Anno V giugno 2007 - scuolacampodipietra.gov.it · L'uomo è irragionevole, illogico, egocentrico...

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C iao Ragazzi, eccomi di nuovo, sono torna- to.Vi ricordate di me? Sono il giornalino “Alt! Tocca a noi” prontissimo per la seconda, entusiasmante, ma ultima edizione di quest’anno. Un po’ triste perché si conclude qui l’intensa attività giornali- stica dei miei giovani redattori di III che presto mi abbando- neranno per volare verso il loro futuro nella scuola supe- riore. Tuttavia mi rassicura il fatto che il prossimo anno avrò una nuova redazione, i cui componenti saranno tanto bravi da colmare il vuoto che lasceranno i miei attuali redat- tori, ma sono soprattutto feli- ce perché l’ultimo numero di questo anno scolastico esce in concomitanza con l’intitola- zione del nostro Istituto a Madre Teresa Di Calcutta. Quale nome poteva essere più appropriato ad una Scuola che ha fatto della solidarietà il proprio valore principale? Già, Io stesso, dalla prima mia pubblicazione, nel lontano anno 2001, sono stato redatto per raccogliere fondi da invia- re in beneficenza ai bisognosi. Inoltre i ragazzi di Campodi- pietra dal 2002 hanno adotta- to un “sorellina” a distanza. Certo è poco, ma, come dice- va Madre Teresa “Tante gocce formano il mare”. Con questa ultima edizione i miei redatto- ri vi imprimeranno un loro mega ricordo cercando di rendere i loro articoli diver- tenti, allegri e fantasiosi che parleranno di ambiente, Eu- ropa, vita fuori scuola ecc. Ciao a tutti e buone vacanze. Il 22 maggio la scuola primaria di Campodipietra ha festeggiato l’Europa con una bellissima manifestazione. I bambini si sono cimentati in canti e danze dei paesi europei mostrando la loro co- noscenza delle tradizioni di questi paesi e facendo vivere ai pre- senti un momento vero di unità europea. Anno V giugno 2007 Piccola, grande donna Tutti hanno parlato di te Tutti ti conoscono Piccola, grande donna!! Dalle tue mani solo lavoro Dai tuoi occhi tanta bontà Hai offerto un sorriso a chi era malato Hai donato speranza ai poveri Piccola, grande donna!! Gesù ti ha voluto lassù Ma qui giù c’è tanto bisogno di te! Il tuo percorso di amore continua! Nel tuo nome un grido s’espande Madre Teresa sei grande!! Kelly scuola secondaria di 1° grado Il primo giugno per il nostro Istituto sarà una data indimenticabile, infatti final- mente non sarà più solo Istituto Com- prensivo ma, avrà un nome: Madre Tere- sa di Calcutta. Continua a pag. 2 L’Europa è stata costruita per favorire la giustizia e la pace, ed è la culla preparata per il futuro dei giovani. Continua a pag. 2

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CCCC iao Ragazzi,

eccomi di nuovo, sono torna-to.Vi ricordate di me? Sono il giornalino “Alt! Tocca a noi” prontissimo per la seconda, entusiasmante, ma ultima edizione di quest’anno. Un po’ triste perché si conclude qui l’intensa attività giornali-stica dei miei giovani redattori di III che presto mi abbando-neranno per volare verso il loro futuro nella scuola supe-riore. Tuttavia mi rassicura il fatto che il prossimo anno avrò una nuova redazione, i cui componenti saranno tanto bravi da colmare il vuoto che lasceranno i miei attuali redat-tori, ma sono soprattutto feli-ce perché l’ultimo numero di questo anno scolastico esce in concomitanza con l’intitola-zione del nostro Istituto a Madre Teresa Di Calcutta. Quale nome poteva essere più appropriato ad una Scuola che ha fatto della solidarietà il proprio valore principale? Già, Io stesso, dalla prima mia pubblicazione, nel lontano anno 2001, sono stato redatto per raccogliere fondi da invia-re in beneficenza ai bisognosi. Inoltre i ragazzi di Campodi-pietra dal 2002 hanno adotta-to un “sorellina” a distanza. Certo è poco, ma, come dice-va Madre Teresa “Tante gocce formano il mare”. Con questa ultima edizione i miei redatto-ri vi imprimeranno un loro mega ricordo cercando di rendere i loro articoli diver-tenti, allegri e fantasiosi che parleranno di ambiente, Eu-ropa, vita fuori scuola ecc. Ciao a tutti e buone vacanze.

