Ma queste linee guida mi aiutano o mi confondono? Quelle dellasma Dott. Luigi Terracciano Melloni...
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“Ma queste linee guida mi aiutano o mi confondono?”
Quelle dell’asma
Dott. Luigi Terracciano
Melloni Pediatria Milano
Milano
31 Gennaio 2008
Classificazione di Gravità prima dell’inizio del trattamento
Sintomi Sintomi notturni FEV1 o PEF
STEP 4Grave
Persistente
STEP 3Moderato
Persistente
STEP 2Lieve
Persistente
STEP 1Intermittente
ContinuiAttività fisica limitata
QuotidianiAttacchi che limitanoL’attività
> 1 volta/settimana ma < 1 volta / giorno
< 1 volta/settimana
Frequenti
> 1 volta
Alla settimana
> 2 volte al mese
2 volte al mese
FEV1 60% predetto
Variabilità PEF> 30%FEV1 60 - 80% predetto
Variabilità PEF > 30%
FEV1 80% predetto
Variabilità PEF 20-30%
FEV1 80% predetto
Variabilita PEF < 20%
CLASSIFICAZIONE DI GRAVITÀCaratteristiche cliniche in assenza di terapia
La presenza di almeno uno dei criteri di gravità è sufficiente per classificare un paziente in un determinato livello di gravità
Classificazione nel bambino in trattamento
Intermittente
Intermittente Lieve persistente
Moderato persistente
Lieve persistente
Lieve persistente
Moderato persistente
Severo persistente
Moderato persistente
Moderato persistente
Severo persistente
Severo persistente
Severo persistente
Severo persistente
Severo persistente
Severo persistente
Sintomi
Intermittente Lieve persistente Moderato persistente
Livello di terapia
Clinical management of asthma in 1999: the Asthma Insights and Reality in Europe (AIRE) study.
Rabe KF, Vermeire PA, Soriano JB, Maier WC. Eur Respir J 2000;16:802-7
753 bambini/2803 asmatici
Solo il 5,8% dei bambini avevano un controllo completo dell’asma in base ai criteri GINA
Controllo parziale
Controllo Totale
Worldwide severity and control of asthma in children and adults: The global Asthma Insights and Reality surveys.
Klaus F. Rabe, MD, Mitsuru Adachi, MD, Christopher K.W. Lai, MD, et al. J Allergy Clin Immunol 2004;114:40-7.
0
10
20
30
40
50
60
70
Assenze scolastiche Attività fisicalimitata
USA Europa occ. Europa or.
3153 bambini asmatici
Actual asthma control in a paediatricoutpatient clinic population: Do patients
perceive their actual level of control?
Hammer S et al , Pediatr Allergy Immunol 2008
2006 revision of GINA guidelineswww.ginasthma.org
PROGETTO MONDIALE ASMA:
Linee-Guida Italiane Aggiornamento 2007Ferrara, 8-10 marzo 2007
GINA
lobal
itiative for
sthma
Programma di Trattamento dell’Asma in 6 partiObiettivi del trattamento
Nessun (o minimi) sintomo/i cronico/i
Nessuna (o al massimo rare) riacutizzazione/i
Nessuna visita d’emergenza o ricovero per l’asma
Nessuno (o minimo) bisogno di uso addizionale di ß2-agonisti per il sollievo dei sintomi
Nessuna limitazione nelle attività della vita quotidiana, compreso l’esercizio fisico
Variazione giornaliera del PEF minore del 20%
Funzione polmonare normale (o al meglio del possibile)
Nessuno (o minimi) effetto/i collaterale/i dei farmaci
Tradizionalmente, la gravità dei sintomi, la limitazione flussoaereo, e la variabilità della funzione polmonare hanno permesso la classificazione dell'asma per gravità (Intermittente, Lieve persistente, Moderato persistente, Grave persistente).
La gravità iniziale dell'asma non predice la risposta al trattamento.
Nel paziente in trattamento, il livello di terapia necessario per ottenere il controllo dell’asma deve essere considerato nel giudizio di gravità dell’asma.
