ANNO SCOLASTICO 2015/2016 - iobscigliano.gov.it · Riconoscimento dei crediti formativi Pag. 12...

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ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO BIANCHI-SCIGLIANO ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI PER LAGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE SCIGLIANO (CS) CORSO SERALE OPZIONE VALORIZZAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI DEL TERRITORIOPROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL DIPARTIMENTO IDA (ISTRUZIONE DEGLI ADULTI) ANNO SCOLASTICO 2015/2016 COORDINATORE: PROF. SISCA MAURIZIO

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ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO BIANCHI-SCIGLIANO

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI PER

L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE SCIGLIANO

(CS)

CORSO SERALE

OPZIONE “VALORIZZAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE

DEI PRODOTTI AGRICOLI DEL TERRITORIO”

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL DIPARTIMENTO

IDA (ISTRUZIONE DEGLI ADULTI)

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

COORDINATORE: PROF. SISCA MAURIZIO

1

INDICE

Elenco docenti Pag. 2

Premessa Pag. 3

Distribuzione oraria settimanale delle discipline Pag. 4

Finalità generali dei corsi serali Pag. 5

Finalità educative pluridisciplinari Pag. 5

Obiettivi cognitivi e formativi inter e pluridisciplinari Pag. 10

Accoglienza - Orientamento Pag. 11

Utilizzo delle tecnologie informatiche e multimediali e FAD

(insegnamento a distanza) Pag. 11

Organizzazione didattica Pag. 11

Impianto orario Pag. 12

Riconoscimento dei crediti formativi Pag. 12

Sportello didattico e studio assistito Pag. 13

Frequenza Pag. 13

Attività aggiuntive funzionali alla didattica Pag. 14

Alternanza scuola-lavoro Pag. 14

Ampliamento dell’offerta formativa Pag. 14

Metodologia Pag. 14

Strumenti Pag. 15

Valutazione Pag. 15

Verifiche Pag. 16

Attività di recupero Pag. 17

Esami di stato Pag. 17

Programmazione annuale primo periodo didattico Pag. 18

Programmazione annuale secondo e terzo periodo didattico Pag. 22

Programmazione per alunni con bisogni educativi speciali Pag. 26

Allegati

Griglie di valutazione

Modello di programmazione

Pag. 27

2

ELENCO DEI DOCENTI

DOCENTE DISCIPLINA

GAROFALO ROSA ROMANA (6 ORE) DOCENTE DI ITALIANO (CLASSI I-II)

CAPPARELLI ANTONELLA (18 ORE) DOCENTE DI ITALIANO (CLASSI III-IV-V)

DOCENTE DI STORIA (CLASSI II-III-IV-V)

SCAVO MARISA (10 ORE) DOCENTE DI LINGUA INGLESE (TUTTE LE CLASSI)

SISCA MAURIZIO (15 ORE) DOCENTE DI MATEMATICA (TUTTE LE CLASSI)

LUZZI GIOVANNI (4 ORE) DOCENTE DI FISICA (CLASSI I-II)

DE MARCO STEFANO (5 ORE + 2 A DISPOSIZIONE) DOCENTE DI SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA

(CLASSE I)

DOCENTE DI BIOLOGIA APPLICATA (CLASSE III)

PERRI GABRIELE (18 ORE) DOCENTE DI SCIENZE AGRARIE (CLASSI II-III-IV-V)

PISANI FRANCESCO (20 ORE) DOCENTE DI SCIENZE AGRARIE (CLASSI I-III-IV-V)

CURCIO VINCENZO (4 ORE) DOCENTE DI TIC (CLASSI I-II)

MAZZOTTA GIUSEPPINA (2 ORE) DOCENTE DI DIRITTO ED ECONOMIA (CLASSI I)

MAURO SILVANA (3 ORE) DOCENTE DI CHIMICA (CLASSE II)

BRUNO SERGIO (2 ORE) DOCENTE DI SCIENZE AGRARIE (CLASSE IV)

GLADIOLO GIUSEPPE (18 ORE) LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI

(CLASSI I E II)

ITP - ESERCITAZIONI AGRARIE C050 (CLASSI III-IV-

V)

BIANCO MARIA LUCIA (1 ORA) ITP -ESERCITAZIONI AGRARIE C050 (CLASSE IV)

SCARAMOZZINO LOREDANA (2 ORE) ITP –LABORATORIO DI FISICA E FISICA APPLICATA

C290 (CLASSI I-II)

CALABRESE FRANCESCO (3 ORE) DOCENTE DI RELIGIONE (CLASSI II-III-V)

3

PREMESSA

Il piano annuale del Dipartimento IDA (Istruzione Degli Adulti), deve tenere presente quanto definito dalla normativa

in atto e in particolare dal decreto del Presidente della Repubblica 29 ottobre 2012, n. 263 recante “Norme generali per

la ridefinizione dell’assetto organizzativo didattico dei Centri d’istruzione per gli adulti, ivi compresi i corsi

serali, a norma dell’articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni,

dalla legge 6 agosto 2008, n. 133. In essi sono ricondotti i Centri territoriali permanenti e i corsi serali per il

conseguimento di titoli di studio, ivi compresi i corsi della scuola dell'obbligo e di istruzione secondaria superiore negli

istituti di prevenzione e pena.

La programmazione rispecchia le linee generali riportate nelle Indicazioni Nazionali e quindi, al termine del percorso di

Istruzione professionale “Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo rurale” opzione “Valorizzazione e

commercializzazione dei prodotti agricoli del territorio” e pertanto lo studente deve possedere competenze relative

alla valorizzazione, produzione e commercializzazione dei prodotti agrari ed agroindustriali. In particolare deve essere

in grado di:

• gestire il riscontro di trasparenza, tracciabilità e sicurezza nelle diverse filiere produttive: agro-ambientale,

agroindustriale, agri-turistico, secondo i principi e gli strumenti dei sistema di qualità;

• individuare soluzioni tecniche di produzione e trasformazione, idonee a conferire ai prodotti i caratteri di

qualità previsti dalle normative nazionali e comunitarie;

• utilizzare tecniche di analisi costi/benefici e costi/opportunità, relative ai progetti di sviluppo, e ai processi di

produzione e trasformazione;

• assistere singoli produttori e strutture associative nell’elaborazione di piani e progetti concernenti lo sviluppo

rurale;

• organizzare e gestire attività di promozione e marketing dei prodotti agrari e agroindustriali;

• rapportarsi agli enti territoriali competenti per la realizzazione delle opere di riordino fondiario, miglioramento

ambientale, valorizzazione delle risorse paesaggistiche e naturalistiche;

• gestire interventi per la prevenzione del degrado ambientale e nella realizzazione di strutture a difesa delle

zone a rischio;

• intervenire in progetti per la valorizzazione del turismo locale e lo sviluppo dell’agriturismo, anche attraverso

il recupero degli aspetti culturali delle tradizioni locali e dei prodotti tipici;

• gestire interventi per la conservazione e il potenziamento di parchi, di aree protette e ricreative.

Nell’indirizzo “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale”, l’opzione “Valorizzazione e commercializzazione dei

prodotti agricoli del territorio” è finalizzata a sviluppare competenze specifiche riguardanti le diverse forme di

marketing, sia per la promozione della cultura dei prodotti del territorio a livello nazionale ed internazionale, sia ad

assistere produttori, trasformatori e distributori per adeguarsi alle nuove esigenze e ai modelli di comportamento in

materia di alimentazione. Il Diplomato approfondisce inoltre gli aspetti economici relativi al mercato di settore, analizza

le dinamiche di sviluppo e valorizzazione delle produzioni locali nell’ambito della crescente globalizzazione.

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nei “Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo rurale” consegue i

risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:

1. Definire le caratteristiche territoriali, ambientali ed agroproduttive di una zona attraverso l’utilizzazione di carte

tematiche.

2. Assistere le entità produttive e trasformative proponendo i risultati delle tecnologie innovative e le modalità della loro

adozione.

3. Interpretare gli aspetti della multifunzionalità individuati dalle politiche comunitarie ed articolare le provvidenze

previste per i processi adattativi e migliorativi.

4. Applicare metodologie per il controllo di qualità nei diversi processi e per la gestione della trasparenza, della

tracciabilità e rintracciabilità.

5. Organizzare attività di valorizzazione e commercializzazione delle produzioni agro-alimentari mediante le diverse

forme di marketing. proponendo e adottando soluzioni per i problemi di logistica.

6. Favorire attività integrative delle aziende agrarie anche mediante la promozione di agriturismi, ecoturismi, turismo

culturale e folkloristico.

7. Collaborare con gli Enti locali che operano nel settore, con gli uffici del territorio, con le organizzazioni dei

produttori, per attivare progetti di sviluppo rurale, di miglioramenti fondiari ed agrari e di protezione

8. Proporre soluzioni tecniche di produzione e trasformazione idonee a conferire ai prodotti i caratteri di qualità e

sicurezza coerenti con le normative nazionali e comunitarie.

9 Valutare ipotesi diverse di valorizzazione dei prodotti attraverso tecniche di comparazione.

10. Promuovere azioni conformi alla normativa nazionale e comunitaria per la commercializzazione dei prodotti.

4

DISTRIBUZIONE ORARIA SETTIMANALE DELLE DISCIPLINE:

ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI DELL’AREA GENERALE – SETTORE SERVIZI

CORSI SERALI – PERCORSI DI ISTRUZIONE DI II LIVELLO

ASSI CULTURALI

DISCIPLINE

ORE SETTIMANALI

1° PERIODO

DIDATTICO

2° PERIODO

DIDATTICO

3° PERIODO

DIDATTICO

1 2 3 4 5

ASSE DEI LINGUAGGI Lingua e Letteratura italiana 3 3 3 3 3

Lingua Inglese 2 2 2 2 2

ASSE STORICO SOCIALE

ECONOMICO

Storia -- 3 2 2 2

Diritto ed economia 2

ASSE MATEMATICO Matematica 3 3 3 3 3

ASSE SCIENTIFICO

TECNOLOGICO

Scienze integrate (Scienze

della Terra e Biologia)

3 --

RC o attività alternative 1 1 1

ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI NELL’AREA DI INDIRIZZO – SERVIZI PER

L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE OPZIONE VALORIZZAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI DEL

TERRITORIO CORSI SERALI – PERCORSI DI ISTRUZIONE DI II LIVELLO

*L’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indicate con

asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici.

Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza

nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.

** insegnamento affidato al docente tecnico-pratico

DISCIPLINE ORE SETTIMANALI

1° PERIODO DIDATTICO 2° PERIODO DIDATTICO 3° PERIODO DIDATTICO

1 2 3 4 5

Scienze integrate (fisica)

2

2

compresenza 1* 1*

Scienze integrate (chimica)

3

compresenza 2*

Tecnologia dell’informazione e della

comunicazione

3 3

Ecologia e Pedologia

3 2

Laboratori tecnologici ed esercitazioni 3** 2**

OPZIONE “VALORIZZAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI DEL TERRITORIO”

Biologia applicata

2 -- --

Chimica applicata e processi di

trasformazione

-- 3 --

Tecniche di allevamento vegetale e

animale

3 2 2

Agronomia territoriale ed ecosistemi

forestali

3 2 3

Economia agraria e dello sviluppo

territoriale

3 2 2

Valorizzazione delle attività produttive e

legislazione nazionale e comunitaria

2 2 2

Sociologia rurale e storia

dell’Agricoltura

- - 2

Economia dei mercati e marketing

agroalimentare ed elementi di logistica

-- 2 2

Di cui compresenze 4* 4* 4*

5

FINALITA’ GENERALI DEI CORSI SERALI Gli Istituti Serali hanno due tipi di finalità:

una generale (che è la stessa di ogni scuola pubblica): essere cioè luogo di educazione, fornendo anche

strumenti per un inserimento lavorativo qualificato;

una specifica, peculiare strettamente connessa al tipo di utenza, che risulta alquanto disomogenea in

conseguenza delle differenti condizioni di vita, di lavoro, delle diverse storie scolastiche degli studenti nonché

di un ampio ventaglio di età anagrafiche.