Il 22 maggio la scuola primaria di Campodipietra ha festeggiato l’Europa con una bellissima manifestazione. I bambini si sono cimentati in canti e danze dei paesi europei mostrando la loro co-noscenza delle tradizioni di questi paesi e facendo vivere ai pre-senti un momento vero di unità europea.

Anno V giugno 2007

Piccola, grande donna

Tutti hanno parlato di te

Tutti ti conoscono

Piccola, grande donna!!

Dalle tue mani solo lavoro

Dai tuoi occhi tanta bontà

Hai offerto un sorriso a chi era malato

Hai donato speranza ai poveri

Piccola, grande donna!!

Gesù ti ha voluto lassù

Ma qui giù c’è tanto bisogno di te!

Il tuo percorso di amore continua!

Nel tuo nome un grido s’espande

Madre Teresa sei grande!!

Kelly scuola secondaria di 1° grado

Il primo giugno per il nostro Istituto sarà una data indimenticabile, infatti final-mente non sarà più solo Istituto Com-prensivo ma, avrà un nome: Madre Tere-sa di Calcutta.

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L’Europa è stata costruita per favorire la giustizia e la pace, ed è la culla preparata

per il futuro dei giovani.

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La manifestazione ha avuto una ricaduta positiva anche sulla continuità tra i vari ordini di scuola, ciò perché, al termine, visto l’in-teresse suscitato negli allievi della scuola secondaria che hanno assistito, i docenti dei due ordini di scuola, e il Dirigente, anche dietro suggerimento della dottoressa Del Bianco, hanno concordato che la scuola secondaria, dal prossimo a.s. dedicherà ai temi dell’Europa maggiore attenzione sollecitando gli allievi ad approfondire le tematiche e ad acquisire consapevolezza, non solo teo-rica, di essere cittadini Europei, ma capire che l’Europa è stata costruita per favorire la giustizia e la pace, ed è la culla preparata per il loro futuro. Inoltre, è stato concordato che il 9 maggio di ogni anno gli allievi dei due ordini di scuola festeggeranno l’Euro-pa con manifestazioni, attività varie che offriranno un’occasione in più di formazione e saranno un momento di scambio e rifles-sione per far sì che i cittadini di domani siano al centro di un’esperienza di protagonismo civile, abbreviando le distanze tra Istitu-zioni e ragazzi.

Alunni scuola secondaria di 1° grado

Pagina 2 Anno V g iugno 2007

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Migliore personaggio non poteva essere scelto! Madre Teresa ovvero la piccola Agnese, orfana di pa-dre,che quando aveva la nostra età già partecipava a gruppi di carità organizzati dalla sua parrocchia, a diciotto anni prese i voti e poi partì per l’India per completare gli studi. Diventò insegnante e insegnò in una scuola alla periferia di Calcutta dove conobbe miseria e dolore. Decise allora di dedicare la sua vita ai bisognosi e cominciò a prendersi cura dei “poveri più poveri”, di tutti coloro che non sono amati . Fondò la congregazione delle Missionarie della Carità a cui aderirono dodici ragazze tra cui alcune sue allieve. Come divisa indossarono un sem-plice sari bianco a strisce azzurre che era il più economico tra quelli in vendita. Inizialmente dovette subire incomprensioni da parte de-gli Indiani ma ciò non le impedì di curare amorevolmente le creature più bisognose.

La Sua fama crebbe e le fu assegnato il pre-mio Nobel ma Ella rifiutò il banchetto con-venzionale e chiese che i 6000 dollari fosse-ro destinati ai poveri di Calcutta che così sarebbero stati sfamati per un anno, disse: "le ricompense terrene sono importanti solo se utilizzate per aiutare i bisognosi del mondo". Dedicò tutta la Sua vita alla diffusione del bene, della pace, dell’amore . Anche se sof-ferente continuò la Sua missione e, quando il 5 settembre 1987 volò al cielo la Sua scom-parsa suscitò grande commozione nel mondo intero. Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Javier Pérez de Cuéllar disse: "Lei è le Nazioni Unite. Lei è la pace nel mondo." Nawaz Sharif, il Primo Ministro del Pakistan disse, inoltre, che Madre Teresa era "un raro e unico individuo che ha vissuto a lungo per più alti scopi. La Sua lunga vita di devozione alla cura dei poveri, dei malati e degli svan-taggiati è stata uno dei più grandi esempi di servizio alla nostra umanità."Le poesie scrit-te da Madre Teresa sono bellissime e facen-doci capire il Suo pensiero ci educano ai veri valori della vita.

