ANNO SCOLASTICO 2017-2018 DOCUMENTO DEL … · INGLESE DOMENICA SCIARRINO MATEMATICA RUZZI...

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1 ANNO SCOLASTICO 2017-2018 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^ ODO SERVIZI SOCIO-SANITARI ARTICOLAZIONE ODONTOTECNICO

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ANNO SCOLASTICO 2017-2018 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^ ODO SERVIZI SOCIO-SANITARI

ARTICOLAZIONE ODONTOTECNICO

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PREMESSA

PROFILO PROFESSIONALE DELL’INDIRIZZO DI STUDIO

Il Diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo Servizi socio-sanitari, nell’articolazione

“Arti ausiliarie delle professioni sanitarie, Odontotecnico”, possiede le competenze necessarie

per predisporre nel laboratorio odontotecnico, nel rispetto della normativa vigente, apparecchi di

protesi dentaria, su modelli forniti da professionisti sanitari abilitati.

A conclusione del percorso quinquennale, consegue i seguenti risultati di apprendimento:

1. Utilizzare le tecniche di lavorazione necessarie a costruire tutti i tipi di protesi:

provvisoria, fissa e mobile.

2. Applicare le conoscenze di anatomia dell’apparato boccale, di biomeccanica, di fisica e

di chimica per la realizzazione di un manufatto protesico.

3. Eseguire tutte le lavorazioni del gesso sviluppando le impronte e collocare i relativi

modelli sui dispositivi di registrazione occlusale.

4. Correlare lo spazio reale con la relativa rappresentazione grafica e convertire la

rappresentazione grafica bidimensionale in un modello a tre dimensioni.

5. Adoperare strumenti di precisione per costruire, levigare e rifinire le protesi.

6. Applicare la normativa del settore con riferimento alle norme di igiene e sicurezza del

lavoro e di prevenzione degli infortuni.

7. Interagire con lo specialista odontoiatra.

8. Aggiornare le competenze relativamente alle innovazioni scientifiche e tecnologiche nel

rispetto della vigente normativa.

È in grado di:

applicare tecniche di ricostruzione impiegando in modo adeguato materiali e leghe per

rendere il lavoro funzionale, apprezzabile esteticamente e duraturo nel tempo;

osservare le norme giuridiche, sanitarie e commerciali che regolano l’esercizio della

professione;

dimostrare buona manualità e doti relazionali per interagire positivamente con i clienti;

aggiornare costantemente gli strumenti di ausilio al proprio lavoro, nel rispetto delle

norme giuridiche e sanitarie che regolano il settore.

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SOMMARIO - Elenco docenti pag. 4

- Elenco alunni pag. 5

- Presentazione della classe ……………………………………………………. pag. 6

- Comportamento nei confronti della classe ……………………………………. pag. 7

- Linee programmatiche e metodologiche, criteri di valutazione, programmi svolti:

- Lingua e letteratura Italiana pag. 8

- Storia pag.12

- Inglese pag. 15

- Matematica pag. 18

- Scienze dei Materiali Dentali e Laboratorio pag. 21

- Biomeccanica e Gnatologia pag. 25

- Diritto e Lineamenti di Legislazione Sanitaria pag. 27

- Scienze Motorie e Sportive pag. 30

- Laboratori di Odontotecnica pag. 42

- Religione pag. 47

- Obiettivi educativi e didattici generali e specifici pag. 48

- Strategie per il conseguimento degli obiettivi pag. 48

- Tabella: raggiungimento obiettivi trasversali socio-affettivi pag. 49

- Tabella: raggiungimento obiettivi cognitivi trasversali pag. 49

- Verifica e valutazione pag. 50

- Simulazioni delle prove dell’Esame di Stato pag. 52

- Organizzazione degli interventi di recupero e di sostegno pag. 53

- Attività curricolare e visite guidate pag. 53

- Alternanza scuola-lavoro pag. 53

- Allegati pag. 54

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ELENCO DOCENTI

MATERIA DOCENTE FIRMA

LINGUA e LETTERATURA

ITALIANA GIANMATTEI PAOLA

STORIA GIANMATTEI PAOLA

INGLESE DOMENICA SCIARRINO

MATEMATICA RUZZI MICHELINA

SCIENZE DEI MATERIALI DENTALI TERRACCIANO CATERINA

BIOMECCANICA e GNATOLOGIA KISSOPOULOS EMANUELE

DIRITTO e LINEAMENTI DI LEGISLAZIONE

SANITARIA SMEDILE MARIAROSA

SCIENZE MOTORIE e SPORTIVE SALVINI SARA

LABORATORI DI ODONTOTECNICA BADAGLIACCO FRANCO

RELIGIONE MATRAIA ADA

SOSTEGNO AREA UMANISTICA IMPRESARIO DILETTA

SOSTEGNO AREA TECNICO - SCIENTIFICA

TOVANI RICCARDO

SOSTEGNO AREA TECNICO - SCIENTIFICA GIANNOTTI ELENA

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ELENCO ALUNNI:

N. Cognome e Nome Proveniente dalla classe

dell’Istituto

1. BERTOLUCCI ANDREA IV Odontotecnico G. GIORGI

2. CAMPOFELICE SALVATORE IV Odontotecnico G. GIORGI

3. DE CRESCENZO FRANCESCO V Odontotecnico A.S. 2016/2017

G. GIORGI

4. DELLAQUERCIA ROCCO EMANUEL

IV Odontotecnico G. GIORGI

5. ERRO EMANUELE IV Odontotecnico G. GIORGI

6. FILIPPELLI CALOGERO LUCA IV Odontotecnico G. GIORGI

7. GIOVANNETTI DAMIANO IV Odontotecnico G. GIORGI

8. KAZMIERCZAK ELIZA IV Odontotecnico G. GIORGI

9. LEMBO GIACOMO IV Odontotecnico G. GIORGI

10. LEPORI DANIELE IV Odontotecnico G. GIORGI

11. LUSHA XHULJO IV Odontotecnico G. GIORGI

12. MATTUTINI MANUEL IV Odontotecnico G. GIORGI

13. MONI LUCREZIA IV Odontotecnico G. GIORGI

14. ORBULESCU CATALIN ANREI

IV Odontotecnico G. GIORGI

15. PACINI ALESSIO IV Odontotecnico G. GIORGI

16. PIERI LINDA IV Odontotecnico G. GIORGI

17. ROCI KASEM IV Odontotecnico G. GIORGI

18. ROVAI FILIPPO IV Odontotecnico G. GIORGI

19. SHKURTAJ FABIO IV Odontotecnico G. GIORGI

20. SIGNAROLDI ILARIA IV Odontotecnico G. GIORGI

21. ZANELLA NICOLE IV Odontotecnico G. GIORGI

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da ventuno studenti, cinque femmine e sedici maschi. Venti provengono

dalla IV ODO, un alunno è ripetente della V ODO a.s. 2016/2017. Sono presenti ragazzi

stranieri che non presentano problemi di comprensione della lingua italiana. Ci sono due alunni

certificati ai sensi della legge 104/1992, che seguono un percorso individualizzato (finalizzato al

rilascio del diploma) supportati, per alcune ore e in alcune materie, da un insegnante di sostegno,

la cui documentazione sarà redatta e allegata dai colleghi di sostegno; c’è un ragazzo con

certificazione di “disturbi specifici di apprendimento”.

La frequenza è stata regolare per la maggior parte degli alunni a parte tre di essi, che per motivi

familiari, personali e di salute, hanno frequentato le lezioni in modo discontinuo.

L’atteggiamento della classe è stato sempre corretto con i docenti e non vi sono stati problemi di

carattere disciplinare. Ai fini della programmazione didattica, in fase preventiva, sono state

effettuate le prove di ingresso per tutte le discipline. Il profilo generale di partenza era

mediamente più che sufficiente, buono per pochi studenti.

Durante l’anno scolastico l’azione dei docenti ha avuto, tra gli scopi principali, quello di fornire

agli alunni le metodologie specifiche per le varie discipline in modo da far acquisire loro una

progressiva autonomia riguardo alle materie oggetto del corso di studi. Una parte del gruppo

classe ha dimostrato un buon livello d’interesse, partecipazione e motivazione all’apprendimento

(che per alcuni alunni hanno raggiunto livelli ottimi). Un’altra parte, più debole nelle

competenze, ha manifestato difficoltà d’attenzione prolungata, motivazione e interesse non

sempre adeguati per alcune materie. Pertanto, in base a questi indicatori, il livello medio

raggiunto dalla classe è stato più che sufficiente.

Per contro, l’impegno nello studio e nella rielaborazione personale non è stato costante ed

uniforme per tutte le discipline, limitandosi talvolta solo alla preparazione in vista delle

verifiche. Il livello di preparazione della classe appare nel complesso mediamente sufficiente

anche se, proprio per l’incostanza di cui sopra, non corrisponde in alcuni casi alle potenzialità

evidenziate.

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COMPORTAMENTI NEI CONFRONTI DELLA CLASSE

Definizione degli atteggiamenti comuni assunti dal C.d.C. al fine di ottimizzare il processo

educativo:

- Sollecitazione degli alunni ad una continuità di applicazione, ad approfondimenti sui temi

trattati, ad un interscambio su tematiche comuni fra diverse discipline;

- Invito ad un comportamento costantemente corretto nei rapporti interpersonali sia fra

discenti sia verso il personale della scuola in generale;

- Disponibilità reciproca all’aiuto e all’interazione;

- Consolidamento delle capacità comunicative, orali e scritte;

- Padronanza degli argomenti principali di ogni disciplina e sufficiente conoscenza del

restante programma di ogni materia;

- Acquisizione di una certa autonomia nell’utilizzo degli strumenti tecnici e professionali;

- Consolidamento delle capacità espressive;

- Capacità di effettuare, per quanto possibile, dei collegamenti tra gli argomenti delle varie

discipline.

Obiettivo comune dei docenti è stato quello di portare l’intera classe ad un’omogenea e

adeguata preparazione di base nelle varie discipline, sollecitando, ove possibile, eventuali

approfondimenti personali sulle materie di maggior interesse.

Dal punto di vista educativo - nonostante qualche difficoltà - si è cercato di abituare i discenti

ad un atteggiamento disciplinato e di rispetto reciproco come strumento necessario per ottenere

risultati positivi nel rendimento scolastico e oltre che per la corretta gestione delle relazioni

interpersonali.

Per il consuntivo finale degli obiettivi comuni raggiunti si rimanda alle relazioni per ogni

materia.

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LINEE PROGRAMMATICHE E METODOLOGICHE

CRITERI DI VALUTAZIONE PER CIASCUN INSEGNANTE PROGRAMMI SVOLTI

Disciplina: Lingua e Letteratura Italiana Docente: Paola Giammattei Classe: V ODA, A.S. 2017/2018

RELAZIONE FINALE

Presentazione della classe

La classe, nella quale ho assunto l'insegnamento di Italiano e Storia a partire dall’ anno

scolastico 2016/2017, ha progressivamente sviluppato una maggiore consapevolezza delle

proprie effettive capacità e, a prescindere dal livello del profitto finale raggiunto, si è mostrata

disponibile a lasciarsi guidare verso il conseguimento degli obiettivi specifici presentati,

motivati e con essa condivisi all'inizio del percorso disciplinare.

La maggior parte degli alunni ha seguito le lezioni con attenzione e interesse, ma soltanto in

pochi casi si è riscontrata una partecipazione più vivace alle attività proposte.

Il quadro di profitto complessivo è piuttosto eterogeneo sotto il profilo del risultato didattico

conseguito dagli studenti, in relazione alla frequenza regolare delle lezioni, al possesso delle

competenze linguistiche di base, alla regolarità dell'applicazione, all'organicità del metodo di

studio e alla capacità di elaborazione personale.

In qualche caso, pur riscontrando uno stile di apprendimento ancora tendenzialmente

mnemonico e una certa insicurezza espositiva in sede scritta e orale, è stato possibile rilevare un

conseguimento degli obiettivi prefissati complessivamente adeguato, grazie ad una applicazione

seria e costante.

Alcuni alunni si sono impegnati a rendere più ordinato il proprio metodo di studio e a

rielaborare in modo abbastanza personale i contenuti disciplinari, conseguendo un livello di

profitto da pienamente sufficiente a mediamente buono.

