Primo piano 6La ciclabile del Villaggio

Sicurezza 8Senza telecamere agli ingressi

Erosione 10Il comitato della protesta

Inchieste 12Montino a processo

Pineta 14Altri 40 tagli

Anagrafe 18Mesi per un documento

Natura 28I lupi nell’Oasi

Protagonisti 38Il miracolato Fabio Bozzetto

Andare in bicicletta fino a Fiumicino, alla stazione ferroviaria di Mac-carese o al liceo Da Vinci. Una nuova effettiva mobilità sarà possi-bile solo quando la bici diventerà davvero uno strumento per rag-giungere il posto di lavoro o di studio. Non siamo lontani da questo

traguardo. A Fiumicino a novembre verrà inaugurato il Corridoio C5 che da via Coccia di Morto permet-terà di arrivare quasi alla stazione ferroviaria di Parco Leonardo.Mancano due opere per trasformare quel-li che finora sono percorsi in rete: la pista dentro l’Oasi di Macchiagrande che collegherà Fregene conFiumicino e il prolungamento della ciclabile da Maccarese Stazione con Fregene. Entrambe le opere so-no state finanziate ma i tempi di realizzazione non sono ancora certi. Solo allora il sistema ciclabile farà ilsalto di qualità e la metamorfosi sarà davvero possibile con tutte le aperture verso un cicloturismo di li-vello europeo che permetterà da Roma di raggiungere la stazione ferroviaria di Maccarese, scendere daltreno con la bici, visitare il Castello di San Giorgio, la Torre di Maccarese, arrivare sul lungomare e nellapineta di Fregene, poi attraversare l’Oasi del Wwf, raggiungere Focene, quindi Fiumicino entrare nei Por-ti imperiali di Claudio e di Traiano, all’Episcopio di Porto e infine alla stazione ferroviaria di Parco Leo-nardo per tornare a Roma e viceversa. Il bando del Ministero dell’Ambiente vinto dall’Amministrazione Comunale di 450mila euro prevede pro-prio questo, la realizzazione di percorsi protetti per spostamenti, a piedi o in bicicletta, ciclo stazioni conbike sharing, bici pieghevoli in prova e Piedibus. Scenari reali, per le due ruote il futuro è adesso.

ANNO XXX n° 243Ottobre 2017

DIRETTORE RESPONSABILEFabrizio Monaco

FONDATOREAlberto Branchini

CAPOREDATTOREFrancesco Zucchi

REDAZIONEVia Numana, 31 - 00054 Fregenetel e fax: 06.665.60.329www.fregeneonline.come-mail: media.press@virgilio.it

HANNO COLLABORATORossella AngiusAlessandra BenadusiFrancesco CamilloMaria Camilla CapitaniAndrea CoronaLorenzo D’AngelantonioRiccardo Di GiuseppeAldo FerrettiFabio LeonardiElisabetta MariniRosangela MollicaAndrea RicciChiara RussoNino SaccavinoMarco Traverso

FOTOGRAFIEStefano ManduzioOttica AttardiKurt Macchini

PUBBLICITÀMedia PressVia Numana, 3100054 Fregene (Rm)Tel. 06.665.60.329e-mail: media.press@virgilio.it

PROGETTO GRAFICOStefano Castiglionesicscomfregene@gmail.com

IMPAGINAZIONE

Stefano Castiglionesi

STAMPADas Print SrlVia Oreste Ranelletti, 800166 Romatel. 06.66181808

Negli articoli firmati gli autori esprimono la propria opinione, chepuò non coincidere conquella della direzione del giornale.l’invio di fotografie alla redazione neautorizza la pubblicazione;articoli e fotografie inviate non verranno restituite.

Autorizz.del Tribunale di Roman. 302 del 18-5-1988Finito di stampare 08/10/2017

Il futuroè adessso

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Un programma sperimentalenazionale di mobilità soste-nibile casa-scuola e casa-la-

voro. È il bando del Ministero del-l’Ambiente al quale il Comune diFiumicino ha partecipato insieme aquello di Cerveteri. Il progetto, sui137 presentati, è arrivato trenta-treesimo ed è stato quindi ammes-so allo stanziamento di 450mila eu-ro per la realizzazione di “infra-strutture e di percorsi protetti pergli spostamenti, a piedi o in bici-cletta, di programmi di educazionee sicurezza stradale, di riduzionedel traffico, dell’inquinamento edella sosta degli autoveicoli inprossimità degli istituti scolastici odelle sedi di lavoro”. Nella propo-sta c’è anche uno studio di fattibi-lità collegato alla rete ferroviaria lo-cale con due importanti interventi,il primo riguarda la creazione di unsistema di bike sharing lungo ilCorridoio intermodale C5 con larealizzazione di quattro ciclo sta-zioni per biciclette pubbliche dis-

locate in diversi punti del Comune.Il secondo prevede invece la realiz-zazione di 2 km di pista ciclabileper il collegamento dell’abitato diFregene alla stazione ferroviaria diMaccarese. Parallelamente, per i più piccoli, èin progetto l’attivazione del servi-zio di “Piedibus” per cinque scuo-le primarie del territorio, assiemealla realizzazione di campagne in-formative per incoraggiare la mo-bilità sostenibile e la diffusionedelle buone pratiche, con esperti dimobility management. È poi previ-sto un sistema a punti per premia-re, attraverso un’App espressa-mente dedicata, chi si impegna incomportamenti virtuosi di mobili-tà. Infine sarà reso disponibile an-che un servizio di “bike fold trial”,in base al quale il Comune metteràa disposizione dei cittadini che vor-ranno sperimentare un modo dif-ferente di muoversi un lotto di 40biciclette pieghevoli che verrannodate in comodato d’uso, per un pe-

riodo di prova di un mese, agliutenti che ne faranno richiesta eche le potranno utilizzare neglispostamenti sistematici pendolari.“È sicuramente un grande risulta-to per il nostro territorio - dichiaral’assessore ai Lavori Pubblici An-gelo Caroccia - che già da tempo sista muovendo sulla strada dellamobilità sostenibile. In quattro an-ni abbiamo già realizzato circa 20km di piste ciclabili. Altrettante so-no in fase progettuale o già in ga-ra per l’appalto. In più a breve ver-ranno stanziati i fondi regionaliper la realizzazione di 3 colonnineper la ricarica di vetture elettriche.Ci stiamo trasformando in un co-mune veramente all’avanguardiaper quello che riguarda la sosteni-bilità ambientale in tutto il conte-sto viario”.

non ha avuto difficoltà a spiegare,considerando la precaria situazio-ne del Villaggio dei Pescatori nelperiodo estivo. La relazione è sta-ta inviata al Ministero dell’Am-biente e ora si attende solo il de-finitivo semaforo verde. “Una volta avuto il via libera - hadetto il sindaco Esterino Montino- siamo pronti a far partire i lavo-ri. Posso comunque assicurareche già entro la prossima prima-vera l’opera sarà consegnata allacittadinanza”.La spesa per l’intera opera è di700mila euro, di cui 400mila ero-gati dalla Regione Lazio e 300mi-la usciti dalle casse di via Por-tuense. Come ripetuto nel passa-to il progetto è importante non so-lo per la ciclabile, che comunquepermetterà il collegamento con ilrestante percorso di quasi 3,5 chi-lometri. È prevista infatti la rea-lizzazione del marciapiede sul la-to opposto delle abitazioni, men-tre i parcheggi resteranno comesono adesso. Un’opera destinata a portare be-

nefici non solo alla mobilità maanche alla sicurezza dell’interoVillaggio dei Pescatori se si consi-dera che nel periodo estivo la fol-la è costretta dal parcheggio acamminare in mezzo alla stradatra le auto per raggiungere il ma-re. C’è poi un ulteriore obiettivo:“Quello del collegamento con lapista ciclabile del lungomare diMaccarese - spiega Angelo Caroc-cia assessore comunale ai LavoriPubblici - per abbiamo iniziato alavorare insieme alla Commissio-ne Riserva che dovrà rilasciare ilnullaosta. L’idea resta quella di unponticello di legno leggero su del-le palafitte con il minimo impattoambientale”.A quel punto andare da Passoscu-ro a Fregene costeggiando il marenon sarebbe più un sogno lonta-no. Ma intanto quello che conta èvedere a breve partire i lavori perla pista al Villaggio, andare in bi-cicletta per la prossima estate dapiazzale Pedaso a sud fino alla fo-ce dell’Arrone sarebbe già unabella pedalata.

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Primo pianoPer quella del Villaggio dei Pescatorigara conclusa e affidamento dell’incarico, ma manca l’ultimo chiarimento con il Ministerodell’Ambiente per il via ai lavori

di Andrea Corona

MobilitàIl Comune vince il bando delMinistero dell’Ambiente, 450milaeuro per spostamenti a piedi o inbici, ciclostazioni con bike sharing,bici pieghevoli in prova e Piedibus

di Francesco Camillo

L’ultima ciclabile

Sempre più in bici

La ciclabile del Villaggio deiPescatori è stata data in di-rittura di arrivo subito dopo

l’estate ma il cantiere dei lavorinon si vede. Eppure il bando digara si è concluso e c’è anche l’ag-giudicazione della ditta vincitrice.In teoria le ruspe potrebbero arri-vare da un momento all’altro, maprima bisogna sciogliere un nodocomparso nelle ultime settimane.Il Ministero dell’Ambiente, infat-ti, ha chiesto all’AmministrazioneComunale dei chiarimenti sulprogetto, in particolare sul pas-saggio del tracciato ciclabile incorrispondenza della linea taglia-fuoco. Una modalità peraltro pre-vista, in ambienti con caratteristi-che simili a quelli del Villaggio deiPescatori, purché giustificati dal-la questione sicurezza stradale.Una motivazione che il funziona-rio dei Lavori Pubblici incaricato

Il sistema integrato di videosor-veglianza del territorio comuna-le prevedeva anche l’istallazione

di telecamere ai due ingressi di Fre-gene: alla rotatoria di viale della Pi-neta e all’incrocio tra viale di Portoe via della Veneziana. Dopo la pri-ma istallazione delle telecamerefisse sul lungomare, quella ai dueingressi è rimasta indietro, perché?“Purtroppo - fa sapere GiuseppeGalli, comandante della Polizia Lo-cale di Fiumicino - ci sono stati se-ri problemi strutturali. Il sistemawi-fi a cui è collegato il sistema ge-nerale non arriva in queste due po-stazioni di Fregene, in pratica è iso-lato dalla Pineta secolare chescherma il collegamento renden-dolo impossibile”. Insomma, una brutta notizia vistoche quegli apparati rappresentano

il migliore deterrente nei confron-ti di possibili reati che avvengononel centro balneare. E le teleca-mere più evolute, quelle brandiz-zate, sono capaci di essere ruotatea piacimento, con zoom potenti adalta definizione che visualizzano eregistrano le immagini anche du-rante la notte. “Per il momento - sottolinea Gal-li - sono state ricollocate in altripunti, ma la loro istallazione nonè stata accantonata anche se il la-voro è complesso e comporta uncosto elevato. Servono infatti del-le torrette per fare arrivare il se-gnale. Per risolvere questo pro-blema come Polizia Locale abbia-mo partecipato al bando regiona-le con buone possibilità di vincer-lo. In caso di esito positivo ci saràl’istallazione anche di altre teleca-mere a Fregene che andranno col-legate alla rete generale”.Al momento a Fregene una teleca-mera brandizzata si trova all’in-gresso del Villaggio dei Pescatori,

dove si vede perfettamente perfi-no la riva del mare, davanti al Mi-raggio e alla Baia, ma anche tuttoil lungomare quasi fino al Sognodel Mare. Ma funzionano perfettamente an-che le altre fisse sul lungomare;davanti al Tirreno in direzionenord e sud, davanti al Saint Tro-pez, direzione nord e sud, al piaz-zale di Fregene Nord e Sud. Sullungomare di Maccarese ce ne so-no due, entrambe brandizzate,quella alla rotatoria di via Praia aMare e l’altra in via Monti dell’A-ra vicino all’istituto Agrario.In tutto il territorio comunale almomento ce ne sono una novanti-na e oltre alla sicurezza si sono di-mostrate fondamentali anche per lalotta contro gli scarichi dei rifiuti.Perché, considerati i problemi diorganico delle forze dell’ordine,l’unica possibilità di controllo con-tinuo delle aree sensibili oggi èproprio in questi sistemi di video-sorveglianza.

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SicurezzaImpossibile collegarle al wi-fi delsistema integrato, la Pineta fa dabarriera, servono due torrette e altreantenne, la Polizia Locale partecipa al bando per trovare i fondi

di Andrea Corona

Niente telecamereagli ingressi

Èbastata qualche ora di pioggialo scorso 10 settembre dopomesi di siccità per mandare

sott’acqua tutto il territorio. Un for-te temporale di fine estate che hafatto capire come tutto sia legato aun filo, se il rovescio è intenso eprolungato i nodi tornano al petti-ne, uno per uno. Case ed esercizicommerciali allagati, automobilistiintrappolati nelle strade diventatepiscine, un problema che purtrop-po potrebbe ripetersi visto che imeteorologi hanno spiegato comel’aumento ormai stabile della tem-peratura del mare provochi, conl’arrivo delle fredde correnti atlan-tiche, temporali molto violenti coninevitabili acquazzoni.In via Gabicce a Mare, nel tratto traviale Viareggio e il lungomare, lapioggia torrenziale ha completa-mente inondato la strada asfaltata.I residenti hanno inviato queste fo-to scherzose - fino a un certo pun-to - perché come ha dichiaratoMarco Spanti: “Questa è una situa-zione già vissuta in passato ancherecente in situazioni di pioggia noncosì eccezionali, da ricercare nellacompleta mancanza di fogne perraccolta acque pluviali, ma ancorapeggio che la pendenza della stra-da sia verso le abitazioni e non ver-so la macchia mediterranea con cuiconfiniamo, situazione che special-

mente per anziani, disabili, bambi-ni è paradossale”.Molti allagamenti non sono stati in-dolori, i danni ci sono stati un po’ovunque e anche gli impianti elet-trici e delle linee telefoniche sonostati fuori uso per giorni. “È stato palese a tutti - dichiara Fe-derica Poggio, consigliere comuna-le di opposizione di Fiumicino -che il sistema di raccolta meteoricanon abbia funzionato e sia andato

in tilt, ostruito, a causa dei manca-ti interventi di manutenzione. So-no anni che denunciamo il proble-ma e anni che non si fa nulla. Fi-niamo per ripetere sempre le stes-se cose. Ancora più grave è che seb-bene fosse stata diramata un’aller-ta meteo non sia stato predispostoalcun piano in caso di emergenza.La Protezione Civile ha fatto quel-lo che poteva, ma era impossibileintervenire ovunque e i cittadini,ancora una volta, si sono dovuti so-

stituire all’Amministrazione comu-nale. Emblematico che anche la se-de comunale si sia allagata mentredentro era vuota: nessun tavolo diemergenza, sindaco, assessori econsiglieri di maggioranza assentio in vacanza. Quando diciamo chebisogna tornare a pensare ai pro-blemi quotidiani ci riferiamo pro-prio a questo. Non abbiamo biso-gno di autostrade per Marte ma diun’Amministrazione attenta aiproblemi reali di questa città”.A finire sul banco degli imputati èla mancata pulizia delle caditoie.“Qualche mattina dopo - aggiungela Poggio - su segnalazione di mol-ti cittadini, preoccupati dopo gliallagamenti, ho svolto un sopral-luogo per verificare lo stato di ma-nutenzione dei pozzetti di scolodell’acqua piovana. Purtroppo co-me immaginavo non è che sia cam-biato molto rispetto agli ultimicontrolli che ho svolto in questianni. Foglie e immondizia ostrui-scono completamente gli scolirendendoli praticamente inutili.Chiedo che in previsione della sta-gione delle piogge si sveltiscano leprocedure e vengano finalmentemessi in agenda i lavori di puliziadelle caditoie”. A preoccupare è anche la situazio-ne dell’Arrone, la vegetazione haormai invaso l’alveo del fiume e incaso di piene potrebbero esserciseri problemi in particolare a Mac-carese, come hanno recentementeevidenziato i comitati cittadini.

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Salviamo la spiaggia di Frege-ne. Sta diventando virale l’ap-pello lanciato dalla petizione

contro l’erosione promossa da as-sociazioni e cittadini. Intorno alquale si è formata un’alleanza ge-nerale tra Pro Loco, Federbalneari,Assobalneari, Confcommercio, re-sidenti e villeggianti per varare ini-ziative nei confronti della RegioneLazio. A fine settembre la prima ri-unione del comitato, coordinatodalla Pro Loco, per decidere leazioni future. “C’è grande preoccupazione - spie-ga Franco Maone titolare dello sta-bilimento La Perla - la sabbia ri-portata a maggio non c’è più, la pri-ma mareggiata devasterà di nuovole strutture, viviamo nel terrore chearrivi la burrasca”. Un altro autun-no da incubo per i balneari. “Il 15giugno dovevano iniziare il lavoriper rafforzare l’argine del Colletto-re di Focene - dice Giovanni Ban-

diera, presidente della Pro Loco - asettembre doveva arrivare il “geo-tubo” a tamponare il fenomeno. Mafinora le promesse non sono statemantenute, il silenzio inquietante el’immobilità della Regione ci han-no spinto a formare il comitato.Porteremo le 2500 firme raccoltealla Pisana e stiamo valutandoeventi mediatici - anche di protestapopolare - qualora l’immobilismodovesse perdurare”.È dal 2008 che l’erosione ha inizia-to a minacciare la spiaggia di Fre-gene Sud ma ora il mare inizia adavanzare anche nella parte centra-le. Negli ultimi giorni c’è stato l’ul-teriore cedimento dell’argine peri-colante del canale di Focene e laduna a protezione dell’oasi di Mac-chiagrande del Wwf si è ridotta apochi metri. “Così le onde arriveranno fino allamacchia mediterranea - assicuraRiccardo Di Giuseppe, responsabi-

le Wwf delle Oasi del litorale - conla penetrazione di acqua marinanello stagno di Focene, sito di sosta,nidificazione e svernamento di mol-te specie di uccelli, ci saranno con-seguenze gravi per l'ecosistema”. Il sindaco Esterino Montino semprea fine settembre ha fatto un sopral-luogo sulla riva: “Il mare si è ripre-so la spiaggia - dichiara - l’assesso-re regionale Fabio Refrigeri mi hafatto sapere che per il geotubo staterminando la valutazione di impat-to ambientale. Subito dopo si potràfare la gara e assegnare i lavori cheprevedono anche un ulteriore ri-porto di sabbia verso la battigia,quindi per la prossima stagione cisarà una prima protezione. L’ammi-nistrazione comunale è pronta a far-si da tramite con la Regione per rac-cogliere soluzioni, avanzate anchedai balneari, e passare alla secondafase, quella di un progetto definiti-vo di salvaguardia della costa”.

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ErosionePro Loco, Federbalneari,Assobalneari, Confcommercio,residenti e villeggianti, un comitatocontro un’inerzia che dura da diecianni, “anche con proteste eclatanti”

di Fabrizio Monaco

EmergenzeI meteorologi avvisano, i temporalisaranno sempre più violenti, stradeallagate un po’ ovunque. Federica Poggio: “Sono anni che denunciamo il problema”

di Chiara Russo

Bombe d’acqua,una costante

Chi salva la spiaggia di Fregene?

Tutti a giudizio i 16 ex consi-glieri regionali Pd del Lazio,tra cui l’ex capogruppo e at-

tuale sindaco di Fiumicino Esteri-no Montino, coinvolti nell’inchie-sta sulla gestione dei fondi desti-nati ai gruppo consiliari regionali.Lo ha deciso il Gup AlessandraBoffi accogliendo le richieste deiPm Alberto Pioletti e Laura Con-demi. I reati contestati, a secondadelle posizioni, sono peculato,abuso d’ufficio, corruzione per at-ti contrari ai doveri d’ufficio etruffa. “Sono sereno, ho agito nelrispetto delle regole, spero che du-rante il dibattimento venga chiari-ta nel dettaglio la mia posizione”,le prime dichiarazioni fatte dalsindaco Esterino Montino. “Per i due fatti contestati, sulle mo-dalità di assunzione dei collabora-tori e sui fondi a Paese Sera - ha so-stenuto Montino - le nostre proce-dure sono state fatte sulla base del-la normativa vigente. Sul primoaspetto che mi riguarda, la conte-stazione di 7.500 euro per l'assun-zione di collaboratori, non credo sipossa procedere attraverso un con-corso: essendo un rapporto di ungruppo politico, e succede a qual-siasi livello, si tratta di un rapportofiduciario e di parte. Rimaniamoconvinti di essere stati sempre den-tro le regole. Sulla seconda conte-stazione, ribadisco che i contributidati a Paese Sera sono relativi acampagne d'informazione, rite-nendo fosse lo strumento più ido-neo per parlare ai nostri elettori delcentrosinistra. Molti giornali dico-no non ci sia stata nessuna presta-zione di servizio: non è assoluta-mente vero; anzi, abbiamo dimo-strato, e messo a disposizione an-che dell'autorità giudiziaria, e lo è

anche dei media che lo volessero,copie delle campagne relative alperiodo chiamato in causa. Sonofiducioso e tranquillo - continuaMontino - andremo in aula di tribu-nale a difenderci e a spiegare le no-stre valutazioni in merito a una ac-cusa che continuiamo a non condi-videre. Questo procedimento è inpiedi dal 2012, mi aspettavo il rin-vio a giudizio. Continuerò a fare ilmio dovere di sindaco e andrò aconfronto con i miei avvocati. Sa-rà faticoso ma nulla cambia nelmio impegno con la città di Fiu-micino dove continueremo a lavo-rare come abbiamo fatto in questicinque anni”.“Il rispetto della verità - si legge inuna nota dell’opposizione del Co-mune di Fiumicino - è sacro e pertale motivo il primo cittadino ha ildovere di chiarire la propria posi-zione. Al di là di questo il nostro giu-

dizio verso questa Amministrazionerimane fermamente negativo e si ag-grava visti i fatti personali del primocittadino. Nemmeno gli obiettivi mi-nimi sono stati raggiunti. Servonoinvestimenti per giovani e famiglie.Serve uno sforzo per ammodernarei plessi scolastici, per realizzarnenuovi, per tagliare le liste di attesa.Servono piani strutturali per far ri-partire un’economia spenta. Serveun decoro urbano e una rinnovataimmagine della nostra città. Sempredi più emerge un’unica verità ovve-ro che il nostro territorio ha bisognodi una svolta e di un cambiamentogenerazionale e culturale. Siamostati i primi a rendercene conto, aproporlo e lo sosterremo fino all’ul-timo giorno della prossima campa-gna elettorale. Il Comune ha biso-gno di un sindaco che abbia la sere-nità e la presenza necessaria a gesti-re i tanti problemi di questa città”.

