Anno Scolastico 2017-2018 classe 5AC SERVIZI COMMERCIALI … · 2018-06-01 · PROVE DI SIMULAZIONE...
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(L. 425/97 - D.P.R. 323/98, Art. 5)
Anno Scolastico 2017-2018
classe 5AC
SERVIZI COMMERCIALI
Ambito Commerciale
2
Sommario 1. ELENCO DEI DOCENTI ......................................................................................... 3
Finalità dell’indirizzo e percorso scolastico ................................................................. 4
STRUTTURA DEL PIANO DI STUDIO DEL 5^ ANNO ..................................................... 4
3. VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO ................................... 5
4. PROFILO DELLA CLASSE ..................................................................................... 5
5. OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI................................................................... 5
OBIETTIVI EDUCATIVI: (declinati in obiettivi comportamentali trasversali) .................................. 5
OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI: (con riferimento agli Assi Culturali, alle competenze
di cittadinanza, alle Linee Guida-DPR 15.03.2010 e ai Regolamenti Ministeriali) .............. 6
METODOLOGIE E STRUMENTI .................................................................................. 6
MODALITÁ DI RECUPERO/SOSTEGNO ....................................................................... 6
Contenuti e Finalità dell’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (ASL) ..................................... 6
ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI ................................................................................. 8
CRITERI E STRUMENTI DELLA MISURAZIONE E DELLA VALUTAZIONE ........................... 8
6. RELAZIONI FINALI ........................................................................................... 10
7. PROGRAMMI SVOLTI ........................................................................................ 23
8. PROVE DI SIMULAZIONE DELL’ESAME DI STATO ............................................. 35
SIMULAZIONE PRIMA PROVA – PROVA DI ITALIANO ................................................. 35
SIMULAZIONE SECONDA PROVA – TECNICA PROFESSIONALE .................................... 44
SIMULAZIONE TERZA PROVA ................................................................................. 46
9. GRIGLIE DI VALUTAZIONE ............................................................................... 52
GRIGLIA DI VALUTAZIONE - PRODUZIONE SCRITTA DI ITALIANO .............................. 52
GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA ................... 55
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA ...................................................... 57
10. FOGLIO FIRME DEI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE ....................... 58
3
1. ELENCO DEI DOCENTI
I commissari membri interni individuati dal C. d. C. per l’Esame di Stato sono: il prof.
Stefano per Matematica, la prof.ssa Amadio per Tecniche professionali dei servizi
commerciali, la prof.ssa Toninato per Francese; il prof. Naschimben partecipa come
membro aggregato della Commissione.
Materia Docente
Lingua e Letteratura italiana Romanatti Roberta
Storia Romanatti Roberta
Lingua Inglese Citro Maria Giuseppa
Matematica Stefano Antonino
Seconda Lingua Straniera (Francese) Toninato Antonella
Tecniche Professionali dei Servizi Com_
merciali
Amadio Rita
Discipline giuridiche ed economiche Russo Luisa
Tecniche di Comunicazione Zardetto Patrizia
Scienze Motorie Sportive Mestriner Laura
Laboratorio Tecniche Professionali e Com_
merciali Zichina Mirco
Sostegno Nascimben Ezio
Religione Cattolica Lorenzon Loreno
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2. PROFILO DELL’INDIRIZZO
Finalità dell’indirizzo e percorso scolastico
L’indirizzo “Servizi Commerciali” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del
percorso quinquennale, competenze professionali che gli consentono di supportare
operativamente le aziende sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali, sia
nell’attività di promozione delle vendite; in tali competenze rientrano anche quelle
riguardanti la promozione dell’immagine aziendale attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie
di strumenti di comunicazione, compresi quelli grafici e pubblicitari.
Le competenze sono declinate per consentire allo studente l’opportunità di operare con una
visione organica e di sistema all’interno di un’azienda, affinando la professionalità di base
con approfondimenti in uno dei tre ambiti di riferimento che caratterizzano l’indirizzo di
studi.
L’identità dell’indirizzo tiene conto, inoltre, delle differenti connotazioni che assumono oggi i
servizi commerciali, sia per le dimensioni e le tipologie delle strutture aziendali, sia per le
diverse esigenze delle filiere di riferimento. L’indirizzo consente, poi, di sviluppare percorsi
flessibili e favorire l’orientamento dei giovani rispetto alle personali vocazioni professionali.
Le competenze acquisite si riferiscono, pertanto, ad una base comune relativa al sistema
aziendale e ad approfondimenti orientati a professionalità specifiche in uno dei tre ambiti di
riferimento: servizi commerciali, servizi turistici, servizi della comunicazione. In questa
ottica le discipline, sia dell’area di istruzione generale sia di indirizzo, possono assumere
caratteristiche funzionali alle scelte dell’ambito di riferimento operate dalle singole istituzioni
scolastiche, che, inoltre, possono utilizzare gli spazi di flessibilità previsti per adeguare
l’offerta formativa alle esigenze del territorio sulla base delle esperienze maturate e delle
risorse professionali disponibili.
Ambito Commerciale
All’interno del profilo professionale di riferimento, tale ambito tende a sviluppare
competenze che orientano lo studente nel contesto economico sociale generale e
territoriale, declinate per operare con una visione organica e di sistema all’interno
dell’azienda, di sviluppare una professionalità di base ben strutturata e flessibile nell’area
economico aziendale, con la possibilità di attivare approfondimenti in relazione alla tipologia
del territorio ed alla richiesta delle aziende.
STRUTTURA DEL PIANO DI STUDIO DEL 5^ ANNO
MATERIE Classe V
AREA COMUNE ore
RELIGIONE (RC) 1
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4
STORIA 2
LINGUA STRANIERA (INGLESE) 3
MATEMATICA 3
SCIENZE MOTORIE SPORTIVE 2
AREA D’INDIRIZZO
SECONDA LINGUA STRANIERA (FRANCESE) 3
TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI 8(2)
DIRITTO ECONOMIA 4
TECNICHE DI COMUNICAZIONE 2
Totale 32
5
3. VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO
Disciplina A.S. 2015/2016 A.S. 2016/2017 A.S. 2017/2018
1 Italiano Fresco Valeria Ciarapica Massimo Romanatti Roberta
2 Storia Fresco Valeria Ciarapica Massimo Romanatti Roberta
3 Matematica Bandiera Elena Lucheschi Francesca Stefano Antonino
4 Tecniche Professionali Lio Riccardo Novello Bruno Amadio Rita
5 Diritto ed Economia Sartorato Michela Russo Luisa Russo Luisa
4. PROFILO DELLA CLASSE
La classe 5 A C è formata da 28 alunni di cui dieci maschi e diciotto femmine. La
maggior parte di loro proviene dalla quarta A C dello scorso anno, mentre due alunne sono
state inserite quest’anno. Uno studente si è ritirato nel corso del presente anno scolastico,
un altro ha seguito una programmazione educativa differenziata (PEI) e per un alunno con
BES è stato redatto un Piano Didattico Personalizzato.
La continuità didattica, rispetto al quarto anno, è stata garantita solo parzialmente,
sono infatti cambiati i docenti di italiano, storia, matematica e tecnica professionale.
La frequenza alle lezioni è stata costante per la maggior parte degli alunni, alcuni invece
hanno totalizzato un considerevole numero di assenze.
Gli alunni hanno generalmente avuto fra loro rapporti corretti e un atteggiamento
collaborativo con alcuni insegnanti.
Sono stati sufficientemente attenti alle lezioni ma l’impegno e lo studio personale sono stati
talvolta carenti, per cui le fasi di rielaborazione e di sintesi delle conoscenze sono risultate in
diversi casi deludenti.
Il profitto ne ha risentito e gli insegnanti hanno spesso dovuto rallentare le attività in classe,
con ricadute negative sullo svolgimento del programma per i vari interventi di recupero. In
alcune discipline infatti la programmazione prevista e gli obiettivi inizialmente fissati sono
stati poi ridimensionati.
Nella classe si evidenziano in sostanza due gruppi di alunni: il primo costituito da un
numero di allievi abbastanza motivati, che hanno lavorato bene ottenendo discreti risultati
durante tutto l’anno scolastico; il secondo, più numeroso, a causa di lacune pregresse non
colmate e di discontinua applicazione, ha evidenziato difficoltà raggiungendo livelli di
preparazione non sempre adeguati alle verifiche che lo attendevano.
5. OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI
OBIETTIVI EDUCATIVI: (declinati in obiettivi comportamentali trasversali) Adottare un comportamento rispettoso dei compagni, dei docenti e di tutti coloro che operano
nella scuola
Maturare senso di responsabilità e lealtà nei rapporti con gli altri
Essere puntuali negli orari e nelle consegne
Improntare il dialogo alla sincerità, al confronto e al rispetto delle diversità
Maturare l’autocontrollo e comunicare in modo corretto e spontaneo
Assumere atteggiamenti attivi e propositivi
Essere flessibili: non bloccarsi davanti a situazioni nuove
Accettare e discutere le idee diverse dalle proprie
Pianificare il proprio impegno settimanale
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OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI: (con riferimento agli Assi Culturali, alle competenze di
cittadinanza, alle Linee Guida-DPR 15.03.2010 e ai Regolamenti Ministeriali) Saper esporre in modo chiaro, consapevole e corretto
Saper utilizzare il linguaggio specifico di ciascuna disciplina
Saper prendere appunti e sintetizzare nozioni complesse
Acquisire-perfezionare un metodo di studio efficace, personale e autonomo
Comprendere il significato delle consegne e dei doveri disciplinari
Partecipare all’attività didattica rispettando il calendario e l’orario scolastico con costanza e con
un atteggiamento positivo nei confronti delle difficoltà che emergono.
METODOLOGIE E STRUMENTI
Strategie didattiche
Azioni (situazioni di
apprendimento attivo per scoperta)
Esperienze (situazioni di apprendimento non
strettamente curricolari anche riferite ad eventi esterni)
x lezione frontale x lezione interattiva x lezione multimediale x lezione/applicazione x analisi di testi e documenti x cooperative learning x problem solving x laboratorio x esercitazioni pratiche
x simulazioni x progetti e compiti reali x Unità di Apprendimento
x Alternanza Scuola Lavoro x film x mostre x teatro x incontri con esterni
Strumenti
x Libro di testo x Materiali forniti dal docente x Quotidiani x Riviste, pubblicazioni specifiche
x Internet x Laboratori x LIM
MODALITÁ DI RECUPERO/SOSTEGNO
o In itinere: x Ripetizione dei temi trattati con tutta la classe x Organizzazione di gruppi di allievi per livello per attività in classe x Assegnazione e correzione di esercizi specifici da svolgere a casa
o In orario pomeridiano o Sportello: Tecniche Professionali dei Servizi Commerciali e Matematica
Contenuti e Finalità dell’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (ASL)
L’Istituto, in base alla normativa nazionale di riferimento e coerentemente con gli indirizzi
europei, attua nelle classi progetti di ASL (Alternanza Scuola Lavoro), per sviluppare
competenze di “digital- reputation”, lingue straniere, imprenditorialità e interventi nel
sociale. L’Alternanza Scuola Lavoro è un arricchimento curricolare, un nuovo e più efficace
luogo di apprendimento, che alterna momenti di scuola a momenti esterni ad essa
nell'ambito di un unico progetto educativo e formativo.
Attività teorica svolta
7
La classe 5^ AC nel corso del 2° biennio e nel 5° anno ha lavorato alla realizzazione di due
UDA
UDA: Presentarsi all’azienda nella quale si svolgerà lo stage e conoscerla
attraverso la sua organizzazione e la sua collocazione sul mercato
UDA: Autoimprenditorialità: imprenditori si nasce?
Prodotti:
1. Curriculum vitae europeo in lingua italiana, inglese e II lingua
2. Elaborazione di un project work sulla base della UDA autoimprenditorialità con
prodotto finale un Business Plan
3. Relazione sull’esperienza svolta in azienda
4. Colloquio di presentazione
Competenze mirate
comuni
professionali
cittadinanza Competenze prevalenti dell’area professionale
Comprendere la realtà aziendale Sapersi orientare nel tessuto produttivo del proprio territorio
Essere in grado di riconoscere la forma giuridica e il modello di governance Essere in grado di redigere l’organigramma dell’azienda Essere in grado di presentare un business plan
Comunicazione nella madrelingua
Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali
Produrre testi scritti di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Produrre un curriculum in italiano, inglese e/o francese, tedesco, spagnolo
Organizzare ed esporre oralmente l’esperienza di alternanza Competenze sociali e civiche
Collaborare e partecipare
Agire in modo autonomo e responsabile
Presentarsi in maniera adeguata al contesto e alla tipologia degli interlocutori
e gestire le relazioni nel rispetto della chiarezza, affidabilità e responsabilità
nel rispetto delle regole
Le lezioni teoriche si sono svolte nell’ambito dell’attività didattica curricolare.
Argomenti – disciplina
Classe IV N. ore
Curriculum vitae europeo, project work, simulazione azienda con Atto
costitutivo, Tecniche Professionali – Laboratorio 20
Project work: il Business Plan 5
Relazione sull’esperienza svolta in azienda
Lingua italiana 5
Curriculum vitae europeo Lingua inglese 4
Curriculum vitae europeo II Lingua 4
Colloquio di presentazione
Tecniche della comunicazione 2
Ore totali IV anno 40
Argomenti – disciplina
Classe V N. ore
8
Seminario Project Management 4
Giornata della Legalità e della Solidarietà ”Manifestazione di volontà: aspetti
legali e medici della scelta. Il benessere nasce anche dal rispetto delle leggi”.
4
Mercati Ed Intermediari : Genesi Del Fabbisogno Finanziario E Rapporto Banca-
Impresa –
4
Relazione sull’esperienza svolta in azienda
Tecniche Professionali - Laboratorio 15
Colloquio finale 5
Ore totali V anno 32
Ore complessive ASL 72
Attività in azienda
Classe III: 120 ore di tirocinio dal 1/2/16 al 20/2/16
Classe IV: 200 ore di tirocinio curricolare dal 29 maggio 2017 al 01 luglio 2017
(inserite nella certificazione delle competenze)
TOTALE ORE ATTIVITA’ D’AULA (inserite nella certificazione delle competenze) 72.