Classe I A scuola secondaria di 1° grado

L'uomo è irragionevole, illogico, egocentrico NON IMPORTA, AMALO Se fai il bene, ti attribuiranno secondi fini egoistici NON IMPORTA, FA' IL BENE Se realizzi i tuoi obiettivi, troverai falsi amici e veri nemici NON IMPORTA, REALIZZALI Il bene che fai verrà domani dimenticato NON IMPORTA, FA' IL BENE L'onestà e la sincerità ti rendono vulnerabile NON IMPORTA, SII FRANCO E ONE-STO Quello che per anni hai costruito può essere distrutto in un attimo NON IMPORTA, COSTRUISCI Se aiuti la gente, se ne risentirà NON IMPORTA, AIUTALA Da' al mondo il meglio di te, e ti prenderan-no a calci NON IMPORTA, DA' IL MEGLIO DI TE

Madre TeresaMadre TeresaMadre TeresaMadre Teresa

Festa dell’Europa

Martedì 22/05/07, per festeggiare l’Unione Europea, noi alunni di classe IV e V della scuola prima-ria di Campodipietra abbiamo pre-parato: balli, canti e poesie . I ra-gazzi per l’ occasione hanno in-

dossato un jeans e una maglietta bianca, su cui erano state spillate delle bandiere dei paesi che appartengono all’Unione Europea; le ragazze hanno indossato una gonna blu e una maglietta bianca. Tutti avevamo un cap-pellino blu con la bandiera Europea.

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L' EUROPA UNITA

Ieri era un ideale,

oggi è una grande realtà.

Dodici paesi credono nella sua unità

e altri man mano si stanno aggiungendo,

così l' Unione Europea sta crescendo.

Unica è la moneta: l' euro.

Unica è la bandiera: un drappo blu.

Una è la speranza e la volontà

che nel mondo regni sempre la pace e la solidarietà.

Alessandro Classe IV scuola primaria

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Per iniziare Alessandro di classe IV ha recitato una poesia sull’-Europa, da lui composta. Poi quattro alunni di IV hanno dan-zato l’inno alla gioia che è l’in-no ufficiale dell’Europa. Alcuni alunni hanno rappresentato le diverse nazioni che hanno parte-cipato alla fondazione dell’U-nione Europea dal 1957 (trattato di Roma) ad oggi, parlando dei diversi trattati, nominando gli stati che sono entrati a far parte dell’Unione in questi anni. Suc-cessivamente abbiamo intonato l’inno alla gioia, danzato in pre-cedenza, e lo abbiamo suonato anche con il flauto. Abbiamo continuato ad allietare il nostro pubblico con danze di alcuni

Paesi europei: klap tanz (Germania), canta e danza (Olanda), per passare il Rodano(Francia), pinon pinon (Spagna), hokey pokey (Regno Unito)… concludendo con un ballo italia-no: la tarantella.

Per ballare la tarantella abbiamo indossato il costume tipico del folklore locale. Esso è costituito, per le ragazze, da una gonna lun-ga blu, una camicetta bianca, un corpetto rosso con le maniche le-gate con dei nastrini verdi e un fazzoletto blu in testa; per i ragaz-zi, un paio di pantaloni legati sot-to al ginocchio con un paio di pon pon, una camicia bianca, un gilet nero, un fazzoletto rosso al collo e una fascia rossa legata sui fian-chi. È stato un successo, tutti ci

hanno ap-plaudito. Do-po la danza Stefano ha recitato le parole della

canzone: “Transumanza”, si è inse-rita poi Ilenia, intonando da solista la “ninna nanna”. Infine tutti abbia-mo danzato, mentre Aldo Ricciardi, autore della canzone, ci accompa-gnava suonando con la chitarra. A conclusione dello spettacolo il Pre-side e la D.essa Del Bianco hanno fatto due discorsi molto belli. Le abbiamo regalato il nostro cappelli-no dell’ Europa con la scritta del nostro Istituto, perché si ricordasse sempre di noi e di questa bellissima giornata trascorsa insieme.