All'interno del gruppo si distinguono tre-quattro ragazzi che hanno lavorato in modo serio e

responsabile per valorizzare al meglio le proprie capacità, mettendo in luce un proficuo interesse

per tutti gli argomenti trattati (letterari, storici, temi e questioni di attualità), un metodo di

lavoro autonomo e adeguate capacità linguistiche e critiche.

Si precisa infine che la frequenza e l'impegno saltuari di cinque-sei alunni non hanno permesso di

rilevarne in modo sistematico l’effettiva preparazione, sebbene questi ultimi, sia pur

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occasionalmente, abbiano dimostrato il possesso di sufficienti capacità linguistiche e logico-

critiche

Considerando il livello di partenza rilevato all’inizio del quarto anno, malgrado qualche lacuna

ancora riscontrabile rispetto alle competenze disciplinari richieste in uscita dal quinquennio, ad

esclusione di un paio di casi, si ritengono comunque positivi i progressi globali del gruppo-

classe riscontrati in ambito educativo-didattico.

Obiettivi disciplinari

Conoscenze:

Il livello di conoscenza è relativo ai seguenti aspetti :

a) le principali fasi della Letteratura italiana (con riferimenti alla letteratura europea)

dell'Ottocento e della prima metà del Novecento

b) il contesto storico-culturale di un autore, di un movimento, di una corrente letteraria

1) biografia. testi significativi, poetica, ideologia, stile degli autori del periodo preso in

esame

1) tipologie testuali richieste all'alunno

- Competenze

Con le stesse distinzioni precedentemente indicate le competenze raggiunte sono da intendersi in

relazione ai seguenti saperi:

a) riconoscere gli elementi caratteristici del testo letterario, narrativo e poetico

b) effettuare un'analisi del testo nei suoi aspetti contenutistici e formali

1) operare confronti tra autori e/o movimenti diversi, tra opere dello stesso autore, tra opere

di analoga tematica anche se di autori diversi

1. esporre con correttezza e proprietà lessicale in sede scritta e orale

Capacità

Secondo le distinzioni già indicate, sono state raggiunte le seguenti capacità:

a) contestualizzare autori e opere

b) valutare criticamente ed elaborare i contenuti in modo personale

1. operare collegamenti disciplinari e con conoscenze relative ad altri ambiti disciplinari

- produrre varie tipologie testuali

Articolazione dei contenuti

Lo studio letterario è avvenuto a partire dalla lettura del “testo”; per ogni autore è stato

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ricostruito il profilo biografico e intellettuale, in rapporto al contesto storico-culturale.

Nel panorama molto vasto di movimenti e autori presenti nel programma di quinta, sono state

fatte alcune scelte, finalizzate a far conoscere agli studenti realtà esemplari di contesti, generi e

tendenze.

Si è seguito un percorso fondamentalmente cronologico, articolato in moduli più o meno estesi.

Contestualmente è stato perseguito il consolidamento delle strategie di analisi e di sintesi e

quello delle competenze linguistiche scritte e orali, anche in preparazione alle richieste

dell'Esame di Stato.

PROGRAMMA SVOLTO MODULO TRASVERSALE - LABORATORIO DI SCRITTURA (tema di ordine generale,

analisi del testo letterario,tema storico, saggio breve, articolo di giornale)

MODULO I - L'OTTOCENTO ROMANTICO E RISORGIMENTALE: FOSCOLO

MANZONI E LEOPARDI

MODULO II - L'ETA' POST UNITARIA: SCAPIGLIATURA, NATURALISMO,VERISMO

MODULO III – L'ETA' DEL DECADENTISMO E DEL SIMBOLISMO

MODULO IV – LA CRISI DELL' “IO” E LA SOLITUDINE DELL'UOMO NELLA

NARRATIVA DEL PRIMO NOVECENTO

MODULO V – ITALO SVEVO E LA NASCITA DEL ROMANZO D'AVANGUARDIA IN

ITALIA

MODULO VI – VOCI POETICHE D'AVANGUARDIA DEL PRIMO NOVECENTO:

FUTURISTI E CREPUSCOLARI

MODULO VII – VERSO L'ERMETISMO ATTRAVERSO LA “POESIA PURA” DI

UNGARETTI E LA LIRICA DEL PRIMO MONTALE

MODULO VIII- “LA MEMORIA STORICA DELLA SHOAH NELLA PRODUZIONE

LETTERARIA: “SE QUESTO E' UN UOMO” DI PRIMO LEVI

Metodi strumenti e mezzi

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Si è cercato il più possibile di stimolare l'operatività dei singoli alunni, anche se relativamente a

questo aspetto i risultati sono stati piuttosto modesti nella maggior parte dei casi. La lezione

frontale come introduzione tematica e/o metodologica è sempre stata seguita dal coinvolgimento

diretto degli alunni nel dialogo, al fine di migliorare le competenze linguistiche, e in attività

autonome di analisi e rielaborazione, in classe e a casa. Sono state fornite indicazioni per la

lettura personale. Strumenti fondamentali sono stati il manuale in adozione, integrazioni

antologiche o critiche (fornite alla classe in fotocopia o reperibili sul gruppo-classe WhatsApp),

appunti dettati e presi individualmente, mappe concettuli e schemi alla lavagna, sintesi ,

partecipazione a conferenze, visione di spettacolo teatrale, consultazione di siti web.

Attività di recupero

Il recupero delle carenze del primo trimestre è stato affidato allo studio autonomo degli studenti ,

per il quale sono state fornite consegne personalizzate. La prova di verifica non per tutti ha

avuto esito positivo.

Verifiche e criteri di valutazione

Sono state articolate in prove sia formative che sommative, di vario genere, ispirate ai modelli

ministeriali:

Primo trimestre: 2 prove scritte - 1 prova orale

Secondo pentamestre: 3 prove scritte – da 2 a 3 prove valide per l'orale (interrogazioni,

interventi degli studenti nella lezione dialogata e prove , parzialmente strutturate, a risposta

aperta mirate ad individuare il livello di apprendimento su definite sequenze di programma)

La valutazione ha tenuto conto, oltre che degli esiti delle prove in termini di conoscenze e

competenze acquisite, anche dei miglioramenti rispetto al livello di partenza dello studente e

dell'impegno profuso.

Lucca, 15 maggio 2018 L’insegnante

Paola Giammattei

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Disciplina: Storia Docente: Paola Giammattei Classe: V ODA, A.S. 2017/2018

RELAZIONE FINALE

Presentazione della classe

Per quanto concerne il profilo generale della classe (rispetto delle regole, responsabilità,

partecipazione e interesse al dialogo didattico, stile di apprendimento, progressi in itinere) si

rimanda alla presentazione della relazione di Italiano.

In particolare, si precisa che il primo periodo dell'anno scolastico - tenendo conto delle esigenze

didattiche degli alunni, come emerso da esplicite e motivate richieste di questi ultimi in fase di

accertamento dei prerequisiti – è stato impiegato nel ripasso degli ultimi contenuti svolti in

quarta (Rivoluzione Francese ed Età Napoleonica) e nello svolgimento dei restanti argomenti

relativi all'Ottocento (Età della Restaurazione fino alla proclamazione del Regno d’Italia). Per

questo motivo e per un approccio allo studio della materia prevalentemente mnemonico di

diversi alunni, soprattutto in fase iniziale sono stati necessari sistematici interventi di

consolidamento delle capacità di collegamento, confronto ed elaborazione personale.

Se da una parte il tempo dedicato al recupero di certe competenze - imprescindibili per una

classe quinta - ha inevitabilmente rallentato lo svolgimento del programma previsto, dall'altra,

almeno in qualche caso, ha fatto registrare un certo progressivo miglioramento del metodo di

studio, una conoscenza più appropriata del linguaggio specifico e un' assimilazione dei

contenuti più ordinata.

Nonostante tutti gli alunni fino alla fine dell'anno scolastico abbiano potuto disporre di molte e

differenziate opportunità per colmare le lacune accumulate nel tempo (interrogazioni

programmate, verifiche individualizzate su micro-segmenti di programma, materiale di sintesi e

compendi forniti dall'insegnante per facilitare il lavoro di assimilazione ), si riscontrano ancora

quattro- cinque casi in cui la mancanza di collaborazione e di interesse a migliorare il proprio

rendimento fanno registrare un livello di profitto scarso o inadeguato.

Sempre, tuttavia, anche durante le lezioni di Storia, l'atmosfera di lavoro è stata serena e

positivamente interlocutoria.

Obiettivi disciplinari

Conoscenze:

Il livello di conoscenza è relativo ai seguenti aspetti :

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a) avvenimenti fondamentali della Storia italiana, europea ed extraeuropea dalla

Restaurazione alla Rivoluzione culturale del Sessantotto e alle stragi di mafia dei primi

anni Novanta del Novecento

b) termini e concetti propri del linguaggio storiografico

c) documenti di varia tipologia presenti nel manuale in adozione

- Competenze

Con le stesse distinzioni precedentemente indicate le competenze raggiunte sono da intendersi in

relazione ai seguenti saperi:

a) esprimersi secondo il linguaggio settoriale proprio della disciplina storica

b) riconoscere gli aspetti principali che caratterizzano il periodo storico esaminato

2) comprendere le interferenze tra i fattori economico-sociali e quelli politico-istituzionali

a. Capacità

Secondo le distinzioni già indicate, sono state raggiunte le seguenti capacità:

a) analizzare i caratteri del periodo storico studiato

b) effettuare confronti tra storia nazionale, europea ed extraeuropea e tra storia del passato e

fatti attuali

c) cogliere le interferenze tra fattori materiali e culturali

Articolazione dei contenuti

Lo studio della Storia è avvenuto a partire dalla presentazione generale di un fatto, un personaggio

o una questione particolarmente significativi ed esemplificativi rispetto ai vari periodi presi in esame.

Nel panorama molto vasto di fatti, eventi, movimenti politici e sociali compresi nel

programma di quinta, sono state fatte alcune scelte, finalizzate a far conoscere agli studenti

realtà esemplari di ordine politico, istituzionale economico, sociale, culturale

Si è seguito un percorso fondamentalmente cronologico, articolato in moduli più o meno estesi.

Contestualmente è stato perseguito il consolidamento delle capacità di analisi e di sintesi e,

soprattutto, si è cercato di favorire una elaborazione più personale dei contenuti e una maggiore

attenzione al confronto e al collegamento, disciplinare e pluridisciplinare, in linea con le

competenze richieste dall'Esame di Stato.

PROGRAMMA SVOLTO 2) MODULO INTRODUTTIVO: ripasso degli esiti della Rivoluzione francese e dell'Età

napoleonica .

3) MODULO I – L'ETA' DELLA RESTAURAZIONE

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4) MODULO II – IL RISORGIMENTO E L'UNITA' D'ITALIA

5) MODULO III - IL SECONDO OTTOCENTO ITALIANO ED EUROPEO. L'ETA' DEI

NAZIONALISMI E IL TRIONFO DELLA BORGHESIA

6) MODULO IV – L'ETA' GIOLITTIANA

- MODULO V – LE GUERRE NELLA PRIMA META' DEL NOVECENTO E I

TOTALITARISMI

- MODULO VI– Cenni sulla “Guerra fredda ” e le svolte di fine Novecento

Metodi strumenti e mezzi

Si è cercato il più possibile di stimolare l'operatività dei singoli alunni, anche se relativamente a

questo aspetto i risultati sono stati piuttosto modesti nella maggior parte dei casi. La lezione

frontale come introduzione tematica e/o metodologica è sempre stata seguita dal coinvolgimento

diretto degli alunni nel dialogo, al fine di migliorare le competenze di elaborazione personale e

critica , e in attività autonome di sintesi e rielaborazione, in classe e a casa. . Strumenti

fondamentali sono stati il manuale in adozione, integrazioni con altri manuali scolastici (fornite

alla classe in fotocopia), appunti dettati e presi individualmente, mappe concettuali e schemi alla

lavagna, sintesi e consultazione di siti web.

Attività di recupero

Il recupero delle carenze del primo trimestre è stato affidato allo studio autonomo degli studenti,

per il quale sono state fornite consegne personalizzate. La prova di verifica non per tutti gli

alunni con debito ha avuto esito positivo.