Verifica dell’attività
Al termine dell’esperienza pratica in azienda ogni allievo ha predisposto una relazione
sull’attività svolta. Tenendo conto della valutazione dei tutor aziendali, dell’autovalutazione,
della relazione elaborata, dell’andamento nelle lezioni teoriche e del colloquio finale di
discussione sull’esperienza di Alternanza, viene formulata per ogni studente la valutazione
delle competenze acquisite. Il certificato delle competenze viene rilasciato dal Consiglio di
Classe.
ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI
GIORNATE DELLO SPORT 17/02/2018
Interventi di:
Dott. Federico Pasteur “La preparazione multidisciplinare come fattore di
prevenzione degli infortuni”
Dott.ssa Antonella STELITANO “Sport e Fair Play come modello di convivenza
sociale? “
Silvia BIASI “Volevo solo giocare a pallavolo”
ORIENTAMENTO
Fiera del lavoro, della formazione e dell’orientamento 8/11/2017
Incontro di presentazione dei corsi dell’Università IULM
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Seminario su Project work (Progetto Contarina) 30/11/2017
Mercati ed intermediari: genesi del fabbisogno finanziario e rapporto banca-
impresa
Giornata della legalità e della solidarietà 7/10/17
PAROLE IN MUSICA: BOB DYLAN incontro con la prof.ssa A. Piva il 11/01/2018
VISITA GUIDATA ALLA COLLEZIONE PERMANENTE DEL MUSEO BAILO 25/01/2018
GIORNO DELLA MEMORIA conferenza del prof. Alberto Cinquegrani il 30/01/2018
VIAGGIO D’ISTRUZIONE A Monaco di Baviera e Dachau dal 5 al 9 marzo 2018
‘IL MURO ‘ di Marco Cortesi rappresentazione teatrale il 10/04/2018
CONCORSO SULLA VITA 19/05/2018
CRITERI E STRUMENTI DELLA MISURAZIONE E DELLA VALUTAZIONE
STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA (controllo in itinere del processo di apprendimento):
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Interrogazione individuale
Test oggettivi
Domande aperte
Studio di caso
Tipologie A,B,C, D della prima prova dell’esame di stato
Prove sul modello della seconda prova dell’esame di stato
Prove secondo la tipologia B della terza prova dell’esame di stato. FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE
Alla valutazione sia periodica che finale concorreranno le prove di verifica sommativa, il rispetto delle consegne, la partecipazione in classe, l’impreparazione ripetuta, come stabilito nella programmazione di dipartimento.
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6. RELAZIONI FINALI
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico
La classe V sez A, che la scrivente ha incontrato quest'anno per la prima volta, è composta
da 28 alunni (dopo il ritiro di Dell'Etere) dei quali tredici stranieri di prima e seconda
generazione.
La situazione si presenta eterogenea: un gruppo di studenti segue le lezioni con interesse
impegnandosi in maniera attiva e responsabile; un altro gruppo fatica a seguire le lezioni
per uno scarso utilizzo della lingua italiana, della quale non conosce il lessico disciplinare; un
altro gruppo è composto da alunni demotivati e scarsamente interessati agli argomenti di
studio.
Rispetto all'inizio dell'anno il gruppo classe, in generale, ha sviluppato un discreto interesse
per i contenuti disciplinari; permangono, tuttavia, difficoltà a livello espositivo, sia scritto
che orale e incertezza nella rielaborazione dei contenuti.
Il profitto, molto eterogeneo sotto il profilo dei risultati didattici conseguiti, si è rapportato
alle diversificate capacità ed impegno degli Allievi in relazione ad attitudini, regolarità
dell’applicazione ed elaborazione personale.
Alcuni allievi hanno lavorato con atteggiamento propositivo, ottenendo risultati discreti; la
rimanente parte ha invece raggiunto risultati globalmente quasi sufficienti, per scarse
attitudini personali e a causa di uno sporadico impegno nello studio domestico che è stato
per lo più di tipo mnemonico e concentrato in occasione delle verifiche.
Nei riguardi della materia gli alunni si sono mostrati poco aperti e si sono posti come
obiettivo una conoscenza scolastica, piuttosto schematica. In particolare l’analisi dei testi
letterari a livello stilistico non è stato un concetto facilmente assimilabile per tutti,
nonostante ciò, nel complesso, hanno via via migliorato il loro accostamento ai testi
proposti, soprattutto sotto il profilo contenutistico.
Lo svolgimento del programma è stato rallentato e gli obiettivi e i contenuti previsti nella
programmazione didattica di inizio a. s. sono stati modificati e adattati alla risposta degli
studenti.
Particolarmente importante e positiva è stata la visita d'istruzione a Monaco di Baviera e
Dachau (alla quale hanno partecipato però solo 12 studenti) che ha permesso ai partecipanti
di condividere momenti significativi, sia sotto l'aspetto culturale che affettivo-sociale.
Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e
competenze
Obiettivi in termini di conoscenze, competenze e capacità e loro, nel complesso,
raggiungimento:
1. Analisi e contestualizzazione dei testi letterari e non letterari mediante una lettura diretta
del testo intesa come prima forma di interpretazione del suo significato:
parzialmente/sufficientemente raggiunto
2. Conoscere gli autori in programma e le loro opere più rappresentative: sufficientemente
raggiunto
3. Saper collegare le tematiche di un testo al contesto storico e culturale: sufficientemente
raggiunto
4. Saper analizzare un testo letterario nelle sue varie componenti contenutistiche e formali:
parzialmente/sufficientemente raggiunto
5. Saper fornire concetti di storia letteraria e di carattere culturale in generale:
parzialmente/sufficientemente raggiunto.
6. Utilizzare un linguaggio specifico appropriato: parzialmente/sufficientemente raggiunto
7. Saper utilizzare un italiano scritto articolato e sostanzialmente corretto:
parzialmente/sufficientemente raggiunto
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8. Rispettare le regole di composizione della tipologia di testo assegnata:
parzialmente/sufficientemente raggiunto.
9. Argomentare in modo personale e in forma adeguata le proprie riflessioni e convinzioni:
parzialmente raggiunto
Sviluppo della programmazione
Nei riguardi della materia gli alunni si sono mostrati poco aperti e si sono posti come
obiettivo una conoscenza scolastica, piuttosto schematica. In particolare l’analisi dei testi
letterari a livello stilistico non è stato un concetto facilmente assimilabile per tutti i ragazzi,
che comunque nel complesso hanno via via migliorato il loro accostamento ai testi proposti,
sotto il profilo contenutistico più che interpretativo.
Lo svolgimento del programma è stato rallentato e gli obiettivi e i contenuti previsti nella
programmazione didattica di inizio a. s. sono stati modificati e ridimensionati.
Criteri didattici e metodologie seguite
L’insegnante si è vista costretta ad adottare principalmente la modalità della lezione
frontale, rispetto ad altre modalità più interattive.
Ha ripreso l’analisi testuale dei testi narrativo e poetico e fornito modelli di analisi,
chiarimenti e ripassi generali di alcuni argomenti in vista delle prove.
Per rinforzare il metodo e promuovere l’acquisizione dei contenuti sono state redatte mappe
concettuali dei capitoli del manuale, delle linee essenziali dei movimenti letterari. La classe è
stata abituata ad accostare le espressioni artistiche ai movimenti letterari, a consultare e
utilizzare strumenti digitali e di comunicazione di rete.
Durante l’a. s. i compiti di italiano sono stati svolti secondo le modalità dell’esame di stato.
Le attività di recupero sono state svolte durante l’orario scolastico, in particolare attraverso
correzioni collettive dei test e degli elaborati.
Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato:
8 novembre: Job orienta a Pordenone;
incontro con Antonia Piva presso l'aula magna dell'Itis Fermi sulla figura di Bob Dylan,
premio Nobel per la letteratura del 2016;
30 gennaio: Incontro con prof. A. Cinquegrani dell'Univeristà di Ca' Foscari su Nazismo e
contemporaneità;
visita guidata a cura dell'insegnante del Museo Bailo di Treviso (percorso specifico su Gino
Rossi e Arturo Martini in relazione alla lettura dei romanzi di Giovanni Comisso);
dal 5 al 9 marzo Visita d'istruzione a Monaco (percorsi urbani e luoghi d'interesse), visita al
Deutsche Museum, all'Alte e alla Neue Pinakoteke e al Campo di concentramento di Dachau
(letture dei ragazzi in sito);
visita ai castelli di Ludwig in Baviera durante il percorso di rientro;
10 aprile rappresentazione teatrale Il muro di Marco Cortesi, presso l'aula magna dell'Itis
Fermi.
Treviso, 11 maggio 2018
Prof. Roberta Romanatti
STORIA
Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico
La classe V sez A, che la scrivente ha incontrato quest'anno per la prima volta, è composta
da 28 alunni (dopo il ritiro di Dell'Etere) dei quali tredici stranieri di prima e seconda
generazione.
La situazione si presenta eterogenea: un gruppo di studenti segue le lezioni con interesse
impegnandosi in maniera attiva e responsabile; un altro gruppo fatica a seguire le lezioni
per uno scarso utilizzo della lingua italiana, della quale non conosce il lessico disciplinare; un
altro gruppo è composto da alunni demotivati e scarsamente interessati agli argomenti di
studio.
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Rispetto all'inizio dell'anno il gruppo classe, in generale, ha sviluppato un discreto interesse
per i contenuti disciplinari; permangono, tuttavia, difficoltà a livello espositivo, sia scritto
che orale e incertezza nella rielaborazione dei contenuti.
Il profitto, molto eterogeneo sotto il profilo dei risultati didattici conseguiti, si è rapportato
alle diversificate capacità ed impegno degli allievi in relazione ad attitudini, regolarità
dell’applicazione ed elaborazione personale.
Alcuni allievi hanno lavorato con atteggiamento propositivo, ottenendo risultati discreti; la
rimanente parte ha invece raggiunto risultati globalmente quasi sufficienti, per scarse
attitudini personali e a causa di uno sporadico impegno nello studio domestico che è stato
per lo più di tipo mnemonico e concentrato in occasione delle verifiche.
Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e
competenze
Attraverso la programmazione curricolare svolta, gli alunni hanno conseguito, a diversi
livelli, competenze e abilità relative ai seguenti obiettivi:
- memorizzare informazioni da collocare sul piano logico, temporale e spaziale;
- collocare nello spazio eventi attraverso carte geografiche e tematiche;
- classificare le informazioni secondo parametri economici, sociali, istituzionali e culturali;
- ricostruire a livello semplice processi storici attraverso documenti e/o fonti;
- comprendere e utilizzare in modo semplice i vari linguaggi della disciplina: immagini,
schemi, tabelle, grafici, ecc.;
- individuare gli elementi nodali delle teorie economiche;
- accedere a strumenti e strutture della comunicazione in rete.
Inoltre, attraverso la trattazione delle dittature totalitarie e della Shoah, gli studenti hanno
sviluppato una comprensione dell’evoluzione del rapporto tra individui e potere, insieme a
una maggior consapevolezza dei caratteri delle moderne democrazie occidentali, e rafforzato
il rispetto dei diritti umani, civili e sociali.
L ‘interpretazione dei fatti e delle fonti risulta in generale ancora difficoltosa, così come la
ricodificazione delle informazioni apprese in codici differenti.
La classe globalmente ha comunque arricchito la comprensione dei nessi di casualità, ma le
competenze critiche sono rimaste carenti.
Alcuni elementi sono stati in grado di costruire conoscenze solide, grazie ad uno studio più
responsabile, specie nel secondo quadrimestre, arrivando a risultati buoni; una parte della
classe invece manifesta ancora una certa difficoltà a collegare i contenuti.
Sviluppo della programmazione
Il ritmo di apprendimento piuttosto lento della classe ha rallentato lo svolgimento del
programma: c'è da sottolineare, inoltre, che durante le settimane iniziali molto tempo è
stato dedicato al recupero di informazioni di base necessarie ad affrontare lo studio del '900
di cui i ragazzi erano sprovvisti. Ho tentato, per quanto possibile, di collegare lo studio della
storia alla letteratura e ai movimenti artistici in modo da permettere una visione più ampia
dei temi trattati.
Criteri didattici e metodologie seguite
I contenuti sono stati esposti in forma il più possibile problematica in modo da abituare gli
alunni ad un’analisi critica degli argomenti affrontati ed all’individuazione delle possibili
relazioni tra passato recente e realtà contemporanea; oltre alla lezione frontale e a quella
partecipata sono state utilizzate presentazioni PPT, filmati, carte storiche, mappe
concettuali.
Per quanto riguarda i criteri didattici, ho continuato ad usare il metodo proposto l'anno
scorso per lo studio dei vari argomenti;ho cercato, soprattutto nei quadri storici culturali, di
raccordare la materia con le altre discipline; ho integrato sempre le mie lezioni con dei
raccordi con l'attualità, facendo notare spesso anche la ricorsività di alcuni eventi o
situazioni;infine, oltre al contenuto prettamente scolastico, ho cercato di dare anche uno
spessore culturale agli argomenti trattati.
Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato
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(vedere la programmazione di italiano)
Treviso, 11 maggio 2018
Prof. Roberta Romanatti
LINGUA INGLESE
Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico
La classe V sez B C risulta composta da 28 alunni dei quali dieci maschi e diciotto femmine.
La situazione della classe non è omogenea: da un lato sono presenti studenti che uniscono
volontà di apprendere a un impegno serio, fattori che hanno permesso loro di ottenere
discreti risultati durante tutto l’anno scolastico; dall’altro molti elementi non risultano in
possesso di prerequisiti adeguati al quinto anno e non sono stati in grado di recuperare le
lacune pregresse; alcuni di questi alunni però sono migliorati verso la fine del secondo
quadrimestre.
La classe si è dimostrata disponibile e interessata al dialogo educativo, ma lo studio
domestico è rimasto discontinuo, mnemonico e limitato alle verifiche. Ciò non ha permesso lo
sviluppo delle capacità di comprensione ed espressione.
Il rapporto tra docente e allievi è sempre stato positivo.
Le valutazioni conseguite dagli studenti riflettono il loro raggiungimento degli obiettivi
previsti dalla programmazione curricolare.
Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e
competenze
Conoscenze
Con la classe abbiamo trattato alcuni aspetti dell’organizzazione commerciale, evidenziando i
vantaggi e gli svantaggi delle diverse opzioni.