Alunni Classe V scuola primaria

quinamento! Ricca di boschi, tratturi, verde incontaminato archeolo-gia,arte, tradizioni. Ci sono paesetti arroccati sulle colline dai borghi antichi ricchi di storia. Ci sono chiesette del perio-do romanico, goti-co,rinascimentale e ba-rocco. Basta fare pochi chilometri per vedere luoghi di grande rilevan-za archeologica.Ci sono delle stazioni sciistiche e poi i laghi artificiali ed una magnifica costa. I nomi di tutti i luoghi non ve li diciamo, vogliamo suscitare la curiosità. Guardate attentamente una cartina oppure fate una ricerca e capirete il nostro orgoglio di essere MOLISANI e…ci pren-derete in considerazione.

P.S. E se siete dei buongustai informatevi sulla nostra ricca tradizione culinaria e sulle genuine specialità dei vari paesini.

Ludovica, Felisia I A

IILL M MOLISEOLISE

Una regione Una regione Una regione Una regione

poco poco poco poco

conosciuta?conosciuta?conosciuta?conosciuta?

Ci siamo accorti che il Molise viene considerata una regione di scarsa rile-vanza. Molti non la co-noscono. Alle previsioni del tempo non la consi-derano,le antologie non riportano brani che la facciano conoscere, i giornalisti spesso l’asso-ciano all’Abruzzo e, par-lando con ragazzi di altre regioni ci siamo accorti che non sanno qual è il nostro capoluogo di re-gione….Ed allora che fare? Proviamo a pubbli-cizzarla noi.

Il Molise è una regione piccola ma bellissima! Non contaminata dall’in-

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VVVOGLIAMOOGLIAMOOGLIAMO PRESENTAREPRESENTAREPRESENTARE ILILIL M M MOLISEOLISEOLISE AGLIAGLIAGLI E E EUROPEIUROPEIUROPEI? ? ?

ATTENZIONE RAGAZZI:

IL MONDO VA IN FUMO

Noi ragazzi alcune volte non pensia-mo che cosa sta succedendo al no-stro mondo, pensiamo soltanto a sporcare,consumare acqua,energia, fare dispetti scrivendo sui muri, fu-mando, facendo sgommate con le macchine per fare i bulli, ma tutte queste cose ricadono sempre su di noi.Voglio raccontarvi come era il mondo tanti anni fa quando la mia bisnonna era bambina. Lei ha quasi

84 anni e quando vado a trovarla mi sembra di tuffarmi nel passato. La nonna abita vicino Caserta in un pa-esino di montagna dove la natura è bellissima: paesaggi verdi, boschi di castagni, uliveti, ciliegi,prati fioriti, pecorelle al pascolo,verdi ruscelletti, niente fabbriche, poche automobili. Si può giocare all’ aperto, senza il pe-ricolo di essere investiti. Vorrei farvi visitare questo luogo per farvi ossige-nare i polmoni e liberarli di tutto lo smog della città. L’inquinamento, purtroppo, è il prezzo che l’uomo

deve pagare al progresso. Esso talvol-ta distrugge la natura e fa tanto male agli uomini e soprattutto a noi bam-bini: i tumori sono aumentati e l’aria che respiriamo fa molto male soprat-tutto a noi bambini.

Kelli I Ae

Anche noi ragazzi, partendo da piccoli gesti, facendo qualche sacrificio, possiamo dare l’esempio. E allora dai, sacrifichiamoci un po’:

e diamo l’esempio, tocca a noi salvare la TERRA.

Cosa ci costa fare la raccolta differenziata? Oltre che un bene potrebbe diventare un gioco; E se chiudessimo il rubinetto senza lasciar scorrere inutilmente l’acqua men-tre ci laviamo i denti,se facessimo la doccia anziché il bagno?Ci guadagnerebbe l’ambiente e il borsellino!Ed anche se spegnessimo le luci quando non servono e tutte le spie inutili faremmo un bene all’ambiente risparmian-do.Quante volte gli adulti usano la macchina anche per fare pochi metri? Suggeriamo loro di camminare per la salute o di prendere i mezzi pubblici per l’ambiente. Dai amici, non scoraggiatevi contribuiamo tutti al bene della natura ed i benefici ci ripagheranno dei sacrifici.