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InchiesteA processo con gli altri 15 consiglieridel Pd del Lazio per la gestione dei fondi regionali. Montino: “Sono tranquillo, resto al mio posto, rispettate le regole”

di Marco Traverso

Il rinvio agiudizio delsindaco

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Terminati i lavori di ristruttura-zione di via Portovenere. Come

da programma, a inizio settembre èstato rifatto il manto stradale anchenell’ultimo tratto, quello tra la scuo-la e via Praiano. Nei giorni successi-vi è stata ultimata anche la segnale-tica orizzontale, compresa quella al-l’incrocio con via Marotta. A partedieci metri sconnessi all’altezza divia Paraggi, adesso la carreggiata èun biliardo. Da viale della Pineta ilmanto scuro d’asfalto, con doppiotappetino per rendere più difficile lafuoriuscita di radici dei pini, scorreliscio fino alla chiesa e alla rotatoriacon via Maratea dove la sconnessio-ne riprende. Poco più di un chilo-metro dove sono spariti dossi, bu-che e sono state inserite caditorieper far assorbire nel terreno l’acquapiovana. Ma che ora, paradossal-mente, è diventato più pericoloso diprima. Le auto infatti, con la stradaliscia, sfrecciano anche sopra i cen-to chilometri orari, dimenticandoche la via è stretta, senza marciapie-di e che lungo il suo percorso bastatrovare un ciclista o un pedone perrischiare di investirlo. Così, se pri-ma ci si lamentava per il dissesto delmanto pieno di buche, dossi e radi-ci, ora ci si lamenta per il pericoloincidenti. Un paradosso tutto italiano chésembra senza vie di uscita: “Ripa-riamo le strade e poi dovremmomettere i dossi per rallentare i cor-ridori, ma allora teniamoci le bu-che”, commenta un residente. “Ma sulla pericolosità attuale di viaPortovenere c’è poco da scherzare- interviene Pietro Valentini, presi-dente del nuovo Comitato cittadi-no di Fregene - Lo scorso 5 set-

tembre, pochi giorni dopo la siste-mazione dell’asfalto, all’incrociocon via La Plaia un bambino in bi-cicletta è stato investito da un’autoche andava in direzione viale dellaPineta. Non è nota la dinamica del-l’incidente, ma a terra c’è una lun-ga frenata e il vetro anteriore dellavettura era rotto, presumibilmenteper l’urto con il bambino”.L’alta velocità non è la sola causadella precarietà della situazione.“Rispetto a prima - Maurizio Erco-lani che vi abita - il rischio è au-mentato. Con l’alta velocità cresceanche il rischio per i pedoni. Que-sto perché, mancando i marciapie-di, i pedoni sono costretti a cam-

minare in mezzo ala strada. Pensa-te a un passeggino, una carrozzina,con le auto che sfrecciano a pochicentimetri a cento all’ora”. Dalla padella sulla brace, il caso viaPortovenere continua.

Lacrime e linfa. È partito il 23settembre il piano di messa insicurezza della Pineta di Fre-

gene. Dopo i tanti crolli degli ulti-mi mesi, alcuni con tronchi secola-ri finiti sulle strade principali chesolo per miracolo non hanno pro-vocato vittime, l’Amministrazionecomunale cerca di correre ai riparicon un intervento straordinario di“somma urgenza” che prevede il ta-glio di una quarantina di pini. Ilsindaco Esterino Montino ha fir-mato l’ordinanza e la CommissioneRiserva ha autorizzato gli abbatti-menti. “Il piano prevede il sacrifi-cio di una quarantina di alberi -spiega l’assessore comunale al-l’Ambiente Roberto Cini - che ov-viamente verranno tutte ripiantu-mati. Oltre a quelli individuati dal-l’ultima ordinanza ce ne erano altridieci da abbattere perché molto pe-

ricolosi per la viabilità. Non ci sa-ranno solo tagli ma anche la pota-tura di trenta pini e la verifica del-la stabilità di altri”.Gli interventi sono stati program-mati sulla base del censimento ef-fettuato dall’agronomo Marco An-drielli il quale per il momento hapotuto esaminare solo una partedei 22 ettari del parco, in particola-re le aree più vicine alle strade do-ve in caso di cedimenti è maggioreil rischio per la pubblica incolumi-tà: “Nell'immediato è impossibileprocedere alla verifica di tutte le al-berature - si legge chiaramente nel-l’ordinanza - e l'uso consolidato aparco pubblico nonché la vicinan-za di case e di strade aperte al pub-blico transito determinano un ine-vitabile stato di pericolo, conse-guentemente si ritiene di procede-re alla messa in sicurezza del peri-metro che affaccia sulle pubblichevie”. In pratica dopo questi primitagli si dovrà procedere a molte al-tre verifiche e interventi per arriva-re in futuro a una totale messa insicurezza dell’intera Pineta. Tantoche l’Area Ambiente non esclude,nel frattempo, la chiusura di alcunidei percorsi pedonali più interniaccessibili al pubblico.

Negli ultimi mesi lo stato di salutedella storica Pineta è decisamentepeggiorato a causa di un “ammalo-ramento diffuso derivante da fito-patologia non rilevabile nel corsodella periodica attività di valutazio-ne visiva”. In particolare a causa diun fungo letale, l’Armillaria, che di-strugge le radici dei pini e provocail loro collasso improvviso senza al-cun segnale preventivo. Solo unasettimana prima dell’inizio dei tagli,il 16 settembre, un pino è caduto nelvicino parco giochi, la pianta esami-nata non aveva più la minima trac-cia dell’apparato radicale. “Ventidue ettari di Pineta secolareproprio nel centro del paese a tre-cento metri dal mare, un caso uni-co nel Mediterraneo - commenta ilpresidente della Pro Loco Giovan-ni Bandiera - a fine agosto abbiamofesteggiato i 350 anni dalla sua pian-tumazione voluta nel 1666 da papaClemente IX. Non possiamo rasse-gnarci nel vederla oggi percepitaquasi come una minaccia più checome uno straordinario monumen-to naturale. Ci auguriamo che laPubblica Amministrazione riesca atrovare i fondi necessari per la sicu-rezza dei pini ma anche per la sua ri-qualificazione complessiva”.

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PinetaIntervento straordinario per rimuoverele piante a rischio, previste anchepotature e reimpianti. La Pro Loco: stanziare fondi per una riqualificazione complessiva

di Andrea Corona

ViabilitàPrima la protesta per il dissesto, oradopo il rifacimento della carreggiataquella per l’alta velocità delle auto

di Francesco Camillo

FRUTTA FRESCA VERDURA, VINI

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Pini, 40 tagli

Il caso via Portovenere

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Sono iniziati a fine settembre i la-vori per la nuova condotta idri-

ca su viale Castellammare, nel trat-to tra via Loano e via Marotta daparte di Acea Ato2. Prosegue cosìl’operazione della posa di nuovecondotte sulle strade di Fregene, daanni afflitte da continue perdite.Per la zona interessata dai lavori èun tassello importante, con la spe-ranza di vedere presto una genera-le riqualificazione che i residentiaspettano da sempre. L’auspiciodei cittadini è che almeno questilavori siano fatti nel migliore dei

modi, visto che in via Cattolica ein via Cesenatico ci sono stateperdite idriche anche dopo la po-sa della nuova condotta. “Il veroproblema - dice Pietro Valentini,presidente del Comitato Cittadi-no Fregene 2.15 - è dove sono sta-te posizionate le nuove condottenon sono stati sostituiti i vecchiallacci. Sono quelli che si rompo-no. Così il problema ritorna e l’ac-qua rimane sulle strade”. Nel frattempo in diversi punti del-la località l’acqua continua a sgor-gare. Le perdite sono all’ordine del

giorno, alla faccia dello spreco diacqua e di denaro pubblico. Su viaL’Ardenza la pozza d’acqua è pre-sente da oltre un mese, nonostantei numerosi solleciti fatti dai cittadi-ni all’Acea. Ma nell’ultimo perio-do la situazione non è stata dellemigliori in via Riccione, nel trattoche da viale Castellammare arrivaa via Porto Civitanova. Su via San-t’Agata di Militello, vicino all’in-crocio con viale Nettuno, si è crea-to addirittura un torrente per la fe-licità delle zanzare e di qualche ro-spo. Tra le tante segnalazioni diperdite c’è anche quella in via Bel-monte Calabro, che da strada si ètrasformata in uno stagno. L’ulti-ma rottura, in ordine cronologico,c’è stata su viale Castellammaredavanti a “La Fornarina”. Ma tralavori fatti non a regola d’arte e re-te idrica colabrodo tante altre neseguiranno. E a pagare sarannosempre i cittadini.

Con i bambini in braccio o perla mano in mezzo alle auto eagli autobus che sfrecciano.

È la scena ricorrente che si ripetetutte le mattine in via Portovenere,la strada a senso unico davanti allascuola di Fregene. Una situazionedi pericolo che non ha mai trovatouna soluzione mettendo a rischiol’incolumità di genitori e figli. Unascuola che ospita quasi 650 alunninei tre plessi tra materna, elemen-tare e media, una struttura effi-ciente e moderna al suo interno mache fuori, davanti ai cancelli di in-gresso, viene presa d’assalto dalleauto. Senza un progetto per la si-

curezza, la viabilità, i divieti di so-sta, la ciclabile. Un caos assoluto diauto lasciate dove capita, pur di ar-rivare in tempo a catapultare giù ra-gazzi e zaini. “Il pericolo maggiore è dovuto dal-la mancanza di un marciapiede suvia Portovenere dall’incrocio convia Marotta fino all’ingresso dellamaterna - spiega Maurizio Ercola-ni, uno dei genitori più attivi nellaprotesta - con le auto in sosta a de-stra e a sinistra non c’è lo spazio perpassare a piedi. Così chi lascia l’au-to in via Marotta, la strada più co-moda per parcheggiare, si deve fa-re 80 metri a piedi con i bambinicamminando in mezzo alla carreg-giata tra auto e pullman”. Tempo fa una mamma, camminan-do con il figlio a fianco, è rimastacon il piede sotto la ruota di un au-to che passava, la signora alla gui-da, spaventata dalle grida delladonna, ha frenato ed è scesa la-sciando la gomma sul piede dellamalcapitata.“Tutta la strada è priva dei requisi-ti essenziali alla sicurezza - aggiun-ge Francesca De Santis rappresen-tante del Consiglio di Istituto - sul

lato opposto, quello della rotatoriacon via Maratea, i bambini in bici-cletta per entrare devono fare 50metri contromano tra le auto senzaun marciapiede, una protezione,per non parlare dei parcheggi intripla fila. Avevamo presentato unanostra proposta di sistemazionecon un grande marciapiede ciclo-pedonale sul lato degli ingressi, èrimasto lettera morta. Ora dopotante petizioni e proteste siamostanchi, nei prossimi giorni faremocon i nostri ragazzi una forma diprotesta eclatante”. Nell’ultima settimana di settembreuna pattuglia della Polizia Localeha iniziato a presidiare l’ingressodella scuola, sembra che sia arriva-to l’ordine di servizio per mante-nerla lì davanti tutti i giorni.In attesa di un progetto di sistema-zione della viabilità una buona no-tizia arriva per la sistemazione delgiardino: “Presto inizieremo i lavo-ri di rifacimento di quello dellascuola di Fregene e del nuovo ples-so di Focene - dichiara il sindacoEsterino Montino - lavori di sfalciodell’erba e di sistemazione deglispazi esterni dedicati ai bambini”.

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VertenzeI genitori esasperati dal caos davantialla scuola di via Portovenere: “Serveun progetto per la sicurezza deibambini che rischiano ogni giorno di essere investiti”

di Fabio Leonardi

VertenzeQuelle nella rete colabrodo di Acea,l’acqua sgorga persino sulle stradedove è stata appena sostituita come via Cattolica e via Cesenatico

di Francesco Camillo

Scuola, protesta eclatante

Perdite di pazienza

Era stata presentata con tuttigli onori la nuova carta d’i-dentità elettronica. Nell’era

digitale doveva rappresentare un“passo in avanti epocale”. Un pas-so che però sembra esser stato fat-to all’indietro, almeno per quantoriguarda il suo rilascio nel nostroComune. “Non so se tutti conosco-no le modalità per richiedere lanuova carta di identità elettronicapresso il Comune di Fiumicino -racconta Alessandra Bozzetto - hoavuto modo di sperimentare di per-sona e vi garantisco che al peggionon c’è mai fine. Dovendo richie-dere una nuova carta per mio figlio,nell’ultima settimana di settembreho contattato l’Ufficio Anagrafe diPalidoro per chiedere gli orari diapertura per andare, appunto, a ri-chiedere il documento. L’impiega-to mi informa che la richiesta per lanuova carta di identità può esserepresentata solo al Comune, perso-nalmente all’Ufficio oppure telefo-nando a un unico recapito”. In-

somma, il primo intoppo arriva giàal momento della prenotazione.“Compongo il numero - aggiungeAlessandra - che risulta sempre oc-cupato e quando finalmente, dopoalmeno un’ora, la linea diventa li-bera, non risponde nessuno. Allafine riesco a parlare con qualcunodegli addetti ai lavori che mi dà laseguente spiegazione: ‘Il servizioviene svolto da un’unica impiegatache dalle 9.00 alle 12.00 deve con-temporaneamente ricevere il pub-blico, rispondere al telefono e fis-sare gli appuntamenti’. Dopo averfatto il diavolo a quattro, ottengol’appuntamento. Sapete quando?Alla fine di novembre. Immaginatecosa succederà quando le richiestesi moltiplicheranno, considerandoanche la vastità del nostro Comunee il numero elevato degli abitanti”. Un disagio riscontrato anche da al-tri residenti. “Ho chiesto un ap-puntamento per richiedere la nuo-

va carta d’identità a Fiumicino -racconta Roberto - me l’hanno da-to addirittura per il 18 gennaio2018”. C’è chi, rifiutando queste trafile, èpartito in vacanza senza documen-to. “Proprio così - racconta Ga-briella - credevo che il rinnovo del-la mia carta d’identità fosse veloce.Ho pensato che con l’era digitale itempi fossero ancora più rapidi diprima. Immaginavo di fare il tuttoin pochi minuti. In realtà ho im-piegato pochi secondi, perchél’appuntamento me l’hanno datodopo tre mesi. Così sono andata invacanza senza documento. Questacosa mi sembra davvero assurda”. Anche perché in altre località d’I-talia la carta d’identità elettroni-ca viene rilasciata con le stessetempistiche di quella cartacea. Eallora i cittadini si chiedono per-ché a Fiumicino ci sia questa stra-na situazione.

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AnagrafeChiusa la delegazione, doveva rappresentare una semplificazione ilnuovo documento digitale, ma tra laprenotazione e l’appuntamento possono passare anche tre mesi

di Chiara Russo

Carte diidentità, trafila infinita

Agiudicare dal contenuto deicassoni sembrano funzionare

le giornate ecologiche con posta-zioni itineranti. In quella del 30 set-tembre ad Aranova sono stati con-feriti dai cittadini ben 5 cassoni diingombranti, pari a 150 metri cubi,8 ceste di televisori, 5 di rae, 2 fur-goni di elettrodomestici vari, 2compattatori per potature. “Una grande partecipazione - ha di-chiarato la consigliera Vona sul po-

sto insieme all'assessore all'Am-biente Roberto Cini e al funzionarioFrancesco Giambanco - oltre aglioperatori dell'Ati che hanno fattoun grande lavoro, credo sia dovero-so ringraziare anche la pattuglia del-la Polizia Locale che ha regolato l'e-norme afflusso di veicoli nell'angu-sto parcheggio della scuola”. Il prossimo appuntamento sarà sa-bato 14 ottobre in via Reggiani aMaccarese.

Dopo quella dello scorso 30settembre, la prossima sca-denza per l’ultimo paga-

mento della Tari, la quarta rata, è il30 novembre. Gli utenti che nonavessero ricevuto i modelli di paga-mento per il saldo, possono rivol-gersi alla Fiumicino Tributi negliuffici di piazza Generale Carlo Al-berto Dalla Chiesa 10, oppure in-viare una email a protocollo@fiu-micinotributi.it. Nel frattempo l’Amministrazionecomunale ha reso noto che a se-guito delle modifiche regolamenta-ri, la riduzione per nuclei ultra65enni è legata al reddito comples-sivo del nucleo stesso. Pertanto tut-

ti i contribuenti appartenenti a unnucleo familiare over 65 anni (an-che mono componente) il cui red-dito complessivo sia inferiore a40mila euro, potranno recarsi pres-so gli uffici della Fiumicino Tribu-ti muniti del Modello Unico o di au-tocertificazione per compilare ap-posita richiesta di riduzione cheverrà applicata immediatamente. Gli uffici della Fiumicino Tributisono aperti al pubblico il lunedì,

mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle14.00; martedì e giovedì dalle 8.30alle 16.30; sabato dalle 8.30 alle12.00. In alternativa ci si può rivol-gere alla sede comunale decentra-ta di Palidoro in Piazza SS. Filippoe Giacomo 19, il lunedì dalle 9.00alle 12.00.Intanto i numeri fatti registraredalla raccolta differenziata miglio-rano mese per mese: “Sono moltopositivi - dice l’assessore all’Am-biente Roberto Cini - la tendenzadei primi sei mesi del 2017 è in au-mento con una raccolta differen-ziata ben oltre il 70%”. Anche du-rante l’estate il trend è rimasto lostesso, nonostante siano aumenta-

te le discariche selvagge in tutto ilterritorio. “Quello delle discariche - sottoli-nea Cini - rimane comunque ungrande problema da affrontare conogni mezzo, compresa la collabora-zione dei cittadini che ultimamen-te, per fortuna, risulta sempre piùmassiccia con segnalazioni chegiungono all'Amministrazione at-traverso i canali più disparati”.E il Comune di Fiumicino ha deci-so di partecipare, come partner be-neficiario, al bando Life Sub pro-gram “Environmental GovernanceInformation”, con un progetto de-nominato “Life Clean Up Coast”,finanziato dall’Unione Europea.L’obiettivo è quello di prevenire eridurre la presenza dei rifiuti mari-ni mediante campagne di sensibi-lizzazione rivolte a studenti, pesca-tori, turisti e cittadinanza con una

strategia orientata a promuoverel’attuazione delle 3R per la gestio-ne dei rifiuti in ambiente marino-costiero: riduzione, riuso e riciclo. I partner che hanno presentato ilprogetto insieme all’Amministra-zione comunale sono: il Cnr Ismar(Consiglio Nazionale delle Ricer-che - Istituto di Scienze Marine, se-de di Ancona), e i beneficiari Co-mune di Senigallia, Comune diCerveteri, Cras (Centro RicercheApplicate per lo Sviluppo Sosteni-bile, Roma), Emersum Start-up In-novativa, Regione Marche, UnimarSoc. Cooperative Pesca di Roma,Isdi - International SubstainableDevelopment Initiatives di Malta.

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TributiDopo quella del 30 settembre resta la quarta da pagare, arrivanoriduzione per nuclei familiari oltre i 65 anni, a più del 70% la raccolta differenziata

di Paolo Emilio

RifiutiPostazione ecologica itinerante per gli ingombranti in via Reggiani a Maccarese, il 21 a Passoscuro e l’11 novembre a Parco Leonardo

di Paolo Emilio

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Tari, ultima rata il 30 novembre

Scarrabili, 14 ottobre a Maccarese

“Ce l’abbiamo fatta!”. C’è fi-nalmente aria di festa alComitato Pendolari Lito-

ranea Roma Nord: “Da dicembreverranno finalmente inserite inorario le nuove corse in partenza daRoma delle 17.57 e delle 20.27 chechiediamo da anni. Ci è voluto unanno in più rispetto alle rassicura-zioni ricevute in passato, ma final-mente nell’orario della FL5 vengo-no sanate le carenze più macrosco-piche. Un anno di purgatorio cheperò è servito ad affinare il poten-ziamento del servizio, portando ilsecondo dei treni aggiunti fino aCivitavecchia anziché fino a Ladi-spoli e potendo mettere così anchein carniere l’atteso treno che con-sentirà di arrivare a Roma la matti-na per le 6”. “È stato davvero quello che si diceun lavoro lungo e faticoso per tut-te le parti coinvolte - commentaAndrea Ricci, presidente del Co-mitato - siamo arrivati noi a pro-porre le tracce orarie per i nuovitreni per dimostrare che erano rea-lizzabili. La Regione ha riconosciu-to l’adeguatezza delle richieste e,come le Ferrovie, la validità delleproposte, impegnando le cifre ne-cessarie. Abbiamo dimostrato chemantenere, nonostante le differen-ze, una linea comune da Tarquiniaa Maccarese è impegnativo ma vin-cente. Ringraziamo anche quelleamministrazioni comunali chehanno condiviso e sostenuto le no-stre richieste. Credo che la soddi-sfazione sia non solo per noi pen-dolari, ma anche per la Regioneche ha saputo rispondere alle esi-genze del nostro territorio e perTrenitalia che allargherà certamen-te la sua clientela”.“La nuova corsa delle 17.57 per La-

dispoli - continua Ricci - sarà ef-fettuata per ora con un treno Jazzper indisponibilità in quella fasciadi materiale più capiente. Il trenoper Pisa delle 18.12, il più affollatodell’intera linea, sarà finalmentepiù vivibile; anche al ritorno farà dasupporto al Pisa che transita pocodopo le 19 da Ladispoli. Invece, iltreno della mattina, in partenza daCivitavecchia alle 4.36, transiteràper Ponte Galeria per venire in-contro alle richieste degli autistidell’ATAC diretti al deposito dellaMagliana e dei lavoratori di Parcodei Medici. Purtroppo, incredibil-

mente, prima delle 7 non ci sonotreni per l’aeroporto e i moltissimiche devono recarvisi di mattinapresto per lavoro o per partire do-vranno continuare a usare l’auto-mobile. Abbiamo anche chiesto diposticipare di un quarto d’ora i tre-ni successivi a quello delle 20.27per equilibrare meglio l’orario esperiamo che presto ci sia anchequi una risposta positiva”.“Ora certo non andiamo in pensio-ne - proseguono al Comitato - ci so-no ancora molte cose su cui lavora-re, ma da dicembre l’orario dellaFL5 avrà tutto un altro volto”.

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PendolariDa dicembre inserite in orario lenuove corse richieste da anni: daRoma alle 17.57 e alle 20.27. La soddisfazione del Comitato…

di Maria Camilla Capitani

Nuove corsesulla FL5

La lunga, calda estate ha incisopositivamente sui profitti del-le nostre attività economiche,

ma non ha risolto i mali della no-stra economia. Lo scorso anno siparlava di segnali di ripresa, unaprevisione che solo in parte si è rea-lizzata, in quanto occupazione,consumi, produzione, fiducia, cre-dito, hanno seguito un andamentoaltalenante non riuscendo a impri-mere alla ripresa un cambio di pas-so. Il livello di pressione fiscale, or-mai stabile al 43%, è insostenibileper il nostro sistema produttivo eincompatibile con qualsiasi reali-stica prospettiva di crescita robu-sta, diffusa e duratura, conducen-do inevitabilmente a rapporti con-flittuali tra fisco e contribuenti.

Fare impresa, aprire un negozio,mettere su una start-up richiedecoraggio e gli imprenditori hannoil sacrosanto diritto di lavorare inun contesto sereno e sicuro.

A questo debbono provvedere leistituzioni del nostro territorio cherappresentano il primo e fonda-mentale argine contro l’illegalitàdiffusa.

