetterà alla Congregazione per l’Educazione Cattolica;

f) firmare i diplomi dei gradi accademici dell’Issr.

Ruolo del Consiglio di Facoltà

Art. 9Al Consiglio della medesima Facoltà spetta:a) esaminare ed approvare, in via preliminare, i piani di studio, lo Statuto ed il

Regolamento dell’Issr;b) esprimere il proprio parere circa l’idoneità dei docenti dell’Issr in vista della loro

cooptazione e della loro promozione a stabili;c) esaminare ed approvare le informazioni che il Preside (Decano) deve annualmente

fornire sull’andamento dell’Issr;d) verificare la consistenza e la funzionalità delle strutture e dei sussidi dell’Issr, in

particolare della biblioteca;e) approvare la relazione quinquennale sulla vita e l’attività dell’Issr preparata dal

Direttore;f) dare il benestare per la nomina del Direttore dell’Issr;g) proporre al Gran Cancelliere che venga chiesta alla Congregazione per

l’Educazione Cattolica la sospensione dell’Issr qualora esso risultasse inadempiente.

Il Moderatore

Art. 10 Al Moderatore spetta:

a) procurare che la dottrina cattolica sia integralmente custodita e fedelmentetrasmessa;

b) nominare i docenti stabili - acquisito il parere favorevole della Facoltà di Teologia;f) significare alla Facoltà di Teologia le maggiori difficoltà di cui venisse a conoscenza,

invitando la medesima Facoltà a prendere adeguate misure.

Il Direttore

Art. 11 Al Direttore compete:

a) rappresentare l’Issr davanti al Moderatore, alle autorità accademiche della Facoltàdi Teologia e alle autorità civili;

f) firmare i diplomi dei gradi accademici dell’Issr, insieme con il Preside (Decano)della Facoltà di Teologia e con il Moderatore;

223ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

g) esaminare le richieste e i ricorsi dei docenti e degli studenti, prospettando, nei casipiù gravi non risolti dal Consiglio d’Istituto, la soluzione al giudizio della Facoltà di Teologia.

Il Consiglio di Istituto

Art. 12 §1 - Il Consiglio di Istituto è composto dal Direttore, dal Vice Direttore, nel caso che ci

sia, da tutti i docenti stabili e due rappresentanti dei non stabili eletti dai loro colleghi, dalPreside (Decano) della Facoltà di Teologia o da un suo delegato…

§4 - A detto organismo spetta:a) stabilire il piano di studi, il testo dello Statuto e del Regolamento dell’Issr da

sottoporre all’approvazione del Consiglio di Facoltà;

Art. 15§2 - Se l’Issr si trova all’interno di una Facoltà di Teologia non è necessario che siano

distinti i docenti stabili della Facoltà e dell’Issr, a condizione che il loro numero complessivo siaalmeno uguale alla somma di docenti stabili richiesti per la Facoltà di Teologia e di quellirichiesti per l’Issr.

Passaggi dagli ISSR alla Facoltà

Art. 21Attesa la distinta configurazione degli studi in Teologia e nelle Scienze Religiose (cfr.

Introduzione, nn. 2-5), lo studente in possesso del Baccalaureato o della Licenza in ScienzeReligiose, che volesse ottenere il riconoscimento degli studi compiuti e conseguire ilBaccalaureato in Sacra Teologia, potrà essere ammesso dal Preside (Decano) di una Facoltàdi Teologia, dopo attenta valutazione delle singole discipline del curriculum studiorum da partedel Consiglio della medesima Facoltà.

Lo stesso Consiglio deve stabilire e approvare per ogni candidato un appositoprogramma integrativo della durata di almeno due anni, con i relativi esami.

I Gradi accademici

Art. 26I gradi accademici negli Issr sono conferiti agli studenti dalla Facoltà di Teologia a cui

il singolo Istituto è collegato. Detti gradi sono il Baccalaureato in Scienze Religiose, al terminedel primo ciclo e la Licenza in Scienze Religiose, con specificazione dell’indirizzo dispecializzazione, al termine del secondo ciclo.

Amministrazione

Art. 37L’amministrazione dell’Issr è autonoma e non dipende dalla Facoltà alla quale esso

è collegato, a meno che non sia diversamente stabilito nello Statuto.

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE224

Art. 40La proposta di erezione di un Issr deve essere formulata dal Vescovo o Eparca del

luogo dove ha sede l’Istituto, il quale deve rivolgersi ad una Facoltà Ecclesiastica di Teologia(preferibilmente la più vicina all’Istituto), che si prenda la responsabilità accademica dell’Istitutostesso. Il collegamento viene stabilito in un’apposita convenzione, salve le norme stabilite sopra.

Art. 41La Facoltà di Teologia, accertate l’idoneità dei docenti e l’esistenza dei requisiti

previsti dalla presente Istruzione, inoltrerà al Gran Cancelliere la domanda di erezione dell’Istitutounitamente alla documentazione....

Art. 42.Il Gran Cancelliere, dopo aver esaminato le ragioni della richiesta, la completezza

dell’iter e aver verificato che la menzionata documentazione è conforme a quanto prescrittodalla presente Istruzione, farà pervenire il tutto alla Congregazione per l’Educazione Cattolica,unitamente al proprio parere, chiedendone l’esame e l’approvazione, e, a condizioni compiute,l’erezione canonica dell’Istituto e il suo collegamento con la Facoltà di Teologia.

Art. 43La Congregazione per l’Educazione Cattolica emana i Decreti concernenti l’erezione

dell’Issr e il suo collegamento con la Facoltà di Teologia e l’approvazione dello Statuto adtempus et ad experimentum.

Norme finali

Art. 45Eventuali modifiche al testo dello Statuto dell’Issr devono essere sottoposte dal Gran

Cancelliere della Facoltà di Teologia alla Congregazione per l’Educazione Cattolica per ladebita approvazione.

225ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE«Odegitria»

Piazzetta Bisanzio e Rainaldo, 15 - 70122 BARITel. 080 - 5728597 - Fax 080 - 5240123E-mail: [email protected]

Moderatore: S. Ecc. Rev.ma Mons. Francesco CACUCCIDirettore: Prof. Mons. Domenico AMATOSegretario generale: Prof. Giuseppe SFERRADirettore Amministrativo: Prof. Sac. Giuseppe DI MARZODirettore Biblioteca: Prof. Sac. Donato LUCARIELLOBibliotecario: Dott. Franco de BENEDICTIS

Numero degli studenti: 130

Docenti Stabili

AMATO DomenicoII Traversa via Caduti sul lavoro, 370056 MOLFETTA (BA)Tel. 331-4557056E-mail: [email protected]

BUX PaoloVia Jacini, 4370125 BARITel. 080-5288226 - 080-5020819

GERMINARIO CorradoVia Sabini, 1070123 BARITel. 080-5278643

LAVERMICOCCA CarloStr. del Caffè, 24/D70125 BARITel. 080-5013429

LUCARIELLO DONATOc/o Parrocchia CarmineVia Carmine, 19570016 NOICATTARO (BA)Tel. 080-4782240

Docenti Incaricati

CALEFATO StefaniaVia Capua, 2170051 Barletta (Ba)Tel. [email protected]

CANNIZZARO GiuseppeVia Patrioti Molfettesi, 770056 MOLFETTA (BA)Tel. 080-3353683

COLATORTI Nicolac/o Parrocchia MatriceP.zza del Popolo70026 MODUGNO (BA)Tel. 080-5328403

DARGENIO AntonellaVico I S. Gennaro, 3570056 MOLFETTA (BA)

DE CANDIA GianlucaI Traversa Colapiccoli, 5070054 GIOVINAZZO (BA)Tel. 080-3942325E-mail: [email protected]

Issr- Bari

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE226

DECARO Marinoc/o Parr. S. Giovanni BattistaVia Arcidiacono Giovanni, 5370123 BARITel. 080-5613445E-mail: [email protected]

DIDONNA Vitoc/o Parrocchia S. Michele ArcangeloVia C. Battisti, 270057 BARI - PALESETel. 080-5303452

DI MARZO GiuseppeVia Calefati, 27770122 BARITel. 339-6390037

DI NARDI LuigiVia Sagarriga Visconti, 20770123 BARITel. 080-5566515

GAROFALO AngeloVia Antica Chinise, 2870032 BITONTO (BA)Tel. 080-3718523

GIAMPETRUZZI GiacomoVia R. Racanelli, 570028 SANNICANDRO DI BARI (BA)Tel. 080-632336

GIORGIO AlfonsoVia S. Martino, 5070023 GIOIA DEL COLLE (BA)E-mail: [email protected]

GRISETA Maria AntoniettaVia don Luigi Sturzo, 1770021 ACQUAVIVA DELLE FONTI (BA)E-mail: [email protected]

LANZOLLA Francoc/o Parrocchia CattedralePiazza Odegitria70122 BARITel. 080-5210605

LESTINGI LeoViale Salandra, 2/M70124 BARITel. 080-5574875

MATTA MicheleVia Cairoli, 7970124 BARITel. 080-5234072

MICUNCO GiuseppeVia Repubblica 8270125 BARITel. 080-5576039E-mail: [email protected]

MORFINI DarioVia Manzoni, 1170122 BARITel. 328-3318672E-mail: [email protected]

SANGIRARDI Francescopaoloc/o Parrocchia Maria SS. del Rosario70122 BARITel. 080-5235138 333.4498765

SARACINO FrancescoVia Martucci Zecca, 2170032 BITONTO (BA)Tel. 080-3743372E-mail: [email protected]

SERIO AntonioVia G. Argento, 6570023 GIOIA DEL COLLE (BA)Tel. 080-3748025E-mail: [email protected]

Issr - Bari

227ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

SFERRA GiuseppeVia Dante, 18270122 BARITel. 333-3474321

TROCCOLI ChiaraVia Pavoncelli, 133/570124 BARITel. 080-5648566

ZECCHINI Pasqualec/o Parrocchia San Girolamo70123 BARITel. 080-2031091

Docenti Invitati

BELLINO FrancescoVia Fanelli, 230/D70125 BARITel. 080-5461974

BUX NicolaVia Sagarriga Visconti, 1170123 BARITel. 080-5245798

CIAULA AntonioVia don Raffaele Trizio, 870010 CASAMASSIMA (BA)Tel. 080 - 673621E-mail: [email protected]

LIEGGI Jean PaulVia Oberdan, 6770042 MOLA DI BARI (BA)Tel. 080-3358211

SPORTELLI FrancescoViale Concilio Vaticano II, 6570124 BARITel. 320-3327877E-mail: [email protected]

Issr - Bari

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE228

ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE«S. Lorenzo da Brindisi»

Piazza Duomo 12 - 72100 BRINDISITel. 0831 - 521471 - Fax 0831 - 521471E-mail: [email protected] internet www.scienzereligiose.br.it

Moderatore: S. Ecc. Rev.ma Mons. DOMENICO CALIANDRODirettore: Prof. Antonio VALENTINOSegretaria: Francesca DE MARCODirettore Amministrativo: Francesca DE MARCOBibliotecaria: Prof.ssa Katiuscia DI ROCCO

Numero degli studenti: 88

Docenti Stabili

APRUZZI GiuseppeParrocchia San VitoVia Sicilia, 1272100 BRINDISITel. 0831-582986E-mail: [email protected]

CICCARESE AngeloVia N. Sanson, 86/372017 OSTUNI (BR)Tel. 0831-302192E-mail: [email protected]

DE PUNZIO PietroVia Dei Sasso, 18172023 MESAGNE (BR)tel. 0831-590666 - 0831-737093E-mail: [email protected]

MACILLETTI CosimoParrocchia SS. Resurrezione72100 BRINDISITel. 0831-586093E-mail: [email protected]

PINTO SebastianoVia Verdi, 1970010 LOCOROTONDO (BR)Tel. 080-4312002E-mail: [email protected]

VALENTINO AntonioVia Gabriele D’Annunzio, 11773045 LEVERANO (LE)Tel. 0832-925852E-mail: [email protected]

Issr - Brindisi

229ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

Docenti Incaricati

ALEMANNO MassimoCuria arcivescovile72100 BRINDISITel. 0831-523053E-mail: [email protected]

CAMPA LauraVia Villafranca, 872017 OSTUNI (BR)E-mail: [email protected]

CARDONE ConsigliaVia Custoza, 2472017 OSTUNI (BR)Tel. 0831- 303174

CARDONE FrancescoVia Togliatti, 372100 BRINDISITel. 0831-516633E-mail: [email protected]

CARITO GiacomoVia Lanzellotti, 572100 BRINDISITel. 0831-585254

CARRIERO MicheleConvento S. Antonio a FulgenzioVia Imperatore Adriano, 7973100 LECCETel. 0832-314673

CASALE DomenicoVia G. Arquati72100 BRINDISITel. 0831-560937

CAVALLO Paola FrancescaVia G. Di Vittorio, 1972017 OSTUNI (BR)Tel. 0831-303097E-mail: [email protected]

CIOLLARO FabioParrocchia S. Maria della Vittoria72019 SAN VITO DEI NORMANNI (BR)Tel. 0831-951256E-mail: [email protected]

COPERTINO GiorgioVia M. D’Azeglio, 9470011 ALBEROBELLO (BA)Tel. 080-4325912E-mail: [email protected]

CORRADO AntonellaVia Appia, 24372100 BRINDISITel. 0831-508435E-mail: [email protected]

DE FEO LucaVia O. P. D’Amico, 572017 OSTUNI (BR)Tel. 0831-336377E-mail: [email protected]

DE MARCO FrancescaPiazza Giotto 37721000 BRINDISITel. 0831-584476E-mail: [email protected]

DE STEFANO DarioVia Trento, 772024 ORIA (BR)E-mail: [email protected]

DI ROCCO KatiusciaVia S. Martino della Battaglia, 572100 BRINDISITel. 0831 529186E-mail: [email protected]

LANZILAO AnnaVia M. Pagano, 9972020 CELLINO SAN MARCO (BR)E-mail: [email protected]

Issr - Brindisi

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE230

MARTINA Michele ArcangeloParrocchia S. Pancrazio72026 SAN PANCRAZIO SALENTINO (BR)Tel. 0831-668176E-mail: [email protected]

MASSARI RaffaeleParrocchia Ave Maris Stella72100 BRINDISITel. 0831-418072

MAYER AlessandroSeminario vescovile72024 ORIA (BR)Tel. 338 - 3654863

MICCOLI CosimoVia Tunisi, 7972025 SANDONACI (BR)Tel. 0831-635091E-mail: [email protected]

MISSERE PatrizioParrocchia Madonna del RosarioPiazza M. Giannuzzi74024 MANDURIA (TA)E-mail: [email protected]

MITRUGNO AntonioVia Cadorna, 2072023 MESAGNE (BR)Tel. 0831-771091E-mail: [email protected]

NEGLIA LuigiPiazza Manfredi, 2472024 ORIA (BR)Tel. 0831-668176

OGLIARI RaffaeleFraternità di BoseContrada Lamacavallo72017 OSTUNI (BR)Tel. 0831- 334390E-mail: [email protected]

PLANETA MonicaVia Cappuccini, 66 sc/D-1572100 BRINDISITel. 0831-529598e-mail: [email protected]

POSI CosimoVia Nobile, 8973010 VEGLIE (LE)Tel. 0831-617444E-mail: [email protected]

SCONOSCIUTO AngeloVia A. Corsi, 172023 MESAGNE (BR)Tel. 0831-771592E-mail: [email protected]

TARDIO SalvatoreVia Cavour73010 GUAGANO (LE)Tel. 0832-705401E-mail: [email protected]

Issr - Brindisi

231ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE«Giovanni Paolo II»

Via G. Oberdan, 23 - 71121 FOGGIATel. e Fax 0881-727469E-mail: [email protected] internet: www.issr.foggia.it

Moderatore: S. Ecc. Rev.ma Mons. Francesco Pio TAMBURRINODirettore: Prof. Faustino PARISISegretaria: Sig.ra Sabrina SCHIAVONEDirettore Amministrativo: Dott. Roberto CELABibliotecario: Prof. Mario VILLANI OFM

Numero degli studenti: 125

Docenti Stabili

CELA Enza PaolaVia Fini, 1471121 FOGGIAE-mail: [email protected]

d’ECCLESIA Alfredo NazarenoE-mail: [email protected]

FALCONE MicheleVia Roma, 5971025 CASTELLUCCIO DEI SAURI (FG)

INFANTE PasqualeVico Perrone, 271121 FOGGIAE-mail: [email protected]

PAGLIARA LelioVia Napoli km 1,50071122 FOGGIAE-mail: [email protected]

PARISI FaustinoStrada del Salice Vecchiopod. 594 - 71122 FOGGIAE-mail: [email protected]

PRISCO AdaE-mail: [email protected]

SCARAMUZZI DomenicoVia Santa Lucia, 1471013 S. GIOVANNI ROTONDO (FG)E-mail: [email protected]

Docenti Incaricati

CAPRIO StefanoP.za Duomo, 471023 BOVINO (FG)E-mail: [email protected]

CHIFARI GiovanniVia San Paolo, 671013 SAN GIOVANNI ROTONDO (FG)E-mail : [email protected]

Issr - Foggia

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE232

D’AMICO CarmineVia Fiorello La Guardia, 671122 FOGGIA

d’ECCLESIA DanieleVia del Mare mass. De Nittis, Km 4 7112271100 FOGGIAE-mail: [email protected]

d’ECCLESIA Maria PiaVia del Mare mass. De Nittis, Km 4 7112271100 FOGGIATel. 328-4749910E-mail: [email protected]

DE MEO Matteo1° vico Mercato, 1571015 SAN NICANDRO GARGANICO (FG)E-mail: [email protected]

DE VITA AlbertoVia La Piccirella, 4/F71122 FOGGIATel. 333.1396505

DI CONDIO LuigiPiazza Duomo, 1371036 LUCERA (FG)E-mail: [email protected]

DI FELICE Maria GraziaVia Napoli, 2371122 FOGGIAE-mail: [email protected]

DIBISCEGLIA Angelo GiuseppeVia Saverio Altamura, 771042 CERIGNOLA (FG)E-mail: [email protected]

ILLICETO MicheleP.za delle Viole, 1471043 MANFREDONIA (FG)E-mail: [email protected]

INFANTE LorenzoVia C. Galiani, 19/B71121 FOGGIAE-mail: [email protected]

KAMANZI LeonardParrocchia SS. SalvatoreVia Bovino, snc71026 DELICETO (FG)E-mail: [email protected]

LOLATTE SimoneE-mail: [email protected]

LOTITO Alfonso MicheleViale I. D’Addedda, 22871122 FOGGIAE-mail: [email protected]

MENICHELLA AntonioChiesa ParrocchialeSS. Guglielmo e PellegrinoPiazza A. Moro71121 FOGGIAE mail: [email protected]