Dylan, Alessandra, Ludovica,Luca C.

scuola sec. di 1° grado

UN SACRIFICIO

C ari ragazzi,guardatevi intorno: la natura sta lanciando già da mol-to tempo il suo disperato S.O.S.L’ambiente si trova in un allarmante stato di degradazione: fiumi e laghi ridotti a scarichi di concimi chimici e a depositi di sostanze nocive; mari contaminati da enormi quantità di petrolio; Aria irrespirabile perché avvelena-ta dai gas di scarico delle auto e dal fumo delle ciminiere; boschi abbattuti o distrutti da incendi , effetto serra, inquinamento acusti-co, inquinamento elettromagneti-co….E noi che facciamo? Niente per evitare tutto questo. Ma siamo ancora in tempo per rimediare? Forse, ma dobbiamo fare presto.

ed usarla sia per uso proprio che per gli altri. Anche piccoli accorgi-menti della vita quoti-diana possono contri-buire al risparmio ener-getico, ad esempio non tenere molti luci accese in casa specie nei luoghi gia illuminati,non aprire finestre in stanze dove c’e il riscaldamento ac-ceso, ridurre le tempera-ture della lavatrice e farla funzionare nelle ore notturne, non tenere la porta del frigorifero tanto tempo aperto e

spegnere completa-mente la televisione senza lasciare quella piccola spia accesa. Tutte queste sembra-no scemenze ma se ognuno di noi rispet-tasse queste piccole cose si potrebbe dare un aiuto considerevo-le al risparmio ener-getico.

Giuseppe Classe I

scuola sec. di 1° grado

RISPARMIO ENERGETICORISPARMIO ENERGETICORISPARMIO ENERGETICO

Oggi, argomento molto importante ma anche molto sottovalutato.

Il nostro paese è spesso in crisi perché gia in passato si sono manifestati dei black out e sembra che in futuro ce ne saranno degli altri se non si riesce a ri-solvere il problema.

Ognuno di noi dovrebbe fare qualcosa per consu-mare meno corrente: si po-trebbero adottare, ad esem-pio ,dei pannelli solari per sfruttare l’energia solare

Pagina 4 Anno V g iugno

SALVEZZASALVEZZASALVEZZA

Questa terra è l’unica che abbiamo

Ma troppo spesso la danneggiamo

In ogni momento

Provochiamo inquinamento.

Per la situazione migliorare

un decalogo vi vogliamo dettare:

l’acqua impara a risparmiare

e soprattutto non sporcare,

A piedi vai a camminare

E l’auto lascia stare,

Di più potrai mangiare

ed il paesaggio ammirare!

Puoi goderti il fresco

sotto un albero di pesco

quindi spegni il condizionatore

e trascorri all’aperto le tue ore.

La raccolta differenziata inizia a fare

e molto materiale potrai riciclare.

Quando la musica ascolti

accorgimenti usa molti:

Abbassa il volume

ed il bene sarà comune,

l’inquinamento acustico potrai evitare

se abbasserai la suoneria del cellulare

anzi se lo spegnerai

le onde non avrai

con i piccoli gesti che farai

la terra dalla catastrofe salverai

ed anche tu meglio vivrai.

Classe I A

scuola sec. di 1° grado

Salve a tutti, abbiamo iniziato questo articolo con dei disegni che rappresentano la scelleratezza umana, cioè: alcool, pasticche di marjuana, e stordimenti che portano la morte a chi ne fa uso. Queste sostanze portano l’uomo fuori dalla realtà perché non capisce cosa sta vivendo né cosa sta pensando. Chi ne fa uso è solo un corpo inutile che cammina, senza cervello, senza sapere verso quale baratro sta andando.

State in guardia, ragazzi, non lasciatevi coinvolgere.

Incidenti stradali, “un'altra conseguenza della scelleratezza u-mana.”

Al disegno precedente c’è da aggiungere questa figura.

Sapete tutti di che cosa stiamo parlando. Di quelle per-sone che dopo aver abusato di sostanze nocive siedono in macchina e premono il piede sull’acceleratore che sforza il tachimetro ad arrivare sino ai 200 Km/h. La persona che guida incosciente di quello che sta per suc-cedere preme ancora di più sull’acceleratore che lo porta alla fine della sua vita e quella di altre persone innocenti.

Pagina 5 Anno V

Questo articolo e queste immagini devono impressionarci e spingerci ad essere prudenti per non fare

la fine di queste persone. Su tutto ciò ci hanno fatto riflettere le lezioni di educazione stradale. Il Vigile

ci ha fatto vedere immagini molto impressionanti e ci ha detto che spesso, una festa può trasformarsi

in una tragedia perché per festeggiare si brinda e … poi si riparte per tornare a casa. Se l’alcool an-

nebbia le idee basta poco perché accada l’irreparabile.