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CommercioNonostante la lunga e favorevole estate la ripresa non decolla, troppi i vincoli e soprattutto la pressione fiscale

di Franco Del Monaco

presidente Confcommercio Fiumicino

Profitti discreti, ma…

Per le piccole e medieimprese servizi di consulenza normativa, fiscale e di accesso al credito agevolato presso laFiumicino Tributi

“In Giunta abbiamo approvato larealizzazione dello sportello per lepiccole e medie imprese”. Lo an-nuncia l’assessore alle Attività Pro-duttive, Anna Maria Anselmi.“Dobbiamo tenere conto - spiegal’assessore - che tale tessuto rap-

presenta il novanta per cento del si-stema imprenditoriale del nostroterritorio. Purtroppo anche le im-prese, commerciali, artigianali e deiservizi, stanno risentendo della cri-si degli ultimi anni e proprio perquesto vogliamo rafforzare ulterior-mente le funzioni di assistenza econsulenza per chi è a rischio chiu-sura o, anche, per chi invece inten-de partire con la propria attività. Losportello, che sarà collocato pressola Fiumicino Tributi, avrà il compi-to di fornire un supporto normati-vo e fiscale favorendo anche l’ac-cesso al credito agevolato. Sarà a

disposizione di tutte le associazionidi categoria dopo la stipula di unaapposita convenzione. Questo erauno dei punti del nostro program-ma e sono molto felice di vederlorealizzato e che potrà avere il suoavvio a breve, non appena verrannosottoscritte tali convenzioni”.

Lo sportello Pmi

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Uno strano divieto. Quest’an-no per la prima volta l’ordi-nanza balneare del Comune

di Fiumicino all’articolo 2, “prescri-zioni sull’uso delle spiagge”, vietal’accesso ai cani sull’arenile. Non so-lo, come sempre, durante la balnea-zione estiva, ma essendo stato inse-rito tra i “divieti permanenti di ca-rattere generale”, lo stop vale pertutto l’anno, anche d’inverno. La conferma arriva anche dall’Uffi-cio Locale Marittimo di Fregeneche fa presente come il divieto siastato inserito quest’anno e comel’eventuale sanzione sia “discrezio-nale” per gli inadempienti. Nel sen-so che difficilmente in autunno o ininverno il personale della GuardiaCostiera emanerà sanzioni, anche seil divieto resta in vigore. La stretta ènei fatti perché i primi a sollevareobiezioni sull’accesso dei cani inspiaggia dopo l’estate sono gli stes-si gestori degli stabilimenti che de-vono comunque far osservare l’or-dinanza, una responsabilità indiret-ta ma oggettiva che complica anco-ra di più le cose: “No signora, nonpuò portare il cane in riva nemme-no a ottobre”, è il richiamo del per-sonale dello stabilimento che finoall’anno scorso non poneva proble-mi. “Ma a chi crea fastidio durantela bassa stagione una passeggiatadel cane sulla riva?”, si chiedono iproprietari degli animali.

Anche se il dettato dell’articolo 2 èmolto chiaro sembra quasi una svi-sta, quantomeno una contraddizio-ne con la filosofia di tutela e aper-tura che l’Amministrazione Comu-nale ha finora mostrato nei con-fronti degli animali. Come peresempio la delibera di Giunta deiprimi giorni di ottobre con la qua-le è stato incrementato di 10milaeuro, provenienti dal Fondo di Ri-serva, il capitolo destinato ai con-tributi per le adozioni dei cani an-ziani che si trovano nei canili con-venzionati. “Fiumicino - spiega ilsindaco Esterino Montino - ancorauna volta si dimostra in prima lineanella tutela dei diritti dei nostriamici a quattro zampe. La misuraadottata era necessaria poiché lasomma preesistente non bastava acoprire le spese mensili (pari a dueterzi dell’importo dovuto per ilmantenimento del cane nel canileconvenzionato) per tutti quei caniadottati da privati cittadini traquelli presenti nelle strutture con-venzionate con il Comune di Fiu-micino da più di sei mesi e di etàsuperiore ai cinque anni o grave-mente malati. È sempre stata unapriorità di questa Amministrazionegarantire un futuro dignitoso di af-fetto e amore in famiglia e in casa aquei cani adulti, vecchi o ammalatiche altrimenti vedrebbero la lorovita finire in un canile”.

Un’attenzione legittima e rispetto-sa che però nell’ordinanza è statadimenticata. La cosa più sensatasarebbe allora quella di concedereai cani le corse in spiaggia durantei mesi invernali, sempre nel rispet-to dell’ambiente e delle altre rego-le. Proprio come accadeva fino alloscorso anno.

Scade il prossimo 18 ottobre il te-mine ultimo dei 60 giorni pre-visti per la presentazione delle

osservazioni da parte di enti, associa-zioni e privati cittadini al Piano diGestione della Riserva Naturale Sta-

tale Litorale Romano. Una volta va-lutate le modifiche da apportare daparte del commissario ad acta VitoConsoli, lo stesso che in qualità diautorità proponente è stato anche ilfirmatario del piano, potrà dirsi fi-nalmente vicina al suo termine laprocedura di approvazione di questodocumento tanto atteso che doterà laRiserva del Litorale Romano di unpiano di gestione operativo. “Consi-derando che il piano doveva essereredatto entro otto mesi dalla data di

entrata in vigore del decreto istituti-vo del 1996 - ricorda l’assessore alTerritorio Ezio Di Genesio Pagliuca -e che da allora sono passati più di 21anni, la sua approvazione sarà unevento epocale per il nostro territo-rio, anche in funzione del fatto cheinteresserà una porzione pari a circa1/3 dell'intera superficie comunale.È necessario quindi avere piena con-sapevolezza delle ricadute che il pia-no avrà sulla vita e le attività lavora-tive di tanti abitanti che ne sarannointeressati, al fine di proporre, attra-verso il processo partecipativo del-l’osservazione, eventuali modificheallo stesso e renderlo in questo mo-do il più possibile attuabile e co-erente con quella che è la realtà delnostro territorio”.Per questo motivo il Comune ha svol-to degli incontri per presentare il pia-no e confrontarsi con i cittadini e lerealtà produttive, ma la documenta-zione per chiunque voglia è libera-mente consultabile sui siti web isti-tuzionali www.parchilazio. i t e

www.va.minambiente.it, mentre leosservazioni posso essere inviate perlettera (Ministero dell’Ambiente edella Tutela del Territorio e del Mare,Direzione Generale per le Valutazio-ni e Autorizzazioni Ambientali, viaCristoforo Colombo 44 - 00147 Ro-ma), o mediante posta elettronicacertificata (DGSalvaguardia.Am-bientale@PEC.minambiente.it).Vista la complessità della materia -solo la relazione generale è di 237 pa-gine - il Comune consiglia di rivol-

gersi a un tecnico di fiducia o di re-carsi, meglio se per appuntamento,all’Ufficio Area Strategica del Terri-torio (orari: martedì 15.00-17.00, gio-vedì 9.00-12.00) per avere tutti i chia-rimenti necessari sulle singole posi-zioni, con la possibilità che le osser-vazioni del singolo cittadino venganofatte proprie dal Comune. Per avere un’idea dell’importanza delpiano rispetto al futuro del territoriova tenuto presente che oltre alla di-visione del territorio della riserva inaree tipo 1 “caratterizzate da am-bienti di rilevante interesse naturali-stico, paesaggistico e culturale con li-mitato o inesistente grado di antro-pizzazione” e in aree tipo 2 “caratte-rizzate prevalentemente da ambientiagricoli a maggiore grado di antro-pizzazione”, come si legge nella rela-zione “al fine di meglio definire gliobiettivi prioritari di gestione, sonostati individuati una serie di ambitisulla base di caratteristiche di omo-geneità territoriale e/o di vocazionedi destinazione d’uso e di funzione”:agricolo, costiero, formazioni bosca-te naturali e seminaturali, idrografi-co, insediativo, fruizione turistica/be-ni archeologici. Ambiti le cui regola-mentazioni e relative prescrizioni,contenute nel piano di gestione, co-me sottolinea l’assessore Di GenesioPagliuca, una volta definitivamenteapprovate “avranno valore normativovincolante al pari o superiore persi-no al Piano Regolatore Generale”. Dopo le osservazioni che potrannoessere prese in considerazione dalcommissario, il piano andrà all’esa-me della Commissione Riserva pertornare infine di nuovo da Consoliper l’approvazione definitiva.

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RiservaScade il 18 ottobre il termine per le modifiche al Piano di Gestioneelaborato dal commissario Consoli il cui valore vincolante è pari o superiore al Prg

di Andrea Corona

AnimaliL’ordinanza sulla balneazione quest’anno per la prima volta vieta loro l’accesso in spiaggia anchedopo l’estate. Una svista o una precisa volontà?

di Fabio Leonardi

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Presentare le osservazioni

Cani, nientemare d’inverno

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Da fine settembre una coppia diinsoliti uccelli per il nostroterritorio ha attirato l’atten-

zione generale stazionando all’in-gresso di Focene. Si tratta di dueesemplari di ibis eremita, una speciemigratrice che era presente nell’Eu-ropa centrale fino al XVII secolo, pri-ma che si estinguesse del tutto a cau-sa della pressione venatoria. Oggi l’i-bis eremita è una delle specie mag-giormente minacciate a livello mon-diale. Nell’ambito di un progetto del-l’Unione Europea (Life-Biodiversi-tà), con partner in Austria, in Italia(Parco Natura Viva) e in Germania, laspecie è stata reintrodotta in Europa.Dopo aver messo insieme alcune de-cine di riproduttori, i ricercatori me-diante l’uso di un deltaplano a mo-tore li accompagnano nella laguna diOrbetello. Cosa che è avvenuta an-che tra agosto e settembre con unamigrazione record, ben 31 esempla-ri. E i due ibis arrivati a Focene fan-no parte proprio di questo progettobasato su un’esperienza decennalenell’ambito della conservazione del-la specie dal gruppo Waldrappteam.Entrambi gli animali hanno infattiun anello blu sulla zampa con un nu-mero identificativo. In più sono do-tati di Gps interno per permettere algruppo Waldrappteam di monitora-re i loro spostamenti in tempo reale.Le rotte sono anche disponibili sul-l’App per smartphone “Animal Trac-ker”. Il maschio si chiama Avventurae indossa l’anello numero 119. Natonello zoo di Rosegg (Austria) nel 2016è stato poi condotto a Seekriche-namWallersee (Salisburgo) dove èstato integrato nella colonia diKuchl. Fa parte della generazioneF0, vale a dire quella allevata a manoda genitori adottivi. È stato adottatodall’istituto comprensivo “FalconeBorsellino” di Bardolino (Verona).

La femmina invece, anello numero090, si chiama Hannibal. Nata nel2015, sempre nello zoo austriaco diRosegg, anche lei successivamente èstata portata a Seekrichenam Wal-lersee. Durante la migrazione con-dotta dal gruppo Waldrappteam ver-so Orbetello il 6 settembre 2015 suirilievi appenninici presso Faenza2015 ha fatto perdere le proprie trac-ce. Nell’estate 2016, però, è riappar-sa in Italia presso il laghetto di Gu-do. La notizia della sua presenza inTicino ha avuto eco in tutta Europae molti quotidiani e media continen-tali le hanno riservato una grande at-tenzione. Si presume che abbia tra-

scorso l’inverno in Italia in un luogotemperato dove ha potuto cibarsi au-tonomamente a sufficienza. Hanni-bal è stata poi trasferita al centro Li-pu di Orbetello e reinserita nel grup-po dal quale si era allontanata. Ades-so Avventura e Hannibal stazionanoall’ingresso di Focene.“Sono proprio loro - confermano dalWaldrappteam - il nostro augurio èche si trovino bene”. Benvenuti Av-ventura e Hannibal!

Come ormai da 4 anni, prose-gue il nostro monitoraggiodella presenza del lupo nel

territorio della nostra Oasi e nellearee limitrofe della Riserva. Dal giu-gno 2013 abbiamo rilevato, tramitefototrappole, la presenza di un lupo.Da allora abbiamo iniziato un mo-nitoraggio che, tramite diverse me-todologie ci ha permesso di seguireun evento eccezionale: il ritorno sta-bile del lupo nel Litorale Romano.Una ricolonizzazione, è bene sem-pre ribadirlo, del tutto naturale.Nessun lupo è stato mai introdottodall'uomo in Italia ed Europa, mal'espansione della specie è dovuta alnaturale processo di dispersione digiovani individui che, raggiunta lamaturità, si allontanano dall'area incui sono nati per cercare un nuovoterritorio e un compagno con cui ri-prodursi. Dapprima un individuosolitario maschio, poi scomparso edopo qualche mese sostituito da unnuovo individuo maschio, chiamatoda noi Numa. Questo giovane ma-schio solitario si è stabilito nei no-stri territori, dove ha vissuto da so-lo fino al gennaio 2016, quando lefototrappole e il campionamentogenetico ci hanno rivelato la pre-senza di un altro lupo, questa voltauna giovane femmina. Ben prestoabbiamo assistito (grazie alle imma-gini da fototrappole) all'associazio-ne tra Numa e la femmina, chiama-ta Aurelia. Dunque dopo più di un secolo sulLitorale Romano dal 2016 è presen-te una coppia di lupi. Nonostante lanatura agricola e zootecnica dellanostra area, dal 2013 ad oggi su 214escrementi raccolti, dalle prime no-stre analisi qualitative possiamo af-fermare che più del 95% della dieta

del lupo nella nostra area è costitui-ta da cinghiale, molto abbondantenelle aree naturali e agricole del Li-torale. La popolazione di cinghiale,che tanti danni produce agli agri-coltori, ha ritrovato finalmente un“controllore” naturale che può con-tribuire a contenerne numero e dis-tribuzione. I danni alla zootecnia so-no invece per ora minimi. In quat-tro anni abbiamo fatto pochissimisopralluoghi su eventi di predazio-ne a danno di domestici, in cui è sta-to rilevato che in realtà si è trattatoquasi sempre di attacco di cani va-ganti (presenza che comporta pro-blemi gravi per la conservazione dellupo, quali rischio ibridazione, ina-sprimento del conflitto con la zoo-tecnia e competizione per le risor-se). Nonostante l'impatto sul com-parto zootecnico sia per ora mini-mo, è necessario informare ma an-che educare gli allevatori sulla ne-cessità di adottare tecniche di pre-venzione adeguate per proteggere ilbestiame da eventuali attacchi. Ca-ni da guardiania, recinzioni (mobilio fisse) elettrificate per le zone di pa-scolo, ricoveri notturni per il bestia-me, sono tra le strategie più effi-cienti nel tenere lontano i predato-ri. Per questo nei prossimi mesi sa-remo direttamente coinvolti in unacampagna informativa, con eventi diinformazione e incontri diretti conle parti interessate (Asl e allevatori)per affrontare questa tematica. La presenza di una coppia, poten-

zialmente riproduttiva, ha incentra-to il nostro monitoraggio primaveri-le ed estivo sul rilevamento di pro-ve di riproduzione della femmina. Èbene ribadire che il lupo si riprodu-ce una sola volta all'anno (accoppia-mento avviene a inizio marzo e ilparto a maggio) e generalmente pro-duce cucciolate in media di 3-5 in-dividui, dei quali solo il 50% circaraggiunge la maturità. Mentre nel 2016 non abbiamo rile-vato riproduzione, questa estate sia-mo riusciti a comprovare l'evento.Abbiamo quindi accertato la pre-senza dei primi cuccioli di lupo nel-l'area del Litorale Romano, e la pri-ma riproduzione della specie nelComune di Roma da un oltre un se-colo di assenza di nuclei riprodutti-vi. Dalle prime immagini che siamoriusciti a catturare sembra certa lapresenza di almeno due cuccioli.Un evento eccezionale, che va tute-lato e valorizzato, senza dimenticareche da oggi la presenza di un nucleodi lupi comporta una maggiore re-sponsabilizzazione degli allevatori e,ancor prima, delle istituzioni, chedevono tutelare questa presenza uni-ca e allo stesso tempo dialogare e in-centivare, con informazione e sensi-bilizzazione, i giusti comportamentida tenere, soprattutto per quanto ri-guarda la convivenza zootecnia-pre-datori. Convivere con il lupo si può,come dimostrano molte realtà vir-tuose in aree dove la presenza dellaspecie è stabile da secoli.

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NaturaUn evento eccezionale ripreso dalle fototrappole, la nascita di due cuccioli di lupo nella vicina Oasi di Castel di Guido a cura dell’Oasi Lipu Castel di Guido

NaturaDue rari esemplari di ibis eremita sifermano a Focene, seguiti attraversoGps dai ricercatori, fanno parte di un ampio progetto per la loro reintroduzione in Europa

di Francesco Camillo

I lupetti di Roma

Avventura e Hannibal,benvenuti!

Primogenito di Salvatore D’Ac-quisto e Ines Marignetti, SalvoRosario Antonio D’Acquisto

nacque il 15 ottobre 1920 a Napoliin uno dei quartieri collinari piùbelli della città: il Vomero. La fami-glia era povera ma onesta e con unforte senso religioso.Salvo, già da bambino, si distinseper lo studio e per la bontà verso tut-ti e il 15 gennaio del 1940, all’età di19 anni entra nei Carabinieri. L’Ita-lia è in guerra e nel novembre del’40 viene inviato in Africa nellacompagnia addetta alla sorveglianzadei campi di aviazione di Tripoli eBengasi. Nel 1942 viene rimandatoin Italia a Firenze, per frequentare ilcorso di sottufficiale dell’Arma. Su-pera numerosi esami e viene pro-mosso vicebrigadiere il 15 dicembre1942, quattro giorni più tardi è as-segnato alla Stazione dei Carabinie-ri di Torrinpietra dove svolge il pro-prio lavoro con diligenza instauran-do un ottimo rapporto con la citta-dinanza. Siamo in piena guerra, l’I-talia è allo stremo e l’8 settembre1943 con l’armistizio si ritira dalconflitto e dall’alleanza con la Ger-mania provocando un fortissimo ri-sentimento da parte degli ex alleatitedeschi. In questo clima di tensio-ne accadde il fatto: vicino al mare eprecisamente nella Torre Perla diPalidoro, si trovavano alcune armied esplosivi in quanto presidio del-la Guardia di Finanza. All’arrivo deitedeschi i finanzieri fuggirono, al-cuni soldati entrarono nella Torre erovesciando alcune casse causaronoun’esplosione che uccise uno di lo-ro e ne ferì un altro. Erroneamentepensarono a un sabotaggio. Inizia-rono quindi una rappresaglia an-dando prima a cercare il coman-dante dei Finanzieri. Poi, non tro-vandolo, andarono alla caserma deiCarabinieri di Torrinpietra dovepresero il vicebrigadiere D’Acqui-sto e altri 22 ostaggi per portarli al-la Torre di Palidoro per la fucilazio-ne. Era tutta povera gente che lavo-rava nei dintorni; un giardiniere delCastello si spaventò e fu ucciso dauna mitragliata dei tedeschi mentrecercava di scappare. Vediamo di ri-cordare i nomi di alcuni di questiostaggi che con il sacrificio dellapropria vita, Salvo D’Acquisto salvòda morte certa: Attilio Pitton, Enri-co Brioschi che successivamente sitrasferì in Piemonte in una tenuta

dei Carandini, due venditori ambu-lanti di frutta di cui non si conosco-no le generalità, Michele Vuerich,personaggio autorevole di origineveneta con una ditta propria di mu-ratori, Vincenzo Meta di Maccaresedi 27 anni, Ernesto Zuccon, fornaiodel paese, Umberto Trevisol di 35anni, il fabbro Vittorio Bernardi

detto Carnera per la sua mole gi-gantesca, Benvenuto Gaiatto di Tor-rinpietra, i fratelli Fortunato e Ge-deone Rossin, Angelo Amadio cheall’epoca con i suoi 18 anni era il piùgiovane. E poi Nando Attili, ErnestoZucconi, Giuseppe Feltre, RinaldoDe Marchi, Antonio Gianacco: tut-ta gente del posto rastrellata tra Tor-rinpietra e Palidoro. Furono co-stretti a scavare una grossa fossa vi-cino alla Torre e un attimo primadella fucilazione, Salvo si diresseverso il comandante tedesco, au-toaccusandosi dell’accaduto. Il co-mandante fece andare via i 22 ostag-gi e lasciò Salvo D’Acquisto solo;una raffica di mitra pose fine alla suavita. Alcuni di loro dissero che nel-l’attimo della morte, sentirono frasitipo “addio mamma” e “un giorno sinasce e un giorno si muore”. Era il23 settembre 1943. Tutti gli ostaggi,a 74 anni dall’accaduto, sono ormaideceduti: l’ultimo pochi anni fa An-gelo Amadio. C’è inoltre da ricorda-re Ennio Baldasarri da poco scom-parso e che al tempo dei fatti avevasolamente 13 anni, che fu fatto scen-dere all’ultimo secondo dal camioncon un calcio da parte di un solda-to tedesco. Alla cerimonia, con ladeposizione delle corone, hannopartecipato tutte le forze dell’ordineitaliane. In prima fila c’erano le mas-sime autorità dell’Arma dei Carabi-nieri, la banda musicale, le associa-zioni dei volontari, il fratello Ales-sandro, la nipote Valentina D’Ac-quisto, anche lei nell’Arma, il sin-daco Esterino Montino e numerosicittadini tra cui alcuni discendentidegli ostaggi.

Il vicebrigadiere Salvo D’Acquisto,medaglia d’oro al valore militare, asoli 23 anni donò la propria vita persalvare i 22 ostaggi. Un gesto chenon dovremmo mai dimenticare eche potrà essere ricordato nella Tor-re di Palidoro, rilevata dal Comunedi Fiumicino, per creare un museodedicato a Salvo D’Acquisto.

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Oggi abbiamo questo, e nonè poco. Infatti la stazionedei Carabinieri di Fregene

è l’ultimo punto di riferimento ri-masto per la tutela del cittadino edove la nota vocazione di vicinan-za della Benemerita trova la suaespressione più concreta e quoti-diana. Negli anni 40 la caserma sitrovava al Cantiere in via Cervia,al primo piano dell’edificio tutto-ra esistente che durante il perio-do bellico i militi condividevanocon i soldati tedeschi di stanzanella zona, comandata dal briga-diere Barolat, tra i protagonistidel “giallo di Fregene” e dal ma-resciallo Pasquale Lecce, che dapensionato resse la presidenza del“Comitato Cittadino per la Valo-rizzazione di Fregene”. Dopo la guerra al piano terra co-abitarono con la mitica edicola-merceria di Adalgisa Gasparotto,oggi ‘Mille Cose’ e Memo Milani,

‘Il Barbiere di Fregene’, che suc-cessivamente ebbe tra i suoi clien-ti Fellini, Flaiano, Sernas, Volon-té, Mario Riva e tanti altri. Poi perqualche anno il trasferimento dei‘nostri’ nelle adiacenze del Ca-stello di Maccarese. Gli anni 70 ve-dono il ritorno dei ‘caramba’ inviale Castellammare al numero 73attualmente occupato da uno stu-dio veterinario. A quel tempo ilrapimento di Aldo Moro coinvol-se tutte le forze di Polizia, anchequelle armate, e ovviamente la po-polazione, tanto che per andare aRoma sulla via Aurelia sottopone-vano chiunque a una attenta escrupolosa perquisizione. La ten-sione che si viveva tra la gente fe-ce ‘vedere’ a qualcuno la triste-mente famosa Renualt rossa per lestrade della località. Questo è ba-stato perché Ferdinando Imposi-mato, famoso giudice istruttoreincaricato, piombasse con tutti isuoi collaboratori nella sede so-praccitata per le indagini del caso.Giorni di grande agitazione citta-dina. Purtroppo tutti sappiamocome sono andate le cose e quel-lo forse più che un avvistamentosi è rivelato un abbaglio. Comun-

que gli ambienti della caserma sipalesarono presto piuttosto ina-deguati per le mutate esigenzedell’attività di controllo territoria-le e così i Carabinieri si spostaro-no nell’attuale postazione che sispera duri nel tempo. Si potrebbe stentare a credere maun volta la località vantava la pre-senza di tutte le forze dell’ordineitaliane. La Polizia di Stato, perdecenni in via Bagnoli, potevacontare su un nutrito organicoche permise al corpo di fare ancheuna discreta attività di prevenzio-ne sfociata in gesta investigativeche ancora oggi si ricordano. Pen-siamo al maresciallo Baldino e al-l’ispettore Di Domenico e agliagenti più o meno graduati Ca-marca, Arcudi, Porcelli, Ruta,Longo e altri ancora che riusciro-no a stabilire con gli abitanti unrapporto anche amichevole e cor-diale. In un cottage, tipico di quelperiodo, in via Follonica, dimora-va il presidio della Guardia di Fi-nanza guidato dal brigadiere Giu-seppe Ciccone. La permanenzadurò un decennio ma sufficienteper far stabilire a Fregene un pri-mato forse oggi invidiabile.