La scuola serale assolve al compito di riallacciare i fili interrotti fra l’ex-studente e l’istituzione scolastica, stimolando

un bisogno di nuova cultura e di educazione permanente, facendosi luogo di istruzione, più consono alle esigenze e alle

motivazioni del lavoratore.

La scuola serale svolge un compito di innegabile valore sociale ed educativo, consentendo il rientro nel percorso

formativo a quei lavoratori o più in generale alle persone in cerca di un’ occupazione che vogliono riprendere gli studi

abbandonati o interrotti per diversi motivi.

In particolare, oltre che a formare dal punto di vista tecnico ed operativo i propri allievi, spesso la scuola serale permette

loro di cambiare luogo e tipologia di lavoro, grazie all’apprendimento dei contenuti che vengono trattati.

Pur non esistendo molte informazioni statistiche, siamo a conoscenza di numerose variazioni di mansioni e luoghi di

lavoro dei nostri ex-alunni in seguito agli studi compiuti, anche perché notevole è il numero di coloro che frequentano

gli Istituti Serali con il dichiarato fine di migliorare la propria posizione lavorativa ed economica.

Sarà perciò prioritario organizzare forme di intervento per:

il recupero delle carenze nella formazione di base, la riconversione professionale e l’educazione permanente;

offrire occasioni di promozione socio-culturale, stimolare la riprese degli studi, favorire l’estensione delle

conoscenze e migliorare l’inserimento nel mondo del lavoro favorendo l’acquisizione di specifiche

competenze.

FINALITÀ EDUCATIVE E COGNITIVE PLURIDISCIPLINARI

FINALITÀ EDUCATIVE FINALITÀ COGNITIVE

Cla

sse

I

CL

AS

SE

I

-ri-acquisire un corretto metodo

di studio;

- prendere coscienza delle proprie

capacità;

- conoscere il proprio stile

cognitivo per assumere una

metodologia personale di

apprendimento;

- sapersi porre in relazione;

- attivare l’investimento

intelligente delle proprie risorse;

-favorire la gestione costruttiva

delle dinamiche relazionali

-acquisire autonomia nelle scelte

e nello studio;

-sfruttare le proprie capacità in

maniera efficace e produttiva.

Comunicazione

acquisire conoscenza delle strutture linguistiche ed arricchire il

proprio lessico per la corretta codifica e decodifica di testi orali e

scritti

acquisire conoscenza dei principali fattori che compongono

l’atto comunicativo;

saper riconoscere i vari registri linguistici ed utilizzarli per

comunicare in modo adeguato alla situazione;

saper leggere in maniera autonoma e consapevole testi di vario

genere

saper produrre semplici testi di varia natura dimostrando proprietà

di linguaggio e coerenza di esposizione;

acquisire conoscenza degli strumenti e dei linguaggi disciplinari.

Processi logico-deduttivi

stabilire connessioni tra causa e effetto

applicare principi e regole;

organizzare e sistemare le conoscenze acquisite.

Ambito tecnico-scientifico

Acquisire concetti e atteggiamenti indispensabili per porsi

domande, osservare e comprendere il mondo naturale e quello

delle attività umane e contribuire al loro sviluppo nel rispetto

dell’ambiente e della persona. In questo campo assumono

particolare rilievo l’apprendimento incentrato sull’esperienza e

l’attività di laboratorio.

6

FINALITÀ EDUCATIVE FINALITÀ COGNITIVE

C

lass

e II

Cla

sse

I

Cla

sse

II

- rispettare le norme e l’ambiente;

- sapersi porre in relazione;

- acquisire un corretto metodo di

studio (saper prendere appunti,

saper utilizzare correttamente il

libro di testo, saper pianificare il

proprio lavoro, saper effettuare

ricerche…);

- conoscere il proprio stile

cognitivo per assumere una

metodologia personale di

apprendimento;

- attivare l’investimento

intelligente delle proprie risorse.

Comunicazione

saper leggere in maniera autonoma e consapevole testi di vario

genere;

saper produrre testi diversificati dimostrando proprietà di

linguaggio;

esporre i contenuti delle discipline e le proprie riflessioni in modo

corretto e coerente rispetto agli scopi del discorso;

saper operare correttamente nell’indagine, nella ricerca e

nell’esposizione di un problema;

saper individuare concetti chiave in un discorso.

Processi logico-deduttivi

stabilire connessioni tra causa ed effetto;

applicare principi e regole;

classificare e confrontare per analogie e differenze le

informazioni acquisite;

riconoscere variabili e costanti;

rilevare dai dati informazioni significative ed elaborarle;

organizzare e sistemare le conoscenze acquisite;

utilizzare gli strumenti di lavoro in maniera pertinente;

acquisire capacità di analisi e sintesi;

applicare in contesti diversi le conoscenze acquisite.

Ambito tecnico-scientifico

Acquisire concetti e atteggiamenti indispensabili per porsi

domande, osservare e comprendere il mondo naturale e quello

delle attività umane e contribuire al loro sviluppo nel rispetto

dell’ambiente e della persona. In questo campo assumono

particolare rilievo l’apprendimento incentrato sull’esperienza e

l’attività di laboratorio.

7

FINALITÀ EDUCATIVE FINALITÀ COGNITIVE

C

lass

e II

I

CL

AS

SE

III

- rispettare le norme e l’ambiente;

- sapersi porre in relazione;

- acquisire un corretto metodo di

studio (saper prendere appunti,

saper utilizzare correttamente il

libro di testo, saper pianificare il

proprio lavoro, saper effettuare

ricerche…);

- conoscere il proprio stile

cognitivo per assumere una

metodologia personale di

apprendimento;

- attivare l’investimento

intelligente delle proprie risorse.

Comunicazione

saper leggere in maniera autonoma e consapevole testi di vario

genere;

saper produrre testi diversificati dimostrando proprietà di

linguaggio;

esporre i contenuti delle discipline e le proprie riflessioni in modo

corretto e coerente rispetto agli scopi del discorso;

saper operare correttamente nell’indagine, nella ricerca e

nell’esposizione di un problema;

saper individuare concetti chiave in un discorso.

Processi logico-deduttivi

stabilire connessioni tra causa ed effetto;

applicare principi e regole;

classificare e confrontare per analogie e differenze le

informazioni acquisite;

riconoscere variabili e costanti;

rilevare dai dati informazioni significative ed elaborarle;

organizzare e sistemare le conoscenze acquisite;

utilizzare gli strumenti di lavoro in maniera pertinente;

acquisire capacità di analisi e sintesi;

applicare in contesti diversi le conoscenze acquisite.

Ambito tecnico-scientifico

Sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione,

comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità

nell'esercizio del proprio ruolo;

Svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le

proprie competenze con le altre figure professionali, al fine di

erogare un servizio di qualità;

Applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con

riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di

vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e

del territorio;

Intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di

strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo per

la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del

controllo di qualità.

8

FINALITÀ EDUCATIVE FINALITÀ COGNITIVE

C

lass

e IV

- acquisire autonomia nelle scelte

e nello studio;

- sfruttare le proprie capacità in

maniera efficace e produttiva;

- rispettare le norme e l’ambiente;

- sapersi porre in relazione.

Comunicazione

acquisire conoscenza degli strumenti e dei linguaggi disciplinari;

saper leggere in maniera autonoma e consapevole testi di vario

genere utilizzando le diverse tecniche di lettura e gli strumenti

idonei alla loro corretta interpretazione e distinguendo le

informazioni secondo la loro importanza;

saper produrre testi diversificati dimostrando correttezza formale,

organicità e coerenza di esposizione;

conoscere gli aspetti della gestione di una attività produttiva

acquisire le coordinate spazio-temporali e causali;

conoscere alcuni macro-fenomeni che hanno scandito l’evolversi

della nostra civiltà e la cui complessità può essere intesa con

l’ausilio di concetti chiave;

saper decodificare testi di vario genere;

esporre i contenuti delle discipline e le proprie riflessioni.

Processi logico-deduttivi

stabilire connessioni tra causa ed effetto;

applicare principi e regole;

classificare le informazioni acquisite;

organizzare e sistemare le conoscenze acquisite;

utilizzare gli strumenti di lavoro in maniera pertinente;

saper analizzare e sintetizzare.

Ambito Professionale

Sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione,

comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità

nell'esercizio del proprio ruolo;

Svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le

proprie competenze con le altre figure professionali, al fine di

erogare un servizio di qualità;

Applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con

riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di

vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e

del territorio;

Intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di

strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo per

la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del

controllo di qualità.

9

FINALITÀ EDUCATIVE FINALITÀ COGNITIVE

C

lass

e V

- acquisire autonomia nelle scelte

e nello studio;

- sfruttare le proprie capacità in

maniera efficace e produttiva;

-rispettare le norme e l’ambiente;

-sapersi porre in relazione.

Comunicazione

acquisire conoscenza degli strumenti e dei linguaggi disciplinari;

saper leggere in maniera autonoma e consapevole testi di vario

genere utilizzando le diverse tecniche di lettura e gli strumenti

idonei alla loro corretta interpretazione e distinguendo le

informazioni secondo la loro importanza; saper produrre testi

diversificati dimostrando correttezza formale, organicità e

coerenza di esposizione;

conoscere gli aspetti della gestione di una attività produttiva

trasformativa;

acquisire le coordinate spazio-temporali e causali;

conoscere alcuni macro-fenomeni che hanno scandito l’evolversi

della nostra civiltà e la cui complessità può essere intesa con

l’ausilio di concetti chiave;

saper decodificare testi di vario genere;

esporre i contenuti delle discipline e le proprie riflessioni.

Processi logico-deduttivi

stabilire connessioni tra causa ed effetto;

applicare principi e regole;

classificare le informazioni acquisite;

organizzare e sistemare le conoscenze acquisite;

utilizzare gli strumenti di lavoro in maniera pertinente;

saper analizzare e sintetizzare.

Ambito Professionale

Sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione,

comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità

nell'esercizio del proprio ruolo;

Svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le

proprie competenze con le altre figure professionali, al fine di

erogare un servizio di qualità;

Applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con

riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di

vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e

del territorio;

Intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di

strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo per

la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del

controllo di qualità.

10

OBIETTIVI COGNITIVI E FORMATIVI INTER E PLURIDISCIPLINARI

I docenti di tutte le discipline stabiliscono i seguenti obiettivi inter e pluridisciplinari da

perseguire nel corso degli anni.

Lo studente adulto alla fine del percorso del suo rientro nel sistema dell’Istruzione Pubblica dovrà

aver maturato:

OBIETTIVI SOCIALI (Competenze esistenziali)

apertura al dialogo e alla collaborazione,

rispetto, accettazione e condivisione delle regole,

partecipazione attiva, assertiva, propositiva alla vita scolastica e sociale,

capacità di proporre e prendere iniziative socialmente utili,

capacità di individuare le cause di determinati comportamenti e di prevederne le

conseguenze,

capacità di superare modalità di relazione stereotipate

capacità di mettere in rapporto la propria cultura di origine con quelle di altri popoli.

diritto di cittadinanza attiva

OBIETTIVI COGNITIVI (Competenze di alfabetizzazione)

capacità di comprendere, spiegare, riassumere in modo personale i molteplici messaggi

della società contemporanea,

capacità di utilizzare le nuove conoscenze acquisite per risolvere problemi nell’ambito

lavorativo,

apprendere gli elementi più significativi per comunicare in lingua inglese, conoscere i processi informatici,

utilizzare internet e la posta elettronica,

capacità creativa di organizzare i contenuti appresi in modo personale

capacità di esprimere motivati giudizi di autovalutazione.

maturare spirito critico.