Nei soggetti in trattamento è importante valutare il controllo dell’asma indipendentemente dal livello di gravità iniziale
della malattia.
Controllo dell’Asma
Revisione 2006 delle linee guida GINA
• focus sul controllo dell’asma invece che sulla severità
• è raccomandato il monitoraggio delle variazioni della funzione
polmonare come misura del controllo dell’asma
• LTRA proposti come alternativa per l’asma lieve / STEP 2
• introduzione nella gestione dell’asma del concetto operativo di
partnership medico paziente (component 1)
• considerazioni speciali per i bambini di età < 5 anni
§ La funzione polmonare è valutabile solo in individui con età superiore a 5 anni
$ Per definizione, 1 riacutizzazione in una qualsiasi delle settimane di monitoraggio rende l’intera settimana non controllata
* Qualsiasi riacutizzazione dovrebbe essere prontamente seguita da una revisione del trattamento di mantenimento per assicurarsi che esso sia adeguato
1 in qualsiasi settimana $1 o più per anno *NessunaRiacutizzazioni
<80% del predetto o del personal best (se noto)
NormaleFunzione polmonare (PEF o FEV1) §
>2/settimanaNessuna (<2/settimana)Necessità di farmaco al bisogno
QualcheNessunoSintomi notturni / risvegli
QualcheNessunaLimitazione delle attività
3 o più aspetti presenti nell’asma parzialmente controllato
>2/settimanaNessuno (<2/settimana)Sintomi giornalieri
NON CONTROLLATOPARZIALMENTE CONTROLLATO
CONTROLLATOCARATTERISTICHE
LIVELLI DI CONTROLLO DELL’ASMA
GINA ‘06
Il controllo dell’asma
Schede per patologia editabili con il solo mouse.
Criteri GINA ed Aria aggiornati.
Criteri di Castro-Rodriguez
Schede per patologia editabili con il solo mouse.
Criteri GINA ed Aria aggiornati.
Criteri di Castro-Rodriguez
controllato
parzialmente controllato
non controllato
riacutizzazione
LIVELLO DI CONTROLLOLIVELLO DI CONTROLLO
trovare e mantenere il più basso step di controllo
considerare lo stepping-up per ottenere il controllo
aumentare lo step fino al controllo
trattare come riacutizzazione
TRATTAMENTO D’AZIONETRATTAMENTO D’AZIONE
STEP DI TRATTAMENTORIDUZIONE AUMENTO
STEP
1STEP
2STEP
3STEP
4STEP
5
RID
UZ
ION
EA
UM
EN
TO
Bambini >12 anni
RIDUZIONE AUMENTOSTEP DI TRATTAMENTO
STEP
1STEP
2STEP
3STEP
4STEP
5
Scelta uno Scelta uno
Bassa dose di ICS* più ß2-agonisti
a lunga azione
Media o alta dose di ICS
Educazione all’asma
Controllo ambientale
Somministrazioneß2-agonisti a rapida insorgenza d’azione
Somministrazione ß2-agonisti a rapida insorgenza d’azione
Aggiungereuno o più
Aggiungereuno o entrambi
Bassa dose di ICS*
Media o alta dose di ICS
più ß2-agonisti a lunga azione
Glucocordicosteriodi orali
Trasformatore di leucotrieni**
Trasformatore di leucotrieni
Trattamento con anti Ig-E
Bassa dose di ICS più trasformatore
di leucotrieni**
Rilascio sostenuto di teofillina
Bassa dose di ICS più rilascio sostenuto
di teofillina
Op
zio
ni d
i co
ntr
ollo
*glucocorticosteroidi inalati**recettori antagonisti o inibitori di sintesi
RIDUZIONE AUMENTOSTEP DI TRATTAMENTO
STEP
1STEP
2STEP
3STEP
4STEP
5
*glucocorticosteroidi inalati**recettori antagonisti o inibitori di sintesi
Bambini <12 anni
Media o alta dose di ICS
Bassa dosedi ICS+LABA°
° Autorizzazione LABA: salmeterolo > 4 anni; Formeterolo > 6 anni