Kelly I sec. di 1° grado

Siamo partiti alle 10:00 di sera e, dopo un lungo viaggio, passato alla ricerca del sonno perduto a causa dell’eccitazione, abbiamo raggiunto il nostro hotel verso le 19:20 del giorno dopo. Senza saperlo proprio qui ci attendeva una “saporitissima” zuppa e, potete immaginare da buo-ni Italiani il trauma ...!

Lunedì 7 maggio abbiamo visitato il Parlamento europeo e la città di Bruxelles con tutte le sue case in stile liberty.

Martedì 8 maggio abbiamo visitato la città di Bruges e Anversa e, vi-sto che la sera faceva freddo siamo rimasti in hotel e abbiamo dato vita ad una serata piena di canti, poesie e fantastiche imitazioni.

Il professore Paolo e la prof Rosa-ria si sono esibiti dimostrando tutta la loro abilità canora creando canzo-ni sulle alte due prof. Anche noi non ci siamo tirati indietro e abbiamo contribuito cantando “le nostre can-zoni: “ cicirinella, oili oilà e pa-squetta”.Dopo aver passato un mer-coledì piovoso a visitare Waterloo, Charlero e Marcinelle abbiamo do-

vuto “ ricomporre le valigie” per trasferirci all’altro hotel,a Strasbur-go.

Non vi diciamo la desolazione, neanche i cani camminavano per strada! E noi che ci lamentiamo di Campodipietra! Comunque c’è da dire che eravamo in periferia ma, anche la vita del centro non era poi così attiva.

Il 10 maggio abbiamo dedicato tutta la giornata a Strasburgo e nel pomeriggio, su un battello ab-biamo attraversato il fiume che l’attraversa.

L’11 maggio purtroppo abbiamo iniziato il viaggio di ritorno. Siamo arrivati il 12 la mattina alle ore 4:00.

Giorno pessimo!!! Abbiamo dovu-to lasciare tutti i nostri “nuovi” a-mici di Toro e Campolieto.

E’ stata la gita migliore del nostro triennio e sicuramente di tutte quelle effettuate dalla scuola di Campodipietra.

Sempre vostre Luisa e Miriana

CHE CHE EMOZIONEEMOZIONE !!! !!!

Quest’anno le classi terza dell’istituto comprensivo di Campodipietra hanno oltrepassato i confini fino ad arrivare a Bruxelles, Bruges, Anversa, Marci-nelle, Leon,Charlero,Waterloo e Stra-sburgo. Il tutto durante lo splendido viaggio di integrazione culturale. E’ stata una fantastica esperienza!Obiettivi fondamentali sono stati: “conoscere gli Organi principali del-l’Unione Europea”, farci sentire più “cittadini Europei” ed educarci alla vita civile Europea.

Ovviamente prima di partire ci siamo preparati sia culturalmente che psico-logicamente. Noi, avevamo già av-viato il discorso dell’Unione Europea perché dopo la visita al Parlamento Italiano ambivamo ad una visita a quello Europeo. Eravamo 35 alunni e il più importante era l’alunno Paolo P., nonché professore e nostro vice-preside. Ci hanno accompagnato una schiera di prof, pronti a proteggerci con le unghia e con i denti : Dora, M. Antonietta, Rosaria e il più simpati-co, il nostro preside Daniele.

Pagina 6 Anno V g iugno 2007

I docenti illustrano:

il modello “Classe Virtuale” è a carat-tere regionale, vi si accede su richiesta e previo rilascio da parte dell’USR di apposita password.

Propone un ambiente di formazione a disposizione degli alunni. E’ da consi-derarsi come metodologia che si inte-gra e non si aggiunge alla normale attività didattica.

L’attività proposta tende a sviluppare ulteriori competenze innovative in ambito metodologico didattico.

Gli alunni raccontano:

da un po’ di giorni stiamo vivendo l’esperienza della classe virtuale.

La classe virtuale è un esperienza molto interessante, perché ci permette di fare

attività didattico – disciplinari on-line.

Prima di entrare nella classe virtuale bi-sogna digitare un indirizzo :

usrfad.ns0.it .

E’ una piattaforma protetta, dove possia-mo entrare solo noi e le nostre insegnan-ti.Io e i miei compagni un po’ di giorni fa abbiamo provato questa piattaforma e ognuno ha inserito la propria password e il proprio nome utente, poi abbiamo clic-cato su entra.

E’ stato fantastico esplorare il corso di “Educazione Stradale” inserito dalle no-stre insegnanti. Dopo aver giocato al gioco “Gioca con i segnali”, abbiamo letto il materiale di studio e poi eseguito il quiz “Comportamenti corretti del pe-done e del ciclista”.