11

ACCOGLIENZA Nelle prime settimane di scuola e ogni qualvolta si ritiene necessario verrà attivato il “Progetto Accoglienza” che

coinvolge tutte le discipline, al fine di perseguire i seguenti obiettivi:

conoscere la personalità dello studente, i suoi bisogni, le sue carenze, le sue esigenze, le sue attitudini;

favorire un approccio psicologico positivo dello studente con la scuola allo scopo di consentire un vissuto di

esperienza significativo;

motivare allo studio delle diverse discipline attraverso un libero confronto su come ognuna di esse possa

concorrere alla conoscenza ed alla comprensione di eventi e problemi di vita reale;

pervenire ad una convergenza su un codice condiviso di comportamenti personali e collettivi per affinare la

propria attitudine a cooperare con gli altri;

rilevare la situazione di partenza degli studenti per:

tracciare un profilo complessivo dell’alunno in particolare e della classe in generale;

verificare il possesso dei pre-requisiti necessari per affrontare i percorsi formativi;

potenziare e promuovere conoscenze e comportamenti strumentali per l’acquisizione di un metodo

efficace di lavoro.

La fase dell’accoglienza è particolarmente significativa per lo studente adulto perché permette di fare emergere e

possibilmente superare tutte le “resistenze” che il ritorno a scuola comporta, essa non può esaurirsi nella fase iniziale

dell’anno scolastico, ma deve essere riproposta ogni volta che la partecipazione e la frequenza si indeboliscono.

All’interno di tale attività saranno effettuate anche delle uscite didattiche sul territorio, che dall’esperienza dell’anno

precedente, sono risultate molto efficaci per la motivazione, la socializzazione e la formazione del gruppo.

ORIENTAMENTO Per facilitare il raggiungimento degli obiettivi educativi e cognitivi, il Dipartimento ha predisposto il “ Progetto

Orientamento “, che coinvolge tutte le discipline e che prevede i seguenti momenti:

- Imparare ad apprendere per guidare alla costruzione di un metodo personalizzato di studio

- Analisi degli interessi extrascolastici per favorire una valutazione critica dell’impegno del tempo libero e

l’investimento intelligente delle proprie risorse.

- Educazione alla gestione della vita scolastica per favorire la gestione costruttiva delle dinamiche relazionali.

- Prevenzione delle condizioni di disagio attraverso la somministrazione, alla fine del I quadrimestre, di un

questionario sul rapporto tra studente e apprendimento scolastico.

- Guida alla conoscenza di sé, attraverso l’analisi dell’impiego del proprio tempo, dei propri bisogni e valori e

l’autovalutazione delle proprie capacità

- Verifica e valutazione dell’orientamento scolastico attraverso la somministrazione di un questionario di fine

anno.

Per quanto concerne l’orientamento in uscita, il DIPARTIMENTO, dopo un’ampia discussione, delibera all’unanimità

di attuare nel corso del corrente anno scolastico le seguenti attività di orientamento come previsto nel progetto POF

della Referente per l’Orientamento Prof.ssa Scavelli Antonella: orientamento nel mondo universitario tramite

partecipazione della classe V a Lezioni di Campus presso Unical, delle classi IV e V ad Informa-Calabria del Miur; nel

mondo del lavoro tramite la partecipazione delle classi IV e V al progetto Informa-Giovani della CONFCOMMERCIO

di Cosenza, a Enter/work –Orientamento Itinerante in Calabria, a progetti di alternanza scuola-lavoro.

Secondo la recente normativa sul Riordino dei Corsi serali la realizzazione delle attività di accoglienza e di

orientamento, sono anche finalizzate alla definizione del Patto formativo individuale, e devono corrispondere a

non più del 10% del corrispondente monte ore complessivo del percorso.

UTILIZZO DELLE TECNOLOGIE INFORMATICHE E MULTIMEDIALI E FAD

(INSEGNAMENTO A DISTANZA) L’Istituto, nella consapevolezza dell’importanza delle tecnologie informatiche e multimediali, incentiva e supporta

l’utilizzo delle strumentazioni informatiche come strumento per una didattica alternativa alla tradizionale lezione

frontale; per fornire a tutti gli alunni dell’Istituto le conoscenze e le competenze informatiche oggigiorno richieste dal

mercato del lavoro.

Il recente riordino dei serali prevede anche la Formazione A Distanza (FAD) per non più 20% del percorso, per la

quale la nostra scuola si deve ancora attrezzare. Se nel corso dell’anno scolastico dovesse essere attivata tale modalità

di fruizione, verrà previsto il 20% del monte ore per ciascuna disciplina seconda tale modalità.

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA A partire dallo scorso a.s. 2014/2015 l’organizzazione della didattica del corso serale si modella su quella prevista dal

recente riordino dei Corsi Serali e CTP convertiti in CPIA (Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti - D.P.R

263/2012), per le classi I-II-III-IV; nel corrente anno scolastico 2015-16 il riordino è andato a regime interessando

anche la classe V che nello scorso anno era regolata dal previgente ordinamento. L’organizzazione didattica per le classi

I-II-III-IV-V prevede le discipline e i quadri orario riportati nelle seguenti tabelle (tratte dalle LINEE GUIDA PER IL

12

PASSAGGIO AL NUOVO ORDINEMENTO - Art.11, comma 10, D.P.R 263/2012). Le indicazioni ministeriali

relative alle diverse discipline sono contenute nel D.P.R. 15 marzo 2010, n. 87.

Scelte organizzative

La ricerca sul come avvicinarsi ai giovani adulti in formazione senza dover operare processi riduzionistici del percorso

educativo, ha posto in rilievo il problema di quale possa essere la metodologia didattica adeguata.

La necessità di:

- favorire percorsi di apprendimento che rendono meno astratto il rapporto fra vita sociale e pratica scolastica;

- creare percorsi educativi più agili e personalizzati;

- affrontare lo snodo della certificazione dei percorsi come momento intermedio al diploma e collegamento al mercato

del lavoro;

hanno dato un’importanza cruciale alla elaborazione progettuale e alla prassi didattica della modularizzazione del

programma disciplinare.

La rielaborazione dei programmi viene organizzata in segmenti di conoscenze (Unità di Apprendimento UDA),

sviluppati all’interno di un percorso modulare.

Il Collegio dei Docenti ha pertanto adottato la divisione dell’anno scolastico in quadrimestri. Tale suddivisione

appare, alla luce dell’esperienza pregressa, come la più idonea allo svolgimento sereno delle attività scolastiche e ad una

corretta valutazione.

Nella programmazione disciplinare devono essere previsti, possibilmente, quattro moduli didattici (Unità di

Apprendimento) per ogni anno (almeno un modulo per ogni bimestre). Essa è finalizzata al raggiungimento delle

competenze previste, nei termini consentiti dalle indicazioni ministeriali delle discipline con una pausa di una settimana

alla fine di ogni modulo per consentire agli studenti assenti di recuperare le eventuali prove di verifica. I docenti delle

discipline saranno coadiuvati dall’ I.T.P., che ogni qualvolta l’argomento trattato lo consenta, preparerà l’esecuzione di

attività pratiche in Azienda e un laboratorio.

Al fine di permettere agli studenti di recuperare eventuali situazioni di debiti pregressi, in itinere, e prima della fine del

primo quadrimestre saranno attivate dai singoli docenti attività mirate allo scopo. Alla fine di ogni modulo dovranno

essere previsti dei laboratori di rinforzo e recupero per gli studenti che a causa della scarsa frequenza, non abbiano

raggiunto gli obiettivi programmati.

Gli studenti saranno coinvolti, inoltre, in uscite guidate e progetti didattici presso aziende.

IMPIANTO ORARIO L’orario è flessibile e può essere modificato in itinere nella distribuzione delle ore.

L’orario di lezione settimanale, è distribuito su sei giorni dal Lunedì al Venerdì ed è basato su ore della durata 60

minuti. Le seguenti tabelle illustrano rispettivamente le ore di lezione e la distribuzione di queste ultime nelle varie

classi:

1a ora 2

a ora 3

a ora 4

a ora 5

a ora

15.30 16.30 17.30 18.30 19.30

16.30 17.30 18.30 19.30 20.30

CLASSI E GIORNI INIZIO FINE NR. ORE

Classi I-II-III-IV-V

Lunedì – Mercoledì - Venerdì

Martedi - Giovedi

15.30

15.30

20.30

19.30

5

4

RICONOSCIMENTO DEI CREDITI FORMATIVI In riferimento alla normativa in tema di istruzione degli adulti (Decreto del Presidente della Repubblica 29 ottobre

2012, n. 263 e Linee guida per il passaggio al Nuovo Ordinamento), il Corso Serale appoggia la valorizzazione e il

riconoscimento dei crediti formativi in possesso degli allievi, sia riconducibili ad esperienze scolastiche precedenti

certificate, sia ad esperienze lavorative o personali non formalmente ed esplicitamente certificabili opportunamente

raccolte in un apposito documento (“Dossier del corsista”) che viene compilato dai corsisti durante il periodo

dell’accoglienza. A questi studenti si dà la possibilità di alleggerire il carico di ore curricolari da seguire, in riferimento

alle discipline per le quali lo studente sia già in possesso delle competenze e del patrimonio culturale richiesto. Lo

studente che si trovi nella condizione di poter accedere al riconoscimento del credito relativamente ad una o più

discipline e in riferimento del programma del I o II quadrimestre, o di tutto l’anno scolastico, può farne richiesta al

13

Dirigente Scolastico In tal caso, entro novembre lo studente verrà sottoposto ad un accertamento culturale teso a

valutare la reale esistenza delle competenze già acquisite.

Il succitato credito da luogo ad esonero dalla frequenza che sarà però parziale, per garantire la trattazione di alcuni

aspetti meramente professionali che coinvolgono anche, e non solo, le discipline di base di cui sopra.

Tenendo conto del fatto che gli ordinamenti didattici sono cambiati, si delibera, all’unanimità, i seguenti criteri per il

riconoscimento dei crediti: le ore da frequentare per ciascuna disciplina verranno assegnate nella misura del 25 % del

monte ore relativo, a chi padroneggia i contenuti previsti, 50 % del monte ore relativo, a chi evidenzia difficoltà, 100 %

del monte ore relativo a chi manifesta consistenti e lacune diffuse.

Per la quinta classe non è previsto il riconoscimento di alcun esonero, in quanto classe terminale, con ESAME DI

STATO finale, in previsione del quale si ritiene opportuna la frequenza in tutte le discipline, per garantirne una

adeguata preparazione.

Ad esito della procedura di riconoscimento dei crediti (riconoscimento dei saperi e delle competenze formali, informali

e non formali posseduto dall’alunno) viene consentita la personalizzazione del percorso del corsista sulla base di un

Patto Formativo Individuale. Il Patto contiene i seguenti elementi minimi: 1) i dati anagrafici; 2) il periodo didattico del

percorso al quale è iscritto l’adulto; 3) l’elenco delle competenze riconosciute come crediti; 4) il monte ore complessivo

del PSP (pari al monte ore complessivo del periodo didattico al quale è iscritto l’adulto sottratta la quota oraria utilizzata

per le attività di accoglienza e orientamento – pari a non più del 10% del monte ore medesimo - e quella derivante dal

riconoscimento dei crediti, pari comunque ad una misura non superiore a quella stabilita dalla Commissione); 5) il

quadro orario articolato per singole competenze con le relative quote orario; 6) il piano delle uda relative alle

competenze da acquisire ad esito del PSP, con l’indicazione di quelle da fruire a distanza e la tipologia di prove di

verifica ai fini della valutazione; 7) l’indicazione della durata della fruizione del PSP (uno o due anni scolastici); 8) la

firma del dirigente scolastico e dell’adulto; la data e il numero di registrazione. Sarà cura dei coordinatori di classe

predisporre il Patto Formativo Individuale di ogni alunno sulla base delle programmazioni disciplinari dei singoli

docenti.

SPORTELLO DIDATTICO E STUDIO ASSISTITO Per andare incontro alle difficoltà legate alle singole materie, derivanti certamente dalla mancata comprensione di

argomenti disciplinari ma anche dalla perduta familiarità con lo studio, alla mancanza di tempo da dedicare all’attività

scolastica a casa, sono disponibili gli sportelli disciplinari in orario scolastico che possono essere utilizzati su richiesta,

dagli studenti che necessitano di un supporto, di studio assistito, di recupero, integrazione e ripasso. Saranno curati dal

docente della classe e della disciplina.