Educazione all’asma
Controllo ambientale
Somministrazioneß2-agonisti a rapida insorgenza d’azione
Somministrazione ß2-agonisti a rapida insorgenza d’azione
Aggiungereuno o più
Aggiungereuno o entrambi
Bassa dose di ICS*
Media o alta dose di ICS
più ß2-agonisti a lunga azione
Glucocordicosteriodi orali
Trasformatore di leucotrieni**
Trasformatore di leucotrieni
Trattamento con anti Ig-E
Bassa dose di ICS più trasformatore
di leucotrieni**
Rilascio sostenuto di teofillina
Bassa dose di ICS più rilascio sostenuto
di teofillina
Op
zio
ni d
i co
ntr
ollo
Scelta uno Scelta uno
> 400> 200 - 400100 – 200Ciclesonide
> 1250> 750 - 1250500 - 750Flunisolide
> 400> 200 - 400100 - 200Fluticasone
> 400> 200 - 400 100 - 200Mometasone
> 400> 200 - 400100 - 200Budesonide
> 400> 200 - 400100 - 200 Beclometasone
Dose alta Dose media Dose bassa Farmaco
Dose (mcg) giornaliera comparativadegli steroidi inalati in età pediatrica*
* I dosaggi comparativi devono essere valutati anche in considerazione dei diversi sistemi di erogazionedisponibili per ciascun composto (MDI, DPI, nebulizzatore) e delle caratteristiche fisiche del composto e del propellente utilizzato negli MDI.
Scelta del dispositivoper inalazione nel bambino
* MDI: aerosol in bombolette pressurizzate
- Prescrivere i dispositivi solo dopo aver adeguatamente educato bambini e genitori- Verificare la tecnica di inalazione con regolarità
Età Dispositivo da preferire Dispositivo alternativo
< 4 anniMDI* con camera di espansione
e maschera faccialeNebulizzatore con
maschera o boccaglio
4 - 6 anniMDI* con camera di espansione
con boccaglio o maschera facciale
Nebulizzatore con maschera o boccaglio
> 6 anniMDI* con camera di espansione
con boccaglio o erogatore di polvere
Nebulizzatore con boccaglio
Educazione del paziente
Alcuni interventi di educazione del paziente, compresi i piani d’azione scritti, si sono dimostrati in grado di ridurre la morbilità sia nei bambini sia negli adulti (A)
La sola informazione può migliorare la percezione dei sintomi
La formazione del paziente è basata sulla collaborazione tra paziente e operatore sanitario, con frequenti revisioni e rafforzamenti
L’obiettivo è l’autogestione guidata - dare al paziente la capacità di tenere sotto controllo la propria asma
Gli interventi possono essere individuali, di gruppo, e con l’uso di strumenti cartacei, video, informatici
Educazione del paziente: punti chiave
Caratteristiche della malattia (cronicità ed infiammazione)
Controllo dei fattori di rischio ambientali
Riconoscimento dei sintomi
Monitoraggio con PEF
Ruolo dei farmaci
Tecniche di assunzione dei farmaci
Gestione dell’attacco d’asma Come e quando richiedere l’intervento medico
Piano di gestione scritto
Visite mediche periodiche programmate
Le linee Guida GINA 2006: novità per i pediatri
• Focus sul controllo e non sulla severità• Il concetto di “controllo” richiede studi di
approfondimento condotti su popolazioni pediatriche in “real life”
• Farmaci: ICS di prima scelta• Vi sono evidenze per un possibile impiego
del montelukast in caso di riacutizzazioni frequenti
• Monitoraggio del paziente e non della sola funzione polmonare
• Educazione & partnership• L’asma può essere controllata!