Abbiamo esaminato i vari aspetti del marketing e della pubblicità.
Abbiamo percorso le varie tappe che dalla ballata tradizionale hanno condotto a musicisti
folk quali Bob Dylan.
Abbiamo analizzato le varie fasi della richiesta di lavoro, dando rilevanza alla composizione
del profilo personale, del ‘curriculum vitae’, alla redazione della lettera di accompagnamento
e al colloquio di lavoro.
L’alunno nel suo percorso di studio ha avuto modo di conoscere nei suoi aspetti fondamentali
la grammatica ed il sistema fonologico della lingua inglese.
Abilità
Ho cercato di portare gli alunni a:
estrapolare dal contesto il significato di parole non note e di dedurre il significato della
frase se conoscono l'argomento in discussione;
sostenere una conversazione sugli argomenti studiati, preparando il modo di
comunicare i punti principali che vogliono trattare, utilizzando tutte le risorse
disponibili e indirizzando il messaggio su ciò che ricordano o riescono a reperire con
facilità;
riprendere il discorso in modo coerente, se la comunicazione dovesse interrompersi.
Competenze
Ho puntato alla:
comprensione delle informazioni orali su argomenti quotidiani o relative a testi di
carattere specifico e professionale, identificando i messaggi generali e i dettagli
specifici;
lettura con un livello accettabile di comprensione di testi pratici su argomenti relativi
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allo studio fatto, ad argomenti di civiltà e cultura dei paesi di lingua inglese o inerenti
agli interessi dell’alunno;
espressione di opinioni su ciò che si è visto o letto:
produzione possibilmente corretta di testi scritti inerenti ad argomenti studiati.
Sviluppo della programmazione
Pur dimostrando nel complesso un sufficiente interesse per il programma svolto,la classe ha
sempre lavorato con ritmi piuttosto lenti a causa di un metodo di studio ancora troppo
scolastico. La trattazione degli argomenti sia di tipo linguistico che culturale ha avuto quindi
ricadute a volte un po’ superficiali.
Criteri didattici e metodologie seguite
E’ stata privilegiata la lezione di tipo interattivo con il coinvolgimento continuo degli allievi
in attività sia orali che scritte; gli alunni hanno lavorato in coppie e piccoli gruppi con
studenti di abilità mista. L’attività di recupero è stata svolta in classe attraverso correzione
e commento individuale di esercitazioni scritte, relative ai vari argomenti studiati.
Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato
Treviso, 4 maggio 2018
Prof.ssa Maria Giuseppa Citro
MATEMATICA
Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico
L’attenzione durante lo svolgimento delle lezioni, in alcuni casi, non è sempre stata sostenuta
da un adeguato impegno nello studio personale soprattutto per quanto riguarda l’aspetto
teorico della disciplina.
Il comportamento è stato sostanzialmente corretto anche se in alcuni momenti bisognava
richiamare l’attenzione di un gruppo.
Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e
competenze
Disegnare il grafico di una funzione razionale intera e fratta.
Quasi tutti sono in grado di risolvere esercizi sui singoli argomenti anche se in alcuni casi
devono essere opportunamente guidati. Non sempre il linguaggio risulta appropriato. Alcuni
studenti non manifestano particolari attitudini verso la materia.
Sviluppo della programmazione
difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica degli
obiettivi
È stato necessario rivedere le equazioni di secondo grado incomplete e il segno di un
polinomio.
Criteri didattici e metodologie seguite
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La rappresentazione del grafico è stata affrontata per gradi.
Lezione frontale, sviluppo dialogico, gruppi di lavoro, recupero curriculare.
Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato
Treviso, 11/05/2018
Prof. Antonino Stefano
SECONDA LINGUA STRANIERA (FRANCESE)
Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico
La classe, numerosa e vivace, nel corso dell’anno scolastico ha dimostrato sufficiente
interesse sia riguardo alla parte commerciale che a quella prettamente culturale, artistica e
letteraria del Paese di cui si è studiata la lingua straniera.
Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e
competenze
In relazione agli obiettivi programmati e alla programmazione curricolare effettivamente
svolta, sono stati conseguiti i seguenti risultati in termini di conoscenze, abilità e
competenze:
1 lo studente è in grado di comprendere conversazioni orali, anche di carattere commerciale,
attivando strategie di comprensione differenziate a seconda del tipo di conversazione e dello
scopo dell’ascolto, individuando, oltre agli atteggiamenti, ai ruoli e alle intenzioni degli
interlocutori, le informazioni principali, specifiche e di supporto;
2 lo studente è in grado di comprendere testi scritti sia di carattere generale che
commerciale individuando il tipo di messaggio, distinguendo le diverse parti e reperendo
informazioni esplicite e implicite;
3 lo studente è in grado di comunicare ed esporre sia in ambito quotidiano che commerciale
servendosi di un linguaggio tecnico appropriato;
4 lo studente è in grado di produrre per iscritto gli argomenti studiati anche riassumendoli;
5 lo studente conosce le strutture morfo-sintattiche della lingua, le funzioni comunicative e la
terminologia commerciale di base;
6 lo studente conosce alcuni aspetti della cultura, dell’arte e della letteratura della Francia.
Sviluppo della programmazione
difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica degli
obiettivi
Le difficoltà incontrate nel corso dell’anno riguardano all’orale la scarsa velocità di eloquio e
allo scritto il saper tenere sotto controllo tutte le regole morfo-sintattiche della lingua
francese.
Criteri didattici e metodologie seguite
Lezione frontale e lezione partecipata si sono alternate nel corso dell’anno scolastico.
Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato
Attività di recupero sono state effettuate puntualmente al momento della consegna delle
verifiche scritte e durante la preparazione al recupero del debito del primo trimestre.
Un’ allieva ha partecipato a un corso di 20 ore in orario extra-curricolare per la preparazione
dell’esame Delf livello B2.
16
Treviso, 11 maggio 2018
Prof.ssa Antonella Toninato
TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI
Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico
La classe, molto numerosa, ha dimostrato all’inizio dell’anno scolastico lacune pregresse più
o meno gravi in termini di conoscenze, competenze ed abilità a causa anche dell’eterogenea
provenienza da sezioni diverse, da scuole diverse e della mancata continuità didattica negli
ultimi due anni.
Vi è stato un miglioramento nel corso dell’anno scolastico, inferiore però a quello atteso.
Il rapporto con il docente è stato corretto per alcuni alunni, per gli altri non è stato possibile
ottenere una costante partecipazione al dialogo educativo.
L’interesse e la partecipazione sono stati discreti per un terzo della classe, discontinui per il
resto.
Il lavoro domestico è stato sistematico per un ristretto numero di alunni, insufficiente o
addirittura nullo per gli altri.
Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e
competenze
Secondo quanto previsto dalla programmazione curricolare svolta, sono stati conseguiti i
seguenti obiettivi.
Conoscenze:
- Conoscere il sistema delle rilevazioni contabili
- Conoscere i contenuti e le funzioni del bilancio d’esercizio
- Conoscere la rielaborazione del bilancio e analisi per indici
- Conoscere le principali imposte sul reddito d’impresa
- Conoscere la contabilità gestionale, la classificazione e il metodo di calcolo dei costi
- Conoscere i concetti di pianificazione strategica, programmazione e controllo di
gestione
- Conoscere i vari tipi di budget e le loro funzioni
- Conoscere le applicazioni Office (word ed excel)
Competenze: - Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali
- Accedere alla normativa civilistica e fiscale
- Saper effettuare rilevazioni aziendali con l’uso di strumenti tecnologici
- Redigere relazioni tecniche
Abilità: - Redigere un bilancio d’esercizio e analizzare i risultati
- Saper calcolare gli indici
- Determinare il reddito fiscale e le imposte dirette
- Individuare caratteristiche e scopi della contabilità gestionale
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- Classificare e calcolare i costi, calcolare il punto d’equilibrio
- Comprendere la necessità di pianificare, programmare e controllare la gestione
- Redigere alcuni budget e reports.
Gli obiettivi sopra citati sono stati raggiunti in modo discreto da un terzo degli alunni che si
sono applicati con costanza. Un terzo ha dimostrato conoscenze sufficienti ma difficoltà nella
applicazione e rielaborazione dei contenuti e un terzo anche conoscenze insufficienti.
Sviluppo della programmazione
difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica degli
obiettivi
Il percorso didattico è stato difficoltoso sia per la necessità di recuperare concetti basilari, sia
per le richieste di rispiegare spesso i concetti e svolgere alla lavagna molti esercizi.
Lo svolgimento del programma è risultato quindi rallentato per l’attenzione e l’impegno
inadeguati di gran parte degli alunni con conseguente impossibilità di effettuare
approfondimenti e di trattare casi aziendali.
Criteri didattici e metodologie seguite
Nello svolgimento del programma è stata utilizzata soprattutto la lezione frontale
partecipata.
Gli alunni hanno, talvolta, lavorato in gruppi sia per attività normale sia per attività di
recupero svolgendo esercizi assegnati e poi corretti alla lavagna.
E’ stata attuata anche attività di sportello con un altro docente, però poco utilizzata dagli
alunni.
In laboratorio gli alunni hanno usato programmi applicativi per la redazione di esercizi su
varie parti del programma (due ore settimanali).
Sono state effettuate:
- Prove scritte: tre più una suppletiva pratiche, una teorica nel primo periodo; tre
teoriche/pratiche più una teorica nel secondo periodo;
- Il 04/05/2018 è stata effettuata una simulazione della seconda prova d’esame della
durata di cinque ore;
- Verifiche orali: solo nel secondo periodo, sia per l’elevato numero di alunni, sia per le
difficoltà incontrate.
Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato
La classe ha terminato il percorso ASL iniziato il terzo anno con risultati nel complesso
soddisfacenti.
La classe ha partecipato a due conferenze:
30/11/2017 – “Project management”;
24/02/2018 – “Fabbisogno finanziario e rapporto banca-impresa”.
Treviso, 11/05/2018
Prof.ssa Rita Amadio
DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE
Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico
18
La classe si é dimostrata disponibile al dialogo e si è rapportata generalmente in modo
positivo e rispettoso, nonostante la scarsa propensione di alcuni alunni al rispetto spontaneo
delle regole.
L'attività svolta mediamente è stata seguita con un ascolto sufficiente, non per tutti sempre
veramente attento. La gran parte degli studenti hanno dimostrato spesso difficoltà verso una
partecipazione attiva e concreta che fosse finalizzata a una conoscenza non puramente
superficiale e schematica, accettando tuttavia gli input forniti dalla somministrazione di
risoluzioni di casi di realtà. Laddove la classe avesse operato con iniziative personale,
motivazione e partecipazione attiva, non sarebbero di certo mancati risultati più
soddisfacenti anche per la parte della classe più debole. Per alcuni alunni è mancata anche la
volontà di sfruttare in modo adeguato e migliore le proprie capacità e mettere a frutto il
proprio potenziale.
Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e
competenze
Conoscenze
- conoscere i caratteri di base dei contratti proposti, sia tipici che atipici
- conoscere la struttura del mercato del lavoro e le principali fonti del diritto del lavoro
- conoscere i principali contratti di lavoro e il sistema di tutela predisposto per il lavoratore
Abilità:
- saper distinguere la struttura generale dei contratti proposti, individuandone le principali
differenze;
- saper analizzare la posizione complessiva delle parti del contratto di lavoro nei diversi
aspetti
Competenze:
- cogliere le informazioni essenziali e esporre in modo semplice i contenuti appresi.
- distinguere i tratti caratterizzanti gli istituti, cogliendone i principali effetti.
- confrontare istituti similari
- risolvere semplici casi pratici.
Sviluppo della programmazione
difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica degli
obiettivi
Lo studio pomeridiano della disciplina non è stato costante e approfondito, e solo in
occasione delle periodiche verifiche è stato condotto con criteri schematici e settoriali, spesso
privo di una rielaborazione personale. L’autonomia nella rielaborazione degli appunti e del
materiale a disposizione è stata spesso carente; si è spesso ricorso ad attività di cooperative
learning per fissare meglio gli apprendimenti e far mettere in atto le competenze acquisite da
19
ciascuno. Spesso, infatti, è stato necessario ricorrere alla ripetizione e al riepilogo di temi
già trattati e si è poi preferito dare maggiore spazio alle verifiche orali per curare
l’esposizione e la strutturazione ordinata delle risposte. E’ necessario sottolineare che spesso
le ore d’insegnamento tradizionale si sono accavallate con impegni extracurricolari della
classe, con ricadute comunque positive nel processo di formazione-educazione degli alunni.
Criteri didattici e metodologie seguite
La metodologia usata prevalentemente è stata quella della lezione frontale, ritenuta la più
idonea per trasmettere la conoscenza degli istituti giuridici. Si è fatto ricorso
settimanalmente alla risoluzione di casi pratici, che hanno suscitato un discreto interesse
nella gran parte degli alunni. Ampio spazio è stato dato alle richieste di chiarimento e agli
interventi da parte degli studenti. Per una parte dei contratti tipici (mediazione, estimatorio,
agenzia, deposito e assicurazione) gli studenti hanno lavorato suddivisi in gruppo, con il
compito di approfondire ciascun gruppo uno o più contratti; detti approfondimenti sono stati
a sua volta trasmessi agli altri gruppi
All’inizio dell’anno è stato necessario dedicare del tempo per recuperare contenuti già
trattati nel corso del terzo anno, relativi alla teoria generale del contratto. Ciò allo scopo di
mettere gli studenti nelle condizioni di apprendere proficuamente i tratti caratterizzanti delle
diverse tipologie contrattuali, oggetto specifico del programma di quinta.
L’attività di recupero è stata svolta durante l’anno scolastico in forma curriculare, sia con
l’obiettivo di permettere agli studenti che manifestavano delle lacune di colmarle, sia con
l’obiettivo di sviluppare per tutti gli allievi le competenze espositive e di progredire nella
acquisizione di un linguaggio tecnico adeguato
Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato
- FIERA DELL’ORIENTAMENTO A PORDENONE
-INCONTRO DI PRESENTAZIONE DEI CORSI DELL’UNIVERSITÀ IULM (LIBERA UNIVERSITÀ DI
LINGUE E COMUNICAZIONE)
-MERCATI ED INTERMEDIARI: GENESI DEL FABBISOGNO FINANZIARIO E RAPPORTO
BANCAIMPRESA
- VIAGGIO D’ISTRUZIONE A MONACO DI BAVIERA
Treviso, 11 maggio 2018
Prof.ssa Luisa Russo
TECNICHE DI COMUNICAZIONE
Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico
20
La classe 5^A c. risulta complessivamente composta da 28 alunni, di cui 11 maschi e 17
femmine.