Verifiche e criteri di valutazione

Sono state articolate in prove sia formative che sommative, di vario genere, ispirate ai modelli

ministeriali

Primo trimestre: 2 prove : 1 questionario di domande a risposta aperta - 1 prova orale

Secondo pentamestre: da 2 a 3 prove valide per l'orale (interrogazioni, interventi degli studenti

nella lezione dialogata e prove , parzialmente strutturate, a risposta aperta mirate ad individuare

il livello di apprendimento su definite sequenze di programma)

La valutazione ha tenuto conto, oltre che degli esiti delle prove in termini di conoscenze e

competenze acquisite, anche dei miglioramenti rispetto al livello di partenza dello studente e

dell'impegno profuso.

Lucca, 15 maggio 2018 L’insegnante

Paola Giammattei

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Disciplina: inglese Docente: Domenica Sciarrino Classe: V ODA, A.S. 2017/2018

RELAZIONE FINALE

La classe formata da 21 studenti ha avuto un comportamento corretto ed educato. Ha

partecipato al processo educativo in classe e a casa in modo saltuario e non sempre attivo ma

sempre disponibile nelle attività scolastiche, specie quelle inerenti alle materie d’indirizzo e

laboratorio. Nonostante l’impegno allo studio non è stato sempre adeguato, nei momenti delle

verifiche scritte ed orali la classe ha mostrato una maggiore responsabilità, riportando esiti

piuttosto soddisfacenti. Si evidenzia la presenza di tre ragazzi (DSA e H 104), sostenuti

dall’insegnante di sostegno, che nonostante le difficoltà di ogni caso, hanno potuto sostenere il

processo educativo in maniera positiva usufruendo delle misure dispensative e compensative

previste nel PDF. Sono stati affrontati argomenti in microlingua per l’uso della lingua specifica

inerente all’indirizzo di studio e alcune pagine di autori inglesi di letteratura per sviluppare le

capacità comunicative in lingua inglese e la riflessione grammaticale di alcune strutture, per un

linguaggio più corretto.

Si sono svolte due verifiche scritte ed una orale nel primo periodo e due scritte e due orali nel

secondo periodo oltre a due simulazioni di terza prova.

Si è fatto recupero in itinere tutte le volte che è stato necessario e si sono sviluppate le attività di

writing, listening, reading and speaking per il raggiungimento di tali obiettivi.

OBIETTIVI:

I principali obiettivi di apprendimento fissati per la disciplina sono stati:

1. Acquisizione di competenze e conoscenze linguistiche tali da permettere allo studente di

orientarsi nella comprensione di pubblicazioni in lingua inglese, ampliando la conoscenza

della terminologia tecnica e settoriale attinente al proprio settore professionale

2. Analisi e contestualizzazione di testi letterari

3. Sapersi esprimere sugli argomenti trattati con sufficiente proprietà di linguaggio,

correttezza grammaticale e sintattica, efficacia comunicativa

4. produrre testi scritti in modo sufficientemente corretto, con chiarezza logica e precisione

lessicale

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5. conoscere alcuni aspetti della cultura del mondo anglosassone.

I metodi usati per raggiungere gli obiettivi di apprendimento sono stati la lezione frontale e

dialogata, i sistemi utilizzati per verificare l’apprendimento: verifiche scritte e interrogazioni

orali ed anche domande e richieste di brevi interventi dal posto volti a verificare le capacità

comunicative orali di comprensione e produzione.

Nella valutazione si è tenuto conto dei livelli di partenza, dell’impegno, della partecipazione

attiva, dell’effettivo raggiungimento degli obiettivi prefissati anche in termini di

progressione dell’apprendimento dei singoli alunni.

OBIETTIVI MINIMI GENERALI

- comprensione del senso globale di testi tecnici e letterari

- esposizione semplice ma coerente degli argomenti trattati

MATERIALI DIDATTICI:

Bridges between past & present di Giulia Lorenzoni e Beatrice Pellati – edizione Black Cat;

Dental Topics di Claudia e Valeria Radini edizione Hoepli;

PROGRAMMA SVOLTO

From Bridges between past & present:

Introduction: What is Communication? Pag. 9, 10 e 11;

The Romantic Age;History and society; literature and culture

Mary Shelley: Frankenstein ( The creation) da pag. 132 a pag. 136;

Farewell pag 138

Victorian Age; History and society-literature and culture

Oscar Wilde (The studio) pag167-68

(A new Hedonism) pag 170-71

The Age of Extremes:Modernism

James Joyce: Dubliners ( Eveline) da pag. 221 a pag. 227;

Toward the 21st century Postmodern fiction

Joseph Conrad: Heart of Darkness ( The Horror!, The Horror! ) da pag. 327 a pag. 333;

From Dental Topics di Claudia e Valeria Radini edizione Hoepli

Unit 8 – Discussing a Techinical Solution

Veneers and Dental Crowns

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Dental implants

Fixed Partial Dentures

Removable Partial Dentures

Full Dentures

Unit 10

Dental Metals - Dental Alloys - Titanium

Prosthetic Resins - Dental Porcelain - Composites

Unit 12

Planning a Removable Partial Denture – Fixed Prostheses

Gold – porcelain Prostheses

CAD/CAM Technology in Dental – Prosthetics Design

Lucca, 15 maggio2018

L’insegnante

Sciarrino Domenica

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Disciplina: matematica Docente: Michelina Ruzzi Classe: V ODA, A.S. 2017/2018

RELAZIONE FINALE

La classe è formata da 21 alunni dei quali due sono diversamente abili ed un alunno risulta DSA.

Entrambi seguono lo stesso percorso della classe (percorso A) anche se uno di essi, per motivi di

malattia, ha frequentato raramente le lezioni. In questo anno si è aggiunto un alunno della classe

5 ODA che nello scorso anno non è stato ammesso all’esame finale. Un buon numero di alunni

ha seguito con interesse e partecipazione lo sviluppo del programma, ha mostrato un discreto

interesse per la disciplina con interventi che spesso hanno permesso di chiarire i dubbi attraverso

la correzione dei tanti quesiti proposti. Solo pochi sono in grado però di effettuare una

rielaborazione personale degli argomenti trattati, di affrontare in modo autonomo e consapevole

le consegne. Un buon numero risente, nella preparazione, le profonde lacune presenti nella

preparazione di base dovute principalmente alla classe di partenza (1 ODA) che l’insegnante ha

conosciuto, che non ha sempre consentito di effettuare lezioni tranquille e produttive infatti gli

argomenti che si riusciva ad affrontare raramente potevano essere approfonditi. L’obiettivo

principale del biennio è stato quello di salvaguardare il piccolo gruppo che ha sempre mostrato

interesse e partecipazione attiva e costruttiva allo sviluppo della disciplina, e cercare di arginare

gli interventi di quegli elementi della classe che volutamente e strategicamente cercavano di

distrarre l’attenzione creando un ambiente di confusione, di agitazione e di provocazioni

continue. Quindi in tutta la classe si sono distinti 4/5elementi che, grazie alle capacità personali

ed alla propensione per la materia, sono riusciti ad oggi, ad effettuare una propria rielaborazione

personale ed a raggiungere un buon livello di preparazione. Dei restanti alcuni, grazie sia

all’impegno cresciuto negli anni e sia al recupero degli argomenti ritenuti indispensabili per

affrontare la quinta, sono riusciti ad ottenere una valutazione pienamente sufficiente.

Gli altri, sia a causa delle profonde carenze accumulate negli anni, sia a causa di assenze

continue che non hanno permesso né una sequenzialità nell’apprendimento degli argomenti

trattati e nè la possibilità di recuperarli, evidenziano un rendimento alquanto scarso. La

fisionomia della classe risulta pertanto piuttosto eterogenea, la maggior parte risulta bisognosa di

continue sollecitazioni ed incoraggiamenti da parte dell’insegnante. I due ragazzi certificati

presentano caratteristiche molto diverse fra loro: da una parte c’è l’impegno totale e costante con

risultati vicini alla sufficienza, dall’altra buone le capacità ma scarsa presenza in classe.

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PROGRAMMA SVOLTO Richiami degli argomenti svolti nel precedente a. s.: disequazioni di 1° e 2° grado :

intere e fratte

Sistemi di disequazioni di grado superiore al 2°.

Definizione di funzione: dominio, codominio

Classificazione di funzione, funzioni pari e dispari, funzioni composte, grafico di una

funzione.

Intorni ed intervalli: limitati ed illimitati.

Definizione di limite di una funzione nei vari casi; limite destro e limite sinistro.

Teoremi enunciati: Dell’unicità del limite, della Permanenza del segno, del Confronto.

Operazioni con i limiti. Forme indeterminate.

Funzioni continue: definizione di continuità in un intervallo. Vari tipi di discontinuità di

una funzione: di 1°,2° e 3° specie.

Concetto di rapporto incrementale di una funzione.

Definizione della derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico.

Derivate fondamentali.

Interpretazione geometrica dei casi di non derivabilità ( cenni ai punti angolosi, cuspidi,

flessi a tangente verticale).

Equazione della retta tangente al grafico di una funzione in un suo punto.

Continuità delle funzioni derivabili.

Teoremi sul calcolo delle derivate, derivata di una funzione composta (solo enunciati),

derivate di secondo grado.

Funzioni crescenti e decrescenti in un punto ed in un intervallo.

Definizione dei punti di massimo e di minimo relativo, dei flessi a tangente orizzontale:

la ricerca di tali punti attraverso lo studio del segno della derivata prima.

Definizione e ricerca degli asintoti: verticale, orizzontale, obliquo.

Ancora da svolgere:

Concavità di una curva in un punto studiandola con il segno della derivata seconda

e flessi a tangente obliqua.

In conclusione si richiederà: Dato il grafico di una funzione, saperne leggere le

principali informazioni. Rappresentazione grafica di semplici funzioni algebriche

secondo tale schema: determinazione del campo di esistenza, ricerca delle simmetrie,

20

intersezioni con gli assi, studio del segno della funzione, calcolo dei limiti agli estremi

del campo di esistenza e all’infinito, ricerca degli asintoti (verticali, orizzontali, obliqui),

calcolo e studio della derivata prima per la ricerca dei punti di massimo e minimo

relativi e di flesso a tangente orizzontale; calcolo e studio della derivata seconda per la

concavità della funzione e la ricerca dei punti di flesso a tangente obliqua.

LUCCA, 15/05/2018 L’Insegnante

Michelina Ruzzi

21

Disciplina: Scienze dei Materiali Dentali e Laboratorio Docenti: Caterina Terracciano e Franco Badagliacco Classe: V ODA, A.S. 2017/2018

RELAZIONE FINALE Notizie introduttive sulla classe

La classe è composta da ventuno studenti, cinque femmine e sedici maschi. Venti provengono

dalla IV ODO, un alunno è ripetente della V ODO a.s. 2016/2017. Sono presenti ragazzi

stranieri che non presentano problemi di comprensione della lingua italiana. Ci sono due alunni

certificati ai sensi della legge 104/1992, che seguono un percorso individualizzato (finalizzato al

rilascio del diploma) supportati, per alcune ore e in alcune materie, da un insegnante di sostegno;

c’è un ragazzo con certificazione di “disturbi specifici di apprendimento”.

La classe è divisa in gruppi ma, il clima è nel complesso abbastanza sereno e l’alunno arrivato

quest’anno si è ben integrato.

Partecipazione alle attività didattiche

La partecipazione alle attività didattiche è stata costante e motivata per una parte degli alunni,

per un gruppo minore l’attenzione, la frequenza e l’interesse non sempre sono stati appropriati.

Alcuni argomenti sono risultati più difficili del previsto, per cui, pur trattando tutto ciò che era

previsto nella programmazione iniziale, alcuni sono stati semplificati o poco approfonditi.

Raccordi interdisciplinari

Il programma didattico di Scienze dei Materiali Dentali è stato concordato e svolto con il

docente di Laboratorio di Odontotecnica, in codocenza per due delle quattro ore settimanali, al

fine di avere una visione completa degli aspetti teorico-tecnico-pratico della professione di

odontotecnico.

Obiettivi

Gli obiettivi minimi sono stati:

possedere conoscenze specifiche sui materiali utilizzati in campo odontotecnico; in

particolare il corso di quest’anno è stato incentrato sulle resine e sulla ceramica

saper utilizzare un linguaggio appropriato al settore odontotecnico

A questi, per definire gli obiettivi generali, si aggiungono i seguenti punti:

saper mettere in relazione gli aspetti teorici con quelli pratici

saper utilizzare le informazioni apprese per produrre un testo scritto rispondente ad una

tematica di argomento odontotecnico.