RUPPI Giuseppec/o Istituto Salesiano “Redentore”Via Martiri d’Otranto, 6570123 BARIE-mail: [email protected]

RUSSO PietroVia Telesforo, 3171122 FOGGIA

SANTANGELO EnzoVia Canalicchio, 371038 PIETRAMONTECORVINO (FG)E-mail: [email protected]

Docenti Invitati

BASANISI RaffaellaVia Vincenzo Nigri, 4276015 TRINITAPOLI (BT)E-mail: [email protected]

Issr - Foggia

233ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

CARDO GrazianaVia R. Scommegna, 8/F76121 BARLETTA (BT)E-mail: [email protected]

CATALANO LeonardoVia Tommaso passero, 671029 TROIA (FG)E-mail: [email protected]

D’AMICO DonatoVia Roma, 3071035 CELENZA VALFORTORE (FG)E-mail: [email protected]

FORTE FedericaVia Mario Forcella, 1771122 FOGGIAE-mail: [email protected]

GAMBUTO AlessandroE-mail: [email protected]

LADOGANA CarmineVia Vittorio Veneto, 4471042 CERIGNOLA (FG)E-mail: [email protected]

MISCIO SalvatoreSeminario ARC “Sacro Cuore”Via Arcivescovado, 1671043 MANFREDONIA (FG)E-mail: [email protected]

RUSSO AltomareVia San Domenico, 471121 FOGGIAE-mail: [email protected]

RUSSO GiuseppeVia Martiri di Via Fani, 571045 ORTA NOVA (FG)E-mail: [email protected]

SPAGNOLO EmanueleLargo San Francesco, 3971043 MANFREDONIA (FG)E-mail: [email protected]

VAIRA GiuseppeViale Giotto, 44/F71121 FOGGIAE-mail: [email protected]

Issr - Foggia

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE234

ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE

Piazza Duomo, 8 - 73100 LECCETel. 0832 - 305206 – Fax 0832 - 305206E-mail: [email protected]; [email protected];[email protected] internet: www.issrlecce.it

Moderatore: S. Ecc. Rev.ma Mons. Domenico Umberto D’AMBROSIODirettore: Prof. Luigi MANCASegretario: Mario Franco PRESICCEAmministratore: Mario Franco PRESICCEBibliotecario: Prof.ssa Lorella Ingrosso

Numero degli studenti: 190

Docenti stabili

CIPRESSA SalvatoreVia Mogadiscio,3573043 COPERTINO (LE)Tel. 0832-948772E-mail: [email protected]

D’ELIA AlessandroVia Montenegro, 1273020 MERINE (LE)Tel. 0832- 629177E-mail: [email protected]

FIORILLO LiliaVia Gorizia, 31/a73100 LECCETel. 0832-305508

MANCA LuigiVia M. L. King, 17173018 SQUINZANO (LE)Tel. 0832-781726E-mail: [email protected]

SCHIRONE Giovanna RossellaVia Lago di Garda, 5573013 GALATINA (LE)Tel. 0836-639734E-mail: [email protected]

Docenti incaricati

CARRIERO MicheleConvento “S. Antonio a Fulgenzio”73100 LECCETel. 0832-455814E-mail: [email protected]

CUCURACHI LucaVia Paisiello, 1373019 TREPUZZI (LE)Tel. 0832-756156E-mail: [email protected]

D’ARPE RosaVia Lodi, 2873100 LECCETel. 0832-314953E-mail: [email protected]

Issr - Lecce

235ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

GIANNONE LeonardoVia Calimera, 473029 VERNOLE (LE)Tel. 0832-891554E-mail: [email protected]

GIANNONE MicheleVia Lecce, 20873020 MerineTel. 349-7171015

GIGANTE VINCENZAVia Casello Ferroviario, 473016 SAN CESAREO (LE)Tel. 0832-359362E-mail: [email protected]

GRASSO RossellaVia Lazio, 2173100 LECCETel. 0832-217457E-mail: [email protected]

INGROSSO Antonella LorellaVia De Gasperi, 5473012 CAMPI SALENTINA (LE)Tel. 0832-791757E-mail: [email protected]

LIQUORI PierinoVia S. Pietro, 8273010 LEQUILE (LE)Tel. 0832-343523E-mail: [email protected]

MACCULI NicolaP.za San Nicola73018 SQUINZANO (LE)Tel. 0832-453121E-mail: [email protected]

MANCA Maria RosariaVia Cadorna, 1873047 MONTERONI DI LECCE (LE)Tel. 0832-324280E-mail: [email protected]

MELE SalvatoreVia O. Quarta, 1373043 COPERTINO (LE)Tel. 0832-947375E-mail: [email protected]

MENCOMO RondyVia San Lorenzo, 3873100 LECCETel. 0832-343523E-mail: [email protected]

MESAGNE AttilioVia Risorgimento, 5273018 SQUINZANO (LE)Tel. 0832-785966E-mail: [email protected]

PERRONE AntonioVia Cerundolo, 273016 SAN CESARIO (LE)E-mail: [email protected]

PUTIGNANO AdolfoVia Montello, 7273047 MONTERONI DI LECCE (LE)E-mail: [email protected]

SACINO GiuseppeVia Trieste, 273043 COPERTINO (LE)Tel. 0832-947493E-mail: [email protected]

SANTORO RossanoVia Doberdò, 7473041 CARMIANO (LE)Tel. 0832-606347E-mail: [email protected]

SOZZO AntonioVia C. Pisanelli, 973100 LECCETel. 0832-347250E-mail: [email protected]

Issr - Lecce

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE236

VISCONTI RobertoVia Manzoni, 4073051 NOVOLI (LE)Tel. 0832-711265E-mail: [email protected]

ZACCARIA FrancescoP.za Sant’Antonio, 3870043 MONOPOLI (BA)E-mail: [email protected]

Docenti Invitati

AUGERI Carlo AlbertoVia Vignes, 673100 LECCETel. 0832-304548E-mail: [email protected]

GABELMANN RalfVia M. G. Cutuli, 1973100 LECCE

QUARTA CosimoVia Cataldi, 3873100 LECCETel. 0832-344449E- mail: [email protected]

SIGNORE MarioVia Catalani, n. 973100 LECCETel. 0832-343401

TEMPESTA MarcelloVia G. D’Annunzio, 3673100 LECCETel. 0832-308709

VALENTINO AntonioParr. Madonna della Consolazione73045 LEVERANO (LE)Tel. 0832-925040 – 925852E-mail: [email protected]

VETRUGNO Paolo AgostinoVia S. Domenico Savio, 3373100 LECCETel. 0832-390292

ZUPPA PioVia Lucera, 1771038 PIETRAMONTECORVINO (FG)Tel. 0881-555052

Issr - Lecce

237ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE«Romano Guardini»

Via Duomo, 107 - 74123 TARANTOTel. 099 - 4764195 – Fax 099 - 4700724E-mail: [email protected] internet: www.issrguardini.taranto.it

Moderatore: S. Ecc. Rev.ma Mons. Filippo SANTORODirettore: Prof. Alessandro GRECOSegretario: Prof. Stefano CHICOLIDirettore Amministrativo: Prof. Emanuele TAGLIENTEBibliotecario: Prof. Francesco CASTELLI

Numero degli studenti: 80

Docenti stabili

ANCORA GiuseppeVia S. D’Acquisto, 8174027 S. GIORGIO JONICO (TA)Tel. 099-5919045E-mail: [email protected]

ANNICCHIARICO VincenzoVia A. Moro, 23 - 74023 GROTTAGLIE (TA)E-mail: [email protected]

GRECO AlessandroVia Cavallotti, 10374016 MASSAFRA (TA)Tel. 099-8809680E-mail: [email protected]

OLIVA PaoloVia C. Battisti, 25974121 TARANTOTel. 099-7792238E-mail: [email protected]

PANICO AntonioVia Pio XII, 4674121 TARANTOTel. 099-4532844E-mail: [email protected]

ROMANAZZI LuigiP.za S. Rita74121 TARANTOTel. 099-7367387E-mail: [email protected]

URSO FilippoVia Boito, 574027 S. GIORGIO JONICO (TA)E-mail: [email protected]

Docenti Incaricati

BARCA AlessandroVia Umbria, 18274121 TARANTOTel. 099-373180E-mail: [email protected]

Issr - Taranto

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE238

BUCCI CosimoVia America, 1174020 MONTEMESOLA (TA)Tel. 099-5664016

CAFOLLA MariaVia Malta, 1974015 MARTINA FRANCA (TA)Tel. 099-4306847

CALABRESE SaverioSeminario Arcivescovile - Poggio GalesoVia della Transumanza, 174100 TARANTOTel. 099 - 4721177

CARRIERI GiuseppeP.za Beato Nunzio Sulprizio74121 TARANTOTel. 099-7791340E-mail: [email protected]

CASTELLI FrancescoVia 24 Maggio, 3374020 MONTEPARANO (TA)E-mail: [email protected]

CHICOLI StefanoP.za Pertini, 374100 TARANTOE-mail: [email protected]

CHIMENTI CarolaVia Duca degli Abruzzi, 52/B74100 TARANTO

CHIRICO AdrianaVia Zara, 4074121 TARANTOE-mail: [email protected]

D’ALESSANDRO GiuseppeVia Blandamura, 774121 TARANTOTel. 099-7796931E-mail: [email protected]

DAMASI CosimoP.za Regina Pacis74122 LAMA-TARANTOTel. 099-7771727E-mail: [email protected]

D’ELIA SalvatoreVia IV Novembre, 4174020 TORRICELLA (TA)Tel. 099 - 9573767E-mail: [email protected]

FAVALE Antonio LuigiParrocchia Stella MarisPiazza Kennedy74010 CASTELLANETA MARINA (TA)Tel. 099-8433173E-mail: [email protected]

FERRO EmanueleCorso Vittorio Emanuele II, 38574122 TALSANO-TARANTOTel. 099-7311075E-mail: [email protected]

GERARDO MarcoVia Ciro Giovinazzi, 3874123 TARANTOTel. 099-4709611E-mail: [email protected]

GIACOBELLI TizianaViale Magna Grecia, 8174121 TARANTOTel. 099-4775211E-mail: [email protected]

MANCINI Pompeo FabioCorso Italia, 33374121 TARANTOTel. 099-7724557

MASTROCINQUE FabianaVia Sorcinelli, 4274121 TARANTOE-mail: [email protected]

Issr - Taranto

239ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

MAZZIA Maria MaddalenaVia Lazio, 9074121 TARANTOTel. 099-338475E-mail: [email protected]

NIGRO FrancescoSeminario Arcivescovile - Poggio GalesoVia della Transumanza, 174123 TARANTOTel. 099-4721177

OLIVA AngeloVia Emilia, 5174121 TARANTOTel. 099-7304221E-mail: [email protected]

RUBINO AntonioV.le Magna Grecia, 42374121 TARANTOE-mail: [email protected]

SANTOPIETRO CiroContrada Mannara, snc72029 VILLA CASTELLI (BR)Tel. 099-7367387E-mail: [email protected]

SAVINO CiroVia Blandamura, 774100 TARANTOTel. 099-7796931E-mail: [email protected]

TAGLIENTE EmanueleVia Roccaforzata, 474027 S. GIORGIO JONICO (TA)Tel. 099-5919045

ZITO GiuseppeVia Chiesa, 774020 SAN CRISPIERI DI FAGGIANO (TA)Tel. 099-4714971E-mail: [email protected]

Docenti Invitati

ACQUAVIVA MarcelloPiazzetta De Geronimo, 374123 TARANTO

Issr - Taranto

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE240

ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE«San Nicola, il pellegrino»

Piazza Cesare Battisti, 16 - 76125 TRANI (BT)Tel. 0883-494.228 – 229 - Fax 0883-494262E-mail: [email protected]; [email protected] internet: www.issrtrani.it

Moderatore: S. Ecc. Rev.ma Mons. Giovan Battista PICHIERRIDirettore: Prof. Domenico MARRONESegretario: Sig. Michelangelo PICCOLODirettore Amministrativo: Prof.ssa Concetta DORONZOBibliotecaria: Dott.ssa Daniela DI PINTO

Numero degli studenti: 123

Docenti Stabili

CIAULA AntonioVia don Raffaele Trizio, 870010 CASAMASSIMA (BA)Tel. 080-673621E-mail: [email protected]

DE PINTO LuigiVia Martiri di Via Fani, 42/b76011 BISCEGLIE (BT)Tel. 080-3966541E-mail: [email protected]

FARINA PaoloVia Barletta, 18676123 ANDRIA (BT)Tel. 0883-591276E-mail: [email protected]

LAFRANCESCHINA LuigiVia delle Cese, 370032 BITONTO (BA)Tel. 080-3752370E-mail: [email protected]

MARRONE DomenicoVia della Speranza, 276017 SAN FERDINANDODI PUGLIA (BT)Tel. 0883-621037E-mail: [email protected]

Docenti Incaricati

CASIERO MicheleP.za Indipendenza, 2876125 TRANI (BT)Tel. 0883-583530E-mail: [email protected]

DE CEGLIE VincenzoL.go G. Francia, 1076125 TRANI (BT)Tel. 0883-507585E-mail: [email protected]

DI LISO SaverioVia Macchie, 870057 PALESE (BA)Tel. 080-5306579E-mail: [email protected]

Issr - Trani

241ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

DI PACE Silvia Anna MariaVia della Speranza, 976017 SAN FERDINANDO DI PUGLIA (BT)Tel. 0883-380516E-mail: [email protected]

DIBENEDETTO MauroVia Donizetti, 176121 BARLETTA (BT)Tel. 0883-574040E-mail: [email protected]

DORONZO ConcettaC.so Vittorio Emanuele, 13276121 BARLETTA (BT)Tel. 0883-518118E-mail: [email protected]

FALCONETTI Cosimo DamianoVia Luigi Dicuonzo, 7576121 BARLETTA (BT)Tel. 0883-622195E-mail: [email protected]

FARANO AlessandroV.le Dante Alighieri, 31/a76121 BARLETTA (BT)E-mail: [email protected]

GIANNOTTI SavinoVia Papa Giovanni XXIII, 3876125 TRANI (BT)Tel. 0883-587026E-mail: [email protected]

LACKNER Ulrike MariaVia Progresso, 3676017 SAN FERDINANDO DI PUGLIA (BT)Tel. 0883-620887E-mail: [email protected]

LENOCI MicheleVia Roma, 16/176012 Canosa di P. (BT)Tel. 0883-661750E-mail: [email protected]

LEONE IgnazioVia Nazareth, 7376121 BARLETTA (BT)Tel. 0883-533437E-mail: [email protected]

LOBASCIO GiuseppeVia A. Doria, 3670033 CORATO (BA)Tel. 080-8721565E-mail: [email protected]

LOSAPPIO RiccardoVia Mons. Dimiccoli, 14/a76121 BARLETTA (BT)Tel. 0883-529640E-mail: [email protected]

MARTIRE MatteoVia Barletta, 16/d76016 MARGHERITA DI SAVOIA (BT)Tel. 0883-656307E-mail: [email protected]

MAZZILLI RiccardoVico Sanza, 470033 CORATO (BA)Tel. 080-8727495E-mail: [email protected]

MENNEA GiovanniVia Zanardelli, 3076121 BARLETTA (BT)Tel. 0883-333417E-mail: [email protected]

PAPAGNI PaoloVia Lamaveta, 11876011 BISCEGLIE (BT)E-mail: [email protected]

PASQUALE Francesco PaoloVia Donizetti, 1076015 TRINITAPOLI (BT)Tel. 0883-634943E-mail: [email protected]

Issr - Trani

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE242

PASQUALE MargheritaVia Imbriani, 29476011 BISCEGLIE (BT)Tel. 080-3952026

PIAZZOLLA FrancescoVia della Resistenza, 4576121 BARLETTA (BT)Tel. 0883-512147E-mail: [email protected]

PINNELLI LeonardoP.zza A. Cezza, 376125 TRANI (BT)Tel. 0883-480510E-mail: [email protected]

PRISCIANDARO GioacchinoVia Bellini, 9770038 TERLIZZI (BA)Tel. 080-3943265E-mail: [email protected]

QUAGLIARELLA PorziaVia Verdi, 7176123 ANDRIA (BT)Tel. 0883-542140E-mail: [email protected]

SCARINGI MatteoVia Nicola De Roggiero, 4376125 TRANI (BT)Tel. 0883-482618E-mail: [email protected]

SGARAMELLA DomenicoVia Claudio Monteverdi, 3976123 ANDRIA (BT)Tel. 0883-541295E-mail: [email protected]

TUPPUTI GiuseppeVia Canosa, 14376121 BARLETTA (BT)E-mail: [email protected]

VISAGGIO VitoVia Barletta, 16/d76016 MARGHERITA DI SAVOIA (BT)Tel. 0883-656175E-mail: [email protected]

Docenti Invitati

DI PILATO VincenzoVia Castel del Monte, Km 370033 CORATO (BA)Tel. 080-8980766E-mail: [email protected]

PAVAN VincenzoVia A. De Gasperi, 2770033 CORATO (BA)Tel. 080-8726597E-mail: [email protected]

ROBLES VincenzoVia Pascoli, 1370032 BITONTO (BA)Tel. 080-3715318E-mail: [email protected]

SIRONI EnricoPiazza Tiepolo, 176125 TRANI (BT)Tel. 0883-481180

TROIA PasqualeVia Tina Pica, 10000100 ROMA (RM)Tel. 06-8816300E-mail: [email protected]

Issr - Trani

243ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE«Beata Vergine del Soccorso»

C.P. 212 – Via San Giovanni Bosco 371016 SAN SEVERO (FG)Tel. 0882-225813 - Fax 0882-243301E-mail: [email protected]

Moderatore: S. Ecc. Rev.ma Mons. Lucio RENNADirettore: Prof. Luciano LOTTISegretario: Prof. Felice CARANODirettore Amministrativo: Prof. Felice CARANOBibliotecario: Prof. Marianna IAFELICE

Numero degli studenti: 13

Docenti Stabili

COTA MarioParrocchia San Nicola71016 SAN SEVERO (FG)Tel. 0882-224370

DE ROSA LucaParrocchia San Placido71010 POGGIO IMPERIALE (FG)Tel. 0882-996105E-mail: [email protected]

LOTTI LucianoConvento CappucciniPiazzale Cappuccini, 171016 SAN SEVERO (FG)Tel. 0882-243279E-mail: [email protected]

RIVERA JosèParrocchia SS.ma Annunziata71010 LESINA (FG)E-mail: [email protected]

Docenti Incaricati

BORRELLI GiancarloParrocchia del Carmine71015 SAN NICANDRO GARGANICO (FG)Tel. 0882-471889E-mail: [email protected]