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MemoriaLa presenza storica a Fregene della stazione dei Carabinieri, ma anche quella della Poliziain via Bagnoli e persino della Guardiadi Finanza in via Follonica

di Tizio Pratibelli

MemoriaIl sacrificio del vicebrigadiere dellastazione dei Carabinieri di Torrinpietradel 23 settembre 1943

di Giovanni Zorzi - Ecomuseo del Litorale Romano

Sulle orme...dell’Arma!

Salvo D’Acquisto, 74° anniversario

La storia della località in 28flash. L’ha realizzata un “cro-nista dell’epoca” che il 24 ot-

tobre compirà gli anta. Benito Mo-rini ha legato la sua storia indisso-lubilmente a quella della SocietàSportiva Fregene dove ha sempregestito il Bar. I presidenti, le squa-dre passano, ma Benito è semprerimasto al suo posto dietro quelbancone. Una bandiera di quellapiccola-grande istituzione che èancora oggi il “Campo Sportivo”. Sempre con il sigaro in bocca, iro-nico, sembrava un signore inglesespedito in una caotica colonia pe-riferica, tanto era la baraonda pri-ma e dopo le partite. Un innovato-re, nello stile e nella sostanza, conil biliardo, i cocktail, le birre, i pa-nini, lo stesso tè preparato per de-cenni a tutte le squadre di calcio.Era avanti come mentalità, in certicasi quasi un sognatore per la real-tà invernale locale. Ma poi la vita gliha dato ragione e ha colmato il gapadeguandosi a quelle idee e a quel-lo stile anglosassone. Oggi i lBennys Pub, con l’aiuto dei figliche lo hanno seguito e della moglie,è diventata una bella realtà con unasua precisa dimensione e fisiono-mia, d’estate come d’inverno. Passiamo ora ai telegrammi di Be-nito, sono delle piccole perle, qua-si delle didascalie a immagini scat-tate nella memoria ma che riassu-mono alla perfezione una stagioneirripetibile. “Strade tracciate su sabbia e radi-

ci”. “Ginepri al Villaggio ancora sel-vaggio”. “Leccete boscaglie ciliegimarini”. “Pineta intatta e imponen-te”. Ma non solo natura, dopo l’ot-tavo stop, ecco “Conchiglia caputmundi”. Poi “Quo Vadis Robert Tay-lor e la bighetta tra i pini”, “Sinatraabbronzato al Pascali di ieri”, “Al-berto Sordi sceicco imbiancato”,“Orson Welles in luna di miele” e“Pietro Germi il sigaro perenne”. Bisogna avere i capelli bianchi percapire tutti i telegrammi ma il sen-so del loro ticchettio è chiarissimo:“Blasetti vacanze nel bosco”, “Wal-ter Chiari in bicicletta”, “Lea Mas-sari la più bella di sempre”. Anco-ra “I Platters alla Nave, OnlyYou aFregene” e “Mina-Vanoni, il derbyOasi Tirreno”, Califano-Vartan,ogni sera una stella”. Tutto vero edocumentato, concerti incredibiliche ancora qualcuno ricorda. Poi i telegrammi aprono alla sta-gione del cinema, prima con “Ma-stino le telline l’Arrone”, poi “Gil-lo Moravia Flaiano”; il ticchettio di-venta sempre più incalzante “San-dra Marcello Giulietta degli Spiri-ti”, fino all’ultimo “Rosi, SolinasScola Fellini”. Siamo arrivati al ca-

polinea, dopo il telegramma nume-ro 28, c’è la “fine della storia di Fre-gene. Perché il cronista si aggira neiluoghi senza notare nulla”…Grazie Benito per questa carrellata,corredata da immagini potrebbe di-ventare una pubblicazione. E natu-ralmente auguri per il compleanno.

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Acrilico, permanente, semi-permanente, ricostruzione,gel, french, cremoso, perla-

to, ultralucente, dorato, metallico,olografico e di tutti i colori imma-ginabili: lo smalto cambia con lastessa rapidità con cui cambia ilsuo colore.L’uso di mettere lo smalto sembraabbia avuto origine in Cina intornoal 3000 a.C.. Tuttavia i giapponesi egli antichi romani si dipingevano leunghie dai tempi più remoti, quin-di è difficile sapere quale popolosia stato il primo a utilizzarlo. I ci-nesi usavano lacca colorata a basedi gomma arabica, albume d’uovo,gelatina e cera d’api, nonché unamiscela composta di rose schiac-ciate, orchidee e altri petali di fio-ri. Gli egizi invece utilizzavano tin-ture rosse derivate dall’Hennè perdipingere unghie e punta delle di-ta. La nobiltà cinese mischiavaspesso particelle d’oro o d’argentocon le tinte per le unghie. Un ma-noscritto del XV secolo della dina-stia Ming cita il rosso e il nero co-me i colori della regalità. Anche pergli egiziani il colore delle unghieera un segno distintivo delle classisociali. La regina Nefertiti, mogliedel re Akehenaton, aveva le dita ele unghie rosso rubino. Cleopatrapreferiva il rosso bruciato. Le don-ne di basso rango potevano tinger-si le unghie solo con colori chiari.Ma fin dall’antichità lo smalto non

era esclusivo delle donne: in Egit-to e a Roma i comandanti militarisi tingevano le unghie di rosso pri-ma della guerra.La tecnica per la cura delle unghieè rimasta relativamente stagnantefino al XIX secolo. Nel 1925, nelcorso degli studi sulla vernice perautomobili, furono scoperte le pri-me soluzioni simili agli smalti mo-derni. Nella sua prima versione, ilprodotto era rosa pallido e si appli-cava al centro dell’unghia. Nel 1932i fratelli Charles e Joseph Revsonebbero l’idea di cooperare con ilchimico Charles Lachman percreare la marca Revlon, il primomarchio a portare lo smalto sulmercato in modo molto visibile. Mail vero boom fu negli anni 40 quan-do Rita Hayworth cominciò a mo-strare spettacolari manicure in ro-sa nei suoi film.La domanda: come sono le mie un-ghie? Sarà presto neutra. È il frut-to dell’evoluzione. È diventato unluogo comune vedere prodotti sto-ricamente femminili passare al

mercato maschile. Il tempo in cuigli uomini non si lavavano, non sifacevano la barba e non si profu-mavano sono passati. L’uomo mo-derno si cura, e questo le marchedei cosmetici lo hanno compresomolto bene e hanno già lanciatoprodotti specifici per il sesso ma-schile, anche il mascara maschileoggi esiste, compreso lo smalto, na-turalmente. Lo smalto modernopuò essere di qualsiasi colore, an-che nero più popolare tra gli emoe i punk di entrambi e sessi dal1970. Oggi l’industria dello smal-to è un business di miliardi di dol-lari e gli smalti si sono evoluti dasemplici vernici di colore omoge-neo fino a includere disegni, stam-pe e pietre semipreziose. Nuovemacchine sono capaci di stampareun’immagine digitale sulle un-ghie. È sorprendente come la ca-pacità evolutiva dell’inarrestabilee vulcanica industria della bellez-za possa svilupparsi alimentandola vanità. E non solo quella femminile.

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CostumeUna pratica che risale al 3.000 a.C. e non solo per le donne, i generaliromani andavano in battaglia con leunghie rosse, oggi tanti i prodotti dicosmesi per uomo

di Delfina Ducci

Come eravamoL’ha realizzata con la sua ironia il“cronista dell’epoca” Benito Morini,da sempre alla guida del Bar dellaSocietà Sportiva. Che il 24 ottobrecompie gli “anta”

di Fabrizio Monaco

Smalto sulle unghie,non solo femminile

La storia di Fregenein 28 telegrammi

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la prima statistica sanitaria in nostropossesso, quella del 1887, registròquasi 21.000 decessi per malaria av-venuti solo in un anno. Di conseguenza, la presenza umananei luoghi dove c’era “mal’aria” di-venne impossibile, pregiudicandoanche lo sviluppo agricolo e com-merciale delle aree colpite. Non sisarebbe mai potuta immaginareun’evoluzione demografica ed eco-nomico-sociale di ampie zone dellapenisola, senza il debellamento del-la malaria. Quindi, alla luce della terribile azio-ne della malaria sull’essere umano,figure come Giustino Fortunato,Leopoldo Franchetti, Angelo Celli,Ettore Marchiafava, Giovan BattistaGrassi e altri ancora, diedero un im-pulso determinante per sconfiggeredefinitivamente il “grande flagello”.La lotta contro la malaria e la sto-ria delle bonifiche laziali, dell’A-gro Romano e Pontino, non si pos-sono leggere senza comprendereappieno l'impegno dei medici che,nonostante le difficoltà oggettivecausate dalla malaria e dalla sua dif-

fusione, “scesero in campo” persperimentare le ricerche fatte pre-cedentemente nei laboratori. Angelo Celli, in tal senso, è statauna delle figure più importanti edeterminati per il risanamento del-l’Agro Romano, soprattutto peruna continua e parallela azione le-gislativa promossa dallo stesso me-dico di Cagli attraverso il Parla-mento, vista come necessaria affin-ché tutti i progressi scientifici po-tessero concretizzarsi e diventare

definitivi. Angelo Celli, nonostan-te i successi ottenuti e l’approvazio-ne della legge n. 505 del 23 dicem-bre 1900 sul chinino di Stato, com-prese che, senza una collaborazioneattiva delle masse rurali, nulla sa-rebbe cambiato. Condividere leconquiste scientifiche e legislativecon chi, come le masse rurali ap-punto, viveva ogni giorno i disagi ele conseguenze derivanti dall’abita-re e lavorare in zone acquitrinose,insalubri e infestate dalle zanzare,era essenziale per una società agri-cola nuova, più sana e più forte. In-traprese un’importante azione voltaa far comprendere e a far assimilareuna nuova educazione igienica che,secondo lo stesso Celli, doveva es-sere trasmessa soprattutto attraver-so le scuole. Per questo, insieme conla moglie Anna Fraentzel, già pre-sente insieme al marito nelle primestazioni sperimentali antimalariche,e a un fedele gruppo di allievi e dimedici del Comune di Roma, svol-se tra i lavoratori della terra un’in-tensa attività di cura e di prevenzio-ne contro la malaria.

Le cronache degli ultimi mesihanno riportato all’attenzionedi tutti gli italiani la pericolo-

sità della malaria, una malattia cheormai, almeno in Europa, era statadebellata, sconfitta in maniera defi-nitiva. Il mondo dell’informazioneha utilizzato ogni tipo di tecnicagiornalistica per non allarmare lapopolazione italiana ma, seppur cir-coscritta, la malattia che tanto ha in-festato e ucciso nell’Agro Romano,sembra ancora far molta paura. Inquesto articolo ripercorriamo bre-vemente la genesi della lotta antia-nofelica nel nostro territorio, con-dotta attraverso l’impegno di queimedici come Angelo Celli che, at-traverso studi scientifici mirati e im-pegno sociale sul territorio, contri-buirono a eradicare il “grande fla-gello”, costruendo nella campagnaromana nuove condizioni igienico-sanitarie e nuove speranze socio-economiche.Angelo Celli, per anni, nonostantegli eccellenti risultati, si rammaricòspesso della scarsa attenzione chegli storici riservavano alla malaria ealla sua terribile forza distruttrice.“Eppure alla malaria, che tanta e co-

sì deleteria influenza ha nella vitadei popoli di ogni località dove essaregna, non hanno dato gli storiciquell’importanza che merita nellagenesi degli avvenimenti umani.Eppure anemizzando e sfibrandogli organismi, ne scema e perfino nesopprime ogni energia, e dov’è gra-ve, uccide e spopola campagne e cit-tà”, con queste parole sottolineò alcontempo la pericolosità della ma-laria e la necessità da parte degli stu-diosi di una maggior attenzione ver-so la malattia.Dalla fine del XIX secolo l’impegnodei medici, in particolar modo diquelli italiani come Angelo Celli,contribuì a una maggior compren-sione della “mal’aria”, arrivando aprovare che la malattia è dovuta a unpiccolissimo essere che vive e si ri-produce all’interno del sangueumano e che, attraverso la punturadella zanzara Anofele, viene tra-smesso all’uomo provocando cosìl’infezione malarica e le terribili feb-

bri che rendevano impossibile la vi-ta dei lavoratori nell’Agro Romano.L’Anofele, attraverso la sua puntu-ra, inocula nel sangue umano ilparassita della malaria, il quale, si ri-produce nel sangue provocandol’infezione. Tutti coloro che nellacampagna romana contraevano lamalaria manifestavano brividi difreddo intensi e una repentina ele-vazione della febbre. Dalla duratadella febbre si potevano riconosce-re diversi tipi di malaria, più o me-no gravi.Ad esempio, quella che si manife-stava un giorno sì e uno no venivachiamata terzana, quella che appari-va due giorni no e uno sì era la quar-tana, la febbre, invece, che si palesa-va in modo irregolare era detta ma-laria grave, perniciosa o estivo-au-tunnale. Purtroppo, chi veniva colpi-to dalla perniciosa rischiava la morteperché venivano colpiti organi vitalicome i polmoni e il cervello. Gli ef-fetti della malaria erano devastanti e,

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TracceTorna a fare paura la malattia che èstato un vero flagello per l’AgroRomano, Angelo Celli fu uno deimedici che contribuì alla comprensione della “mal’aria”

di Paolo Palliccia

Angelo Celli e la malaria

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2016, svoltasi nel Parco Archeolo-gico dei Porti Imperiali di Claudioe Traiano, il meraviglioso sito ar-cheologico del territorio comunale.I venticinque artisti invitati, alcunidei quali avevano esposto alla Bien-nale di Venezia, hanno realizzatoper l’occasione opere di grandi di-mensioni da installare nel contestodelle imponenti rovine portuali ri-salenti al I secolo d.C. Le opere delpassato e del presente si sono fusea perfezione creando un’atmosferaancora più magica. “Devo ringra-ziare la generosità degli artisti chehanno partecipato facendosi caricodi ogni incombenza: trasporto, al-lestimento, costi per la realizzazio-ne delle opere ecc., tutto a titologratuito a dimostrazione dell’entu-siasmo suscitato dall’idea di espor-re in uno spazio unico e straordi-nario”. Il successo di critica e dipubblico è stato sorprendente.“Sono sempre più convinto chemostre come “Fiumicino Artepor-to”, o quelle organizzate in passatoal Castello San Giorgio da PietroPerrone e Cornelia Stauffer, altri

eccellenti artisti residenti nel terri-torio, possano promuovere un “tu-rismo di qualità”, attento, sensibilee curioso di scoprire la nostra sto-ria, le nostre bellezze, i nostri ca-stelli e la varietà dell’ambiente cheva dai colli etruschi di Tragliata eSan Martino, alle spiagge del lito-rale, fino a Parco Leonardo affac-ciato sul Tevere. La grande sfida,nella speranza di trovare fondi ade-guati e un interlocutore interessa-to nel sindaco e nell’Amministra-zione comunale di Fiumicino, èquella di ripetere annualmente l’e-sperienza espositiva di “FiumicinoArteporto”, arricchendola di parte-cipanti e coinvolgendo le gallerieromane, in modo di farla diventareun evento artistico di risonanza na-zionale. Un appuntamento cultura-le del genere, oltre a diventare ele-mento identitario del territorio, fa-rebbe rientrare Fiumicino nel cir-cuito delle città che ogni anno con-tribuiscono con le loro importantimanifestazioni culturali a creare ilgrande museo diffuso italiano.” L’arte contemporanea quindi come

evento culturale ma anche cometrampolino di lancio turistico. Haialtri progetti?“Sì, con Silvia Calvarese ne abbia-mo diversi. I dirigenti di Parco Leo-nardo si sono mostrati interessatiad aprire i loro spazi per un’espo-sizione invernale. Spero la cosa ab-bia un seguito. Mi sono inoltre at-tivato con l’Astral, il Parco Archeo-logico dei Porti di Claudio e Traia-no e alcuni artisti, come Luca Ma-leonte e MP5, per vedere se sia pos-sibile far affrescare i piloni di viadella Scafa sulla via Portuense inmodo da riqualificare uno dei piùimportanti accessi a Fiumicino,nonché l’ingresso all’area archeo-logica dei Porti. Infine un altro pro-getto, ma forse è solo un sogno, èquello di invitare gli artisti locali enon, ospitati nelle varie mostrepassate e future a donare un picco-lo lavoro da collocare in uno spaziomesso a disposizione dal Comuneper creare a poco a poco una colle-zione che diventi memoria del ter-ritorio, prezioso racconto d’arteper tutti gli abitanti di Fiumicino”.

Le parole di Sandro Polo scor-rono piacevolmente come ilflusso di un corso d'acqua di

un torrente. L’ho incontrato per ca-pire come organizzare un ciclod’incontri sull’arte contemporaneaper la Biblioteca Gino Pallotta e laconversazione di lavoro ha subitopreso la piega di una riflessione atutto tondo sull’arte e sul territorio.“Il nostro Comune - osserva - è unconcentrato straordinario di bel-lezze ambientali, naturalistiche, ar-chitettoniche e archeologiche dicui andiamo fieri, ma ben pochisanno quanto siano numerosi gliartisti professionisti che hannoscelto di vivere in questo territorio,aprendo qui i loro studi e laborato-ri. È sorprendente quanto fermen-to creativo si possa trovare a Tor-rinpietra, Fiumicino, Maccarese eFregene dove, tra l’altro, soggior-navano Giulio Turcato e CesareTacchi, che il Palazzo delle Esposi-zioni omaggerà con una grande re-trospettiva a febbraio, e d’estate sipuò incontrare Elisa Montessori,una delle figure più significativedella scena artistica italiana degliultimi 50 anni”. Sandro Polo è counsellor profes-sionista e storico dell’arte specia-lizzato in Arte Contemporanea, in-segna Arte e Psicologia presso ilCentro Italiano Gestalt di Roma.Nato a Roma si è trasferito giova-nissimo con la famiglia ad Arano-va. Ora vive tra Roma e Aranova,dove viene regolarmente perchéadora questa zona e per “coccola-re”, dice con tenerezza, la mammache ha 91 anni. Il fascino e la ric-chezza storico-artistica del territo-rio l’ha scoperto quando nel 2003con Ernesto Benelli ha scritto la

“Guida al territorio del Comune diFiumicino” ed. Bonsignori. Da al-lora si è reso conto delle grandi po-tenzialità offerte dal territorio perlo sviluppo di un turismo cultura-le, potenzialità che tutt’oggi sonosolo in parte sfruttate. Ad esempio?Gli chiedo. “Ad esempio si potreb-be favorire lo sviluppo di alcunepeculiarità. Si potrebbe valorizzareil territorio attraverso strategie diqualificazione che potrebbero, perun verso rappresentare l’attrattivadel sistema territoriale e per un al-tro la formazione di una precisaidentità comunale”. “Puntare sull’arte contemporanea!Ecco una specificità del territorioche dovrebbe essere messa in risal-to”. “Con le mie attività, non solomi sono reso conto - dice Polo - del-la nutrita presenza di artisti nel Co-mune, ma anche della grande cu-riosità e partecipazione che suscital’arte contemporanea tra gli abi-tanti!”.In effetti Polo ha già verificatoquanto interesse di critica e di pub-blico abbia riscosso una serie diesposizioni di arte contemporaneada lui organizzate negli ultimi anninel territorio, con il contributo delComune di Fiumicino e di varisponsor locali. Penso ad esempioalla mostra “Manualmente” del2013 realizzata con Silvia Calvare-

se a Villa Gugliemi e al Castello diTorrinpietra che è riuscita sicura-mente a valorizzare e promuoverela produzione artistica e artigiana-le del Comune di Fiumicino.”Con“Manualmente” abbiamo fatto co-noscere ai cittadini le ricerche dimolti artisti locali, nonché il lavorodi alcuni artigiani, la cui produzio-ne è caratterizzata da una originalericerca formale. È stata una primamappatura delle energie creativedel territorio. Abbiamo riunito perla prima volta le competenze arti-stiche e manuali attive nel Comu-ne, che fino a quel momento eranorimaste sparse e sconosciute”. Hanno partecipato numerosi artistie artigiani, fra i quali Fabrizio Ber-tuccioli, Luca Baseggio, Dario Bel-lini, Vito Bongiorno, Enrico Bor-ghini, Elisa Majnoni, Giulia Ripan-delli, Susanna Micozzi, Luisa Tara-vella, Sabine Hoelkeskamp, MarziaD’Anella, Domenico Passagrilli,Nadia Festuccia, Amelia Buzzi, Ge-remia Russo e altri. “Con questa prima esposizione si ècominciato a costruire una rete euna sorta di identità territoriale”precisa Polo. Nel 2014 è stata la vol-ta della rassegna “Aperitivo con Ar-tista” a Villa Guglielmi: nel corso diun mese il bel cortile della villa si èanimato di installazioni e proiezio-ni video, di volta in volta presenta-te e illustrate al pubblico dagli au-tori stessi e da noi curatori. L’inte-resse e l’affluenza dei visitatori èstata sorprendente!”. Nel 2015,sempre con Silvia Calvarese, han-no organizzato, nel Castello SanGiorgio, in collaborazione dellaMaccarese Spa la collettiva “Dop-pio Binario. Maccarese, un borgoad Arte” che aveva l’obiettivo dimettere a confronto i lavori di al-cuni artisti romani con quello de-gli artisti operanti nel nostro terri-torio. Fino ad arrivare alla granderassegna di arte contemporanea“Fiumicino Arteporto, L’arte con-temporanea incontra Portus” del

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IntervisteL’arte contemporanea e le operedegli artisti come strumento di promozione di un turismo di qualità interessato a scoprire le straordinariebellezze del territorio

di Marina Pallotta

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Per due volte si è trovato in co-ma tra la vita e la morte. La pri-ma nel 2004 mentre da assi-

stente bagnanti era andato a recu-perare tre persone che stavano affo-gando. La seconda nel 2011 al ter-mine di un allenamento particolar-mente intenso. In entrambi i casi ilpadreterno l’ha rimandato indietroavendo per lui altri piani. Fabio Boz-zetto è un miracolato, lui lo sa benee dopo aver pensato che la sua vitapoteva al massimo consentirgliqualche passeggiata al parco, ha rea-gito, e come ha reagito! Prima l’o-perazione all’arteria, poi la ricostru-zione mentale con i consigli di Giu-seppe Miccoli e della sua Yogarmo-

nia, con tanto di viaggio in un ash-ram in India da dove è tornato con-sapevole della seconda occasioneche gli si presentava. Così “Vivere lavita” è diventato il suo mantra. Già qualificato istruttore federale dinuoto, è ripartito dalle origini e do-po il via libera dei medici ha ripre-so ad allenarsi in vasca al Forum. Ot-

tenendo subito buoni risultati, giànel 2013 faceva segnare sul crono-metro un 30’’ alto nella sua speciali-tà preferita: i 50 metri stile libero.Un percorso progressivo che l’haportato nel 2015 ad affrontare la pri-ma gara sempre con la squadra delForum nella categoria Master. Daquel momento in poi gli allenamen-ti sono diventati sempre più inten-si, oltre alla piscina anche la palestradel Kristal Fitness dove tra l’altro in-segna ginnastica posturale. Fino all’appuntamento più atteso,quello in scena questa estate allostadio del nuoto di Riccione, doveFabio ha dato il suo contributo al-la squadra che si è classificata alprimo posto. Una gioia immensa per tutti i neo“Campioni d’Italia”, gli atleti, ilteam che non era mai riuscito ad ar-rivare sulla vetta e per il “miracola-to” che ha fatto la differenza nellestaffette. Con lui c’era anche il no-stro ranista Alessio Todini, altrobravissimo atleta. “Devo ringraziare Daniele Rossi peri consigli sull’alimentazione - diceBozzetto - poi soprattutto la mia fa-miglia che mi è stata vicina in tutti imomenti di difficoltà incontrati”. Grande Fabio, la tua gara più im-portante l’hai vinta fuori dalla vasca.