22

Tali obiettivi sono stati raggiunti completamente da pochi studenti, la maggior parte ha

raggiunto un livello più che sufficiente negli obiettivi minimi, appena sufficiente negli altri.

Strumenti di lavoro e metodi utilizzati

Libro di testo: Scienza dei materiali dentali e laboratorio”, di S. Recchia e A. De

Benedetti; Lucisano editore

Dispense fornite dall’insegnante

Lezioni frontali in classe

Lezioni dialogate e interattive

Verifiche e valutazione

Le verifiche sono state effettuate mediante interrogazioni orali, individuali o di gruppo, test a

risposta multipla, test a risposta aperta, compiti scritti.

I criteri utilizzati per la valutazione sono quelli della tabella di valutazione riportata nel piano di

lavoro annuale. Bisogna aggiungere che nella valutazione delle prove scritte a risposta aperta e

nei compiti scritti è stato preso in considerazione per tutti gli studenti il contenuto, piuttosto che

la forma, in quanto hanno mostrato delle difficoltà nella produzione scritta.

Per gli alunni certificati ai sensi della legge 104/1992, che seguono un percorso individualizzato

finalizzato al rilascio del diploma, sono stati utilizzati i criteri e i metodi di valutazione riportati

nel PIS approvato dal Consiglio di Classe, inoltre questi alunni sono stati sempre supportati,

durante le verifiche scritte, dall’insegnante di sostegno che li ha aiutati nella comprensione della

consegna e guidati nella realizzazione dell’elaborato. Per l’alunno con certificazione di “disturbi

specifici di apprendimento” sono stati utilizzati i criteri e i metodi di valutazione riportati nel

PDP approvato dal Consiglio di Classe.

Livello raggiunto dalla classe

Rispetto al profitto possiamo suddividere la classe in tre fasce: la prima, formata da sei-sette

studenti, ha raggiunto un livello di preparazione tra buono e ottimo; la seconda, formata da otto-

nove studenti, ha raggiunto un livello tra sufficiente e più che sufficiente, infine rimangono

cinque studenti non pienamente sufficienti, che però possono ancora recuperare.

PROGRAMMA SVOLTO Titanio:

caratteristiche generali del titanio

23

leghe di titanio

lavorazione del titanio in campo dentale

Polimeri:

caratteristiche generali

classificazione

meccanismi di polimerizzazione (condensazione e addizione)

materie plastiche termoplastiche e termoindurenti

proprietà chimiche, fisiche e meccaniche

additivi

Resine sintetiche:

requisiti per le resine sintetiche per protesi

classificazione delle resine sintetiche per protesi

resine acriliche autopolimerizzabili:composizione, reazione di polimerizzazione,

caratteristiche, utilizzi protesici.

resine acriliche termopolimerizzabili:composizione, reazione di polimerizzazione,

caratteristiche, utilizzi protesici.

Resine composite: composizione, reazione di polimerizzazione, caratteristiche, utilizzi

protesici.

Materiali ceramici:

definizione, caratteristiche e classificazione dei materiali ceramici

proprietà generali

Porcellane dentali:

caratteristiche generali

proprietà generali

classificazione e stato di fornitura

componenti delle porcellane dentali: quarzo, allumina, feldspati, leucite, caolino

lavorazione delle porcellane dentali tradizionali

caratteristiche e tipi di lavorazione delle ceramiche dentali non tradizionali (disilicato di

litio e zirconia)

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tipi di restauri in ceramica

corone totali in ceramica

faccette ed intarsi in ceramica

denti artificiali in porcellana

Metallo ceramica

definizione, requisiti e classificazione dei materiali per metallo ceramica

legami tra lega e ceramica

metodi per la realizzazione di protesi in metallo ceramica

Lucca, 15/05/2018

Gli insegnanti

Caterina Terrracciano, Franco Badagliacco

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Materia: Biomeccanica e Gnatologia

Docente: Kissopoulos Emanuele

Classe: V ODO, A.S. 2017/2018

Ore settimanali: 3

RELAZIONE FINALE:

La classe è mediamente numerosa, gli allievi hanno generalmente dimostrato di avere interesse

per la materia, peraltro con buoni risultati intermedi e finali; il percorso indicato dalle linee

guida ministeriali è stato compiuto quasi integralmente.

In sintesi, al momento attuale, la gran parte degli allievi dimostra di avere maturato le

competenze specifiche in questa materia, ossia, il sapere elaborare e applicare razionalmente

le conoscenze di anatomia, patologia, gnatologia, biomeccanica dei vari tipi di protesi nell'

ambito di una collaborazione con il professionista odontoiatra e con altre figure professionali, al

fine di concorrere alla realizzazione di terapie protesiche ottimali e coerenti con le attuali e

condivise linee guida.

Della classe fanno parte un alunno con d.s.a. e due alunni con certificazione relativa alla

legge 104 per i quali sono state applicate le modalità compensative e dispensative approvate dal

consiglio di classe e dai relativi pdf.

OBIETTIVI MINIMI: capacità di usare correttamente il linguaggio specifico della materia,

conoscenza di alcune patologie orali e della articolazione temporomandibolare, conoscenza dei

principali concetti della biomeccanica e della gnatologia sapendoli applicare in particolare alla

protesi mobile totale e alla implantologia e capacità di utilizzarli in relazione ai rapporti di

collaborazione con il professionista odontoiatra.

PROGRAMMA SVOLTO FINO AL 15/05/2016

Il tessuto osseo: struttura macro e microscopica, modalità di accrescimento le fratture di Le

Fort e loro terapia, riparazione delle fratture, le fratture mandibolari parziali e totali.

Patologia: la carie dentaria, lepulpiti,le gengiviti, le parodontiti,

Protesi totale mobile: principi di tenuta, analisi clinica del paziente extraorale e intraorale,

analisi della bocca edentula, fisiopatologia dei tessuti orali e di sostegno della protesi:

piaghe da decubito, iperplasia fibrosa leucoplachie ed eritroplachie, patologie muscolari

(cenni): morbo di Parkinson, miastenia mitis e gravis, distrofia muscolare.

Riassorbimento osseo in protesi mobile, impronte in protesi mobile, i blocchi di occlusione,

la dimensione verticale, il piano occlusale, la posizione della mascella superiore rispetto al

26

cranio (arco facciale di posizionamento), individuazione della centrica (metodi manuali,

arco gotico, arco facciale, localizzatore); linee guida per il montaggio dei denti superiore

(linea sorriso, linea mediana, linea dei canini, linea occlusale), scelta dei denti, estetica del

gruppo frontale .

Metodi di montaggio dei denti secondo Gysi, Gerber, Pound.

Il bilanciamento protesico , montaggio dei denti in particolari condizioni cliniche (in II e in

III classe.)

Fisiopatologia della atm: lussazioni, sublussazioni, artrosi della atm, le placche di

stabilizzazione, di riposizionamento, pivot.

Ortodonzia : la normocclusione (definizione) classificazione di Angle, le 6 regole di

Andrews.

i movimenti possibili in ortognatodonzia, modificazioni dei tessuti in seguito al trattamento

ortodontico, le trazioni ortodontiche di I, II e III classe, le trazioni verticali, le trazioni

miste, la classificazione delle apparecchiature, apparecchi mobili meccanici (placche,

ritenzioni, , viti ad espansione a molla): apparecchi funzionali (i principi della terapia

funzionale).

Le apparecchiature fisse: bande, brackets, cannule e tubi, attacchi diretti, attacchi e cannule

pre-angolati, legature (filo morbido, elastici), molle dirette e indirette.

Implantologia : classificazioni degli impianti, tipi di impianti, protesi ad appoggio

esclusivamente implantare, protesi ad appoggio misto, limiti all'uso degli impianti,

biomeccanica (dimensione, numero, posizione, parallelismo degli impianti).

Protocollo chirurgico, l'osteointegrazione, la valutazione dell'osso.

Tecniche di impianto, protocollo protesico (la trasmissione dei carichi masticatori,

caratteristiche specifiche della protesi fissa implantare (passività, freedom in centric,

autodetersione, margine di chiusura, bimetallismo, utilizzo e scelta dei materiali estetici .

Libro di testo:

MASSIMO SCOLA COMPETENZE DI BIOMECCANICA E GNATOLOGIA EDITORE: LUCISANO

LUCCA 15/05/18

L’insegnante

Emanuele Kissopoulos

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Disciplina: Diritto e lineamenti di legislazione sanitaria

Docente: Maria Rosa Smedile

Classe: V ODA, A. S. 2017/2018

RELAZIONE FINALE

Profilo della classe

La classe è composta da ventuno studenti, cinque femmine e sedici maschi. Venti provengono

dalla IV ODO, un alunno è ripetente della V ODO a.s. 2016/2017. Ci sono due alunni certificati

ai sensi della legge 104/1992, che seguono un percorso individualizzato (finalizzato al rilascio del

diploma) supportati, per alcune ore e in alcune materie, da un insegnante di sostegno, c’è un

ragazzo con certificazione di “disturbi specifici di apprendimento”, il quale ha sempre avuto difficoltà

nell’accettare la sua condizione e quindi il suo ruolo all’interno della classe. Il livello generale

iniziale della classe è stato sufficiente, considerando che la disciplina è stata oggetto di studio

solo nel biennio.

La classe ha evidenziato un atteggiamento nel complesso positivo e propositivo evidenziando

interesse, partecipazione e impegno nel complesso più che sufficiente.

In generale gli alunni hanno sviluppato una discreta padronanza nel collegare e riconoscere gli

argomenti trattati.

Raggiungimento degli obiettivi

In relazione alla programmazione curricolare sono stati raggiunti gli obiettivi generali indicati

nel seguente piano di lavoro:

Obiettivi generali

Conoscere e sviluppare i contenuti teorici della disciplina giuridica dell’imprenditore,

dell’azienda e della società.

Individuare gli elementi essenziali di un contratto e le sue cause di rescissione e risoluzione.

Comprendere la legislazione sanitaria ed in particolare il protocollo di attuazione all’interno del

laboratorio odontotecnico

Obiettivi minimi

Comprendere il significato di imprenditore, società e azienda.

Individuare i requisiti della legislazione sanitaria e del laboratorio odontotecnico

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PROGRAMMA SVOLTO

Modulo 1 Imprenditore

L’imprenditore

Tipi di imprenditori

Impresa e tipologie di impresa

Statuto dell’imprenditore commerciale

Modulo 2 Società

Nozione di società

Tipi di società

Società semplici: SNC, SS, SAS

Società di capitali: SRL,SPA,SAPA

Azienda

Segni distintivi dell’azienda

Modulo 3 Il contratto

Il contratto nozioni generali

Elementi essenziali ed accidentali

Modulo 4 Legislazione sanitaria Protocollo di attuazione all’interno del laboratorio

odontotecnico

Dispositivi medici

Prescrizione medica

Progetto tecnico e dichiarazione di conformità

Lineamenti di ordinamento sanitario

Rifermenti normativi

Servizio sanitario nazionale

Organi azienda USL e azienda ospedaliera

Disciplina sicurezza in azienda cenni

METODOLOGIE E STRUMENTI:

Spiegazione in classe

Analisi di casi pratici

Altro: utilizzo della lavagna,esempi tratti dalla realtà.

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VERIFICHE E VALUTAZIONE:

Gli alunni verranno interrogati almeno una volta per quadrimestre. Verranno utilizzate prove

strutturate in aggiunta alle prove orali (test a risposta aperta, discussione di gruppo, test a

risposta multipla, vero/falso)

Si terrà conto dell’impegno e del trend di miglioramento di ogni studente in modo da premiare la

serietà e la continuità del lavoro di ognuno.

Lucca, 15 maggio 2018

L’insegnante

Maria Rosa Smedile

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Disciplina: Scienze Motorie e Sportive

Docente: Sara Salvini

Classe: V ODA, A. S. 2017/2018

RELAZIONE FINALE

Situazione della classe

La classe è composta da 21 alunni, 16 ragazzi e 5 ragazze. Sono presenti due alunni che

beneficiano delle agevolazioni previste dalla L.104/92, perseguendo un percorso specifico per

terminare gli studi (percorso A) e un alunno che beneficia delle strategie e delle misure

dispensative preposte dal Consiglio di classe a inizio anno e previste dalla L.170/2010. L’alunna

con disabilità ha aderito alle lezioni pratiche con grande entusiasmo senza mai utilizzare le

giustificazioni a sua disposizione per quadrimestre, dimostrando in più occasioni l’interesse e la

grande partecipazione per le attività svolte; l’altro alunno con disabilità invece, a causa dei suoi

problemi di salute, è stato assente a numerose lezioni causando non poca difficoltà

nell'attuazione della valutazione.