CHIFARI GiovanniVia San Paolo, 671013 SAN GIOVANNI ROTONDO (FG)E-mail: [email protected]

DIBISCEGLIA Angelo G.Via Saverio Altamura, 771042 CERIGNOLA (FG)E-mail: [email protected]

GAGLIARDI MassimoCuria Vescovile71016 SAN SEVERO (FG)E-mail: [email protected]

Issr - San Severo

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE244

IAFELICE MariannaVia Alessandro Volta, 371016 SAN SEVERO (FG)Tel. 0882-374073E-mail: [email protected]

LAVECCHIA LuigiConvento Cappuccini71010 SERRACAPRIOLA (FG)Tel. 0882-681049E-mail: [email protected]

LIONETTI PalmaIstituto SalesianiVia S. Giovanni Bosco, 371016 SAN SEVERO (FG)Tel. 0882-221884

MANES RosalbaVia Giordano71010 SAN PAOLO CIVITATE (FG)Tel. 0882-551701E-mail: [email protected]

RUBINO LuigiParrocchiaMadonna della Provvidenza71016 SAN SEVERO (FG)Tel. 0882-222084E-mail: [email protected]

Issr - San Severo

245ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

STUDENTI

ISSR di Bari 130ISSR di Brindisi 88ISSR di Foggia 125ISSR di Lecce 190ISSR di Taranto 80ISSR di Trani 123ISSR di San Severo 13

tot. 749

STATISTICHE GENERALI ISSR*

DOCENTI

ISSR di Bari 34ISSR di Brindisi 34ISSR di Foggia 39ISSR di Lecce 34ISSR di Taranto 34ISSR di Trani 38ISSR di San Severo 13

tot. 226

* Dati relativi all’A.A. 2012-2013

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE246

247ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

TITOLI ACCADEMICICONFERITI

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE248

249ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

BACCELLIERIIN SACRA TEOLOGIA

25 OTTOBRE 2012 - Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”

ANTONACCI GIOVANNIBRUNO ANTONELLACASANOVA GIANLUCACASSONE VITOGARGANO EMANUELEMOSCHETTA ANGELA

26 OTTOBRE 2012 - Istituto Teologico “Santa Fara”

DELLI CARRI GIOVANNIPIRRIS MARIA PIASARRACCO PIETRO PAOLO

21 FEBBRAIO 2013 - Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”

ABASCIA’ DAVIDEABATANTUONO MICHELEBRUNO STEFANOBUFFALO ROSACORTESE GABRIELEDELLOMONACO PASQUALEDE GIORGI GIOVANNIDE NITTIS MICHELEDONATEO DARIODONNO ALESSANDROGABRIELLI ALFREDOGIOIA MARTINOLA GRASTA PASQUALOLLI EMANUELEPALAMA’ FRANCESCAPIGNATELLI ROBERTOQUARANTA COSIMOQUERCIA PASQUALERUCCI GIUSEPPERUTIGLIANO DOMENICOSANTO PIERLUIGIZACCARO GERRI

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE250

27 FEBBRAIO 2013 - Istituto Teologico “Santa Fara”

DAMBROSIO MARIODE CAPRIO FABIOSTOPPINI MARCO

26 GIUGNO 2013 - Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”

CALABRESE RICCARDODELLA MALVA MARCOGRANIERI FRANCESCOMARZO ALDONOBILE GIULIOOLIVEIRA DUARTE MARCIORIZZI FRANCESCOUGWUANYI BENEDICT

27 GIUGNO 2013 - Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”

BORTONE GINOD’ANGELO ALESSANDRODELLI SANTI POMPEOORLANDO BIAGIOSIMONE SERGIOSIMONETTI NICOLA

28 GIUGNO 2012 - Istituto Teologico “Santa Fara”

FIAMMATA ANNA MARIADEL VESCOVO ANGELOANTONIORUBBIO GIUSEPPEMONTERISI MICHELEPIGNATIELLO MASSIMILIANO FRANCESCOQUERO ROBERTOFRANZIN VITO MARCELLODI PIERRO FABIOPALLONETTO MARIACARRIERI FABIOLARATTA GIOVANNILANZELLOTTI GIUSEPPE

251ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

LICENZIATIIN SACRA TEOLOGIA

25 OTTOBRE 2012 - Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”

PASQUALE LAPORTA“Resurrezione e idea di reincarnazione nelle prospettive dell’antropologia teologica. Unconfronto tra la fede rivelata e le attese dell’uomo.”Relatore: AMATO DOMENICO

VITO ZINFOLLINO“Parrocchia e comunicazione della fede: una rilettura nei documenti (1970-2012)”Relatore: VITO MIGNOZZI

21 FEBBRAIO 2013 - Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”

DARIO DICORATO“Il percorso storico-teologico della celebrazione eucaristica dalla cena giudaica alla riformaconciliare dell’ “ordo missae”.Relatore: MAURO PATERNOSTER

1 MARZO 2013 - Istituto di teologia ecumenico-patristica “San Nicola”

GIORGIO SALEH“Testimonianze documentarie su alcuni monasteri del Monte Athos”Relatore: PASQUALE CORSI

21 GIUGNO 2013 - Istituto di teologia ecumenico-patristica “San Nicola”

SPENNATO DAVIDE“La teologia della bellezza in P. Florenskij e P. Evdokimov”Relatore: GERARDO CIOFFARI

26 GIUGNO 2013 - Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”

TOMAS MANUEL“La nuova evangelizzazione e la Chiesa e la Chiesa in Africa”Relatore: DOMENICO AMATO

GIAMPIERO MASTROPIERRO“La preghiera in J.H. Newman, aspetti antropologici e teologici”Relatore: DOMENICO AMATO

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE252

29 OTTOBRE 2012 - Istituto di teologia ecumenico-patristica “San Nicola”

DICATALDO MICHELE“Elementi ecumenici dell’ecclesiologia di Cipriano di Cartagine”Relatore: DONATO GIORDANO

DOTTORIIN SACRA TEOLOGIA

253ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

RIVISTEE PUBBLICAZIONI

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE254

255ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

“RIVISTA DI SCIENZE RELIGIOSE”Direttore Direttore responsabilePio ZUPPA Salvatore PALESE

Consiglio di redazioneGiacomo LORUSSO, Saverio DI LISO, Jean Paul LIEGGI, Vito MIGNOZZI, Luigi RENNA, VincenzoVIVA

Amministratore PeriodicitàCosmo Damiano PAPPAGALLO Semestrale

Abbonamento annualeordinario € 25; un numero € 13; numero arretrato € 13; estero € 29.C.C.P. N° 23292709 intestato a Associazione “Forum Apuliae” - Rivista di Scienze religiose

“NICOLAUS”Direttore Direttore responsabileLorenzo LORUSSO Bonifacio PALUMBO

Comitato di redazioneDocenti dell’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “San Nicola”

Redattore Coordinatore di redazione PeriodicitàLorenzo LORUSSO Santo PAGNOTTA Semestrale

Abbonamento annualeItalia € 40 - Estero € 45 - Altri paesi € 50 - Annata arretrata € 35CCP N° 18435701 intestato a Rivista “Nicolaus”

“FRONTIERE”Direttore Vice-DirettoreLuigi ORLANDO Francesco NERI

Comitato di redazioneFrancesco BELLINO, Roberto FUSCO, Mauro PATERNOSTER, Cosimo REHO, Heinz-MeinolfSTAMM, David VOLGGER

Segretario di redazione Periodicità Abbonamento annualeAlfredo DI NAPOLI Semestrale Italia € 20 - Numero arretrato € 25

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE256

COLLANA“QUADERNI DELLA RIVISTA DI SCIENZE RELIGIOSE”

La collana ha lo scopo di promuovere la ricerca nel campo delle discipline filosofiche e teologiche edelle altre scienze con queste connesse, contribuendo in tal modo al progresso e alla diffusione delsapere cristiano, in dialogo interdisciplinare con la cultura contemporanea. La collana pubblica gliscritti scientifici dei docenti dell’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” e contributi scientificidi altri studiosi.

1. SABATELLI Angelo (a cura di)Dire Dio al Femminile. Antropologia e Teologia.Ed. Vivere In, 2003, pp. 58, € 3,50

2. GRILLO Andrea (a cura di)Il rinnovamento liturgico tra prima e seconda svolta antropologica.Il presupposto rituale nell’epoca del postmodernoEd. Vivere In, 2004, pp. 125, € 8,00

3. FUSCO VittorioEUANGHELION - Discussioni neotestamentariea cura di ANCONA Giovanni, Ed. Vivere In, 2005, pp. 450, € 40,00 (con sconto del 20%)

4. MARTIELLI GiacomoHomo moralis - Aspetti psicologici e processi formativiEd. Vivere In, 2004, pp. 198, € 13,00 5. SABATELLI Angelo - ZUPPA Pio (a cura di)Il Cristianesimo popolare oggi. Persistenza o novità rischio o chance?Ed. Vivere In, 2004, pp. 196, € 15,00 6. CHIARELLI Baldassarre (a cura di)La Chiesa particolare nel Codice del post - ConcilioEd. Vivere In, 2005, pp. 156, € 13,00 7. PANZETTA AngeloLa famiglia icona del Mistero.L’illuminazione reciproca tra la realtà e il mistero di DioEd. Vivere In, 2005, pp. 152, € 10,00

8. PALESE Salvatore (a cura di)Il giorno del Signore. Prospettive bibliche e patristicheEd. Vivere In, 2005, pp. 216, € 10,00

9. RENNA LuigiEros Persona e Salvezza - Un’indagine nella filosofia e nella teologiaEd. Vivere In, 2005, pp. 294, € 12,00

257ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

10. RENNA Luigi (a cura di)Neuroscienze e comportamento umanoEd. Vivere In, 2006, pp. 161, € 10,00

11. D’AMBROSIO Rocco - DI LISO Saverio (a cura di)Dobbiamo diventare filosofi? Invito alla lettura di testi filosoficiEd. Vivere In, 2006, pp. 106, € 8,00

12. ACQUAVIVA MarcelloOion. Piste per lo studio della filosofia teoretica. Metafisica e teologia filosoficaEd. Vivere In, 2007, pp. 281, € 15,00

13. PATERNOSTER MauroLa riforma liturgica del Concilio Vaticano II. Il suo significato teologico-pastorale alla luce delleesigenze storico-culturaliEd. Vivere In, 2010, pp. 275, € 10,00

14. MARIANO CesareTelestai. Il significato della morte di Gesù alla luce del compimento della Scrittura in Gv 19, 16b-37, Ed. Vivere In, 2010, pp. 348, € 25,00

15. AMAPANI AlessandroAnimazione: educazione alla fede? Un percorso di analisi del metodo dell’animazione dalla prassiecclesiale all’esperienza laica, Ed. Vivere In, 2011, pp. 404, € 25,00

16. GIOVE GiovanniLa prelatura di Altamura e le sue consuetudini matrimoniali dal XIII al XVIIII secolo, Ed.Vivere In, 2011, pp. 148, € 15,00

17. DELL’OSSO CarloPreti pugliesi del novecento, Ed. Vivere In, 2012, pp. 338, € 24,50

18. BACCO FeliceLe Carte Dotali nella teologia e nella prassi nelle celebrazioni matrimoniali della metà delXVI secolo, Ed. Vivere In, 2012, pp. 192, € 15,00

19. ACQUAVIVA MarcelloFilosofia della Religione. Lineamenti storici. Antologia di testi. Nuclei teoretici, Ed. Vivere In,2013, pp. 252, € 25,00

QUADERNI DELLA “RIVISTA DI SCIENZE RELIGIOSE”

Viale Pio XI, 5670056 MOLFETTA (BA)

Tel. 080 3353935 - Fax 080 3352682E-mail: [email protected]

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE258

COLLANA“ANALECTA NICOLAIANA”

“Analecta Nicolaiana” è una collana di studi e progetti di ricerche che fioriscono ecaratterizzano la vita dell’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “San Nicola” di Bari (ITE); collanaideata e proposta grazie alla solidarietà accademica che anima la Facoltà Teologica Pugliese, dellacui compagine tale Istituto è parte integrante.

“Analecta Nicolaiana” accoglie e presenta al grande pubblico gli esiti migliori della ricercache si persegue in fedeltà ad una tradizione che ha caratterizzato per circa quarant’anni la vitadell’ITE.

Ispirazione fondamentale della collana è l’attenzione diligente e costruttiva volta allacomune tradizione cristiana considerata nell’alveo della “ecclesiologia di comunione”. L’interesseprevalente va non solo alla storia, ma anche “ai molti elementi nel campo della liturgia, alla tradizionespirituale e all’ordine giuridico” fioriti e vivi nell’ambito del Cristianesimo orientale (cf. Decreto“Unitatis Redintegratio”, 14).

E ciò guidati dal desiderio di riscoprire e recuperare quegli elementi di verità e santità chefanno parte della vera cattolicità, come soleva affermare Yves Congar e come invita il ConcilioVaticano II.

L’attributo “nicolaiana” intende conferire all’“Analecta” l’ampio e carismatico respiro diunità, che viene da secoli ininterrottamente voluto e alimentato in ossequio alla figura del grandeVescovo di Myra, di cui il nostro Istituto porta il nome, presente e vivo per tutti nella Basilica di Bari.

1. SCOGNAMIGLIO Rosario - DELL’OSSO Carlo (a cura di)“Chi semina in benedizione, in benedizione raccoglie” (2Cor 9,6) - Teologia della solidarietàcristiana nei commenti patristici a 2 Cor 8-9, Ecumenica Editrice, Bari 2007, pp. 184, € 15,00.

2. PALMIERI AndreaIl rito per le seconde nozze nella Chiesa greco-ortodossa, Ecumenica Editrice, Bari 2007, pp.175, € 15,00.

3. ZIZZI StefanoLa luce nella teologia occidentale e orientale: Giovanni di Kastl e Gregorio Palamas,Ecumenica Editrice, Bari 2007, pp. 112, € 13,00.

4. CATALDO GiovanniVita come tensione nell’antropologia di Evagrio Pontico, Ecumenica Editrice, Bari 2007, pp.240, € 18,00.

5. LORUSSO LorenzoIl Culto divino nel Codex Canonum Ecclesiarum Orientalium, Ecumenica Editrice, Bari2008, pp. 248, € 20,00.

6. SCOGNAMIGLIO Rosario - DELL’OSSO Carlo (a cura di)Filippi: inizio del dialogo di S. Paolo con l’occidente - Esegesi patristica su Fil 3-4,Ecumenica Editrice, Bari 2008, pp. 192, € 15,00.

259ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

7. ORLANDO LuigiLa Lettera di Giacomo, la Seconda Lettera di Pietro, La lettera di Giuda, Ecumenica Editrice,Bari 2008, pp. 190, € 15,00.

8. SCOGNAMIGLIO Rosario - DELL’OSSO Carlo (a cura di)Nessun ingiusto entrerà nel regno dei cieli, Ecumenica Editrice, Bari 2009, pp. 168, € 15,00.

9. ORLANDO LuigiLa prima Lettera di Pietro, Ecumenica Editrice, Bari 2009, pp. 206, € 15,00.

10. SCOGNAMIGLIO Rosario - GIRARDI Mario (a cura di)L’insegnamento di Paolo sull’unità della Chiesa, Ecumenica Editrice, Bari 2010, pp. 167, €15,00

11. ORLANDO LuigiIl Gesù reale – Una ricerca cristologica, Ecumenica Editrice, Bari 2011, pp. 248, € 22,00.

12. BUX Nicola, GIORDANO Donato, MEZZALIRA Giovanni, SCONGNAMIGLIO RosarioAlle soglie del Mysterion, Ecumenica Editrice, Bari 2011, pp. 159, € 15,00.

13. NAZZARO Antonio - SCOGNAMIGLIO Rosario (a cura di)Carminis incentor Christus, Ecumenica Editrice, Bari 2012, pp. 174, € 15,00.

14. TRENTADUE GiuseppeL’eucarestia “sede teologica” del primato, Ecumenica Editrice, Bari 2012, pp. 206, € 15,00.

15. ENRICO Sironi e SCOGNAMIGLIO Rosario (a cura di)Raccogliere i frutti....la recezione nella Chiesa e tra le chiese - La recezione nella Chiesa delprimo millennio, Ecumenica Editrice, Bari 2013, pp. 101, € 15,00.

ANALECTA NICOLAIANA

Piazzetta Bisanzio e Rainaldo, 1570122 BARI

Tel. 080 5235252 - Fax 080 5728604E-mail: [email protected]

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE260

ALTRE PUBBLICAZIONI

1. SOGNI DA PRETEUna ricerca sulla Chiesa del futuro tra i presbiteri di Puglia

a cura di SABATELLI AngeloEDB - Bologna, 2009, 285 pp. - € 21,20

2. STORIA DELLE CHIESE DI PUGLIAa cura di PALESE Salvatore e DE PALMA Luigi MicheleEcumenica Editrice - Bari, 2008, 359 pp. - € 30,00

3. NEUROSCIENZE E PERSONA:interrogativi e percorsi etici

a cura di RENNA LuigiEDB - Bologna 2010, 298 pp. - € 24,50

4. ALLARGARE GLI SPAZI DELLA RAZIONALITÀFede amica dell’intelligenza

Atti del primo convegno di studia cura di PALESE SalvatoreEcumenica Editrice - Bari, 2012, 182 pp. - € 18,00

5. PRETI PUGLIESI DEL NOVECENTOa cura di DELL’OSSO CarloEdizioni Vivere In - Monopoli 2012, 338 pp. - € 24,50

6. GESTIS VERBISQUEMiscellanea in onore del Prof. Michele Lenoci

a cura di LORUSSO Giacomo - ZUPPA PioEDB - Bologna 2012, 318 pp. - € 25,00.

7. SOLUS AMOR HIC ME TENETMiscellanea in onore del Prof. Salvatore Palese

a cura di LOTTI LucianoEdizioni Vivere In - Monopoli 2013, 482 pp.

261ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

INDICENDICE

Presentazione...................................................................................................................5Nota storica...........................................................................................................................7

ORGANI DIRETTIVIAutorità Accademiche............................................................................................13Officiali della Facoltà.........................................................................................14Consiglio di Facoltà.............................................................................................15Commissioni..........................................................................................16Comitato di redazione della Rivista della Facoltà...............................................17Consiglio di Amministrazione..........................................................................18Commissione Alto Patronato...............................................................................18Presidenza/Segreteria generale/ Ufficio amministrativo.................................................19Collegio dei Docenti.................................................................................................21

CALENDARIO GENERALE............................................................................................31

INFORMAZIONI GENERALIInformazioni.........................................................................................................45Studenti..............................................................................................................45Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi........................................48Documentazione per immatricolazione e iscrizione...........................................................48L’anno accademico...............................................................................................49Le lezioni istituzionali...................................................................................................49Corsi ed esami............................................................................................................50Trasferimenti.......................................................................................................51Diplomi e certificazioni..........................................................................................51Riconoscimento degli studi compiuti altrove.....................................................................52Decadenza degli studi..........................................................................................54Sospensione dagli studi...........................................................................................54Rinuncia agli studi..............................................................................................54Istanze varie...............................................................................................................54Prenotazioni e scadenze............................................................................................55Partecipazione degli studenti alla vita della Facoltà................................................55Nota sugli effetti civili dei titoli accademici rilasciati.................................................55Intesa tra Stato Italiano e Santa Sede.............................................................................57Tasse accademiche 2013-2014...................................................................................58

GRADI ACCADEMICIBaccellierato in Sacra Teologia....................................................................................61Licenza in Sacra Teologia.............................................................................................63Dottorato in Sacra Teologia.........................................................................................67Norme per la pubblicazione della Tesi di dottorato............................................................70

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE262

ISTITUTI DELLA FACOLTÀ

Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”Informazioni..............................................................................................................79Piano di studi - Ciclo Istituzionale..........................................................................................83Descrizione dei corsi.......................................................................................................89Tesario Esame di Baccellierato....................................................................................130Piano di studi - Licenza Antropologia Teologica..............................................................133Descrizione dei corsi.........................................................................................................135Tesario Esame di Licenza Antropologia Teologica.....................................................147Piano di studi - Dottorato Antropologia Teologica..................................................148

Istituto di Teologia ecumenico-patristica “San Nicola”Informazioni..............................................................................................................149Piano di studi - Licenza Teologia Ecumenica.............................................................155Descrizione dei corsi................................................................................................157Tesario Esame di Licenza Teologia Ecumenica............................................................169Piano di studi - Dottorato Teologia Ecumenica..................................................................170

Istituto Teologico “Santa Fara”Informazioni.........................................................................................................171Piano di studi - Ciclo Istituzionale.......................................................................................175Descrizione dei corsi...............................................................................................179Tesario Esame di Baccellierato................................................................................203

INAUGURAZIONE DELL’ANNO ACCADEMICO 2011-2012Saluto del Gran Cancelliere.........................................................................................207Relazione del Preside................................................................................................209

ATTIVITA’ CULTURALI ........................................................................................................217

ISTITUTI SUPERIORI DI SCIENZE RELIGIOSEIl ruolo della Facoltà negli ISSR..............................................................................221Bari.............................................................................................................225Brindisi......................................................................................................228Foggia.............................................................................................................231Lecce......................................................................................................................234Taranto..............................................................................................................237Trani (BT)....................................................................................................................240San Severo (FG)....................................................................................................243Statistiche generali ISSR................................................................................................245

263ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

TITOLI ACCADEMICI CONFERITIBaccellieri......................................................................................................249Licenziati...............................................................................................................251Dottori........................................................................................................252

RIVISTE DEGLI ISTITUTI E E COLLANE DI STUDIRivista di Scienze Religiose.....................................................................................255Rivista Nicolaus.......................................................................................................255Rivista Frontiere.................................................................................................255Collana “Quaderni della Rivista di Scienze Religiose”.............................................256Collana “Analecta Nicolaiana”......................................................................................258Altre pubblicazioni..................................................................................................260

INDICE...................................................................................................................261

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE264

265ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

APPENDICENORMATIVA

APPENDICENORMATIVA

StatutoRegolamento

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE266

267ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

STAT

UTO

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE268

269ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

Titolo ICOSTITUZIONE, FINE E STRUTTURA DELLA FACOLTÀ

Art. 1La Facoltà Teologica Pugliese, eretta dalla Congregazione per l’Educazione

Cattolica con il diritto di conferire, a norma del presente Statuto, i gradi accademiciin Sacra Teologia, è promossa dalla Conferenza Episcopale Pugliese (CEP), conla partecipazione dell’Ordine dei Predicatori (OP), della Conferenza Italiana deiSuperiori Maggiori – Puglia (CISM) e dell’Unione delle Superiori Maggiori d’Italia –Puglia (USMI).

Art. 2La Facoltà Teologica Pugliese è un’istituzione accademica di formazione,

ricerca ed alta divulgazione, senza finalità di lucro ed è regolata da SapientiaChristiana (15 aprile 1979), dal presente Statuto, dal Regolamento e dagliOrdinamenti degli Istituti in cui opera.

Art. 3La Facoltà Teologica Pugliese ha le seguenti finalità:a) approfondire sistematicamente, secondo il metodo scientifico, la divina

Rivelazione nella tradizione della dottrina cattolica e promuovere una adeguataformazione filosofica;

b) contribuire alla soluzione dei problemi umani e culturali contemporanei,alla luce della Rivelazione cristiana e del Magistero della Chiesa;

c) promuovere l’incontro tra fede e ragione, verità e libertà, cultura eistituzioni, tra Occidente ed Oriente, Nord e Sud del mondo;

d) collaborare efficacemente alla nuova evangelizzazione, secondo l’impulso delSuccessore di Pietro e in comunione con le Chiese particolari;

e) curare la formazione di studiosi ed esperti in teologia ecumenico-patristica,nell’ottica dell’ecclesiologia di comunione, tra Chiesa cattolica e Chiese di Oriente,soprattutto nell’area mediterranea;

f) costituire un centro di studi ecumenico-patristici, che, anche per laposizione storico-geografica della Puglia, promuova studi, ricerche, incontri e colloquiper gli studiosi e gli animatori di teologia ecumenico-patristica nelle Chiese particolari;

g) promuovere l’incontro e il dialogo tra i cristiani, i credenti di altre religionie i non credenti;

h) creare un centro accademico teologico regionale, in grado di recepire, inmaniera feconda, le situazioni e i problemi della vita ecclesiale e civile della Regione,con particolare attenzione alla storia delle Chiese locali, alla cultura e alla civiltà diPuglia.

STATUTO

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE270

Art. 4La Facoltà Teologica Pugliese ha principalmente il compito di curare la

formazione culturale dei futuri presbiteri di Puglia e di quanti, religiosi, religiose elaici, si preparano all’insegnamento delle scienze sacre o ad altri compiti apostolici,specialmente nell’ambito della pastorale dell’annuncio e del culto divino, del dialogoecumenico e interreligioso, a servizio della Chiesa.

Art. 5La Facoltà Teologica Pugliese ha sede in Bari e opera presso:- l’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “S. Nicola” (Bari);- l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta);- l’Istituto Teologico “Santa Fara” (Bari).

Art. 6La Facoltà Teologica Pugliese conferisce i gradi accademici del Baccellierato,

della Licenza e del Dottorato, secondo il Regolamento della Facoltà e le finalitàspecifiche dei suoi Istituti.

a) I corsi istituzionali per il Baccellierato sono tenuti presso l’Istituto TeologicoPugliese “Regina Apuliae” (Molfetta) e l’Istituto Teologico “Santa Fara” (Bari).

b) I corsi per la Licenza e il Dottorato sono tenuti:- presso l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta): indirizzo

di antropologia teologica;- presso l’Istituto di Teologia Ecumenica “San Nicola” (Bari): indirizzo

ecumenico-patristico.c) Il coordinamento tra lo Statuto, il Regolamento e gli Ordinamenti dei

singoli Istituti e la loro specificità è promosso dagli Organi Accademici competenti.

Art. 7Alla Facoltà Teologica Pugliese sono collegati accademicamente gli Istituti

Superiori di Scienze Religiose, sulla base delle norme dettate dalla Congregazioneper l’Educazione Cattolica e dalla Conferenza Episcopale Italiana.

Titolo IIRAPPORTI CON LE CHIESE LOCALI

Art. 8§ 1 - In quanto promotrice, sostenitrice e corresponsabile della vita e dello

sviluppo della Facoltà, per meglio guidarne la sua attività a servizio delle Chieseparticolari, la Conferenza Episcopale Pugliese costituisce una speciale Commissionedi Alto Patronato della Facoltà.

STATUTO

271ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

§ 2 - La Commissione di Alto Patronato della Facoltà è composta da:a) il Presidente della CEP, quale presidente;b) il Gran Cancelliere;c) tre Vescovi eletti dalla CEP per un quinquennio;d) il Maestro Generale dell’Ordine dei Predicatori o un suo delegato;e) il Presidente della CISM di Puglia;f) la Presidente dell’USMI di Puglia;g) il Rettore del Pontificio Seminario Regionale “Pio XI” di Molfetta.

§ 3 - Compiti della Commissione di Alto Patronato della Facoltà sono:a) promuovere il collegamento della Facoltà con la vita pastorale delle Chiese

locali;b) esaminare i bilanci della Facoltà;c) valutare la relazione annuale sulla vita e l’attività della Facoltà, preparata

dal Preside;d) sovrintendere alla vita e allo sviluppo della Facoltà, ricercarne e procurarne

i mezzi per il suo funzionamento;e) nominare il Presidente del Consiglio di Amministrazione;f) esprimere il parere sulle modifiche allo Statuto.

Titolo IIILA COMUNITÀ ACCADEMICA E IL SUO GOVERNO

Art. 9La Comunità accademica è formata da tutte le persone che, a diverso titolo,

partecipano alla vita della Facoltà. Tali persone sono, ciascuno secondo la propriacondizione e funzione, corresponsabili del conseguimento delle finalità della Facoltà.

Art. 10§ 1 - Sono autorità accademiche:a) il Gran Cancelliere;b) il Preside;c) il Vicepreside;d) i Direttori degli Istituti.§ 2 - Sono organi accademici:a) il Consiglio di Facoltà;b) l’Assemblea dei docenti.

STATUTO

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE272

a) Le Autorità Accademiche

Art. 11 - Il Gran Cancelliere§ 1 - Il Gran Cancelliere della Facoltà è l’Arcivescovo di Bari-Bitonto pro tempore.§ 2 - I compiti del Gran Cancelliere sono:a) far progredire costantemente la Facoltà in tutte le sue articolazioni; promuoverne

l’impegno scientifico; curare che la dottrina cattolica vi sia integralmente custodita etrasmessa; garantire che siano osservati fedelmente lo Statuto, il Regolamento, gliOrdinamenti degli Istituti e le norme dettate dalla Santa Sede;

b) favorire l’unione tra tutti i membri della comunità accademica;c) presentare per la nomina, alla Congregazione per l’Educazione Cattolica, il

candidato alla carica di Preside da lui scelto fra i tre designati dal Consiglio di Facoltà;d) nominare il Vicepreside tra una terna di nomi proposti dal Consiglio di Facoltà;e) nominare i Direttori degli Istituti tra una terna di nomi proposti dal Consiglio di

Facoltà;f) nominare il Segretario generale, l’Economo generale e il Bibliotecario generale;g) proporre alla Congregazione per l’Educazione Cattolica i nomi dei candidati

alla nomina di docente stabile, dopo averne consultato l’Ordinario e, ricevutone il nullaosta, procedere alla nomina;

h) ricevere la professione di fede del Preside e dei docenti stabili;i) nominare i docenti stabili e conferire a questi la missio canonica o venia docendi,

o revocarla per gravi motivi;j) esonerare un professore stabile dall’insegnamento per una sopravvenuta

inabilità permanente, chiara e riconosciuta, dopo averne consultato l’Ordinario;k) presentare alla Congregazione per l’Educazione Cattolica le modifiche al

presente Statuto, per la debita appovazione, votate dal Consiglio di Facoltà, udite laCommissione di Alto Patronato e la Conferenza Episcopale Pugliese.

Art. 12 – Il Preside§ 1 - Il Preside è nominato dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica su

proposta del Gran Cancelliere.§ 2 - Al Preside compete:a) dirigere, promuovere e coordinare tutta l’attività della comunità accademica

e provvedere tempestivamente alle sue necessità;b) rappresentare la Facoltà presso le autorità ecclesiastiche e civili;c) convocare e presiedere il Consiglio di Facoltà e l’Assemblea dei docenti;d) sorvegliare l’amministrazione economica;e) riferire al Gran Cancelliere sugli affari più importanti;f) nominare annualmente i docenti incaricati nella Facoltà;

STATUTO

273ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

g) revocare la nomina di un docente incaricato, su mandato del Consiglio diFacoltà, dopo aver consultato l’Ordinario del docente;

h) ammettere o dimettere gli studenti;j) preparare annualmente la relazione sulla vita e l’attività della Facoltà e inviarla

alla Commissione di Alto Patronato della Facoltà e alla Congregazione per l’EducazioneCattolica.

§ 3 - Il Preside sarà un docente stabile, ordinario o straordinario, scelto dalGran Cancelliere fra i tre più suffragati dal Consiglio di Facoltà con un’unica votazione.

§ 4 - Il Preside rimane in carica per quattro anni, e può essere riconfermato,consecutivamente, una sola volta.

Art. 13 – Il Vicepreside§ 1 - Nell’esercizio delle proprie funzioni il Preside è aiutato dal Vicepreside.§ 2 - Il Vicepreside è nominato dal Gran Cancelliere; è un docente stabile,

ordinario o straordinario, fra i tre più suffragati dal Consiglio di Facoltà con un’unicavotazione.

§ 3 - Il Vicepreside dura in carica quattro anni, ed è rieleggibile consecutivamenteuna sola volta.

Art. 14 – I Direttori§ 1 - I Direttori di Istituto dirigono il loro Istituto in sintonia e sotto la responsabilità

del Preside della Facoltà.§ 2 - Sono nominati dal Gran Cancelliere, entro una terna di docenti ordinari o

straordinari presentata dal Consiglio di Facoltà. Durano in carica quattro anni e sonorieleggibili consecutivamente una sola volta.

b) Gli organi accademici

Art. 15 – Il Consiglio di Facoltà §1) Il Consiglio di Facoltà è composto:

a) dal Preside;b) dal Vicepreside;c) dai Direttori degli Istituti;d) da tutti i professori stabili;e) da due rappresentanti dei docenti incaricati, eletti annualmente dagli stessi erieleggibili;f) dal Segretario generale;g) dall’Economo generale;h) dal Bibliotecario generale;i) dai rappresentanti degli studenti, uno per Istituto.

§2) Il Segretario generale, l’Economo generale e il Bibliotecario generale nonhanno diritto di voto.

STATUTO

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE274

STATUTO

Art. 16§ 1 - Il Consiglio di Facoltà si riunisce almeno tre volte l’anno, convocato dal

Preside, oppure su convocazione straordinaria, richiesta dal Preside o da due terzi deimembri. In quest’ultimo caso, l’incontro avverrà entro un mese dalla richiesta.

§ 2 - Perché le deliberazioni o le mozioni siano valide è necessario:a) che tutti gli aventi diritto siano stati legittimamente convocati, almeno quindici

giorni prima;b) che i presenti siano almeno i due terzi degli aventi diritto;c) che le deliberazioni siano state prese a maggioranza assoluta dei voti validi.§ 3 - Le deliberazioni che riguardano le persone saranno prese a scrutinio

segreto.§ 4 - Le deliberazioni dovranno essere comunicate a tutti i rispettivi membri.

Art. 17 Le competenze e i compiti del Consiglio di Facoltà sono i seguenti:

a) determinare nelle linee generali l’attività accademica della Facoltà ed approvareil Regolamento della Facoltà;b) presentare una terna di candidati al Gran Cancelliere per la nomina delPreside, del Vicepreside, dei Direttori degli Istituti;c) proporre al Gran Cancelliere i candidati per la nomina a professore stabile;d) eleggere i membri delle commissioni;e) deliberare il collegamento accademico degli Istituti Superiori di ScienzeReligiose, da erigersi da parte della Congregazione per l’Educazione Cattolicae di altri eventuali Istituti Religiosi di cultura;f) approvare gli Ordinamenti dei singoli Istituti;g) proporre al Gran Cancelliere, modifiche al presente Statuto, previa deliberaa maggioranza di due terzi dei voti;h) dare mandato al Preside di revocare la nomina di un docente incaricato,dopo averne consultato l’Ordinario;i) esprimere il parere sulla nomina dell’Economo generale della Facoltà, delSegretario generale e del Bibliotecario generale;l) esprimere parere sulle convenzioni con le singole biblioteche;

m) approvare la relazione annuale sulla vita e l’attività della Facoltà preparata dalPreside, da trasmettere alla “Commissione d’Alto Patronato della Facoltà”.

Art. 18 – Assemblea dei docenti§ 1 - L’Assemblea dei docenti della Facoltà comprende tutti i docenti impegnati,

a qualunque titolo, nei diversi Istituti, ed ha valore consultivo.§ 2 - Gli incontri dell’Assemblea dei docenti della Facoltà sono finalizzati alla

valutazione dell’attività della Facoltà, all’aggiornamento delle prospettive e alla conoscenzadei docenti.

275ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

STATUTO

§ 3 - L’Assemblea dei docenti della Facoltà è convocata dal Preside, ed è da luipresieduta, almeno una volta l’anno e tutte le volte che lo richieda la maggioranza.

§ 4 - Nei casi necessari od opportuni, a parere del Preside, partecipano allesedute anche rappresentanti degli studenti e del personale ausiliario.

Titolo IVI DOCENTI

Art. 19§ 1 - I docenti della Facoltà sono stabili e non stabili. Gli stabili si distinguono in

associati, straordinari e ordinari. I non stabili in incaricati e invitati.§ 2 - Devono distinguersi per onestà di vita, integrità di dottrina e senso di

responsabilità.§ 3 - Il loro insegnamento dovrà essere improntato alla convinta adesione alla

divina Rivelazione, alla fedeltà al Magistero della Chiesa e al rispetto della ricerca dellaverità scientifica.

§ 4 - I docenti si possono raggruppare in Dipartimenti specifici, secondo le modalitàindicate dal Regolamento, al fine di promuovere la ricerca scientifica e la riflessione sullediscipline proprie dell’area.

a) Docenti Stabili

Art. 20§ 1 - I docenti stabili sono coloro i quali, mediante la nomina e la missio canonica

o venia docendi conferita loro dal Gran Cancelliere, appartengono stabilmente alla Facoltàe in essa esercitano principalmente la loro attività accademica e non avranno incarichiesterni che li distolgano dai loro compiti.

§ 2 - Perché un docente sia legittimamente cooptato tra i docenti stabili dellaFacoltà, si richiede che egli si distingua per ricchezza di dottrina, per testimonianza di vita,per senso di responsabilità e capacità pedagogica all’insegnamento; sia fornito deldottorato specifico per le discipline del suo insegnamento e abbia pubblicato la dissertazionedottorale o sia provvisto di titolo equipollente, ovvero dotato di meriti scientifici del tuttosingolari; si sia dimostrato idoneo alla ricerca scientifica con documenti probanti, e inparticolare con la pubblicazione di dissertazioni.