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ProtagonistiFabio Bozzetto, due volte in comatra la vita e la morte, poi la rinascitamentale e fisica. Fino al primo postoai campionati di nuoto a squadre di Riccione con il Forum

di Fabrizio Monaco

La seconda volta

Èun mare più sicuro con il mi-gliore amico dell’uomo, inparticolare con Labrador,

Golden Retriever e Terranova. Unadelle protagoniste in questo setto-re è l’associazione di volontariatodi Protezione Civile Cucs (CentroUnità Cinofila di Salvataggio) chesi basa sulla promozione della cul-tura del cane e sulla collaborazionecon gli enti territoriali. Durante l’e-state appena trascorsa sono statetante le iniziative svolte anche sul-la costa del Comune di Fiumicino,con eventi e dimostrazioni tra cuianche quelle di Focene e Fregene,alla cui riuscita ha collaborato an-che l’Ufficio Locale Marittimo diFregene e la Capitaneria di PortoGuardia Costiera.L’associazione Cucs, nata nel 2003con compiti di monitoraggio co-stiero per la salvaguardia della vitaumana in acqua, venne costituitaper il volere di due personaggi del-la Società Nazionale di Salvamen-to: Marco Milani e Gianluca Van-noli entrambi proprietari di due

splendidi Terranova, Sansone eDasy, abilitati al salvataggio comeUnità Cinofile Operative dalla So-cietà Nazionale di Salvamento edalla Capitaneria di Porto di Pisa,con il benestare dell’allora coman-dante dell’Ufficio Locale Maritti-mo di Santa Marinella Capo Fede-le e dell’allora assessore allo Sporte Turismo Roberto Bacheca. Dal2010 è attiva la succursale del Cucsdi Marina di Cerveteri presso lo sta-bilimento da Ezio alla Torretta pergentile concessione della famigliaVannoli, l’unico stabilimento dellaRegione Lazio ad avere dal 2004 unpresidio di sicurezza con unità ci-nofila brevettata formata da Gian-luca Vannoli con Desy. Il Cucs, che ha avuto il riconosci-mento del presidente della Repub-blica, attestati al merito della Pro-tezione Civile per le esequie delSanto Padre Giovanni Paolo II e peril terremoto in Abruzzo, è ricono-sciuto dalla Federazione italiananuoto (Fin) come Centro Federaledi Formazione di unità cinofile per

l’assistenza ai bagnanti con tanto dibrevetto. Il suo presidente, nonchéistruttore federale responsabile dellavoro in acqua e della scuola per icani da salvataggio, è Lucilla Milani.Nello staff molto organizzato ci so-no Giulia Elmi (istruttore federaleFin ed educatrice cinofila), il “no-stro” Paolo Imparato (istruttore fe-derale Fin), Saverio La Valle (istrut-tore federale Fin) e Fabio Marras(istruttore cinofilo). L’impegno deivolontari è straordinario, in partico-lare per la promozione della culturacinofila, con tante iniziative chehanno coinvolto durante l’estatemolte delle nostre spiagge e soprat-tutto i bambini. Le coppie cinofilesi allenano quasi tutti i giorni perpoi essere pronte e in forma duran-te la bella stagione. Il corso dell’an-no 2017-2018 è iniziato il 1° ottobrea Marina di Cerveteri presso lo sta-bilimento da Ezio alla Torretta.Info: cucsmilani@alice.it - www.c-u-c-s.com, Fb “Centro Unità Cino-fila di Salvataggio. Santa Marinel-la/Marina di Cerveteri”.

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AssociazioniLo straordinario lavoro dei volontaridella Protezione Civile sulle nostrecoste, tante le iniziative per la promozione della cultura cinofila e della sicurezza in mare

di Francesco Camillo

Il Centro Unità Cinofila di Salvataggio

Compie dieci anni la “Bibliote-ca dei Piccoli”. Nata nel 2007,in seno all’associazione cul-

turale L’Albero di Maccarese, si ècostituita come autonoma onlusnel giugno del 2009. Al momentodell’attivazione della “Bibliotecadei Piccoli” in tutto il territorio co-munale era operativa la sola biblio-teca comunale, a Villa Guglielmi,posta in posizione fortemente de-centrata e scarsamente fornita di li-bri per bambini e ragazzi; l’altra bi-blioteca attiva è la Biblioteca GinoPallotta di Fregene, dedicata ad unpubblico prettamente adulto. Leprime attività della “Biblioteca deiPiccoli”, oltre a quelle di routine(apertura regolare, operazioni dicatalogazione dei documenti, ge-stione prestiti ecc.) erano finalizza-te a coinvolgere bambini e genito-ri, stimolando la pratica della lettu-ra ad alta voce e l’esplorazione delterritorio e della sua storia. Nel cor-so degli anni ha approfondito la co-noscenza della letteratura per l’in-fanzia grazie alla collaborazionecon i referenti regionali del pro-getto “Nati per Leggere” (Lazio) e ilcomitato nazionale (Centro per laSalute del Bambino, Aib, ass. Cul-turale Pediatri). Nel 2015 LuigiaAcciaroli ha collaborato, con altribibliotecari ed esperti, alla stesuradella Guida per i genitori, quintaedizione della bibliografia “Natiper Leggere”. Il suo patrimonio ècostituito in massima parte (più

dell’80%) da testi dell’editoria perl’infanzia e per ragazzi. Inoltre pos-siede testi rivolti agli adulti che cu-rano la crescita dei bambini (re-stante 20%).La festa per i suoi primi dieci annici sarà dal 20 al 22 ottobre con nu-merose iniziative. La mattina del 21ottobre sarà dato l’avvio ufficiale aifesteggiamenti, che proseguirannoanche nel pomeriggio e per tuttadomenica 22 all’interno della Casadella Partecipazione di Maccarese.La manifestazione ufficiale saràpreceduta la sera di venerdì 20 ot-tobre con la proiezione di un do-cufilm, in collaborazione con l’as-sociazione L’Albero. Il programmaprevede sia laboratori per bambini(in base alla fascia di età) sia per-corsi liberi alla scoperta delle prin-cipali tappe dei primi dieci anni diattività. Ci saranno letture, spetta-

coli, una tavola rotonda e mostreper condividere i ricordi e per farconoscere a tutti il percorso di cre-scita di questa realtà. Due compa-gnie teatrali, Divisoperzero e Trac-cedarte, saranno speciali compagnidi viaggio con spettacoli e “messein scena” di storie note e da sco-prire, con il supporto di musicistidell’associazione Insieme Harmo-nico. L’evento offrirà l’opportunitàdi richiamare fasce di potenzialiutenti e di ampliare il gruppo di vo-lontari che sostengono le iniziativedella Biblioteca. A tal fine, la tavo-la rotonda e le mostre metterannoin rilievo le attività più significativerealizzate in questi dieci anni e sa-ranno arricchite dalle testimonian-ze degli utenti della biblioteca(bambini, genitori, insegnanti,educatori). Buon compleanno “Bi-blioteca dei Piccoli”.

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AnniversariDieci anni al servizio dei bambini, dal 20 al 22 ottobre la grande festa:letture, laboratori, spettacoli, concerti e teatro con le compagnieDivisoperzero e Traccedarte

di Chiara Russo

Biblioteca dei Piccoli,buon compleanno

L’associazione Vivere Fregenecompie 15 anni. È nata infatti

nel 2002 da un gruppo di personedel posto con l’obiettivo di orga-nizzare iniziative di promozione delterritorio. “Abbiamo fatto tante co-se in questi anni - dice il presiden-te Angelo Giavara - sul fronte deglieventi abbiamo lanciato molte nuo-ve feste. Ad oggi contiamo ben 99iniziative, tra cui la festa della pri-mavera, del pinolo, della castagna edella tellina. Ma anche la maratona‘Corri Fregene’, o concorsi e ini-ziative importanti di salvaguardiaper il territorio. Con petizioni ogiornate di protesta per le varieproblematiche del territorio che sisono presentate di volta in volta.Tra queste è stato molto importan-

te il sit-in per arrivare a vedere laristrutturazione delle strade delCantiere. Infatti mi preme ringra-ziare i cittadini del quartiere per lacollaborazione, anche grazie a loroil problema è stato poi risolto”. Tra le ultime iniziative promossedall’associazione c’è l’incontro av-venuto con il sindaco EsterinoMontino nella sede di Vivere Fre-gene, insieme alla ConfcommercioFiumicino e al Comitato Sponta-neo Villaggio dei Pescatori. Un ta-volo servito per fare un punto del-la situazione e discutere dei variproblemi da affrontare. Nell’occa-sione il sindaco ha comunicato diaver deciso di affidare l’area tra viaPortovenere e via Fertilia a VivereFregene che aveva avanzato la ri-

chiesta con l’intenzione di trasfor-mare questo spazio verde a tutti glieffetti in una piazzetta, “Fregenecentro”, e di riservare al suo internoun’area giochi permanente perbambini con tanto di panchine. Iltutto da curare e gestire insieme conla Caritas e l’associazione “Linguadei segni italiana”.Il sindaco ha anche accolto laproposta di Vivere Fregene di in-titolare il Parco giochi di viaMaiori alla memoria di RomeoEsuperanzi, storico medico con-dotto della località e primo sinda-co della storia di Fiumicino. L’as-sociazione Vivere Fregene hachiesto anche l’affidamento del-l’area verde in collaborazione conun’associazione di mamme. 44

AnniversariNata nel 2002 l’associazione in questi anni ha promosso molte iniziative, tra le ultime la piazzettaFregene centro e l’intitolazione delParco giochi a Romeo Esuperanzi

di Francesco Zucchi

Vivere Fregene, 15 anni

Una partenza da favola. L’SffAtletico alla prima stagione inSerie D ha già fatto vedere le

sue intenzioni, lasciando stupiti gliaddetti ai lavori e non solo. Nelle pri-me sei giornate del girone G controAnzio, Trastevere, Aprilia, Lanusei,Nuorese e Monterosi sono arrivatealtrettante vittorie. “Aver vinto seigare su sei - dice il mister RaffaeleScudieri - ci dà una certa fiducia neinostri mezzi. Cercheremo di esseresempre competitivi, siamo unasquadra che non ha grandi pressio-ni come le grandi piazze dei capo-luoghi di provincia, e questo ci per-mette di vivere la settimana in modotranquillo. Ringrazio il presidenteDavide Ciaccia che ci permette sem-pre di lavorare con grande serenità”.Nonostante sia una matricola, lasquadra tirrenica gioca come se fos-se una veterana della Serie D. Il pri-mo posto a punteggio pieno dopo leprime sei giornate davanti al Rieti lotestimonia. Così come la vittoria incasa del Trastevere, che lo scorsoanno ha sfiorato la promozionein Serie C svanita solo sulfilo di lana. E l’elimina-zione dalla Coppa Italiaper mano del San Teo-doro è già un lontanoricordo.A mettere poi ilpunto esclamativoa una partenza su-per è stata l’ami-chevole contro ilBenevento loscorso 28 settem-bre, disputata alMancini Park Ho-tel di Roma. Nonostante l’av-vio difficile dellaformazione cam-pana doveva esse-

re la solita partita amichevole di unasquadra di Serie A contro una com-pagine materasso, e invece la forma-zione del presidente Davide Ciacciaha clamorosamente vinto per 3-1grazie a gol di Perocchi, D’Andrea eMassella. In fondo mister Raffaele Scudierinel giorno della presentazione uffi-ciale della squadra con grande sicu-rezza aveva rivelato gli obiettivi sta-gionali: “Noi giochiamo per vincereil campionato”. È stata questa la fra-se simbolo dell’allenatore, pronun-ciata nella sede del Comune di Fiu-micino lo scorso 25 luglio. “Sono si-curo delle nostre potenzialità - ave-va detto il tecnico - e ce la mettere-mo tutta per migliorare sempre piùi nostri risultati”.In fondo gli uomini a disposizione diScudieri sono di assoluto valore. Inquesto avvio di stagione Diego Tor-natore ha dimostrato di essere unbomber di razza, in qualsiasi catego-ria. Così Leonardo Nanni, autore delgol vittoria che ha regalato tre puntipesanti alla squadra contro l’Aprilia.

Inoltre grazie ai loro gol è stato pos-sibile sbancare il Trastevere Sta-dium. Oltre a loro, anche gli ultimiarrivati al Paglialunga si sono am-bientati al meglio. Infatti nella sfidacasalinga contro il Lanusei, finitacon pesante 5-0, Bacchi, Massella eTortolano hanno trovato la gioia delgol. Ma al di là dei singoli e dellemarcature, è tutto il gruppo a fun-zionare. E con il passare dei giorni imeccanismi e le trame di gioco pos-sono solo che migliorare. “Esprimiamo un grandissimo calcio- aggiunge il presidente DavideCiaccia - grazie a una squadra di bra-vi ragazzi, tutti disposti al sacrificiovenuti in questa società con la vogliadi vincere. Complimenti al misterche è riuscito da subito a gestire tan-ti giocatori forti”.Un plauso, oltre che alla squadra ealla società, va anche alla tifoseriache nelle prime uscite casalinghe hadato vita a delle bellissime coreogra-fie. Il cammino è lungo, ma l’Sff At-letico sembra già pronto per scrive-re la storia.

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CalcioL’Sff Atletico parte forte e va in testa al girone di Serie D, la squadra esprime un ottimo giocoe in amichevole si permette di battere persino il Benevento

di Francesco Camillo / foto di Claudio Laconi

Una partenzada favola

Si ricomincia. Partito il cam-pionato per la Promozione, cisi appresta a iniziare con le

categorie minori. Quest’anno ilprestigio della società è ancora au-mentato, sia con la Promozione checon la crescita del settore giovani-le. Dopo un ottimo avvio la N. Mac-

carese 1934 di mister Mauro Nata-lini sta ora soffrendo momenti dif-

ficili dal punto di vista dei risulta-ti; pur disputando buone gare nonha raccolto risultati positivi. “Ilgruppo è molto giovane e il lavoroche si sta programmando ci dà fi-ducia”, ne è convinto il direttoresportivo Massimo Protani. “È veroche il campionato è difficile ma Na-talini e i ragazzi sono convinti di su-perare le diverse problematiche. Itifosi stanno riassaporando il calcioche conta e sentiamo la loro vici-nanza; anche con il loro supportoci auguriamo di risalire presto lachina”. Non ha avuto lavoro facile lo staffdella Promozione avendo dovutoriassemblare un nuovo gruppo checon pazienza gradualmente miglio-rerà anche nel gioco di squadra. Sì,perché molti di essi si stanno met-tendo in evidenza per tecnica eprofessionalità come Papa Ndao,Benevento, i fratelli Moccia e tantialtri, compresi i più giovani Mon-tesi Morales e Buoso. Tutti, co-munque, seguono con serietà mi-ster Natalini. Auguroni anche allaJuniores di mister Vallifuoco pros-sima alla partenza in campionato.

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CalcioPartenza difficile per la squadra del Maccarese, buone gare ma pochi risultati, un gruppo giovane che ha bisogno di tempo per crescere

di Nino Saccavino

Il settore giovanile della Giada Maccarese è in piena at-tività preparatoria. È un bel vedere, in questi giorni,gruppi di ragazzi di diverse categorie impegnati a pre-pararsi ai prossimi tornei agonistici. La società sta or-ganizzando la stagione prossima facendo leva sull’e-sperienza e il grande spirito organizzativo del diretto-re generale Nicola Zito e il suo staff. Sono stati allesti-ti i vari gruppi per fasce di età. Due categorie di Allie-vi, ragazzi del 2001 allenati dal tecnico Emanuele Cuf-faro, e ragazzi del 2002 allenati dal tecnico Simone Ti-no che ha ottimamente guidato questo gruppo facen-te parte dei Giovanissimi lo scorso anno. I ragazzi2005/2006 per il secondo anno consecutivo andrannoa formare il gruppo Esordienti e saranno guidati da mi-ster Paolo Dignani. Con un anno in più di esperienzaquesti ragazzi, già eccezionali in passato, sapranno of-frire spettacolo così come ci avevano abituati. A segui-re i bambini 2007/2008 formeranno il gruppo Pulcini eavranno quale istruttore mister Edoardo Di Lorenzo.Il gruppo bambini 2009, Piccoli Amici, saranno affidatia Giampiero Dell’Anno e Gianluca Schiavi.I più piccoli 2010/2011, Primi Calci, saranno guidati dalpreparatore Fabrizio Tarisciotti. Tutti i portieri del set-tore giovanile avranno tanto da apprendere e impara-re dall’esperto preparatore Gianluca Dimmito.

Riparte il Settore Giovanile

Risalire la china

Ai nastri di partenza, tutti con-fermati gli atleti che la scorsa

stagione hanno sfiorato la fase fi-nale del campionato di basket Pro-

mozione maschile, confermato an-che il coach plenipotenziario Ales-sio Fiorentini che in estate si è pro-digato alla ricerca di nuova linfaeconomica così da alleviare le sem-pre più onerose spese di gestionedel presidentissimo, Enzo Macchi-ni. Ricerche che fortunatamentehanno dato buon esito; con l’occa-sione, infatti, vorremmo dare ilbenvenuto alle realtà commercialidel territorio e non che permette-ranno a un gruppo di ragazzi (di cuiuna buona parte nasce dall’Orato-rio di Fregene) di cimentarsi per ilsecondo anno consecutivo nelcampionato Fip di Promozione.Approfitto dello spazio concessocida QFregene, (a proposito anche latestata giornalistica non si è fatta

attendere concedendoci anch'essaun generoso aiuto) per ringraziaretutti: dal main sponsor Odontoia-tria Salaris ai non meno importan-ti Taverna Paradiso, Il Cigno, BarAquarius, Macelleria Bravi, BarSalvatore, scuola di musica La Pan-tera Rosa... lasciando aperta la listadei ringraziamenti per altre realtàcommerciali che hanno mostratointeresse per la nostra bella favola,sperando di poterli aggiungere nel-la foto di gruppo dei nostri soste-nitori magari in un altro articolo.Mi sento in dovere anche di ringra-ziare per l’impegno profuso nellascorsa stagione il presidente ono-rario Zio Mauro senza il quale si-curamente questa bella storia nonsarebbe iniziata. 50

BasketAi nastri di partenza la squadra della MB Sporting di Maccarese che l’anno scorso ha sfiorato la fase finale del campionato diPromozione maschile

di Cliff

Underdogs, riparte l’avventura

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Il 18 settembre si è tenuto in unameravigliosa villa di Fregene il

“Tiki by the Sea”. Si tratta di unodei più importanti eventi al mondosulla cultura Tiki, un evento for-

mativo dove hanno partecipatotantissimi affermati barman prove-nienti da tutto il mondo. Il corsoera tenuto da barman di fama mon-diale del Dirty Dick di Parigi e delDandelyan di Londra, due tra i mi-gliori 50 bar del mondo. A conclusione del loro percorsohanno deciso di festeggiare tutti a“La Bottega del Creuza de Ma”, un

Tiki bar, nato ormai da un anno sot-to il Castello medievale di Macca-rese, che in poco tempo è riuscitoa farsi conoscere da tanti addetti ailavori e non è raro trovare al suo in-terno barman di ogni parte d’Italia.Un progetto, quello della Bottegadel Creuza de Ma, nato da meno diun anno ma che spazia in tutti i ra-mi del mondo del bar, dai corsi per

diventare barman alle “Guest” dibarman importanti, alle degusta-zioni di distillati rarissimi. Senzadimenticare la loro attività princi-pale, quella di deliziarci con i loroottimi drinks.

La scultura superstar fra i vip:la XVI edizione del PremioPianeta Azzurro “I Protagoni-

sti”, a Fregene presso il Museo diScultura Internazionale omonimo,ideato nel 1989 dalla scultriceAlbaGonzales col marito Giuseppe Pie-trantonio, ha insignito lo scorso 13settembre, con un bronzo della ce-lebre artista, nove personaggi e illoro talento. Luca Barbareschi,Elena Bonelli, il fotografo e con-duttore tv Luca Bracali, il galleri-sta Cristian Contini, la pittriceGrazia Cucco, il sociologo Derrickde Kerckhove, il fotografo teatraleTommaso Le Pera, il critico e sto-rico dell’arte Gabriele Simonginie il giornalista di TV 2000 AndreaSarubbi.Pubblico delle grandi occasioninello splendido spazio verde sullungomare di Ponente 66/A, palco-

scenico della storica villa progetta-ta dal celebre architetto AlbertoCarpiceci al contemporaneo ver-nissage della Mostra “L’emozionesi fa materia - Alba Gonzales andfriends”, con le opere degli sculto-ri: Sergio Cappellini, Giorgio e Li-vio Conta, Sabrina Ferrari, Leo-nardo Lucchi, Davide Raddi e Al-ba Gonzales, e con testi critici diStefania Severi.

Uno spettacolo fra musica e poesiaispirate alla luna ha animato la se-rata, presentata da Marta Iacopini:con la regia di Gianni Afola, si so-no esibiti l’attrice Barbara Amodio,la pianista Casja Chojnacka, il sas-sofonista jazz Carmelo Iorio e la so-prano Silvia Pietrantonio.Fra gli oltre 200 intervenuti, il pre-sidente delle Fondazioni Roma eTerzo Pilastro Emmanuele F. M.Emanuele, il sindaco di FiumicinoEsterino Montino, la vicesindacaAnna Maria Anselmi, l’assessorealle Politiche Culturali ArcangelaGalluzzo, Angelo e Aurora Sanza, ilconsigliere di Stato Elio Berarduc-ci, l’attore Massimo Dapporto, ilpittore Ennio Calabria, l’ex Proret-tore dell’Università Mediterraneadi Reggio Calabria Rosario Giuffré,la sindaca del Comune di AmeliaLaura Pernazza, l’amministratoredelegato di AGIC Giovan FilippoLippi Boncambi, il direttore di‘Frammenti di Pace’ Antonio Ga-spari, il giornalista Massimo Nardi,l’economista Fabio Verna, l’editoreGiacinto Damiani, la direttrice diMedia Duemila Maria Pia Rossi-gnaud, la past president nazionaledel Soroptimist Anna Maria Isa-stia, il medico Massimiliano Bacca-nelli, la dottoressa Anna MariaCroce, il pittore Angelo Cortese, lagiornalista Paola Trotta.