FREQUENZA Ai fini della frequenza degli iscritti si fa riferimento all'art. 14, comma 7 del DPR 122/2009 che prevede: “A decorrere

dall’anno scolastico di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità

dell’anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno

studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Le istituzioni scolastiche

possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e straordinarie

deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che

tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni

interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute,

comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale di ciclo”.

Pertanto la norma parla di “frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato”; essa cioè stabilisce che

per riconoscere la validità dell'anno scolastico è richiesta la frequenza di almeno tre/quarti del monte-ore annuale,

comprensivo di tutte le attività didattiche, anche opzionali che rientrano nel curricolo individuale di ciascuno studente.

Quindi occorre calcolare i tre/quarti delle ore settimanali previste dai diversi corsi di studio e moltiplicare la cifra per 33

settimane. Chi non raggiunge tale soglia, senza beneficiare di deroghe, non va ammesso allo scrutinio finale. La

competenza a stabilire le deroghe è del collegio docenti con le modalità stabilite dall'art. 2, comma 10 del DPR

medesimo.

Il Collegio dei docenti IPSSASR stabilisce le seguenti deroghe per il corso serale: 1) assenze per motivi di salute

documentati da apposita certificazione medica (malattia, di almeno 2 giorni, debitamente certificata, gravi patologie che

comportano assenze anche di 1 solo giorno; ricoveri in struttura ospedaliere o case di cura; day Hospital; visite mediche

specialistiche); 2) assenze dovute ad attività lavorativa obbligatoria debitamente certificata dal datore di lavoro; 3)

assenze per gravi motivi personali e/o di famiglia debitamente motivate (gravidanza, partecipazione a competizioni

sportive di livello agonistico, gravi patologie dei componenti il nucleo familiare del corsista entro il 2° grado; lutto di

componenti il nucleo familiare del corsista entro il 2° grado (si considerano solo i periodi di assenza immediatamente

successivi al lutto); provvedimenti dell’autorità giudiziaria; rientro al paese d’origine per motivi legali); 4) assenze per

disagi dovuti al dissesto idrogeologico; 5) scioperi dei mezzi pubblici.

In ogni caso le assenze complessive, indipendentemente dalla loro entità o deroghe, non devono pregiudicare, a giudizio

dei Consigli di Classe competenti, la possibilità di procedere alla valutazione dei corsisti interessati.

Si decide di conteggiare sui registri di classe non le assenze ma le presenze per motivi di una migliore gestione del

registro di classe.

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ATTIVITA’ AGGIUNTIVE FUNZIONALI ALLA DIDATTICA L’Istituto organizza, ogni anno, una serie di attività, che portano gli studenti fuori dalla classe e che costituiscono uno

strumento d’integrazione dell’attività didattica ordinaria. Tra queste attività sono comprese:

Gite d’istruzione

Visite guidate a mostre, spettacoli teatrali e/o cinematografici e/o manifestazioni sportive

Visite guidate presso aziende agricole, vitivinicole, ortofrutticole e vivaistiche

Partecipazione ad eventi di rilievo, quali conferenze, seminari.

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Il sistema dell'alternanza scuola-lavoro arricchisce la formazione che i giovani acquisiscono nei percorsi scolastici o

formativi, fornendo loro, oltre alla conoscenza di base, competenze spendibili nel mercato del lavoro. Permette inoltre

di realizzare un collegamento tra l'offerta formativa e lo sviluppo socio-economico delle diverse realtà territoriali.

La legge 107/2012 ha introdotto delle importanti novità sull’alternanza scuola-lavoro. Come indicato nella Guida

operativa sull’alternanza scuola-lavoro dell’ 8 ottobre 2015, con riguardo ai percorsi di istruzione per gli adulti, viene

precisato che “Attesa la specificità dell’utenza, contraddistinta da bisogni formativi differenziati, e alla luce della

formulazione del comma 33 dell’articolo 1 della legge 107/2015, che fa riferimento esclusivamente agli assetti

ordinamentali disciplinati dai dd.PP.RR. 87, 88 e 89 del 2010, si ritiene che nei suddetti percorsi di istruzione per gli

adulti l’alternanza scuola lavoro, in quanto metodologia didattica, rappresenti un’opportunità per gli studenti iscritti,

rimessa all’autonomia delle istituzioni scolastiche”

E’ molto importante ricordare che negli istituti professionali, per gli Esami di Stato, la valutazione delle esperienze

condotte in alternanza scuola-lavoro concorre ad integrare quella delle discipline alle quali tali attività ed esperienze

afferiscono e contribuisce in tal senso alla definizione del credito scolastico.

Inoltre, considerato quanto previsto dall’art. 8, comma 3, del D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87, il documento di classe deve

recare specifiche indicazioni sul profilo e sulle competenze acquisite dagli allievi con riferimento alle esperienze,

condotte sia nella classe IV che nella classe V, in alternanza scuola-lavoro. Le commissioni d’esame possono tener

conto di tali attività ed esperienze, ai fini dell'accertamento di conoscenze, competenze e capacità, in particolare per la

configurazione della terza prova e nella conduzione del colloquio.

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Per rispondere ai bisogni espressi dagli studenti, per dare al curricolo carattere territoriale e per incentivare la

partecipazione, l’offerta formativa è ampliata con i seguenti progetti:

Progetto “ACCOGLIENZA 2015”

Progetto “ORIENTAMENTO as 2015-2016”

Progetto “SCOPRIAMO IL NOSTRO TERRITORIO: NATURA E ARTE IN CALABRIA”

Progetto “IL QUOTIDIANO IN CLASSE”

Progetto “LABORATORIO DI SCRITTURA CREATIVA” VIII EDIZIONE

Progetto “1a rassegna enologica dei vini prodotti dagli alunni del corso serale”

Progetto “LA SCUOLA AL CINEMA” XVII Edizione

Progetto “VIVERE LA DIVINA COMMEDIA”

Progetto “IL TEATRO E’ VITA: crescere nelle diversità per valorizzare il territorio.” - Progetto MIUR:

“Promozione del teatro in classe”

Progetto alternanza scuola-lavoro: “ASPETTI PRATICI, TECNICI ED ECONOMICI DELLE PIU’

IMPORTANTI REALTA’ AGRARIE DEL TERRITORIO CALABRESE”

Progetto alternanza scuola-lavoro: “L’OLIVICOLTURA IN CALABRIA: DALL’OLIVICOLTURA DI TIPO

SECOLARE A QUELLA MODERNA E SPECIALIZZATA”

Progetto alternanza scuola-lavoro: “COOPERAZIONE E COOPERATIVISMO IN AGRICOLTURA”

Progetto “LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO (LEGGE 13.07.15 N. 107 COMMA 38)”

Progetto “TECNICHE DI PRIMO SOCCORSO” (LEGGE 13.07.15 N. 107 COMMA 10)”

METODOLOGIA Per un’azione didattica efficace e produttiva i docenti si accordano su una serie di comportamenti comuni:

Mantenere la massima trasparenza nella programmazione e nella valutazione;

Favorire la partecipazione attiva degli studenti;

Stimolare la fiducia nelle proprie possibilità

Rispettare la specificità dell’apprendimento individuale e non demonizzare l’errore ma utilizzarlo per

modificare i comportamenti dello studente;

Correggere gli elaborati in tempi ragionevoli per fare della correzione un momento formativo.

Le metodologie didattiche saranno le seguenti:

lezioni frontali;

lezioni multimediali;

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lezioni partecipate;

problem-solving;

discussioni guidate;

gruppi di lavoro;

osservazioni sul campo;

esercitazioni pratiche;

incontri con esperti esterni.

STRUMENTI Libri di testo

Dispense

Quotidiani e riviste

Testi di varia natura

Mappe e cartine

Software didattici vari

Fotocopie

Materiali multimediali

Cineteca scolastica

Registratore

Laboratorio scientifico

Laboratorio d’ informatica

LIM

Cantina Didattica e Azienda vitivinicola

VALUTAZIONE Quello della valutazione è il momento in cui il docente verifica i processi di insegnamento/apprendimento. L’obiettivo

sarà quello di porre l’attenzione sui progressi dell’allievo e sulla validità dell’azione didattica, consentendo al docente di

modificare eventualmente le strategie e metodologie di insegnamento, dando spazio ad altre più efficaci. Alla

valutazione verranno assegnate le seguenti quattro funzioni:

Diagnostica

Viene condotta collettivamente all’inizio o durante lo svolgimento del processo educativo e

permette di controllare immediatamente l’adeguatezza degli interventi volti al conseguimento dei

traguardi formativi. In caso di insuccesso il docente dovrà eventualmente operare modifiche mirate

alla propria programmazione didattica

Formativa

Viene condotta individualmente all’inizio o durante il processo educativo e consente di controllare,

frequentemente e rapidamente, il conseguimento di obiettivi limitati e circoscritti nel corso dello

svolgimento dell’attività didattica

Sommativa Viene condotta alla fine del processo e ha lo scopo di fornire informazioni sull’esito globale del

processo di apprendimento di ogni alunno

Finale Viene condotta alla fine del processo e permette di esprimere un giudizio sulla qualità dell’istruzione

e quindi sulla validità complessiva dei percorsi attuati

Si utilizzeranno le seguenti tipologie di prove:

verifiche orali (semplici domande dal posto o interventi spontanei durante lo svolgimento delle lezioni, interventi

alla lavagna, tradizionali interrogazioni);

relazioni scritte riguardanti le eventuali attività di laboratorio;

test a risposta multipla;

verifiche scritte con quesiti a risposta breve;

verifiche scritte con esercizi applicativi;

verifiche scritte con risoluzione di problemi.

Durante entrambi i quadrimestri, i docenti, oltre alle verifiche orali, proporranno delle verifiche scritte in forma

oggettiva (prove strutturate o semi-strutturate con questionari e test di vario tipo)1, il cui risultato sarà riportato con un

voto in decimi sul registro, secondo i parametri di valutazione fissati dal P.O.F., e che concorrerà alla valutazione

periodica complessiva del livello di preparazione dei singoli alunni.

Le verifiche scritte saranno almeno due a quadrimestre per tutte le classi.

1 Come ribadito nella Circolare Ministeriale n. 94 del 18 Ottobre 2011 inerente alla valutazione degli apprendimenti, in cui è possibile

leggere che “Anche nel caso di insegnamenti ad una prova, il voto potrà essere espressione di una sintesi valutativa frutto di diverse

forme di verifica: scritte, strutturate e non strutturate, grafiche, multimediali, laboratoriali, orali, documentali, ecc. Infatti, come già

indicato nella citata circolare del 9 novembre 2010, le verifiche possono prevedere, a solo titolo di esempio e in relazione alle tipologie

individuate dalle istituzioni scolastiche, modalità scritte anche nel caso di insegnamento a sola prova orale”.

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Le verifiche orali, almeno due a quadrimestre, tenderanno ad accertare la conoscenza dei contenuti, la correttezza e la

chiarezza espositiva. Esse saranno valutate tramite i descrittori della valutazione riportati nel P.O.F.

I criteri di valutazione riguarderanno tanto gli obiettivi generali quanto quelli specifici, intermedi e finali, stabiliti caso

per caso. La valutazione sarà effettuata rispetto ai livelli di partenza, tenendo, nel dovuto conto, le situazioni personali e

sociali degli studenti.

La valutazione, bimestrale, quadrimestrale e finale, terrà conto degli esiti delle verifiche ma anche di altri criteri

quali:

● Il miglioramento nel corso degli studi;

● La partecipazione e l’impegno;

● La crescita culturale ed umana;

● La maturazione della convivenza civile e della tolleranza.

La valutazione, in quanto bilancio complessivo, si baserà:

● Sulle abilità ricettive e le capacità cognitive

● Sulle capacità sviluppate nel corso delle attività svolte

● Sulla crescita culturale ed umana

● Sull’apprendimento dei valori e dei contenuti coerenti al curriculum di studio

● Sulla partecipazione e sull’impegno

● Sull’efficacia del metodo di studio.