§ 3 - I docenti cooptati da altre Facoltà possono mantenere la qualifica accademicagià acquisita, secondo disposizione del Consiglio di Facoltà.

§ 4 - Nessun docente può essere stabilmente ascritto a più Facoltà.

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE276

STATUTO

Art. 21 – Docenti associati§ 1 - I docenti associati sono assunti dalla Facoltà, nominati dal Gran Cancelliere,

previo nulla osta del loro Ordinario, su proposta del Preside e dopo l’approvazione delConsiglio di Facoltà.

§ 2 - Sono ammessi come docenti associati coloro i quali, oltre ai requisiti di cuinell’art. 20, abbiano per cinque anni esercitato lodevolmente l’incarico di insegnamentonella Facoltà e ne abbiano fatto richiesta.

§ 3 - La designazione avviene su richiesta del candidato, udito il Consiglio diIstituto di provenienza, la cui idoneità sarà valutata da una specifica commissione didocenti ordinari indicati dal Consiglio di Facoltà e presieduta dal Preside.

Art. 22 – Docenti straordinari§ 1 - Sono assunti nella Facoltà come docenti straordinari coloro che hanno

insegnato come docenti associati per almeno tre anni, hanno pubblicato in questo periodoopere scientifiche e hanno partecipato attivamente alla vita della Facoltà. Si richiedealtresì il previo nulla osta del proprio Ordinario e quello della Congregazione perl’Educazione Cattolica.

§ 2 - La designazione avviene su richiesta del candidato la cui idoneità saràvalutata da una specifica commissione di docenti ordinari, costituita dal Consiglio diFacoltà e presieduta dal Preside.

Art. 23 – Docenti ordinari§ 1 - Sono assunti a titolo definitivo come docenti ordinari coloro i quali hanno

ricoperto l’incarico di docente straordinario almeno per tre anni, pubblicando scritti scientificie partecipando attivamente alla vita della Facoltà. Si richiede altresì il previo nulla osta delproprio Ordinario e quello della Congregazione per l’Educazione Cattolica.

§ 2 - La designazione avviene su richiesta del candidato, la cui idoneità saràvalutata da una specifica commissione di docenti ordinari, costituita dal Consiglio diFacoltà e presieduta dal Preside.

§ 3 - Il Consiglio di Facoltà stabilisce un numero minimo fisso di docenti ordinari,in rapporto alle esigenze della sua attività didattica e scientifica nella Facoltà.

Art. 24 – Docenti emeritiSono emeriti i docenti stabili che hanno compiuto il settantesimo anno di età.

Possono, tuttavia, essere invitati a tenere alcuni corsi, non oltre il settantacinquesimoanno.

277ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

STATUTO

b) Docenti non stabili

Art. 25 – Docenti incaricati§ 1 - Sono docenti incaricati coloro che vengono nominati annualmente ad

esercitare un incarico di insegnamento nella Facoltà.§ 2 - Ricevono l’incarico di insegnamento dal Preside, dopo l’approvazione

del Consiglio di Facoltà.§ 3 - Requisito per la cooptazione tra i docenti incaricati della Facoltà è

avere il titolo del dottorato, aver pubblicato la dissertazione dottorale, avere untitolo equipollente o essere perito di chiara fama.

Art. 26 – Docenti invitatiSono docenti invitati coloro che appartengono ad una Facoltà, Università,

Istituto superiore di cultura, o che per autorità scientifica si segnalano in una qualchedisciplina e, chiamati dal Preside, esercitano un’attività accademica.

c) Norme particolari per i docenti

Art. 27§ 1 - Un docente può essere sospeso o esonerato definitivamente

dall’insegnamento dal Gran Cancelliere, per gravi motivi d’ordine dottrinale, moralee disciplinare, dopo averne consultato l’Ordinario.

§ 2 - La sospensione dall’insegnamento, o la privazione definitiva, puòavvenire solo in seguito ad un formale procedimento. Esso dovrà assicurareall’interessato la possibilità di spiegazione e la garanzia di difesa e, al tempo stesso,garantire la tutela dei diritti della Facoltà, in primo luogo degli studenti, come anchedella comunità ecclesiale.

§ 3 - La procedura della sospensione di un docente dall’insegnamento, atenore del Regolamento, prevede l’intervento del Preside e, successivamente, senecessario, di una Commissione composta da tre docenti, designati dal Consigliodi Facoltà, nonché dello stesso Consiglio.

§ 4 - In ogni caso rimane il diritto del docente di ricorrere alla Congregazioneper l’Educazione Cattolica.

§ 5 - Nei casi più gravi o urgenti, al fine di provvedere al bene degli studentie dei fedeli, il Gran Cancelliere può sospendere ad tempus il docente, fino a chenon sia concluso il procedimento previsto sopra.

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE278

STATUTO

Titolo VGLI STUDENTI

a) Distinzioni generali

Art. 28§ 1 - Alla Facoltà possono essere iscritti tutti coloro che hanno i titoli richiesti

per l’ammissione agli studi universitari.§ 2 - Gli studenti si dividono in ordinari e straordinari.

Art. 29 – Studenti ordinari§ 1 - Sono quelli che frequentano tutti i corsi, le esercitazioni prescritte e

sono stati ammessi secondo le norme indicate nel Regolamento.§ 2 - Gli studenti non possono essere iscritti, come studenti ordinari, ad

un’altra Facoltà ecclesiastica o civile.§ 3 - Per essere ammessi come studenti ordinari al ciclo per la Licenza, è

necessario essere in possesso del titolo di Baccellierato in Teologia, ottenuto conuna valutazione almeno cum laude.

§ 4 - Per essere iscritti come studenti ordinari al ciclo del Dottorato, occorreil titolo di Licenza in Teologia, con una valutazione magna cum laude.

Art. 30 – Studenti straordinari§ 1 - Sono studenti straordinari coloro che frequentano solo alcune discipline,

sostenendo il relativo esame e tutti coloro che, pur frequentando tutte le discipline,mancano del titolo prescritto per il ciclo che frequentano.

§ 2 - Per essere iscritti come straordinari, è necessario che gli alunnidimostrino di aver idoneità ai corsi che intendono seguire.

Art. 31 - Studenti uditoriSono uditori gli studenti iscritti ad uno o più corsi senza previsione di esame

finale.

Art. 32 - Studenti fuori corso Sono iscritti come studenti fuori corso, coloro che, già iscritti all’intero primo,secondo o terzo ciclo non hanno ancora sostenuto tutti gli esami, ma intendonoprocedere al raggiungimento del grado accademico.

b) Norme generali per gli Studenti

Art. 33Gli studenti partecipano alla vita e al governo della Facoltà nei modi

determinati dallo Statuto e dal Regolamento della Facoltà.

279ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

STATUTO

Art. 34§ 1 - Gli studenti sono tenuti all’osservanza delle norme di disciplina stabilite

dalle competenti autorità.§ 2 - Per gravi infrazioni alla disciplina sono passibili di sanzioni previste dal

Regolamento della Facoltà.

Titolo VIGLI OFFICIALI E IL PERSONALE AUSILIARIO

Art. 35§ 1 - Gli officiali della Facoltà sono:a) il Segretario generale;b) il Bibliotecario generale;c) l’Economo generale.§ 2 - Gli officiali della Facoltà sono nominati dal Gran Cancelliere su presentazione

del Preside, udito il Consiglio di Facoltà. Sono nominati per cinque anni rinnovabili.§ 3 - La Facoltà si avvale anche dell’opera di personale ausiliario sia assunto, sia

volontario. I diritti e doveri saranno precisati dal Regolamento della Facoltà e dal contrattodi lavoro.

Art. 36 – Il Segretario generale§ 1 - Il Segretario generale è incaricato di guidare la segreteria della Facoltà e

mantenere i rapporti della Segreteria generale con gli Istituti.§ 2 - Il Segretario generale partecipa al Consiglio di Facoltà e al Consiglio di

Amministrazione, senza diritto di voto.§ 3 - Le funzioni del Segretario generale sono:a) guidare la Segreteria della Facoltà;b) coordinare, come responsabile immediato, il personale ausiliario;c) preparare i documenti ufficiali e gli attestati, sottoponendoli alla firma

dell’autorità competente;d) curare la stampa delle pubblicazioni ufficiali e del calendario della Facoltà;e) curare i verbali e l’archivio della Facoltà;f) controfirmare i Diplomi accademici.

Art. 37 – Il Bibliotecario generale§ 1 - Il Bibliotecario generale è responsabile della Biblioteca della Facoltà e

promuove i rapporti con le Biblioteche di cui si avvalgono gli Istituti e con le Bibliotecheconvenzionate.

§ 2 - Partecipa al Consiglio di Facoltà e al Consiglio d’Amministrazione,senza diritto di voto.

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE280

STATUTO

Art. 38 – L’Economo generale§ 1 - L’Economo generale ha la cura dell’amministrazione ordinaria,

mantenendosi a stretto contatto con il Preside e il Segretario generale.§ 2 - Ha, in particolare, la responsabilità immediata delle strutture e del

materiale didattico della Facoltà.§ 3 - L’Economo generale fa parte del Consiglio d’Amministrazione e, senza

diritto di voto, del Consiglio di Facoltà.§ 4 - L’Economo generale coordina l’amministrazione dei singoli Istituti sulla

base del Regolamento.

Titolo VIIORDINAMENTO DEGLI STUDI

Art. 39La Facoltà, in piena adesione a Sapientia Christiana, è impegnata nel lavoro

di ricerca e d’insegnamento con metodo scientifico, con attenzione alla vitaecclesiale, pastorale ed ecumenica delle Chiese di Puglia, nella fedeltà al Magisterodella Chiesa.

a) Il ciclo per il Baccellierato

Art. 40Nella Facoltà, il ciclo per il Baccellierato in Teologia ha durata quinquennale

ed è tenuto in due percorsi distinti.Il primo è tenuto presso l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” di Molfetta,

l’altro presso l’Istituto Teologico “Santa Fara” di Bari.

Art. 41§ 1 - Il percorso quinquennale per il Baccellierato comprende un biennio

filosofico-teologico e un triennio teologico.§ 2 - Il biennio filosofico-teologico comprende:a) l’insegnamento della filosofia, considerata nei suoi diversi trattati

sistematici (Epistemologia, Ontologia, Teologia filosofica, Antropologia, Etica);b) lo studio della storia della filosofia;c) lo studio delle scienze umane;d) le introduzioni generali a varie discipline teologiche fondamentali;e) lo studio della Teologia fondamentale;f) lo studio delle lingue bibliche.

281ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

STATUTO

§ 3 - Il triennio propriamente teologico, che completa il biennio filosofico-teologico, comprende:

a) lo sviluppo organico e completo delle discipline bibliche, dogmatiche, morali,liturgiche;

b) lo studio della Patrologia, della Storia della Chiesa e del Diritto canonico;c) corsi di Teologia spirituale, Teologia pastorale e Teologia ecumenica.

b) Il ciclo per la Licenza

Art. 42§ 1 - Il ciclo per la Licenza prevede due specializzazioni:a) teologia ecumenico-patristica,b) antropologia teologica, articolata in due indirizzi: sistematico e pastorale.§ 2 - Il Consiglio di Facoltà può decidere di istituire altre specializzazioni da

sottoporre alla Congregazione per l’Educazione Cattolica per la debita approvazione,dopo aver acquisito il parere favorevole della Commissione di Alto Patronato della Facoltàe della Conferenza Episcopale Pugliese.

c) Il ciclo per il Dottorato

Art. 43Il ciclo per il Dottorato in Teologia, della durata di almeno 4 semestri, prevede

l’assolvimento di un piano di studi e la redazione di una tesi scritta secondo quantostabilito in proposito dal Regolamento.

Titolo VIIII GRADI ACCADEMICI

Art. 44I gradi accademici sono: Baccellierato, Licenza, Dottorato.

Art. 45I requisiti per ottenere il diploma di Baccellierato sono:a) avere frequentato il ciclo istituzionale ed aver superato le prescritte verifiche di

profitto;b) avere composto un elaborato scritto, conforme alle norme indicate nel

Regolamento della Facoltà;c) avere superato un esame accademico conclusivo, che accerti il livello della

formazione teologica acquisita dallo studente.

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE282

STATUTO

Art. 46I requisiti per ottenere il grado di Licenza sono:a) avere frequentato i due anni del ciclo di specializzazione ed aver superato le

prescritte verifiche di profitto;b) avere composto un elaborato scritto, conforme alle norme indicate nel

Regolamento della Facoltà, che mostri la competenza teologica maturata nel campo dispecializzazione prescelto;

c) avere superato un esame davanti ad una Commissione di tre docenti; la provadeve mostrare nel candidato la capacità di dibattere, con buona compe-tenza teologica,un tema stabilito in precedenza.

Art. 47§ 1 - I requisiti per ottenere il grado di Dottorato sono:a) aver assolto il piano di studi per il ciclo al Dottorato;b) aver preparato una dissertazione che costituisca uno studio originale, capace

di contribuire alla ricerca teologica;c) aver discusso la dissertazione secondo le norme del Regolamento della Facoltà.§ 2 - Per il conseguimento del titolo e del diploma di Dottorato è richiesta la

pubblicazione almeno parziale della dissertazione secondo le condizioni stabilite dallaCommissione dei relatori.

§ 3 - La Facoltà può concedere il Dottorato ad honorem per speciali meritiscientifici e culturali, acquisiti nel promuovere la scienza teologica. La proposta dellaconcessione sarà avanzata dal Consiglio di Facoltà al Gran Cancelliere. Questi, sentito ilparere della Commissione di Alto Patronato, chiederà il previo nulla osta dellaCongregazione per l’Educazione Cattolica.

Titolo IXI SUSSIDI DIDATTICI

Art. 48§ 1 - La Facoltà contribuirà all’incremento del patrimonio librario delle biblioteche,

di cui si avvalgono i suoi tre Istituti, con finanziamenti stabiliti annualmente dal Consiglio diamministrazione.

§ 2 - Potrà, inoltre, stipulare convenzioni con biblioteche ecclesiali e civili, al finedi rendere fruibile a docenti e studenti della Facoltà l’insieme del suo patrimonio.

283ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

STATUTO

Titolo XAMMINISTRAZIONE ECONOMICA

Art. 49 – Il Consiglio di Amministrazione§ 1 - La gestione economica della Facoltà è affidata al Consiglio di Amministrazione,

che ha potere di ordinaria e straordinaria amministrazione.§ 2 - Il Consiglio di Amministrazione è composto:a) dal Presidente, nominato dalla “Commissione di Alto Patronato” per un

quadriennio rinnovabile;b) dal Preside, dal Vicepreside, dal Segretario generale, dall’Economo generale

e dal Bibliotecario generale, come membri di diritto;c) dai Direttori degli Istituti;d) da due esperti nominati dalla Conferenza Episcopale Pugliese, per un

quadriennio rinnovabile.§ 3 - Il Consiglio di Amministrazione è convocato dal Presidente almeno due volte

l’anno e ogni volta che almeno due terzi dei membri ne facciano richiesta scritta. L’incontroavverrà entro un mese dalla richiesta.

Art. 50 Le fonti di finanziamento della Facoltà e della sua attività sono:a) il contributo proveniente dalla Fondazione Regina Apuliae, istituita dalla

Conferenza Episcopale Pugliese;b) i contributi delle Diocesi della Regione Ecclesiastica Pugliese, promotrici della

Facoltà;c) il contributo della Conferenza Episcopale Italiana;d) le tasse degli studenti;e) lasciti e donazioni o anche oblazioni di persone fisiche e di enti;f) eventuali rendite patrimoniali.

Art. 51Le retribuzioni dei docenti, degli officiali e del personale dipendente, sono

determinate dal Consiglio di Amministrazione a norma della legislazione ecclesiastica ecivile.

Art. 52Le tasse accademiche degli studenti della Facoltà sono stabilite dal Consiglio di

Amministrazione.

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE284

Art. 53§ 1 - I rapporti tra la Facoltà e gli enti ecclesiastici che consentono il buon

funzionamento dell’attività accademica dei suoi Istituti sono regolati da apposite intese trale parti, approvate dalla Commissione di Alto Patronato.

§ 2 - La Facoltà, per la sua sede centrale, si avvale dei locali messi a disposizione,a titolo gratuito, dall’Arcidiocesi di Bari-Bitonto.

§ 3 - Per quanto riguarda il funzionamento degli Istituti, in cui essa opera, laFacoltà si rapporta con apposite convenzioni con gli enti proprietari:

a) per l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta) con gli Arcivescovie Vescovi della Conferenza Episcopale Pugliese;

b) per l’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “S. Nicola” (Bari), con la Fondazione“S. Nicola” (Bari), con il Capitolo Metropolitano Primaziale di Bari e con la Provinciadell’Ordine dei Frati Predicatori “S. Tommaso d’Aquino in Italia” (Napoli);

c) per l’Istituto Teologico “S. Fara” con la Provincia dei Frati Minori Cappuccini diPuglia.

Titolo XII RAPPORTI CON LE ALTRE REALTÀ ACCADEMICHE

Art. 54La Facoltà e le istituzioni teologiche esistenti nella regione pugliese possono

organizzare iniziative di collaborazione con altre realtà accademiche, statali e non statali.

Art. 55I rapporti con gli Istituti Superiori di Scienze Religiose, collegati accademicamente

con la Facoltà, sono regolati dall’Istruzione sugli Istituti Superiori di Scienze Religiosedella Congregazione per l’Educazione Cattolica (28 giugno 2008) dalla Nota di ricezionedella Conferenza Episcopale Italiana (13 ottobre 2009) e dalla Convenzione stipulata conciascuno di essi.

NORME TRANSITORIE

Art. 56 L’approvazione del presente Statuto ed eventuali sue modifiche competono

esclusivamente alla Congregazione per l’Educazione Cattolica.

STATUTO

285ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

REG

OLA

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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE286

287ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

IORGANI E AUTORITÀ ACCADEMICHE

(Statuto FTP artt. 9–18)

Il Consiglio di Facoltà

Elezione dei rappresentanti dei docenti incaricati

Art. 1§1 – L’elezione dei due rappresentanti dei docenti incaricati nel Consiglio di

Facoltà avviene tramite il servizio postale o nell’assemblea degli stessi indetta dal Preside,mediante votazione a scrutinio segreto e a maggioranza assoluta dei voti validi nei primidue scrutini, mentre nel terzo, a maggioranza relativa.

§2 – Qualora durante il mandato un docente incaricato eletto venisse a mancareper qualsiasi motivo, subentrerà al suo posto il primo dei non eletti.