Il comportamento della classe è sempre stato corretto, il rapporto con l’insegnante molto buono

e costruttivo.

La partecipazione alle lezioni è stata attiva per la maggior parte degli alunni, molto buona la

frequenza e buono l’impegno, solo due ragazzi sono stati ripetutamente assenti.

Un gruppo di alunni sa condurre con padronanza sia l’elaborazione concettuale sia l’esperienza

motoria progettando in modo autonomo le soluzioni tecnico-tattiche più adatte alla situazione

nei giochi sportivi.

Una parte della classe sa gestire autonomamente situazioni complesse e sa comprendere in

maniera corretta il regolamento, acquisendo buone capacità coordinative ed espressive.

Globalmente la classe ha raggiunto dei buoni risultati dimostrando un buon interesse per la

disciplina e apportando contributi personali alla lezione, raggiungendo un discreto grado di

maturità.

A completamento della programmazione disciplinare gli alunni hanno partecipato:

il 16/12/2017 al corso BLSD “Rianimiamo il Natale con IRC Comunità” organizzato dalla

Mirco Ungaretti Onlus presso il Polo Fiere di Lucca (ai partecipanti è stato rilasciato l’attestato

di avvenuto superamento del corso di BLSD-Basic Life Support Defibrillation);

31

il 24/04/2018 all’uscita didattica presso Fabbriche di Casabasciana (LU) con pratica del

rafting nel fiume Lima e lo svolgimento di un percorso acrobatico presso il parco avventura

Canyon Park.

Metodologia didattica

Sono state utilizzate molteplici metodologie didattiche, scelte a seconda dell’attività affrontata.

Per affrontare situazioni semplici è stato applicato il metodo globale, dove il compito motorio è

stato presentato nella sua interezza e globalità; il metodo analitico invece, è stato utile per

superare compiti motori complessi perché ha permesso di scomporre l’attività in ogni singola

parte, facilitando la correzione.

I metodi deduttivi, in particolar modo il metodo prescrittivo e l’assegnazione dei compiti, sono

stati utilizzati nella prima parte di ogni lezione al fine di introdurre nuovi argomenti; i metodi

induttivi, problem solving e scoperta guidata, hanno permesso di superare situazioni mutevoli in

modo autonomo, sviluppando la creatività degli alunni.

Nello svolgimento della lezione è stato utilizzato il lavoro di gruppo o individualizzato, in

relazione anche alla disponibilità pratica degli spazi utilizzabili in palestra, privilegiando sempre

la cooperazione (cooperative learning).

Conoscenze apprese

Conoscere le regole e i fondamentali delle varie discipline trattate.

Conoscere gli aspetti tecnico-tattici degli sport praticati.

Conoscere i ruoli negli sport praticati e le caratteristiche necessarie a ricoprire ogni ruolo.

Conoscere i principi fondamentali delle norme igienico sanitarie e alimentari per mantenere e

migliorare la propria efficienza fisica.

Conoscere il proprio corpo e la sua funzionalità.

Conoscere i principi fondamentali per la sicurezza personale in palestra.

Conoscere il linguaggio specifico della disciplina.

Conoscere le capacità motorie (coordinative e condizionali).

Conoscere la struttura di una seduta di allenamento.

Conoscere le attività in ambiente naturale.

Conoscere i dismorfismi e i paramorfismi della colonna vertebrale.

Conoscere i principi della rianimazione cardio-polmonare di base.

Abilità apprese

Analizzare e riprodurre schemi motori di base: correre, saltare, lanciare ecc...

32

Mantenere o recuperare l’equilibrio in situazioni diverse o non abituali.

Mantenere e controllare le posture assunte.

Riconoscere le principali capacità coordinative e condizionali coinvolte nei vari movimenti.

Individuare i muscoli agonisti, antagonisti e sinergici nei principali movimenti.

Eseguire in percorso o circuito (Circuit Training) esercizi di potenziamento, velocità, flessibilità

e resistenza per migliorare i propri livelli di prestazione.

Adeguare l’intensità di lavoro alla durata della prova.

Controllare la respirazione durante lo sforzo.

Partecipare attivamente nel gioco, assumendo ruoli e responsabilità tattiche.

Elaborare autonomamente e in gruppo strategie di gioco.

Partecipare e collaborare con i compagni per il raggiungimento di uno scopo comune.

Assumere e predisporre comportamenti funzionali alla propria e altrui sicurezza, durante le

esercitazioni in coppia e in gruppo.

Applicare norme e condotte volte a rimuovere o limitare le situazioni di pericolo.

Saper applicare i principi di rianimazione cardio-polmonare di base.

Competenze apprese

Utilizzare le proprie conoscenze e abilità per realizzare una performance motoria.

Accettare e rispettare i compagni.

Integrarsi nel gruppo di cui si condividono e rispettano le regole.

Assumere responsabilità delle proprie azioni all’interno del gruppo.

Eseguire un percorso o un circuito che stimoli le capacità coordinative e condizionali.

Individuare e predisporre l’assistenza attiva e passiva più idonea all’attività proposta.

Progettare e realizzare il miglioramento del proprio livello di fitness in base ai risultati di test di

valutazione.

Evidenziare gli aspetti positivi della pratica sportiva, creando collegamenti con la sfera etica,

morale e sociale.

Adattare la tecnica dei fondamentali nelle diverse situazioni di pratica.

Assumere i diversi ruoli negli sport praticati.

Riflettere sulle scelte e le conseguenze che queste hanno nella risoluzione del problema.

Identificare punti di forza e di debolezza.

Affrontare la competizione in modo critico e gli avversari in modo rispettoso.

Organizzare tornei e/o gare.

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Perseguire uno stile di vita sano e attivo.

Auto-correggere la propria postura per evitare mal di schiena e possibili squilibri posturali.

Strumenti utilizzati

Fotocopie.

Slide in ppt.

LIM.

Tablet.

Piccoli e grandi attrezzi delle Scienze motorie e sportive.

Criteri di valutazione utilizzati

Sono state effettuate prove pratiche (test motori), questionari e compiti scritti riferiti alle attività

proposte a lezione. La partecipazione, il senso d’iniziativa e di responsabilità, l’impegno, il

rispetto delle regole, dei compagni e dell’attrezzatura utilizzata, la disponibilità del dialogo

educativo e la capacità di rielaborazione personale degli argomenti affrontati, hanno costituito

importanti mezzi valutativi.

PROGRAMMA SVOLTO

UdA. Le capacità coordinative e condizionali. Orientarsi

nello spazio circostante

Fase di applicazione: Tutto l’anno scolastico

Competenze trasversali: Progettare. Agire in modo autonomo e responsabile. Risolvere

problemi.

Individuare collegamenti e relazioni. Acquisire e interpretare informazioni.

Obiettivi specifici di apprendimento: La percezione di sé e il completamento dello sviluppo

funzionale delle capacità motorie ed espressive.

Conoscenze: Conoscere le capacità motorie (coordinative e condizionali). Conoscere la struttura

di una seduta di allenamento.

Abilità: Analizzare e riprodurre schemi motori di base: correre, saltare, lanciare ecc...

Mantenere o recuperare l’equilibrio in situazioni diverse o non abituali. Mantenere e controllare

le posture assunte.

Riconoscere le principali capacità coordinative e condizionali coinvolte nei vari movimenti.

Competenze: Consolidare le capacità coordinative e condizionali realizzando movimenti

complessi.

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Progettare e realizzare il miglioramento del proprio livello di fitness in base ai risultati di test di

valutazione.

Strumenti: Attrezzi. Libro. Materassini.

Metodologia: Lezione frontale. Lezioni pratiche. Lavori in gruppo.

Spazi: Palestra. Aula.

Valutazione: Test motori.

UdA. Dismorfismi e Paramorfismi

Fase di applicazione: Ottobre-Novembre

Tempi: 4h

Competenze trasversali: Risolvere problemi. Acquisire e interpretare le informazioni.

Progettare.

Comunicare. Individuare collegamenti e relazioni.

Conoscenze: Conoscere i dismorfismi e i paramorfismi della colonna vertebrale. Conoscere gli

esercizi utili a prevenire disequilibri alla colonna vertebrale. Conoscere gli esercizi di stretching

per la colonna vertebrale. Conoscere gli esercizi volti a potenziare la cintura addominale.

Abilità: Assumere comportamenti idonei al perseguimento del proprio benessere.

Competenze: Utilizzare le proprie conoscenze e abilità per realizzare una performance motoria.

Strumenti: Libro. Fotocopie. Dispense digitali.

Metodologia: Lezione frontale.

Spazi: Aula.

Valutazione: Compito scritto.

UdA. Potenziamento fisiologico.

Fase di applicazione: Aprile

Tempi: 4h

Competenze trasversali: Risolvere problemi. Acquisire e interpretare le informazioni.

Progettare.

Comunicare. Individuare collegamenti e relazioni.

Obiettivi specifici di apprendimento: Salute, benessere, prevenzione e sicurezza.

Conoscenze: Conoscere gli esercizi utili a prevenire disequilibri alla colonna vertebrale.

Conoscere gli esercizi di stretching per la colonna vertebrale. Conoscere gli esercizi volti a

potenziare la cintura addominale.

Abilità: Assumere comportamenti idonei al perseguimento del proprio benessere.

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Competenze: Utilizzare le proprie conoscenze e abilità per realizzare una performance motoria.

Strumenti: Materassini. Funicelle. Libro. Fotocopie.

Metodologia: Lezioni pratiche.

Spazi: Palestra.

Valutazione: Test motori.

UdA.Bowling

Fase di applicazione: Febbraio-Marzo

Tempi: 8h

Competenze trasversali: Collaborare e partecipare. Agire in modo autonomo e responsabile.

Risolvere

problemi. Acquisire e interpretare informazioni.

Obiettivi specifici di apprendimento: Lo sport, le regole e il fair play.

Conoscenze: Conoscere le regole e i fondamentali. Conoscere gli aspetti tecnico-tattici.

Abilità: Partecipare attivamente nel gioco. Elaborare autonomamente strategie di gioco.

Partecipare e collaborare con i compagni per il raggiungimento di uno scopo comune.

Competenze: Accettare e rispettare i compagni. Integrarsi nel gruppo di cui si condividono e

rispettano le regole. Assumere responsabilità delle proprie azioni all’interno del gruppo.

Adattare la tecnica dei fondamentali nelle diverse situazioni di pratica. Riflettere sulle scelte e le

conseguenze che queste hanno nella risoluzione del problema. Identificare punti di forza e di

debolezza. Affrontare la competizione in modo critico e gli avversari in modo rispettoso.

Organizzare tornei e/o gare.

Metodologia: Lezioni pratiche: propedeutica dei fondamentali di gioco. Simulazione della

partita con e senza adattamenti. Metodi deduttivi: Prescrittivo. Metodi Induttivi: Problem

solving,, Scoperta guidata.

Contenuti: Esercizi propedeutici con l’utilizzo della boccia di vario peso.

Strumenti: Bocce di vario peso.

Spazi: Palasport Bowling di Lucca-San Vito.

Valutazioni: Valutazione pratica con il contributo dell’osservazione dell’istruttore specializzato.

UdA. Basket

Fase di applicazione: All’interno dell’anno scolastico

Tempi: 6h

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Competenze trasversali: Collaborare e partecipare. Agire in modo autonomo e responsabile.

Risolvere problemi. Acquisire e interpretare informazioni.

Obiettivi specifici di apprendimento: Lo sport, le regole e il fair play.

Conoscenze: Conoscere le regole e i fondamentali. Conoscere gli aspetti tecnico-tattici.

Conoscere i ruoli nel gioco e le caratteristiche necessarie a ricoprire ogni ruolo.