Il Dipartimento individua nei seguenti obiettivi il livello minimo per una valutazione di sufficienza:

● Saper codificare e decodificare semplici testi orali e scritti

● Saper utilizzare semplici strumenti di laboratorio

● Conoscere adeguatamente i vari contenuti disciplinari ed esprimersi correttamente

● Saper applicare principi e regole

● Esprimersi con sufficiente padronanza sia oralmente che per iscritto

VERIFICHE Le verifiche saranno occasioni basilari per valutare l’incidenza del lavoro svolto ed il livello di preparazione raggiunto

dagli studenti.

Le prove saranno formative da svolgersi” in itinere “per verificare il raggiungimento degli obiettivi delle singole unità

didattiche e procedere ad eventuali recuperi. Si prevede inoltre alla fine di ogni modulo una pausa nello svolgimento del

programma di una settimana per permettere agli studenti di svolgere eventuali prove scritte perse nel corso del

bimestre.

Le verifiche saranno sommative (due o tre prove nell’arco di un quadrimestre) ed effettuate mediante:

Colloqui

Interrogazioni

Prove strutturate

Prove pratiche

Prove scritte diversificate

PROVE DI VERIFICA

ELEMENTI VALUTATI

PROVE STRUTTURATE

■ Conoscenza dei contenuti

■ Comprensione

TEMI

■ Pertinenza alla traccia

■ Correttezza formale

■ Contributo personale

RIASSUNTI

■ Comprensione del testo

■ Capacità di sintesi

■ Correttezza espressiva

QUESTIONARI A RISPOSTA APERTA

■ Comprensione del testo

■ Capacità di sintesi

■ Correttezza espressiva

RISOLUZIONE DI PROBLEMI PRATICI E

PROFESSIONALI

■ Individuazione delle

problematiche

■ Individuazione delle tecniche

di risoluzione

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COLLOQUIO

■ Conoscenza dei contenuti

■ Correttezza espressiva

■ Capacità di operare

collegamenti

■ Capacità argomentative

Per ogni prova scritta ciascun docente stabilirà:

1) l’oggetto della verifica (conoscenze di contenuti/ abilità cognitive / abilità operative) e gli obiettivi da

raggiungere;

2) la scala dei valori in decimi e le condizioni che devono essere soddisfatte per raggiungere i valori

minimo/massimo e quelli intermedi. Tale scala di valori, espressa in griglie di valutazione (che ogni docente elaborerà

autonomamente per la propria disciplina) verrà resa nota agli allievi e allegata agli elaborati scritti prodotti dagli allievi

stessi.

ATTIVITA’ DI RECUPERO Date le particolari caratteristiche dello studente adulto, la difficoltà che incontra in una frequenza regolare, le

provenienze diverse, i diversi livelli di partenza, i ritmi differenti di apprendimento ecc., risulta necessario lavorare con

particolare attenzione durante tutto il corso dell'anno sulle attività di recupero.

Il luogo di elaborazione delle strategie complessive di recupero è il Consiglio di Classe, all'interno del quale si devono

indicare di volta in volta gli spazi che ogni singolo insegnante può occupare, in base alle priorità che vengono

individuate.

Le attività di recupero prevedono diverse soluzioni operative:

LE ORE - FINESTRA

L'insegnante concorda con un piccolo gruppo (tre-cinque) una o più ore di

recupero preferibilmente in orario extra-scolastico (p. es. sabato mattina, o in

orario serale per le classi pomeridiane e viceversa). La richiesta può essere

posta anche dagli studenti.

GLI SPORTELLI Alcuni insegnanti fissano un orario di sportello nel quale sono disponibili al

recupero individuale o per piccoli gruppi, previa prenotazione.

LA DIDATTICA

INDIVIDUALIZZATA

Laddove possibile, l'insegnante può concordare un percorso individualizzato,

fornendo i materiali di lavoro e fissando dei momenti di verifica.

LA PAUSA DI

RECUPERO

L'insegnante può decidere (anche su sollecitazione della classe) di

interrompere il normale sviluppo della spiegazione e dedicare alcune lezioni

solo al lavoro di recupero con la classe intera.

LA SETTIMANA DI

SOSPENSIONE

Su indicazione del Collegio può essere stabilita una settimana di sospensione

delle lezioni, nel corso della quale, in base ad un apposito orario, gli

insegnanti eseguono soltanto attività di recupero con gli studenti che ne

abbiano bisogno.

ESAME DI STATO Il dipartimento prevede, nella sua programmazione, lo svolgimento di attività didattiche propedeutiche all’esame ed

individua alcuni argomenti pluridisciplinari da svolgere durante l’anno scolastico. Gli argomenti interdisciplinari sui

quali gli studenti autonomamente possono condurre attività di approfondimento e di elaborazione di percorsi o tesine

sono i seguenti:

Tematiche storiche-economiche e sociali

Prodotti tipici

Produzione e commercializzazione dei prodotti tipici calabresi

Per familiarizzare gli studenti con l’impianto dell’esame, nel mese di aprile la classe V sarà sottoposta ad una

simulazione di terza prova, mentre i docenti delle discipline relative alla prima e seconda prova effettueranno

esercitazioni mirate durante l’anno scolastico. Per quanto concerne il colloquio, non mancherà, infine, un costante

esercizio di esposizione orale che coinvolgerà tutte le discipline in una sorta di simulazione di colloquio d’esame.

A tutte le prove si attribuiscono i punteggi previsti per l’esame secondo le griglie di valutazione adottate dal

Dipartimento e allegate al presente documento.

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PROGRAMMAZIONE ANNUALE PRIMO PERIODO DIDATTICO

Nella programmazione si è tenuto conto del fatto che il primo biennio è finalizzato all’iniziale approfondimento e

sviluppo delle conoscenze e delle abilità e a una prima maturazione delle competenze caratterizzanti le singole

articolazioni del sistema secondario di secondo grado nonché all’assolvimento dell’obbligo dell’istruzione, di cui al

regolamento adottato con il Decreto del Ministero della Pubblica Istruzione 22 agosto 2007, n. 139.

OBIETTIVI TRASVERSALI E GENERALI Nella seguente sezione verranno riportate dapprima le competenze trasversali, successivamente gli esiti formativi

generali e infine, come scritto nel Documento Tecnico del 22 Agosto 2007, verranno riportate le competenze base a

conclusione dell’obbligo dell’istruzione, in relazione a tutti gli assi.

COMPETENZE TRASVERSALI

La normativa relativa all’obbligo di istruzione elenca otto competenze chiave di cittadinanza e quattro assi

culturali a cui fare riferimento nell’impostare l’attività formativa del primo biennio del secondo ciclo.

D.P.R. 15 marzo 2010 n.87, art.8, comma 6.

Le competenze che gli allievi dovranno acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria sono le seguenti:

Imparare ad imparare Organizzare il proprio apprendimento in funzione delle risorse

disponibili, dei tempi, strategie e metodo di studio.

Progettare Saper elaborare e realizzare progetti valutando i vincoli e

verificando i risultati.

Comunicare Comprendere e utilizzare linguaggi diversi.

Collaborare e partecipare

Interagire in gruppo, collaborando nelle attività collettive nel

riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri e nel rispetto delle

diversità.

Agire in modo autonomo e

responsabile

Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale.

Risolvere problemi Utilizzare contenuti e metodi delle diverse discipline.

Individuare collegamenti e

relazioni

Saper mettere in relazioni fenomeni anche appartenenti a diversi ambiti

disciplinari.

Acquisire ed interpretare le

informazioni

Saper interpretare criticamente le informazioni dei diversi ambiti e

valutandone attendibilità e utilità.

Le competenze chiavi trovano uno sviluppo contenutistico e metodologico negli assi culturali strategici (asse dei

linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale), consentendo, con tale intreccio, di acquisire le

competenze chiave per la cittadinanza che riguardano il pieno sviluppo della persona in relazione a tre ambiti

(Documento tecnico del 3 agosto 2007):

• la costruzione del sé;

• la costruzione di corrette e significative relazioni con gli altri;

• una positiva interazione con la realtà naturale e sociale.

ESITI FORMATIVI GENERALI

Poiché, come detto, alla fine del primo biennio è necessario produrre la certificazione delle competenze, la

programmazione di dipartimento deve tener conto di quanto riportato nel Documento Tecnico menzionato; in

particolare bisogna porre l’attenzione sulle competenze riportate in merito ai diversi Assi culturali.

Le competenze chiave sono il risultato che si può conseguire - all’interno di un unico processo di insegnamento

/apprendimento – attraverso la reciproca integrazione e interdipendenza tra i saperi e le competenze contenuti nei

seguenti quattro assi culturali.

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Asse dei linguaggi: prevede come primo obiettivo la padronanza della lingua italiana, come capacità di gestire la

comunicazione orale, di leggere, comprendere e interpretare testi di vario tipo e di produrre lavori scritti con molteplici

finalità. Riguarda inoltre la conoscenza di almeno una lingua straniera; la capacità di fruire del patrimonio artistico e

letterario; l’utilizzo delle tecnologie della comunicazione e dell’informazione;

Asse matematico: riguarda la capacità di utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, di

confrontare e analizzare figure geometriche, di individuare e risolvere problemi e di analizzare dati e interpretarli,

sviluppando deduzioni e ragionamenti.

Asse scientifico-tecnologico: riguarda metodi, concetti e atteggiamenti indispensabili per porsi domande, osservare e

comprendere il mondo naturale e quello delle attività umane e contribuire al loro sviluppo nel rispetto dell’ambiente e

della persona. In questo campo assumono particolare rilievo l’apprendimento incentrato sull’esperienza e l’attività di

laboratorio.

Asse storico-sociale: riguarda la capacità di percepire gli eventi storici a livello locale, nazionale, europeo e mondiale,

cogliendone le connessioni con i fenomeni sociali ed economici; l’esercizio della partecipazione responsabile alla vita

sociale nel rispetto dei valori dell’inclusione e dell’integrazione.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO E COMPTENZE BASE DI CIASCUNA DISCIPLINA NEL PRIMO

PERIODO DIDATTICO In questa sezione vengono riportate le indicazioni riguardanti le competenze disciplinari di base. Si è tenuto conto, nelle

tabelle che seguono, delle Indicazioni Nazionali già citate. È bene ricordare che sono solo delle indicazioni, quindi

orientative, pertanto esse vanno contestualizzate nelle varie classi e spesso non è possibile seguirle pienamente.

Asse dei linguaggi

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Risultati di apprendimento Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti:

sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici; riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della

letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, con riferimento soprattutto a tematiche di

tipo scientifico, tecnologico ed economico; stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed

internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; riconoscere il valore e le

potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione; utilizzare e produrre strumenti

di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della

comunicazione in rete.

Competenze di base

- padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti - leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo - produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi - utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario

LINGUA INGLESE

Risultati di apprendimento Padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua comunitaria, per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER).

Competenze di base

- utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi - produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

Asse storico sociale economico

STORIA

Risultati di apprendimento Valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani; correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle

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tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento; utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi anche ai fini dell’apprendimento permanente; riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo; partecipare attivamente alla vita sociale e culturale a livello locale, nazionale e comunitario.

Competenze di base

- comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. - collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente

DIRITTO ED ECONOMIA Risultati di apprendimento Utilizzare i principali concetti relativi all’economia e all’organizzazione dei processi produttivi e dei servizi; applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio; riconoscere nell'evoluzione dei processi produttivi, le componenti scientifiche, economiche, tecnologiche e artistiche che li hanno determinati nel corso della storia, con riferimento sia ai diversi contesti locali e globali sia ai mutamenti delle condizioni di vita; cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono sull'evoluzione dei bisogni e sull'innovazione dei processi di servizio.

Competenze di base

- collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente - riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.

RELIGIONE CATTOLICA Risultati di apprendimento

Agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali e sociali; utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente; riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, a partire dalle componenti di natura tecnico-professionale correlate ai settori di riferimento; stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all’economia, all’organizzazione, allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi; utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti delle diverse discipline per comprendere la realtà ed operare in campi applicativi; utilizzare strategie orientate al risultato, al lavoro per obiettivi e alla necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell’etica e della deontologia professionale; partecipare attivamente alla vita sociale e culturale a livello locale, nazionale e comunitario.