Zwolle asthma nurse study
• 74 newly referred children with asthma, 80% of these were already using ICS
• extensive education package, training of correct inhalation technique
• close follow-up by asthma nurse or paediatric pulmonologist
• after 1 yr: BHR improved by 1 DD in both groups
Quality of Life of patients
5
6,3
5,9
5,4
6,36,1
4
5
6
7
baseline T= 1/2 yr T = 1 yr
scor
e
paediatrician asthma nurse
P<0.01P<0.01
Kamps et al, Thorax 2003;58:968-73
ICS dose throughout studyReduction in ICS dose ICS 26%(289 vs 215 µg/day; p=0.03)
100
150
200
250
300
0 1 3 6 12follow-up (months)
mic
rog
ram
/day
paediatrician asthma nurse
Correct inhalation technique 64% vs 95% (p<0.0001)
Kamps et al, Thorax 2003;58:968-73
GESTIONE DELL’ATTACCO ACUTO DI ASMA IN ETA’ PEDIATRICA
Linee Guida SIP
• Coordinatore: Luciana Indinnimeo
• Estensori: Barbato A., Cutrera R., De Benedictis F.M., Di Pietro P., Duse M., Gianiorio P., Indinnimeo L., Indirli G., La
Grutta S., La Rosa M., Miceli Sopo S., Miglioranzi P., Miraglia del Giudice M., Monaco F., Radzik D., Renna S.,
Zampogna S.
•Revisione a cura della Commissione Tecnica per lo sviluppo delle Linee Guida•Coordinatore: Longhi R.
•Componenti: Osti M., Palma A., Santucci S., Sassi R., Villani A., Zanini R.
CLASSIFICAZIONE DI GRAVITÀ DELL’ASMA ACUTO (*)
Lieve Moderata Grave Arresto respiratorio Imminente
Capacità di parola Discorsi Frasi Poche parole -
Frequenza respiratoria Normale Aumentata Aumentata Bradipnea/Gasping
Colorito Normale Pallore Pallore/Cianosi Cianosi
Sensorio Normale Agitazione Agitazione intensa Confusione/Sopore
Wheezing Fine espiratorio Espiratorio Espiro/Inspirio AssenteUso Muscoli accessori Assente Moderato Marcato Movimenti
toraco- addominali
paradossiFrequenza cardiaca Normale Aumentata Aumentata
PEF-FEV1 >80% 60-80% <60% Non eseguibile(% del predettoo del “best” personale)
SaO2 (%) (in aria) >95% 92-95% <92% <90%
PaCO2 (mmHg) <38 38-42 >42 >42
ELEMENTI ANAMNESTICO-CLINICI PER IDENTIFICARE PAZIENTI A RISCHIO DI ASMA
GRAVE
• Storia di precedenti attacchi asmatici ad evoluzione rapida• Precedenti ricoveri in Terapia Intensiva (con o senza assistenza
ventilatoria)• Due o più ricoveri per asma nell'ultimo anno• Tre o più visite in Pronto Soccorso per riacutizzazione asmatica
nell'ultimo anno• Un ricovero o visita in Pronto Soccorso per asma nell'ultimo
mese• Uso abituale e/o recente di steroidi per via sistemica• Aumentato fabbisogno di broncodilatatori nelle ultime settimane
o mesi• Situazione sociale deteriorata.
3.1- Ossigeno
• L’ipossia è una condizione sempre presente nell’asma acuto, anche se di entità variabile in base alla gravità dell’episodio. La ossigeno-terapia deve essere sempre calibrata sulla pulsi-ossimetria.
• Tutti i bambini con asma grave o con SaO2 <92% dovrebbero ricevere ossigeno umidificato attraverso maschera facciale, nasocannule o cappetta con flussi sufficienti per raggiungere e mantenere una normale saturazione di ossigeno (≥95%).