Abilità: Partecipare attivamente nel gioco, assumendo ruoli e responsabilità tattiche. Elaborare

autonomamente e in gruppo strategie di gioco. Partecipare e collaborare con i compagni per il

raggiungimento di uno scopo comune

Competenze: Accettare e rispettare i compagni. Integrarsi nel gruppo di cui si condividono e

rispettano le regole. Assumere responsabilità delle proprie azioni all’interno del gruppo.

Adattare la tecnica dei fondamentali nelle diverse situazioni di pratica. Assumere i diversi ruoli.

Riflettere sulle scelte e le conseguenze che queste hanno nella risoluzione del problema.

Identificare punti di forza e di debolezza. Affrontare la competizione in modo critico e gli

avversari in modo rispettoso. Organizzare tornei e/o gare.

Contenuti: Esercizi a corpo libero e con utilizzo di piccoli attrezzi. Andature di vario tipo ed

esecuzione di percorsi e staffette con la palla. Esercizi propedeutici al palleggio, al tiro, al

passaggio, all’arresto. Esercizi a coppie o in piccolo gruppo. Gioco-sport: 3 contro 3 e 5 contro

5.

Strumenti: Libro. Piccoli e grandi attrezzi.

Metodologia: Lezioni pratiche: propedeutica dei fondamentali di gioco. Simulazione della

partita con adattamenti (3vs.3 e 4vs.4). Metodi deduttivi: Prescrittivo, Misto, Assegnazione dei

compiti. Metodi Induttivi: Problem solving, Libera esplorazione, Scoperta guidata. Cooperative

learning.

Spazi: Palestra.

Valutazioni: Autovalutazioni sul miglioramento del gesto motorio, sul grado di partecipazione,

impegno e interesse. Saranno valutati positivamente il senso d’iniziativa, di responsabilità, il

rispetto delle regole e dei compagni. Verifica scritta. Valutazione pratica sul gioco.

UdA. Muoversi nella natura

Fase di applicazione: Settembre-Ottobre-Novembre

Tempi: 8h

Competenze trasversali: Agire in modo autonomo e responsabile. Acquisire e interpretare le

informazioni.

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Collaborare e partecipare. Progettare.

Obiettivi specifici di apprendimento: Relazione con l’ambiente naturale e tecnologico.

Conoscenze: Conoscere le attività in ambiente naturale e le loro caratteristiche. Conoscere le

norme di sicurezza nei vari ambienti.

Abilità: Adeguare abbigliamento e attrezzature alle diverse attività e alle condizioni meteo.

Muoversi in sicurezza in diversi ambienti.

Competenze: Individuare ed elencare in ordine d’importanza i comportamenti e le misure di

sicurezza da rispettare durante l’uscita prescelta.

Metodologia: Lezione pratica.

Spazi: Spazi adiacenti la scuola.

Valutazione: Autovalutazione.

UdA. Calcio

Fase di applicazione: All’interno dell’anno scolastico

Tempi: 8h

Competenze trasversali: Collaborare e partecipare. Agire in modo autonomo e responsabile.

Risolvere problemi. Acquisire e interpretare informazioni.

Obiettivi specifici di apprendimento: Lo sport, le regole e il fair play.

Conoscenze: Conoscere le regole e i fondamentali. Conoscere gli aspetti tecnico-tattici.

Conoscere i ruoli nel gioco e le caratteristiche necessarie a ricoprire ogni ruolo.

Abilità: Partecipare attivamente nel gioco, assumendo ruoli e responsabilità tattiche. Elaborare

autonomamente e in gruppo strategie di gioco. Partecipare e collaborare con i compagni per il

raggiungimento di uno scopo comune.

Competenze: Accettare e rispettare i compagni. Integrarsi nel gruppo di cui si condividono e

rispettano le regole. Assumere responsabilità delle proprie azioni all’interno del gruppo.

Adattare la tecnica dei fondamentali nelle diverse situazioni di pratica. Assumere i diversi ruoli.

Riflettere sulle scelte e le conseguenze che queste hanno nella risoluzione del problema.

Identificare punti di forza e di debolezza. Affrontare la competizione in modo critico e gli

avversari in modo rispettoso. Organizzare tornei e/o gare.

Metodologia: Lezioni pratiche: propedeutica dei fondamentali di gioco. Simulazione della

partita con adattamenti (3vs.3 e 5vs.5). Metodi deduttivi: Prescrittivo, Misto, Assegnazione dei

compiti. Metodi Induttivi: Problem solving, Libera esplorazione, Scoperta guidata. Cooperative

learning.

38

Contenuti: Esercizi a corpo libero e con utilizzo di piccoli attrezzi. Andature di vario tipo ed

esecuzione di percorsi e staffette con la palla. Esercizi propedeutici al tiro, al passaggio, alla

ricezione e alla conduzione

della palla. Esercizi a coppie o in piccolo gruppo. Gioco-sport: 5 contro 5.

Strumenti: Libro. Piccoli e grandi attrezzi.

Spazi: Aula. Palestra.

Valutazioni: Autovalutazioni sul miglioramento del gesto motorio, sul grado di partecipazione,

impegno e interesse. Saranno valutati positivamente il senso d’iniziativa, di responsabilità, il

rispetto delle regole e dei compagni. Valutazione pratica sul gioco.

UdA. Pallavolo

Fase di applicazione: All’interno dell’anno scolastico

Tempi: 8h

Competenze trasversali: Collaborare e partecipare. Agire in modo autonomo e responsabile.

Risolvere

problemi. Acquisire e interpretare informazioni.

Obiettivi specifici di apprendimento: Lo sport, le regole e il fair play.

Conoscenze: Conoscere le regole e i fondamentali. Conoscere gli aspetti tecnico-tattici.

Conoscere i ruoli

nel gioco e le caratteristiche necessarie a ricoprire ogni ruolo.

Abilità: Partecipare attivamente nel gioco, assumendo ruoli e responsabilità tattiche. Elaborare

autonomamente e in gruppo strategie di gioco. Partecipare e collaborare con i compagni per il

raggiungimento di uno scopo comune.

Competenze: Accettare e rispettare i compagni. Integrarsi nel gruppo di cui si condividono e

rispettano le regole. Assumere responsabilità delle proprie azioni all’interno del gruppo.

Adattare la tecnica dei fondamentali nelle diverse situazioni di pratica. Assumere i diversi ruoli.

Riflettere sulle scelte e le conseguenze che queste hanno nella risoluzione del problema.

Identificare punti di forza e di debolezza. Affrontare la competizione in modo critico e gli

avversari in modo rispettoso. Organizzare tornei e/o gare.

Metodologia: Lezioni pratiche: propedeutica dei fondamentali di gioco. Simulazione della

partita con e senza adattamenti. Metodi deduttivi: Prescrittivo, Misto, Assegnazione dei compiti.

Metodi Induttivi:

Problem solving, Libera esplorazione, Scoperta guidata. Cooperative learning.

39

Contenuti: Esercizi a corpo libero e con utilizzo della palla. Andature di vario tipo ed

esecuzione di percorsi e staffette con la palla. Esercizi propedeutici alla battuta, al bagher, al

palleggio e alla schiacciata. Esercizi a coppie o in piccolo gruppo. Gioco-sport: 6 contro 6.

Strumenti: Libro. Piccoli attrezzi. Tablet.

Spazi: Aula. Palestra.

Valutazioni: Autovalutazioni sul miglioramento del gesto motorio, sul grado di partecipazione,

impegno e interesse. Saranno valutati positivamente il senso d’iniziativa, di responsabilità, il

rispetto delle regole e dei compagni. Verifica scritta. Valutazione pratica sul gioco.

UdA. Salti e corse in atletica.

Periodo di attuazione: Aprile

Tempi: 2h

Obiettivi specifici di apprendimento: Lo sport, le regole e il fair play.

Competenze trasversali: Collaborare e partecipare. Agire in modo autonomo e responsabile.

Comunicare.

Conoscenze: Conoscere le specialità dell’atletica, in particolare le tipologie di salto e lancio.

Conoscere differenti andature di riscaldamento. Conoscere la tecnica del salto in alto. Conoscere

la tecnica del salto in lungo.

Abilità: Saper effettuare diverse andature tecniche. Saper rispondere in termini di movimento ad

uno stimolo acustico. Saper saltare in differenti modi. Saper effettuare lanci da diverse distanze e

in modalità diverse.

Competenze: Valicare l’asticella del salto in alto con la tecnica dorsale (Fosbury) e a “forbice”.

Correre una distanza di 100m.

Strumenti: Piccoli e grandi attrezzi. Libro. Tablet.

Metodologia: Lezioni pratiche: propedeutica dei fondamentali di gioco. Simulazione della

partita con e senza adattamenti. Metodi deduttivi: Prescrittivo, Misto, Assegnazione dei compiti.

Metodi Induttivi:

Problem solving, Libera esplorazione, Scoperta guidata. Cooperative learning.

Contenuti: Partenze rapide da varie posizioni con stimoli sensoriali diversi. Andature tecniche.

Saltelli sul posto, saltelli a dx e sx, saltelli con ostacolino basso. Lancio frontale da fermo e in

rincorsa. Percorsi e staffette.

Spazi: Palestra e spazi adiacenti alla scuola.

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Valutazioni: Autovalutazioni sul miglioramento del gesto motorio, sul grado di partecipazione,

impegno e interesse. Saranno valutati positivamente il senso d’iniziativa, di responsabilità, il

rispetto delle regole e dei compagni. Valutazione pratica.

UdA. Pallamano/Dodgeball

Fase di applicazione: Aprile-Maggio

Tempi: 6h

Competenze trasversali: Collaborare e partecipare. Agire in modo autonomo e responsabile.

Risolvere problemi. Acquisire e interpretare informazioni.

Obiettivi specifici di apprendimento: Lo sport, le regole e il fair play.

Conoscenze: Conoscere le regole e i fondamentali. Conoscere gli aspetti tecnico-tattici.

Conoscere i ruoli nel gioco e le caratteristiche necessarie a ricoprire ogni ruolo.

Abilità: Partecipare attivamente nel gioco, assumendo ruoli e responsabilità tattiche. Elaborare

autonomamente e in gruppo strategie di gioco. Partecipare e collaborare con i compagni per il

raggiungimento di uno scopo comune.

Competenze: Accettare e rispettare i compagni. Integrarsi nel gruppo di cui si condividono e

rispettano le regole. Assumere responsabilità delle proprie azioni all’interno del gruppo.

Adattare la tecnica dei fondamentali nelle diverse situazioni di pratica. Assumere i diversi ruoli.

Riflettere sulle scelte e le conseguenze che queste hanno nella risoluzione del problema.

Identificare punti di forza e di debolezza. Affrontare la competizione in modo critico e gli

avversari in modorispettoso. Organizzare tornei e/o gare.

Metodologia: Lezioni pratiche: propedeutica dei fondamentali di gioco. Simulazione della

partita con e senza adattamenti. Metodi deduttivi: Prescrittivo, Misto, Assegnazione dei compiti.

Metodi Induttivi:

Problem solving, Libera esplorazione, Scoperta guidata. Cooperative learning.

Contenuti: Esercizi a corpo libero e con utilizzo della palla. Andature di vario tipo ed

esecuzione di percorsi e staffette con la palla. Esercizi propedeutici al palleggio, al passaggio e

al lancio. Esercizi a coppie o in piccolo gruppo. Gioco-sport.

Strumenti: Libro. Piccoli attrezzi. Tablet.

Spazi: Aula. Palestra.

Valutazioni: Autovalutazioni sul miglioramento del gesto motorio, sul grado di partecipazione,

impegno e interesse. Saranno valutati positivamente il senso d’iniziativa, di responsabilità, il

rispetto delle regole e dei compagni. Verifica scritta. Valutazione pratica sul gioco

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UdA. Primo soccorso

Fase di applicazione: Dicembre

Tempi: 6h

Competenze trasversali: Risolvere problemi. Acquisire e interpretare le informazioni.

Progettare.

Comunicare. Individuare collegamenti e relazioni.

Obiettivi specifici di apprendimento: Salute, benessere, sicurezza e prevenzione.

Conoscenze: Conoscere le norme relative all’intervento di primo soccorso.

Abilità: Assumere comportamenti idonei al perseguimento del proprio benessere. Adottare

comportamenti idonei a prevenire infortuni nelle diverse attività.

Competenze: Utilizzare le proprie conoscenze e abilità per realizzare interventi di soccorso per

la propria e altrui sicurezza.