Il comportamento della classe è risultato disomogeneo, in quanto pur essendovi alunni attenti e responsabili, ve ne sono anche di indisciplinati e disturbanti.
I risultati conseguiti dagli alunni, tuttavia, grazie – forse - all'impegno profuso nello studio domestico, sono stati positivi, spesso discreti.
Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e competenze
In relazione alla programmazione curricolare della classe, sono stati conseguiti i seguenti
obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
La classe, nella media, ha acquisito una conoscenza soddisfacente dei contenuti proposti.
COMPETENZE
La partecipazione del gruppo relativamente alla gestione delle conoscenze degli argomenti
trattati è risultata disomogenea.
Gli strumenti di comunicazione e di team-working più appropriati per intervenire nei vari
contesti organizzativi e professionali esaminati, risultano esser stati discretamente individuati
e utilizzati.
Gli allievi sono parsi, inoltre, per lo più in grado di interagire opportunamente nell'ambito
della gestione dell'attività disciplinare.
ABILITA'
Gli alunni hanno nel loro complesso raggiunto una capacità elaborativa e una dimensione
logico-critica che paiono in linea di massima proporzionate alle rispettive potenzialità.
La classe ha inoltre dimostrato di essere tendenzialmente in grado di comprendere,
riconoscere e saper utilizzare tecniche e strategie di comunicazione verbale e non verbale
volte all'ottimizzazione dell'interazione comunicativa, nonché di saper individuare ed interpretare stili di vita, bisogni, gusti e abitudini dei consumatori.
Sviluppo della programmazione
difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica degli obiettivi
Il lavoro svolto sul piano della programmazione ha raggiunto un grado di sviluppo complessivamente soddisfacente
Criteri didattici e metodologie seguite
Le lezioni svolte nel corso dell'anno sono state prevalentemente di tipo frontale e interattivo,
ma non sono mancate lezioni di cooperative-learning nè interazioni individuali.
Sono state somministrate alla classe verifiche scritte (con valenza di verifica orale) e orali (in
senso stretto) per misurare l'apprendimento degli studenti sia in itinere che alla fine del
percorso scolastico.
Le prove hanno permesso agli alunni di evidenziare le proprie competenze comunicative e la conoscenza degli argomenti trattati in ambito disciplinare.
Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato
La classe ha contribuito all'ultimazione di un'unità di apprendimento in ambito A.S.L. utile ai
fini della certificazione delle competenze degli alunni, su cui il gruppo aveva iniziato a lavorare con la sottoscritta nella seconda parte dello scorso a.s. 2016/2017
Treviso, 11.05.2018
Prof.ssa Patrizia Zardetto
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SCIENZE MOTORIE SPORTIVE
Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico
La classe nel complesso ha dimostrato un comportamento corretto, ad eccezioni di alcuni
alunni, i quali sono stati in alcuni casi richiamati per mancanza di rispetto di alcuni punti delle
Norme di Comportamento in Palestra. Interesse per la materia non sempre costante. Profitto
nel complesso buono.
Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e
competenze
Competenze:
Rispetto della consegna.
Correttezza del linguaggio specifico.
Movimento: percezione del corpo e delle sue parti e gestione del movimento
utilizzando in modo ottimale le proprie capacità.
Gioco e sport: suddiviso negli aspetti cognitivo, partecipativo e relazionale, soluzione
personale e originale dei problemi proposti anche in situazioni complesse e assumendo
ruoli sportivi diversi, fairplay e rispetto delle regole.
Salute e benessere: sicurezza e prevenzione, sviluppo di stili di vita attivi per il
miglioramento della salute intesa come benessere (igiene, alimentazione, pratica
motoria) e conoscenza dei danni derivati dall’uso di sostanze illecite.
Conoscenze:
Conoscere il linguaggio tecnico-specifico della materia e saper utilizzare terminologie
adeguate.
Riconoscere le diverse caratteristiche personali in ambito motorio e sportivo.
Approfondire la conoscenza delle tecniche dei giochi e dello sport.
Conoscere i fenomeni di massa legati al mondo sportivo: conoscere il concetto di
"doping”, le cause che lo favoriscono, la sua azione sulla salute, le sostanze e i metodi
maggiormente utilizzati.
Abilità:
Migliorare la percezione e la capacità di gestire il proprio corpo, avendo consapevolezza
delle proprie attitudini nell’attività motoria e sportiva.
Svolgere attività motorie specifiche atte a consolidare e migliorare le capacità motorie.
In particolare: migliorare, attraverso la rielaborazione degli schemi motori di base, le
capacità coordinative; affinare gli schemi motori di base in abilità specifiche, attraverso
le capacità motorie acquisite; consolidare le capacità motorie condizionali, in particolare
la tonicità muscolare e la mobilità articolare.
Trasferire e realizzare le tecniche adattandole alle capacità e alle situazioni anche
proponendo varianti.
Interpretare con senso critico i fenomeni di massa legati al mondo sportivo (doping).
Adottare autonomamente stili di vita che durino nel tempo.
DISCRETI nel complesso i risultati raggiunti.
Sviluppo della programmazione
La classe ha dimostrato una certa disponibilità, mentre la partecipazione non è stata sempre
e per tutti gli alunni attiva; questo comportamento, assieme ad una scarsa autonomia nelle
attività, alle frequenti e numerose assenze da parte di alcuni/e alunni/e, e al numero elevato
di alunni, non ha permesso l’approfondimento e un ulteriore sviluppo del programma.
Criteri didattici e metodologie seguite
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Strategie didattiche: lezione frontale, lezione/applicazione, cooperative learning, problem
solving, esercitazioni pratiche, analisi di testi e documenti.
Metodologia flessibile (metodo globale, analitico, direttivo e a scoperta guidata) in base alle
mutevoli situazioni createsi.
Sono state svolte attività individuali, a coppie, di gruppo e, per gli alunni con particolari
difficoltà, sono state utilizzate forme di recupero individualizzate.
Particolare attenzione è stata rivolta a necessità, problemi, paure degli alunni, cercando di
aiutarli in un clima di fiducia e serenità e stimolandoli al raggiungimento di un soddisfacente
livello di autovalutazione, autocorrezione e autocritica.
Sono state utilizzate le griglie di valutazione concordate in Dipartimento di Scienze Motorie.
Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato
Giornate dello Sport 17 febbraio 2018 - interventi di:
Dott. Federico Pasteur “La preparazione multidisciplinare come fattore di prevenzione degli
infortuni”
Specialista in Ortopedia e Traumatologia della Federazione Medico Sortiva Italiana - Medico
responsabile per vari anni della Benetton Rugby e della nazionale di Bob a 4 -
Dott.ssa Antonella STELITANO “Sport e Fair Play come modello di convivenza sociale? “
Giornalista, laureata in Relazioni Internazionali presso la facoltà di Scienze Politiche -
Delegato nazionale del Comitato Italiano Fair Play - Membro della redazione di “OLIMPIA”,
1^ rivista on line su Donna e Sport - Commissario Sezione Sport di genere della Società
Italiana di Storia dello Sport
Silvia BIASI “Volevo solo giocare a pallavolo”
Atleta della nazionale italiana di SITTING VOLLEY
Treviso, 11 maggio 2018 Prof. ssa Laura Mestriner
RELIGIONE CATTOLICA
Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico
Al termine del percorso scolastico la classe ha rivelato un comportamento attento e corretto,
raggiungendo un profitto sostanzialmente sufficiente.
Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e competenze
Conoscere la problematica della questione su Dio e l’uomo; i contenuti teologici e biblici relativi
alla figura di Mosè in relazione a Cristo e il senso della storia della chiesa con un
approfondimento sulle missioni dei gesuiti in sudamerica.
Leggere la realtà alla luce delle proprie conoscenze in campo religioso in rapporto al
Cristianesimo, alle ideologie e alle altre forme religiose.
Impostare il problema etico in riferimento alle tematiche della vita, della persona e del bene
comune.
Conoscenze: la classe ha acquisito i contenuti proposti in modo sufficiente.
Competenze: la partecipazione della classe relativamente alla gestione delle competenze è
risultata positiva.
Capacità: la sfera elaborativa e la dimensione logico-critica sono state raggiunte in modo
globalmente adeguato alle potenzialità rivelate dalla classe.
Criteri didattici e metodologie seguite
Lezione frontale, gruppi di lavoro. Materiali didattici: biblioteca, tecnologie audiovisive.
Tipologie delle prove di verifica: verifiche orali.
Treviso, 11.5.2018 Lorenzon Loreno
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7. PROGRAMMI SVOLTI
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Libro di testo Sambugar-Salà, Laboratorio di lettura, La Nuova Italia
Argomenti e attività svolte suddivise per moduli, UDA o unità didattiche:
1 Modulo storico-culturale di raccordo
Tra neoclassicismo e romanticismo (8h)
Ugo Foscolo, A Zacinto
-come eseguire parafrasi e commento di un testo poetico.
2 Modulo-autore
Giacomo Leopardi (15h)
Vita ed opere
Il pensiero filosofico
La poetica
Lo Zibaldone
Le Operette morali
Dialogo di un venditore di almanacchi ed un passeggero
Dialogo di Plotino e Porfirio
Canti
L'infinito
Alla Luna
La ginestra
Visione di una parte del film:Il giovane favoloso di M. Martone con Elio Germano 2015
- su questo modulo sono state effettuate verifiche scritte (saggio breve) e lavori di gruppo
(analisi del testo letterario)
3 Modulo storico/culturale
Il secondo ottocento tra crescita economica e depressione
Età del positivismo
Realismo, naturalismo e verismo (4h)
Presentazione di un power point a cura dell'insegnante in cui i movimenti culturali vengono
descritti attraverso la produzione pittorica italiana e francese (macchiaioli, pre-
impressionisti)
4 Modulo-autore
Giovanni Verga (10h)
La vita e le opere
Verga prima del Verismo
Verga e il Verismo
I Malavoglia e la rivoluzione del Verga
Prefazione ai Malavoglia
I personaggi e i temi dei Malavoglia
Rosso Malpelo
Visione del film Rosso Malpelo di Pasquale Scimeca 2007
Il film da l'opportunità di riflettere sulle problematiche del mondo del lavoro e di effettuare
un confronto tra la condizione dei lavoratori descritti da Verga e l'attualità.
Letteratura a confronto: la visione pessimistica del progresso in Andrea Zanzotto
lettura antologica da In questo progresso scorsoio (Garzanti, 2009)
Il pessimismo in Leopardi e Verga (lettura antologica)
5 Modulo storico-culturale
La letteratura nell'età delle avanguardie (5h)
Il futurismo
F. T. Marinetti, Manifesto del Futurismo
24
C. Govoni, Autoritratto
G. Apollinaire, Calligrammi
6 Modulo autore
Italo Svevo (10h)
La vita e le opere
La città di Trieste, un percorso sveviano
Sigmund Freud, un approfondimento
Una vita
Senilità
La coscienza di Zeno: le parti del romanzo, la novità della scrittura sveviana, il significato di
coscienza, lo stile.
Prefazione
L'ultima sigaretta
Un salotto mai più interdetto
Una catastrofe inaudita
7 Modulo autore
Luigi Pirandello (10 h)
La vita e le opere
La crisi dei valori, l'alienazione, la visione pessimistica della vita, il sentimento del contrario
Le novelle e i saggi
La patente
Il treno ha fischiato
I romanzi
Il fu Mattia Pascal
Uno nessuno e centomila
Il teatro
Sei personaggi in cerca d'autore
Confronto tra Svevo e Pirandello (verifiche orali e discussione)
8 Modulo storico-culturale
Il sodalizio artistico tra Gino Rossi e Arturo Martini nelle pagine di Giovanni Comisso.
Le lezioni dedicate a questo argomento avevano lo scopo di portare i ragazzi alla scoperta
del Museo Bailo (da pochi anni completamente rinnovato) che conserva alcune opere
importanti del maggior scultore italiano del '900, Arturo Martini e alcune tele di Gino Rossi,
uno dei grandi protagonisti dell'espressionismo italiano. La vita dei due artisti, che si
conobbero e si frequentarono a Treviso nei primi anni del '900, venne immortalata nel
romanzo di Giovanni Comisso I due compagni.
I ragazzi sono stati invitati alla lettura di Giorni di guerra e de I due compagni
9 Modulo-autore
Giuseppe Ungaretti e l'ermetismo (10 h)
La vita e le opere
Veglia
Fratelli
Sono una creatura
San Martino del Carso
Soldati
Per i morti della Resistenza
Confronto tra La madre di G. Ungaretti e Consolazione di G. D'Annunzio.
10 Modulo storico-culturale
Fascismo e antifascismo in Italia (5h)
Il dibattito politico tra le due guerre; l'antifascismo; gli intellettuali italiani e il dopoguerra.
Su questo modulo è stato assegnato saggio breve La Resistenza in Italia (percorso
antologico)
Primo Levi
Se questo è un uomo
Riflessioni condivise per la Giornata della Memoria. Incontro con lo storico A. Cinquegrani.
(saggio breve sul tema della Memoria)
25
11 modulo-autore
Eugenio Montale (10h)
La vita e le opere
Il pensiero, la poetica degli oggetti, la poesia metafisica
Da Ossi di seppia a Satura
I limoni
Non chiederci la parola
Spesso il male di vivere ho incontrato
Meriggiare
La casa dei doganieri
A Liuba che parte
La bufera
Ho sceso, dandoti il braccio
12Modulo-autore
Umberto Saba (5h)
La vita e le opere
Il Canzoniere
Ritratto della mia bambina
Cinque poesie per il gioco del calcio
Quasi una moralità
Trieste
Città vecchia (confronto tra i testi poetici)
13 Modulo storico-culturale (5h)
La prosa del dopoguerra
A. Moravia, Gli indifferenti
Odio gli indifferenti di Gianrico Carofiglio (percorso antologico)
C. Pavese, La casa in collina
M. Rigoni Stern, Poenta e formajo ze bon (da Racconti della Resistenza, Einaudi)
A questa data la parte finale del programma non è ancora stata completata, ma la scrivente
è fiduciosa di poterla ultimare.