DECISIONI OPERATIVE NELLA GESTIONE DELL’ATTACCO ACUTO DI ASMA
ATTACCO LIEVE
• Salbutamolo: inalazione, spray predosato (con distanziatore) 2-4 (200-400 mcg) spruzzi, fino a 10 spruzzi nelle forme più gravi, o nebulizzazione (0.15 mg/Kg/dose, 1 goccia = 0.25 mg), ripetibile se necessario ogni 20 min. fino ad un massimo di 3 dosi
• Risposta soddisfacente (risposta stabile per 60 min. dopo l’ultima somministrazione, distress respiratorio lieve, SaO2 >95%, PEF o FEV1 >80%):
• Non necessario il ricovero, il paziente può continuare la somministrazione di
• Salbutamolo ogni 4-6 ore e poi con frequenza progressivamente minore per circa 7 giorni.
• Per i pazienti già in trattamento con steroidi inalatori, continuare ad utilizzarli alle loro dosi abituali.
Risposta insoddisfacente e/o ricaduta entro la prima ora:
• Continuare la somministrazione di Salbutamolo e aggiungere uno steroide per os. :
• Prednisone 1-2 mg/Kg/die (max 40 mg/dose) in 1-2 somministrazioni o
• Betametasone 0.1-0.2 mg/Kg/die (max 4 mg/dose) in 1-2 somministrazioni o
• Deflazacort 1-2 mg/Kg/die, in 1-2 somministrazioni
• b1) se miglioramento, continuare con Salbutamolo come sopra e steroidi per os per altri 3-5 giorni.
• b2) se non migliora, trattare come episodio moderato
ATTACCO MODERATO
• Salbutamolo: inalazione, spray predosato (con distanziatore) 2-4 (200-400 mcg) spruzzi, fino a 10 spruzzi nelle forme più gravi, o nebulizzazione (0.15 mg/Kg/dose1, goccia = 0.25 mg),), ripetibile se necessario ogni 20 min. fino ad un massimo di 3 dosi, in associazione con Ipratropium bromuro spray predosato (con distanziatore), 4-8 spruzzi (80-160 mcg) o nebulizzazione, 125-250 mcg (<4 aa) e 250-500 mcg (>4 aa)
• Steroide: per os, Prednisone 1-2 mg/Kg/die (max 40 mg/dose) in 1-2 somministrazioni o Betametasone 0.1-0.2 mg/Kg/die (max 4 mg/dose) in 1-2 somministrazioni o Deflazacort 1-2 mg/Kg/die, in 1-2 somministrazioni
• Risposta soddisfacente: Ridurre progressivamente la frequenza di somministrazione di Salbutamolo ed Ipratropium, eventualmente continuare solo Salbutamolo e steroidi per os
Risposta insoddisfacente: Ricovero. • Ripetere 3 dosi di Salbutamolo in un’ora in
associazione con Ipratropium bromuro • Continuare CSO • Somministrare O2• b1) se miglioramento, ridurre progressivamente
il trattamento in base alla risposta clinica
• b2) se non migliora trattare come un attacco grave
ATTACCO MODERATO
ATTACCO GRAVE• Salbutamolo: inalazione, spray (con distanziatore) 2-4 (200-
400 mcg) spruzzi fino a 10 spruzzi, o nebulizzazione (0.15 mg/Kg/dose), ogni 20 min. x 3 dosi, in associazione con Ipratropium bromuro spray (con distanziatore), 4-8 spruzzi (80-160 mcg), o nebulizzazione, 125-250 mcg (<4 aa) e 250-500 mcg (>4 aa)
• Steroide: per os, Prednisone 1-2 mg/Kg/die (max 40 mg/dose) in 1-2 somministrazioni, o Betametasone 0.1-0.2 mg/Kg/die (max 4 mg/dose) in 1-2 somministrazioni, o Deflazacort 1-2 mg/Kg/die, in 1-2 somministrazioni;
• parenterale, Metilprednisolone 1-2 mg/Kg/6-8 h (max 40 mg/dose) o
• Idrocortisone 5-10 mg/Kg/6-8 h• O2• Ricovero
ATTACCO GRAVERisposta soddisfacente:
• Ridurre progressivamente la frequenza di somministrazione di Salbutamolo e Ipratropium (inizialmente ogni ora per tre dosi).