Strumenti: Materassini. Libro. Fotocopie.

Metodologia: Lezioni pratiche. Lezioni frontali.

Spazi: Palestra. Aula.

Valutazione: Valutazione in itinere.

LUCCA, 15/05/18

L’insegnante

Sara Salvini

42

Disciplina: Laboratori di Odontotecnica

Docente: Franco Badagliacco

Classe: V ODA, A. S. 2017/2018

RELAZIONE FINALE

Notizie generali classe La classe è composta da ventuno alunni, cinque femmine e sedici maschi. Venti derivano dalla 4

oda, uno è ripetente della 5 oda dell'anno precedente. Sono presenti ragazzi stranieri che non

presentano problemi di comprensione con la lingua italiana. Ci sono due alunni certificati ai

sensi della legge 104/1992, che seguono un percorso individualizzato (finalizzato al rilascio del

diploma) supportati,per alcune ore e in alcune materie, da un insegnante di sostegno; ed un

ragazzo con certificazione “di disturbi specifici di apprendimento”.

Partecipazione alle attività didattiche

La partecipazione alle attività è stata costante e motivata per alcuni alunni, una parte invece non

si è impegnata in maniera continua, l'attenzione e l'interesse non sempre sono stati condivisi, la

frequenza non è stata regolare e per questo alcuni degli allievi hanno raggiunto dei risultati al di

sotto delle loro capacità tecnico- pratiche. Si sono perse diverse ore di lezione a causa della mia

assenza per infortunio e per diverse festività e manifestazioni capitate nel mio orario scolastico.

Si fa presente che diversi alunni hanno effettuato numerose assenze per motivi familiari e

problemi di salute e quindi sono mancati per molte ore di laboratorio.

La programmazione tenuto conto del livello dei ragazzi con problematiche alle finalità di

lavorazione dovute ai tempi lunghi di esecuzione e alcuni problemi tecnici di laboratorio ha

portato a piccole modifiche dal piano predisposto.

Il programma per alcuni argomenti è stato svolto grazie anche alle attività svolte nei laboratori di

odontotecnica che hanno aderito all'alternanza scuola lavoro compensando con tecniche di

lavorazioni non fattibili nel nostro laboratorio per gli elevati costi di lavorazione. La

collaborazione è stata condivisa con i Tutor di laboratorio per migliorare le prestazioni e la

visione di lavorazioni su casistiche reali di lavorazione e gestione e organizzazione dei laboratori

con entusiasmo dalla maggioranza dei ragazzi.

Si fa inoltre presente che la partecipazione e le ore previste da svolgere sono state da tutti i

ragazzi ottemperate.

43

Il lavoro di gruppo ha permesso alle persone con difficoltà di migliorarsi e a integrarsi con

relazioni tecniche per superare gli ostacoli incontrati nelle realizzazione dei manufatti,capacità

essenziali per integrarsi nel mondo del lavoro.

Raccordi interdisciplinari

Il programma didattico è stato sviluppato in collaborazione con la collega di Scienze dei

Materiali Dentali con cui vengono svolte due ore settimanali di codocenza, che permettono una

programmazione in itinere a seconda delle competenze acquisite da discenti.

Con l'insegnante di Gnatologia che ha permesso di apprendere meglio le conoscenze per poter

realizzare nel modo più proficuo le lavorazioni pratiche.

Con il collega di laboratorio Giacomo Del frate che ha permesso alcuni approfondimenti sulla

stratificazione della ceramica e infine altro collegamento con l'insegnante di Lingua per

approfondimenti e traduzioni per il linguaggio tecnico.

Per quanto concerne gli adempimenti in un laboratorio odontotecnico si è programmato con la

collega di diritto un approfondimento sulla 93/42 CE che verrà trattato nelle ultime settimane di

lezione.

Attivita Extrascolastiche

La classe ha effettuato due settimane di stage in Gennaio ove hanno approfondito lo sviluppo di

impronte per impianti e lavorazioni tradizionali effettuate, nella maggior parte dei casi,con

ceramiche integrali, disilicati di litio e zirconia su impianti.

Per quanto riguarda il CAD CAM si fa presente la bellissima esperienza pratica anticipata in

quarta ed eseguita con il professionista Jhonatan Buccioni presso il nostro Istituto riguardo la

scansione e la progettazione tramite sistemi cad ed acquisizione delle nozioni digitali.

Obiettivi

Gli obiettivi minimi sono stati:

Possedere conoscenze specifiche sui materiali e protocolli esecutivi delle protesi

utilizzate in campo odontotecnico, in particolare sulla protesi totale con esercitazioni

mirate ad approfondire tutti i particolari per realizzare un buon manufatto, utilissimo in

futuro per la maggior parte di lavori che si eseguono sugli impianti (overdenture).

44

Conoscere e utilizzare le sistematiche Cad-Cam

Sapere utilizzare un linguaggio appropriato al settore odontotecnico

A questi, per definire gli obiettivi generali, si aggiungono i seguenti punti:

sapere mettere in relazione gli aspetti teorici con quelli pratici

sapere utilizzare le informazioni apprese per produrre un testo scritto rispondente ad una

tematica di argomento odontotecnico.

Strumenti di lavoro e metodi utilizzati:

Libro di testo: Manuale di laboratorio Odontotecnico 1 e 2 volume

Lezioni dialogate in classe con inserimento di Problem Solving

Lavori di gruppo con risoluzione problematiche

Lezione su tematiche specifiche estrapolate su internet

Verifiche e valutazioni

Le verifiche sono state effettuate mediante prove pratiche, presentazioni orali di protocolli di

lavorazioni e prove scritte con elaborazione sulle tematica di esecuzione dei protocolli di

lavorazione.

I criteri utilizzati per le valutazioni sono quelli della tabella di valutazione approvata dai piani di

lavoro annuale.

Si fa presente che gli alunni certificati hanno eseguito la programmazione senza modifiche e che

nel piano didattico personalizzato hanno avuto solo tempi più lunghi per realizzare i manufatti

ed i compiti scritti.

Livello raggiunto dalla classe

La classe ha raggiunto un livello mediamente sufficiente,in alcuni elementi si intravedono buone

potenzialità e capacità pratiche. Alcuni allievi hanno dimostrato di saper affrontare lavorazioni

in modo appropriato e, terminate le loro esercitazioni,si sono resi disponibili per aiutare quelli

che presentavano più difficoltà migliorando lo spirito di lavoro di gruppo.

Si possono distinguere due livelli di apprendimento, uno dei concetti base, raggiunto da tutta la

classe ed uno delle competenze richieste in una classe quinta raggiunto da pochi elementi in

quanto la restante parte della classe ha effettuato durante l'anno numerose assenze.

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PROGRAMMA SVOLTO

Unità didattica15 (lavorazioni complesse modulo c)

Obiettivi:come si realizzano valli di registrazione occlusale su resine fotopolimerizzanti,

qual è la posizione del vallo in cera rispetto alla cresta,che cosa sono i principali fondamentali

gnatologici su cui si basano gli articolatori.

Registrazione e riproduzione dei rapporti articolari

Unità didattica 16 Protesi mobili provvisorie

Obiettivi: quali sono i principali criteri da rispettare nel montaggio dei denti artificiali,come si

prepara una muffola,come si realizza una protesi provvisoria post-estrattiva e classi Ackermann.

(Settembre ore 12 Ottobre ore 28 )

Unità 5 (modulo B) Protesi metallo ceramica

Obiettivi: principali caratteristiche della ceramica dentale,come si realizza legame tra ceramica e

metallo,come si stratifica la ceramica,preparazione dei margini dei monconi,come si realizzano i

dispositivi in ceramica, quali sono le principali strutture alternative alla metallo ceramica.

Esecuzione cappetta in cera (struttura ceramica)

Messa in rivestimento fosfatico

Fusione del modellato

Rifinitura e sabbiatura del metallo

Rilevazione del colore

Stratificazione ceramica

Rifinitura e lucidatura

(Novembre 30 ore Dicembre 24 ore Gennaio 14 ore febbraio 30 ore Marzo 30 ore)

Unità 3 montaggio protesi mobile

Scelta denti

Tecniche di montaggio e bilanciamento protesi mobile (montaggio sul piano occlusale secondo

le indicazioni del prof. Alfred Gysi)

Messa in muffola cottura resina e rifinitura

Molaggio selettivo ( Aprile - Maggio)

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Unità 5 (modulo B) Progettazione dell'implantoprotesi

Modellazione elementi verifica posizione denti e spazi per inserimento impianti (ceratura

diagnostica).

Esecuzione di dime radiologiche

Esecuzione di dime chirurgiche

Attuazione principali riferimenti attuazione della direttiva 93/42/CEE concernente i dispositivi

medici all'interno del laboratorio odontotecnico

Testo utilizzato:

Manuale di laboratorio Odontotecnico, Andrea De Benedetto Alfredo Buttieri Luigi Galli (1-2

volume)

Lucca, 15/05/2018

L’insegnante

Franco Badagliacco

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Disciplina: Religione

Docente: Ada Matraia

Classe: V ODA, A. S. 2017/2018

Ore settimanali: 1

RELAZIONE FINALE

La classe ha dimostrato interesse per gli argomenti trattati, con un profitto mediamente buono.

Tutti hanno raggiunto gli obiettivi previsti all’inizio dell’anno scolastico.

Conoscenze, Competenze, Capacità acquisite:

Discreta conoscenza dei contenuti del fatto religioso in generale ed in particolare del

cristianesimo e dei principi morali cristiani. Sufficiente uso del linguaggio specifico della

disciplina. Sufficiente capacità di analizzare criticamente un testo religioso o relativo alla

religione, buona capacità di elaborare e collegare le conoscenze acquisite. Il programma, in

linea di massima, è stato svolto interamente; nelle restanti lezioni si faranno approfondimenti sui

temi trattati.

PROGRAMMA SVOLTO:

Gli interrogativi fondamentali dell’uomo nel suo rapporto con Dio

Il male nel mondo e l’esistenza di Dio

Le due grandi religioni orientali: Induismo e Buddismo

Gandhi e Buddha

Rapporto Cristianesimo – Induismo

Rapporto Cristianesimo – Buddismo

La pace come valore comune a queste tre religioni

La classe ha partecipato ai percorsi “In equilibrio. Le povertà plurali” e “Progetto

Policoro” proposti dalla Caritas Diocesana di Lucca, il primo sul tema delle nuove forme

di povertà e il secondo sul mondo del lavoro.

Metodi e strumenti:

Lezione frontale e partecipata, discussioni collettive.

Video proposti: “Gandhi”, “Sette anni in Tibet”, “Diamanti di sangue”

Verifiche:

verifiche orali

LUCCA 15/05/18 L’insegnante Ada Matraia

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OBIETTIVI EDUCATIVI, DIDATTICI, GENERALI E SPECIFICI

- OBIETTIVI TRASVERSALI (COGNITIVI E COMPORTAMENTALI )

Con riferimento ad obiettivi connessi a conoscenze, capacità e competenze riguardanti nel

complesso le diverse discipline coinvolte e il cui perseguimento ha interessato globalmente il

C.d.C.

- acquisizione della capacità di comprensione e analisi degli argomenti trattati;

- acquisizione della capacità di esposizione e argomentazione con uso di linguaggio

appropriato;

- acquisizione della capacità di stabilire correlazioni fra le diverse discipline;

- padronanza di un linguaggio specifico per le singole discipline con capacità di

argomentazione e di collegamento interdisciplinare (Italiano – Storia - Lingua; Gnatologia

– Scienze dei Materiali – Laboratorio di Odontotecnica);

- partecipazione fattiva alle lezioni;

- corretta esecuzione dei compiti assegnati;

comportamento corretto nei confronti dei compagni e di tutto il personale della scuola.