Treviso, 11 maggio 2018
Prof. Roberta Romanatti
STORIA
I Modulo di recupero sul lessico storico e sul ripasso del programma dell'anno precedente.
(8h)
Alle origini della società contemporanea
Rivoluzione industriale
Rivoluzione agricola
Aumento popolazione
Classi sociali
Restaurazione
Nascita dei partiti politici
Cultura del romanticismo
Il socialismo
Liberalismo e democrazia
II Modulo. La seconda rivoluzione industriale e la nascita della questione sociale
(4h)
26
L'economia del secondo ottocento: le due fasi
Un nuovo capitalismo
Il colonialismo imperialista
Movimento socialista e cattolicesimo sociale
III Modulo. L'Italia del secondo ottocento (4 h)
Il divario nord-sud
La questione sociale
La Destra e la Sinistra storica
La crisi di fine secolo
IV Modulo. Dalla fine della belle époque alla prima guerra mondiale (3h)
La fine della belle époque, Le inquietudini della belle époque (approfondimento)
Le motivazioni economiche dell'imperialismo
L'età della catastrofe
Il concetto di secolo breve (E. Hobsbawn)
L'Italia giolittiana
La grande migrazione
V Modulo. La prima guerra mondiale (10 h)
(visione del video di Paul McCartney, Pipes of peace)
Gli scenari del conflitto
L'attentato di Sarajevo
I fronti e le Alleanze
L'Italia dalla neutralità alla guerra
La guerra di posizione
La rivoluzione russa e la nascita dell'URSS
Caporetto
(le lezioni sulla Prima guerra mondiale sono state accompagnate da continui riferimenti
all'arte e alla letteratura. Vedi programma di Italiano)
VI Modulo. L'età dei totalitarismi e la seconda guerra mondiale (10 h)
La crisi del dopoguerra
Il fascismo in Italia
Il nazismo in Germania
La guerra di Spagna
La seconda guerra mondiale
La Shoah
VII Modulo. La Resistenza (6h)
Modulo trasversale (percorso antologico)
VIII Modulo. Il mondo dopo la seconda guerra mondiale (6 h)
Treviso, 11 maggio 2018
Prof. Roberta Romanatti
LINGUA INGLESE
Libri di testo General English: New Horizon 2+Workbook
(P.Radley/D.Simonetti, Oxford)
Business English: Business Plan (M.Cumino/P.Bowen,Petrini)
Fotocopie: “ A Brief History of the Ballad”
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Argomenti e attività svolte suddivise per moduli, UDA o unità didattiche:
GENERAL ENGLISH Revisione e consolidamento dei principali tempi verbali: past perfect,
period ipotetico di 2^tipo(second conditional), discorso indiretto, verbo wish +past simple,
verbo make, question tags.
BUSINESS ENGLISH Part 1:The business world - business organizations - Sole
trader(p.98). Partnerships(p. 98 e pag.99). Limited companies(p.100). Cooperatives e
Franchises(p.102/103).
Lettura: “Diesel” ( pag.101).
Part 2:Writing a C.V and a letter of application./preparing and simulating an interview for a
job.(da pag 116 a pag.123)
Part 3: Marketing da pag. 132 a pag. 143.
Letture: “reading adverts” (pag.150).
LETTERATURA A Brief History of the Ballad.( fotocopie fornite dalla docente).
Treviso, 11 maggio 2018
Prof.ssa Maria Giuseppa Citro
MATEMATICA
Funzioni reali di variabile reale
Concetto e definizione di funzione reale di variabile reale. Funzioni crescenti e funzioni
decrescenti. Rappresentazione analitica di una funzione. Grafico di una funzione. Zeri di una
funzione. Insieme di esistenza di una funzione. Intersezione con gli assi. Segno della
funzione.
Limiti
Concetto e definizione di limite di una funzione in un punto. Limite infinito di una funzione
in un punto. Cenni sul limite destro e sinistro di una funzione. Limite per una funzione
all’infinito. Teoremi fondamentali sui limiti (unicità - permanenza del segno - confronto) solo
enunciati. Operazioni sui limiti (funzioni razionali). Forme indeterminate.
Funzioni continue
Definizione di funzione continua in un punto. Continuità delle funzioni in un intervallo. Punti
di discontinuità (cenni per quelli di prima specie). Asintoti.
Calcolo differenziale
Derivata di una funzione in un punto. Definizione di derivata. Significato geometrico della
derivata calcolata in un punto. Derivate di alcune funzioni elementari. Regole di derivazione
(funzioni razionali). Equazione della retta tangente ad una curva in un punto. Regola di De
L’Hospital.
Studio del grafico di una funzione
Crescenza e decrescenza delle funzioni (studio del segno della derivata prima). Massimi e
minimi assoluti e relativi. Determinazione di massimi e minimi relativi. Cenni sui flessi e
sulla concavità. Studio del grafico di funzioni razionali.
Treviso, 11/05/2018
Prof. Antonino Stefano
SECONDA LINGUA STRANIERA (FRANCESE)
Libri di testo Nuova matematica a colori 4 edizione gialla
28
Lingua comune: funzioni comunicative:se justifier-consoler
strutture grammaticali: la frase ipotetica di I-II-III tipo- dal discorso
diretto al discorso indiretto;
Commercio: il curriculum vitae
la struttura della lettera commerciale
la lettera di domanda di informazioni
la lettera di risposta a domanda di informazioni
la lettera di domanda di condizioni particolari
la lettera di risposta ( affermativa e negativa ) a domanda di condizioni
particolari
la lettera di ordinazione
la lettera di conferma di ordinazione;
Civiltà:
- visione del film “Au revoir les enfants” di Louis Malle, 1987 ( génèse-résumé- histoire
réelle)
- 1939-1945: la seconde guerre mondiale
- analisi del testo di Victor Hugo, “Discours sur la paix” del 9 agosto1849
- L’Union européenne
1 Histoire et évolution
a. L’Union européenne, pourquoi?
2 Comment fonctionne l’Union?
a. Que fait l’Union?
b. Le marché intérieur
c. L’Union économique et monétaire et l’euro
3 Vers une société de l’information et de la connaissance
a. L’Europe des citoyens
b. Une Europe de liberté, de sécurité et de justice
c. Le fabuleux destin des euro-étudiants
d. Erasme de Rotterdam
e. Ensemble dans la diversité: lancement de l’année européenne 2008 du dialogue
interculturel
4 La société
a. Population: le modèle familial français-étrangers et minorités
b. Travail: “Back to bled” estratto da “Elle” n.3220
c. Protection sociale
d. Religion: “Le Ramadan, une fête française” estratto da “Le Nouvel
Observateur”
e. Fêtes et modes de vie: les manifestations festives à l’esprit gaulois
f. Cuisine et tradition
g. Coin littérature: “La ville une nuit” estratto da Daniel Pennac, “La fée
carabine”
5 Découvrir l’économie a. Le secteur primaire: agriculture,élevage et pêche-forêts
b. Le secteur secondaire: secteurs industriels les plus performants
c. Le secteur tertiaire: commerce-les grandes surfaces et les petits
commerces-le secteur financier et bancaire-tourisme.
Quanto sopra evidenziato sarà confermato dai programmi finali sottoscritti da docenti e
studenti al termine delle lezioni.
Treviso, 11 maggio 2018
Prof.ssa Antonella Toninato
Libri di testo R. Boutégège, A vrai dire, vol 2, Cideb
F.Ponzi, Décryptez le commerce, Lang
29
TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI
Modulo Argomenti e attività svolte N° ore
(compreso
laboratorio)
1. BILANCIO
D’ESERCIZIO
Ripasso società per azioni e
prestito obbligazionario
Le immobilizzazioni
Operazioni di acquisto-vendita di
prodotti
Operazioni di smobilizzo crediti
(escluso factoring), prestito
bancario, personale
Scritture di assestamento, epilogo
e chiusura
Normativa sul bilancio d’esercizio
Criteri di valutazione (escluso
costo ammortizzato)
Stato patrimoniale, conto
economico, nota integrativa
Bilancio in forma abbreviata
La revisione legale dei conti
60
2. ANALISI DI
BILANCIO
Rielaborazione dello stato
patrimoniale
Rielaborazione del conto
economico a valore aggiunto e a
ricavi e costo del venduto
Indici di bilancio e margini: analisi
situazione patrimoniale,
finanziaria, economica e di
produttività
Coordinamento degli indici
60
3. REDDITO FISCALE
D’IMPRESA
Imposte dirette e indirette
IRAP: calcolo base imponibile e
imposta
Reddito fiscale d’impresa
Passaggio dal reddito di bilancio
al reddito fiscale
Principali variazioni fiscali
(ammortamenti, plusvalenze,
manutenzioni e riparazioni,
svalutazione crediti)
Calcolo IRES
Scritture in P.D. relative a IRAP e
IRES
25
4. CONTROLLO E
GESTIONE DEI
COSTI
La contabilità gestionale
Oggetto di calcolo dei costi,
classificazione e configurazioni dei
costi
Metodi di calcolo dei costi: direct
costing e full costing)
Metodo ABC (solo teoria)
Break even analysis
Costo suppletivo e make or buy
40
5. PIANIFICAZIONE, Le strategie corporate, di
Libri di testo L. BARALE – G. RICCI – FUTURO IMPRESA 5 – ED. TRAMONTANA
30
PROGRAMMAZIONE
E CONTROLLO DI
GESTIONE
business, funzionali
Pianificazione strategica,
programmazione e controllo di
gestione
5
6. BUDGET Contabilità a costi standard
Caratteristiche, finalità e tecniche
di redazione del budget
I budget settoriali e il budget
economico
Budget degli investimenti
Budget finanziario e patrimoniale
(solo teoria)
15
7. CONTROLLO
BUDGETARIO
Analisi degli scostamenti
Reporting
Maggio
2018
8. BUSINESS PLAN Il business plan e il marketing
plan (trattati solo a livello teorico)
Maggio
2018
9. LABORATORIO DI
INFORMATICA
Utilizzo di Office (word ed excel) per la
redazione di:
Bilancio d’esercizio
Rielaborazione del bilancio e
calcolo di indici e margini
Tabelle per il calcolo dei costi
30
I punti 7. e 8. saranno confermati dai programmi finali sottoscritti da docenti e
studenti al termine delle lezioni.
Treviso, 11/05/2018 Prof.ssa Amadio Rita
Prof. Zichina Mirco
DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE
N° e titolo modulo Argomenti e attività svolte N°
ore
1.
Ripasso sulla teoria
generale del
contratto
Il contratto. Da: appunti dalle lezioni.
- L’autonomia contrattuale;
- La classificazione dei contratti;
- Gli elementi essenziali e accidentali del
contratto;
- Gli effetti del contratto;
- La patologia del contratto.
10
2.
La compravendita.
Caratteristiche, elementi, obbligazioni e
45
Libri di testo Testo in adozione: Simone Crocetti, Società e cittadini oggi 2, ed.
Tramontana.
Testo consigliato: AA. VV., Nuovi percorsi di diritto ed economia,
Simone per la scuola.
31
I contratti tipici
(definizione,
caratteristiche,
obbligazioni delle
parti)
garanzie.
La vendita con effetti obbligatori: vendita
di cose future, vendita di cose
alternative, vendita di cose generiche,
vendita di cose altrui, vendita rateale
con riserva di proprietà
Altri tipi di vendita particolare: vendita
con riserva di gradimento, vendita a
prova, vendita su campione, vendita su
tipo di campione, vendita con patto di
riscatto. Da: Simone e appunti delle
lezioni
La locazione nei suoi tratti caratteristici.
Da Simone
Il contratto di somministrazione. Da:
Simone
Il contratto estimatorio, Da Simone
L’affiliazione commerciale (franchising).
Da: Simone
Il contratto d’opera manuale e
intellettuale. Da: Simone
L’appalto. Da: Simone
Il trasporto di cose. Da: Crocetti
La spedizione. Da: Simone e da Crocetti
Il mandato. Da Simone
Il contratto di deposito. Da Simone e da
approfondimento
Il contratto d’agenzia. Da Simone e da
approfondimento
Il contratto di Commissione. Da Simone e
da approfondimento
Il contratto di mediazione. Da Simone e
da approfondimento
Il contratto di assicurazione; Da Crocetti e
da approfondimento
3.
I contratti atipici Il leasing. Il leasing finanziario e il leasing
operativo. Da: Simone
Il factoring. Da: Simone
10
4.
Il rapporto di lavoro
Lavoro autonomo e subordinato. Da:
Simone
Le fonti del diritto del lavoro. Da: Simone,
da Crocetti e appunti dalle lezioni.
La Costituzione: artt. 1, 2, 3, 4, 35-40.
Lo Statuto dei lavoratori: poteri di
controllo del datore di lavoro e libertà
sindacale.
Le principali novità introdotte dallo Jobs
Act. Appunti delle lezioni
Le fonti contrattuali: i contratti collettivi di
lavoro, i contratti individuali di lavoro. Da
25
32
Crocetti
La formazione del contratto di lavoro e la
procedura per l’assunzione. Da Crocetti
Il contratto di lavoro individuale. Da:
Crocetti, approfondimenti e appunti dalle
lezioni
Caratteri, elementi essenziali e il patto di
prova.
Diritti e doveri del lavoratore.
I poteri del datore di lavoro.
La cessazione del rapporto di lavoro:
licenziamento ex art. 18 Statuto dei
lavoratori, Legge 92/2012 e D. Lgs
23/2015.
Le principali tipologie contrattuali: Da:
Crocetti, approfondimenti e appunti dalle
lezioni.
Contratto a tempo indeterminato.
Contratto a termine.
Part-time.
Apprendistato.
Il lavoro intermittente.
Il contratto a tutele crescenti.
5.
Legislazione sociale La legislazione sociale: Da: Crocetti,
Il Testo unico sulla sicurezza sul lavoro e
gli obblighi del datore di lavoro in
materia di sicurezza.
Il sistema di sicurezza sociale: lo
Stato sociale e la legislazione
sociale.
La previdenza sociale: cenni sul
sistema pensionistico.
Le prestazioni previdenziali per la
perdita della capacità lavorativa.
Quanto sopra evidenziato sarà
confermato dai programmi finali
sottoscritti da docenti e studenti al
termine delle lezioni.