La sorpresa è stata quando abbiamo inviato il quiz e immediatamente visto il risultato: la maggior parte di noi ha ottenuto 5/5.

Il forum è entusiasmante, ma la più bella attività è la chat perché ci per-mette di comunicare velocemente e contemporaneamente.

Questa esperienza è super:

ci sentiamo grandi!

Classe IV Primaria

IV IV EE V V DELLADELLA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA

ININ CLASSE VIRTUALE CLASSE VIRTUALE

Un giorno indimenticabile

17/05/07

Il 17 maggio per noi è stato in giorno indimenticabile:siamo an-dati in gita a Napoli a visitare piazze, regge, musei e….. a di-vertirci al parco giochi

Edenlandia!!!!

Il viaggio è iniziato alle 4,30 del matti-no,quando noi ragazzi ci sia-mo incontrati

per il grande evento. Giunti in piazza , mentre aspettavamo il pullman che ci avrebbe accompa-gnati a Napoli alcuni ragazzi si scambiavano emozioni o ansie che provavano,altri invece la fati-ca del risveglio o la notte insonne

…. Tutta l’ansia si è conclusa con l’appello della prof. ma il “cicaleccio”è ricominciato sul pullman:ognuno si era organizza-to con MP3, lettore cd,e telefonini con musica; il viaggio è stato di-vertente eravamo tutti euforici e parlavamo a vanvera.

Arrivati a Napoli abbiamo saluta-to la “bellezza”cioè la spazzatura che, purtroppo, invade le strade ma, ciò che ci ha fatto ridere,è stato vedere due volanti della po-lizia trasportate dal carro attrez-zi…!!

Però, poi è iniziata la visita al Pa-lazzo Reale dove la guida, abba-stanza carina, ci ha mostrato le varie stanze. Era tutto interessante ma…”il nostro pensiero correva altrove”! Dopo il palazzo abbia-mo visitato il museo di Capodi-

monte. La nostra cultura si è arricchi-ta ma …”il nostro pensiero correva altrove”… e finalmente nel pomerig-gio siamo giunti alla meta dei nostri sogni: Edenlandia!!!! Lì ci siamo sbizzarriti, anche i prof.. Sembravano essere diventati improvvisamente ragazzini. Correvamo tutti da una giostra all’altra, avevamo il timore di non riuscire a provarle tutte. Risate, allegria , divertimento..E’ stato fanta-stico!! Peccato che il tempo sia vola-to e si è dovuto ripartire. Al ritorno eravamo felici ma stanchi e abbiamo schiacciato un “pisolino”,quindi sia-mo arrivati celermente a Campodi-pietra.

Grazie Scuola, qualche volta sai darci gioia e divertimento.

Alessandra, Raffaele I sec.

IILL SALUMIFICIOSALUMIFICIO : :

“ “ FACCIAMOCIFACCIAMOCI LALA SCORTASCORTA!”!”

Il giorno 16 maggio 2007 , per il progetto “Alimentazione”siamo andati a vedere il processo per la produ-zione dei salumi. Eravamo cu-riosi ed avevamo la speranza di degustarli . Durante il viaggio, sul pulmino, noi ragazzi di pri-ma ci scambiavamo i telefonini , ascoltavamo musica e cantava-mo canzoni paesane anche mol-to “pesanti”, nonostante ci fos-sero le professoresse. Mentre noi ci divertivamo, le professo-

resse erano impegnate a trovare qualcuno che indicassero loro la strada giusta per arrivare. Fi-nalmente, siamo arrivati al salu-mificio. Il proprietario, stupito del nostro arrivo ( c’era stato un equivoco e non ci aspettava per quel giorno), si preoccupava perché quella mattina non ci sarebbe stata macellazione e non avremmo potuto osservare le varie fasi di lavorazione. La nostra preoccupazione, in verità, era un’altra: non poter assaggia-re pane e salsiccia …. Nono-stante la sua preoccupazione ci fece entrare e visitare la stanza dove i maiali vengono prima storditi e poi uccisi “il matta-toio”, lì si avvertiva un odore insopportabile …! Ci ha spiega-to come si preparano gli insac-cati, come avviene la salatura e l’essiccazione dei prosciutti.