Competenze di base

- costruire un’identità libera e responsabile, ponendosi domande di senso nel confronto con i contenuti del messaggio

evangelico secondo la tradizione della Chiesa;

- valutare il contributo sempre attuale della tradizione cristiana allo sviluppo della civiltà umana, anche in dialogo con altre

tradizioni culturali e religiose;

- valutare la dimensione religiosa della vita umana a partire dalla conoscenza della Bibbia e della persona di Gesù Cristo,

riconoscendo il senso e il significato del linguaggio religioso cristiano.

Asse matematico

MATEMATICA

Risultati di apprendimento

Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative; utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni.

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Competenze di base

- utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica -confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni - individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi - analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico

Asse scientifico-tecnologico

SCIENZE INTEGRATE: SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA, FISICA, CHIMICA

Risultati di apprendimento

Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati; utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente; riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture, demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio; utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti delle diverse discipline per comprendere la realtà ed operare in campi applicativi; padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio; comprendere le implicazioni etiche,

sociali, scientifiche, produttive, economiche, ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali, artigianali e artistiche.

Competenze di base

- osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità - analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza -essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE

Risultati di apprendimento Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.

Competenze di base

- analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico - essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate - utilizzare e produrre testi multimediali

ECOLOGIA E PEDOLOGIA, LABORATORI TECNOLOGICI ED

ESERCITAZIONI

Risultati di apprendimento

Definire le caratteristiche territoriali, ambientali e agroproduttive di una zona attraverso le carte tematiche; collaborare nella realizzazione di carte d’uso del territorio.

Competenze di base

- osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità - analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza - essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono Applicate

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PROGRAMMAZIONE ANNUALE SECONDO E TERZO PERIODO

DIDATTICO

Individuazione delle competenze e abilità fondamentali

AREA LINGUISTICO-LETTERARIA E STORICO-SOCIALE

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Risultati di apprendimento Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e

responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento

permanente; utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari

contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali; riconoscere le linee essenziali della storia delle

idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, a partire dalle

componenti di natura tecnico-professionale correlate ai settori di riferimento; stabilire collegamenti tra le tradizioni

culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di

lavoro; riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali; sviluppare ed esprimere le proprie qualità di

relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo; comprendere

le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche, ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue

applicazioni industriali, artigianali e artistiche.

Competenze di base

· individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working piu appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento; · redigere relazioni tecniche e documentare le attivita individuali e di gruppo relative a situazioni professionali; · utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.

LINGUA INGLESE

Risultati di apprendimento Utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro; stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, al fine di fornire un servizio il più possibile personalizzato; sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo.

Competenze di base

· padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua comunitaria, per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER) · redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali · individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working piu appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento

STORIA

Risultati di apprendimento Agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali; utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente; stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all’economia, all’organizzazione, allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi; utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti delle diverse discipline per comprendere la realtà ed operare in campi applicativi; partecipare attivamente alla vita sociale e culturale a livello locale, nazionale e comunitario.

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Competenze di base

· correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento. · riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.

RELIGIONE CATTOLICA

Lo studente al termine del corso di studi sarà messo in grado di maturare le seguenti competenze specifiche:

- sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il

messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale;

- cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nelle trasformazioni storiche prodotte dalla cultura del lavoro e della

professionalità;

- utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del cristianesimo, interpretandone correttamente i contenuti nel quadro di

un confronto aperto al mondo del lavoro e della professionalità.

AREA LOGICO MATEMATICA

MATEMATICA

Risultati di apprendimento Padroneggiare il linguaggio formale e i procedimenti dimostrativi della matematica; possedere gli strumenti matematici, statistici e del calcolo delle probabilità necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate; collocare il pensiero matematico e scientifico nei grandi temi dello sviluppo della storia delle idee, della cultura, delle scoperte scientifiche e delle invenzioni tecnologiche.

Competenze di base

· utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative; · utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni; · utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati; · utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; · correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.

AREA SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

Risultati di apprendimento Sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell'esercizio del proprio ruolo; svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità; applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio; intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità.

BIOLOGIA APPLICATA

Competenze di base

· assistere le entità produttive e trasformative proponendo i risultati delle tecnologie innovative e le modalità della loro adozione · applicare metodologie per il controllo di qualità nei diversi processi e per la gestione della trasparenza, della tracciabilità e rintracciabilità · proporre soluzioni tecniche di produzione e trasformazione idonee a conferire ai prodotti i caratteri di qualità e sicurezza coerenti con le normative nazionali e comunitarie · correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento

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CHIMICA APPLICATA E PROCESSI DI TRASFORMAZIONE

Competenze di base

· assistere le entità produttive e trasformative proponendo i risultati delle tecnologie innovative e le modalità della loro adozione · proporre soluzioni tecniche di produzione e trasformazione idonee a conferire ai prodotti i caratteri di qualità e sicurezza coerenti con le normative nazionali e comunitarie · applicare metodologie per il controllo di qualità nei diversi processi e per la gestione della trasparenza, della tracciabilità e della rintracciabilità. · utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati · analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio

TECNICHE DI ALLEVAMENTO VEGETALE E ANIMALE

Competenze di base

· proporre soluzioni tecniche di produzione e trasformazione idonee a conferire ai prodotti i caratteri di qualità e sicurezza coerenti con le normative nazionali e comunitarie · interpretare gli aspetti della multifunzionalità individuati dalle politiche comunitarie ed articolare le provvidenze previste per i processi adattativi e migliorativi · assistere le entità produttive e trasformative proponendo i risultati delle tecnologie innovative e le modalità della loro adozione · applicare metodologie per il controllo di qualità nei diversi processi e per la gestione della trasparenza, della tracciabilità e della rintracciabilità · favorire attività integrative delle aziende agrarie anche mediante la promozione di agriturismi, ecoturismi, turismo culturale e folkloristico · correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento

AGRONOMIA TERRITORIALE ED ECOSISTEMI FORESTALI Competenze di base

· definire le caratteristiche territoriali, ambientali ed agroproduttive di una zona attraverso l’utilizzazione di carte tematiche · interpretare gli aspetti della multifunzionalità individuati dalle politiche comunitarie ed articolare le provvidenze previste per i processi adattativi e migliorativi · collaborare con gli Enti locali che operano nel settore, con gli uffici del territorio, con le organizzazioni dei produttori, per attivare progetti di sviluppo rurale, di miglioramenti fondiari ed agrari e di protezione idrogeologica · favorire attività integrative delle aziende agrarie anche mediante la promozione di agriturismi, ecoturismi, turismo culturale e folkloristico · proporre soluzioni tecniche di produzione e trasformazione idonee a conferire ai prodotti i caratteri di qualità e sicurezza coerenti con le normative nazionali e comunitarie · applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti

ECONOMIA AGRARIA E DELLO SVILUPPO TERRITORIALE

Competenze di base

· interpretare gli aspetti della multifunzionalità individuati dalle politiche comunitarie ed articolare le provvidenze previste per i processi adattativi e migliorativi · organizzare attività di valorizzazione e commercializzazione delle produzioni agro-alimentari mediante le diverse forme di marketing, proponendo e adottando soluzioni per i problemi di logistica · favorire attività integrative delle aziende agrarie anche mediante la promozione di agriturismi, ecoturismi, turismo culturale e folkloristico · promuovere azioni conformi alla normativa nazionale e comunitaria per la commercializzazione dei prodotti · collaborare con gli Enti locali che operano nel settore, con gli uffici del territorio, con le organizzazioni dei produttori, per attivare progetti di sviluppo rurale, di miglioramenti fondiari ed agrari e di protezione idrogeologica · valutare ipotesi diverse di valorizzazione dei prodotti attraverso tecniche di comparazione · utilizzare i principali concetti relativi all’economia e al’organizzazione dei processi produttivi e servizi

VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE E LEGISLAZIONE

NAZIONALE E COMUNITARIA

Competenze di base

25

· interpretare gli aspetti della multifunzionalità individuati dalle politiche comunitarie ed articolare le provvidenze previste per i processi adattativi e migliorativi · favorire attività integrative delle aziende agrarie anche mediante la promozione di agriturismi, ecoturismi, turismo culturale e folkloristico · collaborare con gli Enti locali che operano nel settore, con gli uffici del territorio, con le organizzazioni dei produttori, per attivare progetti di sviluppo rurale, di miglioramenti fondiari ed agrari e di protezione idrogeologica · organizzare attività di valorizzazione e commercializzazione delle produzioni agro-alimentari mediante le diverse forme di marketing proponendo e adottando soluzioni per i problemi di logistica · proporre soluzioni tecniche di produzione e trasformazione idonee a conferire ai prodotti i caratteri di qualità e sicurezza coerenti con le normative nazionali e comunitarie · applicare metodologie per il controllo di qualità nei diversi processi e per la gestione della trasparenza, della tracciabilità e rintracciabilità · definire le caratteristiche territoriali, ambientali e agroproduttive di una zona attraverso l’utilizzazione delle carte tematiche · utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi

SOCIOLOGIA RURALE E STORIA DELL’AGRICOLTURA

Competenze di base

· interpretare gli aspetti della multifunzionalità individuati dalle politiche comunitarie ed articolare le provvidenze previste per i processi adattativi e migliorativi · organizzare attività di valorizzazione e commercializzazione delle produzioni agro-alimentari mediante le diverse forme di marketing, proponendo e adottando soluzioni per i problemi di logistica · favorire attività integrative delle aziende agrarie anche mediante la promozione di agriturismi, ecoturismi, turismo culturale e folkloristico · collaborare con gli Enti locali che operano nel settore, con gli uffici del territorio, con le organizzazioni dei produttori, per attivare progetti di sviluppo rurale, di miglioramenti fondiari ed agrari e di protezione idrogeologica · assistere le entità produttive e trasformative proponendo i risultati delle tecnologie innovative e le modalità della loro adozione · correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento

ECONOMIA DEI MERCATI E MARKETING AGROALIMENTARE ED ELEMENTI DI LOGISTICA

Competenze di base

· applicare metodologie per il controllo di qualità nei diversi processi e per la gestione della trasparenza, della tracciabilità e rintracciabilità · collaborare con gli Enti locali che operano nel settore, con gli uffici del territorio, con le organizzazioni dei produttori, per attivare progetti di sviluppo rurale, di miglioramenti fondiari ed agrari e di protezione idrogeologica · valutare ipotesi diverse di valorizzazione dei prodotti attraverso tecniche di comparazione · promuovere azioni conformi alla normativa nazionale e comunitaria per la commercializzazione dei prodotti · organizzare attività di valorizzazione e commercializzazione delle produzioni agro-alimentari mediante le diverse forme di marketing proponendo e adottando soluzioni per i problemi di logistica · utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi

26

PROGRAMMAZIONE PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI

SPECIALI La scuola inclusiva è il miglior sistema di gestione dell'istruzione, essa dà ampio spazio alla conoscenza,

all'introduzione degli studenti nel gruppo classe e nella società. L'adozione di nuove strategie va a vantaggio non solo

degli studenti con bisogni educativi speciali, ma nell'interesse di tutti i discenti.

In base alla direttiva ministeriale del 27/12/2012 e nella C.M.n.8/2013 ci sono tre tipologie di B.E.S Alla prima

appartengono gli alunni con disabilità fisico-psichica legge 104/92; alla seconda gli studenti con D.S.A.- disturbo

dell'attenzione, iperattvità con certificazione rilasciata dallo specialista sanitario legge176/2010; alla terza categoria

appartengono invece, gli alunni che vivono in situazione di svantaggio socio-culturale. Per quest'ultima categoria e sulla

base degli elementi oggettivi e in mancanza di una certificazione clinica, il consiglio di classe agirà da solo nel

riconoscimento del BES, DSA e allievi con legge 104 assegnando le conseguenti tutele dei vari casi individuati.