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EventiSerata delle grandi occasioni quella che si è svolta il 13 settembreal Museo Internazionale di Scultura di Alba Gonzales

di Annamaria Barbato Ricci

EventiIl 18 settembre a Fregene i migliori barman del mondo della cultura Tikiche al termine hanno tutti festeggiatoalla Bottega del Creuza de Ma sotto il Castello

di Chiara Russo

Il Premio Pianeta Azzurro

Il Tiki by the Sea

FIUMICINOINVERNOTeatro dal 21 ottobre

Anche quest'inverno per il se-condo anno nel territorio di Fiu-micino si potrà fruire di una ric-ca offerta culturale. Torna, infat-ti, “Fiumicino Inverno”, rassegnaculturale organizzata dall'Asses-sorato alla Cultura del Comune diFiumicino. Dal 21 ottobre fino aprimavera si potrà assistere aspettacoli teatrali, concerti, ani-mazione per bambini, spettacolidi danza e presentazioni di libri.Tutte le località del territorio sa-ranno interessate dalle iniziative,tornerà anche la rassegna “Cultu-ra è Legalità” che proporrà mol-tissimi eventi (libri, spettacoli, in-contri con esperti) che avrannocome tema la legalità e l'impegnocivile, coinvolgendo anche glistudenti delle scuole di Fiumici-no. “Dopo il successo dello scor-so anno, che ha visto un'ampia

partecipazione dei cittadini a tut-te le iniziative di Fiumicino In-verno, abbiamo voluto riproporrela rassegna che si articolerà in tut-te le località del territorio e offri-rà un ricco cartellone”, commen-ta l’assessore alla Cultura Arcan-gela Galluzzo che ha lanciato l’an-no scorso l’iniziativa.

PORTI IMPERIALIHalloween, caccia allo scheletro

Tante le iniziative autunnali organizzate da Navi-gare il Territorio all’interno dell’area archeologicadei Porti di Claudio e Traiano. A iniziare dalle vi-site guidate, senza obbligo di prenotazione, in pro-gramma tutti i venerdì (ore 11.30 e 15.30), sabato edomenica (11.00, 12.00, 15.00 e 16.00). Riguardo leattività per adulti, alla scoperta della macchia me-diterranea e delle sue proprietà officinali, dome-nica 15 e 22 ottobre, alle 11.00 “Cucinare con le er-be officinali”, mentre domenica 29 ottobre, 5, 12 e19 novembre, sempre alle 11.00, “Cosmetica natu-rale”. Sabato 21 e domenica 22 ottobre alle 15.00,per “Giochiamo con la natura”, alla scoperta del-la biodiversità del parco, “Erbario inciso ad arte”.Altra iniziativa, “Comicità, poesia e natura... a tea-tro”, sabato 7 e domenica 8 ottobre alle 15.00 “Sto-rie divertenti di animali intelligenti” di e con Mar-ta Mingucci. Giovedì 12, venerdì 13 e sabato 14 ot-tobre “Tecniche di narrazione e metodi di forma-zione teatrale per insegnanti”, workshop con An-drea Brunello (su iscrizione), mentre sabato 14 edomenica 15 ottobre alle 15.00 è in programma“Costruiamo i burattini dell’Antica Roma”. Infine,per “I fine settimana della paura” sabato 28 e do-menica 29 ottobre alle 15.00, in occasione della fe-sta di Halloween, si svolgerà una “Caccia allo sche-letro”, seguito da “Il misterioso segreto di Porto”in programma sabato 4 e domenica 5 novembre.Si ricorda che l'area archeologica è aperta fino al26 novembre, dal giovedì alla domenica dalle 9.30alle 18.00. Info e prenotazioni (obbligatoria per ilaboratori): 337-1175780 - info@navigareilterrito-rio.it - prenotazioni@navigareilterritorio.it.

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APPUNTAMENTIFesta della Castagna pro Sommati Vivere Fregene, in collaborazionecon la Confcommercio di Fiumici-no, il Comitato Spontaneo Villaggiodei Pescatori e con il patrocinio del-l’Assessorato alle Attività Produttivenell’ambito di Fiumicino Inverno,organizza l’XI edizione della Festadella Castagna in programma dome-nica 22 ottobre in via Cervia dalle10.00 alle 22.00. Graditi ospiti i cit-tadini di Sommati, frazione di Ama-trice, colpiti dal sisma del 24 agosto2016. Sotto la guida dello chef An-gelo Bonanni verrà preparata una“Amatriciana per Fregene”, il cui in-casso sarà interamente devoluto perla ricostruzione, e poi stand con iprodotti tipici, guanciali, salumi,formaggi, miele e amatriciana. Ilprogramma prevede alle 10.00 ilmercatino “Chi cerca trova” artigia-nato, antiquariato, arte del proprioingegno, prodotti a km zero, alle

11.00 pittura estemporanea perbambini dal tema “L’autunno a Fre-gene”, alle 11.00 Sport di strada: ba-sket con la M.B. Sporting Club Mac-carese, alle 12.00 “Amatrice vive”,con i prodotti tipici da Sommati,mezze maniche all’amatriciana e gri-cia a cura dello chef “Angelo Bo-nanni” e il suo staff. Alle 12.30 por-chetta e salsicce, alle 12.30 musica,stornelli, castagne e vin brulé, alle14.30 mercatino “baby”, scambiogiocattoli, alle 15.00 animazione,bolle di sapone, teatrino con MagaZucchina, alle 15.30 esibizione per lestrade della zona Cantiere della ban-da musicale, alle 16.00 la premiazio-ne del concorso pittura estempora-

nea “L’autunno a Fregene”, alle16.30 danza spettacolo con la FlyDancing di Ylenia Patrizi, alle 17.30Zumba con le Fitlocas di Margheri-ta Ragona, alle 18.30 concerto dellabanda musicale della Pro Loco diFiumicino. Alle 19.00 si ripete“Amatrice vive” e poi “Roma anti-ca” con il duo Lorenza Bottarelli eAnna Bello, musica dal vivo, stor-nelli e “Balliamo tutti insieme perricostruire”. Alle 19.30 “Una bici-cletta per Fregene”: sorteggio gra-tuito per tutti i presenti, con la par-tecipazione del vicesindaco e asses-sore alle Attività Produttive AnnaMaria Anselmi e dell’assessore allaCultura Arcangela Galluzzo.

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FregeneExtraCARTELLONE

APPUNTAMENTI Festa di HalloweenPer la terza edizione tanti appuntamenti e novità. Domenica 29 ottobre il la-boratorio per intagliare la zucca, appuntamento a partire dalle 9.30 in via deiPastori a Maccarese (max 15 partecipanti, 10€ a bambino, fratelli 8€). Martedì31 ottobre alle 16.30 punti di raccolta per bambini per procedere lungo le viedi Fregene al tradizionale “Dolcetto o scherzetto”. Alle 18.30 presso la Casadella Partecipazione in via del Buttero a Maccarese spettacolo teatrale inte-rattivo a cura della compagnia di Micaela Sangermano in collaborazione conSostare Danzando. A fine spettacolo la premiazione per “l'allestimento por-ta” che ha ricevuto più like sulla pagina Facebook “Mom's Events”. Per ulte-riori informazioni, l'iscrizione ai laboratori, l'inserimento mappa e/o invio fo-to dell'allestimento porta, è possibile seguire o contattare l'organizzazione at-traverso la pagina Facebook Mom's Events. Si ringraziano tutte le mamme ele attività del territorio che hanno risposto prontamente all'appello delle or-ganizzatrici, così come tutti quelli che aderiranno nei prossimi giorni.

APPUNTAMENTIFesta di Halloween aParco Avventura

Mercoledì 1° novembre dalle11.00 alle 16.00 presso il ParcoAvventura in via della Venezia-na giochi, orienteering, pranzo,spettacolo a cura del MagoWilly e tanto altro ancora.

CULTURAI dieci anni della BdP

Il 20, 21 e 22 ottobre la Biblioteca dei Piccoli festeggerà il primo decennaledi attività nei consueti spazi della Casa della Partecipazione di Maccarese. Lamanifestazione ufficiale sarà preceduta la sera di venerdì 20 dalla proiezio-ne di un docufilm, in collaborazione con l’associazione L’Albero. Il pro-gramma, ancora in via di definizione, prevede sia laboratori per bambini (inbase alla fascia di età) sia percorsi liberi alla scoperta delle principali tappedei primi dieci anni di attività. Ci saranno letture, spettacoli, una tavola ro-tonda e mostre per condividere i ricordi e per far conoscere a tutti il per-corso di crescita di questa realtà. Due compagnie teatrali, Divisoperzero eTraccedarte, saranno speciali compagni di viaggio con spettacoli e “messe inscena” di storie note e da scoprire, con il supporto di musicisti dell’associa-zione Insieme Harmonico. Info: biblioccoli@gmail.com - 340-9492429.

VISITE GUIDATENecropoli di Porto L’associazione Natura 2000 proponeper ottobre i seguenti itinerari: dome-nica 8 la visita a Tor Caldara; domeni-ca 15 l’Oasi di Porto; domenica 22 visi-ta al Palazzo del Quirinale; domenica29 la Necropoli di Porto. Primi appun-tamenti di novembre: domenica 5 ilParco di Veio e domenica 12 la Polle-drara di Cecanibbio. Info: natu-ra2000@libero.it - 339-6595890.

Tanto interesse ed entusiasmo il 29settembre per l’incontro “Vocid’archivio: fatti e persone di Mac-

carese tra azienda e comunità” orga-nizzato dalla Maccarese Spa nel Castel-lo San Giorgio. Il secondo appunta-mento, dopo quello dello scorso anno,per parlare dell’Archivio Storico chel’azienda ha deciso di valorizzare e met-tere a disposizione di cittadini e stu-diosi proprio nel luogo dove i docu-menti sono stati custoditi per decenni.In una Sala della Musica gremita, è sta-to Silvio Salera, Ad della Maccarese adaprire i lavori, alla presenza del sinda-co Montino, degli assessori Galluzzo eDi Genesio Pagliuca e di tanto pubbli-co che un’altra volta ha dimostrato in-teresse per la storia del proprio territo-rio. A coordinare l’incontro la Fonda-zione Benetton, incaricata del progettodi recupero dell’Archivio della Macca-rese, che ha messo insieme un interes-sante mix di studiosi per raccontare lastoria di questi luoghi e delle genti chequi hanno vissuto, partendo dalle bo-nifiche di fine Ottocento fino all’iniziodel nuovo millennio.Sono intervenuti nell’ordine AlfredoMartini e Giovanni Contini Bonacossi(storici esperti delle fonti orali), PaoloIsaja (CRT - Cooperativa Ricerca sulTerritorio) e Lidia Piccioni (UniversitàLa Sapienza), che hanno mostrato dadiverse sfaccettature come la salva-guardia della memoria rappresenti nonsolo uno sguardo sul passato, ma anchesul futuro del nostro territorio.

Dopo le relazioni e un aperitivo servitonella Sala della Caccia, sono stati mo-strati in anteprima i luoghi del Castel-lo che ospiteranno l’Archivio Storico.Si tratta di varie stanze a piano terra, la-to fiume Arrone, a cui si accede trami-te un nuovo moderno portale, che pe-rò mantiene lo stile di quelle che untempo erano le porte del monumento.Entrando dall’ingresso ufficiale del-l’Archivio ci si trova in un atrio su cuiaffacciano varie stanze. La prima a de-stra, detta la Sala del Camino per la pre-senza di un maestoso focolare, è spa-ziosa e luminosa, con l’elegante volta avela e le piccole nicchie alle pareti, do-ve un tempo venivano sistemate le can-dele per l’illuminazione. Questo gran-de salone sarà sede della reception del-l’Archivio e funzionerà da sala di con-sultazione per i visitatori: lungo tutta lacirconferenza è stato infatti disposto unappoggio ligneo per consultare i docu-menti. La grande stanza di fronte al-

l’ingresso invece fungerà da raccordotra le varie zone del Castello e colle-gherà visivamente l’Archivio con ilCampus universitario al primo piano econ l’Ecomuseo del Litorale attraversouna serie di pareti e aperture a vetro.Proprio sotto la pavimentazione di que-st’area sono stati rinvenuti reperti anti-chiche verranno lasciati a vista sul pa-vimento protetti da vetro. L’imponenteopera di restauro di questa zona del Ca-stello San Giorgio, ormai in diritturad’arrivo, è stata affidata dalla Maccare-se all’arch. Pietro Reali, noto esperto ininterventi di restauro conservativo e ri-funzionalizzazione di edifici storici. Ilcantiere ha preso avvio lo scorso feb-braio e terminerà a fine ottobre; poinon resterà che allestire gli arredi, tra-sferire la documentazione e procederealle rifiniture, ma presumibilmente en-tro fine anno tutto sarà pronto per l’i-naugurazione ufficiale dell’ArchivioStorico di Maccarese.

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FregeneExtraINCONTRI Voci d’archivio

al CastelloL’appuntamento del 29 settembre per raccontare la storia delle genti attraverso i documenti raccolti. Entro la fine dell’anno dopo i lavori l’inaugurazione

di Elisabetta Marini

Capita spesso che arrivato il mo-mento della pensione ci si dedi-

chi alle proprie passioni, finalmenteliberi da impegni, orari e doveri. De-ve essere andata così anche per ildott. Angelo Mancinella, che nellavita ha fatto il geriatra ma che ora, fi-nalmente a riposo, ha deciso di de-dicarsi alla scrittura, raccontandouna bella storia d’amore. Il libro è de-dicato a Luigi e Anna, suoi genitori,ma anche i protagonisti del libropubblicato da Oak Edizioni. Un vero e proprio romanzo storico,che narra la storia della famiglia del-l’autore, in particolare le vicenderealmente accadute ai suoi genitoridurante la Seconda Guerra Mondia-le. È la storia avvincente dell’amoredi due giovani innamorati che si ri-trovano catapultati fra gli orrori diuna guerra che cela mille pericoli.Tutto inizia a Firenze, quando Luigi,tenente arruolato nell’esercito dellaRepubblica Sociale, brillante e dibell’aspetto, incontra casualmenteAnna e sua sorella in piazza del Duo-mo. Il giovane, nonostante il suo fa-re anche un po’ strafottente, riesce astuzzicare la curiosità di Anna. Fra idue inizia una bella storia d’amoreche culminerà con il matrimonio “inmezzo alle cannonate”, come com-menterà perplesso il prete chiamatoa unirli. E da quel momento i duesono inseparabili in mezzo a tantitrasferimenti in giro per l’Italia, pro-

prio nel periodo più drammaticodella guerra civile, fino al ritorno acasa. Hanno avuto 3 figli e nel 1954hanno acquistato una villetta a Fre-gene in via Numana dove si trasferi-vano regolarmente ogni estate contutta la famiglia e dove tuttora ildott. Mancinella trascorre i mesi piùcaldi dell’anno.Un libro scritto in un paio di mesidall’autore che aveva ascoltato tantevolte i genitori narrare le loro avven-ture di gioventù. Ne è nata un’operaavvincente e commovente, una lettu-ra che scorre velocemente riportan-do la realtà indietro nel tempo, traemozioni e realismo storico con unfinale a lieto fine che rappresenta iltrait d’union con l’autore.Sposato con 3 figli, il dott. Manci-nella ha al suo attivo 160 pubblica-zioni scientifiche, ma è anche ungrande appassionato di storia. “Un amore nella bufera” è il suo pri-mo romanzo ed è possibile acqui-starlo in libreria anche a Fregene daVittorio Bitelli oppure online suAmazon, Ibs o Libreria Universitaria.

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FregeneExtraLIBRI

Il primo romanzo di Angelo Mancinella, geriatra in pensione. Una bella storia d’amore dedicata ai genitoriche nel ‘54 comprarono una villetta a Fregene…

di Elisabetta Marini

Un amorenella bufera

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“Il Consiglio Comunale di Fiu-micino ha approvato un ordine

del giorno che consentirà di valo-rizzare ancora di più il nostro terri-torio - annuncia la consigliera delPD e prima firmataria, AlessandraVona - Con il voto unanime inizia ilpercorso per dotarsi di uno stru-mento importante di marketingterritoriale, utile per rendere rico-noscibili e unici i nostri ‘sentieridel gusto’: percorsi ben evidenzia-ti, con cartellonistica, punti infor-mativi e punti di vendita diretta,dove sarà possibile conoscere lenostre tradizioni agricole e le qua-lità dei prodotti della terra, degli al-levamenti e del mare di Fiumicino.Una rete di percorsi e sentieri tuttida vivere, scoprire e assaggiare. Ol-tre alla promozione del territorio, ildocumento si pone l’obiettivo dimettere a sistema la grande produ-

zione e la ristorazione esistente nelcomune, un anello di congiunzio-ne tra le eccellenti materie prime ela trasformazione e distribuzione.È un progetto che parte dalla base- prosegue la consigliera Vona - co-involgendo direttamente gli inte-ressati, condiviso con il sindacoEsterino Montino, l’assessore alle

Attività Produttive Anna Maria An-selmi e il delegato comunale all’A-gricoltura Attilio Albiani. Il suc-cesso del progetto passa proprio at-traverso il lavoro di squadra tra tut-ti gli operatori e l’Amministrazioneche ha posto la prima pietra conl’approvazione dell’ordine delgiorno”.

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FregeneExtraPERCORSI

Approvato dal Consiglio Comunale l’ordine del giorno,cartelli, punti di vendita diretta per produzioni agricole,

allevatori e prodotti del mare

di Marco Traverso

I sentieri del gusto

La famiglia De Chiara ringrazia ivecchi e i nuovi clienti che li han-

no seguiti all’interno del Tirreno,quest’anno ripreso da Vittorio Villa-ni, lo storico gestore dello stabili-mento. Il ristorante-pizzeria DeChiara rimarrà aperto anche dopol’estate, in autunno e in inverno conla sua terrazza panoramica sul mare. “Organizzeremo anche delle seratespeciali - dicono i fratelli Andrea, Vi-to e Cristiano - cene a seconda deiprodotti della stagione, degustazionie intrattenimenti musicali”.

Come quella del 20 ottobre prossi-mo, la serata jazz con “Sinfonia me-diterranea” in cui saranno protago-nisti Adelaide Di Michele (voce),Carmelo Iorio (sax alto), Franco Noz-zolillo (basso), Paolo Cintio (piano-forte), Roberto Altamura (batteria),Sal Summa (percussioni). Questo ilmenù: frittini misti (supplì, fiori di

zucca, verdurine, olive ascolane), unapizza a scelta, birra o bibita, tiramisùo gelato, caffè al prezzo di 20 euro apersona con prenotazione obbliga-toria). La cena avrà inizio alle 20.00,il concerto alle ore 22.00. Info: tel.06-66564700.Ristorante De Chiara, lungomare diLevante, incrocio via Gioiosa Marea. 62

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FregeneExtraLOCALI

La famiglia ringrazia tutti i clienti che l’hanno seguita alTirreno di Vittorio Villani, ristorante aperto anche dopo

l’estate con serate e concerti, come quello del 20 ottobre di Fabio Leonardi

De Chiara anche d’inverno

Avvertenza ai lettori: questoarticolo è fortemente sconsi-gliato ai celiaci più intolle-

ranti. Qui di seguito, infatti, parlia-mo delle tante appetitose prepara-zioni artigianali offerte da L’Ovet-to, il negozio di pasta all’uovo aper-to dal 6 agosto in viale Viareggio137/d da Mirko Sciamanna e Fran-cesca Accoto Stevanella. “Fregenerappresenta per me un ritorno alleorigini e un netto miglioramentodel nostro stile di vita”, spiegaFrancesca, maccaresana doc chenegli ultimi 5 anni si è specializza-ta nelle paste all’uovo lavorandonell’attività di famiglia del compa-gno a Pavona. Era giunto il tempodi ritornare a casa e offrire le lorocreazioni, a base “solo di farine ita-liane 00 di qualità, come la semoladi grano duro d’Altamura”, spiegaMirko, lavorate con maestria e conl’impiego di ottimi macchinari diuna volta, ma anche e soprattuttofrutto di tanta lavorazione intera-mente a mano combinata con la lo-ro lunga esperienza. In un localedove, per il tipo di prodotti, l’at-tenzione maniacale per la puliziapiù che mai gradita, nel bel banco-ne d’esposizione con dietro il labo-ratorio a vista, gli occhi possonospaziare dalle paste all’uovo classi-che, fettuccine, tagliatelle, taglioli-ni, pappardelle e tonnarelli, a quel-le “colorate” (verde spinaci, rossopomodoro, nero di seppia o aro-matizzate al basilico) o con farine di-verse, come quella di farro e inte-grale. Insieme alle paste ripiene,realizzate con carni, verdure e pe-scato, ingredienti sempre freschi e ilpiù possibile di origine locale, conuna scelta che varia dalle lasagne alragù di carne, funghi e salsiccia, aicarciofi, al pesce, a tutte quelle do-ve l’abilità manuale di Francesca lafa da padrona: gli squisiti tortellinie agnolotti di carne, i ravioli e ravio-loni ricotta e spinaci, di pesce, alprofumo di limone, i cannelloni dicarne e ricotta e spinaci. Senza dimenticare gli ottimi gnoc-chi, anche questi lavorati a mano

pure nell’impasto e preparati conle patate di Maccarese. Per andare incontro alle esigenzedella clientela, L’Ovetto presentanon solo i prodotti freschi ma an-che diverse proposte “pronto cuo-ci”, tipo cannelloni, lasagne, giàcotte e solo da riscaldare al forno.Un elenco in realtà solo parziale ri-spetto a quelle che via via si ag-giungono anche a seconda dellastagionalità dei prodotti, come i ra-violi di zucca di prossimo arrivo, odi loro creazione, come i tortellistriati al nero di seppia ripieni allaricotta e salmone, ma oltre alle pro-poste nel banco L’Ovetto realizzasu ordinazione qualunque prepa-razione gradita, dalla personalizza-ta per il singolo cliente alle forni-ture per ristoranti. Altra piacevolissima proposta deL’Ovetto, grazie al suo orario con-tinuato, sono i primi espressi daasporto per il pranzo, dai classicipiatti romani (amatriciana, gricia,

cacio e pepe, carbonara) a quellecondite con pesto di peperoni, dirucola e gamberi, pesto genovese,crema di zucca e salsiccia che va-riano a rotazione. E per non farsimancare nulla, a L’Ovetto è possi-bile trovare anche molte bontà dol-ciarie, anche queste rigorosamentehand made: crostate a diverse mar-mellate, di ricotta e gocce di cioc-colata, torta di mele, di carota mac-caresana (ci mancherebbe), ciam-belloni e pan di spagna pronto dafarcire. Ultima notazione, per nullamarginale, va data ai prezzi, da in-vito alla prova per quanto ragione-voli e onesti. “Ringraziamo per l’ac-coglienza ricevuta - dicono Mirko eFrancesca - noi ci mettiamo tutta lanostra passione e voglia di realizza-re prodotti di qualità ma sempre al-la portata di tutti”.L’Ovetto, aperto dal martedì al sa-bato 9.00-19.00 orario continuato,domenica 9.00-13.00, lunedì chiu-so. Tel. 333-2848577.