Elezione dei rappresentanti degli studenti

Art. 2§1 – L’elezione dei rappresentanti degli studenti nel Consiglio di Facoltà avviene

nell’ambito dei singoli Istituti in un’assemblea di studenti ordinari, indetta dal Direttore,mediante votazione a scrutinio segreto e a maggioranza assoluta dei voti validi, nei primidue scrutini, mentre nel terzo, a maggioranza relativa.

§2 – I rappresentanti degli studenti durano in carica 1 anno.§3 – Tutti possono essere rieletti.§4 – Qualora durante il mandato uno studente eletto venisse a mancare per

qualsiasi motivo, subentrerà al suo posto il primo dei non eletti nell’ambito dell’Istituto diappartenenza.

I lavori del Consiglio di Facoltà

Art. 3 §1 – Il Consiglio di Facoltà è aperto ai soli membri che lo compongono a norma

dello Statuto. Eccezionalmente, qualora lo richiedano le circostanze, il Preside puòammettere a partecipare, senza diritto di voto, persone o esperti.

§2 – Il Consiglio di Facoltà delibera a maggioranza dei voti validi. Nel computodella maggioranza non rientrano le astensioni e le schede bianche.

§3 – Del verbale, una volta che sia stato letto ed approvato formalmente nellaseduta successiva a quella della sua redazione, può essere richiesta copia da qualsiasi

REGOLAMENTO

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE288

docente o studente della Facoltà, mentre copia va consegnata alle segreterie dei treIstituti, per ciò che è loro attinente.

§4 – Non è possibile ottenere copie di verbali laddove sia registrata discussionerelativa a persone, oppure a cooptazione al ruolo di stabile di docenti, oppure a promozionedegli stessi o anche alla loro sospensione o allontanamento.

Il Preside

Art. 4§1 – Il Preside è scelto tra i professori ordinari e straordinari della Facoltà.§2 – Possibilmente, la carica di Preside, non coincida con quella di Direttore di un

Istituto della Facoltà.§ 3 – In relazione all’art. 12 §2 dello Statuto, inoltre, il Preside:a) nomina gli officiali (segretari e amministratori) dei singoli Istituti sentito il parere

dei loro Direttori;b) assume il personale ausiliario presso gli uffici della Facoltà e dei singoli Istituti

in base alle delibere del Consiglio di Amministrazione.

Il Vicepreside

Art. 5Il Vicepreside è scelto tra i professori ordinari e straordinari della Facoltà .

I Direttori

Art. 6§1 – I Direttori degli Istituti sono scelti tra i professori stabili della Facoltà che

operano nell’Istituto di cui si nomina il Direttore.§2 – E’ consentito al Consiglio di Istituto interessato, formulare delle proposte

secondo gli Ordinamenti del rispettivo Istituto.

III DOCENTI

(Statuto FTP artt. 19–27)

Art. 7§1 – Per essere docenti presso la Facoltà occorre il consenso del proprio Ordinario.§2 – La nomina dei docenti non stabili, a norma dello Statuto artt. 25–26, deve

avvenire entro il mese di maggio che precede l’inizio dell’anno accademico.

REGOLAMENTO

289ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

§3 – A norma dell’art. 19 §4 dello Statuto, i docenti stabili di discipline affini, conaggregazione dei docenti incaricati, sono raggruppati in Dipartimenti: Filosofia, ScienzeUmane, Scienze Bibliche, Patrologia e Storia della Chiesa, Teologia Sistematica, TeologiaPratica.

§4 – Il Coordinatore di ciascun Dipartimento è un docente stabile, scelto daglistessi docenti, approvato dal Consiglio di Facoltà e nominato dal Preside per tre anni,rieleggibile una sola volta.

Docenti stabili

Art. 8 §1 – In relazione all’art. 23 §3 dello Statuto, al fine di garantire il normale

svolgimento dell’attività accademica e l’assistenza degli studenti, il numero minimo didocenti stabili è di dodici.

§2 – I professori ordinari della Facoltà non siano meno di cinque.§3 – Al compimento del 70° anno di età, il Gran Cancelliere dichiara emeriti i

docenti stabili. Essi decadono da tutti i loro incarichi nella Facoltà, ma possono essereinvitati per corsi e continuare a dirigere tesi sino al 75° anno di età.

§4 – Il Preside vigili sui docenti stabili della Facoltà che sono invitati presso altreistituzioni accademiche affinché non vengano distolti dai loro compiti a norma dell’art. 20§1 dello Statuto.

Art. 9§1 – La nomina dei docenti stabili avviene a norma dello Statuto artt. 20–23;

inoltre, si richiede la certificazione dell’attività di docenza da parte delle Istituzioni in cui èstata svolta.

§2 – Il Consiglio di Facoltà, verificata la necessità dell’assunzione, nominerà icomponenti della Commissione di qualificazione.

§3 – La Commissione di qualificazione di cui agli artt. 21 §3, 22 §2 e 23 §2 delloStatuto, è composta dal Preside, che la presiede, e da due professori ordinari designatidal Consiglio di Facoltà.

§4 – In casi particolari, i membri della Commissione di qualificazione possonoessere scelti tra competenti anche al di fuori della Facoltà.

§5 – La Commissione ha il compito di esprimere un giudizio scritto sull’idoneitàdel candidato, che viene presentato al Consiglio di Facoltà ed una volta approvato, vienecomunicato al Gran Cancelliere.

§6 – I giudizi, motivati e scritti, sono conservati agli Atti, nell’Archivio della Facoltà,e trasmessi in copia autenticata al Gran Cancelliere.

REGOLAMENTO

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE290

Art. 10§1 – Quando il docente richiedente è stabile negli ISSR collegati alla Facoltà,

dovrà dichiarare, al momento della presentazione della sua richiesta, l’impegno a rinunciarealla stabilità presso l’ISSR di provenienza.

§2 – Di tal rinuncia e della sua accettazione, il docente dovrà presentare larelativa documentazione al Preside, dopo il pronunciamento del Consiglio di Facoltà eprima della nomina del Gran Cancelliere.

Periodo libero dall’insegnamento

Art. 11§1 – I docenti stabili ogni sette anni possono chiedere un periodo libero

dall’insegnamento e da altri impegni accademici, da dedicare alla ricerca scientifica e allepubblicazioni.

§2 – La domanda, presentata al Preside, dovrà essere sottoposta al parere delConsiglio di Facoltà e all’approvazione del Gran Cancelliere.

§3 – In questi periodi i docenti conservano i diritti inerenti alla loro condizione.

Sospensione o privazione definitiva di un docente stabile dall’insegnamento

Art. 12I docenti della Facoltà risultano sospesi da ogni attività e funzione, o privati di

ogni attività accademica, nei seguenti casi:a) per sopravvenuta inabilità permanente, chiara e riconosciuta;b) per gravi motivi di ordine dottrinale, morale o disciplinare;c) se viene loro revocata dal Gran Cancelliere la missio canonica o venia docendi

oppure se viene ritirato il consenso scritto del proprio Ordinario.

Art. 13Nei provvedimenti di sospensione per motivi di inabilità permanente, chiara e

riconosciuta, il Consiglio di Facoltà, in seduta straordinaria e con la presenza della solacomponente docente, a scrutinio segreto e a maggioranza di due terzi nelle prime trevotazioni, assoluta nella quarta, esprimerà un proprio giudizio. Questo sarà comunicatoper iscritto al Gran Cancelliere il quale agisce a norma dell’art. 11 §2, j dello Statuto.

Art. 14Nei provvedimenti di sospensione per motivi dottrinali, morali e disciplinari, si

procederà nel modo seguente:a) il Consiglio di Facoltà, in seduta straordinaria e con la presenza della sola

componente docente, assunte le dovute informazioni dal Preside, darà mandato al Preside

REGOLAMENTO

291ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

di regolare la questione personalmente col docente, secondo la mente del Consiglio esolo successivamente, se necessario, farà intervenire una Commissione composta da tredocenti, designati dallo stesso Consiglio di Facoltà;

b) qualora non si giungesse a una composizione, la questione sarà nuovamentetrattata dal Consiglio di Facoltà in seduta straordinaria, con la presenza della solacomponente docente. Il Consiglio, a scrutinio segreto e a maggioranza di due terzi nelleprime tre votazioni, assoluta nella quarta, esprimerà un proprio giudizio, che saràcomunicato per iscritto al Gran Cancelliere, il quale procederà a norma dell’art. 27 §1dello Statuto della Facoltà. Del provvedimento verrà data comunicazione ufficiale allaFacoltà.

Art. 15Nei provvedimenti di privazione dell’ufficio di un docente per motivi dottrinali,

morali o disciplinari, si procederà nel modo seguente:a) il Consiglio di Facoltà, in seduta straordinaria e con la presenza della sola

componente docente, assumerà le dovute informazioni dal Preside e, tenendo conto delbene della Facoltà, di tutta la comunità ecclesiale e dello stesso interessato, potràeventualmente dare mandato al Preside di regolare la questione personalmente coldocente, secondo la mente del Consiglio;

b) qualora non si giungesse a una composizione, la questione sarà nuovamentetrattata dal Consiglio di Facoltà in seduta straordinaria, con la presenza della solacomponente docente. Il Consiglio, a scrutinio segreto e a maggioranza di due terzi nelleprime tre votazioni, assoluta nella quarta, esprimerà un proprio giudizio, che saràcomunicato per iscritto al Gran Cancelliere, il quale procederà a norma dell’art. 27 §1dello Statuto della Facoltà. Del provvedimento verrà data comunicazione ufficiale allaFacoltà.

Art. 16 In tutti i procedimenti di sospensione e di privazione dell’ufficio sarà sempre

assicurato al docente il diritto di esporre e difendere la propria causa dinanzi al Consigliodi Facoltà e al Gran Cancelliere, anche con la designazione di esperti in qualità di consulenti,e di ricorrere alla Congregazione per l’Educazione Cattolica, per una definitiva soluzionedella vertenza.

Art. 17La sospensione o la privazione dell’attività accademica non comporta la perdita

dei diritti economici acquisiti dal docente per il lavoro svolto nella Facoltà.

REGOLAMENTO

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE292

IIIGLI STUDENTI

(Statuto FTP artt. 28–34)

Condizioni per l’ammissione degli studenti

Art. 18§1 – Si ammettono come studenti coloro che hanno i titoli richiesti per l’ammissione

agli studi universitari, a norma dell’art. 28 §1 dello Statuto della Facoltà.§2 – Gli studenti si distinguono in ordinari, straordinari e uditori.

La “Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi”

Art. 19 §1 Competenza sull’ammissione degli studenti hanno il Direttore di ciascun

Istituto, il Preside della Facoltà e la “Commissione per l’ammissione e il riconoscimentodegli studi”, nei casi e nei modi stabiliti da questo Regolamento.

§2 – La Commissione è presieduta dal Preside della Facoltà ed è compostadal Vicepreside e da tre docenti stabili eletti dal Consiglio di Facoltà, possibilmenterappresentativi dei tre Istituti.

§3 – Detta Commissione rimane in carica per quattro anni.§4 – La Commissione esamina le situazioni sulla base della documentazione

presentata dal Direttore dell’Istituto di provenienza dello studente e di un suo parerescritto.

§5 – Alle riunioni della Commissione il Preside può invitare il Direttore dell’Istitutodi provenienza dello studente.

§6 – Il giudizio della Commissione è inappellabile e viene comunicato dal Presideal Direttore dell’Istituto di provenienza dello studente.

Studenti Ordinari

Art. 20§1 – Gli studenti ordinari sono coloro che, non essendo iscritti ad altra Istituzione

accademica, frequentano i corsi dei cicli che conducono ai gradi accademici di Baccellierato,Licenza e Dottorato in Sacra Teologia.

§2 – Possono essere ammessi come studenti ordinari al 1° ciclo istituzionalecoloro che:

a) risultano idonei per condotta morale attestata, per i seminaristi, i membridegli Istituti Religiosi, degli Istituti secolari e delle Società di vita apostolica, dal rispettivo

REGOLAMENTO

293ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

Ordinario o Superiore competente, per i laici da persona ecclesiastica, previavidimazione della Curia della diocesi di appartenenza;

b) hanno compiuto gli studi medi superiori ed hanno conseguito il titolo distudio richiesto per l’iscrizione alle Università italiane o di altre nazioni, fermo restandoil diritto di esaminare se, dall’attestato, appaiono regolarmente svolte tutte lediscipline ritenute necessarie dalla Facoltà.

§3 – Nel caso, in particolare, di mancata o inadeguata conoscenza delle lingueantiche (greco e latino) e di almeno due tra le lingue moderne ritenute indispensabili(francese, tedesco, inglese, spagnolo), la Facoltà esige che si supplisca in tempo utile,frequentando appositi corsi e sostenendo i relativi esami.

§4 – Possono essere ammessi come ordinari al 2° ciclo, per il conferimentodella Licenza, gli studenti che hanno espletato il ciclo istituzionale conseguendo il gradoaccademico di Baccellierato in Teologia, ottenuto con una valutazione almeno “cumlaude”, presso una Facoltà canonicamente riconosciuta o eretta dalla S. Sede, o altroIstituto teologico affiliato o aggregato a una Facoltà canonicamente eretta.

§5 – Possono essere ammessi come ordinari al 3° ciclo, per il conferimento delDottorato, gli studenti che hanno conseguito il titolo di Licenza in Teologia con unavalutazione “magna cum laude”, salvo dispensa del Preside della Facoltà su parerefavorevole dalla “Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi”. Il titolo diLicenza in Teologia deve essere stato conseguito presso una Facoltà canonicamentericonosciuta o eretta dalla S. Sede, o altro Istituto teologico affiliato o aggregato a unaFacoltà canonicamente eretta.

Studenti Straordinari

Art. 21§1 – Gli studenti straordinari sono coloro che frequentano i corsi con piani di

studio che non conducono ai gradi accademici, per mancanza del titolo prescritto per ilciclo che frequentano.

§2 – Possono essere iscritti come straordinari coloro che:a) risultano idonei per condotta morale attestata, per i seminaristi e i membri

degli Istituti Religiosi, degli Istituti secolari e delle Società di vita apostolica, dal rispettivoOrdinario o Superiore competente, per i laici da persona ecclesiastica, previa vidimazionedella Curia della diocesi di appartenenza;

b) hanno conseguito un diploma di istruzione media superiore o compiuto uncurricolo di studi equivalente.

REGOLAMENTO

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE294

Immatricolazioni e iscrizioni

Art. 22§1 – Le immatricolazioni e le iscrizioni si effettuano nei tempi indicati

annualmente nel calendario accademico, presso la segreteria dell’Istituto scelto.Al momento dell’iscrizione allo studente viene assegnato dalla segreteria il numerodi matricola che egli manterrà (dal I al III ciclo) anche in caso di trasferimento inuno degli altri istituti della Facoltà.

§2 – Eventuali iscrizioni tardive – non oltre il 5 novembre – devono essereautorizzate dai Direttori degli Istituti e comportano diritti amministrativi di mora.

§3 – Le iscrizioni al 2° e al 3° ciclo si effettuano anche all’inizio del secondosemestre.

§4 – Nei casi di dubbia ammissione la decisione spetta alla Commissioneper l’ammissione e il riconoscimento degli studi.

Trasferimenti

Art. 23§1 – Gli studenti possono trasferirsi durante il quinquennio istituzionale

da un Istituto all’altro della Facoltà, nei modi consentiti.§2 – Il trasferimento sarà motivato dallo studente con lettera indirizzata al

Direttore dell’Istituto in cui egli è iscritto e sarà possibile dopo il nulla osta di questi.§3 – Il Direttore dell’Istituto presso il quale lo studente si trasferisce,

accoglierà la richiesta e verificherà gli studi compiuti per eventuale adeguamentoal piano di studi.

Studenti «fuori corso»

Art. 24 §1 – Gli studenti che aspirano ai gradi accademici del “Baccellierato” e

della “Licenza in Sacra Teologia” e che non hanno completato il curriculum di studio,comprensivo dei seminari e dell’esame finale, entro la sessione di febbraio dell’annoaccademico successivo alla iscrizione all’ultimo anno dei rispettivi piani di studio,sono considerati «fuori corso»

§ 2 – Tutti gli studenti «fuori corso» possono iscriversi fino alla data del 15marzo. Oltre tale data l’iscrizione è ammessa, a discrezione del Direttore e condiritti amministrativi di mora.

REGOLAMENTO

295ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

Sospensione degli studi

Art. 25 La sospensione degli studi è la possibilità di interrompere per un determinato

periodo gli studi. Lo studente può chiedere in qualsiasi momento la sospensione deglistudi, per un massimo di due anni, per gravi motivi sottoposti alla valutazione discrezionaledel Direttore.

Durante il periodo di sospensione non è consentito svolgere nessun atto dicarriera, come ad esempio sostenere esami, modificare o presentare un piano di studi,richiedere riconoscimenti di attività formative.

La sospensione dagli studi esonera dal pagamento dalle tasse accademichedel periodo di sospensione.

Per riprendere gli studi interrotti lo studente dovrà presentare la richiesta suapposito modulo fornito dalle segreterie particolari durante il periodo di iscrizione dell’annoaccademico in cui si intende riprendere gli studi e corrispondere le tasse accademicherelative.

Rinuncia agli studi

Art. 26La rinuncia agli studi è un atto formale irrevocabile con il quale lo studente

intende concludere la carriera accademica nella Facoltà.La domanda dovrà essere indirizzata al Preside della Facoltà, attraverso apposito

modulo fornito dalle segreterie particolari.

Decadenza dagli studi

Art. 27 §1 – Sono considerati decaduti dagli studi e perdono ogni diritto acquisito

quegli studenti che non hanno sostenuto più esami da 10 anni accademici. Per ultimoesame si intende l’ultimo sostenuto.

§2 – Per coloro che volessero riprendere gli studi del II e III ciclo dopo dieci annidall’ultimo esame, il Direttore elaborerà un piano di studi particolareggiato che sottoporràalla Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi per l’approvazione.

§3 – Gli studenti che per vari motivi non assicurano la prescritta frequenzaai corsi e pertanto non sono ammessi agli esami per difetto di frequenza, devonoripetere i corsi.

REGOLAMENTO

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE296

Riconoscimento degli studi compiuti altrove

Art. 28§1 – Lo studente proveniente da altre Facoltà o Istituti teologici può

contestualmente alla immatricolazione o iscrizione chiedere il riconoscimento degli studicompiuti e l’omologazione degli esami già superati a norma dello Statuto e dei seguenticriteri generali:

a) la sostanziale corrispondenza degli argomenti e dei contenuti dei corsi deicui esami si chiede l’omologazione;

b) la corrispondenza dei credits dei corsi dei cui esami si chiede l’omologazione;c) gli esami di cui si chiede l’omologazione non devono essere andati soggetti

a decadenza;d) gli esami di cui si chiede l’omologazione, devono essere stati superati con

buon profitto;e) gli esami di cui si chiede l’omologazione, devono essere stati sostenuti

presso Facoltà e Istituti canonicamente eretti o approvati;f) per una sola volta si può chiedere l’omologazione di un esame già sostenuto.§2 – L’istanza, corredata da certificazione autentica di esami della Facoltà e/o

Istituto di provenienza e dai programmi seguiti, va inoltrata in Segreteria entro il termineperentorio del 30 ottobre.