STRATEGIE (decise dal Consiglio di Classe) PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI

OBIETTIVI nelle varie discipline

Attività didattiche comuni:

- attività teorica professionale e operativa in laboratorio;

- moduli didattici coordinati Italiano-Storia-Lingua e Scienze dei Materiali - Laboratorio ;

Tipologie di insegnamento / apprendimento:

- ricettive: lezione tradizionale frontale, discussione;

-attive: brain storming, problem solving, cooperative learnig, esercitazioni individuali e di

gruppo

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TABELLA RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI TRASVERSALI SOCIO – AFFETTIVI Obiettivi trasversali socio – affettivi Raggiungimento

Rispetto per l’ambiente scolastico Pienamente raggiunto

Puntualità alle lezioni e nella presentazione delle giustificazioni e dei ritardi

Raggiunto dalla maggioranza della classe

Senso di responsabilità nello svolgimento dei vari impegni didattici (verifiche in classe, compiti a casa, lavori di gruppo )

Raggiunto dalla maggioranza della classe

Presa di coscienza e accettazione di sistemi di valori diversi dai propri con relativa capacità di dialogo e di confronto

Pienamente raggiunto

TABELLA RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI Obiettivi cognitivi trasversali

Raggiungimento

Conoscere i contenuti minimi, comunque accettabili, delle varie discipline

Pienamente raggiunto

Riuscire a produrre testi per tipologia e funzione

Raggiunto dalla maggioranza della classe

Saper contestualizzare le conoscenze relative alle varie discipline

Raggiunto dalla maggioranza della classe

Saper utilizzare i linguaggi specifici attinenti le varie discipline

Raggiunto dalla maggioranza della classe

Saper formulare osservazioni personali e critiche sugli argomenti trattati

Raggiunto dalla maggioranza della classe

Conoscere e saper utilizzare il linguaggio e gli strumenti tecnico-professionali

Raggiunto dalla maggioranza della classe

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VERIFICA E VALUTAZIONE

Il momento della valutazione rappresenta il punto più alto della professionalità docente e troppo

spesso viene giudicato, dai non addetti ai lavori, come unico frutto di una fredda media

aritmetica. Questo causa, negli studenti e nei genitori, un comportamento che li danneggia; ne è

un esempio il numero di assenze strategiche per evitare compiti ed interrogazioni quando si

ritiene di avere la sufficienza in una data disciplina. E’ necessario quindi, affinché si possa

partecipare in modo più coerente e costruttivo anche a questo importante momento della vita

scolastica, parlare di quali sono i punti più significativi del percorso valutativo.

Premesso che tutte le materie del curriculum scolastico devono concorrere, seppure in aree

disciplinari diverse, con la stessa importanza alla formazione culturale degli studenti, la

valutazione oltre a determinare il profitto dell’allievo, deve misurare anche l’efficacia del

processo educativo. A tal fine il docente, in itinere, deve controllare come gli obiettivi vengono

conseguiti dal singolo studente e dall’intera classe, sia attraverso l’osservazione dei

comportamenti esibiti dagli allievi, sia somministrando prove di verifica. La valutazione del

lavoro scolastico è diverso a seconda che sia effettuata durante o alla fine del processo educativo

e che riguardi l’intera collettività o il singolo studente.

Se si assume che la valutazione dipenda dalle due variabili tempo e soggetto sottoposto a

verifica, essa può essere vista sotto i seguenti aspetti:

la programmazione didattica, valuta se gli interventi sono adeguati al conseguimento dei

traguardi formativi proposti;

la valutazione formativa fornisce indicazioni sullo svolgimento del processo educativo e,

deve interessare brevi tratti del percorso, occuparsi di un limitato numero di obiettivi ed

essere frequente. Tale valutazione è compito del singolo insegnante e si propone di

accertare le conoscenze ed abilità acquisite dagli allievi per apportare eventuali

modifiche all’attività didattica programmata;

la valutazione sommativa valuta l’esito del processo di apprendimento per formulare un

giudizio sull’allievo che tenga conto del risultato di tutte le attività che hanno contribuito

allo sviluppo di una intera unità didattica;

la valutazione diagnostica individua le cause che hanno portato a successi o insuccessi,

misurando la conoscenza dei prerequisiti e il grado di avanzamento dell’apprendimento;

la valutazione, condotta collettivamente alla fine del processo educativo, può esprimere

anche un giudizio sulla qualità dell’istruzione, cioè sulla validità dei percorsi attuati,

51

riferiti al complesso delle variabili che hanno influenzato il processo stesso.

Per la valutazione sommativa si misureranno:

i livelli di preparazione rispetto all’informazione specifica di materia (completa, parziale,

lacunosa, organica, nozionistica, superficiale), rispetto ai livelli di partenza (grado e

qualità del recupero) e a livelli di ordine extrascolastico;

l’apprendimento rispetto al ritmo (lento, rapido) e al tipo (intuitivo-logico, analitico-

logico, sintetico, pratico);

le abilità e competenze espressivo-formali (proprietà lessicale e terminologica,

esposizione scritta, orale e grafica), logico critiche (analisi e sintesi - coordinamento

disciplinare e interdisciplinare - comprensione, interpretazione, manipolazione e

rielaborazione dei dati - autonomia ed originalità di opinione e giudizio);

la prestazione riguardo allo studio e al lavoro circa il metodo (autonomo - ripetitivo), le

capacità organizzative, l’ ordine e l’ accuratezza formale, l’applicazione (costante,

discontinua, diligente, non responsabile);

il comportamento cioè la disponibilità al dialogo, il grado di socializzazione, l’interesse

e la partecipazione, leader o gregario nel rapporto con i docenti e con i compagni;

il carattere (introverso o estroverso, sensibile o apatico, impulsivo o riflessivo).

Le verifiche sono state effettuate mediante interrogazioni orali, individuali o di gruppo, test a

risposta multipla, test a risposta aperta, compiti scritti, esercitazioni pratiche.

Per gli alunni certificati ai sensi della legge 104/1992, che seguono un percorso individualizzato

finalizzato al rilascio del diploma, sono stati utilizzati i criteri e i metodi di valutazione riportati

nel PIS approvato dal Consiglio di Classe, inoltre questi alunni sono stati supportati, in tutte le

materie, durante le verifiche scritte, dall’insegnante di sostegno che li ha aiutati nella

comprensione della consegna e guidati nella realizzazione dell’elaborato. Per l’alunno con

certificazione di “disturbi specifici di apprendimento” sono stati utilizzati i criteri e i metodi di

valutazione riportati nel PDP approvato dal Consiglio di Classe.

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SIMULAZIONI DELLE PROVE DELL’ESAME DI STATO Relativamente alla prima prova scritta, sono state eseguite fin dal I° quadrimestre prove scritte secondo le

tipologie previste dall’esame di stato. In esse si è verificata la capacità di comprensione ed analisi

testuale, nonché di rielaborazione personale degli studenti, curando in particolar modo la qualità

espressiva e la proprietà linguistico-lessicale.

La simulazione di prima prova si è svolta il 9 maggio 2018 dalle 8,10 alle 14,10.

Per la preparazione alla seconda prova scritta sono state effettuate esercitazioni in classe riferendosi ai

compiti d'esame degli anni scolastici ed i compiti svolti in classe sono stati progettati e pensati in

funzione dell’esame.

La simulazione della seconda prova di Scienze dei Materiali Dentali e laboratorio si è svolta il 15 maggio

2018 dalle 8,10 alle 14,10.

Per la simulazione della terza prova d’esame il C.d.C. ha deciso la tipologia delle prove ritenute più

idonee tenendo conto di alcuni aspetti:

- il progetto formativo degli alunni;

- la tipologia dell’istituto;

- il tipo di indirizzo e relativo profilo professionale

Pertanto le simulazioni della III prova sono state svolte con domande di tipologia B (prove a risposta

semiaperta), in numero di tre quesiti per quattro materie. Agli alunni certificati ai sensi della legge

104/1992, sono state somministrate delle prove differenziate, ma equipollenti.

Complessivamente le prove svolte sono state due:

1) il 15/03/2018, comprendente: gnatologia, lingua straniera, matematica, diritto;

2) il17/04/2018, comprendente: gnatologia, lingua straniera, esercitazioni pratiche di

laboratorio,storia.

Per la valutazione delle simulazioni degli alunni certificati ai sensi della legge 104/1992, che seguono un

percorso individualizzato finalizzato al rilascio del diploma e per l’alunno con certificazione di “disturbi

specifici di apprendimento” sono state utilizzate delle griglie specifiche, inoltre gli alunni certificati ai

sensi della legge 104/1992, sono stati supportati durante le simulazioni dall’insegnante di sostegno, che li

ha aiutati nella comprensione della consegna e guidati nella realizzazione dell’elaborato.

Le tracce e le griglie di valutazione delle simulazioni di I, II e III prova dell’Esame di Stato sono allegate

al presente Documento.

53

ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO E DI SOSTEGNO

Sono stati svolti:

corsi di recupero pomeridiani per matematica;

attività di recupero in itinere nelle discipline in cui si riscontravano un maggior numero di

insufficienze;

interventi mirati sugli alunni con situazione deficitaria durante lo svolgimento delle normali ore di

lezione.

ATTIVITA’ CURRICOLARI E VISITE GUIDATE

A completamento della programmazione disciplinare gli alunni hanno partecipato:

il 24/11/2017 e il 13/12/2017 al progetto “Il linguaggio cinematografico, Il cinema dipinto”,

incontri con il sig. Alessandro Orsucci;

il 16/12/2017 al corso BLSD “Rianimiamo il Natale con IRC Comunità” organizzato dalla Mirco

Ungaretti Onlus, presso il Polo Fiere di Lucca;

il 24/04/2018, una parte degli alunni, all’uscita didattica presso Fabbriche di Casabasciana (LU),

con pratica del rafting nel fiume Lima e lo svolgimento di un percorso acrobatico presso il parco

avventura Canyon Park; gli altri hanno assistito al monologo dell’attore Marco Brinzi, tratto dal

testo di Giulio Salierno “Autobiografia di un picchiatore fascista “ presso sede CRED-Lucca;

Nei mesi di aprile e maggio al PON Motoria che terminerà con l’escursione sui monti Pisani,

lungo la via dell’Acquedotto Romano, programmata per il 16/05/2018.

Inoltre hanno preso parte a varie iniziative e manifestazioni svolte nella città di Lucca quali: Lucca

Comics, Festa del Presente, Verdemura, Festival Del volontariato.

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO:relazione redatta dal prof. Franco Badagliacco

Lo stage è stato effettuato nel mese di Gennaio ed è durato due settimane da lunedì a venerdì, per un

tempo complessivo di 80 ore.

Si evidenzia che tutti gli allievi, tranne due, hanno svolto l'attività di stage negli stessi laboratori dei

precedenti anni scolastici. La maggior parte degli alunni ha frequentato laboratori situati nella propria

città e tutti nella provincia di Lucca.

Quasi tutti i ragazzi ha svolto le ore previste.

Le competenze sono state concordate con i titolari di laboratorio; gli studenti hanno eseguito tipi di

lavorazione che in un laboratorio scolastico non possono essere realizzate, a causa dei costi elevati sia

delle attrezzature che dei materiali, ad esempio i protocolli di lavorazioni su impianti.

54

I laboratori hanno ospitato al massimo due ragazzi affinché il tutor potesse seguirli nel migliore dei modi.

I ragazzi hanno vissuto con entusiasmo questa esperienza e si sono distinti per partecipazione, impegno e

rispetto degli orari di lavoro.

Come responsabile tutor scolastico, durante questi tre anni, ho potuto appurare la presenza di laboratori di

eccellenza, con protocolli di produzione basati sulla qualità e, solo in alcuni casi, sulla quantità.

Gli studenti nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro, durante il triennio, hanno, inoltre, partecipato a

conferenze e svolto un corso di Modellazione Virtuale (CAD-CAM) all’interno dell’istituto, tenuto da un

relatore esterno.

Gli obiettivi previsti per le tematiche di settore, sono stati raggiunti anche grazie alla collaborazione degli

altri docenti.

ALLEGATI:

Al presente documento, consegnato nei termini prestabiliti, verranno allegati alla fine delle lezioni.

1. Copia del verbale di scrutinio del consiglio di classe comprensivo delle schede dei singoli candidati

relative all’attribuzione dei crediti;

2. Copia della traccia assegnata per la simulazione della prima e della seconda prova, copie delle due

simulazioni della terza prova.

3. Relazioni di Presentazione alla Commissione d’Esame degli alunni certificati ai sensi della legge

104/1992.

4. Piano Didattico Personalizzato (PDP) dell’alunno con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA).

5. Griglie per la valutazione della I, II e III prova scritta d’esame.

6. Griglia per la valutazione della prova orale.

LUCCA 15 maggio 2018

IL COORDINATORE DELLA CLASSE IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Caterina Terracciano

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