10
Treviso, 11 maggio 2018
Prof.ssa Luisa Russo
TECNICHE DI COMUNICAZIONE
Libri di testo: “Punto com” Vol. B seconda edizione - Tecniche di comunicazione dei servizi commerciali, di Giovanna Colli (ed. Clitt)
Modulo 1: Competenze relazionali e tecniche di comunicazione individuale
Unità 1: Le competenze relazionali Unità 2: Atteggiamenti interiori e comunicazioni
33
N. ore complessive: 5
Modulo 2: Dinamiche sociali e tecniche di comunicazione di gruppo
Unità 1: Il team work Unità 2: Il fattore umano in azienda
Approfondimenti extra Libro di testo:
Il gruppo e le sue caratteristiche
Interazione individuale e di gruppo
N. ore complessive: 15
Modulo 3: Le comunicazioni aziendali
Unità 1: Le comunicazioni interne all'azienda Unità 2: Le Public Relations
Unità 3: Il linguaggio del marketing
Unità 4: Il marketing strategico
N. ore complessive: 15
Modulo 4: La realizzazione dei prodotti pubblicitari
Unità 1: La pianificazione strategica di una campagna pubblicitaria Unità 2: Le tipologie dei prodotti pubblicitari
N. ore complessive: 15
Treviso, 11.05.2018
Prof. ssa Patrizia Zardetto
SCIENZE MOTORIE SPORTIVE
Argomenti e attività svolte suddivise per moduli, UDA o unità didattiche:
Il doping (teoria): Il Codice Wada, definizione di doping, le sostanze e i metodi dopanti, le
violazioni al Codice Wada; le cause del doping, doping e salute, i presunti vantaggi e gli
effetti collaterali.
Andature ginniche - esercizi: andature ginniche-atletiche, esercizi di attivazione
articolare e muscolare, esercizi di condizionamento muscolare, velocità e mobilità articolare,
per i vari distretti muscolari e articolari, individuali, a coppie, in gruppo, a corpo libero con e
senza attrezzi, strutturati anche in circuiti e percorsi.
Pallavolo: Fondamentali individuali (servizio-palleggio-bagher).
Gioco/sport attività di libera scelta: BADMINTON: servizio di diritto e di rovescio, drop,
smash; gioco 1c1, 2c2. PALLACANESTRO: fondamentali (tiro a canestro-passaggio-
palleggio). CALCIO: esercizi di controllo della palla con piedi, ginocchia, petto e capo.
PATTINI IN LINEA: pattinata avanti/indietro, passo catena, slalom a 1-2 piedi. FRISBEE:
lanci di dritto e rovescio, prese ad una e due mani.
Destrezza attività di libera scelta: PALLA, lanci. FUNICELLA, saltelli vari. PRE-ACROBATICA,
verticale e ruota.
Giochi sportivi e educativi: basket, calcetto, pallavolo, palla pugno.
Treviso, 11 maggio 2018 Prof.ssa Laura MESTRINER
34
RELIGIONE CATTOLICA
Treviso, 11.5.2018
Lorenzon Loreno
Percorso Formativo Argomenti Ore
1. 1 Percorso teologico-
antropologico
La questione di Dio; il rapporto dell'uomo
con Dio; la ricerca di senso dell'esistenza
in relazione al male, alla morte e alla
felicità.
8
2. 2 Percorso biblico-storico La questione biblica; la figura di Mosè
(AT) in riferimento a Gesù Cristo (NT),
rivelazione del volto di Dio. La storia della
Chiesa; il senso della Chiesa nella storia; la
vicenda delle missioni dei gesuiti in
Sudamerica.
8
3. 3 Percorso etico La questione della verità etica in relazione
alle ideologie sociali; la ricerca della
giustizia: la questione della pena di morte
in ottica cristiana.
8
35
8. PROVE DI SIMULAZIONE DELL’ESAME DI STATO
Calendario delle simulazioni Prima prova 3 maggio 2018
Seconda prova 4 maggio 2018
Terza prova 7 maggio2018
SIMULAZIONE PRIMA PROVA – PROVA DI ITALIANO
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Luigi Pirandello, Uno, nessuno e centomila (1926) Edizione di riferimento: Oscar
Mondadori, Milano 1992
«Io non potevo vedermi vivere.
Potei averne la prova nell’impressione dalla quale fui per così dire assaltato,
allorché, alcuni giorni dopo, camminando e parlando col mio amico Stefano Firbo,
mi accadde di sorprendermi all’improvviso in uno specchio per via, di cui non m’ero
prima accorto. Non poté durare più d’un attimo quell’impressione, ché subito
5 seguì quel tale arresto e finì la spontaneità e cominciò lo studio. Non riconobbi in
prima me stesso. Ebbi l’impressione d’un estraneo che passasse per via
conversando. […]
Era proprio la mia quell’immagine intravista in un lampo? Sono proprio così, io, di
fuori, quando - vivendo - non mi penso? Dunque per gli altri sono quell’estraneo
sorpreso nello specchio: quello, e non già io quale mi conosco: quell’uno lì che io
stesso in prima, scorgendolo, non ho riconosciuto. Sono quell’estraneo che non
10 posso veder vivere se non così, in un attimo impensato. Un estraneo che
possono vedere e conoscere solamente gli altri, e io no.
E mi fissai d’allora in poi in questo proposito disperato: d’andare inseguendo
quell’estraneo ch’era in me e che mi sfuggiva; che non potevo fermare davanti a
uno specchio perché subito diventava me quale io mi conoscevo; quell’uno che
viveva per gli altri e che io non potevo conoscere; che gli altri vedevano vivere e io
no. Lo volevo 15 vedere e conoscere anch’io così come gli altri lo vedevano e lo
conoscevano.
Ripeto, credevo ancora che fosse uno solo questo estraneo: uno solo per tutti,
come uno solo credevo d’esser io per me. Ma presto l’atroce mio dramma si
complicò: con la scoperta dei centomila Moscarda, ch’io ero non solo per gli altri
ma anche per me, tutti con questo solo nome di Moscarda, brutto fino alla crudeltà,
tutti dentro questo mio povero corpo ch’era uno anch’esso, uno e nessuno ahimè,
se me lo mettevo davanti allo specchio e 20 me lo guardavo fisso e immobile negli
occhi, abolendo in esso ogni sentimento e ogni volontà. Quando così il mio dramma
si complicò, cominciarono le mie incredibili pazzie.»
36
Luigi Pirandello, (Agrigento 1867 - Roma 1936), tra i più grandi autori della
letteratura del Novecento, compose numerose opere narrative (Il Fu Mattia Pascal,
Uno nessuno e centomila, Quaderni di Serafino Gubbio operatore, Novelle per un
anno) e rivoluzionò il teatro italiano (Sei personaggi in cerca d’autore, Questa sera
si recita a soggetto, Enrico IV etc.). In tutta la sua produzione si delinea la visione
relativistica del mondo e della vita.
1. Comprensione del testo Riassumi il contenuto del testo.
2. Analisi del testo
2.1 Analizza l’aspetto formale (linguistico, lessicale, sintattico) del testo proposto.
2.2 “Lo volevo vedere e conoscere anch’io così come gli altri lo vedevano e
lo conoscevano” (righe 14- 15). Soffermati sul significato di tale affermazione del protagonista.
2.3 Che cosa intende Moscarda con “la scoperta dei centomila Moscarda,
ch’io ero non solo per gli altri ma anche per me”?
2.4 Analizza la conclusione del brano, soffermandoti sulla valenza che i due termini “dramma” e “pazzia” assumono nel brano e nel romanzo in
questione.
2.5 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Sulla base dell'analisi condotta, proponi una tua interpretazione
complessiva del testo, ed approfondiscila con opportuni collegamenti ad
altri testi di Pirandello e/o di altri autori conosciuti.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO
DI GIORNALE”
Scegli uno dei quattro ambiti proposti e sviluppa il relativo argomento in forma di
«saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei
modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con
opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al
saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di
giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio
protocollo.
1 AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO
ARGOMENTO: Il tema della gelosia nella letteratura e nell’arte.
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Edvard Munch, Gelosia, 1895, Bergen Kunstmuseum
La figura maschile sulla destra del quadro
mostra una sfumatura verdastra negli
occhi e nel viso ed ha lo sguardo
allucinato; evidentemente la sua
sofferenza nasce dalla scena che si svolge in
secondo piano, dove un uomo sta
offrendo dei fiori rossi ad una donna
seminuda rappresentata nell’atto di
cogliere un frutto da un albero.
«Quand'aveva la barba era veramente un bell'uomo; alto di statura, ferrigno. Ma
ora, tutto raso per obbedire alla moda, con quel mento troppo piccolo e quel naso
troppo grosso, dire che fosse bello, via, non si poteva più dire, soprattutto perché
pareva che lui lo pretendesse, anche così con la barba rasa, anzi appunto perché
se l'era rasa.
- La gelosia, del resto, - sentenziò, - non dipende tanto dalla poca stima che
l'uomo ha della donna, o viceversa, quanto dalla poca stima che abbiamo di noi
stessi. E allora...
Ma guardandosi per caso le unghie, perdette il filo del discorso, e fissò donna
Giannetta, come se avesse parlato lei e non lui. Donna Giannetta, che se ne stava
ancora alla specchiera, con le spalle voltate, lo vide nello specchio, e con una
mossetta degli occhi gli domandò:
- E allora... che cosa?
- Ma sì, è proprio questo! Nasce da questo! - riprese lui, con rabbia. - Da questa
poca stima di noi, che ci fa credere, o meglio, temere di non bastare a riempire il
cuore o la mente, a soddisfare i gusti o i capricci di chi amiamo; ecco!»
Luigi PIRANDELLO, La fedeltà del cane, Novelle per un anno, CDE, Milano, 1987
«Fra i poteri della gelosia c’è quello di rivelarci quanto la realtà dei fatti esteriori e
i sentimenti dell’animo siano qualcosa di sconosciuto che si presta a mille
supposizioni. Crediamo di sapere esattamente le cose e quel che pensa la gente
per la semplice ragione che non ce ne importa. Ma non appena abbiamo, come
hanno i gelosi, il desiderio di sapere, davanti a noi c’è un caleidoscopio vertiginoso
nel quale non distinguiamo più niente.»
Marcel PROUST, Alla ricerca del tempo perduto, Albertine scomparsa, trad. G.
Raboni, Mondadori, Milano, 1993
«La cucina è spenta, non preparo la cena, non apparecchio i piatti, niente vino.
Siedo con il foglio del conto aperto e aspetto. Lei ritorna, saluta, vede e si mette a
sedere.
Quanto siamo rimasti zitti, poi che parole mandate allo sbaraglio nel campo dei
centimetri che le nostre mani non potevano attraversare: ho scordato. Deve
avermi detto di non fare così, ma io non so più di che materia fosse quel così, se
bruciava o era spento. Ora che è vita andata, recito l’atto di dolore: mi pento e mi
38
dolgo, mi dolgo e mi pento di averle presentato il conto. La presunzione di avere
diritto mi gonfiava la vena della fronte. Avanzavo il mio rauco reclamo e più
sacrosanto era, più era goffo: le chiedevo conto, e mai si deve tra chi sta in
amore. Non esiste il tradito, il traditore, il giusto e l’empio, esiste l’amore finché
dura e la città finché non crolla.»
Erri DE LUCA, Il conto, Il contrario di uno, Feltrinelli, Milano, 2009
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Emoji ed emoticon: una forma di comunicazione sempre più
diffusa.
DOCUMENTI
«L'uso di emoji ed emoticon può modificare la percezione che gli altri hanno di noi
e influire sulle nostre relazioni sociali. A indicarlo è un lavoro pubblicato su Trends
in Cognitive Science, dalla 'cyberpsicologa’ Linda Kaye, dell'università britannica di
Edge Hill, che indica come questa forma di comunicazione fornisca indicazioni
sulla personalità di chi la usa.
Oggi oltre il 90% degli utenti della Rete è solito usare emoticon ed emoji in testi
scritti ed email. E non è solo un fatto generazionale, assicurano gli esperti.
Un'indagine condotta nel 2014 su mille americani ha indicato che soltanto il 54%
di chi usa le faccine ha dai 18 ai 34 anni. Tutti gli altri, quasi la metà, sono adulti
fatti e finiti se non addirittura anziani. Segno che, spiegano le autrici del paper,
questa forma di comunicazione è più collegata alla personalità che all'età.
Durante un'interazione faccia a faccia, che sia dal vivo o attraverso video
chiamate su Skype o FaceTime, usiamo non solo un linguaggio verbale ma anche
una comunicazione veicolata ad esempio dal movimento delle mani, la postura o
le espressioni facciali. Quando scriviamo tutto questo 'non detto' scompare ma
l'uso delle emoji ed emoticon nelle chat va a creare un linguaggio che in qualche
modo sostituisce la comunicazione non verbale.
"Il più delle volte - ha detto Kaye - usiamo gli emoji come i gesti, come un modo
di valorizzare le espressioni emotive. Ci sono molte peculiarità nel modo con cui
gesticoliamo e le emoji sono qualcosa di simile, soprattutto nei differenti modi sul
come e perché le usiamo". […]
"Le persone formulano giudizi su di noi in base a come usiamo gli emoji", ha
precisato Kaye. "Bisogna essere consapevoli - ha concluso - che questi giudizi
possono differire a seconda del dove o con chi si usa quell'emoji, se ad esempio
con persone di lavoro o con la famiglia o gli amici".»
Altro che gesti, gli emoticon raccontano come siamo, «La Repubblica», 17.1.2017
«Non sembra ci sia molto da ridere, di questi tempi. Eppure è l’emoji più
popolare sul pianeta. I francesi — chi altro? — preferiscono però , secondo nella
classifica internazionale. Al terzo posto assoluto l’affettuoso , seguito dal tenero
e dal classico. Non c’è che dire: il mondo, quando comunica, è felice. Oppure,
nascosto dietro un disegno, finge di esserlo. A questi risultati sono giunti i
ricercatori della University of Michigan e della università di Pechino. Hanno
analizzato 427 milioni di messaggi usciti da 4 milioni di smartphone in 212 Paesi. I
francesi sono risultati gli utilizzatori più appassionati — un messaggio su cinque
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contiene un emoji — seguiti a distanza da russi e americani (i messaggi illustrati,
negli USA e in Russia, sono uno su dieci). Il primato degli emoji negativi va a
Messico, Colombia, Perù e Israele. L’interpretazione dei ricercatori: sono società
dove i legami tra le persone sono più stretti e le emozioni scorrono più
liberamente. […] Gli emoji hanno arricchito la comunicazione scritta, personale e
immediata, iniziata venticinque anni fa con i testi brevi (sms), continuata con i
messaggi social e le app dedicate (WhatsApp in testa). I neo-disegnini rispondono
a una salutare domanda di sintesi; offrono originalità di massa; e consentono di
combinare espressività e cautela. […] Domanda: quanto durerà il gioco?