§3 – Chi ha iniziato come ordinario gli studi filosofico–teologici in una Facoltàcanonicamente eretta o approvata dalla S. Sede o in Istituti teologici aggregati o affiliati auna Facoltà teologica canonicamente eretta o approvata, può essere ammesso acontinuarli presso l’Istituto, senza l’obbligo di ripetere gli esami già sostenuti. Non può,tuttavia, essere ammesso a sostenere gli esami e le altre prove prescritte per ilconseguimento dei gradi accademici, senza l’approvazione del piano di studi e senza unaregolare partecipazione ai rispettivi corsi.

§4 – Chi ha compiuto studi filosofico–teologici presso Istituti teologici o Studentatinon affiliati a una Facoltà teologica canonicamente eretta o approvata, può ricevere unriconoscimento dei curricoli svolti, in ordine al conseguimento dei gradi accademici, solose in possesso di un diploma di studi superiori valido per l’iscrizione come ordinario. Iriconoscimenti e le omologazioni sono fatti dalla Commissione per l’ammissione e ilriconoscimento degli studi.

§5 – Chi ha conseguito il grado accademico di «Magistero in Scienze Religiose»(Laurea Magistrale in Scienze Religiose) presso un Istituto Superiore di Scienze Religiosesponsorizzato da una Facoltà teologica canonicamente eretta o approvata e vuoleconseguire il Baccalaureato in Sacra Teologia, sarà ammesso dal Preside e iscritto alIV anno del quinquennio istituzionale con un piano di studi particolareggiato concordatocon il Direttore dell’Istituto in cui lo studente desidera iscriversi.

REGOLAMENTO

297ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

§6 – Coloro che sono in possesso del «Diploma in Scienze Religiose»(Laurea in Scienze Religiose), per ottenere quanto previsto dal paragrafo precedentedovranno essere iscritti al II anno del quinquennio istituzionale con un piano distudi particolareggiato concordato con il Direttore dell’Istituto in cui lo studentedesidera iscriversi.

§7 – Chi ha conseguito il «Diploma in Scienze Religiose» potrà ottenerericonoscimenti e omologazioni solo se i rispettivi Istituti Superiori di Scienze Religioserisultano ufficialmente riconosciuti da una Facoltà teologica, udito il parere dellaCommissione per il riconoscimento degli studi.

§8 – Curricoli incompleti svolti presso un Istituto Superiore di Scienze Religiose(ISSR) sponsorizzato da una Facoltà teologica, o presso un Istituto di Scienze Religiose(ISR) riconosciuto da una Facoltà teologica, possono ottenere riconoscimenti eomologazioni, udito il parere della Commissione per il riconoscimento degli studi.

§9 – Il riconoscimento di discipline e corsi compiuti con successo nelle Universitàcivili, o in altri Centri qualificati di studi, viene determinato caso per caso dal Direttoredell’Istituto, con il parere della Commissione per l’ammissione e il riconoscimento deglistudi. Per laureati si intendono coloro che hanno conseguito una laurea quadriennalesecondo i precedenti regolamenti delle Università civili italiane, oppure coloro che hannoconseguito la laurea quinquennale, detta «specialistica» presso le Università italiane odestere. Per costoro si devono tenere presenti i seguenti criteri generali:

a) i laureati in filosofia possono essere iscritti al terzo anno del quinquennio conl’obbligo, tuttavia, di recuperare prima del conferimento del grado accademico, i principalicorsi filosofici teoretici, qualora sembrassero insufficienti o inadeguati i corsi già seguiti;

b) i laureati in discipline di tipo umanistico possono essere iscritti al secondoanno del quinquennio con l’obbligo, tuttavia, di frequentare tutti i corsi teoretici e storici ele altre discipline del biennio filosofico che non trovassero adeguate corrispondenze neglistudi compiuti;

c) i laureati in materie scientifiche o tali da non trovare analogie nel piano distudi dell’Istituto scelto, vengono iscritti al primo anno del quinquennio istituzionale. Potrannotuttavia essere omologati quegli esami che trovassero sufficiente corrispondenza nelpiano di studi del singolo Istituto. Il diploma di laurea di primo livello, in ogni caso, consentela dispensa da un corso opzionale e un seminario del biennio filosofico, e dall’eventualeobbligo di un elaborato scritto di filosofia;

d) il Direttore dell’Istituto, con il parere della Commissione per l’ammissione e ilriconoscimento degli studi e tenendo presente i criteri generali emanati dalla Facoltà, puòomologare, indipendentemente dal diploma di laurea, tutti gli esami universitari chetrovassero sostanziale corrispondenza nei programmi dei singoli Istituti. Sulla base diquesto riconoscimento verrà redatto il piano di studi e stabilito l’anno di iscrizione.

REGOLAMENTO

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE298

§10 – Coloro che hanno conseguito una laurea triennale, detta «breve»,presso le Università civili italiane od estere potranno avvalersi dei seguentiriconoscimenti:

a) se provengono da facoltà umanistiche, potranno chiedere l’omologazionedegli esami sostenuti secondo i criteri generali della Facoltà;

b) se provengono da facoltà scientifiche potranno essere esonerati da unseminario del biennio filosofico–teologico.

Passaggio di studenti straordinari a ordinari

Art. 29Gli studenti straordinari iscritti al ciclo istituzionale che, in possesso dei

requisiti richiesti, intendessero conseguire il grado accademico, possono inoltrareistanza di passaggio a studente ordinario e di omologazione dei corsi frequentati edegli esami sostenuti. Il passaggio viene deliberato, caso per caso, dai Direttori degliIstituti che stabiliscono le eventuali integrazioni al piano di studi precedentementeapprovato, una volta acquisito il parere favorevole della Commissione per l’ammissionee il riconoscimento degli studi.

Studenti uditori

Art. 30§1 – Gli studenti uditori, ex art. 31 Statuto, sono coloro che vengono

autorizzati dal Direttore a frequentare alcuni corsi di loro scelta senza previsione diesame finale.

§2 – Il Direttore può autorizzare a sostenere, eventualmente, i relativi esami.§3 – Gli studenti uditori che, in possesso dei requisiti richiesti a norma dello

Statuto e del presente Regolamento, intendono iscriversi come ordinari o comestraordinari, possono chiedere al Direttore la convalida dei corsi frequentati e deglieventuali esami sostenuti presso gli Istituti.

§4 – L’iscrizione e la convalida vengono deliberate, caso per caso, daiDirettori degli Istituti, una volta acquisito il parere favorevole della Commissione perl’ammissione e il riconoscimento degli studi.

Istanze varie

Art. 31Ogni domanda di certificazione o istanza di qualsiasi natura va inoltrata, a

seconda dei casi, al Preside o al Direttore, a mezzo dei servizi di Segreteria.

Prenotazioni e scadenze

Art. 32Tutte le prenotazioni, le scadenze ed i vari adempimenti sono pubblicati nel

calendario accademico, oppure notificati nell’albo ufficiale degli avvisi. Salvoindicazione contraria, i termini si intendono sempre perentori.

REGOLAMENTO

299ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

Partecipazione degli studenti alla vita della Facoltà

Art. 33§1 – Parte integrante della comunità accademica, gli studenti possono associarsi

per promuovere il dialogo e la collaborazione con le Autorità e i docenti della Facoltà,secondo modalità previste dal Regolamento della Facoltà e dagli Ordinamenti degli Istituti.

§2 – Eventuali procedimenti disciplinari per infrazioni alla disciplina e ai buonicostumi sono presi dai Direttori degli Istituti, i quali, nei casi più gravi, agiscono in conformitàalle decisioni del Consiglio di Facoltà, che può eventualmente decretare la sospensioneo la dimissione. Vanno sempre tutelati il diritto alla difesa e la possibilità di ricorso alConsiglio di Facoltà e al Gran Cancelliere.

IVGLI OFFICIALI E IL PERSONALE AUSILIARIO

(Statuto FTP artt. 35–38)

Il personale ausiliario

Art. 34I diritti e i doveri del personale ausiliario sono stabiliti nel contratto di assunzione

che la Facoltà stipulerà con ciascuno di essi.

VORDINAMENTO DEGLI STUDI

(Statuto FTP artt. 39–43)

L’anno accademico

Art. 35§1 – L’anno accademico della Facoltà Teologica Pugliese inizia nel mese di

ottobre e si conclude nel settembre successivo.§2 – Esso consta di due semestri, ciascuno con almeno 12 settimane scolari

effettive.§3 – Il calendario accademico è predisposto annualmente dal Consiglio di

Facoltà, tenendo presente le diverse esigenze dei tre Istituti.

Le lezioni istituzionali

Art. 36§1 – Le lezioni sono obbligatorie e devono essere frequentate dagli

studenti per almeno i 2/3, pena la non ammissione agli esami.

REGOLAMENTO

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE300

§2 – Le lezioni istituzionali vengono sospese durante le sessioni ordinariedi esame ed in occasione di particolari iniziative spirituali o culturali promosse oriconosciute dalle Autorità accademiche.

§3 – Le lezioni non vengono interrotte durante l’eventuale sessionestraordinaria di esami.

Gli esami

Art. 37§1 – L’impegno personale degli studenti nell’apprendimento delle discipline

previste dai vari piani di studio è oggetto di verifica e di valutazione mediante una provad’esame conclusiva di ogni singolo corso.

§2 – Tale prova intende verificare sia la sintesi maturata dal candidato nelladisciplina studiata, sia la sua capacità di sostenere un confronto interpersonale sul pianodelle idee.

§3 – L’esame, inoltre, non viene convalidato se la posizione amministrativa dellostudente non è in regola.

Art. 38§1 – Possono essere ammessi a sostenere gli esami di una disciplina o di un

insegnamento solo gli studenti che risultano ad essi regolarmente iscritti e hanno ottenutol’attestato della debita frequenza, rilasciata dal docente al termine del corso.

§2 – La partecipazione alle lezioni, agli incontri seminariali, ai gruppi di studionon deve essere inferiore ai due terzi del totale.

Art. 39§1 – Non possono essere sostenuti esami del secondo ciclo se lo studente non

risulta ad esso regolarmente iscritto.§2 – Non possono essere sostenuti esami del terzo ciclo se lo studente non

risulta ad esso regolarmente iscritto.

Art. 40§1 – Le sessioni ordinarie di esame sono tre: invernale, estiva, autunnale. In

ciascuna di esse vengono indetti, per ogni singola disciplina prevista, due appelli, intervallatida un congruo periodo di tempo.

§2 – Eventuali esami fuori sessione possono essere concessi in via straordinariadal Direttore, udito il docente interessato.

§3 – Il Consiglio di Facoltà può deliberare sessioni straordinarie d’esame,da collocarsi sempre al di fuori dell’orario delle lezioni.

REGOLAMENTO

301ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

Art. 41§1 – L’esaminatore competente per ogni disciplina è il docente della stessa.§2 – Ogni docente può essere coadiuvato, in sede d’esame, da una Commissione

di docenti dell’Istituto nominati dal Direttore.§3 – In caso di legittimo impedimento il Direttore, previo accordo con il docente

interessato, può designare o un altro docente del proprio o di un’altro Istituto, o unaCommissione per lo svolgimento dell’esame.

Art. 42Le prove d’esame sono pubbliche e si sostengono esclusivamente nei locali

indicati dall’Autorità accademica.

Art. 43§1 – Gli esami possono essere orali o scritti, a discrezione del docente, tenuto

conto dell’interesse degli studenti; la loro durata va contenuta in un tempo ragionevole.§2 – La valutazione degli esami e delle altre prove viene espressa con un voto,

espresso in trentesimi.§3 – L’esame si ritiene superato con la votazione di 18/30.§4 – Qualora lo studente, pur avendo superato la prova d’esame, chiede di

poterla ripetere per migliorare la propria preparazione viene verbalizzata la dizione“recessit” (ritirato).

§5 – L’esame non è superato se lo studente non dimostra una preparazionesufficiente: in tal caso viene verbalizzata la dizione “non probatus” (non approvato).

Art. 44 §1 – All’inizio di ogni esame di profitto lo studente appone la propria firma sul

verbale d’esame e risponde poi alle domande del docente e/o della Commissione.§2 – Della prova d’esame viene redatto processo verbale firmato dal docente e/

o dalla Commissione.

Art. 45Nell’esprimere la votazione sull’esito dell’esame si tengano presenti i seguenti

criteri generali:a) conoscenza dei contenuti, capacità di analisi, nonché, di sintesi e di appropriata

esposizione;b) impegno dimostrato durante il corso con la frequenza e l’attiva

partecipazione alle lezioni.

REGOLAMENTO

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE302

Il curricolo degli studi

Art. 46Il curricolo degli studi della Facoltà comprende tre cicli successivi:a) il primo ciclo della durata di cinque anni (10 semestri), si articola in un biennio

prevalentemente filosofico e in un triennio teologico, e si conclude con il conseguimentodel Baccellierato in Teologia;

b) il secondo ciclo della durata di due anni (4 semestri) si conclude con ilconseguimento della Licenza in Teologia;

c) il terzo ciclo, della durata di almeno due anni (4 semestri) si conclude con ilconseguimento del Dottorato in Teologia.

Il primo ciclo («Baccellierato» in Teologia)

Art. 47Il piano di studi del primo ciclo viene elaborato dal Consiglio di Facoltà.

L’elaborato scritto per il «Baccellierato»

Art. 48§1 – A decorrere dall’8° semestre del ciclo istituzionale, lo studente concorda

con un docente del ciclo istituzionale un tema di sintesi teologica per la composizione di unelaborato scritto. Il titolo di tale elaborato, approvato e firmato dal docente relatore, verràdepositato in segreteria, e corredato della firma del Direttore dell’Istituto.

§2 – Entro il termine perentorio di almeno trenta giorni prima della data fissataper l’esame finale del primo ciclo, lo studente dovrà consegnare copia di tale elaborato insegreteria corredato del giudizio positivo del docente che lo ha guidato nella composizionedell’elaborato.

§3 – L’elaborato deve avere le seguenti caratteristiche tecniche: sia costituito diminimo 30 massimo 50 cartelle dattiloscritte, a spazio 2, con ventidue righe di 60 battuteper pagina o equivalenti.

§4 – L’elaborato dovrà avere accurato apparato tecnico, eventuale elenco diabbreviazioni e sigle, bibliografia articolata in fonti e studi, nonché l’indice delle parti.

§5 – In caso di mancata consegna dell’elaborato scritto o di mancanza digiudizio positivo da parte del docente relatore il Direttore non ammette il candidatoa sostenere l’esame finale del primo ciclo.

REGOLAMENTO

303ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

Esame finale del primo ciclo

Art. 49§1 – Il primo ciclo si conclude con un esame finale che può essere sostenuto

solo dopo aver espletato l’intero quinquennio. Tale esame ha un carattere “comprensivo”in quanto tende a verificare se lo studente ha assimilato la formazione teologica globale,proposta nel quinquennio istituzionale.

§2 – Il programma dell’esame finale include le aree tematiche: storica, biblica,sistematica, pratica.

§3 – L’esame finale si svolgerà su un temario di 30 argomenti approvato dalConsiglio di Facoltà e pubblicato all’inizio del secondo semestre di ogni anno.

§4 – La Commissione per l’esame finale in ordine al conferimento del baccellieratoè presieduta dal Preside o dal Direttore dell’Istituto, oppure da un docente delegato dalPreside, ed è composta da tre docenti designati dal Direttore, possibilmente tra quellistabili nell’Istituto.

§5 – Nell’esame finale:a) lo studente presenta dapprima nelle sue linee essenziali i contenuti e il

metodo di lavoro seguito nell’elaborato scritto; il docente relatore legge e deposita agli attiun giudizio scritto sul lavoro;

b) in un secondo momento il candidato conferisce su 3 argomenti scelti tra 9compresi nel temario.

§6 – La seduta dell’esame durerà 40 minuti.§7 – Il punteggio per il baccellierato si struttura come segue:a) 80/110 al curricolo dell’intero quinquenniob) 15/110 al voto assegnato all’elaborato scrittoc) 15/110 all’esame finale.La Commissione esaminatrice può attribuire altri punti integrativi, fino al massimo

di 6, per il coefficiente finale.§8 – Le equivalenze con la dizione latina sono:a) da 66 a 71,5 = probatusb) da 71,6 a 82,5 = bene probatusc) da 82,6 a 93,5 = cum laude probatusd) da 93, 6 a 104, 5 = magna cum laude probatuse) da 104,6 a 110= summa vel maxima cum laude probatus.§9 – Della seduta di esame di ciascun candidato sarà redatto il verbale in

duplice copia, di cui una sarà conservata nella segreteria dell’Istituto e l’altra saràtrasmessa alla segreteria generale della Facoltà.

REGOLAMENTO

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE304

Il secondo ciclo («Licenza» in Teologia)

Art. 50§1 – Nel secondo ciclo, della durata di due anni distribuiti in quattro semestri,

viene integrata la formazione teologica di base e si avviano gli studenti, attraverso disciplinespeciali, seminari ed esercitazioni, alla ricerca e alla elaborazione teologica in un settorespecifico della teologia.

§2 – Il piano di studi del secondo ciclo viene approvato annualmente dal Consigliodi Facoltà in relazione alle specializzazioni di Antropologia Teologica nell’Istituto TeologicoPugliese “Regina Apuliae” di Molfetta, in Teologia Pastorale nell’Istituto Teologico Pugliese“Regina Apuliae” di Molfetta e di Teologia ecumenico–patristica nell’Istituto “S. Nicola” diBari, sulla base delle proposte elaborate dai rispettivi Consigli di Istituto.

§3 – In ogni caso, vanno tenute presenti le seguenti norme generali:a) i corsi e i seminari frequentati dallo studente sono computati in Ects;b) per il conseguimento della Licenza lo studente dovrà totalizzare, nel biennio,

120 Ects in corsi fondamentali, comuni opzionali e seminari secondo il piano particolaredi ogni Istituto;

c) i corsi fondamentali e comuni hanno carattere obbligatorio; i corsi opzionali ei seminari vengono scelti dallo studente all’interno della programmazione annuale dellespecializzazioni;

d) previa autorizzazione del Direttore possono essere seguiti anche alcuni corsiesterni all’Istituto, opportunamente riconosciuti e valorizzati nel piano di studi.