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FregeneExtra

Pasta all’uovo di una volta nel laboratorio in viale Viareggio di Mirko Sciamanna e Francesca

Accoto Stevanella, specialità pronte, primi espressi a pranzo e anche dolci

di Maria Camilla Capitani

L’Ovetto, quante sorprese

LOCALI

KUCCA è stata una sfida; la vogliae il desiderio di realizzare un so-

gno nel cassetto che custodivo damolto tempo. Una sfida che ad oggimi sento di poter dire vinta. Per meche provengo da un mondo profes-sionale completamente differente

era un azzardo, un salto nel vuoto,qualcuno ha tentato anche di dis-suadermi ma grazie anche e soprat-tutto al sostegno di mio marito sonoriuscita a realizzare un progetto chefin da subito ha dato ottimi risulta-ti. In sole tre stagioni la nostra pic-

cola attività è cresciuta, ricevendoimmediatamente un positivo ri-scontro e apprezzamento da partedel territorio e non solo… con la no-stra vendita online siamo arrivati fi-no negli Stati Uniti. Un’esperienzache mi ha arricchito professional-mente e umanamente. Mi ha apertole porte di un mondo affascinante,quello dell’artigianato, in cui mi so-no immersa con la curiosità e l’en-tusiasmo di un bambino, in cui hoavuto il piacere e l’onore di cono-scere persone custodi di un “sapereantico” che attraverso le loro crea-zioni hanno raccontato a me e a voiun pezzo della loro vita.È per questo che con profondo ram-marico comunico la fine di questomeraviglioso viaggio. Le motivazio-ni non sono di natura economica mameramente personali, la necessitàdi fare una scelta professionale e fa-miliare differente.Voglio ringraziare di cuore tutti leclienti che hanno creduto in noi,che hanno apprezzato il lavoro e iprodotti di Kucca, che hanno scel-to le nostre calzature per i giornispeciali della propria vita, ma an-che per la quotidianità, che ci han-no offerto amicizia, stima, regalatosorrisi e soddisfazioni, compagnia,risate, passaparola, chiacchiere,caffè e complimenti. Porteremosempre con noi il ricordo di questobellissimo periodo e a tutti voi va ilnostro Grazie!66

FregeneExtraLOCALI

KUCCA, grazie a tutti!Un sogno nel cassetto realizzato, ma ora

c’è la necessità di fare una scelta professionale e familiarediversa, i ringraziamenti ai tanti che hanno creduto in noi

di Veruschka Pompa

Si dice che la fortuna sorridaagli audaci. Ma premia anchei perseveranti, viene da ag-

giungere sull’esempio di quanto èaccaduto ad Antonella Vitiello eBasilio Perugini. Due farmacisti masoprattutto due persone conosciu-te tra gli abitanti del territorio, coni loro tanti anni di servizio trascor-si nelle farmacie di Fregene, Mac-carese e Isola Sacra. Due colleghidiventati amici e accomunati anchedal desiderio di potere aprire ungiorno una loro attività. Speranzarimasta vana fino a quando, nel2012, la Regione aprì il bando perl’assegnazione di 274 nuove licen-ze a professionisti che risultavanoin possesso dei requisiti acquisiticon un minimo di anni d’esperien-za. Loro si mettono in gioco e indi-cano tra le mete gradite proprioMaccarese. Saranno i vincitori, inordine di graduatoria, a scegliere ledestinazioni, e quando arriva il loroturno la casella corrispondente èancora vuota. La fortuna li ha volu-ti premiare, la burocrazia però, trapratiche, permessi, verifiche e con-trolli non gli ha fatto sconti. E soloil 4 agosto scorso Antonella e Basi-lio hanno finalmente potuto brin-dare all’inaugurazione della lorotanto sospirata “Farmacia della Sta-zione”. Grazie all’amicizia e stimapersonale decennale, Anna Casaso-la ben conosciuta e apprezzata sulterritorio, ha accolto l’invito di col-laborazione di antonella e Basilio.Con tutta la sua carica di energia,anche Lidia Costin, moglie del dot-tor Basilio, fa parte del gruppo.Un team preparato e disponibile,pronto a suggerire la scelta adattaalle specifiche esigenze della clien-tela non solo in campo strettamen-te medico-sanitario ma anche nel-la dermatologia e dermocosmesi,grazie a un ampio assortimento diprodotti per la cura del corpo, deicapelli fino al make-up, con marchicome Euphidra, Bionike, Avène,Lierac, Nuxe e L’Amande. Ampio spazio viene anche riserva-to ai prodotti per bambini, con le

linee Plasmon bio, Nathia e Euphi-dra AmidoMio e per i prodotti perfitoterapia e omeopatia. Inoltre, il dottor Basilio è sempredisponibile a offrire la sua compe-tenza per tutto ciò che occorre ri-guardo la prevenzione e la cura de-gli amici a quattro zampe.E non basta: per completare ancor

più l’offerta, infatti, all’interno del-la nuova farmacia è in corso di al-lestimento anche un reparto di sa-nitaria. Farmacia della Stazione,via della Corona Australe 18, tel.06-66579603, aperto tutti i giornicon orario continuato 8.00-20.00,domenica e festivi 8.30-13.00 e16.30-20.00.

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FregeneExtraLOCALI

Aperta il 4 agosto a Maccarese in via della Corona Australe da due colleghi:

Antonella Vitiello e Basilio Perugini

di Maria Camilla Capitani

La Farmaciadella Stazione

ArteInCasaMia nasce da unavera passione per tutto ciò cheè artigianale e per volontà di

Mariella che nel tempo e attraversodiverse esperienze ha avuto modo diconoscere a fondo il bellissimomondo dell’handmade.Tessitura di perline, Biedermeier,Kanzashi, sono solo alcune delletecniche nelle quali si è specializ-zata e con le quali realizza le suecreazioni spaziando dalla bigiotte-ria all’oggettistica decorativa conaccessori tutti lavorati paziente-mente a mano con pochi elementie tanta creatività e per questo ognivolta unici.Orecchini, collane, ciondoli e brac-

ciali realizzati utilizzando, a secondadel tipo di disegno che si vuole ot-tenere, le più svariate tecniche, a ini-ziare dal punto peyote che trae lesue antiche origini dal popolo degliindiani d’America. Questa tecnicadi tessitura di perline si presta a in-finite combinazioni anche con altrimateriali come gli Swarovski e pie-tre dure come l’Agata, la Giada e ilcristallo di Rocca. Di perline ne esi-stono una grande varietà, non solodi forme come per esempio le ton-deggianti Rocailles oppure le Deli-ca, perline di precisione tutte per-fettamente uguali, o fatte come deitubicini cilindrici ma anche nei co-lori. La bravura di Mariella, sta an-che nella sua capacità di realizzareun gioiello senza seguire un proget-

to ma affidandosi solo al suo gustoper la scelta delle forme il mix deicolori e dei materiali, dando vita co-sì a un nuovo e originale bijoux. La capacità artistica di Mariella nonfinisce qui, con le tecniche Kanzas-hi e Biedermeier, suo primo amore,realizza usando cannella, canutiglia,chiodi di garofano, anice, caffè, se-mi, pigne, bacche, nastri colorati,pizzi, fiori e perle: bomboniere, de-corazioni natalizie, segnaposto e og-getti di arredamento per profumaregradevolmente e rallegrare con de-licati colori la casa.“Creare è quanto di più bello possia-mo fare”, dice Mariella che per que-sto ha deciso di trasformare la suapassione in un vero e proprio lavoroscommettendo sull’e-commerce,presto attivo, e i principali social me-dia per la vendita dei suoi articoli fat-ti a mano, una bella vetrina per chiama l’oggetto unico. Il web è ricco dicanali aperti da yuotuber professio-niste o semplici appassionate checondividono consigli e mostrano tec-niche su come realizzare dei gioielli.E non poteva certo mancare quellodi ArteInCasaMia dove Mariella viaspetta per illustravi con dei videotutorial come realizzare il vostro ac-cessorio unico. Info: via Portorose 12- www.arteincasamia.it - arteincasa-mia@gmail.com - 329-1764214.

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ArteInCasaMia

FregeneExtra

La passione di Mariella ha trasformato l’handmade in arte: alta bigiotteria con orecchini, collane, ciondoli ebracciali, oggettistica decorativa e bomboniere uniche

di Arianna Boldarin

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Il Surf, la Pesca, la Fotografia equel mood che le accomunanella capacità di fondersi con

il proprio strumento, per diventa-re una cosa sola con la tavola, lacanna, l'obiettivo, e di godere delpiacere dell'attesa, prima di co-gliere quell'attimo di pura vita,nel quale capisci di essere natoper questo.State of Mind è un modo di esse-re, uno stile di vita, un luogo cheda mentale diventa fisico per ac-comunare la passione per lo sporte il piacere di raccontarlo con pa-role o immagini da imprimere nel-la memoria o da immortalare at-traverso le nostre creazioni.Proponiamo una vasta gamma dipersonalizzazioni, dalle felpe alletshirt, dalle cover per Iphone eSmarphone ai canvas con cui ar-redare la vostra casa, ma anchetazze da colazione, cuscini, federee lenzuola, teli da mare e perfinoadesivi. Scegli l’immagine e la gra-fica o portaci le tue idee, realizze-remo un preventivo “su misura” ein breve le vedrai prendere corpo.Siamo anche un service che lavo-ra su ordinazione, sentiti libero dichiedere: dalle esche vive per i pe-scatori, allo skate per tuo figlio, al-l ’abbigl iamento di marca dastreetwear o sportswear. Dovraisolamente indicare budget e tem-pistiche, al resto pensiamo noi!Seguici su FB, FREEgene - Stateof Mind, e su Instagram, freege-ne_state_of_mind, per goderti lenostre foto e per essere sempre ag-giornato sulle ultime novità dal no-stro grande fratello blu! State ofMind, via Numana 33/c, contatti: info@supersportnetwork.com;whatsapp: 338-8789312.

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FregeneExtraSHOPPING

Era il 3 ottobre del 2016 quandoaccadeva a Maccarese la trage-

dia di Alessandro Elisei. A un an-no di distanza la madre, Simona Ri-

ghetti, ha invitato tutti a ricordareil piccolo Alessandro il 3 ottobre al-le 18.00 prima con la messa nellachiesa di San Giorgio e poi alle18.30 con la fiaccolata che è arriva-ta fino al canale in via Campo di Sa-lino dove venne ritrovato. “Chiun-que può unirsi al dolore di una ma-dre che a distanza di un anno nonsa ancora cosa sia successo quelmaledetto giorno”, ha scritto. Lafiaccolata è stata molto partecipata,in tanti si sono stretti intorno allafamiglia in ricordo del piccoloAlessandro.

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CronacheIl 3 ottobre è stato ricordatoil piccolo scomparso un anno fa

di Chiara Russo

Donate 51 balle di fieno eun camper dagli allevatoridel Comune a quelli dellezone colpite dal terremoto

di Paolo Emilio

Sono state donate dagli allevato-ri di Fiumicino a quelli di Ac-

cumuli 51 balle di fieno e un cam-per per far fronte alle esigenze del-l’inverno degli allevatori che hannoperso tutto con il terremoto. Massi-miliano Terzigni, ex consigliere co-munale e membro attivo della co-munità di Fiumicino, ha raccoltoper primo la richiesta d’aiuto e at-traverso il tamtam umano e il sup-porto della Fondazione Foedus diMario Baccini, ha contattato tutti gliallevatori di zona per fornire l’aiu-to necessario. “Anche questa volta -dichiara Terzigni - i nostri concitta-dini si sono superati. Speravamo diaccumulare almeno trenta balle difieno e invece ne abbiamo messevia 51. Personalmente ho donato uncamper all’azienda agricola di Cor-rado Volpetti, servirà per il ricove-ro del personale delle stalle che è ri-masto senza un tetto”. Le aziende che hanno donato il fie-

no sono: Elio Pascolini, Fabio Palo-ne, Andrea Del Gallo, Vittorio Cec-coni, Stefano Darini, Massimo e

Roberto Benedetti, AlessandroSchiavetti, Claudio Lauteri, MarcoSalvucci e la Maccarese Spa.

Alessandro Elisei,messa e fiaccolata

Da Maccarese ad Accumoli

“L’estate è finita, ed è proprioin questo periodo, quando

Fregene rimane per pochi intimi,che abbiamo modo di riflettere suciò che ancora non funziona”. Losostiene Pietro Valentini, presi-dente del Comitato Cittadino Fre-gene 2.15 . “I problemi - sottolinea- purtroppo sono molti e moltonoti ma sembrano irrisolvibilinonostante le promesse ricevute.Perdite d’acqua in moltissime zonecon strade allagate e Acea in graveritardo con le riparazioni. Quest’e-state siamo stati tutti sensibilizzatisui problemi relativi alla siccità eadesso come possiamo accettareche le perdite vengano riparate, avolte, dopo mesi perdendo migliaiadi metri cubi d'acqua preziosa? Ilparco giochi per bambini con strut-ture fatiscenti e obsolete, alcunemesse in sicurezza ma non sostitui-

te. La Pineta continua a essere ma-lata, in questi giorni stanno ta-gliando 40 pini secolari malati e nesiamo felici visto che la sicurezza èfondamentale, speriamo solo che siprovveda alla ripiantumazione alpiù presto. Finalmente una buonainiziativa però, e ci teniamo a sot-tolinearla: su via Portovenere è sta-to rifatto il manto stradale anche sehanno lasciato con buche e dossiuna grande aiuola in prossimitàdella chiesa, un occasione persaper soli 50 metri.Oggi vogliamo tornare a parlare divia Agropoli, la cui messa in sicu-rezza è imprescindibile. La stradanegli ultimi anni è diventata moltotrafficata anche da mezzi pesanti eil fatto che le abitazioni siano incontinuo aumento non ci lascia af-fatto tranquilli. Con la nuova viabi-lità (vedi strade chiuse in prossimi-tà della lecceta) anche viale Castel-lamare ha visto aumentare il pro-prio traffico e la segnaletica oriz-zontale quasi assente in molti pun-ti, come purtroppo in tutta la loca-lità. Non dà riferimenti a chi non

conosce la strada e la viabilità, inpiù non dimentichiamo che deveessere terminata la parte che va davia Cattolica a via Rio Marina conla raccolta delle acque piovane. In-sieme ad altri comitati torneremosulla viabilità in prossimità del ci-mitero di Maccarese e sulla messain sicurezza dell’argine dell’Arro-ne, anche se su questo fronte qual-cosa sembra muoversi. Chiediamoinoltre che venga garantita la sicu-rezza ai nostri figli e nipoti cheogni giorno rischiano di essere in-vestiti per andare a scuola. Vannopensate soluzioni alla viabilità im-mediatamente, a tal proposito lanostra proposta non è stata nean-che presa in considerazione. Co-me potete notare i problemi irri-solti sono molti e il nostro Comi-tato ha protocollato una richiestadi incontro al sindaco EsterinoMontino per un’assemblea pub-blica dove confrontarci sulla si-tuazione attuale e chiedere chiari-menti in vista dell’incontro sullanuova convenzione con le societàche operano su Fregene”. 76

CronacheIl Comitato Cittadino 2.15 alla finedell’estate delinea le priorità daaffrontare. Pietro Valentini: “Chiesta alsindaco un’assemblea pubblica incui confrontarci”

di Chiara Russo

Problemi: unlungo elenco

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Angelo Bellotto è stato nominatoresponsabile del Movimento Se-

niors di Forza Italia di Fiumicino.“Desidero esprimere - dice il coor-dinatore Valfredo Porega - i miei piùsinceri auguri di buon lavoro perquesto importante incarico. Sonocerto che svolgeremo congiunta-mente una fattiva opera di organiz-zazione territoriale, tutto ciò in sin-tonia con gli ideali di Forza Italia”. Angelo Bellotto arriva a questo in-

carico dopo essersi impegnato peranni in importanti opere che l’han-no poi portato a ricevere la nominadi Cavaliere della Repubblica. Tra isuoi lavori spiccano il restauro del-le edicole sacre, delle fontane, delcippo all’interno della Pineta mo-numentale di Fregene, della chie-setta nello Spazio Sacro sempre inPineta, la vendita delle azalee per laricerca in favor dell’Ail per tanti an-ni. In più ha donato qualche anno

fa un quadro raffigurante “L’ultimacena” alla piccola parrocchia di La-baro. Bellotto ha anche ricoperto ilruolo di presidente del ComitatoCittadino di Maccarese per 4 anni,fino al marzo 2016. “Sono moltosorpreso di questa nomina - diceAngelo Bellotto - ma anche moltocontento che hanno pensato a me.Darò tutto me stesso per ripagarequesta grandissima fiducia che han-no riposto nella mia persona”.78

CronacheNominato responsabile delMovimento Seniors del Comune diFiumicino di Forza Italia

di Paolo Emilio

Piante e Fiori -Trattamenti antizanzareAllestimento Giardini

Impianti di irrigazione e illuminazione

Angelo Bellotto, incarico in FI

Gentile direttore, scrivo questalettera a distanza di qualche

giorno dalla giornata di pioggia chetante polemiche ha suscitato per le

responsabilità dei vari enti che am-ministrano il nostro territorio. An-che oltre il limite comunale di Fiu-micino. Scrivo per denunciarel’ennesimo scempio ai danni del-l’ambiente e per evidenziare anco-ra una volta un aspetto pericolosodella questione relativa alla trasfe-renza dell’organico presso il centroAma di viale Tre Denari. Partiamo da questo aspetto. Dopola forte pioggia riversata sulle stra-

de, ho percorso il tratto calpestatogiornalmente da decine di tir. Ilprofilo della strada è talmente de-formato e danneggiato da renderequasi impraticabile il passaggiocon le macchine per la presenza dipozzanghere, avvallamenti e buche(che spesso non si vedono standosotto l’acqua). Credo che non siapiù rinviabile, considerando chesiamo a ridosso dell’autunno, unintervento importante di messa insicurezza della strada. Sincera-mente non comprendo la posizio-ne del Comune di Fiumicino, chesi ostina a non intervenire in attesache la trasferenza termini. Abbia-mo capito che almeno fino al 2019le cose rimarranno così e abbiamoanche capito che Regione Lazio eComune di Roma non vogliono ri-solvere il problema. A cosa è servi-ta la diffida della Regione al Co-mune di Roma? Nel frattempo le

persone che vivono nei dintorni so-no esasperate e la strada è quasi im-praticabile. Sinceramente non cibasta la ripulitura estiva della stra-da: una romanella che sa più di pre-sa in giro.La questione ambientale invece ri-guarda il tratto di viale Tre Denaritra il centro Tre Denari e via SanCarlo a Palidoro. Percorrendolacon la bicicletta mi sono accorto diquanti rifiuti abbandonati sonopresenti ai cigli della strada e nelfosso vicino alla linea ferroviaria.Una quantità nascosta e incredibi-le. Per non parlare dell’angolo convia San Carlo a Palidoro, all’entra-ta della Fattoria Verde. Anche lìvengono depositate decine di sac-chi di immondizia come se nullafosse. È vero che i responsabili ditale scempio sono per lo più perso-ne che durante l’estate vivono ilterritorio solo nel fine settimana. Èanche vero che è difficile, quasi im-possibile controllare tutte le stradedel Comune continuamente. Macredo sia opportuno prevedere unpiano di prevenzione, che assicuriad esempio: il pattugliamento di al-cuni punti sensibili noti in alcuneore della giornata, l’aumento dellemulte a chi viene colto in fragran-te, l’investimento economico peristallare foto trappole, la rimozionedell’immondizia. Capisco che sitratta di interventi costosi, ma i sol-di potrebbero essere presi dai pro-venti delle multe e dai controlli, daintensificare massicciamente, sulpagamento della Tari. Spero che il mio grido di dolorepossa in qualche modo stimolareun dibattito per proporre strategiee soluzioni concrete.80

CronacheLa questione irrisolta relativa alla trasferenza del materiale organico presso il centro Ama di viale Tre Denari.

di Alessandro Carosi - Centro 40 Maccarese

Viale Tre Denari,strada dilaniata

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OsservazioniMasterplan, ambiguaposizione Regione

“Fuori tempo massimo, tre mesi ol-tre la scadenza ufficiale e, solo do-po la nostra richiesta d’accesso agliatti - spiega il Comitato FuoriPista- lo scorso lunedì 18 settembre sulsito della Via del Ministero del-l’Ambiente sono finalmente appar-se le Osservazioni al Masterplan2030 per l’aeroporto di Fiumicinodella Regione Lazio. Le Osserva-zioni sono un collage di documen-ti provenienti da varie Direzioni /Dipartimenti della Regione Lazio,principalmente: Direzione Valuta-zione Ambientali e Bonifiche e Di-rezione Territorio, Urbanistica eMobilità, oltre alle osservazioniprodotte dal nostro Comitato conle altre associazioni ambientaliste equelle inviate dal Comune di Ro-ma. La posizione della Regione cheemerge dall’esame di questi docu-menti è contraddittoria e ambigua,anzi, in alcuni passaggi, sembra es-sere favorevole al progetto di rad-doppio dell’aeroporto. Nello speci-fico, la Direzione Valutazioni Am-bientali e Bonifiche, subito dopoaver ribadito, non potendo eviden-temente fare a meno, la presenzadella Riserva Naturale Statale delLitorale Romano, concorda colproponente Enac affermando che“è necessario verificare l’iter di ap-provazione del Piano sopra citato eall’elaborazione di un percorso giàcondiviso tra le parti”. Soprasse-diamo sulla sintassi zoppicante diquesta frase. A quale verifica ci si

riferisce? Esiste una sede di valuta-zione diversa da quella legale epubblica della procedura di Via?Qual è il percorso già condiviso?Quello di riperimetrare la Riserva?Condiviso con chi? Non di certocon il Comune di Fiumicino che sioppone e, a norma di legge, è l’u-nico ente titolato a proporre un’e-ventuale riperimetrazione. Il presi-dente Zingaretti è al corrente diqueste posizioni? Sono coerenticol suo programma elettorale? Nelsuo programma elettorale Zinga-retti affermava di essere favorevole“all’ammodernamento e al poten-ziamento, nei limiti dell’attuale se-dime aeroportuale, dell’aeroportoLeonardo Da Vinci di Fiumicino. Aquesto punto riteniamo urgente eindispensabile un chiarimento eperciò chiediamo al presidenteZingaretti un incontro a breve, nelcorso del quale, direttamente esenza intermediazioni burocrati-che, possa riaffermare, coerente-mente all’impegno preso con glielettori, la sua netta contrarietà alprogetto di raddoppio dell’aero-porto proposto da Enac, e da quifaccia discendere gli atti concreticonseguenti a tale opposizione. Al-l’incontro chiediamo partecipi ilsuo collega di partito e sindaco diFiumicino, Esterino Montino, cheha presentato “osservazioni” preci-se, tecnicamente argomentate e so-prattutto di netta opposizione alprogettato ampliamento dell’aero-porto fuori dal sedime attuale.Considereremo il suo silenzio e/ola mancata risposta a questa nostrarichiesta un’esplicita approvazionedel progetto di raddoppio, da cui

ricaveremmo, come cittadini elet-tori di questo territorio, utili indi-cazioni sulla sua affidabilità. D’al-tra parte, ed è quello che auspi-chiamo, un suo sollecito e positivoriscontro ci consentirà di conti-nuare ad aver fiducia nel politicoZingaretti ma, più importante,nella politica quale strumento ditutela dell’interesse pubblico enon di pochi selezionati “amici”. Atale proposito, sollecitiamo un’al-trettanto chiara presa di posizioneda parte di quegli esponenti poli-tici che a vario titolo, in particola-re quelli impegnati in Regione,hanno supportato concretamenteil Comitato nella lotta contro ilraddoppio”.