L’impressione è che alcuni tra noi stiano cominciando a chiedersi: le vecchie parole
non sono più adatte per portare le emozioni? Dietro «Sai che ti voglio bene?» si
intuisce un sentimento. Dietro si comincia a sentire il profumo dell’emozione
preconfezionata.»
Beppe SEVERGNINI, Il senso del mondo è una faccia che ride, «Corriere della
Sera», 5.1.2017
«L’uso di emoji è efficace sul piano comunicativo quando riesce a produrre un
testo che è ironico e diretto. L’essenzialità della forma e la condensazione dei
contenuti alleggeriscono il lavoro psichico alla base della ricezione del messaggio e
producono un effetto distensivo che facilita il contatto, predispone alla
comunicazione. L’ironia si accorda bene con questo meccanismo, che funziona
nella sua stessa direzione, e aggiunge il proprio lavoro. Sospende, senza abolire,
la censura di sentimenti repressi e di pensieri rimossi (incompatibili con la
correttezza formale della relazione tra i comunicanti) e rende l’espressione dei
sentimenti più immediata e sincera. La comunicazione ironica con gli emoji,
consente di sostare tra il dire e il non dire, dove le cose dette, pur essendo
dirette, non sono pietre che pesano. Si giova della libertà e della discrezione che
alloggiano nell’allusione e trasforma l’immediatezza in prossimità. Tuttavia, la
scrittura emoji stenta in modo evidente quando è usata per rappresentare
emozioni e pensieri complessi. La rappresentazione per immagini stilizzate manca
della ricchezza di connessioni e della plasticità della costruzione del discorso che
offrono il testo scritto o l’opera pittorica. Di conseguenza irrigidisce il
movimento/espansione del gesto psicocorporeo di apertura al mondo, che è
all’origine di ogni nostra espressione. Si trova a disagio nell’area dell’incertezza
tra ciò che riusciamo a sentire e ciò che ci sfugge, sentimenti che assumiamo e
sentimenti in cui facciamo fatica a riconoscerci. Non riuscendo ad afferrare la
potenzialità del nostro sentire, la scrittura emoji mente quando si cimenta con
l’espressione del nostro modo di essere.»
Sarantis THANOPULOS, Sentire, pensare e dire con gli emoji, «Il Manifesto»,
30.5.2015
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Il colonialismo italiano.
DOCUMENTI
«Chi, in Italia, non ha sentito almeno una volta alla radio o in televisione
esecuzioni di canzonette del periodo coloniale come Faccetta nera o Tripoli bel
40
suol d’amore? Ma quanti sarebbero in grado di precisare quali domini coloniali
l’Italia liberale e l’Italia fascista stabilirono, in quali anni, per quale motivo e con
quali risultati?
In quasi tutte le città della Penisola permane il ricordo toponomastico delle
imprese coloniali dell’Italia unita: una piazza Adua, un corso Tripoli o una via
Mogadiscio, o simili, fanno ancora mostra di sé negli elenchi stradali italiani. Ma
quanti - soprattutto tra i giovani - sanno spiegarsi il perché di quei nomi a fronte
dell’assenza di quelli di altre città africane, forse anche più importanti ma che non
furono dominio italiano?»
Nicola LABANCA, Oltremare. Storia dell’espansione coloniale italiana, Il Mulino,
Bologna, 2002
«Si deve a singoli episodi se, in modo sporadico e irregolare, l’Italia uscita dal
fascismo e dalla guerra ha ricordato e ricorda il passato coloniale. La nostalgia ha
cancellato le colpe dai libri di testo e i sensi di colpa dalle coscienze; l’oblio ha
appannato i sentimenti e gli interessi. Eppure il colonialismo, benché in parte fuori
tempo e pieno di manchevolezze, è parte integrante della storia d’Italia e della
sua stessa formazione come nazione e Stato unitario. La lunga frequentazione con
l’Africa autorizza i documenti del ministero degli Esteri o il dibattito politico
ordinario a parlare pudicamente di legami storici e culturali, ma l’attenzione è
scarsa, superficiale, inficiata da preconcetti e luoghi comuni.»
Gian Paolo CALCHI NOVATI, L’Africa d’Italia. Una storia coloniale e postcoloniale,
Carocci, Roma, 2011
«… lo scopo di questi tentativi coloniali è quello appunto di convertire questi vasti
territorii in larghi mercati e centri novelli di consumazione. Quando in quelle ora
deserte contrade il contatto di colonie italiane verrà mutando usanze e tenore di
vita, e vi saranno introdotte le istituzioni e le abitudini dell’Europa, gl’indigeni,
invece di cibarsi malamente di un po’ di dura [cereali], e di coprirsi di pochi cenci,
cominceranno a sentire novelli bisogni, e diverranno consumatori utili dei prodotti
europei, per le esigenze create dal sole della civiltà. D’altronde, dovunque l’uomo
incivilito porta con sé in mezzo a popoli di civiltà inferiore capacità intellettuali,
cognizioni tecniche, capitali, e lavoro, è impossibile economicamente, che non
produca e non accresca valori e ricchezze.»
Giorgio ROCHAT, da Dichiarazioni del Ministro degli Esteri, Mancini, alla Camera
dei deputati sulla politica italiana nel Mar Rosso (27 gennaio 1885) – in Giorgio
ROCHAT, Il colonialismo italiano, Loescher, Torino, 1973
«La grande Proletaria si è mossa. Prima ella mandava altrove i suoi lavoratori che
in Patria erano troppi e dovevano lavorare per troppo poco. […]
Il mondo li aveva presi a opra i lavoratori d’Italia; e più ne aveva bisogno, meno
mostrava di averne, e li pagava poco e li trattava male e li stranomava. […]
Ma la grande Proletaria ha trovato luogo per loro: una vasta regione bagnata dal
nostro mare, verso la quale guardano, come sentinelle avanzate, piccole isole
nostre; verso la quale si protende impaziente la nostra isola grande; una vasta
regione che già per opera dei nostri progenitori fu abbondevole d’acque e di
41
messi, e verdeggiante d’alberi e giardini; e ora, da un pezzo, per l’inerzia di
popolazioni nomadi e neghittose, è per gran parte un deserto. […]
Vivranno liberi e sereni su quella terra che sarà una continuazione della terra
nativa, con frapposta la strada vicinale del mare. Troveranno, come in Patria, a
ogni tratto le vestigia dei grandi antenati. Anche là è Roma. […]
Ora l’Italia, la grande martire delle nazioni, dopo solo cinquant’anni ch’ella rivive,
si è presentata al suo dovere di contribuire per la sua parte all’umanamento e
incivilimento dei popoli; al suo diritto di non essere soffocata e bloccata nei suoi
mari; al suo materno ufficio di provvedere ai suoi figli volonterosi quel che sol
vogliono, lavoro ...»
Giovanni PASCOLI, La grande Proletaria si è mossa, discorso pronunciato a Barga
il 26.11.1911 per celebrare la guerra per la conquista della Libia – in Giovanni
PASCOLI, Prose I. Pensieri di varia umanità, Mondadori, Milano, 1971
Gazzetta del Popolo 10.5.1936 Corriere della Sera 6.5.1936
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: L’attività umana e la sfida globale dei cambiamenti climatici:
responsabilità delle generazioni presenti verso le generazioni future.
DOCUMENTI
«[…] il cambiamento climatico è arrivato ad uno stadio avanzato, ma non ancora
incontrollabile. La sua origine è l’attività umana e, proprio per questo, l’uomo può
ancora intervenire per limitarne gli impatti più disastrosi.
Per riuscirci, serve un cambiamento radicale nei nostri sistemi energetici, nelle
nostre abitudini di consumo, nei modi di produrre. In altre parole, serve un nuovo
modello di sviluppo, una transizione – inevitabilmente lenta, ma da guidare con
mano sicura – verso un’economia sostenibile. Serve anche collaborazione
internazionale, soprattutto a favore dei Paesi in via di sviluppo, spesso i più
vulnerabili ai cambiamenti climatici. E servono politiche chiare e lungimiranti nei
Paesi sviluppati. […] Abbiamo visto come il tema dei cambiamenti climatici sia
strettamente legato a quelli dell’uguaglianza sociale e dello sviluppo economico.
Abbiamo parlato di economia, di salute e di equilibri sociali usando metriche
oggettive, basandoci sui risultati della ricerca scientifica, sia per quanto riguarda
l’analisi delle cause, sia per gli scenari futuri e le vie d’uscita. Abbiamo parlato di
benessere, di opportunità, di convenienza. […] Servono una nuova strategia ed un
nuovo sforzo economico nella ricerca – simile a quello fatto anni fa per la ricerca
spaziale – per individuare quelle tecnologie che, da un lato, ci possano permettere
di produrre energia a basso costo e senza impatti sul clima e sull’ambiente,
dall’altro migliorino la nostra capacità di conservare l’energia prodotta ed, infine,
ci aiutino a rimuovere dall’atmosfera i gas serra che abbiamo immesso in questi
ultimi decenni. […] La strada da percorrere non dipende solo dalle istituzioni: ogni
individuo, ogni impresa, ogni comunità può decidere di intraprendere fin da oggi
42
scelte coerenti nei consumi, nelle modalità di spostamento, nelle risorse utilizzate,
nell’organizzazione della produzione, nei servizi, nella tipologia delle abitazioni,
ecc.»
Carlo CARRARO, Alessandra MAZZAI, Il clima che cambia, Il Mulino, Bologna, 2015
«La Conferenza Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione,
la Scienza e la Cultura riunitasi a Parigi dal 21 ottobre al 12 novembre 1997 nella
sua 29a sessione. […] Constatando che la sorte delle future generazioni dipende
in gran parte dalle decisioni e misure prese oggi e che i problemi attuali, tra i
quali la povertà, l’insufficiente attrezzamento materiale e tecnologico, la
disoccupazione, l’esclusione, la discriminazione e le minacce all’ambiente devono
essere risolti nell’interesse delle generazioni presenti e future. […] Proclama
solennemente in questo dodicesimo giorno di novembre 1997 la presente
Dichiarazione sulle responsabilità delle generazioni presenti verso le generazioni
future. […] Articolo 5. Protezione dell’ambiente 1. Affinché le generazioni future
possano beneficiare della ricchezza offerta dagli ecosistemi della Terra, le
generazioni presenti dovrebbero agire per uno sviluppo durevole e preservare le
condizioni della vita e in particolare la qualità e l’integrità dell’ambiente.»
Dichiarazione sulle responsabilità delle generazioni presenti verso le generazioni
future adottata dalla Conferenza generale dell’Unesco, in Codice di diritto
internazionale dell’ambiente e dei diritti umani a cura di M. Déjeant-Pons, M.
Pallemaerts, S. Fioravanti
Sapere 2000, Roma, 2003
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Le leggi razziali del ’38.
«Con l’espressione «leggi razziali» si fa riferimento a uno specifico episodio nella
storia dell’Italia contemporanea: l’insieme di norme e provvedimenti legislativi
emanati sotto il regime fascista nel corso del 1938 al fine di discriminare gli ebrei.
Allo stesso tempo essa sta anche a indicare un altro fenomeno: l’affiorare non
improvviso, né solo circostanziale, di tendenze razziste e antisemite radicate nel
Paese e la loro acquisita visibilità pubblica alla vigilia della seconda guerra
mondiale.»
Paola DI CORI, Le leggi razziali, in I luoghi della memoria (a cura di Mario
Isnenghi), Editori Laterza, Bari, 1996 Linee orientative. Per lo svolgimento del tuo
elaborato potrai, se vuoi, fare riferimento ad alcuni tra i seguenti argomenti:
• al contesto storico in cui vengono emanate le «leggi razziali»;
• ad alcune misure discriminatorie previste in queste leggi;
• ai concetti di “identità”, di “razza”, di “appartenenza a una confessione
religiosa”;
• alle origini storiche dello stereotipo antisemita;
• al modo in cui queste «leggi razziali» furono applicate;
• a eventuali fonti storiche, letterarie e/o cinematografiche che conosci.
Potrai, infine, concludere il tuo elaborato, se vuoi, con riflessioni e argomentazioni
personali.
43
Se lo ritieni, potrai aggiungere una tua riflessione sulla valenza che le tendenze
razziste assumono quando la loro visibilità pubblica è «acquisita».
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
Globalizzazione e vulnerabilità sociale.
«Negli ultimi cinquant’anni il vertiginoso aumento della popolazione e la necessità
di incrementare la produzione agricola e industriale hanno comportato
l’ampliamento delle aree urbanizzate e un maggior consumo di suolo. «Megacittà»
di milioni di abitanti hanno raggiunto anche aree potenzialmente pericolose per
l’uomo, dove un tempo non si sarebbe costruito per le cattive caratteristiche
geomorfologiche o climatiche. Di fatto, si è determinata una maggiore esposizione
al rischio delle nostre società: siamo più numerosi e più vulnerabili agli eventi
naturali, anche e soprattutto in considerazione del fatto che la globalizzazione
crea condizioni di sempre maggiore interdipendenza tra i Paesi.»
Silvia PEPPOLONI, La terra uccide ma possiamo limitare i danni – in: «Corriere
della Sera – la Lettura», 11 settembre 2016
Linee orientative. Sulla base delle tue conoscenze di studio e di quelle apprese
dall’attualità, potrai sviluppare, se vuoi, il tuo elaborato riflettendo:
• sul fenomeno del «vertiginoso aumento della popolazione», con riferimento
alle aree del mondo in cui tale fenomeno si rende più evidente;
• su ciò che si intende per «consumo di suolo»;
• sullo sfruttamento agricolo e industriale dei territori e sul fenomeno
dell’antropizzazione delle aree a rischio; • sul fenomeno del cambiamento
climatico, sull’emergenza alimentare e sulla preziosità dell’acqua;
• su ciò che si intende per «globalizzazione» e per «interdipendenza tra i Paesi».