§4 – I seminari del secondo ciclo hanno lo scopo di introdurre al lavoro scientifico,in vista soprattutto della dissertazione per la Licenza. Essi non possono avere un numerodi partecipanti inferiore a 5 e superiore a 12. Ogni seminario comporta un elaboratoscritto, che può essere in relazione con la tesi, e la cui valutazione viene espressa in unvoto.

§5 – La dissertazione o tesi è la prova più qualificante del secondo ciclo. In essail candidato deve mostrare rigore di metodo, giudizio critico, maturità di espressione ereale attitudine a una ricerca scientifica di grado superiore. L’argomento, scelto su propostadello studente e del docente che ne ha accettato la direzione, deve essere approvato dalDirettore del singolo Istituto.

§6 – Il Direttore dell’Istituto controlla il retto svolgimento dei corsi del secondociclo e nomina il correlatore della tesi di Licenza. Egli mantiene anche i raccordi tra idocenti operanti nell’ambito del secondo ciclo.

§7 – All’inizio di ogni anno accademico lo studente elaborerà il pianopersonale di studi in cui indicherà le scelte dei corsi opzionali e dei seminari cheseguirà nel corso dell’anno e lo sottoporrà all’approvazione del direttore dell’Istituto.

REGOLAMENTO

305ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

Elaborazione della tesi per la «Licenza»

Art. 51 §1 – A decorrere dal 2° semestre del primo anno del biennio di specializzazione

lo studente può concordare le linee essenziali ed il titolo del suo lavoro con un docente delBiennio di Specializzazione, col quale abbia sostenuto almeno un esame, o, previo ilpermesso del Direttore, con un docente del ciclo istituzionale.

§2 – Mediante istanza, controfirmata dal docente relatore per approvazione, iltitolo viene depositato in segreteria, dove rimane riservato per cinque anni solari dalladata di consegna. Esso non può essere cambiato o modificato, se non per intervenutigravi motivi, e non prima di dieci mesi dalla data di deposito.

§3 – Per inoltrare istanza di discussione e difesa dell’elaborato scritto lo studentedeve avere previamente ottenuto l’approvazione scritta del docente relatore sia sullaprima copia della tesi che sul modulo di domanda.

§4 – Per essere ammesso alla discussione e difesa della tesi, lo studente deve:a) presentare in segreteria, entro il termine perentorio di almeno trenta giorni

prima della data fissata per la discussione, cinque copie della tesi dattiloscritte, unafirmata dall’autore e dal relatore, e la relativa approvazione scritta del docente relatore;

b) contestualmente alla consegna delle copie della sua tesi, comunicare allasegreteria la tesi da lui prescelta per l’esame generale orale. Le altre due tesi, assegnate dalDirettore, sono comunicate dalla segreteria due giorni prima dell’esame generale orale;

c) assicurare che la tesi abbia le seguenti caratteristiche tecniche: sia costituitadi almeno 90 cartelle dattiloscritte, a spazio 2, con ventidue righi di 60 battute per paginao equivalenti;

d) essere in regola dal punto di vista di carriera e dal punto di vista amministrativo.§5 – In caso di difformità tra titolo e linee essenziali del lavoro depositati ai sensi

dell’art. 51 §2 e il lavoro presentato ai sensi dell’art. 51 §4 del presente Regolamento, ilDirettore non ammette il candidato alla discussione e difesa della tesi.

Esame finale del secondo ciclo

Art. 52§1 – Il secondo ciclo si conclude con un esame finale in due momenti:a) discussione e difesa di una dissertazione scritta;b) esame comprensivo orale su un programma che abbraccia gli argomenti

caratterizzanti l’indirizzo prescelto.§2 – Tale programma, che prevede un elenco di 15 argomenti, viene

elaborato dal Consiglio d’Istituto, approvato dal Consiglio di Facoltà e pubblicatoall’inizio del secondo semestre.

REGOLAMENTO

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE306

§3 – L’esame finale, della durata di un’ora, si svolge davanti a unaCommissione presieduta dal Preside della Facoltà o da un suo delegato.Compongono la Commissione il Direttore dell’Istituto, il relatore e il correlatoredella tesi.

§4 – Durante l’esame finale per la Licenza:a) lo studente presenta dapprima nelle sue linee essenziali i contenuti e il

metodo di lavoro seguito nella tesi; i docenti relatore e correlatore leggono edepositano agli atti un giudizio scritto sul lavoro; infine, lo studente risponde aiquesiti posti dalla Commissione in riferimento alla tesi;

b) in un secondo momento, il candidato conferisce su almeno tre tesi, dicui una a sua scelta.

§5 – Il punteggio per la Licenza si articola come segue:a) 50/110 al curricolo del bienniob) 40/110 alla dissertazione (20 Relatore/20 Correlatore)c) 20/110 all’esame finale (10 Relatore/10 Correlatore).La Commissione esaminatrice può attribuire altri punti integrativi fino a 6

per il coefficiente finale.§6 – Le equivalenze con la dizione latina sono:a) da 66 a 71,5 = probatus;b) da 71,6 a 82,5 = bene probatus;c) da 82,6 a 93,5 = cum laude probatus;d) da 93, 6 a 104, 5 = magna cum laude probatus;e) da 104,6 a 110= summa vel maxima cum laude probatus.§7 – Della seduta di esame di ciascun candidato sarà redatto il verbale in

duplice copia, di cui una sarà conservata nella segreteria dell’Istituto, e l’altra saràtrasmessa alla segreteria generale della Facoltà.

Il terzo ciclo («Dottorato» in Teologia)

Finalità del terzo ciclo

Art. 53 Il terzo ciclo è destinato a perfezionare la formazione scientifica del

candidato. Questo scopo è raggiunto specialmente attraverso l’elaborazione delladissertazione dottorale. Dissertazione dottorale che avrà la caratteristica di essereun apporto scientifico e originale all’approfondimento della materia.

Condizioni per l’ammissione al ciclo per il Dottorato

Art. 54Per essere ammessi agli studi del ciclo per il Dottorato in teologia è

necessario aver ottenuto la Licenza. L’ammissione è inoltre condizionata daiseguenti prerequisiti:

a) la qualifica finale del II ciclo deve essere almeno magna cum laude(25,53 o 8,51);

REGOLAMENTO

307ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

b) oltre alla conoscenza dell’italiano è richiesta la conoscenza di almenodue lingue moderne, da determinare in base alla specializzazione e soprattutto inrapporto alle esigenze della dissertazione dottorale;

c) coloro che hanno espletato gli studi teologici per il II ciclo in un’altra Istituzioneaccademica, conseguendone il titolo, e non avessero totalizzato il numero di 120 Ects, vengonoammessi al ciclo di Dottorato, ma dovranno integrare i crediti mancanti seguendo dei corsiofferti nel II ciclo e superandone gli esami con una media non inferiore a magna cum laude. IlDirettore valuterà la domanda di ammissione al Dottorato, concorderà con il candidato unpiano di studi particolareggiato ed assegnerà gli esami da sostenere che sottoporrà al Consigliodi Facoltà;

d) i candidati che si presenteranno per il Dottorato alla Facoltà TeologicaPugliese provenienti da uno dei corsi per il secondo ciclo della medesima Facoltà dovrannoscegliere un corso e un seminario equivalenti a 10 Ects. Tali corsi o seminari verrannoproposti annualmente dai rispettivi Consigli d’Istituto ed approvati dal Consiglio di Facoltà.

Piano di lavoro per il ciclo al Dottorato

Art. 55 §1 – Al momento dell’iscrizione al ciclo per il Dottorato, o quanto prima, il

candidato presenterà al Direttore dell’Istituto presso il quale intende seguire il III ciclo, unpiano di lavoro da lui elaborato con l’aiuto del relatore scelto per la dissertazione scritta.

§2 – Tale piano di lavoro deve essere approvato dal Direttore dell’Istituto eviene conservato nella segreteria dell’Istituto.

§3 – Gli Istituti abilitati al conferimento del Dottorato potranno proporre corsi eseminari secondo programmi elaborati dai rispettivi Consigli per ciascun anno accademico,approvati dal Consiglio di Facoltà.

Preparazione della tesi di Dottorato

Il relatore della tesi

Art. 56Il relatore della tesi scritta, normalmente, è uno dei professori stabili della

Facoltà. In casi particolari, il Consiglio di Facoltà, su proposta del Preside, potrà affidareil tema di una tesi ad un esperto della Facoltà oppure di altra Istituzione accademica.

Prima approvazione dell’argomento della dissertazione scritta

Art. 57§1 – Il tema previsto per la dissertazione scritta, oltre ad avere il consenso

scritto del relatore scelto dal candidato, sarà presentato dal Direttore e approvatodal Consiglio di Facoltà.

REGOLAMENTO

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE308

§2 – Il Consiglio di Facoltà confermerà il relatore scelto dal candidato o loindicherà ex novo insieme con il correlatore. Essi seguiranno il lavoro di ricerca delcandidato.

§3 – A questo punto il tema sarà depositato presso la segreteria dellaFacoltà e sarà riservato allo studente per cinque anni, previa regolarizzazione deidiritti amministrativi. Da questa data inizia la decorrenza del corso per il Dottorato.

§4 – Lo studente, per conservare il tema oltre tale limite, dovrà ottenere laconferma scritta del Preside che la concede su richiesta del relatore della tesi.

Ammissione della tesi alla discussione

Art. 58§1 – Per essere ammessa alla discussione, la tesi scritta deve essere previamente

esaminata dal relatore, che darà il nulla osta, e dal correlatore della tesi.§2 – Il relatore e il correlatore della tesi daranno al Direttore il parere scritto

sull’ammissibilità della dissertazione alla difesa pubblica.§3 – Inoltre, per essere ammesso alla discussione e difesa della tesi, lo studente

deve:a) assicurare che la tesi abbia le seguenti caratteristiche tecniche: sia costituita

di almeno 250 cartelle dattiloscritte, a spazio 2, con ventidue righi di 60 battute per paginao equivalenti;

b) consegnare un sommario (di una pagina di circa 20–25 righe) della tesi,nella lingua in cui è scritta la tesi;

c) consegnare alla segreteria dell’Istituto sette copie della tesi, un mese primadella data della sessione indicata dal calendario;

d) essere in regola dal punto di vista di carriera e dal punto di vistaamministrativo.

Conclusione del ciclo di Dottorato

La discussione della tesi

Art. 59§1 – La discussione della tesi avverrà nella data pubblicata nel calendario

accademico, davanti ad una Commissione.§2 – La Commissione sarà composta da:a) Preside o un suo delegato;b)Direttore dell’Istituto di provenienza del candidato interessato;c) relatore e correlatore della tesi;d) un docente nominato un mese prima dal Direttore.

REGOLAMENTO

309ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

§3 – La difesa si estende per un’ora. Nei primi 20 minuti, il candidato offreuna sintesi della sua tesi ed espone in breve i motivi della scelta del tema, le difficoltàe l’originalità del lavoro e, soprattutto, l’esito della sua ricerca accademica. La linguaufficiale nella difesa è l’italiano, salvo dispensa del Direttore.

§4 – Della seduta di esame di ciascun candidato sarà redatto il verbale induplice copia, di cui una sarà conservata nella segreteria dell’Istituto e l’altra saràtrasmessa alla segreteria generale.

Parametri per il voto finale

Art. 60Il voto finale del Dottorato è ricavato dalla somma dei punti dati dai componenti

della Commissione nel modo seguente:a) da 1 a 50 punti dal relatore della tesi;b) da 1 a 40 punti dal correlatore della tesi;c) da 1 a 20 punti dal Preside o dal docente nominato nella Commissione.

Pubblicazione della tesi

Art. 61§1 – Il titolo di Dottore in Teologia è riconosciuto solo dopo la pubblicazione

almeno parziale della tesi.§2 – Per la pubblicazione è necessario attenersi al giudizio della Commissione

che indicherà se la dissertazione può essere pubblicata interamente, o solo in parte, ocon eventuali integrazioni o correzioni.

§3 – Alla segreteria della Facoltà devono essere consegnate 30 copie dellapubblicazione, che dovrà rispettare tutte le norme indicate dalla Facoltà per l’edizione.

VII GRADI ACCADEMICI

(Statuto FTP artt. 44–47)Certificati e diplomi

Art. 62Le domande per il conseguimento dei gradi accademici sono consegnate alla

segreteria dell’Istituto presso il quale lo studente è iscritto, sui formulari ed entro i terministabiliti.

Art. 63§ 1 – I diplomi attestanti i gradi accademici sono di competenza della

segreteria generale della Facoltà.

REGOLAMENTO

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE310

§2 – I diplomi di Baccellierato, Licenza e Dottorato vengono rilasciati dallaSegreteria generale della Facoltà e su richiesta del candidato mediante domandapresentata nelle segreterie degli Istituti, e con l’obbligo di corrispondere alla tassaamministrativa stabilita per l’anno in corso.

§3 – Il diploma di Dottorato in Sacra Teologia viene rilasciato solo dopo lapubblicazione della Tesi dottorale o di una sua parte e la relativa consegna in segreteriagenerale delle copie. Dopo la difesa della tesi le segreterie particolari degli Istituti possonorilasciare, su richiesta del candidato, un attestato di Dottorato.

All’atto della domanda scritta lo studente dovrà versare la tassa accademicacorrispondente in vigore per l’anno accademico in corso.

§4 – I diplomi sono documenti non iterabili; il ritiro è permesso solo allo studentetitolare che ne fa richiesta o, in caso di necessità, mediante delega nominale scritta epresentazione di un documento valido di identità da parte della persona delegata.

§5 – I diplomi saranno firmati dal Gran Cancelliere, dal Preside, dal Direttoredell’Istituto e dal Segretario generale.

§6 – I certificati e gli attestati vengono richiesti dallo studente nelle segreterieparticolari degli Istituti della Facoltà mediante l’apposito modulo e con l’obbligo dicorrispondere alla tassa amministrativa stabilita per l’anno in corso.

VIII SUSSIDI DIDATTICI(Statuto FTP art. 48)

Art. 64§1 – In relazione agli artt. 37 e 48 dello Statuto, la Facoltà, per curare le

Biblioteche degli Istituti, si avvale della Commissione per le biblioteche, presieduta dalPreside della Facoltà e composta dal Bibliotecario generale e dai Direttori delle singoleBiblioteche di cui si avvalgono gli Istituti.

§2 – La Commissione si riunisce, di regola, una volta ogni semestre, convocatasu ordine del giorno proposto dal Bibliotecario generale.

§3 – Le riunioni della Commissione sono presiedute dal Preside o da un suodelegato.

VIIIAMMINISTRAZIONE ECONOMICA

(Statuto FTP artt. 49–53)

Art. 65Il Consiglio di Amministrazione è responsabile degli indirizzi della gestione

economica ordinaria e straordinaria attraverso l’utilizzo di tutte le risorse, compresequelle finanziarie, messe a disposizione della Facoltà.

REGOLAMENTO

311ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

Art. 66§1 – Il Consiglio di Amministrazione è convocato e presieduto dal Presidente.§2 – La convocazione avviene per iscritto 15 giorni prima della data fissata

con indicazione dell’ordine del giorno.§3 – Le sedute del Consiglio di Amministrazione sono convocate d’intesa con il

Preside (cfr. Statuto art. 12 §2, d).§4 – Il Consiglio di Amministrazione delibera con la maggioranza assoluta dei

presenti; in caso di parità dei voti, quello del Presidente dirime la parità.§ 5 – I verbali vengono letti ed approvati formalmente nella seduta successiva

a quella della sua discussione e, solo dopo approvazione, vengono trascritti su appositoregistro.

Art. 67E’ competenza del Consiglio di Amministrazione:a) definire i bilanci preventivi e deliberare sui bilanci consuntivi della Facoltà,

con esercizi finanziari coincidenti con l’anno solare;b) deliberare lo stato economico dei docenti, considerati i loro ruoli, e quello del

personale non docente;c) determinare annualmente le tabelle dei diritti amministrativi e di segreteria,

perché le approvi il Consiglio di Facoltà;d) deliberare eventuali provvidenze e sussidi in favore degli studenti che ne

facciano richiesta per particolari situazioni familiari e personali;e) deliberare su ogni ulteriore spesa non prevista in bilancio.

Art. 68Il Presidente del Consiglio di Amministrazione può, in caso di urgente e imprevista

necessità, autorizzare l’economo generale a provvedere a liquidare il caso attingendo dalfondo «imprevisti», con l’obbligo di convocare il Consiglio di Amministrazione entro unmese per la sua discussione e ratifica.

Art. 69L’economo ha il compito di:a) sovrintendere e sorvegliare l’attività del personale non docente;b) curare che siano attuate le deliberazioni del Consiglio di Amministrazione;c) predisporre gli schemi di bilancio per ciascun esercizio;d) custodire la cassa della Facoltà e curarne le operazioni;e) custodire e curare la tenuta dei libri contabili;f) trattare la contabilità ordinaria e curare i rapporti con i fornitori e gli

uffici fiscali e del lavoro anche con l’assistenza degli appositi uffici di consulenzaamministrativa, tributaria e del lavoro;

REGOLAMENTO

FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE312

g) sorvegliare la rispondenza delle singole spese da effettuare con leindicazioni e i relativi capitoli previsti in bilancio;

h) segnalare al Presidente le necessità di interventi straordinari da inserireall’ordine del giorno delle riunioni del Consiglio di Amministrazione;

i) curare d’intesa con gli officiali dei tre Istituti la riscossione delle entrate ordinariee straordinarie nonché dei contributi a qualsiasi titolo dovuti alla Facoltà e il disbrigo dellepratiche volte ad ottenere eventuali finanziamenti tra le opere decise da Enti pubblici eprivati;

j) tenere aggiornato l’inventario dei beni a qualsiasi titolo di proprietà o inaffidamento alla Facoltà.

Art. 70Circa i bilanci:a) i bilanci preventivo e consuntivo vanno redatti con voci chiaramente identificabili

e secondo gli standard previsti dalle norme di contabilità ordinaria;b) il bilancio preventivo dovrà prevedere annualmente l’ammontare massimo

di spesa effettuabile per le voci non soggette a spesa prefissata, ed essere approvato dalConsiglio di Amministrazione entro febbraio di ogni anno.

c) Il bilancio consuntivo deve rispecchiare fedelmente l’andamento amministrativodell’anno, distinguendo con chiarezza attività e passività sia dal conto istituzionale che dalmovimento a carattere “Commerciale” ed essere approvato dal Consiglio diAmministrazione entro aprile di ogni anno.

d) Ambedue i bilanci saranno discussi in schema dal Consiglio di Amministrazione,nei termini suindicati.

Art. 71I bilanci preventivi e consuntivi, approvati dal Consiglio di Amministrazione, saranno

trasmessi alla Commissione di Alto Patronato della Facoltà per quanto ad essa compete.

313ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

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317ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2013-2014

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