• Continuare steroidi e O2, se SaO2 <95%,
• Risposta insoddisfacente:
• Ripetere le inalazione ogni 20 min. x 3 dosi. • Continuare steroidi e O2
• b1) se miglioramento, ridurre progressivamente il trattamento in base alla risposta
clinica• b2) in caso di ulteriore mancata risposta, iniziare un trattamento più aggressivo:
Aminofillina: Bolo endovena 6-7 mg/Kg in 50 cc di S.F. in 20-30 min. (2.5 mg/Kg se paziente in terapia teofillinica); mantenimento: 1mg/Kg/h(<12 aa) e 0.5mg/Kg/h(>12 aa)• Salbutamolo: endovena 10 mcg/Kg (dose bolo) in 10 min., seguita da infusione
continua di 0.2 mcg/Kg/min. In caso di mancata risposta, aumentare la dose di 0.1 mcg/Kg ogni 15 min. fino a un massimo di 2 mcg/Kg/min.
• Eventuale ricovero in Unità di Terapia Intensiva
INDICAZIONI PER IL RICOVERO
• Insufficienza respiratoria.• Gravità dei parametri clinici (dispnea importante, wheezing in-
espiratorio, uso della muscolatura accessoria, cianosi, torace silente, stato mentale alterato), in particolare dopo il trattamento broncodilatatore.
• SaO2 <92%, in particolare dopo trattamento broncodilatatore.• PEF <60% (valori riferiti a quelli teorici o, se conosciuto, al
valore personale migliore), in particolare dopo broncodilatatore.• Presenza di complicanze (es. pneumotorace,
pneumomediastino, atelectasie, polmonite).• Criteri più rigidi devono essere invece adottati per pazienti
osservati nel pomeriggio o di notte, con precedenti episodi asmatici gravi, con “asma instabile”, con ridotta percezione dei sintomi, con scarso sostegno familiare o con difficoltà a raggiungere l’ospedale in caso di ulteriore aggravamento.
SOMMINISTARE: Salbutamolo...............................................................n° …. spruzzi con spray + distanziatore on°....gocce diluite in 3 ml di soluzione fisiologica con nebulizzatoreanche ogni 20 min fino ad un massimo di 3 dosiSe il bambino miglioraContinuare:Salbutamolo spray ogni 4-6 ore per 6-7 giorni
CONTATTARE IL PEDIATRA PER INFORMAZIONI
Tosse notturna e/o risvegliSibili o fischioSintomi e/o affanno dopo sforzoDifficoltà a svolgere alcune attività•PEF < di ..........
SE IL BAMBINO NON MIGLIORA O I SINTOMI PEGGIORANO
Respiro affannosoTosse insistenteAgitazioneRientramenti intercostali ed al giuguloImpossibilità a svolgere le normali attivitàPEF< di ........
AGGIUNGERE AL SALBUTAMOLO:Cortisone................................... compresse da ...........mg n° ...compresse per bocca Si può ripetere la somministrazione ogni 12-24 ore, se necessario, per 3-5 giorniIpratropium Bromuro.............................................n° …. spruzzi con spray + distanziatore on°.......gocce con nebulizzatore
CONSULTARE IL PEDIATRA
SE IL BAMBINO NON MIGLIORA O I SINTOMI PEGGIORANO
Difficoltà a camminare e a parlare RECARSI SUBITO IN OSPEDALE O CHIAMARE IL 118Agitazione intensa SOMMINISTRARE CORTISONE E Mani ed unghie blu CONTINUARE SALBUTAMOLO
Attività di monitoraggio
• E’ utile prevedere un feedback basato sulla verifica delle
raccomandazioni contenute nelle linee guida, sia per
adeguare la strategia di implementazione che per
ottenere risultati positivi a lungo termine nella pratica
clinica. I criteri di verifica dovrebbero monitorare la
proporzione dei pazienti che utilizzano correttamente i
farmaci durante l’attacco d’asma secondo un piano
terapeutico personalizzato, che partecipano a programmi
di educazione sanitaria e che sono ricoverati per asma.
Questi sono dosaggi da
pazzo !!