In un secondo tempo ci ha fatto vedere le celle frigorifere dove

vengono conservati i salumi … in queste celle l’odore ( il profumo..)era molto forte e …. l’acquolina ancora di più ….! Fortunatamente,una volta ter-minata la visita, il proprietario, ha of-ferto ad ognuno una bustina con della salsiccia . Alcuni l’hanno mangiata subito, altri invece, a malincuore, l’hanno portata a casa per gustarla insieme alla famiglia. Prese le buste e fatto merenda siamo tornati a scuola dove siamo stati solo a chiacchierare e a giocare fino all’uscita che aspettava-mo ansiosamente per andare a casa e

mangiare

le nostre appetitose salsicce.

Questo progetto ”Alimentazione”

è stato davvero gustoso!

Ludovica Alessandra e Pasquale IA

Pagina 7 Anno V g iugno 2007

Vorrei Vorrei avere……

Vorrei avere il potere ….

Il potere di illuminare

Tutte le menti malate

Che fanno di te,VIOLENZA,

la loro guida….

Una guida cieca

Che conduce al terrore.

Kelly I sec. di 1° grado

ra, la squadra nostra avversa-ria aveva persino un giocatore di colore che ci ha dato “filo da torcere” ma, ce l’abbiamo fatta! Ed è arrivato il gran giorno: la Finale! A Campo-basso abbiamo affrontato la squadra della scuola D’Ovi-dio. Pensavamo di non riusci-re a batterla ma….ancora una volta , abbiamo stretto i denti ed abbiamo vinto. Tra gli ap-plausi degli spettatori aspetta-vamo la premiazione ansiosi ed emozionati pregustavamo la gioia del ritorno a scuola con la coppa ma… sorpresa: Ha vinto Ripalimosani, la pri-

Abbiamo partecipato al Abbiamo partecipato al Abbiamo partecipato al progetto “ Fuoriclasse Cup” progetto “ Fuoriclasse Cup” progetto “ Fuoriclasse Cup” con immenso entusiasmo con immenso entusiasmo con immenso entusiasmo .

Fuoriclasse cup è un progetto entusiasmante e veramente edu-cativo perché esalta i valori di lealtà e fair play nello sport. Ab-biamo redatto un’edizione spe-ciale del nostro giornalino che, come richiesto parlava di calcio e alimentazione e abbiamo af-frontato le partite dopo aver

sostenuto un molto duro allena-mento. Ci siamo rivelati dei ve-ri“campincini” vincendo tutte le gare con numerosi gol: 3,5,6… La semifinale è stata molto du-

ma squadra da noi sconfitta, la squa-dra che ci sembra non si sia classifi-cata neppure per la semifinale .La prof. Ci ha consolati per la grande delusione e, ha chiesto spiegazioni al professore organizzatore. Questi ha inviato i verbali ed spiegato che Ri-palimosani ha prodotto un giornalino “eccellente”:Ci congratuliamo ma, dai nostri conti e dai verbali risulta che comunque i vincitori siamo. Pec-cato che la Commissione abbia sba-gliato a contare!!! Poi dicono che noi ragazzi siamo superficiali e somari

in matematica!!!!

Classe I S.Sec.I° Grado

Portiamo a conoscenza dei Fedeli lettori che il ricavato dalla diffusione dell’edizione precedente è sta-

to di € 200.00 devoluto, come preannunciato, a favore del piccolo Gabriele.

Il giorno 5 giugno alle ore 18 a San Giovanni in Galdo gli allievi delle s. sec di Toro e Campodipietra,

terranno un concerto organizzato dal prof. A. Di Donato. Tema conduttore: “Amore e poesia”.

Gioco Il calcio è un gioco,

non è violenza

ma divertimento

non è difficile da…. Giocare

e che emozione segnare!!

Ma, attenzione: se il pallone è ova-le

La partita è fatta male.

Il calcio è un gioco antico

E dei ragazzi è il migliore amico.

Qualsiasi cosa accadrà

Il calcio ancora si giocherà!!!

Antonio S. I sec. di 1° grado

IMPARARE A GIOCARE

Per i bambini è facile giocare,

ma per i grandi, guardate un po’ …

sono quasi tutti imbranati,

non sanno fare niente,

neanche ricomporre un puzzle,

e allora diciamo:”Che fanno i grandi?”

Rispondono:”Niente, ci riposiamo!

Sapete perché?

Perché non sanno giocare!

Arianna classe III scuola primaria

ISTITUTO COMPRENSIVO “MADRE TERESA DI CALCUTTA” CAMPODIPIETRA

Via Molise,2 Tel. 0874 441881 Fax 0874441881 www.scuolacampodipietra.it