La didattica di conseguenza verrà attuata in base ad una valutazione personalizzata sviluppando un clima positivo nella

classe, costruendo percorsi di studio partecipati. Partendo dalle conoscenze e dalle abilità degli studenti si

contestualizzerà l'apprendimento favorendo la ricerca della scoperta, stimolando la curiosità attraverso interventi

didattici basati sulla cooperazione per migliorare negli studenti le competenze metacognitive. Verranno evidenziati i

livelli di acquisizione raggiunti per migliorare in itinere i sistemi di studio degli alunni .Gli strumenti compensativi e

dispensativi saranno costituiti da lavagne interattive(LIM), da libri di testo in formato digitale.

Per stilare il piano annuale per l'inclusività, tali soggetti verranno segnalati tutti nell'ambito dei singoli consigli di

classe e verrà individuato il gruppo di lavoro per l'inclusione (GLI). Nel mese di giugno il Collegio dei Docenti

approverà il piano annuale per l'inclusività, per dare la possibilità a tutti i docenti di adeguare la propria

programmazione in base ai bisogni di ogni discente. Una volta approvato il documento, esso consentirà l’assegnazione

dei docenti di sostegno e degli assistenti educativi. Le figure professionali preposte alla gestione degli studenti con BES

sono il Consiglio di classe, il docente di sostegno, i referenti per gli studenti con DSA/BES, il Dirigente Scolastico che

svolgerà un ruolo di primaria importanza in quanto figura leader per individuare le linee-guida di un ottimale inclusione

scolastica.

Scigliano, 20 -10- 2015

F.to Il Segretario

(Prof. Ssa Capparelli Antonella)

F.to Il Responsabile

(Prof. Sisca Maurizio)

27

Allegati:

- Griglia di valutazione degli apprendimenti

- Griglia di valutazione comportamento

- Griglie di valutazione esami di Stato

- Modello di programmazione adottato

28

GRIGLIA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZE E COMPETENZE

Voto Giudizio Conoscenze Competenze Capacità

1 – 4

Insufficiente

Frammentarie e piuttosto superficiali

Riesce ad applicare le conoscenze in compiti semplici ma commette errori anche gravi nell’esecuzione

Effettua analisi e sintesi solo parziali ed imprecise. Sollecitato e guidato effettua valutazioni non approfondite

5 mediocre Superficiali e non del tutto complete

Commette qualche errore non grave nell’esecuzione di compiti piuttosto semplici

Effettua analisi ma non complete ed approfondite. Guidato e sollecitato sintetizza le conoscenze acquisite e sulla loro base effettua semplici valutazioni

6 Sufficiente Complete ma non approfondite

Applica le conoscenze acquisite ed esegue compiti semplici senza errori

Effettua analisi ma non complete ed approfondite. Guidato e sollecitato sintetizza le conoscenze acquisite e sulla loro base effettua valutazioni anche approfondite.

7 Discreto Complete ed approfondite

Esegue compiti complessi e sa applicare i contenuti e le procedure ma commette qualche errore non grave

Effettua analisi e sintesi con qualche incertezza; complete ed approfondite se aiutato. Effettua valutazioni autonome parziali e non approfondite

8 Buono Complete, approfondite

Esegue compiti complessi e sa applicare i contenuti e le procedure; commette qualche lieve errore

Effettua analisi e sintesi complete ed approfondite. Valuta autonomamente anche se con qualche incertezza

9 Distinto Complete, approfondite e coordinate

Esegue compiti complessi e sa applicare i contenuti e le procedure; non commette errori

Effettua analisi e sintesi complete ed approfondite. Valuta autonomamente senza incertezze

10 Ottimo Eccellente

Complete, approfondite, coordinate, personalizzate

Esegue compiti complessi applica con sicurezza contenuti e procedure; non commette errori

Coglie gli elementi di un insieme, stabilisce relazioni, organizza, in maniera autonoma e completa, le conoscenze e le procedure acquisite. Effettua valutazioni autonome, complete, approfondite e personali.

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GRIGLIA DI VALTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

Il comportamento degli adulti, inteso come atteggiamento corretto e rispettoso della norma, è, nei corsisti

adulti, ottimo. Può migliorare nei termini di assunzione di responsabilità e mantenimento degli impegni

presi, insomma nel senso più ampio del rispetto. Il voto di comportamento è in questo caso stato attribuito

sulla base della frequenza, dell’impegno e della partecipazione al dialogo educativo di ogni singolo corsista

Voto Giudizio

5 mediocre Alunni che hanno sempre mantenuto una limitata partecipazione e interesse alla vita scolastica e irrilevante impegno nello studio e hanno frequentato scarsamente le lezioni.

6 Sufficiente Alunni che hanno sempre mantenuto un modesto interesse e partecipazione attiva alla vita scolastica con saltuario impegno nello studio e hanno frequentato in maniera discontinua le lezioni.

7 Discreto Alunni che hanno sempre mantenuto una discreta partecipazione e interesse alla vita scolastica con sufficiente impegno nello studio e hanno frequentato in maniera non regolare le lezioni.

8 Buono Alunni che hanno sempre mantenuto una buona partecipazione e interesse alla vita scolastica con adeguato impegno nello studio e hanno frequentato in maniera regolare le lezioni.

9 Distinto Alunni che hanno sempre mantenuto un costante interesse e partecipazione alla vita scolastica con serio impegno nello studio e hanno frequentato in maniera assidua le lezioni.

10 Ottimo Eccellente

Alunni che hanno sempre mantenuto un vivo interesse e una partecipazione attiva alla vita scolastica con regolare impegno nello studio e hanno frequentato in maniera molto assidua le lezioni.

30

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA

Tipologia A: ANALISI DEL TESTO

CANDIDATO/A _____________________________

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI VAL.

CO

NO

SCEN

ZE

COMPRENSIONE CONTESTUALIZZAZIONE

Conoscenza esauriente e approfondita del testo 4

Conoscenza completa, ma non sempre approfondita del testo

3

Conoscenza imprecisa e poco articolata del testo 2

Conoscenza molto lacunosa e imprecisa del testo 1

CO

MP

ETEN

ZE

CONOSCENZA ESPRESSIVA

Ortografia e sintassi corrette. Lessico appropriato 3

Alcune improprietà e imprecisioni lessicali, pochi errori ortografici

2

Gravi errori sintattici e ortografici, lessico improprio 1

CA

PA

CIT

A’

ANALISI DEI LIVELLI DEL TESTO

Analisi esauriente e ben articolata del testo 4

Analisi quasi esauriente del testo 3

Analisi con lacune e imprecisioni del testo 2

Analisi incompleta e precisa del testo 1

INTERPRETAZIONE CRITICA CON ARGOMENTAZIONE

Interpretazione ben articolata e originale 4

Interpretazione ben articolata con pochi apporti personali

3

Interpretazione semplice e poco articolata 2

Interpretazione appena accennata 1

A ciascun descrittore viene assegnato il punteggio 0 nel caso in cui non si presti ad alcuna misurazione

La Commissione:

Voto _____ /15

31

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA

Tipologia B: Saggio breve

CANDIDATO/A _____________________________

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI VAL.

CO

NO

SCEN

ZE

UTILIZZO DEI DOCUMENTI ANALISI DATI

Esauriente analisi dei dati e appropriato utilizzo dei documenti 4

Analisi completa dei documenti e utilizzo non del tutto appropriato dei dati

3

Analisi superficiale dei documenti e dei dati 2

Analisi scorretta dei documenti e dei dati 1

CO

MP

ETEN

ZE

CORRETTEZZA ESPRESSIVA

Ortografia e sintassi corretta. Lessico appropriato 3

Alcune improprietà e imprecisioni lessicali, pochi errori ortografici

2

Gravi errori sintattici e ortografici, lessico improprio 1

CA

PA

CIT

A’

CAPACITA’ ARGOMENTATIVA E LOGICA

I contenuti sono strutturati in modo organico e logico

4

I contenuti sono strutturati in modo completo ma semplice

3

I contenuti sono strutturati in modo non sempre coerente

2

I contenuti sono strutturati in modo incoerente 1

COLLEGAMENTI A CONOSCENZE ED ESPERIENZE PERSONALI

Ottimi collegamenti a conoscenze ed esperienze personali

4

Significativi collegamenti a conoscenze ed esperienze personali

3

Collegamenti con conoscenze ed esperienze personali appena accennate

2

Assenza di collegamenti 1

A ciascun descrittore viene assegnato il punteggio 0 nel caso in cui non si presti ad alcuna misurazione

La Commissione: Voto _____ /15

32

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA

Tipologia B Articolo di giornale

CANDIDATO/A _____________________________

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI VAL.

CO

NO

SCEN

ZE

UTILIZZO DEI DOCUMENTI ANALISI DATI

Esauriente analisi dei dati e appropriato utilizzo dei documenti 4

Analisi completa dei documenti e utilizzo non del tutto appropriato dei dati

3

Analisi superficiale dei documenti e dei dati 2

Analisi scorretta dei documenti e dei dati 1

CO

MP

ETEN

ZE

CORRETTEZZA ESPRESSIVA

Ortografia e sintassi corretta. Lessico appropriato 3

Alcune improprietà e imprecisioni lessicali, pochi errori ortografici

2

Gravi errori sintattici e ortografici, lessico improprio 1

CA

PA

CIT

A’

CONFORMITA’ E CONGRUENZA DELLO STILE E DEL REGISTRO

LINGUISTICO CON LA TIPOLOGIA DEL DESTINATARIO

Uso appropriato del registro linguistico. Titolo coerente del contenuto

4

Uso non sempre appropriato del registro linguistico Lunghezza non rispettosa delle consegne

3

Poca dimestichezza nell’uso del registro linguistico.

Consegne non rispettate 2

Mancanza di competenza nell’uso del registro

Contenuti scarsamente aderenti al titolo 1

COLLEGAMENTI A CONOSCENZE E APPROFONDIMENTI PERSONALI

Ottimi collegamenti a conoscenze ed esperienze personali

4

Significativi collegamenti a conoscenze ed esperienze personali

3

Collegamenti con conoscenze ed esperienze personali appena accennate

2

Assenza di collegamenti 1

A ciascun descrittore viene assegnato il punteggio 0 nel caso in cui non si presti ad alcuna misurazione

La Commissione: Voto _____ /15

33

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA

Tipologia C Tema a carattere storico

CANDIDATO/A _____________________________

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI VAL.

CO

NO

SCEN

ZE

ADERENZA ALLA TRACCIA

Efficace aderenza alla traccia 4

Significativa aderenza alla traccia 3

Sufficiente aderenza alla traccia 2

Scarsa aderenza alla traccia 1

PADRONANZA DEI NUCLEI

CONCETTUALI

FONDAMENTALI

Conoscenza esauriente e approfondita dei contenuti

4

Conoscenza completa, ma non sempre approfondita dei contenuti

3

Conoscenza superficiale e limitata dei contenuti 2

Conoscenza superficiale e confusa 1

CO

MP

ETEN

ZE

CORRETTEZZA ESPRESSIVA

Ortografia e sintassi corretta. Lessico appropriato 3

Alcune improprietà e imprecisioni lessicali, pochi errori ortografici

2

Gravi errori sintattici e ortografici, lessico improprio 1

CA

PA

CIT

A’ ARGOMENTAZIONE CORRETTA E

COERENTE

Collegamenti efficaci tra le parti – elaborazione per sonale e critica -

4

Trattazione organica e sufficientemente articolata 3

Struttura delle idee lineare, ma poco articolata 2

Esposizione confusa con cambiamenti improvvisi di tematiche

1

A ciascun descrittore viene assegnato il punteggio 0 nel caso in cui non si presti ad alcuna misurazione

La Commissione: Voto _____ /15

34

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA

Tipologia D Tema a carattere generale

CANDIDATO/A _____________________________

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI VAL.