Comitato FuoriPista

Estate vissuta all’insegna del-l’amicizia e della partecipa-zione al Centro Senior di Fre-

gene. Oltre alle solite giornate diburraco, ha avuto un grande suc-cesso il torneo di bocce organizza-to per i nostri associati. Torneomolto seguito da tanti e molto par-tecipato. Dopo le eliminatorie c’èstata la finale con tanto di bandie-ra nazionale per i finalisti, schiera-ti al centro del campo per l’inno na-zionale suonato per noi con il ma-gico sassofono dal vivo da Gian-marco della scuola di musica LaPantera Rosa, sempre disponibileper noi in ogni evento. Il lunedìsuccessivo, poi, cena al Centro contanto di premiazione, anche quiuna serata magnifica all’insegnadegli sfottò e delle varie dichiara-zioni di amicizia e stima per tutti.Durante l’estate abbiamo inoltreottenuto la convenzione con lo sta-bilimento La Marina Militare, perchi voleva andare al mare. Ancora,sono stati organizzati due granditornei di burraco serale con gran-de affluenza di partecipanti e anchequi premiazioni varie e grande im-pegno da parte di nostri soci colla-boratori, a partire da Ferruccio Lo-renzon e dal grande Bruno Metaper le luci. Teresa, Stella, Lina, perfinire Luciano Moser e MirellaBonzi che per le occasioni solo esti-ve (ora abitano nel Nord Italia) simettono volentieri a disposizionedel Centro per gli eventi vari. È sta-ta anche molto apprezzata la gitacon pranzo sul battello a Giannutri- Isola del Giglio in un giorno. Se-rie di eventi musicali poi nel Parcodei Lecci a partire dal nostro con-certo, per finire con una serie dieventi organizzati dalla scuola dimusica La Pantera Rosa diretta dal

maestro Carmelo Iorio e dalla con-certista Kasia Chojnacka. Siamo al termine del nostro man-dato, ci saranno le votazioni per ilrinnovo del Consiglio per i prossi-mi tre anni, chi vi scrive si ripro-porrà per il secondo mandato co-me prevede il regolamento, per po-ter continuare, se sarà possibile, ilgrande lavoro di trasformazioneiniziato in questi tre anni, non so-lo in termini di struttura, lavori fat-ti in parte da noi, in parte con lapartecipazione del Comune per ilavori importanti come il rifaci-mento dei bagni, la pavimentazio-ne nelle due sale carte, il rifaci-mento del pavimento nella buvettedel salone. Sono stati fatti lavoriimportanti di trasformazione e ma-nutenzione nel nostro Centro e mipreme ricordare gli autori reali diqueste manutenzioni in quantoquesti soci si sono prodigati senzamai chiedere nulla in cambio ri-tengo siano persone straordinarieper impegno e comportamento,parlo del mitico Ferruccio Loren-zon tutti i giorni alle prese conqualcosa da fare giardino e altro, eBruno Meta per l’impiantisticaelettrica e non solo, al grande Gian-ni Scussolin che non solo si occu-

pa di struttura (fabbro) ma si pro-pone in un lavoro importante di so-cializzazione con tutti i soci, spe-cialmente sempre a disposizionenella sala burraco dove è molto sti-mato e apprezzato dalle varie si-gnore che frequentano la sala. Oraal termine del mandato abbiamoancora in programma una gita dal17 al 19 a Pisa, Pistoia, Lucca conalbergo a Montecatini. Il 20 ottobrealle 16.00 Assemblea Generale conpresentazione delle varie liste per ilrinnovo del Consiglio e a novem-bre la mitica castagnata a Balze do-ve è già tutto esaurito.Infine una persona a tanti scono-sciuta ma determinante per l’anda-mento dell’ufficio, la signora Tere-sa Gorelli, nostra grande amica chesi prodiga quasi sempre di mattinaa fare funzioni di ufficio, delle iscri-zioni Acli delle iscrizioni comunali.È l’autrice di tutte le locandine ri-guardanti gli eventi di quelle attivi-tà che fanno funzionare con moder-nità un ufficio con finalità sociali co-me il nostro, a lei un grazie da par-te di tutti noi per la sua funzione. Nelsalutarvi vi ricordo l’impegno per ilrinnovo del Consiglio e le ultime at-tività inerenti all’anno in corso. Unsentito e affettuoso saluto.

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SeniorLe attività svolte e quelle riprese in autunno grazie a collaboratoristraordinari, il 20 ottobre l’assembleaper la presentazione delle liste di rinnovo del Consiglio

Roberto Bellani presidente Centro Senior Fregene

ForumOpinioni a confronto La lunga estate

del Centro

Il 2 ottobre è arrivata Viola Benuc-ci, per la gioia del genitori Pamelae Marco e quella dei nonni Guido,Elena, Marco e Lorella. Benvenutaprincipessa!

Il 3 ottobre Matteo ha compiuto13 anni. Auguri al nostro ragazzodalla famiglia e da tutti gli amici eparenti.

Tanti auguri di vero cuore a “Ni-netta” per i suoi 80 anni compiu-ti il 6 settembre da tutta la sua fa-miglia.

Il 27 settembre Iolanda Leonardiha compiuto 85 anni. Tantissimiauguri dai figli, dai parenti a dagliamici.

Il 21 ottobre Maria Calvarese ve-dova Barnabei compie 90 anni. Al-la dolce mamma e meravigliosanonna i più affettuosi auguri dai fi-gli Santina, Dario, Claudio e An-drea, dal genero Osvaldo e dallenuore Maria Antonietta, Marzia e

Monia, dai nipoti Silvia e Ludovi-co, Cinzia e Cristian, Alessandra eAlessandro, Serena e Alex, France-sco e Giovanni, e dai pronipoti Eli-sa, Leonardo e Nicole.

Buon anniversario a mamma Luisae papà Luciano che lo scorso 9 set-tembre hanno festeggiato 45 annidi matrimonio. Auguri di cuore!Elisabetta, Alessandra & Co.

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LieteGli auguri ai nostri cari

Zio Mauro e Marcella: “Grazie a tutti”Si sono conosciuti che erano poco più che bambini,hanno avuto due splendidi figli, si sono sposati civil-mente il 27 settembre del 1997 e il 27 settembre del2017, dopo venti anni, hanno giurato il loro amore an-che davanti a Dio. Zio Mauro (Marchetti) e Marcella(Annibale) sono convolati a nozze nella chiesa di SanGiorgio a Maccarese. Due ragazzi del nostro territorioche si sono fatti conoscere e voler bene da tutti: par-tendo dal nulla hanno costruito con tenacia la loro at-tività di ristorazione nel chiosco al ponte di Maccare-se, dove li trovate perennemente indaffarati ma sem-pre insieme e con il sorriso. Auguri di cuore dalla no-stra redazione e da tutta la comunità locale! “Vedere lavostra emozione, il vostro amore vero, l'affetto di tuttele persone che vi amano sinceramente, è un qualcosache resterà per sempre nel mio cuore. Vi voglio bene!”,ha commentato lui commosso ringraziando tutti.

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Domenico ValentiniÈ venuto a mancare il 5 ottobre Do-menico Valentini, era ricoveratopresso l’Aurelia Hospital da qual-che tempo. Classe 1920, a Maccare-se era uno dei “personaggi storici”,uno degli ultimi reduci della guer-ra, e poi pertanti anni alla Cantinadell’azienda agricola Maccaresedove tutti lo conoscevano per “Me-necuccio”.

Gianfranco Buoso, due anni senza te Ciao Papà. Il tempo passa e il pen-siero è sempre più forte. In quel tri-ste venerdì del 4 settembre 2015 aoggi, cerchiamo di riviverti in tuttociò che hai trasmesso alla famiglia,

valorizzando il tutto sempre di più.I tuoi passi sono Grandi come il tuoCuore… Grande come l'amore diMamma. Colonna Unita!

Lina CampardoIl 5 maggio ci ha salutato Lina

Campardo in Buoso. L'amore ver-so il marito Egidio Mario, figli e ni-poti; hanno portato alla crescita diuna storia infinita e una famigliatanto grande. In questi 65 anni dimatrimonio hai vissuto nell'affettodi noi tutti. Sei stata una mogliemeravigliosa e lo sarai per sempre.Stringi forte il nostro meravigliosoGianfranco. Egidio.

Anne O’BrienNel primo anniversario dalla suascomparsa, la foto migliore per ri-cordarla è assieme ai suoi ragazzidel '90 come li chiamava lei. CaraAnne, che il nostro pensiero ti aiu-ti ad essere in pace.

Fernando La BellaFernando ci ha lasciato il 18 agosto,aveva 75 anni e da un po’ di temponon stava bene. È stato un pionie-re della località, in particolare conil suo ristorante La Capanna in viaGrottammare accanto alla chiesa diSan Giovanni Bosco. Negli ultimianni aveva aperto L’Angoletto invia Cervia.

Franco MazzaliIl 2 settembre Franco Mazzali è ve-nuto improvvisamente a mancareall’affetto dei suoi cari. Aveva 77 an-ni, nelle ultime settimane una ma-lattia inaspettata lo aveva messo adura prova. La maggior parte diquesti anni Franco li ha trascorsi alfianco di Bruna nei locali di vialeCastellammare, prima nella storicalatteria, poi nel Biblos Bar. Sempresorridente, ironico, dietro a queisuoi occhiali ti dava la sensazionedi leggerezza di chi nella vita ne ha

passate tante, riuscendo peròa su-perarle grazie al dono dell’intelli-genza, magari camuffata da appa-rente bonarietà.Ciao Franco, che davvero ti sia, comehai saputo esserlo tu, lieve la terra.Tanti gli amici che hanno voluto sa-lutarlo, ecco solo alcune delle mi-gliaia di testimonianze: “Franco, iro-nico e umile. Un caro abbraccio daDiego e BibiCimara”. “Franco aveva sempre un gran sor-riso, ogni volta che andavamo a tro-varlo al bar lui si avvicinava scher-zando. Tutto il territorio comunaleperde una splendida persona.Gra-zie Franco, da Alessandro De Nitto”.

Egidio MioloEgidio Miolo ci ha lasciato. Si èspento il 30 agosto all'età di 87 an-ni dopo una breve ma inesorabilemalattia. È stato uno dei falegnamistorici di Fregene, amava molto ilsuo lavoro così come amava la vitache ha vissuto pienamente fino al-la fine. Lo ricorderemo sempre co-sì, attivo e pieno di energia che hacondiviso negli ultimi anni con isuoi amici del Centro Anziani.

Ettore CarnielSei stato un esempio di vita e one-stà. Ti avremo sempre nel cuore.Ciao nonno!

Antonio D’AcuntiUn altro personaggio della storia diFregene che se ne va. Il 16 settem-bre all’Aurelia Hospital è morto al-l’età di 80 anni Antonio D’Acunti.Per tanti anni con l’inseparabilemoglie è stato un punto di riferi-mento di Fregene Sud con la suaFerramenta in viale Castellamma-re.Sempre gentile e sorridente, maiun gesto di impazienza, a qualun-que richiesta trovava una risposta.“Un pensiero per un uomo di altritempi che dei modi gentili avevafatto il suo stile di vita. E, alla stes-sa maniera, ha partecipato più vol-te ai pellegrinaggi organizzati inparrocchia dall'Unitalsi! Caro An-tonio ci si vede in paradiso perchéquello è il posto giusto per le per-sone per bene! Come te”, ha scrit-to Lorenzo D’Angelantonio.

Marco GrossiÈ mancato la notte del 3 ottobre al-l’affetto dei suoi cari Marco Grossi,che tanti ricorderanno quale nipo-te di Tonino Fabbri, uno dei pio-nieri di Fregene. La moglie MariaLuisa e le figlie Anna Rita e Lauraringraziano tutti colori i quali han-no partecipato al loro dolore.

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LuttiIn ricordo di

NUMERI UTILI

Comune di FiumicinoVia Portuense, 2498Tel. 06-65210245

Ufficio Postale FregeneViale Nettuno, 156Tel. 06-66561820-180

Ufficio Postale MaccareseVia della Muratella, 1059Tel. 06-6679234

ATI Cons. Raccolta Rifiuti N° verde 800-020661Centro Raccolta FregeneVia CesenaticoCentro Raccolta FiumicinoVia del Pesce Luna, 315Ritiro ingombranti a domicilioTel. 800-020661 (da fisso)Tel. 06-6522920 (da cell.)Lun-Sab 9.00-14.00

EMERGENZE

Ambulanza - Tel. 118

Guardia MedicaTel. 06-570600

Antincendio - Tel. 803.555

Prot. Civile e AntincendioDelegazione GOEA FregeneTel. 338-7825199Tel. 338-5752814

Vigili del Fuoco Fiumicino Tel. 06-65954444-5

Capitaneria di PortoFiumicino - Viale Traiano, 37 Tel. 06-656171

Ufficio Locale Marittimo Lungomare di Ponente sncTel. 0766-1943538

CarabinieriViale Castellammare, 72Tel. 06-66564333

Guardia di Finanza Fiumicino - Viale Traiano, 61 Tel. 06-65024469

Polizia di Stato FiumicinoTel. 06-6504201

Polizia Locale FiumicinoPiazza C.A. Dalla Chiesa, 10Tel. 06-65210790

Pronto Intervento Acea Tel. 800-130335

Protezione Civile AnimaliTel. 06-6521700Cell. 389-5666310

Nucleo cure primarieViale della Pineta, 76Tel. 06-56484202

Caposala Tel. 06-56484204

Sportello CUPTel. 06-56484200-07• accettazione prelievilun-mer-ven (7.00-9.30)• prenotazionilun-mer-ven (10-11.45)mar-gio (8.15-12.45/15.00-17.00)

ConsultorioTel. 06-56484201lun-ven 8.00-13.30lun e mer anche 14.30-17

AmbulatorioTel. 06-56484212

• prelievilun-mer-ven (7.00-9.30)• medicazioni e terapielun-ven (10-12 e 15-16)• ritiro refertilun-ven (10.00-12.30)

Ambulatori SpecialisticiPrenotazioni Tel. 803-333

• prescrizione presidi sanitari:mar (8-11)• oculistica: mar (8.30-10.30)mer (15-18.30)• ortopedia: gio (14.30-18)• cardiologia: lun (15-18) mer(13-17)• endocrinologia: gio (8.30-13)• neurologia: mer (8-10.30)• diabetologia: mer (8-13)• gastroenterologia: lun (8-13)

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FARMACIE

Farmacia SpadaViale Castellammare, 59Tel. 06-66560449

Farmacia MaccaresePiazza del Maccarese, 14Tel. 06-6679220

Farmacia della StazioneVia della Corona Australe, 18Tel. 06-66579603

Notturne a Fiumicino14-20 ottobreFarmacia FarinatoVia Trincea delle Frasche, 211Tel. 06-6580107

21-27 ottobreFarmacia S. Maria della SaluteVia T. Clementina, 76-78Tel. 06-6505028

28 ottobre - 3 novembreFarmacia Di TerlizziVia G. Giorgis, 214Tel. 06-6580798

4-10 novembreFarmacia dei PortuensiVia Portuense, 2488Tel. 06-65048357

ORARIO SANTE MESSE

FREGENEDomenica e Festivi8.30 Assunta11.00 Assunta18.00 San GabrieleSabato e Prefestivi18.00 San Giovanni BoscoFeriali18.00 Assunta

MACCARESEDomenica e Festivi8.00 San Giorgio9.30 San Giorgio10.30 Sant’Antonio11.00 San GiorgioFeriali, Sabato e Prefestivi18.00 San Giorgio

circolare Maccarese-Fregene

solo feriale 7.15 8.05 8.55  9.45  10.35  11.35  12.30  13.30  14.20  15.20  16.20  17.20 18.15

Stazione Maccarese - v. Castel S.Giorgio - v. Campo Salino - v. Tamerici - v.le di Porto - v.le della Pineta - v. Porto Azzurro -l.mare di Ponente - v. Silvi Marina - v.le della Pineta - v.le Viareggio - v. Gioiosa Marea - v.le Castellammare - v. Marotta -v. S. Teresa di Gallura - v. Agropoli - v.le di Porto - v. Tamerici - v. Campo Salino - v. Castel S.Giorgio - stazione Maccarese

Maccarese - Fregene

treni da Maccarese a Roma

treni da Roma a Maccarese

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MACC. P. GAL AUR. S.PIET. TRAST. OST. TUSC. TERM.

FF°FSFFSFSDFFFSFSFSFSDFSFDFSFSDFSFSF

FSDFFSF

FSDFSFFSFSDFSDFFSFSFSDFSDF

FSDFSD

TERM. TUSC. OST. TRAST. S. PIET. AUR. P.GAL. MACC.

5.436.066.366.537.077.137.257.347.397.407.507.598.078.128.268.378.398.559.269.35

10.1110.1510.3711.1511.3212.1512.3613.1513.3714.1414.3615.3616.1416.3117.3117.5418.1518.3719.3120.1022.0122.22

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5.32

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F (feriale) S (sabato) D (domenica e festivi) * (Tiburtina) ° (cambio a Ostiense) N.B. Gli orari dei treni sono suscettibili di variazioni da parte di Trenitalia.Per informazioni contattare il numero verde 892.021 oppure visitare ilsito www.trenitalia.com

6.176.397.117.267.407.447.56

8.118.268.328.418.438.579.119.119.279.58

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12.11

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14.11

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7.51*7.508.03

8.188.188.338.408.488.509.039.189.189.33

10.07*10.1810.5010.4811.1811.5012.1812.4813.1813.4814.1814.4815.1816.1816.5017.1818.1818.3318.4819.1820.1820.4822.4023.03

5.51

7.43

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trasporti pubblicicotral

da Fregenecapolinea v.le Sestri Levante

5:40 6:15 7:00 7:20 8:40 9:46 11:00 12:35 13:25 14:2515:20 16:20 17:35 18:30 19:35 20:44

da Romacapolinea stazione Cornelia

feriali

5:50 6:25 8:35 9:30 11:00 12:25 14:10 15:20 17:3518:30 19:30 20:30

festivi

6:45 7:25 7:45 9:10 10:40 11:55 12:40 13:10 14:2015:10 16:25 17:45 18:45 19:25 20:35 21:35

feriali

7:30 7:55 10:40 11.55 12:40 14:20 15:10 17:25 19:2520:35 21:35

festivi

trasporto localelinea 020

da Maccaresestazione di Maccarese

da Fiumicinopiazzale Gen. C.A. Dalla Chiesa

feriali

7.40 9.40 11.40 13.20 15.40 17.30 19.10festivi

5.50 6.30 7.15 7.20 8.40 9.00 9.40 10.20 10.50 11.3012.50 13.55 14.50 16.20 16.50 17.10 18.50 19.35

feriali

6.50 8.40 10.30 12.30 14.25 16.30 18.20 festivi

Maccarese - Fregene - Focene - Fiumicino

linea Maccarese-Parco Leonardoda Maccarese

stazione di Maccarese

7.10 8.10 9.15 10.30 11.40 12.40 13.40 14.40 15.4016.40 17.40 18.40

da Parco Leonardostazione Parco Leonardo

feriali

15.20 16.20 17.30 18.30festivi

7.20 7.40 8.40 10.00 11.00 12.10 13.10 14.10 15.1016.10 17.10 18.10 19.10

feriali

15.50 17.00 18.00 19.00festivi

linea Maccarese-Fiumicino

solo feriale

da Maccaresestazione di Maccarese

da Fiumicinopiazzale Gen. C.A. Dalla Chiesa

Maccarese - Focene - FiumicinoStazione Maccarese - v. Castel S.Giorgio - v.le di Porto - v.le Idrovore di Fiumicino - v.le Focene - v. Nautili - v. Coccia di Mortov. Foce Micina - v. Ombrine - l.go Delfini - v. Portuense - p.le Gen. C.A. Dalla Chiesa (e viceversa per il ritorno)

solo feriale7.50 8.10 8.20 9.40 10.10 11.10 12.10 12.40 13.55 14.4515.00 16.00 16.50 17.25 18.10 18.45

5.45 7.30 9.00 9.20 10.30 11.30 12.00 12.30 13.20 13.30**14.15 15.20 16.05 16.40 17.40 18.05

6.216.557.107.237.287.40

7.567.568.098.168.218.268.418.558.559.119.419.57

10.2610.2710.5711.2811.5512.2712.5513.2713.5514.2714.5515.5416.2916.5517.5518.1118.2718.5519.5520.2522.1722.40

circolare Maccarese-Passoscuro-OspedaleStazione Maccarese - v. Muratella Nuova - v. F. di Mezzaluna - v. Lucchini - v. Aurelia - Cimitero di Palidoro (se previsto) -v. S.Carlo a Palidoro - Ospedale Bambino Gesù - v. Serrenti - v. Florinas - v. Sanluri (e viceversa per il ritorno)

circolare Maccarese-Passoscuro

solo feriale 7.05 8.00 8.45 10.00 10.45 12.40 13.35 14.20 15.15 16.00 16.45 17.30 18.10 18.55 19.40

Stazione Maccarese - v. Muratella Nuova - v. Tre Denari - v. S.Carlo a Palidoro - v. Serrenti - v. Florinas - v. Villa Salto - v.S.Carlo a Palidoro - v.le Maria - v.le Monti dell’Ara - v. Tre Denari - v. Castel S.Giorgio - Stazione Maccarese

feriale 6.15 7.30 8.20 9.25 10.30 11.35 12.30 13.35 14.35 15.30 16.25 17.30 18.25festivo 7.50 9.30 11.15 13.20 15.20 17.30 19.30

Stazione Maccarese - v. Castel S.Giorgio - v.le della Pineta - v. Porto Azzurro - v. Sestri Levante - v.le Castellammare - v. dellaVeneziana - v.le di Porto - v.le Idrovore di Fiumicino - v.le Focene - v. Nautili - v. Coccia di Morto - v. Portuense - p.le Gen. C.A.Dalla Chiesa (e viceversa per il ritorno)

linea Fregene-Roma

6.25 6.45 8.20 8.50 9.30 10.00 10.40 11.10 11.40 12.30 13.2014.05 14.30 15.30 16.00 17.40 18.40 19.40 20.30

sabato sabato5:40 6:15 7:00 7:20 8:40 9:46 11:00 12:35 13:25 14:2515:20 16:20 17:35 18:30 19:35 20:44

6:45 7:25 7:45 9:10 10:40 11:55 12:40 13:10 14:2015:10 16:25 17:45 18:45 19:25 20:35 21:35

(in vigore dall’11 settembre 2017)

(orari soggetti ad aggiornamenti settimanali del Cotral - Info. 800.174.471)

** Transita per viale Maria il lun, mer e ven.