Potrai concludere il tuo elaborato con riflessioni sul concetto di vulnerabilità in
relazione ai fenomeni appena trattati. I tuoi commenti personali potranno certamente conferire più originalità e maggior completezza all’elaborato.
44
SIMULAZIONE SECONDA PROVA – TECNICA PROFESSIONALE
“Il bilancio di esercizio svolge un importante ruolo nell’ambito dell’informativa sulla
gestione aziendale perché fornisce informazioni essenziali in merito alla
consistenza patrimoniale e agli andamenti finanziari ed economici dell’impresa. “
Il candidato, commenti la frase sopra riportata,
identificando i soggetti utilizzatori delle informazioni e le loro esigenze informative
distinguendo le differenti modalità di rielaborazione e riclassificazione dei prospetti di
bilancio
Consideri quindi le informazioni di seguito riportate , riferite alla azienda industriale
BESTA spa
45
Estratto dallo Stato Patrimoniale ( rielaborazione senza tenere conto della
distribuzione dell’utile)
n n-1
Capitale sociale 600.000 450.000
Riserve 109.980 88.000
Utile d’esercizio 59.040 36.980
Patrimonio Netto 769.020 574.980
Presenti quindi, obbligatoriamente
il calcolo degli indici più significativi , ed una relazione relativa alla
analisi economica , patrimoniale e finanziaria dell’azienda
Svolga quindi due dei seguenti punti, a SCELTA
1. Illustrare il procedimento di redazione del budget economico d’esercizio ,
soffermandosi sulle funzioni ad esso assegnate nel processo di controllo di gestione
2. L’impresa industriale Gamma Spa ha rilevato un utile d’esercizio n di 196.500
euro. Calcolare il reddito fiscale e l’IRES dovuta ipotizzando le variazioni fiscali
riguardanti la svalutazione crediti, gli ammortamenti, i costi di manutenzione e
riparazione e le plusvalenze.
3. La Prantic spa fabbrica il prodotto PL26a sostenendo un costo variabile unitario di
46 euro. Il prodotto, venduto a 78 euro, è realizzato su una linea con capacità
produttiva di 80.000 pezzi che comporta costi fissi annui di 1.229.984 euro.
Presentare: a. Il calcolo del punto di equilibrio
b. Il grado di sfruttamento della capacità produttiva a livello di break
even point;
c. Il calcolo del risultato economico derivante dalla vendita di 50.000
unità di prodotto;
d. Il calcolo del punto di equilibrio nel caso di aumento del costo
variabile unitario a 48 euro
e. Una breve relazione a commento dei dati rilevati
Cognome
Nome
Classe
Data Treviso ,
Durata della prova ore 5 .E’ consentito l’uso del Codice Civile e della calcolatrice non
programmabile
46
SIMULAZIONE TERZA PROVA
DISCIPLINE GIURIDICHE E ECONOMICHE
Treviso, 07 maggio 2018
CANDIDATO: _____________________________________________________
Trattare i seguenti argomenti, organizzando la risposta in dodici righe.
1. Gli effetti della vendita.
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
2. Il contratto di lavoro a tempo determinato. __________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
47
3. Confrontare il leasing finanziario con quello operativo.
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
48
FRANCESE
Candidato/a:…………………………………………………………………………………………………………
1 Pourquoi peut-on dire que la France, dans le passé et à nos jours, est un Pays
d’immigration?
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
2 Pourquoi l’Europe de nos jours peut-elle être définie “l’Europe des citoyens”?
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
3 Quelles sont les fonctions du Conseil de l’Union Européenne et du Parlement Européen?
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
E’ consentito l’uso del dizionario bilingue.
49
INGLESE
Tipologia B – quesiti a risposta singola
Cognome e nome: .................................................. Data: ................................
1) What does a letter of application contain? Can you explain the content of the
five paragraphs?
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
2) In the marketing concept the customer is seen as the beginning and the end
of the business cycle. Can you explain why?
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
3) What is a brand? When you choose to buy a product , what attracts you most?
Price? Design? Packaging? Branding?
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
E’ consentito l’uso del dizionario bilingue.
50
MATEMATICA
COGNOME NOME
ESERCIZIO 1
Classifica i punti di discontinuità presenti nel seguente grafico.
51
ESERCIZIO 2
Verifica, utilizzando la definizione di limite, che
125lim5
1
x
X
ESERCIZIO 3
Determina gli intervalli di crescenza e decrescenza della funzione
12
4=y
2
x
xx
52
9. GRIGLIE DI VALUTAZIONE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE - PRODUZIONE SCRITTA DI ITALIANO
del professionale indirizzo servizi commerciali IS F. BESTA
CLASSE V
TIPOLOGIA A
Classe ___ ALUNNO _______________________________________ data__________________
INDICATORI
FASCE DI
PUNTEGGI
O
CORRISPONDENZA
CORRETTEZZA
ORTOGRAFICA
MORFOSINTATTICA E
PROPRIETA’ LESSICALE
1-4
Numerosi errori ortografici o grammaticali / sintassi
contorta/lessico improprio
1
Errori ortografici o grammaticali/ sintassi faticosa/ lessico generico
con alcune improprietà
2
Lievi errori ortografici o grammaticali / sintassi generalmente
corretta/ lessico accettabile
3
Nessun errore rilevante/ sintassi scorrevole/ lessico adeguato 4
COMPRENSIONE DEL
TESTO 1 - 3
Incerta o parziale 1
Globale (coglie gli elementi espliciti) 2
Dettagliata (coglie anche gli elementi impliciti) 3
ANALISI DEL TESTO 1 - 4 Scarso rispetto delle richieste 1
Parziale soddisfazione delle richieste 2
Richieste rispettate e globalmente soddisfatte 3
Adeguata/piena soddisfazione delle richieste 4
INTERPRETAZIONE
COMPLESSIVA ED
APPROFONDIMENTI
1 - 4
Interpretazione superficiale o poco pertinente 1
Interpretazione e approfondimento essenziali 2
Interpretazione esauriente e approfondimento essenziale 3
Interpretazione documentata e approfondimento articolato 4
In neretto è indicata la soglia di sufficienza : 10/15 Punteggio
totale:
53
GRIGLIA DI VALUTAZIONE - PRODUZIONE SCRITTA DI ITALIANO
del professionale indirizzo servizi commerciali IS F. BESTA
CLASSE V
TIPOLOGIA B CLASSE ___ ALUNNO _______________________________________ data__________________
INDICATORI
FASCE DI
PUNTEGGI
O
CORRISPONDENZA
PUNTI
MAX
CORRETTEZZA ORTOGRAFICA E
MORFOSINTATTICA 1-4
Numerosi errori / sintassi contorta 1
Errori di grammatica consistenti/ sintassi faticosa 2
Lievi errori di grammatica/ sintassi generalmente corretta 3
Nessun errore rilevante/ sintassi scorrevole 4
PROPRIETA’ LESSICALE
(in considerazione della scelta: SAGGIO
BREVE/ ARTICOLO DI GIORNALE)
1 – 3
Generica 1
Semplice, ma appropriata/ Non sempre precisa 2
Adeguata 3
COMPRENSIONE, VALUTAZIONE E
UTILIZZO DEI DOCUMENTI
FUNZIONALI AL TITOLO E ALLA
DESTINAZIONE
(in considerazione della scelta:
SAGGIO BREVE/ ARTICOLO DI
GIORNALE)
1-4
scarsa 1
Insufficiente 2
Sufficiente 3
Buona 4
ORGANIZZAZIONE DEL
CONTENUTO E CHIAREZZA
DELL’IMPOSTAZIONE
(in considerazione della scelta:
SAGGIO BREVE/ ARTICOLO DI
GIORNALE)
1-4
Sviluppo disorganico e superficiale 1
Sviluppo sufficientemente articolato 2
Sviluppo organico 3
Sviluppo organico ed approfondito con apporti culturali 4
In neretto è indicata la soglia di sufficienza : 10/15 Punteggio totale:
54
GRIGLIA DI VALUTAZIONE - PRODUZIONE SCRITTA DI ITALIANO
del professionale indirizzo servizi commerciali IS F. BESTA
CLASSE V
TIPOLOGIA C – D Classe ___ ALUNNO _______________________________________ data__________________
INDICATORI FASCE DI
PUNTEGGIO CORRISPONDENZA
PUNTI
MAX
CORRETTEZZA ORTOGRAFICA E
MORFOSINTATTICA 1 – 4
Numerosi errori /sintassi contorta 1
Errori di grammatica consistenti/ sintassi faticosa 2
Lievi errori di grammatica/ sintassi generalmente corretta 3
Nessun errore rilevante/ sintassi scorrevole 4
PROPRIETA’ LESSICALE 1 – 3
Generica 1
Semplice, ma appropriata / Non sempre precisa 2
Adeguata 3
RICCHEZZA DEL CONTENUTO 1- 4
Superficiale 1
Essenziale 2
Sufficiente 3
Approfondito 4
CHIAREZZA
DELL’IMPOSTAZIONE E
COERENZA
DELL’ARGOMENTAZIONE
/ESPOSIZIONE
1 - 4
Sviluppo disorganico e superficiale 1
Sviluppo sufficientemente articolato 2
Sviluppo coerente e scorrevole 3
Sviluppo organico e approfondito 4
In neretto è indicata la soglia di sufficienza : 10/15 Punteggio totale:
55
GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA Classe__________________ CANDIDATO : ____________________________
Treviso, 04/05/2018
SECONDA PROVA : TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI
INDICATORI PUNTEGGI
Conoscenze Correttezza e completezza delle informazioni ( pertinenza contenuti ).
1 2 3 4 5
Competenze applicative e ordine logico
Coerenza degli importi e correttezza di esecuzione.
1 2 3 4 5 6 7
Padronanza di linguaggio e correttezza espositiva
Elaborazione personale, coerenza, organicità delle argomentazioni e uso di terminologia specifica.
1 2
3
PUNTEGGIO ASSEGNATO ______________________
56
Treviso, 04/05/2018
OBIETTIVI
DESCRITTORI
PUNTI
CONOSCENZE
Conoscenze pressoché inesistenti ___________________ Frammentarie e superficiali ___________________ Parziali e a volte scorrette ___________________ ADEGUATAMENTE ARTICOLATE E SUFFICIENTEMENTE CORRETTE
Complete, corrette e approfondite ___________________
1 2 3 4 5
COMPETENZE APPLICATIVE E ORDINE
LOGICO
Carenti ______________________________________ Difficoltose ______________________________________ Parziali ______________________________________ SUFFICIENTI ______________________________________ Discrete ______________________________________ Buone ______________________________________ Ottime ______________________________________
1 2 3 4 5 6 7
PADRONANZA DI LINGUAGGIO E CORRETTEZZA
ESPOSITIVA
Insufficienti ___________________________________ ACCETTABILI ___________________________________ Buone ______________________________________
1 2 3
TOTALE PUNTI 15
57
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
ALUNNO/A _______________________________________________
CLASSE ____________________
INDICATORI DESCRITTORI Punteggio ai
diversi livelli
Punteggio
massimo
Conoscenze degli
argomenti relativi alle
discipline:
-corrispondenza alla
consegna
Scarse Non conosce o conosce in modo
confuso solo qualche argomento 1
6
Gravemente
insufficienti
Conosce in modo frammentario e
disorganico 2
Insufficienti Conosce in modo incerto gli elementi
fondamentali della disciplina 3
Sufficienti Conosce gli elementi fondamentali
della disciplina 4
Discrete/buone Conosce gli argomenti in modo ampio
e completo 5
Ottime Conosce gli argomenti in maniera
analitica e approfondita 6
Competenze:
-correttezza formale
-coesione, varietà
ricchezza espressiva
-soluzione dei problemi
proposti
-uso del linguaggio
specifico
Scarse Non comprende i temi e gli argomenti
proposti; il procedimento risulta
completamente errato
1
6
Gravemente
insufficiente
Comprende con difficoltà le tematiche
proposte e non è in grado di risolverle;
commette errori gravi e numerosi
2
Insufficiente Comprende con difficoltà le tematiche
trattandole solo parzialmente;
commette numerosi errori
3
Sufficiente Comprende le tematiche proposte e le
risolve in modo sostanzialmente
corretto, usando un linguaggio tecnico
sostanzialmente corretto
4
Discreto/Buono Sa elaborare le tematiche proposte con
correttezza 5
Ottimo Sa elaborare autonomamente le
tematiche proposte con varietà,
ricchezza e correttezza espressiva
6
Capacità:
-analisi e sintesi
-organizzazione e
rielaborazione
-contestualizzazione
Insufficiente Tratta le tematiche in modo stentato e
scorretto; presenta difficoltà di analisi 1
3
Sufficiente Tratta le tematiche in modo
sostanzialmente lineare; si rilevano
elementi di analisi e di sintesi;
rielabora in modo semplice
2
Buono/ottimo Tratta le tematiche con collegamenti e
in modo completo, esprimendo valida
capacità di analisi, di sintesi e di
rielaborazione
3
PUNTEGGIO ASSEGNATO _ _/15
NB: Per gli studenti DSA è concesso il ricorso agli strumenti compensativi e alle misure dispensative indicate nel
PDP (uso di mappe, tempi di elaborazione adeguati, ecc.). La correttezza formale non verrà valutata.
58
10. FOGLIO FIRME DEI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Elenco e firme dei componenti del CdC in tutte le sue parti
Cognome Nome Firma
INSEGNANTI
Romanatti Roberta
Citro Maria Giuseppa
Toninato Antonella
Zichina Mirco
Nashimben Ezio
Amadio Rita
Stefano Antonino
Russo Luisa
Lorenzon Loreno
Mestriner Laura
Zardetto Patrizia
Genitori
Caissutti Loris
Lazzari Riccardo
Alunni
Bortolato Gaia
Pesce Beatrice
I docenti, i rappresentanti degli alunni e i rappresentanti dei genitori attestano
l’approvazione del documento.
Il coordinatore del CdC prof.ssa Maria Giuseppa Citro
_________________________________________
Il Dirigente Scolastico
prof.ssa Sandra Messina
____________________________