CO

NO

SCEN

ZE

ADERENZA ALLA TRACCIA

Efficace aderenza alla traccia 4

Significativa aderenza alla traccia 3

Sufficiente aderenza alla traccia 2

Scarsa aderenza alla traccia 1

PADRONANZA DEI NUCLEI

CONCETTUALI

FONDAMENTALI

Conoscenza esauriente e approfondita dei contenuti

4

Conoscenza completa, ma non sempre approfondita dei contenuti

3

Conoscenza superficiale e limitata dei contenuti 2

Conoscenza superficiale e confusa 1

CO

MP

ETEN

ZE

CORRETTEZZA ESPRESSIVA

Ortografia e sintassi corretta. Lessico appropriato 3

Alcune improprietà e imprecisioni lessicali, pochi errori ortografici

2

Gravi errori sintattici e ortografici, lessico improprio 1

CA

PA

CIT

A’ ARGOMENTAZIONE CORRETTA E

COERENTE

CONTRIBUTO PERSONALE

Collegamenti efficaci tra le parti – elaborazione per sonale e critica -

4

Trattazione organica e sufficientemente articolata 3

Struttura delle idee lineare, ma poco articolata 2

Esposizione confusa con cambiamenti improvvisi di tematiche

1

A ciascun descrittore viene assegnato il punteggio 0 nel caso in cui non si presti ad alcuna misurazione

La Commissione: Voto _____ /15

35

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA

ESAMI DI STATO 2016 – COMMISSIONE N. ___________

Candidato ______________________________ Classe ________

INDICATORI DESCRITTORI Max 15

CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI

DELLA PRIMA PARTE

Conoscenza completa e approfondita. 4 Conoscenza buona. 3 Conoscenza frammentaria. 2 Non conosce gli argomenti. 1

CAPACITA’ ESPOSITIVA E

CORRETTEZZA TERMINOLOGICA DELLA

PRIMA PARTE

Sa fare collegamenti in modo autonomo, completo e

con linguaggio tecnico appropriato.

3

Espone in modo semplice con linguaggio tecnico

adeguato.

2

Espone in modo stentato e poco corretto. 1

Non rilevabile. 0

COMPETENZA TECNICO-OPERATIVA

DELLA PRIMA PARTE

Comprende, risolve e sa rielaborare i problemi

proposti.

3

Comprende i problemi proposti e li risolve in modo

sufficiente.

2

Comprende solo marginalmente i problemi e i temi

proposti.

1

Non rilavabile. 0

CONOSCENZA E COMPETENZA,

CAPACITA’ ESPOSITIVA E

CORRETTEZZA TERMINOLOGICA DELLA

SECONDA PARTE

Dimostra di conoscere in modo completo e

approfondito gli argomenti. L’esposizione è fluida e

rileva un’ottima padronanza del linguaggio tecnico

specifico.

5

Dimostra di conoscere in modo completo gli

argomenti. L’esposizione è chiara e il linguaggio

tecnico specifico appropriato.

4

Dimostra conoscenze essenziali e si evidenzia una

accettabile pertinenza nelle risposte. L’esposizione è

3

ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO BIANCHI-SCIGLIANO

IPSSASR

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO

SVILUPPO RURALE SCIGLIANO (CS)

36

semplice e si avvale del linguaggio tecnico specifico.

Dimostra conoscenze superficiali e le risposte non

sono del tutto pertinenti. Espone in modo confuso e/o

disorganico e il linguaggio tecnico specifico non è del

tutto appropriato.

2

Conosce in modo lacunoso gli argomenti e le risposte

risultano poco pertinenti. L’esposizione è stentata e il

linguaggio tecnico specifico inadeguato.

1

Non conosce gli argomenti. 0 TOTALE

La commissione Il presidente della Commissione

37

PROVA SEMISTRUTTURATA

Disciplina: _________________

TIPOLOGIA “C” (N° 8 QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA) + TIPOLOGIA “B” (N° 2 QUESITI A RISPOSTA

APERTA)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

QUESITI A RISPOSTA APERTA PUNTI

Risposta completa ed uso efficace e consapevole del linguaggio

specifico

3

Risposta completa ma non approfondita ed uso di linguaggio adeguato 2.25

Risposta parzialmente completa ed uso di linguaggio parzialmente

adeguato

1.5

Risposta frammentaria ed uso di linguaggio poco adeguato 0.75

Risposta errata o non data 0

QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA PUNTI

SE LA RISPOSTA DATA E’ CORRETTA 0.5

SE LA RISPOSTA DATA E’ ERRATA O NON DATA 0

VALUTAZIONE

Data _______________________

CANDIDATO: COGNOME____________________NOME __________________________

(Nb. Non è consentito l’uso di correttori né di penne cancellabili

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO

SVILUPPO RURALE SCIGLIANO (CS)

PUNTEGGIO TOTALE (IN DECIMI) ________/10

38

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

Candidato: _________________________________ Data: ___/__/____ Classe V corso serale

FASE INDICATORI DESCRITTORI Punteggio

(su 30)

Punteggio

assegnato

Giudizio

I

Argomento

proposto dal

candidato

1. Capacità di applicazione

delle conoscenze e di

collegamento

multidisciplinare

Autonoma, consapevole ed efficace

Autonoma e sostanzialmente

soddisfacente

Accettabile e sostanzialmente corretta

Guidata e in parte approssimativa

Inadeguata, limitata e superficiale

6

5

4

3

1-2

2. Capacità di

argomentazione, di

analisi/sintesi, di

rielaborazione critica

Autonoma, completa e articolata

Adeguata ed efficace

Adeguata e accettabile

Parzialmente adeguata e approssimativa

Disorganica e superficiale

6

5

4

3

1-2

3. Capacità espressiva e

padronanza della lingua

Corretta, appropriata e fluente

Corretta e appropriata

Sufficientemente chiara e scorrevole

Incerta e approssimativa

Scorretta, stentata

4

3

2

1,5

1

____/16

II

Argomenti

proposti dai

commissari

1. Conoscenze disciplinari e

capacità di collegamento

interdisciplinare

Complete, ampie e approfondite

Corrette e in parte approfondite

Essenziali, ma sostanzialmente corrette

Imprecise e frammentarie

4

3

2

1,5

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI PER

L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE - SCIGLIANO (CS)

39

Frammentarie e fortemente lacunose 1

2. Coerenza logico-

tematica, capacità di

argomentazione, di

analisi/sintesi

Autonoma, completa e articolata

Adeguata ed efficace

Adeguata e accettabile

Parzialmente adeguata e approssimativa

Disorganica e superficiale

4

3

2

1,5

1-2

3. Capacità di

rielaborazione critica

Efficace e articolata

Sostanzialmente efficace

Adeguata

Incerta e approssimativa

Inefficace

4

3

2

1,5

1

____/12

III

Discussione

prove scritte 1. Capacità di

autovalutazione e

autocorrezione

I PROVA Adeguata

Inefficace

0,5

0

II PROVA Adeguata

Inefficace

0,5

0

III PROVA Adeguata

Inefficace

1

0

____/2

Punteggio TOTALE ____/30

La Commissione Il Presidente

40

ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO BIANCHI – SCIGLIANO

SCUOLA DELL’INFANZIA – PRIMARIA – PRIMO GRADO – IPSSASR- CORSO SERALE

Viale Municipio – 87057 Scigliano(CS) Tel. e Fax. 0984/966289 · e-mail: [email protected]

Sito internet: www.iobscigliano.gov.it

IPSSASR – CORSO SERALE

Indirizzo – Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale

Opzione “Valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli del territorio”

Programmazione Disciplinare

Anno Scolastico: 2015 – 2016

Disciplina:

Docente:

Classe

Monte ore annuo2:

2 Decurtare dal monte ore annuo della disciplina il 10% previsto per la fase di accoglienza dei corsisti

41

1. RILEVAZIONE DEI BISOGNI DELLA CLASSE

SITUAZIONE DI PARTENZA

Clima della classe

(problematico, accettabile, buono,

ottimo)

Livello cognitivo globale di ingresso

(Insufficiente, accettabile, buono, ottimo)

PROFILO INIZIALE DELLA CLASSE

Partecipazione

(inadeguata, accettabile,

continua)

Impegno

(inadeguato, accettabile,

positivo)

Metodo di studio

(inadeguato, accettabile,

adeguato)

2. RISULTATI DI APPRENDIMENTO E COMPETENZE DI BASE

PRIMO BIENNIO

Inserire i risultati di apprendimento tratti dalle schede disciplinari che si trovano per

gli Istituti professionali nel DPR 15 marzo 2010 n.87, allegato a

SECONDO BIENNIO

Inserire i risultati di apprendimento tratti dalle schede disciplinari che si trovano per

gli Istituti professionali nel DM 16 gennaio 2012 n.5

3. PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE (in unità di apprendimento)

UDA n. 1

Tempi previsti di attuazione:

ore

Competenze chiave di

cittadinanza correlate

imparare ad imparare

progettare

comunicare

collaborare e partecipare

Titolo:

Competenze prevalenti attese

Abilità

42

agire in modo autonomo e

responsabile

risolvere problemi

individuare collegamenti e

relazioni

acquisire ed interpretare

l’informazione

Conoscenze

UDA n. 2

Tempi previsti di attuazione:

ore

Competenze chiave di

cittadinanza correlate

imparare ad imparare

progettare

comunicare

collaborare e partecipare

agire in modo autonomo e

responsabile

risolvere problemi

individuare collegamenti e

relazioni

acquisire ed interpretare

l’informazione

Titolo:

Competenze prevalenti attese

Abilità

Conoscenze

UDA n. 3

Tempi previsti di attuazione:

ore

Competenze chiave di

cittadinanza correlate

imparare ad imparare

progettare

comunicare

collaborare e partecipare

Titolo:

Competenze prevalenti attese

Abilità

43

agire in modo autonomo e

responsabile

risolvere problemi

individuare collegamenti e

relazioni

acquisire ed interpretare

l’informazione

Conoscenze

UDA n. 4

Tempi previsti di attuazione:

ore

Competenze chiave di

cittadinanza correlate

imparare ad imparare

progettare

comunicare

collaborare e partecipare

agire in modo autonomo e

responsabile

risolvere problemi

individuare collegamenti e

relazioni

acquisire ed interpretare

l’informazione

Titolo:

Competenze prevalenti attese

Abilità

Conoscenze

4. MODALITÀ DI LAVORO (Metodologie)

Lezioni frontali □ Discussioni

Apprendimento cooperativo □ Didattica laboratoriale

Insegnamento individualizzato □ Lavori di gruppo

Approfondimenti □ Esercitazioni guidate – laboratorio

Relazioni □ Conferenze di esperti esterni

Altro___________________

5. STRUMENTI DI LAVORO E SPAZI UTILIZZATI

Libri di testo □ CD e DVD

Internet □ Laboratori

44

Lim □ Materiale didattico reperibile sul web

Software didattico

6. MODALITÀ DI VERIFICA DEI RISULTATI DI APPRENDIMENTO

interrogazione □ compito in classe

prova di verifica strutturata □ relazioni di gruppo

test □ approfondimenti individuali

altro ____________________

7. VALUTAZIONE

verifiche scritte ed orali □ costanza nella frequenza

impegno regolare □ partecipazione attiva

interesse per la disciplina □ approfondimento autonomo

partecipazioni attività extracurriculari attinenti la disciplina

altro ____________________

8. ATTIVITÀ DI SOSTEGNO E DI POTENZIAMENTO

Percorsi di recupero in itinere □ recupero curriculare

Studio assistito (peer to peer) □ corsi di recupero

Altro ____________________ □

Scigliano, IL DOCENTE

45

FIRMA DEI COMPONENTI DEL DIPARTIMENTO

DOCENTE FIRMA

GAROFALO ROSA ROMANA

CAPPARELLI ANTONELLA

SCAVO MARISA

SISCA MAURIZIO

LUZZI GIOVANNI

DE MARCO STEFANO

PERRI GABRIELE

PISANI FRANCESCO

CURCIO VINCENZO

MAZZOTTA GIUSEPPINA

MAURO SILVANA

BRUNO SERGIO

GLADIOLO GIUSEPPE

BIANCO MARIA LUCIA

SCARAMOZZINO LOREDANA

CALABRESE FRANCESCO